troppo secco..., sarebbe da vedere se in alcune parti introdur si
meno salate. = deriv. da innacquare. innacquare (inacquare)
fa fruttifero l'orto della chiesa. ricciardo da cortona, 58: orate al
sua graziosa misericordia. s. caterina da siena, ii-171: egli inacqua l'
della vera umiltà. s. carlo da sezze, iii-216: la celeste ruggiada.
si potrà assai leggiermente medicare l'acqua da bere, o almeno da inacquare il vino
medicare l'acqua da bere, o almeno da inacquare il vino. guerrazzi, 16-221
. - anche al figur. bianco da siena, 2-54: tu [gesù]
-ant. versare in abbondanza. ricciardo da cortona, 68: ricorrite sempre a la
si fosse gittato [nel pozzo] da dovero ed affogato, sì che il
comune, e darne poveramente. paolo da certaldo, 146: se molti vini
a te danno. s. bernardino da siena, iv-139: le conviene [alla
accolti, 1-115: veggiono eguali illuminazioni da ineguale intensione di splendore illustrate, ed
7- 87: per gli orti da erbaggio e per i giardini si richiedono.
concimatura ed innacquatura. = deriv. da innacquare. innaffettato, v.
/ l'inafiano i santissimi liquori / mossi da la unghia del destrier alato. gemelli
la cui radice sia irrigata e inaffiata da una fonte che rampolli sempre, e
in poco tempo produssero copioso raccolto. da ponte, 348: io che primo
umore, ecc.). zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
4. per estens. dare da bere copiosamente. marinetti, i-173:
carducci, ii-4-28: io verrò via da bologna il lunedì dopo pasqua: non
: l'accoglienza fu cordialissima e inaffiata da un fine bicchier di vino.
incoraggiare. - anche assol. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
pianta e riga. s. caterina da siena, v-21: tutte le virtù procedono
dal bere contra voglia della natura; da un tal bere che vaglia non per
dell'amante, che... sortì da lei qualche parola di corrispondenza, il
gentil donna (che se lo fece da esso innaffiare, come udirai),
e secca; dàmmi e aggiugnimi una terra da inacquare e terra grassa e inaffiata.
e boschi ombrosi, e campagne innaffiate da molti fiumi- celli. a. sagredo
ii-305: è la diroccata mole ingombra da erbaggi innaffiati dalle acque, le quali
omero crebbe poeta, ma inaffiato ancora da quel liquore tanto da lui commendato, che
ma inaffiato ancora da quel liquore tanto da lui commendato, che degliantichi uomini..
cattivo gusto. moretti, iii-524: da benpensante, guardava intorno a sé gl'
st'altro « inaffiato » (uomo da poco) con un colbacco di pelo
, 562: reggeva [l'inserviente] da una mano un inaffiatoio vuoto.
il carro innaffiatoio. = deriv. da innaffiare. innaffìatóre (inaffiatóre),
pubblica. = nome d'agente da innaffiare.
non mai altrove che al basso, e da dio e dal cielo il più che
quel particolare odore che l'innaffio solleva da un pavimento di tavole. 3
dal soverchio rigore. = deverb. da innaffiare. innagrestire, v.
dell'innaiuolo sacro. = deriv. da inno. innalbare, v. inalbare
son dessa. = denom. da altro (v.) col pref.
cagionata dal calor del sole, debbono da tutte le parti accorrer con impeto e
il genio delle arti belle ebbero principio da que'rudi massi, da quegl'informi simulacri
ebbero principio da que'rudi massi, da quegl'informi simulacri, da que'disegni
massi, da quegl'informi simulacri, da que'disegni ineleganti de'geroglifici, che pur
. gozzi, i-41: non uscì da quel punto nessuna di quelle raccolte di
machine spiritali e delle idrauliche, cioè da inalzar l'acqua. melosio, 3-ii-161
: c'era l'antico aggeggio formato da asticelle di legno e da corde per
aggeggio formato da asticelle di legno e da corde per innalzare la paglia.
; onde pensò che allora fossero agitate da uno spirito, si gonfiassero e s'innalzassero
delle medesime, dalle quali sprizzando come da fistole o sifoni, le generassero. f
sassose spalle, / e folte manda da l'orribil fronte / l'ombra a cader
137: come un torrente, che da palpi scende, / cui folta pioggia imperio
serra. magi, 1: senza fondamento da principio s'inalzarono le case. brusoni
tetto, dormiglioso o al giuoco, / da lontano il signor? leopardi, 8-47
cose del mondo corrono a gran torrenti da sé; strascinano chi vuole arrestarle:
innalzerei, dove colui che scampo / trovò da tonde irate, i sacri voti /
settignano. lemene, i-265: or da quei mesti e gloriosi marmi, / che
veggio una stella luminosa e grande / che da tre men lucenti in mezzo è chiusa
more, correndo tutti alle mura, pioveva da quelle una copia grande di lancie.
giustizia, dello stato, che s'innalza da ogni punto della storia umana.
2-58: alete è l'un, che da principio indegno / tra le brutture de
catalani in madrid delli orrendi sacrilegii commessi da i castigliani nella cata- lunha, non
fini materiali come quei che sono perseguiti da tanti uomini moderni, denari titoli posti vanità
/ stava'nde com'om dottoso, / da che meritata- mente / non serve a
serve a chi l'ha onorato. dante da maiano, xxxv-1-480: idio oltre plagere
ha formata / ed innalzata. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
paolieri, 2-6: lo scopo principalissimo ha da essere quello di educare, vale a
una retta o a un piano partendo da un punto che appartiene alla retta 0
... le difficili imprese, da altrui generosamente recate a fine, volontieri
firenzuola, 671: queste son cose da uomini ch'abbian dello intendàcchio. serdonati
in quantità'. = deverb. da intendacchiare. intendanza (entendanza,
parere; comprensione, intendimento. giacomo da lentini, 26: per intendanza de le
; proposito, volontà. ruggerone da palermo, 165: chi vole ben compire
mi par che sia di valimento / da c'omo vene tosto a compimento. mostacci
tutta mia speranza / ch'ella partì da pregio e da valore, / ché mi
/ ch'ella partì da pregio e da valore, / ché mi fa uopo avere
per l'altera -primavera. gallo da pisa, xxxv-1-284: in alta donna
4. donna amata. giacomo da lentini, 14: tanto tarda la speranza
i pensieri, le aspirazioni. giacomo da lentini o guido delle colonne, 404:
fermamente assiso, quando mi conviene così da voi dipartire? -prendere intendanza di
sono comunemente li fiorentini. s. bernardino da siena, v-31: sonci di donne
vel dirò, né sarà anco fattovi / da altri l'argomento, ché non s'
cose, a dirne il ver, da zazzere / poco intendenti. paruta, lii-10-445
far conto di lui, vedendolo attorniato da una schiera d'uomini tenuti intendenti e saggi
guerra, che, a levare l'assedio da lucca e disertare i pisani, l'
, e domandò loro quello pare loro da fare. macinghi strozzi, 3 (16
capo, e ogni altro membro poi da quello / osservan che con regola s'imprima
, 2-108: guardò il braccio di marcellino da uomo intendente. -sostant.
credo che [la comedia] sia stata da gli intendenti in cinque parti divisa.
moltissimi discepoli che ebbe il gran raffaello da urbino, fosse il migliore. l
del niebuhr: perché la prestai al da ben bargellini, il quale la perdé,
arezzo, xxxix-n-83: gli omini son da gl'intendenti scorti, / se tu prudente
una cagione intendente o vaga di fine amato da lei. b. croce,
queste espressioni e modi immaginosi, nati da meraviglia e ammirazione, e perciò lirici e
e faratti intendente ciascuna de'suoi. francesco da barberino, iii-348: verrà etternità donna
del teatro erano occupati dal cancelliere, da gl'intendenti dell'en- trate, procuratori
in rezasco, 535]: saranno da noi deputati intendenti di giustizia et azienda
paoletti 2-121: era afflitta l'alzazia da grave penuria di grani. l'intendente
: * intendenziale '. anche questa è da notare, è un aggettivo di nuova
corazzate, de'treni corazzati!) da non sentir l'aspro e cattivo suono:
d'alcun benevo- glienza, / che da la mia intendenza / agia bona speranza.
finanza; l'insieme del personale dipendente da tale ufficio. p. venier,
... distretto che era amministrato da un intendente. nievo, 805:
: l'insieme del personale militare dipendente da tale ufficio. tommaseo [s.
voce mia sì dolorosa / e rotta sì da l'angoscia del pianto, / ch'
occhi avido intende. bruni, 150: da l'altrui beltà vinto lo sdegno,
orecchio, solleva la testa, / percosso da novo crescente romor. leopardi, 9-27
aleardi, 1-471: allor s'intese da le cento prore / dei vincitor..
conforto, / dirà: sciogliti ornai da tanto peso. f. d'ambra,
emaus è città cui breve strada / da la regai gierusalem disgiunge, / ed
/ volume: e for principio à da natura. boccaccio, dee.,
essersi incaminato a quella volta. gioacchino da s. anatolia, lxii-2-ii-5: l'ospizio
nuovi secondo che intendrete innanti. ca'da mosto, 279: in questo luogo
che credo fusse marobio, sì come da poi entesi). guicciardini, v-54:
si ristrinseno i consigli di quello fusse da fare per metter vettovaglie nel castello di
celidora, come già s'intese, / da marte aveva avuto una tardata / che
svernato nella venezia, come abbiamo inteso da floro, e il disegno era d'
al ben con ordine corrotto. bianco da siena, 91: andiamo / per infine
, iii-443: vorrei ancora che intendeste da cardinali se la creazione di quegli ufficiali
d'un cloralio per chi si desta da un lungo trasognamento. ed intendo perché
molto intesi nel volume arcano / sol da noi letto. 8. riuscire
in nostra lingua, per non essere da gentili uomini né dalle lor donne intesa
come fa il tedesco 'l greco. paolo da certaldo, 56: sempre ciò che
troppo presto italia si piacque della letteratura da trastullo. bacchetti, i-iii- 450:
sidi, / sola t'intendi, e da te intelletta / e intendente te ami
il timon non si tocca a proposito da un che l'intenda. bellori, ii-104
figure in alto, se non sono accompagnate da una certa grazia nel movimento. baldinucci
, interpretare (ed è spesso seguito da un compì, predicativo). ristoro
vaghe, clamorose, tumultuarie, accompagnate da insubordinazione e da scandalo. carducci,
, tumultuarie, accompagnate da insubordinazione e da scandalo. carducci, ii-9-205: vuoi che
qua e là come bestie. ricciardo da cortona, 116: così in due modi
bastona, discute gravemente se si ha da temere e come s'ha da combattere
si ha da temere e come s'ha da combattere la mia dittatura futura?
