della firma. = deverb. da firmare; nel senso di * ditta commerciale
.). = deriv. da firma. firmaménto (ant.
astrologica medioevale, il nono cielo aggiunto da tolomeo alle otto sfere mobili di aristotele
le mie idee erano molto diverse da quelle di quel simpatico demagogo la cui
., o che sono state celebrate da un poeta, da uno scrittore nelle
sono state celebrate da un poeta, da uno scrittore nelle proprie opere.
appellare / con la dottrina, che da lor si tiene, / del cristian firmamento
sarno, fu per sùbito terremoto inghiottita da la terra, mancandogli credo sotto ai
appoggio, sostegno '), deriv. da firmare 4 rendere stabile ': sul
vi era una persona destinata a raccogliere da tutti i viandanti il tributo, ma
, per tramite del turco fermàn, da cui il fr. firman (nel 1666
. firmare 4 confermare '(deriv. da firmus 4 fermo, stabile ')
. cartella dove si dispongono i documenti da sottoporre alla firma. soldati, 2-283
piccola gigantessa. = deriv. da firma. firmatàrio, agg.
oligarchico. = deriv. da firmare. firmative, avv.
e anco il dispaccio di madrid firmato da s. m. alfieri, 1-796:
incominciata quando un ordine perviene, firmato da un generale, di retrocedere. verga,
direbbe tacito. = deriv. da firmare. firmazióne, sf.
al papa. = deriv. da firmare. firmistèrni, sm.
lat. scient. firolèlla, deriv. da firola. firolòida, sf.
eteropodi della famiglia pterotracheidi, rappresentato da forme presenti anche nel mediterraneo, come
lat. scient. firoloida, deriv. da firola. firpène, sm.
piena d'orci invetriati, e di torni da balestra, e tiravi su le gambe
in f> come nel caso di parofia da parochia. fisa, sf.
. zool. sottordine di sifonofori rappresentato da una caratteristica colonia di colore azzurro chiaro
diversi per forma e per funzione; da questa massa si distaccano inferiormente numerosi tentacoli
dotta, gr. cpùaaaos, deriv. da cpuadcoi4 soffio '. fialospòra, sf
cicala, disse ad alta voce: « da qui in poi m'eleggo d'essere
il tuo core. = deriv. da fissare, per incrocio con il lat.
la melodia, l'altra, costituita da pulsanti, per l'accompagnamento (ma
valvole a tasto, dall'aria emessa da un soffietto azionato a braccia dal suonatore
e definitiva. = deriv. da fisarmonica. fisarmonicista, sm.
la levata, l'ordinanza. = da fìfaro, per influenza del gr. cpuoàptov
) tó <; 4 gonfiato 'e da xeìaoq, 4 labbro ', con
, ecc. = deriv. da fiscale1. fiscalato, sm.
in corsica. = deriv. da fiscale2. fiscale1, agg.
quella moneta di corame a quel prezzo da tutti, venditori e compratori, in
: quella effettuata dal medico fiduciario o da un'apposita commissione. buzzati,
dotta, lat. fiscàlis, deriv. da fiscus 'canestro', che già
causa di religione fatti dal suo fiscale o da altri contra l'elettore di sassonia e
fiscaleggiar gennaro. = deriv. da fiscale1. fiscausmo, sm. sistema
di una persona. = deriv. da fiscale1. fiscalista, sm.
fiscale. = deriv. da fiscalel. fiscalità, sf.
angheria e l'onta. = da fiscalel; cfr. fr. fiscalità (
lo stato, = deriv. da fiscale *. fiscalizzazióne, sf
di produzione). = deriv. da fiscalizzare. fiscalménte, avv.
il principato. = deriv. da fisco. fiscèlla, sf. cestino
grandi fiscelle di premuto latte il comparai da un navigante, che nei nostri boschi
navigante, che nei nostri boschi venne da lontani paesi. pirandello, 7-510:
dimin. di piscina 'canestrino ', da fiscus 'cesto'. cfr. isidoro
attore). = deriv. da fischiare.
pallottola fischiante e volante, v'è da godersi tutto il progresso, passo per
come serpente e come topo. guido da pisa, 2-95: che quando l'aquila
col suono, / chi l'ancore apparecchia da rispetto. p. fortini,
moravia, i-654: con un gesto da monello, si mise due dita in bocca
era partito fischiando e strepitando in modo da mangiarsi i canti e gli addii.
ii-475: ma in quella una scudisciata da cavallerizzo infierito fischiò e piombò sul tergo
-o figli che non sento / più da tant'anni! un altro cimitero / forse
-dimostrare con fischi sonori, spesso accompagnati da urla e clamori, di non gradire,
'cocotte 'o un poeta romantico da disperarmi e da essere consolato se a
'o un poeta romantico da disperarmi e da essere consolato se a un comizio mi
11. locuz. -farsi fischiare da qualcuno: meritarne la derisione, la
de marchi, ii-715: c'era da farsi compatire, da farsi fischiare da
ii-715: c'era da farsi compatire, da farsi fischiare da tutto milano. c'
da farsi compatire, da farsi fischiare da tutto milano. c'era da morir dalla
fischiare da tutto milano. c'era da morir dalla vergogna. -farsi fischiar
-farsi fischiar via: farsi cacciare (da un luogo). baretti, 1-347
. -fischiare ai tordi: darsi da fare inutilmente, parlare invano.
suonare la zampogna ', deriv. da fistùla 'zampogna'(v. fistola);
dalle foglie. = deriv. da fischiare. fischiata (popol.
fischio prolungato e sonoro, spesso accompagnato da strepito, con cui si manifestano,
duo dottori. baldinucci, 9-xiii-123: da tutta la strada si sentì un rumore
295: di corsa si uscì, accompagnati da fischiate, insulti e maledizioni di codesta
: fu salutato come si meritano le spie da una salva di fischiate. di giacomo
5-141: un'altra / più vera gioventù da te s'attesta / mentre tu passi
argomentando in tal guisa, inviterei ben da lungi le fischiate. -rendere fischiata
i-38: spesso la conversazione veniva interrotta da un gorgheggio, da una fischiatina di prete
conversazione veniva interrotta da un gorgheggio, da una fischiatina di prete porcheddu. g
: un sibilo sottile, così debole da parere, più che timido, casuale:
lontana, vicina. = deriv. da fischiare. fischiatóre (popol. tose
poi ritrovava con più geloso godimento veri colori da miniatura nel ciuffetto del cardinal fischiatore.
del cardinal fischiatore. = deriv. da fischiare. fischi atura (popol
sarebbe fatta. = deriv. da fischiare. fischierèlla, v.
uno schifo. = deriv. da fischiettare. fischiétto (popol.
zucche lunghe e ganascioni, / e fistietti da ciurme poveracce, / e fisti da
da ciurme poveracce, / e fisti da terzuoli e da rondoni. pirandello,
poveracce, / e fisti da terzuoli e da rondoni. pirandello, 6-368: all'
3. al plur. pasta corta da minestra simile nella forma ai fischietti.
a guardarlo. = deriv. da fischio, col suffisso strumentale.
fìstio), sm. sibilo prodotto da alcuni animali (in partic., da
da alcuni animali (in partic., da uccelli e serpenti).
estens. esentare (da un'imposizione, da un tributo, da una prestazione,
un'imposizione, da un tributo, da una prestazione, da un debito, ecc
un tributo, da una prestazione, da un debito, ecc.).
, la bocca non è francata né da starnuti né da sbadigli. -giustificare,
non è francata né da starnuti né da sbadigli. -giustificare, perdonare, condonare
3. figur. rendere libero da timori, da inibizioni; sciogliere da
. figur. rendere libero da timori, da inibizioni; sciogliere da dubbi, da
da timori, da inibizioni; sciogliere da dubbi, da impedimenti; porre in
da inibizioni; sciogliere da dubbi, da impedimenti; porre in grado, consentire
maniera classica. pirandello, 5-651: se da un canto si sarebbe in parte salvata
con un'altra passata spero di potere andare da cima a fondo senza 'grucce '
innocenza. -rifl. dante da maiano, i-9: allor di tanto,
: per tutto s'incontravano passi malagevoli da francare e pericolosi inciampi. giannone,
a scriver costoro, diverse in tutto da quelle sono, che mosso hanno a
spesa. -francare la vita: guadagnarsi da vivere, sbarcare il lunario.
, 228: volentieri si sarebbono partiti da firenze, se avessino potuto la lor
viareggio. = deriv. da franco2. francato (part.
quanto allegro esser deggio, / poi da tua signoria, malvagio amore, / l'
elli avea basciato una sua figliuola già da marito. m. adriani, iii-282
. 2. figur. liberato da imposizioni, dalla soggezione, dal dominio
dal dominio altrui; che è esentato da obblighi, che è reso sicuro.
, ii-36: così era eugenio francato da ogni obbligazione verso l'angiovino. tommaseo
della patria illustre. -reso libero da costrizioni, da inibizioni; che è
illustre. -reso libero da costrizioni, da inibizioni; che è sciolto da timori
, da inibizioni; che è sciolto da timori, da dubbi, rinfrancato (una
; che è sciolto da timori, da dubbi, rinfrancato (una persona,
le sue dottrine. = deriv. da francare. francatura, sf.
conterò i 25 baiocchi per lo speso da lei nella francatura della scatoletta. leopardi
d'impostare. = deriv. da francare. francazióne (francagióne)
, sf. ant. esenzione (da un pagamento, da un obbligo, ecc
. esenzione (da un pagamento, da un obbligo, ecc.);
parimenti avessero. = deriv. da francare. francesare, intr. (
diversamente si pronunzia. = deriv. da francese. francesata, sf. spreg
pur tanto? = deriv. da francese. francésca (francisca)
dante, purg., 16-126: guido da castel, che mei si noma /
e decadenti. baldini, i-580: da quel giorno voltai dolcemente ma decisamente le
che romani. = deriv. da francescana. francescanésimo, sm.
