ne i tempi partire dalla gravità e da quelle cose che vedute da noi rendano gli
gravità e da quelle cose che vedute da noi rendano gli animi nostri più infiammati
voce dotta, lat. gravitàs -àtis, da gravis 1 grave '. gravitante (
stomaco. cagna, 1-161: sconvolto da quella scenata che gli aveva sconquassato la
sistema di tributi che, lasciando inviolabile da ogni diretta o indiretta sottrazione il puro
= voce dotta, deriv. da gravità nel significato fisico. gravitazionale,
amare nuove geometrie e campi gravitazionali creati da masse moventisi con velocità siderali. alvaro
ormai comune, del campo magnetico prodotto da una corrente gravitazionale. gravitazióne,
gravitazione del terreno? = deriv. da gravitare-, cfr. fr. gravitation (
= voce dotta, comp. da gravità e dal sufi, -one, che
che mi fa star gioioso. bianco da siena, 172: l'anima mia dolente
dà gravore. = deriv. da grave. gravosaménte, avv. gravemente
i-77: non ne sono così gravosamente da riprendere, come voi fate. zanobi
riprendere, come voi fate. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
degli interessi. = deriv. da gravoso. gravóso, agg.
-tardo, neghittoso, impacciato; afflitto da acciacchi; stanco. - anche di
al corpo o all'animo, duro da sopportare, increscioso (una situazione,
certe faccende! -che deriva da profondo turbamento, da viva afflizione;
-che deriva da profondo turbamento, da viva afflizione; accorato. boccaccio
riscalda troppo co'raggi solari. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar
molesto (una persona). bartolomeo da s. c., 39-3-4: lo
, a tutti è molesto. giovanni da samminiato [petrarca], ii-144: io
sostegno. -pericoloso. francesco da barberino, 373: se venisse che da
da barberino, 373: se venisse che da sé fosse malata,...
5. triste, addolorato; oppresso da una pena, da una preoccupazione.
addolorato; oppresso da una pena, da una preoccupazione. neri de'visdomini,
gravoso sono e doloroso vivo. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
fai gravoso. = deriv. da grave. gràzia (ant.
specialmente nel volto). bartolomeo da s. c., 1-1-2: fallace
a passi misurati, hanno una grazia da fregio greco. boine, ii-130:
/ sì cominciò a dire / parole da partire / con grazia e con amore.
senza fatica e quasi senza pensarvi. da questo credo io che derivi assai la
possegono la grazia del candore / che da ogni guasto sana, se rinnova /
giovanissimo, ma toccato una volta per sempre da quella grazia che, più che una
a cui le spalle adoro estatico / da l'alta tribuna e ne 'l volger /
dàlia. vailini, 114: tutta cinta da pergole di vite / per me la
gareggiare con quelle di francia, già da un secolo inarrivabili nella grazia e finezza
cara figlia ammaestrar che riede / doman da i chiostri ove il sermon d'italia
talento, predisposizione naturale. folgore da san gimignano, vi-11-169 (32-6):
in sé tutte quelle grazie che da uomo mortale piuttosto disiderare si possono.
piacere è il bellissimo pugnale di braccio da montone, ridonatomi senza guaina dalla grazia
suo fine, / e in lei da ciò dipende / l'andar a dite o
mi vergogno, e non spero perdono da nessuna grazia. -grazia del popolo,
io aggio portata, / donna, da vo'istandovi lontano, / grazza dir
, ché 'n gioia m'è ritornata / da poi ch'io vi son fatto prosimano
, 2-134: vorrei un'altra grazia da vostra signoria:... che quando
, 1-ii-283: capua nel 1553 ottenne da carlo v la grazia di essere governata,
essere governata, per la giustizia, da un consigliere che non dà sindacato.
o qual grazia mi ti mostra? busone da gubbio, 34: essendo istanchi
non converta per grazia giustificante. bianco da siena, 25: aver potete 'l mele
, 9-21: la pienezza della grazia discesa da se medesima nell'anima. sarpi,
-legge della grazia: ordinamento morale instaurato da gesù cristo mediante il perfezionamento dell'ordinamento
.. predatori e distruggitori. ricciardo da cortona, 2: la vostra onesta e
, amico volta, i di notte da una bettola ti scrivo. 14
deo la mae- state, / e da la forma par che 'l nome penda,
: l'alma, ch'è sol da dio fatta gentile, / ché già d'
stato ritene. fazio, i-6-93: da lui, come luce dal sole, /
nel suo valor rinova. s. bernardino da siena, 33: o reina del
reina del cielo..., da cui tutte le grazie vengono, dirizza
anco dono naturale in quanto che esce da dio liberamente e senza necessità s'impartisce
offesa, ché questi parevan in lui leggieri da sostenere, ma la grazia di perdonarli
veleno (e in partic., da quello dei serpenti); facoltà di
di dio, di san paolo morsicato da una vipera in questa isola)
pauliani] dicono trar l'origine da s. paolo apostolo... e
qual grazia dicono che ottenesse s. paolo da dio per sé e suoi successori
vero malta, quando fu morsicato da una vipera ». vincenzo maria
vincenzo maria di s. caterina da siena, 275: li ciarlatani..
faccia di sua graccia manto. sabba da castiglione, 17: si degni [dio
e girare a lor modo, traendo da lui grazie, e pareano i signori della
il sussidio, e questa fu permessa da pio iv perché dal re fossero mantenute
, la cosa al mondo più difficile da ottenersi. -stor. ministro (o
di qual cuno; fare da guida a qualcuno, fargli strada.
ella gli guida / a questa sì da lei diletta stanza. parini, giorno,
e, con giudizio e con compassione da grandi, raccomandavano loro d'essere ubbidienti.
andare; e se questa cosa è da dio, esso gli guiderà al convento de'
donna giva, / il suo signor, da chi bramar l'udiva. collodi,
li uomini e d'i dèi. antonio da ferrara, 160: chi voi guidar
, se guidato non fusse e governato da una mente tanto perfetta che sapesse bene
sciocco, donde se'nato tu? da quelle; / dunque ci è senno e
modo che ogni ramo sia sempre accompagnato da una o due viti. —
, 203: ciprigna /... da tacque sorge / e 'l dì ne
una meta determinata; informare sul percorso da seguire: servire come punto di riferimento
1-274: dal sentier che guida / giù da la selva, io vidi / a
vede in quai ricetti / guidate sieno da verun pastore. leopardi, 8-96: non
-avviare in una determinata direzione un animale da sella o da tiro. francesco da
determinata direzione un animale da sella o da tiro. francesco da barberino, ii-213
da sella o da tiro. francesco da barberino, ii-213: veggian...
4-295: una grigia automobile sbucò fuori da un cortile e andò a fermarsi all'uscita
all'uscita del paese. era guidata da un ragazzo armato. pratolini, 2-22:
punto sta ora a trovar come si ha da guidar la sega per far questo taglio
pier della vigna o stefano protonotaro o giacomo da lentini, 417: aunore e caunoscenza
quella verità che mi guida, che da qualche lettra in fuora non scrivo altro
altro deciso di lasciarmi guidare affatto affatto da te. giusti, 2-102: alle solenni
guidi; / ma esso guida, e da lui si rammenta / quella virtù ch'
straordinario che sia mai comparso, tale da mutare i destini del mondo, tale da
da mutare i destini del mondo, tale da strappare dalla mano di dio le redini
3-39: quegli è dudone, ed è da lui guidata / questa schiera, che
i loro pupilli rei e cattivi e da sapere male guidare il danaio e più
poca saviezza, in maniera che n'avesse da nascere un minimo sospettuzzo, farebbe grandissimo
in un certo modo. giovanni da san miniaio [petrarca], i-46:
ragionevolmente fosse guidata. 5. caterina da siena, iv-299: oh misero,
vo'che passi questo giorno; perché da oggi in là, la vo'guidar per
poi guider (sec. xvi), da guide (sec. xv), di
= voce d'area pistoiese, deriv. da guidare. guidarésco, v.
il timone verticale dei siluri in modo da mantenerne la rotta sulla direzione prestabilita.
. cauto e lento procedere del cane da penna quando, puntandolo, tien dietro all'
un motoveicolo. = deriv. da guidare. guidàtico, sm.
in campagna. = deriv. da guida, sul modello di viatico.
attraverso luoghi sconosciuti; informato sul percorso da seguire; accompagnato, scortato.
per bon- tade d'ingegno, solo da sé guidato, per lo diritto cammino
lasciando le vestigie de'suoi passi dietro da sé. m. villani, 7-66:
, 2-95: non esitò sulla direzione da seguire, guidata dagli istinti. alvaro,
innanzi la guida, il guidato le sia da lato o le tegna dietro ubbidendo.
legno piccolo, sdrucito e fragile, guidato da un nocchiero, ingombro ancor dal sonno
venivano lentamente, sopra un carro guidato da pietro. 3. manovrato (
mano con otto o dieci manichi guidati da altrettanti uomini tutti d'accordo. d.
traditi. palladio, 1 -proem.: da naturale inclinazione guidato, mi diedi ne
piaceri venerei e pellegrini, ciechi guidati da ciechi guide s'affrettano con precipitosa scelerità alla
consolata. gavoni, 2-88: guidato da queirimbrogliato filo / di grigia intelligenza,
a compiere stranezze, ma tutte guidate da un gusto finissimo e tali da confermare
guidate da un gusto finissimo e tali da confermare e accrescere la sua fama di gran
seri detope- rata, / e poi da onne gente seri sempre addetata: / 4
roma. alfieri, 1-269: tu da feroce ambizion di regno, / tu,
feroce ambizion di regno, / tu, da vendetta orribile guidato, / quant'io
moderato (la vita). giovanni da samminiato [petrarca], ii-278: la
di legni e di sassi, / guidato da un fan- ciul che non ha possa
le temine correan su la marina, / da l'implacabile orontea guidate, / che
sanctis, ii-15-45: moltitudini inferocite, guidate da un cardinale, che con la stessa
a lor volta, guidati, trascinati da uno, che precedeva in testa.
