(e, seguite per lo più da un punto fermo, vengono talora usate
targioni tozzetti, 5-viii: i fatti da me osservati sono accaduti tali quali io gli
inizialménte, avv. agli inizi, da principio; agli albori, originariamente;
tecchi, 13-78: altre cose, da quel primo indizio, erano state o stavano
civiltà universale cristiana e fino extra-cristiana, da un ambasciatore straordinario del sultano. rosmini
'iniziazione ai misteri religiosi ', da initiàre * iniziare '. iniziando
, xii-359: abbracci sono istantanei avvicinamenti da capo a piedi, / e non un
e non un pomposo gran sacerdote iniziante da un luogo segreto. iniziare (
... /... da cui tutta inizia / l'alta virtù per
407: paculla minia, sacerdotessa, da capova... era stata la
fu iniziato il 5 ottobre del 1910 da giovanni pascoli. levi, 6-181: finalmente
, 43-193: si dispon di lasciar macon da canto, / e cristo confessar vivo
piovene, 3-186: era stato iniziato da lei alla virilità. -rifl.
a. cocchi, 5-1-190: egli da se medesimo s'iniziò nei misteri della
, dar principio *, denom. da initlum 'inizio '; cfr. fr
'. = deriv. da inizio. iniziàtico, agg.
culto pubblico. = deriv. da iniziato. cfr. migliorini, saggi sulla
così adibito a foggiare sempre nuovi derivati da parole latine amuletico, aurico,
mesate; aspettava che l'iniziativa partisse da lui spontaneamente. fil. ugolini, 187
della nostra emancipazione non può venir che da noi. carducci, iii-20-337: dopo
dolori, senza più iniziative prese o sperate da re o da principi. b.
iniziative prese o sperate da re o da principi. b. croce, i-3-28:
a seconda che tale attività sia svolta da un privato, individualmente o associato con
altri, o dallo stato o da altro ente pubblico, si distingue viniziativa
presentazione di un disegno di legge sottoscritto da almeno cinquantamila elettori, e ad altri
organi ed enti a cui è conferito da una norma costituzionale, come il consiglio
: il concreto esercizio di tale potere da parte di uno dei suoi titolari,
esercizio di tale potere) dal governo, da un parlamentare, dal popolo, da
da un parlamentare, dal popolo, da una regione, ecc. cuoco,
agli organi ed enti ai quali sia conferita da legge costituzionale. il popolo esercita
leggi, mediante la proposta, da parte di almeno cinquanta mila
propria, cioè quando il pensiero mi vien da me e mi nasce in testa spontaneo
le colpe non sono tante ancora da toglierle la iniziativa dell'incivili
fr. initiative (nel 1567), da initier, dal lat. initlum
. cerimonia iniziativa. = deriv. da iniziare-, cfr. fr. initiatif '
iniziata che compiuta, pensò che fossero da dover rimandare a dante e di pregarlo
di secondare l'opera di seduzione iniziata da lui così sollecitamente o si chiudeva nella indifferenza
nella signoria e poco savi, iniziati da mal consiglio,... l'un
lettore, iniziato già nelle cose romane da livio,... molto aggiungerà
che comincia ', nome d'agente da initiàre 'cominciare '; cfr. fr
. all'italia dell'avvenire che aspetta da voi la sua iniziazione. periodici popolari,
, ii-489: s'introdusse... da per tutto l'iniziazione, e da
da per tutto l'iniziazione, e da per tutto si vietò agl'iniziati di
io v'ho davanti promesso e forse da così fatto inizio non sarebbe, se
quegli inizi, e quasi germi, da cui nacquero tutte le cose. pascoli,
g. bassani, 5-95: partendo da piazza delle erbe, e fiancheggiando il
le cui notizie... venivano custodite da certe consorterie aristocratiche o sacerdotali; quali
il genere umano aver preso inizio o da uova o da vermi, da cui
umano aver preso inizio o da uova o da vermi, da cui uscisse il primo
o da uova o da vermi, da cui uscisse il primo uomo senza opera di
, lat. * initìum, deriv. da initus, astratto di inire, comp
, astratto di inire, comp. da in- * dentro 'e ire 1 entrare
si apparasse per legge scritta. costantino da orvieto volgar., xxi-782: la
santo uomo. = deriv. da inizzare. inizzare, tr.
parer m'istiga. = denom. da izza (v.) col pref.
, ché ingannato serai leggiermente. paolo da certaldo, 213: piccola favilla fa gran
inizzatóre. = nome d'agente da inizzare. inizzire (innizzire),
uomo. = deriv. da inizzare, con cambio di coniugazione.
dei sillogismi. = comp. da in-1 dentro 'e laberinto, variante di
s'inlaga. = denom. da lago (v.) col pref.
. pass, di hllaghire (denom. da lago, col pref. in-con valore
= voce svedese, comp. da inland * interno del paese * e
di lappole. = denom. da lappola (v.) col pref.
dito di grasso. = denom. da lardo (v.) col pref.
di prudenza. = denom. da larva (v.) col pref.
foro. = denom. da latino (v.) col pref.
che 'l parentor si scioglia. / sebben da un inlato... che
di essa. = comp. da in-con valore intensivo e lato (v.
spreme le poppe. = denom. da latte (v.) col pref.
vero apolo inlauranà. = denom. da lauro (v.) col pref.
in lei entrare, ed è verbo derivato da questo vocabulo 'ella', come spesso
dante]... le voci formate da possessivi, da pronomi, da numerali
. le voci formate da possessivi, da pronomi, da numerali, da avverbi (
formate da possessivi, da pronomi, da numerali, da avverbi ('im-
possessivi, da pronomi, da numerali, da avverbi ('im- miare, intuare
inluiarsi '). = denom. da lei (v.) col pref.
/ infin che l'uno e l'altro da quel cinto, / cambiando l'emisperio
pianeti accompagnato. = comp. da in-con valore intensivo e librare (v.
inlicenziato. = comp. da in-con valore negativo e licenziato (v.
il cuor nudo. = comp. da in-con valore intensivo e lievitare (v.
vaga ninfa. = denom. da linfa (v.) col pref.
e beato. = comp. da in-con valore intensivo e unito, dal lat
e sbuffa. = denom. da lione, variante di leone (v.
e viscosa. = comp. da in-con valore negativo e liquefattibile (v.
inlocale, agg. ant. non circoscritto da li miti spaziali; immenso
natura inlocale. = comp. da in-con valore negativo e da locale (v
= comp. da in-con valore negativo e da locale (v.). inlombardire
est 'inlombardischino. = denom. da lombardo (v.) col pref.
- anche al figur. francesco da vannozzo, 265: aure di donna gli
d'oloffante. = comp. da in-con valore negativo e lordo (v.
inlucida più. = denom. da lucido (v.) col pref.
la face amorosa. = denom. da lucido (v.) col pref.
cioè oscura. = denom. da lui (v.) col pref.
alberto, inlunato. = denom. da luna (v.) col pref.
le sudice dramme. = denom. da lurco (v.) col pref.
-anche al figur. iacopo da cessole volgar., 1-14: se la
mansuètus, usata dagli scrittori arcaici e da apuleio) col pref. in-con valore
per farmi male. = comp. da in-con valore rafforzativo e mentre (v.
immerito 'immeritamente ', comp. da in-con valore negativo e merito 'meritamente
de inminar guerra. = comp. da in-con valore rafforzativo e dal lat.
de l'inferno. = comp. da in-con valore negativo e misericordia (v.
inmonacarvi, / credetemi, vel giuro da fratello, / che ripieno ancor voi
il vino. = comp. da in-con valore intensivo e monacare (v.
mato. sanudo, 50: da quella parte se vien di veniexia,
vieno marzi. = comp. da in-con valore negativo e munito (v.
frati minori non solamente instaurò, ma da e'fondamenti di nuovo edificò. idem
regno sia instaurato, ecco ch'egli mandato da dio deve conciliare nel suo spirito sbigottito
come quella del giugno, non precedute da alcuna preparazione sociale,... non
lenzia nostra cum loro, se sono remossi da le loro prime iniquissime deliberazioni. leopardi
instauràtor -óris (nome d'agente da instaurare 4 instaurare '); cfr.
voce dotta, lat. instauratio -ònis (da instaurare 'instaurare'); cfr.
in questo. = denom. da stazzone, forma ant. di stazione (
e drogheria. = comp. da in-con valore intensivo e steccare (v.
ed insticchita. = comp. da in-con valore intensivo e stecchito (v.
nel cranio. = denom. da steccolo (v.) col pref.
cicera s'instelino. = denom. da stelo (v.) col pref.
del circolo. = denom. da stella (v.) col pref.
