guaia- cane, che si ci porta d' india per la cura del mal francese.
durante, 2-250: guaiacan, legno d' india, legno santo...,
di una piccola avellana di color giallo d' oro, dolcigni dopo di essersi appassiti.
molto buon odor e spezialmente il fior d' una certa sorte di questi guaiaba getta certe
il rinascere del guaime alle prime piogge d' autunno. e. agostini [
non l'arano se non intorno alla fin d' agosto, cavatone il guaime. rinaldo
terre siano spente e nato il guaime d' erbe. vallisneri, iii-411: 4
verde, non mi dar guaime. d' annunzio, v-1-733: sono disteso nell'erba
a guaime, e faranno sparagi nobilissimi d' ottobre. -saper di guaime: aver
. -saper di guaime: aver sapore d' erba (di frutti o ortaggi non
1-151: prese el cavallo che fu d' almonte, e ricolse la sua spada,
guaina, che è rossa e ricamata d' oro. carletti, 205: li portano
coltellaccio, detto hanzàr, colla guaina d' ottone adorna di pietre false. bresciani,
mente ti conviene esser morto, brundisbergo. d' annunzio, iii-2-224: parli / con
specie di guaina, in attesa. d' arzo, 108: gli abiti festivi
certa sorte di strumenti fatti a modo d' una guaina di ottone, con i quali
): perché gli aveva una guaina d' un bichiere coperta di cuoio, mi
che in quella guaina era un bichiere d' argento e che in quel bichiere era gioie
spilli. inventari, 1-217: dodici mazze d' ariento lavorate, pe'mazzieri, colle
uscita dalle sue guaine di cuoio. d' annunzio, v-2-352: trassi dalla guaina
portati nel trionfo di cesare i castegli d' avorio, e pochi giorni di poi,
ognor cresciute a stento / in guaine d' imbusti: era bel corpo / l'intero
la donna a strigner la vita. d' annunzio, v-2-760: tanto è stretta la
-in partic.: calze. d' annunzio, iv-2-1157: egli la rivedeva là
di seta. -manica. d' annunzio, iii-2-96: tutto il torso è
scappar ne vide mille elmetti, / che d' altrettanti capi eran guaina.
marchi, i-142: comparve sull'uscio d' una cameretta vicina, vestita di un abito
due goffi nella guaina del grembiale. d' annunzio, iii-2-18: forte di rimessi e
aponeurotica 'l'aponeurosi che avviluppa i muscoli d' un membro;... '
vasi spermatici', il prolungamento in forma d' imbuto che proviene dalla fascia trasversale,
i tendini e sopra le scanalature ossee. d' annunzio, v- 2-259: ma con
perché cacciasse l'ala trasparente dalla guaina d' oro verde. idem, i-1060: quel
egli già l'ardito uomo vinto fece meritare d' uscire della guaina de'suoi membri.
in guaina con qualcuno: andare perfettamente d' accordo. a. f.
guaine, / né più si parlò d' arme o di duelli. f. f
guaine, a uno squillo di tromba. d' annunzio, iii-1-83: avendo cessato
può un coltello. -in guaina d' oro coltello di piombo: le apparenze
proverbi toscani, 121: in guaina d' oro, coltello di piombo. (
oro, coltello di piombo. (d' un fiacco nobilmente armato, d'un magnifico
. (d'un fiacco nobilmente armato, d' un magnifico sputasentenze nel quale sia poca
, dalle quali sgusciandola agevolmente esce. d' annunzio, v-2-760: l'orlo è azzurro
pascoli, 985: ebbro di lai, d' urli, di guai, di gridi,
e giunsi a santi solitari lidi. d' annunzio, v-2-747: bollore di tutte le
/ un'aguglia rtel ciel con penne d' oro. maestro alberto, 13
giusti, 2-241: il gran guaio / d' aver bisogno, fece a quella gente
: sei mila lire per due mesi d' affitto di una villa in ima stazione climatica
li piedi. pallamidesse, xxxv-1-468: tempèr d' angoscia posar me no larga / e
caro: / la figliuola d' amon, la qual lasciai / languida
stare; a un giovanotto come voi d' innamorate non ne mancheranno. d'annunzio
voi d'innamorate non ne mancheranno. d' annunzio, iv-2-255: non credevano alla
l'accusavano di aver riportato il cucchiaio d' argento segretamente, d'accordo con la strega
riportato il cucchiaio d'argento segretamente, d' accordo con la strega, per non
... ma ho il guaio d' essere positivo quanto, secondo i canoni dell'
, i-546: quella sera aveva l'aria d' uno a cui è capitato un guaio
i guai / [l'uomo] imparò d' adular fin da la cuna. lalli
che non ha mosche il maggio. d' azeglio, 2-52: oh quando verrà
al « mondo », il giornale d' opposizione al fascismo. vi scrissi volontariamente cose
in guai tutto el cremonese dentorno. d' azeglio, 1-204: mi sembra in coscienza
altrui sóli ingannar, creder mi fai / d' uscir presto dei guai. aretino,
dolorosamente, piangere dirottamente. guittone d' arezzo, xxxiii-70: ahi, che guai
, inf., 13-22: io sentia d' ogni parte trarre guai, / e
, 829: voi avete dimoiti ornamenti d' ariento; voi coll'ale a le cioppe
. gadda, 15-22: aveva l'aria d' implorare da tutti, guaiolando, come
in frasi negative). guittone d' arezzo, viii-6: ma non è guaire
guaendo, come comparivano i ragazzi. d' annunzio, iv-2-748: il cavallo..
tentava balzi. -sostant. d' azeglio, 4-97: alcune centinaia di pipistrelli
per non potervi ottener come sposo, d' or in avanti mi vagheggiarete come innocente
): non lo sapevo io prima d' ora, che le donne strillano? strillano
363): non lo sapeva io prima d' ora che le donne guaiscono? guaiscono
volte, quando non si possono rivoltare. d' azeglio, 2-120: quanto alla lettera
vita promisi e la vita hanno ». d' annunzio, v-3-85: prendevo su le
, 14-75: come nelle prime notti d' amore non parlavano, ma guaivano, smaniosi
vergini biondo-bianche guaiscono / la risata maliziosa d' ogni paese. = deriv.
che da alcuni è detto 4 gabbiano d' inverno '. = segnato nella
tubata i servi con le ancelle. d' annunzio, iii-1-503: tra san simone e
far de'guaiti acuti come il fischio d' una locomotiva. svevo, 2-471: alle
spaventevole del leone, mettere il guaito d' una volpe! pavese, 8-m: impiega
come fa un cagnuolo di latte. d' annunzio, 1-152: il guaito era immenso
semplicemente. guardie della comunità di reggio d' emilia, il cui principale ufficio era
se lassa. inventario di alfonso ii d' este, 3565: feno mazatico e guaiumi
far gualcare le loro tele di panno. d' annunzio, v-2-455: nell'ora della
gualcherai possa vel debbia prendere per gualcatura d' alcuno panno oltra soldi in denari.
rinaldo degli albizzi, i-522: gocciola d' acqua non entra più in furlì; né
© possa vel debbia prendere per gualcatura d' alcuno panno oltre soldi in denari.
e colà all'impazzata e rotte, piene d' imbratto e di gualcimenti e di ruina
fazzoletto nella mano sudata di patimento e d' imbarazzo allorché ci rimproverano.
s'appassiscono; / i suoni come rombi d' alveare 1 ne le canne d'argento
rombi d'alveare 1 ne le canne d' argento si gualciscono. 2.
l'uve per cavarne il mosto. d' annunzio, iv-2-1036: prese uno dei
: prese uno dei grandi garofani color d' ardesia che ornavano la mensa, e
di foglie aggrappato all'argilla, scampanellante d' un umile rosa. indorata seta
delle pareti alcuni vecchi arazzi gualciti. d' annunzio, iv-2-1340: gualcita è la seta
è lì gualcito, spiaccicato contro il muro d' un casermone decrepito. serra,
— anche: squallido, desolato. d' annunzio, 1-311: una penombra azzurrognola occupava
al collo il suo reliquiario, spruzzandolo d' acqua benedetta: con che cessarono quegli
reintegrino amor gli sdegni stessi, / e d' ira e di pietà scopra gli
mordeva, se le dava grandissima occasione d' incollorirsi a suo dispetto e d'infuriarsi.
grandissima occasione d'incollorirsi a suo dispetto e d' infuriarsi. g. gozzi, i-23-57
e intorno ogni animai si tace. d' annunzio, v-1-172: la fiamma cresce
gonfiarsi (il mare, un corso d' acqua). giuglaris, 321:
vanissima contraria a la cagione, indegna d' animo filosofico del vero amatore. benamati
, perché irritassero e infuriassero lui. d' annunzio, ii-248: le femmine belle
a ira, come dire stuzzicare. d' annunzio, iv-2-1224: ora la leda senza
la sua vita era un'altra. nasceva d' una di quelle razze miste la cui
, fomentare con grande violenza. d' annunzio, ii-719: o fulva fiera,
ora mentovando le infuriate baccanti, piene d' un nume impuro, per far ogni pruova
nume impuro, per far ogni pruova d' intemperanza e di fierezza? brusoni, 9-341
alcun loco, va per casa a guisa d' infuriata. b. davanzali,
bartoli, 1-1-103: fatto di sé cerchio d' attomo all'infuriato e cantate le lor
, / empiendo il ciel di stridi e d' ululati. goldoni, vi-149: stamane
forse il nuoto disperato del fedele nocchiere d' enea? 5. figur.
le baccanti, / che si compiace d' esser riverito / con onoranze colme di
colme di furore. = nome d' agente da infuriare. infuriire, intr
gli ardori della liquefatta lava. d' alberti [s. v.]:
di diamante, non appare dotato d' infusibilità, poiché si trasforma in
alla primiera freschezza. dopo un giorno d' infusione essendo già gonfio abbastanza, lo
, 4-3-72: l'infonder quattro gocciole d' altra acqua un poco più calda o un
ferro o in vino o in acqua d' ordinaria bevanda si crede che meriti di essere
del cacao, meno della coca. d' annunzio, iv-1-705: le ampie tazze rustiche
bolle sul fuoco l'infusione di lichene d' islanda. 4. figur. comunicazione
debba nuova intelligenzia, dimostrante più viltà d' ogni creatura e maggiore degnità del creatore
un certo che nel corpo per modo d' infusione, e non d'immissione sì come
per modo d'infusione, e non d' immissione sì come lei disse. g
, che non forse in qualsivoglia parte d' italia. carducci, iii-5-287: ecco in
le inzuppate sue fila nudrici / nuova d' arder virtù già moribonda / lucerna, non
in infusione. petrarca, ii-1-121: d' un bel diaspro er'ivi una colonna,
una colonna, / a la qual d' una in mezzo lete infusa / catena
rivolta / la lingua, del velen d' averno infusa. idem, 16-41: già
16-41: già non conviene / che d' aspettar costei, signor, ricusi; /
aria infusa colle nebbie è interamente privata d' azzurro. ariosto, 34-83: era come
, in che del folle / signor d' anglante era il gran senno infuso.