sala fece altre quattro camere, guidate da lui e fatte condurre da'suoi garzoni
/ nel veder tante cose / guidate da fortuna / e non da giusta legge
cose / guidate da fortuna / e non da giusta legge. muratori, 5-iv-97:
fucina del baccano, guidata e alimentata da tempestoni, non aveva mai riposo.
giovanni polastra, poeta aretino, guidata da lui medesimo, fecero far la prospettiva
. si provava in un tango guidata da giorgio, senza mai concluderlo per l'
62-63: quilli che so coniogati non serò da star con frati: / serò
persona, che la guardi. bartolomeo da s. c., 25-7-2: io
o quattro piedi più di ogn'altra lancia da guerra, con gli quali si tien
esser di venere,... da due bianchissimi cigni si vedeva tirare, in
2-6-599: si vede un carro tirato da due buoi, col guidatore de'medesimi in
suo ferraiolo, si sforzava di tirarlo giù da cavallo. alfieri, 48: ben
perduto lo suo guidatore palinuro. benvenuto da imola volgar., ii-367: commisse
nel linguaggio sportivo, pilota di auto da corsa). d'annunzio, iv-2-868
che siete di lui guidatore. bartolomeo da s. c., 4-5-4: malagevolmente
non sente il peso quei che è portato da dio, ed è menato dal sommo
capitani delle nostre galee..., da questi due ottimi i fanti furono eletti
bargagli, 49: il guidator del giuoco da chi gli pare 10 fa percuotere.
nel guiderdona- mento de'giusti. busone da gubbio, 67: ne'guiderdo- namenti
] ne la sesta età del mondo da questo sbandimento ne la speranza del guiderdonamento
guiderdonamento eternale. = deriv. da guiderdonare. derdóne). ant
un altro recusa e dice che non è da guidardonare. giamboni, 4-310: i
alcuno de'figliuoli gli rinsegnasse, maravigliosamente da lui per ogn'uno guiderdonato sarebbe.
per ogn'uno guiderdonato sarebbe. andrea da barberino, 1-75: tutti v'aviso
2-21: è gran senno 11 dilungarsi da quel signore che non può guiderdonare l'
danari, come quella di certi loti da gneo domizio. 2. per
cotant'è leale e netto. busone da gubbio, 94: a voi conviene.
ne serve. = deriv. da guiderdone. guiderdonato (part.
tornò in normandia. varchi, 18-1-290: da voi guiderdonare (ant. guidar
alto operare. = deriv. da guiderdonare. guiderdóne (ant.
, m'ha dato guiderdone. giacomo da lentini, 13: grande arditanza -e coragiusa
/ per desperata via son dilungato / da gli occhi ov'era (i *
foscolo, xiv-39: voi non avrete da temere dalla mia gratitudine eterna, ch'
castigo, punizione, pena. guido da pisa, 1-366: questi guidardoni averà chi
arterie grandi. = deriv. da una voce araba. guido,
con le guide); piccola bandiera formata da una larga fascia di stoffa, a
suoi, ed elesse il capitano primo da siena, portatore del suo guidone.
al cadavere del compagno composto sul letto da campo, avvolto nella rascia rossa del guidone
4. arald. banderuola formata da una lunga striscia di stoffa terminante in
della milizia. = deriv. da guida. guidóne2, sm.
. = dallo spagn. guitoneria, da guitón: v. guidone2. guidoniano
990-1050), e ai sistemi musicali da lui inventati, perfezionati o anche
superare forti pendenze, con rotaie fiancheggiate da guide di cemento, larghe 30 cm,
può essere collegato con quello in discesa da una fune metallica di equilibrio rinviata alla
la vendetta (ed era costituito originariamente da capi di bestiame, in seguito da somme
da capi di bestiame, in seguito da somme di danaro variabili a seconda del
dal longob. widergild, comp. da wider 4 in cambio ', 4 a
). ant. girfalco. folgore da san gimignano, vi-n-142 (10-7):
il camerum e la guinea, rappresentato da individui di pelle bruno rossastra, statura
l'altro. = deriv. da guigliardone. guigliardonatóre, agg.
cotali guigliardonatori. = deriv. da guigliardonare. guigliardóne (guiliardóne)
volgar., 1-2: noi aremo guiliardóne da dio, se noi siamo verace confessi
sm. ant. imbroglione. francesco da barberino, 195: guardai [il bambino
[il bambino] d'acattatori e da guiglioni, / che ne van flirtando molti
con robespierre. = deriv. da guillottina-, cfr. fr. guillotiner (
de vana prospertate. = variante da viltanza (v.).
d'abaca. = deriv. da una voce tagalog, attraverso lo spagnolo.
. guizzata. = deriv. da guinare (v.).
= etimo incerto, forse ricavato per metafora da guindolo (v.).
guindolata in matasse. = deriv. da guindolo. guìndolo (dial. guìndalo
a un modo, cioè per sé quelli da fregio e soriana, e per sé
e soriana, e per sé quelli da orsoio e da testoio. citolini,
, e per sé quelli da orsoio e da testoio. citolini, 439:
centocinquanta braccia, se sia punto bozzolo da vedere. statuti dei mercanti [in nieri
banche attortigliate un guindolo festonato di matasse da mettere in gomitolo. pascoli, 515:
i geti dei falconi). -cane da guinzaglio: cane da caccia. folgore
). -cane da guinzaglio: cane da caccia. folgore da san gimignano,
guinzaglio: cane da caccia. folgore da san gimignano, vi-11-134 (3-5):
... /... can da guinzagli e segugi da traccia. boterò,
... can da guinzagli e segugi da traccia. boterò, 6-238: benché
. boterò, 6-238: benché fosse da i cacciatori richiamato, [il falco]
? panciatichì, 7: fu ripreso da certi satraponi, che co'letterati vanno
inviperito, imbestialito, /... da non porre al suo furor guinzaglio.
avea raccolto. marino, 4-100: tornan da capo a la medesma guisa / l'
, / secondo la natura / che vien da gentil luoco, ha in sé valore
. dante, par., 5-99: da mia natura i trasmutabile son per tutte
croce, iii-32-216: certamente non c'è da stupirsi troppo che in russia, posta
di vestito o di arredamento. andrea da barberino, ii-130: avevasi segretamente fatto
delle parigine ti divorano quando tu esci da un teatro. 4. usanza
'l cor apersi / con tra lo strai da cui fuggir vai poco: / cinta
pappagallo, è stato ammaestrato, non so da chi, a profferir parole a guisa
/ ch'i'mi riposi e levimi da terra? boiardo, 2-20-16: tutte le
e là di fossa in fossa. dante da maiano, 1-6-10: son del tuo
in altra guisa essere state le cose da me raccontate che come io le vi
mia fatica, di dimostrare. giovanni da samminiato [petrarca], ii-5:
/ là per l'indico mar, che da natura i tragge a sé il ferro
/ m'è, non so come, da le mani uscita; / ma,
condimento di vivanda. — in guisa da: seguito dall'infinito, introduce una
asta diritta dello strumento, in guisa da potere scorrere su e giù per essa.
18-211: l'uomo è costituito in guisa da percepire una serie di idee giusta una
potere... sbassarsi in guisa, da sciogliere almeno una gamba da quei legami
guisa, da sciogliere almeno una gamba da quei legami. beltramelli, iii-239: si
conciato in tal guisa, col nero-fumo, da assumere un aspetto demoniaco per nulla ridevole
, 109: ora sono combattuta da una disusata battaglia sì duramente, ch'
., 2-5 (164): essendo da tavola levati, e andreuccio partir volendosi
muore. canigiani, 1-99: guarda che da costei non si'afflitto, / ma
/ con tutti i suoi, trattar fo da marfisa. daniello, 1-40: bisogna
in tal modo, siffattamente. giacomo da lentini, 6: poi c'a me
mala guisa qualcosa: abusarne. busone da gubbio, 75: quando finalmente ti rimarrai
una recitazione mediocre. = deriv. da guitto. guitteria, sf. ant
senso concreto: atto o comportamento da guitto; birbonata, mascalzonata.
filo di guittismo. = deriv. da guitto. guitto, agg.
— sm. spreg. attore mediocre, da strapazzo, o privo di un'adeguata
accertare lo stato libero, era pratica da non sbrigarsi su due piedi. viani,
aver cangiato. = deriv. da guittone. guittoniano, agg.
l'ardor profondo. nievo, 1-180: da veri granchiolini guizzavano nell'acqua tuffandovi entro
corda], l'altra non tocca da sè medesima si risente e guizza. algarotti
non vuol andare in rovina, deve darsi da fare. pulci, iv-7: chi
di mare. 2. percorso da guizzi. jahier, 101: dolce
fiancata strapiombante sui tonfani del rusigliardo guizzati da lampi d'ombra di trote.
in mare.. = deriv. da guizzare. guizzévole, agg. letter
aria livida. = deriv. da guizzare. guizzìpedo, agg.
andaro. = * comp. da guizzare e piede (v.).
mi credetti ritrarre, ma, vinta da loro, stanchissima fui nella camera..
che si moveva a scatti e guizzi da palcoscenico. -balzo improvviso; soprassalto
... col suo cavallo domato da lui e dominato poi sempre collo strano linguaggio
, a volta a volta, percorsi da nuovi guizzi di vita, e torneranno a
, 31: percosso l'aere vicino da i guizzi di questo nervo teso e sonoro
, i-139: l'idra, che da più capi orrendi e crudi / vomitò di
nomata fortuna. = deriv. da guizzo. gula (gulla),
sette vizi principali che nascon e vengon da lui, e son questi: vanagloria,
piatto nazio nale ungherese costituito da uno stufato di spezzatino di manzo,
ossidazione. = deriv. da gulosio. gulosia, sf.
a'suoi. = deriv. da guloso. gulosio, sm.
simili. masuccio, 115: da un canto la pessima avarizia e da l'
: da un canto la pessima avarizia e da l'altro la gulosità de la ricchissima
lo stimulava. = deriv. da guloso. gulóso, agg.
