, 7-503: un altro fatto era segnato da quell'arena miliardaria. la ricchezza anche
. 5. figur. passare da un'opinione, da uno stato d'
. figur. passare da un'opinione, da uno stato d'animo, da un
, da uno stato d'animo, da un partito all'altro: essere incerto
6. essere agitato o scosso da dubbi, da prove impegnative, da
. essere agitato o scosso da dubbi, da prove impegnative, da traversie, da
da dubbi, da prove impegnative, da traversie, da tribolazioni. campofregoso,
da prove impegnative, da traversie, da tribolazioni. campofregoso, i-46: non
autorità spirituale; l'altro gli era eccitato da carlo carafa suo nepote. stuparich,
, dal lat. fluctuàre, deriv. da fluctus -ùs * flutto, onda
. cavalca, 19-376: sono portato da tante gravi fluttuazioni, che tutto turbato
notte piena di fluttuazione e di terrore. da giglio, lx-3-94: agitata dalla fluttuazione
. alfieri, i-259: sentii fin da quel punto l'immensa difficoltà ch'io
tanto vi piacciono, e a cui da gran tempo siete accostumati. de roberto
, che in prima diparta la mente da ogni perturbazione e fluttuazione de'beni visibili
dell'uomo dabbene che non si lasci acciecare da avversione di parte, pessima delle pesti
, i-27: né furono mai salvi da quella fluttuazione di speranze e di timori,
, lat. fluctuàtió -5nis, deriv. da fluctuàre * ondeggiare '. fluttuosità
un rigagnolo. = deriv. da fluttuoso. fluttuóso, agg.
, e dolersi d'essere agitati da quelle fluctuosissime sue onde, nelle
nelle quali stolti se stessi precipitorono. sabba da ca stiglione, 9:
fluttuosi. e. cecchi, 6-236: da lungi il paese sembra dormire avviluppato nella
323: io credeva di stare male da celibe, ma se avessi pensato con
dotta, lat. fluctuosus, deriv. da fluctus -ùs 1 flutto '.
modo che s'usa d'estraere l'oro da le arene fluviali. a. cocchi
; niuno ne fu mai di tanta astuzia da la natura dotato, il quale da'
. bartolini, 17-166: venite, da lontano, con l'illusione del poeta,
cattaneo, ii-2-338: la via d'aqua da mantova a milano, che ora si
scarse di vegetazioni. ed è abitato da una quantità d'ippopotami, perché nella zona
di caccia. bocchelli, ii-40: da goro a foce di levante si stende
azioni di erosione e di deposito esercitato da un corso d'acqua. -sistema
del topo, per lo più accompagnata da un'ade- nite locale e da un
accompagnata da un'ade- nite locale e da un esantema (ed è diffusa nel
cinque settimane (è anche detta febbre da inondazione). — voce
dotta, lat. fluviàlis, deriv. da flùvius 'fiume '. fluviàtile,
3. che è formato, costituito da uno o più fiumi. campailla
4. che è bagnato o irrigato da un fiume. lastri, 1-5-113:
frontone occidentale del par- tenone, creduta da taluno il simulacro fluviatile del- t bisso
dotta, lat. fluviàtìlis, deriv. da flùvius 'fiume '. flùvido,
'con * superfluo '/ vengon da 'fluo ', con che provare spero
, iii-53: notava berenson che fiorenza è da floventia, cioè da fluire, fiume
che fiorenza è da floventia, cioè da fluire, fiume, fluviente. =
fiume, fluviente. = deriv. da fluvire, non altrimenti attestato, che è
crude al fluvio / ve fuòr produtte da caridde e siila. fazio, iii-22-45:
. flùvius 'fiume ', deriv. da fluire 'fluire *. fluvioglaciale
. = voce dotta, comp. da fluvio-, deriv. da fluviale, e
, comp. da fluvio-, deriv. da fluviale, e glaciale (v.
= voce dotta, comp. da fluvio-, deriv. da fluviale,
, comp. da fluvio-, deriv. da fluviale, e dal gr. pirpov
fr. colonna, 1-1880: da le suo luci alme e ioconde /
. cpopepóg 4 terribile ', deriv. da < pó3os 4 paura *.
osservato, soprattutto in luogo pubblico, da persone di altro sesso. -fobia del
che insorgono in varie circostanze, determinati da certi pensieri, dalla vista di certi oggetti
specie in commercio sono usate come olio da ardere o per preparare saponi e conciare
con cui si confezionano pellicce, scarpe da montagna, borsette, ecc.
bronzino, i-40: il gran tirren, da tante offenso / voraci foche, e
certe pile di legno come son quelle da pestar canape, e con pestoni di
: nelle case han cotto la focaccia da portarsi lassù: impastata d'olio,
sotto la cenere ', deriv. da focus 'fuoco'. cfr. isidoro, 20-2-15
io senza pace. = deriv. da fuoco (v.).
savoia]... si cavano da possessioni, molini, focaggi (che è
anche rossastro, con struttura compatta, da cui in età preistorica si trassero armi
preistorica si trassero armi a punta e da taglio; in passato fu usata per
disarmato di pietra focaia. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
petra] focaria per focaris (deriv. da focus 4 focolare 'e poi *
, dimin. di focarius, deriv. da focus 4 focolare poi 4 fuoco '
cambio di suff. * focalis (da focus 4 focolare '. poi 4 fuoco
si riferisce a un'infezione endogena originata da un focus primitivo e localizzata poi,
mio errore. = deriv. da focale2, nel significato del n. 2
puntualizzare. = deriv. da focalez, nel significato del n. 2
della percezione. = deriv. da focalizzare; cfr. ingl. focalization (
cfr. focaia): deriv. da focus 'focolare', poi 'fuoco'; cfr.
. = voce senese, deriv. da f [u] oco (v.
appassionato, ardente. fausto da longiano [tommaseo]: veggiamo il ferro
che scrutavano l'inter locutore da vicino, in silenzio. 2
baio focato. = deriv. da fuoco (v.). focàttola
di baco avvolto. = deriv. da una contaminazione di ficattola 4 pasta di
dell'uomo). = da focato. fòcchia, sf.
-foce a delta: quella formata da detriti alluvionali, che prolungano il letto
/ trovò l'archian rubesto. andrea da barberino, ii-187: verso el porto n'
tra i liguri cisapennini, non lungi da la foce de la schirmia, ove
le prese acque fontanili de l'apennino e da torrenti accresciute discarca nel re dei fiumi
, il quale non rifiuti le navi da carico, gravi per le cose portate.
.. / qui tratto m'ha fin da l'estrema terra. caro, 3-660
terra. caro, 3-660: allor che da vicino / scorgerai la sicilia, e
vetusta. d. bartoli, 2-4-521: da lei divisa e lontana...
colli alle foci. landino, 403: da colli alle 4 foci ': cioè
impedito l'ingresso dell'eresia in quella da tutte le foci de'pirenei. sergardi,
in questa sterminata caverna, fiocamente illuminata da due fori, pei quali ve- desi
alla vita eterna). felice da massa marittima, xliii-293: perfidi basilischi
tosco puzzolente infiamma e coce. bianco da siena, io7: allegrasi l'anima in
. -letter. punto dell'orizzonte da cui sorge il sole. dante
/ la lucerna del mondo: ma da quella / che quattro cerchi giugne con
ant. fauci, gola. zanobi da strato [s. gregorio magno volgar.
quando 'l nemico feroce / bestemmie sfogherà da l'empia foce? parini, vii-5:
una pazza cometa. = deriv. da f [u] oco. focheggiare
fotografico, ecc.) in modo da raggiungere una perfetta messa a fuoco.
messa a fuoco. = deriv. da f [u] oco. fochièra
delle foche. = deriv. da foca, sul modello di baleniera, da
da foca, sul modello di baleniera, da balena. fochile, sm.
abitazione preistorica. = deriv. da f [u] oco, sul modello
). = deriv. da f [u] oco, col sufi
lungo, girando e rigirando le chiavi da ogni parte; finché la stufa si
150 cavalli nei rimorchiatori e nelle navi da
(giuridica, sociale o etico-religiosa) da parte della stessa autorità (la società
il vostro figlio prossimano / che mandi via da noi questa fortuna, / e che
-in senso generico: imposizione coattiva, da parte dei pubblici poteri, dell'osservanza
di « volere rammarginare le piaghe che da più anni affliggevano il regno »,
stato moderno per garantire l'osservanza, da parte della pubblica amministrazione, delle norme
legittimi dei singoli cittadini che vengono lesi da provvedimenti o da altri atti della pubblica
cittadini che vengono lesi da provvedimenti o da altri atti della pubblica amministrazione.
ché andiamo persuasi come ogni sentenza motivata da casi speciali non può estendersi, se
-per eufemismo: esercizio illegale della forza da parte dei pubblici poteri; esecuzione capitale
la sua spezie di giustizia molto diversa da quella de gli altri stati, e
d'incutere a renzo tale spavento, da fargli passare il dolore, e il
ella era anche per pietà di mala voglia da proprii essecutori essequita), incendevolmente più
giustizia 'pel triste compito che ad essi da principio era assegnato 'di confortare li
veggono, è verisimile che abbiano origine da questi letti di giustizia. gherardini
azione; denominazione delle bande partigiane organizzate da tale partito. 13. mitol.
giustizia con l'accetta, / unghie da gatto ed occhi di civetta. l.