: al crin nero le giunchiglie / d' oro infuse mesci. buonafede, 2-vi-34
e un colore che quelli non si sognavan d' avere. 5. cosparso,
di rossore infuso e tinto, / d' essere stato ogni uom d'onor s'
tinto, / d'essere stato ogni uom d' onor s'accorge / di far ingiuria
carica, va a 120 volte circa. d' annunzio, i-735: va, va
è dator de l'anime, co'raggi d' un solo intelletto l'illustri tutte a
chiamano * hormen ', cioè appetito d' animo naturale. monachi, 108: parte
la mente infuso / che li par d' esser fuor de l'acqua un pesce.
, / famiglia del terror, che d' alto infuso / da giove avverso,
scienza infusa. fagiuoli, v-35: d' aver così tutto il sapere infuso, /
infuso di rabbia di veleno, come d' acqua bagnato innociva, per sua virtude
di sena e 5 o 6 once d' acqua, colato chiaro. tommaseo [s
'il liquido medicinale preparato per via d' infusione. calandra, 6-47: continui le
fra la cenere / o il fumo d' un infuso di papaveri / e il volto
certe esperienze fatte in pisa dal fracassati, d' iniettare diversi liquori nelle vene dei cani
, impercettibili atomi vitali non più grossi d' un mezzo millesimo di millimetro, si ammucchiano
nievo, 310: l'esistenza momentanea d' un infusorio è perfetta al pari della nostra
tempo che esamina gli animaluzzi infusorii. d' alberti [s. v.]:
potevo sentirmi, come dire? infusorio d' un mondo senza principio né fine ma
in serie dei fusti. = nome d' agente da un non documentato * infustare,
distensione), gli sarà a rimedio d' una donnola minutamente tagliuzzata la pelle.
. gioberti, 3-99: ci sforziamo d' infuturarci almeno ispiritualmente, creandoci con la
nelle dolci note, tra quelle forme d' angioli, l'anima s'infutura, «
nasconda / l'ombra taciturna e scura. d' annunzio, ii-330: prometèa materia è
ch'è necessario a noi / il vibrare d' un'altra creatura, / poi ch'
nebbia o di ingabbiare il sole. d' annunzio, iii-1-1116: e io? che
fare?... mettermi al servigio d' un intraprenditore ladro? costruirgli su false
s'ingabbiavano augei muti, / augei che d' uova ognor covan un paio, /
mi v'ingabbiò fin dal dì primo d' agosto dell'anno 1758. giusti, 3-172
poliziano, 4-35: lorenzo de'medici d' un frate che in una disputa non
pur là, che questa volta pènserai d' ingabbiare e sarai 'ngabbiato. buonarroti il
ciam, geva garbata, / quanto prima d' ulive una pillata, / ché aremo
la qual gabbia è fatta di corda d' erba, detta stramba, intrecciata a
5: remorchiandoci, andassimo a seconda d' acqua a scorrere in prua d'un berton
seconda d'acqua a scorrere in prua d' un berton inglese con la nostra nave
: io piglio de'quagliotti di aprile e d' altri mesi, col farli chiamar amorosamente
nera lucente ingabbiata da una stranissima museruola d' acciaio. 4. figur.
colpe di smemorato, di che vi par d' averlo convinto, senza avergli lasciata gretola
non si rende tosto / il canarin d' amor, / quel ladro traditor / resti
i prodotti ortofrutticoli. = nome d' agente da ingabbiare. ingabbiatura,
danaro o armi o abiti, a titolo d' ingaggiamento. 4. persona ingaggiata
, a violenta / maniera si divorano d' ulisse / la casa. 2
ingabùglio). velli... cerchi d' ingaggiare a favor suo il conte di traut-
scudi si dan di donativo. / -cioè d' ingagil tuo tesoro? -ed elli rispuose
: lo re carlo e lo re piero d' araona s'ingaggiarono di combattere insieme.
o veramente la stoltizia di messer dolcibene d' ingaggiarsi per niente in si pericolosa zuffa
, 1-25-22: si fanno lecito molte persone d' ingaggiare li sudditi della r. a
di restar tale per un gran numero d' anni. 6. assumere alle proprie
lavoro levati in alto... gridano d' essere ingaggiati. bocchelli, 9-254:
trovarla, la domenica, per convincerla d' ingaggiarsi, anche lei. alvaro,
in materia non mia, piacemi solamente d' avvertire, che appunto dalla cartella e
siri, v-2-675: ingaggiava la parola d' adoperarsi per liberare filisburg dalle mani de'
conversazione era bell'e ingaggiata e subito d' un tono così fitto che in quei momenti
* 335: vedevasi stranamente ingagiata a cangiar d' aderenti, di forme, d'abitudini
cangiar d'aderenti, di forme, d' abitudini e di corrispondenze. 4.
una sagola, ecc.). d' alberti [s. v.]:
nel circolo popolare un flusso e riflusso d' agenti, di sensali, di turcimanni,
agenti, di sensali, di turcimanni, d' ingaggiatori, d'arrolatori di volontarii.
, di turcimanni, d'ingaggiatori, d' arrolatori di volontarii. tommaseo [s.
col mandato di far soldati volontarii. d' annunzio, v-3-167: vennero anche in
soldati per lui. = nome d' agente da ingaggiare. ingàggio,
aveva aperto ingaggio e scuola e mercato d' uomini da guerra alla torraccia riattata,
al proprio servizio; accaparramento di mano d' opera. - anche: azione di
in paese a farsi la barba, come d' abitudine; ma gli premeva troppo assicurarsene
o di una casa industriale. -premio d' ingaggio (anche solo ingaggio): compenso
, e il sàngue non mai cesserà d' esultarvi. borsi, 1-237: se mi
. mi raccomando, e pregola si sforzi d' ingagliardirsi presto. g. m.
g. m. cecchi, ii-363: d' ora in or mi sento ingagliardire,
verghe, sopra cui salgono gli spini d' ambe le file, e siavi come un
come un sostegno, sul quale prima d' ingagliardire si posino. 3. accendersi
, / composto a raggi in forma d' una stella; / il qual breve
mel nudrir le muse, / e ingagliardio d' alto saper minerva. mazza, ii-8
, 206: i versi ingagliardir d' onesto / filosofico sdegno, e l'
impetuoso (il vento, un corso d' acqua); fortemente agitato (il
). imperiali, 4-188: fiato d' austro nemico, imperioso, / d'
d'austro nemico, imperioso, / d' invisibili colpi, a i colpi aggiunti /
e le percote l'indorata poppa. d' annunzio, iii-2-8: la forza dell'
, iv-66: s'incanagliò per amore d' una venale plebea e s'ingaglioffò colla
con la particella pro o d' altre droghe preparatorie o coloranti [ecc.
ingalazzato, sm. ant. specchio d' acqua stagnante. fr. martini,
sf. tess. ingallatura. d' alberti [s. v.]:
, e l'operazione tuttavia conserva il nome d' ingallata. = femm. sostant
ingallatura alla seta. = nome d' agente da ingollare1. ingallatura »
[nave] ingannandosi, ebbe comodità d' otturare il buco. -sostant.
al mio barbaro nato, ma che desidera d' in- galantominire: immaginatevi che la semplicità
. nerali, lacchè, valletti d' anticamera, / e trombetti, e ministri
bossolo misterioso del minacciatomi sacramento, cercando d' indovinare quali rapporti potessero correr fra esso
di settanta galee, e messer lamba / d' oria ne fu ammiraglio contento, /
, disponendoli in gambetta. = nome d' agente da un non documentato * ingambettare,
, 518: di poi si mutò gregorio d' ir a saona, allegando dovea essere
). marin. agganciare. d' alberti [s. v.]:
: farsetto scarlattino ingangherellato a cento gangherelli d' argento. -figur. bresciani
ingannacontadini, sm. invar. opera d' arte di scarso valore ma di grande
più s'appressi oggi a tale verità d' arte, che il virtuoso bronzino: veggio
: * ingannacontadini ', qualunque lavoro d' arte, grossolano, ma molto appariscente,
la immagine di volto di tiranno sotto colore d' oro ingannante. leggende di santi,
... palesata con tutto desiderio d' ingannante. l. salviati, 4-39
folle, / già discendendo l'arco d' i miei anni. fiore, 12-14:
ferrari, ii-303: era in traccia d' una patria, e il redento divien
dell'ingiusto, inganna, fa professione d' ingannare, sostiene ogni tesi, ogni
ogni tesi, ogni antitesi, alla condizione d' esser pagato. carducci, 111-13-105:
s'ell'à sospetto / ca piacimento d' altra mi sia, / ché 'n altra
ii-32: un'alta mente accorta / d' un signor non s'inganna al
quello che nello stimare l'altezza d' un monte s'ingannò di cento
, il dubbio non è lecito. d' annunzio, iii-2-1030: il destino stesso potrebbe
. ma non sappiamo ingannare né tentiamo d' illudere per ottenere più rapidi aiuti.
-rifl. gozzano, i-825: cercò d' ingannarsi, volle convincersi di sognare.
quanto facilmente molti s'ingannano, disponendo d' anni che non sono mai per venire!
