parti del paese. = deriv. da affittuario (v.); cfr.
all'altro. = deriv. da fitto1, col sufi, collettivo e spreg
de'pali. = deriv. da fitto1. fitzròya, sf.
foglie ovali, persistenti, segnate inferiormente da due linee bianche, fiori in strobili
i fodri. = deriv. da fiuta, forma settentr. di 'fibbia
lat. * fubila, per metatesi da fibula; cfr. fr. affubler.
in trista genìa. = deriv. da fiume. fiumana (ant.
fiume crescente. buti, i-74: è da notare che questo mondo, che è
del mio sangue fa sua cima. folgore da s. gimignano, vi-n-141 (
fiumane. nievo, 1-176: saltare da sasso a sasso come ranocchi nel bel
v-2-256: sopra quella fiumana petrosa cavalcata da que'tre archi, dinanzi a quelle muraglie
, che si vedranno ancor essi tosto guazzare da qualsisia villanello con piede asciutto. baruffaldi
, ecc.). zanobi da strato [s. gregorio magno volgar.
sui treni. = deriv. da fiume. fiumano1, agg.
d'amore. = deriv. da fiume. fiumano2,
, siete stato condotto, quasi direi da un istinto fiumano, verso uno scrittore che
neva], che non è punto rintuzzato da questo picciol mare, è cagionata quella
d'acqua a carattere torrentizio, caratterizzato da piene abbondanti e violente con forti correnti
un momento una torbida e impetuosa fiumara; da cui, mentre ella, per fuggire
fiumara della gente. = deriv. da fiume; cfr. lat. mediev.
facevano il corrcntino. = deriv. da fiume.
è caratterizzato e con dizionato da un fiume (un paese, una città
cardarelli, 3-45: una città percorsa da un fiume sembra che non se
remigarono con calma. = deriv. da fiume. fiume, sm. (
più costanti, che è costituito da tutte le acque della sorgente e da quelle
da tutte le acque della sorgente e da quelle che vi affluiscono lateralmente,
verdi paschi. sacchetti, vi-32: da questo monte gira un vago fiume /
qual unione se ne formano ruscelli, e da questi insieme uniti i fiumi. alfieri
vena / con maestà terribile discende, / da tergo io lascio. foscolo, gr
! a te con melodia / mesta da lungi risonante, come / gli epici canti
diffuso vapor come la spada / appannata da l'alito; o spariva / subitamente,
-fiume di risorgiva: quello che sgorga da una risorgiva di pianura e non da una
da una risorgiva di pianura e non da una sorgente. -fiume incassato: quello
: quello che ha il corso delimitato da alte ripe. guglielmini, 59
, perché ciascuno / si guardi da sì mala compagnia. s. caterina da
da sì mala compagnia. s. caterina da siena, 43: corse,
tonde sue, portando fadighe e molestie da sé, e molestie dal dimonio e dal
fiume german limpida vena / pur scaturita da l'austriaco fonte. malvezzi, iv-281
antropomorficamente, come persona sdraiata che versa da un vaso gran quantità d'acqua)
.. d'esso catafalco, alto da terra braccia due, erano...
, / malvagia che dal fiume e da le ghiande / per l'altrui impoverir
, sì lordo e sì recente uscito / da tanta uccision, toccar non lece /
., i-18 (13): commossa da ogni parte da fiumi di tentazioni,
(13): commossa da ogni parte da fiumi di tentazioni, [la mente
trami fuor d'ogni gioco, / da poi ch'in tale fiuma / io faccio
: tutto il mio essere era travolto da un fiume di immagini tumultuose e rapide
, la grande casa dei cattolici alimentata da un inesauribile fiume di denaro.
amor, vita ineffabile, disiri. bianco da siena, 61: 0 vero dio
. leopardi, iii-343: ieri fui da cancellieri, il qual è un coglione,
le caramelle in tubetti si versano a fiumi da queste grandi industrie meccanizzate soppiantando le caramelle
certi soavi e leggiadri costumi, / da fare spalancar sei paradisi / e correr su
: i piccoli borratelli saranno assorbiti tutti da i gran fiumoni. alfieri, i-106:
flùmen -inis 'fiume ', deriv. da filière fiume-canale, sm. corso
il cui letto è stato reso uniforme da lavori di regolazione in modo da permettere
uniforme da lavori di regolazione in modo da permettere la navigazione. = comp
= comp., per giustapposizione, da fiume e canale (v.).
lunghi flabelli. = deriv. da fiume. fiumièra, sf.
comp. dall'imp. di fiutare e da cupido (v.). fiutafatti
comp. dall'imp. di fiutare e da fatto (v.). fiutaménto
di strada. = deriv. da fiutare. fiutante (part. pres
riferimento ad animali e specialmente ai cani da caccia). boccaccio, dee.
in quei lati dove fanno, condotti da loro, li lascian fiutare la terra;
2. aspirare attraverso le narici (polveri da naso e, in partic.,
. berchet, 5 7: a guarire da siffatte ambizioncelle compassionevoli, basta solo il
dio il sa se pudica. / fatti da lungi e fatti intorno e fiuta,
rosier, di quelle compagnie che fiutano da tutte le parti la pubblica passione, per
. siamo una folla che si sposta da un punto all'altro pigiandosi, leticando
l'ipocondria. -non aver naso da fiutar rose: non essere in grado
meraviglio, perché non ha naso da fiutar rose ed in sì fatte materie scritturali
/ che naso ei non avea da fiutar rose. = etimo incerto
comp. dall'imp. di fiutare e da schifezza (v.).
scrit ture antiche; antiquario da strapazzo. buonarroti il giovane,
comp. dall'imp. di fiutare e da sepolcro (v.). fiutastrónzi
comp. dall'imp. di fiutare e da stronzo (v.). fiutata
-in partic.: l'aspirare tabacco da fiuto o altra polvere. -anche: piccola
salvini, v-499: fiutato, quasi da fiatato, cioè sentito nell'odore,
alacre in procacciarsi donazioni e legati; fiutatore da lontano dei cadaveri meglio dei corvi,
agg. che si fiuta, che è da fiuto (il tabacco).
dal nascimento. = deriv. da fiutare. fiutino, sm.
mi ritrovò al fiuto, come can da taverne pratico. erasmo da valvasone,
, come can da taverne pratico. erasmo da valvasone, 4-116: serve col corpo
fiuto molto simile a quello d'un cane da caccia che segue un odore per un
aspirazione del tabacco o di altre polveri da naso. baruffaldi, iii-5: piano
e rovesci 'l galeone. -tabacco da fiuto: tabacco ridotto in polvere che
quadri, la musica e il tabacco da fiuto. jovine, 2-55: sul piano
del mobile c'erano una scatola di tabacco da fiuto in madreperla, due bicchieri e
5- 402: quello del tabacco da fiuto è un vizio oramai quasi clandestino
., si svezza tutto giorno e brevemente da questo, si avvezza a nuove voci
: cane randagio... condannato da ogni fiuto nel naso a fermarsi quasi
potenti d'italia dedurre la propria origine da re desiderio, ma piuttosto dai frangipani
piuttosto dai frangipani, dagli anici e da altrettali stirpi romane, procurando di togliersi
persuaso, / che questo sia mestier da certi fiuti, / che in ogni luogo
riconoscibile a fiuto. = deverb. da fiutare. fiuto2, sm.
di fiutarli. = deriv. da fiutare, fiuto1. fiutóne,
e soffiavano furore. = deriv. da fiutare. fizióne, sf. ant
, che non è bisogno di riconfessarsi da capo; ma ben è bisogno di
biasimo, per addietro acquistato. giovanni da samminiato [petrarca], i-83:
confederazione italiana è tale che potrebbe effettuarsi da quattro o cinque de'nostri coetanei;
e sento / e 'l ver lungo da me dispieghi tale: / et ogni opra
c'inframmetta le fizioni poetiche. domenico da prato, 1-ii-331: raguarderai le mie non
d'ogni nobil poema, non ha da essere spregiata. marino, vii-165:
ventaglione di struzzo. = deriv. da flabello. flabellato2, agg.
. galùp 4 monello ': deriv. da * galuppare per galoppare, affine pertanto
lo più passeggera; che appare causata da uno stimolo artificiale, meccanico.
certe sostanze animali dal dottor galvani, da cui trasse il nome. tommaseo [
aristocrazie sono og- gimai cadaveri scossi talora da un galvanismo artificiale. giusti, 2-44
o di rame. = deriv. da galvanismo; cfr. fr. galvaniser (
figur. rianimato, entusiasmato, eccitato da circostanze favorevoli. mazzini, ii-401:
, iii-277: il partito mazziniano galvanizzato da tali minute persecuzioni parve allora rianimarsi.
vidi riportato in un libro nuovo, compilato da un gal- vanizzatore di morti. fucini
loro favelle. = deriv. da galvanizzare-, cfr. fr. galvanisateur (
proteggerli dalla corrosione. = deriv. da galvanizzare-, cfr. fr. galvanisation (
d'uovo. = deriv. da galvano [tipia]. galvanocàustica
= voce dotta, deriv. da galvano- (dal nome di l. galvani
= voce dotta, comp. da galvano- (dal nome di l. galvani
. = voce dotta, comp. da galvano- (dal nome di l. galvani
serve ad eccitare l'elettricità galvanica, da cui prende il nome. = voce
. = voce dotta, comp. da galvano (dal nome di l. galvani
mezzi galvanoplastici. = comp. da galvano- (dal nome di l. galvani
. = voce dotta, comp. da galvano- (dal nome di l. galvani
= voce dotta, comp. da galvano- (dal nome di l. galvani
. = voce dotta, comp. da galvano- (dal nome di l. galvani
gr. ypàcpcù 'scrivo'. voce registr. da m. lessona (nel 1874
. = voce dotta, comp. da galvano- (dal nome di l. galvani
scioglimento, soluzione ', deriv. da xù (o 'sciolgo '.