non ha ora che una sola macina da polenta, ma in tempi meglio avventurati
. tedaldi, 27-8 (60): da lui [dal gioco] diriva ciascuna
occassione di questa terra nasca contestazione. da questa sommissione risulta che il concedente aveva
(118): allora lo 'mperadore smontò da cavallo e fece giustizia di coloro ch'
. si accinge a far giustizia, da un certo punto di vista di difesa personale
: « non fidate negli stranieri: fate da voi ». deledda, i-254:
a rendergli giustizia. -farsi giustizia da sé, con le proprie mani:
. v.]: 'giustizia'. farsela da sé vale respingere o punire l'
lui la giustizia se la sarebbe fatta da sé. -giudicare le giustizie: pronunciare
e consapevole di tanta colpa, era uomo da porlo egli stesso nelle mani della giustizia
anguillara, 7-218: molti prigioni fur da me salvati / che dovean per giustizia
della rimozione dall'officio: per equità, da poi che egli era stato provocato:
egli era stato provocato: per giustizia, da poi che non tutte e non in
giusto omo vene operando giustisia. bartolomeo da s. c., 30-1-10: l'
= voce semidotta, lat. jùstitia (da jùstus 1 giusto ');
la giustificazione. s. bernardino da siena, iii-36: iddio permette le tri-
per rimedio giustiziale. = deriv. da giustizia. giustiziammo, sm. regime
autoritari. = spagn. justicialismo, da justicia 'giustizia '. giustiziando,
al centro. = deriv. da giustiziare, con desinenza analoga a quella
si andava in sullo carro. paolo da certaldo, 116: usa d'andare
stato zione di arrembaggio fu giustiziato da bonnot stesso con un colpo di pistola
chiamò il bargello e lo pregò che da sua parte dicesse ai sigg. ufiziali
, come cuore di mala femina. marsilio da padova volgar., i-17-3: i
màcola, che del resto era già morto da parecchi anni, fu giustiziato in ispirito
. justicier (sec. xii), da justice * giustizia '.
ogni accidente solito accadere a'miseri soldati da quel punto che son date loro le
i nobili, con un laccio tirato da dodici persone, sei per parte; dopo
e simili. = deriv. da giustiziario (v. anche iustiziariato).
il colpo. giordani, v-120: da manca, i ladroni, i giustizieri,
certo, / in qualche vecchio ceppo da una scure / che molti capi vi avea
... ebbe l'abate e da lui a pieno ogni cosa si seppe:
giudiziaria; gendarme, poliziotto. andrea da barberino, ii-100: quando mirabello s'avvide
del peccatore confitente. s. caterina da siena, i-99: dio non vuole che
certo rispetto. = deriv. da giustizia', cfr. ant. fr.
empie d'oro. = deriv. da giustizia', cfr. fr. justicieux (
ti sia fedele e giusto. paolo da certaldo, 20: se noi fossimo giusti
generale garibaldi, che è tanto grande da poter essere giusto e imparziale con tutti,
padrone esigente quanto giusto, tanto esigente da farsi desiderare magari meno giusto, pietro
riferimento al sacrificio del redentore. piero da siena, 6-2: sopra quel giusto sangue
trascorsi / fede a me fanno che da giusto io vissi: / morrò da giusto
che da giusto io vissi: / morrò da giusto, e lo dirà il futuro
giudizi su persone o cose. giacomo da lentini, 19: amore non fue giusto
, te la fortuna; or quale / da più giusto elettore eletto parti? galileo
lor silenzio, appresso giusti giudici assai da per se stessa parlava e si difendeva.
giustissimo fattore, farà leggi. guido da pisa, 1-251: lo nostro signore
e retti, se questa pace s'ha da introdurre e conservare ne'lor soggetti.
: giusta vendetta / poscia vengiata fu da giusta corte. boccaccio, dee.
'l giusto papa veniva, si partì da roma e andonne a sutri. dante,
questo è ufficio di giusti comentatori; e da altra occasione e proposito di questo nostro
perfettamente proporzionato (seguito per 10 più da un complemento di limitazione). livio
giusto, / e'tagligli la testa da lo 'nbusto. pulci, 18-9: eron
erano e giuste, / del ben servir da dio n'avean buon merto.
ai mali che produce. francesco da barberino, i-57: è la cagion che
: tanto la nostra guerra è giusta, da non potersene recare il pegno se non
-causa giusta: procedimento giudiziario intentato da chi si trova o si presume dalla parte
legge positiva (stabilita, cioè, da un'autorità umana), conforme alle norme
sorte / con giusta legge, or da l'usanze prime / per troppa ingorda
si dovesse servare. ariosto, 41-64: da carlo... / dominio giusto
furono detti * giusti '), da fratelli e sorelle dovetter incominciare. alfieri
. 13. che ha origine da un motivo ragionevole e tende a un
dona alla patria ed a domare impara / da me gli affetti. parini, 424
fiducia, in chi le riceve naturalmente da un principio religioso. 14. conforme
): molti,... che da lui si tenevano scherniti, avendo udito
, similemente cominciarono a dire ciascuno, da lui essergli stata tagliata la borsa. collenuccio
/... / che si fugga da noi rischio o fatica / per cagion
-in partic.: che ha origine da ragioni particolarmente gravi e importanti (una
, ora vedendosi per il contrario uscir da roma e altrove tanti libelli famosi,
conveniente, opportuno, appropriato. paolo da certaldo, no: usa la chiesa i
tempo, mentre s'awicina e lo stringe da ogni parte quello ch'egli non sa
: la giusta semente del grano è da calen di novembre infino ad vili dì di
mormorar con moderati argenti, / chiusi da giusta arena il mare e i fiumi.
osservare, cigna mio, che il calcolo da voi fatto non è punto giusto,
di quella al giudicio di alcun uomo da bene. g. bentivoglio, 4-235:
2-1-327: siate contento farmi un orologio da camera, il quale sia giusto,
, 359-42: quanto era meglio alzar da terra l'ali / e le cose mortali
fiorino d'oro che gli fosse stato da chicchessia posto d'avanti, o doveva dire
modo io per la prima volta, da un giusto e piuttosto largo spendere,.
; intero, completo. sabba da castiglione, 7: a voler esplicare minutamente
di poema un sonetto solo non era da lodare, poiché tal nome non si
industriale che si vorrebbe tenere a giusta distanza da assisi. -ordinario, regolare
moderazione, mediocrità; atteggiamento politico equidistante da ogni forma di estremismo. buonafede
trabocchi. -accurato, irreprensibile, immune da errori. tolomei, i-83: il
altri, e subito ripicchiarla in modo da indurla ad avvicinarsi a percorrere la linea giusta
giusto corpo d'esercito, si mosse egli da quelle parti sul cominciar di febbraio.
. v.]: 'luogo giusto da combattere ', con pari condizioni d'
maggiore, per contrapposto alla minore, da essi detta 'falsa'. d'annunzio, i-205
e noi la ruberemo, ma vogliamo pensarci da soli ». « sì, -dicon
tutto che, siamo giusti, da due anni lo abbiamo in un accurato e
= voce semidotta, lat. jùstus (da jùs, jùris * diritto, giustizia
, né i peccatori puniti. bartolomeo da s. c., 22-4-4: sette
: sono stati fatti salvi, cominciando da abel, primo giusto. tasso, 8-2-805
e della gloria del giusto. bartolomeo da s. c., 23-5-4: or
spartiti gli empi dalla compagnia de'giusti e da vedere iddio? bibbia volgar.,
... e i i giusti star da la destra, e gl'ingiusti da
da la destra, e gl'ingiusti da la sinistra; e 'l signor chiamar a
8-5-627: fian divisi / i rei da i giusti: e quei dannati al foco
alle spalle, gli occhi arrossati come da febbre, le labbra più porporine del giusto
certamente, senza dubbio. francesco da barberino, 11-68: è gran parte ragion
landolfi, 3-160: essi spillatici costituiscono da soli e propriamente i cosidetti beni drittuali
, i quali non possono venire impugnati da alcuna autorità umana... di un
quando alcuno soffre le pene del male fatto da altri. = deriv. da
da altri. = deriv. da giusto *. giusto3, avv.
, rettor., 74-13: fecero quelli da teba giusto o ingiusto quando per segnale
fecero un trofeo di metallo? francesco da barberino, 100: in ogni loco chi
chi ben prega e giusto / truova da dio grazi'e esaudizione, / s'el
nel fondaco un virtuoso che chiese braccia da misurare, e incontinente ne li furono
: la sua forma è quadra, appunto da torre o da piramide, rivolta giusto
forma è quadra, appunto da torre o da piramide, rivolta giusto con le quattro
io non ho detto giusto niente e son da capo. tommaseo [s. v
e mi suggerì d'andar a vedere da vicino un monarca. de sanctis,
, la contessa mi diceva che arrivate da firenze. pirandello, 7-285: tutti
pirandello, 7-285: tutti stretti accovacciati da mane a sera nel canto del foco
due passi. = deriv. da giusto *. giusto4, prep.
. secondo, conformemente a, dipendentemente da (cfr. giusta). soderini
faccia a giusto mio podere. francesco da barberino, 148: prendasi ad alcuna
maria. = deriv. per aferesi da agiutare, forma secondaria e dial.
che avesse la città di roma, che da molte nobili matrone era chiesto in copula
, tardo lat. iuvèncùlus, deriv. da iuvencus * giovincello, giovinetto \
di 'quegli 'è un suono da per sé, il quale il 'g
glaber 'glabro '(docum. da apuleio); cfr. fr. glabelle
diventare glabro. = deriv. da glabrescente. glabrismo, sm. bot
polloni glabri. = deriv. da glabro. glabro, agg. letter
, ma in altri momenti appare animato da una vivacità e da un vigore di giovane
momenti appare animato da una vivacità e da un vigore di giovane. è glabro
di mala sorte. = deriv. da glabro. glaciale, agg. di
7-11: fu proposto quattr'anni sono da alcuni mercanti di fare un fondo per
, 1-1-163: i dodici mesi, cominciando da quel tempo, ebbero nomi che in
= voce dotta, lat. glaciàlis, da glaciis * ghiaccio *; cfr.
