mantenerlo. la spagna, 25-45: volete da carlo omaggio 0 fio? daniello,
lxiii-13: pensando ch'ogni cosa aggio da dio, / non so di che mendar
disorata ed aunita. /... da l'un tuo figlio due volte donata
maggior virtute a chi può chieggio 1 da pagar tanto e sì devuto fio, /
il passo / ai dotti che han da voi sì ricco fio. -pagare il
le cose terrene, vi è stata da lui prescritta un'imposta, non a
vita per quella lettera, la quale è da noi chia mata 'fio'.
l'eccellenza tua pur si discosti / da tal proponimento un'acca, un fio.
tanto son fatti bui / i costumi da l'a insino al fio, / ch'
mi dica, antonio mio. bruscaccio da rovezzano, ix-244: oh lasso,
pietosa, pria che si disvella / da questo corpo l'alma tapinella! finiguerri,
malattie, 1-26: la fiocaggine procede da umiditade che corre nello istrumento della boce.
del sangue, o della linfa, da cui l'animale economia subito si sconcerta
alla finestra. = deriv. da fioco. fiocagióne, sf.
senza materia. = deriv. da fioco. fiocaménte, avv.
ii-238: sterminata caverna, fiocamente illuminata da due fori. oriani, x-14-72: un
seguitare un ozioso conversare e a flirtare amori da malati che giocano ad esser sani
fiato della famiglia degli ottoni ideato da a. sax (1814-1894), perciò
, i-466: cantava con gola da fliscorno in tutte le ore del giorno,
adattamento del ted. flùgelshorn, comp. da flùgel 'ala 'e horn
formata dall'epidermide solle vata da abbondante sierosità. panzini, iv-268: 'flit
e al tronco. = deriv. da flittena, col sufi, medico -osi,
riguarda le flittene. = deriv. da flittena. flobafène, sm. chim
divisi). = deriv. da flocculo. flocculazióne, sf.
sostanze, diverse a seconda della malattia da cui il corpo è infetto. =
, lat. scient. flocculàtio -snis, da floccùlus * piccolo fiocco '.
, agg. chim. che è costituito da masse grumose e fioccose (un precipitato
un precipitato). = deriv. da flocculo. flocculo (flòculo),
chim. precipitato di discrete proporzioni ottenuto da particelle finemente divise per flocculazione. 3
libro. -floema primario: tessuto costituito da cellule o tubi cribrosi accompagnati da cellule
costituito da cellule o tubi cribrosi accompagnati da cellule parenchimatiche o da fibre. -floema
tubi cribrosi accompagnati da cellule parenchimatiche o da fibre. -floema secondario: tessuto con
aria contigua. = deriv. da flogisticare. flogisticante (part.
per metà. = deriv. da flogisto. flogisticato (part. pass
non lasciano perciò di venir accompagnate da luce manifesta? -per simil.
.]: * flogistico ', procedente da infiammazione. = deriv. da flogisto
procedente da infiammazione. = deriv. da flogisto. flogisto, sm. chim
gr. cpxovioxói; * arso ', da cpxoy ^ w 'brucio '.
aspetto di fiamma ', comp. da q>xó£ < pxoyó£ * fiamma 'e <
: * flogostosi infiammazione delle ossa cagionata da causa violenta. = voce dotta,
, 1-iii-292: questo... risulta da alcuni fatti generici, qual si è
, nome della dea della vegetazione, da flos floris 'fiore ', trasportato in
', trasportato in senso tecnico botanico da linneo; cfr. fr. flore (
pistilliferi con squame, le quali fanno da involto florale, disposti come la spiga lungo
= voce dotta, lat. flòràlia, da flòràlis * della dea flora '.
prodotto dal fiore; che è costituito da fiori. carducci, iii-19-142:
ojetti, iii-361: un altro loggiato sostenuto da una colonna col capitello floreale gotico.
colori piuttosto bassi. = deriv. da floreale. florènzio, sm.
, bombardando il neodimio con neutroni, da i. a. ma- rinsky e
di chimica. = deriv. da florentia, nome lat. della città di
flórèus 'di fiori, fiorito ', da flòs flòris * fiore '.
per ossidazione. = deriv. da floretina. floretina, sf.
ha per oggetto la coltivazione di piante da fiore o da fogliame particolarmente decorative onde
la coltivazione di piante da fiore o da fogliame particolarmente decorative onde far commercio
fondo turchino, usato per camicie da lavoro. = deriv. da florida
camicie da lavoro. = deriv. da florida, nome di uno stato degli usa
con aspetto prosperoso. buonaccorso da montemagno, 1-23: ancora questa nobiltà
nostri amino daddovero la patria, e da un amore sollevandosi ad altro amore più
, iii-16-15: era passata e sfogata da un pezzo quell'onda strepitosa di colori e
tutti i costi. = deriv. da florido. floridità, sf.
preludere il baroccio. = deriv. da florido. flòrido, agg. (
poc'anzi erbosa e florida, / abitata da lepri e da cuniculi? canteo,
e florida, / abitata da lepri e da cuniculi? canteo, 387: colei
al vento. d'annunzio, i-23: da le vette di fiesole su 'l vespero
infrascati, pare un anticipo del gusto che da siena trasferì a firenze il ghiberti.
a firenze il ghiberti. -accompagnato da fiori (una cerimonia). f
le gemme afforza / che timidette ruppero / da la materna scorza. pascoli, 179
loro fiori annidiati, che si seminano da soli. -per simil. folto (
, non trovarai tu modo che, da questa cruda carcere in un medesimo punto
[ad atene] sendogli tolta la libertà da pisistrato nel suo più florido tempo,
molto antica. 7. seguito da complemento introdotto dalla prep. di o
de'diafani e limpidi corpi, avvivato da qualche vago e florido colore terminante perentro
lascia portare, conforme è solito, da un'eccessiva fidanza all'estremo dell'ozio
palazzi apostolici. = deriv. da floreria. fiorìfero, agg.
fiori, fiorito ', comp. da flós flòris 4 fiore 'e dal tema
, lat. tardo floriglnus, comp. da flós flòris 4 fiore 'e dal
che porta fiori ', comp. da flós flòris, e dal tema di gerire
, che sotto nome di socrate, tratti da diversi autori e compilatori che li riferivano
raccoglie fiori ', comp. da flós flòris e dal tema di le gir
un determinato territorio precisando la zona occupata da ciascuna specie, i caratteri, l'
della fioritura. = deriv. da floristico. florìstico, agg.
alla flora. = deriv. da flora (v.). florìvolo
radice e nella corteccia di alcuni alberi da frutto; si presenta sotto forma di aghi
= voce dotta, comp. da flor [etinà] e glucina (v
e alcole. = deriv. da floroglucina. flòrula, sf.
stesso contro le frecce e i dardi da lanciare usati dagl'indiani, mentre perdevano
floscezza nel sangue. = deriv. da floscio. flosciaménte, avv. mollemente
nelle palpebre. = deriv. da floscio. flòscio (dial.
tozzi, i-115: pareva che giulio escisse da una malattia lunga. emaciato con la
, là floscia, ammaccata, casca da tutte le parti... come un
3. figur. che muove da svogliatezza, da pigrizia; che manca
. figur. che muove da svogliatezza, da pigrizia; che manca di energia morale
. praga, 2-93: siete risorta da una tomba argiva / per rinnegar coi vergini
b. croce, iii-25-245: ebbe da quel funzionario un rimbrotto perché applaudiva ai
dirigibile in cui il pallone è costituito da un involucro mantenuto rigido unicamente dalla pressione
dalla pressione del gas e reso indeformabile da un'armatura interna. 6.
in smorfia informe. = deriv. da flòscio. flosciume, sm. spreg
ne viene un'umiltà, una rassegnazione da non darsi ad intendere. de amicis,
. eran tutti un flosciume senza forma da non potersi nemmeno sollevare da terra.
senza forma da non potersi nemmeno sollevare da terra. = deriv. da
da terra. = deriv. da floscio, col sufi, collettivo e spreg
o polizieschi. = deriv. da giallo, n. 9.
de i citroni / ed accapava quei gialli da seme. fontanella, iii-357: là
ancora distante dalla soglia / quando frustata da un gran lampo giallo / balzò la
giallo, ovvero a oro. folgore da san gimignano, vi-593 (n-8):
e di vino, con una carta da tresette per segno. negri, 2-1031:
g. raimondi, 1-17: sulla giubba da lavoro, mettevano la giacca buona,
metro giallovo, il grosso lapis rossocarota da muratore. -ambra gialla: v.
nella sinistra il manico del calderotto fasciato da un cencio per non scottarsi, e
in certi fiumi fra terra, i quali da altissimi monti discendevano. baruffaldi, 29
gialli occhi dei gufi, gli veniva da sognare l'amore. -sostant.
, con una ciera arcigna e dura da mettere spavento. -che porta abiti
quell'occhio che però restava aperto tanto da lasciarvi entrare le immagini e uscirne una
e orrori / che ti mettono in fuga da te stessa.
ebrei residenti in germania e nei paesi da essa dominati furono obbligati a portare come
dominassero parte alcuna del mondo, era da credere che in grazia di quella vii
scapolare che l'inqui- sizione faceva indossare da coloro che condannava a morte. -per
con cui si è indicato il timore da parte del mondo occidentale del risveglio e
. soldati, 2-379: assistevano da breve distanza allo sforzo, all'agitazione
, di una nazione). ricciardo da cortona, 46: pensate, sorochie,
in germania. montale, 1-15: da un malchiuso portone / tra gli alberi
: polvere di colore giallo chiaro costituita da cromato di bario (ed è usato
giallo chiaro e l'arancio, costituita da antimoniato basico di piombo; è insolubile
: pigmento di colore giallo verde composto da cromato doppio di zinco e potassio, generalmente
: varietà di giallo di zinco costituita da cromati di zinco e di calcio.
con foglie di mango; è composto da sali di magnesio e di calcio dell'
, piriformi, ecc., ricoperte da croste bruno verdi e con odore di
e di molte fiamme; si ottiene da alcune terre, ma precipuamente da un fungo
ottiene da alcune terre, ma precipuamente da un fungo esotico e va in commercio
giallo chiaro, che la macchia da per tutto (a guisa del
giallo quarantino: varietà nana di fagiolo da cornetti, con baccelli verdi; è molto
la rosa damaschina, così detta, perché da damasco fu portata, è fior bianco
il cuore... è circondato da una certa sustanza molle giallognola e tenera
erbe lunghe. = deriv. da giallo. giallolino (giallorino),
dell'arcata sopraciliare. = deriv. da giallo. giallóne, agg. e
. 3. zool. baco da seta dell'ultimo stadio larvale, colpito
seta dell'ultimo stadio larvale, colpito da giallume (ed è detto delle razze
colorito giallastro della pelle umana (provocato da itterizia o da altra malattia); riflesso
pelle umana (provocato da itterizia o da altra malattia); riflesso giallo.
di schiume. = deriv. da giallo. giallosanto, v.
le pere. = deriv. da giallo. giallume, sm.
