è della pazienza che, quando più d' avversitadi è percossa, tanto più cresce
quel vincolo che grazia si appella. d' annunzio, iii-1-758: consacraste / voi
/ voi la spada ancor calda / d' eccidio. nella grazia / del vóto
di pers, iii-518: né forza ha d' eseguir quanto comanda / la sacra legge
fu bastante a costituirci peccatori e figliuoli d' ira senza alcuna colpa nostra attuale,
. petrarca, 366-40: vergine santa d' ogni grazia piena, /...
, che rasserena / il secol pien d' errori oscuri e folti. pulci, 21-1
vergine data al mondo per essempio / d' alta umiltade e di bontà suprema,
: in quel tempo teneva lo 'mperio d' oriente zenone; il quale l'anno di
sassi, le acque e le piante. d' annunzio, v-1-556: ero nello stesso
da dio fatta gentile, / ché già d' altrui non pò venir tal grazia,
anche a chi meno le merita. d' annunzio, v-2-301: agata di catania
grazia ricevuta. -datore, donatore d' ogni grazia: dio. s.
di ciò ne ho pregato assai el donatore d' ogni grazia. f. ceffi,
(o del cielo): abbondanza d' ogni sorta di cose buone, belle
/ titolo di bellezza / o fama d' onestate, / e 'n mortai sangue nobiltà
le diceva di non mettersi in capo d' aver la grazia e il volere di dio
. colletta, iii-165: poiché trattasi d' insensato delitto contro di me, e
tutte le grazie et esenzioni de'cappellani d' onore del santo padre e chiesa appostolica
sua esecuzione, dev'essere un sentimento d' affetto, non di passione, e
f. doni, 73: era fondato d' una mirabil voce e grazia nel cantare
punto a quest'ora / semplicetto cantor d' incolte rime / il villanel che le sue
'vostra grazia 'dicevano ai re d' inghilterra, sino a enrico vili;
l'alma pace / desta su tare d' amor patrio il foco. foscolo, gr
l'accento terminale: « alla grazia d' angiò », egli invitava subito nella
, 2-19: bandito da tutti gli stati d' europa, nell'anno 1873 l'agitatore
, e andate con la grazia d' iddio. -aspettare la grazia divina
... avendo ricevuto a grazia singolare d' aver avuto facultà di spendere in così
, di dio, il grandissimo pelago d' amore con lo amoroso vento solcaremo.
malgrado qualche apparenza diversa, 10 pretendo d' esser nel fondo ben più d'accordo con
10 pretendo d'esser nel fondo ben più d' accordo con voi, di quel che
voi lo siate con taluno dei vostri fratelli d' arme. -con poca, con mala
desiderare; e non dubito che più d' una si sarebbe arresa di buona grazia
aperto, / che versa grazie e d' amor fiamme spira. beccari, xxx-4-282:
viva, / e di grazia chiedea d' essere uccisa. baldini, 6-22: gli
fazio, ii-9: paris diede il pome d' oro / a colei che li fè
/ a colei che li fè grazia d' elena. vita di frate ginepro, 1-285
grazia di dio, quando gli si parlava d' una monarchia circondata d'istituzioni repubblicane.
gli si parlava d'una monarchia circondata d' istituzioni repubblicane. de roberto, 217:
misericordia, la provvidenza divina. cielo d' alcamo, 24: viva lo 'mperadore,
/ in corpo e in anima / tutti d' un pelo, / tutti di lettere
loro tutte cose fanno di grazia, né d' alcuna nicissità sono sforzati. guicciardini,
non sono stati universali, posso dire d' esserne uscito di grazia. -per
. ma pochi son ne la grazia d' amore. bibbia volgar., v-708:
fa grande fama e avere grande ricchezza d' oro e d'argento. boccaccio,
fama e avere grande ricchezza d'oro e d' argento. boccaccio, dee.,
sia di mala grazia quando si sforza d' andare così stirato in su la sella
dona una grazia ch'è appellata lo spirito d' intendimento nel cuore. boccaccio, dee
tasso, 8-1-22: e tu, che d' ambo spiri, e d'ambo splendi
, che d'ambo spiri, e d' ambo splendi, / o di gemina luce
in grazia, che mestiere fanno? d' annunzio, iii-1-730: malvagia ell'è.
, / stellando in cima alla sua flotta d' angeli, / dischiuse in grazia le
mani / sul rombo di potenti prue d' argento. -in grazia d'esempio
d'argento. -in grazia d' esempio: per modo di esempio.
xl-488: non parrebbe, in grazia d' esempio, che il coraggioso signor abate garducci
: queste sono le opposizioni... d' un gran filosofo e matematico insieme,
trattato che egli fa in grazia d' aristotile e della sua opinione intorno all'inalterabilità
» a disposizione degli spiriti più avventurosi d' italia. -in luogo di grazia
testi fiorentini, 104: lo re tebaldo d' inghilterra soccorse con giente e con moneta
tommaseo [s. v.]: d' una ragazzona fatta. ecco la mia
fra giordano, 1-33: chi fosse nemico d' un re, e continuamente gli facesse
e l'amor delle genti. f. d' ambra, xxv-2-314: forse che siete
. capitoli della compagnia della madonna d' orsanmichele, 2-10: per la divina
, xvi-3 (193): una maniera d' amore... che si congiugne
grazia di lodamento, né per grandezza d' offizio e donamenti, né per ragione di
ma per sola simiglianza di virtù. d' annunzio, v-1-7: fu fatto cittadino di
... si domandano per grazia d' allegrezza. guido delle colonne volgar.,
(167): ma per grazia d' essere brieve... mi rimango di
per grazia dell'arte e, insieme, d' un candido e genuino e semplice intento
popolani gli perdonò la vita. cecco d' ascoli, 775: per grazia dell'
c'è filo che ci potesse ricogliere. d' annunzio, iii-1-575: non è già
moneta a tutto quanto possedè, grasia d' amici. boccaccio, vii-186: fiorenza magna
per vostro dispregio, ma per desiderio d' apparentare con voi. -a nostro dispetto
ristoro. -pregare, richiedere qualcuno d' una grazia: invocarne l'aiuto,
27-141: seguì ella appresso, richiedendolo d' una grazia e protestando che, fino ad
. goldoni, iii-65: vi prego d' una grazia: datele questi due zecchini.
riporterò di te a lei, / se d' esser mentovato là giù degni. bibbia
lode e grazia e gloria a dio signore d' israel. boccaccio, dee.,
restituita / che la vogliate riavere. d' annunzio, iii-1-569: inginocchiati! inginocchiati /
/ e liberati da tormento e affanno. d' annunzio, i-976: grazie vi rendo
come voi divina, / ha tal sapore d' uva zuccherina. sbarbaro, 1-69:
le mani, quasi a render grazia d' esser nato. -ricevere, conservare
ricompensa. latini, i-1520: già d' usura che dai / nulla grazia non
soffrirlo? banti, 6-24: racconta tutto d' un fiato i fatti suoi, le
, per verbi grazia: a mo'd' esempio. s. agostino volgar.
, di grazia, di soavità, d' odore, di fragranza, di incognito
: pochi potranno partecipare al suo odio d' iconoclasta verso l'immaginazione e il sentimento.
[furia, furore iconoclastico). d' annunzio, v-2-457: io non seppi resistere
e i tratti compositivi di un'opera d' arte, con l'intento di porre
dei tipi figurativi... hanno interesse d' iconografia e di 4 kulturgeschichte '.
e, per lo più, delle opere d' arte) che si riferiscono a un
, a nobilitare tante iconografie feudali? d' annunzio, iv 1-328:
di più squisito noi conosciamo in materia d' iconografia erotica. b. croce, ii-1-263
di storia naturale sarà addetto un professore d' iconografia naturale, che ne darà delle
ai cattolici dagli iconoclasti). d' alberti, 450: 'iconolatra', nome che
cattolici, ch'essi accusavano come adoratori d' immagini. d'annunzio, iv-1-955: sotto
essi accusavano come adoratori d'immagini. d' annunzio, iv-1-955: sotto l'influsso dell'
. metodo proprio della più recente critica d' arte diretto a interpretare il significato culturale
chiamati, cioè delle immagini combattitori. d' alberti, 450: passa questo divario tra
e le più radicate convinzioni. d' annunzio, v-2-456: io, ch'ero
di classica empietà, scrollai le mie spalle d' iconomaco saputissimo. = voce
o idolopoetiche, cioè immaginifiche e facitrici d' idoli e d'immagini. =
cioè immaginifiche e facitrici d'idoli e d' immagini. = voce dotta,
l'aitar maggiore, ché la pala d' oro è scoperta. quarantotti gambini,
, 2-68: brillava nella penombra la rete d' oro dell'iconostasio. da entro le
collezione, raccolta di riproduzioni di opere d' arte. — anche: il luogo in
cipri ella da l'icore / nata d' amor tra i baci / tien gemme
. è necessario servirsi per lo più d' una cura lusinghiera. targioni tozzetti, 5-9
2. sf. pus. d' alberti, 450: 'icoroide', umidezza
', quanto di 'cento bovi d' oro '. = voce dotta
godono il privilegio di questo titolo. d' alberti, 450: 'idalgo', titolo
, ei procedeva con la superba aria d' un hidalgo. imbriani, 2-90:
ubbidenti e pronte / de la madre d' amor le grazie anch'elle. savioli,
idalio culmine / l'occhiridente venere. d' annunzio, i-772: per le muscose
, vi-48: salve, o ciel d' italia bella; / ride a te l'
a te la stella idalia, / suol d' italia, ride ancora. carducci,
), specialmente nel fegato. d' alberti, 450: 4 idatide', è
son prodotte alcune vescichette nella cute ripiene d' acqua nominate idatidi. malpighi, 57
di estirpare il follicolo tutto intiero. d' alberti, 450: 'idatide '
: 'idatide ', dicesi pure d' ogni piccola vescichetta piena d'acqua,
, dicesi pure d'ogni piccola vescichetta piena d' acqua, che per malattia si trovi
ò8oct (? - (so? 'bolla d' acqua'; cfr. fr. hydatide
. òsoct£? - (so? 'bolla d' acqua'; cfr. fr. hydatisme
acqua (il vino). d' alberti, 450: 'idatòide ',
altrimente 'idromanzia '. avvi una specie d' 4 idatoscopia 'naturale, probabile e
maculàro la santa istatua..., d' allora in qua l'animo della iddea
ninfa tanto è a dire quanto iddia d' acque, perché abitavano le ninfe appresso ai
, 198: ninfa mai tal chioma d' oro sparse, / o alle selve svelò
.. dal dio o dall'iddia. d' annunzio, i-263: forse nel cor
bei animali che produce la terra. d' annunzio, iv-2-220: le vampe..