con la visiera alta, per esser inteso da soi. mascheroni, 8-259: o
tumminìa! ed era intesa così, perché da tanti anni allevava con sviscerato amore una
la sillaba prima s'intende sempre incominciar da vocale eccentuata d'acutezza. targioni tozzetti
: la fede ne'prin- cipii predicati da cristo, l'intendo: altro, no
se non a quel peccato. bartolomeo da s. c., 277: quando
egli intendea,... domandò da metello di andare a roma. maestro alberto
, ma puniscesi il male. francesco da barberino, 258: io non entendo più
d'erba porterai, / che cognosciuto da nessun sarai. straparola, ii-56:
i-2-245: aggiunse ch'ella intendea che da indi in poi noi fossimo buoni amici
spazio centrale della cartolina, è assai diverso da ora. -in relazione con una
che alla fin fine quelle erano faccende da femminucce. -assol. leopardi
determinati vocaboli o scritti. zanobi da strato [s. gregorio magno volgar.
manghìr. -intr. francesco da barberino, i-70: poni al mezo la
terren biso cioè beretino / bono è da gran; me melior da lino:
/ bono è da gran; me melior da lino: / intendo dico da gran
melior da lino: / intendo dico da gran minuto. ammirato, 1-i-158: egli
: egli intende di coloro i quali da bassa fortuna sono ascesi al principato,
è mestiere se noi comandano. bianco da siena, 140: en- tende,
: se ne'frigii regni / era da que'guerrier cassandra intesa, / non
ch'io di cor l'amasse. felice da massa marittima, 33: et
la sagacità e buon iudizio nel liberarsi da le mani de'franzesi. l.
e l'andare. s. bernardino da siena, 58: e1 reame corporale
fu che farla con animo finto e da poltrone, e l'intendersi segretamente coi nemici
dominante l'italia, fu a trarre da quella e nomi e forme di dire forzosamente
13-34: l'intimità della tavola, da tanti anni. quell'ora incantevole a faccia
fine; aspirare, anelare. compagnetlo da prato, 232: madonna, a vostre
lume e via de salute. uguccione da lodi, xxxv-i-609: guai a quelor
, / assai a voi intendete. francesco da barberino, iii-296: non t'intender
a gran signore intendere, / convien da quello a cui ben coglie imprendere.
vede, vorrei e vedere ed intendere da lei i lineamenti, il colore e le
., 3-3 (287): tiratoi da parte, per assai cortese modo il
facesse a quella donna. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
s'intendea. serdini, 1-78: da poi che l'ignoranza tua è vista,
che l'ignoranza tua è vista, / da gente che s'intenda è conosciuta,
era raccomandato come onesto e abile, da un galantuomo che se ne intendeva.
e letter. sentirsi attratto verso qualcuno da un sentimento d'amore (anche con
/ la 'ntesa e suo mesterò. francesco da barberino, 27: altri credea ch'
s'intende, / più v'è da bene amare, e più vi s'ama
, 'l più che può', da lu'fa istranezza. m. villani,
al servigio di messer galeazzo. iacopo da cessole volgar., 1-15: spregiata la
: 'intendiamoci', non solo del da farsi, ma anche del capire quel che
: 4 siete avvertito; non c'è da scherzare meco '. quando il parlante
i pugni e le botte mi fioccarono da tutte le parti. montale, 3-95:
tutte le fanterie e cavalli tedeschi, da una piccola cosa in fuora,.
persuadere; far capire. guidotto da bologna, 1-72: viene meglio a mettere
in ciò che i cherici debbono mozzare da la mente loro tutti i pensieri di soperchio
tutti i pensieri di soperchio. gioacchino da s. anatolia, lxii-2-iii-245: sendo il
l'anello assai caro, né mai da sé il partiva, per alcuna virtù che
lodato per coraggioso... resta scornato da le brighe che piglia nel credersi pur
maligno che troppo ben sapesse le arti da sbancare qual si voglia persona dalla grazia del
intendere che l'amore de'figli venga da forza naturale ignota e necessaria...
le fece intendere accortamente che aveva qualcosa da comunicarle, e le disse la sua
intendere che io non mi guardassi più da lui, che mi voleva esser buono
... che siate più cauto da qui avanti. giorgio dati, 1-147
non gli badasse e volesse farsi intendere da tutto l'uditorio. -intendere alla
perdonerò e ora loro perdono. ricciardo da cortona, 23: signore, intende nel
aiutorio ed afrectati nel mio soccorso. bianco da siena, 68: o gloriosa
: / pazzi che noi siam stati da catene! mercati, 1-5: la
altri propone, e di quel che richiederebbe da noi. calandra, 6-217: l'
, amoreggiare. misasi, 46: da tre mesi si era accorto che la giovanna
con mico. bonsanti, 4-87: dubitava da qualche tempo che l'amica se l'
algarotti, 1-viii-236: non è già da credere... che un profondo intendimento
che s. benedetto speri il soccorso da dio pel ravviamento de'suoi monaci.
sì celatamente, / che quel che da me più creder lo sente / ne sa
, / son partuti d'affanno e da paura. c. ghiberti, 266:
bellezze della vaga donna. s. caterina da siena, ii-295: la libertà,
: illusione, speranza. tommaso da faenza, xvii-108-7: dicol per me,
: poi che ogni intendimento si cessò da me, e lascimmisi credere che tu credevi
di molti anni in voi il cittadino da nobilissimi antenati disceso... mettere ogni
, bravura, valentia. giacomo da lentini, 56: credo ben, se
tiene col corpo e per essere offuscata da la tenebrosità de la materia, non
concetti de la sapienza, se non ralluminata da la luce divina ne'tali atti e
. / tuttavia prendi pure intendimento / da colui che t'ha fatta sicurtà;
ha fatta sicurtà; / prendi pegno da lui per la straniera. 12.
ha fior di ragione, dissi, ha da supporre che un tale capitano nel porre
intendere che a lui avvenne la grazia da dio d'intendere quello che si dè cantare
storie pistoiesi, 2-196: ordinarono di levarlo da quello intendimento. 18.
intelletto1, n. 1. pietro da bascapè, v-187-17: iesu cristo, filiol
nel cuore. muratori, 16-37: da questo divino amore... sono dispensati
l'intendimento né soverchiare il giudicio nemmeno da tanta grandezza. -a intendimento,
intenzione, con la speranza. giacomo da lentini, 49: ma no lo dico
quel bene lo quale per sua natura da te è alieno, cioè il bene mondano
ch'assai laudata -sarà tua ragione / da le persone -c'hanno intendimento. seneca
tirano bene gli occhi dell'ammi- razione da chiunque ha intendimento e diletto di lettere.
/ e di fina prodezza. guidotto da bologna, 1-16: le sottili cose
federico, ii-159: non mi partiragio / da voi, donna valente, / ch'
quella donna. -avere un intendimento da qualcuno: riceverne una promessa formale.
stavano molti malefici, per imprendere arte da poterla avere e costri- gnerla a suo
d'aquino o rugieri d'amici o giacomo da lentini, 408: in un gravoso
l'intendimento. = deriv. da intendere1. intentilo, sm.
ant. genov., deriv. da intendere1. intenditivo, agg.
prodivi '. = deriv. da intendere1. intenditóre (ant.
intenditori con ammirazione tenga sospese. bianco da siena, 124: o signor mio
mano in altre novelle. s. caterina da siena, 163: la santa scrittura
». = nome d'agente da intendere1. intenduto, agg.
esteriori? = deriv. da intenebrare. intenebrare, tr.
sorgean diluvi inver gli eterni scanni / da eccelsissimi gioghi, alto d'intorno / a
per tua ricreazione, e senza lasciarti da quelli intenebrare il cervello. giusti,
talora acquistato nome e chiarezza per le fatiche da loro fatte seguendomi, e gli altri
fatte seguendomi, e gli altri sono intenebrati da un'oscura caligine nella memoria degli uomini
dottissimi abbiamo tal numero di dati, da bastare ad una sufficiente soluzione del quesito
corrotti... la verità chiarita da tanti sinceri. giordani, xiii-40: è
nebrasse il vero la memoria infedele, o da principio gl'insinuasse gli errori una incauta
ed infine tutta la persona sia presa da grave tristezza, provi difficoltà di respiro
nostra misera carne è bagnata e irrigata da molti cibi, genera spine e triboli
. diventare incomprensibile, oscuro, arduo da intendere, da capire. de sanctis
, oscuro, arduo da intendere, da capire. de sanctis, ii-13-418:
lat. eccles. intenebrare, denom. da tenèbra 'tenebra 'col pref.
mente, tingegno). giovanni da samminiato [petrarca], ii-342: io
di luce spirituale o intellettuale; caratterizzato da ignoranza, inciviltà (un'età storica)
il lume di quella addosso percotendogli, da quel lato tutto intenebrato restò, non potendosi
intene- brato amante, non potè esimersi da rifarsi e da sfogare alquanto una sua
amante, non potè esimersi da rifarsi e da sfogare alquanto una sua stizza professionale.