3. bot. malattia, provocata da virus, che nelle piante colpite causa
fisiologiche (e può anche essere causata da squilibri di sostanze nutritive, dovuti soprattutto
4. zool. malattia contagiosa, provocata da virus, che colpisce le larve del
virus, che colpisce le larve del baco da seta nell'ultimo stadio dell'età larvale
e menci. = deriv. da giallo, col sufi, collettivo e spreg
che la squalidezza e la giallura avengano da difetto di caldo sanguigno. civinini,
della tignamica. = deriv. da giallo. gialluta, sf.
. cutrettola gialla. = * da giallo, per etimologia popol.
giovani morti. = deriv. da giallo. giallùzia, sf.
colla giallùzia. = deriv. da giallo. giàm, sm.
né voi, né altri, ma dico da vero. 2. con la particella
coteste opere caritative. = deriv. da giambo. giambeggiare (giambizare),
ferire con giambi, schernire ', da lap. 3o <; * giambo '
= * voce dotta, comp. da giambo ed elegiaco (v.).
metro della poesia classica greco-latina, formato da un dimetro giambico acatalettico, di ritmo
acatalettico, di ritmo ascendente, e da un trimetro dattilico catalettico in syllabam,
giambelego '. un dimetro giambico seguito da un trimetro dattilico...: dieresi
gr. tatx3éxeyo <;, comp. da ldqx, 3o <; * giambo '
care pelle, che una pelle, da uomo, vai bene mille bisanti. idem
190: * giamberga', sorta di abito da uomo, che giunge fino alla piegatura
furono. -voce toscana, deriv. da giambo1. giàmbico, agg. (
greci e latini, si truovano aver cominciato da versi eroici, indi passati in giambici
, in un metro cioè nuovo formato da letterati, annunziante la separazione finale della
5. ant. piede formato da una sillaba breve e una lunga,
. lap. 3ixó <;, da laupos 4 giambo '; v. anche
piccolomini, 2-10: tu sei molto disperato da un tempo in qua: solevi esser
= voce toscana, deriv. da giambo1. giambo1, sm. (
ascendente dell'antica metrica greco-latina, costituito da una sillaba breve e da una lunga
, costituito da una sillaba breve e da una lunga (u -), per
c. e. gadda, 6-269: da un olmo non veduto, ora,
olmo non veduto, ora, forse da un leccio alla scure superstite nel vuoto della
: né gli elogi, ch'egli ricevea da tutti i lati, né i giambi
bot. ant. grosso frutto prodotto da una pianta delle filippine, di forma
= voce orientale di etimo incerto, forse da ricollegarsi con giambo2, anche se pare
(sec. xiii), deriv. da jambe * gamba \ giamboniti,
, truciolone! = comp. da gianni e bracone. cfr. fanfani [
come scrittore, non vorrei certo giudicarlo da quei « ricordi » che cominciano giambullareg-
, / aver non credo abento. francesco da barberino, 17: poniamo che
, 498: là io trovai abbastanza da perdere un paio d'ore;..
(e può essere accompagnata o no da una negazione): in nessun tempo
di siena, 105: giamaio da cotale peccato non possa essere absoluto.
. marino, 319: non fu da giove fatta / navigabil la terra,
torre un istante. = comp. da già e mai. giamméngola,
, e così s'intendesse senza altro da entrambe le parti rimessa ogni ingiuria..
piovene, 5-550: le rocce sono sforacchiate da loculi, le « case delle
1808): dal piem. giandouya, da gioan d'ia douya 'giovanni del
un iperbolico gianduia. = deriv. da gianduia1, come prodotto dell'industria dolciaria
popolarescamente eroico. = deriv. da gianduia1. giandùiótto, sm.
d'oro. = deriv. da gianduia1, come prodotto dell'industria dolciaria
i pulici e le mosche, percioché da questi animali fu flagellato l'egitto sotto
e con cancheri e giandusse vogliono odio da morte a chi se ne intricò.
. tommaseo, i-376: -lo conosco da bimba. -sì, ma se gli
marin. ant. imbarcazione indiana formata da due o più travi o tronchi incavati
. ant. chiacchierone. marsilio da padova volgar., ii-22-7: nel gienerale
. porta iangomas, o giangome (dette da porto ghesi frutta d'adamo
= deriv. dal portogh. jangoma (da una voce indigena). giangùrgolo,
giangùrgolo di bellitropai, me l'avete da levare di tra i piedi. fatemi questo
. fatemi questo santo piacere! = da giangùrgolo, comp. dal nome proprio gianni
259: quegli atti,... da noi europei,... sono
giannate. = variante di zannata (da zanni personaggio ridicolo della commedia bergamasca)
milit. lancia corta e leggera usata da speciali reparti della cavalleria spagnola. -in
, e cridando poi se posero tutti da un capo de la piaza. bibbiena,
ferro, e fa maggiori di questi quelli da triarii, i quali par che si
? saccenti, 1-2-118: s'abbigli da ufizial, se le concede, / marci
3. per estens. bastoncino da passeggio, fatto in genere di canna
: maniera di cavalcare, adottata originariamente da speciali reparti di cavalleria leggera spagnola,
più grandi di quelle comuni, tali da costringere il cavaliere a una posizione più
arcion moreschi, / grasso come un cassiccio da molino. m. cavalli, lii-2-197
, lii-2-197: con queste entrate vi sono da pagare mille cinquecento cavalli, che solevan
lo rospo a la iannetta, fu da... insupportabele dolore afflitta.
di tale animale. sabba da castiglione, 63: mi dirà esser cosa
medesima sorte. costa una veste intera da 40 ducati. = voce di
^ dallo spagn. jinetaire, deriv. da jineta 4 giannetta '. giannettata
ferito corpo. = deriv. da giannetta, 1. giannettière,
dumila fanti. = deriv. da giannetta1 (v. giannettario).
fallito, per il quale rimbaud, da sanculotto e miscredente, andò piano piano
del periodo napoleonico. = deriv. da giannizzero. giannizzero (ant. giannizo
in origine (sec. xiv) da giovani di famiglia cristiana forzatamente arruolati,
infatuazione del mio giannizzero micheletti mi faceva da sola capire che ci doveva esser qualcosa
quali opere fatte al cardinale farnese ebbe da quel signore in premio un ufficio d'un
5. agg. che è formato da giannizzeri. -per estens.: turco
estens.: turco. sabba da castiglione, 69: si sono veduti in
che resta invece condi zionata da un atto di predestinazione e di scelta
di predestinazione e di scelta esclusiva da parte di dio, dispensatore imper
cotanto insensibile che non si senta preso da estremo rammarico, udendo poi che un
che si attiene ai bisogni eticoreligiosi, da ima parte nel vario determinarsi di un più
quel conto tutta la compagnia si buttò da quell'ora medesima dalla parte de'giansenisti.
3. rilegatura giansenista: rilegatura da bibliofilo del secolo xvii, per lo
, con cinque nervature sul dorso contornate da un filo a secco; è di aspetto
di riforma. = deriv. da giansenista. giantilòmo, v.
l'indo e l'eufrate, e da una famiglia cresciuta in tre schiatte,
di madre giappona. = deriv. da giappone, grande arcipelago e stato dell'asia
giapponesca. = deriv. da giappone. giapponése, agg.
. -cane giapponese: piccolo cane da salotto, detto anche « chin-chin »
lungo, fitto, brillante, e da una lunghissima frangia alla coda, che
d'amido o di gomma, ricavandola da piante locali. sbarbaro, 5-75:
oriente e rara in europa, causata da una spirocheta acquicola (leptospira hebdomadis)
spirocheta acquicola (leptospira hebdomadis) trasmessa da un topo campagnolo (microtus montebelli)
(microtus montebelli); è caratterizzata da febbre, dolori alla colonna vertebrale,
bruciando, forma un globo incandescente, da cui si sprigionano scintille simili a lampi
magalotti, 9-2-68: queste voci son da usarsi con qualche riguardo, quando il
giapponese. -occhi alla giapponese o da giapponese: allungati, a mandorla.
faccia oblunga e gialla con due occhietti da giapponese contornati da rughe prodotte da quello
gialla con due occhietti da giapponese contornati da rughe prodotte da quello sforzo per vedere
occhietti da giapponese contornati da rughe prodotte da quello sforzo per vedere per cui vengono
buon prezzo che è lì, credo, da mezzo secolo, quando tra cinesi
= deriv. dal fr. japonaiserie, da japon 4 giappone '. giappònico,
cristianità giapponica. = deriv. da giappone. giàpudi, v.
pura con del zucchero, per fame acqua da bere, trovai che poche gocciole in
e special- mente di orci e giare da olio. padula, 415: i coppai
di giacomo, i-679: sognava, da un gran seggiolone che lo faceva troneggiare
vento di marzo al tramonto, sferra calci da cavallo. -per estens.
