cieli, e cieli, o cieli, da' cieli ». i testi antichi scrivono
, 622: per iscacciare i quali da' confini, i loro maggiori e loro medesimi
introdotto con effrazione e staccava i polizzini da' fiaschi. cicognani, 13-458: alla
carducci, 296: a te, sciolto da' languidi / tedi lo spirito, e
fu per invidia, e per astio da' suoi fratelli tradito, e spogliato,
: sebbene sono spesso le statue destrutte da' fuochi, dalle rovine...,
, al mormorio de'liquidissimi fonti, da' pastori di arcadia le udii cantare.
. alfieri, v-1-728: ma già da' filosofi, o da quegli impassibili egoisti
specie 4 aegopodium podagraria lin. ', da' moderni riunito al genere sison; così
altro che dittamo alla piaga fatta nel cuore da' begli occhi di vaga donna!
/ e ti schermìa da tumide pioggie, da' rai cocenti / l'ombra discreta
detti i componitori di quei versi, da' quali comunemente erano tutti nominati coloro che
. tasso, n-ii-263: io raccolgo da' tuoi detti che tu sii spirito aereo
tanto spavento che pareva fusse già circondato da' franzesi, e voltandosi paurosamente a ogni
dato a due resine irritanti, adoperate da' medici esternamente: l'elemi orientale ricavata
suo elemosiniero, perché se n'aspettava da' miei qualche avviso. g. bentivoglio,
bettinelli, 1-ii-286: vennero i paladini da' palatini primari uffiziali, e abitanti del
che dal merito comprovato ancora ne'concorsi da' dotti esaminatori. papi, 2-3-78:
scorre come elettricità dai palazzi ai tuguri a da' romanzi alle università. fogazzaro, 2-68
: questo difficile distrigarsi del fluido elettrico da' corpi coibenti adopera giudiziosamente il nostro autore
anno a giustificare, parve più breve farsi da' peccati fatti qua, ché ci erano
scrittura, tutte le cose troverai dette da' savi. boccaccio, ii-2-67: fatti
gloriar si crede, / móstrati sciolto da' suoi lacci vivo. poliziano, st
l'anima quanto la farfalla si chiamarono da' greci tpuxfb e... per
tutta la vasta campagna, / fuor da' miei vetri, ove, fievole urtando,
aveva fornai, quando cioè fu assediata da' galli. n. villani, 2-30:
, 12-8-53: farfara, detta da' contadini « farfarello »: nasce abbondantissima
prodotte dalle querce, dalle famie, da' cerri. targioni pozzetti, 7-18: per
quasi piccola pezza di panno lino, da' romani è detta 'fazzoletto ',
7-161: acciocché cotanta opera per incendio da' nemici ardere non si possa, di crude
non possa essere circondato; o fasciarti da' fianchi con le fosse, come fece
non siano oppressale del ragunato fastidio, da' piccioli animali, cioè [quelli]
ospitale, / l'un fastidisce l'altro da' finitimi letti. linati, 25-79:
: et avendo lo stomaco fastidito da' cibi, questa gli ritorna 'l gusto e
unico domator, videla sciolta, / da' suoi lacci tenaci ir per la piaggia,
o a coloro a'quali da dio o da' demoni è concessa questa podestà, quali
te. leopardi, 2-6: non fien da' lacci sciolte / dell'antico sopor l'
e silenzio molto simile a quello osservato da' romani verso de i loro penati e
egli di trapassare il monte tauro, da' prieghi di tutti li legati, dicendogli
teatro del mondo ammascherate / l'alme da' corpi e dagli affetti loro, / spettacolo
affi poggi ed ombre grate, / da' ciechi figli tuoi mal conosciute!
consolarci se sia tanto strapazzata la medicina da' biasimatori di lei a cagion de'difetti
fin dalle soavi piante, / e da' begli occhi suoi che 'l cor m'hann'
. se fossi in fatica, addomanda aiuto da' tuoi conoscenti, e sappi che gnuno
esser ischiva, / sì che lontan da' versi mi rasegno. vasari, iii-541
bartoli, 40-ii-14: [fu] mandato da' suoi a roma... a
vagare per il vaticano; faticato finalmente da' preghi di cardinali noi liberò. g
vita, ch'è fatichevole poi a partirsi da' vizi. d. bartoli, 40-i-54
d'agonia i par che salga su da' petti de l'allegra compagnia.
., 4-493: se così era dato da' fati, che io il quale prima
che muove e che dispone si referisce da' vecchi è appellato fato. valerio massimo
e guarda come acerbi fati cesare sostenne da' suoi. pulci, v-15: io verrò
te nuovo rifulse ordin di fati / che da' tuoi mali la tua gloria, e
carne d'ogni fatta; mangiano frutti diversi da' nostri. boccaccio, dee.,
desidera. manzoni, 298: io da' miei franchi ottenni / tutto finor,
di quelle erbe e di quei legni da' quali ridotti in cenere si estraggono. milizia
più rebelli / fur d'amor mai, da' più bei piedi snelli, / da
secondo lo spirito della santità, per risurrezion da' morti. -istituito, fondato.
altra foggia fatta che colei / che fu da' piè di caton già soppressa. frezzi
buona creanza, con un equivoco preso da' miei occhi, non dirò da uomo,
mi rassegno ai fatti, benché discordino da' miei desideri. giusti, iii-286:
si dovesse correggiere e ricognoscere il fatto da' ceri a'torchi. galileo, 3-1-123:
, 5-4-338: ascoltiamolo un poco; ché da' figliuoli e da'matti si discoprono i
un poco; ché da'figliuoli e da' matti si discoprono i fatti, dice quel
detti monasteri,... e da' detti monasteri e monache ne possa ciascuna
ma se le non si parton mai da' fonti [le muse], / avran
, che sono portate in questo porto da' vascelli del commercio, si comprano a
orazione che il boccaccio derivò con ammirazione da' rettori romani, non erano ancora fatturate
ma candidamente ed affettuosamente storica, yorick da' fatti narrati in lode de'mortali,
. buonarroti, 1-446: si ravvisa da' lineamenti del volto un m. antonio travestito
... fatta dagli astrologi e da' medici sciegliere un'ora fausta, stabilì un
i migliori... furono superati da' più. statuto dei cavalieri di s.
, come è giusto, basterebbe, da' signori per le sei fave salvocondotto. savonarola
i-446: ieri giunsi qui, mandato da' dieci della balìa a questo reverendissimo signore;
: quelle faville, / che mi son da' vostri occhi al cor piovute, /
altronde in me destille; / che da' begli occhi, ond'escon le faville,
somma luce che tanto ti levi / da' concetti mortali, alla mia mente / ripresta
muoversi, tirando zef- firo, che da' latini si chiama favonio e dai marinari
, a chieder pace / e favor da' celesti. tansillo, 24: svelle dall'
pel tenue aiuto degli efficienti superiori, da' solchi e dalle viti altro non riportano che
, e da le selve / e da' colli riprese e ripercosse, / facean l'
benigni favoreggiatori a'mezzani ed infimi, da' quali comprano a buon mercato le adulazioni
gli altri cortigiani punto non si movevano da' luoghi loro. achillini, ii-230: spe-
s'univano mirabilmente nella nuova setta che da' seguaci con vocabolo favorevole si nominava de'
alla posterità disciplinato nella giustizia, venerato da' vicini, da'remoti visitato, al
disciplinato nella giustizia, venerato da'vicini, da' remoti visitato, al cielo riverente,
: ruggieri..., ricercato da' fazionari dell'antipapa e suoi parziali di
, cortigiana, illustre di dante, desunta da' letterati del cinquecento, fazionata, manifatturata
strada, impedito a distendere le braccia da' suoi medesimi che calcati gli erano intorno,
. foscolo, iv-411: gli uomini balzati da' trivi al trono hanno duopo di faziosi
tramuta in quella febbruzza, che etica da' maestri fisici s'appella. cornaro, 34
e mi vergogno pensando al mio stato febrile da' primi di novembre sino a decembre avanzato
, la poesia dialettale non può nascere da' raffronti, dalle enumerazioni, da'giochi
può nascere da'raffronti, dalle enumerazioni, da' giochi di forza della rima! se
lo più torbide e fecciose, che scendono da' precipizi delle montagne? targioni tozzetti,
probabile essere gli escrementi dei vermi; da' quali escrementi vien a nascere, non un
di nuova favella le cose belle, o da' forestieri o dagli antichi dettate. romagnosi
, alieni in tutto e lungi / da' comuni negozi, ovvero in tutto /
essere opinione falsa del volgo che le rondini da' paesi freddissimi... passino ad
come in retaggio e in fìdecommisso, da' greci. berchet, xvi-328: chi non
, se dagli occhi di molti e da' miei non fosse stato veduto, appena che
: s'ei tuona in campo / talor da' cavi bronzi, / dell'ira vostra
monta in sella enrico quinto il delfin da' capei grigi, / e cavalca
. giannone, 1-i-17: queste città da' romani furon sempre trattate con tutta piacevolezza,
s. v.]: 'fegatoso', da' medici dicesi di chi patisce mal di
tozzctti, 12-8-54: driopteri, chiamato da' contadini felce della querce; nasce dalle
voi verrà. d'annunzio, i-25: da' felici giardini spandeasi / un provocante odore
vita, e pe'lavacri / che da' suoi gioghi a te versa appennino!
. bembo, 189: donna gentil, da' cui begli occhi move / soave fiamma
veleno, come si credette, apprestatogli da' parenti per ischivare la infamia di un
fiate. leonardo, 7-ii-40: farai ancora da' panni di poche e gran pieghe,
è femminetta volgare: e prescindendo anche da' suoi interessi -da che in altri
colle robuste marre / e colle scuri fenderai da' lati / nuovi cammin per cui dispersa
/ che non porta da l'indi o da' sabei / fenice al rogo in che
de'quali non avendosi maggior notizia che da' capricci de'poeti e dall'allegorie de'predicatori
mitre e 'l sacro fuoco, adorati da' persiani, che facessero loro pagar le
glianti a quelli che già furono sì esecrati da' suoi fedeli in roma ferinamente idolatra?
. firenzuola, 277: tutto strambellato da' morsi, sforacchiato dalle ferite, con
villano, / che se non era da' celesti raggi / soccorso del suo sol,
, iii-803: gli articoli proposti già da' legati esser cosi pregiudiciali universalmente a'principi
sempre con tutte l'arti di farsi da' mortali tener per dio? cert'è
muraglie, né bastìe, né frecce / da' merli uscite, e feritor che rida
uscite, e feritor che rida / da' ripari impunito, o che improvviso /
incredibile arte ferma un palagio, che smossosi da' fondamenti, s'era aperto?
