dove non saprei dire quante, ma da ore ben molte cadeva in fiocca neve
e d'altra in quello luogo. piero da siena, 7-15: gli ochi gli
el passò con una grande fiocca. piero da siena, 2-27: per l'
fiocca de porce. = forse da fiocca per fiocco (il nodo a farfalla
fioccàglio1, sf. dial. orecchino da donna. padula, 301:
di bompresso. = deriv. da fiocco2. fioccare, intr.
con una specie di macchina di assi costruita da loro, spazzavano la neve.
li fioccano di sopra come frondi che cascano da li arbori l'autunno. m.
pulci, 25-314: tanto caldo velen da questo [dal fiato di un certo animale
un perù fiocchi, / e pompeggi da grande un schizzo d'ente? magalotti,
-sgorgare (le lacrime). buonaccorso da montemagno, 37: dal bel guardo vezzoso
/ allor gli occhi, piangendo: -e da noi fiocca / di vive perle orientai
4. abbattersi fittamente, provenire da tutte le parti (proiettili, percosse
i pugni e le botte mi fioccarono da tutte le parti. pavese, i-194:
peso e misura esatta son fioccati all'autor da diverse parti. g. gozzi,
altra speranza / li tocca in petto da voce lontana? = voce dotta
, sm. chim. sale derivato da un ipotetico acido fluoralluminico; l'unico
= voce dotta, comp. da fluoro e alluminato (v.).
= voce dotta, comp. da fluoro e carburo (v.).
= voce dotta, comp. da fluoro e cardiografia (v.).
= voce dotta, comp. da fluoro e cardiogramma (v.)
= voce dotta, comp. da fluoro e dal gr. xp&p. oc
= voce dotta, comp. da fluoro e [< cloro] formio (
= voce dotta, comp. da fluoro e dal tema del gr. <
= voce dotta, comp. da fluoro e dal gr. 4 che
fluoridrico. = voce dotta comp. da fluoro e dal tema del gr.
= voce dotta, comp. da fluoro e metano (v.).
. = voce dotta, comp. da fluoro e dal gr. jxéxpov 4 misura
. = voce dotta, comp. da fluoro e dal gr. oxorcéco '
impiegato nell'indagine radioscopica; è formato da un telaio che sostiene un sottile foglio
= voce dotta, comp. da fluoro e dal gr. oxortéto *
. = voce dotta, deriv. da fluoro, col sufi, medico -osi
di fluoro. = deriv. da fluoruro. fluorurato (part.
atomi di fluoro. = deriv. da fluorurare. fluoruro,
= voce dotta, deriv. da fluoro, col sufi. chim. -uro
. = voce dotta, comp. da fluo [ro] (che erroneamente si
= voce dotta, comp. da fluo [ro] e silicato (v
= voce dotta, comp. da fluo [ro] e silicico (v
. = voce dotta, comp. da fluo [ro] e solfonato (v
. = voce dotta, comp. da fluo [ro] e solfonico (v
4 rendere fluido ', e questo da flux * flusso '. flussata
, a gilè col brusciano bruscando una da quaranta almen per volta, a trionfetti
al quaranta. = deriv. da flusso2. flussi, sm. plur
, lat. tardo fluxibìlis, deriv. da fluxus, part. pass, di
], quando è governata e retta da la grazia illuminante e cooperante di dio
di budella. = deriv. da flussibile. flùssile, agg.
, lat. tardo fldxllis, deriv. da fluxus, part. pass,
medie. disus. che deriva da flussione, che si manifesta con flussioni.
, agg. medie. disus. affetto da iperemia, congestionato.
flussionato. = deriv. da flussione. flussióne, sf. medie
più copiosa materia alle flussioni, mi ha da tre giorni in qua visitato con acerbissimo
, 5-ii-283: fu assalito questi giorni da una flussione d'apoplessia. f.
ed altre parti del corpo, mi tengono da domenica in qua in letto. panciatichi
lat. tardo fluxió -ónis, deriv. da fluxus, part. pass, di
le parti sue, si muovono; e da questo flusso e sempre muoversi di quelle
utero, le quali ostruzioni sono cagionate da quella gruma, che il sangue nel
certa testimonianza ch'è creatore. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
, ch'è infra il primo punto considerato da lui e quel di poi, è
lui e quel di poi, è da lui chiamato tempo. speroni, 1-1-177:
alfin l'inferi porta, / da cui proruppe strabocchevolmente / flusso infinito di
mezzo a un flusso e riflusso di gente da stordire. de marchi, ii-52:
flusso dell'ugula. s. bernardino da siena, 795: sai tu che medicina
sordide, corrosive e che sono causate da flussi d'umori. bicchierai,
schiavi di flusso di sangue, causato da certo pesce che mangiavano mal cotto o
crudo. a. cocchi, 4-2-69: da una primitiva e originaria disposizione in questo
un flusso irresistibile come ho sentito descrivere da altri. -flusso di ventre, di
ii-422: fu assalito... da una febbre grave e da un flusso crudele
... da una febbre grave e da un flusso crudele, che lo fecero
: l'intuizione o rappresentazione si distingue da ciò che si sente e subisce, dall'
una ragazza dev'essere irritante sentirsi investita da uno sforzo, da una lotta,
irritante sentirsi investita da uno sforzo, da una lotta, anziché dal flusso in un
, eccitazione. soffici, iv-19: da queste meditazioni solitarie... mi
e impetuoso ma non disordinato né controllato da dieci a dodici pagine. -corrente
alcuna alterazione di esso elemento, proveniente da altro accidente che da locale mutazione.
elemento, proveniente da altro accidente che da locale mutazione. guglielmini, 244:
, e dall'altro nell'uno, e da ciaalla condanna, a seguenza, al
giovanile di maria, / un prete uomo da bosco e da riviera! / iddio
, / un prete uomo da bosco e da riviera! / iddio lasciarmi assorbire dai
voglia imitare / con un mazzo di carte da giocare. carducci, 186: anche
del flusso del umane, e poco sabba da castiglione, le voluttà, li
, lat. fluxus -ùs, deriv. da fluére scorrere '. flussòmetro, sm
= voce dotta, comp. da flusso1 e dal gr. ixéxpov giuoco
/ come un che sottil crosta disteso, da cellule in numerose serie o nelha flusso
mostrando flustra 4 calma di mare ', da fluére 4 scorrere '. le carte
, lat. flustra * bonaccia deriv. da fluire 'scorrere fiuta, sf
fluttare nel mare. = deriv. da flutto (cfr. lat. fiutare per
= voce dotta, lat. fluctisónus (da fluctus -us * flutto 'e dal
suoi fedeli. / egli, vinto da lei, del ciel la fuga / ferma
vaga in mezzo ai flutti * (da fluctus -us 1 flutto 'e dal tema
piè. = comp. da fluttivago e ceruleo (v.).
216): spinti., e incalzati da quelli di dietro, spinti anch'essi
quelli di dietro, spinti anch'essi da altri, come flutti da flutti, via
anch'essi da altri, come flutti da flutti, via via fino all'estremità
l'insegna esteriore della mia investitura, da quel flutto di sentimenti. moravia, ii-242
, lat. fluctus -ws, deriv. da fluire 'scorrere \ fluttuaménto,
lotte del genio, ignote a te, da i lunghi / flut- tuamenti dell'arcano
un fluttua- mento polveroso di oro. da quel fluttuaménto le nuvole emergevano come un
potè imbolare. = deriv. da fluttuare. fluttuante (part.
scoprendo il fondo sabbioso, tutto percorso da fluttuanti increspature grigie. 2.
vado dò un'occhiata alla folla fluttuante da una piazza all'altra, vedo bene
nominati effetti. -che si sposta da luogo a luogo, che non ha
li occhi di fulgida / vita sorrisi da i fantasmi / fluttuanti ne l'azzurro
fluttuante. 8. figur. agitato da dubbi, perplessità, passioni; che
delle fluttuanti e soperchie cogitazioni. giovanni da samminiato [petrarca], i-47: i
, iv-55: il nostro cuore, combattuto da forze al pari possenti, non saprebbe
soggetto alle alterne vicende umane, agitato da tribolazioni (con particolare riferimento alla chiesa
, cioè la universale chiesa. buonaccorso da montemagno il giovane, 2-8: della
fluttuante sarà il ragionare, non rattenuto da argine alcuno di proporzionata misura. sarpi
degli altissimi alberi. -spostarsi da un luogo all'altro, vagare (una
: talor, per l'impeto eccitato / da l'etere, che al fin le
167: domenica mi vesto il giubberèllo. da porto, 1-138: giocava a tirar
con questo solo indumento. andrea da barberino, i-90: usciva ogni mattina nel
sf.). ant. veste da uomo simile al giubbone, ma più
lo più priva di maniche, anche da donna o da ragazzo, che termina alla
di maniche, anche da donna o da ragazzo, che termina alla vita (
: una bambinuccia, gonnellone scuro, da donna, e giubétto rosso, va
1-176: aveva indosso il suo giubbotto da lasdegnosamente parla non solo pier della vigna
con cui si alterna gravare d'altre arme da difesa, né volle per arme da zione
arme da difesa, né volle per arme da zione di questi luminosi princìpi.
. giubóne), sm. sopravveste da uomo che, nei secoli xv e xvi
a rosette, / giva a impetrar da augusto a i dotti il pane.
dagli operai, ecc.; giacca da lavoro. goldoni, vii-1025: una
. 4. tose. abito maschile da cerimonia; finanziera. carducci, 1-877
tassoni, vii-393: guardinsi i principi da non lasciarsi pigliar la misura (diciamo
giubbone. - nuova da calze e da giubbone: lieta notizia.
