Grande dizionario della lingua italiana

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vol. I Pag.64 - Da ACCATASTARE a ACCATTATO (15 risultati)

ozioso, ubbriacone, accattabrighe, tenuto d' occhio dalla questura. bontempelli, 1-154:

accoglienza onorevole ', * dimostrazione d' ossequio '. accattamóri (anche accatt

accattone. firenzuola, 214: uomo d' una estrema avarizia,... andando

.. andando vestito sempre a guisa d' uno accattapane. g. gozzi,

, ii-187: poni qual ragione d' uomini tu voglia, nobili, ricchi

, 859: non aveva bisogno omero d' accattare né schiarimenti né attestati dalla storia,

desiderio di sfogar l'animo, e d' accattar consiglio e coraggio. idem, pr

60 (96): [il conte d' angiò] manifestolli dove elli amava,

cuore di provarsi in campo col conte d' universa, pregandolo per amore, che accattasse

per le sue malvagie opere fare, d' achattare tesoro e non rendere, abattere la

tu accatti ti conviene pagare fiorini dugento d' oro e tutte spese, che montano

sacchetti, 12-5: costui, avendo bisogno d' andare... fuori di siena

botta, 4-n 60: l'esempio d' alfieri pruova ch'ella [la lingua italiana

avv. ant. da mendicante; d' accatto, stentatamente. fra giordano

: vivere accattatamente non sempre vale 'd' accatto 'ma * stentato e incerto '

vol. I Pag.65 - Da ACCATTATORE a ACCAVALCIARE (33 risultati)

18-3-250: conobbero il varchi e gli altri d' essere stati lasciati quivi quasi come per

con i vocaboli propri, ma accattati d' altronde. v. borghini, i-iv-

idem, ii-285: tutte quelle secchezze d' ermagora e d'apollodoro parevano il secento

: tutte quelle secchezze d'ermagora e d' apollodoro parevano il secento; e chi

gir su per le scale / a posta d' altra gente. -figur.

, i-321: cominciava la smania in me d' uscire di quello stato di ragazza nubile

da via della casa di quello, calcato d' accattatozzi di variata sorte. rosa,

sottoponendoti all'accatteria delle cose a nome d' altrui. libro di opere diverse [

stato raccolto mendicando. -vivere d' accatto: vivere d'elemosina. -andare

. -vivere d'accatto: vivere d' elemosina. -andare all'accatto: andare

randello: / non tiran paga, reggonsi d' accatto. d. battoli, i-438

questi diversi indigenti s'aggiunga un numero d' altri, avvezzi in parte a vivere

, preso il posto da'nuovi concorrenti d' accatto, uscivano a un'ultima disperata

acquisto; guadagno; possesso. ubertino d' arezzo, v-230-5: ma sell'è senno

patto, / se mmi giugnessi assai d' oratione. guittone, i-102: e comperato

fatti di cesare, 258: erano d' accatto di moneta indebitati dal cominciamento della

nardi, 4-1-56: furono anche fatti officiali d' accatto, che accattassero fiorini centomila da'

sperperavano l'italia. 5. d' accatto: di seconda mano; non originale

b. croce, ii-23-271: mezzi presi d' accatto ed estrinseci. papini 20-xxv:

l'eloquenza, quando non è declamazione d' accatto, è trabocco di fede.

locuz. scherz. all'decattòlica: d' accatto, d'elemosina. grazzini,

. all'decattòlica: d'accatto, d' elemosina. grazzini, 3-2-296: che

cattolica / mia madre chiesa; ah d' un suo figlio il dare, /

consuetudini di certe congregazioni religiose di vivere d' elemosina): rafforzata dall'allusione al

lavorare, e soccorso se è incapace d' adoprar le sue forze. panzini, iii-750

posso dar io con questa mia eloquenza d' accattone. boccardo, i-18: il

abbia nella giubba un accattone romagnuolo. d' annunzio, iv- i-923: un accattone

tutta l'opera insieme, senza pericolo d' accavalcare i tempi, per quello che all'

.. e di cavalcare, e d' accavalciare, e d'accavalcione, che tutti

cavalcare, e d'accavalciare, e d' accavalcione, che tutti quindi hanno origine

sacrifizii s'era costretta perché un paio d' occhiali legati in oro, le accavalciasse

torbido. tommaseo, i-283: inzuppato d' acque è il terreno, che si raccolgono

, ii-52: è il famoso ponte d' alcantara, che accavalcia il tago. pirandello

vol. I Pag.66 - Da ACCAVALCIATO a ACCECARE (15 risultati)

6-17: il basso ponticello uso, d' estate, ad accavalciare i ciottoli e

.. e di cavalcare, e d' accavalciare, e d'accavalcióne, che tutti

cavalcare, e d'accavalciare, e d' accavalcióne, che tutti quindi hanno origine

mucchiarsi; l'accumularsi. d' annunzio, iv-2-3: quell'accavallamento di dorsi

criniere al vento! i bei giorni d' aprile, quando il vento accavallava ad onde

a poco e figurar monti e vallate. d' annunzio, iv-1-125: la folta lana

fluttuamento continuo, accavallandosi, a similitudine d' un'acqua fangosa che inondasse il lastrico

soffici, 6-61: le colline coperte d' ulivi e di viti e s'accavallano onduleggiando

anche tutta la zavorra di carne e d' ossa, di costole e di stinchi,

cecare; il divenire cieco. quanto può d' accecarti, accecarne dico degli occhi del-

primo antico livello del padule avevano meno d' un braccio di caduta,..

può anche cadere in un'altra specie d' accecamento. idem, 776: cose

cose che in un romanzo sarebbero tacciate d' inverisimili, ma che purtroppo l'accecamento

bagliore accecante e fuggevole del lampo. d' annunzio, iv-1-928: nulla eguagliava

m'acceca e mi fa male. d' annunzio, iv-1-499: vado a coricarmi

vol. I Pag.67 - Da ACCECATAMELE a ACCEFFARE (14 risultati)

te poi cheunque gli piace. cecco d' ascoli, 1865: la vanagloria..

guidò. dal campo / inosservato uscii. d' annunzio, iv-2-775: il terrore che

de la qual si favelli. cecco d' ascoli, 2330: [la nottola]

avesse dipinta l'arme sua [del duca d' atene] in casa o fuori,

: ella avea iscritto serocchia: parvele d' acciecare sirocchia, e di segnare così

, con la fatica di molte migliaia d' uomini, in venti dì fatto chiudere

del nemico, e diminuire i suoi mezzi d' offesa e difesa. idem,

e accecato dal bisogno cocente e smanioso d' un affetto. moravia, v-47: se

le imboccature. ojetti, i-692: d' istinto tutti gli occhi s'alzano alla

. 2. ant. segno d' inchiostro, abrasione fatta su uno scritto

safira; per s. paolo l'accecazione d' elimas mago. = dal lat.

, purg., 30-74: come degnasti d' accedere al monte? / non sapei

portone grandissimo, si accedeva nella sala d' udienza. palazzeschi, 1-12: dalla

e vada alla midolla e al taglio. d' annunzio, iv-2-127: i cristiani nell'

vol. I Pag.715 - Da ARTIGIANELLI a ARTIGLIERIA (32 risultati)

ebrei... che quel figliuol d' una povera artigianella... quegli era

cadere altro che nell'ani- mucciaccio gretto d' artigianelli presuntuosi e inetti. =

e coglier rapidamente, quasi un artiglio d' uccel grifagno. tommaseo- rigutini, 2777

: -esci di casa nostra, demonio d' averno. è toccato a noi! -il

l'artiglia / l'aquila ancora? d' annunzio, ii-759: o gloria, o

veggiamo che a'dragoni si dipingono. d' annunzio, iii-2-75: io voglio saziarvi /

voglia rabbiosa, impotente, di piangere d' urlare. calvino, 1-137: mani vellutate

di fanti con alcuni artiglieri e cannoni. d' annunzio, ii-882: romba il carriaggio

non è sì grande multitudine di gente d' arme che non rompes- sino. machiavelli

castel s. angelo, con tuoni d' artiglierie le due notte che a quella contentezza

polvere dal foco / o di bombarda o d' altra artiglieria. guicciardini, i-273:

,... gli olmi le casse d' artiglierie. boterò, i-304: anco

invenzioni nella cina, che passano migliaia d' anni et si può senz'alcun dubbio credere

fondere. magalotti, 21-155: ciò mostra d' aver egli fatto esperienza in due suoni

notabilmente maggior dell'altro, cioè uno d' un tiro di moschetto, l'altro d'

d'un tiro di moschetto, l'altro d' artiglieria. salvini, v-381: per

. salvini, v-381: per macchine d' inferno intende l'artiglierie e gli altri

artiglieria, e due altre batterie a fior d' acqua che assicurano da'nemici la bocca

piene di soldati, di munizioni, d' abbigliamenti, d'artiglierie e d'altre

soldati, di munizioni, d'abbigliamenti, d' artiglierie e d'altre cose senza convogli

, d'abbigliamenti, d'artiglierie e d' altre cose senza convogli sufficienti. colletta,

bandiere e di artiglierie, la perdita eguale d' ambe le parti. idem, ii-23

/ io suo vicario avrò l'artiglieria. d' annunzio, iv-2-1302: la sua

sulle giunture della resistenza più ostinata, e d' ora in ora il fuoco si spostava

: tutte le terre hanno qualche pezzo d' artiglieria in munizioni. carletti, 244:

e vinto, ma perdé tre pezzi d' artiglierie leggieri. -artiglieria da campagna

compagnie di cavalli e con sei pezzi d' artiglieria da campagna. montecuccoli, 2-160:

armi, avendo in tutto sedici pezzi d' artiglierie da campo. dizionario militare [

a volte nella calma fermissima dell'ufficiale d' alto ritegno, pallido e senza sorriso;

lenza allegra, del barbiere-ginnasta in vena d' esibire i muscoli. -artiglieria pesante

l'apparecchio che bisognava, e particolarmente d' artiglierie grosse, cominciò l'assedio al principio

, onde dicesi artiglieria da piazza, d' assedio, da breccia, o da

vol. I Pag.716 - Da ARTIGLIO a ARTO (27 risultati)

. 1847], 65: l'artiglieria d' una nave è composta di tutti i

ritrassono in prato per a firenze. d' azeglio, 1-195: a metà dell'inverno

che aveva un congedo limitato come ufficiale d' artiglieria, partì per napoli. dizionario

all'artiglieria è medesimamente affidata la fabbricazione d' ogni arma e munizione da guerra. panzini

. guicciardini, ii-289: vi morì anche d' una artiglieria paolo da parrano. gelli

se non come il rumoreggiare remoto d' un mare invisibile e notturno.

