Grande dizionario della lingua italiana

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vol. VI Pag.12 - Da FIOREGGIANTE a FIORENTINESCO (15 risultati)

, i-161: queste sono opere di matteo da leccio; che s'ingegnò di contraffare

salviati; ma dal taia, e da chi ha fiore di buon senso, n'

del suo garbo. = da fiore1. fioreggiarne (part.

fiorisce '? = deriv. da fiore1. fioreggiato (part.

dei fioreggiatori moderni. = deriv. da fioreggiare. fiorènte (part. pres

); ricco, dovizioso. bartolomeo da s. c., 312: egli

della città. -che è animato da grande fervore, di attività, d'

, una festa). buonaccorso da montemagno il giovane, 2-50: infinite

più pesante, in alto di un rubinetto da cui fuoriesce quello più leggero.

. fiorentino). = deriv. da fiorentino. fiorentinaménte, avv. alla

nella scrittura. = deriv. da fiorentino. fiorentinèllo, sm. numism

rentinelli piccioli. = deriv. da fiorentino. fiorentineria (ant.

in fiorentinaria. = deriv. da fiorentino. fiorentinescaménte, avv. alla

, tanto, però, fiorentinescamente sboccati da non potersi leggere se non in ristrettissima

i-174: il dottore, non volendo essere da manco delli altri medici e dottori,

vol. VI Pag.13 - Da FIORENTINI a FIORETTO (23 risultati)

2. che proviene da firenze o da fiorentini. machiavelli, 561

2. che proviene da firenze o da fiorentini. machiavelli, 561: e'parrà

: leg = deriv. da fiorentino. gete il burchiello,

.. asperso tutto di quei graziosi rette da quella « fratemizzazione », che s'intendeva

firenze. di gherardo, come da un piccolo affronto personale. -anche

-anche sostant. = deriv. da fiorentino. dante, inf.

, ii-83: = deriv. da fiorentinismo. va su a la

mai fiorentini industri tesser = deriv. da fiorentinìsta. fenno. p. fortini,

di dire che desiderarebbe che la lontanissimi da ogni cura di fiorentinità. de sanctis,

arezo cum tucta = deriv. da fiorentino. parte ghelfa de toscana

, trovato in india, portato a firenze da 2. tradurre in volgare fiorentino

che ogni poco ch'io sferito a vienna da francesco i di lorena l'affatico m'

v. ireos. = deriv. da fiorentino. 6. locuz.

definitiva dell'eroe giannetto è stata detta da tina di lorenzo, quando dimostrò identica

che è nativo di firenze ': da florentia 'firenze '(dal genitivo locativo

di fiorerie. = deriv. da fiore1. fiorétta, sf.

, sf. malattia del vino, prodotta da blastomiceti del genere mycoderma, che si

imbottato del vino. = deriv. da fiore1. fiorettare » tr.

poco usa a corte, se non da giovane. pascoli, i-36: un

a noia. = deriv. da fioretto1. fiorettato (part. pass

, 318: fu una burla proprio da vero artista che biroldo fece a giovannin di

sua pettegola fiorettatura. = deriv. da fiorettare. fiorettino, sm.

la testa. = deriv. da fioretto2. fiorétto1, sm.

vol. VI Pag.14 - Da FIORETTO a FIORINO (28 risultati)

/ piegar l'erbe cedenti, e da le rive / sveller fioretti, per ornarmi

stampato, ecc. s. bernardino da siena, 934: hai tu mai posto

l'aceto] si vuol fare di roselline da dommasco, mettasi due pugni di rose

botanici quel piccolo sifoncino o tubuletto aperto da ambe l'estremità, nella parte superiore diviso

è in lingua latina, fue tratto da quello certi fioretti come piacque allo scrittore

, ii-i-ioi: avvi certi fioretti ritratti da vergilio, alcune favole degltddii de'gentili

... io mila di bande da terzi e bande da conti e fioretti da

mila di bande da terzi e bande da conti e fioretti da spose. percoto

da terzi e bande da conti e fioretti da spose. percoto, 271: guardate

belletta e fioretto, e lo lascia da per tutto dove non sia corrente alquanto

di lavorazione. -carta fioretto: carta da stampa di qualità inferiore. =

5-20: bill, con una mossa da scimmia ben educata, staccò dalla parete

erano appesi a un chiodo due fioretti da scherma. 2. elettr. asta

adoperato dai minatori nella preparazione dei fori da mina. = dimin. di fiore1

fr. ant. forfant, che deriva da furfante. fiorfarinifero, agg. letter

= voce dotta, comp. da fior di farina e dal sufi, -fero

ti dono. = comp. da fiore1 e fiorello. fióri, sm

u \ ores, m. plur. da fluor -óris * flusso '(da

. da fluor -óris * flusso '(da fluère 1 scorrere, fluire ')

piantine ornamentali. = deriv. da fiore1. fiorìfero, agg.

dotta, lat. flórifer (comp. da flós flóris * fiore 'e

papi, 1-1-230: menin, quantunque difesa da un gagliardo presidio, si arrese agli

principe d'angri, e v'era giunto da milano il 6 fiorile (25 aprile

di cristallo. = deriv. da fiorire. fiorinata { fiorenata),

può acquistare con un fiorino. luca da ponzano, 77: dumila fiorinate di possessione

de canape. = deriv. da fiorino1. fiorino1, sm.

-anche: fiorino d'oro per distinguerlo da altri tipi di diverso metallo.

moneta che oggi chiamiamo gigliato, che da fiorenza, e dal fiore che aveva

vol. VI Pag.15 - Da FIORINO a FIORIRE (12 risultati)

aggiunta d'oro in oro. -seguito da vari aggettivi specificanti il valore, il

papale, istretto, ecc. luca da panzano, 77: andrea di..

grossi; e tutte questo sono trappole da inganni per córre chi non sa queste vostre

ridotti uguali a i ducati veneziani; perciò da primo si chiamarono anco fiorini larghi di

secoli scorsi o ancora ai giorni nostri da alcuni stati europei (paesi bassi,

messer passerino, / parma a messer ghiberto da coregio, / e da ciascun toccar

messer ghiberto da coregio, / e da ciascun toccar volle il fiorino. sacchetti,

m. cecchi, 9-1-4: volete voi da me un buon consiglio / senza il

il regolo. = deriv. da fiore1 (per la varietà dei colori)

ciata. = comp. da fiore1 e intrecciato (v.).

, dal lat. florìpàrus (comp. da fiòs flóris 4 fiore 'e dal

arbore in lo mese d'aprile. francesco da barberino, 3: madonna, il

vol. VI Pag.16 - Da FIORIRE a FIORIRE (8 risultati)

fioriva, / e li non più da me sentiti amori / con poca guerra me

ragazza rovinata proprio nel suo primo fiorire da un ambiente guasto. alvaro, 15-221:

cosa pareva che tutta la romania avesse da favellare. anonimo, ix-827: quella

i buon tempi fioria, / poco da terra mi sollevo ed ergo. varchi,

. collenuccio, 112: volse averne certezza da lo abate ioachino, il quale allora

broccata. g. raimondi, 3-203: da qualche giorno una piaga rosea, a

. -anche al figur. francesco da barberino, i-156: lo quarto molti tange

; distinguersi in essa. francesco da barberino, 14: spessamente chiami la

vol. VI Pag.17 - Da FIORISCENTE a FIORITO (18 risultati)

: goderne il favore. busone da gubbio, 162: cresciuto per ispazio d'

dal class, fiorire, florèscère (da flós -óris * fiore ').

, esalano a quell'ora un profumo da cimitero. moravia, 14-22: la fiorista

vende fiori artificiali. = deriv. da fiore1. fioristélla (fiòr stella)

genere anemone della famiglia ranuncolacee, caratterizzata da rizoma tuberoso, foglie radicali lobate e

bianco al rosso. = comp. da fiore e stella (v.).

fiorita, sf. apparato di festa costituito da foglie e fiori sparsi per terra;

del cancello della villa era già, da una ventina di minuti una fiorita di strilli

fiorita di strilli e di risate argentine da mettere l'allegrezza nell'anima più desolata.

latte appreso. = deriv. da fiorire. fioritaménte, avv. ant

questa composizione. = deriv. da fiorito. fiorito (part.

fiore). guido da pisa, 1-96: trovò la verga di

campo, ecc.). folgore da s. gimignano, vi-n-136 (5-2)

, ed i fior cadono: / spira da i pori de le glebe un cantico

di madreselva. -che è caratterizzato da abbondante e leggiadra fioritura (un periodo

. matteo correggiaio, 9: move da la sua bocca quando ride / una

primavera. cavalca, 19-93: illuminato da dio dispregiò lo mondo fiorito come già secco

fiori, decorato con fiori. folgore da s. gimignano, vi-n-161 (27-2)

vol. VI Pag.179 - Da FORMAMENTO a FORMARE (3 risultati)

contemperar talmente la cera con le polveri da formare uno stucco né tanto duro,

di sbarco. deledda, i-87: da qualche tempo si trovava occupatissimo a fabbricare

o poco meno lungo tagliato di sotto da ciascuna parte, salva la midolla, e

vol. VI Pag.180 - Da FORMARE a FORMARE (11 risultati)

bartolomeo da s. c., 2-3-9: conosca

fiumi. muratori, 5-ii-20: trovatasi da loro questa impensata simiglianza [i poeti

questione, fare un paragone. lapo da castiglionchio, io: appresso forma un'altra

i giornalisti formare pronostici, prendendo lume da quelle votazioni, studiando gli aggruppamenti delle

inf., 24-65: una voce uscì da l'altro fosso, / a parole

potè'mai formar parola / ch'altro che da me stesso fosse intesa. boccaccio,

ragioni e usanze allegando in ciò ragioni da simile o da contrario. cavalca,

allegando in ciò ragioni da simile o da contrario. cavalca, ii-12: secondo

, dice che le sue novelle erano da lui formate in volgare fiorentino. davila,

n-ii-447: « magnifico » è formato da 'magno ', nome e 'facio

naso, guarda tutti li accidenti e da questa cognizione delli accidenti penetra alla cognizione

vol. VI Pag.181 - Da FORMARE a FORMARE (15 risultati)

grosse lacrime. carducci, 505: da tossa che in quei campi la repubblica disperse

dubita molto esser le voci dei toscani da quelle de'latini differenti? sarpi,

ciò di diffidenti della republica e dependenti da spagna. malalesti, 33: s'ha

. malalesti, 33: s'ha da formar la più gran compagnia, / che

di scudi. ma quello che si chiede da cotesti stampatori, forma una somma di

l'armonia imitativa non dee risultare da ciascheduno dei termini, ma dalla somma

volgar., 3-115: non solamente è da formare il novizio e da confortarlo,

solamente è da formare il novizio e da confortarlo, ma anche è da essere

novizio e da confortarlo, ma anche è da essere vivificato. tomitano, 103:

nozione della vita, era stata presa tutta da quell'uomo, e istruita e formata

e istruita e formata e fatta donna da lui. alvaro, xi-201: mancando

attori] si formeranno a poco a poco da sé, per semplice forza di natura

che è in me, che partì da me, che ritorna in me, che

tare, rendere (ed è accompagnato da un compì, predicativo).

