'. 5. componimento letterario caratterizzato da capricci e bizzarrie. l.
nesso snt, come 'cresima 'da * crisma '). fisimisono
arcifattappostissimo di tema. = comp. da fisima e dal tema di sonare (v
-ci). che dipende o è determinato da fenomeni di natura fisiologica e chimica.
molto recenti. = deriv. da fisiocrate. fisiocratismo, sm.
indica 'predominio, egemonia '), da xpaxéw 'domino, regno, comando
demia medica fondata nel 1696 da p. m. gabrielli presso l'
. = voce dotta, comp. da 9óp15 'natura 'e xptxtxó5 (
9óp15 'natura 'e xptxtxó5 (da xp£vco * giudico ').
* conoscenza della natura '(comp. da 96015 'natura 'e dall'astratto
'che conosce, che sa', da cui yiyvcóoxco 'conosco, so'); cfr
la fisionomia. pagano, 1-281: da tal principio... deriva la scienza
il fisiognomonista. = deriv. da fisiognomonia', voce registr. dal tramater.
la fisiografia. = deriv. da fisiografia', cfr. fr. physiographique (
studio delle funzioni vitali '(comp. da 9ó0u * natura 'e àóy05
e molto credibile... che da lui preso avesse quel pensiero fisiologico del perpetuo
e dall'educazione. carducci, ii-8-165: da un pezzo in qua, causa il
: ho detto con franchezza antica e da uomo superiore tante di quelle osservazioni fisiologiche
con altra arte. = deriv. da fisiologia. fisiologista, sm.
idee simultaneamente. = deriv. da fisiologia; cfr. fr. physiologiste.
corpo che sola avrebbe bisogno d'essere da mani esperte e da opportune fasce pressa
avrebbe bisogno d'essere da mani esperte e da opportune fasce pressa, riformata, a
ad un genere superiore, o da fenomeni materiali che spettano ad un genere ancora
'e jxavrefa 'arte divinatoria * (da pavreoop-ai 'indovino ').
. = voce dotta, comp. da fisiono [mia] e dal gr.
de gli uomini eccellenti in armi e cavando da sì diversi ceffi e bizarri volti qualche
scienze false.... così, da desiderio di potere su la fronte degli
destino... è parimente confermato da la fisioniomia, da la chiromanzia,
è parimente confermato da la fisioniomia, da la chiromanzia, da l'arte de'
la fisioniomia, da la chiromanzia, da l'arte de'geomanti e de gli astrologi
che distinguono il volto di una persona da tutti gli altri e ne rendono possibile
, o delle nostre fisonomie, si vede da questo scarsissimo concorso trovarsi in pessimo stato
alla persona, nobile, plebea, da bene, viziosa, goffa, ignorante,
il complesso delle caratteristiche che lo distinguono da tutti gli altri. bertola, 208
libro del mio cuore '... da quello conoscerai le mie opinioni, i
< puoioyv
, della disciplina fisionomica). busone da gubbio, 18: ma, conchiudendo il
ad altri filosofi. -deriv. da fisionomia. fisionomicaménte { foonomicaménte),
carducci, iii13- 234: ecco qui da una conversazione di eugenio iv col marchese
su i tratti fisionomici apparenti, è da ciarlatani. e. cecchi, 9-66:
empia forma'del naso aquilino... da aristotele e da tutti i fisionomisti è
aquilino... da aristotele e da tutti i fisionomisti è avuto per segno di
fisionomista... e poi voi donne da un anno all'altro...
... = deriv. da fisionomia; cfr. fr. physionomiste.
che, essendo egli [ippocrate] da un fisonomo veduto, dovè il fisonomo dire
conoscitore della natura '(comp. da cpóoi? 'natura 'e dal tema
: 'fisonotràcio '. strumento inventato da certo crétien verso l'anno 1788, consistente
. dal fr. physionotrace, comp. da physiono [mie] 'fisionomia'e
anormale degli organi ammalati, rivelato ordinariamente da manifestazioni morbose. = voce dotta
. = voce dotta, comp. da fisi [c] o (dal gr
medica). = deriv. da fisioterapia. fisiotipo, sm.
io era per così fatta maraviglia notato da tutti i circostanti,... me
vermiglia, / discemer non potea / da i rossi frutti le sue labbra vaghe.
forte e aguta vista, che raguar- da fiso nella spera del sole. g.
bel gherardino, 2-11: guardandol io da la finestra a fiso, / entrar
fermando. chiaro davanzali, 3-3: da tutt'i miei pensier mi son diviso /
, / e di non esser più da lei diviso. sacchetti, 3-15: giunse
occhi miei. caro, 1-813: stava da tante meraviglie ad una / sola vista
; vigile, sollecito. francesco da barberino, i-185: or ti vo ritornare
, e poi a'vani / vi rivolgete da viltà costretti. tansillo, 34:
me stesso, / sento amor sì da presso, / che del suo proprio
or sarai reina. = deverb. da fisare. fisocalimma, sf. bot
thalictrum 'che comprende le specie caratterizzate da frutti rigonfi a foggia di vescica stipitate
della testa 4 proveniente da aria. = voce dotta, comp
fisocèfalo, agg. medie. affetto da fisocefalia. fisoclisti, sm. plur
classe idrozoi, viventi in colonie costituite da una vescica galleggiante, la quale regge
4 vescica, rigonfiamento ', ospo- (da oscop su una superficie. osaxo?
le faccende e i travagli si parton da lui con più fretta che non vanno
che non vanno a seconda le fisolere da molti remi. citolini, 324: i
il battello, la piatta, i porti da passar fiumi ed i foderi. garzoni
la caccia degli smerghi e gabbiani, da essi chiamati fisoli. 2.
ornit. region. spatola. = da fìsolo. fìsolo, sm. ornit
per la caccia degli smerghi e gabbiani, da essi chiamati fisoli. tramater [s
.]: 'fisospasmo', timpanitide cagionata da ristringimento spasmodico di qualche punto del canale
fisostigminismo, sf. medie. avvelenamento da fisostigmina. = cfr. ingl.
. = voce dotta, comp. da < puaa 4 rigonfiamento 'e torace
connessione in cui si trova, e da cui non è separabile se non per
dante, conv., iii-vm-6: è da sapere che in qualunque parte l'anima
un'adunanza con i miei colleghi, assistita da voi e da chi altre potesse dar
miei colleghi, assistita da voi e da chi altre potesse dar lume, perché siano
questo però accade, mettendosi brevissimo tempo da un fissamento d'occhi a un altro.
alle spalle. = deriv. da fissare; cfr. fr. fixage (
ombra delle siepi, stemmo sì fissamente muti da sentire, ne l'ansia de l'
nuove coltivazioni di piante da fiori, da fronda, da legno, da frutta,
piante da fiori, da fronda, da legno, da frutta, per qualunque
fiori, da fronda, da legno, da frutta, per qualunque varietà utilizzabile.
capo di quello il quale voi generalmente, da torto appetito tirate, vi tenete in
viola pallido, ravvivata qua e là da qualche fronda argentea ai paramani.
frutti avete. panigarola, 2-2: da niun verno di tentazione sarà mai secco in
, di che si saranno sgravate, saranno da essere il meglio mèrito de'generanti.
eterno, amo io cotanto / quanto da lui a lor di bene è porto.
, dev'essere visibile dal mincio e da tutto il gran piano attorno,
le fronde. bruno, 3-233: da dentro il stipe caccia i rami;
caccia i rami;... da dentro forma, figura, intesse, come
. -per antifrasi: non esser cosa da prendersi alla leggera. caro, 12-i-328
fronda di porro la domanda che vi fo da sua parte; e che 'l venire
, in tempi e circostanze differenti, da una persona o intorno a una persona.
: produce [il cirsio] certe frondicelle da basso a modo di rosa, le
., iii-464: fu circondata la città da quegli che portavano le fronde e grande
designò la rivolta del 1649: deverb. da fronder, che nel sec. xvii
cioè * manifestare il proprio malcontento * astenendosi da ogni partecipazione, praticando l'ostruzionismo,
vento nel verno. = deriv. da fronda1. frondarne, sm. l'
e del noce. = deriv. da frondax, col suff. collettivo -ame.
l'alma. = deriv. da fronda *. frondare2, intr
pace. = deriv. da frondo *. frondato (part
di suono. = deriv. da frondeggiare. frondeggiante (part.
contadini socialisti. = deriv. da fronda3. frondisteggiante, agg. che
part. pres. del verbo frondisteggiare (da frondista), del semprevivo.
alta radice, e frondeggiano sì arditamente da non poterle più ornai sradicare. e.
del monti. = deriv. da fronda1. frondeggiare2, intr.
cavour ». = deriv. da fronda3. frondeggiato (part. pass
in frondeggiatura infruttifera. = deriv. da frondeggiarei. frondènte, agg. ant
dotta, lat. scient. frondèscentia (da frondè coperto di fronde a
= voce di formazione poetica, comp. da fronda1 e barbuto (v.
