: groppo sì intricato venne agevolmente disciolto da altro senatore. foscolo, v-141:
legame affettivo o di parentela. francesco da barberino, i-197: com'hanno / servigio
le unghie un groppo di colore che sporge da un « tempo di mietitura ».
un bel groppo. boiardo, 2-17-19: da l'aria giù scende il falcone,
di scultura, nettuno sul carro tirato da cavalli marini simbolizzante l'acqua. -ant
8. punto in cui convergono, o da cui si dipartono, varie diramazioni di
. groppo di vento: perturbazione costituita da un colpo di vento improvviso e violento
(ed è per lo più accompagnato da forti acquazzoni, turbini di grandine o
con cielo sereno (ed è preannunciato da una nuvoletta bianca che sale rapidamente all'
mangiare e nel bere. francesco da barberino, i-48: far a la gola
carducci, ii-8-14: troppe cose ho da dirti, che non so, che
in una sola volta. antonio da ferrara, ix-127: stato foss'io porcel
ferrara, ix-127: stato foss'io porcel da campanello, / quando tre dadi in
si congregano, e uniti saltano in groppo da topposita riva e torcano co'loro dell'
.. gran moltitudine di gente oppressa da diversi morbi... alcuno pareva un
in groppoioni. = deriv. da groppo. groppolóso, agg. nocchieruto
e groppolosi. = deriv. da groppo. gropponata, sf. raro
solitaria campagna. = deriv. da groppone. gropponatóre, sm.
operazione della gropponatura. = deriv. da groppone. gropponatura, sf. operazione
e fianchi. = deriv. da groppone. groppóne, sm.
, sm. groppa (di un animale da soma o da tiro, e
di un animale da soma o da tiro, e di un quadrupede in genere
,... lo lasciava fare, da muletto prudente e dottorale. savinio,
simil. e al figur. folgore da san gimignano, vi-11-155 (21-6):
più sul groppone e il cuore sfessato da tutti i guai che in questi dieci
dei castani. = deriv. da groppone. groppóso, agg.
la vita. = deriv. da groppo. gropputo, agg.
è gropputa. = deriv. da groppa. gròria, v.
della famiglia dei porfidi granitici, costituita da microclino micropertitico, quarzo ed egirina.
pugnerai. sassetti, 220: aspetto da voi, sopra questo proposito e sopra
possa / dir degnamente quel ch'io ho da dire, / perocch'io entro adesso
capacità per liquidi. deriv. da grossa [misura]; cfr. fr
(la più lunga) dei bachi da seta. citolini, 438: la
1-908: levati che sono [i bachi da seta], mangiano per otto giorni
malmantile, 1-10: quando [il baco da seta] dorme per l'ultima volta
/ oh! che canzone è quella, da cantare / il dì de'morti!
la grossa. = deriv. da grossa [dormita]. grossàggine,
grossaggine rozza. = deriv. da grosso1. grossagrana, sf.
di lavaggio. = deriv. da grosso1, col sufi, collettivo -ame.
2-10- 382: facendosi questo discorso da me per esercizio proprio, e non
, i-20: essendo stato rubato grossamente da i servitori, era incorso in estrema
delle viti con molta terra, grossissimamente da ogni lato arginata. redi, 16-iii-219
. della casa, 577: io parlerò da persona materiale, come io sono;
costantino... fu grossamente finta da un solenne impostore del decimo secolo.
, lo saluta grossamente, e siede da lui lontano, senza parlare. -goffamente
92 -tit.: andando a comprare panno da uno ritagliatore, credendolo avere ingannato nella
stato un gran principe: ma guasto da costui, fu grossamente ignorante, perduto in
grosseggia, ma pur li consente. francesco da barberino, i-289: signor novizio convien
ingrossa. = deriv. da grosso1. grosserìa1, sf.
, 272: bella grosseria udi'dir io da un bresciano. idem, 343:
: si mostri aliena [la donna] da ogni grosseria. varchi, v-775:
. garzoni, 1-530: una ignoranza da castrone, una grosseria da asino,
una ignoranza da castrone, una grosseria da asino, una buffoneria da simia.
una grosseria da asino, una buffoneria da simia. = deriv. dal
. 3. che è formato da materiali alquanto grossi (una roccia)
muratori, 7-ii-13: sopra tutto son da vedere certe rocche e torri fabbricate dopo
ha il dito grosso. s. bernardino da siena, 404: l'anello avanza
capitello] tutta la grossezza della colonna da piè, e la sua base sarà
sua grossezza occulta, / che i tesori da lui rubati al mondo / discopra a
-ant. calibro (di una bocca da fuoco). machiavelli, 163:
cosa; e tanto leggiera, che da occidente vola in oriente. -in
si resta sorpresi nel trovarlo sì largo da potervi passeggiare comodamente sei persone di fila,
un organo o membro particolare. francesco da barberino, 184: bellezza / è una
grossezza e le cime. s. bernardino da siena, 700: ogni volta
5-153: potrebbe farsi una volta compresa da due archi..., uno di
che in grossezza de'frutti. andrea da barberino, 5-1207: portava in mano
. -di animali. andrea da barberino, 1-86: vide uscire fuori uno
grossezza mai vista si dànno il cambio da buco a buco.
troia. novella della griselda, 22: da poi appresso griselda gradita / fu gravida
riposa, e la scurità si parte da lui, e gli occhi perdono la grossezza
liberare d'una certa grossezza d'udito da un orecchio. tommaseo [s. v
io per me tengo che nascano principalmente da gagliardi liquori fermentati. 9.
insensibilità, apatia, ignavia. francesco da barberino, 266: lo basso stilo che
vico, 363: gli episodi sono nati da essa grossezza delle menti eroiche, che
, i-m: a segno che s'io da tempo non fussi suo buon estimatore,
di modi, comportamento volgare. francesco da barberino, 12: quando siede a tavola
inimicizia, malanimo. 5. caterina da siena, v-56: piacere del vizio e
passate, hanno giurato di voler vivere da qui innanzi da quei cordiali amici,
giurato di voler vivere da qui innanzi da quei cordiali amici, quali erano prima
perpetua sottilità senza nulla grossezza. giovanni da fécamp volgar., xxi- 634
hae forma perfettissima. s. caterina da siena, 155: pareva a pavolo.
fr. grossier (nel 1265), da gros 'grosso '. grossière2 (
= deriv. dal provenz. grossier (da gros 1 grosso '), diffuso
in pelli grezze. = deriv. da [all'in] grosso. cfr.
materialità. 5. caterina da siena, ii-148: non è [dio
ci fu manifesto. = deriv. da grosso1. grossito, agg. ingrossato
e ingravidate. = deriv. da grosso1. grossìzia, sf. grossolanità
materialità. s. caterina da siena, iii-284: vergogninsi li cuori
del mondo. = deriv. da grosso *. gròsso1, agg
7. veter. punto sul vivo da un chiodo della ferratura (un cavallo
dovete sapere che 'l buono si duole da un piede, e che il morello è
2. operaio addetto a inchiodare pelli da pelliccia su tavole dove sono tracciati i
dove sono tracciati i disegni dei capi da confezionare. -anche: operaio che fissa
: alza, alza la fronte / da quella massa d'or che 'l volto inchioma
il faggio. = denom. da chioma (v.) col pref.
torcolieri, eccetera. = deriv. da inchiostrare1. inchiostrante (part. pres
campanella, 4-387: però per discerner da lunge l'amico e 'l nemico ente
voi s'inchiostra. = denom. da inchiostro1 (v.). inchiostrare2
s'inchiostra. = denom. da inchiostro2 (v.); cfr.
! = voce lombarda, deriv. da inchiostrare1-, cfr. lomb. inciostrada
. 2. tipogr. coperto da un velo d'inchiostro (una matrice
. 3. figur. segnato da occhiaie livide. viani, 14-87:
2. tipogr. rullo di una macchina da stampa che deposita un sottile strato d'
di composizione. = deriv. da inchiostrare1. inchiostratura, sf.
. inchiostrazione. = deriv. da inchiostrare1. inchiostrazióne, sf.
dozzinale. = deriv. da inchiostrare1. inchiòstro1 (ant.
distribuzione sul rullo inchiostratore della macchina da stampa. latini, i-82: io
: dissegli che... recasse da scrivere, inchiostro e carta. lotario
dalla bianchezza della carta, la quale da quello si vide imbrattare. ariosto,
in un bicchiere un po'd'acqua da stemperarmi l'inchiostro. leopardi, iii-
-inchiostro di china: inchiostro indelebile costituito da una dispersione di nerofumo in soluzioni acquose
stemperavano l'inchiostro di china in un piattino da bambola e annerivano torlo della palpebra inferiore
-inchiostro indelebile o di sicurezza: costituito da sospensioni di sostanze carboniose in soluzione di
il tipo più noto è quello ottenuto da cloruro di cobalto e cloruro di nichelio
.. sanno trarre i metalli preziosi fin da mezzo ai cenci. 2
de'saracini. s. caterina da siena, ii-50: quanto gli è utile
cibo di che si pascere né altra via da sfogar le lor fiamme, corrono agl'
; / né che poco io vi dia da imputar sono, / che quanto io
perché sia lucente e splenda il foglio / da lor beltà calore e lume io voglio
, eterna, / non mai descritta da mortale inchiostro. 3. zool
, i polipi e altri cefalopodi secernono da una ghiandola ed espellono in caso di pericolo
, 3-5-391: è la fortuna chiusa / da nera nube: panni averla in mano
inclaustrum o claustrum, con in-prostetico, da inclùdére * rinchiudere '. inchiostróso,
di chiroteche. = denom. da chiroteca (v.) col pref.
che mi vinse, / parendo inchiuso da quel ch'elli 'nchiude, / a poco
un foglio). s. caterina da siena, vi-128: a questi dì rispondendo
, ma vi ha inchiuso molti pittori da esso detti 'fioristi '. nievo,
di sé. s. caterina da siena, iii-34: l'anima non può
infra li quali s'inchiude. felice da massa marittima, 58: di subito
= lat. inclùdére, comp. da in- * dentro 'e clàudère 1
gravissimi legami. = nome d'agente da inchiudere. inchiusa, v.
se negativamente. = deriv. da inchiudere. inchiusivaménte, avv. letter
, contenuto, racchiuso. giacomo da lentini, 45: lo foco inchiuso poi
che mi vinse, / parendo inchiuso da quel ch'elli 'nchiude, / a poco
carta di buono notaio ch'èe inchiusa dentro da questa lettera. castiglione, 2-ii-15:
dunque non ho potuto, se non ottenervi da due cavalieri gl'inchiusi due componimenti,
'nchiuso per gran maestria. benvenuto da imola volgar., ii-381: con
che è un bosco di sterpi inchiuso da detto lago, e'violenti a loro medesimi
. ince). inci al da re, tr. ant. avvolgere in
/ nemici farisei. = denom. da cialda (v.) col pref.
