Grande dizionario della lingua italiana

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vol. I Pag.1 - Da A a A (7 risultati)

., iv-vi-4: uno verbo molto lasciato da l'uso in gramatica, che significa

d'ogni parole. ché, cominciando da va, ne yu quindi si rivolve,

indicare qualsiasi entità che si voglia distinguere da altri (b, c, d,

al genitivo, a al dativo, e da all'ablativo. cinonio, i-i:

morranno ne le peccata mortali. giacomo da lentini, 2-62: lo vostro amor,

al notaro, / ch'è nato da lentino. guittone, 3-1: e

a tanto onor degnata allora: / da lei ti vèn l'amoroso penserò.

vol. I Pag.2 - Da A a A (20 risultati)

vita, ci addoloriamo di cose che da tempo non ci fanno più soffrire,

di moto e la persona: oggi da. andrea da barberino, 1-140:

persona: oggi da. andrea da barberino, 1-140: io ti priego che

come 'l dì fu spento, / da pratomagno al gran giogo coperse / di

, 216-9: lasso, che pur da l'un a l'altro sole / e

l'un a l'altro sole / e da l'una ombra a l'altra ho

(151): credesi che la marina da reggio a gaeta sia quasi la più

, 246: il terzo infilzandosi da se stesso... in quel coltello

coltello, si passò per lo petto da banda a banda. manzoni, 37:

un vecchio zio, vennero pure, armati da capo a piedi, con grande accompagnamento

iv1- 846: piccoli ragni che salivano da un fiore a un alto ramo su

di comico tutta questa storia di fughe da un campo all'altro in cui è

in cui è diviso il mondo, da oriente a occidente e viceversa. luzi,

laggiù rodono pane / in quella solitudine / da un capo all'altro della strada.

delle morti e delle nascite, / da celesti città, sabbia, da imperio /

/ da celesti città, sabbia, da imperio / a servitù, da inedia

sabbia, da imperio / a servitù, da inedia ad opulenza, / da grazia

, da inedia ad opulenza, / da grazia a venustà, da asprezza a

opulenza, / da grazia a venustà, da asprezza a calma. 5.

parlavano tutti. -figur. giacomo da lentini, ii-65: a cor m'arde

vol. I Pag.3 - Da A a A (16 risultati)

lontananza e separazione (oggi più comunemente da). guittone, 3-35: non

, 4 (16): donami cavallo da cavalcare, e somiere e robe e

una relazione di tempo determinato. giacomo da lentini, ii-64: maravigliosamente / un

giornata. giannotti, 2-1-339: è da credere che li principati italiani faranno quello che

/ cotal paese non odii nomare. andrea da barberino, 1-26: per mia fe'

siccome m'incresce copiarlo, perciò andate da don remigio, ché egli vel leggerà.

vel leggerà. -nella correlazione: da... a. petrarca,

. a. petrarca, 128-71: da la matina a terza / di voi pensate

loro che elle facesser sì che ogn'anno da oggi a domani a otto io fussi

caporale...: ricordo che brontolava da mattina a sera. luzi, 65

luzi, 65: la vita com'è da un giorno all'altro dell'anno.

egli lavorava a sue mani. paolo da certaldo, 138: sempre mai l'uscio

si serri la notte a chiave. andrea da barberino, 1-214: e prese a

è pure posta la baracchina che fa da stazione, dipinta a calce, a

fenestrella, che trasse all'odore. francesco da barberino, 1: novellamente..

? pavese, 5-24: mi scappò da ridere, all'idea se avesse saputo quel

vol. I Pag.4 - Da A a A (24 risultati)

con) e di materia. giacomo da lentini, ii-64: non so se savete

per talento. guittone, ii-254: da me parte la vita a gran dolore

colui che m'uccide a torto. francesco da barberino, 7: e vieni

le tue retene in pietanza. guido da pisa, 1-70: moisè, udendo

un valentuomo e mio maestro, / da cui 'mparai far gli orioli a sole.

., 3 (43): agitato da tante passioni, accompagnava col gesto i

., spencer all'ussera, allacciato da una parte; grossi guanti di pelle

(ii-217): combattuto adunque antioco da pietà, da amore, da speranza

): combattuto adunque antioco da pietà, da amore, da speranza, da disio

antioco da pietà, da amore, da speranza, da disio, da paterna riverenza

, da amore, da speranza, da disio, da paterna riverenza e da mille

, da speranza, da disio, da paterna riverenza e da mille altre cose

, da disio, da paterna riverenza e da mille altre cose, come nave in

altre cose, come nave in alto mare da contrarii venti conquassata, a poco a

, 12-77: temerò me medesmo e da me stesso / sempre fuggendo, avrò

13): fu assalito a un tratto da mille pensieri. [ediz. 1827

una gratitudine, con un affetto, da far capire a chi l'avesse osservata,

., 19-113: e che altro è da voi all'idolatre, / se non

così l'autore, credendo vedere diversificazione da lui [s. giovanni] alli altri

di guidardone... e, da ivi a pochi giorni, venne un borghese

: a qual prezzo mi darete voi da mangiare? bacchelli, 1-iii-77: gli antichi

, pari e disgiunti / l'una schiera da l'altra. vasari, i-768:

.. essa vittima offerta, ridotta da loro primieramente in più pezzi, con tagliarla

. bacchelli, 1-iii-88: l'ho visto da lontano il tempo, come s'è

vol. I Pag.5 - Da A a A (16 risultati)

: lasso! che mal accorto fui da prima / nel giorno ch'a ferir mi

di quel paese ne furono assai allegri da poi che l'ebbono a signore. boccaccio

che voi lo prendeste in dispiacere, da che altri non si reca a vergogna

l'incarico loro era tenuto a vile anche da quelli che potevano averne tenore.

. ant. agente, con valore di da. giamboni, 242: molto hai

3-2: in conoscere ben, dunque, da male conviene essere luce di sapienzia vera

sapienzia vera, come a conoscere nero da bianco vuole luce di fuoco o di pianeta

, 9-1 (343): il senno da una valorosa donna usato a tórsi da

da una valorosa donna usato a tórsi da dosso due, che contro il suo

piedi... a contemplare anche da lontano quell'ottava maraviglia, di cui aveva

di cui aveva tanto sentito parlare fin da bambino. idem, pr. sp.

, principalmente quando s'ha a darla da bere a gente dell'età del barone.

usare co'savi! s. caterina da siena, iii-66: che faremo, disavventurati

a voi, ed è questo viver da cavaliero? manzoni, pr. sp.

preposizioni a indicare il termine delle relazioni da esse espresse { fino a, rimpetto a

li mari erano alti a cielo, e da ogni parte percotevano la resistente nave,

vol. I Pag.6 - Da A a ABATE (2 risultati)

portato come in trionfo, e accompagnato da una folla di popolo, fino a

anni già celato il vero. andrea da barberino, 1-17: adimandò licenza d'andare

vol. I Pag.91 - Da ACCOLLATA a ACCOMANDANTE (24 risultati)

. marin. orientare le vele in modo da prendere il vento sulla loro faccia prodiera

all'albero. = deriv. da collo (v.).

= deriv. dal provenz. acolada (da cui il fr. accolade):

tutti gli appalti. cicognani, 3-5: da renaiolo e da manovale i fratelli

, 3-5: da renaiolo e da manovale i fratelli eran riusciti a diventar accollatari

diventar accollatari. = deriv. da accollare. accollàtico, sm.

il giogo. = deriv. da accollare. accollato (part. pass

collo dei buoi. = deriv. da accollare. accòllo, sm. parte

carico che grava sul collo degli animali da tiro. - anche al figur.

su mensole. = deverb. da accollare. accolmato, agg.

vaso è acolmato: / non hai dannaio da non far clamore.

. incolpare. = deriv. da colpa (v.).

ecc.]. = departecip. da accogliere. accoltellante (part. pres

colpire, ferire colcoltello (e con armi da taglio in genere); pugnalare.

del soffitto. = deriv. da coltello (v.). accoltellato1

, par., 11-12: quando, da tutte queste cose sciolto, / con

disparte. marino, 333: or da costui cortesemente accolta / la dea del

donna giovane e bella molto, la quale da una finestra mi riguardava sì pietosamente,

, / sottilissime fila egle traea / da ricchi vermi, ove bollendo ardea / breve

. ant. accoglienza. francesco da barberino, iii-117: e paion pronti molto

faccende. = deverb. da accomandare (v. accomenda).

accoman- dagione. = deriv. da accomandare. accomandaménto, sm.

. ant. comando. bacciarone da pisa [tommaseo]: mi fa sbandir

l'accomandante supplire egli a detto registro da farsi servata forma. leggi

vol. I Pag.92 - Da ACCOMANDARE a ACCOMIATARE (19 risultati)

guerra? dov'è tutta quella carne da lacerare e da pestare, che stamani

dov'è tutta quella carne da lacerare e da pestare, che stamani era accomandata dal

... ringraziatala dell'onor ricevuto da lei, accomandandolo ella a dio,

saettie [l'ammiraglio] accomandò a uno da ca morosini. idem, 9-28:

, e la greca spada s'accomanda da lato. m. villani, 2-42:

santo, grande cosa è. francesco da barberino, 5-1: or va con dio

cantari, 24: poi si partìo / da la donzella e accoman- dossi a dio

, o compagni, prendessero in accomando da qualsivoglia persona mercantia la quale per defetto

è ritornata. = deriv. da accomandare, formato su mandatarius. accomandato

1376]. = deriv. da accomandare. accomandigia, sf.

del castello di montebuoni] per scampargli da questo disastro l'accomandigia che ne avevano

capitale sociale è costituito di somme accomandate da una categoria di soci (accomandanti) a

, come si vede per una scritta fatta da giovanbatista camerini e ancora al libro delle

statuto della mercanta, debbonsi tutte registrare da chi le riceverà nel solito libro delle

, o compagni, prendessero in accomando da qualsivoglia persona mercantia [ecc.].

.]. = deverb. da accomandare (v. accomanda).

detto comandolo. = deriv. da comandolo (v.).

