? - per la parola che la me dà. -non vi è bisogno. ci
99: coi 'malavoglia'... dà pnncipio [il verga] ad una serie
risalto che in alcuni sistemi filosofici si dà all'intuizione e alla fantasia in contrasto
arte senza tecnica o con tecnica insufficiente dà non il classico, ma il romantico
non e obligata a quelle regole che dà aristotele della epopeia. e se dice aristotele
astrazioni non meno che degli individui si dà pure la storia, come si dà
si dà pure la storia, come si dà anche il romanzo. spinosa e cartesio
? / -è probo di gonnàri / che dà fuoco alla mina. paolieri, 2-131
è più difficile e raro, e perciò dà la misura della forza suggestiva, sentirla
, 4-43: di ciò marfisa non ne dà un pistacchio; / bastale aver di
, evocazioni (e in etnologia si dà questo nome a uno strumento primitivo ancora
formavano un 'ducato'di argento. ce ne dà notizia falcone beneventano all'anno 1239 quando
la radice è usata dai tintori perché dà diverse gradazioni di giallo...
si mangia'...: la radice dà una tinta rossa, che poi diviene
è assai più ardita e veloce e dà miglior grazia ai panni et a quelle
più la leva alta, maggior colpo dà, tale che tutto rompe e fracassa.
che sete donna. ma a noi dà il core che, se fossimo là ove
rompe la monotonia della vita, mi dà mille sorprese e sensazioni insolite. pirandello
, i-377: son forse dio / che dà la vita e la sospira / pur
mio atello quando gli chiedo perché non dà un tagho alla sua [ragazza]
107: il tempo dei veglioni mascherati dà molti rompicapi alle signore per la difficoltà di
rompicolli del scia col respiro a mezzo, dà modo alla vostra sigaretta di sie o
1272: 'rompiossa': nome volgare che si dà in qualche luogo al gipaeto od avoltoio
fra due altissimi rocchi, e non dà altra via che un margine ronchioso e stretto
una 'memorietta sul colore del vento', che dà il titolo al libro).
di giava': è nome che si dà non ad una, ma a parecchie specie
le forme articolari croniche. che dà la caratteristica umana anche al 'battesimo'e al
rosa delle canarie; cordia gerascanthus che dà il legno rosa della martinica),
? rosmini, xxi-377: non si dà libertà di sorta per l'uomo, ove
ripugnanza e torrore e la vertigine mi dà qui sentire sotto il piede, come
maestà'ed è aggiunto di titolo che si dà all'imperatore ed al re, come
sacrosanto che si rifiuti l'altro se non dà il piacere richiesto e liberatore.
di fanciullo piccolo, e la mattina gliene dà a mangiare. = etimo
eccoti, che riscoppia una saetta; dà nella pina del campanile, trova resistenza e
della fortuna', cioè gagliardissimamente. 'e'dà bastonate della fortuna', cioè solennissimamente;
verrebbe se non fusse preveduta, e cosi dà minor colpo. giuliano de'medici,
che vuole saettare alla bestia non le dà così incontanente, ché guata di darle bene
, iii-85: è un naso pallido che dà nel giallo, lucido ma non untuoso
gozzano, i 231: nessuna forma dà questa che dai / al sognatore ebbrezza
/ che mi fa travagliare 7 e dà vita salvaggia, / e sovente mi
loro poi, / saggio censor, dà legge. muratori, 4-131: sembra più
, sm. dimostrazione che una persona dà col suo comportamento in una circostanza,
in tintura un cert'apparecchio che si dà alle stoffe ed agli abiti che si
al malmantile, 2-10-22: quando si dà una piccola porzione di quella mercanzia che
anche olio per saggio che se ne dà al compratore. -provetta di vetro
al malmantile, 2-10-22: quando si dà una piccola porzione di quella mercanzia che
mai / non v'è né se ne dà pure un saggiuolo. -piccolo
l'altro che di presente dimora in tolosa dà opera a le leggi de la
6-104: scusi, madama, chi le dà il dritto d'immischiarsi nelle mie faccende
ridente, incoronata di rose, gli dà a bere la salubre panacea del sagù
l'origine dell'aggiunto 'salico'che si dà ad alcune antiche leggi della francia e che
colla sua emozione; ma egli ci dà quanto ha ruminato altrove, ed è
, et al salaiolo che lo vende si dà lire sei per moggio. atti del
dell'apennino dalla liguria al napoletano, dà opera alla riproduzione in primavera, depone
spartiti l'un dall'altro, si dà loro un tuffo in quella medesima salamoia.
rondine di giava': è nome che si dà non ad una, ma a parecchie
/ col parlarne a mezza bocca / dà di ciò qualche sospetto. f
impiombati l'un coll'altro, la quale dà tanti giri sulla circonferenza della ruota,
ottimo, ii-174: come questo vizio dà più mortale fedita airanima, così è
. e purgati che sono, egli dà il pelo di roverscio, e poi si
, anzi il suo fumo nella fiamma dà l'istesso colore amenissimo: adoprasi nelle
1288: 'saldatura': nome che si dà a quei metalli e a quelle leghe
terzo effetto della tribolazione si è che dà fortezza e saldezza. zanobi da strata [
basse mura / dello edilìzio; non gli dà bellezza / pietra di gran saldezza chiara
baldi, 103: l'acqua mi dà nel volto, e 'l terren molle /
una ebbrezza molto simile a quella che dà lo 'champagne'. -fisso, concentrato
ticella segreta e, insospettito, gli dà d'un pie leggiermente e, quelli
saldi, sino al martirio. -che dà la più sicura garanzia etico-politica. piccolomini
tutto il sale che 'l comune di firenze dà al comune del borgo. capitolare dei
riso. 8. ciò che dà interesse, attrattiva, fascino a una
le conferisce un maggiore valore o le dà un aspetto caratteristico. algarotti, 1-viii-32
ho, sono il sale che mi dà sapore e importanza. caproni, i-14:
che a un traditore o ribello si dà per punizione di gittargli a terra la casa
un pistillo bicarpel- lare uniloculare, che dà una capsula deiscente in due valve con
volgono verso la terra, il che dà loro un aspetto melanconico: ma il
combi nazioni saline a cui dà nascimento l'acido salicitoso. =
di vapori della società peninsulare, che dà speranza a nuovo sviluppo de'scambi orientali.
molto ben beccare a'polli, / e dà lor ber con una salimbacca. luca
bianchi di un odore grato, ma che dà alla testa e riesce troppo forte da
/ de cantate adòmate, ch'ella te dà la vita, / e due ale
la scialiva la bella notizia che mi dà vostra paternità reverendissima della scoperta del codice
. gadda, 19-80: questo qui, dà retta, è il signore che hai
per esser rapito da quell'oggetto che dà gioia al core e potrebbe aggradir la
1291: 'salmare': nome mineralogico che si dà al cloruro di sodio (sale di
vale anche grosso salame ^ '), dà adito a scher zosi calembours
, 1292: 'salsapiètra': nome che si dà al salnitro delle spazzature quando si trova
compagno alla sua intenzione consigliato, gli dà piena commissione, e che come è
/ chi incolpa altrui a torto e dà mal nome / e quanto è giusto se
alzo il saltarello dell'uscio interno (che dà sulle scale della camera di jazuela)
saltatore di pasti. -chi si dà alla bella vita. a. delfini
saltellante imitasse appunto il suono che esso dà quando è strimpellato da una mano inesperta
spalancati gli occhi, / né si dà il caso ch'io li serri mai;
saltellìo da fiera di circo equestre, dà una prima spinta alla romanina, poi
mai scriverti lo saltellìo di sangue che mi dà questo pensiero. se tu potessi venire
cinguetta una gazzuola, / se le dà della zuppa e s'accarezza, / ond'
: 'saltimpièdi': in fisica e meccanica si dà questo nome ad un piuolino, per
del pecto el mortale asalto / ke dà de luxuria tentando; / forga de
. magalotti, 9-2-109: non mi dà il cuore di leggerne due carte senza
-che contribuisce a rinvigorire il corpo, che dà o restituisce benessere fisico (un esercizio
lo saprai in quella preziosa condizione che dà all'animo nostro l'adempimento del bene
lo saluta per parte del maestro e gli dà la lettera, dicendogli la segretezza con
] a lui [al fuoco] non dà né to'virtute, / ma fallo
mena a cristo; cristo ti mostra e dà la fede; con la fede s'
quale v. s. i. mi dà parte della sua villeggiatura, che io
, ii-73: il salvo-condotto, che si dà a coloro che vengono dalrestere potenze commessi
. l'imitar loro è un salvacondotto che dà confidenza d'impunità. non si vergognerà
-una corazzina di promesse. -ciò che dà coraggio e tranquillità all'animo. n
'salvagàbbie': epiteto ai scherno che si dà a talun gradasso di mare, il quale
774: 'salvagabbie': titolo che si dà per beffa a qualche spaccone di mare,
in discorso. -situazione o condizione che dà sicurezza o protezione (morale o materiale
è una specie di guarnigione che si dà a qualche podere, a qualche casa,
salva 'l dolce salutare / che ven dà quella ch'è somma salute, / in
o pimpinella che la chiamino, che dà buon gusto al bere ed ha una piacevolissima
canti quanto vuol, ch'ei gli dà poca / retta e sdraiato suona la sambuca
di commercio, ma pur mi dà un po'di pensiero di dover regolare
65: audenzia / non mi dà chi porìa sanare il core. lorenzo
/ colui ch'a tutto if mondo dà splendore, / né li giova a sanar
387: come qualche cibo amaro che si dà per conservare la sanità, essa sarà
una sanatoria', ma invece che gli si dà un rifacimento di danno, un ristoro
da siena, 948: a chi dà limosina drittamente come debba gli so'aparecchiati
all'umanità, poveri voi! vi si dà dell'asino, vi si lapida d'
con maestà ed appresso il compagno gli dà il braccio, l'appoggia con riso,
sinceri. lessona, 1294: si dà pure il nome di 'sandaracca'o 'sandracca'
: il secondo luogo di bontà si dà a quello pedezota, che gli indiani
avere / sottile, se il sangiacco dà la volta / come l'altro, sarem
sì che spiritoso / fluido al cervel non dà, vuoto allor langue / tutto.
parola, leva la mano e mi dà due schiaffoni, uno per guancia, così
monta alla testa (se il sangue gli dà in capo), non veggon più
: io capisco che il sangue ti dà un giro, capisco che il tuo nome
men dolci a le sue vigne / dà lagrime sanguigne. fantoni, i-85: lieo
o di ricchezze altrui o che si dà da fare, spesso in modo insistente
il dio ventre] la toglie, e dà molte infermità. marco polo volgar.