elettriche e termiche, nei conduttori percorsi da corrente elettrica in presenza di un
. = voce dotta, comp. da galvano- (dal nome di l. galvani
= voce dotta, comp. da galvano- (dal nome di l. galvani
(v.). voce registr. da m. lessona (nel 1874)
mobile: quello a corrente continua costituito da un aghetto magnetico sospeso per il centro
filo di quarzo nel campo magnetico prodotto da una bobina o da una spira percorsa dalla
campo magnetico prodotto da una bobina o da una spira percorsa dalla corrente che si
si vuol misurare; viene energicamente perturbato da variazioni anche lievi del campo magnetico circostante
. -galvanometro a succhiamento: quello costituito da una sbarretta di ferro succhiata lungo l'
= voce dotta, comp. da galvano- (dal nome di l. galvani
, il metallo, uno stampo formato da opportuno materiale (metallico o non metallico)
non metallico) conduttore o reso tale da speciale provvedimento; il procedimento è utilizzato
. = voce dotta, comp. da galvano- (dal nome di l. galvani
. = voce dotta, comp. da galvano- (dal nome di l.
galvanoplastica. = deriv. da galvanoplastica. galvanopuntura, sf. medie
. = voce dotta, comp. da galvano- (dal nome di l. galvani
. = voce dotta, comp. da galvano- (dal nome di l. galvani
una soluzione di un sale del metallo da depositare, e come catodo l'oggetto
depositare, e come catodo l'oggetto da ricoprire; le coperture metalliche più frequentemente
= voce dotta, comp. da galvano- (dal nome di l. galvani
di galvanostegia. = deriv. da galvanostegia. galvanotassìa (galvanotassi)
. = voce dotta, comp. da galvano- (dal nome di l. galvani
= voce dotta, comp. da galvano- (dal nome di l. galvani
. = voce dotta, comp. da galvano- (dal nome di l. galvani
= voce dotta, comp. da galvano- (dal nome da l. galvani
, comp. da galvano- (dal nome da l. galvani) e terapia (
(v.); voce registr. da m. lessona (nei 1874):
= voce dotta, comp. da galvano- (dal nome di l. galvani
. = voce dotta, comp. da galvano- (dal nome di l. galvani
= voce dotta, comp. da galvano- (dal nome di l. galvani
in fremiti di danza. -panni da gamba o di gamba (anche semplicemente
sacchetti, 16-98: trovò i suoi panni da gamba, e... si
gamba così feroce e un alito così poderoso da poter fare senza il menomo affanno tre
pauroso strigne e legami col movimento. guido da pisa, 2-95: quando l'aquila
vai, 39: lasciamo noi questa question da canto, / e serbisi a chi
483: la falaride produce assai fusti da minute et inutili radici, simili alle
istesso fien s'abbassa; / e da terra mina a gamba trunca, / come
a terra. cellini. 621: da quei dua terzi in giù si lascia quattro
naglia, le cui gambe vengono fortemente strette da una campanella. grandi, 6-59:
. v.]: 'gambe', diconsi da molti artefici le parti di diversi strumenti
gambe delle seste. gambe delle forbici da cimare. gambe della tanaglia delle figliere '
, con la sua gamba 54, da mettere ne'detti busi. 8
, si dice controgamba). -viola da gamba: v. viola. tramater
come invito a muoversi, a darsi da fare, a prendere l'iniziativa.
la gamba, discosto pur stiano / da questa casa. l. salviati, 19-96
luoghi immuni..., e da questo è venuto il presente modo di dire
gambe accavallate o accavalciate). francesco da barberino, i-137: mal fa la man
a quella pigrizia, la quale ogni virtù da voi esclude. g. m.
mi soggiunse... che dalle navi da guerra inglesi... procurava di
capo all'ingiù. s. bernardino da siena, 171: lo scarafaggio non usa
... corto a mezza gamba da cacciatore, all'usanza di frigia. salvini
fate / che vengano a levarvi il mal da dosso, i come al garani,
2-444: le questioni giudiziarie non hanno da far niente colle politiche; e se
avanti male in gambe, dopo abbandonate da noi. -animale di due gambe
nelle gambe, facea vista. andrea da barberino, i-iio: egli gli dié [
alle gambe per parer di non voler dipendere da me. buonarroti il giovane, 9-49
avvien darsi alle gambe / altrui, da chi mal informato tira / attraverso fendenti
buonarroti il giovane, 9-263: falci affinate da dare alle gambe / a i fieni
aria, / quella sua landra ha da pagar lo scotto. -di buona
ci vado di male gambe. [sostituito da] manzoni, pr. sp.
le gambe della vecchia... da che ella s'è adagiata in guisa
, non gliene danno un fracco subito, da uomini? allora si vedrebbe chi è
chiotto, finché ne venga un altro da credere di poterci trovar meglio il suo conto
d'azeglio, 1-257: la prima cosa da sistemare era di non fare il passo
grande di pastura..., e da principio più in monte che in
diritti, ma l'uomo deve farsi da sé le gambe per camminare, e
fatto attenzione,... quante facce da maiale e quante gambe da gallina
facce da maiale e quante gambe da gallina passano? -gambe mie,
; sottrarsi a un pericolo; guarire da una malattia. giusti, 3-171:
il non sapere levare le gambe né da un sì né da un no. carducci
le gambe né da un sì né da un no. carducci, ii-4-26:
le quali... non c'era da cavarne le gambe! crusca [s
conducendo a fine ciò che si ha da fare, sia superando que'tali impedimenti.
può essere altro che questo, che da vero sì, 4 fugam perdidit'?
: averle straordinariamente intorpidite, essere oppresso da una grande stanchezza. crusca [
senza saldare il conto. andrea da barberino, ii-99: e poi ch'ebbono
bartoli, 22-233: il suo iacopo, da tre anni perduto delle gambe e mutolo
. bassani, 3-105: voialtri giovani da un po'di tempo in qua lo prendete
, che mi parrà un viaggio il venire da voi. -raccomandarsi, affidarsi alle gambe
, 7-654: attaccò una polchettina facile, da poter essere ballata, anche da quelli
, da poter essere ballata, anche da quelli che si reggevano mal in gamba
e simili, vale mutarne le condizioni da cattive in buone, rimetterlo a sesto.
, ii-45: a me pazza bestialità da cavallo par che sia fortemente trovarsi legato al
preso dai tedeschi, era scappato saltando da una finestra. si era rotte le gambe
! -rompersi le gambe: impartirsi da sé una dura lezione, imparare a
un'ipotesi già motivata, e rifiutata da altri. rasori, corte., i-84
non ci sentendo così bene in gambe da corrergli a'panni in tutti i lunghi
. qual è quell'animale che cammina da principio con quattro gambe, poi con
al bastone. -questo piede non va da questa gamba: queste circostanze non possono
licenziano le fanterie. questo piè non va da questa gamba. 21. dimin
in musoni e questi gambini metteran l'ale da volare all'etra. tommaseo [s
un fisciù rosso le incornicia il viso da beona. palazzeschi, i-97: zarù aveva
i-97: zarù aveva certe gamberel- lone da trampoliere. soldati, xi-50: rideva a
celtico (gallo-romano) non è suffragata da alcuna prova. gamba2, sf
sulla gamba. = comp. da gamba1 e corto (v.).
marina, 289: venez. 4 gambe da gabia': rigge. il boerio
e stivali. = deriv. da gambale. gambale1, sm.
ferro in cima a un'asta, pulisce da sé l'im piantito.
una giostra con gli uomini d'arme da vero; i quali avevano i gambali,
lampedusa, 41: era in tenuta da caccia, giubba attillata e gambaletti
gambaletti alti. = deriv. da gamba1. gambale2, sm.
s. v.]: 'gambale'differisce da 4 pedale ': il primo come
pedale ': il primo come derivato da 4 gamba 'esprime la parte della
della medesima; il secondo che deriva da 4 piede 'dinota la parte estrema
mazzocchio in rotondo. = deriv. da gamba1 (nel signif. del n.
veloce. = comp. da gamba1 e lesto (v.).
19). nieri, 80: da un vetro rotto spiana lo schioppo e
lo più dinoccolata. = comp. da gamba e lungo (v.).
raduni intorno. = deriv. da gamba1 (nel signif. del n.
sgambare ', per togliere il gambo da fiore o frutta e simili. =
frutta e simili. = deriv. da gamba1. gambarmato, agg.
vogliono alle navi. = comp. da gambiera] e armato (v.)
rufa). = comp. da gamba1 e rosso (v.).
all'ammalato. = deriv. da gamba1. gambasino, agg.
gambastorta! = comp. da gamba1 e dal femm. di storto (
berni, 26: costui ha denti da mangiar le ghiande, / e 'n
, / e non ci sarà anche da qui innanzi, / dove voi vi vogliate
, che areste / che ugnere; e da vero. cesari [imitazione di cristo
ben fornito. = deriv. da gamba1. gambatura1, sf.
assai laboriosa. = deriv. da gamba1. gambatura2 { gambadura)
tenerla tesata. = deriv. da gamba1 (cfr. gamba1, n.
becco sottile, diritto e nero e da zampe nere; ha carne saporita;
nano '. = deriv. da gamba1. voce dell'area toscana.
col coltello. = deriv. da gamba1. gambemózze { gambe mózze
231: gioco [lo sbaraglino] da gottosi,... da chi ha
sbaraglino] da gottosi,... da chi ha le gam- beracce. b
gambaraccio bendato. = deriv. da gamba1. gamberana, sf. rete
suo retrogado figliuolo. s. bernardino da siena, 451: va'e pigliane un
tenaglie dentate delle loro zampe furono messi da parte. -pietanza preparata con crostacei
fiata i'ho bisogno aiuto / aver da lor, danari o ver derrate: /
voglio che tu mi creda così gambero da bevere. c. e. gadda,
, 11-113: confidavo tanto di poter cavare da quel giovine un novello teseo..
soltanto per parti di essa, costituita da scaglie metalliche sovrapposte e saldate insieme.
dei gamberi. de roberto, 517: da sindaco, assessore! fa il progresso
xxi-n- 417: ti sei alzato da tavola con la faccia più rossa di un
... e una lancia. jacopo da cessole volgar., 1-34: ebbe
chiamate gambeste. = deriv. probabilmente da gamba1 con la finale di testa.