= lat. mediev. accomènda (da accomendare, forma secondaria di accomandare,

comp. di commendare, deriv. da mandare 'affidare, raccomandare'; v. commenda

vol. I Pag.93 - Da ACCOMIATATO a ACCOMODARE (24 risultati)

trarre presso al palagio, e accomiatogli da mala parte. dante, 64-12: quando

: quando lisetta accommiatar si vede / da quella parte dove amore alberga, /

avrebbe voluto l'abate che... da se stesso si fosse partito, per

[ira] sì aspramente il padre da sé l'accomiata,... per

. rifl. prendere commiato, partirsi (da una persona, da un luogo)

, partirsi (da una persona, da un luogo), allontanarsi. cavalca

uscì, e gli altri baroni appresso tutti da lui s'accommiatarono. cantari, 41

s'accommiatarono. cantari, 41: da tutti quanti mi vo'accombia- tare;

masuccio, 35: con tal conclusione da lei accombiatatosi, a la sua stanza

ne tornòe. pulci, 2-58: e da costui alfin s'accomiatava / sanz'altro

ultima volta, come se si accomiatasse da quella corona di giovinezze e dalla sua

guardia dello stato suo tener solea, egli da sé li accomiatò. =

accomiatò. = deriv. da commiato (v.).

donde con loro partiti s'erano, da esse accomiatatisi, a loro altri piaceri attesero

del cavallo. = deriv. da accomiatare. accomignolare, tr. (

di comignolo. = deriv. da comignolo (v.).

minciare. zanobi da strata [tommaseo]: spesse fiate addiviene

commettere, affidare. giacomo da lentini [tommaseo]: lo ben tuo

ben tuo m'accom- metti. francesco da barberino [tommaseo]: nell'ufficio,

quella stella. = deriv. da mezzo1 (v.).

5-108: vedeva oramai quella storia tanto da lontano che ogni accomodamento gli pareva possibile

o di uno strumento ottico in modo da ottenere una visione nitida degli oggetti (

procedesi così. = deriv. da accomodare. accomodante (part.

, v-101: rivedevo la mia camera da letto, come l'avevo accomodata, con

vol. I Pag.94 - Da ACCOMODATAMENTE a ACCOMODATO (19 risultati)

due altri, che s'era imposti da sé: accomodar differenze, e proteggere oppressi

due altri uffici ch'egli si era imposti da sé: comporre dissidii...

[egli] si era dovuto muovere da casa, era stato bell'e accomodato.

bugia, quando non le conosceva tali da indurre negli altri l'opinione altissima che

. s. voglia servirsene per far acqua da bere, e che sappia la pratica

, lo accomodò con maestro luca signorelli da cortona. tasso, i-169: volea

, e specialmente di tre figliuole femmine da accomodare. 9. rifl.

persone, quando tu vuoi alcuna cosa da loro. castiglione, 118: onde s'

asseverantemente sostenere che ella [abbia] posto da banda cotal rispetto, nel parlare anco

alla meglio. = deriv. da accomodare. accomodativo, agg.

s'accomodarono. alvaro, 9-421: veniva da me come si va dal medico,

atteggiamento per tutto il tempo che restò da me, seduta su una poltrona in

nievo, 14: mettete un po'da banda i vostri capricci, giacché iddio vi

la vita potesse divenire un esercizio diverso da quello consueto delle facoltà accomodative nel variar

la cera a conoscer le diversità dependenti da angoli più o meno acuti, che l'

, iii-206: lo scrittore cava tutto da sé, non lo deriva da lontano,

cava tutto da sé, non lo deriva da lontano, sicché riesce spontaneo ed accomodato

, 832: un piccolo dovere scelto da lei e accomodato ai suoi istinti. ojetti

, 23: la verità è che da trenta o quarant'anni l'hanno raccontata

vol. I Pag.95 - Da ACCOMODATORE a ACCOMPAGNARE (17 risultati)

quell'accomodatura di capelli, la quale da lì in poi si chiamava accomodatura alla

= lat. accomodatiti -ónis (deriv. da accomodare). accomodévole, agg.

bella ed accomodevole. = deriv. da accomodare. accomodevolménte, avv.

dopo molti accomodi. = deverb. da accomodare. accompagnàbile, agg.

64): vennero... armati da capo a piedi, con grande accompagnamento

di bravi. pellico, ii-175: oh da quanti anni non m'era più avvenuto

.. una cantilena imparata chi sa da chi, chi sa dove...

: dal nome... è forse da distinguere una certa parte del favellare,

a me, che possa dirsi quel che da altri è detto accompagnanome: considerato ch'

comp. daìl'imp. di accompagnare e da nome. accompagnante (part. pres

, i corpi de'quali fosser più che da un diece 0 dodici de'suoi vicini

grazioso giovane, perché... dilungandoti da noi, mostri di rifiutarci, che

mostri di rifiutarci, che ora inanzi eravamo da te si benignamente accompagnate? pulci,

benignamente, / dicendo: « assai da me fia accompagnata; / io mastro,

]: o dio, voi partirvi da me, e che io non v'accompagni

accompagni, / sofronia, e pianta da ciascun non piagni. marino, 5-120

saranno più giovevoli, se saranno accompagnati da un'ottima regola di vivere. s.

vol. I Pag.96 - Da ACCOMPAGNATA a ACCOMPAGNATO (20 risultati)

dei versi. = deriv. da compagno (cfr. fr. accompagner,

bona accompagnata. = deriv. da accompagnare. accompagnato (part. pass

ornato, / verso il fiume venia, da una donzella / e da un solo

venia, da una donzella / e da un solo scudiero accompagnato. idem, 41-45

pagolo, e mandato a fiorenza accompagnato da luca d'antonio degli albizzi, e fu

esce a la fine accompagnata intorno / da regio stuolo, e non con regio

cavalcai quel giorno pensoso molto e accompagnato da molti sospiri. boccaccio, dee.

8-7 (291): e cominciò accompagnato da amarissimi pensieri ad aspettare. idem,

in un giardino con infiniti sospiri accompagnati da molte lagrime, sopravvenne un mio singulare

, che li causa continua pioggia accompagnata da un ardentissimo sole. magalotti, 9-2-160

letteratura, la quale, non accompagnata da certe notizie galanti, guasta più spiriti

i-5-134: caddero piogge rovinose, accompagnate da tuoni e da grandini. 3

piogge rovinose, accompagnate da tuoni e da grandini. 3. unito, congiunto

: ogni colpo di remi era accompagnato da uno scintillio fulgido dell'acqua smossa.

- rifl.: sposarsi. francesco da barberino, 131: allor loda ciascuno che

: « il don ch'io bramo da l'altezza vostra, / è che non

o con la spada in mano ho da provarme. / il primo che mi vinca

: l'una [figura] vuol esser da tutte l'altre, quasi dimestiche ancelle

, e accom- pagnerannosi teco, e da te non si partiranno giammai. tesoro

era stato battezzato, dove aveva pregato da ragazzo, dove dal piccolo organo aveva

vol. I Pag.97 - Da ACCOMPAGNATORE a ACCONCEZZA (27 risultati)

entro quel giorno non risonasse, accompagnati da dolcissimi e diversi canti. g.

: il terzetto, che viene cantato da tre sole voci, accompagnate dall'organo

: per aiutare a offendere quelli, da chi mai simili fautori ed accompagnatori sono stati

le insegne. la bara era portata da quattro uomini incappati, su le spalle.

dichiarativo '. = deriv. da accompagnare. accompagnatòrio, agg.

accompagnatòrio, agg. che fa da accompagnamento. c. e

regione del sogno. = deriv. da accompagnare. accompagnatura, sf.

firenze... una commedia composta da torquato tasso, coll'accompagnatura delle macchine

ant. l'accompagnare le merci, da parte del doganiere. stratto delle porte

tutte le accompagnature che li stradieri facessero da porta a porta di bestiame o altro

i denti. = deriv. da accompagnare. accompagnavèrbo, sm.

luogo,... per iscoprirle differenti da si affisso, accompagnavèrbo o ripieno,

si affisso, accompagnavèrbo o ripieno, da la prenome mozzo o articolo. buommattei

comp. dall'imp. di accompagnare e da verbo. accompagnévole, agg.

vivente in moltitudine. = deriv. da accompagnare. accompagno, sm. neol

perdeva nella notte. = deverb. da accompagnare. gente con cui doveva

ed accompire. = comp. da compiere e compire. accomunàbile,

raccomunarono il palagio. = deriv. da accomunare. accomunaménto, sm.

queirinfame prete. = deriv. da accomunare. accomunare, tr. mettere

, e non gli accomunavano. bartolomeo da s. c., 18-2-10: l'

alfieri, i-58: quanto ai molti cavalli da sella, io me li facea perdonare

sella, io me li facea perdonare da loro, accomunandoli con essi. leopardi,

acqua, eravamo congiunti l'uno all'altra da un fascino non dissimile a quello che

alla terra. = deriv. da comune (v.).

vino, un poco intorpiditi, accomunati da una stessa preoccupazione oscena. alvaro,

ci si rasenta la notte, accomunati da questo buio, con molto minor sospetto,

eleganza, proprietà, decoro. bartolomeo da s. c., 2-221: si

vol. I Pag.98 - Da ACCONCIABILE a ACCONCIARE (17 risultati)

va via. = deriv. da acconciare. acconciàbile, agg.

porto / en tempestoso mar. bartolomeo da s. c., 2-3-5: dessi

e la mia avarizia e quel che da me disideri. idem, dee.,

vituperato. idem, 2-43: è da vedere con quali voci si possa più acconciamente

su l'acconciamento de'fatti. bartolomeo da s. c., 11-3-6: niuna

,... e l'acconciamento ha da essere, in quanto a me,

comp. dall'imper. di acconciare e da padella. acconciare, tr.

studio in su la via che traversa da casa i donati a casa i visdomini.

figur. disporre, volgere. guidotto da bologna, 1-29: nel cominciamento della

casa sai, metti in ordine quello che da far ci è. idem, i-78

: io per me ho acconcio onorevolmente da disinare. pulci, 18-199: margutte ritagliò

in letto, fisicamente e moralmente degradata da una febbre putrida, che l'ha acconciata

putrida, che l'ha acconciata in modo da volerci un atto di fede per credere

e a verona fu portato. francesco da barberino, 1-20: e non si

gli hai? idem, vi-229: era da ridere che l'averla veduta, quando

per acconciarsi con abiti reali. [sostituito da] manzoni, pr. sp.

gesti. - anche rifl. guidotto da bologna, 1-45: ha saputo bene acconciare

vol. I Pag.99 - Da ACCONCIATAMENTE a ACCONCIATURA (10 risultati)

faceva certi suoi lavorietti acconciare. paolo da certaldo, 95: sempre abbi in costume

puoi trarre beni sanza misura. bartolomeo da s. c., 2-5-8: tanti

: io ci ho pensato di molte volte da me a me,...

