.., quest'uomo vedendolo, mosso da misericordia, disse al famiglio: mena
balìa. latini, ii-874: ma se da storlomia / vorrai saper la via /
220: non sarebbe... da dirsi più innanzi della filosofia di quest'
qualcuno o qualcosa innanzi: facendosi precedere da qualcuno o da qualcosa, avendolo davanti
innanzi: facendosi precedere da qualcuno o da qualcosa, avendolo davanti a sé,
suo cugin rinaldo. davila, 68: da questa intimazione... non
non sia stato ne'sensi. [sostituito da] manzoni, pr. sp.
di più. -da ora, da allora, da oggi, da quel giorno
-da ora, da allora, da oggi, da quel giorno, da
ora, da allora, da oggi, da quel giorno, da qui, da
da oggi, da quel giorno, da qui, da indi, quindi innanzi:
da quel giorno, da qui, da indi, quindi innanzi: da ora in
qui, da indi, quindi innanzi: da ora in poi, da quel giorno
innanzi: da ora in poi, da quel giorno in poi, da ora in
, da quel giorno in poi, da ora in avanti (per indicare un
in questa cità et in lo contà da mo'inanso no se làsono trovare. latini
latini, rettor., 91-22: da quinci innanzi, se l'accusato niega e
non si franga / lo tuo pensier da qui innanzi sovre'ello. cavalca, 20-22
forse settant'anni, e ciò che è da indi innanzi è fatica e pena.
deono dare li vere nove per c: da die vij di dicienbre innansi, a
): la donna e messer lo monaco da questa notte innanzi, fatto in altra
leggenda aurea volgar., 1152: da quell'ora innanzi, crebbe questa usanza
consecrare le chiese. pulci, 10-144: da ora innanzi, gigante orgoglioso, /
n. franco, 5-15: perciò disponete da oggi innanzi della mia casa, e
-con uso assol. giacomo da lentini, 12: s'a voi paresse
torto de la mia rascione. bartolomeo da s. c., 34: questo
. prep. (per lo più seguita da a). con valore locale,
parini, giorno, ii-953: o da cortese man prestati [i volumi]
portar la secchia in alto egli facea / da spinamonte innanzi a la bandiera. parini
alla presenza di (anche in dipendenza da verbi di moto). faba,
nome comune. tasso, 2-19: mirata da ciascun passa, e non mira /
, iii-3-83: versaglia, e allor che da un macchiato letto / ei procedeva a
la vita, il segreto della vita da noi! 6. indica anteriorità
avea spedita. ungaretti, 11-88: da voi, pensosi innanzi tempo, /
, innanzi tutto, quello delle relazioni da stabilire con l'istituto monarchico. gramsci,
ha 'l pulcinello, ch'è dentro da l'ovo, / d'uscir 'nanzi ched
queste guerre che si veggano ora mosse da gli oltramontani, che ti furono annunziate
a gran travaglia / uccise, innanzi da lor si rimuova. velluti, 9:
dosso e scalza ed esser ben trattata da te nel letto, che aver tutte
tu mi tratti. s. caterina da siena, i-5: egli ci è di
177: nondimeno questo fia uno innanzi da potere pensare e albitrare e domandare consiglio.
, e l'altro lasciare istare. rinaldino da montalbano, 914: voi avete pure
, miglioramento, vantaggio. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
anche: d'ora in poi, da questo momento. giamboni, 4-116:
, 10-vii-158: io saprò per lo innanzi da cui guardarmi. caro, 4-579:
[etrarca] passata sotto silenzio, da poi che, e lo vedremo per innanzi
2-14: si donavano a'soldati cinture da spada d'oro e per innanzi d'
vada la salute dell'anima. buonaccorso da montemagno volgar., xxxi-143: la
in sapienza e in grazia, dinanzi da dio e dinanzi dagli uomini.
e particolarmente, se gliene dà innanzi, da qualche colombella. cesari, iii-319:
, 1-216: -a voi conviene passare da altra parte di questa acqua, se noi
. -prevenire, anticipare. iacopo da cessole volgar., 1-12: il re
, superare la misura. francesco da barberino, i-102: conforma te nel tuo
pitagorici '. carducci, iii-21-419: da cotesta narrazione ricavasi di quanto egli a
essere maturo, attempato. francesco da barberino, 130: ancor se'orna'd'
farsi notare. - anche: darsi da fare, farsi valere. baldovini
mazzini, 12-157: che diavolo ha da fare la 'giovine italia 'per
il segno di vassallaggio che pesa, da villafranca in poi, sulla nostra languida vita
con la sua bellezza gli diede l'ali da volare tant'alto, subito mi pose
bona spene -non mette in inganno. francesco da barberino, i-251: ragion faccia che
: l'odio passò tanto innanzi che da alcuni suoi famigliari il fece uccidere.
che temistocle... si lasciasse prendere da ardente desio di gloria, per cui
coltivamento di costui. -prendere vinnanzi da qualcuno: operare secondo il suo esempio
che star possa a martello, senza averne da lui [petrarca] preso l'innanzi
col collo tagliato. s. caterina da siena, ii-80: pregovi, per l'
procedesse troppo innanzi e che più non fosse da sofferire, e di dirlovi, acciò
sua maestà non sia per avventura informata da altri, che nostro signore sia mutato
innanzi. tutti lo attribuiscono alle limosine da lui fatte. -mantenere, sostentare
innanzi allegramente a vivere, / finché da dio non ci verrà disdetto. forteguerri
. vasari, iii-114: lasciatosi imbarcare da uno che ne sapea poco, gli
mi godeva l'animo di vedere essere da questa repubblica riconosciuti e tirati innanzi coloro
: far conoscere, divulgare. guidotto da bologna, 1-80: al comune si appartiene
sugli altri, ostentare grandezza. bartolomeo da s. c., 17: in
economico alle cure, un ordinatissimo appartamentino da zitella tutto pieno di stampe economiche e
molti libri in rilegature editoriali, libri da biblioteca circolante, disumani, per me
non sottostare. = deriv. da intimidazione. intimidazióne, sf.
. ugolini, 191: 'intimidazione'si usa da molti per 'paura, timidezza
l'intimidazione dell'avversario '. è voce da non usarsi. mazzini, 37-260
convocazione della costituente romana. rimane ora da farsi il secondo passo, ed il più
devastazione o di saccheggio, in modo da incutere pubblico timore. -pubblica intimidazione
. tormentata, senza rendersene conto, da un'esuberante affettuosità e passionalità alla quale
; ma invano. = deriv. da intimidire. intimidire, tr.
e non lasciarsi aggirare o intimidire né da arroganza di giudicanti, né da astuzia
né da arroganza di giudicanti, né da astuzia di avvocati. carducci, ii-21-133:
intenzione di erode, a mantener libera da ladronecci quella provincia e raffrenarvi i tumulti
uno dei timidi che intimidiscono. emanava da lui un'autorità morale che in me
perché ciascuno intimidisse né osasse di trattar da se medesimo co'prìncipi, fece publicare
per rovinare. 4. essere colto da timidezza; sentirsi in imbarazzo, insicuro
che 'divenir timido '; né da neutro che è, può farsi attivo.
s'intimidisce. = denom. da timido (v.) col pref.
. timidità. = comp. da in-con valore negativo e timidità (v.
e malinconica. 2. colto da timidezza; che è in imbarazzo;
, piccoli commercianti, commessi lo guardavano da lontano, rispettosamente, intimiditi. ojetti
intimidita. -figur. che deriva da smarrimento, da soggezione. bocchelli,
-figur. che deriva da smarrimento, da soggezione. bocchelli, 1-i-61: vedeva
e il forte. = comp. da in-con valore negativo e timido (v.
suo mondo d'immagini è tutt'altro da quello, così casto e romantico, dell'
di legae borrani. = deriv. da intimo col suff. -ismo proprio degli astratti
3. per estens. che è caratterizzato da un'atmosfera di tenera intimità.
13-34: l'intimità della tavola, da tanti anni. quell'ora incantevole a
, personale, che si desidera difendere da intrusioni estranee. -per estens.:
spaventa, 1-78: io sono massimamente alienato da me nella mera certezza sensibile; giacché
volta spogliata. = deriv. da intimo; cfr. anche lat. intimìtas
... tra praterie verzicanti che da una parte si perdono onduleggiando fino all'orizzonte
fra muri. = denom. da intimo. ìntimo, agg.
, che chiudea tutto quel loco / da la parte di fuori era (tacciale;
di mare. cariteo, 412: da la bellicosa, intima esperia / verran
al solito non si conosce, benché da molti sia stata contata e nominata fra
volgar., 2-28: come ci nasconderemo da colui, lo quale vede li cuori
per narrarla. -per estens. causato da profonda commozione (il pianto).
(e, anche, più difficile da indagare, da scoprire, da comprendere:
anche, più difficile da indagare, da scoprire, da comprendere: riposto,
più difficile da indagare, da scoprire, da comprendere: riposto, misterioso, segreto
, che gli artifici medesimi delle cose da loro scritte conoscono che le intendevano insino
. bertola, 1-94: in- tendendosi da ognuno la difficoltà di vincere colla per-
anno la metafisica, e la logica da ultimo: prima il più necessario, il
cosa d'inesplicabile difficoltà e fatica tanto da apprenderne l'intimo e perfetto artificio,
bisogni più intimi della società e sperata da quanti in tutti i tempi si occuparono degli
, niente può valere la edizione commentata da giosuè carducci e severino ferrari.
