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vol. I Pag.51 - Da ABORTITO a ABRAXEA (12 risultati)

a vuoto, fallire ', detto d' impresa, progetto, tentativo, congiura o

. generato per aborto, nato prima d' esser compiutamente formato; prematuro.

sinestro lato del quale pendea una bella tasca d' un picciolo cuoio di abortivo vitello.

sepoltura, io dico che la condizione d' un abortivo è migliore che la sua

degli apostoli, e non son pur degno d' esser chiamato apostolo, perciocché io ho

l'aborto, ora faciliti il parto. d' annunzio, iv-1-539: le aderenze che

scheletro nacque, / fatto parto immortai d' aborto esangue. vallisnieri, 1-3-367:

aborto è un feto nato intempestivamente. d' annunzio, ii-303: ma dato non

negri, 1-101: l'atroce / ghigno d' un demon mi creava; io sono

demon mi creava; io sono / d' una furia l'aborto. papini, 21-224

co'suoi romanzi dì costumi possa dire d' aver assunto un carattere letterario abbastanza distinto

« tale locuzione è antichissima: nec gemino d' annunzio, iii-2-99: sul petto ha l'

vol. I Pag.52 - Da ABREAGIRE a ABUNA (14 risultati)

, 1-52: si possono piantare vitami d' uva mammola, tonda e asciutta, mammolone

, e il fiore è di color d' oro: nasce da se medesimo, e

... dicono che tenendosi un ramo d' esso sotto il piumaccio, s'infiamma

intelligenza, 54: ed abiscito v'è d' altra mainera, / ed ha vene

/ uscìa l'incenso in fiocchi cilestrini. d' annunzio, iv-2-480: rivedevo nella piena

: nella città morta, la navata d' ima chiesa è rimasta in piedi; e

chiostro edificheremo un'abside che nel campo d' oro porti la figura bianca del cristo risuscitatore

gli strombi delle finestrelle, ad altezza d' uomo, sono d'uno spessore enorme,

finestrelle, ad altezza d'uomo, sono d' uno spessore enorme, e s'allargano

chiamasi quella suprema parte apside, che d' ordinario viene a dire arco o volta.

abside vera e propria. d' annunzio, iv-2-1263: ecco le due absidiole

esserno venuti una volta in uso e proposito d' un scrittore antico, ora de nuovo

abissini al vescovo di tutta la chiesa d' etiopia, scelto dal patriarca copto d'

d'etiopia, scelto dal patriarca copto d' egitto; è anche attribuito a monaci

vol. I Pag.53 - Da ABURTO a ACALEFA (17 risultati)

e i pruni cresciuti sonla di verghe d' aburto e di vime di quercia. =

.. nell'arte del vestire. d' annunzio, iv-1-666: nei primi tempi del

buommattei, i-33: il caricarsi troppo d' un cibo, è abusarlo, perché

. 2. gramm. uso d' una parola in senso improprio, per

luogo quando si adopera un vocabolo invece d' un altro più proprio. =

un piede solo e reggendosi alla spalla d' un compagno. = lat.

abuso dell'acconciatura e degli ornamenti. d' annunzio, iv-1-104: quella certa molle

. cecchi, 6-94: uso ed abuso d' ogni qualità di scandalistici pretesti.

, secondo dioscoride, è un arbuscello d' egitto, spinoso, di rami folto.

e nelle grandi ciocche dell'acacia. d' annunzio, iv-2-59: dalle grandi acacie fiorite

dolce. è il languor dei grappoli d' acacia. linati, 8-135: l'acacia

2. sm. neol. chi usufruisce d' un vantaggio illeun'acacia folta, compatta

netrabile come una sfera, densa d' un'ombra fresca e nera che allo

il fazzoletto, ne aspirò il profumo d' acacia. carrieri, 3-63: sull'acacia

quaglia / e sogna come io sogno d' esser foglia. idem, 3-106:

dal gr. dcxaxta (voce probab. d' origine egiziana); cfr. cascia

carta da lettere, ecco un astuccio d' acagiù che si può chiudere e prendere pel

vol. I Pag.54 - Da ACALIFA a ACCA (15 risultati)

lobate (lunghe 40-50 cm) e d' aspetto molto decorativo, con fiori a

steli robusti che raggiungono spesso l'altezza d' un metro { acanthus mollis, detta anche

soglion flessuosi acanti / o ricche corna d' arcade montone. arici, 130:

di flessibile acanto e di ginestra. d' annunzio, v-1-766: il grande acanto vigoreggia

del capitello) a imitazione della foglia d' acanto. simintendi, 3-127: la

toscani... contra fanno le foglie d' acanto, detta branca orsina,

acanto con ampio fregio / trapunto era d' intorno. fo scolo,

bronzo, / quasi foglia pieghevole d' acanto, / ghirlandò le colonne. d'

d'acanto, / ghirlandò le colonne. d' annunzio, iv-1-148: gli acanti

fra i tronchi come negli intercolumnii d' un portico di diaspro; gli

quelle colonne scanalate e quei capitelli d' acanto dànno in pietra la più

dell'arte sua con quel tanto d' angoscia nostalgica che vena e scalda

sparo) senza fumo-, ma solo d' una qualità per la caccia. i militari

nella cera, acaro chiamato, e d' ogni altro il più piccolo da aristotile creduto

usata dagli antichi greci. d' annunzio, iii-2-22: vedo / l'acàzia

vol. I Pag.584 - Da APPREN SIONIRE a APPRESO (12 risultati)

, era l'apprensione della vergogna. d' annunzio, iv-2-380: ella mi fissava

in apprensione; entrare in uno stato d' animo d'apprensione. tommaseo [

; entrare in uno stato d'animo d' apprensione. tommaseo [s.

2. che vive in uno stato d' apprensione; facile all'inquietudine, all'

ma questo fegato mi vuol rovinare. d' annunzio, iv-1-487: sapendoti così apprensivo,

già, per lattarlo, in vago atto d' amore / su lui tutta si china

le tempeste, / ch'una parte d' un monte o d'una valle /

/ ch'una parte d'un monte o d' una valle / offende, e l'

: madonna, i'ho paura / d' apresentarmi a sì gran donne. / -avanti

occasion che s'appresenta / di parlar d' esso e di lodarlo assai. tasso,

la radice al suol s'apprende. d' annunzio, iv-2-674: gli apparve in

congiunta alla terra madre, come la figura d' un bassorilievo appresa al piano in cui

vol. I Pag.585 - Da APPRESSAMENTO a APPRESSO (18 risultati)

-figur. d' annunzio, iv-2-991: la voce era bassa

tuo vicino, sì dèi fornire la tua d' acqua. tasso, 13-48: meraviglioso

accorra a spegnere il fuoco appreso. d' annunzio, ii-312: la felicità del

dimostranza di buono, sento me appreso d' amore, e poi diletto, disiando

., 2-32: così sono io appresa d' amore, come fu ella. caro

appressamento di due gusci, ma continuazione d' un solo. -figur.

sentii ne 'l cor novo desire / d' appressare a la sua questa mia bocca

e lontano appressar le genti avverse / d' alto il miraro, e corse lor per

archetto si toccherà gagliardamente una corda grossa d' una viola, appressandogli un bicchiere di

purg., 10-9: si moveva d' una e d'altra parte / sì come

, 10-9: si moveva d'una e d' altra parte / sì come tonda che

il core. bracciolini, iii-261: pur d' un giorno / non fia dimora al

nostri capi parvero ridestarsi a un'ombra d' attività. d'annunzio, iv-2-1050:

parvero ridestarsi a un'ombra d'attività. d' annunzio, iv-2-1050: s'appressò,

città. tasso, 16-71: passa d' alcide i termini, né 'l suolo /

quando s'appressa l'angelo, empiesi d' allegrezza e di gaudio l'umile anima

per che la voglia mia sarìa contenta / d' intender qual fortuna mi s'appressa.

canto, che i suo'paggi in caraffe d' oro gli portano ogni ora appresso.

vol. I Pag.586 - Da APPRESTAMENTO a APPRESTARE (14 risultati)

ne stavan in gran malinconia. f. d' ambra, 4-22: andò in corte

i-139: faccia scelta delle persone religiose d' eccellente dottrina e virtù, e mettale

credito di virtuoso, e 'l letterato d' uomo comune. 5. presso,

l'onore che sarebbe al padrone d' avervi appresso. v. borghini, i-iv

velli, 772: è detto ancora lingua d' wi e d'oc, che significano,

: è detto ancora lingua d'wi e d' oc, che significano, appresso di

... a sentire quello che è d' arrighetto mio padre. andrea da barberino

[del segno] scernere che diminuzioni d' acque, perocché quattro mesi interi stette

ricevuto, e donato dalla comune vasellamento d' argento appresso di mille marchi. andrea da

inf., 3-113: come d' autunno si levan le foglie / l'una

ricontarle, / ove impedisce il re d' algier la via; / e ch'era

, i sovrani se anche erano più tiranni d' oggidì... non sono stati

., appresso a poco della grandezza d' una mezza nocciuola monda. leopardi, i-14

chiaro fonte acconcia / di rose e d' altri fior purpurea cuccia, / e

vol. I Pag.587 - Da APPRESTATO a APPREZZAZIONE (18 risultati)

veli appresta: / ecco la sposa. d' annunzio, ii- 747: sette

il passo altero / entro un circolo d' oro oggi m'arresti? segneri, iii-3-99

io t'assomiglio a questa, / che d' una madre verde è figlia bruna.

chi leggier s'appresta / a pianger d' ogni cosa ch'è contraria.

appresto grande di vino, di farina, d' uccellami. di porchette, di torte

. di porchette, di torte e d' ogni sorta vivande, fece sacrificio a

la quale, sempre amica degli uomini d' alto valore, nel ricercare le apprezzabili opere

ed intermittente oltre le sue frontiere. d' annunzio, iv-2-595: per le uditrici

. sono detti onori, perché sono indizi d' onore e d'apprezzamento. segneri,

, perché sono indizi d'onore e d' apprezzamento. segneri, i-517: fa che

boine, ii-173: la città fuor d' ogni apprezzamento morale e logico lo penetrò.

la mia vita uno stato che la traesse d' inopia. gelli, ii-126: o

questa città e apprezzava la mia idea d' esserci venuto ad abitare. 3

antica eredità ci hanno lasciate, che d' esser chiamato né cavaliero né conte.

ieremia: eglino presono i trenta danari d' argento, prezzo dell'apprezzato.

si fa l'apprezzazione o la valutazione d' un quadro o d'una statua o

o la valutazione d'un quadro o d' una statua o d'un libro, il

un quadro o d'una statua o d' un libro, il cui valore dipende da

vol. I Pag.588 - Da APPREZZO a APPROFITTARE (12 risultati)

... o per manifestare la gloria d' iddio, o per approbazione della fede

] sfuggì... il cambiamento d' umore del suo ospite, ma per quanti

quanti approcci tentasse, non le riuscì d' indoviname la vera causa. =

che de'nocchieri il core ne conforti. d' annunzio, iv-2-573: quella forma novella

affatto, non ottenere nulla. d' annunzio, iv-1-746: questo colloquio a che

far vidimare il suo giornale di bordo. d' annunzio, iii-2-31: a legno di

è possibile e agevole approdare. d' annunzio, ii-674: e noi gridammo,

lungo le stoe quando la nave / piena d' eternità giunse all'approdo. idem,

preveduto fino ai plastici colorati dei luoghi d' approdo. saba, 231: la gomena

/ nave. ungaretti, iv-37: lungi d' approdi errava una canoa.

