, vi-290: non sarae gravato dormendo da quello [vino]. boccaccio,
gravaro, / ch'ogni spirito fu da lei partito, / e addormentossi. genuini
altre cose che sono contrarie alla mano, da darle cagione di gravarla. ariosto,
scaricarti la coscienza di tutto il peso che da tanto tempo la grava.
eo no podrave essere offeso u gravado da alcuno. testi fiorentini, 186: dee
terre], acciocché non sia gravato da troppo gran caldi e tempestadi. machiavelli,
amici, ancora che i populi fussino da lui gravati, possé regnare felicemente.
mente, l'animo). bartolomeo da s. c., 9-8-29: non
., ix-5 (m): è da considerare da quali cagioni il signore pose
(m): è da considerare da quali cagioni il signore pose che si gravi
però che io non me ne gravassi da me stesso. sarpi, ii-485:
arduo (una difficoltà). giovanni da samminiato [petrarca], i-56: guarda
, e gravilo. s. bernardino da siena, 172: una cosa piccola
terra. propria dove si truova gravare da lui come dal proprio luogotenente: musso
; premere, pesare. guido da pisa, 1-179: spesse fiate si gittano
addolorato, turbato, tormentato. giacomo da lentini, 6: s'eo no li
, offendersi, lamentarsi. busone da gubbio, 66: perché te ne gravi
ge lo gruffi. = deriv. da grifo (incr. con grugnire).
. forse il n. 2 sarà da riconnettere a ruffa (a ruffa raffa)
cinghiale grufolando. = deriv. da grufare. grufolante (part.
la morte di un profeta, ch'è da più di tutti i profeti, basterà
. pratolini, 5-108: gli animali da cortile venivano a beccare fin quasi su
sua lordura. = deriv. da grufare (v.). grufolatóre
canna su quell'accavallamento di dorsi nerastri da cui uscivano grugniti sordi e grufolii e lezzi
un amico. = deriv. da grufolare. grùfolo, sm.
grufolo nella basoffia. = deverb. da grufolare. grufolóne, sm. chi
, ecc. = deriv. da grufolare. grufolóni, avv.
dalla sete. = deriv. da grufolare. gruga1 (gruva),
sapete ch'una simil caccia / è da persone ch'abbin garbo e stocco, /
= forme popolari e dialettali, deriv. da grua 'gru '; cfr.
che avevan traversato nella gruga in cornetta da tukeri, per pigliarli tutti prigionieri.
. = voce onomatopeica, deriv. da gru gru (v.); cfr
dell'allodola. = deriv. da gru1. gr ugnante (part
il romore e lo spavento. erasmo da valvasone, 1-2-239: il gran cinghiai.
, tali che grugnarono. = da un lat. * gruniàre, d'area
la valessi. = deriv. da grugnire. grugnire (ant.
e soffiò aria e ruggine fuor da tutti i buchi de'cilindri lasciati aperti
d'asino, ma una maschera o da filosofo o da dottore. -ant
, ma una maschera o da filosofo o da dottore. -ant. proboscide dell'
broncio, mutria. s. bernardino da siena, 300: hai tu veduto quando
rione. guerrazzi, iv-42: smetti da fare il nerone; ad altri grugni,
/ pregò florian, con quel grugnin da porci, /... / che
^ i lqbbruzzi, volse il grugnétto da un lato, verso la signora. pareva
dicesi anche 'guscione'. = deriv. da grugnire. grugolare, intr
polpo dello stabbio. = deriv. da grugolare. gru gru, voce che
gru 'e dal sufi, -formis, da fórma 4 forma '.
gruina 1 geranio '(dioscoride), da gruinus, agg. di grùs gruìs
nemente addimandati attrattori. = deriv. da gru1, per la forma simile a quella
una gru. = deriv. da gru2. gruìto, sm.
. in senso concreto: atto o discorso da grullo; stupidaggine, sciocchezza, frivolezza
carducci, ii-10-193: ho per te da tempo il petrarca; non legato, come
in senso concreto: atto o discorso da grullo; stupidaggine; frivolezza. bersezio
, se ne veniva via con esso da paladino. guerrazzi, ii-124: perire così
, levando il pugnale; e gli venne da ridere. « fermati, grullo!
pecore... si facevano una trippa da schiantare, e ritornando a casa la
la bisogna delle ragazze. -turbato da gravi pensieri (l'animo).
grullo: dimostrarsi poco intelligente, comportarsi da sciocco. verga, 2-154: vuoi
sai che, facendo così, diventerai da grande un bellissimo somaro? tozzi,
si congettura una deriv. deverb. da grullare, forma popol. e dial.
. di * rótùlàre, deriv. da ròtula, con l'incr. di gru
la superficie di quell'acqua era coperta da una grumma di vegetazione ad ostie minute
canali più liberi dalla gruma e da quella posatura che il sangue in quelli del
. volg. * gruma, deriv. da grumus 4 mucchio di grumoli '
il tartufo. = deriv. da grumo, col sufi, collettivo e spreg
glicini cangianti. = deriv. da grumo. grumare, tr.
sangue grumava. = deriv. da gruma nel significato di 4 sangue coa
gli argenti. = deriv. da gruma: l'attestazione del carena si fonda
gruma ti. = deriv. da gruma. grumato2, agg.
di nicotina. = deriv. da gruma. grumefatto, agg.
in grumefatta massa. = ¦ composta da grumo e fatto, part. pass,
di fragola e gradazione alcolica che varia da n° a 120. grumeréccio (
gruminava la foglia. = deriv. da ruminare, con l'aggiunta della gutturale
9-693: cadde sui ginocchi, scossa da un singulto, tutta un grumo, ripiegata
il grumolo di un'impensata sorprendente primavera da consumarsi giorno per giorno.
vecchio liquore. = deriv. da grumolo. grumosità, sf.
del sonno. = deriv. da grumo. grumóso1, agg.
crepuscolo. = deriv. da grumo. grumóso2, agg.
. grommoso. = deriv. da gruma. grungo, sm.
dei gruppi. = deriv. da gruppo, n. io. gruppare
detta rovina. = denom. da gruppo. gruppato (part.
, che fu in un subito raccolto da un di quelli marinari. redi,
lire centoventotto in moneta. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
3. mus. abbellimento costituito da un'appoggiatura superiore o inferiore alla nota
o inferiore alla nota base; costituito da un s orizzontale o verticale.
sentivo lei danzarmi accanto come fatto leggero da tutti quei trilli, quei gruppetti,
spirito santo. = deriv. da gruppo. gruppista, sm.
di oxford. = deriv. da gruppismo. gruppito, agg.
= deriv. dal venez. gropido (da gropo 4 groppo ').
sono disposte vicine e riunite in modo da formare un tutto; crocchio, capannello
dentro al quale mi trovavo, spinto da una gelida brezza di ponente, si
: appena dato principio, eccomi sorpreso da un gruppo di mali, che mi
.., avrebbe ben saputo trarre da questo gruppo di circostanze almeno l'interesse
2. raggruppamento di persone legate da ideali 0 principi, interessi comuni,
il gruppo etnologico più semplice, costituito da pochi individui di ambo 1 sessi e
l'abitazione, anche se non legati da vincoli di parentela. cattaneo, iii-1-170
rapporti personali ed emotivi reciproci, caratterizzato da una determinata condotta (che si fonda
lungo ad esperienze psicologiche comuni, indipendenti da situazioni e gerarchie preesistenti, che esprimono
anche permanenti, composte in modo da rispecchiare la proporzione dei gruppi parlamentari.
non viene fornita alcuna indicazione sul lavoro da svolgere, a mettere in luce le più
, soggezione al capofamiglia. -denominazione assunta da vari sodalizi di artisti, musicisti,
sono il gruppo dei cinque (formato da musicisti russi intorno al 1861), il
, il gruppo dei sei (costituito da musicisti francesi nel 1917), il
), il gruppo 4j (costituito da scrittori e poeti tedeschi nell'immediato dopoguerra
più unità sotto un unico comando detenuto da un ufficiale superiore (maggiore o tenente
avaria,... sia tale da rendere momentaneamente inutilizzabile il pezzo. alla
accompagnamento. -in marina, formazione costituita da unità complementari di vario tipo, il
lontane. -in aeronautica, reparto formato da due o più squadriglie. -gruppo d'
tattico (e quello di fanteria è formato da più battaglioni; quello corazzato, da
da più battaglioni; quello corazzato, da unità carri e da unità corazzate)
di tutti li privilegi e indulti ottenuti da quelle. m. cavalli, lii-2-204:
la somma o il bene economico ricavato da un tale privilegio. gemelli careri,
di cadice..., si compone da tali partiti il più vivo de'mezzi
e indulti per delitti commessi, e da commettersi. -disus. indulto generale:
un'indulto generale fatto dal viceré e da tutto il consiglio di stato. giannone,
la casa di un vero prelato hassi da produrre alla povertà supplicante, senza ripulse,
. dotti, 1 -ded.: da qual tempra siano gli eroici, i morali
o la commutazione della pena inflitta o da infliggersi per reati anteriormente commessi (e
2-451: vedo un monaco che aiutato da due chierichetti è occupato a riporre gli indumenti
indùmentum 1 veste, involucro '(da induère 'vestire, indossare ').
essere soltanto contigui. = comp. da in-con valore rafforzativo e duplicato (v.
terrestrità. = deriv. da indurare. induràbile2, agg.
indurabili. = comp. da in- con valore negativo e durabile (v
nel pensare che tali masse sieno state da qualche accesa bocca eruttate dopo l'induramento
alla misericordia. castelvetro, 3-132: è da por mente come il caro vuole che
'nduramento e 'l serramento de'cuori fatti da marte, che non è l'aprimento e
che priega il petrarca che sieno fatti da dio. cesari, 1-1-119: mentre il
nel cuore. carducci, iii-1-331: da le oscure latebre de 'l mio core
lontane, / l'ardore già indulto da li occhi? sarà l'acqua pura e
sasso indura / l'onda del pianto da questi occhi sparso, / ove repente
sostenere ha indurate le membra. benvenuto da imola volgar., ii-201: lo suo
m'indurano il corpo a sopportare e far da sé. -di animali.
