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vol. I Pag.64 - Da ACCATASTARE a ACCATTATO (20 risultati)

comp. dall'imp. di accattare e da pane. accattare, tr.

tanta che mi bisogna accattar delle ricchezze da chi n'è più di me dovizioso.

grazia, 1-62: la veritade è da amare sopra tutte l'altre cose, colla

caro raccatterà la tua iniquità. paolo da certaldo, 101: quando odi o

farsi trattatore di pace, per accattare da ogni parte benevolenza. fioretti, xxi-919

2-24: i priori accattarono fiorini cento da baldone angelotti, e dieronli a'fanti

, cadde in tanto disdegno, che da lui si rubellò quasi tutti i suoi maggiori

i quali danari aveva achatati in prestanza da lui. m. villani, 7-4:

pagati, furono subitamente presi. paolo da certaldo, 321: e se tu

avvedi mai del danno tuo se non al da sezzo, al fare de la ragione

.. fuori di siena, accattò da un suo vicino un ronzino. idem,

56: uno uomo accattò in prestanza da uno giudeo una quantità di moneta. ber

2803: accattare, valeva prender cosa da altri, a prezzo o no. ora

ogni cosa per sé senza avere accattato da altri. botta, 4-n 60:

sia necessario andare accattando vocaboli e frasi da lingue forestiere. carducci, i-1365:

. volg. * accaptare, comp. da ad e captare (da capire)

comp. da ad e captare (da capire) 'prendere 'e 'cercare

, risale dal mare e trova casa da per tutto, perché la sua casa è

proprio paese. = deriv. da accattare: termine dial. lucchese.

accattataménte, avv. ant. da mendicante; d'accatto, stentatamente.

vol. I Pag.65 - Da ACCATTATORE a ACCAVALCIARE (21 risultati)

, 14-1-40: e paratogli quello, atto da non sofferirsi in uno del suo sangue

era estemporanea né accattata; anzi, da un pezzo... almanaccava di tornare

quel suo bambinuccio in collo. francesco da barberino, 201: se fossi accattatrice

sua robba venire. = deriv. da accattare. accattatòzzi, sost.

di non veder un tratto l'uscio da via della casa di quello, calcato d'

comp. dall'imp. di accattare e da tozzo. accattatura, sf. disus

compagnia, ricevente per dare a bambello da nuovuoli per coppie 75 di poponi,

di fiaschi. = deriv. da accattare. accatterìa, sf.

tommaseo-rigutini, 94: accattonaggio è ripudiato da alcuni filologi, i quali suggeriscono accatteria,

ormai antiquata. = deriv. da accattare. accattivare, tr.

e lassi dalle gravezze ordinarie, e da balzegli e accatti e accattini. =

accatti e accattini. = deriv. da accattare. accattòlica, sf. solo

accattonaggio: non vedemmo usata questa parola da purgato scrittore, né se ne fece conserva

innocenza! = deriv. da accattone. accattóne, sm.

la famosa ammenda e gastigo insieme, dato da sant'antonino arcivescovo di firenze a'due

a litigar l'elemosina con quelli talvolta da cui in altri giorni l'avevan ricevuta.

nostra brace. = deriv. da accattare. accattoneria, sf.

. accattonaggio. = deriv. da accattone. accavalcare, tr.

, ii-1-120: non solo al cavallo, da cui ebbe principio, ma alla tavola

che, accavalciando delle carrucole, traggonsi da quelli che son dentro. tommaseo-rigutini, 932

932: quindi la differenza di cavalcare da accavalciare: il primo, non solo

vol. I Pag.66 - Da ACCAVALCIATO a ACCECARE (19 risultati)

, seduto fuori sul terrazzino, riparato da una persiana alla siciliana, con le gambe

tommaseo, i-413: un'acquicella che accavalciata da un ponte, fugge tacita e bruna

saltella fra i grandi macigni, accavalciato da ponticelli rustici. accavalcióne e accavalcióni

, ii-1-120: non solo al cavallo, da cui ebbe principio, ma alla tavola

: quell'accavallamento di dorsi nerastri, da cui uscivano grugniti sordi... e

nella certezza assoluta di non essere osservata da chicchessia. idem, i-676: a

grilli accavallano l'elitra destra sulla sinistra da cui traggono i suoni. 3

di stretto. = deriv. da cavallo (v.). accavallato1

; confusamente agitato. francesco da barberino, 363: aveva comperato li calzari

sost. sorta di stretto che risulta da più maglie scavalcate (o accavallate).

e refusi. = deriv. da accavallare. accavezzare, tr. (

pettinatori di stracci. = deriv. da accavigliare. accazzottato, agg.

bot. operazione che consiste nell'asportare da un albero da frutto alcuni occhi (o

che consiste nell'asportare da un albero da frutto alcuni occhi (o gemme)

sviluppo degli altri. = deriv. da accecare. accecante (part.

sacra lega / l'accecante tizzon da me pigliare? verga, 1-379: [

in una congiura contro a suo padre, da quello stesso fusse accecato e vestito frate

.., mi schizzava l'acqua da accecarmi. baldini, 4-184: mi viene

, fu accecato dalla luce che entrava da tutti i vetri senza più tendine.

vol. I Pag.67 - Da ACCECATAMELE a ACCEFFARE (12 risultati)

cose intese? 5. caterina da siena, iii-291: o dolcissimo amore gesù

con lo sterco, che gli cadde da alto nell'occhio, accecò. dante,

e perché giudiziosamente considerò che i marmi da quella parte della fabbrica dove aveva a lavorare

lo diramano; e quando si spanda da sé in piccole coma, eglino le accecano

della luce, in un vecchione accecato da bambino. svevo, 3-585: quando

accecatóio, sm. meccan. saetta da trapano, usata per scavare, intorno

chiodo o di una vite in modo da evitare che sporga. = deriv

che sporga. = deriv. da accecare. accecatóre, agg. e

di un foro. = deriv. da accecare. accecazióne, sf.

istorie... si potrebbono pigliare tutte da una parte dell'uno tanto e dall'

il voto favorevole a un candidato (da parte dei cardinali riuniti in conclave).

il senso di quel serpe che corre da falterona tra yeffe e il p e che

vol. I Pag.68 - Da ACCEGGIA a ACCENDERE (15 risultati)

si azzannano. = deriv. da ceffo (v.). accéggia

resti offesa la fabbrica della sostanza midollare o da ostruzione di cavità o da ritardo o

midollare o da ostruzione di cavità o da ritardo o soverchio acceleramento di liquido o

servamento. = deriv. da accelerare. accelerando, sm.

accelerato. = > deriv. da accelerare. accelerante (part.

mente accelerandosi. magalotti, 21-103: da gradi 81 e mezzo s'accelerò sensibilmente

annunzio, iv-2-157: cominciava a parlare, da prima lentamente e quindi gradatamente accelerando,

. = dal lat. accelerare (da celer 4 veloce '). accelerataménte

dolcemente / nell'accelerazione delle vene / da sé quel fresco formicolìo. 2

da'nostri contadini. = composto da accia e lana. accenciare,

sedia. = » deriv. da cencio (v.). accenciato

convien che prenda, / basta che da quel lauro tu l'accenda. idem,

ii-158: trasse di tasca un fiammifero da cucina, l'accese sfregandolo contro la parete

al figur. = deriv. da accelerare. dante, par.

specchi accenda, / e tomi a te da tutti ripercosso. idem, fretta;

vol. I Pag.721 - Da ASCENDIMENTO a ASCESA (21 risultati)

altro ramo di esportazione che si fa ascendere da diciotto a venti milioni di franchi è

creature al creatore. = deriv. da ascendere. ascènsa, sf.

l'obliqua. = deriv. da ascensione1. ascensionàrio, agg. ant

ascensioni occidentali. = deriv. da ascensione1. ascensióne1, sf.

: ho fatto già delle gite alpestri da solo. mi sono spinto ad andraz con

, sul gennar- gentu vergine selvaggio. da quanto tempo sogno quest'ascensione. civinini

viani, 19-311: l'umanità, sfrondata da tutte le pusillanimità della morale, da

da tutte le pusillanimità della morale, da tutti i compromessi, da tutte le

della morale, da tutti i compromessi, da tutte le leggi, era il termine

quarte del zodiaco, che si cominciano da quattro punti, cioè da due solstiziali

si cominciano da quattro punti, cioè da due solstiziali e da due equinoziali, sono

punti, cioè da due solstiziali e da due equinoziali, sono eguali alle sue

= lat. ascensió -ónis (da ascendere * salire ').

ascensione di cristo al cielo: caratterizzato da solennissime cerimonie religiose (processioni, sacre

grave] nel discendere [ha] da scorrere per diversi piani inclinati,..

'e 'gradino, scala * (da ascendere 1 salire ').

ant. chi ascende. zanobi da sfrata [s. gregorio magno volgar.

= lat. tardo ascènsor -óris (da ascendere * salire ').

., per il trasporto delle persone da un piano all'altro (in direzione

contrappeso e infine dell'argano, azionato da un motore elettrico e manovrato mediante pulsanti

di gravità dee ascendere precisamente a quell'altezza da cui è disceso, in qualunque maniera

vol. I Pag.722 - Da ASCESI a ASCIA (25 risultati)

come un faro il nipote doveva elevarsi da quel punto per illuminare il mondo.

4. mus. ant. passaggio da toni bassi a toni più acuti.

verrebbono ad essere sforzate, faticose e difficili da cantarsi per la loro ascesa e discesa

fini di edificazione religiosa '(perciò accompagnato da un'esperienza di rinunce): dal

del pus: ascesso caldo (prodotto da microbi piogeni, e accompagnato da un

prodotto da microbi piogeni, e accompagnato da un senso di calore), ascesso

separazione, distacco, allontanamento '(da abscedere 4 staccarsi, allontanarsi '),

dell'asceta le poche parole che uscivano da quella bocca di donna rozza e ignorante.