compì, predicativo). bartolomeo da s. c., 40-5-3: più

vol. VI Pag.182 - Da FORMASTICO a FORMATO (13 risultati)

per tutte terre / e più gradita da ogni persona, / si fu, con

milizia, ii-56: se poi han da formare una casa o una chiesa,

dove finire. pasolini, 1-212: da due o tre giorni non si sentiva altro

impronta di un modello in rilievo, da riprodurre successivamente mediante la colata del metallo

belvedere, ed è comparso il metallo da genova per gittarlo. vasari, i-137

, i-137: cominciano poi con gesso da fare presa a formare sopra questo modello

de'nostri artefici; e fassi pigliando gesso da far presa e ponendolo sopra alcuna cosa

siate formàstico. = deriv. da forma; la voce è documentata solo nel

la sua forma sostanziale. francesco da barberino, 226: la quinta settimana.

formativi. = deriv. da formare', cfr. fr. formatif.

. nudrisca tutte generazioni di buone erbe così da mangiare, come medicinali, ciascuna,

la piaga lor. bruno, 3-233: da dentro il stipe caccia i rami;

dentro il stipe caccia i rami; da dentro i rami le formate brance. zucchetti

vol. VI Pag.183 - Da FORMATO a FORMATO (21 risultati)

tratto dal nulla, creato. francesco da barberino, 4: donna formata da quell'

francesco da barberino, 4: donna formata da quell'alto sire / che, sol

a quetarvi è suo beltà novella, / da dio formata, l'alto desir vostro

antica e viva dei più bei monti formati da dio. -presente dall'eternità nel

, sì formato, come / diafan da lome -d'una scuritate / la qual da

da lome -d'una scuritate / la qual da marte véne, e fa demora.

della chiesa di dio, se ben formata da così grand'artefice, ha avuto sempre

: il mobilio del salottq era formato da un divano,... da due

da un divano,... da due scansie di libri e da una tavola

.. da due scansie di libri e da una tavola. montano, 114:

237: il morbo non era stato né da loro né da'medici conosciuto per il

formata, richiedeva troppo più ch'egli da sé non poteva. -teol. fede

l'anema la faccia delicata. bianco da siena, 171: lo splendor che da

da siena, 171: lo splendor che da lui [cristo] procede / ti

formati, 0 che la forma mostrata da me sia una vana e superstiziosa osservazione

e 'l po queste parole / formate da dolor saldo e pungente / od'io,

... di ascoltare la voce formata da quelle labbra. s. spaventa,

che ho grandissimo torto a lasciarmi sopraffare da questo piuttosto malumore che formato pensiero.

, che dovea, chi viaggiava, procurar da ogni vescovo in pruova di comunicazione ortodossa

cavalcanti, 2-523: questo discorso preso tanto da alto e formato di proposizioni provate.

formati dai gruppi di questi ricinti chiamati sempre da tacito 4 pagus 'e 4 vicus'

vol. VI Pag.184 - Da FORMATO a FORMATORE (19 risultati)

, 310: bisogna che colui che ha da esser piacevole e faceto, sia formato

; per il rimanente, abbiam visto che da fare gli avesse dato la raccolta de'

sacra famiglia invita al coro: / non da fabbro mortai sembra formato, / ma

olimpico d'oro e d'argento, formata da fidia. levi, 1-149: una

o intellettiva); che trae origine da una data causa formale. -per estens

la misura, le dimensioni della carta da stampa, da lettera, da imballaggio

le dimensioni della carta da stampa, da lettera, da imballaggio, dei libri

carta da stampa, da lettera, da imballaggio, dei libri, dei giornali,

formato e stranamente grave per i libercoli da pochi soldi. tommaseo [s. v

piccolo, oblungo, insolito, stampata da legno. -per metonimia. lastra metallica

dei formati bastardi, già tagliati, da cui cavare i fondi, senza fare troppo

quella fioritura. = deriv. da formatoi. il fr. format (nel

misterioso, di cui si trovava irrorato da quel lungo passeggio su l'acque lo

. caro, i-118: si parla da maestro e da formatore di nuovi precetti,

i-118: si parla da maestro e da formatore di nuovi precetti, quale volete

. o. rucellai, 2-11-2-161: da questa s'impara poscia quella giustizia sovrana

, non si regge più in piedi da un pezzo. -fondatore, organizzatore,

molle età in un paese dell'italia abitato da millioni d'uomini di spirito vivace.

campanari o formatori di campane s'hanno da avere molte considerazioni. buonarroti il giovane

vol. VI Pag.185 - Da FORMATRICE a FORMAZIONE (16 risultati)

dovrebbe ricevere, ordinazioni o mandati imperativi da nessuno. d'annunzio, iii-1-1126:

tuo letto e il mio. lo comperammo da un formatore di gessi. soffici,

a macchina, mediante sabbia e terre da fonderia, le formature e le anime,

-oris * formatore, autore ', da jór mare 'formare'; cfr. fr.

inutile. = deriv. da formare. formazióne, sf.

men trista il suono non va scompagnato da essi. c. e. gadda,

conformazione, complessione. s. bernardino da siena, 205: quinta considerazione e

una compra e vendita, una cosa da coprirsene la faccia dalla vergogna. massaia

sentimenti familiari, religiosi e patriottici, da dover muovere gli animi al rimpianto e

dover muovere gli animi al rimpianto e da far domandare... che cosa

si affatica. abati, 127: da queste premesse del mazzone si deve trarre una

, che... sia tale da rendere più contento il pubblico desiderio.

, voce e cuore non sono posti da omero se non per istormenti da formar

sono posti da omero se non per istormenti da formar la favella in quanto suona,

escogitazioni, ci sembra che siano state da noi tolte via, quando abbiamo distinto i

di formazione: la qual se ben da molti approvata, non piacque a tutto

vol. VI Pag.186 - Da FORMELLA a FORMENTARE (14 risultati)

castella, con che ordine e modi da edificare sieno. pallavicino, 1-428:

e le mosse della formidabile colonna comandata da macdonald, che decise la giornata. d'

quelli costituiti, per speciali incarichi, da nuclei appartenenti a corpi diversi.

timpano. -formazione reticolare: rete formata da prolungamenti di sostanza grigia nell'angolo compreso

17. teatr. gruppo di attori legati da regolare contratto per la rappresentazione di uno

che i giovani, naturalmente più sbigottiti da ciò che turba la loro anima in

vitruvio) * conformazione, configurazione', da formare 'formare'; cfr. fr.

si attacchi, per ridurla in formelle da vendita. 2. motivo ornamentale

, stucco o bas = deriv. da formella, col sufi, collettivo -ame.

ed inverniciata, surrugate nei templi veneti da formelle circolari di marmo greco, scolpite

: una camera adorna, vagamente scompartita da formelle che portano istoriette del romanzo di tristano

tanaglia, 1-460: è tempo or da por bossi, / mirto e rosaio

, 1-149: a far formelle rosse da profumo / mezzoncia di draganti tuor costumo

= voce dotta, deriv. da form [ico]; cfr. fr

vol. VI Pag.187 - Da FORMENTATO a FORMICA (20 risultati)

o che formento. = deriv. da formento. formentato (part. pass

sotto tacque tormentar faccia; quasi da una tal formentazione certo e regolato movi

si fanno. = deriv. da formentare. formentìfero, agg.

, 15: l'uomo ricco e tocco da disiderio di nudrire molti cavalli non

= voce dotta, comp. da formento 1 frumento 'e dal

lambico. item formentina cioè l'acqua da per sé farete al medesimo lire una

lire una. = deriv. da formento1. formentino, agg.

delle viti. = deriv. da formento2. fotmentire, intr.

. = voce dotta, deriv. da formi [co] col sufi. chim

sf. chim. materiale plastico formato da strati di carta impregnata di resine sintetiche

carta impregnata di resine sintetiche, ottenute da urea e da fenolo-formaldeide, usato comunemente

resine sintetiche, ottenute da urea e da fenolo-formaldeide, usato comunemente nell'edilizia e

registrato), deriv. probabilmente da formico, per la sua composizione

il torace e l'addome ben distinti da marcati restringimenti del corpo, l'addome

addome in particolare è collegato al torace da un sottile peduncolo; il capo è

ecc., operazioni che fanno eseguire da formiche di altri generi. -formica argentina

dai galla * rirme 'e da noi 'termite ', ha una forma

fosse, / ma quelli vanno, spinti da chimere / vane, divisi e suddivisi

formiche: a caratteri minutissimi, difficili da leggere. nomi, 1-81: cacciò

leggere. nomi, 1-81: cacciò da quel zaino un zibaldone / scritto a

vol. VI Pag.188 - Da FORMICA a FORMICARIO! (20 risultati)

, compare, ch'io sia uomo da ciambelle? ancor che non avessi mai la

nella piccolezza d'un atomo? concetti da formica sono cotesti. -essere una formica

e il tempo, onde si levi da banco o vero da tappeto senza dar noia

onde si levi da banco o vero da tappeto senza dar noia o ricadia e

perdere il tempo, non avere nulla da fare. parabosco, 3-14: tu

t'arricchisca e diati / un tempo da ingrassare una formica. -mangiare quanto una

e vicini. roberti, ix-58: da corallina viene il nome dato / del

si appellano erpeti esedenti, le quali da alcuni sogliono parimente chiamarsi serpigini e formiche

è una specie di erpete che viene da cornelio celso appellata 'fuoco sacro '

costa occidentale della sicilia, non lungi da trapani. -'le formiche di grosseto '

brone. = deriv. da formica *, per le sue piccole dimensioni

, ii-1005: quell'albero è infestato da un formicaio, quell'altro da bruchi,

infestato da un formicaio, quell'altro da bruchi, da mosche, da lumache

un formicaio, quell'altro da bruchi, da mosche, da lumache, da zanzare

altro da bruchi, da mosche, da lumache, da zanzare. d'annunzio,

, da mosche, da lumache, da zanzare. d'annunzio, iv-2-212: a

. malattia frequente negli equini, provocata da un fungo parassita che disgrega il tessuto

mortaio. = deriv. da formica. formicaleóne (disus.

debolezza de'polsi. = deriv. da formicare. formicante (part.

vedeva... uscire la corruzione da quel covile della miseria, e il delitto

vol. VI Pag.189 - Da FORMICARIO a FORMICOLARE (17 risultati)

.). = deriv. da formica. formichésco, agg.

formichesca ». = deriv. da formica1. formichièrc, sm.

come bere. = deriv. da formica; cfr. fr. fourmilier

= * voce dotta, deriv. da formico, col sufi. chim. -ina

, secondo il mito, aveva avuto origine da questi animali). anguillara

. = voce dotta, comp. da formica e dal sufi, -voto,

viene preparato sotto forma di sale sodico da ossido di carbonio e idrossido di

3. locuz. -di formicola: da poco, di nessun valore, di

signorili, e ora invasi e rosi da un formicolaio di famiglie povere.

