Grande dizionario della lingua italiana

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vol. VI Pag.87 - Da FLUVIOMETRO a FOCAIA (13 risultati)

le variazioni di livello di un corso d' acqua (ed è per lo più collocato

, 13-i-948: dentro all'acque / d' amore ardon le foche e le balene

: gonfiata ed aspra / span- deasi d' oro con argentee spume / la corinzia marina

e de'ministri / del sacrificio, d' arrostite carni / de'tori, di vin

la focaccia da portarsi lassù: impastata d' olio, insaporita di salvia. bacchelli,

per lui luglio e gennaio erano fette d' una stessa focaccia e tutta pasta d'un

d'una stessa focaccia e tutta pasta d' un sapore. -fare focaccia di

elmo con la faccia / che gli fè d' ogni cosa una focaccia.

la detta callosità, rasa imprima a modo d' una focacciuola, e si leghi e

se n'andò col cor focace. d' annunzio, ii-759: o gloria, o

, viii-3-166: il fucile è uno strumento d' acciaio a dovere delle pietre le quali

cotali sassi piccoli a modo che ghiaia d' arno: e sono quasi tutte pietre focaie

volgar., 125: ivi la gente d' enea colli fucili delle focaie pietre traggono

vol. VI Pag.88 - Da FOCAIOLO a FOCE (7 risultati)

alla pietra focaia ed ah'acciarino. d' annunzio, ii-582: verdi lembi ha

l'ultima visione che ebbi fu quella d' una fornace... coi focaioli seminudi

rosetti, 1-49: empite il vaso d' acqua rosata damaschina, et acconciatelo in tal

, cominciò a lodare il bello d' un focarone, agguagliandolo, quando la freddura

bruno e fulvo di un cavallo. d' annunzio, v-1-376: era un piccolo cavallo

, sf. tratto finale di un corso d' acqua che sbocca in un fiume,

al porto detto mavocasto, sulla focie d' un fiume detto tiglias, s'acconciò

vol. VI Pag.89 - Da FOCENA a FOCHISTA (15 risultati)

1-91: di contro alla foce / d' un torrente che straboccava / il flutto

, / ora dissepolta / quasi tepore d' una nuova gioia, / grazia amara

di uno stretto, di uno specchio d' acqua). dante, conv.

isoletta faro, alla foce del porto d' alessandria d'egitto, a servir di fanale

, alla foce del porto d'alessandria d' egitto, a servir di fanale e guida

favor comparte, / e le porte d' italia e l'erta foce / vuol che

miglia lontano a lui, nella foce d' una valle. o. rinuccini, 76

o. rinuccini, 76: già d' atlante il figlio / de l'orrida caverna

onde noi amendue possiamo uscirci. cecco d' ascoli, 429: la valanga d'acqua

cecco d'ascoli, 429: la valanga d' acqua va via per la foce /

andare a sboccare, sfociare (un corso d' acqua). g. villani,

mio destrier pian pian men giva. d' annunzio, i-682: pro- fondavasi innanzi

, x-3-347: veloce / nel mar d' eternità mette la foce / mia vita peregrina

i cavalli, tutto dava l'idea d' una abitazione preistorica. = deriv

, v-2-253: zaccagna... balzato d' un salto sulla locomotiva aveva afferrato una

vol. VI Pag.90 - Da FOCIATA a FOCOLARE (16 risultati)

del corpo equipaggi militari marittimi. d' annunzio, v-3-24: tutti quegli uomini,

cova un residuo di fuoco; principio d' incendio. cinelli, 1-274: cento

che dominavano la penisola avranno nel centro d' italia il focolaio d'un incendio che

avranno nel centro d'italia il focolaio d' un incendio che roventerà le loro corone

casa nel mese nono, ed era d' inverno; ed era posto uno focolare

, 877: tolsi un tizzone di fuoco d' un focolare che v'era, e

il colosso di rodi né le piramidi d' egitto, la cucina di fratta ed il

fra tanti incendi sembra / il focolar d' amore. capponi, 4-309: bramo che

o si riattiva un incendio, principio d' incendio. bacchelli, 10-139: videro

città e i suoi cittadini tre miglia d' intorno, senza pagare taglia o alcuna spesa

