, la stessa materia foggiata e colorita da qualche artista bizzarro. d'annunzio,
spesse sono cerchiate, alla nascita, da rudi anelli foggiati con chiodi ritorti.
ad un crocchio di belle signorine foggiate da turiste, con sottane corte, calzari di
perché avevano inciso san tommaso in veste da pellegrino. = voce settentr.
; la grandezza delle foglie può variare da 1 o 2 mm nei cipressi,
la lamina delle foglie plagiotrope è costituita da un tessuto o pagina superiore rivestita di
generalmente spessa e priva di stomi e da una pagina inferiore con epidermide più sottile
avere mille cavalieri dietro. s. bernardino da siena, 219: in sur un
l'ombra dei viali il busso / da la foglia polita. alvaro, 8-162:
mortine ma minore ritratta come un ferro da giannetta, bene apuntata. soderini, ii-283
volpe. cipolle di serpe. cipolle da due foglie. foglie d'uovo.
legno nel bosco. s. caterina da siena, v-245: i venti subiti
al plur., può essere accompagnato da svariati attributi: foglie cadute, morte
fugga. spolverini, xxx-1-173: qual da turbine scossa arida foglia, / o
arida foglia, / o strale uscito da sonora corda, / tale a un tempo
ha tutto. in ira a un dio da tempo / io volo foglia a cui
animali. -anche: il pascolo fornito da tenere frasche.
foglia alta. -alimento dei bachi da seta somministrato dalle foglie dei gelsi (
sempre cacan seta e mangian foglie? da porto, 1-33: sono però [
pascere della lor foglia i vermi, chiamati da noi cavalieri, che ci fanno la
dimenò la testa, come un baco da seta che cerchi la foglia. dossi,
in un cesto accuratamente scelta per i bachi da seta. -erbaggio impiegato nell'alimentazione
alla foglia disseccata e conciata del tabacco da fumo e da fiuto. -anche:
e conciata del tabacco da fumo e da fiuto. -anche: sigaro.
si perdea la sentenza di sibilla. guido da pisa, 1-280: la sibilla cumana
leggiadra corona, a fiocchi (come da noi la neve) piovevano sopra il tumulo
grandi pezzi di carne rossa stavano incorniciati da carciofi violetti e verdi, dalle lunghe
.. una scaglia di tartaruga fina da cui trasparisca una foglia d'oro.
, o piani, o concavi, o da fuoco, e loro telaro, gli
e di poi si mette lo specchio da un capo e si va spingendo a poco
v.]: 'foglia', strumento da tornire, conformato a guisa d'una fogliolina
e di serietà). bartolomeo da s. c., 9-4-5: non
-cadere, cascare, levarsi le foglie da un albero: staccarsene naturalmente. -al
e come orto sanza acqua. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar
aride foglie. d'annunzio, i-689: da te cadrà l'antica spoglia / come
cadrà l'antica spoglia / come cade da l'albero la foglia / arida.
. -cadere, spiccarsi le foglie da un fiore: staccarsi i petali,
. g. rossetti, vi-52: da quella rosa caddero / le foglie porporine,
fresco e salato, bottarghe e pesce da foglia, astesi, gambari, grancevole.
la mutabilità dei propositi. iacopo da lèona, vi-1-218 (8-14): mai
del bestiame o del gelso per i bachi da seta. crescenzi volgar., 1-12
la fanciulla, che aveva mangiata la foglia da un pezzo, faceva le viste di
volontà di qualcuno: dipendere in tutto da lui, non agire senza il suo consenso
. / così mai non si spoglia / da te biltà, per tempo che secondi
. beccari, xxx-4-300: non altrimenti che da vento scossa / foglia leggiera, il
che gira a ogni vento, e da porre poca fede a suo dire.
dalla divina volontà. s. caterina da siena, iii-133: sapete bene che una
nate / erano in veste, che da verdi penne / percosse traean dietro e
* fogliettina ', dicesi del tabacco da naso. fogliettina fine, con odore di
ch'elle [stoviglie] sono fatte da mal maestro, dalla natura, cioè foglioni
.. la fogliaccia avanzata ai bachi da seta, la polvere delle lane battute.
fascine ammontate. = deriv. da foglia: voce di area lucchese.
fronda, albero, vegetazione. -pianta da fogliame: quella coltivata, in giardino
prede più frequenti nei boschi, dissepolti da sotto mucchi di fogliame e di rami fradici
. soderini, iv-41: dando loro da mangiare della saggina, crusca e fogliame
i boschi] somministrano una copiosa materia da poter governare le nostre bestie co'loro fogliami
. 4. addobbo ornamentale formato da rami intrecciati, da fronde, da
addobbo ornamentale formato da rami intrecciati, da fronde, da foglie. buommattei,
da rami intrecciati, da fronde, da foglie. buommattei, 1-26: si
è 10 spettacolo di que'che tornano da quelle gite lontane co'carri ornati di
ripiega i suoi rami e osservato a caso da callimaco che passa gli eccita la idea
bene accomodati. = deriv. da foglia, col suffisso collettivo -ante.
belli spazi. = deriv. da foglia. fogliame1 (part.
esattamente la corda contro i miei libri da ridurmi a pubblicarli a mie spese.
a un ramo dell'ordine cisterciense riformato da giovanni de la barrière (1544-1600),
di san fo, detti foglianti, da cui questa nuova compagnia prese il nome.
e la cappa fiora come un albero da frutto in marzo, gli alari fogliano
michelaccio,... più c'è da morir d'inedia e più tu spunti
fogliame floscio. = deriv. da foglia; cfr. fr. feuiller (
lamina fogliare. = deriv. da fogliare1. fogliasécca, sm.
. insettifoglia. = comp. da foglia e secco (per l'aspetto simile
fogliata romanesca. = deriv. da foglia; voce d'area tose, e
carico e barroccino. = deriv. da foglio; cfr. lat. mediev.
i-65: quelli [capitelli] che triangulari da fare sono, i voluti in su
di amena pittura. = deriv. da fogliare2. fogliazióne, sf.
orientate parallelamente. = deriv. da fogliare2; cfr. fr. feuillaison (
è proprio di uno scrittore o giornalista da strapazzo. carducci, iii-25-341: tanto
), deriv. a sua volta da follicule 4 piccolo foglio '. fogliósi
mirabil cosa quando nello stato ecclesiastico essendo da sisto v in mezo della pace senz'
quatrino per foglietta di vino, fu da uno appaltato tutto il dazio, e poi
per liquidi la cui capacità, variabile da luogo a luogo, è di circa 135
popolare romano: quantità moderata e conveniente da bersi durante il pasto, o in
trevi, ch'era ormai a pochi passi da noi e di cui udivamo lo scroscio
= deriv. per metatesi della i da fieletta, fioletta, dimin. del
fogliettanti moderni. = deriv. da foglietto. fogliettare1, tr.
, stratificare. = deriv. da foglietto. fogliettare2, tr.
del mondo. = deriv. da foglietto. fogliettato (part.
inventore dello stiocco sulle gradole delle chiese da farsi nella settimana santa, quando le
son legate. = deriv. da grado1. gradolante, agg.
ventore dello stiocco sulle gradole delle chiese da farsi nella settimana santa, quando
son legate. = deriv. da gradola. gradonaménto, sm.
di un forte declivio e sostenuta da muri a secco o da ciglioni consoli
sostenuta da muri a secco o da ciglioni consoli dati mediante inerbimento
di mezzo e un pezzo della torre da cui partiva la fumata. moravia,
buttai giù per un canalone erboso ombreggiato da fìtti castagni e raggiunsi il sentiero a gradoni
di morte anche per questo è da smettere, che non è medicina con dosi
particella della notizia della perfezione delle cose da dio fatte, faciente ogni creatura in numero
ai maschi della linea o del genere da ammettersi. milizia, ii-324: la
, gra dàlis), da gradus * passo, gradino, grado '
fu recitato il graduale, discese accompagnato da due vescovi. 2. libro liturgico
. [responsorium] graduale (da gradus 4 gradino ', perché veniva cantato
potere costituito. = deriv. da gradualex. gradualista, agg.
perché ognuna delle conquiste di gino fu da me voluta e mi procurò insieme piacere
[tommaseo]: per qual ragione da poco tempo in qua graduavano le lor
lor carte? galileo, 1-1-384: da questa epistola non si raccoglie qual sia
concetti astratti. magalotti, 1-101: da dodici o quattordici anni in qua,
che ho graduato a ritiro un magazzino da grasce vicino alla mia villa di belmonte
dotta, lat. mediev. graduare (da gradus) 4 conferire un grado accademico'
canzoniere una storia, un andar graduato da un punto all'altro. dossi, 991
canna che servono a tenere sospese, da terra, all'altezza del ginocchio, le
a quel clamor sedizioso. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
detestabile femina, di cui vi ragiono, da i più graduati professori del vizio,
pregò i vecchi e'graduati, che tosto da lui si partissero, per non inasprire
quei creditori graduati che hanno ad avere da me. fagiuoli, 1-5-534: è
del suono. = deriv. da graduare. graduatòria, sf. dir
luoghi nel giudizio di graduatoria, mosso da essi contra l'eredità iacente del medesimo
del medesimo signor pandolfo per sentenza data da questo tribunale. d'alberti [s
1-389: nessuna 'opera pia'è tanto ricca da poter soccorrere tutti e qualcuno bisogna
elenchi, ed infinite graduatorie di nomi da nulla, antologie di teste di cavolo,
o intensità. = deriv. da graduatorio. graduatòrie, agg. che
ciascun creditore. = deriv. da graduare. graduazióne, sf.
situazioni de'paesi nostri, spezialmente assegnate da tolomeo, nessuna ve ne sia giusta.
la materia. magalotti, 1-308: da tutti i cinque sentimenti cavandosi varie graduazioni
preferisse la guerra, come quella che da per tutto ha graduazioni maggiori. giannone
crediti partecipanti alla distribuzione della somma ricavata da determinate procedure giudiziarie (specie da un'
ricavata da determinate procedure giudiziarie (specie da un'espropriazione forzata o da una procedura
(specie da un'espropriazione forzata o da una procedura fallimentare) secondo un ordine
o gradi. = deriv. da graduare; cfr. fr. graduaiion (
la rosa, siccome la morte, da questi voluttuari sentimenti, e la consacra
... non potessi essere convenuto da dett'arte, per essere, o allegare
dei fonemi. = deriv. da grafema, sul modello di fonematica.