, sm. il movimento religioso iniziato da san francesco d'assisi che si ispira
francescanesimo. = 3 deriv. da francescano. francescanità, si.
, ai primi suoi seguaci, all'ordine da lui fondato, alla regola da lui
ordine da lui fondato, alla regola da lui dettata; che è dedicato a
parte aderiva a ludovico bavaro imperatore scomunicato da lui, celebrava e canonizzava quel dottore
: l'apertura dell'anno francescano venne da lui [il vescovo] solennizzata nel
membro dell'ordine dei frati minori fondato da san francesco d'assisi; che fa
4-13: è un convento di francescane cinto da mura altissime. piovene, 5-226:
prossimo e per tutte le creature professati da san francesco; dotato di estrema ingenuità
e sobri costumi di vita; che deriva da ingenuo altruismo (un atteggiamento, l'
secondo i princìpi etici e religiosi professati da san francesco; poveramente, sobriamente.
egli aveva condotto i suoi commerci e da dove proveniva la moglie. francescare
stesso. = deriv. da francesco. francescheggiante, agg.
francescheggiante. = deriv. da francesco, sul modello di francesizzante.
a mezzo francescone), fatta coniare da francesco i di lorena. =
nero francesco, nuova nuova, cotonata da rivercio e filettata di velluto nero.
che 'l teneva in casa e mandavagli da mangiare fine carne e pesce e molta
3-135: coloro che non sanno francesco almeno da questa parte comprendano, che io non
ma volse far nel bere alla francesca. da porto, 1-139: teneva medesimamente nel
dal lat. tardo franciscus, deriv. da francus 1 franco '.
, fatta coniare per la prima volta da francesco i di lorena, granduca
? carli, 2-xiv-75: moneta nuova da paoli io, detta francescone. guadagnoli
spesso a torto ascritto / vien da infallibil gallica censura, /...
persona del re con tutta la corte da bles in ambuosa, luogo dieci leghe distante
di punto franzese e una sacchetta da panni pure di punto franzese.
franzese / lasci al tedesco. andrea da barberino, 1-45: giurò...
, 12-187: nato in francia, da emigrati,... parlava soltanto
1-513: con la francesina aveva già rotto da cannes. = deriv.
in latino. = deriv. da francese. franceseménte (ant.
è uno scherzo di società elegante fatto da un giovine mondano, di studi francesemente
ogni franceseria. = deriv. da francese. francesétta (frames étta)
mucchio di plebei. = deriv. da francese. francesina, sf. panino
, propria della lingua francese e adottata da altre lingue (sia nella forma originale
l'ironizza. = deriv. da francese. francesista, sm.
lingua francese. = deriv. da francese. francesizzante (part.
« spirito » * come si disse da noi, francesizzando. -sostant.
suo costume. = deriv. da francese. francesizzato (part.
e esemplare. = deriv. da francese, col sufi, spreg. -urne
... avea virtù di francheggiar roma da qualsivoglia sciagura. lubrano, 1-71:
. rendere libero, affrancare. iacopo da cessole volgar., 1-53: fuggendo le
e diedegli ville e castella e terra da l'ima parte e l'altra del rodano
4. liberare, assolvere, esentare (da imposizioni, condanne, ecc.)
immantanente mandò per quello uomo e franchegiollo da ogne prigione e trebuto. siri,
siri, viii-775: francheggiò il duca da ogn'imposizione gli abitanti. f.
che invito fanmi, / francheggiato anderò da nostre muse. cesarotti, ii-311: sento
mia opera del vostro nome, francheggiato da quella singoiar bontà di cui l'e.
. ant. e letter. libertà da uno stato di servitù o di dipendenza
in quell'amabile libertà e franchezza, da cui l'ingenuità non va mai disgiunta
? -in partic.: esenzione da imposte, da tributi o da altri
-in partic.: esenzione da imposte, da tributi o da altri gravami fiscali;
esenzione da imposte, da tributi o da altri gravami fiscali; franchigia, privilegio.
che prodemente danneggiasse li nimici. andrea da barberino, i-93: quando lionida lo
foscolo, xiv-73: spero che mi sarà da voi, cittadino, perdonata questa franchezza
impresa valorosa, ardita. andrea da barberino, 1-154: andò alla battaglia e
combattè sanza voi, ma bene sentimmo da certi le grandi franchezze ch'egli fé
le grandi franchezze ch'egli fé. benvenuto da imola volgar., i-130: lo
istessa franchezza colla quale il famoso dottore da rotenano si confidava di parlar la lingua
togliervi quella libertà che vi è conceduta da vostro marito? in questi casi ci
ghibellini di romagna, della marca e da orvieto: e mostravano gran francheza di
premesse. leopardi, i-14: ma da quelle regole... che ci siamo
: affrancare, liberare. iacopo da cessole volgar., 1-53: i vassalli
fare al pericolo. = deriv. da franco2; cfr. provenz., spagn
locuz. in franchia: essere fuori da ogni pericolo (una nave uscita da
da ogni pericolo (una nave uscita da un ancoraggio o da un passo difficile)
una nave uscita da un ancoraggio o da un passo difficile). dizionario di
quando, lasciato un ancoraggio o uscita da imo stretto o canale, si
o canale, si è allontanata da terra di quanto è necessario per porsi
quanto è necessario per porsi al sicuro da ogni pericolo. = deriv. da
da ogni pericolo. = deriv. da franco2. franchigia (ant. franchìggia
schifano lo giovo del servaggio. bartolomeo da s. c., 207: i
per la franchigia, la quale avete da loro ricevuta, non vi sforzerete con
di quella dolce libertà e franchigia che da gli antichi genitori vostri sì onoratamente vi
simil. e al figur. giovanni da samminiato [petrarca], ii-38: con
mente debbi spregiare il non avere avuto da lei uno picciolo dono. testi, i-153
al detto studio che più pienamente avesse da santa chiesa parigi o bologna, o
franchigie di molte città imperiali, invidiati da molte terre che se ben vicine vivono
dover vivere sotto i franzesi non solo liberi da straordinarie tasse, ma d'essere ancora
più maliziosi ancora che furiosi, dominati da astio maligno di reazionari prussiani contro le
a notar quello, ch'io ho giudicato da non imitare, non è il mio
al dispetto della natura. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
parte]. 3. esenzione da dazi, imposte, ecc. g
: fiera è un concorso di molti da molte bande in alcun luogo, per vendere
il risarcimento. -stor. esenzione da prestazioni servili (di un feudo)
-per simil. e al figur. esenzione da qualsiasi danno, molestia, ecc.
franchigia della chiesa o del cimitero. benvenuto da imola volgar., i-24: per
fiducia di sé, bravura. guidotto da bologna, 1-52: di questo tale uomo
. nelli, iii- 422: da che è stata introdotta la maledetta usanza di
inviolabile. -uscire di franchigia: uscire da un luogo sicuro, inviolabile.
dio per la protezion che si promette da maria, nemmen sarebbe falso divoto,
ma bensì empio. = deriv. da franco2; cfr. lat. mediev.
isotopi radioattivi; fu scoperto nel 1946 da m. perey come prodotto di
dotta, lat. scient. francium, da francia. franciosaménte, avv. alla
franciosato, agg. ant. affetto da sifilide. aretino, 8 *
sopravengono. = deriv. da francioso. francioseria, sf. cosa
cappellini. = deriv. da francioso. franciosismo, sm. francesismo
anch'io. = deriv. da francioso. francióso (/ ramóso
altro è che 'l gran francioso da cavallo / gittò a terra, e detto
tolse, argenteo e giallo. andrea da barberino, 1-145: dimmi di che paese
o normando o inghilese? s. bernardino da siena, 255: va', se
fatto in francioso. s. bernardino da siena, 119: io non vi
dei francesi. s. bernardino da siena, 852: come ci verrà una
ed esempii di lettere... da lemmo orlandi della scuola di passaggio che
dinastia, la diletta del merovingio battezzato da san remigio, ma era l'imagine ideale
: lingua italiana, corrotta e contaminata da voci locali, che si diffuse in
ambrogio contarmi, ii-119: eravamo abbandonati da tutti, salvo che da un vecchio
eravamo abbandonati da tutti, salvo che da un vecchio, che sapeva un poco franco
casti, xxiii-504: non si dirà molestia da fame gran caso qualche passeggera ed inconcludente
ancor ch'io franco sia. bartolomeo da s. c., 137: di
, col rifuggirsi in corte rimanevano franche da essi, ma schiave della principessa. salvini
lo lasciai morder dai cani, / né da persona mai ferire unquanco. chiabrera,
/ la libertà ». -esente da un'imposizione o da una prestazione,
. -esente da un'imposizione o da una prestazione, e in par tic
prestazione, e in par tic. da tributi e da altre gravezze
e in par tic. da tributi e da altre gravezze
landolfi, 3-159: essi spillatici costituiscono da soli e propriamente i cosidetti beni drittuali
, i quali non possono venire impugnati da alcuna autorità umana né gravati di balzelli
dalle spese di spedizione o di trasporto e da quelle tributarie di entrata, in quanto
. ma acciò lo consegni al procaccio franco da ogni spesa. monti, i-200:
giuseppe cremoncini un involto franco, che da lui vi sarà recapitato. foscolo, xv-246
traino, io me ne volsi andare da per me. s. cavalli, lii-8-35
ha 36 pezzi di cannone, e da 150 uomini, che sono marinari e soldati
miraggio di ripristinare i commerci, agevolati da una zona franca (progetto estremo)
zona franca (progetto estremo) o da punti franchi nel porto. -per simil
che la loro abitazione fussi franca, da sbanditi e rubelli in fuori. varthema,
esente, per speciale concessione del sovrano, da prestazioni patrimoniali e personali nei confronti
. 2. che è libero da uno stato di dipendenza, di servitù
vivere più dentro terra, in paese franco da portoghesi. alfieri, v-1-784: viste
, ragionevoli e dispotici padroni della terra da voi lavorata! d'annunzio, v-3-115:
, si reggono autonomamente e sono esenti da dazi, gabelle, imposte di ogni genere
. e al figur. che è sciolto da uno stato di servitù morale, che
stato di servitù morale, che è libero da costrizioni, da umiliazioni, da necessità
, che è libero da costrizioni, da umiliazioni, da necessità, ecc.;
libero da costrizioni, da umiliazioni, da necessità, ecc.; che ha
, ecc.; che ha rimosso da sé ogni elemento condizionante. dante,
di trionfo, che il poeta esalterà franco da tutte le servitù del vivere. landolfi
senza chiusura. -che è sgombro da ogni ostacolo (un luogo).