o reso incomprensibile, oscuro; arduo da intendere, da capire. mamiani,
, oscuro; arduo da intendere, da capire. mamiani, 9-193: questo
: come l'aere s'intenebrisce abbandonato da questa luce...; così s'
ogni altro lume. s. caterina da siena, iii-76: io non veggo
figur. iacopone, 1-593: da che il ramo ebbi salito, / di
intenera '. = denom. da tenero (v.) col pref.
e grassezza. = comp. da in-con valore intensivo e tenere (v.
g. averani, ii-135: il rubino da questo fuoco viene alquanto ammollito..
tutte le ondulazioni d'un'anima che passa da una finta rigidezza a un intenerimento improvviso
(l'epidermide). francesco da barberino, 233: il tenerla coverta /
magno], 76: soffiando il vento da ostro, la neve s'intenerisce di
questo è il tuo figliuolo '. andrea da barberino, iii-4: sentito gostantino questo
ognor ti chiama, / odi il clamor da intenerirne e marmi / e come il
un sasso. = denom. da tenero (v.) col pref.
corona,... / fan da cimiero alle tremule pioppe intenerite. 3
intenerite. 3. figur. pervaso da sentimenti di tenerezza, di dolcezza,
intenerito alle mie preghiere mi tirò prudentemente da un lato, e, dettomi che lo
fosse intenere. = comp. da in-con valore negativo e tenero (v.
soggiorno intenibile. = comp. da in-con valore negativo e tenibile (v)
, 3-14: guardò ancora più intensamente da quella parte, sperando che fosse un
si fondono. = denom. da intenso. intensificaménto, sm.
non ebbero luogo. = deriv. da intensificare. intensificare, tr.
. alpestre e sonnolento, ma intenerito da una voluttuosa marinetti, 2-iii-64: i sentimenti
uno shakespeare per intensificarsi fino al punto da formare innanzi a sé tutta la tragedia
della ghirlanda, s'intensificano, arricchite da uno scintillìo di gioielli profusi. brancati
, diventava raggiante. = denom. da intenso col sufi, causativo -ficare, sul
sociale... sarebbe stato arrestato da una politica dogmatica di superficie e di nessuna
il rosso, ma è bene superato da lui di intensione di colore, appressandosi
... che la gelosia nasca da l'intensione e da l'eccesso dell'amore
la gelosia nasca da l'intensione e da l'eccesso dell'amore. d. bartoli
impegno, zelo, attenzione. bartolomeo da s. c., 20-2-2: santo
. cesarotti, 1-xxxviii-234: penetrate ciascheduna da un triplicato sentimento, compenserà coll'intensione
di una nozione o concetto ed espressa da ogni sua corretta definizione; comprensione,
intensìo -6nis (seneca), deriv. da intendere 'tendere '. intensità
: l'intensità di tale lezzo poteva variare da un leggero cattivo odore fino ad un
: rapporto tra il flusso luminoso emesso da una determinata sorgente entro un dato angolo
-intensità sonora: in un punto attraversato da un'onda sonora, valore medio dell'energia
intensità media). = deriv. da intenso. intensivaménte, avv.
... maggior pena l'anime, da poi ch'elle aranno ripreso dopo il
l'acutezza della voce, come nascente da gagliardia ed efficace cagione, dico che,
si riferisce all'intensità; che è da considerarsi in rapporto con l'intensità,
assumendo proporzioni così estese, così intensive da apparire colossali. 2. filos.
. einaudi, 1-471: noi andiamo da forme di coltivazione estensive a forme di
due sguardi ugualmente intensi e molesti, da direzioni contrarie. moravia, ix-
di efficacia o di forza; contraddistinto da un'alta frequenza o quantità o consistenza
. m. savonarola, 55: da el fuogo più intensso maiore intenssione de caldo
] fabbricati e messi all'uso medico da gran tempo sono macchiati di un giallo intensissimo
volto, patisce tosse ed è molestato da intensissima febre. -profondo (il
tempo). - anche: contraddistinto da una nutrita serie di eventi, di
cuore che non pensi / di possedere, da quei giorni intensi, / finché saremo
43: raccogliendosi per autentica di ciò da gli scrittori di pittura che leonardo da
da gli scrittori di pittura che leonardo da vinci... fosse nell'operare di
pronuncia con tensione articolatoria maggiore, tale da ottenere una maggiore durata. 6
durata. 6. mus. caratterizzato da particolare intensità; forte. g
fed. della valle, 364: quasi da queste mura che ci circondano e dagli
seggi, ove siam posti, abbia da sorgere e uscire la pace e salute loro
agia spaventa, / eh'un malvascio da tal colpo è feruto, / onde
stare a voi fiero e contumace. tommaso da faenza, xxxv-1-453: manti son c'
d'amore e mal ritrarne. marsilio da padova volgar., i-iv-i: bene vivono
di olio, come la nostra intenta da stampare. = deriv. da
da stampare. = deriv. da intinto1; cfr. venez. intenta '
una persona). = comp. da in-con valore negativo e tentabile (v.
. = agg. vérb. da intentare. intentaménte, avv.
. ottimo, i-195: si è da sapere che ciascuna ingiuria s'intenta o
intentavano. carducci, iii-4-57: ma chi da gli occhi tuoi, che lunghe intentano
alfieri, 4-142: sapendo tre inquisitori da mamilio richiedersi per l'intentato processo,
se non il giudizio che si avrebbe da un regolare processo a lui intentato.
infecondo e di fumanti / spelonche aperte da vulcano, e ignoto / per lo mare
dotta, lat. intentàtus, comp. da in-con valore negativo e tentàtus 1 tentato
ant. tentazione. giacomino da verona, v-431-155: per complir ben zo
brachetta. = comp. da in-con valore intensivo e tentazione (v.
. applicazione della mente. marsilio da padova volgar., i-1-6: apresso il
gran palazzo. = deriv. da intento-, cfr. lat. tardo intentivus
di stravolta e convulsa, si fece da principio attonita e intenta. d'annunzio
, siate al mio soccorso intente. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar
alla preda, che subito che la vede da predare, salta fuori.
solitario e intento allo studio. francesco da barberino, i-267: nel dar dell'
il tempo e 'l loco. guido da pisa, 1-352: era sì intenta a
rubare intenti. caro, 10-335: era da l'erta in cima / la vaga
zelante (una persona). guidotto da bologna, 1-2: marco tullio..
di me. -che nasce da una profonda partecipazione spirituale o morale;
come 'l dì fu spento, / da pratomagno al gran giogo coperse / di nebbia
sua colpa e difetto; ma impedita da altri. scannelli, 43: lo studio
o scopo. quando questo scopo sia voluto da un agente che ordina le leggi,
unico intento. -ant. esempio da imitare, modello a cui conformarsi.
beneficio stupendo che ha ricevuto il cristiano da iesù cristo crocifisso. tansillo, 1-359:
dante consisteva nell'intento d'imitare il più da presso possibile i poeti grandi cioè regolari
orazione si può dir bene che vegna da la fabrica del rettorico, ne la quale
l'intento suo, son costretto a lasciarle da parte come del tutto inutili. galileo
« qui si monta », / che da ogne altro intento mi rimosse. idem
a cantar sì, che con pena / da lei avrei mio intento rivolto. ottimo
e l'animo con essi, / e da ogni altro intento s'era tolto.
cioè insieme coi miei occhi; * da ogni altro intento ', cioè da ogni
* da ogni altro intento ', cioè da ogni altra inten
, al fine di. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
: la società di geografia, fondata da ismail al cairo, nell'intento di preparare
, fu ideata ed ebbe impulso maggiore da italiani. -avere, conseguire,
è un giudizio di salviano, intentato da un legittimo creditore ipotecario per intenutare l'
/ d'onde creda mesdire. piero da siena, 7-28: a me pare scoperta
i mieie dilette sì me guaste? piero da siena, 2-15: giura..
intenza. pulci, 22-261: fece da costor la dipartenza, /
udire e intendere suo detto. piero da siena, 5-1: o divina virtù,
sollecitudine, impegno, zelo. francesco da barberino, iii-209: ma pur ad ubidenza
chi a lu's'accomanda. antonio da ferrara, 128: maladetta la intenza
. buona disposizione d'animo. giacomo da dentini, 23: amor mi move 'ntenza
. pier della vigna o mostacci o giacomo da lentini, 414: poi 'n ella
. -amore, affetto. dante da maiano, 28: per lungia sofferenza /
/ non cangio la mia intenza / da voi, donna valente, / cui servo
ha fatto la mia intenza. dante da maiano, 1-35-5: eo amando voi
idem, par., 24-78: da questa credenza ci convene / silogizzar,
manifesta si puote avere intenza. piero da siena, 1-3: ora al nome
danno intenza. = deverb. da internare2. intenzare1, intr. (
per argento. = denom. da interna1. intenzare2 (internare)
spingere, forzare. mocati o monaco da siena, 443: perch'acertata sia /
suscitare apprensione, incutere timore. giacomo da lentini, 24: amor mi 'ntenza /
intenzionali ', che concernono le intenzioni da cui giudicare la moralità intrinseca dell'azione
fatto che la rappresentazione del risultato causato da una determinata azione è proprio ciò che
. sono solamente concetti fabbricati e fatti da 'l discorso umano, per avere scienza e
intenzionale 'di cose, che, determinato da fini ed operante mediante fini, debba
volontaria). = deriv. da intenzione-, cfr. fr. intentionnel (
acquiescente in sé stessa, che escluda da sé ogni ingerenza del sentimento religioso. bernari
di tendere verso qualche cosa di diverso da sé. -in partic.: riferimento
— solo perché escludeva le intenzionalità guidate da fuori si è puntato sull'innato, sulla
materna protezione. = denom. da intenzione', per il n. 1 cfr
che consente ». bernari, 6-126: da noi non c'è niente di male
intenzionati. -bene intenzionato: animato da buone intenzioni; favorevolmente disposto nei confronti
benintenzionato). -male intenzionato: spinto da cattivi propositi; che ha intenzione di
dell'arte. = deriv. da intenzione, sul modello del fr. intentionné
poco mo- stramento? / poco dimostro da grande intenzione / folle fa saggio,
della parola « intenzione », intesa da noi come sinonimo di « volizione ».