. collazioni furono... compilate da cassiano, il maestro dell'ascetica teologia.

annunzio, iv-2-1306: il pericolo -come da me fu scritto in un libro di

, 4-12: piante tortuose e forse torturate da un intimo assillante perché; nervose,

, languente, o mostrano una nudità da cristo sulla croce. 3.

voce dotta, gr. àoxtjrixói; (da dcoxéco 4 esercito '); cfr

gli averei creduto. s. caterina da siena, iv-35: voglio e vi prego

= lat. tardo eschara 4 piaga prodotta da una bruciatura '(gr. èoxàpa

con tritone a gara, / quando da lui ch'aschio sentinne e sdegno /

..., insidiosamente / tratto giù da lo scoglio ov'era assiso, /

, quella bile. = deriv. da astio (v.), per l'

= voce dotta, comp. da a- privat. e schisto (v.

disus. asce), sf. strumento da taglio, formato da un corto

. strumento da taglio, formato da un corto manico in legno e da

da un corto manico in legno e da una larga lama d'acciaio a forma lunata

pallottola fischiante e volante, v'è da godersi tutto il progresso. papini,

stracci infangati, di palanchini e di asce da marinai. bocchelli, 1-iii-103: è

il martello e tre aguti a scaglie / da fermar le catene delle landre! codice

vol. I Pag.723 - Da ASCIALE a ASCIUGAMANO (23 risultati)

della stanga dell'erpice. = da un lat. volgare * axalis (da

da un lat. volgare * axalis (da axis 1 perno ').

coll'asce, che è uno strumento da legnaiuoli, chiamandolo così anche i latini,

ancora quanto bisogni. = deriv. da ascia. asciata, sf. colpo

- lampada asciatica: costruita in modo da produrre una luce senza ombre, è

= voce dotta, comp. da a-privat. e da un sufi, derivante

dotta, comp. da a-privat. e da un sufi, derivante dal gr.

abscidere * tagliar via '(comp. da ab e caedere 'tagliare '

anfora, di urna o vescicola, derivante da trasformazione totale o parziale delle foglie di

gr. doxió? (comp. da d- privat. e oxidc * ombra '

fare tale viaggio, conviene essere asciolto da ogni rigidezza e temporalità, la quale abbia

niuno cittadino per sua eccellenzia è asciolto da le leggi. s. agostino volgar.

p. de'bardi, 1-15-74: da tutti intanto con poche vi

in generale, cioè per la materia da mangiare. idem, 55: siccome son

asciolvere, come si dice, e da spendergli in una malattia. p. strozzi

distanza di un punto di una retta da un altro punto della retta (origine)

altro punto della retta (origine) da cui essa è divisa in due semirette,

cardiaci o affezioni epatiche, e caratterizzata da una raccolta di liquido sieroso (fino

timpanite... asclite è generata da postema della milza o del fegato, e

gr. àox (m <; (da doxóg 'otre ') '

dalle cose. = deriv. da ascilo. ascito, agg.

di bagnato. = deriv. da asciugare. asciugamanata, sf. colpo

asciugamanate nel viso. = deriv. da asciugamano (sul modello di bastonata,

vol. I Pag.724 - Da ASCIUGAMENTO a ASCIUTTO (17 risultati)

fantasima. e. cecchi, 6-7: da un armadietto a vetri, tolse

. - anche rifl. francesco da barberino, 240: e perché questa fanciulla

onda / generai io costei che m'è da lato / e che s'asciuga con

almen d'aver cangiato stile, / da gli occhi a'piè; se del lor

ottone è raccolta [la pasta] da un cilindro foderato di feltro che la strizzano

ne fanno scolare ogni umidità; e da questi passa per altri quattro o sei

gruppetto di case, abitate la più parte da pescatori, e addobbate qua e là

piovene, 2-77: la sentivo invecchiare quasi da un'ora all'altra, quasi per

/ virtù così per nimica si fuga / da tutti come biscia. tassoni, i-103

asciugare il saluto di non so che bocche da fuoco. f. galiani,

267: speriamo che più mercanzie s'abbiano da estrarre, e che le stoffe,

succo, essiccare '(comp. da ex e sùcus 1 succo, umore '

istesse, asciugate poi gran tempo dopo da emilio scauro. 3. svuotato.

: emmi grave ch'io mangi dissimigliatamente da loro [dai frati], e mangi

dalle fiammate. = deriv. da asciutto. asciuttatila, sf.

stata bella. = deriv. da asciutto. asciutto, agg. (

entro cui passi / il solar raggio da spiragli opposti. pellico, ii-154: sanguisughe

vol. I Pag.725 - Da ASCIUTTO a ASCIUTTO (8 risultati)

alcun bel frutto / nasce di me, da voi vien prima il seme: /

quasi un terreno asciutto, / cólto da voi, e 'l pregio è vostro in

asciutte labbia alto cader da'sassi / e da una larga vena. -ant

, con asciutto viso ed aperto e da niuna parte turbato così al padre disse

: dal cortile usciva un biroccino tirato da un cavallino asciutto, brioso, che

10. figur. non accompagnato da spiegazioni, da giustificazioni; che non

figur. non accompagnato da spiegazioni, da giustificazioni; che non fornisce particolari:

di devozione. segneri, ii-9: da due giorni in qua l'orazione mi riesce

vol. I Pag.726 - Da ASCIUTTORE a ASCOLTARE (22 risultati)

fa più afferrare, che l'adacquare da prima. trinci, 1-155: si replichi

. papini, 30-68: non pioveva da tre o quattro settimane e il terriccio

la camicia. = deriv. da asciutto. asciuttura, sf. raro

trasportavano camole, si lanciavano i mattoni da un carro... si sentiva

e sonori. = deriv. da asciutto. asclepiadàcee (asclepiadèe)

a ombrelle, con frutto secco formato da due follicoli e molti semi. alcune

greca: l'asclepiadeo minore è costituito da uno spondeo, due coriambi e un

e un giambo; l'asclepiadeo maggiore da uno spondeo, tre coriambi e un

nome del genere ascobolus (comp. da asco e dal tema del gr. pàxxco

. = voce dotta, comp. da asco e dal tema del gr. cpépco

. = voce dotta, comp. da asco e dal sufi, -geno * che

= voce dotta, comp. da asco e -gonio (dal tema del

gr. àoxoxiaap. ó <; (da àoxó <; 'sacco ').

= voce dotta, comp. da asco [miceti] e lichene (v

scolta, posto avanzato. andrea da barberino, i-137: vennono presso al fosso

vedetta o sentinella ad osservare anche più da presso gli andamenti del nemico. dicesi

anche scolta. = deverb. da ascoltare (v. scolta).

pascere. ricci, 1-311: avvezzato fin da principio ad accogliere ogni insegnamento ed ascoltaménto

sentire; udire con animo non turbato da passione, obiettivo. -anche assol.

distinguere un rumore). francesco da barberino, 11: e quando ode parlare

uomo infama è degno d'essere fuggito da la gente e non ascoltato. idem,

. idem, 20-13: e cominciò da loco assai sublime / parlare, ond'è

vol. I Pag.727 - Da ASCOLTATO a ASCONDERE (20 risultati)

, senza ascoltare o consolazione o conforto da alcuno, per lungo spazio pianse. pulci

la selva folta / un gran romor da una parte ascolta. buonarroti il giovane

captare le altrui conversazioni). francesco da barberino, iii-63: guardati da colui /

francesco da barberino, iii-63: guardati da colui / che va ascoltando altrui.

, ascoltate le spalle e martellato, da tutte le parti, quel corpo bianco

non voglio che per le raccontate cose da loro, che seguono, e per l'

far credere quegli non essere amato da lei? certo niuna il potrebbe far credere

casa una nipote brutta che gli serviva da ascoltatrice a bocca aperta, da cavia

gli serviva da ascoltatrice a bocca aperta, da cavia per le sue trovate a grande

2. medie. applicazione dell'orecchio da parte del medico sulla superfìcie dei corpo

del medico sulla superfìcie dei corpo umano da esaminare, in corrispondenza con gli organi

. ascolto radiotelegrafico: secondo norme stabilite da convenzioni internazionali, nelle stazioni radio riceventi

giorno, per ricevere eventuali segnali trasmessi da navi in pericolo. = deverb.

navi in pericolo. = deverb. da ascoltare. ascólto2, agg.

ascólto2, agg. ant. ascoltato (da una commissione esaminatrice); licenziato.

ascolto. = deriv. per sincope da ascoltato. ascòma, sm.

= voce dotta, deriv. da asco (v.), col suff

a micelio sempre settato, caratterizzati da un processo di riproduzione sessuale che

mille miglia. = deriv. da ascondere. ascóndere (ant. dial

ciò destinata tutti i biglietti che riscuotono da chi entra, ma ne asconderanno alquanti

vol. I Pag.728 - Da ASCONDIGLIO a ASCRIVERE (18 risultati)

è chi si asconda né asconder possa da el divin calore. poliziano, st.

cupo ascondiglio. = deriv. da ascondere. ascondiménto, sm.

con maggior furia. = deriv. da ascondere. ascòndito, agg. ant

lat. tardo absconditor -òris (deriv. da abscondère). ascòrbico, agg.

. = voce dotta, comp. da a-privat., da scorb [uto]

dotta, comp. da a-privat., da scorb [uto], col sufi,

di ascosaglia. = deriv. da ascondere. ascosaménte, avv. di

-anche al figur. giacomo da lentini, ii-65: com'om che ten

lo cielo stellato] uno suo movimento, da oriente ad occidente; e un altro

occidente; e un altro, che fa da occidente ad oriente, quasi ci tiene

eco ascosto. marino, 7-103: da la madre ritorta e pampinosa / pende la

amore, oimè quel petto, / da cui pendea già l'anima bramosa,

, iv-1-153: spirti, cantando, da le sedi ascose / partono del mio cor

in occulto, in segreto. giacomo da lentini, 2-17: son sì vergognoso /

. = voce dotta, comp. da osco e spora (v.).

lat. àscriptìcius o àscriptìtius (deriv. da ascriptus) 1 iscritto come nuovo nei

e viva, / gli ascritti a lei da la natura giorni, / onde il

insieme con la nota di tre soggetti da ascrivere nella nostra accademia. marino:

vol. I Pag.729 - Da ASCRIVIBILE a ASFISSIANTE (25 risultati)

agl'itali spesso a torto ascritto / vien da infallibii gallica censura, / che con

ascrive a peccato grave, vengono tutte da disposizioni dell'animo contrarie direttamente al sentimento

ha niente d'assurdo, perché viene da lui, noi l'ascriviamo alla natura.

, lat. ascriptio -onis (deriv. da ascriptus); v. ascrivere

dotta, gr. àoépeia, comp. da de-privat. e dal tema di

della propria esistenza, non ricava da altri il proprio essere, è

, formato dal lat. à sé * da se stesso '. asèllo1, sm

gli interventi chirurgici per tutelare la ferita da ogni infezione (e si ottiene con

= » voce dotta, comp. da a-privat. e sessuale (v.)