. -privo. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
che i doveri annessi al ministero fossero liberi da ogni ostacolo, immuni da ogni pericolo
fossero liberi da ogni ostacolo, immuni da ogni pericolo? [ediz. 1827 (
i doveri annessi al ministero fossero franchi da ogni ostacolo, immuni da ogni pericolo?
fossero franchi da ogni ostacolo, immuni da ogni pericolo?].
animo). giamboni, 231: da ciascuna parte avea franca gente e scalterita
in ogni parte, / dubita se da lei che i visi imbianca / fu sciolto
robusto. 5. che muove da coraggio, da ardimento, da risolutezza
5. che muove da coraggio, da ardimento, da risolutezza (un atto
che muove da coraggio, da ardimento, da risolutezza (un atto, un sentimento
su l'arcione si alza, / e da la sella in piedi a un tratto
michelangelo, i-87: l'alma, da sé franca, / non pieghi agli error
4-35: indossava il suo costume consunto da marinaio, da mozzo, e ad ario
il suo costume consunto da marinaio, da mozzo, e ad ario piaceva vederla
questa sola circostanza scuoteva alquanto la massima da me presa di sostenere un'estrema indifferenza
franca. 10. che muove da onestà, da sincerità d'animo;
10. che muove da onestà, da sincerità d'animo; che rifugge da
da sincerità d'animo; che rifugge da ogni calcolo, che è privo di affettazione
condotta, una vita). bruscaccio da rovezzano, ix-243: quella spada, che
mai entrasse in questo reame. andrea da barberino, 1-12: era lodata per la
-allegro, gioviale, lieto. folgore da s. gimignano, vi-n-133 (2-14)
modum belli '. nievo, 630: da un pezzo m'era accorto che lucilio
senza essere combattente regolare e senza dipendere da un capo responsabile; cecchino. savinio
galleggiante. -franco di acqua: imbarcazione da cui è stata asportata con le trombe tutta
2-383: ne tolse un elegantissimo astuccio da pistole, in cuoio, con lo stemma
che non ha un retrosapore così intenso da manifestarsi dopo le prime impressioni olfattive e
franco, che è un magistrato concesso da i conti a i contadini, mal sodi-
riporrei. carducci, ii-19-186: non sono da poter così franco giudicare.
l'addietro. carducci, iii-16-91: questi da un istrumento ch'ei sapea maneggiar franco
che una delle parti contraenti è esentata da un determinato onere, spesa o rischio
marittime che pone l'assicuratore al riparo da ogni rischio di colaggio. -franco di
avere alcun legame, senza esser trattenuto da vincoli. c. mei, 82
patria. -sgomberare (un territorio da un esercito). botta, 4-1
-farla franca: uscire senza danni da una situazione particolarmente rischiosa e pericolosa;
, poi d'argento coniata in francia da giovanni ii il buono nel 1360
il franco. mar sili, i-16: da cino ebbi i franchi quaranta a mia
franchi quaranta a mia volontà. andrea da barberino, i-22: detta la messa
di colpo tutto quello che poteva nascer da ciò. carducci, iii-14-294: le figure
bot. piccola pianta che si ottiene da seme, e non per riproduzione vegetativa
come portainnesto di molte varietà di alberi da frutta. = da franco *
di alberi da frutta. = da franco * * libero ', quindi *
alle costole. = deriv. da francobollo. francobollaro, sm.
= voce romanesca, deriv. da francobollo. francobollatóre, sm.
di manovra. = deriv. da francobollare. francobóllo (disus. franco-bollo
: il governo ha creduto doversi introdurre da noi l'uso dei francobolli ('
2. per estens. marca da bollo. d'annunzio, v-2-241:
a francobollo: frattura del bacino prodotta da un trauma esercitato in senso verticale su
quaranta pose. = comp. da franco2 * che gode di franchigia * e
? = voce dotta, comp. da franco1 e dal gr. cpixia '
. = voce dotta, comp. da franco1 e dal gr. 91x05 '
. = voce dotta, comp. da franco1 e dal gr. 903 la
. = voce dotta, comp. da franco1 e dal gr. 96 ^ 05
= voce dotta, comp. da franco1 e dal gr. 90vv) *
e si nasconde ne'cespugli più folti formati da queste piante. montale, 119:
. = voce dotta, comp. da franco1 e dal tema del gr.
tra il francese e il provenzale tali da giustificare una tradizione autonoma nello svolgimento del
. = deriv. per metatesi da farneticare. frangènte1 (part.
mettono il capo alla finestra per ispecolare da che lato il vento spiri. bocchelli,
mandati nunzii al campo chiedendo che fosse da fare in cotale frangente, quivi tranquilli
in questi frangenti di nozze tanta robba da vivere, che ceneremo da principi.
tanta robba da vivere, che ceneremo da principi. botta, 4-198: i voti
insieme con altri, fu rescritto qui da me a memoria, ma non per
unita diretta- mente alla costa in modo da non consentire l'interposizione di lagune.
: i cospiratori si trovarono in frangente da dover procrastinare. -essere, trovarsi in
31-16: balestro frange, quando scocca / da troppa tesa, la sua corda e
e quali fruttano pignuoli con scorzo tenerissimo da fràngelli con le dita, e di
pianta del piede. tasso, 11-85: da quella / parte che volse [la
strangolato. bocchelli, 12-92: ripreso da un impeto di dolore furente, posa la
simil. e al figur. giacomo da lentini, 52: donqua, madonna,
non si franga / lo tuo pensier da qui innanzi sovr'ello: / attendi ad
dissodare. - anche assol. matazone da caligano, v-499-110: lo badale e la
, 147: l'aste fransero li cavalieri da la fronte dinanzi, e tali votaro
s'aventaron nel mare, e fin da timo / lo turbar sì che ne fèr
col manto azzurro, le dita trafitte da dieci raggi, incoronata la notte di lampade
è sola ch'ai contrario fiede. giovanni da samminiaio [petrarca], i-135:
che non sono amati / amando altrui da tua rota son franti! lorenzino,
: i santi... sono eletti da dio, e per sua inspirazion della
. - anche sostant. giacomo da lentini, 1-61: eo getto / a
, i-iio: l'acqua che viene da levante si percuote e frange con quella
percuote e frange con quella che viene da ponente, della quale ripercussione, quando
piovene, 5-630: verde, rigata da filari contro i quali si frange il
sostant. c. ghiberti o amorozzo da fiorenza, 444: albore ch'è
tu mai visto un giovanetto genuine / da freddo vento o da pruina tangere, /
giovanetto genuine / da freddo vento o da pruina tangere, / o per morsura
prima non è unita e continuata, ma da essa declina non poco. lubrano,
la sua virtù [del cavallo] sia da essere giudicata ne'freni d'ariento,
oro. pino, l-1-117: è anco da fuggire il profilare cosa graziosa ed ornar
: grossi nastri neri terminati in punta da una frangia a grillotti d'argento, che
due dita. guerrazzi, iv-8: da una tempia all'altra orlata [la faccia
con varia angolazione a incontrare raggi provenienti da un'unica fonte di luce e deviati
unica fonte di luce e deviati opportunamente da una lente. 9. locuz.
vento caldo. = deriv. da frangia. frangiato (part.
rifinito con una frangia. piero da siena, 4-39: -la gonella ch'hai
e molli, con la fronte nascosta da una frangia di capelli, con gli occhi
attacca naturalmente nel cucire, c'era da fare una storia d'una certezza e d'
certezza e d'una chiarezza tale, da esserne pago ogni intelletto più critico.
3-226: c'è ancora una frangia terrestre da addormentare nella tua mente, ma è
giacca, o si lega con go- da tutte le parti, tenute su a stento
104: l'affare della firma era conosciuto da pochi, dai capi; la storia
di una donna. scoprì che anche da una fronte, sulla quale i capelli cascavano
malmantile, dalla tancia e dal cecco da varlungo. tommaseo [s. v
s. v.]: una coperta da letto con una frangióna che strascisca terra
fimbria 1 frangia ', per metatesi da * frimbia. frangiato, sm
tutte simili,... frammezzate da insenature, frangiate qua e là da un
da insenature, frangiate qua e là da un po'di macchia nana, il
. -arald. che è ornato da una frangia (con riferimento a un
o, per dir meglio, stillare da tanti gemitii quante sono le frangiature della
con una frangia. = deriv. da frangiare. frangibiade, sm. invar
i semi secchi; è formato schematicamente da un'incastellatura in ferro a cui è
al completo. = deriv. da frangere. frangibilità, sm. l'
gadda, 251: i fiumi si imbrigliano da lato con vari modi di frangi-corrente.
i flutti marini: può essere costituito da uno sbarramento naturale per lo più di
lo più di materiali rocciosi franati oppure da una costruzione artificiale. - in partic.