, 32-138: quel che rimase, come da gramigna / vivace terra, da la
come da gramigna / vivace terra, da la piuma, offerta / forse con
il risultato della azione od omissione e da cui la legge fa dipendere l'esistenza del
. nel linguaggio processuale: volontà manifestata da una parte in un processo; domanda
regola generale... si stabilisce che da tutte le sentenze si dà l'appellazione
sentenze si dà l'appellazione ogni volta che da quello il quale pretenda che non si
intenzione / ad innocenzio aperse, e da lui ebbe / primo sigillo a sua
della sua intenzione. s. bernardino da siena, 40: mai ella [maria
se none a onorare idio, perché da lei imprendessimo che, ciò che noi facessimo
savonarola, ili-io: è più tosto da obedire alla intenzione della legge che alle
, non è già altro che dipartire da male e venire a bene. dante,
-opinione, parere; idea. busone da gubbio, 89: ma se questi solo
e. cecchi, 5-477: non evade da questa fatalità di rivelarsi nemmeno l'uomo
, zelo, impegno. francesco da barberino, i-141: neente o poco /
disponlo alle non utili. s. caterina da siena, iii-146: io v'invito
sarpi, i-2-135: tiene che sii negozio da mostrar di trattare con poca cura,
, per lo quale si vuole passare da massefat vecchia alla nuova, cioè, dalla
. aretino, v-1-224: è differenza da un vertuoso a un cotal facchino, perché
, 18-ii- 363: non avete da rimproverarmi altro che un'intenzione. la
la mente può intendere in quella prescindendo da questo. per questa maniera d'intenzione mentale
il battesimo. -beneficio spirituale richiesto da una persona per sé o per altra
per lo più universali). bonvesin da la riva, xxxv-1-690: pregava la regina
ricci, 53: ho riceuta la limosina da vostra signoria, e ho inteso l'
: mozza lengua e 'ntenzione. bartolomeo da s. c., 9-8-27: lo
, purg., 18-23: vostra apprensiva da esser verace / tragge intenzione, e
qualche modo con un'intenzione d'abito da festa, per esempio riesumata la vecchia
a buona intenzione. s. bernardino da siena, ii-443: se anderai a diritta
, poi che 'nteramente tua intenzione / da me avuta hai, te ne deggi
di fare qualcosa: prefiggersela come compito da svolgere, come scopo da raggiungere;
come compito da svolgere, come scopo da raggiungere; progettarla, programmarla.
formale. pulci, 24-15: avea da carlo man buona intenzione /..
, loco assai forte et opportuno, da li omini del quale eri ebbi intenzione de
2-6-105: aveva avuto prima intenzione, da quel re, che non si travaglierebbe nella
-in maniera allusiva; in modo da lasciar intendere qualcosa. carducci,
sia stabilita una provision ferma, come da qualcuno gli è suto dato intenzione.
(con valore attributivo): animato da grande serietà e onestà di propositi.
attribu tivo): animato da doppiezza di propositi, da ipocrisia di
): animato da doppiezza di propositi, da ipocrisia di atteggiamenti. f
caro, 12-iii-213: informato da lui di quanto bisognava intorno a la
, iv-11-2: nel primo si dice perché da lo parlare usato mi parto; nel
indirettamente della salute degli eletti, procurata da mali spiriti fuori della loro intenzione. randello
dante, conv., ix-xi-7: vegnono da pura fortuna, sì come quando senza
la buona intenzione, se non è seguita da fermo proposito, non basta a salute
, lat. intentio -ónis, deriv. da intendère, come traduzione del gr.
toscani, 3 7: la menò nave da 300 a 400 omini avea, le
tensione e frequenza costanti, in modo da scambiare fra di esse la potenza (e
ai loro interessi; che è formato da persone o truppe appartenenti a nazioni alleate
1-i-669: un ministero ispirato o formato da briand, barthou, herriot...
. dal pref. inter-che indica reciprocità e da un deriv. di alogeno (v
qui ristretto, / che salvato han da morte gl'interamini. = deriv
contrapposizione con parzialmente). rainerio da perugia, v-67-138: li quali dinari tu
comandi di vostra eccellenza... esigerebbero da me così pronta ubbidienza quanto è viva
non scorgevano già la differenza ch'è da un popolo interamente sciolto ad un altro
un popolo interamente sciolto ad un altro da più d'un laccio legato. leopardi,
di rimanere interamente vendicato dell'ingiurie ricevute da pisani. panciatichi, 238: ricorrerò
,... che vogliono sottrarre da tanta vergogna se stessi e ad un tempo
alli suoi costumi. machiavelli, 1-iii-1281: da genova avevono lettere contrarie, che dicevono
africa, si portò molto interamente e da uomo da bene. = comp.
si portò molto interamente e da uomo da bene. = comp. di intero
sovranità (e tale solidarietà, espressa da periodiche conferenze o riunioni di commissioni,
interne delle ande. = comp. da inter-'fra 'e da andino (da
= comp. da inter-'fra 'e da andino (da ande, catena montuosa
da inter-'fra 'e da andino (da ande, catena montuosa del sud america
uno perfettamente. = denom. da intero. interaritenoidèo, agg.
aritenoidi della laringe. = comp. da inter-'fra 'e da un deriv.
= comp. da inter-'fra 'e da un deriv. di aritenoide (v.
avanti dal petto. = comp. da inter- * fra 'e ascellare (v
, volte). = comp. da inter- * fra 'e asse (v
verbigrazia cianuro. = comp. da inter-'fra 'e astrale (v.
azioni interatomiche. = comp. da inter-'fra 'e atomico (v.
atri cardiaci. = comp. da inter-'fra 'e da un deriv.
= comp. da inter-'fra 'e da un deriv. di atrio (v.
come un dramma. = comp. da inter-'fra 'e atto2 (v.
rapporti). = comp. da inter- * fra 'e aziendale (v
. dal pref. inter-che indica reciprocità e da un deriv. di azione (v
terza base. = comp. da inter-'fra 'e base (v.
binari paralleli. = comp. da inter- * fra 'e binario2 (v
nastro magnetico. = comp. da inter-'fra 'e blocco1, nel significato
unitaria di trasferimento nel trasferimento dei dati da una memoria all'altra. interbranchiale
branchie. = comp. da inter-'fra 'e branchiale (v.
intercadent (nel sec. xvii), da collegarsi col lat. intercidère 'cadere
'cadere in mezzo ', comp. da inter * fra 'e cadére *
cadere in mezzo ', comp. da inter 'fra 'e cadére 'cadere
nello stesso sistema. = comp. da inter-'fra 'e calante (v.
accordarsi quello del sole, si tolse da maometto. tommaseo [s. v
dotta, lat. intercalare, comp. da inter 'fra 'e calare 'chiamare'
sopra una barella di tavole e portare da alcuni facchini. tommaseo [s. v
. i. nelli, iii-383: da prima si canta tutt'insieme, di poi
bella storia ». soldati, ix-333: da qualche tempo, con gli intimi,
= voce dotta, lat. intercalàris, da intercalare-, cfr. in
= voce dotta, lat. intercalarla, da inter 'fra 'e calare 'far
basso, quasi in sordina, intercalato da lunghe pause, e un color grigio
, 1-667: che del malespini non sia da usare senza discrezione, che vi sia
2). = nome d'agente da intercalare1. intercalatila, sf. raro
. intercalazione. = deriv. da intercalare1. intercalazióne, sf.
avendo riconosciuto che la lunghezza dell'anno da lui regolato non si accordava con quella
parola, periodo composto in caratteri diversi da quelli usati nella composizione ordinaria.
, i-667: che del malespini non sia da usare senza discrezione, che vi sia
, lat. intercalano -ónis, deriv. da intercalare; cfr. fr. intercalation
: quando, l'anno 1934, tornai da un mio primo lungo viaggio negli stati
-inis 'interruzione ', comp. da inter- * fra 'e da un deriv
comp. da inter- * fra 'e da un deriv. di capire 'prendere '
i capillari sanguigni. = comp. da inter-'fra 'e capillare (v.
punti cardinali. = comp. da inter-'fra 'e cardinale1 (v.
congiunge col glosso-faringeo. = comp. da inter-4 fra 'e carotideo (v.
di muscoli intercartilaginei. = comp. da inter-'fra 'e cartilagineo (v.
più categorie produttive. = comp. da inter-'fra 'e categoriale (v.
