... /... / d presente ch'io mando è in sé perfetto
fr. detta valle, 6: d libro è imperfetto..., ma
2. in maniera sinistra. d annunzio, iv-2-974: nella valle biancheggiavano le
anche nel dolore, ti amo. d annunzio, iv-1-114: già la notizia del
inarrivabile / ogni più vii fanciullo. d annunzio, i-142: tu mi giuravi,
-di bassa qualità, scadente. d annunzio, 8-160: osterie della via nomentana
; forato, bucato. cecco d ascoli, 3259: se è perforato,
.); voce registr. dal d. e. i. perfosfòrico,
perfrigerare-, voce registr. dal d. e. i. perfrigerante (
mai non avrebbono adorato gli idoli. d. bartoli, 4-1-371: spiegò la lettera
il n. 2 (registr. dal d. e. i.), è
dee., 1-1 (1-iv-45): d santo frate, che confessato l'avea
compagno a compagno. sbarbaro, 1-84: d malumore gonfiò la folla come una marea
nel 1209, a ravenna) 'pulpito'. d signif. n. 3 è di
v.); è registr. dal d. e. i. periambo,
y.) \ è registr. dal d. e. i. periàrtico,
modello di perielio-, è registr. dal d. e. i. periatto
kepifìaxxio 'circondo'; è registr. dal d. e. i. perìbolo
tali farfalle); è registr. dal d. e. i. pericàmbio
v.); è registr. dal d. e. i. (che l'
'circolare, rotondo'; è registr. dal d. e. i. (che l'
v.); è registr. dal d. e. i. pericito
'piego'; è registr. dal d. e. i. pendino2,
passati giorni anche pericolante e aggravata. d annunzio, iv-2-453: i suoi occhi
i feriti, erigono tende e baracche. d annunzio, iv-2-1018: la vasta chiesa
pericolarono in quelle de'loro sudditi. d. bartoli, 4-3 232
cuore di ridersi di quei che pericolavano. d. battoli, 1-1-143: andrebbe sicuro
, non li lascia pericolare. d. battoli, 16-5-104: la madre restò
rimanere de'peccati che ti pericolano. d. battoli, 2-3-239: prima (disse
precipitato rovinosamente. -anche sostant. d. battoli, 1-1-33: [francesco saverio
). - anche sostant. d. battoli, 17-2-69: valsesi per assai
v. stato). r. d. 18 giugno 1931, n. 773
altre virtudi paia fornito e chiaro. d. bartoli, 2-1-187: tal è il
umana). - anche sostant. d. bartoli, 13-2-49: che nuova specie
seno'; è registi-, dal d. e. i. pericòlpidi,
. pericòlpa); è registi, dal d. e. i. pencolpite
e xó7rrco 'taglio'; è registi, dal d. e. i. (che
); è registi, dal d. e. i. pericòrdi,
. da perididimo-, voce registi, dal d. e. i. (che
. didimo1); è registi, dal d. e. i. (che l'
v.); è registr. dal d. e. i. perièci,
v.); è registr. dal d. e. i. periependimale,
e qpuxxov 'foglia'; è registr. dal d. e. i. periflllidi,
. perìfilla); è registr. dal d. e. i. penfìmò§i {
voce ctarea tose, (registr. dal d. e. i.), da
v.); è registr. dal d. e. i. perigèico
. genesi1); è registr. dal d. e. i. perigèo,
perigonio. = voce registr. dal d. e. i. (che l'
. = voce registr. dal d. e. i.; cfr.
anche perigordino. voce registr. dal d. e. i. perigordina
); è registr. dal d. e. i. perilampo,
guerra il wasner. cattaneo, iii-1-232: d nuovo governo, bisognoso di denari per
v.); è registr. dal d. e. i. (che l'
v.); è registr. dal d. e. i. perilinfatico,
perilinfa. = voce registr. dal d. e. i. perilióso
nel 1788). è registr. dal d. e. i. perìllico,
, 673: 'perimento della cosa legata'. d legato non ha effetto se la cosa
ed emère 'prendere'; è registr. dal d. e. i. (che
; la var. è registr. dal d. e. i. (che l'
marco tullio. fanfani, 3-209: d boccaccio è per me uno scrittore troppo artifizioso
e oorpaxov 'conchiglia'; è registr. dal d. e. i. (che
v.); è registr. dal d. e. i. peripatètica,
peripatetismo, sm. aristotelismo. d alberti [s. v.]:
. peripato2); è registr. dal d. e. i. perìpato1,
. peritato1); è registr. dal d. e. i. (che
); è registr. dal d. e. i. (che l'
[protoplasma; è registr. dal d. e. i. (che l'
da plasmodio; è registr. dal d. e. i. periplasto,
'formato'; è registr. dal d. e. i. periplemonìa
. da periploca; voce registr. dal d. e. i. (che
. = voce registr. dal d. e. i. peripolo
e kxepóv 'ala'; è registr. dal d. e. i. (che
che le governano. f. d. vasco, 251: non ho mai
invano. giacomo da lentini o rinaldo d \ aquino, 402: per lo reo
, spasimare d'amore. rugieri d amici, xvii-19-6: lo mio core si
farfalla al lume che la sface. d. veniero, 16: m'arde,
perire. chiaro davanzati, xlix-4: d cecere, quand'è al perire, /
da splenite-, è registr. dal d. e. i. perispòmeno
e sàxtuxos 'dito'; è registr. dal d. e. i. perissologìa,
var. peristetio è registr. dal d. e. i. (che l'
nepvrzcpó. 'colomba'; è registr. dal d. e. i. peristèridi
. perìstrofe1); è registr. dal d. e. i. peristròmato,
camera materna. viani, 14-189: d tenore bonaldi fu peritante a pronunziar la parola
peritanza e gran timor si viene. d annunzio, iv-1-724: ella lo guardava con
sp., 27 (463): d contadino che non sa scrivere e che
v.); è registr. dal d. e. i. peritenònio,
v.); è registr. dal d. e. i. (che l'
[1x11-1983], 21: d perito settore ha eseguito ieri il riscontro necroscopico
, stigma'; è registr. dal d. e. i. perìtrichi
. di persiano; voce registr. dal d. e. i. (che
mar persico e finisce a malacca. d. barbarigo, lii-13-5: di qui per
foglie del persico. leonardo, 2-101: d persico avendo invidia alla gran quantità de'
'n cerchio pelle!. sm. d colore bruno-rossiccio. ante, conv.
nel 1920). voce registr. dal d. e. i. (che
. da persolfocianico-, voce registr. dal d. e. i. (che
fr. persulphocyanique. voce registr. dal d. e. i. persolforico,
.); voce registr. dal d. e. i. persolfuro,
, e in somma da personaggio grave. d. bartoli, 9-30-6: mi vergogno
di delizie un inferno di pene. d. bartoli, 9-23-16: questa [tragedia
presente svolgendo una determinata funzione. d. bartoli, 1-3-92: trenta furono in
stato introdotto dal filosofo tedesco f. d. schleiermacher (1768-1834).
); è registr. dal d. e. i. (che l'
mano i princìpi loro. d. bartoli, 9-28-1-51: i perspettivi
più d'una volta confuse ed incerte. d annunzio, ii-21: ebbi un letto
che da apelle ci viene assegnata. d. bartoli, 24-135: i cieli.
diletto e con obbligo del persuaso. d annunzio, 8-66: sii eloquente,
, a un comportamento determinato. d annunzio, iv-1-1014: erasi udito il misterioso
arti più miti / persuase a'laconi. d annunzio, iv-2-621: ella [venezia
m'hanno servito prontissimamente. f. d. vasco, 250: possibile che le
qualunque materia sia verisimile e persuasibile. d. battoli, 16-2-55: non rade
partito, per irsene / a procida. d. bartoli, 1-4-68: una mattina
formato o notevole estensione materiale. d. martelli, 71: non concepiscono l'
(1862-1923); è registi-, dal d. e. i. perticare)
ricusano di svelare i loro complici. d annunzio, iii-2-204: il fuoco vampeggia
opinione, ostinati e duri di testa. d. bartoli, 2-4-76: due,
un'opra sì magnanima e sì giusta? d. bartoli, 6-5-203: miser.
f. f. frugoni, iii-574: d paggio, affissosi con tenace pertinacia al
esopo volgar., 4-1 io: d figliuolo, vedendo la sua pertinacità,
tentare el duca. ghirardacci, 3-226: d papa isdegnato entrò nella lega col re
testa, non sente dolor l'infermo. d. bartoli, 4-1-92: una ve
-in senso generico: attraversare. d. bartoli, 9-29-1-81: tenerissimo come un
cantina che non fosse pertugiata e tentata. d. bartoli, 1-3-20: legatosi al
per mancamento del cibo venisse meno. d. battoli, 8-76: chi dipoi
i quali voi uomini addimandate pori. d. bartoli, 9-29-1-188: certi [ossi
uno scoglio. loredano, 1-86: d mare è sempre commosso e perturbato dai
, come nella seconda serie è la prima d alla secondali: sarà 'per ugualità perturbata'
, politica e furto, ecc. d suo scopo anzi è quello di far passare
alterare il funzionamento della bussola. d annunzio, iv-2-1171: con molta industria aveva
pertusaria); è registi-, dal d. e. i. pertusaria,
degli apoteci; è registi-. dal d. e. i. (che l'
. da perula-, voce regista-, dal d. e. i. perùngere
. f. doni, 2-75: d perverso marito, scordatisi i benefici, le
punire sanza tuo perverso adoperamento. cecco d \ ascoli, 4546: natura a ciascun
dissomiglianza dai perversi costumi del principe. d. bartoli, 1-1-70: un de'
a patto alcuno non ascoltare. d. martelli, 184: ci duole di
che esso pervertito tornerebbe a la fede. d. bartoli, 6-5-62: d trencero
. d. bartoli, 6-5-62: d trencero stesso ebbe a dire che, se
forma sing. è registi-, dal d. e. i. pervinca
nel 1890). voce registr. dal d. e. i. pes àbile
); è registr. dal d. e. i.; cfr.