. ariosto, 43-192: oh virtù che dà cristo a chi gli crede! /
è più sana quell'aria la quale dà vita alle fruttifere piante di quella che
che tuttavia vogliono avere che ragione non dà loro). ariosto, 1-iv-631:
rispettosa, virtuosa e casta o che dà prova di ingenuità, innocenza, candore
, noi altri ragazzi, e ci dà, ogni tanto, qualche santino ».
santo che ogni sera segretissimamente il capitano dà alle sue guardie per riconoscersi la notte
. certo il cuore, chi gli dà retta, ha sempre qualche cosa da dire
mantuan crudo, impio tarlo, / che dà tal fama a la litteratura / ch'
'n barbarismo, / difetto di saver ti dà cagione. fiori di fìlosafi, 165
sapida collezione olimpia di longanesi, ci dà del conte una immagine affascinante perché non
grasso, perché è più sapiente e dà maggior condimento. -con riferimento al
21-110: la tribolazione... ci dà gli sette doni dello spirito santo,
che la religione guarda e giustifica e dà allegrezza di cuore. segneri, i-26
nievo, 583: « sapienza vecchia dà frutto nuovo » io replicai. e
commestibile ('sapindus esculenta') del brasile dà frutti buoni da mangiare. ungaretti, ix-35
senza alterare i colori. -che dà la stessa sensazione del sapone. bombicci
quella sua barba a saponata, che gn dà un aspetto da leone che ha molte
corteccie (quillaia), alle quali dà le sue qualità irritanti, emetocatartiche
dovizia, la verde saponite che pure dà così armonioso decoro alla cattedrale di tron-
disiato / a quicon- qua 'l gusta dà miglior sapore. intelligenza, 5: e'
è da dire un ingrediente universale, che dà buon sapore e bel lume anche ad
antichi, e la cui italianità risalta e dà negli occhi, contrasta colla innazionalità ed
se non una cosa savorosa, che dà savore. laude cortonesi, 1-i-145
moneta falsa: / per savore e'mi dà salsa, / e convien- mel sopportare
iv-123: il sale è un condimento che dà sapore a'cibi, perché senza quello
sapore di dio, ma idio non le dà troppa grande soma. -parlare con
è bene che ci sia nella nazione e dà un certo saporino alla rozza polpa di
di voi saporisce là dove non si dà morso. = denom. da sapore
un bacio o il corpo); che dà il più vivo piacere (l'atto
, di specificazione che indica ciò che dà sapore o il tipo di aroma.
monaldo da sofena, xvli-194-49: ciò che dà martire / fa parer lo dolzore,
vivete, avenantissima. -che dà il pieno piacere dei sensi (un rapporto
. 2. che si dà arie da persona esperta pur essendo ancora
zàgara. è il nome arabico che dà al fiore d'arancio la sicilia saracena.
il fregarla a la fede che si dà per via di due mani insensate? il
pulci, 7-44: chi dà percosse di mazze e di scure / chi
chi le gambe gli spilli, / chi dà sassate che pa- revon dure. aretino
italiano [1833], 1-iii-82: si dà altresì alla montagna il nome di 'retta'
al sasson della chiocciata / e la dà al conte per bella e trovata. p
quella 'sorta di perfezione'che esso si dà nel satanico... suddivide..
allegri, 15: pratico stmatore / dà fuoco nel fomel della campana, /
digiuno / satolla ai frutti suoi, dà sorte tanta / che vive a dio
animo attento alle sue cure e la satollézza dà sopore alli membri. scala del paradiso
, la più saturnina passione, che dà a chi ne soffre accessi di positiva e
già l'ottimo puro che non si dà, ma il meglio e più vantaggioso
{ sasiante). ant. che dà appagamento spirituale. simone da cascina
con aperte rapine toglie quello di che dà detrimento ad altri, né però può
saziativo, agg. ant. che dà un appagamento spirituale. s
nime tue dilette un suave licore che dà loro un nutrimento saziativo, quale sazia
fra giordano, 1-287: l'acqua dà sazietade: vedi quando l'uomo ha
e'trova l'acqua, sì gli dà sazietade e togli la sete. bartolomeo
di quello che mi ha fatto, mi dà anco la baia per giunta. g
, 12-191: egli è la novità che dà un senso felice delle ore annullando lo
pienamente le proprie aspirazioni; che non dà buona prova di sé, che non
le lodano e le adorano, le dà in preda d'un pedante, d'un
; / a me che servo non dà isbaldimento. chiaro davanzati, 12-8: piango
: molto eccitante e divertente; che dà particolare euforia. m. misuraca [
il « giornale d'italia » ne dà delle sbalorditive. c. carrà, 568
alfieri, iii-2-53: qui tace e dà in un pianto dirottissimo, / che
rende triste, ma allegro. non mi dà un'impressione di caduta, ma di
la giunta che il macellaio dà per compiere il peso della merce,
per mio solo uso, scommetto, dà fiato a un fischio sbarazzino.
la lievissima ombra bluastra della sbarbatura che dà al volto una nota più virile.
cicognani, 1-32: la zaira dà una sgroppata che avrebbe sbarbicato un
361: ecco poi il ciarlatan che vi dà pillole, / vi cava sangue,
, giovane della buona società che si dà da fare per farsi conoscere. anche al
ordinò l'imbarco di un ufficiale, gli dà un contrordine e cambia la di lui
chiamasi quella strappata di briglia che si dà al cavallo quando s'ammaestra; sbarrozzata
messo a dormire col servitore, gli dà la tavola; ma c'è poco da
fenoglio, 1-i-1575: se una gallina dà una raspata si sbattono tutti per terra
v-1-4-7: a uno che nel giuoco non dà nel segno e prende degli sbagli diciamo
servir da staffier. qua per aver dà un sberlotto a un cagnoletto della patrona,
s'è gente quieta, che non dà impaccio a nessuno ». =
faremo conoscenza anche noi », e dà un'occhiata di sbieco a viola,
.. » ma lei insiste, ci dà dentro. « e i cilindri?.
1 macigni la carrozza passa, / or dà in un tronco, ora in un
gramsci, 6-239: lì teatro dialettale gli dà naturalmente largo campo agli sbizzarrimenti. gobetti
io lasciai che qual puledro, / quando dà de'calci al vento, / sbizzarrisse
sbobinati fino ad ora - ufficialmente non dà spiegazioni. sboccacciato, agg. ant
asta pel ventre, il giovinetto / dà uno strido, agginocchiasi e tremante /
imboccia, aprile sboccia o scoppia; maggio dà la bella foglia, giugno serra il
né la fantasia sborrata affatto, vi dà su di nuovo. 2.
, 7-iii-116: la prima forma che si dà alle terre incolte e imboschite per
lima, / con industria maggior gli dà le forme. l. pascoli, ii-465
manuale o meccanico, con il quale si dà la prima forma a un blocco di
, il cardinale, per isgararla, prima dà napoli, poi sbracia milano. p
. ma voi, se la padrona vi dà lo sbratto, anderete a far la
, la vien pi maore e me dà pi fastibio e eresse per sì fata via
per sbrigartela in poche parole, si dà ad intendere ch'ella ne stia a pollo
dell'abito e, per isbrigarsene, le dà un piccolo calcio vivace ed inquieto.
chiamasi quella strappata di briglia che si dà al cavallo quando s'ammaestra.
, 6-195: certe volte poi fabrizio dà delle feste, un sacco di gente,
una data quantità di denari che si dà o si accetta per subornare o lasciarsi subornare
duro cuore ha cinto / chi non si dà per vinto / di duo begli occhi
alla pancia del mulo trafelato, gli dà il buon giorno. ojetti, ii-774:
/ d'anima afflitta, chi le dà mangiare, / ché da qui a poco
midolla tenera e si fa un puntale che dà il peso. -strappare via,
il fregarla a la fede che si dà per via di due mani insensate? il
). garzo, xxxv-ii-310: scacco dà matto / in un solo tratto.
correggio, 186: in mezzo al tavoler dà scacco matto / talor meglio che un
, il pagamento leva il protesto e dà insieme avviso a francesco tanto della tratta
vói aver provedimenti, / indarno se dà aiuto, e alfin pur cade.
: piglisi l'orzo di quello che si dà ai cavalli, sopra tutto sia nuovo
o rozzo, la vena con quella terra dà di se stessa a metanieri un ottimo
un tempo sale, / e gli dà nel mostaccio dell'imposta. gemelli careri,
183: la luna in umideza / ci dà tanta chia- reza / che noi vediamo
cugin di carlomagno, / a me si dà una sedia, agli altri un scagno
panno: « e quando mi si dà la carta io ringrazio ».
palle fiorentine, / se non ci dà licenza scalabrone. -calabrone.