. galileo, 3-2-295: nel passar da un contrario all'altro, bisogna che
vorrà mai il cattolico spiccarsi in tutto da inghilterra. 2. intercorrere,
: il gran rapporto del quale ho da occuparmi è quello che intercede fra il
caro, 12-i-350: io son ricerco da un gentiluomo onorato di questa città d'
all'opera di intercessione presso dio compiuta da gesù cristo, dalla madonna, dai
dai santi, dagli angeli e anche da una persona vivente a favore degli uomini,
dei fedeli, dei peccatori. zanobi da strata [crusca]: lo 'ntercedere che
nel cospetto dell'eterno padre. giovanni da fécamp volgar., xxi-644: o pietoso
, 4-i-472: questo anno intercesse grazia da sua eccellenza,... che io
intercederli la sanità. s. carlo da sezze, ii-459: rivoltomi a questo beato
intercedere in mio nome la superiore commendatizia da voi richiesta. -affermare in favore di
uno schiaffo » intercesse la ragazza respinta da peppino. = voce dotta, lat
dotta, lat. intercedère, comp. da inter 'fra * e cedere 'andare
. = nome d'agente da intercedere. intercellulare, agg.
bot. spazio intercellulare: spazio originato da una particolare disposizione delle cellule in alcuni
circolazione dell'aria. = comp. da inter-1 fra 'e cellulare (v.
parti corrispondenti. = comp. da inter- * dentro 'e cerebrale (v
del collo. = comp. da inter- * fra 'e cervicale (v
del rosso, 312: fu mandato da galba al governo della germania inferiore, contro
: infinitamente obbligato le sarò quando e da cotesta città e dalla città avrò per di
lo stato o un singolo cittadino) da parte di un altro magistrato (e
avea dimostro a'padri una sola via da risolvere e abbattere la podestà de tribuni,
voce dotta, lat. intercessi -6nis (da intercessus, part. pass, di
vivere poi che fu risuscitato. zanobi da strota [s. gregorio magno volgar.
interpreti ed intercessori tra li iddìi fatti da dio e li uomini fatti da quello
iddìi fatti da dio e li uomini fatti da quello medesimo dio. desideri, lxii-2-vi-209
, e che rappresentino qualche oggetto che da loro sia stimato capace e meritevole di
, di se stesso) per ottenere da altri benefici, grazie, favori.
riprendere la via di calinni, o tornare da federico e accettare il suo ufficio d'
degna della loro censura, tosto o da tutti o da uno... si
censura, tosto o da tutti o da uno... si fa contumace e
voce dotta, lat. intercessor -óris, da intercessus, part. pass, di
sue a spagna fumo inter- cette. da porto, 1-49: convenendo venir tutte per
1-2-48: una lettera scrittami non so da chi da paesi oltramontani...
: una lettera scrittami non so da chi da paesi oltramontani... fu intercettata
a bene specular, oggi è intercetto / da chi mostra le cose pe'cannoni.
in boemia, ovvero far sloggiare il nemico da maxen, d'onde ci avrebbe.
dovrebbe manovrare, intercettando la strada che da udine va per malborghetto a tarvis.
alla nebbia densa, che intercettava la vista da tutte le parti, a brevissima distanza
verso porto- gruaro si allontanava sempre più da fratta e non v'avea pericolo che
= deriv. dal fr. intercepter, da interception 1 intercettazione'; per la forma
d'italia, ei diceva, e intercettata da un governo italiano. carducci, iii-21-265
. = nome d'agente da intercettare. intercettazióne, sf.
guicciardini, 13- iii-148: ho avuto da reggio lettere dello auditore mio, quale
suo, vi rappresenta pure le lettere da esso intercette. botta, 5-172: buonaparte
loro affidati; l'esercito, intercetto da wittemberg, dovè volgersi per altra via.
per sì fatta perdita a tralasciare impresa da noi con tanto stabilimento abbracciata. p
collenuccio, 61: gensualdo, intercetto da costanzo et esaminato, disse il vero
ultimo di quegli sciagurati venne ad infilzarsi da sé nella mia baionetta. -tagliato
abbandonato alla pratica cieca, intercetto affatto da ogni influenza scientifica. -irregolare
: settore si chiama lo spazio compreso da due raggi del cerchio e dall'arco da
da due raggi del cerchio e dall'arco da essi intercetto. piazzi, 1-24:
anderanno osservando, c'indicherà la loro distanza da quello, la quale chiameremo * longitudine
se stessi, rotti però e intercetti da oggetti precisi, determinati e composti.
pass, di intercipère, comp. da inter 1 fra 'e capire 1 prendere
, sm. aeron. milit. aeroplano da caccia molto veloce, idoneo per intercettare
interceptio -ónis 1 sottrazione, asportazione 'da intercipère 'sottrarre, intercettare '.
, facilmente potevano essere interchiusi. benvenuto da imola volgar., i-85: puose lo
ripe del tevere, e condotte le navi da ogni parte, interchiuse lo fiume.
di firenze, e questo venendo a interchiùdere da opposti lati, lo stringevano così da
da opposti lati, lo stringevano così da farne... pericolare la libertà.
cangiar di scena. = comp. da inter-'fra'e chiudere (v.)
. intralasciato. = deriv. da interchiùdere. interchiuso (part.
. gadda, 6-168: interferenze varie, da contatto urbano, intercicalavano, straziavano la
straziavano la recezione. = comp. da inter-1 fra 'e cicalare (v.
pelle et carne l'empiono, dandogli poi da mangiare in abbondanza. buonarroti il giovane
papillulette mie,... / da vui, quando vi par, viene interciso
dotta, lat. intercidere, comp. da inter 1 a mezzo 'e caedére
di natura. = deriv. da intercidere. interciglio, sm.
nato '. = comp. da inter-1 fra 'e ciglio (v.
= voce dotta, comp. da inter-1 fra 'e dal gr. k£vt
dotta, lat. intercipère, comp. da inter 4 fra 'e capire '
malpighi, 109: da questo restiamo ammaestrati come si generino alcuni
contrario, cioè * non fluere ulterius e da qui ne nasce che si scuopre l'
chiamata da'greci 'rhogme ', da arabi 'ragamia ', e da'latini
faccia di dio, non volser viso / da essa, da cui nulla si nasconde
, non volser viso / da essa, da cui nulla si nasconde: / però
/ però non hanno vedere interciso / da novo obietto. buti, 3-770: 'vedete
interciso', cioè intendere variato e tramezzato da alcuna cosa. dante, par.
dante, par., 32-25: da l'altra parte onde sono intercisi / di
voce udì, ch'era intercisa / da singhiozzi ch'a lei l'ambascia porse.
, per trattenerlo con le palme intercise da rauche voci. alfieri, 8-119:
. -diviso, separato. erasmo da valvasone, 1-8-210: ne l'amato viso
la punta dalle palle interciso. [sostituito da] manzoni, pr. sp.
fautore delpinterclassismo. 2. composto da elementi che appartengono a classi sociali diverse
che coloro che di peloponeso la portavano da li cavalieri erano interclusi, né potevano
: l'arte è abito de le cose da farsi secondo la ragione; e son
dotta, lat. intercludere, comp. da inter * fra 'e claudere '
divisione '. se il fondo è divenuto da ogni parte chiuso per effetto di alienazione
voce dotta, lat. interclusìo -ònis, da intercludère 'chiudere, impedire '.
viscere della terra, el quale vapore va da una parte della terra e non truova
adito donde possa uscire, e va da l'altra parte e gonfia forte tanto ch'
... appare un giardino intercluso da siepi di cipresso. comisso, 1-85:
4. dir. completamente circondato da fondi di proprietà altrui (un fondo
fra colonna e colonna, talvolta spezzato da un filo conico. =
filo conico. = comp. da inter-'fra 'e colonna (v.
v'era un altare che si poteva vedere da tutti i punti del lazzeretto, per
intercolumnìum (vitruvio), comp. da inter * fra 'e columna * colonna
in affitto due stanzette intercomunicanti e divise da sottili pareti. vittorini, 1 -77
ho idea che tutta sardegna sia circondata da una catena di laghi intercomunicanti e che
orientamento. = deriv. da interconfessionale. interconfessionalità, sf.
indica reciprocità e confessionalità, deriv. da confessione nel significato di * chiesa
fonema). = comp. da inter-1 fra 'e consonantico (v.
. la preparavano [la guerra] da mezzo secolo. = comp. dal
impedia. = comp. da inter-'fra 'e convivio (v.
, punti dello spazio. fausto da longiano [tommaseo]: non passeria senza
dal lat. intercurrère, comp. da inter 'fra 'e curr ère 1
del cibo i sali, i spremon da quelle glandole i fermenti. baruffaldi, iii-
. baruffaldi, iii- 164: da uno dei sestopari a'lati della sella dello
foglia. 3. marin. costituito da elementi separati disposti fra ciascuna ossatura (
ecc.). = comp. da inter-'fra 'e costale (v.
della bassa marea. = comp. da inter-'fra 'e cotidaie (v.
un cratere. = comp. da inter-1 dentro 'e da un deriv.
= comp. da inter-1 dentro 'e da un deriv. da cratere (v.
inter-1 dentro 'e da un deriv. da cratere (v.).
la tiroide. = comp. da inter-1 fra ', crico [ide]
arti inferiori. = comp. da inter- * fra 'e crurale (v
molto diversi. = comp. da inter-'fra 'e cutaneo (v.
then). = comp. da inter- * fra 'e dentale (v
inter ditto, inter dicto). colpito da divieto, proibito, vietato (con
avvicinare. / interdetta cosa e torta / da tua forza divien morta. bartolomeo da
da tua forza divien morta. bartolomeo da s. c., 21-4-7: sempre
rappresentazioni di santa uliva, xxxiv-760: da poi che nulla a me è interdetto
l'arbitrio umano, / finché in tutto da me l'alma si svella. campiglia
della vergine, interdetto a visitatori comuni da una garza celeste, che lo scaccino
duca de ferrara,... da la sanctità antedicta * legitime 'excomunicato
. galiani, 4-236: l'incomodo sofferto da un popolo neutrale a restar privo ed
. interdétto2, agg. colto da incertezza, perplessità o turbamento; che
. per estens. che esprime o deriva da incertezza, perplessità, stupore o turbamento
persona flessibile, così eretta e contenuta da lasciare interdetta tammirazione dei passanti.
dei passanti. = deriv. da interdetto1 attraverso il fr. [sire dans
all'orator nostro col duca, otterrebbono da sua sig [noria] ogni cosa.