. 3. figur. d' annunzio, ii-675: e l'anima invelata

tempi verso i gloriosi approdi / pieni d' eternità. beltramelli, iii-946: [hai

vol. I Pag.589 - Da APPROFITTATO a APPROPOSITO (25 risultati)

approfitta del luogo, del tempo, d' ima circostanza anche minima, per ottenere

scappata grossa che costò cinquanta lire. d' annunzio, iv-1-398: approfitta di questa

, iv-1-398: approfitta di questa disposizione d' animo, senza fare per ora alcuna

f. corsini, 2-124: procurava egli d' approfittarsi d'ogni occasione di rincorare i

corsini, 2-124: procurava egli d'approfittarsi d' ogni occasione di rincorare i suoi.

salvini, 39-i-129: nello studio celeberrimo d' alessandria filosofi e scrittori sacri faceano lega

iii-629: se fossi stato un uomo d' altro carattere, mi sarei approfittato dell'

i papi pensarono ad approfittarsi dell'angustie d' un popolo infelice. leopardi, iii-556:

saputo fare - la madre disse: d' un ragazzo tutti si vogliono approfittare.

stato molto tristo ad approfittarvi del segreto d' una povera fanciulla. morante, 2-26:

gli approcci, dai guastatori vien fatto. d' annunzio, iv-2-564: un gran sentimento

anima,... la fa errare d' un piacere in un altro, senza

paziente, che si addentra nella sostanza d' una cosa. gobetti, i-49

scavato; svilupparsi in profondità. d' annunzio, iv-1-584: la contrattura dolorosa alterò

. delcdda, ii-648: aveva paura d' approfondire il suo male col solo parlarne

, ch'egli ha proposto di trattare, d' esaminare. neologismo francese. arila,

ed approntati avea tutti i suoi vasellamenti d' oro, e d'argento per farsi

tutti i suoi vasellamenti d'oro, e d' argento per farsi onore. leggi di

e così facendo esso truova manco somma d' aria che resista al suo discenso. ariosto

apparecchiato il vaso / in che il senno d' orlando era rinchiuso; / e quello

(65): quando questa battaglia d' amore mi pugnava così, io mi movea

che s'appropinqui, e quale presumesse d' appressarsi..., o morte o

. redi, 16-vi-343: concorriamo tutti d' accordo, che sia necessario lavar lo

, ma per l'altre conditure e d' allume e di sale, che male approposito

altre retoriche passo per passo a quella d' aristotele. 2. agg.

vol. I Pag.590 - Da APPROPRIABILE a APPROSSIMAMENTO (15 risultati)

a stirpe; perché l'una è imagine d' acqua l'altra di legno.

, dirò piuttosto naturaleggia, nella descrizione d' un fanciullo con appropriaménto di circustanze naturalissime

1-465: veneziani s'appropriano il fare d' altre genti, e rimangono veneziani. nievo

. nievo, 209: si parlava d' indurre maria teresa ad appropriarsi il friuli

, rimirando ciascun di quegli acini [d' uva] pur col medesimo occhio, e

dipignere, o intagliare la sua statua, d' appro- piarlo bene. salvini, 39-iii-153

,... è una maschera d' amicizia, che la contraffà sì bene,

la cosa, che riceve sua perfezion d' altronde,... ma sempre si

. castiglione, 201: porrà cura d' aver cavallo con vaghi guarnimenti, abiti

con qualche giulebbo cordiale, come di fior d' aranci o di altro appropriato al male

targioni tozzetti, 1-184: le giornate d' inverno, nelle quali il termometro sta sotto

, un giardino chiuso, una torre d' avorio. gramsci, 176: certo tu

allegrezza è appropriata al gallo, che d' ogni piccola cosa si rallegra e canta.

e (ciò che più conta) d' uno sforzo produttivo compito da altri, non

altre due, ma proprio di una d' esse in modo particolare. segneri

vol. I Pag.591 - Da APPROSSIMANTE a APPROVARE (14 risultati)

appressa al fonte di lume per virtù d' amore, e per questo approssimamento di

se in alcuni astri di quelli accade varietà d' approssimanza, non si può conoscere,

., 1-131: io sono iddio d' appresso e non da lungi, cioè che

i-105: se dunque la costituzione interna d' uno scrittore lo approssima talora ad un'

vedeva arrivare la fortuna con la corazza d' argento e la spada tinta di sangue;

, s'ammaestri in cotal maniera. d' annunzio, iv-2-1242: indovinai l'approssimarsi

o si dichiara o si valorizza per via d' approssimazione. fil. ugolini, 36

. iacopone, 1-606: novo tempo d' ardore, / che tanto è

vorrà avere una lunghezza eguale alla circonferenza d' un cerchio,... potrallo avere

,... potrallo avere impiegando sezioni d' archi. = voce dotta, lat

di ragione e per approvaménto di consuetudine d' un'arte, il fornirsi di

274: questa usanza di tenere le genti d' arme, io non la appruovo.

lingue moderne, e nell'italiana sopra d' ogn'altra. pavese, 4-171: non

villani, 9-227: non gli era licito d' usare l'uficio dello imperio infinoché non

vol. I Pag.592 - Da APPROVATIVO a APPRUAMENTO (28 risultati)

certo quanto tengono per malaccorto chiunche cerca d' approvarle per vane. vico, 260:

con lunga esperienza, ardisco di dire, d' aver forse dato... lume

: parendogli una estrema pazzia a dubitare d' una sì degna cosa [della religione cristiana

: sul castagno gli uccelli hanno scuola d' approvati canti. 2. riconosciuto

varchi, v-107: non mi ricordo d' aver [lo] mai letto in

di republica,... un approvator d' autori, un approvato autentico, con

che gli vien data di portar esempi d' autori non approvati. -giudicato idoneo,

republica,... un approvator d' autori, un approvato autentico. vico

fanno valeva l'anno fiorini dugentocin- quanta d' oro. = lat. adprobàtor -6ris

: tutti la testa / scossero allor d' approvazione in atto. pellico, ii-80:

, ma anche senza il minimo cenno d' approvazione né d'invito a proseguire. cattaneo

senza il minimo cenno d'approvazione né d' invito a proseguire. cattaneo, iii-4-162

. cattaneo, iii-4-162: quel modo d' opposizione, sì molle e inefficace a

2-34: vedere ciò che è degno d' approvazione non vuol dir altro, chi ben

secondi da approvazioni isolate, non scoppiava d' un colpo come da noi.

: per approvecciarsi di quella gran copia d' oro, deùa quale ei l'aveva

elefanti] gli avrebbero cavati i corni d' avorio, tanto prezioso in quei tempi,

egli era sofferitore di fatiche, sottile d' ingegno, assai approvveduto, e di battaglia

giov. cavalcanti, 84: sperto e d' ogni cosa approvveduto. = comp.

cose provvedute o da provvedersi pel consumo d' un popolo, d'una città, d'

provvedersi pel consumo d'un popolo, d' una città, d'un esercito,

d'un popolo, d'una città, d' un esercito, d'una nave o

una città, d'un esercito, d' una nave o d'una famiglia. pea

un esercito, d'una nave o d' una famiglia. pea, 7-115: io

commestibili e delle derrate con l'instituzione d' ima cooperativa di approvvigionamento. calvino,

3-72: il cavaliere ispezionava i lavori d' ascia dei carpentieri, gli arnesi, le

e spiegava a rambaldo quali erano le incombenze d' un paladino nell'approvvigionamento del legname.

ordine di marcia e di posizione e d' approvigionamento. = deriv. da

vol. I Pag.593 - Da APPRUARE a APPUNTARE (17 risultati)

luogo vicino perché sperava di farne stanza d' appuntamento. tozzi, ii-383: la

di un amante che va all'appuntamento d' una sirena. 3. accordo

-restare, rimanere in appuntamento: restar d' accordo. fra giordano [crusca]

: erano restati in appuntamento alcuni accademici d' andare a casa delltmperfetto per passar le

delle pubbliche segreterie sotto il francese regno d' italia. boccardo, i-172: appuntamento,

persone impiegate dallo stato, da un capo d' impresa o da una casa di commercio

(154): il discepolo, mostrandosi d' accon- ciarlo da piede, sì li

alla gonnella. salvini, 12-4-397: d' oro / fibbia n'appunta la purpurea

le ripiegature non vengano allargate e disfatte. d' annunzio, iv-1-409: ella teneva le

e le sue dita bianche cercavano invano d' appuntarlo. b. croce, ii-6-369:

. tombari, 2-168: la natura d' intorno somiglia alla trama d'un ricamo a

la natura d'intorno somiglia alla trama d' un ricamo a cui la primavera appunterà

e per gallone / la ficcò più d' un palmo ne l'arcione. buonarroti

m'appunta: / lo spillo è d' oro ed è la sua bellezza. d

se non che iddio appuntò un colpo d' artiglieria dalla fusta di giovanni soarez, che

desiderio appunta la spada al petto d' uno di essi, e lo ferma.

si stesse facendo nel suo interno. d' annunzio, iv-1-397: -a che pensi,

vol. I Pag.594 - Da APPUNTARE a APPUNTATURA (18 risultati)

guglia di campanile al ciel s'appunta. d' annunzio, iv-1-130: l'uno guardava

in governo alcuna, eziandio se piccola parte d' una provincia, ne ha disteso in

continuamente in su l'appuntare i difetti d' altri, come sono i dileggiatori e

, tirato dal desiderio che gli ha d' apontarci, avesse una gran voglia di

la maldicenza non mancano di trovarvi difetti d' appuntare. d. bartoli, 14-1-41:

di comune accordo; pattuire, mettere d' accordo. caro, 3-1-48: e

i-36: innumerabile quantità di saette e d' appuntati dardi era sopra i romani giovani

poi fecero una schiera appuntata a guisa d' uno conio, e foraro per mezzo della

ne guarda il passo con un terribile filare d' artiglierie d'ottimo bronzo cinese, appuntate

passo con un terribile filare d'artiglierie d' ottimo bronzo cinese, appuntate a fior d'

d'ottimo bronzo cinese, appuntate a fior d' acqua. manzoni, pr. sp

pioppi appuntati al cielo di zaffiro. d' annunzio, iv-2-1084: la fuga delle nuvole

estrema attenzione a un oggetto. d' annunzio, iv-2-1178: sentì le sue pupille

i raccolti capelli da ogni parte. d' annunzio, iv-2-1089: il gran mazzo di

in capo, appuntata con uno spillo d' oro che pareva conficcato come un chiodo

come appuntato con una spilla sul pomo d' adamo. palazzeschi, 4-29: il corpo

pena... di un mezzo scudo d' oro per ciascuno per ogni volta ch'

italia tengon noi toscani per una mano d' appuntatori di vocaboli. = deriv

vol. I Pag.595 - Da APPUNTATURA a APPUNTO (14 risultati)

una certa appuntatura / di dieci lire d' or, gastigo imposto / a chi di

lunghe casse, tutte ripiene di polvere d' archibugio. manzoni, pr. sp.