= voce di formazione poetica, comp. da fronda1e chiomato (v.);
= voce di formazione poetica, comp. da fronda1e chiomoso (v.);
, lat. frondifèr -èri (comp. da fróns fróndis * fronda 'e
tanaglia, 1-678: comunemente par sia da potare [la susina] / di
oppositore. gualdo priorato, 10-i-10: da un motto passandosi all'altro colui che
a marino. = deriv. da fronda1 (forse per l'uso di adomare
semplice ed asciutto; ed io scriverò da cinquecentista e da secentista, ornandomi di
; ed io scriverò da cinquecentista e da secentista, ornandomi di tutte le più frondose
del circo più frondose. -coperto da rigogliosa vegetazione (un luogo, o
parte del corio rivestita di villi, da cui si forma la placenta. =
= voce dotta, lat. frondósus (da fróns fròndis 'fronda ').
famosi frondosi. = deriv. da fronda3. frondume, sm. mucchio
che vi stagnavano. = deriv. da fronda1, col sufi, collettivo e spreg
di fronde, fogliame; luogo coperto da folta vegetazione. rinaldo d'aquino,
/ li auselli fan sbaldore / dentro da la frondura / cantando in lor manera.
un eucalitto. = deriv. da fronda1-, cfr. fr. frondure (
immortal velo. 2. coperto da folta vegetazione (un luogo).
avanti la cavità cranica; è costituito da due lamine di tessuto osseo compatto fra
dotta, lat. frontàlis, deriv. da frons frontis, 'fronte, parte
pietre; ma poteva anche essere costituito da un semplice nastro o gallone)
sulla fronte o la copre. andrea da barberino, 3-1018: misse innanzi il sinestro
sotto il frontale del casco, sormontato da un fiero pennacchio di erte penne.
sotto le orecchie; nell'antica bardatura da torneo e da combattimento, parte della
; nell'antica bardatura da torneo e da combattimento, parte della barda che copriva
e al frontale lo atrio della porta da ogni parte per circuito. baruffaldi,
. = voce dotta, deriv. da frontale1 frontalménte, avv. di
di orli. = deriv. da frontare1. frontare1, tr.
livrea. = deriv. da fronte. frontare2, tr.
; bigliardare. = deriv. da fronte. frontato1, agg.
giovio, i-103: fece quel bruto pecato da non dire e... amazò
e andò a messa con la bereta da frontato. 2. che è
sul letto. = deriv. da frontare1. frontato2, sm.
; bigliardo. = deriv. da frontare2. frónte, sf. (
la fronte / ne'rudi tronchi, o da montano sasso / dare al vento precipiti
: la razza italiana non è ancora sanata da questa fiacchezza morale, e non è
la fronte / ver noi. guido da pisa, 2-104: io ti giuro.
. pascoli, 177: si tagliò da una siepe... /..
... / una fera m'apparve da man destra, / con fronte umana
i-84: introdotto innanzi al re e da lui raccolto benignamente più con la fronte
e pigli. foscolo, 1-292: né da l'altre tane / sporgean le belve
, se può, cieco mortale / da le fronti plebee le regie teste.
robusto e sano / corpo, che da prudenzia ha fronte e luce d.
di girandole, e fornito di una fronte da venire a paragone con le navi corazzate
interno di due piani. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
facciate delle case povere erano state ornate da de'vicini benestanti. \ ediz.
fronti delle case povere erano state ornate da vicini benestanti]. d'annunzio, iii-1-1107
fronte / volgete voi [o sole] da la mia mente stanca! dottori,
con amendue le teste elevate angularmente e da prua e da poppa, di maniera
le teste elevate angularmente e da prua e da poppa, di maniera che le fronti
con lanfranchi / s'avea messi dinanzi da la fronte. bibbia volgar., iii-429
delle provincie nella prima fronte. benvenuto da imola volgar., i-194: li sanniti
della scrittura, e bene spesso malamente da loro intesi. marchetti, 4-151: ma
front'indietro: per indicare chi recede da un proposito. panzini, iv-279:
frontale della posizione nemica che viene investito da un'unità in attacco. -fronte di
2-92: si sposta... da un luogo all'altro del fronte accer-
all'altro del fronte accer- chiante, da una fase all'altra della battaglia. calvino
e dando a ciascuno la mano inanellata da baciare. landolfi, 2-173: -indietro
unione sovietica, come fase di passaggio da governi di coalizione a governi esclusivamente comunisti
1947 dai partiti comunista e socialista e da alcune personalità politiche indipendenti in vista delle
. la parte scoperta di una nave da guerra sulla quale sono collocate le artiglierie
semplicemente fronte): formazione (anche da battaglia) di una squadra navale in
in relazione al tipo di lavoro minerario da eseguire. -fronte d'onda: superficie coperta
stratiformi e diffuse orizzontalmente, spesso accompagnate da precipitazioni estese e persistenti). -fronte
dense a grande sviluppo verticale, accompagnate da violente precipitazioni temporalesche anche con grandine
provoca accentuate ed estese formazioni nuvolose accompagnate da precipitazioni violente anche a carattere temporalesco)
le masse d'aria artica che provengono da nord-est da quelle che provengono da sud-ovest
d'aria artica che provengono da nord-est da quelle che provengono da sud-ovest (ed
provengono da nord-est da quelle che provengono da sud-ovest (ed è situata fra i 30°
che separa le masse d'aria temperata da quelle tropicali. -fronte equatoriale: la
che separa le masse d'aria tropicale da quelle equatoriali. 13. geom.
16. locuz. -a fronte, da fronte, di fronte (1di fronte
9-17: poi che fumo più presso da fronte, / furon da questi baroni avvisati
più presso da fronte, / furon da questi baroni avvisati i che il lor
domanda / chi sieno, onde venuti e da qual banda. d'azeglio, 1-50
schieramento di battaglia). bartolomeo da s. c., 132: catilina
., 5-190: stringendoli il nemico già da due lati, quelli di lieve armatura
due lati, quelli di lieve armatura da fianco, e di fronte gli scutati
: le galeazze che le avevano combattute da fronte, quando venivano da fianco, quando
avevano combattute da fronte, quando venivano da fianco, quando passavano, ora,
a piedi / e dal carro, da lungi / e a fronte.
modo [la sedia rullante] da potervi adattare tre cavalli di fronte.
-in avanti. giusti, 3-114: da quando in qua i granchi cominciano a
professore dettava l'italiano delle versioni latine da un misterioso volume col testo latino a fronte
ti converrà a fronte a fronte. benvenuto da imola volgar., i-285: necessario
a fronte, perché non v'era spazio da potersi spargere. n. agostini,
-a perpendicolo. boccaccio, ii-224: da quella parte che 'l sol guata /
i-303: difficilmente si guariscono gli uomini da una passione urtandola di fronte, ma bensì
prenderlo di fronte non c'era nulla da fare. -avere fronte: avere
egli almeno ch'ella sia una viltà da doversene vergognare ogni uomo, sol che
sfrontatamente. cavalca, ii-234: guardati da dire e da riferire parole e cose
cavalca, ii-234: guardati da dire e da riferire parole e cose brutte, perocché
scritto tutto el nostro peccare. busone da gubbio, 90: sia iscritto lo 'ntendimento
coraggio, comportarsi arditamente. francesco da barberino, 122: sicch'io farò sicura
[tommaseo]: senza essere impedicata da nullo, incominciò [medea] onestamente a
l'alpi sole non basterebbero a difenderci da nuovi cimbri ed unni, se noi
don giovanni d'austria, trovandosi esercito da poter già stare a fronte del nemico
nemico,... si mosse da lucemborgo. lancellotti, 447: un
nel mondo non ci fosse altra donna da starle a fronte per bellezza. b.
6-310: avesse almeno avuto soldati abbastanza, da fronteggiare l'impeto delle popolazioni irritate!
peschiera, bello e forte arnese / da fronteggiar bresciani e bergamaschi, / ove la
gaza, bello e forte arnese / da fronteggiare i regni di soria. g
non si aspettava questo assalto, si buttò da parte e, fatto il giro della
nell'italia priva di teatro fa commedie da fronteggiare le antiche. -risolvere (
le dissi di andarsene, che bastavo da sola. la ragazza balbettò qualcosa,
quanto prima. = deriv. da fronte, sul modello dei verbi iterativi
ii-77: i cartaginesi, fronteggiati alle ali da pari forze, sono rotti al centro
a. segni, xxvii-5-65: armati da tale usbergo, fronteggiati da tale scudo
: armati da tale usbergo, fronteggiati da tale scudo, tanti savi...
15 mila di frontelle e cordoni e seta da cucire. = deriv. da fronte
seta da cucire. = deriv. da fronte. frontésca, sf. archit
, i fianchi. = deriv. da fronte. frontespìzio (anche frontispìzio;
le tube mute di due angeli che facevano da figuranti sul frontispizio dell'organo. viani
i-238: fece fare [arnolfo] archi da pilastro a pilastro, e sopra a
del frontone, per lo più occupato da iscrizioni, decorazioni a rilievo, affreschi
, potresti raffigurarmi un ventaglio di carte da giuoco, con pochi cuori e moltissime
calure, né chi le ci levi da dosso altri che 'l signore colla sua discrezione
. russo, i-380: si sa da chiunque conosce il frontespizio della storia ecclesiastica
sec. v), comp. da fróns fróntis 'fronte 'e dal tema
francia le provincie vallone si conservarono intiere da questa novità. algarotti, 3-113:
comparire alle frontiere, se ne stà da vigliacco tra bagaglioni. -fronte,
elettrico, separa una zona non attenuata da una che è, invece, attenuata.
e le frontiere. = deriv. da fronte; cfr. fr. frontière,
lo specchio frontiero. = deriv. da fronte. frontièra2, agg.
, con fare sloggiar le truppe macedoniche da una piazza frontiera. de nicola,
= voce dotta, comp. da fronte e focometro (v.).
si vede. = deriv. da fronte. frantile, sm.
cappello a cilindro. = deriv. da fronte.
larghi tondi e piccoli frontini, berretti da ragazzi, a due colori, berretti
ragazzi, a due colori, berretti da ciclista. 3. frontale (
della mano aperta. = deriv. da fronte. frontismo, sm.
di guida. = deriv. da fronte, nel significato di 'unione di
, ecc. = deriv. da frontismo. frontistèrio, sm.
meditazione di socrate), deriv. da 'rifletto '. frontoccipitale,
= voce dotta, comp. da fronte e occipitale (v.).
= voce dotta, comp. da fronte e genesi (v.).