= voce dotta, comp. da a-privat. e sessuato (v.)

quindici millimetri. = comp. da asfalto] e -lito (gr. h&oq

(un fondo stradale, una superficie da rendere impermeabile, ecc.).

stanno asfaltando. = deriv. da asfalto. asfaltata, sf.

non era asfaltata, e così, da sotto quel traballante cassone nero usciva una nuvola

elastica). = deriv. da asfaltare. asfaltène, sm.

chim. frazione di bitume, composto da idrocarburi aromatici ad alto peso molecolare,

di carbonio. = deriv. da asfalto, col sufi. chim. -ene

origine dall'asfalto; che è formato da asfalto; che contiene asfalto.

asfalto). = deriv. da asfalto. col sufi, mineralogico -ite.

àocpaxx£x7] <; 'bituminoso ', da < 5cocpaxxo <; * bitume '

sostanze bituminose di origine zoogena o derivanti da ossidazione di petroli: di colore nero

zolfo. arici, 240: da molti ardere addentro / della terra fu detto

di sfericità). = comp. da a-privat. e sferico (v.)

. m. -i). colpito da asfissia, asfittico. pecchio, corte

di... istruzioni sui soccorsi da darsi agli annegati, agli asfissiaci.

vol. I Pag.730 - Da ASFISSIARE a ASILO (16 risultati)

gas asfissianti. calvino, 1-305: fin da ragazzi, a scuola, la

maschera antigas e la facilità a difendersi da eventuali, anzi probabili attacchi di gas

. 3. intr. essere colpito da asfissia; sentirsi soffocare, provare soffocazione

di asfissiarsi. = deriv. da asfissia-, cfr. fr. asphyxier,

. -ci). medie. colto da asfissia; che mostra i segni dell'asfissia

asfittico. 3. colto da sincope (v. asfissia, n.

tozzetti, 2-55: delle cautele e diligenze da praticarsi per distinguere se uno sia veramente

. asiatico. carducci, 724: da i monti sorridenti nel sole mattutino /

battaglie e sentendo gli avolterosi giacimenti, mossi da giusto sdegno fecero consiglio.

dell'asiatica. = deriv. da asiatico (per essersi manifestata in un primo

asiatici, scalpicciavano nella melma spinti innanzi da fantaccini armati. pasolini, 2-74:

. = voce dotta, comp. da a-privat. e siderite (cfr. gr

= voce dotta, comp. da a-privat. e sifonogamo (v.)

]; e se pure fussi ingannato da la similitudine... ricorrono subito all'

amanti furono ripresi dalla tristezza e quasi da un senso di timore, come se uscendo

un senso di timore, come se uscendo da quell'asilo di pace andassero incontro ad

vol. I Pag.731 - Da ASIMA a ASINITÀ (27 risultati)

ove gran moltitudine di popolo si radunò da tutte le parti delle città vicine.

lazio. botta, 4-347: donde come da luogo sicuro e quasi da asilo s'

donde come da luogo sicuro e quasi da asilo s'avventavano a turbare ed a manomettere

(sedi di rappresentanze diplomatiche; navi da guerra di paesi esteri). leggi

non può subire violenza ': deriv. da ouxàca 'traggo fuori, sottometto a

concetto giuridico risale al diritto classico, da cui è passato al costume medievale. cfr

2. atto, discorso che nasce da crassa ignoranza, da balordaggine.

discorso che nasce da crassa ignoranza, da balordaggine. g. gozzi, 3-1-150

asinaggini che commette. = deriv. da asino. asinàio (dial.

metr. verso della metrica classica formato da due membri di natura differente.

àoovàp- 1 sconnesso ', comp. da oc- privat. e dal tema di

di un asino; sproposito che nasce da grossolana ignoranza. asinclitismo, sm

= voce dotta, comp. da a-privat. e sinclitismo (v.)

mancanza di sincronismo. = deriv. da asincrono. asìncrono, agg. fis

= voce dotta, comp. da a-privat. e sincrono (v.)

asindetico e intralciato. = deriv. da asindeto. asìndeto, sm. gramm

, dal gr. àoùvsetov comp. da de-privat. e dal tema di auvséco *

intr. (asinéggio). comportarsi da asino, dimostrare la propria goffa e villana

65: asinèlla, nome di macchina da trarre gravi pesi, usata tanto ad offesa

2. figur. azione, discorso da asino; comportamento goffo, villano,

asino; comportamento goffo, villano, da ignorante. f. rinuccini, 1-144

. -al figur.: villanamente; da ignorante. cellini, 1-81 (

gozzi, ii-169: alcuni viglietti furono da me rifiutati con una eroica ovvero asinesca

spirituale fa rimaner indifferente l'anima asinina da l'umana, e l'animà che

animà che constituisce gli detti animali, da quella che si trova in tutte le

e cornuto e por cino da far lana, / ho la ripa del

proposto dal sig. longo, è da me... volentieri applaudito. g

vol. I Pag.732 - Da ASINO a ASINO (23 risultati)

asinaccio marchiano così grande e così grosso da poterlo paragonare alla mia asinonissima asinità.

di quando in quando il suo componimento da me. giordani, ii-85: ma vedendo

famiglia equidi, affine al cavallo, da cui si differenzia per la statura minore

si differenzia per la statura minore (da ima 1, 60), labbra grosse

folta con peli diritti, coda rivestita da peli solo all'estremità, zoccolo alto

se forse trovasse dell'acqua. paolo da certaldo, 337: piglia assempro da l'

da certaldo, 337: piglia assempro da l'asino, ch'à questa natura

pelle del quale si fa un timpano da far festa. la pelle loro, cioè

dante, conv., ii-vn-4: chi da la ragione si parte, e usa

asini indiscreti / mel dovreste saper dir voi da reggio, / se già il timor

basti / di questa turba d'asini da soma. alfieri, i-217: feci su

delle fatiche niente poetiche, ma veramente da asino. pellico, ii-38: il

ora mi par mill'anni di fuggir via da questa porca città, dove non so

a te stesso. sei tu un asino da guardar a terra e da insaccar legnate

un asino da guardar a terra e da insaccar legnate o un uomo da tener diritta

terra e da insaccar legnate o un uomo da tener diritta la fronte e da sfidare

uomo da tener diritta la fronte e da sfidare il giudizio altrui? soffici, ii-16

: una civiltà... settaria, da mezzi dottori, peggiori, ben si

-asino bendato, asino risalito: chi da povero è diventato ricco e potente, restando

dispetto, di gabbo. bartolomeo da s. c., 36-8-5: quando

per uno dei due). -pazienza da asini: pazienza a tutta prova.

ii-258: mi c'è voluta una pazienza da asini (non dico da santi perché

una pazienza da asini (non dico da santi perché ho bestemmiato la parte mia)

vol. I Pag.733 - Da ASINO a ASINO (9 risultati)

e gentile. 5. bernardino da siena, 185: viene asino di montagna

, sì come asine salvatiche. zanobi da strada [s. gregorio magno volgar.

marcellino, 2-29: e perché pensate che da questi medesimi santi siano state fuggite le

.. a questi eremi, cercando da dio casa nelle solitudini con l'asino

poi che el padrone vuol così, è da legar l'asino a modo suo.

beve l'acqua: chi si dà da fare per gli altri senza ricevere alcun

del suon della tromba; ho sentito da quella finestra ogni cosa; e giacché ho

carezze d'asino. -asino mascherato da leone: persona dappoco e vile che

lasciasse intronare dal raglio dell'asino mascherato da leone. -farsi asina: prostituirsi

vol. I Pag.734 - Da ASINTOTICO a ASOLO (25 risultati)

: ben potete risolvervi a tornare così da capo, sicurissimo di quindi raggiungere, anzi

181: omiciattolo mio, / vuoi farla da leone, e se'asinelio / che

ultimamente un cavallo spellato e un asinaccio da cavezza hanno fatto pruove di trar dui

colpir quell'asinone, / di subito da terra s'è levato. marino, v-30

fu giammai nell'arca / maggior bestia da basto e da bastone / di questo asina-

arca / maggior bestia da basto e da bastone / di questo asina- tissimo usinone

marchiano così grande e così grosso, da poterlo paragonare alla mia asinonissima asinità?

ma asintotica. = deriv. da asintoto. asìntoto (o asintoto)

agg.: comodo. francesco da barberino, ii-249: drappi cari poco,

4-privat. e oeiafxós * scosse '(da netto 'scuoto'). asiso

: così lo cor, ch'è fatto da natura / asletto, pur, gentile

. -asma bronchiale: malattia caratterizzata da accessi (più spesso notturni) di

di penoso affanno di respiro, accompagnati da tosse, acuto bisogno d'aria ed

d'aria ed espettorazioni caratteristiche, intervallati da periodi più o meno lunghi di completo

: sono stato assalito... da un vero e legittomo asma. pellico,

, ii-74: se si potessero unire insieme da un angiolo tutti que'varii dolori che

. gl'insulti asmatici comincino quasi sempre da qualche flussione. baruffaci, 58:

: bravo! non sono asmatiche declamazioni da tribuna e da muricciolo...,

non sono asmatiche declamazioni da tribuna e da muricciolo..., ma sono naturali

= voce dotta, comp. da a-privat. e sociale (v.)

;... l'orologio legato da uno spago a un'asola del panciotto sbottonato

aria,... affinché vi sia da asolare, basta che molti degli embrici

tavolati e balconi esteriori. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,

= etimo incerto e discusso: forse da * a [u] sulare,

relitto del sostrato mediterraneo, deriv. da un radic. aus *

vol. I Pag.735 - Da ASOLO a ASPERGILLO (16 risultati)

quattro braccia. = deverb. da asolare. a solo, sm

brano musicale o di canto eseguito da un solista. d'annunzio,

, ascoltato religiosamente e salutato alla fine da uno scroscio di applausi. aspa

[tommaseo]: tutto quanto el muro da ogni parte con torri di legno aspaldato

aspaldato avevano. = deriv. da spalto (v.).

: sopra li corpi morti montando, da essi come da uno aspaldo difendendosi, li

corpi morti montando, da essi come da uno aspaldo difendendosi, li dardi in

un filato. = deriv. da aspo. aspe1, sm.