donne, ch'è davante, / ciascuna d' esse chiama per iddea. antonio degli
/ dove cantando scriva / nove bellezze d' una vaga iddia, / che adorna
una vaga iddia, / che adorna d' onestà sua leggiadria. serdini, 1-34:
cui disse 'ave 'l'angelico gabriele d' annunzio. montale, 5-16: fuggo
infiniti? boccaccio, iii-3-23: già più d' affanno nella mente mia / sento,
: gioì minerva dell'udirsi, pria / d' ogni altro iddio, pregata. gioberti
gl'iddii greci sono sensibili-intelligibili. ognuno d' essi è un'imagine-idea. così si
che qui ne onori quell'ignoto iddio. d' annunzio, iv-2-481: mi richiamava al
caffè del varietà se non uomini normali d' aspetto,... iddii in
gli anni infausti e brevi, / questo d' ignoto amante inno ricevi. gioberti,
di tutte le cose create, e fonte d' ogni loro eccellenza. gioberti, 4-1-286
muratori, 11-8: qui si tratta d' una perfetta somiglianza dell'idea o immagine
questa parola idea, ch'è greca d' origine, non si vuol dir altro
che si rappresenta i molti sotto l'aspetto d' unità... l'idee universali
individui, ma di ciò che hanno d' identico più individui. rosmini, xxvii-
vestigio determinato è riferito, prende natura d' idea particolare. -idea generica e specifica
, come un'idea di un monte d' oro, di un cavallo alato,
un cavallo alato, delle fate, d' un palazzo incantato. secondariamente se l'
l'essere, in quanto esse esistono d' esistenza assoluta, la quale è per sé
solo registrati i fatti secondo l'idea d' importanza o di utilità, cui ebbe
vada così degenerando in un ozioso esercizio d' armonia. tecchi, 5-205: col senso
apprezzamento. magalotti, 23-71: avendo d' avanti agli occhi la sontuosità del re
si adatteranno meglio che il tuono lagrimevole d' eraclito. casti, ii-12-28: dimmi
chi sale, / chi si pasce d' idee, chi di rinfreschi. tommaseo
audace fantasia pompeggia / fra un corteggio d' idee, che nei colori / si
idee che si risvegliano nella fantasia. d' annunzio, iv-1-609: l'idea fissa
1 perché mi fece muto / la tema d' un rifiuto / l'idea del mio
da soldati, il che distruggerebbe l'idea d' un complotto. e. cecchi
praticamente servirsene, ma proprio a titolo d' antichità. palazzeschi, 1-26: rattrappisco
di spagna la seguente idea di sospensione d' armi et accomodamento. delfico, i-276:
, 1-iii-52: il nostro talamo era d' una splendidezza regale. le idee per
mangia: buona idea! '. d' annunzio, iv-1-248: siamo noi tre.
tanto bella il cielo impresse, / d' irene ha pur vegg'io le forme
: sempre sarà più perfetta l'idea d' un ottimo maestro, che l'ideato.
idea de'mariti / in questo nostro secolo d' argento. denina, i-iii-m: la
. vallisncri, i-196: idea nuova d' una division generale degl'insetti. delfico,
, che va in ricerca di lettere d' ottima idea, me ne ha richiesto
me ne ha richiesto un essemplare. d' alberti [s. v.]:
prendete una cazzarola, metteteci un poco d' olio e un poco di butirro,.
butirro,... uno spicchio d' aglio infilato con un garofano, un'idea
padula, 336: l'anca d' un massaro vale più d'una barca con
: l'anca d'un massaro vale più d' una barca con trecento remi; ed
un'idea, un'intenzione, l'indizio d' uno stato d'animo, più che
un'intenzione, l'indizio d'uno stato d' animo, più che un vero e
una stilla, macché stilla? un'idea d' aceto di modena. pavese, 1-39
a far la base o il fondo d' una composizione. 'secondaria ',
. -cambiare, mutare idea o d' idea: abbandonare una convinzione, una
: se un cibo mi fa mal, d' idea non cambio, / dico di
, rabbuiandosi sempre più, davano idea d' un annottar tempestoso. -dipingere
: 'a idea 'e anche 1 d' idea ', coi verbi 'dipingere,
che non vollero entrare in quest'ordine d' idee sostenevano invece che fosse straordinariamente superba
bisogna ammansire come un cagnaccio per motivo d' un grosso interesse, ho portato tre
idea o della stessa idea: essere d' accordo. tommaseo [s. v
v.]: 'farsi idea d' una cosa ', concepirla bene, con
qualche meditazione. * farsi un'idea d' una cosa ', concepirla in qualche
)... 'formarsi l'idea d' una cosa ', concepirla con maggiore
, anco di cosa la quale manchi d' ogni verisimiglianza che possa seguire. nievo
non avendo idea veruna di clorosi, d' affezione isterica, ec. guadagnoli, 1-ii-32
-non avere idee: mancare di dottrina, d' immaginativa, d'estro, d'iniziativa
mancare di dottrina, d'immaginativa, d' estro, d'iniziativa. tommaseo [
, d'immaginativa, d'estro, d' iniziativa. tommaseo [s. v
ha idee', si dice non solo d' uno scrittore vuoto, ma di chi nelle
). proverbi toscani, 11: d' idee (o d'opinioni) e di
toscani, 11: d'idee (o d' opinioni) e di sassi ognun può
regno traevan frigi leoni, / e d' ida gli pendea di sopra il monte.
], 591: la idea ha foglie d' oximirsina nelle quali è il fiore.
e chi la duce / non sta d' un modo; e però sotto 'l segno
ideale e sol discernibile con acuta vista d' occhio interiore di mente. alfieri,
e che sceltala come personificazione dell'oggetto d' un amore ideale ei l'adornasse e atteggiasse
4 idealissimo ', segnatamente in fatto d' arte, che molto si leva sopra
un criterio politico nell'interesse generale. d' annunzio, iv-1-106: donna bianca dolcebuono
che per ben ravvisarle ci vuole acuta vista d' occhio interiore di mente, non dite
artisti ritraggano semplicemente dal vero; è d' uopo che inventino bellezze possibili, e
, iv-3-437: io sarei per l'ideale d' affrontare * tutte le linee ad
punto, / ch'è un nulla. d' annunzio, i-475: come in un
concreti e definiti, ma uno stato d' animo vago e oscillante che trovava il suo
aveva creduto di realizzare in lui quell'ideale d' uomo che aveva portato fino allora nel
osservo dentro di me, l'ideale d' un cranach. che gambe lunghe!
peccare nell'ideale, affettandolo in fatto d' arte, e non si curando del vero
il modello della realtà. d' alberti [s. v.]:
dannosi idealismi, dinanzi al no, d' un uomo, nato forte e cresciuto
buzzi, per idealismo, per bontà d' animo, per debolezza di cuore e forse
opuscoli. borgese, 6-16: già fin d' allora non mi riusciva di accomunarmi con
idealisti, che era un altro modo d' esser dannunziani, i coribanti della dea
esempio di questo paese benestante e soddisfatto d' esser senza pensiero, senza poesia, senz'
galluppi, 5-131: non vi è nulla d' inverisimile nella supposizione, in cui io
mente il reale infinito sotto la forma d' una infinita idealità, noi non potremmo
cerchiamo indarno quaggiù una personificazione vivente. d' annunzio, iv-1-323: io non era
o meno idealità... idealità d' un volto rappresentante persona maggior dell'umana.
o alla gravità serena delle civette. d' annunzio, iv-1-78: la sua bellezza aveva
un certo segno anche a vivere. d' annunzio, iv-1-489: bisognò anche ch'
mata da un ventre enorme, gravida d' un feto adulterino. 4.
pastorale rivela una vita sociale prosaica vuota d' ogni idealità. pascoli, i-170:
uragano, che livella, perché distrugge. d' annunzio, iv-1-383: agitate da aspirazioni
elevatezza, nobiltà di sentimenti; altezza d' ideali. carducci, ii-19-42: il
negare quando avete esclamato: rettorica! d' annunzio, iv-1-95: queste fallaci purificazioni
carne l'anima provava un bisogno vago d' idealità. tecchi, n-154: ma
intendere che l'artista compie un processo d' idealizza- mento innanzi alla materia grezza delle
e nel fatto, o illudendosi nella fiducia d' averli nobilitati. mazzini, 45-225:
. idealizzano l'uomo: hanno bisogno d' un culto, d'una religione; e
: hanno bisogno d'un culto, d' una religione; e questo culto, questa
si va raccogliendo per le diverse regioni d' italia, vive idealizzata nella nostra opera
un angolo dell'europa sotto la polvere d' uomini morti da venti secoli. g.
. mazzini, 1-317: la rappresentazione d' un fatto isolato, ideato o storico,
e così sempre sarà più perfetta l'idea d' un ottimo maestro che ['ideato.
alle convenienze letterarie, ma schiettissimo. d' annunzio, iv-1-885: ella nell'ingenuità
era, certo, come il viso idealizzato d' una delle donne che io avevo amate
. mazzini, 29-223: il tentativo d' inanellare il reale e l'ideale,
è la più sublime idealizzazione della donna. d' annunzio, v-1-331: con questo fondo
altro non sia che una favolosa scena d' apparenze e di fantasmi nell'intelletto medesimo
realmente, cioè specificatamente e sostanzialmente. d' annunzio, iv-1-41: il suo ideale
buonarroti, 1-19: agli artefici d' adesso, e che farà oscure e confuse
in fantasia e con tutta comodità. d' annunzio, iv-1-692: in un pomeriggio
attiva e sì della vita contemplativa. d' annunzio, 1-570: idealmente, il
duca di savoia, quale tutti supponiamo d' averlo, come pensa v. r
si sentiva venir meno nell'idearlo. d' annunzio, iv-1-323: io non era
, iv-77: non si rammentavano certo d' esservi giunti poco prima, non ideavano
che l'ebbe in se stesso, risoluto d' esporla..., introdusse per
pananti, i-205: io fui pregato d' aguzzar l'ingegno / e d'ideare
pregato d'aguzzar l'ingegno / e d' ideare qualcosa di degno. foscolo, gr
per mezzo della quale nella specie piena d' un ente indivisibile, o considerato come indivisibile
ideizzante ', che si fa idoli d' idee le quali non corrispondono al vero.
