per soccorso... di maremma da' conti a santafiore e altri baroncelli ghibellini.
nelle qual'i potenti han da dipender da' popoli, e quindi facilmente riunita essendosi
, 212-12: e partendosi dallo re e da' baroni, disse: -santa corona,
... i primi a sparar fucilate da' balconi e dalle barricate di via toledo
e si domanda crisite, e da' medici anche basanite. cattaneo,
l'agilità dei soldati baschi ivi chiamati da' pirenei. negri, 1-366: modulai
pubbliche o giudiziarie. ma perché tali luoghi da' cristiani destinaronsi a chiese, basiliche chiamaronsi
templi; che però molte di esse da' cristiani son poi state con facilità convertite
ed asciugar bigonce, / ed agitate da' furori interni, / rotando i membri in
, il feroce, l'orribile; finché da' più bassi fondi della società sale
(51): era il più da' vicini una medesima maniera servata, mossi non
, a stento si può interamente disviluppare da' desiderii terreni. manzoni, 189: nell'
le persone? / e poi rubati da' più tuo'carnali / ed interdetti gli uffici
tempo si cambiò fortuna; e furono da' fiorentini assediati, in tanto che davano
che lontano dalla moglie non possa astenersi da' piaceri de la carne. d. battoli
/ dirmi: la non è carne da' tuoi denti. -non essere carne
abito di corpo carnoso, e che da' medici con vocabolo greco vien chiamato pletorico.
in quegli altri zoofiti... che da' pescatori livornesi son chiamati carnumi, e
e dalli stermini e da mortalità e da' cari e da molte sue ruine, oh
vallisneri, iii-465: tarlo... da' lombardi si chiama 'carolo'. panzini
, ci conobbe nel viso e comprese anco da' cenni che ci arebbe fatto piacere a
s'usano nella toscana, o furono adoperate da' nostri buoni autori, solamente al loro
in quello delle carrette, frequentami allora da' cavalli e dagli uomini quelle campagne di
molti cervi,... perseguitati da' levrieri, fecero bellissime carriere, e
: notò che il cavalliere, trattenuto da' ramuscelli intralciati che gli barricavano la carriera
fatto di raccogliere, ricavati dalle statue e da' bassi- rilievi antichi. g. gozzi
vaghi colori imitati, più volentieri sogliono da' giuocatori essere usate. chiabrera, 470
, v-54: dar cartaccia, metafora presa da' giuocatori, è passarsi leggiermente d'alcuna
335: annone cartaginese, essendo assediato da' nimici, si cinse...
redi, 16-iii-359: quel pesce, che da' pescatori livornesi e provenzali è chiamato nocciuolo
, 3-256: perché lui veniva ogni mattina da' cartolai, sempre v'era qualche oltramontano
, si cartolino, e si facciano legare da' librai. = voce
foscolo, vii-135: accattano voti e lodi da' giornalisti, si fanno coniare medaglie,
s'hanno a sentir prima altre notizie da' poveri paesi dove anderanno a fermarsi. [
892: amo al lucido e freddo mattin da' tuoi sparsi casali / il fumo che
al sole / mette gagliarda prole / da' vegeti imenei. -guerra casalinga: guerra
... si veggono ubbriachi riportar da' conviti, alti su le loro segge per
di terni, a quella di tivoli tanto da' pittori studiata. alfieri, i-229:
boschi di querci, / di là da' bei monti cilestri? gozzano, 84:
ma di uso comune nella lingua parlata da' toscani, è opportunissima, e male
si rovesciò, e rovesciato fu tirato da' cavalli un buon tratto di mano prima
appena sopita discordia nacque o fu inasprita da' casi della compagnia di gesù, cedette alle
speranza: si riconobbero, comeché patite da' mali, e mutate da'casi. de
comeché patite da'mali, e mutate da' casi. de sanctis, iii-9:
fu molto ripreso e dal papa e da' suoi cardinali e da chiunque fu savio
della carrozza, che o è sostenuta da' cignoni e dalle molle ad arco,
militare. bembo, 5-1-177: trattata da' padri la bisogna, il consiglio delli
* cassini ', sono certe assi che da' contadini si mettono ritte sul piano del
preziosissimo è el bianco, chiamato da' greci 'cassitero ', e favolosa
di suono o strepito, solito praticarsi da' fanciulli, e dalle donne spagnuole nel ballo
bugnolone, minestrone, castagnóne, da' primitivi castagna, minestra e bugnola.
: gli agricoltori distinguono i castagni domestici da' salvatici: de'primi si conoscono parecchie
sia collocata la poesia: non altrimenti che da' fanciulli si soglia far di noci
se ponno, io spero ancora / che da' venti e da tonde e da gli
l'esterminio del nemico, il quale aiutato da' tradimenti, e arrischiatosi nel cuore del
maniere di parlare, alle regole dateci da' nostri antichi maestri. algarotti, 2-402:
/ di pàtroclo procede il cataletto / da' compagni portato, che sul morto /
uno catarro repentino ferdinando, soprafatto più da' dispiaceri dell'animo che dall'età.
cristiana legge, nella chiesa aveano luogo separato da' battezzati. sarpi, i-390: vien
aggia, / rabbia, schiuma, venen da' denti caggia. / non già così
cateratte che spalancando nuove voragini strascinano da' burroni quegli sterminati macigni che gli
membro principale... questo membro da' romani fu chiamato legione, da'greci
membro da'romani fu chiamato legione, da' greci falange, dai francesi caterva.
/ gravida d'ira la caterva accolta / da' forti aiaci. carducci, 114:
più assai, e manco si pertuseranno da' punteruoli o catonchi. =
cattivi volti e mal volentieri furo uditi da' priori. piovano arlotto, 214:
una città, si può credere nasca da' cattivi ordini di quella. guicciardini,
cattivo, e da dover esser sempre pianto da' fiorentini. lorenzino, 94: questa
e senza ricercar della cattura, / da' suoi staffieri tenebrosi e bui / portar se
5. degli arienti, 101: da' nostri antiqui ho inteso che l'alta
i-746: i moti superiori nel lago causati da' descritti quella materia, che poteva causare
cautissimaménte). in simili riscontri da' moderni geometri. con cautela, con circospezione
e giuste le conseguenze ch'egli cava da' riferiti accidenti sul modo di guarirle radicalmente
con maggior cautela, facendosi sempre accompagnare da' capitani delle sue guardie. f.
ne voleste ancora un altro di qua da' monti,... questi è il
della mancipazione, che stipulati si dissero da' giureconsulti romani... e i patti
suol far benedire il monte della cava da' sacerdoti, e batteggiar la cava,
1-108: erasmo... cavalcando da' paesi bassi in italia compose così a
che vogliono che i fiorentini avessino origine da' cavalieri sillani. ariosto, 2-37:
la bianca nube, / vien cinto da' suo'bianchi cavalieri. muratori, 7-iv-481:
scudo son quelli che son fatti cavalieri o da' popoli o da'signori, e vanno
son fatti cavalieri o da'popoli o da' signori, e vanno a pigliare la cavalleria
quale vivendo con molti peccati scelleratamente, da' suoi nemici fu assalito e morto:
varchi, 8-2-229: spesso ancora, quando da' cacciatori è trovata la lepre nel covo
che porta le citazioni criminali, mandate da' ministri forensi: chiamato cavallaro, perché stante
s'era inteso essere state fatte occisioni da' nimici de'nostri medesimi cavalleggieri. cellini,
di questa milizia, 'cavalleria 'detta da' nostri scrittori, si dee cercare ne'
capitano, che quivi fu morto in battaglia da' fiesolani, chiamato fiorino, quasi fiore
, 18-2-230: si combattè in affrico da' cavalli del bichi aspramente, e si
1-72: commossi li cavalli del mare da' venti, si levano in grandi montagne
allungamento di corso (conghietturato, da' riscontri che ve ne sono, essersi
mi vedo portare innanzi un giovine morto da' francesi. moniglia, 1-3-206: servirò
alla nave, subitamente involto dall'onde e da' cavalloni, [il battello] disparve
di questa terza spezie, i quali da' contadini di quel contorno son chiamati cavallucci.
strutto, ogni maniera d'untume cavato da' gran corpi delle balene, e delle
a quattro cardinali,... da' quali non si cavò altro che cerimonie e
data... di cavare cioè da' suoi sperimenti più conseguenze che cavare non
musicale). vasari, i-599: da' quali [edifizi antichi] cavò le ci-
con una grandissima febbre, fu creduto da' medici che fosse riscaldato. onde non
milano... erano talmente assassinate da' governatori... che colle gravezze cavarono
strutto, ogni maniera d'untume cavato da' gran corpi delle balene, e delle foche
rapido sì, che torbida procella / da' cavernosi monti esce più tarda. tassoni,
: le caviglie poi son dette 'malleoli'da' latini, o 'claviculae tibiae ',
cavolo salvatico di tre foglie, celebrato da' versi del divo giulio, e molto più
a grillare, poi davvero a gittar da' lati, da mezzo, dal fondo vescichette
grossa quanto una ciliegia, e tal pallottola da' caccia tori è chiamata il
dal volgo che i cigni siano stati da' nostri antichi appellati * ceceri '
dal volgo che i cigni siano stati da' nostri antichi appellati * ceceri '.
appena sopita discordia nacque o fu inasprita da' casi della compagnia di gesù, cedette
chetesto paese che, quando tu volesi inpronto da' soi compagni, ch'elino tei facesero
, altrimenti il pomo ermafrodito, che da' giardinieri, con appellazione assai generica e
e il limone, anch'esso pervenutoci da' paesi caldi. 2. gelato aromatizzato
dubbio che questi per avventura sien venuti da' cedrini di pietrasanta, addomesticati, riannestati
di / di mirar si compiace, / da' cui rami pendenti aranci cuius folia
davanzati, ii-5: quella sua, già da' soldati celebrata severità, gli addolorava.
altro che di legno, e celeremente fatti da' soldati dovrebber credersi. colletta, ii-16
cose future, le quali hanno cagione da' celestiali corpi. s. agostino volgar.
deserto e della cella col corpo macero da' digiuni, da'cilizi e dalle vigilie,
cella col corpo macero da'digiuni, da' cilizi e dalle vigilie, ritratti viventi
un vario e grato ritmo: come da' numerosi intervalli del cembalo o dalle varie
primo giorno de la quarantana, detto da' nostri preti * dies cinerum ', e
verderame, / or colla rossa, da' buchi nimici. manzoni, pr.
