etterni gemelli, / tutta m'apparve da' colli alle foci. idem, par.
s'è drento; e un legato / da' suoi vincigli, vinto dalla pena,
portasse la lingua non sarebbe mai abbaiato da' cani. 2. figur.
compagni, nesci di tale infortunio, da' quali soccorso spererebbe, se credesse che 'l
: 562: tunisi, abbandonato da' turchi, fu preso da'nostri,
tunisi, abbandonato da'turchi, fu preso da' nostri, ma con maggior danno che
bartoli, 40-ii-494: infermi, abbandonati da' medici e presso che moribondi, battezzandosi
che forse troppo si abbassasse e tralignasse da' suoi maggiori. caro, 15-i-226:
mi tocchi, / abbattuto son già da' suoi begli occhi. tasso, 18-105:
i fiorentini soli dicono abbicci, quasi da' primi elementi mostrando siccome la pronunzia particolarissima
... di un forestiere, da' discorsi che s'udranno da lui ne'primi
lungamente costrette, con maggiore abbondanza uscirono da' dolenti occhi. idem, iv-114: in
caso che le loro drizze fossero rotte da' colpi nemici. = deriv.
2-132: co'e racco'... da' presenti nostri uomini, in vece di
e da venere che si chiama dea e da' suoi venerei demoni concesso. caro,
] riparo dai venti, dalle tempeste, da' turbini, dalle piogge, qualor s'
malo modo. sacchetti, 84-197: da' di qua, da'di là, eccoti
sacchetti, 84-197: da'di qua, da' di là, eccoti mino in terra
case che sono abili ne furono esaltate da' medici più che non si conveniva al
, vii-48: io mi ricordo che da' medici furono abilitati molti allo stato che erano
colletta, i-282: 1 cittadini, intimoriti da' tremuoti..., stavano dolenti
un abito di corpo carnoso, e che da' medici con vocabolo greco vien chiamato pletorico
[alcuni], i quali cotanto aborriscono da' madrigali, che per niuna maniera s'
ottavo giorno dopo l'abortimento, disperata da' medici..., fece atti ricolmi
.. né si fa distinzione ignuna da' buoni a'cattivi. botta, 4-878:
qual l'amaraco molle / sceglie e distingue da' men degni germi, / qual de
224: senza mostrarsi in pratica diverso da' suoi nonni, egli era intinto accademicamente
ho non dalle scuole de'retori, ma da' passeggi accademici. c. dati
[accademia]: la qual cosa fu da' romani ne'loro accampamenti similmente osservata,
sdegnati con loro, e di più accaniti da' danni e dalle offese private.
però accattano l'entusiasmo dalle interiezioni e da' punti ammirativi. manzoni, 859: non
all'accatto di addobbamenti e di arredi da' libri sacri, tuttoché tra noi sì
per dir così, preso il posto da' nuovi concorrenti d'accatto, uscivano a
d'accatto, che accattassero fiorini centomila da' cittadini e dagli ebrei. varchi,
quasi accia e lana; roba usata da' nostri contadini. = composto da
accesa, continua e mortai febbre sfidato da' medici, veggendolo molto ardere, vollono far
corsini, 2-157: restava coperta [da' dirupi] una gran parte degli edifizi:
». g. villani, 3-1: da' romani ono- revolemente furono ricevuti [gli
ciabatta, scarpaccia vecchia: e dicesi da' nostri artefici di chi opera alla grossa
acciaio, secondo che ordinariamente si costuma da' medici. idem, 16-ix-3: crederei che
acciarpatorelli ': scrittoruzzi d'eleganza mendicata da' libri, che vengono col tempo a formarsi
considera delle parti del favellare, e da' gramatici si soglion chiamare accidenti. buommattei
vizi, acciocché a'beni intenda e da' vizi si guardi. idem, 13-1-9:
ebbe la signoria, per avvisi avuti da' mandatari, la sua mala contentezza, e
alma beata e bella, / che da' legami sciolta / nuda salisti nei superni
iv-197: dopo alquanti di paulo accomiatandosi da' cristiani navicò in siria. cino, iv-168
, 7-766: fornito di varie vettovaglie da' cristiani con molta carità, e accommiatato
sp., 32 (559): da' trovati del volgo, la gente istruita
(71): montato a cavallo e da' suoi molti amici accompagnato, di ravenna
alcuni], i quali cotanto aborriscono da' madrigali, che per niuna maniera s'inducono
fine della vita, acconciami que'vetri da' piedi in modo, che con l'ultimo
, poco si scostano dalle bugie e da' sogni, per la loro vanità; sì
sua femmina, esercitavano quegli atti, da' quali naturalmente sperar se ne
autori toscani, che 'mpararono questo accorciamento da' greci. accorciare, tr. {
villani, 1-88: [il cardinale] da' romani fu male veduto, perocché dispensava
iii-269: vosco e nosco, usati da' toscani, e presi ed accorciati dal latino
salvini, 39-i-30: non è maraviglia che da' libri de'loro riti e da'versi
che da'libri de'loro riti e da' versi de'poeti accordantisi coll'antiche tradizioni,
novelli ahi mal s'accorda / alma che da' sepolcri anche s'ispira. d'annunzio
mossi in gran parte dallo studio, e da' consigli e da'prieghi accortissimamente fatti loro
dallo studio, e da'consigli e da' prieghi accortissimamente fatti loro da bernardo bibbiena
da giovane, non ti saprai partire da' vizi quando sarai vecchio. marsilio ficino
il reggimento, accostati e tratti innanzi da' buoni cittadini di pisa, per loro
, poco si scostano dalle bugie e da' sogni, per la loro vanità; sì
che ingiusta accusa di costei fu posta da' suoi parenti nel cospetto del nostro signore
decozione dell'acetosella dal fior bianco, che da' conta dini è detta alleluia
che misurano tutto coll'unica regola imparata da' lor centauri, senza esaminare se l'
ricettario fiorentino, 235: mescola, e da' un bollore; lascia posare, e
danno a bere le altre acque, che da' professori dell'arte son chiamate acque acidule
danno a bere le altre acque, che da' professori dell'arte son chiamate acque acidule
, perché bagnerebbe, e verrebbe asciugata da' venti. d'annunzio, iv-2-6: un
gl'italiani, acutezze e picchi; da' francesi, poincte, cioè punte.
inverno trasportavansi con sicurezza, per guardarle da' ghiacci, negli stanzoni adagiati per riceverle
e i minori, / e adagiati da' fini amadori. idem, iii-10-10: eran
purghi e rinovi. idem, 6-iv-1-98: da' nipoti d'adamo, / ohimè!
, e 'l vin nelle sacca, da' quali alle montagne de'baschi pervenni..
troppo civili dimenticano come l'uomo sia da' primi anni addestrabile a esercizi e a
il titolo suo, ed era addestrato da' sopraddetti quattro capitani, sanatori e cavalieri.
, addestrato al freno e alla sella da' suoi baroni. 3. arald.
iv-44: quale le marine onde, da' venti e dalla pioggia sospinte, ora
impallidita, / la fiamma tua che da' begli occhi uscio / resta spenta non pur
con lusso. pascoli, 1227: da' balconi addobbati / piovean sorrisi e fiori.
e avaro, e quella sua già da' soldati celebrata severità gli addolorava. segneri,
dubbio che questi per avventura sien venuti da' cedrini di pietrasanta, addomesticati, riannestati
morte di tedaldo elisei è stata provata da' fratelli addosso ad aldobrandin palermini, ed
lo stesso che adducitore: s'usa da' notomisti come aggiunto di muscolo che tira
[certe oche] dagli alberi, o da' lor frutti, o da'tronchi
o da'lor frutti, o da' tronchi, o dalle conchiglie, nell'isole
fimbria, adirato a quelli d'ilion, da' quali, per cagione della parte di
: la germania benché soggiogata anch'essa da' romani... non diede mai
circondata di spalliere di aranci ed adombrata da' piedi da quattro grandi platani. d'annunzio
per li uomini le corpora delli quali sono da' demoni invasate. sacchetti, ii-108:
ferro insuperbir su l'oro, / e da' crini cadenti, ond'io l'adoro
]: adorazione del papa, fatta da' cardinali a riconoscerlo eletto. 3
nel futuro dolor pensosi ed adri / gemer da' figli deprecando i fati. idem,
l'adulto sole, nel palpito mosso da' venti / pe'larghi campi aprici, lungo
prorompe universale e spontaneo dalla voce e da' volti d'un'adunanza, ed invece
radice in terra stia ristrecta et arsa da' freddi, allora s'indugi e aspettisi
viso suo leggiadro e vago / ebbe da' padri un aer sì felice.
sono plebe. sono de'vasi incrinati da' quali geme e trapela incessantemente quanto de
[ieza- bella] con superbissima pompa da' suoi balconi. forteguerri, 14-102:
a te povero e nudo... da' refezione a questo tuo affamato. detta
affaticati e lassi dalle gravezze ordinarie e da' balzegli e accatti e accattini.
della medesima sustanza delle nostre, costituite da' vapori acquei sollevati dalla terra ed attratti
onde, / ch'amore e sdegno da' begli occhi stilla, / l'affettuoso
gravina, 23: tutte le cose create da' gentili teologi si riputavano affezioni e modi
cure affettuose, continue, come si fa da' genitori a'figliuoli. idem [s
,... il che generalmente da' giuristi si suol esplicare col termine dell'
. majfei, 5-5-198: i muri, da' quali al presente si serrano questi pilastri
in una battaglia navale afflitte in perpetuo da' genovesi le forze de'pisani. della
de le importune risa / che scoppian da' precordii, violenta / convulsione a lui
piscina vuole essere affonda, in quanto da' cavatori far si puote. firenzuola,
di tali guemimenti e fossi, che da' ladroni sia sicuro. bracciolini, 2-15-16:
, o impediti, o affrettati da' venti che regnano. manzoni, pr
ripieno a simiglianza di voglia, potettero da' processi mamillari succhiarsi e trarsi in su gli
conviti, detti dagli scrittori ecclesiastici e da' padri, agape. d'annunzio,
lasciar che tale agenzia non gli potesse da' figliuoli esser levata senza giustissima causa.
di quarant'anni, fu per invidia da' suoi medesimi avvelenato. idem, 8-76
han aggionte molt'altre, che poi da' moderni sono state accresciute a gran numero.
magalotti, 19-22: aggrappiate ciondolar da' rami / a migliaia le vespe
, i-4: quanto più sono aggravato da' presenti mali duramente, tanto più certamente
che già ne fu signore, / quando da' greci fu con forza aggressa. monti
s'assomiglia alla pianta e che toccata da' pescatori più manifestamente di tutte, quasi sdegnata
, 2-10: mi risolvei levar quel vin da' fiaschi, / e non dar più
, iv-127: noi siamo agitati da' fati; e credimi che non di leggieri
/ ch'agitato poc'anzi era da' flutti / in cui lungo digiun sostenne,
vento? boccaccio, iv-72: le fiamme da' venti agitate crescono in maggiore vampa.