. glaciazione. = deriv. da glaciale. glacialità, sf.
privo di cordialità o che muove esclusivamente da calcolo e interesse, senza intervento del
glacialità ammonitrice. = deriv. da glaciale. glacialménte, avv. senza
amante. / così, poi che da gli animi / ogni pudor disciolse, /
animi / ogni pudor disciolse, / vigor da la libidine / la crudeltà raccolse.
, lat. gladiator -óris, deriv. da gladius * gladio ': 'chi
dire che sotto esso spettacolo gladiatorio lui da roma avea menato, acciò che a
le forinole gladiatorie antiche per le quali da una parte si stabiliva un diritto e
= voce dotta, lat. gladiàtòrius, da gladiator -óris * gladiatore '.
gladiatura. = deriv. da gladiatore. glàdio, sm.
. -per estens.: qualsiasi arma da taglio. bibbia volgar.,
più o meno ricurvo e sono costituiti da sei pezzi, di cui tre superiori
1-513: scriveva che aveva finalmente trovato da affittare il magazzino a una certa signora
glagolitico. il * glagolitico 'è da taluni confuso col 'ciril- liano',
l'estremità anteriore del pene, caratterizzata da un rigonfiamento contornato da una piega della
pene, caratterizzata da un rigonfiamento contornato da una piega della pelle, detta prepuzio,
stracciate, e aperte con grand'impeto da arma rotonda, e d'altra forma,
= voce dotta, comp. da glandola], variante dotta di
= voce dotta, comp. da gianduia], variante dotta di
, -forma (dal lat. fórmis, da fórma * forma ').
pietanza (e può essere costituito sia da un sugo di carne ristretto, sia da
da un sugo di carne ristretto, sia da gelatina di frutta o da zucchero bianco
, sia da gelatina di frutta o da zucchero bianco, ecc.).
i dolciumi. = deriv. da glassare. glassatura, sf. preparazione
di burro. = deriv. da glassare. glasto (glastro)
. = voce dotta, deriv. da glauco *, modellato su albedine.
al glauco. = deriv. da glauco, sul modello di rubescente, ecc
. bot. colore glauco assunto da alcuni vegetali. = deriv.
alcuni vegetali. = deriv. da glaucescente. glaucina, sf.
di proprietà narcotiche. = deriv. da glaucio, termine coniato nel 1892; cfr
si fanno sief memi te, e da dioscoride è chiamata glauco: et è un'
glauci. = deriv. da glauco1. glàuco1, agg.
= voce dotta, comp. da glauco1 e dal gr. sotòq,
= voce dotta, comp. da glauco', e dal tema q>av- del
. yxocóxopa -aro?, deriv. da yxauxót; 'ceruleo ', con allusione
, agg. medie. che è affetto da glaucoma. glauconite {
poco profondi. = deriv. da glaucoi. glaucòpide, agg.
<; -i8o <;, comp. da yxauxóc * lucente, glauco 'e
di mare); onda. niccolò da correggio, 1-226: questo ebbe forza con
/ solo di salse glebe, / solo da mercenarie ancore è morsa.
elvezi, audace e fera plebe, / da gli alpini castelli avea raccolto, /
ammassamenti o glebe dette di ferro e da alcuni scisto misseno. spallanzani, 4-i-348:
segreti; zappano ad anni, per iscavar da territorii dell'incognito qualche gleba di verisimile
rompe i glebiani. = deriv. da gleba. glebóso, agg. letter
voce dotta, dal lat. glèbòsus, da glèba 4 gleba '. glediccia
ricevuto ed articolato. ciò la distingue da 'acetabolo * o * cotile ',
= » voce dotta, comp. da glena e dal lat. brachium 4
è poco profondo. = deriv. da glenoide; cfr. fr. glènoìdal (
v.]: 'glenoide', nome che da alcuni vien dato all'acetabolo della scapola
di un osso ', comp. da yki \ vr \ * cavità ossea '
dada gli occhi per disamorare. bartolomeo da s. c., 1 -intr.
ammaestramenti d'intorno alle cose che sono da natura, siccome sono le naturali disposizioni
par., 33-40: gli occhi da dio diletti e venerati, / fissi ne
ch'è un'insegna, che viene donata da gli dei. foscolo, 1-460:
(eccetto quando la i sia seguita da vocale: gli iati, gli iugeri)
la vocale scrivendosi avanti qualunque voce incomincia da 4 i ', e nondimeno sonerà
; (a dagli { da gli): v. da; degli
dagli { da gli): v. da; degli { de gli): v
glie fa mortai ferita, / ché da onne membro ei tolle e scarpo- riscen
gli fugge. ha boni denti / da ritenerla. tozzi, i-303: gli era
dire, atteso che le considerazioni fatte da voi credo che gli giugnerebbero per la
.. ad accendergli in camera il lumino da notte e a preparargli il letto.
. giamboni, 4-374 * 'addomandò da gneo pompeio proconsole che gli facesse iscrivere
glile puose in braccio. s. caterina da siena, vi-68: egli ebbelo molto
l'ha in loco non lontano / da poter sempre mai darglila in mano.
introduzione di una e eufonica. paolo da certaldo, 373: chi partecipa e usa
destinazione, si metta a contare da uno fino a che glie ce n'entra
e con valore enfatico. compagnetto da prato, 231: manderò per l'amor
angiolo, isponendo- gliela, si partì da lui. allegri, 145: dichiarateglielo dove
finta di dargli un parere disinteressato, da amico. -in costruzione asintattica di
medesimo dicea il podestà, che venia da casa messer carlo, che gliele avea udito
più fregi, si crede dovere essere da molto più tenuta e più che l'altre
più che alcuna di loro. paolo da certaldo, 129: pensa che togliendo
). federico ii, 158: da la ria gente aprise / da lor non
158: da la ria gente aprise / da lor non si stornasse, / che
la lingua andava scegliendo parole e frasi da tutti que'dialetti e gli esaminava con
-femm. plur. busone da gubbio, 93: lo re alquante di
veder gli occhi, li quali essa, da alto sonno gravati, teneva chiusi;
pronom. o avverb. (o anche da un aggettivo). giamboni, 4-338
, io risposi che quelle erono efferte da quel re che gli era. g.
e... addio. [sostituito da] manzoni, pr. sp.
nome a costor tutti. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
una forte coscienza che sappia affermarsi diversa da lui, e sappia resistergli. -in
trattavano. = deriv. da egli (per aferesi). gli4
nel loco debito, de sua voluntà, da dicto cremasco, e da puossa per
voluntà, da dicto cremasco, e da puossa per certo spacio de tempo gli
saranno reti overo tele, questi se hanno da mettere dalla fontana de'salini, per
. = voce dotta, comp. da gliadina e dal gr. péxpov
'gliadina', una delle due sostanze ammesse da taddei nel glutine. essa è in lamine
dolore gli era rimasta una mascella scarna da cui il rasoio pareva avesse portato via brani
xutó? 4 solubile ', da xóta 4 sciolgo '. gliceròlo
. = voce dotta, comp. da glic [erico] e [anidride;
e clorolattico. = deriv. da glicide. glicile [g +
glicinia che veste tutto il muro morto da quella parte, si è...
loggetta scoperta- cinta di balaustri e protetta da una pergola d'assi foltissima di glicini
= voce dotta, comp. da glicir [rizina] e dal gr.
in toscana volgarmente regolizia, ma quasi da tutti gli speziali e da i medici
ma quasi da tutti gli speziali e da i medici, che più si dilettano de
pt£a (dioscoride), comp. da yxuxu <; 4 dolce 'e 4
, ha gambo di due gomiti accompagnato da due o da tre. fr. colonna
di due gomiti accompagnato da due o da tre. fr. colonna, 2-359:
. = voce dotta, comp. da glicogeno] e genesi (v.)
. = voce dotta, comp. da glicogeno e lisi (v.).
. = voce dotta, comp. da glicogeno e dal gr. trottole 4
. = voce dotta, comp. da glicogeno e dal suff. med.
= voce dotta, comp. da glicogeno e sintesi (v.).
. dall'ingl. glycol, comp. da glyc [erine] 4 glicerina '
dell'acido glicolico. = deriv. da glicol [ico], col suff.
del glicole. = deriv. da glicol. glicolipide [g + l
. biochim. sintesi biologica del glicogeno da metaboliti protidici o lipidici o da
da metaboliti protidici o lipidici o da acido lattico (sostanze non zuccherine),
= voce dotta, comp. da glicos [io] col suff. chim
. glucoside. = deriv. da glicosio; cfr. fr. glycoside e
= voce dotta, comp. da glicosio e dal gr. oùpov
si riferisce alla glicosuria, affetto da glicosuria. = voce dotta,
= voce dotta, deriv. da glicuroni [co]. glicuronùria
* diglifo'. ornamento lavorato in incavo da due parti, come doppio glifo. carena
vapore o di macchine utensili, costituito da una barra rettilinea o curvilinea provvista di
. anat. forma primitiva di nevroglia da cui derivano l'astroblasto e l'astrocita
= voce dotta, comp. da glia e dal gr. pxaotóg * germe
tumore del sistema nervoso centrale, costituito da glioblasti. = voce dotta,
glioblasti. = voce dotta, da glioblasto, col suff. med. -orna
. = voce dotta, comp. da glia e fibrilla (v.).
= voce dotta, deriv. da glia, col suff. med. -orna
mus. effetto sonoro = deriv. da gliont [m] ero (cfr.
overo glomaro fatto per francesco di vannozzo da padova del giuoco della zara. sannazaro,
centrale. = voce dotta, da glia, col suff. med. -osi
= voce dotta, comp. da glia e dal gr. ocópa * corpo
= voce dotta, deriv. da glioss [ale] col suff. chim
frutta appena matura. = deriv. da glossile. voce registr. dal tommaseo.
a 1780. = voce dotta, da gli [ossale] e ossima (v
pietra dura. = deriv. da glittico. dìttico (g + z
^ urmxó?, deriv. da yxùvco * incido '. dittografìa
percezione infantile, che fu applicato sistematicamente da o. decroly all'insegnamento della lettura
all'insegnamento della lettura, impartita muovendo da frasi o parole, che sole hanno significato
global (nel 1840), deriv. da globe 4 globo '. globalismo
globale, globalizzazione. = deriv. da globale. globalizzazióne, sf.
