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vol. I Pag.55 - Da ACCACCHIARE a ACCADEMICO (16 risultati)

le pochissime fortune della mia vita. d' azeglio, 1-126: è...

82-43: avendo gli avversar per men d' un'acca. cantari, 28: questo

acca il saperla. idem, ii-259: d' acque termali e d'anatomia non ne

idem, ii-259: d'acque termali e d' anatomia non ne so un'acca maledetto

l'uso de'filosofi peripatetici e di quegli d' accademia, i quali usavano che d'

d'accademia, i quali usavano che d' ogni cosa disputavano in contradia parte.

atene. 3. istituto superiore d' insegnamento, soprattutto d'arte, di

. istituto superiore d'insegnamento, soprattutto d' arte, di recitazione, di musica,

, così soglion chiamare un pubblico esercizio d' assalti fatti col fioretto da maestri o

da maestri o da abili dilettanti. d' annunzio, v-1-195: gli anni d'

d'annunzio, v-1-195: gli anni d' accademia passati con l'amico nostro a livorno

, / le aveano dato il titol d' eroina. pananti, i-97: per far

reverendi educatori o nel palazzo gentilizio. d' annunzio, iv-1-130: parava netto e veloce

pedana, in un'academia di scherma, d' in- nanzi a un fioretto innocuo.

idem, ii-296: ciò che io ho d' eloquenza l'ho non dalle scuole de'

considerate da quegli accademici come un motivo d' escluderli dal loro vocabolario, e da esser

vol. I Pag.56 - Da ACCADEMISMO a ACCAGLIARE (15 risultati)

titolo accademico, grado accademico, quarto d' ora accademico); universitario.

forma onde ce le presenta, dimostra d' essere meno accademico dei compagni. b

pedantesca e priva di originalità a canoni d' arte tradizionali (soprattutto nelle arti figurative

. accadére, intr. e anche d' uso impers. (forme antiche:

succedere, capitare (per lo più d' un avvenimento inatteso, fortuito).

, come talvolta avviene che l'uomo d' un ragionamento salta in un altro,

, accidente, successo, ecc., d' ordinario s'impiegano per puri sinonimi.

e che tomi improvvisa sotto il cielo d' allora / la donnetta seduta in attesa del

molti, li quali peccando a speranza d' avere più tempo, o d'avere

a speranza d'avere più tempo, o d' avere buona fine, sono poi morti

si sparsero a raccontar l'accaduto. d' annunzio, iv-1-209: ho lottato,

dinotare che il barattiero rapisce le pecunie d' altri di nascosto. sacchetti,

accagionare, attribuire a taluno la cagione d' un male; e dicesi, per lo

per lo più, di persone o d' atti che vengano o s'imagina che vengano

il latte col quaglio. ma coagulare dicesi d' altre cose,

vol. I Pag.57 - Da ACCAGLIATO a ACCALORIMENTO (19 risultati)

. 3. figur. d' annunzio, iv-2-1329: sole esistevano le mie

nieri, 138: pigliava quei pezzi d' olio duro accagliato. viani, 4-129:

. condensato: detto del vapore. d' annunzio, iv-2-1078: e per l'umidità

e dell'aguzzino intonacati in una cappa d' incerato nero con gli scarponi rinceppati d'

d'incerato nero con gli scarponi rinceppati d' ontano e un berretto basco sul capo:

bocchelli, 2-268: aggiungendovi l'affronto d' un accalappiacani che gli chiappò una sua

.. ma pensò essersi trattato o d' un cane, di competenza degli accalappiacani,

cane, di competenza degli accalappiacani, o d' un'al- lucinazione, di competenza del

queste vanerelle, in onta alle capricciose leggi d' amore, si lasciano facilmente accalappiare da

chi accalappia; accalappiacani. d' annunzio, iv-2-95: [uno] di

s'accalcan per lo sacro loco? d' annunzio, iv-1-890: erano genti venute

lavoro levati in alto, e gridano d' essere ingaggiati. bocchelli, 1-i-67:

questo sì. ma che farci? rimpiansi d' avere scherzato con lei su quei fiori

nell'accensione del volto (per via d' una fatica, d'una corsa,

volto (per via d'una fatica, d' una corsa, per l'ambiente chiuso

espressione calda, schietta, dei rari periodi d' accalmia: forse era la vera loro

4-976: si accalorarono maggiormente le imprese d' armi sulla sommità dell'alpi. carducci,

grado, senza guardarci in viso. d' annunzio, iv-1-1025: certe linee volgari che

/ meglio m'è esser pelegrino, che d' aver questa reccheza, / qual me

vol. I Pag.58 - Da ACCALORIRE a ACCANEGGIATO (11 risultati)

ecc.): ed ha senso d' improvvisazione e di provvisorietà; attendamento.

mala- notte, trovarono un altro picchetto d' armati, ai quali don abbondio fece

/ e compiti e quadrati accampamenti. d' annunzio, iii-2-130: e blandi mi

: e sempre quel senso di convoglio d' accampamento e di frontiera. baldini, 4-197

e in qualunque modo improvvisato. d' annunzio, iv-2-1205: quella cittadaccia nata per

di giacomo, i-662: una striscia d' ombra sotto quei muricciuoli, e in

v'era... una capanna d' accampare una pecora, nonché lo imperadore.

raccolsi e strinsi, / in guisa. d' uomo a cui d'intorno accampa /

in guisa. d'uomo a cui d' intorno accampa / dispietato nemico. c.

6-36: una strana pace, più deleteria d' ogni guerra, s'accampò fra le

; et il gallo rosso in campo d' oro quella del giudicato di gallura »

vol. I Pag.629 - Da ARCIVESSILLIFERO a ARCO (15 risultati)

e, in quel colore, / più d' ogni vita un arco, il sonno

, teso. 3. tratto d' arco: unità di misura equivalente alla

arco. ariosto, 42-73: un tratto d' arco fuor di strada uscirò.

arco / sul cavo legno armoniose fila. d' annunzio, iv-2-288: giocava d'arco

. d'annunzio, iv-2-288: giocava d' arco con gesti rapidi, premendo su

39: non rileverà parimente la proprietà d' istromenti d'arco o da fiato, quando

non rileverà parimente la proprietà d'istromenti d' arco o da fiato, quando sia egli

cembalo; e se il compositore suonasse strumenti d' arco non curerà punto d'intendere il

suonasse strumenti d'arco non curerà punto d' intendere il clavicembalo. d'annunzio,

non curerà punto d'intendere il clavicembalo. d' annunzio, iv-1-881: alcuni sonatori di

. idem, 12-72: a dì 4 d' ottobre, si serrò l'arco di

è quello che ha la sua corda minore d' un diametro... lo arco

ponte mirabile appariva; / un ricco ponte d' or, che larghe strade / su

/ varcano i ponti snelli con fughe d' archi il fiume. di giacomo,

ricorrevano davanti a un breve peristilio. d' annunzio, ii-887: i corvi dall'

vol. I Pag.630 - Da ARCO a ARCO (26 risultati)

di trionfo, archi di ponti, archi d' acquedotti, archi di mercati, di

archi di mercati, di templi, d' arene, di terme, di palazzi.

buie e massiccie delle cattedrali / calde d' inverno e fresche nell'estate. de

arco del portone, di cinque metri d' altezza, mostrava la sola pietra lavorata

saetta 'è uguale al raggio. d' annunzio, iv-1-883: quel non mai

: quel non mai veduto accordo audace d' archi a tutto sesto, d'archi

accordo audace d'archi a tutto sesto, d' archi acuti e d'archi a ferro

tutto sesto, d'archi acuti e d' archi a ferro di cavallo. negri,

-figur. ciò che ha forma d' arco. deledda, ii-156: nell'

; / ma il tuo trionfo, popol d' italia. idem, 997: la

sopra i barbari manieri / l'arco d' augusto. d'annunzio, ii- 241

barbari manieri / l'arco d'augusto. d' annunzio, ii- 241: le bianche

. aretino, vi-42: in foggia d' arco drizzato in gloria trionfante era il

sire alloggiò. morando, iii-234: altri d' arabia i più pregiati odori / versa

arabia i più pregiati odori / versa d' intorno al virginal cospetto; / altri

; / altri onor trionfale in più d' un arco / inalza, ove la dea

. negri, 2-988: una fila d' archi: verdi archi vegetali, appartenenti a

durazione tra le andate e le tornate d' un medesimo pendolo, grandissime o piccolissime

che ha forma curva, a guisa d' arco. dante, 53-8: quel

fronte] sottilissime ciglia, in forma d' arco, non molto disgiunte, di colore

occhi, sotto grandi archi di ciglia. d' annunzio, iv-2-356: folta bassa opaca

fora il muro da banda a banda d' una buca appunto tanto grande, che basti

la gente vedendolo si metteva a ridere. d' annunzio, iv- 2-269: tutti quelli

ant. anello, alone. cecco d' ascoli, 682: e da la luna

13. ant. sfera. cecco d' ascoli, 13: e l'arco dove

cielo oscuro un bel trofeo sospende. d' annunzio, iv-1-888: erano su la collina

vol. I Pag.631 - Da ARCOBALENARE a ARCOBALENO (18 risultati)

e quel che sedeva simile era all'aspetto d' iaspide e sardino; e l'arco

: di diversi costumi s'anderà ornando: d' arme, di lettere, di cortesie

, di lettere, di cortesie e d' altre parti insieme tutte lodate e pregiate

/ dolce a vedersi, tacito sbadiglia. d' annunzio, iv-1-99: il cane.

e l'arco. -nel trarre d' un arco: con grande rapidità.