3. per estens. nelle antiche armi da fuoco, prolungamento della parte inferiore della
il quale nel suo rotare è premuto da una molla che gli sta sotto. la
la gam betta è attraversata da una vite, intorno alla quale è
in toscana ad un genere di uccelli da ripa, e più propriamente alla specie
, stampandola tutta di fioretti. = da gambetta1. gambettare, intr.
scalciare; sgambettare. francesco da barberino, 187: s'el da sé
francesco da barberino, 187: s'el da sé si muove a gambettare, /
. nella viola. = deriv. da gambetto1. gambettino, sm. ornit
-piccolo dente che, nel cane delle armi da fuoco, si trova dietro la mascella
, i-268: il gambetto dei fiori, da linneo aggregato fra le specie dei tronchi
/ stava già per cader, giugne da parte / la ria calunnia, e con
di uno sgambetto. s. bernardino da siena, 589: io voglio insegnarti
un gambetto. -figur. estromettere da una carica; ostacolare l'attività;
sve- morati pretti. / purché venga da man dare i gambetti. girolamo leopardi
gambetti, pivieri, pappardelle. = da gambettol. gambettóne, sm. ornit
= voce popol., deriv. da gambetto2. gambièra, sf. parte
319: portava due vecchie gambiere come da noi hanno solo i postini. 3
polmone]. = deriv. da gamba1', cfr. lat. mediev.
della compagna. = deriv. da gamba1. gambino2, sm. region
). music. suonatore della viola da gamba. gambitta, sf.
come talea. = deriv. da gamba1. gambitto, sm. gioc
); caule, fusto. guido da pisa, 1-314: lo capo li cascò
albero detto 'cadirà'... nasce da per se stesso in tutta la costa
giovani, freschi e sodi, / da fargli in tutti i modi, / gambi
, 69: 'granchio'... strumento da legnaiuoli, fatto di ferro piegato forcuto
gambo del quale si ficca nella panca da piallar legnami, e serve per tener
al fondo della cassa di un orologio da tasca, che serve per appenderlo alla
sette lumi, simili a quello ordinato da dio a moisé, e l'artefice,
ne'gambi il lavoro prescritto per quelli da dio medesimo. -braccio verticale della croce
nelle quali parti di forme è adattato da potere fare le grossezze e longhezze de'
v.). = deriv. da gamba1. gambocciare, intr. (
via dello 'mpero. = deriv. da gamboccia, accr. di gamba1.
grosso. s. caterina da siena, 183: questi sonno e'septe
l. frescobaldi, 2-45: portano panni da gamba co'gambuli insino a'talloni,
sopravvestiano il ginocchio e v'erano serrati da una giarrettiera. 2. milit
gambo del granoturco. = deriv. da gamba1, sul modello di favule, padule
marin. cambusa. = deriv. da cambusa, per sonorizzazione dell'iniziale.
una sottile prominenza (gonopodio) costituita da una modificazione della parte anteriore della pinna
salmastre, ed è anche allevato come pesce da acquario. migliorini [s
. cambusiere. = deriv. da cambusiere, per sonorizzazione dell'iniziale.
: con quella sua figuretta lunga e gambuta da mantide religiosa camminava a passettini trepidi.
passettini trepidi. = deriv. da gamba1. gambuto2, agg.
i barattori. = deriv. da gambo. gamèlia { gamella)
x7) x [a, deriv. da y gr. -covo <;, deriv. da ydcp, o <; * 3. marin. il complesso delle attrezzature da tavola (posate, bicchieri, piatti
folla di cavatori usciti da una miniera di carbone, un tuffar
di * bacinella '(per dar da bere o da mangiare alle bestie,
bacinella '(per dar da bere o da mangiare alle bestie, o per lavarle
', deriv. a sua volta da camèlus (anche camèllus) 4 cammello '
di forma tronco-conica che, nelle navi da guerra, veniva usato dai marinai un
. = voce dotta, comp. da gametangio e gamia (v.).
fra di loro, si uniscono in modo da costituire una cellula unica { zigote)
dal gr. yotiièrriq 4 coniuge ', da ya [lé (ù 4 io
distinguono due tipi: gli spermatociti, da cui derivano 1 gameti maschili, e
1 gameti maschili, e gli ovociti, da cui derivano quelli femminili.
bot. organismo vegetale che si sviluppa da una spora e da cui derivano i
vegetale che si sviluppa da una spora e da cui derivano i gameti, contenente un
(aploide) e caratterizzato da cellule con nucleo pure aploide,
gr. y&iuoq 4 nuziale ', da y ^ ^ o? 4 unione
belato del daino ', deriv. da gamo 4 daino '. gamma1,
di qualche centesimo di à, emesse da talune sostanze radioattive. -per estens.
vale 4 scala musicale ', nome datole da guido d'arezzo nostro, che aggiunse
la serie delle merci che vengono prodotte da una certa industria. piovene, 5-483
il suono g duro. = da gamma1, sul modello lambdacismo.
= voce dotta, comp. da gamma1 e globulina (v.).
= voce dotta, comp. da gamma1 e dal tema di ypócpto
zool. famiglia di antìpodi gammaroidei caratterizzata da meso- soma snello e assottigliato, segmenti
, che sopravvive nei dialetti meridionali, da cui è rientrato nell'italiano moderno.
= voce dotta, comp. da gamma1 e terapia (v.).
il sistema esacordale (solmisazione) ideato da guido d'arezzo nel secolo xi.
punto si moveranno. = comp. da gamma, che si riferisce alla nota iniziale
, overo con istromenti curvi, detti da greci scolopomacherii, e volgarmente gamaut.
riaprirle colla punta del gammaùtte. = da gammaut, per la forma di questo strumento
il principio universale espresso con un numero da cui i pitagorici ritenevano derivassero tutte le
che siano secreti dalle cellule maschili o da quelle femminili. = voce dotta
= voce dotta, comp. da gam [ete] e dal sufi,
= voce dotta, comp. da gam [ete] e dal sufi,
delle altre a uncino e può dipendere da cause diverse (come nevriti, tabe
4 gamurra '. è una veste da donna che si porta per casa,
andare alla città per comperare, iacopo da farsi una gabbanella, e sandra una
o d'altro allegro colore, chiamata da loro comunemente gonnello. guerrazzi, 2-280
il suo vestire era una sudicia gamurra da schiavo. -figur. a.
. g. gozzi, 1-239: mossi da compassione, massime perché la vedeano fresca
non fosse che una 4 ca- miciuola da affibbiarsi con cordellina o nastro '. bresciani
del gamurrino in un broncone che sporgeva da un sasso. oriani, x-4-320: svolazzava
ottimo cavalcatore, vestiva... da domatore di puledri, cioè in gamurrino
cioè in gamurrino a vita, calzoni attillati da cavallerizzo, stivaloni lustri. 2
ganapdn (nel 1454), comp. da ganar * guadagnare 'e pan
tozzo, villoso, già badiale, occupato da una sonnolenza opaca, tutto collottola e
doveva esser tanto serena, a giudicare da uno con la coda ridotta un turpe
coda ridotta un turpe moncone; e da un altro al quale mancava un pezzo
tenuti mal creati, volevano poter mangiare da ambedue le ganasce. dottori, 1-365
meno dalla corte di vienna, che da quella di roma, come assuefatti a
questa o di quella. -mangiare da due ganasce: trarre profitto da due
-mangiare da due ganasce: trarre profitto da due opposti partiti. siri,
timido, irresoluto, e che mangiava da due ganascie. co'napoletani commoranti in roma
garzoni, 1-769: se tutti gli uomini da guerra fosser stati pronti a menar le
sopra l'imboccatura delle buche in modo da farla tornare indietro. = dimin
mi viene / voia di darti un ganasson da farti / scusià i denti, e
cosa, che * colascione 'fosse originato da * chelys ', e non da'
quale si suona con un pezzo di suolo da scarpa [ecc.].
di un gancio. = deriv. da gancio. gancino, sm. gancio
tecn. organo di trazione costituito da un ferro, per lo più di
catena avvolgente o è collegato col pezzo da sollevare. -gancio di traino: quando
barbaro, 445: i pesi si attaccano da alcuni uncini, che noi ganzi chiamamo
: 'gancio', o 'gancetto da catena ', specie di uncinetto, che
catena, di cui uno è detto gancio da tamburo, e l'altro da piramide
gancio da tamburo, e l'altro da piramide. giocosa, io: prima di
di prato non ti tirino tanto, da farti stare a malincuore dove tutti anelano
in campo un sacco di ganci, da sgomentare ogni fedele cristiano, per non
bellico sciolto, senza neanco un gancio da tenersi le brache su. verga, ii-178
alte a ganci dorati. -gancio da stringhe: attrezzo che serve per infilare
, di varia foggia, costituita essenzialmente da un'asta terminante con un uncino,
. 7. marin. gancio da lancia o d'accosto: alighiero.
carena, 2-369: 'gancio (da lancia) ', dicesi dai marinai
alla mano e alla spalla una rotazione da destra a sinistra (gancio destro) o
. xvii), termine con cui da sinistra a destra { gancio sinistro);
. bottino, preda. liere ', da gànèa e gdnèum 'bettola, taverna '
3-11: una macchina di ferro, da macinare la ganga, -per estens
argilla '(voce straniera, registr. da plinio, 33-72); cfr.
tutto l'oro che si poteva estrarre da quella ganga. papini, 26-33:
', propriamente * cammino '(da gehen 'andare'). cfr. tramater [
per due fiorentini della stessa ganga stabilitivisi da poco, con i quali mi legai
.. lunghezza totale del maschio, da io a 12 pollici. l. ugolini
v.]: 'gangamo', così chiamasi da taluni la regione deh'ombellico, a
'della penisola,... sono da lungo tempo il terrore della campagnia inglese
, lat. gangeticus (ausonio), da gangès * gange '.
far le forbici '. = da ganga 'mascella '(v. ganga4
possi. = deriv. da gangherare. gangherare, tr.