4-95: il piacer crebbe, quando da' pagani / udir che il cristianesimo s'apprezza
figur. boccaccio, i-288: quivi da' marinari, che vedendosi in porto ripresero
o ad ima nuvola che, portata da' venti, tosto sparisca, o pure
sentinelle, le quali sono spesse volte reviste da' superiori, e si tengono buone guardie
buona salute. algarotti, 1-550: da' suoi scritti si raccoglie ancora come egli
scriverò se non quello che fu ammendato da' nostri savi maggiori e approvato per ferma
fece quello. e tennesi toccasse danari da' viniziani; e questo è da credere
gli eterni gemelli, / tutta m'apparve da' colli a le foci. boccaccio,
che, partendo, il cavalier feroce / da' cari amici suoi prese congedo, /
all'entrare; e là si comincia da' minuetti, come si usa pur da
ai collo venti lante / da' circustanti s'udiva sonoro. garzoni, 1-631
qualche piede, avvezzo a essere ferrato da' maniscalchi, mi dà un calcio?
ciò parea che la muraglia / fusse da' maniscalchi una fucina. / carica d'arme
quella ferrata porta, mezzo rósa / da' tarli e da la rugine più guasta
potesse fuggir sanza esser presa / o ferita da' ferri del turcasso. pulci, 22-128
, che guadare non si possono, sì da' pedoni come da'cavalieri senza pericolo si
si possono, sì da'pedoni come da' cavalieri senza pericolo si possono passare. cavalca
piaceri e a que'diletti inclinato, da' quali gli altri uomini, eziandio non
. testi fiorentini, 137: finalmente da' saracini fuoro messi a fuoco ed a
, 4-2 (399): parendogli terreno da' ferri suoi, di lei subitamente e
. d'annunzio, v-2-679: fin da' primi studii nessun giorno di sgobbo mi fu
il liquido mel, lunge animosa / da' bei presepi suoi cacciare i fuchi. parini
ne l'opra, ed egli allotta / da' compagni s'invola. alfieri, 8-238
come la festa, i confertini, da' quali son dimandati i confertini, che si
[cerimonie] ordiniamo e dichiariamo, che da' padri governatori si debbia deputare nel principio
ch'ei migliorava... fece mandar da' littori sozopra le vittime e gli apparati
colletta, ii-135: tiri di cannone da' castelli, o disperate uscite de'repubblicani
sanctis, ii-15-17: festeggiato ed amato da' suoi compagni ed amici, quando la vita
giatrici ed i buon giorni tumultuosi che da' cortigiani prorompono. carducci, iii-18-291:
, antichissimo -era per altro assai frequentato da' figli di nemrod e da'festeggiatori di lieo
assai frequentato da'figli di nemrod e da' festeggiatori di lieo. = deriv
, i-575: le matrone, / che da' sublimi cocchi alto disdegnano / volgere il
non so che divino / che vi trasmuta da' primi concetti: / però non fui
cosa (io noi niego) il vedere da' pastori d'arcadia celebrarsi con salti e
giovinetti, al rito, / e da' festoni della sacra soglia / dilungate i profani
delle provincie più barbare son profumate unicamente da' fetori della schiavitudine. foscolo, xviii-264:
è governata da la chiesa; parte da' veneziani, e parte da principi feudatari
che per vassalli e per feudi, né da' feudisti eruditi si truovano più acconce voci
quelle parti o provisioni le quali oggidì da' principi si danno a'loro offiziali,
altra ricompensa, che però vien chiamato da' giuristi feudo emptizio. -per simil
per feciali... cose giuste da' nemici. settata, iv-82: i romani
guerra, volendo tornare a casa e da' fati essendo impediti, fecero fare un
benché sentisse le ossa gravi e fiaccate da' vari strapazzi di quella giornata, pure studiò
. 1... spremi il mele da' fiali e cuoci in vaso di terra
engluvio. laude cortonesi, xxxv-n-25: da' mi conforto, madre de l'amore,
seguire; / i rei fantasmi che da' fondi neri / de i cuor vostri
. buonarroti il giovane, 9-850: da' fondachi vi s'offre il drappo a
. tasso, 9-61: vien poi da' campi lieti e fiammeggianti / d'eterno
efficaci movimenti degli sguardi,... da' cui lampi sembra che gli affetti più
fiammeggia, ecco, la festa / da' vetri del palagio, ove il beato /
dalle stelle. marino, vii-594: così da' veli lor, tutte contente, /
1-603: ti fiancheggerebbe dalle potenze e da' travagli di questo mondo. f. f
duca, ben quattrocento cavalli, fiancheggiati da' lanzichinecchi. davila, 90: nel
annunzio, i-23: passava una villana / da' fianchi baldanzosi, da le guancie /
d'amor che m'ha disfatto / da' vostr'occhi gentil presta si mosse;
uscirono, per venti anni di seguito, da' capaci fianchi di donna filomena. d'
quindi si vedeva ad otta ad otta / da' placidi papaveri e da tenere / lattughe
, e costoro non si partivano mai da' fianchi del padre. dovila, 23
2-10: mi risolvei levar quel vin da' fiaschi, / e non dar più quanto
lor tepido fiato / sapor di miele da' pomari d'oro, / venne isaotta un
mano a quel pesce che da' toscani è detto lampuga. =
9-231: avevo, egli dice, da' venti a'venticinque anni, buona fibra
, le mie parole scelte e disposte da' miei ritmi si confondono con le mie
del male a se stesso! e tu da' retta a me, paska: ficcati
sotto ala casa di giaffero ad agliana da' fichi in giuso; e rimase a
., 66-10: deh conoscete le sorbe da' fichi, / voi che reggete.
secco, per una certa virtù attribuitagli da' medici, di ammollire la siccità delle
difender sotto il loro saldo scudo appo coloro da' quali per avventura venissero giamai questi nostri
chi non volesse credere al comune, / da' detti mercatanti avìa la scritta, /
verno incrudelisce e gitta gli uomeni riceuti da' non fidati porti degli scrofadi. giov.
riguardo d'offesa, e come fidati da' sanesi, per la via di torrita,
regiberto, il quale secretamente fu trafugato da' suoi fidati e fatto diligentemente allevare.
o 'di fiducia ', dicesi da' geometri e dagli astronomi la centrale dell'astrolabio
, 25-6: questo centaurio è chiamato da' nostri il fiele della terra per la
movimentata e sonora che ne ha fatto da' primi suoi tempi, e ne fa tuttora
davanzali, ii-432: è stato inventato da' genovesi un nuovo cambio, ch'essi
in cervo mutato / non fossi alfin da' tuoi voraci cani / fieramente smembrato.
, e per loro fierezza si rubellaro da' romani e feciono loro signore marcomene. castiglione
villano, / che se non era da' celesti raggi / soccorso del suo sol,
, 1-3: qual disperazion fera traluce / da' detti tuoi? verga, i-193:
a sé dietro e morte, e da' bei rai / destin reo piove e guai
si tagli, e che pietà e paura da' vostri petti scacci. ariosto, 150
. bonarelli, xxx-5-14: s'udian da' nembi i tuoni / scoccar fremendo orribile
dunque firenze l'origine sua parte da' mercatanti fiesolani... e parte da'
da'mercatanti fiesolani... e parte da' soldati veterani del più valoroso ed
1069: che sospira il cimitero, / da' cipressi, fievole? praga, 2-17
ingiallì tutta la vasta campagna, / fuor da' miei vetri, ove, fievole urtando
ingegno? / che poi ch'uscì da' bei vostri occhi il telo / che 'l
tesauro, 4-419: la legge scritta da' gentili impose atrocissimi supplizii al parricida,
, i-12: la pena a'figli da' padri se avventa, / la colpa no
roma in tutte le cose, e da' romani abitata. petrarca, 366-28: vergine
madri [degli scorpioni] sono ammazzate da' nati figliuoli; né quel che scrisse plinio
: aven conperato da dongiovanni da strada et da' fìgliuli un pezzo di terra e prato
. baldinucci, 2-6-291: gli furono da' padri della congregazione di s.
meno ancora potersi annullare i matrimoni contratti da' figliuoli di famiglia senza voler de'parenti.
segneri, iv-551: l'aquila ottiene da' suoi figlioletti anche teneri, sforzi sommi,
lippi, 6-6: ai diavoli, da' quali ebbe il suo resto, /
lo lasciavano salire al monte dilettoso illuminato da' raggi del sole. fiamma, 1-249
non sono tutta dolcezza, come figurati da' già detti poeti; ma più veramente,
[s. v.]: dicesi da' chirurgi anche volgarmente 'filaccia raschiata '
scrittori della falconeria son noti quei vermicciuoli da' quali son infestati i falconi, e
s. v.]: 'filandre'chiamansi da' marinari l'erbe che s'attaccano sotto
.]: 'filandra', si chiamano così da' veterinari quelle punte di carne morta
accompagnamento di soldatesca in armi, condottivi da' luoghi dov'erano, che a contarli
altre [api], non molto differenti da' fuchi de'fiali comuni, fabbricano pure
vedendosi mal menate, travagliate e percosse da' mariti bestiali sovvi dire che non hanno
ardente / paghine il fio: fu da' suoi dardi estinta. monti, x-1-292:
, / che già la donna mia da' suoi begli occhi, / quasi nembo che
1-38: pargli che dal bel viso e da' begli occhi / una nuova dolcezza al
in quel tempo ben si lavino, e da' fiocini e da ogni immondizia si purghino
sua via. petrarca, 126-42: da' be'rami scendea / (dolce ne la
ebbe, e ricavato il sugo del senso da' fiori di don ferrante. collodi,
vallisneri, iii-404: fioretto viene detto da' botanici quel piccolo sifoncino o tubuletto aperto
favore ed in opposizione di questa bolla da' più fioriti ingegni d'europa. 15
fiotti. d'annunzio, i-114: da' nuvoli rotti giù a fiotti la pioggia
. davanzali, ii-50: fece a ritornati da' confini di tutte le neronesche condennagioni ancor
proprietà, e per distinguerlo non meno da' patrimoni de'privati che dal fisco dell'
so da chi sia posseduta, o da' nipoti o dal fisco. davila, 12
di sapienza / per tutta europa da' pisani eletti, / evvi un fisiciano in
.. per accidente di gocciola, detto da' fisici apoplessia. marino, vii-507:
e rimediale, le quai divisioni sapete da' greci essere state chiamate fisiologica, igiena
quale, dalle fattezze del corpo e da' lineamenti e aria del volto, si conosce
che lo caratterizzano, e lo distinguono da' sucessivi, non sarà forse inutile.
