dicendo che avrebbe fatto conoscere loro una bellezza da parrucchiere, con un'educazione delle più
dell'arti... non s'intendono da tutti generalmente; perocché all'intendimento lor
4-409: a questo punto entrò, chissà da dove, un uomo dall'accento grossolano
-con uso avverb. andrea da barberino, i-51: quando elia s'udì
: la plebe... non è da aspettarsi che altro ordinariamente dica nella sua
grossolane filosofie. gobetti, i-61: soltanto da studiosi superficiali [il movimento modernista]
, non troppo sottile sapienzia. andrea da barberino, i-149: giunto al palagio,
grossolanotto forcucci. = deriv. da grosso1. grossolóne, agg. dial
vi fate conscienza, grossolone et uomo da poco, che tutti vi tengono per buffone
ii-173: detto dì tornò ser antonio da firenze, e rendemmi ducati 1, grassoni
grossore della superbia. = deriv. da grosso1. grossulària *, sf
. varietà di granato, costituito da silicato di calcio e alluminio con
il seme resti ben pulito e netto da tutto il grossume. carena, 1-67:
1, 8. = deriv. da grosso1 col sufi, collettivo e spreg.
ha maculato. = deriv. da grosso1. grassuto, agg.
grossuti denti. = deriv. da grossol. grósta (gròsta)
naturalmente sia per fenomeni di erosione diretta da parte degli agenti esogeni, sia per
quali accolte fóran quella grotta. busone da gubbio, 30: uno uomo di santa
. testi, ii-114: se scatenato da l'eolie grotte / uscì aquilone,
infernali angeli per arte / facesse uscir da le tartaree grotte. caro, 6-395
animata notte /... non da le stigie grotte, / ma dal balcon
ma dal balcon celeste, / non da l'abisso vien, ma vien dal cielo
, la parete che fiancheggia i passaggi da un girone all'altro del purgatorio.
canto, / sì che l'ombra era da me alla grotta. -riva alta
per essersi trovate in quella grotta, da allora in qua grottesche si sono chiamate.
. milit. cinta costituita per lo più da terrapieno e fosso (e, in
dotti et -partorito, nato, scoppiato da una grotta: ignorante, zotico.
/ con lor nascessim, ma come da mostri, / da quercie, over
nascessim, ma come da mostri, / da quercie, over da grotte partorite.
mostri, / da quercie, over da grotte partorite. idem, v-252: se'
di cerro o di grotta o se'così da ogni uomo del mondo discacciato che tu
. epicuro, 57: ottimio, da qui 'nanzi in queste grottole / farò mia
e muschi. = deriv. da grotta, col sufi, collettivo -aglia.
anche: sordone. = deriv. da grotta, con riferimento al luogo o al
biliardo, colpire la palla in modo da farle più o meno rasentare la
rasentare la sponda. = deriv. da grotta nel significato di * sponda *
un carattere sottilmente fantasioso (era costituita da elementi vegetali che si intrecciavano con uccelli
sta ne i bambocci, disse giovanni da udine ad alcuni che stupivano de le grottesche
lochi, come per grottesche, instrumenti da solitari, e studiosi. vasari,
grotta de la via. paolo da certaldo, 333: guàrti da le tu
. paolo da certaldo, 333: guàrti da le tu non sai mezza la messa:
siano siepi e dagli alberi, e da le grotte o mura o canti di vie
, 9-iv-134: fece dipingere esse logge da giulio romano,... facendo
opera degli stucchi e delle grottesche giovanni da udine. f. buonarroti, 2-137:
di grottesche, mentre, se non da tutti, almeno dalla maggior parte si
. gozzi, 209: rido da me medesimo a vedere i visacci che m'
determinata figura, almeno una tal grottesca da raffi- gurarvisi qualche idea. cantoni,
, secondo il vasari, dal morto da feltro pittore, ed è una sorta
. magalotti, 24-3: mi sento da scrivervi una lettera a grottesche, la
valle di giosafatte. = deriv. da grotta (con * grotte 'vennero indicati
bronzo dorato. = deriv. da grottesca (v.). grottescato
voglion tutti ingrottescarsi. = deriv. da * grottescare, non attestato. grottescherità
caporal della tregenda. = deriv. da grottesco1. 7. sm.
radetzki] nei grotteschi suoi proclami millantava da sessantacinque anni irresistibilmente vittoriosa. de sanctis
1. nelli, iii-432: -e da che si è egli mascherato? -alla
in grottesca. = deriv. da grottesca (v.). l'accezione
gabinetto grottesco. = deriv. da grotta. grottéto, sm.
sole nella stanza. = deriv. da grotta, sul modello di frutteto, ecc
eran credute. = comp. da grotta e casa (v.).
caleffan volentieri. = deriv. da agrotto, per aferesi. grottolino
peota grossa. = deriv. da grotto2, per la forma e i colori
le grottose ciglia. = deriv. da grotta. grovacca (grauvacca),
. -chi). geol. roccia formatasi da depositi geosinclinali, composta da feldspati,
roccia formatasi da depositi geosinclinali, composta da feldspati, frammenti di rocce metamorfiche,
miscela di latte semigrasso o magro ottenuto da due mungiture successive, con un'incipiente
il periodo della maturazione, che va da 4 a 6 mesi per i formaggi
6 mesi per i formaggi semigrassi e da io a 12 mesi per quelli magri
.]: « cacio così detto da gruyères, villaggio nel cantone di friborgo dove
fra gli scogli. = assai probabilmente da roviglia (con l'incr. di
lat. ervìlia; n. plur. da ervum 'lenticchia, veccia, cicerchia'.
: « pianta che s'aggroviglia, da cui roviglia, roblglia, rubìglia, grulglio
piè del letto, un groviglio nero da cui uscivano, non si sa come,
aspre e sorde, un groviglio fitto, da cui ogni tanto una nota accennava ad
delle parole inglesi, che cosa si volesse da lui. bilenchi, 184: quel
di scena tragica. = deriv. da grovigliolo. sottili, tibie in
depone ogni volta due uova, covate da ambo i sessi. -gru caruncolata: diffusa
ali in parte bianche, capo ornato da un ciuffo di piume gialle (balearica
: antico ballo che si diceva istituito da teseo in memoria dell'uscita dal labirinto
celeste e il pesce australe, costituita da alcune stelle disposte a forma di croce,
come la gru, avere il collo da gru: avere il collo molto lungo.
. piselli selvatici. = deriv. da groviglia. groviglióso, agg. aggrovigliato
nell'ombra quasi impenetrabile, è formata da grovigliosi noccioleti nani. 2.
e senza lume. = deriv. da groviglio. grr, in ter.
allo spostamento di carichi, costituita schematicamente da una struttura portante, da un braccio
costituita schematicamente da una struttura portante, da un braccio, da un organo di
struttura portante, da un braccio, da un organo di trazione e da un
, da un organo di trazione e da un gancio o altro sistema di presa,
ancore. -gru a bandiera: costituita da un perno fisso al suolo o al muro
galleggiante. -gru a ponte: costituita da una travatura orizzontale (ponte) scorrevole
(ponte) scorrevole su rotaie sostenute da travature appoggiate su piloni; sulle rotaie
anche gru a cavalletto): costituita da una trave sostenuta da due piloni (
): costituita da una trave sostenuta da due piloni (travatura a portale)
autogru. -gru a teleferica: costituita da un cavo portante lungo il quale scorre
presa. -gru a torre: costituita da un'alta travatura verticale che sostiene un
la meccanica comprende] il cavare acqua da pozzi con le gru overo cicogne, dette
alla cui estremità sono posti una macchina da presa e sedili per l'operatore e
milit. antica macchina bellica, costituita da un braccio sporgente dalle mura, mediante
mare. — antica macchina bellica da percussione, a forma di testa dell'
v.). = deriv. da gru1, per la somiglianza con il collo
usato come alambicco. = deriv. da gru1, per la somiglianza con la testa
= = voce di tradizione dotta, da un agg. lat. * gruàrius,
agg. lat. * gruàrius, da grus * gru ', per la forma
. -ce). apparecchio ortopedico usato da chi non può reggersi sulle gambe,
reggersi sulle gambe, costituito in passato da un bastone di legno o di
. dottori, 1-275: è impedito / da una podagra fiera e bestiale, /
e bestiale, / e con una casacca da romito / sulle grucce s'arranca,
appendere gli abiti negli armadi, costituito da un'asta verticale (che può anche
(che può anche mancare), da una traversa e da un gancio.
mancare), da una traversa e da un gancio. pirandello, iii-447:
-ferretto che costituisce la staffa nelle fibbie da calzoni. -impugnatura del bastone da passeggio
fibbie da calzoni. -impugnatura del bastone da passeggio a forma di t. carena
. tassoni, 1-28: mastro costantin da le magliette, / che faceva le
l'alta / gruccia, gli uccellinuzzi da ogni banda / chiamerà. parini,
possa stender la civetta, ed abbia / da potersi elevar sopra la gruccia. faldella
le cortine del balcone con un batticuore da gallina spennacchiata. d'annunzio, v-2-484:
circolo per assegnare a ciascuno il luogo, da piantarvi la gruccia della civetta e mettersi
'dicesi in generale, qualunque puntello da sostenere checchesia, perché non cada.
letto. bresciani, 1-ii-697: già da più giorni camminava per lo spedale a
alle figure: essere scultore o pittore da poco (come quelli che eseguono immagini
un'altra passata spero di potere andare da cima a fondo senza grucce. carducci
a. prati, 525: « da preferire è * crùcea, da criix crucis
: « da preferire è * crùcea, da criix crucis 'croce '; da
da criix crucis 'croce '; da notare che a roma crocetta e in calabria
eros è la * gruccia del torchio (da stampa) * ». grucciata
, grucciate. = deriv. da gruccia. gruccióne, sm.