. orsini, 97: essa croce ha da essere gangherata nel circolo interiore, ne
di pecchie più lungo che largo. questo da un capo è chiuso con pochi fili
, ciascuna per sé ben serrata, da la parte di sopra acute. vasari,
al lato opposto. = deriv. da gangherare. gangherèlla, sf.
ad alcune parti del vestito, specialmente da donna, serve, insieme colla gangherella,
le porte, / gangheri e chiavistei da piedi a capo, / e finalmente tutto
d'avorio congegnate insieme con piccoli gangheri da potersi aprire e serrare una sopra dell'
molto l'architettura. -ganghero da letto: arpione di metallo che unisce
però dalla presente proibizione le bullette minute da zoccoli, e da scarpe,.
proibizione le bullette minute da zoccoli, e da scarpe,... gli arpioncini
,... gli arpioncini e gangheri da letto, le bullette bianche e nere
letto, le bullette bianche e nere da armadure. 2. marin.
carena, 2-367: 'governale', strumento da governare ovvero dirigere le navi; chiamasi
, asse della sfera celeste. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
un ganghero, el quale si attaccava da poi al detto piviale nel petto del papa
papa. varchi, 18-2-84: increspata da capo [la veste], dove s'
ad angolo retto, che fa il cane da ferma, quando percepisce d'un tratto
vista. magalotti, 1-380: gli viene da una febbre ardentissima che lo fa uscir
siete fuora dei gangheri. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
, 1-229: gerasto mio marito, da che è intrato in questo farnetico d'
; buontempone. = deriv. da ganga2. gàngia, sf.
fiori e animali stilizzati; è tessuto da alcune popolazioni nomadi del caucaso.
nomadi del caucaso. = da gandia, nome di una città della transcaucasia
ingrossamento dei gangli linfatici, provocato generalmente da un'infezione nei tessuti circostanti.
= voce dotta, comp. da ganglio e dal gr. èxxoji. 7
. = voce dotta, comp. da ganglio e forma; cfr. fr.
apice della rocca petrosa ed è costituito da un rigonfiamento della porzione sensitiva del trigemino
i-78: si generano alcuni tumori detti da greci ganglii e gangilii, e da latini
da greci ganglii e gangilii, e da latini glandule: imperoché assimigliano in grandezza
assimigliano in grandezza alle picciole glandi, e da volgari sono dimandati lupie, per esser
il comunismo trae la sua forza proprio da un'agiatezza diffusa, basata su un
. = voce dotta, comp. da ganglio e dal sufi, medie.
= dal fr. ganglionnaire, deriv. da ganglion 'ganglio '. ganglio
= voce dotta, comp. da ganglio e neuroma (v.).
= voce dotta, comp. da ganglio e dal gr. 7txy) yv
= voce dotta, comp. da ganglio e da radicolite. gàngola
voce dotta, comp. da ganglio e da radicolite. gàngola, sf.
e dial. ghiandola. dino da firenze [tommaseo]: il primo loco
2-251: ancor nel gorgozzul vengon dolori / da gangole che ingrosson, per cagione /
sempre avvolta attorno al collo gangoloso, da rosa se l'era fatta ritingere nera
ritingere nera. 2. affetto da una malattia che produce gangole (una
). - anche sostant. dino da firenze [tommaseo]: diventano [i
... gangolosa, abbia gesti da scimmia, voce da pappagallo o di
, abbia gesti da scimmia, voce da pappagallo o di cornacchia.
a mangiare. = deriv. da gangola. gangósa, sf.
america gangster 'bandito ', deriv. da gang 'banda criminale '.
stare la sua custode vecchia squarquoia delusa da un ganimede. pananti, ii-98:
la moglie si è stancata della sua cera da funerale, e si è preso a
i tigellini e i ganimedi / far da moglie e marito entro le corti. dotti
. = voce dotta, deriv. da ganimede, lat. ganymèdès, gr
che fu rapito dall'aquila di zeus o da zeus stesso trasformatosi in aquila, e
di 5. 600 km, scoperto da galileo nel gennaio del 1610.
nel gennaio del 1610. = da ganimede, nome del mitico coppiere degli dei
ganymèdèus (marziale), deriv. da ganymèdès * ganimede '. gannire,
gannire... è fare lamento da cane con certa voce sommessa, che
lenoni. = voce dotta, da gano, deriv. dal fr. ant
, squama ganoide: squama romboidale formata da uno strato esterno di isopedina, che
presenta affinità col tessuto osseo, e da uno strato esterno di ganoi- dina,
= voce dotta, deriv. da ganoidi col sufi. chim. -ina,
) * oca ', deriv. da un termine germanico; cfr. ted.
, la sarzia della rete nelle tartane da pesca. verga, 3-17: ma 'pure
ant. lega di metalli (composta da rame e stagno o da rame e piombo
(composta da rame e stagno o da rame e piombo), usata anticamente
deriv. dal sanscr. ransa 'metallo da campane '. ganzante, sm.
velluto di colore cangiante (per lo più da rosso in violaceo). s
s. degli arienti, 351: da como se partitte, né più che
esprimenti, propri ed usitati, guardandovi da quelle inezie che si odono soventemente. tali
lo ganzo? = deriv. da ganzo. ganzaròlo (ganzaruòlo),
43: cicisbei e ganzerini fanno vita da facchini. c. e. gadda,
ardire e del grave compito bellico, da far invidia a tutte l'altre che si
a. p.), organismi costituiti da pochi uomini armati, specializzati in attività
possibile turbamento. = deriv. da g. a. p., sigla
, 2-358: una gara si levò da quella schiatta, che fu quasi come
16-vi-158: di mia naturalezza sono lontanissimo da queste gare letterarie, le quali non terminano
monti, ii-440: mi si scrivono da parigi le gare che sono nate sulle traduzioni
perché questo e quello / volea che da lui fosse accettato. livio volgar.,
l'emulazione,... se è da commendar fra i privati, dee essere
per tutta la vita e mascherato male da disprezzo. verga, 4-238: una gara
ed il maestro de'cavalieri fu gara da qual parte prima si cominciasse la vittoria
dell'ingegno. cesarotti, ii-194: quando da caccia / tu ritornasti nel giorno
xi-105: prendiamo l'autobus per andare da un amico dove ci riunivamo ogni tanto per
tesa la cintura, / quella cintura che da te fu vinta /...
14-136: tutta la gente si trovava da un altro lato dell'isola dove si
veli, / amor, sin qui godea da presso, lievi / correano quasi a
. forza avendo e diritto di farsi da sé giustizia [i nobili], usavano
.. a gara veglian quelli / che da lor traggon lustro, oro, e
cade subito lo sdegno, se è da una parte relassato, e se non
con nicolino respi, ma tuttavia, da brava nuotatrice, una mattina s'allontana
, / più volte avendo già que'da carrara / cacciati i guelfi, per
avendo potuto vincer la prova d'essere assoluto da i collegi, i quali presa in
-venire a contesa, contendere. erasmo da valvasone, 1-1-113: noi volendo comportarsi
piccola nave ', o forse da caravana (cfr. il venez. caravara
[uccelli] / hawi le insidie proprie da tramarsi / e di garabullargli arti sicure
ti stanchi di parlare, e guardati da ogni parlare secolare e da ogni contenzione
, e guardati da ogni parlare secolare e da ogni contenzione e garacità. =
contenzione e garacità. = deriv. da gara, sul modello di animosità.
un'aggiustata dovremmo fare i pellegrini, da un garagista a un meccanico,.
inizio sec. xx), deriv. da garage (nel 1899) 'autorimessa
col tasto. = deriv. da caracollare, per sonorizzazione dell'iniziale.
al garagollo loro. = deverb. da garagollare. garagòo, sm.
accenna alle dimensioni delle lettere gradatamente crescenti da un carattere all'altro, come sono
accenna alle dimensioni delle lettere gradatamente screscenti da un carattere all'altro, come sono i
per detestare le garamufolerie, le vergature da verga, di quello sciarpellatissimo babbuasso.
quello sciarpellatissimo babbuasso. = deriv. da garamùffola. garante, agg. e
passioni degli altri, ci s'avrebbe da mettere chi è almeno garante delle sue
garanzia (con riferimento a un debito da pagare, a una merce venduta, ecc
erano soddisfatti di avere tutte quelle carte da segnare, carte che con il debito
legittimo possesso della terra. -fare da garante, essere mallevadore (con riferimento
verga, 4-148: - mi garantisco da me, - rispose don gesualdo.
osservanza delle norme e dell'ordinamento costituzionale da parte del potere politico (governo e
tali congegni. = deriv. da garantire. garantista, agg. (
agg. [garentito). coperto da una garanzia o da un garante.