, sentì due colpi in un sol trarre d' un arco, il primo di pietà

di pietà e di compassione, l'altro d' amore e di libidine. -avere

tornabelli, il quale era sì vago d' acquistare moneta, che sempre stava con

v-56: stare coll'arco teso si dice d' uno il quale tenga gli orecchi e

di con un'accorta leggerezza e tanta grazia d' amore che bene operare, e le

rimmagine di lei e quella dei vetri color d' arcobaleno, cosa oggi pochi o

, 9-257: quelle [mura] d' oltramo grosse pur braccia tre, sanza i

e quivi la facciata cominciando ad apparir d' esso anfiteatro, si vedeva sotto a'suoi

coordina la densa terra in lena / d' umanità, la cui volontà buona / nelle

cui volontà buona / nelle tue gesta d' uomo arcobalena. arcobalenato (part

sole dopo la pioggia: le gocce d' acqua sospese nell'aria e investite dai

: potrei... fabbricarmi un corpo d' aria condensandola insieme, e di poi

da monte a monte / l'arcobaleno. d' annunzio, iv-2-1083: quando guardo un

vol. I Pag.632 - Da ARCOBALESTRO a ARCTOPITECI (9 risultati)

giù buttati a caso / né cenci allegri d' antiquata foggia; / ma tagliate nel

arcobaleni. onofri, 59: spiriti d' acque e spiriti di fiori / sposano il

pulviscolo, percosso da una striscia come d' arcobaleno, li separava.

delle due crociere dà a questa sorta d' arcolai una forma un po'piramidale,

28-199: spergiurano tutti i pioli d' italia ch'io sono una girandola, un

fargli perdere la testa. f. d' ambra, 4-94: m'hanno aggirato come

sotto l'arconte o capitano di giustizia d' atene, filocle. carducci, 830:

su 'l clipeo scrivendo? / è d' un arconte, che sovra i despoti

/ gloriò le sante leggi de'liberi? d' annunzio, ii-76: e gli strateghi

vol. I Pag.633 - Da ARCTOSTAFILO a ARDENTE (23 risultati)

e arctostaphylos alpina, suffrutice di pascoli d' alta montagna, con sacche nero-azzurro,

ad arco; dare forma e ampiezza d' arco. -anche rifl.: piegarsi

l'imboccatura del golfo di squillace è d' una settantina di chilometri e l'orizzonte marino

fatto ad arco, che ha forma d' arco. ristoro, 38: ciascheduno

e. danti, 2-33: questo pezzo d' arco dell'orizzonte di stadi mille,

piede arcuato, una calza bianca. d' annunzio, iv-1-409: ella teneva le

viani, 14-497: anche il pioniere d' ararupe, dalla robusta ossatura e dalla fronte

, l'uomo intero diventerà una specie d' iride gialla. calvino, 1-32:

nelle quali le dette gemme usi erano d' intarsiare quei popoli. idem, i-iio

i miei denti escon da tavola. d' annunzio, iv-2-912: somigliava l'ombra

vivono negli acquitrini, stagni, corsi d' acqua poco rapidi, in cerca di prede

/ e par che avvampi in mar tonda d' inferno. crudeli, 1-88: né

sol di savoia i lieti albori. d' annunzio, iv-2-955: l'ombra dei

la camicia nera e i pantaloni d' ufficiale, sul cuscino c'erano le decorazioni

, 24-10: ché non bolle la polver d' etiopia, / sotto 'l più ardente

9-33: ecco immantenente / due tori uscir d' insolita figura, / che con occhi

martiri su 'l monte / parla. d' annunzio, iv-1-32: l'aria doveva essere

2-97: batteva 1 denti nel ribrezzo d' un'ardentissima febbre. -sete, fame

, era diventata ardente, insopportabile. d' annunzio, ii-672: quante volte / ci

. / di forte stomaco / con d' esta polvere / in mano un pizzico /

/ questo intingolo ardente in insalata. d' annunzio, iv-2-225: la donna, che

accesi di passione, di desiderio, d' ira, di bramosia. dante,

ardenti. tasso, 7-42: infiamma d' ira il principe le gote, / e

vol. I Pag.634 - Da ARDENTEMENTE a ARDERE (22 risultati)

occhi alla seconda [donna], d' ardente colore la vide vestita, e

, / per minacciar la morte a più d' un core. giacosa, 27:

cose, e infiammasi, udendole, d' ardentissima ira. idem, dee.,

dio diletta, a febo cara, / d' onor amica, e 'n bene

alfieri, 41: nell'atto io d' esser dal mio ben diviso, / di

vento gelido e gli innamorati ardenti. d' annunzio, iv-1-199: quanto era ardente e

(472): e ardentissimamente disiderando d' aiutarlo, né veggendo alcuna altra via

altra via alla sua salute se non d' accusar sé e di scusar lui,

letter. arsura, caldo intenso. d' annunzio, iv-2-527: nell'ora pomeridiana in

2. figur. ardore, impetuosità d' animo, fervore; intensità di sentimento

. vidi splendere... tanto entusiasmo d' ogni alta cosa, tanta ardenza di

cosa, tanta ardenza di vita nuova. d' annunzio, ii-742: per entro al

udimmo crepitar sopra le canne / pioggia d' agosto calda come sangue. idem,

che di maggiore nominanza erano, e d' una parte e d'altra arsi,

nominanza erano, e d'una parte e d' altra arsi, e la cenere messa

alla qual botta non avendo alcuno ardire d' appressarsi, fattale d'intorno una stipa

avendo alcuno ardire d'appressarsi, fattale d' intorno una stipa grandissima, quivi insieme con

, 6-112: e sol per far salir d' empi olocausti / un fumo abominevole a

gettò dentro l'arco con grande fracasso. d' annunzio, iii-1-548: or volete dunque

arderà, se non i tuoi peccati? d' annunzio, iv-2-1304: alla cima della

del mezzo dì, che ardea a modo d' una fornace quel luogo, però ch'

luogo, però ch'era del mese d' agosto. prati, ii-339: come nel-

vol. I Pag.635 - Da ARDERE a ARDERE (34 risultati)

figur. infiammare di passione; accendere d' amore, desiderio, ira, sdegno;

hai così arso / di costui, che d' amor m'è così scarso? ariosto

: i grandi occhi ridenti / arsero d' immortal raggio il mio core. carducci,

dormendo. / poi la svegliava, e d' esto core ardendo / lei paventosa umilmente

alfieri, 98: allo sparir d' un lume / che lento m'arde e

al figur. tasso, 7-8: d' intorno / d'alto incendio di guerra arde

tasso, 7-8: d'intorno / d' alto incendio di guerra arde il paese

arde 'l cielo, / tutto tremar d' un amoroso gielo. idem, 132-14

ardeva il cielo! / né aspetto d' uomo od opra umana avante /

come se l'avessero schiaffeggiato. d' annunzio, iv-1-287: si sentiva ardere le

tempie, intorno agli occhi, d' un ardore intenso, mentre pel

iv-2-102 6: il sole ardeva d' un ardore così forte che subito s'inceneriva

, la lampada notturna ardeva ancora. d' annunzio, iv-1-81: intorno alla fontana

orizzonte, gittando sprazzi di sangue e d' oro sul fosco delle acque. idem

arde tutta, a traverso il suo velo d' acqua. panzini, iii-188: al

4-203: io ho procacciato cento ducati d' oro che ardano. v. borghini,

/ mentre ei parlò, di maestà, d' onore. carducci, 71: dolce

l'ampia distesa del lombardo piano. d' annunzio, iv-2- 1316: gli alberi

/ su la vetta del labbro. d' annunzio, ii-683: la tua bocca vermiglia

10. intr. rosseggiare. d' annunzio, iv-2-772: guarda le rose rosse

del cielo, ond'io ardo / tutto d' amor, ne farà ogni grazia.

: di sue bellezze mia morte facea / d' amor, di gelosia, d'invidia

/ d'amor, di gelosia, d' invidia ardendo. boccaccio, dee.,

, tutto ardi e consumiti nello amore d' una donna strana, reo e malvagio uom

che mi dire, se non che d' ira e di malinconia mi consumo e ardo

cantari, 201: questo barone essendo d' amor preso / più ch'altro mai

amor preso / più ch'altro mai d' una donna valente, / ardeali il core

, per la mia sciagura, / d' una fanciulla, e non so più che

, 252: al presente ella arde d' un giovane, il quale è sommamente bello

, 8-64: ciò che sofferto abbiam d' aspro e d'indegno / sette anni

: ciò che sofferto abbiam d'aspro e d' indegno / sette anni ornai sotto la

alfieri, io: solo al girar d' un bel modesto sguardo, / color,

carni sotto al fustagno del corpetto. d' annunzio, iv-1-393: ed io pensai,

li miei pensieri, che sono parlare d' amore, sonan sì dolci, che la

vol. I Pag.636 - Da ARDESIA a ARDIRE (37 risultati)

se già bramava, or tutto arde d' imporre / fine a la guerra,

il volto ancor pregava, / qual d' uom che d'udire arda, e

ancor pregava, / qual d'uom che d' udire arda, e fra se tema

bacio a edith, ina non osò. d' annunzio, iv-1-104: un uomo,

gibbosa, sparsa di villaggi dai lucenti tetti d' ardesia. panzini, i-569: sotto

, i-569: sotto, digradavano i tetti d' ardesia delle poche casupole di monte coronaro

2-984: le scale e i pianerottoli d' ardesia hanno un quieto colore grigio- blù

mare, ancora ricoperta di uno strato d' azzurro. barilli, 2-263: rade casupole

legno, rosse come il loro tetto d' ardesia. boine, ii-61: c'era

. boine, ii-61: c'era, d' in- nanzi, lo sghembo tumulto dei

, lo sghembo tumulto dei tetti rossi o d' ardesia. sbarbaro, 1-86: la

vestigio,... qualche portale d' ardesia intagliata. dessi, 6-21: correva

umida che subito spariva, sugli scalini d' ardesia. 2. lavagna.

grigio scuro con riflessi azzurrognoli. d' annunzio, iv-1-241: roma appariva d'un

d'annunzio, iv-1-241: roma appariva d' un color d'ardesia molto chiaro,

iv-1-241: roma appariva d'un color d' ardesia molto chiaro, con linee un po'

iv-2-1036: prese uno dei grandi garofani color d' ardesia che ornavano la mensa, e

chiesa, i-m: monotono, colore d' ardesia, terribile come, / sotto

monti di tivoli avevano una tinta azzurra d' ardesia. papini, 25-19: i suoi

di ardesia sembravano protendersi per l'elemosina d' un complimento. borgese, 2-37:

stirate dall'afa, e le nuvole colore d' ardesia toglievano l'aria. sbarbaro,

l'aria. sbarbaro, 1-53: striscioni d' arancione, di rosso cupo, d'

d'arancione, di rosso cupo, d' ardesia che sono i monti lontani. sinisgalli

, 22-387: dodici fibbie aveavi tutte d' oro, / in ben curvi ardiglioni congegnate

corta mantella da bersagliere con gli ardiglioni d' ottone. = fr. ant

zelo / mi fe'riprender l'ardimento d' èva. fatti di cesare, 87:

mura i cori agghiaccia / ai difensor d' insolito spavento. idem, 6-11: tu

dell'alto ardimento / troppo alle leggi d' onestà rubello, / mille vendette a suo

scena / mosse guerra a'tiranni. d' annunzio, iv-1-104: in questa sua ultima

/ di farti loro incontra: ma fa d' uopo / d'essere un uomo,

incontra: ma fa d'uopo / d' essere un uomo, aminta, un uomo

la gola / a qualunque uom ardisca d' affermare / che il murtola non sa ben

: promettetemi di non levarle un filo d' intorno, né di lasciar che altri ardisca

di notte opprimi il barbaro tiranno. d' annunzio, iv-1-430: io pensai con un'

con basso volto, né s'ardiscon d' entrar all'uscio drento. a riosto,

non si sono ardite di pareggiarvisi. d' annunzio, ii-196: e coglierlo [

ardire2, sm. prontezza, sicurezza d' animo nel compiere imprese diffìcili e pericolose

vol. I Pag.637 - Da ARDISIA a ARDITO (19 risultati)

cantari, 95: ecco la gente d' arme comparire; / son dieci squadre,

squadre, ciaschedun armato, / dimostran d' aver forza e grand'ardire. giov.