, interdice alla persona o alle persone da essa colpite il godimento di determinati beni
decretato anche dal vescovo) o comunque da lui pronunciato. passavanti, 93:
ba- gnacavallo che, per l'interdetto da lui lanciato su quella terra, vi
impedire che le parti si facessero giustizia da sole e di tutelare così l'ordine
; coll'interdetto si comandava di astenersi da una data altra...
... è per altro da annotare che ai tempi di giustiniano piacque
= voce dotta, lat. interdictum da interdictus, interdicère 'interdire '.
maniera di agrume. = deriv. da interdicere (v. interdire).
e legarla. = comp. da inter-'fra 'e digitale (v.
dio con propria bocca gl'interdisse, / da la letizia al pianto fece un tomo
attribuito a petrarca, xlvii-115: quanto da la neve è al verde e al nero
38: alcune goccie,... da begli occhi di stillacori sdrucciolando per le
a cadérmi su 'l cuore, e da esse mi fu interdetta la voce, se
i-4: il carnevale... da molte continuate calamità era stato in questa città
l'uso a gli scrittori nostri generalmente da tutti gli 'nsegnatori dell'arte del ben
interdire qualcosa a qualcuno o interdire qualcuno da qualcosa). dolce, 7-17
sì. e non c'è nulla da fare, purtroppo. vi s'interdice
interdetto] che interdicere gli uomini abitatori da certi sacramenti che si devono ricevere.
fornicazione, vetamo et interdicemo ad loro da la parte di dio onnipotente, per l'
, quando il regno suo fu interdetto da bonifacio vili; e lodovico xii,
vili; e lodovico xii, quando da papa giulio ii. cesari, iii-
religiosa (con riferimento a civiltà diverse da quella cristiana). -interdire di acqua
di poter proporre che mio padre fosse da chiudere in un manicomio o almeno almeno da
da chiudere in un manicomio o almeno almeno da interdire. bocchelli, 1-iii-15: converrà
interdire, vietare ', comp. da inter-'fra 'e dicère * dire '
campo interdisciplinare. = comp. da inter-con valore reciproco e disciplina (v.
interdisciplinari). = comp. da inter-con valore reciproco e disciplinare (v
lat. tardo interdictorius (salviano), da interdictor -óris * interdittóre '.
: esclusione, privazione legale (disposta da una norma di legge o da un provvedimento
disposta da una norma di legge o da un provvedimento amministrativo) di un beneficio
della possibilità legale di esercitarli (interdizione da qualcosa). — più raramente: messa
, ritornato alla sinagoga, ghetti, interdizioni da libertà civili e da ogni pubblica dignità
ghetti, interdizioni da libertà civili e da ogni pubblica dignità,... avevan
temporanea) dai pubblici uffici; interdizione da una professione o da un'arte;
uffici; interdizione da una professione o da un'arte; interdizione legale (che
uffici. ibidem, 30: interdizione da una professione o da un'arte.
, 30: interdizione da una professione o da un'arte. 4. dir
condizioni di abituale infermità di mente tale da renderlo incapace di provvedere ai propri interessi
del vecchio, che era notoriamente affetto da alienazioni parziali e passeggere. codice civile
interdizione o l'inabilitazione possono essere promosse da coniuge, dai parenti entro il quarto
: i grossi calibri a tempo e pezzi da campagna e mitragliatrici cominciavano un buon fuoco
voce dotta, lat. interdictìo -ónis, da interdicère 'interdire '.
di messer jacopo), dico che è da notare come la cagione della capitale sentenza
indica reciprocità e elettrodico, deriv. da elettrodo (v.). interemisfèrico
attrazione; interesse. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
qualcuno; azione intesa a fargli ottenere da altri favori, piaceri, benefici;
pel cognato. = deriv. da interessare. interessante (part.
poco vengano isolandosi e distaccandosi le immagini da cui nasce il ritratto profano. -sostant
la gentile signora potrebbe esserne così atterrita da averne nella sua condizione interessante e delicata
fu ammirabile, fino a volere allontanare da sé, infastidita, nauseata, anche
all'interessantismo. = deriv. da interessante. interessare, tr. {
... noi (che tanto siamo da quegli antichissimi tempi remoti) non interessano
cecchi, 5-10: degas si dedicò da par suo ad illustrare le corse al galoppo
24-46: la stessa cosa / si crede da talun vampiro e arpia; / ma
): ne abbiamo un bel pezzo da percorrere [di strada]...
. 9. ant. darsi da fare, attendere a qualche cosa,
interessar visi. = denom. da interesse. interessataménte, avv.
1'apportare il gaudio è forse interessatamente da noi stimata propietà più nobile, che
vi parla. = deriv. da interessato. interessato (part.
confronti di un'altra persona; legato da vincoli di benevolenza, di devozione,
. -per estens. che deriva da premura, da sollecitudine.
-per estens. che deriva da premura, da sollecitudine.
v. s. -che nasce da una profonda partecipazione morale; che esprime
pareva impossibile che irene fosse tanto interessata da darsi via per ambizione, così.
estens. che ha origine, che muove da interesse personale; dettato da criteri di
che muove da interesse personale; dettato da criteri di tornaconto personale; compiuto,
di pompeo... è riferito da dione e da lucano come interessata simulazione
... è riferito da dione e da lucano come interessata simulazione. c.
n'eran molte delle semplici e lontane da ogni intrigo, alle quali il pensiero di
o dispnea, proveniente... da qualche vizio organico d'alcuna parte immediatamente
la consapevolezza dei vantaggi derivanti o derivabili da un tale bene suscita nella persona (
puro né punto di semplice, né da lui è conosciuto sagramento né dovere. leti
; egoismo. caro, 12-iii-89: da l'una parte e da l'altra dovete
, 12-iii-89: da l'una parte e da l'altra dovete far per modo di
dovete far per modo di non dar da dire a le brigate, non las-
ci si metta, / ognun faccia da sé, col suo si stia. a
signora che si lascia far quella corte da un vecchio orribile e scempio,.
il suo possesso o il suo perseguimento da parte di un soggetto siano presi in
e differenziato, fatto oggetto di tutela da parte del diritto, ma in modo
interessi. 3. attività economica da cui si trae profitto; insieme di
in ogni evento quello che si ha da fare. guicciardini, v-83: ancora che
guicciardini, v-83: ancora che stretto da interessi sì gravi, consumava la maggior parte
. tarchetti, 6-ii-578: non accetterei mai da una donna che fosse mia alcun sacrifizio
. tozzi, vii-94: aveva molto da fare, per sistemare i suoi interessi
interessamento. guicciardini, 2-6-183: arebbe da fare ogni opera che fussi eletto [
quell'interesse che nasce dal prezzo della moneta da luogo a luogo. f. galiani
: la poca quantità del danaro ha da tenersi per la madre delle usure e di
e di quella spezie di guadagni che da noi sono stati rivestiti ed abbelliti col
dal giorno della messa in mora del debitore da parte del creditore, anche se essi
di bisogno di una persona, si fa da questa dare o promettere, sotto qualsiasi
loro beni mobili et immobili, presenti e da venire, e refectione e restituzione d'
.. abbia trovati questi danari o da gli amici o all'interesso.
lor grave interesse e pericolo. niccolò da correggio, 1-144: vostri piacer cercar
va, e poi affrontarlo, e 'ntender da lui se gli uomini da bene si
e 'ntender da lui se gli uomini da bene si trattano a questa foggia, con
, ii-14-129: sono stanco di far da alabardiere in coteste piccole guerre di chiacchiere
partecipare, importare '(comp. da inter-4 fra 'e esse 4 essere '
delle distribuzioni. = deriv. da interesse. interessènza (disus.
monti, i-228: l'affare da voi proposto... finora va
a voi. = deriv. da interesse. interèssere, intr.
dotta, lat. interesse, comp. da inter-4 fra 'e esse 4 essere
più per nobili fantasie, ma concepite da un genio interessosamente artifizioso. = comp
soderini, i-467: né mai è da attenersi ai consigli dei contadini, perché
occhio buono. = deriv. da interesse. intereuropèo, agg.
maggiore, e quasi direi interezza, da una dovizia di riflessioni accessorie e di
. storpi raddrizzati, ed altri, da vari malori impediti o perduti di qualche
due o più facoltà; che è rappresentato da due o più facoltà.
sono contenuti. = comp. da inter-4 fra 'e falda (v.
fascio. = comp. da inter-4 fra 'e fascicolare (v.
il fenomeno delle interferenze luminose venne scoperto da grimaldi; fu però tommaso young, che
figure d'interferenza: configurazioni geometriche prodotte da sostanze cristalline birifrangenti, osservabili al
. microbiol. fenomeno per cui l'infezione da parte di un virus rende impossibile la
un virus rende impossibile la successiva infezione da parte di un altro virus, per l'
un difensore. -anche: azione irregolare da parte di una squadra che è alla
= adattamento del fr. interférence, da interférent, part. pres. di
interferenza; che è prodotto o causato da fenomeni di interferenza; che si basa
, 1-iii-7: son provocato... da coloro i quali vogliono interferire, tra
o frangie delicatissime. le onde suscitate da due pietre cadute nell'acqua interferiscono in certi
quantitativo dei fenomeni di interferenza, tale da permettere la determinazione esatta dell'indice di
= voce dotta, comp. da interfervenza] e dal gr. [xérpov
dotta, fr. interféromètre, comp. da interferir] e dal gr. pirpov
guarigione naturale delle infe zioni da virus (cfr. anche interferenza, n
, intraferro. = comp. da inter- * fra 'e ferro (v
. - anche sostant. domenico da prato, 1-ii-338: nelle serenissime opere
del re, come vilissimo traditore, fatto da alessandro crudelmente morire. siri, x-182
lat. interfector -5ris, nome d'agente da interficère 'uccidere '.
voce dotta, lat. interfectlo -ònis, da interficère * uccidere '.
le fibrille. = comp. da inter-'fra 'e fibrilla (v.
la legge nostra noi sostiene. domenico da prato, 1-ii-362: morte con asprissima
o cerealicole. = comp. da inter- * fra 'e filare2 (v
* scorrere in mezzo ', comp. da inter- * fra 'e fluère 'scorrere
uno e l'altro inserire fogli bianchi da scriverci. = denom. da
da scriverci. = denom. da interfoglio. interfogliare2, agg.
permettere annotazioni, correzioni, aggiunte, da parte del lettore o dell'autore stesso
. -in senso generico: inframmezzato da fogli, pagine, aggiunti successivamente.
azione dell'interfogliare. = deriv. da interfogliare1. interfoglio (interfòno),
due oggetti. = comp. da inter-'fra 'e foglio (v.
suono). = comp. da inter- * fra 'e fonematico (v
o di un aereo (ed è costituito da un altoparlante, che funge sia da
da un altoparlante, che funge sia da microfono sia da altoparlante vero e proprio
, che funge sia da microfono sia da altoparlante vero e proprio, e da
da altoparlante vero e proprio, e da un sistema di amplificazioni alimentato dalla rete
rete elettrica). = comp. da interino] (v.) e [
formazioni coeve. = comp. da inter-'fra 'e da un deriv.