, ci conobbe nel viso e comprese anco da' cenni che ci arebbe fatto piacere a
. / lo scellerato cenno / uscì da' labbri miei. finch'io re
, ad uno cenno ordinato, fece da' sua soldati uccidere tutti e senatori e
di discordie, dovrebbe tenersi ugualmente lungi da' conventi de'cenobiti. muratori, 7-v-236:
anche appellavano il censo che si pagava da' villani coltivanti le terre altrui, con
che io mi soglio prendere allora quando da' miei servitori veggio scamatare i miei vestiti
, ii-460: questo centàurio è chiamato da' nostri fiele di terra, per la
. idem, n-iii-772: l'uomo da' greci teologi fu assomigliato al centauro, sì
diede materia ne'moderni tempi di farsi da' pittori simili centauresse. salvini, 39-i-81:
diletto che si riceve dagli anagrammi, da' centoni e da simili componimenti. salvini,
7-161: acciocché cotanta opera per incendio da' nemici ardere non si possa, di crude
due estreme zone dette gelate sono circoscritte da' suddetti circoli polari, avendo ciascuna uno
nomi de'magistrati e ordini che nascono da' numeri,... come si dice
angeli, partita / per sottil velo da' sensi, m'appar. / centuplicata intorno
nate dalli storpiati ceppi dalli omini e da' venti. ariosto, 24-57: scrive nel
di seppoltura ficcar un ceppo, detto da' greci cpùaa£ che significa « custode »
di barbara ferità sotto il ceppo apprestatogli da' propri sudditi. segneri, ii-37:
: dinanzi a'botteghini loro / soglion piantarsi da' confortinai / pel ceppo, e befanìa
, viii-253: aggiungete i ceppi ribaditi da' vari continui tiranni, schiavi d'altri
, schiavi d'altri tiranni, vilmente da' vostri patrizi sofferti, proditoriamente aborriti,
. e que'cucchiarini con che raccolgono da' fiori quella polviglia che è la materia
/ e un altro abbia la cera; da' ordine / ch'io abbia il terzo
ceraiuolo. berni, 165: fugge da' ceraiuoli, / acciocché nollo vendin per
aure lascivia di muschio / che da' salci a onde spargon le ceràmbici.
ciclopi, i gerioni e tutti quei monstri da' quali fu spaventato enea, guidato da
, i-20: picchia, se sai, da' voce al carceriero: / più tosto
eguale studio, che la è cercata da' moderni. monti, x-3- 500
al capo dello stato maggiore un estratto da' ruoli d'ogni deposito per servire di
1-376: udì palla, e venia lieve da' balzi i luminosi d'olimpo, e
sonno e de la vigilia, è da' medici discorde, ponendo il principio
vede le cose che sono di là da' monti. sacchetti, 37-61: s'ingannono
a seguitarlo, e molto si discostò da' compagni, tanto che 'l cervio lo
stima che gli occhi azzurri, che da' latini son detti cesi, abbiano più
rigutini-cappuccini, 181: 'cestinare', introdotto da' giornalisti e poi usato più largamente,
2-61: i gladiatori percossi e pesti da' cesti, niente piangono. caro, 5-576
co 'l famoso cesto di venere come da' lapidari è descritto. caro, 12-i-154:
detta betonica et in italia serratula e da' greci cestro. mattioli [dioscoride],
nica, in italia serratula, e da' greci cestro... questa erba
d'orfeo, che le vaghe fiere da' lor boschi e gli altri alberi dalle lor
e gli altri alberi dalle lor selve e da' lor monti le sode pietre e i
monti le sode pietre e i precipitanti fiumi da' lor corsi ritoglieva, che la voce
come sopra osservammo sulla storia romana, da' tempi che romolo fondò roma. patini
onore / e d'altri omeri soma che da' tuoi. boccaccio, dee.,
innanzi la confessione, che si confessassero da' proprii preti. sacchetti, 191-15:
e nove di roma, che riportarono da' patrizi finalmente comunicati i connubi, o
suoi parenti; e d'altri simili, da' quali tutto che rattenuto fu.
ché sì come coll'arme ci difendiamo da' nemici e colla forza soste- nemo l'
, vii-115: vero è che se da' provvedimenti de'governi e de'principi e
chelidonio, nome greco del vento detto da' latini 'favonio 'o 'zefiro '
.]: 'chenice', misura attica adottata da' romani, che conteneva ordinariamente quattro sesterzii
tutto i senoni, e sconfitti i boi da' romani, stettero cheti i galli per
fu molto ripreso e dal papa e da' suoi cardinali e da chiunque fu savio
turco sono per non potere essere chiamato da' principi di quello regno, né sperare
l'ultimo istante. pascoli, 22: da' borghi sparsi le campane in tanto /
del rapido scamandro, ed in pianura / da' cadaveri sgombra a parlamento / chiamolli.
al capo dello stato maggiore un estratto da' ruoli d'ogni deposito per servire di
dappoi che tarmi de'franzesi, chiamate da' nostri prìncipi medesimi, cominciorono con grandissimo
anzi come riga candidissima di cigni, da' cui lunghi flessibili colli esce una musica
isola terzera i castigliani sono stati chiariti da' portoghesi, che ne hanno tagliati a
iv-2-5: uscirono alla strada maestra: da' lati le fratte si addormentavano sotto la
prometto. marino, 14-318: già da' termini eoi spunta l'aurora, /
, 33: 'chiaro 'dicesi da' nostri professori quella parte che nella pittura
qual uso saggio ed util fassi / da' collar, da'cappucci, dalle lane,
ed util fassi / da'collar, da' cappucci, dalle lane, / de'
larghi che si rasciugheranno in un subito da' venti, ovvero tanto stretti che amendue
essendo state raccolte ben presto, e da' professori del disegno e da'dilettanti, e
, e da'professori del disegno e da' dilettanti, e serrate, come noi
vari, che le sono colà entro tramandati da' cinque sensi. d. bartoli
sentendosi a dir ciccherà se non forse da' soli genovesi, e cicara da'veneziani *
non forse da'soli genovesi, e cicara da' veneziani *. ma anche sicil.
audaci! pascoli, 1384: quando da' suoi chieditori fu giunta, la splendida
s'awidero che meglio sarebbono stati intesi da' laici ed idioti, se nel loro volgare
ancora « uomo dotto », e da' pergami e dalle cattedre, si parlasse ancora
suo ghigno i turiboli librati in alto da' chierici con difficile maestria. serao,
crusca]: fecer menare questo chericuzzo da' lor fanciulli. piovano arlotto, 15:
n'è governata da la chiesa, parte da' veneziani. muratori, 7-v-427: ho
prodotto vari atti..., da' quali apparisce il diritto che sopra la sardegna
a vienna nel 1685, quand'era assediata da' turchi; ed ebbero però la
: volevano tutti che i vermi nascessero da' cibi crudi e corrotti, e in conseguenza
a conoscere le leggi che possono dedursi da' fenomeni in osservazione; 'applicata'0 '
narro. redi, 16-vi-295: afflitto da' dolori, che... mi fanno
che morte ruppe quelli specchi, / da' quai forza prendea lo mio vigore. monti
panni] si tornano a distirare in chiovara da' chiodaiuoli. garzoni, 1-736: tinti
panni] si tornano a distirare in chiovara da' chiodaiuoli. chiodame, sm
angiolieri, 143-8: quest'àscina comprai da' barlettai / entro 'n pistoia e féi
eterni chiostri. bembo, 1-207: da' bei stellanti chiostri, / cinta de'raggi
, si tornano a distirare in chiovara da' chiodaiuoli; e come sono tirati, si
] si tornano a distirare in chiovara da' chiodaruoli; e come son tirati, si
anco ha più certi, i procedendo da' prossimi confini / del corpo istesso umano
o osso de'pazienti: e è da' medici chiamata il terzo instromento della medicina,
e tutte quelle ferite che ferite semplici da' maestri di cirugìa sono chiamate. idem,
si usano tutto giorno a quest'effetto da' maestri di chirurgia i sottilissimi fili di
.. che grandine delle palpebre son chiamati da' chirurghi, ovvero sieno di queu'altra
.. i quali con nome generale da' chirurghi si appellano escrescenze flemmatiche. baretti
om si chiuda / né si dilunghi da' colpi mortali, / che, com'avesser
prima che chiudersi eternamente, sdrucciolar vedessero da' vostri, basterebbe a cancellar dall'anima
in vece della ne, comunemente usarsi da' prosatori... da'poeti ella
, comunemente usarsi da'prosatori... da' poeti ella non così comunemente si vede
ho mai tributato la corte che ambiscono anche da' più sciocchi. manzoni, pr.
dette],... non dico da' fattori de'barbieri e de'calzolai,
de'barbieri e de'calzolai, ma da' ciabattini e da'ferravecchi. garzoni,
e de'calzolai, ma da'ciabattini e da' ferravecchi. garzoni, 1-102: non
empiere il ventre, intervenne che costui da' suoi cittadini fu così denominato. pulci
a fine, onde appoco appoco si veggono da' suoi scherzi riuscire meraviglie?
camillo a venire per liberar roma occupata da' francesi, dalla quale egli era stato
ondate alla spiaggia cianciuglianti, / e su da' palpitanti / vespri un lieve pel
nelle piazze e alle tavole de'signori da' ciarlatani, consistevano nelle favolose azioni di
reconditi sogliono essere proposti giornalmente e celebrati da' ciarlatani e dal volgo ignorante. baretti
, ch'è detto lunare, e da' nostri ciclo, o circolo decem novenale,
, n-1400: altri ne la fuga / da' sfrenati cavalli e da la cieca /
, 3-235: stette in su'cigliari fatti da' forti cavalieri. buti, 1-773:
ombroso /... / distillando da' sassi / de le tue ciglia alpine
sasso tagliata a mano, e spiccata da' lati. guglielmini, 57: si chiama
feria, ricevendo, si diportavano; da' quali tutti uscire sì dolci canti si
. foscolo gr., ii-237: da' fiumi algenti ov'hanno patria i cigni,
dai boschi di querci, / di là da' bei monti cilestri? panzini, i-36
che raddoppiata spessa si mettesse per ripararsi da' colpi delle tirate saette.
[ai panni], e si cimano da' cimadori, e cimati che sono si
pelo [ai panni] e si cimano da' cimadori. carletti, 43: in
', diconsi ancora le fascine formate da' rami più sottili degli alberi, o dagli
plinio, da ippo tirio, la cimba da' fenici. prati, i-251: così
novara. carducci, 413: giù da' bei colli che a'dì del cimento
e simili, quelle macchie rugginose che da' giardinieri credonsi generate dalla rugiada, e
opalizzante, gatteggiente, o anche orientale da' gioiellieri... e dura, infusibile
, ed ogni tempio di mattoni; da' quali cavò le cignature ed incatenature,
. f. buonarroti, 2-26: da' quali passi si vede, che chiamandosi questa
ella non incomincia ad esser buona che da' cinquanta fino a'duecento anni. foscolo
assediato. tasso, 6-iv-1-50: qui da' cipressi è cinto ombroso chiostro, /
detto comunemente la cioccolata, bevanda usata da' popoli americani della novella iberia. c
dagli aretini è chiamato cioncarino, e da' cortonesi cioncolo. se però non ci fosse
dagli aretini è chiamato cioncarino, e da' cortonesi cioncolo. = etimo
. magalotti, 19-22: aggrappiate ciondolar da' rami / a migliaia le vespe or
ciottolétto di diverse figure bistende, portato da' fiumi e torrenti. -acer.
i peli delle basette nascono al solito da' loro cipollini o bulbi,...