65-233: amor, or ne mantene d' amore ennibriati, / teco stare abbracciati,
una donna, se non si serviva d' una bocca o d'una faccia simile
se non si serviva d'una bocca o d' una faccia simile a quella di donna
si conosce, / allor, che d' ingannar pensa il nemico. pascoli, i-365
unguento di alabastro, come per un'esca d' allettarle e ingannarle. perciò l'ostrighe
fede; tradirlo, abbandonarlo. rinaldo d' aquino, 102: altrui ingannare è gran
/ superbo vantasi di sua perfidia. d' annunzio, iv-1-121: quasi tutte le
di che ti vale, / altro che d' ingannar, far mille torti, /
lo 'ngannare. -mentire. d' annunzio, i-661: ti dissi: «
, debbe attendere alla intenzione dell'autore d' essa legge, e alla naturale che
, 9-24: i principi, perché d' altri che di ministri mercenari non si vagliono
mole e figura molto simili ai fiorini d' oro, talché colla semplice indoratura di
facilmente ingannare e farli passare per fiorini d' oro. 8. concorrere materialmente a
, arebbe ingannati altri occhi che quelli d' un rozzo e ignorante guardiano. lanzi,
che amano essere sola al mondo ornata d' ogni eccellente virtù e senza diffetto alcuno
colore che le miniava aveva gran forza d' ingannar l'occhio della prudenza; onde
di molti, pose il viglietto nell'ufficio d' aleria. de marchi, i-774:
primier cigni, onde la donna / d' arno l'oblio sconfigge e il tempo
ingannavano le ore delle veglie invernali. d' annunzio, i-730: e vivemmo;
5-217: per ingannare gli ultimi minuti d' attica, pescavo un libro fra molti
grazie ti atteggino / in molle scanno d' oro, / e la noia t'ingannino
, 4-207: dopo cena fui felice d' aver qualcosa da ingannare la solitudine.
di partenza, non c'era speranza d' ingannare il senso crudele di quella giornata
lo manda ad ingannar l'orgoglio / d' insane genti cui discordia e rissa /
che l'era nostra, condennata per infeconda d' eroici personaggi, osasse di contrastare con
inganno, signori, o nel dì d' oggi può giustamente aspirare alla vittoria della
questo punto credo essere dotato di una specie d' intuizione che non mi inganna. moretti
ii-614: sicché lei vorrebbe farmi credere d' essere riuscito nel suo intento restando tappato
speranza concetta di fare un moto nel regno d' italia. 10. prov.
egli è niuno che creda aver copia d' amici, è ingannatore di se medesimo.
quale esiste solo nella nostra mente. d' annunzio, v-3-217: l'ingannatore rideva nel
, 1-4-229: io potrei dire senza timor d' in- gannarmi, che questo cortese iddio
si sente solleticar l'orecchio, teme sempre d' essere ingannato. gualdo priorato, 3-iii-57
. ibidem, 186: il sol d' agosto inganna la massara nell'orto (
). ibidem, 270: chi crede d' ingannare iddio, inganna se stesso.
mille trecento quarantotto, / il dì sesto d' aprile, in l'ora prima,
l'esercito in cappadocia con grandissima speranza d' abbassare l'altezza di cirro e la
noi, che seguiam il ver, taccian d' inganno? 2. illuso,
: offeso da infedeltà coniugale. rinaldo d' aquino, 106: vassene in altra contrata
ch'io son blasmato / plus-or forte d' amore / parendomi ingannato. petrarca, iii-1-87
! castiglione, 93: cogli occhi d' angelo e cor di serpente, mai
, i-351: ah, ladrone e ingannatore d' uomini, ora veramente conosco che ingannare
. pasqualigo, 162: cercate pur d' ingannar qualch'un'altra, acciò che
sull'ingannatore. = nome d' agente da ingannare. ingannéggio, sm
posto fra le assurde ed ingannevoli congetture d' uno spione, e le autentiche lettere
uno spione, e le autentiche lettere d' un sovrano, a quale dei due.
a salvamano involare, uno di loro diede d' un pié nel laccio ed incontinente rimase
del vecchio mondo, gli stati uniti d' europa, l'alleanza delle patrie,
giugno gli animi angosciati dalla perplessità. d' annunzio, iv-1-145: l'ideale avvelena ogni
lontane / in fra tonde tranquille. d' annunzio, iv-1-476: tutte quelle parvenze
, condusse i sabini nella rocca. d' annunzio, v-3-429: sul davanzale mazzi
i dadi da gittar su la pelle d' asino tesa nel tamburo del lanzo.
3-2 (279): trovato modo d' avere un mantello simile a quello che al
francesco di vannozzo, 141: madre d' enganni e de danni infiniti, /
nuova. ariosto, 5-46: vien d' altra parte il fraudolento e fello, /
parte il fraudolento e fello, / che d' infamar ginevra era sì lieto; /
/ chi risuscita con cristo, / d' ogni mortai follia /... /
guise, / di diletto cagione e non d' affanno, / vi dà vita un
un inganno. metastasio, 1-1-61: se d' un amor tiranno / credei di trionfar
/ un'isola fatale, / con varietà d' inganni / accompagni chi non dispera,
'quaggiù dei padri e uno 4 strumento d' immortalità '. egli era in pieno
nei tuoi occhi erano strade / e paesi d' infanzia scordati, / la tua guancia
per solitarie vie me 'n vo fuggendo d' amore / gli 'nganni e frode, l'
volere insieme e vivere e morire. d' annunzio, i-414: l'amore è un
al cui saper cesser gl'inganni / d' ulisse e l'arme dei più greci arditi
greci arditi, / non sempre ebbe d' umor gli occhi impediti, / né fe'
insidie. cavalca, 16-1-140: inimico d' ogni giustizia, lo quale sempre se'
giustizia, lo quale sempre se'sollecito d' ingannare l'anime cristiane, come se'
. boiardo, lvii-128: alla fonte d' amor bisogna inganno, / e ingannar per
orecchie, avrebbe udito il mio parlar pieno d' inganni. giorgio dati, 1-54:
, / variar di stagion né volger d' anno, / fia sposa al gran fattor
o caso / né più strazio d' amor temi né inganno. nomi, 2-75
considerando sin dove sia giunta al di d' oggi in tal parte la scienza degli
col senso del tatto, meno capace d' inganno, e stese la mano con grand'
il soffitto; provò di nuovo, allucinato d' orgasmo, l'inganno del cristallo picchiandovi
cervo] teme di saetta, o d' altro inganno, / se non quand'egli
sue prede / là dove avea più d' un inganno ordito, / il panico in
nasse. 15. mus. cadenza d' inganno: risoluzione dell'accordo di dominante
inganno, per inganno, per via d' inganno: per mezzo di raggiri,
xxx5- 131: egli avea pasciuto / d' un'erba velenosa, / che con
consiglio, affine di catturare per via d' inganno gesù e ucciderlo. botta,
, 1-145: a quegli che dice d' inganno, e non è in cuore fedele
può darsi che il piacere e la foga d' una lettura da tanto tempo desiderata e
e le divine voci / della schiera d' apollo, e le ghirlande / dell'immortale
alla mia simplicità, tradì il cuore d' una mia sorella, che, lasciando
regno e 'l padre, volle seguirlo. d' annunzio, iv-1-105: tesseva, senza
tesseva, senza scrupolo, una gran trama d' inganni, di finzioni, di menzogne
, di finzioni, di menzogne, d' insidie, per raccogliere il maggior numero
sì, ma menzognere. -pieno d' inganni: portato a ingannare, a
a fare co'borgognoni, uomini pieni d' inganni, non so cui io mi
/ piena di frodi e di doli e d' inganni. savonarola, 13-36: ogn'
, 13-36: ogn'om è pien d' inganni. -illusivo, ingannevole,
, e la sua intenzione è piena d' inganno. dondi, 272:
l'oscuro parer nostro mondano, / pieno d' inganni e d'oscura falenza. boccaccio
mondano, / pieno d'inganni e d' oscura falenza. boccaccio, dee.,
[la] nostra città, più d' inganni piena che d'amore o di fede
città, più d'inganni piena che d' amore o di fede. l. giuslinian
, / ma forza assai maggior che d' arti maghe. s. caterina da siena
natura feminarum, xxxv-1-523: lo tesauro d' india, quanto ch'à preste zano /
fiere e agli animali. -trarre d' inganno o da un inganno qualcuno:
, i-14-162: vo trarti al fin d' inganno. / venni ignoto e solitario
ingannevole, fallace. -raro: pieno d' inganni. d. bartoli,
credo ch'e'lo facesse senza mira d' ingannucciare e senza pensare al disordine che ne
, e però fanno voto al pagodo d' inganzarsi. = dal ven.
farlo, vorrei vedere se fosse possibile d' ingarbarcene uno dei fatti. 2
che non mirasse a ingarbugliare le cose d' italia a fine di fare i fatti
pericolo, e morì nella città di pirgo d' idropisia. albertazzi, 197: le
tu, povera figlia, / a cui d' amarlo era venuto voglia? / a
l'uomo... nasce nudo d' animo e di corpo; e perciò ha
finch'elle ti conducano alla fossa. d' aragona, xliv-192: questi loici ingarbugliano
mente e che m'empie di dubbi e d' incertezze. [sostituito da] manzoni
gloriosa in alberto, non incontra che caligini d' ignoranze ingarbugliate da dubbi. [sostituito
, discorsi, cose, con modestia d' altri e di sé. gli imbroglioni si
dal parere ingarbugliatori. = nome d' agente da ingarbugliare. ingarbuglióne,
. imbriani, 3-75: povero d' afflitto mio, voi non ci reg
vergine, xxxv-11-9: corona sii d' imperio a fin or fabricata, / palma
crepuscolo di via pelizza... d' una fabulosa malinconia cisalpina. = denom
. marino, 3-24: molli d' ambrosia e di rugiada ha sparte /
. baretti, 3-69: i vecchi d' allora debbon esser ora decrepiti...
i satirelli vede ingazzurriti, / pazzi d' amore, come ermafroditi / che si
ch'io l'ho perso e smarrito? d' alberti [s. v.]:
tutti i movimenti di quei quattro ingattiti. d' annunzio, v-2-293: tutti e due
/... / parla in nome d' un suo verbo al gonzo / e
marina, 361: 4 ingavonarsi ', d' una nave che, sorpresa da un
immorale. 2. scherz. persona d' ingegno bizzarro (e talora incolto,
ch'è rimossa dalla giustizia è più avaccio d' appellare ingegnamento che savere. d'annunzio
avaccio d'appellare ingegnamento che savere. d' annunzio, v-2-691: troppo presto mi
s. c., 12: fu d' ingegnamento reo e perverso. ingegnare
donzella di trovar si 'ngegna / e d' ogni ricco saver s'asotiglia, / poi
filosofi e teologi gentili si sono ingegnati d' investigare la excel- lenzia della natura divina
: capisco le difficoltà. ma ingégnati d' essere umano. e. cecchi,
.. celebrava messa, nella luce rossiccia d' un tendaggio che avevano calato sul finestrino
, la tua man s'ingegna / d' opre il mondo arricchir superbe e grandi.
cose più per pruova che per dir d' altri. landino, in: uomini forti
furtiva / tinger la gota viva / d' un giovine pastor. guerrazzi, 129:
arance, con le uova. -cavarsi d' impiccio con mezzi di fortuna; far
rispetto alle paghe. m'ingegnerò; e d' ora in poi darò solo la metà
un povero galantuomo pieno di prole procura d' ingegnarsi e di vivere alla meno maledetta
per le messi e per le aie. d' annunzio, iii-2-37: -puoi dar
malizia, o condotto con più sagacità. d' annunzio, iv-2-422: vi converrà.
schianti e lo sentore / mi 'nfiamman d' un volire / che mi 'ngegna a partire
tutto, fare il possibile, mettersi d' impegno. f. d'ambra,
, mettersi d'impegno. f. d' ambra, 28: -oh fate a mio
argomenti le sue male ingegnate fallacie. d' annunzio, iii2- 8: a roma
ingegnatore e lussurioso. = nome d' agente da ingegnare, n. 5.
