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vol. I Pag.59 - Da ACCANIMENTO a ACCANTONARE (19 risultati)

tommaseo-rigutini, 2016: per modo d' iperbole, dicesi accanimento ogni cura smaniosa

, angoscioso accanimento contro dell'altro. d' annunzio, iv-2-139: la vittoria fu

stuparich, 2-200: udiva il martellio d' una mitragliatrice, così vicina, che gli

mitragliatrice, così vicina, che gli pareva d' averla accanto agli orecchi, e gli

, dilaceramenti si susseguivano in una specie d' accanimento quasi non volessero dar pace a nessuna

accaniti e sofistici che gli fosse capitato d' incontrare nella sua camera. govoni,

, e si azzuffano e si accaniscono. d' annunzio, iv-1-520: egli è rimasto

, accanendo, questa pioggia nella luce d' un giorno fangoso. 2. tr

francesi, né mai vorrebbe sentire a parlare d' una lega con francia. botta,

tirano addosso un nuvolo di nemici e d' invidiosi: e guerre scientifiche accanitissime e perfidissime

i limoncelli accannellati dicono non esser frutto d' artifizii, ma naturali, e veramente la

canto a l'altra, tuttavia ragionando d' amore. vasari, ii-291: e seguitando

lei. de amicis, i-807: ricordo d' aver visto per un momento ritta accanto

che non vediamo mai. 7. d' accanto: v. daccanto. verga

verga, ii-498: aveva preso lo schioppo d' accanto all'uscio della capanna. pascoli

: e c'è tua madre lì d' accanto e piange. negri, 162:

: oh, s'io potessi corrergli d' accanto! saba, n: oh potessi

, n: oh potessi sedermi a te d' accanto! idem, 129: come

/ esser non mia, vivendo a me d' accanto? = comp. da

vol. I Pag.60 - Da ACCANTONATO a ACCAPPATOIO (11 risultati)

tons ou villages ». rata la direzione d' ogni gioco: sapeva comandare a bacaccantonato

il grano rincari, non si parlerà più d' altro che del caro, di commercio

punto, e trovava il suo tavolino d' angolo, sempre lo stesso, già accaparrato

nievo, 84: serbava il contegno d' un giovine che gode d'imparare da

il contegno d'un giovine che gode d' imparare da chi ne sa più di

: avea sofferto due volte la prigionia d' ordine del consiglio dei dieci per aver

deledda, ii-792: sotto il cielo d' un nero verdastro s'intravedeva come una torma

titolando di zughi e gabbiani i contadini d' intorno la città, in cotesta accapigliatura tra

da cappate (v.): voce d' area toscana e umbra. accappare2

messo a dormire su un sofà. d' annunzio, iv-1-824: vedeva con i terribili

e tutta delicata come un alabastro color d' oro. panzini, ii-377: i grandi

vol. I Pag.61 - Da ACCAPPIAMENTO a ACCAREZZATO (11 risultati)

far rabbrividire, far venire la pelle d' oca. - anche al figur.

: una risata di donna dietro gli scuri d' un primo piano fa accapponare la pelle

di lardo e di ciccia, d' un uomo. moravia, ix-238: sedeva

beltramelli, iii-631: quando gli toccava d' andare da un luogo all'altro allora

, inf., 22-31: sì stavan d' ogni parte i peccatori: / ma

: ha afferrato al volo la foglia vizza d' un platano e in silenzio l'accarezza

acceso sguardo con le dolci tempre / d' amor, rende men fiero, e

: e l'aria profumata t'accarezza / d' incenso, di mirto, di giglio

ii-115: non occorre che io ti raccomandi d' offe- rirtegli, e di servizio,

rirtegli, e di servizio, e d' accarezzarlo quanto podrai. idem, ii-164

la sua vaghezza e leggiadria, meriti d' essere accarezzata. soderini, i-403:

vol. I Pag.62 - Da ACCAREZZATORE a ACCASARE (7 risultati)

che diceva pria, « tu parli d' arno ». vellutello [purg.,

in questo [stomaco], è d' uopo subito considerare, se si sieno ancora

pelle della faccia, in una smorfia d' uomo che stenta a capire. idem,

ingiallire, ad accartocciarsi, a cadere. d' annunzio, v-i- 173: l'orlo

region. rigonfiarsi, incresparsi, tello d' ottone con gli orli accartocciati come una conchiglia

. alfieri, i-35: circa un par d' anni prima che questi [mio padre

ricchezze lo splendore della vostra famiglia. d' annunzio, iv-1-799: nove femmine ho maritate

vol. I Pag.63 - Da ACCASATO a ACCATASTARE (21 risultati)

andrea da barberino, 228: fece d' intorno abitare ed accasare e lavorare tutto il

lavorare tutto il poggio con certe ville d' intorno. 6. intr.

è ciascuno di voi un piccolo corpo d' uomo. = deriv. da

portogruaro o accasatevi cogli sposi per ragioni d' uffizio. 3. figur. che

quella contrada, riccamente accasata, foltissima d' abitatori,... ben da

accasciamento per la lunghezza della febbre. d' annunzio, iv-1-141: un senso umano

incombeva su quel mare, un accasciamento d' agonia gravava su quell'aria. panzini

su quell'aria. panzini, iii-356: d' improvviso... si tolse da

del sistema nervoso e mi ordinò come cura d' andar a fare il giro del mondo

accascia. varchi, v-790: mi risolvei d' andare all'oracolo d'apollo e dimandargli

: mi risolvei d'andare all'oracolo d' apollo e dimandargli, perché di me,

oggimai che ce ne sia per poco. d' annunzio, iv-2-536: sembravami ch'egli

colle braccia in croce sui ginocchi. d' annunzio, iv-2-186: si accasciò sopra

a ogni intoppo eran presi dalla voglia d' accasciarsi a terra e di chiuder gli

3. figur. venir meno; perdersi d' animo, avvilirsi. ariosto, 5-55

accorato come se si fosse davanti a qualcosa d' irreparabile. = dal lat. quassiare

dal brontolio sonnolento delle formule criminali. d' annunzio, iv-1-265: che avrebbe detto il

a moisè dicendo: favella a'figliuoli d' israel e di'a loro chè, tornati

volte si cambia perché tiene la paura d' accatarrarsi. = deriv. da

vi è quell'accatastamento superbo di pezzi d' ambra. accatastare1, tr. disporre

5-2-163: e tante e sì varie moltiplicità d' esempli io vi replico, e poco

vol. I Pag.665 - Da ARMAMENTO a ARMARE (2 risultati)

, 24-49: così m'armava io d' ogni ragione / mentre ch'ella dicea,

: in te i vaghi pensier s'arman d' errore.

vol. I Pag.666 - Da ARMARIA a ARMATO (27 risultati)

avere onore /... / d' amici s'armi e sia onesto e pio

.. s'armino di tanta dose d' egoismo quanta possano maggiore. idem,

volete bene, fatevi coraggio e armatevi d' un poco di costanza. tommaseo, 1-77

costanza. tommaseo, 1-77: armiamci d' amore, vinciam col perdono. giusti,

e i critici s'armarono di punti d' ammirazione, e profetarono un nuovo rinascimento

odomi intorno; ed armasi / pur d' odio il canto mio. palazzeschi, 4-225

: ma quelli il quale s'arma sìe d' elo- quenzia che non possa guerriare contra

in un sospetto assai ragionevole gl'inglesi d' un'altra guerra vie maggiore dell'americana.

14-32: armate di pesci, sgusciando fuor d' acqua, argentavano il cielo. idem

logistica (negli eserciti moderni). d' annunzio, iv-2-1314: l'osservatorio di dove

per tramite, aggiunse, dei comandi d' armata. montano, 117: prestai

servizio per qualche tempo al comando del corpo d' armata di firenze. buzzati, 4-467

-armata aerea: la maggiore unità aerea d' impiego; anche il complesso delle forze

: dicono che sea [sia] fornito d' un'ar- matella di poca stima.

amor al luogo usato / ristretto in guisa d' uom ch'aspetta guerra, / che

baretti, ii-179: al principio d' ogni guerra sempre siamo disarmati, in oggi

arte armata di stridenti rote, / d' acute fila adamantine, vince / il rigor

vince / il rigor del corallo. d' annunzio, iv-2-167: e la falange,

armate galee scorrevano il mare, ebbono spia d' un legno di turchi; che da

tasso, 11-46: torre che grave d' uomini ed armata, / mobile è sulle

fia come esso armato di prudenza e d' armi, lo terrà [lo stato]

scienza fondata su un principio, e armata d' un criterio, volendo applicare il quale

, e forse no? ». d' annunzio, iv-2-770: era là, alta

della mano sinistra agli occhi, armati d' una grossa lente, della marchesa. ojetti

cena] seguiva france dovunque, armato d' una macchinetta fotografica. civinini, 1-292

saggina. alvaro, 9-401: le ragazze d' oggi scrivono molto bene, con scioltezza

colpo di tuo strale: / fatto ha d' orgoglio al petto schermo tale, /

vol. I Pag.667 - Da ARMATOLI a ARMATURA (28 risultati)

beato odo chiamarsi / l'uom, che d' adipe armato, in lieta scorza,

volte al giorno sulla parete di carne armata d' ossa, per molto tempo non fu

tasso, 9-48: e sossopra cader fa d' ambo i lati / cavalieri e cavalli

dall'alpi non vedrei torrenti / scender d' armati. papini, 8-325: si troverà

che da'nemici aguati / le schiere sue d' asse- curar desia, / molti a

fino ai denti: armatissimo, carico d' armi (e vi è connessa per

. moderno dtp (jiatwxo ['uomini d' arme '. armatóre (ant

ed avaro, che navigava per conto d' un armatore mezzo fallito. idem, 9-451

cavarsela assai bene nel non facile mestiere d' arma trice. c. e

, 240: aveva ancora un'armatura d' un maraviglioso sciamito foderato d'un bianco

un'armatura d'un maraviglioso sciamito foderato d' un bianco armellino. m. villani,

ceppo in breve carme: / armatura d' orlando paladino. idem, 41-92:

iii-216: si acconciava di buone armadure e d' un bello e forte destriere e cavalcava

: e negli angoli tra una fila d' alabarde tre armature, ritte come tre

tre armature, ritte come tre sentinelle d' onore. tombari, 1-199: piombò ai

; lui era altissimo, tutto ricoperto d' un'armatura scintillante, e io,

può dirsi armatura-, e per simile d' ogni cosa che difenda un luogo da'

vittorini, 4-133: è un pezzo d' armatura della batteria. 2.