1-154: avendo carestia di artiglieria e d' instrumenti bellici, e non potendo alla scoperta

nessun artiglio / o di silvestre o d' animal pennuto / insanguinossi in mandra,

vertunno] / or di pelo e d' artiglio / veste le membra, arma le

membra, arma le branche, e d' orso, / di leon, di cinghiai

547: predace augel... d' alto mira / stuol d'incaute colombe,

... d'alto mira / stuol d' incaute colombe, i foschi cigli /

, delle galline, delle tortorelle e d' altri simili innocenti animali. alfieri,

, a que'tempi, era quella d' un animale senza artigli e senza zanne

, e che pure non si sentisse inclinazione d' esser divorato. idem, pr.

due mani grinzose e piegate a guisa d' artigli. carducci, 1043: la

petto, la straziò ne l'ale. d' annunzio, ii-769: col rostro e

a chiliini, iii-168: ridono questi fior d' ogni periglio; / / e la

fin de la gran madre i figli? d' annunzio, iv- 2-670: la brama

3. dimin. artigliétto. d' annunzio, iv-2-1286: senza farle male [

mirarsi maravigliosa di poggia ad orza, d' artimonte e trinchetto. d'annunzio, iii-2-9

orza, d'artimonte e trinchetto. d' annunzio, iii-2-9: issa artimone e

sua arte, fu chiamato dal vescovo guido d' arezzo a dipingere una sua cappella.

gusto raffinato e prezioso, di intenditore d' arte, aperto al senso del bello;

la perfezione e la bellezza dell'opera d' arte. - acer. artistóne.

del popolo né elemento e fattore necessario d' incivilimento, ma è un gran bisogno

piegarsi accosto al torace e addome. d' annunzio, iv-1-947: proteso dagli scogli,

vol. I Pag.717 - Da ARTO a ARUSPICINA (8 risultati)

tòrse / di sua presenza de'chi d' oro ha sete, / e stargli come

che artoa caligine / preme i laureti d' arno. = voce dotta, lat

. artrite deformante: artrite reumatoide. d' annunzio, iv-2-118: un mostro di vecchiaia

, / e'semi, sparti a'raggi d' arturo, / sirio secchi, già

eterni / ghiacci pur giunga a sostener d' arturo. morante, 2-16: dal

coll'altro si tenesse dal ridere. d' annunzio, ii-758: è tua la rupe

alla notte stigia / discese il bianco aruspice d' apollo. papini, 27-96: gli

2. figur. portafortuna. d' annunzio, ii-839: forse il libro del

vol. I Pag.718 - Da ARUSPICIO a ASAUDIRE (23 risultati)

cogli oracoli dell'aruspicina e cercasti anche d' ingannare qualcuno di quelli che ricorrevano a

la coda), e l'arvicola d' acqua (arvicola italica).

, 19-231: la voce di gru, d' arsavola, di mergone, di nibbio

odore, o l'uragano dopo un passaggio d' ottarde, di chiurli o d'

d'ottarde, di chiurli o d' arzavole. = cfr. alzavola.

, rende spesso il suono del frullar d' ali della beccaccia, quando s'alza impedita

= voce introdotta, senza fortuna, da d' annunzio, per sostituire il fr

mai uno abbia ammazzato un altro. d' annunzio, iv-2-254: cercava nel suo cervello

, 416: è una curiosa maniera d' osservare la storia, quella d'arzigogolare gli

maniera d'osservare la storia, quella d' arzigogolare gli effetti possibili d'una cosa

, quella d'arzigogolare gli effetti possibili d' una cosa che non è avvenuta, invece

cosa che non è avvenuta, invece d' esaminare gli effetti reali d'avvenimenti reali.

, invece d'esaminare gli effetti reali d' avvenimenti reali. imbriani, 2-115:

3-65: quell'arzigogolato castello si riempì d' una turba di inquilini occasionali,..

e bizzarro. f. d' ambra, 4-24: infin più presto ogni

[la musica] con nuovi ornamenti, d' immaginare nuovi arabeschi musicali, nuovi arzigogoli

scartafacci e l'intera salmerìa degli arzigogoli d' ogni risma che aveva a firenze, per

tutta ruote e altri arzigogoli, quali d' oro e dorati e quali d'acciaio [

quali d'oro e dorati e quali d' acciaio [ecc.]. tommaseo-rigutini,

complicato [dell'almanaccone]; si dice d' uno che, se gli falla un'

messo in musica dai più soavi autori d' intermezzi del settecento. palazzeschi, 3-225

se le mele nascono acide, un poco d' asaro trito con vino si vuole infondere

, dal gr. &aapov (d' origine mediterranea). asaròlo,

vol. I Pag.719 - Da ASBERGO a ASCENDENTE (23 risultati)

. testi fiorentini, 158: era ferito d' una lancia per lo corpo e d'

d'una lancia per lo corpo e d' una spada nella testa, e d'una

e d'una spada nella testa, e d' una saetta per lo fianco, il

'nfilzavan costati, / druscian li asberghi d' ogni forte maglia. testi fiorentini,

sono usati più di morbide vestimenta che d' asberghi né d'elmi d'aciaio.

più di morbide vestimenta che d'asberghi né d' elmi d'aciaio. = v.

morbide vestimenta che d'asberghi né d'elmi d' aciaio. = v. usbergo

e letter. amianto. cecco d' ascoli, 3195: la pietra asbesto,

... / e qual con faci d' inestinto asbesto / per secreti cunicoli ne'

usciti dal corpo di un fanciullo e d' un uomo in compagnia di un'infinita quantità

i-167: sono finora stati tutti gli scrittori d' accordo che gli ascaridi sieno vermi.

, quando sono vivi, lucidi e spalmati d' intestinale linfa, ma quando morti incominciano

87: mi cardo la carne / tarlata d' ascaridi: / amore, mio scheletro

, rideva, gesticolava con tutti. d' annunzio, ii-727: di capegli e di

una lieve prima / pubertà nell'ascella d' una roccia. -sotto vascella:

. avrà di elevazione. d' annunzio, iv-2-1028: ella lasciò le babbucce

. govoni, 2-142: l'ascella verdissima d' un pino. = lat.

di sufi.): 4 punto d' articolazione dell'ala o del braccio ';

perno, stelo', cioè 4 punto d' articolazione'). cfr. isidoro, 111-

discendente. redi, 16-viii-68: apparisce d' esser composto d'innumerabili fibre, ascendenti

, 16-viii-68: apparisce d'esser composto d' innumerabili fibre, ascendenti per diritto verso

... nei tuoi piedi floreali d' èva / crea spirali ascendenti nelle snelle /

riposo sono dunque le due fasi alterne d' una medesima opera, la quale dovrebbe essere

vol. I Pag.720 - Da ASCENDENTE a ASCENDERE (18 risultati)

tratto sugiudiziaria: 'aver ascendente sopra d' alcuno; nascer sotto periore molto slanciato

): in modo che io mi glorio d' avere passione,...

sm. segno zodiacale considepuote assegnarsi. d' annunzio, iv-2-623: ella sembrava rato

ventidue del segno 3. aeron. colonna d' aria dotata di movimenti della libra.

. scen senza alcuna resistenza d' opposizione o d'aspetto o di congiunzione

senza alcuna resistenza d'opposizione o d' aspetto o di congiunzione corporale o per

o di congiunzione corporale o per orbe d' altro pianeta, del dere

felice ascendente ebbe ella il natale. forma d' una vergine ascendente al cielo. tasso,

: adempire quell'ascendente che voi dite d' avere, che una io là, donde

, 549: se abbruciando alcuna lagrima d' incenso si farà un poco di fumo,

, 433: ascese a le città liete d' ulivi / giovin messia del popolo gesù

di quei poveri cristi che dalle parti basse d' italia ascendono allo sperone d'appennino dove

parti basse d'italia ascendono allo sperone d' appennino dove si venera lo scheletro di

già più volte ascesa a dio. d' annunzio, iv-2-78: si metteva a laudare

avrai più stimoli e cagioni in città d' ascendere alle opere virtuose, perché forse

siciliano, e quelle di messer rinaldo d' aquino..., le quali oggidì

dolore / il nostro canto e prece d' inni ascende. pascoli, 33: nel

dove ascendendo il pensier nostro annega. d' annunzio, iv-2-841: sembrava che..

vol. I Pag.721 - Da ASCENDIMENTO a ASCESA (20 risultati)

, una cifra. f. d' ambra, 54: i danar, che

a precipizio, ascende / ripida cima d' aspro monte alpino. varano,

, 879: ascese tacita il tevere / d' enea la prora d'avvenir gravida.

il tevere / d'enea la prora d' avvenir gravida. 8. sostant

. ascesa, sforzo di perfezione. d' annunzio, iv-1-959: la forma ideale,

cavalca, 9-3: orazione si è ascendimento d' intelletto in dio. buti,

. -anche al fìgur. d' annunzio, iv-1-951: non erano questi i

l'ascensione retta e l'ascensione obliqua d' un punto. galileo, 3-3-32:

agg. ant. ascensionale. trattato d' astrologia [crusca]: e la quantità

l'ascendere, il salire. d' annunzio, iv-1-43: quell'armoniosa ascensione della

l'equinozio di primavera e il punto d' incontro del cerchio orario della stella con

segni dello zodiaco occupano nelle loro ascensioni d' intorno a quattro ore. =

che l'anima fa gli doi progressi d' ascenso e descenso, per la cura

di libano. e le colonne fece d' ariento, e il richinatoio d'oro

fece d'ariento, e il richinatoio d' oro; e lo ascenso ad essa fece

calan loro una corda dal balcone / d' argento e d'or contesta; l'ascensore

corda dal balcone / d'argento e d' or contesta; l'ascensore / a i

sm. apparecchio, collocato in case d' abitazione, alberghi, uffici, ospedali,

, ridotta a corpo immobile in balìa d' un congegno meccanico. ojetti, ii-650:

, 1-26: entrando per la porta d' un albergo, sarebbe montato nell'ascensore

vol. I Pag.722 - Da ASCESI a ASCIA (28 risultati)

, 2-36: l'uomo è l'effetto d' infinite cause, per essere a sua

essere a sua volta una delle cause d' infiniti effetti. col male e col

gozzano, 106: pensa i bei giorni d' un autunno addietro, / vill'amarena

nei tuoi nervi la vita e la capacità d' altro sforzo. gobetti, 1-170:

telemaco, di professione asceta, venuto d' oriente,... cominciò a

una più austera disciplina degli altri? d' annunzio, iv- 2-1305: certi asceti

e sembrò uno scultore che plasmasse teste d' asceti. tutti i congiurati rattenevano il respiro

8-193: filosofia! desiderio e speranza d' una certezza riposatrice; porta santa delle

, / di bayle e di calvino. d' annunzio, iv-2-1306: il pericolo -come

finircene la gaia e fresca traduzione. d' annunzio, iv-1-879: egli possedeva tutte le

simboli e delle allegorie, la virtù d' astrarre, l'estrema sensibilità alla suggestione

, i-163: furori e frenesie, d' aschio e di bile / atra, e

e sete di sangue, e fame d' oro: / queste son le tue doti

in legno e da una larga lama d' acciaio a forma lunata, con taglio

all'ago. arici, 47: d' ascia armato / stai foggiando l'ulivo e

con l'aguzza ascia un querciolo. d' annunzio, iv-2-1273: m'accadde di

carovana si ripose in cammino lavorando aspramente d' ascia e d'accetta. per aprirsi un

in cammino lavorando aspramente d'ascia e d' accetta. per aprirsi un varco tra

augusto]. -maestro [mastro) d' àscia: carpentiere, costruttore di imbarcazioni

del mare di pisa, 458: maestri d' ascia, li quali fanno o usati

o usati sono di fare legni navicabili. d' annunzio, iii-2-59: abbattemmo i ròveri

, i faggi. / -tutti mastri d' ascia, / e cordai, e trevieri

calafati. idem, iii-2-205: o mastri d' ascia, mastri / d'ascia,

: o mastri d'ascia, mastri / d' ascia, il martello e tre aguti

i costruttori navali; 3) i maestri d' ascia e i calafati.