, di un * incialtronire, denom. da cialtrone (v.) col pref
è '1 concestorio. = comp. da in-con valore rafforzato e da ciamberlato (
= comp. da in-con valore rafforzato e da ciamberlato (v.).
ostacolo camminando o correndo, in modo da perdere l'equilibrio o, anche, cadere
: tale inciampa la torre, e tal da quella / parte che volse a l'
brancoli, 4-325: il pianto, da questa parte, si fece più chiaro
, venirsi a trovare. antonio da ferrara, 32: benché l'om po'
ed impallidivano, dovea procedere più tosto da vergogna 0 da tèma di non inciampar
dovea procedere più tosto da vergogna 0 da tèma di non inciampar poi nell'insidie che
tèma di non inciampar poi nell'insidie che da altro. n. franco,
fé far un'imboscata nella quale inciamparono da quattrocento cavalli c'avevan attaccata la scaramuzza.
nazione. orioni, x-28-203: inciampava da mezz'ora in questi problemi e gli
, come quelli del corpo, sono da guidare e dirizzare, e non da fargli
sono da guidare e dirizzare, e non da fargli inciampare e cadere. fazio,
non inciampare, ch'io sia guidato da un'ampia informazione de le qualità de la
ampia informazione de le qualità de la dama da lodarsi. marino, 15-206: senza
esprimersi stentatamente, intopparsi. francesco da barberino, i-62: chi sua lingua agroppa
fucini, 219: senza cavarmela mai da dosso [la giacca], feci
: se il mondo tutto è coperto da una rete sola tesa al gran fine d'
inciampo; / che orlando lo passò da banda a banda. fr. della valle
, fallo. oliva, i-3-287: da questo tanto implacabile abborri- mento, che
alcuna cosa sciocca o biasimevole, e da non dovergli, per dappocaggine e tardità o
, inciampa. -chi va da panciolle meno inciampa: è sempre meglio
tanta furia, / che chi va da panciolle meno inciampa. -0 ci
cose spiacevoli sempre. = denom. da ciampa, forma lucchese, còrsa e italiana
mammelluta e tonda. = deriv. da inciampare. inciampato (part.
soglia, feci di volo la stanza da desinare andando a battere contro ima seggiola
fidi consegli né dilazioni di tempo puotero da nodi sviluparla. salvini, 41-466:
luciano], iii-2-310: insomma dobbiamo dar da mangiare a quest'asino, che ogni
incappare. d'annunzio, v-1-592: da per tutto inciampicherete, obliqui o diritti
tutto inciampicherete, obliqui o diritti, da per tutto vi imbatterete, italiani,
quanta gente nella terra avesse. piero da siena, 3-32: -fratello / di
a inciampiconi. = deriv. da inciampicare. inciampo (ant. inzampo
: nel corso della nostra vita mortale allevata da cottidiani pericoli si numerano più inciampi che
cavi, dove rimarrai sepolto e conculcato da quegli stessi che al tuo commando satrapico,
mi parean cascate. mascheroni, 8-59: da que- st'ossa, già rivestite del
): ognuno camminando, aveva molto da fare, per iscansare gli schifosi e
umani e naturali, a questo continuo piegarsi da minuetto, che dovrebbero essere i rapporti
il piede in parte sicura, ha da vedere e considerare dove s'ha da porre
ha da vedere e considerare dove s'ha da porre l'altro; il che richiede
v.). = deverb. da inciampare. inciampóne, sm. raro
ma non ci si tengano tanto fissi da dare degli inciamponi in sulla via che
di bordo. = denom. da cianfrusca, variante di cianciafruscola *
. dal pref. in-con valore rafforzativo e da ciarpare (v.); cfr
voce registr. dal tommaseo, denom. da cibrèo (v.) col pref
si riferiva anche all'effetto di armi da fuoco). — anche:
i margini di un libro, in modo da intaccare anche lo stampato. crusca
, vale smarginar tanto un libro, da intaccare lo stampato. 6.
fastidi col burro. = denom. da ciccia1 (v.) col pref.
ciature che aggelavano. = deriv. da incicciare. incidentale, agg. casuale
bene o di un patrimonio derivante non da un apposito negozio (o da altro
non da un apposito negozio (o da altro atto volontario) degli interessati,
atto volontario) degli interessati, ma da un fatto accidentale e non voluto,
di un dato soggetto è resa possibile da quella previamente proposta da un altro soggetto
è resa possibile da quella previamente proposta da un altro soggetto (e, per
= lat. mediev. incidentàlis, da incidèns -èntis, part. pres.
: non può, così, incidentalmente, da un momento all'altro, un elemento
/ nosco..., / poiché da quella parte, onde ne piace /
correnti che si svolge in linea retta da un dato termine fino a un dato
* sopraggiungere cadendo ', comp. da in-'dentro, verso 'e cadére
2-302: gli sembrava davvero un incidente da poco, una bocciatura alla licenza liceale.
cesari, i-171: or qui dante da gran maestro fa nascere un bellissimo incidente.
lunie. fucini, 638: capitando da pistoia a firenze,... andai
ucciso per incidente scaricandosi addosso una doppietta da caccia. 9. dimin.
plicemente incidenza): quello costituito da un raggio luminoso (o dalla direzione
per un sopruso eroico della sua minoranza aiutata da incidenze e coincidenze straniere. b.
corsini, 2-601: oppresso il cardinale da altre fastidiose e più rilevanti incidenze,
primiera larghezza, e permisero l'appellazione da qualunque gravamento. carducci, iii-7-125: in
. -angolo d'incidenza: quello formato da tali rette. 11. astron
in affari e governi pubblici impiegato, da me per incidenza toccata, si può
5-iii-365: le quali cose sono dette da noi in questo luogo più per incidenza
voce dotta, lat. tardo incldèntia, da incìdèns -èntis, part. pres.
dotta, lat. incìdère, comp. da in- * sopra 'e cadére 1
spezzi. peri, 3-25: fu da risposta tal trafitta l'alma / del misero
fe'incidere di parole gloriose una lapide da murare nel palazzo albergati. svevo,
io l'ebbi per la prima volta ascoltando da quel sofà il respiro di mio padre
avendogli il generale pallone chiesto un simbolo da incidere su uno specchio d'oro che
muratori, 7-i-17: appena udirono essersi da me terminata quest'opera,...
sistemata la cartella, ritrovate le punte da incidere,... mi misi a
quelle che privarono di notizie sì degne da incidersi non che su la durezza de'
: sei le lettere che 'ncise / quel da le chiavi a me sovra le tempie
gloria e del bel volto, / da voi sia inciso e sciolto / il mio
resecò a forza aiutato in questa bisogna da un giovane. calvino, 1-96: tom
dotta, lat. incìdère, comp. da in-illativo- intensivo e caedére 'tagliare '
le nuove mura. = deriv. da incidete1. incielaménto, sm. letter
della natura. = deverb. da incielare. incielare { incelare)
bocchelli, 9-63: [san bernardino da siena] morente, quasi esanime,
villani, 4-21: per questo or io da lei [roma] piglio congedo;
s'incieli. = denom. da cielo (v.) con in-illativo.
collana d'oro. = comp. da in-con valore intensivo e cifrare (cfr.
furbesco e buono, alternato con incigliamenti da belva! = deriv. da tiglio
incigliamenti da belva! = deriv. da tiglio (v.) col pref.
rompere per la seconda volta la terra da seminarvi il grano, passando con l'
li avrà incigliati. = denom. da ciglio (v.) col pref.
delle porche; diviso in solchi separati da cigli dopo la prima aratura (un
poco inciglio. = deriv. da ciglio (v.) col pref.
festosa coperta fiammante, sopra un letto da incignare per uno sposalizio felice. bernari
. alvaro, 9-475: l'orcio comperato da poco, in cui beve il primo
'feste d'inaugurazione ', deriv. da xaivó? * nuovo '.
gl'incigna. = denom. da tigna, variante ant. di area toscana
tradurre i due terzi di un'opera incignata da un altro? 3. in
di irrigazione o di bonifica) derivato da un corso d'acqua o da un bacino
derivato da un corso d'acqua o da un bacino. — sezione d'incile
rivo che viene praticata onde fare la bocca da estraersi un'acqua la quale anche si
di scolo '), deriv. probabilmente da incidere * tagliare '.
sconfinata piana caliginosa. = denom. da cilestro (v.) col pref.
, si martira. = denom. da cilicio (v.) col pref.
innalzare alla gloria. zenone da pistoia, 1-14: dico del garbo maestro
ciò rimaso. = denom. da cima (v.) col pref.