* instercorare non documentato (denom. da stercus -óris (cfr. stercorario),
. achillini, 117: perché impauriti son da i mostri orrendi, / a furia
se insterpi. = denom. da sterpo (v.) col pref.
valore negativo e dall'agg. verbale da stessere (v.).
e loro instessi. = comp. da in-con valore intensivo e stesso (v.
cosa sono che illuminazioni instillanti, messe da lui in esso affetto nell'anima innamorata a
oltra quelle cose che si dicono communemente da eh i insegna a gli imparanti, egli
: essi, come nove rivoli procedenti da quello effluente, superfluente e abbondante fonte
'versar dentro ', comp. da in-'dentro 'e stillare 'stillare '
di parere, instillatomi dalle molte lunghe esperienze da me fatte, che queste suddette acque
repugnanza per il giuoco instillatagli nell'anima da suo padre. instillatóre, agg
uretrali. = nome d'agente da instillare. insolazióne (anche istillazióne
. g. zeno, li-2-414: da quali ondeggiamenti venga agitato il regio cuore
a coloro che l'amano. giovanni da fecamp, xxi-611: adoro e confesso te
consigli temibile. = comp. da in-con valore negativo e stimabile (v.
mia figliuola. = comp. da in-con valore intensivo e stimato (v.
e segue. = comp. da in-con valore negativo e dall'agg. verb
= voce dotta, comp. da in-con valore negativo e dal lat.
tesauro, 3-30: instinti coloro da due furie che non han legge,
instinguère 1 incitare ', comp. da in 1 contro, verso 'e *
maturata fin ora. = deriv. da instinctus, part. pass, di instinguère
instintichisce e costa. = comp. da in-con valore intensivo e stitichire { v.
quello il quale riceve il denaro per traficarlo da alcuni più comunemente venga stimato per compagno
più comunemente venga stimato per compagno e da altri venga stimato per mandatario, overo per
o di una negoziazione commerciale qualunque, da esercitarsi per conto della persona che ve
lat. instltor -òris 'chi è preposto da altri all'esercizio di un commercio terrestre
commercio terrestre ', nome d'agente da instare 'stare sopra '.
di assecurazione. = deriv. da institóre. institorio (anche istitòrio
voce dotta, lat. tardo institórius, da instìtor -6ris 'institóre '.
da'suoi famigli. = comp. da in-con valore intensivo e stivalare (v.
: l'ho veduto questa mattina in abito da campagna tutto polito, raso di fresco
molto si rodeva. = comp. da in-con valore intensivo e stizza (v.
matto e ignorante son sta'fatto ricco da questo mio signore? = denom.
questo mio signore? = denom. da stizza (v.) col pref.
a parlare, onde vi fosse materia da riferirne per aggravare la pena che già
nell'aria. = comp. da in-con valore intensivo e stizzire (v.
inopportuni e disaffettuosi. = denom. da stolido (v.) col pref.
sul fuoco. = denom. da stolto (v.) col pref.
le prostitute. = comp. da in-con valore intensivo e stornellato (v.
muratori, 7-iii-372: fu d'avviso che da 'stormus 'significante 'battaglia '
lo dice. = comp. da in-con valore intensivo e stornire (v.
4-593: un instrabocchevole allagamento comincia talvolta da una stilla. = comp. da
da una stilla. = comp. da in-con valore intensivo e strabocchevole (v.
l'istoria. = comp. da in-con valore negativo e dall'agg. verb
negativo e dall'agg. verb. da straccare (v.).
dispietata matrigna? = comp. da in-con valore intensivo e straccurato, part
lo contrario a viver per sempre lontano da uno de'più cari amici...
maniera che l'uomo possa sicuramente andarvi da sé. soffici, v-2-593: spalancai
. carli, 181: calato al basso da que'diruppi, m'instradai per il
di sonno, ovattato, che si istrada da sé, tutta notte ha scalpitato nel
, 53-340: questo saluto ti è recato da un nostro capo di popolani, augusto
,... né se già fin da quel tempo egli scrivesse qualcosa nella nostra
lui istradaremo. = denom. da strada (v.) col pref.
84: tutti questi si hanno da dichiarare per inutili e mal istradati e
utente e di trasmetterle convertite in modo da azionare i selettori interurbani nella direzione voluta
voluta. = nome d'agente da instradare. instrampalato, agg.
. infagottato. s. bernardino da siena, 412: fralle altre vanità che
questa città. = comp. da in-con valore intensivo e strampalato (v.
instraniva il cuore. = denom. da strano (v.) col pref.
: io mi credeva avere penetenzia qui da voi, e che voi mi sol-
instrùggiare pel mondo. = comp. da in-con valore intensivo e da strùggiate,
= comp. da in-con valore intensivo e da strùggiate, variante di struggere (v
insù uno di questi legni. guido da pisa, 1-28: opinione era nella contrada
una torre in bologna ensù una piazza, da porta ravi- gnana, grossa e non
xiv e xv, 51: francesco da riva / diè insù la testa al primo
papa, 4-124: ritirandosi il fuscello da e inverso d,... la
ogni modo, partano in buon'ora da una vita media; per l'insù,
v-53-191: de le quatro volte et da ine insune sì debiano dare due corbelli et
ine insune sì debiano dare due corbelli et da le quatro volte in giuso sì debiano
, onorati riveriti, guardati allo insù da tutti! -mandare, spingere, volgere
alto, alzare, sollevare. ca'da mosto, 314: gli arbori diritti e
.. avevano le rame non come qui da noi, che parte si slargano per
.. perché i grandissimi fiumi da gli altissimi monti hanno il principio.
, 1-viii-288: quel regno che sospinto è da virtù / ad operare o da necessitate
è da virtù / ad operare o da necessitate, / si vedrà sempremai gire a
= comp., per giustapposizione, da in1 e su (v.).
nomi, 6-94: quella dice ha da stendere il bucato, / e
ave lane. = denom. da subbio (v.) col pref.
telaio. = nome d'agente da insubbiare. insubbiatura, sf.
un subbio. = deriv. da insubbiare. insubordinare, intr. (
equipaggio che insubordina. = comp. da in-con valore negativo e subordinare (v.
e di nottetempo. = comp. da in-con valore negativo e subordinato (v.
vaghe, clamorose, tumultuarie, accompagnate da insubordinazione e da scandalo. periodici popolari
, tumultuarie, accompagnate da insubordinazione e da scandalo. periodici popolari, ii-461:
venir meno quella uguaglianza di rapporti, da cui si costituisce la vera democrazia.
verità taciuta, di improvvisate approvazioni, da parte del governo, all'insubordinazione dei
comportamento dell'inferiore gravemente lesivo del rispetto da lui dovuto al superiore gerarchico, cioè
di potere. = comp. da in-con valore negativo e subordina
campi insubri cinque mila passi lontano da vittumoli. carducci, iii-2-198:
infatti ad una eguale distanza è da 1 e da 1 —; il quale
ad una eguale distanza è da 1 e da 1 —; il quale medio
pronuncia. = deriv. da insubre. insucare, tr. (
e piena. = denom. da suco, variante ant. di succo (
accorrevano a genova, dove intanto da malta era pervenuta la notizia del completo insuccesso
altre posizioni. = comp. da in-con valore negativo e successo (v.
chioma e insuccidita. = denom. da su [c] cido (v.
comenzano de insuchire. = denom. da su [c] co (v.
mia laurea. = denom. da sucido (v.) col pref.
). ant. affaticarsi, darsi da fare; impegnarsi, attendere con zelo
.. potrebbono iudicare che non fussi da insudare molto nelle cose, ma lasciarsi
mille esistenze. = denom. da sudario (v.) col pref.
. rebora, 148: un uomo da vino e da cicca / con mano cisposa
148: un uomo da vino e da cicca / con mano cisposa mi froda /
: l'alba insudiciava le pareti untuose, da cui pendevano appesi ai chiodi i costumi
cui pendevano appesi ai chiodi i costumi stinti da teatro. 3. guastare,
le mani. = denom. da sudicio (v.) col pref.
, un po'frizzante, non insudiciata da suoni e odori umani. 3
racconto. collenuccio, 42: lo levò da questa impresa, persuadendoli che li goti
dotta, lat. insuètus, comp. da in-con valore negativo e suètus, part
, scarso (ed è spesso seguito da un complemento di limitazione o da una
seguito da un complemento di limitazione o da una prop. secondaria introdotti dalle prep
-con uso avverbiale. 5. bernardino da siena, ii-256: se'ne rimaso insofficiente
rinchiudersi in quel luogo che, affrontato da sì potente esercito, era a suo
tutti, così sperava d'avere vantaggio da uno a uno. sanudo, xl-
sembra, possa trovarti insufficiente. -seguito da un compì, di limitazione o da
-seguito da un compì, di limitazione o da una prep. subordinata introdotti dalla prep
, glorificato per peccatacci ai quali era da gran tempo insufficiente, lusingava di rimbalzo
-che non è in grado, da solo, di soddisfare determinate esigenze o
vorria che di ciò tu fosti ammaestrato da più savio ed esperto maestro; imperciò
cotali cose sono molto insufficiente. girolamo da empoli, i-20: e'parrà forse a
questa sia un'opera molto semplice e fatta da un uomo indotto e insufficiente.
vita del quale avvegnaché insufficientemente sia qui da me scritta, almeno per questo cotanto
si può vedere insofficientemente essere stata trattata da loro questa materia. d'annunzio,
qualunque sventura,... nasce da una nostra insufficienza colpevole. -nel linguaggio
insufficientia (tertulliano), comp. da in-con valore negativo e sufficientia 'sufficienza';
. = agg. verb. da insufflare. insufflaménto, sm.
trattamento al quale si sottopongono gli animali da macello, consistente nell'insufflare loro aria
la scuoiatura. = deriv. da insufflare. insufflare (ant.
narici) per rianimare una persona colpita da asfissia o per scopi diagnostici e terapeutici
[agli apostoli] per significare che da lui el procede. giannone, i-210:
. bonsanti, 4- 149: da questo momento in poi, la soluzione mi
stesse parole dell'inno di mameli, da una propaganda vecchia quanto il mito funesto
col cardinal legato baldassarre cossa, che da lui infrenato gli promosse contro il popolo
insufflare (tertulliano), comp. da in-'dentro 'e sufflàre 'soffiare '
camminano, indi crescon con vigore -insufflati da un calore dilatante -e finalmente si fan
colui ch'ebbe in cuna, insufflato da una fata, il gusto di travestirsi e
stragi. = nome d'agente da insufflare. insufflazióne (ant.
nel rituale ordinate; onde, lasciando da parte e insufflazioni e esorcismi e immersioni
. neri, xviii3- 962: favorita da tali circostanze l'artificiosa insufflazione dei segreti
; lat. eccles. insufflalo -ónis, da insufflare 'soffiare'; cfr. fr
il sapore amaro. = denom. da sugo (v.) col pref.
pargoleggianti onomatopee. = deriv. da sugo (v.) col pref.
un tratto insugherita. = denom. da sughero (v.) col pref.
l'insugna. = comp. da in-con valore intensivo e sugna (v.
cambiò la camicia. = denom. da sugna (v.) col pref.