. note al malmantile, 474: d' una sentenza data senza grande esaminazione,

i parietali parevano squadrati con un colpo d' ascia risoluto, tosso della mandibola scamato poteva

pulire il cuoio. -aver bisogno d' ascia: di uno scritto troppo prolisso

vol. I Pag.723 - Da ASCIALE a ASCIUGAMANO (18 risultati)

inno a san giovanni ha bisogno tuttavia d' ascia e di pialla: nacque a luna

4-120: usano di far dare a ciascun d' essi per ispazio d'un anno intiero

dare a ciascun d'essi per ispazio d' un anno intiero fuor del collegio quell'istesso

. e si potrà più agevolmente più d' una volta, occorrendo, asciare. paoletti

ascia. asciata, sf. colpo d' ascia. collodi, 5: quando

e dalla loro venuta fu asciolto il regno d' italia dal giogo di quelli di costantinopoli

: egli non suole però esser vostra usanza d' asciolvere. p. de'bardi,

giocosa, 59: fece un boccone d' asciolvere, e si ripose in cammino

205: allora cacco in manco d' un asciolvere, / in nebbia sé

, 6-15: con un battaglio in man d' una campana, / sia che armadura

androsemo, è ancor egli una specie d' iperico, ma differente per la sua grandezza

. nasce nelle vigne; cavasi a mezzo d' autunno, e appiccasi...

l'altezze eguali all'ascisse del diametro d' essa parabola. manfredi, 1-365:

malattie, 1-40: sono tre spezie d' idropisi, cioè tre maniere: l'una

ventre, che ritiene il greco nome d' ascite, quasi somigliante a un otre

secchezza, ar sura (d' uso raro, e, oggi, un

8-7 (293): almeno un bicchier d' acqua mi fa venire, che

si trovarono, dopo anni e anni d' asciugaggine, cogli occhi pieni di

vol. I Pag.724 - Da ASCIUGAMENTO a ASCIUTTO (11 risultati)

: andai al lavabo, versai un po'd' acqua nel catino e con una

: non occorre compromet tersi d' ottenere... lo scarico dell'acqua

. petrarca, 67-14: piacemi almen d' aver cangiato stile, / da gli

. giusti, i-376: dalla tela d' ottone è raccolta [la pasta]

le lacrime. déledda, ii-662: vuotava d' un sorso [il bicchiere] asciugandosi

nel sole e non dà un filo d' erba. piovene, 2-106: un'aria

la febbre], essendosi egli divisato d' asciugar, guarito ch'ei fosse, le

6-247: coi capelli bianchi, un cencio d' asciugatoio in torno al collo

salvini, 21-83: asciutterai lo psegma or d' assai gambe. viani, 19-130:

ti bisognasse farli [i mattoni] d' inverno a'gran freddi, cuoprili subito

cognizione quali di essi sieno più pregni d' umido, e quali più degli altri

vol. I Pag.725 - Da ASCIUTTO a ASCIUTTO (16 risultati)

caldo] men grave in città piena / d' acqua e d'ombre sì fresche e

in città piena / d'acqua e d' ombre sì fresche e d'agi tanti;

acqua e d'ombre sì fresche e d' agi tanti; / ma i franchi in

meglio è traspiantarla [la borraggine] d' ottobre et avanti che faccia il tallo il

: senza bagnarseli (nell'attraversare corsi d' acqua o luoghi umidi).

ancor giovanetto / nervoso asciutto, e d' una vista viva, / stretto ne'fianchi

, v-137: una lunga persona, d' aspetto filosofico, asciutto, affilato.

. collodi, 29: in meno d' un'ora i piedi [del burattino]

viso, maschio ed asciutto di forme. d' annunzio, iv-2-424: la pelle ricopre

e brutta, / ch'avea l'orecchie d' asino, e la testa / di

rimanere asciutto di ogni consolazione v'ingegnereste d' ingannarvi con altrettante sottigliezze. fagiuoli,

asciutte, non dante il minimo segno d' essere capace di qualche benevolenza ad altri

possibile cavarne una stilla, non dirò d' approvazione o di cortesia, ma..

dall'utilità, era stata enunciata più d' una volta, ma o con asciutte sentenze

alla sorgente sono all'asciutto, coperti d' una muffa bruna come una tonaca fratesca

che questo era il sommo suo diletto d' andar in zoccoli per l'asciutto.

vol. I Pag.726 - Da ASCIUTTORE a ASCOLTARE (19 risultati)

o quattro settimane e il terriccio pativa d' arsione, si sfarinava in una cenere limosa

], 27-5: la asclepias ha foglie d' ellera e rami lunghi e numerose radici

asclepiadèo, sm. metr. metro lirico d' origine greca: l'asclepiadeo minore è

. àoxxiqtuà? -àso? 'la pianta d' asclepio '(il dio e medico

alcun sermone: / trovò dormir l'ascolta d' agra- mante, / tutta l'uccise

, ii-161: l'ascolte e le guardie d' una città assediata danno avviso a chi

offenderle. idem, 14-69: scordatisi d' ogni legge e disciplina militare, non

disciplina militare, non tenevon conto alcuno d' affor tifi care il campo,

arti / della tua voluttà melodiosa / d' essere, in terra, un fiore

, e n'esce un suono / che d' ogn'in- torno orribile s'intende

con gli occhi pregni di lacrime. d' annunzio, iv-1-656: modulava con bocca

: chi uno valente uomo infama è degno d' essere fuggito da la gente e non

mente scritte / vo trapassando e sol d' alcune parlo, / che meraviglia fanno

): la giovane, quantunque piena fosse d' amaritudine e continuamente piagnesse, pure ascoltava

s'udir vi piace il lagrimabil caso / d' atteone infelice. paoli, iii-192:

: ascolto con pena e con diletto / d' eco muta e loquace i vivi accenti

canne fluttuanti ascolto / su le sponde d' un rio bosco vocale. c.

lo scapolare. entrò. riguardò muta. d' annunzio, iv-1- 195: ho portato

per vedere. govoni, 3-75: dolcezza d' ascoltare / l'usignuolo dei boschi /

vol. I Pag.727 - Da ASCOLTATO a ASCONDERE (11 risultati)

dal popolo, lungo tempo ignorano i bisogni d' esso, rare volte li vogliono ascoltare

/ m'agghiaccio dentro, in guisa d' uom ch'ascolta / novella che di

gli ascoltai dire una sera nella villa d' arcetri, ov'egli dimorava.

interessa (cfr. auscultare). d' annunzio, iv-2-1207: l'imagine bizzarra e

... in atto di tastare e d' ascoltare il cliente nello stomaco, nel

, per fare alla lunga la sola parte d' ascoltatori. aleardi, 1-79: e

di vanità e di fasto non è d' alcuna buona, per così dire, ascoltazione

per così dire, ascoltazione capace. d' annunzio, iv-1-184: ella stava in mezzo

movendosi e commovendosi egualmente sia alla contemplazione d' un quadro, sia all'ascoltazione del

all'ascoltazione del rapsodo, sia alla lettura d' una poesia. 2. medie

il circonda, de la morte. d' annunzio, ii-561: tutto ignori, e

vol. I Pag.728 - Da ASCONDIGLIO a ASCRIVERE (11 risultati)

fronde / che trasse fuor la vertù d' ariete / per adomare il mondo, e

arbore molto ombroso s'asconde uno ramo tutto d' oro. petrarca, 34-6: dal

: poi che madonna sdegna / fuor d' ogni suo costume / volger in me de'

con tale amorose / levando il parte d' ogni pensier vile; / con queste

co'suoi cavalli si tuffasse nelle onde d' esperia, non toglieva egli loro il festeggiare

i biondi crini ascosi, / di man d' uno scudier un'asta prese, /

dormì nel cuor gran tempo ascosa. d' annunzio, iv-1-153: spirti, cantando

dell'età] con una ascosa fraternità d' uomini cui la giovinezza ha ieri voltato

straniero / sen venne alla regai corte d' egitto; / ma de'satrapi fatto è

che meritar ben può questa ventura / d' essere ascritto infra que'scelti e pochi

e delle muse / a dispetto, e d' apollo, al sacro coro / l'

vol. I Pag.729 - Da ASCRIVIBILE a ASFISSIANTE (17 risultati)

dell'animo contrarie direttamente al sentimento predominante d' amore e d'adorazione che dobbiamo a

direttamente al sentimento predominante d'amore e d' adorazione che dobbiamo a dio. leopardi

dell'uomo, che non ha niente d' assurdo, perché viene da lui,

piuttosto a bizzarìa ascrivere che a grossezza d' ingegno. 3. rifl.

strade lucide asfaltate, è una processione d' uomini, di ragazze, di carrette.

sf. pavimentazione stradale eseguita con impiego d' asfalto o di bitume (che viene

rupi penètra, e cerca i rivi / d' asfalto e zolfo. arici,

il vario fossile, e l'asbesto. d' annunzio, iv- 1-272: all'angolo

marmo, acqua nera, / luccicamento d' asfalto. 2. pavimentazione stradale

, il cielo aveva un colore come d' asfalto. viani, 14-497: sulle

viani, 14-497: sulle strade luttate d' asfalto arrancano uomini che il temporale ha

dai covili della pinciana, uomini assetati d' aria salmastra. e. cecchi, 6-70

, abbozzano acrobazie, fanno qualche tiro d' assaggio. govoni, 2-218: tra l'

groppi di verghe estolle in alto. / d' etiopia il balan qui si nutrica,

morte); soffocazione. d' annunzio, iv-1-582: appena nato, non

, iii-975: la letteratura è in istato d' asfissia dappertutto. rebora, 163:

tutto, anche l'asfissiante polvere delle carte d' ufficio, con la delicatezza e la

vol. I Pag.730 - Da ASFISSIARE a ASILO (24 risultati)

fetide emanazioni, con pericolo di abbruciarsi, d' asfissiarsi. rigutini-cappuccini, 18: 'asfissiarsi'

sulle labbra. viani, 14-259: siamo d' estate e le finestre del salone

vagano le ombre dei morti. d' annunzio, ii-667: l'acheronte, il

al cubito, / fatto e ripien d' asfodelo. monti, x-1-419: quante

tonde / di quelle spighe bionde. d' annunzio, ii-735: io so dove

simile all'umido splendore argenteo della polpa d' un asfodelo. panzini, iii-348:

i fiori dell'asfodelo e i grappoli d' oro della ginestra. idem, ii-347:

alla brezza una vegetazione selvaggia, un mare d' erbe alte, di cardi dal verde

morti / aveano a poggia, piena d' asfodeli. d'annunzio, ii-128: tu

a poggia, piena d'asfodeli. d' annunzio, ii-128: tu conducevi euridice

e sparente / come l'ombra sul prato d' asfodelo. idem, ii-955: la

nel sole mattutino / scende l'epos d' omero, che va fiume divino / popolato

sempronio, iii-211: sui giardini d' europa ite innestando / asiatici fior,

asiatici che venendo ad occupare il centro d' europa più in comunicazione coll'asia,

, 29 (500): si risolvette d' andare a chiedere un asilo lassù.