= voce dotta, lat. gulósus, da gula 'gola '. gulpo
. ant. gomitolo. guido da pisa, 1-173: chi in questo carcere
uno gumicèllo di filo in mano legandolo da capo all'intrare della porta e poi
profeta soto uno guni- pero, svegliato da l'angelo si trovò al capo 4 subcineritium
piccoli in spighe o pannocchie, caratterizzate da simbiosi nei canali intercellulari mucipari della
= voce aretina, deriv. da gupo. gupo, agg.
fori. buti, 3-791: imbagnavano sé da capo, 4 nel miro gurge '
, deriv. dal fr. gourmandine, da gourmand 4 goloso '. gurmétta
uomo posto da'mercanti sopra un battello da trasporto per guardare e custodire le mercanzie
, per ischifare il gurro? = da riconnettersi a gorra2 (v.),
di gusciaglia. = deriv. da guscio, col suff. collettivo e spreg
o gialla. = deriv. da guscio. gùscio, sm.
pula (del grano). francesco da barberino, 240: seminare faeva il mezzo
infranta e sanza gusci. s. caterina da siena, ii-282: ii seme che
facilita lo schiudersi delle uova [del baco da seta], ammorbidendone i gusci.
2-1-18: la lira antica, ritrovata da mercurio, era formata d'un guscio di
consuetudini, caratterizzate talora dalfisolamento sociale e da un egoistico appartarsi, che sono proprie
chiudersi in se stesso, escludersi volutamente da ogni sorta di rapporti umani e sociali
rapporti umani e sociali, o anche da impegni morali, responsabilità, ecc.
. -anche: uscire di casa o da un determinato luogo. cantari, 100
miside, in su l'uscio / da tre dì in qua, che io ti
scoperte e i sacconi appoggiati alla spalliera da piedi, i sacconi col guscio sudicio
automobile). manzini, 8-64: da una parte, in un fosso, affonda
ha quattro membri soli, essendone occupata da un guscio poco meno della metà.
di grande resistenza e leggerezza, caratterizzata da un'estensione superficiale assai notevole rispetto
l'acqua del corno percuote, e da la banda di fuore un foro a
speranza, e faceva traboccare le bilance da quella parte. guerrazzi, 2-52:
dell'unghia di un equino. dino da firenze [tommaseo]: il male,
: gli voleva bene, si conoscevano da un pezzo, erano due fave dello stesso
molte gentili parole un consiglio sul nome da darsi al tuo bimbo che sta per
di siena, 130: quattro guscini da guanciali, pieni di penne, quali
, 483: il dorso di quell'animale da nulla era formato da due gusciolini ovali
di quell'animale da nulla era formato da due gusciolini ovali, di egual forma e
mus. strumento ad arco formato da una cassa armonica ricurva unita direttamente
secolo, costituito negli esempi più antichi da un telaio trapezoidale su cui si dispongono
un telaio trapezoidale su cui si dispongono da 7 a 13 corde da pizzicarsi con
cui si dispongono da 7 a 13 corde da pizzicarsi con la mano destra (mentre
, ii-252: i pisani, vedendosi gusminati da messer gerardo, non potendo altro fare
. = part. pass, da gusminare, non altrimenti documentato: forse
gusminare, non altrimenti documentato: forse da sgominare, per metatesi popolare (cfr.
deù'atriplice,... non averà da dubitare che la lattuca non si possa
uomo è attorniato e messo in mezzo da tutte queste cose visibili, udibili,
finissimo. = deriv. da gustare (cfr. buongustaio).
; degustazione, assaggio. giacomino da verona, xxxv-1-631: ancora: li fruiti
albori e de i prai / li quai da pe'del fìumo per la riva è
ebbe ardimento d'assaggiare lo pomo vietatoli da dio nel paradiso terrestre. 2
altro mai e forte, e trattato poi da quegl'ingegni d'ogni più fina
(20): discende questo conoscimento da cinque principali sentimenti del corpo: da vedere
da cinque principali sentimenti del corpo: da vedere, che è negli occhi;
che è negli occhi;... da gustare, che è nella bocca. bibbia
corsero per gustare col becco le uve effigiate da zeusi. leopardi, 480: di
, / vedrete che c'è star da capitano. rajberti, 2-130: in febbraio
spirito; ottenere benefici materiali o morali da particolari eventi, condizioni o circostanze;
du'l'uomo pertene. s. caterina da siena, ii-53: se elli è
tutte le gusterà. s. caterina da siena, iii-74: abbiamo gustato e veduto
, 32- 123: colui che da sinistra le s'aggiusta, / è il
che non conforta. s. caterina da siena, i-14: l'amore sensitivo.
91: il suo giornale... da noi di mese in mese verrà pubblicato;
dea, chi la parola / modulata da te gusta od imita; / onde ingenuo
raccontare... sarà gustato specialmente da quelli che hanno pratica di certe curiosità
. — intr. (seguito da una prop. interrogativa indiretta).
loco si gustasse quanta sia la dolcezza che da una amata e cara compagnia deriva,
tenerezza naturale, che è maggiormente gustata da chi ha maggior finezza di giudizio e
non si gusta se non col leggere da solo a solo il dramma, che potrà
non era ancora inventata la musica difficile. da orecchiante il suo verdi lo gustava ancora
diceva, l'ariosto si fa gustare da tutti. -intr. dilettarsi.
piccola tavola sinottica, dove poter vedere da un'ora a un'altra tutto quello
tremavano e sbattevano i denti, era cosa da gustarne. 11. provare diletto
il tenero vostro padre... da voi separato non può più gustare il poco
, 90: oh perché almeno / lunge da lor non moio! orrendo, è
, 293: essendo questa man da lui laudato, / più fiso lo
davanzati, ii-190: uomo turbolento, da scandoli, ciarlatore, che gustava a molti
-organi gustativi: corpuscoli microscopici, costituiti da cellule epiteliali, che si trovano nelle
, ma gustativo. = deriv. da gustare-, cfr. fr. gustatif (
e savorato in mente bene. zanobi da strato [s. gregorio magno volgar.
donna 'folle de son corps 'già da me esperimen- tata e arcanamente gustata come
sicilia in roma, il cui servizio gustato da essi fu tanto grato, che il
diventa gaudio del gustatore. s. caterina da siena, iv-157: noi dobbiamo essere
papille gustatone. = deriv. da gustare. gustazióne, sf. il
lorenzo de'medici, ii-61: differenzia è da gusto a gustazione: / il gusto
voce dotta, lat. gustatici -ònis, da gustare * gustare '. gusteggiare
mi trovo con persona in letto, / da cui amata e gradita mi sento,
giorno tanto gustevole. = deriv. da gustare. gustevolménte, avv. ant
de'medici, ii-61: differenzia è da gusto a gustazione: / il gusto
di dilettarci il gusto; onde, tratti da tal dilettazione, più sollecitamente corriamo a
, par., 32-122: colui che da sinistra le s'aggiusta / è il
ardito gusto della prima madre. domenico da montecchiello, 56: quando quella cosa
gusto delle cose umane, fui preso da gran curiosità di saperne l'intiero.
egli... poppando ogni tratto da una pipa di gesso smozzicata due boccate di
li amatori, il quale, come più da loro si riceve, maggiormente si desidera
, le noze, gli altri gusti da grandi, onde egli era avido, toccherebbero
di gusman fratello del duca, e soggetto da lasciarsi reggere dal conte a misura del
/ e poi, lasciata la spina da canto, / l'erba che pare al
[di emendazioni] mi paiono suggerite da un gusto puramente soggettivo. -ant
le mie membra, simile a un sapore da troppo tempo vietato. pavese, 8-171
suo gusto di donna bella la distraeva da tutto il resto. 7. capacità
de l'intelletto e non gusto contaminato da la volontà. marino, 346: non
del merito delle opere naturali e artificiali. da principio non si ebbe gusto che per
di cattivi libri, che si vanno da molti e molti anni quotidianamente stampando.
che come cosa tediosa non sa sofferirsi da molti il recitativo. bettinelli, xii-156
, 1-183: il gusto, eretto da taluni ad astrazione immutabile, è risultato
un gusto superiore a femmina e che da femmina si potesse sperare. 10
d'una bella contadina; / e da certe granite mascagnotte / farsi far due
la cupola di sant'andrea si vede da lontano e non puoi sbagliare ».
neri, i-xxii: tutto si pigli da me in buona parte, sì come io
esserne soddisfatto; provarvi piacere. tommaso da faenza, xxxv-1-454: parte divisa da
tommaso da faenza, xxxv-1-454: parte divisa da tal gente folle / che non pòn
farla corta, ognun fu tratto / da quella tomba, e rimirò la luce;
a far bene ai poveri si ha da provare un gusto matto. baldini,
. per lo più o vengono finti da loro medesimi o da loro nimici divulgati
più o vengono finti da loro medesimi o da loro nimici divulgati per infamarli o da
da loro nimici divulgati per infamarli o da sfaccendati cor- tegiani inventati, per dar
alle greggi] il pasco, ché da questi viene / maggior la sete e grazioso
1-1-35: se si praticasse così, fino da giovanetti si avvezzerebbero i possessori a prender
un re a sua voglia, erano però da l'altra parte sottoposti a mille rischi
fu che misero a soqquadro / erbe da far minestre, erbe odorose: / addio
sarà un nero vellutato bellissimo e gustoso da fame ogni sorte di lavoro. scaramuccia
luogo). bizoni, 52: da villanova a verona campagne gustose per otto
a mona luna. / -è troppo da ragazzi; / ve ne son cento più
; e penso che ce ne sarebbero da scegliere quattro o cinque gustosissime pel dialogo
col maestro dell'opere stupende d'antonio da correggio, diversi dipinti di bella e delicata
ant. goccia, gocciola. bianco da siena, 53: per men d'una
faceva piovere. caporali, i-53: fin da la nobile vicenza, / vi venne
anglica [regia], comp. da gótta 'gomma 'e anglica 'inglese
e d'altre materie elastiche e forti da ricevere quegli urti formidabili a difesa delle
stomaci di guttaperca, apparecchi ortopedici fanno da gambe e da braccia. serao, i-865
, apparecchi ortopedici fanno da gambe e da braccia. serao, i-865: sul marmo
. gutta-percha (nel 1845), composto da gutta, adattamento del malese gètah *
gomma 'e pertah, l'albero da cui si estrae; cfr. fr.
guttazióne, sf. bot. emissione da parte delle piante dell'eccesso di
servo che tiene in mano un vasetto da olio, il quale a gocciola a
dotta, lat. guttus, deriv. da gùtta * goccia '. gutturale
ma la schietta favella toscana non inzafardata da questo sudiciume di voci nasali e gutturali
della parlata, tutta scalpitìo di gutturali da farvi credere d'essere in cina.