. = voce dotta, comp. da fronte e dal gr. xùoi <;
; 'scioglimento, soluzione ', da xóto 'sciolgo '. frontologìa
= voce dotta, comp. da fronte e dal gr. xóyo? 1
superiore della trabeazione) e in alto da due cornici simmetriche inclinate, che delimitano
manetti, 102: debbesi stimare che da prima gli architravi, fregi e cornici,
= voce dotta, comp. da fronte e parietale (v.).
iddìi scelti aveano commesse cose vituperose e da vergognare e da perdere la faccia, quanto
commesse cose vituperose e da vergognare e da perdere la faccia, quanto costui [
voce dotta, lat. tardo frontósus, da fróns frontis 'fronte'; cfr.
= lat. volg. * frondia (da frondèus * frondoso '): collettivo
non chiedo. = deriv. da fronza. fronzale, sm.
comandar a me. = deriv. da frontale, per raccostamelo a fronza.
in grazia. = deriv. da fronza. frónzolo, sm.
inestetiche, gravati di fregi, inquadrati da cornici di stucco, da fronzoli e rosoni
, inquadrati da cornici di stucco, da fronzoli e rosoni. moravia, liso:
sugli occhi. = deriv. da fronza. fronzuto, agg.
.); frondoso. dante da maiano, 1-6: mi fe'd'una
sparti sopra le candide spalle, ristretti da fronzuta ghirlanda di ghiandifera quercia, discernegli
dolce ermonia in fra le fresche ombre da infiniti varii e fronzutissimi mai con mille
, non sanza grande parte di beatitudine da me si sentia. epicuro, 99
io l'agio così perduta. piero da siena, 8-48: poi aquistò tre figliuoli
spesse d'erbette e di fiori, / da folti rami chiuso, posto m'era
la spalla del pagan fronzuta. piero da siena, 5-13: quella donzella col
alessandro scarlatti. = deriv. da fronza. fròsna, sf.
più ragion v'arrivano uccellini / sì da tenere in gabbia da cantare, / e
uccellini / sì da tenere in gabbia da cantare, / e pe'fanciu'frusoni
pochi sono i frosoni che si riproducono da noi, e non moltissimi quelli che
. monti, 2-608: le genti achee da navi e non sofferibili a'
cacio e altri camangiari, condotti del mugello da una frotta di villani. bracciolini,
radunarsi in una contrada. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
. -schiera, drappello. andrea da barberino, 1-100-1: chi potrebbe dire le
qual rumor la setolosa frotta / correr da monti suole o da campagne, /.
frotta / correr da monti suole o da campagne, /... / con
, / e spesso i busti dipartia da tanche. n. agostini, 4-8-17:
/ una frotta! = deriv. da frotta1 nel senso di 4 coacervo di cose
. organo di macchina per filatura costituito da due manicotti che, ruotando in senso
passare stamani. = deriv. da frotta1. frottola, sf.
letter. componimento letterario originariamente costituito da una sequela inordinata di motti, sentenze
un'altra volta pigliasse i strambotti d'olimpio da saffo- ferro,... che
presto quelle frottole che i suoi processi da piovano arlotto. redi, 16-v-173
e le altre voci disposte in modo da potersi facilmente radunare, all'occorrenza,
cantando givi canzonette e frottole. sabba da castiglione, 31: ma
importanza, bagattella, bazzecola. piero da siena, 3-42: il vento fiero,
-fare frottola: fare pettegolezzi. niccolò da correggio, 1-354: suspiro el giorno,
notte, qual nottola, / chiamo colei da cui non ho ricovero, / e
per darli. = deriv. da frottola. frottolésco, agg.
consapevole del trattato. = deriv. da frottola. frottolóne, sm. chi
frottole. = deriv. da frottola. fruare1, tr. ant
frucàndolo '. = deriv. da frucàndolo (v. fruciandolo).
ne gl'istru- menti è la fornace da fondere,... il frucatóre,
il mandriano. = deriv. da frucare (v. frugare).
dal lat. volg. * fruclàre, da * furiculdre (iterat. di *
di frucchiare. = deriv. da frucchiare. fruciàndolo (frucàndolo),
usato per pulire il forno, costituito da una lunga pertica con stracci o rami
, 11-71: libia il primo un fruciandolo da forno, / tengon gli altri di
frucìi. = deriv. da frucare (v. frugare).
uffizio di stagliatore. = deriv. da ferùcola (dal lat. tardo fericùla,
suo antico splendore. = deriv. da frucone, variante di frugone. fruènte
. leggero rumore simile a quello prodotto da un fruscio di vesti o da uno
prodotto da un fruscio di vesti o da uno scalpiccio di piedi, da un brusio
vesti o da uno scalpiccio di piedi, da un brusio di voci, da un
, da un brusio di voci, da un battito d'ali. tommaseo
smette, si dice familiarmente: 'da prima fa un gran fru fru,
. lei è tutta un fru-fru quando fa da mangiare. 3.
confusione. = deriv. da frufrù. fruga, sf. ant
larghe di fruga. = deverb. da frugare. frugacchiaménto, sm. ant
e le coppette. = deriv. da ugacchiare. frugacchiante (part. pres
miei soldati nel frugacchiare che hanno fatto da per tutto sta notte? tommaseo-rigutini,
quando per gioco, al passo o da fermo, io gli frugacchiavo appena appena con
ficcarsi per tutto. = deriv. da frugacchiare. frugacchióne, agg. e
innanzi guardinga. = deriv. da frugacchiare. frugàglia, sf. dial
vi potrebbe comprare un bel servizio da tè, poi, tanta curiosa frugaglia -e
1-15-1-157: deve metter [lo scalco] da principio cibi buoni e salubri ed i
, che concerne l'alimento ': da frux frugis 'frutto, messe,
ch'è contraria alla golosità. sabba da castiglione, 5: la sobrietà,
forse anco la frugalità toscana, ma condita da un gran piatto di buon cuore.
. visse intra tanti facultati che non so da credere che se acquista de omo per
tornando di costà, impastato effeminato e snervato da le delicie e da le lascivie,
effeminato e snervato da le delicie e da le lascivie, non potrete più ridurvi a
che gli parve strana, giacché, da que'pochi del suo paese che potevan vantarsi
con lance e dardi, e frugavan da parte. b. davanzali, 11-66:
i monatti, di non lasciarsi toccar da loro, ma, in quell'ultima furia
. nelli, 1-3-4: lui si ha da accusare, lui si ha da frucare
ha da accusare, lui si ha da frucare, lui da condannare. venga,
, lui si ha da frucare, lui da condannare. venga, cerchi, fruchi
: né passare / si può più da dogana o da città / senza rischio di
/ si può più da dogana o da città / senza rischio di farsi svaligiare
: se siano poi scontrati... da qualche lercia accattona che chieda loro il
d. battoli, 4-3-514: gli fè da un soldato a gran forza frugar nella
una cava tanto copiosa di perfetto macigno, da non si render esausta sino al fin
tenace la traccia / in me seppellita da un cumulo, / da un monte di
me seppellita da un cumulo, / da un monte di sabbia che avevo /
-battere, colpire insistentemente (una bocca da fuoco, un proiettile). borgese
il portafogli, e cercatavi una carta da dieci, la porsi al cameriere.
). magalotti, 23-150: lasciando da parte che io vi vedo il più
forte di vivere in un mondo diverso da quello in cui vivono gli altri.
che mi occorreva, mi si affacciàrono da ogni parte gravi difficoltà, insuperàbili anzi
, interroga, frugami / dentro, strappa da me / la verità che sfugge agli
virtù così per nimica si fuga / da tutti come biscia, o per sventura /
. 9. assol. darsi da fare, brigare; ingegnarsi. caro
frucàre (per dileguo e metatesi, da * furicàre, deriv. da fur furis
metatesi, da * furicàre, deriv. da fur furis 4 ladro ', in
trattandosi di un ergastolano politico, reduce da una passeggiatina di piacere a sapri,
, / ed i petti materni frugati / da le spade, e l'irriso dolor
, così soprappreso, frugato nel petto da quella fanciulla in quello stato, levò
diede a bozzolo che avea il bigonciuolo da pesci già recatosi in mano. grazzini,
caro, i-132: non son granchi da trarli fuori con le mani né col
volta a donare cilicci, spugne, frugatoi da forno, tanaglie da fabbri. buommattei
spugne, frugatoi da forno, tanaglie da fabbri. buommattei, iv-245: si vedea
pale, frugatoio, spazzatoio e rastrelli da tirar la brace. i.
, sm. dial. ant. baco da seta. citolini, 241:
in seta. = deriv. da firugello, variante di filugello (v.
