s'era imbarcato su un piroscafo inglese da fuochista. e. cecchi, 5-80:
i pagliacci. = deriv. da f [u] oco. fociata
a verzicare! = deriv. da foce. fòcidi, sm.
sulla terra e fece cuocere la cena. da allora si accesero ogni giorno i focolai
-focolaio guerrigliero: nucleo rivoluzionario costituito da un gruppo di uomini armati che svolgono
-focolaio epidermico: territorio poco esteso colpito da una manifestazione morbosa collettiva. -focolaio di
lat. volg. focularium, deriv. da focularis (cfr. focolare).
sm. parte del camino, costituita da un piano di muratura più o meno
piano di muratura più o meno rialzato da terra e posto direttamente sotto la cappa
., 5-10 (87): da che diavol siam noi poi, quando noi
quando noi siam vecchie, se non da guardare la cenere intorno al focolare? sacchetti
toscane, usano di tenere una palla da cannone nel fuocolare, la quale è
una parola che subito architettate una storiella da focolare. -figur. allegri
il vestire cittadinesco, usando gli abiti da taverna. carena, 2-220: focolare
un'alba di luna, ma fin da principio era luce più intensa, e cresceva
se stessa, ferma e fissa, da un focolare immobile, che non
che fosse esente... / da ogni imperadore e suo collegio, / né
, poveretto, lontano quanto più puoi da me, partiti da questo focolare.
lontano quanto più puoi da me, partiti da questo focolare. gemelli careri, 2-i-233
lat. focularis (vitae patrum), da fociilus, incroc. con focarius,
incroc. con focarius, deriv. da focus 'focolare, fuoco ';
tale annuale tassa fu sollevato il popolo da tutti gli altri pesi, a'quali era
si esigevano focolarmente. = comp. da focolare nel significato n. 4.
= voce dotta, comp. da foca e dal gr. p, éxo
). medie. che è affetto da focomelia. focometria, sf. ott
. = voce dotta, comp. da f [u \ oco e dal gr
di un sistema diottrico, normalmente costituito da un banco ottico, sul quale è
= voce dotta, comp. da f [u] oco e dal gr
ant. luogo, per lo più formato da una specie di cassone di ferro,
terribile vento el focone, che era da basso, forte lampeggiò con gran fiamma
nel medesimo modo vanno le paste che da ghindar da poppa, le siaze,
medesimo modo vanno le paste che da ghindar da poppa, le siaze, il fogone
un mongibello. = deriv. da foco: v. fuoco.
morbido come seta. = deriv. da foco; v. fuoco.
naturai focosità, ereditata dal padre, da medici era consigliato a soprastar qualche anno
sofferibile a bersi. = deriv. da focoso. focóso (ant. fuocóso
secca e focosa. marino, 330: da qual fontana originai derivi / scaturigin sì
rossor quasi focose. s. bernardino da siena, 205: come vedi che l'
piantati dopo il terremoto, e perciò da meno di cinquanta anni, sembrano già
temperatura (la febbre). sabba da castiglione, 124: [detto padre]
sete focosa appena è spenta. -affetto da infiammazione. redi, 16-ix-76: presuppongo
alla di lei bellezza un risalto, da cui difficile era di non rimanere colpito
che agisce impetuosamente; che è mosso da passioni violente, ardimentoso; che si
del calcio. -fortemente innamorato, preso da appassionato amore. marino, 8-22
-infiammato di amore mistico. bianco da siena, 186: o beata lucia,
. quasimodo, 4-35: una porta / da forzare, olimpia luogo sapiente / di
luogo sapiente / di villeggianti, un balzo da ladro / basta sul cavallo d'un
focosa libidine accese. torini, 246: da focosa ira mosso, fu in sullo
ii-146: mossa dal focoso pensiere, fecesi da una fante chiamare il figliastro. ariosto
, uno scritto). busone da gubbio, 45: comandato silenzio e rompendosi
di cesare taruffi. -che muove da intensa passione. bembo, 1-38:
era subito, se pur dolcemente, fermato da evelina. 8. dimin.
agili carrozzini. = deriv. da foco: v. fuoco.
per lo più in forma latente, da cui si sviluppa l'infezione secondaria.
per contenere strumenti. s. bernardino da siena, 595: dico di queste donne
vi consiglio io a fare una fodera da tenervelo talvolta dentro. verga, 4-58:
spalle!... la casa da mettere in ordine, le fodere da togliere
casa da mettere in ordine, le fodere da togliere, i lumi da preparare.
le fodere da togliere, i lumi da preparare. dossi, 39: un panno
passo. soffici, ii-156: i provvedimenti da prendersi risultarono essere questi; di rinforzare
le spalliere. = deriv. da foderol. fòdera2 (fòdra),
di pelliccia. s. bernardino da siena, 943: andò diliberatamente in
ai foderi. = deriv. da fodero1. foderàio, sm.
, ecc. = deriv. da foderare. foderame, sm.
i cuori sensitivi. = deriv. da fodera, col sufi, -ame, con
puntelli, cunei di legno o materiale da costruzione. documenti per la storia dell'
(106): quella [fanciulla] da vernia mi piaceva; ma ell'hanno
pur nel numero di quelli, / da un goffo pittor senza valore / cavato a'
le dozzine de goffi versificatori alcuni poeti da beffe. galileo, 1-1-196: è stato
veramente goffi oltre modo, e disegnati da chi non abbia veduto mai la faccia della
né del basilisco il guardo, quanto da giovani principianti lo spesso comerzio e la
monti, v-342: mustoxidi ritornato qui da venezia ieri sera, nulla sa dell'
... sono stati mezzo massacrati da goffi restauri. -sostant.
, / arme non mica goffe o da dozzina. gemelli careri, 2-i-157:
, tozza, bonaria, la poltrona oscilla da anni su mattoni sconnessi.
cose, e molti modi trovarono insieme da farlo trarre e rimaner goffo. buonarroti il
.. si fosse questo carnevale mascherato da sonetto, e avesse avuto addosso una
(nel 1439), deriv. da gaufré (sec. xii) * disegno
di goffratura. = deriv. da goffrare. goffratrice, agg.
per eseguire la goffratura, composta da due cilindri, dei quali uno
dell'altro, porta inciso il disegno da riprodurre. = deriv. da
da riprodurre. = deriv. da goffrare. goffratura, sf.
(sec. xv), deriv. da gaufrer * goffrare '.
proprio quelli del vecchio. = da góg 'della terra di màgóg ',
mitera una gala, o scappuccino, / da dar sollazzo quale scuccobrino. pulci,
appesa sopra il ponte levatoio e sostenuta da una specie di argano, c'era una
tanta vergogna. marignolle, 55: capriccio da villani, / mettere in gogna gente
a mitre e a gogne, / da vender fiabe, chiacchiere e menzogne.
reo. monti, x-5-193: gente da gogna, ma superbi e fieri,
di un anno. = deriv. da gogna nel significato di * malfattore *
, i-168: sàlis fu segnalato alla tosa da quel gogò di cugino. panzini,
, prese cuore. = deriv. da gongolare per caduta della consonante intersillabica
pe'piedi al ramo. = da accostarsi al lat. galgùlus 4 rigogolo '
= dall'ingl. goidelic, deriv. da goidel, che è dell'irlandese medio
della bandiera: l'unica rete segnata da una squadra nettamente perdente.
una specie di 4 porta 'rappresentata da due aste verticali (4 goal-port ')
'), unite alla loro sommità da un'altra orizzontale. o, calcio!
sporgenza della gola cau sata da ipertrofia della tiroide. latini,
il mento, e passolla. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
. caro, 7-1070: soglion talor da la pastura / tornarsi in vèr le rive
arricchire, / fin le raccolte di là da venire. rovani, i-89: furono
questa parte del corpo, per preservarla da ogni malanno. -benedire la gola
e due giorni di letto, regalàtimi da un fortissimo punch. d'annunzio, iii-i-
gola enfiata, malagevolmente guarisce. andrea da barberino, 1-86: e1 drago
, xxx-5-11: sciogliendo alto concento / da le musiche gole, / cedete al lume
vi-467: una nota /... da femminea gola / patetica s'invola.
, per li pesci strani. giovanni da samminiato [petrarca], i-iio:
di milon crotoniate, che devorò un toro da se medesimo. goldoni, iii-7:
, sempre insieme, e così affiatate da non ammettere terzi in loro compagnia.
, 21: i fagiani e le stame da noi altri appena si posson vedere,
poeti] che ci becchiamo il cervello tratti da la gola della immortalità, scappiamo con
per le gole. marino, 329: da la gola erutta / sospir di fumo
-la parte interna della spirale prodotta da un vortice o da una tromba marina
della spirale prodotta da un vortice o da una tromba marina. montanari, 2-74
102: tornatici in barca, ebbimo da un lato picciole gole tenuemente flessuose.
detta gola su per la marina circa da cxl miglia; e di sopra, dove
istmo. dovila, 689: uscendo da quella fortezza posta nella estremità d'una
. modanatura il cui profilo è costituito da due archi di cerchio rivolti in senso
. baldinucci, 94: la gola, da alcuni detta intavolato et onda et anche
.., è un membro che da un'aggetto tondo di sotto si riduce ad
e questa dicesi gola diritta, ed anche da alcuni goletta. s. maffei,
. maffei, 5-5-180: il capitello, da cui si regge il più alto architrave
ultimamente quanto alla cognizione delli capitelli è da sapere che quelli si posano in nel
l'angolo l, e con l'altra da ogni parte si notino i punti g
bastione', quella linea che s'immagina condotta da un angolo del fianco all'altro del
piedi e mezo nella gola, e da sei in sette nella bocca verso la
tonde [dei cimaioli]... da molti venti spesso sono offese per alte
nel mezo della gola del cammino, da lato di sopra, bisogna che vi sia
acque e tutti i suoi balsami son da gettarsi per la gola nell'acquaio.