, iii-45: ella è un signore da sopportarmi, e da acconciarsi anche ad istruirmi

è un signore da sopportarmi, e da acconciarsi anche ad istruirmi. giocosa,

della fama. beltramelli, i-426: da solo, si acconciava a discutere e ad

, 29-66: abram, nome acconciato da dio, vale padre di molti popoli

donato in detta casa una pelle turchesca da fare un paro di stivaletti,..

, 9-2-61: piglia... da paolo quelle belle acconciature di testa, da

da paolo quelle belle acconciature di testa, da

vol. I Pag.100 - Da ACCONCIME a ACCONCIO (20 risultati)

barba, è un certo cotale da lasciarne il pensiero a lei, anzi

lasciarne il pensiero a lei, anzi da starsi come e'fusse acconcio.

all'avarizia che alla prodigalitade. bartolomeo da s. c., 2-1-3:

, e l'arte poderoso. francesco da barberino, 5: io sono acconcio al

, di acconciare (come 'adorno 'da 'adornare ', ecc.)

acconcio del passaggio d'oltremare. bartolomeo da s. c., 2-180: per

. borghini [tommaseo]: cacciate da un capo libero tutta questa servitù d'

acconciatura, finché non incominciava a svolgersi da sé, rotolando alcune ciocche per il collo

di motti [tommaseo]: fu veduta da una bertuccia, la quale se ne

30-28: era l'ultima vestale del virino da vespa... sulle nostre strade

trecento balisti e circa a quaranta ordigni da gettar pietre, mediante li quali e'facevano

acconciarsi; abbigliamento. 5. bernardino da siena, 856: se tu vedi che

mill'altri acconcimi. = deriv. da acconcio2. 2-2: tra tutte

acconcio all'universalità. idem, i-1308: da questa impronta originaria ricevette la lingua [

per recarli a divina conoscenza. francesco da barberino, i-281: in camera ti

quanto ella in ciò saperà divisare. folgore da s. gimignano, vi-1-145 (12-12

che volentier per servidore d'un signore da bene, se alcun ne potesse trovare,

parole sue alla sua materia. bartolomeo da s. c., 1-43: non

fate d'esser sempre acconce. [sostituito da] manzoni, pr. sp.

discorso: adorno, ricercato. bartolomeo da s. c., 11-3-4: delle

vol. I Pag.101 - Da ACCONCIONI a ACCONTARE (18 risultati)

; ed il borgognone, ricevuta moneta da pagare i suoi uomini e portarne anche partita

il nostro novellatore in questa, osservato viene da benedetto fioretti. botta, 4-601:

4-601: in genova tentossi di andare da uno stato di repubblica ad un altro,

acconcio reale. = deverb. da acconciare. acconcióni, avv.

un ventaglio. = deriv. da acconcio, sul modello di forme come

l'ascoltavo. = deriv. da accondiscendere. accondiscéndere, intr.

dei grandi. = deriv. da condiscendere (v.).

, sm. marin. ant. chiatta da carico a fondo piatto, senza alberi

non ne sporgano. = deriv. da coniglia, l'ultimo banco della voga.

= voce toscana, deriv. da coniglioro (coniglio). acconóscere

conoscere. s. bernardino da siena, 824: a che s'acognosce

che s'acognosce 1 'uno da l'altro? non quasi a altro che

animi, tutto quello acconsentimento trascorrente via da me si parte. s.

disse ch'ebbe [il papa] da paglialoco, acconsentì e diede aiuto e favore

di pianto un ampio lago / lunge da lei, che lunge anco innamora, /

gozzi, iii-321: appena egli fu tocco da questo pensiero che il cuore acconsentì e

iii-140: ma come tu se'caduto da questa inclinazione e inspirazione e hai acconsentito

di non si tirare una guerra addosso da non la potere spegnere a sua posta.

vol. I Pag.102 - Da ACCONTATO a ACCOPPIARE (12 risultati)

, cadente il luglio del 1632 s'avviò da manila al giappone. alfieri, 4-48

al giappone. alfieri, 4-48: cicerone da sanga informa tone, ordina

: tra gli altri uomini valorosi e da molto che io accontai mai, egli è

noto, fidato, familiare. iacopo da leona, vi-1-210 (3-4): contessa

. appagamento. = deriv. da accontentare. accontentare, tr.

mai che uno di questi lamenti sbucasse da quella sua bocca silenziosa e prudente;

carducci, ii-9-4: ora vorrei sapere da lui se dentro gennaio può darmi,

per queste ingiurie. = desiv da conventare2. accoppare, tr

l'accoppa. = deriv. da coppa * collottola '. accoppiàbile

, 288: se tu non gli hai da rendermeli [gli scudi], fratello

sforzo di trazione superiore a quello consentito da una sola coppia di ruote motrici.

nel primo luogo agli scrittori, e da essi apprender le regole del variare,

vol. I Pag.103 - Da ACCOPPIATO a ACCORATO (25 risultati)

poi li accoppia: = deriv. da accoppiare. salvini, 39-i-95:

= lat. volgar. adcópulàre (da copula). flizione (profonda, viva

in matrimonio. stanco, distratto da odori che provano l'esistere acco

serve a tenere in coppia i cani da caccia. note al malmantile, 193

propriamente accoppiatoio. = deriv. da accoppiare. accoppiatóre » agg.

fatto, che, essendo lui cacciato da una signoria, poi ne venne su

. dispositivo usato per trasmettere l'energia da un circuito all'altro per mezzo di

. binatrice). = deriv. da accoppiare. accoppiatura, sf. accoppiamento

provano tutti i dannati in vedersi derelitti da dio. manzoni, pr. sp.

(38): una gioia temperata da un turbamento leggiero, quel placido accoramento

suo paese che non aveva più veduta da tanto tempo. leopardi, i-413:

rilassato ei nelle membra / deboli, da spavento e da fatica / accorante son sciolte

membra / deboli, da spavento e da fatica / accorante son sciolte. d'

di garibaldi, continuamente, ricominciando sempre da capo, con una persistenza accorante.

a un tratto, un assiolo, da presso, emise un chiù languido, accorante

, se lascia / la donna, ha da lasciar la vita ancora: / o

lungo un palmo, con un occhio da una parte, che serve da impugnatura

un occhio da una parte, che serve da impugnatura ai norcini, quando accorano il

. tommaseo, 1-388: mi libero da visitatori importuni e falsi, che mi

di luce innamorata che sì dolcemente accora da render sommessa ogni voce. soffici,

o per ironia. = deriv. da accorato. accorataménte » avv.

. accoramento. = deriv. da accorare. accorato (part

), agg. afflitto, oppresso da un'intima pena, da un profondo

, oppresso da un'intima pena, da un profondo dolore; malinconico, triste

di dolore la regina caterina, accorata da successi così funesti. segneri, i-48:

vol. I Pag.104 - Da ACCORATOIO a ACCORDANZA (18 risultati)

afflitti, accorati, esuli in eterno da dio. manzoni, 310: lasciar

pendente, perché mi vedea una faccia da accorato, mi disse [ecc.

i suini. = deriv. da accorare. accoratóre, sm.

ratoio. = deriv. da accorare. accorazióne, sf. accoramento

accorazione. = deriv. da accorare. accorcare, intr.

s'alza. = rafforz. da corcare (v.).

leonardo, 2-61: forza è fatta da sgonfiamento e accorciamento di muscoli, i

bontempelli, 6-305: allora il costume da bagno aveva ancora un gonnellino, che

lat. volgar. adcurtiàre, deriv. da curtius, comparat. neutro di curtus

abbreviatamente. salvini, 39-iv-27: da mansueto, accorciatamente si fece manso.

una scarpata. = deriv. da accorciare. accorciatóio, agg.

di questa accorciatura di febbre non è da potersene fidare. = deriv. da

da potersene fidare. = deriv. da accorciare. accordàbile, agg. (

]: richiesta accordabile: [senso] da usare con parsimonia. accordabilménte

[s. v.]: è da interpretare una sentenza ambigua, che potrebbe

fraintesa, trarre conseguenze pericolose; è da interpretarla accordabilmente con le altre sentenze e

o tavola, saranno talmente disposte, che da tutte insieme resti una concordanza e unione

gioia niente. = deriv. da accordare.

vol. I Pag.105 - Da ACCORDARE a ACCORDATO (15 risultati)

capo, ed obliassi / di prender legge da colui che giunse / pur ier di

segneri, iii-3-25: non ci fu detto da voi che quanto avessimo chiesto a nostra

no i porge che paidire. bartolomeo da s. c., 1-1-3: spesse

., 1-1-3: spesse volte sono da schifare i consigli de'medici, che insieme

, 12: [le città] sendo da uno canto usi ad obedire, dall'

corrispondere, essere conforme. bartolomeo da s. c., 36-1-10: ogni

braccianti e suonatori ambulanti, si accordano da loro stessi sulle chitarre. saba,

s'accordassero, che le donne lasciate da loro non volessero perder tempo. idem,

., 10-8 (474): costrignendolo da una parte l'esilio che aveva della

accordaro / con un vecchio patron ch'era da luna. carletti, 48: e

= lat. * adcordàre per concordare (da cor cordis 1 cuore ');

fu riferita al lat. acchordàre, da chorda 1 corda musicale ', probabilmente

dimin. accordatimi. = deriv. da accordare. accordataménte, avv. disus

concordato, pattuito. francesco da barberino, 361: allora, così accordati

adoperato il rame dall'antichità, e da tutte le genti fu assunto a sì

vol. I Pag.106 - Da ACCORDATORE a ACCORDO (14 risultati)

male. d'annunzio, iv-1-753: da una cantina [venivano] i suoni d'

cicognani, 12-66: il vecchio pianoforte da anni non accordato più. saba, 39

celia o ironia. = deriv. da accordare. accordatura) sf.

capo di nulla. = deriv. da accordare. accordellaménto) sm.

macchine sfioccatrici. = deriv. da accordellare. accordellare) tr.

alle pecore. = deriv. da cordella (v.).