. ling. grafematica. = da grafema. graffa, sf.
, artiglio; zampa. francesco da barberino [tommaseo]: tanto s'invezza
. 6. segno grafico, costituito da una parentesi uncinata alle estremità e piegata
che unisce verticalmente i pentagrammi delle parti da eseguirsi contemporaneamente. 7. locuz.
= dal germ. * grapfo, da cui le due forme graffa e grappa
quella, potesse graffar qualch'altra somma da bonifacio. 2. tecn.
graffatura; aggraffare. = deriv. da graffa (cfr. grappare).
graffare; aggraffatrice. = deriv. da graffare. graffatura, sf.
delle macchine. = deriv. da graffare. graffétta, sf.
graffétta, sf. fermaglio costituito da un sottile filo metallico opportunamente piegato,
lungo, prendendo... una graffetta da dispiegare per fame un lungo spiedo.
come delle testuggini, delle grafie descritte da nicolò beraldo, delle vinee..
sorte di machine antiche descritte quasi tutte da vitruvio, non si sanno puntatamente gli autori
comp. dall'imp. di graffiare e da carta (v.).
comp. dall'imp. di graffiare e da indulgenza (v.).
vento, /... / e da ogni puntura e graffiamento. graffiarne
del preside e, rimovendo il capo da lui, sì li graffiava il viso
, 55: gli pareva essere graffiato da t unghie delle nottole. marino 263:
attualmente esistenti in questo mondo, tuttoché da lui non mai veduti, né conosciuti?
senza graffiarsi ognuno la sua zuppa: he da sé non saprebbe come farsi.
sotto la fede papale, un vescovado da un veniziano cardinale e un romano da
da un veniziano cardinale e un romano da farnese, e'quali l'imo e
ti graffia (anche: dio ti guardi da quella gatta che davanti ti lecca e
toscani, 19: dio ti guardi da quella gatta che davanti ti lecca e
comp. dall'imp. di graffiare e da santo (v.). graffiata
agg. che ha la pelle lacerata da graffi; che è coperto di graffi
con molto malizia. s. bernardino da siena, iv-264: vedendolo il padre
cecchi, 3-108: i ginocchi sembrano graffiati da pettini di ferro. 2
nostra caverna erano in più punti graffiate da nomi e date più o meno antiche
l'eroica fatica di trascriver questa storia da questo dilavato e graffiato autografo, e
, sm. lacerazione della pelle provocata da un'unghia o da un oggetto pungente;
della pelle provocata da un'unghia o da un oggetto pungente; segno lasciato da
da un oggetto pungente; segno lasciato da un graffio. -anche: l'atto di
strillava il conte, rovesciato a terra da una gragnuola di pugni, di percosse,
uno scartafaccio giallastro,... sudicio da mille dita curiali, tutto gualcito,
assorbivano giornate intere. = deriv. da graffiare. gratificato, agg. ant
= variante di area senese di graffio2, da connettersi con * grafficare, non documentato
attrezzo per misurazione e tracciatura (usato da bottai, carpentieri, falegnami),
, carpentieri, falegnami), costituito da una riga e da una punta di
), costituito da una riga e da una punta di ferro; truschino.
per lo più di mezzo braccio, trapassato da un regoletto di forma quadra, nel
son veri graffignane = deriv. da graffignare. graffignare, tr.
variante disus. di sgraffignare, denom. da graffa, col sufi, peggiorativo -ignare
, 6-161: affetta, com'era, da una forma classica di lungimiranza muliebre,
cuore della madrina. = deriv. da graffignare. gràffio1 (ant.
, sm. strumento di ferro costituito da una lunga asta terminante con uno o
, eccelsa mano, / che m'avocaste da quel graffio atroce, / ch'a
e vecchie / bandiere anche ci abbiam da campanili, / oncini e graffi da ripescar
abbiam da campanili, / oncini e graffi da ripescar secchie. carena, 2-183:
sottile della pelle prodotta dalle unghie o da un oggetto acuminato. -per estens.
to', sei gloriosamente ferito. roba da nulla. un graffio. palazzeschi, i-370
sono i margini segnati in qualche punto da un graffio sottile, ancora vivo dopo tre
della vecchiaia. = deverb. da graffiare. graffiòlo (grafiòlo,
presunto verbo lat. * graphire (da graphium 'stilo per scrivere'), con
fitista. = deriv. da graffire. graffitista, sm.
del graffito. = deriv. da graffito, con il sufi. -ista.
nel raschiarne alcune parti, in modo da ottenere effetti decorativi e ornamentali. =
lat. * graphire, deriv. da graphium 4 stilo per scrivere '(dal
'. è un'abbreviatura notarile e da amanuense del trecento, che fa ai pugni
potrebbero additarci che ella è proprio tratta da un dipinto settecentesco. d'annunzio,
monti, iv-330: ha dato assai da ridere a perticari ed a me la grafica
giordani all'udire l'improvvisa mia partenza da milano. gioberti, 1-iv-179: quest'
struttura grafica: struttura petrografia pegmatica caratterizzata da inclusioni di cristalli di quarzo, allungati
dal gr. ypacptxó?, deriv. da ypdcpo 'scrivo, disegno'; cfr
dal gr. ypóupiov, deriv. da yp<4
delle grandi città (ed era affiancato da un 'comes 'romano che svolgeva
: rimanevano quindi i greci mal capitanati da parecchi duchi, i quali dividevansi le città
comporta significato. = deriv. da grafico. grafitare, tr. effettuare
agevolarne il movimento. = deriv. da grafitare. grafitazióne, sf.
conduttrice di elettricità. = deriv. da grafite. grafite, sf.
collettore di macchine rotanti, costituita da grafite naturale compressa, agglomerata con rame
stato di grafite. = deriv. da grafitizzare. grafitóre, sm.
di ferro. = deriv. da graffire (con il restauro della presunta
sm. matem. ente matematico costituito da un insieme di punti (vertici) e
un insieme di punti (vertici) e da linee che li congiungono a due a
si riferisce al moto ', deriv. da xtvéco 4 muovo '.
sm. e f. chi è affetto da grafomania. -al figur. e scherz
sm. marin. strumento, costituito da un cerchio orizzontale graduato fornito di un
centro, che si usa per rilevare da bordo la posizione rispetto alla nave di
ottone, esattamente diviso, ed accompagnato da un alidada o regola, che scorre
la grandine e la neve, costituita da chicchi composti di cristallini di ghiaccio spugnoso
fria bili, del diametro da 1 a 3 cm. -in senso
sì che tutte le persone erano prese da una mirabile paura. soderini, iii-213:
offese agli arbori dai cieli, come da tempeste e procelle, venti, gragnuole
, ii-74: tuonando erompano / fuor da ogni loco / gragnuole e turbini /
-milit. ant. carica di primitive armi da fuoco (obici, tromboni, ecc
che, salve le debite proporzioni, da vescovo a laico, avrò anch'io
non tanto per salvarci, noi scrittori, da certe gragnuole clericali, quanto per riguardo
sequela, successione. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
di battimani. banti, 11-462: fin da piccolo mai avevo seguito il costume dei
. panciatichi, 27: distinguevamo compieta da nona; conoscevamo le ghiande dalle noci
ritardo a tavola e trova poco o nulla da mangiare. d'alberti [s.
dalla forma originaria grandeòla, deriv. da grando grandinis * grandine '. gragnolare
oggi vento. = deriv. da gragnuòla.
d'aneddoti mal contati, di facezie da riderne ella sola, di scipitezze plebee
in uso? = deriv. da gragnolare. gragnolétta (gragnuolétta),
in moti sferici rotata: / e rapita da quel, s'addensa, e gira
o forma di gragnuola. guido da pisa, 1-54: questa tal rugiada piovea
entrare nel letto di un torrente coperto da graie. = voce di area
grama femina che sia? -la gramma da fare il pane. baruffaldi, xxx-1-128:
xxx-1-128: ii fascio tutto, che da pria / sparnicciato n'uscì fuor de
e si stende, e purga ancora / da qualche avanzo de'minuti stecchi.
plur.). letter. vestito nero da lutto. -in gramaglie (con valore
sopra i figli caduti e da cadere. pirandello, ii-2-219: entra.
4. ant. lunga veste nera da cerimonia. bibbiena, 36: con
lunghi. 2. nero, da lutto (un vestito). guerrazzi
grande ingannatore. = deriv. da negromanzia con deglutinazione della prima sillaba scambiata
amico. < = deriv. da gramo. graffiata, sf.
maneggia, grameggia. = deriv. da gramo; cfr. fr. gramoyer.
afflizione, pena, dolore. piero da siena, 7-15: di nulla cosa debbi
a tuo belenza. = deriv. da gramo, sul modello degli astratti antichi
la gramolatura a mano della canapa costituito da un cavalletto con ima fenditura nella quale
/ malinconia ed ettema gramezza. felice da massa marittima, xliii- 278: io
gramezza e per lo mie peccato. piero da siena, 2-17: cominciò a contare
: dei tanti scomparsi nessuno era uscito da quella gramezza che per la morte.
dir mattezza. = deriv. da gramo. gramicidina, sf.