- nuova da calze e da giubbone: lieta notizia. grazzini,
4-266: o che nuova è questa! da altro che da calze e da giubboni
nuova è questa! da altro che da calze e da giubboni. -
! da altro che da calze e da giubboni. - saltar meno
, conc., ii-254: si mascheri da arcade in giubboncino color di mattone.
imposto quello [nome] di spagnuolo da che uno spagnoletto parea, essendo vestito
giubbosa testa. = deriv. da giubba1. giubbòtto, sm. giubbetto
esultante, tripudiante. bianco da siena, 32: la tuo fiamma sì
giubilante gratitudine si leverà insieme... da tutti i labbri degli uomini.
, 663: tal altro, quasi colpito da giubilante pazzia (una gazosa gli avea
si lascia vedere; ma fattasi alquanto da lui lontana, a tutti più bella e
oh come presto le vedrai tu squarciate da fiero e improvviso turbine. cicognani,
e in cantici laudiamola insieme. bianco da siena, 33: giubilando con gran
al cielo grazie porsi / che fe'da me sparir fantasmi e larve. carducci,
, 1-i-300: voi, ben lungi da mortificarvene, giubilate di tale ignoranza.
pranzo tendeva al fine: e già da carceri d'auree file sprigionati diversi uccelli
di mano via la mascella. mariano da siena, 6: in su la nona
bilo). collocare a riposo da una carica o da un impiego;
. collocare a riposo da una carica o da un impiego; mettere in pensione (
nievo, 1-516: giunse a mettersi da un canto cinquecento mila reali col reddito
/ buono, che a giubilar: da tanto vesto / usbergo e maglia, e
soprattutto su noi giovanissimi, per difendersi da quelli che la vorrebbero giubilare!
vorrebbero giubilare! = deriv. da giubilarex, con influenza di giubileo, in
le indulgenze giubilari. = deriv. da giubileo. giubilare4, agg. che
serva del cagoncellos. = deriv. da giubilare2. giubilato (part.
e region. giubbilato). dispensato da una carica, da un ufficio;
). dispensato da una carica, da un ufficio; collocato a riposo; pensionato
le lagrime erano commoventi su quella faccia da ritratto antico, posata gravemente sulla barba
nativi tate '. = deriv. da giubilare1. giubilazióne1 (ant. e
salute e causa di nostra riconciliazione. bianco da siena, 112: di tutte grazie
la letizia della giubilazione divina? bianco da siena, 150: lassù sarà ogni
sarà ogni giubilazione. s. bernardino da siena, 1-277: e buoni angioli
qualche anno almeno. non son poi da buttar via, da mettere in giubilazione!
. non son poi da buttar via, da mettere in giubilazione! = deriv.
mettere in giubilazione! = deriv. da giubilare2. giubilèo (giubbilèo,
5-8-399: questo così fatto anno era chiamato da gli ebrei l'anno del giubileo,
ciò che in quell'anno sarà nato da se stesso, e non vendemmiate le
compimento il ciclo degli anni del giubbileo istituito da bonifazio vili papa l'anno dell'era
anni 100 fu poi ridotto a 50 da papa clemente vi, che celebrò il secondo
parendo un tal termine troppo lungo fu da sisto iv determinato che si facesse ogni
altri fra altri quindici dì, ottenuto da lui il giubileo per il loro dominio.
plenario che fu receuto con molta divozione da tutti, con intenzione che pregassero tutti
come ragion comanda, / s'adorano da un mezzo giubileo: / l'amorosa si
di ricordare i quaranta anni dell'insegnamento da me impartito in questo studio, l'
-con riferimento alla felicità eterna. bianco da siena, 145: o angel glorioso mio
). non è da escludersi l'influsso di jùbllum * esultanza,
esultanza, giubilo ', deverb. da jubilàre 4 gridare di gioia; esultare'.
strumenti. = deriv. da giubilare. giùbilo (ant.
di gioia viva e profonda, provocato da lieti eventi o da cir
e profonda, provocato da lieti eventi o da cir costanze propizie; intimo
che fai cantar d'amore! zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
fine ci viene data vita eterna. niccolò da correggio, 167: a iubili e
gravità consueta, andò quasi di corsa da gertrude, la ricolmò di lodi,
cavalca, 9-136: la mente purgata da ogni mondana affezione, gli occhi del
canti e giubili. s. bernardino da siena, 34: vederemo come maria
, 7-331 • gli uccelli, da più mesi imprigionati, in quel subitaneo scompiglio
le fanciulle tutte maritate in una condizione da pari loro. quello fu un vero giubbilo
, tripudiare. s. bernardino da siena, 47: tutti li cori invitarono
la tua dolcezza? s. bernardino da siena, v-337: tre consolazioni escono del
se stessa. = deriv. da giucco. giuccata, sf.
. atto o discorso stupido, da balordo. guadagnoli, 1-ii-304: zitti
e simili giuccate. = deriv. da giucco. giuccherìa, sf. tose
.. / v'è dei raffinamenti da duchessa / con delle giuccherie da prima
raffinamenti da duchessa / con delle giuccherie da prima donna. ferd. martini,
un difensore. = deriv. da giucco. giucco, agg. e
, 157: queste rive frugar non è da giucca, / e sappia pur chi
è vago, / ch'artificio ci vuol da volpe cucca. batacchi, 3-82
. ant. giudaico. felice da massa, xliii-209: così maria la vita
non era ancora visto. = da giudaismo, usato in funzione di aggettivo.
religione, ecc.). guido da pisa, 1-117: cristo...
, dal gr. * iou8atxó <; da iùdaea 'giudea ', parte
mare di levante, così chiamata da giuda, quarto figlio di giacobbe, che
setta del ii secolo che prendevano il nome da un supposto vangelo dell'apostolo giuda iscariota
supposto vangelo dell'apostolo giuda iscariota, da essi considerato come salvatore del mondo per
giovanni dalle celle, 4-2-25: è sempre da mutare il boto di guardare il sabato
qualche dubbio insorto intorno alla dottrina lasciata da cristo... suppo
, se egli essendo giudeo viveva tuttavia da gentile e non da giudeo, perché
giudeo viveva tuttavia da gentile e non da giudeo, perché mai sforzava i gentili
23: quando, vivendo tuttavia apparentemente da cristiani, ritrovano che sono recidivi giudaizando nuovamente
fussi d'altrotanto cerchio intorno al centro da quello emisferio, quanto è quello che
del giudeesco. = deriv. da giudeo. giudèo (ant.
popol giudo. s. bernardino da siena, 93: quando andaro e'giuderi
amore che va con lei. antonio da ferrara, 81: quanto più me si'
è amor perfetto, / amar colui da cui son odiato. francesco di vannozzo
-misero, disperato. cino da pistoia, iii-167-10: dolente tapin, or
. v.]: 'pesce giudeo', da alcuni detto 'boldrò nero '.
di un pesce simile al boldrò, da cui si distingue a cagione di due alettine
cucina romana di origine ebraica, costituito da carciofi, mondati e spuntati, fritti nell'
di trionfo..., illuminati da lampioncini di carta, portano scritto su grandi
in pegno. s. bernardino da siena, 767: colei che aveva i
della legge mosaica e sostenevano la necessità da parte di tutti i cristiani di osservare
= voce dotta, comp. da giudeo e cristianesimo (v.).
. = voce dotta, comp. da giudeo e cristiano (v.).
= voce dotta, comp. da giudeo e spagnolo (v.).
= voce dotta, comp. da giudeo e tedesco (v.).
quell'uomo. = deriv. da giuda, sul modello di avverbi come furbescamente
... chiusi per ogni parte da ferri, mescolati insieme giudicabili e giudicati,
.. era composto, di regola, da ventitré scribi, ventitré anziani e due
= voce semidotta, lat. jùdicàbllis, da jùdicdre 'giudicare '. giudicaménto
sia dato né tradigione parlata. paolo da certaldo, 332: se t'avvenisse che
piati civili,... guardati da due cose le quali sono contradie al giudigamento
secondo lo mio giudicaménto. busone da gubbio, 99: santa corona,
della dirittura, e mancare l'animo da diritto giudica- mento. s. girolamo
poi lo giudicate. s. bernardino da siena, ii-16: degli altri giudicamenti che
mele e guastano loro abitazione. iacopo da cessole volgar., 1-57: uno re
,... sopragiunsero lettere mandate da parmenione, le quali ammonìano che il
quali ammonìano che il re si guardasse da li aguati di filippo, sì come
sì come colui ch'era corrotto per moneta da dario. siri, 1-vi-290: costumavasi
meritato secondo le sue opere. bianco da siena, 123: di tal giudicio
non lasciarsi aggirare o intimidire né da arroganza di giudicanti né da astuzia di
o intimidire né da arroganza di giudicanti né da astuzia di avvocati. -con riferimento
indipendentemente dalle opinioni di scuola, o da quelle divolgate dalle sette letterarie e dalle
d'una volta e difettoso quasi sempre da parte del soggetto giudicante. b
pronunciare una sentenza. gallo da pisa, xxxv-1-285: li mai parlieri che
reai ministro, per lusinga o prezzo / da la via del dever talor declini,
meno. -intr. bartolomeo da s. c., 89: pretore
guarda sì abondui, / che già da nulla parte / non falli l'una parte
vi-2-130: cristo nostro signore fu giudicato da pilato per potestà data a lui dal
vantaggi, uno cioè di essere giudicato da persone scelte fra i suoi pari e non
della sua camera, né giudicato fuorché da essa in materie criminali. bazzero, iv-
colpevole o innocente. bartolomeo da s. c., 71: quando
tra'miei, / per l'arbitrio che da se stesso prese, / il mio
160: questo cavaliere a pena capitale da paolo era stato giudicato. cellini, 1-60
: guarda a or a or, così da costa, / gli atti che vedi
non sia ch'errar si possa / da te ancora, o reina, / nel
, 1-189: ogni tanto essa stacca da sé, si strappa dall'anima, la
si giudica in età, essa, da passarsene. -in relazione con una prop
del vino ti farà giudicare se è da vendere o da tenere. pulci, 16-16
farà giudicare se è da vendere o da tenere. pulci, 16-16: io
costante queste metafore, lo possete giudicar da questo, che la medesma scrittura è
di molti uomini, lo si lasci giudicare da chi è, come me, non
a ora, e si dirà per innanzi da me, si tenga per semplice ricordo
chiaro. -distinguere. bartolomeo da s. c., 3-3-8: dal
e delle ciglia chinate o levate, da tristizia, da allegrezza, da risa
ciglia chinate o levate, da tristizia, da allegrezza, da risa, da tacere
, da tristizia, da allegrezza, da risa, da tacere, da contendere,
, da allegrezza, da risa, da tacere, da contendere, da alzare e
, da risa, da tacere, da contendere, da alzare e da bassare
risa, da tacere, da contendere, da alzare e da bassare boce, e
tacere, da contendere, da alzare e da bassare boce, e da altre simiglianti
alzare e da bassare boce, e da altre simiglianti cose leggermente giudicheremo quello ch'
faria sed ella m'aiutasse, / da ch'eo per lei son così giudicato,
, eziandìo gravissimo, non è però da giudicare, perocché il peccato si giudica
non siamo dannati con questo mondo. paolo da certaldo, 286: abbi a
indulgenza. le parve d'essere stata da anni troppo sedentaria. -assol.