e travedo biancheggiare fra le fiondi agitate da' venti la pietra della mia fossa. manzoni
[plinio], ii-374: poco differente da' salci è la vitice...
agnosticismo, una delle voci introdotte da' semidotti, derivandola dalla filosofia o teologia
leggi frumentarie e agrarie, con le quali da' suoi cittadini tanto fu travagliata la famosa
, per rubar quell'avanzo. viene da' contadini, che, per rubare al
. idem, v-126: il luogo da' ricurvi aratri a qualunque morso con sol-
sp., 27 (468): da' rabbuffi veniva al- l'esortazioni, ai
mulino; il che si fa fare da' mugnai, quando alcuna macine, per esser
l'effetto de'nostri desiri, / da' che la mente s'aguzzi a cercare /
iv-38: l'arione, per assicurarsi da' falchi, si aggira intorno all'acque da
... / tutta m'apparve da' colli alle foci. bufi [par.
le fiamme perdono forza non essendo da' venti aiutate, così amore diviene tiepidissimo come
rinascean farfalle. / le spose uscian da' bozzoli più belli, / candide e gravi
. buonarroti il giovane, 9-256: da' via tu quegli albagi, e investi in
hanno ricavato dalle corbezzole, chiamate albatre da' naturalisti, una specie di vino da essi
hanno ricavato dalle corbezzole, chiamate albatre da' naturalisti, una specie di vino da essi
idem, iv-76: il forte albero rotto da' potenti venti con le vele ravviluppate in
gatti esse [le cinciallegre] e da' pini / fanno la guardia. idem
al bianco dell'uovo, è chiamato da' medici l'albugineo. 2.
5 -intr. (7): da' dolci canti degli uccelli, li quali la
anacreonte, fecero i bei versi che da' loro nomi, alcaici, saffici e anacreontici
ne'clisteri fatta con quell'erba, che da' medici è detta alcea, e dal
alcuna cosa degna da dover essere approvata da' buoni... quanto più penso
, così chiamato, come vogliono alcuni, da' nidi degli uccelli alcioni o ceici,
di lucca, si trovò avere accattati da' suoi cittadini più di seicento migliaia di
alfonsine, computate dagli ebrei ed ora da' cristiani. alfonso, sm. letter
da gli arabi fu chiamato alidada e da' greci dioptra, perché con quella si
ed era il ratto dell'anima alienata da' sensi in un mondo superiore. pirandello,
stato, alieni in tutto e lungi / da' comuni negozi, ovvero in tutto /
del pane fosse cagionata dagl'incettatori e da' fornai; ed era disposto a trovar giusto
, 639: tutti li giuochi di fortuna da' latini si dicono alea-, da che
alito,... intravedendo appena da' cristalli appannati le vie coperte di fango.
questo mondo, la quale è tanto desiderata da' peccatori, allaccia ower lega tanto e'
aggravata da familiari indisposizioni, e allacciata da' legami della corte, mi permetterà,
divozione, duro ed ostinato, e da' peccati allacciato: l'invocazione fervente di
, 2-365: strada fatta per l'aria da' volatili che discendano col loro allargamento e
quali gli spenti carboni si dirieno bianchi da' riguardanti. tasso, 14-5: un
exitu israel de aegypto, ecc. da' quali, se noi guarderemo a quello che
. alberti, 116: e'diligenti padri da' figliuoli ricevono vere allegreze. ariosto,
bosco giovenil. idem, 892: da' pendenti prati di rosso papavero allegri /
dell'acetosella dal fior bianco, che da' contadini è detta alleluia. = chiamata
e venuti ad esso, levava loro da' piè i detti sonagli, e dava loro
dica, / per allevar costei, da' suoi primi anni! bandello, 1-8
[il padre] l'aveva fatto allevare da' suoi teneri amici per volere fare prete
contigue. tesauro, 258: da' vocabulari, e calepini, letti con
buona fortuna di stefano di essere stato da' suoi con esso allogato. d'annunzio,
solea dire: che s'egli fosse vissuto da' tempi di s. francesco fino allora
gli altri meriti stabiliti da loro [da' greci] a chi bene adoperasse,
due cordicelle o piccoli fili assomiglia, da' quali l'anima nostra tirata, ora,
cerchio, e luminoso, che si suole da' meteorologici chiamare alone, e del quale
delicati animali, se non vengono alterate da' sughi spiacevoli de'frutti più aspri e
, e dagli arabi alterco, e da' greci iosciamo. èccene di più sorti:
vanne e corre ad alto, / e da' balconi in strada fa un salto.
, altrimenti il pomo ermafrodito, che da' giardinieri, con appellazione assai generica e
il cor doglioso chiama, / ven da' begli occhi al fin dolce tremanti, /
non si levano [i peccatori] da' pericoli di ricadere, onde, come
volgar fren concetti, onde s'avviva / da' begli spirti il vostro amabil globo.
amadriade. sannazaro, 8-126: uscite da' vostri alberi, o pietose amadriadi
qual l'amaraco molle / sceglie e distingue da' men degni germi, / qual de
mia bella silvia; / e bevea da' suoi lumi / un'estranea dolcezza, /
allettate, non facilmente sosterrebbero d'allontanarsi da' fiori che marciscono. bar etti,
è da amanti; tale muscolo appellasi da' notomisti amatorio. idem, 39-ii-193:
equivoco. porzio, 64: furono da' baroni ricevuti con ambigui volti, e
quale li latini chiamano appio salvatico; da' greci è chiamata mirofilon. mattioli,
ed eresse, con tanto dispendio, da' fondamenti. 2. locuz.
. ovvero radici d'erba, che da' foresi si chiama amello. mattioli, 2-1237
: in quanto a l'amenità che procede da' fiumi, giudico io la francia alquanto
certi pezzi di carne glandosi, chiamati da' latini tonsille e da'barbari amigdale,
carne glandosi, chiamati da'latini tonsille e da' barbari amigdale, ne'quali stanno due
lunga parentezza ed amistade, / che fu da' nostri antiqui mantenuta? metastasio, i-163
ammaccatura: usato dagli scultori, e talora da' pittori per ispiegare certe pieghe di panni
; e deesi lasciare che ciò si faccia da' maestri e da'padri. tasso,
lasciare che ciò si faccia da'maestri e da' padri. tasso, 9-95: ma
appostolo stesso di ravvisare i pastori veri da' falsi, ad un tale indizio di lingua
e caricò la vela non ammainata subito da' marinai, sì che stravolta abboccò,
g. villani, 9-306: prima furono da' nimici assaliti che dessono colpo, ma
e che il componimento esca assai lungi da' confini del naturale e dello schietto,
, è più tosto ammantellata che convinta da' giudici. ammantigliare (amantigliare),
del pane fosse cagionata dagl'incettatori e da' fornai. [ediz. 1827 (
però accattano l'entusiasmo dalle interiezioni e da' punti ammirativi. ma i loro libri
risuscitata con ammirazione fu più tempo guatata da' bolognesi. fioretti, xxi-957 (29)
e ammoinato ferdinando dalle sue grida e da' suoi atteggiamenti, gli fece dire [ecc
il popolo e'combattitori ammollati si ritrassono da' badalucchi e dalle guardie.
i puri da gl'impuri e gli ammorbati da' sani, dar a gl'infetti stanza
cerchio piove, / la falda ammorbidìa da' mirti cinta. nievo, 163: e
lui [a dio] rivolgendoci, siamo da' suoi raggi fatti lucidi, e in
paoletti, 1-2-261: l'uve separate da' raspi scappano di sotto ai piedi
varie promesse de'pagamenti e seguitati poi da' fanti spagnuoli, gridando denari, si
voi d'una promessa che mi faceste da' primi giorni ch'io vissi consolato di
come fanciulli. massini, iii-276: da' tuoi lumi al mio core, / dal
: io non voglio escludere gli uomini da' ragionamenti communi né da conversare insieme con
ventosi, e sale in sugli alberi, da' cui rami penziglia. = lat
anacreonte fecero i bei versi, che da' loro nomi, alcaici, saffici, anacreontici
diletto che si riceve dagli anagrammi, da' centoni, e da simili componimenti. viviani
: egli fu tanto avuto in considerazione da' maestri ebrei, che lo ravvisarono, anagramma-
questo una confusione di governo, chiamata da' greci anarchia, propria fine e corruttela
/ premute, e dagli anari e da' sudori / mossi, e dagli spumanti corridori
asci te, e la terza si appella da' maestri timpanite. mattioli, 1-612:
, cioè che questa superfetazione, che da' giuristi si dice anatocismo, sia dannata.
ch'om si chiuda / né si dilunghi da' colpi mortali. idem, purg.
in acqua ed in terra, son detti da' greci anfibi, e da'latini ancipiti
son detti da'greci anfibi, e da' latini ancipiti ed ambigui. =
[alcuni], i quali cotanto aborriscono da' madrigali, che per niuna maniera s'
età di saturno, altrove sempre andanti e da' romani fissi nel bronzo.
lunghi e spaziosi andari, e farvi da' lati tante aperture. 9.
anditi. baldinucci, io: dicesi anche da' toscani androne quell'andito a terreno,
davano a quella specie di pietra conosciuta da' moderni sotto il nome di occhio di
usargli amendue. questi tali uomini sono chiamati da' greci androgini, idest maschi-femine: perché
in acqua ed in terra, sono detti da' greci amfibi. salvini, 23-197
. è un piccolo serpentello, creduto da' semplici vecchi scrittori con due teste.
la piazza del mezo libera et espedita da' palchi de gli istrioni, ma ne le
angeli, partita / per sottil velo da' sensi, m'appar. nievo, 573
appartata. sannazaro, 12-213: e da' monti toscani e da'ligustici / verran
, 12-213: e da'monti toscani e da' ligustici / verran pastori a venerar quest'
angoscia dalle mosche e dalle vespe e da' tafani... fu non solamente ucciso
stavon nudi per non poter esser ritenuti da' panni. e ugnevansi accioché, quando
che l'anguille siano partorite dalle seppie, da' totani e da'polipi e per confermazione
partorite dalle seppie, da'totani e da' polipi e per confermazione del suo credere,
era perturbata, e fuora il paese da' nemici corso. sarpi, li-io: ognuno
no- str'anima vivente / son divisi da' savi in parte bina, / l'
: anima, spirito. pigliasi questa voce da' nostri artefici per quello spirito, che
. bembo, 1-207: anima, che da' bei stellanti chiostri, / cinta de'
che il padre chircher asserisce, che nascono da' ramuscelli putrefatti del viburno e della codacavallina
che crede generarsi e dalle paglie e da' giunchi imputriditi, non vi sia noioso
. marino, 188: furono infin da' primi secoli della dilatata religione ne'templi
nelturine,... venisse o da' reni, com'è più credibile, ovvero
mancandogli materia, entra in ragionamenti diversi da' primi e fuori di proposito.