¦ * voce dotta, comp. da gram (dal nome del medico danese
disposti in spighe terminali digitate costituite da spighette disposte in due serie unilaterali,
prati danneggiandone la produzione ed è difficilissima da estirpare; i suoi rizomi, che
, 32-136: quel che rimase, come da gramigna / vivace terra, dalla piuma
per terra, con nodosi sarmenti, da i quali si spargono assai dolci radici
di sterpar da quella / sommossa terra tutta la nodosa /
, 1-30: io non ho fiori da versar sul folto / tappeto di trifoglio
-essere come la gramigna: essere difficile da estirparsi, avere una perniciosa proliferazione.
, forma sostant. di graminèus (da gramen -inis * erba ').
deriv. dal fr. égraminer * tagliare da una pelle la carne che vi aderisce
mignati. = deriv. da gramigna. gramignatóre, sm.
, lat. graminèus * erboso ', da grdmen -inis * erba '.
sulla coverta. = deriv. da gramigna. gramignóne, sm. bot
, lat. gràminósus 1 erboso '(da gramen -inis 1 erba ').
generi e 4500 specie), costituita da piante per lo più erbacee (raramente arbusti
raramente arbusti o alberi) caratterizzate da radici fascicolate, caule o culmo nodoso
spiga o di pannocchia composta, costituita da spighette generalmente pluriflore circondate da due o
, costituita da spighette generalmente pluriflore circondate da due o più glume, con fiori
e altre piante, come la canna da zucchero e parecchie foraggere) e pooidee
del graminaggio. = deriv. da un graminare (per gramignare2) non attestato
= voce dotta, lat. graminèus (da grdmen -inis 'erba ');
', dal sufi, -fòrmis, da fórma * forma '. graminologìa,
. = voce dotta, comp. da graminacee] e dal gr. xóyog
di barbarismo o di solecismo. bartolomeo da s. c., 11-5-3: in
grammatica a'giovani di firenze. antonio da ferrara, 36: contr'al mio detto
. mamiani, 5-143: seconda opera da compirsi, è l'inquisizione e radunamento dei
l'inquisizione e radunamento dei fatti, da cui scaturisce... la psicologia empirica
grammatica e vocabolario spagnuolo mi era messo da me a leggicchiare quella bellissima lingua.
. tolomei, 2-18: la grammatica da voi usata in questi vostri dialoghi non
non merita che le opere sue sien da proporsi alla gioventù. di giacomo, ii-722
questa terza lettera c, può discendere da due princìpi: l'uno si è
borgese, 1-11: si sentiva schiacciato da quell'uomo privo di grammatica e di
22-59: sarebbe un errore in grammatica da dame un cavallo allo scalco, e un
. era già stato messo in grammatica da un discepolo dell'ultimo budda.
. |xatixó <; 4 grammatico '(da ypi [l \ ia -octoc '
cheria. = deriv. da grammatica. grammaticale (ant.
deu'illustre marinaio. = deriv. da grammaticale. grammaticalménte, avv. secondo
di vista della grammatica. sabba da castiglione, 119: dovrebbe almeno intendere
siano. compagnoni, lv-476: si propongono da definire le qui sotto indicate parole,
ch'erano a tavola, sentendosi dar da buon senno, si volsero grammaticamente dando
al frate. = deriv. da grammatica. grammaticherìa, sf.
patrimonio paterno. = deriv. da grammatica. grammatichétta, sf.
uscita in luce. gramsci, 29: da ustica mi sono fatto mandare le
vortice grammatichevole. = deriv. da grammatica. grammatichina, sf.
era gran grammatichista. = deriv. da grammatica. grammàtico1 (ant. e
annali e le tue istorie non sono lezione da semplice gramatico come son io. cesarotti
. algarotti, 2-291: traducendo questi da puri grammatici colla stessa giacitura di parole
uno stile buono non è quella gran montagna da inghiottire che i retori balordi e i
l'avrò letto presso qualche gram- maticaccio da nulla. -spreg. grammaticastro.
, /... non vider modo da regnar felici /... se'
son più frequenti, lasciando per ora da parte le altre granitiche divisioni c. vannetti
/ gramaticia. = deriv. da grammatica, con suff. spreg.
il pesce abbocca. = deriv. da grammo. grammo (raro grammo
disco). = deriv. da grammofono. grammòfono, sm.
cariche, positive o negative, possedute da ciascun ione. grammo-mòle, sf
(una persona). uguccione da lodi, xxxv-i-602: la anema se n'
portaa entro l'infern ardente. bianco da siena, 26: tosto s'appressa 'l
com'il padr'adamo. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
ogni or di ramo in ramo / da far star lieto ogni affannato e gramo.
pentito, dispiaciuto; scontento. dante da maiano, 1-25-14: così poria mancar ciò
che li domava con dimestichezza. antonio da ferrara, 5: quanto più m'avie
ed illuse. 3. travagliato da dolori, da afflizioni, dalla miseria
3. travagliato da dolori, da afflizioni, dalla miseria; tribolato (
di quell'ora. -ant. da lutto (un abito). boccaccio
, già stinto e spaginato, respinto da due mani autoritarie. 6.
, fioco (la luce); caratterizzato da luce fioca, da sole debole (
); caratterizzato da luce fioca, da sole debole (una giornata, un
qualcuno: arrecargli danno. bruscaccio da rovezzano, ix-247: ingannò santa chiesa
20: corre voce che costui, specie da defunto, induca gramo.
gràmola, sf. strumento composto da due legni (uno a canale
e il lino per separare le fibre tessili da quelle legnose. buti
impasto per rassodarlo (e era composto da una stanga mossa da un argano).
e era composto da una stanga mossa da un argano). -attualmente, apparecchio
gramola, e vi vorebbono certi gramoni da pane con la schiena dura. manetti,
impastare il burro. = deverb. da gramolare. gramolare, tr. (
il lino per separare le fibre tessili da quelle legnose. - anche assol.
faenza): di etimo incerto, forse da un relitto prelatino * grama,
di amarena. = deriv. da gramolare. gramolato1 (part. pass
sopra 'l tetto. bocchelli, 2-v-74: da quell'unico occhio non fallava a stimare
costituisce i nevai. = da gramolato1. gramolatóre, agg.
gramolare l'impasto. = deriv. da gramolare. gramolatura, sf.
le fibre tessili della canapa o del lino da quelle legnose per mezzo della gramola.
condizionare la pasta. = deriv. da gramolare. gramolazzo, sm. tose
. gramolatore. = deriv. da gramolare. gramóne, sm.
gramola, e vi vorebbono certi gramoni da pane con la schiena dura.
la schiena dura. = voce da riconnettere a gramola (n. 2)
artiglio, zampa di animale. bonvesin da la riva, xxxv-1-697: l'obediente lion
marzocco volse già le grampe, / da i nugoli fa piover calde vampe.
2. figur. scherz. cosa da nulla, sciocchezza. nomi, 1-77
bello stile. = comp. da gramuffa e stronzolo, dimin. di stronzo
corpi secchi di una specie di cocciniglia da cui veniva estratta una tinta di colore
; la tinta stessa. guido da pisa, 2-101: lo suo volto.
tinta che se ne ricava. giovanni da samminiato [petrarca], i-119: per
al mio retorno la commare se goda da mia parte una gonnella de finissimo grana.
vaso d'argento] oscuro non procede da altro che dall'essersi spianata una finissima
dossi, 94: due lagrimuccie perenni, da formaggio di grana. piovene, 5-200
4. la tessitura della carne da macello, quale risulta dalla grandezza e
costituiscono corpi non compatti (come tabacco da naso, polvere da sparo, ecc.
(come tabacco da naso, polvere da sparo, ecc.). tartaglia
presenta la superficie del bozzolo del baco da seta. svevo, 1-302: la
, 6-250: sarebbe bastato a difenderla da una tentazione la grana della pelle.
e sottile, / tessuta a punto e da lor tinta in grana. b
, 472: grane e gatte da pelare a bizzeffe. bernari, 6-284:
serie di articoli. = deriv. da grana1, nel significato di 'granello '
). boccardo, 2-317: scudo da 12 tari: lire 5, 10.