, soprattutto nel periodo dello sviluppo, da un eccesso di riscaldamento e di evaporazione
e di evaporazione; può essere costituito da altre specie di piante di maggiori dimensioni
dimensioni e con foglie ampie, oppure da sistemi artificiali. - anche
trasportato dal vento / o lasciato cadere da un uccello, / diventò sul deserto
suono causato, come sono i suoni, da un frangiménto e rompimento d'aria.
sabbia sembra essere una formazione secondaria operata da frangiménto di mica. -
gallonato d'oro. = deriv. da frangia. frangiónde (frangi-ónde),
che non solo alli guanti, come da prima fu inventata, ma al tabacco
, che serve ordinariamente per le pelli da guanti, pe'sacchetti odorosi e per
. invar. agric. macchina costituita da due alberi con assi paralleli che rotano
altro; serve per frantumare, tanto da renderli commestibili per il bestiame, panelli
il bestiame, panelli fortemente compressi composti da residui di semi oleosi (sesamo,
il risone dalle reste: è composta da due cilindri concentrici le cui su- perfici
trasportato dal vento / o lasciato cadere da un uccello, / diventò sul deserto
delle olive. = deriv. da frangere. frangitura1, sf.
ostacolo o sbarramento, costituito in genere da filari di piante resistenti o da steccati
genere da filari di piante resistenti o da steccati, impiegato per proteggere dalla violenza
una fila d'alberi dritta che fa da frangivento. piovene, 5-586: frangiventi di
terreno era cintato di muro e protetto da siepi frangivento di cipressi e di melograni.
il terreno già arato; è costituita da una serie di dischi metallici, lisci
certissimamente corrotto dal suddetto, essendo facilissimo da francolino o frangolino cadere in dir franguellino
scient. frangala 'frangola 'e da emodina (v.). frània
e lu cente, costituito da ossido di ferro, manganese e
ed è collegata con la canna da camino mediante un tubo.
della frana. = deriv. da frana. frantèndere, v.
il secchio. = deriv. da franto. franto (part.
cadea. carducci, 332: chi da l'occhiaie vòte / tabe distilla,
ma 'l forbice prepara; / e intanto da la fiera empia percossa / franta la
, e trema, / pur franto da la lunga età senile, / in conspetto
, pe 'l duol che si disserra / da le piaghe di madri e pargoletti,
spumeggiar l'ampia marina, / franta da remi, e stridon tacque ingorde. deledda
come frantoiai. = deriv. da frantoio *. frantoiano1, sm
mio pinnacolo, con sotto / una sella da farci i semicupi / e un brigliadoro
tritolato la ruota del frantoio, cavata da un piastrone ruzzolato dalle pietre della freddana
a ganasce o a mascelle: costituito da due mascelle d'acciaio convergenti verso il
frantuma. -frantoio a martelli: costituito da una ruota a cui sono uniti grossi
molto resistente. -frantoio rotativo: costituito da un cono d'acciaio munito di scanalature
presso barconi inerti. = deriv. da franto. frantóio2, agg.
più tempi. = deriv. da franto. frantoista, sm.
un frantumatore. = deriv. da frantoio *. frantopino (fratopino
* franchi topini 'erano armati e da loro usate. queste spade avevano le
franc-taupin (sec. xvi): da frane * franco '(tipo di soldato
bando di mantova del 1560, cit. da j. gelli, 194:
sotto rinferriata. = deriv. da frantumare. frantumaménto, sm.
della tariffa. = deriv. da frantumare. frantumare, tr.
che frantumò mezza città non usciva più da quelle teste abbagliate. -stritolare
xiv-59: chi sarà quell'uomo sì audace da esporsi stupidamente al pericolo di essere frantumato
327: le case avrebbero potuto frantumarsi da un momento all'altro. 3
sarebbe distrutto. = deriv. da frantume. frantumato (part.
battaglia:... sedie rovesciate da per tutto, bicchieri frantumati. alvaro,
divisi sotto forma di confederazione, indeboliti da intestini contrasti, ma due grandi e potenti
figur. pavese, 8-157: da notare che proust, il frantumatore degli
del ciclo di arricchimento dei minerali estratti da cave o da miniere, che ha
arricchimento dei minerali estratti da cave o da miniere, che ha lo scopo di ridurre
i carrelli convogliano alle gabbie, e da queste, non appena ha visto il
vento. nievo, 1-326: trasse da un cartoccio un altro zecchino nuovo fiammante
son verdi e porfidi / con cui da secoli gocciola l'onda / che voltola
, v-1-752: una faccia interamente cancellata da una scheggia, dove il respiro strideva tuttavia
e di tutto il frantume. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
tutta ancora ingombra di vecchi frantumi, dominati da uno spirito nuovo. gramsci, 146
. non pare che possa più desiderarsi da qualsiasi pennello. lanzi, ii-292: spesso
in frantumi. = deriv. da franto. frantumìo, sm.
manzini, 15-16: entrambi erano stati travolti da una gioia che... provocava
frantumìo pazzesco. = deriv. da frantume. frantura, sf.
distinguono l'olio della macinata delle ulive da quello della sansa, e propongono che si
si separi. = deriv. da franto. franzése e deriv.
la pianella. = deriv. da fragore2 * fragranza, odore 'con caduta
, seggiano) 'fràula ', da dove altrove è originato (pisa e
ornamento elegante. s. bernardino da siena, 764: oh, quante cose
che di qua dato li fussi, da voi avessi a impetrare simile opera.
suole distinguere (forse a torto) da frape (sec. xv), deverb
sm. ornamento elegante. sabba da castiglione, 5: fuggirete li frappamenti,
condizione vostra. = deriv. da frappare; cfr. fr. frappement.
. 5. bernardino da siena, c-246: non so'mai lecite
mestieri d'aver certe sgurbie e scarpelli da frapparle con galantaria. algarotti, 2-490
ben l'ha fatto natura un uom da zappa. lorenzo de'medici, ii-
4-160: essendo andrea del fede invitato da un famiglio a fare a punzoni, frappava
tentarle. cartaio, xx-x-383: è cosa da poltroni el bestemmiare, / el frappar
el bestemmiare, / el frappar troppo è da ciarlon di banca. aretino, 8-125
il beccafico unito, / contrapunteggian poi da l'altro lato / lo strillo e 'l
poche e sommesse parole, pareva che da lungo tempo fossero là. 5
giove e giunone, con un calcio da giove è precipitato dal cielo e restonne
; frastagliato. s. bernardino da siena, ii-39: li mandano colle camice
con cosciali soppannati di taffettà, e da molti frappate di velluto o bigherrate.
serrati con acini rotondi violaceo-ros- sastri, da cui si ricavano ottimi vini da pasto.
sastri, da cui si ricavano ottimi vini da pasto. = deriv. da
da pasto. = deriv. da frappato1 (nel signif. del n.
frappatóre di parole, siccome uomo vilissimo e da poco. m. franco,
amico del frappatoraccio. = deriv. da frappare (nel signif. del n.
entro il ghiaccio ridotto a neve, sbattute da frullo elettrico. = è
falsa, frappiera. = deriv. da frappa (nel signif. del n.
frastagliato. s. bernardino da siena, 856: io vego tale che
segno tange forgie! = deriv. da frappa. frappóne, sm. ant
questi altri cappeggianti. = deriv. da frappare (nel signif. del n.
successi di piemonte, per non aver da interrompere il filo dell'altra narrazione,
solo al mirarlo. = deriv. da frapporre (frappónere). frappórre
dare almeno tempo a carascosa di frapporsi da quel lato fra napoli e il nemico.
si frapone alcuna sventura de le solite, da me certo non mancherà. d
giorni miei. = comp. da fra1 e porre (v.).
tasso, 19-4: bramerai che te da me diviso / o l'alpe avesse
croce, iii-27-296: gli ostacoli frapposti da gruppi sociali e da alleanze...
gli ostacoli frapposti da gruppi sociali e da alleanze... rendevano talvolta necessario
-che separa il verificarsi di un fatto da un altro (un intervallo di tempo
raro. frasaiolo. = deriv. da frase. frasaiolismo, agg. neol
contro il pensiero. = deriv. da frasaiolo. frasaiolìstico, agg. (
entusiasmo frasaiolistico). = deriv. da frasaiolo. frasaiòlo (letter. framaiuòlo
, catalogato. = deriv. da frase. frasaismo, sm.
imperialismo intellettuale. = deriv. da frase. frasami, sm. plur
. raccolta ordinata di frasi scelte tratte da uno o più autori. -in senso concreto
, ii-1-184: ho messo insieme e da appunti miei e dalla memoria 256 osservazioni
. bocchelli, 6-523: non ha da metter gli occhi sopra un frasario di
insieme delle locuzioni e dei termini usati da uno scrittore, da una determinata persona
e dei termini usati da uno scrittore, da una determinata persona o da una categoria
scrittore, da una determinata persona o da una categoria di persone oppure in un
contegno compunto, tristo, lumeggiato soltanto da qualche rara lepidezza di sacrestia;.
massime de'più antichi ec. formerebbe da sé un vocabolario. settembrini, 1-46:
dei commercianti. = deriv. da frase. frasasticaménte, avv.