: e tu pur di viltà scuola e d' inganni / fosti, o asii de

de gli oppressi, o tempio. d' annunzio, iv-1-719: giù per le

quasimodo, 87: mi pento / d' averti donato il mio sangue. / signore

ho chiesto asilo e molto supplicato / d' esser preso a farne parte. 2

sapere a quanto può montare la spesa d' un asilo per le bambine, perché

mi abbisognerebbero per accumularne i mezzi. d' annunzio, iv-2-1154: bisognava andare

. ojetti, ii-497: a udire d' un asilo di vecchi, i più s'

albergo della carità. -asili d' infanzia: istituti pubblici o privati che

altri stabilivano in napoli il primo asilo d' infanzia, quasi a rimprovero del governo che

vol. I Pag.731 - Da ASIMA a ASINITÀ (17 risultati)

eran gli asili, tali i privilegi d' alcune classi, in parte riconosciuti dalla forza

sa, impenetrabile allora a'birri. d' annunzio, iv-2-1219: quelle città d'asilo

d'annunzio, iv-2-1219: quelle città d' asilo dove si rifuggivano gli incolpati senza

senza ragione o oltre ragione. -diritto d' asilo: concesso ai rifugiati politici di

e non vale neppure il pregio di risentirsi d' un procedere che trae la sua origine

raro prodotto dell'asinaggine e della trappoleria d' uno stampatore spostato e disonesto. bacchelli

muse, al disdoro che l'asinaggine d' un villanzone poteva ridondar sulla riputazione dello

targioni tozzetti, 1-66: un legno d' asinelio del tetto si ficcò innanzi all'

asinescaménte, avv. a mo'd' asino. -al figur.: villanamente

, tirandolo a coda di cavallo sotto colore d' onorario. = comp. di

villana, ignorante. rossello d' arezzo, i-69: figliuol fusti per certo

ch'abbia pregno / il goffo capo d' àsinesca fava, / che un tal

innesto: / orecchie e piè son d' asinil struttura, / d'asin la coda

e piè son d'asinil struttura, / d' asin la coda e di lione

che sotto alla corona, / che d' oro al re di frigia orna la testa

con orecchi asinini in regia stanza / d' un altro mida ei figurò l'effìgie /

un magnifico paio di orecchi asinini. d' annunzio, iv-2-127: tiravano per la

vol. I Pag.732 - Da ASINO a ASINO (37 risultati)

arme e dalle fazioni, e pieno d' un'asinità che tutto l'oscurava. baretti

parer suo, era stata piramidale. d' annunzio, iv-2-303: una specie di

che il cavallo è notricato a latte d' asina. idem, 3 (14)

): il cavallo conobbi a latte d' asina esser nodrito. angioglieri, 143-7

cavalli, belare di pecore, ragghiare d' asini, istridere di porci ed altri

, 215: l'uno fa sembiante d' orecchie d'asino, l'altro trae la

: l'uno fa sembiante d'orecchie d' asino, l'altro trae la lingua come

9-59: qualunque vorrà far buona generazion d' asini, dee primieramente guardare, che

pulci, 5-39: gli orecchi parean d' asino a vedergli. lorenzo de'medici,

quegli non si è risentito. è guerra d' asino contro leone. carducci, 691

/ tutto quel chiasso ei non degnò d' un guardo / e a brucar serio

sulle prime l'asino si rallegrò tutto d' aver cambiato padrone. d'annunzio, iv-2-308

rallegrò tutto d'aver cambiato padrone. d' annunzio, iv-2-308: l'asina d'

d'annunzio, iv-2-308: l'asina d' un tratto prese a ragliare con sì alte

tozzi, ii-336: mi ricordo anche d' aver sentito ragliare un asino giù in

ad ammirarlo, / che fu bisogno fuor d' una ringhiera / al curioso popolo mostrarlo

che non si può costringere allo amore d' una. idem, ii-17: noi

timor non vi tenesse cheti. f. d' ambra, 4-84: in qua,

. forteguerri, i-240: ma parliam d' altro, né graviamo i basti / di

graviamo i basti / di questa turba d' asini da soma. alfieri, i-217:

tuttavia rozzo e ignorante. -pezzo d' asino: persona goffamente ignorante e zotica

bruno, 120: ecco qua quel pezzo d' asino, il quale volesse dio che

cosa. baretti, i-224: questi pezzi d' asini vogliono il mondo a modo loro

altri parlino de'loro caffè! pezzi d' asini davvero. idem, ii-55: se

tuo figlio, e lascialo diventare un pezzo d' asino come tant'altri suoi compatrioti,

tant'altri suoi compatrioti, ché un pezzo d' asino più 0 meno in una città

non importa. -asino, pezzo d' asino: ingiuria, imprecazione. boccaccio

libro di euclide). -a schiena d' asino: di strada che presenta una

suol dire, se sia a schiena d' asino. targioni tozzetti, 12-1-365:

[della buca] era fatto a schiena d' asino, come si suol dire,

, 9-655: il ponte a schiena d' asino, stretto tanto che 1

e del leone. -orecchie d' asino: simbolo di ignoranza (nella

ovvero con mano muovere gli orecchi come d' asino, ovvero stendere la lingua come cane

vi sien poste / due grandi orecchie d' asino in memoria / di sì grand'opra

meritasse, scarabocchiando, le 'orecchie d' asino! '). -asina

v-26: che direte voi delle statue d' egitto, le quali... favellano

di bosor, il quale amò il salario d' iniquità; ma egli ebbe la riprensione

vol. I Pag.733 - Da ASINO a ASINO (20 risultati)

gli asini; e così gli dà d' asino in complimento. -viene asino

minuzza rape. -e va più d' un asino al mercato: contro chi

proverbio materiale e grosso, che va più d' un asino a mercato.

asino a mercato. -trotto d' asino poco dura: di chi non ha

, 8-1-3: amor di giovani, trotto d' asino. allegri, 3-10: ma

allegrezze di questo mondo, quasi trotto d' asino stracco, durano poco, si affligge

un animale, che mai non berebbe d' alcuna acqua, se ella non fosse chiara

il dì e la notte dugento miglia d' italia senza punto cibarsi. idem [olao

macchine, e massimamente di lupo e d' asino; e n'è ben antichissimo il

l'asinelio, gli semplici, gli poveri d' argo- qui casca vasino: qui è

, non sarebbe a caso il posto d' accademico della crusca che m'avesse fatto voltar

volete che facessi, io, alla testa d' un battaglione? era proprio un metter

della nazione. fagiuoli, 2-239: d' uno che s'innamora per tutto, come

guadagno dato / e all'avarizia, d' ogni vizio scuola, / tanto apprezza

-far l'asino, fare carezze d' asino: fare il cascamorto; far

e mi fece le più isvenevole carezze d' asino. -asino mascherato da leone

in quel proverbio che dice: ragghio d' asino non va in cielo. baldovini,

quel cielo, dove non arrivano i ragghi d' asino. -l'asino non conosce la

si riconosce nelle difficoltà. f. d' ambra, 4-102: voi sapete 'l proverbio

gli altrui beni lavora, e'viene d' altra parte chi lavora i suoi. idem

vol. I Pag.734 - Da ASINTOTICO a ASOLO (32 risultati)

d' argomenti, gli pargoletti, quelli c'han

, 16-vi-254: ella propone il latte d' asinella, ed io credo che questo sia

, sicurissimo di quindi raggiungere, anzi d' oltrepassare di gran lunga tutti quei poveri asinelli

finito che avevano si mettevano a ragghiare d' allegria, distendendo le orecchie e le

che alitavan su lo tuo santo petto. d' annunzio, iv-2-308: le donne e

* asino '(e anche come termine d' ingiuria): di origine mediterranea.

i triangoli iscritti in qualunque spazio asintotico d' una istessa iperbole dalle tangenti di essa,

in modo che, prese per ordinate d' una curva, sarà questa non serpentina

con manifesta scienza tammirabile proprietà dell'asintota d' apol- lonio pergeo, che prolungandosi in

bisogni, ecco l'umana natura, d' onde l'operosità, il progresso dell'industria

cennini, 109: poi ti conviene avere d' un colore d'un gesso, el

: poi ti conviene avere d'un colore d' un gesso, el quale si chiama

109: se vuoi un'altra sorta d' asiso..., togli gesso sottile

, accompagnati da tosse, acuto bisogno d' aria ed espettorazioni caratteristiche, intervallati da

sapere che il pescecane... soffrendo d' asma e di palpitazione di cuore,

costretto a dormire a bocca aperta. d' annunzio, iv-2-242: quel non so che

in onor tuo finire tutti a patire d' asma. = voce dotta, lat

soffermandosi / ansante e asmatico / in su d' ogni angolo, / con di quel

2. agg. e sm. malato d' asma. crescenzi volgar., 5-24

. bartoli, 26-353: una gran parte d' essi già mezzi cadaveri idropici sformati,

, e con terribili tosse febbricitanti, e d' ogni altro genere ammorbati. gemelli careri

consiglio, di non istar giammai più d' un mese in un luogo; e con

, ma sono naturali e schiette espressioni d' affetti veri, sono cose sentite e vedute

targioni tozzetti, 12-4-173: nelle giornate d' estate, nelle quali non asola vento

umide, perde moltissimo del suo elatere. d' annunzio, ii- 588: vento

asolava. tutta la voluttà della notte d' estate veniva a gonfiarmi il cuore.