145: in sonno dolce more / morso da l'aspe, e con l'occhio

alla fine cognosci me esser filosofo? zanobi da strata [s. gregorio magno

: asperava questo fatto viepiù gli animi da ambe le parti. -figur.

dotta, lat. asperdre, deriv. da asper (cfr. aspro).

-figur. petrarca, i-3-115: da indi in qua cotante carte aspergo /

2-83: sgombri il padre del ciel da i nostri petti / peste sì rea,

tasso, 2-41: viene or costei da le contrade perse, / perché a i

lieto la stanza d'improvviso lume / sorride da le piume / l'infermo e 'l

vol. I Pag.736 - Da ASPERGILLOSI a ASPETTANZA (26 risultati)

del gr. treptppavxifjptov 'aspersorio ', da aspergo -inis 4 aspersione 'per la

= voce dotta eccles., deriv. da asperges. asperifòglie, sf. plur

lat. scient. asperifoliae, comp. da asperi 4 aspro 'e folium 4

asperità, il loro grigio sporco rotto da crepe, annerito da macchie d'umido.

grigio sporco rotto da crepe, annerito da macchie d'umido. beltramelli, iii-97

10-150: perché in questi tempi è da usare le dolcezze, e non asperità,

lo mondo. = deriv. da asperità. aspermatismo, sm.

. medie. mancata produzione dello sperma da parte degli organi sessuali maschili; assenza

, / posarsi quelle prime creature / da loro aspersion [di fiori] l'

ispesse aspersioni. magalotti, 20-145: da alcuni è stato creduto che tale smarrimento di

dell'acquar- zente, ma più tosto da qualche sottilissima ruggine. d'annunzio,

augurio! -gridava... esilarata da quell'aspersione. carducci, ii-8-269: io

sostanze) la persona o l'oggetto da purificare o da consacrare alla divinità.

persona o l'oggetto da purificare o da consacrare alla divinità. = voce

co'capegli / stracciati ed irti, da la mischia uscio. d'annunzio, ii-829

figur. tasso, 817: e da le liete ciglia / dolci rugiade versa /

è il pinocchio pastoso saporito e coperto da un sottilissimo velo trasparente che par di

polvere tanè scura e per ultimo è difeso da un'armadura a scaglie fortissime, ottimamente

assidui pianti. carducci, 459: da i colli / di roseo lume aspersi /

in uso nel secolo xvi) costituito da una lama fissa al manico e da due

costituito da una lama fissa al manico e da due lame mobili laterali che si aprivano

dotta, lat. eccles. aspersórium (da aspergère). aspèrula, sf

lat. scient. aspèrula, deriv. da asper 4 scabro '(per l'

l'aspettare, attesa. bartolomeo da s. c., 23-1-5: la

ragunare, ed in quello entrato, accompagnato da gisippo solo, così agli aspettanti parlò

scavate le nicchie, talune già chiuse da lapidi, altre aperte, profonde, occupate

vol. I Pag.737 - Da ASPETTARE a ASPETTARE (19 risultati)

so meglio di te qual colpo è da fuggire e quale è da aspettare, e

qual colpo è da fuggire e quale è da aspettare, e quando è da ferire

è da aspettare, e quando è da ferire e quando è da sostenere. idem

quando è da ferire e quando è da sostenere. idem, dee.,

azione subordinandola a determinate condizioni. bartolomeo da s. c., 3-5-6: colui

. bonagiunta, ii-317: gioia aspetto da voi e voi la chiero. tesoro

, ed eo onore aspettare. francesco da barberino, ii-80: studia quella scienza /

contento uomo che giammai fosse. zanobi da strada [s. gregorio magno volgar

in ricchezze e nelli amici e aspettare da loro onori e dignità. guicciardini,

dignità. guicciardini, i-127: come da uno giudice incapace e imperito non si

si possono aspettare sentenze rette, così da un popolo che è pieno di confusione e

tei mio, questo non m'aspettavo da voi. tasso, 5-39: non è

/ io non ti do, né tal da me l'aspetti. leopardi, 4-32

. leopardi, 4-32: donne, da voi non poco / la patria aspetta.

attimo incantato. bacchelli, 1-iii-5: da gente di penna e d'ufficio non s'

: non far nulla, non darsi da fare per togliersi di impiccio, sperando

impiccio, sperando che tutto si sistemi da solo. -aspettare la palla al balzo

, un comportamento ostile o malvagio, da tempo previsto. pulci, 27-275:

vede / dir ti poss'io; da indi in là t'aspetta / pure a

vol. I Pag.738 - Da ASPETTARE a ASPETTO (12 risultati)

. -aspettare e non venire è cosa da morire: l'attesa inutile è quasi

in: aspettare e non venire è cosa da morire. si se farà troppo tardi

in realtà ne abbiamo accelerato -mettere da parte. noi il corso, con la

, agg. per ciò è da proporre loro commodi, speranze e aspetta (

aspettazione tissima, è vero, da loro ancora, ma per passarla in ricrea

scosse maggiori, e più nocevoli, che da un ranze con una buona riuscita.

corrispondere. g. bentivoglio, 4-609: da molti secoli ho tardato a ringraziarla della

1018: è [maria] la chiamata da le afflitte l'aspettazione. genti /

le spade barbare ne'pianti / l'aspettata da -persona di buona, grande aspettazione: che

e di come chi rimanga deluso da una cosa aspettata e sognata. aspettazione.

aspettare. tatrice di mali. bartolomeo da s. c., 16-2-9: si

di qualche riscontro alla lettera. [sostituito da] in cui appare. - anche al

vol. I Pag.739 - Da ASPETTO a ASPIDIOTO (17 risultati)

aspetto mi fa credere che tu sia da bene e buono. g. m

, 73: gli ha aspetto d'uom da bene, infatto l'aria / dimostra

, amore, oimè quel petto, / da cui pendea già l'anima bramosa,

di disubbidire. leopardi, 30-12: da quel tuo grave aspetto / mal s'

di poter vedere, sì perché vengono da voi, come perché promettono nel primo aspetto

voce dotta, lat. aspectus -ùs (da aspicère 'guardare '). aspètto2

d'aspetto ingombra di gente e male illuminata da un fumoso lume a petrolio, si

a ore particolari. = deverb. da aspettare1. aspi chinina, sf

di chinina. = comp. da aspirina) e chinina. aspiciènte,

serpentello velenoso, vipera. giacomo da lentini, ii-104: e l'aspido,

con orgogliosa fierezza. s. bernardino da siena, 912: l'aspido è

se non tagliar subito le parti tocche da esso. guarini, 51: amarilli,

esser mai né morsi, né offesi da loro. marino, 12-17: d'aspido

aspido nel nido, il quale ae dentro da sé il tossico mortale. ariosto,

e può venir lanciato sulla vittima anche da una certa distanza, per mezzo di

delle piante per succhiare ed è protetta da uno scudo circolare grigio; il maschio

acmisicóttig 'scudato ', deriv. da àanlq -t8o? 'scudo '.

vol. I Pag.740 - Da ASPIDISTRA a ASPIRAZIONE (15 risultati)

. = voce dotta, deriv. da aspidospèrma, col suffisso -ina. aspirante

carducci, ii-1-180: liberi e indipendenti da ogni rispetto sociale, non aspiranti né

aspirante un'aura di vittoria, spinta da una forza di progresso e di moto

. invar. aspiratore elicoidale, azionato da un motore elettrico: la polvere viene

motore elettrico: la polvere viene aspirata da un boccaglio situato all'estremità di un

: tutti gli altri abitanti, chiamati da loro plebe, non potendo aspirare alle cose

e moderne. = deriv. da aspirare. aspirato (part.

: consonante il cui stacco è seguito da aspirazione (dentale aspirata, labiale aspirata

dissero arismetica invece d'arithmetica; e da arithmo, cioè un numero, una

in principio delle parole, che cominciano da vocale, era usata talora da'greci

f or nel principio delle voci, che da vocale incominciano, aspirate o non aspirate

. industr. apparecchio destinato a estrarre da un serbatoio o da un locale un

destinato a estrarre da un serbatoio o da un locale un fluido (gas,

, ecc. = deriv. da aspirare. aspirazióne, sf.

. aspirazióne, sf. estrazione da un ambiente di gas, liquidi,

vol. I Pag.741 - Da ASPIRINA a ASPRELLA (28 risultati)

fronde semplici, pinnatifide o piumate, sori da oblunghi a lineari, per lo più

[plinio], 27-5: lo aspleno da alcuni è chiamato emionon. ha molte

scolopendrio... produce più fiondi da una radice simili a quel velenoso animale,

erba leva il singhiozzo; non è da darla alle donne, perché le fa sterili

deriv., secondo l'etimologia antica, da à-privat. e 07rxf) <;

matasse un filo (un tempo costituito da un insieme di pioli a forma di

17 (303): quando si passava da quella casuccia, sempre si sentiva quell'

d'aspi governato dall'elettrico, accudito da donne in grembiule. silone, 5-25:

quali [corde], raccolte ciascuna da sua posta sopra al suo aspo fatto di

cipresso sul caporuota di prua, facevano da cariatidi a bompressi, coffe, carrelli,

uncinati, capre e bighe, tutto collegato da catene. 5. meccan.

tr. [aspòrto). portare via da un luogo (anche con la violenza

, rapina, saccheggio), trasportare da un luogo a un altro.

più indegna cosa essere farsi ogni dì guerra da lui a diversi luoghi della repubblica,

: i pisani nell'anno 1135 asportarono da amalfi il suddetto prezioso manoscritto delle pandette

delle pandette. monti, 9-423: da tutte [le città] / molte

dotta, lat. asportare (comp. da abs- e portare). asportato (

completamente macellato aveva le labbra asportate nette da un proiettile e tutti i suoi denti

sf. l'asportare, il trasportare da un luogo a un altro; esportazione.

sono spesse volte asperamente segnoreggiati. bartolomeo da s. c., 40-9-15: chi

diceva l'amor di cimone. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar

. varchi, v-160: messer piero da barga... arringò anch'egli

e poi lo stuol, ch'è da dudon condotto, / vi giunse, ed

8-24: era una questione che da molto tempo divideva aspramente i teologi, ed

non la sanazione. = deriv. da aspreggiare. aspreggiare, tr. (

anzi che udirmi vuoi? [sostituito da] manzoni, pr. sp.,

nostra parentela benché si ravvedesse tosto tosto da quegli slanci di tenerezza. carducci,

la bocca. = deriv. da aspro1. aspreggiato (part. pass

vol. I Pag.742 - Da ASPREZZA a ASPRO (20 risultati)