. pesàggio1; voce registr. dal d. e. i. pesagrano,
.); voce registr. dal d. e. i. pesalardo,
nel 1874). voce registr. dal d. e. i. pesalìquidi {
misura e pesa? siri, vi-319: d cardinale mazzarini pesò l'impegno in cui
che io sto a galla nell'acqua. d. bartoli, 1-4-17: s.
in aria d'una mole d'acqua d è eguale alla leggerezza d'altrettanta mole
è eguale alla leggerezza della mole d'aria d in acqua: adunque il composto cd
così non pesava. dessi, 3-210: d povero pesa sulla società, no?
nell'eseli rie, vigilantissimonnel maneggiarle. d. bartoli, 8-126: omo in
l'animo con l'imitazione del salvatore. d. bartoli, 1-1-44: accogliete.
pescaia prima di trapassarla si spianerà. d. bartoli, 15-2-26: la corrente
); è registr. dal d. e. i. nella forma separata
verona; è voce registr. dal d. e. i. pescantina2,
nutre di pesci; è registr. dal d. e. i. (che l'
- anche assol. cecco d ascoli, 2597: così fa l'inimico
, s'io stesso non la rivelo. d azeglio, 1-499: s'ingegna [
peschi più a poppa che a proda. d. bartoli, 2-1-240: se ne
riferimento a un'imbarcazione). d. bartoli, 4-3-104: poi li batté
chiesa e prenditore di pesci ragionevoli. d. bartoli, 2-2-489: fra que'pochi
suole esser chiamato il diavolo marino. d alberti [s. v. pesce]
. 8 sono registr. dal d. e. i. pescatòrio,
15; e sono forme attestate dal d. e. i.).
, n. 14). d alberti [s. v.]:
un'espressione, un atteggiamento). d annunzio, iv-2-10: -che bel figliolo ci
della inflazione monetaria. cicognani, 6-59: d marito idoleggiava i grossi pescicani dell'industria
mediev.); voce registr. dal d. e. i. (che
ulloa [castagneda], ii-80: d sabbato seguente nella vigilia della trinità nel
videro navigar davanti una barca pescareccia. d. bartoli, 1-3-179: ove cadessero
né rete si stende o nassa riposa. d annunzio, iv-2-16: una sera di
sopra pilastri smisurati. seriman, i-451: d casino era un sontuoso palazzo, fabbricato
orto o in riva alla peschiera. d annunzio, iii-1-715: nel barco estense -che
anche pèsco2. è registr. dal d. e. i. pésci
pesci. g. gozzi, i-16-162: d bello aspetto del giovane corse agli occhi
che mostra amica, cioè pescina. d annunzio, 1-102: ha l'occhio un
la costellazione dei pesci. mbino d arezzo, 114: tornata già la bella
di vino. lancerio, lxvi-1-327: d vino pesciòtta viene da una villa così
che il peso totale o assoluto del solido d, al momento ch'egli esercita in
, che fanno un cantaro. d. carli, 129: la sacra pisside
piovene, 10-114: d criterio di harvard è che l'uomo
peso delle ragioni cotali precipizi ritarda. d. bartoli, 26-xvni: il niun
un discorso, una perorazione). d. bartoli, 1-1-50: egli in prima
altar maggiore. praga, 4-78: d piccolo cancelliere si alzò, fece un
di peso nelle bocche de'passati. d. bartoli, 1-4-47: ben de
dare impaccio; essere una passività. d. veniero, 128: bench'io abbia
alla infinita cortesia di v. s. d. bartoli, 1-1-29: se avesse
c. e. gadda, 11-146: d loro incedere è più peso del solito
, e dal peggiore al pessimo. d. bartoli, 17-1-77: né, a
nascessero mai sotto alla cappa del sole. d. bartoli, 2-4-281: una delle
al principio di giugno gravemente infermossi. d. bartoli, 26-26: or quivi.
una parte sì e dall'altra no. d. bartoli, 2-4-397: la fame
battaglia battuto dalla pesta dei cavalli. d annunzio, 4-i-55: nella sala rettangolare convenivano
: riconoscendo le tracce sul terreno. d azeglio, 6-572: per seguir un cervo
, senza perderlo di vista. d. bartoli, 6-5-254: ella..
falchi. c. arrighi, 1-142: d giovinetto senz'awedersene comincia a tenerle dietro
sapore di vino. leonardo, 2-112: d ragno, stante infra l'uve,
che ne pesta al tolosan la faccia. d. bartoli, 2-4-474: antonio.
mano alle provvigioni dei sagrati invernali. d annunzio, iv-2-359: il vecchio la
/ con una pestarola da salsiccia. d annunzio, v-2-307: va in cucina
peste [i troiani] allontana. d \ azeglio, 6-532: solevano i monaci
della scarpetta. cassola, 2-146: d fuoco si stava spegnendo. guglielmo pesticciò
di ghiaia pesticciata. luzi, 57: d senza tetto strascica i suoi cenci /
, generò sempre una verminaia pestifera. d. contarini, docx-4-283: tale diffidenza e
, causano vapori pestilenti e mortali. d. bartoli, 5-256: quivi [nelle
religione (una persona). d. bartoli, 2-2-221: v'han tramischiato
ogni astuzia per averli nelle mani. d. bartoli, 13-4-38: uno de'suoi
produce febbri pestilenzia li. d. sestini, 3: circolava pure la
bever per preservarsi da cotal male. d. battoli, 16-5-37: i medici
(un fenomeno patologico). d. battoli, 15-2-87: caddi malato d'
professa e diffonde una dottrina ereticale. d. battoli, 16-1-23: quell'abbominevole mostro
di carne, e di carne pesta. d annunzio, iv-21195: vidi dietro una
carbone, nitro e solfo nelle polveriere. d anton] [in dizionario militare italiano
fórma 'forma'); è registi-, dal d. e. i. petali§mo
. da petalo; voce registi-, dal d. e. i. pètalo
'kóìòrtc,: è regista-, dal d. e. i. petaloidèo
1770). voce regista-, dal d. e. i. (che attesta
'fila » linea'; è registr. dal d. e. i. petalura
da peto-, è registr. dal d. e. i. (che l'
il n. 1 è registr. dal d. e. i. petàuro
. tendere a raggiungere. cecco d ascoli, 179: il centro pete del
e nei primi anni del sec. v d. c. contro di lui scrisse
. 1. (attestato dal d. e. i. nel 1831)
e la decisione non sia stata eseguita. d convenuto può tuttavia proporre il giudizio petitorio
); è registr. dal d. e. i. (che l'
delli ciciliani. castiglione, 218: d cortegiano... domanderà cose oneste e
[rezasco], 12: d massaio deve distribuire alli detti signori,
. p. verri, 2-380: d supporre i monopolisti nel sistema della libertà
c. i. frugoni, i-6-279: d mio buon dardo invano uscì di cocca
. serpetro, 235: d tabacco... d'altro nome si
fr. pétole; voce registr. dal d. e. i. (che l'
1612); voce registr. dal d. e. i. (che l'
. pettunculo); voce registr. dal d. e. i. (che
ramolacci. targioni tozzetti, 12-5-41: d nostro isterico benedetto dei che fiorì nel secolo
); voce registr. dal d. e. i. (che l'
lavar, è registr. dal d. e. i. petragnòla (
da pietra; è registr. dal d. e. i. (che l'
voce è largamente attestata (secondo il d. e. i., nel 1260
ro < 'primo'; è registr. dal d. e. i. petranciana
. petricola); è registr. dal d. e. i. petrìcolo,
cfr. petricola; voce registr. dal d. e. i. (che l'
de'baluardi e debe torri antiche. d azeglio, 6-626: i tortonesi..