, velocissimo, a remo, usato da' veneziani per la caccia degli smerghi e
gabbiano. guglielmotti, 705: usato da' veneziani [quel palischermo] per la
le loro pupille, se bramano gloria da' lor componimenti. casti, xxiii-513: è
prime, e distinguendosi per tale effetto da' zoofiti. 2. bot.
per lo quale li veri [amici] da' fittizi si conoscano. 4.
non saper notare spesse volte non solamente da' nemici, ma da'fiumi si riceve turbamento
volte non solamente da'nemici, ma da' fiumi si riceve turbamento. storia de
. d'annunzio, i-505: discende da' cieli stellanti / un fiume soave
una traccia di salici e canne i fiumicelli da' soavi nomi. moravia, ii-182:
iii-20-301: mi fece togliere in mezzo da' suoi cretensi come un gracco qualunque e
italia; né il suo flaminato diverso da' marziali e quirinali ». = voce
, / che del flauto alemanno esca da' fori, / gisgone, oggi non è
onde, / ch'amor e sdegno da' begli occhi stilla, / l'affettuoso pianto
le vie e i modi che furono ritrovati da' que'tempi in poi per essere creduto
nascere, i quali con nome generale da' chirurghi si appellano escrescenze flemmatiche.
male e dal male al bene, e da' vizi a le virtute e da le
'nvemo, perché fuori piovea, uscire da' libri ed essercitarsi colla palla in ogni
alberi secolari, il flessuoso / boa giù da' rami allungasi nel pieno / sol tropicale
, 1-143: dimostra [la posterità] da' titoli donde i giuochi antichi e moderni
napione, xix-4-675: lo stile poi adoperato da' moderni italiani... è uno
dell'acque che fluiscono o che si cavano da' pozzi, e di tutti quel sarà
dallo stretto di messina, stimate buonissime da' pratichi de'sapori, che si chiamavano
molto pesanti. algarotti, 3-13: da' vascelli carbonai pagasi ora in inghilterra una
, 23-54: mandò fuori il fiume da' ciglioni, / ruttato e senza freno fluttuante
di sua onnipotente mano tutto agita e convelle da' suoi cardini l'universo politico.
da la natura dotato, il quale da' nostri ingegni guardandosi, si potesse lunga
bicchierai, 215: riportò qualche vantaggio da' bagni fluviatili nel principio dell'estate seguente
etterni gemelli, / tutta m'apparve da' colli alle foci. landino, 403:
): or chi scampò mai sanza offensione da' buoi che ruttano fiamme focose? ottimo
punto di trarsi dal fodero le spade da' cattolici e protestanti li riconciliarono. sergardi,
una a traverso dell'altra; aggiugnivi che da' foderi delle travate sportino verso i nimici
g. capponi, 1-90: ricordo gridarsi da' fanciulli...: vivano le
: un venticello d'autunno, staccando da' rami le foglie appassite del gelso,
oh piangi! a foglia a foglia / da' scapigliati arbusti, / cade la vaga
, / che non potendo poi staccar da' rami / la parte genital, fanno un
volgare, ma essersi sforzato d'impararla da' nobili scrittori. marino, i-13: mi
] una erba sottile ne'prati fogliosa da' lati a modo di capillamento. d
le stinfalie fogne, / onde tal puzzo da' lor carmi viene. carducci, ii-6-265
]: * fogna 'dicesi pure da' giardinieri al coccio e foro de'vasi,
grande occhio sanguigno, sul mare paonazzo da' larghi e placidi ondeggiamenti. viani,
noi; quando, repente, / da' sette colli si spiccò rimbombo / che tutte
tutte l'altre cose vanno innanzi, da' quali né forza neuna né neuno guer-
locossi appena il simulacro, uscirò / da' torvamente spalancati lumi / folgoreg- gianti fiamme
duce, / nobile pianta altera / svelta da' nembi, e doma / sul fior
; / poi de doler cagione / mi da', s'io n'ho ragione.
, iii-378: bozzolo. 'folliculus', da' vene ziani chiamato galletta,
alle galle o gallozzole delle querce, da' lombardi detto follicèllo. muratori, 7-ii-38
dei bruchi dei rosai], chiamato da' veneziani gallettan, da noi regiani follicèllo,
gallettan, da noi regiani follicèllo, da' latini 'folliculus 'è alquanto differente nella
folliculus 'è alquanto differente nella struttura da' bozzoli comuni de'bruchi o de'vermi da
, 8-64: fingendo d'esser molestato da' dolori di fianco,... facevasi
c. gozzi, i-197: sbucarono tosto da' loro alberghi, sfrenate come le antiche
, ne'spassi... fomentati da' lor consiglieri filosofi. a. cattaneo,
: tre dunque sono le sette perseguitate da' santi padri, per esser fomentatrici ed aiutatrici
congiunture potessero dar loro comodità di venire da' fomenti segreti alle cospirazioni scoperte. d.
l. salviaii, 19-79: rovinati da' fondamenti siamo / tu ed io e tutta
re, uomo molto illustre e valente, da' fondamenti cominciò a fabricar questa città regia
ed eresse, con tanto dispendio, da' fondamenti. -essere alle fondamenta (
la sposa del tonante, / fia da' perversi eretici percossa / con morsi d'
, 1-i-186: se io andavo a informarmi da' vicini, io mi fondavo come messer
compagnia, fondatamente hanno appreso i poeti da' loro scherzi la bucolica, detta «
prudente e ben fondata, ben condotta da' buoni fondamenti. manzoni, pr.
croniche del cobelli le vicende dei discendenti da' fondatori romani di forlì mescolate alle gesta
così passò il regno di napoli da' normandi, che ne erano stati fondatori,
essendoci chi voleva che l'origine sua da' goti venisse, ed altri affermano che
goti venisse, ed altri affermano che da' longobardi fosse stata fondata. m
moneta. torini, 254: fu estimato da' suoi nemici non convenirsi la sua sete
il sangue e lo necessitano a disciorsi da' propri sieri. d'annunzio, iv-2-768
che l'acqua sarà quivi ascosa dentro da' luoghi secchi. giov. cavalcanti, 114
che a guerriata guerra, fu eletto da' nostri dieci. 12. con uso
di due mesi l'uccisero: mantenuto da' padri, mentre in un'orribil fondo
non seguire; / i rei fantasmi che da' fondi neri / de i cuor vostri
galeoni tutti coperti di tagliati membri, partiti da' loro corpi. anguillara, 3-271:
effetti e le proprietà del suono da' princìpi geometrici. tramater [s. v
] l'acqua fontana in grande abbondanza da' suoi monti. targioni tozzetti, 6-61:
educazione, dai pregiudizii, dalla moda, da' libri, dai più opposti sistemi,
30-v: le api in calca, via da' lor vuoti melari gettandosi sopra le campagne
m. c. bentivoglio, 10-801: da' forami armati / volano mille stridule saette
: la flotta della coalizione otri colle saette da' paesani, quasi tutti annegaro e franco-anglo-russa
riempié d'acqua talmente che, foratagli da' medici, in pochi giorni rese l'anima
santi, 4-222: procurava di separarsi da' romori delle genti... per
ti forbi. boccaccio, viii-3-200: « da' lor costumi fa'che tu ti forbi
giannone, 35: questa materia da' forensi non era stata trattata con quella
le sagre lavande... edussero da' loro corpi giganteschi la forma delle nostre
della loro ambasciata sì fu per difendersi da' romani, del tributo che davano loro
non potevan astrarre le forme o le propietà da' subbietti; onde con la lor logica
la forma intelligibil che divide / noi da' animali. torini, 259: l'uomo
giacché la parola forma fu presa fino da' tempi antichissimi per « la prima virtù attiva
le forme dagli autori, ma le regole da' grammatici. cesarotti, i-12: la
o figure geometriche ch'essi ricevute avevano da' caldei... e se ne
vantaggiano di poco quelle messe in mostra da' poeti anteriori. de sanctis, i-108
ogni più schivo consentirebbe di ricever benefizio da' vostri pari. nievo, 1-293:
non era mai stato riputato a proposito da' superiori per governar conventi (come dicono
consiglio di formare sua opera non prenda solo da' comuni comandamenti, ma eziandio dalla usa
, acciò formasse l'abito delle virtù da' loro frequenti atti. a. verri,
morbo non era stato né da loro né da' medici conosciuto per il contagio formato.
l'epistole * formate', dette canoniche da' greci... * formate '
,... e per esse erano da' vescovi de'luoghi dove arrivavano subito per
. siano d'un medesimo valore, e da' mortali ad un fine con un giudizio
queste non a fortuna, ma per consiglio da' formatori della lingua furono costituite di suono
: un formator sperto e valente / da' più celebri bronzi e insigni marmi / delle
ultima situazione che nasce dalle lotte e da' contrasti della formazione stessa. brancoli,
farfalloni, / portata inverso 'l ciel da' formiconi, / s'era fino alle nugole
formidati orrori / allora dalle mandre e da' pastori. cesarotti, ii-79: vide svaran
che certi modi e certe espressioni tratte da' vecchi formolari di amore... eccitino
. m. franco, 1-9: da' ceri o dalle zane a'fornaini. /
donne d'altrui, ma ben guardandole da' fornicatori e dagli adulteri. bizzarri,
il foco. mamiani, 1-356: da' forzier traevano intatti e mondi / lini e
fiorentini presono ad aiutare quelli di montepulciano da' senesi che gli guerreggiavano: e andarono
19-21: quando alcuna città è assediata da' nimici, comeché ella sia ben fortificata
e il forno, traendo dalle carni e da' pesci e dall'uve e da'fichi
e da'pesci e dall'uve e da' fichi e da altri frutti la soverchia umidità
fiato, / che del flauto alemanno esca da' fori, / gisgone, oggi non
, foro comune delle città edificate nell'asia da' greci, già padroni di quelle marine
sono necessari cani che lievino le fiere da' luoghi forti e le caccino nelle campagne
del dovere, non può essere raddolcito da' sali della bile. crusca [s.
debole, anche quando è fatta forte da' sensi,... quando sarà di
che dallei molte cose siano state tolte da' poeti della toscana, che pure hanno alcun
oltraggiati e sopraffatti da i potenti e da' grandi, andavan la notte lamentandosi fortemente
, il signore farà che tu sarai vinto da' nemici; però che aiutare e fare
erano accresciute dalla fortezza de'boschi e da' torti giramenti delle valli con vario rimbombo.
cognizione delle passioni naturali dell'uomo, da' lineamenti della faccia e dalle fortezze e qualità
gelati, et una sottilissima auretta spirante da' sette gelidi trioni ci rende i suoi
fortuiti volanti per l'aria e trasportati da' venti procedano e nascano da un agente
il che anco molto difende l'edificio da' terremoti o altri casi di fortuna. marino
fortuna per ministra sua, che gli rilievi da' gravi pericoli. aretino, iv-1-77:
appendere il boto per la sanità d'agusta da' cavalieri romani fatto alla fortuna equestre.