= dal fr. globalisation, deriv. da global * globale '. globalménte
versò un tanto al mese globalmente, da poter lui pagare la somma dell'appalto con
che effettuano migrazioni stagionali) sono formati da centinaia di individui. =
globiforme (nel 1866), comp. da globe 4 globo 'e forme 4
sono dotati di guscio calcareo formato da diverse loggette globulari, perforate per la
. = voce dotta, deriv. da [emoglobina. glòbo (ant.
della sedia] finiva in punta sormontata da un grosso globo, ricoperto similmente di
. -palla (di neve o da gioco). maia materdona, iii-317
vedete quella polvere, quasi dissi animata da quello spirito, or ondeggiar a modo
quali ordinariamente soverchiano l'argomento ed allagano da ogni lato. e. cecchi,
fiumi e l'altre acque che scaturiscono da lei, ed i mari che la
probabile che tutti que'globi sieno abitati da qualche sorte d'intelligenti creature. pindemonte,
libra, / ch'oltre due miglia da lontan si vibra. m. c.
oscurare il globo d'alabastro della lampada da notte. de marchi, i-220: marina
metteva il primo tratto del corso, da un globo enorme si diffondeva la luce elettrica
perché le gocce [di sangue sudate da cristo] sono somiglianti per la figura
lampada usuale era sostituito un accecante globo da cento candele. pea, 5-86:
. collenuccio, 171: infine spinto da una gran furia di italiani e di spagnoli
sul ponte, quando gli sopraggiunse addosso da fronte e dai fianchi un nugolo sì fitto
vergognare, si sono accordati a farli da quanto tutte l'altre cose insieme,
arald. globo imperiale: sfera sormontata da una croce avellana e cinta da una fascia
sormontata da una croce avellana e cinta da una fascia centrale in rilievo, che
quel globo aureo insegna dell'impero, da benedetto vili offerto a un altro arrigo
sostituire * in massa ', 4 da tutti ', 4 in generale ',
vicini di sotto e di sopra e da tutti i lati, e per mezzo di
del fluido, quel posto è occupato da globetti nuovi. padula, vi-284: un
= voce dotta, comp. da globulina], dal gr. yxuxù <
globòide, sm. geom. superficie generata da una circonferenza ruotante intorno a una retta
. = voce dotta, comp. da globo e dal sufi. gr. -oet8f
acqua sono due nature, cioè composti da due cause: l'una è per le
, lat. globósitàs -dtis, deriv. da globósus 4 globoso '.
tonni '. = deriv. da globoso. globóso, agg.
quattro giovinetti angelicali, la co- dina da girino dell'eton jacket sul sederino globosétto.
dotta, lat. globósus, deriv. da globus 4 sfera '. globulare1 (
singole emazie. = deriv. da globulo. globulare2, tr.
a globulazione. = deriv. da globulo. globularèsina, sf. chim
. scient. globula [ria] e da resina (v.).
dotta, lat. scient. globularia, da globulus 4 glo- betto ', per
un raffreddamento lento, usato per ricavare da ima lega carburi sotto forma globulare.
forma globulare. = deriv. da globulare2. globulènto, agg.
genera riflessione. = deriv. da globulènto. globulifórme, agg.
'di hauy, o la pietra da fabbricare. = voce dotta,
= voce dotta, comp. da globulo e dal sufi, -forme,
-forme, dal lat. -fòrmis (da fórma 1 forma '). globulina
di acidi e basi forti, precipitata da una soluzione semisatura di solfato di ammonio
= voce dotta, comp. da globulina] e dal gr. oùpov
= voce dotta, deriv. da globulo col sufi. -ite.
. globulazione. = deriv. da globulo, sul modello di ionizzazione, pola
pur anch'io osservati in diversi tempi da donne sterili usciti, che, diligentemente
di macchie oscure circolari, dimensioni variabili da 2-6 mesi- luce a 1-2 anni-luce e
a 1-2 anni-luce e sono probabilmente formate da materia cosmica in via di condensazione.
i tuoni creati nelle globulose nuvole scacciano da sé le infuriate saette. campailla, 5-120
sono di due nature, cioè composti da 2 cause: l'una è per le
pure un gran che, non ha da far altro che premere la materia globulosa che
piccoli vuoti. = deriv. da globulo; cfr. fr. globuleux (
di un liquido che esce a intermittenza da un'apertura stretta o il suono prodotto
ad andare, come se fosse stato tirato da un misterioso incantesimo. = deriv
misterioso incantesimo. = deriv. da gloglottare. gloglottare, intr. (
. tonfi di ranocchi, e, da lungi, a quando a quando, gloglottare
del tacchino. = deriv. da gloglottare. glomerare, tr.
= voce dotta, lat. glomerare, da glomus -èris 'gomitolo '.
bandello, ii-1052: fusti a benaco mai da primavera, / quando l'anguille va
glomerazioni di parole. = deriv. da glomerare. glòmere, sm.
una palla, che deriva per lo più da una cima, con peduncoli e assi
elementare del corpuscolo renale; è formata da un gruppo di vasi sanguigni minuscoli e
— voce dotta, comp. da glomèrulo e necrosi (v.).
, sf. medie. nefrite caratterizzata da accentuata lesione dei glomeruli renali.
= voce dotta, comp. da glomèrulo e nefrite (v.).
= voce dotta, comp. da glomèrulo e nefrosi (v.).
. = voce dotta, comp. da glomèrulo e sclerosi (v.).
fr. colonna, 2-33: da poscia era uno malluvio e uno
guittone, i-24-32: tutta glolia vostra da dio è; e s'è solo sua
e onore tutto ne faite lui. bartolomeo da s. c., 28-1-2:
-letter. come personificazione. francesco da barberino, iii-250: al giardin vi volgete
attilio. ariosto, 45-1: ruinati son da la suprema / gloria in un dì
ed altre fabbriche erette alla pubblica utilità da alcuni monarchi tartari non bastano ad assicurar
baldini, 3-242: una città senza glorie da rivendicare e vendette da compiere.
città senza glorie da rivendicare e vendette da compiere. -eroismo. de
trovava alle prese né con un feudalismo da estirpare e un'aristocrazia da abbattere, né
un feudalismo da estirpare e un'aristocrazia da abbattere, né con una minacciante restaurazione
si offriva la gloria di un'europa da svegliare e spingere alla rivoluzione. 3
, 8-5-628: fian divisi / i rei da i giusti: e quei dannati al
anima. -paradiso. giacomo da lentini, ii-100: lobo...
. acciò che 10 intelletto nostro, da la cognizione delle infime sagliendo di grado
dio. papini, 26-48: fin da bambino mi ha risuonato nell'anima 11
magnificenza, pompa, sfarzo. ido da pisa, 2-19: ma bene che enea
pisa, 2-19: ma bene che enea da didone con tanta gloria graziosamente fosse ricevuto
esultanza, giubilo, gioia. folgore da san gimignano, vi-n-155 (21-8):
amore materno, percosso nel core / da quella festa immensa che l'alma natura
rappresentazione di angeli e di beati contornati da luce e nuvole o disposti a corona
10. teatr. macchina scenica costituita da un piano che s'innalza o s'
stomaco puoi tu, libretto, / da uscire a gloria tra le persone, /
. g. bassani, 1-151: da un lato... si stende un
italia nostra non è più tanto infettata da quella sorte di libri intitolati * rime '
* misér 'farte chiamare. francesco da barberino, i-334: di cosa ancor
gloria troppa non pigliar giamai. zanobi da strato [s. gregorio magno volgar.
uomin, che fan gloria / di venire da noi in nostra casa? baldini,
alla beatitudine celeste. s. caterina da siena, 77: è renduto a'miei
di tanto onore, subito fu assaltato da una contraria cogitazione. -recarsi,
fregi, / che tesser da te vinte e in guerra dome / recansi
censure, e il mio nome associato da voi medesimo al vostro. nievo,
368: questa religione dantesca, creata da me solo, giovinetto non filologo,
di alcune gloriuzze minute e fanciullesche. da ponte, xxiii-44: da tutti tre
fanciullesche. da ponte, xxiii-44: da tutti tre sperava un riparo alle passate cadute
un'acropoli,... / e da gli elefantarchi e le coorti / verso
canto dei forti. = da gloria. gloriaménto, sm. ant
tuo gloriaménto. = deriv. da gloriare. gloriarne (part.
corona d'allegramento. = deriv. da gloriare. gloriapatri, sm. popol
se c'era l'angela presente e borbottando da sé i gloriapatri della scimmia, spiegazioni
coi gloriapatri d'oro, un libro da messa rilegato in tartaruga per imparare a
9-6 (375): d'esser da un così fatto giovane amata forte si
giovane amata forte si gloriava. zanobi da strada [s. gregorio magno volgar.
il nostro pensiero non si glori dentro da sé della temperanza sua. andrea da barberino
dentro da sé della temperanza sua. andrea da barberino, iii-313: ben ti dei
una posizione di preminenza. benvenuto da imola volgar., i-22: però che
si gloriavano in esse. s. caterina da siena, ii-276: io mi diletto
a cantare, / ché sete envitati, da deo vocati, / a gloriare /
quella regina benedetta virgo maria. bianco da siena, 46: però tu puoi,
, ne le quali vogliamo esser reputati da gli altri, onorati, gloriati. carducci
ant. ornare, abbellire. zenone da pistoia, 1-33: o giove, che
= voce dotta, lat. glóriàri, da glòria * gloria '. gloriato (
belle ed apparir più gloriate, non è da credere che altra risposta facessono da quella
è da credere che altra risposta facessono da quella che la ragione ci mostra.
abbi fatto. = deriv. da gloriare. glorieggiare, intr.