2. ant. legato, allacciato da cordelle. g. cavalcanti, iv-70

. = voce dial. lucchese: da cordcllino, dimin. di cordella (

ad ancie libere, molto in uso da parecchi anni, munito di tastiera e

pur noioso! = deriv. da accordare. accòrdo, sm.

cittadini erano bene in accordo. bartolomeo da s. c., 22-5-8: si

operazioni che quello de'suoni. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar

machiavelli, 381: vedendosi lo imperadore assalire da tante parti, per avere meno nimici

il resto di quel dì, che da l'accordo / e dal trar de le

vol. I Pag.107 - Da ACCORDONARE a ACCORRERE (13 risultati)

, iv-1-152: in musica la modulazione da un tono all'altro è preparata dall'

quando son clientoli che non ve n'è da cavar nulla mai, allora si dice

si dice loro: aggiustatevi, vi parlo da galantuomo; è meglio un magherò accordo

grassa sentenza. = deverb. da accordare. accordonare, tr.

fregiare. = deriv. da cordone (v.).

: portato quello [baldac- chino] da quaranta nobili giovani di una divisa stessa

coscienza, apprendere. bartolomeo da s. c., 22-5-8: nel

una accorgevole reticenza. = deriv. da accorgere1. accorgiménto, sm.

,... sotto una cesta da polli che v'era il fece ricoverare.

parti. salvini, 22-362: vedendolo da lungi, / le lagrime asciugò,

perché egli non dovea ignorare che l'azione da lui commessa si riguardava dalla religione come

psicologici, letterari. = deriv. da accorgerel. accòrre, v.

dirigersi (verso un luogo, chiamato da qualche grave, impellente ragione).

vol. I Pag.108 - Da ACCORRUOMO a ACCORTO (24 risultati)

angosciato, / la gente ci corressero da traversso et dal lato, / tutt'a

ve n'accorrevano molte altre maggiori. paolo da certaldo, 90: tieni uno canape

uno canape... per poterti collare da ogni finestra di casa tua in terra

, astuzia, abilità. bartolomeo da s. c., 2-129: avea

alla riva, pregando d'aiuto / da quei che stando gridando accorr'uomo / già

comp. dall'imp. di accorrere e da uomo. accorsate, tr.

al poggio faticoso et alto / ritraimi accortamente da lo strazio. boccaccio, dee.

consigli e da'prieghi accortissimamente fatti loro da bernardo bibbiena. ariosto, 25-21:

quando scorgi la felicità de'malvagi, hai da pensare accortamente all'eccidio che lor sovrasta

pensare accortamente all'eccidio che lor sovrasta da dio sdegnato. manzoni, pr.

le fece intendere accortamente che aveva qualcosa da comunicarle, e le disse la sua parolina

si potrebbe fare un'eccellente specialità farmaceutica da consigliare ai coniugi desiderosi di prole.

di strada. = deriv. da accortare. accortare, tr.

non insospettirlo. = deriv. da accorto. accortigianare, rifl.

tigianarmi. = deriv. da cortigiano (v.).

di paramenti. = deriv. da cortina * tenda \ accortinare2,

con cortine. = deriv. da cortina 1 tipo di fortificazione '.

accortinare *), agg. circondato da cortine. urbano, 42: nello

di null'altra che sia. francesco da barberino, ii-124: non è avaro ognun

pedoni. idem, 11-59: [piero da farnese] valente uomo fu in arme

nel passare i fiumi, sono stati rotti da uno loro nimico accorto. idem,

così dolci e così accorti, / da me perdono avrete. idem, 794:

ingegno / a nessun crede e vuol da tutti il pegno. fontanella, iii-365:

. leopardi, 876: non sono da condannare gli antichi, molto più solleciti,

vol. I Pag.109 - Da ACCOSCIARE a ACCOSTARE (12 risultati)

rapido, sollecito, spedito. francesco da barberino, iii-126: passar non osa /

in mille guise tribolandola, sicché, da prima, sgomenta, ella si accoscia,

si avventa. = deriv. da coscia (v.).

di dalila. = deriv. da accostare. accostante (part. pres

disus. conforme, adatto. francesco da barberino, 28: come di sovra al

investigatrice del buono vino cotto, della vernaccia da comiglio, del greco o di qualunque

d'esserlo. frocchia, 169: venivo da casa mia dove tutte erano cose amiche

comp. dall'imp. di accostare e da palla (v.). accostare

assembrare, essere simile. paolo da certaldo, 257: ricchezza mal composta a

. 4. rifl. farsi da presso (accosto, accanto),

. - anche al figur. bartolomeo da s. c., 21-3-8: accosterattisi

mentre tu co'superbi converserai. francesco da barberino, 65: tutte s'acostano

vol. I Pag.110 - Da ACCOSTARELLO a ACCOSTO (23 risultati)

in altra parte voltato, si scostava da loro; le quali quanto più fiorio

loro; le quali quanto più fiorio da loro si scostava, tanto più a lui

poi che i tristi fati m'ebbero da te allontanato, come gl'iddìi sanno,

il pagan tenere a bada / lungi da sé, né di accostarsi ha caro:

che, per esempio, si vedono da rovezzano fin sopra alla badia a settimo

in castità, in purità. bartolomeo da s. c., 3-10-4: coloro

pensò di fare male; e non avendo da sé la forza, s'accostò col

valoroso e possente molto. zanobi da strafa [s. gregorio magno volgar.

ordine. beicari, 3-1-208: pregava che da questa pessima e pemiziosa eresia si partisse

. lambruschini, 1-318: il direttore ha da accostarsi man mano a ciaschedun alunno e

alla povertà quanto natura richiede. sicuro da ogni insidia vive chi con quella pazientemente

al contrario affermare m'accosterei. paolo da certaldo, 35: se non t'accosterai

: se non t'accosterai a le virtudi da giovane, non ti saprai partire da'

più allo 'ntelletto degli scolari. bartolomeo da s. c., 11-6-15: le

penso, dille. -cfr. enrico da settimello, ii-131: « ergo si qua

centoquarantasei ». = deriv. da costa (v.).

anticamente nella trebbiatura del grano compiuta da animali (buoi, cavalli) li accostava

la quale chiamasi sterta, che venga da questi tribbiata o battuta, e che

ogni sterta. = deriv. da accostare. accostata, sf.

d'argento. = deriv. da accostare. accostato (part.

udendo colpe della gola / seguite già da miseri guadagni. maestro alberto, 68:

e pastura. = deriv. da accostare. accostatura, sf. l'

cubetti bianchi. = deriv. da accostare. accòsto2, prep. di

vol. I Pag.111 - Da ACCOSTO a ACCOVACCIATO (21 risultati)

appoggio, protezione. = deverb. da accostare. accostolare, tr. (

lavorare a costole. = deriv. da costola (v.). accostolato

durante la tessitura. = deriv. da accostolare. accostumàbile, agg

tali esercizi. = deriv. da accostumare. accostumanza, sf.

: e così le cose che vengono da natura, furono provate per accostumanza.

accostumanze d'italia? = deriv. da accostumare. accostumare, tr. assuefare

, 2-31 (i-988): gli fu da molti detto che devesse mutar parlare ed

- anche rifl. 5. bernardino da siena, 670: tu debbi udire la

certami. = * deriv. da costume (v.).

ne'giovani. = deriv. da accostumare. accostumato (part.

, trovò un fare ben diverso da quello a cui era accostumato. leopardi

onori del paese, con modi non da persone accostumate a vivere così solitarie.

, 409: amata ed adorata molt'anni da un bello, nobile ed accostumato giovane

nelle cose piacenti. = deriv. da accostumare. accostumevolézza, sf.

colpa loro. = deriv. da accostumevole. accotonare, tr.

poco usato almeno. = deriv. da cotone (v.). accotonato

di alcuni tessuti. = deriv. da accotonare. accottimante (part. pres

a cottimo. = deriv. da cottimo (v.).

, 21-52: come quando si toma da caccia, / che i cani sono sì

gaia soffitta. = deriv. da covacelo (v.).

un angolo rimasi ad osservare come penetrato da un incantesimo. fracchia, 735:

vol. I Pag.112 - Da ACCOVACCIOLARE a ACCOZZO (18 risultati)

. = voce toscana, deriv. da covacciolo, diminutivo di covacelo (v

una stia? = deriv. da covo (v.).

di levarsi. = deriv. da covo (v.).

mietitura). = deriv. da covone (v.).

accozzaglia di altri oggetti che una vecchia rovesciò da un sacchetto. 2.

d'imposture. = deriv. da accozzare, con suffisso peggior. (come

carità a braccetto. = deriv. da accozzare. accozzaménto » sm.

unione, composizione, accordo. zanobi da strafa [crusca]: e diventano uniti

è una certa proporzione conveniente che ridonda da uno accozzamento delle membra diverse. caro

: di questo ci maravigliamo, perché da questo popolo siete amato e non vi bisogna

dubitare ». = deriv. da accozzare. accozzare » tr.