. fcarra 1 recipiente di terracotta ', da cui lo spagn. jarra (nel
prodotto in un terreno dai detriti depositati da un fiume dopo una piena. sanudo
compreso talora fra ripide pareti e costituito da rocce basaltiche, che rappresentano gli estremi
piede del cavallo; e quando trovasi da ambedue i lati, dicesi allora *
, 3: parole, che le son da cuocer accia / tra ugiole e barugiole
tu hai nella cianfarda, / mellon da seme mio, fussin zaffini, /
torti. passeroni, 1-93: quando più da loro non si guarda, / fanno
= deriv., forse per metafora, da giarda1. giàrdia, sf.
provocata dal parassita giardia, caratterizzata da colite, diarrea, astenia, talvolta complicate
, diarrea, astenia, talvolta complicate da colicistite; lambliasi. = deriv.
colicistite; lambliasi. = deriv. da giardia. giardinàggio, sm. arte
sm. arte di coltivare le piante da giardino e di disporle opportunamente. -
teorie d'orticoltura e giardinaggio, scompagnata da qualsiasi senso pratico. e. cecchi
. jardinage (sec. xiii), da jardin * giardino '. cfr.
il granaio. = deriv. da giardino. giardinare1, tr. trattenere
= dal fr. jardiner, deriv. da jardin 4 giardino '.
come si suole. = deriv. da giardaz. giardinato, agg. ant
è giardinato. = deriv. da giardino. giardinerìa, sf. disus
2. spreg. insieme di piante da giardino. faldella, 3-46: si
castello, la palazzina e la fattoria contornata da un chilometro quadrato di giardineria, ortaglia
favi giganteschi. = deriv. da giardino. giardinésco, agg. (
eccellenti. 2. composto da alberi da giardino. bertola, 74
. 2. composto da alberi da giardino. bertola, 74: godesi
isole verdeggianti. = deriv. da giardino. giardinétta, sf.
vecchia giardinetta, con una carrozzina da lattante legata sul tetto. dentro
stoppie ». = deriv. da giardiniera2, con l'assunzione del sufi,
consistente in una ceppaia costruita in modo da presentare uno spazio interno libero, in
cui si pone l'esca, circondato da fusti, con un'unica entrata presso
derivato dai deliziosi ornamenti abbelliti talvolta anche da vasi di agrumi e di fiori.
figur. imperiali, 4-1: già da la curva e spumeggiante siepe, /
curva e spumeggiante siepe, / che da i prati del ciel cinge distinto, /
meraviglia, d'ammirazione per quella sala da pranzo, per quella suppellettile da tavola
sala da pranzo, per quella suppellettile da tavola, per quella splendida giardiniera in mezzo
, 6-47: i carri erano giunti da poco, insieme con la giardiniera che
zappettine e i sarchiellini che sembran arnesi da cucina, i praticelli frittatine di spinaci.
. jardinier (sec. xii), da jardin 'giardino '. giardinièro,
di terreno, per lo più cintata (da un muro, da uno steccato o
più cintata (da un muro, da uno steccato o da una cancellata),
un muro, da uno steccato o da una cancellata), coltivata con piante
entrarono;... esso avea dintorno da sé e per lo mezzo in assai
sorrento sono i giardini di agrumi cinti da mura. -giardino alla francese:
forma di boschetti e macchie, divisi da maestosi viali, laghetti, peschiere, praterie
terreno vario e ondulato, in modo da somigliare ad un naturale paesaggio. moravia
arredata con piante in vaso e mobili da giardino o da serra; è un ambiente
in vaso e mobili da giardino o da serra; è un ambiente caratteristico di
? -letter. ant. albero da frutta; i frutti stessi di un
e divorato ànno il giardino, / da poi che venne ne la loro ballia.
che venne ne la loro ballia. busone da gubbio, 52: riempiete i
riferimento alla chiesa. s. caterina da siena, iii-202: nel giardino della
delizie, era terminato quinci e quindi da buone muraglia. -giardino di venere
. acclimatazione. -giardino magico: formato da piante, fiori e insetti finti verniciati con
: scuola elementare di tipo preparatorio ideata da froebel in sostituzione di vecchi asili;
, 87-61: le sue parlanze sono più da rubaldi che votono li giardini, che
rubaldi che votono li giardini, che da quelli che debbon dare esempli e dottrine
-giardinino. cicognani, 2-18: da codest'andito, basta che àliti vento,
in casa -poiché in casa s'entra da codesto giardinino -c'è da essere portati via
s'entra da codesto giardinino -c'è da essere portati via. figuriamoci d'inverno
in un giardi- nuccio morto e chiuso da una ringhiera, c'è la statua
all'arpa. gozzano, 407: da un anno è qui, travestita in quel
= voce settentr. deriv. da giara 4 ghiaia '. giaróso,
giarosa o sabionegna. = deriv. da giara2, voce settentr. per ghiaia.
ant. pesce del medi- terraneo, da identificarsi probabilmente con la cheppia.
dice laccia. = deriv. da una voce africana. giarrettièra (ant
aderenti alle gambe; in passato era formata da nastri o legacci che cingevano la gamba
soprawestiano il ginocchio e v'erano serrati da una giarrettiera. guerrazzi, 9-ii-185:
il più alto ordine cavalleresco inglese istituito da edoardo iii alla metà del xiv secolo
: queste compagnie ed ordini cavalieri fatti da gran prìncipi sotto diverse insegne, com'è
, nell'occasione che danzando con una donna da lui amata ed essendole caduta una cinta
) * giarrettiera ', deriv. da jarret 4 garetto '(dal celt.
modo. anonimo, i-543: da paura / non si cura / giaunque
al core. = comp. da già e dal sufi, -unque.
= voce dotta, deriv. da [fusarium] javanicum (proveniente da
da [fusarium] javanicum (proveniente da giava). giavàntropo, sm.
occipitale caratteristico con il piano nucale limitato da una forte cresta ossea), trovate
. = voce dotta, comp. da giava (isola dell'indonesia) e
dello schermitore. = deriv. da giavellotto. giavellòtto, sm.
. giavellòtto, sm. arma da lancio, anticamente usata sia in
sia negli esercizi ginnici, costituita da un'asta corta o di media lunghezza,
quadrangolare (e poteva sia essere lanciata da lontano sia servire nei combattimenti a corpo
. dottori, 1-426: fu il pallavicin da un giavellotto / ferito nella strozza.
. baldini, 3-13: già s'hanno da vedere... giovinetti ignudi ricondurre
da un avvolgimento di corda, che viene
anche stato sognante, causata probabilmente da alterazioni del lobo temporale dell'encefalo
e di irrealtà, accompagnato spesso da sgradevoli sensazioni olfattive e gustative (
dial. pietraie delle alpi occidentali formate da frammenti incoerenti e mobili.
a., fortemente ritmata e sottolineata da un continuo uso della sincope, che
della sincope, che viene eseguita soprattutto da strumenti a fiato e batteria; essa
free-jazz. ojetti, ii-99: da principio, per imburattinire anche il pubblico
, 19-23: il cinema non basta da solo a rappresentare la civiltà contemporanea:
, appartenente alla famiglia ipocreacee, caratterizzato da periteci di colore variabile da blu a
, caratterizzato da periteci di colore variabile da blu a bruno violaceo e da ascospore
variabile da blu a bruno violaceo e da ascospore trasversalmente plurisettate; è dannoso al
azione fitoormonica. = deriv. da gibberèlla. gibbo1, sm.
a destra è l'apparita, il luogo da dove prima appare firenze a chi monta
in volgare, 38: la quarta cosa da vedere è la forma e la figura
de collo curto) uno fiero spadacino da non temerne sei. dalla croce, ii-92
e vivono essenzialmente sugli alberi, comportandosi da agilissimi acrobati; si nutrono di frutti
sec. xviii), forse deriv. da una voce asiatica. gibbosità,
la poltrona. = deriv. da gibboso; cfr. fr. gibbosité (
= dal lat. gibbosus, da gibbus 4 gobbo '(cfr. gibbo1
dossi, 378: ne è certamente da qualche rarissimo caso di scoppiatura, di
dell'umano valore. = deriv. da gibbo, col sufi, collettivo e spreg
il quale,... era disordinato da un naso lungo, gibuto e nella
del maradagàl. = deriv. da gibbo1. gibelite, sf.
famiglia delle trachiti, costituita in prevalenza da anortoclasio e, in piccola percentuale, da
da anortoclasio e, in piccola percentuale, da pirosseni e quarzo. =
balenio di un raggio di luce riflesso da una superficie speculare, da un vetro
luce riflesso da una superficie speculare, da un vetro, ecc.; riverbero,
che rigogliosa. = deriv. da gìcaro, variante antica di gìgaro (v
ultima fase della resistenza. = da giellismo. giènit, sm.
d'este, 1408: giebbelino intiero da mano. 4. gioiello
generalmente di piccole dimensioni, costituito da una cassa armonica con fondo ricurvo senza
corde, era usato soprattutto nelle musiche da ballo e vivaci, anteriormente alla diffusione
8 o 6 / 8, caratterizzato sempre da vivaci spezzettature; viene spesso inserita come
'miserere ', / e con stili da farsa e da commedia / e gighe
, / e con stili da farsa e da commedia / e gighe e sarabande alla
per la singolarità sua qualche benigna occhiata da un viaggiatore. abba, 283: le
sangue sgorgato dalla ferita di urano mutilato da crono; questi esseri aggredirono gli dèi
degli angeli ribelli con le donne discendenti da caino, la cui stirpe fu sterminata
i terribili effetti dell'etna fussero cagionati da un dismisurato gigante che colto da un
cagionati da un dismisurato gigante che colto da un fulmine giacesse sotto quel monte, rovesciatogli
giacesse sotto quel monte, rovesciatogli addosso da giove. de sanctis, i-137: quando
su campagne amene. carducci, 493: da gli aridi scogli erma su 'l mare
che erano alti cinque e sei braccia da terra: e fasciatigli e acconcigli in
in sogno una donna gigante correre portata da un lupo. gozzano, 120: la
il tugurio all'uomo imbelle, / or da la terra emulator gigante / edifici sublimi
, 1-136: trovava la sua felicità da una parte nello studio accanito stesso,
far de'giganti. -fare passi da gigante: fare passi lunghissimi. -al
, dove poco più che fanciullo fece progressi da gigante,... non subodorò
: inoltre il socialismo aveva fatto passi da gigante. -gigante da cigoli:
fatto passi da gigante. -gigante da cigoli: persona piccolissima. g.