cittadini di firenze, e tre miglia d' intorno, sanza pagare niuna taglia o spesa

: tolta la speranza a un re d' aver, dopo la guerra, a goder

aver, dopo la guerra, a goder d' una più sicura pace, e a'

umana o diabolica che valga a rimoverlo. d' annunzio, iii-1-835: su la via

maggiori si direbbero estinti, si risvegliano d' improvviso dalla quiete fittizia perché il fondo

particolari, dovendo rispondere a specifiche esigenze d' ingombro, soprattutto in relazione con lo

vol. VI Pag.91 - Da FOCOLARMENTE a FOCOSO (12 risultati)

negri, 269: danno i segni d' allegrezza colle canne degli archibusi, perché

quattro staffieri in bellissime livree cilestrine. d' azeglio, 1-376: i carabinieri entratigli

,... una grande quantità d' armi, dagli archibugi alle pistole a

spalmato, con tutti i suoi corredi d' artiglierie, dovendo portare, oltre a quelli

. il lessico dell'inventario di alfonso ii d' este, 3483: un fuggone de

. straparola, 7-1: dell'amor d' argentina è sì focosamente acceso che della moglie

l'una, riceveva dolcissime prove d' amicizia dall'altra. 3.

che messe nel fuoco non si liquefanno, d' una esalazione della terra secca e focosa

che fossero una viva brace di fuoco? d' annunzio, v-3-92: gli diveniva focosa

poteva [orazio] ben allora bagnarsi d' acqua fredda, come suol farsi anche al

fredda, come suol farsi anche al dì d' oggi a chi troppo dal vino scaldato

chiabrera, 273: sull'alta fronte d' artemin selvosa, /... /

vol. VI Pag.92 - Da FOCULO a FODERARE (14 risultati)

balzo da ladro / basta sul cavallo d' un frontone, il più / focoso.

sempre animato con giuste proporzioni e sparso d' un lume equabile d'immaginazione che talora

proporzioni e sparso d'un lume equabile d' immaginazione che talora si cangia in un lampo

. pananti, ii-307: il desiderio d' onore ferve nei cuori magnanimi, si

beicari, 1-33: l'uomo d' iddio giovanni, innanzi che si facesse

mi vestii il dì de l'ascensione d' una robba di velluto nero fregiata di

robba di velluto nero fregiata di cordoni d' oro con la fodra di tela d'oro

cordoni d'oro con la fodra di tela d' oro. garzoni, 1-652:

fodera, alla foggia del cinquecento e d' altri secoli passati. -rivestimento esterno

o anche di persone). d' azeglio, 2-265: del resto, così

fodera del libro, era la calcomania d' una specie di tamburino del settecento,

tai cose. inventario di alfonso ii d' este, 1381: fodra di lupo cerviero

dà vita, / tu ti fodrai d' ermine e di vai, / e la

sicurezza, la faccia foderare la cassa d' inceratino. guerrazzi, 9-ii-232: esaminata

vol. VI Pag.931 - Da GLORIA a GLORIA (14 risultati)

. -anche al figur. cielo d' alcamo, 77: en paura non mettermi

manganiello: / istòmi 'n està groria d' esto forte castiello; / prezzo le

/ prezzo le tue parabole meno che d' imo zitello. 6. ant

. ghiberti, xv-328: nella chiesa d' ascesi è di sua mano cominciata ima

montagne lontane del lario avevano una gloria d' oro fulvo e di viola.

animo umano... sempre desideri gloria d' acquistare. l. martelli, 1-54

] anzi potrà conquistarsi la gloria imperitura d' aver per primo riconosciuto il suo simile

: deh, quanti, o misero, d' ispirazioni / litri raccogliere puoi ne'polmoni

/ quanti rav volgerti chili d' affetto / giù ne lo stomaco puoi tu

tra le persone, / senza pericolo d' indigestione? serra, ii-227: il carroccio

maestro alberto, 6: con speranza d' acquisto di nuova gente a gloria

, iniqua giovane, prendi tu gloria d' aver dispiaciuto a noi, e insuperbisci per

e 'l vanto di saper me'fingere / d' ogni poeta una bugia. l.