= voce dotta, lat. fruges, da frùx frùgis 4 prodotto della terra,
, lat. frùglfèr -èri, comp. da frùx frùgis 4 biada, frutto '
di quegli arpocrati. = deriv. da frugare. frugipèrda, sf.
privo di frutto ', comp. da frùx frùgis 4 frutto 'e dal
di òxxu (m * perdo 'e da xaptcóg 'frutto ').
quella terra o di quell'acqua, da cui or colla caccia, or colla pesca
frugnare '. = deriv. da frugna. frugnolare (anche frugnuolare
giovane, 9-268: uscir fur visti / da un ortolan, che frugnolava a chiocciole
dìe. fagiuoli, 1-6-305: una donna da una parte, una dall'altra e
nostra pace! = deriv. da frugnolo. frugnolatóre (anche frugnuolatóre
/ frugnuolatore. = deriv. da frugnolo. frugnòlo (anche frugnuòlo)
ferale, dentro a cui arde una lucerna da olio con lucignolo di bambagia grosso,
. batacchi, i-188: porta un frugnòl da bar- bagliare uccelli, / da cui
frugnòl da bar- bagliare uccelli, / da cui pende il rimario del ruscelli.
a pescare; ed è parola corrotta da 4 fornuolo', perché tal lanterna,
alberghi, ed ha preso il nome da quella specie di lanterna che adoprasi per scuo-
vasari, iii-393: nel fregio della facciata da piè, conforme alle tenebre, vi
zitti, piano piano / a veglia van da un lumicino a mano. -entrare,
= deriv. per metatesi, da fornuòlo (v.), dal lat
e varietà abile di verseggiatura paion gusti da collegiale guasto. pirandello, ii-2-898:
un nasino ritto che fiuta e frugola da per tutto. idem, 8-608: ma
giuochi. = deriv. da frugolare.
non era matteo di mona alessandra, da giovane. poliziano, 146: questa fanciulla
bellini, 5-1-268: in fino alle gabbie da quei frugoli maladetti de'grilli neri.
e impaccioso. = deverb. da frugolare. frugóne1 (ant.
alle mani. bracciolini, 1-2-36: da giove egli saria ben custodito / nel
in duo frugoni. = deriv. da frugare; cfr. fr. ant.
in modo importuno. = deriv. da frugare. frugóne3, avv. ant
e stimolando. = deriv. da frugone2. frugoneggiare, intr.
neppur una. = deriv. da fruire. fruire (dial.
temi poetici (per lo più caratterizzati da vuoto e ridondante formalismo) propri di
non si fosse fatta a lui l'operazione da mosè tanto raccomandata ai suoi israeliti.
tanto più ch'ai ritrarti / salva da le mondane aspre fortune, / sei certa
certa che com- mune / l'hai da fruir meco in perpetua gioia. l.
archetto solo di quelle celesti lire percosse da mano angelica, come tosto ci prenderebbe
. dossi, 540: sarei piuttosto da biasimare, qualora, dalla compagnia dotta e
de'beati. = deriv. da fruire. fruito (part.
quale solo, propriamente parlando, è da avere fruizione. leggenda di s. chiara
, lat. fruitio -5nis, deriv. da fruì * godere '. frula
frulla ». = deriv. da una voce serbo-croata. frulla,
frulla, sf. ant. cosa da poco, inezia, bazzecola. -
nessuna cosa, niente. bianco da siena, 55: tuo dir non vale
una cenciaia. = deverb. da frullare. frullanare, tr.
seccume. = deriv. da [falce] frullana. frullano1,
toscana, deriv. per metatesi popol. da furlana, forma veneta per friulana.
il taglio del fieno 0 dell'erba da foraggio. = voce tose.
= voce tose., deriv. da (falce) frullana. frullante
, ingrossava, finché raggiungeva la nota da contrabasso di un zanzarone vicino frullante nei
annunzio, i-112: due bruni uccelli su da un mucchio / di canne ratti a
calvino, 3-34: le anatre, spaventate da quelle voci, frullarono su a volo
gli occorse bussare: era socchiuso e veniva da dentro il frullare d'una macchina da
da dentro il frullare d'una macchina da cucire. -figur. redi
una frullatina? = deriv. da frullare. frullato (part.
frullatóre, sm. apparecchio elettrodomestico costituito da un motore elettrico al quale sono collegati
del quale si pone il cibo da frantumare e polverizzare (si ha
così il macinacaffè) oppure il liquido da mesco lare (ottenendo il
detto), oppure gli alimenti da sfibrare e tagliuzzare (ottenendo il
, cucine, frullatori e ferri da stiro, si alzava un frigorifero con la
porta spalancata. = deriv. da frullare. frullàzzera, sf.
= voce della versilia, deriv. da frullare, con riferi mento
= voce lucchese, deriv. da frullare. frullino1, sm.
creme, salse e simili; è costituito da una rotella di legno scannellata (
una rotella di legno scannellata (o da un com plesso di cerchietti
questi frullini! e poi non c'è da tenere nulla ammodo. palazzeschi, 4-138
ferro, che sostengono i roc- chelloni da svolgere le fardelle dai frullini, dinaspando e
dalle sanse. = deriv. da frullare, col suff. strumentale -ino.
. gambecchio). = deriv. da frullox. frullio, sm.
di colombi. = deriv. da frullare. frullo1, sm.
capinere. d'annunzio, i-248: da gli òmeri vasti di nettuno / si levò
montagna detta mandàr... portata da essi nel mare servì di frullo per
delle dita. -figur. cosa da nulla o di nessun valore, inezia
non ti varanno un frullo. bianco da siena, 55: vergognati, fanciullo /
vale un frullo. s. bernardino da siena, 701: che vale una lussuria
. frullino. -al figur.: cosa da nulla, inezia. lorenzo de'
fuochi lavorati! = deverb. da frullare. frullo2, agg.
del frullo. = deriv. da frullo *. frullóne (ant
8-196: rimosso con sudore il frullone da me destinato a nascondere la bodola rimessa
crusca sufficientemente. tassoni, 3-45: da gorzan, maranello e da ceretro / de'
3-45: da gorzan, maranello e da ceretro / de'famosi grisolfi il buon
colti e vigne, / per trovar luoghi da lodar la crusca. / s'oggi
in tavole di figura di una pala da grano; gerle rovesciate sono le seggiole di
un frulloncino. = deriv. da frullare. frullònico, agg.
monti, v-54: tornato ieri da sesto di monza..., trovo
per la scoperta e per l'acquisto da essa fatto d'un nuovo fecondissimo seme
, lat. tardo frùmentàcèus, deriv. da frùmentum * frumento '. frumentale
frùmentàlis * frumentale ', deriv. da frùmentum 'frumento '. frumentare,
= voce dotta, lat. frumentàri, da frùmentum * frumento '. frumentària,
, xviii-3-1028: la libertà frumentaria nacque da una fiera carestia nelle raccolte del 1766
; la prima lex frumentaria fu proposta da gaio sempronio gracco nel 123 a.
padula, 297: ne avanzò tanto da potersi comprare sul gran libro la rendita
per decreto dei borboni, delle quote da prelevarsi dai monti frumentarii, alla fine
, sf.): nave da carico che presso gli antichi romani e
pietre dette malamente 'frumentarie ', credute da alcuni ammassamento di grana e frumento impietrito
ammassamento di grana e frumento impietrito, da altri spezie di piccole conche, o
vallisneri pietre figurate dette * numismi 'da materia lapidescente conglutinati. bossi, 209
= voce dotta, lat. frùmentàrius, da frùmentum 'frumento '. frumentata
stor. frumentazione. = deriv. da frumento. frumentato, agg. letter
crescere al lazio. = deriv. da frumentare, usato transitivamente. frumentatóre
e per dare aiuto a'fmmentatori, se da parte alcuna fossero assaliti. botta,
voce dotta, lat. frùmentàtor -oris, da frùmentàri 'raccogliere frumento '.
2-ii-256: le facilità accordate alle navi da nerone, da claudio e da alessandro
le facilità accordate alle navi da nerone, da claudio e da alessandro non ebber già
navi da nerone, da claudio e da alessandro non ebber già per motivo il
ma specialmente dei grani per la frumentazione da farsene al popolo. 2. ant
di grano, distribuzione di grano ', da frùmentàri * frumentare '.
a la mattina. = deriv. da frumento. frumentière, sm. ant
carichi e pochi. = deriv. da frumentare-, cfr. fr. fromentier,
'e dal sufi, -ficus, da facire 'fare '. fruménto (
genere triticum, che producono le cariossidi da cui si ricava la farina impiegata nella
mie terre] è la maggiore e da me arata e seminata di frumento e d'
. -frumento mutolo: che è infestato da un fungo parassita. ginanni,
bel tempo a tutti. / non da vomero o marra ancor ferita, / produceva
a'proci. = deriv. da frumento. frùmmia, sf.
di queste gente. = deverb. da frummiare. frummiare (frumiare),
far lavori servili, eseguire ', da cui anche il provenz. fromir e formir
ama suo correggitore. = deriv. da frummiare. frusaglia, sf. dial
briciola '(come 'granaglia 'da 'grano '). si veda l'
bot. l'insieme dei fruscoli tagliati da un albero. = deriv. da
da un albero. = deriv. da frusco, forma ant. di fruscolo,
v-2-60: disperatamente non s'è allontanata da me, dianzi, la grande donna
ii-17: grande portone oscuro / trapunto da tanti grossissimi chiodi, / il frusciare più
te davanti. pavese, 11: camminiamo da più di mezz'ora. la vetta
continuo, il cui suono è disturbato da fruscii e rumori di fondo.
ad ogni foglia mossa dal vento, o da fruscio di ramarro che scappi dalla macchia
ali ignote, come seguita a lato / da un non so che d'alato volgente
di fruscio. = deverb. da frusciare. frùscolo1 (ant. anche
poi [il castagno] si coltiva da se stesso, facendo l'ombrìo cascar i
-levarsi un fruscolo dagli occhi: liberarsi da un fastidio. botta, 4-401:
come uomini, ma bestie, bestie da soma, e ancora meno che le bestie
usata per incitare i cavalli o gli animali da tiro, o per tenere a
fe'buono. muratori, 7-i-474: da 'fuste 'si crede originata la voce
frusta, avisando i furbi e'marioli che da lui come dal fuoco debbano guardarsi.