). coperto da una garanzia o da un garante. broggia, 404
democratico-liberali per assicurare il rispetto, da parte del potere politico, dei diritti
alvaro, 5-7: si parlava delle garanzie da prendere per quei denari.
periodo di tempo, di questo impegno da parte del venditore (e qualora la
: l'insieme dei titoli cauzionali depositati da tutti gli agenti di cambio autorizzati a
solforico concentrato. = deriv. da garanza. garapégna, sf.
(sec. xvii), deverb. da garapinar (v. garapegnare)
così gagliarda, che non si distingue da un sorbetto di cannella. =
quadrato si può garbare le coste del vascello da poppa a proda. = deriv
poppa a proda. = deriv. da garbo2. garbataménte, avv. (
. monti, iv-3: lo sposo da me prescelto è fiore di senno e di
: mi restituì il saluto con una garbatezza da gentiluomo. borgese, 1-71: deluso
gentiluomo. borgese, 1-71: deluso da quella garbatezza mondana...,
l'ultima volta che fui a pranzo da lui (mi usava di tanto in tanto
nasconde le mie deformità. -che muove da cortesia, che esprime gentilezza, buona
garbata il far decidere un punto di cavalleria da un cappuccino. carducci, ii-12-119:
ad una finestra de ferro garbata, alta da terra circa diece brazza. biringuccio,
ancora de'prelati. = deriv. da garbo2. garbatóre, sm.
delle calzature. = deriv. da garbo2. garbatura, sf.
dell'opra. = deriv. da garbare. gareggiante (part.
un chirone che ha messo su bottega da speziale. monti, i-134:
tutte spezie grosse o sottili che sieno da garbellare, si garbellano in torissi.
, nel 1319), deriv. da garbèllo 'setaccio, crivello '.
e dirictamente. = deriv. da garbellare. garbellatura (gherbellatura)
insieme delle impurità setacciate o vagliate da droghe e da spezie, polvere ricavata
impurità setacciate o vagliate da droghe e da spezie, polvere ricavata da vegetali essiccati.
droghe e da spezie, polvere ricavata da vegetali essiccati. balducci pegolotti, 1-8
tutte spezie grosse o sottili che sieno da garbellare, si gherbellano in torissi e la
, nel i3°3) » deriv. da garbellare. garbèllo, sm.
ogni cosa in uno garbèllo over tamiscio da specie, e coprite poi con una pezza
tutta isciarrò la detta armata. folgore da san gimignano, vi-n-133 (2-8):
vento di ovest ', deriv. da garb 'luogo distante, remoto; occidente'(
della nave. = deriv. da garbo2. garbizzare, intr.
sapore del vino). ca'da mosto, i-112: il primo dì che
malvagia garba o amabile, il che viene da lasciarla maturare o più o meno.
sanudo, xi-557: e1 conte alberto da serego dice, che 'l re di
, lii-7-390: questa è materia garba da governare con grandissima destrezza. 3
: armata mano, / con un garbo da villano, / veramente villanzone, /
». carducci, iii-14-21: anton da pistoia maneggiava la poesia giocosa e famigliare
... con a'capi alcune giunterelle da renderla di bel garbo. nievo,
scrissi a marconi sopra di voi è stata da voi presa sul serio. settembrini [
alla cattedra di matematica in padova] da poterlo dominare e spaventare; acciocché, se
, 14-2-15: e che s'ha egli da fare? una mangiatina di garbo,
documentazione della voce si registra in italia, da cui lo spagn. garbo (sec
ted. garawi 4 ornamento, abito da cerimonia '). ma se si riconnette
; 4 forma della scarpa ', da cui l'ar. qdlib 4 forma,
d'oro [1560]. lapo da castiglionchio, 70: seguivano le mura per
, che mette in subbuglio. sabba da castiglione, 22: divenne copista in parione
corte savella. = deriv. da garbugliare. garbùglio, sm. viluppo
: ora, essendo uscito a mala pena da questi garbugli grammaticali, non voglio passare
sotto silenzio una cosa. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
recano vantaggio a chi non ha nulla da perdere. l. guicciardini, 104
pei male stanti. = deverb. da garbugliare. gardènia { cardènia)
intricata; intrigo, imbroglio. sabba da castiglione, 48: gli giudici,.
parte delle liti vi diranno che procede da i garbugli e dall'imperizia de'notai
non potevano essere maggiori. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
popolo recitate, più tragice sembrino quelle che da fine sventura sono terminate. =
sventura sono terminate. = deriv. da gareggiare. gareggiante (part.
sia per fare il medesimo poi anche da ogni altra parte con gareggiante disposizione tutto
., 2-358: una gara si levò da quella schiatta, che fu quasi come
io garreggio, è galileo galilei mascherato da mario guiducci? d. bartoli, 40-ii-147
ostentazione. bembo, 2-38: primieramente da quelli d'egitto infinite cose si scrissero
coi men poveri. cicognani, iii-2-60: da casa le arrivò un letterone. babbo
algarotti, 2-384: se qui non aveasi da combattere per la palma della bellezza,
lottare gareggiando in varie prese e in sgusciar da esse. comisso, 12-133: fraternizzavo
, immacola- tella tutta contenuta ci seguiva da terra, per gareggiare in velocità col
fornisce il nostro intelletto sin da'natali e da cui egli poi cava sì grande usura
. gli strumenti grandeggiano. le viole da gamba gareggiano di statura con i chèrubi
cacciò entro 'l fiume. = da gara. gareggiatóre (garreggiatóre)
vecchio onore. = deriv. da gareggiare. gareggio, sm.
la natura. = deriv. da gareggiare. gareggióso, agg. ant
e soprastare contendendo. = deriv. da gareggiare. garènna (ant. garèna
trassero quivi tutti a sciolto freno, / da l'ingor digia di rubar
il romano. = deriv. da garfagnana, regione toscana nell'alta
. = etimo incerto, forse da garfagnana, regione to scana
ogni senso vòte! = deriv. da una radice onomatopeica * garg-, presente
e romore. = deriv. da gargagliare. gargalóne, sm. ant
gorgozzule. s. bernardino da siena, 992: golia, goffa ogni
fosse discostata dalla luce per modo, da non restarvi mai imbarazzata né pel gonfiamento
= voce pisana, deriv. da una radice onomatopeica * garg-di area romanza
il vino bianco, asciutto, che da tale uva si ricava, prodotto principalmente
in cotali luoghi tali generazioni di viti da piantar sono, che tardi mettano, siccome
in bocca o in gola, in modo da inghiottirlo senza prendere fiato. -per estens
faceva il gradasso. = deriv. da una radice onomatopeica * garg-, presente
e pelle. = deriv. da una radice * garg-di area romanza;
antico faggio..., / da l'aquilon percosso / il forte tronco,
struttura granitica 0 porfirica, costituita essenzialmente da ortoclasio, plagioclasio, olivina, biotite
donde il colore nerastro) e secondariamente da apatite, magnetite, titanite, granito
pietra nera. = deriv. da gargano, promontorio montuoso della puglia.
= spagn. gargantilla, deriv. da garganta 4 gola 'e anche '
, iii-189: diedero a nostri due circelli da orecchie d'oro con sei pendenti,
(1494-1553): deriv. da garganta 4 gola '. gargarismo
e disinfettante, per lo più costituito da una soluzione di acqua e di sostanze
propongono diversi mezzi per ravvivare i soffogati da esalazioni di carboni...; [
gargarismo che emette sparafucile quando si allontana da rigoletto dopo avergli proposto il turpe mercato
dal gr. yapyapiofjló *;, da y gargarizius (oribasio), deverb. da gargarizàre. gargarizzare { garganzar e) le vede come miriadi di angeli assoldati da garentirgli sempiterno il suo elisio.
e si gargarizzano, abbracciano con braccette da pinguini l'intera umanità. c
-onis (plinio), deriv. da gargarizàre 4 gargarizzare '. gargaròzzo (
bocca. garzoni, 1-474: quei da cirone, che gli sono appresso,
, quando parlano. = deriv. da una radice onomatopeica * garg-viva in tutte
= voce d'area veneta, deriv. da una radice onomatopeica * garg-, presente
acute posteme loro. = deriv. da una radice onomatopeica * garg-, di area
gazzone. = deriv. da una radice onomatopeica * garg-, di area
. alto tedesco karag), da cui, probabilmente, anche il piemontese e
qualche anno dalla nascita, caratterizzata da nanismo, da deformazione del viso
nascita, caratterizzata da nanismo, da deformazione del viso che assume una
viso che assume una forma di gronda e da grave deficit mentale; lipocondrodistrofia.