. = dal fr. gloriette, da gioire 1 gloria '. glorificaménto,
suo glorificamento. = deriv. da glorificare. glorificante (part. pres
trionfa nella gloria del paradiso. bianco da siena, 66: tutta la trinitade /
glorifica tu / quillu che li l'ave da tu. bartolomeo da s. c.
che li l'ave da tu. bartolomeo da s. c., 40-1-5:
. cavalcanti, 269: sarai glorificato da tutta la città. aretino, xxvi-3-15
consiglio dei santi. s. bernardino da siena, 34: vedremo come maria
34: vedremo come maria gloriosa è da tutti li spiriti beati glorificata.
per dio e avviliscesi, sarà glorificato da dio. fioretti, 2-9 (30)
(30): grande grazia riceverai da dio, ed esalteràtti e glorificheràtti in eterno
si contentò di domandargli un suo ritratto da stamparsi in un album glorificante i viaggiatori
, lat. tardo glorificare, comp. da glòria * gloria 'e dal
è molto glorificativo. = deriv. da glorificare. glorificato (part. pass
son degli apostoli suoi glorificati. domenico da montecchiello, 35: avvegnaché in queste
per sette fiate lo sole. giovanni da samminiato [petrarca], ii-321: gli
favor ricevuto. 5. illuminato da vivo splendore. -anche: abbellito,
lat. tardo glòrificatòr -òris, deriv. da glorificare 'glorificare '.
sapere che 'l gaudio degli eletti procede da sei parti, cioè dalla beata trinità,
disse che egli quel giorno anco aveva da morire; e così accadde con consolazione
lat. tardo glsrificàtio -ónis, deriv. da glorificare 'glorificare'; cfr. fr.
eroicamente, coraggiosamente. bartolomeo da s. c., 19-2-9: assai
dio piacerà. giusti, 2-152: da tutte queste cose sciolto, /
udire. 3. in modo da meritare gloria e ammirazione; onorevolmente,
il nome d'eccellenza, e che da coloro gli quali gloriosamente
: a sì improvvisa venuta, vedendosi da tutti tradito, con seicento uomini armati
all'alpi. = deriv. da glorioso. glorióso (ant.
sono riprovate per false... da quello glorioso filosofo al quale la natura
. serra, iii-249: usciremo anche da queste angustie. non dico grandi o
la grezia, siano state commosse quasi da angelica tromba. berchet, 31: lui
vergogna diposta, s'affisse. giovanni da samminiato [petrarca], ii-157:
, 11-94: o padre glorioso, liberaci da ogni male e da ogni peccato.
glorioso, liberaci da ogni male e da ogni peccato. sconfitta di monteaperto, xxviii-939
mia mente, la quale fu chiamata da molti beatrice. imitazione di cristo,
63-10: malum pene è gloriuso, si da colpa non è encluso: / si
sempre sia gloriosa. 5. caterina da siena, vi-39: io desiderava di
che il poeta gli attribuisce, e perché da queste sue virtù principalmente si produce il
che si trova nelle storie, è da meno di un digiuno, di un'
dice: io vi porto ima frittura da par loro. muratori, 5-i-45:
triunfale carro portati, gloriosissima vittoria ebbero da tutti coloro che il padre e'figliuoli
battaglia, un combattimento). benvenuto da imola volgar., i-47: questa battaglia
noci- mento periculoso. s. caterina da siena, iii-24: io godo ed
rallegra, che prova piacere. francesco da barberino, 252: gentilezza è dupplice:
per la prima volta, una festa da ballo. de roberto, 97: tutti
. lippi, 8-44: ho munizion da caricar la canna, / e poi
caricar la canna, / e poi da bere un vino, ch'è una manna
guance profumate... e sorrette da un inappuntabile solino, nella cui apertura
costituiva oggetto di studio e di interesse da parte dei grammatici greci e
nominarono glosse, cioè lingue, perciocché da vari dialetti e linguaggi prendevano i poeti.
suoi vocaboli, i quali essi pigliavano da altri dialetti, ovvero lingue: e
della vulgata versetto per versetto. bartolomeo da s. c., 24-3-7: «
dubbio che non era quello dei testi raccolti da giustiniano o de le glose d'accursio
balorde annotazioni / de'legisti che son da cervei grossi. sarpi, i-239: la
regalo: empietevi, e vedete se vi da 'l cuore d'intendere il testo dalla
parlasse, ma solamente ciò s'immagina da dafne, che in certa maniera scherzando
... lasciano... scorgere da che pigliasse origine la stima esagerata di
gli ornamenti nel canto figurato, espressi da taluno coi termini di « diminuire »
di « diminuire », « cantar da garganta »;... da altri
cantar da garganta »;... da altri chiamansi « glosse, punti,
di trarre la morale e l'insegnamento da un'azione, da un discorso.
e l'insegnamento da un'azione, da un discorso. rosa, 117
cammelli, 5: tal consiglio procede / da ludovico mio che tutto glosa, /
vantaggio. = deriv. da glossa1; cfr. fr. gloser (
voce * etiopico ', conforme fu considerato da galeno nel glossario delle antiche voci.
lat. mediev. glossarium, deriv. da glossa; cfr. fr.
sopra la regola di san francesco, materia da sé piena di ambiguità, mai però
nasce alcun disordine, per la proibizione da lui fatta a'glosatori e commentatori d'inter-
che si potrebbe derivare assai, lasciando da parte il barbaro gergo dei glossatori del
evo. bontempelli, 20-35: bartolo da sassoferrato, l'immortale giureconsulto, glossatore
iuris '. = deriv. da glossare', cfr. fr. glosateur (
copisti nel testo, in vece della parola da loro poco intesa. targioni tozzetti,
: queste ultime parole sono state credute da alcuni critici un glossema, e perciò
caduto dall'uso ', deriv. da yx&actoi * lingua '. glossemàtica,
della lingua. = deriv. da glossema. glossemàtico, agg.
grammatici antichi). = deriv. da glossema. glòssico, agg. (
voce dotta, gr. yxcùoooxiìtoxoc (comp da yx&aaa 'lingua 'e dal tema
onde quell'istromento è accomodato, che da greci vien detto glossocatochos. glossocèle
della lingua fuori dal cavo orale provocata da un eccessivo aumento di volume dell'organo
(che è causato per lo più da un tumore). = voce
dal gr. yxcóaoa * lingua 'e da xrjxrj 'tumore '. glossocòmio
dotta, gr. yxcooaoxofxelov (comp. da yx co ocra 4 lingua 'e
. affezione cronica della lingua, accompagnata da dolore acuto, pungente o bruciante
dal gr. yx&ooa 4 lingua 'e da è7riyx<0tric -l8oq 4 epiglottide '.
dal gr. yxcòaaa 4 lingua 'e da faringeo (v.), dal
lingua causata, per lo più, da funghi parassiti e caratterizzata da ipertrofia delle
più, da funghi parassiti e caratterizzata da ipertrofia delle papille e colorazione nerastra;
dal gr. yxcòaaa 4 lingua 'e da epurò v 4 pianta '.
greca antica). = deriv. da glossografo; cfr. ingl. glossography (
, gr. yxaoaoypdcpot; (comp. da yx&aocc 4 parola oscura, rara '
dal gr. yxcòaaa 4 lingua 'e da 7td&oc 4 sofferenza '.
. dal gr. yxcùaaotcétpa, comp. da yx&aacc 4 lingua 'e da 7réxpa
. da yx&aacc 4 lingua 'e da 7réxpa 4 pietra '. cfr. isidoro
, di origine centrale (se causata da lesioni al tronco dell'encefalo) o
encefalo) o periferica (se provocata da lesioni al nervo ipoglosso).
dal gr. yxcòaaa 4 lingua 'e da nxriyi] 4 colpo '(da
da nxriyi] 4 colpo '(da nxi) oa<ù 4 colpisco ').
l'orifizio superiore della laringe in modo da ostacolare la respirazione; colpisce in partic
). medie. che è affetto da glossoptosi. glossoschisi, sf. medie
e to|ri) 4 taglio * (da téjjtvo 4 taglio '). termine registr
= dal fr. glottal, deriv. da glotte 4 glottide '(da epiglotte,
deriv. da glotte 4 glottide '(da epiglotte, antico adattamento del lat.
= dal fr. glottique, deriv. da glotte 4 glottide '; cfr. ingl
la faringe, ed è costituita da un settore anteriore, sede della formazione
, di forma vagamente triangolare, e da uno posteriore, o respiratorio, di
con difficoltà di respiro e cianosi tali da condurre, talvolta, a morte per soffocazione
della glottide: fenomeno morboso, caratterizzato da respirazione stridula e accessi di soffocazione anche
qualche volta la glottide potrebbe esser chiusa da una spuma viscosa, fatta d'aria
. yxcottii; -18oq, deriv. da yx&ttoc 'lingua'; cfr.
(ùxzt? -18oq (deriv. da yx&vva. 4 lingua ') con
significato, perché il volatile era caratterizzato da una lingua particolarmente lunga; cfr. plinio
dal gr. yx&ttcc 4 lingua 'e da cronologia (v.).
. y ^ &ttoc 4 lingua 'e da didattica (v.).