= = voce toscana, deriv. da formicola. formicolarne, sm.

i piedi. = deriv. da formicola, col sufi, collettivo -ame.

formicolaménto fastidiosissimo. = deriv. da formicolare. formicolante (part.

anche sostant. salvini, vii-554: da galeno traile differenze de'polsi è messo

, 380: lassù era un formicolare da non potersi descrivere. serra, i-401:

e letter. tremare, essere scosso da brividi, esser percorso dal tremito.

passa. 4. essere agitato da una smania incontenibile. faldella, 5-75

algarotti, 2-117: chi la osserva da vicino [l'acqua saponata],

vol. VI Pag.190 - Da FORMICOLARE a FORMIDABILE (19 risultati)

pedata. = > deriv. da formicola. formicolare2, agg.

di natura. = » deriv. da formicolare. formicolio, sm. movimento

, provocata nella maggior parte dei casi da un disturbo locale di circolazione del sangue

che forano come aghi e vogliono spuntare da tutti i pori. d'annunzio, 4-11-86

giocatori di pallone. = deriv. da formicolare. formicolóne, sm. popol

furbacchione. paolieri, 278: compresi da questa frase, ben calcata perché la

un lampo fugace. = deriv. da formicola, col suff. collettivo e spreg

alcune formiche leste e intrepide, condotte da un formicone con la testa rossa,.

8-222: i villancioni vogliono essere trafitti da cotali pungoli et essendovi gente, quando

gli par pizzicar baccalario, facendosi pregare da la signora. e benché sieno parenti de

erpeti pascenti. = deriv. da formica2. formicòtto, sm. gerg

/ lei viva, formidabili saranno / da l'iperboree nievi ai lidi rubri,

iperboree nievi ai lidi rubri, / da l'indo ai monti ch'ai tuo mar

: venuto [il re poro] sì da lontano, con l'oste sua formidabile

e le mosse della formidabile colonna comandata da macdonald, che decise la giornata.

. firenzuola, 319: psiche, da tante angosce tribolata, non macchiare le

bosco. marino, 4-257: tocche da sol, qualor più forte avampa, /

cela / più formidabil peste, / da cui cerbero fugga e tema aletto. targioni

ii-64: ma tosto, / come da lungi formidabil onda, / minacciosa apparì

vol. VI Pag.191 - Da FORMIDABILITÀ a FORMOSO (24 risultati)

una ventina di miglia, e poteva da ambo le parti in una breve marcia

formidabile ', usare questo aggettivo per cose da poco, risente della maniera enfatica francese

di pallidi giovani, che corrono smarriti da un tavolo all'altro. -abilissimo

un formidabile monologo interrotto qua e là da brevi dialoghi per l'intervento di una

, lat. formidàbilis 4 spaventevole ', da formiddre 4 aver paura '; cfr

formidasse l'insolenza dei barbari; perché da ciò appunto nacque sempre la rovina d'italia

pastori. cesarotti, ii-79: vide svaran da lungi il formidato / signor di selma

. pauroso, angoscioso. domenico da prato, 1-ii-333: disse sempre gli apparecchiati

formidinosi pensieri. = deriv. da formidine. formidolare, intr. (

scienzia di cose formidolose e contrarie, da essere in tutto sprezzate. s

questi popoli formi- dolosissimi, sendo cacciati da una ultima necessità. guicciardini, vii-62

dotta, lat. formidolósus, deriv. da formidó -ìnis 4 paura ', 4

= voce dotta, comp. da form [ico], idross [ido

.). = deriv. da formile. formile, sm.

= voce dotta, deriv. da form [ico \ col sufi. chim

ma con il fusto più arcato e da una banda sola, e che chi la

il formolo. = deriv. da forma. formòlo, sm.

= voce dotta, deriv. da form [ico], col sufi.

= voce dotta, comp. da forma (v.) e dal gr

. chim. liquido zuccherino, composto da una miscela di zuccheri diversi, comprendente

= voce dotta, deriv. da form [ico], col sufi.

-figur. perfezione spirituale. girolamo da siena, xxi-307: la verginità si è

voce dotta, lat. fdrmósitàs -dtis, da fdrmdsus 4 bello '. formóso

di corpo e di viso. niccolò da correggio, 1-70: tocai la bella donna

vol. VI Pag.192 - Da FORMOSSIMA a FORMULA (19 risultati)

la donna formosa e onesta l'è da esser desiderata sopra tutti i beni del mondo

fatta alla immagine d'iddio. girolamo da siena, xxi-307: la verginità si

verginità si è formosa. s. bernardino da siena, jv-81: l'anima è

, jv-81: l'anima è formata da dio, tanto bella e formosa, alla

dotta, lat. fórmósus, deriv. da fórma 'forma '; cfr.

= voce dotta, comp. da form [ico] e da ossima (

comp. da form [ico] e da ossima (v.).

formule sacre con una bocca accesa sporgente da una barba fulva. cicognani, 3-39:

di notaio, tanto solenni e frequenti da dimostrare il poco che duravano e reggevano.

, iii-131: prima di tutto o lasciate da parte le forinole di complimento, o

): se n'andò, accompagnato da un « e abbiamo giudizio », ch'

cose meccanicamente, come una formula imparata da anni, che bisognava tirar fuori in

apposta dal cancelliere o dal notaio o da altro pubblico ufficiale, a ciò autorizzato,

dell'autorità giudiziaria e gli atti ricevuti da notaio o da altro pubblico ufficiale, per

e gli atti ricevuti da notaio o da altro pubblico ufficiale, per valere come

fecero chiamare gli ambasciadori, e domandarono da loro chi fossero quegli che i militi

serra, ii-543: nulla più lontano da lui che quelle narrazioni magre nude,

in uno schema, riassunte in modo da essere messe in pratica facilmente; breve

formula stessa, saranno anch'essi rappresentati da simboli (e prende il nome o

vol. VI Pag.193 - Da FORMULABILE a FORNACE (26 risultati)

-formula officinale: ogni preparazione farmaceutica risultante da una miscela di sostanze la cui composizione

, in cui sono suddivise le automobili da corsa che partecipano a una gara.

in parole. = deriv. da formulare1. formulare1 (/ ormolare

formularle in secchissima prosa, e spogliarle da qualunque colore metaforico! carducci, ii-3-49

quell'inquietudine che agitavasi confusamente in lui da un pezzo, l'armandi l'avea

in ente civile, ma tenuto da una chiesa in unione spirituale. a rigore

di paese. = deriv. da formula. formulare2, sm. insieme

framassoni]. = deriv. da formula. formulare3, agg.

di tutta la prosapia de'nasi, da cui sono stati copiati quanti nasini,

un insieme di regole, di norme da osservare. giovio, ii-112: questa

: questa notte ci son lettere, e da cesare e dal cristianissimo, le quali

mi sono infastidito. = deriv. da formula; cfr. fr. formulane (

qualunque dilazione, ora si lasciasse prendere da tanta smania. formulatóre (formolatóre

quesito se la conversione dell'innominato sia da concepire come miracolo o come naturale processo

il d'ovidio. = deriv. da formularex. formulazióne, sf.

assoluto della propria conoscenza in quanto costituita da formulazioni che paiono avere un carattere definitivo

carattere definitivo. = deriv. da formula; cfr. ingl. formulism (

del progresso ». = deriv. da formula-, cfr. ingl. formulist (

con formule. = » deriv. da formalista-, cfr. ingl. formulistic (

marne naturali per la preparazione di materiali da costruzione (cemento, calci, mattoni,

, ecc.); è costituita da una camera con spesse pareti in pietrame

più interrata, in cui il materiale da riscaldare, introdotto dalla parte superiore,

superiore, viene sovrapposto al combusti- bile da cui è separato da un tettuccio a secco

al combusti- bile da cui è separato da un tettuccio a secco, e scaricato

(fornace a intermittenza), oppure da una serie di camere (fornace a

e riscaldato dai prodotti della combustione provenienti da focolai collocati in vicinanza (fornace a

vol. VI Pag.194 - Da FORNACELLA a FORNACIAIO (13 risultati)

, v-401- 108: avemo conperato da bindo f. di messer guida aldo-

cavato a guisa di pozzo colla bocca da piede, a modo di forno, nel

. d'annunzio, iv-2-614: quirizio da murano e tutta la famiglia laboriosa per

vero elli non erano auro o argento da provare nella fornace del fuoco, né

provare nella fornace del fuoco, né da riporre nel tesauro del sommo re.

sua soffiava tutta come una fornace animata da un mantice contro il tenore. bontempelli,

essala un fumo pien di puzza / da le triste fornaci d'acheronte.

nella tua fornace / ardo, premuto da mille desiri? s. giovanni crisostomo

/ questo mi giova poco; / che da maggior fornace / sento ognor consumarmi,

scintille di parole. s. caterina da siena, vi-3: ella [la

quanto più mangia più ha fame. bianco da siena, 56: tutto m'

accomodare con le mie fomaciette, e da lavorarvi l'opere di terra e di

che fave o pasta, lo cuoce da sé in fomacette di tufo, che si

vol. VI Pag.195 - Da FORNACIATA a FORNELLO (15 risultati)

due istaiora di colto... conperammo da ticcio fornaciaio. boccaccio, v-228:

possono che l'officina loro sia derivata da quel dio che fa- bricò le saette

pastorello per un agnelletto, statogli involato da alcuni fornaciai, che dopo mangiatoselo n'

i mongiolino..., discendendo da fornaciai arricchiti, dovevano portare nello scudo tegoli

nel saio. = deriv. da fornace. fornaciata, sf.

in una volta. = deriv. da fornace. fornacino, sm. piccola

parte più elevata della fornace; e da essa divisa mediante una volta, che ha

padrone di un forno. francesco da barberino, 200: se tu serai fomara

far poi coppie. s. bernardino da siena, 209: è messa [la

è il vezzeggiativo fomaina, renduta celebre da un sommo pittore. fornàio (

tardo [faber } furnàrius, deriv. da furnus 1 forno '. fornaiòlo

, ecc. = deriv. da forno. fornata) sf.

a natale. = deriv. da forno. pomellata, sf.

fornello. = deriv. da fornello. fornellato, agg.

stipa. = deriv. da fornello (cfr. fornello, n.

vol. VI Pag.196 - Da FORNIBILE a FORNICARE (13 risultati)

-figur. s. bernardino da siena, 199: tutte quelle cose che

(ed è diviso in due parti da una graticola di ferro per permettere l'

mano e porta su anche l'asse da stirare. comisso, 12-181: si riscaldava

domestico in cui la fiamma è prodotta da combustibili gassosi o liquidi; quando il

: apparecchio per uso domestico costituito essenzialmente da una piastra isolante di terracotta su cui

a cui l'aria mossa dalla velocità fa da soffietto. -il calore intenso emanato

nasce. perché poi è quasi sempre da due parti che questo avviene. e

questo avviene. e nemmeno si sa da quale fornello parta la prima favilla.