: lire 5, 10... da 40 grane: lire 1, 68
: lire 1, 68, 92. da 20 grane: lire 0, 84,
po'di grana, ci si diverte da matti. pasolini, 3-62: si spartirono
quattro sacchi penino. = deriv. da grano (plur. le grana),
sf. granacciata. = deriv. da grano. granacciata, sf.
con tadini per farne pane da famiglia. = deriv. da granaccia
pane da famiglia. = deriv. da granaccia. granadiglia (grenadìglia),
= dallo spagn. granadilla, deriv. da granada (sec. xv) '
dei fiori. = deriv. da granare1. granàglia, sf.
la pasta di oro e di argento da ogni altra mescolanza, e volendo separare
vaso di acquafòrte. 4. granaglie da cernita: nell'industria mineraria, una
eran stati ridotti. = deriv. da grano (secondo il tipo * ortaglia *
grano (secondo il tipo * ortaglia * da 'orto '): per il
póngasi a fondere. = deriv. da granaglia, n. 3. granàio1
del grano (e può essere costituito da una costruzione isolata oppure essere situato nella
, provviste di buona ventilazione, protette da reti o maglie metalliche contro gli animali
animali. -granaio a cateratte: formato da ripiani sovrapposti e provvisto di congegni che
che permettono di far cadere il grano da un ripiano a quello sottostante. -granaio
-granaio a torri: costituito in genere da due torri divise ciascuna in tre camere
scarico. -granaio a fossa: costituito da fosse emisferiche ^ ricavate in terreno asciutto,
: costruito con cemento armato e costituito da una serie di alte celle affiancate che
in basso a tramoggia. bartolomeo da s. c., io-i-ii: tosto
era una tozza torre di pietra che serviva da granaio. corazzini, 4-48: ben
grano nel granaio. s. bernardino da siena, 279: ciò che si fa
:... spigolare qualche frase da riporsi ne'toschi granai. dossi,
discrezione col 'granaio generale d'abbondanza 'da me progettato..., convengo
= deriv. dal lat. grànàrium, da grdnum 'grano '. granàio2 [
granaie. = deriv. da grano. granaiòlo (granaiuòlo),
topi granaioli. = deriv. da grano. granare1, intr.
genere); granire. francesco da barberino, ii-106: ancor la spica a
non si granerebbe, e converrebbesi fondere da capo. 4. tr.
quei tempi. = deriv. da grano. granare3, intr.
il tonno). = deriv. da grano. granàrio, agg. che
non finire. = deriv. da grano. granata1, sf.
granata1, sf. tose. scopa costituita da mazzi di saggina (o anche di
all'estremità di un bastone che funge da manico. -granata doppia: costituita da un
da manico. -granata doppia: costituita da un maggior numero di mazzi che ne
andò seguitando. pulci, 18-132: mitere da papi ho già portate, / col
famiglia chenopodiacee, coltivata per farne scope da cortili (v. belvedere, n
è stata / di garbo, in verità da benedire, / col manico però della
. salviati, 20-75: costui è conosciuto da bernabò, ed è di casa sua
allontanare decisamente, in malo modo, da un servizio, da una carica.
in malo modo, da un servizio, da una carica. pulci, 7-32:
che vada a verso. ma s'ha da pigliar la granata e ripulir la casa
, 4-46: pochi deputati restii, da scopate colla granata,...
f. doni, 3-21: non è da maravigliarsi se gli uomini saltono la granata
maravigliarsi se gli uomini saltono la granata da una buona opera a una cattiva.
. settembrini [luciano], iii-2-226: da che saltai la granata ho covato sempre
assume un servizio, un impiego, da principio si dimostra zelante e in seguito
arrabbiata còn un bastoncello... da granatoni di stalla, per darmene dal
e dalle palle. = deriv. da granatol. granata2, sf.
= ellissi di [mela] granata, da granato2. granata3, agg.
maglia di questo colore. = da granata2. granata4, sf.
. certe granate scintillanti. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
rappreso. = deriv. da granata, per il colore (v.
, xvi, xvii secolo, costituito da una palla di terra (e, in
, d'acciaio) riempita di polvere da sparo e munita di miccia, che
xviii proiettile scoppiante d'artiglieria costituito da un involucro sferico di ghisa caricato con
492: i granatieri... gittarono da prima le granate a mano. moravia
moravia, ii-108: con il braccio straziato da una scheggia di granata, aveva condotto
sibilo vibrato. = deriv. da granata2, per la forma.
che vende granate. = deriv. da granata1. granatànnico, agg. chim
. = voce dotta, comp. da grana [to] 2 e tannico (
2. traccia, segno lasciato da una granata. grazzini, 3-1-125:
febeo varco. = deriv. da granata1. granatati), agg
, finivano al mare. = da granatata. granatèllo, sm. scopino
: chi assume un incarico si dimostra da principio attivo e diligente. bocchelli
2-492: i granatieri... gittarono da prima le granate a mano, le
di portamento fiero e aitante. -passo da granatiere: marziale. -faccia da granatiere
-passo da granatiere: marziale. -faccia da granatiere: onesta, aperta. bettinelli
riuscito se io con la mia faccia da granatiere non gli avessi detto schiettamente:
, 8-178: seguì impettito, con passo da granatiere, il signor lanzi. bocchelli
della granatièra. = deriv. da granata *; cfr. fr. grenadier
. = voce dotta, comp. da granaio * e dal tema del lat.
= ¦ voce dotta, comp. da granato * e dal sufi, -forme,
, dal lat. -fórmis, da fórma * forma '. granatiglio
= deriv. dallo spagn. granadillo (da granado 1 melo grano '
semi spremuti della melagrana (o anche da agrumi preparati con vaniglia, coloranti e
, color granatina. = deriv. da granata2 (e, per il senso generico
polpetta di vitello. = deriv. da granato *. granadnina, sf.
del melograno. = deriv. da granato2. granatino1, sm.
granatin s'impicca. = deriv. da granatox. granatino3, sm.
, di colore rosso, costituita prevalentemente da granati con piccole quantità di pirosseni,
delle alpi. = deriv. da granato *. granato1, agg.
che ha messo i grani ', da grànum 'grano'. granato2, agg.
dei borboni sono... occultate da una tenda di broccato rosso granato. alvaro
granatino. = * deriv. da grano1. granato3, sm.
. gruppo di minerali monometrici, costituiti da miscele di silicati di un metallo trivalente
colori secondo le specie, con lucentezza da vitrea a resinosa; se limpidi e
. -granato di naftilammina: diazocomposto derivato da p-naftolo e a-naftilammina. = deriv
e a-naftilammina. = deriv. da granato2, per il colore.
, salatura. = deriv. da granare1. granazzo, sm.
è espressione che g. d'annunzio riprese da una definizione di nietzsche).
di nietzsche). = comp. da grande e bestia. grancancellière {
giunio rustico grancancelliere del senato fatto da ce sare,..
.. in milano, ufficiale forestiero ordinato da lodovico xii, custode del sigillo
. = comp. per giustapposizione da gran [de] e cancelliere (
de la manca. = deriv. da granchio. grancassa (gran cassa)
mus. strumento musicale a percussione composto da una cassa di legno (di forma
del tamburo e di notevoli dimensioni) e da due membrane di pelle di montone poste
tira giù a due mani, c'è da credere di esser capitati mentre è in
italia, non già movimento venuto direttamente da lui, essendo manzoni un uomo solitario,
trombe non tanto perché all'autore abbia da spuntar fuori qualche dente di giudizio, ma
dentarello canino! = comp. da gran [de] e da cassa,
comp. da gran [de] e da cassa, sul modello dello spagn.
fresco e salato, bottarghe e pesce da foglia, astesi, gambari, grancevole,
, granchielle. = deriv. da grancevola per cambio di suffisso.
fresco e salato, bottarghe e pesce da foglia, astesi, gambari, grancevole.
. loredano, 11-36: saranno buoni da suspendere mestole e padelle. ove sono
dire il vero, non ci fosse granché da vedere. pavese, 6-127: in
solo pericoli, non sarebbe ambito granché da quei ciambellani. pea, 3-269: il
. = comp. per giustapposizione da gran [de] e che3.
e commestibili. = deriv. da granchio. granchiare (grànchio)
granchiata adosso. = deriv. da granchio. granchierèlla, sf.
in emilia e toscana), deriv. da granchio per la forma del caule ramificato
, 856: udito che ebbe il granchio da quella divina maestà del capricorno questa desiderata
tutta insomma granchiesca? = deriv. da granchio. granchiéssa, sf. femmina
fessa, / e morso stato son da una granchiessa. 2. nome livornese
un'uc- cellaccio che affamato / spieghi da un'alta ripa i vanni suoi,
vulgaris): molto tozzo e rivestito da fine peluria, di colore scuro con
lo più commestibili) che chio fu adottato da altri giurisconsulti, contra de'quali si
dolce o sul terreno; son da vedere il grozio, il pufendorfio. gioberti
e col quale si tiene fermo il legno da piallare. baldinucci, 69:
baldinucci, 69: 'granchio'. strumento da legnaiuoli, fatto di ferro piegato forcuto
gambo dei quale si ficca nella panca da piallar legnami, e serve per tener
, le fissava al granchio con una spinta da catapulta, e poi piallando ne faceva
molto grande, di forma quadrangolare, da una parte con la bocca piana da
da una parte con la bocca piana da picchiare, e dall'altra col granchio
picciol punto / lo può stimar chi da la terra il mira, / prende
, ii-219: liborio, il granchio da ogni parte getta / fiamme sì grandi
, 4-73: al mattino era preso da granchi fortissimi allo stomaco. pea,
'l granchio suole sotterrare ampiamente io male da non medicare,... così
mia mente con quella intesa e voluta da orazio quanto la luna co'granchi e
gioca in tre, detto di chi gioca da solo contro gli altri due.
pandolfo ha il granchio nella / scarsella da non far (quando e'sarà / vero
esser per ciò l'angelica d'orlando da mont'albano. -camminare come il
fare uscire qualcuno, trarre qualcosa fuori da un nascondiglio. proverbi toscani
, 200: vui me pareti un altro da poco tempo in qua, e pare
: pigliare un accidente; essere colpito da un malanno. podiani, 15:
vi pigliarebbe il granco. -porre da banda il granchio: metter da parte
-porre da banda il granchio: metter da parte l'avarizia. g
/ su, su! ponete un po'da banda il granchio. -prendere,
. alfieri, i-324: essendomisi debilitata da qualch'anni assai la memoria, confesso
caro, i-132: non son granchi da trarli fuor con le mani, né
-trarre il granchio dalla scarsella: mettere da parte l'avarizia. b.