,... discutevano accanitamente, da ore, sulla lista delle vivande per
ocean vorace. = deriv. da insula. insulare, agg.
due mondi. -che è costituito da isole (un territorio, uno stato
quali, essendo il regno insulare, hanno da esser principalmente considerate. b. croce
mettemmo subito in giro. le cose da vedere in quella prima giornata insulare erano
che costituisce un'isola o è formato da isole. 2. per estens.
carattere nostro... rimane condizionato da fatalità esteriori oltre che da una terrificante
rimane condizionato da fatalità esteriori oltre che da una terrificante insularità d'animo.
sua insularità. = deriv. da insulare-, cfr. fr. insularità.
insulina, sf. medie. ormone prodotto da particolari cellule delle isole di langerhans del
volta a favorire l'utilizzazione del glucosio da parte delle cellule, trova la principale
dell'insulina. = deriv. da insulina. insulinico, agg.
alla terapia di insulina; malessere causato da ipoglicemia. = deriv.
ipoglicemia. = deriv. da insulina, insulinòma, sm.
. insuloma. = deriv. da insulina col sufi, -orna, indicante,
mellito). = comp. da insulina e resistente (v.).
diabete mellito. = comp. da insulina e resistenza (v.).
in dosi massicce, produce un coma da cui il paziente viene risvegliato mediante l'
via endovenosa. = comp. da insulina e terapia (v.).
insulite, sf. materiale isolante, formato da cascami di cotone, carta, segatura
l'avesse fatto arrabbiare, distogliendolo così da quell'insulsaggine d'una allegria proclamata con
ma... ora sarebbero insulsaggini da scherno. capuana, 12-176: gli
gli aveva anche reso il bacio, presa da compassione nel
m'aspettassi. = deriv. da insulso. insulsaménte, avv.
vii-356: dopo ch'ei fu motteggiato insulsamente da que'due mimallonacci, si ricovrò a
o verdi risate. = deriv. da insulso. insulsità, sf.
importanza. = deriv. da insulso. insulso, agg.
comune: che nasce o è caratterizzato da superficialità, ottusità, stupidità; sciocco
insulse, che lui ha sentito fin da ragazzo: al punto da montarsi la testa
sentito fin da ragazzo: al punto da montarsi la testa e fare la sciocchezza
po'insulse, così giovani e chiare da parere improvvisate. 3. inefficace
fantasia, strappavo a caso un fiore da uno stelo e lo gettavo svogliatamente a
prove lodevoli e dotate non siano seguite da altre,... o, addirittura
dotta, lat. insulsus, comp. da in-con valore negativo e salsus 'salato
insultàbile. = agg. verb. da insultare. insultante (part
ancora e più insultanti detti / udrò da voi. monti, iii-462: io vi
que'ch'erano insultati si portarono egualmente da buonissimi guerrieri. esercizi militari, 1-193
filicaia, 2-1-130: sbocca il gran nilo da sorgente occulta, / e sembra già
dotta, lat. insultare, comp. da in-4 addosso, contro'e saltare 'saltare'
i mercanti d'italia, lo vide da molti segni, ed ebbe a sperimentarlo
sociale. alfieri, 1-206: dovresti / da quell'orgoglio insultatore udirti / acerbamente rampognar
premo. = nome d'agente da insultare. insultazióne, sf.
3. aggressione. buonaccorso da montemagno il giovane, 2-41: di questa
, lat. insultàtìo -ónis, deriv. da insultare (cfr. insultare).
guasti e feriti parichi omini e cavalli da l'una parte e l'altra: et
, terranno sempre detto vostro dominio sicuro da ogni repentino insulto. ariosto, 11-48
onde a gran pena / la greggia da gl'insulti e me difendo. leti,
, 1-13 (i-148): si deliberò da se stesso farsi ragione, non considerando
che d'ogni insulto che facesse sarebbe da la giustizia punito. p.
si sforzassino con ogni industria di raffrenarli da tali insulti. alamanni, 7-ii-451: ha
per entrare. caraccio, iv-74: da la terra uscia gente ad ogn'ora
terra uscia gente ad ogn'ora / da che fu queto il popolare insulto. casti
casti, ii-6-48: benché ogni moto da ciascun si osservi / per prevenire ogni
lidi, / e da'lidi e da tonde insulti aspetto. viviani, 1-68:
salvar dalle nevi, dalle piogge e da tant'altri insulti delle stagioni, s'ella
la divina provvidenza, facilmente potrà difendersi da qualsivoglia insulto. fantoni, i-13:
3 marzo, preso a un tratto da un insulto di emottisi, gittossi su 'l
su 'l letto e subito spirò soffocato da un getto di sangue. fucini,
duro caso il marito, il quale sbatacchiato da un insulto nervoso di onestà voleva subito
nerina, abbandonata dopo l'insulto da quel volgare dongiovanni d'oreste.
, lat. insultus -ùs, astr. da insilire (comp. da in-e salire
astr. da insilire (comp. da in-e salire) 'saltare addosso '.
comando ciascheduno ». = comp. da in-, su e uno. insuonare
lor, tanti desiri, / or da rustico amor, da vile amante, /
, / or da rustico amor, da vile amante, / da rozzo pastorei
rustico amor, da vile amante, / da rozzo pastorei son presa e vinta.
ed insuperabile un esercito qualora fusse guidato da lui. bisaccioni, 1-106: egli
senza 11 soccorso de'suoi, circondato da multitudine insuperabile, quanto a quelle forze
inetto a circolare liberamente nel polmone, da insuperabile infiammazione in quella vital parte sorpreso
madre a cui rimane legato per lungo tempo da insuperabili bisogni. -inconfutabile (
di tale eccellenza e di tale perfezione da non poter essere superato; ineguagliabile,
xi-197: 'o pazzariello, seguito da una turba di « guaglioni », è
10. che non può essere sopravanzato da altri per eccellenza di capacità, valore
dotta, lat. insuperàbilis, comp. da in-con valore negativo e superàbilis 4 superabile
insuperabilménte, avv. in modo tale da costituire un impedimento o un ostacolo o
tenca, 1-238: la scuola tradizionale, da foscolo a leopardi ed a niccolini,
sovvenimento alla languidezza dell'umana volontà che da una grazia divina alla stessa fosse indeclinabilmente
, lat. tardo insuperàtus, comp. da incori valore negativo e superàtus 4 superato
testa acerba. = denom. da superbo (v.) col pref.
, e il populo insoperbiò. iacopo da benevento volgar., xxi- 849
disubbidienza, man- giòe lo pome che da dio gli fu contraddetto, e incontanente
fosti cacciato. = denom. da superbia (v.) col pref.
allato a quella di dio. francesco da barberino, ii-167: fa spessamente povertà
sciagurato sognatore e malcontento. -seguito da un complemento di causa. cavalca,
di campaldino, nel 1289. -seguito da una prop. causale. b.
giudicio di dio si ribella. zanobi da sfrata [s. gregorio magno volgar.
(un atteggiamento virtuoso). zanobi da strafa [s. gregorio magno volgar.
di sopra insuperbisce l'uomo e fallo da dio rubellare. imitazione di cristo,
l. a dimari, 38: da stirpe non vulgar nacqui agli affanni,
speme i vanni. = denom. da superbo (v.) col pref.
, colto improviso, agevolmente / sarà vinto da noi pria ch'assalito. f.
frugoni, 2-75: dall'ombra cadente da uno stilo imparate a rischiarar quella vita oscura
puro e liscio entrò nel terreno, sorge da esso sublimato da fusto, chiuso da
nel terreno, sorge da esso sublimato da fusto, chiuso da paglia e guernito di
da esso sublimato da fusto, chiuso da paglia e guernito di reste, inaccessibile,
a male. = denom. da suppa, variante settentr. di zuppa (
(v.) o francesismo da soupe, col pref. in-con valore illativo
: influenzato, indottrinato. domenico da prato, 1-ii-326: quelli insuppati nella
insurrezione. -guerra insurrezionale: che deriva da un'insurrezione; condotta da insorti.
che deriva da un'insurrezione; condotta da insorti. garibaldi, 2-185:
politica insurrezionale, con direzione e guida da parte di socialisti o repubblicani. idem
proprio di insorti; che è composto da insorti (un esercito); che è
non inutile. = deriv. da insurrezione sul modello del fr. insurrectionnel
insurrezióne, sf. lotta armata condotta da un notevole settore della popolazione di un
ispirato a princìpi politici o economico-sociali diversi da quelli del regime vigente), o
insurrezione di pesaro fu seguita ben tosto da quella di fano e sini- gaglia.
di tutte le nazioni che s'emancipano da un conquistatore straniero. correnti, 23
ghiotte insurrezioni d'odori che si levavan da tutta la stesa come da una pasticceria
che si levavan da tutta la stesa come da una pasticceria immensa di verde e rosa
una sommessa invocazione, tanto soave da sopraffare la insur rezione degli
dotta, lat. tardo insurrectio -ónis, da insur gère * insorgere '
1-i-415: sapremo mostrare come ci distinguiamo da questi parassiti anche a costo di ricorrere a
e di riformismo. = deriv. da insurrezione. insurrogàbile, agg.
la meschineria imperversavano in modo tale da parere i distintivi unici e insurrogabili di qua
nell'uomo. = comp. da in-con valore negativo e surrogabile (v.
s'insusa! = denom. da insuso. insuscettìbile, agg.
di svolgimento critico. = comp. da in-con valore negativo e suscettibile (v.