africa orientale. = deriv. da gruccia (per le due timoniere di mezzo
a cacciare la gru (un uccello da preda). giacomo da lentini
uccello da preda). giacomo da lentini, 51: sì alta amanza à
di grue. = deriv. da gru, attraverso il fi. ant.
la gru '(come sono gli uccelli da preda). gruétta, sm
in modo indipendente; senza essere condizionato da nulla; senza rapporto, relazione,
, connessione con qualcosa; a prescindere da qualcosa. panigarola, 2-240:
ragione,... discendendo independentemente da lui [da dio] e formandosi dalla
.. discendendo independentemente da lui [da dio] e formandosi dalla sua propria maniera
: ella [la vergine] fu da dio voluta 'in initio ', non
, non del tempo, perché fu da lui voluta 'antequam quidquam faceret a principio
, in cui fu voluto cristo indipendentissimamente da tutti gli altri. magalotti, 23-63:
sopra tutte le nazioni, e indipendentemente da qualsivoglia riguardo, alcuni semi di dolcezza
costrizioni di altri; in modo libero da vincoli di subordinazione. d'este,
fare parte. = deriv. da indipendente. indipendentista, agg.
ciò che non deriva il proprio essere da altro; stato di ciò che non
stato di ciò che non è condizionato da nulla o non dipende da una determinata
è condizionato da nulla o non dipende da una determinata condizione o, anche, di
d'america. marnioni, 7-309: è da pronunziare con fermo e sicuro giudicio che
. posizione propria di un immobile esente da vincoli di natura feudale; allodio.
s'intende il non dipender in nulla né da legge né da uomo alcuno, l'
dipender in nulla né da legge né da uomo alcuno, l'indipendenza non può durare
. -in partic.: libertà da vincoli familiari o comunque affettivi.
metteva in istato di non dipendere che da se stessa. montale, 3-13: minacciai
condizione di chi non dipende finanziaria- mente da altri; autosufficienza economica. leopardi,
nascondo che, se avessi i mezzi da guarentire a ogni modo la mia indipendenza
a ogni modo la mia indipendenza e da potere esser assiduo in roma, non
morte. = comp. da dire e in-illativo-rafforzativo. indirettaménte (
indirettamente della salute degli eletti, procurata da mal spiriti fuori della loro intenzione.
rosmini, xxvi-306: il dubbio indiretto nasce da una riflessione che si fa sulla soluzione
questa terza specie d'idee semplici, da quella della prima e della seconda specie
figurate. borgese, 1-145: si capiva da qualche accenno indiretto che aveva durato fatica
tutti i simboli di amore erano sostituiti da simboli intellettuali. -che si attua
gramm. complemento indiretto: complemento introdotto da una preposizione espressa o sottintesa (e
negozio giuridico usato per conseguire risultati diversi da quelli che esso è tipicamente e per
in rete se non è toccato prima da un compagno o anche da un avversario.
toccato prima da un compagno o anche da un avversario. 13. locuz.
per via diretta o indiretta, da ora la detta casa colle sua apartinenze
— per indiretto: indirettamente. francesco da barberino, i-309: vo'che sia pregato
di so- rana, e rendutala da capo, la ritolsono per indiretto, e
i patti della pace. benvenuto da imola volgar., i-165: per queste
, lat. indir ictus, comp. da in-con valore negativo e dir ictus
ducati l'anno. = comp. da in-con valore negativo e direzione (v.
guicciardini, vii-79: piero era stato indiritto da qualcuno a cattiva via. alamanni,
, 2-7: fu... indiritto da lui all'esercizio della mercatura. r
che voi non sapete né potete guidarvi da voi per quel sentiero il quale è
io non credo già... ricercare da noi si debba se abbiano i presenti
gran momento. = comp. da in-con valore illativo e dirigere (v.
guicciardini, v-290: il pontefice, ricercato da mala- testa baglione che gli dava speranza
., iii-419: incominceremo le nostre osservazioni da un avvertimento * indiritto ', o
uffiziali delle guernigioni di gibilterra. [sostituito da] manzoni, pr. sp.
o illegittimamente. 5. bernardino da siena, i-295: ogni volta che tu
que'cotali danari. = comp. da in-con valore rafforzativo e diritto2 (v.
morte come ella la disidera ora indiritto, da poi ch'ella sa veramente che
puote scampare. = comp. da in-con valore rafforzativo e diritto1 (v.
nascesse, e non avesse dependenza da altra lingua, né vi avessero fin qui
, 1-156: alcuni li conosceva già da roma, altri erano indirizzati a lui
esperto intenditore della situazione politica francese » da taramanna. -ant. dirizzare,
dei difetti altrui] che sempre è da temere e farla con grande umiltà, sempre
e la possanza. s. carlo da sezze, i-327: caldamente lo pregò che
indirizzai. svevo, 5-22: fu avvicinato da un bel ragazzo roseo di dieci anni
senza taccia di rusticità ricusare l'onore da voi offertomi d'indirizzarmi il vostro libro
desiderio, quelle tutte indirizzando al segno da te prefisso con la considerazione. campanella
le cui poche righe, scritte e sottoscritte da la propria mano istessa, confessando l'
muzio, 1-43: a pindaro fu da gli ateniesi 'diritto 'pubicamente una
: e averei detto io indirizzata, che da diritto a dirizzato io non so poca
. -figur. letter. liberare da errori o colpe; correggere, emendare
il papa mandato per messer giovan luca da pontremolo e per messer domenico dalla porta
indirizzi [questo governo], è diverso da quello che mostrava il principio del vostro
, alle sue ricerche fu risposto che da circa 20 anni era stato perduto.
un originai ideale e fantastico, distinto da me e da ogni altr'uomo al
ideale e fantastico, distinto da me e da ogni altr'uomo al mondo. g
misura e la più lunga s'indrffcza da esse alpi infino all'occidente estivo et
. * indir ect idre, denom. da directus 'diretto / col pref. in-introduttivo
, ecc. = deriv. da indirizzo. indirizzativo, agg. ant
indirizza, che dirige, che funge da guida. lancellotti, 1-16: la
suddito politica. = deriv. da indirizzare. indirizzato (part.
con ciò sia cosa che ella, da molti suoi scrittori di tempo in tempo
voi primo alcuni consigli indirizzati agli italiani da vittore hugo. vittorini, 5-163:
occhiate riconoscenti ed appassionate indirizzatele alla sfuggita da lucilio. 5. dedicato (uno
tutte l'arti che son state ritrovate da gli uomini l'operazioni son molto diverse,
svellio, indirizzato a voi, e da voi tanto desiderato. mazzini, 52-257:
franchi. montale, 3-230: un pacco da parte di chi? e proprio indirizzato
: i quali consigli., nascevano da lodovico sforza, guida allora e indirizza-
meta; suggerimento, informazione sulla direzione da prendere. caro, 12-i-7:
alla volta di itaca. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
ponesse ad imparare a disegnare ed intagliare da se stesso, e senza indirizzo di
e indirizzo, mi fu pur ora da comune amico suggerito di far capo a
di far capo a voi. [sostituito da] manzoni, pr. sp.
che gli troverebbe ricovero, e gli farebbe da padre. [ediz. 1827 (
politico, scopi politici di fondo perseguiti da un determinato stato (e con riferimento
nel quadro del regime politico costituzionale, da ciascuno dei vari governi che si succedono
verisimile che avesse [valerio catone] da imparare qualche cosa da lui. tutto
[valerio catone] da imparare qualche cosa da lui. tutto al più ne fu
redi, 16-iv-329: io non ho parole da poter render grazie alla sua impareggiabile gentilezza
'. 6. appello rivolto da un'autorità o da un'importante personalità
6. appello rivolto da un'autorità o da un'importante personalità al popolo o a
un'autorità o a un consesso politico da un gruppo di persone. colletta,
della corona: messaggio che veniva presentato da una delegazione al re d'italia;
ecc. (e sono composte essenzialmente da nome e cognome, dal nome e
/ m'è stato messo per le mani da uno. redi, 16-vi-51: quest'
sottoscrizione. = deverb. da indirizzare. indirubina, sf.
= voce dotta, comp. da ind [aco] e rubina (v
papini, 39-150: son tornati da una ventina d'anni in italia [
più indiscacciabili. = comp. da in-con valore negativo e da un deriv.
= comp. da in-con valore negativo e da un deriv. di discacciare (v
bene e tutta sfruttata. eredità indiscernibile da quella delle filosofìe in genere.
relativo, perché può essere sospinto indietro da chi ha maggiori gradi di forza intellettuale
noto agli storici, ripreso nel rinascimento da nicolò cusano, fu difeso e illustrato
atomi materiali, ma venne poi confutato da kant, secondo il quale esso varrebbe
con la pratica. = comp. da in-con valore negativo e discernimento (v.
timento dei miei? non era uomo da indiscipline, e penso che sì
che sì. = comp. da in-con valore negativo e disciplina (v.
essendo nei suoi compiti eseguire bile e da fuggirsi) ad un cavallo vizioso, lunatico
: non so come tale ascensarebbe stato da considerare fuori posto, addirittura indidente si
, lat. tardo indisciplinàtus, comp. da inatto a dominare, né a reggere
ed indiscredenzia. = comp. da in-con valore negativo e disciplina
e disciplina = comp. da in-con valore rafforzativo e discredenza (v.
affetti di pietade. s. caterina da siena, iii-228: sono giunti
qualunque stato si sia. s. bernardino da siena, iv-153: me complice
e vi riversarono indi zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
60: quelli li quali si separano da te, sono indisciplinati, mente,
i poeti rappresentano mente e senza modo, da persone innumerevoli ricevono l'eroe principale più
: i nimici ad uno de'suoi preso da loro indidecoro poetico. scretamente e senza
non so qual indiscretamente mazzini, da nuova, inesperta, indisciplinata,
discernimento, di giudizio, di buon da quando la mitraglia gli ha svoltato il cervello
a credere che un tal tutta rotta da sorprese, cangiando sembiante e denopapa fosse
e denopapa fosse per sorte uno stravagante da non sapere per minazione, si converta
croce, ii-5-313: di dottrina salveremo da questa critica indisciplinata? poiché tutte le parole
si abusasse di criteri e indiscretezza pretendere che da questo comune fato vatermini indisciplinati e pericolosi
più in questi tempi, l'esigere da un amico l'impronto di qualunque somma
frigidi trioni. = deriv. da indiscreto. indiscréto (ant.
opinioni della moltitudine indiscreta. s. bernardino da siena, v-333: fu detto.
e penitenzia vera: sola sarà raccolta da qualche persona amica, e forse indiscreta,
: dipende [la stampa] da un padrone, detto pubblico,..