: un canto di cornamusa / notturna dà la scalata / (novena dell'immacolata)
. pratesi, 5-201: strilla, dà pugni e scalcia in modo che la mamma
la sera si trae di tasca e lo dà allo scalco segreto. -scalco di
cocente? 2. figur. che dà conforto, che incoraggia. fenoglio,
costrin gie e sforza e dà caldo e fredore / e scalda e freda
, a cavalloni; e la pentola dà di fuori, lasciandola scalosciare. =
così lontana dal centro dell'impero, ne dà un'ef- cace testimonianza. =
la soggezione del bernini,... dà il modello per le ferrate delle cappelle
. solaro della margarita, 321: si dà il nome di scaltrezza politica all'arte
dite, questo vostro protettore, perché dà un'importanza così grande a uno scalzacane
giorni prima che volga la cima, dà una pnirigine lenta che richiama l'erpice
né fattura, / ch'ella mi dà mangiar pure ella stessa; / e più
l'ha, esso sasso per sé medesimo dà la volta. zinano, 22-117:
redìa. ungaretti, ii-65: scalza varcando dà sabbie lunari, / aurora, amore
sacerdote perdona, cioè assolve in quanto dà ad intendere che è assoluto dalla colpa e
dice sforza, / « chi mi dà della scamòrza ». / « è fascista
corre subito dal camorrista manutengolo che gli dà forse il quinto del suo guadagno e
care e la carne? il macellaio dà più giunta che altro; e le persone
veduto la disonesta molestia, che si dà a qualunque vedovo o vedova che viene a
mai scampare / sed ell'a me non dà consola- mento. orlanduccio orafo, xvii-525-14
credere per un istante alla vittoria, dà una scossa e scampa, abbandonandogli tra
urtantisi sulla sesta e settima sillaba ti dà come l'accavallare delle onde; il secondo
vocali intoppate le une nelle altre ti dà il travaglio e l'affanno dello scampo.
cammelli, cvi-426: se pur te dà de'calci la fortuna, /
per scancellare la vergogna della sua metamorfosi dà a noi una infima origine.
, caccia di là, e quello ferito dà in una scancerìa tra bicchieri e orciuoli
: piglia la scure e mena, e dà con essa al porco nel capo;
e basse: che l'una pietra dà più alto il suono l'una che
foglie degli alberi, quando il vento vi dà entro. e di tale maniera ordinò
: la prova della sua indiscutibile onestà dà nuovo argomento alla nostra ironia sul suo
perocché hanno tolto via quella cosa che dà lo scandalo, cioè la propria volontà
4-50: ho cercato lo scandalo che sempre dà la poesia, attraverso lo scandalo che
.! alla mia età non si dà scandalo a nessuno! ». de roberto
e pittori scandalosi. 2. che dà scandalo in quanto ribelle, protervo,
scannafosso'ogni taglio e condotto pel quale si dà scolo alle acque del fosso.
455: a quel fatale annunzio il popolo dà in uno scoppio di strida così disperate
a'difensori, perché accieca le piazze e dà comodo al nimico di riempiere il fosso
modo di piramide, che con certi scannellati dà facile l'ascenso fino alla punta.
ascendente dell'osso mascellare superiore, che dà ricetto al sacco lagrimale.
costumi civili, e'pigliano la piega che dà lor la natura. f. scala
sono scapestrati, trovano tanto più chi dà lor, contra il padre, mille
scemi il pregio alle sue figure: egli dà loro il duolo, la tristezza,
. boiardo, cvi-503: fair la experienza dà notizia / come se deba l'omo
che che una veloce fuga che si dà al cavallo e questa deve essere lunga
volontà del cavaliere, quando ce la dà per suo gusto. dizionario militare italiano
del ragazzo coll ^ aria materna di chi dà due scap- pellottini. =
'ferravecchi col detto medico., dà tra queste masserizie e tutte le fece
. /... eventualmente / si dà un'occhiata al testamento, pura /
, / [la balena] urtalo e dà gli ultimi guizzi e 'l mare /
. f. frugoni, iv-335: chi dà le pecore in guardia al lupo fa
che in alcuni luoghi di toscana si dà al 'dipsacus fullonum'. = alter,
, / e sol quando la luna dà la volta, / qualche scarezzo suo vien
.]: 'scarpata': pendio che si dà alla scarpa di un muro o d'
che scuote il capo, e poi gli dà di ciuffo, / poi la ripon
marciano da signore, hanno chi loro ne dà il modo. 2.
o che scarroccia. nome che si dà ad un naviglio il quale facilmente vada in
: scaroccio è il diffalco che si dà al camino fattosi quando si va a vela
'tratti di fune'quello scarrucolamento che si dà ai delinquenti nel martirio della corda.
ultema che fa la morte, / che dà 'l corpo a sepultura: / né
corpo a sepultura: / né palazo i dà né corte, / ma è messo
longeza e la cateza / molto glie se dà a mesura, / scarsamente la statura
e servire con ogni prontezza quanto si dà fondo nel sivemare e serpare, il che
253: la scarsità dell'acqua dà molto a temere. giuliani, i1-140
spender, a peso per peso si dà di nova. aretino, 26-149: il
, presidiati dalla polizia. -che dà minori guadagni. cassieri, 38:
trasanda? chi non iscappuccia? chi non dà nelle scartate? ruscelli, 1-38:
avvocati e procuratori di roma, dà nelle scartate e fa degli atti che poi
per strada. arbasino, 252: dà i consigli, metti in prima, metti
di istinti perversi o ribelli; che dà libero sfogo ai vizi e alle passioni
sentì dar più laide che non si dà al 'laudamus', si rintenerì tutta quanta e
alla meglio. zendrini, vii-1248: gli dà [la fanciulla] zuppa, gli
, t adattano; / il capitano dà loro il disegno; / quei quanto è
solertemente scattivata da tutto il sovrannaturale che dà noia alle delicatissime appendici olfattorie degli 'uomini
, 16-ix-45: toccando là, dove si dà lo scatto agli starnuti, ne segue
, 102: ciò s'intende perfettamente e dà la spiegazione delle scaturigini svariate del petrolio
, per la sua fiamma perenne, mi dà l'idea d'una scaturigine di fuoco
giordano, 2-249: di questo spacciare ne dà esempio la scrittura, che dice che
che offre una prestazione scadentissima; che dà prova di scarso talento (e ha valore
scelta come la sua. -che dà prova di notevoli qualità in un'attività
vino o di qualche cosa scelta che dà cotesto paese, vostre signorie ne sieno
com'io di dire altrui chi ti dà forza? maestro alberto, 15: quella
non posso dissentire, perché non mi dà il cuore di oppormi a garibaldi e a
parlarne, per ciò che il core non dà il modo di pagare i suoi debiti
l'impeto dell'acque..., dà ordine che i pedom con silenzio nell'
47: da poi ch'esso non mi dà la morte / per scempio del mio
, schietto o, anche, che dà prova di scarsa intelligenza, di stupidità
-scenai: segnale con cui il regista dà inizio allo spettacolo. 3.
nome. / or questo ancor vi dà la scena. -drammaturgia.
marcantonio se ne scappa / e sì dà poscia una temperinata, / trappola il
veduto comparire in scena / la materia che dà il portante a'denti / e rende
angusto sentiero (tagliato nella roccia) che dà l'ingresso nella città. gnoli,
chiaro davanzati, xxx-58: a lo sol dà chiarore, / ogni sper'ha splendore
: 'scenite': nome che si dà a'popoli che abitano sotto le tende.
imperiali, 4-414: a me non dà già 'l cor di sceglier una /
? esercitare tutto il mio potere che mi dà modo di punire come meglio credo i
della linea d'azione dei dirigenti, dà luogo a incontrollabili fenomeni di violenza estremistica
scheletògeno, agg. embriol. che dà origine alle ossa (un tessuto organico
, di che e'paiono rivestiti, lo dà all'anima nostra. delfico, ii-96
sua bellezza corro: / ché tanto dà nel sol quanto nel rezzo / questa scherana
al pian terreno nella quale il maestro dà lezioni di scherma. -per estens
le meschite. marino, 1-4-246: le dà di piglio, e dagl'infermi /
/ il ghiaccio onde colei che mi dà vita, / contro le forze tue
). aretino, v-1-37: chi dà ai villani insalvatichisce la nobiltà del dare
a pena letto / il titol, che dà 'l nome a questi fogli, /
espressivo (e non cerebrale intenzione) dà quel movimento bernesco di popolana e scherzevole
dinanzi, che m'accieca.. mi dà una noia..! -scherzi della
175: fuori di scherzo, questo metodo dà almeno risultati rispettabili guarantendo la conservazione di
una schiabaldana, che se ne dà trentasei per un pelo d'asino ».
. f. niccolini, 2-2-442: dà anche intenzione il medesimo padre commissario di
: e 'l maestro da giaffa / gli dà la schiaffa / e araffa /
non ristagna / ché persona mascagna / gli dà un colpo ne la cuticagna.
goldoni, ii-178: la m'ha dà un schiaffo, donca la me voi
propria spada nuda nelle mani e gli dà uno schiaffo con dirgli che si guardi da
la vostra presenza, o sorella, mi dà morte, morte e vita in un
i declivi lisci,... dà l'idea della scia sulla neve..
a livello del fondo del forno si dà la via al metallo fuso, che
2-258: 'sciacquadenti': nome che si dà a ogni piccola cosache si mangi fuori pasto
al brodo di pollo... egli dà dello 'sciacquarone'o acqua bollita.
grembiulata / sciacquata / dalla polvere che dà il tossicone / genererà foraggio smerciabile /
del mulino ove l'impeto dell'acqua dà moto alle macine. 5.
: qualcuno si spinge perun cento passi; dà un'occhiata e toma addietro; il coraggio
mopso tu dici? di quel daksha dà un convito rituale, aduna tutti gli dei
s. v.]: quand'altri dà e fa molto meno che non promettesse
nave e la casa: il che dà una vaghissima vista, oltre che quella vernice
anco la parte rimasta scialba, gli si dà un'altra mano sopra e così si
giorno. e poi io e lui dà mano alla sciampagna e alla malaga e
compreso che lui là... dà forza di verbale a tutte le miscee e
ceto comico, che tanto gusto mi dà nel scicalare. = var. di
scientifica, / ed a questo cotal dà ai te copia, / ché tu se'
: la tribolazione... ci dà gli sette doni dello spirito santo,.