lingua agghiaccia. carducci, 134: d' onorate / opre giovando questa patria, al

sì grande, / che 'n guisa d' un diluvio intorno senza / alcun contrasto si

ch'io vegliavo, ed ero risoluto d' usare in vostra difesa tutti i mezzi che

più chiara. boccaccio, iii-7-56: e d' altra parte vide il folle ardire,

pene] parve, com'era, ardire d' un grand'ingegno. 5

..; niente schiva degli 'ardiri'. d' annunzio, iv-1-91: la grande fantasia

pinturiechio si svolge in un miracoloso tessuto d' istorie, di favole, di sogni,

ardire, / essendo il sopra capo d' ogni pecca? canti carnascialeschi, 64

: avvenne che, l'un più d' ardir prendendo che aver non solea e l'

della paura e della vergogna cacciando che d' avere era usata, insieme a'piacer

, 154: siccome lion- cel pien d' arditanza, /... / bracciò

a quel fello ch'è sì pien d' arditezza. redi, 16-ix-365: certi arditi

che per lui non v'è nulla d' improprio. il suo frasario spira talora

suo frasario spira talora la felice arditezza d' un uomo di genio: ma molte delle

delle sue locuzioni non dovrebbero renderlo degno d' essere alla testa dei secentisti? svevo

in un balbettio timido e tronco. d' annunzio, iv-1-97: un alto levriere bianco

204: ha di spertissimo e d' arditissimo piloto mestiere. tasso, 6-69

vol. I Pag.638 - Da ARDITORE a ARDORE (26 risultati)

stata cagione a sé e a'discendenti d' eterno esilio da'superiori reami. cellini,

mal regolato in ordine a sé. d' annunzio, iv-i-iio: ad ogni frase

o satana, / re del convito. d' annunzio, iv-2- 1318: siamo a

] come piene di metafore ardite e d' improprietà. c. dati, iv-3:

vènnono a tanto, che niuno era ardito d' uscire fuori della tana. tasso,

(nella prima guerra mondiale: reparti d' assalto). panzini, iii-374:

. pratolini, 9-247: dei piccoli d' annunzio, nel migliore dei casi,

, ad es., la temperatura d' un forno). = voce

ch'entro di pin tessuta era e d' abeti, / e ne le cuoia avvolto

infesti, / pur come ardor che d' ogni intorno avvampi, / folgoreggiava.

condensati algori / incanutisce la nevosa bruma. d' annunzio, iii-2-206: l'ardore s'

il cielo, / spira or senso d' alta gioia, / e la noia /

di gelo. -bollore. d' annunzio, iv-2-1338: calda era la notte

., 9-68: non altrimenti fatto che d' un vento / impetuoso per li avversi

è dolorosissimo, così la prima apparenza d' amore. tasso, 7-19: allor che

. morando, iii-227: povero è d' ombra il suolo, il rio d'umore

è d'ombra il suolo, il rio d' umore; / fatto è d'

d'umore; / fatto è d' estinto fior bara ogni stelo; / fatta

di metallo le penetrasse nelle vene. d' annunzio, iv-1-995: il sole canicolare

solare, e i più lontani rosseggiavano d' uno ardore di minio non così bene acceso

. eccitazione, turbamento dei sensi. d' annunzio, iv-1-261: la passione lo riavvolse

malfida e tenera, mista di svogliatezza e d' ardore. panzini, ii-167: dalla

passione. -in particolare: ardente passione d' amore. guido delle colonne, ii-169

colonne, ii-169: amore è uno spirito d' ardore. iacopone, 65-122: amor

. / tanto si dà quanto trova d' ardore. petrarca, 88-10: voi ch'

sì fatto, che, s'io d' un ribaldo nato fossi, mi faria subitamente

vol. I Pag.639 - Da ARDUAMENTE a AREA (16 risultati)

iii-441: vinci il fior ch'additò d' aiace il lutto, / ch'ei di

): provava... un ardore d' arrivare, con opere di espiazione,

di espiazione, a una coscienza nuova. d' annunzio, iv-2-760: era vi in

carezze e dalle lacrime di un commiato d' amore. pratolini, 9-795: gli occhi

/ anni in cuor mi trovo. d' annunzio, iv-2-943: mirò attonita la sua

/ come imponeste, noi ristemmo. d' annunzio, iv-1-972: balzava [l'onda

leopardi, 7-27: arcane danze / d' immortal piede i ruinosi gioghi / scossero e

/ quasi accennando l'arduo cipresso. d' annunzio, iv-2- 680: i raggi

rammenti delirante muta / sopra tre palmi d' un rotondo ciottolo / in un perfetto

. degno dei suoi trionfi, le figure d' una sfera e di un cilindro.

. era un'altra ardua impresa quella d' assicurare il servizio e la subordinazione.

e a la plebe / arduo sfugge. d' annunzio, iv-2-910: alzandosi contro il

di parlare mi dà contumacia della temerità d' intraprenderlo,... mi servirà di

si assegnarono loro altri scompartimenti lontani. d' annunzio, ii-601: quivi batterò la

e. cecchi, 6-318: proprietario d' una piccola area petrolifera, si formò

si formò una fedele milizia, e cinse d' un cordone armato la zona.

vol. I Pag.640 - Da AREALE a ARENARE (26 risultati)

colore arancio o scarlatto, detti noci d' areca o noci di betel, contengono

anticamente chiamavasi 'avellana indica \ d' annunzio, iv-2-920: comperava dal

. neol. privo di corsi d' acqua perenni, desertico. =

: serraglio, di fiere vive o d' animali rari; serraglio, l'aremme de'

bianchi eunuchi a l'arèm del padiscià. d' annunzio, iv-2-998: che faceva egli

iv-2-998: che faceva egli su quel tappeto d' aremme ove la voluttà pareva regolata dal

... fa lo stesso effetto d' un palcoscenico di teatro visto di giorno

ringhiere di legno, e vetri colorati moderni d' un cattivo gusto e d'ima stonatura

colorati moderni d'un cattivo gusto e d' ima stonatura incredibili. = fr

, iv-187: essa prese uno pugno d' arena marina e domandò di grazia di

vivere tanti anni quanti quelli granelli erano d' arena. crescenzi volgar., 2-1:

luogo fortemente sia adusto, sarà diserto d' arene, e di morto sabbione. leonardo

, ed ha vicine / immense solitudini d' arena, / le quai, com'austro

l'arena de'liti bollita al sole essicca d' acqua de'hidropici, se dentro vi

galileo, 414: una vasta solitudine d' arena o una massa di diaspro.

, torma. zanella, i-160: granellin d' arena / nell'oceàn degli esseri è

nell'oceàn degli esseri è la terra. d' annunzio, iv-2-455: uno di quei

eranvi le piaggie allor ripiene / quasi d' uomini sì come d'arene. idem,

ripiene / quasi d'uomini sì come d' arene. idem, 6-i-52: non ha

2. riva del mare e dei corsi d' acqua, spiaggia. boccaccio, i-454

al chiarore / bianco le nude arene. d' annunzio, iv-1-983: ripensava i bagni

iv-1-983: ripensava i bagni... d' un tempo, le lunghe immobilità su

/ eh'ei con fronte dimessa / d' orme servili stamperà l'arena. manzoni

alla festiva arena / il popolo raccolto. d' annunzio, iii 2-321:

mostrarsi nell'arena de'combattenti carnali. d' azeglio, 1-133: venivano in casa pochi

dubbia arena, / vedi che sia d' alto furor capace / il personaggio che

vol. I Pag.641 - Da ARENARIA a AREOPAGITA (23 risultati)

nell'orto / a circondar la conca d' arenaria, / vedo fioriti! d'annunzio

conca d'arenaria, / vedo fioriti! d' annunzio, iv-1-963: trovarono una specie

il colle delle pomarance coperto dai lastroni d' arenaria cavernosa, tutto scavi e risalti

e risalti. negri, 2-770: color d' ocra nell'ombra, giallorosea nel sole

vedeva distinte le bifore e le colonnette d' arenaria. viani, 14-384: l'

e. cecchi, 2-172: sull'arco d' un muro di cinta, il trionfo

un muro di cinta, il trionfo d' un vaso d'arenaria che mandava dalla bocca

cinta, il trionfo d'un vaso d' arenaria che mandava dalla bocca fiamme di

faro e l'antemurale dai grandi blocchi d' arenaria scavati dalla salsedine. montale,

e difficili a riferirsi alla loro specie. d' annunzio, iv-1-947: i promontori arenarii

navi rapite dall'impeto delle correnti. d' annunzio, iv-2-47: ella si contorceva come

alla necessità, e quasi alla persona. d' un parlatore, d'un solo.

alla persona. d'un parlatore, d' un solo. = cfr.

fuori il sagrestano del paese, su d' un ballatoio che dava sul sagrato,

e cominciare a battere con due martelletti su d' un certo ordigno composto d'una lamina

martelletti su d'un certo ordigno composto d' una lamina di bronzo incastrata nel mezzo

una lamina di bronzo incastrata nel mezzo d' una tavola riquadrata, traendone uno squillo

edera monta dove fu l'arengo. d' annunzio, iii-2-5: appare il pubblico

gli altri erano campi e terre arenose d' uno modo. buti, 1-379:

grembo / su l'arenoso dorso. d' annunzio, ii-796: già sento l'odore

rose, / del cotto mosto. d' annunzio, ii-218: il tuo bel corpo

il tuo bel corpo / era immune d' adipe ignavo, / come l'ottime spiche

sotto il mai curvo / tuo capo d' oro. = voce dotta,

vol. I Pag.642 - Da AREOPAGITICO a ARGEMONIA (24 risultati)

? tasso, ii-73: già migliaia d' anni son trapassati che la severità de

di marte, e siede per giudicare d' omicidio, o di ferite premeditate, o

omicidio, o di ferite premeditate, o d' incendio, alle due parti si concede

areò- pago discende / da la reggia d' olimpo. panzini, 1-793- non possiamo

, la quale dal più severo areopago d' oltra i monti, è prescritta.

quasi tutto le bastava figurarsi un areopago d' uomini non vecchi, anzi prestanti,

eri di ciascun delizia, / arca d' onni divizia. idem, ii-241: ma

per antonomasia, di laidezza invereconda e d' audace viltà: * un aretino '.