da peter 'pietro'; voce registr. dal d. e. i. petrino1,
.); è registr. dal d. e. i. petrochìmica1,
v.); è registr. dal d. e. i. petrogenètico,
. petrolio); è registr. dal d. e. i. petrolchìmica (
stampa », 7-vii-1981], 3: d museo calouste gulbenkian, sorto con il
e. cecchi, 6-318: d generale manuel pelàez, proprietario d'una
1811). è registr. dal d. e. i. (che l'
ypómcd 'scrivo'; è registr. dal d. e. i. (che l'
la var. è registr. dal d. e. i. petròmio
'topo'; è registr. dal d. e. i. (che l'
[g. acosta], 86: d petrosemolo, i navoni, le carotte
. da péto-, è registr. dal d. e. i. (che
, con petrone; è registr. dal d. e. i. (che
. petroselino2); è registr. dal d. e. i. petrosìlice,
silex -icis 'selce'; è registr. dal d. e. i. (che
v.); è registr. dal d. e. i. petrunciano
della famiglia dei tordi... d maschio ha gola e gozzo azzurro lucente
'a la recherche du temps perdu'. d più bel libro scritto da ima donna
.; voce registr. dal d. e. i. pettinàgnolo (
pettinare il lin. bocchelli, 9-285: d tiglio della canapa viene tagliato, cardato
-fare ondeggiare. bemari, 1-52: d vento pettina le fronde, aprendole alla
sì pettinati. bellincioni, ii-iii: d greco dimostrasti aver beuto, / quando
qualcuno). gigli, 37: d detto bernini, avendo veduta la sopradetta
questo e quella / stridendo vola. d alberti [s. v.]:
la var. pettenéggio è attestata dal d. e. i. pettìnidi
'forma'); è registi-, dal d. e. i. (che l'
invece che su un cuscino di lana. d annunzio, iv-2-996: ella si nudò
seta. fausto da longiano, iv-194: d giorno che... seco gli
fuora e quello del'a. e. d. si chiama fianco, vel ventre
fausto. m. villani, 1-77: d malvagio concetto del tiranno e de'suoi
adempiere loro intenzione. boccaccio, i-44: d feminile aspetto porta pietà in quelli petti
che noi moriam. verga, 8-146: d canonico si sbracciava a far dei segni
. da porto, 1-228: d papa, ricevuta questa cosa a petto,
aver luogo qualche decotto pettorale gentile. d. sestini, 119: b frutto
: pettorali alla barbaresca da cavallo. d annunzio, v-1-377: c'era un
testa da viceré natante sopra un globo. d pettorale della camicia si stende e luccica
da pètto-, è registr. dal d. e. i. pettorile
intorno intorno. foscolo, v-120: d pettorino del grembiule gli arrivava a mezzo
tronfio e pettoruto. seriman, i-266: d peso orribile della macchina, la tortura
operan da bruti. baretti, 6-184: d più gran filosofante che viva sa tanto
f. f. frugoni, vii-516: d pettoruto gl'intimò con parole sconce.
pectunculo di sio. garzoni, 7-562: d muglie, il congro,..
petóncolo e pettóncolo sono registr. dal d. e. i., che le
compagni petulantissimi. monti, 2-276: d sol tersite / di gracchiar non si
, esagitato. cavazzi, 627: d buon religioso, frammezzatosi al rumore,
mangiano il buono. bocchelli, 9-142: d povero animale aveva sofferto troppo stordimento di
, insistente. massaia, ix-64: d male allagava talmente la città che n'
un originale del iii o iv sec. d. c., derivato dalla carta
. di peveraccia1; voce registr. dal d. e. i. (che
cosa, coincidere. f. d ambra, 28: fa'conto che questa
. da pevere-, voce registr. dal d. e. i. peverino1
. da pevere: voce registr. dal d. e. i. peveróne2,
. da pevere: è registr. dal d. e. i. (che
. peziza); è registr. dal d. e. i. pe
marino, 20 365: d resto di gran pezze ha [il cavallo
a dove lungo tempo desiderato aveva. d. bartoli, 2-1-154: la sola provincia
profitto scongiurava. siri, ii-313: d re... penò grandemente per uscirne
. livio volgar., 1-124: d console fu sì smarrito di questa sùbita novità
bella calza. montecuccoli, i-93: d petto [della corazza] dee essere a
una macchina. ramelli, 255: d qual grampone ha attaccata, come per
-sostanti pindemonte, ii-276: d pezzato, / sul collo a cui,
. -marezzato, marmorizzato. d. battoli, 2-1-59: mai non si
offerire: e fecesi l'impiastro. d. battoli, 6-5-88: bambino in culla
squallido o trascurato del vestito. d. bartoli, 1-3-67: un uomo così
. g. ferrari, 3-464: d periodo della monarchia plebea non è meno
pezzetto di 'pàté'. montale, 3-253: d falso inglese infilerà con la forchetta ogni
pezzetto a discorrere. pirandello, 8-302: d rosso si ferma un pezzetto a mirarlo
assai che 'l padre ei va querendo. d. bartoli, 16-1-126: limosinando per
« dove va quell'acqua? ». d torniamo, che vi si trovò a
parte. alv. contarini, lii-4-257: d regno finora è stato sempre unito,
pezzìssimo. sassetti, 171: d nostro rey se ne sta là con opinione
-opera drammatica. caraucci, ii-18-153: d solerti ti proporrebbe un volumetto da seguire
scultura greca. d'annunzio, iv-1-66: d cavaliere dàvila, un gentiluomo napoletano che
. e. gadda, 12-27: d re doveva invitare il maresciallo nel gabinetto delle
pietro di roma. bizoni, 135: d cardinal di gioiosa ci fa molti e
reato. moravia, i-9: d giovane aveva preso alcune di quelle fotografie
pezzo molto più grosso di lui. d azeglio, 1-336: v'era il maresciallo
i moschettieri. colletta, 2-i-56: d dì 13 marzo furono spediti gh ordini.
cannoni di una nave da guerra. d. trevisano, lii-12-140: si mettono sopra
minori, compartiti in ognuna di esse. d. bartoli, 4-1-321: in passar
brano', cioè a pezzo a pezzo. d. bartoli, 6-5-180: statti dove
sfumature e sottigliezze. f. d. vasco, 411: le menti volgari
cedimenti o debolezze. f. d ambra, 29: lo dirò e farollo
pezzuole. crescenzi volgar., 4-11: d nuovo sermento al nuovo per tagliatura s'
plur.), deriv. secondo il d. e. i. (s.
alla base lat. tarda piaticus (d. e. i., s.
bernardo volgar. [tommaseo]: d picciolo consorto piacentemente sostieni, acciò che
/ luna tenperan ^ a e umilitade. d annunzio, iv-1-156: conservava una mirabile
/ le ricche gioi mi trovo ratinate. d annunzio, i-447: ronzano l'api
ed è ritenuta anche a memoria. d annunzio, ii-627: mi piace come
seco il meglior tempo del mondo. d. morosini, lii-6-74: hanno [
deha cristianità. galileo, 1-1-119: d primo o il secondo di settembre, piacendo
possin queste serpi fare. f. d \ ambra, 52: fa'che la
f. f. frugoni, 5-419: d signore non si piacea d'esaudirla [
di far piacere ad ogni persona. d. veniero, lxv-152: man che inchiava
pirandello, i-389-7 » /.: d piacere dell'onestà. -con valore
in anno. muratori, 6-152: se d dilettiam delle favole, nasce il piacere
virtù. p. verri, 3-i-26: d piacere nasce... dal dolore
rapido l'annientamento di esso. f. d. vasco, 65: la maggior
nell'animo nostro. pagano, 1-261: d piacere è il sentimento della propria esistenza
., i-intr. (1-iv-13): d giorno e la notte ora a quella
d'espagny e 'l signore di cayeux. d. battoli, 6-5-66: tornò da
debbe far piacer quando e'non costa. d. barbarigo, lii13- 58: dati
in piacere? pirandello, 8-1121: d professor taiti raggrinzò tutta la sua macilenza
de'suoi monti. barilli, 5-242: d residente, un piacevole borghese, mi
. bibbia volgar., v-596: d signore è stato piacevole nel suo populo e
. g. correr, lii-10-276: d governo di sua santità è molto piacevole
individuale. b. croce, ii-4-236: d piacevole non è l'utile economico.
bandello, 1-16 (i-184): d piacevolissimo ed onorato mincio, che per i
: piacevoleggiandoci [la vita terrena] d aggrava col giogo della servitudine; crucciandoci
volgar., xviii-12 (232): d quale [cuore] molte volte,
dell'opéra comique. guerrazzi, 1-523: d papa piacevolmente rispondeva: « o voi
soddisfazione interiore. leti, 5-ii-493: d 'ius gentium'rendeva ad ogni uno quel
e piacere in possedere ricchezze temporali. d quale appetito e piacibilitade ha molte persone
loro corpo. -gusto. d. bartoli, 9-29-1 -201: l'altra
l'un sopra l'altro cade. d annunzio, i-237: urlava e si torceva
rappresentazioni artistiche. verga, 8-115: d sole di sesta... faceva rifiorire
d'ortefica, vaiuolo e pedignoni. d. bartoli, 1-1-49: sono ancora
piaghe c'hanno italia morta. cecco d \ ascoli, 1028: o desolata terra
odio profondo e inveterato. f. d \ ambra, 4-50: e'sarebbe un
piaga mal saldata. faldella, i-4-168: d tempo sana ogni grande piaga (anche
. -peggior. piagàccia. d. bartoli, 5-337: queste mie tante
venne ancora lo dimonio dinanzi al signore. d. borghesi, lxv-113: lo mio
la fascia il medico gli solve. d. bartoli, i-i-ioi: san francesco
. -di animali. cecco d \ ascoli, 3484: perché il suo
, la var. è registr. dal d. e. i. (che
piagge il sanguinoso / brando rotai. d annunzio, iii-2-315: per ciò tante vendette
in pendio. lupicini, 2-8: d secondo sito è parte in piano e parte
leale amico. tommaseo, cix-i-342: d fatto si è che luigi filippo amico nostro
moti'(considerata, peraltro, dal d. e. i. un semplice raccostamento
di adulare, di lusingare. d azeglio, 1-275: la mia povera arte
. -di animali. cecco d ascoli, 2993: quand'è preso [
vituperi che toccavano tutto il senato. d. bartoli, 2-1-75: serran..
piagnisteo, che sì dolente spettacolo! d. bartoli, 2-2-350: in sciaoceo
. b. croce, ii-9-89: d leo definiva l'autore un 'dipintore di
-in una rappresentazione plastica. d annunzio, v-3-229: come volse gli occhi
. note al malmantile, 6-69: d verbo 'impiallacciare'vuol dire 'ricoprire un legname
punto. miliani-giudici, 1-365: d pretesto, allegato dallo strozzino, il
vulcano. d'annunzio, iv-1-893: d frammento di un busto...,
parte). oriani, x-12-75: d resto del sesso le rimaneva quasi incerto
pianelle. crescenzi volgar., 5-64: d suvero è un arbore che fa ghiande
galea. pantera, 1-67: d vascello che sarà, come lo chiamano,
d'artiglieria. aldini, i-103: d corridoio buio della trincea, fonda e
cerchio che i pianeti porta. cecco d ascoli, 49: gira il pianeta con
una pianeta di tela d'argento. d annunzio, iii-2-167: spogliatemi, o diaconi
personali; dolcezza di modi. d. frescobaldi, iv-128 (12-13):
rintuzzate da quella pianezza di vita intellettuale che d tirava a cose meno ignobili.