: quel che la nobile natura / ti dà, ti priego che ne ricondisca /
1-2-14: a leggere i suoi ordini si dà / piùpresto che chi corre per le poste
solubile pure nell'aceto, che non dà acido mucico se non quando la si
cattivo ministro e perciò si dice che si dà la spada in mano ad un pazzo
piaciuto più assai: quel venir subito dopo dà un'aria di scimmiottaménto francese a quello
1-i-347: come uomo di coltura ci dà l'impressione che, con minore acume
e nuda su l'urna di scipio si dà. pascoli, 894: leva la
, con una certa rassegnazione ebraica che dà uno sfondo grigio, dirò, molto
superficie con un pezzo di acciaio, dà di tratto in tratto scintille a cagione del
la chiave de'pensieri del cuore si dà nella carità del prossimo e secondo che è
scorrere i vostri accidenti, se vi dà il cuore di pareggiarli co'miei.
stria, ma è un animo che dà volta qua e colà per agitapossa vergognarsi
vivacità intellettuale e di scioltezza giusta che dà un rilievo singolare alla grazia della sua
la coma sciolta, / che mi dà voglia con alcun dilecto. ovidio volgar.
, o non la può toccare, gli dà un punto sciolto, cioè perde un
croce, iii-27-306: le pressioni degli operai dà cheffar, mi sciopra. note al malmantile
, 36: su tutte queste chi gli dà da far giusto lo sciopera, / tosto
'azeglio, 4-iii-315: ecco si dà principio ad uno sciopero generale in tutti
del tutto la quale, posta, non dà aiuto niuno a quello di che si
del bene, 1-27: sovente / si dà 'n qualche sgraziato bottegaio / o scioperon
insipicioè che cuoce le cose crude e dà sapore alle cose scipite. burchiello,
, e a noi dava quel razzo che dà quando noi diciamo: « el sole
e poi quando sono spartiti, allora gli dà la medicina e caccia via gli omori
. argelati, cxiv-3-330: se non si dà l'opera intera et amisura della nota di
plur. m. -i). che dà origine o deriva da una scissione politica
, 1317: 'scissura': in anatomia si dà questo nome alle fessure o solcature che
gli dico « va là figliuol mio, dà un calcio nel naso agli uomini di
- gieri de quattro secchi la gh'ha dà unsoldo solo. / - quando che ghe
cornee. -anche: cellula dermica che dà luogo nei vertebrati alle formazioni sche
se considerata permanente e sempre nuova ci dà la garanzia che la sclerosi delle parole
; il rintocco con cui una campana dà il segno dell'ora. grazzini,
si ringrazi il tipografo, poiché ci dà la notizia che una grande famiglia va camminando
valvola dei motori a scoppio, che dà appoggio alla molla compressa. 5
allusione a chi è saldo, forte e dà sicurezza agli altri. da ponte
vermi polipi, ecc., il quale dà scolio di callistrato, che solevasi cantare dagli
i. nelli, i-262: mi dà più fastidio il freddo che dovrò patir
). de rosa, 556: dà potestate lo papa a chillo patino che
inuna tranquilla plenitudine quella realtà metafisica che dà alle immagini una pacata e virile scolpitezza.
è come la scolpitura del re che dà forma alla moneta. 2.
.., il sentiero infine rifiata e dà sull'aperto delle prime vallette montane.
sotto pisciandosi, rende per aria e dà lo spruzzo. 2. messo
preso durezza, intempo scommuove pietre grandissime e dà in ruina lo edificio. rettori,
agli uomini. 6. che dà fastidio, all'intemo di una società o
attigua al parlatorio... il che dà un'idea della strana maniera in cui
territorio (un fiume). e dà la colpa alla sieve sua moglie (fiume
nua: « se mel dà cotto, il prenderò tutto in un pezzo
, senza scompor la bellezza, le dà un carattere particolare. de roberto, 4-34
: la badesa del monte di provino dà casgione che no ci paga per lo fato
] ingenua ingenua: « se mel dà cotto, il prenderò tutto in un pezzo
, là dove la collera di essa dà luogo a porla in ridicolo. monti
e troiani. 5. che dà segni di disfunzione, di malessere, di
lo sconcerto, a cui comunemente si dà il nome di alienazione mentale, è una
m'à morto; e sconficta / dà l'antico serpente ismoggicato. -situazione
sono indemoniata e lo spirito maligno mi dà briga »... faccendo il prete
s'amor noi fa; e quel sen dà men cura, / (manto l'
spetta, del patrimonio dei vìllatàuri, mi dà noia. -dimostrare falso, smentire
durabile per le sue fadighe che dio gli dà, volendola remunerare delle pene e fadighe
della cessione di un credito, che dà luogo alla riscossione di una somma equivalente
in tal tana esser sepolto, / or dà di qua, or dà di là
/ or dà di qua, or dà di là di crollo, / zampica e
simintendi, 2-5: la scontrevole terra dà a me [aretusa] via:
progressiva, che, se riconsegnato, dà diritto a chi ha pagato una determinata
bollato, quel viglietto / che si dà in cambio dei tabarri in ghetto.
: « 'scontrin': segnale che si dà altrui per riscontrare alcuna cosa, riscontro,
per estens. che possiede carnalmente; che dà prova di non comuni capacità amatorie (
s. v.]: quando uno dà per nuova una cosa già nota o
iii-2-1043: una larga vetrata... dà su una loggetta scoperta...
che col sonoro / scoppio almeno mi dà qualche ristoro. s. ferrari, 536
fuoco rattizzava l'oste; il fuoco dà secchi / scoppi. -esplosione di
tutti; orror quindi si sgombra / e dà loco al diletto. idem, i-25-223
suona il balzo pietroso / ed il bosco dà funghi. linati, 8-94: odo
, 40-8: s'amore e morte non dà qualche stroppio / a la tela novella
topimatti e di mortaletti a'quali si dà fuoco col suono del 'gloria'. lascito d'
saltellante imitasse appunto il suono che esso dà quando è strimpellato da una mano inesperta.
. montale, 2-11: la vita che dà barlumi / è uella che sola
, tanto la donna di sé non dà od ama, / che 'l core in
), agg. ant. che dà facilmente occasione alle derisioni. poesie bolognesi
dello scorpione. lo stesso aggiunto si dà ad altre specie di piante, come
11-50: il mio scorporarsi in fantasma / dà fiato (ed è forme di nuvole
a cavallo / campi e ville, e dà battaglia. sbarbaro, 6-14: o
. g. gozzi, i-2-167: dà in luce quelle sue licenziose rime.
, ed una iscorribanda / pel campo dà, da l'una a l'altra banda
1322: 'scorridora': in marina si dà questo nome ad una specie di lancione
laude cortonesi, 1-ii-172: roccaforte senga porte dà se- corso, / ché le sorte
di zelo / e d'empio a me dà fier le nostre scorte. petrarca,
cronologi greci] lustre o potente dà a un letterato (in formule di
porta il piccino attaccato al collo, mi dà il passo e vol cavalca
follia il rimembra, / non si dà pace che cupido ostenti / sì accorto senno
marc'aurelio, 236: se l'arbitro dà un'artra punizione contro la roma,
chi sia questo signore / che mi dà guerra e mostra darmi pace, /
com'io di dire altrui chi ti dà forza? tinucci, 2-13: l'almo
men ch'el castron nutrica e men dà forza a chi è fredo: non
, 1-16-53: ancor dirò ch'agli arbori dà vita / spirito uman che sente e
uno centinaio; e di verzino mondo si dà lire 100 per 100. 4. sfondare
loco, ad uno appena / adito dà: sul fiume alto scoscende / il mal
su; poi con tutta la persona si dà una scossa, così, poi s'
e, dicendo le stesse parole, gli dà una scossa sì gagliarda che parve una
, sisma. anguillara, 5-112: dà talor sì smisurata scossa / che 'l
storico e paesistico francese e inglese, dà quel che doveva dare, finalmente,
anonimo, iii-115: giunto quivi cesare, dà della mano nella portella e fé scossare
di piacere o di dispiacere altrui non si dà alcuno pensiero, è zotico e scostumato
,... dello scodano, che dà il color rancio e che viene spontaneo
(iv-267): chi non gli dà la strada, e'se ne pente,
però ch'el santo papa, che sempre dà / forga e secorso a lui,
che il pigliar del monte san martino dà un gran scaco a napoli, e il
, x-32: qual brava al linaiuol dà brutti titoli, / se fia che il
. v.]: 'scotolatore': si dà questo nome nelle fabbriche di funi e
., 2-7: item a lo scotomàtico dà 'a bere..., radi
luciano], iii-1-338: se il ventogagliardo dà di traverso nella vela e l'onda si
.]: a quel pollo gli si dà una scottata nella pentola prima di metterlo
la troncatura degli infiniti o dei participi dà al veneto sufficienti screziature a differenziarlo dal
boriili, 9-179: se l'orchestra si dà zeppa di dissonanze edi screzi stridenti, molinari
letter. che induce a scrivere, che dà l'ispirazione (uno stato d'animo
ogni giuntura, con doloruzzi e scricchiolamenti dà indizio del cambiar del tempo.
coscienze trario, il solo provare, ci dà un vasto orrore e ci fa quasi
stesso è quasi una legge viva che dà vita alla legge scritta e ne la fa
non è pittura, nel senso che si dà oggi a questa parola. si potrebbe
in battaglia dal fuoco. / alo scrivan dà luoco. niccolò da poggibonsi, cxxxi-36
quelli nel numero del più non si dà l'articolo. v borghini, 4-210
malagoli, 150: 'fiòcina': si dà questo nome a una cannafessa in cina per
scrocchio semplice è quando lo scrocchiante agente dà a credenza al paziente roba di ma-
bisogno di un altro soggetto, gli dà, al posto di denaro, oggetti per
. v.]: 'scrocchione': chi dà gli scrocchi. = cfr.
v.]: 'scrofoliforme': aggiunto che dà bau- mes ai tumori risultanti dalla infiammazione
rafforza l'edifizio costituzionale, perché gli dà base più larga e solida. carducci,
. alvaro, 2-159: la cavalla dà un balzo e si scrolla. volponi,
. ferd. martini, 1-ii-526: dà una scrollata di spalle, aggrotta
: qual è più alto, se gli dà lo stoscio, / òdesi ben lo
acosta], 254: di questo si dà in quantità di mezzo scrupulo al più
? la potenza di far questo ce la dà lo spirito santo, che, come
mie piaghe con quel conforto disperato che dà una grande risoluzione, benché fatale.