3. l'essere malagevole, arduo da percorrere; selvatichezza, difficoltà di luoghi

muto per asprezza di parole. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar

cordialità. carducci, 125: da l'avita asprezza / nel mitic'oro il

qui alquanto ci riposiamo ». zanobi da strata [s. gregorio magno volgar

delle morti e delle nascite, / da celesti città, sabbia, da imperio /

/ da celesti città, sabbia, da imperio / a servitù, da inedia

sabbia, da imperio / a servitù, da inedia ad opulenza, / da grazia

, da inedia ad opulenza, / da grazia a venustà, da asprezza a calma

opulenza, / da grazia a venustà, da asprezza a calma. 8.

m'ingegno con asprezza di ri trarlo da questa cosa, che io non ve l'

alcuna asprezza non fosse fatta. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.

di petto. = deriv. da aspro1. aspri, sm. ciuffo

: le signore sono vestite, tutte, da festa /... e quasi

collo e sulla quale era dritto un aspri da colonnello che aveva tutta l'aria di

donne leggiadre, un misto di profumi da toletta e l'altro or fragrante or

asprigne. = deriv. da aspro1. asprino1, agg. leggermente

di sopra era vestito di pelle. guido da pisa, 1-225: dice lo maestro

v-69: e le piacevoli castagne, difese da aspra veste. libro della cura delle

che noi portiamo, ci sono dati da dio in scambio delle aspre toniche, le

rapito / colui che mi rapio / da la paterna reggia? e. stampa,

vol. I Pag.743 - Da ASPRO a ASPRO (17 risultati)

, che mena a vita. bartolomeo da s. c., 4-5-11: non

stretto, e'passi aspri e forti, da tenergli poca gente. petrarca, 35-12

quelle incautamente andando, nelle reti tese da cupido incappai. idem, dee.

essere, che tal vino fosse fatto da quell'uve d'aspro sapore mentovate dallo

d'un tratto suonò / come uscisse da queste colline, una voce più netta /

aspro, e molto temuto e ridottato da tutti li re del mondo. idem,

fu italia più volte occupata et posseduta da varie nationi... et molto asprissime

, ma insegna senza rimprocci. francesco da barberino, ii-213: veggiam domar ogn'

severo, rigido, austero; che nasce da un rigore inflessibile di vita e di

estremamente parco, sobrio. francesco da barberino, ii-iio: d'aspra correzion del

sommamente onorandogli, soggiacere; e qual da questo si parte, estimo che degnissima

grave, ma d'aspro gastigamento. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar

11. figur. che deriva da crudeltà, da ferocia d'animo;

. figur. che deriva da crudeltà, da ferocia d'animo; violento, accanito

7-55: e 'l suo rivale / da lunge sfida a guerra aspra e mortale.

giovanetti, iii-203: mentre in lei, da man nocente e ria, / tempesta

a chi la merita, e compensandosi da un sol poeta eccellente la disavventura di mille

vol. I Pag.744 - Da ASPRO a ASSAGGIARE (20 risultati)

figur. duramente oppressivo, che deriva da un governo tirannico, feroce, malvagio.

rime aspre e di dolcezza ignude. zanobi da straia [s. gregorio magno volgar

contrastano alle nostre giuste operazioni. paolo da certaldo, 31: le dolci parole

esaminare, prima con amorevole parole, da poi con asprissime e paventose parole.

petrarca, 12-1: se la mia vita da l'aspro tormento / si può tanto

/ si può tanto schermire, e da gli affanni, /... /

., 5-3 (31): da fervente amor costretto, e non parendogli

poma. leopardi, ii-1069: tedio da principio asprissimo a tollerare, per la resistenza

fuggire? -il non avere uno aspro da potersene (io tei so dire) levare

con sua famiglia e robe, e da vivere per il camino. idem, 292

la grande asprura. = deriv. da aspro1. assa, v. asse1

par che assaccomanni. = deriv. da saccomanno (v.). assaettante

arrabbiarsi, arrovellarsi. = deriv. da saetta (v.). assaettato

d'uno magro assaettato, quasi toccato da saetta, si dice viso allampanato. g

. bot. gommoresina che si ottiene da alcune specie asiatiche del genere ferula,

o la parte superiore della radice, da cui sgorga una sostanza biancastra, lattiginosa

dal lat. mediev. asa, da riportare forse al persiano aze 'mastice '

ché quello non può'assaggiare. bartolomeo da s. c., 32-2-7:

assaggiare, imperò che l'uomo odora più da lunge che non può assaggiare. nelle

che apena si ne tiene giamai, da che l'ha assaggiato...?

vol. I Pag.745 - Da ASSAGGIATO a ASSAI (10 risultati)

ungari, la quale assaggiata vi attrasse da ogni parte soldati. colombini, ii-59

gli ordini suoi. = deriv. da saggio (v.). assaggiato1

con un nuovo e galante vocabolo otvótttoci da fiorentino uno degli autori geo- ponici.

a trecentomila soldati. = deverb. da assaggiare. assai, avv. a

fra noi. folle, desisti / da vana impresa. bettinelli, i-115:

: filare! assai mi ci confusi / da bimba. or c'è la macchina

, togliendogli poco o assai. francesco da barberino, 5-1: più son quelle che

dio io spero assai bene scaricarmi. zanobi da sfrata [s. gregorio magno volgar

iddio diede spirito di vita. paolo da certaldo, 161: chi bene e tosto

un luogo assai solitario un uomo dotato da natura d'uno ingegno perspicacissimo e d'

vol. I Pag.746 - Da ASSALARIATO a ASSALIRE (21 risultati)

assai. nievo, 81: ascoltava da lui volentieri le novelle della giornata,

: assai cavalieri e sergenti erano stanchi da ogne parte. m. villani, 1-87

i-intr. (48): e da questo argomento mossi,... assai

se per altro fossimo felici. zanobi da strato [s. gregorio magno volgar

più ne perde della vita sua. paolo da certaldo, 181: mentre che farai

giorno in vita, / s'avanti che da me facciar partita / non recherò a

di notte finivano. s. bernardino da siena, 72: o vecchio avaro e

quantità di qualche cosa. francesco da barberino, 4-210: legghino infra nella

patire assaissimo. muratori, 5-iii-16: se da lei [arte poetica] s'introdurranno

meriterà gran lode, e sarà da prezzarsi assaissimo nella repubblica. goldoni, iii-367

: mi doleva però assaissimo di staccarmi da un tale amico. bertola, 44:

mai restavo di lavorare per quella gentile donna da bene, la quale mi dava assaissimo

404: e non è egli ricevuto da tutti i filosofi, che pochissime stelle sieno

: assai è di aver cavati sette scudi da le mani di questa piattola.

tenuta, a far assai, importerà da un grano. saccenti, 1-1-3: che

. volgar. * axàlis, deriv. da axis 'asse \ assalènte (part

e parimente il tedesco, assalente e da più alta parte percuotente, rispigneva.

che riceve la mente, poterli cacciare da esso principio con la sola parola ragionevolmente

e dee assalire, quivi ove è da fuggire e d'assalire. bartolomeo da

da fuggire e d'assalire. bartolomeo da s. c., 12-3-2: i

dentro. boccaccio, i-18: fummo da innumerabile moltitudine di nemici aspramente assaliti,

vol. I Pag.747 - Da ASSALITO a ASSALTARE (28 risultati)

assaliscono le strade rubando i viandanti. zanobi da strata [s. gregorio magno

che lot è tratto dentro e difeso da quegli che l'assalivano, se non

una mattina di buona ora in arme, da quella parte che era meno guardata lo

assaliti; e un cerchio folto / da tutti i lati ne circonda e stringe

opima. g. bentivoglio, 4-1400: da qual regola militare insegnarsi, diceva egli

netti erano adulati, ma talor anche assaliti da poeti che riescivano a farli cacciare a

e la vita dei campi li assale da tutte le parti con le sue voci e

, iv-32 (14-9): ed io da lo su'amor son assalito / con

purg., 2-129: assaliti son da maggior cura. fiore, 25-6: vergogna

dubbio: come posson queste membra / da lo spirito lor viver lontane? idem

incontro, fu assalito a un tratto da mille pensieri. pellico, ii-57:

settimane fui assalito, quasi ogni giorno, da forti pensieri d'incredulità. d'azeglio

rughe che io mi sono sentito assalire da un brivido. 3. figur

. class. assilire (deriv. da silire 'saltare'). cfr. leopardi,

violenza. -anche al figur.: da un sentimento, da un pensiero; da

figur.: da un sentimento, da un pensiero; da una malattia.

da un sentimento, da un pensiero; da una malattia. m.

imaginando ch'altra ne gioisse, / da furore assalita, così disse. sarpi,

il lippi,... assalito da pleuritide,... finì il corso

giusti, ii-547: i ministri assaliti da ogni banda, si fiaccarono; il granduca

., 5-3 (32): soprappresi da questo [guato],...

sue più non ripara, / ma da i ciechi perigli al rischio aperto /

ora, dovesse nascondere l'agguato; da ogni cima, da ogni rilievo, pareva

l'agguato; da ogni cima, da ogni rilievo, pareva che assalitori dovessero

in questo assaltaménto grande quantità di gente da ogni parte. = deriv. da

da ogni parte. = deriv. da assaltare *. assaltante (part.

ii-236: l'alviano, avendo assaltato da due bande la rócca di cadoro,

: si andrà in gran numero, guidati da banditi abilissimi, e si assalterà,

vol. I Pag.748 - Da ASSALTARE a ASSAPERE (13 risultati)

uno gentile uomo... fu assaltato da uno alla strada e rubato. pulci

* assaltare (comp. di saltare, da saltus, part. pass,

. ant. esaltare. francesco da barberino, 265: alta reina venuta dal

stelle adoran e pianeti assaltano. paolo da certaldo, 323: e quanto più

tutto quello assalto / punto non fu da me guardare sciolta. fatti di cesare,

, 1-20: con certe frombe gittavan da alto, / ed ogni dì facevan

fuggo lor come fanciul la verga. zanobi da strata [s. gregorio magno

con fierissimi assalti a duelli di penna da maestri miei -miei concittadini e talor anche

egli, sfidato a fare un assalto da un altro tale, gli menò una stoccata

: irrompere, fare irruzione. bartolomeo da s. c., 185: onde

nel primier assalto. = deverb. da assaltare: cfr. lat. volgar.