scalpello di fidia. nievo, 1-180: da veri granchiolini guizzavano nell'acqua tuffandovi entro
ciamberlano. = comp. per giustapposizione da gran [de] e ciambellano (
nome granchio, dubito che non sii granchio da dovero, che granciassi, sgraffignassi,
scrigno odoratorio? = deriv. da granciporro. grancipòrro (grancipòrro,
4 granciporro 'del berni sia detto da 4 granchio paguro ', originato così
le fave] per esser quelle escluse da tutti i sacrifici, e in questo con
avvistosi del nuovo granciporro, fece bocca da ridere. savinio, 1-134: la trattazione
dell'esule. = deriv. da granchio. grancitèllo, sm. ant
del grancontestabilato. = deriv. da gr anconestabile. granconestàbile (gran
sopra tutte le genti d'arme, così da piè come a cavallo...,
. = comp. per giustapposizione da gran [de] e conesta
altra persona. = comp. da giustapposizione da gran [de] e cordone
. = comp. da giustapposizione da gran [de] e cordone (v
. = comp. per giustapposizione da gran [de] e croce (v
obiettivo). = comp. da grand [e] e angolo (v
sufficienza lodato malpighi. = deriv. da grande2; cfr. fr. gr andai
asseggansi. = comp. per giustapposizione da grand [e] con valore avverbiale
e predecessore. = comp. da grand [e] e avo (v
viali e tutto quello che volete, da parte, mi rivolgerò solamente a'due solitari
): questa città è grande in giro da venti- quattro miglia. cellini, 2-65
. d. bartoli, 31-213: da questo medesimo essere ogni periodo un tutto
, x3- 219: l'ampio torace da un gran serpe è roso, / che
il corpo grande de'peccati tuoi. andrea da barberino, 1-32: l'autore non
è morto qui di pesta piero piaciti da sabato a ore 22 a lunedì a 20
io veggio vostra figliuola bella e grande da marito. g. morelli, 154:
figliuola, la qual è già grande e da marito,... è disperata
ampio, largo; dilatato. francesco da barberino, 63: canti soavi e sollazzi
.. conteneva una gran tavola circondata da poltrone e fiancheggiata da tavolini per la
gran tavola circondata da poltrone e fiancheggiata da tavolini per la stampa e gli stenografi
troverai. giamboni, 4-180: guardando da uno grande monte certe grandi castella in
e ben tirata la borsa. andrea da barberino, i-2: andaronne nella selva di
833: grande, austera, verde / da le montagne digradanti in cerchio / l'
e si perde subito appena si esce da lei, appena sottentrano l'arte e la
spazioso; grandioso, imponente. guido da pisa, 1-288: latino...
l'armi di tanta ragione. piero da siena, 1-3: re fu del gran
medesima terra, quasi adomata e circondata da alcuni cingoli, de'quali due,
anticamente all'italia meridionale). guido da pisa, 1-7: italia...
come 'l dì fu spento, / da pratomagno al gran giogo coperse / di nebbia
gran schiena. carducci, 997: da superga nel festante coro / de le grandi
sullo schienale della grande pania, e da tutti i monti che avvallano tra chiostre
virtù d'esso, sollevatoi di peso da quel gran basso, ch'è la vita
9-30-130: non v'è torrente che giù da qualunque sia grand'erta di montagna precipiti
. tasso, n-iii-589: i grandissimi fiumi da gli altissimi monti hanno il principio.
, 240: fummo travagliati in aleppo da un terremoto tanto grande che i muri
non sentito di cotanto acume. folgore da san gimignano, vi-n-145 (13-2)
, sola, come l'avevo conosciuta da ragazzo. 13. cocente,
odore, un profumo). francesco da barberino, 66: fior per le banche
ferme aste e di trincianti ferri. guido da pisa, 2-112: turno si levò
core. ariosto, 2-56: perdei da lungi anch'io li sensi, e
che mi turgeva, incosciente mago, / da grande tempo. buzzati, 1-265:
. in grande infermitate rendervi sano. bartolomeo da s. c., 6-2-4:
non passa l'ora che si sentono da quel poco che hanno bevuto molto più
anche a me una gran fame da lupatto della maiella, e nel tempo
o il piccolo? -dammi pur di quel da uomo. soderini, i-248: i
come all'osteria quando si è chiesto da bere: non si aspetta un gran
per l'onda sanguigna a distendersi così da giudicarla più grossa che nelle condizioni ordinarie
, de vostre gran monete. paolo da certaldo, 100: le grandi prestanze e
le fare. s. caterina da siena 346: allora io, che proveggo
spade quasi tutti gli uomini d'età da portar arme. lancettotti, 395:
va mon- tanno en disianza. bartolomeo da s. c., 3-5-9: avvegnaché
sie avere cominciato, pertanto molto è da curare di perseverare insino alla fine. tolomei
, famoso, rinomato. giacomo da lentini, 29: tanto sete alta e
serve non per voi s'obbrìa. bartolomeo da s. c., 27- 2-4
generalmente tale tendenza fanciullesca suole essere scomparsa da lungo tempo. -che occupa il
gerarchica. compagni, 1-7: mainardo da susisana gran capitano. dante, inf
del signore, circuì tutto israel. marsilio da padova volgar., ii-28-22: «
scienza e fu grande e aldace. antonio da ferrara, 13: donna grande
di memorie... viene raccontato da lei medesima a pieno il successo di quel
, il paragone / mi fece giudicar da nulla e vili. redi, 16-v-
... ammobigliata come una bottega da rigattiere e tappezzata di dipinti e di
a un sostantivo, conferisce al concetto da essi espresso un carattere di forte rilievo
invalido. -in partic.: legato da stretti vincoli sentimentali (un amico,
fedelissimo, fidatissimo, attaccatissimo. bartolomeo da s. c., 35: poich'
amici e di molto ardire. andrea da barberino, 5-1185: questo duca sanguino avea
ufficio, un titolo). giacomo da lentini, 3-12: è provato, /
autoritade, e avea nome messer odaldo da piacenza. boccaccio, dee., 5-4
padre e alla madre rimasa, sommamente da loro era amata e avuta cara e con
,... e fiano commendati da chi gli ha mandati, e premiati con
? cattaneo, iii-4-16: si doveva sovvertire da capo a fondo l'esercito, nell'
ubbidirò i sacerdoti e mossi furo / da quella grande sua regai sembianza. parini
difensiva dal canto della republica, trattata da ambe le parti con ardore assai grande
dire, un pezzo grosso. -difficile da scrutarsi, custodito gelosamente (un segreto
). tozzi, i-78: avevano da dirle un gran segreto. landolfi,
vuole avere gran guardia [della pietra da brunire], che non si percuota
invito). guicciardini, 2-3-14: da altra parte i franzesi facevano grande istanza
le grandi esequie. s. caterina da siena, v-48: quando papa urbano vi
certo perito bertuccione / dovea ballar vestito da arlicchino. manzoni, 36: sacerdote,
che tanto fatigasse li romani. bartolomeo da s. c., i-i-ii: briga
un rischio); spiacevole. giacomo da lentini, 14: molt'è gran cosa
messa a una gran prova. -difficile da superare (una difficoltà, un ostacolo)
una difficoltà, un ostacolo) o da sopportare (una fatica); arduo,
pena gli fece dispartire. s. caterina da siena, ii-309: anco dobbiamo vedere
. foscolo, xiv-12: un viaggio da venezia a brescia o da brescia a
: un viaggio da venezia a brescia o da brescia a venezia non è poi di
avea gran bisogno di lui. andrea da barberino, 1-147: tu ti fidi
a quella poca neve per poter tanto e da sì lontano: e nondimeno le si
, li-1-687: chi parla seco ha da fondar in gran ragione il discorso.
per mostrarle la mia riconoscenza che fin da ora è grande. -sincero,
misero non crede. s. caterina da siena, 3: anima ansietata di grandissimo
detestabile (un vizio). giacomo da lentini, 1-3: madonna, dir vi
g. morelli, 181: era più da commendare la sua virtù, che dove
discordia e scandolo grande ella sola era da tutti amata. ariosto, 5-31: oh
di manifestargli. manni, i-122: rimane da far vedere come in simil guisa degli
io te ne sarò grata, tanto da dimenticare i tuoi grandissimi. g
. landolfi, 3-124: renato fu preso da grande concitazione e vibrò la spada contro
, i-xm-2: io per me ho da lei ricevuto dono di grandissimi benefici. aldobrandino
/ miso a dispregio grande. bartolomeo da s. c., 25-8-5: cosa
s. c., 25-8-5: cosa da grande beffe è la lussuria nel tempo
, 400: se quella intelligenzia, che da l'oriente a l'occidente volge la
spera, secondo la legge data lei da dio, a l'opposito la volgesse,
gran pene; legge antichissima, ma da gran tempo addietro dismessone l'osservarla.