dei mietitori / che appuntellavano il lettone d' oro / con i lunghi tridenti.

appuntito. 2. figur. acuto d' intelligenza. marino, v-41: come

causa della nave, quanto il peso proprio d' essa nave appunto. savonarola, 7-i-72

giunto da lontano, conservando appunto, d' una ignota lontananza l'incanto. soldati

i-399: ci sono razze di uccelli e d' altri animali che forse così per appunto

quando per l'appunto, ma sicuramente più d' un anno dopo. leopardi, 1018

ha egli forse ciò vinto con forza d' armi?... appunto. si

è valuto a sì grand'acquisto non d' altro che della lingua di dodici pescatori

fare o dire; anche come schema d' un disegno, di un quadro).

notazioni naturali e di colore locale, d' appunti di viaggio. gramsci, 159

che aveva la fuggevolezza e l'eleganza d' un appunto. moravia, xi-6:

sulla carta. calvino, 1-473: costellava d' appunti i fogli davanti a sé.

vol. I Pag.596 - Da APPUNTONARE a APRILE (13 risultati)

forma il saldo o il bilancio d' un conto; dicesi, per esempio,

può dire quel che ingegnosamente plinio novello d' uno scrittore molto appunto e scrupoloso,

voi sappiate quanto ci voglia ad assicurarsi d' aver appurato un fatto succeduto in un'armata

mezzo il mercato... guardandosi d' intorno se vedesse nessuno, cui potesse col

. b. tedaldi, 1-21: rischiano d' esser pasciuti dalle bestie, e massime

giovane, 10-875: cecco, 'l morbo d' amor tanto m'apuzza, / che

175: cerca limpido rio, cerca d' apriche / rive bei fonti. idem,

campi aprici, lungo un bel correr d' acque, / nasce il sospir de'cuori

quarto (o il terzo) giorno d' aprile durerà per i quaranta giorni successivi

, 2: ne li bei mesi d' aprile e di maio / la gente fa

su l'ora prima, il dì sesto d' aprile, / nel laberinto intrai.

tal nel viso divenne qual fresca rosa d' aprile. b. davanzali, ii-508:

di far questi nesti, fatta la luna d' aprile insino

vol. I Pag.597 - Da APRILINO a APRIRE (15 risultati)

, 16-15: così trapassa al trapassar d' un giorno / de la vita mortale il

i respiri, / figliava il dì d' aprile in mezzo ai fiori. magalotti,

e quiete,... sì d' aprile che di maggio, seguono brinate che

soma / di neve alla chiama cordiale d' aprile. borgese, 6-93: un diafano

dei passeri là fuori / della pioggia d' aprile. onofri, 9: aprile,

, / l'aprile del pensier. d' annunzio, ii-596: o fiorenza, /

grazia alcuna / che vinca tua grazia d' aprile / quando la valle è una

3. prov. aprile dolce dormire; d' aprile ogni goccia un barile; d'

d'aprile ogni goccia un barile; d' aprile non ti scoprire. pea,

un territorio può ricevere dal- l'aprimento d' un canale, si valuta fino al 50

parravvi alquanto inusitata e strana, / non d' altronde provien se non da quella /

(i-139): nel scudo d' osso il gran colpo risuona, / e

, si soppressero barriere e pedaggi. d' annunzio, iii-2-76: apriremo un cammino

così l'indomita guerriera / le squadre d' occidente apre e flagella. manzoni,

, 1-58: il cacciatore che cerca d' aprirsi un cammino attraverso un bosco di carpini

vol. I Pag.598 - Da APRIRE a APRIRE (7 risultati)

vicina e contigua a questa, e riempila d' un altro conio simile. g.

s'aprono cave viole e miniere / d' azzurro sotto l'alta procellaria. calvino

in alma accesa / aprire, è sol d' alta ragione impresa. leopardi,

degna / di quel misero arrigo. d' annunzio, ii-765: il vento parea

di un appartamento. f. d' ambra, 4-40: parlatemi / quel che

dà lume un picciolo pertugio, / che d' alto s'apre. tasso, 10-29

valle s'apriva striata da folti campi d' avena, e siepi di corbezzolo e ligustro

vol. I Pag.599 - Da APRIRE a APRIRE (18 risultati)

un mio concittadino / d' aprir bottega là mi persuase. jovine

l'anno passato... con libri d' amena lettura. non mi riuscì d'

d'amena lettura. non mi riuscì d' aprime neanche uno. silone, 5-157

sceglievo uno allo scaffale, ma prima d' aprirlo dovevo strofinarlo con un cencio tutt'

che mi portasse via un gran monte d' umori che fino allora m'avea tenuto oppresso

bei talari aperse, / caro dono d' apollo, onde volando / le preste superava

, su ponti variamente sonori, corsi d' acqua d'ampiezza, di fondo e di

ponti variamente sonori, corsi d'acqua d' ampiezza, di fondo e di colore

la rogiada matutina / la rosa aprir d' un color sì infiamato, / che ogni

rammenti delirante muta / sopra tre palmi d' un rotondo ciottolo / in un perfetto

donna fosse, infermando, non curava d' avere a'suoi servigi uomo,..

, forza il puledro sui campi / umidi d' orme di cavalle, apri / il

inf., 10-44: io ch'era d' ubidir disideroso, / non lil celai

come e in che tempo gli occhi d' uno albero nelle tenere cortecce dell'altro

è passato, me ne curerò meno d' aprirvi il vero d'ogni cosa.

me ne curerò meno d'aprirvi il vero d' ogni cosa. ariosto, 30-42:

, non avendo altro rimedio, si dispose d' aprirmi, e non senza sua vergogna

, 8-1021: tra'portici dorati iva d' argento / tali sbattendo e schiamazzando un'

vol. I Pag.600 - Da APRIRE a APRIRE (13 risultati)

cosa gl'impasticciassi, fra il desiderio d' aprirmi e il timore di parergli un sac-

.. darsi ad alcuno il carico d' aprire, come si dice, l'accademia

anni fa, non apriva un'epoca d' arte, ma soltanto compendiava un'epoca

una folla di popolo annunciava il ritorno d' èrcole che entrava in cocchio tirato da

trincee. in banca: iniziare rapporti d' affari annotando la -aprire la foce: sfociare

anno / son tutte di dolcezza e d' amor piene. leopardi, 18-17:

4-422: tutti tre unitamente determinati, o d' aprirsi col ferro il passo, o

dottori, 165: il caso / d' accidenti tra noi padre fecondo / aprirà nuove

via per quelle spene / che mosse d' entro da colui che more. boccaccio,

ambizioni dei privati s'aprì il campo d' una proprietà senza restrizioni né confini.

sacri di giuno, ed alla dea d' amore / coronate di fior s'apron le

in vista eguale. -aprire tanto d' occhi: provare una meraviglia, uno

un saggio che vi farà aprire tanto d' occhi probabilmente. -aprire occhi e orecchie

vol. I Pag.601 - Da APRISCATOLE a APROCHEILO (10 risultati)

ma non le dette il cuore / d' aprir la bocca. palazzeschi, 4-117

co'nuovi porporati, di chiudergli e d' aprirgli la bocca. -aprire la

..., preso delle mani d' uno dei suoi compagni un dardo, correndo

veggio che 'l gran desio / pur d' onorato fin ti farà degno. fazio,

il nemico aveva aperto un fuoco d' inferno. tutti erano nei rifugi. buzzati

notte, apritor di giardini e salitor d' alberi! guerra dei topi e dei

generai delle pagnotte, / il famoso apritor d' ogni uscio chiuso. tasso, ii-411

perché la nave... fu percossa d' un grave colpo d'artiglieria, e

.. fu percossa d'un grave colpo d' artiglieria, e le fu fatto una

il freddo... né ha mestieri d' apritura per cui essere intromesso

vol. I Pag.602 - Da APRONE a AQUILA (14 risultati)

per lo cocchiume quattro o sei menate d' uve spicciolate,... mettendo

le nevi apuane all'azzurra marina. d' annunzio, ii-833: potess'io sostenerti nella

. dell'antica apulia, pugliese. d' annunzio, ii-37: io così sciolsi la

italia, che più rassembri al paliuro d' africa che l'agrifoglio: non dico aquifoglio

un metro di lunghezza e due metri d' apertura d'ali: ha piurtiaggio bruno

di lunghezza e due metri d'apertura d' ali: ha piurtiaggio bruno scuro con riflessi

nidifica tra i mille e i duemila metri d' altitudine, nelle fenditure delle pareti a

[il vultur volans] significhi molte generazioni d' avvoltoi, e specialemente quelli ch'ànno

sì non li s'affisse unquanco. cecco d' ascoli, 2095: l'aquila per

ed a'piedi; e l'aquila d' altro lato, pizzicandola, le toglie l'

pascere, è necessario che sieno corteggiatori d' essa aquila, perché in tal modo

colombe] così si bagnavano, fuori d' ogni temenza sicure, una rapace aquila

, delle galline, delle tortorelle e d' altri simili innocenti animali. casti,

ondoleggiando cadono giù piume / sanguinolente. d' annunzio, ii- 769: l'aquila

vol. I Pag.603 - Da AQUILARIA a AQUILINO (37 risultati)

testa macignosa, dal nasone a rostro d' aquila, ricorda i profili umani che il

urlava come un'aquila spennata. -occhio d' aquila: dalla vista acutissima, che

carducci, 825: affisa ne'tuoi d' aquila occhi. viani, 14-79:

14-79: la bocca recisa, gli occhi d' aquila reale. -a volo

aquila reale. -a volo d' aquila, con un'occhiata da aquila:

rapidamente, per sommi capi, a volo d' uccello. -anche al figur.

romane (un'aquila di rame o d' argento in cima a un'asta);

uc- cel di dio / nello stremo d' europa si ritenne /... /

ferire suo gonfaloniere che portava l'aquila d' oro, per ciò ch'elli li vidde

aquila gli animi ed i vessilli / d' italia s'inchinarono e cesare passò. idem

, le antiche aquile in testa. d' annunzio, iv-2-224: il barone militava

baretti, ii-149: il tuo cervello d' aquila aggiungagli a tutto questo? pigli

bassa tanto igienica alle anime- bove. d' annunzio, ii-432: la gloria fu.