di colui che. lla grazia me ne dà. = voce dotta, lat.
aurelio, 71: il piede di meazza dà un calcetto / e l'inter sale
], 1-i-298: nell'istruzione che si dà ai soldati di cavalleria si annoveranno le
n'andasse. tommaseo, 2-iii-97: dà una scudisciata al suo morello e va
. mette mano alla forza... dà occasione a chi verrà in altri tempi
. proverbi toscani, 75: tale dà un consiglio altrui per unoscudo che noi torrebbe
n-i-522: è come la sculacciata che dà l'operaio alla compagna. -per
20-183: il suono della mano, che dà de le sculacciatine nel consacrato de le
essere veduto a motivo del mantellino, dà una frustata al cavallo, che con
; la forma d'arte a cui dà origine. otere dare sentenzia quale
vede l'essere / che l'arte dà quando natura invola. -disciplina particolare
, sorridendo, lo scuote; con esso dà un colpo alla sua vicina, tocca
che ha preso la sua voce, dà una botta con le spalle all'indietro,
volgar., 116: e1 bon pastore dà la sua anima per le pegore soe
il cavallo, tocco dallo sprone, dà in un salto irregolare e scuote il
/ che de paire a li fiioi / dà per dar li atri ben soi,
ché. lla vita futura / punisce e dà gran pene / e priva d'ogni
il fuoco può essere scusato soltanto se dà opera a spegnerlo. -di personificazioni
e benignità del creatore, ma non mi dà l'animo di affidarmi a codesta presuntuosa
e lodi che altri ti fa o ti dà. = deriv. da disdetta
, se un autore negligente o come dà la natura nostra talora sdimentico...
gli piace..., e le dà loro o donzelle, come alle volte
. bacchetti, 2-xxii-319: quel che dà veramente noia in questa rivista è quel
si sdraia su neghittoso, e gli dà noia ogni monito o invito a levarsi,
stoppani, 1-385: di notte il ghiro dà l'assalto alle noci: ma lo
è una signoria; a poco a poco dà altrui nel capo. d. bartoli
e a'primi cenni che la natura dà del futuro male attento stesse e rimediasse sul
ritmo laurenziano, xxxv-i-5: se mi dà cavai ballano, monsterròir al bon galgano
no, no. -se tanto mi dà tanto-, per suggerire conseguenze negative che
. v.]: se tanto mi dà tanto! di questo passo, figuratevi
figuratevi il resto. se tanto mi dà tanto, gli ruberanno anche le scarpe
ragazzino che sta molto a sé e non dà noia. -stare con le mani
i seccaioni: solamente quando un ulivo dà nelle vecchie, lo tagliano e lasciano
verità, perché quella lode, che si dà altrui fredda, e seccamente, è
dall'arsione quand'era sul fiocco, dà in seccareccio. -secco, essiccato
dispiaceri e le chiede consigli; ella gliene dà in tono secco e seccato, tornando
e seccatore. 3. che dà fastidio perché infrange una tradizione consolidata e
futile, di scarsa rilevanza, che dà origine a contrasti, controversie e ostilità
lui mai non vedresti: / e'ti dà ber col fiasco e con la secchia
.]: quandol'asino ha bevuto, dà de'calci alla secchia. proverbi tosca
da tennis ai piedi. -chi si dà esageratamente da fare per concludere un affare
, uno stagno); che non dà più acqua (una fonte).
contuttociò mi sia lecito di dire che si dà qualche minutaglia di secca e sterile erudizione
; si salutano fraternamente; a me dà la mano con un gesto secco. boine
s. ferrari, 536: il fuoco dà secchi / scoppi, quali presagi di
giuocare. 34. che non dà più profitti; improduttivo (un investimento
, 34: sempre [la fortuna] dà e toglie: infine ti lascia pure
il prodigo in dare, perocché indiscretamente dà così a persona indegna come a degna
pascoli, ii-284: scusi: ella dà alla lonza la parte dell'invidia, perché
forma loro, e in somma non dà loro l'essere, ma assiste, cioè
loro l'essere, ma assiste, cioè dà loro il il corpo senza l'
, iii-609: nota è quella che si dà al canto o sia ecclesiastico o sia
assegnata per falli di ostruzione e che dà origine a una rete valida soltanto se la
ingiurie a dio e, secundario, dà scandalo nel popolo. guicciardini, 13vii-
che asseconda, che aiuta, che dà manforte. alfieri, 1-394:
che fan tre ferute: / la prima dà piacere e disconforta, / e la
, 292: un'altra distinzione ancora si dà tra l'erede primo e diretto e
rivale, più calmo, dà mano al bicchiere / e lo vuota condersi
d'arno, a cui secondo / favor dà il ciel contrial nemico rico o letterario
sé per noi nella croce, così si dà ogni dì nella condo la natura
. periodici popolari, i-752: uno stato dà più o meno vantaggi, secondoché è
pelli col secreto, che loro si dà con una spazzola, menata a contrappelo,
che il feltro è assodato, gli si dà la spazzola andantemente; com'è ridotto
sedere, / qé l'orno se 'n dà guarda, e 'n blasmo 'n
c. croce, 3-1-53: tre danni dà l'oca, cioè col piede,
processo sedimentario: insieme di fenomeni che dà luogo alla formazione di rocce sedimentarie mediante
, 6-490: se quella quando ella te dà over regeve le tavole te piase,
caffè appena aperti, quando il ragazzo dà la segatura al pavimento, e nessuno si
boterò, 6-254: il loro re dà udienza sotto un portico, in un seggio
misura che s'avanzan l'ore, / dà segno [il bimbo] di passar
corpo di taluni animali); che dà origine a metameri (una struttura cellulare
base dell'ordinamento sociale e politico, dà luogo a un sistema politico segmentale.
nostra signoradel transito... non si dà mica acciocché si ponga in un libro
inebbriato o in altro modo alterato, dà sempre qualche segnale de la sua tristizia
segnale / che contra tutto male / mi dà sicuramente. a. pucci, cent
/ 22-iv-1896], 2: poi si dà principio ai giuochi. squillano le trombe
occupazioni incessanti, dolendosi di chi le dà e impedisce all'uomo l'adempimento de'
198: ohimè, questo balbutire mi dà sospetto, già che si dice: guàr-
il caca-stracci, pieno di letizia, si dà alfarsi dei compari, a ingabbiare capponi,
roccia. biringuccio, 2-1: si dà per generai segno esser mineralitutti que'monti e
assai in passatempi, in delizie, dà un malissimo segno e fa formare un
e la scoperta di un piccolo segnobruno mi dà un fremito ineffabile. -carattere fìsiognomico
notte una veglievole fiamma, la quale dà a'naviganti signo de sicura rivera. gemelli
e picciole. tasso, 11-32: dà il segno... de la battaglia
mura e con molti altri contrasegni si dà notizia e si fa memoria d'ogni cosa
iii-410: io noi fo cieco, che dà memoria. a. tiepolo,
/ timido un poco, lentamente segno / dà di sua decision uom che ben vede
, 1-96: l'uomo che nasce dà segni manifesti del doloroso principio di sua
sempre e che ti rispetta e ti dà segno di stima. de amicis, i-645
. forteguerri, 28-9: segniil tapinel non dà di vita. cesari, 6-58: 1
vita'. monti, ii-169: marescalchi non dà segni di vita. foscolo, iv-331
calvino, 12-12: il numero chiamato non dà segno divita. -testimonianza della propria
tutti gli alberi della cina, niuno dà più maraviglia agli europei che quello del sevo
è ben discreta / il padre i'dà 'l tesoro e la sagreta. =
ha la custodia degli atti e ne dà copia autentica a chi di bisogno;
né quel segreto che eccita lo spavento e dà neri di donato, 294: stava
che ne l'ultimo di questa canzone si dà ad essa, chiamandola amica di quella
micce nel brulotto, alle quali si dà fuoco prima di abbandonarlo.
goglioso mi fera, / tanto abbondosamente mi dà 'n costa; / più m'incalcia
il detto tigre, per molestia che gli dà il detto cane, monta ad alto
l'altro abbandonando, ne la quale dà cagione, a quello che segue, di
, 1-xv-196: come un cane nei monti dà la caccia a un cerbiatto ch'ei
, / ma, stanco dal cantar, dà al sonno i sensi. cesarotti,
/ ma così segue a chi mi dà un'occhiata. zeno, xxx-6-193: ringrazia
stanza. tarchetti, 6-i-298: luigi dà il braccio alla paolina, e la mineu
de'monaci, 54: la carne non dà a chi la seguita, se non
sequittato nella storia assiria, me ne dà l'esempio col silenzio de're da ninia
religione a trafiggere il padre, si dà per antonomasia il suo nome a chi è
: più luce avvolge ilselenio, più questo dà di potenza all'elettricità, vale a dire
verde; è trovata in persia. dà grazie e valore. a ogni lunare scresce
1330: 'selenografìa': nome che si dà in astronomia alle carte ove è disegnata
, una distorsione del suono... dà la colpa della sua minor festosità al
incoraggia / che mi fa travagliare / e dà vita salvaggia, / e sovente mi
assiomi della teoria stessa, se si dà un'interpretazione idonea ai simboli che la
io: quella ch'a tutto 'l mondo dà splendore, / e pasce l'alma
scomparsa o in viadi scomparire: il che dà loro un pregnante significato affettivo e storico
morigera, fidel, nonimportuna, / ti dà certa speranza / di bella prole e prospera
fa sembiaglia / e contra la rascione si dà granne battaglia / e suo voler non
che tutti gli altri semi agli uomini dà convenevole nutrimento. savonarola, i-67: voi
/ da li desperamenti / ke. nne dà lo nemico! /...
/ le zolle, e con ira dà morte ai coloni ed ai giovenchi, /
quella striscia di polvere colla quale si dà talvolta fuoco alle mine ed ai fornelli
, di vendette. -organismo che dà origine e nutrimento ad altre forme di
b. croce, iii-22-150: consimile bisogno dà altresì origine alla speciale letteratura semiartistica di
lasciava le cose. soldati, 6-350: dà uno sguardo semi- circolare.