78: ricevè straordinario e felice successo da un fornello che, volando, in vece

, il quale era fornicante e partentesi da me: li loro occhi faceano fornicazione

è in confidenza. vi fornica ormai da vent'anni e non ha potuto non

onde chiamossi dal suo padrone: 'buon da fornicare, 'non essendo abile né

colla potenza regale; sperarono veramente più da quella che dalla forza del popolo, nel

vol. VI Pag.197 - Da FORNICARIAMENTE a FORNICHERIA (20 risultati)

dotta, lat. fornicare, deriv. da fornix -icis, * volta,

chiesa quelle cose che indebitamente hanno ricevuto da persone ecclesiastiche. 5. carlo borromeo

in quel popolo. sarpi, iii-285: da antichissimo tempo [i greci] costumano

non mi fate parlar del matrimonio adulterato da risse, da gelosie, un appigionamento

parlar del matrimonio adulterato da risse, da gelosie, un appigionamento di mogli a

alla fomicaria. -che è abitato da idolatri. robetti, xiii-123: spiega

capellano volgar., i-387: da lunga stea che uomo di tanta nobiltà

: adultero, concubino. bartolomeo da s. c., 33-3-3: il

mogliema una pecora e me un becco da dovero. diodati [bibbia], 2-331

lat. tardo fornicàtor -óris, deriv. da fornicare 'fornicare '. fornicatòrio

canti fomicatorii. = deriv. da fornicare. fornicazióne, sf. il

il pivo tuo tornò l'altr'ier da napoli, / sì ch'abbi i tuoi

atterrato dinanzi a lui, e confessossi vinto da lui. beicari, 6-32: un

la bruttezza, ma i coetanei subitamente da esso restano insieme presi. 2

è stato contaminato. -allontanamento da dio, peccato (nel linguaggio dei

, i-456: questa sera s'attende qui da napoli il marchese del vasto, che

commette fornicazione pecca e impazza. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar

lat. tardo fomicàtio -snis, deriv. da fornicare 'fornicare '. fòrnice

terra; e dove i macigni fanno fornice da se stessi e contrastano, si è

rarità insperata. = deriv. da fornicare.

vol. VI Pag.198 - Da FORNIERE a FORNIRE (30 risultati)

detto officiale. = deriv. da forno; cfr. fr. ant.

corpo suo. = deriv. da fornicare, sul modello dei composti in

tu che queste cose bastino a dar da mangiare?... - ve'questo

?... - ve'questo fornimento da cuori? -soddisfacimento, appagamento (

molte arti, e favvisi tutti fornimenti da oste. andrea da barberino, 1-8

favvisi tutti fornimenti da oste. andrea da barberino, 1-8: aveva aparecchiato danari,

arme, cavagli e gente e fornimenti da guerra per fare passaggio. giovio,

il modo di trarvi su cotanti fornimenti da fabbricare e porgli in opera. pascoli,

di quella che si vernicia i fornimenti da spada. carena, 1-145: 'fornimento

o di altra consimile arma, sia da punta, sia da taglio, per esser

arma, sia da punta, sia da taglio, per esser portata in dosso

collegano la canna alla cassa delle armi da fuoco portatili. 4. corredo di

. gozzi, i-26-219: prenderai fornimenti da servo. manzoni, fermo e lucia,

le pertiche delle armadure e i fornimenti da cavaliere. d'annunzio, v2- 214

. vasari, iii-34: il collare da capo era lavorato di passamani nel medesimo

per i fornelli). andrea da barberino, 1-54: era tanta la moltitudine

2-354: fece fare uno bellissimo fornimento da tavola d'ariento, di grandissima valuta.

alfonso ii d'este, 2276: fornimento da quadri con cucchiare, forzine e coltelli

erano stati portati dell'india alcuni fornimenti da chiesa, con una pezza di teletta d'

, 1-126: un martellino tutto di ferro da conficcare e sconficcare i fornimenti degli altari

scusa di voler comperare spalliere, fornimenti da letti e simili frascariuole, e vedrai

di zecchini. -figur. fornimento da letto: per indicare una donna compiacente

e perché gli è stata soave fornimento da letto, le ha lassato cinquantamila scudi

più bello che mai veduto fosse. da porto, 1-139: venivano dopo costoro

. cellini, 616: lavorano fornimenti da cavalli, o da mule, in ottone

: lavorano fornimenti da cavalli, o da mule, in ottone. f. negri

i fornimenti e arnesi corrispondenti, fu portato da un signore sotto al braccio sopra le

2937: casse con fomi- mentazzi vecchi da cavallo. = deriv. da

da cavallo. = deriv. da fornire. fornire, tr.

iv-88: a te sono mille vie da nuocere a'tuoi nemici, e quello

vol. VI Pag.199 - Da FORNIRE a FORNIRE (13 risultati)

a quel mio diletto padre. ricciardo da cortona, 44: fornito, sorochie

avvenimento, di una circostanza. busone da gubbio, 53: piaccia alla beatissima trini-

a fornir ebbi dinanzi, / quando da prima in voi le luci apersi. tasso

senz'altro, ciò fornirò. andrea da barberino, 1-253: non ebbe apena

che partir me degio / e luntano da te fornir miei anni, / io mi

anni, / io mi sento assalir da tanti affanni, / che a pena i

la taverna e 'l dado. francesco da barberino, 253: l'uomo fu

gli 'ncarchi e per fornire le bisogne da vivere. dante, par., 11-132

donne ^ sapevano qual era il tributo da fornire in più del lavoro ingaggiandosi sotto i

fornisca firenze pella terza parte. benvenuto da imola volgar., i-26: prefetto,

non voleva dire affatto che io chiedevo da mangiare e che ella era disposta a

che si fornivano innanzi a noi. andrea da barberino, 1-75: perché il tempo

roba pieno il fondaco, io volentieri da lui mi fornirei. -ant. provvedere

vol. VI Pag.200 - Da FORNIRE a FORNIRE (11 risultati)

tutti, anche i ragazzi, si servivano da loro, andavano... a

, una gran quantità di gaz idrogeno da cui si trasse un vantaggioso partito per l'

iniquità, cioè che per lei e da lei si fa, e viene e ci

domandavo di chi fosse una casuccia in rovina da recuperare, « signò, qui non

9-48: era ricercata [la donna] da molto tempo, e mi ringraziavano di

voglia e chiesta. 5. caterina da siena, i-228: il canale è aperto

aspettò che 'l mio pregar fornisse. da ponte, lii-9-222: fornito il terzo

ciò ch'i'ho in pensamento. guido da pisa, 1-214: come lo tizzone

dolore finì li giorni suoi. andrea da barberino, 1-56: apresso a queste parole

apresso a queste parole si levorono tutti da sedere, ch'era fornito di mangiare.

anche con la particella pronom. guido da pisa, 1-118: poiché la settimana era

vol. VI Pag.201 - Da FORNISORE a FORNITO (14 risultati)

4-55: e poi la festa non ha da durar troppo; perché, subito che

: concludere l'affare. francesco da barberino, 364: a'mercanti non si

oggidiani, per fornirla, che fino da principio dalla grande madre natura fosse determinata

. frummian * eseguire '), da cui il provenz. ant. formir e

anni, un'età). francesco da barberino, i-163: doplo blasmo intrare /

capace di trattare un argomento. francesco da barberino, i-97: dimanderai in pria /

come d'un monile fornito ne'secoli da tutti i suoi orafi. 3

. pisacane, iv-100: il calibro da 6 è senza alcun dubbio migliore,

che n'è ben fornita. folgore da san gimignano, vl-n- i35 (

; ed è per lo più seguito da un compì, di abbondanza retto dalla prep

per certo la grassa / pasciona. da me tu potresti / averla, se tu

fiuto sì sagace e scaltro, che da ogni orma ben leggiera vanti di condurti

richiede. -carico, oppresso (da pene, da dolori, ecc.)

-carico, oppresso (da pene, da dolori, ecc.). angiolieri

vol. VI Pag.202 - Da FORNITORE a FORNITURA (22 risultati)

. -figur. s. caterina da siena, iv-54: sia fornita la navicella

luogo, ima fortezza, una nave da guerra). guittone, xv-132:

fornita e ogni città eletta. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.

mondo, fornita benissimo d'ogni cosa da difendere. bembo, 5-33: le

mostrava a quigli dove igli è ferito / da dui begli odi tanto fortemente, /

: mettendoci nelle case di messer azzo da correggia for nite nobilissimamente.

e di agiate massarizie, mi risuscitò da morte a vita. tasso, iv-324:

paese settant'anni fa c'è arrivato, da fuori, coi calzoncini corti dei mandriani

-imbandito (una tavola). folgore da san gimignano, vi-n-140 (8-13):

simintendi, 3-9: li servigiali puosono dinanzi da lui le mense fomite di mangiari.