3. che manifesta o deriva da mancanza di discernimento, di giudizio,
secondo scienza, cioè indiscreto. guido da pisa, 1-97: marco lombardo..
neppure che, rispetto alle altre notizie da te venute, io possa cadere nella colpa
6. che rivela o deriva da mancanza di discrezione, di delicatezza,
nei confronti degli altri; che muove da curiosità eccessiva e grossolana, che riesce
inferno, / avete tanti secoli difeso / da gran rigor de l'indiscreto verno.
inseparabile, indistinto ', comp. da in-con valore negativo e discrctus *
leonardo, 2-225: se sarai accompagnato da uno solo compagno, sarai mezzo tuo,
lat. tardo indiscrètio -ónis, comp. da in-con valore negativo e discrètio -ónis *
intellettuale o logico. = comp. da in-con valore negativo e da un deriv.
= comp. da in-con valore negativo e da un deriv. di discriminare (v
era spesso punita. = comp. da in-con valore negativo e discriminato (v.
e alla storia. = comp. da in-con valore negativo e discriminazione (v
. pallavicino, i-783: molti capi da diffinirsi rimanevano ancora indiscussi del tutto nel-
, lat. tardo indiscussus, comp. da incori valore negativo e discussus 1 discusso
ce n'è di men belle, usate da autorevoli e vive. questa non è
che gode di prestigio o di fama tali da non poter essere messi in discussione.
parigi d'oggi. = comp. da in-con valore negativo e discutibile (v.
mali c'indisii. = comp. da in-con valore rafforzativo e disiare, variante
è possibile sottrarsi in alcun modo; da cui non ci si può esimere;
: la mia sentenza porta bensì che da me mai non venga di ridurmi a memoria
strette è egli mai, d'esser da me posto con una sola domanda in
insostituibile. 2. che rivela o deriva da dispetto, stizza, guadagnoli,
iii-26-336: ci fa male subito da principio a leggerci il manzoni,
), agg. = comp. da in-con valore negativo e dispensabile (v.
: rispondeva con quel suo sorriso capace da solo d'indispettire i caratteri ombrosi.
alla fermata prossima. = denom. da dispetto (v.) col pref.
'musicali 'per meglio scostarsi da lui. moravia, 12-23: sono il
quota disponibile). = comp. da in-con valore negativo e disponibile (v.
ritenuto consigliabile andare a fare i compiti da qualcun altro. 3. dir.
vincolo giuridico (creato dalla legge, da un atto giudiziario o amministrativo, da
da un atto giudiziario o amministrativo, da un contratto) che può gravare su
indisporsi qualunque pubblico. = comp. da in-con valore negativo e disporre (v.
oggi sono stato... travagliato da la mia solita indisposizione di corpo. chiabrera
. chiabrera, 3-218: fui percosso da una indisposizione di stomaco e di testa
dettomi, non procedere sì fatto pensiero da discorso di mente sana, ma da qualche
da discorso di mente sana, ma da qualche indisposizione malinconica; mi strinse che
abbia fatto? salvo quelle grazie che da loro medesime se ne sono prive per la
solite indisposizioncellucce. = comp. da in-con valore negativo e disposizione (v.
la matera. 2. colpito da lieve malattia, da leggera infermità.
2. colpito da lieve malattia, da leggera infermità. - anche: malato
. bembo, 10-vi-62: ho inteso da cornelio che voi vi sentite alquanto cagionevole
, lat. tardo indisposìtus, comp. da incori valore negativo e dispositus 'disposto
indispùtàbìlis (cassiodoro), comp. da in-con valore negativo e dispùtàbìlis 'disputabile
... si reggean le città da sé con la sovranità del senato. baretti
e inerti. = comp. da in-con valore negativo e disputato (v.
civile. = comp. da in-con valore negativo e da un deriv.
= comp. da in-con valore negativo e da un deriv. di disseccare (v
. indissimulàbìlis (gellio), comp. da in-con valore negativo e dissimulàbllis 1 dissimulabile
, dai negri. = comp. da in-con valore negativo e dissimulato (v.
indissipàbile sostanza. = comp. da in-con valore negativo e dissipabile (v.
indissipabilménte, avv. letter. in modo da non poter essere dissipato, disperso,
, lat. tardo indissociàbilis, comp. da incori valore negativo e dissociàbllis 'separabile
dalla politica. = comp. da in-con valore negativo e da un deriv.
= comp. da in-con valore negativo e da un deriv. di dissodare (v
indissolubile di benivoglienza e d'amore. lito da carrara, xxxix-n-40: vidde le soe
, si de'giudicar supremo e indissolubile, da cui si riconosce conservazion di onore e
ordine conservano, ciò è quello nel quale da principio furono ordinati dal padre. ma
padre. ma esso è conservato indissolubile da ciascuna restituzione. guarini, 367: la
, e per quella pietà che ora da te mi divide, che il quarto
dotta, lat. indissolùbilis, comp. da in-con valore negativo e dissolubilis 1 dissolubile
2. l'essere inseparabile, inscindibile da qualcosa; intima connessione; unione essenziale
e naturalità]. = deriv. da indissolubile. indissolubilménte, avv.
indissolubilménte, avv. in modo da non poter essere sciolto, allentato o
anima mia di foco avvampa; / da voi legata è indissolubilmente. varchi, v-23
io restar sempre diviso con la persona da chi mi è indissolubilmente unito di cuore
preteso che la mente umana si sottragga da un fatto che spesso la incatena indissolubilmente
non sciolto, legato 'comp. da in-con valore negativo e dissolùtus 4 sciolto
nostro debito immane. = comp. da in-con valore negativo e da un deriv.
= comp. da in-con valore negativo e da un deriv. di dissuggellare (v
distaccare. = comp. da in-con valore negativo e distaccatile (v.
avv. letter. in modo da non poter più essere staccato; saldamente.
per causa di adulterio è ammesso, da quelli ove l'assoluta indissolubilità è unita al
in sito lontano. = comp. da in-con valore negativo e distante (v.
l. bellini, 5-2-76: si formerà da due sole punte un filo di esse
discernere; che non è possibile distinguere da altro. tommaseo [s. v
quello individuale. = comp. da in-con valore negativo e distinguibile (v.
vedevasi... fuggire indistintamente come da un incendio fuori di misura, uomini,
, indistintamente usando, appostati un giorno da lanciotto, furono da esso colti sul
, appostati un giorno da lanciotto, furono da esso colti sul fatto e d'un
individuabile per la natura composita; difficile da intendere (un odore, un suono o
illuminata della luna dalla parte non tocca da i raggi diretti del sole, sarebbe
è ancora indistinto. calvino, 1-181: da quando dentro di sé sentiva rodere un
somigliante, / che dal padre indistinti e da la madre, / facean lor grato
non è separato, che non è distinto da altro. castiglione, 538:
dotta, lat. indistinctus, comp. da in-con valore negativo e distinctus * distinto
ant. mancanza di discernimento. fausto da longiano [tommaseo]: un fanciullo,
d'oggidì. = deriv. da indistinto-, cfr. fr. indistinction (
odioso nel suo azzurro inghirlandato di verde, da indurla a rivendere la villa.
rivendere la villa. = comp. da in-con valore negativo e da un deriv.
= comp. da in-con valore negativo e da un deriv. di distornare (v
in c. = comp. da in-con valore negativo e distraibile (v.
di sentimenti. = comp. da in-con valore negativo e districabile (v.
o sempre rinascente. = comp. da in-con valore negativo e distruggibile (v.
d'espressione energica, affilata, indistruttibile, da cui ha nascita e forma tutto ciò
ceppo risultò indistruttibile. = comp. da in-con valore negativo e distruttibile (v.
anima umana? = deriv. da indistruttibile-, cfr. fr. indestructibilité.
. imperturbabile. s. carlo da sezze, i-261: v'imparava la virtù
si pigliava fastidio. = comp. da in-con valore negativo e da un deriv.
= comp. da in-con valore negativo e da un deriv. di disturbare (
non riceve turbamento, fastidio, incomodo da qualcosa o da qualcuno; tranquillo.
, fastidio, incomodo da qualcosa o da qualcuno; tranquillo. b.
della collina. = comp. da in-con valore negativo e disturbato (v.
della coscienza! = comp. da in-con valore rafforzativo e disumanato (v.
nuova ed indisusata. = comp. da in-con valore rafforzativo e disusato (v.
, non nostra, in noi, ma da dio, non atto o operazione,
se stesso. bergantini, 1-447: da queste conduttrici è fatta strada, / per
= voce dotta, lat. indictivus, da indictus, part. pass,
cuore paterno. = comp. da in-con valore negativo e dall'agg. verb
e dall'agg. verb. da divagare (v.).
tal commodità. = comp. da in-con valore negativo e dall'agg. verb
negativo e dall'agg. verb. da divertire (v.). indìvia
di cona. = comp. da in-con valore rafforzativo e dividere (v.