. 7. che rivela o deriva da uno stretto legame, da una reciproca
o deriva da uno stretto legame, da una reciproca interdipendenza e implicazione. buonafede
intimissimo alle cose finite, benché distinto da loro. 8. legato da
da loro. 8. legato da intenso affetto, da profonda amicizia;
8. legato da intenso affetto, da profonda amicizia; carissimo, fraterno (
dore, al valetta e al senatore luigi da molino, intimissimo di quel sfortunato cavalliere
tarchetti, 6-ii-119: mi andava raccontando da due ore non so più quali avventure della
frequenti e intimi. -formato da un numero ristretto di persone legate fra
ristretto di persone legate fra di loro da particolari vincoli sociali o affettivi (un
, il misero fu invitato a disnare da marc'antonio tani, cameriero intimo del
chi possa darmi notizie intime e tali da soddisfare un padre di famiglia, ve
pirandello, 5-639: io avrei bisogno da voi, caro boggiòlo, alcune notizie.
2-249: dopo, io ti darò da leggere i miei diari intimi, ti dirò
che io devo continuamente vincere. -considerato da un punto di vista strettamente biografico e
nella intimità dello spogliatoio e del gabinetto da bagno. -vita intima: complesso
quel vecchiaccio, e molte povere fanciulle furono da lei indotte a subire le carezze del
altre invoglie per diffesa e conserva- zion da gli accidenti estrinsechi. soderini, iii-4:
vera e, anche, più difficile da indagare, da scoprire. s.
anche, più difficile da indagare, da scoprire. s. gregorio magno volgar
lugubre silenzio di chi niente ha più da domandare e aspetta soltanto che il medico
. monti, ii-139: si aspetta da un momento all'altro l'intimo a tutti
in piazza. = deverb. da intimare. intimoriménto, sm.
armata di diciotto galee e quaranta vasselli da guerra, con parecchie navi incendiarie e
navi incendiarie e sopra a cento legni da carico, non solamente spaventò i nemici
cercare d'intimorire alcuno con un vociferamento da indemoniato. papi, 2-2-15: il principal
con la particella pronom. essere colto da timore, provar paura; spaventarsi. -anche
i lor destrieri. = denom. da timore (v.) col pref.
(superi, intimoritìssimo). colto da timore; impaurito, spaventato, atterrito
di animali. fiacchi, 66: da che già videsi / guatare, intimorita,
al tatto s'accorse ch'ella era da febre oppressa. 2. con
ch'ancora il suo marito / stesse lontan da lei per anni venti; / acciò
s. v.]: è tormentato da intimpaniménto di corpo. cicognani, v-1-360
dell'addome. = deriv. da intimpanire. intimpanire, intr.
assolutamente: intimpaniscono. = denom. da timpano (v.) col pref.
tua regnante maestà... ha pranzato da papa, troverà qui da disporre ampiamente
ha pranzato da papa, troverà qui da disporre ampiamente la intimpanita ventraia. d'
bocca, il rifrigeri alquanto. zanobi da strato [s. gregorio magno volgar.
, e di molte fetterelle di pane da intingere. de amicis, i-586: una
loccio e dava il guscio coll'albume da intingere al suo chierico, laudando che
non altrimenti che si menino i cotali da chi non ha dove intignerli.
montefeltro, e nella congiura aveva intinto da pesaro certo dei pianelli d'otranto.
saldato con dio ogni conto. [sostituito da] manzoni, pr. sp.
machiavelli, 1-vii-331: se questa proscrizione da il sangue fusse stata accompagnata, arebbe
] intinge l'aere che gli è da presso intorno. -intr. con la
dentro tanta fatica di imagini e denominazioni prese da lontano e di frasi peregrine! è
le dita, estrarre, afferrare (da un recipiente, da una scatola).
, afferrare (da un recipiente, da una scatola). magalotti, 20-108
dotta, lat. intingère, comp. da in- * dentro 'e tingère *
pollo / altre volte invece parmi / da lasagna intingolarmi. -per estens.
un vero ufficio di notizie d'italia, da intingolarsi ogni giorno, secondo lo spirito
dei congiunti. = denom. da intingolo. intìngolo (ant.
-anche: vivanda resa gustosa e appetitosa da abbondante sugo o condimento; manicaretto.
perché in esso si può intingere, da 'intingo 'latino: ma io non
2-25: partì egli che cotesto sia dubbio da farci sopra tanti intingoli e saporetti di
a costei un intingolo di galanterie pimentate da infiammare il palato meno novizio: genere
intingoletti del cuoco. = deriv. da intingere. intinta, sf.
subito dopo il tradimento il corpo invaso da un diavolo; a somiglianza di giuda
verso la casa dei medici, avea da siena scritto a piero. amari,
alla nuova corte, deliberavan sulle fazioni da imprendere contro il nemico. 4.
a pigliarsi lo sgrondo, per farsi trovare da lei tutto intinto da strizzare. paolieri
per farsi trovare da lei tutto intinto da strizzare. paolieri, 29: erano fradici
cicognani, 1-188: una camicia intinta da strizzare. 5. ant.
228: una delle figliuole era già da marito, l'altra cresceva su come la
... è di monte andrea da firenze. ferd. martini, i-626:
all'oratoria, ma pure illuminata spesso da luci pacate di bella umanità.
umanità. -colmo, pervaso (da un sentimento, da una passione)
-colmo, pervaso (da un sentimento, da una passione). sercambi,
il potere in modo tirannico; comportarsi da tiranno. btionarroti il giovane,
nel proprio petto. = denom. da tiranno (v.) col pref.
l'anima. = deriv. da intirizzare. intirizzante (part.
, 16-iii-76: cominciò [un piccione punto da uno scorpione] a soffrire certi moti
). -anche: paralizzato, annichilito da un'intensa emozione. leggenda di
,... e l'intirizzate sono da fuggire. serdonati, 6-8: i
per l'imbarazzo; impacciato. zanobi da strata [crusca]: chi averebbe potuto
dicie il duca, che vuole saper da te quel che tu dimandi del tuo
. chiari, 1-ii-94: per quanto fossi da lui pregata, mai riposare non volli
bresciani, 6-vi-94: mi disse cose da intirizzire a pensarvi. idem, 6-x-201
). -anche: paralizzato, annichilito da un'intensa emozione. miracoli di
mèzzi i passeggieri intanto, / e da un orrido freddo intirizziti, / non san
tocchi, ch'era l'ora disegnata da renzo per levarsi, s'alzò mezzo
mentr'era intirizzito, posto in grembo da un pietoso per riscaldarlo, come fu riscaldato
erano fatti intorno pigolando. solo uno restava da parte, intirizzito. -bruciato
ma si piegava e s'accomodava alle cose da misurarsi. -ispido, irsuto.
, asimmetrico, un po'torto da una parte, intirizzito nei movimenti.
, / intirizzito, ti arretri or da me? -privo di affetti,
avere, ma non mai al punto da mutare... un bollente poeta in
morte l'intirizzo. = deverb. da intirizzare. intisicare (dial. intisegare
nella via di guarire di questo difetto? da lei non è rimasto che tu non
un anno. = deriv. da intisichire per cambio di coniugazione. intisicato
dubbio non sia intisichita. s. bernardino da
impazzite perché un vostro erede abbia molto da spender, perché il fisco abbia forse da
da spender, perché il fisco abbia forse da ingrassare. fagiuoli, 1-5-369: talvolta
il nostro intelletto incastrati su panche entro scuole da intisichire. ghislanzoni, 40: dacché
olmo a cui fu sposata, se da questo per qualche accidente resta più giorni
in oggi il mondo / è un pensier da intisichire: / egli è stato sempre
la mattina, / c'è il sangue da marcirsi e intisichire. periodici popolari,
tanti scrupoli, sono picciole volpi vestite da armellini, che fanno maggior male di
]: c'è degli uomini tormentati da una febbricella di vanità che indebolisce loro
almeno non avete dato altrui il vostro spirito da intisichirlo! dossi, iv-316: la
di mio zio. = denom. da tisico (v.) col pref.
foscolo, xvii-19: così malato, dissanguato da tre salassi e intisichito dai bagni dalla
landa... tanto poveramente coltivata da non vedervi che pochi olmi tortuosi,
ramo intisichito, / né cuore battuto da dolore soverchio. -corroso.
carducci, ii-13-244: mi si affacciano sogghignando da i canti delle vie gli scheletri e
alquanto duro. = deriv. da intitolare.
in diversi tempi davanti in rima fatte da lui, maravigliosamente belle. buti,
poeti e de'prosatori... da una parte principale... intitolarono i
li quali sensali debbino tenere un libro da... scrivere tutti li mercati che
saranno mercantate; li quali libri abbino da essere intitolati di mano del cancelliere.
io non ricerco né attendo premio alcuno da chichesia del mio scrivere, e intitolare l'
quello... a la beata caterina da sena intimiamo. cesari, 6-163:
spezialmente divoti di questa signora; e fino da lontanissimi tempi del santo vescovo annone fu
sacro, di tale o tal personaggio, da tale o tal nome. intitolarlo a
monumento, un luogo s'intitola anche da un fatto. una nave s'intitola da
da un fatto. una nave s'intitola da una memoria storica, religiosa, antica
, religiosa, antica, recente; troppe da un nome mitologico, o da principe
troppe da un nome mitologico, o da principe o principessa che non so se
, che fa prova e vanto di essere da molte generazioni illustre, ancorché oziosa si
un altro nabucodonosor a voler essere adorato da tutti non come uomo terreno. gir.
delle sue marine. dotti, 1-408: da padre umano il re pellèo ricusa /
i-9: s'intitolò solamente tribuno fatto da agusto. d. bartoli, 4-2-5
tuttavia infisimita. carducci, iii-14-237: da una compagnia di comici dell'arte che
-prendere, derivare, ricavare il nome da un personaggio illustre, da un avvenimento
il nome da un personaggio illustre, da un avvenimento importante o dalla materia trattata
, lat. tardo intitulare, denom. da titalus 4 titolo 'col pref.
marsilio da padova volgar., ii-ix-4: la sentenzia
solamente quelli [salmi] essere fatti da david, li quali sono intitolati nel
che pensano, che non sieno fatti da lui se non quelli che sono intitolati
: il più antico de'commentatori, il da tempo dà la canzone per intitolata a
anche, di un avvenimento storico, da cui prende il nome (una città,
tale o tale persona o fatto, da tale o tale memoria. 4
superba, quanto fu quello ch'ella ricevette da carlo ix, re di francia,
o onorifico. s. caterina da siena, ii-280: come voi [giovanna
amenduni. = nome d'agente da intitolare. intitolatòrio, agg.