78-8: descrezion de granne altura / d' onguento ha presa l'armadura, / ed

i-170: sai, perché questo esercizio d' ogni virtù si dice armatura? perché orna

come a morire per propria volontà faccia d' uopo una bella armatura di coraggio.

uopo una bella armatura di coraggio. d' annunzio, ii-400: e l'armatura /

chiesa, 1-29: a te nei veli d' iride natura / non piacque, 0

sembrano rugginose: al contrario certi come d' acciaio forbito. c. dati, i-400

, 16-iii-175: tra'congiungimenti dell'armadura d' una locusta di mare, trovai appiattato

del grandissimo peso che dovevano reggere. d' annunzio, iv-2-833: la città brutale

dai monti di carbone, dalle selve d' antenne, dalle mostruose armature. idem,

i-333: è come rivedere la facciata d' una casa dopo, che han tolto l'

vol. I Pag.668 - Da ARME a ARMEGGIATORE (22 risultati)

inglobata nel getto del cemento. d' annunzio, iv-2-1148: il forno crepitò e

non sarà il diametro della ruota. d' annunzio, ii-776: escluso avea dall'

che l'arma- dura della ciòcia toglieva d' apprezzare al giusto merito una delle parti

, 1-162: si fa una buona fronte d' uomini scelti; e si pone innanzi

scelti; e si pone innanzi qualità d' armatura, che di sua natura sia

cappelli], la paro, perché giurerei d' aveme vedute le centinaia.

ant. gioco, spettacolo, esercizio d' arme. compagni, 1-7:

armeggiaménto, sm. ant. gioco d' armi, spettacolo militare.

barberino, ii-151: e tutto el popolo d' or- lino si fe'loro incontro,

armeggiamento..., propriamente giuoco d' arme, bagordo, festa, in

agg. che partecipa ai giochi d' armi. baldelli, 3-365:

duca e i grandi feciono grande festa d' armeggiare, e la sera grandi luminarie

: con donzello si dee ragionare cose d' amore, di cortesia, d'allegrezze

cose d'amore, di cortesia, d' allegrezze, di belle cacce, di bigordare

, di belle cacce, di bigordare, d' armeggiare. boccaccio, i-108: tanto

/ che aver si possa in opra d' armeggiare. marino, 5-135: chi

armeggiare. marino, 5-135: chi d' acuto trailer la destra armando, / chi

acuto trailer la destra armando, / chi d' asta lieve e chi di grave mazza

tempi loro, ma i nostri sono d' un'altra maniera. varchi, v-38:

vedere s'io potessi trovare uomini capaci d' avventurarsi all'impresa. verga, 1-373

ant. esercitazione, spettacolo, gioco d' armi. g. villani,

. ant. chi partecipa a giochi d' armi, giostre, tornei. compagni

vol. I Pag.669 - Da ARMEGGIO a ARMENTO (17 risultati)

grande onore e trionfo fattogli per gli fiorentini d' ar- meggiatori con bandiere. boccaccio,

facendo smisurata festa. l'aere risonava d' infiniti sonagli, per li molti armeggiatori,

difese cascò in mezzo a noi la notizia d' una malattia. beltramelli, i-640:

superba, / mi apparve a pie'd' un fresco et verde colle. machiavelli,

bianca, la faccia vermeglia, vestito d' uno bianco armellino. algarotti, 3-47

fiore / il dì e la notte son d' un tenore. pascoli, 307:

proprietà terapeutiche): detta anche pietra d' armònici. mattioli [dioscoride]

si dà al peso della duodecima parte d' una oncia, giova ai malinconici e

lat. armenium 1 colore della pietra d' armenia '(plinio, 35-12).

e dicendogli quello, che era della provincia d' alin- già, ch'è abitata la

un padre armeno mi porta il libro d' un principe polacco che tratta della tirannide

allorché le vitellette al campo / soggiornanti d' intorno all'armentarie / vacche [ecc

armento ', anche * il pastore d' armenti '. armentière (ant.

prati, con forse dieci cani d' intorno, che li guardavano. ariosto,

tempo / ferino latte, e balia una d' armento / ancor non doma e pavida

e capanne rende maraviglia a chi venendo d' altri paesi, ove non siano, s'

, che biade / non germina. d' annunzio, ii-762: icaro disse: «

vol. I Pag.670 - Da ARMERIA a ARMISTIZIO (28 risultati)

dava a quel passaggio d' armenti per mezzo alla gran città addormentata

degli eroi si conservano con indifferenza armi d' oro e di ferro, perché il primo

... andava pensando che diavolo d' armeria poteva esser nascosta sotto quella casacca

. caro, 15-iii-140: ciascuno d' essi in mezzo di due altri signori

venne magnalmo, grato e peregrino. d' annunzio, iv-2-139: nacquero tumulti popolari

disunito, questo ordine solo è cagione d' unirgli. idem, 479: ma perché

fioriva ancor molto più per molte lodi d' ingegno. caro, 6-1226: la gente

armigero degli abitanti di una volta. d' azeglio, 1-144: mio padre non vedeva

armìgero2, sm. guerriero, uomo d' arme. buti, 1-131:

sostantivo, armigero, vale: uomo d' armi. c'è armigeri non armati,

armilla, sf. cerchietto di bronzo, d' oro o d'argento lavorato, di

. cerchietto di bronzo, d'oro o d' argento lavorato, di solito a forma

girello in ornamento del braccio, smaniglia d' oro, che gli imperadori degli eserciti

incontrare erode, quel che resta proprio d' intatto, d'ancora vivo, non

, quel che resta proprio d'intatto, d' ancora vivo, non sono che gingilli

gingilli da donne: reticelle e catenelle d' oro e di perle...:

di perle...: il serpe d' oro d'un'armilla. 2.

...: il serpe d'oro d' un'armilla. 2. per estens

: e di molte vi feci opere d' ingegno, / fibbie ed armille tortuose e

quanta parte della caviglia resta nuda. d' annunzio, iv-2-1094: si scorgeva appena

si raccolgono le vergini bellissime dalle armille d' argento. alvaro, 3-39: certi

antico / di monete, di lunule, d' armille. 3. figur.

. astron. sfera armiilare. trattato d' astrologia [crusca]: incastona altresì l'

2. cinto di collare. d' annunzio, ii-809: i narcissi fioriron su

armipotente, questa, edificata / tutta d' acciaio splendido e pulio. g

, / non sembri un campo cinto d' armi attorno; / un nido sembri,

ore. salvini, v-404: sospension d' armi, armistizio, dallo starsene quiete

1847], 61: armistizio: sospension d' armi, breve tregua; cessazione dell'

vol. I Pag.671 - Da ARMO a ARMONIA (26 risultati)

durlindana fosse consegnata dai nemici nelle trattative d' armistizio cinque giorni dopo la battaglia.

: s'egli è vero il pensier d' alcun che 'l crede, / l'alta

prigionia ramosa degli uccelli ch'empiono il cielo d' armonia. b. tasso,

monti, x-2-12: giunte a quell'onda d' armonia beata / le due celesti peregrine

il silenzio. leopardi, 11-4: d' in su la vetta della torre antica,

e si perde nell'ampio seren. d' annunzio, iv-1-1015: le sonorità dell'

: le loro armonie si svolgevano per movimenti d' una nitidezza incrinata, archi lievi di

v-280: la bellezza è una specie d' armonia visibile che penetra soavissima ne'cuori

persona pargoletta e bella / era tutta d' amore un'armonia. idem, 590:

: fassi un'armonia colle diverse cadute d' acqua, come vedesti alla fonte di rimini

134: aspro concento, orribile armonia / d' alte querele, d'ululi e di

orribile armonia / d'alte querele, d' ululi e di strida / de la misera

venti, a i tuon s'accorda / d' orribile armonia che 'l mondo assorda.

e de'canti a l'armonia. d' annunzio, iv-1-970: le quasi impercettibili ondulazioni

la dolcezza ed armonia che risulta più d' una che di un'altra. bembo,

: l'armonia dipende dal suono assoluto d' ogni parola, dalla collocazione e dal metro

che imitino un particolare tema musicale. d' annunzio, iv-1-971: era questa imitativa armonia

drammatica, come a qualsiasi altra opera d' arte, ed è yunità del fine

da poema o da serie e non piccola d' inni. d'annunzio, iv-1-883:

da serie e non piccola d'inni. d' annunzio, iv-1-883: come più la

da quel non mai veduto accordo audace d' archi a tutto sesto, d'archi

accordo audace d'archi a tutto sesto, d' archi acuti e d'archi a ferro

tutto sesto, d'archi acuti e d' archi a ferro di cavallo...

onofri, 63: se una luce d' armonia sovrana / redime il sangue dalla sua

i differenti sistemi cronologici di calvisio, d' ushero e del padre petavio.

armonia non dovrà il compositore moderno servirsi d' altra legatura, che (alla cadenza

vol. I Pag.672 - Da ARMONIACO a ARMONIOSO (17 risultati)

). ant. armonico; pieno d' armonia, di concordanza. leone ebreo

, i-485: lo ammoniaco è il liquore d' una ferula, che nasce in libia

. e letter. armonico; pieno d' armonia. firenzuola, 540: spargeranno

armoniale bellezza di tutto il corpo. d' annunzio, ii-133: e tanto la vela

: e tanto la vela era bella / d' armoniale virtude / che parea la scotta

la parte inferiore, in uno strato d' acqua), che venivano poste in vibrazione

del vetro che vi si adopera. d' annunzio, iv-1-481: l'usignolo cantava.

che si limitano, come le canne d' organo, la colonna d'aria sonora

come le canne d'organo, la colonna d' aria sonora » (tommaseo, s

sono le cose tutte armonicamente disposte. d' annunzio, iv1- 569: una sovrana

armonica cetra, e poscia s'ode / d' angioli il canto in su le sacre

delle nostre voci fresche ed argentine. d' annunzio, iv-1-1009: un motivo..

sommità delle onde armoniche, ora oscurandole d' un'ombra tragica. idem, iv-2-

faceva un suono profondo, un suono d' organo. idem, 9-285: il

sistema completo, connesso ed armonico. d' annunzio, iv- 1-551: non è

cuore? alfieri, 18: io canterò d' amor soavemente; / molle udirete il

ariette son prive di sentimenti forti e d' ingegnose riflessioni, purché abbiano belle ed

vol. I Pag.673 - Da ARMONISTA a ARNESE (22 risultati)

armoniose / ella ti vede. d' annunzio, iv-1-138: per la prima

di bella e proporzionata struttura. d' annunzio, iv-1-180: quelle due figure muliebri

primi; idea più armoniosa e perfetta d' ogni creatura. serra, i-188: il

ungaretti, iv-38: in un meriggio d' un ottobre / dagli armoniosi colli /

del- t armonia. d' annunzio, iv-2-475: è un effetto di

la voce andava perdendo quelle sue risonanze d' harmo- nium, ed era spesso

gli giunse grave, nascosto, d' un tratto un suono d'armonium. soldati

, d'un tratto un suono d' armonium. soldati, 98: quando

in desinenze tronche e aspre altrettanto vaga d' armonizzarle a forza di dittonghi. giusti

bischeri, che hanno conoscimento e possanza d' armonizzare per dir così questi strumenti sospenditori

nel cuore di chi ci ascolta? d' annunzio, iv-1-653: avevamo più volte

iv-1-653: avevamo più volte insieme ragionato d' un ideal libro di prosa moderno che

. spolverini, xxx-1-100: se alcun d' armenti / custode villanel lor di lontano /

che non armonizza col soggetto. -parti d' un tutto che non armonizzano tra sé.