del fatto mio. / -i giganti da cigoli, / che battevan i ceci colle
in uso comune il dire 'gigante da cigoli'a un nano. i. nelli
nelli, i-307: oh ve'gigante da cigoli, che battev'e'ceci colle pertiche
e moro. papini, 28-83: da quelle bocche che parevano dipinte da franz
: da quelle bocche che parevano dipinte da franz hals... venivano fuori tali
in tutta la propria grandezza in modo da so- pravvanzare ciò che sta intorno (
dei fantasmi. = deriv. da gigante. gigantèo, agg.
alla schiatta dei giganti. guido da pisa, 1-137: vinse per potenzia massima-
. buonarroti, 2-11: non si ha da credere... che l'artefice
della stirpe dei giganti; che è composto da giganti (una razza); che
nome). garzoni, 3-17: da tutti questi esempi io credo aver provato
come dice giuvenale, atlante, acciò da sproporzion di titol gigantesco e di pigmea
conciliatore contro un esercito immenso, che da un momento all'altro può mettere in
. pecchio, conc., ii-31: da quel momento ella si diede ad ingrandire
una zotica ammirazione per industrie gigantesche sostenute da uno spaventoso pauperismo suole illudere la moltitudine
sono indubitabile prova i giganteschi progressi fatti da esse nei moderni principati. rovani,
per essa? = deriv. da gigante. gigantéssa, sf.
aspergillus giganteus. = deriv. da gigante. gigantino, agg. ant
statura gigantina. = deriv. da gigante. gigantismo
anomalia dell'accrescimento per lo più causata da una disfunzione endocrina, che è caratterizzata
una disfunzione endocrina, che è caratterizzata da un eccessivo sviluppo dello scheletro soprattutto nel
eccezionale sviluppo di una pianta causato spesso da fenomeni di poliploidia. -in fitopatologia:
grandezza. barilli, 6-100: tanto da un lato quanto dall'altro della linea
l'imperatore nerone,... offeso da gigantismo in tutte le sue operazioni,
gigantesche. = deriv. da gigante; cfr. fr. gigantisme (
nel verno e nella state. dino da firenze [tommaseo]: anche togli centaurea
le antere, le quali vengono separate da quelli da un giro di glandole che in
, le quali vengono separate da quelli da un giro di glandole che in cima
* cavolaccio di macchia ', 'erba da piaghe ', * erba saetta '
fucus di linneo, ed al presente da diversi botanici riportate ad altri generi:
la carmen. = deriv. da gigione. gigióne, sm.
vanitoso falso o teatrale. = da gigione. gigionésco, agg.
dose di gigionismo. = deriv. da gigione. gigliàceo, agg. che
tuberi); le foglie sono talora sostituite da cladodi o cladofilli, i fiori (
perianzio generalmente petaloideo, di solito costituito da sei pezzi (tepali), talvolta saldato
arrogere il rastrello. = deriv. da giglio. gigliarèllo, sm. bot
'gigliastro ', nome che si dà da alcuni botanici a quella specie di giglio
lilium chalcedonicum). = deriv. da giglio (v.), col suffisso
), agg. che è contrassegnato da un giglio, che porta come emblema la
gigliato: moneta fatta coniare nel 1719 da cosimo iii de'medici, granduca di
stessa moneta che oggi chiamiano gigliato, che da fiorenza, e dal fiore che aveva
portano sulla maglia. = deriv. da giglio1. gigliése, agg.
, fondato agli inizi del xv secolo da ferdinando d'aragona. piccolomini,
... fu riscattata per forza da certi gigliesi i quali la donomo a questo
loro amicissimo. = deriv. da giglio1. gigliéto, sm. raro
cum gilli e rose e flore. giacomo da lentini, 43: lo giglio,
. là quel giglio è succhiato crudelmente da un'ape, nelle sue parti più sensibili
di simboli e metafore il giglio è da secoli il fiore più umanato. quasimodo,
giglio, ella una rosa. piero da siena, 1-46: da poi che
rosa. piero da siena, 1-46: da poi che dio m'à tolto /
salvo il saramento. s. bernardino da siena, 192: l'anima mia
, 446: il giglio regale è fiore da ghirlande; è chiamato da alcuni firio
è fiore da ghirlande; è chiamato da alcuni firio. -giglio rosso, giglio
verde assai bello e vivace molto cercato da chi minia. -giglio cimiciattolo:
aereo ornato di molte foglie e terminato da un grappolo di fiori violacei volti verso
pratolini, 2-42: la stanza venne da lei stessa ideata e arredata come «
l'esterno) uniti verso il basso da una stanghetta. giamboni, 7-87:
campo giallo con rastrello di sopra, e da l'uno de'lati del detto giglio
: l'imperatore / sequestrata l'avea da l'altra gente, / per darla all'
il nostro suolo non fosse stato preparato da buon tempo a ricevere la pianta parassita
città del giglio, / guarda firenze da traditi inganni. a. pucci, cent
un paolo antico ben conservato, col giglio da un lato. -giglio d'oro
cosa tale che la faccia agevolmente conoscere da gli altri. 8. nell'
s. giuseppe, s. antonio da padova, ecc.); in
gentilezza, ecc.). francesco da barberino, 355: fece venire una bellissima
di s. chiara, 131: da tale chiara uscì un chiaro specchio di
specchio di esempio a questo mondo; da questa nei giardini celesti si porta il
. / or vinto il giglio è da la rosa, or vinto / l'ostro
, or vinto / l'ostro appar da l'avorio. marcheselli, iii-189: d'
io l'indovino, fu subito raccolto da una mano di rosa e di giglio
animo, in modo che non si partiva da me, che di nuovo in sul
cento altri, che tutti erano giuochi da perdere e da vincere. v. borghini
che tutti erano giuochi da perdere e da vincere. v. borghini, 6-iii-298:
sebbene vi si dice che vi era da una banda il giglio, e notissimo sia
: argilla o terra giglia, o da palle per balestra, è una sorta di
getto. = deriv. per aferesi da argiglia, forma ant. e dial.
. impugnatura ingrossata dei remi nelle barche da trasporto e da pesca; girone.
dei remi nelle barche da trasporto e da pesca; girone. d'
di sei petali. = deriv. da giglio1. gigliùccio, sm.
altra festa. = deriv. da giuniore (dal lat. junior -óris *
le faceva tutte perdonare, col berrettino da uomo sull'orecchio, la borsa attiacollata,
costumi '(che frequenta le sale da ballo popolari e gli ambienti della malavita
malavita): di origine gergale, forse da gigue 'gamba'(con allusione al
= dal fr. gigolò (deriv. da gigolette): 'l'amico della gigolétta'
voce francese quanto si vuole, ma comune da parecchio per indicare quel * pezzo magro
, d'agnello ', deriv. da gigue 'gamba, coscia '(per
allo strumento gigue; cfr. 'viola da gamba'), sul tipo cuissot *
gigòtto2, sm. ant. veicolo da trasporto. citolini, 336:
. = etimo incerto: forse da gigotto1, per la forma.
caso di malattia, incendio, offesa da parte di un estraneo) e sviluppatasi
rossicci, col gilè di terziopelo attraversato da una enorme catena d'oro, veniva salutato
, sicil. gileccu, gialeccu (da cui la forma italianizzata gilecco).
, infermiere. = deriv. da gilè1, sul modello di camiciaia, ecc
fondo piano, barche di più pezzi da poterle subito commettere. = dal lat
tardo gibberdsus 'gobbo '(deriv. da gibbus * gobba '):
bello viso si richiede. = da una forma merid. jimmu, deriv.
una forma merid. jimmu, deriv. da una nasalizzata latina gimba per gibbo *
... / vedrai tu porsi da me / ghirlandetta / vezzosetta / di siringhe
= voce dotta, comp. da giroscopio] e dal gr. péxpov
discioltura che incanta e una vispezza da ballerini. d'annunzio, i-35
dotta, gr. yup-viìtei; deriv. da yup-vót; * nudo '.
fruttifero gimnocarpo. = deriv. da gimnocarpo. gimnocarpo (ginnocarpo)
[i. vóxap7ro <; comp. da yvilvòq 4 nudo * e xap7tó <
geconidi poco diffuso in italia, lungo da 5 a 8 cm, caratterizzato dalle
ionico. = deriv. da gimnopedia: v. gimnopedie.
alcmane e di altri autori, accompagnati da lunghe danze eseguite da due cori di
autori, accompagnati da lunghe danze eseguite da due cori di uomini (uno di giovani
gr. yi>n. vo7rai8ia, comp. da vup. vó <; *
al sottordine dei podoplei; è rappresentato da forme planctoniche, con addome privo di
gr. y ^ fj-vonóstov, comp. da yup-vóg 4 nudo 'e 7tó8iov,
minori, faremo le quattro nazioni trovate da voi. e, perché il pittore intenda
più riputato ginosofista quello che va vestito da druido. baldinucci, 9-x-115: dall'
nudi, rappresentanti per quei ginnosofìsti raccontati da s. girolamo, che filosofavano con
gr. yviivooocpiaxfji; (comp. da yu|j. vó <; 4 nudo '
diretta continuità dell'asse, ovvero portati da una squama ovulare (macrosporofillo) che
sacche polliniche (microsporangi) sono portate da squame pollinifere (microsporofilli), il
gruppo di spermatofite o fanerogame (considerato da alcuni classe, da altri divisione o sotto-
fanerogame (considerato da alcuni classe, da altri divisione o sotto- divisione),
* dal seme nudo ', comp. da yu ^ vós 4 nudo 'e
grani nudi. = deriv. da gimnosperma. gimnòstomi, sm.
dai greci dell'età clas da fondo marino: 4 gymnotus', anguilla elettrica
senza più forza, balìa o gina da poter muoversi. -sentirsi la gina
e lomb., deriv. per aferesi da agina (v.).