. magalotti, 21-15: la fiammella d' una candela che gli asoli punto d'

d'una candela che gli asoli punto d' attomo [al termometro] sarà abile a

2. ant. esserci ricambio d' aria. g. b. nelli

con insistenza. magalotti, 9-1-88: d' uno che faccia all'amore in qualche

soffio lieve, alito di vento. d' annunzio, iv-1-554: il vento leggero ricorreva

stanza... la voluttà della notte d' estate. montale, 1-61: valmorbia

vol. I Pag.735 - Da ASOLO a ASPERGILLO (15 risultati)

eseguito da un solista. d' annunzio, iv-2-195: alla fine dell'a

, nel quale erano state bollite le radici d' aspa- iato. = voce

e di cocito alunne, / che d' aspi han parimente irte le chiome. anguillara

cor dovrian far pio / di drago e d' aspe, e maggiormente il mio.

l'aiutasse, fecegli dare un nappo pieno d' acqua, col quale egli soleva bere

non noccia se quelle parti s'aspergano d' acqua di battesimo. ariosto, 43-162:

gli asperga. forteguerri, 4-32: d' acqua santa / gli asperge due o tre

nievo, 479: il parroco asperse d' acqua benedetta il cadavere e si partì asciugandosi

si partì asciugandosi gli occhi. d' annunzio, iv-1-649: il prete recitò altri

/ di pensieri, di lagrime, e d' inchiostro. tasso, 2-83: sgombri

così che asperge / lieto la stanza d' improvviso lume / sorride da le piume

infermo e 'l sitibondo occhio v'immerge. d' annunzio, iv-1-794: il sole s'

s'inchinava su la montagna, aspergendola d' oro, dolcemente, come su un'amante

fuoco, un altro con un mazzetto d' erbe selvatiche asperge di grasso l'animale

l'entrata sta solenne con l'asperges d' oro in pugno / quel che tinse del

vol. I Pag.736 - Da ASPERGILLOSI a ASPETTANZA (25 risultati)

si può dire che quell'aspergine [d' acqua di fior di ginestra] fosse uno

, solamente a questa un certo senso d' asperità. d'annunzio, iv-2-553: io

questa un certo senso d'asperità. d' annunzio, iv-2-553: io offersi..

rotto da crepe, annerito da macchie d' umido. beltramelli, iii-97: la

più tosto da qualche sottilissima ruggine. d' annunzio, iv-1-1030: il chiaro vino si

chi di sangue e di foco e d' acqua asperso / more ucciso in un punto

, i-787: fuliginoso il volto e d' atro sangue / asperso e di sudore,

ed irti, da la mischia uscio. d' annunzio, ii-829: vermiglia come un'

, / ciascun trasse dal cuor più d' un sospiro. leopardi, 17-

, 17- 15: un detto d' alcun dolce asperso, / ben mille volte

intenderanno di farmi mangiare un pane asperso d' amarezza, spero che potrò ricorrere a

/ scolorasti, il dì che asperso / d' atro sangue apparve il sol.

di diamanti aspersa. idem, 12-69: d' un bel pallore ha il bianco volto

cinto / di sanguigni vapori entro e d' intorno / non mostri ne la fronte

ne la fronte assai distinto / mesto presagio d' infelice giorno. marino, 6-23:

innaffiatoio ed aspersorio / dir si può d' ogni campo. saccenti, 1-2-33:

alzò l'aspersorio e benedisse il morto. d' annunzio, iv-1-648: i quattro ceri

asta... il prete asperse d' acqua benedetta il feretro. ojetti, ii-143

benedisse. -per simil. d' annunzio, ii-418: ed un monco /

di sollicitudine, di pentimento, e d' aspetta- mento di pene. fiori di

carrozze aspettanti, pel tanto popolo fremente d' impazienza. d'annunzio, iv-1-6:

, pel tanto popolo fremente d'impazienza. d' annunzio, iv-1-6: allora sorse nello

favole affetto, avvenimenti fuor di ragione e d' aspettanza, i quali la meraviglia dietro

carducci, 321: un mormorio / d' assenso di preghiere e d'aspettanza /

un mormorio / d'assenso di preghiere e d' aspettanza / levossi intorno. idem,

vol. I Pag.737 - Da ASPETTARE a ASPETTARE (17 risultati)

me turbata disposizione... a parlare d' amore, parve a me che fosse

amore, parve a me che fosse d' aspettare tempo, lo quale seco porta

, lo quale seco porta lo fine d' ogni desiderio. idem, inf.,

. idem, 625: aspetto d' intendere quello che tu vuoi. ariosto,

è grata, / aspettando veder pur d' ora in ora / la viva e vera

dissimula ed intanto / de l'agguato d' amor l'esito aspetta. dottori, 130

con un'inquietudine, con una sospension d' animo insolita. carducci, ii-16-84:

, muta / cammini in campi vuoti d' ogni grano: / altero al lato tuo

. stare per ricevere, essere sul punto d' avere. v. borghini, i-rv-4-170

: quel buon uomo che andava dicendo d' aver tre poderi, cioè uno, ch'

racconciare tutta, e di vele e d' albero e di timoni migliori che li perduti

mai sanza paura / ne li occhi d' esta bella pargoletta, / che m'hanno

, 8: e senaca disse: -aspetta d' essere meritato di quello che farai.

al luogo usato / ristretto in guisa d' uom ch'aspetta guerra, / che si

potè scemar la pena, / ché d' esser vendicata in breve aspetta: / e

1-iii-5: da gente di penna e d' ufficio non s'era aspettato mai nulla

: e il romitino, aspetta aspetta, d' andare in paradiso non se ne faceva

vol. I Pag.738 - Da ASPETTARE a ASPETTO (23 risultati)

, 3-58: il poeta l'avrebbe vestita d' erbette e fiori, e pasciuta di

ii-1-194: la proprietà involge l'autorità d' agire sulle cose per renderle utili, e

di convertire la licenza in un anno d' aspettativa. pavese, 4-235: non faceva

illuminò la faccia pallida, e la barba d' argento del non trovi in noi

aspettativa. moribondo... d' un tratto in realtà ne abbiamo accelerato

desiderio, anche con timore). scoverte d' antichità fuori d'ogni loro e nostra aspettazione

con timore). scoverte d'antichità fuori d' ogni loro e nostra aspettazione.

boine, ii-166: querulo, servile stato d' ine dove più vedean l'erbe e

la fama e dimessia, in aspettazione d' una risposta al perché. emavulgò d'

d'una risposta al perché. emavulgò d' intorno / l'aspettato venir de i tre

/ o de la sticare e mi sembrava d' essere nell'aspettazione di un donna nostra

samiracolo. lute a l'egra / d' amoroso pensiero arsa e ferita. marino,

più quale m'ha fatto l'onore d' annunziarmi un aspettatìssimo di lui [enrico terzo

purg., 29-58: io mi rivolsi d' am- che noi usciàno più fuora

persona, l'attuarsi di un d' anni, le donne, le fanciulle lagrimose

pensassimo il aspetto ha molto meno d' offesa che chi maliziosamente benefizio dell'

illuminò la faccia pallida, e la barba d' argento cessato di scrivere molti anni, tanto

pellico, ii-104: passeggiando aspettavamo l'istante d' es-del mal passato tragger guai. tasso,

finalmente un compratore. rajberti, e gioia d' altri, / non ad oltraggio altrui splendesser

/ amorosi nali per occupare il tempo d' aspettazione. nievo, 478: e leggiadri

colle mani in mano nella grave pietà d' un vero cristiano. giacosa, 80:

nate di un'aspettazione irritante, insostenibile. d' annune maledicendo la vostra mala sorte,

di stupore e di terror sacro, gli d' aspetto? foscolo, sep., 193

vol. I Pag.739 - Da ASPETTO a ASPIDIOTO (37 risultati)

d' annunzio, iv-2-1168: gli aspetti delle cose

a la quale io discemea una figura d' uno segnore di pauroso aspetto a chi

. cecchi, 73: gli ha aspetto d' uom da bene, infatto l'aria

mentre essi stan sospesi, a lor d' aspetto / venerabile appare un vecchio onesto.

in tutto il bel convito adorno / recan d' ogni stagion tributi eletti, / e

tributi eletti, / e son diverse d' abiti e d'aspetti. g. b

, / e son diverse d'abiti e d' aspetti. g. b. pucci,

sue parti immense / fosse orizzonte fatto d' uno aspetto. tasso, 18-10:

un tempo di dolore e quasi direi d' esilio. de roberto, 38: subito

in giorno va più assumendo l'aspetto d' una rapina infernale. 5.

, non si provvidono... d' avere capitano. idem, 4-61: di

con don abbondio, in quel tempo d' aspetto, dirò che stavano alla larga l'

uno dall'altro. 2. sala d' aspetto: nelle stazioni ferroviarie, i

addio scambiato là, in quella triste sala d' aspetto. fogazzaro, 2-78: così

ad alta notte, in qualche sala d' aspetto ingombra di gente e male illuminata da

, 5-1 io: entrò in sala d' aspetto col cappello ammaccato e impolverato. ojetti

quelle tante donne sedute dànno l'idea d' una sala d'aspetto, in una stazione

sedute dànno l'idea d'una sala d' aspetto, in una stazione. viani,

viani, 14-475: in una sala d' aspetto conviene aspettare silenziosi, dubbiosi,

silenziosi, dubbiosi, senza manifesti segni d' impazienza: non siamo in una sala

impazienza: non siamo in una sala d' aspetto? e. cecchi, 1-10:

il giovane [visconti] crescea in aspetto d' essere valoroso e in amore de'cittadini

tozzetti, 1-80: era buon aspetto d' olio, e fu ragionevol ricolta di vino

vino. 4. mus. battuta d' aspetto: pausa in una o più

contò col movimento del capo alcune battute d' aspetto. de marchi, 91: nelle

de marchi, 91: nelle battute d' aspetto e nei brevi intervalli tra un arpeggio

arpeggio e l'altro, gli pareva d' intendere un gran silenzio. 5

ode le parole dello incantatore. cecco d' a scoli, 2649: l'aspide,

parte oscura e strema / aspidi sono d' una e d'altra spezia, /

e strema / aspidi sono d'una e d' altra spezia, / dispari in opra

1-164: turando li suoi orecchi a modo d' aspida con orgogliosa fierezza. s.

offesi da loro. marino, 12-17: d' aspido ha la virtù, ch'a

, secondo la sentenza di nicandro, d' eliano e di altri, hanno i denti

soggiorno / l'orribil drago, e d' aspidi e ceraste / spaventoso corteggio ha

e ceraste / spaventoso corteggio ha ognor d' intorno. d'annunzio, ii-565: s'

spaventoso corteggio ha ognor d'intorno. d' annunzio, ii-565: s'appressano i

cleopatra. alvaro, 14-90: mancanza d' acqua dopo l'alluvione, gli acquedotti inquinati

vol. I Pag.740 - Da ASPIDISTRA a ASPIRAZIONE (13 risultati)

, 6-141: la cui sola maiestà era d' impaccio alla sua sfrenata cupidigia, aspirante

alla sua sfrenata cupidigia, aspirante all'imperio d' italia. b. corsini,

divina clemenza,... spera d' eternarsi dietro alla tua gloriosa rinominanza.

sociale, non aspiranti né a posti d' accademici, né a titolo o all'amicizia

aspiro; e soffio poi di lena. d' annunzio, iv- 1-64: portò alle

vino. -per simil. d' annunzio, iv-2-1079: isabella aveva ceduto intera

il cielo il vólto / in guisa d' uom che pur là suso aspire. idem

io non avessi aspirato a niuna laude d' ingegno, a niuna fama di lettere.

orto, ch'aspiri odor di fiori e d' erbe, / le alletti [le

per una s, dissero arismetica invece d' arithmetica; e da arithmo, cioè un

trasportare materie messe in sospensione in corrente d' aria, ecc. = deriv

con le deduzioni della fredda ragione. d' azeglio, 1-476: era così forte in

nel silenzio solenne che la circondava. d' annunzio, iv-1-78: ella metteva anche

vol. I Pag.741 - Da ASPIRINA a ASPRELLA (9 risultati)

trottole semoventi; paradiso di conocchie e d' aspi governato dall'elettrico, accudito da

croccante sopra due grandi cilindri a guisa d' aspo che la dipanano, e di lì

- anche sf.: aspa. d' annunzio, iv-2-811: i marinai cui sia

iii-210: i benti- vogli, privi d' ogni speranza, l'abbandonarono: i quali

, il quale asprissimamente pugne gli armenti. d' annunzio, iv-1-727: quella bocca convulsa

, s'apparecchiavano con le taglienti spade d' aspramente combattere. livio volgar.,

, che ad alcuna femmina licito sia d' aspreggiare amore d'uno e prendere l'amore

alcuna femmina licito sia d'aspreggiare amore d' uno e prendere l'amore d'un

amore d'uno e prendere l'amore d' un altro. alberti, 86: non

vol. I Pag.742 - Da ASPREZZA a ASPRO (22 risultati)

, ii-16-95: ne riportai un sentimento d' asprezza per due virgole d'interpunzione epistolare fuse

un sentimento d'asprezza per due virgole d' interpunzione epistolare fuse in ferro fuor di

asprezza, tornando, mi tersi col vin d' argiano. d'annunzio, ii-587:

, mi tersi col vin d'argiano. d' annunzio, ii-587: la dolcezza del

insolita, universale asprezza di cute. d' annunzio, iv-2-843: la pietra dei gradini

dei gradini,... gareggia d' asprezza con la scorza dei platani venerandi.