, 14-57: l'onorevole franco ciarlantini, da poco incimentandosi con benedetto croce, stava
epitaffio complicato. = comp. da in-con valore intensivo e cimentare (v.
di cimici. = denom. da cimice (v.) col pref.
... ben- c'avessero testa da cimitero, tincimieravano con la pilucca fiottante
colle sacre chiavi. = denom. da cimiero (v.) col pref
si erano incimurrite. = denom. da cimurro (v.) col pref.
(dial. inciamorrito). affetto da cimurro (con partic. riferimento a
inciamorrita / non ci fosse anco e da pochi dinari. g. g. belli
mulo, il cavallo incimurriti e coverti da guidaleschi e da mosche. viani,
cavallo incimurriti e coverti da guidaleschi e da mosche. viani, 14-465: la
ma se passa, esempigrazia, / da quel buco un colpo d'aria,
tavolino accanto, un tenore incimurrito scriveva da sé un articoletto in proprio elogio.
le labbra. = denom. da cinabro (v.) col pref.
v.]: s'incincigna un fazzoletto da collo, -figur. essere pervaso
/ e = denom. probabilmente da cencio (v.) incroc. con
circondato, essere av = comp. da in-con valore intensivo e cincischiare (v.
corpo di cristo. = deriv. da incinerare. incinerare, tr.
, lat. tardo incinerare, denom. da cinis -iris 'cenere 'col pref
sostanze organiche. = deriv. da incinerare. incinerazióne, sf.
salma di un defunto, in modo da ridurre i residui alle sole ceneri (ed
* smussare gli angoli ', comp. da chant 1 canto, angolo 'e
/ che 'n te s'incinse. luca da panzano, 39: quando ne venne
, lix-64: abiamo voluto intender da dicti camballi conio pigliano dicti indiani, e
dotta, lat. incingire, comp. da in-con valore intensivo e cingire (
ed imbestialano. = denom. da cinghiale (v.) col pref.
panca della ghigliottina], mentre mugliava più da bestia che da uomo.
, mentre mugliava più da bestia che da uomo. 2. ant
la mula. = comp. da in- con valore intensivo e cinghiare (v
posta la misera anima nella belancia, da una parte tenendo alla gola molti incini
= voce di area veneta, comp. da in-con valore intensivo e cinocchioni, da
da in-con valore intensivo e cinocchioni, da ginocchioni con lenizione dell'iniziale.
uffizi e goderli. = denom. da cinque (v.) col pref.
l'incinta, che la rende innaccessibile da ogni parte fuori che dell'atrio della fabbrica
/ che solo in sé riposa, / da cui, per cui e in cui
cui son tutte in una; / e da cui lontanissima è ciascuna / da infinito
e da cui lontanissima è ciascuna / da infinito finita; e perch'è incinta /
circolo intorno al carro, furono più da presso ravvisate così lussureggianti come vezzose..
incinturato, agg. raro. stretto da una cintura. c.
, il dondolamento ad avanti- indietro, da punte a tacchi. = come part
, di un * incinturare, denom. da cintura (v.) col pref
dei tre dell'osservanza rumore prodotto da due cose che cozzano insieme. caro
minaccie misto con uno incioccaménto di arme da parere il finimondo. = deriv
il finimondo. = deriv. da incioccare. incioccare, tr.
morde, e i denti inciocca. da ponte, 173: lo vedo..
inebetito. = denom. da ciocco (v.) col pref.
in alluvione. = denom. da cioccolato (v.) col pref.
... ermetico sipario. -cominciato da poco (un periodo di tempo).
più sostant. s. bernardino da siena, v-229: tre generazioni di
e chiamansi i perfetti. s. antonino da firenze, 2-100: sia la tua
incipienti a quello dei proficienti, e da quello dei proficienti a quel dei perfetti.
incipère 'cominciare ', comp. da in-intensivo e capire. incipigliare, tr
enunciati. = deriv. da incipit. incipollare, intr.
quali penetra acqua. = denom. da cipolla (v.), per la
di incipollare), agg. affetto da cipollatura (un albero, un ramo)
. cipollatura. = deriv. da incipollate. incipolliménto, sm.
del frumento. = deriv. da incipollire, n. 2. incipollire
effetti deh'incipollimento. = denom. da cipolla (v.) col pref.
cipressi (un luogo); fiancheggiato da una fila di cipressi (un viale
, di un * incipressate, denom. da cipresso (v.) col pref
incipria d'azzurro. = denom. da cipria (v.) col pref.
: ostentava i bei / piedini incipriati / da i diti constellati / di gemme e
, e vili e iniqui e infami da per tutto furono e sono.
frugoni, 5-430: azzione... da tiranno e non da marito è l'
... da tiranno e non da marito è l'imperversare contro alla moglie,
: il comune degli uomini presenti repugna da simili generazioni d'ingegni tanto facili a
vecchie autorità... sono state sopraffatte da poteri inferiori... che hanno
loro piaga. = denom. da ciprigno nel significato di * inasprito,
viaggi di girolamo adorno e di girolamo da santo stefano, 231: partitome poi io
c. e. gadda, 6-312: da più d'una indicazione e d'un
sé continuamente ritenere. = comp. da in-con valore intensivo e circa (v.
) 'incirconcisione ', comp. da in-con valore negativo e circumcisio -onis '
ma sono occulti, e fintamente vivono da cristiani. questi sono incirconcisi. a.
massaia, ii-155: per istaccarlo totalmente da me, gli aveva detto che io era
lat. crist. incircumcìsus (comp. da incori valore negativo e circumcisus, part
, iddio. = comp. da in-con valore negativo e circoscrittibile (v
dalle limitazioni proprie della materia. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
gli angeli] incircoscritti, cioè liberi da condizioni corporali, giammai non si partono da
da condizioni corporali, giammai non si partono da colui al quale sempre sono presenti dentro
privo di limiti '(comp. da in-con valore negativo e circumscriptus *
il pregio. = deriv. da incircoscritto. incircospètto (ant.
irriflessivo, sconsiderato ', comp. da in-con valore negativo e circumspectus 'cauto
si vedieno. = comp. da in-con valore intensivo e circuito (v.
, di un * incirrare, denom. da cirro (v.) col pref
, di un * inciscrannare, denom. da ciscranna (v.) col
ricettario fiorentino, 1-47: è meno da biasimare quella [manna] che è
. vincenzo maria di s. caterina da siena, 55: la sol fede suppongono
annunzio, v-1-334: certi tronchi ardono da una sola banda, come se il fuoco
sola banda, come se il fuoco rompa da dentro per l'incisione verticale praticata dal
o al segno delle fiori sulle carte da gioco. 2. medie.
rivo che viene praticata onde fare la bocca da estraersi un acqua la quale anche si
mazzini, iv-6-476: il ritratto è giudicato da molti somigliante; è tratto da uno
giudicato da molti somigliante; è tratto da uno reputato buono. ma io non
-sinalefe. liburnio, 2-39: sinalefe da latini sarebbe detta cesura, noi vulgarmente
, per tutto ciò, la poesia da uno spirito come il parini fu condotta a
di lei, marta.... da quelle forme appena sbozzate, indecise alcune
si possa trovare. = deriv. da incidere2. inciso1 (part.
: / né so ben dir se da la incisa scorza / di qualche arbore
/ di qualche arbore scorra, o da le vene / del drago pur. f
3-i- 440: io muoro dovutamente da questi due colpi inciso. parini,
c. i. frugoni, i-15-44: da l'incisa vena uscire / già mi fe'
del vasetto. -ant. costituito da un taglio netto, privo di slabbrature
3. prodotto in seguito ad azione erosiva da parte degli agenti atmosferici o dell'acqua
. - anche al figur. erasmo da vcdvasone, 2-2-128: gli ultimi poi,
indicibil calca / su l'orlo, onde da tanto alto si valca. targioni tozzetti
: la macchina ballonzolava sulla strada incisa da profonde carreggiate secche. pratolini, 3-50:
boiardo, 3-134: il sacro arbor da apollo intorno è scritto / e tuto
è porvi il di lei ritratto inciso da mano maestra, che possa esternare quel
libero, fattomi liberissimo, ho ancor da conquistarmi una più ardua libertà ».
una porta incisa di colpi, vigilata da una femmina in veste rosa, pallida
maggiore, che... stassene arricchito da un paro di statue incise in finissimo
il disco inciso, e c'è da mettersi le mani nei capelli. montale
sangue immersa / l'impura lingua, e da la strozza incisa. tasso, 18-48
che per le stille, che scorreranno da le vene incise, ve- gnano generati
inciso dalla scure / è in dubbio da qual parte piombi, e d'ogni /
bianca, rotta e incisa. erasmo da valvasone, 2-2-85: cadono incise tannature a
inerme e nudo. tasso, 11-64: da lor tanti furo uomini uccisi, /
da essa, che rappresenta, nella struttura
quale ogni dito che si consideri separatamente da quella si trova essere un tutto in
frase melodica (composta a sua volta da due o più semifrasi, composte ognuna da
da due o più semifrasi, composte ognuna da due o più incisi).
dotta, lat. incisum, deriv. da incidére (comp. da in-4 dentro
deriv. da incidére (comp. da in-4 dentro 'e caedère 4 tagliare '
. 6 [x [x
in una bellissima medaglia lavorata di getto da cheron raro incisore di coni col nome
nome dell'inventore e dell'incisore intagliatovi da piede, e vede insieme tanti spropositi
ecc.). = deriv. da incisore. incisòrio, agg. che
i cuori rattratti. = denom. da cispa (v.) col pref.
. 2). = denom. da cisti (v.) col pref.
. chiuso dentro una cisti, rivestito da una cisti. c. mei
il corpo [di un bruco] da dodici segmenti o incisure, non compresa
dotta, lat. incisura, deriv. da incisus, part. pass, di
menzo. = probabile deverb. da incitare2. incitàbile, agg.