; 4 ermafrodito ', comp. da yuv7) 4 donna 'e < 5cv8po
= voce dotta, comp. da ginandro e blastoma (v.).
i sessi. = deriv. da ginandromorfo. ginandromòrfo, agg.
. = voce dotta, comp. da ginandro (v.) e dal gr
medie. pseudoermafroditismo della donna, caratterizzato da abnorme sviluppo del clitoride e delle grandi
dal gr. ywfi 4 donna 'e da atresia (v.).
ingl. gergale gym (abbrev. da gymnastics 'ginnastica ') e dall'indù
) e dall'indù khana 'campo da gioco '(dal persiano khàneh * casa
dotta, lat. scient. gingko, da una voce giapponese (cfr. ginkgoine
vi-90: quale a piè con un forcon da stalla / di gran valor combattere intendea
urli seguon tal ginea. = da genìa, per metatesi. ginéccio,
3. figur. luogo abitato o frequentato da persone effeminate, corrotte e rammollite dal
apparato femminile delle piante fanerogame, formato da uno o più carpelli; i quali
gr. yuvaixe'iov, deriv. da yuvtj yuvaixót; 'donna '.
yuvaixoxóo|j. o <; (comp. da yuvr) -ouxó <; 'donna
del femminile a quella del maschile, da una prima età in cui la femmina
dominio delle donne ', comp. da yuvf] -ouxóq e dal tema di
: principiarono ad ancheggiargli e a deretanargli da torno,... co'lor becchi
gr. yvvri -aixót; 'donna'e da fesso (v.). ginecofobìa
repulsione verso la donna), causata da inversione sessuale, paranoia mistica, impotenza
-ouxó <; * donna 'e da fobia (v.). ginecòfobo
, sm. medie. chi è affetto da ginecofobia. tramater [s.
per allontanare la parete anteriore della vagina da quella posteriore. e. cecchi
della moltiplicazione. = deriv. da ginecologia. ginecomastìa, sf.
tensione dolorosa; è in genere dipendente da alterazioni endocrine, e talvolta ereditario.
talvolta ereditario. = deriv. da ginecomasto. ginecomasto, sm. medie
, sm. medie. individuo colpito da ginecomastia. tramater [s. v
ao ^ oi;, comp. da yuvr) -aixó <; 4 donna
era il quartiere delle donne, separato da quel degli uomini. = voce
gr. yuvocixovóji. oc, comp. da yuvtj -ocixóc * donna 'e vóp
ma ginecratiche. = deriv. da ginecocrazia, per aplologia. ginefobìa,
; * donna 'e da fobia (v.). ginépra
secondo grado. = deriv. da ginepro. ginepràia, sf.
campagna. = deriv. da ginepro. ginepràio, sm.
arbori e frondi, / e v'è da traversar fossi e macchioni; / non
perché ora mi hanno guastato l'ordine da me fatto. 4. locuz
pur volete io scriva delli stecchi / da nettar denti, e 'n un gran ginepraio
, tirare fuori dal ginepraio: liberare da una situazione intricata e confusa. monti
è lui che mi ha sempre cavato da tutti i gineprai. silone, 4-221:
era ingenuamente avviluppato. -uscire da un ginepraio: uscire da un intrigo,
-uscire da un ginepraio: uscire da un intrigo, da un imbroglio,
ginepraio: uscire da un intrigo, da un imbroglio, da un impaccio.
un intrigo, da un imbroglio, da un impaccio. grazzini, 2-230:
: non rinveniva il modo per uscire da un sì folto ginepraio. settembrini, 1-27
ne diede volentieri. = deriv. da ginepro. gineprèlla, sf.
; gin. = deriv. da ginepro. ginepréto, sm.
cecina; a destra, in lontano, da una boscaglia di pini, da sterpaie
, da una boscaglia di pini, da sterpaie e ginepreti morenti nell'aridità della
, mettere in un ginepreto, cavar da un ginepreto). gelli, ii-29
di meno. = deriv. da ginepro. gineprina, sf.
del ginepro. = deriv. da ginepro. ginépro (genebro,
parte di verso il giardino... da una siepe di spessissimi e verdissimi ginepri
nella macchia sempreverde; è caratterizzata da grosse coccole. = acer,
selloana o gynerium argenteum), caratterizzata da grandi ciuffi di foglie lineari tutte radicali
fior de ginestra. s. bernardino da siena, 1053: el vescovo gli diè
di ginestre. moravia, vii-144: da una parte ci avevo il fianco del
fanno lini di ginestre, ottimi per reti da pescare, e tengono le ginestre in
come la ginestràggine. = deriv. da ginestra. ginestràio, sm. luogo
p. fortini, iii-343: così cicalando da me stesso son giunto al ginestràio e
fare dieci piatti di gene- strata da grasso e da magro; piglia due inghistare
di gene- strata da grasso e da magro; piglia due inghistare di latte
zaffrano. = deriv. da ginestra, per il colore giallo.
e africa); ginestra tintoria o da tintore. durante, 2-207:
lontano il fulgentissimo color d'oro che risplende da i lor amenissimi fiori. tramater [
in alcun mo'. baldovini, xxx-n-33: da qualche capitozza o qualche preta, /
dei paesi sono accasati sopra monti, coronati da greppi pieni di ginestreti. d'annunzio
dove le ginestre fiorivano con tal densità da formare alla vista un sol manto giallo.
non son tanti nomi un diavoleto / da bertesche, e da ponti levatoi,
nomi un diavoleto / da bertesche, e da ponti levatoi, / un mare,
mare, un pecoreccio, un ginestreto / da far girare il capo agli avvoltoi?
. = voce dotta, comp. da ginestra e dal sufi, -fido (
, -fido (lat, -ficium, da facère 'fare '), sul modello
gialli, disposti a capolino compresso sostenuto da un lungo peduncolo. fiorisce dal maggio
, e per macerarvi le ginestre, da fare il panno ginestrino. tramater [s
. = voce dotta, comp. da ginestra e dal sufi, -oide (
si dice * ginestrone d'olanda 'e da alcuni 'ginestra spinosa '.
eugenista lo aveva tenuto lontano fino allora da ogni corruzione. 3. gastron
di ginestra. = comp. da ginestra] e fiocco (v.)
federici, lxii-4-12: vi sono molti telari da far or- mesini e gingani di lana
. briglia; cinghia. busone da gubbio, 135: lascia suo destriero ad
terra cadde. = deriv. da cinghia per sonorizzazione dell'iniziale.
conoscere come, spiacente di torre commiato da voi, io mi vada gingillando.
gingillandovi impaziente colla catenella della vostra boccettina da odore, allungavate il collo per scorgere
volpi napoletane. = deriv. da gingillo. gingillato (part. pass
la civiltà italiana. = deriv. da gingillo. gingillino, sm. (
si fasciano di carta argentata, gingilli da bambini, che non fan paura neanche alle
aiuole sono divise in varie tavolette pentagone da giunture trasversali connesse quasi a ginglimo o
e una ginicie di sopranno ch'à da noi a soccio, mezo prode e
donna, dei caratteri femminili, causato da disfunzioni endocrine. = voce dotta
{ ginkgo biloba), ma è da considerarsi un fossile vivente.
. deledda, ii-73: ho tanto da studiare: quest'anno devo prendere la licenza
.. con i milleduecento lavori liceali da rivedere per giunta, arrivo alla sera
futurismo, 68: è una filosofia da maestri ginnasiali, da seminaristi emancipati.
è una filosofia da maestri ginnasiali, da seminaristi emancipati. = deriv
emancipati. = deriv. da ginnasio. ginnasiarca (ant.
ginnasiarco, lamentandosi ch'elli era stato tocco da alcuni giovani, o ch'elli tollesse
alcuni giovani, o ch'elli tollesse da loro xxx dramme, 0 che a
e i... ginnasiarchi, accompagnati da grandissima moltitudine di nobili, di cittadini
gr. yu{xvaoidcpxr) c, comp. da yup. vdtotov 'palestra 'e
yup. vdtotov 'palestra 'e da ótpxco 'sono a capo '.
corso superiore di studi classici, costituito da un solo biennio (quarta e quinta
gr. yu|i. vdcotov deriv. da yu [j. và£co 'faccio esercizi
. và£co 'faccio esercizi ginnici ', da 'nudo '. ginnasta
: che ginnasta fosse garibaldi lo sappiamo da lui stesso. « credo d'esser nato
alto, o quando assistevo alla discesa da un tram in corsa di persona troppo vecchia
vecchia o poco abile, mi liberavo da ogni ansia augurando loro dei malanni.
; * maestro di ginnastica ', da yuixvdt ^ co 'faccio esercizi ginnici
uomini alla fortezza. giacomini, 3-34: da la gimna- stica e da la medicina
3-34: da la gimna- stica e da la medicina [la sanità] ci viene
esser carro proporzionato dell'animo, che da platone v'è per auriga locato.
pubblica. leopardi, ii-1123: vedesi appunto da quel tanto d'instituzioni e di usi
. g. bassani, 4-72: da ginnastica luciano era esonerato, per via dei
perfezione estetica del corpo. -ginnastica da camera: si fonda su esercizi di
si fonda su esercizi di respirazione accompagnati da movimenti del busto e del tronco (
del tronco (e possono essere svolti da chiunque anche fra le pareti domestiche).
gravidanza: complesso di esercizi fisici, da eseguirsi senza scatti, appositamente studiati per
). -ginnastica svedese: metodo divulgato da ling che utilizza una serie di attrezzi
: faremo ora un po'di ginnastica da camera, anzi mi laverò, prima,
s'avvezzi a fare dei sacrifici ignorati da tutti ». rosmini, xxiii-53: una
intellettive. il vantaggio che si trae da queste prove non riguarda tanto il numero delle
raccoglimento interiore, di contrizione, seguite da una ginnastica della memoria.