, l'avrebbono lasciata per tutta la toscana da loro ripiena. — sostant
all'ultimo. = voce dotta, da gutturale, col sufi, -oide, dal
più felicemente respiratoria. = deriv. da un * gutturare non attestato.
fr. colonna, 2-33: da poscia [era] uno malluvio, e
vino, che usciva a goccia a goccia da que'vasi. 2. enol.
in provincia di piacenza e si ottiene da una mescolanza di vari vitigni con prevalenza
micosi ulcerativa delle tasche gutturali, prodotta da aspergini o botriomiceti, che spesso ha
guttur -ùris 'gola 'e da micosi (v.).
le consonanti. = deriv. da gutturale (v.).
la feria. = deriv. da gufo (v.) con l'incr
come ha trovato = deriv. da gutturale. la fiera abaia come
per indicare lo iato o per distinguerla da parole omografe (ahi, ahimè,
, il quale in queste parolette nasce da l'affetto. p. f. giambullari
di quella di la rochelle; sormontata da una corona indica monete francesi di enrico
viene usata per segnalazioni; se issata da sola significa 4 ho il pilota a bordo
tutto il regno di tunis, e da gli arabi è chiamata habbhaziz. =
-geogr. area abitata da una specie animale o vegetale.
voce onomatopeica che riproduce il rumore prodotto da un colpo di tosse.
morali, religiosi, politici, composta da dotti ebrei fra l'inizio dell'era
cfr. ingl. haggadic, deriv. da haggadah (nel 1856).
= ar. hd'ik, deriv. da hàka 'intessuto'; cfr. ingl.
di haiti. = deriv. da haiti, repubblica dell'america centrale.
ha esplicato, che una parola composta da hallelu, voce della seconda persona dell'
halela] nel numero del più, e da iah, che significa dio o il
econ. sistema economico ideato nel 1918 da agostino maria trucco per risolvere il problema
vide sospeso per aria, e sostenuto da ritorte di rami, un graticcio a foggia
hamac ', e questo dio sa da qual altra lingua l'ha accattata. panzini
c'è il hamsin, e lo conosco da bimbo. è il vento che chiamano
, veicoli, ecc., formato da un tetto che poggia su pali
di tempra degli acciai, simile alla martensite da cui si distingue per la struttura più
tempi antichi e largamente usata come euforizzante da popoli medio-orientali e dagli indiani, e
, come inebriate di ascisce, uscivano da certi stabbioli oscuri danzando frenetiche il ballomanno
, secondo il quale all'uomo redento da cristo non si impone l'obbligo delle
effusiva della famiglia dei basalti, costituita da titanangite e haiiyna; si trova nell'
trova nell'erzgebirge. = deriv. da haùyna. haiiynòfìro, sm.
= voce dotta, comp. da haiiyna e dal suff. -firo,
dal suff. -firo, deriv. da [por] firo per indicare struttura porfirica
effusiva originaria di nicolosi (sicilia) da considerarsi un'andesite ricca di olivina.
g. hébert (1875-1957), da lui denominato 'metodo naturale ', che
metodo naturale ', che in contrapposizione da un lato alla ginnastica svedese e dall'
è insussistente: cozza seco stesso, da se stesso si annulla. oriani, x-13-257
4 hellelta '. = deriv. da una voce di galla. hem
= voce ispano-americana, deriv. da un vocabolo dei caraibi; cfr.
... gli ha dipinti tutti da capo a piedi [i camelli].
. olio o sostanza colorante che si ricava da questa pianta. ramusio, i-278
ovvero hannà o alcanna,... da tinger le mani delle donne ed i
imperator '. = deriv. da henricus, nome di diversi imperatori.
e teorie filosofiche e pedagogiche elaborate da j. f. herbart (1776-1841)
coltivate per il latice che cola da incisioni praticate nel fusto, dal
e vernici. = deriv. da una voce indigena dell'ecuador; cfr.
= sp. hicotca, deriv. da una voce latino-americana. hidalcàn,
bibbia], 1-142: per offerta da spandere, offerisci il terzo d'un hin
di qua e di là; da una parte all'altra. buonarroti
= dal persiano hindùstàni, deriv. da hindùstàn 'in- dostan '.
= voce tedesca, comp. da hinter 'dietro 'e land '
dittatura e l'organizzazione totalitaria dello stato da lui instaurato. 2.
hockey. = voce registr. da panzini, iv-318. hockeistico,
, ch'assai quadra / a chi fa da speziai. -chiamalo. - hoè
quali hanno insegnato, che il verbo da se medesimo senza la vergine s'incarnasse
tristezza, dolore. giacomo da lentini, 37: hoi tu meo core
di hollywood. = deriv. da hoolywood, quartiere di los angeles
ed economica di prestigio, pur provenendo da famiglie di modeste condizioni.
strato superficiale della crosta terrestre, costituito da un complesso chimicamente indefinito di sostanze
al bruno fino al nero, provenienti da residui vegetali e animali, chimicamente e
: questo strato varia nella sua spessezza da due in tre dita fino a molti piedi
, non fu possibile trovarne una goccia da inumidire le arse labbra. fanzini,
epoca più recente dell'archeano, contraddistinta da rocce eruttive e metamorfiche. -catena huroniana
per la bontà delle carni, sì da risultare ormai molto raro.
bigio, secondo che ne sono stato informato da molti, che gli viddero e ne
un buon cibo. = da una voce indigena dei caraibi.
), nomi stranieri e vocaboli derivati da essi; nei gruppi eia, eie
con s impura quando queste siano precedute da vocaboli terminanti con consonanti. bembo,
e quella che ne viene appresso comincia da s, a cui ne seguiti un'
per cui 1'» cade quando sia seguito da l, tn o r poste prima
nero al centro: se viene alzata da sola indica 'sto accostando a sinistra
azzurre e bianche: se viene alzata da sola indica 'sto per segnalare col
ed è uno dei pochi suoni ottenibili da parte degli strumenti a fiato privi di
operare, e non conchiuda. viene da quello stento che fanno i ragazzi quando imparano
o in posizione iniziale, fu usata da g. g. trissino (1524)
specchi prenderai; e i due rimuovi / da te d'un modo. boccaccio,
i sassi e gli arbori eminenti / da l'alte ripe, e portan ne la
a formare il superlativo relativo. francesco da barberino, i-224: puossi dir che qui
): v. a; dai (da i): v. da;
(da i): v. da; dei [de i): v
oggetto o di termine). pietro da bascapè v-187-67: de cinque seni el ge
(102-8): ben tegno folle chi da sé i divide [i denari].
divide [i denari]. francesco da barberino, iii-237: guarda che i consigli
in funzione di soggetto). pietro da bascapè, v-189-223: tal fan 'l ben
$arà, di chi alcuna cosa molto da lui disiderata con industria acquistasse o la
, 3-95: i'= io. da noi solo nelle imprecazioni: ch'i'sprefondi
, 381: quale confessione ià fattele da tutti dui a pieno populo ratificare.
, diffuso nell'america meridionale, alto da 1 a 3 m, dalle cui
espettorante). = deriv. da jabor [andi]. iacànidi,
, la quale è accompagnata poi dentro da certe membrane come quelle del granato,
del melone. = da una voce indigena dell'india.
sostanza gialla colo rante estratta da alcune piante del genere iaca
, la camicia, già tutta da lo stillato sudore molle, se le venne
iace en esto graticcio. guido da pisa, 1-279: nel fieno iacerà,
, comunità. = deriv. da iacere1. jachétto, sm.
. battello, basti mento da diporto, per lo più di piccole dimensioni
dotta, gr. ò£xs (£o€, da t<4 4 voce, grido '.