-tempera- menti che armonizzano bene insieme. d' annunzio, iv- 1-242: le tappezzerie

eletti per fare al calcio i gentiluomini d' anni diciotto fino affi quarantacinque, o

, atanti e prò'della persona. d' annunzio, iv-1-155: le colonne e i

sella o da tiro: voce storica e d' araldica *. viani, 14-145

, sm. armatura, corazza; arma d' offesa e di difesa. fatti

di risa da far venire la pelle d' oca al più ardito scampaforche che avesse tenuto

avea certe novelle intese / che s'è d' egitto il re già posto in via

séte / empie tutta la contrada. d' annunzio, iv-2-522: lo vedo ancóra in

vol. I Pag.674 - Da ARNIA a ARNICA (23 risultati)

. negri, 2-995: era gonfio d' orgoglio di mostrarsi a noi in quell'

.. furono rubate dal minuto popolo d' ogni sustanza, e masserizie e arnesi.

: apparecchiata la desinea con magnifico paramento d' oro e d'arnesi e d'argento e

desinea con magnifico paramento d'oro e d' arnesi e d'argento e di nobili vivande

paramento d'oro e d'arnesi e d' argento e di nobili vivande, [il

costumato di tutte maniere, / ricco d' argento e di terre e d'arnese

ricco d'argento e di terre e d' arnese. crescenzi volgar., 5-51:

vaselli da vino. magalotti, 6-259: d' avorio in vago arnese / chiude balsami

le tavole, su le seggiole. d' annunzio, iv-2-129: venne il viatico

299: allora partendosi lassano molto arnese d' uomini, d'argento solido, e

allora partendosi lassano molto arnese d'uomini, d' argento solido, e armi. m

arnesi, mi parevano, da manovale. d' annunzio, iv-2-913: congegnature di aste

brillavano innumerevoli cristalli metalli avorii: fiale d' essenze, scatole di cosmetici,..

nuovi. -figur. d' annunzio, iv-2-1224: s'era ritrovata.

e io ho già veduto / solo d' una canzone / pegiorar condizione; / che

giamboni, 50: coloro che sono poveri d' avere, di manicare e di bere

1-2-306: era una povera / fanciulletta figliuola d' una vedova, / che stava a

, 2-226: non si erano accorti d' essere male in arnese per il luogo

caldo, drieto al leon si distese. d' annunzio, iv-2-539: comandando sempre milizie

è di saggi'uomo non trarre d' arnia veneno, ma di tiro triaca.

luna, le sette arnie in fila rilucevan d' argento sul bruno della prateria:

: sette scrigni preziosi, nei quali masse d' umili vite operanti si riposavano.

faceva prima di grosse incette di arniai d' api, di dove si cavava gran partita

vol. I Pag.675 - Da ARNICINA a AROMATICO (37 risultati)

e nei terreni incolti di europa e d' asia). pietro ispano volgar

dal gr. àpvó- yxcoooov 1 lingua d' agnello '. arno glosso, sm

dal gr. àpvó- yxcoooov * lingua d' agnello '. arnomanzla, sf.

tale, che purpureggia, in forma d' un pestello, nel quale è seme

a fianco. negri, 2-974: aiuole d' ibischi e di arum, vivai di

con pepe e canna / di amomo e d' altri aromati, che tutti / come

quasi aromi, congiunti in un timiamo d' oro celeste. redi 16-i-50: quando

a dio fuma devoto / arso nembo d' olibani e d'aromi. nievo, 265

devoto / arso nembo d'olibani e d' aromi. nievo, 265: sono ornamenti

contiene un aroma odoroso ed incorrotto. d' annunzio, iv-2-637: le stive cariche

, 11-49: con quelle due gocce d' olio e quel pizzico d'aroma opera

quelle due gocce d'olio e quel pizzico d' aroma opera a meraviglia, o su

di nicodemo? -figur. d' annunzio, ii-938: aroma / era del

sostanza aromatica; fragranza, profumo. d' annunzio, iv-2-553: l'aroma essenziale che

negri, 2-44: aromi a zaffate, d' una dolcezza amara, venivano dal traboccante

soave primavera rifiorente; l'aria era piena d' aro- mati. pea, 7-617:

. pea, 7-617: i tigli impregnavano d' estate, l'aria d'aroma snervante

tigli impregnavano d'estate, l'aria d' aroma snervante. e. cecchi, 6-238

cecchi, 6-238: l'aria s'empiva d' un sentore di resine, d'un

empiva d'un sentore di resine, d' un caloroso aroma d'incenso. onofri,

sentore di resine, d'un caloroso aroma d' incenso. onofri, 66:

fiori, fra gli ulivi / parla parole d' oro nella sera: / sono infantili

esala, un triste aroma, come d' una resina d'erba. -figur.

triste aroma, come d'una resina d' erba. -figur. d'annunzio

resina d'erba. -figur. d' annunzio, iv-2-397: quel brano della trama

di aroma; aromatico, odoroso. d' annunzio, ii-834: potess'io sostenerti nella

, usano alcuni ridicoli latinizzanti. d' annunzio, ii-835: e vi

non vi desiderasse [nella risposta] più d' aro- maticità, posto il suo sdegno

erba e fiocca in larga vena / d' aromatici odor pioggia serena. idem, 7-

questa [frutta] è di sapore et d' odore pregiato, et molto gustevole,

... è fatta in foggia d' una mandorla fresca, con la buccia verde

certi aromatici semi, / colti là d' ulma sui confini estremi. svevo, 2-500

un'ora a quella rigida temperatura. d' annunzio, v-1-334: si appiccano [le

negri, 2-696: il terreno è coperto d' aromatici aghi disseccati, d'un bel

è coperto d'aromatici aghi disseccati, d' un bel rossiccio. deledda, ii-

provassero in giudizio che la presente pace d' italia... dalla guerra di fiandra

riconoscere, con tutto ciò la reina d' italia con la sua solita prudenza ismorzò

vol. I Pag.676 - Da AROMATISMO a ARPEGGIO (19 risultati)

alta, soffice, arida, piena d' odori come un cespuglio d'erbe aromatiche

arida, piena d'odori come un cespuglio d' erbe aromatiche. palazzeschi, 3-213:

. fracchia, 441: un'infusione d' alloro e d'altre piante aromatiche.

, 441: un'infusione d'alloro e d' altre piante aromatiche. silone, 5-18

odore penetrante (1oli volatili), d' origine vegetale (menta, assenzio,

santi clergi l'aromatiz- zaro, / d' un palio imperiai fèr covertura. bencivenni,

rose,... con mèle d' emblici e miva aromatizzata. magalotti,

loro un'arpa, e cantava una canzona d' amore. ariosto, 7-19: a

, / faceano intorno l'aria tintinire / d' armonia dolce e di concenti buoni.

sacri cigni: un lento / interrotto, d' ignote arpe tintinno. panzini, iii-383

la remota vibrazione, il timbro / d' arpa di cui percuotono le corde.

, le quali, mediante una corrente d' aria che vi passa sopra, risuonano

loro arpe romantiche, e questo cimitero d' italia era quello che ci voleva per

salvini, v-466: graffi, sorta d' uncini; lat. harpagones, da

onde permetterne rarrembaggio; anche macchina d' assedio. giamboni, 7-72:

voce, consistente nell'eseguire una serie d' arpeggi. 3. sm. mus

(femm. -trice). suonatore d' arpa. carducci, 748: re

per renderlo veramente perfetto, ci è d' ogni cosa un poco. de marchi,

n: oh potessi sedermi a te d' accanto! / udire quei tranquilli / arpeggi

vol. I Pag.677 - Da ARPEGGIO a ARRA (16 risultati)

i cibi dei barbari con quella sorta d' immondizia che le arpie sgorgarono per invidia

sgorgarono per invidia sulle mense troiane. d' annunzio, iv-1-145: i dubbi guastano

. carducci, 103 7: castello d' este, invano d'arpie vaticane fedato

103 7: castello d'este, invano d' arpie vaticane fedato. / abbassa i

arpie / ch'ali'accecata italia e d' error piena, / per punir forse

arpia per non ispendere / berebbe piscio d' asino. marino, 229: [corsari

: egli già molto pria si trova d' averlo ceduto [il cuore] ad un'

. fece, oltre la detta cassa d' arpicordo piena di figure, che fu cosa

/ o pur il tintinnar delle campane. d' annunzio, iv-2-641: la scoprì dietro

iv-2-641: la scoprì dietro il coperchio d' un arpicordo, mentre rovistava una bottega

un arpicordo, mentre rovistava una bottega d' anticaglie. e. cecchi, 6-226

185): egli nella corte smontato d' un suo pallafreno e quello appiccato ivi ad

la coverta del cavallo era tutta piena d' arpioni, e a ogni arpione era una

lasciata la voglia, o il desiderio d' una tal cosa... il detto

plur. m. -i). suonatore d' arpa. borgese, 6-100: a

loco / diede per arra a lui d' ettema pace. g. villani, 6-84

vol. I Pag.678 - Da ARRABATTARE a ARRABBIATO (4 risultati)

: nella pagella riportata vedevano un'arra d' avvenire. = voce dotta, lat

a tal vista dovessero quei superbi arrabbiar d' invidia. -locuz. figur.

iacopone, 13-7: ecce acceso fuoco d' ira, che a mal far la

far la voglia tira: / vòlvose d' entomo e gira, mordenno co arrabbiata

vol. I Pag.679 - Da ARRABBIATURA a ARRAMPICARE (10 risultati)

stretta di mano arrabbiata e cordiale come d' innamorati in collera. soffici, ii-7

bruna. marino, 5-95: ferve d' insana ed arrabbiata voglia / di tartaree

, e scriver cose che facciano ardere d' arrabbiato amore o di arrabbiatissima ira le

. magalotti, 9-1-191: caricando acqua d' ambra, a poco a poco si

degli arrabbiati: del resto, i moderati d' allora, i seguaci del capponi,

il vezzeggiativo e l'arrabbiatuzzo di rabbia d' amore. arrabbiatura, sf.

a furia, che non ebbe agio d' abbracciare i figliuoli... arraffato,

imprese, v. g. d' un leone rampante a un monte, a

il terzo giorno per avere un po'd' aria e di luce, arrampicatomi con le

avrò sempre da arrampicarmi io!? d' annunzio, iv-1-358: il gelsomino, che

vol. I Pag.680 - Da ARRAMPICATA a ARRANDELLARE (11 risultati)

, ii-219: macchie gigantesche di fichi d' india... sorgevano sui ciglioni e

vede e non si vede più. d' annunzio, iv-2-24: egli si alzò e

4. figur. faticare, darsi d' attorno per raggiungere una buona posizione sociale

ojetti, i-331: un par di mustacchi d' un biondo da granturco arrampinati alla guglielmo

e le persone / ne la plumbea d' un sogno infinita regione, / arrembando

come se avesse gli sbirri dietro. d' annunzio, iv-2-238: e l'idiota nuotava

una fontana sui monti, una sorgente d' acqua fresca intorno alla quale arrancava senza

non rimenasse infaticabilmente il giallo pane. d' annunzio, iii-2-21: la liburna /

di voga arrancata e di rematori. d' annunzio, iii-2-31: se ascolti,

storie era figu rato andrea d' oria, fi quale colla sinistra mano reggeva

tassoni, 4-7: al primo colpo d' un trabucco vasto / fu arrandellato un asino

vol. I Pag.681 - Da ARRANDELLATAMENTE a ARRECARE (14 risultati)