. tasso, 6-iv-1-50: qui da' cipressi è cinto ombroso chio
el considerare circa e'governi publichi, da' quali depende el bene essere, la
la bella dottrina dell'impulso del sangue da' vasi maggiori fino a'minimi sulla legge
quelle spire, e volute, che da' lor centri moventisi son circolate, niente
della rivoluzione di francia quanto ne udiva da' signori ne'circoli, e da'preti
udiva da'signori ne'circoli, e da' preti ne'confessionali e ne'pergami.
due estreme zone dette gelate sono circoscritte da' suddetti circoli polari, avendo ciascuna uno
dei gentili da tutta la congregazione, e da' seniori ugualmente che dagli apostoli. guerrazzi
è egli sempre ugualmente illuminato uno emisferio da' raggi solari? monti, x-2-109:
e 'l fa più baldo, / e da' suoi circondato, oltra sen viene /
de'suoi popoli e de'forestieri, che da' luoghi circonvicini lo vennero a vedere.
il sieno, non deve esser sentita da' corpi circonvicini per la tanto e tanto
e temendo per averne copia d'uscire da' confini che si avevano essi medesimi circo-
popolo ed era tenuta in poco conto da' dotti. nievo, 85: come
due estreme zone dette gelate sono circoscritte da' suddetti circoli polari, avendo ciascuna uno
ma non potè scolpire che si sentissero da' circostanti altro che le prime parole:
mi ricordi ancor qualche altra volta averle udite da' frati co'quali confessato mi sono,
a ciò, [le donne] ristrette da' voleri, da'piaceri, da'comandamenti
[le donne] ristrette da'voleri, da' piaceri, da'comandamenti de'padri,
ristrette da'voleri, da'piaceri, da' comandamenti de'padri, delle madri, de'
comp. da cis * di qua da' e alpes 'alpe *. cfr. isidoro
un carretto con due ruote, tirato da' muli o da'cavalli; e che per
due ruote, tirato da'muli o da' cavalli; e che per lo più serviva
mistiche, le quali furono dette vanni da' latini, e kisa... da'
da'latini, e kisa... da' greci, che solevano esser portate ne'
per lo quale innanzi a'tribunali de'giudici da' creditori son citati coloro che debbon lor
tutti, è cantata, e cantata fino da' barcaiuoli; e l'accademia si vide
: « citronièra », serbatoio per difendere da' geli le piante di agrumi.
suoi popoli e de'forestieri, che da' luoghi circonvicini lo vennero a vedere.
e cittadinanza. boccaccio, 1-72: da' quali non abbandonato giammai, ad essi
porci. firenzuola, 65: alcuna fiata da' cittadineschi esercizi discostandosi, ivi se ne
, ma ciancie inteste, / a trar da' plebei cori infame riso, / indegne
era negli affari de la città molto da' suoi cittadini adoperato, e sovente eletto
lapo di messer azolino fu molto guardato da' grandi loro amici, perché molti odii mortali
era tenuto. prati, 11-205: da' retta ai savi; e con le man
la bellezza civil era stimata dal nascere da' matrimoni solenni, che contraevano i soli
cook; e vidi l'isola insanguinata da' cadaveri de'suoi abitanti che si contendevano
maniche che portavasi sulla tunica, inventato da' macedoni, usato poscia da'tessali,
, inventato da'macedoni, usato poscia da' tessali, dagli arcadi, indi dagli altri
arcadi, indi dagli altri greci e da' romani. d'annunzio, ii-568: flessibile
emolumenti sì d'onorario, sì di guadagno da' loro libri e dalla lor professione;
maniera familiare... fu necessariamente scelta da' nostri classici antichi, o necessariamente v'
chiuso. produzioni formate da' rami carnosi, d'un bel rosso corallo
significa pericoloso, ed è voce tolta da' caldei, che chiamano climateras i pericoli
che troverai nel ventre delli lepratti, da' alla femmina, e non diserterà. varchi
.]: * negativa coartata 'dicesi da' criminalisti il provare l'impossibilità d'aver
tramater: « cobra, nome dato da' naturalisti ad alcuni serpenti particolari. *
cocchio si rovesciò, e rovesciato fu tirato da' cavalli un buon tratto di mano prima
malvagie genti, / vegnon, chiamate da' sospir dolenti, / e mille modi
, e chiamerò onore essere così pregiato da' tuoi cittadini. ma che io volessi
lo equiseto, cioè setola cavallina, da' greci è chiamato * hippuris ', cioè
asserisce che [questi animaluzzi] nascono da' ramuscelli putrefatti del viburno e della codacavallina
la qual'erba lupa è così nominata da' contadini, perché si danno a credere
in cielo risplendono e spaventano, chiamate da' meteoristi comete crinite, barbate e codate.
sospeso sopra l'acque; e perciò da' bolognesi è detto * pendolino '.
, per quella clau- sula la quale da' giuristi si dice codicillare; che vuol
, fra'boschi armato, seguendo fiere era da' marziali pensieri agitato. coglilo nelle piume
a botta di spada, che si vestiva da' cavalieri, quando volevano camminare spediti,
redi carpacco de'greci 4 berretto portato da' greci e dagli armeni ', detto
però che io ci sono assediato / da' forti venti e da la carestia,
uomini nuovi e di niun merito, da' prencipi nella collazione degli offici grandi
. tasso, 6iv- 1-51: qui da' cipressi è cinto ombroso chiostro, / e
loro pragmatica ottenuta già lungo tempo fa da' pontefici, sono conferiti da'loro collegi
tempo fa da'pontefici, sono conferiti da' loro collegi. l. salviati, 9-391
nella pubblica piazza del mercato, ove da' marescalchi politici con ogni usata diligenza sopra
altrettanta cortesia contracambiata l'ono- revolezza fattami da' padri del collegio in lezzioni pu- bliche
'colliquativo', si dice per lo più da' medici di alcune materie che mediante il
anzi come riga candidissima di cigni, da' cui lunghi flessibili colli esce una musica
, 2-105: tra i mezzi adoperati da' librai ed editori per collocare le opere,
di scopo, o castagno, adoperato da' fabri si fa in un altro modo,
adoperata dagli antichi romani, e poi da' diaconi nelle cristiane funzioni; un tempo
i tetti delle colombaie, acciocché difesi da' venti, possano i colombi starsene sopra
suo nodi tenaci, / e da' begli occhi con sospiri ardenti /
il colombo spurio minore col ciuffo, detto da' ferraresi sorella '; il turchetto '
questa oppenione, che firenze fusse edificata da' soldati di siila, è ripresa;
colonia de'romani, ma non già edificata da' soldati di siila. caro, 1-21
sin tanto che ridotta alla perfetta dipendenza da' suoi vicini, priva d'abitanti, diventa
cristo legato alla colonna e tutto lacero da' flagelli. menzini, 5-120: san ben
, 33-278: il rendersi l'eco da' tronchi, da'rami... e
il rendersi l'eco da'tronchi, da' rami... e da'colonnati
tronchi, da'rami... e da' colonnati ottimamente: e in questi,
qualche apparenzia che sono creduti ragionevolmente anche da' savi; e questi a purgarsi hanno
che colorire: il volgo è attratto da' colori, e preferisce ad un esatto chiaroscuro
] e ne'sobri ornamenti che ricevono da' colossi e dalle sfingi, onde sono accompagnati
om si chiuda / né si dilunghi da' colpi mortali, / che, com'avesser
di mare, alloraché gli è più da' venti agitato e commosso, percuotendo una
la febre, perché stamani mi fu da' parenti recati sonetti, dove erano coltellate
, / abbian dal nume vostro, e da' miei carmi / a ricolto sì bel
tranquillo e saldo, / e securo da' mali, ond'altri piagne, /
e temendo per averne copia d'uscire da' confini che si avevano essi medesimi circoscritti
altra foggia fatta che colei / che fu da' piè di caton già soppressa. idem
. si coltiva per estrame l'olio da' semi. ravizzone (brassica napus)
41): [le donne] ristrette da' voleri, da'piaceri, da'comandamenti
le donne] ristrette da'voleri, da' piaceri, da'comandamenti de'padri, delle
ristrette da'voleri, da'piaceri, da' comandamenti de'padri, delle madri,
soldati che avevano a canto, e da' richiami de'capitani, e dal mescuglio
calunniato e deriso, o giustamente impugnato da' promotori d'altri sistemi, i quali,
l'ordine i notai, deputati pubblicamente da' pontefici a scrivere i combattimenti e le
guerre grandi e quasi continuate, si da' popoli e da're della italia, e
quasi continuate, si da'popoli e da' re della italia, e della magna
, che internamente si amava, offuscata da' diavoletti della discordia, spirava combustione,
, 517: che è che splende su da' monti, e in faccia / al
proposito. marino, 285: distillando da' sassi / de le tue ciglia alpine
come d'un raggio gentile amoroso / da' vostri occhi mi venne uno splendore.
in cielo risplendono e spaventano, chiamate da' meteoristi comete crinite, barbate e codate,
.. tutto il carnovale... da' dilettanti di comica. leopardi, 694
/ già già l'ombre maggior cadean da' monti. marini, xxiv-793: cominciò
d'agosto, / men dal lavor che da' gran caldi stanca. nievo, 20
, io, che cominciatrice de'ragionamenti da' quali questa così bella compagnia è stata
, e ballo allegro dopo cena, da' fratelli ciclopi. = voce dotta
di tre maniere, cioè viziosa, e da' vizi partendosi, e andante alle virtù
ma ciancie inteste, / a trar da' plebei cori infame riso, / indegne
accademici acerbi, quei sug- getti / da' quali udiste al bel poggio a caiano /
religione; perché essendo anticamente oppressa molto da' mori, furono in castiglia instituiti tre
questa oppenione, che firenze fusse edificata da' soldati di siila, è ripresa, e
sin tanto che ridotta alla perfetta dipendenza da' suoi vicini, priva d'abitanti, diventa
vessata e depredata, ma lungamente abitata da' barbari, per lo commerzio di quelle
ha alcuno, o alquanti, da' quali noi può prosciogliere: e..