che mancò poco che non facessi l'arfasatteria d' archi- mede quando, per l'allegria

archi- mede quando, per l'allegria d' una scoperta, scappò fuori di casa

che pretendeva di ritrovar tesori per via d' ampolla. giusti, i-227: sebbene (

a preferenza di tutti, oltre al credere d' avere in pugno il paese, fanno

né andar su, se non per via d' una corda grossa tirata con un arganello

è un vaso alto, rotondo, pieno d' acqua, montato ad argano, che

, o al cono dell'argano. d' annunzio, iv-1-967: lasciarono le leve a

locuz. -con gli argani, a forza d' argani: con grande fatica, con

vedovo,... ad ogni poco d' occasion che gliene fosse data, con

vestiri acquosi, / scalzarli a forza d' argani, murate / loro le calze

la mia forma, e con virtù d' argani e di buoni canapi diligentemente la dirizzai

, 9-16: per via di curri, d' argani e di travi / gli avean

ne'giardini in grazia de'suoi fiori d' un bel giallo di zolfo » [tommaseo

plinio], 25-9: beesi un denaio d' argemonia in tre ciati di vino.

la radice ancora dell'argemónia a peso d' un denaio si bee in tre bicchieri

foglie quali lo anemone divise a modo d' appio, e nel gambo ha il capo

vol. I Pag.643 - Da ARGENTALE a ARGENTINO (33 risultati)

: armate di pesci, sguisciando fuor d' acqua, argentavano il cielo. idem,

armario, l'argentario, il monetario. d' annunzio, iv-2-151: passò in mezzo

. idem, iv-2-248: i vasellami d' argento e gli altri strumenti da tavola

: argentiere, artefice che fa lavori d' argento. argentario non si direbbe, se

parlato, ma giova a significare ornato d' argento; inargentato, tutto coperto d'argento

d'argento; inargentato, tutto coperto d' argento. uno scudo si potrà forse

potrà forse dire argentato, se ha borchie d' argento; sarebbe inargentato, se una

; sarebbe inargentato, se una lamina d' argento lo vestisse tutto, sì ch'

vestisse tutto, sì ch'e'paresse d' argento. baldini, 4-104: una

luce irreale, cilestrina, creata dal riverbero d' una carta argentata messa fuori dei vetri

un piegarsi / di felci argentate nel soffio d' un zefiro cilestre. ojetti, ii-25

il velivolo li attraversa con l'allegrezza d' un saltatore che sfonda un cerchio di carta

. cecchi, 6-32: i tre scudi d' acciaio sembravano grandi gusci di crostaceo argentati

l'argentee piume / splendeano al sol d' inusitato lume. chiabrera, 4-3-1 n:

chiabrera, 4-3-1 n: egli coll'onde d' un argenteo fiume / su durissima cote

, ii-i: luccica ad imago / d' argentea benda appiè de'boschi il lago.

: le ville e il verde piano d' argentei / fiumi rigato contempla. idem,

del ticino la striscia argentea dell'alba. d' annunzio, iv-2-318: le forme argentee

1-91: si avviarono, nel tramonto d' autunno, per ima strada argentea d'

d'autunno, per ima strada argentea d' ulivi. palazzeschi, 1-33: dopo l'

s'alzavano e s'abbassavano come branchie d' un pesce. 3. figur.

. argentino, chiaro, squillante. d' annunzio, iv-1-127: una fontana illustrava del

5. sm. numism. moneta d' argento coniata dagli imperatori romani a partire

voce dotta, lat. argenteus * fatto d' argento, che ha il colore dell'

argenterìa, sf. quantità di oggetti d' argento lavorato: posate, vasellame,

macchina, una fabbrica, / a guisa d' una guglia fatta a gradi, /

guglia fatta a gradi, / piena d' argenteria. settembrini, 1-6: tutta l'

dolci e ogni grazia di dio. d' annunzio, iv-1-749: da molto tempo aveva

sbarbaro, i-m: fra vecchia argenteria d' olivi e marine lontananze, beato oblio

argentièra, sf. ant. miniera d' argento. marco polo volgar.

l'argento; chi tiene bottega di oggetti d' argento. trattati antichi [crusca

quei giovanotti commessi di mercanti, garzoni d' argentieri, lavoratori di sughero o di

. eccovene in prima le vestite d' uno schietto drappo: argentine, bianche,

vol. I Pag.644 - Da ARGENTINO a ARGENTO (89 risultati)

12-10-51: talco argentino, o color d' oro, di cui si servono in alcuni

laghetto, limpido ed argentino come la faccia d' uno specchio. carducci, 486:

mare, / la marecchia argentina. d' annunzio, ii-694: lungo i lidi

ghiacci. borgese, 5-111: i giorni d' aprile sul lago... con

e posammo la roba a un poco d' ombra, poi entrammo nell'acqua. era

: timpani cupi, cimbali argentini. d' annunzio, ii-685: la sua voce era

spasso, a quanto mi parve, d' un commesso viaggiatore francese dai capelli grigi

(detto anche argirose): solfuro d' argento, di colore grigio cupo,

purg., 9-118: l'una era d' oro e l'altra era d'argento

era d'oro e l'altra era d' argento: / pria con la bianca e

di firenze, con pena di diecimila marchi d' argento a pagare per la parte che

vin bianco e due bicchieri che parevan d' ariento, sì eran chiari. idem,

: nel prato sì v'avea mensa d' ariento, / piena di cibi e d'

d'ariento, / piena di cibi e d' ogni guarni- mento. capellano volgar.

i lumi, una voce, un fulgore d' oro, il candore dello ariento.

cinque canti, 1-61: a chi collane d' oro, a chi vasella / dava

oro, a chi vasella / dava d' argento, a chi gemme di pregio.

avean dentro e dintorno,. / quella d' argento e questa in nodi d'oro

quella d'argento e questa in nodi d' oro, / le note incomincianti i nomi

anno che io vi stetti, e lavorai d' oro e d'argento cose importante e

vi stetti, e lavorai d'oro e d' argento cose importante e belle, le

tre scudi di moneta bianca, cioè d' arienti. a. f. doni,

si rallegra dell'oro? il martel d' argento spezza le porte di ferro. domenichi

e le mule ben guarnite con staffe d' argento e con briglie d'oro. tasso

con staffe d'argento e con briglie d' oro. tasso, 16-2: le porte

tasso, 16-2: le porte qui d' effigiato argento / su i cardini stridean di

bracciolini, iii-260: alzi pur i d' oro e cinga il letto intorno / scolpito

271: la dea lentando / l'arco d' argento, e disarmando il fianco /

339: la sua leggiadra vesta / è d' un drappo contesta / d'argento e

/ è d'un drappo contesta / d' argento e seta del color del mare /

panno? glie la voglio fare tutta d' argento e d'oro. d'annunzio,

la voglio fare tutta d'argento e d' oro. d'annunzio, iv-2-249: e

tutta d'argento e d'oro. d' annunzio, iv-2-249: e si mise a

, iv-2-1200: mi facevano pensare agli occhi d' un dio o d'un atleta di

pensare agli occhi d'un dio o d' un atleta di bronzo composti d'argento azzurrognolo

dio o d'un atleta di bronzo composti d' argento azzurrognolo. deledda, ii-14:

deledda, ii-14: aveva il naso d' argento perché 11 vero glielo aveva portato

dall'apparenza notarile ha dato lire dieci d' argento all'accattarotto, il quale lo ha

. 2. figur. argento o d' argento', a indicare il colore biancheggiante

fonte era sanza bruttura, a modo d' ariento, con le chiare acque. petrarca

lume spento, / e i capei d' oro fin farsi d'argento. burchiello,

/ e i capei d'oro fin farsi d' argento. burchiello, 80: le

: le ciglia e i nepitelli eran d' argento. ariosto, 14-83: i crini

, 14-83: i crini avea qual d' oro e qual d'argento. bandello,

crini avea qual d'oro e qual d' argento. bandello, 1-5 (i-70)

e che i mie jbiondi capelli diventino d' ariento? tasso, 13-60: tra frondeggianti

818: né così dolce frange onde d' argento / fiume a le ripe ch'ei

avea di neve il manto, il crin d' argento; / movea veloci i passi

suo trionfo altero, / sulla luna d' argento un grillo nero. zazzaroni, iii-474

: [luna] tu con freno d' argento / reggi in campo d'orror

con freno d'argento / reggi in campo d' orror carro di stelle; / tu

in su l'egeo cruccioso / spuma d' argento, e poi fra tonde amare

la faccia pallida, e la barba d' argento del padre cristoforo. leo

la sorella del sole, e fea d' argento / gli arbori ch'a quel

egli stesso bellissimo uomo, coi capelli d' argento. prati, ii-228: il silenzio

v'ascende / il notturno e solingo astro d' argento. carducci, 138: lenta

/ colle riveste e 'l nudo pian d' argento. idem, 882: e tu

talpe volgenti / ceruli in fuga spume d' argento. idem, 955: ben

: ben vieni, o bell'astro d' argento, / compagno tacente a la

, i-390: in mezzo alla gran luce d' argento che piove sui rami, da

macchia nell'oscurità si leva una nota d' argento anch'essa, e canta la festa

acque nere del lago una spezzata lama d' argento. d'annunzio, ii-752: ha

lago una spezzata lama d'argento. d' annunzio, ii-752: ha il gran torace

i-113: la barba rossiccia con qualche filo d' argento. negri, 2-998: vedevo

, dalla finestra, il cielo farsi d' un grigio strano, quasi livido: poi

livido: poi latteo, con brividi d' argento. deledda, ii-158: siediti dunque

scaricava un cestino pieno di pesci d' argento. ojetti, i-iio: da trent'

] le sue macchie e il suo color d' ombra fra il grigio e l'argento

la campagna si riempiva di pioppi colore d' argento. linati, 8-95: le

, 8-95: le frasche rovesciate fan d' argento tutto 11 monte. papini,

19-359: sul mare palpitante, barche d' argento erano al dondolìo dell'onde. idem

vento non riesce più a far luccicare d' argento il colle. sbarbaro, 1-13

, 1-13: la montagna fa mostra d' un filone d'argento. baldini,

: la montagna fa mostra d'un filone d' argento. baldini, 6-141: prima

argento. baldini, 6-141: prima d' andare laggiù, in galera, dico,

pioggia, saltellando tutto intorno, li circondava d' un minutissimo spolverio d'argento. stuparich

, li circondava d'un minutissimo spolverio d' argento. stuparich, 2-9: sotto

là dove cominciavano ad apparire dei fili d' argento, vide rilucere un umido velò

di londra, / in un cielo timido d' argento, / dietro la tenda bianca

paese ci si parò davanti divenuto color d' argento nella luce lunare. lombari,

restavano che pochi segni: la traccia d' una lumaca, la polvere d'oro d'

la traccia d'una lumaca, la polvere d' oro d'un'ala, un filo

d'una lumaca, la polvere d'oro d' un'ala, un filo di bava

un'ala, un filo di bava d' argento. silone, 5-45: campi di

fave con occhietti neri tra le foglie d' argento. pavese, 132: si passava

a lavarci lo sguardo: ce n'era d' argento, / di vermigli, di

, argento, diafane. -voce d' argènto: chiara, squillante, argentina.