. piccolomini, ii-34: è da sapere che... in questo nondimeno
-sostant. vita privata, svincolata da impegni e responsabilità pubbliche. mazzini
9. sport. che viene eseguito da una sola persona (un esercizio)
non facendo parte di una squadra organizzata da una società sportiva o da una casa
squadra organizzata da una società sportiva o da una casa industriale (un corridore ciclista
coordinato con quello dei compagni, condotto da un giocatore in uno sport di squadra
di squadra. = deriv. da individuo (v.). individualismo
spinto, troppo raffinato e fragile, sì da essere vicino allo sfacelo, cercavamo rimedio
ogni costo. = deriv. da individuale. individualista, agg.
, senza tracotanza. = deriv. da individualismo. individualità, sf.
doveri della vita. = deriv. da individualista. individualistico, agg. (
gobetti, 1-i-824: il capitalismo nasce da questa rivoluzione individualistica delle coscienze educate alla
della lettura. 3. che deriva da estro personale, che esprime originalità.
fondo della cavalleria. = deriv. da individualista. garibaldi, 3-125:
ancor a gli articoli necessari non furon da lui legati ad una individualità di parole.
di parole. = deriv. da individuale. individualizzaménto, sm.
individualiser (nel 1796), deriv. da individuai * proprio di un individuo '
la prima volta. = deriv. da individualizzare. individualizzazióne, sf. l'
un puro indeterminato, che non può produrre da sé la determinazione, e che non
tutte cose prese in complesso son guidate da una legge di provvidenza -tutte cose prese
di provvidenza -tutte cose prese individualmente, da una legge di fatalità. gramsci, 1-13
della idea eterna. = deriv. da individuare. individuante (part.
. ant. che individua, che funge da elemento distintivo di una realtà individuale da
da elemento distintivo di una realtà individuale da un'altra; caratteristico, peculiare.
(indivìduo). filos. fungere da principio di individuazione; conferire a una
a cui risponde la specie è formata da tutto il gruppo di quelle sensazioni rappresentative
spirito eternamente individuantesi. = denom. da individuo. individuataménte, avv. in
puro indeterminato, che non può produrre da sé la determinazione, e che non
povera 265 »... abbia poco da star allegra. -particolareggiato (una
. 5. topogr. determinato da un sistema di coordinate (un punto
filos. formazione dell'individualità a partire da una sostanza comune. -anche in
ciò che costituisce l'individuo a partire da una natura o sostanza comune (e
, per l'avvenuta dissoluzione del presupposto da cui esso nasce). nannini
non è altro che la materia determinata da queste carni, da queste ossa, dopo
la materia determinata da queste carni, da queste ossa, dopo l'aver imaginato
finitamente e scio- gliesi di tal maniera da tutte le ambagi della scolastica intorno al
prende l'individuazione de'componimenti; cioè da tali proprietà, le quali non avverrà
accordo tra le parti e nei modi da esse stabilita. trattandosi di cose che
trattandosi di cose che devono essere trasportate da un luogo all'altro, l'individuazione
spedizioniere. = nome d'azione da individuare. individuità, sf. ant
. individuitàs -àtis (boezio), da individùus * indivisibile '. indivìduo,
cosa alcuna non la può mai separare da me. -dir. ant.
non viene ancora ad amare; ma da quello instante che l'animo concipe in se
che le figure individue di dire vengano da forme che si rompano poi come quelle del-
come quelle del- l'artiglierie, o da conii che si logrino, come quei delle
quale dipende la virtù, non si rimove da esso individuo, se quello prima non
che richiedesse specifica ed individua espressione, da aversi sempre per espressa. -preciso,
nel non meno eccellente che grazioso raffael sanzio da urbino. f. f. frugoni
si diseparavano l'anime da'corpi che da mercurio fosse stato disciolto il nodo che
dotta, lat. individùus, comp. da in-con valore negativo e dividùus 4 diviso
. derogo!;, comp. da 'a- priv. e dal tema di tép
per mala indivinanza. = deriv. da indivinare2, variante di indovinare (v.
s'indivina. = denom. da divino (v.) col pref.
lo tuo risposo. -deriv. da indivinare2. in divinis, locuz.
e indivinizzate. = comp. da in-con valore intensivo e divinizzato (v.
descrivere, narrare dettagliatamente. busone da gubbio, 1-143: i quali congiurati e
lu bando. = comp. da in-con valore intensivo e divisare (v.
getto indivisato dei colori datigli da lei per favore. = comp.
lei per favore. = comp. da in-con valore intensivo e divisato, n.
spezzar de'corpi / non sia prescritto da natura un fine, / né parte
: i corpi tutti / tessuti son da indivisibil parti, / che fur monadi dette
indivisibili, sembrava a lui una filosofia da soddisfare le menti rozze dei fanciulli.
e distanti, come sono le corporali da le spirituali. b. segni, 7-166
[o anima], non circumscripta da cancelli di luogo o vero da termini
circumscripta da cancelli di luogo o vero da termini d'alcuno certo tempo. se così
dice il matematico che la linea comincia da un punto invisibile e indivisibile.
il discorso e con la cognizione, da 'l più basso e più imperfetto ente
tutto il suo universo. -che è da accettare o da respingere totalmente; che
universo. -che è da accettare o da respingere totalmente; che non presenta possibilità
eterna compagnia indi- visibile, fuor che da morte, gli è donata. morando,
visconti venosta, 100: era accompagnata da una indivisibile amica. serao, i-
268: erano sei cocchieri di carrozze da nolo, di notte, che.
8. che non può essere separato da qualcosa (una qualità o un attributo
attributo dal suo soggetto, un concetto da un altro). buonafede, 2-iii-77
la bianchezza veduta negl'individui è indivisibile da essi, ed è d'una natura individuale
, 4-31: onde tu possa argomentar da questo / anco quel che mirar non
tramezzar alpi, pirenei e deserti, da quella degli uomini che corsiste in una
rosmini, 1-22: quest'atto è chiamato da aristotele intelligenza, e dice che l'
vedono nelle idee. -idea così specificata da non consentire la prosecuzione del procedimento dialettico
, in indivisibili: in modo tale da non essere suscettibile di divisioni, di
indivisibìlis (tertulliano), comp. da in-con valore negativo e divisibilis 'divisibile';
del pegno '. = deriv. da indivisibile-, cfr. fr. indivisibilité (
afferra. 2. in modo da costituire un'unità. dell'uva,
unità militare). = deriv. da divisione (v. divisione, n.
. -anche al figur. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
cuore; siché essendo tra loro molta riccheza da dividere, nientedimeno la indivisa carità riempieva
, ed una / tu vista qua da fosse e là da spine / spartirsi in
tu vista qua da fosse e là da spine / spartirsi in mille guise: e
loro capitani è indiviso, assoluto, da doversene poi rendere strettissimo conto.
. - anche al figur. marsilio da padova volgar., ii-v-i: però che
essere convenuto per alcuna mercanzia se non da colui col quale avesse contratto la mercanzia
o vero figliolo o vero fratello indiviso da lui. dessi, 7-131: avrebbero
libero]; ché nacque / indivisa da te questa possente / lena, che giunger
storia dell'uomo di stato è indivisa da quella dello stato istesso. pindemonte,
335: questa cultura essenziale, incorporata da cristo colla sua istituzione, è immutabile
al pari di essa, perché indivisa da quella dote che si chiama indefettibilità e
compagne indivise del soldato, l'oro da gli erari de i prìncipi e dalle vene
7. mus. che non è intercalato da accordi armonici intermedi (un intervallo musicale
indivise; ma tutte divise e tramezzate da altre consonanze. tommaseo [s.
serve indiviso. = comp. da in-con valore negativo e diviso (v.
a quello comune o a quello che da lui ci si aspetta; ritenere sospetto
nostra umanitade. = denom. da indizio. indiziàrio, agg.
indizi. -prova indiziaria: prova ricavata da indizi, e, più precisamente,
indizi, e, più precisamente, da un complesso di indizi gravi, precisi
costituivano... un ragguardevole complesso indiziario da cui poteva indursi il fondato sospetto che
! -per estens. che deriva da dati approssimati; fondato sulla deduzione anziché
loro iniziative « difensive » sono costrette da leggi proprie di necessità, più semplici,
di irreperibilità ». = deriv. da indizio1. indiziato (part.
. indiciato). dir. gravato da indizi, sospettato di qualche cosa in
beltà fiorìa / nell'alte membra: da i vivaci lumi / splendido di costumi
o circostanza nota (detta indiziale) da cui, in base alla comune esperienza,
. loredano, 1-44: il veleno uscito da gli occhi di bella donna averà tolto
più dietro a così dolorosa materia, da alquanto più lieta e migliore incomincerò,
che move voi ad apprezzarmi cotanto, nasce da lo indizio d'una oppenione che tenete
uccisero [pala- mìdes] con indizio da non dire sotto falso tradimento, perciò
bartoli, 1-366: che indizi ci sieno da trovare l'acqua nascosta...
indizio dei campi seminati a grano viene segnato da una pertica piantata in terra, sopra
dato / gli fu del suo cavai da la sua schiera, / cui sopra un
i-73: condè, dolente di essersi da parigi partito, dava indizio di voler
. arici, ii-26: i sacerdoti allontanavano da quel bosco tutti coloro che davano indizio
grido, fa indizio la tradizione accennata da virgilio. -fornire elementi per il riconoscimento
di lui fer non vero indicio, / da la coda del carro trascinate, /
, notizia, traccia, denuncia 'da index -icis 4 indice '. indìzio2
coscienza sono indizionariati. = denom. da dizionario (v.) col pref.
dapprima carattere straordinario e fu poi trasformata da diocleziano nel 297-298 d. c.