ricercavano, / le scritte com- mession da' paladini, / di spropositi piene, che
tratto, / dell'onde il re da' gorghi imi commoto / sporge il capo un
suoi minuti eserciti commove, / che da' faggi e da l'elci, / dentro
compaginato come con nervi e con ossa da' partigiani e dependenti dalla casa di guisa
la compagine degli ossi connessi insieme si chiama da' greci sceletos, cioè scheletro. targioni
provvisione ch'avea boldrino a tutta sua brigata da' figliuoli di francesco. filippo degli aguzzati
davita, 137: prima che uscissero da' confini del regno, avesse il re licenziati
un mazziere di alcun magistrato, né da' ramarri delle compagnie e confraternite nostre.
di quello che fassi a dio giornalmente da' peccatori? il solo disprezzo assoluto sarebbe
. giambullari, 2-376: il compartimento, da' greci { aepioixó?, e da'
da'greci { aepioixó?, e da' latini chiamato partitio, distribuisce ed assegna
, 1-45: i buoni signori sono da' popoli qua in terra amati, riveriti
de'mattoni, che non prospera attraversata da' regolamenti municipali e da invidiuzze private,
vogliono le fornaci alla tale smisurata distanza da' fabbricati, da'confini de'campi,
fornaci alla tale smisurata distanza da'fabbricati, da' confini de'campi, dalle date colture
/ di mirar si compiace, / da' cui rami pendenti aranci osceni, / grossi
gli dèi sovrani / assai diversi son da' nostri umani. -fare qualcosa a
la prima non è buona voce, rigettata da' vocabola risti accademici; la
delle medicine, per santà guardare, compilato da' filosofi, traslatato di francesco. boccaccio
di registrarle perché non le trovarono usate da' buoni scrittori. foscolo, viii-158: allegherò
fatti o dissimulati, o mal conosciuti da' senatori, o tronchi, o trasfigurati
, cioè degno di esser compisciato da' cani. = cfr. scompisciare
da noi si suol ridere quando sentiamo da' maestri di foravia chiamar 'còmpito 'il
o vero appropriati; e degli spiriti chiamati da' medici compiantati. « ¦ voce
degli uomini, li aiuta a difendersi da' fallaci argomenti di quel furibondo ge- nevrino
'grande e piccolo complesso 'chiamansi da' notomisti due muscoli del capo, impiantati
tommaseo, i-98: ella si lascia libar da' miei baci / l'altera fronte e
complicanza de'malori ', usata da' medici, forse potrebbe essere cam
]: 'malattia complicata', è detta da' medici quella che si manifesta con sintomi di
, hanno gran similitudine co'fluidi, da' quali non sono differenti forse che nella grandezza
, alcune dalla composizione;... da' componenti hanno lo scaldare, il raffreddare
empiono l'orecchio di chi gli ascolta da' pulpiti. bettinelli, i-184: chi più
i componitori di quei versi, da' quali comunemente erano tutti nominati coloro
l'opera fuorché al solo governo comportabile da' nostri costumi, ed è un monarca
, 38-103: riavutosi dalla febbre e da' furiosi dolori per almen quanto potessero comportarsi
dalle nostre donne e loro questi giorni da' miei compagni recitate. vico, 679:
va consegnando da correggere le composizioni fatte da' suoi scolari, ma bisogna che io
espressa da più lettere tra loro separate da' segni. beccaria, 1-338: credo massima
i-26: il mandare eserciti di là da' monti non era altro che cercare di
con altrettanta cortesia contracambiata l'onorevolezza fattami da' padri del collegio in lezzioni publiche fatte
... /... da' quattro elimenti / comprendono argomenti / concordanti,
come d'un raggio gentile amoroso / da' vostri occhi mi venne uno splendore;
. giambullari, 2-334: la comprensione, da' greci ouvexsox'yj, e da'latini
, da'greci ouvexsox'yj, e da' latini chiamata intellectio, per esser naturalmente
contenere diverse parti dell'apparecchio, coperte da' rimedii, ad impedire la materia che
, i-98: ella si lascia libar da' miei baci / l'altera fronte e gli
in altra classe passando, furono da' comprofessori del padre branda a me decretati.
400: per le fontane perenni fu detto da' politici che la comunanza dell'acqua fusse
quindi le prime comunanze si dicessero vparpfai da' greci. cattaneo, ii-2-76: colla
nelle desinenze e dall'uso poetico insegnato da' siciliani venne quella lingua italiana letteraria e
città di firenze ebbe la origine sua da' romani, il che confermano non solo tutte
. leonardo, 1-62: il moto fatto da' corpi dannazione. galileo, 912: cose
comune della vita, si vede pure da' contratti e istrumenti scritti in un latino che
: egli era negli affari de la città da' suoi cittadini adoperato, e sovente eletto
figura e colore non gran fatto dissimile da' comuni vermi da seta. manzoni,
al vilipendio che queste cose possono attirare da' diversi umori, e dal diverso pensare
ti veggio / sì dagli oltramontan, sì da' vicini, / e maggiormente da'tuoi
sì da'vicini, / e maggiormente da' tuoi cittadini / che ti dovrien tenere
stumanze e modi in tutto diversi da' nostri. cesarotti, i-7:
leopardi, iv-121: fu odiato comunemente da' suoi cit tadini. b
dai compilatori, ma dagli altri e specialmente da' pezzi grossi, come ministri, deputati
, che vogliono che i fiorentini avessino origine da' cavalieri sillani. colletta, i-107:
ascoltano o dalli oratori su'pulpiti, o da' poeti nelle accademie, questi tre idiotismi
onde. marino, 10-221: e da' sospetti d'ogni oltraggio indegno / con
le ha indotte a dividersi nelle materie naturali da' metafisici, che ne filosofan per astrazioni
muscoli della mano e del braccio, da' quali concepirono quella forza, fossero tante
non so che divino / che vi trasmuta da' primi concetti. cantari cavallereschi, 128
somma luce che tanto ti levi / da' concetti mortali, alla mia mente /
a'greci per lungo tempo, e da' latini appellate sentenze, da noi son chiamati
quale [chiabrera], allora che da' falsi concetti e dalle acutezze era tra noi
fren concetti, onde s'avviva / da' begli spirti il vostro amabil globo.
in cielo risplendono e spaventano, chiamate da' meteoristi comete crinite, barbate e codate,
: la terza [altezza] è composta da' mezzi cappelli, ai quali fanno ornamento
venuto per le feste di pasqua due porci da' suo'luoghi da volognano, che pareano
ti veggio / sì dagli oltramontan, sì da' vicini, / e maggiormente da'tuoi
sì da'vicini, / e maggiormente da' tuoi cittadini / che ti dovrien tenere
storia di fra michele, 63: e da' fondamenti di santa liperata, dicendogli alcuno
minuta concisione di tutte le sue membra fatta da' barbari. = voce dotta, lat
teatro del mondo ammascherate / l'alme da' corpi e dagli affetti loro, /
, né altrimenti che uno mare concitato da' venti, siano sottoposte le cose umane
furie infernali,... stimate da' gentili essere non meno suscitatrici che punitrici
che punitrici d'ogni male, e da' poeti prese talvolta per la mala concitazione
., 22 (379): da' molti conclavi ai quali assistette, riportò il
come suol farsi al nuovo papa, da' conclavisti. d. bartoli, 12-2-109:
invenzione scolastica più tosto intesa che saputa da' molti. pulci, 9-91: ermimon per
de gli dèi sovrani / assai diversi son da' nostri umani. c. dati,
propria, uno anno la casa; da' collegi sei mesi; non può concorrere
: era un concorso continuo, prima da' paesi circonvicini, poi da tutto il contado
recinto dalla terra cotta dal sole o concotta da' freddi. 3. maturato.
buono, giusto ', ecc., da' quali derivano i nomi astratti * bontà
.. i principi pronti a estorquere danari da' popoli, come dipoi, conculcando il
i-22: non si condanna per eretica da' concili veruna sentenza che in quel tempo
falsa, ma non però condannata espressamente da' canoni tridentini; onde egli potè lecitamente
che il padrone riceva alcuna volta benefizio da' suoi schiavi. e perché deve più tosto
, resistevano non meno dalla coda, e da' lati di quello che si facessero dalla
i-473: sempre il parlare acquistava potenza da' silenzii, dall'accento, dagli occhi
secondo i suoi desideri, senza uscire da' cancelli della sua morale, varcati per
(468): dalle stoccate e da' rabbuffi veniva all'esortazioni, ai consigli
ch'ella impari a trarre maggior profitto da' suoi sudori coll'aumento del sapere,
specie di sillogismi, gli assoluti (detti da' logici categorici), e i condizionati
e getta via le rie: e quelle da' a dio; e così avrai conoscimento
si trova in più sicuro mare / da' suoi lontan, che dudon preme e carca
un cuor di leone. ma, fin da' primi suoi anni, aveva dovuto comprendere
ne difende / dal fiero braccio e da' pungenti strali [di amore],
elettrici, e preservare così gli edilìzi da' fulmini. rasori, conc., i-24
eroiche imprese, / dalle battaglie e da' sublimi amori / più non si nominavan
tutti insieme, procedevano con consigli separati da' consigli comuni. garzoni, 1-535:
e le parole loro non pos- sino da' buoni giudici esser poste su la bilancia.
certa loro pragmatica ottenuta già lungo tempo fa da' pontefici, sono conferiti da'loro collegi
tempo fa da'pontefici, sono conferiti da' loro collegi. marino, vii-348:
con una grandissima febbre, fu creduto da' medici che fosse riscaldato. onde non
estremo de sua vita, li fu da' suoi parenti facto venire il prete de la
n'ha alcuno, o alquanti, da' quali non può prosciogliere: e..
della rivoluzione di francia quanto ne udiva da' signori ne'circoli,
e da' preti ne'confessionali e ne'pergami. imbriani
la confessione segreta usitata nella chiesa fin da' primi tempi, ed anche al presente,
di costa alle mura e di fuori da' fossi, per più fortezza e bellezza
manzoni, 287: desiderio, consegnato da' suoi 'fedeli'al nemico, fu condotto
se 'l confino di granata era assalito da' cristiani. pulci, 3-76: donde
ii-158: lontano dal padre, insidiato da' parenti, confiscati i beni, tra'
loro il vaiuolo mediante la marcia presa da' malati di vaiuolo confluente. 3
con detti così cortesi, quando già da' fatti sono a voi perpetuamente reso obbligato
gonfaloniere a vita io l'ho imparato da' viniziani, ragioneremo prima se el governo
.. ma da coloro solamente, da' quali rifriggerazione ovvero confortagione, e d'
dinanzi a'botteghini loro / soglion piantarsi da' con- fortinai /... fusti
dinanzi a'botteghini loro / soglion piantarsi da' con- fortinai / pel ceppo e befania
regno di napoli,... nutrita da' conforti di alcuni che gli erano molto
che non sia certo di vederla lodata almeno da' suoi confratelli. manzoni, pr.