, madre. = deriv. da intitolare. intitolatura, sf.
che lettere gotiche. = deriv. da intitolare. intitolazióne, sf.
con la intitolazione. 2. dedica da parte di un autore di un'opera
dotta, lat. tardo intitulatìo -6nis, da intitulàre 4 intitolare '.
voglia maggiormente. = denom. da tizzone (v.) col pref.
un legno. = denom. da tizzone (v.) col pref.
posizione di potenza o di privilegio tale da essere immune da critiche, censure,
o di privilegio tale da essere immune da critiche, censure, sanzioni; inattaccabile
a ogni sanzione, non c'era nulla da fare.
di ogni diritto ed esposti allo sfruttamento da parte degli appartenenti alle caste superiori,
intoccabile quindi. = comp. da in-con valore negativo e toccabile (v.
ma molto meno. idem, 3-197: da principio nel bucato non bisogna farci tanti
pis. e lucch., deriv. da toccare (v.) col pref
del tevere. = comp. da in-con valore negativo e toccalo (v.
passito ». = denom. da toletta (v.) col pref.
notorio, e il superiore, persuaso da li cattivi, facessi un comandamento, al
o emendarlo, ma non è mai da chiamarsi intollerabile la persona che lo commette
. cesari, 6-122: era tormentato da dolore di denti così intollerabile che mordea
in quella casa vi era resa intollerabile da questa specie di persecuzione...
lomazzi, 2-146: un todesco ha da essere... nel mangiar laido,
più intollerabili moralmente, sono più applauditi da certi più goffi che tristi. montano,
dal pref. incori valore negativo e da tolerabilis 'tollerabile '(da toleràre
negativo e da tolerabilis 'tollerabile '(da toleràre 'tollerare, sopportare ')
2. ant. in modo da superare le capacità umane. zanobi
superare le capacità umane. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
e sette dì l'intollerando / cammin da tutti fu sofferto. leopardi, 32-4
con quanto senno e quanta mente / da la somma prudenzia m'era infusa, /
guardarla; ma al fin vinto / da intolerando assalto, ne fui spinto.
cagna ritraendo cecco tra i dannati nell'infemo da lui dipinto in santa croce mirava forse
. -per estens. che nasce da incapacità o impossibilità di tollerare.
-per estens. che nasce o deriva da intolleranza, che si ispira all'intolleranza
dal pref. in-con valore negativo e da tolèrans -antis, part. pres.
dimostrare in modo molesto il proprio dissentimento da quel ch'altri fa, dice,
che sono comportabili non si sanno da noi tollerare né com portare
dotta, lat. intolerantia, comp. da in-con valore negativo e da tolerantia
. da in-con valore negativo e da tolerantia 'tolleranza '; cfr. fr
ungaretti, 9-67: quel giovane da invidia intollerato, / dalla catena
/ dalla catena tardi riscattato, / da chi, per non amarlo,
dotta, lat. intolerdtus, comp. da in-con valore negativo e da toleràtus
. da in-con valore negativo e da toleràtus * tollerato '. intollerévole
voluntà. = deriv. da intollerabile per cambio di desinenza. intombare
san ger- vasio, è coperto fino da dove nasce, è invisibile tutto:
camini. « = denom. da tomba (v.) col pref.
grandemente. = deriv. da intonacare. intonacare (ant.
volgar., 1-10: è più utile da far calcina per intonicare coperture di camera
parendo a cosmo che non fusse uomo da poterla condurre, rispose: io son contento
dal lat. * intunicàre (denom. da tunica * tonaca 'col pref.
certa calcina bianca e rilucente, che da lontano faceva una vista mirabile e sontuosa.
distanze regolari, la balaustrata era interrotta da un pilastro quadrato intonacato di grigio.
fagiuoli, i-23: ogni folle ambizion da te se n'esca [o mio libro
: io aveva un po'di polvere da schioppo e riuscii a far le veci dell'
, isola di francia, terre ramazzate da ventosità purificatrici, intonacate dal surìa,
ansante. = nome d'agente da intonacare. intonacatrice, sf.
usa per spruzzare la malta sulle superfìci da intonacare. = femm. di
, ch'era un cannucciato, con sopra da ambo le parti una semplice intonicatura
rivestimento. = deriv. da intonacare. voce registr. dal dizionario
dell'ordinaria. = deriv. da intonaco. intonachista, sm.
. intonacatore. = deriv. da intonacare, col sufi, -ista, proprio
esterne; l'intonaco colorato, costituito da un impasto formato di calce grassa o
, sabbia bianca o colorata, e da un pigmento inalterabile sia dagli agenti chimici
tutto e gli stanzini stessi delle colombe hanno da pulirsi d'intonico bianco, perciocché di
arricciato, sopra il quale si ha da far l'intonaco, di calce, di
, dove sia stata la superficie coperta da calcina, la qual copertura chiamasi intonaco
, anche svantaggioso. -baci da appiccarsi in un intonaco: ardentissimi.
baci... /... da appiccarsi in uno intonaco. -dare d'
intonaco. -fresco d'intonaco: ultimato da poco, non ancora disseccato (un
stato greggio. moravia, v-14: da una parte c'era una fila di case
delle pietre. = deverb. da intonacare. internaménto (intuonaménto)
di pisa. = deriv. da intonare; cfr. fr. entonnement (
per ordine intonando una parte d'essi da una banda e una parte dell'altra,
il re » intonavano le trombe / da un padiglione erto su palafitte. tecchi,
uno strumento '. dicesi degli strumenti da fiato, e vale trarre da esso il
degli strumenti da fiato, e vale trarre da esso il suono. tutti gli strumenti
soave melodia. 3. incominciare da solo la recita di preghiere in comune
i-288: tutte le sere quando usciam da cena / dicendo: chi è cristian
l'ora- zion dimostrativa si può dir da principio ciò che si vuole, ed
que'benifici che dio aveva lor conferiti da tanti secoli. muratori, 10-ii-3:
versi per marcello così rinomati e saputi da tutti. giordani, i-1-262: la poesia
e dette / cose del fatto suo proprio da chiodi, / gl'intuonaron minaccie
mi fu intuonato, con un sussiego da dar soggezione: -trattengo appresso di me
. - anche: acclamare. buonaccorso da montemagno, 51: a 'ntonar le sue
g. gozzi, i-17-239: or che da fronte / veggo l'arme e gli
6-29: la maga, senza dir più da vantaggio, / mentr'egli aspetta un
dal pref. in-con valore illativo e da tónus * tono '; cfr. fr
9-43: arme! arme! -replicar da l'altro lato, / ed in un
di menezio che giunge. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
., 35 (620): erano da pochi momenti in quella positura, quando
canzone della prudenza. = denom. da t [u] ono (v.
vibrazioni, e addirittura di vibrazioni prodotte da corrente elettrica a bassa tensione.
comp. dall'imper. di intonare1 e da rumore (v.).
(un pezzo musicale); incominciato da una sola persona, che sarà poi
sola persona, che sarà poi accompagnata da altre (un canto, una preghiera)
altro che una semplice cantilena, intonata da persone ubbriache. panigarola, 4-116: si
dovisi letame e preci, intonate pure da sua signoria illustrissima medesima. d.
rispetto intonato con voce piena e squillante da una contadina delle nostre campagne. montale
! vieni alla finestra », intonata da victor maurel. 2. accordato
; adattato a una melodia. ottolino da brescia, 1-77: vi mando la vostra
fastosi ne'palagi del lusso, rispettati da ognuno, perché hanno il riflesso del
; accordatore. = nome d'agente da intonare1. intonatura, sf.
andare non si trovò chi avesse petto da reggere a quel canto. carducci, iii-10-93
di un inno, salmo o antifona da parte del sacerdote che così ne fissa
brano musicale, vocale o strumentale intonato da un cantore o da uno strumento.
o strumentale intonato da un cantore o da uno strumento. g. b
v.]: 'intonazione', suono emesso da uno strumento in cui risiedono i suoni
naturali, come dal corno, o da un cembalo bene accordato sul corista,
di un suono, cantato o emesso da uno strumento, all'altezza prescritta (
il mensurato tempo in una maxima, quello da poi proporzionando in minute cromatice, concinnamente
se non siete certa di farlo in modo da piacere, con sicurezza di tempo,
in un lavoro poetico... domina da un capo all'altro una certa intonazione
all'intento. = deriv. da intonare-, cfr. fr. intonation (
chiamano tonchio. = denom. da tonchio (v.) col pref.
conti, 433: non fu così da romolo prescritto, / né dagli auspizì
: preferisco l'esemplare delle opere ciceroniane da sei zecchini, purché sia ben conservato ed
dotta, lat. intonsus, comp. da in-con valore negativo e tonsus, part
le trascorre. misasi, 3-85: da quella sera così memorabile per lei, in
, le cicalette che cantavano forte, da intontire. pavese, 8-104: il
la strada. = denom. da tonto (v.) col pref.
un fautore di montecarlo fosse tanto intontito da rappresentartelo come un asilo di pace e
che fu finito e lui si era allontanato da me, rimasi un bel pezzo distesa
roberto, 1-86: restò come intontito da quella lettura. pavese, 6-87: piangeva
quella lettura. pavese, 6-87: piangeva da un pezzo, e si sentiva tutta
cose. e. cecchi, 6-228: da due furgoncini gialli sbucarono i cani con
di topazio. = denom. da topazio (v.) col pref.