, mi disperava: tratto per avventura da' marinai, quando disperati s'abbandonano in
cangerei. o. rinuccini, 3: da' fortunati campi, ove immortali godonsi a
i franchi fortunoso punto / contra lor da' nemici è colpo uscito / (che
si trasfonde nel vigor della legge emanata da' suoi rappresentanti. d'azeglio, 1-38:
., 12-23: coll'arme ci difendiamo da' nemici e colla forza sostenemo l'arme
sempre che le cadevano vive e frequenti da' begli occhi. tasso, n-iii-898:
sacchetti, 201-12: questa donna, essendogli da' gran forzare (ant. e dial.
li coltivatori delle campagne, assuefatti fino da' primi anni a forzosi esercizi delle braccia
5. maffei, 6-330: fu da' piaceri computato fra le ingiurie il dir
ma spero che lodati / saran pur da' pastori in questi boschi. bembo, 1-167
de'fosfori arti- fiziali, i quali da' filosofi e chimici sperimentatori al giorno d'
.. fossia per conserva de'frumenti, da' coloni così detta per il gran numero
. foscolo, iv-381: spesso fu veduto da' contadini cavalcare a briglia sciolta per luoghi
felice molto più dall'unità cattolica e da' propugnacoli dell'inquisizione che difendono tate unità
che dalle immense mura dei monti e da' vasti fossi del mare, onde la natura
spine,... e sicure da' ladri e dagli assassini. guicciardini, i-85
nebbie avendo alte le chiome, / svelta da' venti, o da l'età sia
, fragrante,... facea da' coppiere agli amanti. tommaseo, i-128
e incognita alle genti, cominciò essere lodata da' vicini. boccalini, i-45:
, / su l'alba, / da' lampi notturni e da'crolli / d'aeree
l'alba, / da'lampi notturni e da' crolli / d'aeree frane!
in tal guisa riposò la battaglia, francata da' fanti. g. capponi, ii-36
data. leti, 5-ii-487: quel che da' nostri anticessori è stata chiamata libertà della
straordinarie tasse, ma d'essere ancora liberati da' pagamenti ordinari. botta, 5-420:
francolini, pappagalli e altri uccelli divisati da' nostri. l. frescobaldi, 2-142:
sudditi, che sogliono avere e'comandamenti da' magistrati non sono, in quelli frangenti
se quante schiume fan tacque percosse / da' remi nostri al sole ed a la
nettuno sulla conca argentea / tratto venir da' suoi quattro ippopotami, / tonde frangendo
venere / ne l'april novo surge da' vertici / de l'alpi, ed il
, / sin che dal pianto e da' sospiri accesi / restano i cori alfin piagati
lo smisurato imperio fu alla fine franto da' sanguinosi assalti d'immensi popoli usciti dal
siri, viii-772: rassettato il ponte franto da' nemici si accostò l'armata alla sponda
diè all'italia l'idea nazionale, da' cui frantumi risorse colla forma dei comuni
* e * frappeggiare '. dicesi da' pittori il far frappe, cioè i rami
. tasso, 11-40: sin da' merli il popolo il difende [il
li orridi boschi di frassini, / da' colli floridi, da'campi spicei /
di frassini, / da'colli floridi, da' campi spicei / ratte scendeano mille bassaridi
ii-50: fuori delle due riviere (frastagliate da' feudi imperiali) non avea [genova
impedimenti e le noie che preparate e date da' nostri nemici ne sono, e il
: venivan poi l'arti, precedute da' loro gonfaloni, le confraternite,..
. siri, ii-352: i predicatori tuonando da' pulpiti con argomenti efficaci da prima,
: i ruffiani, per inganni orditi loro da' giovani innamorati delle loro schiave, ne
: operò... che si traessero da' chiostri le vettovaglie soperchie o frodolentemente da'
da'chiostri le vettovaglie soperchie o frodolentemente da' cittadini rigovernate. giannone, 1-v-349:
stando come una massa di ferro, mai da' nemici non fu tentato, tutto che
s. maffei, 6-330: fu da' piaceri computato fra le ingiurie il dir
padri la repubblica, e fece a ritornati da' confini di tutte le neronesche condennagioni ancor
fiume simile a teleboa, disse: che da' monti caurici dirocciando sbocca nel mare,
dite del freddo che si soffre generalmente da' vostri paesani? = deriv. da
baldinucci, 64: 4 fregio '. da' pittori diconsi quelle pitture, con le
baldinucci, 96: il fregio detto da' greci zoforo, il cui profilo è una
latini dicevano 4 cunnus ', e da' nostri medici 4 natura '. dossi,
* fregola 'sia stata presa talora da' nostri scrittori in senso di * rabbia *
. bonarélli, xxx-5-14: s'udian da' nembi i tuoni / scoccar fremendo orribile
le membra genitali. caro, 11-793: da' presepi / sciolto destriero esce ruzzando in
e prati, / quando la ennea da' raddolciti inferni / torna co 'l fior
un fremito / d'imene arcano / da' monti e palpita / fecondo il piano
evangelici... freneranno gli uomini da' vizi. bembo, 1-245: se non
somministrati al diaframma dagli ultimi dorsali, da' primi lombari e da'cervicali.
ultimi dorsali, da'primi lombari e da' cervicali. = voce dotta, lat
imboccati già n'erano i freni / da' signori e comun per modo tale /
pastione. calmeta, 14: fu trovato da' volgari di mettere il dattilo nel fin
, acciò formasse l'abito delle virtù da' loro frequentati atti. folengo, ii-47:
.. le cadevano vive e frequenti da' begli occhi. tasso, 20-55: pur
troppo fresca data perché possa esser tollerata da' suoi potenti avversari. c. boito
prima, aspettando danari freschi dal re e da' napoletani. petrarca, 325-35: ov'
precedente conclave; ora il favoriva provandosi da' cardinali il danno e l'incomodità d'
più di casa per non esser preso da' creditori e portato al fresco? de
: la cristianità [era] minacciata da' formidabili apparati del turco, e dalla fretteria
. il farle con l'ago fu ritrovato da' frigi dei, e per tal cagione
troveranno gabinetti ove riposare coloro che escano da' laconici o sudatorii. nella parte inferiore
i matematici che l'anima nostra ha da' pianeti gli esser- cizii, de'quali
dalla varietà del corpo strumentale, ma da' ritrovatori di esso, dalla nazione che
. il farle con l'ago fu ritrovato da' frigi dei, e per tal
mischiavansi dentro un vasetto lungo, detto da' latini fretillo, rappresentano i sette pianeti.
da * fragile '; onde poi da' nostri antichi fu detta 'fraile '.
debole, affaticato o dall'età o da' negozi, dicendosi volgarmente: * io son
delle terre, certi travoni ferrati, da' quali pende una catena di ferro fatta
ciottoletto di diverse figure bistonde, portato da' fiumi e torrenti; serve per far
. molza, 1-356: non movon fronda da' bei rami i venti. soderini,
]: 'fronda', così dicesi anche da' botanici lo stipite proprio delle felci, il
ma la sua vera origine, derivò da' fanciulli di parigi, che si radunavano
goditor, che a'miglior'usi / convertito da' popoli, frondeggia? berchet,
inumana cosa era una parte della strada da' cremonesi parata, fronzuta d'alloro e rose
a'cavalli. monti, x-3-191: giù da' ruinosi erti dirupi / ecco spiccarsi e
annunzio, i-105: i colombi si levan da' tetti / a volo in frotta.
. frottola. redi, 16-i-152: da' più antichi poeti così fatte poesie erano
di tanta frugalità edificavano palazzi oggi abitati da' loro posteri e pubblici monumenti che saranno
, / e guaste e conce mal da' que'martelli. diodati [bibbia],
cecchi, 1-2-243: è tanto frugato da' suoi debiti. b. davanzali,
l. salviati, n-15: astratta da' sensi [l'anima] fruiva, come
le trulle rimaste in fra le spine / da' suoi trovate, il fecero comprendere /
di cuoio, la quale, mossa da' raggi dell'albero, aggira velocissimamente i
di modo che si lascia lungamente puntare da' cani. l. ugolini, i-107:
, 194: innanzi alla presa di roma da' franciosi, furono notabili, la morte
tutt'i rovinati, / agli oppressi da' debiti e falliti, / a'frusti,
296: guarti dalle frutte e da' funghi, non ne mangiare, o
, lavorati dal famoso luca della robbia e da' suoi alberi serotini, che cominciano a
a. martini, ii-1-78: guardatevi da' falsi profeti, che vengono da voi vestiti
di dentro son lupi rapaci. li riconoscerete da' loro frutti. -frutto o
feri ciclopi antri e fucine / son, da' lor fochi affumicati e rosi. marino
il liquido mel, lunge animosa / da' bei presepi suoi cacciare i fuchi. lastri
di parecchie centinaia di leghe; strappate da' loro scogli dal mare e gittate sulla
fine. redi, 16-vi-187: perseguitati da' levrieri [i cervi] fecero bellissime
in arco da ruscelli; / borghi da' muri rozzi e sgretolati. civinini, 8-182
: fra poco / le vele scioglierà da' nostri lidi. / or ora io stessa
oilmè, ch'i'son tradito / da' giorni mie fugaci. tolomei, 2-174:
fatto [della strada di toledo] da' primi suoi tempi, e ne fa tuttora
ratti / dalle linfe di fiesole e da' cedri / a rallegrare le giunchiglie.
oh, quivi era la fuggita e da' lanci e da'calci del cavallo!
quivi era la fuggita e da'lanci e da' calci del cavallo! ognun fuggendo e
, a pena abbassi, / punto da' tuoi pensieri acuti et irti; / né
la spiga fìligginosa tragga la sua nerezza da' sali volatili, de'quali ella abbonda.
monumento [il par- tenone] ridotto da' turchi a magazzino di polvere fu nel
fulminando, alfin spietatamente / balzaron giù da' loro aviti troni / re messicani e generosi
fino nel suo santuario domestico e minacciato da' fulmini della scomunica fino sovra il suo
o meno bruciano, sogliono essere attorniati da' cocenti fumaioli acido-sulfurei, che escono da'
da'cocenti fumaioli acido-sulfurei, che escono da' loro fianchi. 3. tose
ricevere il fumo e la caligine che da' camini leva il raschia- tore della spelonca
è la sacra ebrietà che accesa / leva da' cuor la fiamma de la gioia.