1041: essendo che le molte scoperte fatte da' filosofi degli ultimi secoli circa la natura
con la bianca amica di titone / suol da' sogni confusi torre il velo. boccaccio
induzione, ina a congetture razionali dipendenti da' principi logici ed ontologici. 5
stato lungo tempo a guardarlo, a congetturare da' suoi moti se fosse tranquillo d'animo
nel paese di cirene i cani nascono da' lupi e da le cagne, e i
da le cagne, e i cani laconici da' cani e da le volpi, e
, e gli indiani da le tigri e da' cani, ma nel terzo congiungimento.
sua congiunta. vico, 101: da' ragionamenti del doria egli vi osservava una
contra li principi per acquistar gloria; da' quali afferma il filosofo con difficultà potersi
più altri dell'ordine equestre, e da' centurioni e da altri cittadini, essendo
s. v.]: si usa da' geologi a modo di sostantivo, chiamando
, 1-109: a sommo il monte / da' precursori miei seppi che il campo /
): venivan poi l'arti, precedute da' loro gonfaloni, le confraternite, in
non sia certo di vederla lodata almeno da' suoi confratelli. 9. raccolta (
, e tutti li mari mediterranei nascono da' fiumi, che in quelli spandono le
. marsili, i-748: i siti che da' pesci si scelgono, non sono scelti
..., accattano voti e lodi da' giornalisti, si fanno coniare medaglie,
.]: 'coniugazione de'nervi'chiamasi da' notomisti un paio di nervi. gli antichi
compagine degli ossi connessi insieme si chiama da' greci 'sceletos ', cioè scheletro.
gran sonni / e stiam discosto volentier da' conni. 2. dimin.
per uso, / tutte dependon sol da' cenni suoi. / quella tien la
conoscenza, / né d'esser tocco da' suoi santi piedi. fazio, i-2-93:
re. guicciardini, 179: fu cognosciuta da' signori collegati questa arte. marino,
naturalmente conosciuta da ogni uomo, ma da' pochi pratici di governo, non può
tornata commoda particularmente a'magalotti a conoscersi da' mancini loro consorti. -conoscersi di
non secondo l'atto ed operazione conoscibile da' peripatetici tutti. redi, 16-ix-7:
e quasi intero l'assetto economico-sociale consacrato da' nuovi codici, e la monarchia assoluta
vescovadi piglino la consecrazione nel tempo prescritto da' canoni. g. b.
sopra di lui, prima da lungi da' colpi di cannone, poi più presso dal
qualche volta un taglio, ancorché richiesto da' precetti dell'arte, prevedendo un consecutivo
più secoli non più veduto, fusse da' grandi ricompensato con oro in abbondanza, e
, o mancanza, venendo loro proibito da' propri superiori di uscire dallo stesso.
per dir meglio le mal tirate conseguenze da' principi buoni. segneri, i-87:
azione seguita in tempi o almeno in paesi da' nostri molto remoti ed alieni. botta
: dovete informarvi bene del consenso prestato da' contraenti [al matrimonio], per
, è cantata, e cantata fino da' barcaiuoli; e l'accademia si vide
, per amore della conservata sempre, da' tuo vecchi e da te, giustizia.
materiale. sannazaro, 8-126: uscite da' vostri alberi, o pietose amaboccardo,
naturalmente conosciuta da ogni uomo, ma da' pochi pratici di governo, non può
incontrisi fra bonna e colonia. publichi, da' quali depende el bene essere, la salute
mento di guerra, la accatta da' suoi maggiori. = deriv.
133: ogni giorno si teneva consiglio da' capitani, per trovare il modo col
7: onde fannosi far la baia da' fanciulli, come que'dui anconitani, che
., 24 (414): già da' discorsi di prima aveva ricevuto un sollievo
dell'animo nella squallidezza di quelli orrori da' quali cacciava la luce delle consolazioni divine
ciascheduna in repubbliche governate alla forma romana da' tribuni e da'consoli. carducci, 1075
governate alla forma romana da'tribuni e da' consoli. carducci, 1075: «
, accorti; / quando in aiuto da' vicini prati / vider venir correndo i
d'aria è mescolato, discordante e caduco da' nostri genitori prendiamo, ma l'animo
servire, come sfondata a bello studio da' corsari. baldinucci, 2-5-40: nel
maldetta una voce, o maniera, usata da' buoni antichi, nel tempo de'quali
, e consumate tutte le cose morse da' denti della vecchiezza, a poco a poco
ne potrebbe alcuno di loro essere preso da' greci, e con simile pena il consumerebbero
. v.]: 'consumazione', dicesi da' legali e canonisti il primo intimo congresso
: fatto / s'è di voi da' poeti / sempre pazzi e indiscreti / un
ambasciadori dallo imperatore e dal papa e da' romani furono benignamente riceuti, e mandata
dilettoso contagio, dice il salvini, che da' versi leonini si stese a tutte le
confortando ancor gli agonizzanti; / gli assolvea da' peccati, e ponea cura, /
marino, vii-397: fu ben giustamente da' greci e da'romani decretato, che
: fu ben giustamente da'greci e da' romani decretato, che coloro, i
citerone ombroso /... distillando da' sassi / de le tue ciglia alpine
,... e dagli libertini e da' pazzi di valdamo, e da ogni
degli auspici di giove, fatto poi da' tempi corrotti nefanda delizia di giove, con
el considerare circa e'governi publichi, da' quali depende el bene essere, la
cotesti vostri avoli meritavano d'essere rispettati da' loro contemporanei, e che noi ancora non
cook; e vidi l'isola insanguinata da' cadaveri de'suoi abitanti che si contendevano
regale si contenne, ricevendo riverenza e da' signori e da loro donne. segneri,
la cosa è qui, che sia gastigato da' giudici. bruno, 3-219: cossi
come già dicemmo, per mille ragioni politiche da' presenti. manzoni, 183: non
sentiamo, che ne'primi buoni tempi da' romani uomini fosse la greca lingua in
/ oh dalla fiamma accesa, / oh da' dardi cocenti, / oh dio,
trasparì dagli armamenti, dalle fortificazioni, da' contingenti accresciuti, da ima vivace attività
daremo il primo luogo alla libe- razion da' pericoli, che metton l'anima in contingenza
insieme all'esser la luce riflessa o trasmessa da' corpi. alfieri, i-124: pensando
le piaccia di continovare cotali favori, da' quali io trarrò chiarissimo argomento ch'ella
io, che cominciatrice fui de'ragionamenti da' quali questa così bella compagnia è stata
moltitudine della gente da noè procreata e da' figliuoli, era ampliata molto, e in
il continuo aprono i vasi pulmonari, da' quali immediatamente trapelando il sangue, s'
sangue, s'eccita questo sputo che emoptoico da' greci viene chiamato. =
popolo ed era tenuta in poco conto da' dotti. barilli, 1-75: trent'anni
perché, altramente o si lascia trasportare da' compagni a'suoi piaceri, o si
e baccio dini, la valuta qui da' fan toni e nesi: compiiteli, e
dell'aria; combattuta poi e stracciata da' venti, passasse a drago, a
molti con lor chiaro lume, che da' lor corpi diffondeno, ne sono di
altrettanta cortesia contracambiata l'ono- revolezza fattami da' padri del collegio in lezzioni pu- bliche
. giambullari, 2-366: la contraccusa, da' greci dvtixattjyopta, e da'latini chiamata
contraccusa, da'greci dvtixattjyopta, e da' latini chiamata recriminano, non attende a
toccò al magnifico lorenzo, la facesse da' moderni intagliatori contraddistinguere colle note due lettere
: dovete informarvi bene del consenso prestato da' contraenti, per accertarvi che sia di loro
la bellezza civile era stimata dal nascere da' matrimoni solenni, che contraevano i soli
nostro al presente contrassegnare i buon libri da' cattivi. salvini, 39-v-201; non
o affin di sottrarre i nostri martiri da' tormenti, o affine di farli in essi
comune della vita, si vede pure da' contratti e istrumenti scritti in un latino
. v.]: le massime buone da' primi anni istillate sono un contravveleno potente
gli altri due popoli, cioè santa margherita da' cancelli, comune d'arfoli e popolo
entra l'egualità totale, la quale da' giuristi viene esplicita col termine del contributo
utilità pubblica. algarotti, 3-13: da' vascelli carbonai pagasi ora in inghilterra una
. i moti superiori nel lago causati da' descritti diversi venti = comp. da contro
. nel far delle serenate ne'luoghi da' quali poteva venire delle controserenate cogli archibugi
, ove ne ripiglia un altro, che da' maestri vien chiamato contrassoggetto. prima però
'e 'contrastampare ', dicesi da' legatori, de'libri stampati di fresco
, convivenza illegittima di per da' canonisti per modo, che tali matrimoni sieno
di ricevere il fumo e la caligine che da' camini leva il raschiatore della spelonca
non se ne parlerà nemmeno, contuttoché da' premi delle assicurazioni, termometro mercantile,
, vi-154: come tutto voi potreste veder da' miei scritti, che la seguente mattina
bei costumi dal fior della gente, / da' savi il convenente. lettera senese,
stato in prato molti mesi, fu poi da' suoi superiori messo conventuale in s.
caccia]. leopardi, 26-34: come da' nudi sassi / dello scabro apennino /
, che scrivendo all'antica sarò beffato da' moderni. bruno, 3-892: essendo
gravida d'ira la caterva accolta / da' forti ajaci. a'dardani conversa / rimira-
e avemarie, in quello modo come da' loro maggiori è ordinato. aretino,
, vii-115: vero è che se da' provvedimenti de'governi e de'principi i letterati
extremo de sua vita, li fu da' suoi parenti facto venire il prete de la
appunto che furono scosse e quasi distrutte da' sofisti e da semidotti le sincere e profonde
, il quale conoscono non essere stato mosso da' fatti. 6. ant
681: la quale [imboscata] benché da' corridori che precedevano fosse scoperta, la
miele. vallisneri, iii-394: convolvolo. da' greci è detto ips, da plauto
detto ips, da plauto involvulus, da' contadini lombardi * ta- gliadizzo '.