1-655: -ma, sempre a me d' iddio tu parli /... /

vol. VI Pag.932 - Da GLORIA a GLORIARE (16 risultati)

: acquisterà la gloriuola di erudito. d' azeglio, 1-299: tutto quanto vengo dicendo

i defunti e in quelle delle domeniche d' avvento e di quaresima; s'inizia

celebrar qualche vittoria, / l'arrivo d' un gran re, cosa si adopera?

, 263: egli aspetta a gloria d' alemagna certe materasse a vento, che

.. l'altro modo della parte d' esso gloriante. d. bartoli, 42-

gloria e glorianza e letizia e corona d' allegramento. = deriv. da gloriare

, 4-237: ogni festa, ogni capo d' anno... riceveva altri regali

altri regali più costosi, un crocifisso d' argento, un rosario coi gloriapatri d'

d'argento, un rosario coi gloriapatri d' oro, un libro da messa rilegato in

., 9-6 (375): d' esser da un così fatto giovane amata forte

i-110: potremo più presto lamentarci noi d' avere perduto il reame per la infedeltà

nostri che non potranno gloriarsi gl'inimici d' averlo acquistato per propria virtù. panigarola

, 865: la patria si gloriava d' un figliuolo che si vendicava degli insulti

, vii-242: lo populo si cesserà d' essere di moab; però che s'è

petrarca, 131-13: mi glorio / d' esser servato a la stagion più tarda

.. attesi a... gloriarmi d' avere te fidatissimo amico in cui riposi

vol. VI Pag.933 - Da GLORIATO a GLORIFICATORE (12 risultati)

adorare. leggenda di s. guglielmo d' oringa volgar., xxi-1208: ritornarono

bestemmiate e gloriate, della giovine italia. d' annunzio, iv-1-156: simili giganti grandeggiavano

-figur. reso splendente. d' annunzio, iv-2-3: il polverone copriva tutto

copriva tutto quel tumulto di bestie e d' uomini in faccia alla maestà della basilica

, glorificando 'quei guerrieri '. d' annunzio, iv2- 652: bisogna glorificare

ricci, 166: il quale leggerò più d' ima volta, per ringraziare e glorificare

tu riconosci come il più sacro dovere quello d' amare dio sopra ogni cosa; devi

vi farebbonp glorificare e poi uscire d' ogni dolore. 6. manifestare

affliggea di state e di verno. d' azeglio, 1-193: aver visto nelle storie

, parea che fossero cori e schiere d' angioli e de'santi già glorificati. scala

fe'gentile, che par glorificata, / d' onne gente ammirata, de mirabele ornato

e vive il ciel così glorificato. d' annunzio, 4-i-148: sotto un vetro

vol. VI Pag.934 - Da GLORIFICAZIONE a GLORIOSO (9 risultati)

chiamar la forza di muscoli indeterminata. d' azeglio, 1-298: la sua vera e

4-546: non voleva esser a parte d' un'azione che riputava dannosissima al suo

che tra l'altre meriti il nome d' eccellenza, e che da coloro gli quali

tradito, con seicento uomini armati tentò d' uscire per le porte e morire gloriosamente.

scale. bocchelli 4-7: dal marmo d' onore di ima pescheria gloriosamente fetente e

224: aveva tra se medesimo determinato d' adoperare ogni sforzo possibile per..

posizione eminente per tradizione e per nobiltà d' origine (una famiglia,

? machiavelli, 184: annibaie, partito d' italia, dove era stato sedici anni

. varchi, 18-1-57: arrigo potentissimo re d' inghilterra, glorioso nella francia, e

vol. VI Pag.935 - Da GLORIOSO a GLOSSA (15 risultati)

terzo, che fu un rosaio finto d' oro,... fece vedere i

proseguire in que', lineamenti le traccie d' una bellezza che fu a'suoi giorni

di che temi? / forse non d' altro che dell'esser bella, / di

di calpestar la gloriosa polve / o d' ettore o di priamo o d'altri

/ o d'ettore o di priamo o d' altri eroi. frisi, xviii-3-341:

l'emilia contiene almeno quattro grandi nuclei d' arte. -che è ricco di

rettor., 32-25: dicerà tanto d' essa prima parte [della filosofia],

suo zio canonico morto in tarda età d' indigestione per aver mangiato troppa pernice coi