. luca mentre va ideizzando nel letto d' aggrandire i suoi magazzini si sente intonar
usato per evitare ripetizioni). d' alberti [s. v.]:
il che è conoscere che ha più d' attualità; e non è punto un idem
. v.]: è una specie d' idem per idem la risposta o di
termini differenti, si prende come principio d' argomentazione. 3. avv.
un'opera precedentemente citata). d' alberti [s. v.]:
. mazzini, iii-308: trecento anni d' oppressione comune hanno dato a tutti noi condizioni
armadi identici, era una fila di vestiti d' ogni colore, appesi alle grucce.
: quelli che si fondano sul principio d' identità. galluppi, 4-i-68: ogni
dall'una o dall'altra parte del segno d' egualità contengono le stesse quantità..
, né c'era stato modo finora d' identificarlo. g. bassani, 3-1 io
ode quasi simbolica in cui la facoltà d' amare è come identificata con quella di poetare
una persona da un'altra. -carta d' identificazione: documento che consente il riconoscimento
i connotati. non ho nessuna carta d' identificazione addosso. 7. chim
a identificante, che, ove cada d' usarlo, sarebbe meglio. = comp
le divine tre persone / tra lor d' essenzia son tutte un medemo, /
guardò me e mi domandò che documento d' identità avessi. jahier, 3-29: l'
, 4-i-67: noi abbiamo due specie d' identità in queste proposizioni, una è
-essenza dello spirito assoluto. -principio d' identità: legge fondamentale della logica,
galluppi, 4-i-70: il principio d' identità è l'espressione generale di tutte
logica umana, quello dico che chiamano d' identità e l'altro che fagli riscontro
, 4- 1-498: il vero principio d' identità è l'atto creativo. in
esso tutto s'immedesima. un sistema d' identità fondato sull'atto creativo, non
[s. v.]: principio d' identità si esprime: quello che è,
[s. v.]: 'relazione d' identità', la corrispondenza di genere,
arse. tasso, 13-i-836: bella madre d' amore, / chi tra le selve
... degenerato in tipo meccanico d' alfabeto, ha una virtù emotiva.
sembra di decifrare i palinsesti delle origini d' europa. 2. statist. rappresentazione
, iii-i: esercizio logico sugli errori d' ideologia e zoologia. galluppi, 2-151
sono per una società dove la misura d' un uomo la dà la sua intelligenza
ideologico vago,... [d' annunzio] acconsentì a dar fuori in due
a un'età in cui il nome d' ideologo non si può quasi pronunziare senza
patente e la più ovvia del mondo. d' annunzio, iv 1-514:
epoca di decadenza, m'ero compiaciuto d' essere il di scendente di
.: tendenza a introdurre nell'opera d' arte intendimenti morali, filosofici, didascalici
che per essere ben capiti hanno bisogno d' un mezzo volume di prosa.
in queste sue pagine di critica d' arte l'imbriani prendeva posizione contro
non hanno potuto svellere dal cuore di milioni d' uomini la certezza che il corpo schiodato
capitolino a uso di monumento cronologico. d' annunzio, iv-2-292: verso gli idi
annunzio, iv-2-292: verso gli idi d' agosto... antonio mengarino..
. gadda, 6-27: la fiamma d' ogni eventuale impianto termico, a roma,
marinare e sportive, il suo salutismo d' alta montagna, in tutti quei paesaggi
sbarbaro, 5-1 io: la lettura filata d' un quotidiano somiglia... ad
che non lesina certo varietà di colpi d' occhio. solo, l'idillico vi sta
argu- mento e curioso dell'idillio sesto d' ausonio, nel quale descrive il poeta
genere e di vita agreste idealizzata. d' annunzio, iv-1-74: i maestri smaltisti omavan
1-83: si respirava una quiete illeggiadrita d' idillio là dove, a una curva,
l'abate giuseppe bartoli, poi professore d' eloquenza a torino,... mandava
volerà ovunque l'idioma suona / aureo d' italia. de sanctis, ii'399
sonante e puro, / per cui d' oro le arene arno volgea, / orfano
] vogliano essere intesi non per voci d' idioma che lor sappiano fengere, ma
e bella se in essa s'accorgono d' alcun peccato d'idioma. fogazzaro,
se in essa s'accorgono d'alcun peccato d' idioma. fogazzaro, 10-164: se
piante avessero idioma, / non saria d' altro il semplice sermone. 2
10 spirito dei giovani pressoché affatto digiuno d' ogni alimento di scienza per logorarlo
per logorarlo collo sterile e travaglioso esercizio d' un idioma forse più di cerimonia che
un idioma forse più di cerimonia che d' uso. g. capponi, 5-237:
dialettale, a quelli sereni e gai d' un'idillica poesia. -frase idiomatica
con un'intonazione particolare). d' alberti, 457: 'idiomèlesono nel rito
o di qualche loro parte, ovvero d' uomini o loro membra, ovvero di
.. tratta delle frombole e pillore d' agliaia idiomorfe, cioè fatte a forma di
di un altro processo morboso. d' alberti, 451: 'idiopatia ',
cioè corrisponda a'fianchi, lascia per questo d' esser idiopaticamente del ventricolo.
, non idiopatico e in conseguenza fuora d' ogni mortale improvviso pericolo. dizionario di
carducci, iii-24-240: scambia per principii d' arte universali le declamazioni d'una idiosincrasia
per principii d'arte universali le declamazioni d' una idiosincrasia liberale e civile. moretti
lucini, 4-98: egli [d' annunzio] assorbe come spugna ciò che
. elettrotecn. connessione idio d' idiotaggine, che si credevano stare il peccato
, viii-2-262: fu uomo idioto, ma d' assai buon sentimento naturale e ne'suoi
, xxii-95: l'idiota afferma resistenza d' un corpo che tocca colle sue mani
il conte sellon è un idiota. d' annunzio, v-3-771: ora al polso di
. provvedesse subito a escluderlo per misura d' ovvia prudenza dal numero dei soci?
signorile, idiota fin dalla nascita. d' annunzio, iv-1-782: quella vecchia beghina
..., cioè il parlar proprio d' ogni nazione, si dice lingua.
* 52: tal maggiorità fuori del campo d' ogni dialetto e d'ogni idiotismo,
fuori del campo d'ogni dialetto e d' ogni idiotismo, non poteva trovarsi d'accordo
e d'ogni idiotismo, non poteva trovarsi d' accordo, tutta e per tanto tempo
di quattro anni cieco e nello stato d' idiotismo, che ripeteva costantemente alcuni rumori
l'alienato è caduto in una specie d' idiotismo animato, ciarliero, è un
, l'intelligenza è interamente svanita. d' annunzio, iv-1-557: m'augurai che si
iv-1-557: m'augurai che si trattasse d' una di quelle terribili malattie del midollo
si davano nel gomito con quella specie d' idiozia collettiva che può travolgerli, quando
base de'petali; ch'è provvista d' una squama nettarifera, e del frutto che
nelle zone tropicali, parassite delle radici d' altre piante. = voce
coperta e rivestita / di gemme e d' oro e d'ariento. bibbia volgar.
/ di gemme e d'oro e d' ariento. bibbia volgar., vii-251:
il monte, perché un toro / fe'd' or, col quale a idolar si
villani, 8-92: alla loro professione giuravano d' atare la magione a diritto e a
brutta / è compagna e sorella, e d' idol crudo / la gente idolatrice anco
, e voi ne orate cento? cecco d' ascoli, 4343: o idolatri,
popolo francese non era più in obbligo d' obbedire al re, per esser egli divenuto
gente cattolica, ma rozzamente idolatra. d' annunzio, i-1086: la demetra equina
ch'a l'ombra estiva, / là d' un liquido specchio in su la riva
. cicognani, vi-203: la borghesia d' oggi -eccettuata quella idolatra del dio denaro
se io m'inginocchio davanti all'immagine d' un serpente avviticchiato sur un albero nel
. chiabrera, 185: o famiglia d' adamo, / l'uomo, s'egli
fonte la virtù fantastica dell'anima. d' annunzio, iv2- 153: sentiva ora
sentiva ora nell'animo un'immensa venerazione d' amore... per tutte le cose
provocarono e sdegnarono, che finalmente mostrò d' avere inteso dio le voci de peccati
error; pur ne sospiro / come d' ingiusta idolatria d'amore. fr. andreini
ne sospiro / come d'ingiusta idolatria d' amore. fr. andreini, 174:
cominciarono a farle intorno le loro evoluzioni d' idolatria e di spasimo. d'annunzio
evoluzioni d'idolatria e di spasimo. d' annunzio, iv-1-265: la sua devozione pel
. ottimo, i-255: fu fatto padrone d' essa [firenze] marte, e
fatta una statua di pietra in forma d' uno cavaliere a cavallo, alla quale
di iuda, e ieroboam, re d' israel, idolatrizzaro. = frequent.
la poesia lirica alla didattica, e d' idoleggiare le tradizioni storiche e mitologiche, e
, idoleggiando una occasione di territorio e d' onore. -rifl. b
idoleggianti la forza, erano al buio d' ogni progresso. arila, 256: *
moglie i fortunati iscritti negli « albi d' oro » della consulta araldica. borgese,
girolamo. sacello da idolo. termine d' erudizione storica; giacché non converrebbe chiamarlo
e 4 sacello 'potrebb'essere per più d' un idolo. tertulliano e altri 'idolium'
, / sotto ridente siepe, avea d' amore / per licori scolpito in molle
florida fe'resistenza invano; / è vittima d' amore, ma l'idolo è lontano
veneranda..., son felici sopratutto d' aver riportata la bambina fiorente di salute
, 1-xxxi-98: il mirabile allegorico consta d' idoletti intellettuali di creazione poetica, che danno
faceva nel campo intorno a uno vitello d' oro, lo quale per loro idolo avevano
, / conosco or ben quant'era d' error carca. della porta, 7-12:
, 7-16: se di gemme e d' or, / che 'l vulgo adora sì
altri tennero che la luna fosse simile d' uno specchio, nel quale il globo
o idolopoetiche, cioè immaginifiche e facitrici d' idoli e d'immagini.
cioè immaginifiche e facitrici d'idoli e d' immagini. = voce dotta
idoneità a servire almeno in qualche caso d' interpetri alla teologia. a. martini
col grado di tenente ottenere l'impiego d' istruttore, e con l'idoneità d'
d'istruttore, e con l'idoneità d' istruttore il grado di tenente. massaia
di grado inferiore, ma un semplice certificato d' idoneità, e tante altre con patente
fatto domanda per un tal posto. d' annunzio, v-3-23: il primo corso
scrivente non era più nel medesimo stato d' idoneità al pagamento, come dall'accettante,
come dall'accettante, da giuste cause d' ignoranza ingannato, si supponeva, ma decotto
. lamenti storici, iv-50: poiché d' ogni mal far son stato idonio,
aperto / faticoso meandro / fu già d' idonee strade / per cenno imperiai.