, / una corona con le ali d' aquila. / e ora nell'aquila dei

: eccellere sugli altri, essere dotato d' intelletto superiore. -non essere un'aquila

. idem, 160: e d' altronde i due pazienti non erano tanto aquile

russia; nel 1806 da francesco i d' austria). boccaccio, i-126:

l'argentee piume / splendeano al sol d' inusitato lume. svevo, 3-24: intorno

munite del marchio dell'aquila bicipite. d' annunzio, ii-915: la schifiltà dell'

del cigno e della lira; visibile d' estate nell'orizzonte orientale, e d'

d'estate nell'orizzonte orientale, e d' autunno nell'orizzonte occidentale. -anche al

, cioè aquilaria, perché è gravida d' un'altra pietra, si è creduto esser

e l'aquilana sinensis forniscono il legno d' aloe aromatico, che viene bruciato per

. omit. falco pescatore. d' annunzio, iv-2-8: bisognava vederlo buttarsi giù

, 42: avevo un paio d' ali / d'aquilastro italiano; / chi

42: avevo un paio d'ali / d' aquilastro italiano; / chi mi tarpò

aquilato, agg. a forma d' aquila; che ha il segno

e la potenza dell'aquila. d' annunzio, ii-73: una moltitudine immensa /

annunzio, ii-73: una moltitudine immensa / d' uomini, di cavalli, / di

/ vittorie che armavano il cielo / d' un fremito aquìleo, nube / di penne

è mal nessuno, conciossiaché mi pare d' avere spesso veduto anco i legnaiuoli coll'

pertinente all'aquila; di natura o d' aspetto simile all'aquila. firenzuola,

amore, il sole divino contempla con occhio d' aquilina vista. bruno, 3-681:

speri animai, se non ha tali. d' azeglio, 1-109: napoleone diede un

il vero cavaliere del medio evo. d' annunzio, ii-769: e l'odore dell'

l'odor dell'aquilino / sangue che d' ogni sangue è più vermiglio. idem,

un viso nero, arso e aquilino d' arabo. barilli, 2-64: imbuti rigidi

vol. I Pag.604 - Da AQUILINO a AQUILONE (44 risultati)

: che ha il profilo del rostro d' aquila; adunco. cecco d'a

d'aquila; adunco. cecco d' a scoli, 917: l'empia forma

a scoli, 917: l'empia forma d' aquilino naso / viver desia dello bene

i capelli avvolti, il naso aquilino e d' aspetto sensitivo. salvini, 19-iv-2-304:

volto non bello ma stravagante, e d' un'aria libera, di crini non

un profilo puro dal naso aquilino. d' annunzio, iv-2-1100: e certo io sarò

naso aquilino che gli dava un'aria d' uccello da preda. paotieri, 2-224

aquilino3, sm. stor. antica moneta d' oro con l'impronta dell'aquila.

... / con cinquicento some d' aquilini, / non mi parri'aver tre

aquilonare, agg. proprio del vento d' aquilone. tasso, i-31

furor s'acqueti e cessi quella / d' orgoglio insano aquilonar procella. testi,

abbattuto /... sogna ancora d' essere fronzuto. / rampolla e sogna -

in mano / che son sicuri d' aquilone e d'austro. buti [purg

che son sicuri d'aquilone e d' austro. buti [purg., 32-99

e austro induce turbolenzia. cecco d' ascoli, 3694: perché d'estate son

d'ascoli, 3694: perché d' estate son maggior le vampe, /

aquilone tien le penne strette / d' estate, perché regna il suo ne

secco aquilone nelle pri gioni d' eulo, e tutti i venti che cacciano

cristo, iii-27-1: di'al vento d' aquilone che non soffi, e sarà grande

aver forza di sollevar mai tanta quantità d' esalazioni. zito, i-346: vadano altrove

in alto spiega, / e agli urti d' aquilon si curva e piega. alfieri

valente architettore / congegna insieme a sostener d' eccelso / edificio il comigno, agli urti

muggìa nelle forre e fra le grotte? d' annunzio, ii-483: foreste sui monti

/ delle salse correnti e le rivolge / d' onde trassero. morante, 2-112:

uno grandissimo fuoco, grande in quantità d' una grande galea, correndo dalla parte

una grande galea, correndo dalla parte d' aquilone verso il meriggio con grande chiarore.

una fortuna contraria stridendo da la parte d' aquilone gli percuote le vele, e lieva

via della porta di sopra ch'è inverso d' aquilone: e ciascuno avea le vasa

, e dagli abitanti nelle agghiacciate nevi d' aquilone fu saputa. palladio volgar.,

leonardo, 1-166: quivi i venti d' aquilone, resonando, fan vari e paurosi

, i-17: e se dalla parte d' aquilone sia solamente [il balenare],

. tasso, 6-1: ed han munito d' arme e d'instrumenti / di guerra-

: ed han munito d'arme e d' instrumenti / di guerra- verso l'aquilon le

, s'appressa / a'freddi regni d' aquilon nevoso. galileo, 1042

58-47: poniste la tua sedia da parte d' aquilone, / de con tra deo

superbia insieme mescolato, / caduto è d' aquilon nella giudecca / con tutti i

di maestro e di greco, o d' aquilo dalla celere ala ».

g. gozzi, 1-356: abbiamo pensato d' inviarvi, per mezzo di un certo

non vedesti cader che gli aquiloni! d' annunzio, iv-2-280: passò in corsa ima

schiera di monelli, dietro il volo d' un aquilone che prendeva vento beccheggiando.

vi innalzerei il fresco giocattolo / sforbiciato d' un aquilone / nel sobborgo di poveri dei

primavera, e gli strilli della camerata d' urbino e l'aquilone palpitante che ruba

a lunghi anelli multicolori. anelli, d' altra velina, pendono ai quattro angoli del

: stelle ai vetri / velati come carte d' aquiloni. gadda conti, 1-563:

vol. I Pag.605 - Da AQUILOTTO a ARABICO (37 risultati)

: quel ginepraio... aveva figura d' un gran nido di aquilotti. deledda

ma non abbastanza perché una voce potente d' oltre mare non strappi i tuoi figli

batteva presso gli occhi come il palpito d' una vena. gli occhi li aveva

vena. gli occhi li aveva coperti d' una membrana bianca come se fosse una

2. giovane aviatore. d' annunzio, v-1-957: come càmpano nei ritrovi

nuovo e di bidente / gregge e d' armenti, quali a l'ara pia

belve esser pietose / di se stesse e d' altrui. idem, sep., 98

le mani, pallide, discinte. d' annunzio, ii-820: su l'ara dei

e di deporre sopra un'ara cinta d' alloro daghe ed elmetti. 2

parini, giorno, ii-42: alfin velata d' un leggier zendado / è l'ara

è l'ara tutelar di sua beltate. d' annunzio, iv-2-1334: ardeva e splendeva

il sistema metrico, equivalente alla superficie d' un quadrato fatto sul lato di io

becco adunco, in un furore grottesco d' aquila fallita. = lat.

balducci pegolotti, 237: la fiera d' ipro [ypres] comincia lo primo

mostra più drapperia, e dal giorno d' ara gridata a 15 [dì] appresso

disegnare con arabeschi; ornare, abbellire d' arabeschi. - per estens.:

: il fogliame dei castagni arabescava d' ombre la viottola rossa, quei

de'rossi, 2-9: un'urna finta d' alabastro orientale sopra essa, coi manichi

alabastro orientale sopra essa, coi manichi d' oro brunito e certe ricascate di panni

oro brunito e certe ricascate di panni d' oro altresì arabescati di smalti. chiabrera,

lavoro / tutta di smalti arabescata e d' oro. aleardi, 1-87: erano superbe

arabescati dalle sellovanie e dalle edere granite d' acini viola. idem, 19-392:

giraldo giraldi, 1-81: una coppa d' oro tutta di arabesche pitture fregiata.

si parte ed apre uno stipetto, / d' intagli e d'arabeschi ornato e ricco

apre uno stipetto, / d'intagli e d' arabeschi ornato e ricco. segneri,

nowna. cattaneo, i-1-136: la beltà d' una patera etnisca o d'un

beltà d'una patera etnisca o d' un pavimento romano non sarà mai ragione per

riflettersi sulla parete dipingendovi un fluido scompiglio d' arabeschi di luce continuamente fuggevoli.

borgese, 3-270: poi vidi, prima d' addormen- tarmi, uno di quegli arabeschi

arabeschi come di lunghi razzi di fuochi d' artifizio. montano, 39: uno dopo

volerla tuttavia abbellire con nuovi ornamenti, d' immaginare nuovi arabeschi musicali, nuovi arzigogoli

; proprio degli arabi; proveniente d' arabia. ugurgieri, 18:

ugurgieri, 18: cento altari si scaldano d' incenso ara bico, ed

bica, della persiana, dell'armena. d' annunzio, iv-2-112: le nuvole

tagna, come carovane con buone salmerìe d' acqua, per quel cielo arabico

goma adragante e goma arabica e albume d' uovo, e mescolare le predette cose

le predette cose tutte insieme a maniera d' unguento. leonardo, 1-262: non

vol. I Pag.606 - Da ARABILE a ARAGNO (23 risultati)

da dioscoride, sia quell'albero spinoso d' arabia, da cui si ricava l'acacia

groppi di verghe estolle in alto. / d' etiopia il balan qui si nutrica,

, agg. e sm. che viene d' arabia, che è proprio dell'arabia

caldee. tasso, 8-3-984: sparso d' arabo odor la chioma e 'l volto.

'l volto. chiabrera, i-187: d' arabe gemme e di tesor fregiarsi, /

, 308: di purpurei fior, d' arabe fronde / agli sposi felici amor

stessi / ambiziose gare, / quasi d' arabi incensi / le fean de'propri

/ dromedario le armate orde seguir. d' annunzio, iv-1-61: un giovane maestro venuto

per più di un miglio due file d' arabi picchiano su tamburelli larghi un palmo.

5-664: il principale carattere della sicilia d' oggi è l'ideale d'essere « meno

della sicilia d'oggi è l'ideale d' essere « meno araba e più normanna »

: proprio degli arabi di spagna. d' annunzio, iv-1-240: il sole entrava a

esemplare (che muore in un braciere d' aromi e rinasce dalle proprie ceneri).

tal signi fa da fore, che pagono d' omo stolto: / dentro tutta

parte ornate di drappi simili a quelli d' aragne, tutte ridevano. tasso, 2-39

età più acerba; / ai lavori d' aracne, a l'ago, a i

superbo orgoglio, / simile a tela d' infelice aracne, / che ne la sua

en tene iace lo suttigliamento. / d' aracquistare l'omo è en piacire / a

lo sterco indigesto e liquido a modo d' acqua. = lat. mediev

, / come si squarcia una tela d' aragna. caro, i-163: già secca

181: non spreggiar, mosca, d' aragne le tele. idem, 557:

e fracassa l'armadura, / come tele d' aragno dall'arabo arab 1 nomade '

caro, i-137: una di quelle tele d' aragni

vol. I Pag.607 - Da ARAGNOLO a ARANCINO (30 risultati)

fili sottilissimi e spessi in guisa di tele d' aragni e tremoli per il vento,

loredano, 1-97: il maggior pregio d' amore è di prendere e d'iretire

maggior pregio d'amore è di prendere e d' iretire gli uomini e le fiere.

della sua forza, che co 'l vestirsi d' una sottilissima rete d'aragno.

co 'l vestirsi d'una sottilissima rete d' aragno. 2. ant.

una robusta corazza irta di tubercoli a spina d' un bel colore mogano chiaro, orlato

muscoloso, gambe e braccia nude color d' aragosta. barilli, 2-219: salii sull'

ojetti, ii-176: della famiglia d' ogni uccello chiuso nelle sue gabbie

la storia e l'araldica e il nome d' ogni penna e d'ogni verso

il nome d'ogni penna e d' ogni verso. = deriv.