: chi, avendo frequentato una scuola d' ingegneria o, in seguito, una
, in seguito, una facoltà universitaria d' ingegneria o un politecnico (che
tecniche, degli esplosivi, delle operazioni d' assedio, ecc. donato degli albanzani
sopra la dita nave sono do inzegneri d' il campo, uno missier francesco aponte,
p. verri, 4-68: ottenne d' essere ufficiale negli ingegneri militari. d.
suez, ove gli fu offerto un impiego d' ingegnere civile nei lavori del taglio dell'
dichiarò primo ingegnere della parte con aggiunta d' altra provisione il mese, insieme con tutti
altri pensieri né altre operazioni che quella d' istruire il perito ingegnere dell'intenzione della
di chi si pare, è certamente d' una gran mente e d'una tremenda
, è certamente d'una gran mente e d' una tremenda immaginativa; e credo che
ma che ogni grande ingegnere si rallegrerebbe d' averlo tra i suoi studi, per
, per un fondo da ricavarne l'idea d' un orrore ugualmente grande e maestoso per
ugualmente grande e maestoso per un'apparenza d' una gran festa teatrale. martello,
, 79: fermerà, per broglio d' amici, ingegneri di scene, mastri
2. agg. ant. fornito d' ingegno, ingegnoso, capace; astuto
e lo dirima, / e sa più d' arte chi è più 'ngegnero / e
li tribolo ebbe poca fortuna in materia d' ingegneria d'acque. guadagnoli, 1-
ebbe poca fortuna in materia d'ingegneria d' acque. guadagnoli, 1- ii-288:
popoli soli che abbondano di ricchezza e d' industrie varranno ad esercitarle. b. croce
è venuto un giovane di bologna, studente d' ingegneria. ungaretti, xi-338: sono
, xi-338: sono stati risolti ardui problemi d' ingegneria che si presentavano per la prima
all'arti liberali e a tutte l'operazioni d' ingegno, comprendendoci la pittura, la
differentissimi da quelli che poi si studia d' indovinare la riflessione ed il raziocinio.
nobili della nostra italia, e dirò d' europa, io le ritrovo in savona non
cieco / carcere vai per altezza d' ingegno, / mio figlio ov'è?
sé indizio e chiaro segno / o d' amar poco o d'aver poco ingegno.
segno / o d'amar poco o d' aver poco ingegno. tasso, n-ii-339
sue parole confermando ch'egli non fosse d' ignobile nazione né di picciolo ingegno.
gran difetto di quell'uomo era stato d' aver troppo ingegno. cattaneo, v-2-135:
. cattaneo, v-2-135: alli impulsi d' ordine morale applichiamo piuttosto il nome d'
d'ordine morale applichiamo piuttosto il nome d' indole, e a quelli d'ordine intellettuale
nome d'indole, e a quelli d' ordine intellettuale il nome d'ingegno.
a quelli d'ordine intellettuale il nome d' ingegno. gioberti, 14-392: l'ingegno
poi l'ingegno, sì che stima / d' esser celato altrui qualor avviene / che
secondo papia, è una virtù interiore d' animo per la quale l'uomo da sé
uom divino. ariosto, 1-2: dirò d' orlando in un medesmo tratto / cosa
la quale separatamente ritiene il commune titolo d' ingegno, e che resta del tutto in
speranza di ricoverare da'nimici locri città d' italia. campofregoso, 1-39: dove
pur pare / ch'ei sol gran premio d' ogni onor s'avanzi. tasso,
tu hai ingegno e che tu sei copioso d' invenzioni, e però io voglio dare
. tassoni, 8-22: nato / d' ignota stirpe, e a ministerio indegno
battezzata con dei vocaboli di sagacità e d' ingegno. muratori, 8-ii-97: tuttociò
sonetti, ottave e satire, / tutte d' ingegno stolido / fantoccerie ridicole, /
lepidezza, brio, acutezza o vivacità d' ingegno, e altre simili, perché
]; ma l'altra vuol troppa / d' arte e d'ingegno avanti che disserri
l'altra vuol troppa / d'arte e d' ingegno avanti che disserri. boccaccio,
, magistrati e capi de'popoli, d' impiegare quanto mai possono sì d'ingegno
, d'impiegare quanto mai possono sì d' ingegno e di attenzione, come di premura
sensato apprende / ciò che fa poscia d' intelletto degno. cavalca, ii-12: li
ingegni / spesse volte si trova / d' amar qual cosa nova / più folta
dalla lingua che pure aveva appreso di bocca d' un maestro toscano. -senso
del borromini, del guarini, e d' altri di quella setta potranno risvegliare se
infelice stato, / e le mie d' esto ingrato / tante e sì gravi e
che ha dato occasione ad una guerra d' ingegni così graziosa. carducci, iii-i8-i8
monti a te da le colline / d' italia verdi profluì l'ingegno / e
profluì l'ingegno / e la bollente d' igneo vigore / materia umana. pascoli,
, uno scorpione, portan la morte d' un uomo su la punta, quella d'
d'un uomo su la punta, quella d' un acutissimo dente, questo d'un
quella d'un acutissimo dente, questo d' un sottilissimo ago che tiene inguainato nella
volesse porre / ne le tue mani o d' alessandro, il cui / ingegno da
: hanno [alcuni fiori] ingegno d' attorcigliarsi e serpeggiare, tutto insieme,
lo scoiattol però credetter degno / d' esser creato grattator di corte, i
lieve, or forte. -disposizione d' animo, capriccio, desiderio. machiavelli
me? io non ho che la febbre d' italia, l'amore d'italia,
la febbre d'italia, l'amore d' italia, l'ingegno d'italia.
l'amore d'italia, l'ingegno d' italia. -ant. intenzione,
1-28: era 11 dì festo e d' adornezza pieno / devoto tempio, ove per
ingegno. nievo, 1-214: doveva essere d' ingegno molto bizzarro chi si piaceva d'
d'ingegno molto bizzarro chi si piaceva d' imporre simili nomi ai propri figliuoli.
imporre simili nomi ai propri figliuoli. d' annunzio, iv-1-38: un tal seme trovò
nostra nave un abate,... d' ingegno assai generoso. -abito
. è quella che fa i popoli famosi d' ogni maniera e ingegnosi; e i
un'intera nazione, e non già d' un uomo. piovene, 6-122:
amando a un tratto angioletta, nipote d' isotta sua donna, e simile cassandra
e per nuovi ingegni dimostrando all'una d' essere dell'altra innamorato, e'modi
ingegno, / io vo'che voi sacrificio d' elle / facciate a giove ».
5-332: arde cintia d' amor, né si consiglia / di palesar
li judei molestando, di mangani e d' ogne altra generazione d'ingegni da assedio
di mangani e d'ogne altra generazione d' ingegni da assedio,... alla
per engegni e per arti, che d' ogne parte taglia e arde e cuoce.
fece armare cento carrette con ingegni coperti d' asse. r. da sanseverino,
immagini di vittoria, le quali per via d' ingegni si movevano per la sala,
movevano per la sala, portando trofei d' oro e corone. marino, 11-189
con molti ingegni / scavò le fondamenta d' una torre. d'azeglio, 1-46:
scavò le fondamenta d'una torre. d' azeglio, 1-46: sono nominati..
. magalotti, 26-3: questa difficoltà d' intendere con qual arte e con qual'in-
dagli svantaggi che ha un forestiero abbandonato d' ogn'altro aiuto fuorché da quello della
fatte ne'corpi, che ne stanno d' attomo. -per estens. ant
suoi riscontri e vari ingegni, / d' essere ad altra chiave ubbidiente,
ricco l'arche assecura, o se d' argento / e d'oro incider vuol
assecura, o se d'argento / e d' oro incider vuol gioielli e vasi /
gl'intricati ingegni e le massicce / sbarre d' acciaro. e. cecchi, 7-21
maestà del re si piglia l'incombenza d' intender, da chi s'appartiene, se
alcuno, / che l'ingegno assottiglia / d' alto saver famelico e digiuno. loredano
che riposi l'ira tua; acciocché quelli d' egitto non dicano: a ingegno ed
: a ingegno ed a inganno li cavò d' egitto. m. villani,
avanzi. -alzata, levata, trovata d' ingegno: trovata ingegnosa, situazione improvvisa
sproposito. pananti, 1-67: fecer d' ingegno una levata, e tale, /
non è dovuto a delle mie alzate d' ingegno, ma a'mezzi che somministra
ma a'mezzi che somministra il vocabolario d' un popolo. dossi, ii-161: 11
professore avèa... vere alzate d' ingegno; metteva per così dire,
occasione per uno dei suoi scarti o alzate d' ingegno. -a malo ingegno:
quali e quanti dei prò / e d' onore e di prò / hai già partiti
malo engegno! -arte, professione d' ingegno: arte liberale, in cui
, così di regimento, come maestri d' alcune arti miste e d'ingegno,
come maestri d'alcune arti miste e d' ingegno, quali sono dipintori, orefici,
ogni arte, ogni professione, massimamente d' ingegno, disposta a generarne. -campare
). giacomo da lentini o monaldo d' aquino, 455: l'aspido,
sì grande uom, feci disegno / d' averla per astuzia e per ingegno.