. semidemènte, agg. che dà segni di squilibrio mentale. - anche
mettono per causa delle viti, di necessità dà maggior ritratto dalle seminagioni fatte. zanon
la stessa parola solenne di originale che si dà al peccato adamitico mostra la congiunzione fisica
aggiunge strada facendo. -che dà origine a una corrente di pensiero (un
. c., 17-3-3: essempro ci dà la terra, la quale rende i
. -nelle filosofie panteistiche, che dà origine a tutte le cose.
quella striscia di polvere colla quale si dà talvolta fuoco alle mine ed ai fornelli.
parte del clero, svolge attività religiosa o dà prova di grande devozione.
. semiprofessionale, agg. che dà prestazioni particolarmente elevate, quasi pari a
). semirimbambito, agg. che dà qualche segno di rimbambimento.
lessona, 1331: 'semistaminario': de candolle dà questo spinali, dalla seconda vertebra del
gli sbranò / gli ìnguini. -che dà ancora deboli segni di vitalità. tasso
: i polli, se gli si dà sempre il pastone di semola, non vengono
, diriggendola, darle zia corporale che ci dà qui la carità, andiamo a quella
30: spesse volte la santa scrittura dà all'uomo grande 2. immortalare, rendere
e glorioso nome, / a cui dà l'arte sempiterna laude, / l'alma
: iddio s'accompagna co'semplici, si dà a conoscere agli umili, a'parvoli
tucrederai tutti i consigli che l'uomo ti dà. getti, u-53: io ho
, e nel primo possibile dispari, ci dà le le dueattute semplici (come io le
ininterrottamente rigogliosa. t'elli ne dà. pulci, 10-82: e'vuol pigliar
. cavour, vii-275: la compagnia non dà cognizione alla camera [di commercio]
piatti, che se tra i pittori si dà il verde eterno, ivi mai non
sali di ferro al massimo, che dà al fuoco prodotti fetidi, azotati,
, iii-1-134: il senno / dio lo dà, prudenza, quanto alcuna di
senno e l'esperienza; e11 signore vi dà il dono di vedere nei segreti della sorte
: ho un nugolo di gente intorno, dà perdervi il senno. a poco a
che non perisca; / de grazia li dà una lisca / e nel senno el
se dio gli tocca il cuore, e dà forza alle mie parole, bene:
come l'ape in seno, / mi dà mele e veleno. -essere
sensali sopra li benefici a chi più ne dà, e chi più ha danari,
filosofia dà consiglio ai cultori delle muse. cattaneo,
già per buffoneria, / or gnene dà da ritto e da mancino; /
]: 'sensificatóre': che sensifica, che dà sismo alla condillac si mostrò affatto impotente a
snerva l'intelletto. ro dà un fiume alla città. ne, per
(e l'interpretazione che se ne dà). correr, li-8-333: la
e la rappresentazione che lo scrittore ne dà). carducci, iii-25-370: nel
similealle cose che tocco ed esamino, mi dà la veggenza di francesco cieco che vedeva
'l soferire è tale. / e si dà carducci, ii-8-104: ti amo anche
par., 4-24: di dubitar ti dà cagione, / parer tornarsi l'anime
di colui che. lla grazia me ne dà. 6. lodo politico arbitrale
ce ammaestra santa chiesa, / la qualce dà de zò vera sentenza. fioretti, 2-9
v.]: 'sentenzioso': che spesso dà, discorrendo, sentenze troppo assolute e
ogn'un s'inchina, ogn'un gli dà il sentiero, / com'indegni a
impossibile, poco durevole, ma che dà una base reale a quel...
sua similitudine vive; ma quando si dà tutto agli sentimenti, è detto bestia.
, 3-482: all'altro tocco che mi dà l'altezza vostra circa il provedersi di
: puoi che lo lupo appicciase, sì dà malmordemento; / puoi che n'hai sentemento
le buone arti e discipline / se dà, sequendo il bel viver civile, /
amor, che mi tiene, / mi dà folle manera di baldanza, / facendomi
e l'ù e l'atro me dà pensamento. g. cavalcanti, 1-x-12:
de'precetti ch'ei [il libro] dà, qualcun t'insegni, / creduti
fé sentire acerbissima parecchi mesi, ci dà materia di più lunga scrittura, essendo
: 'non sta a sentire nessuno. non dà retta. -non stare a
i-554: dolz'è rancura / eh'amor dà a chi 'lservisse; / ma chi luna
gli fagiuoli [tommaseo]: a voi dà il cuore di soggettarvi a altri personaggi
sempre un qualche sospetto in chi lo dà. proverbi toscani, 33: il
: conoscendo ogni segreto della tavolozza, dà sempre evidenza alle immagini, sentite più che
/ temperitate pura para spene, / torte dà ira, torto e dolore.
il senzagranelli!) e subito si dà i toni da fauno già grande e blasé
che cotal cura in certi luoghi si dà a un sol magistrato, come è nelle
e quando il disordine degli affari del marito dà luogo a temere, che i di
in tal tana esser sepolto, / or dà di qua, or dà di là di
, / or dà di qua, or dà di là di crollo, / zampica
gl'illustra... o ne dà alla luce alcuni finora smarriti e sepolti nell'
roseo, v-83: l'uomo che si dà alla vita deliziosa e al troppo mangiare
47: da poi ch'esso non mi dà la morte / per scempio del mio
ingegno singolare emolto sequestrato dagl'intendimenti popolari mi dà ardire di ricercarla di tali curiosità.
ornai la coratella / gli passa e giàgli dà l'ultima sera. -estrema corruzione
. latini, i-1932: chi ti dà in prestanza / sua cosa, o in
a uno mercatanzia. il primo gli dà a serbare 25 balle di lana e
balle di lana e 'l secondo gli dà a serbare 20 balle di lana e stanno
cecchi, 1-1-96: il medico / mi dà il resto del prezzo che è serbatosi
rinfresca i fiori, / e spesso dà fervidi baci all'erba, / e par
48: chi serba, dio non gli dà -chi serba, serba al gatto
. bergantini, 1-435: parte si dà le mani attorno in fare / i
a uno mercatanzia. il primo gli dà a serbare 25 balle di lana e
balle di lana e 'l secondo gli dà a serbare 20 balle di lana e stanno
216: a questo duca di savoia si dà titolo di serenissimo, credo io perché
ti smaghi / dall'opra che ti dà vita serena / e fatti rubel dell'
sputa in faccia, / chi gli dà certi sorgozzoni strani. pulci, 18-174
1-614: 'sergozzone': colpo che si dà nella gola a man chiusa. s
punte, rovesci, tondi, stramazzoni / dà, né si creda alcun che l'
stessa. dossi, 1-ii-583: ella dà i suoi precetti seriissimamente. d'annunzio,
, se non è bestia, / si dà subito al morale, / contemplando a
sganasciare dalle gno, e mi dà buona speranza. arbasino, 19-304: l'
specie di sermoneggiante e di satirico, dà forma letteraria, spesso stupenda, alla
il paese [la germania] che si dà l'aria di virtuoso e pudico e
predicare. - anche so- turna, che dà il tuono a tutto il dipinto, tetro
: 'serpente di faraone': in chimica si dà questo nome a certi trocisci preparati con
perché l'or prevaglia, / quei che dà legge a lei con toro abbaglia.
1-i-36: per facilitare gli attacchi, si dà generalmente ai poli la forma di morsetti
, quando ci si mostra, ci dà luce, e quando ci si nega,
ò greve dannaggio, / ché mi disdegnae dà pena su'altura. pallamidesse, v-292-3:
, 9-60: in tutte le arti si dà maggior premio al principale che regge tutte
manca il decoro,... si dà subito in uno avvilimento e in una
pronostico del male poiché la servilità non dà speranza di eroismo e neppure di costanza.
nelle invenzioni per servire alle donne, dà di che vivere ad una gran quantità
dossi, 1-i-247: c. nuovo arricchito dà venti centesimi a un povero diavolo che
.. acciocché la bellezza, che dà stimoli veementi al corpo a disonestamente adoprare
cattaneo, iv-3-335: se ferrari vi dà la lettera, fatela copiare per darla
: « altare servi, altare ti dà pane ». = lat.
laude cortonesi, 1-i-208: spirito sancto, dà servire, / metto fatto da bedori
per le feste, accontentato in quanto dà normalmente disonore o danno; giudicato e
mandato ducati 6000 al duca di urbin, dà fama per far le cento lanze;
da l'amorosa usansa, / che dà al picciolo onore 7 in gran guisa
la sua sancta passione, / la qual dà compunzione / ad ogne suo servidore.
parecchi, una dama di spirito dà a ciascuno di essi la loro ora di
dell'emisfero boreale, con ali ne che dà la sesta del suono fondamentale. trasparenti
pongono la fanciulla asesta e 'l sacerdote li dà una picchiata di dreto, sicché si fa
in due parti eguali: una si dà all'orlo, il quale si fa a
con un letto cristiano, se dio mi dà grazia di condurmi a salvamento il resto
. a. cattaneo, i-435: dà in mormorazioni, in imprecazioni. non
ogni suo membro in due, ci dà la quadrupla. la tripla, dividendosi
dividendosi ogni suo membro in due, ci dà la sestupla. = femm.
, 1-168: soggiugne che quest'iddio dà il nutrimento spirituale e corporale agli affamati,
lunga spazzola di sétole colla quale si dà nella calmuccatura l'acqua di gom
foglio, cioè, una volta stampato dà, in tutto, centoquarantaquattro pagine.
persegue uno scopo e agisce o si dà da fare per conseguirlo; che segue con
, melenso, finito, che non dà in sette né in sei (non va
labbro inferiore un po'tumido che le dà un'aria deliziosamente 'bète'e smorza l'eccesso
con le sue carte il punteggio che dà il nome al aristotelica sulla settemplice distinzione teologica
in due sole carte (e dà diritto a ricevere il doppio portogallo
posizione dell'accento quasi senza limite ti dà le più varie intonazioni, ammi
quest'ultima non ha uso. si dà il nome di settima di sensibile al primo
di vapori della società peninsulare, che dà speranza a nuovo sviluppo de'scambi orientali
tanto che manchi e sempre se gli dà grassume. moreto volgar., xi:
: in anatomia, è nome che si dà a certi tramezzi membranosi o carnosi che
composto e severo. t6. che dà un'impressione di grande sobrietà di linee
attrae, che sùscita simpatia, che dà gioia. = deriv. da
mano e coll'usura palliata. chi dà ad interesse coll'utile sfacciato di venticinque
[22-i-1986], 1: la maggioranza dà segni vistosi di sfaldamento.