3. rifl. e recipr. mettersi d' accordo, giungere a un accomodamento.

accomodamento. 4. rifl. cavarsi d' impiccio con mezzi di fortuna, spesso

propri interessi senza troppi scrupoli; vivere d' espedienti. rigutini-cappuccini, 17: arrangiare

chiede aiuto e consiglio, a trarsi d' impaccio da solo. beltramelli, i-269

rassegnazione erano appena i colori mal arrangiati d' ima stessa ala di bandiera. arrangolare

ch'ordin non ci fu mai che d' una proda / del letto suo volesse altrui

soffrire sarebbe? - mi spiegò tutto d' un colpo con la voce arrangolata. idem

. idem, 4-88: la voce d' elena era stata dura, arrangolata, come

sentito arrapinate, quasi arrabbiate per mancanza d' umore. arrappare1 (arrapare),

con tutte le sue forze si studia d' arrappare tutte cose. = deriv

tutte le sue forze si studia d' arrappare tutte cose, e arrappate non pensa

da razzo; il n. 3 è d' uso romanesco. arrecante (part.

sottili, si fa arrecare un ramo d' ulivo, e salito a cavallo, con

che... noi ci pavoneggiamo d' avere arrecato qualche gran lume nella

vol. I Pag.682 - Da ARRECATO a ARREMBARE (13 risultati)

boccaccio, i-340: non è atto d' umiltà l'altrui cose ingiustamente a sé arrecare

prezzo [della cerbaia] fiorini settemila d' oro: e 'l comune si fermò

era cosa oltreché inumana e troppo fiera d' arrecare a'diserti, bellissimi paesi.

medici, i-33: se all'ombra d' arbuscei verdi m'arreco, / veggo un

fosse arredata una ricca navicella, coperta d' uno vermiglio sciamito, con un ricco

antico non è stata un'invenzione di d' annunzio. egli l'ha accettata dal

le imagini, e gli arredi. d' annunzio, iv-2-464: io vidi uomini.

stelo di un candelabro e la raggiera d' un ostensorio e la gobba d'un

raggiera d'un ostensorio e la gobba d' un turibolo. con le mani tremanti di

con combattimento a corpo a corpo. d' annunzio, ii-925: muti ridean nel cuor

, / con alla mano 1 raffi d' arrembaggio. idem, iii-2-76: beati quelli

, / urto di rostro e salto d' arrembaggio, / rombo di fionda e sibilo

nave nemica, andare all'arrembaggio. d' annunzio, ii-854: come quando sorgeva sopra

vol. I Pag.683 - Da ARREMBARE a ARRENDERE (14 risultati)

e le persone / ne la plumbea d' un sogno infinita regione, / arrembando

sm. letter. arrembaggio. d' annunzio, iii-2-12: legni di mercatanti sono

secolo di corsi impetuosi, e però d' inaspettati arrenamenti. 2. veter

nemici, i quali a gara cercano d' interrarli e riempirli; uno si è

arrenano e fermansi. varchi, v-57: d' uno il quale ha cominciato a favellare

ecco ritorno a bomba / a brache d' or, che nel salire arrena / per

7-29: un fiume di quelli che prima d' arrivare al mare sembrano presi da timidezza

tra il niuno studio e l'incapacità d' ogni altro me- stiero, che quello

7-18: [il re] fuori d' ogni speranza di potere più sostenere la

pucci, ix-388: e quando pur d' amor è saettata / ella s'arrende

l'uomo dabbene] mai non cadrà d' animo, mai non s'arrenderà, e

cosa pel cieco affetto che le portava. d' annunzio, iv-2-1316: il prato è

, 12-104: altre terre... d' abruzzi s'erano arrendute all'ubbidienza del

s'erano arrendute all'ubbidienza del re d' ungheria. m. villani, 1-36

vol. I Pag.684 - Da ARRENDEVOLE a ARRESTARE (19 risultati)

fra questi un animale che non ha d' osso se non una parte, la quale

in tutti gli altri animali non è d' osso giammai, ma è sempre d'

d'osso giammai, ma è sempre d' una arrendevolissima e cedente membrana. salvini,

solete essere e più arrendevoli agli assalti d' amore, che noi [uomini] non

di essere arrendevole alle openioni degli altri d' intorno a quelle cose, che poco

di confessori arrendevoli, o addormentati. d' annunzio, iv-1-469: veramente bella appariva

necessarie agli strumenti sospenditeli dell'ossa. d' annunzio, iv-2-1115: era intenta alla

trovate arrendevolezza dove temevate trovar resistenza. d' azeglio, 1-471: tutto ciò coll'evidente

... aveva tutta l'arrendevolezza d' un turco fanatico. 3.

sotto pena della vita, dovesse parlar d' accordo, né di arrendimento d'alcun patto

parlar d'accordo, né di arrendimento d' alcun patto. = deriv.

percosse, / e fra tante cagioni / d' arrestamenti. botta, 6-i-89: ne

e gli passò vicino senza fissarlo. d' annunzio, iv-1-581: la corrente continua

1-123: i ventagli arrestarono il loro batter d' ali di farfalle d'argento. viani

il loro batter d'ali di farfalle d' argento. viani, 14-277: in tutto

di por freno a traiano, e d' arrestarlo quando egli già per andar a

, il passo altero / entro un circolo d' oro oggi m'arresti? cesarotti,

arresti? cesarotti, i-io: niuna autorità d' un individuo o d'un corpo può

: niuna autorità d'un individuo o d' un corpo può mai nemmeno in progresso arrestare

vol. I Pag.685 - Da ARRESTARE a ARRESTO (13 risultati)

, inf., 13-24: io sentìa d' ogni parte trarre guai, / e

della testa / con maggior chiovi che d' altrui sermone, / se corso di giudicio

., 5-1 (13): d' in su la proda a quegli che sopra

la proda a quegli che sopra il legno d' efigenia erano forte gridò: -arrestatevi,

calate le vele, o voi aspettate d' esser vinti e sommersi in mare. pulci

corre a ferir il saracin gagliardo / che d' altra parte la gran lancia arresta

): si fecero interrogatori, esami d' arrestati, d'arrestatori, di testimoni.

fecero interrogatori, esami d'arrestati, d' arrestatori, di testimoni. settembrini,

se l'arresto ha avuto luogo nei mari d' europa. arrestato2 (part.

540): si fecero interrogatori, esami d' arrestati, d'arrestatori, di testimoni

si fecero interrogatori, esami d'arrestati, d' arrestatori, di testimoni. =

in arresto venne tradotto, per mezzo d' una vettura pubblica, al deposito delle carceri

ferma l'azione iniziata dall'avversario. d' annunzio, iv-1-124: su la pedana,

vol. I Pag.686 - Da ARRETARE a ARRIBISCIARE (12 risultati)

giudice, si trova notato nel carteggio d' ufficio sotto il regno d'italia; né

nel carteggio d'ufficio sotto il regno d' italia; né fa maraviglia, essendo

del sole per dieci linee alla preghiera d' isaia. lastri, 1-5-159: un arretramento

. / e veste sua persona d' un diaspro / tal che per lui,

vide le facce maladette, / arretrassi d' ugon l'ombra turbata. verga,

proprio come / chi si desti sull'orlo d' un burrone, / e con le

, / e con le mani disperatamente / d' arretrare si sforzi ma non possa.

da ciò fugge et arrietra. cecco d' ascoli, 2478: chi seco porta questa

che si deve, ciò che è scaduto d' un'entrata, d'una rendita,

ciò che è scaduto d'un'entrata, d' una rendita, d'un fitto

entrata, d'una rendita, d' un fitto. soldati, i-283: provvidi

cavallo dell'apocalisse a suon di frustate e d' arri là. settembrini [luciano]

vol. I Pag.687 - Da ARRICAVO a ARRICCIARE (21 risultati)

. ant. arricchire. rugieri d' amici, 1-20: amor m'à sì

arricchiti strizzando l'occhio: « mettiamoci d' accordo: io che sono la causa del

il concilio ai vescovi] lo studio d' arricchire i parenti e i fami- gliari

in sì breve tratto di vita arricchir d' avventure chi s'affeziona col cuore a

idea, o menoma parte o modificazione d' idea in qualunque modo nuova.

il sig. ciro ha trovato modo d' arricchirlo col rappresentare nel vaso di marmo un

di che, tornando crasi arricchita. d' annunzio, iv-2-499: dichinava il giorno

guittone, ii-260: donque chi voi d' amor sempre gioire / conven ch'entenda

idem, 16-12: eo non disio d' aricchir d'avere, / ma de gioia

16-12: eo non disio d'aricchir d' avere, / ma de gioia. g

: tu, c'hai per arricchir d' un bel tesauro / volte l'antiche e

foscolo, ii-2-66: per arricchirsi d' idee proprie, bisogna avere sensazioni proprie

avere sensazioni proprie. arici, 154: d' infinite prede / innanzi tempo s'arricchì

. boccaccio, i-324: io disideravo d' arricchire per riposo, ma io veggo

alberti, 411: ogni povero cerca d' arichire. leonardo, 2-614: e

nessuna cosa è più iniqua, che cercar d' aricchire sotto nome di volere essere povero

fa un che arricchisce è di pelle d' asino, la seconda di lupo. lottini

dati, vii-3-90: arricchito dallo studio d' erudizione non ordinaria. d'annunzio,

dallo studio d'erudizione non ordinaria. d' annunzio, iv-1-398: arricchito in quelle settimane

luigi sedici, col piccolo pomo arricchito d' oro e di brillanti, e il segno

or convien ch'io ti porga / d' alcuna gente ch'à nom risaluti: /

vol. I Pag.688 - Da ARRICCIATO a ARRICCIOLATO (17 risultati)

sorrideva sempre inutilmente, colle labbra pallide. d' annunzio, iv-2-11: le diceva sempre

: [i capelli] erano folti d' un caldo castagno, ma lisci e indocili

con l'indice il personaggio dalla mazza d' argento. pirandello, 8-86: il piacere

dopo aver lanciato alla serva uno sguardo d' ira e di disgusto, arricciava il

paura); raccapricciare. ecco d' a scoli, 4484: perché l'uom

e'capegli, / gli orecchi parean d' asino a vedegli. p. della valle

due lunghi mustacchi arricciati in punta. d' annunzio, iv-2-187: in tomo al

cadere ai piedi sulla soglia il mucchio d' erbe arricciate ancora fredde di brina.

come le penne di struzzo sul capo d' una regina d'allora. fracchia,

di struzzo sul capo d'una regina d' allora. fracchia, 656: due corti

piccole gole / lunghi nastri arricciati / d' un metallo sonoro. 2.