di correzione. = comp. da in-con valore negativo e suscettivo (v.
la terra. cavalca, 19-329: da quanti... bellissimi angeli era tirato
tirato per le braccia insuso. ca'da mosto, i-112: non vi è altra
insuso. 2. a partire da, in poi, in avanti.
in poi, in avanti. guido da pisa, 1-295: era sì grande che
3. prep. sopra. guido da pisa, 1: saturno...
dentro in roma. = deriv. da suso (v.) con il pref
insussistenti. segneri, i-620: non hai da intendere in modo alcuno i peccati,
, iv-318: con questo principio dimostrato da sperienze dirette si spiegano tutti i fenomeni della
vii-225: trovò la birbona una traccia da farsi stimar una santocchia, ma però
negazione e affermazione assoluta, rovina interamente da sé. carducci, iii-24-232: cotesta
magnifiche laudi, di cui furono ieri da quel vostro oratore con tanto studio adornate
in van ci lusinghiamo tutti / tratti da vana insussistente speme! leopardi, i-97:
prossimo alla decozione fra un certo tempo da loro stabilito si debbano riputare o presumere
nulli ed insussistenti. = comp. da in-con valore negativo e sussistente (v.
di materia che secondo il cartesio muove da occidente in oriente intorno al sole.
quella fama che... iva da per tutto. baldinucci, 7-87: le
calle co 'l porsi vuto l'asino 'da tutte le ragazze dei dintorni. viani,
, della brigata di monferrato e da ogni servizio militare. tua piuma d'
(di una costru = denom. da tabacco, nome antico (dall'ar.
,... tanto estraeva da tale pianta col pref. in-con valore illativo
per base la insussi = denom. da tabacco (v.) col pref.
amorosa; innamorato. = comp. da in-con valore negativo e sussistenza (v.
'. equivoco, scherzando sopra i bachi da seta e le tante menzogne e
appunta e fa forza la zeppa. giuseppe da capriglia, 25: baccato '
, iii-3-238: lascio stare da ostentar le tre seguenti circostanze: verità,
gli altri intabaccati saltano. vedo, da questa piccola intacca qui e, mi pare
e muovere partiti d'accordo. modi tenuti da quella fraschetta che... il solo
.. il solo pensiero = comp. da in-con valore intensivo e tacca (v.
dotta, lat. insusurrare, comp. da in-con valore f. f. frugoni
secesso vecchio professor. a far da cattedratico in edessa, insusurrato da sergio,
a far da cattedratico in edessa, insusurrato da sergio, intabarrare, tr.
coprire con un = agg. verb. da intaccare. intanto, ch'ei
ado- = voce scherz., deriv. da intaccare. prerebbero, come 'ammantellarsi
intaccare; intaccatura; lasciarsi prendere da una passione, infatuarsi, senso
giuoco, e le risa = denom. da tabarro (v.) col pref.
io non mi sono appena intabaccato, / da andria un trar di mano, mi consegnò
gli posson essere contesi senza 7-566: da capo tu ti se'intabaccato con quella tua
(come estrarre succhi o resine da alberi, inne stare,
infra 'l terzo o 'l quarto piede da terra, [la vite] s'intacchi
verga del metallo] con un rasoio da orefici... e radila con grandissima
l. bellini, 5-1-245: s'han da fare i muscoli anco di pezzi di
, 2-35: il sozzo morbo, che da francia ha nome, /..
: ò sentito come di essere intaccato da un male. -figur. cominciare
mi pesa essere intaccato di otto scudi da un par tuo, apri la borsa,
la pelle. = denom. da tacca (v.) col pref.
mortesecca. -guastato (o segnato) da tacche, scalfitture, solchi, incisioni
superiore una tacca più o meno profonda da ciascun lato. 2. per
partic.: corroso, consumato, attaccato da agenti chimici o naturali. bonichi
or otre sia, / e veggiomi da capre dispettato, / ch'hanno di vizi
una persona potesse passarvi. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
soqquadro. le mura scalcinate e ammaccate da sassi, da mattoni. [ediz.
mura scalcinate e ammaccate da sassi, da mattoni. [ediz. t827 (
219): le mura scalcinate e intaccate da sassi, da mattoni]. moravia
le mura scalcinate e intaccate da sassi, da mattoni]. moravia, iii-210:
. 3. alterato, minato da una malattia, da una lesione (
. alterato, minato da una malattia, da una lesione (un organismo, una
seppe vietarsi di intrattenerlo a sua volta da sola a solo. soldati, 2-440:
... « dipende ». « da che cosa? ». « dalle
passate. = nome d'agente da intaccare. intaccatura, sf.
funzionale (come estrarre succhi o resine da alberi, innestare, incastrare, contrassegnare
alle teste f h c, e da basso si fermeranno nella intaccatura delle traverse
e i d, con la sua chiavetta da levare e porre. baldinucci, 77
! 3. erosione o corrosione provocata da agenti chimici o fisici; il segno
chimici o fisici; il segno lasciato da tale erosione. palazzeschi, 3-113:
si praticano sul dorso di un libro da rilegare per eseguire la cucitura.
lima sul corpo ben pareggiato del libro da cucirsi. nelle intaccature vanno ad allogarsi
che faccino due divisioni di spazi, da poterli riempire di lettere appropriate a orazion
un sistema. = denom. da tacchino (v.) col pref.
e nel cuore, ad ugual distanza da ciascun lato, né hanno da occupare più
distanza da ciascun lato, né hanno da occupare più della metà della grossezza del
che abbia tal volta dei mali gravi da doversi sapere, originati o da intacchi
mali gravi da doversi sapere, originati o da intacchi topici, o da uno stomaco
originati o da intacchi topici, o da uno stomaco carico o rilasciato, o da
da uno stomaco carico o rilasciato, o da intacco nei solidi, o da ostruzione
o da intacco nei solidi, o da ostruzione. bettinelli, 1-ii-423: noi abbiamo
sarpi, ix-115: che le cose operate da ministri veneti non fossero per necessità di
beni o di somme di denaro (da un patrimonio, da un capitale)
somme di denaro (da un patrimonio, da un capitale). v.
, ma d'anno in anno si passa da intacco ad intacco. magalotti, 9-2-148
si perviene. = deverb. da intaccare. intacconata, sf.
o crepatura. = deriv. da tacconato (v.) col pref.
fumicante e intafanato. = denom. da tafano (v.) col pref.
volesse esare fato, si trovarebbe in iscritto da cuelino ano l'acomanda.
l'acomanda. = deriv. da inlaggire. intaggina (integina, intesina
, che la detta intesina abbia ritolta da ine a tre dì. bellebuoni,
vero sequestro. = deriv. da intaggire. intaggire (integire,
o altro modo. = deverb. da intagliare; cfr. fr. ant.
lavoro piccolo che ri- chiegga bellissimo legno da intagliare. plutarco volgar.,
. cellini, 649: l'acqua forte da intagliare si fa in questo modo.
spalle. -per estens. ricavare da un blocco, da un pezzo compatto
-per estens. ricavare da un blocco, da un pezzo compatto scavando; squadrare.
stesso e 'l ritratto fu poi intagliato da cornelio mayssens. algarotti, 1-iii-28: le
di grazie sole, / statua intagliar da ciascun lato intera. leopardi, i-1509:
per farla arrestare. = denom. da taglio (v.) col pref.
pesci fino a costringerlo in un'insenatura da cui sia impossibile la fuga.
nella propria sinistra all'interno in modo da sottrarre il corpo ai colpi dell'avversario
con rilevamento. boiardo, 1-13-24: da cento passi vicino alla intrata / era
arbori nelle vie con carte dipinte intagliate da capo insino in terra correnti. sanudo
questa vigoria è selvaggia nelle pietre intagliate da wiligelmo; vi è, quasi direi
quarto. -per estens. ricavato da una roccia, da un blocco,
-per estens. ricavato da una roccia, da un blocco, da un pezzo compatto
una roccia, da un blocco, da un pezzo compatto; scavato. mercante
ne'rilucenti marmi intagliate l'antiche storie da ottimo maestro. bufi, 2-224: prima
intagliate sagome architettoniche. 3. intaccato da solchi, da incisioni (una superficie)
. 3. intaccato da solchi, da incisioni (una superficie); solcato
superficie); solcato, reso accidentato da concavità, da avvallamenti, ecc.
solcato, reso accidentato da concavità, da avvallamenti, ecc. (un terreno)
la montagna] era tutta intagliata pel lungo da vallon- celli, cupi d'ombra a
foglie intagliate, simili all'azzaruolo. sforzino da corcano, i-2-61: l'agrimonia.
sì bene intagliato / che fatto par da la celeste mabo. berni, 65-40 (
de la testa, che nel pilone da basso intagliato si serra, fanno uncinata
: il raggio della luna, entrando da una finestra alta, disegnava un quadrato di
morto] fra belle erbette: quale da mano virginea intagliato fiore della bella viola.
quanto per più vergogna ella s'esercita da questi intagliatori di porte nominati scarpellini.
dei sigilli e la legge di solone riferita da laerzio, che non fosse lecito all'
della tomaia. = nome d'agente da intagliare. intagliatrice, sf.
, o a movimento continuo, costituita da un carrello nel quale sporge un braccio
ogni pietra dura, / che meglio da l'intaglio si difende, / romper si
: cornici di finissimo intaglio, lavorate da esperta mano, e riccamente indorate. g
sue idee geniali in dilettantismi e cose da nulla, ocarina, pirografia: perfino
intaglio, né 'n pintura. bartolomeo da s. c., 112: le
figure che così pare grande la figura da piè come quella ch'è in cima.
decorativi. - anche frappa. francesco da barberino, iii-256: età di xxv anni
se tu ha'chi gli 'ntagli. folgore da san gimignano, xxxv-n-410: pettorali e
a stelle e gigli. s. bernardino da siena, v-200: ogi fai uno
minerale per delimitare le sezioni di roccia da asportare. 11. ferrov. ciascuna
d'intaglietti. = deverb. da intagliare; cfr. lat. mediev.
idem, ii-112: sono i cavoli romani da molti detti franzesi che si serrano le
di foglie. = comp. da in-con valore intensivo e tagliuzzato (v.
di evitare fra le superficie adesioni tali da intralciare il ciclo di lavorazione o danneggiare
prodotti. = nome d'agente da un non documentato * intalcare, denom
non documentato * intalcare, denom. da talco (v.) col pref.