, 3-38: un fiume di parole da cui ogni tanto un « dato » fornito

- anche: essere morto. andrea da barberino, i-248: guatando dentro, vidde

oggimai se'tu fornito. s. bernardino da siena, iii-144: pericolo si è

.. ivi sono inosservati, e possono da sciocchi fornitori della chiesa riportare qualche villana

francesi hanno costretto il direttorio a lasciar da parte i principi di moderazione e pazienza

. tommaseo, 3-ii-207: i compensi da dare in contratti legittimi ai fornitori di

lo studio degli autori classici così lontani da noi, risponderei: « nell'equilibrio:

disciplina amministrativa, stipulati dallo stato o da enti pubblici per procurarsi i beni di

mantiglie, de'mantiglioni, delle cuffie da giorno, delle cuffie da notte,

delle cuffie da giorno, delle cuffie da notte, una quantità di forniture di pizzi

ecc., e procurati diretta- mente da chi esegue il lavoro. -disus.

. l'insieme di gioielli femminili costituito da collana, orecchini e spilla dello stesso

vol. VI Pag.203 - Da FORNIZIONE a FORNO (15 risultati)

pagina di stampa. = deriv. da fornire; cfr. fr. fourniture (

un apparato sufficiente. = deriv. da fornire. fórno, sm. (

sfrutta il calore residuo per seccare frutta da conservare). breve di montieri,

e sanza fomora. s. bernardino da siena, 109: ella provvede alla

come la fiamma del fuoco. zanobi da strada [s. gregorio magno volgar.

e dall'uve e da'fichi e da altri frutti la soverchia umidità, la quale

. -ant. il calore provocato da un processo di fermentazione (in partic

bandini, 2-i-178: non può forse da una savia politica pensarsi mai un istituto

mercato. vittorini, 4-13: cerca da un anno un forno dove rimettersi a garzone

spesso indicato come forno portatile, forno da campagna). bibbia volgar.,

la forma di un coperchio di forno da campagna. massaia, iii-91: il

orlo. 5. dispositivo formato da una camera (con struttura metallica)

materiale viene continuamente caricato e scaricato da parti diverse) e a funzionamento intermittente

che si fanno le bocche de'forni da colare il ferro... è molto

, e il sole ha un riverbero da forno fusorio. -crogiolo per la fusione

vol. VI Pag.204 - Da FORNUOLO a FORO (19 risultati)

dal centro del forno un calore regolato da termometri, sufficiente a uccidere le crisalidi

garzoni, 1-635: le macchine varie da guerra, come... i forni

. -avere, essere una lingua da spazzare un forno: essere maldicente,

una 44 lingua, da spazzare un forno 'o 4 da spazzare

, da spazzare un forno 'o 4 da spazzare cento forni ', dicesi proverbialmente

le direbbe una bocca di forno o da forno: dire fanfaronate. varchi,

cose che non le direbbe una bocca da forno! -essere in un forno

. -murarsi in un forno: rovinarsi da se stesso; mettersi in una situazione

, costui domandomo: / -aresti tu da mangiare e da bere? / e pàgati

: / -aresti tu da mangiare e da bere? / e pàgati in sul'asse

prov. -amici di buon giorno, son da mettere in forno: non bisogna fidarsi

38: amici di buon giorno, son da mettere in forno. -a piccol

due altri con due mazzuole che hanno da capo a modo di paletta tessuta

7-37: 4 frugnuolo 'è parola corrotta da fomuolo, perché tal lanterna essendo

arte; buco. bartolomeo da s. c., 38-4-9: più

entri nel regno di dio. busone da gubbio, 1-123: molto dannoso dibassamento

quivi e gli speziali, / non trovando da uscir strada né foro, / urtati

: il foro del gottardo, chiamato da carlo cattaneo la via delle genti, decise

corrono chiuse e per fori privati dentro da la terra. dante, inf.,

vol. VI Pag.205 - Da FORO a FORO (22 risultati)

in terra fori dovunque la vite è da piantare, gli quali con un palo s'

di fare. gualterotti, i-n-127: da fori nascosti le formiche / soglion dopo

5. anat. orifizio delimitato da parti molli, da ossa o da

anat. orifizio delimitato da parti molli, da ossa o da ambedue i tipi di

da parti molli, da ossa o da ambedue i tipi di tessuto, che serve

. letter. ferita, piaga (prodotta da arma da fuoco o da taglio)

ferita, piaga (prodotta da arma da fuoco o da taglio). dante

(prodotta da arma da fuoco o da taglio). dante, purg.

vitai, di già perfetti, / da mille arterie al cerebro portati; / e

cortice filtrati. = deverb. da forare. fòro, sm. centro

absorto, / quel sì lodato codro da gli argivi, /... /

i-528: era il fòro taciturno / da una grave ombra occupato. / sopra

come lo dimostrò la statua d'èrcole sacrata da evandro e posta già nel foro boario

ove al macello ivano i buoi, / da loro si chiamò foro boario.

, i-2-4: mi sarà caro sapere da qual fòro sono giudicati, e se ufficiali

fòro ci vie, che pretendevano più da lui? botta, 4-344: i privilegi

, i nobili) di essere giudicate da un giudice speciale, diverso da quello

giudicate da un giudice speciale, diverso da quello ordinariamente competente. pallavicino, ii-287

essi si pronuncia; il provvedimento emesso da tale giudice, e gli effetti che

nome di dio); il giudizio emesso da un tale giudice, e gli effetti

se i subordinati oltrepassassero i termini posti da lei, l'assoluzione sarebbe nulla e di

, 1-ii-152: le mie frasi sono nette da ogni ingiuria personale, e non inchiudono

vol. VI Pag.206 - Da FORONE a FOROSELLA (12 risultati)

ecc.); l'attività (esplicata da giudici, avvocati, cancellieri, ufficiali

merito. iddio t'ha fatto esente da un cotal giudice pedaneo, rendendoti in

dall'autorità giudiziaria in genere, o da una determinata autorità giudiziaria. aretino

aristotile, ma che fusse stata fatta da altri giammai, avendo in essa fatto

delle scene. la voce è tratta da vitruvio, che la parte della scena,

a forone. = deriv. da forare sul modello di ciondolone, tastone,

= voce dotta, deriv. da [can] for [a],

aperture sta una serie di tentacoli che da un lato e dall'altro si avvolge a

. dell'acqua) fluenti con continuità da aperture, dette bocche o luci,

. « popéca * trasporto 'e da vójxo? * legge '. foro

che incontra. = forma tratta da forosetta 1 contadinella ', sentito

erbe e frutta. = deriv. da forosetta, con scambio del suff. dimin

vol. VI Pag.207 - Da FOROSETTA a FORSE (18 risultati)

. d'annunzio, iv-2-200: vestita da forosétta, con audacia senza pari,

pari, aveva il busto di seta sostenuto da un solo nastro che contornava l'appiccatura

. = deriv. per assimilazione da foresetta, dimin. femm.

seguito a frane, coperta in genere da cespugli o da fitta vegetazione; gola

, coperta in genere da cespugli o da fitta vegetazione; gola, burrone,

forra, che è serrata a destra da monti inaccessibili, a sinistra dall'adige.

glaciale, derivante forse, per ereditarietà, da tronchi rettilinei di un torrente.

longob. furha * solco ', da cui il ted. furche).

cantari, / ca forsi lèvimenti / da dimuranza tumiria in usatu / di lu

una povera vedova, ch'ha la fanciulla da marito, a cotesto modo travestito?

: era costui in quella casa, forse da quarantanni, cioè prima che nascesse don

. alvaro, 7-54: ci conosciamo forse da venti anni, siamo sempre stati di

. -nelle interrogazioni retoriche (spesso seguito da che) accentua l'affermazione o la

mi fa piacere. 4. seguito da che (in proposizioni dubitative o condizionali

l'aura fosca! / forse ch'avrai da me quel che tu chiedi. cavalca

- forse che sì. s. caterina da siena, v-264: neuno sia che

: forseché come ripieno altresì s'unì da prima con l'uscita di certe voci

ma, il forse e mille loro forinole da fare perdere tempo a tutti, e

vol. VI Pag.208 - Da FORSECHÉ a FORSENNATO (13 risultati)

bellico l'aggiungnerebbono. s. bernardino da siena, 97: se il mio popolo

amante, / come a suo albergo da se stesse corse. manzoni, pr.

ed ecco un lustro subito trascorse / da tutte parti per la gran foresta, /

quale ad un sottilissimo filo pendente è da speranza con fatica tenuta in forse,

sé ritornare. ariosto, 25-6: fu da molti pensier ridutto in forse /

più diffusa forsitan): comp. da fors * fortuna, sorte, caso '

uscire di senno ', deriv. da forsen * furore, follia, delirio '

naturale forsennataggine. = deriv. da forsennare. forsennataménte, avv.

- anche in senso concreto: azione da forsennato, da persona fuori di senno

senso concreto: azione da forsennato, da persona fuori di senno. bencivenni

vii-453: sentite pure le forsennatezze scagliate da colui, perché ha fatto gitto di qualche

, 9-738: rapita / dal duolo e da la furia forsennata / e scapigliata ne

allor che 'l tauro eterno / giù da l'alpi nevose il gel discioglie.

vol. VI Pag.209 - Da FORSENNERIA a FORTE (20 risultati)

in7: quella turba era stata raccozzata da un tristo forsennato, il marchese de

impennarsi. = deriv. da forsennare. forsennerìa (forsenerìa,

degli uomini. = deriv. da forsennare. fortauzio, v.

sano, robusto. francesco da barberino, 253: l'uomo fu fatto

gli 'ncarchi e per fornire le bisogne da vivere, e la fenmina di natura dilicata

in grolia le fatiche dell'uomo. bartolomeo da s. c., 1-2-5

cinque anni, non domandi che picchiate da orbo! carducci, 126: crescean nel

forti della persona che l'uomo. guido da pisa, 2-94: che valentìa è

volgar., 10-4: al luogo da uccellare... non si lasci [

malatìa sua grande e sano. francesco da barberino, ii-149: vaglion li destri più

è perigliosa. simintendi, 3-58: da capo mandò la tremante lancia colla forte mano

forte, quasi maschile, ma lumeggiato da due grandissime vertiginose pupille nere di donna

gambini, 4-31: una gonella lieve da cui le uscivano con prepotenza le gambe

più dell'altre, il tergo / ha da sé dato alle mondane gioie. d

contrastate, forti nella fede. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar

. alfieri, 1-752: egli è da forte / il sopportar le avversità; ma

opera assidua è assai presto di distinguerci da lui, differenziarci, e nei più

e della chiesa militante. francesco da barberino, 90: la femina forte empierà

la forte e savia donna, commendata è da salamone, non mangiò il suo pane

pregando, si è portato sul luogo da dove il sacerdote ha impartito la benedizione

vol. VI Pag.210 - Da FORTE a FORTE (16 risultati)