per sua strascuraggine e negligenza ha lasciato d' averlo, non può molestar più li
ottimo, i-416: idra è un serpente d' acqua, dal quale li fediti enfiano
crocodili e idre e dragoni e pesci d' ogni forma. d'annunzio, ii-
e dragoni e pesci d'ogni forma. d' annunzio, ii- 565: s'
sua uccisione costituì la seconda delle fatiche d' eracle). guido da pisa,
da pisa, 1-201: la settima fatica d' èrcole fu quando a uno serpente,
molte teste. bandello, ii-1052: fur d' ercol le fatiche celebrate, / quando
violenta idra straniera, / la sventura d' italia. jovine, 258: la settemplice
chiesa. 4. zool. celenterato d' acqua dolce (hydra vulgaris) del
anarchia. 7. numism. moneta d' argento del valore di 12 soldi fatta
nella zecca di ferrara da ercole i d' este, così detta perché sul rovescio
voce dotta, lat. hydra 'serpente d' acqua ', dal gr.
non metallico e da idrogeno. d' aberti, 451: 'idracidi ',
àpàxvrj 'ragno'. cfr. d' alberti, 451: « 'idracne '
, insetti acquatici, detti anche ragni d' acqua ». idradenite (idroadenite
l. pascoli, ii-548: egli pretendeva d' esser assai versato nell'idragogia, nella
ortensia (hydrangea hortensia). d' alberti, 451: 'idrangèa', pianta acquatica
vigili del fuoco attrezzata per l'estinzione d' incendi. 3. con uso improprio
idragiro, cioè mercurio, che fa d' acqua. vallisneri, i-349: più sicuro
determinare la velocità dell'acqua, o d' altro fluido che esce dalle trombe.
ii-554: oltre l'idraulica intendeva ancor d' idrostatica. frisi, 163: tutto ciò
idrostatica 'e di 4 idrodinamica 'o d' 4 idraulica'. stoppani, 1-600:
è associato con una 0 più molecole d' acqua (un ione); che ha
. alterazione dei minerali in sostanze ricche d' acqua. 4. in cosmetologia,
composti con un certo numero di molecole d' acqua. tramater [s. v
la distribuzione e il regolamento dei corsi d' acqua, intestato della nuova ditta
organi e le dolci voci della cetera d' orfeo e qualunque altro citerista, ma
odi qui questo idraulico strumento, / che d' ignote armonie colma le sponde: /
in cader l'acqua v'infonde. d' annunzio, iii-1-1103: v'è anche di
v'è anche di metallo il modello d' un ariete idraulico. 2. che
le quali s'alza l'acqua per via d' espressione. gioia, 2-i-195: in
benefizio dell'agricoltura, ai copiosi corsi d' acqua che scorrono attraverso la lombardia?
alla sistemazione e alla manutenzione dei corsi d' acqua di un luogo (un ente pubblico
ricavato dall'energia cinetica di una massa d' acqua in movimento. -legante idraulico:
... nominano raggio quel filo d' acqua che hanno certi rigagnoletti poveri ma
i cui mantici sono azionati mediante afflusso d' aria provocata per compressione d'acqua (
afflusso d'aria provocata per compressione d' acqua (se ne costruirono fino al ix
: idreleo di galeno: recipe litargiro d' argento libbra una. = voce
piccoli coleotteri, che vivono nei corsi d' acqua ma compiono la metamorfosi a terra
cavità del cervello; ernia cerebrale. d' alberti, 451: 'idrencefalo', 'idrocefalo'
'idrocefalo', idropisia del cervello o raccolta d' acqua nelle sue cavità. = voce
, 45: l'autore attribuisce il nome d' idreolo alle macchine, in cui
alle macchine, in cui impiega un mescuglio d' acqua e d'aria per far
impiega un mescuglio d'acqua e d' aria per far salire il primo di questi
dormivano, e se trovasse che avessero bisogno d' acqua, prendea pianamente le loro idrie
nole e fiale e mortaretti e turiboli d' oro purissimo. s. bernardino da
all'esule il travaglio / della via. d' annunzio, v2- 824: una specie
; si estrae dalle miniere di mercurio d' idria. = deriv. dal nome
idro1, sm. ant. serpe d' acqua. landino [plinio]
è bel lissimo una generazion d' angue, e quali in acqua sono
, 29-4: ecci una bellissima sorte d' angui, che vive in acqua, e
che gli permettono di decollare da superfici d' acqua e ammarare. = voce dotta
idrobase, sf. aeron. superfìcie d' acqua riser vata all'ammaraggio
127: un fanciullo... morto d' idrocefalo, ossia acqua nel cervello.
l'apparenza di pure idrocele, cioè d' acqua raccolta tra le tuniche testicolari.
i fiumi dell'america meridionale. d' alberti, 451: 'idrochèro', genere di
nell'acqua, onde diconsi anche 'porci d' acqua '. = voce dotta
che risulta dalla costituzione di due atomi d' idrogeno con due atomi di ossigeno nel nucleo
acido idrocianico: acido cianidrico. d' alberti, 451: 'idrociànico', acido che
soggette a copiosa essudazione; si accentua d' estate e scompare d'inverno.
; si accentua d'estate e scompare d' inverno. = voce dotta,
i quali viene fatto scorrere un flusso d' acqua che reca in sospensione particelle di
chim. disus. cloruro. d' alberti, 451: 'idrocloraticombinazioni dell'acido
chim. disus. cloridrico. d' alberti, 451: 'idroclorico', epiteto d'
d'alberti, 451: 'idroclorico', epiteto d' un acido che risulta dalle combinazioni del
vengono poste in un recipiente riempito parzialmente d' acqua tiepida, che viene rinnovata ogni
. bot. soldanella acquatica, scodella d' acqua (hydrocotyle vulgaris). savi
permette di scaricare le acque di rifiuto d' impianti igienici in una fogna che si
alcun poco alla lingua, e perché d' ordinario ha la frattura lucida e concoide.
e puro; l'idrofane, chiara apportatrice d' acque. = voce dotta,
: natura degl'idrofilaci o conserve naturali d' acque nelle viscere de'monti della toscana.
superficie da levigare a un forte getto d' acqua misto con polveri abrasive finissime.
che questo male ha presa la denominazione d' idrofobia. carducci, ii-10-161: oggi
aborrire i laghi; e l'idea d' acqua soltanto deve porre l'idrofobia nelle ossa
. « idrofobia? ». d' acqua '. 2. rabbia
i quali trovansi disgiunti ed in istato d' attività. a. cocchi, 8-366
. vallisneri, iii-176: so d' un idrofobo che, avendo bevuto vino
morire. a. cocchi, 8-365: d' alcuni che furono morsi dal medesimo cane
era la corsa con le anfore piene d' acqua. = voce dotta, dal
'idrogenare', trattare un combustibile solido scarso d' idrogeno in modo da ricavarne benzina.
che com porta l'introduzione d' idrogeno, o per addizione o
h-f-) che si origina dall'atomo d' idrogeno per perdita di un elettrone;
(elettrolisi dell'acqua, dal gas d' acqua, dai gas naturali, ecc
. si diede a questa il nome d' idrogene (principio generatore dell'acqua)
dell'aglio, per la sua proprietà d' infiammarsi all'approssimazione della fiamma o della
; 20 l'ossicar- burato, composto d' idrogeno, di carbonio e di ossigeno;
avanti espellendo da poppa un forte getto d' acqua. = voce dotta,
veter. ranula sottolinguale. d' alberti, 451: 'idroglosso', tumore che
idrografo o libra acquaria, si empierà d' acqua nella terza figura la canna ba
la quale esso perde facilmente forti quantità d' acqua. = deriv. da
neralmente droghe) in corrente di vapore d' acqua; è incolore e limpido
idròlo, sm. chim. molecola monomera d' acqua presente soprattutto nel vapore acqueo.
l'aleotti] pubblicò ancora alcune considerazioni d' architettura, di geometria e d'idrologia
considerazioni d'architettura, di geometria e d' idrologia. b. croce, ii-8-206:
). studioso di idrologia. d' alberti, 452: 'idrologo', versato nell'
dal gr. 0sptóp. a 'serbatoio d' acqua '. idromagnesite, sf
f. indovino che praticava l'idromele. d' annunzio, iii-1-1075: egli sente a tratti
gli opportuni principi idrometrici. cecco d' a scoli, 3046: questa gemma [
per virtù che face, / ché parti d' acqua e una di melamelo, che è
, idromanti e altri indovini e impostori d' ogni maniera. d'annunzio, v-2-
indovini e impostori d'ogni maniera. d' annunzio, v-2- 824: una
una parte di miele con tre d' acqua; è alcoolica, migliora con l'
fonte, e in tre staia d' acqua metti uno staio di mele non eschiumato
[plinio], 302: fassi vino d' acqua e di mele solo...
quaranta giorni del mese di luglio e d' agosto; altri dopo dieci giorni il
. cocchi, 4-1-2io: il decotto d' edera terrestre..., colla mescolanza
al sole ne i giorni canicolari, e d' una parte di melomele, fatto di
tecnica di estra campana piena d' aria, capovolta e fissata al
in superficie; sono detti volgarmente ragni d' acqua; due sono le specie diffuse
. chi si oc cupa d' idrometria; ingegnere idraulico. documenti
sarà possibile dei migliori nostrali ingegneri d' acque. = voce dotta,
: acconsentono tutti i professori più accreditati d' idrometria, dovunque abbia l'acqua uguale
e che richiederebbero un ben lungo trattato d' architettura idrometrica. romagnosi, 4-822: i
grandi, 6-60: per mezzo d' una fiasca idrometrica ricercare le proporzioni della
idrometro di marea: mareometro. d' alberti, 452: 'idrometro ',
miche contenenti nel reticolo cristallino molecole d' acqua che sostituiscono totalmente o parzialmente i
topi- morfi che vivono lungo i corsi d' acqua dell'australia e della tasmania;
fatto decollare e ammarare su uno specchio d' acqua. = voce dotta,
in avanti, mediante un forte getto d' acqua lanciato verso poppa. =
mastico che si riferisce a corsi * d' acqua o a laghi. =
pro tone con una molecola d' acqua. = voce dotta,
medie. disus. idroterapico. d' azeglio, 2-427: sono alla certosa di
. moriva poco dopo sotto gli assalti d' un'idrope, indarno combattuta dai farmachi
inferma. carducci, iii-25-363: sciagurata lingua d' italia, tutta ancora irta di selvatichezza
irta di selvatichezza dantesca, ed esangue d' idrope boccaccevole. 2. veter.