panzini, iii-232: era una vocina d' argento e a bruto tremò tutto il

28-166: all'improvviso un bel riso d' argento squillò su per la scala e comparve

vol. I Pag.645 - Da ARGENTONE a ARGILLACEO (51 risultati)

non aspettavo. 3. moneta d' argento; denaro. tesoro volgar.

della sua virtute / in non curar d' argento né d'affanni. s. bernardino

/ in non curar d'argento né d' affanni. s. bernardino da siena

argento. papini, 20-409: un ingordo d' argento non sarebbe rimasto molto in così

così povera compagnia. 4. oggetto d' argento lavorato, argenteria (vasellame,

né altri danari che per le spese d' un giorno solo, si possono star contando

, concessane quarta parte a'denunziatori. d' annunzio, iv-1-65: gli argenti lavorati

ad altri più o meno nobili, età d' argènto: nella mitologia classica, la

mai; e quella di giove, d' ariento, fu migliore che quella di

rame seguente poi. -età d' argento: nelle vecchie classificazioni manualistiche,

precedente età dell'oro). -nozze d' argento: il venticinquesimo anniversario del matrimonio

anche lui. -siamo quasi alle nozze d' argento, -osservò cate e sorrise.

anche argentovivo): mercurio. cecco d' ascoli, 3945: mercurio fa lo vivo

a me e mi porse un piccolo anellino d' oro, il quale era tutto imbrattato

oro, il quale era tutto imbrattato d' ariento vivo, dicendo: isvivami questo

viscosa e sottile, con molta soprabbondanza d' umidità. idem [discoride],

. imperato, i-22: nelli monti d' idria, discosto da gorizia circa miglia quaranta

onde gli orefici per cogliere la limatura d' oro sparsa, gettano l'argento vivo sopra

per fermarlo in buono argento per via d' achimia. orsino, iii- 290:

son leggieri, ed hanno inclinazione per natura d' andare all'insù... fuor

, 21-25: empiasi per di quivi d' argentovivo... scenderà subito l'argento

collo una boccetta con dentro un po'd' argento vivo, persuasi che avesse la

vivo, persuasi che avesse la virtù d' assorbire e di ritenere ogni esalazione pestilenziale

sprizzando pareva da lungi ariento vivo che d' alcuna cosa premuta minutamente sprizzasse. borgese

di procedere in mezzo a piccoli vortici d' argento vivo. viani, 19-325: le

: la rete deposita il suo carico d' argento vivo. nella barca che approda nottetempo

vivo addosso, e non si contentino d' esser sempre in moto loro, ma voglian

rubarsi a vicenda di tutta quella famigliola d' argento vivo. bocchelli, 9-146: aveva

ricavano (vasellame, posaterie, utensili d' uso domestico). ojetti,

). ojetti, 1-777-la corona d' oro coi gigli di francia era d'

d'oro coi gigli di francia era d' argentone e di rame dorati. viani,

, sigillo di vetro, sul banco d' argentone. idem, 14-467: una

una giubba verde bottiglia lunga, coi bottoni d' argentone. frocchia, 227: è

vento di nord-ovest, maestrale. d' annunzio, ii-624: i miei carmi son

cennini, 53: fa'poi una asticciuola d' argiere o di castagno o d'altro

asticciuola d'argiere o di castagno o d' altro legno buono. = lat.

si fae di gesso e di cera e d' argiglia. leonardo, 2-82: l'

: il capo di questa statua era d' oro fine...: ed i

in parte di ferro, in parte d' argilla. targioni tozzetti, 12-1-60: il

solitaria e bruna / su le colline tue d' argilla meste! pascoli, 384:

il nero testo di porosa argilla. d' annunzio, ii-691: negli orciuoli d'

d'annunzio, ii-691: negli orciuoli d' argilla non rimane / goccia di fonte.

.. poiché avevano attraversato vastissimi sedimenti d' argilla, erano sanguigne. idem, iv-2-

iv-2- 456: in un vaso d' argilla rossastra..., una sola

, l'argilla viscosa lavata da falde d' acqua continua. idem, ii-570:

. idem, ii-570: un banco d' argilla trascinata dal po e costipata dalle

govoni, 2-82: giù nel letto d' argilla si raccoglie / l'acqua che

. panzini, i-75i: le statue d' oro di siracusa... faranno

foscolo, v-136: voi, teste d' argilla fredda e tepidi cuori, potrete

faville divine in queste nostre forme umane d' effimera argilla. idem, 5-341:

non ci resta che ricoprire il fondo d' una verità umana che nella vita andavamo a

vol. I Pag.646 - Da ARGILLIFICAZIONE a ARGINE (25 risultati)

. cattaneo, ii-2-173: nella gera d' adda si trova immediatamente sotto al terriccio

, e quindi ciotoli con acqua. d' annunzio, ii-742: a mezzodì scopersi tra

siringa. idem, iv-2-179: sul limite d' un campo di fro- mento sorgeva un

. di allargamento, votamento e arginamento d' ombrone. arginare, tr. [

l'arginare potentemente a sinistra il fosso d' aiolo, per porre al coperto quella gran

i muriccioli di sabbia con cui il filo d' acqua s'argina maestosamente.

argini (l'alveo di un corso d' acqua); argine. castelli,

di arginature, in sì frequenti imprese d' industria e di coraggio! rajberti,

ai lati l'alveo di un corso d' acqua e ne contiene la piena.

menava, andava su per un argine d' un lago, e non v'era

, e questo argine ancora lui era coperto d' acqua. soderini, iii-250: gli

direzione del suo moto attuale, o d' energia, non faccia angoli colla superficie

caverna [le formiche] la circondavano d' argine in altezza bastevole a sostenere gli

nemici, i quali a gara cercano d' interrarli e riempirli; uno si è il

questo paese a guisa di un lago d' acqua dolce. arici, i-311: per

] passava una strada elevata, a guisa d' argine. idem, 68: un

.. non aveva solamente l'appoggio d' un fiume navigabile, ma parallelamente a quello

gelsi che mettevano le prime foglie. d' annunzio, iv-1-511: l'argine [

... e via un pezzo d' argine; e dentro, l'una sull'

più nemmeno una goccia ne passava, d' acqua. deledda, ii-887: il vento

del ruscello fiesolano e la vicina piazza d' armi sulla quale aveva dal municipio licenza

e circondano pianure di diverse grandezze. d' annunzio, iv-1-988: altra gente sopraggiungeva.

: era una strana impressione, quella d' un paese animato e deserto, e i

8-19: di sangue un rio; d' uomini uccisi un monte / d'ogni intorno

rio; d'uomini uccisi un monte / d' ogni intorno gli fanno argine e fossa

vol. I Pag.647 - Da ARGININA a ARGOMENTARE (27 risultati)

urtare le onde minacciose delle passioni. d' annunzio, iv-1-259: egli credeva con

, sostegno quindi, quindi ricostruzione degna d' encomio solenne. idem, 4-31: negli

un argine sopra il fiume dal lato d' entro. machiavelli, 163: stando

: stando in sul piano, ogni poco d' argine e di riparo che il nimico

'n sembianza di campo e di fortezza / d' argini lo circonda e di steccato [

pianta, scassinando con essa la testa d' un arginèllo. linati, 8-70:

parate a questa / maravigliosa forma d' oltremare! = voce dotta,

che hanno usato per lungo tempo sali d' argento (per lo più per

. medie. avvelenamento cronico da sali d' argento, di natura professionale o terapeutica

medesime minere quella che chiamano spuma d' argento. le spezie sue sono tre

verso il basso, affinché uno strato d' aria rimanga sempre trattenuto dalla peluria dell'

a forma di campana rovesciata, riempita d' aria, di colore argenteo. =

di voi cantava sulle scene argive / d' aristofane l'inno. carducci, 39

luce un riso / da i marmi che d' argiva anima infusi / vivono dèi ne

alto il lardo in su l'argnone. d' annunzio, ii-799: occiso penzolò sanguinolente

e il fegato possente. = voce d' ambito emiliano, marchigiano e umbro (cfr

: questi lincei, questi argi c'ho d' intorno, / a chiuder li occhi

n. franco, 2-20: gli occhi d' argo, che furono posti ne la

2. locuz. avere gli occhi d' argo: avere una vista acutissima,

ché ti bisogna aver qui gli occhi d' argo. ariosto, 14-107: con occhi

argo. ariosto, 14-107: con occhi d' argo il figlio di pipino / previde

/ che fe'nettuno ammirar l'ombra d' argo » (cfr. argon ave)

gioco, per celia, per invidia d' un'alta luce latina, per derisione

, o gli argomentanti dottori e dulcamari d' ogni medicina, d'ogni farmacologia, d'

dottori e dulcamari d'ogni medicina, d' ogni farmacologia, d'ogni teologia.

d'ogni medicina, d'ogni farmacologia, d' ogni teologia. 2. sm

la risposta, lasciavasi spazio all'argomentante d' impugnarla. magalotti, iv-59: non si

vol. I Pag.648 - Da ARGOMENTATIVO a ARGOMENTO (22 risultati)

con entusiasmo, a un ragazzaccio ignorante d' ogni arte ch'io m'era,

argomentare nell'autore della splenologia la stoffa d' un uomo politico. 2.

, determinare, far derivare. cecco d' ascoli, 757: fortuna per ragione s'

specie, di luogo, di materia o d' operazioni tanto diverse, possa argumentare dignità

: allotta sarà più chiara la ragione d' argomentare, quando l'exemplo si potrà a

questo silogizzare sì riceve vigore tal credenza d' argomento. alberti, 124: anche

compresi da la verità che dah'argomentare d' altrui. savonarola, iii-373: il cognoscere

spande lagrime, e in quelle più d' impigrire si diletta, che argomentarsi di

, e cerchia il muro, / e d' entrar s'argomenta ov'anche è chiuso

). ant. ingegnarsi per trarsi d' impaccio, industriarsi; darsi da fare

un argomento; che procede per via d' argomentazioni; che segue il metodo deduttivo

. landino, 408: ingegno d' uomo sofista, idest d'uomo che

408: ingegno d'uomo sofista, idest d' uomo che usi argomentazioni sofistiche. imitazione

senza strepito di parole, senza confusione d' opinioni, senza ambizione d'onore e senza

senza confusione d'opinioni, senza ambizione d' onore e senza astuzia d'argomentazione.

senza ambizione d'onore e senza astuzia d' argomentazione. bruno, 643: quelle [

o la raggione, procedono alla notizia d' altra cosa ignota, il qual discorso è

dimostrare la naturale sociabilità dell'uomo. d' annunzio, iv-2-226: dinanzi a queste

, iv-2-226: dinanzi a queste argomentazioni d' uomo pratico, rimaneva smarrita. fanzini

e fare credere il detto o 'l fatto d' alcuna persona, la quale si difenda

avere altra vista, / però intenza d' argomento tene *. vellutello [par.