, 252: gentilezza è dupplice: d' animo e di nazione. la prima si

a criticare... la proporzione d' una gamba... o simile piccolo

2-118: andò a casa gloriosa e felice d' essere stata rammirazione degli uomini e la

avverb. monti, 11-5io: uscì d' agguato / sghignazzando il fellone, e

capellano volgar., i-121: lo re d' amore primieramente entrando fue ricevuto dalla reina

amore primieramente entrando fue ricevuto dalla reina d' amore con grande abracciamento, e preso

), / ha ancora qualche foglia d' oro. -sfolgorante, splendente (

vol. VI Pag.936 - Da GLOSSA a GLOSSATORE (13 risultati)

sofia. questa glosa de la diffinizione d' aristotile te la consentirò: ma quando così

intesa, non includerà già l'amor d' iddio, come dicevi. caporali,

critico più sottile sarebbe nato alcun sospetto d' interpolazione. carducci, iii8- 45:

raccolti da giustiniano o de le glose d' accursio. castellini, 36: al primo

diritto, scienza o tradizione giuridica. d' annunzio, v-3-410: tu [bologna]

alla tua scola, dalla bocca magnanima d' imerio / redando il verbo dell'antico imperio

, e vedete se vi da 'l cuore d' intendere il testo dalla semplice glosa poetica

gran poeta. monti, 5-18: più d' un dottor con glosse ha guasto affatto

riusciti a qualche cosa di buono. d' annunzio, iv-2-488: un ambiguo incantesimo

: il pretino... sgrana tanto d' occhi alle mie glosse e tenta di

e per lo più indica una disposizione d' animo poco benevola). - anche assol

institutori impegnarsi nel tempo stesso in più d' una guerra; quando però non sia con

si diceva che, attraverso l'osservazione d' una donna, un augure avrebbe potuto

vol. VI Pag.937 - Da GLOSSATURA a GLOSSOPLEGIA (12 risultati)

nominò prisciano di lidia grammatico e francesco d' accurzio glosatore delle leggi, nostro fiorentino

da lui fatta a'glosatori e commentatori d' inter- pretarla. bettinelli, 1-i-158:

delle nostre librerie, e vano pregio d' eterni cataloghi, composti d'aride gassature

e vano pregio d'eterni cataloghi, composti d' aride gassature sulle morte leggi dei romani

molti dei vostri non avessero preso cura d' illustrare il testo che date fuori coi

glossina, sf. entom. genere d' insetti dit- teri della famiglia muscidi,

, 14-3-201: [il falcinelli] dice d' aver sei volte rassettati, col glossocomio

aver sei volte rassettati, col glossocomio d' ippocrate, umeri slogati. =

dal cielo. lucini, 8-57: carche d' oro ad ophir, d'argenti a

: carche d'oro ad ophir, d' argenti a cina, / d'issopo e

, d'argenti a cina, / d' issopo e mirra in asia e di più

idiopatica, ma spessissimo sintomatica o conseguenza d' apo- plesia o di desione all'origine

vol. VI Pag.938 - Da GLOSSOPTOSI a GLUGLU (6 risultati)

esser chiusa da una spuma viscosa, fatta d' aria e di acqua insieme dibattute.