. dal gr. 4 lingua 'e da yóvoc 4 origine ', dal tema
del linguaggio. — deriv. da glottogonìa. glottografìa, sf. fis
glottogramma. = deriv. da glottografìa. glottogramma, sm.
ricordo del quiproquo generato dalla sinistra interpretazione da parte di costetti della parola 4 sujet'
il celtico. = deriv. da glottologia. dottorare (glotorare,
, specie di terra, recentemente scoperta da vauquelin nei berilli, nella composizione de'
al gialliccio. = deriv. da glucinio. glucite, sf.
sorbitolo. = voce dotta, da glucit [e], col sufi,
, a seconda della propria natura, da un monosaccaride (comunemente glucosio e talora
, ribosio, ecc.) e da sostanze non appartenenti ai glucidi (agliconi
. = voce dotta, comp. da glucosio e dal sufi. chim.
glugolando alcun gotto. = deriv. da giu giu. giu giu (gluglu
un liquido (in partic. quando esce da un'imboccatura stretta o viene bevuto a
oro e raschiano gli amati e i gasparo da salò, per bagnare di musica
dotta, lat. gluma, deriv. da glubère * sbucciare '; cfr.
natura di gluma, che è circondato da glume (un fiore). glumeale
» agg. bot. che è costituito da glume. glumèlla, sf. bot
acido glutaconico. = voce dotta, da glutacon [icó], col sufi.
= voce dotta, comp. da glut [aricó] e da [citr
comp. da glut [aricó] e da [citr] aconico. glutaminasi
= voce dotta, comp. da gluta [m] mina col sufi,
= voce dotta, comp. da glutammico], col sufi. chim.
gruppi carbossilici. = voce dotta, da glutammico], col sufi. chim.
= voce dotta, comp. da glutammico], e dal sufi. chim
. = voce dotta, comp. da glutine] e da amminico (v.
dotta, comp. da glutine] e da amminico (v.). glutànico
attive). = deriv. da glutammico. glutàrico, agg.
= voce dotta, comp. da glutammico] e da [tartarico.
dotta, comp. da glutammico] e da [tartarico. glutarile, sm
carbossilici. = voce dotta, da glutar [ico], col sufi.
= voce dotta, comp. da glutammico], da tio (dal
dotta, comp. da glutammico], da tio (dal gr. &eiov
ove fui colto: / pania da reinvescare apollo e marte, / da fare
pania da reinvescare apollo e marte, / da fare uom preda in libertà disciolto
mais e nel frumento (ed è costituita da acido glutammico, arginina, alanina
= voce dotta, lat. glutinare, da gluten -inis * glutine, colla '
= voce dotta, lat. glutinàtivus, da glutinare * incollare'; cfr. fr
con gesso. = deriv. da glutine. glùtine (ant.
. baldelli, 5-3-182: [fu trovato da dedalo] il glùtino detto da'greci
polvere di sassi comuni, conglobata insieme da un qualche oggi ignoto glutine, non è
. lorenzi, 2-58: altri scosse da l'albero e raccolse / la dolcissima mora
i versi d'omero e di virgilio da quel glutine e da quella congegnatura di voci
e di virgilio da quel glutine e da quella congegnatura di voci, che gli
pietre composte di materia terrosa legata insieme da un glutine lapideo tanto magro e debole.
gli spiriti del corpo posti e nominati da galeno in luogo del caldo naturale sono
galeno in luogo del caldo naturale sono da esso scaldati e covati, e da
sono da esso scaldati e covati, e da questo quarto umido dipende la rugiada,
molto tenacemente ad altri corpi, e da ciò trasse il nome; se ne fa
piave ',..., ottimo da mescolare col * ferrarese ', di più
= voce dotta, comp. da glutin [e] col sufi. chim
, 1-643: lingua... / da ricondure in glutinosa pania / ogni immane
. soderini, ii-389: truovasi ancora da poter fare il vischio dalle corteccie di
individuo); che si comunica facilmente da uno all'altro, contagioso (una
, tanto meno ha podere di spacciarsi da esso. cagna, 3-323: il
framezzo ai quali passava le ore libere da quel suo glutinoso legame. manzini,
voce dotta, lat. tardo glùtindsus, da gluten -inis 'colla '; cfr
terapia come antisettico locale e per capsule da sciogliersi solo nell'intestino (ha infatti
). = voce dotta, da glut [ine] col sufi. chim
= dal fr. ant. gleton, da cui gletteron (sec. xiv-xvi)
volontà di dio fu che dovevo tornare da tanto lontano per trovare ste belle notizie
plinio), dal gr. yvacpdcàxtov, da yvdcpaxxov 'fiocco di lana '.
: * gnaffe 'è voce plebea e da donne, e si pone nel principio
(romagna). = deriv. da gnaffe. gnafióne (gnaffìóne),
, pigliandola, se la volea levar da dosso; ma quanto più questo facea
gnao non è stato bandito in tutto da venezia come si spera. gnarèsta,
marono. = voce toscana, da vigna agresto: v. agresto2.
ed è unita con quella sopraesofagea da un angolo periesofageo, da cui
sopraesofagea da un angolo periesofageo, da cui sono innervate le mandibole,
gr. yvàiio; * mascella * e da xeqxxxù * testa '.
parte posteriore del capo degli insetti composta da tre segmenti corrispondenti alle mandibole e a
= voce dotta, comp. da vvdc&oc * mascella * e da xecpaxf
comp. da vvdc&oc * mascella * e da xecpaxf) * testa \
dal gr. yvà&oc 'mascella 'e da xsixdtpiov, dimin. di xrix.
gr. yvdc&oi; 'mascella 'e da òsóvtj 4 dolore \
ghiottone; parassita, ruffiano, uomo da poco. - anche: buffone,
. f. frugoni, 4-344: da i denti de'gnatoni, che guerreggiano in
aspetta un miccino: pecca vilissima e da gnatone. = voce dotta,
\ v eunuco di terenzio, tramandato da alcifrone e popolarizzato da plutarco (deriv.
terenzio, tramandato da alcifrone e popolarizzato da plutarco (deriv. da yvàsoq 4
alcifrone e popolarizzato da plutarco (deriv. da yvàsoq 4 mascella 'nell'espressione yvdc&oo
ghiottone '; cfr. venez. far da gnato 4 fare il magnone ')
dal gr. yvà&oc 4 mascella 'e da plastica (v.).
. = voce dotta, comp. da yvcfc&oc 4 mascella 'e da ttoù <
comp. da yvcfc&oc 4 mascella 'e da ttoù <; tto8ó <;
gr. yv<4&oc 4 mascella 'e da otótxa -octo <; 4 bocca
gr. yvà&oi; 4 mascella 'e da • &7jx7 } 4 ripostiglio '
romantica la è ne'gatti gnaulanti su da la notte, a febbraio o ad
, e gli occhi verdi, inseguite da detestabili giovanotti gesticolanti e gnaulanti.
e gnaola. -sostant. giuseppe da rovaio, lxii-2-ii-208: quanto sia terribile
l'aria (un proiettile, una palla da fucile, ecc.). barrili
avevano venduta scelleratamente. = deriv. da gnaulo. gnaulata, sf. dial
gatto che miagola. = deriv. da gnaulare. gnaulévole, agg. dial
così svisceratamente cordiali. = deriv. da gnaulare. gnaulio, sm. dial
i gatti e le gatte... da dieci secondi lanciavano gnaulìi d'amore muovendosi
.. gnaulìi. = deriv. da gnaulare. gnàulo, sm. dial
miagolio. = deriv. da gnau, variante di gnao. gnaulóne
spesso. = deriv. da gnaulare. gneccare, intr.
aveva un po'di gnégnero poteva far da sé. cicognani, 2-170: assuntina,
= voce tose., formazione scherz. da ingegno. gnèiss (anche o
nella regione calabro-pelori- tana, costituita generalmente da feldspati associati con altri minerali vari (
che è proprio, che è costituito da gneiss. gnéle, particella pronom.
. = comp. per contrapposizione da gne 4 gli, loro 'e
per buffoneria, / or gnene dà da ritto e da mancino. machiavelli, 15
/ or gnene dà da ritto e da mancino. machiavelli, 15: volgendosi a
che gnene avevano insegnato, dicendo che da mo innanzi non voleva più fare quell'arte
4 gliene '; pronome composto, usato da qualche scrittor più moderno in conformità dell'
. = comp. per giustapposizione da gne 4 gli, loro 'e
più dioici, generalmente ascellari, costituiti da pannocchie con ramificazioni speciformi in cui gli
disposti in verti cilli sostenuti da due brattee concresciute e circondati alla base
due brattee concresciute e circondati alla base da peli; comprende l'unico genere gnetum
gnetacee e welwitschiacee, rappresentate ciascuna da un solo genere (efe
volgarmente chia masi 'erba da vescicanti \ 2. ant.
delle gniffe bianche, delli agli da piacenzia. = dal milan.
ovver toriffo / tu non potrai scampar da gniffe e gnaffe. = etimo
. = etimo incerto, forse da porre in relazione col milan. far
fare a guastalla. = deriv. da gnocco (come 4 spaghettata * da 4
. da gnocco (come 4 spaghettata * da 4 spaghetti '). gnòcco
primo piatto. -anche: impasto composto da ingredienti che variano da regione a regione
: impasto composto da ingredienti che variano da regione a regione. -gnocco fritto:
, con la punta a gnocco sormontata da un brutto neo marrone. -fare
cura a monte / mandando, ora da sera or da mattino / a specchiarsi
/ mandando, ora da sera or da mattino / a specchiarsi di lei ne'
4 nodo del tessuto, protuberanza ', da nocchio (v.) per metatesi
a bologna. = deriv. da gnocco; cfr. ven. gnocolar.
pia paura. = deriv. da gnocco. gnòme, sf. ant
.. insegna ad interpretar le leggi da più alti principi secondo il fine di esse
poema); che è costituito da una serie di sen tenze
, in cui la sentenza è chiusa da un distico elegiaco, da un esametro
sentenza è chiusa da un distico elegiaco, da un esametro o da un trimetro giambico
distico elegiaco, da un esametro o da un trimetro giambico. b. croce
tra le prime forme usate nel comporre da genti diverse, e gli aforismi,
gr. yvtùfuxó <;, deriv. da yv&jztj 4 sentenza '; cfr.