citolini, 186: l'erbe d' acque dolci..., de'stagni
guria, lombardia, napoletano), pepe d' acqua (toscana, lombardia)
ant. bere smodatamente, empirsi d' acqua. allegri, 153:
-ci). medie. malato d' idropisia. - anche sm. (femm
è morto idropico di petto. d' annunzio, iv-1-852: tre o
è provocato dall'idropisia. cecco d' ascoli, 3124: idropica malìa e febbri
3. per estens. gonfio d' acqua, ricco di umori (una
terra come una tonsura fra rari ciuffi d' erbe idropiche. -inzuppato d'acqua
d'erbe idropiche. -inzuppato d' acqua. govoni, 2-113: l'
in portoghese... tali nostri capi d' opera d'ampollosità e di natura idropica
... tali nostri capi d'opera d' ampollosità e di natura idropica. guerrazzi
la reazione dell'acqua determinata dalla velocità d' avanzamento. = voce dotta,
lenta e continua infil trazione d' acqua marina nei focolai vulcanici (
farnese trapassò di questa vita nella città d' arazzo, sopraffatto dall'idropesia. zilioli
stanco dalle fatiche della guerra e afflitto d' idropesia,... si ritirò nel
va soggetto... ad una specie d' idropisia, la quale nasce in lui
.., con una idropisia non d' acqua ma di vento, sempre desidera nuovi
39-i-164: se riguardiamo la cieca cupidità d' avere, non è ella una grandissima idropisia
di alette laterali piazzate sotto la linea d' immersione. tali alette durante la corsa agiscono
un'ernia fra due vertebre. d' alberti, 452: 4 idrorachitide', idropisia
idroscalo, sm. aeron. specchio d' acqua opportunamente attrezzato per il decollo e
un motoscafo (mediante una fune fornita d' impugnatura, a cui lo sciatore si tiene
base organica con acido solforico. d' alberti, 452: 'idrosolfati', diconsi le
.); cfr. fr. hydroxyde d' una delle sfere che compongono uno strato,
-lampada idrostatica: v. lampada. d' annunzio, v-2-570: useremo in pola bombe
idrostatica. guglielmini, 27: poiché d' ognuno di essi è certo, e
a misurare la velocità di un flusso d' acqua. = voce dotta, comp
e di banchieri, e di professori d' idroterapia e d'assistenti di chimica e di
, e di professori d'idroterapia e d' assistenti di chimica e di cameriere.
magnesio contenuti in un determinato volume d' acqua. = deriv. da
2. letter. idrovolantc. d' annunzio, iv-2-1346: luigi bresciani è in
da una serie di corsi o distese d' acqua artificiali o naturali collegati fra
per decollare e ammarare su una superficie d' acqua sia per mezzo di galleggianti (
ojetti, ii-330: il rigghiare d' una squadriglia d'idrovo- lanti che
, ii-330: il rigghiare d'una squadriglia d' idrovo- lanti che scendono in bacino
o ad asportare con rapidità grandi quantità d' acqua. -impianto idrovoro (anche
cinque ordini di forme marine e d' acqua dolce, con basso grado di
... ambo le sponde ombrò. d' annunzio, i-1082: cantano in vetta
cominciò a levarsi dal suo letto d' ospedale,... sembrò che la
, fu ripreso nel linguaggio letterario dal d' annunzio e dagli scrittori nell'ambito dell'
restante dell'anno è tempo iemale. d' annunzio, i-247: alta e pieghevole /
iemali che fanno di roma una città d' argento chiusa in una sfera di diamante
alla quale si ha diritto dall'equinozio d' autunno a quello di primavera.
corpi degli uomini e mangianli. cecco d' ascoli, 2860: cava li morti
di iene, / all'inconcussa porta d' occidente. bocchelli, 14-258: la notte
, 14-258: la notte era piena d' urli di iene. 2.
, 807: le gemme ienie sono d' occhi di iena e per questo si dice
], 37-10: le gioie ienie sono d' occhi di iena. =
. gli speziali la chiamano cicoria gialla. d' alberti, 452: 4 ieracia',
la ieratica an- tista cum la clavicula d' oro il copertorio dilla citema diligente raturoe
; che esprime devozione ispirata. d' annunzio, iv-1-156: cipressi, acuti ed
darebbono securtade di 300 ducati di vivere d' omini da bene. tasso, 12-39:
, a la mia mente oppressa / d' alta quiete e simile a la morte
collinette sul monte rimpetto la chiesa. d' annunzio, i-628: voi non mi
sgrigioli come quand'eri / saggina. d' annunzio, ii-276: quel che fu ieri
come topi di chiavica i padroni / d' ieri (di sempre?). pavese
e abissi cercando, e popolato / d' anime in mezzo a tutte l'acque un
, voi sete indietro, e mostrate d' esser venuto pure ieri al mondo: noi
mica nata ieri! -non esser più d' oggi e di ieri: non essere
tanto ritto; che non son più d' oggi e di ieri. moniglia, i-iii-i-
collare colla trina, non è però né d' oggi né d'ieri. -ritornare in
, non è però né d'oggi né d' ieri. -ritornare in ieri: tornare
bene iermattina... che qualcosa d' importante m'aspettava. -iermattina l'altra
ieri. baldini, 9-152: era d' un prossimo ieri lo strepitoso successo parigino
si dimostri altera / la ierofila allor. d' alberti, 452: 'ierófile',
1911 da e. goblet d' alviella). ierogramma, sm.
fu adottata nel 1911 da e. globet d' alviella). ieromante (geromante)
adottata nel 1911 da e. goblet d' alviella). ierosolimitano, v
; ieri verso sera. cielo d' alcamo, 38: ersera ci passastivu /
invocando il sonno che non veniva. d' annunzio, iv-2-447: iersera con i tuoi
questa iettatrice m'è stata a sentire. d' annunzio, iv-1-131: per iddio!
!... m'ha l'aria d' un iettatóre. panzini, iv-324:
'ex toto corde ', come quella d' isaia, d'ezechia e di ninive
corde ', come quella d'isaia, d' ezechia e di ninive. e per
avere ogni riguardo. senza la compagnia d' igea anche le muse son tristi.
politica di polizia di economia e fin d' igiene pubblica, daranno materia di pensieri
diffusione di una certa osservanza dei precetti d' igiene, quanto non devono all'energia e
richiede un'igiene in parte differente. d' annunzio, v-1-924: credo che giovi all'
norme e alle esigenze dell'igiene. d' annunzio, iv-1-591: più che nei medicinali
principiare, la gran pietà delle città d' italia: gli igienici, edilizi e affaristici
a gara per darle il viso pulito d' una città sud-americana. 2. chi
toscana, 14-3-176: sistema d' iginica, o sia regolamento di vita per
apparecchiammo la cena secondo la sua povertà d' un'erba che chiamano iname e di
in una piantagione situata nel bel mezzo d' una foresta e vi raccolsero provvigioni d'
d'una foresta e vi raccolsero provvigioni d' igname. d'annunzio, 3-369:
e vi raccolsero provvigioni d'igname. d' annunzio, 3-369: ambra grigia,
. ignaro affatto di tutte quell'opinioni d' onore, che qui ci sembrano ingenite per
b. croce, ii-9-203: né, d' altra parte, è da credere che
inesperto, ingenuo, innocente. cecco d' ascoli, 705: o quante sono le
sua giovinezza alla conquista della borghesia. d' annunzio, iv-1-895: la suprema schiuma
vi spirava, con quell'ignaro vigore d' un'arte ingenua, un senso frusto e
e padre incomparabile,... ignaro d' ire e rancori,...
giamboni, 203: ignavia è uno vizio d' animo, per lo quale l'uomo
converte, /... peggiore è d' ogni morbo. gioberti, 5-255:
ignavia che a nulla s'espone. d' annunzio, iv-it307: in lui il
perfezione cristiana? algarotti, 1-ix-300: d' inseno alle città costoro / sieno sbanditi
. carducci, iii-3-62: o popolo d' italia, vecchio titano ignavo, / vile
ovile / più le greggi diletta. d' annunzio, iv-2-1048: ciascuno ora si
vana e ignava grandezza, ma pieno d' isole e di luoghi abitati da gli uomini
ombre ignave, su le mortifere acque. d' annunzio, i-17: il sole rifulge
ombra ignava. -gravoso. d' annunzio, v-3-658: gli anelli delle donne
annunzio, v-3-658: gli anelli delle donne d' italia... formano le maglie
28-25: intorno al punto un cerchio d' igne / si girava sì ratto, ch'
anime); infuocato. cecco d' a scoli, 31: l'ignea stella
non è terrea, perché sarebbe visibile. d' annunzio, i-4: va il bruno
-che si riferisce al fuoco. d' annunzio, 4-ii-170: flegias, uscito da
immota / l'estate immensa sta. d' annunzio, v-1-481: il delirio delle moltitudini
farsi quasi ossee. bicchierai, 178: d' abito di corpo robusto e di temperamento
-che ha forte gradazione alcolica. d' annunzio, 3-81: arsi da sete di
era di statura alta e maestosa, d' aspetto grave, di complessione robusta, di
. profluì l'ingegno / e la bollente d' igneo vigore / materia umana. parronchi
il cui ingegno tutto igneo avea più d' acutezza che di stabilità, mutava spesse volte
tutto negli ignei baci si sface. d' annunzio, v-3-51: a formare la mia
qual t'incende ad ira e a dolerti d' avere interlassato e perduto quello che tanto
, x-5-405: rompiam le vespertine ombre d' allegri / fulmini; il ciel d'igniferi
ombre d'allegri / fulmini; il ciel d' igniferi ruscelli / splenda irrigato.
a quella spera / la quale è d' ogni lieve il proprio sito. fr.
, che 'n nivea castitate / volta avrebbe d' amor la face ignita. varchi,
palle ignite. monti, x-3-459: grave d' igniti strali / l'adunco artiglio l'
ignita / danza de gli astri. d' annunzio, ii-784: poi non vidi altro
ignito. -bruciato, arso. d' annunzio, ii-221: amava d'amore /
. d'annunzio, ii-221: amava d' amore / anch'egli una terra lontana
della mia vita; / lo schiudersi d' un'ignita / zolla che mai vedrò.