, so che egli è onnipotente. cecco d' a scoli, 4752: e tu

vol. I Pag.649 - Da ARGOMENTO a ARGOMENTO (19 risultati)

così la questione, che, al pari d' una questione di letteratura o di filosofia

questione di letteratura o di filosofia o d' altro, avrebbe potuto durar dei secoli

accettare per buono il suo argomento. d' annunzio, iv-2-417: mi tornavano alla memoria

l'altro vedere a scattare dal manico d' osso un pugnale di lunghezza impressionante.

percuote; / e ciò non fa d' onor poco argomento. boccaccio, dee.

sfortunato a me pare un grande argomento d' innocenzia il suo richiedere il giudice.

questo prendendo argomento, era in oppinione d' avere la più leal donna ed il

: pigliando argomento insieme perché non vengano d' inverno. -trarre argomento:

, è argomento / di fede e non d' eretica nequizia. boccaccio, i-203:

portenti argomento e di diletto / e d' occulte paure, il mar sorgea /

giusto] cade, ne prende argomento d' umiltà, e di nova e più instante

per questo, più sinceri di quelli d' argomento cittadino. soffici, ii-78:

esposizione de'sonetti, fatto prima alquanto d' argumento che pare necessario a questi primi

in bei rilievi espresso / di niti- d' oro e di forbito argento.

costui trovò le genti sì perdute / d' ogni argomento, che di fredde vivande /

tengo per lo primo e migliore argomento d' una mente ordinata potere stare fermo in

: fanti a piè fomiti di seghe e d' altri argomenti da tagliare. idem,

apparecchiarono di cavalieri e di masnadieri e d' argomenti per combattere la terra. boccaccio,

in ali. petrarca, vi-53: poveri d' argomento e di consiglio, / egri

vol. I Pag.650 - Da ARGOMENTOSO a ARGUTO (19 risultati)

asinelio, gli semplici, gli poveri d' argumento, gli pargoletti. 9

cotte, con una provision di pillole, d' impiastri, untion e argomenti da far

la nave argo alla conquista del vello d' oro, nella lontana e barbara colchide

arguisce di fuori, non ha l'aria d' aver mutato gran che. montano,

2. con aria arguta, con sguardo d' intelligenza. d'annunzio, iv-1-99:

arguta, con sguardo d'intelligenza. d' annunzio, iv-1-99: il cane..

il muso lungo e sottile come quel d' un luccio, argutamente. 3

. siccome dante disse faccia arguta, d' uomo che ne'lineamenti e nell'aria del

si rivolsero a coltivar certa viziosa sorta d' acutezze o argutezze, o, vogliam dire

di pensiero pungente vivacità e prontezza d' espressione; che suscita una comicità sottile,

imo. foscolo, v-189: egli era d' animo libero, di spirito bizzarro

, di spirito bizzarro, e d' argutissimo ingegno segnatamente contro la vanità

, non pertanto condito alla occasione d' una grazia arguta. leopardi,

vuoi scoprire il forte o il debole d' un parlatore, lascialo dire senza opporgli mai

arguta e frizzante, fatta uomo. d' annunzio, iv-1-156: era un'amica buona

sepoltura questi versi: « qui, d' atropos il colpo ricevuto, / giace di

iii-294: così tirsi cantava / a suon d' arguta canna. menzini, ii-194:

, 7-31: arguto carme / sonar d' agresti pani / udì lungo le ripe.

alghe del lido. -figur. d' annunzio, ii-322: un tempio / quadrato

vol. I Pag.651 - Da ARGUZIA a ARIA (18 risultati)

[il languore] l'aveva stretta d' improvviso, sotto i vivissimi occhi degli arguti

volendo io perder tempo in accumulare esempli d' un'arguzia da me reputata assai fredda

vivacità, rapidità, facilità, fecondità d' idee, di ragionare, d'immaginare,

, fecondità d'idee, di ragionare, d' immaginare, di motti, d'arguzie

, d'immaginare, di motti, d' arguzie. d'annunzio, iv-2-1249: parlavamo

, di motti, d'arguzie. d' annunzio, iv-2-1249: parlavamo piano,

re numa, che richiesto da giove d' un olocausto di teste, decapitò un

con- cettini; ed egli è pieno d' arguzie frivole, buffonesche, puerili,

il sublime, le acutezze per arguzie. d' annunzio, iv-2-787: due labbra sottilissime

mandorla: occhi delle sabine che sono pieni d' arguzia quando l'iride si stringe e

e l'acqua e la terra è d' amor piena, / ogni animai d'amar

è d'amor piena, / ogni animai d' amar si riconsiglia. ottimo, i-35

di faville intorno avampi, / e quasi d' alto incendio in forma splende. galileo

esporsi appena all'aria aperta un vaso / d' acqua, ch'essendo il ciel notturno

lieti e snelli, / con dolcezza d' ogn'intorno: / queta è l'aria

che giovi molto. -filo d' aria: venticello leggero. -corrente d'

d'aria: venticello leggero. -corrente d' aria: spostamento di masse d'aria,

-corrente d'aria: spostamento di masse d' aria, che penetrano da due aperture

vol. I Pag.652 - Da ARIA a ARIA (26 risultati)

-colpo d' aria: infreddatura provocata da corrente d'

d'aria: infreddatura provocata da corrente d' aria. tozzi, ii-407: un

. tozzi, ii-407: un colpo d' aria gli fece gonfiare una gengiva.

1: quando li augelli fan versi d' amore, / e l'aria fresca comincia

la cortina e vedeva i rami scarni d' un giardino sfumare nel bruno dell'aria

egli altri, gli arabi e quegli d' etiopia e gli altri di là, sono

di canto viene a passare una settimana d' aria buona da noi. 8.

scorte avvezza. leopardi, 2-18: d' aria e d'ingegno e di parlar diverso

leopardi, 2-18: d'aria e d' ingegno e di parlar diverso / per

tutta bruna e nuda in una chiara aria d' inverno. pavese, 4-181: mettemmo

. fis. aria compressa: la quantità d' aria che, compressa mediante ventilatori e

. -aria fossile: piccola quantità d' aria, rimasta racchiusa nei minerali e

10. meteor. tipi di masse d' aria, definite in base alla pressione

nazione. 12. pitt: color d' aria, azzurro; fondo, campo

mutevoli della piena luce solare. -color d' aria: azzurro chiaro, non pesante,

alle colline be- riche, tutte color d' aria. sbarbaro, 1-257: ha gli

1-257: ha gli occhi ormai color d' aria, finestre che danno nel vuoto.

. -prender aria, prendere un po'd' aria; prendere una boccata d'aria:

po'd'aria; prendere una boccata d' aria: uscire all'aperto; recarsi

i piedi e per pigliare un poco d' aria. b. davanzali, i-130:

con fuoconi di paglia. nella stanza d' un ammalato credesi rompere l'aria bruciando

aria: preoccuparsi di evitare le correnti d' aria, per timore delle infreddature.

, / cantavam versi nostri, oppur d' altrui. negri, 2-795: il naso

a mezz'aria e guerra fanno / d' ira, invidia e timor turbini e venti

farsi clienti solvibili. -per via d' aria, a volo. f.

aria, a volo. f. d' ambra, 4-48: prometterai / che lo

vol. I Pag.653 - Da ARIA a ARIA (18 risultati)

beltramelli, i-671: in un impeto d' ira, si alzò e mandò all'

aria, presupponendo che questa " fiamma d' amor facesse colar e fonder metalli. allegri

cui si avvertono i primi accenni; d' eventi, di provvedimenti di cui incominciano

.. la regina. -nutrirsi d' aria: mangiare pochissimo. tasso,

mangiare pochissimo. tasso, 6-i-71: d' aria un tempo nudrìmi: e cibo e

/ l'aura mi fu, che d' un bel volto spira. -filato

volto spira. -filato, tessuto d' aria: assai fine e delicato.

svelta, aria! -camera d' aria: v. camera. -vuoto

aria: v. camera. -vuoto d' aria: v. vuoto. 14

meritò questa donna per lo suo valore d' essere amata sommamente da un nobile e gran

facilità in tenere a mente una aria d' uno volto, impara prima a mente

machiavelli, 664: [fanciulla] d' una bella aria e tutta gentile.

a chi si faccia a descrivere le pitture d' oggidì, verrà di rado opportuna.

talvolta prende l'aria di gergo. d' annunzio, iii-2-998: cerca le parole con

: cerca le parole con l'aria d' una educanda impacciata innanzi all'esaminante.

po'squadrar s'ha l'aria / d' un ser capocchio. cellini, 1-12 (

34 (603): m'hai aria d' un pover'uomo; ci vuol altri visi

sgocciolio sordo, che aveva l'aria d' un chiacchierare sommesso. barilli, 2-325

vol. I Pag.654 - Da ARIA a ARIDEZZA (17 risultati)

se non fosse stato ariano., d' eccellente prudenza. de marchi, i-723:

; so cosa vuol dire quella faccia d' ariano, con la corda al collo

della cristiana devozione si portano aridamente. d' annunzio, iv-2-145: la testuggine le

tirare a sé le cose umide. d' annunzio, iv-2-77: un pallor terreo.

la terra 3. portamento. d' annunzio, iv-1-67: il ricordo d'un

d'annunzio, iv-1-67: il ricordo d' un gesto, d'un sorriso,

iv-1-67: il ricordo d'un gesto, d' un sorriso, d'un'aria della

un gesto, d'un sorriso, d' un'aria della testa,...

stravaganza, capriccio. -avere un poco d' aria: essere stravagante, capriccioso.

