per forza farà impazzir ancor me. d. bartoli, 2-1-233: il praticare
modesta, subalterna. -sostanti d. contarmi, lxxx-4-301: ha voluto l'
praticato. f f d. bartoli, 4-2-127: fu più volte
di lungo sino alla nuova guinea. d. bartoli, 1-1-14: la lunghezza
cose. = voce registr. dal d. e. i. praticìstico
attività morale. -sostant. d. bartoli, 2-1-106: somigliante all'astronomia
hanno ideato l'unità d'italia per via d * alluvione, per via d'aggregazioni
-con meton.: foraggio. d. trevisano, lii-12-150: dalle decime de'
/ lassali de me saziare. cecco d ascoli, 2497: è l'uomo pravo
nome di abramo: è registr. dai d. e. i. (che l'
damita); voce registr. dal d. e. i. preadamita
fr. préadaptation. è registr. dal d. e. i. preadattare
v.); è registr. dal d. e. i. preaddòme,
); è registr. dal d. e. i. preaddominale,
. = voce registr. dal d. e. i. preadiacénte
: al principio, in apertura. d. bartoli, 1-4-170: un soldato avrebbe
v.); è registr. dal d. e. i. pre animìstico
= voce registr. dal d. e. i. preannotato,
da apprendistato; è registr. dal d. e. i. prearchètipo
v.); è registr. dal d. e. i. (s.
v.); è registr. dal d. ex. i. preatòmico
-in confessioni religiose non cristiane. d. bartoli, 2-4-128: due dì della
sarà esaltato, se ne fece beffe. d. bartoli, 4-4-352: il dottor
v.); è registr. dal d. e. i. precàmbrico,
v.); è registr. dal d. e. i. precàmera,
e precario2-, voce registr. dal d. e. i. precarolino,
sempre esser decano del sacro collegio. d. morosini, lii-6-76: contendono di
a quello della rotazione della terra. d. bartoli, 2-1-103: giunser da presso
/ prima che fusse niente creato. d. bartoli, 15-2-109: quindi e il
giustizia precipitar l'innocenza. f. d. vasco, 209: il solo pericolo
condurmi dunque mi faceste voi compagnia? d. battoli, 2-2-422: un suo
di corsa. arbasino, 12-35: d gruppetto a cavallo sta risalendo pacatamente un'
: non precipitiamo nei nostri giudizi. d annunzio, iii-1-287: silvia, silvia
co 'l medio evo i legisti. d. martelli, 45: dopo questo splendido
non sottentri. foscolo, viii-256: d fatto sta che il regno d'italia
, scosceso. bembo, 5-97: d contarino, i soldati della sua armata e
/ e ministra materia al suo tormento. d. bartoli, 26-18: e qui
, tempestoso (il vento). d. bartoli, 1-2-77: sì precipitoso era
daltaltra parte aveva le ripe precipitose. d. bartoli, 43-2-315: non aveano i
eloquio). borgese, 1-172: d generale, che prima aveva occupato poco
longo uso non ha ancor conosciuto. d. bartoli, 2-1-175: 1 precipitosi nel
lingua e della letteratura è la chiarezza. d annunzio, iv-1-268: la sua facoltà
loro davanti in quel ritiramento dell'anima. d annunzio, iii-1-1095: il catoblepa.
-proclamato titolare di una carica. d. bartoli, 2-3-139: non v'ebbe
v.); è registr. dal d. e. i. preconsultare,
'contratto è registi *, dal d. e. i., che l'
.); è registi *, dal d. e. i. preconversióne
il primo entro la chiusa sbarra. d. bartoli, 4-3-337: io, ripigliò
, non precorrere li trattati medesimi. d. bartoli, 2-1-130: i movimenti delle
lasciarmi in preda del conte ottavio. d. buoninsegni, i-i- 288:
bramoso di ottenere il possesso sessuale. d annunzio, ii-678: rapido il re apollo
, vorace, ecc. (il d. e. i. cita una forma
, / tante all'orco sublimi alme d eroi / precipitò, lasciandoli alla fame
del prato '; è registi-, dal d. e. i. (che l'
zona è tipica; voce registr. dal d. e. i. predecare,
v.); è regista-, dal d. e. i. predefinire
la pre- tenderebbono un altro anno. d alberti [s. v.]:
ingl. predestinarian; voce registr. dal d. e. i. (che
. teol. dottrina dei seiaci di d. bànez (1528-1604), secondo la
penitenzia e l'altre cose della chiesa. d. morosini, lii-6- 75: 1
, accidente) da porfirio (233-305 d. c.) secondo un'enumerazione
propri denotanti individui; per i tedeschi d. hilbert e w. acker- mann
più importante d'ogni sua parte. / d predicato lo è più del predicante /
. / forse d vedere d duro fin presente / vi farà cangiar voglia
lii-7-188: mi risposero... che d bisogno loro è presentissimo. a.
alcuna viltade. fiamma, 279: d cielo ha molte sfere, del numero
tomo alla travaglia / del re agramente. d. contarmi, lxxx-4-287: il papa
d'essere sempre obbligato a colui. d. bartoli, 1-2-103: per fin
con un resentuccio che bonifacio mandava. d. bartoli, 16-2-4: fon solo
cospetto. f f cielo d alcamo, 157: meo sire, poi
. - anche sostant. d. del rio [« la repubblica »
maravigliosi portenti. serdonati, 10-178: d quale [diavolo] si dice che
quotidiane e preservativo dai peccati mortali. d. bartoli, 15-1-95: la solitudine e
materia (una legge). d. bartoli, 7-iv-8: chi fa leggi
inutile agl'infelici. milizia, ii-224: d difetto di 'carattere 'è una
. tutela, patrocinio, protezione. d. bartoli, 1-1-89: a ciascun d'
che cerchi, onde sei tanto offeso. d. bartoli, 6-5-9: richiesti di
donna, in un villaggio detto alate. d. bartoli, 4-1-30: preso una
restò preso della bellezza di lei. d. bartoli, 2-3-239: invaghitane e sì
provano in vicinanza d'un signore e d ^ un dotto. scalvini, 1-11:
dalla furia di serrargli la strozza. d annunzio, 8-42: un tale endimione,
preso dal magisterio e dall'imitazione. d. bartoli, 4-3-07: sì preso
. -circondato, bloccato. d. bartoli, 4-3-383: il giappone esser
del mese di maggio, a. d. 1325, una domenica mattina,
. pare un per venirci a toccare. d. bartoli, 1-3-94: così ordinati,
sto di pressa. un'altra volta. d. bartoli, 2-2-255: stavano appunto
colonna di mercurio di 760 mm. d. bartoli, 35-143: se poi è
avendo da contentare o presso il signor d., la comperrò. genovesi,
avanza presso centomila zecchini all'anno. d. bartoli, 1-i-67: verso il mezzodì
dentro un poca di quella tempera. d. buoninsegni, 1-i-331: quanto alla strada
; alla volta di. rugieri d amici, 61: s'eo voglio tacere
preciso punto (un'azione). d. bartoli, 24-79: or che dio
venni, né ancora gliele ho restituiti. d. bartoli, 2-1-230: non tutte
non si vuole nominare. f. d \ ambra, 4-117: deh guarda quanta
assetto territoriale europeo prestabilite da lungo. d annunzio, v-1-553: le forme della mia
magistrale discorso sull'impresa del gottardo. d annunzio, iv-2-536: sembravami ch'egli
facoltà, in partic. sensoriale. d. bartoli, 6-2-123: se scandalo v'
: la var. è attestata dal d. e. i. prestaronzini
stretta amicizia con un prestatore giudeo. d. bartoli, 2-1-293: ben sì n'
.); voce registr. dal d. e. i. prestazionale,
); è registr. dal d. e. i. prestévole,
lo passa da parte a parte. d. bartoli, 9-31-2-124: 1 giucolieri,
egitto dove avvenne il suddetto miracolo. d. bartoli, 1-2-16: beffeggiavate pubicamente,
la sostanza di tutte le cose create? d. bartoli, 9- 28-3-16: per
riferimento a soggetto inanimato). d. bartoli, 9-30-251: gli occhi de'
volete combiarci le carte in mano. d. bartoli, 7-1-31: essendo questo
-diretto ad adulare, a lusingare. d. bartoli, 9-31-2-107: egli è un
con malizia. e e d. bartoli, 2-1-46: il basso volgo
della prestidigitazione, dell'illusionismo. d. bartoli, 9-31-2-124: chi gabba più
di prestigiosi scongiuri per incantar giasone. d. bartoli, 2-4- 200:
: ingannevole, illusorio, fallace. d. bartoli, 26-110: pieno è di
quel mese di settembre. f. d. vasco, 427: se si pretende
6-305: forse un pegno? non tanto d ^ amore, forse, quanto,
-con riferimento alla rotazione degli astri. d. bartoli, 2-2-223: giurano quello non
. mattioli [dioscoride], 58: d grasso [olio] si giudica dalla
capo. -conosciuto perfettamente. d. bartoli, 2-1-131: quasi tutti i
di così onorata impresa operar potesse. d. bartoli, 2-1-28: a strascinar
avea fatto al padre e all'avolo. d. bartoli, 1-2-8: né solamente
del presumer nostro il ciel si ride. d. bartoli, 2-4-461: dove poi
la sua limpidezza il chiaro lume. d. bartoli, 2-2-426: d'un compagno
. ariosto, sat., 5-38: d vecchio, allora che 'l desir lo
a regola devesi differire. f. d. vasco, 444: egli e vero
condizione preliminare necessaria). cecco d: ascoli, 3355: ogni desio presuppone
e dalla presura e dal naufragio. d. bartoli, 6-4-93: disselli l'haywod
li santi templi. lancia, 3-66: d petre del tenpio della dea diana disse
suono di adulazioni e strepito di richieste. d. battoli, 2-1- 47:
ostare alla volontà del principe loro. d. battoli, 2-1-173: mentre tutti hanno
nel vestire o nell'arredare). d azeglio, 2-476: quanto a quelle benedette
e che pareva più adattato alla preteria. d annunzio, v-2-503: discendendo verso la
pretesti del progresso generale dell'umanità? d annunzio, iv-1-382: ella, paventando
partic. quella costruita da tiberio nel 23 d. c. alla periferia di roma
e altre le pretorie. f. d. vasco, 595: il decreto di
: era tito per ventura in d d uella ora venuto al pretorio
tito per ventura in d d uella ora venuto al pretorio; il
var. pretisemulo (registr. dal d. e. i.) è di
altra qualità (un tabacco). d. bartoli, 2-3-100: comparvero..