bestie e le frasche stormire. guido da pisa, 2-75: comandò che 'l miserabile
frasche e sopra un po'di fieno. da porto, 1-68: al quale [
. baruffaldi, xxx-1-83: rialza pur da terra i fasci / l'un dopo l'
strade] spesse volte colle frasche rigogliose da una parte e dall'altra. leopardi,
, 35-7: che dove il frutto ha da venir s'inesta, / e con
invernata. -bosco per i bachi da seta. pulci, 23-48: lasciangli
; cespuglio, macchia. pietro da bascapè, v-188-140: se volzen intro le
vecchia osteria e riconosciuta la frasca, voltò da sé nel portone. bocchelli, 3-119
frasche del mondo. s. bernardino da siena, i-14: vuole essere la confessione
con che movimento si va sempre innanzi da un punto all'altro, senza stagnazione
parso una / gran frasca, e da non far del fatto suo / capitai più
cominciare a fare il bozzolo (il baco da seta); porre i bachi sul
berni, 39-39 (iii-280): pazzo da bastone, / che sempre avesti 'l
darli in pasto agli animali. andrea da barberino, ii-147: fatto alquanto d'erba
che ci vengo a fare, la frasca da voi? se mi ci volevate mi
vino. -non cavare una frasca da osteria: non concludere nulla; non
, se voi ne cavaste una frasca da osterie. -non curare una minima frasca
restare del tutto indifferente. felice da massa marittima, xliii-298: iesù noi cura
per lo più in modo sconclusionato, da un argomento all'altro. -anche:
non pensano ad altro che a passar da questa a quella ricreazione...,
., dal ballo al banchetto, da visita a visita, saltando, a guisa
in bacchigliene, ci siamo dilungati un pezzo da esiodo. pea, 1-194: divagava
saltava di palo in frasca. -scherzo da frasche: di poco conto. rosa
: non son questi, signor, scherzi da frasche, / ma falli da punir
scherzi da frasche, / ma falli da punir con gravi angosce. -sibilare
chi o ciò che vale si impone da sé, senza dover essere divulgato con
mordere questa moda dei frontespizi strambi e da cavadenti; la boria, la petulanza del
in frasca. guerrazzi, iii-90: da quello ebreo sparvierato che era, volle
dimin. frascherèlla. s. bernardino da siena, ii-422: le donne debbono
soderini, iv-353: si gettino per terra da ogni lato e nel mezzo frascole e
di camminamenti, la più parte ricoperti da frascami che s'erano ormai disseccati o
notte / metropolitana. = deriv. da frasca, col sufi, collettivo -ame.
la frascata. = deriv. da frasca1 (v. frascato).
e dura per sin ogni santi, da indi in poi, è necessario retirarsi all'
medesima titolo di paretaio, e a roma da quel poco boschetto, che si vuol
. villani, 2-31: per avere apparecchiato da riempire i fossi, feciono tutto il
a quel frascato. = deriv. da frasca (v. frascata).
frascheggia- mento. = deriv. da frascheggiare. frascheggiante (part. pres
, 8-421: si udiva... da più lontano il frascheggiare confuso dei boschi
monti il cui fitto frascheggiare è rotto da alcune nudità quanto bisogna ad introdurre chiaroscuro.
contile, i-u: che diavolo frascheggia da sé quel ragazzo? -scherzare
veniva innanzi. = deriv. da frasca1. frascheggio, sm.
, ronzìo. = deriv. da frascheggiare. frascheria (ant.
espettazione, / gli senti dare in frascherie da sezzo. a. cattaneo,
atto di carità graziosa sviando il discorso da simili frascherie. mamiani, 9-221: cotesti
nelle frascherie letterarie. -bazzecola, cosa da nulla. ramusio, iii-90: il
scusa di voler comperare spalliere, fornimenti da letti e simili frascariuole.
simili frascariuole. = deriv. da frasca'. fraschétta, sf.
/ viene alla volta tua, fuggi da lei. melosio, 2-19: tu
pel cacciatore, / ma 'l v'è da far fraschetta o frasconaia / se non
,... come quella de'panioni da pettirossi e delle paniuzze da uccellari,
de'panioni da pettirossi e delle paniuzze da uccellari, da fraschette e da ulive.
pettirossi e delle paniuzze da uccellari, da fraschette e da ulive. -per
delle paniuzze da uccellari, da fraschette e da ulive. -per estens. il
a fermar contro il timpano il foglio da stampare. baldinucci, 168:
sopra la quale stanno appuntati i fogli da imprimersi,... e serrati
imprimersi,... e serrati da un telaio di lama di ferro, detto
tener fermo contro il timpano il foglio da stamparsi; inoltre sulla fraschetta è incollata
, e che è intagliata in modo da lasciare scoperte nel foglio da stamparsi le
in modo da lasciare scoperte nel foglio da stamparsi le sole parti che hanno a ricevere
per quatro fonghi. = deriv. da fraschetta. fraschétte, sm. canzonetta
mottetto. s. bernardino da siena, v-182: secondo modo di
... / chi l'ancore apparecchia da rispetto. alunno, 1-143: 'fraschetto'
.]: * fraschia ', modello da conformare qualche pezzo di legname, che
mille orciuoli. = deriv. da frasca'. frascolare, intr.
de'venti. = deriv. da frasca'. frascoluto, agg. ant
più corto. = deriv. da frasca'. frasconàia (frasconara)
e quattro volte / il terreno è da fendere e le zolle / da romper colla
terreno è da fendere e le zolle / da romper colla zappa eternamente; / tutta
zappa eternamente; / tutta la frasconaia è da levare. targioni tozzetti, 16-6-125:
pel cacciatore, / ma 'l v'è da far fraschetta o frasconaia / se
panni e questa barba saranno uno zimbello da cavare questo tordo dalla frasconaia di messere
non dir frasconaia. = deriv. da frascone. frasconata, sf. ant
nella frasconata. = deriv. da frascone. frascóne, sm.
un vigile usignuolo /... adocchiò da un frascone / quel luccicar sul suolo
l'ale abbassate. giusti, i-471: da qui in avanti badi almeno che non
, 1-1-182: i castagni così male allevati da principio vengono tanto storti, brutti,
dormivano i soldati. = deriv. da frasca. frascume, sm. eccessivo
dello stile. = * deriv. da frasca, col sufi, collettivo e spreg
. breve costrutto di parole (legate da nessi logici e sintattici) con senso compiuto
, vedendo la diversità della loro frase da quella degli altri aurei,...
, vocabolo. redi, 16-i-267: da luciano nel bacco pepottmapivoi; viene adoperato
enigmistici in cui la soluzione è costituita da una frase (se la soluzione è
nella scherma, serie di azioni eseguite da entrambi gli avversari. 7. elettron
filo bianco, ma con spago da imballatura. dossi, 627: e
dal gr. cppdcaig * dizione ', da eppà ^ co 'dico '; cfr
mus. fraseggio. = deriv. da fraseggiare. fraseggiante (part. pres
una certa contraddizione tra quel secco periodare da cinquecentista e quel secco fraseggiare da trecentista
periodare da cinquecentista e quel secco fraseggiare da trecentista. brancoli, ii-252: «
pesante e viziata. = deriv. da frase. fraseggiato (part.
s ^ introduce nella prosa, come già da gran tempo si è stabilito nella poesia
onorato messer francesco. = deriv. da fraseggiare. fraseggiatura, sf. il
mus. fraseggio. = deriv. da fraseggiare. fraséggio, sm. composizione
con maestria. = deverb. da fraseggiare. fraseologia (disus. frasologìa
, meri fraseologisti. = deriv. da fraseologia. frasèra, sf.
veramente me. = deriv. da frase. frasniano, agg.
piano inferiore del devoniano superiore, caratterizzato da scisti, arenarie e calcari oolitici.
= dal fr. frasnien, deriv. da frasne, località delle ardenne.
. = lat. tardo fràxineòlus, da fràxinèus, agg. di fraxinus 4
una qualche frassinata. = deriv. da frassino. frassinatóre, sm. raro
scene pie. = deriv. da frassino. frassinèlla1, sf.
bianco, et imperò è stato chiamato da alcuni ancora frassinelle. piccolomini,
bosco della mutola. = deriv. da frassino (per somiglianza della specie);
una frassinella, ch'è una pietra da dare filo ai ferri, e con rena
dare filo ai ferri, e con rena da bicchieri si sfrega e con acqua chiara
l'acqua fresca tanto che sia netto da ogni bruttura. = etimo incerto
. = etimo incerto, forse da un nome di luogo. fr assi
dotta, lat. fràxinèus, agg. da fraxinus 4 frassino '. frassinéto
voce dotta, lat. tardo fràxinètum, da fraxinus 4 frassino '.
frassinicoltóre, sm. coltivatore di frassini da manna. = voce dotta, comp
. = voce dotta, comp. da frassino e coltore (sul modello di
sf. agric. coltivazione di frassini da manna. = voce dotta, comp
. = voce dotta, comp. da frassino e coltura (sul modello di
italia crescono due specie: il frassino da manna o orniello e il frassino comune
ariosto, 14-50: la qual, suffolta da l'antico piede / d'un frassino
alle picche e a tutte le altre armi da innastarsi. durante, 2-193: si
. tasso, 3-75: caggion recise da i pungenti ferri / le sacre palme e
timi. d'annunzio, i-61: giù da li orridi boschi di frassini, /
minutaglia. - al figur.: cose da poco. g. m.
l'altre bazzicature. = deverb. da frastagliare. frastagliarne, sm.
minutaglie. = deriv. da frastaglia, col sufi, collettivo -ame.
porràe nella cavatura, sì la empierne tutta da ogni parte con suo'frastagliamenti, senza
aveva potuto conoscere, che egli, da alto luogo cadendo, s'aveva fra-
grandi pezzi di carne rossa stavano incorniciati da carciofi violetti e verdi, dalle lunghe
vasta città, in un terreno frastagliato da tante piantagioni e tanti canali. guerrazzi
. si estendono alcuni gentili praticelli frastagliati da siepaglie di alni. praga, iv-4
suo corpo traspariva frastagliato come la luna da una nuvola. 3. che
frastagliati. 4. ineguale, interrotto da ostacoli (un terreno). pisacane
, 1-173: dal feretro, frastagliato da matti mandritti e fendenti, pendevano palle di
frastagliature, alle quali s'è fatta da molto una guerra accanita. 3
crusca]: farai iguale questa cavatura da ogni parte, e farai in lei due
dell'orlatura. = deriv. da frastagliare. frastàglio, sm.
e più frastagli. s. bernardino da siena, 396: elleno non attrascinano i
diventare virtuoso vivendo assediato... da tutte le turme de'vilissimi e disonestissimi
a parte / scommettendo abbattea, perché da quello /... / salisser
il tutto. = deverb. da frastagliare. frastagliume, sm.
superflue e artificiose. = deriv. da frastagliare, col sufi, collettivo e spreg
molto recusavanno. = comp. da fras- (nato dall'incontro di fra-,
jacopo di pistoia, 22: debbia da qui innanzi annualmente dare e pagare lo ditto
tanta buiima per casa / si fan da lor da loro i lor frastingoli.
per casa / si fan da lor da loro i lor frastingoli. = comp
i lor frastingoli. = comp. da fras- (nato dall'incontro di fra-,
gi- nocchione. = comp. da fras- (nato dall'incontro di fra-,
di xij denari. = deriv. da frastòllere (frastògliere). frastonare,
frastuonano senza più. = deriv. da frastuono. frastòno, v. frastuono
... benché insufficiente per prendere da se i rimedii convenevoli per frastornarle.