.. / traspariva un bulicame / d' illustrissimi e di dame. nievo, 134

il motto araldico della sua indole. d' annunzio, iv-1-139: talvolta appariva [il

[il mare] tutto azzurro, d' un azzurro intenso, quasi direi araldico.

araldica: uno stemma smaltato sul fondo d' erba smeraldina, e inquartato di sole.

sentito i tamburi e il bando degli araldi d'. arme. carducci, 712:

, di vigne, di oliveti, d' aranceti, e di pascoli dove biancheggiano

e di pascoli dove biancheggiano armenti. d' annunzio, iv-1-852: attraversarono un aranceto

da una parte è spalancata sopra pianure d' aranceti, come terrazza.

aria, stamani! / è un sapore d' erba e d'arancia, / come

! / è un sapore d'erba e d' arancia, / come i giardini di

prato / un fanciullo di luce e d' aria tenue. fracchia, 587: un

aiuole, cespugli, fontanelle, piante d' arance d'oro. malaparte, 12170:

cespugli, fontanelle, piante d'arance d' oro. malaparte, 12170: la

calabria, la sicilia, i giardini luccicanti d' arance d'oro sotto un sole giallo

sicilia, i giardini luccicanti d'arance d' oro sotto un sole giallo e rugoso come

: nell'aria grigia impregnata di vaghi odori d' incenso e di rinchiuso, il colore

arancia. aranciàio, sm. venditore d' aranci. borgese, 2-34: anche

aranciata, sf. bibita di succo d' arancia (per lo più diluito con

a'pan pepati, cioè i tasselli d' aranciata. palazzeschi, 4-139: servirono prima

disegnava nera sotto il limpido cielo aranciato. d' annunzio, iv-1-186: le bacche rosse

vol. I Pag.608 - Da ARANCIO a ARARE (40 risultati)

: e sostengon vaselli in sulla fronte / d' arancin della china. lant.

mescolati con le vaghe piante di limoni e d' aranzi. soderini, iii-325: gli

aranci sono stati trasportati di media, d' assiria e di persia, e da tutte

, i-330: acqua... stilla d' ogni intorno, e vi forma poco

: per te serba l'arancio i pomi d' oro. magalotti, 4-224: scegli

/... / il fior d' arancio d'ogni fiore è re. foscolo

.. / il fior d'arancio d' ogni fiore è re. foscolo, gr

, i-166: ne'viali / ombreggiati d' aranci e di cipressi. d'annunzio,

/ ombreggiati d'aranci e di cipressi. d' annunzio, iv-1-800: gli aranci versavano

un sapore dolce e possente come quel d' un vino prelibato. ojetti, ii-294:

sfere di giallo, di rosso, d' oro. alvaro, 2-92: il sole

, 2-234: le piante di limone e d' arancio, già tratte al coperto,

vialetto. moravia, viii-154: boschetti d' aranci carichi di fogliame lustro e scuro

l'oro dei frutti. -fiori d' arancio: come simbolo della purezza verginale

fermato da una corona di fiori finti d' arancio. le mani erano inguantate di

nei capelli dei mazzet- tini di fiori d' arancio; e fiori d'arancio portavano alla

tini di fiori d'arancio; e fiori d' arancio portavano alla vita, sul petto

io e 'l moro, con una zana d' aranci, che la porterà il moro

più tondi e più carichi di colore d' oro, hanno la scorza più carnosa

9-234: o belle zane / d' aranci, di cedrati e di lumìe!

salassare, e poi facendomi tracannare sugo d' aranci con acqua, senza permettermi né

non significa altro che pomi di colore d' oro ». aràncio2, agg

: rosseggianti nel mezzo, dai lati gai d' un arancio delicato. d'annunzio,

lati gai d'un arancio delicato. d' annunzio, iv-1-480: una zona di

arancio la prendeva tutta con una violenza d' incendio, le viveva tra i capelli,

la maretta nervosa, fissò l'arancio d' una vela fuggiasca. piovene, 2-214

.]: sofà, cuscino arancione. d' un arancione acceso. negri, 2-973

, colorata, con l'occidente tutto d' un luminoso arancione. civinini, 1-270:

arancioni. sbarbaro, 1-52: striscioni d' arancione, di rosso cupo, d'ardesia

striscioni d'arancione, di rosso cupo, d' ardesia che sono i monti lontani.

. ant. ragno. cecco d' ascoli, 2769: l'aranea che ha

il bue disidera freno e sella d' oro e adorne coverte, e il

nebbia mattinai fumare, / arano. d' annunzio, iv-1-798: le sue membra erano

e sottili e serpentelli / con solchi d' or le vive nevi arate. fontanella

bionda il campo adorno / col rastrello d' avorio ara e coltiva. d'annunzio,

col rastrello d'avorio ara e coltiva. d' annunzio, iv-1-155: ara con pianti

dolorosa, / per mietere con canti d' allegrezza. / dopo un lungo dolor,

. villani, 1-47: la detta città d' amelia fu anche distrutta per lo detto

terreno, solcare il suolo. d' annunzio, iv-2-912: per mezzo alle ampie

, 14-114: quando il mare è d' acciaio freddissimo, s'immergono [i

vol. I Pag.609 - Da ARATIVO a ARATURA (16 risultati)

di spessi solchi arido labbro e smorto. d' annunzio, iv-2-1319: v'è una

g. villani, 1-47: d' allora innanzi fu chiamata arezzo, cioè

oggi è nato. ancor eran, d' ottobre, / un viola gli arati,

volgar., 1-21: sì li costrinse d' arare, non dispregiando il comandamento dell'

/ spargea sudore, e lietamente arava. d' annunzio, iv-1-869: giù per le

carro, / ma di fattezze nobili e d' aspetto / superbo e non feroce.

ii-2-175: lo strato coltivabile della gera d' adda è ancora più tenue, e l'

alghe e conchiglie / cangiate in sasso d' appennin sul dorso / il mandrian raccoglie

dorso / il mandrian raccoglie; e d' elefanti / cavi teschi in vai- damo

lento i chiostri / del verde pian d' insubria / apre l'aratro e frange.

aratro al giogo / lega dei bovi. d' annunzio, iv-2-1258: udivo la voce

il vomero brillava con un tenue splendore d' argento nuovo. beltramelli, iii-67:

avvampi. baldini, 4-182: un paio d' irsuti bufali al giogo d'un leggero

un paio d'irsuti bufali al giogo d' un leggero aratro che gratta appena la terra

e della falce, qui ogni amore d' arratro venne. boccaccio, dee.,

aratura, sf. lavoro agricolo (eseguito d' autunno, in vista della semina)

vol. I Pag.610 - Da ARAUCARIA a ARBITRARE (24 risultati)

, i-512: a guardar l'aratura d' ottobre mi annoiavo, perché come tutti i

]: le araucarie sono grandi alberi d' un aspetto molto elegante, specialmente l'araucaria

la rammenti delirante muta / sopra tre palmi d' un rotondo ciottolo / in un perfetto

domi verdicupi e globi a sghembo / d' araucaria. = lat. scient.

fiondi, ed avevano le coperte loro d' arazzerie e di variati tappeti. arazzière

, agli arazzieri e ai ricamatori. d' annunzio, iv-1-240: aveva una camera

una camera ornata delle tappezzerie napoli- tane d' alto liccio, del secolo xviii, che

bada / in sulle storie dei panni d' arazza, / sogna poi di mangiar pesce

bisticci, 190: non v'erano panni d' arazzo, né nulla in tutta la

le mura delle case loro tutte coperte d' arazzo e di tappeti, e insino alle

: e abbi una buona lucerna piena d' olio, che faccia lume chiaro, e

, e nascondila dietro ad un panno d' arazzo. berni, 58: e tengonlo

[l'orinale] / drieto a'panni d' arazzo ed a'tappeti. cellini,

da canto, appoggiato a un panno d' arazzo, e or si scontorceva insun

ornate di tabernacoli con istatue, con vasi d' argento prestati alla breve pompa; le

prestati alla breve pompa; le mura d' arazzi, le finestre di tappeti,

pieghe immobili / riposano gli arazzi. d' annunzio, iv-1-65: quattro arazzi fiamminghi

piccolo arazzo fiammingo, finissimo, intessuto d' oro di cipro, raffigurante un'annunciazione

/ il grande prodigio intessuto / ne'panni d' arazzo ». arbàggio, sm

serie di calcoli aritmetici detti « calcoli d' arbitraggio », della via più conveniente

quale si dà giustamente il nome d' arbitraggio, perché il banchiere che

determina, attraverso i cosiddetti calcoli d' arbitraggio quale è la piazza più conveniente

proprio arbitrio; che compie un calcolo d' arbitraggio; arbitraggista. b.

due diverse origini può avere una operazione d' arbitraggio: può, cioè, nascere

vol. I Pag.611 - Da ARBITRARIAMENTE a ARBITRIO (21 risultati)

allo scalco di potere arbitrare sull'etichetta d' un'età dell'oro declinante a qualche

. michelstaedter, 143: l'infinito d' ogni attualità è dato per finito, ogni

la rivoluzione, a rattenere, col mezzo d' attentati sanguinosi e impuniti sulle persone,

1 (17): col fine d' aver sotto la mano ogni uomo, per

ogni mossa del privato al volere arbitrario d' esecutori d'ogni genere. lambruschini,

del privato al volere arbitrario d'esecutori d' ogni genere. lambruschini, 1-119:

dall'individuo o da una data classe d' individui, e non dalla natura delle cose

giustizia, il particolare ha nome e carattere d' arbitrario. serra, i-39: la

, ii-126: tu non eri libero d' un atto arbitrario perché la tua vita,

vita, sì, non era né d' oggi, né tua. silone, 5-90

civili e politiche, e l'atto d' esercitarle, e il giudizio pronunziato.

villani, 8-1: faccendosi in firenze ordine d' arbitrato in correggere gli statuti e le

giordani, iii-85: diveniva tra'principi d' europa ar- bitratore. j

persi / non vestì donna unquanco / né d' òr capelli in bionda treccia attorse /

, come questa che mi spoglia / d' arbitrio, e dal camin de libertade /

o quanto è dubbiosa cosa nella palestra d' amore entrare, nella quale il sottomesso arbitrio

, 1-30: essi [gli amanti] d' ogni loro arbitrio si spogliano, d'

d'ogni loro arbitrio si spogliano, d' ogni ragione rimangono ignudi. tasso,

. marcheselli, iii-189: fatale arbitrio d' atropo inclemente / se può di stige anticipar