. urto, scontro. francesco da barberino, iii-172: poi che galea è
2. venat. errore del cane da caccia che, non accortosi, durante
fuga di questa. = deriv. da intoppare. intoppare1, intr.
o sgradita). guidotto da bologna, 1-24: quando andava alla quarantina
. desideri, lxii-2-vi-181: volendo sfuggir da tal cammino, vanno a intoppare in
intopperebbesi in quella nostra gran machina; da cui trasviata, o dando ella volta indietro
nella stucchevole ripetizione della stessa idea, da niun movimento ei potea prender meglio la
noi intoppiamo: che il moto abbia da fare una cosa più stabile, talmente
occhio ti fa intoppare cavalo e gittalo da te. c. e. gadda,
a. rocco, 151: da ogni verso la vostra dottrina intoppa e
terreno], ci correva il sangue da molte parti per le spine e cespugli dove
. fagiuoli, 1-2-166: -tutte quelle da da da dame, mi mi mi do
fagiuoli, 1-2-166: -tutte quelle da da da dame, mi mi mi do,
, 1-2-166: -tutte quelle da da da dame, mi mi mi do, mi
se intoppa un birro gli dice: da paladino ti portasti ieri nel pigliar quel ladro
rigiorna / prima ch'e'raggi toi da me se sgroppe. palazzeschi, 1-469:
egli intoppi sotto, lasciando l'apertura espedita da mandar giù il magliuolo. cavazzi,
la 'ntoppava, / noi vedavam levante da sinistra. g. visconti, i-6-31:
petuosa bestia. = denom. da toppo (v.) col pref.
colmi di serpenti. = denom. da toppa (v.) col pref.
sottil parete, / ma questo cor da quello / divider non potea / intoppo ingiurioso
il commercio è una macchina che va da se medesima, se non è trattenuta da
da se medesima, se non è trattenuta da intoppi. monti, xii-6-76: questi
destino. pavese, i-333: seppe da lei una truce storia di stravizi cui
, iv-25: non ho potuto sciogliermi da questo intoppo. -caso fortuito,
vita o della sua quiete non sarà da repentino intoppo di fortuna interrotto, in
durasse troppo troppo, / io son persona da farci un intoppo. borghese, 1-232
più di stare come un intruso, trascurato da tutti, in quella rosa di beati
, 1- xvii-128: un uomo fontaniere da una fonte acquinegra guida un filo d'
quell'intoppo di savona. lasciatala cinta da un numero sufficiente di soldati, e
. 3. resistenza armata (da parte di nemici). -anche:
villana. tortora, i-181: aiutati da i provenzali, scorrevano la campagna con
campagna. monti, 2-173: li molti da diverse città raccolti e scesi / in
veramente grosso e munito ottimamente di artiglierie da ajaccio, ma procedeva alla sbadata,
84: il primo intoppo, smontato da cavallo, fu quello dello strozzi che
del primo intoppo, / tal si partì da noi con maggior valchi. buti,
nel primo intoppo furono disordinati. erasmo da valvasone, 1-10-215: egli or la fanteria
per certo, poiché non fiera grandine da lei scoppia, ma pioggia
mezzo di essa [dottrina] hanno da ammollir tante durezze, da disfar tanti
] hanno da ammollir tante durezze, da disfar tanti intoppi, da spezzar tanti scogli
durezze, da disfar tanti intoppi, da spezzar tanti scogli, da fracassar tanti
tanti intoppi, da spezzar tanti scogli, da fracassar tanti ripari, da sconfigger tanti
scogli, da fracassar tanti ripari, da sconfigger tanti nemici, da trionfar di sì
tanti ripari, da sconfigger tanti nemici, da trionfar di sì ostinati avversari. corticelli
di liete piante il fontanier deduce / da limpida sorgente un ruscelletto, / e,
avere spesso di questi intoppi, sarà meglio da qui innanzi parliamo secondo la nostra lingua
a segno che non troviate tanto quanto da soddisfarvici, basta ogn'intoppo che incontriate
che incontriate nella genesi per farvela gettar da banda come una favola. monti, iv-198
pioppo. bocchelli, 18-i-58: venite da venezia direttamente? avevo trovato un intoppo
in una cappella con la sua nipote già da marito, per dare in qualche buono
.]. = deverb. da intoppare1. intorare, intr.
le derrate! = denom. da toro (v.) col pref.
ma generoso ardimento d'una lotta metrica da lui, che già fece alle braccia con
di liquido. = deriv. da intorbare. intorbare, tr.
ha a bere. = denom. da torbo (v.) col pref.
non ancora intorbato dalle ire, e da lodi volgari invanito. 3.
. rilassatezza morale, corruzione. marsilio da padova volgar., ii-xxv-3: alquno discordando
né come e'si sappino governare e difendere da chi vuol pigliarli, chi con lo
gli mancava perfino il bicchier d'acqua da intorbidare. -per estens. appannare (
, 5-66: noi siam tali da essere amici, senza che alcuna nuvola
contestare; inficiare, invalidare. marsilio da padova volgar., ii-v-5: intorbidano continuamente
, ma duri e strani in quella da leggere. -rendere brutto, deturpare
difficoltà, intralciare, ostacolare. marsilio da padova volgar., i-19-1: appresso seguente
polve il ciel ravvilupparsi i teucri / scorgon da lunge, e 'ntorbidarsi i campi
autore fosse avidissimo di quella quiete che da gli spiriti inchinati a gli studi è
germogli o per mancanza di facoltà. da ponte, 227: l'armonia e la
armonia e la concordia... cominciò da quel momento ad intorbidarsi. visconti venosta
una vita più chiusa dalla comunemente esercitata da tutti, quindi senza un vasto campo
se non intorbida. = denom. da torbido (v.) col pref.
di trasparenza; insudiciato. francesco da barberino, iii-104: s'ello [il
il cielo era sempre per lui intorbidato da qualche nuvola. stuparich, 5-406:
molte macchie di color ametisto, intorbidato da color piombino o pavonazzo, sfumato col
dei voluminosi processi accatastati sulla gran tavola da lavoro, aveva dato ordine che nessuno
beati del cielo, ma non intorbidata da veruna ansietà, essendo l'ansietà sempre
aria. = nome d'agente da intorbidare. intorbidatala, sf.
d'arcobaleno. = deriv. da intorbidare. intorbidazióne, sf.
, non ignoranza. = deriv. da intorbidare. intorbidiménto, sm.
, 41: umiliata, tornò a sé da quell'intimo vagabondaggio; ma con sì
quel tenebroso mugolio. = denom. da torbido (v.) col pref.
ben l'arte dell'impiccatura, insegnata da lui co'suoi vezzi a licambe, de'
dotta, lat. intorquère, comp. da in-con valore intensivo e torquère 'torcere
volpar., 6-114: una intorcia suffiata da le mascelle de la invidia, nata
'ntorcia. = comp. da in-con valore intensivo e torcia (v.
volte ero triste. = deriv. da intorcigliare. intorcigliare, tr. (
stima frontino. = deriv. da intorcere. intorcina (intorgina)
; ritorcitrice. = deverb. da intorcinare. intorcinare, tr. (
poliziotti. = voce romanesca, da riconnettersi con intorcere. intorcinato (part
sono tutte di specchiuzzi rintagliati e chiusi da stucchi che fermano disegni impossibili a ritenersi
lo cogga. = denom. da toro (v.) col pref.
forme]. = denom. da tormentina, var. di trementina (dal
dolore con intormentimento e gravezza, nominato da strabone 'legame e catena 'di
per sopravvegnente lentezza e intormentimento è agitata da astratte fantasie. 4. fenomeno o
lega e intormentisce i nodelli, che da principio pare che le gambe muovere non
, 9-8: [i delfini] opponenose da parte del profondo mare e costringono quilli
con furcine. = denom. da intorno (v.); cfr.
abitante, le quali io intorniante liberai da ogni fiera. intorniare (intornare
e che tutte cose che sono rinchiuse dentro da lui, vi fossero messe e istabilite
intorniasse l'altra e la rinchiudesse dentro da sé. lancia, i-169: elli comperano
.. mi fece cadere. giovanni da samminiato [petrarca], i-120:
.. intorniando la carogna, ricevette da voi pasto di tre pezzi di terra rossa
esercito con intenzioni ostili e in modo da precludere ogni via di scampo; assediare
ii-224: in un punto i nostri da infinita / nemica gente furo intorniati.
quella [valle] e riproveggendo tutta da capo, tanto parve loro più bella
dì passato. s. bernardino da siena, ii-141: smemorata vai intorniando la
, 16-5- 114: era stata da non so chi data all'avolo di questa
scamozzi [tommaseo]: le penne da intorniare e disegnar capitelli e simili cose
. varchi, 23-259: sia intorniato da gli inganni de'suoi domestici, di
la traccia della selvaggina (un cane da caccia). 10. locuz.
osservarlo con attenzione, esaminarlo minuziosamente da capo a piedi. quintiliano volgar.
di mare. = denom. da intorno (v.) cfr. fr
rinchiude, tenga quella rinchiusa. bartolomeo da s. c., 286:
loro a foggia di tanti laghetti intorniati da fruttifere piagge. gioberti, 3-130: tutta
per lo quale io mi possa difendere da loro. boiardo, 1-14-25: ben cinque
quando i duo poveri giovani si videro da tanti intorniati, subito gittarono in terra gli
tenne. saraceni, i-56: paride, da i greci intorniato, stette a gran
chiaro conobbi el tanto effeminato sardanapallo intorniato da mille ornate e isfacciate sue concubine.
acostò a l'affannato lecto, intorniato da multi parenti, omini e donne.
cammina a piede in pianelle, intomeato da molti sonatori di tibie. stigliani,
. martello, 272: sta intorniato da molti de'suoi guerrieri. giordani,
piè sulla fossa, vi vedrete intorniati da una prole caparbia, dissoluta, infingarda.