. gadda, 550: in quella stagione d' amore la sua voce era ancora voce

singolarmente velata: come se la pellicola d' una mandorla... le fosse andata

e seguitano le vestigie di queste tre spezie d' uccelli: cioè glotto, oto e

, 5-344: certi « fugati » d' immagini e allitterazioni... talvolta sbandano

entrava in noi con quel ronzio d' ingorda / felicità. c. e.

vol. VI Pag.939 - Da GLUMA a GLUTINE (6 risultati)

pieno di cavalieri. sono filettati d' oro e raschiano gli amati e i gasparo

nella fossa di tufo, / stretta camera d' amore, / scintillano gli occhi

per applicare le macchine a questa filatura era d' uopo in prima sciogliere il glutine che

ossame, / così l'intingolo / d' un'altra colla, / dal gran carnaio

e agli augelli, che a fior d' acqua / o poco sotto nuotano, di

salvini, 30-2-104: a sciorre i versi d' omero e di virgilio da quel glutine

vol. VI Pag.940 - Da GLUTINICO a GNAO (11 risultati)

terree del fango sparse per la sostanza d' acqua sono impedite dal contatto e dal

impedite dal contatto e dal glutine naturale d' essa, che non possono liberamente ricadere

rende [i bachi] idropici e gonfi d' un umore che li uccide o li

ma realmente povera di seta e pregna d' umori e di glutine. olivi, 161

], esso si vede tutto stillante d' un glutine vinoso. 5.

, qualità per la quale le parti d' un corpo hanno del viscoso, e facilmente

aria,... si vede coperta d' una materia glutinosa e di cattivo odore

della loro spoglia e si trovarono coperte d' un nero e glutinoso imbratto! percoto

sommità di un lungo palo unto e bisunto d' olio e di altre materie glutinose.

ha dentro un ronzo di ghitarra. d' annunzio, iv-1-674: non avendo.

qual torta / strada tra noi sì d' improvviso arrivi? parini, 338

vol. VI Pag.941 - Da GNARESTA a GNETINE (7 risultati)

. famiglia di sanguisughe, comprendente forme d' acqua dolce e forme terrestri, che

.. da dieci secondi lanciavano gnaulìi d' amore muovendosi languidi uno incontro all'altro

4 primitive ', perché sono prive d' ogni impronta di corpi organici..

un par tuo stia senza vino. d' alberti [s. v.]:

enclitica dopo un verbo. f. d' ambra, xxv-2-435: dimmi chi me gli

e'mi si difilarono tutt'e due d' accordo contro talmente, e tanto d'

d'accordo contro talmente, e tanto d' intorno stettermi, e tanto spinsermi, ch'

vol. VI Pag.942 - Da GNETO a GNOMOLOGICO (13 risultati)

levate dalla canova dell'abbondanza, e non d' altra sorte pan e. note al

perché la nazion lor tutta s'impasta / d' una farina, e son tutti una

sesso femminile, / per lo più d' aver nel cuore / avarizia, e

bordo. 5. bot. gnocco d' autunno: varietà autunnale di pere.

, la cosima... il gnocco d' autunno. 6. locuz.

stupido, non ha più ragion d' essere. pascoli, i-739: queste idee

, che sono i poeti del secondo periodo d' una civiltà, proseguono questi rimatori le

par che si metta in via sulla traccia d' un apologo all'antica, adatto ai

ninfe; basta chiuder in un vetro pieno d' aria una mistura d'acqua e di

un vetro pieno d'aria una mistura d' acqua e di terra, e lasciarla esposta

tremende / di mostruosi gnomi, altri d' acquoso / vapor composti ed altri d'aere

altri d'acquoso / vapor composti ed altri d' aere ed altri / di terrestri sostanze

amaranti; / dove dorme per opera d' incanti / il gnomo biondo e l'azzurrina

vol. VI Pag.943 - Da GNOMOLOGIO a GNOSIACO (6 risultati)

pragmatici ', che contengono le gesta d' alcuni;... i * gnomologici'

ombra dello gnomone è sei piedi. d' annunzio, iv-2-301: il sole discendeva a

s'è estesa fino al fare orologi d' ombra della luna. scinà, i-12:

] gnomonico, e trovò una forma d' orologgio solare che si disse ragno.