= voce dotta, lat. incitabllis, da incitare 4 incitare '. instabilità,
supponeva un tal principio il tentativo fatto da brown di semplificare la medicina richiamandola tutta
della incitabilità. = deriv. da incitabile. incitaménto, sm.
, pungolo, impulso. bartolomeo da s. c., 21-4-1: lo
senza l'altrui malvagio incitamento. [sostituito da] manzoni, pr. sp.
]. d'annunzio, iv-1-876: da giorgio venivano gli incitamenti alle lunghe escursioni
ii-146: si volse a disegnare, e da se stesso senz'altra scorta cominciò a
altro di quel poema, ch'io da quel giorno ho sfuggito ancor più di
federigo dava a tutti, com'era da aspettarsi da lui, incitamento ed esempio.
a tutti, com'era da aspettarsi da lui, incitamento ed esempio. g.
* incoraggiamento, incentivo', deriv. da incitare 'incitare'; cfr. fr. ant
. segneri, i-466: si trasfigurò da uomo [il demonio] in angelo
cosa sono che illuminazioni instillanti, messe da lui in esso affetto nell'anima innamorata
femminina, quando la truova alquanto divisa da l'intelletto suo marito e resistente a
senza che io l'andassi a incitare, da per sé venne a casa mia.
, 1-iii-1120: lo imperadore era partito da spruch per... incitare quella
sua ingiuria sopra me incitasse, e da queste mi facesse dilacerare. m.
: l'apportare il gaudio è forse interessatamente da noi stimata proprietà più nobile che l'
miei dolori e i miei rammarichi più da furore che da ragion incitati? g
e i miei rammarichi più da furore che da ragion incitati? g. c.
frutto, il cui odore, portato da soavi zefiri, incitava la voglia a spiccarne
dotta, lat. incitàre, comp. da in-con valore illativo e citare 'scuotere
amici e massimamente delli uditori. ricciardo da cortona, 82: e1 troppo
ira. sannazaro, iv-48: da la naturale inconstanzia e mobilità di animo
i nobili di terra ferma, incitati da questa concession di onori... concorrevano
nuovo, chiamandogli il popolo, o mosso da sé od incitato da altri, atei
, o mosso da sé od incitato da altri, atei e giacobini.
chiamate ', cioè incitate. benvenuto da imola volgar., i-211: li galli
tutt'ora i canti delle cicale che incitate da quell'ora del giorno cantavano intorno a
calme l'ombre soffianti dei buoi / incitati da voci stentoree. 3.
lezzo caprino, il quale, quando da caldo e quando da fatica, tutta
il quale, quando da caldo e quando da fatica, tutta la corporea massa incitata
. 10-8-465: i vostri ramarichii, più da furia che da ragione incitati, con
vostri ramarichii, più da furia che da ragione incitati, con continui mormorii,
d'amore, il primo temperato e diretto da un ingenito istinto di dignità e di
avvisi. mazzini, 26-30: se avessi da scegliere, mi sceglierei la parte di
-óris 4 eccitatore, istigatore ', da incitare 4 incitare '. incitazióne,
di grave turbazione di guerra. domenico da montecchiello, 43: allora viene meno lo
fisica che incitnillisce. = denom. da citrullo (v.) col pref.
in un ischiocchissimo aere di vispoteresìa, da rimanerne incitrullito il creato, 4 sfilavano
moretti, ii-722: il maltempo costringeva da una settimana il motopeschereccio in portocanale,
tutto pieno di motopescherecci impoveriti e incitnilliti da questa specie di maledizione.
stanza in città. = denom. da città (v.) col pref.
che in bene. = denom. da cittadino (v.) col pref.
di angelica. = deriv. da inciuccare. inciuccare, tr.
baldini, 12-133: la mattina dopo entra da lui orlando che ben conosce..
guerriera per nome. = denom. da ciucco (v.) col pref.
perdere la testa. = denom. da ciucco (v.) col pref.
è preso eccessivamente dal vino o rintontito da una percossa nel capo. inciuchire,
dalle scimmie. = denom. da ciuco (v.) col pref.
... volle per maestà inciuffato da un uom furioso, che, stralunando gli
nomi de'consoli, e delle indizioni già da costantino ciava brusco querelandosi da lui
già da costantino ciava brusco querelandosi da lui offeso. introdotte si aggiungesse
e l'anno = denom. da ciuffo (v.) col pref.
versi ed in prosa, sopra la quale da anni -morta la nonna e don
. = voce settentr. denom. da ciullo (v.) col pref.
dagli impostori. = comp. da in-con valore intensivo e ciurmare1 (v.
fatta plebaglia. = comp. da in-con valore intensivo e ciurmare2 (v.
inciuscherarsi di carmignano. = denom. da ciuschero (v.) col pref.
]: 4 civeo ', può essere da 4 inciveare ', mettere in 4
specie di cesta. = denom. da civea (v.) col pref.
cantare della civetta. = denom. da civetta (v.) col pref.
aristocratico la verità. = comp. da in-con valore negativo e civico (v.
il popolo per via, / ch'è da ritrarsi alle quiete piume. firenzuola,
xiii-59: affatto escluse la barbarie, da lui chiamata 4 incivile ', che adoperavano
irritava tessermi partita con termine così incivile da quella casa, ove non m'erano preparati
galileo, 4-2-256: il settimo artificio da lui usato per restar superiore è la
, lat. tardo incivilis, comp. da in-con valore negativo e civilis 'civile
verri, 2-120: nessun altro partito resta da prendersi per le società già formate,
incivilimento e, in modo simile, da 'civiltà'lo distingue. sanminiatelli, 11-205:
l'incivilimento. = deriv. da incivilire. incivilire, tr. (
di nuovo mondo che ancora ci riman da scoprire, se vorrà, scossa la bar
secondo i gusti. = denom. da civile (v.) col pref.
apostolici. = deriv. da incivilire. incivilito (part. pass
per la fondazione dell'unità religiosa, da cui derivava il cosmopolitismo incivilitóre moderno.
semplice eroe incivilitóre. = deriv. da incivilire. incivilizzàbile, agg. disus
incivili- zabile. = comp. da in-con valore negativo e civilizzatile (v.
civili. leopardi, iii-935: non si da umiliazione o avvilimento maggiore di quello ch'
altro, la sommersione della civiltà europea da parte delle civiltà inferiori o inciviltà.
perdonate l'inciviltà. = comp. da in-con valore negativo e civiltà (v.
imitato quel rigido spartano che fece ripetere da un senatore di specchiata spar- tanità una
sentenza giusta ed utile, pronunziata prima da un altro sospetto d'incivismo, sdegnando che
un buon consiglio. = comp. da in-con valore negativo e civismo (v.
.. fece sfollare persino gli inquilini da una casa e da un quartiere dove
persino gli inquilini da una casa e da un quartiere dove per undici mesi avevano
un comportamento). = comp. da in-con valore negativo e classificabile (v.
nel chiostro. = denom. da claustro (v.) col pref.
di frati. = deverb. da inclaustrare (v. inchiostro *).
malsano. battista, iv-355: sol da poche erbe a mendicar sostegni / vai
govoni, 858: arrivano di notte / da lontane inclementi stagioni. -burrascoso
, lat. inclèmèns -èntis, comp. da in-con valore negativo e clèmèns -èntis
felici del mondo. = denom. da clemente (v.) col pref.
io vivo. vico, 399: è da sommamente ammirare la provvedenza, la qual
dotta, lat. inclèmèntia, comp. da in-con valore negativo e cléméntia 1
conv., i-1-1: ciascuna cosa, da previdenza di propria natura impinta, è
la continenza e la virginità. ricciardo da cortona, 82: l'età giovenile
inclinamento a vizio, lo quale naturalmente da loro avesse, per virtù e per grazia
loro avesse, per virtù e per grazia da dio. ottimo, iii-579: se
proclive, disposto, propenso. marsilio da padova volgar., i-vii-i: n'à
il giovane, i-548: non ebbe da dubitare che il giovinetto, con ogni
si narra che... avesse da quella mossa inclinante a civil guerra disconfortato
alli quali lo fece legare, e da poi lasciarono andare gli arbori, e tornarono
, divicie e vigore / non so però da cui in me s'inclina, /
a suo modo se non si inclinava da se stesso e per se stesso. de
odi. castelli, 3-1-169: mosso da questo, cominciò a inclinare benignamente l'
pianto a cui li place. giacomino da verona, v-431-133: sempro mai
;... guardò senza paure da educanda emilio, che, avanzandosi, la
/ a li toi pellegrini. zanobi da strada [s. gregorio magno volgar.
e disponendola pure al male. guido da pisa, 1-148: li filosofi,.
2-35: noi siamo... da marte inclinati a omicidii, da venere a
.. da marte inclinati a omicidii, da venere a disonestà. casoni, 4-29
me è paruta a creder quella che da te è stato tanto amata si sia inclinata
. molin, li-8-73: questa professione da mare va manifestamente ogni giorno di più
il dittatore ebbe veduto che i nemici da una parte cominciavano a inclinarsi, egli
. inclinare 1 inchinare '(comp. da in- * su 'e clindre '
di dire, che egli originar si potesse da quel * cri ', che,
che, nel fessarsi o scoppiare, viene da essi, come si ode, formato
tardo inclìnàtivus (prisciano) 'enclitico da inclinare * inclinare '. inclinata,
e con un atto di purità di cuore da farsi credere ogni cosa. -abbassato.