, che producono alle abitazioni; regole da tenersi nel situarle, costruirle, e mantenerle
simili. -perno mobile, azionato da una molla, che blocca o libera
-per estens. bocca del cannone; bocca da fuoco. marino, 233:
puntati. -camaglio. fausto da longiano [tommaseo]: una gola di
. parte interna del tacco di una scarpa da donna. 15. marin.
dei pennoni di velaccio, in modo da abbracciare una parte dell'albero (e su
superficie torica. -anche: circonferenza descritta da un vertice dell'iperbole di un iperboloide
o con le minacce; praticare condizioni da usuraio o servirsi di metodi giugulatorii (
guadagnoli, 1-ii-71: là sciolto almen da tutti gl'imbarazzi, /..
, / che fia... / da bireno al fratei per moglie data.
appena lì solo, aveva chiesto affa cuoca da bere: aveva la gola arsa.
cicognani, 2-144: con la gola serrata da un desiderio di luminoso sfascio e di
[la barca] coperchio a chi da essa cadde / nell'acqua; ch'era
panna dentro. sbarbaro, 4-65: da più giorni, appresi, la cosa galleggiava
destare interesse o curiosità. gallo da pisa, v-235-20: le man vostre e
parte [di quest'opera] al da sezzo, la quale a ciascuno, ancora
: offrirgli lauti pasti. francesco da barberino, i-236: l'altro è di
: presentarsi con tale violenza e intensità da provocare una sensazione di soffocamento.
è nimico... e però guardatevi da ogni impresa, perché e'vi porrebbono
non pensando / ch'orlando costui lasci da sé torre, / non gli ha né
, dicendo che sono testimoni falsi e da non udire in giudizio contra lui, perocché
: fece una raschiatina di gola, seguita da altre due, immediate. jovine,
! le giuro che tante volte mi viene da sputarci sopra, perdoni! mi resta
imbriani, 2-161: sentirsi dar del tu da un ignoto o da chi disprezzi,
sentirsi dar del tu da un ignoto o da chi disprezzi, e non poterglielo ricacciare
giurabacco! simile parola / vi ha da tornare tante volte in gola. manzoni,
erano incamminati adagio, stretti alla gola da una emozione senza nome. stuparich,
: provarne grande desiderio. francesco da barberino, i-280: or m'è venuta
: ella appariva provocante quale frutto caduto da un albero; e che giacendo a
e abbrevia la vita. sabba da castiglione, 5: molte più persone uccide
sue vesti. = deriv. da gola. golare1, tr. {
golando il soldo di messer bernabò. antonio da ferrara, 2-300: m'appresto
fame preda. = deriv. da gola. golare2, intr.
gola sempre. = deriv. da godere, incr. con golare1.
d'acqua. = deriv. da gola; cfr. piemont. golà 'sorso'
ha il collo di smalto diverso da quello del resto del corpo (la figura
uno stemma). = deriv. da gola. goldére, intr. (
s. degli arienti, 9: da poi che quivi se golde e squa-
: il collo libero, statuario esce da un panciotto serico, ricamato e goldoniano.
non sono biasimevoli cercando di farsi sposare da padroni baggei, io gli rispondo che
mostruosa figura umana, costruito nel 1580 da leone ben bezabel, rabbino di praga
potere di difendere gli ebrei della città da tutte le persecuzioni. migliorini [
, possono bensì prenderla dalle ripe basse da essi chiamate restare o golene. frisi,
altre golerie. = deriv. da gola. golétta1, sf.
. milit. stor. gorgiera. da porto, 1-245: in questo fatto ebb'
in questo fatto ebb'io... da un uomo d'arme tedesco una stoccata
baldini, 5-116: in un'armatura da torneo, di famiglia, con celata a
3. colletto della camicia o dell'abito da uomo; risvolto che chiude alla gola
. goletta intendiamo l'estremità dell'abito da uomo intorno alla gola. pananti, i-133
, ridente, il collo nudo fuor da una goletta di batista floscia, il
: co 'l collino simile alle gollette da preti. -striscia di stoffa leggera o
bottoncini tondi,... forati o da una parte sola... o
una parte sola... o da tutte due per infilarli in golette, in
golette, in maniglie, in fili da avvolgerli ai capelli. 5.
modiglioni caderà precisamente sul vivo della colonna da una parte e dall'altra, e fra
. baldinucci, 94: un membro che da un oggetto tondo di sotto si riduce
., dicesi gola diritta ed anche da alcuni goletta. milizia, iii-71:
e. cecchi, 5-196: sempre vestito da principe, e con certe golettone che
carena, 2-374: 'goletta', piccolo bastimento da carico leggiero e lesto alla marcia,
minimo dei bastimenti nelle squadre, armato da sei a dodici piccoli cannoni...
. * goletta mercantile ', bastimento da caricare cinquanta e cento tonnellate. tramater
che in passato cingeva il collo della camicia da uomo: era fissata sul dietro per
o di bottoni e completata sul davanti da un fiocco; solino. pananti
cicognani, 9-158: la stessa roba portata da anni a invecchiare addosso: i baveri
e i goletti sfilacciati. = da gola1; cfr. goletta1, n.
tristezze! = deriv. da golettax, n. 3.
(che hanno un'estensione complessiva variabile da 2 a 6 km, sui quali è
sui quali è tracciato un percorso caratterizzato da una successione di buche, alternate da
da una successione di buche, alternate da ostacoli naturali o artificiali, e la
distanza dall'ima all'altra può variare da un minimo di 100 a un massimo di
pallina di gomma dura, bianca, da una piazzuola di partenza, di cui
. golf, propriamente golf coat 4 giacca da golf '. gólfa,
peloro, sopra il goffo / che riceve da euro maggior briga, / non per
di mare con un bellissimo porto. andrea da barberino, ii-70: l'altre navi
gran golfo dissipati e ciechi, / da buio e da caligine coverti, / tre
e ciechi, / da buio e da caligine coverti, / tre soli interi
per le rivolte e golfi che fa, da nòtare. varano, xxii-273: desio
profondi golfi orlo del masso, / e da incauto affrettar così fui preso. bocchelli
storia stessa, e che appare caratterizzato da fondamentali esperienze o eventi (come dolore
cantano imbeccati automaticamente. montale, 101: da poco sul corso è passato a volo
birbante, furfante ', per metafora da golf in 4 delfino '(pesce carnivoro
innanzi a tutti una bandiera. = da golgota 4 luogo elevato presso gerusalemme dove
cetonini, con protorace nero solcato da alcune righe bianche, elitre di
bianchi, testa ornata nel maschio da due tozze coma, che può
e del legno putrido e rodendo da adulto le cortecce e le foglie
(goliathus giganteus). = da golìa, nome del gigante biblico, calco
, gesù. = deriv. da gola. goliardia, sf.
alla goliardia. = deriv. da goliardo *. goliàrdico, agg
: nelle poche sue parole pigramente abbreviate da un gergo goliardico arrogante, c'
tinto di feccia. = deriv. da goliardo1. goliardismo, sm. disus
« pagano ». = deriv. da goliardo *. goliardo1,
, abbandonata la propria sede, girovagava da una scuola o da una città all'altra
sede, girovagava da una scuola o da una città all'altra, conducendo per
, specialmente a torino, dei goliardi cantati da oxilia e camasio. 3
di donna, che goffa. gallo da pisa, 323: li amadori lo
'desiderare vivamente ', deriv. da gola * golosità gol iato (part
mantiglia, se non se ne aspetta da parigi il modello? = deriv
, si spezzano turiboli. = da gola, forse da accostare al fr.
. = da gola, forse da accostare al fr. collier 'collana '
il tracollo. = deriv. da gola. golióso, agg. ant
sua sentenzia. = deriv. da goliare. goliare (golare)
allotta ne potè goliare. s. bernardino da siena, 755: lucifaro apre la
discorso molesto). s. bernardino da siena, 992: non volere quistioni e
discordie: se tu ben vedesse che venisse da un altro, fa'che tu non
acconcia tutto. = deriv. da ingollare per aferesi. gòllera,
à de la terra, flemma da l'acqua, sangue dall'aire, gollera
= voce dotta, comp. da gola e dal gr. fidaxie, -lyo
(anche golondrinera), deriv. da golondrina 'rondine '(per l'etimo
poi 'rondine di mare ', da golondrina (nel 1300) 'rondine
. ant. ghiottone. felice da massa marittima, xliii-232: tu ne la
xliii-232: tu ne la mensa cibi da goloni, / et esso al petto di
quello che ci vuole per quegli otto mesi da passare. = deriv. da goloso
mesi da passare. = deriv. da goloso. golosla, sf. raro
sia il vero ora voglio andare a far da cena. d'annunzio, v-2-205:
gente... sembrava perfino tanto pasciuta da avere nausea dell'abbondanza esposta sull'uscio
uscio per golosia. = deriv. da goloso. golosità (ant.
confetti e di vini. s. bernardino da siena, 983: che hai de
-in senso concreto: azione dettata da ghiottoneria. s. bernardo volgar.