= dall'ingl. gargoylism, deriv. da gargoyle 4 masche rone *
', originar. 4 gorgogliare '(da una radice onomatopeica * garg-).
per questa europa effemminata e vile / da musico gargozzo esce dolcezza, / mi perdoni
. dal lat. * garga, da una radice onomatopeica * garg-, di
gargólla. ojetti, i-256: da un lato,... la nebulosa
nebulosa si delinea con un netto profilo da cui avanza una testa di mostro simile
come momento iniziale di un periodo organico da preparare e sviluppare. gobetti, 1-136
garibaldi o delle sue imprese; compiuto da garibaldi e dalle sue truppe; che
, a me ignoto, mi fa da un legnetto una grande scappellata. nievo,
l'omone grande e grosso colla sua barba da brigante, colla sua corporatura da spaccalegna
barba da brigante, colla sua corporatura da spaccalegna aveva un'anima più di buon
4. figur. che muove da ingenuo idealismo e da facile entusiasmo;
. che muove da ingenuo idealismo e da facile entusiasmo; libertario, volontaristico,
canto): come variante grafica registrata da alcuni codici della * divina commedia '.
al loro angelico modo; garibo viene da garbo: e garbo significa modo e
chodat (1865-1934), per dissimilazione da gariga. garido, agg. ant
bot. vegetazione medi- terranea, derivata da una degradazione assai notevole della macchia
assai notevole della macchia, costituita da arbusti e suffrutici bassi, sempreverdi (
intercalarsi di spazi privi di vegetazione e da numerose specie erbacee, spesso con rapido
che gariglionavano. = deriv. da gariglione. gariglióne, sm.
il minuto. = deriv. da gariofillo. pelli scorticate di fresco
e anche baracca di legno che serve da stazione). barilli, 2-221:
(mod. guérite), deriv. da garir 4 proteggere '(cfr.
dei comuni del friuli; piena giurisdizione da parte di un castello. constituzioni
, in cui l'azione è prodotta da cilindri forniti di laminette d'acciaio che
mezzo della garnettatrice. = deriv. da garnettare. garnierite, sf. miner
-anche al figur. marsilio da padova volgar., ii-5-5: io potrei
. pesce noto nell'antichità e citato da plinio, oggi sconosciuto, che costituiva
porre de'garobbi. = deriv. da caroba 'carruba ', per sonorizzazione del
d'ottobre. = deriv. da garofanot, per il profumo che emana.
color verde. = deriv. da garofano1. 2. chiodo di garofano
i fiori gialli come di cinque foglie, da due. 46 el kargo,
presa una picciolissima ampolletta = deriv. da garofano *, per l'odore che emana
frutti di moscade e geriofani, da per tutto, e diconsi 'violine '
, o con teoridon, e poi, da ch'è purgato, garòfano2 [garoflolo,
base che inguaina = deriv. da garofano2, sul modello di frutteto.
delle isole filippine e occupa, da oltre cinquanta anni, estesissime delle
, le piante si propagano senza cura umana da garofani bandello, 2-26 (i-932):
con razzi fitti di garofani porporinissimi lanciati da marmitte di terra cotta. govoni,
circa 40 cm, coronata all'apice da una specie di ombrella densa di bei
fiori nel colore e nella forma sono differenti da i suddetti [garofani maggiori]:
garofalo di mare '. = da garofano2, per il colore.
dello stretto di messina è detto galofalo da guiniforto delli bargigi (sec. xv
plebe fiorentina. = denom. da garontolo. garontolato (part.
pur voglia di dargli due garontoli / affé da quel ch'io sono. redi,
fagiuoli, 3-5-71: allor vedrai quanto da lor si brontoli, / e come
, sm. marin. ant. nave da guerra delle isole molucche. ulloa
. = portogh. garopo, da una voce d'origine malese.
incline alla disputa, alla contesa; animato da spirito d'emulazione o di contraddizione;
induce a vivace contrasto, che muove da profonda rivalità (un sentimento).
malabatosta di parole. = deriv. da gara1. garpa, sf. (
traverso tagliando. = etimo incerto, da collegarsi forse col germanico * krappa '
ardiscono cantare. = deriv. da garrire. garrése (ant.
, 2-317: 'garrese', voce usata da alcuni cavallerizzi, per esprimere la parte
: ora non voleva lasciarsi portar via da quest'uomo sconosciuto, e s'impuntava
che si forma sul garrese degli animali da soma o da tiro per l'attrito
sul garrese degli animali da soma o da tiro per l'attrito dei finimenti o
gamba ', con progressivo passaggio semantico da * piegatura, rialzo della gamba '
muscolo della gamba. s. bernardino da siena, iii-205: il secondo modo
, pari tien la foglia, / e da sei gentiluomini invitare / fa quel signor
la forma jarre 1 coscia ', da cui jarret (sec. xii) *
voce del cane. = deriv. da garrire. garricità, sf. letter
letter. ant. loquacità. andrea da grosseto, xxviii-212: la garicità de la
2. rimprovero, sgridata. paolo da certaldo, 64: spesse volte avviene che
che fai. = deriv. da garrire. garriménto, sm. letter
sarà epifonema, perché non si dice da ultimo e non apporta ornamento, né
e di canto. = deriv. da garrire. garrinèllo, agg. e
di uomo eloquente. = deriv. da garrire. garrire (garire)
, 10-2: lo sparviere... da tutti gli uccelli i quali perseguita,
importuna cicala col garrir ch'ella faccia da un arboscello su l'ore estive,
prese per le braccia, e trattolo da parte, lo garrì acremente. c.
il mattino. = deriv. da garrire. garrissàrio (garizzàrio, garrizzàio
la moglie. = deriv. da garrissa. garritivo, agg.
garritiva. = deriv. da garrire. garrito, sm. verso
i-58: le petulanti passere rispondono / da le pampinee pergole / con trilli, con
suol, senso spedito, / e gorgheggiando da l'angusta gola / de la favella
loquacità, chiacchierio ': deriv. da garrire 'garrire '. garritóre,
-óris * chiacchierone ': deriv. da garrire * garrire '. garrotta (
sedile di legno al cui schienale, costituito da un palo, è fissato un cerchio
un cerchio di ferro che, stretto da una manovella a vite intorno al collo del
l'impannata gialla di iodio, sublimata da sole, indora la fronte del predestinato
la garrotta. = deriv. da garrottare. garrottare, tr
gioia di esistere. = deriv. da garrotta. gammato, agg. (
e fresco ancora, ameno e dilettevole da godere con allegria la mattina per tempo
... levati... da la presenzia de li iudici, insieme restare
boni fratelli. = denom. da garrulo. garrulini, sm.
357: il conte- era troppo compreso da tanti sentimenti per prestarsi alla garrulità di
4-225: enumerava al medico le operazioni da lui praticate, e vi aggiungeva coll'usata
, lat. garrulìtas -àtis, deriv. da garrùlus * garrulo '.
. v.]: 'garrulo'differisce da * loquace '. il primo essendo derivato
5. maffei, 291: chi da le umili, dove il volgo ondeggia,
belle piena. -che è accompagnato da grida vivaci e gioiose (un'attività
', anche * canterino ': da garrire * garrire, ciarlare 'e
anche garrulo di boemia. = da garrulo1, per il suo canto.
e sicil. (1890), deriva da carcel * lume a olio 'inventato
condensa lungo le zone desertiche costiere toccate da correnti marine fredde (e particolarmente quella
quella che compare lungo la costa peruviana da giugno a settembre). gemelli
rallegrare i cuori de'passag- gieri, da tanti dì seppelliti in tenebrose nebbie e '
cagna, iii-196: le belle testine circonfuse da una nube di garze cilestri fiottanti all'
marin. doppio anello di corda, formato da un occhio e da un bottone,
corda, formato da un occhio e da un bottone, che si ottiene ripiegando
ramusio, i-218: vi sono uccelli da uccellare, cioè aquile regali, falconi
. garza (nel 1251): da una voce celtica o preceltica garza (nel
di malalbergo. = deriv. da garza2. garzare, tr. tess
dal lat. * cardiàre, deriv. da * cardèus per cardùus 1 cardo '
di garzatura dei tessuti, costituita essenzialmente da un tamburo rotante e da una serie
costituita essenzialmente da un tamburo rotante e da una serie di coppie di cilindri (
uno in senso contrario all'altro, rivestiti da un nastro su cui sono fissate punte
con pelo alto. = deriv. da garzare', cfr. lat. mediev.
garzaura in alguno panno, el qual sea da soldi xxxiiij in su [padova,
del garzare. = deriv. da garzare. garzèlla, sf.
garzèlla, sf. tess. strumento composto da due tavolette di legno munite di una
di garzi. = » deriv. da garzo. garzerìa (ant. e
di pietra. = deriv. da garza1; cfr. lat. mediev.
maglia garzerina. = deriv. da garza1. garzétta1, sf.
di garza. = deriv. da garza1. garzétta2, sf.
fa di fior le ghirlandette. sforzino da carcano, i-2-29: tutti gli astori sono
lunghe barbe filamentose... è da noi uccello di doppio passo regolare (
la garzatura = deriv. da garza1. garzière (garzièro)
il suo petto. = deriv. da garza *. garzignòlo (garzignuòlo
. 2. tess. strumento composto da piccoli cilindri a cui sono fissate le
garzona, / mentre che tu starai da me discosta, / opra non potrai
ordina la cena,... da servirsi un'ora dopo, nel giardino illuminato
voluti o che si fosse adattata ad andar da loro per garzona. -tose.
palpitantissima attualità. = deriv. da garzone1, n. 2.
garzone giovane di xv anni. folgore da san gimignano, vi-138 (6-12):
che il nostro ospite lo abbia davvero da quando era un garzone di sette anni
né d'andare né di venire. guido da pisa, 1-213: quando questa regina
a arriccar li toi grazuni? / da ch'èi morto, i gran boccuni se
lì fosse nutricato. s. caterina da siena, iii-290: di quello che mi
vecchia,... le figlie da capo e i garzoni da piedi. zanella
. le figlie da capo e i garzoni da piedi. zanella, i-36: pel
tenere e ricevere in anni septe almeno, da quindi in suso, nelle sua
per amore mugnaio. gelli, iv-45: da poi che io non ho trovato bindo
conoscevo il medico, allora studente, da quando stavo a pisa garzone di un
. machiavelli, 1-iii-491: mi mandino da poter vivere, ché avendo tre garzoni e
. d'annunzio, v-1-696: chiese da bere. come il capo dei coppieri non
è vecchio, ritorna garzone. bartolomeo da s. c., 149: anche
. gelli, iv-14: tu mi par da un pezzo in qua, tornato un
andava per opera, che doveva avere da ventiquattro a venticinque anni, quanto mai
che garzoneggiano. = deriv. da garzone. garzonéttos sm. giovinetto, adolescente
, 1-273: queste cose venuste sono da stimarsi, non legami degli uomini, ma
garzonetti. cantari cavallereschi, 55: avea da lato certi garzonetti / che gli davan
la rabbia della furia istessa infernale, da cui era agitato il re della palestina
cinque forche i spiedi. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
tanto me par garsonetta, non ei da cotai fatti fare. bandello, 2-58 (
ragazzi (un giudizio). bartolomeo da s. c., 36-5-8: garzonevole
sé cercare fama. = deriv. da garzone. garzonevolménte, avv.