4. trasudare, gocciolare. d. borghesi, lxv-123: ogni lauro si
un dolore non provato, inesistente. d. martelli, 184: ci duole di
: piana, alta e innalborata. d. bartoli, 2-4-356: correr velocissimamente
incapace di dottrina si potesser capire. d. bartoli, 4-4-9: fin da giovani
non presentando eccessivi contrasti cromatici. d annunzio, 8-18: un'armonia piana saliva
dolce, al basso genio uguale. d. bartoli, 1-4-68: quell'antonio cinese
dormivate con le braccia al petto. d annunzio, i-317: parlan fra le
voce corre ognor segreta e piana. d. bartoli, 1-1-97: altra orazione
, tutto il canto detto piano. d. bartoli, 4-2-292: antonio, un
bandello, 1-16 (i-187): d giovane..., fatto animo di
alternativa dei 'piano'e dei 'forte'. d annunzio, iv-i-ioio: le parole si udivano
qual si voglia. lomazzi, 4-ii-16: d pittore coi colori rappresenta nel piano la
al piano dei quattro anguli suddetti b d f h del quadro s'intacchi
... amorevole e premurosa. d annunzio, iv-1-82: le vetrate del primo
meriggio o sull'imbrunir della sera. d. martelli, 92: il magistero del
in luogo alcuno da alcuna delle bande. d. fontana, 2-i-87: spianato strada
: stenderlo. vasari, i-387: d terzo, che tira i dadi, fatto
-mettere in piano: spianare. d. bartoli, 5-94: lascio il mettere
tre giovini che con lui studiavano. d vecchio s'era incantato a star a sentire
le modalità dell'esercizio venatorio. d. garbarino [« la stampa »,
piano. de pisis, 1-489: d piano un po'scordato con l'accompagnamento
che arboree. lastri, 1-4-48: d sesamo, ossia la giuggiolena, è
che è quella colla qual s'ugne. d. bartoli, 4-4-315: questa brace
pianta. -dalle fondamenta. d. bartoli, 1-1-109: ebbesi ancora abbondantemente
ad antecedenti o a modelli. d. bartoli, 1-7-100: d'un così
-tendere a una determinata condizione. d. borghesi, lxv-122: qua giù la
suo circuito sopra le sue radici. d. battoli, 3-174: posta e immersa
. piantaggine); è registr. dal d. e. i. piantagìnee (
, si traguarderà per l'altra verso d, dove pianteremo un'asta lontana dal
in quella di dietro della casa. d. battoli, 4-2-11: quivi dentro piantò
partic. per condurre un assedio. d. contarini, lxxx-4-277: venne ad allogiarsi
: prendervi dimora, abitarvi. d azeglio, 6-6: ora in un luogo
di limoni e d'altri agrumi. d. sestini, 21: quantità grande di
piantati di ombrosi e dilettevoli boschetti. d. bartoli, 1-1-7: questa [isola
nome dal sito dove sta piantata. d. bartoli, 2-4-426: la sua metropoli
riferimento ai peli, ai capelli. d \ azeglio, 4-17: il collo grosso
un soldato, un esercito). d. bartoli, 2-3-251: nella sanguinosa battaglia
-disposto secondo un particolare schieramento. d. bartoli, 4-1-46: né furono al
. ostinato, pervicace nell'errore. d. bartoli, 2-2-329: quanto poi alla
sue colonne. cattaneo, i-2-26: d pensiero d'una piazza unica e uniforme,
piantato sull'ancora: essere ancorato. d. bartoli, 1-2-131: i marinai,
e sparsi con quelli di figura piramidale. d. sestini, 44: intorno a
mia fede. loredano, 2-i-175: d pianto... è solamente permesso ai
l'usato pianto. verga, 8-303: d pianto del chiù, l'uggiolare lontano
l'ha quasi empita del so pianto. d annunzio, iv-1-88: -addio -egli disse
-luccichio, brillìo come di lacrime. d annunzio, vii-95: il cielo è purissimo
di sofferenza angosciosa. rinaldo d aquino, 118: fera possanza ne l'
are. lamberti, 71: d lutto che da loro s'osserva non solo
. c. arrighi, 2-69: d giorno dopo il mio arrivo, che già
sacra casa. pea, 5-29: d croato si metteva di piantone, nei giorni
del selvoso apennin la schiena algente. d. bartoli, 28-60: quanto v'era
-lastra da incisione o da stampa. d. bartoli, 4-1-361: delle tavole stesse
che non ti veggano gli albanesi. d annunzio, i-559: in un'antica stampa
-base di uno strumento di misura. d. bartoli, 2-1-100: quanto al regolo
di pietra ricca e ben lavorata. d. bartoli, 1-1-145: in memoria e
e però c'aggiustammo per dodici piastre. d. sestini, 58: tutto il
-macchiolina di forma quadrangolare. d. bartoli, 9-29-1-144: altre [chiocciole
sul petto da popolazioni primitive. d. martelli, 39: anch'oggi vivono
avocato. castiglione, 4-104: questo d. bernardino pimentello si porta di modo
, vanno a levarla a casa sua. d. bartoli, 2-3-65: il ponte
», il passo è stato breve. d. mastrogiacomo [« la repubblica »
appiattato sul terreno; è registr. dal d. e. i. (che l'
alcune città, capo della polizia. d. malipiero [rezasco], 698:
una vanità il pensare di superarla. d. dolfin, lxxx-4-588: il maggior aggravio
assedio, parallela, trincea. d antoni [in dizionario militare italiano (1833
castelli di prua e di poppa. d. bartoli, 1-1-55: predicava ancora per
buoni affari. aretino, vi-231: d mercante, che rifà le piazze coi suoi
il piazzale, innanzi al chiostro. d annunzio, i-946: dolce è sentir suonare
su una determinata piazza. f. d. vasco, 603: sarà permesso agli
piazza delle cascine a firenze. d. bartoli, 9-30-62: riesce sconcia cosa
schiamazzo delle passere e delle piche. d annunzio, i-933: stridon le pazze piche
incerto; è registi-, dal d. e. i.
. pica1); è registr. dal d. e. i. picarìglio,
tela. gualdo priorato, 7-53: d cantelmo aperse nuovi canali e ne fece
ingl. pike): secondo il d. e. i., la forma
ne potreste saziare. romoli, 338: d più laudabile e il più sano è
poi gli altri non le credono, non d si piccano. borgese, 1-216:
voce di area marchigiana (registr. dal d. e. i., che
.); voce registr. dal d. e. i. (che l'
lo fere. ghislanzoni, 18-26: d patuffi, sempre intento a bombardare con
picchio3; è registr. dal d. e. i. picchiettaménto (
. r. longhi, 916: d colmo di questo picchiettato 'lumini stico'
= voce di etimo incerto, che il d. e. i. accosta a
, di picchio2', voce registr. dal d. e. i. (che
albero col becco. viani, 10-78: d picchiottìo dei martelli, le sgusciature dei
. -di animali. cecco d \ ascoli, 4286: non farà né
mi dicea: sarò dama romana. d azeglio, 1-191: so bene quello
ben sont olent e neta. cecco d \ ascoli, 523: la piccinina pluvia
= voce di etimo incerto (che il d. e. i. connette con
var. pizzolo è registr. dal d. e. i. (che l'
gli cogliono a far l'amabile. d. bartoli, 28-19: tutti essi [
. da picciotto1: è registr. dal d. e. i. picciòtto1 (
animaletto. de pisis, 3-61: d rospetto volgeva appena il musino acuto a
della vela di brigantina... d picco, ben fermo al posto suo
è chiamato il pico di gazaria. d. barbarigo, lii-13-52: mi fu
lo piccolo fatto dèi profferire piccolamente. d. bartoli, 5-109: 'spem tamen
, dupplisi il quadrato a b c d e aggiungasi a uno de'suoi lati
f g, poi le piccole ab c d e f g. redi, 16-i-45
grande sarà quello che inghiottirà il piccolo. d. bartoli, 28-56: con beni
indicate con la semplice abbreviazione p. d. m.). 44.
persona adulta). bocchelli, 1-i-250: d chiccoli... per sé non
terra e le più profonde radici. d. bartoli, 1-3-53: nulla v'è
martello un tempo usato dai muratori. d \ alberti [s. v.]