e 'l loco ov'io fui giunto / da' duo begli occhi, che legato m'
; e così morì coll'insegna annodicchiata da' suoi tronconi. annoiaménto, sm
annominazione, o altra tale, insegnata da' professori della rettorica. c. dati,
. giambullari, 2-384: l'annoveramento, da' greci e da'latini chiamato enumeratio,
: l'annoveramento, da'greci e da' latini chiamato enumeratio, mette innanzi molte
. federico ii, 1-31: celandosene da' frati colli quali ehi è tenuto di
, / tutta impregnata dall'erba e da' fiori. cavalca, 9-208: gli
fussino salvi, e questa si domanda da' teologi volontà antecedente. = voce
protestava appresso di voler venir alli rimedi da' suoi antecessori usati in simil occorrenze.
più volentieri da' greci perché celebrò le vittorie de'loro
la lingua difesa e custodita? / perché da' soffi gelidi brumali / del nevoso aquilon
. costituisce un riparo efficacissimo per proteggere da' mali effluvi le città, le terre ed
, sostenuta in grado di tanto onore da' suoi antipassati. = comp. da
del riccio, 3-186: per quanto da' gentili scrittori si declami contro la copia
, / rompendo l'ombre che scendean da' colli, / l'antica, errante,
conte amfus, fu sconfitto e morto da' franceschi. simintendi, 1-136: dimi
gli fa contrario: e questa infermità da' più vulgarmente s'appella anticuore.
o dalla contrarietà delle leggi, che da' giuristi si dice antinomia, o vero dalle
, o vero dalle varie interpretazioni date da' dottori a quelle leggi, le quali abbiano
e facendo quella ch'antiparistasi è detta da' filosofi, la complession de'fanciulli ne
confusi fantasmi delle menti de'selvaggi sbalordite da' fenomeni della natura. = comp
vestibolo detto propileo, cioè antiporta, da' greci. giusti, i-387: a scavar
di queste sapere antiveder le future è da' solenni uomini senno grandissimo reputato. s
d'eretici e d'infedeli, antevista da' profeti. d. bartoli, 36-35:
,... la quale stella da' nostri fu detta sido antonomastica- mente dal
con grato mormorio / colgono il dolce mèl da' vaghi fiori. parini, giorno,
non portarò altra dottrina che quella insegnata da' santi apostoli, e successivamente da'santi padri
insegnata da'santi apostoli, e successivamente da' santi padri e da gli altri dottori
, 28-301: se cerchi dimostrazioni va da' teologi e dagli apologisti che sanno.
, fino ne'suoi primi tempi, e da' suoi primi apostoli, paragonata a una
aparecchi li suoi arnesi e prenda commiato da' parenti e da'vicini. sannazaro, 3-72
arnesi e prenda commiato da'parenti e da' vicini. sannazaro, 3-72: tu,
compagnie delli appalti furon create le più da' consoli. mariani, xx-x-285: so ben
[volgo] tanto è docile ad apprendere da' forti esempli quanto è incapace d'apparare
russo, i-304: costretto il commerciante da' suoi interessi a trattare con belle apparenze
le nuvole contuttoché della stessa materia, e da' medesimi corpi sien generate, nulladimeno appariscono
in casa, atteso con ansietà e ricevuto da' miei con istra- ordinari segni di contentezza
: cessato il romore di guerra, uscite da' nascondigli le appaurite genti,..
, altrimenti il pomo ermafrodito, che da' giardinieri, con appellazione assai generica e
480: permise a'rei condennati o da' duumviri o da'questori l'appellagione a
permise a'rei condennati o da'duumviri o da' questori l'appellagione a tutto l'ordine
che, se dagli occhi di molti e da' miei non fosse stato veduto, appena
/... pe'lavacri / che da' suoi gioghi a te versa appennino!
versa appennino! leopardi, 26-30: da' nudi sassi dello scabro apennino / a
: sciolgo, ciò detto, / da' sostegni del letto / l'appeso acciar.
populo desidera non essere comandato né oppresso da' grandi, e li grandi desiderano comandare
quella moltiplicità di parole appiastrate si usasse da' nostri poeti in quella maniera che corinna
il giovane, 9-466: per salvarmi da' mali appiccaticci, / ch'a tutte l'
a voler credere che la rogna, da' latini chiamata scabies, e descritta per
, s'è svolta in me fin da' più teneri anni. non so se sia
., 4-20: appiccate e diseccate da' soverchi umori, sono più che altre uve
, non ebbe aiuto da coloro da' quali lo sperava: intendendosi con questo
quel primo strale, che avventommi amore / da' due begli occhi non mi colse a
dominio. masuccio, 381: da' baroni e populi avuto il devuto umaggio
, alle quali s'appoggiano, chiamati da' muratori le coscie delle volte, si
, essendo allora le terre vicine maltrattate da' tiranni e perciò il paese pieno di
e chi agl'iddìi ci congiungerebbe, da' quali le nostre operazioni inique ci allontanano,
. giambullari, 2-322: l'apposizione, da' latini chiamata appositio, aggiugne ed appicca
. menzini, iii-247: quella che da' grammatici dicesi apposizione, non esser altro
9-86: sono [le galline] appostate da' nibbi e da alcuni altri rapaci uccelli
loro. varchi, v-783: quando da' cacciatori è trovata la lepre nel covo suo
[volgo] tanto è docile ad apprendere da' forti esempli quanto è incapace d'apparare
: né queste voci sole furò dante da' provenzali, ma dell'altre ancora, si
bei ragionamenti de'precetti dell'arte, da' quali rimanevano i giovani molto approfittati.
che sono stati spesso o non approssimati da' timidi, o sorpassati dagli animosi.
1-68: priamo, ricevuto approvaménto da' suoi fedeli,... elesse per
mare, acciò che non possano essere da' corsali danneggiate; ma approvano quelle, le
l'adulto sole, nel palpito mosso da' venti / pe'larghi campi aprici, lungo
quattro solchi eguali / fu con molto stridor da' rostri aperto. montale, 35:
beatrice ammira, / verdeggiava immortale; e da' suoi rami / battea le penne un'
, fugite de terra aquilónis: fuggitevi da' vizi e fate penitenzia. =
, per mezzo di un certo aquilone da' vostri matematici inventato, questa pubblica testimonianza
circondata di spalliere di aranci ed adombrata da' piedi da quattro grandi platani. meninni
la frigia incontro un gran paese / da' traci arato. tasso, 15-35: che
ordinarono al potente iddio e il luogo da' ricurvi aratri a qualunque morso con sollicitudine
questo luogo, il quale ora più da' pastori che da altra gente veggiamo visitato,
, special- mente... da' sofisti-arcaisti. arcaìstico, agg.
impalman tasso, 14-42: spiando men vo da' lor vestigi / qual in dinanzi alle
2-112: mi rammentai di una i-377: da' suoi maravigliosi colloquii,... s'
= voce dotta, comp. da' archi- (gr. dpxi-da ótpxco
colà tramandati oggetti che le entro da' cinque archiviare, tr. [
arcilatinis- sima, è stata letta da' nostri buoni amici col dovuto applauso.
, / perché tu dessi in cosa da' tuoi denti. -stare con l'
] ogni uomo conosce, è chiamata da' greci arction. mattioli [dioscoride]
loro arditezze, e troia fu anche disfatta da' greci, e soprastettero loro. intelligenza
fatto andò, e fu subito ucciso da' germani. pratolini, 9-514: con
sé e a'discendenti d'eterno esilio da' superiori reami. cellini, 1-26 (70
il cielo all'opra ardita, / da' rami ombrosi, in cui verdeggia impresso
di dio. michelangelo, 188-2: da' prim'anni aperto un lento e poco
, funzione]. vellutello: aiuola, da' latini detta area, et è ogni
fondamento, se non debole e arenoso da' grammatici. = lat. [
. vico, 488: furono governati da' severissimi areopagiti (che, come abbiam
trapassati che la severità de l'areopago da' giudicii è bandita, né in atene
noi dalla tempesta? idem, 22: da' borghi sparsi le campane in tanto /
salvini, 31-65: vinto dall'argento e da' regali, promette di dare il veleno
arginati per ricevere solamente tacque che scolano da' suoi poderi. nievo, 17:
: dove ghiaccia il mare, incomincia da' lidi: dalle sponde, dagli argini,
cavalier falso ed astioso: - / da' mercatanti qui fosti portato, / però non
di questi [prologhi], ipotetico era da' greci detto, che a noi
iv-7: quello è il sapere arguir da' suoi giri il rivo, e non
annunzio, iv-2-787: due labbra sottilissime da' cui angoli si partivano le rughe dell'
trar l'aria, e mentre sono da' flutti agitati, non si purgano ne tonde
aveva tutto molle / di lagrimari, da' belli occhi mossi, / né più né
ché sì come coll'arme ci difendiamo da' nemici e colla forza sostenemo tarme,
om si chiuda / né si dilunghi da' colpi mortali, / che, com'avesser
]. baldinucci, 7-26: subito da' contrari del bernino fu dato au'armi,
tasso, 1-74: ii capitan che da' nemici aguati / le schiere sue d'asse-
oltre mar passato in un generai passaggio da' cristiani fatto con armata mano. idem
d'ogni cosa che difenda un luogo da' colpi nemici. vittorini, 4-133: è
g. villani, 9-8: da' fiorentini gli fu fatto grande onore,
: la toscana lingua... è da' più chiari spiriti... amata
, che affettasi invalidamente dagli scrittori e da' musicanti ne'tempi dell'arte scaduta.
ella aparecchi li suoi arnesi e prenda commiato da' parenti e da'vicini. m.
arnesi e prenda commiato da'parenti e da' vicini. m. villani, 4-56:
vita e le cose dalla fortuna e da' pericoli del mare. paolo da certaldo,
si mettono arpioni di ferro, ovvero da' cantoni de le imposte da capo e
i-235: e caduto e boccheggiante, fu da' famigli di peso portato in carcere,
da altri popoli italiani, e anche da' toscani, sostituendolo ai verbi accomodare,
compressione esercitata sul corno de'loro piedi da' sassi sopra i quali camminano, o dall'
che il servo di dio si difende da' colpi del demonio, della carne e del
. tasso, 11-40: ma sin da' merli il popol il difende [il muro
per asini e muli, ecc., da' vetturali. è ben vero che vedendosi
l'entrate della chiesa, essendo ciò proibito da' canoni degli apostoli. c. dati
il cielo all'opra ardita, / da' rami ombrosi, in cui verdeggia impresso
agonia / par che salga su da' petti de l'allegra compagnia. pascoli,
di avverso avviene agli uomini procedere o da' meriti o da'demeriti loro. della casa
agli uomini procedere o da'meriti o da' demeriti loro. della casa, 593:
prorompe universale e spontaneo dalla voce e da' volti d'un'adunanza,...
diversi atti con la mazza, arrostandosi da' colpi del cavaliere. sacchetti, 196-47:
di esso piviere e altri arroti invitati da' nostri rettori. botta, 4-344
così l'anima arrugiadata dal vino, da' solchi profondi della mente...