: l'elefante,... se da giovinetto non si assuefà alla piegatura,
vede, / core porria 'ndurare. francesco da barberino, i-83: se tu sedrai
il tuo non vero parere. andrea da barberino, 1-293: posono fine al primo
fine al primo assalto, e orlando da capo lo pregava e ulivieri più indurava
male. - anche assol. guido da pisa, 1-36: faraone...
dì della tentazione nel deserto. girolamo da siena, i-35: secondo le
torce e più indura. s. caterina da siena, i-95: quale è quel
, più indura la ostinazione. ricciardo da cortona, 51: non lassate invechiare e
sprezzante, e ve ne accorgeste (da che altri vi ha già indurate a
io son per raccontarvi anche peggiori emergenze da cagionar ribrezzo negli animi vostri stellanti.
render duro, temprare '(comp. da in-con valore illativo e dùrus 4 duro
ostinato nel male. s. bernardino da siena, iv-82: la quarta contrarietà
lat. mediev. indùrdtivus, deriv. da indurare (cfr. indurare).
e resoluta... trapassa dentro da sé, et isdura quella che è
di fronte sono i rami scossi / da la pioggia indurata in freddo gelo.
la morte] vilipende / i miseri, da cui è disiata! lamenti storici,
si curando de mie pene amare. bornio da sala, xxxix-1-267: per dio che
al suon di mie parole, / da l'indurate orecchie or le desvia, /
; confermato nel male. bartolomeo da s. c., 72: nientemeno
lono pure udire. s. bernardino da siena, i-229: dove debba essere
, / gomez, pietade. [sostituito da] manzoni, pr. sp.
tenace (un proposito). bonvesin da la riva, xxxv-i-677: tu he in
in non volere che la cantacroi fosse da lorenesi riconosciuta per duchessa. papi,
. lambruschini, 2-35: idea da idolatri, rito induratóre del cuore
cuore. = nome d'agente da indurare. indurazióne, sf.
nel male. s. bernardino da siena, i-230: lo incatenare sono
impossibile il pentimento, almeno così tardivo da costringere i pentiti a lungo indugio neu'
si aumenta la durezza di certe acque così da renderle più igieniche per gli usi alimentari
contro i danni che possono essere causati da un clima troppo caldo e umido; si
dovetti accorgermi d'aver passato quel punto da come mi partiva in volata e induriva
e scempiano l'animo nostro, e da dio talvolta sono puniti avanti che induriscano
dentro il dolore. = denom. da duro (v.) col pref.
l'ho sentito anche a livorno, da noi è comunissimo. = variante di
: le polveri o altre preparazioni prese da corpi fossili o vegetabili, secchi e
gommosi o resinosi o oleosi, o da ossi o carni secche d'animali. chiari
lx-1-127: la terra indurita e inasprita da rigori d'una gelata stagione, al
fiori. goldoni, vii-607: si hanno da vedere i soldati induriti dal gelo;
induriti dal gelo; le sentinelle hanno da diventar di cristallo. govoni, 937
alquanto indurito. 5. segnato da un'espressione di severità, di durezza
: giuditta aveva il volto pallido, indurito da una smorfia cattiva. luzi, i-23
temeraria ciò che nega il pastorale indurito da ministri senza pietà. gemelli careri,
mai palpitato? tecchi, 5-34: da qualche giorno si sentiva indurita nella sua solitudine
sarà se non giovevole il guardarsi allora da qualunque grave fatica, che riscaldi di
, contagi, morte. guido da pisa, 1-40: di'a faraone:
, 2-39: alcune [stelle] ancora da se stesse a certi tempi ordinati inducono
di molte botti e di molto luogo da riporlo. bibbia volgar., v-176:
m'inducea sospiri / nel cor. buonaccorso da montemagno volgar., xxxi-157: tutto
lingue pronte / quei che lustrati son da la sua luce. castiglione,
campana, iv-i: la spagna fu diversamente da gli antichi nominata, secondo la mutazion
sentimento, una passione). bartolomeo da s. c., 24-3-1: non
tali penseri, li quali non sonno però da tacerli. ariosto, n-61: ne
mirabile dei romani antichi. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
induca questa favola, non è perciò da credere che voglia introducer guerre fra gli
accomodarvi gli alloggiamenti e le trincee, da potervi dimorar i soldati per la difesa
ii-11-7: la canzone proposta è contenuta da tre parti principali. la prima è lo
, sì come movitori di quello. zanobi da strata [s. gregorio magno
obbligare, forzare, piegare. francesco da barberino, iii-157: se sì grande è
campailla, 1-4-20: per trar da que're ricchi vantaggi, / mi
autorità, a ciò che si vuol da lui. verdinois, 5: aveva sorpreso
ma liberaci dal male. s. caterina da siena, v-184: l'officio delle
delle dimonia è di pervertire l'anime da cristo crocifisso, sottrarle dalla via della
alla bugia. s. bernardino da siena, 183: non vedi tu,
, sul comportamento di qualcuno; servire da stimolo, da incentivo, da occasione.
di qualcuno; servire da stimolo, da incentivo, da occasione. francesco da
servire da stimolo, da incentivo, da occasione. francesco da barberino, iii-50
da incentivo, da occasione. francesco da barberino, iii-50: ad omo o donna
ciancia. tasso, 6-4: voi da i disagi e da la fame indotti /
6-4: voi da i disagi e da la fame indotti / a darvi vinti
de'beni, che possiede. marsilio da padova volgar., i-111-2: noi dobbiamo
alfieri, 1-594: induco / già, da chi 'l narra, qual sia questo
. dal lat. inducère, comp. da in-'dentro 'e ducère 'condurre
, agg. bot. coperto, protetto da indusio. indùsio (ant.
= voce dotta, lat. indusium (da induère * vestire '): cfr
diligenza, abilità. marsilio da padova volgar., ii-ix-4: e uomo
, avveduto, intraprendente. zenone da pistoia, 1-13: dico dell'industrissimo lombardo
è maggior di quante mai / vengon da lungi e da'confini estremi / dell'universo
a cantare, / ché sete envitati, da deo vocati, / a gloriare /
ciro di pers, i-389: veggansi qui da le pareti illustri / di serico lavor
vizio ingegnoso, eloquente ed industre, mascherato da filosofia. 8. efficace
industremente intagliato. carducci, iii-5-218: da cotesta frase così industremente disposta, così
. -come personificazione. francesco da barberino, ii-3: industria ci manda il
fra giordano, 1-190: l'altra viene da una industria e da una sottigliezza;
l'altra viene da una industria e da una sottigliezza; perocché pigliare animali sì mostra
mostra altri una sottile maestrìa. guido da pisa, 1-185: fu una imagine
anche le altre persone sui carri tirati da cavalli per spasso, con pericolo, nel
potesse unire la criatura col creatore. niccolò da correggio, 1-115: vivo di quel
165: alle industrie da sisifo di elaborare programmi e disegnare aggruppamenti
cespo, come un serpe alato / da un capitello; / fiore che ringhi dai
. r. carli, 2-xiii-131: da plinio abbiamo aver lui [cali- gola
g. gozzi, i-26-13: fin da fanciullo ha imparata l'arte sua, onde
comune che... ogni bocca, da diciotto anni in su, si potesse
anni in su, si potesse porre da soldi uno per insino a soldi sei;
sansovino, 2-26: hanno sempre in publico da mangiare e da bere, e da
hanno sempre in publico da mangiare e da bere, e da ardere per uno anno
da mangiare e da bere, e da ardere per uno anno, e così
ardere per uno anno, e così da lavorare l'industrie loro, per poter in
il vedriti e più doctato. buonaccorso da montemagno il giovane, 2-37: trovate
non tentare più simile fortuna, lasciate da parte le mercatantili industrie, alle possessioni come
gli indiani del modo con che si ha da cavare, si sarebbe cavato molto oro
vivi color la nostra lana, / né da gallica aracne a bei trapunti / s'
saputo fame; ed è così, perché da talune si estrae in gran copia l'
gran copia l'amido,... da altre si estrae zucchero. carducci,
: lavorazione di materie prime, fornite da un imprenditore, la quale viene svolta
fabbricazione di accessori; abiti sportivi; oggetti da campeggio; esportazione e importazione di selvaggina
, che è un'industria, esercitata da molti..., e anche da
da molti..., e anche da qualche cosidetto letterato. -industria
, isolata: attività di produzione svolta da un nucleo familiare per proprio conto e
tale intelligenza di ciò che si scrive da chi legge, tale reciprocità di domande e
ancora aperto. per quanto a trieste da molti si pensi già all'industrializzazione della
, di cui ininterrottamente il piemonte sin da quei giorni si onora. bernari, 8-105
, e nessuno sa che furono introdotte da un tipo un po'balzano, che
delle cifre medie per ogni tipo: da 1 a 5, artigianato; da 5
: da 1 a 5, artigianato; da 5 a 50, piccola industria;
5 a 50, piccola industria; da 50 a 100, media industria; da
da 50 a 100, media industria; da 100 in su, grande industria.
garisendi, xxxviii-306: intorno è cinta da una sepe d'oro / che passa industria
cesure, ed ogni altra poetica industria. da ciò nasce quel rotondo, quel canoro
con l'industria sola, difese, da due re potentissimi e da un papa
, difese, da due re potentissimi e da un papa infenso nemico, due regni
il parnassianismo francese ed i decadenti meno da noi conosciuti. -con l'industria
: quasi della loro industria si partirono da lui. castelvetro, 4-268: è un'
considera in non prendere le traslazioni formate da altrui ma consiste in formarsele il poeta di
precipitino nelle grammatiche, più industrie sarebbero da adoprare. -non tralasciare alcuna industria
mostrarti molto attenuata da'digiuni. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar
, conv., iv-vii-7: viene alcuno da l'una parte de la campagna e
vuole andare a una magione che è da l'altra parte; e per sua industria
e per bontade d'ingegno, solo da sé guidato, per 10 diritto cammino
le vestigie de li suoi passi diretro da sé. g. villani, 6-91:
suo signore in tre doppi. benvenuto da imola volgar., 1 * 231:
1-21-il: il vigor non è che da sé possa, / senza industria e
. era una barca che faceva acqua da tutte le parti. 2.