bella e ricca livrea di velluto e d' arricciato turchino. arricciato2, sm

negri, 2-850: la cintura è d' un'esiguità che pare non abbia osso

arricciature. 3. primo strato d' intonaco che si stende su un muro

un muro greggio (in alcune regioni d' italia è il secondo strato, che

in questi paesi, e un poco d' arricciatura è il maggior lusso. baldini,

il volto così pomiciato e i capelli d' un biondo slavato arricciolati con tanto garbo che

vol. I Pag.689 - Da ARRICCIOLINAMENTO a ARRINGATORE (13 risultati)

fisso di una nave). d' annunzio, ii-145: con un alberetto volante

un capo le manovre fisse in cavo d' acciaio o catenella: serve per portarle

ventisette anni abbandona / come a le braccia d' arri- dente sposa. idem, 1025

ivi m'arrise fanciullo la diva sembianza d' omero. beltramelli, i-342: aveva

, iii- 250: di là d' onde l'aurora il sol richiama, /

, / fin dove cade al piè d' atlante ucciso, / a te sarà da

. mazzini, ii-130: le destituzioni d' impiegati prevaricatori che sotto libere leggi arridono

boccardo, i-196: arrimàggio, voce d' origine olandese, usata in francia,

, noi il torneremo a vedere a capo d' uno anno. = rafforz.

fatta in parlamento dal re carlo primo d' inghilterra v'è quest'espressione. colletta

orazione lodare, esortare o riprendere. d' annunzio, iv-2-302: arringò, non senza

deputati che da quei balconi aringavano. d' annunzio, iv-2-302: arringò, non senza

. che l'aveva coraggiosamente arringata. d' annunzio, iv-2-594: credo che.

vol. I Pag.690 - Da ARRINGO a ARRISO (19 risultati)

desco, e recandosi di nuovo in contegno d' aringatore... sciamò].

che ci rimangono, sarebbe un affar d' oro. d'annunzio, iv-2-217: duo

, sarebbe un affar d'oro. d' annunzio, iv-2-217: duo o tre schioppettate

e una parte di esse alla fine d' un verso s'assegna, l'altra

,... non sono disposto d' arrischiarla in un pubblico teatro. manzoni

ben naturale che costoro, in vece d' arrischiare, anzi di gettar la vita in

grande egli non voleva arrischiarmi sulla groppa d' un ronzino che era troppo antico di

dei fattori, coi quali tratta partite d' olio e di farina che rivende maggiorate

di cui dire intendo, s'arrischiasse d' andare. sannazaro, 9-139: un

ogni cosa sottosopra, s'era arrischiato d' andarci. pellico, 185: allorché

, per ottenere i quali facesse bisogno d' adoperarsi molto, o d'arrischiarsi un poco

facesse bisogno d'adoperarsi molto, o d' arrischiarsi un poco. verga, i-202

caffè, oltre l'acqua di pomi. d' annunzio, iv-1-786: restò perplesso

lo scrittore è ten tato d' arrisicarsi. tozzi, ii-335: e solo

dace; temerario, spericolato, che agisce d' azzardo. varchi, 18-2-261:

uno spettacolo misto di compiacimento e d' orrore; cioè grotte e abissi

la fantasia si scalda subito all'idea d' una cosiffatta comunità d'arrisicati di terre e

subito all'idea d'una cosiffatta comunità d' arrisicati di terre e di mare,

città quadrata / dal sole arrisa. d' annunzio, 11-41$: orti custoditi da cieche

vol. I Pag.691 - Da ARRIVABILE a ARRIVARE (11 risultati)

di fiamma viva, / e l'ali d' oro, e l'altro tanto bianco

il saggio al buon concetto arriva / d' un'immagine viva, / vicino a

arrivi anco il diletto / negli orrori d' avemo. c. dati, 3-81

ogni tanto dalle colline arrivava l'eco d' un canto liturgico. gruppi di pellegrini scendevano

che arrivi nel buio / una punta d' odore terroso, tartufi scavati. idem,

, lungo quel muro, un filo d' ombra che non arrivava a riparare fino

. jahier, 221: magnifico stradone d' alemagna / sempre così ordinato e uguale!

: lo tiene e lo caccia una furia d' arrivare, frenetica, spasmodica, con

borchie rotonde piene di gioie et anelletti d' oro massiccio e pesante, se le fanno

arrivavano, entrarono tutti in gran timore d' essere enfiati. 8. giungere al

, i-63: esso va già d' accordo che iddio ci è; né arrivandogli

vol. I Pag.692 - Da ARRIVATA a ARRIZZARE (15 risultati)

scopo e una via per arrivarlo. d' annunzio, iv-2-840: ti ricordi..

2. letter. ammaraggio. d' annunzio, iv-2-1179: la costa era là

egli sia, sia il bene arrivato. d' azeglio, 1-146: la famiglia del

il cipiglio / di poveri arrivati, d' ingenui dottrinari. 3. ant

arrivata. 4. malconcio, d' aspetto patito. firenzuola, 449:

mille grazie per la sua cortesia. d' annunzio, iv-1-411: e si mosse per

altro sia propriamente in sul punto d' andarsene. giusti, 2-229:

, i nati semi affonda, / qual d' oste irata al furioso arrivo. magalotti

di terrore, la prima impressione vertiginosa d' una civiltà quasi violenta e distruggitrice.

all'arrivo mattutino in fabbrica. -punto d' arrivo: meta, traguardo. ojetti

: la sincerità in arte è un punto d' arrivo, non un punto di partenza

, è stato per me il punto d' arrivo. -in arrivo, essere

escono i viaggiatori appena arrivati. -stazione d' arrivo: la stazione terminale di una

intermedia... le due tettoie d' arrivo e di ripartenza, onde il trasbordo

ci saremmo fermati soltanto alla lontanissima stazione d' arrivo). 2. plur.

vol. I Pag.693 - Da ARROBBIARE a ARROGANTEMENTE (8 risultati)

: amor iesu, fammiti amare. d' annunzio, iii-2-254: chiama la sorella

sbarramenti, le gallerie, i cammini d' arroccamento. = deriv. da arroccare2

/ arrochiscono; ed un rantolo faticoso d' agonia / par che salga su

il più vantag gioso mezzo d' arrogare a sé autorità. 2

quasi sdegnoso ': è questo atto d' uomini arroganti, li quali, quasi

« /., 7-121]: d' arroganza nasce ira in due modi: l'

2-372: fatti arroganti da qualche poco d' ingegno, si stimano più degni di

pasta e semplice, sì che agevole sia d' inve- scarlo e prenderlo. caro,

vol. I Pag.694 - Da ARROGANZA a ARROLAMENTO (25 risultati)

per che notare si puote che non d' arroganza, ma d'umilitade è vocabulo.

si puote che non d'arroganza, ma d' umilitade è vocabulo. idem, conv

ch'è principio ed è la misura d' ogni reverenza. g. villani, 6-3

domandava di voler esser restituito nella capitaneria d' arezzo. passavanti, 177: l'

. boccaccio, i-340: non è atto d' umiltà l'altrui cose ingiustamente a sé

e maggiore che uomo non è; d' arroganza nasce ira..., e

seguendo l'errore comune o la arrogantia d' altrui acquisti propria infamia. landino,

; / e perché, come pien d' alta arroganza, / pensava di poter

: tanta è la mia modestia. d' annunzio, iv-2-411: l'arroganza delle plebi

un titolo, di un diritto, d' una prerogativa (come cosa dovuta e

26-33: e che le chiavi s'arroghi d' avere / del cielo e de l'

questo artefice, ch'egli si stimò d' esser giunto a comprendere in quella figura

dispero della mia patria tanto meno presumerò d' arro- garmi dritti di cittadino e parteggiare

vedo religiosamente e lietamente onorati i dritti d' ospite e d'uomo. manzoni, 1093

lietamente onorati i dritti d'ospite e d' uomo. manzoni, 1093: compartimenti di

altri... si arrogavano il diritto d' es- sermi ostili, qualificandomi carbonaro.

] non vede: / e l'uom d' eternità s'arroga il vanto. idem

. rom. adozione, da parte d' un capo di famiglia, di una persona

poi con loro / con ferraù più d' un famoso moro. firenzuola, 577:

6-i-145: e mentre pur m'attempo e d' anno in anno / sento le forze

2-231: s'arroge a ciò, che d' ogni intorno il suono / se medesmo

o i deputati dell'arruolamento sono stati d' un altro parere, e m'hanno

6-30: indagini che precedono l'arruolamento d' ogni operaio. 2. marin

. boccardo, i-197: le condizioni d' arruolamento del capitano e delle persone d'

d'arruolamento del capitano e delle persone d' equipaggio di un bastimento risultano dal ruolo

vol. I Pag.695 - Da ARROLARE a ARROSSARE (15 risultati)

,... ritornavano alle antiche insegne d' austria. manzoni, 1097: ma

de'suoi servitori, io mi contento d' essere scritto nel ruolo più basso. l

... [s'armavano] d' investiture pontificie che li arrolavano nella gran corporazione

: la medesima state, una coorte d' usipi arrolata nelle germanie, e traghettata in

175: manca in loro il desiderio d' acquistare altri paesi, e si contentano

. rompere, spezzare. cielo d' alcamo, 7: lo mare poteresti arrómpere

assemenare, / tabere [= avere] d' esto secolo tutto quanto assembrare, /

, nientedimeno s'arronca appresso della fine d' aprile,... e poi del

arronciglia, / e 'l fa cader d' arcion col collo in terra.

ronca, roncola, ronciglia, specie d' arme o piuttosto arnese per gli agricoltori.

coda ammagliata, soffiando nel quale una pallina d' osso gli dava il zufolìo del rospo

a preferenza di tutti, oltre al credere d' avere in pugno il paese, fanno

/ gli occhi m'arosa -d'un'aigua d' amuri. bencivenni [tommaseo]:

una medusa. tutti conoscono l'effetto d' un simile accidente: è un arrossamento

/ le falde ampie del cielo. d' annunzio, iv-1-141: il fiotto sgorgante

vol. I Pag.696 - Da ARROSSATO a ARROSTARE (21 risultati)

, iv-67: il vento potrebbe / d' altro sale gli occhi arrossare. comisso

, 1-47: l'acqua di quel ramo d' arno incominciò ad arrossare che parea sangue

in cima / in cima al melograno. d' annunzio, ii-435: come la nube

che certe volte si mettevano a colare d' improvviso, a una a una, dagli

tal nel viso divenne qual fresca rosa d' aprile o di maggio in su lo schiarir

ii-2-177: erano pastori seminudi, dipinti d' azzurro, con chiome intonse, arrossate coll'

, con chiome intonse, arrossate coll'uso d' un'ac- qua di calce. d'

d'un'ac- qua di calce. d' annunzio, iv-2-982: i calcagni arrossati

velata di toni cenili, arrossata d' incendi immani. palazzeschi, 4-190: gli

e veduta la seconda linea, arrossato d' onorata vergogna, preso il pennello, con

terzo colore partì quelle linee per lo mezzo d' una linea. arrossènte (part

che è di color rosso. d' annunzio, iv-2-96: tutte le fogge passavano

siena, 665: come vedeva viso d' uomo, subito arossicava tutta quanta di vergogna

[fa male] chi si ride d' alcuno sformato o malfatto o sparuto o picciolo

ti dubitare, / ch'e'non infragne d' amor lo scudiscio. marino, 7-48

e spontaneo dalla voce e da'volti d' un'adunanza,... farà

trovarci lì soli, ci ricolorì il volto d' un secondo rossore innanzi che il primo

allegre ed alle sue esclamazioni gioviali. d' annunzio, iii-2-998: e il cuore

fronte, come il vino arrossa un bicchiere d' acqua. pratolini, 9-273: sei

paglia sulla faccia arrossita dal calore. d' annunzio, iv-1-722: ella aveva le

chiappata la pala da infornare, / d' attomo a lor la 'ncominciò arrostare.