/ in van ti gonfi, in van d' orgoglio carca / oblii l'avello,

, e qual è il maggior segno d' ingiustizia che amare più l'amato che

vol. I Pag.612 - Da ARBITRIO a ARBITRO (15 risultati)

quali ella avea avuto pieno arbitrio infino d' ammazzargli. p. della valle

., affarismo ed arbitrio dappertutto. d' annunzio, iv-2-299: la ribellione cominciò allora

: però nel cerchio de la sua [d' amore] palestra / liber arbitrio già

fare male... è difetto d' arbitrio, però che, se 'l fare

come insieme si salvi la prescienza d' iddio e 'l libero arbitrio de l'uomo

faceano alcuni giochi ingeniosi ad arbitrio or d' uno or d'un altro. l

ingeniosi ad arbitrio or d'uno or d' un altro. l. salviati, i-1-205

vuol che s'attacchi, / perché d' arbitrio e senza consigliarsi / facea venir

-conci. (400): la discrezion d' emilia, nostra reina stata questo giorno

reo. dal cominciamento è in suo arbitrio d' essere buono o reo, ma da

iv-100: alla prima età niuna sollecitudine d' oro fu, né niuna sacrata pietra fu

; chi può disporre a suo talento d' una cosa: padrone assoluto, signore.

sua figliuola, che furono quasi arbitri d' italia. l. salviati, ii-1-175:

: la divina idea, / in cui d' ogn'uom l'opra futura è impressa

re, né il cielo, / arbitri d' ogni cosa, arbitri sono. foscolo

vol. I Pag.613 - Da ARBO a ARBORESCENZA (37 risultati)

hanno magnificenza di cuore, ed eleganza d' ingegno, da ben profittare delle ricchezze

piaccia e sii arbitra delle eleganze. d' annunzio, iv-1-46: ella era, in

, se le parti non si mettono d' accordo, certi personaggi chiamati arbitri possono

e per decretarne il risultato. d' annunzio, iv-2-1147: sopra un palco recinto

col proporre al primo candidato una domanda d' architettura. 5. stor.

di garbi, / che ci son d' animai di questa sorta, / la lor

a te da gli arborati colli! d' annunzio, ii-502: tu vedi lunge gli

una siepe arborata che dava un po'd' ombra. civinini, 1-267: tutta fiorita

e querce, ma anche pioppi e d' altre famiglie, quelli, sì, «

, 91-226: te posso dir giardino d' onne fiore adomato, / dove se sta

se, sappiendo prima che li fiori d' un'arbore in certa parte perdere si dovessero

, che non discindi / col becco d' esto legno dolce al gusto, / poscia

torce il ventre quindi ». / così d' intorno all'arbore robusto / gridaron gli

: arbor vittoriosa triunfale, / onor d' imperadori e di poeti. boccaccio, i-342

altra gente veggiamo visitato, rideva tutto d' arbori e d'erbe, essendo con ordine

visitato, rideva tutto d'arbori e d' erbe, essendo con ordine tutto il suo

con un altro arbore e con frutti d' ogni sapore si convenia ricomperare il peccato

molto grande, la cui radice era d' oro, i frutti suoi erano uomini,

, rimanda fuori. idem, 8-51: d' arbori e di macchie ombroso e folto

, e se ci poni un vaso d' acqua sotto la pendente zucca, essa

parte si vede / frondeggiar, verdeggiar d' arbori eccelse, / un'altra arida ed

arbore snella / per l'appia via. d' annunzio, ii-683: ahi lassa,

rendè la nave all'isola funesta. d' annunzio, iii-2-13: issa! issa

mandato l'arbor de la casa [d' este] e l'istoria del pigna.

. arbòreo, agg. letter. d' albero, che è tipico dell'albero

dell'albero; che ha aspetto o natura d' albero. soderini, ii-202: si

. soderini, ii-202: si legge d' un'altra malva arborea che fa in

che fa in mauritania... d' altezza di venti piedi. imperato,

in qualche cespuglio, armandolo di foglie d' alberi, pagliuche, vitalba e musco

la mischia avvenne tra le arboree felci. d' annunzio, ii-62x: e immersi /

siam nello spirto / silvestre, / d' arborea vita viventi. idem, iv-1-6:

. negri, 2-747: questa selva d' elei, d'olmi, d'ulivi,

2-747: questa selva d'elei, d' olmi, d'ulivi, querce..

selva d'elei, d'olmi, d' ulivi, querce... dove la

, 678: l'alto cervo / d' arboree corna era disceso a bere.

baldini, 3-180: dafne sfuggiva dalle mani d' apollo levando al cielo le lunghe braccia

e, in quel colore, / più d' ogni vita un arco, il sonno

vol. I Pag.614 - Da ARBORETO a ARCA (24 risultati)

agg. ant. e letter. pieno d' alberi. salvini, 34-94: uomo

che taglia legne all'arboroso / monte d' ida, giungendo, intorno gira / l'

vennero nel mostrato prato, bellissimo molto d' erbe e di fiori, e pieno di

st., 1-71: corona un muro d' or l'estreme sponde / con valle

pareva quel giardino un paradiso / pien d' arbuscei fioriti e di verdura. tasso,

a laura voi [ninfe] le trecce d' oro / de l'arboscello onde s'

agli amori albergo ed agio / par voglia d' arboscel farsi palagio. carletti, 96

carducci, 312: come arboscei che d' una rupe orrenda / avido si protenda

stai com'uno di questi arboscelli schietti d' aprile / che a l'aura dolce

i nati semi affonda, / qual d' oste irata al furioso arrivo. salvini,

e carchi altri inchinar teneri arbusti / d' altre frutta ammirabili le fronde. carducci,

piantati in vecchie botti di petrolio. d' annunzio, iv-2-1297: alti oleandri, non

su pel monte lo scricciolo solitario che d' arbusto in arbusto mi mena fin sulle cime

arbuto albero insieme col suo frutto sono d' acerba qualità; e il frutto per sé

la bara intenti avean di quercia, / d' àrbuto e di tali altri agresti rami

4-10 (454): la moglie d' un medico per morto mette un suo

egli scampa dalle forche e i prestatori d' avere l'arca furata son condannati in

suoi chiama in disparte, / e d' oro una bell'arca in man lor

, aminta, 588: e quelle arche d' argento / che stimeresti piene di tesoro

/ ansioso travaglia / perché s'empiano d' oro ingorde parche. baruffaldi, 88:

so che felice stimasi / il possessor d' un'arca / che pluto abbia propizio /

, 13-15: le vesti e poro d' artificio miro, / e ogni altro don

, 30: come un'arca d' aromi oltremarini, / il santuario, a

ancora l'inno e la preghiera. d' annunzio, iii-1-838: figlie, prendetemi nell'

vol. I Pag.615 - Da ARCA a ARCA (22 risultati)

mete gioiose, / de l'erario d' amore arche gemmanti, / o soavi prigion

arche gemmanti, / o soavi prigion d' anime amanti, / o fonti del piacer

gli eresiarche / co'lor seguaci, d' ogni setta, e molto / più che

anima e tossa: / era quella arca d' una pietra dura, / lucida e

oscuro albergo e 'l doloroso ostello / d' un putrido sepolcro, arca e miniera

l'eterno porfido dell'arca. d' annunzio, ii-754: un sar

è scolpita / in tre facce una pugna d' ales sandro; / pieno

, iii-2-52: e gran numero d' arche caricammo / su le navi, arche

asciutte, in questa patria intrisa d' acque. idem, v-1-437: nella sua

di tutti gli animali, di carne d' ogni generazione, ne metti due nell'arca

31: la tempesta / primaverile scuote d' un latrato / di fedeltà la mia

notte / di zagare, di nascite, d' amori / appena cominciati, che l'

questa arca / con il suo andirivieni d' operai, / le sue case crepate,

del testamento): cassa portatile di legno d' acacia (lunga m 1, 25

tavole della legge (oltre alla verga d' aronne e al vaso della manna).

in arca / di care pietre, d' ariento e d'oro. savonarola, ii-245

di care pietre, d'ariento e d' oro. savonarola, ii-245: un'altra

[david] per l'arca e vestissi d' una veste di lino bianca sacerdotale,

di legni incorruttibili, la quale adomò d' oro mondissimo, acciocché ponesse in quella le

leviti il popolo fedele / alternava armonia d' inni giulivi. idem, 2-161: il

con i veri bisogni di questa parte d' italia, essa sarà l'arca santa

salvazione, che colla sua luce snebbia d' improvviso tutte le storte confuse immaginazioni degli

vol. I Pag.616 - Da ARCACCIA a ARCAICO (19 risultati)

quanto poi ai dottori, si credono d' aver da custodire un'arca santa che se

eri di ciascun delizia, / arca d' onni divizia. andrea da barberino, 1-5

poca virtù, e'quali sono arca d' invidia l'uno de l'altro.

geometri... non è un diploma d' arche di scienza, e i più

caria e di creta, / e quei d' epiro e d'argo. /

/ e quei d'epiro e d' argo. / con gli arcadi veloci /

soglion flessuosi acanti / o ricche corna d' arcade montone. mascheroni, 841: come

murmure. civinini, 1-236: gli arcadi d' evandro sulla più gloriosa, sulla collina

mano, / si riposava all'ombra d' uno speco / arcade, sotto un bel

e mi parve smarrirmi per le solitudini d' un paese pastorale, una terra d'aurora

solitudini d'un paese pastorale, una terra d' aurora, un'incantata arcadia tutta divinità

se non vi fosse dentro un sentor d' arcadia. carducci, iii-18-147: è

, avv. secondo il costume d' arcadia, dei poeti arcadi; in modo

pur sono arcadicamente azzimati come i contadinelli d' un altro frate da bene. ojetti

paese siasi aggiunta questa scimiotteria gallica. d' annunzio, iv-1-35: a questa classe,

sì da scoprirne in più punti toro d' una tal quale arcaicità. arcaicizzante

ciclo artistico, letterario). d' annunzio, iv-2-1207: quelle palpebre che pur

gli orecchini arcaici, / oblunghi, d' oro lavorato a màlia. fr occhia

di epoche assai antiche o primitive. d' annunzio, iv-1-96: le figure degli animali

vol. I Pag.617 - Da ARCAISMO a ARCANO (18 risultati)

dell'arcaismo, che si diletta d' arcaizzare. leopardi, ii-1043:

arcaiche; che rivela una ricerca d' arcaismo. gentile, 3-107:

il palazzo ungherese del governo dove abitò d' annunzio, la finestra con l'arcale frantumato

m. villani, 9-61: fu ferito d' una lancia nell'arcale del petto.

lustre; a lui non valse / zelo d' arcani ufici. idem, giorno,

o piedi o capi di d' un vitale occulto; / di cui l'

3-454: avea arcane danze / d' immortal piede i ruinosi gioghi / scossero

il suoi brevi per le reine d' inghilterra e di scozia. carducci,

angeli. -che le dicevano arcane cose. d' annunzio, iv-2-56: in quelle

un grado supe qualche cosa d' ignoto l'attraeva e le fuggiva senza aprirsi

gerarchia... ragionevole il fremito arcano d' un ramo fiorito sul quale egli poteva

si girano; / l'ultimo è tutto d' angelici ludi. soffredi del dolcezza arcana /

moti. sarpi, cangelo michele. d' annunzio, iv-1-317: e vedeva le mani

maequelle mani gracili e forti, mani d' arcangelo, fremere come stà non fosse stata

consigliata a divulgar un tanto le corde d' uno strumento. panzini, iii-163: guardò

e la pioggia, / è figlia d' un cavaliere di scozia. parini, giorno

bellezza, / materia arcana, pregnante d' amor. carducci, 891: gli arcani

ermetico. e l'armi. d' annunzio, iii-2-340: non parlano gli iddiiarcano

vol. I Pag.618 - Da ARCARE a ARCHEGETE (31 risultati)

sguardo grave di imperscrutabile arcano, e d' una limpidità insostenibile. 3.