. bettinelli, i-141: nel secolo d' oro di augusto [sallustio] scrisse

, facile, naturale, elegante. d' annunzio, iv-1-152: la strofe alla

cavagli e cavalier di gran d' asprezza, / a front'a fronte,

però ch'egli era prode e pien d' asprezza; / a suoi colpi nessun potea

, ii-541: quella rigidezza, quell'asprezza d' ingegno, quell'assoluta ignoranza delle convenienze

, fiorio perché era giovane e non uso d' al- cuna asprezza, e ascalione per

il vino fa tirato e risentito. d' annunzio, iv-2-1297: la vite e

agg. leggermente aspro, asprigno. d' annunzio, iv-2-138: l'olio novello,

non toscana verdea, / che titolo d' onor non aggia seco. maia materdona

falerno. redi, 16-i-5: quel d' aversa acido asprino, / che non so

6-73: nata non sei tu già d' orsa vorace / né d'aspro e

sei tu già d'orsa vorace / né d' aspro e freddo scoglio, o giovanetta

o giovanetta; / ch'abbia a sprezzar d' amor l'arco e la face.

: ben ha tre volte e più d' aspro diamante / ricinto il cor. idem

le viti amanti, / quasi prezzo dotai d' uve gemmate, / colmar gli olmi

arici, 130: in ceppi stretto / d' aspro

vol. I Pag.743 - Da ASPRO a ASPRO (23 risultati)

la bella pace] le spade stringea d' aspre ritorte. carducci, 84: che

fuori il grano lor, disciolte. d' annunzio, iv-2-438: cercammo tutt'e tre

. castiglione, 82: nell'aspero sito d' urbino edificò un palazzo. alamanni,

azzurra, tra le cui falde la vena d' oro si trova in filoni. galileo

i capelli, le chiome). d' annunzio, ii-399: ei squassa l'aspre

tal vino fosse fatto da quell'uve d' aspro sapore mentovate dallo stesso plinio.

nelle musiche de'barbari sono asprissimi. d' annunzio, iv-1-82: le parole della

/ più profondo dell'ombra, e d' un tratto suonò / come uscisse da

l'aria tremasse. trema l'erba d' intorno. 7. figur.

, / aspro nel guerreggiar, caldo d' ingegno. tasso, 792: oh

tra i fantasmi de l'antica età. d' annunzio, iv-2-64: egli sano,

, 239: spesse volte sotto pelle d' agnello sta celato l'aspro lupo. seneca

o nella melensaggine o nella stizza. d' annunzio, iv-1-66: aveva nell'espressione

. francesco da barberino, ii-iio: d' aspra correzion del buon amico / non

non solamente di riprension grave, ma d' aspro gastigamento. zanobi da strata [

ottimo, i-396: acciocch'elli paia uomo d' aspra vita, porta li capelli grandi

vitto loro / era di cacciagion, d' erbe e di pomi; / e la

innocente e pura. alfieri, 1-33: d' aspra virtù gli alteri sensi / lascia

2-735: la sua vita fu sacrificio d' obbedienza all'asperrima regola di francesco.

e indica un sentimento, uno stato d' animo fiero, impetuoso, vivo)

qualcosa di più aspro e pungente. d' annunzio, iv-2-674: il suo cuore

che deriva da crudeltà, da ferocia d' animo; violento, accanito, crudele,

promettendo bruto di fare una vendetta asprissima d' una ingiuria così notabile. muratori, 5-iii-44

vol. I Pag.744 - Da ASPRO a ASSAGGIARE (25 risultati)

non paia che tu abbi in te niente d' umiltà. dante, inf.,

italia, assunsi il tema, / né d' aspre veritadi a te fui parco.

. manso, iii-304: pria che d' aspre catene e di profonde / piaghe

erbe la mano, e provo intanto / d' angue voluminoso aspra puntura. piazza,

non già il morire, ond'io d' angosce tante / scevro rimango. monti,

le labbra alla tazza dei beati e d' averne riportata una sete più aspra e

una sete più aspra e inestinguibile. d' annunzio, iv-2-794: le apparve debole

rozzo, assai imperfetto (un'opera d' arte). vasari, i-751:

, co'quali noi sentiamo piccolissime differenze d' aspro, liscio, molle e duro,

tasso, i-116: io, riconoscendo d' essere stato alcuna volta asprétto anzi che

asprétto anzi che no, ho cercato d' addolcir molti versi. a.

. alvaro, 9-56: qualche filo d' erba verde aveva un sapore asprétto, buono

moneta prima bizantina, poi turca, d' argento, di poco valore.

pagamento di peso in che sono verghe d' argento. ariosto, 287: -chi l'

albi, furono chiamati i nummi greci d' argento. = gr. biz.

caro, 15-i-58: ha fatto in testa d' una sua gran pergola un muro rozzo

: ma voglia dio la non mi sappia d' aglio, cioè, che non mi

stesso. salvini, v-471: d' uno magro assaettato, quasi toccato da

in questo piazzale, -assaettato di tronchi d' alberi centenari, d'antenne d'abete trentino

-assaettato di tronchi d'alberi centenari, d' antenne d'abete trentino, di caldaie

tronchi d'alberi centenari, d'antenne d' abete trentino, di caldaie di pece

certo. oggi si vedono due specie d' assa fetida: una di colore fra

pur ch'io gli portasse un bossol d' assafetida. = voce dotta,

dà ricreativo saziativo nell'anima, inebriata d' essa dolcezza per tassaggiaménto del contemplare.

rabioso tigro che dimora ne la foresta d' organia, che apena si ne tiene

vol. I Pag.745 - Da ASSAGGIATO a ASSAI (33 risultati)

, luigi xii e francesco i condussero d' italia ogni maniera d'artefici che primi

francesco i condussero d'italia ogni maniera d' artefici che primi fecero assaggiare ai franzesi il

inghilterra, né vuole avere il coraggio d' impadronirsi di questa lingua, spaventato dall'

: alcuni di loro assaggiavano un poco d' acqua per prendere alcuno refrigerio, solo

dei santi padri, assaggerei piuttosto l'ala d' un giovane pollo. -figur

, sì ti prevedi una volta come d' inimico. dante, purg.,

lo solo audito non le desidera molto d' assaggiare. giannotti, 2-1-182: la

de'suo'figliuoli, assaggiaron la signoria d' una donna detta erato, e quella

. lo rifuggito vonone fanno re. d' azeglio, 1-164: uomini a tutte prove

; / e venuta è pur dianzi d' orìente / per assaggiare i paladin di francia

[quest'acqua], non ha sapore d' alcuna sorte. 2. milit.

e non assaggiata, io con esempio d' altri eserciti vi farei cuore. botta

vostro libro per camparci su! assaggiatori d' indici e di frontespizi, e'mi

assaggio de'suoi amici a napoli. d' annunzio, iv-2-1102: non potè parlare

: abbiamo fatto alla malata alcune iniezioni d' assaggio con reazione ottima. e.

, abbozzano acrobazie, fanno qualche tiro d' assaggio. 3. edil.

mio, bastare / assai ci debbe d' aver pane e vino. ariosto, 11-11

c'è la macchina che scocca / d' un frullo solo centomila fusi. panzini

deggia dilettare / libero core e van d' intendimenti. idem, inf., 8-1

villani, 9-68: [il conte d' armignacca] solea essere assai di minore possa

, / e più lucente, e d' altrettanta etade, / con famosa beltade,

dì chiaro / fu noto; e d' imitarlo alcun risolve. galileo, 199:

assai solitario un uomo dotato da natura d' uno ingegno perspicacissimo e d'una curiosità straordinaria

da natura d'uno ingegno perspicacissimo e d' una curiosità straordinaria; e per suo

cibele degli dei madre feconda / fu d' ati un tempo innamorata assai. c

, gentiluomo a prima vista, amante d' agi semplici e mai un momento di mal

assai, ch'altri non sfugge morte. d' azeglio, 1-371: ambedue artisti,

può con gli occhi. 3. d' assai: di molto, di gran lunga

di gran lunga. -anche con valore d' aggettivo: dassai (come dappoco).

sanese? / certo non la francesca sì d' assai. buti, 1-752 [inf

1-752 [inf., 29-123]: d' assai: cioè di molto avanzano li

percosso da'lor dolci rai / s'infiamma d' onesta te, tal di

che 'l dir nostro e 'l penser vince d' assai. datini

vol. I Pag.746 - Da ASSALARIATO a ASSALIRE (27 risultati)

e praticherete molte persone che vi parranno d' assai, e nella fede gli troverete dappoco

anguillara, 8-7: ma s'inganna d' assai, s'al primo erede /

: io credo che voi v'inganniate d' assai. parini, giorno, i-606:

/ che il grande enrico tuo vince d' assai. alfieri, i-203: su tal

: su tal punto io era allora d' assai migliorato di alcuni anni prima. leopardi

forza estrinseca] il leone passa l'uomo d' assai. nievo, 81: ascoltava

giornata, e compiacevasi di trovarlo differente d' assai dai giovinastri che frequentavano il castello

.. la sua influenza era cresciuta d' assai. -di persona: di

quanto dire si possa, affabile, d' assai e piacevole. sacchetti, 125-2:

, che mai il mondo avesse, d' assai e coraggioso molto. idem, 182-3

, o guerra, con uno signore d' assai, hanno pensato e sottigliezze e

, / che avendo un damerino sì d' assai, / non diventasse dolce come un

: dicesi ancor: -colei è una donna d' assai -volendola laudar di prudenzia e

4-50: parvi ch'ella sia una d' assai femmina? g. m. cecchi

], ricca e nobile / e d' assai! 4. ant. in

.], 7-25: desidera il peccatore d' avere spazio di tempo assai, ma

: destinando... il duca d' alba con autorità grandissima e con assai provvisione

. villani, 11-85: 'l paese [d' ares in francia] è molto pieno

pieno di ricche e buone ville, e d' assai. fiore, 85-8: s'