de le importune risa / che scoppian da' precordii, violenta / convulsione a lui
mezzo croce altissima di color bianco e da' lati due roghi chiusi, alto ciascuno
abito di potere essere morto lievemente allora da' nemici suoi, de'quali in siena avea
che trascina per l'ombre / vinta da' lampi delle faci, mille / coppie danzanti
mano, e con lo scudo si copriva da' colpi. e'cavalieri cristiani le feciono
del medesimo santo ed oggi è tenuta da' cristiani cofti, cioè egizii: ché egizio
dodici, che è l'età presupposta da' canoni sufficiente e al consenso e alla
benefizio. tommaseo, i-168: cresceran da' gracili coralli, / col tacito lavor
dare tratti di corda '. qual tormento da' nostri antichi era detto 'dar la
fuorché 10 strepito del vento che va da' miei poli all'equatore, e dall'
ho mai tributato la corte che ambiscono anche da' più sciocchi: d'altronde ti odiano
la murice africana / e con aurei cordon da' fianchi avinto / un guamel di sottile
è chiamato corea. fagiuoli, 3-2-312: da' cori le coree poi derivaro, /
questo [la lana] si sgamaita da' verghezini sopra un graticcio fatto di certe
una cortina di densi nuvoloni orlati di fuoco da' suoi raggi morenti; l'ombra saliva
è quasi ricoperta da l'edera e da' corimbi. chiabrera, 222: d'ederosi
[ai sileni] attribuite, e da' poeti per tutto son detti cornuti. pindemonte
teatro del mondo ammascherate / l'alme da' corpi e dagli affetti loro, / spettacolo
doni, di amori, / lieta partio da' musici cori. foscolo, 1-307
la descrizione de'luoghi particolari, detta da' greci topografia; o quella de le
i geografi... son differenti assai da' corografi, perché questi propriamente dipingono e
menomo corollario ch'altri potesse per avventura da' suoi principi dedurre. cesarotti, i-16
immortale, concluderemo essere necessario conservarlo puro da' vizii acciò che separato dal corpo ritorni
nel plebeo. leopardi, ii-363: da' quali pensieri si dee raccogliere questo corollario,
teatro del mondo ammascherate / l'alme da' corpi e dagli affetti loro, /
. algarotti, 1-65: sino adunque da' tempi di pericle era la prospettiva ridotta
per cui spartati / stesser gli stolti da' sani di mente / corporalmente infermi. soffici
signori, / che avean scarse mesate da' lor padri, / pur hanno gemme
e sempre così costantemente rigettate e derise da' vostri correligionari. d'annunzio, iv-2-84
vien descritto nella lettera circolare composta da' suoi correligiosi di venezia dopo la sua
iii-93: tal l'armonia che discorrea da' cieli / le grazie intente udirono,
, iv-126: temette che [paolo] da' giudei non gli fosse tolto e morto
quale, già eran quindici anni passati, da' corsali gli era stato sopra la marina
va verso palazzo. marino, 11-196: da' sensi... / suol l'
toxzetti, 8-133: le pioggie portateci da' venti fra il mezzogiorno ed il ponente
inferiore. carena, 2-353: 'corridoio da' marinai'un passaggio angusto fra gli scompartimenti
, 9-60: colui che vuol comperar greggia da' mercatanti, de'principalmente osservare che le
. salvini, 39-ii-133: come se'da' medesimi amici ed allievi tuoi [o
1 (19): stando alla larga da' prepotenti, dissimulando le loro soverchierie passeggiere
congiunzione de'raggi, o corroboramento loro da' corpi, onde si riflettono, trasmettendo
vessata e depredata, ma lungamente abitata da' barbari, per lo commerzio di quelle
algarotti, 1 -7: allora che da' falsi concetti e dalle acutezze era tra
nelle desinenze e dall'uso poetico insegnato da' siciliani venne quella lingua italiana letteraria e
ella aperta la via al credito acquistato da' novi predicatori in germania. boccalini, i-56
che con le corruttele degli uomini scelerati da' letterati fossero moltiplicati i necessari rimedi delle
1-104: così noi iddio [osserva] da' cieli e dalle stelle, quanto lontane
, e si prenda a tutta bocca da' grandi e sottili e perspicaci e avveduti
. (51): era il più da' vicini una medesima maniera servata, mossi
vessata e depredata, ma lungamente abitata da' barbari, per lo commerzio di quelle nazioni
nelle corse del circo dagli aurighi e da' cavalli veneti, fosse trasportato il nome
serdonati, 7-168: i portoghesi, abbandonati da' compagni, si ritirarono a tutta corsa
): un suo figliuolo... da' corsali gli era stato sopra la marina
verso lo regno per guardare le terre da' corsari. passavanti, 103: certi pir-
di tener sicuro lo oceano, corseggiato da' franchi e da'sassoni. corseggiatóre
sicuro lo oceano, corseggiato da'franchi e da' sassoni. corseggiatóre, sm.
, 7-41: questo medesimo uficio comperò da' tomaquinci la grande e bella torre ch'aveano
mai tributato la corte che ambiscono anche da' più sciocchi: d'altronde ti odiano cordialmente
innocenza villereccia, / un tempo celebrata da' poeti, / non avea più né seme
che tutto ciò che viene loro rappresentato da' sensi sotto specie d'un solo individuo
di milano e di mantova, separati da' suoi possedimenti di germania pei principati vescovili
sorella. tommaseo, i-281: guardatevi da' bagnanti illustri, dalle signore punto punto
: un viluppo di nuvoli paonazzi ergevasi da' vapori, simile a una zuffa di centauri
in mano. algarotti, 2-71: da' quali [sonetti] ben avremmo potuto
cortina di densi nuvoloni orlati di fuoco da' suoi raggi morenti. gozzano, 107
anguillara, n-177: qual se talor da' fochi e da'tormenti / la battuta
n-177: qual se talor da'fochi e da' tormenti / la battuta cortina a terra
riuscire a bene; preso forse il traslato da' giuocatori di pallottole, a cui sembra
, né altrimenti che uno mare concitato da' venti, siano sottoposte le cose umane
guarda quanto benefizio ti fa idio a levarti da' tiranni; il tiranno è sospettoso d'
lo sgozzato armento]; e giù da' lombi / smembràr le cosce che
mura alle quali s'appoggiano, chiamati da' muratori le coscie delle volte, si hanno
e che si confessa e communica e purificasi da' vizi e da ogni cosa terrena,
cristo legato alla colonna e tutto lacero da' flagelli. giusti, v-266: quanti passi
natura gli andamenti del senato molto alieni da' turbatori della quiete, e dai cospiratori
la insaziabile cupidità degli uomini a costanza da' nostri costumi strana? capellano volgar.
costeggia la cina, e la diparte da' tartari di sarmacanda e di taiu. algarotti
, il quale sol sei conosciuto / da' tuoi familiari e santo se', / che
nostra felicità, fu chiamata setta bestiale da' suoi avversari. segneri, i-24: costituiscono
il fatto e la dipendenza di esso da' princìpi costitutivi della chiesa. b.
che gli si potrebber contare, scende da' suoi monti, dove non c'è che
lungamente costrette, con maggiore abbondanza uscirono da' dolenti occhi. parini, xii-77:
le cerimonie del bruno, è costretta da' suoi parenti a dover con nuove nozze rallegrare
nuovo, una storia de'vivi costruita da' morti. b. croce, ii-8-97:
alberi? pascoli, 1384: quando da' suoi chieditori fu giunta, la splendida
, costumanze e modi in tutto diversi da' nostri. bar etti, 1-6: ciancia
o buon gesù, del tutto erranti / da' costumi, che 'l tuo senno prescrisse
volgar fren concetti, onde s'avviva / da' begli spirti il vostro amabil globo.
collo uno straccale / quadro, come da' vescovo un grembiale: / et un cato
ché n'hai cotanto, / sì che da' sanator non sie schernito. marino,
: 4 egli ha buona cotenna'; traslato da' porci, la pelle de'quali si
in cervo mutato / non fossi alfin da' tuoi voraci cani / fieramente smembrato.
ma ch'ei s'abbia in pace / da' greci il dato guiderdon consenti; /
aere nel ventilar le insegne; testuggini animate da' corpi umani con le squamine di scudi
/ precipitar ne'fossi, e giù da' ponti / cadder sospinti; ed altri ne
sospinti; ed altri ne la fuga / da' sfrenati cavalli e da la cieca /
genere di piante delle crocifere, distinto da' filamenti più lunghi, biforcuti, ed il
ossa, che circonda il cervello, da' greci chiamato craneo. marino, 6-120
naccia assiso in una seggiolaccia, che da' ferravecchi se n'avrebbe per 4 crazie
. giambullari, 181: si affermava da' più prudenti, che questo [il mostrarsi
vi concorrono le cause esterne, vannosi spiegando da' propri embrioni, che dal bel principio
questo è quel bello esempio, che da' primi anni dovranno elleno dunque pigliar da
quell'errore, per cui si separarono da' credenti. di breme, corte.,
uomini nuovi e di niun merito, da' prencipi nella collazione degli offici grandi,
rissimo porto credenza, che non solo da' cadaveri umani non nascano mai serpenti né
né più mitemente sono trattati i poveri da' mercanti, i quali vendendo ad essi la
dir. guicciardini, iii-361: fu preso da' suoi cintio, mandato dal pontefice al
che, se dagli occhi di molti e da' miei non fosse stato veduto, appena
del cavallo, detto in tal forma da' lombardi a differenza del * crine del
se non che paris, che già da' suoi nutritori saputo l'avea, gridò
molte sieno cose giocose da fanciulli, dette da' latini * crepundia '; le
per segni de'sepolcri, sebbene presi da' crepundi. = voce dotta, dal
non saper notare spesse volte non solamente da' nemici, ma da'fiumi si riceve turbamento
volte non solamente da'nemici, ma da' fiumi si riceve turbamento. medispini,
è serena. marino, 14-318: già da' termini eoi spunta l'aurora, /
è forse tra'sagramenti, qual venga da' fedeli rimeritato con maggior ingratitudine e con
della stessa vita, messa all'estremo da' criati e schiavi d'ot- tavia.
sua man fila e tesse / là da' belli occhi, e de le chiome stesse
guida a sé dietro e morte e da' bei rai / destin reo piove e guai
. ciro di pers, i-392: veggo da' fonti uscite / del torbido acheronte /
in cielo risplendono e spaventano, chiamate da' meteoristi comete crinite, barbate e codate
tuttavia di tali monisteri, o governati da' loro abbati, o dati in commenda ai
23: la borrace naturale, chiamata da' greci crisocolla, è una spezie di nitro
divenuto. tasso, 7-16: versando da' begli occhi fòra / umor di doglia
: con le notizie raccolte incidente- mente da' trattati di filosofìa generale, con qualche scorsa
invece di conformarsi alla santa risoluzione fatta da' suddetti cristianacci di non iscrivere mai più
fortezza, / fu da totile insin da' fondamenti / arsa e disfatta. ottimo
mutazione; da lei i giorni critici osservati da' medici. marino, vii-314: il
settimi giorni si fa', i quali perciò da' medici, critici, cioè giudiziali,
mezzo croce altissima di color bianco e da' lati due roghi chiusi, alto ciascuno dieci
, si misero tre o quattro bare da' portatori portate di dietro a quella; e
ignoranza, che si leggono scritture sottoscritte da' vescovi col segno di croce, perché
: ho chiesto a * corvi, che da' nudi rami / con mesto crocidio levarsi
proporzione- volmente formata di quattro stelle, da' portoghesi detta crocierò, a trenta gradi
buon gesù, del tutto erranti / da' costumi, che 'l tuo senno prescrisse
n: o non disse lui, essendo da' giudei crocifisso, tant'ingiustamente: padre
tempi oscuro e favoloso de'greci, da' quali abbiamo tutto ciò ch'abbiamo delle antichità
il camoscio, tuona la valanga / da' ghiacci immani rotolando per le / selve
e la salubrità e la bellezza di lei da' sacri e profani scrittori dipinta. pirandello
porpora, / che in monterappoli / da' neri grappoli / sì bella spre- mesi
* * * cruccioso d'essere convinto da' miei argomenti, semplici ma ragionati.