cfr. lat. volgar. assàltus, da assaltare. assannare e deriv

è la cosa manifesta. s. bernardino da siena, 736: se voi

vol. I Pag.749 - Da ASSAPO a ASSASSINIO (16 risultati)

di gran perdita degli asapi, soldati da cavallo suoi. montecuccoli [tommaseo]

per insegna una coda di cavallo pendente da una lancia, in cima della quale è

iv-1-660: la sua bocca era tòrta da un lato, rappresa come una bruciatura

empio piacere, mai per l'addietro da lei non assaporato. redi, 16-iv-117:

alla piazza... furono assassati da molti altri. = deriv. da

da molti altri. = deriv. da sasso (v.). assassato

vedere se tra carne e pelle avevo roba da dazio. -ho udito che vi si

carletti, 250: il nostro trattarli da nemici con il tiro della nostra artiglieria era

grande astuzia e valore di corpo mi difesi da più cavalli, che mi erano

; e dipoi faceva assassinare quel popolo da un suo governatore. firenzuola,

iii-22: non ho cuor di vederla assassinare da questi cani. baretti, i-213:

del prossimo. = denom. da assassino. assassinato (part. pass

assassinato tasso, massimamente da'librai e da gli stampatori, i quali non hanno

nell'amministrazione delle lor vigne, com'erano da principio, sarebbono queste andate in preda

quella boscaglia. = deriv. da assassinare. assassinio, sm.

in cui si duole d'essere stato da me offeso nell'onore. de luca,

vol. I Pag.750 - Da ASSASSINO a ASSE (12 risultati)

compagnoni, i-30: rifugge l'animo da questo luttuoso quadro, del quale eppur

assassinio che commettevasi. = deverb. da assassinare. assassino (ant.

colui che uccide altrui per denari. paolo da certaldo, 85: molto ti

spendendo ogni suo avere senz'esservi spinto da ima urgentissima necessità, si deve chiamare,

. -lavorare come un assassino: darsi da fare con grande accanimento, ammazzarsi di

ogni modo per liberarne un'altra straziata da un assassino di milioni di uomini, da

da un assassino di milioni di uomini, da un tiranno. -per estens.

. petrarca, i-3- 66: da l'un si scioglie, e lega a

mano per lo rotto dell'asse. paolo da certaldo, 333: ancora ti guarda

di fresco taglio e si dà un da fare indiavolato... càspita, un

. manzini, 7-43: l'asse da stiro fasciata di bianco con su i

composti d'asserelli, che si tenghino da cerchi di ferro, che gli

vol. I Pag.751 - Da ASSE a ASSECCARE (13 risultati)

per una assicina di bara antica dipinta da mano senese. -acer. assóne

57: sono cassoni disposti in regolate file da riempirsi presto di cantoni...

paralleli all'asse nel foco della parabola, da cui è formato. -asse

-asse di rotazione: linea determinata da due punti fissi di un solido ruotante

linea del mondo, com'è diffinito da aristotile nel libro del mondo; cioè

). -asse accoppiato: asse montato da locomotiva, collegato, mediante manovelle e

-asse differenziale: macchina semplice costituita da due cilindri coassiali di raggi diversi,

delle ruote: macchina semplice, costituita da due cilindri coassiali, di raggi diversi,

idem, iv-2-1306: il pericolo -come da me fu scritto in un libro di

b. davanzati, ii-454: roma da annibaie stretta e smunta, batté il

l'anniversario. pea, 3-8: beni da vivere... non ne aveva

,... non c'era altro da inventariare. tuttavia, per effetto di

ormai non si può aspettare più nulla da questo tronco fogliato ma sterile: si

vol. I Pag.752 - Da ASSECCHIRE a ASSEDIO (30 risultati)

fame. = lat. assiccàre, da siccus * secco assecchire, intr.

divenire secco. = deriv. da secco (v.). assecchito

penetrata. = deverb. da asseccare. assecondare, tr. (

, aiutare; secondare. francesco da barberino, 3-176: e spesso pazienza

. alfieri, 1-875: lungi / da tue virtudi stassi, e sol divide /

all'astrologo d'essere tutto dì ingannato da un'arte la quale asseconda e adula le

dotta, lat. tardo assecùtor -óris (da adsecùtus, part. pass, di

e guardi. idem, 12-48: né da lui lunge il fero / palamede.

occuperà brevissimo tempo. = deriv. da assediare. assediante (part.

ententi a lo veghiare, / che da fore so assediate da color che voi

veghiare, / che da fore so assediate da color che voi pigliare. compagni,

pistoiesi] da'fiorentini assediati. francesco da barberino, ii-387: voi assediate / una

4-14: carlo assediato orribilmente / era da immensa saracina gente. 2. per

venne assediato dalla neve che salì così alta da toccare le ginocchia a giorgio antenna,

perché m'hai assidiato? / pare da me empazato, non pòi de me

non pòi de me posare. / da cinque parte veio che m'hai assidiato:

, gusto, tatto ed odorato. zanobi da strata [s. gregorio magno

127: coloro il cui animo sia assediato da qualche pertinace rammarico. giordani, ii-130

il suo divorzio, fu assiduamente assediata da un giovane giocatore di « polo »

polo ». = deriv. da assedio. cfr. leopardi, i-1379:

1-61: assediati d'intorno alle montagne da onorio e dall'oste de'romani. busone

onorio e dall'oste de'romani. busone da gubbio, 112: vedendo torme de'

di costante e valorosa, quando si difese da mitridate, che con quindicimila uomini la

al di fuori rumori diversi, che da principio i due assediati non sa- pevan

, i-395: per una lettera, da parigi assediata, ricca e rotta magnificamente

bianco. 3. attorniato, circondato da ogni parte. baretti, ii-21:

, 8-71: il medico, assediato da queste domande, si stringeva nelle spalle.

pensava sempre a sua madre, assediato da tristi domande. dove era andata? perché

: come potevano fare assediate com'erano da un lavoro che non concedeva tregue?

credettonlo avere con poca fatica. busone da gubbio, 112: dimora lo re con

vol. I Pag.753 - Da ASSEDUTO a ASSEGNARE (19 risultati)

assedio: accin- gervisi. bartolomeo da s. c., 186: in

: renderlo più rigoroso; accerchiare più da vicino. caro, 10-186: l'

: essere allora per chiudersi l'assedio da tutti i lati... tolti i

sa ben sanare, / e leveratti alfin da questo assedio. sannazaro, 8-134:

passare. baldinucci, 1-42: chiamato da certi cavalieri tedeschi per fare il ritratto

porta un lungo assedio fatto in sua casa da potenti, e da superbi, ed

in sua casa da potenti, e da superbi, ed arroganti competitori. sinisgalli,

s. m'ha posto per ottener da me la composizione che mi domanda,

obsidium, class, obsidio -ònis; da obsidére * star seduto davanti, porre

voi gran necestate. = deriv. da seggia 1 sedia '. asségna,

riunione borsistica. = deverb. da assegnare. assegnàbile, agg. che

origine sicuramente assegnabile, non è però da trascurarne l'indagine. b. croce

iii-42: se tu ti trovassi una fanciulla da marito, come ho io, e

riesce se non a chi ha altri assegnamenti da spendere. redi, 16-v-375: morì

alla nunziata,... lasciato da niccolò da uzzano per testamento, coll'assegnamento

,... lasciato da niccolò da uzzano per testamento, coll'assegnamento de'

necessario che prontamente sia dichiarato donde abbia da uscire l'assegnamento, perché vi sia

, 2-15: troppo scarso assegnamento si poteva da noi fare sopra di giorgio vasari.

in casa, vedremo or ora quanto fosse da farci assegnamento. verga, i-166:

vol. I Pag.754 - Da ASSEGNATAMENTE a ASSEGNATO (11 risultati)

5. maffei, 5-1-22: errori già da gran tempo invalsi,...

assegnato molto belle ragioni. s. bernardino da siena, 803: sàmi tu

questa differenzia hanno le lacrime che procedono da letizia da quelle che vengono da dolore

hanno le lacrime che procedono da letizia da quelle che vengono da dolore: che

che procedono da letizia da quelle che vengono da dolore: che le lagrime liete sono

esser uomini, s'abbiano un quanto da potersi aiutare in caso che l'assistenza

segno. iacopone, 27-36: fasse da longa a balestrare / ed assegnare al

ginevra la bella diede a messer maffeo da palizzi, e isotta la bionda a

di signare * segnare '(da signum 'segno '). assegnataménte

2-2-150: le provvisioni che s'aspettano da loro sono principalmente due; l'una,

in guadagnare. = deriv. da assegnare. assegnato1 (part.

vol. I Pag.755 - Da ASSEGNATO a ASSEMBLEA (16 risultati)

ste nell'ordine (rivolto a una banca da un cliente) preciso, assegnato

preciso, assegnato e devoto proprio per da vero. di pagare a vista

assegnato). — deriv. da assegno. assegnato3, sm. stor

bocca;... ma si eccettuino da questa ultima assegnazione le famiglie e persone

dinuovo, riscaricato abile alle fatiche, da un ospedale. va a riprendere assegnazione

detto assegnato) a ricevere il pagamento da parte di un proprio debitore (detto

perfetta conformità con una precedente sottoscrizione già da lui apposta al momento del suo acquisto

carta, assegnato. = deverb. da assegnare. asseguiménto, sm. letter

faticato. = deriv. da asseguire. asseguire, tr.

vera umilità. = deriv. da asseguire. assegutóre, v.

li debbono [i cani] guardare molto da falsi assem- biamenti. idem, 5-54

un fiume. = deriv. da assemblare. assembianza, sf.

de'più forti. = deriv. da assemblare. assemblare (anche assemblare)

ant. messo di fronte. busone da gubbio, 137: le due osti assenblate

seggio, e qui raccolta / già da varie provincie insieme avea / l'innumera-

,... ma piuttosto padova par da credere avessero eletta. paoletti, 1-4

vol. I Pag.756 - Da ASSEMBRAGLI a ASSEMPIO (20 risultati)

delle quattro città segnò il primo passo da un confuso vagheggiamento di confederazioni al proposito

= fr. assemblée, deriv. da assembler * radunare '. assembràglia

voce precedente. = deriv. da assembrare. assembraménto, sm.