20: ametisto vien detto... da molti naturalisti quarzo ialino ametisto.
gr. ùàxivo? 'vitreo', da oocxot; 'vetro'. ialite1, sf
del corpo vitreo dell'occhio, causata da infiammazione del globo oculare. =
dal gr. ùaxtttc -180?, da oaxo <; 'vetro'(con allusione
di colore bianco, vitreo, costituito da una miscela isomorfa di ortoclasio e celsiana
gr. oaxoc, 'vetro 'e da q> * yacht 'è la nave signorile da diporto, a vela o a vapore = voce dotta, lat. hyacinthaeus, da hyacinthus 1 giacinto '. cfr. antica forza. = deriv. da guaiaco per aferesi. iacobèa, si ritiene abbia azione tossica sugli animali da pascolo. = deriv. da [ animali da pascolo. = deriv. da [senecio] jacobea (v. giacobea 40 specie delfamerica centro-meridionale, costituite da arbusti con foglie ampie allungato-acuminate, vellutate risce, che appartiene a iacopone da todi e alla sua poesia. = deriv. dal nome di jacopone da todi (1230-1306). iactura seguir cum sassi iaculando / e partiran da me cum buscie e pianti. = voce dotta, lat. iaculàtor -óris, da iaculàri 'lanciare '. iagara allora non si saziava, benché angustiato da mortale affanno, di profferire iaculatorie al . iacàlàtio -ónis * il gettare ', da iaculàri * gettare '; cfr. colpo, offesa. felice da massa, xliii-263: inanzi si vedranno assai tommaseo]: iacolo è il dardo da lanciare. = voce dotta, , è l'occhio. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar. dal gr. 'tàdec 'le piovose 'da oca * faccio piovere '. cfr biblica). = deriv. da iafet; v. anche iafetico. ..., dopo aver seguito da lontano il lione del popolo e dopo essersi
del cristallino. = deriv. da ialoide. i alo melano, sm
miner. roccia di tipo granitico costituita da quarzo, lepidolite, ortoclasio e cassiterite
mucina il cui gruppo prostetico è costituito da acido ialuronico, presente nella gelatina di
consiste nel ricavare le matrici di zinco da lastre di vetro su cui è inciso
peso molecolare, com posto da acido glicuronico e acetil glicosammina,
= voce dotta, deriv. da ialuronico, col sufi, -osi che
= voce dotta, comp. da yamato, nome di un'antica
di un'antica provincia giapponese (da yama 4 paese di montagna) e,
e sm. mitol. che discende da iamo, celebre indovino figlio di apollo
lat. jamidae, dal gr. 'lapi&xi da " iapto? 4 iamo '
galleggiante formato con una secrezione mucosa da loro prodotta. = voce dotta
), gr. làvfhvo?, da lav&o? 4 viola '.
[nicus] 4 giapponese 'e da germanico (v.).
, deriv. dall'ingl. japonic, da japon, variante di japan 4 giappone
scient. iaponicus 4 giapponese 'e da pinus 4 pino '(da cui si
'e da pinus 4 pino '(da cui si estrae la trementina).
che nulla persona ausa ponere o da per sé in trare li animali alle iar-
iarosite, sf. miner. minerale composto da sol fato basico di ferro
= deriv. dal russo jarovizacija, da jarovoj 4 prima verile '
pietra preziosa di iaspide. zanobi da strata [s. gregorio magno
pietra di iaspis. s. bernardino da siena, v-108: io porrò la iaspide
e spesso traluce, e benché vincta da molti, nientedimeno ritiene la gloria della
marino, 16-47: di diamante angolar da dotta lima / fatto è lo scettro
1-760: fra'corpi figurati s'annoverano da molti le pietre specolari,..
= voce dotta, gr. tarpeìov, da tarpò *; 4 medico '.
voce dotta, gr. larpixó?, da tarpò? 'medico '. -óvuxo
queirillusoria armonia che 1 poveri poeti sentono da sé soli ne'propri versi. carducci,
a divorar sì scelerati amanti? erasmo da valvasone, 1-127: di dure zanne i
-ùs 4 apertura, voragine '(da hiàre essere aperto ', aprirsi ',
allegri e iatta- bondi per la fazzione da essi fatta, se'n venivano stracchi.
, lat. iactabundus (gellio), da iactàre 4 vantarsi '. lattante
, dal lat. iactantia, deriv. da iactàre 4 vantarsi '; cfr.
voce dotta, lat. iactàtor -oris, da iactàre 4 vantarsi '. lattato
ant. azione legale intentata per difendersi da una diffamazione. fagiuoli [tramater]
una iattatoria. = deriv. da iattare. lattazióne, sf.
di mezzo, chiunque, ritenendosi leso da vanterie o diffamazioni altrui, poteva reintegrare
.. / varianti hyb-. da iavan; iavanitico...
lui promette sicuro = deriv. da ibernare. porto e riva, /
plur. -i). giaz- una da la via del porto per mare con iattura
dalle condizioni sfavorevoli dell'amsfondrate, e da terra. = 3 cfr. giazzista.
nostra non principiò dal denaro, ma da la iactura de l'onore. caviceo,
. boiardo, 3-231: lo è da fare buon capitale de questi terreni.
loro me possa o debbia far, da li quali tanti affanni e iacture ho recevute
getto, perdita ', deriv. da iactus, part. pass, di iacère
, dal lat. hibernàre svernare ', da liminabile [dalla mia prosa]
. prosa di livio o libericità da quella di seneca. ibernato (
(superi. = deriv. da iberico. ibernatissimo). sottoposto
balbo, 1-268: l'italia fu da principio e molto in breve ibernazióne
. sospensione o ridu popolata da molte e varie genti giapetiche; da'tirreni
-america targo che per mezzo del freddo; da ciò le parole 'ibernaiberica: l'
, 1-380: non hai mai lonizzata da spagnoli e portoghesi). sentito parlare di
che permettono di ottonio, che fiorisce da ottobre ad aprile). tenere
:, ibéride (nel 1789). da difendere coi mitra magari. iberismo,
concezione politica fondata sull'esaltazione = deriv. da ibernare; cfr. ingl. hibernation (
e uno compagno partirsi = deriv. da ibero. da cologna con abiti da peregrini
partirsi = deriv. da ibero. da cologna con abiti da peregrini ibernici. cellini
. da ibero. da cologna con abiti da peregrini ibernici. cellini, 726:
organi ma = deriv. da ibero. lati mediante un repentino
trazii, sotto i cieli iberni, / da tempesta d'inverno si distacca dalla colonia
sm. medie. tumore benigno costituito da un particolare tipo di lipoma ghiandolare,
ovvero ispani e lusitani, i quali da questa parte ebbero per confine l'oceano
vedremo... le isole italiche tenute da colonie ibere, fenicie, cartaginesi ed
. firenzuola, 899: deh come da lontan scorgo il gran giove / colmar d'
tebro, e 'l suo buon frate / da tonde ibere a quelle d'eufrate /
addita / se teniamo dal franco o da libero. lemene, i-282: qui dava
allamerica latina. = comp. da ibernico] e americano. iberoinsulare
antropol. razza iberoinsulare: quella costituita da dolicocefali di statura media, con capelli
dal lat. hibèrus 'iberico 'e da insulare (v.).
dal lat. hibèrus * iberico 'e da romanzo (v.).
e specialmente ne'massi de'monti, e da una ripa all'altra si gettano.
. ipóxeiov [{ zérpov], da tpoxo? * ibico '. ibidem
. d'annunzio, i-767: scossa da 'l vento molle la selva de'tigli
<; 'ibleo, proveniente da ibla in sicilia *. ibo
siena, 18: la soma dell'ibi da fare balestra, e de'talieri
tabernanthe iboga. = deriv. da iboga. ibòma, sm.
arricchiscono. = deriv. da ibrido; cfr. fr. hybrider (
o animali. = deriv. da ibridare-, voce registr. dal panzini (
di smerdiakof. = deriv. da ibridare-, cfr. fr. hybridation (
di parigi. = deriv. da ibrido. ibridismo, sm. bot
elettroni sono distribuiti con una geometria differente da quella originaria. = deriv.
quella originaria. = deriv. da ibridizzare. ibrido, agg.
di questa commistione nascono sono chiamati ibridi da gli antichi e sono mezzi selvaggi.
chimera2). -per estens. composto da individui provenienti da regioni o nazioni diverse
-per estens. composto da individui provenienti da regioni o nazioni diverse; privo di
vedere ingannate e turbate le sue aspirazioni da combinazioni ibride e immorali. d'annunzio,
che portano in loro le generazioni provenienti da un miscuglio di razze imbastardite, crescenti
, incapaci di essere. -composto da concetti, idee, categorie diverse più
che è composto di elementi che derivano da lingue diverse (una parola).
. = voce dotta, comp. da ibrido e dal gr. yafxéco 4 mi
agg. bot. che viene fecondato da fiori di specie diversa (una pianta)
. = voce dotta, comp. da ibrido e dal gr. xóyog 4 discorso
= voce dotta, gr. ò3pumx<4, da oppic 4 violenza '. ibsenianaménte,
conversava. = deriv. da ibseniano. ibseniano, agg.
voce dotta, gr. elxdsei;, da elxdt? -6l8oq 4 ventesimo giorno
, dal gr. elxasiotdu, deriv. da elxdtc -&8o <; 4 ventesimo giorno
particolari esercizi di acrobazia eseguiti al circo da acrobati volanti. — anche sm.
e. cabet. = deriv. da icaria, nome del paese immaginario con
paese immaginario con reggimento comunistico descritto da étienne cabet nel suo libro voyage
. icarius, gr. txdpio?, da txapoc 'icaro '(v.
icario, eroe ateniese, che apprese da bacco l'arte di ricavare il vino
. icarius, dal gr. ixdpioc, da 'lxàpio? * icario '.
realistica di rappresentazione. = deriv. da icastico. icàstico, agg. (
; ma questa non si può contraddistinguere da l'icastica. comanini, l-m-274: due
; 'atto di ritrarre ', da elxdtcco 'rappresento per immagini '.
. mediev. hicceitas -àtis, deriv. da hic 'qui '.
, 10-100: [i coloni] urlano da fendere la volta del cielo!
-iccio di valore spregiativo; voce registrata da a. m. biscioni.