essa lo fa perché il corpo abbia poi da mangiare, e non sia con la
ingiusta / e 'l peccar nostro, che da dio ci parte, / la penitenza
tommaso di silvestro, 391: andò vestito da frustato, quale p. antonio era
/ che la frusta del giusti adopero da matto. di giacomo, ii-862:
di cucina, costituito per lo più da alcuni fili metallici leggermente divaricati e fissati
. de marchi, ii-1-57: uscivano da un'altra porta... precipitando
mus. strumento musicale a percussione costituito da due tavolette di legno sovrapposte e collegate
due tavolette di legno sovrapposte e collegate da una cerniera fissata a un'estremità di
v.). = deverb. da frustare1. frustagno, v. fustagno
il pensiero / a voler questi onori da dovere. / così la mira ad alto
comp. dall'imp. di frustare2 e da mattone (v.). frustamestièri
comp. dall'imp. di frustare2 e da mestiere (v.). frustapénne
comp. dall'imp. di frustare2 e da penna (v.). frustapennèlli
comp. dall'imp. di frustare2 e da pennello (v.). frustapostrìbolo
comp. dall'imp. di frustare2 e da postribolo (v.). frustare1
flagellazione o della fustigazione. gallo da pisa, 324: li maiparlier, che
vilmente / frustati in pieno viso / da l'ingiustizia cieca e prepotente, /
posto di fustigare), deriv. da fùstis 'bastone, palo '(con
xii) 'battere, bastonare '(da fust 'bastone, pertica, asta della
con l'omofono fruster, deriv. da frustum \ v. frustare2). cfr
teschi, e ossa di morto; e da tanto che l'aveva frustato a studiarlo
abitabile stato frusto e rifrusto per modo da non serbare agli emigranti più arditi e
a rimanere secondo il bisogno. ca'da mosto, 173: li terreni si vanno
tanta spexa. = denom. da frusto (lat. frustum * pezzo,
. -colpo o raffica di arma da fuoco. saba, 45: con
ritrova presto il piccolo trotto di bestia da macina. alvaro, 5-199: « hai
scendevano e marghera; / marietta regina da frustate, / margherita marchesa da galera
marietta regina da frustate, / margherita marchesa da galera; / eran così le due
correttissima, ma una altra spilorcia e da frustate. -svelto come una frustata
ungaretti, xi-16: una linea che da poppa a prua è svelta come una
indisciplinati. = deriv. da frustato. frustato1 (part. pass
ancora distante dalla soglia / quando frustata da un gran lampo giallo / balzò la pioggia
figur. tormentato, afflitto, tribolato (da mali fisici o morali). -
sofferto, che non ànno più nulla da perdere, delle creature pasciute panciute.
non potessi più trascinar l'anima, frustata da quel dileggio. landolfi, 3-58:
siamo talmente impreparati che non c'è da fidarsi neppure a combattere contro un paese già
loro seguaci; a che sono aiutati da alcuni altri membri, chiamati là volgarmente
frustatori ». = deriv. da frustare1. frustatura, sf. il
in pace! = deriv. da frustare1. frustazióne, sf. ant
a noi. = deriv. da frustare1. frustina, sf.
e misericordia. = deriv. da frustino. frustino, sm.
frustino, sm. corta frusta costituita da un manico flessibile (di legno
chiello di cuoio (usata generalmente da cava lieri per incitare il
l'amante, un'altra ch'è sollecitata da un frustino, come dicono a firenze
. fr. colonna, 2-34: da poscia [vidi] molti altri grandi frusti
la triste fronte elmo fasciato regge / da corona intessuta a lauri freschi / da frusti
/ da corona intessuta a lauri freschi / da frusti di spolpate ossa e da schegge
/ da frusti di spolpate ossa e da schegge. guerrazzi, 5-21: hawi una
amano né idio né santi. andrea da barberino, i-74: misse mano alla spada
di borcut. = deverb. da frustare1. frusto3, agg.
e lunga, col paese disfatto e frusto da li amici e da e'nimici.
disfatto e frusto da li amici e da e'nimici. 2. per
bocchelli, 13-166: era stato, fin da giovane, simile all'olivo, che
306: una povera e frusta letteratura da edicole. montale, 1-83: non
: non si staccava [faust] più da cec- china, e pareva un ragazzo
granucci, 2-177: io non son tanto da miseria frusto / ch'ancor non speri
fidavano del nemico, fece il suo tiro da forca vecchia, pensata insolente da frusto
tiro da forca vecchia, pensata insolente da frusto praticante di fiere. 7
, stavano sul sagrato con maestro beraldino da bissone e con maestro die- taiuti da
da bissone e con maestro die- taiuti da nèrbisci, vecchi frusti. 8
sua moglie (purché non fosse di quelle da cavezzone e da frustone, come si
non fosse di quelle da cavezzone e da frustone, come si è detto di sopra
in un mòzzo centrale e collegati tra loro da fili di spago impaniati che le dànno
non gli riuscisse di trovare qualche pianta da tagliare un frustone: appoggiato su quello e
cambiata la scorsa primavera, come se da quel dì non si fossero più mossi,
in esso [nel vero che viene da dio] come fera in lustra, /
per te né lui né altro santo da te invocato, se non quanto vede a
inesauribili; e vengono in gran parte frustrate da difetto di capitali. panzini, iii-258
deludere, ingannare ', deriv. da frustrò * invano '. frustrato (
). -in partic.: afflitto da frustrazione. m. villani,
donne, già quasi vinto e superato da lei, aperse le finestre e gli serragli
all'impresa d'italia], separato da questo, sperimentò frustatorii tutti i suoi
frustratone sono tutte quelle cose che da ragioni probabili non son sostenute. malvezzi,
tardo frùstròtórius (tertulliano), deriv. da frustrare o frùstròri (v. frustrare
-ónis * delusione ', deriv. da frustrare o frùstròri (v. frustrare)
nuovo polipo. = deriv. da frustalo. frustume, sm. letter
sbilenchi soldini. = deriv. da frusto, col sufi, collettivo e spreg
di frutèscère * germogliare ', deriv. da frutex -icis 'frutice, arbusto '
, erborari. = deriv. da frutice. frùtice, sm.
dotta, lat. fruticósus, deriv. da frutex -icis * frutice '.
le follie, e le frutta. folgore da san gimignano, vi-n- 139 (7-io
dell'albero son le prime a cogliersi da industriose ed accorte mani. panni,
frate alberigo; / io son quel da le frutta del mal orto, / che
frutti carnosi il cui seme è circondato da un involucro legnoso (detto nocciolo)
selvatica: quella non coltivata, prodotta da piante che nascono e crescono spontaneamente (
estens. la portata del pranzo costituita da frutti. francesco da barberino, i-131
pranzo costituita da frutti. francesco da barberino, i-131: col pari tuo comensa
: col pari tuo comensa / se da man dritta ti vien lo coltello, /
al suo chiodo ordinario l'appendea. da ponte, xxiii-40: quando venner le
. fogazzaro, 4-58: si alzò da tavola prima della frutta e scomparve. pavese
silvestri, xl-175: se invece di alberi da stelle, / vede accorrer le
targioni tozzetti [gherardini]: la stanza da frutte, che ebbe da l'infrangitore
la stanza da frutte, che ebbe da l'infrangitore in cambio de l'asino,
, riseno detta 'oporotheca 'da columella, e che io chiamerò
. con significato osceno. ben difesa da doppie porte o finestre. aretino
quando di frùctuàrius, deriv. da frùctus -ùs 'frutto '. furono
lor -in miseria estrema. da un fruttarolo. fagiuoli, iv-125: c'
. gozzi. 1-16: prese del pan da un pistor, e biscottelli che si
biscottelli che si pon nelle tavole. da un fruttariol, e se n'è andato
professori bolognesi. strage dei commensali perpetrata da alberigo = deriv. da frutta.
dei commensali perpetrata da alberigo = deriv. da frutta. manfredi). fruttarne
quando le foglie cadono. = deriv. da frutta, col sufi, collettivo -ame.
. il fruttare; produ da fruì 'fruire ', attraverso il collettivo
che è dal lat. tardo fructuagium, da frutta; che rende, che
o di case. = deriv. da frutta, col sufi, collettivo -aglia.
. dal lat. frùctuàrius, deriv. da frùctus -ùs guittone, i-24-26:
13-71: ond'egli avvien ch'un da frutta. medesimo legno, / secondo specie
anni appresso quasi non fruttarono. andrea da barberino, 1-87: comandò alla terra
un cavallo e d'un'asina, e da sé non frutta. soderini, i-245
. muratori, 9-15: quel ministero ha da fruttare il più mai che si possa
detto f. centosessantaquatro d'oro per lui da madonna francesca sua madre posto debino dare
. ariosto, 18-13: corre alla piazza da tutte le strade / la turba,
trovata in essa una ficaia, che da tre anni non fruttava altro che foglie
: il mio albero genealogico, da quante generazioni ne conoscevo, non aveva
, una fatuità esaltata. -seguito da una proposizione oggettiva. giusti,
ipocrita. = * deriv. da frutta. fruttata, sf. ant
un torrione. = deriv. da frutta. fruttato1 (part.
2. raro. piantato ad alberi da frutto (un terreno).
3. figur. che deriva da un capitale (una rendita).