, per fare dimostrazioni, o attratte da uno spettacolo insolito; affollamento;

tumulti popolari; le vie furono occupate da assembramenti di gente fanatica. barilli,

volontà collettiva. = deriv. da assembrare *. assembrante1 (part

ciascheduno umano. = deriv. da assembrare2. assembrare1, tr.

assimuldre * riunire ', deriv. da simul 'insieme '(cfr. anche

sembrare, parere. giacomo da lentini, 2-13: in cor par ch'

rifl. guittone, ii-236: digiunto da verità mi pare, / se lo

scendi; / né sia l'albergo lor da te negletto, / ch'anco sott'

e tria la persona dell'uomo franco da quella del servo, ma menzogna l'

simile, paragonare ', deriv. da similis 1 simile '. assembrato (

riunito insieme, radunato. bartolomeo da s. c., 41: poiché

tutti in un volere ». andrea da barberino, 1-71: quivi [tur-

scontro, combattimento. = deverb. da assembrare *. asseminare, tr.

l'assempio che detto avea. bartolomeo da s. c., 3-3-5: io

specchio, le vite degli uomini, e da altrui prendere assèmpro a sé. francesco

altrui prendere assèmpro a sé. francesco da barberino, 98: non seco aggia

, quando volli parlare, dei cominciare da te medesmo, a l'asempro del gallo

vol. I Pag.757 - Da ASSEMPLARE a ASSENTAZIONE (20 risultati)

e per dare assemplo agli altri. busone da gubbio, 148: assempro vi

prende ogni ben retta torma. paolo da certaldo, 61: sempre pruova con

di un'altra; copiare, ritrarre da un esemplare; rappresentare, riprodurre;

coda l'uccide il dragone. bruscaccio da rovezzano, ix-242: adunque, signor

ogni orrore. 2. trascrivere da un testo originale, mettere in copia

s. ij. = deriv. da assemprare. assèmpro, v. assempio

figlio, ilio distrutto, / navigava da troia. arici, 36: de'falli

o riprende senno. = deriv. da senno, forse sotto l'influsso del fr

dare una buona spinta alle deduzioni avviate da un compagno di fède. = deriv

compagno di fède. = deriv. da assennato. assennato (part.

magalotti, 9-2-288: per lo contrario vedete da per tutto di assennatissimi giovanetti -riuscire insipidissimi

intonazione casalinga. pratolini, 6-254: da quel momento le sue parole furono logiche

. albertano volgar., i-53: da uno assennato saràe abitata la patria,

assennato saràe abitata la patria, e da tre empi sarà abbandonata e diserta. giusti

i-220: la qual opinione fu seguita da gran parte delli vescovi con universale assenso

tacqui. e come profferirmegli? come sperar da sua madre l'assenso? carducci,

, lat. assènsus -ùs, deriv. da assentire 'approvare '.

la sua anima s'era come assentata da lei e aveva fatto un viaggio misterioso

lunga via, che sì m'assenta / da quella luce, in c'ho l'

, lat. tardo absentdre, deriv. da absèns -entis 1 assente '.

vol. I Pag.758 - Da ASSENTAZIONE a ASSENZA (17 risultati)

.]. = deriv. da assentate2. assènte (absènte)

, che vive altrove. bartolomeo da s. c., 36-5-4: chiunque

non è a lui degna. francesco da barberino, 373: quando aviene

aviene che 'l suo signore si parte da lei e vada lontano, mostri

papa... quando fosse assente da roma... s'intendesse essere casso

assenti. ariosto, 19-4: ma quando da medor si vede absente, / gli

: della cortesissima sua del i° novembre, da me assente da s. maria a

del i° novembre, da me assente da s. maria a monte ricevuta in firenze

tentazioni, quando le tentazioni si stanno da loro assenti? d'annunzio, iv-1-412:

farla franca. = deriv. da assenteismo. assentiménto, sm. assenso

dato alle cose rivelate, come rivelate da dio. idem, 838: il distinguere

né no. = deriv. da assentire1. assentire1, intr.

tu a questa bella travagliosa assenti / da le tue corde un suon consolator.

, con prudenza e cautela. andrea da barberino, 19: si partirono col nome

a me assentitóre. = deriv. da assentire1 (v.). assènto

re d'inghilterra. = deverb. da assentire1. assènza (ant.

non è mio. straparola, 1-5: da cipro a vinegia era ritornato per ristaurare

vol. I Pag.759 - Da ASSENZIATO a ASSERO (16 risultati)

. alvaro, 7-9: quando tornavamo da qualche lunga assenza, vedevamo che la casa

certo, vi ha individui così fiacchi da suggerire l'immagine dell'assenza di volontà.

voce dotta, dal lat. absèntia, da absèns -entis 'assente, che non

assai fogliosi, foglie divise, coperte da tomento biancastro, amare e fortemente odorose

unto con olio cacci via i cufici da dosso; l'inchiostro fatto dalla sua infusione

assenzio: il santonico così si chiama da santes città della francia, il pontico

: un ubbriaco di assenzio mal si distingue da un ubbriaco per latte come io ero

d'ogni tempo egualmente mortali / vengon da te le medicine e i mali! idem

della vostra grazia... sia gustato da me, dopo il fele e l'

e quasi assera. = deriv. da sera (v.). asserato

dal cicaleggio... proverbiavano, da vecchi marinari ridottisi in terra ferma: -quel

asserena. = deriv. da sereno (v.). asserènte

che il padre chircher asserisce che nascono da: ramuscelli putrefatti del viburno e della

21-131: questa dottrina... da platone nel timeo, viene con ragionevoli

baldinucci, 7-59: occorse dunque che da lingua invidiosa... fusse mosso

i pali, e asserì alti vii piedi da terra vi si ficchino per traverso

vol. I Pag.760 - Da ASSERPARE a ASSESSORE (17 risultati)

4 travicello, stanga '(deriv. da assis * asse, tavola '

si asserpano. = deriv. da serpe (v.). asserpolare

la mattina comandò che la città fosse da ogni parte asserragliata. buonarroti il giovane

2. per simil. stringere da ogni parte (impedendo il passo,

il maggior pericolo. = deriv. da serraglio (v.). asserragliato

la terra in più parti. busone da gubbio, 113: ma brundisbergo e'

sono per modo che poco o niente da quella parte possono danno ricevere. storie

più grave doveva essere per lei difesa da un unico uomo contro quella canaglia sguinzagliata

imbocco di quelle strade e nelle case facevano da sentinelle. asserrare, tr.

non credo che abbiamo tanto in mano da poterlo assertivamente decidere. = comp

la ragione. = deriv. da asserto. assèrto, sm.

acerbissimi impugnatori e contrari assertori alle cose da me scritte, vedendosela finalmente disperata [

). ant. conservare. dante da maiano [tommaseo]: ch'io deggia

? viani, 19-389: fu asservito da carovane di brasilieri, addestrato a galoppare

che... si credesse tanto superiore da non doversi le sue asserzioni porre in

debole inconfessato e maligno che avrebbe potuto da solo metterlo a paro dei giganti e

, lat. assertió -ónis (deriv. da asserere 4 asserire ').

vol. I Pag.761 - Da ASSESSORIA a ASSETTAMENTO (16 risultati)

assessore, o donna che facesse da assessore. = voce dotta,

un magistrato ', deriv. da assidete 1 sedere accanto '.

all'assestamento delle cose, si trattava da ambe le parti di restituire le piazze occupate

, ricevevano e assestavano rastrellate di paglia da due pezzi d'uomini che se le

nostro proposito. = deriv. da sesta (v.).

tezza. = deriv. da assestare. assestato (part. pass

bene, e farò i fatti miei da principe. 2. dato,

1932, le costruzioni scolastiche governative crebbero da uno a dieci: che farebbe onore

la casa. = deverb. da assestare. assetare (ant.

più asseta. = deriv. da sete (v.).

ognuna di loro tant'umido in corpo da cavar bravamente la sete a due assetati.

. arici, 223: condotte / da piacevole istinto / (o che de'

. viani, 14-246: gli dette da bere perché era assetato, gli dette da

da bere perché era assetato, gli dette da mangiare perché era affamato, lo rivestì

pensier, la ferità nativa, / che da gli anni sopita e fredda langue,

buon governi, non si cava se non da questa dottrina. 2. accomodamento

vol. I Pag.762 - Da ASSETTARE a ASSETTO (13 risultati)

dire, che sia assettamento solito farsi da tutte le fabbriche. assettare1,

ornamento che possibil fosse. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,

). - anche rifl. busone da gubbio, 152: per quella pianura correva

d'assettarsi e di mostrarsi. francesco da barberino, 371: vero è che propria

, si assetti a mensa. [sostituito da] manzoni, pr. sp.

= lat. volgar. assectàre, da sectus, part. pass, di

assestato, regolato. francesco da barberino, iii-93: ne le some locati

bene; lo sbirciava, lo pendeva da tutte le parti, ci soffiava ficcandoci una

vini concesse agli assettati. [sostituito da] manzoni, pr. sp.

male aconcio, ma assettato come donne da bene e oneste. cellini, 721:

assettarsi, l'abbigliarsi. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,

.]. = deriv. da assettare1. assètto, sm.

equipaggiamento (militare, sportivo: costituito da armi, attrezzi e abiti adatti)

vol. I Pag.763 - Da ASSEVARE a ASSICURANZA (18 risultati)

fisso. palazzeschi, 4-343: nella stanza da lavoro girellavano vagamente dall'una all'altra

/ senefido fa mettere in assetto / da quattrocento arcier bene a cavallo. della

della zavorra liquida in relazione alle manovre da eseguire. -casse di assetto:

estreme della nave. = deverb. da assettare. assevare, intr.

fanno assevare. = deriv. da sevo (v.). asseveraménto

varie provincie di europa, si apparecchiarono da più d'uno barche ben corredate.

questa è, che la vita fu da me sperimentata un bene. =

un bene. = deriv. da asseverare. asseverare, tr.

voce dotta, lat asseverare, deriv. da severus * severo, solenne

, con asseverazioni non veritiere di libertà da pesi e vincoli;...

esso). = deriv. da assiale. assiare, intr.

in sibilante. = deriv. da assibilare. assicèlla, v.

arald. nei blasoni, partizione costituita da file di rettangoli di due smalti alternati

alternati. = deriv. da assicella, dimin. di asse1.