1-187: l'arte è bella, e d' ingegno, / bisogna avvertenza, buon
così magnificamente dimostrati, non conoscessero fanciullezza d' ingegno? -di proprio ingegno (
disse di suo proprio ingegno. -gioco d' ingegno: che richiede particolare destrezza e
e abilità (in contrapposizione al gioco d' azzardo, che dipende soprattutto dal caso,
curi e attristi di perdere a'giuochi d' ingegno, come sono gli scacchi,
quegli che più sono, o par loro d' essere, ingegnosi. calepio, 1-16
circolo di dame e cavalieri vari giuochi d' ingegno, ove ciascuno poteva mostrare il
se non ischerzi di lingua, giuochi d' ingegno, grazie di poesia piacevole e
ridotte... a meri giuochi d' ingegno, cioè similitudini o novellette piacevoli
le capacità intellettuali, valersene. -opera d' ingegno: che rivela una spiccata capacità
riguardato, come modello di tali opere d' ingegno, per la maniera di ordinare
e narrare gli avvenimenti. -opera d' arte concepita con intelligenza e abilità,
quella di joyce siano individuate come opere d' arte e prevalgano sulla profusione delle opere d'
d'arte e prevalgano sulla profusione delle opere d' ingegno.
disinvolto predatore dell'arte e delle scoperte d' altri. codice civile, art. 2575
. 2575: formano oggetto del diritto d' autore le opere dell'ingegno di carattere
ma sol con l'ale. -persona d' ingegno: dotata di talento creativo,
dotata di talento creativo, di finezza d' intuito, di intelligenza vivace e acuta
/ non deve donna amar se non d' ingegno. panigarola, 154: credete voi
154: credete voi che un uomo d' ingegno direbbe queste cose, se non fosse
ha potuto trovar seguaci in tanti uomini d' ingegno di tutti i paesi d'europa?
tanti uomini d'ingegno di tutti i paesi d' europa? de sanctis, ii-6-244:
[nel petrarca] ammiri l'uomo d' ingegno. -porre, impiegare l'
vivacissimo ingegnetto di ferdinando era l'embrione d' un intelletto capace di sorvolare molto alto alla
, di bambino, di giovanetto. d' uomo fatto, * ingegnino 'non
, molino a braccia o a forza d' animali; e in esso sarà i'ingegnone
; con felice intuizione; con gusto d' arte, pregevolmente (con riferimento all'
, ebbe imitatori pochi e freddi: poesia d' arte, d'erudizione; ove ogni
e freddi: poesia d'arte, d' erudizione; ove ogni verso sottintende un passo
erudizione; ove ogni verso sottintende un passo d' antico, ed è come una citazione
fasce da bambini avvoltolate alle polpe. d' annunzio, iv-1-517: il più ingegnosamente
il mio piacere della festa all'asilo. d' annunzio, iv-2-256: ricorse ad artifizi
iv-2-256: ricorse ad artifizi e a cavilli d' ogni genere; sottilizzò con una ingegnosità
maggior parte di quei balocchi, a forza d' ingegnosità e di pazienza, erano stati
. -originalità, genialità. d' annunzio, iv-1-239: da per tutto poi
tutto poi, con un gusto pieno d' ingegnosità, erano adoperate a uso di ornamento
ha ingegno, che è ben fornito d' ingegno; dotato di notevoli capacità intellettuali
consuetudine del parlare dell'altre città nobili d' italia, dove concorrono omini savi, ingeniosi
governo dei stati, di lettere, d' arme e negoci diversi, non deve essere
ingegnosissimi [i malinconici] e capaci d' ogni grande im presa così
-per estens. popolato da uomini d' ingegno (una regione).
l'aure estive. 2. ricco d' ingegno, acuto, vivo, intelligente
. leopardi, ii-737: ne'luoghi d' aria sottile, gl'ingegni sogliono esser maggiori
4-21: preferiva, quando mi perdeva d' occhio, andare ad aspettarmi in qualche punto
ingegnosa del resto da meritare un posto d' onore nelle storie dei delitti celebri.
42-80: ne la man destra il corno d' amaltea / sculto avea lor l'ingenioso
cadea / l'acqua di fuore in vaso d' alabastro. bandello, 1-25 (i-311
uva, 146: quattro ruote d' uncini e serre spesse, / che pur
a l'egizia reina, / pria d' amor, che da un'aspide ferita.
/ ma però con fermo patto / d' emendarvi affatto affatto, / d'esser meco
/ d'emendarvi affatto affatto, / d' esser meco più pietosa, / in
non vedesse qualche ingegnosa novità e bellezza d' esercizi. castelvetro, 2-78: l'ope-
di sommo diletto e di mirabile sodisfazzione d' animo agli operatori. pallavicino, 1-151:
le parole isolate sono la ricchezza morta d' ogni lingua. la sua ricchezza viva
. cercavano di compensare, a forza d' ingegnosi perfezionamenti, di piccoli ritocchi e
da parte dell'autore (un'opera d' arte, un componimento letterario, un libro
: [il cortegiano] porrà cura d' aver cavallo con vaghi guarnimenti, abiti ben
, non combinanti le proprie parti. d' annunzio, iv-1-168: per rendere il sentimento
107: queste finzioni furono ingegnose e d' alta sapienzia ne la multiplicata nominazione degli dèi
. muratori, 6-360: costume è d' altri l'ingegnarsi di piacere alla brigata colle
il canto, / e sparge altrui d' onor co 'l proprio onore.
e anche una costruzione o un'opera d' ingegneria). mannelli, 135
con scale, funi et ingegnose ruote / d' essere il primo ognun tenta e procura
ingegnosa, tanto fu utile e degna d' essere oggi considerata. g. b.
in cui natura / l'arte imitò d' un uom di carta pesta, / che
e i piedi a sesta / per forza d' ingegnosa architettura, / di filippo da
, vi-39: ingegnosi strumenti / veggio d' atroci pene. betteioni, i-448: la
è... un ingegnoso ordigno. d' annunzio, v-3-216: di boccadarno io
ingegnosi, sia che scorrano in letti d' erbe novelle o d'antiche ghiaie,.
scorrano in letti d'erbe novelle o d' antiche ghiaie,... obbediscono
-allestito con originalità, con novità d' invenzioni (uno spettacolo, una festa
faceano alcuni giochi ingegnosi ad arbitrio or d' uno or d'un altro, nei quali
ingegnosi ad arbitrio or d'uno or d' un altro, nei quali sotto varii
mi tira a dovere io similmente ragionar d' un geloso, estimando che ciò che
che loro sia data una piena libertà d' operare, senza mai più ingelosire.
alla bimba, scintillava dagli occhi immaginandosi d' averlo ingelosito e d'aver ottenuto chi sa
dagli occhi immaginandosi d'averlo ingelosito e d' aver ottenuto chi sa che.
avendo avuto anch'egli [il re d' inghilterra] i medesimi fini d'ingelosir gli
re d'inghilterra] i medesimi fini d' ingelosir gli spagnuoli,...
ingelosendo con simiglianti apparecchi tutt'i prìncipi d' europa. galanti, 1-ii-363: la libertà
abbatterla. gioberti, 9-i-19: era d' uopo senza dubbio allettare il re sardo,
da questo nuovo, insolito furore / d' ingelosito e rifiutato amante. lippi,
d. bartoli, 1-2-55: tolse d' ombra l'ingelosito e di pericolo l'innocente
, 92: né mancò la casa d' austria ancora di procurare nuove intelligenze e
. corsini, 12-10: tutti son d' uncinai professione, / e però della preda
possibile o in fatto si trovasse che d' un serpente il capo si formasse e stornasse
capo si formasse e stornasse in figura d' una testa umana,... ed
, questore in ispagna, nel tempio d' èrcole, ingemì. = deriv.
i-446: ingemmamenti di cristallo con miniera d' argento. imperalo, i-29: il cristallo
imperalo, i-29: il cristallo è spezie d' in- gemmamento duro, di chiarezza e
ad avere molti... ingemmamenti d' elba..., molti de'quali
diafano quarzo avean colore / e lampi d' iridati ingemmamenti. = deriv.
prima era come l'acqua in amo. d' eredia, 40: dolce s'ingemma
campi di spiche e ingemmarsi la vite d' uve. preti, 46: formi un
il letto. menzini, i-112: aura d' amor soave intorno mossa / il suol
rose un mazzetto il sen gl'ingemmi! d' annunzio, iv-2-572: dischi preziosi di
elicona? menzini, iii-112: rio d' onda sonante /... 'l
/... 'l prato ingemma d' argentate brine. tommaseo, n-132:
col pianto / stillato dal cor. d' annunzio, ii-787: ha tante rose in
/ il mento e glie l'ingemma d' un granato. -intr. con
luce / ingemma l'erbe bagnate / d' un ruscello. -intr. con la
o 'l suol s'infiori, / d' ambo il pregio vedrà di pari offeso,
. poi che '1 ciel l'onora / d' un pontefice tal che l'alta sede
arbusti ingemmati, i bocci ai rosai d' ogni mese, l'odore che annunzia i
sportello, a un servitore gallonato. d' annunzio, iv-1-75: le mani inguantate
si arrestarono per buona pezza ammutoliti rimirando d' ogn'intomo quel sì giocondo (ed ingemmato
. 3. cosparso di gocce d' acqua o di rugiada; inumidito.
xxi-200: la 'ntenzione de'veri cristiani è d' ingenerare figliuoli, acciò che n'empiano
'n quella ora ingenerassi, corrono rischio d' essere malatti o tignosi. gherardi
: non ingenerò la vergine di seme d' uomo, ma di spirito santo. campanella
: sopravveniva una tentazione nuova: pentirsi d' averla sposata, e d'aver ingenerato.
nuova: pentirsi d'averla sposata, e d' aver ingenerato. -sostant. latini
, e dura / sempre di verno e d' estate per quanto è l'anno,
spallanzani, 4-v-161: non si lasciò d' intraprendere il medesimo cimento con molti uccisi
sotto tramontana, di ghiaccio o d' altra cosa. gemelli careri, 2-ii-121:
parte aiutare i sanesi e gli usciti d' arezo, nimicando il vescovo, ingenerò gran
9-82: lasceremo stare alquanto i fatti d' italia, le cui volture e travaglie continove
:... tiberio nerone maturo d' anni, sperto in guerra, ma ingenerato
primi poeti e mitologi vantarono i popoli d' italia ingenerati dalla terra. d'annunzio,
i popoli d'italia ingenerati dalla terra. d' annunzio, iii-2-292: divino egli è
iii-2-292: divino egli è, / ingenerato d' un congiungimento / ineffabile.
. capponi, 1-i-87: l'informe giurisprudenza d' un popolo nomade era scarsa per le
che servo vegnia? = nome d' agente da ingenerare. ingenerazióne,
padre, dal quale egli procede per modo d' ingenerazione. -per estens. formazione,
non nasca di corruzione, ma nasca d' ingenerazione naturale. ottimo, ii-388:
ottimo, ii-388: la cagione della ingenerazion d' essa è il vapore ricevuto nelle
chiamarono gotti. sassetti, 126: d' india vengono due sorti d'inge- nerazioni
, 126: d'india vengono due sorti d' inge- nerazioni: i mori maomettani e'
al dubbio che se luisa difende sia stata d' accordo. brancoli, 3-260: «
renduto ingeneroso e maligno il popolo nostro. d' annunzio, v-3-747: ora non ti
, di umanità; che esprime bassezza d' animo, astio, egoismo; che nasce
qual è naturai desiderio di vivere e d' intendere. in questo ingenito desiderio non
708: è proprietà ingenita del vulgo d' attribuire a i particolari quegli accidenti o
non vi si può posar sopra. d' annunzio, iii-1-434: la luce occidua passa
si può estimare che niuno al dì d' oggi del detto regno [di napoli]
ha alcun moto. arici, i-260: d' ingenito zolfo e di metalli / fa
o di congesti / mordenti sali e d' àlcali s'attempra / a prò dell'uom
le coprivano [le credenze]. d' annunzio, i-966: stan li eroi
più offrono la figura di un qualcosa d' immane. 2. che risulta
aragon vi fa veder presente / cesare, d' eloquenzia e d'arme ingente, /
presente / cesare, d'eloquenzia e d' arme ingente, / sol vincitor de le
dionale, abbastanza di fantasia poetica, e d' ingentilimento italiano, aggiunti i liguri ai
g. gozzi, i-21-123: a voi d' ingentilir pensieri e voglie / saggie maestre
greci non erano tali, ai tempi d' omero, che dovessero rammorbidirne ed ingentilirne i
un'ottava dopo l'altra, nell'intento d' ingentilire i costumi della rustica ragazza.