tanta corruzione e sordidezza. f. d. vasco, 443: trasportato egli da
una determinata condizione. d. bartoli, 1-2-91: egli, a
v.); è registr. dal d. e. i. prevenuto
v.); è registi-, dal d. e. i. prevèrtere,
cura meticolosa nei preparativi. cecco d ascoli, 1160: la memoria del tempo
incaricata ai avviare la fabbricazione della vitamina d dalle 'scorte 'nella nostra epidermide (
'nella nostra epidermide ('provitamina d ') in 'previtamina '.
v.); è registr. dal d. e. i. prevolante (
reputato niente inferiore alle malvasie candiote. d. bartoli, 2-2-208: nel mezzo
ai nostri giorni rivolto in aumento. d annunzio, iv-1-96: tra le cose più
preziosa per tante gemme di meriti. d. borghesi, lxv-122: non ha
qualcuno; tenerlo in conto. cielo d alcamo, 78: en paura non mettermi
/ calanti. paoletti, 2-38: d prezzo naturale ed in conseguenza giusto de'grani
ignoto autore, forse del sec. i d. c., di tono assai
. da priapo-, voce registr. dal d. e. i. priapo
boema pfibram; voce registr. dal d. e. i. (che l'
che sono stati fatti prigionieri. d \ alberti [s. v.]
dimin. e vezzegg. prigioncèlla. d. bartoli, 4-3-189: gii venne in
di due anni (61 e 62 d. c.) in cui, sotto
che damone muoia prima di lui. d annunzio, iv-1-42: la sera seguente,
cfr. anche fr. primage. il d. e. i. ne registra la
peso delle primarie direzzioni dell'armi. d. dolfin, lxxx- 4-584: nel
e l'istruzione per i bambini! d annunzio, v-i-m: gli statuti guarentiscono
tuta inghiltera e metropolita di quela. d. morosini, lii-6-76: contendono di precedenza
novello da soldi quaranta in ventidue. d. bartoli, 4-3-519: gli altri
onesta e profittevole esercitò come un primato d ^ esempio, un primato che le sue
. f f rinaldo d \ aquino, 115: infra la primavera
gioventù italiana dell'esercito dei vosgi. d annunzio, v-i- 30: quei
. a. lamberti, 45: d patriarca, il primicerio ed i vescovi comunemente
e per degnità e per convenienza. d. battoli, 43-3-175: della vita che
un tempo anteriore, precedente. cecco d \ ascoli, 1471: non è peggior
spontanea purezza e dalla religiosità. d. martelli, 106: degas, per
monumenti della poesia popolare d'italia. d. martelli, 164: dante dagli
colpo chi mi diede 'l primo. d. trevisano, lii-12-154: così elesse
sugli alberi intorno alla città. / d pomo colpo di scure è arrivato fin qua
di tiziano e di altri primi maestri. d. grimaldi, xviii-5- 458:
romana. stampa periodica milanese, t-28: d comandante di ratibor, prima città frontiera
a tavola e primo a'capestri. d azeglio, 2-493: chi dà il
primogeniti o pomo- genite. f. d. vasco, 532: la mollezza,
di omago, mia primogenitura. f. d. vasco, 548: nessuno potrà
: 'obbligazione del fideiussore '. d fideiussore è obbligato in solido col debitore
in ganth. muzio, ii-18: d giorno precedente al dì statuito alla battaglia
chiamare per suo cavaliere proprio lui. d annunzio, i-446: per l'antico viale
giovane, ma da maestro e vecchio. d. bartoli, 2-1-294: per lo
il mio attuale. carducci, ii-9-319: d vigo non è un editor forte.
in lui / le passioni a moderar. d. sestini, 79: passata la
-decorrere da una data. d. trevisano, lii-12-139: la prima paga
. - anche sostant. d. barbarigo, lii-13-4: nel qual nilo
principia una gran selva assai famosa. d azeglio, 6-9: defila piazza principia una
fare, corrispondino in uno tempo. d. trevisano, lii-12-145: quando avessero
principio e capo della etiopia inferiore. d. barbarigo, lii-13-8: li mogoli
degli similari l'altro si fa. d. bartoli, 11-82: la compressione
tutti i pesi del mondo costretto. cecco d ascoli, 87: il principio che
è un tristissimo fatto, un derivato d una condizione ai cose che la rende indispensabile
distruzione della società domestica e civile. d azeglio, 4-i-398: il principio cattolico immedesimato
suisti domine ';... in d ebbe il principio il responsorio 'pulchra
. priodone è registr. dal d. e. i. priòlo,
. priono); è registr. dal d. e. i. prionite,
v e il vi sec. d. c.); che si ispira
v e il vi sec. d. c.). buonarroti
tuttavia questi trasformare i prischi abitanti. d annunzio, i-1043: questo cuor, che
parte de'vassalli che eglino dominavano. d. bartoli, 14-1-31: preso quel vostro
, il diede alla damigella per sposo. d. bartoli, 4-2-42: per lo
per queste tre littere sole / mia vita d ^ ogni ben si spoglia o priva
-interiorità, intimità di una persona. d azeglio, 4-i-109: ringrazio ora, nel
potente in qualunque modo a riceverla. d. bartoli, 5-342: né v'è
delle legioni a conseguir la pretura. d. bartoli, 2-2-449: niente meno
dalla proprietà. carducci, iii-17-61: d cibo, bisogno animale al rimanente degli
detta arme, addogandola d'un fregio d * oro. 7. stor
e audaci degli altri tutti scrittori. d. cartoli, 1-2-15: sradicò [s
priva. -assente. cecco d ascoli, 304: cessa l'effetto,
cristianesimo avessi potuto tentare e promuovere. d. bartoli, 9-29-1-3: l'adoperarsi in
sua moglie, la baciò palesemente. d. bartoli, 1-2-74: tutto festeggiale.
v.); è registr. dal d. et. proantitrombina, sf
di tale costellazione; è registr. dal d. e. i proaròsie,
determinata funzione (una persona). d annunzio, iv-1-395: la nostra grande e
sue ragioni e le sue autorità. d alberti [s. v.]:
doversi appigliare all'opinione probabiliore. d. concina, 2-81: il padre monti
professione di appigliarsi all'opinione probabile. d. concina, 1-i-2: ho risoluto
che segue e sostiene la sentenza probabile. d. concina, 1-i-11: entriamo.
probabilistico ': attinente al probabilista. d. concina, 1-i-490: le lasse opinioni
in forma probante. g. bentivoglio d aragona [in muratori, cxiv-6-19]:
il novizio o admetterlo alla professione. d. bartoli, 7-4-171: il padre
holman probert; voce registr. dal d. è. i. probìlia
vivo '; è registr. dal d. e. i. (che l'
probità naturale, seguono l'errore. d azeglio, 4-ii-123: v'è una base
qualsivoglia quantità vengono chiamati 'problemi '. d \ alberti [s. v.]