, 55: l'orpimento, chiamato da' greci arsenico, è un minerale che
54-1: arsicciato e cotto dal sole e da' maggiori caldi. p. f.
danno d'arsione e stia ristrecta et arsa da' freddi. marino, 329: una parte
seta specialmente che... fu da' veneziani promossa con la più fina e
549): venivan poi farti, precedute da' loro gonfaloni, le confraternite, in
il sangue] in quantità abbondevole anche da' vasi arteriosi della vescica. vallisneri,
. et è chiamato questo polo artico da' greci, perché, secondo le favole
distintamente e quasi in concreto; e però da' nostri fu messo in uso l'articolo
l'articolo, come prima era stato messo da' greci. foscolo, ii-2-87: ecco
de la fede, si debba prender da' pontefici romani. sarpi, i-12: non
corrotti già di lunga mano i prencipi da' suoi cortigiani, l'artificio de'quali tutto
batterie a fior d'acqua che assicurano da' nemici la bocca di esso porto. baretti
1 (16): ma, fin da' primi suoi anni, aveva dovuto comprendere
3-1- 99: sono meglio fomiti da' sarti, da'ricamatori e da altri
99: sono meglio fomiti da'sarti, da' ricamatori e da altri siffatti artisti.
: amo al lucido e freddo mattin da' tuoi sparsi casali / il fumo che ascende
quella dottrina che co- munmente, tolta da' pitagorici e platonici, vuole che l'anima
gl'invita / l'asciutte labbia alto cader da' sassi / e da una larga vena
le equazioni liberate dalla asimmetria, cioè da' radicali. marotta, 5-31: un triangolerò
dunque, volendo uscir dall'asineria e da' pericoli, né sapendo come disasinarsi, viveva
angioglieri, 143-7: quest'àscina comprai da' barlettai / entrò 'n pistoia e
, i-119: barione, essendo anche pregato da' frati che l'aiutasse, fecegli dare
, ii-265: potrebbon... sottrarsi da' loro insulti... ricoverandosi sotto
i destrier già stanchi, / sciolti da' curvi gioghi, / per le brune campagne
delle torri, andate sono e vanno, da' loro amanti passate grandezze e in aspettazioni di
, abbiamo parlato di con sommo desiderio da' franzesi. alamanni, 7-ii-46: queste cose
all'insù, o all'ingiù, o da' lati. baretti, li-m: pensa
cominciano da vocale, era usata talora da' greci, e da'latini, e in
era usata talora da'greci, e da' latini, e in tal caso essi vi
de'magistrati, e si custo- dischino da' donzelli in modo che non seguino fraudi o
cieli stai, /... / da' oggi a noi la cotidiana manna,
assaggiare la preda dello avere del regno da' tedeschi e dagli ungari, la quale
petrarca, 154-11: l'aere percosso da' lor dolci rai / s'infiamma d'onesta
loro che gli assai si lasciassino superare da' pochi. castiglione, 228: fare come
latini mettessero mano all'armi per difendersi da' nemici che avevano la terra loro assalita
ogni giusto uomo, quando sostiene ingiuria da' re, ritorna dentro alla mente sua,
: e chi agl'iddii ci congiungerebbe, da' quali le nostre operazioni inique ci allontanano
assalto... fu valorosamente sostenuto da' difensori. -d'assalto: di forza
sono anche l'assassinato tasso, massimamente da' librai e da gli stampatori, i
fortuna, e furono [i pistoiesi] da' fiorentini assediati. francesco da barberino,
, che fummo assediati dalle acque e da' troni in piazzuola, e che piacere
pesca della balena prevengono i russi assediati da' diaccioni nel porto di arcangel e nel
, assediato dal mattino sino alla sera da' miei amici. manzoni, pr. sp
isola di creti, lasciò lei assediata da' piacevoli occhi dell'innamorato giovane? cattaneo
è che atterrare il discorso umano da' fondamenti. 2. rendita,
e dall'altro polo della terra è da' cosmografi assegnato il circolo equinoziale. instruzione
diligente, assiduo alle faccende, alieno da' piaceri, ordinato e assegnato in ogni
/ sì come i pastor siculi, da' quali / assempro prende ogni ben retta
... non solamente tanto era assente da' sentimenti del corpo, quanto li vivi
sentimenti del corpo, quanto li vivi da' morti, ma quanto e come li
che crede generarsi e dalle paglie e da' giunchi imputriditi, non vi sia noioso ch'
strascinìo del panno, il collo asserragliato da' cappuccini; il capo arrandellato con le cuffie
volgar., 2-195: poiché fue giunto da' tempestosi cavalli del mare in su l'
, comparire li persuasi favori, stretto da' viveri udì [ecc.]. botta
tasso, 1-74: il capitan che da' nemici aguati / le schiere sue d'assecurar
che io mi soglio prendere allora quando da' miei servitori veggio scamatare i miei vestiti
, 4-6: i fiesolani essendo assicurati da' fiorentini, e non prendendosi guardia,
la città da tutte parti presa, era da' nemici con gli acuti spuntoni guardata;
testi fiorentini, 162: si partì paris da' compagni, e andò a una chiara
, devo raggruzzolare quel che mi resta da' miei associati. imbriani, 2-59: dava
si rende l'associazione del cadavere fatta da' frati tutti vestiti di camici. tommaseo-rigutini
se non quel vero assoluto che decorre da' precetti del vangelo. panzini, iii-368
giovinezza accusata di violata verginità ed assoluta da' giudici. settembrini, 1-6: quattordici mesi
bue, lupo, vecchio marino, da' latini phoca è chiamato. in tante maniere
boccaccio, iv-144: non volendo io, da' miei occhi caddero lagrime, e in
i latini dissero viricula, masserizie pur da' pittori. salvini, vii-554: trucco
almeno ne la chiesa di dio s'astenessero da' mali! capellano volgar., i-217
, i-1-3-168: sperando la sanità, ora da' valorosi rimedi,... ora
, iii-373: astice, detto astese da' veneti pescatori, è una spezie di
: si crede che l'astinenza forzata da' cibi... aguzzi il desiderio ed
forte animo ad astrarsi dagl'individui e da' particolari oggetti, per salire alle idee
, batti il calcagno; / da' sensi insieme, e dalla mente astratto.
: e non trascende / alle astratte da' sensi eccelse idee, / di cui
differente da quella specie d'astrologia superstiziosa da' matematici seguita, la qual comunemente si
. villani, 9-47: lo 'mperadore avea da' suoi astro- laghi, ovvero per altre
de'popo lani, amato da' masnadieri, pieno di maliziosi pensieri,
quante astuzie più volte cercai ottenere licenzia da' miei magiori. machiavelli, 499:
... i quali con nome generale da' chirurghi si appellano escrescenze flemmatiche, o
morte. marino, 6-142: bagnato da' notturni geli / con muta lingua e taciturna
cità è così grande, che da' principi non possa, non soglia,
attacco del forte di porto lungone tenuto da' franzesi,... stefano e
tue procelle in seno, / sol da' tuoi nembi attendo il sole amato,
9-1-89: qualche parola non sarà intesa da' non toscani, ma se questo dovesse
non battezzato. giamboni, 129: da' peccati uscire non può te, se sinatterzare
l'autorità del prete, d'assolvere da' peccati è tanto chiaramente fondata nelle parole
. v.]: l'innocenza attestata da' rei suol essere sospetta a'giudici,
iv-264: alla guisa de'provenzali, da' quali per ventura attignevano certi vezzi i
mortali, redimerebbe mezzo il genere umano da' pregiudizi che 1'attizzano contro l'altra
si sapendo da chi ti è intorno né da' sudditi e fatti tuoi, stanno sempre
. caro, 12-809: e poiché da' nemici attorneggiato / si vide.
: farei la madre antica cibele tirata da' suoi leoni, coronata il capo di torri
si raccomandino quei che fur morsi da' mastini rabbiosi ad un sant'uberto, e
ad un sant'uberto, e que'che da' serpenti attossicatori ad un sant'amabile
dietro gli venivano, e così fu attrappato da' nemici. cicerone volgar., 1-454
nugole della medesima sustanza delle nostre, costituite da' vapori acquei sollevati dalla terra ed attratti
queste piaghe giornalmente si aggiungono nuovi squarci da' peccati attuali. 3. fis
. esopo volgar., 2-122: da' primi nostri parenti fatti da dio in
poca in quelle stesse glandule attualmente abitate da' vermi. magalotti, 9-2-41: la lorena
molte cause civili fa udire e terminare da' suoi particolari auditori, come più gli
325: nella scienza augurale si disse da' romani « contemplari » l'osservare le parti
, / tutta impregnata dall'erbe e da' fiori. idem, purg., 28-7
forse luce al dì nascente, / da' suoi biondi volumi avea disciolto. achillini,
saldi e magnanimi vengono aggranditi ed infiammati da' primi onori, come fussero da aura
doppiar forse luce al dì nascente, / da' suoi biondi volumi avea disciolto. alfieri
. arici, 164: e spremi / da' capezzoli il latte ancor ristretti / acciò
dubbio che questi per avventura sien venuti da' cedrini di pietrasanta, addomesticati, riannestati
musccttola, iii-388: percossa il cor da' numi stigi / sdegnò plebe infedel l'
età non gli donava, l'accatta da' suoi antenati. cesari [imitazione di cristo
: 'l bavaro avendo lettere e messaggi da' romani, che avacciasse sua andata a
: tu facevi sguazzare del tuo colore, da' quali speravi qualche utilità e avanzamento.
già drieto alla sua desianza / gran tratta da' compagni allontanato, / né pur d'
età avanzata... e allacciata da' legami della corte mi permetterà che io possa
avaro. soldanieri, xiv-88: da' da'a chi avareggia pur per sé
. soldanieri, xiv-88: da'da' a chi avareggia pur per sé,
ii-6: credettesi che capitone, tentato da' legati a novità, come d'avarizia
gentildonna? ebbe uno cavallo, e da' suo'fanti il fece vivo scorticare.