. -caldo, ardente. d' annunzio, ii-170: o ghirlandata di mirto
-acceso (un motore). d' annunzio, iv-2-1176: il tono della raggiera
dal fuoco, provocato dal fuoco. d' annunzio, ii-189: subitamente la gioia /
che mi circondano l'ignite tempie. d' annunzio, ii-29: intenti i miei
; veemente, impetuoso (uno stato d' animo, un sentimento). f
. bruciante (un liquore). d' annunzio, ii-941: i morti si drizzavan
ignitóre, sm. elettrotecn. elettrodo d' innesco di un ignitron. =
. parini, xiii-47: a quello d' ambo i lati / ignivome s'aprìan di
, cocente (un dolore). d' annunzio, v-2-226: nel primo scontro con
il pensiero, la mente). d' annunzio, i-123: e tu, cèrebro
ignivomi, pure alcuni osservatori hanno creduto d' avervi trovato tracce decisive d'ignizioni per
hanno creduto d'avervi trovato tracce decisive d' ignizioni per alcuni vetri e pietre dichiarate
, i-255: alcuni osservatori hanno creduto d' avervi trovato tracce decisive d'ignizione per
hanno creduto d'avervi trovato tracce decisive d' ignizione per alcuni vetri e pietre dichiarate
mostrava di aver subito un mediocre grado d' ignizione. 2. chim.
combustibile raggiunge ima certa temperatura (temperatura d' ignizione). 3. medie.
alcuna gentilezza, si conferma in quella bassezza d' animo e di costumi, ch'è
volgar., 10-15: sono diverse maniere d' aguglie. alcune son molto grandi,
che manca di grandezza e di nobiltà d' animo; che nutre sentimenti meschini; vile
già ch'ignobil morte / i giorni miei d' oscuro oblìo ricopra. pallavicino, i
, quello per vie illusorie ed oblique. d' annunzio, iv-1-280: tutte le piccole
grosso composta da quatro elementi per mezo d' un tenuissimo corpo. b. fioretti,
loro dottrina sarebbero stati ignobili a paragone d' un selvaggio uccisore di un leone.
lochi,... i o d' idalio o di pafo o di citerà /
accumularsi di mesi, anzi di anni d' incuria. che ha scarso valore
ignobile dono. ariosto, 17-132: venian d' intorno alla ignobil quadriga / vecchie sfacciate
metastasio, 1-ii-1142: la tragedia è piena d' inverisimili e vota d'interesse;
è piena d'inverisimili e vota d' interesse; i caratteri ignobili. foscolo,
di salvare solo ignobilmente le vite. d' annunzio, iv-1-517: si dà a un
] fu figliuolo, come racconta idomeneo, d' un maestro di pestelli; glaucippo d'
d'un maestro di pestelli; glaucippo d' iperide,... non arebbe
puoi tu patire alcun male per cagion d' altri, più di quello che incorrere in
, bruttezza. bersezio, 3-178: d' accordo con quelle mani vanno l'ignobilità
scurrilità de'suoi modi nel parlare. d' annunzio, ii-189-190: quando / spingesti
la bocca imbavata di bile / e d' ingiuria, ti precedette / l'ignobilità del
o porre in ignominia, coprirsi d' ignominia). cavalca, vii-28
, e al veglione della ruina. d' annunzio, iv-1-405: tutte le miserie e
, a cuocersi i capi ignudi co'raggi d' un'arden- tissimo sole. gemelli careri
signore e lo smargiasso / a forza d' ignominie e di viltade. carducci,
loro patrie le ignominie di lissa. d' annunzio, iv-1-378: ignorava la stanchezza
questa volta dalle pitture che mi vedo d' intorno. -persona che costituisce infamia
-persona che costituisce infamia, vergogna. d' annunzio, iii-2-332: - o vivo orrore
fischiate, motti, atti e canzoni d' ignominia. frachetta, 378: è giovevole
'poco amorevole', e 'ignorantaggine'. d' alberti, 453: 'ignoranza '
carducci, 11-12-61: scrive un mucchio d' insolenze e d'ignorantaggini e scipitaggini.
11-12-61: scrive un mucchio d'insolenze e d' ignorantaggini e scipitaggini. de marchi,
, 1-i-44: mi rinfacciò la taccia ignominiosa d' un eccessivo libertinaggio. di breme,
... vestita di bianco. d' annunzio, iv-1-554: quel tenue viso
sogno, ecc.). d' annunzio, iv-2-375: pensate, pensate,
, di cui taluni si pavoneggiano come d' alta scienza, sono ignorabili senza gran
marte come sete ignoranti ne i precetti d' amore. g. gozzi, i-14-121:
b. croce, ii-9-203: né, d' altra parte, è da credere che
a labbra pallide e carnose, ignoranti affatto d' ogni espressione, d'ogni sorriso.
, ignoranti affatto d'ogni espressione, d' ogni sorriso. -che non è
leonardo, 2-56: pervenni all'entrata d' una gran caverna; dinanzi alla quale
da ignorante e da stolto pensando solamente d' uscire di recanati. d'annunzio,
pensando solamente d'uscire di recanati. d' annunzio, iv-2-133: poiché zacchiele amava
insensato. 3. che è privo d' istruzione e di cultura. - anche
ariosto, 34-75: l'ozio lungo d' uomini ignoranti. bandello, 2-57 (ii-129
da ignoranza (o anche da semplicità d' animo, da buon senso).
nulla che potesse confermare l'ignorante sospetto d' un attentato venefico. nievo, 72:
come mai quel bel giovane si fosse innamorato d' una fanciulla che non possedeva bellezza alcuna
non sceme dal rosso il paonazzo. d' alberti, 453: 'ignoran- tone
iii-28-206: o ignorantelli e minori osservanti d' una letteratura scetticamente santocchia,..
delle scuole cristiane; ignorantelli. d' alberti, 453: 'ignorantini', congregazione di
io corro ad investigarlo, mi ritorno confuso d' una ignoranza sempre più spaventosa. cattaneo
aveva la purezza naturale dell'angelo. d' annunzio, iv-2-1045: di quelle settimane d'
d'annunzio, iv-2-1045: di quelle settimane d' assenza e d'attesa ella ignorava tutto
: di quelle settimane d'assenza e d' attesa ella ignorava tutto, e la fantasia
firenze, la tua forma prima vacua d' ogni virtù e piena d'ogni tenebre;
prima vacua d'ogni virtù e piena d' ogni tenebre;... la ignoranzia
di marmo iscrizioni, e talora figura d' uomini, e vari simboli ed ornamenti.
ciechitadi: l'una si è ciechità d' ignoranzia, la seconda si è ciechitade
chiarissima e lealmente adoperata; ed è origine d' atroci dissidi a chi o per ignoranza
3. condizione di chi è privo d' istruzione e di cultura. cavalca
dell'uomo, che priva l'essere umano d' ogni amor proprio, che lo getta
e di onesto a questo mondo. d' annunzio, iv-1-251: egli diceva queste
, dilettandosi ad empir di stupefazione o d' irritazione la dolce ignoranza di quelle oche
, e sì come questa votezza desidera d' empiersi di cibo, così quella d'empiersi
desidera d'empiersi di cibo, così quella d' empiersi di sapere. genovesi, 2-8
chiamato amor, sollecita paura / fuor d' ogni dirittura, / volubile disio pien
ogni dirittura, / volubile disio pien d' ignoranza. seneca volgar., 3-107:
voi, / che donna casta anco più d' una fusse. / un gentilomo di
iii-526: la brama che avea dante d' esser chiarito di quel suo dubbio o
4-19: seguitando una bestia al profondo d' una selva e ignorando quello che avvenisse di
, / di suo parere e di parer d' orlando. pallavicino, 1-233: quando
1-233: quando veggiamo uno stuolo particolare d' effetti, di cui per altro ignoriamo la
veduto esser le cagioni degli altri stuoli simiglianti d' effetti. goldoni, xi-28: forse
correr, vi-200: cinto il mio nome d' oblio profondo, / péra per sempre
e poco ascoltati: « l'accusa d' ignorare è pure un riconoscimento di sapienza!
cose note, quanto di quelli che mostrano d' igno- rarle. misasi, 3-116:
ella fino allora aveva ben potuto fingere d' ignorarlo, e lasciarsi amare senza l'obbligo
non avere mai provato un determinato stato d' animo, un sentimento. d'annunzio
stato d'animo, un sentimento. d' annunzio, iv-1-378: ella ignorava..
. fr. colonna, 2-5: dirimpecto d' una folta silva / ridrizai el mio
. mascheroni, 8-211: non vuoti nomi d' ignorate cose / ad eterna contesa richiamando
ch'altri crede conoscere meglio. passo ignorato d' autore, 'non avvertito nel vero
: il figlio... si trovò d' improvviso assolutamente libero e come ignorato.
sentimento, una sensazione, uno stato d' animo). leopardi, 8-115:
, ii-291: el decimo conoscimento è d' ignorazione. pontano, 321: che quelle
in- (in questo caso col valore d' inclinazione o disposizione) e il verbo gnóscire
tutti andamenti oscuri, / per selva ignota d' aver guida curi. boccaccio, i-348
e tenuto da noi siccome concetto anti-progressivo. d' annunzio, v-1-387: eschilo era ignoto
l'ebbi inteso, / m'ebbe sì d' amoroso afecto preso, / ch'a
sarebbe adesso più che mai tempo d' esservi ignoto: ora sì che sarebbe politica
conoscenza. leopardi, 18-55: questo d' ignoto amante inno ricevi. d'annunzio,
questo d'ignoto amante inno ricevi. d' annunzio, iv-1-664: tu mi sei
quali conoscenti, e ignoti parlavano altamente d' un fatto comune. praga, 4-206
oggi i ricconi pullulano, il libro d' oro è un elenco di illustri ignoti.
cospirazione francese, se vi fosse modo d' averla. -che non vuole farsi
viaggiarla ignoto, e a subire i rischi d' essere ad ogni momento scoperto. carducci
, luminosi saggi di fortezza ed altezza d' animo. pananti, ii-142: chi ha
tasso, 19-76: mille e più vie d' accorgimento ignote, 1 mille ripensa inusitate
.. /... appagalo d' amore. d'annunzio, i-16: brillano
... appagalo d'amore. d' annunzio, i-16: brillano in rosea
brillano in rosea lontananza / mille fantasmi d' un ignoto amore. palazzeschi, 1-52
redi, 16-ii-77: sotto l'ombra d' una zucca / stava un giorno
tendenza a prendere una i come vocale d' appoggio... ignocco, ignucca »
foglia / di pioppo, e, d' olio l'ignudate spalle / bagnata, lustra
donzelle ignude, / piovendo dal crin d' or stille d'argento. manzoni,
, / piovendo dal crin d'or stille d' argento. manzoni, pr. sp
corpo in mezzo de la via. d' annunzio, i-12: sovra le candide tende
l'ignude veneri / con un sorriso d' oro / da 'l ciel guardava apolline.