questo: « mi si dia un punto d ^ appoggio fuori la terra ed io
proble- moni del genere di quelli che d. ci ha indicato. =
var. probiscidèi è registr. dal d. e. i. pròbrachis
pieni di gente industriosa e procacciante. d. bartoli, 2-2-511: lasciato addietro
-sm. ruffiano. d annunzio, iv-2-95: era messaggero uno di
perdete / intendo procacciate sapiensia. cecco d ascoli, 658: or pur m'
e incarico del procaccia. d. martelli, 242: le gabbrigiane sono
procaci all'accesa e libera falciatrice. d annunzio, iv-1-944: sotto gli occhi di
componimento, una narrazione). d \ annunzio, i-46: il vento par
al nemico. beltramelli, iii-1146: d tempo non fu più misurato se non
sangue latino. -sostant. d. trevisano, lii-12-162: li baili in
riceverla è volto e ben disposto. d. trevisano, lii-12-157: si vede
essere perseguito dal pubblico ministero per dovere d ufficio, senza necessità che il procedimento
la var. è registr. dal d. e. i. procellarifórmi
di prefisso; è registr. dal d. e. i. procènto
solenne la processione verso il sepolcro. d. pieraccioni, [« lingua no
[i cosacchi] disputano con noi. d. bartoli, 24-11$: non disconvenirsi
dipoi, alessandro e canullo trivulzi. d. bartoli, 4-1-120: poscia a
caro. de sanctis, ii-11-7: d manzoni... si presenta come
circondato di sette procinti di muraglia. d. bartoli, 4-1-176: la volle,
ella cominciava ad essere proclamata regina. d. bartoli, 9-29-1-99: proclamato il
,... incapace per anco d un retto giudizio] 3er la parvità del
', vale in tutti fli autori d ^ opere belle: anzi tanto più in
in cui si è verificato. d alberti [s. v.]:
ciano reciprocamente, il matrimonio è concluso. d * annunzio, iii-1-498: poiché paolo
ogni mattina ci si leva il sole. d annunzio, iv-1-97: la forma muliebre
, che ostacola la navigazione. cielo d alcamo, 93: se vento è im
in tutto vi vanno sopra uomini 27. d. bartoli, 1-1-139: rivolser le
! -giovamento alla salute. d. bartoli, 2-1-61: tra per delizia
... e proeggiano benissimo. d. bartoli, 1-1-47: poscia con un
filosofo alessandrino prodico (ii sec. d. c.). = voce
gr. ilpóòtxos; è registr. dal d. e. i. prodicióne,
della prua ed alla velocità del naviglio. d annunzio, ii-37: l'esule toma
, combattendo li romani contro a quelli d * atene e; il loro re aristonico
e sorridente. palazzeschi, 3-181: d marito, sempre sorridente su quel prodigio
delle ostie; è regista. dal d. e. i prodigiosità, sf
5. che compie miracoli. d. bartoli, 4-3-98: questo è dono
sacerdoti, pone un nobilissimo portico. d. bartoli, 2-1-31: quel re
prodigium (v. pro d ig io). pròdigo (
cose necessarie alla vita. f. d. vasco, 409: il prodigo non
si temevano perduti per sempre. d azeglio, 2-398: dopo finita la lettera
in scena pomposamente le sue colpe. d. bartoli, 13-3-30: il padre antonio
n. 5; voce registr. dal d. e. i. prodire,
espressioni prodotto sociale, storico). d. martelli, 189: il palazzo d'
di una struttura del mondo. d. bartoli, 9-29-1-21: numeri producitori delle
2-99: signore, e'si mi ricorda d * una cosa che voi mi diceste
produrre ad altri ed altri punti. d alberti [s. v.]:
medesimo ne segue in queste eccellenti produzioni d ingegno, le quali, essendosi una
sono stampati i segni visibili patemi. d. martelli, 112: io ho
la var. è registr. dal d. e. i. profanàbile
, lascivia. f f d annunzio, iv-2-95: quel gran sedimento di
danno della dignità del sacro ministero. d. martelli, 176: il botticella
-irrispettoso, insolente; inverecondo. d. bartoli, 5-317: con le mani
poeta qui a punto muove quell'aio d antigone, mentre le dà conteza delle
spasimi di martiri e disperazioni di innamorati. d annunzio, i-433: margherita di navarra
sana orecchia non si può sentire. d. bartoli, 2-3-4: grande anco era
con la concordia che col martirio. d. bartoli, 15-1-10: l'infelicità de'
, pubblicamente; dichiaratamente. d. bartoli, 9-30-78: vivere sì palesemente
ed ogni altra sorte d'infedeli. d. bartoli, 7-1-63: michel navarro.
sioni crebbero a meraviglia i disgusti. d. bartoli, 43-1-194: arrigo pantaleone
jesus e collegio nominato san paolo. d. bartoli, 14-1-90: si sbarrarono
inumana / donna ond'io penando godo. d. bartoli, 2-4- f f
, genero di maometto loro profeta. d. trevisano, lii-12-168: credendo essi
profeta. p. leopardi, 42: d. sebastiano ha creduto sconcluso il mio
donadello. malatesta malatesti, 1-193: d caro / simeon sancto ne le braccia el
che possa allattare questo fanciullo? ». d. bartoli, 4-3-163: la madre
a determinati indizi). d. bartoli, 2-4-492: nulla vi s'
che fu il profettizio. f. d. vasco, 543: vediamo che gli
oracolo, 'sancta sanctorum '. d. bartoli, 1-2- 34:
fuori da pistoia, per la via d un piccolo fiumicello, mostrando contro a
sue profferte, accettò l'invito. d azeglio, 1-323: ci lasciammo alla fine
pietà per lui più non se spazia. d. bartoli, 16-2-32: si presentino
spumante / bicchiere a stanco peregrin profferto. d annunzio, v-1-37: se mi vale
sono allontanati da qualsivoglia greca letteratura. d annunzio, iv-i-iiq: l'imaginazione gli
, descrivere succintamente, abbozzare. d. bartoli, 5-197: si cancelleran quelle
che è nel cartone sopra la tavola. d. bartoli, 5-175: quelle ombre
con brevità. - anche sostant. d. bartoli, 5-197: l'adoperò a
di cristallo orientale profilata di oro. d. bartoli, 2-1-59: mai non
qpuxxov 'foglia, è registr. dal d. e. i. profìlmico
nobile ed ingegnosa imitazione della natura. d annunzio, iv-1-42: 1 lineamenti gai
registro '; è registr. dal d. e. i. profilòmetro,
ra '; è registr. dal d. e. i. profime
moda adeguandovisi per mero opportunismo. d. martelli, 211: i profittanti,
calice di sciampagna e berselo di straforo. d annunzio, iv-1-271: egli profittò d'
la zanina piena di stizza arrabbiava. d. bartoli, 4-1-225: nobunanga, e
hai preparato et a'santi tuoi. d. bartoli, 16-1-61: chi vuol profittare
arricchito spiritualmente; edificato. d. bartoli, 4-1-38: maria, poiché
questi tali con tai ragioni convincere. d. bartoli, 2-1-6: libri di spirito
in altre però possono esserle profittevoli. d. bartoli, 14-1-9: per non
qualità e condizione del signor turco. d. bartoli, 2-4-304: iddio ristorava nelle
-al plur. f. d. vasco, 223: dove il commercio
piacere di chi quinci oltre dimora. d. bartoli, 1-1-64: gli crebbero le
. scendere nella fossa; morire. d. bartoli, 26-57: avvegnaché pur tutto
valle profondasi / in buio incavamento. d annunzio, 1-682: profondavasi innanzi una
-insinuare, infilare sotto. d annunzio, iii-2-327: ancor più s'inclina
, confrontandolo con le sue benedizioni. d annunzio, iii-2-1154: bevuto hai la pienezza
8. abbandonato nella morte. d annunzio, i-345: fredda, composta,
. f. correr, lii-15-357: d duca padre... lasciò alla sua
la frutta un tesoro di frizzi. d annunzio, iv-1-51: ella rimase un poco
dinanzi a tiziano ed ai tintoretto. d annunzio, iv-i- 718: intenerito
costellazioni / nella profondità dell'universo. d annunzio, ii-146: acqua marina, mollezza
fare scorti che bene stiano s'inganna. d. battoli, 11-7: comparta [
maraviglia di udire con tanta grazia predicare. d. bartoli, 7-1-8: erano uomini
morto, avendolo pescato molte persone. d. battoli, 9-30-10: lasciatene mille
. -figur. mistero. d. battoli, 9-29-1-223: sant'agostino conta
passa cocito, fiume nero e caliginoso. d. battoli, 4-3-398: erano.
: la paura e la speranza. d. battoli, 14-1-14: come entrando
. -mandare in rovina. d. bartoli, 7-1-7: la prima mossa
acque ed oli e musco lavorato. d. bartoli, 5-315: non gli sarebbe
o niente. collodi, 349: d re lo pagava profumatamente, valendosi di
che vi si respira). d. bartoli, 26-71: perfin l'aria
un profumiere a piè degli argenti. d. bartoli, 2-3-103: tante mense per
ginepro, si scacciano i serpenti. d. bartoli, 1-3-22: creano sacerdoti,
dilavato talvolta. -sostant. d. bartoli, 9-29-1-18: eccomi il divino
profundère (v. profon d ere). pro
ganoidi); è registr. dal d. e. i. progare
rugine nata in lui da certa presunzione d * essere progenerato dalle più antiche famiglie
che l'un sia giovamento all'altro. d annunzio, iv- 2-454: mi sembrava
x-3-448: da questa cuna espandesi / d ^ alta clemenza un raggio. /.
'vecchio '; è registr. dal d. e. i. progerminazióne,
l'opera è diretta). d. martelli, 49: non ti negherò
. 3, è registr. dal d. e. i. (che riporta
x); è registr. dal d. e. i. prògnosi
frequent.; voce registr. dal d. e. i. programmatizzato (
programmato. = voce registr. dal d. e. i. programmato (
progressivo. mazzini, 86-199: d disonore e il disfacimento progrediente della patria
. mazzini, 10-73: d popolo non può progredire, perché tutti
con progressioni, passaggi, contrasti. d annunzio, iv-2-841: alla fine del '
la morale dei tempi moderni. d. martelli, 54: dopo di questi
delle 'lettere 'che b. d. l. rivedrà esattamente curando anche
. da proibitivismo; voce registr. dal d. e. i. proibitivo
all'accesso (un luogo). d d m. villani, 8-78
(un luogo). d d m. villani, 8-78: gli
modello di opificio-, è registr. dal d. e. i. proièttile1
impedivano di giunger vi. d annunzio, v-1-374: la battaglia della marna
non getta ombra per verso nessuno. d. martelli, 171: nei pnmordi del
); voce registi, dal d. e. i. prolapsióne,
'74... il raggruppamento di d. p. (democrazia proletaria,
4 portare '; è registr. dal d. e. i. prolilpeptidasi
'pirrolidina '; voce registr. dal d. e. i.