= voce dotta, gr. txerijpiai, da ixer ^ pto? * supplicante '
tanto iciarchia quanto iciarco sono voci introdotte da l. b. alberti nel suo
dipoi combatte con l'asp'do e da quello con tale armadura si difende.
che segue le tracce ', deriv. da ixveóro * vado sulle orme'. cfr
gr. txvoyp « 9£® (comp. da ixvo? 'orma 'e ypacpco
. elxo- vixó <;, da elxcóv -óvo? 4 immagine ';
biz. elxovoxxàonqi; (comp. da elxcóv -óvo? 4 immagine 'e xaàco
opinione comune. = deriv. da iconoclasta; cfr. fr. iconoclastie (
delle immagini. = deriv. da iconodulo. iconodulo, sm. stor
gr. biz. elxovósouaog, comp. da elxcóv -óvo? 4 immagine 'e
significati, uno dei quali viene usato da chi scrive il segno per farlo comprendere
= voce dotta, comp. da elxcóv -óvo? 4 immagine * e
ypacpla 4 rappresentazione figurata '(comp. da elxcóv -óvo? 4 immagine * e
architettura). = deriv. da iconografico. iconogràfico, agg.
adoratore di immagini ', comp. da elxcóv -óvo? 4 immagine 'e aocrpela
religioso russo. = deriv. da iconolatra-, cfr. fr. iconol&trie (
e storico del sistema simbolico offerto da un artista, attraverso l'analisi delle strutture
dotta, tgr. elxovoxoyloc, comp. da elxcóv -óvoc, 4 immagine 'e
debita venerazione, hanno cercato di esterminarle da tutti i luoghi. serdonati, i-40
combatte le immagini ', comp. da etxtóv -óvo? 'immagine 'e
non valse nell'ordine che vien chiamata da aristotile iconomia, s'avrà secondo voi
aristotile iconomia, s'avrà secondo voi da far conseguenza, che nel resto egli
arte di governare la famiglia in modo da condurre o avvicinare gl'individui che la compongono
cioè iconomica, sì 'nsegna che sia da fare e che da lasciare per covernare
sì 'nsegna che sia da fare e che da lasciare per covernare e reggere il propio
salvini, 6-179: son dette [da platone]... iconopee o idolopoetiche
che forma immagini, statuario '(da slxcóv -ovó? 'immagine 'e
etxwv -óvo? 'immagine 'e da oxorcéto 'osservo, vedo cfr. migliorini
, per telecomando, ecc., inventato da v. zworykin ».
sf. archit. elemento architettonico costituito da un colonnato archi- travato che in alcune
elxcóv -óvo? * immagine 'e da ordtoi? 'collocamento '; cfr.
la rete d'oro dell'iconostasio. da entro le teche di metallo, i santi
dalle facce caprine fissavano il vuoto con occhi da pazzi. = voce dotta,
slxcóv -óvo? 'immagine 'e da ih) xt) * ripostiglio '
carducci, iii-2-45: di cipri ella da l'icore / nata d'amor tra i
fiamme e porpore, / o ciel, da le tue faci. pascoli, 877
iii-53: la impetigine può aver principio da icor tenue meschiato con umor crasso e mordace
un icore sanioso e fetentissimo sia stillante da qualche piaga gangrenosa,... è
disus. infezione generale dell'organismo causata da un processo cancrenoso. = voce dotta
. = voce dotta, comp. da icore e dal suff. -ernia (deriv
, dal gr. facopoeisfj? (da ex&p -tòpo? 'icore 'e -oei8
medie. disus. che è costituito da icore; che contiene, che trasuda icore
. disus. fuoruscita abbondante di icore da una piaga. = voce dotta,
se stessa. = deriv. da icosaedro. icosaedrico, agg. (
-icosaedro tronco: poliedro archimedeo costituito da 20 esagoni e 12 pentagoni, che si
l'icosaedro è una figura solida compresa da venti triangoli uguali ed equilateri. c
. etxo- odespo? (comp. da etxooi * venti 'e è8pa * base
poteva essere costituita dagli animali stessi o da una somma equivalente al loro prezzo)
? (omero), comp. da etxooi * venti 'e (3o0?
poliedro archimedeo le cui facce sono costituite da 12 pentagoni regolari e 20 triangoli equilateri
, forma semplice del sistema monometrico costituita da ventiquattro facce quadrangolari o pentagonali non
, gr. elxooitetpàespo? (comp. da etxooi 'venti ', réooape?
in partic.: colpo apoplettico provocato da emorragia cerebrale. panzini, iv-322:
ictus -ùs 'colpo', deriv. da ictus, part. pass, di icère
, titolo dei nobili spagnuoli che discendono da antichi cristiani senza mescolanza di sangue ebreo
, i-390: metteva su un broncio da idalgo tòcco nel protocollo. = adattamento
dotta, lat. idalius, deriv. da idalium (gr. * i8<4xiov)
dal biologo weismann (1834-1914), da id: v. ide. idantòico
di potassio. = deriv. da idantoina. idantoìna, sf.
= dal ted. hydantoin, comp. da hyd [ro] -4 idro 'e
. = voce dotta, comp. da idatide e dal gr. ip. ecn
. = voce dotta, comp. da idatide (v.) e di -enteria
) e di -enteria (deriv. da dissenteria). idatidèo, agg.
-liquido idatidèo: quello contenuto nelle cisti da echinococco. -fremito idatidèo: sensazione tattile
palpando con procedimenti particolari una tumefazione provocata da una cisti da echinococco. idatìdico,
particolari una tumefazione provocata da una cisti da echinococco. idatìdico, agg. (
idatidèo. = deriv. da idatide-, cfr. fr. hydatique (
. echinococcosi. = deriv. da idatide, con il sufi. -osi.
pieno di acqua ', comp. da oscop osaxo? 'acqua 'e ósó
cristo]. = deriv. da iddio. iddìa (ant.
idea temi, con che arte sia da riparare il danno della generazione nosta.
io more / per questa iddea. zenone da pistoia, 1-3: o quanto la
punillo, secondo la colpa. francesco da barberino, i-326: in ogni parte
la prima cosa, in quanto sussiste da sé, la prima causa, in quanto
rende intelligibili, conoscendole, le esistenze da lui create. carducci, iii-2-32:
alti iddei, / fatti ad participar da chi v'ingrazia. giov. cavalcanti,
i nostri idei terrestri, questi meritan da noi le statue, simulacri e li
],... perché vengono da lo iddio de la scoltura, de le
straordinariamente attaccato. s. caterina da siena, 348: questi de le ricchezze
come augurio e speranza di essere preservati da sventure e disgrazie. casti,
casti, vi-454: iddio ci scampi / da qualche seccator. borgese, 1-335:
iddio, li vinceremo o moriremo in modo da far onore a roma per sempre.
ddio2), la qual forma è da identificare con iddio ». ide
inferiori traevano origine e derivavano, come da loro proprio fonte, da certe idee
, come da loro proprio fonte, da certe idee, le quali stimavano che fossero
over forme, dell'universo, creato da principio nell'intelletto del sommo opifice e
marino, xiii-73: quel che già da l'idea fu di se stesso / lassù
e assoluto cogl'intelligibili relativi e individui da noi appresi. -idea innata
innata: che esiste nell'uomo indipendentemente da qualsiasi precedente esperienza. muratori, 11-76
è tabili ed eterne e non venute da i sensi. genovesi, 2-39: complessa
seconda che il suo oggetto venga rappresentato da un'immagine intellettuale o da una figura
venga rappresentato da un'immagine intellettuale o da una figura materiale. genovesi, 2-39
passano tutti nella forma del concetto e da questa in quella affatto riflessa delle idee
: a seconda dell'importanza della funzione da esse esplicata nel processo intellettivo. beccaria
per sé intelligibile; mentre si distinguono da esso per l'esistenza relativa a sé o
tra di noi, ebbe alimento perenne da quegli avanzi delle istituzioni romane che non
traducevano in parole, s'hanno ora da tradurre in fatti. nievo, 211:
importanza di tali sentimenti non avviene più da parte dei capi per intuizione sorretta dalla
in idee-forza, in parole-forza -ma avviene da parte dell'organismo collettivo per « compartecipazione
riesce a guastarmi anche i desinari lontano da lei. 5. dottrina
vecchie o nuove che siano, son da prendere o da buttar via.
nuove che siano, son da prendere o da buttar via. 6. immaginazione
disfarsi, / quando parte il pensier, da cui pendea. c. 7.
bandiera furono assaliti dagli abitanti e non da soldati, il che distruggerebbe l'idea d'
di che sorte, / ed intese da lui ch'era figura / vera ed idea
cosa diventa naturale. 12. esempio da imitare; modello di perfezione fisica o
ho idea che tutta sardegna sia circondata da una catena di laghi intercomunicanti e che
fingere azzioni di tutte le sorti dette da se stessi e imitarle, volendo dar
di una di quelle divinità greche scolpite da fidia, di cui il tempo ha come
ho portato tre paia di calze di fìlusello da tingere e mi pare di essergli entrata
idea di quello degli altri orientali. da ponte, 95: mi accinsi sul fatto
scrittore vuoto, ma di chi nelle cose da operare non ha concetti proprii né sa
[s. v.]: idee da monarchi, entrate da cappuccini (disegni
.]: idee da monarchi, entrate da cappuccini (disegni grandi, ma le
. -s'accomodi. -che bell'ideina da giovanetto da bene. tommaseo [s.
accomodi. -che bell'ideina da giovanetto da bene. tommaseo [s. v.
così peggiorativo, dicesi piuttosto di cose da fare che di pensamenti da scrivere o
di cose da fare che di pensamenti da scrivere o da nutrire dentro di sé.
fare che di pensamenti da scrivere o da nutrire dentro di sé. de amicis
m ^ nip] 'cibele', da i&xloc 4 del monte ida', da i
, da i&xloc 4 del monte ida', da i sri 'ida'). idèa3
platonica e neoplatonica: che è costituito da idee o archetipi. dante
dei cieli, che è forma impressa da la forma ideale che è ne la mente
è primieramente partito in due parti, da l'ima de le quali è quel mondo
achillini, 1-230: un cristo ideale trafitto da spine, flagellato e morto in croce
romanzo ideale. carducci, iii-6-115: è da inferire... che l'affetto
la mano a mondi ideali, popolati da pure chimere. — disus. straniato
victor hugo mantiene una incontestata grandezza, da pareggiare quasi quella della sua lirica,
1150: corse nel mar, siccome da alcun desir fatale attratta, e avviluppata
alcun desir fatale attratta, e avviluppata da un fascino ideale. g. raimondi,
di pietra nuda... fanno da sfondo ideale a vaichiusa. -per
ha qui condotto, / donna finta da me, donna ideale. manzoni,
è quello che è determinato nel voto da un criterio politico nell'interesse generale.