65: molti quadri... intorniati da una cornice. carducci, ii-7-244:
splendori, [dio] non potea da occhio umano essere veduto che egli non
spavento. 6. figur. oppresso da tristezza, da dolori, da ansietà
6. figur. oppresso da tristezza, da dolori, da ansietà; assillato da
. oppresso da tristezza, da dolori, da ansietà; assillato da sventure; minacciato
da dolori, da ansietà; assillato da sventure; minacciato da pericoli; impedito
ansietà; assillato da sventure; minacciato da pericoli; impedito, ostacolato.
.. impossibile è all'uomo intorniato da questa fragilità della carne. machiavelli, 1-i-394
, 1-i-394: sono nella esecuzione intorniati da tale difficultà per non avere l'entrata
: vedutasi la meschina intorniata et assalita da tante difficoltà, per difendere la cara
amici di giobbe, vedendolo tribolato e da moltitudine di miserie intorniato, non riconoscevano
-in partic.: pervaso, penetrato (da determinati sentimenti); contraddistinto (da
da determinati sentimenti); contraddistinto (da particolari caratteristiche). intelligenza,
molta meraviglia. = comp. da in-con valore intensivo e tornire (v.
. in giro, in cerchio; da ogni parte; lungo il perimetro,
è la valle... intorno circondata da altissime montagne. ariosto, 34-71:
[il ragno] si cala pendolo da tenue stame, / e va librandosi pian
relazione di vicinanza o di contiguità, da tutti i lati). dante,
3. qua e là, da una parte e dall'altra, in ogni
intorno a (ant. anche intorno da o di, oppure in relazione con
, il perimetro, la circonferenza; da ogni parte (e indica collocazione o
giganti / e son nel pozzo intorno da la ripa / da l'umbilico in giuso
nel pozzo intorno da la ripa / da l'umbilico in giuso tutti quanti. petrarca
quanti. petrarca, 22-8: io da che comincia la bella alba / a scuoter
mai triegua di sospir col sole. ricciardo da cortona, io: ponete..
bestia salvatica si possa acostare. andrea da barberino, 2-1108: stette il campo
dee., 5-10 (87): da che diavol siam noi poi, quando
, quando noi siam vecchie, se non da guardare la cenere intorno al focolare?
fabbriche, nel friuli. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
, trovasi in locuzione ellittica, per * da quelli d'intorno, da'circostanti '
vicinanze, nei dintorni. giuseppe da rovato, lxii-2-ii-211: all'intorno si vedono
. g. capponi, 1-i-276: da fuori non gli vengono impressioni, tranne
: v. dintorno. -di o da ogni intorno: da ogni parte, da
. -di o da ogni intorno: da ogni parte, da ogni lato.
da ogni intorno: da ogni parte, da ogni lato. cino, iii-179-3
oimè, lasso! quelle trecce bionde / da le qua'rilucieno / d'aureo color
capitarono all'isola di delfos, attorniata da ogni intorno di mare. ariosto,
rami e sassi. -dovunque, da qualsiasi parte. p. f.
): un bravo! bene! scoppiò da tutte le parti della sala; tutti
. ebreo! e, come ebreo, da parecchi anni non si può più eseguire
rimise intorno a un sonetto, già da lui rifiutato. -spargersi intorno:
in tutto. = comp. da in-e torno nel signif. di * giro
barberia, scorrendo e predando sempre e da ogni banda tutti gli intorni de'loro vicini
e candeluccie dipinte. = comp. da intorno e via (v.);
intorpida il cuore. = deriv. da intorpidire, con cambio di coniugazione.
, paralisi parziale e temporanea, accompagnata da insensibilità, che colpisce una regione del
un arto) per insufficienza circolatoria provocata da una positura non corretta, dalla prolungata
non corretta, dalla prolungata immobilità, da un urto, dalla stanchezza, dal
: diminuzione dell'attività muscolare, accompagnata da uno stato di torpore mentale, causato
uno stato di torpore mentale, causato da lesioni cerebrospinali. oriani, x-21-249
intorpidimento, l'inerzia cerebrale che verifico da qualche tempo. campana, 100: nel
quelle sensazioni che mi vengono risvegliate soltanto da un passeggio tacito e solitario. g.
e candida. = denom. da torpido (v.) col pref.
dubitano molti che quel modo di esistere da noi chiamato felice non sia piuttosto conseguenza
mente intorpidita del signor aghios fu scossa da quelle parole del bacis: sincerità della carne
luogo bene intorrato, e molto forte da tutta parte: questo luogo fue molto
a calice. = denom. da torre (v.) con pref.
. torrefatto, tostato. cassiano da macerata, lxii-2-iv-46: si regalano di
nella gran casa. = denom. da torre (v.) col pref.
], 5-53: viene dunque la terra da quella parte che guarda la sala grande
'nmerli e 'ntorrioni. = denom. da torrione (v.) col pref.
becco intorsa. = denom. da torso (v.) col pref.
e tosta. = denom. da torso (v.) col pref.
allorché queste prendono una direzione affato diversa da quella che naturalmente dovrebbono seguire.
. smarrimento del cammino. felice da massa marittima, xliii-250: la selva acerba
insieme. = denom. da forticcio (v.) col pref.
in volute. = deriv. da intortigliare. intortigliare, tr. (
= deriv. dal fr. entortiller, da entort, ant. part. pass,
). messisburgo, lxvi-1-266: pan da tavola intortigliato, boffetto, pinzoni,
s. v.]: 'intortigliato'. da alcuni botanici si adopera questo vocabolo per
crescenzi volgar., 4-12: da tagliare sono i mortali, intorti e
, 207: già quattro lune da l'acute corna / per l'intorto sen-
l'incendevol esca, / c'ha da l'arida pece e da l'abete,
c'ha da l'arida pece e da l'abete, / fa ch'in un
. 3. composto, formato da fili ritorti. boiardo, 3-14:
la sua crosta. = denom. da torvo (v.) col pref.
: intorvolare. = denom. da * torbolo { torvoló), dimin.
e intristiscono. = denom. da torzolo (v.) col pref.
intoscanalo, non documentato, denom. da toscano (v.) col pref.
dalle più toscane apprendano, e che da firenze si vengano ad intoscanir quelle,
si vengano ad intoscanir quelle, e da quelle quelle altre, e di mano in
dalle più toscane apprendano, e che da firenze si vengano ad intoscanir quelle,
si vengano ad intoscanir quelle, e da quelle quelle altre, e di mano in
prato. = denom. da toscano (v.) col pref.
io m'incruschi. = denom. da tòsco (v.) col pref.
noi essere. = denom. da tòsco (v.) col pref.
stanno bene. = comp. da in-con valore negativo e toso (v.
di poesia. = deriv. da intossicare. intossicante (part.
dal suo organismo imperfetto, o meglio da certi organi che egli ha ereditato dai
uomo. la nostra esistenza è intossicata da questi organi. 2. rendere
con la particella pronom. essere colpito da intossicazione. d'annunzio, v-1-258:
è in stato di intossicazione; colpito da intossicazione; avvelenato. jahier
. borghese, 1-61: una voce da un campanile... si sfogliava
e dell'immaginazione. 5. pervaso da sentimenti, idee, dottrine che costituiscono
a esso nocive (o in quantità tale da divenire nocive) prodotte dall'organismo stesso
quella provocata dall'ingestione di cibi contaminati da insetticidi, anticrittogamici, concimi, diserbanti
di origine microbica). -intossicazione acuta da alcool o da stupefacenti: alterazione tossica
). -intossicazione acuta da alcool o da stupefacenti: alterazione tossica delle funzioni psicofisiche
di sostanze stupefacenti. -intossicazione cronica da alcool o da stupefacenti: stato patologico
. -intossicazione cronica da alcool o da stupefacenti: stato patologico derivante dall'uso
aborto. -intossicazione medicamentosa: quella derivante da uso erroneo o eccessivo di farmaci.
farmaci. -intossicazione professionale: avvelenamento causato da ingestione, inalazione o assorbimento attraverso
nell'ambiente di lavoro. — psicosi da intossicazione: stato mentale alterato (ebbrezza
sindrome neurasteniforme, stato demenziale) provocato da accumulo di sostanze tossiche nell'organismo;
, 5-175: una malattia per intossicazione da piombo, seguita da complicazioni polmonari,
malattia per intossicazione da piombo, seguita da complicazioni polmonari, mi costringeva intanto a
una intossicazione. = deriv. da intossicare; cfr. fr. intoxication.
a stabilire la quantità di alcool ingerita da una persona. = deriv.
. dall'anglo-americ. intoximeter, comp. da intoxi [cation] 'ubriachezza'e dal
, condizione propria di un organismo modificato da tossine acquisite o ereditarie.
o ereditarie. = deriv. da tossina (v.) col pref.
, divenir tosto, cioè tanto duro, da non potersi facilmente piegare e maneggiare.
persona intirizzita più che diritta. figurato da 'tosto come cosa che, levatone
fusti. = denom. da tozzo (v.) col pref.
rimminchionire '. = denom. da tozzo (v.) col pref.
, rettor., 43-2: pace è da tenere intra cristiani. dante, conv
d'israel, in segno perpetuo. marsilio da padova volgar., i-1-5: abbiate
lungo canto i boschi. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
, arzigogoli. = deriv. da intrabiccolare. intrabiccolare { intrabbicolare)
a genio. = denom. da trabiccolo (v.) col pref.
bili, non vuol che i nervi da loro intracaminanti si movano, ma
del cérebro. = comp. da intra- * dentro 'e camminante, part
morboso). = comp. da intra-1 dentro 'e da un deriv.
= comp. da intra-1 dentro 'e da un deriv. da canalicoli. (
intra-1 dentro 'e da un deriv. da canalicoli. (v.).
morboso). = comp. da intra-'dentro 'e da un deriv.