297-298 d. c. e quella da lui decretata nel 312-313 d. c.
fu così appellata anticamente appresso de'romani da i notai quando indicevano e pubblicavano alle
il tributo, e fu la indizione instituita da giulio cesare nella olimpiade centesima nonagesimaquarta nel
il qual finito, ritorna a cominciare da capo. cavalieri, 4-129: l'
il tempo di 15 anni, costituito da essi per riscuotere li tributi dalle provincie
periodo di 15 anni, numerati progressivamente da 1 a 15 (dopo di che
(dopo di che il conto ricominciava da 1), che venne usato comunemente
li ordinamenti del comune e delti uomini da montagutolo dell'ardinghesca, facto et ordinato e
calende di gennaio; ma che fosse da loro adoperata anche l'indizione costantinopolitana,
nomi de'consoli e delle indizioni già da costantino introdotte, si aggiungnesse quel degl'
mese, cioè in tempo non segnalato da poterlo tenere a mente, come se
4 intimazione, indizione', deriv. da indicère 4 indire, annunciare'; cfr.
. ant. indizio. marsilio da padova volgar., i-iv-2: la qual
rienza sapere e provare. s. bernardino da siena, iv- 314: debbono
più, quanto più è su, fora da gl'indi / ne'boschi lor per
e l'africa, che sono popolate da una fauna costituita da rarissimi mammiferi e
che sono popolate da una fauna costituita da rarissimi mammiferi e da uccelli e rettili
una fauna costituita da rarissimi mammiferi e da uccelli e rettili in numero assai maggiore
ben localizzate. = comp. da indo 4 indiano 'e africano (v
lingue indoeuropee. = comp. da indo-4 indiano 'e ario (v.
celebes e la nuova guinea, popolate da una fauna in cui si nota la compresenza
tremi). = comp. da indo-4 indiano 'e australiano (v.
europeo. = comp. da indo-4 indiano 'e celtico (v.
vuole essere istruito. giovanni da samminiato [petrarca], ii-166: io
non può essere insegnato ', comp. da in-con valore negativo e docibilis.
i. frugoni, i-10-77: vinto da quella maestà che spira / questa tua fronte
, / ed a le chieste laudi / da 'l conio onnipotente / non venda la
i cespugli ondularono e, come inseguite da indocili fauni desiderosi, irruppero dalla selva
(ed è per lo più seguito da un complemento che ne precisa il senso
8: 1 sorci stessi, creduti da plinio i più indocili tra gli animali
fiume). filicaia, 2-1-155: da chi imparò l'indocile scortese / genio
ignorante, rozzo ', comp. da in-con valore negativo e docilis 'che
ungaretti, x-39: esperto nell'arte / da nettuno inventata, / a indocilire al
la lingua. = denom. da docile (v.) col pref.
e direbbe: « fatevi assistere da chi volete che io me ne lavo
ferocia e fiera e brutale indocilità è da lui [dal letterato] lontana, diceva
uomo indotto, rozzo ', comp. da in-con valore negativo e docilltàs -àtis 1
, iv-3-159: si ricreano gli spiriti indociliti da la vista di coloro che participano de
di quella fonte ad una più nobile da lei totalmente ignorata, fa, con
o siamese e il cinese), caratterizzate da una tendenza al monosillabismo, dalla presenza
sul vocalismo e sul consonantismo, e da una morfologia molto ridotta. - anche
- anche sm. = comp. da indo-'indiano 'e cinese (v.
= voce dotta, comp. da indorsile] e -gene, dal tema
radicale dell'in- = deriv. da indoeuropeo. dossile, chiamato indogene
. ling. = deriv. da indogene. parte della glottologia che
. indoeuropeo. = deriv. da indoeuropeo. balbo, 4-258:
parlano tali lingue. = comp. da indo- * indiano 'e europeo (v
= voce dotta, comp. da ind [aco] e fenazina (v
= voce dotta, comp. da ind [aco] e fenina (v
= voce dotta, comp. da ind [aco] e fenolo (v
o magazzinaggio. = deriv. da dogana (v.) col pref.
e del gange. = comp. da indo, nome di un fiume dell'india
cioè dimezzate e indogate. = da addogato (v.) con cambio di
meno amare indoglianze. = deriv. da indogliare. indogliare, tr. {
ostinata voglia. = denom. da doglia (v.) col pref.
razza umana del gruppo leucoderma, caratterizzata da dolicocefalia, faccia e naso allungati,
indo. = comp. da indo-'indiano 'e iraniano (v.
anche sm. = comp. da indo * indiano 'e iranico (v
= voce dotta, comp. da indolo (v.) e acetico (
= voce dotta, comp. da indolacet [ico] e urico (v
. indulgenza. 5. carlo da sezze, ii-79: portò il detto quadro
anche al figur. bartolomeo da s. c., 37-3-7: non
immaginato [neanto] che la lira da sé doveva mandare una divina melodia da
da sé doveva mandare una divina melodia da carezzare e indolciare tutti. =
indolciare tutti. = denom. da dolce (v.) col pref.
uomini? =. comp. da in-con valore rafforzativo e dolcificare (v.
, successivamente, in soluzioni di sale da cucina. amare...
santo francesco e sospesela... da ogni sentimento corporale. 4.
si del veneziano, acciò fosse da quelli, come mediatori, possa
zuccheri niente canditi, le vendea come confetti da muover d'annunzio, ii-183:
17-318: lo zucchero era tanto rincarato da far pensare... brutti
vorrà degna di commendazione reputar cosa, da cui effetti si derivano così rei?
di lei. = denom. da dolce (v.) col pref.
mangiano i lupini indolciti, sono duri da digerire. c. dati, 259:
modo freddi e quasi morti. [sostituito da] manzoni, pr. sp.
, ii-231: un ottentoto sarebbe indolcito da questa gentilissima leggiadria. [sostituito da
da questa gentilissima leggiadria. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
esclamò il signore maravigliato, ma raddolcito da quelle parole e da quel fare.
, ma raddolcito da quelle parole e da quel fare. [ediz. 1827 (
: il signore maravigliato, ma indolcito da quelle parole e da quel modo].
, ma indolcito da quelle parole e da quel modo]. bresciani, 4-ii-39
stomaco. = nome d'agente da indolcire. indole, sf.
.. veduti figliuoli di valentissimi cittadini da piccioli porgere di sé ottima indole,
, quanto non parea che fusse licito sperare da uno uom mortale. bandello, 4-3
che, a contrariarla, potrebbe balzarmi giù da una finestra. periodici popolari, i-221
animali. salmi, lvi-478: qual da le selve d'ida / agl'inviti
assolvano essi e loro successori in perpetuo da ogni necessità di sudori e fatiche lunghe
vi-338: l'anima ragionevole, scevra da ogni materia, né di luce né di
un naturale arrendevole, pastosissimo, e da farne qualsiasi buona cosa con una penna
, non si portano liberamente, anzi da schiavi. tommaseo, n-143: potrà l'
cesarotti, i-xli- 81: inspirato da lei ho ripetuto i suoi discorsi, introducendo
il-i-n: le colonie dell'america settentrionale da principio presentavano una medesima ed unica indole
209: questi diversi effetti sono eglino da attribuirsi... alla diversa indole e
carattere, inclinazione ', comp. da in (d) - * in '
un branco lontano di cornacchie, spaventato da una volpe indolente...,
. per estens. che rivela o deriva da indolenza, noncuranza, pigrizia, fiacchezza
sia tempo lungo, che vengano travagliati da questo perverso male [la gotta]
siano stroppiati, non solo si preserveranno da tale miserabile infortunio, ma si riduranno
, lat. indoléns -èntis, comp. da in-con valore negativo e dolèns -èntis '
vedi come indolentisco. = denom. da dolente (v.) col pref.
berni, 143: non far da cosa a cosa differenzia, / non
stato e ne la quiete, che da loro fu detta indolènzia. testi, 3-82
dotta, lat. indolentia, comp. da in-con valore negativo e dolentìa * dolore
fatte a buona condizione assicureranno vostra serenità da ogni indogliènza delle genti che saranno sopra
sopra essi, per la carestia provata da loro in queste parti. davila, 732
= voce venez., deriv. da indolere. indolenziménto (raro indolinziméntó
del giacere. = deriv. da indolenzire. indolenzire, intr.
di mercato colla borsa stivata di provviste da indolenzirle il braccio. = denom.
indolenzirle il braccio. = denom. da dolente (v.) col pref.
(ant. indolinzito). preso da indolenzimento; dolorante (una persona,
ed ove le sei, rimanendo fra tanto da capo a piedi sì crudelmente indolenzito dal
non l'urto dello zoccolo di qualche cavallo da troppe ore fermo su le sue quattro
la briglia. = comp. da in-con valore intensivo e dolere (v.
, anco allor quando era maggiormente vessata da quelle pungentissime trafitte spasmodiche. g. raimondi
offese passate. = deriv. da indolire. indolina, sf.
ambiente acido. = deriv. da indolo col suff. chim. -ina,
; si potrebbe rispondere, che provengono da quella stessa origine da cui vennero quegli altri
, che provengono da quella stessa origine da cui vennero quegli altri simili d'aspetto
di linguaggio. = comp. da indo * indiano 'e lingua (v
— anche al figur. dino da firenze [tommaseo]: le congiunture indegnano
troppo stretta. = comp. da in-con valore intensivo e dolire, forma
simili allo sbalordimento e l'indolitura lasciate da un pugno. = deriv. da
da un pugno. = deriv. da indolire. indòlo, sm.