= comp. da inter-'fra 'e da un deriv. di formazione (v
forze armate. = comp. da inter- * fra 'e forza (v
scure successive. = comp. da inter-'fra 'e frangia (v.
veter. disus. infiammazione cutanea accompagnata da escoriazione che colpisce la gamba del cavallo
zoppicare. = comp. da inter-'fra 'e fregatura (v.
ugurgieri, 197: la trista palude da non potere navigare li lega [i
, mischiato, frammisto. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
* scorrere fra '), comp. da inter 'fra 'e fundère 'versare
le galassie. = comp. da inter- * fra 'e galattico1 (v
ibrido). = comp. da inter- * fra1 e da un deriv.
= comp. da inter- * fra1 e da un deriv. di genere (
, rotto di fanghi, e traversato da una publica via con altre rive,.
dotta, lat. interiacère, comp. da inter 'fra 'e iacère '
. compreso fra due glaciazioni e caratterizzato da clima mite e asciutto (una fase
anche sostant. = comp. da inter-'fra 'e glaciale (v.
due glaciazioni. = comp. da inter- * fra 'e gliaciazione (v
intensità). = comp. da inter- * fra 'e graduato (v
eruttive contenenti basalto o dolerite, caratterizzate da feldspati idiomorfi, e da pirosseni e
, caratterizzate da feldspati idiomorfi, e da pirosseni e antiboli formanti aggregati cristallini non
cristallini non idiomorfi. = comp. da inter-'fra 'e granulare1 (v.
politici diversi. = comp. da inter-'fra 'e gruppo (v.
lat. tardo interiectivus (simplicio), da intericére, comp. da inter *
), da intericére, comp. da inter * fra 'e iacère 'gettare
lingue. -interiezioni improprie: quelle costituite da parole appartenenti a categorie grammaticali diverse,
nominali o verbali). zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
, ohimè 'sono dizioni vulgari tirate da grammatica latina, e chiamate sono in-
del corso della sentenza, è loro da i grammatici stato attribuito questo nome.
voce dotta, lat. interiectìo -ónis, da interiectus, part. pass, di
. pass, di intericére, comp. da inter 'fra 'e iacère
interim l'arcivescovo di lisbona, accompagnato da quello di braga, entrarono al possesso
con partic. riferimento ai provvedimenti presi da carlo v, durante la riforma,
provvisorio. = deriv. da interim, come calco del ted. interimistich
, col formare una tassa a parte da pagarsi dai possessori milanesi per i terreni
il tenente colonnello sailer, che funge da comandante interinale delle truppe e da capo
funge da comandante interinale delle truppe e da capo di stato maggiore, dovrebbe rimpatriare
o privati. = deriv. da interino. interinalménte, avv.
= deriv. dal fr. entérinement, da entériner; cfr. interinare.
; ratificare, vidimare. marsilio da padova volgar., ii-xxvi-11: a buona
fa mutazione della persona che l'ha da usare, v. s. potrà,
fusse [questa pace] medesimamente ratificata da gli stati di francia e del paese
parlamento a far interinare un brevetto conceduto da carlo suo fratello a carlo, duca di
'completo, finito ', deriv. da entier 'intero '; cfr. spagn
; l'ufficio o la funzione ricoperti da un interino; sostituzione provvisoria.
d'italia. = deriv. da interino. interinazióne, sf.
assolute, ratifica di leggi e decreti da parte di appositi organi amministrativi con funzioni
a parte. = deriv. da interinare. interindividuale, agg.
volontà sociale mai (se non promossa da volontà individuale o interindividuale che l'organizzi
ufficio, una funzione). marsilio da padova volgar., ii-xx-13: il gienerale
,... cattedra sempre coperta da uomini infelici, prima e dopo che l'
infelici, prima e dopo che l'ebbe da interino l'ab. genovesi. colletta
in paese. = deriv. da interim-, cfr. spagn. e port
quando ella inghiottisce l'amo, preparatole da i pescatori, subito vomita tutte l'
, come se le armature fossero riempite non da corpi interi ma da visceri ficcati lì
fossero riempite non da corpi interi ma da visceri ficcati lì a casaccio, che traboccassero
conosce poi sé medesima. s. caterina da siena, ii-228: io caterina,
1 le parti più interne ', da interior -óris 1 interiore '.
papini, v-868: agostino sarà inclinato da quell'inverno passato nell'alta lombardia a
e adorazione. = deriv. da * interiorare (denom. da interiore)
deriv. da * interiorare (denom. da interiore) non attestato.
/ porporini tappeti. [so stituito da] manzoni, pr. sp.,
chiostro interno, spalancata e tutta occupata da monache. [ediz. 1827: quivi
spiritualistiche); introspettivo. zanobi da strata [crusca]: acciocché tanto più
non dee e non può promettersi molto da que'fortunati cittadini del cielo. cesari
: domandami se, in due settimane da che sono in roma, io ho
il profeta devotamente orava che fosse libero da queste necessità. segneri, iii-3- 162
è però pieno l'interiore e popolato da indiani silvestri. leggi di toscana,
nella carrozzaccia squinternata che faceva il servizio da lauria a salerno. -figur. qualità
'interno 'a sua volta comparativo da in mediante il sufi. -tero.
(in interiorem hominem), ripresa poi da s. agostino. interiorità
stipo. = deriv. da interiore. interiorizzaménto, sm.
esperienza vissuta. = denom. da interiore. interiorizzato (part.
interiorizzatore. = nome d'agente da interiorizzare. interiorizzazióne, sf.
tutte le loro seduzioni e grazie appunto da questa « interiorizzazione » d'un luogo
gruppo, ecc.) sono adottate da parte di una persona in modo da
da parte di una persona in modo da diventare aspetti della sua personalità e del
di tale squadra. = comp. da inter [nazionale] football club e dal
. dal pref. inter-che indica reciprocità e da un deriv. di istituto (v
in bicicletta su una bicicletta pesante, da donna, col manubrio che mi fa
, lat. interitus -us, deriv. da interire 'perdersi, morire
a'francesi. = comp. da inter-'fra 'e lardare (v.
propinqui li voglia far onore con panni da corruccio. -in relazione con una
interlassato di scriverle. = comp. da inter-'fra'e lasciare (v.)
di provenza. = comp. da inter-'fra 'e lasso nel significato di
soffici, iv-463: arrotondavano lamine di piombo da formarne figure di oggetti; ammucchiavano,
capi ossei articolari. = comp. da inter-'fra 'e linea (v.
in altra lingua. marsilio da padova volgar., ii-iv-7: ove dicie
m. dumarfais. = comp. da inter-'fra 'e lineare (v.
le convenzioni. = denom. da interlinea. interlineariaménte, avv.
delle interlineature. = deriv. da interlineare2. interlineazióne, sf.
per l'autore. = deriv. da interlineare2. interlingua1, sf
. lingua artificiale che serve per tradurre da una lingua a un'altra, per mezzo
; metalingua. = comp. da inter [nazionale] e lingua (v
fonda sulle analogie di struttura, determinate da parentela genetica o da contatti culturali,
struttura, determinate da parentela genetica o da contatti culturali, proprie delle lingue con
diffusione internazionale. = deriv. da interlinguistico. interlinguistico, agg.
.). = comp. da inter-'fra 'e lobo (v.
polmone. = comp. da inter- * fra 'e da un deriv
comp. da inter- * fra 'e da un deriv. da lobo (v.
* fra 'e da un deriv. da lobo (v.).
un organo. = comp. da inter-'fra 'e lobulare (v.
(ammissione di mezzi di prova proposti da una parte e contestati dalla controparte:
dal lat. mediev. interlocutorius, da interlóqui 'interloquire '. interlocuzióne
voce dotta, lat. interlocutìo -ónis, da interlóqui 'interloquire '.
'anticristi '. = deverb. da interloquire. interloquire, intr.
, xvii-375: il popolo volle far da sovrano almeno in teatro: rompeva il verso
, cinque pescatori... si appoggiano da fuori il parapetto, interloquiscono, spiegano
dotta, lat. interlóqui, comp. da inter 'fra 'e lóqui '
di minutchehr. = denom. da interludio. interlùdio, sm.