. con particella pronom. essere preso da desiderio, da cupidigia; diventare bramoso.
pronom. essere preso da desiderio, da cupidigia; diventare bramoso. buonarroti il
talento. = denom. da talento (v.) con il pref
più per tempo. = comp. da in-con valore intensivo e tallire (v.
, nella quale si poteva, da chiunque volesse, mettere, ma
statuti fiorentini. = comp. da in-con valore intensivo e tamburare (v.
dal ventre intamburito. = denom. da tamburo (v.) col pref.
né sola una parte di nostra letteratura restò da la barbara furia intaminata.
dotta, lat. intaminàfus, comp. da in-con valore negativo e [con
con tanaglie. = denom. da tanaglia, tenaglia (v.) col
e ciascuna scienza / e ciò che più da loro ornai s'intana!
. cecco d'ascoli, mi: da marte viene la fortezza umana / quando
un tarlo. = denom. da tana (v.) col pref.
dove intanata sta la trista gente. da porto, 1-203: fecero ricorso al
vostro guscio,... siete da ogni estrinseca forza difesi. g. gozzi
casipole di qua e di là, abitate da certe donnicciuole, le quali tutto il
potevapiù respirare. = denom. da tanfo (v.) col pref.
e fenili. = denom. da tanfo (v.) col pref.
non si può spendere per scopi diversi da quelli stabiliti (una somma di denaro,
paoletti, 1-1-118: questa porzione d'entrata da erogarsi nella cultura [degli effetti]
. 3. figur. immune da rovina, da decadenza (un luogo
3. figur. immune da rovina, da decadenza (un luogo, una città
l'abete intangibile stava. -inattaccabile da pericoli, da malattie (una persona
stava. -inattaccabile da pericoli, da malattie (una persona).
o quattro volte che mia madre rasentò da inferma il maggior precipizio io avevo pure
per l'intangibil trono / ch'ebbe da dio. -che gode del privilegio
inviolabilità; che non può essere rimosso da una carica, da un ufficio (
non può essere rimosso da una carica, da un ufficio (una persona).
5. che non si lascia travolgere da passioni o da emozioni violente; imperturbabile
non si lascia travolgere da passioni o da emozioni violente; imperturbabile.
mi parvero, con timore reverenziale, da lasciare, per parte di me profano
ristretta aristocrazia cittadina. = comp. da in-con valore negativo e tangibile (v.
matematica utilitaria. = deriv. da intangibile-, cfr. fr. intangibilité.
.., dai quali siamo separati da una barriera di rado penetrabile, che
36 (639): chi vi condurrà da vostra madre?... questa
questa buona signora mi fa lei intanto da madre. carducci, ii-8-255: ma
spiacevole (ed è spesso preceduto enfaticamente da e o da ma). g
è spesso preceduto enfaticamente da e o da ma). g. gozzi,
, non lusso autunnale; intanto, da questo suolo e di mezzo alle nebbie scozzesi
, in quanto il bene apportato da esso è più in ragion di bene che
v. intantoché. = comp. da in-e tanto (v.); cfr
per nome p. battista, intantoché venisse da vienna o la conferma di questo o
apoftegmi asinini. = comp. da in-con valore intensivo e tappato (v.
promettente etichetta. = comp. da in-con valore intensivo e tappatura (v.
scarpe. = comp. da in-con valore intensivo e tappetato (v.
nave ben guarnita. = comp. da in-con valore intensivo e tappezzato (v.
a dietro nel decimo anno. antonio da ferrara, 37: pensa, figliol mio
dotta, lat. intardàre, comp. da in-con valore intensivo e tardare 'tardare
armato di targa. = denom. da targa (v.) col pref.
e perforato. = comp. da in-con valore intensivo e tarlare (v.
iv-410: i mori vecchi intarlati sono da fuggire, sendo pieni di formiche. lippi
intarlato, / né la veggo venir da nessun lato / a farmi della vita sgomberare
comune agli antichi; onde detta intarlata da plutarco. -cadente, fatiscente (
s'intignino. = denom. da tarma (v.) col pref.
è un semplice assito, tutto intarmolato da far paura a camminarci su. =
a camminarci su. = comp. da in-con valore intensivo e tarmolato (v.
che intarmoliva. = denom. da tarmala (v.), var.
alfieri, 1-1214: né, finalmente, da chi sa di quest'arte si potrà
cori vi si trova frammista in maniera da farla giustamente chiamare melotragedia...
tre quarti dentrovi la cappa di frate giovanni da capistrano de l'ordine di s.
spirto celeste et in terrestre umano / da vener consacrato unico e solo, /
, 6-9: avea guernito il lato manco da scimitarra che con le masiccie gemme intarsiate
le consideri, parer qualche altra cosa da quello che realmente sono in pianta. f
] negli intarsiati e per far tavole da apparecchiare. intarsiatóre, sm.
cuoio; guarnitore. -nome d'agente da intarsiare. intarsiatura, sf. l'
di facciate e pavimenti) in modo da comporre figure e motivi ornamentali; tarsia
un piano altissimo dalle vaste finestre addobbate da intarsi in legno, il piano di
: i suoi intarsi [di benedetto da maiano], che nel viaggio avevano tirato
di tartaro. = denom. da tartaro (v.) col pref.
, si cominciano a ritrovare quelli composti da tanti strati di tartaro...,
gran parte la bellezza del colorito fatto da quei grand'uomini, erano
dal lezzo / nauseante dei fiati e da le pipe / intartarite dei vicini. brancati
eh! -fece, con voce oppressa da intasamento nasale. soffici, iii-223:
fecale in un'ansa dell'intestino colpita da ernia, con conseguente occlusione. -intasamento
quello [muro] con mia cazzuola da muratore che sia di fuoco: questa
. bacchetti, 1-ii-443: quando hanno da riempire un fosso, invece di spurgarlo
, questo credo che possa esser venuto da qualche porzione spermatica e mucosa, che
a ghignare, illuminato dal di dentro da un pensiero che gli intasava di furberia
lavorare il terreno delle risaie in modo da diminuirne la permeabilità. 5. chiudere
5. chiudere con materiali inerti un foro da mina dopo l'immissione dell'esplosivo per
-ant. rimarginarsi. dino da firenze [tommaseo]: quando n'hai
del ghiro. = denom. da taso (v.) col pref.
: un fiumiciattolo quasi stagnante, intasato da quelle erbe lunghe che cedono alla corrente
meno permeabili. = nome d'agente da intasare. intasatura (anche intasatura
e intascato questo, uscii pallido e pensieroso da quella stanza. de marchi, i-360
. -anche al figur. bianco da siena, 2-61: quanto più n'ha
3. tose. ant. imbussolare nomi da estrarre a sorte (per il conferimento
alla fava. = denom. da tasca (v.) col pref.
c. = nome d'agente da intascale. intascazióne, sf.
operazione mediante la quale si imbussolano nomi da estrarre a sorte (nel conferimento di
ogni tre anni. = deriv. da intascare. intaschinare, tr.
: ora importafogliavo i 'miei 'viglietti da visita, intaschinavo un bell'orologio d'
orologio d'oro. = denom. da taschino (v.) col pref.
. si aspettava un intaso di tosse da farlo accartocciare e invece la boccata gli
rifiatare. = deverb. da intasare. intassàbile, agg.
capitolo xli. = comp. da in-con valore negativo e tassabile (v.
= voce calabr., denom. da tasso (pianta delle conifere creduta velenosa
le commettiture. = denom. da tassello (v.) col pref.
. -al figur.: coperto da una benda, da un piastrello (
figur.: coperto da una benda, da un piastrello (un occhio).
e di ramucella. = deriv. da intassellare. intatto, agg.
? magalotti, 19-47: ivi il da lungi / navigato limone intatto e fresco /
660: i frutti loro / dier da l'aratro intatte / le terre. oliva
: quell'almo bosco,... da scure intatto, / or dii silvestri
bernari, 7-375: mise nei passi da percorrere fino al vestibolo tutta l'armonia
/ che prese umano vel, / da i nostri voti fervidi / chiamata giù dal
. -illeso, sano, non intaccato da malattie o da ferite (il corpo
sano, non intaccato da malattie o da ferite (il corpo, un membro,
ghiaie d'un torrente ardea / straziato da sete e con l'intatto / braccio aiutando
accento secondario. 4. immune da ogni difetto o imperfezione esteriore che ne
bellezza intatta, sorridente, fiorita, da cui traspare, come la luce in
parmi in puro latte, / che da mani eburnee intatte / il bel vaso
in un arazzo. -non turbato da rumori, assoluto (il silenzio);
quiete luminosa. -che non è turbato da ansie, da angustie (la pace
-che non è turbato da ansie, da angustie (la pace, la tranquillità
parini, giorno, ii-1007: udrai da quelli [enciclopedisti] / che ciascun
di mano, in mano, impugnati da ciascuno e a ciascuno prestanti i loro
donne cantar potrei, ch'uscirò / da questa stirpe e gloriosa schiatta, / e
veridico, libero, e interamente sciolto da ogni secondo meschino fine. -che
gli assiri il lasciar che donna bella / da lor si parta intatta. b.
e d'ogni macchia intatto / sin da la cuna aveste. goldoni, xiii-58:
non è macchiato, offuscato, screditato da colpe, nievo, 1-120: finch'io
si gastiga, / ed -immune da ogni colpa, innocente. è ragion
al giuoco stesso, e -esente da condanne, da procedimenti pevale non vincerlo
, e -esente da condanne, da procedimenti pevale non vincerlo né perderlo,
sempre si guardò a maraviglia puro e intatto da matrimonio). quei vizi e lordure
cielo, e la giustizia aita; / da l'ira del re per progredire in quella
come possessioni di dio libere e intatte da molestie e tratteneva il visire a tebe per
, 1-ix-282: non può vantare intatti / da... intavolò nuovi proieti d'aggiustamento
..., buoni e intatti ancora da calcoli d'intel'edizione di due grossi
alla generosità e ad altre virtù contrarie da sventura. ai vizi loro, io mi
dotta, lat. intactus, comp. da in-negativo e bei paroioni e mille vantamenti del
corrispondenza letteraria. alfieri, ca'da mosto, i-m: il fasuolo è grosso
intavolarono una discussione = denom. da tavella (v.) col pref.
verticali della capanna di un intero semestre, da che, e quando io intavolai quel
la rende perfetta. = denom. da tavola (v.) col pref.