: la linguacciaccia usata da que'cialtroni d' oggi non consiste se non in quel loro

b. croce, ii-ro-53: talvolta par d' intravedere finanche in lui [hegel]

vol. VI Pag.944 - Da GNOSSIO a GOBBA (17 risultati)

gnosìaco re della dittea / isola, già d' europa figliuolo, / vi venne.

suo dover, rispose il gnossio duce. d' annunzio, i-60: godesti un languido

: teneva nel salotto la bibliotechina d' orticoltura; i libri mistici,

chi ha ingegno metafisico può rinvenire argomento d' alti voli in codesta dottrina dei genii,

, / ch'e'mi sia dato d' una spada gnuda, / che pur allotta

: la moltitudine che si trova gnuda d' ogni mezzo da vivere... acquista

proverbi toscani, 335: voce d' uno, voce di gnuno. =

usata anche per le navi, nei porti d' italia e di provenza, durante e

in su la schiena, e li d' arabia un solo. boterò, 1-216:

bianchi, o non è selciato affatto. d' annunzio, i-933: lunge, sull'

/ che sbucan dalla terra come denti d' ausonia. panzini, ii-37: in

s'esercitava alla meglio sulla pista invasa d' erbacce e tutta gobbe e saliscendi.

fare dei circoli nobileschi hanno l'aria d' essere composti d'uno spirito che non

nobileschi hanno l'aria d'essere composti d' uno spirito che non è quello né

uno spirito che non è quello né d' adamo né quello di voltaire: essendo

di voltaire: essendo al massimo composti d' un poco d'afrodisiaca canfora per raddrizzare

essendo al massimo composti d'un poco d' afrodisiaca canfora per raddrizzare la gobba degli

vol. VI Pag.945 - Da GOBBATO a GOBBO (14 risultati)

, 3 succhiellini, 3 paia di seste d' ottone e di ferro, 1 martellino

volgar., i-555: se della schiatta d' aaron nascerà cieco e zoppo, ovver

, iii-1-365: stralunato degli occhi, d' un piè zoppo, / gobbo, le

ci son gobbi animali / di terra e d' acqua. maritu), 13-102:

era quel che mi attirava il cuore più d' ogni cosa. -ripetuto con valore intensivo

cui mento, il cui dorso [d' atlante], / e per nievi e

laido a vedersi / stralunato degli occhi, d' un piè zoppo, / d'omeri

, d'un piè zoppo, / d' omeri gobbi contratti sul petto. de marchi

è gobbo, quando è gobbo. d' annunzio, iv-2-1189: questa sua voce passa

per una bocca avida e scontenta come d' un bimbo ghiotto che con un soldo

pur a trovare, e, interrogandola d' un tal successo, ditemi gobbo se ella

s'afferravano sul panciotto i gob- betti d' argento, i chiodi, i comi di

: ostentando sulla pancia una magistrale catena d' oro piena di corni eburnei, corallini

corallini, argentei, e di gobbetti e d' altri simboli contro la iettatura,.

vol. VI Pag.946 - Da GOBBO a GOCCIA (6 risultati)

. leonardo, 3-351: quella parte d' acqua che riga il suo fondo,

, rifiutare (con sdegno). d' azeglio, 2-42: i soldi devono venire

bianco-nivee. idem, 686: 'anatra d' inverno 'o * gobbo rugginoso maschio

volgar., ii-187: comanda ai figliuoli d' israel che diano ai levitici, delle

, / vedea per mezzo sparsa e d' ogn'intomo / di gocce rosse, a

di rugiada luccicavano su di ogni filo d' erba. pirandello, 7-136: una goccia

vol. VI Pag.947 - Da GOCCIAMENTO a GOCCIANTE (18 risultati)

perlacea, una goccia che rigava giù d' un tratto la gota. brancoli,

, ci renderebbe amari anche i fichi d' agosto dalla goccia d'oro.

amari anche i fichi d'agosto dalla goccia d' oro. -famil. muco liquido

, con i labbri tocca un rivo d' acqua fresca né per ciò ne mandò mai

torrida estate non era caduta una goccia d' acqua. quarantotti gambini, 6-11:

versarmi anch'egli sull'anima una goccia d' amarezza. leopardi, i-236: uno sventurato

, 1-660: una goccia di spirito d' ironia condisce assai bene un'anima gentile;

gentile; due goccie la guastano. d' annunzio, iii-2-1028: per disarmarti,

sportono in fuori a foggia di gocciole d' acqua cadenti dai triglifi medesimi.