a la superna strada / veggio, lunge da' laghi avemi e stigi. anguillara,
'marsili, i-748: i siti che da' pesci si scelgono, non sono scelti
ii- 2-337: questa opinione è avvalorata da' libri. arici, i-293: molta
dipinta] sino a tre volte avvampata da' fulmini, non restasse tuttavia cancellata.
città si reggano o dal popolo, o da' grandi, o da uno,
che il padre chircher asserisce che nascono da' ramuscelli putrefatti del viburno e della codacavallina
, che crede generarsi e dalle paglie e da' giunchi imputriditi, non vi sia noioso
fuoco, continua- mente avventato ad esse da' nimici. tasso, 18-81: la
cattivello facchino, cui gli sventurati tempiali da' colpi degli avventati cercini indiscretamente percossi erano
nostro buon secolo mariti / quanto diversi da' vostr'avi! compagnoni, i-35:
iv-127: iddio le nostre cose, da' peccati incitato, con turbazione rovescia; la
vai di pesa furono i nostri rotti da' tedeschi, e morì uno degli spini
di un grand'arco e di due nicchie da' fianchi suoi, entro le quali la
in un prato dal cielo difeso e da' suoi lumi da diverse ombre d'alberi.
vasari, 1-1271: pilastri avviticchiati, da' quali, movendosi due cornici, formavano
fren concetti, onde s'avviva / da' begli spirti il vostro amabil globo.
suoi concetti. cellini, 798: da' sua avvocati gli è detto tale vendita
892: amo al lucido e freddo mattin da' tuoi sparsi casali / il fumo che
lo pecatore avolto e preso e legato da' peccati che mai non esce. della
più gente possedè / colui è più da' suoi nemici avolto. tasso, 19-1:
voraci avoltoi. aleardi, 1-80: da' fatali suoi scogli usciron due / coronati
a'bianchi nuvoli / azzurro il fumo su da' boschi umidi, / azzurro il fosso
tanti ingredienti, che comunemente sono ordinati da' medici o per ignoranzia, ovvero per ostentazione
e legumi che nascono coperti, e difesi da' loro invogli o baccelletti, e che
ed asciugar bigonce, / ed agitate da' furori interni, /... /
parte de'nostri terreni sono oramai infestati da' succiameli in maniera che, se vi
, s'io non conosco il baccello da' paternostri! io vi dico ch'ella è
: onde poi la verga fu adoperata da' maghi, sulla vana credenza che con quella
9-579: siccome... / da' bacheròzzol gli uomini hanno apprese / cotante
cotante arti a lor prò, tal da' fanciulli, / tal da'fantocci lor
prò, tal da'fanciulli, / tal da' fantocci lor,... /
che il padre chircher asserisce che nascono da' ramuscelli putrefatti del viburno e della codacavallina
che crede generarsi e dalle paglie e da' giunchi imputriditi, non vi sia noioso
celidora poi restata in nasso, / cioè da' suoi vassalli rinnegata, / giacché tutti
baco, avendo ira: è traslato da' cani, i quali, quando hanno
voler credere che la rogna, da' latini chiamata scabies e descritta per
la sgonfierai n'andrai in fundo tirato da' sacchi del sabbione, quando la gonfierai tornerai
macini a secco? che divorato sie tu da' lupi. -e tu sie divorato da'
da'lupi. -e tu sie divorato da' cani, bagaglióne. 4.
, bagnata di lacrime per lo distacco da' suoi parenti, non tardò a serenarsi
: e quivi guastatoglisi lo stomaco, fu da' medici consigliato che egli andasse a'bagni
ella non dovrebbe cacciarmi, perciocché né da' tepidi bagni si scacciano gli assiderati,
bagni si scacciano gli assiderati, né da' fiumi e da'fonti quelli c'hanno patita
gli assiderati, né da'fiumi e da' fonti quelli c'hanno patita soverchia sete
né da l'ombre gli affaticati, né da' medici sogliono gli infermi esser fuggiti.
voglio scacciare. / vedrete che bel fummo'da' balconi, / e tutto il campo
e corre ad alto, / e da' balconi in strada fa un salto.
quella cosa, e baldamente mi da' l'altro a dio. livio volgar.
pesca della balena prevengono i russi assediati da' diaccioni nel porto di arcangel e nel mar
,... grandi spazi occupati poi da' loro posteri, preoccupavano essi e conquistavano
, per un raggio sottilissimo trascorrendo, da' suoi partendosi, percosse negli occhi miei,
altro paese; e dubito di là da' monti. tassoni, 9-53: terribil voce
[la balestra] è stata usata anticamente da' romani, e non è molto tempo
peccano in questo, che si lasciano ingannar da' padroni di casa, e fanno manifesta
alcuni ballato di mare. viene detta da' greci pholades, che significa cosa nascosta,
sforzare el palagio; ma fu ributtato da' sassi che erano gittati da e'ballatoi.
forse il lat. choreas ducere, da' nostri toscani detto carolare. prati,
ii ballote è chiamato per altro nome da' greci porro nero: è un'
queste ed altre ragioni di simil sorte / da' partitanti destramente addotte, / fer sugli
di essere ammessi nel suo stato, da' letterati della lor nazione, come quei
conto; e passa a ogni tratto da' balocchi all'applicazione, dall'applicazione a'
di que'cinquecentisti, sempre balordamente celebrati da' nostri moderni pedanti. foscolo, xv-30
delle brighe; ma gli uomini balzati da' trivi al trono hanno d'uopo di
/ va', banchetta i mercanti, da' lor cena. pindemonte, 4-6: festeggiava
gonfaloni. / dillo in volgar: cioè da' banderai. c. dati,
, si misero tre o quattro bare da' portatori portate di dietro a quella; e
pendono loro con bruttezza dal mento e da' mostacci. d. battoli, 40-ii-23:
un'umana civiltà, e dovette appararle da' greci. gioberti, iii-26: [medusa
, i-428: il poeta deve essere sospeso da' traslati forastieri e usar voci nostrali e
età. foscolo, iv-408: abbandonati da' nostri medesimi concittadini, i quali anziché
ultimo giugne / al bue lasciato morto da' villani, /... / riguarda
la grecia guastata da le fiere e da' mostri e oppressa da'tiranni: i quali
le fiere e da'mostri e oppressa da' tiranni: i quali soggiogarono i paesi
di proporzioni molto differenti dagli antichi e da' moderni; né oggi s'usano per
alle mosse: ed è verbo inventato da' ragazzi. l. bellini, i-112:
: è verbo [barberare] inventato da' ragazzi, i quali ne'tempi che si
fanno da barbero, nell'esser condotti da' lor barbareschi, nitriscono e saltano:
tutti, è cantata, e cantata fino da' barcaiuoli. manzoni, pr. sp
bartoli, xxix-1-88: così (come da' marinai suol dirsi delle barchette, che
lungo tempo, ancor dopo la conquista fatta da' romani,
al campo: tornò svaligiato e bastonato da' villani sconciamente. salvini, 22-467:
94: ii toro... da' toscani per la sua tondezza chiamasi anche
permissione, dovea sostenere molte pungenti battaglie da' demoni. storia di fra michele, 23
da barberino, 195: guardalo da' luoghi ove son le male erbe
macchine battuta, convenia ch'ella scambievolmente da' cattolici con nuove munizioni fosse corroborata.
.. / verdeggiava immortale; e da' suoi rami / battea le penne un'
batterie a fior d'acqua che assicurano da' nemici la bocca di esso porto.
avvenne d'esser quivi cerco e condotto or da' fedeli or da idolatri ad altre ville
per battezzarlo. ricchi, xxv-1-181: da' giù, ch'io 'l voglio, il
o logogrifi, sono modi usati da' battilani, da'trecconi, da'pesciaiuoli,
sono modi usati da'battilani, da' trecconi, da'pesciaiuoli, da'
modi usati da'battilani, da'trecconi, da' pesciaiuoli, da'beccai, dalle
da'trecconi, da'pesciaiuoli, da' beccai, dalle sgualdrine, e da altra
per alloggiare, ricevendo le notizie, da' vicini compassionevoli di vederlo stanco sul battitoio
di luoghi e per correzione e battiture da' parenti ricevute. correzione di parole e
auree stelle impallidir la luce; / e da' freni sonanti / mandan di calde bave
di casa; il quale, circondato da' parenti più prossimi, stava ritto nel
ne fe'riconoscere alcuni che, bazarrati da' mercatanti, in questi scambiamenti di padroni
sue bazzicature in punto misse, / avendo da' parenti in su quel fatto / poche
ma dalla sua propria benignità mossa e da' prieghi di coloro impetrata che, sì
vita, e pe'lavacri / che da' suoi gioghi a te versa appennino.
o voi passeggeri del colle / circonfusi da' caldi raggi de l'aureo sole.
plebei, ricusando di pagare i dazi da' quali non erano esenti, si opponevano
a questo modo i buoi grandi e vecchi da' savi beccai s'ingrassano, e in
la spicciolatura e la separazione dell'uva da' raspi piacque una volta, ed ora
beffevole vanità di persia, fu vinto da' suoi vizi. f. f. frugoni
dappiè con bendoni a vago ricamo, da' quali pendevano nappon d'oro. =
, 11: tanto si scosta ciascuno da' beni spirituali quant'e's'accosta a'
di santa chiesa, ed è uso da' sommi pontefici concedersi in censo a'suoi
del papa], che da lui e da' suoi seguaci, nostri cittadini fiorentini,
. mai le ingiurie vecchie furono cancellate da' beneficii nuovi; e tanto meno,
più sono e benefici che tu cavi da' parenti e dagli amici, de'quali
loro pragmatica ottenuta già lungo tempo fa da' pontefici, sono conferiti da'loro collegi
tempo fa da'pontefici, sono conferiti da' loro collegi; in modo ch'e'canonici
fiore, 39-5: e s'ad alcuna da' tua benvoglienza, / non vo'che
la penna... anco a'poemi da' fecondi ingegni de'letterati solamente cominciati,
, spezie di quadrupedo carnivoro, detto da' lombardi bendola, che uccide i polli
, è ragionevole che naturalmente sia benevoluto da' sua. guicciardini, 8-182: aveva molti
re così potente, così ben voluto da' suoi popoli e così rispettato dai suoi
ha una paura bisogna beverci sopra, da' retta, nanni, portami un. pon-
mia bella silvia; / e bevea da' suoi lumi / un'estranea dolcezza, /
lippi, 7-86: ma io, che da' miei dì mai bevvi grosso, /
di trarre il nome di quel giorno da' 'barlenghi ', o 'burlin-
', e poi 'burlenghi e da' fiorentini 'berlingacci '. 4.