(dal compiere una determinata azione, da un pensiero, da determinate influenze,
determinata azione, da un pensiero, da determinate influenze, ecc.).
v. franco, 264: in disparte da te sommene andata, / per frastornarti
te sommene andata, / per frastornarti da l'amarmi, avante / ch'unqua
. morando, 256: perch'ella da chiari segni s'era avveduta che amuratte con
pensier virginali di lei potesse lui frastornare da i men che onesti. forteguerri,
senza accrescerlo, scemarlo e ogni volta da capo a piedi poco meno che interamente frastornarlo
3-260: è qui, venuto da faenza, isidoro del lungo, il
ch'egli s'immaginava con un ceffo da bravaccio, cieco d'un occhio, per
7. rifl. distogliersi, distrarsi (da un pensiero, da una passione,
, distrarsi (da un pensiero, da una passione, da un cruccio, ecc
un pensiero, da una passione, da un cruccio, ecc.).
la meditatrice? = comp. da fra-e stornare (quasi 4 spingere intorno
. che è distratto, che è distolto da ciò che sta facendo o pensando.
pensiero effetto. conti, 541: da niun rimorso veggia / frastornata a gran
6-128: scrittori... non frastornati da scrupoli e pastoie d'una tradizione dotta
che è impiegato per un uso diverso da quello a cui era destinato. carducci
raccolta sua, non indugiata o frastornata da obbligo di servigi rusticali,...
d. bartoli, 40-iii-470: frastornati da un ribaldo sacerdote degl'idoli, per
. calvino, 3-59: troppo frastornato da tante cose occorsegli per essere felice.
al frastornìo / risponder terra e mar da lito a lito, / ed echeggiando
di biasimo. = deriv. da frastornare. frastorno, sm.
visi nuovi non volle entrare per veder da sé cosa c'era. =
c'era. = deverb. da frastornare. frastuòno (popol.
lo stile] pure fu assai negletto da dante talché sembra esso non accorgersi mai del
romore che fanno i tuoni, chiamato da alcuni * frastuono '. 3
nel canto. = comp. da fra, s (che è il lat
alla bufera. = deriv. da frastuono. fratàglia1 (fratàlia,
all'arme. = deriv. da frate. fratàio, agg.
anche sostant. s. bernardino da siena, 3, 180: non volere
disugata al sole. = deriv. da frate. frataiòlo (letter.
loro fondatori. = deriv. da frate. fratata, sf.
, sf. spreg. ant. azione da frate; birbonata fratesca. —
chiamano volgarmente fratate. = deriv. da frate. frate (ant. fratre
tornava dalla cerca, saltò a terra da una bella mula baia. serra, iii-103
, ufficio, mansione. - frate da messa: che ha professato i voti e
quella che ci fa diversi / e differenti da gli altri animali, / come i
altri animali, / come i frati da messa da i conversi. g. a
animali, / come i frati da messa da i conversi. g. a.
a. papini, 73: frate da cucina, vale cucinaio, o, come
ed a sorte ne faccino trarre una da uno de'frati del palagio. -compagno
e tennero il cor saldo. zanobi da strada [s. gregorio magno volgar.
fioretti, 2-4 (12): fu da dio rivelato a santo francesco..
fiorentini, 235: inprima a'frati minori da santa crocie a tempio, libre c
chini / frati benedettini / che par da terra sorgano / ne la penombra delle
ecc.). 7. baco da seta che, non essendo stato trasferito
. soldati, i-271: ordinai un menù da convalescente: sedano crudo, brodo,
lib. n. mettilo in vaso da stillare, chiamato frate, il quale sia
finestre: avere le scarpe così rotte da lasciar spuntare le dita dei piedi.
gli occhi e l'andatura a gala / da cavar de'deserti i santi frati.
minore, e fecesi chiamare frate alberto da imola. pulci, 2-6: ditemi un
religioso; giovanetto che porta l'abito da frate per voto dei genitori. fioretti
madre lo mandò per molti anni vestito da fraticino. -fratino (v.
-acer. fratacchióne. s. bernardino da siena, 807: doh, povaretto,
cagna, iii-200: fratacci spurii con faccie da pelagatti,... spalancavano le
il maestro addosso... tuttodì da un fratoccolo, che non sapea dove si
testi fiorentini, 236: ale donne da fonte domini e a quelle che stanno
di spirito. = deriv. da fratello. fratellame, sm.
rei sicari. = deriv. da fratello, col sufi, collettivo e spreg
grande nacque tra loro, che mai poi da altro caso che da morte non
mai poi da altro caso che da morte non fu separata. alberti, i-347
sì che niuno di questa fratellanza habbia da ricever in alcun modo travaglio, sconcio
dotte, esemplari, mortificate e mosse da buono spirito a star insieme per servigio di
a tranquillarsi. = deriv. da fratello. fratellare, tr. [
sì dolce vita. = deriv. da fratello. fratellastro, sm. fratello
mio fratellastro nascituro. = deriv. da fratello. fratellàtico, sm. (
alcuno rio appiccicamento. = deriv. da fratello. fratellescaménte, avv. ant
2. composto di persone unite da vincoli di solidarietà, di comunanza di
di cose inutili. = deriv. da fratello. fratellévole, agg. che
meritevolmente lodate, come quelle che vengono da tenero e fratellevole animo. bandello,
question sociale? = deriv. da fratello. fratellevolménte, avv. con
animo fraterno. bembo, 1-114: da ciascuno la metà toltane fratelle-
toltane fratelle- volmente, già da prima persono della loro intera forza.
casa si trovava mortalmente ferito, e da lui più che fratellevolmente amato era. carducci
fratellizzare il venerdì. = deriv. da fratello. fratèllo (ant. fratèglio
di adozione. -fratello gemello: nato da un medesimo parto. -fratelli siamesi:
de nicolo, meo fraello. andrea da barberino, i-264: avea padre e nove
. milizia, iii-333: fu ruinato da un suo fratello forense. alfieri,
per estens. chi è legato con altri da vincoli di amore, di affinità spirituale
di affinità spirituale, di devozione, da comunanza di patria, di ideali, ecc
nostro esercito, andando massimamente per liberare da tanto efferato assedio le ricchezze, i
xix-4-1058: tutti gli artisti debbono trattarsi da fratelli. alfieri, 1-649: gionata
nell'antichità e nel medioevo, e da esse sono sorte istituzioni cavalleresche, come
vide che fuori del mondo il * da ubi consistam 'per far fruttare la sua
i-292: vidi delle guaste mura, lasciate da noi nel piano del fratello del tevere
cecchi, 1-2-113: gli ha cominciato da duo giorni in qua / a far meco
fratelli della sorella, se non è da più di loro: le sorelle non devono
fratei della soror, se non è da più di lor. -pan di
: le sorelle nubili patiscono sempre umiliazioni da parte dei fratelli. crusca [s
alle sorelle rimaste in casa, è accompagnato da mal animo e da cattivi trattamenti.
, è accompagnato da mal animo e da cattivi trattamenti. -tre fratelli,
. pananti, i-76: è meglio da sé che restino essi, / io da
da sé che restino essi, / io da me; tre fratelli, tre castelli
chiamate, ch'egli è alto e fatticcione da metter paura a me scriatello e sottilissimo
scoprirmiti adversario. = comp. da fra1 e temere2 (v.).
un guidon fraténgo. = deriv. da frate, col sufi. -engo.
: l'ultimo resto di frateria fu soppresso da napoleone buonaparte. -al plur
far visita alle fraterie l'avevo avuto da lui. silone, 5-37: dice di
... al tutto lontano da ogni specie di frateria. -ant
un bisogno servire. = deriv. da frate. fratèrna, sf. dir
e letter. fraterno. bartolomeo da s. c., 40-6-5: i
pontano, 355: noi mai ce partiremo da simile fratemale e bono officio e da
da simile fratemale e bono officio e da opere digne de amatissimo cognato. g
e ricevuti. = deriv. da fraterno-, cfr. fr. fraternel (
amor fratemalesco. = deriv. da fraternale. fraternalménte, avv.
amico. = comp. da fraternale. fraternaménte, avv. con
di solidarietà; amichevolmente. giovanni da samminiato [petrarca], ii-11: egli
confidenza. = deriv. da fraterno. fraternevolménte, avv.