: 1, il tiro che viene da alto a basso, il quale si chiamerà
inclinato '; 2, il tiro da basso ad alto, che dimanderemo 'elevato';
: prendono [le finestre] il lume da un arco del secondo piano e con
248: la folla usciva come acqua da un vaso che altri tenga inclinato a sbieco
sbieco, che manda un filo solo da un canto dell'apertura. de amicis,
in ogni governo inclinati, anzi sforzati da queste loro illegittime sterminate ricchezze, a
qualche vizio. s. bernardino da siena, ii-157: andrassene [il demonio
pitti, 2-143: cotali concetti seminati da costoro tra il popolo, inclinato per
studio passava ordinariamente per donna oziosa e da poco. botta, 7-25: spallanzani
luigi padovano, che è d'ottenere da voi il magisteriato in questa sua oggimai non
delle linee inclinate. agnesi, 1-2-484: da questo metodo delle tangenti si ricava ancora
in cantina botti o bauli, costituito da due travi di legno o da due
, costituito da due travi di legno o da due profilati metallici tenuti insieme da alcuni
o da due profilati metallici tenuti insieme da alcuni distanziali, sui quali si fa
esse parti sopra il sostegno, tratte da quella potenza che, con direzione o
intero asse qn. manfredi, 2-103: da qualunque punto dell'inclinata ab si tiri
capo sia la parte più alta, sormontato da un elmo di torneo di forma antica
punto né maggiore né minore del disegnato da me. cesarotti, 1-xx-218: dopo aver
de'muri e delle torri, ch'erano da principio costrutte a piombo. carducci,
della pendenza tutta insieme dell'edifizio è da riportare la causa a un abbassamento del
un colosseo construtto per opera ciclopica, corroso da secoli e da intemperie senza numero.
opera ciclopica, corroso da secoli e da intemperie senza numero..., e
della sua inclinazione casalinga: la vestaglia da notte distesa con cura sulla poltrona, ai
pontifìce, il negozio era stato difficile da concludere. giordani, iv-94: perverse istituzioni
figliuoli a tutt'altro genere di studi da quello a cui la natura gl'inclina
perturbare l'auditore con passioni, procacciarsi da lui una certa amica inclinazione e favorevole
alle nazioni, nascono il più delle volte da certi giudicii formatisi in noi per qualche
non esistano inconscie inclinazioni fra i soggetti da presciegliere. 6. ant.
non nullo e minore di 90° formato da due rette o da una retta e da
di 90° formato da due rette o da una retta e da un piano che
da due rette o da una retta e da un piano che abbiano un punto comune
che abbiano un punto comune, oppure da due piani che abbiano una retta comune;
diritto. guarino guarini, 1-321: da poi eletta la linea dell'inclinazione, che
del papa, 5-83: l'angolo da i geometri dicesi l'inclinazione di due
l'inclinazione dell'ago magnetico fu scoperta da roberto norman inglese nel 1576.
dai cieli ne sono date, vengono da cognizione e provvedimento della mente che egli
fianco. d'annunzio, iv-2-911: da principio avevano costruito apparecchi semplici, veramente
ha inclinazione a quei che stima favoriti da dio, ed alieno l'animo da
favoriti da dio, ed alieno l'animo da chi reputa essere contrari al servizio di
più parte dei senatori soliti a godersi da lungo tempo le dolcezze della pace.
maraviglia se persone di ottima intenzione sono da loro tratte, contro la propria inclinazione,
alle preferenze e simpatie individuali. bartolomeo da s, c., 17-4-1: al
inclinazione, piegamento, inchino ', da inclinare 'inclinare '; cfr. fr
che dolce. = deriv. da inclinare. inclino (enclino),
inclito lume. caro, 3-524: o da qual grado / scaduta, e da
da qual grado / scaduta, e da quanto inclito marito! chiabrera, 1-i-229
dell'arc. inclùtus, comp. da in-con valore intensivo e dal part. pass
vaporazioni putenti. = denom. da cloaca (v.) con in-illativo.
una canzone al re di francia, fatta da un nostro sensale fiorentino. instruzioni a'
il contrario di escludere). dante da malano, 120-2: tre pensier aggio,
, sette parti / disse ch'era da fame. m. lamberti, lxx:
: nel gusto del gratuito sarebbe forse da includere, almeno parzialmente, il surrealismo.
castiglione, 414: benché le eccellenti condicioni da voi attribuitele [alla donna di palazzo
dotta, lat. inclùdère, comp. da in-'dentro 'e claùdère * chiudere
; e tante lodi, non ottenute da omero inclusivamente sino a dì nostri da
ottenute da omero inclusivamente sino a dì nostri da poeta veruno,... sembrano
vini in alcuna delle terre e lochi nostri da vicenza e territorio vicentino inclusive in qua
missione sono li mesi del caribo, da maggio fino ad ottobre inclusive. alfieri
dotta, lat. mediev. inclùsivus, da inclùsus, part. pass, di
; accluso, allegato. giacomo da lentini, 8: così m'arde una
uscire / fuor de la terra, mossi da saturno / fanno li terremoti a noi
63-10: malum pene è gloriuso, si da colpa non è encluso: / si
5. bot. nascosto quasi completamente da un altro organo (un organo vegetale
6. medie. dente incluso: affetto da un'anomalia per cui lo spostamento verso
di coagulazione. = comp. da in-con valore negativo e coagulabile (v.
non coagularsi. = deriv. da incoagulabile. incoaménto, sm.
nella polizia. = deriv. da incoare. incoàre, tr.
'lucesco 'e * lucisco 'da 'luceo'. leopardi, ii-689: così
= voce dotta, lat. incohatìvus, da incohàre 'cominciare '; calco del
dotta, lat. tardo incohàtio -ónis, da incohàre 1 iniziare '.
4: tolsesi intanto / l'arco da canto, / ed incoccato in mezzo al
assoluto. = denom. da cocca (v.) col pref.
13-335: aveva postati tre ba- lestroni da banco con le treccie incoccate. brancoli,
di pennone. = deriv. da incoccare. incocciare1, intr.
a chi che sia, cominciai a uscir da me. foscolo, xix- 401
2-2-5: ma son più pazzo io da mettermi a disputar colle donne, che
bambino... nel fare la curva da bullo si andava a incocciare con un
... quasi incocciava, entrando da tutte le parti. 6.
diverso dalla bocca. = denom. da coccia1 (v.), col pref
marre e fuso! = denom. da coccia2 (v.) col pref.
parte del corpo. = deriv. da coccia1 nel significato di * coppa metallica
ant. perfidia. = deriv. da incocciare1. incòcere, v. incuocere
delle parti. = denom. da cocolla (v.) col pref.
nuove il mondo. = comp. da in-con valore intensivo e da cocozione,
= comp. da in-con valore intensivo e da cocozione, deriv. per raddoppiamento della
deriv. per raddoppiamento della sillaba iniziale da cozione (v.).
ant. rendere codardo. antonio da ferrara, 5: se 'l to soccorso
infernal ortica. = denom. da codardo (v.) col pref.
ne'petti giovanili. = denom. da codardo (v.) col pref.
la coda (un uccello che deve servire da richiamo per attirare gli storni).
, di un * incodare, denom. da coda (v.) con il
nostra armata. = denom. da codino (v.) col pref.
sei a suffizienzia. = comp. da in-con valore negativo e coequale, coeguale
in stranuti tanto violenti ed incoercibili, da farlo poi morire in altra maniera. d'
iv-1-1042: ella a un tratto fu presa da un riso nervoso, frenetico, incoercibile
aveva impegnato le ganasce, che bramavano da un'ora ben diverso impegno. piovene,
rimanente della giornata con lei; preso da un'incoercibile sensualità, che mi faceva
caratteristico della gravidanza. = comp. da in-con valore negativo e coercibile (v.
. muratori, 11-65: che è da dire di un ingegno sì incoerente e
e d'incoerente ai principii di critica da me altrove posti. piovene, 7-439:
. -anche: di vibrazioni luminose emesse da due sorgenti, le cui fasi differiscono
-èntis (boezio), comp. da in-con valore negativo e cohaerens -èntis, part
gridare incoerentemente. = comp. da incoerente. incocrènza, sf.
incoerenza e leggerezza. segneri, iv-370: da questa incoerenza medesima pigliò il santo argomento
incoerenza de gli alterni effluvi fa che da vaso d'angusto orificio non cada l'acqua
cui l'ammalato passa rapidamente e frequentemente da un'idea all'altra, che non
la morte. = deriv. da incoerente. incogitàbile (encogitàbile)
è quasi incogitabile, che esso libera da morte coloro che li danno la morte
all'aquila. = comp. da in-con valore negativo e cogitabile (v.
(v.); deriv. da cogitare. incògliere (ant.
conseguenze vantaggiose o dannose. bartolomeo da s. c., 16-4-3: degno
nelle mani. = comp. da in-con valore intensivo e cogliere (v.
equazioni di terzo grado, e sei incognite da determinare. 2. per estens
, 1-94: era abbastanza saggiamente egoista da sottrarsi e da difendersi allorché l'avventura
era abbastanza saggiamente egoista da sottrarsi e da difendersi allorché l'avventura che le piaceva
il duca di mena, partito incognitamente da lione la medesima sera che ebbe la
fagiuoli, 2-7: giove aveva fatto seco da marito in questo negozio sempre incognitamente.
altro argomento che non paia. zanobi da strada [s. gregorio magno volgar.
sieno in modo governate dalla fortuna e da dio. -di cui non si
credevo esser incognito, e son conosciuto da tutto il mondo. goldoni, vii-1225
alloggia nel vostro albergo. [sostituito da] manzoni, pr. sp.
andando a cologno in strada fo assaltò da alcuni incogniti. a. campana, 177
danni dintorno mi sentiva continuo. bianco da siena, 103: l'anima
nello artificio incognito con una destrezza veramente da lana spagnuola. loredano, 2-ii-152:
ogni ora del giorno e della notte da una quantità incognita di gatti bigi e neri
di tal sorta. 4. difficile da indagare, da spiegare; misterioso,
. 4. difficile da indagare, da spiegare; misterioso, occulto, arcano
vago. pomo, lx-2-78: fu visitato da medici, e poscia abbandonato, all'
poscia abbandonato, all'opinione ch'oppresso da incognita malia fosse in lui immedicabile il male
pronipote. -che non è conosciuto da altri; segreto, celato.