può fare prolissa dimora fuora di casa. d. bartoli, 6-3-77: al sì
abc, prolungando fuori un lato bc verso d, sarà l'angolo esterno acd uguale
'divinazione '; è registr. dal d. e. i. promatrice,
promessi a me per lo verace duca. d. trevisano, lii-12- 168:
tutti i modi a siena pel 17 d ottobre, ch'è il natalizio di delfina
la morte è discosto. f. d ambra, 63: tropp'e voltabile /
quella vittoria che arrogantemente si promettano. d. bartoli, 4-2-3: tutti arsero
passate o promettitori delle future imprese. d. bartoli, 2-2-345: al toccarlo che
impiagata di certe come luminose posteme. d. bartoli, 2-3-101: tutto quel gran
incorona il magico promontorio di bellagio. d annunzio, i-754: in vista ai promonto
me amatore, tautore e promotore appassionato d una saggia libertà. lanzi, ii-397
promuovere), col suff. dei nomi d ^ agente; per il signif.
esso la promulgazione del santo evangelio. d. bartoli, 2-4-12: noi, fatti
a suo grado. -rifl. d. bartoli, 2-4-446: erano otto cavalieri
espressa nella seguente forinola... d senato e la camera dei deputati hanno approvato
esser stato autore di promoverlo al pontificato. d. bartoli, 2-4-382: chi che
e con la sua autorità. f. d. vasco, 116: l'onesto
posto della supinazione). d alberti [s. v. flessione]
lira? -sostant. d. bartoli, 2-3-12: ebbe la cina
oriente e son pronosticatori come i filistei. d. bartoli, 2-2-537: la necessità
facesse pronostico di qualche tristissimo accidente. d. bartoli, 44-38: m'è
lo più al sing.). d annunzio, vt-927: pronto! pronto!
da dolor, da pietà, quan- d ^ ella pure / ebbe a'discorsi suoi
laudato a pieno. bacchetti, 2-xxv-66: d tono [dei 'paralipomeni ']
e diconsi anche prontoni e sartie. d alberti [s. v.]:
e la santità de'loro fini. d. battoli, i ^ -intr. -
il principe di condé dai giudici delegati. d. bartoli, 2-3-74: guadagnato a
fama). f f d. dolfin, lxxx-4-607: il prencipe eugenio
cristo e propagare il suo nome. d. bartoli, 1-1-70: ormai un de'
famiglia visconte fino a'nostri tempi. d. dolfin, lxxx-4-579: senz'una grazia
mobile, che aggirasi ineffabilmente rapido. d annunzio, i-92: da l'aie solitarie
che si propagano in risate generali. d ^ ordinario è un gran silenzio nel
scosse tua man col propagato moto. d azeglio, 4-i-391: questa trasmutazione si
/ gloriose pro- pagini e beate. d. battoli, 2-1-183: i secondi,
sembrano monti separati dagli appennini medesimi. d annunzio, ii-671: le curve propaggini
var. propagulazione è registi-, dal d. e. i. propagolìfero
sfrenate passioni. metastasi, 1-iv-175: d mio 'alcide 'si risente molto del
di satellite alla fortuna del cristianissimo. d. dolfin, lxxx-4-606: con questo
delle propine. nuovo giornale letterario d italia, xl-623: quanto tutta
alle bambine. -rifilare. d. martelli, 72: sia per le
/ toltil fragellondei non stette in ozio. d. acciainoli, 1-3-263: non è
i-94): cominciò con giuramenti affermar d frate che gli era stata detta la bugia
gli era stata detta la bugia, ed d testimonio suo chiamava tutti i santi del
gli animi contro il nemico già propinquo d combattere et a la zuffa. papi,
e beatissimo antonio... spesse volte d suoi discepoli... ammunivagli che
suoi discepoli... ammunivagli che d tutto si levassono e recidessono la memoria
si comandava che non menassero la sposa d suo sposo, fin tanto che 'l più
. castiglione, 488: li direi [d principe]... come dovesse
subito che l'infermo ha resa l'anima d suo creatore, i più propinqui,
tempi fatto leggi contro a'cherici, sottoponendoli d giudizio dei magistrati secolari per le offese
dei magistrati secolari per le offese recate d idei, e chi offendesse dcun ideo
multa / preme, urta e grida d suo propinquo: è quei! / e
bene con l'altra, né si continua d suo propinquo. bruno, 3-484:
parti fuor del proprio globo si muoveranno d propinquo simile, ancor che quello non sia
, di giove sacerdote; a lui / d ^ offrir commette un'ecatombe augusta,
nel rosseggiante carro sopra le nostre case. d annunzio, ii-664: « i nèssili
ch'e'sia dato un piano, come d, il quale, unito col quadrato
; inclinazione. f f d annunzio, iv-2-302: le milizie, per
la mia. sassetti, 7-408: d sapore [dell'ananas] è come di
è necessario raggiustare proporzionatamente il governo. d. bartoli, 2-1- 107: voglion
cecchi, 6-147: non occorre meno d \ in'organizzazione così dura e meticolosa per
a lo immortale nulla sia proporzione. cecco d ascoli, 4570: fra quel ch'
cioè da una proporzione di tutte le parti d, el volto unita insieme. pico
e scipiti e sgarbati e inverisimili? d. bartoli, 7-3-178: così egli argomentando
proposito per la generazione di cavalli. d. carli, 172: osservai che tutti
soldo, col bel titolo di presidente. d. sestini, 1: mi fu
rifatti da altri pittori, per ignoranza d ^ un proposto poco di tal mestiere
. propréture. voce registr. dal d. e. i. pròpria (
talismano. sercambi, 2-i-174: d campo delle fave fiorite ha proprietà che
è quasi proprietà dell'uomo l'errare. d. bartoli, 2-2- 447: della
le tragedie e lagrimar le commedie. d. bartoli, 2-4-319: ave- gnaché
da quattro ruote di mirabile proprietà. d. bartoli, 5-160: qual dipintore
per sé sterile. ghislanzoni, 18-67: d suo aspetto è quello di un agiato
le guardie per tutta la città. d azeglio, 4-i-283: finché egli visse [
il soccorrere a'bisogni de'piu derelitti. d. bartoli, 2-3-97: né a
regione, come in sicilia i francolini. d. estini, 44: ho ritrovato
come voi siete. spallanzani, i-133: d latore della presente, che ho trovato
quell'uso che vi ha fatto dentro. d. bartoli, 13-3-9: egli,
fondamentale difesa contro potenti nemici. d d sarpi, ix-51: avendo
contro potenti nemici. d d sarpi, ix-51: avendo questo ministro
dì vaghiamo. / ci accolse italia. d annunzio, iii-2-58: a te verrà
, in promesse, in ringraziamenti. d annunzio, iii-2-137: gli uomini prorompono
ch'ebbe quasi a venir meno. d. bartoli, 4-2-31: proruppe in un
delizioso: vi cresceva un'erbetta minuta e d [un bel color chiaro chiazzato a
3. popolo, nazione. d. bartoli, 1-3-3: queste sono le
volgare, fate sì belle ritirate. d. borghesi, 1-70: ho compilato.
cioè insino al die del giudicio. d. bartoli, 2-1-210: pararsi in abito
-liberare dall'ossessione diabolica; esorcizzare. d. bartoli, 1-1-102: data ad alcuni
-liberazione dalla pena eterna. d. bartoli, 9-23-125: pieno è il
conchiglia a forma di prosciutto. d alberti [s. v.]:
leonardo, 9-8: proscripto: confinato. d. bartoli, 15-2-71: io,
senza rischio d'esservi egli interessato. d. bartoli, 2-4-567: era in europa
dell'anarchia proseguono orribili in parigi. d annunzio, iv-1-711: tu guarirai, certamente
prosencefalo. = voce registr. dal d. e. i. prosencèfalo
nel 1846). è registr. dal d. e. i. prosènchima
. = voce registr. dal d. e. i. prosequénte
.); è registr. dal d. e. i. prosferòmeno
dal gr. 7tpó (j (d 'davanti 'e (ìo ^ piov
? (v. pr o so d o). prosonomasia, sf. retor
per il profumo che ema d annunzio, v-2-267: io m'era messo
rischiava anche di finire in sermone ce- d sotto ornati, sentenze, figure,
trascorso con il favore della sorte. d annunzio, i-782: agrigento famosa / per
delitti, benché prosperati, vanno impuniti. d. bartoli, 9-29-2-5: al contrario
ne la reve- renzia di dio. d. bartoli, 16-4-34: non v'era
senza vedere prospetticamente l'opera sua. d. martelli, 32: la signora porta
prospettiva, opponere a vitruvio prospètico. d. martelli, 175: piero della francesca
in spectaculum, non in studium '. d. bartoli, 2-1-22: vaghissime sono
, ameno (una finestra). d. bartoli, 14-1-74: una volta che
di, nell'incombere di. d. contarmi, lxxx-4-280: appariva chiaramente la
e f. mezzano, ruffiano. d annunzio, ii-60: noi tirisi ridendo /
invaso o prossimamente minacciato di attacco. d annunzio, iv-2-398: fin dalla prima ora
collaterale). f. d. vasco, xvtii-3-824: riguardo alle successioni
parentela collaterale). f. d. vasco, 133: regolate in questa
due opere. -imminenza. d. bartoli, 2-2-426: altro non bisognò
incontrare per via qualche donna vana. d. carli, 100: volsi dirla
. -far vivere prono. d. bartoli, 9-29-1-12: perciò la natura
in terra con la faccia in giù. d. bartoli, 14-2-66: d'improviso
. sterno); è registr. dal d. e. i. (che
titolo d'ambasciadore straordinario di cesare. d. bartoli, 16-5- 122:
. f. frugoni, vii-334: d sepolcro è vicino al prostìbolo. =
dedite alla più sfrenata lussuria. d annunzio, ii-293: sentii tornare nel vento
atmosfera da ladri e da prostituti. d annunzio, xciii-256: mi sono trovato di
la forma prostomo è registr. dal d. e. i. (che l'
g. f. achillini, 138: d disio bramoso d'onor chiama / ogni
tramontare (un astro). cecco d \ ascoli, 243: dal cielo sta
prostrate a'piedi vostri vi raccomando. d. bartoli, 44-14: prostrato di
<; 'sale è registr. dal d. e. i. protallare,
fr. protamine. è registr. dal d. e. i. protandrìa
voce regi str. dal d. e. i. protandro
); è registr. dal d. e. i. pròtano,
nel valdamo inferiore, ove nacque. d annunzio, iv-2-88: su tutto dominava proteggitore
e il ventre, bianco qual coppa d * avòro, / nudata, mormorava:
nuovo l'obligo che ve n'ho. d. bartoli, 2-4-81: s'adunano
relazione con una prop. subord. d. bartoli, 62: l'imperador manuello
o significativo di un'intenzione. d. bartoli, 2-2-415: poiché da'suoi
-rifiuto di compiere un atto. d. bartoli, 6-6-256: veggasi..