: temperando insieme la vivacità dei modi d' amare dei francesi con la posatezza degl'italiani
foscolo, gr., i-128: invan d' oltre l'eufrate / chiamò un dì
siano prescelti da chi ha l'arte d' ingentilirli in modo che non sentano punto
galli, ii-83: perché tua lingua d' amor tanto frappa / che chi vuol
voler ingentilire e più non aver cura d' altrui possessioni, ma attender a le
buon tempo. guazzo, 1-125: nobili d' ignobili quei nati di padri vili si
muratori, 7-i-431: il piacevol clima d' italia e l'esempio de'confinanti greci
che è in europa di far fortuna e d' ingentilire, mediante le lettere, potrebbe
6-371: forse è tra i segni d' una razza troppo mescolata, questo ngentilirsi
troppo mescolata, questo ngentilirsi e stremarsi d' alcuni tratti somatici sopra il fondo torbido
accende, / ingentilito apprende / l'arte d' amar. conti, 90:
., ii-543: né ci aveva d' altronde un bastante popolo di gente colta
che potesse superare quell'influsso plebeo. d' annunzio, v-2-201: ho vissuto con gli
sicilia, compagno a quei compagni nati d' un sangue più chiaro che la chiarezza di
dure, stranamente ingentilite dalla fede matrimoniale d' oro. 3. divenuto più
quest'azione dei tempi sopra la vita d' un uomo potesse recare qualche utilità. nitri
lettere con cui cicerone e plinio cercarono d' essere, l'uno ingenuamente, l'
uomini. carducci, iii-9-145: lo spirito d' avventura è ingenuamente eroico. d'annunzio
spirito d'avventura è ingenuamente eroico. d' annunzio, iv-1-342: godeva ingenuamente di
che ingenuamente vorrebbe somigliare a una giovanna d' arco. -semplicemente, sobriamente.
giuridico dell'antica roma). -carta d' ingenuità: nelle consuetudini medievali, documento
tre nomi era presso i romani segno d' ingenuità e di civiltà. tommaseo [
s. v.]: * carta d' ingenuità '. documento dichiarante l'origine
lealtà, onestà; candore, semplicità d' animo, innocenza, spontaneità. berni
pur non s'inganna, ma vuol mostrar d' ingannarsi, non le voglio lasciar questo
sonno al piccolo dormiente le care ingenuità d' infanzia. pavese, 9-75: riprese
di un artista o di un'opera d' arte (v. ingenuo, n.
favella mirabile. lucini, 4-48: [d' annunzio] ha creduto che..
ultimo ventennio folgora nella sua aureola serena d' ingenuità. cicognani, v-1-62: quantunque ignara
a se stesso altri che l'appendicista d' una 'gazzetta ufficiale 'italiana.
.. se non dall'essere elle degne d' un uomo libero, cioè nato franco
, 40-318: discipline ingenue e degne d' uomo ben nato. roberti, i-34:
studiosa non dovrà impiegarsi che nello studio d' una sola buona lingua. goldoni, vi-254
anche: che esprime nobiltà; elevatezza d' animo; magnanimo, virtuoso.
stato mio segratario, giovane in vero d' ingenui costumi. michiel, li-6-398:
dell'arcivescovo dirassi al presente esser prelato d' ingenue maniere. passeroni, iv-30: l'
innocenza e il candore nativi per semplicità d' animo, per purezza di pensieri e
certo, di antichi trionfi di scuola o d' ingenue feste tra amiche o di famiglia
i costumi naturali e i sentimenti ingenui d' una nazione non coltivata, né ripulita,
quali s'adoperano a comporre un'arte d' inventare e di ragionare, seguendo in
biondo nostrano che, se ingenuo e d' alcun anno attempato, non la cede
fosse rimasta più lungo tempo nella condizione d' inerte servaggio..., la lingua
ingenua vai sempre più della dottrina. d' annunzio, v-1-128: l'insegnamento del canto
per vergogna o per altro accidente tinta d' un ingenuo rossore? delminio, i-53
v-25: non ho altra colpa se non d' essere stato troppo ingenuo. rajberti,
donna matura], se le riesce d' impigliare nell'amorosa pania qualche ingenuo zitello,
comisso, 17-63: gli stati uniti d' america nella loro ingenua giovinezza credono di
: 'ingenua'ai francesi] una parte d' attrice, che rappresenta non tanto l'innocenza
. s. maffei, 7-192: d' altro colore fu il giornale principiato pure
illusione perpetua, con cui egli pretende d' ingerir concetto men degno di quei che tutta
o meglio, prese la consuetudine d' ingerire ogni sera una cartina di veronal.
infinita di aringhe affumicate e di zuppe d' avena. -assol. moravia
freddezza ch'ella sia, non ardisco d' ingerirmi ne la conversazione. baldi,
, 22 (379): sfuggì sempre d' impicciarsi negli affari altrui; anzi si
mostra conoscervi in parte. seguite pur d' ingerirvi nell'amor suo, e di farlo
cantesimi, alle ingermature, alle fattucchierie d' ogni sorta. = etimo incerto
ingerminare proteggere ed affrettare i migliori destini d' un'intera nazione. = comp
, impiastrare di gesso. trattato d' astrologia [crusca]: di poi si
, 2-261: sciolgono in un sestier d' acqua nove once di miele, e riemputo
pesta e macinata, gettano in vivai d' acqua, che tengono molto ben forti di
levigandole con carta vetrata. = nome d' agente da ingessare. ingessatura, sf
ora, sottoposti a un inghebbiamento forzato d' idee, di notizie, di parole che
nati dall'incroci amento dell'aquila bastarda d' arcadia con lo struzzo nano del romanticismo.
o di detriti ghiaiosi. d' azeglio, 1-146: gli uomini..
bestie commodamente possano andare di state e d' inverno per essa. tommaseo [s.
: inghiaiare un viale, le aiuole d' un giardino. d'annunzio, iv-2-
viale, le aiuole d'un giardino. d' annunzio, iv-2- 1321: lo spiazzo
. di trifoglio, di erba medica e d' altre da pastura che si vorranno mettere
per ciascuna sezione. = nome d' agente da inghiaiare. inghiaiatura, sf
delle usanze proprie degli inglesi. d' annunzio, iii-1-621: malinconia / è bere
del detto suo fratello in una coppa d' oro fece porre in su una colonna in
. sercambi, 228: pisa pensò d' aver la compagnia dell'inghilesi, della
noi siam tutti stracchi stracchi stracchi. d' annunzio, v-2-679: come dunque la
posò mia inquietezza, una coppia trovai d' inghilesi.
latino non distingue, s'elli è d' italia, lo volgare * inghilese * da
ordine sì venerabile que'sì tremendi gastighi d' inghiottimenti improvisi. inghiottire (enghiottire,
brusoni, 6-305: faresti una pillola d' aloè inargentata, che prima che sia
che sia inghiottita tira dagli occhi le lagrime d' amarezza e di nausea. c.
il patrio borgo in ciascun mese. d' annunzio, iv-1-376: la trovai in piedi
. il che è acto di giottone e d' ingordo per qualunche tempo. fasciculo di
contumace persistenza del raffreddore, con difficoltà d' inghiottire. cagna, 1-153: bocche
, da restarne sbalordito per un quarto d' ora. -figur. iacopone,
inghiotte / puro e semplice l'io d' ogni animale. carducci, ii-4-95:
lago cresciuto a dismisura fu sul punto d' inghiottir la città. papi, ii-181
, 1-240: il fidecommisso non ha forza d' inghiottir la leggitima. -inglobare
al golfo allargando il suo continuo ronzio d' alveare. -apprendere, assimilare.
, il tempo meraviglioso che s'ingrandisce d' ora in ora, inghiottendo senza pausa la
col suo splendor ogni astro ch'ha d' intorno. leopardi, 148: nebbia.
: i giannizzeri... rifiutavano d' avventurarsi sopra una terra che inghiottiva i nemici
.. non aveva altro fine che d' inghiottire i prencipi del sangue e 'l re
, i-28: seguì a'dì 6 d' agosto 1414 morì ladislao; e questo fu
sudditi e perdere l'uffìzio. frottole d' incerta attribuzione, xlvii-266: oh quanto ella
disciplina, convien proporre talora una conclusione d' ottimo e di bellissimo aspetto. siri
e di far loro inghiottire quel mese d' indugio. muratori, 6-58: bisogna che
, 6-1-197: mostravano [i farisei] d' aver coscienza delle picciole cose, ma
seneca volgar., 3-152: questa fermezza d' animo... inghiottisce il pianto
, / che gli fece inghiottire più d' un dente. -inghiottire i cammelli
volo, e spesso immediatamente rigettati. d' annunzio, v-1-662: oggi sul leggìo dei
in una piccola stazione, tra saluti d' addio, inghiottito dalla guerra.