-anche al figur. iacopo da cessole volgar., 1-118: quando lo
1-121: quanto alla quarta cosa è da sapere che, el tavoliere
di modana. zucchelli, 390: da tutti già universalmente si credeva intavolato quel
.. mena pratiche, già intavolate da un pezzo, colla venezia e cogli
). einaudi, 1-519: se da quel momento le proprietà intavolate potessero essere
calice, essendo el canto del calieino da la banda de dentro intavolato donde se distenda
di girare a destra o a sinistra o da entrambi i lati (un cavallo)
cavallo). = denom. da tavola nel significato di 1 rigido come
, per lo più disposti in modo da costituire riquadri incorniciati entro i quali si
guadagnoli, 1-ii-148: ma le quinte han da star sospese in aria? / uh
. guerrazzi, ii-307: è morta da eroe artista sullo intavolato del teatro. dossi
era vicina alla sua e separata soltanto da un semplice intavolato. 4.
. baldinucci, 94: la gola, da alcuni detta intavolato e onda,.
,... è un membro che da un aggetto tondo di sotto si riduce
facere ». = comp. da in-con valore intensivo e tavolato (v.
trasporto. = nome d'agente da intavolare. intavolatura1 (ant.
di musica di più sorte e d'intavolature da liuto. d'annunzio, v-1-394:
parlamento]... dare principio da questo all'intavolatura delle loro negoziazioni.
... può anche essere coperto da una intavolatura liscia, o variamente ornata,
l'intavolatura con bell'arte, e da ben esperto maestro alternando a tempo a
ed armoniche. = deriv. da intavolare. intavolatura2, sf.
del cavallo. = deriv. da intavolato2. intavolaziéne (intabulazióne)
è inscritto nei pubblici registri, vigeva da gran tempo in germania...
se contemporaneamente fossero dichiarati esenti in perpetuo da qualsiasi tassa di registro, trascrizione,
alla intavolazione dei loro fondi e se da quel momento le proprietà intavolate potessero essere
proprietà fondiaria si intensificherebbe in modo tale da far impallidire le cifre di set- tecentomila
o prospetti statistici. = deriv. da intavolare. intecchito (inteccherito, inteccorito
secche, senza sedere, intecche- rite da parer di sale. = voce
può essere capita e rivissuta compiutamente solo da un tedesco (o da chi si
compiutamente solo da un tedesco (o da chi si è 'intedescato ').
intedescato '). = denom. da tedesco (v.) col pref.
premio e punizione. -deriv. da intedeschire. intedeschire (intodeschire),
s'intedeschi. = denom. da tedesco (v.) col pref.
quando è integamata. = denom. da tegame (v.) col pref.
, per essere la persona integerrima, da bene e qualificata quanto sia possibile.
. segneri, 5-87: è morto da santo qual egli è stato in una vita
sostituzione. = agg. verb. da integrare. integrabilità, sf.
. = voce dotta, comp. da inte [grale] e dal tema del
); che abbraccia un fenomeno studiandolo da tutti i possibili punti di vista (economici
; globale. stigliani, 1-27: da questi quattro grossi errori e sì ramosi
gli antichi modelli di razza veneta ritratti da giorgione 0 da veronese.
di razza veneta ritratti da giorgione 0 da veronese. -non turbato da rumori
0 da veronese. -non turbato da rumori, assoluto (il silenzio).
4-193: ogni traccia di iniziativa autonoma da parte dei gruppi subalterni dovrebbe...
valore inestimabile per lo storico integrale; da ciò risulta che una tale storia non
cumulo molto grande di materiali spesso difficili da raccogliere. -unito, con
per la teoria delle evolute (e da quanto ho detto nel problema 8 del mio
intervallo considerato e il diagramma della funzione da integrare nell'ambito degli stessi estremi;
voce dotta, lat. tardo integràlis, da intèger 1 integro, intero '
politico stesso. = deriv. da integrale. integralista, agg.
. dico nessuno: ma s'hanno da eccettuare cinquanta o centomila uomini che hanno
: movimento politico brasiliano fondato nel 1932 da plinio salgado su basi ideologiche e programmi
', distinguendola dalla concezione religiosa e da quella razionalistica, nella quale primeggia la
il positivismo. = deriv. da integrale. integralità, sf.
idealisti in filosofia. = deriv. da integrale.
gli paresse indiscreto senza ragione e difficilissimo da esser integralmente osservato, nondimeno egli con
, quando tutta fosse integramente riscossa, da settecento mila fiorini. -compiutamente,
bibliotecario; e sono quasi tutte assorbite da gl'impegni per l'integramento delle opere
territorio della patria. = deriv. da integrare. integrante (part. pres
. algarotti, 1-iii-57: niente ha da vedersi in una fabbrica che...
ella [venezia] comparve ancora più da commerciante che da governa- trice; non
] comparve ancora più da commerciante che da governa- trice; non erano membra integranti
; arricchire, perfezionare. domenico da montecchiello, 41: per questa sapienza è
dall'accrescimento delle rendite del sovrano, da una maggiore circolazione del danaro e dall'opulenza
dall'opulenza del popolo. il calcolo da farsi allora dovrà essere integrato con tutti
ore gli passassero senza qualche extra, da integrare lo stipendio meschino. bernari,
repubblica di firenze, 12-58: intenderai da quella signoria con che modi, patti
il dato immediato del senso è integrato da una associazione mentale ridestatane; onde il
, intenti, caratteristiche differenti ma tali da armonizzarsi tra loro. lambruschini, 4-198
dotta, lat. integrare, denom. da intèger * in tegro '
integrativa, sf. contributo straordinario, da corrispondersi in aggiunta ad altri.
sono divisi in contributi sui materiali da pagarsi al cantiere e con
tributi di ammortamento ed integrative da pagarsi all'ar matore.
integrativo: quello che consente il passaggio da un tipo di scuola a un altro
un'associazione mentale); che deriva da un'integrazione (un'idea: cfr
lo richiami. = deriv. da integrare. integrato (part.
di carattere generale, integrata se mai da qualche sobria nota storico-filologica a piè di pagina
, un'esortazione). francesco da barberino, ii-183: sovr'ogni facto saggio
più securo et integrato, / che da più savi ti vien consigliato.
vittorini, 7-10: le varianti derivate da qualche sviluppo scientifico più recente sono sempre
più estraneo al mondo che gli dà da vivere e sarà perfettamente 'integrato '
6. cibern. sistema integrato: formato da macchine o da elementi o dispositivi ciascuno
sistema integrato: formato da macchine o da elementi o dispositivi ciascuno dei quali ha
elemento, in quanto coordinati e comandati da un unico organo di programma. -per
. integratore di luce: strumento formato da una cellula fotoelettrica associata a un contatore,
serve a valutare l'energia luminosa emessa da una determinata sorgente in un certo intervallo
di tempo. = nome d'agente da integrare. integrazióne, sf.
d'integrazione si fa più o meno da tutti gli storici filosofi; i quali
cecchi, 8-126: il genio attico prosperò da un robusto contemperarsi d'umanità e naturalità
le lacune, talora inevitabili, presentate da alcune serie di dati statistici.
rosmini, procedimento conoscitivo che, muovendo da un dato noto, di cui si
dell'evoluzione cosmica, in quanto passaggio da uno stato indifferenziato, amorfo e indistinto
, specificazione di un determinato dato psichico da parte di altri dati psichici nuovi.
arricchimento che un dato della sensazione riceve da nuovi procedimenti psichici (come il completamento
e di deformazione è in parte compensato da un altro, cioè quello dell'4
e, soprattutto, politico, tale da condurre gradualmente alla formazione di un organismo
nello stesso processo. se questo è promosso da alcune o contro alcune soltanto di esse
l'integrazione del contradditorio in un termine da lui stabilito. -dir.
domanda motivata all'istituto assicuratore ed ottenere da questo un'autorizzazione detta concessione dell'integrazione
altra. -fisiol. coordinazione, attuata da parte dei centri nervosi, delle attività
influssi nervosi sensoriali o motori, tali da provocare una sensazione continua o un movimento
insieme delle scariche nervose che provengono contemporaneamente da punti diversi di una membrana cellulare.
voce dotta, lat. integrafo -ónis, da integrare 'integrare '.
razziale. = deriv. da integrazione. integrazionista, sm.