, sege, pialle, scarpelli. d alberti [s. v. j:
sempre, spezzandoti, o gelo! d annunzio, ii-929: la volontà spietata
picea); è registr. dal d. e. i. picella
incrocio con piella; è registr. dal d. e. i. picène,
che è il pechstein dei tedeschi. d. sestini, 80: osservai con piacere
cfr. piceina; voce registr. dal d. e. i. piche
di origine tupi; è registr. dal d. e. i. pichiare
di origine tupi; è registr. dal d. e. i. (anche
'forma'); è registr. dal d. e. i. picini
.); voce registr. dal d. e. i. picino e
mattioli [dioscoride], 631: d picnocomo ha le frondi simili alla ruchetta
ingl. pyenometer. è registr. dal d. e. i. picnomòrfo,
espressione pico martico (registr. dal d. e. i., che l'
dimin.; voce registr. dal d. e. i. (che l'
dal 1805; voce registr. dal d. e. i. picrammato,
la forma masch. è registr. dal d. e. i. picrolichenina,
'parte, divisione'; è registr. dal d. e. i. (che
ted. pikul. è registr. dal d. e. i. picunno
; la var. è registr. dal d. e. i. pidimìa,
/ lievi balli menar graditi tanto. d. bartoli, 2-1-58: segue un
stile. busca, 137: nel punto d, mezzo del semidiametro a c,
n'andàr, gli altri a cavallo. d. bartoli, 1-1-19: lunghi e
. -in posizione verticale. d. bartoli, 10-85: se io piegassi
, cominciare; instaurare. d. bartoli, 12-3-229: messa in piè
il concilio 'rappresentatore della chiesa universale'. d. bartoli, 14-1-46: non tardò punto
elementi: piedi, metro, ritmo. d piede, in cui il verso cammina
piede stabilmente. lottini, 156: d cattivo governo ha cominciato a pigliar piede
. guidotto da bologna, 1-96: d giullare... si leva in piedi
piede fisso: senza poter uscire. d azeglio, 2-36: ho trovato costanza e
all'erta, sul chi vive. d. sestini, 38: vedendo che le
tutti i prìncipi sono ai suoi piedi. d annunzio, i-624: lei che a
cenni suoi. siri, vti-171: d papa aveva in piede ottomila fanti di leva
ad incappare tutte le loro robe. d. bartoli, 4-2-3: fu il primo
inferiore, il zocco e il piedestalo. d. bartoli, 4-3-328: andando,
, immobili / riposano gli arazzi. d annunzio, i-49: lunga su 'l
pigli la cosa. casoni, 2-1-384: d negozio comincia pigliare buona piega, mercé
-decorso di una malattia. d. carli, 321: vi assicuro che
, disporsi. buommattei, 90: d nome e 'l pronome vanno continuamente piegandosi
anche sostant. lancia, iii-626: d figliuolo e 'l padre racomando a'compagni
, che importa piegatore di pini, d l'uccise. ameudo [s. v
e garbo del fianco della galea. d. bartoli, 28-500: prendete..
], piegature per alzarla e bassarla. d. bartoli, 8-71: gli girò
soderini, iii-299: d monte, poggio, collina, spiaggia o
più penoso o più vituperoso il morire. d. bartoli, 4-4-436: a fin
tinozza', di origine indoeuropea (cfr. d. e. i.).
<; 'bacino'; è registr. dal d. e. i. (che l'
v.); è registr. dal d. e. i. pielogràfìco,
diagnostico. = voce registr. dal d. e. i. pielogramma,
v.); è registr. dal d. e. i. pielonefrolitotomìa,
! c'è un re avanti loro. d annunzio, 8-172: sfortunatamente questo degno
. da piemonte-, voce registr. dal d. e. i. piemonti
del remonte nel risorgimento. d. zanichelli, 235: abbiamo già parlato
farai? a. cattaneo, iii-202: d nostro santo padre francesco borgia..
eruzione vulcanica; materiale eruttivo. d. bartoli, 1-6-9: sboccò ima piena
assai per ritornarla nel buon sentiero. d. bartoli, 2-4-22: mentre una
andremo a dar addosso a questi furbi. d. contarini, lxxx-4-274: ho detto
l'eroica femina proruppe in dirottissimi pianti. d. bartoli, 14-1-12: grande era
pràime, sciàima, chiema, che il d. e. i. riconduce a
piena, sul modello di fiumara (il d. e. i., invece
di gente / che possa esser fallente. d. bartoli, 2-3-313: nella cina
dei tempi. -per estens. d momento più opportuno perché avvenga qualcosa;
completo (un pasto). d. bartolx, 2-3-153: con esso la
, fece radunare il consiglio pieno. d. bartoli, 1-7-157: salito a predicare
sono corte. da ponte, 263: d mio passaggio da londra a filadelfia fu
astratti personificati. mazzini, 22-399: d presentimento d'un nuovo ordine di cose
altra e ti percosse in pieno. d. bartoli, 2-4-344: se il vento
). fra giordano, 3-1: d figliuolo di dio venne giù nel mondo
sua lunga fatica. pasolini, 10-109: d cristianesimo da agricolo si fa urbano:
contrito che non fosse pietosamente esaudito. d. bartoli, 28-52: io,
grillo, i-tit.: 'pietosi affetti'di d. angelo grillo, monaco cassinese,
et eccellentissima signora, la sig. d. vittoria gonzaga doria. -che
terra piccola dalla vecchia e nuova. d. barbarigo, lii-13-34: nell'arsenale di
marco. d'annunzio, v-1-25: d leone di pietra istriana. -pietra
tale materiale. cellini, 680: d fondo della fornace... vuole essere
. b. croce, ii-10-151: d male è che io non ero allora colà
che egli è di dodici anni. d. bartoli, 14-1-113: condotto a morte
peccato, scagli la prima pietra. d annunzio, 8-179: la dama che non
incerta (relitto egeo, secondo il d. e. i.).
molta facilità e velocemente. f. d ambra, 87: queste son cose che
di pietrificazione. carducci, iii-19-38: d professore pennesi vuole che i grandi uomini
gadda, 10-179: perché? perché? d volto, in quelle pause, le
da sì grave petron turata e chiusa. d. bartoli, 6-6-58: sopra i
stile di un artista). d annunzio, iv-2-926: la terribilità pietrosa del
. d'annunzio, iii-1-1192: d servo rudu rimane in piedi, attento
, ii-273: questo è quello animale, d quale dovete manicare, cioè u bue
seconda spezie [di aquile] è d pigargo, u quale ha la coda biancheggiante
, 223: gli uccelli diurni sono d nefro di africa,... la
africa,... la villana, d pigargo. lessona, 1133: 'pigargo'
o cenerino, senza alcuna macchia, d capo e la parte superiore del codo di
bruno chiaro, la coda bianco pura e d becco quasi bianco. 2
, 129: valete in cristo crucifisso. d vostro giovanni pigaro vi si raccomanda.
) pn rczasco, 806]: d compratore della gabella delle pigioni dovrà [
e si fumava. pascarella, 2-246: d mate è una erba paraguayana di cui
la ricevano. idem, 2-128: d ferro... specialmente piglia la ruggine
rinaldo d aquino, 97: gioia e confortamento /
/ vedendomi in cotanta benenanza. rinaldo d aquino o rugieri d amici o giacomo da
benenanza. rinaldo d aquino o rugieri d amici o giacomo da lentini,
organismi vegetali. campanella, 5-217: d legno della palma, póstale sopra qualche
donna andar per loro spaziandosi. f. d \ 'ambra, 41:
partecipare a una crociata. rinaldo d \ aquino, 107: quando la croce
: abboccare. anonimo, i-607: d pesce piglia l'amo a grande spera,
nievo, 2-42: intanto piglia pazienza con d. ciccio e colle mosche.
di piglio all'armi e s'azzuffano. d. bartoli, 5-296: dàn di
da pediculosi. calvino, 1-430: d sorriso lievemente untuoso, una pigmentazione rossiccia
descrivere gli scarabei dissepolti in marzabotto. d primo è di quella stessa pasta verde
ferite. d'annunzio, v-1-337: d mugghio lugubre rompe la soffocazione della fuliggine
[g. acosta], 72: d restante è fatto in forma di una
volterra); voce registr. dal d. e. i. (che l'
- anche assol. f. d ambra, 4-87: -il vostro cofano /
; altrimente che potessero essere pegnorati. d. boninsegni [in g. f.
società, a pagare pegno. d. bartolt, 15-1-19: luigi, avvenutogli
re della gran bretagna. f. d. vasco, 590: proponendosi dal padrone
banco, monte di pignorazione). d. caracciolo, xvtii-7-1048: il secondo mezzo
di xàptctu 'brillo'; è registr. dal d. e. i. (che l'
e modenese piverón. e registr. dal d. e. i. (che l'
); voce registr. dal d. e. i. (che l'
gli acanzi e li tagliarono a pezzi. d. bartoli, 16-4-46: sento
'braccio'; è registr. dal d. e. i. pìkul
che in esse da più parti influiscono. d alberti [s. v.]:
quattro colonne con sopraomato e frontespicio. d alberti [s. v.]:
di litantrace grasso e 2 di coke. d polo positivo è al carbone, il
controllata. bocchelli, 2-xxiii-583: d gran numero degli uomini...
pilastrate del cortile. milizia, v-435: d palazzo petroni è di mediocre grandezza con
paràstata. lomazzi, 4-ii-86: d primo [aspetto delle colonne] chiamorono
e ponilo a cuocere in acqua. d. bartoli, 4-2-361: gran delizia,
della giudea dal 26 al 36 d. c., ricordato più volte nella
(v. pileo); per d n. 2, registr. dai d
d n. 2, registr. dai d. e. i., cfr.