il forno, traendo dalle carni e da' pesci e dall'uve e da'fichi e
carni e da'pesci e dall'uve e da' fichi e da altri frutti la soverchia
nobili gemme patiscono talvolta una brutta macchia da' gioiellieri chiamato fumo. -fusione
nobili gemme patiscono talvolta una brutta macchia da' gioiellieri chiamata fumo, così le maggiori
, 1-124: le vere gemme prodotte da' celesti raggi del sole son più preziose
furon subito rilasciate le opportune esecuzioni e da' romani littori fatte, di vegliatori e
altri con la fune, altri lanciandosi da' tetti, altri gettandosi nelle acque o nel
deesi o sveglia. abati, 99: da' campi stessi hanno i frumenti estratti /
/ il sol ridea dall'alto: da' balconi addobbati / piovean sorrisi e fiori sui
non erano, e le isole tenute da' veneti, grecia sarebb'ella oggidì altro che
402: per divertire l'angosciato lealdo da' suoi funesti pensieri e trattener insieme
de le masnade ultrici; / lungi da' busti lor teschi infelici / fer diadema
fungaia', specie di pietra detta latinamente da' naturalisti * fungifer lapis '; ed è
al capo dello stato maggiore un estratto da' ruoli d'ogni deposito per servire di foglio
con buono appitito, guarti dalle frutte e da' funghi, non ne mangiare, o
funghi porcini, che però fungo marino da' pescatori è chiamato; ed avendolo colto
è tutta roba francese, messa in corso da' soliti novatori, inventori, o generatori
, acqua, terra e fuoco; da' quali asserì ogni cosa comporsi: e
tutti i lati / da fuochi, da' balzelli e da'dazieri. caporali, 519
/ da fuochi, da'balzelli e da' dazieri. caporali, 519: in casa
assai s'era difesa / ed or da' dardi attendeva a schermirsi; / avea la
seguitarono pure ad augurare lietamente nelle nozze da' fulmini, quasi allora il cielo avvisasse
cotali cose si facieno, ma catuna provincia da' suoi fuochi era arsa. compagni,
buono vi mise nell'anima, guardatevi da' bagnanti illustri. -acer.
giovani di banchi d'ogni nazione, da' milanesi di fuora. caporali, i-32:
. leopardi, 254: mal sicure da' ladri esser le vie / per tutta la
una mescuglia di desperati, di disgraziati da' lor padroni, de fuorusciti da tempeste,
volentieri. papi, 1-6-39: mosso da' consigli e dalle preghiere de'suoi generali
ardente / paghine il fio: fu da' suoi dardi estinta. furato re
ordinario, / per discerner i nobili da' furfanti. buonarroti il giovane, i-129
tuttavia ch'ei canti; / perocché da' ribaldi gli vien dato / l'udienza,
voce, vennero benissimo raccolte le sue parole da' circostanti. metastasio, i-371: son
e nel turbato mare è la nave da' venti rapita, allora di uomo e
principe... veggendosi così oltraggiare da' siciliani e da'catalani, a furia senza
. veggendosi così oltraggiare da'siciliani e da' catalani, a furia senza ordine montò
rivoltar la reggia tutta, / da' suoi cerulei crini un angue in seno /
dai servi tuoi né dalle fiere feroci né da' furi. s. bernardino da
.. / non cessan dagli assalti e da' furori. fracchia, 525:
in breve tempo mancherebbe e sarebbe sconfitto da' grandi. nerli, 55: furono il
rapaci e ladre, / ch'involando da' petti i cori vanno, /..
1-i-34: teneva mano a'ladri, da' quali comperava i loro furti a buon
che nella lotta gli s'era sciolta da' fianchi e gli pendeva dietro fino in
sopra una fusta armata mandati a giudicarsene da' mandarini della vicina provincia di cantòn.
dinanzi a'botteghini loro / soglion piantarsi da' confortinai / pel ceppo e befanìa fusti d'
brusoni, xxiv-863: sono stata levata da' miei parenti, perché mi vogliono maritare
non ebbero niente di bello se non da' greci. alfieri, i-35: opere futili
per comandamento dello deo non creduta mai da' troiani. petrarca, 272-4: la vita
somma luce che tanto ti levi / da' concetti mortali, alla mia mente / ripresta
baldelli, 5-3-158: il gabanio trovato da' greci è fatto quasi della medesima forma
aggira intorno a'porti di mare, e da' naturalisti è descritto col nome di larus
: io ebbi provvisione da la mercatantia e da' gabellieri del sale, buona e bella
, 18-2-209: furono fatti impetuosamente fermare da' gabellieri, e cercare minutamente tutte le valige
ne aveste di cotesti giornali, cercatene da' gabinetti: e fosser anco fogli sparsi
libri... quando sono opere uscite da' gabinetti de'padri gesuiti. morando,
gaggi, la seduzione, la scelta da' condannati o dai prigionieri, la presa
genovese,... combattuta lungamente da' venti, andò a traverso. ramusio
, 16-iii-53: il vitello marino preso da' cacciatori vomita il gaglio. monti,
fare la costumata loro solennità, detta da' medesimi la gaglioffa. questa consiste in
e sonante e grossa del pitré lodatissimo da' suoi confratelli in gaglioffaggine e ciarlataneria tedeschi
fino alla nausea decantasi sì civilizzato e da' pregiudizi scevero e dalla superstizione, a
paesi, aperti con un coltello da' pescivendoli, a fine di far vedere a'
li romanzi di galanteria sono offerti spontaneamente da' venditori, questi si leggono giornalmente,
1-382: meriterebbe che costui fosse preso da' birri e balzato in una galea. l
: non parendogli bastanti i rimedi che da' suoi medici gli sono somministrati, per trovarne
medicamenti specifici,... proposti da' galenisti. malpighi, 1- 225
istremità, ebbe certo soccorso per acqua da' viniziani; e fu tanto che vinsono i
o quadrupedi dell'ordine de'carnivori, da' viaggiatori denominati anche 'gatti volanti '
d'ossa di pesci trattenuta mezza a gala da' lacci che ad uno scoglio s'eran
d'alberti, 413: galletta, dicesi da' marinai il biscotto di mare tondo e
iii-378: * bozzolo',... da' veneziani chiamato galletta, per essere forse
quella distinzione... sembra inventata da' francesi e veneziani per meglio assicurare i
.]: * acido gallico 'dicesi da' chimici quello che già chiamossi * acido
in corso, viene con sopranome chiamato da' marinari gallina di mare.
nella fronte a quelle / le quali da' savi pliade son dette, / e che
. e vedo che napoleone gli fa difendere da' suoi galli questo tuorlo d'uovo,
grandezza d'un macaco, chiamato da' brasiliani 4 gamba '. =
o sei lascian succiare dal gambo e da' rami, fino all'ultime vette, fino
da * chelys ', e non da' * coli 'napolitani. la più bassa
colascione'. questo strumento, che da' più è detto corrottamente * ganascione * è
per la troppa fumosità uscire il cervello da' gangheri. -fatto a gangheri:
dubbio che mi si sia smosso da' suoi gangheri. rosa, 45: chi
, 279: guastomo il negozio mantenuto da' portughesi con il buono ordine di mandare
vide ch'egli erano laudati ed apprezzati da' padri e dalla gente d'arme come buoni
giusto o ingiusto,... che da' cittadini in gara non fusse messo.
tur bine ignobile, chiamato da' veneziani caragoi, dagli spa- gnuoli
fatte parole molte altre dalle donne e da' giovani dette ne furono, l'uno all'
si scrissero...; infinite ultimamente da' romani, i quali co'greci gareggiarono
operare. carducci, iii-14-54: fin da' primi anni aveva non pur ammirato plauto
... e balzare con mortalissimi salti da' tuoni più acuti ai più gravi,
la natura fornisce il nostro intelletto sin da' natali e da cui egli poi cava
armonie e tali canzoni si deon udire da' gareggiatori, che maneggiano la musica teatrale
non fusse stata alquanto restia e maltrattata da' garretti, per altro aveva tutta la
, iii-1-128: il timore conceputo [da' figliuoli] si muta facilmente in baldanza
a consigliare et a difendere il comune da' garritori folli arditi. chiaro davanzali,
veloce levrier la lassa allenta, / altri da' geti sciolto e dal cappello / contro
fermentanti, a cui dagli antichi e da' moderni si danno diversi nomi, come
ed è modo basso e figurato, tolto da' gatti che vanno dietro alle gatte.
parole pungenti, forse dalle zampate e da' graffi de'gatti. giusti, i-539
, del pioppo, ecc., che da' botanici è detto amento.
.. dai pigri di spirito e da' gaudenti. gaudagnoli, 1-ii-224: basta
in gierusalem furono ricevuti dagli apostoli e da' seniori e da tutta la ecclesia con
.. era stato non solamente saputo da' francesi, ma pubblicato da'gazettieri.
solamente saputo da'francesi, ma pubblicato da' gazettieri. salvetti, 96: leggonsi
rendutomi tributari? monti, x-1-93: né da' barbari colli giebusei / sempre il nemico
varchi, v-1008 (35-6): da' cui begrocchi e viso amor distilla /
lo smisurato imperio fu alla fine franto da' sanguinosi assalti d'immensi popoli usciti dal
un venticello d'autunno, staccando da' rami le foglie appassite del gelso
etterni gemelli, / tutta m'apparve da' colli alle foci. buti, 3-623:
parean sangue gli accesi tizzoni, / da' capi spenti tututti gemendo / lagrime tai,
: scuote / lungo il picciol sentier da' curvi rami / il rugiadoso umor che
: è verace quella opinione / che fu da' goti sua genologia. leone ebreo,
della casa, 606: perciò astenersi da' vocaboli singolari, de'quali io ti
): con le notizie raccolte incidentemente da' trattati di filosofia generale... sapeva
tornano agevoli ad essere apprese e imitate da' principianti e dagli stranieri. e.