= comp. da intra-'dentro 'e da un deriv. da capsula (v
intra-'dentro 'e da un deriv. da capsula (v.).
cavità ventricolare. = comp. da intra-1 dentro 'e cardiaco (v.
sera ». = comp. da in-con valore negativo e tracciatile (v.
al sottilissimo fiuto de'bracchi, che da un'orma sola ne han saputo intracciare
tempo di vendicarsi. = comp. da in-con valore intensivo e tracciare (v.
ed allegro. = comp. da intra-'fra 'e ciglio (v.
l'altra elettrica. = comp. da intra-'dentro 'e cellulare (v.
.). = comp. da intra- * dentro 'e cerebrale (v
.). = comp. da intra-'dentro 'e cervicale (v.
che v'erano, temendo d'essere da quelli di drento e da'nimici intra-
ragione contro i loro debitori. = da interchiudere (v.) per sostituzione del
è la sapia. = denom. da ciglio (v.) col pref.
intracontinentale. = comp. da intra- * dentro 'e continentale (v
luogo legamenti, e ci si aggiungono cose da riempire i voti. = comp
riempire i voti. = comp. da intra-'dentro, fra 'e correre (
nervi). = comp. da intra-'dentro 'e cranico (v.
intr acraterica). = comp. da intra-'dentro 'e craterico (v.
lor forami. = comp. da intra- * dentro 'e da un deriv
comp. da intra- * dentro 'e da un deriv. di culo (v.
d'ogni intraddétto. = deriv. da interdetto3 (v.) per sostituzione del
questa guerra. = deriv. da interdire (v.) per sostituzione del
ingorgo delle ghiandole intraddominali e inguinali, da flogosi... dell'omento;
avanzatissima. = comp. da intra-1 dentro 'e addominale (v.
iniezione). = comp. da intra- * dentro * e dermico (v
di morva. = comp. da intra-'dentro ', derma (v.
prova intradermopalpebrale. = comp. da intra- * dentro ', derma (v
. cutireazione. = comp. da intra- * dentro ', derma (v
vegetale). = comp. da intra-'dentro, all'intemo 'e dilatato
intradosso della botte di brentina, edificata da a. manetti per asciugare il lago.
intradosso: ipersostentatore. = comp. da intra- * dentro 'e dosso (v
povera che sia o paia, e da meno, ha cose intraducibili in quasivoglia altra
volta, intraducibile. = comp. da in-con valore negativo e traducibile (v.
madre. = comp. da intra- * dentro 'e da un deriv
comp. da intra- * dentro 'e da un deriv. da dura [madre
* dentro 'e da un deriv. da dura [madre] v.)
tubo elettronico. = comp. da intra- * fra 'e effetto (v
del fegato. = comp. da intra-1 dentro 'e epatico (v.
tessuto epiteliale. = comp. da intra-'dentro 'e epiteliale (v.
come singolare. = comp. da intra-'dentro 'e europeo (v.
primario). = comp. da intra-'fra 'e fasciale (v.
. cavalca, 21-240: è da notare della divina misericordia che sì intrafatto
di firenze intrafatto. s. bernardino da siena, ii-51: indimoniati e nimici della
, xx-xi-83: oh 'l mio suocer da bene, è più dell'anno / ch'
in fascio. = comp. da intra-con valore intensivo e affatto (v.
rotanti, per separare la parte mobile da quella fissa; traferro. =
; traferro. = comp. da intra, 'fra 'e ferro (
affatto. = > comp. da in-con valore negativo e trafficatile (v.
/ che m'hanno dato una cena da rene. 3. immediatamente,
di veder ricomparire la vecchia, spalleggiata da qualche bifolco, ci consigliò di metterci
salvo intrafìnefatta. = comp. da intra-'dentro ', fine (v.
terfogliaceo '. = comp. da intra- * fra 'e fogliaceo (v
formazione geologica. = comp. da intra- * dentro 'e da un deriv
comp. da intra- * dentro 'e da un deriv. di formazione (v
sollevate. = comp. da intra * dentro 'e fossa1 (v
passeggiare sulla piazza. = deriv. da intrafunare (v. intrafunato).
= pis. intrafunà, denom. da fune (v.) col sufi,
-anche: bacino. = comp. da intra- * dentro 'e geosinclinale (v
di questa distanza. = comp. da intra-1 fra 'e giacente (v.
torrente). = comp. da intra-1 dentro 'e glaciale (v.
del corpo. = deriv. da intr [a] 'dentro 'col
trenta e signinsi. = comp. da in-con valore intensivo e traguardare (v.
fenditura anatolia. = comp. da intra-'dentro 'e guardare (v.
d'ogni danno. = comp. da intra-'dentro 'e guardato * custodito '
roveto acceso. = comp. da in-con valore intensivo e trainare (v.
maraviglia e dispiacere. = deriv. da intralasciare. intralasciare (ant.
a questi tempi estivi aridi e secchi / da gli stessi studenti s'intralascia. oliva
al nostro sommo signore iddio. [sostituito da] manzoni, pr. sp.
3. lasciare in disparte o da parte; trascurare. g. villani
. serdonati, n-211: giudico non essere da intralasciare una sola cosa, che in
banchettando gran numero di nobili, circondati da fioritissima paggeria e ricoperti di manti preziosi
magnificenza del pranzo. = comp. da in-con valore intensivo e tralasciare (v.
. boccaccio, viii-1-81: da ritornare è alla intralasciata materia. firenzuola
l'uso giornaliero del suo cavalleresco esercizio, da esso non intralasciato mai. gemelli careri
2. omesso, tralasciato. marsilio da padova volgar., ii-viii-3: passanti sono
cose intralasciate. 3. lasciato da parte o in disparte; trascurato,
udienza poi del venerdì, preambolando bettunes da gli encomii dovuti a sua santità,
. risguar- dano gli studi fatti consumatissimi da fra cesare per mettere insieme il nostro
quel carcere [il laberinto], da cui per la moltiplicità e l'intralciamento delle
nello stile a cappella, maneggiato però da mano maestra, ognuna delle parti è
s'è purgata [l'eloquenza italiana] da certe durezze iu cui era penante anche
penante anche il buon secolo, e da qualche ricercato intralciamento, di cui non fu
in opera. = denom. da tralcio (v.), col pref
appresso agli altri e serrati, e tutti da un canto all'altro con le picche
avvolto in quei giri vi è necessitato da una membrana piena di diverse ramificazioni intralciatissime
il grosso in una vallicella profonda, intralciata da più sentieri, ove in certi burroni
, allontanarono però moltissimo la lingua greca, da quella nativa, nuda, schietta,
, spontanea. = deriv. da intralciare. intralcio, sm.
lo scalone di marmo sanguigno, fiancheggiato da una ringhiera di ferro, tutta intralci
di impegni precedenti. = deverb. da intralciare. intralèggere, tr.
del pensiero. = comp. da intra-'dentro * e leggere (v.
. dal pref. in-con valore illativo e da un deriv. da traliccio (v
valore illativo e da un deriv. da traliccio (v.).
. ant. interlineato. marsilio da padova volgar., ii-iv-9: « rendete
o argiento. = comp. da intra-4 fra 'e ugnato 4 lineato
. dal sicil. 'ntrallazzari, denom. da 'ntrallazzu; cfr. intrallazzo.
intrallazzatore. = deriv. da intrallazzare. intrallazzatóre, sm.
intrallazzi. = nome d'agente da intrallazzare. intrallazzista, sm. e
sciuscià '. = deriv. da intrallazzo. intrallazzo, sm.
in cerca d'impieghi, ragazze accorrevano da ogni parte, come farfalle notturne. bonsanti
. dal lat. intra 4fra 'e da laquius 4 laccio '); penetrato
lat. scient. intralobularis, comp. da intra 4 in mezzo 'e lobularis
fra le maglie; circondato, stretto da ogni lato. cagna, 2-204
s. vito. = comp. da intra-4 dentro, in mezzo 'e dal
di una fìtta trama; essere solcato da una specie di trama. cassieri
ghine. = comp. da in-con valore intensivo e tramare (v.
lat. scient. intramarginàlis, comp. da infra 4 fra 'e dal
e due, entrambi. pietro da bascapè, v-188-146: illi odìn la voxe
fa strangusada. = comp. da intrambi e due (v.).
draghi infiammati. = comp. da intra-4 dentro, fra 'e amenduc (
— anche al figur. francesco da barberino, ii-258: come le regule danno
con essi sassi. = comp. da intra-4 dentro, fra 'e mescolato (
di loquele. = comp. da intra-4 dentro, fra 'e mescolio (
membro del discorso, quando è interrotto da intraméssa di qualche altro concetto. bresciani,
della provincia d'olanda, di già da lei molto alienata. 3.
4. digressione, divagazione. francesco da barberino, ii-300: qui ti voglio far
gallerie non credenze e confetti e leccornie da palati, avvezzi alle delicature delle mense
iii-26-62: cui queste non bastessero, trova da ultimo intramessi al testo i disegni de'
scontri '. = deriv. da intramesso1: -, cfr. fr.
rimescolare. = comp. da in-con valore intensivo e tramestare (v.
inserirsi (una cosa). bartolomeo da s. c., 39-1-6: siccome
invitato rifiuta e cercato fugge, è da allogare a'sacrati altari, così quegli
increscevolmente s'intramette, sanza dubbio è da cacciare. leonardo, 7-ii- 76
suo corso, né la smisurata lontananza da noi, sono valevoli ad impedirlo [il
con una prop. subordinata. francesco da barberino, 199: ornai più di parlar
giustizia, che non la lascia mai far da sé cosa alcuna. 6
per lo migliore, però che è tempo da avere ricercato la benivolenza del santo padre
proprietà di parlare. = comp. da intra-'fra 'e mettere (v.
meno conveniente. = deriv. da intramezzare. intramezzare (ant.