, / arrampicarmi alle pietrose volte. d' annunzio, iii-2-44: accosciatevi ai quattro canti

accosciatevi ai quattro canti, stirpe / d' aquileia romana, arcate il dosso, /

qualche stella cadente simile a uno scandaglio d' oro s'arca nel cielo, essi si

. 4. intr. tirar d' arco. cavalca, 16-2-296: ecco

v.]: davasi pure il nome d' arcario a quello che aveva in custodia

qualche piccol pezzo di muro antico e d' arcata rotta. carducci, 685:

carducci, 685: sotto la volta d' una bruna arcata, / in tra

cortili e la chiesuola / sembrano tombe. d' annunzio, iii-2-989: una larga apertura

un vestibolo a tre arcate in vista d' un giardino simmetrico. idem, iv-1-883

come un immane scheletro sopra un fiume d' averno. civinini, 1-174: [

una vasta arcata buia come l'ingresso d' un traforo. viani, 14-288:

sotto / le arcate sostavano coppie / d' amanti. tombari, ii-22: una

ant. spazio, distanza di un tiro d' arco. m. villani, 10-101

in là volarono i tronconi, / tanto d' ognuno fu il colpo possente: /

che fu dilungato il saracino / più d' una arcata, volse il suo cavallo.

gli altri i due campioni / più d' un'arcata. 3. ant

ant. parabola ad arco di un tiro d' artiglieria, traiettoria di un proiettile.

col suo fosco berrettone cui tre ordini d' arcatelle fan come una frangia. morante,

; incurvato, inarcato. cecco d' a scoli, 817: sta genuflesso [

, / gentil leopardo, lanciasi. d' annunzio, ii-728: di due piè bal-

per le sue logge arcate / mille d' aureo lavor tappeti industri. baldinucci,

discosto diedon molte ferite e franche. d' annunzio, iii2- 157: entra fulmineo

dell'agape. seco ha il suo stuolo d' ar- catori che rimane discosto. è

catori che rimane discosto. è armato d' arme leggera, senza clàmide.

l'arcavolo mio nacque / della fava d' orlando furioso. b. davanzali, i-318

) essere stato in tal magistrato collega d' agusto arcavolo di nerone. tombari,

condé, per cui andò famoso quell'arcavolo d' oli- viero che si addormentò sul cavallo

giove / le sue dodici tavole. d' annunzio, ii-796: la pania di marmi

. letter. cassone nuziale. d' annunzio, iii-2-64: cerca nel fondo dell'

.. datemi il mio pettine / d' oro e la zona di bisanti, /

vol. I Pag.619 - Da ARCHEGGIAMENTO a ARCHETTO (16 risultati)

4. intr. ant. tirare d' arco. fazio, 2-5-2-47: l'

2. che presenta più ordini d' archi (con funzione per lo più

per ascoltare quelli archeggi e quei trilli d' un altro mondo, d'un mondo

quei trilli d'un altro mondo, d' un mondo in pace. =

monumenti figurati, edifici o oggetti d' uso civile. lanzi, 3-5

di lode nelle prove di lettere italiane, d' archeo logia e di storia

e si ficcano carponi nelle grotte, pur d' uscirne con un bronzetto piccolo quanto un'

romano, pieno fin sopra gli occhiali d' epigrafi e citazioni latine. = voce

, di bronzo, di piombo, e d' ogni altro metallo, e così anco

di creazione di miti e di opere d' arte, del comportamento stesso).

l'archetto parato, / ed aspettava d' esser domandato. caro, i-268: un

): [un galantuomo] cercò d' un crocifisso, lo trovò, l'attaccò

5-125: quindi dal numero delle vibrazioni d' una lampada sospesa dalla volta d'una chiesa

vibrazioni d'una lampada sospesa dalla volta d' una chiesa, per piccoli archetti simili

archetto si toccherà gagliardatamente una corda grossa d' una viola, appressandogli un bicchiere di vetro

, 7-60: l'arco proprio adoprò d' archetto in vece, / e de la

vol. I Pag.620 - Da ARCHIA a ARCHICEMBALO (28 risultati)

archetti stridevano, un contrabbasso borbottava. d' annunzio, iv-1-788: dopo quel lungo

7. tecn. sostegno a forma d' arco che serve a portare una lama

ad arco, collocato su un ramo d' albero o su un arbusto, e

finir questa billera / all'ingordo animai più d' un archetto. fogazzaro, 2-64:

9. locuz. ant. a mo'd' archetti: forma di risposta evasiva,

ogni modo. -come? -in mo'd' archetti; / per forza, per

poco come farai? -oh! in mo'd' archetti, non è tempo ora.

condannato ad esser ucciso con più colpi d' archibuso tratti insieme. manzoni, 1100:

archibugiata (archibusata), sf. colpo d' archibugio; fucilata. cellini,

: io fui quello che ferì il principe d' orangio d'una archibusata nella tenda,

quello che ferì il principe d'orangio d' una archibusata nella tenda, qui sotto le

ii-413: senza altri scandoli, che d' avere... tratto al predicatore

sotto pena della vita, dovesse parlar d' accordo, né di arrendimento...

di far altra risposta a'nemici, che d' archibusciate e cannonate. tassoni, 309

. tassoni, 309: a suon d' arcobugiate e di cannone, / di

urli di fuori e un lontano strepito d' archibugiate aggiungeva terrore a quegli angosciosi momenti

2. ferita prodotta da un colpo d' archibugio. grazzini, 4-206: farfanicchio

ed ambo alfin per giudizio divino / d' archibusata tiraro il calzino. magalotti, 7-55

4-219: fece avanzar più oltre sancio d' avila con cinquanta cavalli e cinquecento archibugieri

di certi soldati di fanteria, armati d' archibuso. archibùgio { archibuso)

perché mi portava ogni sorta di uccelli e d' altri animali che ammazzato io avessi con

le croci, posti sopra l'alto d' un monte lontano dalla città un tiro d'

d'un monte lontano dalla città un tiro d' archibugio. olina, i-267: [

... è largo un tiro d' archibuso, ma lungo assai, e circondato

quali per virtù o di parole o d' erbe o di pietre aveano la lor propria

temperata a botta di pistola e d' archibuso. magalotti, 21-163: noi

spianati per riceverli come si meritavano. d' azeglio, 1-376: padron titta, al

a caccia mise per distrazione una palla d' archibugio fra la prima e la seconda

vol. I Pag.621 - Da ARCHICHIOCO a ARCHITETTARE (9 risultati)

all'inno soave, ineffabile di paradiso. d' annunzio, ii-181: vedendo bagnare un

, / e di fuggenti colonnati e d' aule /... avvolti / fossero

ii-157: dalla tavola degli esaminatori coperta d' un tappeto scarlatto un pallido archimandrita fissava

onorio dall'ettemo spiro / la santa voglia d' esto archimandrita. baldini, i-362:

cuocere le minestre. monti, x-2-9: d' italo nome troverai qui tali, /

anch'ei presume / con una musa sudicia d' untume / di far l'archimandrita del

i-99: l'idea della cena e d' un buon letto... eclissò in

i-160: così quest'altri [strumenti] d' archi- tettamenti, /...

stancate tutte quelle che ingombrano lo studio d' un ingegnere. 2. per estens

vol. I Pag.622 - Da ARCHITETTATO a ARCHITETTORE (15 risultati)

fra le due case ogni ruggine. d' annunzio, iv-2-253: pensava alla discolpa,

corrotti. palazzeschi, 3-181: struggendosi d' impazienza e di gelosia architettava propositi di

di giove statore, architettato da ermodoro. d' annunzio, iv-2-1298: è ricomposto con

, giorno, ii-599: già scote un d' essi / le architettate del bel crine

realizza edifici, giardini, lavori urbanistici, d' arredamento, professionista che esercita l'architettura

commette a'capimastri e manuali la fabbrica d' un teatro di tutti gli ordini in

: dovevi conoscere l'altro architettone d' allora, l'architetto emilio allemagna, anche

l'arte loro si identificano alla realtà d' un luogo, e nello stesso tempo

/ darà figli al quieto letto / d' ordine composito. pea, 1-48: piantate

consentirebbe locare sì fatti e sinceri accorgimenti d' ingegno dentro il vassello d'un corpo

sinceri accorgimenti d'ingegno dentro il vassello d' un corpo iniquo. tasso, 8-1-286:

: architettonica disciplina, secondo l'uso d' aristotile e d'altri, s'intenderebbe la

, secondo l'uso d'aristotile e d' altri, s'intenderebbe la scienza principale

l'anima umana, benché sapientissima più d' ogni animale e pianta, non sa

, ma il pronto e architettore / d' ogni arcana scienza uman

vol. I Pag.623 - Da ARCHITETTURA a ARCHITRICLINO (30 risultati)

, malizioso, sottile, l'architettore d' ogni nequizia. 5. spreg

. -dimin. architettorèllo. d' annunzio, iv-2-1193: le ville parevano leggiadramente

doni, 3-39: il malino, maestro d' architettura del comune, riprendeva un disegno

architettura del comune, riprendeva un disegno d' una pianta che aveva fatto un maestro

1-756: il primo che scrisse mai d' architettura... si tien communemente

per se stesse, che non hanno bisogno d' esservi... dimostrate. 5

è scipione in atto di considerare una pianta d' una fabbrica... di magnifica

è internamente diviso l'edi- fizio. d' azeglio, 1-236: palazzo, architettura del

, in via n. n. d' annunzio, iv-1-896: la casa erà massiccia

con il piccolo santuario del miracolo, d' architettura cinquecentesca tarda. 3. opera

palazzeschi, 3-54: sedute sullo scalino d' una chiesa o fisse sulle armonie inaspettate

, alla polvere. una piccolissima vena d' acqua può rimuoverne la compattezza, una lama

consentirebbe locare sì fatti e sinceri accorgimenti d' ingegno dentro il vassello d'un corpo iniquo

sinceri accorgimenti d'ingegno dentro il vassello d' un corpo iniquo. galileo, 3-1-20