]: 'generante'o 'generatrice', dicesi da' geometri quella linea o figura la quale col
seme meglio nascono e allignano, che da' rami. g. b. tedaldi,
intorno ed, è uguale a'solidi descritti da' triangoli edh, dhb nel rivolgersi intorno
, appellati veliti, la quale generazione da' romani fue nuovamente trovata e detti veliti
del maschio e della femina. quello che da' latini neutro è detto, ella [
ad astenersi da gli aro- mati, da' salumi, e da'vini troppo generosi.
aro- mati, da'salumi, e da' vini troppo generosi. baretti, 1-109
questo libro: il qual perciò è stato da' greci intitolato 4 genesi ': cioè
genesie', festa solita celebrarsi in atene da' parenti e dagli amici d'un defunto parente
valle d'aosta fu in principio abitata da' salassi che insieme con i taurini erano liguri
riverberamento dell'intelletto divino, né saprebbero da' nudi spiriti uscir concetti se non spiritosi.
negri, 51: mi stimolò sempre sin da' primi anni il genio curioso, inseritomi
/ abiti in terra straniera, lontano da' suoi genitori. savinio, 17: ho
in cui nacque, a napoli, da' soliti poveri ma onesti genitori, pulcinella
con tutte le parti del corpo animale da' quali concorre in loro la materia della
'e con voce più gentile e usata da' compositori nobili, 4 scaltrire '.
di lei. ché certo non si poteva da' gentili italiani fare opera né più italiana
1-34: la terra gentile si distingue da' nostri in due sorti, cioè in gentile
). salvini, 40-303: follia da' gentili riputata e scandalo fatta a'giudei
p. maffei, 97: non solo da' costumi e dagli animi delle persone,
tesser annoverati nelle tribù e nelle centurie da' censori,... goder soli
velo [da sposa] ripieno di superstizioni da' gentili, i quali lo chiamavano *
adoperato in quella funzione [nuziale] da' cristiani, né fu creduto espediente da'
da'cristiani, né fu creduto espediente da' sacri pastori di ripurgarlo ancora dagli errori
seminata la verità evangelica, e lasciato da' cittadini, divenuti cristiani, terrore gentilizio
per levare del tutto, e per estirpare da' fondamenti queste
: nel servizio della casa, dependenti da' maggiordomi si trovano gentiluomini della bocca e
montigiano, 275: la pietra detta da' greci geode, per essere dentro terra,
anco proporzionalità geometrica, si considera ancora da' geometri un'altra specie di proporzionalità.
comporre un corpo di scienza, deducendolo da' princìpi generali, princìpi creati e registrati
dall'italia, da roma la gerarchia, da' popoli colti l'ecclesiastica istituzione. cattaneo
fronto della lingua usata comunemente da' signori, dalle dame, dai
, come son quelle che s'adoperano da' fornai, ma colorite di bolo e brunite
per portare il terreno si farà condurre da' cavalli;... poi con il
germinava fiori. rolli, 507: tratta da' rapidi tuoi bianchi augelli / scendi nel
, e dica al compagno: « da' uno di quei piccioli » e 'l
e dannosa. marino, vii-298: fu da' greci presa la cicala per geroglifico della
brevi margini / d'un libriccino, / da' fogli sparsi, da geroglifici / del
son dette con questo nome, già usate da' sacerdoti egizi ne le publiche inscrizioni.
non in effetto, era stato continuamente usato da' re seguenti. paleotti, l-n-244:
giulio ii] in sedia gestatoria, portato da' palafrenieri. d'azeglio, 1-459:
], acciò tu non sia illaqueato da' suoi gesti. cicerone volgar., 1-266
cataneo gesuita, è qui gesuiticamente sfatata da' gesuiti traseomachi. cattaneo, iii-4-220: [
a'pettirossi. marino, 6-48: altri da' geti sciolto e dal cappello / contro
tante montagne gittanti fuoco... prima da' naviganti portoghesi, e poi comunemente da
d'amor che m'à disfatto / da' vostr'occhi gentil presto si mosse: /
gettò giù le muraglie e case fino da' fondamenti. -scrivere, redigere (
festevoli motti sopra i sermoni di perottino da' due compagni e dalle donne sollazzevolmente gittati
sei volte / a simil tavolini; e da' fat tori / sentii,
chiamano ghezi. sacchetti, 155: tu da' de'ghezi, / e fai che
così chiamano gli aretini quel fungo che da' fiorentini è detto 'fungo porcino '
passioni letterarie, non riempivano i cuori da' quali s'era voluto scerpare gesù.
il camoscio, tuona la valanga / da' ghiacci immani rotolando per le / selve
pietre piccole, le quali sono menate da' fiumi. leonardo, 2-66: fa'una
il sole nelle ghiare de'torrenti che discendono da' monti il verno piovoso. lorini,
alla veneziana. vallisneri, i-216: da' marinai e pescatori di livorno [alcuni
, 4-1-24: il fiume, che esce da' monti, pone gran quantità di sassi
idioma, cioè lo parlare che si fa da' padri e da le madri ai
. bernardino da siena, 857: fra da' piei e dal capo, ella pare
accese / que'baci incontra, e da' bei labbri sugge / l'alma di lei
e scrivere, abbia accettato molte lettere da' maestri di scrivere, strana
ghiribizioso tratteggiare, e non le necessità da' grandi e scenziati uomini ritrovate o aggiunte
fero i fiorentini, / che fu tenuto da' savi gran fallo. g. m
. leonardo, 7-ii-32: di poi da' l'imprimitura di biacca e giallorino, poi
1-iv-366: giàm è ima misura usata da' piloti arabi e persiani nel seno persico;
vedendosi mal menate, travagliate e percosse da' mariti bestiali..., mormorano
monti, e facea stare di fuori da' suoi confini tutti gli strani e facevagli
: * gicherose ', diconsi da' botanici le piante che producono radici della
tintinno /... / così da' lumi che lì m'apparinno / s'accogliea
annunzio, i-19: maligno qual serpe, da' petti immiti trabocca / l'odio gigante
12-8-53: xifio o gladioso, detto da' contadini gigliarèllo, nasce per tutti i campi
gigliati... furono così chiamati da' gigli ivi impressi, siccome ve- desi
con l'arco baleno, detto iride da' greci, è chiamato iride. magalotti,
furono i germi de'comuni liberi, da' quali l'incivilimento rinacque. carducci,
e bestie, sia fermo e abbiasi da' venditori e comperatori. e debbiano i
corpo. la quale arte fu universalmente da' greci nominata ginnastica, per avere avuto
1-810: sansone... fu preso da' filistei dormendo fra le ginocchia di dalida
un bel vedere... 'l tenersi da' giocatori così poco conto de'zecchini e
, la poesia dialettale non può nascere da' raffronti, dalle enumerazioni, da'giochi
può nascere da'raffronti, dalle enumerazioni, da' giochi di forza della rima! negri
amore, che * 'epco <; da' greci fu detto. -giochi florali
musa] il giuoco marziale / fieramente operato da' due amanti / con compagnia ciascun di
. / non cessan dagli assalti e da' furori, / fin che la pastoral
.]: 'gioco di vele', dicesi da' marinari di tutto il velame necessario per
le due ossa laterali e elevate, dette da' greci zigomi e da'latini pari e
elevate, dette da'greci zigomi e da' latini pari e iugali,...
piccolo, e da no essere conosciuto da' cavalli del sole; e 'l giugo
buona natura, /... / da' padri stimolati / al giogo maritale,
di vita, e pe'lavacri / che da' suoi gioghi a te versa appennino.
a questa gioia il palazzo già abbandonato da' raggi dava in non so che di sublimemente
mi si spieghi la porpora di giove gioellata da' fantasmi poetici e già rosa da'tarli
gioellata da'fantasmi poetici e già rosa da' tarli dell'obblivione ne'vestiarii della favola
duca di modena si chiameranno assolutamente grandi da' gioiellieri, benché sieno picciole rispetto alle
li romanzi di galanteria sono offerti spontaneamente da' venditori, questi si leggono giornalmente,
i trovatori e i novellatori, spenti da' ferri sacerdotali, tornano a vita e ripigliano
dissertazione è stata molto lodata e approvata da' dotti giornalisti d'olanda. alfieri, v-2-
li romanzi di galanteria sono offerti spontaneamente da' venditori, questi si leggono giornalmente.
tagliamochi, che avendo viaggiato di là da' monti, affettava il parlar forastiero.
, ch'i'son tradito / da' giorni mie fugaci e dallo specchio / che
non venisser drieto, / o venisser da' fianchi, e con gran scorno,
del torneo, succedendo nel campo nobilitato da' primi giostratori, non troveranno perciò chi
, essendo giovani, rendono quello che da' padri, essendo parvoli, ricevettono.
in tutti gli animali i feti prodotti da' giovani sono imperfetti, e son piuttosto
e lasciare le cose giovanesche, partirsi da' vizi, e seguire virtù e conoscenza
lasso, israel può dire: / fin da' mie'primi giovenili tempi, / i
italia; né il suo fiammato diverso da' marziali e quirinali. se que'tengono le
città, e saranno dileggiati o scherniti da' giovangegli del regimento, abbi cattiva giustificanza
, pare una ruota di fuoco; da' quali credo che derivato sia il nome
dir m'insegna, come / trasse da' gorghi del paterno oceano / le rugiadose
girate la cosa in modo che o da' cospi o da voi io abbia ducati 3
girare i periodi, presa in prestito da' latini, e con sobrietà da giudizio adoperata
salviati, 19-90: orsù / via, da' la giravolta di costà. 6.
. dante, purg., 11-13: da' oggi a noi la cotidiana manna,
123: formansi in girellette, onde da' greci sono chiamati trochisci, e da'latini
da'greci sono chiamati trochisci, e da' latini pastilli. baldinucci, 96:
facce dalla quale rimane isolato e rigirato da' propri scoli in due torrentelli, si
man bianca al core, / e da' giri lucenti il vivo ardore / rivolse
dal fabbro l'arte del martello, / da' beati motor convien che spiri. boccaccio
verun capitano, quel carico era amministrato da' capitani delle galèe in giro. d
luterano: il protettore, zuingliano, da' quali queste due lingue vendereccie pendevano:
a bucero di più, traendo sua origine da' giudei, ne veniva del giudeesco.
a far l'alta separazione degli eletti da' reprobi ». 2. chi
uno di quegli animali, per distinguersi da' suoi colleghi. rovani, i-204: là
in buono stato e non si occupassero da' privati, e che i canali maestri scorressero
, sacramentali, ci slegò e disobligò da' giudiciali, temperandoli molto. pallavicino,
giorni si fa, i quali perciò, da' medici, critici cioè giudiziali son detti
degli strapazzi, le sferzate de'disgusti che da' padroni loro ricevono nelle corti. tesauro
raccomandati nelle prime istanze ai iusdicenti posti da' feudatarii o a'corregidori de'luoghi.