-sostant. bartolomeo da s. c., 37-5-6: al

. alfieri, 1-275: spesso è da forte, / più che il morire,

precludon lo scampo, / son giunti da lunge, per aspri sentier. carducci,

, fece sgombrar le flotte nemiche lungi da quelle spiaggie. botta, 5-122:

verri, ii-223: 10 pertanto ebbi da te un popolo forte, barbaro, ebbro

e stringendola per i polsi in modo da scostarla un poco da sé e guardarla

polsi in modo da scostarla un poco da sé e guardarla nel viso, « tu

cotale exemplo: 'il forte uomo è da laudare '. dice l'altro:

altro: 'non è, anzi è da vituperare '. e di questo nasce

, che quasi niuno il contrastava. busone da gubbio, 144: questa spada ci

/... / gli occhi suoi da mercé? gioberti, introd., 1-126

qual è la fine nostra. zanobi da strato [s. gregorio magno volgar.

speciali qualità esteriori o interiori; sorretto da una forza fisica o morale. bibbia

resiste a lui e hae pace? marsilio da padova volgar., i-16-22: elli

circostanze particolari; che sa trarre forza da determinati convincimenti; che li assume o

, forte del fatto che raimondo, da milazzo, era partito definitivamente per firenze

vol. VI Pag.211 - Da FORTE a FORTE (19 risultati)

. -anche al figur. francesco da barberino, iii-92: fa panni a tal

che di canape. s. caterina da siena, iv-284: adunque senza timore

simili, vale: di qualità tale da durare lungo tempo. -poco malleabile

crudo duro e forte. -difficile da scalpellare (un sasso). -pietra

l'è forte, perché l'è dura da lavorare; e di questa se n'

di forti alpini dardi avea cascuno / da la destra una coppia, e ne'pavesi

castella o vero cittadi. francesco da barberino, 173: era il luogo

il luogo forte e 'l paese sicuro da non poterle esser fatto forza. dante

peschiera, bello e forte arnese / da fronteggiar bresciani e bergamaschi, / ove la

castello e gli altri luoghi forti posseduti da il duca occuporono. g. b.

: il re di francia vedendosi muovere da tante parti la guerra vicino a casa

sbocco di tutte le valli sulla pianura, da peschiera sino al confine svizzero di como

il guado, mentre il quarto, comandato da cialdini avrebbe dovuto passare il po a

di monferrato un corpo di fabbrica fiancheggiato da torri. -con un compì,

di mura e di fossi. andrea da barberino, 166: era [la

era il palazzo, / con munizion da far lunga difesa. sassetti, 154:

era a perieoi della vita. andrea da barberino, 166: lo misse in prigione

forte passo, lo quale era guardato da due forti gioganti. carletti, 39:

vino, un liquore). uguccione da lodi, v-150-103: tanto ie plase le

vol. VI Pag.212 - Da FORTE a FORTE (15 risultati)

e due giorni di letto, regalàtimi da un fortissimo punch, da mè coraggiosamente ordinato

, regalàtimi da un fortissimo punch, da mè coraggiosamente ordinato, in cambio dell'

anco in forte aceto bagnata. cenne da la chitarra, vi-11-181 (2-6):

la chitarra, vi-11-181 (2-6): da ber, aceto forte galavrese, /

, /... / erbette forti da frittelle fame, / fave con ceci

né il più potente elissire per rinfrancar da ogni fievolezza, che la speranza della

un paio di pacchi di virginia soppraffino da fumare -vale a dire, tabacco forte

, 5-96: vogliono tabacco forte da masticare, fiammiferi per accendere il fuoco,

: d'annunzio giunto a fiume preso da una forte febbre fu costretto al riposo per

pirandello, 5-88: le lenti fortissime da miope... gli rimpiccolivano gli

: il vento continui a scrosciare, / da palme ad abeti lo strepito / per

s'innalzava un puzzo fortissimo, che veniva da galline, tacchini, capre, pecore

per dolore. botta, 4-79: soprafatto da un vento contrario molto forte veniva spinto

parte del giorno stavano chiusi, abbacinati da un'interna visione. -vivido,

verno non si sentiva, senza alcuna fiamma da riconfortare il forte tempo. capellano volgar

vol. VI Pag.213 - Da FORTE a FORTE (7 risultati)

filoni d'alberese di color celeste, da far calcina forte. milizia, ii-126

ricordò... il nome, che da anni giaceva nella sua memoria.

ciò che è religione e morale, da lasciarsi al volgo: ma quanto alle dottrine

forte, lo quale poco si partia da me. albertano volgar., 74:

nulla di ardente di forte di nuovo da dire; forse non ne sento nemmeno il

, 26 (448): uno fuggitivo da casa sua, l'altra in procinto

che ognuno facci allora forte orazione. da porto, 1-29: domandando che i

vol. VI Pag.214 - Da FORTE a FORTE (14 risultati)

mio amico, che mi portasse nascostamente da mangiare, stetti a dieta forte quattro

di un diritto fortissimo, non infievolito da niuno peso straniero, anche pubblico. manzoni

giuramenti forti. alfieri, 1-964: da quella sfacciata mia imprudenza di essermi in

la battaglia molto forte e molto crudele da ciascuna delle parti. g.

fatto, un'impresa). bartolomeo da s. c., 3-3-3: per

perché non adopera il simigliante. folgore da s. gimignano, vi-11- 154 (

: il burattino... fu preso da un tremito così forte, che nel

forte [il lancio] che traboccò da quell'altra parte. bocchelli, 6-282:

interessi umani. alvaro, 11-51: da quelle stesse voci, salì una canzonetta

fatte. tanaglia, 1-888: all'uve da mangiare, / el forte, l'

scelta, il fior fiore. giovanni da uzzano, i-157: il forte de'comperatori

il mio forte. leopardi, i-161: da principio il mio forte era la fantasia

i quattrini. 22. duro da sopportare (un danno, una sventura,

né viver, né morire. filippo da messina, 235: oi, siri deo

vol. VI Pag.215 - Da FORTE a FORTE (9 risultati)

conquista che si rinnova. -dominato da calamità naturali, da difficoltà economiche,

. -dominato da calamità naturali, da difficoltà economiche, da sventure sociali (

calamità naturali, da difficoltà economiche, da sventure sociali (un periodo di tempo

i sospetti eccitati dalle false informazioni date da lui risorsero più forti che mai dopo la

23. duro, aspro, difficile da sormontare (un ostacolo, una difficoltà

beni a lui son gionti. filippo da messina, 235: [0] i

una prop. dichiarativa). giacomo da lentini, 20: o'vista d'amor

'mpresso fue, / nascendo, sì da questa stella forte, / che notabili

fortissimo, / a solo, tutti, da capo, prestissimo. tramater [s

vol. VI Pag.216 - Da FORTE a FORTE (13 risultati)

: il vento non passa mica eguale da tutte le parti. vedete un po'

savonarola, 5-i-218: arai molte percosse da ogni parte; la tentazione della fede

forte e si ricordi pure che fu amato da me, se questo può valere a

: quando 11 temporale ci dava dentro da vero,... godeva tutto dentro

e vói che gli risponda. andrea da barberino, 1-50: tutta la baronia tacette

(piangere, singhiozzare). bianco da siena, 26: prima che venga l'

sguardi tremuli / gli smilzi damerini / da l'occhialetto lucido. serra, ii-404:

forte. dottori, 1-125: pendon fiaschi da i tronchi e dalle foglie, /

pagliaresi, xliii-142: era infermato forte da morire. macinghi strozzi, 1-487:

costantinopoli fu tanto cruciato il sommo pontefice da un certo fastidio interno, che,

donna offesa. 5. in modo da abbagliare (risplendere, luccicare).

vento in cotal voce. s. caterina da siena, i-54: il vento dell'

, e alto le man su. niccolò da correggio, 175: tu ardi

vol. VI Pag.217 - Da FORTE a FORTE (13 risultati)

era forte caricata la legion settima scritta da galba, toltole alcune insegne, uccisole

, tormentosamente (affliggere). giacomo da lentini, 1-11: dunqua, moriraio eo

sue toccato fosse / di far come da gabbia e da covile / degli umani

fosse / di far come da gabbia e da covile / degli umani saperi. carducci

gran scaccata, la qual sùbito saltò da banda, lamentandosi forte. mascardi, 2-56

si struggeva che il suo figliolo, da che ella non era buona a leggergli

un polce nel orecchia che mi dà forte da sospettare. bandello, 2-37 (i-1069

sorpresa, con grande stupore. francesco da barberino, 4: forte maraviglio com'io

di sì alta grazia, / sono chiamato da voi a sì alta ovra. boccaccio

-con grande circospezione. francesco da barberino, 219: di color ti guarda

quel bello aspetto che io dimostravo di uomo da bene. piovene, 5-528: per

nel lusso, vogliamo noi credere che fossero da meno i principi. fogazzaro, 7-5

-star forte: resistere. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.

vol. VI Pag.218 - Da FORTE a FORTEMENTE (18 risultati)

che si contenta. = deriv. da forte1. fòrte3, sm. milit

. milit. opera difensiva costituita essenzialmente da una cinta continua che racchiude solo costruzioni

il dito grosso ch'è la presa da sbirro, legar con le funi, incatenare

non si tentò. = deriv. da forte1. fòrte4, sm.