, tutt'al più, sarà seguita da un breve ciclo di civiltà della bestia da
da un breve ciclo di civiltà della bestia da preda, una sorta d'interludio,
uno strano interludio. = deriv. da preludio (v.) con sostituzione del
notte interlunare. = deriv. da interlunio, sul modello del fr. interlunaire
colta in intérlunio dura non morsa da e'minuti animali. domenichi [plinio]
qualunque volta ella [luna] nascerà da quella banda dove nasce il sole
dotta, lat. interlunìum, comp. da inter 'fra 'e da
da inter 'fra 'e da un deriv. da luna * luna '
'e da un deriv. da luna * luna '. intermascellare
nel feto. = comp. da inter-'fra 'e mascellare (v.
purità che viene di sopra in questo da carte xciiij 'intermediante 'lo inventario delle
quello che intermedia. = denom. da intermedio. intermediariato, sm.
in generale. = deriv. da intermediario. intermediàrio, agg.
intermedio. alfieri, iii-1-52: da costantino fino a carlo vi tanti tratti
avere un contatto diretto; persona incaricata da qualcuno per trattare in suo nome un
intermediario dei governatori. si fug- gano da chi si piace di scrivere correttamente, essendo
alto volo, con sapiente armonia, da pienezza di cuore. b. croce,
conoscitiva umana. = deriv. da intermediario. intermediato (part.
etti, 6-187: la strada che conduce da mafra a cintra è delle più cattive
eguali intermediatori. = comp. da inter-'fra 'e mediatore (v.
degli speculatori. = comp. da inter-con valore reciproco e mediazione (v
imboccano nella stessa lahn, partendosi quasi da una medesima linea, segnano e caratterizzano
sassi piritosi intermedi a strati di pietra da calcina. 2. che costituisce
'. 3. che funge da mediatore, da intermediario (una persona
3. che funge da mediatore, da intermediario (una persona).
strano a lui, a ciò spinto da quel divino spirito che non inganna,
dotta, lat. intermedius, comp. da inter * fra 'e medius *
intermiscère 'mescolare * (comp. da inter-1 fra 'e miscère 'mescolare '
ricongiunzione dell'opera intermessa conoscere. giovanni da samminiato [petrarca], i-381:
sarpi, i-1-4: dell'opera intermessa da monsignor casabona, ne ho scentito dispiacere
di quel corpo non più giovine, ammollito da tutte le carezze e rimasto ancora sconosciuto
successive. = deriv. da intermestruo2. intermèstruo1 (intermèstrio),
la successiva. = comp. da inter- * fra 'e mestruo (v
mano. = comp. da inter-'fra 'e da un deriv.
= comp. da inter-'fra 'e da un deriv. da metacarpo (v
inter-'fra 'e da un deriv. da metacarpo (v.).
dei metacarpi. = comp. da inter- * fra ', da metacarpo (
comp. da inter- * fra ', da metacarpo (v.) e lisi (
o figlio. = comp. da inter-1 fra 'e da metallico (v
= comp. da inter-1 fra 'e da metallico (v.).
.): osso originatosi nel piede da ossificazione anormale, posto fra due metatarsi.
metatarsi. = comp. da inter-'fra 'e da un deriv.
= comp. da inter-'fra 'e da un deriv. di metatarso (v.
intermetatarsale. = comp. da inter-1 fra 'e da un deriv.
= comp. da inter-1 fra 'e da un deriv. di metatarso (v
ozioso. monti, v-311: se da qualche tempo ho intermesso ogni sorta di lettere
, ingerirsi; prendersi cura, darsi da fare. - anche: fare da mediatore
darsi da fare. - anche: fare da mediatore. cellini, 1-17 (54
signor duca di longavilla. s. carlo da sezze, ii-108: non mi fèrmavi
: questa invernata, ancor che flagellato da lunga più che dolorosa podagra, non ho
tralasciare, interrompere ', comp. da inter-con valore di 'fra 'o di
mettimento d'ostilità. = deriv. da intermettere. intermezzare, tr. (
in mezzo. = denom. da mezzo (v.) col pref.
estate estrosa e malotica, di continuo intermezzata da gemiti di vento, da accessi di
continuo intermezzata da gemiti di vento, da accessi di pianto, da epilessie di
di vento, da accessi di pianto, da epilessie di tempeste. 2.
percosse furibonde / questi guerrier. erasmo da valvasone, 1-11-114: tosto arion verso quel
si parlò d'una lite famosa che durava da molti anni tra la * comunità '
di pochi generi di derrate, inviluppate da prossime frontiere, avranno maggior bisogno d'
questi tre piani di realtà, allorché da un piano all'altro i personaggi veri del
anche in francia, inghilterra, germania da parte delle compagnie italiane, era per
l'applauso riscosso nel teatro della valle da un intermezzo intitolato 4 l'amore ingegnoso
. dal pref. inter-4 fra 'e da un deriv. di micella (v
e 'l fisco... non nascono da altro che dal voler conservare dopo circa
per interminabile immensità di luoghi sì grandi da ogni parte fuori del mondo. f.
interminabile. foscolo, iv-362: ma da settentrione si dividono i colli, e
(tertulliano), comp. da in-con valore negativo e dall'agg. verb
di credere il nostro solo mondo abitato da esseri intelligenti? interminabilménte, avv
fresca ghirlanda. -in modo tale da non lasciar intravvedere un termine; senza
mirando, interminati / spazi di là da quella, e sovrumani / silenzi,
da presso mostrano un poco di adombramento di nebbia
dotta, lat. interminàtus, comp. da in-con valore negativo e terminàtus, part
officii? '. = deriv. da interminare. intèrmine, agg.
dotta, lat. intermlnus, comp. da in-con valore negativo e termìnus 'termine
intermissione e pausa della loro malatia. da ponte, 128: io seguitai a studiar
voce dotta, lat. intermissio -6nis, da intermissus, part. pass, di
il cuore, solo si potrebbero descrivere da chi fosse, com'egli era,
intermissivo, non docum., deriv. da intermissione. intermistióne, sf
rapporto de i ragionamenti intermisti, perché da i bocconi furo interrotti. =
. dal pref. inter-'fra 'e da un deriv. di mitosi (v
. tecn. che è congegnato in modo da funzionare a intervalli regolari prestabiliti. -elettrotecn
.), studiati e congegnati in modo da funzionare esclusivamente in maniera non continua.
-che ha carattere discontinuo ed è contraddistinto da intervalli quotidiani di totale assenza (la
e breve. -per estens. caratterizzato da mancanza di febbre nel malato.
. galileo, 1-1-178: mi trovo da due mesi in qua con dolori continui
questa dottrina l'intermittenza della luce sospettata da alcuni fisici, se non ancora dimostrata
cardiaco). -intermittenza falsa: causata da una pulsazione cardiaca troppo debole (come
comparisca in scena. = deriv. da intermittente-, cfr. il fr. intermittence
stazione emittente, contemporaneamente al programma trasmesso da tale stazione, ne capta anche altri
stazione, ne capta anche altri, emessi da stazioni di frequenza prossima alla prima;
cagioni pellegrine condotte di fuori, o da quelli intermondi di democrito, ma le
dal pref. inter-'fra 'e da un deriv. di mundus * mondo '
in sicuro il principio della natura independentemente da ogni altra cosa che da sé medesima
natura independentemente da ogni altra cosa che da sé medesima, solamente ci restasse da
da sé medesima, solamente ci restasse da appurare se negli spazi intermondiali vi fossero o
molto comoda. = deriv. da intermondi-, cfr. il fr. intermondial
tanto poche pertiche di terreno e riuniti da buone strade possono intermutare il superfluo
sacerdotale per confessione. = deriv. da interno. internalménte, avv.
: egli internamente ateista o poco lontano da quella empietà, con le allegorie e con
stato neutrale) o per ragioni politiche (da parte di un governo autoritario nei confronti
nel messico. = deriv. da internare. internare1, intr.
non solo mantenerci quell'adito, ma da quello internarci nell'abitato. g.
se ben s'interna / negli atti naturali da noi visti. gonzaga, i-120:
3-29: sì vivo foco in me da voi s'interna / che tutta illuminar
del treno. = denom. da interno; cfr. fr. interner (
arci a. = denom. da terno (v.) col pref.
lettere dall'europa, dall'egitto e da altri paesi vennero a darmi notizie e conoscenza
conoscenza di tante cose, che, da più anni internato in quelle lontane regioni
ii-464: durante la guerra egli, profugo da trieste con la moglie e la figlia
solitudine, la quale... non da fuggirsi m'apparì. c. bini
come per significare che non aveva tempo da perdere. -esperto, versato (in
rimpianto! 6. disus. unito da stretti vincoli. beccaria, i-11:
attività. = fr. internai, da interne 'interno'; cfr'interno.
sindacale). = comp. da interino] e navigatore (v.)
diritto internazionale convenzionale, che deriva da convenzioni ed è vincolante solo per i soggetti
le stesse norme di diritto internazionali derivanti da tale fonte. -convenzioni, trattati, accordi
i cosiddetti conflitti di leggi), stabilendo da quale ordinamento trarre le norme da applicarsi
stabilendo da quale ordinamento trarre le norme da applicarsi a fatti, rapporti, situazioni
della possanza internazionale del papato, era da tenere esagerato. 4. caratterizzato da
da tenere esagerato. 4. caratterizzato da uno statuto politico garantito da più stati
. caratterizzato da uno statuto politico garantito da più stati (un territorio); che
5. per estens. che è frequentato da persone di ogni nazionalità. montale
sportiva, moderna,... da far pensare che gli ultimi anni li avesse
internazionale e scomponibile..., da noi cortesemente chiamata mediterranea, questi corridoi
= dall'ingl. international: voce creata da j. bentham (1748-1832) nei
pure l'internazionale, cioè la miseria da loro creata e mantenuta. cantoni,
di un inno proletario musicato nel 1888 da p. degueyter, il cui testo primitivo
fu scritto nelle giornate della comune parigina da e. pottier (e fu dal
unione sovietica). = deriv. da internazionale1. internazionale3, sm.
puro ». = deriv. da internazionale2. internazionalismo, sm.
internazionalismo significa anche essere assorbiti o schiacciati da un nazionalismo straniero! popini, vi-104