, e che si sentivano prendere subitamente da golosità frenetiche. pirandello, ii-2-79: m'
materia propizia all'ingegno, lo staccarsi da vischio così tenace e l'astenersi da golosità
staccarsi da vischio così tenace e l'astenersi da golosità sì lusinghiera, come parla luciano
belle clienti di quando era 'lavorante 'da prandoni, aveva, a esempio,
voce dotta, lat. gulosìtds -àtis, da gulósus 1 goloso '. golóso
zucchero più d'una mosca fu costretto da otto mani a sorbirne una boccata. svevo
2. per estens. che è dettato da ghiottoneria, da ingordigia; che rivela
. che è dettato da ghiottoneria, da ingordigia; che rivela ghiottoneria. boccaccio
boccaccio, i-559: quanto puoi ancora caccerai da te i golosi disii, i quali
un buffet nel quale non avrà che da scegliere. pavese, 7-68: aveva
cibo, una bevanda). giovanni da samminiato [petrarca], i-116: così
golosi di morte! -che muove da appassionato interesse. redi, 16-viii-157:
, 2-116: quando riusciva a averla da sola a sola, le rivolgeva certe domande
logliosa opinione. = deriv. da golpe2. golpatto, sm.
. crescenzi volgar., 9-84: da lupo e da golpe [le oche]
volgar., 9-84: da lupo e da golpe [le oche] son prese
19-25: egli è ben ver, che da un tempo in qua / le golpi
s'è accasciato. = deriv. da golpe1, con allusione al partic. aspetto
. gota, guancia. antonio da ferrara, 23: questa vergogna me sta
gota), come * goldere 'da gaudere. goltada, sf.
dèi una goltada. = deriv. da golta. goluppo, sm. ant
. = voce veneta, deriv. da cornaro (v.), con lenizione
migliori poderi e cose. = da combattere, per lenizione della gutturale.
agg. ant. gobbo. francesco da barberino, 364: questo mercante era
lat. mediev. gombetum, forse da gombito per cubito (lat.
= di etimo incerto: forse da una forma lat. volg.
per seminare) ', deverb. da combinare, con lenizione della gutturale.
. ant. gobbo. francesco da barberino, 363: una giovane ch'era
gòmbo3, sm. gobba. francesco da barberino, 364: a'mercanti non si
come detto è. = deriv. da gombo1. gómena (ant.
duo terzi del corso ritenere. sabba da castiglione, 103: di tutti li navili
affogare. -figur. niccolò da correggio, 1-351: catene, ceppi o
in molte falde, sarà stata infilata da corde minori, e queste è credibile passassero
, 17-93: gomea: arnese contadinesco da lavorar la terra. pascoli, 1002:
ricurva; pugnale ricurvo. ca'da mosto, i-114: con furia cominciarono a
ammazzorono. = la voce registr. da ca'da mosto (nel 1460) deriva
= la voce registr. da ca'da mosto (nel 1460) deriva dalla
, nel marocco), assai probabil. da kumm 'manica '(per il
nel piano sotto arezzo. = da cominciare, con lenizione della gutturale.
va di sotto. = deriv. da vomire, per sonorizzazione della v iniziale.
per il class, cubitalis), da * cumbitus per il class, cubitus o
la gomitava. = deriv. da vomitare, per sonorizzazione della v iniziale.
rendon pazza. = deriv. da gomito. gomitata (ant. gombitata
l'impasto bizzarro. = deriv. da gomito. gomitèllo, sm.
-anche: fascia di tessuto elastico rinforzata da feltro e ricoperta di tela cerata che
hockey su ghiaccio. = deriv. da gomito. gómito (ant.
(radio e cubito), costituita da una capsula fibrosa rinforzata e da numerosi
costituita da una capsula fibrosa rinforzata e da numerosi legamenti pure fibrosi. -nel linguaggio
con gli occhi confitti in un giovane da lontano disteso. manzoni, pr.
gomito del soprabito così spelato ed unto, da potervisi specchiar dentro narciso in difetto di
terreno. -ansa, sinuosità formata da un corso d'acqua. biringuccio,
più importante delle operazioni, che rimangon da farsi quasi per tutto 'l territorio fiorentino
, nessuno passava per la piazza formata da un gomito del canale davanti ad una casa
di spirito levare in alto e stare sospesa da terra bene un gomito. vangeli volgar
un braccio e un terzo. busone da gubbio, 168: gomiti inghilesi sono a
6. meccan. tipo di raccordo costituito da un tubo ricurvo, di piccola lunghezza
asse a forma di spezzata, costituito da tratti di albero rettilineo collegati fra loro
tratti di albero rettilineo collegati fra loro da elementi a forma di u, che
. locuz. -a gomito: in modo da formare un angolo. d'annunzio
sino a una porta che non s'apriva da tempo. pea, 7-356: nel
costruito coi gómiti, con un viso da tromba. -dare di gomito:
l'appennino,... traendo da ponente a scirocco, e facendo un
da quel luogo. percoto, 191: un
, me l'ero ridotta in stato da poter sparare. de marchi, i-324:
. ant. gomitolo. niccolò da correggio, 1-360: non ritien questi d'
un gomito di filo. = da gomitolo. gomitolare, tr.
gomitolava cloto. = deriv. da gomitolo. gomitolatóre, agg.
successivi di filato. = deriv. da gomitolare. gomitolo (ant.
e si sfila man mano dal grosso come da un gomitolo, giù per le calli
i due gatti] faccia faccia, / da un punto all'altro / del cavo
., 9-103: secondo varrone, segno da cavare i favi è, se dentro
o groviglio o garbuglio, di indecifrate (da lui medesimo) nevrosi. levi,
soldati disposti in schieramento circolare per difendersi da ogni parte dal nemico; lo schieramento
,... disposto a morire da valoroso, strinse intorno a sé i
uniti per uno scopo comune. bartolomeo da s. c., 318: io
. redi, 16-ii-156: tombolando alfin da qualche chiocciola / ritorna a casa a
perfida passione. = deriv. da gomito. gomitóni, avv.
gomitoni la strada. = deriv. da gomito (secondo il tipo ginocchioni).
[erbe], che a noi da stranieri e lontan paesi ci son portati:
di ciascuno mezzo scropulo per ciascuna dose da prendersi tutta la mattina. dizionario del
-gomma di edera: gommaedera. sforzino da carcano, i-2-62: alcune volte nelle piaghe
generar vermi li quali impediscono la liberazion da tali piaghe: onde bisogna ammazzarli,
presto è una ragia, overo liquore prodotto da qualche a noi incognito albero,.
. -gomme indigene: sono prodotte da diverse piante della famiglia rosacee che dànno
. 6. -albero di gomma: da cui trasudano sostanze gommose. soderini
succo gommoso resinoso, tratto per incisione da alcune piante indiane; da prima latticinoso
per incisione da alcune piante indiane; da prima latticinoso, mutasi poi, per effetto
liquidambra, son coronate e legate fra loro da festoni di passione e d'altri bellissimi
para. -gomma maturata: gomma ottenuta da coagulo che sia rimasto alcuni giorni a
ghiaccio per riempire la borsa di gomma da tenergli sul capo. 3.
infilato, e una scatola di carta da lettere. 4. pezzo
lasciata dalla grafite delle matite (gomma da matita) o dall'inchiostro (gomma da
da matita) o dall'inchiostro (gomma da inchiostro, il cui potere abrasivo viene
i pezzi di colore, i piattelli da stemperare, i pennelli, la gomma,
ordine. moravia, xi-331: affascinato da questa macchina feroce, mi avvicinai e
leggerezza fida / di due gomme palleggiate da bimbi. 8. incrostazione,
gomma,... si piegò da banda e spinse la dispoglia prora contro
aveva i piedi gonfi, stravolti e da le gomme nodose resi assiderati ed attratti.
ricchezza agraria: l'atrofia dei bachi da seta, la crittogama della vite e la
13. gomma americana, gomma da masticare (anche semplicemente gomma):
posta in commercio in striscie o pastiglie da masticare, aromatizzate, dolcificate e talvolta
la mediazione etrusca), a sua volta da un termine dell'egitto (dove designava
questo nome. = comp. da gomma e edera (v.).
. gommoresina che si ricava per incisione da alcune specie di garcinia, della famiglia
lucentezza cerosa all'interno; è costituita da una miscela di poliossiacidi, legati tra
miscela di poliossiacidi, legati tra loro da legami lattonici e serve per la preparazione
ceralacche, mastici, isolanti, materiali da stampaggio. gemelli careri,
cera, dagl'indiani detta ber, e da noi gomma- lacca, la quale si
di lusso. = comp. da gomma e lacca (v.).
, ecc. = comp. da gomma e piuma (con riferimento alla
gommaràbico, sm.). è prodotta da alcune specie di acacie (ma specialmente
, trasparenti od opache, di colore da ombrato a rosso scuro; è usata
], 139: oltre a ciò è da sapere che chiama serapione la gomma che
di varia grandezza semitrasparenti. si ottiene da un albero detto 4 mimosa nilotica ',
, ed ha preso il suo nome da quella gomma che nell'arabia esce dalla
'gomma arabica'...: trasuda da diverse specie di mimosa o acacia, e
d'essa pietra. = deriv. da gomma; cfr. fr. gommer (
di gomma adesiva. = deriv. da gommare. gommatura, sf.
di gomme. = deriv. da gommare. gommifero, agg.
. 3. che è affetto da gommosi (una cellula, una pianta
. = voce dotta, comp. da gomma e dal sufi, -fero (dal
trasformati in gomma. = deriv. da gomma. gommificio, sm. stabilimento
razione della gomma. = comp. da gomma e del sufi. lat. -ficium
e del sufi. lat. -ficium (da facire 4 fare'), sul modello
e sapore caratteristici, che, costituita da un principio gommoso e da una miscela
, costituita da un principio gommoso e da una miscela di resine essudate da varie
e da una miscela di resine essudate da varie piante, contiene spesso oli essenziali
slmili. = comp. da gomma e resina (v.).
è soggetta. = deriv. da gomma, col sufi, -osi che indica
-che contiene gomma, che è costituito da gomma (una sostanza, un umore
disciolte e triturate alla sottigliezza di chilo da uno stomaco così debole...