polarografia. 11. meteor. massa d' aria separata da queua originale e circondata

). 12. miner. goccia d' acqua: topazio incolore, assolutamente puro

topazio incolore, assolutamente puro. -goccia d' acqua di vicenza o goccia di vicenza

mia. -assomigliarsi come due gocce d' acqua: essere simigliali fissimi (persone

sua sorella, somiglianti come due gocce d' acqua, malgrado i baffetti incerati dell'

la bimba gli somigliava come una goccia d' acqua somiglia all'altra goccia. g.

madre, benché lei fosse « mora » d' occhi e di capelli, ci assomigliavamo

di capelli, ci assomigliavamo come due gocce d' acqua. -bere il calice

disposizione del comitato regina elena la villa d' albano e vi saranno ricoverati oltre cento

vol. VI Pag.948 - Da GOCCIARE a GOCCIOLA (34 risultati)

rado di stille: / di stille d' oro in coppe di cristallo. bocchelli,

, 9-299: quel così nudo gocciar d' acqua. 2. stillare,

soffitto già s'era aggobbato, gocciava d' inverno per due o tre stillicidii,

tre stillicidii, e le pareti serbavano anche d' estate, due larghe chiose d'umido

anche d'estate, due larghe chiose d' umido, grommose di muffa. e.

cecchi, 7-95: ero tutto imbottito d' aspirina, e gocciavo di sudore.

, con un lento / gocciare. d' annunzio, v-1-15: anni senza numero

fuor che l'oro è rotta / d' una fessura che lagrime goccia, / le

meduse dell'oggi, / del facile incontro d' ogni ora, le molto pallide /

vi-1-337 (35-i): per ogne gocciola d' acqua, c'ha 'n mare

: le nuvole incomincioro a gittare gocciole d' acqua. leonardo, 2-180: allora i

tagliere, / ecco il quissimile / d' un cancelliere / sotto le gocciole / d'

d'un cancelliere / sotto le gocciole / d' una candela. faldella, iii-92:

sole si semina in diamanti / di gocciole d' acqua / sull'erba flessuosa.

occasione... di ritrovare il numero d' esse gocciole in ogni data ampiezza di

che pareva che fosse acqua bollente. d' annunzio, iii-1-281: sta per venire

: sta per venire giù un rovescio d' acqua. aspettavo le prime gocciole:

: irruppe il pianto come l'acquazzone d' estate, e un singhiozzo dalla gola che

gocciole divenute, poco a poco, perle d' una rugiada di soave dolcezza.

al mar, non credarei / gocciola d' acqua potervi trovare. fatti di cesare,

, e non poterò trovare una gocciola d' acqua. boccaccio, dee., 6-2

sappia infornare; e non aspettaste voi d' assaggiame gocciola. rinaldo degli albizzi,

di parole non v'è una gocciola d' ingegno, e in un mar d'inchiostro

gocciola d'ingegno, e in un mar d' inchiostro non v'è

di lentini -corresse il cocchiere -ima gocciola d' acqua in confronto col mare. 3

cassa ho trovato questo paro di gocciole d' oro, che mio zio baccio aggiunse

/... / che con gocciole d' oro avea d'argento / lo scudo

/ che con gocciole d'oro avea d' argento / lo scudo innanzi, e ci

con nobili dipinture a chiaroscuro riccamente lumeggiate d' oro a maraviglia campeggiavano. l

le quali, a foggia di vere gocciole d' acqua cadente da triglifi, sportano in

da alcuni sieno anche dette chiodi. d' annunzio, iii-2-67: a destra, una

, di mal di gocciola cascò morto d' età d'anni quarantasette. pallavicino,

mal di gocciola cascò morto d'età d' anni quarantasette. pallavicino, ii-422:

il tolse di vita l'ultimo giorno d' aprile. panciatichi, 77: grida il

vol. VI Pag.949 - Da GOCCIOLAME a GOCCIOLATOIO (25 risultati)

una eleganza tutta particolare, e un sorrisetto d' uomo contento. 7. ant

teneva una arme che aveva il campo d' oro, dentrovi certe gocciole d'argento.

il campo d'oro, dentrovi certe gocciole d' argento. 10. locuz.