. ciò che è ignoto. bianco da siena, 51: lassa, anima mia
stato istituito in firenze nello scorso gennaio da alcune gentili persone che desiderano mantenere l'
. — in incognito, all'incognito, da incognito: senza rivelare la propria identità
seconda audienza del pascià in maniera come da incognito, conducendo seco il solo uvoghini
il principe gustavo di svezia, che da giovane, facendo l'incognito per italia
, dal lat. incdgnitus, comp. da in-con valore negativo e cógnitus 'noto
un pronipote. = deriv. da incognito. incognizióne, sf.
incognizione dei parenti. = comp. da in-con valore negativo e da cognizione (
= comp. da in-con valore negativo e da cognizione (v.).
roba di tela. = denom. da cuoio (v.) col pref.
il proprio domicilio presso una comunità diversa da quella d'origine. s. bernardo
dotta, lat. tardo incólàtus -ùs, da incóla 1 incoia '. incollaggio
strato di colla sulle facce di un foglio da impiallacciatura, per fabbricare compensati. -nell'
tessile: imbozzimatura. = deriv. da incollare1. incollaménto, sm. ant
capriolano coi figli? = denom. da collana (v.) col pref.
incollanata di corallo. = denom. da collana (v.) cól pref.
, di un * incollarare, denom. da collare (v.) con il
è una colla la quale è buona da incollare vetri o orivuoli o altri belli
vetri o orivuoli o altri belli vasi da domasco o da maiolica che fussero spezzati.
o altri belli vasi da domasco o da maiolica che fussero spezzati. c
pei canti popolari: non v'è che da incollarla nell'interno, nel rovescio della
colla; spalmare di colla la carta da stampa per evitare che s'imbeva d'inchiostro
unirsi intimamente. marinetti, 2-iii-117: da quel pomeriggios pericoloso reginella s'incolla talmente
reginella s'incolla talmente alla mia vita da essere definita il mio bracciale devoto.
ma senza sole. = denom. da colla (v.) col pref.
università mi ha incollato addosso un peso da sopportare: un marchio di fabbrica da tenere
peso da sopportare: un marchio di fabbrica da tenere sempre in mostra con certo contegno
specialmente acquatici quando allungano il collo allarmati da qualche pericolo. « appena vidi i
rimasero quattro ». = denom. da collo (v.) col pref.
colla sottile. salvini, 22-443: da sé l'arco giù pose, / all'
e ficose e incollate. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
. adriani, v-341: si lasciò tirare da lei come se fusse seco incollato e
, 284: che gioia aver sempre da fare,... invece di star
due facce di una lamina di legno da impiallacciatura. = nome d'agente da
da impiallacciatura. = nome d'agente da incollare1. incollatura1, sf. operazione
dell'incollatura. = deriv. da incollare *. incollatura2, sf
posano sulla chiglia. = deriv. da incollare2. incollerare [incollorare),
annoiato incollerossi alcide. = denom. da collera (v.) col pref.
gran copia. = deriv. da incollerire. incollerire (ant.
figli suoi? = denom. da collera (v.) col pref.
, e dal servigio lo licenziò. da ponte, 56: si ricordò d'avermi
non è ancora stato avviato al collocamento da parte dell'ufficio del lavoro (un
lavoratore). = comp. da in-con valore negativo e collocato (v.
, 1147: bruciato e travolto / da quel tuo stesso fuoco creatore / nei
altra persona. = comp. da in-con valore negativo e da un deriv.
= comp. da in-con valore negativo e da un deriv. di colmare (v
di utilità corrispondente. = comp. da in-con valore intensivo e colmare (v.
/ crinali. = comp. da in-con valore negativo e colmo (v.
città distrutte. = denom. da colono (v.) col pref.
i rami ». = denom. da colonna (v.) col pref.
. = nome d'agente da incolonnare. incolorare, tr. (
. ceresa, 1-1587: mi rapisce da le guancie il sangue / ove adverso
concetti moderni. = comp. da in-con valore intensivo e colorare; cfr.
musicale. = comp. da in-con valore negativo e colorato (v.
gli apparivano nettamente assurde, estratte spassionatamente da un incolore raziocinio. piovene, 8-89:
. tardo incolor -dris, comp. da in-con valore negativo e color -oris *
incolorisce il viso. = comp. da in-con valore intensivo e colorire (v.
della lingua. = deriv. da incolore. incoio rito (part
nocello. = denom. da colosso (v.) col pref.
di negligenza. a questa forma sarebbe sempre da dare il senso positivo della incolpazione.
deve essere incolpato o biasimato; immune da colpa, innocente. - anche sostant.
.. non si dice innanzi, ma da poi, e vide iddio, che
sollevate dalla polvere. 2. esente da critiche, da censure. a.
. 2. esente da critiche, da censure. a. f. doni
, lat. tardo inculpàbilis, comp. da incori valore negativo e culpdbilis 'colpevole
valore negativo e culpdbilis 'colpevole ', da culpàre 1 incolpare '.
putabilità. = deriv. da incolpabile1 incolpabilità2, sf. letter
verità senz'altro. = deriv. da incolpabile2. se stesso. -recipr.
promesse che gli venivan tal volta fatte da gl'inosservanti, quando gli scacciava della
al fine. = deriv. da incolpare. incolpare (ant.
binduccio dello scelto, i-140: è da 'ncolpare cului che s'inframette de la
, che sfacciatamente divolgar quello che è da incolpare. catone volgar., 1-146:
, lat. tardo incolpare, comp. da in-con valore intensivo e culpàre, da
da in-con valore intensivo e culpàre, da culpa 'colpa '. incolpataménte,
cittade e dal distretto di firenze. da porto, 1-264: continuando intanto i
, lat. tardo inculpàtus, comp. da in cori valore negativo e
che incolpa, accusatore. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
, le quali giammai non furono commesse da loro, comeché essi conoscano che quei
io stimo. = nome d'agente da incolpare. incolpazióne (ant. incolpagióne
dal tardo lat. inculpdtio -ónis, da inculpàre * incolpare '. incolpévole
è certezza che sia stato il nominato da me, così può facilmente essere che ne
2. per estens. immune da critiche, da censure; irreprensibile (
. per estens. immune da critiche, da censure; irreprensibile (la condotta,
fama di reggimento egualmente incolpevole ed acclamato da che nasceva? -che non può essere
colpa. « ¦ denv. da incolpevole. incolpevolménte1, avv.
, con giudizi biasimevoli. bartolomeo da s. c., 279: appresso
la incoltellata panza. = denom. da coltello (v.) col pref.
incoltezza d'esprimermi. = deriv. da incoltol. incoltivàbile, agg. che
, ed incoltivabili sono... da 24 milioni di moggia. gobetti,
o rocciosi. = comp. da in-con valore negativo e coltivabile (v.
lunghi, incoltivati, il collo fasciato da un maglione rosso. = comp
maglione rosso. = comp. da in-con valore negativo e coltivato (v.
chiome incolte, indosso un manto / ricucito da spini. tasso, 9-81: giunge
uomo che di bestia. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
piange, i suoi lamenti / rotti da un chiaro suon ch'a lei ne viene
costumi incolti. -che è caratterizzato da ignoranza e barbarie (un periodo di
anno millesimo dà quel secolo or or da noi conosciuto, cioè dal più tenebroso ed
s'è incolta. = comp. da in-con valore negativo e còlto, part.
guisa di tartarughe. = deriv. da coltre (v.) col pref.
] che le macchine più moderne, da lavoro e da trasporto, stanno trasferendo
le macchine più moderne, da lavoro e da trasporto, stanno trasferendo...
dei vigneti). = deriv. da incolto1 (v.). incolubrare
de complessioni. = denom. da colubro (v.) col pref.
incòlume, agg. che è uscito indenne da un pericolo; sano e salvo
dotta, lat. incolùmis (comp. da in-con valore negativo e caldmus, agg
il rimanere incolume; l'essere esente da pericoli o danni; integrità fìsica (
licet ', secondo gli avvisi abbiamo da ferrara, i medici sieno disperati della
quello stato nel quale l'uomo va esente da ogni nocumento sia nella persona, sia
istituzione, ecc.). buonaccorso da montemagno il giovane, 2-18: sempre
, deriv. dal lat. incolumitds -àtis da incolùmis 'incolume'; cfr. spagn.
incomandata arbitrar questo. = comp. da in-con valore negativo e comandato (v.
e incombattibile. = comp. da in-con valore negativo e combattibile (v.
incombente alla punta di tal conduttore, passi da quell'elettricità positiva forte che avea,
e inchina, / quasi a respinger da l'anelo petto / l'incombente feroce
c. dati, 4-102: avendone io da s. a. ricevuta l'incumbenza
... tre camere con due letti da padrone, uno da servo. [
con due letti da padrone, uno da servo. [sostituito da] manzoni,
, uno da servo. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
e superba d'avere una commissione segreta da eseguire. [ediz. 1827 (35
lieta e superba d'avere una incumbènza segreta da eseguire]. carducci, iii-24-184:
f. achillini, 12: qui concurrea da l'india all'occidente / chi incomber
la veracità della fede. [sostituito da] manzoni, pr. sp.
. dal lat. imumbère (comp. da in-che indica movimento verso il basso e
il cuore. = denom. da incombenza. incombenzato (part.