. le polveri o altre preparazioni prese da corpi fossili, o vegetabili secchi e legnosi
succo gommoso resinoso, tratto per incisione da alcune piante indiane. calvino, 2-95:
felicina: pallido, gommoso, limitato da capelli neri che intorno alla fronte parevano
5. medie. che è affetto da gomme (una persona, il suo
in questa misura. guido da pisa, 1-54: questo [la manna
] è pane che v'è dato da dio; cogliane ciascun di voi oggi uno
. gomorrhaeus (prudenzio), deriv. da gomorrha 'gomorra'. cfr. boccaccio,
= voce dotta, comp. da gonade e ectomia (v.).
. = voce dotta, comp. da gonade e dal lat. stimulus 4
= voce dotta, comp. da gonade e tropina (v.).
. = voce dotta, comp. da gonade e dal tema del gr.
gr. yóvi) 4 ginocchio 'e da -agra di podagra (v.).
gr. yóvo * ginocchio 'e da artrite (v.). gonartròcace
dal gr. yóvu 4 ginocchio 'e da artrocace (v.).
dal gr. yóvu 4 ginocchio 'e da artrotomia (v.).
spalmate. = deriv. probabilmente da gondola per caduta di una sillaba.
lunga m 10, 75 e larga da m 1, 38 a m 1,
con più remi). francesco da barberino, iii-134: non puoi qui battello
/ una gondola. s. bernardino da siena, 325: elli vi so'in
armato con uno spiedo, e fattosi menar da una gondola per canale, entrò in
tre colpi di remo si allontanò solo solo da quella malaugurata costa. = voce
tutti quanti. = deriv. da gondola. gondolièra, sf.
barcarola. = deriv. da gondoliere. gondolière (disus.
, onde anco si diportano alla giornata da quel che sono. galileo, 1-1-160:
di terra. = deriv. da gondola; cfr. fr. gondolier (
una gogna. = deriv. da gonfalone. gonfalóne (ant.
dela chiesa di san gilio. busone da gubbio, 117: sonata la loro
persona fue condannato,... e da gonfalone di popolo fue disfatto. ser
13: il gonfalone di giustizia, avvezzo da 50 anni a richiamar sempre il popolo
-ant. unione di più persone legate da interessi o ideali comuni o da vincoli
legate da interessi o ideali comuni o da vincoli di parentela; partito, fazione
santa madre chiesa delli cristiani. giovanni da samminiato [petrarca], i-118: tale
volte si troverebbe sconfitto. s. caterina da siena, iv-53: questo riceve l'
(di uno stato). paolo da certaldo, 17: non ti raccogliere sotto
machiavelli, 802: voi, favoriti sol da la ragione, / contro lo 'ngegno
e d'italia. = deriv. da gonfaloniere. gonfalonierato (ant. gonfalonerato
che portava l'aquila d'oro. guido da pisa, 1-136: in prima andavano
, e sotto il gonfalone. benvenuto da imola volgar., i-364: allora navio
.. significando..., come da santo francesco, gonfaloniere della croce di
cristiani fatto con armata mano. andrea da barberino, 3-971: quando il danese ugieri
. carducci, ii-10-65: tu hai da sapere che il penultimo gonfaloniere della repubblica
tengono. = deriv. da gonfalone; cfr. ant. fr.
alla lucerna. = deverb. da gonfiare. gonfiàbile, agg. che
della colonna. = deriv. da gonfiare. gonfiagióne (gonfiaggióne),
gonfiagione necessaria. = deriv. da gonfiare. gonfiagòte, agg. e
; esaltazione, presunzione. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
a gonfiamento di superbia. s. bernardino da siena, 523: il tuo
. quanto io sia di mia natura da questo folle gonfiamento lontano. equicola,
2-49: io non mi farò mai sopraffare da questi gonfiamondi che sputan critiche..
di volume; gonfio. zanobi da strata [crusca]: io sempre temetti
, 5-2-144: coll'astinenza nel cibo da tutto ciò che è pingue, glutinoso e
di fiato una cavità per lo più formata da pareti elastiche in modo da dilatarle e
più formata da pareti elastiche in modo da dilatarle e tenderle. fiorio, 316
1-268: si comprava un capretto vivo da que'pecorai; ma bisognava cominciare dau'
27: l'aveva [la luna] da far mille facende, come sarebbe due
fermentare (il mosto). busone da gubbio, 56: il mare gonfia per
braccia / piglia pino, e lo svelle da colei, / e per gonfiarlo bene
soverchie e immeritate, adularlo, così da fargli concepire un alto concetto di se
di pers, 2-26: dàmmi cor da soffrire / l'una e l'altra fortuna
diventare vanaglorioso; pavoneggiarsi. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
di vero o di buono o di grande da dire,... gonfiamo le
le parole. svevo, 1-153: da lui un'idea veniva gonfiata per darle
animo gli cominciò a gonfiare. giovanni da samminiato [petrarca], i-144: s'
, 1-1-522: io son uomo / da non esser gonfiato. -istigare.
6-132: il tempo gonfia e monta da tutte le parti, mareggia, fa
crudele. petrarca, 80-22: di su da la gonfiata vela / vid'io le
eri per vano e stolto suggellato / da roma e da que'suoi gonfiati manti.
e stolto suggellato / da roma e da que'suoi gonfiati manti. baldi,
il capo appare, con due flauti da lei gonfiati colla bocca. -modellato
, i-300: gonfiato e grosso, / da lungi al corso della bell'ambra [
, tronfio; esaltato. zanobi da strala [s. gregorio magno volgar.
per tutto il mondo; il che da quella gonfiatissima nazione è tenuto in gran
sull'altro. -sostant. bianco da siena, 167: da'gonfiati se'bandita
gonfiati spiriti. -scosso, turbato da forti emozioni o da gravi pensieri (
-scosso, turbato da forti emozioni o da gravi pensieri (una persona o il
, gonfiata in comune dal pubblico e da lui di un teatro poetico.
[la gloria] come un gonfiatoio da rigonfiare palloni. 2. gonfiatore
e1 peruzzo gonfiatoio. = deriv. da gonfiare. gonfìatóre, agg. e
dei sovversivi. = deriv. da gonfiare. gonfiatura, sf. il
, in fondo, il miglior premio da desiderare: una attenta lettura da parte dei
premio da desiderare: una attenta lettura da parte dei lettori ed il loro consenso
. castelvetro, 4-298: non solamente da piedi dattilo e spondeo nasce la fermezza
, ii-82: costei, con un gonfietto da pallone... / mi era
.. / ritratto avea un gonfietto da pallone. = dimin. di
tasso, 12-399: la gonfiezza nasce da i concetti, se quelli di troppo
loro è sano, i lor versi esenti da ogni gonfiezza. botta, 5-192:
uno stile sano e semplice, lontano da ogni gonfiezza e pretensione. piovene,
senza gonfiezze. = deriv. da gonfiox. gonfinare, tr. dial
, 371: tutti gli alberti furono gonfinati da anni 16 in su fra le dugento
su fra le dugento miglia. = da confinare, per sonorizzazione dell'iniziale.
trento, presso a brescia. = da confine, per sonorizzazione dell'iniziale.
. fucini, 476: uscivano allora da cena, rossi come creste di galletti
creste di galletti, imbottiti e gonfi da scoppiare. cicognani, 2-39: mastica
farisei. serdonati, 9-379: gonfio da queste promesse ed accolto neff'armata con molte
a giurgia e all'orvietano / materia da cantar fole e canzone. lupis,
l'invocazione, che non si cominciasse da parole troppo gonfie. muratori, 5-i-66:
. patrizi, i-299: l'armonia da loro usata ne lor canti...
, meschini, vani. giovanni da samminiato [petrarca], ii-6: permette
redi, 16-ix-135: la milza, da alcuni mesi in qua, è un
era poi risucchiato a valle dei piloni da un tumulto di vortici, finché il gonfiore
in se stesso? = deriv. da gonfio1. gonfiòtto, sm. tose
tose. ant. salvagente, costituito da un sacco gonfiato o da sugheri, che
, costituito da un sacco gonfiato o da sugheri, che, legato alle spalle
v-139: anco se io non sono da me il migliore nuotatore del mondo,
questo fiume tira troppo; non è da mettervisi dentro, senza gonfiotto.
maniche a gonfiotti. = deriv. da gonfio1. gonfiamo, sm. spreg
di ieri. = deriv. da gonfiol. gonfocarpo, sm.
sedimentaria elastica, costituita per lo più da un conglomerato o puddinga formata da grossi
più da un conglomerato o puddinga formata da grossi ciottoli di rocce cristalline con cemento
fiori recisi mantengono i loro colori anche da secchi. tramater [s
a delle squamucce, da due stimmi, e da un otricello con
squamucce, da due stimmi, e da un otricello con un seme rinchiuso dalla
(j. cpoq 4 cavicchio 'e da « ppvjv, (ppevòq 4 membrana '
a percussione di origine cinese, formato da un grande disco di rame o di
riprese). -anche: il suono prodotto da questo strumento (e per simil.
, sorella mia. quasimodo, 1-57: da lonta nissimi inverni, percuote
= etimo incerto (forse deriv. da gonghia). gòngilo1, sm
esser per ciò l'angelica d'orlando da mont'albano. = iter,
del passeggio. = deriv. da gongolare. gongolante (part.
di frizzo tagliente. = deriv. da gongolare. góngolo, sm. ant
stile dei 'gongoristi 'non venne da fonte antica. 3. studioso
polinesia e dell'asia sud-orientale, caratterizzate da una larga cresta seghettata sul dorso.
gli angoli formati dalle due visuali condotte da un punto di stazione o due punti
goniometro. = deriv. da goniometro; cfr. fr. goniométrique (
ojetti, ii-165: goniometri secenteschi retti da delfini e da volute come ostensòri.