= voce dotta, deriv. da ind [aco] e dal suff.
= voce dotta, comp. da indo 'indiano 'e dal gr.
, angoscia; che non è accompagnato da travaglio. moravia, xiv-39: sono
, lat. indolór -oris, comp. da in-con valore negativo e dolór -oris '
fatica d'addormentarmi. = deriv. da indolorire. indolorire, intr.
. del san- nazzaro, sia indolorita da un senso penoso di distacco dalle cose
caramente dilette. = denom. da dolore (v.) col pref.
punzecchiate, arrossate, gonfie, indolorite da non resi stere. borgese
. ant. sciagurato. guido da pisa, 1-350: che paura è questa
rosi toscani? = comp. da in-con valore intensivo e doloroso (v.
(un animale). zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
pare vedere un muflone, che salti da una roccia all'altra, e,
. varchi, 6-62: possa conoscere da se stesso dove abiti e di che
, 1-40: questi, il cor guasti da indomabil callo, / vivon lieti quaggiù
far poi varco / al career chiuso da invincibil vallo. lambruschini, 4-237: quanto
tutto ciò fu a un tratto distrutto da un morbo indomabile. 3.
. che non si lascia sopraffare o abbattere da condizioni o avvenimenti avversi; fiero,
salse un coraggio indomabile, si uccise da se stesso con le armi tinte del
sommamente poderoso, indomabile ed astuto, da cui non sanno talvolta liberarsi e guardarsi
dotta, lat. indomàbilis, comp. da in-con valore negativo e da domabilis *
comp. da in-con valore negativo e da domabilis * domabile '. indomabilità,
malesia). = comp. da indo 'indiano 'e malese (v
altrui lice giammai. = comp. da in-con valore negativo e domandato (v.
esse sono, tanto meno vi è da guadagnare, bisogna disputare col sangue un
dopo oggi; è oggi abusato troppo e da troppi. il nannucci la difese al
è sempre. = comp. da in-e domani (v.).
alzava. mamiani, 9-113: da uomini d'alto ingegno sono ingenerati troppo sovente
sono ingenerati troppo sovente mediocri e viceversa da questi nascono di quando in quando intelligenze
stato superato. = comp. da in-con valore negativo e domato (v.
al volo trionfale. = denom. da domenica (v.), col pref
, salvatica. = comp. da in-con valore negativo e domesticabile (v.
animali indomesticati. = comp. da in-con valore negativo e domesticato (v.
declamazione musicale. = comp. da indomito. indòmito (ant.
inconsiderato impeto indomite. s. carlo da sezze, i-428: li cavalli indomodi
di caricare la statua sopra un carro trascinato da due indomiti giovenchi. -figur
, anche un popolo). guido da pisa, 1-148: non potendo li loro
dalla plebe, nonché riputato fra gli omini da bene. pulci, 28-75: era
3-40: adria... valse / da sé nomar l'indomite acque salse.
stato vinto, debellato. guido da pisa, 1-293: tutti gridavano: morano
è tal capolavoro che si direbbe dettato da tacito, malignamente diventato consigliere di governo
modo di vita). antonio da bacchereto, xxxix-n-233: abitar vo'per
vita indomita e rustiria. -libero da costrizioni razionali. b. croce,
dotta, lat. indómitus, comp. da in-con valore negativo e dómìtus 'domato
e scogli, che l'uom trova / da pisa al corso, in un ch'
prime del sentimento. = comp. da in-con valore negativo e domo, forma
stile indo-moresco. = comp. da indo1 e morésco (v.).
= voce dotta, comp. da indiano], col suff. -one,
salda colonna. = denom. da donno (v.) col pref.
una maschia. = denom. da donna (v.) col pref.
ad indonnire. = denom. da donno (v.) col pref.
rimorso alcuno. = denom. da donna (v.) col pref.
barriere coralline). = comp. da indo * indiano 'e da [oceano
comp. da indo * indiano 'e da [oceano] pacifico. indopare
altra s'indopa. = denom. da dopo col pref. in-con valore illativo.
stirpe indopelasgica. = comp. da indo * indiano 'e pelasgico (v
indopersica... si trovò sin da quei tempi a vicino confine ed in continua
famiglia semitica. = comp. da indo e da persico (v.)
= comp. da indo e da persico (v.). indopèrso
miniature indoperse. = comp. da indo e da perso (v.)
= comp. da indo e da perso (v.).
il giorno dopo. = deriv. da dopodomani per incrocio con indomani. indoppiaménto
di cielo sereno. = deriv. da indoppiare. indoppiare, tr. [
di cielo sereno. = comp. da in-con valore intensivo e doppiare (v.
fa 249218. = deverb. da indoppiare. indoraménto, sm. l'
. p. zanotti, 2-2-285: fu da suo padre, che alquanto dipignea,
.. avendo ingegno e parole da indorare ogni cosa, indorarono anche questo
... finalmente s'indora. addolcito da verun gusto, ovvero un eterno gusto non
lustro, nobilitarsi. indorato dalla scienza né da verun'altra prerogativa, chi vasari,
io col privilegio indoratissimo = comp. da in-con valore intensivo e dorare (v.
reti che difendevano il podio] anche da calpurnio, il marsilio ficino,
qual dice che ne gli spettacoli da lui veduti fur d'oro,
d'argento vivo. noia ti da egli... quello abbi i panni
. ricco di sabbie aurifere. fu da un indoratore pregato a volergli fare alcune figu
, i-461: il renna, che lavorava da indoratore in per talamo convenevole
oro; lu = none d'agente da indorare. cente come l'oro;
di carati 24, imperciocché maggiore accerchiato da una catena di colli su'quali ondeggiano spesa
dal sole obliquo. essere riputate da meno delle altre; e le maritate,
egli è nullo. = deriv. da indormentare. cesi che calcano la medesima
verità inaudite, sublimi, straordinarie, da poterne indormire e disgradare ogni altro secolo
con una vivezza ed evidenza d'immagini da indonnirne demostene,... le
una positura incomoda. = deriv. da indormentire. tersi a tutte quelle
della cattiva posizione). dino da firenze [tommaseo]: se per freddo
: bellissime metamorfosi,... tali da indonnirne quelle d'ovidio. gioberti,
col torchio il dorso di un libro da rilegare, dopo averlo cucito e incollato
e incollato. = denom. da dorso (v.) col pref.
un volume. = deriv. da indorsare. indossaménto, sm.
si intensificherebbe. = deriv. da indossare, n. 5. indossante
vado a indossare la livrea. [sostituito da] manzoni, pr. sp.
: l'abuso de i titoli, che da alcuni a rovescio e a squincio s'
ogni luce. ci sono colori / da mattino, colori per uscire nei viali /
cambiale. mazzini, 28-180: fa pregare da parte mia celeste menotti, indossando a
la negozii sopra marsiglia, in modo da poter avere un'altra cambialetta qui all'ordine
legatoria, indorsare. = denom. da indosso1 (v.). indossato
deledda, iii-424: il vestito, indossato da lei, diveniva un altro: pareva
moda. = nome d'agente da indossare. indossatrice, sf.
, 7-125: nel centro, dondolandosi da una sala all'altra, passano le indossatrici
= nome d'agente femm. da indossare.
satura. = deriv. da indossare, n. 7.
= voce dotta, comp. da ind [aco] e ossile (v
mi pare che debba esser contento ricevere da lei, in nome di dote,
che la collana datale col suo ritratto da amalte, e due o tre pezzi
con più fregi, si crede dovere essere da molto più tenuta e più che l'
galanteria. -figur. bianco da siena, 76: aiutami madonna, /
tenuto pagarla. = deverb. da indossare, n. 6. indostànico
e indostanica. = deriv. da indostan (v. indostano).
un celeste mune. = comp. da in-con valore intensivo e dotare (v.
né vestito. = denom. da dote (v.) col pref.
si perdesse in una servente vile e da poco, indotata. guazzo, 1-171:
dotta, lat. indótàtus, comp. da in-con valore negativo e dòtàtus * fornito
di un amico. = deriv. da indótto1. indottaménte, avv. ant
l-n-462: sappiamo bene noi esser state da alcuni non indottamente assignate varie differenze tra
s'indottava. = comp. da in-con valore intensivo e dottare (v.
fichi fiori napoletani,... detti da altri indottati. = comp.
altri indottati. = comp. da in-con valore intensivo e dottato1 (v.
indotte, zotiche e mendici. buonaccorso da montemagno il giovane, 2-86: di
indotto uomo, tanta fede avete presunta da sublimarmi a tale dignità. galateo, 154
ancora l'ignoranza. / non è mestier da me che sono indotto; / adunque
questa sapienzia agl'indotti parrà stolta. bianco da siena, 2-61: tengalo stretto [
pictura. bandello, ii-908: tal da gl'indotti a'dotti è differenza,
dotti è differenza, / qual è da l'uom dipinto al vivo e vero.
ed amena in quel di siracusa, da indebitarsi col proprietario pizio banchiere onde comprarla
di preparazione specifica (ed è seguito da un complemento di limitazione). cavalca
quella la giusta cicalata, perché era fatta da burla, volli dire: contentatevi di
tua, che tórre / sì ricco crin da sì onorata testa? alamanni, 6-6-29
a cavallo, facta di macigno e da non indotto sculptore. -seguito da
da non indotto sculptore. -seguito da un complemento di limitazione. galileo,
dotta, lat. indoctus, comp. da in-con valore negativo e doctus * dotto
vincitori erano conservati, diventavano servi, da 'servando 'appellati. alamanni,
sei suo vassallo e riconosci tutto / da lui, qual toro sotto il giogo indutto
/ per metalliche cune, e non da fresca / sorgiva. 2. per
: e greci per le piove indotte da loro chiamano [quelle stelle] hyades.