dotta, gr. yvcùtxoxoyca, comp. da yvwp. 7) 4 sentenza '
del mezzogiorno (ed è costituito da un'asta infissa verticalmente nel terreno
. 2. orologio solare costituito da imo stilo di opportuna lunghezza e orientazione
stilo di opportuna lunghezza e orientazione o da un foro praticato in una lastra convenientemente
specie de gli oriuoli, ciò è da sole co 'l suo gnomone,..
co 'l suo gnomone,... da polvere con la sua cassa. varchi
è altro che un piccolo ospizio di frati da man destra, e uno gnomone di
la scorta di quel loro gnomone o stilo da navigare. e. danti, 1-325
gnomone chiamato scala altimetra, si cava da quello che nella terza parte si è detto
piana di sei lati ottenuta tracciando, da un punto qualunque della diagonale di un
4 gnomone ', deriv. da yiyv < * >ox6> 4 conosco '
modi facili e piani, sempre lo fa da scienziato, perché sempre scorge il lettore
[arte] gnomonica ', deriv. da yvd>|i. 6>v -ovo <; 4
nella situazione della linea meridiana, inferendolo da una antica linea gnomonica posta nel medesimo
4 gnomonico ', deriv. da yv&jxcùv -ovo <; 4 gnomone '
bar etti, 3-333: la linguacciaccia usata da que'cialtroni d'oggi non consiste se
larghe, colla voce strascicata... da gnosi aco digradarne le
. giusti, 4-ii-433: una zuppa da poveri... -da poveri?
fare, gnorsì, andassero a reclamare da quelli. = aferesi di signorsì.
a quello gnoseologico. = deriv. da gnoseologia. gnoseòlogo (anche g +
i confusionali pranunatisti. = deriv. da gnoseologia. gnoseopsiche (anche g +
. xvcooiaxó <;, deriv. da kvcùaóg * cnosso ', città dell'isola
dal gr. xvcóoiot;, deriv. da kvcooós 'cnosso '.
di gnosticismo. = deriv. da gnostico', cfr. fr. gnosticisme (
qualche leone e degli gnu. = da una voce boscimane (o ottentotta);
: 'grattarsi la gnucca', atto che da molti si fa nello stare sopra pensiere ed
. = voce toscana denom. da gnudo. gnudo, agg.
fuori con la spada gnuda. benvenuto da imola volgar., ii-371: nerone,
che si trova gnuda d'ogni mezzo da vivere... acquista dalla disperazione
. = voce veneta, deriv. da go. gòbba, sf.
peso del carico facilmente e per tenerlo da ogni banda eguale, la natura ha generato
51: alcune altre [vene], da la sommità del monte o del colle
valle, over ne la pianura serrata da monti. navarro della miraglio,
quanto per ipocresia. = deriv. da gobba. gobbétto, sm. ornit
delle spalle. = deriv. da gobba. gòbbia, sf.
di esso è saldato un * bocciolo 'da incastrare lo strumento in cima di un
di un * bastone ', e questo da basso è guemito di una 'gobbia
. tardo gùbia o gùvia, registr. da isidoro (1919- 15) fra gli
loro letame animale..., vivere da inani, da gobbi spirituali, da
..., vivere da inani, da gobbi spirituali, da molluschi.
da inani, da gobbi spirituali, da molluschi. -anima di gobbo:
sempre gobbo, guerzo e zoppo. sabba da castiglione, 53: per la vecchiezza
giel canuto e gobbo, / è da fiumi rigato. b. davanzati, i-29
si fermino con legatura a'cornicelli, uno da una parte, e l'altro dall'
fiancheggiato di casupole tanto gobbe e storpie da parere crollanti. deledda, ii-1081:
cecchi, 5-160: fra le conchiglie da intaglio, talune erano gobbe e rugose,
lunga ed un poco gobba, sfogliata da una parte. sinisgalli, 6-125: la
sm. tose. il fante nelle carte da gioco. 7. locuz. -dimmi
alquanto et ebbe discoperto / il volto da lo scudo suo coperto. monti,
gobbettàccio libertino, tutto imbrescato di tabacco da naso. = lat. volg.
di bruttezza, di deformità. giovanni da samminiato [petrarca], i-291: la
che nell'ira si gonfia come per fare da catapulta alla cornata. 3
ha nel gobbo perché i consumatori corrono da altri che vende merce migliore od a più
e divengano più dolci. = da gobbo1. gòbbo4, sm.
per evitare la trasparenza nelle scene illuminate da tergo. -anche: schermo nero,
. manzini, 17-12: si alzò da uno dei banchi centrali, e si mosse
le braccia abbandonate. = da gobbo1 (secondo il tipo * ginocchioni '
(circa 50 cm), caratterizzato da tinta bruno-rossastra, con testa bianca (e
, becco azzurro, coda lunga formata da penne rigide, erette e aperte a
di quella per puntello. = da gobbo, in riferimento all'aspetto e per
alcuna torta. = deriv. da gobba. gobelini, sm.
nome del genere gobiesox, comp. da gobius e dal lat. class, isox
: sedendo presso un rigagnolo che cala da una roccia e si mesce ad un ruscello
dell'anno, gran copia di pesciolini da noi chiamati volgarmente * minus ',
gobi (* pinks '), lanciarsi da per se stessi fuori dell'acqua ad
del mare sia delle acque dolci, caratterizzati da pinne ventrali fuse a formare una specie
formare una specie di ventosa adesiva e da due pinne dorsali anch'esse riunite.
: una goccia di caffè gli scese da un angolo della bocca. buzzati, 3-150
fazzoletto. -umore dolce che esce da alcune qualità di fichi maturi.
con una lista i risalti, e da piè fa un pianetto sottile tanto quanto
forma tondeggiante o allun- gata che pende da un sostegno (il cristauo di un
per la credenza popolare che fosse causata da una goccia di umore staccatasi dal capo
. fis. configurazione di equilibrio assunta da un uquido, posto in un gas o
lenticolare: queua formata in ambiente gassoso da un uquido suua superficie di un altro
globo metaluco, sferico o ovoidale (originato da spruzzi del metauo sulle pareti deua lingot-
11. meteor. massa d'aria separata da queua originale e circondata da masse più
aria separata da queua originale e circondata da masse più fredde (goccia calda)
della livrea degli uccelli di colore diverso da quello del fondo. 15. arald
liquida che cade a goccia a goccia da certi alberi. verga, 4-257:
bacco latino; / ché così lei nomar da le supreme / bellezze e lui da
da le supreme / bellezze e lui da le fumanti tazze, / che tracannò fino
ad ora ad ora era scorso, da questa e quella ferita, per una causa
vene. pea, 7-37: nel sollevarla da terra, l'aveva sentita leggera come
di polline. = deverb. da gocciare. gocciaménto, sm. ant
che gorgoglia, ed esce alfine / come da inverso fiasco onda che goccia. foscolo
= volg. * guttiàre, deriv. da gutta * goccia '; cfr. chiocciare
torbo fosse. = deverb. da gocciare. gócciola (gócciuola)
. -goccia di umore che esce da alcune qualità di fichi quando sono maturi
forma tondeggiante o allungata, che pende da un sostegno (il cristallo di un
, perette e simili; forati o da una parte sola da legargli in oro a
simili; forati o da una parte sola da legargli in oro a uso di gocciole
uso di gocciole per adattargli a pendenti da orecchi. salvini, 16-382: a
drappeggiati in diverse fogge, in modo da formare festoni e motivi ornamentali.
. martini, i-390: dopo questo è da sapere che le gocciole, le quali
a foggia di vere gocciole d'acqua cadente da triglifi, sportano in fuora, benché
triglifi, sportano in fuora, benché da alcuni sieno anche dette chiodi. d'
converrà ancora fare lo scambio di antonio da filicaia, al quale avanti ieri cadde
pascoli, i-90: fu improvisamente sorpreso da fiera gocciola, e cadde quasi estinto
altro nome si chiami, non si possa da persona alcuna tenere o usare, ancorché
il cheto zampillo della fontana, alimentato da una ninfa pensosa in un suo accorato
rispetto del mare. s. caterina da siena, v-26: se tutti li peccati
e fa'infracidare le travi. paolo da certaldo, 362: tanto cade la gocciola
marmo, e i durissimi sassi sono da tenera fune consumati. -una gocciola di
: una sola parola, un'azione dettata da benevolenza basta talora per dissipare ogni
liquido ottenuta raccogliendo le gocce che fuoriescono da un recipiente. compagnia della lesina
. a. segni, 2-96: da capo a i dommaschi ed in piè de'
chermisi e dorato. = deriv. da gocciola, col sufi, collettivo -ame.
/ grande fuor di misura, e da le labra / gocciolava una bava sanguinosa.