, sul corpo della quale il nero d' ebano giuocava con un caldo grigiore perlaceo
, su le membra ignude, / d' un lion rosso. d'annunzio, i-203
ignude, / d'un lion rosso. d' annunzio, i-203: tu, con
per disciplina, hanno per uso / d' andar a piedi e con le piante ignude
materia crostosa. pirandello, 6-444: crede d' essersi liberato d'ogni superfluo, riducendo
, 6-444: crede d'essersi liberato d' ogni superfluo, riducendo al minimo tutti i
lippi, 1-65: un certo diavol d' una mona cionna, / figliuola d'un
diavol d'una mona cionna, / figliuola d' un guidone ignudo e scalzo, /
: trovandosi ignudo e sfornito di gente d' arme. della casa, ii-89: se
. petrarca, vi-1-31: in terra d' erbe ignuda et erma. crescenzi volgar
.. / udite, udite i guai d' un'alma amante. forteguerri, 16-24
/ cui l'orsa algida preme. d' annunzio, iii-2-1146: non ha [il
, l'un de quali sia rozo e d' ogni artificio ignudo, e l'altro
quando si considera spogliata di foglie o d' altri ornamenti. gigli, 2-159: molte
spirto ignudo, od uom di carne e d' ossa. ottimo, i-419: sono
... potevano scorger un'ombra d' immagine lontana, un'allusione occulta, un
/ leggi soggiace, al giudicar, non d' altro / mai si prevai che della
notiamo talvolta l'ignuda voce, per vestirla d' autorità quando si trovi.
stando amante, / per la forza d' amore un disio ignudo / che mai
: frangemi rompe e spezza amore ignudo / d' ogni pietà vèr me. petrarca,
bandello, ii-1109: avea l'alma d' ogni aita ignuda. tasso, 7-2-22:
nudità tua vista escluda, / benché ignuda d' amor, la diva arciera. alfieri
de la gente volgare... è d' ogni ragione ignuda. citolini,
il cosmografo, il mecanico, e d' ogni altra sorte professione, tutta a
a un tempo, avvenga ch'io sia d' ogni scienzia ignudo. di costanzo,
. alfieri, 8-289: ira di re d' ogni bell'arte ignudo. -ant
desavoir ed essere igniudo puro e netto d' ignoranza e perversa affez- zione com'è
albergo, e fra gl'ignudi / d' ogni periglio ameni poggi e boschi / vissi
del nilo trovamo moltissimi garzoni e fanciulle d' età di quattordici anni o circa, tutti
: così spogliollo tutto ignudo nato. d' alberti, 453: 1 ignudo nato
ignuno. pascoli, 1000: ecco e d' un soffio scosse dio le torri /
.]: 'igrobia ', genere d' insetti dell'ordine de'coleotteri pentameri della
medie. disus. idrofobia. d' alberti, 453: * igrofobia ',
credono indicare, meglio che con quello d' idrofobia, tabbonimento di qualunque liquido,
studio degli umori del corpo. d' alberti 453: 'igrologia', parte della
, 1-426: allo re e alla reina d' organia era detto e annunziato d'alcuna
reina d'organia era detto e annunziato d' alcuna persona, che sapeva delle sette
volta, 2-i-2-83: grincomparabili 'saggi d' igrometria'del signor di saussure. tommaseo
c. ridolfi, i-30: lo stato d' umidità o di secchezza dell'aria..
le palee stanno chiusi e raccolti. d' alberti, 453: 'igrometriche', epiteto
un vegetale, determinata dalla ricchezza d' acqua del suolo e dall'umidità del
paragonare fra due o più terre la forza d' igrosco- picità, cioè la forza colla
forza colla quale respettivamente ritengono quella porzione d' acqua che alla temperatura comune non se
baroscopo, e igroscopo e termometro. d' alberti [s. v.]:
dispositivo che fa parte di un condizionatore d' aria destinato, mediante l'immissione di
, a chi noi conosce, è d' orrenda e spaventevole vista. ha le
cristato a maniera di spine o d' una serra. et in sé pare una
due, e'piedi interi, armati d' unghie. quantunque terrestre, passa velocemente
72: colli di cigno, dorsi d' iguana / balenano nel gorgo ampio del fiume
che con la bella iguana / del trasformar d' ulisse fe'la scusa.
fu più dolce equana, / che fe'd' amar? ». iguànidi,
. quindi esprime anche tedio e principio d' impazienza. pirandello, 7-1371'finiva d'
d'impazienza. pirandello, 7-1371'finiva d' accorciarsi i capelli, quando udì il campanello
un suono stridulo e imbrogliato il ritornello d' una canzonettaccia francese: « mets-la en
anche, ferma! (come voce d' incitamento o comando d'arresto per bestia
(come voce d'incitamento o comando d' arresto per bestia da tiro o da soma
avanti la pura / tua fronte ricinta d' un nimbo, / piangendo l'antica
'l tramonto ne l'azzurro sfuma. d' annunzio, i-3: il sole gli saetta
la cantò il molza in distici latini. d' annunzio, i-349: piange la voce
1600 la serenissima, ricordandosi del consiglio d' un poeta, il cieco d'adria,
del consiglio d'un poeta, il cieco d' adria, col taglio di porto viro
dall'istruzione si leggeva in distese lettere d' oro: 'sua eccellenza il ministro '
se 'l conte ugolino aveva voce / d' aver tradita te de le castella, /
873: il suo fatale da gli occhi d' aquila, / le figlie come l'
, solo, a la lugubre / schiera d' avanti, ravvolto e tacito /
ravvolto e tacito / cavalca. d' annunzio, ii-440: nella notte così
: venere... illicita si è d' appetere il marito altra donna che la
ha il fiume fresco di camelie. d' annunzio, i-347: nel vespro il
avrò già fatto vela verso il mezzogiorno d' italia. carducci, 997: al vago
): aveva letto in fatti più d' una volta il 4 leggendario de'santi '
gramsci, 9-349: il 4 giornale d' italia ', il 4 messaggero ',
parlato incidentalmente di veleni, di malìe, d' unti, di polveri: il cesalpino
/ lo seguia de'suoi scudieri. d' annunzio, i-nox: il più opimo de'
caro, 4-2: ma la regina d' amoroso strale / già punta il core e
core e ne le vene accesa / d' occulto foco, intanto arde e si sface
ojetti, ii-659: ricordo il nove d' agosto del 1918 quando tornando dal volo
così vivo il fece rinchiudere nel fondo d' un umano privato; sì che il
: quel si dilegua, e questi acceso d' ira / il segue, e van
san romano 'l de stinòe d' esser sovrano. inghilfredi, 389: ciascun
esser sovrano. inghilfredi, 389: ciascun d' alto potesi bassare, / se regimento
pregar sostenni / l'altero capo. d' annunzio, iii-1-548: è bello da vedere
: intera aprirti / l'alma pria d' or, mai no 'l potea. d'
d'or, mai no 'l potea. d' annunzio, ii-578: o sorella,
inf., 10-44: io ch'era d' ubbedir disideroso, / non gliel celai
10 aveva reso loquace, ilare. d' annunzio, i-13: tu, mia
donne ilari e molli / l'approdo d' una zattera. luzi, i-51: correranno
, i-51: correranno le intense vie d' oriente / ventilate fanciulle e dai mercati
ilare e pieno di coraggiosa, utilissima speranza d' ulte riori felici progressi,
, 124: potrò in consorzio d' amico fido / passar con ilari discorsi
destarmi nell'animo una ilare pietà. d' annunzio, iv-1-254: si mise a
, iv-1-254: si mise a ridere d' un riso ebete ma bellissimo, che le
un cespuglio. pirandello, 5-468: godevo d' una quasi ilare lucidità di spirito.
di spirito. montale, 1-17: gremite d' invisibile luce selve e colline / mi
la libera de'padri arte fiorì. d' annunzio, iv-1-461: tutta quella mobilità
casette bianche, a dado, infiocchettata d' un ulivo o un cipresso, sì
godo diffusa / dall'ala alabastrina / d' una mattina immobile. gatto, 1-53
spendere, con prontezza e con ilarità d' animo, la roba, la vita e
samaritana. siri, 1-vii-681: alti io d' aprile fu appellato all'audienza con molta
., nominarono il personaggio più potente d' italia. 3. manifestazione collettiva o
.. ha riserenato questa alma roma d' una publica ilarità. gosellino, 77
, di schietta ilarità le platee. d' annunzio, iv-1-60: come dal gruppo partivano
e virile, si coronavano di corona d' oro, portavano da principio i calzari
fu introdotta se non dopo la morte d' aristotile. b. fioretti, 2-3-142:
.]: 4 ilioinguinale ', nome d' un nervo che nasce dal primo paio
.]: 4 ilioipogastrico ', nome d' un nervo che proviene dal primo paio
casse / entro l'iliaca polve. d' annunzio, ii-606: lungi si tace
istituiti da augusto in memoria della battaglia d' azio. -tavole iliache: antichi
. v.]: 'ilesino', genere d' insetti coleotteri tetrameri, della famiglia dei
suoi, quando il vecchio non è d' animo ben regolato e generoso e si lascia
disponeva e conduceva da sé gli affari d' alemagna... con un'iliade
gli orni pien di pece, nutrimenti / d' ogni gran fiamma, e gl'ilici
, 23-135: fe'di simil querce e d' olmi vecchi, / di faggi e
olmi vecchi, / di faggi e d' orni e d'ilici e d'abeti.
, / di faggi e d'orni e d' ilici e d'abeti. caro, 4-781
faggi e d'orni e d'ilici e d' abeti. caro, 4-781: fatta
: fatta la pira, / e d' ilici e di tede aride e scisse /
/ altamente composta, la regina / d' atre ghirlande e di funeste fiondi /
maggio ilice nera, / a cui d' allegra giovinezza il tronco / l'edera
il tronco / l'edera veste. d' annunzio, i-142: tu mi giuravi,
tua piaga, sotto / un grumo d' ala; il mio pesante volo / tenta
. bellini, 5-1-163: quest'osso d' avanti e di questa larghezza si chiama osso
/ la prole uccise, e quel che d' amor era / pegno, divenne di
occhi femminili s'illanguidiscono o lampeggiano. d' annunzio, iii-1-157: gli occhi s'
cui, le reti tese, / più d' una damma il di, lieve,
oblio già cingemi / i metri fervidi d' ombra inamabile, / e larva ignobile caronte
dato carico presso l'imperatore a quei d' egitto, perciocché nelle loro sinagoghe o
loro presenza a inlaidire il bel cielo d' italia. gioberti, 1-187: volete
si potè tramescolare entro, senza scrupolo d' inlaidirsi. 2. intr. divenire
ciel concesse di corporea mole / quanto d' alma negò, sente per suoi / boriosi
illanguidivano improvvisamente come se la schiena fosse d' un tratto crollata loro sulle reni.