, in cui l'europa industriale, intersecata da strade di ferro, da canali navigabili
, intersecata da strade di ferro, da canali navigabili, troverà un assioma possibile
variopinte casette operaie. 3. caratterizzato da un fiorente sviluppo delle industrie (un
: cotesta pianta, almeno come pianta da foraggio, ha di certo una grandissima utilità
: trasformazione del sistema di produzione determinata da profonde innovazioni tecniche (e le sue
distribuire le terre secondo una misura determinata da applicarsi, da rinnovarsi in tutti i casi
secondo una misura determinata da applicarsi, da rinnovarsi in tutti i casi. massaia
peggio vestito. = deriv. da industriale-, cfr. fr. industriaiisme.
deirindustrialismo. = deriv. da industrialismo-, cfr. fr. industriai iste
il movimento socialista. = denom. da industriale. industrializzato (part. pass
, che abbia attorno paesi agricoli che da essa dipendano: una germania magnificamente pronta
commercializzatrici. = nome d'agente da industrializzare. industrializzazióne, sf.
delle terre bonificate. = deriv. da industrializzare. nunzio, ii-971
lucini, 4-184: tutti li innologi, da orfeo a callimaco, industriarono intorno alli
il conseguimento di uno scopo; darsi da fare, ingegnarsi, arrabattarsi, arrangiarsi
, la cono detelo / da voi. c. campana, 38:
dall'erario sovvenute non perviene al segno da fare smettere ai grossi industrianti le loro imprese
betteioni, iv-362: a roma accorrevano da tutto il mondo allora conosciuto e domato
serdini, 1-136: sempre mai fu da che la prima gente / e che
strano. machiavelli, 58: è da considerare se sarebbe meglio eleggere, per
.. dare agli uomini gli strumenti da industriarsi e far loro gustar il piacere di
oltre a questo la quercia, industriandola da piccola, qual forma altrui si vuole,
disus. industrioso. = deriv. da industria. voce registrata dal d. e
a cantare, / ché sete envitati, da deo vocati / a gloriare / a
, ché sua faccia non fosse offesa da mosche. boiardo, 1-146: dette
zampe, era appoggiato su dei pezzi da catasta industriosamente occultati sotto il panno giallo
ambiente di ghiaccio. = deriv. da industrioso. industrióso, agg.
toscani, 378: l'uomo fino da piccolo è industrioso nei suoi piaceri! sbarbaro
sono industriosi gli uomini nel tirar partito da tutto! -di animali.
! -di animali. ca'da mosto, i-112: questi pappagalli sono molto
con una secchia sbalzata per una corda da due persone. p. verri, 2-251
negli ordini de'tirari, nelle macchine da guerra, negli edilìzi da acque. bisaccioni
nelle macchine da guerra, negli edilìzi da acque. bisaccioni, 1-45: due
. bisaccioni, 1-45: due ritirate da industriosi capitani abbiamo a'tempi nostri vedute
a separar, la conoscenza, / che da la vile lor terrestre parte / di
la più pura ha la prudenza. da ponte, 289: era...
reale e giusta rendita... da propri beni stabili, da censi,
... da propri beni stabili, da censi, livelli, da frutti di
stabili, da censi, livelli, da frutti di monti e traffichi, negozi,
cambi, provvisioni, denari contanti e da altri lucri e guadagni, eziam industriosi
= voce dotta, lat. industriósa (da industria); cfr. fr.
sonorizzavano il testo: interferenze varie, da contatto urbano, intercicalavano, straziavano la
. = voce dotta, comp. da induttanza e dal gr. p. éxpov
l'ave maria. = comp. da in-con valore negativo e duttile (v.
della materia. = deriv. da induttile. induttivaménte, avv. filos
. permeabilità magnetica = deriv. da induttivo. induttivo (ant.
g. capponi, 1-i-332: è da notare come si trovino... donne
inductivus * ipotetico ', deriv. da indùcère 'indurre '. indutto,
. = voce dotta, comp. da induttore] e dal gr. pixpov
, conv., i-1-4: di fuori da l'uomo possono essere similemente due cagioni
el piscatore perdona ad quello qual ha da fugir a l'altra grege. 2
terrestre. 5. ling. elemento da cui prende avvio un'influenza linguistica.
inductór -oris 'iniziatore nome d'agente da indùctus part. pass, di indùcère *
impedimento che non sia quello che deriva da precedente matrimonio. 3. filos
filos. procedimento logico che, partendo da dati empirici particolari e dall'osservazione della
, tu te lo proverai per induzione da te medesimo, considerando, diligentemente l'
: come che egli per via molto lontana da quella d'aristotele, per interrogazioni,
sono le forme de gli argomenti usati da l'oratore, l'es- sempio e
) posti in un campo magnetico creato da una corrente elettrica o da una calamita.
magnetico creato da una corrente elettrica o da una calamita. — anche: grandezza
. è7toycoy7), nome d'azione da indùctus, part. pass, di indùcére
di monteaperto, xxviii-941: poi si recò da parte misser lo conte da rasi,
si recò da parte misser lo conte da rasi,... e ine disse
... e ine disse lo conte da rasi: -se a voi piace,
, ricordamento e memoria d'uso venereo da non nominare. statuto dell'università e
. », e tutto quello che segue da ini i'gioso. statuto dell'arte
e pene ine specificate e contempte, tollere da ogni e ciascuno confesso o vero convincto
e ciascuno confesso o vero convincto. felice da massa, xliii-273: e quanto tal
: e quanto tal novella presentirò, / da ogni parte convenivano ini. egidio romano
che era ine presso. s. caterina da siena, 254: essi hanno presa
santo sebastiano. = deriv. da i [vi] (lat. ibi
pisine. = deriv. da in con vocale paragogica (cfr. rohlfs
lussuria del segnore. = comp. da in-con valore intensivo e ebbrezza (v.
canto al quinet... che da un pezzo in qua mi è inebetito.
: stordire. = denom. da ebete (v.), col pref
inebbriaménto; ant. innebria da siena, i-397: del tuo vino medesimo
vita, 91: il vino è creato da dio non per diletto di innebriamento,
/ sì gli è apparecchiato, / da nullo lato può far mai cessanza. cassiano
, 106: si ricordava delle feste da ballo, nei grandi saloni ardenti, dove
au'inebbrianza satollansi. = iperprovenzalismo da inebriare (v.).
non io libare a l'aureo / pluto da la febea tazza vorrò. / e
che di vino esce lussuria. folgore da san gimignano, xxxv-n-416: la
bevanda o di qualche altro modo da inebbriarsi. deledda, ii-393: è
in errore; sviare, distogliere (da ciò che è giusto, doveroso,
soave fanciulla. tarchetti, 6-i-459: da quel giorno... mi inebbriai
31: deh, non mi sia da te giamai disdetto / ch'io mi possa
pascoli, 166: fumavano le calde erbe da presso, / nel tondo ch'ella
dotta, lat. inebriare, deriv. da èbrìus 1 ebbro '; cfr.
mi partio a le genti. folgore da san gimignano, xxxv-n-418: e l'oste
-per estens. stordito, intontito (da un profumo, da un odore)
, intontito (da un profumo, da un odore). dante, par
., 30-67: poi, come inebriate da li odori, / [le faville
stolta. 2. che è posseduto da un sentimento particolarmente intenso, da una
posseduto da un sentimento particolarmente intenso, da una veemente passione; che è in
, di esultanza; che è pervaso da intima commozione, da vivissimo compiacimento,
che è pervaso da intima commozione, da vivissimo compiacimento, da grande piacere o
intima commozione, da vivissimo compiacimento, da grande piacere o diletto dello spirito
o dei sensi. bartolomeo da s. c., 30-10-3: alla
lei così abbandonata si partissi. bianco da siena, 2-34: maddalena /..
altissime maestà de i due, inebriata da la dolcezza de sì nobile affetto,
di quello abituale. -che deriva da uno stato d'animo eccitato, esaltato
brancoli, 3-217: la faccia inebriata da una improvvisa ispirazione. -che arde
te, madonna nostra. s. caterina da siena, i-82: l'anima mia
dunque è la terra benedetta, visitata da dio e inebriata da lui. brignole sale
benedetta, visitata da dio e inebriata da lui. brignole sale, 2-193:
la vita. = deriv. da inebriare. inebrióso, agg.
li vizi. = deriv. da inebriare. ineccepìbile, agg.
cepibile risultato. = comp. da in-con valore negativo e da eccepi
= comp. da in-con valore negativo e da eccepi bile (v.
anime religiose. = deriv. da ineccepibile. ineccezionàbile, agg. disus
eleganza ineccezionàbile. = comp. da in-negativo e da un deriv. da eccezione
= comp. da in-negativo e da un deriv. da eccezione (v.