i-599: quindi è, che berlingozzi da' berlingamenti e cicalamenti, che in quella stagione
credute nascere dagli alberi, o da' lor frutti, o da'tronchi o dalle
alberi, o da'lor frutti, o da' tronchi o dalle conchiglie nell'isole
berneschi o collo spirito di quella che da' francesi si dice mauvaise plaisanterie, e
fu mai vista dal sole, a cominciare da' primi autori de'canti carnascialeschi giù sino
. capponi, 1-90: ricordo gridarsi da' fanciulli... vivano le berrette
prendevansi per dilettevole argomento di lor satire da' poeti, i quali si stimano arcieri
usati dal loro popolazzo più vile, da' loro scrittori più dispregevoli? de roberto,
valermene? quando si asterrebbe egli da' giuochi, dalle gamba (dal ginocchio
uomo tante doti eccellenti, guaste tutte da' suoi pregiudizi. leopardi, iii-260: poco
crescenzi volgar., 11-49: acciocché né da' tafani né da simili betiuole sien travagliati
di profeta, il quale è abborrito da' tiranni e da'sciocchi bestiali e incorrigibili
il quale è abborrito da'tiranni e da' sciocchi bestiali e incorrigibili. magalotti,
, però che escano un cotal poco da' cancelluzzi che la loro pedanteria ha piantati
la sapienza degli antichi gentili; cioè da' giganti, testé presi nella loro propra significazione
nelle galee,... questo da' bettolieri nelle taverne. cantini, 1-22-271
, / bezzicata mi sia la mia da' lupi. carena, i-312: bezzicare:
. segni, 141: benché nel viaggio da' cavalli tartari fossono danneggiati, i quali
bianco cavato dal piombo, ed è adoprato da' pittori, serve anche per fare un
biado, dove furono sconfitti i ghibellini da' fiorentini; son certa che 'l terreno
sono campagne immense di mattaione, dette da' contadini biancane. pascoli, 1312:
, e toman l'ombre / giù da' colli e da'tetti, / al biancheggiar
toman l'ombre / giù da'colli e da' tetti, / al biancheggiar della recente
nel tinello. foscolo, xv-20: da' conti datimi appare che tutti e tre
bianca sopra l'armi per segno di riconoscersi da' franzesi,... e arrivati
veduto tovaglie fatte di questo lino levate da' conviti e gettate nel fuoco, arder le
biasimata / da tutti suoi amici e da' parenti. canzoni anonime, v- 129-2
furono consegnati a'publici bibliotecari, da' quali con la solita cerimonia furono
in una bicocca come urbino così lontana da' suoi parenti la povera costanza sarebbe sacrificata
l'altra d'autunno, così chiamate da' tempi della lor semina...
5-61: nel traguardare per l'aria alterata da' vapori, ci può far vedere la
leggi; e si eseguì, e da' giudici e dai manigoldi, a sì buon
cuore giammai di svilupparsi... da' bilanci, dal pareggiamento di cambi diversissimi
bartoli [alberti], 7-12: da' cantoni de le imposte da capo e da
adunque d'amici inavvertenti... da' doppi ancóra, da'bilingui, da'tristi
... da'doppi ancóra, da' bilingui, da'tristi. campanella,
da'doppi ancóra, da'bilingui, da' tristi. campanella, i-247: di
ben della nostr'anima vivente / son divisi da' savi in parte bina, /
foscolo, gr., ii-332: agitate da' zeffiri, le vostre / chiome o
in tutto simile all'oro, nondimeno da' poeti spesse volte agguagliato a lui. dossi
, / e al cor, battuto da' tremendi amori, / parole di pietà miti
delle pecore e de'castroni, e che da' macellai fiorentini son chiamate bisciuole.
i guelfi nella città. guido bisnipote, da' villani fu morto. p. del
svergognato, i gridato dalla gente e da' can morso. ariosto, 18-3: che
alberi secolari, il flessuoso / boa giù da' rami allungasi nel pieno / sol tropicale
non fosse che e'fu atato / da' suoi avversi, il cavai l'uccidea,
uscivano frequentemente della bocca sua) libera da' barbari. bandello, 1-12 (i-145)
(iii-188): se non che fu da' suoi tosto aiutato, / e portato
ho sviato il signore t * * * da' discorsi di politica, de'quali si
, e facerne have, per aventura da' napoletani pigliandola, che l'hanno in
araldiche... cadde in proscrizione, da' libri, e in dimenticanza, dalle
rampollo. masuccio, 253: trovandolo da' compagni seperato, il tirò da parte
per e'cammini sono molte volte maltrattati da' ladroni, perché non sia lor trovata
, ii-777: le corde erano raccolte da' fratelli perché il boia non ne facesse
rajberti, 1-196: avendo tu imparato da' miei precetti che le contraddizioni abbelliscono un
bolla, con modo non più usato da' suoi precessori, né da'successori imitato
non più usato da'suoi precessori, né da' successori imitato. pallavicino, 3-748:
voce, com'un genere, che da' greci fu detto otó [i. axo
detto otó [i. axo <; da' latini « ira », dagl'italiani
vicina. vico, 635: come da' funesti sospetti delle aristocrazie, per gli bollori
in questo medesimo giuoco, usato ancora da' loro ragazzi e da quelli de'greci
molti altri difetti... perché da' merli sottili facilmente si bevano le difese
qual si coglie nell'isola di coo, da' cipressi, terebinti, frassini e quercie
l'ho osservato in tutti quei bruchi da' quali esce per altri consimili suoi usi
questi animalucci lavoratori di seta bombici, da' quali tirò pure il suo nome la veste
coscienza per la partita che fece da' frati lo teneva molto aggravato.
quale poi così bonificata, volendo difenderla da' trabocchi, non vi è da pigliarsi gran
, 14: la borrace naturale, chiamata da' greci crisocolla, è una specie di
a rallegrar. pascoli, 22: da' borghi sparsi le campane in tanto /
gli riempié d'acqua talmente, che foratagli da' medici, in pochi giorni rese l'
, scapigliata e tutta graffiata dalle frasche e da' pruni, piagnendo e gridando forte mercé
vender bossoletti, tratto, penso, da' ciurmadori, è vendere vesciche per palle grosse
, con le quali s'è agevolato da' moderni il viaggio litte- rario, quanto
tanto bote da non distinguere il pan da' sassi, o leste quanto bisogna per
, i-56: me ne andrò un po'da' provveditori, e facendo legname da botte
dinanzi a'botteghini loro / soglion piantarsi da' confortinai. casti, 11-113: l'insti-
che viene da uno acquidotto antico fatto da' romani per condurre acque da valdimarina a
circa a trenta pozzi o cunicoli detti da' paesani bottini... fatti ad
ancora noi chiamiamo ne'fiori queùo che da' fiorentini è detto boccia. pasta,
e queste col bracciale / s'usan da' giocatori. rocco, i-317: possiamo
braccio, siedile al fianco, e da' scaccomatto alla incostante antonietta. manzoni,
da l'ambascia vinto, / fu da' sergenti riportato a braccio. g. b
a tiralla [l'acqua] a braccia da' pozzi. d'annunzio, ii-882:
nella stanza. leopardi, 26-32: da' nudi sassi / dello scabro apennino / a
la filosofia, cioè il savio discorrere, da' conviti, egli è, disse plutarco
i-564: a quella vista, scoppiano da' due campi due contrari suoni di grida,
, iii-93: il ballo è detto da' latini saltatio; ancorché abusivamente si chiami
son credute nascere dagli alberi, o da' lor frutti, o da'tronchi, o
alberi, o da'lor frutti, o da' tronchi, o dalle conchiglie nell'isole
cavol-fiore e il broccolo vero vengono chiamati da' botanici brassica cauliflora, brassica multiflora,
a l'aristolochia rotonda, ciascuna esce da' ramuscelli alquanto rosseggianti, e da un
intemperie o altri incomodi o pericoli, da' quali è dovere riguardarsi, non usa precauzione
cipresso, ove sicuro / schermo aver pon da' tarli e dalle tarme / gl'illustri
uom andando i fu spogliato e ferito da' ladroni: / lo vider certi monaci
le lascive danze furono in ogni tempo da' savi uomini ributtate. dossi, 201
delle brighe; ma gli uomini balzati da' trivi al trono hanno d'uopo di faziosi
che fanno buchi maggiori, si adoprano da' brigliai e valigiai. briglindorato, agg
lelio, chiamata giulia, lieti si levarono da' notturni riposi. stuparich, i-299:
zini, iv-87: brocchini, così da' calzolai milanesi intesi / ch'un
383: elli ti pescati la mattina da' suoi ragazzi. conviene avere lo
fagiuoli, 1-3-325: scambia i busti da' basti, i bordati da'brodetti, le
i busti da'basti, i bordati da' brodetti, le camiciole dalle carrucole.
gl'impedimenti purgare, e non solamente da' pruni e bronchi, ma eziandio dall'
tutte le sopraveste avieno stracciate e rotte da' bronconi e dalle spine. canti carnascialeschi,
lunghi tarli o vermi di mare, che da' marinai son chiamati brume; in quegli
passate dalli spadai, e vollete colassù da' tolomei, coloro che bruniscono tarme,
baciandogli spesso, atto che si fa da' cristiani devoti per segno d'umiliazione.
le cerimonie del bruno, è costretta da' suoi parenti a dover con nuove nozze rallegrare
.. il fotte che è chiamato da' latini acido, e il brusco e lo
le mani bagnate, e nettandola ben da' bruscoli. cellini, 632: il primo
. garzoni, 3-93: s'ammette da' peripatetici ne'mostri così fatti la similitudine
precedenza... è amata e da' galli rissanti e da'barbari volanti al palio
è amata e da'galli rissanti e da' barbari volanti al palio e da molti
hanno altro che la parola che gli distingua da' bruti. casti, 1-3: o
e delle monache, condotte a torme da' soldati per saziare la loro libidine: non
, ii-177: fuggi d'essere lodato da' brutti uomini, come d'essere lodato di
volta d'esser appresso a luoghi abitati da' quali era lontano molte migliaia di passi
16-iii-257: quelle buccine marine, che da' pescatori livornesi son chiamate cangigli. vallisneri
stromenti da sonare col fiato, perloché da' pittori si pongono in mano de'tritoni.
vallisneri, iii-379: buccina viene intesa anche da' maestri per 'cornetta'o 'corno'; così
i-343: fondatamente hanno appreso i poeti da' loro scherzi la bucolica, detta custodia boum
: quel fatto di buda è oggimai da' tempi nostri sì lontano, che la
quasi un metro e mezzo, si allungava da' due lati di quel budello fin dove
tornare sciolti / da le campagne e da' solcati colli. boccaccio, dee.