è caratteristico di un ragazzo. bartolomeo da s. c., 7-2-9: da
da s. c., 7-2-9: da riprendere è il riso, sed egli
giovinezza, fanciullezza. bartolomeo da s. c., n-10-12: tanta
continuamente fare'prò, se quelle sole da mia garzonézza fino all'ultima vecchiezza,
d'apparare. = deriv. da garzone (sul modello di giovinezza).
frugoni, 3-i-255: non era per anco da me sormontato il terzo lustro dell'età
dell'età garzonile. = deriv. da garzone (sul modello di giovanile).
: spesso vedrai piante congeneri / surte da un seme stesso; una di cui
di fiori; ed altra, che da fiori è immune, / e rende frutte
grosse e piene, non ha luogo da ritirarle per essere il collo anco pieno
di sotto. = deriv. da garza?. gas (disus
prodotto dalla decomposizione di vapore acqueo operata da coke alla temperatura di 1000-1200 °c.
°c oli minerali diversi; è composto da idrocarburi saturi e non saturi, idrogeno
, trasportato e utilizzato allo stato liquido da recipienti sotto pressione. -gas misto di
e volatile, sulfurea, che esala da diverse sostanze alcaline o fermentanti, a
base che si può dire costante, formata da alcuni metalli nobili (oro argento platino
metalli nobili (oro argento platino) e da alcuni gas lievi (idrogeno elio.
remigis sorreggeva il cannello di gomma, da cui il gasse usciva con un sibilo
in senso generico: sostanza volatile prodotta da un processo di fermentazione, di decomposizione,
del sole a svilupparsi i principii eterogenei da essi contenuti vanno incontro ad un processo
un processo dissolutivo e di putrefazione; da cui i gaz che contaminano l'aria
miscela gassosa (composta, in genere, da idrogeno, metano, idrocarburi, ossido
che lo conducono nelle stanze e luoghi da illuminarsi. gioberti, 1-iv-269: non
dir tenerezze a questo lume di gaz da caffè e fra tanti riguardanti. fogazzaro
porro lambertenghi, conc., ii-35: da molto tempo si conosce il metodo d'
svevo, 3-582: la stanza illuminata scarsamente da una fiammella a gas posta sul tavolo
una fiammella a gas posta sul tavolo da notte molto basso, era tutta in
un mezzogiorno. tommaseo, i-412: da un discorso politico correva a un frammento
correva a un frammento di saffo, da una lettera teologica a un'ode.
camere, comunicanti fra loro, riscaldate da piccole stufe a gas, c'era troppa
tubo che in alto riceve il gas da tutti i tubi ascendenti, poi
donna. la metta in una sala da ballo, scollacciata, sotto la luce di
che vi passa, quindi il consumo da addebitare all'utente; può essere a
, o gas, il quale sollevandosi da sé, avrebbe potuto portar uomini od altri
più consideravano non senza ragione sterminati tutti da un pezzo nelle camere a gas,
a gas, nessuno, in città, da principio lo riconobbe. 6.
gasbetòn, sm. edil. materiale da costruzione spugnoso e leggero, prodotto mescolando
e termico. = comp. da gas e beton (v.).
ornato che nelle navi a vela faceva da bordo all'estremità superiore del tagliamare.
estremità superiore del tagliamare in alcuni legni da navigare. = probabilmente variante di
= voce dotta, comp. da gas e dal gr. oxorcéco4 guardo '
= voce dotta, comp. da gas e dinamica (v.).
. meglio 'metanodotto = comp. da gas e dotto (v.),
. = voce dotta, comp. da gas e dal sufi, -forme (dal
-forme (dal lat. -fòrmis, da fórma 'forma '). gasìndio
altri dignitari), legato a lui da speciale fedeltà e soggezione.
alle coppie? com'è vestito? da gasista? -ma no, -disse ginia ridendo
. benzina molto leggera, costituita essenzialmente da idrocarburi paraffinici inferiori, come butano,
= dall'ingl. gasoline, comp. da gas e dal lat. ol [eum
petrolio. -gasolio di piroscissione: ottenuto da oli contenenti idrocarburi ciclici, che vengono
adattamento dell'ingl. gasoil, comp. da gas e oil * olio minerale '
cono nelle stanze e luoghi da illuminarsi. nievo, 530:
dicesi a simil corda più grande, sufficiente da entrarvi dentro e porvisi a sedere un
dal lat. volg. * capitiàre da caput 'capo ', attraverso l'esito
di ebrei. = deriv. da gas. gassato (part.
dei filati. = deriv. da gassare (n. 2).
e lucente. = deriv. da gassare. gasse, v.
sentimenti di molti, i quali da gassendisti si mutaron poi in cartesiani
= voce dotta, comp. da [ganglio di] gasser ed ecto
sopra di esso. due si dicono da piano e due da riva.
. due si dicono da piano e due da riva. = dimin. di
gas. gazificare. = comp. da gas e dal sufi. lat. -fiedre
(dagli agg. in -ficus, da facère 'fare'); cfr. fr.
gassificazione '. = deriv. da gassificare; cfr. fr. gazéificaiion.
= voce dotta, comp. da gas e chimica o chimìa (v.
= voce dotta, comp. da gas e dal tema del gr. ytyvoixat
in storta. = comp. da g vaso. gazolitro. = comp. da gas e litro (v.). gas. = voce dotta, da gas e dal gr. txéxpov 4 misura savinio, 1-138: se ti parlano da vicino, ti soffiano sul viso un fiato di senso. = deriv. da gas (gaz e gasse); cfr zione parassitarla degli equidi, causato da larve di insetti della famiglia gasterofilidi, = voce dotta, deriv. da gasterofilo, col sufi, -iasi che . v.]: 'gasteropodi', divisione da couvier introdotta nella classe de'molluschi, molte conchiglie di gasteropodi) esistano indipendentemente da ogni rapporto con la visibilità. due ossa nella parte anteriore, consolidate da un terzo osso, le quali a ovati, perette e simili; forati o da una parte sola da legargli in oro ; forati o da una parte sola da legargli in oro a uso di gocciole per uso di gocciole per adattargli a pendenti da orecchi, o da tutt'e due, adattargli a pendenti da orecchi, o da tutt'e due, per infilargli in in golette, in maniglie, in fili da avvolgergli a'capelli, o soli o gastrale: cavità centrale del celenteron, da cui hanno origine i canali radiali. cerebrale. = deriv. da gastrico. eragastóne2, sm. bot. fiore maschio dell'ontano. tanto da averne secrezioni salivari e contrazioni gastriche o fiori feminei delpiù frequenti, accompagnata da gastralgia e l'ontano si vendono in gran parte, si fanno derivare da un cumulo di savorra che ingombra le di gastricismo. = deriv. da gastrica1. gàstrico, agg.
grave perché la quantità di funghi mangiati da ciascuno era assai poca. -succo
o sugo) gastrico: liquido composto da acido cloridrico e da costituenti organici di
: liquido composto da acido cloridrico e da costituenti organici di natura enzimatica, quali
. stiaccino. = deriv. da gastrica2. gastrilègidi, sm.
gr. yaoxpi- liapyca (comp. da yaoxrjp yaaxpóg * ventre 'e dal tema
dotta, gr. yaoxptptapyoc, comp. da yaoxrjp yaoxpót; 'ventre 'e
mucosa gastrica. -gastrite acuta: causata da disordini dietetici, da ingestione di alimenti
acuta: causata da disordini dietetici, da ingestione di alimenti guasti, da infezioni
dietetici, da ingestione di alimenti guasti, da infezioni microbiche, è accompagnata da inappetenza
, da infezioni microbiche, è accompagnata da inappetenza, lingua patinosa, sete intensa
a malattie del ricambio, è accompagnata da forte inappetenza, senso di pienezza e
ecc. la gastrite è comunemente accompagnata da stitichezza. gramsci, 116: adesso ho
addominali. = voce dotta, da? gr. yaox / jp yaoxpót;
. = voce dotta, comp. da gastr [ic] o e addominale (
letter. e scherz. che risulta da un miscuglio bizzarro di materialismo e di
, greco tardo yaoxpoxv / jfjuov comp. da yaoxrjp yaoxpót; 'ventre 'e
. = voce dotta comp. da gastr [ic] o e colico (
, sf. medie. esantema causato da malattie dell'apparato digerente. tramater
proposta recentemente per indicare alcuni esantemi accompagnati da infiammazione di stomaco. =
per trasparenza, illuminandone la cavità distesa da liquido mediante una lampadina elettrica introdotta con
stomaco non tanto forte e non accompagnato da spossamento e lipo- timia.
e del tratto iniziale del duodeno, seguita da una gastrodigiunostomìa. tramater [
. = voce dotta, comp. da gastr [ic \ o e duodenale (
in genere, affetto com'esso risultò da una grave forma di malinconite, «
. = voce dotta, comp. da gastr [ic] o ed enterico (
di origine tossica o infettiva, accompagnata da vomito e diarrea. d'
. = voce dotta, comp. da gastr [ic \ o ed enterite (
chiuso la metà dello stomaco è sostituito da un altro: più proprio, mutata
. = voce dotta, comp. da gastroenterost [omia] e dal
= voce dotta, comp. da gastr [ic] o ed epatico (
= voce dotta, comp. da gastr [ic] o ed epiploico (
. = voce dotta, comp. da gastr [ic] o e intestinale (
= voce dotta, comp. da gastr [ic] o e lienale (
sull'addome. = deriv. da gastromelo. gastròmelo, sm.