. note al malmantile, 1-80: 'pigliare d puleggio': andar via; detto marinaresco
e'pigliava col destrier puleggio. f. d ambra, 35: il meglio fia
. n. 4 è registr. dal d. e. i. pilèolo,
. pi£a 'radice'; è registr. dal d. e. i. pilerìa,
. 1 è registr. dal d. e. i. piliègio,
v.); voce registr. dal d. e. i. pilière
la var. è registr. dal d. e. i. pilifórme,
); è registr. dal d. e. i. piliganina,
voce indigena; è registr. dal d. e. i. piligno
? 'feltro'); è registr. dal d. e. i. pìlio
, ché son tutti pillacchere. f. d ambra, 4-50: oh questo dario
quella cosa ostica. ramusio, iii-177: d paziente si ha da purgare con pillole
insetto). cestoni, 57: d redi prese uno sbaglio e confuse lo
diam lor la fiamma a'piè. d. bartoli, 1-2-71: li pilottarono
, sì che due ne morirono. d azeglio, 5-ii-82: gli vennero al
simil. torturato con sostanze bollenti. d. bartoli, 9-23-219: cionciosiacosa che qual
); è registr. dal d. e. i. (che l'
pilocarpine. è registr. dal d. e. i. pilocarpo,
sottigliezza del fusto; è registr. dal d. e. i. pilochèle
.); è regjstr. dal d. e. i. pilonaménto,
. = etimo incerto: secondo il d. e. i., sarebbe da
<; 'pilastro'; è registr. dal d. e. i. pilòta (
suonar dell'ellesponto / i liti. d annunzio, iv-2-211: le palpebre gli pesavano
: v. suicida. d annunzio, v-1-197: mi racconta di aver
direttive). bisaccioni, 3-213: d gran cancelliere oxenstema, piloto di stato
dell'uva e s'ingollava i buoi. d. bartoli, 2-3-123: i convitati
forma femm. è registr. dal d. e. i. pilucchino,
. pillola); è registr. dal d. e. i. pilumno1
[ico); è registr. dal d. e. i. pimelèa,
. pimelea); è registr. dal d. e. i. pimènta,
. da pimpinella-, voce registr. dal d. e. i. pimpinil
piombo1); voce registr. dal d. e. i. (che l'
. pimpleo); è registr. dal d. e. i. pimplèo,
quali hanno dentro i pinocchi piccoli. d. bartoli, 16-2-125: entrati.
. palladio volgar., 12-7: d potar della pina arbore novella maravigliosamente giova
punto ortivo del sole e degli astri. d annunzio, ii-424: sa condurre /
. pino1); è registr. dal d. e. i. pinacianòlo,
xépac 'corno'; è registr. dal d. e. i. pinacoceràridi
. pinacòcera); è registr. dal d. e. i. pinacocito,
e xótoc 'ceuula'; è registr. dal d. e. i. pinacografìa,
e oei&rjc 'simile'; è registr. dal d. e. i. pinacolina
. pinacoline. voce registr. dal d. e. i. pinacolìnico,
<; 'discorso'; è registr. dal d. e. i. pinacolóne
ipinang); è registr. dal d. e. i. pinano,
recatoselo nella palma, dicea: « d mio passerino, il mio colombino, il
da pincone-, voce registr. dal d. e. i. pinconìa,
clodoveo e a glorificazione di francia. d annunzio, v-1-608: la dea juventa
efestione, vissuto nel ii sec. d. c.), formato da
di spade'; voce registr. dal d. e. i. pinèlla
con pinot; voce registr. dal d. e. i. pinellaro,
[anó \; voce registr. dal d. e. i. pìneo
risemina e con le foglie concima. d. bartoli, 4-3-428: furon condotti
. con la particella pronom. cecco d ascoli, 279: s'agli occhi nostri
. opulenza. segneri, iii-3-195: d più delle volte l'iniquità della gente
di alcune specie; è registr. dal d. e. i. pinguìcola2
. = etimo incerto: il d. e. i. suggerisce di confrontare
pino1 e picrina; voce registr. dal d. e. i. pinite1,
una torre o di un campanile. d. bartoli, 2-1-82: hawi quasi in
. pinnotere); è registr. dal d. e. i. pinnula (
. pinnula); è registr. dal d. e. i. pìnnulo
e fa le pigne assai grosse. d annunzio, vii-276: un bel pino italico
\ eolo \, voce registr. dal d. e. i. pinocarveòlo
); voce registr. dal d. e. i. pinocarvóne,
pinocchio1-, è registr. dal d. e. i. (che l'
pinocchio e più pieni che un uovo. d annunzio, ii-725: guarda: ho
= deriv. da pino1-, secondo il d. e. i. (che la
= da pinene-, voce registr. dal d. e. i. pinòlo3
pinot e pinella; voce registr. dal d. e. i. (che l'
pinsapo); voce registr. dal d. e. i. pinsare
. pintada: voce registr. dal d. e. i. pintadèllo
colorato'; voce registr. dal d. e. i. pintadina,
. da pintada-, voce registr. dal d. e. i. (che l'
afferrare qualcosa. savinio, 263: d cameriere, manovrando a pinza il cucchiaio
, becchettare. pirandello, 8-53: d cardellino veniva a posarsi sulla spalla dell'
di origine onomat. (secondo il d. e. i., incr.
sacco. nomi, 7-5: d sacco preso per gli pinzi versa. biscioni
sempre quelle. -agg. d. bartoli, 7-iv-76: tutte donnicciuole pinzochere
(v.) o, secondo il d. e. i.,
. di piovo; è registr. dal d. e. i. piò2
la var. è registr. dal d. e. i. pioctanina
.); è registr. dal d. e. i. piodéssa
.); è registr. dal d. e. i. piotili
corso e polesano piòla), che il d. e. i. e il
v.); è registi-, dal d. e. i. piolare1
di immaginazione. pananti, ii-123: d marito, che sempre da minchione /
, / il salirvi tenevano una baia. d. bartoli, 4-5-163: distesolo e
ogni costo, con ostinazione. d annunzio, v-1-502: chi oggi intende parlare
mattioli [dioscoride], 685: d litargirio, ciò è spiuma d'argento
porte e finestre, metter ferrate. d. fontana, 2-i-14: la guglia che
estremità pendevano alcune palline di piombo. d. bartoli, 28-494: pieno è
piombinato a £ si scosta dalla cera d, tanto quel peso a cui sarà più
la medesima. cantoni, 15: d vostro è un piombino da muratore.
di color piombino con naso aquilino. d azeglio, 5-85: l'aspetto di malatesta
modo di tuffarsi nell'acqua (il d. e. i. cita una forma
qualità del piombo. imperato, 1-15-22: d piombo è corpo metallico, livido,
. -per indicare acuta sofferenza. d annunzio, i-30: par che ne le
usati per appesantire le forbici. d \ alberti [s. v.]