non giudicherai ingiustamente. 5. caterina da siena, 182: e'servi miei
ii-62: l'autore è stato giudicato da questo libro « il principe », e
personalità, come quella di sade, esige da chi, superati certi imbarazzi, di
modo libero e schietto, debba guardarsi da concetti e definizioni e sistemi e, insomma
e definizioni e sistemi e, insomma, da ogni cosa che abbia carattere di
deliberare, a qual più tosto sia da appigliarsi per te, tra l'utilità
ha il mondo altra lite così difficile da giudicare. alfieri, i-30: il giorno
il mio ingresso nell'accademia, venne da quei professori esaminata la mia capacità negli
per un forte « quartano », da poter facilmente in tre mesi di assidua
, iii- 26: torno stamane da venezia dove sono stato a giudicare il
-ant. interpretare, spiegare. ricco da varlungo, 186: qui di sotto è
consuetudine dei loro padri antichi. andrea da barberino, ii-294: ivi giudicarono d'
1-210: signor mio, se io dinanzi da te io dicesse essere giusto, allotta
scudi; tu ti lasci troppo vincere da il tuo interesso; inperò io lo
de l'orizonte, voltando gli occhi da ogni parte, possiamo giudicar la maggior e
possiamo giudicar la maggior e minor distanza da, tra ed in quelle cose che son
cose che son più vicine, ma da un certo termine in oltre tutte ne parranno
i campi di grano e le piante da frutto per giudicare i progressi fatti dalla
. locuz. -a giudicare, a giudicarne da questa o quella cosa: in base
base alle prove e agli indizi forniti da questa o quella circostanza. carducci,
-dal mattino si giudica il buon giorno: da ciò che precede è facile prevedere ciò
, lat. indicare * giudicare '(da index 1 -icis giudice
che beato. = deriv. da giudice. giudicativo, agg.
, 11 procedimento giudiziario. marsilio da padova volgar., ii-vm-6: il prenze
detti autori cercano ne'luoghi addotti è da quali indizi la nostra virtù giudicativa comprenda
giudicativa comprenda quando una superficie piana veduta da noi sia esposta rettamente e in maestà della
più e più cose simili, altre volte da lei raccolte e serbate per agevolare con
= voce semidotta, lat. iùdìcàtivus, da indicare 'giudicare '; v.
4-735: ciò risultare non potrebbe che da una ricognizione del padrone del fondo serviente
del padrone del fondo serviente, sia da sentenza giudicata, e passata in giudicata
... chiusi per ogni parte da ferri, mescolati insieme giudicabili e giudicati
non è blasmato / tale che parte da segnor servare / che guardi lui di morte
decantata dalla fama prepotente, ma giudicata da mente non più sottoposta al giogo delle
spallanzani, 4-iv-310: presentemente si ammette da tutti come cosa giudicata che il
-ritenuto, reputato (ed è accompagnato da un compì, predicativo).
pericolo di troppo moltiplicarsi, cosa giudicata da aristotele pericolosa in tal sorte di republica
): la nostra checca è stata da diciotto dì ammalata di febbre continova; ora
(una sentenza, o la controversia da essa decisa: sentenza passata in giudicato
volta in tempi recenti è stata tentata da autorevoli studiosi la difesa del secolo decimottavo
perché lo giudicato è signoria ragionevile costituita da lo imperadore e dal papa. giannotti
gravissimo, perocché fu condannato ed accusato da uomini de'quali la comune gente aveva
e per guidatori e giudicatori; cioè da i principi e da i farisei,
e giudicatori; cioè da i principi e da i farisei, sicché niuno poteva credere
divino aiutorio ciò avere sofferto? busone da gubbio, 77: crescie ciascun dì il
esaminatore; critico, censore. bartolomeo da s. c., 3-2-7: come
alla fontana, ove paris dormia. andrea da barberino, ii-292: uno bando andò
gli indicassi architetti, scultori, pittori da eleggere a far parte della giunta medesima.
della probazione, quale conviene esser fatta da soggetti musulmani, dove interviene il turco
persone sempre secreta- mente, senza aver da dar conto delle giudicature. 4.
più splendide, e più magnifiche fatte da cristo a gli apostoli vostri predecessori,
semidotta, lat. mediev. jùdlcàtùra (da jùdìcàtum 'giudizio, processo, sentenza
giudicazioni se sono più. s. bernardino da siena, i-91: terza verità è
, cioè la persona di coloro davanti da cui noi dicemo. guittone, i-17-51:
fa pecca gravemente nell'anima sua. paolo da certaldo, 332: se t'awenisse
in piati civili,... guardati da due cose le quali sono contradie al
giustizia insieme mescolate. s. bernardino da siena, 335: il giudice..
fora men nota / la colpa tua: da tal giudice sassi. cavalca, 19-382
giudicio li nostri falli. s. caterina da siena, ii-89: il sommo giudice
dottori, 148: udir conviene / da tre gole i latrati / del feroce
e giudice collegiale: organo giudiziario costituito da un solo magistrato (come pretore,
istruttore penale) e, rispettivamente, da più magistrati che hanno a capo un
ha segno innanzi agli occhi dove ricorrere da dimandar aiuto, siccome a giudice di
che saranno poi giudicate dal tribunale o da altro organo giudiziario collegiale (e nel
malificii, qual si domandava missere benedetto da cagli. tassoni, 10-74: ma
altro singulare uomo. s. caterina da siena, iv-288: ogni giudizio lasso
fussino contente operare che messer lodovico archilegio da amelia fussi condotto per giudice dell'arte
, 15-4: avendo una sua sorocchia da marito,... la quale
130): cominciarono a dire ciascuno da lui essergli stata tagliata la borsa. le
quale era un ruvido uomo, prestamente da parte menatolo, sopra ciò lo 'nco-
, ma delegatagli (dal sovrano o da un'autorità giudiziaria superiore: contrapposto a
avendo fatto, innanzi a giudici delegati da lui, provare con false testimonianze,
che più gli piacerà senza essere impediti da qualsivoglia ufficiale, né dal giudice medesimo
posti nei gran tribunali, che sarà poi da dire de i giudici pedanei delle terre
tale funzione giudiziaria fosse esclusiva e disgiunta da altre funzioni sociali, come quella di
e profeta. -uomini valorosi suscitati da dio a guidare il popolo d'israele
stava la sua forza, fu poi da lei messo in mano de'suoi inimici
dalla schiavitù dell'egitto, era governato da giudici, i quali si potrebbero assomigliare
giudice, rispondo che prima fu giudicata da me la bellezza di quella mano che è
di noi? 7. chi funge da arbitro in competizioni di destrezza e di
, no: il lebbroso galateo, che da sano era stato un gentiluomo, fece
sano era stato un gentiluomo, fece da giudice d'armi. -sport.
giudice. -fare come i giudici da padova: condannarsi da se medesimi.
come i giudici da padova: condannarsi da se medesimi. g. m
, io farò come i giudici / da padova; e dirò a voi la propria
che fate... come i giudici da padova, che, per parer savi
jùdex -icis 4 giudice '(comp. da jùs jùris 4 diritto 'e dal
io non voglio imbrogli, né intendo far da giu- dicessa. tommaseo [s.
i-457: costui liberò poi il padre da pericolo giudiciale, accusato. gelli
... di tentare un romanzo giurìdico da contrapporre a quella gàllica peste del giudiziale
come giudice supremo. 5. bernardino da siena, 272: se idio cristo iesù
dimostrativo, deliberativo e giudiciale. guidotto da bologna, 1-12: la giudiciale è
critico, estimativo. 5. bernardino da siena, i-90: secondo sprendore e
470: segue poi la quarta parte detta da greci simiotica e da noi giudiciale,
quarta parte detta da greci simiotica e da noi giudiciale, dove saranno i segnali
= voce semidotta, lat. judiciàlis (da judex -ìcis); v.
i cavallereschi maestri. = deriv. da giudiziale. giudizialménte (ant.
incarico dell'autorità giudiziaria. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
... non esser materia quella da atti giudiciari. beccaria, ii-372: nell'
autorità giudiziaria, dallo stato maggiore e da tutte le associazioni religiose,..