è vero dunque (ripigliando l'esempio da loro indotto), ch'io abbia posto
... la necessità della difesa da esso stesso indótta offende? -pronunciato
. pallavicino, 1-119: i personaggi da me indotti a parlare saranno i più
vidi e un alessandro, indutti / da troppo ardir, partirsi a paro a paro
, / rei del suo mal, da gran furore indutto, / miser, di
spontaneo, non... allettato da amichevoli carezze, o indotto da liete
allettato da amichevoli carezze, o indotto da liete speranze, non avrebbe alcun dritto a
compatimenti dal benevolo lettore. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
ei tenevano indótti a trovar le imitazioni da per tutto. -rivolto, indirizzato
: già sino dalla riforma indotta da numa nelle discipline del politeismo, la
sia l'esame de te- stimonii indotti da una delle parti o pure da tutte due
stimonii indotti da una delle parti o pure da tutte due,... si
viene il lembo innanzi a i piè da due / sacerdoti minor con man ridutto
non con archi e dardi / fan pugna da lontan, ma con acute / mannaie
volontà di dio. = deriv. da indotto1 (cfr. indotta).
esso è principal mente costituito da caiamite permanenti foggiate a ferro di
indotti dinamo-motori. = deriv. da indótto *, calco del fr. induit
indottoratura degli asini! = deriv. da * indotlorare non documentato (da addottorare
deriv. da * indotlorare non documentato (da addottorare per cambio di prefisso).
una chimera. = comp. da in-con valore negativo e dottrina (v.
cattivo puledro. = comp. da in-con valore negativo e dottrinabile (v.
perfectu magisteriu. = deriv. da indottrinare. indottrinare, tr.
mio figliuolo. = deriv. da addottrinare (v.) per cambio di
102: perché non sapeva suonare, fu da uo mini grandi tenuto indottrinato
tenuto indottrinato. = comp. da in-con valore negativo e dottrinato (v.
s'indova; / ma non eran da ciò le proprie penne. buti, 3-870
è locata: 'indovare'è verbo formato da questo vocabulo 'dove ', che è
se medesima. = denom. da dove (v.) col pref.
nel mattino. = comp. da in-intensivo e dove (v.).
1. nelli, ii-403: non pretendo da voi né viltà, né cose indoverose
mi giunsero. = comp. da in-con valore negativo e doveroso (v.
vivere a 'ndivinaglia. = deriv. da indovinare-, cfr. ant. fr.
modo non riescono veri se non dirivano da grandissime congiunzioni o sieno ispirati da dio
dirivano da grandissime congiunzioni o sieno ispirati da dio. assarino, 4-71: una
di sogni, / non separarti mai da questo specchio. / è magico.
gl'in- dovinamenti della sua mente. da porto, 1-119: asciugano i pozzi
gli ha dato il latte, nella fossa da lupi. chissà che cosa sarà di
per disfar l'arte dell'indovinare. da porto, 1-39: si è dato
al filosofare; per la qual cosa da tutti è riputato pazzo. g. gozzi
cinquantanni i'era un pollastrone / assai lontan da così fatte voglie. / ma per
con le quali accertano a indovinarla assai da vicino. cesari, 1-1-222: chi non
cittadini; volere dire che fussi fomentato da altri e che avessi maggiore fondamento,
che leggere ciò che veniva rapidamente copiando da un mucchio di carte bollate.
3-4: dice cosa intorno alla circolazione da far facilmente credere ch'egli quasi quasi
-intr. codèmo, 137: -via da brava, signora, non la stia
, -disse la lucia, indovinando, da qualche parola di che si trattasse. tarchetti
certi piccoli enigmi assai futili in esametri da indovinare. pavese, 5-107: nuto sapeva
la carta, di farla uscire dal mazzo da sola, di cavarla dall'orecchio del
s'aman di verace amore. dante da maiano, 1-12-9: indivinar vorria /
suoi occhi azzurri, smarriti, che da molto tempo, ormai, avevano perduto
vergine matura. govoni, 102: da un'ermetica sala s'indovina un parco /
-riuscire a distinguere (una persona da un'altra). mazzini,
c'era nemmeno modo d'indovinare barbuti da imberbi, soldati da ufficiali, tant'era
d'indovinare barbuti da imberbi, soldati da ufficiali, tant'era fitta la zuppa.
sublime intelletto del mio sandrino abbia trovato da biasimare i clarissimi oratori vostri. b
meglio l'indovinò quando si fe'tirare da quattro tigri a rappresentare un lieo,
, avere presentimento di qualcosa (seguito da un compì, introdotto dalla prep.
per riuscire a fare qualcosa (seguito da un verbo introdotto dalle preposizioni a,
. 16. prov. chi vince da prima, male indovina: non bisogna
proverbi toscani, 143: chi vince da prima, male indovina.
lat. volgare * indivinàre, comp. da in-con valore rafforzativo e divinare 1 divinare
morte? -figur. giovanni da samminiato [petrarca], ii-240: la
conoscenza e uso d'appressarsi ad uno da veio perito delle antichità e stimato per lo
e le cagioni, e quanto più da lontano le prende tanto più si rallegra,
di orme. = nome d'agente da indovinare (cfr. divinatore).
io sono suo servo, e fui mandato da dio per apparecchiare la via dinanzi a
andar conietturando, per indovinàtico, e da qualche somiglianza di parole, il senso.
via laura. = deriv. da indovinare. indovinato (part. pass
, mago, aruspice. bartolomeo da s. c., 91: poiché
ispirazione indovinatoria. = deriv. da indovinare (cfr. divinatorio).
certa sua naturai indovinazione, di là da quel luogo e confino, dove quell'anno
arrivare. campanella, 1049: or da questi esempi io ne cavo l'ecellenza
l'ecellenza e divinità dell'uomo, vinto da tutti gli animali di vista acuta e
presumono di fare. = deriv. da indovinare. indovinèllo, sm. frase
con parole oscure e ambigue un enigma da risolvere (ed è un gioco popolare
dalla mattina alla sera, non avendo altro da fare. moravia, 14-15: era
d'indovinello. = deriv. da indovinare. indovino (ant. indivino
n'afìna. cavalca, 18-45: da superbia si perviene lo maladetto peccato degli
né per alcuna arte si hanno espedienti da conoscere il partito che si debba prendere.
farvi indovina della decisione che potete aspettarvi da tutte le nostre suore; e da me
da tutte le nostre suore; e da me umilissima superiora. -che
, mezzo indovino. = deverb. da indovinare. indovutaménte (indevutaménte),
g. morelli, 496: da più parti e da più modi e persone
morelli, 496: da più parti e da più modi e persone eri indovutamente rubato
.. ad animo riposato sofferisca di vedersi da un'altro principe indovutamente spogliare del suo
cosa laida o disonesta o indovuta. marsilio da padova volgar., i-xn-7: nella
3-ii-50: vedete ora che inconvenienti sian generati da così indovute e troppo rilassanti licenze?
inaspettata offesa. = comp. da in-con valore negativo e dovuto (v.
son di quelle tue galline nane? / da una in fuor son sane; /
2. indugio. piero da siena, 1-29: l'altro dì venne
sono indozzamenti. = deriv. da indozzare. indozzare, intr.
impedimento è sì grave e sì perdurevole da snaturare tanto o quanto la essenza delle
i-31: [il frutto] se casca da sé lo rac corrai fradicio
i bambini? = denom. da indozza. indozzato (part.
, agg. letter. colpito da fattura, ammaliato, stregato.
tutti spenacchiati. firenzuola, 984: da poi che voi... /
, 3-36: era un satiro, da indracarsi anche per una tisica di terzo grado
sacerdoti indraca. = denom. da drago (v.) col pref.
. gli uomini. = denom. da drago (v.) col pref.
il sembiante? = denom. da dragone (v.) col pref.
ant. tessere una stoffa in modo da farne drappi. leggi e bandi dell'
ma ancora da'grossieri e mereiai, e da ogni altra persona che voglia maneggiar seta
: vuoi tu che firenze, esercitando da più di un secolo l'arte d'
de'suoi mori? = denom. da drappo (v.) col pref.
del combattere. = denom. da drappello (v.) col pref.
uscendo, tutta la famiglia indrappellata, vestita da cerimonia, lo trovavamo sui rami.
di ozio. = comp. da in-con valore intensivo e drogare (v.
redi, 16-i-113: il beato iacopone da todi... si vale della voce
indrudire '. = denom. da drudo (v.) col pref.
indove (v.), con passaggio da 0 a u frequente in parole usate
hindou, dal persiano hindù, deriv. da sindhu, nome sanscrito del fiume indo
del sempiterno. = denom. da due (v.) con il pref
tuo regno. = denom. da indù1 (v.); cfr.
e 'ntrica! = denom. da dubbio1 (v.) col pref.
di cesare. = denom. da dubbio2 (v.) col pref.
questa indubietà del suo partire o no da ostia ieri o stamani è causa non sono
. tà. = comp. da in-con valore intensivo e dubbietà (v.
indubitato, certo ', comp. da in-con valore negativo e da dubius 4
, comp. da in-con valore negativo e da dubius 4 dubbio '.
alcuna creatura era in te graziosa e da te amata. guido dette colonne volgar.
persuasissimi di quell'unica cosa che rimane da spiegarsi ancora. leopardi, i-21:
indubitabile, certo ', comp. da in-con valore negativo e dubitàbilis 'dubitabile'
d'absinthe. 2. in modo da escludere incertezza o perplessità. buonarroti il
. buonarroti il giovane, 9-751: da quel ch'io gli avea detto e
: all'ora sarà che io sarò da vero quasi nella istessa rocca di dio
sua fortezza difeso totalmente et indubitamente sicuro da ogni tentazione. torricelli, ii-3-299:
. ant. che non è turbato da dubbi; sicuro. leggenda di s
del divino lume. = comp. da in-con valore negativo e dubitante, part
, crede di vedere una audacia tale da indubitare anche 11 giudice; ripensa forse
propone un aggiustamento. = comp. da in-con valore intensivo e dubitare (v.
davvero. bencivenni [crusca]: da questo rimedio sarà prodotta indubitatissimamente la sanazione
alte: le sono condotte al fine da lui indubitatamente; quelle che sono quaggiù
. 2. in modo tale da non potersi mettere in discussione; senza
3. con fede incrollabile, non turbata da dubbi; fermamente. g.