. -anche: tipo di moneta emessa da diversi signori piemontesi (e forte bianco

paleologi). = deriv. da forte1. fortemano, agg. invar

domator del tutto. = comp. da forte e mano (v.),

e fortemente battuto con verghe. guido da pisa, 2-24: percosse fortemente quel

, ii-45: a me pazza bestialità da cavallo par che sia fortemente trovarsi legato

, 118: piegò il capo da ogni parte per ammirare quanto giovasse al

. bargagli, 19: provandosi tuttavia da ciascun altro più fortemente chiusi i passi

donato amor di voi parlando. andrea da barberino, 1-95: ebbe tanta allegrezza che

xxviii-301: uno cavallieri che era molto da uno grande signore si infermò molto fortemente

fortemente illuminato, le donne in vestito da sera, spiritose, eccitate, parlando

, con piena efficacia. bartolomeo da s. c., 9-8-9: la

presente fortuna. alfieri, i-964: da quel giorno in poi (che fu in

ii-14-49: fortemente patire, fortemente operare è da romano: diceva lo storico antico.

incontra li cavalieri dela cittade. benvenuto da imola volgar., i-314: li troppi

vol. VI Pag.219 - Da FORTEPIANO a FORTEZZA (16 risultati)

eleganze della dizione, siamo fortemente richiamati da tutto ciò che riguarda la storia più obliata

cresce tuttavia / lo meo 'namoramento. bartolomeo da s. c., 11-n-7

ricordaste di me. s. bernardino da siena, 606: costui aveva moglie et

i quali si sentivano oltraggiati e sopraffatti da i potenti e da'grandi, andavan

/ nu li dia displaciri. francesco da barberino, 30: fortemente si guardi da

da barberino, 30: fortemente si guardi da quello ch'ella si acorge che la

né alle varie e moltiplici apparenze che da quelli negli altri corpi mondani scorger si

sbagliare, ingannarsi). bartolomeo da s. c., 28-4-7: se

cui fortemente cotale abboccamento dispiaceva, assai da ciò fare lo sconsigliasse,...

govoni, 2-92: forse sarò costretto da stasera / a tagliar fortemente / agli

stucchevole monotonia. = comp. da forte2e piano (v.). per

fortéto, sm. terreno incolto, ingombrato da boscaglia bassa e intricata; pinsieme delle

, 1-3-80: il pascolo del terreno ingombrato da boscaglia, e massimamente quello ricoperto da

da boscaglia, e massimamente quello ricoperto da macchia bassa, denominato forteto, è

forteto, in un tale marrucheto, da vederne fiorir per tutto. 3.

marin. fortiera. = deriv. da forte1, sul calco di frutteto.

vol. VI Pag.220 - Da FORTEZZA a FORTEZZA (19 risultati)

-ant. risanamento, guarigione. francesco da barberino, 157: le 'nferme tutte sian

di una percossa). folgore da s. gimignano, vi-n-155 (21-5)

/ pensando fussi bastone e forteza / da sostener ornai nostra vecchieza. tasso,

, è più che serpe velenoso abborrita da tutti: perché è aliena dall'amore,

, iii5- 31: io vado tratto da quella fortezza / d'amor che trasse

i quali... posti al muro da fortezza di argomenti, non avendo onde

croce, e di tentazione. bianco da siena, 98: alla memoria mia

-figur. 5. caterina da siena, 1-8: per questo modo la

d'assaltargli senza gravissimo pericolo, partito da imola, andò ad alloggiare a toscanella

guisa di fortissima muraglia, la serrano da un lato, ed ha per entro molti

e profondi in tutta quella regione, da poter essere con facilità difesi per molto tempo

stoffa e la fodera soprattutto nelle giacche da uomo, per dare forma e rigidezza al

, i-21-59: fortessa è fuggire ch'è da fuggire; e da seguire, seguire

fuggire ch'è da fuggire; e da seguire, seguire. dante, conv.

la quale lo fa intrepido e sicuro da ogni pericolo e quasi sopra le passioni

contr'a vostre altezze. s. bernardino da siena, 44: ella fu

, che si difendesse di tanti inganni, da tante forze, da tante lusinghe,

tanti inganni, da tante forze, da tante lusinghe, quante el mondo porge alle

criature? mai lei non fu vénta da niuno. tasso, n-iii- 739:

vol. VI Pag.221 - Da FORTEZZA a FORTIFICANTE (20 risultati)

conv., iv-xxi-12: e però che da ineffabile caritade vegnono questi doni, e

tosto si lascierebbe morire, che partirsi da fare la volontà di dio. frezzi

a dio contradice. s. caterina da siena, 147: queste sonno quelle

via della verità. s. bernardino da siena, ii-183: ancora [il dimonio

arti figurative). busone da gubbio, 219: poscia descrive con bella

. volg. * fortitia, deriv. da fortis * forte * (secondo il

milit. opera di fortificazione costituita essenzialmente da una cinta di mura continue,

cinta di mura continue, rinforzate da ripari, costruzioni di case matte o

o di steccati o di fortezza, / da molto poca gente era abitata. andrea

molto poca gente era abitata. andrea da barberino, ii-61: assediò molto più

ariosto, 9-86: egli, tratto poi da un'altra cura, / de le

estens. fortezza volante: grande quadrimotore da bombardamento usato dagli stati uniti durante la

]: * fortezza volante ', aeroplano da bombardamento di dimensioni gigantesche.

e già uno de'campi era di qua da pisa, che [ecc.].

o carta. = deriv. da fortezza. fortezzatura, sf.

per rinforzarla. = deriv. da fortezza. forticcio, agg.

dell'agro. = deriv. da forte1. forticèlla, sf.

. acetosella. = deriv. da forte1. voce registr. dal tramater.

del corallo. = deriv. da forte1, sul calco di costiera, riviera

fortificamenti v'aggiunsero. = deriv. da fortificare. fortificante (part. pres

vol. VI Pag.222 - Da FORTIFICARE a FORTIFICARE (14 risultati)

lunga, le forze bastassero. bianco da siena, 169: dal qual [cristo

dubbio alcuno non può trovarsi se non indebolito da due aborti così presto avvenuti. zucchelli

de'quali è prestantissimo per le doglie provenienti da causa frigida e per fortificare li nervi

avevo veduto un bambino iniziarsi all'andare da sé senza quel carrettelle di sostegno che

assol. baruffaldi, io: io da l'indie porto meco / merce solo

zione. -assol. sabba da castiglione, 14: vi dilettarete dico imparar

m. villani, 6-3: allora quelli da beccheria... non si poterono

si chiamano e'sette comuni, vezeggiati da loro, sendo il luogo importante:

e però che 'l suo essere dipende da dio e per quello si conserva, naturalmente

ceffi, xxviii-5-51: richieggiamo vostra benivoglienza da parte del comune e popolo di cifalona

piacere di fortificare nostra amistade. giovanni da samminiato [petrarca], i-

ii-154: s'io non mi trovassi travagliato da guerre e non m'impedissero la vecchiezza

chi lo può fare, la sua fama da per se medesimo. -rifl.

.. lassami riposare alquanto e rimuovi da me alcuna volta queste tue piaghe, acciò

vol. VI Pag.223 - Da FORTIFICATIVO a FORTILIZIO (21 risultati)

,... chi scrive ha da dir l'oppenion sua, confermandola e forzi-

, lat. tardo fortificare, comp. da fortis * forte 'e dal

espugnate nola, città campestre non fortificata da fiume non da mare. domenichi, 5-66

città campestre non fortificata da fiume non da mare. domenichi, 5-66: dal

città... in luogo assai fortificato da paludi e da stagni. davila,

in luogo assai fortificato da paludi e da stagni. davila, 83: preso il

difeso con opere di fortificazione; circondato da mura, torri, ripari, steccati,

; incoraggiato. 5. caterina da siena, 66: fortificati dalla potenzia

orazione. bocchelli, ii-208: fortificato da questi principii, aveva esercitato il prestito

volgar., 1-158: l'amistadi sono da giudicare nell'etadi ferme e nelli ingegni

; 4 falso ', cioè rimosso da la veritade, e 4 vile ',

veritade, e 4 vile ', cioè da viltà d'animo affermato e fortificato.

non troverai le ragioni che tu hai udito da me: tu ne troverai bene qualcuna

. adriani, 3-4-406: benevolenza, fortificata da lunghezza di tempo. manzoni, 821

inganno... mantenuto e fortificato da un'autorità sempre potente, benché spesso

fare il nimico. = deriv. da fortificare. fortificatòrio, agg.

forme, la politica regole, assai da quelle, che oggi si usano,

, porte e posterie, il tutto circondato da un fosso molto profondo; in seguito

, passeggera o campale (se formata da trincee, fortini e ridotte di carattere

e di fortigno che non s'ebbe da mantova. -sostant. piovano

anace fortigno. = deriv. da forte1. fortilizia, sf.

vol. VI Pag.224 - Da FORTIMPRESSO a FORTUITO (20 risultati)

milano, era tutto ah'intorno circondato da costruzioni fortilizie. = deriv. da

da costruzioni fortilizie. = deriv. da forte3. cfr. lat. mediev.

di lisa. = comp. da forte2 e impresso (v.).

del cin quecento, massime da quel maestro che fu francesco maria

fortire '. = deriv. da forte1. fortito (part.

guglielmotti, 729: 'fortito', add. da 'fortire *. la crusca in

tutti mali che al male consentire. zenone da pistoia, 25: prudenza, temperanza

loderemo la giustizia e fortitudine in sapere da ogni caso adverso e da ogni male difendere

in sapere da ogni caso adverso e da ogni male difendere e vendicare la fama

riceva il dono de l'ultima licenzia da voi. bar etti, 3-169: se

2-50: la ninfa di pietra grigia da mola, oltre i mirti: e,

fortitudine senza paura. 5. bernardino da siena, ii-252: elia profeta..

= voce dotta, comp. da for [maldeide] (v.)

sconvolgevan lo stomaco. = deriv. da forte1', cfr. provenz. fortor.