: goniometri secenteschi retti da delfini e da volute come ostensòri. calvino, 1-50
un rosa delicato. -gonna da amazzone: ampia gonna usata in passato
- il cuscinetto sotto la lunga gonna da amazzone (in fondo alla schiena)
la cucitura centrale per lo più dissimulata da una piega che li rende simili a una
sopravveste maschile. -anche: rozza veste da lavoro (di pelo o di pelle)
iva la pompa / de le genti da lui domate intanto / varie di gonne,
-involucro, ricettacolo. antonio da ferrara, 3: benedetto è 'l frutto
non germina / amor, se vagoli / da donna a donna / né mai ti
sopravveste maschile. - anche: veste da lavoro. compagni, 3-28: manderonne
.]: 4 gonna 'differisce da 4 gonnella '. ambedue si dissero
di abito maschile, ed oggi di vesta da femmina, ma il primo si addice
4 ercole in gonnella 'è parlar da commedia. d'annunzio, v-3-
148: affacciatosi alla bella loggia costrutta da bonifacio vili e dipinta da giotto,
loggia costrutta da bonifacio vili e dipinta da giotto, in gonnella bianca, parlò:
voi che la gonnella mia, / da poi che io con voi venir non posso
a catuno darebbe nuova gonnella e molto da mangiare. testi fiorentini, 237: item
fiorentini, 237: item, a'poveri da san gallo, e che si debbiano
subito gli fece una gonnella. giovanni da samminiato [petrarca], ii-454:
libertineggiare. de marchi, i-121: da molto tempo supponevo che la fanciulla avesse
far molto dispiacere. s. bernardino da siena, 423: io volevo che ci
otto mesi in stretta ed assoluta astinenza da ogni relazione di tal genere.
alle gonnelle e appiccicato dintorno come fanno da primo? pirandello, iv- 403
i. nelli, ii-375: ci sarebbe da morir tisica alle sue mani. come
, mentre una bambinuccia, gonnellone scuro, da donna, e giubetto rosso, va
, si sarebbe detto che giocasse a farsi da mamma. -spreg. gonnellàccia.
con partic. riferimento a quella indossata da ballerine, da pattinatrici, da tenniste
riferimento a quella indossata da ballerine, da pattinatrici, da tenniste, ecc.)
indossata da ballerine, da pattinatrici, da tenniste, ecc.).
trasformare in ispecchio per esser mirato continuamente da quella che egli amava, o in gonnellino
2. indumento maschile e femminile costituito da foglie, da fibre vegetali o da strisce
maschile e femminile costituito da foglie, da fibre vegetali o da strisce di pelli
da foglie, da fibre vegetali o da strisce di pelli che cingono la vita
pelli che cingono la vita, indossato da alcune tribù primitive. marinetti,
soffici, i-102: ero ancora tanto piccolo da portar sempre il gonnellino invece dei calzoncini
. medie. infezione del sangue provocata da un gonococco. = voce dotta,
. = voce dotta, comp. da gonococco e dal gr. alfxa
animale). = deriv. da gonocoristno. gonocorismo, sm.
= voce dotta, coniata nel 1934 da a. ghigi, comp. dal
= voce dotta, coniata nel 1934 da a. ghigi, comp. dal
di crostacei,... distinti da quattro antenne notabili, dagli occhi portati
quattro antenne notabili, dagli occhi portati da lunghi peduncoli nodosi flessibili, e da una
da lunghi peduncoli nodosi flessibili, e da una testa più larga in avanti.
. = voce dotta, comp. da gonococco] e reazione (v.)
male venereo, fu sorpreso... da una fiera e dolentissima gonorrea di diverso
gr. y0vópp01 (x (comp. da y ^ vo? 4 seme '
medie. ant. che è affetto da gonorrea. bencivenni [crusca]:
yóvo? 4 organi genitali 'e da -zoide (da 4 animali 'col
4 organi genitali 'e da -zoide (da 4 animali 'col sufi, -oei8f
che in questi paesi sian tanto gonzi da non avvedersi che certi buffoni non sanno
contare qualcosa di buffo, qualche storia da gonzi e da sempliciotti, diaciamo che
buffo, qualche storia da gonzi e da sempliciotti, diaciamo che quelle cose lì
pagar l'oste. -gettare polvere da gonzi negli occhi a qualcuno: fargli
guerrazzi, iii-171: cesare potè gettare polvere da gonzi negli occhi ai quiriti, nei
della gutturale, in area settentrionale), da verecundia 4 vergogna, pudore, ritrosia
247: la seconda pessa posta ivi da l'altra parte de la via: dal
dei bottaccini, dal terso gora del molino da san vincenso, dal quarto di bate
gora del proprio sangue giacente, implorò da dio misericordioso quel perdono che dai crudeli
la morta gora, / ed io da lor me ne diparto e taccio, /
vanni. giusti, 2-141: bolla che da morta gora / pullula un tratto e
e compagni. rovani, ii-69: da quella fonte corrotta [corte papale]
di stalla. cinelli, 2-97: da uno scialle nero, pezzato di gore
osservavo il suo viso piacente, macchiato da gore di rossetto sciolto dall'acqua e dalle
in cielo. = deriv. da gora. góral, sm.
fino alla strada. = deriv. da gora. gorata2, sf.
= voce lucchese e pisana, deriv. da agora (plur. ant. di
esso è saldato un 'bocciuolo 'da incastrare lo strumento in cima di un
cima di un bastone, e questo da basso è guemito di una 'gorbia '
gomita, ed armati di menatoi calzati da una gorbia di ferro, che finiva a
-per estens. arma rudimentale costituita da un bastone fornito di un puntale metallico
le cosce dei quadrupedi domestici. dino da firenze [tommaseo]: ai cavalli per
figur. soderini, iii-367: fu da alessandro magno disciolto il nodo gordio con
. -anche sostant. bonvesin da la riva, v-453-35: lo gord che
: or dopo ch'il nolano ebbe riscosse da vinti in circa di queste spuntonate,
carnoso che riunisce gli stami, e da una cassola a cinque locoli, ciascuno con
volgar., 10-6: temperatamente è da cibare [lo sparviero] tanto che fia
dovere. marino, vii-246: quanto da esse nari si allontana il mento, tanto
-per estens. bocca. antonio da ferrara, 28: questo bosardo, in
iii-276: in bergamo son nata, e da piccina / sono stata in firenze trasportata
, et aere. = denom. da gorga; cfr. il fr. gorger
. il fr. gorger 'riempire 'da gorge 1 gola '.
e rumorose gorgate. = deriv. da gorga. gorgazuòlo, sm.
di ricevere non meno di alto che da alto vaglia mandar a basso il gorgazuolo
il gorgazuolo. = deriv. da gorga, sul modello di gorgozzuolo (cfr
del gorgerale faceva schermo. = da gorgiera. gorgerétta (gorgierétta)
d'oro dell'elmo gentilizio ornato frontalmente da una piccola croce o da un medagliere
ornato frontalmente da una piccola croce o da un medagliere con una croce.
, sf. gorgeretta. francesco da barberino, i-249: quando mal t'arrendi
di versi, onde la mente / riposar da le pubbliche faccende / e dai privati
, o lei che meglio / suol gorgheggiar da l'alta scena. de marchi,
il gorgheggiar de'garruletti augelli / a cui da cavi alberghi eco risponde. g.
. caro, 7-1071: soglion talor da la pastura / tornarsi... /
il collo; camaglio. andrea da barberino, ii-63: pose sua lancia nella
giaco, di gorgerino ed altre armi da difendere e da offendere. d'annunzio,
gorgerino ed altre armi da difendere e da offendere. d'annunzio, iii-1-552:
ridere, con quelle risate gorgheggianti, da bambina. gorgheggiare, intr. (
, 1-27: quegli che fa la parte da tiranno / si mette a gorgheggiar *
gorgheggiava esclamazioni. = deriv. da gorga. gorgheggiatóre, sm. (
9-338: simil si prova / piacer da chi 'n su versi, o 'n sulle
d'annunzio, i-24: ve- nian da lunge mille blandi effluvii / e gorgheggi d'
le parole per lo più venivano sostituite da brevi risate, da gorgheggi su toni diversi
più venivano sostituite da brevi risate, da gorgheggi su toni diversi. moravia,
ferma il naviglio. = comp. da gorgo e da profondo (v.)
. = comp. da gorgo e da profondo (v.).
alito e mette la lingua. andrea da barberino, ii-13: cavaliere, disàrmati
falde, gli mise la gorgiera. andrea da barberino, ii-141: lo percosse nella
tessuto fine, molto increspato in modo da formare fitti cannelli disposti a raggiera, che
veste, una gorghiera, o simil bezzicature da ornar donne. buonarroti il giovane,
, inf., 32-120: tu hai da lato quel del beccheria / di cui
. tassoni, 11-36: ei fu colto da titta a la gorgiera, / tra
filippo ugone, / brescian di quei da la gorgiera doppia. nievo, 699:
gorgière (nel 1278), deriv. da gorge 1 gorgia '(v.
. gorgiera. arrighetti, xxvii-6-63: da questa forma, e in particolare dalle
, malvagia. = deriv. da gorgia, n. 1. gòrgo1
ci fissammo un attimo ostili. subito da quello stacco si formò un gorgo che mi
più, e quasi si librarono, raccolte da un gorgo d'ansia.