dell'età sua quando egli condanna l'uso da lui qualificato per empio dei duelli giudiziari
. ant. giudiziario. marsilio da padova volgar., ii-ix-7: giesù cristo
2 / 5 d'ogni spesa fatta e da farsi per detto rapporto e giudizio,
le consulte? e che sì come da gli errori, che circa quelle si fanno
. galanti, xviii5- 1046: fin da tempi così lontani, i giudizi ecclesiastici
ucciso. -figur.: sentenza dettata da straordinaria saggezza. bibbia volgar.,
fa bisogno che sia imposta al peccatore da persona che abbia ordinario giudicio; altrimenti sarebbe
assegnargli il premio 0 il castigo da lui meritato. bartolomeo da s
castigo da lui meritato. bartolomeo da s. c., 13-1-8: l'
dì del giudicio, non sarà cercato da noi quello che abbiamo letto, ma quello
, e fian divisi / i rei da i giusti: e quei dannati al foco
tra i molti, celeberrimo quello dipinto da michelangelo nella cappella sistina). aretino
, o le figure che sono ammirate da le genti. vasari, i-394: dipinse
: io sono venuto a te mandato da dio per farti vedere i divini giudizi per
alla chiesa e al padre. bartolomeo da s. c., 33-2-4: giudicio
purg., 6-100: giusto giudicio da le stelle caggia / sopra 'l tuo
alla chiesa. 5. bernardino da siena, iii-77: iddio vuole versare uno
[enrico iv] sii così dementata da persuadersi che la sua riputazione di arbitro
pallavicino, 1-316: que'giudici non che da noi formati per lume recatoci da un
che da noi formati per lume recatoci da un precedente giudicio, ma che alla
volere; ma col distinguere un giudizio astratto da un giudizio concreto: un giudizio che
considerare l'oggetto in se stesso, da un altro giudizio che consideri l'oggetto
. e poiché l'idea non si presenta da se stessa allo spirito che in quest'
del sillogismo. galluppi, 1-i-59: da ciò segue che in questo caso vi
. -giudizio semplice: quello formato da un solo soggetto e da un solo
quello formato da un solo soggetto e da un solo predicato (o ridotto a un
di qualunque altro ente, senza affermazione da parte del soggetto, e questa maniera
mia generosità, che forse non sarà da me nemmeno interamente lodata nel capitolo della
in quanto uomo pratico, né coi provvedimenti da prendere perché le cose dell'arte non
un giuro tradito; / un giudizio da voi proferito / v'accompagna all'iniqua
il giudizio corrente su napoli è diverso da persona a persona, ognuno legge in
gruppo di pittori contemporanei era mensilmente stipendiato da lui ed egli aveva diritto a un quadro
mio giudicio tacer di costui. n. da ponte, lii-9-159: fu anche deliberato
di lettere. redi, 16-v-220: da qui avanti adorando l'infallibile giudicio di
cose, eventi, circostanze. bartolomeo da s. c., 5-3-5: sentenzia
sopra la pianta disegnare tutte le mutazioni da farsi, per ritrarre il giudizio delle spese
alcuni ingegni, i quali, se non da tutti quanti... da molti
non da tutti quanti... da molti almeno e diversi membri di una figura
colla cattedra apparecchiata al maestro che ha da fare cotali atti, e similmente a
discepolo, che in quel giudicio ha da esser approvato e pubblicamente dottorato. p
. valutazione soggettiva di una sensazione prodotta da una data percezione sensoriale. crescenzi volgar
b. cavalcanti, 2-279: guidati da un naturale e sano giudicio dell'orecchio,
/ esser composto non me sia negato / da ogni giudicio dotto e naturale. ariosto
acciocché ella sia in sé tutta lodata da ogni ottimo giudicio. settata, iv-71
che sappia rapire gli occhi e i giudizii da tutti. muratori, 5-i-131: quindi
abuso del libero arbitrio non è misurabile da giudizio umano. 12. stor
, che ànno nostri beni consideriamo. da porto, 1-48: l'esercito del re
molti soldati e dell'alviano, era da fargli resistenza. straparola, 7-4: la
, a cagion del sito, signoreggiato da varie eminenze. guerrazzi, i-187: potrei
moneti, 84: sebben uomini siete da dozzina / in furberia però giudizio avete
, e, con giudizio e con compassione da grandi, raccomandavano loro d'essere ubbidienti
, congetturare, pronosticare. bianco da siena, 33: o fantastica mia mente
: guardava or questa o quella donna volendo da se stesso fare giudizi qual più bella
mostrerò... quello che dio richiede da te, non altro se non far
scrive le mie buone ragioni che ho da dirvi, acciocché voi altri scrittori del *
prodezza e di giudicio saldo. sabba da castiglione, 28: fu uomo di buono
lasciato persuadere di me cosa tanto lontana da la verità. sarpi, i-1-48: mostra
privo. guicciardini, 1-68: alieno da tutte le fatiche e faccende, e in
i-419: avea meritato d'essere rimosso da la sedia del giudicio e messo in prigione
, presiedere un dibattito giudiziario. paolo da certaldo, 332: guarda molto che,
sensi, completo e profondo, era accompagnato da quell'oscuramento o, se si preferisce
oscuramento o, se si preferisce, da quel silenzio della mente che in simili
, d'economia parlando, significa mettere da parte: se chi ha danari non
non sommamente gradire il giusto ufficio che da uomini conoscenti e grati si faceva.
me parte che meriti d'esser conosciuta da così giudicioso signore. de luca,
carducci, iii-16-42: la toscana ebbe da principio la inesauribile chiacchiera in terza rima del
il quale per altro fu giudizioso a bastanza da non imitar troppo i cinquecentisti. verga
, ancora vera, poi che ella da istrano e da giudicioso uomo gli è
vera, poi che ella da istrano e da giudicioso uomo gli è data. bandello
): dui finissimi diamanti- stimati furono da pratichi e giudiziosi gioieglieri più di settecento
una sentenziosa e piacevole comedia, recitata da giudiziose persone, con prospettiva d'un
figur. che esprime, rivela o muove da non comune intelligenza e sagacia, rara
persona racconti ad un'altra ciò che da ambedue o neces sariamente o
già sapere. = deriv. da giudizio. giudò e deriv.
a ver vo'dire! marsilio da padova volgar., ii-xvii-8: anzianamente i
giuggiaménto. = deriv. da giuggiare. giuggiare (giugiare)
è, dove tratta / vien da uomin di doni mangiatori, / che leggi
intestino, ed è usato come frutta da tavola e per la preparazione di marmellate
di marmellate e conserve. moscia da siena, vii-293 (3-1): giùgiale
, e latte di mandorle. benuccio da orvieto, 1-76: di giugiole s'infiora
del paese. e le donne accivettate da questo « tafàno », vanno in sollucchero
cerchi d'oro. = da giuggiolo. giuggiolèna (giurgiulèna),
altri semi, per logorarsi ne'lumi o da alcun povero nella cucina. targioni tozzetti
, 12-4-304: il sesamo, detto da noi giuggiolena, meriterebbe ancor esso di
giuggiolina e rugginosa. = deriv. da giuggiola. giuggiolino2, sm. bimbo
, tortuosi e penduli, ricoperti abbondantemente da foglie alterne, semplici, ovato-lanceolate,
incondizionatamente (e ovale. deriva probabilmente da un gioco di parole fra crescenzi
dice per similitudine: io ne d'affrica da papinio, seminato nel campo, grandemente
simili, et è buono intagliarvi figure da stampa. pascoli, 1-888: i belli
può dire, il medesimo, ma tratti da diverse traslazioni? come dall'erbe o
pittura che vogliono intagliare. = da giuggiolo (con cambio di suffisso).
con gennaio). folgore da san gimignano, vi-n-138 (7-1):
giugno. gemelli cateti, 1-iv-114: da marzo fino al principio di giugno in pekin
, lat. iunius [mensis], da iùnó -ónis 'giunone ', a
di giugno. = deriv. da giugno. giugulare1 (ant.
principali vene del collo, distinte, da ogni lato, in esterna, interna
clavicole. vallisneri, ii-548: molestato da una grave palpitazione al cuore et arterie
delle vene giugulari, per sollevarne più da vicino la testa. padula, 559:
un coltello molto affilato, in modo da provocare una morte rapida per emorragia acuta
. tardo iugulàtio -ónis, deriv. da iugulare * tagliare la gola '.
estens. * gola ', deriv. da iungère * congiungere '; v. anche
contro giugurta (101-105), descritta da sallustio nell'opera omonima.
il libro che ne tratta. bartolomeo da s. c., 139: qui
/ ché ci volete tanto rassegnati / da giulebbarci in casa il forestiero / come
a male. = deriv. da giulebbe. giulebbato (part.
e per sé, un'acquavite da uomini forti. vittorini, 1-63:
firenzuola, 960: pare la febbre cosa da signore / per quella estrema sete ch'
era un giulebbe, / una lingua da dar di molti affanni, / che
labbro divoto e il cor zelante / trattava da bagascia bradamante. 4.
sciroppo molto dolce ', comp. da gùl 4 rosa 'e ab 4 acqua
ridicule '. = deriv. da giulebbe. giulécco, sm.
partic. riferimento alla riforma del calendario da egli introdotta). - anno giuliano
-periodo o era giuliana: periodo inventato da giulio cesare scaligero per il calcolo dei
, solare e delle indizioni) formato da 7980 anni giuliani. manfredi, 3-38
valore di dieci baiocchi, fatta coniare da giulio ii nel 1504 (in sostituzione
fece dare un giulio, e una falce da mietere. -per estens. moneta
ministri del medesimo erode vennero a ricercare da lui quel tributo solito, di due giulii
, che giù per palpi retiche / da i verdi fondi i fiumi a i venti
ghiande pascevano / per le lor grotte da l'agosto a giulio. 2
le ottenga. = deriv. da giulivo. giulività (giolività)
te porgendo in suo sermone. antonio da ferrara, 77: amor fa l'omo
2-170: il trovare cosa nuova è da speculatore e da pensoso, ma il godere
trovare cosa nuova è da speculatore e da pensoso, ma il godere la cosa
ma il godere la cosa trovata è da persona allegra e gioliva. marino, 287
giulive. -sostant. bianco da siena, 49: faccia la suo bontade
fanno essere giolivo e oltragioso. marsilio da padova volgar., ii-xxiv-9: né
. -soddisfatto, pago (seguito da un compì, o da una prop
(seguito da un compì, o da una prop. causale). boccaccio
uno stato d'animo). antonio da ferrara, 171: sol m'è remasta
ed insolita emozione, come l'acqua da una spugna che tu premi colla mano.