. galileo, 468: il pittore da i semplici colori diversi, separatamente posti

dio, non sa accozzar due righe da cristiano. manzoni, pr. sp.

e furono circa a due mila uomini da cavallo. bisticci, 357: con

effetti che ne provengono. [sostituito da] manzoni, pr. sp.,

): dopo un po'di cerimonie da una parte e dall'altra, si venne

cosa sciocca, o biasimevole, e da non dovergli per dappocaggine e tardità o

rinfusa. = deriv. da accozzare. accozzato (part.

vol. I Pag.113 - Da ACCREDERE a ACCRESCERE (16 risultati)

non significano niente. = deverb. da accozzare. accrédere, tr. (

disegni] dagl'invidiosi pittori, e da quei particolarmente che ambivano d'accreditare con

missione. = deriv. da credito (v.).

aperto un credito. = deriv. da accreditare. accreditativo » sm.

accreditativo » sm. commerc. ordine dato da una banca di mettere a disposizione di

di credito. = deriv. da accreditare. accreditato (part. pass

g. gozzi, ii-136: la virtù da principio è poco creduta, ma coll'

pericolose. = » deriv. da accreditare. accreditevolménte, avv.

accreditevolménte, avv. disus. in modo da mantenere il credito, la fiducia.

giova a significare * in modo da rendersi accreditato '. accreditevolmente condurre negozi

. accreditamento. = deverb. da accreditare. accrescènte (part.

credo sovrastare. = deriv. da accrescere. accréscere » tr.

lo fanciullo accrescere e allevare. bartolomeo da s. c., 2-2-3: l'

alla sua compagnia. s. bernardino da siena, 869: per avere più spazio

allegrezza nova che s'accrebbe. paolo da certaldo, 326: disse santo bernardo

accresce anco egli, e n'ha da viver lieto. tasso, 6-ii-16:

vol. I Pag.114 - Da ACCRESCIMENTO a ACCULARE (16 risultati)

misero in giro per la città, seguiti da una turba che ad ogni passo accrescevasi

accrescimento per usanza di tempo. bartolomeo da s. c., 32-5-4: gli

ma innumerabili gocciole della piova. francesco da barberino, ii-135: non face donna belleza

uno stesso oggetto. = deriv. da accrescere. accrescitivaménte, aw. disus

. colletta, 1-68: donato d'ingegno da natura e dagli studi accresciuto.

lanaiuoli: difetto del panno proveniente da incuria del tessitore. = deriv.

incuria del tessitore. = deriv. da accrespare. accrezióne, sf. ant

dotta, dal lat. accrètio -ónis (da accréscere). qualcosa).

, per accudire al = deriv. da crocco (v.) 'rampone,

cominciarono ad accrocchiarsi. = deriv. da crocchio (v.). accrocchiato

tagliava niente. = deriv. da crostello (v.).

. accubìtus -ùs (cfr. occupare, da cubare). era presa

a cantare. = > deriv. da cuccia (v.).

sotto coperta. = deriv. da cùcciolo (v.): su accucciare

[mia madre] pensare a far da mangiare, e accudire a tutte le altre

11-666: lei quando = deriv. da culo (v.). le

vol. I Pag.115 - Da ACCULATO a ACCURATEZZA (17 risultati)

letterarie della città. = deriv. da acculare. a c cui a t

malmantile, 192: acculattare è passatempo da ragazzi; ma è specie di pena e

/... / tempo non ha da decretare i nappi / dell'infame cicuta

cicuta. = deriv. da culatta (v.).

. segneri, iii-1-245: crescendo da una parte con gli anni le indisposizioni

: viene un bel punto che accumula / da un lato il tutto, e lascia

6-53: la sua costituzione era tale da non permettergli di accumulare troppo alimento.

: l'ombra... sorgeva da ogni cavità, occupava i luoghi profondi,

. beltra — deriv. da acculattare. melli, ii-396: si accumulavano

voce dotta, dal lat. accumulare (da cumùlus). accumulataménte, aw

un'accumulazione d'imposte fondiarie non pagate da parecchi mesi. 2. risparmio

composto chimico. = deverb. da accumulare. accumunare, v. accomunare

). ant. occupare. paolo da certaldo, 311: il nimico di dio

in un tratto. = deriv. da cupo (v.). accurare

: tutta quanta la carta manoscritta accumulata da tanti secoli negli archivii. pirandello,

in altri termini, l'accumulatore non è da confondersi coll'avaro. pato

sentirei di esser incol di da beccaio. c. 156:

vol. I Pag.116 - Da ACCURATO a ACCUSARE (13 risultati)

dell'esattezza. = deriv. da accurato. accurato, agg. che

que'bachi delle mosche non son partoriti da esse mosche. baretti, ii-49:

m'offriva al = deverb. da accusare. guardo umano. carducci

diritto accusabilità. = deriv. da accusabile. accusaménto » sm.

non ho ricevuto cambio veruno. bartolomeo da s. c., 22-3-4: e

di torto. = deriv. da accusare. si neghi, /

il male. = deriv. da accusare. accusare » tr.

corno a torto è accusato. bartolomeo da s. c., 3-6-5: più

, lo secondo amara indegnazione. francesco da barberino, ii-123: essemplo reo non ti

fare l'avea voluta, che egli da lei accusato fosse, lodando prima la

): abbiendo santo francesco questa risposta da dio, immantanente con gran fretta ritornò

inverso di lui. s. bernardino da siena, 305: o peccator ricaduto,

« = lat. accùsàre, da causare * dare per causa ', *

vol. I Pag.117 - Da ACCUSATA a ACERBITÀ (19 risultati)

carte). = deriv. da accusare. accusativo, sm.

volgar., i-144: dicesi lo consiglio da questo verbo consulo consulis; lo qual

, cioè: una di dimandar consiglio da altrui, e allora ha costruzione ad

per difendere lui [il volgare] da molti suoi accusatori, li quali dispregiano

. maestro alberto, 27: ma da quali accusatori percossi siamo, intendi. g

chiesa, di suo imperio. zanobi da strata [s. gregorio magno volgar.

5). = deverb. da accusare. acèdia, sf.

classica). = » deriv. da acefalo. acéfalo, agg. mancante

comelius è addirittura acefalo: non ha quindi da invidiare la durezza di olfatto all'imperatore

àxécpaxo? * senza capo ', composto da à-privativo e xecpaxf) 'capo'. per

= lat. scient. aceraceae, da acer * acero '(il nome

acereto). = deriv. da acero. acerbaménte, avv.

: niuna cosa possibile è così acerbamente da negare, o da affermare il contrario

è così acerbamente da negare, o da affermare il contrario a quella, come

= dal lat. acerbare, deriv. da acerbus. acerbézza, sf. immaturità

che io in questi anni non abbia da loro sofferta? g. gozzi, ii-53

: procurate... di scacciare da quell'inasprito animo la mal conceputa acerbezza

conceputa acerbezza. = deriv. da acerbo. acerbire, tr. (

n'ebbe assoluzione. = deriv. da acerbo. acerbità, sf.

vol. I Pag.118 - Da ACERBO a ACERO (12 risultati)

timo né con l'altro modo levarmi da tanta amaritudine ed acerbità, non vi

gravezza], e per farla odiare da molti, operorono che gli esattori con ogni

gozzi, iii-142: non potea rimovere da me l'acerbità del dolore. cesarotti

— lat. acerbltas -àtis, deriv. da acerbus. acèrbo, agg. (

-anche al figur. francesco da barberino, ii-276: gente grossa e nova

ombra fresca e lieta, / che da le foglie acerbe / cade co'dolci sonni

l'erbe. marino, 7-103: da la madre ritorta e pampinosa / pende

figli amati tanto / vedi acerbi ingoiar da morte fera. arici, 58: per

idem, 1080: non c'è da maravigliarsi che l'orrore e lo sdegno

ancora vecchio, sente la giovinezza passata da poco come un dolore acerbo e ha

crudeltà alcuna era seguita, non era nata da lui, ma dalla acerba natura del

). = deriv. da acero. àcero, sm.

vol. I Pag.119 - Da ACEROSO a ACETILENE (28 risultati)

nappi e scodelle e taglieri e vivuole da sonare e tutti dilicati lavori, imperocché

= dal lat. acerosus, da acus aceris 'pula del grano '.

, dal lat. acervàlis, deriv. da acervus * cumulo, ammasso '

sidro, ecc.), compiuto da batteri acetici che trasformano l'alcool in

acido acetico. = deriv. da acescente. acetàbolo (anche acetàbulo

voce dotta, dal lat. acètàbulum (da acètum). acetabulària, sf

dotta, lat. scient. acetabularia, da acètabulum 1 calice '. acetacètico

sangue e nelturina). = comp. da aceto e dal tema del latino facère '

= voce dotta, comp. da aceto e acetico. acetàio e acetaro

dei vini. = deriv. da aceto: voce formata da dobereiner (1833

= deriv. da aceto: voce formata da dobereiner (1833). acetammide

= voce dotta, comp. da aceto e amide. acetanilide,

= voce dotta, comp. da aceto e anilide, introdotta da gerhardt

comp. da aceto e anilide, introdotta da gerhardt (1853). acetare

dotta, dal lat. tardo acètàre, da acètum, usato dallo pseudo-apuleio in poi

. acetato1 (part. pass, da acetare), agg. reso acido

= voce tose., deriv. da aceto. aceterèllo, sm.

con acqua. s. bernardino da siena, 928: non puoi dare del

dà deltaceterello innaquato. = deriv. da aceto. acètico, agg. (

birra, sidro, ecc.) da numerose specie di bacteri raggruppate nel germe

di spirito. = deriv. da aceto. acetièra, sf. dial

dialetti meridionali, dallo spagn. aceitera (da aceite * olio '), accostato

chim. apparecchio per produrre rapidamente aceto da liquidi alcoolici (li ossida con aria

con aria). = deriv. da acetificazione. acetificazióne, sf. chim

di acetilazione. = deriv. da acetile. acetilazione, sf.

e di piridina. = deriv. da acetile. acetilcellulósa, sf.

(schiizzenberger, 1865), comp. da acetile e cellulosa. acetilcolina

= voce dotta, comp. da acetile e colina. acetile,

vol. I Pag.120 - Da ACETILENICO a ACETOSO (28 risultati)

piscio, di acetilene e di fritto che da bambina avevo sentito la sera sotto casa

beccheggia. ne avevo inteso il puzzo da fuori. pratolini, 2-440: sui

.). = deriv. da acetilene. acetilsalicilico, agg.

antireumatico). = comp. da acetile (da aceto), e da

= comp. da acetile (da aceto), e da salicilico (acido

da acetile (da aceto), e da salicilico (acido salicilico).