. che conserva vivo il sapore del frutto da cui deriva (una bevanda e,
arald. fruttifero. = deriv. da frutto. fruttato3, sm. il
, sm. il frutto che si ricava da una pianta, da un terreno coltivato
che si ricava da una pianta, da un terreno coltivato. longano,
investito; futile economico che si ricava da un bene, da un patrimonio;
che si ricava da un bene, da un patrimonio; gettito fiscale. belloni
si riputasse praticabile il sistema che qui da noi si propone,... dovrebbe
bestiame si è nel mantenimento delle bestie da cavalcare per servizio dei pastori. capitoli
; e voi, signora baronessa, da eccellente madre di famiglia, non volete che
si vende frutta. = deriv. da frutta. per il n. 2,
fruttéto, sm. terreno coltivato ad alberi da frutto. targioni tozzetti, 12-4-275
di uliveti, di frutteti e di campi da sementa. foscolo, gr.,
frutti erano maturi. = deriv. da frutto. fruttévole, agg. che
io trovassi in altra parte mai. paolo da certaldo, 338: lavora le
nazionalità loro. = deriv. da frutto. fruttevolménte, avv. in
in modo proficuo; efficacemente. domenico da prato, 1-ii-340: putando non come gli
fa parte di un'infruttescenza e deriva da un gineceo apocarpico. = dimin
la trasformazione industriale della frutta; caratterizzato da un notevole sviluppo della frutticoltura (una
mai veduto. = comp. da frutto e dal tema del lat. colite
sm. chi coltiva alberi e piante da frutto. d'annunzio, v-2-882:
scelto intra le frutta a me inviate da 'frutticultori 'ignoti ma certo remoti
in uno. = comp. da frutto e coltore (v.).
sistematica e razionale di alberi e arbusti da frutto; i prodotti che si ottengono
frutto; i prodotti che si ottengono da questa coltivazione. -frutticoltura casalinga e campestre
tratta sistematicamente della coltivazione delle piante da frutto. fogazzaro, 1-663: va
s. michele. = comp. da frutto e coltura (v.).
de'18 fruttidoro. botta, 5-238: da questi conforti e da questo appoggio fatto
botta, 5-238: da questi conforti e da questo appoggio fatto sicuro il direttorio,
este, 2417: due fruttiere d'argento da camere fatte a sbocchie. l.
panie- rina, o altra, diversa da quella degli altri vassoi da vivande.
altra, diversa da quella degli altri vassoi da vivande. gozzano, 859: bei
la fruttiera. = deriv. da frutta. fruttièro, sm.
suoi aiutanti. = deriv. da frutta. fruttifero, agg.
, conv., iii-xn-io: non sarebbe da laudare la natura se, sappiendo prima
bella e fruttifera e delicata. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar
cioè delle tribulazioni. s. caterina da siena, iv-45: facendo così,
fangosa e fruttifera,... popolata da effluvi, di voci e di canti
canti. -che è piantato ad alberi da frutto (un terreno).
e con virtù contempia. s. caterina da siena, iii-47: voi fuste uno
seminare ciò che lor piacque in un terreno da noi disboscato non solo, ma renduto
a dio. s. caterina da siena, vi-143: fece a tutti uno
, notabile e fruttifero sermone. giovanni da samminiato [petrarca], ii-172:
: quella stanchezza, che nascer potrebbe da una commozion
, che non quella languidezza che nasce da interrompimento di passione e da troppa quiete.
che nasce da interrompimento di passione e da troppa quiete. leopardi, v-22:
quasi del tutto nominale di esso era da tempo immemorabile lasciato alla parrocchia. einaudi
dotta, lat. frùctifer, comp. da frùctus -ùs * frutto 'e
frescume soverchio. = deriv. da fruttifero. fruttificante (part.
vantaggiosi risultati. s. bernardino da siena, 98: terzo vigore, dico
: si prende un ramo di uguale grossezza da un albero che già abbia cominciato a
, pigno in devozione e in dolcessa da fonte di pietate e liberalitate, alquanti
fruttifica. carnesecchi, 106: è da credere... che vi sia in
rinverdire e fiorire e fruttificare. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
colui che vive in carità, fruttifica da dio vita. achillini, ii-208: che
dotta, lat. frùctificàre, comp. da frùctus -ùs * frutto * e
causerà utilissima germinazione, né più oltre esser da temere delle sequenti fruttificazioni. f.
il suo aiuto. 5. bernardino da siena, ii-448: e1 terzo
il corso delle società non sia governato da leggi ignote?... se
lat. tardo fructificàtio -onis, deriv. da frùctificàre 1 fruttificare '. fruttìfico,
dotta, lat. frùctificus, comp. da fructus -ùs 'frutto 'e -ficus
di macerie. = deriv. da frutto. fruttista, sm.
che niente. = deriv. da frutto (cfr. paesista).
della virilità. = deriv. da frutta. fruttivéndolo, sm. (femm
del suo cartoccio di carta paglierina come da una rustica cornucopia. = comp
rustica cornucopia. = comp. da frutto e dal tema di vendere (v
vallisneri, i-315: oculari anatomiche osservazioni da me e da altri fatte, sì
: oculari anatomiche osservazioni da me e da altri fatte, sì nell'accennata struttura delle
viscere interne de'carnivori, tutte diverse da quelle degli animali erbivori e de'frutti
lat. scient. frùctivòrus, comp. da fructus * frutto 'e dal
semi e, in alcuni casi, da setti che ne dividono la cavità in
oltre che dall'ovario, derivano anche da parti accessorie del fiore), frutti composti
e produce fiori e frutti. andrea da barberino, 5-1216: tutti gli alberi
, dai frutti a fragola, che noi da fanciulli chiamammo « ceragio marino ».
diodati [bibbia], 2-36: da ora io non berrò più di questo
sia distante dall'altro ulivo, o da qualunque frutto, per lo meno braccia 20
conoscenza del bene e del male collocato da dio nel paradiso terrestre con la proibizione
, più convinta di lui, affascinata da quella falsa eloquenza della passione; sorrise
al ladroncello del frutto proibito un maiale da latte, col quale tutti e tre fanno
: la donna era un frutto proibito da conquistare con lunghissime e spesso vane fatiche
guastò quasi tutti i frutti. benvenuto da imola volgar., i-79: conciò sia
quale abbandona la vigna, è abbandonato da lei. alamanni, 5-1-271: alma ciprignia
partic.: gesù cristo, concepito da maria vergine. cicerchia, 1-186
detto frutto, / che con tanto disio da noi s'aspetta. beicari,
; frutto della colpa: figlio nato da una relazione amorosa extra-coniugale. alfieri,
che l'uno e l'altro da loro procede. cecco d'ascoli, 595
fumo trovate [le uova], ché da l'una fronte / entrò la fiamma
iv-19 (4-19): e'par che da verace piacimento / lo fino amor discenda
i-103: subito che ferdinando fu partito da roma cominciorono i frutti dell'odio che
si cognosce finalmente a'frutti. sabba da castiglione, 4: in cenere e
guardatevi da'falsi profeti, che vengono da voi vestiti da pecore, ma al
falsi profeti, che vengono da voi vestiti da pecore, ma al di dentro son
anche ammaestramento che deriva o può derivare da un comportamento, da un'attività,
o può derivare da un comportamento, da un'attività, da una situazione,
un comportamento, da un'attività, da una situazione, ecc.; gioia
e reverenza dell'alto iddio padre, da cui discende il sommo bene, e a
la contemplativa pare di meno. francesco da barberino, 11: parlando non frutto
e al nuovo autore. s. caterina da siena, 143: non potendo avere
, pianta in questo giardino. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
altro aspetto mi fia forse amica. sabba da castiglione, 18: delli..
d'etterna vita. s. caterina da siena, 7: reputandosi degni della
. bartoli, 24-102: portiamo con noi da questo all'altro mondo...
altro mondo... i meriti da premiare e i demeriti da
. i meriti da premiare e i demeriti da
amore che io conosco certo essermi portato da lei. o. giustinian, ix-205
, caratterizzata dal fatto di essere prodotti da altri beni o cose (considerati come
, a seconda che essi provengano direttamente da una cosa, vi concorra o no
pagare e li fructi e 'l capitale da kalende septembre in ansi. bibbia volgar.
.., su la quale ci sono da riscuotere i frutti di tre cedole.
madre il frutto de'capitali ch'ella da tanti anni ha collocati nel mio cuore
punto di partenza che possa esser accettato da tutti. -da frutto (con uso
anima, cognoscendosi non avere più ventre da frutto, cioè li suoi membri sentendosi
qui il rezzo d'un leggiadro arbor da frutto. trinci, 1-294: si pratichi
pratichi poi tutto il contrario ne'rami da frutto, lasciando sempre maggior lunghezza a'
e pecore: num. 12 vacche da frutto. pascoli, 482: ho inteso
quali, proprio bestie, / ossia da frutto. deledda, ii-728: gli alberi
, ii-728: gli alberi, quasi tutti da frutto, gettavano la loro ombra su
x-39: gesù cristo... suscitò da morte, perché facciate frutto a dio
con qualcuno: persuaderlo, ottenere qualcosa da lui; svolgere un'attività a suo
quella semente già per innanzi opportunamente sparsa da pardigliano. -mettere, mandare a
, sfruttare, trarre un insegnamento (da un'esperienza, da una conoscenza, ecc
un insegnamento (da un'esperienza, da una conoscenza, ecc.).
il signore nel suo giudizio avesse solo da chieder conto al servo negligente del talento
fumo, da mettere a frutto, a infame guadagno:
partire en tutto. -trarre frutto da un seme: farlo fruttificare. baruffaldi
imberbe. -trarre, cavare frutto da qualcuno: convincerlo a fare ciò che
convincerlo a fare ciò che si desidera da lui; ricavarne qualcosa di utile.
che difficile mi sarà ora il trar da voi quel frutto ch'io desidero. pisacane
rende gradito tutto un discorso. giacomo da lentini, 26: se l'amor ch'
frùctus -us * frutto ', deriv. da fruì * godere i frutti della terra
con anello pentatomico. = deriv. da fruttosio con l'inserzione di furano.
anello esatomico. = deriv. da fruttosio con l'inserzione di pirano.
tificiale. = deriv. da frutto con il suff. chim. -osio
. = voce dotta, comp. da frutto [sio] e dal gr.