, / fategli inghiottitor, fategli avari. d' annunzio, v-3-647: se oggi noi
complicata idrografia sotterranea. = nome d' agente da inghiottire. inghiottonire, tr
/ sarà, più che un atto d' ossequio, un impetrare clemenza. buzzati
la sacra onda; / e poi d' alloro inghirlandan la fronte. firenzuola, 259
, per voi l'arpa inghirlanda. d' annunzio, iv-1-179: aveva intrecciata ingegnosamente
iv-1-179: aveva intrecciata ingegnosamente con ramoscelli d' arancio fioriti una ghirlanda; e, per
agola et inghiozza / ogni buon nutrimento d' ogni carne. ariosto, 12-94: le
questi infin nei pulpiti introdotti, / d' ond'è forzato che un cristiano inghiozzi /
tansillo, 2-271: s'inghirlanda / cerere d' auree spiche e il crin s'inbionda
si vuole..., infatuati d' un socialismo sentimentale, che s'inghirlanda
inghirlanda delle magiche promesse di giustizia e d' uguaglianza. -ornare formando una ghirlanda (
eroi navigatori, / sopra un naviglio d' alta prora e rosse / vele, cantando
'l quale per via coperta si potesse d' ogni tempo salire e condurvi artiglieria;
, i-28: colorato era ogni cosa d' infinita luce per l'abbondanza di spessissimi
i-344: il pian che largo a piè d' alte montagne / si spazia (o
ombre ravvolga) / non mai sostien d' acque difetto. carducci, ii-10-145:
sole] ne mostra il volto / d' alcun nuovo color turbato o tinto /
annoda alla fronte e gli inghirlanda / d' un doloroso vel. galileo, 3-3-169
: gli olmi inghirlanda di feconde viti. d' annunzio, iv-2-636: tutte le apparenze
3-80: la canicola s'inghirlandava talvolta d' alcuni raggi. -accerchiare.
ammogliato e arricchito dal cielo di più rampolli d' ulivo che inghirlandano la sua mensa,
appresso omero solamente si legge il costume d' empiere in giro le tazze, ed inghirlandarle
usanza di coronare i bicchieri con ghirlande d' erbe e di fiori. -per
risplender sol di ripercossa luce, / che d' altronde in lor cada. tommaseo [
quercia inghirlandati, con le mani piene o d' erbe odorifere
e tutti l'incensavano inghirlandato di corone d' alloro e d'ulivo. c
l'incensavano inghirlandato di corone d'alloro e d' ulivo. c. i.
venga l'inghirlandata / di mirti e d' amaranti / cetra a costui già data,
/ quando fra i lieti amanti / d' anacreonte imitator si fé. pagnini, xxii-
garzoni inghirlandati ogni anno / ricondurrà. d' annunzio, iv-1- 825: ella s'
pogne, con ordini nuovi, / inghirlandati d' ellera i rozi capi. chiabrera,
svolazzi che avevano in punta una fogliolina d' inchiostro oppure una gocciola d'oro. govoni
una fogliolina d'inchiostro oppure una gocciola d' oro. govoni, 6-73: tocca
cresciuti [i dattili] alla grandezza d' una uliva, cominciano ad ingiallire.
1-91: di contro alla foce / d' un torrente che straboccava / il flutto
vita. pratesi, 1-73: senso d' antichità e di solitudine...
-letter. illuminato di debole luce. d' annunzio, iv-2-105: la testa di lei
piede alato, e si rallegra / d' infiniti prospetti / al girar di tue lun
; imbroglio della vela latina. d' alberti [s. v.]:
all'antenna, colla quale per mezzo d' uno o due bozzelli si serra una
ombre più mostruose che si potessero vedere. d' annunzio, iv-1-881: palesare i più
pulverulento, il salice e l'ontano. d' annunzio, i-936: io sento in
il diamante, di nuova luce. d' annunzio, i-279: l'eroe solitario /
ho mezz'ore nelle quali mi sembra d' ingigantire: allora nella mia testa fermentano progetti
. della porta, 8-129: lasciarò d' ingigantirmi, farò tregua con i giganti
consideraremo questo gran soggetto di tiziano veramente d' ingegno ingigantito, che si può stimare
della francia (con riferimento ai gigli d' oro dello stemma della monarchia francese)
dalle loro mani una sì bella occasione d' ingigliare il cremonese. 4.
il cibo e 'l vin riceve / face d' amor temprata in lete beve.
zena, v-281: al profilo somiglia / d' una venezia quale, / ricordando,
sfiori il tuo fazzolettino, / tramato d' alba, le riarse ciglia / al poeta
beatitudo, che contenta / pareva prima d' ingigliarsi a temine, / con poco moto
alfieri, iii2- 275: ma, d' ora in poi quello ingigliato ammanto, /
che ha nello stemma i gigli. d' annunzio, ii-515: ave, ingigliata figlia
m'inginocchio, / pregando amor che d' ogni mal mi targa. g
felicità! dissi inginocchiandomi a terra. d' annunzio, iv- 1-147: in quel
seconda chiesa, alla quale diede forma d' un t, facendola cinque volte lunga
figur.: atto di contrizione, d' umiliazione, di sottomissione.
merzede / di me, poi che d' avante / vi sono inginocchiato. albertano volgar
le lagrime negli occhi, siamo apparecchiati d' ubbidire. boccaccio, vi-191: innanzi
scento, / in alto la gioventù. d' annunzio, v-1-260: una fabbrica di
fabbrica di mattoni sta presso una smotta d' argilla, con la sua tettoia rossa,
con cuscini e tappeti di velluto e d' oro. guerrazzi, 2-252: nella
immacolata, l'altra il ritratto di sampiero d' or- nano. d'annunzio, iv-1-882
ritratto di sampiero d'or- nano. d' annunzio, iv-1-882: amare e dormire molto
, rendono forte e stabile come se fosse d' un sol pezzo tutta l'intelaiatura,
a ospitar nata / solo gentili fantasie d' amor! -inopportuno. varchi
vita schematica della caserma: le file d' uomini con l'arme in spalla,
, vi-1155: in mezzo a un prato d' ingiocondo tasso / ricinto, intorno
9-29-2-120: ingioiellarsi il petto e guemirsi d' oro a chi v'ha dentro un'
, lo vo'poi fare tutto ingioiellare d' intorno per regalarlo alltsabella. -rifl.
ingioiellare i suoi scritti, alcun verso d' omero sovente impiegano. bresciani, 6-vi-115
fiorellini che ci colorisca il sole. d' annunzio, ii-1060: tu sei pur sempre
: volse... regalare masaniello d' una collana ingioiellata. d. bartoli,
. l. bellini, ii-32: d' ogni sorta gioie ingioiellato. jahier, 2-15
triste, sconsolato. cecco d' ascoli, 1288: ove è condotta l'
il quale è dio del cielo, sempre d' una sustanza che non ingiovenisce né invecchisce
che il piglio soldatesco / abbia le idee d' amor ingiovanite. = denom. da
zini che non finivano più. d' annunzio, iv-1-240: il sole
moretti, i-502: la prodigalità d' una serva, d'una semplice 'tutto
i-502: la prodigalità d'una serva, d' una semplice 'tutto fare '
. v.]: per graduati progressi d' ingiucchi- mento arrivare alla cattedra.
furore / fan schermo i cinque re d' una spelunca, / che chiusa in
giunchi da ingiuncare panni, la soma d' ogni bestia soldi 14. 4
sin al focone hanno cura... d' ingiuncar la penna del trinchetto.
ch'i'segua. cicerchia, xliii-396: d' anime sante la riva s'ingiunca /
di messe tal si ingiunca; / né d' uman sangue la terra è satolla,
binduccio dello scelto, xliii-418: in poca d' ora n'è tutta la piazza ingioncata
ingioncata de'morti e de'feriti e d' abattuti. seconda e terza guerra punica,
: cfr. giungere). imporre d' autorità o con modi imperiosi, categorici;
tormenti inutili e immoderati, in vece d' ingiungergli sofferenze fruttuose a tutti, e
ant. iniuncto, ingiónto). imposto d' autorità; ordinato, comandato, intimato
riuscio » di grandissime e gravissime tempeste d' infamia, sì come pezzi di perigliata
in via provvisoria e urgente. -procedimento d' ingiunzione: procedimento civile speciale in cui
sentire la controparte, emette un decreto d' ingiunzione. romagnosi, 4-1080: ai
. ibidem, 644: il decreto d' ingiunzione diventa inefficace qualora la notificazione non
. tardo iniun: tlo -ónis, nome d' azione da iniungire. ingiuppato,
, palesando sé, ch'elli fu d' arezzo e uno sanese, nome alberto,
cognosce s'egli è di ragione o d' ingiuria, cioè se quel fatto è giusto
bon m'è vedere ben paziente / omo d' engiulia e di dolor gravato. testi
. idem, inf., 11-23: d' ogne malizia, ch'odio in cielo
si diventa nuovo principe, e con gente d' arme, e con infinite altre iniurie
volte disgiunto da una somma ingiuria. d' annunzio, iii-2-304: amatore della rettitudine
inchinò l'affetto a qualche trastullo smoderato d' amore, immaginasse in sé verun rischio
della cattolica sincerità e del magnanimo costume d' un tanto principe da prima disseminato.
propri di quello a cui sopravvenivano. d' annunzio, v-1-230: dentro mi rode
che uno non se ne avvedesse. d' annunzio, iv-1-674: -ah, tu dunque
volgar., i-147: in sica città d' africa è uno tempio di venus,
ignoranza se la piglia per un brevetto d' originalità e se ne tiene. misasi,
, non lasciando di vomitare ingiurie. d' annunzio, iv-i- 119: l'
... quasi direi una voluttà d' altri tempi, quando i gentiluomini scioglievano
, appena andato via, una filza d' improperie e d'ingiurie: -stupido!
andato via, una filza d'improperie e d' ingiurie: -stupido! imbecille! pulcinella
essere fatta da nulla creatura, cioè d' ucciderti il corpo. fatti di cesare
più che studia e più che s'affatica d' arrivar al porto, più dall'ingiuria
e che s'avvicina quel giorno estremo pieno d' orrori e di tenebre. metastasio,
torti, soprusi, soperchierie a danno d' altri. -in partic.: offendere l'
così grato, che spesso si desidera d' essere ingiuriato per potersi vendicare.
, ma non posso soffrire sotto pretesto d' onore ingiuriarsi dio e i suoi santi.
ariosto, 31-31: dove mia intenzion fu d' onorarvi, / mi veggo esser venuto
piccolomini, 1-270: ogni cosa sprezzano, d' ogniun si ridono, ogniun vituperano,
. villani, 7-12: 11 vescovo d' arezo..., perocché non
..., perocché non era d' accordo con gli aretini,...