, bue, lupo, vecchio marino, da' latini phoca è chiamato. in tante
ambeduoi / a conoscer ornai il pan da' sassi, / e saper quante paia fan
e caricò la vela non ammainata subito da' marinai, sì che stravoltasi abboccò. monti
quale tenendosi alzata, si tira poi giù da' cavalieri nell'atto del cimentarsi all'abbattimento
si tira poi giù... da' fratelli delle compagnie nell'escire in pubblico,
buffa calata; e gli occhi che scintillavano da' buchi della buffa. 3
di que'nomi che augumentativi si appellano da' professori, sopra quel primitivo mela,
bugnolone, minestrone, casta- gnone, da' primitivi castagna, minestra e bugnola.
i peli delle basette nascono al solito da' loro cipollini o bulbi, e questi bulbi
, 2-19: ne'libri greci, stampati da' professori medesimi di lettere greche, simili
, sia onesto; la buonafede apprendiamo da' turchi. settembrini, 1-426: l'
festeggiatrici ed i buon giorni tumultuosi che da' cortigiani prorompono. parini, 451:
rimorso della coscienza per la partita che fece da' frati lo teneva molto aggravato. b
viso / a quest'ospite pio che vien da' frati. moravia, v-97: dovetti
che sono stati spesso o non approssimati da' timidi, o sorpassati dagli animosi.
(406): il lettighiero, stimolato da' cenni dell'innominato faceva andar di buon
anima, ella vorrebbe pigliar 1'imbeccata da' suoi vicini; e non le sa buono
-siate bonina un poco. - che vuol da' fatti miei? idem, vi-920:
di avverso avviene agli uomini procedere o da' meriti o da'demeriti loro: come
avviene agli uomini procedere o da'meriti o da' demeriti loro: come se tutto dì
., 33 (570): abbandonato da' compagni, andò in mano de'monatti
, conio esemplo di qualunque cosa, da' miei romani. se si considerasse la
col corpo più lungo, la quale da' buoi coll'erbe mangiata cagiona loro infiammazione
1 (19): stando alla larga da' prepotenti, dissimulando le loro soverchierie passeggiere
allodiali ovvero burgensatiche. giannone, 35: da' nostri maggiori si eran introdotte le tenute
eredità burgensatica, non feudale, lasciata da' defunti. de roberto, 160: non
di giacomo, ii-647: e cominciamo da' caffè che mai come in que'giorni burrascosi
... e quasi tutto roso da' lupi. pulci, 16-95: una mattina
dicitori con tutti lor consolati, buscati da' lor combattimenti e pericoli. giusti,
* busti ', e questi son detti da' corpi 'combusti ', cioè arsi
l'espose. muscettola, i-359: lungi da' busti lor teschi infelici / fér diadema
era una lega. tutte cabale ordite da' navarrini, da quel cardinale là di
di questa sì fatta morte, detta da' sapientissimi cabalisti morte di bacio, morì
spinto dalla fame... scende da' suoi monti, dove non c'è che
dell'animo nella squallidezza di quelli orrori da' quali cacciava la luce delle consolazioni divine
] erano stati onorati e fatti signori da' loro cittadini, dalla cacciata del cardinale del
la cacciata de'tar- quinii; dove da' romani non fu innovato alcun ordine dello
appena sopita discordia nacque o fu inasprita da' casi della compagnia di gesù, cedette alle
2-6 (177): li quali cavriuoli da' cani cacciati, in nulla altra parte
cavriuoli, cervi e altri, quasi sicuri da' cacciatori... aspettargli. idem
quando in quando verso il cadente sole da' suoi grandi occhi neri. carducci, 999
[fa] di mistieri che prima da' rami caggiano i fiori perché poi spuntino
): un venticello d'autunno, staccando da' rami le foglie appassite del gelso,
monta in sella enrico quinto il delfin da' capei grigi, / e cavalca a
, / rabbia, schiuma, venen da' denti caggia. marino, 19-380: e
valli / già già l'ombre maggior cadean da' biasimo universale. d. bartoli
torre difendendomi con la spada in mano da' miei nemici anzi che cadere nelle loro mani
, / colto dalla tua vista e da' tuoi detti, / mentre tu sei
, la quale di nuovo si cuoce da' medici con carbon puro. f
d'aria è mescolato, discordante e caduco da' nostri genitori prendiamo, ma l'animo
fatte da natura, che, sboccando da' fianchi de'colli, si rovesciano sulla
al tempo della presa di costantinopoli fatta da' maomettani, cioè circa la metà del
,... ovvero scalzar l'arbore da' piedi, e mettervi sotterrando e affermando
tutte le altre proporzioni, che si chiamano da' numeri caffi, il primo numero è
, fra la cafraria e ciola, abitato da' negri, uomini barbari e selvaggi,
gli umori di fuori, cagionati ora da' fuorusciti,... ora da'sudditi
ora da'fuorusciti,... ora da' sudditi [ecc.]. marino
: colui stesso che fu chiamato pan da' poeti, cagion prima i filosofi appellarono
nel paese di cirene i cani nascono da' lupi e da le cagne, e i
le cagne, e i cani laconici da' cani e da le volpi, e gli
e gli indiani da le tigri e da' cani. marino, 279: avea seco
orientale sopra tutti l'odori, chiamato da' giapponesi « sciratago *. d.
leonardo, 1-62: il moto fatto da' corpi gravi verso il comun centro, non
: una chiamata storace calamita, e da' greci semplicemente styrace; l'altra storace
calamità trovare pia tate et compassione, solo da' nostri proprii cittadini già tanto tempo non
lo manda e disprezzato / dagli uomini e da' numi. giordani, ii-18: arse
calare, caso che la porta fosse presa da' nemici. s. maffei,
vedute / dal re gradasso, e da' soi cognosciute. ariosto, 23-33:
/ precipitar ne'fossi, e giù da' ponti / cadder sospinti; ed altri ne
; ed altri ne la fuga / da' sfrenati cavalli e da la cieca / lor
1-308: le caviglie poi son dette 'malleoli'da' latini, o * claviculae tibiae e
: alma beata e bella, / che da' legami sciolta / nuda salisti nei superni
sempre de'vostri è calcata la carcere, da' vostri sempre si sospira nelle miniere de'
quando agli augelli viene il calcinaccio, da' loro erbe fresche. guerrazzi, iii-30:
qualche piede, avvezzo a essere ferrato da' maniscalchi, mi dà un calcio?
, 4-121: perché erano stati stimolati / da' precettor del novello oriente / a dare
per aspettare il punto buono, calcolato da' caldei. manfredi, 1-247: per
per quasi tutto il reame, e caldeggiati da' detti reali e baroni per odio del
d'agosto, / men dal lavor che da' gran caldi stanca. collodi, 682
un calepino. tesauro, 258: da' vocabulari e calapini, letti con qualche
di certo era impossibile / uscir vivo da' cani irati e calidi, / ove non
di ricevere il fumo e la caligine che da' camini leva il raschiatore della spelonca fumicosa
iv-2-5: uscirono alla strada maestra: da' lati le fratte si addormentavano sotto la
mano, / il verde melograno / da' bei vermigli fior, / nel muto orto
maggiori frutti che io mi propongo e spero da' miei versi, è che essi riscaldino
sia bastante / a spingere e scacciar da' segni estivi il sole al brumai punto ed
uomini perversi, calpestando que'gravissimi comandamenti da' quali dipende la conservazione del viver sociale
francia di molte calunnie li erano state date da' fiorentini per la rebellione d'arezzo e
fatti dai buoni, sempre sono calunniati da' rei nel loro maldire. sicché a
calunniato e deriso, o giustamente impugnato da' promotori d'altri sistemi. di breme
monte veliino, che divide gli abruzzesi da' marsi,... è in
giudicai dal calvo della sua tonsura e da' pochi crini bianchi che soli gli rimanevano diradati
piè 'da * calceare '. noi da' piedi abbiam portato alle gambe questo vocabolo
: principalmente il battaglier di vaglia / da' suoi scudieri sì gli fu calzato / un
della ritta quel giorno che fu quasi morto da' soldati ammutinati. 16.
sonetti] nella chiusa quel calzante che da' medesimi più per uso che per ragione
: principalmente il battaglier di vaglia / da' suoi scudieri sì gli fu calzato / un
ei veste, la misura, / e da' piedi ch'e'calza il calzolaio.
camaleonteo. da case ch'erano da' camaldolesi possedute là intorno ». camaldolese
): con le notizie raccolte incidentemente da' trattati di filosofia genedel cardano,.
, 1-3-23: allorché temistocle, perseguitato da' suoi cittadini, in persia si rifuggì
, 8-10 (332): avendo da' suoi maestri più lettere avute che egli quegli
tempo si cambiò fortuna; e furono da' fiorentini assediati; in tanto che davano
[plinio], 24-15: el cameleuce da' latini è detto farfaro overo farfugio.
41): [le donne] ristrette da' voleri, da'piaceri, da comandamenti
[le donne] ristrette da'voleri, da' piaceri, da comandamenti de'padri,
boldrino a tutta sua brigata da' figliuoli di francesco. giov. cavalcanti
fattura di roma in tutte cose, e da' romani abitata. ser giovanni, i-253
a tal fine è sopr'alla fornace, da' vetrai chiamato camera, dove è un
camicia, non si volevano fermare di là da' monti. guicciardini, ii-305: federigo
usciti..., mi distraevano malcontenta da' miei dolci pensieri. carducci, 686
salta il camoscio, tuona la valanga / da' ghiacci immani rotolando per le / selve
con gli usati voti riverito ed inchinato da' naviganti. crudeli, 1-10: e per
tornare sciolti / da le campagne e da' solcati colli. sannazaro, 5-91: quante
quali non sono usate da altri che da' cristiani. garzoni, 1-160: né meno
che parlava sempre. questo detto viene da' magistrati di firenze, ne'quali uno
. villani, 1-27: vedendosi tradito da' suoi cittadini, i quali aveano già abbarrata
salvo. giamboni, 4-78: ingannati da' nemici, e menati in aguati,
patria nostra. algarotti, 2-318: campato da' ciclopi in sicilia, [achemenide]
/ da le gondole trasse e da' campielli / la sanità plebea.
guazza. leopardi, 26-31: come da' nudi sassi / dello scabro apennino / a
92 7: pe'verdi colli, da' cieli splendidi, / e ne'fiorenti campi
ruinoso [il torrente], e giù da' monti caccia / gli arbori e i
rapido scamandro, ed in pianura / da' cadaveri sgombra a parlamento / chiamolli.