: « mio » ripetè, travolto da un impeto di giuliva pazzìa, che gli
clima, una stagione). francesco da barberino, 14: se ghirlanda porta,
non altri- mente che uno giolivo scudiere da cavallo smontò. varchi, v-902 (
dall'astro desioso adorni, / torniti da soavità, / o seni appena germogliati.
allegra più che lingua noi direbbe. andrea da barberino, i-44: chi è quel
come 'restio ', che certo da prima si disse 'restivo 'o '
cantando ad alta voce. guidotto da bologna, 1-96: il giullare..
donò cento marchi d'argento. francesco da barberino, iii-118: né ber con
o che ama scherzare o agisce in modo da far divertire gli altri; persona poco
mio. 4. locuz. da giullare: giullaresco. francesco da barberino
. da giullare: giullaresco. francesco da barberino, 25: se il suo intelletto
stormento onesto e bello -e non pur da giullare -o vuole d'una arpa, ch'
vuole d'una arpa, ch'è bene da gran donna. 5.
, dal lat. ioculàris (deriv. da iocus 1 gioco '); cfr
di straforo nel bagaglio giullaresco di moriino da fortunago fornito di canzoni più antiche.
di quella specie di giullaresco la quale da cicerone, di questa materia parlante,
trice, mima. francesco da barberino, 13: s'egli avien che
il tempo. = deriv. da giullare. giulleria (giullarìa,
piacevole sanza fatica di corpo. giovanni da samminiato [petrarca], i-120: non
di renderla superficiale. = deriv. da giullare-, cfr. joglaria.
oltre a quello che si dia loro da beccare ordinariamente, che sia grano, orzo
delle mani unite: accostarle in modo da formare una cavità. g.
alla marginetta. = deriv. da giumella. giuménta (ant. gioménta
sf. femmina del cavallo; cavalla da sella. - anche: asina, mula
semidotta, dal lat. tardo iùmentdrius, da iùmentum * bestia da tiro e da
tardo iùmentdrius, da iùmentum * bestia da tiro e da soma '. giumentaro
da iùmentum * bestia da tiro e da soma '. giumentaro, sm.
governo e alla sorveglianza del bestiame equino da allevamento. = voce diffusa nel lazio
italia merid., deriv. da giumento. giumentière, sm. tose
e bifolchi. = deriv. da giumento. giuménto (ant.
anche f. le giuménta). animale da fatica. -in partic.: cavallo
fatica. -in partic.: cavallo da sella o da soma o da tiro
partic.: cavallo da sella o da soma o da tiro (o cavalcatura
: cavallo da sella o da soma o da tiro (o cavalcatura in genere:
cavalli, asini, cammelli. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar
crescenzi volgar., 2-13: è da sapere che il letame degli asini è il
; benché s'intenda anche ogni bestiaccia da soma. bettinelli, 1-i-30: non selciate
gran prezzo... e venuti da lontano e più necessari in guerra. foscolo
, 2-ii-112: gli ebrei, scampati da quel primo periglioso furore dei soldati,.
proprio esser nostro è così tutt'altro da quello degli animali, che non ne può
= lat. iumèntum (deriv. da iungère * congiungere, attaccare ')
, attaccare '): 'bestia da tiro ', in seguito 'bestia da
da tiro ', in seguito 'bestia da soma '; v. anche
bot. ant. midolla della palma da datteri. redi, 16-ix-443: la
li vagliono neente. = deriv. da digiunare per aferesi della prima sillaba;
dalla parte di sottovento; può portare da 100 fino a 500 tonnellate.
con giunchi. = deriv. da giunco1. giuncàcee (iuncàcee)
donna, la madre di mosè, da lei esposto bambino oramai di tre mesi,
e bionde. = deriv. da giunco1. giuncare, tr.
: acciocché il terreno, ove furon da prima sepolti quegl'invitti, non fosse
sepolti quegl'invitti, non fosse tocco da vanga o marra, né piè lo calpestasse
giuncano le foglie. = deriv. da giunco1; cfr. fr. joncher (
, ned ova, né giuncata, / da farti onor di questi doni almanco.
malizia. 2. torta composta da mandorle tritate, sugo di pesca,
faccino olio. = deriv. da giunco *; cfr. fr. jonchée
(varrone, virgilio), deriv. da iuncus * giunco '.
aprile; la sua pianta è alta da terra poco più d'un braccio, e
, con le foglie più grosse, rotonde da una parte, piene dall'altra.
: nell'aria, già fatta tepida da tanti aliti umani, in mezzo alle esalazioni
dei fiumi 0 dei laghi. -giunco da stuoie o di palude: erba perenne
berita ascosa. s. bernardino da siena, 346: ne'cubili dove abitano
. soderini, ii-170: dovunque nascono da per sé i giunchi, si tiene
spagna ci viene per far le corde da bindoli. d'annunzio, v-3-281:
i-109: capanna tessuta di giunchi. cenne da la chitarra, vi-11-63 (iv-11)
giunchi o di vimini o di paglia son da cardinali di villa. marino, 9-24
giunco. landolfi, 3-142: io avevo da tempo notato una giovinetta esile e pieghevole
. ramusio, i-383: sono portate da paesi lontani e da isole a pena conosciute
: sono portate da paesi lontani e da isole a pena conosciute per nome a
questa è una sorte di nave grossa da carico) cariche di preziose merci, e
vivano di quello. = forse da riconnettere a giunca e giunco2. giuncóso
. iuncòsus (ovidio), deriv. da iuncus * giunco '. giungènte (
anche al figur. giacomo da lentini, 44: lo dardo de l'
amore, là ove giunge, / da poi che dà feruta, sì s'aprende
colli quali li veli della cortina sia da giungere, acciò che imo tabernacolo si facci
chiudere (un uscio). bartolomeo da s. c., 23-3-11: giugni
si giunsero, che i loro cuori, da grieve doglia costretti...,
un veicolo, aggiogare (un animale da tiro). dante, purg.
per la partenza, attaccandovi gli animali da tiro (un veicolo). bibbia
per matrimonio: sposare. bartolomeo da s. c., 18-3-14: amistà
se una giovane di reai sangue fosse da lui amata, certo tosto per matrimonio
spogliarsi di questa passione, e partirsi da gli eretici, e giungersi non già a
biondo, xlv-143: tanto era molestata da lusuria che... si gionse
lunga. gesualdo, lxx-393: né molto da poi... si giunse sì
altrui quello che fa mistieri. francesco da barberino, 55: disse che ucciderebbe la
quel che ti fu detto ». paolo da certaldo, 118: tieni sempre fatto
un atto, ecc. francesco da barberino, iii-261: quando per gioia
... / lacci tendea, da lei prima tessuti / de'suoi biondi capei
, 1-27: giusta cosa è che da quella [ragione] guidati non allentiamo
in guisa le redini al senso, che da quello ove altri non vorrebbe esser giunto
, iii-25-229: oramai mi sento giungere da quell'età che, se non comanda ancora
due. l'una è quella de'levrieri da giugnere e da cacciar le fiere.
è quella de'levrieri da giugnere e da cacciar le fiere. -incontrare per
dimostrino ed altro significhino, è cosa da non si giunger mai, conciossia che
colpire, percuotere, ferire. francesco da barberino, 225: il fior ch'è
prima con la sanna giunge. andrea da barberino, i-101: acceso d'ira,
arnolfo. tasso, 20-139: l'altro da lui con sì gran colpo è giunto
con molte lagrime. s. bernardino da siena, 140: alcuna volta so'
vuol sia che povertà tal giunga. antonio da ferrara, 5: hamme giunto un
stagion si volta e gira, / e'da cotali pensier chi vive è giunto.
-ingannare, aggirare. s. caterina da siena, v-106: non ci tenta l'
colà dove ella non è. andrea da barberino, 1-273: non gli credere,
: il pazzo e 'l savio è da le donne giunto. g. m.
fiera veramente. ariosto, 42-37: da iniqua stella e fier destin fu giunto /
a pachino. s. bernardino da siena, 52: l'hai veduta salire
giugnessino a'preti, furono mondi. francesco da barberino, i-168: serai abstinente /
letto di taso e di giunchi. piero da siena, 6-3: giugnendo a quella
piede, debilmente, annosa, / fu da la santa diva salutata. b.
davanti / giungesse, morto ch'io sarò da poi, / le dica.
finestra mi giunse un rintocco di ore da un campanile remoto. 17.
rasiera pianamente in modo che giunga insino da piè della doccia, ed è fatta.
. - anche al figur. giacomo da lentini, 44: lo dardo de l'
amore, là ove ginnge, / da poi che dà feruta, sì s'aprende
il colpo poi ch'è giunto. guido da pisa, 2-62: detto questo,
2-47: qual sì disgiunta / terra è da l'asia, o dal camin del
più non fu possibile che alla sua notizia da bocca di amico alcuno del pubblico bene
ch'io mi scosti di lungo tratto da milano, se prima non giugne da vienna
tratto da milano, se prima non giugne da vienna la decisione del mio destino.