: divenuta di padrona di molti schiava d' assai, rinchiusa... in

vi sta bene, e sono assai. d' azeglio, 1-184: bisogna temprarsi,

assai assai a la introduzione de le persone d' erminia e di clorinda. carducci,

subito letta, perché troppo goffa e d' assaissimo inferiore alla vostra prima. alfieri

medesimo, e che ciascuno amico ha bisogno d' amico. sannazaro, 4-82: allor

ristrignimento e tutta questa dilatazione ne'vasi d' un'oncia e mezzo di tenuta,

mare senza guardia, non aspettando assalimenti d' alcuni nemici. scala del paradiso,

, quivi ove è da fuggire e d' assalire. bartolomeo da s. c

vol. I Pag.747 - Da ASSALITO a ASSALTARE (21 risultati)

stringe; / e intorno un bosco abbiam d' aste e di spade / e sovra

corsero come folgore le belle / terre d' ausonia, e le cittadi assalsero / e

, orditasi una secretissima congiura, furono d' improvviso assaliti nelle rustiche loro case.

stoviglie, letti, seggiole, attrezzi d' ogni genere. settembrini, 1-202: e

negli ampi campi gli sfrenati cavalli e d' amor caldi le cavalle di partia assaliscono

a farli cacciare a furore di popolo. d' annunzio, iv-2-464: la roccia assaliva

un'arme irta di punte, maculata d' un color rossastro. deledda, ii-759:

, / dàgli amor pene: -sperando d' aver gioia, / la gelosia è

non mi tange, / né fiamma d' esto incendio non m'assale. idem,

vergogna fortemente lo sgridava; / paura d' altra parte sì l'assale. petrarca,

, letizia, tenerezza / e disio d' abbracciarli e di mostrarsi, / assalirò

quante volte, al tacito / morir d' un giorno inerte /... /

quasi ogni giorno, da forti pensieri d' incredulità. d'azeglio, 1-464: certi

, da forti pensieri d'incredulità. d' azeglio, 1-464: certi caratteri non

. leopardi, 15-63: dimmi: d' amore / favilla alcuna, o di pietà

fremito / gl'itali petti assai. d' annunzio, iv-1-147: a questo dubbio,

6-18: ricordò che la difterite assale d' improvviso. 4. locuz. ant

misurare la resistenza che avrebbero incontrata. d' annunzio, iv-2-169: un fumo bianco si

non corrispondeva più né al suo stato d' animo né alla sua intenzione. idem

un cavaliere che ha tre casse piene d' argenteria e di monete. -per

l'aquila, regina delli uccelli. d' annunzio, iv-1-700: io portavo ogni

vol. I Pag.748 - Da ASSALTARE a ASSAPERE (36 risultati)

allegre di nidi. panzini, ii-112: d' altra parte il feroce zanzarone non saprebbe

alla furia del vento che lo assaltava d' ogni parte. soffici, v-1-231:

senso buono): fargli grandi manifestazioni d' affetto. firenzuola, 216: il

v'alza or questo or quello. d' annunzio, iv-1-352: rimasta sola dopo la

ad assalto i tamburi e le trombe. d' annunzio, ii-415: e la falange

12-46: li condusse a una manovra d' assalto lanciando bombe a mano. -figur

la terra ha nel ventre, / che d' abisso li tira suso in alto;

sentito vilissimo di coraggio e di forze. d' annunzio, iv- 2-1045: il fragore

questo un soccorso trovo tra gli assalti / d' amore. boccaccio, iv-72: ne'

/ né region secura / dagli assalti d' amore ha l'universo. baldinucci,

: qui gli diede il timore un po'd' assalto. manzoni, pr. sp

* disse lucia violentemente agitata dall'assalto d' una tale inaspettata, bisogna pur dire,

e contro la trascuratezza degli uomini. d' annunzio, iv-1-102: ne'primi giorni,

. idem, iv-1-796: gli parve come d' escir salvo per miracolo dall'assalto d'

d'escir salvo per miracolo dall'assalto d' una malattia letale, dopo aver veduta

-; e spronati i cavalli a guisa d' uno assalto sollazzevole gli furono, quasi

, gli menò una stoccata. d' annunzio, iv-1-130: lo sperelli..

spogliatoio. 6. milit. reparti d' assalto: formazioni speciali (negli eserciti

(negli eserciti moderni) impiegate in azioni d' attacco violento e deciso contro le linee

deciso contro le linee nemiche. -mezzi d' assalto: scafi speciali destinati a colpire

cavalli;... i carri armati d' assalto. 7. locuz.

ch'era dentro alla piazza, prese partito d' uscime nascostamente. botta, 6-ii-574:

strisciano fra gli sterpi per cogliere il destro d' avvitic- chiarvisi ai piedi.

chiarvisi ai piedi. -prendere d' assalto: impadronirsi a viva forza,

[forti] quasi subito fu preso d' assalto; ed il primo a salirvi fu

il primo a salirvi fu il conte d' holach. -prendere d'assalto un mezzo

il conte d'holach. -prendere d' assalto un mezzo di trasporto, un

, affollatisi. deledda, ii-1047: d' un tratto però il tram si ferma

una folla quasi in tumulto lo prende d' assalto. -prendere d'assalto un'

lo prende d'assalto. -prendere d' assalto un'impresa, un lavoro:

decisione, impetuosamente. -cogliere una persona d' assalto: di sorpresa. -fare assalto

. -d'assalto: di forza, d' impeto. magalotti, 1-442: qual

mani e co'piedi per portarglieli via d' assalto! -al, nel primo

idem, 11-136: [il duca d' atene] sanza fare assapere di suo intendimento

intendimento al re ruberto si venne fornendo d' arme e di cavalli. m. villani

, 1-64: subitamente ci apparvero oggi navi d' alessandria, le quali si chiamano tabellari

vol. I Pag.749 - Da ASSAPO a ASSASSINIO (13 risultati)

secco secco / ne assapora poco lecco. d' annunzio, iv-1-660: la sua bocca

assaporo a un banchetto del borgomastro l'ala d' un anitroccolo in salsa d'arancia.

l'ala d'un anitroccolo in salsa d' arancia. alvaro, 2-194: ella si

e il parentado, che s'erano aspettati d' assaporare in quel giorno la trista gioia

. lambruschini, 1-109: le dolcezze d' una regolare ed amorevole vita di famiglia sono

assaporare voluttuosamente il dolore del distacco. d' annunzio, iv-1-258: in qualche stanca

malincuore. sbarbaro, 1-250: un anticipo d' a- frica assaporo in questo lucore di

, 270: dal volersi potere nutrire d' ogni tempo, nascono le ruberie,

dello scelleratissimo achab suo marito e re d' israello, per mettere in effetto rombile assassinamento

firenzuola, 338: io sono stato capitano d' una bellissima compagnia, e ho colle

il re assassinato e la fameglia desolata. d' annunzio, iv-2-384: un altro grido

un altro grido, più lungo, come d' una persona assassinata, ci giunse,

divulgata una voce, in cui si duole d' essere stato da me offeso nell'onore

vol. I Pag.750 - Da ASSASSINO a ASSE (24 risultati)

ebbe una pensione e carezze molte. d' annunzio, iv-2-1129: entrambi rimasero abbattuti

né amistanza con uomo ch'abbia fama d' essere traditore... o micidiale

di un tremendo assassino, tante migliaia d' uomini. cattaneo, ii-2-191: l'oscuramento

. cattaneo, ii-2-191: l'oscuramento d' ogni nozione di giusto e d'ingiusto,

oscuramento d'ogni nozione di giusto e d' ingiusto, empivano le città di pitocchi

, empivano le città di pitocchi e d' assassini, e le campagne di streghe,

, ed appiccano fuoco alla casa. d' annunzio, iv-1-1049: -assassino! -urlò

, o chi si mette nel caso d' aveme, non è mio amico se non

sbarbaro, 1-141: in un fuoco d' artifizio di tenerezza, la madre la

, la madre la chiama con nomi d' animali: pulcino, ranocchia, maomao

di piccolo spessore) di un tronco d' albero; tavola di legno.

affossaro,... facendovi molte case d' assi. petrarca, i-3- 66

ha questa malizia rimedio, / come d' asse si trae chiodo con chiodo.

dire cosa lungo via o lungo parete d' assi o di sottile muro, che tu

facevano una musica soave; / qual era d' asse anch'egli e tutto rotto.

dietro a uno che, fatto un fascio d' asse spezzate e di schegge, se

fa la sua ultima smorfia sull'assa. d' annunzio, ii-903: e su tassi

poche ore sotto le colline una ricchezza d' assi di fresco taglio e si dà

1-iii-37: aveva a portata di mano tasse d' una panca di buon legno. alvaro

sudore come un ciclista. -asse d' equilibrio: v. equilibrio, n.

: togli assette di cipresso, o d' altro legno eguali. crescenzi volgar.,

al dire, che bagnandosi l'assicella d' ebano anche nella superficie superiore,

sopra i sassi sporgenti dell'acqua. d' annunzio, iv-1-967: innumerevoli assicelle erano

torchio in certi vasi di legno composti d' asserelli, che si tenghino da cerchi di

vol. I Pag.751 - Da ASSE a ASSECCARE (9 risultati)

o verticale rispetto a questa. d' annunzio, iv-2-924: manteneva l'equilibrio con

sanza asse. alamanni, 7-ii-74: era d' oro il timon, l'asse,

bel carro adorno, / ed ha d' oro il timone, e l'asse d'

d'oro il timone, e l'asse d' oro. montanari, i-494: osservate

, e in cento altri esperimenti. d' annunzio, ii-114: ne'tuoi stadii

compie l'oscillazione di una nave. d' annunzio, iv-2-908: quivi [nei battelli

13. figur. centro spirituale. d' annunzio, iv-1-268: la sua facoltà precipua

e smunta, batté il suo asse d' un'oncia, che prima era una

asse, ch'era la quarta parte d' un obolo. lanzi, 1-2-27: l'

vol. I Pag.752 - Da ASSECCHIRE a ASSEDIO (15 risultati)

in ogni tua faccenda, o contadino. d' annunzio, iv-2-584: per me,

approfittai. emanuelli, 1-177: mi parve d' essere meravigliosamente assecondata dal destino.