: udì palla, e venia lieve da' balzi / luminosi d'olimpo, e
che cose, ima dall'arterie, da' nervi l'altra, le quali arrivate nella
fanciulla dal figliuolo, dal marito, da' famigli: ognuno le ha posto il campo
iii-113: anco me ha scampato iddio da' campi, perché egli è misericordioso,
per fame vigna, venne egli accompagnato da' suoi figliuoli, in apparenza solenne, a
un lento suon di romanelle / viene da' canapai lento a morir! pascoli, 228
miseri, ch'erano morti, trafitti da' cìconi, al campo. d'annunzio,
l'ultima stretta, / cori ridotto da' suoi portamenti / a ballar il canario al
prima che chiudersi eternamente, sdrucciolar vedessero da' vostri, basterebbe a cancellar dall'anima
che essendo sino a tre volte avvampata da' fulmini, non restasse tuttavia cancellata.
secondo i suoi desideri, senza uscire da' cancelli della sua morale, varcati per debolezza
erano signori, ma come cani trattati da' ghibellini con le imposte che il conte
, al pari delle nuvole, da' venti in qua, e in là trabalzate
. tornielli, 478: e già movea da' cori superni / un drappelletto di spiriti
padre. manzoni, 5: sì da' barbari oppressa [tu, o italia]
, quale duri quaranta giorni, cioè da' dieci di luglio sino a'diciotto d'agosto
[egli] coperto da le vigne e da' canneti di che quel paese abbonda
pulci, 10-46: ed era tutto da' dardi forato / e lance e spiedi
179: « cannula, latinismo diffuso da' medici per 'cannello '».
locazione). vico, 347: da' barbari ritornati fu detto « canone »
avemarie, in quello modo come da' loro maggiori è ordinato. masuccio, 104
loro pragmatica ottenuta già lungo tempo fa da' pontefici, sono conferiti da'loro collegi;
tempo fa da'pontefici, sono conferiti da' loro collegi; in modo ch'e
celebrazione dell'ufficio, quando, cominciato da' frati quello dei morti, messere lo papa
redi, 16-v-291: le voci accettate da' buoni scrittori del miglior secolo, e
par insieme piagne / non movon fronda da' bei rami i venti. guarini, 222
uomo andando / fu spogliato e ferito da' ladroni: / lo vider certi monaci santoni
. bartoli, 33-58: trasportata la pruova da' bicchieri di vetro a'catini di terra
eguale studio, che la è cercata da' moderni. parini, giorno, i-100:
fos- s'intrato povero viandante, dinanzi da' ladroni canteresti. stefani, 8-4:
questo libro de'salmi cantavansi in diversi modi da' profeti. alcuna fiata cantavansi colla sola
fecero loro prendendo d'ascoltar diletto da' rugiadosi rami d'arbuscelli cantare il
conto tuttavia ch'ei canti; / perocché da' ribaldi gli vien dato, / l'
emisperio avevan fatto chiaro, quando fiammetta da' dolci canti degli uccelli, li quali
ducci, 430: senza canti gli augei da' tronchi morti / fug- gon pe
delle serpi. tasso, 1-90: ma da' primi sospetti ei le munìa / d'
boccalini, i-53: dall'ingratitudine che da' filosofi morali tutto il giorno si vedeva usar
cetara d'orfeo, che le vaghe fiere da' lor boschi e gli altri alberi dalle
e gli altri alberi dalle lor selve e da' lor monti le sode pietre e i
le sode pietre e i precipitanti fiumi da' lor corsi ritoglieva, che la voce
la canzonetta. zanella, vi-742: ecco da' rotti gusci una famiglia / lesta sbucar
, composti in quella istessa mattina, da' quali ben avremmo potuto conoscere quanto poco
, e, a spiegarla, n'ebbero da' poeti già ritruo- vato e quindi acconcio
, per venti anni di seguito, da' capaci fianchi di donna filomena. d'
capannaccia assiso in una seggiolaccia, che da' ferravecchi se n'avrebbe per 4 crazie
che i svizzeri stanno sollevati e caparrati da' franzesi. note al malmantile, 608
capelli,... non vogliate sveller da' morti i loro, e farvi d'
in sella enrico quinto il delfin da' capei grigi, / e cavalca a grande
1-515: par duro sentirsi far la lezione da' giovani, e dovere co'capei bianchi
167: essendosi ridotta la milizia italiana, da' venticinque anni indietro, in uomini che
tebro, ambo romani, / ma da' nativi lor patrii soggiorni, / per desìo
si troveranno pieni di molti triumfi menati da' quinzi in sul romano capitolio. castiglione
vari abusi introdotti nell'arte del fabbricare da' barbari. bar etti, 1-9: l'
al capo dello stato maggiore un estratto da' ruoli d'ogni deposito per servire di
[la grecia], oppressata e lacerata da' turchi, e che non desidera altro
che date agli ammalati, / perché da' fumi non sian aggravati, / e
va consegnando da correggere le composizioni fatte da' suoi scolari, ma bisogna che io le
* cardare, scardassare ', tratti da' cardatori e dagli scardassieri; 'lavargli il
scardassieri; 'lavargli il capo ', da' barbieri; e vi s'aggiugne spesse
, discende dal monte trebulano, e, da' laghi accresciuto, mette capo al tevere
ch'avea boldrino a tutta sua brigata da' figliuoli di francesco. machiavelli, i-540
o. rucellai, 2-5-15-160: da' fati nascono e stabilisconsi; pe'lor
un'ombra palpitante, d'una oscurità animata da' riflessi gemmei delle pietre, ardevano le
o titolata persona: modo esagerato preso da' francesi. -cappella mortuaria, funeraria
: la terza [altezza] è composta da' mezzi cappelli, ai quali fanno ornamento
il capperone fa altrui dalla pioggia e da' venti. = deriv. da cappa1
4 scapponata ': festa solita farsi da' contadini per la nascita de'lor figliuoli
strascinio del panno, il collo asserragliato da' cappuccini. bandello, 1-27 (i-348
servir gl'infimi, ed esser servito da' potenti, entrar ne'palazzi e ne'
in latino i 4 cappucci ', chiamati da' milanesi 4 gambusi ', e da'
da'milanesi 4 gambusi ', e da' franzesi4 cabus '. lastri, 1-2-61:
in cielo risplendono e spaventano, chiamate da' meteoristi comete crinite, barbate e codate,
altri, come il pastore separa le pecore da' capretti. e metterà le pecore dalla
/ di mirar si compiace, / da' cui rami pendenti aranci osceni, / grossi
(19): stando alla larga da' prepotenti, dissimulando le loro soverchierie passeggiere
fine, onde appoco appoco si veggono da' suoi scherzi riuscire meraviglie? algarotti,
i sileni], come sono chiamati da' poeti. parini, giorno, ii-725:
? machiavelli, 794: infiniti fanciulli erano da' petti delle madri divelti, o
esce e di stento, / sciolto da' laci, el misero captivo, / quanto
: l'ambra gialla, chiamata da' latini succino, da'greci elettro
ambra gialla, chiamata da'latini succino, da' greci elettro, e dagli arabi
che abita vicino alle paludi, e che da' moderni si pone nel genere de'pivieri
, e di figure, e di caratteri da' demoni trovati e segnati. ottimo,
o figure geometriche ch'essi ricevute avevano da' caldei. de sanctis, i-87: la
cose nasce ogni carattere di dire, cioè da' concetti e dall'elocuzione. brusoni,
con frumento in alissandria andava, priso da' corsali e morto. lettere e istruzioni
smurati e renosi, mescolandovi ceneracci avanzati da' bucati, e carbonella trita e cenerosa avanzata
dispose a passare nella lot- teringia occupata da' francesi dopo la carcere di carlo semplice.
; da lei 1 giorni critici osservati da' medici. algarotti, 2-523: se
, i-20: picchia, se sai, da' voce al carceriero: / più tosto
tempi nostri né si conosce né manco da' mercatanti, che ci portano gli altri
questi verbi: cardare, scardassare, tratti da' cardatori e dagli scardassieri.
che sono i panni, si stendono da' tiratori nelle chiovare, e qui si
. pietre quadrangolari le quali si pongon da' lati delle porte, che reggon l'
proprietà, guardano ai nomi cognosciuta da' signori collegati questa arte; e però,
a'quali immaginiamo aggirarsi il mondo, da' greci detti poli. 4.
mondo, / reso innocente or vedilo / da' marzi corpi uscire, / e già
ancora natura di conoscere i greci da' latini; e però i greci di calavria
e il più careggiato e dal popolo e da' raspanti. passavanti, 48: né
: serpe crudel maggior fierezza accoglie / da' rai del sol ben careggiata a vista
non senza inclinazione di ritornarsene di là da' monti, perché la carestia de'danari
veg- gendolo sì stenuato e consunto da' patimenti della po vertà e
suo principe, e meno stima e carezze da' suoi concittadini di quello che credeva
el piè ti pesta, / non da' briga; sta'pur soda: / chi
baldinucci, 29: caricare dicesi anche, da' pittori o scultori, un modo tenuto
fare impeto. ariosto, 40-8: da' suoi lontan, che dudon preme e
e caricò la vela non ammainata subito da' marinai, sì che stravoltasi, abboccò
cominciando a caricare, fu assaltato da' navili genovesi, e il navilio
coloro che, sdegnando riceverò qualche locuzione da' toscani fratelli, da'fratelli francesi ricevono
riceverò qualche locuzione da'toscani fratelli, da' fratelli francesi ricevono locuzioni e caricature,
, / lieta [l'anima] partìo da' musici cori. g. gozzi,
... così restano offesi gli occhi da' colori troppo carichi o troppo crudi.
donna e meno suo, fu costretto da' suoi maistri andare con un certo
carichi mi vengono agli orecchi essermi dati da' cittadini, non vo'dire maligni,
divina bontate. laude cortonesi, xxxv-11-33: da' mi conforto, dio, ed ardore
città, si può credere nasca da' cattivi ordini di quella, per non essere
, e con 10 scudo si copriva da' colpi. e'cavalieri cristiani le feciono
. bartoli, 40-i-291: si divisan da' laici con un cercine o corona di legno
ghiande furono usate in luogo di biada da' primi uomini. buonarroti il giovane, 9-511
per così chiamarle, evaporazioni... da' medesimi ipocondri al cerebro ed al cerebello
carducci, 48: non biondeggia superba / da' nostri solchi cerere, / ma
credenza a quattro cardinali,... da' quali non si cavò altro che cerimonie
tutte le cerimonie del bruno è costretta da' suoi parenti a dover con nuove nozze rallegrare
, iii-102: [non è] pasto da' miei denti il ceri- moniare con chiacchiere
inserito ed espressamente voluto nelle istruzioni fatte da' cerimonieri di questa insigne metropolitana. collodi
. pitti, 3-177: avuta la deliberazione da' dieci di tale impresa, danna l'
furono appellate 'cerne ', e da' modenesi son dette * cernide *. nievo