con protesto che fora l'ultimo. d. bartoli, 2-4-44: rifattosi in su
di quella ultima e difficile barriera. d annunzio, v-1-875: il nemico era protetto
a recitare il panegirico del santo protettore. d annunzio, iv-2-24: per santa barbara
-che accoglie e favorisce i malviventi. d annunzio, iii-1-356: ah, egli ha
potrei avere auto. agostini, d d 19: ahi, clementissimo
auto. agostini, d d 19: ahi, clementissimo signore,
li mandono per pro- veditor e gubemattor d. domenego trivixam. machiavelli,
mancherà più nulla, e nessuno ardirà d ^ inquietarla, o ch'io non son
petrocchi [s. v.]: d re accettò la protezione dell'esposizione vinicola
della marina mercantile. gramsci, 4-97: d programma di giolitti e dei liberali democratici
la var. è registr. dal d. e. i. protoamerìndio
'branchia '; è registr. dal d. è. i. protobromuro,
regioni dell'attuale bulgaria nei secoli vi-lx d. c. -sm. plur.:
e si oppone a deuterocanonico). d alberti [s. v.]:
v.); è registr. dal d. ej. protocloruro, sm
protococco); è registr. dal d. e. i. protococcali
protococco); èregistr. dal d. e. i. protocòcco,
di polizia (1804) [in d. e. l. i.,
incantator, poich'egli avea / discoperta d * amor l'alta ventura, / guasta
, che potrai mettere in protocollo. d. martelli, io: marmotte che si
una foresta ^; è registr. dal d. e. i., che l'
'cavallo '; è registr. dal d. e. i. protoittita
litico 3); è registr. dal d. el protologìa, sf. filos
. -propugnatore; fautore. d. bartoli, 4-4-61: d protomastro di
. d. bartoli, 4-4-61: d protomastro di questa nuova dottrina era feizò
asclepio (o esculapio). d. bartoli, 26-353: venivano a far
dio); è registr. dal d. e. i. protonèma
'oppio '; è registr. dal d. e. i. protoplasma
protoplasto1); è registr. dal d. e. i. protòploo
v.); è registr. dal d. ej. protoporfirinùria, sf
; che costituisce il prototipo. d. tarizzo, 1-57: tria nomina tre
d'atrocità: però s'è proibita. d. martelli, 73: qui ci
, b; y> g; 5, d; e spesso sciolgo i dittonghi e li
. tutela); è registr. dal d. e. i. protutóre1,
moretti, 46: passo il limitar d ^ una locanda / piena di gabbie d'
onne encrescenza, tranquillo en onne male. d. frescobaldi, 1-86: le dure
, col cibo ancide i pumurati regi. d. bartoli, 2-2-122: ella è
la folla e la rivalità del chiedere. d azeglio, 4-ii-97: le prove del
peggior via di tutte. f. d. vasco, 133: regolate in questa
predisposto per 1'emissione ufficiale. d annunzio, v-2-46: ho meco la medaglia
/ scorron del ciel le spaziose strade. d. bartoli, 5- 192:
che il consiglio possa fra detto termine d * anni 5 rivedere le provanze de'
fomento, non rimedio d'amore. d. contarmi, lxxx-4-290: in un
come zigola infin che morte prova. d. bartoli, 9-23-54: chi non
le tue tempre / cum gloria tua. d. bartoli, 2-1-11: ciascun che
che sansonetto il pregio ne guadagni. d. bartoli, 1-2-57 } gran numero di
una tavola appoggiando il ventre ad essa. d. bartoli, 2-2-180: una brigata
, onde non solo ha grato. d. bartoli, 15-2-109: come avvenne.
ultimo è il cuore? f. d. vasco, 462: dicesi provato un
chi non si fida mai sarà ingannato. d. bartoli, 15-1-10: abbiam provatissimo
della fortuna e le vicissitudini delle cose. d. bartoli, 4-1-50: furono,
d'angioli, non iscoverti né a d. bartolomeo né a'cristiani, ma sol
/ con iudicio perfetto e naturale. d. bartoli, 4-3-101: quattro in
2. gara, emulazione. rinaldo d \ aquino, 116: quando lo giorno
. n. 2 (registr. dal d. é. i.), cfr
loro gli accordarono in buona pace. d. bartolx, 8-27: così discordanti entravano
molte altre donne d'età provetta. d. bartoli, 2-1-250: fu, cred'
sufficiente di carra per la provianda. d. contarmi, lxxx4- 289: s'
conscienzia nel tempo del suo provincialato. d. bartoli, 14-1-81: volle egli rimanere
comunale e provinciale approvato col r. d. 4 febbraio 1915, n. 148
incaricata di avviare la fabbricazione della vitamina d dalle 'scorte 'nella nostra epidermide (
'nella nostra epidermide ('provitamina d ') in 'previtamina ', sempre
gente folle / che non pòn soferir d amor lo costo; / di suo
ira la pazienza di dio. cecco d ascoli, 1044: non provocate ad ira
[c. acosta], 307: d costo è caldo, provocativo dell'orina
spinto a commettere un reato dallo stato d ira determinato da un fatto ingiusto altrui.
. provatura. di diverso parere è il d. e. i., che
del partito contrario di prevedere alla conservazione d * or- léans. loredano, 3-47
di carattere legislativo o amministrativo. d. cecchi, 181: magnifici signori et
novembre / non ghigne quel che tu d? ottobre fili. lenzi, 1-132:
neoptolemo e predò le bagaglie e provedimenti. d. bartoli, 13-3-57: si vide
della popolazione ogni cinque anni. d. trevisano, lii-12-190: in detta città
ora non molto prowedutamente in cammino. d. bartoli, 2-1-276: per uno
giudizio. -di animali. d. bartoli, 9-31-1-61: le bestie (
l'uso uman manda il paese. d. bartoli, 4-1-10: tornò il saverio
non v'avea nulla prowedenza né guemizione d * arme né difesa. bibbia volgar
quali alza ad ogni suo volere. d. barfoli, 9-29-1-7: se già la
prese nella loro totalità. f. d. vasco, 501: accenneremo la
consentimento per servizio d'alcun principe. d. bartoli, 6-1-69: se io
ora resta prowigionato dal re cattolico. d. bartoli, 2-1-28: a trascinar
piante, / lor prowision pel verno. d. sestini, 90: se ne
, non ne ha mai quanti bastino. d. bartoli, 16-3- 52:
d'azeglio, 6-050: divenni segretario d iin prowisioniere di truppe. -con riferimento
giovine di negozio batte il trentuno prudentemente. d annunzio, iv-1-246: gino dovette ritirarsi
. da prudenziale: voce registr. dal d. e. i. (che
le galeazze grosse non la possano fare. d. bartoli, 4-1-99: si fé
. -anche: neve. cecco d ascoli, 523: la piccinina pluvia pruina
le sue mense. panzini, i-215: d * paté ', benché cibo pruriginoso
di samosata (ii sec. d. c.) attacca i falsi profeti
antitetaniche (con l'eccezione della vitamina d e dei derivati di essa, dalla cui
reciproche, complessi rinfacciati a vicenda. d. del rio [« la repubblica »
forme di dissenso e devianza sociale. d. frigessi [« l'indice dei
v.); è registi, dal d. e. l (che l'attesta
v.); è registi, dal d. ej. (che l'attesta nel
istintivo-emozionale. = voce registr. dal d. e. i. psicofarmaco,
; la forma psicognosi è registi-, dal d. e. i. (che
. psychographie. è registi, dal d. e. i. (che l'
. n. 1 è registi, dal d. e. i. (che l'
. n. 1 è registi, dal d. e. i. (che l'
. psiche2); è registi-, dal d. e. i. (che l'
il progetto i. a. r. d per 'l'identificazione e l'assistenza
. monismo); è registi-, dal d. e. i. (che l'
; è attestata per la prima volta dal d. e. l. i. nel
mondo quando ci si crede. g. d agata, 2-182: sono affezionato al
; 'calvo è registr. dal d. e. i. (che l'
. psilofito); è registr. dal d. e. i. (che
4 fiore '; è registr. dal d. e. i. (che
aspetto '); è registr. dal d. e. i. (che l'
4 belva '; è registr. dal d. e. i. (che
'; e registr. dal d. e. i. psòdimo,
. psofia); è registr. dal d. e. i. psòfo
); è registr. dal d. e. i. (che l'
sostant. = voce registr. dal d. e. i. psoriasifórme,
. psoropte); è registr. dal d. e. i. psoròsi
'seme '; è attestata dal d. e. i. per la prima
dente; è registr. dal d. e. i. (che l'
); è registr. dal d. e. i. pteràspidi,
-iboc, 'scudo è registr. dal d. e. i. (che l'
da pterina-, è registr. dal d. é. i. pteridòfite,
'pianta '; è attestata dal d. è. l. i. per
seme '; è registr. dal d. é. i. (che l'
pterigio); è registr. dal d. e. i. (che l'
); è registi, dal d. e. i. (che l'
-uyos (v. pterigio); il d. e. i. attesta l'
selva '; è registi ". dal d. e. i. (che l'
branchia '; è registi ", dal d. e. i. (che
); è registi ", dal d. e. i. (che l'
della pietra; è registi-, dal d. e. i. (che l'
. ptéropodidés. è registi-, dal d. e. i. (che l'
nel 1870). è registr. dal d. e. i. (che
. pterotrachea); è registr. dal d. e. i. ptialàgogo (
evacuazione copiosa di saliva per bocca. d \ alberti [s. v.]