. -in senso concreto: atto ispirato da questo sentimento. bibbia volgar.
tutti beni che sono nella magione. girolamo da siena, 281: a voi
quelli del popolo, eccone qui parecchi da un codice magliabe- chiano.
dal vincolo della carità cristiana. bartolomeo da s. c., 14-2-6: ciò
che tra'servidori di dio si fa da uno o da pochi, e non si
di dio si fa da uno o da pochi, e non si tiene tra tutto
fratèrnita. beicari, 1-71: sempre da esse fratemite di disciplina fu loro usata
), agg. che è unito da vincoli di amicizia, di fratellanza,
repubblica fiorentina tutte le rivoluzioni erano dirette da quella « fraternizzazióne », che s'
.: che è mosso 0 ispirato da un sentimento di amore o di benevolenza
eccidio e nel fraterno / le fu da tanta doglia il cor trafitto, /
abbracci fraterni. montale, 2-24: balzò da una rimessa / un bassotto festoso che
che è abitato, che è frequentato da gente amica (un edifìcio, un
: altri forti a quel giuro / rispondean da fraterne contrade. -familiare,
= voce dotta, lat. frdternus, da fràtcr -tris * fratello '.
1-iv-127: ti sciorina fratescamente un parallelo da secentista. fogazzaro, 1-73: si lavorerebbe
nile. burchiello, io: nugoli tornavan da tredozio, / in guame'bigi e
predicatori tuonando da'pulpiti con argomenti efficaci da prima, e con frateschi schiamazzi..
al fratesco. -che è esercitato da frati (un'arte, una professione)
una professione); che è retto da frati (una scuola); che
); che è sostenuto, difeso da frati (una dottrina, una fazione
che deriva, si svolge o è suscitato da frati. monti, i-84:
, ii-42: la speculazione moderna nacque da quella del medio evo, e fu
nascosto in un grosso volume di jacopone da todi: non so che cosa direbbe
più potente fu quella, che dipendeva da fra girolamo, e fu detta la parte
anco vegliava), tratteneva fra bartolommeo da faenza. 3. locuz.
frati. casti, i-1-150: va da carlotta... / e alla fratesca
alla fratesca. = deriv. da frate. fratévole, agg.
michelangelo, i-1-606: tornando due frati da firenze... invitati,.
.. compagnia. = deriv. da frate. fraticèlla, sf. ornit
fratercula aretica). = deriv. da frate, per il colore del manto.
frate di aspetto umile e modesto; frate da poco; giovane frate. - anche
dico ora, se non che ti guardi da questi membri d'antecristo, cioè questi
fratigno. = » deriv. da frate. fiatile, agg.
o il cordone. = deriv. da frate. fratina, sf. taglio
secondo questo modello. = deriv. da frate. fratino1, agg. che
mattina, / c'è il sangue da marcirsi, e intisichire; / e'si
non fratina. = deriv. da frate. fratino2, sm.
avvia a diventare frate; chierichetto vestito da frate; giovinetto che veste temporaneamente l'
; giovinetto che veste temporaneamente l'abito da frate per voto dei genitori (e
preciso, assegnato e devoto proprio per da vero. cicognani, 13-581: non
bisogno. = deriv. da frate. fratocciare, tr.
le mani. = deriv. da fratoccio. fratòccio, sm. tose
e familiare, che radunava famiglie originarie da un reale o presunto capostipite comune,
fràtrìa di scrittori e di pittori accomunati da uno stesso culto sincero e fervente per
. cpparpfa 'parentado ', deriv. da « ppdtttjp -epos 'fratello '.
, dal gr. qjpoctpidtpxos, comp. da eppa- rpla * fratria 'e dal
fratricida e a lui perdona. andrea da barberino, 1-32: beltramo odiava ocultamente
mali a persone con cui è legato da vincoli di amicizia, di fratellanza;
. c. bentivoglio, 1-13: da troppo remota ed alta fonte / origin prenderebbe
dotta, lat. fratricida, comp. da fràter -tris * fratello * e
fratricidio con una incarica di pruni fu messo da dio nella luna, e che quello
fratte di spini pungentissimi. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
cardarelli, 6-19: le terre sono limitate da fossi, stradelli, cippi marmorei,
sbagliai una beccaccia che si era levata da un trattone e che volava lentamente.
il beccaio i suoi trattagli, / cibo da gatti o da uomin mendici.
, / cibo da gatti o da uomin mendici. soldani, 1-32: quest'
questa pacottiglia, questa battaglia e roba da sbratto, questa fiera di avanzi che provengono
, questa fiera di avanzi che provengono da migliaia di fallimenti. 3. locuz
.]. = deriv. da fragaglia. fr attagliato, agg
di sangue. = deriv. da fragaglia. frattàia, sf. ant
le piante. = deriv. da fratta. frattanto (fratanto,
ginocchio, s'era riavuta in frattanto da quello smarrimento. baldini, 5-27: sacripante
siamo intesi? frattanto tu dipendi militarmente da me, e non c'è da
da me, e non c'è da discutere oltre. -introduce la conclusione
abbia fede. = comp. da fra e tanto (v.).
valore causale). giovanni da samminiato [petrarca], i-6-7: frattantoché
più caro. = comp. da frattanto e che. frattazzo,
non fosse guarito. = comp. da fra e tempo (v.).
se per umido o freddo inferme fatte / da mal di gamberaccia le tue gregge
. un prato di fiori illuminato da un raggio, che scappi da
da un raggio, che scappi da una nube fratta senza vedersi il sole.
si trovò un sentiero, un frattoio da capre e da muli che saliva alla
un sentiero, un frattoio da capre e da muli che saliva alla nostra mancina.
alla nostra mancina. = deriv. da fratta. frattéso, agg. ant
luogo frattoso. = deriv. da fratta. frattura, sf.
abbattimento. siri, 1-vii-130: fu da altri proposta la frattura di un secondo
di serramenti operata allo scopo di evadere da un carcere. de luca, 1-15-2-165
, 1-15-2-165: la fuga dalle carceri, da per tutto e con l'istesse regole
, di un osso, provocata generalmente da un trauma. -frattura diretta: quella
del trauma (e può essere provocata da un meccanismo di flessione, trazione,
intorno all'osso sono lacerate in modo da mettere il focolaio di frattura in comunicazione
qualche frattura o rotto, / fatto da chi non è molto discreto, /
: essendo col capo in giù piombato da alto fuori d'una scala nel piano
la sua anima non ha subito fratture da portarne il segno. -mancanza di
. bonsanti, 2-140: poteva diventargli nemico da un istante all'altro; bastava che
dotta, lat. fractùra, deriv. da fractus, part. pass,
e sermonatore. = deriv. da frattura. fratturato (part.
, la danimarca. = deriv. da fratturare. fratturazióne, sf. neol.
regolare; clivaggio. = deriv. da fratturare. fratume, sm. spreg.
d'assisi. = deriv. da frate con suff. collettivo e spreg.
il frauda, è omicidiale. benvenuto da imola volgar., i-143: avea fraudata
le cose dimostrando la buona fede. sabba da castiglione, 5: la vanagloria
vi-190: il savio servo sia amato da te, quasi come l'anima tua;
valige e fardelli,... da persone deputate dal doganiere, acciò non
sottrarre, eludere ', deriv. da fraus, fraudis * frode '.
lor fraudate. = deriv. da fraudare. fraudato (part.
fraudato. chiari, 5-109: è da credere che rimasta non sia fraudata di
, lat. fraudator -óris, deriv. da fraudare 'frodare, ingannare'.
, lat. tardo fraudàtorius, deriv. da fraudare * frodare '. fraudazióne
voce dotta, lat. fraudàtio -ónis, da fraudare 'frodare '. fràude
alfieri, 1-428: la forza hai tu da prima / usurpata con fraude. colletta
larve, / in maschera uscì fuor da cortigiano. arici, ii-22: coll'inopia
quelle cave che si tentavano per assicurarmi da ogni fraude. tesauro, 1-108:
artefici, la qual commodità non è così da tutti intesa. 2.
ch'avesse in loro sapienzia. girolamo da siena, xxi-285: negare all'uomo li
, della volpe). zanobi da strada [s. gregorio magno volgar.
fraude. tasso, 8-3-14: altri da l'apparente e vana fraude / d'
e fraudi. = deverb. da fraudare. fraudolenteménte (frodolenteménte;
contrari all'elezione sua dopo la rinunzia da lui fraudolentemente carpita a celestino v.
negligentemente il passo si guardava. guido da pisa, 2-43: quegli ch'è molto
spenti. -sostant. bartolomeo da s. c., 7-1-16: lo
sì si pensò una fraudolente malizia. guido da pisa, 2-51: per uno fraudolente
che la maraviglia nasca... da sincero amore, non da livore fraudolento.