, in cui natura / l'arte imitò d' un uom di carta pesta, /

i piedi a sesta / per forza d' ingegnosa architettura, / di filippo di nami

non avevamo... sufficiente ragione d' asseverare, che per qualche particolare architettura

asseverare, che per qualche particolare architettura d' organi, anche in questa sorte di movimento

altre architetture / di stranissime figure. d' annunzio, iv-1-151: egli elesse il sonetto

/ / rifai dei monti; tu d' argenti e vetri, / copri, stupendo

più cose, verbigrazia di figure, d' animali, di paesi, d'architetture.

figure, d'animali, di paesi, d' architetture. idem, 2-6-278: per

posano anche su gli archi, e quelli d' un portico architravato che sostengono veramente quanto

più pezzi è più potente che quel d' un sol pezzo, essendo essi pezzi colle

finestra... caddero dei calcinacci. d' annunzio, iv-2-895: un fregio di

pende un drappo violetto con su una croce d' argento. soffici, ii-70: un

architrave e degli stipiti dell'eccelsa porta d' ingresso. tombari, 1-66: saltò dall'

e grave / masso, che d' erbe il dorso avea vestito, / e

. gesù disse: empiete li vaselli d' acqua ed elli lo fecero; e quando

avendo per suo comandamento pieni sei vasi d' acqua, n'attinsero e portarono altarchitriclino,

vol. I Pag.624 - Da ARCHITTERIGIO a ARCI (10 risultati)

che ella cuno si abbia a valere d' instrumento archiviabile, la cui ha

cronaca. done l'autenticità sull'originale d' archivio. 3. per simil. ripostiglio

, 9-75: che bella cosa, degna d' archivista, / viani, 19-374:

toscana, 8-134: li transunti e copie d' istru- guido delle colonne volgar.

in sicuro armario colla mute. d' annunzio, iv-1-883: da quei fregi vanissimi

fragore possente. sbarbaro, più d' una volta nello scritto antecedente. idem,

. servati i titoli feudali. d' azeglio, 1-157: mi toccava

fosse stato uno di quegli spillatori d' archivi che deride in arci.

poeta che prima della guerra era fanatico di d' annunzio. -arcieloquentissimo: più che

la donna ch'io ho mai desiderato d' avere per legittima donna, ma, dappoiché

vol. I Pag.625 - Da ARCI a ARCI (13 risultati)

infernale. allegri, 43: mercé d' un empia furia arcinfernale. -arcinfiammato:

. b. corsini, 12-13: d' ira arcinfiammato / s'inarca. -arcinfinitissimo

m'importa se un tal calice / sia d' avorio, o sia di salice /

o sia di salice / o sia d' oro arciricchissimo. -arcisavione: sapientone

arcistoltissime... / fra le ninfe d' arcadia, / pensin d'aprirsi l'

le ninfe d'arcadia, / pensin d' aprirsi l'adito. -arcistorico:

si tiene, / ch'un brachier d' oro avesse per impresa / l'accademia

per impresa / l'accademia sì celebre d' atene. baruffaldi, 63: vero insomma

alla fin del conto la ti saprà poi d' aglio. -arcivolentierissimo: più che

, / che non ceda alle forze d' un bastone. -arcibisavolo: avo

-arcibisavolo: avo, antenato. d' azeglio, 1-175: volto lo sguardo alla

bisognerebbe... non essersi accorti d' aver invece a che fare con un arciletterato

destra, /... / e d' ogni riverenza arcimaestra. -arcimanigoldo

vol. I Pag.626 - Da ARCIABATE a ARCIERE (18 risultati)

amori, / mormorarno di corte e d' orinali. -arcicontentare: contentare completamente.

in francia, ch'è sanza cura d' anime. idem, 3-30: per esser

principale di quel collegio, ed ha d' ogni cosa la cura, e tiene

3. stor. capo dei diaconi d' una chiesa che nei primi secoli del

imperatore, i suoi successori arciduchi d' austria. boccalini, iii-59: allora si

egli ebbe vaghezza di conoscerlo. d' azeglio, 1-225: sempre era un arciduca

azeglio, 1-225: sempre era un arciduca d' austria, che col mezzo del

col mezzo del nome di casa d' este, cercava farsi accet

che opprimeva il mio paese. d' annunzio, iv-2-767: la figura

apparsa la figura dell'assassinato arciduca d' austria. papini, 28-233: da un

sere nissima arciduchessa maria maddalena d' austria gran- duchessa di toscana.

, 1-57: si vedeva il detto ridolfo d' austria sedere nella sedia imperiale,

: primo l'arricchì del grande arciducato d' austria. arcièra (ant.

- (femm. -a). tiratore d' arco. guittone, 3-8: temo

avegna che non fosse il più valentre d' arme; ma maravigliosamente era presto e

boccaccio, i-464: prima alla cetara d' orfeo, e poi ad essere arciere mi

ci dà, quali potrebbono esser quelle d' un buono arciere che ci saettasse. tasso

dall'omero a giù sotto l'ascella, d' onde uscivano

vol. I Pag.627 - Da ARCIFANFANO a ARCIONE (26 risultati)

quelle braccia d' arciera. montale, 1-19: l'intento

francesi] sono in concetto di intendersi d' amore, e di professarne l'arte meglio

, e di professarne l'arte meglio d' ogni altro popolo sotto il cielo: ma

sua. 2. soldato armato d' arco. g. villani, 12-47

[adoardo terzo] mandò il conte d' orbi... in guascogna con dugento

con dugento navi cariche di cavalieri e d' arcieri. idem, 12-67: il re

arcieri. idem, 12-67: il re d' inghilterra non avea che quattromila cavalieri,

cavalieri. idem, 9-32: il re d' ungheria con più de'suoi baroni passarono

baroni passarono la rascia con grande quantità d' arcieri a cavallo. boccaccio, dee.

a pugnar tra'ca- valier framette. d' annunzio, iii-2-68: un piccolo stuolo

annunzio, iii-2-68: un piccolo stuolo d' arcieri che portano casco di ferro unto,

uno cavallo buono, e stare provvisto d' armadure a ogni requisizione del re.

denominazione di amore (come dio armato d' arco e di saette). boccaccio

ant. fr. archier * soldato armato d' arco ', dal lat. tardo

2-61: fa pompa... d' un'arroganza e indipendenza sì fatta nel

... fu subissato di domande e d' interviste. cardarelli, 6-19: ha

arcigna non ha a primavera il biancore d' un melo. moravia, v-13: li

telmo, dove era sopra un'aquila d' argento per cimiera, la detta aquila gli

che le sue spallacce somigliano dua arcioni d' un basto d'un asino. tasso

spallacce somigliano dua arcioni d'un basto d' un asino. tasso, 17-27:

parlò brevi parole e spronò via. d' annunzio, iv-2-214: staccò da una

staccò da una panoplia due lunghe pistole d' arcione e le esaminò attentamente. idem

lido m'appare tagliato come una sella d' alto arcione; e la città è posta

di soccorso in serpa o nella borsa d' arcione. 2. per estens

forte barigazzo fiero /... / d' armi addobbato, e sopr'un gran

ma lo scòte in arcion con più d' un crollo. forteguerri, 21-50: ma

vol. I Pag.628 - Da ARCIONE a ARCIVESCOVO (28 risultati)

, 296: il suo destriero / diceva d' essere una greca dell'arcipelago, di aver

, 159: tu montato in arcion d' un somaretto, / ti preparavi a le

/ ed il re balzò in arcioni. d' annunzio, iv-2-465: io vidi uomini

aspetto simile e omogeneo). d' annunzio, iv-i-m: signore e signori passeggiavano

infilzare... quanto lo sbalzare d' arcioni l'avversario. -vuotare l'

) contemplati dagli antichi. d' annunzio, iv-2-836: il prodigio si compie

geografi dan questo nome ad una riunione d' isole, o a quel tratto di mare

/ popolarsi di vele ei rimirava. d' annunzio, ii-675: passammo gli ellesponti,

apparenza di un arcipelago che galleggiasse copioso d' alberi e di fromento. manzini,

le loro terre sono per grande parte d' origine vulcanica. 2. stor

là dalla grecia, passate l'isole d' arcipelago. d. bartoli,

mai in mosca e in pietroburgo. d' annunzio, iv-2-190: ella chiazze sperdute

: la valle... era spessa d' arbori che fanno la pece, e

. erano tutti coperti di mortine e d' alloro e d'abete e d'arcipressi.

coperti di mortine e d'alloro e d' abete e d'arcipressi. leonardo, 2-54

e d'alloro e d'abete e d' arcipressi. leonardo, 2-54: e sappi

e sappi che le carabe è liquore d' arciplesso. idem, 2-55: intacca

farai dell'arcipresso, e arai vernice d' ambra bella e buona per eccellenzia. savonarola

pancia entro alle belle celle tutte fornite d' arcipresso. c. bartoli [alberti]

pubblici si descri- vessino in tavolette sacre d' arcipresso, perché e'pensava che elleno

tene una secchia appesa ai rami. d' annunzio, ii-569: l'odo fuggir tra

due lati di arcipresso in arcipresso, e d' olivo in olivo, picchetti di soldati

e romagna: rinnovata dal pascoli e d' annunzio ». arciprète, sm

altrove, che c'è un arciprete. d' azeglio, 1-144: dopo alcuni giorni

toccato dall'umiltà del luogo, immaginavo d' essere io l'arciprete. montano,

nero nel paesaggio / distacca / un grappolo d' uva. alvaro, 10-107: le

12-3-368: la chiesa matrice col titolo d' arcipretura è fabbricata. arciscranna,

, 6-203: non mi è riuscito mai d' immaginare il segreto di quel quaderno,

vol. I Pag.629 - Da ARCIVESSILLIFERO a ARCO (16 risultati)

sé medesima venire alla morte, contrita d' ogni suo peccato, divo tamen te

cui vita gli esecutori dell'empio desiderio d' arrigo secondo re d'inghilterra fecero un

dell'empio desiderio d'arrigo secondo re d' inghilterra fecero un sì crudele strazio. manzoni

in visita, quel sant'uomo). d' azeglio, 1-143: dall'indomani non

qualche decimo in più negli scrutini di fine d' anno, e contendersi la palma che

che non avìa fallo, / come d' arco tricordo tre saette. maestro alberto,

alberto, 180: i parti armati d' arco e di faretra. g. villani

ella, negletta esser credendo, e d' ira arsa e compunta, / scocca l'

e le saette al suolo / l'autor d' ogni mio danno arco mal teso,

, presenta loro avanti il fortissimo arco d' ulisse, offerendo in premio per isposa se

archi un suon lungo sull'aure. d' annunzio, ii-572: intendo a farti archi

se la freccia non ha la punta d' acciaio. jahier, 84: in fondo

nocciolo sale nel cielo dritta dritta a perdita d' occhio e poi ricasca giù a fittone

mandare io voglio il vampeggiante cor. d' annunzio, iv-2-640: egli divinò in lei

voce, scoccata come una freccia / d' oro dall'arco dei denti, / riducesse

quando la sua vita declinava al fine. d' annunzio, iv-2-825: le considerava entrambe