= voce dotta, comp. da aceto e -metria (dal greco

un liquido. = comp. da acido e dal gr. pixpov * misura

= voce dotta, deriv. da aceto (geitei, 1897).

si metta. = deriv. da aceto. acéto, sm.

del gruppo mycoderma aceti. bartolomeo da s. c., 30-1-3: l'

che considera che detto calore possa procedere da vapori, che esalano dalla terra, li

farmaco, d'uso popolare, composto da aceto, essenza d'aglio, ruta

che era un boia, ma 00! da farci proprio l'aceto dei sette ladri

acetin frall'altre un grato / odor da far resuscitare un morto. = dal

lat. scient. acetobacter, comp. da acetum * aceto 'e bacter,

acetum * aceto 'e bacter, da bactèrium (per (ìaxxrjpiov * bastoncino '

ipnone). = comp. da aceto e fenone. acetolato, sm

= voce dotta, deriv. da acetolo. acetolièra, sf.

dell'aceto. = comp. da aceto e oliera. acetòlo,

organiche). = deriv. da aceto. acetòmetro, sm.

= voce dotta, comp. da aceto e metro (gr. piéxpov

ragazzetta si tinge e lustra l'unghie da sé e se le sa ogni volta ripulire

= voce dotta, comp. da acetone e dal gr. al (xa

= voce dotta, comp. da acetone e dal gr. oopov

acetosa, oxalida detta, nasce da per sé nei campi lavorati domestichi la prima

, cioè di pugnenti. guglielmo da piacenza volgar., 1-17: togli el

dell'orina. = deriv. da acetoso. acetóso, agg.

vol. I Pag.121 - Da ACETUME a ACHIRO (27 risultati)

= lat. tardo acètosus (da acètum). acetume, sm

l'aceto. = deriv. da aceto. achelìa, sf.

occhi, una specie d'acheronte, da pensarci due volte prima d'attraversarlo, ma

l'etimologia medievale interpretò come deriv. da &xoq * dolore, afflizione '

', ed anche come comp. da < 4-privativo e xodpco 'gioisco'. cfr.

, graziani, 6-42: la gelosia da l'altro canto / l'agitò con

la sferza acherontea. augustini, iii-197: da foci acherontee perfido mostro / sotto umane

'non fatturato ', comp. da xetp 'mano 'e rtoiéco * faccio

o grave riduzione nella produzione di chilo da parte del ventricolo. =

non convertibile in chilo ', usato da galeno). achille, sm

, magnanimi e generosi, qual è da omero descritto achille, il massimo di

quale per quella briseide ad essolui tolta da agamennone fa tanti romori che si empie

ed achille doveva morire colpito al tallone da una freccia di paride guidata da apollo

tallone da una freccia di paride guidata da apollo). panzini, iv-681:

chi sdegnosamente si ritira o si apparta da un'impresa o da una competizione,

o si apparta da un'impresa o da una competizione, con danno o imbarazzo

o vachilie): argomentazione dialettica introdotta da zenone, non tanto per dimostrare l'

., 37 (654): riman da vedere se [la peste] possa

ci dicono questi signori dottori che si comunica da un corpo all'altro; ché questo

discepolo di chirone, trovò l'erba da lui denominata achillea, con la quale

amava i miei versi ora solo manoscritti da leggere sotto un'achillea gigantesca. de

: perché l'eroe ne aveva appreso da chirone le proprietà mediche (per guarire le

= voce dotta, deriv. da achillea. achillèo1, agg. anat

= voce dotta, comp. da achille (tendine di achille) e

di achille. = comp. da achille (v.), e dal

povertà se ne lavorava uno suo campo da sé... né crediate che gli

xeipo? 'senza mano'(comp. da < 4- privativo e xetp xetpó? '

vol. I Pag.122 - Da ACHIROPOIETA a ACIDOFILO (18 risultati)

catena aperta. = comp. da a-privat. e ciclico (v.)

entom. sottilmente rigato (come inciso da un finissimo ago): detto di

aghetti). = deriv. da acicùla * piccola spina ', dimin.

proprio di acidalia; originario, proveniente da acidalia. -al figur.: d'amore

i dormigliosi spirti / risveglia alfine, e da dolente chioma / getta sdegnosa gli addali

del nitrato acido di mercurio sulle pelli da conciare. = deriv. da

da conciare. = deriv. da acido. acidézza, sf.

ha trasmessa. = deriv. da acido (la voce è già registrata dal

, con il secondo elemento deriv. da facère 1 fare, manipolare '(

dell'ossigene. = deriv. da acidificare. acidimetrìa, sf.

= voce dotta, comp. da acido e -metria (gr. (xérpov

cui si possa riconoscere una sostanza acida da un'altra che non è tale. borgese

certo acido che mi ha rovinato perché da allora soffro di un eccesso di acidità.

, 5-11: « dopo il pasto, da qualche tempo, ho nuovamente lo stomaco

pea, 3-207: la pietra che farà da scodella per raccogliere il mosto acidiccio della

che considera che detto calore possa procedere da vapori, che esalano dalla terra,

: la stanza satura di acido carbonico emanato da un braciere. idem, 6-77:

di sostanza il cui colore è alterato da coloranti acidi (come la zona acidòfila

vol. I Pag.123 - Da ACIDOSALINO a ACONITO (23 risultati)

in terreno acido. = comp. da acido e dal sufi, -filo (dal

è acidosalso. = comp. da acido e salino. acidòsi,

.). = deriv. da acido, col suffisso -osi, attraverso il

il punch. = deriv. da acidulo. acidulato (part. pass

una sostanza. = deriv. da acidulare. acidulo, agg.

vibrazione della luce e dell'aria rivelasse da lontano un delicato acidulo odore di latte

altri acidumi. = deriv. da acido. àcie, sf.

13: acinace... è voce da non usarsi, se non parlando delle

del normale. = deriv. da acinello, dimin. di acino.

, come bambini alla poppa: e da vero succian tanto, che con esser sempre

sono mai sazi, se non quando da se stessi ne cadono, come già

con acini neri e grossi, vellutati da una bianca nebbiolina tra altri ancora rossi

, illegittimo ', e aoyta, da aóyo <; 4 discorso ').

aclide, sm. stor. arma da lancio, simile al giavellotto (usata

. = voce dotta, comp. da a-privat. e [in] cline 4

nei succhi gastrici. = composto da a-privat. e cloridria (da cloridrico

= composto da a-privat. e cloridria (da cloridrico [acido]).

= voce dotta, deriv. da acme. acmóne, sm.

particolare acne volgare o giovanile, causata da seborrea, disfunzione delle ghiandole endocrine,

àx|i. 7) 4 punta ', da cui 4 efflorescenza, eruzione (della

4 mancante di bile '(composta da de- privat. e xoav) 4 bile

alcuna confessione religiosa. = composto da a-privat. e confessionale. aconitina,

dell'aconito). -deriv. da aconito. acònito (aconito),

vol. I Pag.124 - Da ACONTISTA a ACQUA (18 risultati)

fìano per conto loro; le malve fanno da zie, le pelose borrane da suocere

fanno da zie, le pelose borrane da suocere. papini, 21-153: il luglio

voce dotta, dal gr. àxovxiarfc (da àxóvxiov 'dardo'). acònzia

. acontias, dal gr. àxovxfac, da àxóvxiov * dardo '.

la stanchezza (s'egli è però da credere) a chi se ne ugne.

che scaccia la fatica * (comp. da à- privativo e xórcog * fatica,

jussieu nella prima delle tre grandi classi da esso stabilite nel regno vegetale, che è

= voce scient., comp. da a-privat. e cotiledone. acqua

idem, iv-22 (5-39): se da vertute non ha gentil core, /

labile, navicabile e potabile. paolo da certaldo, 165: quando vedi il

st., 1-81: l'acqua da viva pomice zampilla, / che con

, cilindrica, rettangolare, può far da parete, da pavimento e da soffitto.

rettangolare, può far da parete, da pavimento e da soffitto. -figur.

far da parete, da pavimento e da soffitto. -figur. caporali,

s'era offerto d'attingere in gran copia da quel mare inesausto tacque delle scienze più

, fare acqua: rifornirsi di acqua da bere. giamboni, 7-156:

, 1-4: l'acqua che è da libera terra, è migliore ancora che

sole e a'venti scoperta, perocché da queste cose accatta nobiltà: né

vol. I Pag.125 - Da ACQUA a ACQUA (16 risultati)

imperocché il loto la mondifica e la disvizia da ogni estraneo mischiamento, e la cola

fresco o al fresco): acqua da bere (che proviene da una fonte

): acqua da bere (che proviene da una fonte, acqua sorgiva; oppure

c. dal pretore quinto marco re da cui quest'acqua prese il nome,

, riesce nella via tiburtina, e da nove miglia viene a roma per condotto

, fresca, viva, leggiera ed ottima da bersi. de marchi, 864:

. -acqua viva: che scaturisce da fonte perenne. bonagiunta, ii-306:

cavare braccia due in profondo, che da catuna parte l'acqua surge abbondante e

acqua è simbolo della grazia. bartolomeo da s. c., 10-2-6: l'

ingiallito: « chi ha sete venga da me, e chi vuole beva l'

mare ultimamente pervengono. s. bernardino da siena, 84: una medesima acqua si

veduto quelli fiumi grossi? tutti hanno principio da acque piccoline. ariosto, 44-18:

/ agevoli e costanti acque labendo / da riposti ghiacciai, da valle a valle /

acque labendo / da riposti ghiacciai, da valle a valle / calando a salti,

mettere acqua): lasciare entrare acqua da una falla, imbarcare acqua.

sole. tombari, 2-257: fu da prima come una moltitudine aleggiante a fior

vol. I Pag.126 - Da ACQUA a ACQUA (12 risultati)

io andava cercando trovare, perciò che da indi in là si va per acqua

. de roberto, 181: tenendosi da parte, navigando sott'acqua, era

roberto, 103: si destreggiò in modo da navigar tra due acque. -stare

, 16-583: come quando uomo fontanier da fonte / d'acqua bruna conduce il fil

emanano e si sollevano... da ristagni di acque morte o troppo pigre.