vera integrezza. = deriv. da integro. integripalliati [integropalliati)
. integralismo. = deriv. da integro. integrista, agg. e
ma è notorio che essi non sono da confondere col partito politico, chiamato degli
di ispirazione carlista, fondato nel 1892 da ramón nocedal y rómea, che propugnava
ma è notorio che essi non sono da confondere col partito politico, chiamato degli
spagna). = deriv. da integrismo-, per il n. 2 cfr
lo spagn. integrista, deriv. da integro * intero, integro, integrale '
rotto restituì alla pristina integritade. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
agli uomini, restituire così la giustizia da lui violata nella sua prima integrità, senza
. cecchi, 5-442: poiché, da che mondo è mondo, la miseria è
idea con quella integrità che si ha da produrre, talché l'intelletto l'intenda
11-166: il papa non può quasi far da pontefice se non è principe e non
poema si muti tutto e riesca diverso da quel di prima.
si riputasse praticabile il sistema che qui da noi si propone, in tal caso,
integrità di quei diritti, per cui da più secoli la nostra libertà acquistò il
nell'offizio furono laudate per loro integrità da tucto el populo. machiavelli, 1-i-72
dell'uomo, è un fatto descritto da mosè, di cui gli annali e le
. -l'essere incontaminato, libero da colpe morali o dal disonore (il
vergognatasi di veder in persona d'elisabetta da lisbona andare sbandita la santità, con
rompono e guastano. s. caterina da siena, i-77: quelle cinque vergini stolte
conservata? vincenzo maria di s. caterina da siena, 347: molti racconti sciocchi
e feste, per essere cristianità nuova, da per se stesso l'investigò dai nostri
= voce dotta, lat. integritas -stis da intèger -gri. integrizia, sf
: tu, vedova, se'più dilungata da dio, perdendo la integrizia della carne
vanità. = deriv. da integro, sul modello di malizia, pigrizia
-non soggetto a corruzione; immune da decomposizione (un cadavere, un corpo
ne renderete testimonianza. -esente da mutilazioni fisiche (una persona).
chi le vuole mangiare se le trinci da sé. -vergine (una donna
nello spogliare e fare prigioni, facilmente da esso carlo, uscito d'insidie,
e il cuor praeciso / ebbi alora da me, né pur avrei / cangiato tesser
è su'servente tutto integro. ca'da mosto, 231: si trovano biscie aver
modo d'interpretar le leggi non può da alcun particolar iurisconsulto aver più principio.
, compatto. ariosto, 6-71: da quattro parti si riposa sopra / grosse
difetti o imperfezioni fisiche (un animale da sacrificare). boiardo, 1-257:
devozione, la fedeltà). cino da pistoia, iii-40-13: ma questa prova l'
e sani; /... / da questo reo mercato / di falsi tadi
servando i gran precetti integri, / imparando da lui che la virtude / ogni ben
9. locuz. -d'integro: da capo, per intero. g.
candore della religione. carducci, iii-18-39: da lei [dall'austria] pendeva il
integro, intero 'comp. da in-con valore negativo e dalla radice di ta
di quadruplice membrana, / tutta, da capo a piè, la mole umana.
muscolo, e sotto ciascun integumento, è da lui [nannoni] quasi sempre fatta
dotta, lat. integumentum, comp. da in 'dentro 'e tegumentum
e tegumentum 'tegumento', deriv. da tegère 'coprire'; cfr. fr
il primo. = deriv. da intelaiare. intelaiare, tr.
ondulazioni irregolari, ed un altro girava ora da una parte, ora dall'altra a
commedia '. — denom. da telaio (v.) col pref.
sega impiegata per legni lunghi, costituita da un telaio di legno nel cui centro
bassi su poche corde di una chitarra da dietro alla carta intelaiata di una finestra,
macchina incapocchiatrice. = nome d'agente da intelaiare. intelaiatura, sf.
struttura di sostegno o di rinforzo costituita da più elementi connessi insieme a formare un
differente. -edil. struttura resistente composta da telai di sostegno, a cui si collegano
una intelaiatura quadra di legno, intersecata da varie traverse e tutta armata al disotto
della stanza si apriva la finestra, divisa da una intelaiatura, fra la quale scorreva
sistema di sostegno ai banchi del remeggio da giogo a giogo, preso insieme:
. intelatura. = deriv. da intelare. intelare, tr.
l'intelatura. = denom. da tela (v.) col pref.
..: sostenuto internamente nella fodera da telette (un capo di vestiario)
l'altra. = deriv. da attelato (v.), con cambio
). = nome d'agente da intelare. intelatura, sf.
del velivolo. = deriv. da intelare. intellettibile, agg.
ciò che è sensibile, si distingue da intelligibile, che si riferisce a ciò
]: * intellettibile '... da potersi comprendere coll'intelletto. differirebbe da
da potersi comprendere coll'intelletto. differirebbe da * intelligibile 'in
, lat. tardo intellectibilis, deriv. da intéllectus, part. pass, di
intellettibile. = deriv. da intellettibile; voce registr. dal tommaseo.
essa [la ragione] ne sia da dio data non solamente a cooperare con l'
alla scienza intellettiva delle cose, se da dio non gli fusse stato dato el corpo
loro stesse disposizione, abito e prontezza da poterlo fare. dalla croce, 4:
dotta, lat. intellectxvus, deriv. da intellectus, part. pass,
, coordinare, subordinare i concetti indipendentemente da una loro utilizzazione come princìpi dell'azione
buti, 3-768: iddio non è contenuto da luogo, ed è immenso, sicché
arso prende / dal divino intelletto e da sua arte. galileo, 8-vii-129: l'
: per sua dottrina fe'disgiunto / da l'anima il possibile intelletto, /
anima il possibile intelletto, / perché da lui non vide organo assunto. buti,
medesimo intelletto, se si considera quando da principio è dato all'uomo, si
alla cognizione delle azioni umane, che da libera volontà nostra dipendano, ed allora
; senno, discernimento. giacomo da lentini, 30: ben vorria, s'
siero in terra affoga. bacciarone da pisa, lxiii-198: se de
guido da pisa, 1-192: la troppo sollicitudine delli
lo intelletto. petrarca, 198-13: da ta'due luci è l'intelletto offeso,
,... fa l'uomo diverso da se medesimo. g. gozzi
: ed è per lo più accompagnato da un aggettivo qualificativo che ne definisce il
, i-180: l'università degli studii fondata da federico ii... ebbe compimento
federico ii... ebbe compimento da ferdinando che vi raccolse tutto l'intelletto
come tutte l'altre creature corporali, legati da l'amore. guidiccioni, 5-20:
va volando a dio, / guidata da gli angelici intelletti! 4. indole
: ad intelletto della qual dimostrazione è da sapere che, comeché il vento non
quali si conosce esser mosso. bianco da siena, 33: ogni intelletto ci
in quell'abisso divino. s. bernardino da siena, 425: che pazzia
dio, poneva platone quella mente chiamata da lui intelletto, ovvero mondo intelligibile,
-fare attenzione, considerare rettamente. francesco da barberino, il-n: ancor vo'che qui
come piangono le madri quando si staccano da un figliuolo unico. -togliere,
, lat. intellectus -ùs, deriv. da intellectus, part. pass,
sidi, / sola t'intendi e da te intelletta / e intendente te ami
, o ver co le parole / intellette da noi soli ambedui. dominici, 1-132
voce dotta, lat. intellector -óris, da intellectus, part. pass, di
conviene che per usanza s'acquisti. giovanni da modena, xxxix-1-147: io son l'
una potenza spirituale e nobile. domenico da montecchiello, 76: in essa levazione
: perché abbandona e lascia e gitta da sé la cognizione intellettuale, cognosce iddio
sale e discende per gradi quasi continui da la infima forma a l'altissima e
la infima forma a l'altissima e da l'altissima a la infima, sì come
-sostant. segneri, i-604: astrarre da tutto il sensibile, rimuovere ogni figura
come sono quando il feudo si liberi da pesi overo da servitù, mediante la loro
il feudo si liberi da pesi overo da servitù, mediante la loro ricompra o
e la loro attività intellettuale in pensieri da nulla? tarchetti, 6-ii-547: se
di viceprefetto- si dà del vero intellettuale da sé. verdinois, 227: in casa
virtù di un'elevata preparazione culturale accompagnata da una notevole intelligenza, esercita una profonda
a un partito politico, in modo da costituirne la guida, l'elemento dirigente
= voce dotta, lat. tardo intellectuàlis da intellectus -us 4 intelletto ';
che considera i fatti sociali come originati da un'idea, da un fenomeno intellettuale
sociali come originati da un'idea, da un fenomeno intellettuale, e non conseguenza
, lat. scolastico intellectualismus, deriv. da intellectuàlis; cfr. ted. intellektualismus
in voga. = deriv. da intellettuale. intellettualisticaménte, avv.
moderna... è stata forse intravista da giorgio sorel, un po'(o
di piero. — deriv. da intellettualista. intellettualità, sf. filos
-àtis (tertulliano), deriv. da intellectuàlis 'intellettuale '; cfr. fr
intellettualizzi rapidamente. = deriv. da intellettuale-, cfr. fr. intellectualiser.
nel '48-49 (rivoluzione permanente) è da studiarne la complicata fortuna. ripresa, sistematizzata
seguito: era diventata una cosa astratta, da gabinetto scientifico. piovene, 7-369:
poterli dominare. = deriv. da intellettualizzare. intellettualménte, avv. per
punti paio; e torneremo e cominceremo da uno punto, e di questo punto
spreg. che ostenta atteggiamenti e interessi da intellettuale; che presume di possedere elevate
, incapace di sentire e di esprimere da sé. -per estens. che
riferisce a chi ostenta atteggiamenti e interessi da intellettuale. gramsci, 11-288: concentrandosi
propria arte. = comp. da intellettuale e dal sufi, -oide, dal
nell'atto. = denom. da intelletto1. intellezióne, sf.