baldini, 7-io: una notizia ha tutto da guadagnare dal fatto di giungere a passo
dì che statuito / fu a risolver da voi. nievo, 1-17: aveano trovato
: tutti i francesi che sono partiti da parma per il soccorso di questo signore,
, stringerìeme talento a 'ncomensare. bartolomeo da s. c., 13-3-5: morte
d'i vostri alimenti. s. caterina da siena, vi-8: mugghi il desiderio
casca d'alto. michelangelo, i-99: da fragile spoglia i fuor di miseria in
la man pargoletta / a córre i frutti da i piegati rami / de gli arboscelli
. tozzi, i-366: doveva stare lontana da loro perché magari giungevano perfino ad offenderla
francesco da barberino, 51: bene sta servar leanza
a chiunque m'avesse offeso. bianco da siena, 135: fervor nuovo mi
d'alba. = deriv. da giungere. giungla giungla),
sviluppa sui terreni paludosi; è costituita da un intricato e fitto ammasso di bambù
di altre piante, legati fra loro da liane, e popolato da fiere, serpenti
fra loro da liane, e popolato da fiere, serpenti, insetti. -
ed espose anco al pubblico qualche tela da chiesa: nel che lo imitò un altro
aspettando le carovane. = da giunone, lat. iùnó -6nis, dea
semidotta, lat. iùnonìcus, deriv. da iùnó -6nis * giunone '
dotta, lat. iùnónius, deriv. da iùnó -snis * giunone '
di sei io mi trovai / averne da sessanta volte diece. bisticci, 3-532
punto? -scontro. andrea da barberino, 1-20: in questo percosse nella
le persone volessero mandar polizze di case da fittare, di robe da vendere o
polizze di case da fittare, di robe da vendere o desiderate e d'altre faccende
spontaneamente per altri quattr'anni, ho da avere a casa la giunta di una donna
che è aggiunto (dall'autore o da altri) a un'opera, a uno
e chi a lui s'oppone. antonio da ferrara, 192: bench'e'degna
[la legge], fu ristabilita da augusto con giunta che chi prendesse in mercede
opera. sozzini, 147: partì da siena il conte annibaie di lodrone con
sottobanco. -figur. niccolò da correggio, 186: s'io non son
ant. articolazione, giuntura. giacomo da lentini, 43: dacunque son partuto un
: dacunque son partuto un passo / da voi, mia donna, dolemi ogni giunta
: il pastorale degli equini. francesco da barberino, 203: non dare a lor
dare a lor cavagli mangiar cosa / da fargli rattenere, / né legar lor colle
264: udite poi che gionta ho io da un giotto: / che a'prieghi
, lxxx-3-115: tutte [le navi] da quattro in fuori, che due sono
: subito; improvvisamente. francesco da barberino, 126: madonna, or qui
(in un combattimento). andrea da barberino, i-78: molti ne caddono nella
opinione della sua morte. [sostituito da] manzoni, pr. sp.
. d'azeglio, 1-450: ero tornato da napoli più rovinato che mai; m'
sf. dir. organo collegiale composto da un numero ristretto di persone, per
la giunta di riforma de'pubblici uffizii, da istituirsi il dì stesso che incomincia la
amministrazione comunale, in numero variabile (da 12 a 14) secondo la popolazione del
comune, e anche di assessori supplenti (da 2 a 4). carducci,
vincia, che la presiede, da 2 a 8 assessori effettivi e
2 a 8 assessori effettivi e da 2 assessori supplenti. -giunta provinciale
regione, che la presiede, e da un numero variabile di assessori effettivi (
un numero variabile di assessori effettivi (da 6 a 12) e supplenti (da
da 6 a 12) e supplenti (da 2 a 4), secondo la
. negli arsenali militari, commissione composta da ufficiali e da tecnici, che ha il
militari, commissione composta da ufficiali e da tecnici, che ha il compito di
fece una gionta delli ambasciatori e deputati da sua maestà, insieme col secretario xavignì
il governo della signoria (ed era composto da un senatore, un procuratore e due
col re di spagna, si facessero da tutti uffici per la transazione del concilio
. e. gadda, 15-143: hai da giuntarvi la grinta, il cipiglio,
principe. -ant. aggiogare (animali da tiro). a. cattaneo,
ora, ché bene sono stata ingannata da dovero al presente, giuntata e tradita
ii-32: essendo incolpato d'aver giuntato da piero soderini, fu mormorato contra di lui
giuntare una vii femi- nella, egli da lei rimase befato e giuntato. castellini,
mese, ad uno grande cittadino bolognese da tre... gion- tatore.
quasi dalle mie medesime premesse, non da altre che mi fossero state di arbitrio
appropri la pena. = deriv. da giuntare. giuntatóre2, agg. e
vengono poggiate le due estremità di pellicola da unire insieme in una pressa che comprime
o un lodatore. = deriv. da giuntare. giuntino, agg. stor
eleganti elzeviri, e le lettere miniate che da dante in poi ridono sulle carte.
duzioni elettriche. = deriv. da giuntare. giuntista2, sm.
i donativi. = deriv. da giunta2. giunto1 (part.
- anche: attiguo. giacomo da lentini, 43: lo giglio quand'è
è colto tost'è passo, / da poi la sua natura lui no è giunta
erano anche pochi e sottili, non da chiodi, ma da corde impegolate erano
e sottili, non da chiodi, ma da corde impegolate erano giunti insieme. parini
infausta ed infelice punto / me solvisti da l'alvo matemale! -composto (
buon gusto. 3. legato da vincoli di parentela, di amore,
chiare onde / il bianco cegno, gionto da la morte, / fra l'erbe
in premio di quant'amo, / giunto da l'altrui orgoglio a tal mi veggo
landolfi, 3-79: eccoci giunti, da noi le distanze non sono grandi.
, ultimo giunto: chi è arrivato da poco (e, anche, chi è
suoi perfetti giorni. s. caterina da siena, ii-64: e'perditori del tempo
, e non se n'avveggono. niccolò da correggio, 181: che infame
. tasso, 20-2: alzano allor da l'alta cima i gridi / in
, e non mi piace compagnia diversa da quella ch'io soleva avere.
mente, neltanimo). francesco da barberino, il-m: vincer om sua natura
una tubazione e questa stessa, percorsa da un fluido (come acqua, vapore)
ponteggi tubolari: dispositivo di collegamento costituito da manicotti serrabili a vite, con cui
provvisorie e di ponteggi metallici in modo da consentire il collegamento fra i tubi.
impalmatura). -organo di collegamento costituito da due manicotti filettati che si avvitano alle
, infilando in ciascun manicotto un capo da giuntare, preventivamente sgrassato e con i
scopo di trasmettere un determinato momento torcente da un albero all'altro (ed è
o di hooke: giunto articolato costituito da due giunti cardanici accoppiati (e consente
ottenuto unicamente mediante un flusso magnetico generato da bobine fisse o rotanti (e ha
un'equilibrata distribuzione delle tensioni generate da variazioni termiche non uniformi. 4
è eseguito liberando le estremità dei conduttori da giuntare dal rivestimento isolante; il punto
collo dei buoi. = deriv. da giungere. giuntura (ant. giontura
fra di loro; articolazione. francesco da barberino, 187: le gambe e piedi
, quando più e diverse sentenze apparentemente da un sol verbo si chiudono, ma in
= voce semidotta, lat. iunctùra (da iungère * congiungere '); v
rotaie: dispositivo, costituito in genere da connessioni saldate, che assicura la continuità
voce semidotta, lat. iunctio -ónis (da iungère * congiunzione ').
giupe trapunte e attorcigliati drappi. sabba da castiglione, io7: infino alla figliuola
ori e preziosi. = comp. da giù per su. giuppóne (giupóne
contratto di matrimonio. francesco da barberino, 354: uno delli uberti doveva
per sé,... passando da casa de'gherardini, una valente donna
., 2-199: con le parole dettate da amore, feci la sposevole giura.
d'ucciderlo. = deverb. da giurare', v. anche iura.
giurabbacco! simile parola / vi ha da tornare tante volte in gola. nievo
di giuramento. = deriv. da giurare. giuracchiaménto, sm.
fama, per lo sangue svenato da questo stocco,..., che
giuramento senza necessità, accompagnato per lo più da bestemmie ed imprecazioni.
della religione si servono come d'arnese da malmenare, sforzano professori e soldati,
nutrimmo? fallata ho la strada. da capo! paolieri, 5-79: ah
me? me? si sarebbe burlata da sé, giuraddio! landolfi, 15-88
giuradio al naturale. = deriv. da juradiós usato frequentemente dagli spagnoli come intercalare
del giuramento,... fu letto da lui solennemente. menzini, iii-244:
al ministro dell'intemo, che ha da firmare il verbale del giuramento.
pigliaie corporal giuramento. -giuramento da marinaio: proposito inconsistente, promessa fallace
stava rimbeccando don bastiano con un sorriso da far dannare l'anima: -lo
so! lo so! giuramenti da marinaio! crusca [s. v.
4 giuramento di marinaro 'o 4 da marinaro ', dicesi di proposito che
di proposito che non dura: tolto da ciò che i marinari, colti dalla tem
e singoli popolari della città di pisa da diciotto anni in fino in lxx lo giuramento
pagargli i prescritti tributi. piero da siena, 8-8: il re comanda,
della fedeltà,... fu letto da lui solennemente. gemelli careri, 2-ii-345
/ con giuramenti falsi e inclinazione / da zingari nel vendere e
giura il falso è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni.