. da in-negativo e da un deriv. da eccezione (v.).
ineccitabil sonno. foscolo, xv-476: da questo sentimento dell'inutilità delle nostre azioni
create a tacere. prati, ii-54: da ineccitabil notte / questi lumi son chiusi
voce dotta, lat. inexcitàbilis, 4 da cui non ci si può svegliare '
si può svegliare ', comp. da in-con valore negativo e excitàbilis. ineclissàbile
degli spinoli augusti. — comp. da in-con valore negativo e dall'agg. verb
negativo e dall'agg. verb. da eclissare (v.). ineclissabilménte
inneclissò la luna. = comp. da -in con valore intensivo e eclissare (v
d'ogni mio lume ineclissata sfera, / da che, per tuo volere, inanzi
di allori. = denom. da edera (v.) col pref.
di morire d'inedia. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
o muscoso / e un muro vigilato da un'opunzia. de pisis, 3-30:
dotta, lat. inedia, comp. da in-con valore negativo e da * edia
comp. da in-con valore negativo e da * edia, astratto di edère 'mangiare
materiali o per un divieto legale derivante da una legge, da un atto amministrativo
divieto legale derivante da una legge, da un atto amministrativo o da un contratto
legge, da un atto amministrativo o da un contratto (un'area, un fondo
fondo). = comp. da in-con valore negativo e da edificatile (v
= comp. da in-con valore negativo e da edificatile (v.).
certa zona, posto dalla legge o da un provvedimento amministrativo a tutela di interessi
dimensione dello spazio logaritmico e dei solidi da esso generati dall'incomparabile evangelista torricelli,
quel bel verso... è tratto da una diavoleria inedita di crociate e di
, iii-9-337: di cotesta raccolta furono da me pubblicati per la prima volta tutti i
l'abbondevolezza delle voci toscane, son da poco in qua renduti pubblici. giordani,
sua ansia di mutamento provvedeva a spostare da un angolo all'altro i soliti mobili
dotta, lat. inèdltus, comp. da in-con valore negativo e da èditus *
comp. da in-con valore negativo e da èditus * pubblicato '. ineducàbile,
si può o che è molto difficile da educare. -per simil.:
fiere selvagge. = comp. da in-negativo e educabile (v.).
un paese. = comp. da in-con valore negativo e educato (v.
: i maestrucoli di scuola, i semi-liberali da caffè intonarono un coro di lamenti sull'
..., ma pur sempre lasciando da un canto la ineducazione e l'inettezza
guido mazzoni. = comp. da in-con valore negativo e da educazione (v
= comp. da in-con valore negativo e da educazione (v.).
bilissimo). che è tale da non potersi esprimere adeguatamente a parole (
immagini paiano... quasi ispirate da cosa invisibile e incomprensibile e da quell'
ispirate da cosa invisibile e incomprensibile e da quell'ineffabile ondeggiamento del poeta che quando
veramente inspirato dalla natura dalla campagna e da checchessia, non sa veramente com'esprimere
in- vano / non fu pregata mai da cor fedele, / leva gli occhi
. pulci, vii-341: ineffabile: da non ne parlare, tristo ed abominevole
iniquo disio di pluto..., da sé il divise. biondo, xlv-
altrui. brusoni, 9-194: rapito da desiderio ineffabile di vendetta,..
dotta, lat. ineffàbilis, comp. da in-con valore negativo e effàbilis 4 che
effàbilis 4 che si può dire ', da effàri * dire chiaramente, pronunciare una
parla per la mutabile creatura. domenico da montecchiello, 36: conciossiacosaché ella [la
tosto ineffettuabile. = comp. da in-con valore negativo e effettuabile (v.
comunque avvolti di teorie ineffettuali, sono da accettare nella loro realtà di accadimenti storici
pressoché ineffettuali. = comp. da in-con valore negativo e effettuale (v.
di risponderti. = comp. da in-con valore negativo e effettuato (v.
l'eredità. = comp. da in-con valore negativo ed effettuazione (v.
che invano / felicità richiede, esso da tutti / lati cercando, mille inefficaci
, e mai non l'annoda. domenico da montecchiello, 40: non fu
... veggendo il populo suo uccidere da così crudelissimo re. mazzini, 60-123
, lat. ineffìcax -àcis, comp. da in-con valore negativo ed efflcax -àcis 4
trovò sempre che aveva inefficacia nello operare da basso. galileo, 1-1-172: ritornando
, lat. tardo inefficàcia, comp. da incori valore negativo e efficàcia 4 efficacia
inefficienza 'e 'inefficiente ', distinti da * inefficacia 'e 4
ridicolo sprezzo. = comp. da in-con valore negativo e efficiente (v.
inefficienza 'e 4 inefficiente ', distinti da 4 inefficacia 'e 4 inefficace '
; inettitudine. = comp. da in-con valore negativo ed efficienza (v.
prime ineguagliabili sostanze. = comp. da in-con valore negativo e eguagliabile (v.
2-153: sembrava dovesse perdere l'equilibrio da un momento all'altro, non essendo
assoluta ineguaglianza. = comp. da in-con valore negativo e eguaglianza (v.
creature in questo mondo essere state fatte da dio differenti e inequali l'una da l'
da dio differenti e inequali l'una da l'altra e l'una più nobile
con le sue mani come s'avevano da commettere i mosaici dell'androne, con
... rotta e confusa si fa da tutte le superficie quanto si voglia scabrose
, i-138: non sempre tacque giù da le nuvole / lavano i brulli campi
con alonso éi stava in puglia. da porto, 1-307: il viceré di
tra gli ineguali. -che non deriva da parità di condizioni. moravia, i-80
alle figlie di quel signore era legata da un'amicizia ineguale, subalterna.
essi piagati e molti spenti / son da cieche ferite e l'aer bruno.
, intelligenza, forza, allo scopo da raggiungere. pallavicino, i-185: ad
consuetudini proprie, ma anche quando pare da meno di quel che soleva e di
co i dolcissimi / modi, che uscir da l'ineguale calamo / sì alteramente sai
, procurandosi che il canto sia formato da musico perfettissimo, il quale lo faccia
dotta, lat. inaequàlis, comp. da in-con valore negativo e aequàlis 4 eguale
stelle bambine. = deriv. da ineguale. inegualista, agg.
inegualista. = deriv. da inegualismo. inegualità (inugualità;
cavalca, 6-1-236: non è in però da intendere in dio alcuna divisione, né
di a e b di minore inegualità da una superficie conica. giordani, iv-57
considerata in un'altra delle congruenze arrecate da voi. guglielmini, 81: le
, lat. inaequàlltàs -àtis, comp. da incori valore negativo e aequdlitàs -àtis 4
in modo originale. = comp. da in-con valore negativo e dall'agg. verb
negativo e dall'agg. verb. da elaborare (v.).
. anelasticità. = comp. da in-con valore negativo ed elasticità (v.
con inelegante né malgraziosa frase si dice da noi 4 affaticata 'e 'sudata'.
, lat. inélègans -àntis, comp. da in-con valore negativo e èlègans -àntis 4
di continuo coll'impaccio che sentesi venirgli da quella timida cura. carducci, ii-4-190
, lat. tardo inelegàntla, comp. da incori valore negativo e elegdntia 4 eleganza
ineligibile altrove. = comp. da in-con valore negativo e eleggibile (v.
è commozione primitiva. = comp. da in-con valore negativo e elementare (v.
viscere delle cose. = comp. da in-con valore negativo e eliminabile (v.
: oggetti così nobili, che anche da puro ed ineloquente narratore richieggono giustamente le
lat. tardo inélóquens -èntis, comp. da in-con valore negativo e èlóquens -èntis '
di pedantesca gelidezza. = comp. da in-con valore negativo e eloquenza (v.
scelti: / comunemente par sia da potare / di poco inanzi che '1
= voce lucchese, denom. da cito, var. tose, di alto
domanda. = comp. da in-con valore negativo e dall'agg. verb
negativo e dall'agg. verb. da eludere (v.).
seno alla natura, assediato d'ogni parte da un ordine ineluttabile di beni e di
dotta, lat. iniluctàbllis, comp. da in-con valore negativo e eluctàbilis, agg
negativo e eluctàbilis, agg. verb. da èluctdri 'lottare per sottrarsi '.
per moltiplicarsi. = comp. da in-con valore negativo e embrionato (v.
vero si dimostra la scultura, mentre da un marmo intrattabile per la durezza, incomodo
, di potere ammendare i ritratti formati da quella mano, non pure inemendabile,
dotta, lat. inèmendàbilis, comp. da in-con valore negativo e èmenddbilis 1 emendabile
dotta, lat. inèmenddtus, comp. da in-con valore negativo e émenddtus 1 emendato
legali ribalderie. = comp. da in-con valore negativo e dall'agg. verb
negativo e dall'agg. verb. da empire (v.).
lunga, tenebrosa ed innenarrabile. [sostituito da] manzoni, pr. sp.
o i suoi attributi). giovanni da fécamp volgar., xxi-617: o maraviglioso
40-90: dall'eterno suo genitore, da quello, che, intendendolo ed amandolo,
amandolo, con inenarrabile maniera, e da lui solo intesa, lo genera. g
in etiopia e in india sono uccelli da varii colori e inenarrabili. scaramuccia, 41
dotta, lat. inènarràbilis, comp. da in-con valore negativo e dall'agg.
valore negativo e dall'agg. verb. da enarrare 'narrare per ordine e minutamente
non può essere giustamente valutata se non da chi sa che solo è nostro ciò
inènódàbilis 'inestricabile ', comp. da in-con valore negativo e dall'agg. verb
valore negativo e dall'agg. verb. da ènòdàre * sciogliere i nodi,
ineguale, disuguale ', comp. da in-con valore negativo e aequdbllis. inequabilità
troppo disorbitante. = deriv. da inequabile. inequale e deriv.
. disequazione. = deriv. da in-con valore negativo e equazione (v.
p allungamento). = comp. da in-con valore negativo e equilaterale (v.
si assimigliano. = comp. da in-con valore negativo e equilatero (v.
indirette, inequivalenti. = comp. da in-con valore negativo e equivalente (v.
. = voce dotta, comp. da equi- (dal lat. aequus 'uguale
marinetti, 1-9: il problema fu da noi risolto raggiungendo... chiarezza
era inequivocabile. = comp. da in-con valore negativo e dall'agg. verb
negativo e dall'agg. verb. da equivocare (v.). inerbare
vegetazione spontanea. = denom. da erba (v.) col pref.
incamiciandoli con piote. = denom. da erba (v.) col pref.
inerbolate alli spagnuoli. = deriv. da erbolato (v.) col pref.