la notte col piombo in mano. d. bartoli, 4-1-284: convenne ch'egli
-allo zenit o dallo zenit. d. bartoli, 1-2-5: con sì fatti
il daino, lacera il camoscio. d annunzio, iv-2-928: un altro uomo,
var. piurare è registi-, dal d. e. i. che l'attesta
. anche lòta: è registr. dal d. e. i. piòtta3
tempo di pioggia; è registr. dal d. e. i. (che
sui catastichi nuovi in suo nome. d. malipiero [rezasco], 635:
, rovinavano ed accendevano gli edifìzi. d \ azeglio, 5-30: dalle finestre
qui in corte pioveno. f. d \ ambra, 4-64: mi persuado ch'
; farvi scendere la rugiada. cecco d \ ascoli, 498: quando regge cancro
dal cielo piova sangue dalle ferite. d. battoli, 1-2-94: si trasse le
piove. f. visdomini, 166: d signor dio a tutti soccorre, piovendo
sposa e di cui figlia / sete. d. borghesi, lxv-118: se mai
secondo le teorie astrologiche. cecco d ascoli, 352: non troppo negro mostrano
instillare. f f d. frescobaldi, iv-132 (16-16):
alquanto, spruzzolava ancora un poco. d. bartoli, 4-4-188: più lunghi
piovere (per incr., secondo il d. e. i., col
di più colori. cesari, ii-456: d sole, rifratto per l'aer piovoso
pippe d'acqua, cioè botte. d. carli, 38: il vino navigato
) piperazine. voce registr. dal d. e. i. pìpere
anche pipiare. è registr. dal d. e. i. pipiare
v. pipa2); secondo il d. e. i., sarebbe forse
cima all'antera; è registr. dal d. e. i. piptanto
&v$oc, 'fiore'; è registr. dal d. e. i. piptocefalidàcee,
pipa3); è registr. dal d. e. i. pira1
bastioni altissimi, muraglie merlate. sull'acciottolato d sono piramidi nere di palle da cannone
speranze alimenti, ed io desiri. d annunzio, iv-2-481: l'altra,
. pirausta1); è registi-, dal d. e. i. piràuste,
. pyrazole. voce registi-, dal d. e. i. pira ^
. pyrèndite. voce registr. dal d. e. i. pirenèo
. da piretologia-, voce registr. dal d. e. i. piretologista,
\ ano \; voce registr. dal d. e. i. pirimidina,
le piritose. spallanzani, iv-166: d carbone di terra piritoso... arde
v.); è registr. dal d. e. i. piroariète,
col riscaldamento; è registr. dal d. e. i. pirodinàmica
v.); è registr. dal d. e. i. (che
v. piròfane; voce registr. dal d. e. i. piròfila
91x05 'amico'; è registr. dal d. e. i. pirofobìa,
v.); è registr. dal d. e. i. pirofosforile
[icó \; voce registr. dal d. e. i. pirogare,
nel 1911). voce registr. dal d. e. i. pirogène§i,
nel 1858). voce registr. dal d. e. i. (che l'
pyrogravure; voce registr. dal d. e. i. pìrola1,
. da pirolatria-, voce registr. dal d. e. i. (che
1772). voce registr. dal d. e. i. piromètrico,
per la forma piromorfite (registr. dal d. e. i.),
fr. pyrone; è registr. dal d. e. i. pirònico
. da pirone4; voce registr. dal d. e. i. pironi§mo
per la forma; è registr. dal d. e. i. piroplasmidei,
. da piroplasma-, voce registr. dal d. e. i. piròpo
, / piropi lucidissimi et ardenti? d. carli, 12: tutto maestoso era
. da piroretina-, voce registr. dal d. e. i. pirortite,
v.); è registr. dal d. e. i. piroscisto
può bruciare; è registr. dal d. e. i. (che l'
in quanto refrattaria; è registr. dal d. e. i. piroscopìa,
v.); è registr. dal d. e. i. piro$meraldo
v.); è registr. dal d. e. i. nella forma plur
. pyroxenite; voce registr. dal d. e. i. piròsseno
. la var. è registr. dal d. e. i. pirossenolite
pyroxylique. e registr. dal d. e. i. (che l'
. piroxilo, registr. dal d. e. i., risale al
pyrostatique. è registr. dal d. e. i. (che l'
); voce registr. dal d. e. i. pirostibite
v.); è registr. dal d. e. i. pirostilpnite
<; 'luccicante'; è registr. dal d. e. i. pirotartàrico
pirre); è registr. dal d. e. i. pirrìtes e
v.); voce registr. dal d. e. i. pirrocèfalo,
xópic, 'cimice'; è registr. dal d. e. i. (che
v.); voce registr. dal d. e. i. pirrofìllina,
v.); è registr. dal d. e. i. pirròfite,
[ico \; voce registr. dal d. e. i. pirrolcarbonico
. da pirrolo-, voce registr. dal d. e. i. pirrolidina
. da pirrolo-, voce registr. dal d. e. i. pirrolo
? 'amico'; è registr. dal d. e. i. pirrolòfobo,
'timore'; è registr. dal d. e. i. pirrolossida$i,
da porfirina; è registr. dal d. e. i. pirrosiderite (
tale sovranità. carducci, iii-19-52: d papato transalpino... dovea vedere
parte di oriente il reno. d. bartoli, 1-1-81: sconfisse e discacciò
che con tanta dottrina l'hanno fatte. d. borghesi, 1-66: vostra eccellenza
possedute da nobili e gentili uomini. d. trevisano, lii-12-169: ebbe animo di
esser posseduto da un panico indefinibile. d annunzio, iv-1-405: ero posseduto da
. b oc camozza, i-1-362: d capo caccia deve, sempre che andarà
l'infinità delle opinioni de'dottori. d. bartoli, 1-3-105: alcuni divoti e
dello stato o sull'opinione pubblica. d. bartoli, 2-4-480: morto lui,
sparsi in morta di sangue atra laguna. d annunzio, i-181: oh fa che
del parlar di lor s'aita. cecco d \ ascoli, 2026: amor dall'
genio. comoldi caminer, 176: d primo [l'amore] non lascia la
d'ossa. idem, vii-38: d ritratto di battista morosini del tintoretto, tutto
recò a vergogna il mostrarvisi intrigato. d. bartoli, 5-279: prima di lui
-con grande efficacia persuasiva. d. bartoli, 7-2-63: il padre laynez
del 1869. -affermazione incontrastata. d azeglio, 4-i-432: il congresso di vienna
, scrive con ogni possesso il latino. d. dolfin, lxxx-4-577: parla quattro
sp., 31 (536): d presidente della sanità li condusse in giro
di procedura civile, 8: d pretore è competente..., qualunque
tanto quanto possibili sono a venire. d. bartoli, 24-58: ciò con un
usando l'aperto cielo! ». d. bartoli, 11-96: confessano i corpi
da consentire una determinata azione. d. bartoli, 9-29-1-137: che sottili e
si contengono nella mente infinita? d d 9. locuz. -al
nella mente infinita? d d 9. locuz. -al possibile:
. b. croce, iii-32-382: d consiglio supporrebbe che essi fossero capaci di
di... poca importanza. d. bartoli, 1-1-30: ministeri che trascendono
senso proprio della filosofia aristotelica). d. frescobaldi, xxxv-ii-618: ferr'ha spicciato
prediletto. a. lamberti, 15: d terzo ordine comprendeva i patrizi di poche
siano compartite dagli officiali della milizia. d. bartoli, 16-3 119
medesima sconvenevolezza nella posta di fiesole. d. bartoli, 8-67: veduto ivi presso
frangean la biada con rumor di croste. d annunzio, v-1-241: ricordavo l'odore
portata e con grandissima cura conservata. d. bartoli, 1-2-72: cercò saggiamente
. nannini [ammiano], 141: d che essendo udito da tauro che era
migliorate di molto. ghislanzoni, 1-31: d duca litta, recandosi a lainate con
non giungono. lessona, 1181: d servizio delle poste per mare è fatto dai
? ». amari, 1-ii-4: d califo celava, quasi fosse colpa, la
più o men grosso in mano. d. bartoli, 1-2-7: l'un d'
triplica ancora perduto: sta bene! d annunzio, iii-1-1120: anche l'ultima
si addormentava. soldati, 2-72: d rosario era recitato ogni pomeriggio alla stessa
dicon alla posta. pantera, 1-119: d suo luoco [del comito],
novella del grasso legnaiuolo, 1-41: d prete avea loro risposto: « a
non ha mai potuto aver figliuoli. d. bartoli, 1-3-22: havvi altresì monisteri
le donne servir son fatto apposta. d. sestini, 4: determinatomi di correre
, così era io vestito alla tartara. d \ azeglio, 1-416: in fin
per assalirlo e anche ucciderlo). d. bartoli, 7-1-143: mancatogli della parola
le poste ad una total perdizione! d. bartoli, 4-5-180: spedì per le
-restare in attesa di qualcosa. d. bartoli, 2-2-466: uno stuolo d'
. addome); è registr. dal d. e. i. postaddominale
postaddome. = voce registr. dal d. e. i. postagiro
'canti'sino a pag. 94. d annunzio, xciii-314: d credere gabriele capace
94. d annunzio, xciii-314: d credere gabriele capace d'un tal gesto
). = voce registr. dal d. e. i. postali
difesa dal fuoco nemico. d annunzio, v-2-572: determinare con la massima
b. croce, iii-26-265: d ricca-barberis ha seguito con vigile critica la
v.); è registr. dal d. e. i. postconvulsivo,
date 'data'; è registr. dal d. e. i. (che l'
italiano sono tali le consonanti t e d). - anche, in senso più
. dentale); è registr. dal d. e. i. postde$inenziale,
mosco. fra giordano, 7-215: d moscado è una schianza, overo postema
v.); è registi-, dal d. e. i. postembriònico,
5. inferiore, da meno. d. martelli, 48: se il pubblico
le risa di tutta la posterità. d alberti [s. v.]:
uomini empi fossero privi di prole. d. bartoli, 2-1-121: la ricompensa.
contrapposto a quello vero). d. bartoli, 6-1-104: inviar traditori che
postìccio di molte barche aggroppate insieme. d. bartoli, 6-6-51: nel giardino
scambio per tratta. casti, il-6-126: d mogollo nocchier, che alla posticcia /
rigirare il vento. grandi, 248: d terreno posticcio, di cui composti fossero
modo provvisorio, alla meglio. d. bartoli, 7-1-78: il non sapere
(v. appositizio); il d. e. i. lo riconduce,
manni, 48: bel miracolo d narra [un'iscrizione], con
postierla. ser giovanni, 3-492: d conte di vandommo con messer gianni suo
m'accompagna. bracciolini, 5-11-52: d postiglione, alquanto pria, / gionge
coda, guazzano nel fango e sudano. d postiglione dà fiato alla sua cornetta.
scolie sopra libri non composti da loro. d. bartoli, 2-4-7: stampatene [
a 85. ungaretti, xi-159: d pananti, che s'immaginò preso dai
perciò è preziosa. viani, 13-106: d maestro consegnava al discepolo alcune poesie manoscritte
è posto nascoso; / la foglia. d è 'l disio c'alarga e monta
sei posta. erizzo, 3-201: d re, vedendo lo stato suo e la
parte al banchetto. fenoglio, 170: d vecchio disse: -che idee hai?
di influire. vittorini, 5-295: d giorno in cui si fermasse, addio:
posto: direttamente, in pieno. d. bartoli, 2-4-281: un d'essi
con rimproveri. carducci, ii-9-261: d buon vicini gli rispose; e gli
volevate pigliare il cielo a pugni.. d posto a chi tocca, caro amico
v.); è registr. dal d. e. i. postparlaménto,
c. e. gadda, 6-342: d degente, così risecco, appariva maturo
raccontano in faccia agli onesti uomini. d annunzio, 11-68: fu di postriboli cencio
a spasso. foscolo, ix-1-400: d muratori otterrà forse un dì dall'italia la
v.); è registr. dal d. e. i. postrisorgiménto,
e scaena 'scena'; è registr. dal d. e. i. (che l'
da postsincronizzare-, voce registr. dal d. e. i. postsocialista,
v.); è registr. dal d. e. i. postsonorizzazióne,
, oggetto della richiesta. f. d. vasco, 116: si persuadano li
nel signif. n. 1, dal d. e. l. i. (
nel mondo, per chi la desidera. d annunzio, iv-1-56: la vera gloria
postura del luogo d'onde egli spira. d. bartoli, 7-3-77: la postura
, di un'area terrestre. d. bartoli, 2-1-20: postura, temperamento
, che porge confidenza alle dame. d. bartoli, 1-4-62: stesosi su la
d'esser ributtati dalla contraria ed opposta. d. bartoli, 2-1-257: ordinavagli.