. ginning 'sgranatura ', deriv. da to gin 'sgranare [il cotone
donna un ottimo ginetto / in don da lei vuol che partendo toglia. aretino
si chiamano giuochi ginnici, nessuno dolore da coloro è schifato, e'quali a quella
yup. - vixós, deriv. da yup. vóg 'nudo '(cfr
gr. yuvr; 'donna 'e da basico (v.).
lì curvo. = deriv. da ginocchio. ginocchiale, sm.
con ginocchiale. = deriv. da ginocchio. ginocchiare, intr.
quegli che li menavano si ginocchiò dinanzi da lui. compagnia della lesina, i-37
/ che già non furon que'colpi da ciance. = lat. genucldre
qualche ginocchiata. = deriv. da ginocchio. ginocchiato (part. pass
[pittori]. = deriv. da ginocchiare. ginocchiatura, sf. bot
nodi inferiori del culmo (ed è provocata da eccesso di azoto e difetto di potassio
sm. piccolo ginocchio. andrea da barberino, 1-80: el duca trasse la
: benda elastica rinforzata nella parte anteriore da un cuscinetto di tela, usata dai
citolini, 461: quelle [armi da difesa] da cavai leggiere sono la
461: quelle [armi da difesa] da cavai leggiere sono la celata, il
. garzoni, 1-750: i martelli da orecchie e le tanaglie, il mazzuolo
e gl'impiantiti. = comp. da ginocchio e dalla locuz. awerb. in
tibia e dalla rotula; è costituito da una capsula fibrosa rinforzata da robusti legamenti
è costituito da una capsula fibrosa rinforzata da robusti legamenti e da tendini; fra
capsula fibrosa rinforzata da robusti legamenti e da tendini; fra le superfici articolari del
-ginocchia tremanti, vacillanti: persona colta da timore o priva di coraggio. bibbia
ginocchio valgo: deformità, causata generalmente da rachitismo, caratterizzata dalla deviazione delle gambe
o di estensione (ed è preceduto da un'energica contrazione muscolare accompagnata da uno
preceduto da un'energica contrazione muscolare accompagnata da uno scatto articolare). 3.
: strisce di gomma rossa, ricavate da una « camera d'aria » e assicurate
una « camera d'aria » e assicurate da funicelle, proteggono i ginocchi dallo struscìo
. cecchi, 18-23: o padron mio da bene, / o padron buono,
acqua per le ginocchia: essere colto da grande sjiavento. bibbia volgar.,
freddo borea, o neve fiocchi / da i ginocchi / fino a gli occhi,
s'era in ginocchie levata. guido da pisa, 1-373: caduto in terra
di quel pericoloso male, sia una cosa da ringraziarne dio co'ginocchi per terra,
per terra, anzi che un argomento da sonetti e da canzoni. imbriani, 2-211
anzi che un argomento da sonetti e da canzoni. imbriani, 2-211: in grazia
lungo inginocchiato in preghiera. francesco da barberino, 29: è meglio assai orar
che perdonasse alla mia fanciullezza. busone da gubbio, 199: tre volte da
da gubbio, 199: tre volte da lungi s'inginocchiano, e la terra baciando
la vita e la libertà. [sostituito da] manzoni, pr. sp.
schimbesci, tondi e grossi, / da colossi, / a carpirne, senza dentro
riuscirgli bene / lo star, benché da burla, ginocchióne. perticari, ii-473:
dell'infortunio... non era da re. carducci, ii-2-186: alla scuola
c'entrasse dio. = deriv. da ginocchio; cfr. provenz. a genolhons
storpie e nodose. = deriv. da ginocchio. ginodiecìa, sf.
. yuvt \ 'femmina * e da diecia, da dieco, var. disus
'femmina * e da diecia, da dieco, var. disus. di dioico
gr. yuvf) * femmina 'e da dioicismo (v.).
gr. yuvr) 'femmina 'e da fillodia (v.).
cosce, bacino) ed è caratterizzata da scarso sviluppo della muscolatura. =
dal gr. yuvrj 'femmina 'e da monecia (v.).
gr. yuvr) * femmina 'e da monoicismo (v.).
; in cina e giappone è usata da secoli come droga dotata di virtù curative
'ginseng', quantunque non abbia tanto vigore da poter donare l'immortalità, ell'è
= deriv. dal cinese jén-shén: da jèn 'uomo'e shèn 'radice'(
ant. voce d'incitamento ai cavalli da soma. sacchetti, 55: va
che si ispirò alla dottrina di gioacchino da fiore (1145 c. -1202);
santo promesso dalle predizioni gioachimite, scacciati da firenze trovaron rifugio presso giovan francesco pico
, sia filosofica sia politica, propugnata da vincenzo gioberti (1801-1852); dal
mia consolazione. = deriv. da giocacchiare. giocacchiare [giuocacchiare)
a chi può sovvenirlo di qualche soldetto da giuocacchiare, non corre, se quel
fossero chiamati giocaglie. = comp. da gioco, col sufi, collettivo e spreg
averà nome derisione. = deriv. da giocare. giocaménto (giuocaménto)
giuocatori. = deriv. da giocare. giocante (part.
i ragazzi giocanti alla trottola per imparar da loro. b. croce, ii-v-115:
; ger. giocando). dedicarsi, da soli o con altri, a
dell'ira / e va giocando. francesco da barberino, 195: dopo il suo
, silenziosamente. pea, 7-44: quando da piccola giocavo « alle signore » con
un momento. pavese, io: oh da quando ho giocato ai pirati malesi,
/ or essendovi un giorno, udì da presso / la voce del garzon che si
esercizi fisici o ginnastici o sportivi, da compiersi, in base a regole precise
, con arco di legno e saette da giuocare debbono al palo spesse volte far prova
questo mio castello un giuoco di palla da giuocare alla corda, del quale io traevo
e al figur. s. caterina da siena, ii-112: o dolcissimo amore
vinse la morte. s. bernardino da siena, 589: io ti voglio insegnare
che giuocando nel campo aveano fatto. sabba da castiglione, 78: gran pazzia quella
boccalini, i-15: un mazzo di carte da giuocare... gli trovarono nelle
commetterli tue faccende. s. bernardino da siena, i-426: non è altro el
bassetta '. goldoni, iv-732: giuoca da disperato, e ora in questo punto
nero... che non esce da cinque colpi. « cinque »! e
come nulla fosse, come avessi quattrini da buttar via e giocassi per semplice divertimento?
non troppo cristiano; / e roba da cani / dicendo a chi gioca, /
-con la particella pronom. bartolomeo da s. c., 20-2-2: furono
io male? anguillara, 4-379: udì da presso / la voce del garzon che
, prendervi gusto (ed è seguita da una prop. retta dalla prep.
. degli arienti, 217: misser marco da canetulo nostro ca- pitanio te potrebbe disfare
te potrebbe disfare, ché non è uomo da giocare cum lui. castiglione, 295
, 21-290: il condannar giucando è maniera da tiranno e il giucar condannando è diletto
tiranno e il giucar condannando è diletto da barbaro. bettinelli, xxi-39: questo
bettinelli, xxi-39: questo superiore era da lui stimato allora e trattato da amico
era da lui stimato allora e trattato da amico, poi lo dipinse in nero nel
bartolomeo da s. c., 37-4-5: giuoca
femmina si giuoca nell'erba, sarà perciò da privare dello amore suo? beccari,
amore suo? beccari, xxx-4-313: oggi da me non sei per dipartirti: /
guizzare (i pesci). bartolomeo da s. c., 37-4-7: non
frassineto, giudicate più deboli e più facili da portarsi via con l'aiuto della cavalleria
a più non posso, s'allontanò da quel luogo. leopardi, 340: su
infuori i piedi anteriori, in guisa da mostrare dallato i ferri che loro sono
sangue delle arterie medie non derivi talvolta da altro fonte, cioè dal non potere il
. campana, iii-5-3-71: le artiglierie giocavano da ambe le parti, ma con maggior
brulotto, la torpedine ed ogni altra macchina da guerra. 10. concorrere a
a sé, diposta la buona coscienza da parte. g. visconti, ii-1-4:
modo (ed è quasi sempre seguito da un compì, retto dalla prep. di
braccio maggiore, non possa giocarvi, gettandosi da tutti i lati improvvisamente. valeri,
macchina, un ordigno, un'arma da getto, ecc.). biringuccio
ruscelli [tommaseo]: ha quello stile da giocare in modo che, stando esso
di sonaglie in mano per uomo giocandole da una mano all'altra. d. bartoli
su la lira, ma di far da vero d'una piccola terra una gran
-e gli altri a libro chiuso? -vien da dire / che suona all'improvviso.
mandò le sue cameriere e'suoi cavalieri dicessati da lei. gelli, i-25: si
guadagnati ad uno che, per non aver da giuocare altro, giuocò i panni.
più a casa e invece aveva vinto da pagare una cena. 17. scegliere
una combinazione di numeri o di segni da puntare a un gioco d'azzardo (come
viani, 10-116: dà i numeri da giocare al lotto a tutti i parenti e
landoljì, 8-115: alessandro, che da un pezzo faceva la caccia al cinque
goldoni, iii-180: -io giuoco che da v. e. alla signora isabella
seco le chicche per dar la sera da colizione alla sua musa. a. f
giusti, iii-86: nessuno può volere da me che io mi giochi la mia reputazione
trovarsi al giuoco suo che essere giocato da altri. g. ferrari, xxxiv-1057
non era... un uomo da lasciarsi giuocare da una carezza.