4 piega '; è registr. dal d. e. i. (che l'
yotcmqp4 stomaco '; è registr. dal d. e. i. (che
a verticilli. questa famiglia, non d numerosa, è rappresentata in tutte le parti
= copleun è registr. dal d. e. i. (che l'
. pticòptera); è registr. dal d. e. i. pticopterìgio
pterigio); è registr. dal d. e. i. (che l'
4 corno '; è registr. dal d. e. i. ptìlofillo
e 9óxx0v 'foglia e registr. dal d. e. i. ptilolite
spesso si presenta; è registr. dal d. e. i. ptilonorìnchidi
; la forma ptilòtide è registr. dal d. e. i (che
beozia; è registr. dal d. e. i. (che l'
. da ptomatropina-, voce registr. dal d. e. i. (che
aver museo e iblioteca. f. d. vasco, 160: è succeduto in
che dopo quattro o sei giorni. d. trevisano, lii-12-170: volle che
una mera publicazióne di coperta malizia. d annunzio, iv-1-278: il ricordo del suo
da pubblica2; è registr. dal d. e. i. pubblicismo
della potestà publica e dei civili uffici. d. dolfin, lxxx4- 585: nato
organismo collegiale politico o amministrativo. d. contarmi, lxxx-4-273: dirò..
nel salario degl'ingegneri e corrieri. d. bartoli, 2-4-46: scannato dal pubblico
penne de'nobili e de'modesti scrittori. d. bartoli, 42-iii-190: conteneva le
distruggerli. -comprensibile a tutti. d. bartoli, 9-29-1-9: le opere [
. -vista di tutti. d. bartoli, 42-iii-199: era nel gran
suo proprio senza toccar del publico. d. barbarigo, lii-13-7: li paesi,
mercatanti con aperto riso mi partii. d. bartoli, 9-29-1-224: spuntando il
noi due merita biasimo e castigo. d. bartoli, 9-29-1-3: l'adoperarsi in
forma ufficiale. documenti riguardanti alfonso i d aragona e di napoli, i-421:
fu scoperto; è registr. dal d. e. i. puchiózzo
. pudu); è registr. del d. e. i. pudellàggio (
, l'altra nelle parti pudende. d annunzio, v-2-821: rifiuto la meschinella èva
che ricorda quella del pube. d annunzio, iv-2-1127: a capo chino,
una piccola futa attorno alle pudende. d annunzio, v-1-326: è là bocconi.
la mia pudicizia è 'l mio tesoro. d. bartoli, 1-2-15: tomolle alrabito
dietro al fasto occulti. f. d. vasco, 311: una donna veramente
bastava ad accendere il suo desiderio. d annunzio, i-665: tutti del tuo pudore
alla puerile abitudine di sporcarsi le dita d ^ inchiostro co''l pretesto d'illuminare
annuncio ciarlatanesco '; è registr. dal d. e. i. che lo
esemplare di tale genere. d alberti, [s. v.]
l'osservar negli autori che delle scorze d alberi lisciate e ripulite si fecero bensì
al terzo e al quarto assalto. d annunzio, i-267: chi celebrerà la pugna
è passionato en tal pugna avetare. d. bartoli, 7-iii-183: bello e strano
ne i picciol petti animo immenso. d annunzio, ii-248: una forza selvaggia
e ne allontana la fioca luce. d annunzio, iv-1-346: nella stanza il lume
, estensore di uno scritto. d. bartoli, 4-1-209: tante furon le
guanciate nella faccia. bemi, 15-39 (d ^ tl): era il misero
pugna stando ritti in piè chiamiamo pancrazio. d annunzio, iv-2-1147: il negro ghignava
1'26?: un pug " 0 d europ-e1'munltl di tutte le combinazioni
il modo in pugno da mandarli. d. bartoli, 5-145: mario curio.
la morte). f. d \ ambra, 79: possa serrar le
e le paglie insieme col buon fmmento. d annunzio, ii-207: e tu,
la moda e 'l costume e la libertà d ^ oggidì aver recate le cose a
le sue chinee e li poliedri. d. bartoli, 1-4-155: avea cer-
fecela legare in su 'n uno capo d una panca boccone e fece venire uno
fr. puligénose. è registr. dal d. e. i. puligóso
e lustro. f f d. bartoli, 2-1-77: anch'essi lavorano
plinio, con seneca nel sentenzioso. d. bartoli, 7-4-61: avvenne di so-
di limitazione). d. sestini, 42: qui è residenza
/ ch'io fo sul frullone. d. bartoli, 1-8-147: lorenzo giapponese,
buona educazione. f. d. vasco, 158: gl'impieghi di
lì che ci aspettano a balzello. d azeglio, 4-116: se l'avessimo pagato
e pulizióne per punizione. = nome d * azione da pulire2. pùlizza
. póllo); è registr. dal d. e. i. pullòver
/ del pullulante vuoto. d d pullulare (ant. pollulare
pullulante vuoto. d d pullulare (ant. pollulare, pullolare
parte dell'orchestra. bontempi, 1-1-22: d proscenio o pulpito... è
questo caldo fendevano i cuori degli uditori. d. bartoli, 44-23: poco mancò
il dimin. è registi-, dal d. e. i. pulsantièra,
funzione). - anche sostant. d annunzio, v-1-199: 1 romori del
addormentiamo. credete cessi il movimento? d petto si alza e s'abbassa secondo
implicita, al limite, sarebbe quella d * un mondo inarticolato, ma non
. pulvino); è registr. dal d. e. i. pulvinàrio,
nel 1869). e registr. dal d. e. i. (che
, cfr. fr. pumite. il d. e. i. l'attesta
'; è registr. dal d. e. i. punctum sàliens
, eruaito '; voce registr. dal d. e. i. pùnere,
pianto fero i miei molli e dolenti. d annunzio, iv-i-88: sorrideva in una
e stride come passera in gabbia. d \ annunzio, v-2-276: persistendo egli nel
v.); è registr. dal d. e. i. pungibùe,
. xvi); voce registr. dal d. e. i. pungicare (
sovattoli e sferze e sproni e pungoli. d. bartoli, 2-4-95: mette l'
tocca il puniménto del vizio della lussuria. d. bartoli, 2-2-i ^ 6:
i'son punito ed aggio colpa nulla. d. bartoti, 9-31-1-13: terminata quell'
fatela star dieci altri giorni al sole. d. fontana, 2-ii-25: darsena che
congio- gono nella punta del mento. d. carli, 347: tutti quelli che
in esso ad angolo acuto. d. bartoli, 1-3-4: da levante guarda
è dal cielo impirio a una ponta d * aco. luna [s. v
mi sono tutte coltellate e acerbissime punte. d. bartoli, 44-44: ben veggo
coste che si dica, ci guardiamo. d. bartoli, 16-5-121: rocco bonda
d'ingegno: con particolare ingegnosità. d. bartoli, 2-1-102: sì bene han
, avendo a condursi tanta via. d. bartoli, 15-2-67: uscì nondimeno di
senza puntali, ma con seghetta. d annunzio, iii-1-526: e che fibbia sfoggiata
insegna, una croce, ecc. d annunzio, iii-2-197: la diaconessa alza il
favella niuna maniera di puntare era. d annunzio, v-2-230: il petrarca non mai
vindelici e galli gli fecero parapetto. d. bartoli, 4-2-294: avvegnaché le guardie
rompersi e rannodarsi. -sostant. d. bartoli, 2-2-180: al furioso puntar
opera compiuta con tale tecnica. d annunzio, iv-1-99: non mai andrea sperelli
si presentava. calandra, 134: d brigadiere berteu s'era portato molto bene:
o col pomo di un oggetto. d. bartoli, 2-4-241: o per gradire
approdarono ad un'enorme penisola di sabbia. d annunzio, vi-606: il vigore istintivo
.. col punteggiare ben le scritture. d. bartoli, 31-56: dove ben
.. hanno inferiormente a sinistra un d e a destra un un e. questo
dimostra la nota caratteristica; ed amendue d ed e costituiscono le parti nelle intonazioni
ali / sen vola punteg'ato. d. bartoli, 9-29-1-144: altre [chiocciole
la punteggiatura di un testo. d. bartoli, 31-52: può agevolmente essere
situati in seno delle lor genitrici. d. bartoli, 1-1-47: pur con
potenza con la riverenza del sacerdozio. d. bartoli, 4-2-322: proseguì a
-intr. con la particella pronom. d. bartoli, 2-3-18: si andava puntellando
figur. sostenuto politicamente, favorito. d. bartoli, 1-4-32: il trovò sì
. -istigato, incitato. d. bartoli, 2-4-480: morto lui,
solo grazie a rimedi precari. d. bartoli, 2-3-259: per non dir
puntellino, sm. bulino. d alberti [s. v. accennare)
porta tutt'a un tempo a basso. d. bartoli, 6-5-161: corsero a
, col programma di ritornarvi poi su eprogramma d, col perfezionarli.