3-1 io: aveva continuato la sua vita da refrattario, riuscendo a collocare fruttuosamente versi
lat. tardo fructuóslt&s -dtis, deriv. da frùctuosus 1 fruttuoso '. fruttuóso,
erbe e le piante fruttuose. zanobi da strada [s. gregorio magno volgar
ha le spighe meno fruttuose. ricciardo da cortona, 3: io voglio fare
di condotti d'acqua e cacciagione. bartolomeo da s. c., 177
vedi alcun che vi si imborghi, / da costor seran fatti fruttuosi. boterò,
-con riferimento alla procreazione umana. bianco da siena, 139: egli [cristo]
sì sono stati i santi. bartolomeo da s. c., 17-3-3: deesi
tarda, accioché sia fruttuosa. bonuccio da orvieto, i-277: non altrimente fanno
nati di vostra fruttuosa spiga. giovanni da samminiato [petrarca], i-373: la
chi la sàe usare. s. bernardino da siena, 397: ogni volta
esser fruttuosa, deve essere una disgrazia nata da sé per la natura medesima della colpa
dotta, lat. frùctuosus, deriv. da frùctus -ùs * frutto \
tocca dinanzi. = deriv. da frugare, per incrocio con stuzzicare.
. chim. composto chimico costituito da tre nuclei benzenici, uno dei quali
= voce dotta, comp. da ftala [concarbonico] (acido organico
. = voce dotta, comp. da ftal [ico] e dal suff.
= voce dotta, comp. da ftal [ico] e azina (v
= voce dotta, comp. da ftalaz [ina] e dal suff.
= voce dotta, deriv. da ftal [ico].
= = voce dotta, deriv. da [na] ftalico. ftalide
= voce dotta, comp. da ftalico] c dal sufi. chim.
= voce dotta, comp. da ftal [ico] e dal sufi,
indaco). = comp. da ftal [ico] e da immide (
comp. da ftal [ico] e da immide (v.).
sintesi organiche. = deriv. da ftalimmide, col sufi. chim. -ina
= voce dotta, comp. da ftal [ico] e da cianina (
comp. da ftal [ico] e da cianina (v.).
= voce dotta, comp. da ftattico], dal sufi, -one proprio
= voce dotta, comp. da ftattico] e da nitrile (v.
dotta, comp. da ftattico] e da nitrile (v.).
incolore, con carattere acido, derivata da anidride ftalica e urea. =
= voce dotta, comp. da ftal [ico] e da ur [
comp. da ftal [ico] e da ur [ea] (v.)
; viene talvolta usata per ricavare pietre da ornamento; quando contiene una forte quantità
ftiriasi, sf. medie. infestazione da pidocchi, particolarmente localizzata nel pube (
. dal gr. cp&ei- pcocats, da < p$e£p cp&etpó? 'pidocchio '.
fiorentino, 71: la valeriana, chiamata da dio- scoride, secondo alcuni, fu
[dioscoride], 32: mi pare da conchiudere, insieme con la maggior parte
gir. priuli, ii-233: per lettere da roma si intendeva la morte del rev
. volg. * fdtùtus, deriv. da fàtum 4 fato, destino ')
. fuedre 4 tingere '(deriv. da fucus 4 fuco, porpora ')
-assol. carena, 1-134: da archibuso derivano le voci archi busare,
di farsi dragone. = deriv. da fucile-, cfr. fr. fusiller (
; che 'fucilare'è parol non usata da niun buono scrittore ». fucilata
colpo di fucile. carena, 1-134 da archibuso derivano le voci archibusare, archibugian
pea, 5-151: una volta sola, da ragazzo, uccisi con una fucilata un
. jovine, 2-222: furono fulminati da una scarica di fucilate. -scarica
vivo di bitonto? ojetti, iii-14: da me anche le donne si sono armate
tratto il silenzio della campagna fu rotto da una fucilata. 3. sport
tu, che quando c'è stato da fare alle fucilate ti sei sempre squagliato
a fucilate. = deriv. da fucile', cfr. fr. fusillade (
l'arma. = deriv. da fucilare. filettatura, sf. disus
e fucilatine. = deriv. da fucilare. fucilazióne, sf.
non avevano neppur tanta forza nelle ginocchia da marciare fino al luogo della fucilazione. fucini
fucini, 543: i delitti commessi da cotesta belva umana non si contano:
a ruota e a fucile fosse da contrapporre, di cui il duca federico
.]. 3. arma da fuoco usata per colpire, in combattimento,
nelle mani, guardingo. -arma da fuoco usata per la caccia. -in
la caccia. -in partic. fucile da caccia comune o a due canne:
di acciaio con nichelio, di calibro da 12 a 36 mm. -fucile da
da 12 a 36 mm. -fucile da caccia grossa: ha le stesse caratteristiche
: ha le stesse caratteristiche dei fucili da guerra. -fucile a tre canne
. buzzati, 3-34: il suo fucile da caccia famoso, fabbricato in inghilterra,
ferito... nella gamba destra da un colpo di fucile, dal quale gli
moto tiene a vile / raro è squassato da trasalimenti. / così suona talvolta nel
. -per estens. detonazione prodotta da una fucilata. cattaneo, iii-4-82
s. v.]: un fucilino da tirare agli uccellini. focile maggiore
fulminanti di un fucilino di latta per gioco da giormente temono il confronto della perfezione
di un animale; latta, dimenticato da un guerriero tra i cinque e i dieci
colle ne adopera un altro, un fucilazzo da non aver nella loro interna cavità non
, poi * acciarino ': deriv. da focus 'fuoco '; cfr. fr
delle bottiglie di spumante, bero colpi mortali da fronte e da lato. d'annunzio,
spumante, bero colpi mortali da fronte e da lato. d'annunzio, una ragazza
fucile, nell'idea di fare un totalmente da soldati armati di fucile. dispetto al
al governo. -fucilieri di marina: truppe da sbarco im -imbracciare il fucile
fucile: appoggiarlo alla spalla barcate su navi da guerra. e sostenerlo, col braccio
spina col = voce dotta, deriv. da fucile; cfr. ix. fusilier (
gito a volo. bandello, da cristiano animoso. 1-54 (i-625
quanti hanno portato sciabola o fucile rame sbattuta da i chiovi nelle focine di cipro, quella
quello sventato, fuggitosi per non bidenti e da le falci. g. c. croce
il quale, ella fu colpita da certe sonanti fucine di calderai, dove
a fitti colpi di martello si ricavavano da lucenti foglie di rame bricchi, paioli
fucile ai muratori su -milit. fucina da campo: piccola officina i tetti e
il numero delle fucine deve esserne tale da poterne assegnare 4 per ogni legione, ed
. gadda, 7-71: qualche fucina da campo, alla meglio, brace di coke
pietà, ma elle non sono figurate da legittimi monetieri, cioè di provati e
e di cattolici padri; e non procedono da cardinale e palese fucina della loro collazione
/ polvere ronciglione e sei squarcine / da quelle sue vulcaniche fucine. a. verri
. una buca scavata in terra serviva da fucina. soffici, v-2-184: il
il modo di cavare tutti i colori da fiori ed erbe...; cose
trasmuta in latte, ben gli stanno da presso. palazzeschi, i-247: quando
tormento amoroso. 5. bernardino da siena, 1065: quelli chiovi che forarono
fucina artistica di firenze buttava fuoco e fiamme da tutte le parti, come un mongibello
uno strumento ed una focinola del diavolo da attizzare il fuoco suo. bibbia volgar.
fa una fucinétta con un paro di mantici da menare a una mano o altro modo
raimondi, 2-182: accendevano le fucinette da campo, battevano i ferri, scaldavano
(un metallo). = da fucinare. fucinabilità, sf.
cinatura. = da fucinabile. fucinale, sm.
quadrangolare, alquanto rile vato da terra, nel quale si rifonde il ferraccio
il ferraccio. = deriv. da fucina. fucinare, tr.
e legnaiuoli e arrotini avevano un gran da fare ad approntar mazze pesanti, e
fucinare immagini. = deriv. da fucina. fucinata, sf.
una buona fucinata. = deriv. da fucina. fucinato (part. pass
: anche i bovi, e le vacche da tiro, vanno ferrate a dovere.
dell'inferno. = deriv. da fucinare. fucinatrice, sf. macchina
; forgiatura. = deriv. da fucinare. fucìneo, agg. ant
fucite, sf. miner. pietra caratterizzata da impronte di fuchi marini.
, 9-100: [le pecchie] scacciano da sé i fuchi, i quali non
di se medesme schiera, / e da i presepi lor scacciano i fuci,
raccolta del miele e della cera. da alcuni sono considerati come le guardie dell'
. firenzuola, 794: lontana sia da noi l'iniqua fame, /.
i capi della plebe... son da greci detti demagogi, e da socrate
son da greci detti demagogi, e da socrate erano detti fuci. m. leopardi
., lungo circa quattro piedi e largo da sei a otto dita, di colore
, della famiglia delle alghe, distinto da una fronde piana dicotoma o quasi dicotoma
colorante in rosso che gli antichi ricavavano da una specie di alga marina. caporali
, iii-406: cavavano anticamente le donne da detta pianta il colore con cui le
v-629: l'erudizione... ha da essere senza fuco né stibio. leopardi
a fucoide. = deriv. da fuco2, col sufi, -oide (dal
o fuchi marini. = deriv. da fuco2, col sufi. chim. -osio
. = voce dotta, comp. da fuco2 e sterina (v.).
. = voce dotta, comp. da fuco2 e xantina (v.).
, comprendente ottanta specie, importato dalpamerica da charles plu- fuettare mier
un delizioso color fuchsia. = da fucsia l, per il colore.