: non sorgeva ella forse ogni mattino / da la purezza de la correntia / come
la fissava con i suoi gravi occhi da un fluttuante gorgo di ombra.
del cefiso / pascolavan gli armenti, o da lilea / nascer vedean del divin fiume
: cupi a notte canti suonano / da cosenza su 'l busento, / cupo
p. giustiniani, 136: da una grotta, che è alla radice del
gorgo d'acqua. magalotti, 4-117: da scoscesi, alpestri, alti dirupi /
tutto il tuo sangue, mentre al tuo da te medesima prodotto mostro le tue vene
-vezzegg. gorgoncèllo. cenne da la chitarra, vi-n-187 (7-7):
. sordo prodotto dall'acqua o da un altro liquido che gorgoglia. -
istrumento, mediante cui il vino passasse da un vaso in un altro, senza
2-229: un sorso d'acqua vo'bere da questa gorgogliante fontana. b. corsini
gorgoglianti. 2. che è accompagnato da un rumore sordo e indistinto, simile
salute delle nostre vittorie elettorali. -e preso da timore di versare, subito s'affrettò
. n. villani, i-7-100: da nove incise strozze il nero sangue /
fatte parole, mi sentii empier tutto da un sudor freddo, e, gorgogliandomi
la ostacolo, un liquido che esce da una stretta aperlingua, ha fuor gli
-ridacchiare, sogghignare. che è agitato da un sommovimento interno). pasolini, 1-83
, 4-192: tutti i pensieri che da un anno e qualche mese gorgogliavano nel
in freno la risata che gli gorgogliava dentro da un pezzo. cicognani, 9-212:
in quando venivano interrotti... da alcuna canzonetta che l'ardire si gorgogliava in
. panzini, iii-137: piegò la testa da un lato e, gorgogliando un caro
canna della gola, trachea ', da gurgus per gurges -ìtis 'gorgo '(
gas di città. = deriv. da gorgogliare, n. 9. gorgóglio1
. suono sordo e intermittente che proviene da un recipiente in cui vi è un liquido
vi è un liquido in ebollizione o da un condotto in cui scorre l'acqua
gorgoglietti amorosi. = deverb. da gorgogliare. gorgóglio2 (gorgólio,
di uccelli dell'ordine de'passeri, distinto da piedi corti, becco allungato triangolare alla
. leopardi, 361: un lampo vidi da l'occaso a l'orto. i
. suono sordo e intermittente che proviene da un recipiente in cui un liquido bolle
recipiente in cui un liquido bolle o da un condotto in cui scorre l'acqua,
. palazzeschi, i-149: maria venne assalita da un ridere convulso di natura isterica,
isterica, stridulo gorgoglìo che le saliva da insondabili profondità. = deriv. da
da insondabili profondità. = deriv. da gorgogliare. gorgoglióne1, sm.
, 'afidi '. giovanni da samminiato [petrarca], ii-27: quanto
e tutti gli altri legumi, in vasi da olio con cenere mischiati, per lungo
setolose e più lunghe del petto, da quattro ali rialzate, o senza e spesso
tonni. 2. che è accompagnato da gorgoglìi, da rantoli (il respiro
2. che è accompagnato da gorgoglìi, da rantoli (il respiro).
del padre. = deriv. da gorgoglio1. gorgolare, intr.
noi sanesi gorgoléstro, non punto dissimile da quello che ne scrive dioscoride: perciò
monstri da'quali fu spaventato enea, guidato da la sibilla. f. buonarroti,
brutto, come cori di ninfe spaventate da una torma di gorgoni. d'annunzio,
è noto a ciascuno, fu scolpita da fidia ne lo scudo di minerva: io
gorgoneggiante locuzione. = deriv. da gorgone. gorgòneo { gorgònio,
il fonte di ippocrene, fatto scaturire da pegaso con un calcio. boccaccio,
solido, corneo, flessibile, investito tutto da una crosta corticale interiormente carnosa e polipifera
dell'agg. gorgonius (deriv. da gorgon -ónis): 1 che è simile
arborescenti, il cui scheletro è composto da una sostanza cherati- nosa elaborata dall'ectoderma
sf.). tipico formaggio italiano da tavola, molle e butirroso, preparato
vi aggiunge qualche oliva nera e pochi sottaceti da mangiare con il lesso e se ne
sassi della riva. = deriv. da gorgo. gorgottato, agg.
pronunziamento tuo dei... discacciar da te tutti vizii della bocca, se n'
lat. tardo gurgutia 'gola ', da gurgus, a sua volta dal class
= dal lat. tardo gurgutia, da gurgus, deriv. da gurges -itis
tardo gurgutia, da gurgus, deriv. da gurges -itis * gorgo '(di
come quello d'un tacchino. = da gorgozzule. gorgozzule (gorgozzule>, gorgozzuòlo
ti debbe pizzicare. = deriv. da gorgozzo1 (v.), col suffisso
kg di peso); è caratterizzata da arcate sopraccigliari assai sporgenti, muso molto
simile a quello dell'uomo che passare da gorillo ad uomo è come contare da
da gorillo ad uomo è come contare da nove a dieci. fogazzaro, 2-90:
allumacature delle pomate doveva scaturire un ceffo da gorilla. b. croce, iii-32-295:
gorne intorno le case, nelle quali da i coppi piovono le acque, e per
e per cannoni sono gettate fuora lontano da i muri. barbaro, 460: questo
si fan le navi, è voltato da gli uomini che lo calcano, e
di loro. = deriv. da corsaro, con lenizione della gutturale.
deriva dallo slavo ant. gospodari, da gospodi, 'padrone, signore ';
et altri xilo. è piccioletta pianta, da cui nasce un frutto barbato, simile
, lat. gossypìon (plinio): da una voce assira. gossipòlo,
a'suoi amatori. = deriv. da costanza (v.), con lenizione
: se 'l don e le polzelle da ti retran beltà / e 't meten sor
't meten sor le golte, zo ven da iniquità. giamboni, 255: chi
grazioso, ma alterato e reso mancante da una lenta estenuazione. leopardi, 4-77
letter. faccia, viso. guido da pisa, 2-21: arrecandosi la gota di
, 2-759: 'ma quando scoppia da la propria gota '; cioè quando esce
: mi delibero / di voler ir così da me di pratica / a chetichelli,
volto santo. machiavelli, 889: volsimi da man destra e viddi il casa,
preoccupato, essere in ansia. gano da colle, ix-435: colui che tien la
. gotina. salvini, 6-167: da 'mala', 'maxilla', la mascella;
lat. volg. * gauta, forse da una voce prelatina (di origine celtica
* gàbiia o * gàbuta (deriv. da un radicale * gaba * gorgia '
gabata 'scodella '(docum. da marziale), anch'essa d'area popolare
con calore incomodo. = deriv. da cota1, con lenizione della gutturale.
de le fauci. = deriv. da gota-, cfr. ital. settentr.
maniera con le parole pagol antonio, che da lui ne rilevò una gotata, di
dà sulla guancia del cresimando. busone da gubbio, 144: ancora ci è un'
animoso e leale. = deriv. da gota. gotazza, v. gottazza
ellenistico, più che al goticismo rinnovato da giovanni pisano. 2. per
stili che si succedevano, come risulta da disegni e da stampe del museo civico
succedevano, come risulta da disegni e da stampe del museo civico; barocca prima
-stor. guerra gotica: quella intrapresa da giustiniano per riconquistare l'italia occupata
germanico, propria dei visigoti e usata da ulfila nella sua famosa traduzione della bibbia
parlata in crimea ancora nel xvi secolo da una piccola comunità. bandello,
: vangeli furono tradotti nella lingua gotica da ulfila. leopardi, i-696: se
liti... sulle gelosie: cose da tempi gotici, quando, come è
di nicastro col suo più gotico cipiglio da medio evo -scendete dal signor guardiano del
, caratterizzata, in senso spirituale, da un'impronta di drammatico trascendentalismo religioso,
trascendentalismo religioso, e in senso tecnico da profonde rinnovazioni stilistiche riscontrabili soprattutto nell'architettura
palagio è d'un gotico assai diverso da quanti gotici mi venne mai fatto di
, caratterizzata, riguardo all'architettura, da un'estrema mobilità di linee e da
da un'estrema mobilità di linee e da un decorativismo eccezionale e ornatissimo che
e un po'freddi), e da un gusto aristocratico, raffinato, stilizzato
i primi decenni del xvi, contraddistinto da una tendenza alla semplificazione delle forme,
e della cultura medievale, caratterizzata da una severa tensione al trascendente, un rigoroso
gli architettori del secolo xv a scostarsi da quella maniera tedesca, che gottica comunemente
gotica sveltezza, e fra gli archi osservai da lontano, alcuni ponti, un fiume
pontificia nel secolo xiv, e caratterizzata da abbellimenti eleganti nei tratti di collegamento e
abbellimenti eleganti nei tratti di collegamento e da forme tondeggianti. -gotico moderno: in
che il re di spagna s'ebbe da suo cugino, / il re di portogallo
minati, ecc., attraverso l'appennino da pesaro sino alle alpi apuane, con
ricamo ottenuto eseguendo lanci di filo verticali da destra verso sinistra, poi in basso
voce dotta, lat. tardo gothicus, da gothi -òrum 'goti'(plinio,
di baviera. = deriv. da gotico, col sufi, collettivo e spreg
prima volta nella regione baltica e costituito da calcari con brachiopodi e da calcari corallini;
e costituito da calcari con brachiopodi e da calcari corallini; in italia è rappresentato
calcari corallini; in italia è rappresentato da calcari e da scisti a graptoliti nelle
in italia è rappresentato da calcari e da scisti a graptoliti nelle alpi carniche e
gottoni sopra una insula circumvicina. n. da ponte, lii-9-215: si abbruciò il
e de gottoni. = deriv. da cotone con lenizione dell'iniziale.
gomiti e nelle spalle, e sono caratterizzati da arrossamento e gonfiore dell'articolazione colpita,
diffusa nel secolo scorso, favorita soprattutto da una dieta disordinata (in partic. da
da una dieta disordinata (in partic. da abuso di bevande alcoliche o di cibi
poveri o senza denari: quella causata da un'alimentazione insufficiente invece che da abuso
da un'alimentazione insufficiente invece che da abuso di cibi e bevande.