, 95: osservate, però, siccome da due cose incompatibili e incombinabili ne nascano
ragionevoli e assurde. = comp. da in-con valore negativo e combinabile (v.
combriccola '. = denom. da combriccola (v.) col pref.
di gloria. = comp. da in-con valore negativo e combustibile (v.
un cinerario. = comp. da in-con valore negativo e combusto (v.
a la 'ncomenza. = deverb. da imomenzare, variante di imomimiare;
fioretti, 1-87: detto questo, incomiatandosi da lui, partì. =
partì. = denom. da có [m] miato (v.
pier della vigna o mostacci o giacomo da lentini, 414: si alta
., iii-326: il cesarotti intercede da pari suo per le antiche voci, 4
rabescati e tediosi. = comp. da in-con valore intensivo e comimiaglia (v
termo, xxxv-1-395: se vostro talento / da lo 'ncominzamento, / madonna,
ch'è amata. bembo, 10-iii-252: da quelli che con annibaie venuti erano l'
incominciamento d'eleganza e di gusto già da molti secoli sconosciuto. 3. raro
. -all'incominciamento, dall'incorniticiamento: da principio, fin dall'inizio. anonimo
a len- tino di maio. guidotto da bologna, 1-120: questa è materia
è verso di grandi iniquitadi, incominciante da pro- speritade, e in adversitade terminante
usurpazione della prima lettera del nome incominciante da vocale... mi fece ardito
/ alcuna incomincianza. = deriv. da incominciare. cominciò la dolce /
pronunciare un discorso (ed è seguito da una prop. costruita con la prep
pier della vigna o mostacci o giacomo da lentini, 413: di ciò mi
. incomminciare, incommin-penare, / che son da lei amato / e incuminciato m'ave a
rustico, vi-1-117 (1-4): da ch'ei ci è dirizzata la ventura,
vela di porto, poi sarai partito da la terra und incuminzi lo viaggio. petrarca
, siccome li fu revelato e manifestato da dio. -assol. (e
, esordire, attaccare). giacomo da lentini, 13: troppo è villana credanza
dir vostro bellore, / che non so da qual degia incominzare. fra giordano,
manetti, 19: el grasso incominciò da capo et insino alla fine gli disse quello
sempre amato, / ch'io sia da te sì mal rimunerato ». tasso,
senso vago di oppressione incominciò a venirmi da quel sole, da quei fiori, dai
incominciò a venirmi da quel sole, da quei fiori, dai gridi di quelle rondini
punto curati. buonafede, 2-i-148: da queste cose può incominciarsi a conoscere come
-rar. con la prep. da. casti, iii-161: incominciarono quei
quando tu hai volontà di parlare, da te medesimo dei incominciare, a simiglianza
. petrarca, 356-5: i'incomincio da quel guardo amoroso, /
., i-i (66): intendo da una delle ^ ue [di dio
del dubbioso bilancio degli sceptici e cerca da per tutto argomenti di sospensione. -tr
: dovea elli incuninciare il suo exordio da quella ragione dalla quale elli più ferma nel
nel tempo o nello spazio. guidotto da bologna, 1-54: posciaché tra i cittadini
e la empietate e l'offesanza. francesco da barberino, iii- 92: talora
note! sansovino, 2-164: è da sapere che '1 principio di questa piazza incomincia
la sillaba prima s'intende sempre incominciar da vocale accentuata d'acutezza. forteguerri,
or quella delle donzelle. [soppresso da] manzoni, pr. sp.,
. carducci, iii-3-334: al mondo oggi da questo / luogo incomincia la novella stòria
'ncomenza, / cioè piacenza. tommaso da faenza, xvii-108-1: spesso di gioia nascie
uno mirabile tremore incominciare nel mio petto da la sinistra parte. petrarca, 3-8:
dolor s'incominciaro. s. bernardino da siena, 66: ogni tentazione che ci
trasmuta continuamente. fracchia, 501: da quell'abito era incominciata la sua disgrazia
. 6. locuz. -incominciando da: modo di dire usato per indicare
città di siena..., da tempo di dodici anni a dietro, e
tempo di dodici anni a dietro, e da inde in su per più tempo,
in su per più tempo, incomenciando da questo tempo a dietro... non
. -incominciarsi a qualcosa: cominciare da ciò. fra giordano, 3-50:
vuol bene finire. = comp. da in-con valore intensivo e cominciare (v.
posso io fare docili, cioè intenditori, da tal fatto; se io nel mio
sopra 'l quale io dicerò. guidotto da bologna, 1-122: il dicitore..
resta un cotale poco si riposi. guido da pisa [tommaseo]: a lui
/ l'incominciato suo viaggio affretta. da ponte, 346: il tacito giudizio
eloquenza. gioberti, 6-ii-151: mentre da un lato stuzzicavano e alimentavano gli eccessi,
n. 2). domenico da montecchiello, 40: con ciò sia cosa
di lui. = deverb. da incominciare. incommènda, sf.
maestro grande a vita, che è creato da tutti e'cavalieri di quello ordine;
dalle nostre forze. = comp. da in-con valore negativo e commendabile (v
delle grasce. = comp. da in-con valore intensivo e commendare-, cfr
rajberti, 2-137: ritieni pure che da questo laocoonte a quell'altro dell'eneide
incommensurabile. mazzini, 48-257: roso da una vanità incommensurabile. ferd. martini
dotta, lat. incommensuràbilis, comp. da incori valore negativo e commensuràbilis 'commensurabile
, si conchiuda che la incommensurabilità procede da una quantità inassegnabile minore di qualunque data
stessa in te! = comp. da in-con valore negativo e commensurato, part
patti commerciali. = comp. da in-con valore negativo e commerciabile (v.
. per estens. che non è travagliato da vivi sentimenti o da intense passioni,
non è travagliato da vivi sentimenti o da intense passioni, privo di preoccupazioni,
dire alcune messe. = comp. da in-con valore negativo e commosso (v.
tri- nitade? s. caterina da siena, ii-78: potente è dio,
è commerciabile. = deriv. da incommerciabile. incomméssa, sf.
incommestibili imbecilli. a comp. da in-con valore negativo e commestibile. incommèttere
istrumento. = * comp. da » » - con valore intensivo e commetter
dotta, lat. incommiscibilis, comp. da in-con valore negativo e commiscibllis, da
da in-con valore negativo e commiscibllis, da commiscère 'mischiare insieme, mescolare
disgrazia). = comp. da in-con valore negativo e commiserato.
incommutabilità. = 3 comp. da in-con valore negativo e commisto (v.
dotta, lat. tardo incommùtabilxtàs -àtis, da incommùtàbilis * incommutabile '.
dotta, lat. incommùtàbilis, comp. da in-con valore negativo e commùtàbilis, da
da in-con valore negativo e commùtàbilis, da commutare 1 commutare \ incommutabilità
che non muta. zanobi da straia [s. gregorio magno volgar.
di mutamento, immutabilmente. zanobi da straia [s. gregorio magno volgar.
[dio] non muta il pensiero da questa cosa in quella, ma tutte le
silenziosa onda lucente / l'isola come da ombra si leva. = »
non si muta; immutevole. bianco da siena, 50: tu sol incommutante /
. di un * incommutare, comp. da innegativo e da commutare, non altrimenti
incommutare, comp. da innegativo e da commutare, non altrimenti attestato. incommutato
incommutabile, immutabile. buonaccorso da montemagno il giovane, 2-11: gloria
s. agostino), comp. da in-negativo e commùtatus 'mutato '.
si muta; immutevole. francesco da barberino, 1: lo quale, onipotente
= cfr. incommutabile. incorno da ménte, avv. (superi, incomodissimaménte
diceva altresì che ognuno di noi, da che viene al mondo, è come uno
stato così incomodante, diamine!, da premer troppo il tuo popò standoti a ridosso
saraceni, i-312: tanto fu lontana da o espellere o incommodare in conto alcuno
: è molto probabile che il tumore da cui viene incomodata cotesta nobile religiosa riconosca
cotesta nobile religiosa riconosca il suo principio da quei dolorosissimi spasimi, già tante volte
, per incomodar parigi, al quale da quella città andavano i maggiori soccorsi di
, meditò con la consulta i mezi da incomodare maggiormente il nemico. 5
. sarpi, viii-182: non è da permettere che uno, vissuto qui da
da permettere che uno, vissuto qui da buon cattolico e andato di là da'monti
e a'suoi antenati egli ha tanto da poter fare un viaggetto senza incomodarsi gran fatto
pratolini, 10-218: « esco da me » m'interruppe « non si disturbi
dotta, lat. incommodare, denom. da incom módus incroc. con
incomodataménte, avv. ant. in modo da recare danno, disagio, difficoltà
meco bere i preti e i frati / da te a torto incomodati. manzoni,
un assai forte castello, incommodato però da una vicina montagna che lo commanda.