. lalli, 6-114: gocciolavano ancor da la ferita / stille di sangue.
marino; e scossa ad ora ad ora da un buffo di vento gocciolava la pioggia
, il quale gocciolava di sangue. andrea da barberino, 1-80: giunto dove il
mezzo, tanto che in poche tastate da tante spremiture e'gocciola. soderini,
e voi tocchiate. = deriv. da gocciola. gocciolato (part. pass
; sgocciolatoio. = deriv. da gocciolare. gocciolatóre, sm.
gocciole d'acqua. = deriv. da gocciolare. gocciolatura, sf. il
senso concreto: macchia o segno lasciato da una goccia caduta su una superficie;
superficie; gocce di cera che colano da una candela. gocciolìo, sm.
udiva di lungi il canto, s'udiva da presso il gocciolìo delle pale. montale
iii-24-376: non ho un boccon di pane da farti la pappa; né un gocciolo
né un gocciolo di vino o di giulebbe da immollarti le labbra. cicognani, 13-461
v.). = deriv. da gocciola. gocciolóne, sm. grossa
3-270: piange goccioloni grossi come palle da bigliardo. 2. (femm
era sì gocciolone che la moglie si separò da lui, perché non usava con esso
, agg. gocciolante. sàbba da castiglione, 53: una donna..
becco goccioloso. = deriv. da gocciola. gocciolòtto » sm. (
fiammelle. 2. grosso pallino da caccia. = * dimin. di
puntaguto, legato con anello di ferro da ferire e da forare; e questa
legato con anello di ferro da ferire e da forare; e questa selvaggia e grossa
gode, che trae piacere o soddisfazione da qualcosa. boccaccio, dee.,
, (la gioia!) che da noi godenti nasca un figlio.
animali. bergantini, i-2-126: cercan da ogni canto, / e beccan gli
, di felicità. 5. bernardino da siena, 378: quinto amore è godente
: quando il temporale ci dava dentro da vero, che lui sentiva lo schianto
neve dal cielo che dal sentir ferirmi da le aure soavi. tasso, 1 -77
esultare, tripudiare, giubilare. guido da pisa, 2-97: morta cammilla, levossi
l'altra godendo. s. caterina da siena, v-203: or godiamo ed
poi godere in letizia sempiterna. ricciardo da cortona, 13: alle volte viene
povera diavola. -figur. far da padrone. lancellotti, 77: veggasi
crescere rigogliosamente, prosperare. bartolomeo da s. c., 34-2-13: l'
il ben ch'io godo! andrea da barberino, i-292: noi poco tempo goderemo
/ il cuor uman, quand'esce / da periglio mortale. goldoni, vii-1161:
terrene si rallegra? s. caterina da siena, i-31: dio sommamente ci
. trarre piacere, appagamento o beneficio da un bene materiale e sensibile, che può
il bel mondo inglese... da mezzo gennaro in qua godeva delle veglie
vi farem sempre riporre / della roba da godere: / grano, vino, fichi
acqua freschissima ed alcuni vengono a posta da genova per goderla. galileo, 1-2-140
vo godendo i due liquori eccellenti mandatimi da v. s. bocchelli, 13-159:
si trasmoda / non pur di là da noi, ma certo io credo / che
campo veniva / due cavalier di berardin da todi, / e trombe e lancie e
... /... godea da presso, lievi / correano quasi a
parte di questo inverno in margellina, da dove goderà tutta napoli. goldoni, vii-
le vene diseccate dal fuoco, chiedea da bere, e per rinfrescarmi e per godermi
per godermi di quella divinissima vista più da presso. -in partic.:
lastre di vetro fossero state opache, da quel luogo solo [le pitture] godere
rajberti, 2-230: al diavolo queste geremiadi da imbecille! godiamo un po'meglio le
del brutto deve spingersi a tale estremo da cangiarsi in * odium auctoris 'con
auctoris 'con gli uniti pregiudizi, e da impedire di godere la poesia dove si
verso che russa / ne le canzoni grasse da la languente rima. 15
rima. 15. trarre profitto da qualcosa; impiegare utilmente, con proprio
de'figli i figli, e chi verrà da quelli. carducci, iii-9-250: federigo
prima non se'nel sicuro. giovanni da samminiato [petrarca], ii-355: io
l'aveva tutta cinta. e insieme da tenera pianta cresciuta con lei, così
carnalmente (una donna). andrea da barberino, 1-38: muoia el traditore ric-
la vecchia monaca... ha indovinato da un pezzo che io non sono parente
galileo, 3-1-205: se il saper è da tutti naturalmente desiderato, e se tanto
. -con riferimento a condizioni particolari da cui si tragga vantaggio e utile (
, immunità) o a prerogative spirituali da cui si risentano benefici morali e materiali
alla città che gli diede un podere da godersi a vita. cacherano di bricherasio,
gioia, piacere, godimento. folgore da san gimignano, vi-n-138 (vi-14):
l'entrata, me la voglio godere da paladino. manzoni, pr. sp
sa godere: spesso il silenzio preserva da dolori e da fastidi. proverbi toscani
spesso il silenzio preserva da dolori e da fastidi. proverbi toscani, 231:
e poco gode: per trarre frutto da un lavoro, bisogna ponh un'assidua
fuorché affaristica. = deriv. da godere. godétto, sm.
giace una pianura molto godevole, irrigata da molte fontane e coperta d'olivi e di
iii-106: nascono il riso e il pianto da percezioni o godevoli o moleste dell'anima
bene materiale o spirituale. iacopo da cessole volgar., 1 -77: a
confortinsi a concordia. = deriv. da godere. godibile, agg.
la porta il caso; pigliando così da essa come dalla filosofia la parte allegra
dagli anni. = deriv. da godere. godìgia, sf.
), manovrato con moto quasi elicoidale da un solo vogatore di solito in acque
il fine di quell'amoroso godimento, da capo vi si rimisero. lottini, 52
: le parole sono il vero mezo da condurre l'amante all'ultimo godimento. campanella
iii-838: la mia salute è sempre tale da farmi impossibile ogni godimento. de sanctis
efficace. negri, 2-113: solo da allora, quell'uomo e quella donna avevano
: or qui al contrario un'attenzione da estatici, un godimento da beati, un
un'attenzione da estatici, un godimento da beati, un plauso da pazzi,
, un godimento da beati, un plauso da pazzi, in udir chi vi predica
piacere, gioia, diletto. piero da siena, 8-1: o re di ciel
giovaneta...; fatela ammaestrar da persona diligente, che ne arete buon
distintamente a quanto per lira dovrà riscuotere da i descritti, dedotti i godimenti,
descritti, dedotti i godimenti, e da i non descritti, aggiuntar la porzione
acque correnti. = deriv. da godere. godìo, sm.
ancora levato. = deriv. da godere. godióso, agg. ant
ant. lieto, gaudioso. bartolomeo da s. c., 37-2-6: in
sarà tristo. = deriv. da godere (cfr. gaudioso).
. dall'imp. di godere e da poco (v.); cfr.
magro corpo. = deriv. da godere. goditóre, agg.
1-1-208: era circondato e accompagnato pur da lusinghieri e da goditori e da briganti.
circondato e accompagnato pur da lusinghieri e da goditori e da briganti. alberti,
pur da lusinghieri e da goditori e da briganti. alberti, ìi-279: sono
non è vero il proverbio antico né da fidarsene molto, che a goditore non manca
= voce lucchese: forse forma contratta da gobito 4 go mito,
avrei più godo. = deverb. da godere. godovìglia, sf.
. ant. gaudio. bianco da siena, 147: vedrai, in gloria
. dell'agg. * gaudibìlis (da gaudèré), proprio del linguaggio della
di numerato. = deriv. da godere. goduto (part. pass
, 2-42: le vostre lettere godute da me dilettano, e desiderate m'innamorano
si duole di tutte le cose godute da gli altri. allegri, 19: queste
numero di tante belle ed illustri donne da me godute. bocchelli, 1-i-52:
... la descrizione della sera da te goduta tra i fiori sotto la pergola
compia cimento di tale discorso da parte del pubblico. 3.
accorda... l'eguale trattamento da me goduto in francia. pascoli, i-318
è bontà dei suoi prodotti, goduti da chi li procacciò col lavoro.
? -conforme ai canoni estetici dettati da goethe. b. croce,
e adamantina; è originato per alterazione da solfuro e altri composti di ferro;
, dal gr. yotjtela, deriv. da yótqs -7) to <;
nel portamento); effetto ridicolo suscitato da atti, atteggiamenti o gesti impacciati o
scherz. caro, 12-i-6: consegnategliene da nostra parte, e raccomandateci a la
composte a forza di solecismi pedestri, e da per tutto quella goffaggine ambiziosa, ch'
che è negativo -può sempre domani, da un diverso e più sapiente punto di vista
una goffaggine. = deriv. da goffo1. goffaménte, avv. in
, però, goffamente e pesantemente, da quella bestia triste che era.
goffamente attillato. = comp. da goffo1. gòffano, sm. dial
questo aspro ostello. s. bernardino da siena, 251: chi aveva nulla di
= voce senese, deriv. da cofano per sonorizzazione dell'iniziale.
quella delle staffe. = deriv. da goffo1. gofleggiare, intr. (
vomitare i dotti. = deriv. da goffo1. gofierìa (ant.
sf. goffaggine. sabba da castiglione, 9: tra il gabbare e
bruno, 42: rapportiamo prima, da per lui, l'insipido amante, secondo
epica gofferia. = deriv. da goffo1. goffétto, sm. ant
nemmeno le carte! = deriv. da goffo3. goffézza, sf. goffaggine
e la goffézza: e certi detti che da bambino imparato aveva, non gli erano
motti... pare che procedine da una certa ignoranza grossa e da una goffézza
procedine da una certa ignoranza grossa e da una goffézza o vera o finta
trapassiamo ora a considerar che effetti nascono da questo uso di parlar, quanto a lo
figure, come una bella invenzione usata da cimabue; segnò che ben sapea così
ballo portoghese. = deriv. da goffo1. goffità, sf.
1-34 (i-426): se vi fu da ridere e da beffarsi del bergamasco,
): se vi fu da ridere e da beffarsi del bergamasco, pensatelo voi,
di questo bestione, nascessero nuovi soggetti da far ridere i sassi. =
i sassi. = deriv. da goffo1. gòffo1, agg.
buoni a punto a sbavigliare. sabba da castiglione, 43: il buon gentil uomo
che problema sì goffo e inetto sia stato da qualche pedante idiota frapposto con altri di
benvenuto mio, la cera è facile da lavorare; il tutto è farlo d'
. 4. che è dettato da timidezza, da impaccio, o anche
4. che è dettato da timidezza, da impaccio, o anche da grossolanità;
timidezza, da impaccio, o anche da grossolanità; che rivela imbarazzo, incapacità