. mascardi, 2-202: alla caduta d' urbano cadè parimente il cuore alla corte
spirto in seno che non fosse illanguidito d' affanno. del casto, 1-77:
: per la morte del generale illanguiditi d' animo li francesi non diedero più le solite
se stessa / si ripiega la vela. d' annunzio, iv-1-469: veramente bella appariva
giace a'tuoi piedi il giglio. d' annunzio, iv-2-705: egli raccolse allora
; illanguidito, in confronto a quello d' una volta, il lume che colava dal
, mitigato (un profumo). d' annunzio, iv-1-215: la concordia dei profumi
gli animi vostri sieno illanguiditi e incapaci d' osare. illapso, sm. letter
acciocché all'ultimo possa l'anima illaqueare d' alcuna falsità. bibbia volgar., v-624
l'umana generazione infra li suoi lacciuoli d' ogni parte illaqueata e chiusa. ceresa
la buona volontà, giornalmente illaqueata, d' un pontefice. magalotti [tommaseo]:
a trescar sul giogo suo bifronte. d' annunzio, iv-2-644: quella gioia..
con * inlatabile '1'drixaréi; d' euclide. = voce dotta,
come è tagliargli alcun membro o farlo d' alcuna spezie di morte morire.
fu dato a busiride tiranno, cioè d' illaudato, uomo cioè senza loda,
che altrui dispensi della fama il volo. d' annunzio, v-2-824: ben io son
dalla nave alla torre non ha forza d' illazione. siri, ii-614: dalla
ma era una provocazione e illazione d' offesa con intacco della riputazione di sua altezza
, e forsi ancor ad alcuna sorte d' uomini, ma non a'soldati, gli
anni, ha forse più... d' illecebre, ed è più atta a
nei riguardi della poesia, sembrava garanzia d' incorrutibile severità scientifica, verso cui vane si
imbriani, 2-272: bisognosa e d' amore e d'illecebri pietà mi
, 2-272: bisognosa e d'amore e d' illecebri pietà mi vinse. bocchelli
. bisticci, 3-308: voleva ringraziarlo d' averle fatto tanta maravigliosa grazia, quanto
tanta maravigliosa grazia, quanto aveva, d' averla fatta rinunciare al mondo e alle
venere... illicita si è d' appetere il marito altra donna che la sua
chiuse le sbarre, / ci fe'd' intaglio o di color ritrarre. bandello,
compiacqui della passione di una donna ch'era d' altri come d'altri ero io e
una donna ch'era d'altri come d' altri ero io e l'accettai. e
lecito di comparer dinanci al degno tribunal d' ogni spirito riverito, tante fiate quante il
non decoroso; che non ha ragione d' essere. -anche con uso neutro.
degli uficiali scellerati, di letizia e d' allegrezza abondanti. s. agostino
su di lui si eserciti, o repulsa d' istantanea aggressione, o finalmente una illegale
ha esempi antichi, ma è sull'analogia d' 'illegittimo '. mazzini, 45-123
mascheravano con pompa sdegnosa quanto vi era d' illegale in quelle nozze. alvaro, 11-177
fra noi a proposito di giustizia e d' ingiustizia, di torto e di diritto,
era tutta una situazione di guerriglia, d' illegalità, di sangue. = deriv
volgar., 54: con bugiarda fama d' amore illeggiadriscono e ismaniano, e per
inleggiadrito per li barili nuovi, andavasi guardando d' intorno e da lato. m.
adriani, 3-1-22: potrai... d' essi adornata e illeggiadrita vivere insieme avventurosamente
1-83: si respira una quiete illeggiadrita d' idillio. gozzano, i-434: una
lasceranno svolgere le pagine tramate e cadenti d' una collezione di giornali. la stampa
desumiamo da quella la legittimità o rillegittimità d' ogni autorità temporale. costituzione della repubblica
in questi ultimi anni arricchì la letteratura d' un nuovo inno che porta il nome
un nuovo inno che porta il nome d' omero, e potrebbe compensarci della illegittimità
mia sepoltura un mulo (intendeva egli d' un certo fabrizio d'alessandro ruspoli,
(intendeva egli d'un certo fabrizio d' alessandro ruspoli, nato illegittimo e naturale)
figliuolo, derivarono i visconti di turenna. d' annunzio, iv-1-764: vide presso il
agl'illegittimi, se non col segno d' una linea trasversale, ma oggi quest'uso
. v.]: l'illegittimo nasce d' unione non approvata dalla società, ma
prole e dubbio parto / fur poscia d' animai ch'aggiunse insieme j desio sfrenato
ad una forma s'è mossa lite d' inlegittima, se ha potuto allegare esempio a
regole abbiamo dato per questi troncamenti, più d' ogni altra cosa gioverà altrui la lettura
illegittima frase scarsa, e spenta / d' ogni lepor, d'ogni eleganza ardita
, e spenta / d'ogni lepor, d' ogni eleganza ardita. leopardi, i-542
propria condizione gli ritraeva da i pensieri d' illegitime compiacenze. salvini, 41-98:
noi partire illeso. tasso, 7-8: d' ogni oltraggio e scorno / la mia
com'egli visitasse tanti infermi e case d' infetti, intrepido sempre ed illeso.
che restò illesa per far le parti d' infermiera. foscolo, iv-449: il
, maravigliato anche lui alla fine, d' esseme uscito illeso. d'annunzio,
fine, d'esseme uscito illeso. d' annunzio, i-1107: eccomi illeso / tra
sarebbe passato illeso. -sostant. d' annunzio, v-1-716: il fango non vi
core. casti, i-1-376: per via d' ortiche e pruni / dalle tentazion sé
divino sospetto facilmente condotta a perpetuo proponimento d' illesa verginità. buonarroti il giovane,
già m'incontro / in verde ampiezza d' un'erbosa valle, / d'illesi tronchi
ampiezza d'un'erbosa valle, / d' illesi tronchi alta foresta antica. varano
purché illese rimanessero le sue teorie. d' annunzio, iii2- 335: poi nascosta
nell'ombra, candidezza / illesa, unta d' unguenti, / e cresciuta allo stupro
, ragionando degli animali che illetargiscon d' inverno, si è quello di fissare
non si desti o scuota all'armonia d' una lingua orante. s. foscarini,
o di cultura in genere; privo d' istruzione; ignorante. -ant.: che
., i-x-10: pensando che lo desiderio d' intendere queste canzoni, a alcuno illitterato
è valuto a sì grand'acquisto non d' altro che della lingua di dodici pescatori
che i poverelli illetterati provano in vicinanza d' un signore e d'un dotto.
provano in vicinanza d'un signore e d' un dotto. b. croce, ii-4-232
), sf. ant. mancanza d' istruzione, ignoranza. fr. colonna
dossi, iii-310: c'erano i romanzetti d' alcova d'alcuni massimi nella illetteratura.
iii-310: c'erano i romanzetti d'alcova d' alcuni massimi nella illetteratura. =
l'essere illibato; purezza (d' animo, di pensieri, di costumi,
l'illibatezza de'costumi sopra qualsisia raffinatezza d' ingegno. muratori, 9-54: datemi
... godessero un'incontrastata fama d' illibatezza. -innocenza, incolpevolezza.
la divina onzione sì te santificone, / d' onne contagione remanisti illibata. serdini,
] che,... forte d' una coscienza illibata, s'inoltrerà col vangelo
tutta fiorente di pudore, tutta impressa d' illibati sospiri, bella, pura, smaltata
l'affetto, le cure, l'esempio d' una condotta illibata. savinio, 146
nievo, 479: era la ricompensa d' una vita virtuosa ed illibata.
. frugoni, 5-117: purpureggiava la guancia d' au- relia con cinabro nativo, nel
serba illibato / suo bel candor. d' azeglio, 1-237: in livrea di
arti manovali, meccaniche e illiberali. d' alberti, 454: 'arti illiberali', cioè
sf. mancanza di generosità, grettezza d' animo (nel donare, nel giudicare
: né io... ardirò tacciare d' illiberalità, e di furor di partito
ingegnosamente, e con verecondia quasi conscio d' un difetto che non poteva umanamente scansare
modo da non dar luogo a sospetto d' avarizia e d'illiberalità. carducci,
non dar luogo a sospetto d'avarizia e d' illiberalità. carducci, iii-20-402: nel
. villani, 8-51: vivendo illibitamente fuori d' ogni legge. = comp.
voi, gioveni, eccitati dall'illice d' amore, d'ogni cosa volete scapricciarvi.
, eccitati dall'illice d'amore, d' ogni cosa volete scapricciarvi. =
so che cosa costituisce l'illicitezza d' una azione, allora so altresì che le
, xii-464: splende il liquido ciel d' aureo sereno, / illimitato e libero
dell'angusta materia oltre il confine, / d' ogni umana perfidia e d'ogni affanno
, / d'ogni umana perfidia e d' ogni affanno / esiste un regno illimitato.
affanno / esiste un regno illimitato. d' annunzio, iv-2-480: la presenza di una
si mostrò illimitato. -sostant. d' annunzio, iv-1-149: il verso è tutto
,... passando da'rigori d' un aio alla illimitata licenza della vita
vedemmo la prima generatrice di terrore e d' inerzia, le seconde... generatrici
sf. disus. illimitatezza. d' alberti [s. v.]:
consideri la natura del concetto astratto d' illimitazione, facilmente si può vedere
. - anche al figur. d' annunzio, 4-ii-11: tutte le irrequietezze della
. - anche al figur. d' annunzio, v-1-380: ella canta; e
* saio vermiglio 'garibaldino gli illimpidirà d' una poesia tutta umana i cieli della
senza sforzo e quasi senza accorgersene d' ogni oscurità, la vita s'
la speranza è pur cotal umore / d' espulsion durissima e ritrosa / da non s'
mercanzie, ma in qualche parte. d' alberti [s. v.]:
illiquido, cioè bisogna giustificarlo chiaramente. d' alberti [s. v.
antica regione balcanica situata fra i confini d' italia e la macedonia); dalmatico
gravissimo mi credesse ragionevolmente ragazzo non degno d' essere considerato, trattandosi d'una impresa