ii-442: allor si parte ogni vertù da' miei [occhi], / e
volgar., 14-2 (268): da' troiani con molto martirio furono consumati e
1-21: come far si suole / da' villanelli dopo il verno crudo. algarotti,
. così restano offesi gli occhi da' colori troppo carichi o troppo crudi. galileo
nivea rintrona / echeggiando. di là da' grandi cubi / di pietra, sotto
la que'cucchiarini con che raccolgono da' fiori quella pol- -mangiar la torta
i quali altrimenti noi diciamo cuccioli, da' cagnuoli che sono covati dalla madre,
latini, cioè un vaso spezialmente usato da' barbieri per tenervi l'acqua calda.
, né aristarco non saranno mai travagliati da' vermi cucurbitini. d'alberti, 276
mano, / il verde melograno / da' bei vermigli fior, / nel muto orto
quattro cuiussi. salvini, v-440: 'da' lor falsi cuiussi '. 'cuiussi
'; dalle loro affettate sentenze, da' lor parlari d'apparente dottrina. in
il va cullando; / l'altro da' fonti candidi e vivaci / le sugge
cui rosso '. gastigargli. tratto da' pedanti, i quali gastigano i ragazzi,
, e spesso ben conosciuta per tale da' suoi propri cultori, per una comune e
grecia fer novo tragitto. / né da' suoi tolomei d'opre diverse / cumulato museo
assalti alle mura, e spesse scorrerie da' soldati, che in battaglia cuneata s'
fortezze; l'invenzione è antichissima, usata da' greci e da'romani con nomi di
è antichissima, usata da'greci e da' romani con nomi di cuniculi, per la
: ecci un'altra cunila, chiamata da' nostri gallinacea, da'greci origano. soderini
cunila, chiamata da'nostri gallinacea, da' greci origano. soderini, ii-406:
la terza specie [della cunila] da' greci è detta mascula e da'nostri cunilàgine
] da'greci è detta mascula e da' nostri cunilàgine: di brutto odore,
, i-743: né mancarono i fichi detti da' greci poponi, che forse son quelli
7-161: acciocché cotanta opera per incendio da' nemici ardere non si possa, di crude
ricevere capanne. credo presa tal voce da' greci, che per tanto tempo signoreggiarono
il sangue, e per l'esercizio premendosi da' muscoli le vene, una troppo gran
per non far monte in su'matton, da' cuori / rifransi, e non tengon
del nemico, il quale, aiutato da' tradimenti, e arrischiatosi nel cuore del
, 6-378: erano in tal modo assassinate da' governatori suoi, che con le gravezze
e che molto si faceva amare e temere da' sudditi sua, cupidissima di gloria,
idonei e capaci, e'quali sono ordinati da' santi decreti. de luca, 1-12-3-14
ancor gli agonizzanti; / gli assolvea da' peccati, e ponea cura, /
: questo non volere adunque dipenderà assolutamente da' possessori e da'padroni...
volere adunque dipenderà assolutamente da'possessori e da' padroni... in gran parte
/ sangue cornelio, e a'senator da' gialli / crin la via mostra che
fu sentito / per la città, né da' baroni in curia: / onde marsilio
): con le notizie raccolte incidentemente da' trattati di filosofia generale, con qualche
porgendo alle varie e bizzarre questioni propostele da' circostanti in una sola parola a caso profferita
: io godo nell'indicare i libri curiosi da' quali tolgo un pensiero, desumo un'
o nelle sessioni, se non chiamato da' cursori del concilio. -per simil
s. v.]: 'cursore'dicesi da' geometri, agrimensori ecc. quella parte
/ sangue cornelio, e a * senator da' gialli / crin la via mostra che
e scuote / lungo il picciol sentier da' curvi rami / il rugiadoso umor che,
marino, 5-54: questo fanciul, da' cui begli occhi acceso / più che
cui begli occhi acceso / più che da' propri raggi ardeva apollo, / sempre a
nell'inverno trasportavansi con sicurezza per guardarle da' ghiacci, negli stanzoni adagiati per riceverle
inclinato a voler credere che la rogna, da' latini chiamata 'scabies 'e descritta
rucellai, 1-47: la seconda parte similare da' latini chiamata cute... ella
inclinato a voler credere che la rogna, da' latini chiamata 'scabies 'e descritta
dallo, dagli, dalli, dai e da', dalla, dalle; di solito
be'costumi dal fior della gente, / da' savi il convenente, / in pianeta
, 12-23: coll'arme ci difendiamo da' nemici e colla forza sostenemo l'arme.
come era sua usanza, alcuna volta da' cartolai, s'abbattè a caso che v'
io enterrò in questa proda qui da' tuo'piedi. storie pistoiesi, 1-118
7-89: è bene da provvedere che da' savi, e bene usati queste cose s'
avuta curiosità di leggere, sentendo dire da' dotti, che quelle annotazioni erano così
più degnamente si farebbe da li effetti che da' principii. idem, inf.,
pargoletta mano, / il verde melograno / da' bei vermigli fior. pascoli, 223
da giovane, non ti saprai partire da' vizi quando sarai vecchio. bisticci,
293: metello, poich'ebbe saputo da' fuggiti della morte di bomilcare e del
avverbiale alla greca, non già preso da' greci; giacché di simili n'ha il
infra loro e ad angoli retti, chiamato da' latini cubo, che è uno de'
. siccome le amate giovani furon chiamate da' latini * dominae ', e da'
chiamate da'latini * dominae ', e da' nostri anticamente * donne 'e poi
esse vollero contraccambiare un tale onore fatto da' loro amanti col chiamargli all'incontro '
giullare, la cui arte è tutta dannata da' santi, perché non dice altro che
, e che tengano buoni cani per custodirle da' lupi e da altri dannificanti. leggi
a chi si chiamava dannificato o leso da' vescovi si concedeva jussio regis.
per utile o danni- fico, che da' cittadini in gara non fusse messo.
pecore bisogna cacciarle dai luoghi dannii come da' campi dove spunta il grano...
guide che la conducono al meglio e da' mali estremi la frenano. dannóso,
londese aveva operato con fraude, corrotto da' doni della città d'augusta e dalle promesse
che trascina per l'ombre / vinta da' lampi delle faci, mille / coppie
non quel vero assoluto, che decorre da' precetti del vangelo. idem, 3-13
tanti ingredienti, che comunemente sono ordinati da' medici o per ignoranza, ovvero per
; forse prima che, malata, da' suoi padroni, come decrepita, mandata via
], 257: gli agricoltori pigliano augurio da' lor nidi, o basso o alto
de'principi. bettinelli, 1-i-88: essendo da' principi, e da'prelati per opinione
1-i-88: essendo da'principi, e da' prelati per opinione dell'integrità e dottrina
con l'esempio nuovo né mai usato da' suoi maggiori, alienato, senza consiglio
abito e con pompa / ch'ha da' gabini origine e da'regi, / solennemente
pompa / ch'ha da'gabini origine e da' regi, / solennemente le disferra e
altro decreto, e così presero commiato da' parenti loro. bisticci, 3-183:
la spada, non di riconvalescente logoro da' digiuni, dal decubito, dall'inerzia,
digiuni, dal decubito, dall'inerzia, da' patimenti. d'annunzio, iv-2-79:
prima chetamente avea sofferto l'assedio dentro da' suoi padiglioni, repulse gl'inimici che
colonia più tardi dava la pecunia promessa da' decurioni per rifare lo campidoglio, per
comodi. imbriani, 2-144: fin da' tempi più antichi i tedeschi sono stati
ma nell'ultima assai, massime dedotti da' latini. buommattei, 107: sono adunque
i nomi superlativi, quando regolarmente dedotti da' positivi, era cosa inutile il registrarli nel
comporre un corpo di scienza, deducendolo da' princìpi creati e registrati per sintesi.
mente esser ischiva, / sì che lontan da' versi mi rasegno. capellano volgar.
: tutto che principessa di tanto splendore da' suoi ingrati e ambiziosi cittadini non meno che
ingrati e ambiziosi cittadini non meno che da' barbari suoi nemici più volte nei prostibuli delle
scrosciar de le importune risa / che scoppian da' precordi ^ violenta / convulsione a lui
d'altissimo coraggio e non punto degenerante da' suoi maggiori. tassoni, viii-3-54:
improperio che si suol dire a chi da' suoi chiari progenitori digenera e traligna.
vanto di suoi figliuoli, se tanto degenerate da' suoi andamenti? goldoni, iii-116:
ogni virtù, degenerando in ciò felicemente da' suoi genitori. ghislanzoni, ii-1-262: gli
risotto. imbriani, 2-144: fin da' tempi più antichi i tedeschi sono stati deditissimi
garzoni, 2-3: altri degeneri e traligni da' primi, non però tanto imperfetti come
sen toma al greco lito, / da' suoi tesori e da i nocchier tradito /
g. villani, 10-189: fuvvi morto da' villani, com'era degno,
c. rinuccini, ix-262: dio da' soi eccelsi onori / la produsse qua giù
vogliamo ricorrer talora a le deità che da' gentili erano adorate, o non vogliamo
, che per dettame di lei furono da' legislatori constituiti, e che sono,
4 deleterio ', alcuna volta adoperato da' medici e farmacisti per dinotare quelle sostanze
.. e molti di quei delfinetti, da' quali sfarfallano le zanzare. =
monta in sella enrico quinto il delfin da' capei grigi, / e cavalca a
state da me trapiantate nel mio poema da' buoni libri antichi, delibero di lasciarvele.