7-50: diece centurie della primaia schiera da cinque uomini ordinari erano governate, i quali
volgar., i-73: quello che da alcuna femmina... d'ordine più
la fama; esaltarlo. francesco da barberino, iii-332: ahi tesoro che comprar
... con alterigia e parole da signori. cellini, 1-35 (364)
vivettono e fecionsi grandi poi. busone da gubbio, 153: la battaglia si fae
giamo svanir i fonti, i fiumi or da piccioli dovenir grandi, or da grandi
or da piccioli dovenir grandi, or da grandi farsi piccioli, e secchi al fine
-grandicétto. s. bernardino da siena, 796: o donna che hai
con larghezza e liberalità (non disgiunte da una certa sgarbatezza). a.
assediato dalla neve che salì così alta da toccare le ginocchia a giorgio antenna,
fino / in gio'si rinovelli / da grandi e da zitelli / per ciascuno cammino
gio'si rinovelli / da grandi e da zitelli / per ciascuno cammino. francesco
zitelli / per ciascuno cammino. francesco da barberino, 12: e 'l suo parlare
e, con giudizio e con compassione da grandi, raccomandavano loro d'essere ubbidienti.
i bambini in castigo al buio / spiano da una fessura / i grandi intorno alla
grande: in età adulta. paolo da certaldo, 252: ciò che 'mpareranno e
252: ciò che 'mpareranno e useranno da fanciulli, riterranno e ameranno da grandi.
useranno da fanciulli, riterranno e ameranno da grandi. sacchetti, 67-63: e'
: e'non fu mai nessun fanciullo savio da piccolino, che non fusse pazzo da
da piccolino, che non fusse pazzo da grande. collodi, 17: povero grul-
non sai che, facendo così, diventerai da grande un bellissimo somaro e che tutti
ti lungo! cosa credevi che diventassi, da grande: una del varietà?
altri accidenti erano detti grandi. bartolomeo da s. c., 13-3-6: la
nobiliare supremo della monarchia spagnola a cominciare da carlo v; ricopriva l'ufficio di
, li-1-440: e la spagna abitata da diverse sorta di persone, delle quali
, iii-624: era animoso, e da giovane ebbe diletto di concorrere co'maggiori
vegga cosa niuna. = deriv. da grande1. grandecelèste, agg. (
verdognoli. = comp. per giustapposizione da grande e celeste (v.).
ii-1-257: fece una nuova composizione grandeggiante da fare strepito negli orti farnesi degli arcadi
fattezze tali, che paion tutti propagati da una stessa famiglia, tanto son simili
attesa del primo bacio aveva grandeggiato tanto da confondere tutti i loro pensieri. penna,
istantaneo d'una favella fu veduto emergere da un ratto e smisurato grandeggiar di possanza
mi convenissi. = deriv. da grande1. grandeggiato (part. pass
1-30: ancora che i costumi de romani da un tempo ad un altro fossero grandemente
, perfettamente. giamboni, 10-93: da che venuto fue il giorno che per
parlar troppo grandissimamente. s. bernardino da siena, v-363: presentatolo [pilato]
quel signore che cosie grandemente cavalca e da questa gente è così onorato? novellino
7. chiaramente, evidefitemente. bartolomeo da s. c., 11-6-11: grandemente
grandemente rifatta, ma nondimeno ancora cadea da capo. bartolomeo da s. c.
nondimeno ancora cadea da capo. bartolomeo da s. c., 1-648:
a mente. cavalca, 11-7: è da guardarsi grandemente in che modo tu confessi
le lasciassi venire in chiesa vestite da uomo per non esser conosciute. testi,
: il castelvetro... è da molti grandissimamente non meno di bontà che
, 4-17: fu sempre onorata grandemente da lui e favorita la nobiltà fiamminga.
lite, ed anche la grazia vostra da me grandemente stimata. 12. duramente
varchi, v-16: il castelvetro è biasimato da molti grandissimamente, come uomo poco buono
. albertano volgar., 133: da che tu avrai provato e tentato l'amico
. livio volgar., 1-408: da quel rumore furono grandemente spaventati quelli che
volare. davila, 50: era grandemente da temere, se si rimettesse la causa
dotta, lat. grandaevus, comp. da grande 1 lungo, avanzato 'e
del corpo, atto a giuochi chiamati da i greci gimnici, si compone di grandezza
2-73: se... si volgevano da un lato, quegli occhi, forse
in maravigliosa grandezza si leva. andrea da barberino, 5-1207: portava in mano
, lo vedrà [l'edificio] levato da terra, o in su ordine di
tanto che quello sfogo lo faccia uscir da terra con grandezza, e serva che
affisser a seder con esso. benvenuto da imola volgar., ii-344: abitò in
grande, ella diceva, e si dava da fare per mettere insieme tutte quelle grandezze
. -calibro (di un'arma da fuoco). nardi, ii-200:
, per la grandezza delle cose fatte da lui, fu nominato magno. guicciardini,
la sua grandezza, la mente abbastanza comprensiva da abbracciarlo in tutta la sua profondità.
anima mia, tu sei pur in loco da poter chiaramente vedere... la
, qualunque sia la grandezza dei sentimenti da cui derivano. -gravità, serietà
colpa, ecc.). bartolomeo da s. c., 22-5-3: come
e atterrano le case? dunque è da temere lo male quando è in
grandezza. castiglione, 115: avendo da peccare nell'una delle due estremità,
vi facessi pensare che queste cose fussino finte da me per dargli carico. dovila,
matroso et opilativo assai. sono vini da osti e da imbriaconi. alcuni non
opilativo assai. sono vini da osti e da imbriaconi. alcuni non sono di quella
bere, ma sono in generale vini da cortigiane per incitare la lussuria. -durata
e di celebrar le gesta e le attività da quelle significate, e la grandezza e
sociale; gentilezza, nobiltà. giacomo da dentini, 56: angelica figura e comprobata
d'amici o di podere omo parte da bestia, ma diletto e opera di ragion
: grande è il signore, e molto da lodare; e non è fine alla
non è fine alla sua grandezza. bianco da siena, 40: o iesu
prisca etate. muratori, 5-i-97: da essa [poesia] può rappresentarsi il
capi delle sette uscivano quindi, come da un vivo e perpetuo fonte o seminario
. 13. atto sfarzoso, da gran signore; gesto e atteggiamento di
generosità; valore, coraggio. francesco da barberino, ii-315: grandezza di coraggio
illustrissimo re la intera vertute del cavaliero da la grandezza de l'animo de la
facilmente il caso, ch'ei conservi da vecchio la giustezza de'contorni che la grandezza
omo penato. bar tolomeo da s. c., 140: se
: vi fu... un maestro da scuola, che insegnava grammatica in orvieto
. muratori, 5-ii-372: se ha da parlarsi di suggetto eroico, sveglierà il poeta
; efficacia di espressione. bartolomeo da s. c., 2-1-8: quella
per 10 molto utile e gusto che da lui ricevono l'orecchie purgate filosofiche,
, mezzana virtù, mezzane grandezze, da esercitarvi la critica, non da incutere ammirazione
, da esercitarvi la critica, non da incutere ammirazione. 18. astron.
sian stelle infinite in cielo, / da ciascuna di loro il lume sparse.
separazioni del sole pochissimo differente in grandezza da se stesso, e quel di marte perigeo
: quel crusero, che si vede da mezzogiorno con 60 gradi di declinazione dalla
a verificarsi le declinazioni, e rimanevano da osservarsi molte stelle di 6a grandezza,
sistema di grandezze per lo più fornite da circuiti di un calcolatore analogico, impiegate
quantità di energia luminosa che viene irradiata da una sorgente nell'unità di tempo detta
fia umiliato. = deriv. da grande1. ricchezza montarono in tanta
dire culla). = deriv. da grandezzare. grandezzate, tr.
che s'è, / in un da più di sé / di valore, e
le grandezzate napoleoniche. = deriv. da grandezza. grandezzóso, agg.
fare il grande. = deriv. da grandezza. grandia, sf.
regali di napoli. = deriv. da grande1. grandìccio, agg.
che no. = deriv. da grande, sul modello di alticcio.
= voce dotta, comp. da grande e dal tema del lat.
. = voce dotta, comp. da grande e dal lat. flos floris
e di loro nobiltà e grandigia. pace da certaldo, 13: veduto lo conte
e questa è detta vanagloria. pace da certaldo, 20: resisi baldanzosi,
con molta grandigia e tracotanza. felice da massa marittima, xliii-232: cristo non volse
anche sospetta d'esser cerco a morte da alcun suo nemico, ha per grandigia
e grandigia. = deriv. da grandex. grandiglia, sf.
bacchettone. moniglia, 1-iii-316: voi metteste da parte / la cuffia, la grandiglia
(sec. xvii), deriv. da grande. cfr. g. l.
immenso omero? mazzini, ii-429: da noi uscirono bandi grandiloqui, discorsi pomposi
dotta, lat. grandiloquus (comp. da grandis 'grande, magnifico'e dal
. il far grande, il comportarsi da grande; importanza, solennità.
dee., 5-7 (63): da queste parole vennero a pigliarsi per mano
a pigliarsi per mano e strignersi, e da questo ad abbracciarsi e poi a baciarsi
, xi-40: le bombe vi grandinavano da tre parti, qualche volta trecento in
, scoppiare (i colpi di un'arma da fuoco). - anche sostant.
, 1-315: ad un tratto, da lungi, un sordo rombo / di folla
d. bartoli, 40-iii-166: tutta da capo a piedi, e d'intorno
. casini, i-615: sarà ora lacerato da sferze, ora grandinato di pietre,
: i difensori a grandinar le pietre / da l'alte mura... incominciaro
in atto d'entrare in città, da una grandinata d'archibusate restò ucciso. a
vedi grandinata. = deriv. da grandinare. grandinato (part.
percosso. tesauro, 3-539: grandinato da un folto nembo di spade ed aste
con avvenenza di dipintura. sono corse da vene, e grandinate per maculette di biondo
anche -e). precipitazione atmosferica costituita da chicchi di ghiaccio di forma sferica (
. questa grandine non ristesse. andrea da barberino, 1-80: il tempo si turbò
ghiaccio. campailla, 1-7-32: intanto da le nuvole è scagliata / pioggia di
dottor che [i confetti] fur da giove, / non so bene a che
partic.: scarica di un'arma da fuoco. p. f. giambullari
. = voce dotta, comp. da grandine e dal tema del lat.
, sf. gastron. tose. pasta da brodo, per lo più con uovo
ori pestati. = deriv. da grandine. grandinìschia (grandenìschia)
e grandenischia. = comp. da grandine, sul modello di nevischio.