è l'ideale e nessuno è proprio da buttar via. 6. che
regno non vi siano danari in contanti e da quello tutti si estraggano. quirini,
voce dotta, lat. tardo ideàlis (da idea 4 aspetto, apparenza');
studio, ossia una serie di problemi da proporsi parzialmente agli ingegneri. mazzini, 93-220
di passaggio, un italiano abbastanza giovane da permettergli di dire « io, quando lei
. matem. insieme di elementi, estratti da un anello, tale che la differenza
dell'insieme medesimo. = deriv. da ideale *; cfr. fr. idéal
siamo dotati, ci portano troppo lontano da ogni possibilità di puro idealismo. b
l'attivismo m'è parso sempre roba da mosche. g. bassani, 3-241:
3-241: [la] mia libidine da satiro, mascherata di sentimentalità e di
: certi filosofanti,... sopraffatti da alcune difficoltà da loro credute insolubili e
... sopraffatti da alcune difficoltà da loro credute insolubili e mamme dall'unione
: se non ci fosse nulla nel mondo da opporre al vaniloquio dei demagoghi e degli
. e. cecchi, 8-83: da vico, in poi, la filosofia idealistica
orgoglio, come si diceva, satanico da una parte, e vanità di mughetto
scoprire, di solito, nulla di diverso da quanto di idealistico e astratto la muova
idealistico e astratto la muova, o da quanto di fideistico e mistificato la muova
b. croce, ii-13-80: è da storditi confondere la pura liricità della poesia e
dilettanti del positivo, come s'intende da molti, il dire che l'idealità
sinuosità e flessuosità di lucertole in mosse da pipistrelli fino all'idealità delle gru o
la mia idealità!) diffor- mata da un ventre enorme, gravida d'un feto
. d'annunzio, iv-1-383: agitate da aspirazioni indefinite verso le idealità dell'amore
11-125: un esile sangue, discendente da un'antica famiglia, in cui il sogno
mia madre. = deriv. da ideale *; cfr. fr. idéalité
questo concretare (e lo stesso distinguere da me il diverso) è idealizzare; non
là dove morì il tasso, e ammirare da quel luogo il panorama? e pensare
economici] in valori etici o venivano da questi irraggiati. vittorini, 7-19: è
si idealizza. = deriv. da ideale1-, cfr. fr. idéaliser (
carattere del suo stile di scrittore derivi da un continuo controllo, che egli usa
europa sotto la polvere d'uomini morti da venti secoli. g. ferrari,
attorno al lago. = deriv. da idea1. ideàrio, agg. letter
f. frugoni, vi-330: godeano sciolte da i lacci corporali, pria che questi
nella grand'anima del mondo idearia, da cui si smembrano quando informano i corpi.
. = voce dotta, deriv. da idea1. cfr. migliorini [s.
stato, ideatica. = deriv. da idea. ideativo, agg. che
l'ideazione. = deriv. da ideare. ideato (part.
v. j: sono ideato di andarmene da questo paese. 4.
essenziali, anzi son essi rapporti concatenati da una potenza ideatrice e creatrice dell'ideato.
dei pittori toscani. = deriv. da idealizzare-, cfr. fr. idéalisateur (
dell'io. = deriv. da idealizzare-, cfr. fr. idéalisation (
« idealmaterialismo ». = comp. da idealismo] e materialismo. idealménte,
. idealmente, egli si sentiva attratto da una di quelle cortigiane del secolo xvi che
nostra accademia degli apatisti fosse fondata, da per se stesso 'accademico apatista's'
carducci, ii-18-180: come vorrei esser da vero in fatti quale tu a certi punti
. filos. concezione filosofica, sostenuta da f. w. schelling, che pone
: fa tempesta mentre scrivo. un vento da non ideare, un cielo di dannati
sia una nuova superstizione per una repubblica da formarsi quando che sia negli spazi immaginari
di moda. = deriv. da ideare. ideatòrio, agg.
. ideativo. = deriv. da ideare. ideazióne, sf.
gli altri romanzi... escono da uno stato di materia e ideazione e intenzione
ideazione e dell'argomentazione, ai discorsi da comizio. 3. filos. nella
disturbi dell'ideazione: fenomeni morbosi provocati da processi dissociativi e da inadeguata integrazione della
fenomeni morbosi provocati da processi dissociativi e da inadeguata integrazione della personalità. =
integrazione della personalità. = deriv. da ideare; cfr. fr. ideaiion (
gnoseologi europei. = deriv. da idea1. ideista, sm. e
a te '. = deriv. da idea1. idem, agg.
, 5-87: i borghesi non sanno da che parte parteggiare, i feudatari idem.
s. v.]: 'identicamente', da usare con parsimonia, potendone far quasi
falsa conseguenza. = deriv. da identico. identicità, sf.
naturale e regolare. = deriv. da identico. idèntico, agg. (
. dall'aw. identldem, composto da idem 4 lo stesso ', et 4
parole 4 ratio et orario ', e da i greci con un sol vocabolo xóyo
xóyo <;, e con altrettanta felicità da noi con un solo, cioè 4
51: ogni giustizia... ha da identificarsi col principe, a segno che
principe, a segno che non mai da lui si disgiunga. salvini, 39-ii-14:
identico 'e dal sufi, -ficare, da facère 'fare'; cfr. fr
dei caratteri che legalmente contraddistinguono una persona da un'altra. -carta d'identificazione:
organizzativi o produttivi. = deriv. da identificare; cfr. fr. identification (
, sarebbe meglio. = comp. da identico] e dal sufi, -fico (
-fico (dal lat. -ficus, da facère * fare '), sul modello
« unità » e presuppone la liberazione da ogni determinazione: unica -libera -essenza dello
dell'identità: sistema filosofico, seguito da schelling, che definisce 1 * assoluto come
idea. boiardo, 3-137: sorse da il mar venere idea, / mostrando
i&xlos 'del monte ida ', da ist) 'ida ').
contenuto affettivo. = comp. da ideo-'idea'e affettivo (v.)
di governo ideocratico. = deriv. da ideocrazia. ideocrazìa, sm. forma
governo che fa dipendere il suo operato da una particolare ideologia. = voce
. = voce dotta, comp. da ideo- * idea 'e dal tema del
v.]: 'ideodattilo', gemma menzionata da plinio, di color ferrigno e della
= voce dotta, comp. da ideo- * idea 'e fonema (v
medie. processo attraverso il quale da una determinata idea si producono i sintomi
= voce dotta, comp. da ideo- * idea 'e dal tema del
. = voce dotta, comp. da ideo- * idea 'e dal tema del
rap = voce dotta, comp. da ideo-4 idea 'e dal gr. xóy05
. = voce dotta, comp. da ideo-'idea 'e dal gr. yp&pco
virtù emotiva. = deriv. da ideografia-, cfr. fr. idiographique.
o frasi disposte tipograficamente in modo da suggerire per ideogrammi la visione della cosa
. = voce dotta, comp. da ideo-'idea 'e ypdcptp. a *
al potere (ed è completamente staccata da ogni preoccupazione di verifica obiettiva e storica
degenere della parola. tata, salva da quel verismo in cui s'awolgevano coloro
concreta dei fatti. = deriv. da ideologico. ideològico, agg. (
l'articolo su l'a preposizione compilato da tommaseo. pascoli, i-641: comincia.
cieco fanatismo ideologico), cioè porsi da un punto di vista « critico »,
, inguaribilmente ideologica. = deriv. da ideologia-, cfr. fr. idéologique (
; ma quest'ultima parola mi parve da anteporsi, come lontana da ogni equivoco
mi parve da anteporsi, come lontana da ogni equivoco e disfavore a un'età in
« storicismo », la liberazione totale da ogni « ideologismo » astratto, la reale
gli ideologi alla maniera del tracy sarebbe da dirli ideologisti. carducci, ii-1-61: io
ogni ideologista straniereggiante. = deriv. da ideologia-, cfr. fr. idéologiste (
ideologia, riducendolo airessere ideale, da alcuni tra'moderni si tentò ritornare
piuttosto un moderatore. = deriv. da ideologia-, cfr. fr. idéologue (
= voce dotta, comp. da ideo-'idea 'e mania (v.
. ideomotorio. = comp. da ideo-'idea 'e motore (v.
atto motorio. = comp. da ideo- * idea 'e motorio (v
costituito dal complesso delle idee archetipe oppure da un'unica idea universale.
= voce dotta, comp. da ideo-4 idea 'e panteista (v.
= voce dotta, comp. da ideo-1 idea 'e dal tema di
= voce dotta, comp. da ideo-4 idea 'e dal tema del
. ideoscopy (peirce), comp. da ideo4 idea 'e dal tema del
mai più. = deriv. da idea1. ideoteismo, sm.
= voce dotta, comp. da ideo- * idea 'e teismo (v
, / ideste, che si senton da lontano. c. gozzi, 1-1164:
, pur avendo avuto avvertimento di guardarsi da quel giorno. vive la parola nella
parte vidi, / in parte udi'da chi trovossi col tutto; / dal re
tragedia. 3. che muove da ingenuo ottimismo; avulso dalla realtà,
. 4. figur. che nasce da un sentimento di tenero abbandono, di
idealismo del rinascimento... illuminato da tutti i prismi della fantasia idillica nelle
. 2. figur. pervaso da un sereno incanto, da un'atmosfera
figur. pervaso da un sereno incanto, da un'atmosfera di pace, di quiete
pur bere. 4. che nasce da ingenuo ottimismo o da un atteggiamento di
4. che nasce da ingenuo ottimismo o da un atteggiamento di evasione da una situazione
ottimismo o da un atteggiamento di evasione da una situazione non gradita. gobetti
operaismo idillico. = deriv. da idillio-, cfr. fr. idyllique (
dalle inquietudini e dagli eccessi, retta da una serena e pacifica convivenza).
vita, a questo atteggiamento di evasione da situazioni storiche o sociali non gradite.