... un uomo da lasciarsi giuocare da una carezza. g. raimondi
assai caro. quasimodo, 2-13: da poco fu giocata dalla morte / mentre guardava
mene giocò un'altra. nel ritorno da gressoney, a una scesa, mi
passato è passato, non ho nulla da nasconderti, gioco a carte scoperte.
pier della vigna o mostacci o giacomo da lentini, 414: non ò giucato
-giocare largo, al largo, da largo, alla larga, di lontano
si corre dietro a fuorusciti, gioca da largo col cavallo, non è il primo
si discosta più che puole, si trattien da parte più che volentieri. lippi,
a. cattaneo, i-97: da una tal lingua non v'ha riparo
con lei di aiuto mi vanto preservare da morte questo infante, e ci gioco.
portarmi nel letto. l'aveva capita da un pezzo e sapeva giocarci.
semidotta, lat. ideare, denom. da iócus 'scherzo, gioco'. per
per l'appunto i cinque numeri giocati da stefanino. tommaseo [s. v
di guerra. -sempre, sempre giocato da qualcuno che è fuori di me e che
commedia di un comunissimo terzetto amoroso mosso da inquiete perversità, giocato con astuzia femminilmente
giucatori, questi diffiniva le sentenze. sabba da castiglione, 78: se'l giocatore
, i motti brevi / dei giocatori da quell'altra stanza. manzini, 12-39:
tavole. tasso, n-ii-491: il giuocatore da molti segni conosce la detta e la
prudentemente al ridotto, e in modo da lusingare con mille attrattive i suoi compagni
esercizi ginnastici o atletici. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
annunzio, iv-2-1229: fu assiduamente assediata da un giovane giocatore di « polo »
di calcio. emanuelli, i-18: da quelle parti... c'era ancora
l'occhio in sul tavoliere. guido da pisa, 1-3: come puote il padre
. goldoni, iv-748: codesto giovine da lei amato è un giuocatore, che
, giuocando al faraone, fui soverchiato da un giuocator di vantaggio. imbriani, 2-97
ara sacra al giocator mercurio: casa da gioco, bisca. parini, giorno
atti al modo di toscana. benvenuto da imola volgar., ii-155: allora li
una fronte piena di crespe o le gambe da un giocatore di braccia. soderini,
, sprezzante del pericolo). antonio da ferrara, 18: innamorossi de paisi strani
d'ogni mal'arte giucator devenne / e da zascun mester dato a'profani. foscolo
è gran giuocatore, e bisogna guardarsi da lui nelle conversazioni di frascati;.
, schianti! = deriv. da giocare. per il n. 8,
o fattori, pezzi di cartoncini dipinti, da riunirsi per ricomporre l'intera figura di
nei negozi di giocattoli, ma volle fabbricarseli da sé. c. e.
piumato. -in senso generico: attrezzo da gioco. cattaneo, iii-1-32: si
-eufem. strumento bellico, arma da fuoco. govoni, 3-113: di
sopra una carretta / giocattolo, tirata da un barbone. baldini, 3-77: graziosissima
di ferro sul garigliano, la prima ferrovia da napoli a castellamare, giocattolo di sovrano
pea, 5-35: è un trastullo, da prima, un giocattolo di lusso tra
giocattolino. = deriv. da gioco, con doppio dimin. (sul
fr. jouet (nel 1523), da jouer * giocare '. la deriv
una camicia rossa scarlatta, un berrettino da giochei, scarpettine con tacco alto, e
e anco perdere il tempo in cose da giuoco. nievo, 1-193: i
al vento i verdi arbusti flessibili divelti da un canneto. 2. gingillarsi
un pezzo. 4. cosa da nulla, oggetto di scarso valore,
e tua. una fotografia fatta bene, da un fotografo e non un giocarello da
da un fotografo e non un giocarello da dilettanti. = dimin. di
vergogna e male. = comp. da gioco e dalla desinenza femm. -essa.
dilettevole. pea, 11-40: giochetti da ragazzi, comandati dal direttore della quadriglia
del resto è un giochetto così facile da tentare le mogli, le amanti, le
dare ad intendere al bambino ch'egli da sé ritrovi le scienze, le arti e
agg. ant. e letter. da gioco, da scherzo; che procura svago
. e letter. da gioco, da scherzo; che procura svago e diletto
, con qualche giochevole apparenza da spaurarli, li triboliamo. 4
cui si dedicano bambini o adulti, sia da soli sia in compagnia di altri,
infanzia, e i balocchi, già da un pezzo disfatti, mi risuscitano in
, consistente in esercizi fisici o ginnastici da compiersi, in base a regole precise
... nelli esercizii delli giuochi da gittarele pietre in alto. nardi,
virtù del corpo, atto a giuochi chiamati da i greci gimnici, si compone di
. tasso, 3-32: clorinda nel fuggir da tergo oppone / alto lo scudo,
così coperti van ne'giochi mori / da le palle lanciate i fuggitori. o.
-con riferimento ad animali. giovanni da samminiato [petrarca], i-257: io
vigliosi giuochi di mano, già è sentenza da più saggi ricevuta. settembrini, 91
valore. baldini, 3-14: attratti da un programma di spettacoli che si supponeva
furono istituiti in onore di apollo da ottaviano dopo la vittoria ottenuta presso
, gare, combattimenti; giostra importata da troia a roma. caro
e roma e i giochi derivati / son da troiani, hanno or di troia il
-giochi giovenali: spettacoli teatrali introdotti da nerone, specialmente per la gioventù.
liberali, i quali furon detti scenici da le favole che si rappresentavano ne le
osci. si chiamarono favole atei- lane da atella, città degli osci; erano scritte
uomini ricoperti (specie nel capo) da pelli di belve. santa paulina
movibili, cioè con far vestire uomini da orsi, leoni od altro mostro,
movibili cioè, ossia con uomini vestiti da mostri o da fiere, e con mostri
ossia con uomini vestiti da mostri o da fiere, e con mostri stabili,
sull'abilità e sulla fortuna e determinata da regole precise, che si svolge per
presto, e che non sia detto avanti da nessuno, altrimenti si mette pegno.
7-244: vi fu persino un giuoco da salotto, della ricerca del criminale. s'
gioco che si pratica nelle cosiddette case da gioco e, inoltre, il
giuoco che danari vi si perdano. folgore da san gimignano, vi-n-146 (13-3)
gli perdè come gli altri. antonio da ferrara, 8: io guro sul
altrove, in giuochi ed altre cose più da tacere, spendevano quello che il popolo
/ del giuoco della morra / come ingiurie da teppisti. piovene, 5-159: gli
mandò le sue cameriere e'suoi cavalieri dicessati da lei. giraldi cinzio, intr.
punti del giuoco del domino. -carte da gioco: v. carta, n.
giuochi. anguillara, 10-78: un gioco da racchetta avea iacinto / di ben pensata
dove un giuoco di bocce, recinto da un assito grigio e nero, era
-camera, stanza, sala dei giochi o da gioco: quella riservata per gli svaghi
fanciullo dimenticare in un angolo della camera da giuoco il fantoccio col quale s'era
. rovani, i-308: una casa da giuoco è un microcosmo; in essa l'
codice penale, 721: sono 'case da giuoco 'i luoghi di convegno destinate
dissimulato. -tavolo, tavola da gioco: tavoliere (della dama,
e incivili mi faranno parere un tugurio da villani,... i dissoluti un
... i dissoluti un desco da crapula e da giuochi. gemelli careri,
i dissoluti un desco da crapula e da giuochi. gemelli careri, 2-i-29:
con tutte le forze di urtare i tavoli da gioco. 9. abito vizioso
mento d'avarizia, / da lui procede gola e la lussura.
sto rinchiusa più che romita. francesco da barberino, ii-54: amici non ti
m'è qui davanti, / intendo liberar da questo gioco. 11. gioia
basilisco. bembo, 1-174: sgombra da te le gravi cure ornai / e
riferimento all'eterna beatitudine. giacomo da lentini, 49: io m'agio posto
di venire a questo gioco. bianco da siena, 53: sali 'n più alto
, i quant'esser pon lontane sian da gioco, / disio saver, sì
. carducci, ii-8-154: con te speravo da principio, anzi intendevo, di fare
e hai fatto di te un giuoco da fanciullo? ». campofregoso, 1-8:
ne gl'atti, / ma nell'opra da poi tanto dapoco, / che tenuto
che celano li furtivi giuochi. andrea da barberino, 1-143: era [il re
alle vene; e la piccina conobbe da lui gli stupori sbigottiti dei primi giochi
si può prendere sul serio; cosa da nulla, di poco valore; inezia,
peccato. guittone, i-11-4: conte da romena, non pogo / gradereame voi
paradiso, 475: pensa ed arbitra da indi innanzi l'astuzia delle demonia essere
leopardi, 5-32: le meste rote / da poi che febo instiga, altro che
meglio, le contraddizioni, è un gioco da fanciulli. 17. vantaggio, favore
, 26-34: ma inanzi che partiti siàn da gioco, / noi faren di costor
del mondo. baldovini, xxx-n-40: da quel loco / partì con un desio sol
, iv-2-585: ella si lasciava sedurre da quel gioco libero ed elegantissimo in cui
-ant. situazione paradossale. giacomo da lentini, 644: cotale gioco mai non
giochi di luce e d'ombra resultati da un corpo che si sposta tra i
è un'orchestra. -effetto prodotto da cose che volteggiano nell'aria, dallo
nobile giovane et una gentile vergine essere da lui corrotta. d. battoli,
santo ciascun d'essi una lor lettera da presentare al re cinese, scritte amendue in
far esercire senza la sua particolare assistenza da un rustico, allora questi diventa cacciatore
commedia. -pesca. attrezzo costituito da un sottile filo metallico verticale, sul
del corpo e delle braccia, cosi da trovarsi sempre in posizione adatta per colpire
degli uccelli di rapina, quando lasciati da colui che gli custodisce si godon per
. -a gioco, per gioco, da gioco: per divertimento, con leggerezza
, / arder tentava amor, e non da gioco, / di questa bella mia
, 12-3: su quelle stesse ghiaie, da ragazzo, avevo anticipato la guerra facendola
vinto o finito: al termine, da ultimo, in conclusione. firenzuola,
frutto che fanno le scelerate terre coltivate da sceleratissimi agricultori. céllini, 1- 27
mondo s'allegri e faccia gioco. andrea da barberino, 1-163: si lavarono le
ha porte e non ha scale / da calare al verzero a prender gioco. menzini
matura / abbia intorno ghirlanda; / e da nobil bevanda / tragga conforto e gioco
agli nemici assai più resta / dentro da fare e non l'avran da gioco.