, sfallisce la navigazione verso alessandria e dà nelle bocche del nilo.
. llei più cne il potere non ti dà, perché sfamato più leggermente n'eschi
, 154: tutto questosfarfallio di colori sgargianti dà spesso all'insieme dei balli un aspetto
di questi animali. cantù, 3-318: dà [la macchinei mesi dello sviluppo.
il danaro vinto al giuoco: ti dà il modo di sfarzare per un dato tempo
quello sfarzo di vegetazione che non si dà che nelle nature perfettamente dotate.
, turbamento. straniera per pound dà a questi opuscoli... una continua
di fasto ornamentale], allora ci dà dello stesso soggetto un capolavoro nuovo,
collodi, 220: questo sole sfasciato mi dà una gran noiae mi fa abbarbagliare gli occhi
uominicoll'impero sfasciato, con vienna che ci dà esempio di lotta eroica, abbiano da
con valore in- tens., e dà un denom. da fattore1 (v.
, si riporta al fuoco e gli si dà una ribollitura, che non faccia spoglia
e sfavillanti come vorrei? -che dà prova di grande energia ed entusiasmo.
che, portato fra tre venti, / dà carità, dà fede e dà speranza
fra tre venti, / dà carità, dà fede e dà speranza / nel cuor
, / dà carità, dà fede e dà speranza / nel cuor di chi la
agli stati uniti. in italia si dà nome di 'greenovite'ad uno sfeno di color
onde 'osso sfenooccipitale'è nome che si dà allo sfenoide ed allo occipitale quando sono
54: le lodi che vostra eccellenza dà alla mia opericciuola... iole credo
per certe sferzate che l'amico stridonese dà a certi idoli della consorteria, io l'
, dicendo le stesse parole, gli dà una scossa sì gagliarda cheparve una trottola sferzata
spago aggiuntovi in cima, quello che dà lo schiocco. sto, serrato in follicoli
verga come la bragie che non dà più fiamma perché tutta la materia
il tenerume del romanticismo borghese che ci dà in 'la figlia del sole'una sfigurata e
era quell'aria sfibrante e grossa che ti dà il nervoso e non ci hai mai
] si riabbarca a masse e si dà allo sfilatore per sfilarla. sfilata si
ruta], e per questo si dà a quegli che sono sfilati o che in
, ii-192: dal lato opposto, che dà sul mare, moltissime stanzette sfilate una
per cappelli] siriabbarca a masse e si dà alle sfilatore per isfilarla. 2
tanta la magrezza, lo sfinimento, chedavvero dà da pensare. nievo, 745: alle
sfitta, che è quanto dire che chi dà a fitto i suoi poderi gli manda
5-104: « tu permetti? a me dà più sfiziocosì », aggiunge, e subito
. di sfocare1), agg. che dà un'immagine sfocata.
2. per estens. che dà luogo a un esito determinato. dorfles
. llei più cne il potere non ti dà, perché sfamato più leggermente n'eschi
suoni e canti / la noia che li dà d'amore il visco, / non
umanità. -periodico che pubblica e dà risonanza a scritti di sfogo rancoroso di
io lagrimai già morta, / mi dà di pianger mo non minor doglia »,
superfluo; e a questa fogna le si dà l'esito nel fondo della fossa;
inventati per celebrare chi, segnando rete, dà un volto al risultato dell'incontro:
famiglia. -sbarazzare di ciò che dà fastidio o dolore. g. gozzi
, 13-vi-10: la morte di domenico dà una grande occasione di reducere quella povera
, cogente. castelvetro, 10-x-258: dà [il bembo] quattro risposte,
mio core, / mi sforza e dà talento / ch'a la mia donna serva
d'annunzio, iv-1-517: ella si dà a un uomo, commette il suo
sente le parole di vulcano, / dà del capo nel muro... /
già 'l mondo igno- rantone / vi dà lo sfratto, e ormai siete spedite:
mondo più temenza n'abbia, / capitano dà cristo al reo drappello.
... nel vizio si sfrenae ci dà dentro. emiliani-giudici, ii-231: un accurato
addirittura patologico. -che si dà con grande slancio e foga a un'ata
alvaro, 14-163: una scrittrice che dà consigli moralinei giornali settimanali è responsabile della fuga
ragazza di ottima famiglia la quale si dà alla più sfrenata licenza.
). monelli, i-26: ferracin dà la voce, il plotone aggrappatoalle funi in
uno straccetto, rinfila sulla bacchetta, dà una sfruconata rapida alla canna, ispezion'
delle vostre purgate orecchie? -che non dà frutto. nencioni, 3-7: sfruttati
fratellino. piovene, 15-95: bessie dà quel giorno gli sfuggì sempre, gli
che tante cose mi sfuggano. tutto mi dà sospetto ». fenoglio, 5-i-1606:
altri. lanzi, i-91: gli si dà il soprannome di vecchio per distinguerlo dall'
. lippi, 6-77: pluton le dà licenza e l'accompagna / fino alla
dalle risa. baretti, 2-296: mi dà i titoli facetissimi di calcolatore, di
natura, che il poco bene ci dà, ci dia solo a patto di male
placarlo e rassicurarlo. ma subito questo dà un balzo sghembo drizzando le orecchie. p
in cucina la capace caldaia bolognun le dà sì sconce / ch'ogni libbra ha di
slataper, 1-55: lo sloveno mi dà un'occhiata sghignante. sghignapàppole
! era ogni volta una terribile esplosione dà tutte le parti; e spesso,
. pirandello, 7-873: il marito dà uno strillo e un balzo perché, così
suo danaro: / il bever solo / dà ogni diletto / ed ogni duolo /
mole di un libro e ce ne dà il sugo. -liberare un settore di
da uno di voi altri, o vi dà ombra, veggo. lubrano,
preti ai partigiani che sgomberava. non sol dà onore a'saggi, ma i ripari /
le patite pene / che amor ognor vi dà. b. tasso, ii-289
s'era appena badato; l'immaginazione dà indietro sgomentata; le membra par che
sericina o gomma che la ricopre e che dà alla seta la morbidezza che la caratterizza
aire m'à scontrato, / ché me dà bufi cum suspiriasai. -per estens
1344: 'sgorgo': in idraulica si dà questo nome all'uscita dell'acqua dalla
; che pesa, è faticoso e non dà soddisfazione e gioia (un'attività)
ricerca durissima tempera, se questa si dà con troppo fuoco in brevi colpi si sgrana
di chi fuor del solito spende o dà. = comp. dal pref.
riempire i caratelli. cantù, 3-318: dà [la macchina a vapore] cavalli
xii-197: se noi osserveremo ciò che ci dà in origine la percezione dei reali,
che umilmente al re s'inchina, / dà di piglio e la sgranocchia. monti
dallo irato, ma da colui che dà occasione all'ira. 10.
, con valore privativo-detrat- tivo, e dà un deriv. da greco (v.
dietro verso casa perché taluno che si dà gran cura de'fatti miei non venisse a
, la vien pi maore e me dà pi fastibio e eresse per si fata via
levar loro la gromma, la quale dà poi nerbo ad altro vino che vi
mezzo del barroccio, inchiodate. lo zaira dà una sgroppata che avrebbe sbarbicato un querciolo
che appena si veggono. allora gli si dà mangiare foglia a foglia (la foglia
una piccola caricatura che è naturale e dà vezzo ad una donna, se verrà imitata
aretino, v-1-37: ogni dì le dà lettere amorose da partevostra ed ella gongolando rompe
là su l'uscio, che al vento dà le chiome / grige e al rumor
f. vettori, 1-vi-371: gli dà una camera terrena, dove sia cammino
benigna e che la... si dà buonissimo tempo, senza ricordarsi di me
e 2. figur. ambiguo, che dà l'impressione di non = incr
13-274: a mettersi tra'la folla che dà l'assalto 2. infilarsi, intrufolarsi,
zucca sguinzagliatóre, sm. chi dà il segnale della quei grossi occhi
è cosa inutile o ridicola, ma dà non poca forza e tensione alle membra,
-di animali. graf, 4-72: dà la caccia a una libellula / che di
specie tipo, la sheferdia del cana- dà, cresce sulle sponde dei laghi.
: tale scienza si gna, e mi dà dei pugni. alfieri, xiv-1-106: occupazione
con pochi fiorini, se il ciel mi dà vita, / farò il sibarita.
fiorentinamente, ove la voce 'bene'accresce e dà forza maggiore all'espressione. baretti,
/ fa ciò ch'incontra, e dà a nessun perdono, / sibila e stride
ricca di conoscenze o, anche, che dà responsi e giudizi che hanno la pretesa
superficiale, sibillino, ecc.; ma dà o suggerisce punti di vista originali.