vol. I Pag.697 - Da ARROSTICARE a ARROTA (15 risultati)

manca. caro, 5-309: d' una grotta, ov'aggia i dolci figli

guardando ch'egli è corruzione... d' abbrostire il quale originariamente è il medesimo

re di francia, l'arrosto del re d' inghilterra. frezzi, iii-i2-118: per

minestrine leggerissime al giorno, un pezzettino d' arrosto d'agnello da ingoiarsi in un

al giorno, un pezzettino d'arrosto d' agnello da ingoiarsi in un boccone, e

tombari, 1-16: un gran sentore d' arrosto maialesco veniva dalla cucina del priore

. 3. locuz. -fumo d' arrosto: boria, arroganza, albagia

tanto esser manesco, / tanto fumo d' arrosto caverebbe / le ceffate di mano

, v-117: quando dice che il popolo d' egitto vivea di manna, intendi,

, e così chi avea voglia d' un'arrosta il simile, e così dell'

tossa. forteguerri, 12-70: viso d' impiccato, / anzi d'un porco

12-70: viso d'impiccato, / anzi d' un porco abbronzito ed arrosto. crudeli

456: fuoro per 25 fiorini d' oro che li dovea avere d'arota

25 fiorini d'oro che li dovea avere d' arota quando partimo co lui il podere

, dopo di aver creato un'arrota d' uomini eletti con autorità straordinaria, mandato

vol. I Pag.698 - Da ARROTABILE a ARROTO (18 risultati)

e semplice, sì che agevole sìa d' invescarlo e prenderlo. = deriv

che diffìcultà è egli concepire altrettanti pezzi d' acqua insensibili per la piccolezza della lor mole

cote. marino, 378: amor d' oro ha gli strali e d'oro ha

: amor d'oro ha gli strali e d' oro ha l'arco, i.

copertoni rotondi che s'arrotavano sulla mola d' asfalto tra un favillìo crepitante. pratolini,

si pongono sul suolo ed in forma d' una ruota, non dalla parte del calcio

negli abissi e l'etemo anotare dei castelli d' acciaio che non fanno che un gesto

, anotandosi pei tribunali, come litiganti d' una causa spallata. dotti, iii-255:

di animali, digrignarli, in segno d' ira, di minaccia, di dolore

la propria soddisfazione e modo e modo d' anotare il dente. -arrotare le

547: predace augel... d' alto mira / stuol d'incaute colombe,

.. d'alto mira / stuol d' incaute colombe, i foschi cigli / là

. simintendi, 1-182: apparecchiasi d' uno anotato coltello. andrea da barberino

coltello anotato. boiardo, 1-2-22: lui d' un gran colpo tocca quel fellone,

nettissima e bianca, e fa'd' avere un tassetto, il qual sia bene

che difficultà è egli concepire altrettanti pezzi d' acqua insensibili per la piccolezza della lor

viani, 14-252: il deschetto abbagliava d' oro come un piccolo altare; il trincetto

imprigionati fino dal 27 di giugno. d' annunzio, iv-1-732: udiva garrire le rondini

vol. I Pag.699 - Da ARROTOLAMENTO a ARROVENTARE (14 risultati)

ne'loro collegi con piccolo numero d' arroti. capitoli della com

arruotolata avanti alla bocca con molti anelli. d' annunzio, iv-2-1235: quella inflessione della

assortito. marotta; 1-109: allegre trecce d' acqua che levigano il selciato e arrotondano

8-42: e siccome non aveva nascosto d' essere stato contadino, spesso quegli ortolani.

: che giova quando uno è schiavo d' una porta che s'apre, e con

, assumere una forma rotonda. d' annunzio, iv-2-37: avete fatto mai,

erte ciglia ed occhi arrotondati, in gesto d' un uomo fortemente maravigliato.

ma per i più si tratta solo d' un modo arrotondato di parlare e di comportarsi

arrotondato di parlare e di comportarsi, d' un'educazione esteriore quasi diplomatica. arrovellaménto

occhio e il cuore alla presenza d' uno che abbia perduto un braccio.

sfogo adeguato). f. d' ambra, 22: e chiami, e

, non resta mai di gridare e d' arrovellare altrui. tommaseo [s. v

dì. magalotti, 21-12: il modo d' empierlo sarà con arroventar la palla,

voi dite, non è egli parte d' amore? -sono faville scappate fuori dal

vol. I Pag.700 - Da ARROVENTATO a ARRUBINATO (20 risultati)

1-63: sente i suoi carri arroventare. d' annunzio, ii-684: l'arbore luce

annunzio, ii-684: l'arbore luce d' un baglior sanguigno, / qual bronzo

a farsi strada tra i mattoni arroventati. d' annunzio, iv-2-1343: la gran luce

alvaro, 2-8: cavano dal legno d' ulivo la figurina da mettere sulla canocchia

si trovano cuori di ferro che arroventati d' un subito non raffreddano più. d'

d'un subito non raffreddano più. d' annunzio, iv-2-10: la ragazza sostenne impavidamente

s. v.]: l'arroventatura d' un ferro alla fornace si compie in

ardente, o con aceto versato sopra d' un ferro arroventilo. idem, 12-6-69:

uovo sodo, un cocomero dalle semi d' acciaio arroventile, una zucca frataia lessata

: un deserto, senza un fil d' acqua, arroventilo dal sole. arrovesciaménto

: costei... facendo sembiante d' alzarsi i panni di dietro per cominciare

, lasciar cadere all'indietro. d' annunzio, iv-1-303: rideva del suo forte

. montano, 97: fu veduta d' improvviso la sirena arrovesciar la testa all'

dell'argento vivo, che ha forza d' indebolire quelli che tal'arte esercitano,

a conveniente grandezza saranno venuti, sono d' arrovesciargli sotterra, e così ingrassano i

del lenzuolo. saba, 105: come d' un balzo arrovesciata preda, /.

arrovesciati che pareano foderati di scarlatto. d' annunzio, iv-2-211: aprì subitamente le

d. battoli, 4-1-40: molti d' essi per dimenticanza arrozziti, appena alcuna

biondello, e màndavi pregando che vi piaccia d' arrubi- nargli questo fiasco del vostro buon

stendonsi i mari assiderati in gelo. d' annunzio, iv-2-264: quel buon vermiglio

vol. I Pag.701 - Da ARRUCIOLATO a ARRUFFIO (20 risultati)

arruciolato dal vento si scotrionò sullo spigolo d' una cantonata. = deriv. da

l'arruffapopolo? 'ateo salmista, apostolo d' inganno, / vile se t'odia

palpa, abietto'. verga, i-219: d' ora innanzi non ci saranno più amiffapopoli

anche i fuscelli nascosti tra l'erba. d' annunzio, iv-2-1298: una fila di

o rimarrò un canchero in perpetuo. d' annunzio, ii-706: la cima leggiera /

: i sentieri erano pieni di ciuffi d' erba, le siepi traboccavano, le

acqua di rosa e fui perfettamente convinto d' esserle apparso piuttosto idiota.

chioma arruffata e polverosa, / e d' onesto sudor bagnato il volto. berni,

irti intorno alle tempie come le spine d' un istrice. carducci, 730: e

fracchia, 231: sul biancore sudicio d' ogni guanciale spiccava la macchia scura di

-col pelo arruffato', irto, in segno d' ira, di minaccia. beltramelli

), tr. sedurre per conto d' altri; invogliare al desiderio, al

; invogliare al desiderio, al piacere d' altri. -al rifl.: degradarsi,

degradarsi, prostituirsi per ottenere il favore d' altri, per averne vantaggi, guadagni

autore reca alla sita immaginazione uno infamato d' una grande ruffianeria, ciò fu messer

, i-359: in montagna, i rintocchi d' una badia di camaldolesi, sul tramonto

a quello architettore che si vuole ingegnare d' insegnar la cosa, ma è officio

insegnar la cosa, ma è officio d' architettore ambizioso. arruffìanatura, sf.

, non me l'imputare a mancanza d' amicizia, ma accusane quest'arruffio che

. linati, 8-71: gran svampate d' esplosioni rischiaravano a tratti le cime e queltarruffio

vol. I Pag.702 - Da ARRUFFONE a ARSENALE (13 risultati)

brunitori / di spade, stocchi e d' arme arrugginite. salvini, 22-462:

gobbo fu ripescato fradicio e gonfio d' acqua. arsanilato, sm.

è i nicchi di due o d' un sol guscio, / conche di venere

deledda, iii-338: il vecchio pescatore d' arselle sdraiato accanto alla sua barca umida

. pea, 1-48: i cercatori d' arselle... con gli ordigni di

.. le marugge ch'erano arselle ma d' una diversa specie. = dal

di venezia e di dresda, pieni d' ogni ordigno militare e da mare e da

e finanche i chiodi dell'arsenale. d' annunzio, ii-328: l'aspra virtude apuana

) e il bollire che vi fa, d' inverno, la tenace pece, nei

, 25: il duca meritò gran lode d' arte di guerra, per aver passato

. giusti, i-64: si trattava d' impadronirsi dell'arsenale di ginevra, per

g. bentivoglio, 4-283: la terra d' encusa... è sommamente opportuna

opportuna di sito, per giacere alla punta d' un gran golfo,...

vol. I Pag.703 - Da ARSENALOTTO a ARSICCIO (21 risultati)

marittimo. nievo, 497: pattuglie d' arsenalotti, di guardie municipali e di

crestaie, una stiratrice, la moglie d' un arsenalotto e una mammana. periodici

. periodici popolari, i-433: certe autorità d' arsenale avevano comandato che non si dovesse

giorno in opera dieci di quelle travi. d' annunzio, iv-2-679: il vocìo degli

attossicanti. gazola, i-673: farebbe d' uopo sapersi con quali sughi d'erbe

: farebbe d'uopo sapersi con quali sughi d' erbe malsane, con quali bave di

di venefici insetti, con quai mestrui d' arsenicali rugiade si preparino e si manipolino

è ottimo quello che ha più colore d' oro: e quello ch'è più pallido

vannoccio mio compatriota, non si fa d' orpimento per solimazione, ma nasce così

sarà segno di rame; se tramanda puzzo d' aglio, indica arsenico. mascheroni,

crede! / diamogli l'arsenico. d' annunzio, iv-2-243: il medico guardò in

... famiglia che egli aveva nutrita d' arsenico, di ferro e d'olio

nutrita d'arsenico, di ferro e d' olio ferruginoso e d'acqua di levico.

di ferro e d'olio ferruginoso e d' acqua di levico. papini, 8-231:

, che costituiscono i rivestimenti dei minerali d' arsenico. = comp. da

consistenza, presto arsiccia e importante minerale d' arsenico). presto fangosa. montale,

boccaccio, v-61: poiché il greco fuoco d' ogni cosa arsibile ebbe le sue

e quella arsicciatura leva dipoi il vento d' in sulle pietre, e quella è

tinto più che perso, / d' una petrina ruvida e arsiccia. donato

varchi, 18-2-230: fu ferito d' un archibuso nel braccio dritto,

sul ter reno arsiccio. d' annunzio, ii-733: l'erto corpo piombò

vol. I Pag.704 - Da ARSILE a ARSURA (24 risultati)

l'eolie aspra e deserta, / ove d' arsiccia l'arsione / accadde egli era andato

ch'il e il terriccio pativa d' arsione, si sfarinava in una cenere

aborre sentiva, parte per una certa alterazione d' animo..., gli e

inclinazione al vomito, sete. d' annunzio, iv-1-211: la sua parola mite

ancóra non conoscevano if sale amaro d' altre lacrime o l'arsione, ben

e tonde fresche, / che le tazze d' argento e 'l vin di creta.

argento e 'l vin di creta. d' annunzio, iv-2-1041: fendi

arse dal sole e fra le bianche braccia d' una donna. dall'arsura. =

ch'aspettiam noi, dodon? qua sa d' arsiccio. verga, i-348:

manto vi l'arsiccio. d' annunzio, ii-391: chiama a nome /

una ondose / che sanno ancor d' arsiccio. rupe, gli occhi

pascoli, 329: ai monti sparsi d' un vapor d'argento / =

329: ai monti sparsi d'un vapor d' argento / = deriv. da

faccendo gran danno di ruberie, ma non d' arsione. 2. per estens

10-79: nel paese fece danno assai e d' arsione e di preda. fazio,

intorno dove e'vollono e feciono gran danno d' arsione e stia ristrecta et arsa da'freddi

: allegavano si vede / frondeggiar, verdeggiar d' arbori eccelse, / un'altra molte

molte incomodità avevano aùte, di tempeste, d' arsioni, arida ed arsa / mille torbidi

429: i danni che alto esala. d' annunzio, iv-2-53: da lontano, dalle

/ che di lontano mormorando viene. d' annunzio, iv-1-6: l'odore del ginepro

arsa, sotto il sole di giugno. d' annunzio, iv-2-152: ambedue nella miseria

trasportato da una forte passione. d' annunzio, iv-2-1311: apro a caso il

e mi chino sopra questa inquieta cenere d' una mia giornata arsa. deledda, ii-119

nella mia infanzia ho conosciuto il figliuolino d' un bandito famoso; il bimbo era

vol. I Pag.705 - Da ARTAGOTICAMENTE a ARTE (24 risultati)

che diseccò ogni fonte ed ogni roggia. d' annunzio, iv-1-1013: ah come il

mi consuma! e non il refrigerio d' un'ombra, mai, a questa divorante

l'ora che tu faccia, / vignaiolo d' iddio, la tua vendemmia! sbarbaro

duro e buono. ogni suo filo d' erba ha spaccato la roccia per spuntare,

le vene / l'arsura infuriar. d' annunzio, iv-2-4: a poco a poco

di tanto in tanto per levarsi un po'd' arsura e di fame mangiava la neve

tal copia di ardente acquavite, annosa d' altronde e squisita, da non trovar posa

; desiderio carnale, concupiscenza; pena d' amore. bonagiunta, ii-311: davanti

morir, che 'l viver senza. d' annunzio, iv-2-827: una sera d'ottobre

d'annunzio, iv-2-827: una sera d' ottobre, nell'arsura del veleno,

buti, 1-380: ora domanda dante d' una anima che vedeva giacere nell'arsura

io non so dir qual fato il re d' avemo, / signor del foco eterno

. ricettario fiorentino, 261: unguento d' artanita maggiore di mesue.

scarlo, quasi ogne dì d' altri cortesani in bottega gli con-

buoni dicitori per natura e non per insegnamento d' arte. bartolomeo da s. c

fontanella, iii-365: questa aracne d' amore, / che con dita maestre adopra

: mira il loco il guerrier, che d' ogni parte / inespugnabil fanno il sito

una qualsiasi realtà, situazione, stato d' animo, sentimento in opere dotate di validità

di suoni; attività estetica. -opera d' arte: che presenta un evidente valore

diparte, / abandonata da ragione et d' arte, / che fur nei dubi suoi

volgari senza che sappiano ragionarvi sopra. d' annunzio, iv-1-146: -l'arte!

superandolo, non è sogno; così d' arte non si può parlare se non

ognuno aveva capito che per fare opera d' arte veramente viva era necessario tornare alla

1-78: volete dire che un'opera d' arte può essere tale anche se competente a

vol. I Pag.706 - Da ARTE a ARTE (31 risultati)

se'tu oderisi, / l'onor d' agobbio e l'onor di quell'arte /

710: in una settimana si sbrigava d' uno ignudo o vestito, con sua gran

una battaglia, un mostro, la morte d' una persona, e altre simili cose

materia dell'arte e maneggiare gtinstrumenti. d' annunzio, iv-2-715: da tempo le

arte, filosofia in cui possa dire d' esser veramente despota assoluto.

6. eccellenza di esecuzione di un'opera d' arte; bellezza, leggiadria, eleganza

io taccio e toro, / meravigliosi d' arte e di lavoro. d'annunzio,

meravigliosi d'arte e di lavoro. d' annunzio, iv-2-1041: non acque,

o lombarda o dall'altra provincia d' italia, dove non sia arte ma

in però che non possono essere tutti d' uno animo. domandagli catuno di per

so'frate, non m'è lecito d' impiccare uno, però che non è mia

è proverbio, vergognar. f. d' ambra, xxi-57: i mali della persona

. baretti, ii-61: in ogni lavoro d' ago non abbia paura di renderla estremamente

il nostro paese fece la prima prova d' una navigazione aperta dalla mano dell'uomo

consolazione... della vostra vecchiaia. d' annunzio, iv-2-147: egli esercitava fin

una arte mediante la quale gli uomini d' ogni tempo non possono vivere onestamente,

intorno, / in cima al piano d' una piaggia aprica, / o d'un

piano d'una piaggia aprica, / o d' un rapido fiume a canto al corno

conclude... che l'arte d' aristotele sia manca ed imperfetta, ed

complire alli rispetti suoi che li stati d' italia non maneggino arme, ma con le

.], 8-6: s'afforzerà d' arte di veritade, sicché di sua bocca

sufficientemente hai con danno mio l'arte d' amare imparato. tasso, 6-81: si

a vicenda: / la pugna ha manco d' arte ed è più orrenda. chiabrera

e muoveva con moltissim'arte un paio d' occhi grandi e turchini. nievo,

maestria / che aver se puote in arte d' armeggiare. tasso, 12-340: per

altra [chiave] vuol troppa / d' arte e d'ingegno avanti che diserri.

] vuol troppa / d'arte e d' ingegno avanti che diserri. petrarca,

: se 'n ciò fallassi, / colpa d' amor, non già defetto d'arte

colpa d'amor, non già defetto d' arte. boccaccio, dee., 10-9

: qui si convene usare un poco d' arte /... in accostarsi.

, e la menzogna / arte è d' amor, ma troppo cieco amore / trova

vol. I Pag.707 - Da ARTE a ARTE (20 risultati)

/ oggi adoprar con esso emmi pur d' uopo: / al suo timor dar

(156): qualcheduna anche, rammentandosi d' esser stata, con simili arti,

colle arti politiche, colle armi? d' annunzio, iv-1-589: io solo sapevo persuaderla

francese è grandissima cosa, ma pecca d' un eccesso d'arte. -in particolare

cosa, ma pecca d'un eccesso d' arte. -in particolare: i mezzi

a sé ogni sorta di manifattura e d' arti; quella della seta specialmente che

in germania: capi squadra, capi d' arte, maestri muratori. -per estens

industriali. -arte decorativa: degli oggetti d' arredamento. -arte del pennello: pittura

di molto adoperamento, di più provamenti, d' altissimo senno, di presentissimo consiglio viene

piaga, / e non già vertù d' erbe, o d'arte maga. aretino

non già vertù d'erbe, o d' arte maga. aretino, vi-7: mi

su 'l monticello circondato di prede pietro d' abano e malagigi in mezzo al cento

. soffici, v-1-703: quel periodo d' arte che... doveva poi

bisonti e delle renne. -critica d' arte: che si occupa di arti figurative

si occupa di arti figurative. -mercante d' arte: che commercia in opere d'

d'arte: che commercia in opere d' arte figurativa. -accademia di belle arti

, fu dato a quelle il nome d' arti liberali, o, meglio, d'

d'arti liberali, o, meglio, d' arti belle. vogliamo vedere se sia

parte dell'autorità sanitaria. -figlio d' arte: figlio di attori. panzini

le figlie dell'arte. -nome d' arte: pseudonimo che spesso assumono gli

vol. I Pag.708 - Da ARTEFARE a ARTEFICE (25 risultati)

pietra filosofale. -edil. opere d' arte: nelle costruzioni civili, opere

lavori di movimento del terreno. -oggetti d' arte: di uso comune, ma lavorati

ii-484: l'annuale esposizione degli oggetti d' arti e manifatture aggiunge lo sprone dell'onore

. petrarca, 270-62: dal laccio d' or non sia mai chi me scioglia,

buone / fingendo ad arte, arco d' inganno tende. manzoni, 1129: qui

lungo tempo alternati ad arte usai. d' annunzio, iv-i- 274: ad

274: ad arte, egli si fermò d' innanzi alla vetrina e guardò molto la

rimanevo a capo basso. -a regola d' arte, ad arte: seguendo scrupolosamente

; se è stata fatta a regola d' arte, il carbone acquista la tempera.

, che volete prender moglie / senza d' avere in voi parte né arte. settembrini

, iii-24-225: sta a vedere, che d' ora innanzi il poeta...

. silone, 5-112: aveva la fama d' un vagabondo, senza arte né parte

potrà essere utile in avvenire. d' azeglio, 1-179: « impara l'arte

. fare). fare per opera d' arte. 2. alterare con

), agg. fatto per opera d' arte, non di natura.

molto risaltare dall'artifizio, ma è tutta d' artificio. d'annunzio, iv-1-53:

, ma è tutta d'artificio. d' annunzio, iv-1-53: era un uomo già

(284): costei adunque, d' alto legnaggio veggendosi nata, e maritata ad

ti levi molto tosto, non usare però d' uscire di casa se non quando senti

de'nostri artefici giovò sommamente la scuola d' ornato eretta in milano fino dal 1775

che avevano maggior numero di mercanti o d' artefici, o di possidenti allodiali e livellari

fare cose belle. -figur. d' annunzio, iv-2-12 77: vidi un'altra

.: di animali particolarmente industriosi. d' annunzio, iv-2-889: -ascolta l'ape -

materia de'libri, le darò conto d' aver ricevuto quello di monsignor vignier, il

egli versi o nel farli male! d' annunzio, iv-2-450: l'epoca

vol. I Pag.709 - Da ARTEFICIATO a ARTERIORRAFIA (19 risultati)

bruco] di gioielleria animata, opera d' un artefice infinitamente più grande quanto più

demoni ingannatori degli uomini, e artefici d' ogni corruzione. boccaccio, 5-138: colle

di una famiglia, come l'uovo fresco d' oggi e di ieri, e d'

d'oggi e di ieri, e d' arteficiacci per la minore. = lat

artificioso, artefatto, manierato. d' annunzio, ii-780: icaro, figlio /

ii-780: icaro, figlio / di dedalo d' atene, / ai tuoi mani

fragili dell'ali / che sono opera d' uomo. idem, iv-1-94: alla gran

crescenzi volgar., 4-39: prendi seme d' artemisia e d'erba cinque foglie,

, 4-39: prendi seme d'artemisia e d' erba cinque foglie, e polverezza.

e parimenti i fiori fregati respirano d' odore di maiorana. trita e

l'assenzio degli antichi farmacisti locali, tinta d' un blu intenso.