8-9: è fisicamente vigoroso, ancora immune da molti degli acciacchi inerenti alla sua età
.. non riceve mescolanza nissuna fuorché da una letteratura affine. b.
così lo stato liberamente ubbidisca alla legge da esso stesso stabilita. michelstaedter, 103:
dotta, lat. inhaerire, comp. da in-4a 'e da haerère 4 aderire
inhaerire, comp. da in-4a 'e da haerère 4 aderire ', passato alla
sdentato (o con i soli denti da latte). imperiali, 4-280:
voce dotta lat. inermis, comp. da in-con valore negativo e arma 4 arma
nulla. = deriv. da inerme. ineroicare, tr..
e la cicceide. = denom. da eroico (v.), col pref
et inaccessibili. = comp. da in-con valore negativo e dall'agg. verbale
o stelo che, non potendosi sostenere da sé, s'inerpica sopra 1 corpi
crediate che qualunque saglie, / avesse da sua posta tanto ardire, / che
minor fatica discenderò per quello delle discendenti da vincenzio magalotti. butti, 40:
] le scale. = denom. da erpice (v.) con il pref
calessini. moravia, xi-309: passando da una stanza all'altra, versava da
da una stanza all'altra, versava da bere a noialtri pittori inerpicati in cima ai
il core. = comp. da in-con valore negativo e errabile (v.
istinto naturale, guidati... da una intelligenza inerrante cioè da dio. belli
... da una intelligenza inerrante cioè da dio. belli, 148:
: lo spirito inerrante di dio trarrà da tutti i lor pensieri, siccome da corde
trarrà da tutti i lor pensieri, siccome da corde di celeste salterio, la mente
4 non errante ', comp. da in-con valore negativo e erràns -àntis.
-àntis. inerranza, sf. immunità da errore, impossibilità di sbagliare. -nella
dogmi, in quanto ispirati direttamente da dio (e si distinguono un'
: iddio concedette alla società spirituale da lui stabilita il privilegio della inerranza
sacre scritture. = deriv. da inerrante. inèrte (ant.
nozione di dovere piuttosto dal suo istinto e da qualche pagina di libri letti che dall'
d'annunzio, i-265: parean salir su da le inerti / pagine ne le notti
, i-138: non sempre tacque giù da le nuvole / lavano i brulli campi,
]... sono essenzialmente diverse da quelle che regolano la materia puramente mobile
formare... i suoi indefiniti vortici da un impeto impresso a un pezzo di
famiglia di cui fa parte, ma da cui pure dipende e su cui grava
i limiti. idem, 288: da quella azione, che è comune a'corpi
inerte: sostegno che non è costituito da una pianta viva (e può essere un
). 11. medie. colpito da inerzia. = voce dotta, lat
, lat. iners -ertis, comp. da in-negativo e ars artis 1 arte,
columella, plinio), deriv. da iners -ertis * inerte ', con riferimento
in dio. = deriv. da inerte. ineruditaménte, avv.
futura vita /... / da dottori gravissimi si cita, / d'ogni
dotta, lat. inerudxtus, comp. da in-negativo ed eruditus 'erudito '
il dovere di fare mi stringe da ogni parte, e io non ho la
: dalla sorda rabbia che lo divorava, da quell'agra inerzia fosca, un'
. -in senso concreto: azione da scioperato, da ozioso. bembo
senso concreto: azione da scioperato, da ozioso. bembo, 5-15: dandogli
: armamento che si attua in modo da permettere il funzionamento di una spoletta,
. inertia 1 inerzia ', deriv. da iners -ertis * inerte '(
quel mio opuscolo il biglietto scritto da voi a santarosa. 2.
cagion mia. = deriv. da inesatto2. inesatto1, agg.
inesatto. = comp. da in-con valore negativo e esatto1 (v.
richiesta). = comp. da in-con valore negativo e esaudibile (v.
resterà inesaudito? = comp. da in-con valore negativo e esaudito (v.
, 1-214: la gioia raggiava inesauribile da noi sulle più povere cose, che ce
un narratore inesauribile. = comp. da in-con valore negativo e esauribile (v.
che t'invoca! = comp. da in-con valore negativo e esaurito (v.
ventre e il lunghissimo canto naseggiato tirato su da gole inesauste. tecchi, 10-210:
annunzio, i-292: ch'io veda / da 'l suo ventre inesausto le generazioni /
diverrebbe quasi inesausta. = comp. da in-con valore intensivo e esausto (v.
simi frutti. = comp. da in-con valore negativo e esazione (v.
disavventure. = comp. da in-con valore negativo e schivabile (v.
dotta, lat. inexcògitàbilis, comp. da in-con valore negativo e dall'agg.
è lontanissimo pur dalla terra, avrà da lei diversissimi inescogitabilmente i suoi effetti.
e forse fino allora inescogitato mestiero, da buscarsi il vivere a sedere. =
dotta, lat. inexcógitdtus, comp. da in-con valore negativo e excógitàtus, part
per fini inescrutabili. = comp. da in-con valore negativo e scrutabile (v.
, 1-iii-483: le tragedie, lasciando da canto che così poche se ne leggono
iii-28: con questa inescusàbile scusa mi dan da sgobbare da un capo all'altro dell'
questa inescusàbile scusa mi dan da sgobbare da un capo all'altro dell'anno.
dotta, lat. inexcùsàbilis, comp. da in-con valore negativo e excùsàbìlis, agg
. inexcùsàtus (ilario), comp. da incesi valore negativo e excùsàtus, part
. idem, 1-iv-113: vedersi dispregiati da gli spagnuoli... nell'inesecuzione del
della sua preghiera. = comp. da in-con valore negativo e esecuzione (v.
ingiusto ed ineseguibile. = comp. da in-con valore negativo e eseguibile (v.
deliberazione ineseguita. = comp. da in-con valore negativo e eseguito (v.
dotta, lat. inexercitàbilis, comp. da in-con valore negativo e dall'agg.
valore negativo e dall'agg. verbale da exercitàre 4 esercitare '.
dotta, lat. inexercitàtus, comp. da in-con valore negativo ed exercitàtus,
del palato. = comp. da in-con valore negativo e esercizio (v.
annotare in un conto i crediti derivanti da reciproche rimesse, considerandoli inesigibili e indisponibili
senso normativo). = comp. da in-con valore negativo e esigibile (v.
, lat. della scolastica inhaesio -onis, da inhaerère 4 aderire, essere attaccato,
mi scopri è una sembianza / ricopiata da ieri, una speranza / che stagioni promette
, inesistente. = comp. da in-con valore negativo e esistente (v.
e di lontananza, in cui ella da qualche tempo si smarriva così spesso,
destino. = * comp. da in-con valore negativo ed esistenza (v.
considera come un'azione, e costituita da azioni (nel qual caso l'azione si
loro termine. = deriv. da inesistente2. ine§ìstere, intr.
naturai proprietà. = deriv. da esistere, col pref. in-4 dentro '
consente replica, perentorio (un'afosservazioni da me fatte potrebbero dar luogo all'obiefermazione,
chiale] era una nerezza diversa da quella del cielo di fuori. e
e proterve. loredano, 2-234: da un destino inesorabile pavento tutti i mali
della nostra volontà, terremo mai lungi da noi l'inesorabil falce della morte?
dotta, lat. inexdrabllis, comp. da in-con valore negativo e exóràbilis 4 arrendevole
, indulgente ', agg. verbale da exóràre. inesorabilità, sf.
di questa bianca nuda geometria, fissa da millenni in faccia al cielo.
compatto, senza quello sfumare all'orizzonte che da noi è come una promessa, da
da noi è come una promessa, da lassù, di misericordia. nella chiesa
, cacciati inesorabilmente dagli eletti ricoveri loro da un generale di francia. pananti,
se il genio non fosse stato inceppato da troppe regole inesorabilmente imposte. tarchetti,
v-1-448: il suo genio respinge inesorabilmente da sé chi gli si avvicina con un
nove; e le otto sono suonate da un pezzo. pavese, 2-38:
l'avemo accusa. = deriv. da inesorabile sul modello del gerundivo latino.
dotta, lat. inexóràtus, comp. da in-con valore negativo e exóràtus, part
dotta, lat. inexpeditus, comp. da in-con valore negativo e expeditus, part
leggieri volgere e rivolgere da'cleoni e da gli iperboli o da qualche pizzochero divoto
rivolgere da'cleoni e da gli iperboli o da qualche pizzochero divoto del savonarola. galileo
moretti, iii-959: le veniva quasi da ridere: c'era come un profumo d'
inesperto; modo, forma che deriva da inesperienza. b. croce, ii-456
inexperientia (tertulliano), comp. da in-con valore negativo e experientia * esperienza
avvale d'una inesperimentata debilità de'ragazzi da insufflare nelle loro anime il germe della
grandiloquenza malvagia. = comp. da in-con valore negativo e esperimentato (v.
vi costasse. = comp. da in-con valore negativo e espertezza (v.
certamente esser dee questa, / se da me giovenetta ed inesperta / sentenza ne
ivi si fa gran forza nell'affermarsi da me che paolo, per aver menata
più agevoli ad intendersi e ad eseguirsi da mani inesperte. manzoni, pr. sp
4. figur. che rivela o deriva da inesperienza. leonardo, 2-168: molti
della inesperta sensibilità di adolescente. -esercitato da persone poco esperte, alle prime armi
inesperto era il giornalismo politico, esercitato da professori e scienziati, e sempre sospetto
dotta, lat. inexpertus, comp. da in-con valore negativo e expertus * esperto
dotta, lat. inexspectàtus, comp. da in-con valore negativo e exspectàtus, part
. d'annunzio, iii-2-368: ucciso fu da me, non con le mie /
implacabile, inespiabile ', comp. da in-con valore negativo e expiàbìlis, agg.
negativo e expiàbìlis, agg. verbale da expidre * placare, espiare '.