, quella si può aiutare con stucchi usati da loro. d. bartoli,

quel corpo furtuitamente raccolto e non collegato da militar disciplina, la presenza d'un capo

pensi tu, questo mondo esser menato da disordinati e fortuiti casi, ovvero alcun reggimento

una causa determinata e ferma (perché da molte altre cose potrebbono procedere) né

/ occorresse a lui solo, è da quietarsi. b. croce, i-4-196:

e trasportati da'venti procedano e nascano da un agente non già univoco, per parlar

vol. VI Pag.225 - Da FORTUME a FORTUNA (27 risultati)

accidentale, improvvisato ', deriv. da fors 'caso, sorte '; cfr

, 5-207: astenersi dagli aromati, da i cibi salsi, dagli acidi, da

da i cibi salsi, dagli acidi, da i fortumi. salvini, vii-531:

e simili. = deriv. da forte1, col sufi, collettivo e spreg

impelagato, / fortuna è corrucciata / da poi che 'n questi tormenti mi misi

tutto ardiva. petrarca, 72-53: credo da le fasce e da la culla /

72-53: credo da le fasce e da la culla / al mio imperfetto, a

boccaccio, i-103: molte volte è da sperare meglio quando la fortuna si mostra

, ben veggo. carducci, ii-1-5: da la mia culla povera fuggì la meretrice

per amore della repubblica. andrea da barberino, i-61: la fortuna di questo

: i casi di fortuna. benvenuto da imola volgar., i-4: lo quale

la facciata d'inanzi, lo vedrà levato da terra o in su ordine di scalee

tanto che quello sfogo lo faccia uscir da terra con grandezza e serva che le

s.... non è preda da confidare in altre mani né da esporre

preda da confidare in altre mani né da esporre ai casi di fortuna per via di

che la fortuna della patria loro dipendesse da diana. g. p. zanotti,

tra noi locata con un mistero veduto da molti e compreso da pochi. a.

un mistero veduto da molti e compreso da pochi. a. f. doni,

fortuna virile, a cui fu data da anco marzio la divinità. alfieri, 1-205

3. astrol. disposizione degli astri da cui dipende il destino degli uomini;

della sorte degli uomini quale si trae da questa disposizione. -in senso concreto:

minore: in geomanzia, figura formata da sei stelle, di cui quattro disposte

sono le due fortune felici (così da gli antichi chiamate), giove la

gira la fortuna del dolore. busone da gubbio, 55: nell'umane corpora

verde ogne fortuna rea affonda. giovanni da samminiato [petrarca], i-45: quando

resta, antigono, che molte volte da me ha questa mia fortuna udita,

a dio, sorse la pace. da porto, 1-50: stassi qui in continua

vol. VI Pag.226 - Da FORTUNA a FORTUNA (18 risultati)

fini. -con riferimento alle vicende vissute da tutta l'umanità. livio volgar

il mondo ha passato ben altre fortune da allora sino ad oggi! -risonanza

leggiere, / che discorrenti son? guido da pisa, 2-24: 10 sono della

oscuro / sorge a le stelle. se da voi n'è dato / d'usar

, 4-500: con tarmi essere questa cosa da discemere, e da avere quella fortuna

essere questa cosa da discemere, e da avere quella fortuna la quale gli dii

di denaro, e avendola nascosta in luogo da lui creduto sicuro,.

, con effuse voci levate i canti / da la duna! selvagge muse, canti

., ogni momento ch'io vivo lontano da te mi pare il preludio di quella

ci aspetta. bocchelli, u-n: da quell'estremo della fortuna, vedevano risorgere

d'onori falsi, d'adulazione e da ricchezze di fortuna, ne'prìncipi più

e venerando. cardarelli, 3-125: da quando sisto v inalzò loreto, che

v inalzò loreto, che prima dipendeva da recanati, a diocesi e città autonoma

tributi e imposte sia di rendite provenienti da possedimenti demaniali. boccardo, 1-908

bella, madre della divina infanta, e da altre fortune, in vece di virtù

-anche: fortuna di mare. giacomo da dentini, 6: lo vostro amor,

ma lasciandosi stra- portare qua e là da tonde, pescano tuttavia. ulloa [ca-

e. gadda, 10-169: scricchiolavano da parer istiantare i pianciti e le loro intravature

vol. VI Pag.227 - Da FORTUNA a FORTUNA (9 risultati)

della nave o del carico fu causata da forza maggiore, e quindi non è da

da forza maggiore, e quindi non è da imputarsi a colpa sua o dell'equipaggio

. -in partic.: sofferenza che deriva da una passione amorosa non corrisposta.

, altrettanta fortuna! -seguito da una proposizione dichiarativa. -anche iron.

!: esclamazioni di disappunto. andrea da barberino, i-35: ah ria fortuna per

publica fiorentina... mai ebbe fortuna da saper tra le sue famiglie nobili introdur

a sua disposizione qualche febbretta che lo esenta da ogni chiamata. leopardi, iii-257:

ottenere un vantaggio (ed è seguito da una prop. dichiarativa). a

a. f. bertini, 1-108: da che io mi sotto pongo al giudizio

vol. VI Pag.228 - Da FORTUNA a FORTUNA (13 risultati)

riescono particolarmente propizie (ed è seguito da ima proposizione soggettiva). cesarotti

tenendovegli [nei collegi o seminari] da ragazzi affatto infìnché fossero in età di poter

al destino, al caso. busone da gubbio, 1-72: gli detti arabi,

, 5-6: se chi un tempo fea da ermafrodito, / or fa da ilarione

fea da ermafrodito, / or fa da ilarione e torcicolla, / sul ciuffo alla

, per lo più rischioso, per liberarsi da una situazione difficile, per migliorare le

volgar., 6-490: più non era da indugiarsi che egli per sé non tentasse

tanto capitale di cuore e di spirito da non aver paura né d'un pugnale

chi fortuna passa: chi è scampato da un pericolo deve stimarsi fortunato come se

favorevole non ha bisogno di darsi troppo da fare. magalotti, 7-76: m'

c'è gioia che non sia accompagnata da qualche dolore. arrighetto, 216

vii-367: non importa. io ho da avere delle fortunaccie. nievo, 3-114

, buona o cattiva ', deriv. da fors 'sorte, caso '.

vol. VI Pag.229 - Da FORTUNA a FORTUNATO (14 risultati)

, non volonterosi venuti, ma da fortunale tempo portati. boterò, i-m:

e pericoloso. = deriv. da fortunax. fortunale2, sm.

perturbazione atmosferica di eccezionale intensità, caratterizzata da venti molto forti e veloci, che

e 'l terribile fortunale duròe loro allotta da tre giorni. dolce, 1-110:

* rendere prospero ', deriv. da fortuna * fortuna '. fortunare2,

provocando ima burrasca). busone da gubbio, 168: non solamente quel vento

signoria del popolo. = deriv. da fortuna, nel significato di * burrasca,

volgar., i-557: alcuni, tocchi da tali impedimenti, cercano luoghi rimoti,

è spesso favorito dalla buona sorte, da circostanze propizie; che riesce facilmente nei

in amore. -sostant. busone da gubbio, 19: i fortunati che sono

doglia e star fermo e costante / lontan da la più cara e fida amante /

agricoltori, cui la madre terra / latta da sé, come una buona madre!

[il volume] che è desiderato da s. santità, e che manca tra

stato. 4. che è favorito da propizia fortuna; che ha esito soddisfacente

vol. VI Pag.230 - Da FORTUNEGGIANTE a FORTUNEVOLE (18 risultati)

affinato (quando lo conobbi io) da una fortunata carriera di artista lirico.

, appresso. muratori, 5-ii-283: da tutte queste virtù di goffredo nasce poi la

troppo fortunata è divenuta sfortunata. accettata da tutti, non è più simbolo,

nono era già stata conquistata al settenario da altra più fortunata combinazione: la sestina

a cui sempre tomo col pensiero, / da cui lunge mi vivo in tante pene

pene! baldi, 5-27: zefiro già da fortunati lidi / dolcemente spirando, il

¦ 7. che è contrassegnato da singolare prosperità, da avvenimenti lieti,

che è contrassegnato da singolare prosperità, da avvenimenti lieti, da circostanze propizie,

singolare prosperità, da avvenimenti lieti, da circostanze propizie, da fatti meravigliosi (

avvenimenti lieti, da circostanze propizie, da fatti meravigliosi (un periodo di tempo,

un'età storica). andrea da barberino, 1-95: ogni cosa gli contò

forze. 9. ant. contrassegnato da sventure, colpito dalla sorte sfavorevole,

troiani e per la lunga guerra. guido da pisa, 1-377: mi parti'di

il mare); che è colto da una tempesta (un navigante).

, e male fornito di gente d'arme da potere provvedere e riparare alle fortune che

del re. = deriv. da fortuna1. fortunèlla, sf.

volevano ricomperare grande moneta, ed erano da riserbare per i casi fortunevoli della guerra

mai, che cose tanto certe si muovano da fortunevol temerità: ma so, che

vol. VI Pag.231 - Da FORTUNEVOLMENTE a FORUNCOLO (19 risultati)

molto fortunevole. = deriv. da fortuna1. fortunevolménte, avv. ant

. roccia eruttiva effusiva, costituita essenzialmente da sanidino e pirosseni, con pasta di

vicende (una persona). busone da gubbio, 73: se fu mai nullo

nel giudicio d'un fortunoso domingo el griego da acquistare per la pinacoteca di brera.

. 5. che è contrassegnato da eventi dolorosi, calamitoso (un periodo

generico: che è o è stato turbato da avvenimenti complessi e contrastati. sacchetti

), onde non sia disgiunto / corpo da l'alma, o non sia almen

la pioggia corrente e fortunoso. piero da siena, 2-45: i'sono fi-

un'imbarcazione); che è provocato da una tempesta (un naufragio).

, si faccia due portoni con saracinesche da chiudere e aprire, acciocché per il flusso

aprendo quelle, possano i detti porti da ogni sporcizia e arena evacuarsi. vasari,

lungi ancora. = deriv. da fortuna1. fortura, sf.

33: così saria fortura / da me partir lo vostro fino amare.

vostro fino amare. = deriv. da forte1. forùncolo (ant. e

tumefazione arrossata e dolente, spesso accompagnata da febbre; l'infezione si risolve poi

destra, mi ha tenuto e mi tiene da parecchi giorni talmente incordati i muscoli della

: 'foruncoli'si dissero anche i pezzi da giocare agli scacchi. 4.

'della vite (a sua volta da furuncùlus * ladruncolo ', deriv. da

da furuncùlus * ladruncolo ', deriv. da fur -ris 'ladro ', in

vol. VI Pag.232 - Da FORUNCOLOSI a FORZA (17 risultati)

foruncolosi che mi tiene in camera da un mese. comisso, 12-18: parlò

al collo. = deriv. da foruncolo, col sufi. med. -osi

. foruncolóso, agg. affetto da foruncoli o da foruncolosi; che

foruncolóso, agg. affetto da foruncoli o da foruncolosi; che è tutto pieno

di bambini e bambine, vigilata da una specie di sagrestano, ventenne, brutto

e grinzoso. = deriv. da foruncolo, sul modello di bernoccoluto.

fondamento in fondamento. = deriv. da forviare. forviarne (part. pres

strada italiana sarà sempre addolcito e animato da vive voci d'italiani. g

e acceso la testa fino al punto da fargli perdere l'impiego. cardarelli,

poi il nostro apostolato prende le mosse da quei punti che mostrano minori ostacoli,

, tanto dalla parte della mente, quanto da quella del cuore dei fuorviati, e

cosa è onesta, che si fa da uomo for sua voglia, che ogni cosa

contra stomaco. = comp. da fuor [i] e voglia (v

giamboni, 7-56: il centurione è da eleggere con grande forza e bella statura

la sua forza, fu poi da lei messo in mano de'suoi inimici e

paladin prese in arcione. sabba da castiglione, 44: se...

forte organismo, sicura sul selciato coperto da una fanghiglia sdrucciolevole; quanta forza e