= voce dotta, comp. da fucs [ina] e ammina (v
-fucsina ordinaria: si può ottenere da anilina greggia e cloruro di etilene
e cloruro di etilene, o da anilina e tetracloruro di carbonio,
e tetracloruro di carbonio, o da anilina e nitrobenzone, o da
, o da anilina e nitrobenzone, o da anilina e acido arsenico, o
. = voce dotta, deriv. da fucs [ina \, col sufi.
delle americhe). = deriv. da fuegia, nome dotto della * terra del
. fouetter 'staffilare'(nel 1534), da fouet 'staffile '(sec.
verso i cinque anni non si rifaceva da nulla: era giallo come il fuffù e
improvvisa e precipitosa, talora segreta, da un luogo per evitare pericoli o gravi
spenzolavano per i loro fili, passando da un ramo all'altro in una fuga
queste è la fuga in egitto segata da una muraglia e... trasferita
comisso, 12-4: le armi buttate da ogni parte e i pezzi intatti testimoniavano
3. in senso attenuato: allontanamento da un luogo. -in partic.:
-abbandono di persone alle quali si è legati da affetti e doveri particolari; tradimento,
morta non fosse stata, risurge e da capo incomincia la dolorosa fugga, e i
, iii-41: 'fuga', idee che scappano da una mente fervida, e fuggono senza
a testa fredda. le fughe sono eseguite da altre fughe, o da sterilità
eseguite da altre fughe, o da sterilità, come nell'ardor d'una febbre
veloce. salvini, 30-2-190: ingannati da quella continuata serie e fuga di lettere
giardini; snelli / ponti specchiati in arco da ruscelli; / borghi da'muri rozzi
parlando la voce, quasi fosse allora spinto da imperio celeste alla fuga. poerio,
il suo palagio; perocché a quel da torre, per lo gran corpo ch'
si trovasse a dieci miliardi d'anni-luce da noi, avrebbe una velocità di fuga
/ del mio caro nardillo, / e da piombo forato, / prigioniero vagante esci
; brevità della vita. giovanni da samminiato [petrarca], ii-279: la
vince se non colla fuga e col dilungarsi da lei. abate isaac volgar.,
e 'l dilungamento del secolo. girolamo da siena, 281: a voi, carissime
suo ambiente, dalla monotonia quotidiana, da una condizione di vita giudicata inadatta,
... nell'interna calma / da questa fragil salma / fe'divorzio il mio
spirto! ed in qual guisa / da i ben forti legami, ov'ei s'
tolse! / o come allor divisa / da se la mente volò in parte,
particella, ovvero di tutta la modulazione fatta da una parte grave, ovvero acuta della
parte grave, ovvero acuta della cantilena: da un'altra parte, ovvero dalle altre
la guglia d'un campanile di là da una fuga di tetti. sbarbaro, 6-126
aprono prospettive d'infinito, / disagio da stupore in me nasceva. brancoli,
un sistema di proiezioni centrali, condotta da un punto qualsiasi parallelo alla retta.
. medie. fenomeno psicopatologico, derivante da un pervertimento dell'istinto di conservazione,
psichica, tipica della schizofrenia, caratterizzata da una condotta apparentemente infantile e fatua e
una condotta apparentemente infantile e fatua e da un'evidente frammentarietà e discontinuità del giudizio
la rete della squadra avversaria, compiuta da un giocatore in possesso del pallone.
, perché vi allontanate a tutta fuga da filippo, che si può dire un sole
gli converse in valli. -allontanarlo da sé; inseguirlo, dargli la caccia
e aver lontano / ogni rischio guerrier da i membri vostri? / date in fuga
mel lasciò vedere non mi diede tempo da poterlo trascorrere. f. f. frugoni
, un cappuccino che, anche così da lontano e così di fuga, aveva tutto
una fuga a qualcuno: allontanarsi rapidamente da lui, sfuggirlo, distanziarlo. pavese
frotta di paperi schiamazza battagliera, mentre da tutte le parti pulcini pigolano in fuga
amici, gli amici e i conoscenti da tutti i lati in fuga. pascoli
488: per le vie, battute / da stelle in fuga, come rossa nube
; dare alla fuga: spingere lontano da sé con la forza o con le
la fuga: uscire, allontanarsi precipitosamente da un luogo; fuggire. livio volgar
il tuo fugace / dopo lungo cercar da te raccolto / con diletto maggior,
suolo. a. verri, i-153: da te rivolge il piè fugace / quell'
se stessi, / e mal secura da l'eterna face / ricovra agli antri suoi
aura fugace e vento. -difficile da fermare, indocile, ribelle. marino
, / e lievi ore volanti, / da voi vinto ogni cosa a terra giace
4-135: a le tue luci belle / da quel balen fugace il cor si svelle
1120: ora si arresta, preso da un fugace smarrimento. pea, 7-533
conta su tutto, la cosa fugace e da nulla che dura, in me scampata
sguizzando come gatti, illuminati / fugacemente da i riflessi gialli / de le fiaccole.
nel gas reale essa differisce tanto più da questa pressione quanto più il suo comportamento
più il suo comportamento termodinamico si differenzia da quello del gas ideale). =
dotta, lat. tardo fùgàcìtàs -àtis, da fugax -ócis * fugace '.
= voce dotta, lat. fùgalia, da fugare 1 mettere in fuga '.
. music. registro d'organo formato da canne strette da quattro e da otto piedi
registro d'organo formato da canne strette da quattro e da otto piedi, con
formato da canne strette da quattro e da otto piedi, con timbro simile a
. = voce di origine polacca, da fujara * flauto da pastore ';
di origine polacca, da fujara * flauto da pastore '; cfr. ted.
lance. alberti, 17: armi da propulsare e seguire fugando gl'inimici.
il sole. moniglia, 1-1-136: da sì fulgide facelle / d'ogni orror
, la superstizione); liberarsi (da un timore, da un sospetto)
); liberarsi (da un timore, da un sospetto); alleviare (una
de'suoi, / che rifulgea da più di mille milia. buti, 3-697
: fugiti ogni vapore tirannico, fugati da voi ogni acto lascivo. equicola, 86
l'apparir del sole / ogn'affanno da sé fuga repente, / e 'l
che stringemmo / forte e a lungo, da noi ogni paura / fugarono, ogni
: il sonno era stato fugato da codeste fantasticherie. baldini, 6-232:
virtù così per nimica si fuga / da tutti come biscia. tasso, 19-44:
iii-381: s'allor che si fugò da brando acceso, / fatto esule il primo
avria cangiato in riso. -seguito da una prop. dichiarativa; evitare,
dotta, lat. fugare, deriv. da fuga * fuga '. fugastro
, 8-81: qua, balestrato anch'io da la fortuna, / venni fugastro e
patria atene,... richiamato da essa a render conto del governo dell'esercito
temea disatro. = deriv. da fuga. fugato (part.
posero in fuga; i quali fugati furono da quelli del castello coperti e ricevuti.
così tosto comparve che restò fugata da quella dei genovesi e loro confederati.
fugata respinse. 2. allontanato da un luogo; espulso, scacciato;
padre in essilio, proscritto e fugato da... suoi inimici. sarpi,
e si ritrovava ai segni e alle voci da un capo all'altro dei continenti.
: havvi esempio di violentissima febbre accompagnata da delirio e fugata al suono della musica.
de roberto, 1-146: ella uscì trionfante da quella casa, dalla * sua '
-óris (tertulliano), deriv. da fugare * mettere in fuga '.
la vita togliere, / come colei da cui non posso fuggere, / ché preso
parte precipitosamente, e talora segretamente, da un luogo, soprattutto per sottrarsi a
fuggitivo, fuggiasco. bartolomeo da s. c., 250: pregò
scorso troppo dietro a una parte fuggente, da un'altra fresca fu circondato. [
altra fresca fu circondato. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
458): un soggetto tanto pericoloso, da perseguitarlo anche fuggitivo. [ediz.
): un soggetto tanto pericoloso, da perseguitarlo anche fuggente]. serra, ii-
bocchelli, 4-79: i granchi decimati da una difesa disperata, rotti ma non fuggenti
sarà chi raduni li fuggenti. andrea da barberino, ii-30: ripresono cuore e'
cani disciolti, correndo, frugando, / da ritta, da manca, guerrieri venir
, frugando, / da ritta, da manca, guerrieri venir. nigra, 9
si comincia a rischiarare e colli, da quella parte donde esse si partano e'fansi
. ojetti, i-585: aggressiva faccia da mongolo, cogli occhi a mandorla,
in veste breve e discinta, dalla stanza da letto balzò con un salto nella camera
sguardo fuggente e per atteggiare a sorriso da contrazione della bocca. 4.
indicare la fortezza. 7. difficile da comprendere, determinare ed esprimere adeguatamente (
ant. e letter. che fugge da un luogo all'altro, pronto alla
, d'un colore inafferrabile, via da un fiore verso un altro fiore,
fugievole navilio fu portato per gli mari da antandro. -scorrevole (un liquido
fatta per tutti gli occhi. nascono da sottili gradazioni, da fuggevoli corrispondenze,
gli occhi. nascono da sottili gradazioni, da fuggevoli corrispondenze, da masse, da
sottili gradazioni, da fuggevoli corrispondenze, da masse, da colori, direi quasi,
da fuggevoli corrispondenze, da masse, da colori, direi quasi, modesti,
e quella compunzione fredda che lo assaliva da ragazzo le prime volte che la mamma l'
ai suoi voleri, impaurendone alcuni così da renderne fuggevole e ansioso l'accesso agli
. bartolini, 17-144: lo saprai da una voce / fuggevole e lieve /
i sentimenti). bartolomeo da s. c., 32-2-2: niuna
che 'l cuore, il quale tante volte da noi si parte, in quanti perversi
; evanescente, fragile. bartolomeo da s. c., 1-1-7: splendore
, le più fuggevoli apparenze sono analizzate da manzoni in guisa che ne cava un vero
accenni involontari. = deriv. da fuggire. fuggevolézza, sf. l'
piagna. = deriv. da fuggevole. fuggevolménte, avv.
f ugge; che si allontana precipitosamente da un luogo; che va errando di paese
, esule, proscritto. guido da pisa, 2-99: io con questa mano
o morti o presi. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
dodici miglia, che non era distante da milano più di sei. [ediz.