, 7-16: a quest'opra lor serve d' aiuto / non so s'ió deggia

, lungo e concavo, a sembianza d' una canna, fatto di doppia tunica ch'

16-iii-121: ci venne ad ambodue in pensiero d' osservar le viscere e l'interna fabbrica

ultimo nodo della coda, fa l'ufizio d' esofago, di stomaco e di budella

tosto legate con filo di seta. d' annunzio, i-223: quasi un tossico

della tempia, recisa da un filo d' acciaio con la nettezza d'un colpo di

un filo d'acciaio con la nettezza d' un colpo di rasoio, versava un

-per simil. e al figur. d' annunzio, iv-2-6: nelle rocce..

vol. I Pag.710 - Da ARTERIOSCLEROSI a ARTICOLATO (11 risultati)

, con gli occhi bianchi e pieni d' acqua dietro gli occhiali, egli non

era che l'ombra del bel tronco d' uomo d'una volta. gramsci, 228

l'ombra del bel tronco d'uomo d' una volta. gramsci, 228: non

sofficiente, essendo che ella è sostanza d' arteria, e perciò nasce dal cuore.

a rag giungere una vena d' acqua. ojetti, ii-733:

tutto mi vien fatto di lucidare il nome d' ogni razza di mestieranti sulla parola bottegaio

membra. quindi: dolori articolari. d' annunzio, iv-2-158: la povera idiota visse

di dolcezza; e un'altra maniera d' articolare la testa e un valore differente

pareva udirvi entro articolarsi strane parole, d' un linguaggio che non conosceva, sillabe

... li preme le dita d' esse mani, et se si tratta a

l'impalcatura dei denti articolati con filamenti d' oro. 3. che si

vol. I Pag.711 - Da ARTICOLATO a ARTICOLO (17 risultati)

). neol. scritvictor, imperator d' annunzio, iv-1-853: la sua voce

politico, entrano a far parte della redazione d' un giornale....

e rugghio. articolista: scrittore d' articoli nei giornali. se articolo

: al, così unito e senza nota d' apostrofo, è segno articolato del terzo

3-1-n: veramente la poesia, quan- d' essa non fa qualche utilità a que'popoli

articolista che scrisse quattro parole sull'avvertenza d' un fascicolo di quaranta pagine, serba

, serba presso i posteri una vendetta d' infamia. panzini, iii-703: -distinguiamo -risponde

un primo articolo nel quale si dicesse che d' ora in avanti soltanto gli uomini di

mai avran disputato con quei gesti da corte d' appello: del conto del fornaio o

del conto del fornaio o dell'interpretazione d' un articolo del codice penale?

aristotelica. baretti, ii-35: credo d' avervi già pregato un tratto a non ripetere

rigenerazione a noi dalla provvidenza donata. d' azeglio, 1-200: riconosco d'esser sempre

donata. d'azeglio, 1-200: riconosco d' esser sempre stato su quest'articolo d'

d'esser sempre stato su quest'articolo d' un'impressionabilità morbosa. ojeth, ii-788

suo programma. 7. capo d' accusa, motivazione di una condanna.

castruccio, siccome... fautore d' eretici per più articoli contro a fede.

.. ne'quali erano molti articoli d' eresia. della casa, 632: per

vol. I Pag.712 - Da ARTIERE a ARTIFICIALE (19 risultati)

calvino, 1-532: fare un giornale d' argomento specializzato non è difficile come sembra

fusti e rami del garofano, del fico d' india e di altre piante xerofile,

ii-707: dovevano averle mostrato i titoli d' uno o due articolucci miei di letteratura inglese

terra. ottonaio, 1-2-366: o giovani d' ingegno, / artieri e mercatanti,

che vive dell'esercizio di un'arte d' industria, e fa manual

che al mestiere / fece i muscoli d' acciaio: / capo ha fier, collo

il braccio, e l'occhio gaio. d' annunzio, ii-781: e le mani

, 2-821: una di quelle famiglie d' artieri milanesi che conservano in cornice,

titolo di nobiltà, l'ingrandimento fotografico d' un bisnonno o d'un prozio, eroe

l'ingrandimento fotografico d'un bisnonno o d' un prozio, eroe del quarantotto.

celebri orioli li fabbricava un piccolo popolo d' artieri. saba, 101: l'artiere

2. artefice, artista. d' annunzio, ii-528: uman prodigio dell'artier

l'esordio e la perorazione, investiti d' un cuore e d'una mente artifiziali;

perorazione, investiti d'un cuore e d' una mente artifiziali; parla come se

com'era artificiale la passata fiducia. d' annunzio, iv-2-198: i capelli, lucidi

materie plastiche. -fuochi artificiali: d' artificio. -lago artificiale: costruito dall'

si faceva sentire, come lo scoppio d' un razzo più forte si fa sentire nell'

forte si fa sentire nell'immenso scoppiettio d' un fuoco artifiziale. ojetti, ii-

barocche cui la luce artificiale aggiunge ridondanze d' ombre e di luci. papini, 8-319

vol. I Pag.713 - Da ARTIFICIALITÀ a ARTIFICIO (29 risultati)

. artificioso, privo di spontaneità. d' azeglio, 1-215: letteratura falsa, artificiale

in tiberio], né di artifiziale. d' an nunzio, iv-1-217:

di questa camera sono quattro grandissimi arbori d' oro, i cui frutti sono smeraldi

uomo con una verghetta percuote il gambo d' alcuno di quelli, niuno uccello è che

moltitudine, volle l'autore ad intelligenzia parlare d' al- cune grandissime battaglie. cennini,

si fa artifizialmente, ché si fa d' azzurro della magna, e questo si chiama

il vaiuolo artificialmente alle creature, dopo d' aver preparato loro il corpo a dovere

espressione, o per nascondere qualche difetto d' essa voce. = deriv. da

; parte solamente, e parte artifiziata d' un vero idioma. leopardi, 960:

: v'eran pergole e grotte artifiziate e d' ogni sorta aiuole e cose di maraviglia

castagno rustico. -fuoco artificiato: d' artifìcio. bandello, 3-30 (ii-368

costruito secondo precisi dettami, a regola d' arte. dante, conv.,

artifiziati e'le barche a vapore. d' annunzio, iv-2-912: le tettoie nuove

alla fabbricazione o alla preparazione dei fuochi d' artificio (e, in genere,

manutenzione degli esplosivi. -anche il soldato d' artiglieria che durante le azioni di fuoco

in particolare nell'esecuzione di un'opera d' arte). dante, purg

i-242: gli donarono una ricchissima coppa d' oro, nel gambo e nel piè

, 1-96: le mura a tomo d' artificio miro / forma un soave e lucido

. fontanella, iii-365: questa aracne d' amore, / che con dita maestre

la sua vittoria / reggia s'estolle d' artificio mira. 2. trovata

bel volto compose: / di natura, d' amor, de'cieli amici / le

a tutti questi oggetti, potendo per mezzo d' esso il poeta rappresentarceli vivissimamente e con

coprire la mancanza dei doni naturali. d' annunzio, iv-2-737: s'è vista

vari artifizi. tasso, 14-56: cotal d' armida l'artificio astuto / primieramente fu

? e non aveva adoperato un po'd' artifizio a farlo crescere, per farlo fruttare

lettera fu] fatta recapitare per via d' artifizi molto studiati. pellico, ii-60

parole per far cessare il sangue. d' annunzio, iv-1-93: talvolta, riverso,

, cogli artifizi della poesia, co'vezzi d' una più raffinata musica. leopardi,

penna e lascia parlare il cuore. d' annunzio, iv-1-3: nei disgusti che seguivano

vol. I Pag.714 - Da ARTIFICIOSAMENTE a ARTIGIANATO (30 risultati)

limpida semplicità del tuo ragionamento m'era d' esempio ed emendazione. idem, iv-1-48

quanto nelle sue espressioni e manifestazioni entrava d' artificio e quanto di spontaneità? palazzeschi

interna di uno stile, di una forma d' arte. leopardi, 894: [

894: [lo stile] è cosa d' inesplicabile difficoltà e fatica, tanto ad

perfetto artificio, quanto ad esercitarlo. d' annunzio, iv-1-149: egli ascoltava in

questo artificio [il telescopio] o costa d' un vetro solo, o di più

un vetro solo, o di più d' uno. buonarroti il giovane, 9-26:

nella notte. 9. fuochi d' artificio: ottenuti per mezzo di polvere

la notte si ode lo sparo di fuochi d' arti- fizio, che dai balconi si

tutti moderati: la sera fecero fuochi d' artifizio. verga, i-94: si vide

verga, i-94: si vide un fuoco d' artifizio di faville, a guisa dei

... sono simili a fuochi d' artifizio. ojetti, ii-141: in quell'

scoppiati laggiù sulla marittima, i fuochi d' artificio: serpi verde e oro,

nel cielo un proiettile come un fuoco d' artifizio, rovesciò come da una cornucopia

rumori). sbarbaro, 1-68: d' estate, il fuoco d'artifizio d'un

, 1-68: d'estate, il fuoco d' artifizio d'un rosaio sanguigno. idem

: d'estate, il fuoco d'artifizio d' un rosaio sanguigno. idem, 1-141

. idem, 1-141: in un fuoco d' artifizio di tenerezza, la madre la

, la madre la chiama con nomi d' animali: pulcino, ranocchia. montale

. montale, 2-99: il fuoco d' artifizio del maltempo / sarà murmurc d'

d'artifizio del maltempo / sarà murmurc d' amie a tarda sera. 10

i-19): le redine erano due catene d' oro molto artificiosamente fatte. boterò,

ne rendono ancora un così grato odore. d' annunzio, iv-2-298: i canapi e

quelle che si conservano in francia nella città d' am- buosa, che son lunghe dodici

acconce e splendienti parole nasce una sospeccione d' esservi molto artificiosamente pensato. boccaccio,

riputazione andava circoscrivendola con sì fatte chimere d' astratti, concreti, materie, forme

una artifiziosa e non sempre dilettevole esercitazione d' oziosi. d'annunzio, iv-1-14: la

non sempre dilettevole esercitazione d'oziosi. d' annunzio, iv-1-14: la espressione verbale

artificiosa attenzione. -fuoco artificioso: d' artificio. dottori, 1-200: bruciò

e suoi appetiti, voglie et passioni d' animo. leopardi, i-23: [

vol. I Pag.715 - Da ARTIGIANELLI a ARTIGLIERIA (2 risultati)

, agg. che concerne un'attività d' artigianato, artigianesco. c.

bocchelli, 1-iii-461: tutto un popolino d' artigiani girovaghi di paese in paese. pratolini