questo mondo generabile e corrottibile si producono da' corpi celesti, è necessario che per
alle città ne risulta, così quelle da' veri giudicii e da'retti consigli
risulta, così quelle da'veri giudicii e da' retti consigli grandissima utilità, salute
fatta una concione e dolutosi delle calunnie dategli da' nobili, depose la dittatura, e
architetto, medico, e simili, da' quali in prima si richiede giudicio e opera
mano, / il verde melograno / da' bei vermigli fior, / nel muto
non è tempo d'andare cercando lode da' lusinghieri, imperocché sono giullari del diavolo
più ratti / dalle linfe di fiesole e da' cedri / a rallegrare le giunchiglie,
', li quali sono stati dati da' signori delle terre a'soldati parti- culari
e 'l loco ov'io fui giunto / da' duo begli occhi, che legato m'
, 2-325: la 'giuntura ', da' greci ceuyfia e da'latini chiamata *
giuntura ', da'greci ceuyfia e da' latini chiamata * conjunctio ', attribuisce
dai greci fu detta ^ eùyù-a e da' latini 'conjunctio ', e da'toscani
e da'latini 'conjunctio ', e da' toscani direbbesi, come la disse il
aspetto / che tutti ardesser di sopra da' cigli. 5. impegnarsi con
come seguì) dopo la morte sua da' fiamminghi. botta, 4-26: i
.. potesse da altri pigliar danari che da' capitani del dominio. statuti de'cavalieri
giurisdizione, sollecitandoli primamente che si ribellassero da' romani. -venire, cadere sotto
entrate, e provisione o merzede perpetue fatte da' re. ulloa [castagneda],
secondo il tempo ch'egli avea spiato da' magi. ariosto, cinque canti,
capo, un da mezzo e uno da' piedi di tre diversi colori. gemelli careri
città, e saranno dileggiati o scherniti da' giovangegli del tegumento, abbi cattiva giustificanza
, alieni in tutto e lungi / da' comuni negozi, ovvero in tutto /
troiani, li quali siamo stati gittati da' venti per diversi mari, ti preghiamo che
, che regge gli animaletti, e da' grossi è forato. -ognun vuole
certi pezzi di carne glandosi, chiamati da' latini tonsilla. dalla croce, i-73:
pianta il di cui sugo si adopera da' tintori per tingere di color turchino oscuro
pedanteria), ma che rappresentò fin da' primi del volgare, e rappresenta tuttora,
/ dove schiere di nimbi sempiterni / da' venti or qua e or là trasmutati
ancora noi chiamiamo ne'fiori quello che da' fiorentini è detto boccia; e bottoni
castelvetro, 3-163: chiamo celebrazione quello che da' greci è detto encomio, e deificazione
questo consiglio del cardinale, recriminato da' suoi malevoli e glossato con pessimo commento,
secondo si dee riputare un glossema apposto da' gramatici, e inserito dagl'ignoranti copisti
trovato da dedalo] il glùtino detto da' greci colla, con cui i legni
: il sangue ha tre parti, chiamate da' medici latini 'glutino ', '
tozzetti, 12-8-45: gnafalio, detto da' contadini bambagia salvatica. tramater [s
danti, 1-296: fu in oltre da' geometri ritrovata questa figura gnomonica di tanta
gocciando eran pur troppo / così lunge da' miseri compagni / raffigurati a le fattezze
i-294: accidente di gocciola, detto da' fisici apoplessia. vasari, ii-654: una
ecclesiastico, tutta è goduta e dipende da' privilegi del principe. -avere ai
morte e resurrezione del salvatore, furono da' frati di quel convento posti nel chiostro
e la bocca dello stomaco fu chiamata da' latini 4 gula ': è adunque
v.]: 'gole * chiamami da' pescatori le due parti laterali della manica
, 34: il lione non si defende da' lacci, la golpe non si defende
lacci, la golpe non si defende da' lupi. -la golpe non la
leonardo, 2-44: piglia la esperienza da' licori o gomme d'alberi, e quali
se viene nelle mani, si chiama da' medici chiragra, se viene ne'piedi si
oltre mar passato in un generai passaggio da' cristiani fatto con armata mano. andrea
in istima ed onore dai pontefici, da' quali fu fatto gonfalonier della chiesa. botta
di loro [capitelli] son tradutti da' corinti e commutati: pulvinati, cioè guancialati
. bianco da siena, 167: da' gonfiati se'bandita [o anima]
alla materia onde formansi i vetri; da' fiorentini detto il * gonfia '.
, v-49: lo scolamento, detto da' greci gonorrea, è una uscita non volontaria
, de'fiumi, o la ricevon da' fossati che scendono da'monti, per
, o la ricevon da'fossati che scendono da' monti, per servizio de'mulini o
giare 'è termine musico, da' latini detto * vibrissare ': ed
suono e di musica, l'acqua da' suoi canali in istrumenti svettanti, quali
la qual risurger vede di bollori, / da' sospir mossi d'alme in essa nude
, per lungo tempo sani si servan da' gorgoglioni. soderini, ii-134: se le
i gerioni, e tutti quei monstri da' quali fu spaventato enea, guidato da la
dopo la ruina dell'impero romano distrutto da' goti, e perciò detto gotico. la
; ed è voce pigliata in presto da' veneziani. casti, i-1-124: di vin
boccaccio, i-288: la nave, portata da' poderosi venti senza niuno govemamento,.
ne'porti dell'antica partenope fu gittata da' fieri venti. guido delle colonne volgar
cucco di natura; / mal governo da' suoi e da'vicini. davila, 403
natura; / mal governo da'suoi e da' vicini. davila, 403: sciampagna
iddio veggendo il suo servo così governato da' seguaci suoi contrari, e riavutosi un
qualcun governatore de la minerà, che ricerchi da' padroni di quella maggior contribuzione di quel
legno posto in tempesta di mare e da' marosi percosso, poco vale prospero vento
alla fortezza gli elefanti, acciocché istigati da' governatori, facendo grande impeto ruinassero le
, 2-551: per vostro governo, farei da' miei soldati rompere le ossa all'insolente
piendo tu che governo tu aresti voluto da' tuoi zii e maestri. a
ne'governi fu lor tolto già da' pontefici, per private mali- voglienze
ed i rescritti del papa ritenersi o esaminarsi da' giudici laici, perché essi non han
. v.]: 'gradazione', dicesi da' logici l'argomentazione che consta di quattro
0. rinuccini, xxx-4- 349: da' fortunati campi, ove immortali / godonsi a
di capitano, cioè di persona diversa da' privati guerrieri. giordani, v-76:
in un certo modo, non meno da' fiorentini e da'perugini, che dal
modo, non meno da'fiorentini e da' perugini, che dal principe e dal
graffiandosi e picchiandosi e urlando, o da' vivi essere lodati o da'morti essere
urlando, o da'vivi essere lodati o da' morti essere uditi o alli dii grati
2- 256: vorrei, lontan da' gonzi e'graffiasanti, / votar fiaschi
scapigliata e tutta graffiata dalle frasche e da' pruni. anonimo, ix-830: in
il giovane, 9-260: guardisi ognun da' graffi delle gatte. forteguerri, 4-34
misti colla gragnuòla. bandello, ii-1024: da' campi il frutto si ricerca in vano
parlando come si parla in scola grammaticale da' fanciulli. 3. ant.
e il raccolto tutto di quest'anno da' padroni è stato condotto ne'granari.
che i granaiuoli non lo potessero cacciare da' vagli. targioni tozzetti, 7-150: io
non puole esser sospinto al- l'innanzi da' colpi della pialla. si dice granchio,
ironicamente allo ingiù e propriamente allo insù, da' poeti si chiama il granchio.
è ch'ei non distingue l'aquile da' moscerini, né'granchi dalle balene. c
uomo e fu grande cittadino e molto amato da' guelfi. imitazione di cristo, i-3-6
, dappoi tarmi de'franzesi, chiamate da' nostri principi medesimi, cominciarono con grandissimo
malvagi luoghi presa fosse, ed anche da' nemici circundata. bibbia volgar., viii-226
1-25: sconfitti i romani e morto fiorino da' fiesolani con tutta sua gente, la
2-4: fu avuto in grande reverenzia da' romani, ed accattò grande gloria e grande
, 4-108: alcibiade,... da' grandi d'atena per invidia non vogliendo
populo desidera non essere comandato né oppresso da' grandi, e li grandi desiderano comandare
, dappoi l'armi de'franzesi, chiamate da' nostri principi medesimi, cominciorono con grandissimo
: filippo re di francia, odiato da' suoi, nemico di buoni, venne
, che grandine delle palpebre son chiamati da' chirurghi. 6. gastron.
del sale] potessero averne con facilità da' paesi di motezuma in permuta delle loro granella
: la terra. strandosi le glandole staccate da' vasi in forma di piccoleopardi, 34-191
: 'granfia ', così dicesi anche da' pescatori alle branche di certi pesci,
seme..., sono ricercate da' credenzieri. -far apparire, formare.
[s. v.]: dicesi da' monetieri 'granitura della moneta ', ed
in quel profondo / sarai mangiato vivo da' granocchi. f. rondinelli,
guisa di columbe stanno, / che da' granosi paschi ai nidi caccia / rabbia de'
, ecc. spranga di ferro ripiegata da' due capi. se ne distinguono quattro
palme. carducci, 937: tu da' grappi vermigli spumanti / in faccia al sole
, / che in monte- rappoli / da' neri grappoli / sì bella spremesi. magalotti
, ii-42: il secondo ministro è chiamato da' catalani il mostaza, ch'appresso di
i suoi cardinali molto ne furono commendati da' cristiani, e maggiormente da'romani,
furono commendati da'cristiani, e maggiormente da' romani, che n'aspettavano la grascia
dopo cavato il vino generoso, guardandosi però da' fumi delle medesime. bocchelli, 1-iii-25
altro tutti perdi e'passi: / cessa da' magri, ed accostati a'grassi,
formaggio] in luogo chiuso e rimosso da' venti, acciocché stia tenero e grasso.
stava una grassaccia, / madonna accidia da' greci chiamata. = dal lat.
acciocché non caschi o scoscenda, e da' militari per difesa del campo. paolieri
di sbarre della duplice inferriata che separa da' visitatori l'antico e privilegiato 'gratino
cerittieri, a tua menzogna, / da' fiorentin mi partii con vergogna, / sì
farsi per lo più dalle donne e da' fanciulli quando hanno qualche disgrazia o gran
quale conte uberto per tradimento fu morto da' sanesi, onde i fiorentini si tennero forte
benché sentisse le ossa gravi e fiaccate da' vari strapazzi di quella giornata, pure studiò
124: essendo ferito grave fu da' nimici... morto. soldati,
.. e balzare con mortalissimi salti da' tuoni più acuti ai più gravi. carena
malattia, detta dai lombardi raffreddore, da' toscani gravedine o corizza.