. carducci, iii-14-308: racconta che da giovane alla recita di commedie dell'arte
direi forse meglio stanza portatile, sostenuta da quattro muli. -mescolarsi, frammischiarsi,
. figur. intromettersi, ingerirsi; fare da mediatore. g. f. a
de'villani. = denom. da mezzo (v.) col pref.
parevano di cera, intramezzati ad alberelli da frutto coperti di paglia contro la brina e
, avvolgendovi le code di pesce intramezzate da delfini. nievo, 2-25: poi si
vi è divertimento di banda, intramezzato da trottate e da sorbetti di un gusto
divertimento di banda, intramezzato da trottate e da sorbetti di un gusto eccellente. carducci
di fanciulle, squillanti, tutte intramezzate da grida e risate che scoppiavano in cento
di maschere, trascinavasi svestito dall'equipaggio da scena a'carnefici, dal baldacchino al
semplicità antica. = comp. da intra- * fra, dentro 'e mèzzo
. = comp. per giustapposizione da intra-1 fra * e mèzzo (
= voce dotta, comp. da intra [clasto] e micrite (v
lat. scient. intramedullaris, comp. da intra- * dentro 'e medullaris 1
molto utile. = comp. da intra-'fra, dentro 'e mischianza (
prescrivergli ogni sera tutto per ordine il da fare del dì seguente appresso, intramischiando
battaglia intrammischiarsi. = comp. da intra-'dentro, in mezzo 'e mischiare
idem, 1-52: gli amanti, da febbre continua sollecitati, né riposo né
d'un satiro. = deriv. da intramettere. intramolecolare, agg.
di ossigeno. = comp. da intra-'dentro 'e molecolare (v.
negativo e dall'agg. verbale da tramontare (v.).
fase orogenetica. = comp. da intra-'fra, in mezzo * e montano
pancrazi, 1-67: gip, un cucciolo da pecoraio sempre in ruzzo, intrampola i
dell'uretere. = deriv. da intramur [ale] con 1'aggiunta del
un muscolo. = comp. da intra-'dentro 'e muscolo (v.
, lat. intranèus 'interno '(da intra 'dentro ').
; discordia, contrasto. marsilio da padova volgar.,, i-ii-i: dichiarare
è tranquillità. = comp. da in-con valore negativo e tranquillità (v.
, 19-219: il vecchione, assalito da tante improvise felicità, pareva una nave
sorta nel porto che, sollevata et abbassata da tonde intranquille, acenna tutta via di
riccardo molinas. = comp. da in-con valore negativo e tranquillo (v.
sta per essere oltrepassato a sua volta, da altri più intransigenti di lui. de
soliti intransigenti, altolocati e intollerantissimi, da una certa sera la battuta del messo venne
: il programma di giolitti fu turbato da due fattori: 1. raffermarsi degli intransigenti
, ix-259: rimase di nuovo sconcertato da questo tono così duro e intransigente.
il vaticano e gl'intransigenti, i partiti da rimpastare. = comp. dal pref
ix). = deriv. da intransigente. intransigènza, sf.
gruppi). = deriv. da intransitivo. intransitivo, agg.
e non possono per alcuno scambiamento ricevere da altri in se stessi quello che e'
intransitiva ', cioè che non passa da una ad altra persona. per lo più
in altro vocabolo, e che rimane come da sé. corrisponde a * neutro '
come viene costituita in certe persone eminenti da null'altro mai che dalle loro facoltà
eterno intransitivo rammentare, / che va da sordastro a sordastro, va e torna
dal pref. in-con valore negativo e da transitivus 'transitivo '. intransito
= voce dotta, comp. da in-con valore negativo e dal lat
nucleo. = comp. da intra- * tra * e nucleare (v
lat. scient. intraoculàris, comp. da intra * fra 'e oculàris 1
dal pref. intra- * fra 'e da un deriv. di parenchima (v
lat. scient. intrapélvicus, comp. da intra * dentro 'e da un
. da intra * dentro 'e da un deriv. di pelvis * bacino '
nel senso originario. = comp. da intra-1 dentro 'e pensare (v.
lat. scient. intraperitonealis, comp. da intra 'dentro 'e da un
. da intra 'dentro 'e da un derivato di peritonaeum 'peritoneo '
fra di loro e ingrandite in modo da trovarsi all'ascella della foglia.
. dal pref. intra-'dentro 'e da un deriv. di picciolo (v
pleurica. = comp. da intra-1 dentro 'da pleurico (v.
= comp. da intra-1 dentro 'da pleurico (v.).
lat. scient. intrapulmonaris, comp. da intra * dentro 'e da
da intra * dentro 'e da un deriv. di pulmo -ónis 'polmone
d'idee. = deriv. da intraporre. intrapónte, sm.
interponte. = * comp. da intra-1 dentro, fra 'e ponte (
-anche al figur. bartolomeo da s. c., 20-2-7: intrapponi
, 1-6-131: può un'accidente nascer da un altro in due maniere: o nascendo
due maniere: o nascendo naturalmente e da sé, o nascendo per qualche caso che
odio mio? = comp. da intra- * fra 'e porre (v
mezzo, presentare. marsilio da padova volgar., ii-xx-13: noi avemo
altro modo. = deriv. da intraporre. intrapósto (part.
dentro, fare intervenire. marsilio da padova volgar., ii-xxvm-19: al giudica-
(sec. xvi), comp. da entr [e] 2. che tenta
: poche compagnie ci introducono mai andar da sé, né gli si svilupperanno mai le
: gl'intraprendenti di maninemica s'intrappoli da sé. fatture hanno i loro
lusingano l'intraprendenza = denom. da trappola (v.) col pref.
g. gozzi [tommaseo]: datosi da v. s. coraggio all'inc.
con l'espressione tenera intrappolata estatica da tutti, com'era in fatti, uomo
tutti, com'era in fatti, uomo da intraprendere ogni dell'innamorato felice di
brusoni, 157: ben diede molto da discorrere il viaggio che a questi giorni intraprese
, i-345: datante / frondi, da tronchi l'umidor si beve: / cui
-intaccare, ledere, distruggere. bartolomeo da s. c., 3-4-12: alcuno
le volte delli aquidotti non lussino intrapresi da alcuna radice di alberi che gli rovinassero.
giglio... era dalle bande, da due viticci argentati e coloriti di azzurro
maffei, 6-158: se la compensazione sia da stimar propulsazione, se resti cancellata l'
propulsazione, se resti cancellata l'ingiuria da un'altra pari, quando debba intraprendersi
intraprendimenti, assaltò genova. [sostituito da] manzoni, pr. sp.
dell 'intraprendiménto]. = deriv. da intraprendere. intraprenditóre (ant.
, o -come si qualificava nei biglietti da visita -'intraprenditóre di lavori pubblici '
svizzeri. = nome d'agente da intraprendere. intraprensóre, agg.
opera. = nome d'agente da intraprendere, modellato sul lat. prensus
, deliberò tornare in gallia. marsilio da padova volgar., i-xvi-i: ancora alla
: ecco che compariscono le grazie accompagnate da una quantità di genii e di ninfe celesti
capitale mobile. = deriv. da intraprendere, sul modello del fr. entreprise
l'opera intrapresa, nettò la piaga da ogni puzzo e sozzura. galileo,
, mercé del- l'esser noi disobbligati da funzioni necessarie, di continuar e risolvere
5-15: queste opinioni ricevevano possente incentivo da quelle che s'erano formate e sparse
botta, 6-ii-145: con una fermezza da chiamarsi piuttosto ostinazione che costanza, nell'
, nell'intrapresa via continuarono. [sostituito da] manzoni, pr. sp.
per qual disegno? / quel che da voi mi guida, è un intrapreso impegno
18-2-343: il qual principe, avendo saputo da diverse spie e per più lettere,
al papa a vienna, ed intrapresa da buonaparte, dava occasione al generalissimodi levar romore
quadrante. 6. figur. pervaso da una forte emozione. anonimo senese,
razze diverse. = comp. da intra-'dentro 'e razziale (v.
piccola parte. = comp. da intra-'dentro 'e reazione (v.
lat. scient. intrarenalis, comp. da intra * dentro 'e rendlis (
intra * dentro 'e rendlis (da rèn rènis 'rene '); voce
lat. scient. intraarticularis, comp. da intra 'fra, in mezzo '
. mazzeo di ricco o rinieri da palermo, 432: donqu'è ragione
così fattamente determinato ed 'intrascendibile 'da non poterglisi aggiunger nulla e nulla diminuire
ascensione. = comp. da in-con valore negativo e da trascendibile (
= comp. da in-con valore negativo e da trascendibile (v.).
nell'altra. = comp. da intra-con valore reciproco e segare (v.
e al capo sovrano del sacerdozio, da cui avevano ricevute le intrasegne della somma
intrasegne della somma potenza, si spogliavano da sé medesimi di ogni loro diritto.
cultura italiana. = comp. da intra-4 dentro 'e sentimento (v.
degli effimeri. = comp. da intra-4 dentro 'e sentire (v.
agg. infrasettimanale. = comp. da intra-4 dentro, fra 'e settimanale (
tali somme). = comp. da in-con valore negativo e trasferibile (v.
l'essere intrasferibile; impossibilità di trasferimento da un luogo a un altro o da
da un luogo a un altro o da un titolare a un altro.
ero intrasformabile. = comp. da in-con valore negativo e traformabile (v.
del danaro. = comp. da in-con valore negativo e trasgredirle (v
ammonite). = comp. da intra-4 dentro 'e sifone (v.
sua dottrina. = comp. da in-con valore negativo e traslatabile (v
intraducibilità. emiliani-giudici, i-384: da un passo di dante stesso nel trattato
drammatici. = deriv. da intraslatabile. intrasmissìbile, agg.
interiormente solitari. = comp. da in-con valore negativo e trasmissibile (v
, non guasto; ignudo, chiaro e da se medesimo comprensibile, bene intrasmutabile,
incorporeo. = comp. da in-con valore negativo e trasmutàbile (v
il suo cervello. = denom. da trasparente (v.) col pref.
di trasparenza. = comp. da in-con valore negativo e trasparenza (v.
mattinai nebbia. = comp. da in-con valore intensivo e trasparire (v
o intraclasti. = comp. da intra-4 dentro 'e sparite (v.
specie. = comp. da intra-4 dentro 'e specifico (v.
insperatarapidità. = » comp. da in-con valore negativo e trasportàbile (v.