, lat. tardo inexpiàtus, comp. da in-con valore negativo e expiàtus, part
che ne sommerge. = comp. da in-con valore negativo e dall'agg. verbale
valore negativo e dall'agg. verbale da espirare1 (v.). inespiàbile
rabbia d'accrescere i suoi con ricchezze da ogni parte tirate,... contro
inexplèbilis 'insaziabile ', comp. da in-con valore negativo e dall'agg. verbale
in-con valore negativo e dall'agg. verbale da explère 'riempire '.
voto infinito. = deriv. da inesplebile. inesplicàbile, agg. che
, ii-368: mi sentivo tutto avvolto da questa ardita, ondeggiante, sussurrante,
inesplicabile del generale francese, custodito solamente da due battaglioni. foscolo, xvi-127:
dubitando spesso, e le scendeva quasi liberandomi da una inesplicabile soggezione. manzoni, pr
: era stato portato lì per forza da una smania inesplicabile, piuttosto che condotto
una smania inesplicabile, piuttosto che condotto da un determinato disegno. calandra, 4-226
credere, così leggiadro ornamento. domenico da fano, lxii-2- i-113: il viaggio
dotta, lat. inesplicàbìlis, comp. da in-con valore negativo e explicàbllis 'esplicabile
dotta, lat. inexplicdtus, comp. da in-con valore negativo e explicàtus, part
dell'erinni inesplorabile. = comp. da in-con valore negativo e esploràbile (v.
rinascimentale è simbolico, e al punto da suggerire il pensiero che... vi
un linguaggio gutturale, inesplorato, accompagnato da gesti che danno alle parole una specie
dotta, lat. inexplóràtus, comp. da in-con valore negativo e explórdtus 'esplorato
, ecc. = comp. da in-negativo e esploso (v.).
inenodato remanessi. = comp. da in-con valore negativo e esposto1 (v.
. = voce dotta, comp. da in-con valore intensivo e dal lat.
inespressibil gioia. = comp. da in-con valore negativo e dall'agg. verbale
e di spietato. = comp. da in-con valore negativo e espressività (v.
espressivi, ai quali si aggiungerebbero (da essi indeducibili) valori meramente formali e inespressivi
. gramsci, 6-36: le osservazioni da me fatte potrebbero dar luogo all'obiezione
di solito l'artista moderno si giudica da sé un tormentato, un inespresso, un
e salvemini. = comp. da in-con valore negativo ed espresso1 (v.
nella scrittura. = comp. da in-con valore negativo e esprimibile (v.
, ecc.). guido da pisa, 1-24: la principale città del
, 13-44: assisi, fatta da costoro opulenta quanto forte, era inespugnabile
. pananti, iii-68: per venire da costantina ad algeri si passa per uno stretto
. 5. difficile o impossibile da ottenere, da conseguire. gelli,
5. difficile o impossibile da ottenere, da conseguire. gelli, 15-i-77: fabbricando
volontà; che non si lascia soggiogare da lusinghe o minacce; inviolabile, incorruttibile
.. fu suo avviso, guidato da un'altra vela, poter giungere nel medesimo
-io soggiunsi, più avvilito che confortato da questi freddi ma inespugnabili ragionamenti.
dotta, lat. inexpugnàbllis, comp. da in-con valore negativo e expugnàbìlis 4 espugnabile
, lat. tardo inexpugnàtus, comp. da incori valore negativo e expugnàlus (part
inespungibili refusi. = comp. da in-con valore negativo e dall'agg. verbale
valore negativo e dall'agg. verbale da espungere (v.). inespurgato
di merci e robe, che vengono da luogo sospetto di contagio, non ancora
sanità. = comp. da in-con valore negativo e espurgato (v.
inessenziali. = comp. da in-con valore negativo e essenziale (v.
vero essere. = comp. da in- * dentro 'e essere (v
. esce ad ognor con tanta largitate / da quello eterno monte. capilupi, 8
e cristallina e fresca / l'acqua da larghe inessiccabil vene. prose fiorentine,
d'inessiccabil alloro. = comp. da in-con valore negativo e dall'agg. verbale
valore negativo e dall'agg. verbale da essiccare (v.). inessiccabilménte
ecc.). = comp. da in-con valore negativo e estensìbile (v.
inestensione. = comp. da in-con valore negativo e estensione (v.
del bene. = comp. da in-con valore negativo e dall'agg. verbale
valore negativo e dall'agg. verbale da esterminare (v) inestéso (ant
lo spirituale. = comp. da in-con valore negativo e esteso (v.
di roma. = comp. da in-con valore negativo e esteta (v.
sagome inestetiche, gravati di fregi, inquadrati da cornici di stucco, da fronzoli e
, inquadrati da cornici di stucco, da fronzoli e rosoni. gobetti, ii-35:
nell'umanità. = comp. da in-con valore negativo e estetico (v.
tute queste cosse precesse un intrar de gente da piè e da cavale in mantoa de
un intrar de gente da piè e da cavale in mantoa de numero inextimàbile. vasari
; incomparabile, ineguagliabile. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
smisurata patria e paese inestimabile, quando da quello venendo il salvatore, entrando egli
: il fumelaccio... cade da alto più che braccia 100 dalla vena donde
e d'orrore inestimabile. s. caterina da siena, vi-29: poi che à
dotta, lat. inaestimdbllis, comp. da in-con valore negativo e da aestimàbilis 1
comp. da in-con valore negativo e da aestimàbilis 1 estimabile '; cfr. fr
cacciata de'ghibellini. 5. caterina da siena, v-42: dio...
lat. giurid. inaestimàtus, comp. da incori valore negativo e aestimàtus 1 estimato
geenna... è stato creato da dio dalla origine del mondo inestinguibile.
abbiamo di sapere... non dipende da motivo alcuno apparente alla ragione individuale.
inestinguibile tra di noi, ebbe alimento perenne da quegli avanzi delle istituzioni romane che non
dotta, lat. tardo inextinguibìlis comp. da in cori valore negativo e
essere inestinguibile. = deriv. da inestinguibile-, voce registrata dal ber
, i-235: non sono mica stati creati da dio quei lumi inestinti [gli astri
dotta, lat. inextinctus, comp. da in-con valore negativo e extinctus (part
dotta, lat. inextirpàbilis, comp. da in-con valore negativo e dall'agg.
valore negativo e dall'agg. verbale da extirpàre 1 estirpare'; cfr. fr
narcissica. = deriv. da inestirpabile. inestirpato, agg.
sempre là. = comp. da in-con valore negativo e estirpalo (v.
, veduto questo, in un punto da nuovi pensieri fu assalito, cancellando tutti
1- i-38: combattuti [i prìncipi] da inestricabili difficultà. giannone, 1-v-193:
loro quanto sia presontuosa. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
2. che è talmente intricato o avviluppato da non consentire una via d'uscita (
una foresta, ecc.); tale da far smarrire, da sviare (un
.); tale da far smarrire, da sviare (un sentiero, una strada
dotta, lat. inextricàbìlis, comp. da in-con valore negativo e dall'agg.
valore negativo e dall'agg. verbale da extricàre 4 estri- care'; cfr.
tempi de'cristiani tanta forza di male da non potere inestrigare interviene che la mortalità
non potrebbe essere patita, più che da che fossero morti nocesse. alamanni, 6-13-56
e costumi. = comp. da in-con valore rafforzativo ed estricare (v.
, lat. tardo inextricàtus, comp. da incori valore negativo e extricàtus, part
han gara. = comp. da in-con valore rafforzativo e eternare (v.
pazienza, solo dell'animo, era da molti anni divenuta l'ultimo rifugio della sua
esistenza consociata. = deriv. da inetto. inettitudine, sf. l'
più agevoli ad intendersi e ad eseguirsi da mani inesperte, questo però non costituisce
leopardi, iii-450: l'aver mirato da vicino la falsità, l'inettitudine,
voce dotta, lat. ineptitùdo -dlnis, da ineptus 4 inetto '; cfr.
inetto ad ogni regale officio, era governato da consiglieri. ariosto, cinque canti,
hai una donna applaudita forse e vagheggiata da que'di fuori, ma...
fantesca, ma tanto inetta ch'era da niente. tasso, 9-76: o
nelle sue fibre disugualmente intralciato, non è da per tutto guarnito della stessa densità,
perciò meglio e più spedienti a servir da manichi di baionetta.