fatti (e consiste nel giuramento prestato da una delle parti in causa sulla verità
parti in causa sulla verità dei fatti da essa asseriti); si distingue in
in giuramento decisorio, che è deferito da una delle parti per far dipendere esclusiva-
delle parti per far dipendere esclusiva- mente da esso la decisione dell'intera causa o
a una delle parti quando i fatti da essa asseriti non sono pienamente provati,
pienamente provati, ma sono già sostenuti da indizi di prova; o quello deferito dal
brogi... richiedono un giuramento firmato da lentulo, cetego, cassio e
16-92: ricusando agrisippo il giuramento, / da lipomena condannato fu / che come lei
prendere, pigliare il giuramento di o da qualcuno: ottenerne promessa giurata. g
pregala a non le contraddire, pigliandone da lei giuramento. botta, 4-363: cesare
/... / studian saper da chi lor passa avante. p. fortini
g. rossetti, vi-43: traditor, da quel momento / che infrangesti il giuramento
. tardo jùràmentum (tertulliano), da jùrdre * giurare '; v. anche
giuramento. - anche sostant. bartolomeo da s. c., 15-2-4: avvegnaché
ogne cosa reissima cosa è. francesco da barberino, i-208: lo decimo [vizio
dio in testimonio. s. bernardino da siena, 301: avevi posto il
l'orbo, torvo, colla canna da cogliere i fichi d'india in spalla
d'arme scrivere e giurare. benvenuto da imola volgar., i-94: e
giuraro insieme tre grandi prencipi. andrea da barberino, i-26: cominciò al monte
3. bestemmiare, imprecare. paolo da certaldo, 286: abbi a mente di
: lo trovò così pulito e composto da non poterlo quasi più riconoscere, e badate
2-301: -giurate di non aver mai ricevuto da veruna persona in tutto né in parte
tutto né in parte il prezzo dei beni da voi posseduti per eredità paterna. -lo
, sì 'l giurarono loro. andrea da barberino, 1-13: uniti e legati
maestà inperiale aveano giurato. francesco da barberino, 57: tu giurerai leanza,
. montano, 29: quante volte da dietro il bar / tu mi avevi
non medicare se non asini. francesco da barberino, 57: giura in su
sempre favoreggiarla dovunche si ritrovasse. andrea da barberino, 1-242: per la cavalleria
quella avea tolta e giurata. francesco da barberino, 355: allora lo giovane
a tutti i re presente. andrea da barberino, 1-223: per sua gentilezza
meglio difendare dai suoi nemici. andrea da barberino, 1-172: ognuno s'aparecchiava a'
miliadusso giurai in mano di prete iacopo da peccioli, che mai non vedrei verdina
e avesse giurato sotto i consoli. andrea da barberino, 3-1010: comandò che tutti
cecchi, 9-356: c'era poco tempo da perdere. tanto più che nel verbo
non sarà cagione di dolore. guido da pisa, 2-104: io ti giuro,
so nulla. de roberto, 343: da palermo sarebbero venuti tutti i servi di
come accadeva, se l'eran giurata da leali nemici. -non poter giurare qualcosa
potrei giurare che a questo la partenza da gargnano riescisse più spiacevole che a lei
più spiacevole che a lei la lontananza da brescia. carducci, ii-18-187: la stanza
non gli creder niente... guardati da chi giura in coscenza. chi giura
, lat. jùràre 1 giurare '(da jùs jùris 1 diritto ').
tra il triassico e il cretaceo, da 190 a 136 milioni di anni fa
per li caporali e conducitori. andrea da barberino, 1-35: lo re agòlante faceva
termine e giurato, / che poi fu da kuggier male osservato. b. davanzati
vostro giurato proponimento di più non uscire da cotesta solitudine. segneri, iii-1-85: una
cattolica, si eliminarono indirettamente gli ebrei da tutte le università dei paesi cattolici.
, 13-113: i lavoranti erano legati da impegni giurati, che le arti s'
parola diva. -che comporta, da parte del titolare, il giuramento di
assunto al grado di podestà, e da esso promessi e giurati. 2.
verità. cavalca, ii-117: è da riprendere... quello che crede
giurati? 3. che è legato da un giuramento al fedele adempimento del suo
però fia opera qual voi molto abbiate da pregiarla. nannini [olao magno],
nazionale di vescovi giurati, che dipendentemente da un altro tenuto nel novantasette, con
4. ant. e letter. legato da un patto (anche tacito) di
ad intendere, che tutto questo dipende da una maligna invidia, essendo l'autore
per giuramento al reciproco aiuto. andrea da barberino, i-267: io sì one nove
promesso in matrimonio, fidanzato. francesco da barberino, 365: avemo trattato assai
promessa e giurata in casa. pace da certaldo, 91: contrasse parentado infra
iv-60: ponendole innanzi il lungo amore da me a lui e da lui a me
lungo amore da me a lui e da lui a me portato, la data fede
fece a noi, « reclute » da questo momento di un esercito giurato a
che aveva fatto venire il suo quadro da milano quando si accorse che fra i
contarmi, li-2-92: riceverono grandissimi disgusti da quelli popoli, e nel modo del trattamento
, persona legata, mediante giuramento, da un particolare vincolo di fedeltà a una
giovanni dalle celle, 4-2-16: così è da interpretare il giuramento secondo la 'ntenzione del
'ntenzione del giuratóre. s. bernardino da siena, i-231: e1 giuratóre.
, iii-515: gioventù studiosa qui veniva da ogni parte ad ascoltare i dottori della
famoso giureconsulto, quante volte era dimandato da suoi clienti intorno alcun caso che apparteneva
antichi giurisconsulti, i detti de'quali sono da noi come oracoli riveriti, con la
al professionista legale). sabba da castiglione, 18: avanti il cominciare delle
(posteriormente) jùrecónsultus (comp. da jùs jùris 'diritto 'e cónsultus,
esercitare. = deriv. da giurare. giurése, agg.
valenza... questa istituzione, creata da gli arabi e conservata sino ai
giudizi le colpe minori e provvedendo che da questa eccezione non venisse danno o pericolo
, tribunale di giudici tratti a sorte da certa condizione di persone; e possonsi
sicché i non esclusi presu- mansi consentiti da entrambe. è tribunale non permanente,
parte della giurìa e aveva potuto vedere da vicino tutto l'apparato di un processo
riformato l'istituto della giuria, che da troppi anni, con verdetti scandalosamente sentimentali
la giuria. = forma derivata da giurì, rispetto a cui risulta più
, 198: tarquinio prisco fu ingannato da parergli possedere quel regno giuridicamente, essendogli
egli nel pontefice, di non ottenere da lui la facoltà di fare giuridicamente il
fede in cristo. = deriv. da giuridico. giuridicità, sf.
scienze giurìdiche, scienze, che rimorchiate da lui, avrebber percorso non sò quanti
: guarda anche un po'se trovi da vendere la biblioteca giuridica di nostro padre
, il fatto di costume... da un istituto o forma giuridica antecedente susseguente
che ne fosse presa una giuridica testimonianza da molti valentuomini. baruffaldi, iii-26:
mi rispondessero chi meritamente nello eleggere sia da essere tenuto più prudente, il giuridico
semidotta, lat. jùridlcus (comp. da jùs jùris 4 diritto, legge '
l'eloquio giuridicobancàrio. = comp. da giuridico e bancario (v.).
impoverirle? = deriv. da giuri [s] dizione; cfr.
di un movimento religioso fondato nel 1872 da davide lazzaretti, il quale, per preparare
. siede e legge con un'aria da giurisdicente. nievo, 9: se un
102: la funzione giurisdizionale è esercitata da magistrati ordinari istituiti e regolati dalle norme
potestà legislativa. = deriv. da giurisdizione; cfr. fr. jurisdictionnel (
me diante interventi e controlli da parte dell'autorità statale negli affari ecclesiastici
queste materie. = deriv. da giurisdizione. giurisdizionalista, agg.
anche se avessero capito, in modo diverso da come la condussero. giurisdizionalìstico
i suoi giurisdizionari. = deriv. da giurisdizione. giurisdizióne (ant. giurìdizióne
, ed è esercitata in modo autonomo da un potere, quello giudiziario, indipendente
funzione è esercitata dall'autorità statale o da quella ecclesiastica si parla di giurisdizione civile
, cioè la giustizia amministrativa, e da ultimo è stata costituita anche la giurisdizione
riferimento all'autorità di comunità religiose diverse da quella cristiana). trissino, 1-6
devon tacere e dove il delinquente ha da sparire a'suoi giudici. manzoni,
dirsi ordinato dalla chiesa, che viene ordinato da alcuni pochi di lei, purché siano
sociali. bisticci, 3-12: pregato da san bernardino, ispiccò questo membro degli
fe- ciono ch'eglino avessino uno vicario da loro, il quale avesse giurisdizione solo
appartenessino a'fiorentini, nondimeno, partendosi da firenze, non aveva lasciato provisione.
avea nella terra e distretto di bibbiena. da porto, 1-29: minacciando il pontefice
procedere loro circa lo acquistare, fossero differenti da quegli che ne'presenti tempi ampliano la
erano circa xx banditi e parte di quei da gavina ragunati insieme su questa mia giurisdizione
della giurisdizione fiorentina... potesse da altri pigliar danari che da'capitani del
i vescovi delle città che nel governo politico da quelle dipendevano. botta, 5-428:
giurisdizioni dell'impero di roma. bartolomeo da s. c., 42: ché
della giurisdizione di qualcuno: non dipendere da lui. - anche al fìgur.
amministrazione della giustizia '(comp. da jùs jùris * diritto, legge *
. = voce dotta, comp. da jùs jùris * diritto, giurisprudenza *
, 3-203: il tenor del qual breve da essi e da molti giurisperiti a minuto
il tenor del qual breve da essi e da molti giurisperiti a minuto riguardato, giudicarono
. jùrispèritus e jùrèperitus (comp. da jùs jùris * diritto 'e pèritus 4
, lat. tardo jùrisperxtia, comp. da jùs jùris 4 diritto 'e peritia
, lat. jùrisprùdens -sntis, comp. da jùs jùris 4 diritto 'e prùdens
figlio di quel grand'ottomano benissimo conosciuto da me, non solo per il 4
soluzione di un problema giuridico è ormai da tempo seguita da tutti i giudici, senza
problema giuridico è ormai da tempo seguita da tutti i giudici, senza che essi
applicazione del diritto ai casi concreti (da parte dell'autorità giudiziaria, ed estensivamente
dell'autorità giudiziaria, ed estensivamente anche da parte dell'autorità amministrativa e dei privati)
, xviii-5-1233: non è dunque da dubitare che le nuove interpretazioni, commenti e
ii-1-289: finalmente l'influenza de'municipi da un lato, l'influenza delle corti dall'
= voce semidotta, lat. jùrisprùdentia (da jùrisprùdens -éntis 1 esperto in diritto '
legge; magistrato, avvocato. lapo da castiglionchio, 19: allora [la nobiltà
finzioni per servirsene a deludere le leggi da loro stimate le più salutevoli. gioberti,
semidotta, lat. mediev. jùrista (da jùs jùris 4 diritto, legge '
non mosso, almeno approvato o consentito da lui. giunzióne, sf. ant
scogli furo gli primi abitatori. marsilio da padova volgar., i-ix-5: fili à
altri forti a quel giuro / rispondean da fraterne contrade, / affilando nell'ombra
giuro: giurare. s. bernardino da siena, iv-116: ogni giuro che fai
l'armi sue? = deverb. da giurare; cfr. fr. juron (
soli primi quattro gradi di parentela, da contarsi secondo il gius civile. lampredi
, alabarda, roncone. busone da gubbio, no: cavalieri ne'terrazzani erano
197: più [vi sono da pagare] in pagamenti d'ambasciatori,
d'absburgo (1741-1790) e caratterizzato da un vasto intervento dell'autorità statale nella
asti, fondati ad asti nel 1878 da mons. giuseppe marello; i giuseppini
estere). ojetti, ii-606: da un usciolino s'entra nell'orto delle
la verità dalla lotta politica, per ottenere da ognuno la sua dedizione alla 'praxis
e, per quel che si attiene più da vicino alla teoria della politica, l'
del moto, reale o figurato, da luogo e a luogo, o quella dello
., 2-40: per che l'occhio da presso noi sostenne, / ma chinail
egeo. -in partic.: da basso, al piano inferiore. boccaccio
. -al suolo. francesco da barberino, 210: discuovri il capo e
. 2. unito alle preposizioni da, in, a, con verbi
, verso il basso. francesco da barberino, 29: ornai discendo all'altro
via che vae alo diserto. andrea da barberino, i-191: egli n'andò
4. con valore rafforzativo. cenne da la chitarra, vi-n-180 (i-13):
... in giuso: a partire da (volendo specificare una delimitazione).
di rame infino alla forcata: / da indi in giuso è tutto ferro eletto.