ne son lanciate entro il castello. d antoni [in dizionario militare italiano (
, 1-1-3: quando nella libra ad nel d pende la massima e nell i4
fisso come centro del suo rivolgimento. d. bartoli, 9-31-1-27: ancorché.
luna e le mutazioni del tempo. d. bartoli, 2-2-373: il peggio che
araba 'zenit ', si addimanda. d. bartoli, 5-9: fingiamo.
con cera vi farai un segno. d. bartoli, 5-10: quel presso ad
linea bc in due parti eguali che sarà d, e dal d al a sia
eguali che sarà d, e dal d al a sia tirata un'altra linea occulta
in una posizione vantaggiosa. d. bartoli, 1-2-93: con tal risposta
essere propizio o svantaggioso. d. bartoli, 9-29-1-18: le sorti della
questo cordoncello. citolini, 435: d lavorar con l'ago, i lavori
conclusioni false che le vere? d. bartoli, 6-5-41: di tanto in
: dare i punti e far più d \ m dottore, / in canonico quello
non la cederebbono a casa d'austria. d. bartoli, 7-ii-213: venivano.
-quacchero incroatato: v. inoroatato. d annunzio, xciii-163: che accade?.
questo luogo; aui. cielo d alcamo, 79: en paura non mettermi
carta per scrivere valeva dieci castigliani. d. bartoli, 1-8-163: offerti ancor a
ed 'e 'duerni, 4 d 'ed 4 f 'temi, il
, di italiano, di latino, d inglese; anche, più grande, quaderno
. -modo, maniera. d. frescobaldi, i-75: trasse amor poi
quadrabile. b. croce, iii-26-173: d circolo è stato riconosciuto non quadrabile linearmente
rossa per i cardinali). d. bartoli, 2-2-133: la berretta poi
come io quadrangulo. musso, ii-341: d savio è quadrangolo, fermo, immobile
volgar., ix-31: in verità io d dico: d'indi non uscirai,
29. dimin. quarticèllo. d. bartoli, 1-5-100: né fu quella
enfaticità di un'affermazione. rinaldo d aquino, 95: venuto m'è in
non disdire'la giovana quando fusse richiesta d ^ amore e io vi dico che
mi balzarono incontro e mi guardar. d annunzio, i-223: quasi un tossico
che, come se. d. martelli, 195: prendete la cronaca
possa dì qua sù discendere. d. bartoli, 5-224: presentandomi a voi
. distruzione, rovina. d. contarmi, lxxx-4-277: dato il quasto
3. di nascosto, subdolamente. d. bartoli, 6-5-203: il men che
chi gli pettoreggi, cacci e prema. d. bartoli, 2-2-10: vedendo il
persone e nel territorio 16. 000. d. bartoli, 1-3-8: un semplice
: lisimachia, nummularia. d alberti [s. v. quattrinaria]
pigliava dell'offerte e delle candele. bene d agostino del bianco, lxxxviii-ii-637: ogni
, / signor di crasso e re d * ogni assassino. beicari, 4-128
e evi da fare ancora assai. d. trevisano, lii-12-117: continua sua maestà
costruito o composto nel quattrocento. d * annunzio, v-2-33: uno ha il
. da quattrocento-, è registr. dal d. e. i. quattrocentista
); voce registr. dal d. e. i. quattromila (
ammina '; è registr. dal d. e. i. quebrachina
'ascia '; voce registr. dal d. e. i. quebracòlo
acqua; voce registr. dal d. e. i. quebracotànnico
); voce registr. dal d. e. i. quèchero,
beati!) e se ne appagano. d annunzio, iv-2-9: l'odore del
libri di commercio dei peruzzi, 409: d detto terreno fu quelo ch'è lungo
con sincope; voce registr. dal d. e. i. quercetagitrina
) d'un querciolo / secco! d annunzio, iv-1-848: a tratti passava
sentenza definitiva. f f d. bartoli, 2-1-169: le cause de'
fati. -assol. cecco d \ ascoli, 278: s'agli occhi
comune di firenze tutto il contado. d. accia-uoli [bruni], 352:
che gli autori dànno a una specie d anatra. la querquedula maggiore è detta
queruloso e mormoratore non è monaco. d. battoli, 5-15: il sempre queruloso
quistionare, dar orecchi alle male lingue. d. bartoli, 42-i-124: farvi vedere
(5 a. c. 65 d. c.) 'naturales quaestiones che
a'danni di bestie porcine. f. d. vasco, 133: regolate in
occupano del giornale in questione, né d ^ altri. palazzeschi, 1-164: il
accascan ueste questioncelle di doi quattrini. d. bartoli, 10-190: in gran
ove nudrito fui sì dolcemente? cacce d * ignoti, lxvii-54: « salsaverde
consumò, ma più altri. giovanni d arezzo, lxxxviii-ii-720: amicizia più e men
', voce alquanto più conosciuta. d. bartoli, 4-3-328: in questo giunsero
una descrizione più che una definizione. d. bartoli, 1-3- 107:
incredibu piacere fu veduta da tutti. d. bartoli, 1-2-70: su l'imbrunire
. f. doni, 2-93: d marito, sciocco e bestia, si credeva
le gambe sul dorso delle montagne. d annunzio, iv-1-33: ella aspettò, seduta
se stesso i moti della gelosia. d. bartoli, 9-29-2-no: né l'ozio
quasi acqua di fabbro, accrescon foco. d. bartoli, 5-237: quel ben
quietismo attribuendole diversi significati). d. bartoli, 29-5: che orazione sia
contorno delle vie pulite fiancheggiate d'alberi. d annunzio, iii-2-1039: la pioggia cessa
trombe, non di quiete e silenzio. d. battoli, 9-28-3-34: essi [
pratica le prescrizioni cultuali. d. bartoli, 29-tit.: scrittura contro
muoversi a infiniti ed innumerabili mondi. d. bartoli, 9-20-1-186: traevano a
stato. de sanctis, ii-13-27: d borghese di recanati si ribella a quelle
è dall'araucano killài; è attestata dal d. e. i. nel 1782.
zampogna. carducci, iii-0-310: d landini sonava anche altri istru- menti;
/ quinci lontan sta relegato il verno. d. bartoli, 2-3-28: fare un
alfieri, 1-67: duro mio stato! d cor squarcianmi a gara / quindi la
, pressapoco, quasi. d. bartoli, 6-5-5: fu..
da quìndes 'quindici è attestato dal d. e. i. quindiciuòldi
'); voce registr. dal d. e. i. quinéntro
di etimo incerto; registr. dal d. e. i. (che l'
dividere '; è registr. dal d. e. i. (che l'
foglia '; è registr. dal d. e. i. (che l'
'foglia '; è registr. dal d. e. i. (che rat-
n. 2 è registr. dal d. e. i. quinquevirato
(v.); è attestata dal d. e. i. quinquilustre
. quinquelustre è registr. dal d. e. i. quinquina
-la parte eccellente, il meglio. d. bartoli, 30-514: una reina d'
quintetto 'palesa il nero incanto '. d annunzio, iv-1-168: mi ricordo bene
marco fabio quintiliano (ca. 35-96 d. c.), che fu maestro
era gobbo e molto amato dal padre. d. bartoli, 1-1-5: a dio
alla generosa e fortunata pietà dell'infante d. arrigo, duca di viseo,
quintogenito degli otto figliuoli legittimi di d. giovanni i re di portogallo. segneri
, un discorso). d. martelli, 144: da qui una
ottenere. giacomo da lentini 0 rinaldo d \ aquino, 401: spesse volte
mila fiorini il mese a cominciare dal primo d * ottobre. -per estens. perdonare
manoscritti antichi, anche anteriori al 68 d. c. (scritti biblici, apocrifi
andato a nicosia dal quondam suo compare d. fantin michel locotenente e consiglieri,
per il tiro, dare il punto d * appoggio alle batterie, trovare le distanze
densa in confronto dei più popolati regni d ^ europa non è per ora da
'femo fenno *; in d: 'ferire fedire in i: '
abbreviazione di redattore nell'indicazione n. d. r. (v. nota,
reva è registr. dal rezasco e dal d. e. i. (s.
. rabòc, mantov. rabòi; il d. e. i. la riconduce a
var. rabacato è registr. dal d. e. i. rabadàn
. da rabarbaro-, voce registr. dal d. e. i. rabarbaro
che fu assegnata, nell'viii secolo d. c., dalla setta ebraica
collettività o di categorie di persone. d. bartoli, 2-3-192: dalla contraria parte
fame. f f d. bartoli, 2-4-393: otto mesi d'
d'occhi e rabbiose grattature di capo. d annunzio, iv-2-48: diede tre o
. r [e] -e a [d \ -. rabboccare, tr
, lontana trenta miglia da bona. d. bartoli, 44-19: aspetto che
. r [e \ -e a [d \ -, con valore intens.,
con un brivido a uno stimolo. d annunzio, iv-1-63: aiutando la dama a
r [e] ~ e a [d \ -, con valore intens.,
r [e] ~ e a [d \ -, con valore intens.,
. r [e] -e a [d] -, con valore intens e
. r [e] -e a [d \ -, con valore intens.,
e le man batte e si rabbuffa. d. bartoli, 2-4-254: parve che
burrascoso (il mare). d. bartoli, 1-2-100: predica assai migliore
. r [e] -e a [d \ -, con valore intens.,
del mio piè diseguale odia il difetto. d. bartoli, 9-29-2-65: v'
6. arrabbiato, alterato. d. bartoli, 2-2-230: gridava a disputare
ch'è capo de la secta luteriana. d. barbarigo, lii-13-27: fece un
. r [e] -e a [d \ -, e con valore intens.