. patrizi, i-299: l'armonia da loro usata ne lor canti niente avea
parergli inetta o discortese, / dolcemente da lui licenzia prese. 7.
di procurarsi il cibo e di nutrirsi da soli (e si contrappone a prole
dotta, lat. ineptus, comp. da in-con valore negativo e aptus 4 atto
cominciare, aver principio '(comp. da in-4 dentro 'e ire 4 andare
rimase inevasa. = comp. da in-con valore negativo e evaso (v.
e inevidenti. = comp. da in-con valore negativo e evidente (v.
mancanza di evidenza. = deriv. da inevidente', cfr. fr. inévidence.
che non si può schifare, si è da scusare. ariosto, 41-15: o
o inevitabile il malore, s'hanno allora da preparar lazzeretti con tutta sollecitudine. foscolo
vedere lo strumento sopra del quale ha da esser legato, facendogli capire esser di
.. impongono la loro stupida nullità da per tutto. montale, 3-244: i
dotta, lat. inivitàbilis, comp. da in-con valore negativo e èvitàbilis 4 evitabile
degli slovacchi. = deriv. da inevitabile; cfr. fr. inévitabilité.
distinzione di materia e forma crolla inevitabilmente da sé perché si fonda sopra nozioni astratte
è una fanciullagine che si dà appunto da studiare ai fanciulli. tozzi, ii-374:
fanciulli. tozzi, ii-374: trovavano da ridere su qualunque inezia. moravia, xiii-187
avviene che una vita intera sia cambiata da un'inezia. -con valore ironico
.]: 'è un'inezia', cosa da nulla; o, per ironia,
facili ad essere scoperte. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
della casa, 4-251: mi soddisfa malissimo da dovero, pure io la farò scrivere
si accusò di tre o quattro ineziole da bimbo. -ineziùcola. imbriani,
allo stesso posto. = deriv. da inezia. infaccendare, intr. con
infaccèndo). ant. affaccendarsi, darsi da fare. -anche per antifrasi.
suo solo? = denom. da faccenda (v.) col pref.
e cercando radici salvatiche. 5. bernardino da siena, v-147: [l'uomo
] nasce tanto povero che non à nulla da sé; ogni animale è infaccendato pe'
-sostant. 5. bernardino da siena, iii-149: tre sono le generazioni
: egli è suto tante volte tranquillato da le cortesie di vostra eccellenza che in quel
la sua mente è obligata a sgombrar da sé ogni nebbia di occupazione. g.
averebbe macerato. = deriv. da infacchinare. infacchinare, tr.
dissi anco infratarsi. = denom. da facchino1 (v.) col pref.
s'usa. = denom. da faccia (v.) col pref.
non dissi. = deriv. da faccia (v.) col pref.
dotta, lat. infacétus, comp. da in-con valore negativo e facèlus 'faceto
lat. infdcundia (qellio) comp. da incori valore negativo e fàcundia * facondia'
dotta, lat. infàcundus, comp. da in-con valore negativo e fàcundus 1 facondo
tartareo fuoco. = denom. da fagiano (v.) col pref.
alla rinfusa in un fagotto o in modo da farne un fagotto. lamenti
anche assol. ungaretti, xi-354: da quel suo vestire che infagotta dall'inguine
lo infagottava. = denom. da fagotto1 (v.) col pref.
d'estate, infagottato nel suo vestitino nero da prete. moravia, xiii-73: inseriva
oltre gli anni, il capo reclinato così da posare sul petto le fedine biancastre,
, dicendo seco: -adesso vien da godere e pascere gli occhi; e schizò
ambasciatori il braccio. = denom. da falcone1 (v.) col pref.
monarchie assolute. = denom. da falcone1 (v.) col pref.
, ornare di falde. erasmo da valvasone, 1-161: irsuto cuoio con orror
cotone). = denom. da falda (v.) col pref.
compressione. = nome d'agente da infaldare2 nel significato di * piegare in
faldare. = deriv. da infaldare2. infallàbile, agg.
si conviene. = comp. da in-con valore negativo e fallabile (v.
divorator dei titani. = comp. da in-con valore negativo e fallace (v.
giambullari, iii-280: era avvisato / da un che 'l tutto m'avea riferito
] infallante. = comp. da in-con valore negativo e fallante (v.
i-305: quando questo si vedesse, è da tenere infallantemente essere [l'acqua]
era in piedi, l'avrebbe trapassato infallantemente da banda a banda. zucchelli, 198
comunicazioni di servizio, era infallantemente colto da paralisi del basioglosso. = comp
. mediev. infallanter, deriv. da fallère 'ingannare, fallire 'con incora
è vinto. = comp. da in-con valore rafforzativo e fallare (v.
natura umana, quella sicurezza sarebbe tanta da divenire infallibile. mazzini, 69-405:
spirito, e insieme un palato infallibile servito da uno stomaco robusto di provinciale.
sughi acetosi] soavi e validi risolventi e da coagulo nascendo i più micidiali effetti delle
chiara per le risposte date all'ora da casigliani. loredano, 1-58: che
del tutto. foscarini, lx-3-79: da questo si può cavar documento infallibile che
né si smarriscano l'altre che sono da me drizzate per la medesima strada,
, lat. tardo infallibilis, comp. da incori valore negativo e dall'agg.
esser dio. = deriv. da infallibile. infallibilista, sm.
del papa. = deriv. da infallibile (documentato nel 1820); il
interpretare e nel difendere la verità rivelata da dio, definendola in quanto materia di
saggio aristone l'astrologia. gius. maria da gargnano, lxii-11-2-156: s'irriteranno ancor
geni del mondo. = denom. da falotico (v.) col pref.
ridipinta, infalpalata. = denom. da falpalà (v.) col pref.
geroglifico infalsificabile. = comp. da in-con valore negativo e falsificabile (v.
di loro. = deriv. da infamare. infamante (part.
dare. carducci, iii-24-139: essendo da tutte queste ragioni costretto a riputare quel
uomo infatua è degno d'essere fuggito da la gente e non ascoltato. cavalca
a torto papa gregorio nono. paolo da certaldo, 128: anche ti guarda di
isciocco che gli sciocchi chi non si guarda da essere infamato per la cagione delle femmine
per la cagione delle femmine. bartolomeo da s. c., 22-3: i
la va a vedere; / e ma'da lui non è infamata, / ma
, ma la penna infama. costantino da loro, lxii-2-ii-147: [era] stata
scrive che di ciò s'infama. antonio da ferrara, 19: è de suo
, 2-562: la potenza non accreditata da gli atti si infama per debolezza in
siam'anco invaginarci un altr'ordine che da alcuni perturbato vien detto o commutato,
perturbato vien detto o commutato, e da altri àpté ^ oèoi;, cioè
cioè senz'ordine e via, e da qualch'altro (per non infamarlo forse
stelle torbide e nuvolose, s'hanno da infamare tutte l'altre, che son
di rimprovero, di vituperio. guidotto da bologna, 1-71: questo ornamento è molto
egli non le volendo acconsentire, mossa da disperazione lo infamò, dicendo che eugenio la
aggettivo o con un sostantivo, retto da per o come a indicare ciò per
dotta, lat. infamare, comp. da in-con valore negativo e fama * fama
che venne a orecchi del papa. zenone da pistoia, 1-81: già il gran
t'infama. = denom. da fama (v.) col pref.
cattaneo, i-136: se il prossimo infamato da una mala lingua ha giustificate presso al
tutta la corte tua resta infamata. giovanni da samminiato [petrarca], ii-123:
infamato. simintendi, 3-175: lasciarono da lungi gli aguati e le case della
passo in territorii, infamati cotidiana- mente da barbarie di grassatori. chiari, 1-ii-82:
di animo d'incendiare quell'abitazione infamata da un delitto sì enorme,...
. carducci, iii-1-44: e tu da 'l mar toscano, / rea meloria,
dicesti / de le nefande stragi, e da la nostra / rabbia infamati i sassi
la quale era stata infa- matrice, da una saetta percossa, arse. burchiello,
, 2-13: guarti, fratei, da questi torti colli, / spiriti diavolosi,
letterato e uno infamatore arrogante doveva domandarsi da un foro simile a quello dove l'avevo
che reca infamia, vergogna. antonio da ferrara, 115: la carta raschierò per
tardo infàmdtor -5ris, nome d'agente da infamare 'infamare '. infamatòrio,
/ di carattere strano e contraffatto, / da sfrontato scrittor composto e fatto, /
contro il viceré. = deriv. da infamare. infamazióne, sf. disus
più infa- mazione. s. caterina da siena, iv-4: l'anima di lui
adoperata ogni maniera d'argomenti per rimuovere da se stessi una infamazióne...
dotta, lat. tardo infamatici -dnis, da infamare * infamare '.
infamanti. -nel diritto romano: colpito da infamia o condannato a pene infamanti.
incestuosi e resterebbero per sempre infami e da tutti aborriti. d'azeglio, 4-248:
qual titolo di laude alto e gentile / da modi attenti sì scortesi e rei?
: quando ti voglion dare la stretta da dovero, ti chiamano il nato de la
, infamia, iniquità; che muove da intenzioni turpi e disonorevoli; che è
autore. aretino, v-1-723: tolgasi da la vostra bocca un così infame vizio
282: io non bramo d'aver da te l'infame / frutto d'amore,
che prosperi, se bene l'azione fatta da lui è molto infame. bonarelli,
: pallade, venere e giunone, vinte da questo infame desiderio di bellezza, ricorsero
questi stati pubblici... non sono da pregiarli, né da desiderarli pe'pericoli
. non sono da pregiarli, né da desiderarli pe'pericoli, per le disonestà,
iii-250: sono incredibili le somme sciupate da caterina pe'suoi infami piaceri. foscolo
che è macchiato, contaminato, caratterizzato da vizi, colpe, iniquità (un'età
darsi ad una vita sordida ed infame abbia da essere una raccomandazione possente per ottenere particolari
dubitato si potesse cavar materia di poesia da quel secolo decimo..., così
, / che fin l'abate vuol far da fanciulla, / e sempre dorme col
e più velenose, depravate, raccapriccianti, da farsi davvero il segno della croce.