bastimento, vale occupare il solco lasciato da quello. passare le acque d'un

.. risciacquati per due miglia continue da un rovescio d'acqua tale, che siamo

. ojetti, ii-721: l'acqua filtrava da tutte le cuciture della tenda, entrava

della tenda, entrava coi vortici del vento da tutti i lati. soffici, 2-115

adesso la casa del nespolo fa acqua davvero da tutte le parti, come una scarpa

mule!: modo volgare per chiedere da bere. lippi, 6-67: e

in bocca. il fuoco ha preso da sé. -acqua, ma non tempesta

vol. I Pag.127 - Da ACQUA a ACQUA (14 risultati)

nulla -acqua passata -purché non si ricominciasse da capo. -acqua perduta: fatica

l'acqua nel mortaio lusingandoti d'ottener nulla da un certo lato. de marchi,

= al fuoco!). francesco da barberino, 72: per mala guardia lo

acqua fosse passata. -fare acqua da occhi: non venire a capo di

ne fa gran burbanza e salamoia: / da occhi abbiam fatt'acqua. magalotti,

. vedo benissimo che mi vuol dar da fare, essendo il luogo stretto arrabbiato

aggiungere una strofa, faremo dell'acqua da occhi. fagiuoli, 1-6-275: m'

senza il suo, si farebbe dell'acqua da occhi. -fuggire l'acqua sotto

nullo d'amare alcuna si disperi. paolo da certaldo, 362: per continua sollecitudine

9-488: non vedete, / per farmi da un tal cominciamento, / colui che

che via piglia quest'acqua, e da quel principio si dovrà conietturare più la

-vivere sull'acqua: saper trarre profitto da tutto. machiavelli, 669:

i-539: quivi pervenuti, ognuno dismontò da cavallo, ed entrò nel santo tempio,

. sannazaro, 10-158: se uscire da amore totalmente vorrai, con acqua lustrale

vol. I Pag.128 - Da ACQUA a ACQUA (14 risultati)

sono contentato, per esser un furto da scancellarsi con l'acqua di nocera, non

-medie. acqua acciaiata: acqua che da ferro o acciaio lasciatovi immerso per un

preparare bibite. redi, 16-i-25: da mia masnada / lungi sen vada /

rende di colore biancastro (si dà da bere al bestiame). lastri,

sarebbe egli gentil rimedio... dar da bere di belle giare di acqua semplicemente

di che vetro si fanno i caraffoni / da tenere i siroppi e l'acqua cotta

, d'impiastri, untion e argomenti da far stentare la morte non che una donna

cagionano loro i gozzi. -acqua da partire (o da partitori): acquafòrte

. -acqua da partire (o da partitori): acquafòrte. cellini,

. cellini, 650: l'acqua da partire si fa in questo modo,

, perché era prodotta e diffusa specialmente da giovanni maria farina, un italiano stabilitosi

un poco di polvere di pastiglie bianche da fuoco,... e otto o

: specie d'acqua di colonia (da felsina, il nome estrusco di bologna)

un profumo... si distingue da ogni altro: è delicato e fresco:

vol. I Pag.129 - Da ACQUA a ACQUA (17 risultati)

così, anzi era una acqua lavorata da far dormire. idem, dee.,

: acqua la cui molecola è composta da un atomo di ossigeno e due di

, 11-79: il contadino sospinge il bove da una parte, ma quello s'impunta

che considera che detto calore possa procedere da vapori, che esalano dalla terra,

potè a meno di accordarsi colla stanza da letto, col comodino, colle ampolle

: è un luogo di acque sorto da poco tempo sulle vestigia di antiche terme

sapore acidulo, che scaturisce a roma da una fonte alle falde dei paridi.

simili acque. -figur. cosa da poco. fagiuóli, 3-6-203: ma

l'acqua mine rale artificiale da tavola, preparata con polveri che la

a sospirare perché non aveva la cuffia da notte; chi brontolava perché non aveva

acuto d'acque sulfuree; e poi da per tutto, intorno, olivi olivi.

fare acqua: orinare. giacomo da lentini, 14-24: la rimembranza -di voi

-d'un'aigua d'amuri. francesco da barberino, 184: farai che lassi libera

il fa sol perché spento / non sia da loro il foco in ch'è conversa

, ii-35: chi mi darà acqua da piangere a sufficienza sì gran follìa, chi

parole, chi fremiti, chi muggiti da detestarla? redi, 16-ix-44: circa

allora compariscano frequenti gli starnuti, risvegliati da una certa acqua mor- dacetta e pungente

vol. I Pag.130 - Da ACQUACCHIARE a ACQUAIO (24 risultati)

acqua de'maccheroni, ne dirò una da maccherone, e non l'ho cavata

giuoco dei bimbi che cercano oggetti nascosti da altri bimbi: acqua, quando sono

, / quella rosa dommaschina. = da accostare ad acquattare (v.).

: grullo: intendiamo melanconico, sbattuto da cattivi effetti, e non affatto sano

: i nostri acquacedratai di firenze, da alcuni anni in qua, hanno principiato a

spire azzurrine. = composto da acqua e corrente. acquacòtta, sf

molto appetito. = comp. da acqua e dall'agg. cotto.

rilegatorie). = deriv. da quaderno (v.).

in quaderni i fogli dei libri da rilegare. = deriv. da

da rilegare. = deriv. da acquadernare. acquafòrte (ant.

il vulgo chiama acqua forte comune, da partir l'oro dall'argento, si

che considera che detto calore possa procedere da vapori, che esalano dalla terra,

oro. baldinucci, 2: acquafòrte da partire: l'acqua che adoperano i partitori

forte. idem, 2: acqua forte da intagliare in rame: un'acqua di

chiamano gl'intagliatori in rame la stampa da loro impressa, dopo data l'acqua

incisa. 3. stampa ottenuta da una lastra incisa all'acquafòrte.

sua atonia. = comp. da acqua e forte. acquafortista,

linee bellissima. = deriv. da acquafòrte. acquafrescàio, sm.

, sm. venditore ambulante di acqua da bere (tenuta al fresco in recipienti

faceva il giro delle panche; monetine da due centesimi cadevano con leggero tintinnio nei

porta nolana? = comp. da acqua e fresca. acquagióne,

, 2: acquaio, luogo nelle case da smaltir l'acqua; fassi per ordinario

vi è distribuita intorno tutta la batteria da cucina, la madia da pane,

tutta la batteria da cucina, la madia da pane, vi è l'acquaio all'

vol. I Pag.131 - Da ACQUAIO a ACQUARIO (14 risultati)

col ravaglione. = deriv. da acqua. acquaiòlo2 (acquaiuòló,

amicis, ii-278: bevono una limonata da un acquaiolo. serao, 1-709:

carichi di brocche d'acqua, tirati da stanchi asinelli, a cui gli acquaioli

mio cuore; / si muove da un punto e poi muore: / così

sorella acquamorta. = comp. da acqua e morto. acquananfa, v

l'acquapendenza. = deriv. da acquapendere. acquapèndere, intr.

un fossatello. = comp. da acqua e pendere. acquaplanista,

, sm. attrezzo sportivo, formato da un tavolo di legno, o da due

da un tavolo di legno, o da due sci: trainato a grande velocità

due sci: trainato a grande velocità da un motoscafo, acquista stabilità scivolando a

= calco dell'ingl. water piane (da water * acqua '), formato

capricorno, aquario e pescie, cioè da mezo dicienbre insino a mezo marzo.

corre il sole in questo anno 1481 da dì x di gennaio insino al dì

le favole che acquario è ganimede rapito da giove; è detto acquario perché induce piove

vol. I Pag.132 - Da ACQUARIO a ACQUATINTA (16 risultati)

si truova in essi, che è da mezzo dicembre fino a mezzo febraro, il

: un occhio di stelle / ci spia da quello stagno / e filtra la sua

baldini, 4-41: una giovane in abito da sera entra da una porta in fondo

una giovane in abito da sera entra da una porta in fondo... tutta

e buoni. = deriv. da acqua. acquaròsa, v.

, e anche le masserizie e gli arnesi da quartiere. è tanto più necessaria questa

voce, parlata, quanto più è da evitarsi la infrancesata 'casermamento 'e

in campagna. = deriv. da acquartierare. acquartierare, tr.

: intanto mia madre, poveretta, espulsa da venezia per istanza della famiglia, erasi

sue radici. = deriv. da quartiere (v.). acquartierato

acquartierate al campo di marte si allontanino da parigi. di giacomo, ii-689: il

appeso al muro, sopra il tavolo da notte, dove la gente religiosa tiene

piccolo inchino. = deriv. da acquasanta. acquasantino, sm.

acquasantino. = deriv. da acquasanta. acquastrino, agg. acquitrinoso

il nome di una località, oppure da epiphania * befana '. acquaticcio

e senza acquaticcio. = da acquato, con l'aggiunta del suffisso dispregiativo

vol. I Pag.133 - Da ACQUATIVO a ACQUEDOTTO (14 risultati)

stecche d'ombrello. = deriv. da acqua (cfr. acquarella e acquastrino)

, 16-iv-201: la voce cubile, usata da marziale, non solo si può intendere

tiene caldo. = deriv. da quatto (v.).

il giorno. = deriv. da acquare. acquavérde, sf. (

guarderai se c'è ancora tanto sole da farti distinguere l'albero di una nave nello

nello sfondo. = comp. da acqua e verde. acquavitàio (

carrettino. = deriv. da acquavite. acquavite (ant.

lustri, 1-4-99: si sa che da tutte le frutta si può ricavare del vino

cacciati sotto il tendone di questo caffeuccio da sensali. pea, 1-51: tra poco

richiudevano al passaggio di acquazzoni così veloci da sonare ilari come quelli delle opere comiche

ovvero acquazzoso. = da acquazzo, ital. merid. per acquazzone

acquedotto composto di tronchi scavati e sorretto da altri tronchi morti, attraversava la cavità

, ii-1025: sotto, il terreno da vendersi spiegava un panorama in piccolo,

. ojetti, ii-67: dov'è ancóra da

vol. I Pag.134 - Da ACQUE ITÀ a ACQUETTA (21 risultati)

o del miglioramento rimborsabile non possa propagarsi da popolo a popolo, come quella delle

come quella delle cambiali e della polvere da cannone. la nostra servitù d'acquedotto fu

a cui saranno stati stimati i siti da occuparsi. leggi agrarie, 6-1034: chi

d'acquerella, è d'un uomo da bene, che non si cura d'esser

viani, 19-398: nel cielo, da giorni gravato di foschia pesante che si

immenso calamaio marino. = deriv. da acquerello. acquerellato (part. pass

via margutta. = deriv. da acquerello. acquerèllo1 (acquarèllo)

a bitume. deledda, ii156: da lontano il quadretto aveva le tinte delicate d'

disegnandoli sopra carte, con certi acquerelletti da sé inventati gli coloriva, e con versi

, migliore o peggiore s'ama. ma da sapere è, che quanto meglio l'

peggiore fia l'acquerello. s. bernardino da siena, 928: non puoi dare

estremi rimedi dell'udito, io non avrei da proporre altra cosa che l'applicare esternamente

v.]: il vinello sarebbe da dire sempre acquerello, la pittura acquarello

, facendo passare due dita di acquerello da una bottiglia bianca ad un bicchiere,

. acquaiolo; venditore di acqua da bere. cellini, i-iio

san piero. = deriv. da acqua. acquerosità, sf.

l'acquerosità. = deriv. da aqueroso. acqueróso, agg.

borse acquerose! = deriv. da acqua. acquerùgiola, sf.