... non sono stati giammai da chi ha avuto giudizio nominati propriamente poemi
quale descrive il poeta una pittura giocosa da lui veduta nella città di treveri.
le poesie rusticali come la nencia, cecco da var- lungo. de sanctis, ii-13-113
per te che care / cose, da idillio, avevi. palazzeschi, 1-120:
, ma per necessità propongono la maniera da me tenuta nel comporre l'idillietto ch'
speciale soavità. = deriv. da idillio. idillista, sm. (
per forma, per struttura e per funzioni da quelle del tessuto circostante (e si
dei componenti le rocce metamorfiche, caratterizzato da una struttura cristallina ben definita (anche
<; 4 proprio particolare 'e da cromatina (v.). idiocromosòma
4 proprio, particolare 'e da cromosoma (v.). idiocronìa
, parti colare 'e da diacronia (v.).
sfregamento. volta, 2-i-2-259: lasciando da parte il solfo, le resine ec
? 4 proprio, particolare 'e da elettrico (v.). idiòfono
? 4 proprio, particolare 'e da (pavb * voce, suono '.
; 4 proprio, particolare 'e da xé ^ t? 4 elemento lessicale,
/ anzi universale. = deriv. da idioletto. idiolètto, sm. ling
scordata della latina, dalla quale come da vera madre impacciatasi per accidente con altri
il precettor del tenero idioma / che da la senna, de le grazie madre,
malissima femena. bruno, 3-778: da lor [dagli dei] vogliano essere
lingua degli scrittori tende continuamente a separarsi da quella che si parla, e a
intenzione del poeta. = deriv. da idioma; cfr. fr. idiomatique (
; idiotismo. = deriv. da idiomatico. idiòmelo, sm.
contrazione di un muscolo che insorge indipendentemente da un'eccitazione nervosa o artificiale (elettrica
* proprio, particolare ', e da muscolare (v.).
e l'interno tremito ed oppressione dipendente da un semplice irritamento, ondeggiamento irregolare e
e la infiammazione. = deriv. da idiopatia; cfr. fr. idiopathique (
nella quale, secondo la teoria formulata da c. von nàgeli nel 1881,
, risiedono i caratteri ereditari (costituita da un finissimo reticolo intracellulare e intercellulare,
<; 4 proprio, particolare 'e da plasma (v.).
proprio dell'idiorritmia; che è regolato da tale organizzazione monastica. idiosincrasia, sf
istoouyxpaofa (galeno), comp. da istoc 4 particolare 'e oùy ^ p
fra di essi la differenza di potenziale da misurare. = voce dotta, comp
e otarixó? 4 che forma '(da iot / jiai 4 colloco,
ordinato e laudevole. s. caterina da siena, iii-185: eziandio se 'l
rozzo, bruto. s. bernardino da siena, ii-259: l'altro nostro inimico
saperlo (e l'espressione, coniata da stalin, è stata fatta propria dal linguaggio
dei soci? -figur. che deriva da stupidità. moravia, iii-177: un
. 3. medie. affetto da idiozia. carducci, iii-8-139: nella
, perché, sebbene ancor vivo, era da qualche anno idiota. de amicis,
: pertanto 4 di condizione modesta '(da isioi; 4 che ha carattere privato
conoscerle, ricorrono sempre alla prima conosciuta da tutti, per coprire l'idiotagine loro con
: tu, o micillo, se'ingannato da una certa tua idiotaggine intorno alle faccende
[il ragazzo] mostrava tale idiotaggine, da mettere ribrezzo. = deriv.
mettere ribrezzo. = deriv. da idiota. idiotaménte, avv.
zettel, idioterie. = deriv. da idiota. idiotésco, agg. (
e gl'idioteschi. = deriv. da idiota.
. salvini, vi-2-318: alle volte da queste maniere idiotiche e volgari si trae
trasfigurarle assai ridicolamente. = deriv. da idiota (cfr. anche idiotismo2).
secoli barbari, non ci sia rammentata da poveri eredi di miseria e di dolori
, leggete, ascoltate. = da idiot [a], con il sufi
t8i6mo{zóc, nel significato di 'vita da semplice privato '. idiotizzare1, tr
idiotizzato. = deriv. da idiota-, cfr. fr. idiotiser.
; ma sta il fatto che mi da soggezione », diceva aquilino a se stesso
* proprio, particolare ', e da ventricolare (v.). idiozìa
concreto: pensiero o frase, azione da idiota; stupidaggine. beltramelli, ii-299
'idiozia', arresto di sviluppo psichico. da non confondersi col 'cretinismo '. l'
comprende quelli il cui imenio è coperto da punte od aculei. = voce
della lebbra. = deriv. da idnocarpo. idnocarpo, sm.
del frutto che è una bacca terminata da quattro tubercoli ricurvi; è vestita di
i prismi sono corti, e sfigurati spesso da un gran numero di faccette. sono
si mosse. = deriv. da idolo (v.). idolaro
sputavano nella croce. = deriv. da idolo. idolato (part. pass
costumanze idolatore. = deriv. da idolare.
inf., 19-113: che altro è da voi all'idolatre, / se non
. marino, 251: chi crederà da mortai mano espresso, / castello,
segneri, i-209: non solo non hai da prezzare il numero di coloro i quali
nobile educazion del principe l'avvezza sin da fanciullo ad idolatrar la gloria. f
relia che pur testé si vedeva idolatrar da migliaia di cuori? magalotti, 26-17
alla ragion. = deriv. da idolatra (v.); cfr.
, 1-xxxv-305: ecco quel dio vendicator, da voi / già venerato, idolatrato,
dei (con riferimento a religioni diverse da quella cristiana); adorazione di santi
), gr. etswxoxatpeia, comp. da eiscùxov 'idolo'e xarpeìa 'adorazione'
il procuratore con idolatrici prieghi e sacrifici da igia la salute agli armenti. papini,
quasi idolatriche. = deriv. da idolatria (v.).
2. idolatra. s. bernardino da siena, iv-363: quando e'sarà uno
ch'egli viva. = deriv. da idolatra. idolatrìzzare, intr. ant
idolatrìzzare, intr. ant. comportarsi da idolatra. bibbia volgar. [tommaseo
mano de'filistei. = deriv. da idolo. idoleggiato (part. pass
. martini, 4-6: napoleone era morto da un pezzo e il suo idoleggiatore non
a onorarla. = deriv. da idoleggiare (v.). idolèo
: 'idoleo'. in girolamo. sacello da idolo. termine d'erudizione storica;
uno idolétto. vasari, 5-63: da un lato vi farei un'ara con un
e tu vergine cuccia, idol placato / da le vittime umane, isti superba.
128-75: latin sangue gentile, / sgombra da te queste dannose some; / non
democritea, l'immagine corporea che staccandosi da un oggetto dà origine alle sensazioni e
a tutto il genere umano, causati da inganni dei sensi e deltimmaginazione. -idoli
soìxov * simulacro '(deriv. da élsoc, 4 figura '): dapprima
elsoìxotiodtx (ermogene), comp. da slscoxov 4 figura, immagine 'e dal
fantasie... grandissime appestatrici: da alcuni dette idolopee, ovvero facitrici di immagini
realtà. salwni, 6-179: da lui [platone] son dette..
dal gr. et&oxófhjxov, comp. da elscoxov 4 idolo 'e dal tema di
(40): la nostra idoneità è da dio. magalotti, 23-99: tutte
noi siamo idonei a pensare alcuna cosa da noi, come da noi: ma
a pensare alcuna cosa da noi, come da noi: ma la nostra idoneità è
noi: ma la nostra idoneità è da dio. rosmini, vii-118: quest'idoneità
r pia s'ebbe che io andassi da uno de'vescovi circonvicini a farmi essaminare
idoneità al pagamento, come dall'accettante, da giuste cause d'ignoranza ingannato, si
voce dotta, lat. idóneitàs -àtis, da idóneus 4 adatto '. idòneo (
della beatitudine celeste). zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
,... non è autor da ragazzi: vuole idonea preparazione di studi
). s'è congetturata una deriv. da ideò 1 per questa ragione; verso
acidi idonici. = deriv. da idonico; cfr. ingl. idose (
. e letter. serpente acquatico, da alcuni ritenuto velenoso, da altri innocuo,
acquatico, da alcuni ritenuto velenoso, da altri innocuo, forse identificabile con il
delle fatiche d'eracle). guido da pisa, 1-201: la settima fatica d'
..., non raffrenato o sbandito da sontuarie leggi, inutili sempre ad estirpare
segmenti, ha la caratteristica di rigenerare da ciascun segmento un nuovo individuo.
soldi fatta coniare nella zecca di ferrara da ercole i d'este, così detta perché
, dal gr. ospot (da 08 di atomi di ossigeno, composto da un elemento non metallico e da da un elemento non metallico e da idrogeno. d'aberti, 451 dorino idroclorico. = comp. da idro [geno] e acido (v corpo tondeg giante, coperto da livrea di colore vivace e aperture tracheali gr. 08pa- yutyloc, comp. da óscop 'acqua 'e àyafh 'trasporto òspayù) y6 <;, comp. da 08cop * acqua 'e dycùyói; ' idramminica: reazione mediante la quale, da un alcaloide che contenga un gruppo ossidrilico bonilico e ammoniaca. = deriv. da idrammina. idràmnio (idràmnios), con una tumefazione dell'addome accompagnata da disturbi cardiaci e respiratori; polidramnio. specie di idrangèa. = deriv. da idrangèa, col sufi. chim. -ina
o 4 idragillite '. si è voluto da alcuno nominare in tal modo la *