. 2. iron. chi dà giudizi perentori. carducci, ii-16-164:
non gli voglio bene perché lui si dà l'aria di uomo superiore, invece è
406: angelo mosso... dà al re notizie curiose ed interessantissime sulle
; attenzione, lo più che ne dà quella regola di giudicare che è un gran
segnale / che contra tutto male / mi dà sicuramente. = nome d'azione da
fede che verun altro. -che dà la certezza dell'attuazione della speranza (
queste faccendole più leggiere, il male gli dà sempre noia: l'è ne'diciotto
la forma è sì desfatta, -la veduta dà un orrore; / non se trova
posizione, un impiego); che dà certezza che vada a buon fine (
43. sf. prassi, procedura che dà risultati positivi. 139: se s.
fermezza e la sicurtà che l'arco ne dà del diluvio, de la qual cosa
condizione di chi la riceve o la dà). statuto dell'università e arte
obedire lo santissimo padre, / e dà one parte bona segurtade, / chi contrafesse
è uno comincio di sicurtà che si dà all'uomo, per la quale aspetta di
sia perfetta in sé, ma per fede dà certezza di giungere al compimento).
dal gr. colla sua decomposizione dà origine al solfato di ferro.
tanta dovizia, la verde saponite che pure dà così armonioso decoro alla cattedrale di trondhjem
loco, ma per tristo caso / non dà mai in nulla e resta ogni or
guerrazzi, iv-97: allora dà di una stincata al sifilicomio, n'
volto grato / a chi più mancia ti dà che non s'usa. bernari,
sanudo, li-7: come sé li dà ducati 100 al mexe per dar a
mano. fagiuoli, xi-118: le dà una cartapecora con un sigillo pendente.
mentre il servitor ritorna; / mi dà la lettra ch'ei trovò alla posta.
lo sposo, imperò che 'l fruttosessantesimo si dà a li vedovi. 2.
significatamente pone questi termini, ne'quali dà ad intendere che l'uomo sano al più
misura. 10. ant. che dà un segno valido per la previsione del
: ipocrate contando vari sogni a tutti dà la sua cura appropriata, come significatori
rimaner ombra di dubbio sulla significazione cheil ministero dà a questa legge. -messaggio di
]: è anche un titolo che si dà alle religiose di alcune comunità. 'le
la più nobile e quella che alle altre dà corona, dove con giusto titolo ella
-71: amal- da di rocas che dà foco alla polvere del vascello in cui era
: alto deo, patre segnior / dà a mi forga e valor. dante,
mettere appetito a un morto, ci dà da bere un signor vino imbottigliato al tempo
iddio e considera gli occulti suoi e non dà grazia a'sudditi d'ubbidirlo come quegli
ch'è d'oro, la quale si dà ai re in modo di reggimento e
scalda, / il brutto adorna e dà grandezza al vile. manzoni, pr
silenziosità paludosa dell'anima, la quale dà rilievo anche all'eco più fioca.
escrementi e di corpi in putrefazione. si dà pure questo nome ad una specie di
, 1349: 'silicatato': in chirurgia si dà il nome di 'fasciatura silicatata'ad una
, 1350: 'silicicole': nome che si dà a quelle piante che non crescono
'meriggio', credo, non si dà caso che otto versi di séguito abbiano
). calvino, 17-17: dante dà solidità corporea anche alla più astratta speculazione
sirocchia de medusse, / la qual me dà tal busse / che morto credo me
v.]: 'sismografo': strumento che dà gli indizi de'terremoti, proposto già
295]: il pozzo di casalbordino dà il primo petrolio italiano pescato sul cretaceo
accadere nell'assemblea contro le leggi, dà il sistema da tenersi per l'etichette
ancora da ciò: che ognuno di essi dà un'idea più confusa de'tempi a
con gabelle esagerate, cui l'ignoranza dà nome di protettrici. -sistema tributario-
. (femm. -trice). che dà un ordine, un assetto coerente,
.. l'eccezione che si dà a quest'usanza è il rischio che corre
un sistema etico a cui generalmente si dà il nome di una certa 'morale della
! / slacciamola. -sediamola. / non dà segno di vita. verga, 8-63
(un ponte). se gli dà il doppio di quel di poppa, cioè
di prora': è l'inclinazione che si dà alla ruota verso il davanti. si
un'attività o a un progetto o si dà loro piena attuazione; vigoroso spirito d'
lo slancio della forza centrifuga che gli dà il correre sì forte in circolo, ed
quella intraducibile mollezza della poesia slava che dà anche ai canti più feroci non so
fagiuoli, viii-92: qui ciascun dà le nuove e il sacco slega, /
, che a sua volta li dà all'imboccatore. = deriv.
della prolissità e... si dà nello scuro e nello slegato. -staccato
dial. chi stura botti di vino e dà loro fondo. s.
del traina, 1868; e la dà come nuova, forse proveniente dal toscano 'smàferi'
ti smaghi / dall'opra che ti dà vita serena / e fatti rubel dell'angiol
dell'organo dello smalto, che dà origine ai prismi dello smalto.
, 13-119: spiacente ma se tanto mi dà tanto, qui fra tre giorni ci
grande smania. pirandello, 8-31: si dà il caso, ora, che una
d'annunzio, iii- 1-687: 'francesca dà un gemito più forte, e si agita
spavento e di dolore. -che dà segni di squilibrio mentale. d'annunzio
vita precaria, smarginata degli animali mi dà l'unica idea appena sostenibile di libertà.
psicologia generale... non ci dà che norme generali e ci lascia sempre in
non prova interesse o attaccamento o non dà importanza a quanto pure ne avrebbe;
dell'ubriaco. 4. che dà un senso di staticità, d'immobilità,
una pietra preziosa, di color verdognolo che dà un poco nel giallo; alcuni han
in mano lucidissima, per la quale dà ad intendere la divina giustizia, sì chiara
smeriglio, / che tosto nel groppon gli dà di piglio. lessona, 1361:
lo smenglia, toglie le bavature, gli dà un po'di bombé e tira fuori
come soluzione solida; la nuova sostanza dà origine a lamelle o a granuli indipendenti
scarpe smesse, qualche vestito smesso, li dà a poveri. pratesi, 5-433:
sminuisce. -per estens.: che dà un'impressione di esiguità. aretino,
tuon facendo un orribil fracasso, / dà segno alle sue genti a ragu- narsi
so che di orrore e di desolazione che dà rincrescimento. e. cecchi, 3-159
segretario, su invito del presidente, dà lettura di tutto il piano di smobilizzo
). busenello, 73: chi dà il corpo, dà l'ombra; il
, 73: chi dà il corpo, dà l'ombra; il sole istesso /
di una prima lavatura, che si dà con sapone ai panni stati in molle
: c'è ancora una cosa che mi dà fastidio più che farmi piacere. se
iii-222: quando son picciole, se gli dà a mangiare>ane molto smollicato. anonimo [agricola
pomeriggi di sole. -che dà una scarsa illuminazione. stoppani, 1-235
labbro inferiore un po'tumido che le dà un'aria deliziosamente 'bète'e smorza l'
più che spoppano l'arbore, e si dà vita alle grosse fondamentali.
piante crittogame che, con la germinazione, dà origine, mediante un processo organico,
che m'immagino (pavere nella gola mi dà più noia che dolore.
de le pietre la virtù che le dà la forma, come è nel seme,
. montale, 2-11: la vita che dà barlumi / è quella che sola tu
caso è una pronutrice, perché desso dà luogo ad un'altra forma di nutrice secondaria
accoppiamento), ma con germinazione diretta, dà origine al protonema, ammasso di filamenti
4-ii-1963]: « gazzetta dello si dà un certo significato un po'libero. b
paghelo l'avvocato? -sicuramente, gli si dà la sua paga. -e al
e, senza scompor la bellezza, le dà un carattere particolare. carducci, iii-2-316
re sponsalizie date da quella parte che dà cagione che le nozze non si facciano
la quale in noi è brevissima e dà notizia di poche cose rispetto al tutto del
stesso, questo è un affronto che si dà direttamente al carattere. arbasino, 8-11
fra giordano, 5-62: iddio quando ci dà il bene non se ne ispossessa,
ispossessa, se non anzi lo ti dà in modo che sempre ne vuol essere
male, creando due spostati, ci dà in pascolo alle ciarle e alle maldicenze
: termine de'legnaiuoli; nome che si dà a tutti que'pezzi di legname che
quale talora riceve dalle nuvole e talora dà essa alle nuvole il vapor fulminante. guglielmotti
di pregiudici metodica, utile in quanto dà motivo ad alcuni di comparire fra gli altri
colla pelle di pescio; poi gli si dà la sprella. colla sprella si tolgono
lustra e si rilava e gli si dà l'olio. a ultimo gli si dà
dà l'olio. a ultimo gli si dà la terra per digrassarlo.
una macchina antica da cavar olio: dà un liquore perfetto e di grato sapore
1: 'abisso': nome che si dà agli sprofondamenti grandissimi che si fanno nella
, e si tragitta e va tentone, dà del capo nel muro ne avrebbe cavato seduta
che turbinava. moravia, 23-92: dà una spronata all'asino, scompare tra
spronatóre, agg. e sm. che dà di sprone. libro di prediche [
, ma subiscono una trasformazione la quale dà loro un valore che li mette in
consegnarmi il suo taccuino voltatosi, sprovvedutamente dà del naso in un petto broccato di decorazioni
sotto pisciandosi, rende per aria e dà io spruzzo. fagiuoli, x-43: del
e spruzzola / uomini e bestie, e dà dell'acqua a iosa. bresciani,
. / paride beve, e poi gli dà lo spruzzolo. note al malmantile,
note al malmantile, 7-15: 'gli dà lo spruzzolo': gli sputa il vino nel
una perla, che prima di partorire dà uno spruzzolo d'acqua lanfa 8
spogna / che piglia la chiar'acqua e dà brodata. poliziano, 1-678: poi
. j: 'spuntiera': nome che si dà a due lunghi e grossi pali d'
d'oro': a me non tanto dà noia la complicazione della metafo [a
: la pace che sputtaneggia l'italia dà per frutto un chilo di cicciaccia, un'
xi-19: si sbarca. se un porto dà l'impressione della squadra e del filo
cecchi, 6-223: il direttore d'orchestra dà tutta valvola agli strumenti...
bechi, 2-113: il capitano dà una squadrata al coscritto. pavese [
: scalpellino nell'industria estrattiva, che dà forma regolare ai blocchi da staccare dalla
: 'squadrino': quello tra i lavoratori che dà opera allo squadrare mattoni, campigiane,
squagliato, / la imperatrice che me dà conforto: / per ella so'tornato in
sotto un respiro poderoso,... dà uno squarcio atterrito, si lacera come
intesa l'idea che quest'autore mi dà della logica squarciata in quattro logiche,
2. persona saccente e petulante che si dà delle arie, ostentando vacua e presuntuosa