. -gotta saturnina: intossicazione cronica da piombo che presenta aspetti patologici simili
impedisce il maneggiar le dita. e da questa, quando diciamo: il tale
uom dice. = deriv. da gota. gottare, intr.
; sì che parea ch'e'uscisse da un calamaio in quel punto e gottasse
altri scrivono 'aggottazza ', perché derivata da aggottare. tramater [s. v
strumento di legno, lungo, incavato da un'estremità per ricevere e contenere l'
e simili. = deriv. da gotto, n. 4. gotteràgnola
] ogni tanto un 'crai'getta da gotteragnola ben tronfia. = alterazione popolare
/ che avevan certe labbra disoneste / da dare infamia a mille illustri botti. redi
muovere l'appetito / sarà ben cominciar da un grosso gotto / del suo vermutt
una tassa, una contribuzione. benvenuto da imola volgar., ii-12: comandiamo e
volere che e'cittadini ricognoscessino più stiettamente da lui la loro riputazione, che circa
= voce dotta, lat. gravdre (da gravis 4 grave ').
cartilagine ensiforme. = deriv. da gravare. gravato (part.
. e letter. appesantito, premuto da un peso; carico. giamboni,
: va gravato [il volume] da grossa fasciucherra di rime diverse. di giacomo
audaci prore solcavano flutti non prima gravati da naviglio. — ant. colmo.
forte, resistente. s. caterina da siena, v-98: gittiamo i denti lattaioli
, i-18: trovammo cadere corpi gravati da mortale gelo. luca pulci, 2-4:
. afflitto, travagliato, tormentato (da un patimento fisico o morale); sofferente
attristi la mente. boccaccio, i-176: da una lunga infermità gravati, vanno cose
una notte trascorsa fra brevi assopimenti gravati da incubi. -occupato, confuso
mente, la memoria). giovanni da samminiato [petrarca], i-75: la
animo... distratta o gravata da altre cure. -sollecitato pressantemente.
, appena giunse,... preso da un mortale accidente, mancò.
in quanto è sottoposto a particolari vincoli da parte del testatore. de luca
si dovesse regolare la prossimità, cioè se da quella del testatore, che comunemente si
comunemente si dice del gravante, overo da quella dell'ultimo, per morte del quale
darebbe..., a ricomperarsi da questa nota di gravatóre de'suoi vassalli.
occorrenze. = deriv. da gravatorio. gravatòrio, agg.
nostra attuale. = deriv. da gravare. gravazióne, agg.
voce dotta, lat. gravàtió -onis (da gravdre). grave, agg
24-18: avendo considerato come toro sparso da quella rena vien portato dalle acque piovane
. davanzali, ii-442: i romani fer da prima la moneta di rame senza conio
state grave e di verno fredda. sabba da castiglione, 88: voi no 'l
galantuomo, facendo che l'apportatore chiedesse da sua parte il ferraiuolo grave. leti,
parole d'una frase. = da vuaglione, voce del napoletano e, in
-ónis * bettoliere, uomo dissoluto * (da gània * bettola, taverna ')
= > voce di area settentr. da guagno * guadagno '(v.)
mi parrà latt'e mele. folgore da san gimignano, vi-11-144 (11-12):
il vero. s. bernardino da siena, 373: colui dice: «
, tu sei un bel donnone, / da non trovare nella tua beltà fondo,
evangeli ', secondo il tipo guado (da vadum), uastare (da
da vadum), uastare (da vastare); cfr. rohfs, 167
.]. = deriv. da guagnelo. guagnèlo sm. dial
monda nespole. = deriv. da guagnele1 per incrocio con nespola (v.
de vestimente utile e oneste e remote da ogni pompa. = cfr. genov
) guagno * guadagno '(da guagnar 'guadagnare '). guagnolare
con un compì, di termine seguito da una prop. relativa).
guai non si sentisse sorretta e circondata da tutti i suoi. -in relazione
1-371: il piovano è creato più che da altri dalle femmine, alle quali guai
esprime il dolore dell'animo, accompagnato da gesti e movimenti del corpo. slataper
; pianto, lamento. bartolomeo da s. c., 24-4-4: a
, timore, apprensione, ammonimento), da cui fr. ant. guai
linguaggio cancelleresco). francesco da barberino, iii-55: le infrascripte cautele
... è stato in letto travagliato da febbre terzana. muratori, 15-208:
durante la settimana. = comp. da infra-4 fra 'e settimanale (v.
proprio degli infrasuoni. = comp. da infra- * inferiore 'e sonoro (v
infra le spine. = comp. da infra-1 inferiore 'e spinato (v.
dell'omero. = comp. da infra-'inferiore 'e spinoso (v.
a lucanio. = comp. da in-con valore intensivo e frastagliare (v.
capo rotto. = denom. da frast [u] ono (v.
una regione. = comp. da infra-1 inferiore, posto al di sotto '
orecchio umano. = comp. da infra-1 inferiore 'e suono (v.
società civile. = denom. da frate (v.) col pref.
con tutti. = denom. da fratello (v.) col pref.
con noi. = denom. da fratello (v.) col pref.
), agg. ant. stretto da unione fraterna, affratellato. della
ministro della guerra. = comp. da in-con valore negativo e fraterno (v.
. scherz. professione dei = comp. da infra-'inferiore 'e visibile (v.
, intanto; nel frattempo. giacomo da lentini, 40: i'mi sto in
popolo] eziandio una sua pace non da biasimare... ma acciò che l'
3-127: i tempi, infrattanto, da quetissimi e sonnolenti son divenuti svegliati e vivi
sia erchesu. = comp. da in-con valore rafforzativo e frattanto (v.
s'infratta. = denom. da fratta (v.), col pref
e infratta virtù. = comp. da in-con valore negativo e fratto (v.
molt'altre usanze, che son parimente da alcuni zelanti lasciate in tranquilla pace.
lat. infractor -6ris, nome d'agente da infractus, part. pass, di
, cavaliere, se questi son tempi da infratucciarsi. = denom. da fratuccio
tempi da infratucciarsi. = denom. da fratuccio, spreg. di frate (v
un sonetto. = deriv. da * infratescare (denom. da fratesco,
deriv. da * infratescare (denom. da fratesco, col pref. in-con valore
si ardisca ristamparla. = denom. da fratesco (v.) col pref.
il bozzolo, invacchire (i bachi da seta). lambruschini, 5-170
un inizio promettente. = denom. da frate (cfr. frate, n.
, agg. invaghito (un baco da seta). a. targioni
lat. infractio -ónis, nome d'azione da infractus, part. pass, di
il giorno. = denom. da freccia (v.) col pref.
imbeccata, infreddagióne. = deriv. da infreddare. infreddaménto, sm. ant
... mi ha fatto cessare da tutti gli uffici della vita civile.
apostolici presidenti. = deriv. da infreddare. infreddare, intr.
la maggior parte delle malattie invernali provengono da cammini, che tirano troppo, vi
vi si scotta davanti e s'infredda da dietro. 3. prendere un'infreddatura
. m. villani, 8-25: da questa aria venne un'influenza, che
impedimento all'acqua ed alla terra, da non potere infreddare quella tonica dell'aire
s'io infreddo. = denom. da freddo (v.) col pref.
. ant. alquanto infreddato, colpito da infreddatura. vasari, 4-ii-705: io
cataro et infredaticcio. = deriv. da infreddato. infreddativo, agg. ant
infreddativa. = deriv. da infreddare. infreddato (part.
(superi, infreddassimo). affetto da raffreddore, da infreddatura; raffreddato
). affetto da raffreddore, da infreddatura; raffreddato. dante,
/ stilla un pertugio d'un chiodo da carro; / non t'el ber tutto
di stecchi / e 'mpiàstrati i tallon da ogni lato. s. caterina de'
. infreddatura, sf. malattia da raffreddamento (per lo più di lieve
essere stato io indisposto e malamente condotto da una infreddatura che è stata a me più
grave, molesta. = deriv. da infreddare. infreddazióne, sf. ant
grande infreddazióne. = nome d'azione da infreddare. infreddire, intr. con
di raffaello. = denom. da freddo (v.) col pref.
l'infreddolimento. = deriv. da infreddolire. infreddolire, intr.
, esser preso dal freddo in modo da non poter comportarlo. cicognani, iii-2-167
calzò le babbucce, infilò la veste da camera. e poi sedette sul letto
soffio dell'aria. = denom. da freddo (v.) col pref.
trema di freddo, intirizzito; colpito da una sensazione di freddo, pieno di
freddo, pieno di freddo, scosso da brividi. tommaseo [s.
la zia fu sempre invisibile perché confinata da un infreddóre nella sua camera.
sua camera. = deriv. da infreddare. infredducchiare, intr.
infregia a credenza. = comp. da in-con valore intensivo e fregiare (v.
egli è il diàscane il sentir toccarsi da le redità: e per questo si crocifiggano
dei loro soldi. = denom. da fregna (v.) nel signif.
e cognome. = denom. da fregola (v.) col pref.
; fremere. s. bernardino da siena, v-66: vedendola [maria mag-
infremiva nel concistoro. = comp. da in-con valore intensivo e fremire (v.
dentro al cuore. = deriv. da infremere. infrenàbile1, agg. che
5. bargagli, 30: da infrenabile furore di fame spronati, si
badate. serao, 3-116: taceva da tanti anni e con tutti, che ora
, lat. tardo infrenabilis, comp. da innegativo e dall'agg. verbale frenare
infrenabile. = deriv. da infrenare. infrenaménto, sm.