, in ciò che il marito mostra d' aver sospeccion di lei. guido delle colonne
ingiuriatrice dell'onor vostro. = nome d' agente da ingiuriare. ingiuriosaménte (
: qualunque passarà per campo o vigna d' alcuno iniuriosamente contra volontà di colui di
: restava in roma un altro quadro d' altare nella chiesa di san lorenzo degli speziali
si lasciò cadere a'piedi e umilmente d' ogni oltraggio passato domandò perdonanza. g
marito e la mogliera / sempre garrir d' ingiuriosi detti, / stracciar la faccia e
caro, 5-264: il dir mal d' altri è cosa ingiuriosa. tasso, 5-57
tasso, 5-57: anima non potea d' infamia schiva / voci sentir di scorno ingiuriose
... egli non può senza nota d' infamia por la cosa in silenzio e
di ragione;... 20 fa d' uopo che non sia frutto immaturo del
di proferir parole ingiuriose contro le gride. d' annunzio, iv-2-340: io rimanevo quasi
contiene nella risposta zambriniana non ha ragion d' essere. ojetti, iii-355: croce incolla
suppone le necessarie facoltà, mostra inverosimilmente d' ignorare le numerose olimpiadi che mi gravitano sul
nudo ingiurioso ferro / de i figli d' arno. filicaia, 2-1-31: dal-
spiriti... accendono il sangue d' intorno al cuore. g. del papa
di spume egli il cosperga; / ma d' alto, spesso il capo avvien ch'
che, destati dolcemente al core / spiriti d' allegria, lo sgombrin tutto / di
vetro, 24: fa'seccare il fuligo d' aprile e di maggio, e poi
46: meritarebber queste triste scroffe / d' esser gittate col capo all'ingiuso /
suso, / che non v'è d' attaccarsi cosa alcuna, / fin alle poppe
qual fé daniello, / nabuccodonosor levando d' ira, / che l'avea fatto ingiustamente
avria pena ingiustamente, pena, dico, d' es- silio e di povertate. g
la tua man, che la cerva d' elide / a morte indusse. boiardo,
la terra / altra messe non dà. d' annunzio, iv-1-661: ciascuno dei due
capo della stessa innocenza? d' annunzio, 1 * 795: non
... / era una notte d' inverno lùgubre /... quando tra
hanno le mani piene di crudeltadi e d' ingiustizie. boiardo, i-26-30: gentil
re ruberto, prendendo egli la soma d' acquetar il re, mostrò che ingiustizia era
dalle ingiustizie e soperchierie co'gastighi. d' annunzio, iv-1-405: ero posseduto da
, poiché non hanno mal governato quel d' altrui, ma il suo proprio.
ingiusti; e qual è il maggior segno d' ingiustizia che amare più l'amata che
pel caldo? tasso, 5-76: d' ira, di gelosia, d'invidia ardenti
5-76: d'ira, di gelosia, d' invidia ardenti / chiaman gli altri fortuna
godi e satollati / della vendetta. d' annunzio, iii-1-1160: ora sei di
la nostra giustizia / ne li occhi d' i mortali, è argomento / di fede
è argomento / di fede e non d' eretica nequizia. cavalca, vii-53: è
fè ridutti, / e degni certo d' ogni vitupero. broggia, 4: io
i-522: mi vergogno... d' aver cominciato dove molti di voi finiscono.
questa ingiustissima tra le ingiustizie sociali. d' annunzio, iv-1-408: s'ella giudicasse alfine
e mossi a pietà, s'ingegnarono d' aiutar biancofiore. pulci, 25- 148
. da sé ha già qualche cosa d' ingiusto. -con uso neutro.
. per estens. che non ha ragione d' essere, che è privo di fondamento
gastigo per lui, e un mezzo d' espiazione. deledda, iv-408: provò
possa vantare di meglio insino al dì d' oggi la toscana in fatto d'industria e
al dì d'oggi la toscana in fatto d' industria e di pubblica morale, d'
d'industria e di pubblica morale, d' incivilimento e di meno ingiusta retribuzione a
, colle mani anche tinte del sangue d' un suo apostolo? -falso (una
passando, / solcheranno il suo cor d' alta ferita / finte o antiche vicende,
1-39 (i-459): fin al giorno d' oggi gli stati soggetti al duca di
, 9-2-77: che io italiano mi vendicassi d' una sua lettera in franzese con una
pudini all'inglese, torte o pasticci d' erbe o di frutti e frutti crudi
baldini, 14-252: ho cercato d' amministrarmi commozioni e spettacoli con infinita cautela
alcun soccorso. e noi li accusavamo d' inglesismo! 4. atteggiamento ideologico
rebora, 2-69: è l'ansietà d' una gioia smarrita / verso un acerbo dubbiar
lavoro! del quale io credo che prima d' ora conoscessero molti la necessità; ma
fr. colonna, 2-8: avidissimo d' inglutire la vana saliva che in me
a ogni pasto. = nome d' agente da ingluvie. inglùvie (
, 11-42: la gola arde dentro d' ingluvia insaziabile, e non si può saziare
.. è porta de'vizi e cadimento d' adamo e perdizione d'esaù. fr
vizi e cadimento d'adamo e perdizione d' esaù. fr. colonna, 2-56:
: il nostro ventre... bolle d' ingluvie e di gola. bruno,
, 2-59: per pinguefarti più, vase d' ingluvie, / in cotesto porcil t'
gl'indiani appresso un lungo digiuno. d' annunzio, ii- 310: una inattesa
vi ammonticasse addosso / tutti 1 trofei d' amalfi, di palermo /...
enfiava e ingobbiva in quel suo giallore d' autunno come uno strano orsacchiotto. bonsanti
frodare il solito minuto all'orario, d' ingobbirsi sotto la finestra di pianterreno.
di mazzicare, e non fece ragione d' essere ingoffato. -rifl. recipr
nell'entrar che fece in capella in compagnia d' un vescovo, credo per altre sue
in un solo boccone, tutto d' un fiato; ingollare, ingurgitare,
24-371: vulcan gravoso, di coraggio, d' alta / possa,... /
re arrigo vm chiese al parlamento facoltà d' ingoiarsi i beni ecclesiastici de'mo- nisteri
delle ricchezze, che per lunga serie d' anni il nostro suolo ingoiava. einaudi
, i-192: lo cercavano i nemici d' italia, per addossarlo a un muro.
scomparire, togliere alla vista; coprire d' ombra, avvolgere, immergere neltoscurità.
lasciarsi ingoiare dalla vita con la pretesa d' ingoiarla lo chiama malsano. palazzeschi,
è come trangugiare un'amara medicina in istato d' ottima sanità. carducci, ii-3-341:
,... dove sul viso d' ogni mascalzone, anche in mezzo agl'inchini
,... mal poteva ingoiarla d' aver buscato un pubblico schiaffo dalla sua
varano, 1-127: il naviglio, cui d' uopo era più lento / corso,
.. mai sazio finché non gli sembri d' averlo tutto preso, tutto succhiato,
agli artigli di guerra ed alle fauci / d' oro e di sangue ingoiatrici.
che attento lettore). = nome d' agente da ingoiare. ingoiavènto, sm
che li spagnoli... avessero dissegno d' ingolfarsi per inquietare la navigazione..
giunti verso la mezzanotte si prese risoluzione d' ingolfarci. -sfociare. b
sette foci. -inabissarsi (un corso d' acqua). papi, ii-80:
si arrestava..., prima d' ingolfarsi in quelle catapecchie disabitate. manzoni
la porta spalancata a due battenti. d' annunzio, iv-2-596: la folla unanime e
. calandra, 6-193: una corrente d' aria gelata l'assalì a fronte,
s'ingolfavano dal vicolo nella piazzetta. d' annunzio, iii 1-218:
ingolfava nello studio della bibbia, o d' omero? giusti, i-476: ingolfanandomi negli
, i-476: ingolfanandomi negli studi temo d' affogarci quel poco che ho di mio.
... ingolfandosi in ogni maniera d' allegrezza, l'uomo non può senza gran
. guicciardini, 2-46: il re d' inghilterra, ingolfandosi ogni dì più nelli
noi non siamo stati finora cotanto arditi d' ingolfarci per esso. baretti, 6-296:
miei, mercatanti di libri, evirati d' ingegno e di cuore e di fama.
e qui s'ingolfarono tutti nell'oceano d' una certa modestia, virtù e sapienza
438: senza questo temperamento avrebbe fatto d' uopo di ingolfarsi in interminabili trattative per
volentieri assieme: s'ingolfavano in discorsi d' affari. 6. riempirsi,
e gli affanni rompano la vela della nave d' un amante che solchi il mar d'
d'un amante che solchi il mar d' amore, va benissimo. ma che la
in grandi 'fracks 'dai bottoni d' oro. 11. provocare
... la spuma incipriata / d' un collo femminile / ingolfato ne le pellicce
fuor di campo per tutte le terre d' italia in grandi agi, terribili a'soli
. zoccolo, 1-172: l'ingordigia d' avere, nata dah'immenso lusso nel qual
cassetta /... fa le veci d' urna e de'votanti / ogni boccone
opre di marziale come si fussero rossi d' ovo. carducci, ii-2-188: in due
di elenchi e indici di cose prima d' imbattersi nell'immagine nuova. c
allegre e turbolente ingollate del buon vino d' una volta. pasolini, 3-81: il
: si credette che i troppi bicchierini d' acquavite ingollati ne avessero...
alcuni accenni, appena lineati, come d' un'opera futura e grande, quasi
non può stare che ingolosito non tenti d' ogn'ora di saziarsene coll'assaltar gl'uomini
... sentesi andare in un punto d' intorno al cuore uno ingombramento tale di
): a chiunque la mirava faceva d' inusitata dolcezza sentir nuovo e dolcissimo ingombramento
ingomberante). che ingombra; che è d' impedimento, d'impiccio; fastidioso;
ingombra; che è d'impedimento, d' impiccio; fastidioso; che occupa molto
, fetida, immobile, ingomberante. d' annunzio, iv-1-737: ogni gesto,
ogni gesto, ogni attitudine aveva l'impeto d' uno sforzo, come se la musculatura
imbarazzante; che limita l'altrui libertà d' azione, che costituisce un peso,
. bembo, 10-v-311: per cagion d' una indisposizion causata dalla febbre che io
loro quel paese, levate le robe d' ortaggi che vi sono; nati [i
diradano, lasciandone per dirittura un filo d' essi. boterò, 8-16: era
non fosse la gran quantità di stucchi e d' angeli sterminati, che ne adomano,
, / non ti maravigliar più che d' i cieli / che l'uno a l'
l'umana vista ingombra, / quanto d' un vel che due begli occhi adombra.
il ciglio, / de la gloria e d' onor calca il sentiero.
iii-1-314: ecco disperdersi quelle folte nubi d' armati che, roma ingombrando, incutono
a giuoco, / e l'ozio lungo d' uomini ignoranti, / vani disegni che
per la barba mezzo vivo, / e d' ira e d'odio un'altra volta
vivo, / e d'ira e d' odio un'altra volta more, / se
odio un'altra volta more, / se d' odio e d'ira morir puote un'
volta more, / se d'odio e d' ira morir puote un'ombra, /
, ii-108: giù cadendo in guisa d' onda / [il pelo] ingombravagli il
giù oltre al collare del vestito. d' annunzi, iv-1-165: i capelli le ingombravano
parlare con loro se non la vaghezza d' ingombrare oziosamente le carte. s. maffei
si dividon nell'aria e l'ingombrano d' una folta nebbia e d'un'
ingombrano d'una folta nebbia e d' un'oscura caligine. guerrazzi, 1-884:
notte ingombra / e pur ti canto. d' annunzio, i-551: un vel li
goldoni, xi-113: un silfo menzognero / d' arti- misia le vesti usurpa e ingombra
di fremiti orrendi il ciel feria / d' arme ingombrando e quella parte e questa
. occupare la stiva o la coperta d' un bastimento con merci 0 effetti che