; ed anch'ella ha un poco d' aria. 6. ipp.

in aria di non voler andarsene, prima d' esser stato ascoltato. idem, pr

malamente, e che si sia dat'aria d' essere il maggior letterato del mondo.

una, perché tu rendi un poco d' aria alla mia disavventurata figliuola, e io

... gli rendeva un po'd' aria. 0. rucellai, 2-6-3-204:

in questo senso diciamo: l'aria d' una canzone; bell'aria a belle

cantare un'aria a due voci. d' annunzio, iv-1-171: riviveva meravigliosamente sotto

arie da sorbetto perché segnavano il momento d' andare in fondo al palco a sorbirsi

vol. I Pag.655 - Da ARIDIRE a ARIDORESISTENTE (16 risultati)

di simpatia, di commozione. d' annunzio, iv-1-532: chi saprà mai rendere

inutile di pianto, dopo un parosismo d' inutile disperazione? gozzano, 105:

: io ho al presente mestieri di sughi d' erbe, per li quali l'arida

si vede / frondeggiar, verdeggiar d' arbori eccelse, / un'altra arida ed

: entro ai capaci / rivolgimenti d' intentato speco / arida tace al

ampio, tutt'arido, eguale. d' annunzio, iv-1-167: parevano aridi,

nevan distaccati l'uno dall'altro, penetrati d' aria, quasi direi respiranti. idem

rogo / morente che s'avviva / d' un arido paletto, e ferve trepido.

piana ondulata che corre intorno a perdita d' occhio, del tutto arida, con

e arido, però tu se'fonte d' ogni dono e d'ogni grazia. marsilio

tu se'fonte d'ogni dono e d' ogni grazia. marsilio ficino, 2-105:

2-241: si mise a piangere, d' un pianto arido e nervoso. sinisgalli

abbonda il freddo, è duro. d' annunzio, iv-2-1144: un piccolo corpo

piscina, significa il populo peccatore pieno d' ogni infirmità di peccati. carducci, 156

ha bisogno di essere arida e geometrica. d' annunzio, iv-2-756: e considerò l'

/ del foco, e l'aria è d' umida natura, / così a la terra

vol. I Pag.656 - Da ARIDUME a ARIETTA (21 risultati)

popoli driante, e chi teseo / d' egeo figliuolo arìeggiante i numi? carducci,

arieggianti a satira familiare e borghese? d' annunzio, iii-2-989: una sala rotonda,

dell'occhio, avrebbero vinto la causa. d' annunzio, iv-2-980: un respiro che

. per essere con barba rasa, d' età grave ed asciutta in volto, veduta

e nella pasta, e negli atteggiamenti / d' arieggiar molto alla manifattura. salvini,

, 30-1-147: questa libertà e restituzione d' egualità, usata per le sette saturnali

ma spessi, di fattura grossolana e d' un azzurro torbido. baldini, i-281

scrittori del giorno temon perfino di parere d' ingegno. ojetti, i-481: sei

volti. baldinucci, 1-3: rendeale d' assai minor bellezza, tutto che venisse

unitamente. dotti, iii-251: mole d' un fiume in su le sponde accolta,

la bellicosa cimo, aspra dintorno / d' eccelse rupi, in sen cresce e

e forte, / ariete ed agnello. d' annunzio, iii-2-320: la miglior fronte

balzavano sulla spiaggia come mandrie di arieti d' argento. = lat

al 21 aprile. -primo punto d' ariete: punto di intersezione dell'equatore

bello di fiondi, di fiori e d' erbe. in libra sta da mezo settembre

stacchi / ai suoi colpi il vento d' inverno / dal tuo orecchio.

trave solevan comunemente essere intagliate in forma d' una testa di montone, e si diceva

vi fosse stata spinta contro a guisa d' ariete. -figur. pecchio,

poppa del sandoncello, vi menava colpi d' ariete, da sfasciarla. 2

leggero. 3. meccan. colpo d' ariete: variazione di pressione che si

idraulico: macchina che utilizza il colpo d' ariete, per fare risalire l'acqua a

vol. I Pag.657 - Da ARIETTA a ARINGO (22 risultati)

, 9-220: 'n tonando un'arietta d' improvviso, / che le 'nviti alla fiera

... sogliono in un subito cantare d' accordo un'arietta o canzone, senza

di cene, di cieli in terra o d' altro spettacolo, d'intendersi bene con

in terra o d'altro spettacolo, d' intendersi bene con gli operati, cioè con

: un uomo che parla diversi dialetti d' italia assai piacevolmente, che canta canzoni

arietta montanina che pizzicava le gambe. d' annunzio, iv-2-781: un'arietta ch'egli

solo per suonare / con una foglia d' erba / ingenue ariette. 2.

ariettina. menzini, ii-168: pien d' ariettine e canzonette a ballo / vedesi

ci sentiva quel che di ricco e d' allegro è nel suo mare; poi gli

porterà una causa davanti a noi prima d' essersi rivolto al suo giudice. pascoli

e di buon odore, secondo odore d' aringhe. burchiello, 67: aringhe fresche

regno de'gotti, tanta gran quantità d' aringhe, e s'insalano, e pon-

spalancata del negozio s'intravedevano i barili d' aringhe coperti di veli rossi. viani,

di tonnina, botti di catrame e d' olio. tozzi, 2-130: un giovane

e dei broccati era preso dalle teste d' aringhe e altre trouvailles fatte negl'immondezzai

che c'era in mossa un banco d' aringhe verso le isole. vittorini, 2-56

de l'arringo il destriere del conte d' universa cadde. m. villani,

veracemente sì si conobbero, e sforzandosi d' offendere l'uno l'altro, menelao

boccaccio, i-155: io veggio costui che d' iniquità o d'altro arde tutto

veggio costui che d'iniquità o d' altro arde tutto nel primo aringo: or

n'ha messi, del novellare, d' esser colei che corre il primo aringo

. idem, 757: due belle d' amor guerriere in giostra / vidi con tarme

vol. I Pag.658 - Da ARINGO a ARISTA (14 risultati)

così felici. cicognani, 6-8: giaggioli d' un celeste arioso. boine, ii-61

ii-61: i dorsi lievi-argentati dei colli d' olivi sconfinavano, svanivano l'un dietro l'

e sciolto (un gesto). d' annunzio, iv-2-999: ella gli s'era

non vincolato alla forma di questa. d' annunzio, iv-2-975: era un arioso,

selve, e parmene un fulgore / d' ariostesche fantasie raggiarmi. d'annunzio, iv-1-310

fulgore / d'ariostesche fantasie raggiarmi. d' annunzio, iv-1-310: muta, solenne

vera architettura dell'edi- fizio il fantasma d' una prodigiosa architettura ariostèa. panzini,

.]: ansar0, nome volgare d' una specie di aro, la cui radice

buccia più tenera, delle foglie invece d' ariste si copre. boterò, i-203:

l'arista e secchi il guscio. d' annunzio, ii-604: si sgranano le spiche

lo dio si finse, / e d' ariste novelle ornato il crine, / segò

, 7-158: ispida il biondo crin d' aride ariste. battista, i-422: e

il sol più bolle, / taglia oceani d' ariste il falciatore. d'annunzio,

taglia oceani d'ariste il falciatore. d' annunzio, ii-18: giacqui su la bica

vol. I Pag.659 - Da ARISTA a ARISTOTELICAMENTE (18 risultati)

ciel di canna, / è fatto lido d' infeconda arena. = lat.

, 207: e se stimano degni d' essere costantemente uditi, come vedete che per

pone a notare gli errori nel buovo d' antona o nella marfisa bizzarra, ma nel-

cesarotti, i-137: in questa confusione d' idee vari aristarchi bastardi acquistarono l'impunità

senza poscia far nulla del loro ministero. d' annunzio, iv-1-956: e i leoni

, 511: tonio ex cuoco del fico d' india, l'onni- genio che sapea

colpire lui e la sua paura. d' annunzio, iv-2-366: alcune finezze fisiche,

loro. altri son popolari, altri d' aristocrazia, altri misti. nido eritreo

farete a non conculcare il popolo, innalzando d' un grado l'aristocrazia, e a

monarchia è il riflesso, l'ombra d' una vita che fu. rajberti,

. panzini, iii-57: il male d' italia è che manca un'aristocrazia!

di razza; distinzione, signorilità. d' annunzio, iv-1-307: e la linea delle

quella cadente grazia che è un segno d' aristocrazia fisica divenuto ormai rarissimo.

, in una società) per superiorità d' ingegno, di cultura, e in

tornare, pur con qualche vaghezza arguta d' umanista, il ritornello aristofanesco.

polvere: recipe aristologia lunga, seme d' aneti, cristallo, sempre bianca,

rapo, e la lunga di grossezza d' un dito:... l'una

: studi genealogici e araldici, abbandonati d' ordinario ai provveditori dell'aristomania e ti-

vol. I Pag.660 - Da ARISTOTELICO a ARLECCHINO (13 risultati)

idem, iii26- 265: il minar d' una torma di dannati nell'abisso sente

aristotelismo sopravvisse alla intelligente lettura delle opere d' aristotele, e quando cominciò a essere

possa come virginio entro una cistola / d' una finestra in giù restar pendente /

problemi lineari, quanto per alcune regole d' aritmetica. c. dati, 1

segno di pace, concordia, e d' amicizia. a. cocchi, 5-2-78:

po'di geografia, disegno elementare e d' ornato. rajberti, 2-20: la statistica

assurdo matrimonio del capriccio coll'aritmetica, d' onde nasce la prole dei più mostruosi

sua eloquenza era fatta... d' una sorta di aritmetica superiore, per cui

, restando gli altri in uno stato d' individuale separazione, ed è aumentabile con progressione

3-6 (117): arismetici ch'ensegnano d' annumerare. sacchetti, ii-265: principio

anche: marionetta, pupazzo in figura d' arlecchino; persona mascherata da arlecchino (

rine, i fantocci dipinti da arlecchino. d' annunzio, iv-2- 202: in

, fanno lo strano effetto... d' un arlecchino disteso malinconicamente ai piedi di

vol. I Pag.661 - Da ARLIQUIA a ARMA (26 risultati)

miti affezioni. 3. veste d' arlecchino: piena di toppe multicolori.

fece della sua vecchia camicia la veste d' arlecchino, ché non si peritò sostituire lembi

il traduttore... ha saputo vestire d' un abito schietto quello che il marchese

variegati, pelle di pantera, veste d' arlecchino. = fr. hellequin (

aria, capeggiati da herlequin (nome d' origine anglonormanna, tratto dall'inglese * herle

per insegna quest'arlotto, / figliuol d' un cimator di panni lini? grazzini,

tuttavòlta dimandava che li fossono concedute tarmi d' achilles... e dall'altra parte

... e perciò domandava tarmi d' achilles e dicea che non si convenivano

g. villani, 7-82: si pensò d' uccidere messer gianni de pà, è

conventi: tutti gli troverai pieni d' arme di chi gli ha murati. io

i corsari, come quelli ch'erano d' arme gravi, con le scimitarre a

misero. tasso, 6-48: sparsa è d' arme la terra, e tarme sparte

tira di spada, come la saetta. d' annunzio, iv-2-1342: l'acqua rotta

donde l'uso delle bombarde, e d' ogni altra arme da fuoco ne nacque

udito il rimbombo di due formidabili colpi d' arma da fuoco. -arma corta:

usa a proprio vantaggio. -arma d' asta o in asta: composta di un'

: adunque colui che si mette tarme d' eloquenzia è utile a sé et al suo

sue arguzie e i suoi sali. d' annunzio, iv-2-464: la roccia assaliva il

l'alpe ed il mare; / una d' arme, di lingua, d'altare.