... perdona facilmente all'astrologo d' essere tutto dì ingannato da un'arte

loro navi contro alfonso quinto, re d' aragona, usurpatore di calvi, e assediante

fu aperta la via al campo turchesco d' assediarla, di batterla e finalmente d'averla

d'assediarla, di batterla e finalmente d' averla. tasso, 8-9: con

assediarvi mosse, / che sembrava che d' armi e d'abitanti / vóto il gran

/ che sembrava che d'armi e d' abitanti / vóto il gran regno suo

/ all'indiscreto che t'assedia. d' annunzio, iv-2-1229: poco dopo il

g. villani, 1-61: assediati d' intorno alle montagne da onorio e dall'

poca possanza, e gli assediati poveri d' aiuto. leonardo, 1-211: stando il

: non si deono fidare gli assediati d' alcuna cosa che veggano fare al nimico

dei cavalli, un muovere di ruote. d' annunzio, iv-2-471: una specie di

alla città di nivo castello, come è d' usanza di coloro che guerra fanno per

di coloro che guerra fanno per modo d' assedio. boiardo, 2-18-12: ormai

vol. I Pag.753 - Da ASSEDUTO a ASSEGNARE (18 risultati)

progetto di borghesi di prendere un forte d' assedio doveva farla parere [la insurrezione

insurrezione] più stravagante che formidabile. d' annunzio, iv-2-298: era nell'intendimento

colui chiudere la città rivale in una specie d' assedio, toglierle ogni modo di traffico

per tale effetto; parte perché sperava d' esservi introdotto per intelligenza. idem,

: avrebbe egli sommamente desiderato... d' ac- camparvisi intorno [a cambray]

caderebbe subito la città. -cingere d' assedio: circondare completamente con mezzi di

mantenuto tre mesi l'assedio, fu costretto d' abbandonarlo. -abbandonare, levare l'assedio

g. bentivoglio, 4-388: fu risoluto d' abbandonare per allora l'assedio, e

luogo assediato. caro, 9-227: d' armi e di foco cingerògli in guisa,

pezzi, ricongiugnendolo insieme, tenendovelo pieno d' acqua che le non vi possino passare.

certi cavalieri tedeschi per fare il ritratto d' un di loro, giunto alla locanda,

, 6-9: l'inverno ci stringe d' assedio nella nostra solitudine. calvino,

nemici, strani mostri che lo stringevano d' assedio. -porre l'assedio a qualcosa

assedio. 3. dir. stato d' assedio: sospensione temporanea della costituzione di

carceri ». « c'è lo stato d' assedio ». « tutti i fascisti

: bisogna far conto, chi vive d' entrate, che muore il bue e la

sua bottega, in sull'assegnamento / d' esser pagato del primo guadagno / del

: eo sì l'adornai de ioie e d' onoranza, / mia forma li assignai

vol. I Pag.754 - Da ASSEGNATAMENTE a ASSEGNATO (5 risultati)

il papa] in bologna tredicimila fiorini d' oro. caro, 9-1152: e'non

le zampogne prendi, / ch'oggi d' ogni pastor t'assegno palma.

nuovi testi fiorentini, 834: fiorini 77 d' oro... i quali i

baretti, ii-285: ha fatto a ciascun d' essi un fondo e assegnatone il maneggio

, v-151: e mi parve fuori d' ogni uso che un accattone assegnasse la somma

vol. I Pag.755 - Da ASSEGNATO a ASSEMBLEA (10 risultati)

quantità, essendo proporzionata al valor capitale d' una sterminata estensione di beni, era

che fecegli quell'uomo, oltre all'assegnazione d' uno zecchino il giorno. instruzione a'

, gli fece assegno di cento scudi d' oro al mese. carducci, ii10-

ridotti; e ne fu cortese giustamente d' un sussidio. dizionario militare [1847

tasso, 20-82: e l'una schiera d' asseguir procura / quella vittoria ch'ei

30-1-574: l'uomo, dietro la guida d' un bel pensiero d'un autore,

dietro la guida d'un bel pensiero d' un autore,... ghigne a

porti / sì la tagliente spada d' amor cinta, / come 'l bel

co maraviglioso navilio e con grande forza d' arme. 2. intr.

allegati, e gli ambasciatori del re d' inghilterra, e a quell'assemblea si rifermò

vol. I Pag.756 - Da ASSEMBRAGLI a ASSEMPIO (21 risultati)

nazione chiede all'assemblea nazionale i mezzi d' ordine pubblico e di quiete. gioberti,

per generoso sentire e riverenza all'onore d' italia. giusti, iii-295: all'assemblea

, iii-295: all'assemblea non ho voglia d' andare. mi sono stati e mi

qualor il pomo ascolto / dir fosse d' oro, ch'a la saggia dea /

ch'a la saggia dea / accese d' ira, ed a giunone il volto.

ed a giunone il volto. / uopo d' oro non ha l'alta assemblea.

l'altra e assembramenti ciascun giormo. d' annunzio, iv-2-139: nacquero tumulti popolari;

. silone, 5-213: dal suo posto d' osservazione, l'assembramento della folla attorno

riunire, radunare. cielo d' alcamo, 8: lo mare potresti arompere

a'venti asemenare, / l'abere d' esto secolo tuto quanto asembrare, /

di tutta l'isola baroni e cavalieri d' arme. bocchelli, i-312: quei

i cittadini amanti giustizia si assembrarono. d' annunzio, iv-2-110: grandi tribù di rondini

ancor che sia gravezza / lo tormento d' amore, / ma ciò ch'abbo d'

d'amore, / ma ciò ch'abbo d' amor m'assembra bene. bencivenni [

, vii-27: l'altra m'asembra tanto d' amor vaga / quand'ella dice:

sott'umil tetto / s'adora dio cui d' as- sembrarti intendi. montale, 1-19

, frosoni, guasconi e provenzali e d' ogni paese, e re e duchi e

così e schierati, faranno maggiore impressione. d' annunzio, iv-1-853: come si avvicinarono

. e dial. seminare. cielo d' alcamo, 7: lo mare potresti arompere

quegli che sono a venire. detto d' amore, io: po'...

amoroso. fiore, 162-1: molti d' assempri dar te ne potrei, / ma

vol. I Pag.757 - Da ASSEMPLARE a ASSENTAZIONE (21 risultati)

costumi v'imparerai... usa d' andare a vedere giustiziare gli uomini, non

5: solea parlar l'antica gioventudine / d' ogni vertù, per lasciar ogni vizio

.., e non ebbono volontà d' amarlo [dio], e però furono

dannati; e assemplo si potrebbe dare d' assai eremiti e poveri e uomeni semplici

, 2 (15): assempro d' una donna de la città di siena che

trastullarsi in assemprare ciò che son capaci d' apprendere. d'annunzio, ii-561: fiore

ciò che son capaci d'apprendere. d' annunzio, ii-561: fiore della divina

canzon, tu sai che de'libri d' amore / io t'assemplai quando madonna vidi

le parole le quali è mio intendimento d' assemplare in questo libello. cino,

prodigalità ha faccia di liberalità, l'avarizia d' as sennatezza, e d'

d'as sennatezza, e d' economia. manzoni, pr. sp.

: il cuore anco assennato / serva d' uom la viril prudenza e l'opre.

levati / sull'aste, un grido universal d' assenso / fu la risposta. idem

? carducci, 321: un mormorio / d' assenso di preghiere e d'aspettanza /

mormorio / d'assenso di preghiere e d' aspettanza / levossi intorno. pascoli,

dentro, un assenso bello come fiori. d' annunzio, iv-1-293: forse appunto un

sbarbaro, 1-188: non gli toglie d' addosso gli occhi esilarati, dondolando d'

d'addosso gli occhi esilarati, dondolando d' assenso come una campana. -dare,

buona filosofia. fiacchi, 155: andandone d' accordo / pieno assenso prestò subitamente.

deledda, ii-398: in quei momenti d' incoscienza la sua anima s'era come

dolce sopra ogni dolcezza, avesse un poco d' assen- tazione, o di troppa affezione

vol. I Pag.758 - Da ASSENTAZIONE a ASSENZA (13 risultati)

tentazioni si stanno da loro assenti? d' annunzio, iv-1-412: l'estate di

si fa delli assenti, o delli indegni d' ogni memoria. campanella, 2-298:

assentimento a quel che l'istitutore dice. d' annunzio, iv-2-108: ella ascendeva verso

le parve un istante di vedere la colomba d' oro balenarle un lampo di assentimento.

lusinghe di pericone assentito, senza attendere d' essere a così dolci notti invitata,

buona voglia. carducci, 326: d' un molle riso gli assentì la dama /

suo pericolo e disinore di lui e d' altrui, gliel'assentii [che andasse via

partirono col nome di dio dalla città d' alfea con ottomila cavalieri di buona gente

si stimava per li discreti essere proceduta d' assento e ordine di esso re d'

d'assento e ordine di esso re d' inghilterra. = deverb. da assentire1

ove dovrebbe trovarsi (o si trova d' abitudine). dante, cono

in assenzia, / vedrai che teme d' un topo in presenzia. lorenzo de'

i-252: dopo quindici e più anni d' assenza non avevo scordato punto né il

vol. I Pag.759 - Da ASSENZIATO a ASSERO (20 risultati)

alle feste michelangiolesche. d' annunzio, iv-1-73: « ella è

» pensò. « non tiene la vigilanza d' un marito. nessuno può chiederle conto

è quello umano / che per assenza d' amore / appare disunito e strano.

palladio volgar., 3-43: vino confettato d' assenzio, viole, rose. crescenzi

plinio], ii-608: sonci più sorti d' assenzio: il santonico così si chiama

malvage... / qualche cesto d' assenzio e di cicuta. 2

vomito il navicare, debba bere sugo d' assenzio. poliziano, 132: amante,

balia, per divezzarlo, la bagna d' assenzio, il bambino ritira la bocca

goccia l'acqua chiara nel suo bicchiere d' assenzio verdognolo. nieri, 273:

mascalzoni di città che per un bicchierin d' assenzio stilettano un uomo. panzini,

borgese, 6-94: anche l'aroma d' un prezioso vino vecchio / scivola sul

vecchio / scivola sul palato del bevitore d' assenzio. 3. figur.

che tu fra noi dispensi; / e d' ogni tempo egualmente mortali / vengon da

, / or amaro è via più d' onda marina, / più di fel,

marina, / più di fel, più d' assenzio e più di tosco. idem

/ tal che 'l ciel tutto asserenò d' intorno. 2. intr. più

/ e l'aria e i venti asserenar d' intorno. berni, 2-61 (i-54

: adducono... la testimonianza d' erodoto, asserente che di tali navi se

codacavaifina, egli ne porta la figura d' un'altra terza spezie, che crede generarsi

del timone di una nave. d' annunzio, iii-2-16: timoniere della nave grande

vol. I Pag.760 - Da ASSERPARE a ASSESSORE (16 risultati)

. giamboni, 7-190: tre generazioni d' arme grandissimo prode fanno ad avere del

una trave forte e lunga, a similitudine d' antenna, pende nell'albero della nave

, pende nell'albero della nave, d' ogni parte ferrata. dizionario militare [

tra i segretari e i portieri che cercano d' asserragliare i portoni mentre sassi e randelli

la città a romore a dì 7 d' ottobre, e s'asserragliò e abbarrò in

. serrare insieme, stipare. d' annunzio, ii-529: e l'alighier ghrifagno

bruno, 3-905: quelli che stimano d' intendere e parlano assertivamente, delirano più

vi erano alcuni ponentini che assertivamente dicevano d' aver veduto riuscire quest'operazione in levante

secondo la piena evidenza, ma scevro d' ambiguità. 2. sf.

sopra, assertori e confermatori della giustizia d' alessandro e del suo presente governo.

: i più illustri filosofi si gloriavano d' essere suoi discepoli [di socrate],

assertrice del principio di nazionalità e poi d' equilibrio e poi di giustizia cristiana.

b. croce, ii-8-20: un modo d' asservimento della fantasia e del pensiero,

guiderdone / non dea cheder bon servo. d' annunzio, iv-2-648: le genti nuove

porre in dubbio per la contraria testimonianza d' un terzo. carducci, ii-9-184: non

: non è decente rifare il carattere d' una donna su le asserzioni di un terzo