e dai ristoranti. = deriv. da gastronomia; cfr. fr. gastronomique (
, si dispongono a tetto in modo da sembrare foglie secche. = voce
del ventricolo. = deriv. da gastropatia. gastropèssi (gastropessìa)
più allo scopo di chiudere una perforazione da ulcera. = voce dotta, comp
(causata, per lo più, da forti contusioni all'epigastrio o da intossicazione
, da forti contusioni all'epigastrio o da intossicazione per narcosi da cloroformio o etere
all'epigastrio o da intossicazione per narcosi da cloroformio o etere). = voce
scheletro calcareo degli idrocoralli, che serve da rifugio ai polipi. = voce dotta
. yaoxpoppa
da yaoxrjp yaoxpóc 'stomaco, ventre
= voce dotta, comp. da gastr [ic] o e salivare (
medie. malformazione carat terizzata da una fessura dell'addome che lascia
. yaoxrjp yaoxpóc * stomaco ', da succo (v.) e dal tema
, di incerta posizione sistematica, considerati da alcuni come una classe del tipo degli
= voce dotta, comp. da gastr [ic \ o e vascolare (
stadio della gastrula. = deriv. da gastrula. gatameróne, sm. ant
. mediev. wastellum 'focaccia ', da ima supposta base frane. * wastil
, or là si lisciava. andrea da barberino, ii-97: posesi col corpo in
volesse pigliare el sorgo. s. bernardino da siena, 158: sai come
tanti divani del salone; e lei, da vera gatta innamorata, gli si stringeva
a sfarzosità gatte pelate, / e da stimarsi tutte insieme manco / fin d'
. garzoni, 1-563: i giuochi da fanciullo sono giocare alla polvere, alle
a nasconnerella col signor lorenzino. [sostituito da] manzoni, pr. sp.
-gatta vacca: malattia dei bachi da seta; giallume. lastri,
getta fuori i suoi splendori, quando da una, quando da un'altra parte
suoi splendori, quando da una, quando da un'altra parte... è
/ non ben toma tal nome, da i periti / occhio di gatta con ragion
con un'impresa difficile; essere assillato da gravi preoccupazioni. pataffio,
dare) gatte a pelare (o da pettinare): impegnare se stessi (o
che proposito voi avete preso questa gatta da pettinare. dottori, 1-23: fate vedere
per tutti i lati era una gatta da pelare; ma questo 'transeat 'ché
durante una ritirata, con certe gatte da pelare altro che questa, cosa vuole che
persona. fagiuoli, iv-23: quando da rivestirmi un panno io stacco, / vo
l'avesse richiesta, non essendo tratto da cavalier d'onore il vender gatta in sacco
vender gatta in sacco. -cosa da far abortire le gatte pregne: orribile,
11 buon vecchiotto s'aveva un viso da far abortire le gatte pregne,
le gatte pregne, non che da spaventare de'garzoncelli. -di gatta
minestra veggiamo spessissimo farsi, ma da carlo di luzzinborgo, re de'romani,
l'onore della milizia ornato si fue e da lui brevilegiato e re fatto di
chi di là, come gatte che scappassero da un sacco in cui fossero state rinchiuse
la gatta, che 'l partito è da non cedere. -lavarsi come una gatta
-uscir di gatta mogia: darsi da fare, farsi vivo (cfr.
sua nascita. -dio ti guardi da quella gatta che davanti ti lecca e
proverbi toscani, 19: dio ti guardi da quella gatta che davanti ti lecca e
avrà la sua giusta punizione. francesco da barberino [chiosa], ii-180: unde
gl'ingegni la grazia di ciascuno e da ciascuno mendica ciò che la sua gola
ninfa appare. = deriv. da gatta1 (cfr. gattaria).
attraverso gabìta, v. gavetta, da cui pure il frane, jatte * scodella
la guardi. = comp. da gatta1 e [monna] filippa, gatta
della foggia. = comp. da gatta1 e fodero (v.).
inquiline. = comp. da gatta1 e fregola (v.).
cibi più degni e graditi, / da dame nelle nozze e ne i conviti
v.]: * gattaia', luogo da gatti, o, in ge
e sconcio. = deriv. da gatto1, sul calco di topaia.
squilli di corno, si vide circondata da tutti i gatti del paese...
ricercati dai gatti. = deriv. da gatto1. gattaiòla (gattaiuòla,
. buca che si fa nella parte da basso della imposta dell'uscio, acciocché
una botte sfondata di sopra e sdogata da un canto, dal cocchiume in su,
govoni, 6-128: una piccola casetta da burattini / senza finestre / con una porticina
di mezzo. ciascuno spiraglio è coperto da ima animella. -stretto passaggio.
se buco, fesso o gattaiola vi fosse da tragittare l'artiglieria fuori dei tiri rinterzati
forse / v'è qualche gattaiuola / da far che la figliuola... /
ardirei però tuttavia di dire esservene certe da non passar così facilmente per l'istessa gattaiola
altri nel bertovello. = deriv. da gatto. gattamelata, sf. gatta
maschera, e l'asino va vestito da lione, il lupo da pecora, la
asino va vestito da lione, il lupo da pecora, la volpe da gattamelata.
il lupo da pecora, la volpe da gattamelata. = comp. da gatta1
da gattamelata. = comp. da gatta1 e dal femm. di melato (
1-iii-47: ha cercato di soppiantarmi fin da piccola, e adesso ecco che mi
che ci riusciva, con quel suo fare da gattamorta. -uscir di gattamorta:
dimostrarsi fiero. = comp. da gatta1 e morto (v.).
fregarsi e il travolgersi nell'erba che da cotale effetto si chiama gattaria.
chiama gattaria. = deriv. da gatto1. gatteggiaménto, sm. comportamento
altre pietre. = deriv. da gatteggiare. gatteggiarne (part.
. codesta proprietà de'corpi viene o da sfaldature tenuissime ne'trasparenti o da strie
viene o da sfaldature tenuissime ne'trasparenti o da strie finissime superficiali negli opachi.
, intr. (gattéggió). comportarsi da gatto. f. f
il nome. = deverb. da gatteggiare. gattèllo, sm.
che sporgono. = deriv. da gatto. gatterìa, sf. insieme
populus tremula '. = deriv. da gattero. gàttero, sm. bot
il guardarci fissi e di nascosto, da un tavolo all'altro, diventò una dolcissima
altrove, in tavole di legname d'albero da molti chiamato oppio e da alcuni gattice
d'albero da molti chiamato oppio e da alcuni gattice. soderini, iii-250: gli
iv-21: guarda, che un gatto mai da lor s'uccida; / anzi una
= voce dotta, comp. da gatto1 e dal tema del lat.
= voce dotta, comp. da gatto1 e dal tema del lat.
primi babbi... invece di gattigliare da paese a paese si sono fatti citare
paese a paese si sono fatti citare da tutti, perchè seppero dar garbo ai
indecente gattigliare? = deriv. da gatto1, considerato come simbolo di litigiosità.
che sorge tra giornale e giornale, gattigliando da un lato la costituzione, dall'altro
alunno, 1-166: 'gatto'. da li antichi fu dedicato a plutone,
voce è gattiilare. = deriv. da gatto1. gattinara, sm. invar
per questo, non ci vogliono vini da burla. panzini, iv-288: 'gattinara
chioma intonsa spiove sulle spalle ricurve da una « buffa » di pel gattino:
gattino, o coda, o ciondolo, da linneo consigatto derato per calice
gemme fiorifere. = deriv. da gatto1, per la forma simile a quella
), che ha avuto probabilmente origine da una sottospecie del gatto selvatico addomesticata dagli
giuochi di scherma, atteggiati tutti (da gatti salvatici forse) dai paggi propri di
alcune grandi foreste d'europa, e da esso si crede originario il gatto domestico.
di topo, venuto di persia e portato da pietro della valle. g. bassani
canti carnascialeschi, 1-173: di paesi da voi molto lontani / nella vostra città
(497): i monti, lasciando da parte le difficoltà del cammino, non
, egli è mal gatto. bruscaccio da rovezzano, ix-248: io ti ricordo che
è ladro. es.: guardati da quel figuro perché gli è un gatto.
cantante stonato. -musica o voce da gatti: stridente, ingrata, insopportabile.
: * musica de'gatti 'o 'da gatti ', stesso che musica indiavolata
macchina bellica simile all'ariete, costituita da un castello mobile con una specie di
di tettoia in legno, sormontata talora da un battifredo, che facilitava l'accesso e
/ spesso faceva con essi paura. andrea da barberino, ii-24: con tre gatti
gatti, grilli e falconi, / da combattervi su poi quelle genti. fr
rocca) sicuramente appressare in questo modo da fare penso, che per via d'
tempo per ispezionare l'interno delle bocche da fuoco. guglielmotti, 780: *
che potessero essere nell'anima delle bocche da fuoco: sono tre o quattro
. 11. medie. malattia da graffio di gatto: linfo- reticolosi benigna
graffio di gatto: linfo- reticolosi benigna da inoculazione. 12. salto del gatto
1-303: una sera di sabbato così scura da dover tirar gli occhi come gatti per
comincio a correre le strade e parlare da solo. avevo un gatto dentro il
malvagi o intenzioni disoneste. francesco da barberino, iii-98: aggia un che vada
oste ha sotto 11 gatto. antonio da ferrara, 165: tal se fa matto