= voce di area umbra, deriv. da grandine. grandinóso, agg.
misto a grandine, che è accompagnato da grandine. caro, 8-658: una
, e non già lampi / scendon da lei, ma folgori sonore, /
, lat. grandinósus (columella), da grandó -inis 'grandine '.
anzi con grandiosità, come chi ha anche da buttarne via? -straordinaria bellezza della
sue forme, alla nobiltà che traspira da tutti i suoi atti, tu diresti
terrazzini e per le finestre del palazzo da fabbricare, com'ella compiacevasi di dire con
del passato secolo, spira tuttavia grandiosità da per tutto. rajberti, 2-127: presenta
grandiosità, maestà, splendidezza e imponenza da far maraviglia. baldini, 3-304: una
per se stessi, o fatti tali da una rimotissima antichità, e quelli che
grandiosi, quando si consideri che venivano da un sol uomo e dai suoi mezzi.
mezzi. d'annunzio, iv-2-403: da tempo io ho... su la
umano, che ripete le sue origini direttamente da dio. 6. magnifico,
dovea fare, / acqua e spazzini da trasecolare. bertola, 81: un'aria
la società filarmonica di villalbana aveva già da parecchi giorni diramato gli inviti per un
già cupa. = deriv. da grande (sul modello di gloriosus).
loco / che non grandite poco. dante da maiano, 1-3-3: da voi mi
. dante da maiano, 1-3-3: da voi mi stringe tanto lo disire / e
di quel popolo. = deriv. da grandinare per contrazione e con cambio di
: lodevolmente l'ariosto ordina la narrazione da una voce grandisonante: * orlando, che
= comp., per giustapposizione, da grande con valore awerb. e sonante
dotta, lat. grandlsónus, comp. da gràndis * grande 'e sónus
conveniente granditate. = deriv. da grande. grandito (part.
pietre, / folta e sonora incominciò da l'alto. = voce dotta
né 'l bene né 'l valore. marsilio da padova volgar., i-xi-3: poscia
o grandóre. = deriv. da grandex; cfr. fr. grandeur (
vi-1-93: il granduca di toscana era sopraffatto da un eccessivo desiderio che [il negozio
iii-24-44: il granduca leopoldo ii, tornando da una passeggiata, credo l'ultima,
passeggiata, credo l'ultima, a fortezza da basso, fece fermare la carrozza innanzi
. granduca giovane. = comp. da gran [de] e duca (v
di spagna? = comp. da gran \ de \ e ducea (v
di livonia. = comp. da gran [de] e duchessa (v
civiltà ». = comp. da grande e ufficiale (v.).
che essere umile e benigno. paolo da certaldo, 113: procaccia d'avere l'
era destino che isadora si facesse baciare da tutti i gran- duomini di francia.
= comp., per giustapposizione, da grand [e \ e uomo (v
che scroscia! = deriv. da grande1. granellare1, agg.
altra parte. = deriv. da granello, n. 5. granellare2
linea longitudinale. = deriv. da granellare. granellerla, sf. ant
manco granellerie. = deriv. da granello, n. 6.
dei granelleschi fondata a venezia nel 1747 da daniele fasetti, gaspero e carlo gozzi
granella, v. frutta. -leguminose da granella: v. leguminose.
granella in mezzo del pome. francesco da barberino, 227: si pone in un
prima idea,... il granello da te seminato frutterà infallibilmente.
uve grosse notomia, / cavandone il granello da ogni lato. baruffaldi, xxx-1-85:
ha grosseto granella di sale. guido da pisa, 1-42: la tempesta percosse
granel di questa confezione / pender solca da l'orecchie egregie / di cleopatra. a
e mezzo d'oro die sono formate da granelli di sabbia cementati tra loro. in
vedere un di que'granelli d'acqua da sé. baruffaldi, 1-48: né ha
suoi granelli [del castoro] sono da certe medicine. sacchetti, 112-82: gli
ingravidare. -gastron. piatto costituito da una frittura di testicoli di animali da
da una frittura di testicoli di animali da macello. grazzini, 604: so
cervelli. casti, i-1-334: fu da vafrin la tavola servita. / pasticcetti,
. crescenzi volgar., 9-86: da guardar sono [le galline], che
'spelta '. = comp. da gran [o] e farro (v
conoscente e grato. 5. caterina da siena, i-176: gran fatto è che
in tanta cecità, e non destarsi da questo sonno. grazzini, 4-445: non
= comp., per giustapposizione, da gran [de] e fatto2 (v
ti avverto che ho un paio di granfie da conciarti pel dì delle feste. viani
telegrafico, rampicato con gli scarponi artigliati da granfie di ferro sui paloni lungo le
: talvolta i casi difficili vengono risolti da chi è più debole ma più costante.
; il segno la sciato da un tale colpo. viani, 19-117
con una granfiata. = deriv. da granfiare. granfiato, agg. graffiato
, 2-6: tutto granfiato dalle frasche e da spinosi prunuli. = deriv
spinosi prunuli. = deriv. da granfia. grànfio (granfo),
) nel secolo xii, costituita inizialmente da edifici rurali sui terreni di un'abbazia
poi trasformata in comunità monastica, governata da un rappresentante dell'abate, e in unità
abate, e in unità economica amministrata da un monaco detto gran- giere, da
da un monaco detto gran- giere, da cui si svilupparono alcune abbazie e villaggi
- ant.: granaio. marsilio da padova volgar., ii-xm-27: riguardate i
volg. * graniva (deriv. da granum 1 grano '), nel senso
renuncoli rossi. = comp. da gran [o] e giallo (per
. la porta. = deriv. da grangia-, cfr. fr. granger e
fortezza. -per estens.: la posizione da essa occupata, o la sua sede
= comp., per giustapposizione, da gran [de] e guardia (
= voce dotta, comp. da grano e dal tema del lat. coltre
valle padana. = comp. da grano e coltore (v.),
del grano. = comp. da grano e coltura (v.),
dotta, lat. grànifer, comp. da grdnum * grano 'e dal tema
gli svolati. = deriv. da granire1. graniglia, sf.
graniglia, sf. ghiaia costituita da elementi piccoli e uniformi, generalmente inferiori
una graniglia di piombo (per i pallini da caccia). = deriv. da
da caccia). = deriv. da grano. granigliatura, sf.
graniglia metallica. = deriv. da graniglia. granigliétta, sf.
dell'altre biade. = deriv. da granire1. granire1, intr. (
, /... / guarda firenze da traditi inganni; i efa granir di
virtù ogni suo figlio. s. bernardino da siena, 995: questa
sangue cagliato. = deriv. da grano. granire2, tr. (
, dare la grana, termine usato da coloro che lavorano figure di cesello.
]: * granire ', si dice da coloro che lavorano figure di cesello,
: granìschia. = deriv. da grano. granista1, sm.
granisti. = deriv. da grano. granista2, sm.
piantagrane. = deriv. da grana2. granita, sf.
viene agitato durante il congelamento in modo da ottenere una massa pastosa formata da minutissimi
modo da ottenere una massa pastosa formata da minutissimi cristalli ghiacciati. carducci,
di limone. = deriv. da granire2. granitèlla, sf.
una granitèlla. = deriv. da granito4. granitèllo, sm.
cm). = deriv. da granito4. graniticaménte, avv.
della costa sarda sorgeva dal mare come da una nebbia. -fatto con granito
di perfezionamento. = deriv. da granito4; cfr. fr. granitique (
. = voce dotta, comp. da granito4 e dal sufi, -forme,
dal lat. fórmis, deriv. da fórma 4 forma '. granititi,
contengono plagioclasio. = deriv. da granito4. granitizzazióne, sf.
crosta terrestre. = deriv. da granito4. granito1 (part.
, un seme). zanobi da strato [s. gregorio magno volgar.
.], 22-20: la terra da sé manda fuori... prima l'
granita bene: qualità apprezzatissima nei polli da arrostire non meno che nelle ragazze da
da arrostire non meno che nelle ragazze da maritare. -robusto, grosso (
o meno scure, picchiettata o granita da altre piccolissime macchie, bianche e gialle.
roccia pegmatitica granitica costituita da grossi blocchi di feldspato, che contengono
di quarzo con disposizione parallela, cosi da simulare, quando la roccia è levigata
s'entra per un bel portico, retto da gentili colonne di granito bigio. cattaneo
. -per estens.: superficie formata da questa roccia. bocchelli, ii-230
. = voce dotta, comp. da granito *, e dal sufi. gr
la stampa offset (ed è costituita da una grande vasca rettangolare che serve per
rettangolare che serve per contenere la lastra da granire e sulla quale viene deposto il
della polvere nera. = deriv. da granire2. granitone, sm.
pietra litografica che deve ricevere un disegno da riprodurre. tramaler [s.
metalli. = * deriv. da granire2. granitóso, agg.
di lave granitose. = deriv. da granito.; cfr. fr. graniteux
in una vasca in cui il materiale da granire è rimescolato con sfere di acciaio
granimento '. = deriv. da granire1, granitura2, sf.
il campo. = deriv. da granire2. granivoro, agg.
= voce dotta, comp. da grano e dal tema del lat.
gran maestro di rodi, fu raccolto da lui amorevolissimamente e fattogli grandissimo onore.