... da sincero amore, non da livore fraudolento. bar etti, 3-77
febbre che di tempo in tempo lo rodeva da qualche settimana senz'altre sofferenze.
o aggrava le conseguenze di quella prodotta da un infortunio. -insolvenza fraudolenta: delitto
frodolenti, dopo avere riscosse somme importanti da chi in essi fidava, a man
dotta, lat. fraudulentus, deriv. da fraus fraudis 1 frode '.
e amore accidentale. s. bernardino da siena, iii-137: io ti liberrò
delle vostre leggi. = deriv. da fraude. fràzio, sm. ant
. frazionario. = deriv. da frazione. frazionaménto, sm. il
derivanti dalla speculazione o dall'affare compiuto da uno o più di essi. 3
categorie di utenti delle strade in modo da ridurre una circolazione caotica e promiscua in
superficie adatta a essere fabbricata e disimpegnati da strade interne in modo che ogni lotto
, agricolo). = deriv. da frazionare; cfr. fr. fradionnement (
; anche questa parolaccia abbiamo veduta usata da molti. arila, 234: quel
: il vaglia... è difficile da frazionare e non si potrebbe offrirne una
bestiame scende dagli alti pascoli e passando da fiera a fiera si fraziona diradandosi nei
qualche spinta. = deriv. da frazione-, cfr. fr. fractionner (
-buono o titolo frazionario: certificato rilasciato da una società per azioni a favore dei
numero proporzionale alle vecchie azioni possedute da ciascun azionista. 3. raro.
si può accomodare. = deriv. da frazione; cfr. fr. fractionnaire (
, 1-185: quattro anni erano passati da allora, una rispettabile frazione di vita
». gramsci, 9-435: bisogna da oggi considerare... la frazione comunista
la frazione in cui i numeri sono sostituiti da espressioni letterali. galileo, 4-1-240
lat. tardo fràctiò -ónis, deriv. da fràctus, part. pass, di
cui appartengono. = deriv. da frazione. frazionista, sm.
suddiviso il percorso. = deriv. da frazione. frazionìstico, agg. (
un gruppo politico. = deriv. da frazionismo. frazzato, sm.
disegni tradizionali. = deriv. da frazzo. frazzo, sm.
voce semidotta, lat. fràctiò -ónis, da fràctus, part. pass,
e può variare con le stagioni e da un anno all'altro).
(plur. -ce). arma da getto costituita da un'asta di legno
. -ce). arma da getto costituita da un'asta di legno (o di
hanno assa'legni questa gente strana / da navicare, e n'hanno già rubati
potrebbe scusare astrolabio e servire per oriuol da sole, massime se la punta della
di que'dentacci alla divisa. giuseppe da capriglia, 19: l'asta della frezza
freccia spesso stilizzata per indicare la direzione da prendere o da tenere. de
per indicare la direzione da prendere o da tenere. de marchi, i-250:
. 7. carme figurato composto da strofe rappresentanti graficamente una freccia.
10. ricamo o traforo laterale nelle calze da donna; baghetta. 11.
assalitori, costruita in terra e costituita da due lati che si incontrano ad angolo
, 6-ii-524: i puntoni erano assicurati vieppiù da palizzate di freccie e da abbattute d'
assicurati vieppiù da palizzate di freccie e da abbattute d'alberi e di terra.
dopo che è fatto, e si regge da sé solo... allora gli
fra altair e cigno, facilmente riconoscibile da quattro stelle che formano una ipsilon molto
3-53: troppo di frequente vogliamo trinciarla da barbassori, frecciando l'ignoranza co'nostri
s'approveccia, / senza poter quanto ha da aver risquotere; / che in vano
stretto passaggio. = deriv. da freccia1. frecciata (dial.
, a frecciate. -ferita provocata da un colpo di freccia. m.
occasione che lo stato di milano fosse assalito da altro principe sia che si voglia,
questi doni. = deriv. da frecciare. frecciato (part. pass
), agg. colpito, trafitto da una freccia. magalotti, 1-151:
, senza arte né parte; arcatori da disgradarne i parti di frecciatrice memoria.
primiera. / in oggi non si trova da far breccia: / del restante c'
pur s'approveccia. = deriv. da frecciare. frecciatura, sf.
bella frecciatura. = deriv. da frecciare. freccièra,
ha per freccierà. = deriv. da freccia. freccièro (dial.
non fanno. = deriv. da freccia1. freccióso, agg.
pungente fu... ove fresco da celatico alla frecciosa sua nepote, a
, rapido. urbano, 13: da lui partendosi ratta e frecciosa alla figliuola
piangendo, pervenne. = deriv. da freccia1. frédda, sf.
d'una fredda. = deriv. da freddo. freddàggine, sf. ant
servendomene. = deriv. da freddo. freddàia, sf.
bentivoglio, 4-552: ma o che da quella parte si facessero freddamente gli offizi
facessero freddamente gli offizi, o che da questa venissero troppo dure al solito le
voce della coscienza, l'altro tutto animato da alti sentimenti. carducci, ii-1-147:
, ii-557: così in compagnia di raffaello da urbino si continuò quella fabbrica assai freddamente
: ungi la detta stampa con olio da bruciare, mettivi di questo gesso ben
e al figur. s. caterina da siena, iii-262: oh quanto diletto se
lì subito, senza lasciarla freddare, va da un suo amico e gli conta il
* zanzara '. = deriv. da freddo. freddato (part.
guerrazzi, 4-203: e dopo aver pregato da dio requie all'anima dell'ucciso,
suo fondamento. = deriv. da freddare. freddézza (ant. fredézza
segue per suo coperchio, / e da lei toglie freddeza, / tanto che
/ crudelmente l'offese. s. bernardino da siena, 729: se in nissuno
usa vestir le piagge, / e brina da ciascun suole appellarsi. gemelli careri,
2-ii-453: la grotta gronda dell'acqua da per tutto, la quale per canali di
ai nostri iniquissimi; essendo le cose da essi recitate per 10 più ottime quanto
morando, 269: lusingando se stessa, da vasi a credere che il silenzio fosse
bonissimi amici fosse qualche freddezza, portato da un zelo veramente apostolico a cercar di
né lui faceva nulla per farlo uscire da tale isolamento. montano, 334:
alla morte dell'anima, sollecitamente scaccia da te. s. caterina da siena
sollecitamente scaccia da te. s. caterina da siena, iv-189: tutta la freddezza
la freddezza del cuore nostro non procede da altro, se non perché noi non ragguardiamo
noi non ragguardiamo quanto noi siamo amati da dio; e perché non ci vediamo:
sua grazia. tasso, ii-i7: da la freddezza al fervore non si può passare
il parlare di quel vizio, il quale da i greci è nominato con un nome
luce arava il cielo; sono concetti da poema burlesco. algarotti, 1-209:
l'usar freddezze. = deriv. da freddo; cfr. lat. frigiditas -àtis
lavanda e intrawedendo già il sonno, da lungi, forse del lago, gli
un melancònico canto. = deriv. da freddo. freddista, sm. (
da'vostri paesani? = deriv. da freddo, col suff. -ista (come
uno grande carico. = deriv. da freddo. fréddo, agg. (
, sì ch'io cadrò freddo. guido da pisa, 2-54: la fredda vecchiezza
questo pensier la ferita nativa, / che da gli anni sopita e fredda langue,
, giallo e stecchito, non aveva avuto da far altro che levarselo di dosso e
svanita, calda fantasia dispersa di colpo da un urto freddo e tagliente. pavese
per alcune parti massimamente esterne e ventilate da l'aria. loredano, 1-35:
freddi, ventosi e secchi. benvenuto da imola volgar., i-137: l'anno
e beffato. tasso, 14-28: peregrinando da i più freddi cerchi / del nostro
, nei cui spettri compaiono bande prodotte da gas allo stato molecolare. 7.
i più freddi e apatici quando sono combattuti da circostanze superiori alle loro forze. cattaneo
: ha gli occhi grandi e freddi, da cui l'ira / tragge vive faville
. 12. che è animato da scarso fervore religioso. bencivenni, 4-101
-sostant. s. bernardino da siena, 118: e prima i freddi
indolente; poco attivo. guido da pisa, 2-83: era buono uomo di
tutto freddo e tardo de intelletto pare da natura sia inmessa molta cupidità di laude
... mandava molto lentamente danari. da porto, 1-240: que'della chiesa
... stata venduta nel trentasette da una nipote di scaramuccia usso sei soldi
non è gran tempo, si faceva da s. andrea, luogo in mercato vecchio
distratto, qualunque cosa le fosse venuta da lui, certo non avrebbe potuto che
avendo così fredd'uomo a lato, sarò da pungenti stimoli della carne perseguitata? marino
, malsicuro. masuccio, 155: da fredda speranza incitata, sperava e non
ricettario fiorentino, 257: linimento magistrale da doglie fredde. bocchelli, 1-i-264:
le febbri fredde, i quali nascono da 'l sangue che ricorre in tali alterazioni
, con cautela, senza lasciarsi vincere da passioni, da entusiasmi; cinicamente.
, senza lasciarsi vincere da passioni, da entusiasmi; cinicamente. giordani,
lo star fuore al freddo non è cosa da savi. boterò, i-100: le
/ onde perugia sente freddo e caldo / da porta sole. boccaccio, dee.
questa fedeltà e queste coscienze son cose da morirsi di fame e di freddo. tausilio
corpo nell'erbosa terra; e traeva freddo da l'ombra degli àlbori. ariosto,
ma essendo in fra'primi principii, da i quali tutte le cose hanno lo
. t. e bonghi non sono da vero bambini; e giudicheranno a mente
poco vigore. s. caterina da siena, iv-174: perseverate ogni otta
a trattare con lo imbasciatore e guardarsi da me. machiavelli, 15: li
/ ivi si stringe, e l'acqua da lui scossa / grandine fassi.
grandissima languidezza di stomaco, mi tengono da tre mesi in qua...
e acciendarà il fuoco ispento. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.
tardo frigdus, dal class, frigìdus (da frigère * essere freddo ')
dell'anima. = deriv. da freddo; cfr. piem. freidolent.
pietra. = deriv. da freddo, perché fiorisce all'inizio dell'inverno
primi di dicembre, e non alzarci da letto, e passarci tutt'il giorno,
leti, 6-i-115: fu creduto che da queste due ragioni nascesse il primo seme
.). 5. bernardino da siena, 600: se è paese freddoso
papini, 6-266: una bella morte da esteti, in una villa di fiesole,
proprio quella. = deriv. da freddo. freddóre (fredóre)
. -figur. s. bernardino da siena, 311: perché è freddoso l'
andare su alto. = deriv. da freddo. freddume, sm.
dei pensatori. = deriv. da freddo, col sufi, spreg. -urne
/ e non più tardi, / da dolzi sguardi: / ben sente dardi,