/ dentro da fare e non l'avran da gioco. caporali, li-m: altra
li-m: altra nuova non ci è da questo luoco, / fuorché una che
che per ultima vi scrivo, / nuova da non tener mica da giuoco. tasso
scrivo, / nuova da non tener mica da giuoco. tasso, iii-56: sono
infermo, e l'infermità non è da giuoco né senza pericolo. -dare
rettamente (o disonestamente). girolamo da empoli, i-23: facevagli buon giuoco quel
a casa, disideroso di trovar modo da dovere il prete e la moglie trovare insieme
botta, 4-63: veramente fu giuoco fattogli da giorno di consentimento di cosimo. ma
quando gli si diceva ch'era stato da burla, non lo voleva credere.
tanto potere, ficcava i suoi aderenti da per tutto perché facessero il suo giuoco
il gioco netto: comportarsi in modo da non farsi accorgere, da non lasciarsi
in modo da non farsi accorgere, da non lasciarsi scoprire; farla pulita.
conosceva ormai a memoria, sulla prudenza da tenere nelle prime fasi del gioco, salvo
quanto altro possiede / come fral possession da sé diparte, / e gir lo lascia
uomo si metteva a giuoco per arrischiare da solo un largo passo. manzoni,
e, per usare alcuno motto piuttosto da recarselo a giuoco che a nimichevole danno,
siamo quasi beffati e tenuti a giuoco da ognuno. g. c. croce,
gioco! / basta, hai ragione; da temer non hai, / azzardi tanto
tener la morte a gioco, / da che mi vien di così alto loco.
diverse cose,... si partì da giuoco e non si volle più intendere
e, innanzi che io mi parta da giuco, io potrò dire come monna ghinga
gioco: infliggere una sconfitta, escludere da una competizione. - anche al figur.
bellezza ottusa, zuccherosa, am- maliziata da tutti quei profumi che, invece, la
ariosto, 43-43: ah lasso! da quel dì con lui dimora / in
che abbia subito il giuoco del vaticano da una parte, del fascismo dall'altra.
vincere; conoscere a perfezione le regole da seguire; possedere i segreti del mestiere
. gualdo priorato, 10-viii-94: mentre da questa parte le cose in tal maniera
col proverbio che dice che chi sta da canto ha due parti del giuoco.
altro quel giocàccio infame / t'ha da portare a qualcosa di brutto. =
: essere di assoluta necessità, dipendere da forza maggiore, essere inevitabile, non
poi in giro. = comp. da gioco e forza (v.).
contadini, quando fanno le loro veglie da ballo, dopoché ànno un pezzo ballato
e delle labbra. = deriv. da giocolare2. giocolante (part. pres
vino, avendone grandissima voglia. folgore da san gimignano, vi-11-158 (23-13)
ivi si radunavano componendo e recitando. sabba da castigliofie, 16: donando sempre deve
pronte sottigliezze e industrie di mani usate da gli istrioni e giocolari, che si riducono
influsso del fr. ant. jougler (da joculàris) e jogleor (da joculàtor
(da joculàris) e jogleor (da joculàtor -òris), infine jongleur (da
da joculàtor -òris), infine jongleur (da cui l'ital. giullare).
eran seco, imagine sua: uno da lei tenuto a mezza vita, sulla
, i-108: largo campo mi resta da avvertirvi d'infinite cose, le quali per
le quali per che voi saranno dette da alcuno altro intenderete meglio, ché la natura
intenderete meglio, ché la natura giuocola da se stessa, e io non entrerò in
* scherzare '(verbo denom. da jocùlus, dimin. di jocus 1 scherzo
., 1-2-63: domandando elli consiglio da apolline sopra l'avvenimento del fatto, li
cioppe o gammurre aperte e fesse / son da gioco- latrici o strionesse. buonarroti il
, 1-379: il nobile popolo brittanno è da una scaltrita giocolatrice ingannato. =
eliino gioco- latoriamente che voleano essere saettati da lui. = comp. di *
volontà di dio a confessarle, che da sé si sforzarono di metterle a vedere
di 88 anni. = deriv. da giocolare2. giocolière (giocolièro,
... hanno comunemente l'origine da gente povera e vile. lancellotti,
d'altezza e forma di piramide, da basso di larghezza di due cubiti,
ed incolti, i quali erano cantati da loro con movimenti del corpo convenevoli al
canto, che avevano essi apparati da que'giocolieri toscani che istri si chiamavano,
un bue. carducci, iii-25-213: ho da trovare quaranta concetti nuovi e quattrocentoquaranta parole
, giocattolino. 5. bernardino da siena, 562: fa'che tu pigli
fa'che tu pigli esemplo, come da la donna al suo figliuolo. ella el
le balie. bronzino, 1-12: da sé trattiensi e da sé si trastulla /
, 1-12: da sé trattiensi e da sé si trastulla / e viengli fatti certi
, uno de'quali n'ebbi costì da ragazzo, che mi pareva d'avere l'
si giudica di lasciar che gli svegli da sé la piena sazietà del riposo, bisognerebbe
, / fin le raccolte di là da venire. 2. operazione abile
dei giocoioni. = deriv. da gioco. giocondaménte (ant.
, 6-100: dunque vivete giocondamente, da che i cieli con sì larghi influssi v'
. gaudente, esultante. bianco da siena, 75: degli angioli regina,
mia e illuminoe le ignoranze mie. bianco da siena, 182: amando quello per
o spiriti beati, / e qua'da elio in eterno siete / in esso
per lui consolati. s. bernardino da siena, iii-31: delle tribula- zioni
ed in allegrezza. s. bernardino da siena, 51: sempre da poi
bernardino da siena, 51: sempre da poi che ella andò lassù, non vi
gioconda. -sostant. bianco da siena, 49: è indicibile il mio
piacere. s. bernardino da siena, iii-30: la quinta medicina
si chiama giocondativa. = deriv. da giocondare. giocondato (part. pass
la pioggia, e i fiori giocondati da quello e da questa smagliano come diamanti
, e i fiori giocondati da quello e da questa smagliano come diamanti: vera festa
della trinitade. = deriv. da giocondo. giocondézza, sf.
allegrezza, e ne seguirono giocondezze grandi da tutte due le parti. baretti,
e poesia dal nostro mondo. / da indi in qua cercaron gli occhi miei /
sue giocondezze trillanti. = deriv. da giocondo. giocondità (ant. giocundità
fue e non la connovi. bartolomeo da s. c., 20 -intr.
: nell'ultimo luogo delle virtudi è da dire d'una virtù, la quale è
a posare e sollazzare. s. caterina da siena, iii-235: sono [le
quello poeta pubblicamente a leggere. mariano da siena, 15: or pensa quanta dolcezza
riposo della io- cundità eternale. bianco da siena, 37: per te spero,
gioia, la soddisfazione, l'entusiasmo da cui si sente inondato; festosità,
giovialità, cordialità, affabilità. busone da gubbio, 151: tantosto se ne venne
per lo pentere delle prime opere sono abbattuti da tristizia e da dolore, date loro
prime opere sono abbattuti da tristizia e da dolore, date loro abondevolmente la giocondità
nostri e gli altri beni intanto son da noi posseduti in quanto col pensiero son
. -ma no, tu non hai da far questo, hai anzi da far quest'
non hai da far questo, hai anzi da far quest'altro. -no,
le cose corporali. s. bernardino da siena, iii-288: la prosperità di
freschezza e giocondità la sua vailetta frammezzata da un tenue tributario del reno. foscolo,
.. l'ebrietade è di lungi da me. = voce semidotta
: cordiale, benigno. giacomo da lentini, 31: più bella mi parete
la speranza d'aver perfeto bene / da vu, mio bel desio, / iocondo
: mai alloro / più ricco fu tessuto da più destri / artefici in ghirlande,
faccia di dio, non volser viso / da essa, da cui nulla si nasconde
, non volser viso / da essa, da cui nulla si nasconde. ariosto,
pirandello, 7-144: avvezzi... da tempo al fasto, alle maniere gioconde
valor s'agenza e si pulisce. bartolomeo da s. c., 18-2-
avemo più gioconda. petrarca, 94-8: da se stessa fuggendo arriva in parte,
paiono giocundi e piacevoli. s. bernardino da siena, v-269: cognoscere quanto sono
ii-59: come saranno arrivate le casse da venezia, vi manderò 11 giocondissimo libro
chi le mira non di chi sol da lontano con l'immaginazione le signoreggia. parini
. pascoli, 413: ed ecco, da un remoto / canto del cielo un
i-167: divenne [firenze], da leopoldo in poi, per la moderazione
serenità gioconda!, i campanili sono da presso. 10. ant. e
signore al mondo è più giocondo. piero da siena, 8-4: allor ricciardo il
miei peccati. boiardo, i-5-21: da morte a vita mi poi ritornare, /
lieto, piacevole '(deriv. da iuvàre 1 giovare ', secondo il tipo
riferimento alla beatitudine eterna). bianco da siena, 86: sopr'ogni donna era
-caro, diletto, amabile. bianco da siena, 66: dolcissimo giocondoso, /
siena, 66: dolcissimo giocondoso, / da lungi e propinquo, / per te
, serenità di spirito. bianco da siena, 61: di varietà vestita /
così perderlo. = deriv. da giocondo. giòco-partito, sm.
di filostrato, eletto il nuovo re da naisile per lo giorno venturo. carducci,
e li faggi gli erano maestri. benvenuto da imola volgar., i-59: allora
tutta la letteratura che sa di popolo, da bologna a roma, ha sapore di
il sollazzo e il riso, prescindendo da qualsiasi altra finalità (un poema,
dico generalmente che 'l molto loro studio è da stimarsi da ingegno vuoto e leggiero.