= comp., per giustapposizione, da gran \ de \ e maestro (
di ringraziamento per favore o cosa ricevuta da altri. 'gran- mercé 'lo
= comp., per giustapposizione, da gran [de] e mercé (v
= comp., per giustapposizione, da gran [de \ e mondo (v
suolo dai primi nodi del culmo; da questi vengono emessi anche culmi secondari o
in forma di spiga composta, costituita da spighette sessili poliflore, fornite alla base
asse o rachide, con fiori protetti da due glumette o glumelle di cui l'
anche granello e impropriamente seme) costituito da una cariosside di forma ovoidale provvista di
ricco di amido e di glutine, da cui si ricava la farina impiegata nella
i-304: il grano, così chiamato da noi in toscana, si chiama in
grano assai e sottili radici e produce da prima una foglia sola, e di poi
del grano caggente in terra e premuto da le mani de l'infedeli e mortito,
nello autunno; e non hanno gerani da mangiare. m. savonarola, 1 -77
più luoghi d'italia pomi granati, da molti grani che contengono in loro dentro del
un piè quadro di terren sia solo / da sei grani di canape investito. genovesi
grani per molti giorni. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,
pozzetti, 12-5-400: il mayz, chiamato da noi grano turco, o grano siciliano
manetti, 1-99: il mais, detto da noi volgarmente grano turco e grano siciliano
sale al mondo, che non trovar da porgliene / un grano in bocca.
lungo rosario a grani neri. -pallino da caccia. alvaro, 2-107: la
si carica con alcuni grani di piombo da caccia. -milit. elemento in
getto) e si è formato partendo da un centro iniziale di cristallizzazione progressivamente ingrossatosi
faccia anteriore dell'otturatore di un'arma da fuoco per consentire alla punta del percussore
grano del focone: nelle vecchie armi da fuoco, piccolo tubo di rame che veniva
moneta d'argento e rame fatta coniare da ferdinando i d'aragona per il regno
... contavasi un tempo in onze da 30 tari da 20 grani. capuana
un tempo in onze da 30 tari da 20 grani. capuana, 2-161: vi
: mangia con buon appetito una pizza da due grana. -moneta del valore
; fu osservato per la prima volta da francis baily nel 1836). -grani
13. locuz. -a grano, da o di grano (con valore aggettivale
il feudo desolato e nudo, la terra da grano. -a grano a grano
-salvare il grano per perdere il podere: da un beneficio subire uno scapito.
divien crivello al fin, ma non da biade; / ch'un bel morir
ardea ranivora). = deriv. da granocchia (per il nutrimento).
sono divenuti granocchiai. = deriv. da granocchia. granodiorìti, sf. plur
graniti e le dioriti, composte essenzialmente da plagioclasio tipo andesina unito con ortoclasio,
. = voce dotta, comp. da grano-indicante attinenza con i graniti e diorite
. = voce dotta, comp. da grano-indicante attinenza con i graniti e dolerite
e altre rocce filoniane), caratterizzata da un'implicazione fra cristalli microscopici di quarzo
; micropegmatitico. = deriv. da granofiro. — granòfìro
= voce dotta, comp. da grano e dal gr. epupeo * intrico
. = voce dotta, comp. da grano e gabbro (v.).
= voce dotta, comp. da grano e masanite (v.).
del caffè). = comp. da grano e orzo (v.).
l'infiorescenza è un racemo corimbiforme costituito da fiori ermafroditi con ovario monospermico bi- o
piccoli semi neri. = deriv. da grano; cfr. lat. mediev.
il peso. = deriv. da granoso1. granóso1, agg.
dentro mostra granoso. = deriv. da grano. granóso2, agg. pieno
granito (una spiga); formato da spighe di frumento. crescenzi volgar
granose glebe. = deriv. da grano. granóso3, agg. popol
e granosa. = deriv. da grana3. granospróne, sm.
segale cornuta. = comp. da grano e sprone (v.),
= comp., per giustapposizione, da gran [de] e priore (v
= comp., per giustapposizione, da gran [de] e sacerdote (
= comp., per giustapposizione, da gran [dé] e signore (
: un prosciutto di lisbona... da muover l'appetito a un gran soldano
un prosciutto di lisbona... da muover l'appetito a un gran soldano
superbo. = comp. per giustapposizione da grande e sultano (v.).
foglie i sacconi. = deriv. da granturco.
seminato a granturco. = deriv. da granturco. gran turchésco, sm.
di granturcheti. = deriv. da granturco, sul modello di frutteto.
i soffitti. = comp. da gran [ó] e turco nel significato
= comp., per giustapposizione, da gran [de] e turco (v
a granturco. = deriv. da granturco, sul modello di favule (v
posto di granuli; costituito da elementi a forma di granuli (una
): quella di una roccia formata da minerali che si presentano in granuli equidimensionali
protoplasma e 11 nucleo cellulare sarebbero costituiti da granuli minutissimi (detti bioplasti) considerati
1852- 1900), è ora superata da quella che considera il protoplasma come corpo
lat. scient. granulàrìs, deriv. da granulo; cfr. fr. granulane
una ferita). = deriv. da granulo; cfr. fr. granuler (
fotogr. granulazione. = deriv. da granulare1. granulato (part
n. 3). = da granularex. granulatóre, sm.
10 zucchero cristallizzato. = deriv. da granulare2. granulatila, sf.
di illustrazioni. = deriv. da granulare1. granulazióne, sf.
un'impalcatura fibrillare inizialmente costituita in prevalenza da fibrille reticolari, poi da fibrille collagene
in prevalenza da fibrille reticolari, poi da fibrille collagene e da un reticolo capillare
reticolari, poi da fibrille collagene e da un reticolo capillare formato da colloidi metaplasmatici
collagene e da un reticolo capillare formato da colloidi metaplasmatici e da cellule (soprattutto
reticolo capillare formato da colloidi metaplasmatici e da cellule (soprattutto istiociti e fibrociti)
pittorico di un frego di carbone fatto da un ragazzo sul muro, al vellutato
impasto coloristico. = deriv. da granulare2', cfr. fr. granulation (
una ferita). = deriv. da granulo. granulia, sf. medie
* granulo '), termine coniato da g. s. empis (nel 1865
. = voce dotta, comp. da granulo e dal suff. -forme (
-forme (dal lat. -fórmts, da forma * forma '); cfr.
miner. varietà di opale, prodotto da alterazione di augite per opera di gas
vesuviane). = deriv. da granulo. granulista, sm.
, nitratore. = deriv. da granulare2. granulite, sf.
di metamorfismo: sono costituite essenzialmente da quarzo, feldspati, pirosseni e granati;
, fine. = deriv. da granulo-, cfr. fr. granulite (
: impalpabili granuli di polline / portati da un inconscio messaggero. calvino, 7-29:
= voce dotta, comp. da granulo e adiposo (v.).
= voce dotta, comp. da granulo e basofilia (v.).
= voce dotta, comp. da granulo e dal gr. xótos
. = voce dotta, comp. da granulocito e dal gr. 7revta
. = voce dotta, comp. da granulocito e dal gr. trotojaig '
= voce dotta, comp. da granulocito e dal sufi. med.
= voce dotta, comp. da granulo, dal gr. cptàos 'amico
anat. tessuto granulofungoso: tessuto caratterizzato da granulazioni torpide, ipertrofiche ed edematose (
= voce dotta, comp. da granulo e fungoso (v.).
piccola tumefazione rotondeggiante; è caratterizzato da un'abbondante proliferazione cellulare accompagnata da neoformazione
da un'abbondante proliferazione cellulare accompagnata da neoformazione di connettivo e di vasi sanguiniferi
al tessuto di granulazione delle cicatrizzazioni, da cui però differisce fra l'altro per l'
, sifilide, leishmaniosi, micosi, da cui riceve i rispettivi nomi specifici)
radice di un dente cariato o colpito da gangrena della polpa. -granuloma benigno (
consiste in una proliferazione granulomatosa caratterizzata da una notevole infiltrazione di leucociti eosinofili e
una notevole infiltrazione di leucociti eosinofili e da un cospicuo aumento degli eosinofili nel sangue
tricofizie, con decorso molto lento, costituita da noduli più o meno sporgenti sul piano
. = voce dotta, comp. da granulo e dal sufi, -orna (
. = voce dotta, comp. da granuloma e dal sufi. med.
. = voce dotta, comp. da granulo e dal gr. pirpov '
= voce dotta, comp. da granulo e dal tema del gr.
. = voce dotta, comp. da granulo e dal gr. 7ixào (i
. = voce dotta, comp. da granulo [cito] e dal gr.
= voce dotta, comp. da granulo e dal sufi. med. -osi
fotografica è esposta alla luce (e da essa dipende proporzionalmente l'annerimento dell'emulsione
epiteliali della cute (ed è formato da cellule nucleate disposte in un unico piano
: la zona della corteccia cerebrale caratterizzata da ima struttura granulosa particolarmente evidente (costituisce
presenza di granulazioni (o tracomi) formate da corpiccioli solidi, rotondi, translucidi,
congiuntivite granulosa. = deriv. da granulo. granvisìr (granvisire,
= comp., per giustapposizione, da gran [de] e visir (v
= comp., per giustapposizione, da gran [de] e visirato (
punte, grappa ad ale, grappa da ingessare e grappa da impiombare. viani,
ale, grappa da ingessare e grappa da impiombare. viani, 19-12: allungò
e nella stampa, segno grafico costituito da un tipo particolare di parentesi, più
v.]: 'grappa pelosa': chiamasi da alcuni la grancevola, o pesce margherita
che delle lamprede; è una vivanda da gran maestri. 8. dimin
la finestra. = deriv. da grappa1. grappato, agg.
grappato, agg. ant. segnato da rughe, grinzoso (u viso)
color pallido. = deriv. da grappa1. grappèlla', sf.
vin nuovo. = deriv. da grappolo. grappèlla2, sf. ant
1282: grapelle di ferro da lancia. = dimin. di grappa1
vostra bella e cara figlia, / ché da lato ciascuno è gran grappiglia: /
il proprio ricolto. = deriv. da grappare, probabilmente per incrocio con pigliare