: finge al padre di volersi gittare da una finestra, perché non infreni le
dotta, lat. infrenare, comp. da in-con valore intensivo e frenare 4 frenare
moderazione; sfrenato, smodato. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
dotta, lat. infrenàtus, comp. da in-negativo e frenàtus 4 munito di freno
'l ferro, / popoli in pace da tempo ed obliviosi di guerra.
guerra. = nome d'agente da infrenare. infrenellare, tr. (
approdò. = denom. da frenello (v.) col pref.
frenetico; invasato, esaltato. bianco da siena, 2-66: gridando vado come infrenesito
e infreneticate. = denom. da frenetico (v.) col pref.
e perfettissimo amico. = denom. da frenetico (v.) col pref.
, lat. infrèquens -èntis, comp. da incori valore negativo e frèquens -èntis 4
dotta, lat. infrequentia, comp. da in-con valore negativo e frequenta 4
.. del = deriv. da infrescare. infrescare, tr.
da'polmoni..., ha da 'l suo calore naturale una certa alterazione
passeran cotanti ardori. = denom. da fresco (v.) col pref.
levasse il sole. = deriv. da infrescare. infrétta, avv. nella
è successo. -non è cosa da dirla così all'infretta. tassoni, ix-395
. per giustapposizione dalla prep. in e da fretta (v.).
i campi colminsi. = denom. da fretta (v.) col pref.
et umettarlo e sperano levarli quella febre da dosso in pochi giorni. mattioli,
ceresa, 1-968: o bella man da intepidire il gelo, / l'incendio
. cariteo, 305: da biondo in bianco il pelo era rivolto,
infrigidòsi il sangue e mi trovai / da giovenil pensier libero e sciolto. mattioli
, lat. tardo infrigidàre, denom. da frigidus * freddo 'col pref.
che provoca frigidità. = deriv. da infrigidàre. infrigidato (part. pass
1-62: se sente il ventre di sotto da l'omblico, che prima era caldo
alla natura. = deriv. da infrigidire. infrigidiménto, sm.
targioni tozzetti, 6-54: vi sono da considerare l'impaludamento ed infrigidimento dei terreni
la demonologia. = denom. da frigido (v.) col pref.
avea sì infrigidite le gambe che mai da là in qua non l'avea possute riscaldare
infrignando. = comp. da in-con valore intensivo e frignare (v.
, infrigna. = deriv. da infe [r] rigno per sincope (
. di ottinere qualche provisione, non da infringere la inibitoria nostra...,
po'infrittellata. = denom. da frittella (v.) col pref.
ai suoi, nasce... da un certo indebolimento e infrivoli- mento mentale
ciò non è. = deriv. da infrivolire. infievolire, intr. con
ii-9-175: il concetto di civiltà, separato da quello della forza dell'azione politica,
s'infrivoliva. = denom. da frivolo (v.) col pref.
la rende. = denom. da frollo (v.) col pref.
infrollito le reni, alzati e vieni da solo a solo. = denom.
solo a solo. = denom. da frollo (v.) col pref.
il barroccio... tutto pendente da una parte e con le tavole così deboli
raffinato e civile ma infrollito... da troppo lungo predominio. gramsci, 6-357
ortolano ettemo, am'io cotanto / quanto da lui a lor di bene è porto
oscuro, incomprensibile = denom. da fronzolo (v.) col pref.
, / se non ha pur liquor da trarmi sete? bruno, 3-962: di
pampinosa enfiagione. = denom. da fronda (v.) col pref.
frine impudica. = deriv. da infrondare. infrondire, intr. (
, infrondiscono meglio. = denom. da fronda (v.) col pref.
tenere. = deverb. da infrontare. infrontare, tr.
e incantati. = denom. da fronte (v.) col pref.
di codesti carri sono tirati fin da dieci e dodici cavalli, d'ogni razza
paese, tutti in fronzolati da arnesi di metallo lucente che brillano al
tutta infronzolata e con certe mossette da scimmia. moravia, xi-30:
di legno dei poemi rapisardiani tutti infronzoliti da sbrendoli caduti dalle belle spalle quadrate dei
pass, di * infronzolire (denom. da fronzolo col pref. in-con valore illativo
quei gonzi saputissimi! = comp. da in-con valore intensivo e frullare (v.
preso in iscambio. = denom. da un derivato del fi. ant. enfrum
dotta, lat. infrunitus, comp. da in-con valore negativo e frunìtus, part
che troverà qualche palla di sapone odoroso da lavarle quel visetto infruito. infruscare
assai presto. = denom. da fosco (v.), incrociato con
la politica di ercole fosse stata penetrata da lui nei momenti più infruscati e difficili
, sf. insieme dei frutti derivati da un'infiorescenza; fruttescenza. =
; fruttescenza. = deriv. da frutto sul modello di infiorescenza.
mia ragione. = denom. da frut [t] ice col pref.
e al figur. s. caterina da siena, iii-47: noi siamo terra infruttifera
tommaseo, 3-i-59: il negozio accollatosi da lui, del quale e'mi pagava il
, lat. tardo infructifirus, comp. da incori valore negativo e fructifer * fruttifero
imitazione di cristo, i-10-2: è da stare vigilante ed orare, acciocché il
lat. tardo infructuosltas -àtis, comp. da in-con valore negativo e da un deriv
comp. da in-con valore negativo e da un deriv. di fructuosus *
. -figur. s. caterina da siena, ii-23: noi, che siamo
marsilio ficino, 4-104: posto un poco da parte questa lunga e infruttuosa diceria,
mestiere, che anzi ne chiamò fin da goa ad essergli compagni due altri assai
. cavalca, 20-495: non cessandosi da noi la tristizia, sarebbe accrescimento di
dotta, lat. infructuósus, comp. da in-con valore negativo e fructuósus 'fruttuoso
sec. ix), comp. da in-con valore intensivo e fugare * mettere in
l. dati, xxxvi-20: po'che da tutti gli omini infugata, i po'
necessaria e infuggibile. = comp. da in-con valore negativo e fuggitile (v.
ìnfula, sf. archeol. ornamento costituito da una striscia di stoffa bianca o rossa
bianca o rossa, annodata a intervalli da nastri, il quale, fermato sulla
, il quale, fermato sulla fronte da una benda ad avvolgere il capo, lascia
portato dai sacerdoti, dalle vestali, da ambascia- tori, magistrati e prìncipi;
/ mentre l'infula lanca circondasi / da nivea vitta, cadde moribonda / tra
: ìnfula di lino bianco, che da sotto la mitria scende dietro le spalle
x-7-269: che la loro fronte sia coperta da un elmo o da un'infula,
fronte sia coperta da un elmo o da un'infula, la loro mano armata di
... d'esprimere un desiderio 'da grande '. = denom.
grande '. = denom. da infula. infoiato, agg.
. farcire, riempire. bonvesin da la riva, v-457-186: se tu mang
s'infuliggina. = denom. da fuliggine (v.) col pref.
vinculare. = comp. da in-con valore intensivo e fulminato (v.
più rimoti. = comp. da in-con valore negativo e fulminato (v.
di rame. = denom. da fulvo (v.) col pref.
buttando via un mozzicone di sigaro, da lui dichiarato assolutamente infumabile, entrò buon
nella discussione. = comp. da in-con valore negativo e fumabile (v.
congenea sfera. = comp. da in-con valore intensivo e fumare (v.
» '. = denom. da fune (v.) col pref.
sagola, e le conducono a festoni da un albero all'altro, per asciugarle.
2. piaga prodotta negli animali da tiro dallo sfregamento dei legamenti.
o col capestro. = deriv. da infunare. infundibolare, agg. anat
dotta, lat. scient. infundibuldta (da infundibùlum * imbuto ').
lat. infundibùlum * imbuto 'e da fero 'porto '; cfr. fr
vi è l'infundibulo posto in mezzo da due glandulette rosse falcate in foggia di
lat. scient. infundibulifórmis (comp. da infundibulum * imbuto 'e da un
. da infundibulum * imbuto 'e da un derivato di fórma * forma,
tramoggia '(vitruvio), deriv. da infundère 'infondere '; cfr.
, quest'istromento à accomodato, il quale da galeno e da paolo è detto '
accomodato, il quale da galeno e da paolo è detto 'infundibulum ', dal
, dal prencipe 'traiectorium 'e da albucalis 'cannolo '».
. = abbreviazione di infundibulina (da hypothalamium); cfr. infundibolo
mangiare in- = deverb. da infundere (v. infondere); cfr
m'infunesta. = comp. da in-con valore intensivo e funestare (v.
formano delle fungosità. = comp. da in-con valore intensivo e fungare2 (v.
moto né esercizio alcuno, in modo da risentirne danno alla salute'. pavese,
muffa al naso = comp. da in-con valore intensivo e funghire (v.
); insostituibile. = comp. da in-con valore negativo e fungibile (v.
soda o trecciolo che ha ima manetta da un capo, la quale si ferma al
chiamano nastro. = deverb. da infunare. infuntura, v.
altro infuori. = denom. da fuori (v.) col pref.
. = comp. per giustapposizione da in1 e fuorché (v.).
porre altri legni inchiavati, che tengano da un ordine di palli all'altro,
su quelle labbra medesime. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
al mondo? -da qualcuno o da qualcosa infuori o alv infuori: tranne
boccaccio, i-476: ciascun'altra stagione, da questa infuori, difettuosa e laida ci
abbiam, / donne, chiedete, da malefìchi infuora. bandello, 1-34 (i-425
ricerca questa sua infermità... ma da voi infuora, non pensate già che
39-307: il governo non aveva missione da quella infuori di ricevere i bollettini dal campo
. = comp. per giustapposizione da in1 e fuori (v.).
può credere. = denom. da furbo (v.) col pref.
. divenir furfante; agire, comportarsi da furfante. tommaseo [s.
ogni dì più. = denom. da furfante (v.) col pref.