89: tutti li lochi che erano da tibure e da velletri in giuso verso il
li lochi che erano da tibure e da velletri in giuso verso il regno di
, 41: che non si ricevano fanciulli da xinj anni o xv in giuso.
betleem e in tutti i suoi confini, da due anni in giuso, secondo il
in guerra, / fuor che fanciul da sedici anni in giuso, / o quel
. -da indi in giuso: da allora in poi. g. villani
neuno debito di fiorini cento, e da indi in giuso, infino alle calende
, salvo all'ufficiale della mer- catanzia da lire venticinque in sù. -di giuso
, / poi che l'ali non ha da gir là suso. -esser tuffato
giuso: verso il basso. francesco da barberino, 217: ben conviene alla gran
caro, 1-358: il gran giove / da l'alta spera sua mirando in giuso
- anche al figur. guido da pisa, 2-100: questa cura, che
1-12: se il romito fosse provocato da cotali stimoli nell'atto disciplinario, siamo
-ammainare (le vele). francesco da barberino, iii-137: puoi ben cominciare
jùsum 'in basso '(docum. da s. agostino): alterazione
. carducci, ii-10-41: nulla ha da opporre [la deputazione] su i restauri
opporre [la deputazione] su i restauri da eseguire nei dipinti della cappella di santa
chiesa, opera pia o beneficio dipendenti da un patronato. p. contarmi,
. voce dotta, comp. da jùs jùris * diritto 'e privato (
il diritto privato. = deriv. da giusprivatista. giuspubblicista (giurispubblicista),
: le contradizioni che si magnificano tanto da alcuni, tra questo divieto e le libertà
chiari giuspubblicisti ». = deriv. da giuspubblico. giuspubblicìstico, agg. (
diritto pubblico. = deriv. da giuspubblicista. giuspùbblico [gius pùbblico
chim. iosciamina. = deriv. da giusquiamo. giusquìamo, sm.
eminente in quest'ultima, e perciò da adoperarsi con cautela in medicina. tommaseo [
erba apolli- naria ', 'erba da piaghe ', 'dente cavallino ',
dal gr. ùooxóafxo? (comp. da 0? ùó? * porco 'e
: le domestiche [piante], dimesso da loro il governo e continua custodia buona
manni, i-12: la favella ornai da noi si parla e si dee parlare;
al petto. = comp. da giusta e congiunto (v.).
unto, bisunto, con un bottone da capo, un da mezzo e uno
, con un bottone da capo, un da mezzo e uno da'piedi di tre
justaucorps (nel 1642), comp. da juste * giusto '(ajuster *
: dio sempre giudica giustamente. paolo da certaldo, 40: quello che giustamente
patria. parini, 586: richiedono bensì da voi i milanesi, e posson richiederlo
/ per isfogar la mente, / da chi non son per ignoranza intesa / i'
greca trà- gedia] frammista in maniera da farla giustamente chiamare melo-tragedia. giordani,
non pensatamente e giustamente. s. bernardino da siena, 1-68: trovandosi nel mondo
giustamente mi gradirebbe. s. caterina da siena, i-26-27: ha un timore servile
, appena dalla zecca sortite le monete da tutto il mondo saranno saggiate, e per
foneticamente e morfologicamente. = comp. da giusta e porre (v.),
sebbene presenti qualche estrinseca simiglianza con quella da noi sostenuta, sostanzialmente ne è diversissima,
calvino, 8-88: siamo nati non da una fusione ma da una giustapposizione di
siamo nati non da una fusione ma da una giustapposizione di corpi diversi.
hanno modificazioni flessionali. = comp. da giusta e posizione (v.),
ardesia che sono i monti lontani: interrotti da candori abbaglianti. sinisgalli, 6-92:
suo martirio. = comp. da giusta e appunto (v.).
acqua e vedere se egli pende più da una banda, col qual ordine si
meglio. = deriv. per aferesi da aggiustare1. giustare2, rifl. letter
difettano. = deriv. per aferesi da aggiustare2. giustatézza, sf. disus
. = deriv. per aferesi da aggiustatezza. giustato (part.
solo taglio. = deriv. da giustare1. giuste, avv. ant
si chiamasse non giuste e benigne trattato da noi. = voce semidotta,
spirito sono, nel nostro tempo, da iscrivere sotto questa parola... questo
politica, e si potrebbe notare come da tale giudizio sia escluso ogni altro valore
grandezza che si vuole sia il foglio da imprimere. d'alberti [s. v
fr. justesse (nel 1611), da juste 4 giusto, esatto '.
non fa dono. = deriv. da giusto (sul modello di valentia, cortesia
, specialmente di porpora; ma non da ciò credo giustificabile questo 4 affatturare '
cieco zelo di agenti secondari di là da ogni limite che possa renderla giustificabile. moravia
affronto a battista. = deriv. da giustificare; cfr. fr. justifiable (
tenzioni. = deriv. da giustificare. giustificante (part.
anche: diagnosi. s. bernardino da siena, i-203: se il consiglio o
fatta mala giustificanza. = deriv. da giustificare. giustificare, tr.
. teol. rendere giusto, liberare da ogni colpa; rendere degno del premio
confronti dell'uomo). bartolomeo da s. c., 36-2-7: dice
tolomei, 2-209: sempre i principi han da cercar via con le quali posseno giustificare
con le quali posseno giustificare le cose da loro straordinariamente usate. sarpi, vi-2-162
il favore de'dissoluti ma moralizzare in guisa da giustificare l'apostasia e il sacrilegio.
e quasi costretto a giustificare il vero storico da lui narrato. collodi, 612:
puoi tu giustificare / (e cominciam da sommo, o vuoi da imo) /
e cominciam da sommo, o vuoi da imo) / che chiaristante a ragion
né la vittoria né i nomi erano tali da conferire a un'alta poesia, e
conferire a un'alta poesia, e da giustificare le lodi. verga, 2-127:
alquanto originale, e infatti menava tal vita da giustificare cotesta riputazione. cardarelli, 3-39
una merenda. 3. difendere qualcuno da un'accusa, da un rimprovero;
3. difendere qualcuno da un'accusa, da un rimprovero; scusare (una persona
per non essere modi in quella republica da poterlo fare. boccalini, ii-194: fece
, lat. tardo jùstificàre (comp. da jùstum * giusto 'e facère *
dell'avvenuta inserzione. = deriv. da giustificare; cfr. fr. justificatif (
se n'andò giustificato in casa sua da quello. diodati [bibbia],
. 2. determinato o motivato da giuste ragioni, da cause ragionevoli;
determinato o motivato da giuste ragioni, da cause ragionevoli; provato come legittimo o
dentro a que'ferrati finestroni, ordinati da que'nostri buoni e savi cittadini antichi.
li peccatori a gesù giustifìcatóre. zanobi da strafa [s. gregorio magno volgar.
, che tende a giustificare; differente da 'giustificativo', che vale anche idoneità a
riconoscimento ». = deriv. da giustificare. giustificazióne, sf.
salute, e poiché non v'era tempo da perdere in mandar innanzi e indietro altre
, ii-170: sopra una giustificazione presentata da fouché al direttorio di francia, scritta
giustiniana, sf. componimento poetico accompagnato da musica, in veneziano italianizzato, che
istituzioni, al digesto e al codice da lui promulgato). tommaseo [
, onnicomprensiva; secondo la concezione dominante da aristotele in poi è, invece,
ché per lei si sale. andrea da barberino, i-40: la giustizia vuole che
giamboni, 140: come il vestimento cuopre da ogni parte il corpo, così la
gli fu a giustizia? s. caterina da siena, iii-291: dio è nostra
: conversione, purificazione spirituale. bartolomeo da s. c., 22-2-3: hai
l'uomo al momento della creazione e da cui egli decadde col peccato originale.
s'interna; / che, ben che da la proda veggia il fondo, /
giustizia rigidamente la crudeltà vendicata. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar
, che in lui risplende, / da giustizia e pietà se lo dividi, /
saggi, / e gli eroi che tornavano da mète / lontane, dopo immortali viaggi
, di ferir quel regno con flagelli da sentirsene i colpi per tutto. e.
vola alla giustizia sanza schermi? guido da pisa, 2-15: o gloriosa reina
, 1-362: è comune castigo inflitto da giustizia divina alla gente più agiata,
nostre giustizie sono tutte torte. bartolomeo da s. c., 33-2-6: empia
dinanzi agli uomeni, per essere veduti da loro. guicciardini, i-37: per dare
stato liberato. pavese, i-141: da ciò potete conoscere come sia fonte di male