com'essi, avea continuo che patir da' demoni; né altrimenti se n'era
dalle obbiezioni che ci son mosse; da' dubbi ch'altri ci fa ',
4 ab urbe condita ', fu mossa da' sabini, e fu molto grande;
mantener le promesse, non è sentito da' grandi verso i loro inferiori infelici. fui
mezzo degli agguati, / sovente spaventata da' furori, / dal suon dell'armi e
, ben delineata e piana, e poi da' una buona e grossa imprimitura di pece
. salvini, v-466: i pittori da' greci eran chiamati froypàcpoi, cioè delineatori
fulminando, alfin spietatamente / balzaron giù da' loro aviti troni / re messicani e
loro quartier generale una deputazione composta da' principali de magoghi, perché
careri, 1-v-43: il re da' luoghi demaniali, oltre a'io reali,
centro, pauroso e brutto, / da' dimon siàn guidati. ariosto, 2-42:
. nannini, 161: quando poi da' platonici gli furon messi innanzi le sostanze
dal corpo che divengono demoni, come da' platonici s'afferma? gemelli careri,
che menano a perdizione i ciechi da' quali fannosi adorare sotto forme divine.
colpa di questo debito da lui, e da' suoi figliuoli? -denaro avanzato:
danari a cambio per nome del re da' portoghesi che negoziavano quivi, ed assoldasse
insieme la cavriuola e i due cavriuoli, da' quali, non sappiendosi per tutti il
riseppe di gran numero d'idoli sepelliti sotterra da' bràmani e principalmente del famoso pagode gounàt
ognora a quella luce / che vien da' sensi umani. cuoco, 2-ii-100: or
il camoscio, tuona la valanga / da' ghiacci immani rotolando per le / selve
ultimo, perché per lo più nasce da' 25 a'30 anni, viene da ipocrate
cose; e consumate tutte le cose morse da' denti della vecchiezza, a poco a
dunque dovevamo tacere? innanzi vogliamo essere da' denti degl'invidiosi cittadini morso, che
poco a poco anche i signori viennesi da' mali denti ne gustaron il sapore e
così aggirata, alzata e abbassata, da' lati d'alcuni pratichi, le squadre
tutti i rispetti, non mi pare pasto da' tuoi denti. belo, xxv-1-91:
cognose lui che quella non è farina da' suoi denti? g. m. cecchi
perché nel vero ella sarebbe proprio pasta da' loro denti. garzoni, 1-533: trovato
parenti / dirmi: la non è carne da' tuoi denti. d. bartoli,
vangeli volgar., i-15: guardatevi da' falsi profeti, i quali vengono a
questi è certo, dicea, quei che da' fati / si denunzia venir di stran
1433, venne davanti a'signori, da' quali gli fu denunziato il confine,
più attentamente. l'abito della diagnosi da' caratteri fisici soffermava il mio sguardo sullo
dopo finita la guerra cartaginese, furono da' censori notati d'infamia e depennati da'
da'censori notati d'infamia e depennati da' libri pubblici quelli che non aveano almeno
al disprezzo della vita insinuatasi in voi da' miei scritti e da'miei discorsi, voi
insinuatasi in voi da'miei scritti e da' miei discorsi, voi meditaste di togliervi
decisamente corrotta, e si deplorava anche da' veri letterati, la degenerazione della lingua
fu come perduto, e per necessità da' suoi baroni fu deposto dell'impero e
lat. deportare, comp. da de-'da' e portare * portare '; cfr
debbiano i detti danari levare e pagare da' detti luoghi e depositari, e per
bardi che può in verun modo più accrescere da' moderni. ministratore.
un istituto di credito la conquista fatta da' romani, tanta influenza sulla na (
vigor di legge, in guisa che da' suoi sudditi dovessero osservarli, giacché era
presa, e si prenda a tutta bocca da' più grandi e sottili e perspicaci e
esempi, o negletti, o depravati da' successori, non produssero all'arte stabil vantaggio
vessata e depredata, ma lungamente abitata da' barbari, per lo commerzio di quelle
gravi / eran si che depressi e da' lor propri / pesi spinti all'ingiù,
polposa, il cui disco è più schiacciato da' lati. gozzano, 197: d'
allora cesseranno; la chiesa, depurata da' pregiudizi, trionferà; gli stati saranno
i bassi e infermi non sieno oppressi da' maggiori d'altre schiatte. fioretti, 2-16
al loro quartier generale una deputazione composta da' principali demagoghi, perché rinunciassero al pensiero
lat. diràdere, comp. da di-'da' e ràdere 'radere '.
/ e conoscenza la qual si diriva / da' sensi come 'l corpo s'acciabatta
causa li diritti e onesti desideri, da' quali derivano tutte le virtù e fatti
e i longobardi e gli altri popoli da' quali deriviamo. marino, 1-108:
vescovado; ma partissi uno di loro da' suoi di porta san piero e tolse
peculiarmente e primamente destinata agli ebrei, da' quali poscia dovea essere derivata per tutto
diversamente: e prima quelli di coccincina da' quali i portughesi hanno derivato il nome
, / chi dunque il cerchiò quivi / da' suoi alti derivi? gazola, 1-97
, senza derrate sono, non che da' più lontani, ma dalle mogli, da'
da'più lontani, ma dalle mogli, da' figliuoli, da'fratelli sono scacciati.
ma dalle mogli, da'figliuoli, da' fratelli sono scacciati. 5.
, sicché egli abbia di quelle derrate da' suoi sudditi ch'egli diede a'suoi
la mente mia trafitta e dirubata / da' ladri miei pensieri, / che m'han
del fiasco. pascoli, 22: da' borghi sparsi le campane in tanto / si
, 18- 1-382: furono i descritti da' diciotto anni inhno a tren- tasei,
xii-194: mi pareva, scacciato da' boschi e da'pastori, trovarmi in
: mi pareva, scacciato da'boschi e da' pastori, trovarmi in una solitudine da
ch'è mia desia, / che da' lacci interna'sempre mi cansi. canti
vicino il desiabil giorno, f che da' novelli sposi è sì bramato, / n'
già drieto alla sua disianza / gran tratto da' compagni allontanato; / né pur d'
la terra si gloria d'esser tocca da' suoi piedi; che l'erbe e i
opera assai desiderata e dagli antichi e da' moderni. bembo, 1-17: la
degli uomini grandi e potenti; e da' mercanti e bottegai si vende e nell'
, poniamo caso anche malato, anche disperato da' medici, anche moribondo, o vero
. giambullari, 2-80: il desiderativo, da' romani chiamato ottativo, dimostra in tutte
biade sono abbattute, e'disideri pianti da' lavoratori sono disfatti, e la vana
quegli che men sapevano di lui o da' suoi discepoli era cupidamente usurpato. sacchetti
fuoco, il che non nascerebbe mai da' loro re cattolici, desiderosissimi di pace
il posto in cui il brandi sarebbe da' suoi studi chiamato e ch'egli occuperebbe
buono appitito, guarti dalle frutte e da' funghi, non ne mangiare, o poco
, ma nell'ultima assai, massime dedotti da' latini, perché le dottrine varie di
l'origine di questi popoli d'italia da' transalpini. cattaneo, i-2-257: non
anime nostre, poiché eli'erano partite da' corpi nostri. firenzuola, 59: fece
l'istoria de'miei lunghi affanni, / da' quali vinta ornai nulla disiro, /
, che in cambio di desistere finalmente da' suoi strapazzi, voi continuamente gli accumuliate?
, 114: ti prega a non desistere da' tuoi fisici studi; / prega che
menarono li figliuoli della vedova, e da' figliuoli ne desolarono una. nannini [
l'invitar pateticamente i gran proprietari, da' quali nascono i mali più micidiali,
espugnazione e colla disolazione di troia fatta da' nemici. targioni tozzetti, 11-1-279:
d'incendi, scacciandosi a vicenda i re da' loro stati e le cittadi l'una
a gli occhi la gloria militare ricevuta da' nostri maggiori e la fede dovuta sì a
stando a quella vita, doveasi anche da' medesimi pagare la dozzina. monti,
erbacea, della famiglia delle crocifere, da' cui semi si estrae olio da ardere e
denti dell'aureo drago, fa pullular da' solchi le squadre armate. magalotti,
[il tiranno] tolti / avrà da' vivi gl'innocenti tutti, / per soddisfar
le favole significar la vigilanza: però da' poeti è fatto guardiano de gli orti
e due ali membranose, che son distinte da' piedi, e che per mezzo de'
radici, opportunamente preparate, sono adoprate da' bosniaci per fare del pane, che
v.]: dramma satirico, usato da' greci e che solevasi rappresentare dopo la
lingua, tolse [la letteratura] da' greci; e ne ottenne più dote
l'arte nuova o scienza chiamata drammaturgia da' tedeschi. p. viani, 367:
9-573: drapperie suntuose, semisvolte / da' cilindri indorati. magalotti, 14-69:
]: quella dringolatura delle membra, da' medici appellata tremore. = deriv.
donne] sono dispostissime a trarre profitto da' fogli periodici: un libro, una
: tutte le predette mercanzie sono compre da' portughesi per mandare a lisbona con le
appena se ne trova una descrizione fatta da' primi navigatori olandesi e conservata da clusio
, i-122: presso i galli il collegio da' sacerdoti detti druidi...
oggi, con somma venerazione erano ricevuti da' successori: ciò che essi ordinavano era prontamente
: così fatte medicine dubbiosissimamente si ordinano da' medici e dubbiosissima mente si prendono dagl'
queste cose, le quali non sono dubitate da' villani. piccolomini, i-78: quando
dicessi come la cavalleria puote essere sostenuta da' fanti, e donde nasca la virtù di
dubitativa. bisticci, 3-152: alieno da' modi di molti d'oggi che muovono
caro, 12-i-146: di già ho inteso da' provinciali che v. s. è
dubitazioni, le quali non leggermente furono vinte da' lieti pensieri. lorenzo de'medici,
... e visitate tarmi loro da' padrini..., volevano divider loro
: esiliato / n'era ogni dìo da' figli della terra / duellanti a predarsi.
, ii-322: passate il più delle volte da' termini disputativi a'termini duellistici; ed
che nel punto del duello vien fatta da' nostri scrittori, provenisse da non saper
sott'un medesimo accento. e fu detto da' greci misteriosamente dittongo, quasi suono di
in qual maniera que'semi tritati e masticati da' denti degli animali e nel loro
battaglia, essendo li nimici duramente aggravati da' romani, subitamente aperte le porte
scapigliata e tutta graffiata dalle frasche e da' primi, piagnendo e gridando forte mercé,
sano appetto ai nobili e a'ricchi, da' quali procede sempre la corruzion degli stati
al contrario, cangiar quegli ordini, da' quali, siccome da ordini irregolarissimi,
vittorioso e trionfante sei, / ma da' tuoi strali ancor pungenti e duri / me
tosto fu sconfitta l'armata de'genovesi da' pisani. intelligenza, 142: per terra
città, com'era l'usanza data da' romani ». ravvisa ognuno qui i