3-1-167: a dio che parla è da credere indubitatamente. 4. con rigida
facile l'occasione; ma dove ci sia da mettere a repentaglio la pelle, pulcinella
nostra tristizia? = comp. da in-con valore negativo e dubitativo (v.
innegabile, certo; che è tale da togliere ogni dubbio, ogni incertezza;
.. che qualunque è offeso, da se medesimo è offeso e non da alcuno
, da se medesimo è offeso e non da alcuno altro, eziandio se senza numero
riuscita era quasi indubitata perché era condotta da quelli de'quali il popolo più si fidava
, 7-v-67: i popoli, mossi da uno sregolato entusiasmo di pietà, non solamente
3. che non è turbato da dubbi, da incertezza; fermo,
. che non è turbato da dubbi, da incertezza; fermo, sicuro (una
gli dei, per far nascere da noi eroi novelli, dotati di senno inarrivabile
dotta, lat. indubitàtus, comp. da in-con valore negativo, e dubitàtus,
coll'ira. = comp. da in-con valore intensivo e dubitato, part.
. letter. diventare duca; comportarsi da duca. fedeli, lii-7-349:
sua posta. = denom. da duca (v.), col pref
e la libidinine... sono ottimamente da lui punite. leggenda aurea volgar.
sputata la tua imago; / sarà da immensa dote induchessata. = denom
dote induchessata. = denom. da duchessa (v.) col pref.
mandando cinquecento fanti ghibellini. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
1-iii-52: il papa venne subito ricercato da gli spagnuoli, per inducimento di savoia
scarica. = deriv. da inducere, forma ant. di indurre.
etico e pratico. = deriv. da inducere, forma ant. di indurre.
cavalca, 21-187: gli occhi sono da reprimere e raffre nare della
dire. = nome d'agente da inducere, forma ant. di indurre.
ant. indebitamente. marsilio da padova volgar., ii-1-5: apresso o
le scale. = deriv. da indugiare. indùgia (ant.
quelle medesime guide, che erano venute da iocio, mandò nel castello balestrieri di numidia
questo indugiamento. = deriv. da indugiare. indugiarne (part.
comp. dall'imp. di indugiare e da presente2 (v.). indugiare
effetto non vien fatto. s. caterina da siena, i-69: non indugiate,
1-506: sfinita dalle tribolazioni della maternità, da quelle della miseria e della fatica,
non si guadagna in pace. bartolomeo da s. c., 13-1-3: abbi
perché cercar più d'indugiarci? bianco da siena, 2-104: amore innamorato,
, amor, fammi infiammare. felice da massa marittima, xliii-301: minosso..
. e letter. temporeggiare. bartolomeo da s. c., 219: credettono
giunte, con cotanto furore. francesco da barberino, ii- 171: per
/ tramontasse del tuto, / che da persona alcuna / più non fosse veduto.
due porchi esami di filologia che ho da fare mi toccherà indugiare. -ant.
indugiar del vostro ritorno è un torvi da voi medesimo la reputazione che acquistarete in
poco indugiaro, / che assaliti fur da molti armati. boiardo, 1-234:
. raimondi, 2-242: era scesa da letto; indugiava adesso intorno alla cerniera
. subordinata. rosa, 100: da voi [o pittori], di zelo
indugiò molto che cinque uomini, chiamati da santo spirito, s'acompagnaro col beato francesco
il ciel m'aggiri / di fuor da essa, quanto fece in vita, /
morte indugiò per vera penitenza. guido da pisa, 1-188: indugiò le nozze
-prorogare, far continuare. bartolomeo da s. c., 3-4-12: molte
benefizio di cesare fu salvo. andrea da barberino, ii-224: fello mettere in uno
però lo 'ndugiò. s. bernardino da siena, 275: siena è più indugiata
più indugiata che niuna altra patria [da dio punitore]. n. franco,
ha ne'fatti della guerra il tempo da avanzare, e per riposo lo indugia,
co'largo core senza indusgiare, / è da chiamare largo degnamente, / però che
dal lat. * indutidre, denom. da indùtiae 'tregua '(con lenizione
1-106: sogliono nuocere le cose indugiate da prima. passavanti, 16: lascia lo
raccolta sua, non indugiata o frastornata da obbligo di servigi rusticali, non tempestata
i due anni indugiati a venire a trovarlo da roma. 3. arrivato in
ad alti destini e indugiata sulla via da chi non può, né sa, né
sopranome indugiatore. liburnio, 13: da certa dolcezza interna subito a triste lagrime
nel 1849. = nome d'agente da indugiare. indùgio1 (ant.
tosto e senza indugio e sollecitamente è da convertirsi a dio. guido da pisa,
è da convertirsi a dio. guido da pisa, 1-372: enea, vedendo
ragione de'essere nella terza. bartolomeo da s. c., 16-2-9: si
/ ricompie forse negligenza e indugio / da voi per tepidezza in ben far messo
aconci di fare i loro fatti. girolamo da siena, i-23: alcuna volta è
, d'ogni indugio impazienti, / da la speranza del guadagno tratti, 1
porte, le avevano sforzate. [sostituito da] manzoni, pr. sp.
): poi andò in cerca di seta da annaspare; e lavorando ingannava il tempo
move, e le dorate piume / da gl'indugi discioglie a voli arditi.
impossibile il pentimento, almeno così tardivo da costringere i pentiti a lungo indugio nell'antipurgatorio
rimandarla, procrastinarla, ritardarla. francesco da barberino, i-196: altri fanno un procanto
, e non vo dentro, / e da me pongo indugio alle mie nozze?
del mio cor piangendo; / ma quinci da la morte indugio prendo. boccaccio,
alle forze di costui. s. bernardino da siena, iv-248: quando tu fai
levare, precipitare gli indugi: liberarsi da ogni esitazione; decidersi, disporsi,
visibile con panciera tricolore e tutto fiancheggiato da due inservienti con candelabri accesi che peraltro
indugio piglia vizio. = deverb. da indugiare. indùgio2, v.
una cosa. = deriv. da indugio. induismo, sm.
essere assorbite. = deriv. da indù (v.); cfr.
.). = denom. da indù. indulgentare, tr.
lo applaudirono. = denom. da indulgente; cfr. ven. induigentàr.
lieta, e di anima sì indulgente da non avere di milanese che il
chi non si sa né frenare né rattenere da quel che è men bene e men
senza giustizia è risentita... da quegli stessi che facilmente fanno getto dei
l'impeccabilità della sua vita era temperata da un sorriso indulgente. slaiaper, 1-18
bocchelli, 13-768: bambini e ragazzi da stancar anche l'indulgente compiacenza d'una
trovato la 4 francesca 'trattata indulgentemente da bertolotti. tommaseo [s. v.
se non per li peccati si separano da dio, delli quali in questa vita
volgar., 3-201: annibaie, partitosi da napoli, n'andò verso capua,
nilo ignoto, / e, se pendea da cleopatra immoto, / con didone sembrava
leciti. guerrazzi, 2-682: fino da quei tempi gl'inglesi prodigavano le simpatie,
la riverenza. carducci, iii-28-95: è da notare poi, che alle sessioni d'
(dei peccati, delle colpe, da parte di dio o della chiesa).
estens. (con riferimento al perdono da parte dell'uomo o di un'autorità puramente
qualche agevolezza. -atto di clemenza da parte del sovrano; amnistia, indulto
amnistia, indulto, grazia. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
aiuto al gran cammino. s. caterina da siena, ii-229: venne a me
siena, ii-229: venne a me da parte del padre santo, dicendo che io
segno mi recò la santa indulgenzia. mariano da siena, 24: intrammo nella santa
a me non par che sia cosa da cercare, perché a voi potria tornar vergogna
: benedizione, favore spirituale. costantino da loro, lxii-2-ii-116: tutti chinarono il
: tutti chinarono il capo per ricevere da quello [dal gran lama] le credute
69-286: la diserzione, quando s'esce da file inerti per accorrere là dove si
certi e rarissimi casi, avere approvazione da noi, e dovrebbe in ogni modo
e dovrebbe in ogni modo avere indulgenza da tutti. -avere, usare indulgenza
principe procedere con amore e con indulgenza da padre. galanti, xviii-5- 1072:
e indulgenziati. = denom. da indulgenz (i) a.
, voi, lupi, indulgete: / da grossa mandra giusto è carpir la preda
. - anche al figur. erasmo da valvasone, i-io-in: a'giusti preghi del
. bacchetti, 13-778: francesco, da anni, negava a chiara ed alle suore
= voce dotta, comp. da ind [aco] col sufi, -ulina
ad indultarsi. = denom. da indulto1. indultàrio, agg. che
). de luca, i-i2-1-90: da ciò è noto che oggidì l'indul-
papa (indulto apostolico o pontificio) o da altro superiore ecclesiastico, e, durante
dall'imperatore (indulto imperiale) o da altro sovrano temporale, in favore di
, diritti o privilegi o l'esenzione da determinati obblighi o limitazioni legali (e