. * = » comp. da intra-4 dentro 'e stare (v.
= voce dotta, comp. da intra-'dentro 'e da un deriv
, comp. da intra-'dentro 'e da un deriv. dal gr. otixoq
negli intersegni. = comp. da intra-4 dentro 'e taglio (v.
cranica). = comp. da intra-4 dentro 'e da un deriv.
= comp. da intra-4 dentro 'e da un deriv. da teca (v.
intra-4 dentro 'e da un deriv. da teca (v.).
l'apparato vulcanico. = comp. da intra-4 dentro 'e tellurico (v.
o seminare scandali. = comp. da intra-4 dentro * e da tessere (v
= comp. da intra-4 dentro * e da tessere (v.).
-al figur.: pervaso, dominato da sentimenti e passioni. f.
del timpano. = comp. da intra-4 dentro 'e timpanico (v.
: le reazioni intraatomiche sono ben diverse da quelle interatomiche. = comp. dal
nel torace. = comp. da intra-4 dentro 'e torace (v.
trattabile, che è difficile o impossibile da trattare; che è insofferente degli altri
tade, gonfiando la superbia. giovanni da samminiato [petrarca], ii-144:
sempre alcide / par ch'abbia a noi da partorir la notte. -per
4. molto difficile o impossibile da svolgere, elaborare, seguire, indagare
biringuccio, i-131: se egli è tocco da lo stagno fuso, [il ferro
vi-2-124: i periti dicono che il braccio da treviglio a bergamo ha una pendenza intrattabile
. intractabilis (gellio), comp. da in-negativo e tractabllis * trattabile '.
s'arretrassero, intrattanto giugnerebbono gli uomini da piè. s. girolamo volgar.,
e appartiene a filippo guglielmo. [sostituito da] manzoni, pr. sp.
né possa respondere. = comp. da intra e tanto (v.);
al ricercato. = comp. da in-con valore negativo e trattato (v.
co'quali favellava con la mano nobilmente da lui mossa che con la grazia della lingua
passarvela allegramente col berni e farvi intrattenere da quella tanta sua piacevolezza. g.
censore e leonardo giustiniani. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
(432): se aveva trovato da lavorare e da stabilirsi; se (e
: se aveva trovato da lavorare e da stabilirsi; se (e come dubitarne
borgese, 1-226: de sonnaz aveva altro da fare, seduto al posto d'onore
'. il più bel libro scritto da una donna. intrattiene il lettore di un
], e fussero assai più ch'oggi da signori e gentiluomini intrattenuti e dal volgo
a'bisogni, cioè per avere forze da tenere soffocati e'cittadini. alamanni,
qualche amante intrattenere, / pur che poi da gli inganni e dalle frode / schermir
nardi, 31: i padri, ammoniti da appio, tutti intrattenevano benignamente e piacevolmente
. croce, iii-26-239: venuto fuori da quei seminari, sentì che i preti
bella amistà. botta, 6-i-36: da lungo tempo s'intratteneva un commercio tra le
uomo ha degli amici, dei rapporti da intrattenere. non sempre può dedicarle il
o scoperte delle difficoltà insuperabili per cavare da un stato così ricco e oppulento come il
come il veneto grosse sovenzioni de'denari da intrattenere una lunga guerra.
pensiero per barberina: accompagnava la bimba da lei e allora s'intratteneva con la
spaventevol cenno che gli era stato fatto da lorenzo e aveva ottenuto dal papa il
, camminava, si fermò a rimirare da un luogo eminente quella famosa città.
dicono nella primiera esser * mille speranze da tenere a bada '; cioè da intratenersi
da tenere a bada '; cioè da intratenersi, da aspettar sempre qualche cosa
a bada '; cioè da intratenersi, da aspettar sempre qualche cosa che megliori o
cosa; prendere piacere, trarre diletto da qualche cosa. nardi, 5-21:
10-iv-6: a quattro suoi parenti ancora da potere intrattenersi e vivere [fu]
fame; e se e'non avessero avuto da intrattenersi, e'sarebbono venuti alla volta
.. col soccorso dell'armata partita da nizza, con le genti vitellesche con
duchessa, nostra sorella. -darsi da fare, adoperarsi. s. spaventa
favore di chicchessia. = comp. da intra-1 in mezzo, fra 'e tenere
libertà. = comp. da in-con valore negativo e trattenibile (v
mostrarle ch'anch'io conosco i bocconi da prelati, voglio dire i buoni, ch'
..., ancora che stretto da interessi sì gravi, consumava la maggior parte
, vincolo (per lo più caratterizzato da un rapporto di subordinazione). guicciardini
. f. giambullari, 205: penserò da qui innanzi di satisfare solamente allo obligo
... di quest'opera, tanto da tutti aspettata, da altro non procede
opera, tanto da tutti aspettata, da altro non procede che da mancamento di
tutti aspettata, da altro non procede che da mancamento di moneta, essendovisi finora spesi
di moneta, essendovisi finora spesi di là da trecento scudi. botta, 4-1021:
[del principe] dalle quali han da nascere le sue provisioni alla guerra,
poco di provvisione e d'intrattenimento datomi da sua altezza. siri, x-614: oltre
alemanni. = deriv. da intrattenere-, cfr. fr. entretènement (
compagnia. aretino, vi-156: da un capo d'italia e l'altro.
gaglioffacci. = nome d'agente da intrattenere-, cfr. fr. entreteneur
parti del corpo, intrattenuto nondimeno assai da molti uomini dabbene e da molti giovani
nondimeno assai da molti uomini dabbene e da molti giovani della nobiltà fioren
(sec. xiv), deverb. da entretenir, il napol. 'ntartieno
della stanchezza. = comp. da intra- * fra, in mezzo 'e
chiusi associativi. = comp. da intra-1 dentro 'e uterino (v.
e presi. = comp. da in-con valore intensivo e travagliare (v.
si riempiono menando con la sinistra il filo da una parte all'altra e va e
filo '. = denom. da travaglio (v.) col pref.
1-70: zonti a la piaza, disexe da cavalo / l'inperatore e 'l gioveneto
forza fatale. = comp. da intra-'dentro 'e variare (v.
vasi sanguigni. = comp. da intra- * dentro 'e vascolare (v
fatto, legavano quelli con funi fatte da vimini, i piedi e le zanne;
nel racconto. = denom. da trave (v.) col pref.
aveva ghermita per i capegli; scricchiolavano da parer istiantare i pianciti e le loro
di legno. = comp. da in-con valore intensivo e travatura (v.
v-1-200: entra umberto cagni, accompagnato da altri ufficiali. lo intravedo, a
. panda, lii-10-423: mi fu da vostra serenità più volte commesso ch'io
fu intraveduto, se non asseguito, da alcune antiche scuole italiane. mazzini,
dove non sono. = comp. da intra-1 fra, in mezzo 'e vedere
come il gioberti. = deriv. da intravedere. intraveduta, sf.
cicognani, v-1-365: qualunque regalo, da qualunque parte venisse, doveva prima ch'
è intravvenuto. = comp. da intra- * in mezzo 'e venire (
in giustizia per rendere conto de'denari esatti da essi, accidente questo non mai più
, vien divisa in forma di croce da una traversa eguale a lei di grandezza
intra- versamenti di solchi, si trovassero da per loro belle e staccate da tutte
trovassero da per loro belle e staccate da tutte l'altre parti fuor che da una
staccate da tutte l'altre parti fuor che da una o almeno attaccate con pochissime più
che l'ingombrano. = deriv. da intraversare.
, e non sia intraversato lo nudo da troppi liniamenti o rompimenti di pieghe.
. 4. ant. passare da parte a parte, trapassare, trafiggere
ninfa, che come uccel fugge, / da me seguita in tanti monti e boschi
sua cava, tè tanto tenera e facile da lavorare che... ne lavorai
.. ne lavorai con i ferri da legno, salvo che facevano a'detti
le tacche che tengono ferme le paniuzze da un mucchio all'altro. 10
sempre andava aizzato e intraversando. andrea da barberino, 1-244: intervenne che, essendo
2-166: il demonio per farlo raffreddare da quello buono proposito, si intraversa,
contento alla ragione. s. bernardino da siena, iv-176: comunemente la donna
abbandonare la retta via. bartolomeo da s. c., 149: da
da s. c., 149: da ciascuna parte era in giugurta agio di
travi che a foggia di sbadacchio spingevano da una parte e l'altra contra i
,.. la traversa vien cacciata da una gran quantità dell'aria mossa dalla
dell'aria mossa dalla corda, cioè da tanta quanta è la sua lunghezza.
sua lunghezza. landolfi, i-203: già da qualche giorno, nell'assenza della cugina
restò [la barca] coperchio a chi da essa cadde / nell'acqua...
condusse in pantani profondi e luoghi intraversati da più fosse che rendevano l'andare innanzi
cinelli, 2-25: un occhio intraversato da una cicatrice... lo faceva guardar
loro tenerezze, le loro fortune intraversate da peripezie e strattagemmi stranissimi. baldini,
, di nascosto a tutti, lettere intraversate da frasi poi cancellate. 3.
, che sien ripresi e tenuti fermi da staffe di ferro lunghe, confittevi nelle teste
e a fargliela uscir di corpo c'è da spingere. 4. che scorre