: ciò che costituisce oggetto di conoscenza da parte dell'intelletto; cognizione, idea
dotta, lat. tardo intellectlo -ónis, da intellectus, part. pass, di
non è più quello con cui intendemmo da prima, non fosse altro perché già abbiamo
, intelligente di tutto, non comprensibile da niuno. -per estens. che mostra
. redi, 16-v-373: ha inteso da più parti celebrare questa traduzione del signor marchetti
veramente è una bella opera e fatta da un uomo intelligente. lambruschini, 4-200
quelle aveva allegate l'altro, cosa da monsignore di sancta croce e gli altri
in poter mio sono stati stimati miracoli da tutti gl'intelligenti dell'arte. a.
9-57: aveva capito che studiare non da scolaro ma per conto proprio, per gusto
calandra, 4-55: la palazzina visitata da elena... diverrà sede di
= espressione ellittica, comp. da intelligenti 'a chi capisce ',
una obedienza e timore grandissimo, accompagnato da una intelligenza e avertimento incredibile. g
regola continuata e ordinaria si è che da uomini d'alto ingegno sono ingenerati troppo
sono ingenerati troppo sovente mediocri e viceversa da questi nascono di quando in quando intelligenze
della prima, onde elleno dipendono come da cagione efficiente, finale e formale. campanella
o dagli affetti e cause interne o da moti rimasti dal giorno in esso spirito,
rimasti dal giorno in esso spirito, o da dio o dalle intelligenze. l.
/ in rima. s. bernardino da siena, 1006: chi ha la
, perché non si vede segno alcuno da poter darne indizio vero. vasari,
quello [equivoco] che nascer poteva da equivoche parole o dalla scarsa intel
ariosto, cinque canti, 3-52: gan da pontier, che n'ebbe intelligenza,
: ad intelligenza di queste parole è da sapere che lano fu un giovane sanese,
a passo procederemo. s. bernardino da siena, ii-335: a che ora risuscitò
avventura che sono per narrare sarebbe illimpidita da una profonda conoscenza di colui che ne
. condivi, 2-112: nessuno avea da ricercar queste cose... e
8. marin. segnale, costituito da una bandiera o da una combinazione di
segnale, costituito da una bandiera o da una combinazione di luci colorate, che
, 367: 'intelligenza'. bandiera da segnali, che è diversa secondo il
= voce dotta, lat. intelligentla, da intelligère 'intendere, comprendere'; cfr
d'* intelligenziale ', e differirebbe da * intellettualità ', come 'intelligenza
intellettualità ', come 'intelligenza 'da 'intelletto '... * potenza
. * potenza intelligenziale '. distinguerebbesi da * potenza intellettuale ', in quanto
meno esercitato. = deriv. da intelligenza. intelligenzialità, sf.
per abuso. = deriv. da intelligenziale. intellìgere, tr.
cosa fuori di esso intelligente e che da sé medesimo si intende; non di meno
di meno egli è alcuna cosa differente da noi, e per questo egli è
, e per questo egli è inteso da noi. castiglione, 515: l'intelletto
ed ordine e dalla umana specie e da più altri argomenti si giunge pure a
quando il settimo dì si riposa iddio da tutte l'opere sue e santificalo, non
mille e mille maraviglie non intese né intelligibili da noi, non immaginate né immaginabili.
, allorché vien presentata sotto forme intelligibili da ogni classe di uomini, può penetrare
carattere intelligibile, e che possa leggersi da ogni fedel cristiano. gozzano, i-1238
= voce dotta, lat. intelligibìlis, da intellegère (intelligire) 1 capire,
che un ascoltatore (in una sala da conferenze o al telefono) ha delle
linea di trasmissione. = deriv. da intelligibile', cfr. fr. intelligibilité (
, relativamente all'intelletto. zanobi da strada [tommaseo]: non è appieno
in modo chiaramente udibile. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
qualche mio tómbolo. = denom. da teluccia (v.) col pref.
quest'uomo aveva ricevuto una solenne intemerata da castel rodrigo. a.
: restò proprio ferito fino all'anima da questa lunga intemerata; ma più dalla
gli altri... furono presi da un'ondata di panico via via che
lalli, 11-58: or dite, da l'a sino a l'omega, /
eretici se ne faceano beffe. costantino da orvieto volgar., xxi-773: la intemerata
santo e padre / che guardi noi da man di traditori. speroni, 1-3-193:
dotta, lat. intemeràtus, comp. da in-con valore negativo e temeràtus, part
loro faceva torto. = denom. da tempo (v.) col pref.
non sono oggetto. buonafede, 2-ii-47: da questo gravissimo giudizio di seneca e dall'
nemici irritati. 2. dominato da un'inventiva, da una fantasia esuberante
2. dominato da un'inventiva, da una fantasia esuberante, sfrenata; incapace
: quanto meglio ancora sarebbe il risecare da sì importante scienza tante superflue o prosontuose
prosontuose e vane quistioni fabbricate una volta da gli oziosi ed intemperanti ingegni, riducendosi
illuminato, facilmente cade nella rete tesagli da un ingegno intemperante. d'annunzio,
. gobetti, ii-97: nasce schiettamente da niccodemi anche quel vizio di esteriorità e
vizio di esteriorità e di combinazione meccanica da cui i giovani scrittori, così sconfinatamente
3. figur. che rivela o deriva da intemperanza, da mancanza di senso della
che rivela o deriva da intemperanza, da mancanza di senso della misura, da smodatezza
da mancanza di senso della misura, da smodatezza, da sregolatezza. liburnio
senso della misura, da smodatezza, da sregolatezza. liburnio, 133: arte
liburnio, 133: arte ancora fu mai da mortali trovata, la qual insegnase a
, lat. intemperans -antis, comp. da incora. valore negativo e temperans -antis
la decenza non sono poi così difficili da serbare, e chi vi manca,
loredano, lx-3-4: ho voluto castigar da me stessa l'intemperanza de'miei affetti
, e che mi è dettata non da meschine reazioni o da meschinissime vanità o
è dettata non da meschine reazioni o da meschinissime vanità o da intemperanza di speranze
meschine reazioni o da meschinissime vanità o da intemperanza di speranze, ma da un concetto
o da intemperanza di speranze, ma da un concetto religioso della nostra missione quaggiù
dove le parole volano anche più che da noi. -desiderio smodato, brama
iii-146: lo stile freddo proviene talvolta da sterilità, talvolta da intemperanza d'idee
freddo proviene talvolta da sterilità, talvolta da intemperanza d'idee. foscolo, xiv-199:
a malattie reali / prodotte per lo più da bacco e venere / o da stravizzi
più da bacco e venere / o da stravizzi o intemperanze tali, / onde
poderoso artista; e godono in veder da qualche tempo il suo spirito elevarsi e
dotta, lat. intemperantìa, comp. da in-con valore negativo e temperantìa 1 temperanza
dell'ovo. = comp. da in-con valore intensivo e temperare (v.
sé dia. = deriv. da intemperato; cfr. intemperie.
11-50: chi si piglia i piaceri e da nessuno si sa astenere diviene intemperato.
il troppo cibo sia, come dannoso, da fuggire, tuttavia una così fatta notizia
2. che rivela o deriva da intemperanza; che non è mitigato o
. 5. ant. oppresso da un clima inclemente (un luogo)
dotta, lat. intemperatos, comp. da in-con valore negativo e temperàtus 'temperato
della loro intemperatura. = comp. da in-con valore negativo e temperatura', cfr
stagione. vincenzo maria di s. caterina da siena, 234: per tanta variazione
andreini, 95: quelli che sono afflitti da qualche intemperie, che hanno il sangue
diversa estrinseca, detta da'greci discrasia e da latini intemperie e mala temperatura, ch'
[diabete spuria] è stata supposta da gli antichi nascere da una intemperie eccedente
] è stata supposta da gli antichi nascere da una intemperie eccedente in calore de'reni
contegno intemperante, tracotante ', comp. da in-con valore negativo e temperles * temperatura
intemperióso, agg. region. disturbato da perturbazioni atmosferiche. bresciani,
gli uccide. = deriv. da intemperie. intempestivaménte, avv.
frugoni, 3-ii-103: quei gonzi villani da lui delusi,... lasciati a
tradotto in carcere, pensò di recarsi da un avvocato amico suo. 3.
o no. tasso, 17-16: da gli agi e da l'ombra a dura
, 17-16: da gli agi e da l'ombra a dura vita / intempestiva
213: l'intumescenza loro è nata da una linfa lenta e mucosa che la
generalmente reputato che il buondelmonte si fosse da sciocco governato. b. tasso,
, mia crudele e naturai nemica, da la quale anco nel mio buon stato
gioberti, 1-iv-304: il veder troppo da vicino e frequentemente le pratiche di certi
, nefasto. baldi, 37: da fieri venti intempestivo assalto / da quella
37: da fieri venti intempestivo assalto / da quella parte moverassi, dove / segnò
splendor del foco intempestivo, / e da nebbie e da fumi / con fierezza
foco intempestivo, / e da nebbie e da fumi / con fierezza macchiato. ciro
le infantili larve, / quando consunto da intempesti guai / il fior di mie fanciulle
scritti, / quelle di bei soffitti / da noi proprio chiamate intempiature! bruno,
di catedrante, con una gamba distesa da qua ed un'altra distesa da là,
gamba distesa da qua ed un'altra distesa da là, guardando gli travi della intempiatura
della camera. = comp. da in-con valore intensivo e da tempiato,
= comp. da in-con valore intensivo e da tempiato, part. pass, di
del mito. = comp. da in-con valore negativo e temporalità (v.
era inutile. = comp. da in-con valore negativo e temporaneo (v.
una sola. = comp. da in-con valore intensivo e tenda (v.
= formaz. scherz. e spreg. da intendere. intendàcchio, sm. intendimento