, acciaccato; affetto, colpito (da un disturbo, da un malanno).
affetto, colpito (da un disturbo, da un malanno). siri, ix-793
cesarotti, 1-xl-28: i miei occhi da qualche tempo sono incomodati più del solito
ha presa in prestito [la tunica] da un suo cugino, incomodato, alto
incomodatore. = nome d'agente da incommodare. incomodèzza, sf.
troppo caldo. = deriv. da incomodo1. incomodità (ant.
d'arsioni, di fiumi, e da male ricolte. giot. catalcanti, 179
il sapere non lo possé mai disobbligare da queste incomodità. guicciardini, i-174: seguitando
, io darò luogo / e mi ritirerò da questo sito / se le son forse
: la navigazione in piena manica dura da un paio d'ore, sen- z'
che lo spopolamento... del ponte da parte dei passeggeri presi improvvisamente da qualche
ponte da parte dei passeggeri presi improvvisamente da qualche incomodità che li ha fatti uno
, lat. incommoditàs -àtis, comp. da incori valore negativo e commoditàs -àtis *
. tarchetti, 6-ii-10: non so da quanto tempo io mi trovassi colà,
anche pericoloso. 2. gravoso da sopportare, spiacevole, sgradevole, irritante
flussioncella d'occhi, che mi secca da qualche giorno, me ne somministra delle
e importuno, imbalsamandolo in frasi storiche da custodire negli archivi o da riporre nelle
frasi storiche da custodire negli archivi o da riporre nelle epitomi. -inopportuno, intempestivo
. per l'al tre operazioni le quali da lui, per la sicurtà comune,
abbastanza incommoda. bocchelli, 1-ii-73: da quando s'era fatto la reputazione di
l'indigenza ha appreso all'incomodo parente da cui si credevano liberati.
vita a stradette di questo tipo facendo da terzo incomodo dopo un ghi- berti o
dotta, lat. incommódus, comp. da in-con valore negativo e commódus * comodo
debbe mettersi tra gli incomodi e disagi da uomini che tra cotesto bene e diletto
uomini che tra cotesto bene e diletto da donne. ammirato, 1-i-225: il
. chiari, i-135: essendo partiti da lione con que'soli vestiti che avevamo
lascino per di fuori, come anelli da assicurare scale, da fermare taglie, ec
, come anelli da assicurare scale, da fermare taglie, ec. -persona che
pervenuto agli anni gravi, e veniva travagliato da continui incomodi di gotte e mali.
magalotti, 26-140: oggi sono stato da m. r. chapelain, il quale
e ristabilita quasi di tutti gl'incomodi da lei sofferti quest'inverno. foscolo, xiv-372
qui di fuor; né gli ha da increscere, / se m'ode, d'
misero premio della gloria gli resta più da sperare. -togliere, levare l'
sebbene fossi ritoccato di quando in quando da qualche incomodarello. -incomodùccio.
devo forse l'incomodùccio che provo da due mesi a questa parte all'
dotta, lat. incommódum, comp. da in-con valore negativo e commódum 4
gli altri che per noi medesimi essere da suo vero recettacolo e nido esterminata e perduta
volta dell'incomparabilissimo benefizio che egli avea da dio ricevuto. muratori, 6-278:
sentimento, una sensazione). francesco da barberino, iii-332: ài tesoro che comprar
corpo indisposta. aretino, v-1-283: da tali sue qualità nasce il concetto buono nel
se lasciassimo prendergli [i nostri animi] da i divini alettamenti de la più bella
): quando fui a prender congedo da quest'uomo incomparabile, che m'onora
dello spazio logaritmico, e dei solidi da esso generati, dall'incomparabile evangelista torricelli
incomparabile, avendo più di 500 navi da guerra e d'altre d'infinito numero.
numero. brusoni, 9-194: rapito da desiderio ineffabile di vendetta e ritenuto dalle
e comparàbilis 4 paragonabile ', deriv. da comparare 4 paragonare '.
io medesimo. = denom. da compare (v.) col pref.
dire incivilito. = comp. da in-con valore negativo e comparativamente (v
brevità incompartìbile? = comp. da in-con valore negativo e comparabile, agg
con l'amicizia. = deriv. da incompatibile per incrocio con passi
e quello. — deriv. da incompassibile. g. bentivoglio, 6-2-495
., iii-326: il cesarotti intercede da pari suo per le antiche voci,
* crudeltà '. = comp. da in-con valore negativo e compassione (v.
disposto a sentirla, direbbe altra cosa da 'spietato ', sarebbe un grado
incompassione '. = deriv. da incompassione. incompatibile, agg.
mi pare meno incompatibile con le cose da me vedute e osservate. -sproporzionato
. 2. dir. caratterizzato da incompatibilità (per lo più al plur
. calvino, 8-10: appariva diversa da tutte le cose della nostra vita,
la nostra parentela non è così stretta da renderci incompatibili. -intollerabile, fastidioso
equazioni); che non è soddisfatto da alcun ente (un sistema di postulati)
di postulati). = comp. da in-con valore negativo e compatibile (v.
guicciardini, 2-5-144: la difficultà de'danari da dare alli spagnuoli, e forse ancora
io per questa incompatibilità di desideri eravamo da qualche mese discordi. soffici, v-6-375
determinati atti del comp. da in-con valore negativo e compertus, part.
compattezza. = comp. da in-con valore negativo e compatto (v.
niente in natura. = comp. da in-con valore negativo e compenetrabile (v
nel suo cerchio. = deriv. da incompenetrabile. incompènsa, sf. ant
tal dono. = deriv. da ricompensa per cambio di prefisso.
io numerai. segneri, iv-54: da quelle ingiurie, che dio riporta ogni
. ma quale gloria potrebbe un dio ricavare da quei discapiti, che riportasse dall'altro
lor genere incompensabili. = comp. da in-con valore negativo e compensabile (v
i-xxxvi-118: rifiutò il decreto come emanato da un'autorità incompetente, e dopo il
chiunque prestasse assenso a un editto emanato da una podestà incompetente. foscolo, xi-2-561
1-iii-490: essendo per lo più scritti da uomini incompetenti, [i giornali] formano
carducci, ii-10-283: il municipio desidera da me un parere sul valore letterario di
moretti, ii-619: leggeva un libro da 'incompetente'affermando ogni volta il suo diritto
. croce, iv-i 1-279: è venuto da me il corbino, uno dei presenti
invadenti e incompetenti. -che deriva da mancanza di competenza, di dottrina.
le sue. = comp. da in-con valore negativo e competente (v.
in modo inopportuno, indebitamente. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
statuto dei mercanti di calimala, 3-228: da alcuna o alcune sentenze, comandamenti,
di quel giudice con quell'inquisito e bandito da lui. filangieri, i-482: poteva
, per rilevare quel che nel detto da lui era o inesatto o meno esatto
modo di vedere, gli sperperi provocati da incompetenza e cattiva amministrazione. =
cattiva amministrazione. = comp. da in-con valore negativo e competenza (v.
e minarle. = comp. da in-con valore negativo e compiacere (v.
dal padre, incompianto, / rinnegato da turba delira. tommaseo, 3-i-362:
i passi. = comp. da in-con valore negativo e compianto1 (v.
un'estasi incompita. = comp. da in-con valore negativo e compito (v.
rimasto incompiuto, ogni anima è presa da uno di quei desideri tanto più forti
la verità e a dover camminare con essa da una svolta all'altra dei suoi sviluppi
parzialmente costruiti. = comp. da in-con valore negativo e compiuto (v.
fa complesso. = denom. da complessione (v.) col pref.
filos. disus. che è composto da una parola sola o da un enunciato
è composto da una parola sola o da un enunciato isolato da una proposizione;
parola sola o da un enunciato isolato da una proposizione; semplice (un termine:
b. segni, n-29: è da sapere il principio esser di due sorti,
animale ', e gli altri che vengon da cose; ma accennan cosa quasi complessa
sol termine, è quella che è espressa da una o più lettere, ma tra
ma tra loro non distinte e separate da segno alcuno. tommaseo [s
, lat. tardo incomplexus, comp. da incon valore negativo e complexus 1 complesso
è accaduto che i concetti siano stati da essa [la logica formalistica] variamente classificati
, lat. tardo incomplètus, comp. da incori valore negativo e complètus, part
stato incomponibile. = comp. da in-con valore negativo e componibile (v.
.. la ingiuria incomportabile e molestia da non potere sofferire, la quale li
taccia / di sconoscente. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
fu questo veramente incomportabile. [sostituito da] manzoni, pr. sp.
4-i-44: 1 possessori agricoli, aggravati da tasse incomportabili, né trovando sbocco alle
benzoni, 1-60: vedendo gl'isolani che da ogni lato erano oppressi da intolerabili e
isolani che da ogni lato erano oppressi da intolerabili e incomportabili fatiche e travagli,
incomportabil cura la mia sarebbe, se da capo a fondo tutta prendessi ad esame
tommaso prossimo alla settantina ed esonerato oramai da ogni faccenda all'età sua incomportabile o
incomportabile, di lasciarsi con tanta viltà da gli insolentissimi nemici sbigottire. siri, 1-iii-128
, 1-ii-60: fu rispedito in italia da birone presso di anecy con ima prolissa memoria
persona). s. caterina da siena, i-149: egli diventa incomportabile
ai compagni. = comp. da in-con valore negativo e comportabile (v.
desiderare la morte. = deriv. da incomportabile. incomportabilménte, avv.
di tutti capace alle riforme, e da un lato par vero; dall'altro
all'odio della autorità, la quale da per tutto a quei giorni grave,
fui contento. = deriv. da incomportabile con cambio di suffisso.
, riescono incompossibili. = comp. da in-con valore negativo e compossibile (v.
a. cattaneo, iii-78: negavasi da zenone il moto,... da
da zenone il moto,... da parmenide l'incompossibilità di due contraddizioni.
9-69: [in questa lirica] dòmina da cima a fondo una incompostezza quasi berchettiana
quasi berchettiana. = deriv. da incomposto. incompósto (ant.
conti, 1-78: era meraviglioso pensare da quale incomposto intreccio di vite sgorgasse la
lei, parte si chiude. [sostituito da] manzoni, pr. sp.
considerare in due modi: o soli e da per sé, che i loici dicono
. mus. ant. che è formato da due gradi consecutivi (un intervallo musicale
indoli agli scolari. = deriv. da incomposto. incompràbile, agg. ant
quanto ricevette. = comp. da in-con valore negativo e compràbile (v.
dei morbi. = comp. da in-con valore negativo e da un deriv.
= comp. da in-con valore negativo e da un deriv. di comprendere (v
264: messer rinaldo,... da uno sdegno incomprendibile frequentato, non si
stesso volume. = comp. da in-con valore negativo e comprendìbile (v.
natura. salvini, 10-3-241: è da prenderlo per infinito, non per l'