. la var. è registr. dal d. e. i. pota
'fiume'; è registr. dal d. e. i. (che l'
vaxf, 'donnola'; è registr. dal d. e. i. (che
con la ninfea. bicchierai, 14: d fondo del suo cratere [della fonte
giovane, di un anno o due. d profumo, è il terrenò che lo
che podate. soderini, iii-119: d nocciuolo non potato diventa migliore, più
del libretto lo slavista angelo maria ripellino. d testo originale del librettista ha subito una
signore di bologna. romagnosi, 19-386: d nome di stato si può attribuire tanto
fiorentini ricercava. di costanzo, 1-465: d re subbito scrisse al duca e agli
'ottimati'o 'patrizi'. f. d. vasco, 490: nello stato sociale
potentissima oppugnazione. brusoni, 369: d papa, sdegnato di questi infelici successi
prudenti. redano, 1-62: d più potente antidoto che preservi il nostro
, cioè de la ragione. cecco d ascoli, 4696: convien ch'io
potenzia. crescenzi volgar., 10-14: d girifalco è uccello rapace maggiore che 'l
. b. croce, iii-32-319: d vico, per temperamento e per condizioni di
di un ammalato. moretti, i-532: d babbo di arduino era venuto a roma
causa. di costanzo, 1-241: d re con grandissimi rimedi si guarì e
: « avete in parte ragione. d sistema che chiamiamo emendato è però una
'misura'; voce registi, dal d. e. i. potenzióri
. potente); è registi, dal d. e. i. potére1
compire / lu meu placire. rinaldo d aquino, 104: ciò faria,
, sforzata indegnamente. moravia, xii-125: d fatto di poter disporre di cecilia,
albergar meco. carducci, iii-14-43: d cresdmbeni, che che possa valere l'autorità
comprenderla a chi vuole e puote. d. bartoli, 31-23: l'altro
lato! io non ne posso più. d. bartoli, 4-3-254: il cristiano
abitano in luoghi bassi e suffocati. d. bartoli, 1-1-8: o fosse di
al fondo e portol seco adosso. d. bartoli, 25-tit.: il torto
con una prop. subord. rinaldo d aquino, 100: son di lei sì
verri, 3-i 145: d potere o sia la robustezza del corpo nostro
di navarra. paruta, i-100: d proveditore loredano,... ferito,
impedimenti. ghirardacci, 3-98: d fuoco avampossi con tal fiamma che brusciò
il potere. gioberti, i-104: d principio della quiete e sicurtà pubblica è
nel potere di magistero). d. morosini, lii-6-74: anco gli stati
combustibile determinato. lessona, 1183: d potere calorifico dei corpi è la proprietà
mattioli [dioscoride], 372: d poterio gli ioni chiamano neurada. è
. ramusio [oviedo], cii-v-477: d cardinale, che aveva gran volontà di
di quel pecoraio. varchi, 4-24: d giovio si dava a credere che il
nondimeno in esso esercitarvi picciolissima potestà. d. bartoli, 2-4-204: fattosel venire
titolo di pontefici massimi. f. d. vasco, 542: d governo patriarcale
f. d. vasco, 542: d governo patriarcale costituiva il padre di famiglia
ed in terra. pascoli, ii-537: d cristo siede alla destra del padre,
gesto autoritario; carattere dispotico. d. battoli, 1-7-71: d padre,
. d. battoli, 1-7-71: d padre, da cotal vista mosso in un
dell'uomo. rosmini, 3-5: d sommo pontefice esercita la potestà giudiciale per
servitù tanto più pericolosa. f. d. vasco, 204: la natura non
316: 'esercizio della patria potestà'. d figlio è soggetto alla potestà dei genitori
ibidem [rif.], 155: d coniuge cui sono affidati i figli,
inf., 3-5: giustizia mosse d mio alto fattore; / fecemi la divina
. bruno, 3-653: si mantegna d timore e culto verso le potestadi invisibdi
e vincere ogni virtù del nimico. d. bartoli, 1-1-14: s.
sendo voluto di signore diventar servo. d. bartoli, 5-204: questa è
sennuccio del bene, 21: punsemi d fianco amor con nuovi sproni / cinqu'
parte et a quella compiace, ché inverso d continente e l'incontinente è detto dad'
dispose. botta, 6-i-530: gli piaceva d procedere sicuramente e l'uscire d meno
piaceva d procedere sicuramente e l'uscire d meno che potesse dada potestà di se
l'uso sono più approvate, appo d quale è l'arbitrio e la podestà
., 179: s'intese poi che d medesimo giorno, per gran dolor che
di lui, mandorono gd insidiatori, d quad simulassero di essere giusti, acciò
quad simulassero di essere giusti, acciò d pigliassero nel parlare, acciò d dessero al
, acciò d pigliassero nel parlare, acciò d dessero al principe e in la potestà
ridotti in sua podestà, in croce d fece ponere. anonimo, xcii-i-329:
possidessimo e quedo veneria in potestà de d inimici. ariosto, 28-53: di molti
. ariosto, 28-53: di molti figd d padre aggravat'era / e nimico mortai
doge,... fatto chiudere d palazzo, mandò a costituirsi in potestà
. n. secchi, 1-32: lasci d dominio deda casa in podestà del detto
ado arbitrio del detto messer gostanzo. d. bartoli, 17-1-8: il diede tutto
savonarola, 7-ii-309: si riposa [d buon religioso] più sicuramente perché el
. leonardo, 2-329: del vendere d paradiso. infinita moltitudine venderanno publica- e
che ne può dilagare per un grandissimo trattato d paese vicino e far ritirar più che
ha podestà del suo corpo, ma sì d marito. 10. ant
1: 3-8 (54): tutti d miei penser parlan d'amore; / e
sua potestate, / altro fode ragiona d suo valore. cino, iii-42-10: ancor
porta, 2-138: v'ho donato d mio core e sta già in vostra podestà
/... / gd occhi, d cor, l'alme, i corpi
semplicitate, / che dio fussi constretto d suo figduolo / mandare in terra,
assoluta non è solamente quel che può essere d sole, ma quel che è ogni
diatessaron volgar., 325: vedranno venire d figduolo deda vergine nede nuvole con molta
vangeli volgar., 2: vedranno d figduolo deda vergine venire nede nuvole del
utile ambasceria. pallavicino, 1-514: d terzo e potissimo danno è che 'l tuo
maffei, 10-iii 97: d sole e i suoi presenti raggi sono cagion
1790). è registr. dal d. e. i. potoroini
stati uniti; voce registr. dal d. e. i. pòtta1
, 3-126: mandateci i vostri rispigolamenti del d presto, perché sono d'autori del
della guinea; voce registi *, dal d. e. i. potulano
che ristorano. idem, vi-543: d loro amore, né più né manco discreto
qualche mese. sozzini, 284: d dì detto uscì di siena tutta la
donne e uomini, e molti bottegari. d. bartoli, 2-1-41: ella [
la poesia. pascoli, i-28: d poeta è il poverello dell'umanità, spesso
solo. tarchetti, 6-ii-540: « d piccolo giornale » non ha ufficio.
. poverettino. rebora, 3-i-60: d mio studietto leop. è iniziato, ma
cuore. verga, 3-40: d piangere della bambina le faceva male allo
avere de'danari. f. d. vasco, 490: i maneggi,
tra la povertà. tasso, 7-9: d furor di peregrine spade / sol de'
. b. spaventa, 1-16: d difetto della forma scientifica è la prima
adoma autrui e'ssé. rinaldo d aquino o rugieri d'amici o giacomo da
(1834-1902); voce registr. dal d. e. i. poxisióne
verde bottiglia bianchiccio. bacchetti, 1-ii-344: d contadino aveva l'arte avita di riconoscere
ma di composizione poco chiara: secondo il d. e. i., per
dicendo a lui: iacob, iacob. d quale respuose: ecco ch'io sono
da un sentimento intenso, profondo. d \ azeglio, 4-182: fra taltre venne
il nemico vi può ordinar contro. d antoni [in dizionario militare italiano (
a pozzetto. leti, 9-2-367: d nuovo doge... entra in un
economica disastrosa. piovene, 5-346: d dopoguerra trovò, per così dire, il
relitto del sostrato mediterraneo, secondo il d. e. i.).