/ una d'arme, di lingua, d' altare. carducci, 118: te

/ alma italia novella, / una d' armi di leggi e di favella.

loro e tratti i più dai suoni d' un motore che tarda o che manca.

per ritrovare i propri alloggiamenti i reparti d' ogni arma ricominciano a giostrare per la

5. plur. il mestiere dell'uomo d' armi, del guerriero, del militare

e gran barone,... uomo d' alto affare, e per armi e

nel- l'armi prese con istolta ansietà d' onore. tasso, 1-39: ma

vol. I Pag.662 - Da ARMA a ARMA (62 risultati)

. petrarca, iv-3-64: porfirio, che d' acuti silogismi / empiè la dialettica faretra

bufi [crusca]: l'arme d' iddio è la giustizia; imperocché colla giustizia

con uno stocco nudo in mano. d' annunzio, iv-2-425: vestito d'un'

. d'annunzio, iv-2-425: vestito d' un'arme leggerissima, damaschinata certo da

dalla torre erano gentili uomini, e d' antica stirpe, e per loro arme portavano

, cioè il campo azzurro e fiordaliso d' oro. idem, 10-37: [il

. pulci, 8-25: l'arme d' erminion famoso e degno / nel campo rosso

paiono ladri di bacini e di tazze d' argento e d'oro che, levate

di bacini e di tazze d'argento e d' oro che, levate via l'arme

co'miei occhi, una grida con tanto d' arme in cima. nencioni, v-130

ricamate sulle quattro punte della coltre. d' annunzio, iv-2-522: usano per le

campo partito in linea retta da una fascia d' oro, il cui mezzo campo

mezzo campo superiore è rosso con un giglio d' argento. idem, iv-2-890: più

delle due aquile e dei tre gigli d' oro. tombari, 3-28: cavalcava da

armata così ben in punto e piena d' uomini armati presti a combattere gridar contra loro

partire all'istesso punto verso il castello d' anversa. colletta, i-125: e allora

e prudenza, non fasto e furore. d' azeglio, 1-172: non ci voleva

avuto all'incirca l'importanza ed il diletto d' una confra ternita di battuti

bagagli e si accampò definitivamente qui. d' annunzio, iv-2-146: la fortezza..

capofitto nel canale. -atto d' arme: combattimento. in particolare:

in giostre, né in qualunque altro atto d' arme niuno era nel paese che quello

quello valesse che egli. -fatto d' arme: combattimento breve, scaramuccia.

: franco ed esperto cavaliere in fatti d' arme. boccaccio, dee., 4-9

ogni torniamento o giostra o altro fatto d' arme insieme. bisticci, 100: questi

insieme. bisticci, 100: questi uomini d' arme... appiccorono il fatto

i-166: 'l più delle volte i fatti d' arme, ne'quali sempre si

tutta la sciagura, / e 'l fatto d' arme com'era passato. boterò,

, ne ammazzò in un terribilissimo fatto d' arme, trecento settantacinque mila.

trecento settantacinque mila. -gente d' arme: che esercita il mestiere delle

, 7-39: provveduto di compagnia di gente d' arme a cavallo e a piè.

temendo che l'avvenimento della compagnia e d' altra nuova gente d'arme in romagna

della compagnia e d'altra nuova gente d' arme in romagna non rimbalzasse in loro

far la terra rossa, / la gente d' arme in ambedue le bande. tasso

e le pedestri schiere / la gente d' arme impetuosa fère. d'annunzio, iv-2-215

la gente d'arme impetuosa fère. d' annunzio, iv-2-215: riconobbe in cima

nella notte a chieder soccorso di gente d' arme. -stor. milizie a

alloggiamenti restorono due grosse compagnie di gente d' arme e mille fanti. porzio,

fanti. porzio, 112: la gente d' arme, quantunque fusse molto meglio armata

la soverchia gravezza peccava. -uomo d' arme: dedito alla guerra, esperto di

, inf. 27-67: i'fui uom d' arme, e poi fui cordigliero.

questo tempo erano più di cento uomini d' arme. guido da pisa, 1-251:

più pietoso signore e lo migliore uomo d' arme, che fusse al mondo.

ridi forse, perché vedi me uom d' arme andar domandando di queste cose feminili?

. ariosto, 10-82: gli uomini d' arme e gli arcieri a cavallo /

milano giovanni de'medici con cinquanta uomini d' arme. porzio, 112: le

, non potevano gl'incontri degli uomini d' arme sostenere. muratori, 7-ii-130:

. muratori, 7-ii-130: ogni uomo d' armi (ché così li chiamavano),

famiglio per loro servigio. -piazza d' armi: luogo vasto e spazioso, per

, per compiervi esercitazioni militari. d' azeglio, 1-165: vedere in piazza d'

d'azeglio, 1-165: vedere in piazza d' arme il colonnello...,

era l'attesa di quando in piazza d' armi il giorno dello statuto sta per giungere

. baldini, 4-190: una piazza d' armi da poterci manovrare dentro con gli

.: a una specie di piazza d' armi. -sala d'armi

piazza d'armi. -sala d' armi: sala di scherma. d'

d'armi: sala di scherma. d' annunzio, iv-1-415: ma una sera lo

una sera lo trovai in una sala d' armi; e là ci conoscemmo, fummo

. - anche al figur. -compagno d' armi: commilitone. -fratello d'arme

-compagno d'armi: commilitone. -fratello d' arme: chi si impegnava con giuramento

cuore saldo contro ogni tempesta e fratello d' armi del re. -arma spuntata

quelle messe avanti dall'avversario. -re d' arme: araldo. varchi, 18-1-272

. varchi, 18-1-272: guienna re d' arme del cristianissimo (ché così si

6-19: tacque: e tornò il re d' arme al suo viaggio / per torme

vol. I Pag.663 - Da ARMA a ARMA (27 risultati)

dov'io onestamente viva né mi rimorda d' alcuna cosa la coscienza, parli chi vuole

, 13-81: e però non vi spiaccia d' ascoltarme, / come fuor de le

/ che fece a tutti far più d' un pensiero. berni, 15-1 (ii-28

della casa, 2-3-181: flaminio si duole d' essere il terzo, ed io non

per noi, tante son genti / d' italia in arme. b. davanzali,

, i-137: manda innanzi una mano d' aiuti, e guasta il paese de'sequani

armare / con chiara faccia e parole d' ardire. -ant. adoperar d'

d'ardire. -ant. adoperar d' arme: combattere valorosamente. g.

miglior gente, e che più adoperasse d' arme. boccaccio, iii-8-72: e fer

maravigliar chi li mirava, / tanto d' arme ciascuno adoperava. -far fatto d'

d'arme ciascuno adoperava. -far fatto d' arme: combattere. b. segni

segni, 90: non voleva far fatto d' arme col turco; ma ritirandosi sempre

strinse / a fare un crudo fatto d' arme, e 'l vinse. -abbassare

, tra nazion non conosciuta e piena d' inganni e di tradimenti. -stare

. castiglione, 109: la fama d' un gentiluomo che porti tarmi, se

sempre resta vituperosa al mondo e piena d' ignominia. g. bentivoglio, 4-202:

tarme alle tue stellette. -saper d' arme: essere esperto nell'arte militare.

colui resista, / e sappia tanto d' arme e di battaglia, che 'l

poco vaglia? -ant. fare d' arme: giostrare in tornei. novellino

altri nobili cavalieri, torneando e facendo d' arme. francesco da barberino, 93

93: lungo tempo messer ugolino fece d' arme e menò cortesìa per una sua

appresso francamente, e feciono maravigliose cose d' arme il giorno. m.

il campo piano e aperto per fare d' arme chi avesse voluto. boccaccio,

mi toccare, ché tu hai troppo fatto d' arme per oggi. -giocare d'

d'arme per oggi. -giocare d' arme: esercitarsi nel maneggio delle armi

non ha mancato giammai insino a qui d' occupar la gioventù in esercizi nobilissimi,

nobilissimi,... come nel giuocar d' arme e nel cavalcare. -prender l'

vol. I Pag.664 - Da ARMA a ARMAMENTARIO (19 risultati)

e dial. anima. cielo d' alcamo, 102: deo lo volesse,

allegri, 175: un ceratanon rigoglioso, d' aspetto grave,... con

coreggione, di cordovano, di dante o d' altro cuoio, che si porta ad

, 1-872: voi uscite un mattino d' autunno... col fucile ad

col vostro cane che vi saltella innanzi. d' annunzio, iv-2-1192: messi ad armacollo

36: i parieti dell'armario, ornati d' avorio e di vetro. boccaccio,

che nel parlare si cade nel nome d' alcuno di questi [libri], dire

, 27: trassene una bella coppa d' oro ch'era in uno armario. giuseppe

, machiavelli, 826: poi trasse d' uno armario una cassetta: / dentrovi

avevano preparato lì in un armadio. d' annunzio, iv-1-328: il collezionista prendeva

suoi grandi armarii di noce, profumati d' ireos, dove due donne accumulavano la

spalancò due enormi battenti di legno coperti d' intarsi. in alto egli indicò le

non sa nulla, sia uno armario d' ogni scienza. 3. dimin

. pea, 1-27: cercava il crocifisso d' argento, la stola e il roccetto

in genere che lavorano tutte le sorti d' armi da difendersi e offendere...

e in milano sopra tutte le città d' italia. manzoni, 1059: già erano

armaiuoli. zanella, i-217: or d' armaiuolo nel paterno borgo / officina tenea.

, lasciavano nelle retrovie con la cassetta d' ordinanza. 2. milit. sottufficiale

filone, che fabbricò il celebratissimo armamentario d' atene nel pireo, scrissene anco, per

vol. I Pag.665 - Da ARMAMENTO a ARMARE (19 risultati)

» (la caviglia è un pezzo d' armamento per rotaie). 4

e appresso il sinistro omero gli armò d' un bello e forte scudetto e ben fatto

, / e tutto fiammeggiar lo facea d' auro. ariosto, 27-54: avendo armato

vertunno] / or di pelo e d' artiglio / veste le membra, arma le

le membra, arma le branche, e d' orso, / di leon, di

fasci accolte / sorger mobili fila. d' annunzio, iv-2-100: mentre parlava gli si

armar la plebe, / consumar colpe che d' atreo le cene / e le vendette

in qualche cespuglio, armandolo di foglie d' alberi, pagliuche, vitalba e musco

si dovrà tener sempre piantate di legname d' ontano, tamerigia, salcio, vetrice

e stringe, / l'alma che d' umiltate e non d'altr'armo. firenzuola

l'alma che d'umiltate e non d' altr'armo. firenzuola, 235: strofinandomi

3-3-33: pure il tenero cor arma d' asprezza / il grave rischio. magalotti

legnetto sottile da corseggiare, e quello d' ogni cosa opportuna a tal servigio armò e

della costiera dove è il predetto porto d' acapulco. d'annunzio, iii-2-58:

dove è il predetto porto d'acapulco. d' annunzio, iii-2-58: arma la prora

scalmi, pronti alla voga. d' annunzio, iii-2-21: la liburna / viene

un colpettino, e in cambio / d' andar a letto, s'arma, e

fa profonde, aspre, e mortali. d' annunzio, iv-1-129: prese..

mazzini. divulgata al tempo della guerra d' africa (1895) da l.