. b. davanzali, i-390: da nerone con versi infami vituperato, se
si sdegnerà, ed in niuna parte offeso da me, spingerà gli istrioni ed i
-anche: malfamato, losco, frequentato da gente di malaffare. ariosto,
e scellerata terra; andiam lontano / da questo infame e traditore ospizio. n.
volte più vasta che ora non sia da strade distorte, profonde, infamissime, atte
di ogni dritto stile di cavalleria, da principio apersero gli steccati a persone infami
, xliv-59: oltra l'essere infame da natività, villano e furbo, è il
, che non sia scorretto, come preso da stampe infami e che non si posson
infami e che non si posson leggere da un galantuomo senza raccapricciarsi. carducci,
dolci, tanto vere, tanto reali, da disdegnare una infame penna di acciaio e
era già ridotto a un infame relitto da non potermene più servire. -privo
2-526: porca miseria, è una noia da crepare in questo paesaccio infame.
vini veneti non c'è né men da discorrerne. govoni, 6-45: mi tocca
, corrotti, divorati o trasformati da malattie infami. -particolarmente rigido o piovoso
poi che, sapendo che tu sia da lui ingiuriato, non dica che tu averai
di mezzo per un tristo discortese, e da tutti schernito e vituperato? sassetti,
dotta, lat. infàmis, comp. da in-con valore negativo e fama *
1-492: or lo sposo mio, da poi ch'io l'ebbi / fra mille
infamie innominabili / ch'esce col vino / da quelle gole disgraziate. cassola, 1-274
tassoni, 7-62: dove rotta vede / da la ripa fuggir l'amica gente:
concetta ne la falsa vacca. guido da pisa, 1-175: perché...
e mostro, / a dito io sia da ciaschedun dimostro. pindemonte, ii-43:
, la perdita di pubblica estimazione che da essa deriva); calunnia, diffamazione,
vera scienza e virtude. s. caterina da siena, v-180: il vizio dell'
e molta mormorazione. s. bernardino da siena, iv-31: gli fu allevata una
rilevante, di una persona, caratterizzata da grave disistima, disonore, riprovazione, disprezzo
, riprovazione, disprezzo, cattiva reputazione da parte della comunità, a causa del
questi essendo stato per una segreta colpa da lui sospeso dalla partecipazione dei divini misteri
la quale è una specie di pena imposta da le severe leggi e communemente suole esser
tempo, perché ne fu bruttamente scacciato da gl'isolani, mancandoli nella promessa fedeltà
in grande infamia de'fiorentini. lapo da castiglionchio, 15: alcuna volta nasce figliuolo
: chi ama l'onore, ha da fuggire l'occasione di poter essere infamiato,
. loredano, 12-44: quante donne da bene vengono infamiate a torto...
m'infamia. = denom. da infamia. infamiato (part. pass
danno nascimento. = denom. da famiglia (v.) col pref.
gli uomini? = denom. da fame (v.) col pref.
i miei comanda- menti, e guardatevi da tutte queste infamità. alfieri, 4-125
massaia, vi-20: non era uomo da commettere simili infamità. capuana, 3-109
infamità e lutti. = deriv. da infame. infamóso, agg. ant
cosa infamosa. = deriv. da infame. infanatichire, intr.
). diventare fanatico, esser preso da fanatismo religioso. -per estens.
-per estens.: essere preso da passione forte ed esclusiva per qualche cosa
imparai a memoria. = denom. da fanatico (v.) col pref.
fanatico. -per estens.: preso da passione forte, esclusiva, eccessiva per
tende. = comp. da in-con valore intensivo e fanciullezza (v.
/ paste e rari apparecchi / da infanciullir, perdio canuti e vecchi.
e vecchi. = denom. da fanciullo (v.) col pref.
. ant. fanciullo. guido da pisa [tommaseo]: love la fece
chiamato lo dio. = comp. da in-con valore intensivo e fanciullo (v.
dotta, lat. infandus, comp. da in-con valore negativo e fandus, participio
: collocai certe pietre piatte in modo da non infangarci nei giorni di pioggia quando
s'infanga, si squaglia e da quel punto è tutto un vivere nuovo
le acque. = denom. da fango (v.) col pref.
fango; inzaccherato. francesco da barberino, i-341: se l'uom pur
dal sole, / per mostrar che vien da lunge, / la ria volpe ecco
a strappare di nuovo il sasso infangato da gl'impedimenti. governi, 659:
zaccherosi cialtroni. = denom. da fanghiglia (v.) col pref.
una vanga. = denom. da fango (v.) col pref.
fantamento. = deriv. da infantare; cfr. fr. enfantement.
comodi umani, né nauseati né afflitti o da mogli che infantano o da figliuoli che
afflitti o da mogli che infantano o da figliuoli che ne'morbi languiscono..
dirittura dal latino 'infantare ', e da lui pure discenda il provenzale e catalano
la qual pretende d'essere ubbidita da me con gli occhi bendati. magalotti,
e potente e volente e operante che da un pezzo fosse stata in italia.
che di lui s'infanta in un maschio da succeder nel soglio, e favorita quella
* nutrire come un bambino ', da infàns -àntis 'infante '; cfr.
si è infantastichito. = denom. da fantastico (v. n. 9)
prima infantatura. = deriv. da infantare. infante1, sm.
segno / aggia quel frutto che sbandì da noi / le ghiande, ond'ebbe vita
non può parlare ', comp. da in-con valore negativo e fàns fdntis,
grosso nervo di cavalleria sostenuta alle spalle da due reggimenti d'infanteria. a.
trasferissi nel dì vegnente a parigi circondato da numerose schiere d'infanteria. pisacane,
, ma debbono essere accantonate in modo da potersi soccorrere in caso di sorpresa.
di legnami. = deriv. da infantel, n. 2.
motteggiano destramente. = comp. da in-con valore intensivo e fantesca (v.
dieci volte. = denom. da fantesca (v.) col pref.
infanticida (tertulliano), comp. da infdns -dntis 1 infante 'e dal tema
intendere che l'amore de'figli venga da forza naturale ignota e necessaria..
infantile. = deriv. da infantile. infantile, agg.
, iii-30-305: ma spesso ancor da gl'infantili sonni / te destavan
statistica '. -composto, formato da bambini. palazzeschi, 1-403: nessuno
. per estens. che rivela o deriva da immaturità, da mentalità puerile, bambinesca
che rivela o deriva da immaturità, da mentalità puerile, bambinesca o, anche
puerile, bambinesca o, anche, da ingenuità, semplicità d'animo, genuinità
(apuleio), deriv. da infàns -àntis * infante '.
(ed è per lo più causata da insufficienza funzionale di particolari ghiandole o di
di tutto l'apparato endocrino, oppure da malattie sofferte durante l'infanzia, da
da malattie sofferte durante l'infanzia, da malattie ereditarie, da malformazioni secondarie,
l'infanzia, da malattie ereditarie, da malformazioni secondarie, da malattie sofferte dalla
malattie ereditarie, da malformazioni secondarie, da malattie sofferte dalla madre durante la gestazione
crepuscolari. = deriv. da infantile. infantilità, sf.
suo aspetto. = deriv. da infantile (cfr. fantilità).
della paura. = denom. da infantile. infantilménte (ant.
infantilmente bisognoso di isolarsi e di soddisfarsi da sé. 2. per estens.
dell'italia, aveva il re dissipato da quelle anime, infantilmente credule o senilmente
tegami di smalto, lucidi come specchietti da toeletta. dessi, 9-35: infantilmente,
; puerizia infino alli 14; adolescenzia da indi infino alli 24; giovanezza da indi
da indi infino alli 24; giovanezza da indi infino alli 49. giov.
,... non più veduto da trent'anni. quasimodo, 2-22: tutta
, a quelle là, c'era da vedere trasformato il casino in un ospizio
agire spensierato; fanciullaggine. paganino da serazano, 123: dunqua, s'eo
cura e all'educazione dei bambini nati da genitori infedeli; fondata nel 1843 dal
forbin- janson, nel 1922 fu classificata da pio xi fra le opere missionarie pontificie
d'oriente prosperavano meravigliosamente, ed estendevano da per tutto le loro caritatevoli azioni.
voce dotta lat. infantla, deriv. da infàns -àntis * infante '.
lì per ischizzare. = deom. da faone (v.) col pref.
visceri addominali. = deriv. da infarcire. infarcire, tr. (
= lat. tardo infarcire, comp. da in-1 dentro 'e farcire 'farcire
del timballo. = deriv. da infarcire. infardaménto, sm.
essere una burla. = deriv. da infardare. infardare, tr. ant
genovesi con li loro ricchi vestimenti, da capo a piede. f.
far famiglia? = denom. da fardo (v.) col pref.
/ messer non mi sbrani te: e da buon die / colombo stava in asserei
stomaco di parole. = denom. da fardello (v.) col pref.
altra tutta affettatuzza, infardellata e rafazzonata da festa, un pezzente campagnuolo offerisce duo
si aspetta. = comp. da in-con valore intensivo e faretrato (v.
sfarfallati '. = denom. da farfalla (v.) col pref.
mi metta. = denom. da farfalla (v.) col pref.
anch'egli. '= denom. da farfallone (v.) col pref.
passare nella farina (una vivanda da friggere). pulci, vi-25
firenzuola, 577: s'ella fusse pesce da friggere, si potrebbe comprare più un
accadrebbe infarinarlo: ma la non è da vendere né da friggere. soderini, ii-54
ma la non è da vendere né da friggere. soderini, ii-54: gli asparagi
[i pescatori prendono] qualche pesce da boccone o qualche pisciolino da infarinare, per
qualche pesce da boccone o qualche pisciolino da infarinare, per lo più incontrano in
opera non possa esser letta se non da ignoranti, così non sarà male che
mia. = denom. da farina (v.) col pref.
, v-20: alcune api veloci passano da una salvia all'altra, già infarinate di
, 1-51: i monai, per esser da tutti conosciuti per uomini furacissimi, si
che in padella d'amor s'abbia da friggere. c. i. frugoni,
pastorello, / che vuol fare ancor da bello, / lesto, lindo,
rovina d'ogni cosa, resa più orribile da una maschera grottesca di gioventù. moretti
una tal infarinatura / buon si stimava da far qualche cura. d. bartoli,
, di * infarneticar e (denom. da farnetico col pref. in-con valore illativo
la vaga femina. = denom. da farnetico (v.) col pref.
o devi star ubbriaco, poiché cerchi da un uomo che mai vedesti, che
calzarsi o infarsettarsi. = denom. da farsetto (v.) col pref.
* insaccare ', comp. da in-4 dentro 'e farcire, con riferimento
infartuato, agg. medie. colpito da infarto. -anche: che
un organo). = deriv. da infarto. infasciare, tr. {
ii-540: scese [il samaritano] da cavallo, e, medicate ed infasciate
sua madre? = = comp. da in-con valore intensivo e fasciare (v.