pone all'estremità dell'asse di una ruota da cannone per impedire che esca.

salute... non può esser sostenuta da la debolezza de le mie forze.

animo, fiducia in sé. giacomo da lentini, 6-7: però tuttor la troppo

cagione di temere. = deriv. da assicurare.

vol. I Pag.764 - Da ASSICURARE a ASSICURARE (10 risultati)

aquila? carducci, 867: ma chi da gli occhi tuoi, che lunghe intentano

, che è stato processato per eretico da questi padri della compagnia di gesù,

piedi a nostro signore, e ricevere da lui la conferma del suo grado.

punta di diamante, alta cinque palmi da terra, dove assicuravano con le spalle

tanto che 'l ver rassicura. francesco da barberino, 369: io penserò ferirla

in arbitrio d'un tristo, non conosciuto da voi, e per questo non compreso

acciaio. carducci, ii-10-20: oh, da un anno a questa parte sono invecchiato

migliore, per assicurarsi l'esclusività delle fragole da servire con la panna. silone,

me alcuna paura. -ambrogino, essendo assicurato da colui di cui avea paura, disse

seguirla; perché mi proponevo di parlarle da vero. sbarbaro, 1-107: il gesto

vol. I Pag.765 - Da ASSICURATA a ASSICURAZIONE (22 risultati)

fantesca, ma tanto inetta ch'era da niente, assicurandosi che ella non riceverebbe

se ben averei un mondo di cose da discorrere con esso lei, non assicurandomi del

pieno di gratitudine de'buoni servizi prestati da loro al padre ed a lui medesimo,

volgersi a guardar negli occhi tuoi. guido da pisa, 1-248: perch'elli non

. fidarsi; ritenersi sicuro. francesco da barberino, 3-279: e poniam che ti

lat. volgar. adsecurare, deriv. da securus 1 sicuro '. assicurata,

assicurative. = voce registr. da tommaseo [s. v.]:

i piedi avvolti in pezze assicurate da cinghiette. pratolini, 9-316:

. boccaccio, i-18: la città da tutte parti presa, era da'nemici

disse: -chi è là giù? zanobi da strafa [s. gregorio magno volgar

2-71: anch'io mi diedi, da queste parole assicurato, a sfibbiarmi,

: la quale [gioventù] assicurata da alcuni della mente sua, e perciò

fatte cose non si richiedea. zanobi da sfrata [s. gregorio magno volgar

non vi è se non troncazione di teste da costantinopoli, avendo quel signore fatto trucidar

assicurare l'altra, chiamata assicurato, da un rischio a cui questa è esposta.

che dà diritto al risarcimento dei danni da parte della posta in caso di smarrimento

quello, il quale dia il denaro, da ogni rischio o pericolo. boccardo

domeniche, assicurazione pure data per sé da mio zio il quale era israelita.

(assicurato) degli eventuali danni prodotti da un sinistro (assicurazione contro la grandine,

pratica ancora nelle mercanzie che si tramandano da luogo a luogo, assecuri quello, il

, il quale dia il denaro, da ogni rischio e pericolo. baldinucci, 2-5-

boccardo, i-210: assicurazione è la malleveria da un rischio o pericolo eventuale. idem

vol. I Pag.766 - Da ASSIDENZA a ASSIDERE (16 risultati)

o su ghiaccio, la salda posizione da fermo, assunta da uno dei componenti

la salda posizione da fermo, assunta da uno dei componenti la cordata per offrire a

voce dotta, dal lat. assidentia, da assidèns -entis, part. pres

polloni teneri. = deriv. da assiderare. assiderante (part. pres

annunzio, iv-2-665: un fiume escito da un ghiacciaio la sommergeva, le passava

faceva assiderare le membra. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,

reni in tanti rigagnoletti che davano brividi da assiderare. -figur. poliziano

lat. mediev. assiderare, deriv. da sidus -iris 1 costellazione '; cfr

d'assenza m'è parso sempre un riavermi da una specie d'assiderazione. 2

eccessiva aridità. = deriv. da assiderare. assi dere, intr

famelico. tasso, 6-62: quivi, da che il suo lume il sol ne

vola, / dal riso morbido, da l'ondeggiante / crin di viola,

banchetto. viani, 14-296: tavoloni da refettorio, panconi corali in cui anche un

ant. fermarsi, sostare. bartolomeo da s. c., 244: in

.: situare, disporre. bartolomeo da s. c., 32-1-5: in

16-234: ed in seggiole grandi e da riposo, / ed in tappeti purpurei gli

vol. I Pag.767 - Da ASSIDRIRE a ASSIEPATO (17 risultati)

, 2-139: i campanelli trillavano assiduamente da ogni parte. quasimodo, 56: il

quel luogo. palazzeschi, 4-216: da qualche tempo era divenuta assidua delle ricamatrici

diligenza, con persistente applicazione. bartolomeo da s. c., 32-2-5: tre

la conforta. caro, 4-690: così da preci, e da querele assidue /

, 4-690: così da preci, e da querele assidue / battuto duolsi il gran

guardando al mare immenso, a cui da tutte / bande si volge immensa di

dentro il fere / e di fuor da ogni lato, assidua, intenta / dal

lenta, assidua, / sottil, da un grigio cielo di maggio / battea con

. assidùus * costante, zelante '(da assidèo 'siedo accanto, assisto').

di guglie. = deriv. da insieme (v.), con scambio

base; stabilimento '(deverb. da asentar 1 collocare, stabilire '):

, 22-105: e l'assiepò con salci da per tutto, / per esser propugnacolo

tuoi piedi. = deriv. da siepe (v.).

ii-348: la vasta tanca era chiusa da muricce assiepate. palazzeschi, 1-350:

1-61: un cranio calvo, assiepato da una corona di capelli fini.

che, a non lasciarti la via da uscirci vedere, davanti ti sono assiepati.

di menèzio al figlio. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,

vol. I Pag.768 - Da ASSILE a ASSIOLO (22 risultati)

con assi. = deriv. da asse *. àssile, agg

la stessa sillaba. = deriv. da sillaba (v.), sul modello

, 4-11: piante tortuose e forse torturate da un intimo assillante perché; nervose,

fracchia, 276: egli era preso da uno strano, accorato, assillante sentimento

che le assillava. = deriv. da assillo. assillare2, agg. ant

.. i quali rami subclavi, e da molti assillari, si dicono. =

assillire non altrimenti documentato: deriv. da assillo. assillo, sm.

. boccaccio, iv-186: e da poi la detta giunone mise uno assillo

, sicuro / fin presso al vespro da molesti assilli / e da tafani pascerai.

presso al vespro da molesti assilli / e da tafani pascerai. d'annunzio, iii-2-246

incitamento, pungolo all'azione (provocato da un desiderio, da un'aspirazione acutissima

azione (provocato da un desiderio, da un'aspirazione acutissima, violenta che non

per sua vertude fugge lo demonio, / da sé lo parte e mettelo in'assillo

pesce spada e qualche volta il delfino, da cui entrano in tanta smania, e

un andar male. = deriv. da assimilare. assimilare, tr. {

convertire gli alimenti in sostanza vivente (da parte degli organismi animali e vegetali)

. cattaneo, iii-2-369: roma fin da origine ebbe a unificare in sé tre

la perfidia delle donne di città, tanto da fingere come una commediante, da sapersi

tanto da fingere come una commediante, da sapersi dominare così. gobetti, 1-137

, 1-137: alla lotta politica pensata da orfani resta estranea la complessità dei movimenti

* render simile ', deriv. da similis * simile '. assimilativo,

al sistema grammaticale di una lingua diversa da quella originale (parole, locuzioni)

vol. I Pag.769 - Da ASSIOLOGIA a ASSISO (14 risultati)

in filosofia rimuover molti assiomi comunemente ricevuti da tutti i filosofi. idem, 4-1-114

possono essere mossi nel piano dell'orizonte da qualunque minima forza. soldini, 51

prove, è un assioma, si dimostra da sé. idem, iii-467: voi

può esser donna degna di essere amata da vero. giusti, i-293: lo tengo

, universalmente riconosciuta '(voce adottata da apuleio al posto di ènuntiàtio 1 enunciazione

, quindi 'principio dimostrativo '(da < ££10c, 'che ha preso valore

trattare una data questione, l'astrarre da ogni definizione costruttiva degli enti di essa

scienza matematica). = deriv. da assioma. assiomatizzazióne, sf.

scienza matematica. = deriv. da assiomatizzare. assiòmetro, sm. marin

. = voce dotta, comp. da assiria e -logia (gr. xóyot;

nativo, abitante dell'assiria. guido da pisa, 1-109: poi profetò che li

giorno / venerabile al vulgo. [sostituito da] manzoni, pr. sp.

idem, par., 32-23: da questa parte onde 'l fiore è maturo

vedevano campate dal pericolo, stavano assise da l'altra riva affannate e anelanti.

vol. I Pag.770 - Da ASSISO a ASSISTERE (17 risultati)

assedio. guittone, 3-59: vedendosi da ogni parte intorno assiso d'assedio potente

assiso2, agg. ant. proveniente da tassa, da balzello.

agg. ant. proveniente da tassa, da balzello. g. villani

tempi per gabelle. = deriv. da assisa2. assistentato, sm.

serao, 188: andava e veniva, da un letto all'altro, seguito da

da un letto all'altro, seguito da una turba di giovanotti... gli

viaggi. calvino, 1-464: era da sei mesi lontano da casa, faceva

, 1-464: era da sei mesi lontano da casa, faceva l'assistente universitario,

contro 1 principi protestanti d'alemagna: da quale hanno parole generali; ma il

esser uomini, s'abbiano un quanto da potersi aiutare in caso che l'assistenza sua

non scemò... la moglie sosteneva da sola le gravi fatiche dell'assistenza.

. 6. assistenza ostile: trasporto da parte di navi mercantili neutrali di persone

. dir. assistenza sociale: attività svolta da enti pubblici o privati (particolari organi

: complesso degli obblighi contratti col matrimonio da ciascun coniuge verso l'altro e verso

, suggerimenti, istruzioni, riparazioni eseguite da propri tecnici) con cui fabbricanti e

luogo le molte migliaia di giovani che da tutto il regno convenivano in napoli a

assistere ai corsi. deledda, ii-928: da giovane mi divertivo ad assistere ai dibattimenti