; ma, a un certo tempo, da diluvio era diventata pioggia, e

incessante, rabbiosa, che s'infiltrava da per tutto, che arrivava alle midolle

, fa notte. = deriv. da acqua, attraverso l'aggettivo aquàrius

vol. I Pag.135 - Da ACQUICOLA a ACQUIETARE (15 risultati)

perugia, o manna di s. nicolò da bari. veleno a base di arsenico

veleno a base di arsenico, inventato da una megera di nome tòfana; usato

palladio volgar., 2-3: è da guardare che non si ari il campo

vive nell'acqua. = comp. da acqua e dal suff. -colo (dal

/ ovine acquide. = deriv. da acqua. acquidóccio, sm.

soderini, i-379: con fare nei luoghi da smaltirle buoni acquidocci, con i suoi

= lat. volgar. aquiducium, derivato da acquiductus. acquidóso (acquedóso)

poltiglia acquidosa. = deriv. da acquido. acquiescènte (part. pres

impugnata. = deriv. da acquiescere (cfr. lat. quièscentia)

dotta, lat. acquièscere (deriv. da quies -ètis 4 riposo, quiete '

più acre. = deriv. da acquietare. acquietaménto (acquetaménto)

nell'autorità. = deriv. da acquietare. acquietare (acquetare)

il tiranno] accolto maggiore aiuto, da capo tornò alla piazza per modo

: ben sono in parte altr'uom da quel ch'io fui, / ch'or

quel ch'io fui, / ch'or da lui [il primo vero] pendo

vol. I Pag.136 - Da ACQUIETAZIONE a ACQUISTARE (24 risultati)

829: acquetansi per le sen- tenzie da loro a me. idem, 829:

. = comp. di quietare: da quiètus (latino volgar. quetus),

manifestata dalla ragione. = deriv. da acquiètare. acquifero, agg.

con pozzi artesiani. = comp. da acqua e dal sufi, -fero (cfr

modo di acquificarsi. = comp. da acqua e dal lat. facere (per

acquirère 1 acquistare ', comp. da ad e quaerère). acquirènza

dell'anima. = deriv. da acquirente. acquisire, tr.

labbruzzi siano incitati a sugger non soltanto da un sano e romanamente acquisitivo appetito,

e romanamente acquisitivo appetito, ma anche da una tal quale alessandrina voluttà.

. = voce dotta, deriv. da acquisito. acquisitlzio, agg.

e letter. non proprio, ricevuto da altri. targioni bozzetti, 12-4-9:

alla terra, ma acquisitizio per lo più da mescolanza di croco marziale.

croco marziale. = deriv. da acquisito. acquisito, agg.

trare ad essere ordenato. guido da pisa, 1-1: senza scienza, o

, negli uomini e nei popoli raffazzonati da lunga e molteplice civiltà, discernere il

ecc.]. = deriv. da acquisito. acquisizióne, sf.

acquistaménto d'ogni bene perfetto. bartolomeo da s. c., 26-1-4: l'

della notizia. = deriv. da acquistare. acquistare, tr.

, fare spese). bartolomeo da s. c., 9-7-7: mantenere

, avevano acquistata una minestra, tanto da non morire in quel giorno. paolieri,

compagni, 3-11: molti dissono, che da qualunque altra porta fussono venuti, acquistavano

fama, onore e grandezza. bartolomeo da s. c., 1-59: talora

per doglia, / non vo'che da tal nodo amor mi scioglia. idem,

beffe e strazio di te acquistavi. paolo da certaldo, 83: puoi acquistare in

vol. I Pag.137 - Da ACQUISTARELLO a ACQUISTO (17 risultati)

l'utilissima impresa essere secondata, e da quelli che possiedono la lingua a proposito

possiedono la lingua a proposito, e da quelli a cui deve premere d'acquistarla.

, potendosi acquistare poco e perdere assai, da tentare la fortuna. tasso, 783

, / e terra acquisti, almen da fiera gente / sia combattuto.

accennò poi diversi vantaggi che sarebbero derivati da un tal passo: acquistar tempo,

acquistar tempo, per ponderare la condotta da tenersi con la nobiltà. -acquistare

. guadagnare, prosperare economicamente. francesco da barberino, ii-148: poveri son color ch'

= lat. volgar. acquisitore, derivante da acquisitus, part. pass, di

, contengono le reminiscenze delle idee acquistate da ciascuno nella sua fanciullezza. d'annunzio

innumerevoli sono le città e i luoghi da lui acquistati e aggiunti al cattolico impero

intorno a quella raucedine o fiocaggine, da esso signor rospigliosi acquistata. acquistato2

alto, / che 'l fatto tuo largì da canto / de renner lo mal acquistato

paga, molto è l'acquistato. francesco da barberino, ii-171: megli'è per

un inimico. = deriv. da acquistare. acquistévole, agg.

, or che avem guadagnato! francesco da barberino, ii-189: colui che con altrui

alla medicina del corpo, non è da credere ch'ella giovi meno alla medicina

malvagie. anche quando l'acquisto viene da guerra, non è tanto rapido né

vol. I Pag.138 - Da ACQUITRINA a ACRE (15 risultati)

. 10. sport. ingaggio, da parte di una società calcistica, di

alla società. = deriv. da acquistare. acqui trina, sf

nel vivo. = deriv. da acqua. acquitrino, sm.

origine le grotte di volterra... da molti gemitivi ed acquitrini sparsi per gli

gli strati della creta, e principalmente da un fonte assai copioso. lastri,

= lat. volgar. aquàtrinum (da aquàtor). acquitrinóso, agg

felicemente praticato un metodo per trar profitto da un sito sterile, perché acquitrinoso.

quella luce. = deriv. da acquitrino. acquivènto, sm.

dal turbine. = comp. da acqua e vento: di formazione latina (

di nuvole. = deriv. da acqua. acquosità, sf. l'

l'acquavite fosse finissima, e separata da ogni minima particella d'acquosità.

: e ancora questi sono i segnali da trovar tacque..., cioè il

vedono. due rigonfi acquosi, sottolineati da occhiaie fonde, li segnano. soffici,

negri, 1-125: il riso slancia da l'acquoso piano / gli steli verdi

: soluzione in cui l'acqua agisce da solvente. = lat. aqugsus.

vol. I Pag.139 - Da ACRE a ACRIMONIOSO (15 risultati)

sudiciume. paolieri, 2-229: esalava [da suolo umidiccio] un alito acre,

, 2-159: molte accuse acri sussurrate da bocca a orecchio nei caffè. popini

schiva, e tu lenta languisti / da l'acre ver consunta e non ferita.

idem, 303: quel faticoso anelito / da l'osseo petto cui la tosse scuote

. ojetti, i-33: quella fu da allora l'acre speranza di tutte le sue

filiale venne a poco a poco sopraffatta da una irritazione crescente che aumentava d'acredine

dotta, lat. tardo derido -inis (da acer). acrèdula, sf

lat. scient. acrèditla (deriv. da una voce che compare in cicerone e

e salsedine. = deriv. da acre. acribia, sf.

addetto. = deriv. da acre. acrilato, sm.

acqua). = deriv. da acrilico, col suffisso -ato dei sali.

1 improprietà di parlare '(comp. da dtxupo? 'improprio 'e xóyoc

l'errore appunto perché lo sentivo ormai staccato da te. calvino, 1-287: a

voce dotta, lat. tardo acrimonia (da acer). acrimònico, agg

acido. = deriv. da acrimonia. acrimonióso, agg.

vol. I Pag.140 - Da ACRINIA a ACROMATICO (22 risultati)

uomo più fresco. = deriv. da acrimonia. acrinla, sf. medie

voce dotta, lat. àcritàs -àtis (da àcer). acrìtico, agg

; dogmatico. = comp. da a-privat. e critico. acro1

nei diversi paesi che l'usano ancora (da 40 a 80 are).

un centinaio d'acri ed era chiusa da ogni parte da reticolati spinosi =

d'acri ed era chiusa da ogni parte da reticolati spinosi = ingl. acre

gr. dxpóapia, deriv. da àxpodojiai 'ascoltare '. acroamàtico

. àxpoa [aaxtxó <; (da àxpodojxai 'ascoltare '). acroartrite

sull'acqua. fracchia, 978: da bordo si cala la biscaglina, e

la biscaglina, e come un acrobata da trapezio il pilota... si arrampica

di acutezza, scritti in prima persona da qualcuno che faceva i suoi giochi di

dotta, gr. dcxpopàr / js, da àxpopaxéo 'cammino sulla punta dei piedi

in politica. = deriv. da acrobata. acrobazìa, sf. serie

per eseguire esercizi di equilibrio e acrobazie da circo equestre. idem, 1-563: h

modo sospeso, pensile, astratto, da acrobazia sul filo, con cui a

2. aeron. evoluzione compiuta da un aeromobile al di fuori dalle normali

, dal gr. dcxpóxaptroc, comp. da óbcpov * estremità 'e xaptró

« terra alta ») ed usato da alcuni geografi per indicare vasti altipiani. men

, sf. medie. malattia caratterizzata da eritemi alle estremità (in particolare agli

sf. medie. timore di affacciarsi da un luogo elevato; vertigine. =

regole dell'acrofonia. = deriv. da acrofonia. acrogamla, sf. bot

ott. privo di colorazione, esente da aberrazioni cromatiche (cioè, non mostra