. r [e] -e a [d \ -, e dal fr. bouger
bono a lui imputate. = nome d * azione da rabbuiare. rabbuiare
'; è registr. dal d. e. i. rabdofanite,
. da rabdòfane-, voce registr. dal d. e. i. rabdòfide
ic 'serpente, è registr. dal d. e. i. rabdòfito,
v.); è registr. dal d. e. l rabdomiosarcòma, sm
'filo '; è registr. dal d. è. i. rabdonèmidi,
v.); è registr. dal d. e. i. rabdosòma,
. / pillottate, irraggiate, rabescate. d. bartoli, 9-31-2-7: addobbato [
là in diverse parti del corpo. d annunzio, v-3-84: la strana cifra
.; voce registr. dal d. e. i. ràbico,
e velocità (un movimento). d annunzio, i-43: va la nubivaga turba
. ulloa [colombo], 46: d sabbato videro un rabi orcado, il
rabotto); è registr. dal d. e. i. rabottatóre (
un acchille: / odi la spada d ^ aldignier che fischia; / guarda il
, preso da pietà. rinaldo d aquino, 112: sutto esto manto di
prontezza e vigor d'animo e autorità. d. bartoli, 1-1-148: le discordie
casse affatto d'un nuovo ramo d artiglieria, quello delle racchette da
. r [e] -e a [d \ -, con valore intens.,
, puzzare di racchiuso). d azeglio, 7-i-331: un odore anzi puzzo
r [e] ~ e a [d \ -, con valore intens.,
vernacola che, a somiglianza del testo d * una lingua, il seicento volle
benché non morto, malamente ferito. d. bartoli, 1-4-80: egli inviò
raccolse in mente. -assol. d. dolfin, lxxx-4-575: la memoria era
contemplar una cosa nuova e grande. d. bartoli, 4-4-235: se la
germani raccogliticci di qua dal reno. d. bartoli, 4-3-526: findeiori anch'egli
. r [é \ -e a [d \ -, con valore intens.,
per- niziosi per conto della religione. d. bartoli, 1-5-104: ogni dì
fiore / su la via dolorosa. d annunzio, i-75: ci aspergeran de'
supponendo u loro peso tutto raccolto in d e c, si trovasse il centro comune
. ad una catenella d'oro. d annunzio, ii-405: aveva ei seco il
., lbr. 181 s. io d. 3... fuoro per la
, gittasi dietro i comandamenti di cristo. d. bartoli, 1-7-16: questi raccomunarono
faceano; e le vecchie si racconciavano. d. bartoli, 1-1-133: forse il
la rete racconcia e la catena. d. bartoli, 9-23-386: pietro fu il
in la vorìi continui. d. cecchi, 184: guasta piu uno
un abito negletto. tarchetti, 6-i-608: d giovine si scuote, si passa le
la pace fra due artig- giani. d. bartoli, 43-3-244: chiedendo perdono e
lo spirito del dicitore si ricrea. d annunzio, iv-2-953: la remigante del
all'antica e racconciate alla moderna. d annunzio, iv-2-1280: perché la cattedrale
o ingiusta che fosse, si raconciliassono. d. bartoli, 4-3-252: prìncipi giapponesi
. r [e] -e a [d \ -, con valore iter, e
.., si volsero a levante. d annunzio, iv-2-906: le tettoie di
. r [e \ -e a [d \ -, con valore iter, e
r [e] ~ e a [d \ -, con valore iter, e
. r [e \ -e a [d \ -, con valore iter, e
. r [e] -e a [d \ -, con valore iter.,
. r [e] -e a [d \ -, con valore iter.,
r [e] - e a [d] -, con valore intens.,
che voi. ariosto, 5-90: d re, che liberata la figliuola / vede
. lat. rie] -e a [d \ -, con valore iter, e
. r [e] -e a [d \ -, con valore intens.,
secondo le varie passioni de'raccontatori. d. bartoli, 9-31-2-83: eccone in
padrone e gliene seppe buon grado. d annunzio, 8-27: se la marchesa clara
-rifl. (anche sostanti). d. bartoli, 9-29-2-18: le quali [
, che ne fissano la forma. d annunzio, iv-2-270: la gamba destra,
'fiore '; è registr. dal d. e. i. racemifórme,
aspetto '); e registr. dal d. e. i. racemìparo
presente negli organismi viventi, alla forma d), anche in questo caso secondo un
fior venire. negri, 1-792: petali d * un denso / profumo...
v.); è registr. dal d. ed. rachiflogosi { rachiflogosi)
'; è registr. dal d. e. i. rachipatìa,
'fessura '; è registr. dal d. e. i. rachitamina
, sf. chim. disus. vitamina d. = comp. da rachitide
, sm. chim. disus. vitamina d. = comp. da rachita [
con sé all'istituto dei ragazzi rachitici. d annunzio, 8-47: e io che
tutta italia il suo rachitico gergo? d annunzio, i-821: o mie strofe rachitiche
, squilibrato. f. d. vasco, 355: allora non vi
v.); è registr. dal d. e. i. rachitòide,
il reparto ». -sostant. d. bartoli, 4-2-81: per trentotto anni
. r [e] e a [d \ -, con valore iter, e
la preoccupazione, la pena. d. bartoli, 16-1-60: guadagnò [san
s. m. l'età tenera di d. cornelia che non comporta alcun rigoroso
, si andaron raddolcendo gli animi. d. bartoli, 2-1-267: il viceré,
f. f. frugoni, 3-i-219: d cielo secondò la mia buona mente e
un raddoppiamento di lavoro, il vantaggio d \ ina uniformità e la necessità suprema
le labbra e quando le dita. d. bartoli, 5-219: esortollo..
-conserto, flesso uno sull'altro. d. bartoli, 2-1-58: il semplice lor
forza. -divenuto più fitto. d. bartoli, q-30-375: il rimanente del
avevan bisogno, più o meno, d ^ esser raddrizzati e guidati. mamiani,
ritornare a una condizione positiva. d. bartoli, 1-3-113: quivi si stettero
. r [e \ -e a [d \ -e da duplicare (v.)
anche di un personaggio mitico). d annunzio, v-1-365: icaro sfiora l'acqua
che segue il passaggio della scopa. d antoni [in dizionario militare italiano [
tempo di pianto e d'avversità grandissima. d. bartoli, 41- 196: demostene
sempre in quarta velocità, ma sicuri d ^ occhio e di polso nel radere le
la circonferenza del suddetto cerchio b e d, continuamente radendolo finché ritorni là d'
a sinistra l'ale 7 degli arcieri. d. carli, 12: tutto maestoso
estremità di un filo elettrico). d annunzio, v-1-321: il marinaio uroni ha
a un piccolo rialto del terreno. d annunzio, iv-2-754: ella camminò sotto
e scene sparsero contra lui ingiuriose villanie. d. bartoli, 2-2-298: sotto a
. -sopraelevare un edificio. d. fontana, 2-i-89: sopra il più
-figur. riconvertire alla fede. d. bartoli, 2-3-334: quanto a que'
. 11. sporgere. d. bartoli, 9-30-269: togliendone, ove
invito rivolto al corrispondente). d. borghesi, 1-80: la rendo certa
, ricambiato nell'amore. d. bartoli, 2-4-163: ma egli tutto
da riammagliare-, voce registr. dal d. e. i. riammalaménto,
riandi spesse via la via cominciata. d. bartoli, 5-284: ella usciva alla
loro. f f d. bartoli, 4-2-343: distoltosi da ogni
umili contadini e dai superbi signori. d annunzio, iv-2-80: fu allora che,
che tu gli hai dette di me. d. èartoli, 2-2-234: prima di
dettagliata; rivedere un testo. d. bartoli, 2-2-497: egli tutto si
con valore iter., e a [d \ -e da nettare (v.
appiccicare... di nuovo. d. porzio [« oggi », 27-i-1955
, accostare di nuovo. d. bartoli, 10-119: mei riappresso un'
di chiusura o di sospensione. d. bartoli, 7-2-143: avean..
la quale ora era nulla, riarderne. d. bartoli, 9-29-1-89: un perpetuo
buone. -rifl. d annunzio, iv-2-854: la donna nomade si
. - anche rifl. d. bartoli, 9-30-192: il riformar se
terreno riarso, che lappole e stecchi. d. bartoli, 2-4-232: quella fertilissima
. -sm. bruciatura. d. bartoli, 2-1-160: al secondo [
assaggiarlo una seconda volta. d. bartoli, 9-31-2-123: riassaporatolo [il
-inghiottire di nuovo in un goreo. d. bartoli, 9-31-2-40: il tronco e
riataménto. a. cocchi [in d alberti s. v.]: diversi
. a. cocchi [in d \ alberti s. v. riattare]
conservatore della vita ch'è il popolo. d annunzio, iv-2-825: se veramente un
languida e brutta alcun mi veggia. d. bartoli, 2-2-26: egli..
stabilità necessaria per riprendere la navigazione. d. bartoli, 1-2-13: messasi a quella
la sinistra del p. s. d. i.] è favorevole..