le membra graveolenti e rance / traspaiono da' sai sdruciti e sozzi. arici,
gravida gli occhi dal mal frenato pianto, da' genitori fu benedetta e partì. pindemonte
: il governo vive delle gravezze pagate da' cittadini, e queste, meno pochissime
intomo le muraglie chiuse, / sì che da' lati nel teatro alcuna / luce non
b. davanzali, ii-523: da' loro fuoco [agli sparagi],
o 'guainipenni ', sono chiamati da' greci 'coleptera ', e sono tutti
di sventura e di guai, la quale da' tuoi cittadini sei condotta a sì tempestoso
: fiera stella superba /... da' bei rai / destin reo piove e
frega a quei becchi fottuti di trarre fuori da' guai il solo lupo e di lasciare
e soddisfazione della pena le persone nominate da' gualdari. rezasco, 501: 'gualdario
annunzio, i-23: passava una villana / da' fianchi baldanzosi, da le guancie /
di loro [capitelli] sono tradutti da' corinti e commutati: pulvinati cioè guancialati
: furono i guantari chiamati sempre da' latini col nome d''alutarii ',
guanti..., passando da' guantari, si può loro far dare un
per le selve e per le spine sì da' cacciatori come da'lavoratori. beicari,
per le spine sì da'cacciatori come da' lavoratori. beicari, 1-33: il verno
di padrini o in altro modo usato da' cavalieri. carena, 1-151: 'il
spalle dov'è il luogo tenente, da' fianchi dove sono i guardalati. idem,
e dirupato, e però non guardato da' nemici, e d'indi se n'andò
il popolo e'combattitori ammollati si ritrassono da' badalucchi e dalle guardie. boccaccio,
in secco appo le salse spume, / da' pescatori abbandonata e carca / d'ogni
, 2-20: grida [il sospetto] da' merli e tien le guardie deste,
malispini, 44: e'fiesolani essendo sicurati da' fiorentini, non prendendo guardia, la
19-21: quando alcuna città è assediata da' nimici, co- meché ella sia ben
ne le favole significar la vigilanza: però da' poeti è fatto guardiano de gli orti
212: gli eroi non escono né da' guardinfanti delle corti né dalla camera di
guardo, / sì che i mortali scemerai da' numi. leopardi, 12-3: sempre
mentisci, /... / e da' leoni daniel guarentisti, / l'anima
: quivi guastatoglisi lo stomaco, fu da' medici consigliato che egli andasse a'bagni
sue barbe. spolverini, xxx-1-83: da' nembi qua e là dispersi / [i
vessata e depredata, ma lungamente abitata da' barbari, per lo commerzio di
la purissima religione, che t'avesti da' tuoi antenati, colle perverse dottrine che
et hanno necessità, guastomo il negozio mantenuto da' portughesi con il buono ordine di mandare
la grecia guastata da le fiere e da' mostri e oppressa da'tiranni. carducci,
le fiere e da'mostri e oppressa da' tiranni. carducci, iii22- 122:
de'primi parti il fiore, / nato da' padri in giovenil vigore. linati,
tuttora esistono, ma pregiudicate dal tempo o da' ritocchi de'guastatori. carducci, ii-2-90
l'infelice città, guasta e disertata da' turchi, rimase in tanta scarsezza d'
/ quella ferrata porta, mezzo rosa / da' tarli e da la rugine più guasta
negli arsenali era tutta consumata e guasta da' tarli e dalla vecchiezza. turbolo,
el padre e tucti li suoi cictadini da' frategli d'essa dina. 2
guazzose piogge tutte le acque, che da' vicini monti discendono, vi si sogliono
vaga mole, / e conosciuto ancor da' sensi erranti, / in nove giri
,... vi furono sconfitti da' pistoiesi. dante, inf., 27-86
nimicizia che a guerriata guerra, fu eletto da' nostri dieci... tommaso frescobaldi
, cinque canti, 2-122: fuggon da' nidi lor guffi e civette, / che
: quel popolo,... sciolto da' legami come i fanciulli, che senza
vignoni, ricevuta con apparecchio di vittuaglia da' sanesi e a guida di loro cittadini
rie quartane, /... / da' giudaleschi o da altre malattie. giusti
tenuti per corsali, furon soprappresi, prima da' svevi e poi da'frisi. marino
soprappresi, prima da'svevi e poi da' frisi. marino, 2-35: forse intanto
città di londra..., guidato da' baroni al freno e alla sella.
, guidate da lui e fatte condurre da' suoi garzoni. scaramuccia, 115: evvi
guerra, con gli quali si tien dritta da' sicuri da'l'insulto de soldati a
con gli quali si tien dritta da'sicuri da' l'insulto de soldati a cavallo,
quello che io ho dato a te da' a me; e me, che sono
.]: 'i guizzanti', a distinguerli da' volanti e da'quadrupedi e da'serpenti
guizzanti', a distinguerli da'volanti e da' quadrupedi e da'serpenti. idem, i-168
distinguerli da'volanti e da'quadrupedi e da' serpenti. idem, i-168: quanto
stomaco, fu chiamata... da' latini gula. = voce dotta,
è anche il nome dell'uomo posto da' mercanti sopra un battello da trasporto per
le riscalda e cova. / ecco da' rotti gusci una famiglia / lesta sbucar
, come potrebbe far meglio che cominciare da' primi principii, ciò è da'legni che
cominciare da'primi principii, ciò è da' legni che servono come per costole e
di colui, che in tutto è risoluto da' durissimi e tenaci legami di questo misero
40-i-323: il dolce del guadagno gustato da' mandarini presidenti al governo della provincia di
animo nostro, la quale è nutrita da' versi di poeti con dolcissimo nutrimento; e
carote] furono condite e imbandite, che da' convivali con gusto grande furono mangiate per
, ii-78: la grande arteria detta da' greci tracheia, cioè aspera, e da'
da'greci tracheia, cioè aspera, e da' latini bronco e gutture, è parte
: se 'humanus 'si proferiva da' latini aspirato, benché ora i toscani
similitudine, della lettera i, e molto da' nemici si disparte. dante, inf
ad altre gualchiere. boccaccio, vi-4: da' quai [lacci d'amore],
, 2-39: le quali stelle furono da' greci chiamate iade per rispetto delle piogge
succedente mese a giano, detto perciò da' latini iannuario. = voce dotta,
trattato di li- verdun restava intanto aggravato da' francesi il duca di lorena. f
oliva, i-3-44: ove alquanto si travii da' sentimenti della primiera pietà, si
... lassa bene cocere, e da' a lo 'nfreddato. aretino, iii-
così spesso, come ei soleva, da' polmoni..., ha da 'l
[dioscoride], 425: il piretro da' latini si chiama salivare...
e dicesi de'prigioni fatti e legati da' birri. guglielmotti, 896: 'infunata'
. v.]: 'infundibulo', dicesi da' botanici al fiore o parte di fiore
, mediante certi carnosi lacerti, da' quali è formato l'ordigno reticolare dell'infondibolo
', così dicesi... da' notomisti quel seno fra le reni in
domenichi [plinio], 16-10: da' rami di questi alberi, infuorché dal
avvegnadioché da lui riceva infusione, poiché infuso da' sirii liti si chiude, ne'quali
che il molino. guazzo, 1-22: da' buoni essala non so che di buono
gli altri raggia / tutti con- vengon da' lor corpi umani, / e, salendo
a saona, allegando dovea essere ingannato da' franceschi: e questo fu il primo
e questo fu il primo ingambo rimosso da' nipoti. = deverb. da ingambare'
, e solo amò e accarezzò coloro da' quali sperava che dovesse venir danno alla
far di diverse pietre, quai tutti da' periti sono compresi. -nelle arti
la pittura, sfumante nei lumi accesi da' pennelli focosi, esponevasi a protestare che le
ed ingegno, prese speranza di ricoverare da' nimici locri città d'italia. campofregoso,
vocabolo vien chiamata bell'ingegno, che da' francesi si chiama * esprit ',
perduto ingegno? / che poi ch'uscì da' bei vostri occhi il telo / che
non servo ai sacri ingegni, / da' vestigi di marte e da gli sdegni /
: e già vi aveva ingegnetti che da' libri portati da germania beveano il veleno.
nuca, non andò molto che uscì da' cenci e da'stracci. pellico, 2-388
andò molto che uscì da'cenci e da' stracci. pellico, 2-388: quel
ad ordinar un solenne banchetto parea bisognevole da' suoi artefici fece ingegnosamente gettar in ora
capitai pena son dannati, che non sono da' pre- gionieri con tanta guardia servati.
quel trito modo di dire, sino usato da' contadini: ingemmare le viti e lussuriare
; ma lo credo capace di sarcasmi ingentiliti da' lenocinii della sua lingua.
. leti, 5-ii-487: quel che da' nostri anticessori è stata chiamata libertà della
] consentì che gli imperadori bissino incoronati da' pontefici, e'quali mi pare che si
de'medici, 175: io miser, da' cui occhi piovevan lacrime / m'ingerivo
.]: * ingessatura 'dicesi anche da' magnani quella parte di un arpione,
bartoli, 2-4-428: per fuggire chi da' masnadieri e chi dall'incendio che gli
ironicamente allo ingiù e propriamente allo insù, da' poeti si chiama il 'granchio '
dell'opere pie e penali, ingiunte da' confessori. miloni, 1-371: dato
a mente le ingiurie che hai ricevute da' tuoi cittadini e prossimi. boccaccio,
in mano, seguito dalla reina, da' figliuoli, da'prencipi e da tutta
, seguito dalla reina, da'figliuoli, da' prencipi e da tutta la corte,
mondo il caffè da odiosa banda, / da' turchi ei vien; più non l'
libia ingombrando, al sirio lito / da' marmarici fini e da cirene.
grave impaccio nel combattere... da' sentieri ingombri di macerie. aretino,
494: questo [il caos] poi da' fisici fu preso per la prima materia
saviamente vendetta della guerra e ingiuria ricevuta da' fiorentini della sua tenuta di lucca, vendendola
mascalcie [crusca]: quando tu li da' la pozione, daliele soavemente e discretamente
amati dagli uomini d'armi, odiati poi da' feudatarii. ferd. martini, 1-ii-399
un popolo nasce dalle sue conquiste e da' suoi qualunque ingrandimenti. mazzini, 39-254
dal popolo, quindi onori e ingrandimento da' nobili letterati. f. corsini,
franci [caffè], 50: da' torchi di scozia è sortito un trattato
detta cavatura infondono revaitóv, così appellato da' greci, con acqua in prima risoluto
questi però son tutti farfalloni / trovati da' poeti, ch'han per uso /
quale dopo pochi dì de'essere divorata da' vermi nel sepolcro? pulci, 22-246
hanno la stessa proprietà, le quali cavano da' campi stessi che vogliono ingrassare. genovesi
queste cose dello imperatore non sieno ingrassate da' viniziani in francia. 6.
narrar qual dal soave aspetto / e da' verginei labri / piove ignoto finora almo
marino, ii1-6: curva il seno / da' soffi d'euro ingravidato lino. idem
... era stata una finzione concegnata da' padri per lusingarlo e ingraziargli,.
avere e di persona, ingraziato molto da' cittadini e dal populo di roma.
: non solamente santo silvestro era ingraziato da' cristiani, ma molto era dalli pagani
4-28: sappiamo che assai spesso desunsero da' numeri lor nomi i romani, onde '
fiume, tanto s'adoperò, quantunque da' porti della città venisse co'moschetti molto