suo trastullar molto l'amava, / e da- vagli di ciò ch'esso mangiava /
dottore ogni dì ritruova nuovi partiti da inclinare da- mone alle sue voglie. aretino,
di vostra fede uscita? / non è da- vidde il ceppo suo? gioberti,
., 10-5 (431): per da- scuno della lieta brigata era già stato
sua vera / imagine costante / le comparve da- vante. d. bartoli, 37-54
/ che quella di colui che gli è da- vante. idem, par.,
dirò quel ch'i'ne so, e da- rovvela / per il prezzo, vedete
, quando era sposa, una veste di da- maschin bianco, dopo che l'ebbe
ristoro, xxviii-999: trovamo en questo mare da- tomo a la terra isole asai,
224-13: s'arder da lunge et agghiacciar da- presso, / son le cagion
boccaccio, ii-272: venere iddea gli venne da- vante, / e 'n collo avea
, 607: ancorché e'girasse certi suoi da- naiuoli, che fra ugioli e barugioli
frotta di bastonate. marignolle, 105: da- rowi in fretta una frotta di frutta
. casti, iii-3-66: vedrai pur anche da- merin galanti / che si piccan di
, 607: ancorché e'girasse certi suoi da- naiuoli, che fra ugioli e barugioli
. b. davanzali, ii-545: bernardo da- vanzati con ogni riverenza espone che il
« ubbidiente ». fogazzaro, 10-420: da- vante, / perduto nel fumo d'
delle anime, diventano procuratori, economi e da- cieri, esercitando cose indegne del suo
onori agguaglia, informenta i chiari costumi colla da- naiesca pecunia, la quale se ella
serviva per carte, legandosi in volumi. da- vita, 380: nell'interior parte
11 libro 'pacta, forma et data da- tiorum et gabellarum civitatis regii ',
creduta la 'centaurea calcitrapa 'e da da- lecamp t'asparagus acutifolius '.
questo, a proposito del tonante discorso di da- ladier l'altro ieri al senato francese
? chiabrera, 1-iii-36: quale scarso non da- rassi pregio / del forte curzio alla
con la quale si serravano la dama e da- mone insieme? macedonio, i-24:
instrumenti di musica. cesari, iii-385: da- vidde sapea sonare e cantare eziandio quando
/ che venia a tutti i suoi guerrier da- vante. -parzialmente.
, di cu'i'sono innamorato, / da- rebbevi più, che rusca non vale
onori agguaglia, informenta i chiari costumi colla da- naiesca pecunia, la quale, se
sestini, 232: al chiostro laterale eran da- vante / spazi e colonne ottangolari e
lume porta pace ». / « noi da- rem pace al core, a voi
espressione padrona di casa). -anche: da- trice di lavoro rispetto ai domestici
: scemando l'opinione del suo valore, da- rebbono materia di ridere a guisa di
, sm. invar. persona sciocca e da- lorda; babbeo, semplicione; buono
cent., 31-38: bisognando al comun da- nar parecchie. firenzuola, 727:
. bonghi, 1-141: ha adoperato [da- vanzatf] perfino dei modi che,
nostro, che s'aveano preso insieme e da- vansi quanto più poteano. fucini,
183: essa era la principale benefattrice e da- trice di tante grazie. cesarotti,
procaccia / e chi pensiero mette in suo da- naggio. fra giordano, 2-96:
, 368: item prestai al soprascritto maestro da- vino particella col comento, cioè
cavalcanti, i-xix (a) -7: da- vante agli occhi miei vegg'io lo
te? pananti, ii-117: scritte na da- mon d'osservazioni un corpo / pieno
le fece. grisone, 1-54: cavalcandosi da- poi la mattina che segue per la
uccise quantunque potè trovare della reale stirpe di da- vit. muzzarelli, 62: or
: sono alcuni giorni che in aversa, da- nando il predicator la dissension e discordia
, quando a camminare / m'apparecchiava e da- vami rancura. / onde mi disse
a pochi il numero loro, i quali da- gl'idioti e dal volgo sono ammirati
visconti-sforza, ii-271: la dieta madona bona da- misella sua mogliere sia reintegrata de tuta
potessero fabbricare un particolar ricettacolo, al quale da- van nome di tempio, dove udissero
tua, incontanente sentirai cristo riconciliato, e da- ratti forza. musso, 175:
nato i beccarelli, / quanto altro mi da- riano che le spese / o qualche
., 29-76: vidi le fiammelle andar da- vante, / lasciando dietro a sé
martello, 6-ii-214: sposa sei di un da- vitte, di un gionata sei suora
di rinforzar gierusalem. brusoni, 334: da- vasi... a riprofondare le
tacere e, quasi come attoniti faccendosi più da- presso, per grande spazio udendo passaro
: considera, che se premè tanto a da- vidde di risarcire per via indiretta ogni
mondo la fama della mirabile portentosa scoperta di da- guerre, egli intraprese tosto costosissimi esperimenti
volgar., i-xvi-7: molesta cosa e da- magiosa è che nelli stragrandi coraggi e
volta che a lui vi ritogliate peccando: da- poiché egli ci ha racquistati con tanti
. b. davanzati, ii-543: bernardo da- vanzati con ogni riverenza espone che il
fiori. crudeli, 2-118: a me da- vante /... / giunse
g. b. martini, 2-1-44: da- vidde percuoteva negli strumenti armoniosi ovvero sospesi
, 4-i-1015: che cecrope, cadmo, da- nao, pelope avessero menate colonie in
voce che i poveri giudici, sbalorditi, da- vangli vinte tutte le cause.
scampo. b. barezzi, 1-177: da- rassa sollecitava in persona lo scampo della
: l'e pur lui tropo sempio e da- poco, e non sa far cosa
. marino, 1-14-17: viene a tutti da- vante il capitano / capo conforme a
, xxx-3-195: se vi vien qualche giovane da- vante / cui siano appena i primi
a me, cresciuta a fianco suo, da- vante / un dì giamblico venne:
frugoni, iv-279: alla sdrucciolézza di coloro da- vasi 'n penitenza l'unzione, perché
1-240: si trovano de'padroni che non da- giusti, 4-i-14: egli ricavò dai
. iacofone, 43-231: li frutti vo da- raio puoi nel regno, / possedirite
'semipiane'come vario, spontaneo, moldavia, da- nao,... o sono
105: omeni e fenti / li scampava da- nenti: / quel tristo abissado /
un poco. boine, 1v-21: carlo da- done, che...,
popoliesclusivamente pastori, e questi sono principalmente i da- nakil... ed i somauli
costringnendo minacciono a'sinpli di quelli trasgressori da- nazione etternale. = agg
., 168: è così spaventevole questo da- nain, o pur voi il tanto
de la fiore nostre fanti, suol'e da- vanpiedi. s. degli arienti,
rigattieri, / tavole di contanti, e da- daiuoli / d'ogni ragione, che
1-13: andate, che con questo trovato da- rem'a due tavole in un sol
368: item prestai al sottoscritto, maestro da- vino particella col comento, cioè lo
/ che quella di colui che gli è da- vante »; / e così trapassò
che; reso instabile, inefficiente, indebolito da- guerre o da discordie (un sovrano
sf. zool. mollusco appartenente alla famiglia da- nacidi (danax trunculus), per
, infine, il nome dell'einaudiano guido da- vico bonino, docente universitario, già