della pietra. -essere una gocciola d' acqua nel mare, nell'oceano:

creatura, sono meno che una gocciola d' aceto in mezzo il mare. tommaseo,

doverci stare. -ogni gocciola d' acqua lo bagna: detto di chi

di salute. -somigliarsi come due gocciole d' acqua: essere simigliantissimo (persone o

370: si somigliano come due gocciole d' acqua. e. cecchi, 2-64:

, 2-64: somiglia come due gocciole d' acqua a panzini. 11.

continua fora la pietra, la gocciola d' acqua cadendo cava la pietra: per

* gutta cavat lapidem ', una gocciola d' acqua continuata cava una pietra. equicola

medesima luce, ripercossa nelle minutissime goccioline d' una nuvola rugiadosa, vi circola dentro

ma no: tendersi dietro alla lunghezza d' uno zampillio, distrigare la diversità dei

sanguigna pioggia, / fulmina l'aria d' una luce cruda. manzoni, pr.

sp., 642: in vece d' inquietarsene, ci sguazzava dentro, se

capelli tutti sciolti all'indietro e gocciolanti d' acqua e di sudore,...

l'avrebbe fatto paura a chiunque. d' annunzio, iv-2-188: le fruttivendole e i

quella pietra incominciò a gocciolare un poco d' acqua, ed ogni dì ne usciva tanta

1389: ecco, di non so d' onde, un lupo sbuca, / grande

un buffo di vento gocciolava la pioggia. d' annunzio, iv-2-953: le gocciole della

vi cadesse sopra una forte pioggia. d' annunzio, v-1-388: il pennello gli gocciolava

per un àndito che alle pareti gocciolava d' umido. -sostant. serra,

-sostant. serra, i-204: ho d' intorno il rumore interminabile della pioggia e

in mezzo un alto monte coverto perpetuamente d' una folta nebbia, che gocciola tanta acqua

leggerissime leccature di minio, di cinabro, d' oro. gocciolatóio, sm. archit

vol. VI Pag.950 - Da GOCCIOLATORE a GODERE (26 risultati)

cornice sta sotto la gola rovescia. d' annunzio, iv-1-460: su la facciata rustica

, che fa spiccare a piombo le gocciole d' acqua. = deriv. da gocciolare

né un appartato gocciolìo di stille. d' annunzio, iv-2-837: così alto era il

e ora, lasso!, un gocciol d' acqua bramo. boccaccio, dee.

si bevve, senza avervi entro gocciol d' acqua. castelvetro, 4-65: il vino

certa quantità non essendovi dentro mescolato gocciolo d' acqua ha più vigore e spirito che non

e spirito che non ha altrettanto vino d' altrettanta bontà nel quale sia mescolata molta

27-261: non ne fece sentir la domanda d' un gocciol d'acqua, che in

ne fece sentir la domanda d'un gocciol d' acqua, che in eterno mai non

braro e marzo non è caduto un gocciolo d' acqua. carducci, iii-24-376: non

ella si fece servire un gocciolo appena d' anisetta. -per estens. minima

fosse cascata su a goccioli la calce d' una imbiancatura alla facciata del palazzo.

si sta scrivendo cadono talora de'goccioloni d' inchiostro dalla penna,... dettando

frequentemente de'goccioloni inopportuni e molesti. d' azeglio, 1-416: io vedevo il

di raso della signora due enormi goccioloni d' unto. verga, ii-92: tirava vento

goccioloni della pioggia. soffici, i-48: d' improvviso piombavano i primi radi goccioloni di

intralciatosi anni addietro in questo vastissimo disegno d' innovazione... tardi s'era accorto

sarebbono piccoli, ma lieti e godenti d' una vicinità concordata. bembo, 1-67:

corpo nettamente, e più si guarda d' udire villanie, e più si mantiene godente

carducci, iii-6-139: prima cantò i piaceri d' un amore sensuale e il fastidio d'

d'un amore sensuale e il fastidio d' aspettare e il dispetto di non ottenere,

dispetto di non ottenere, con massime d' epicureismo godente. -che esprime gioia

. bocchelli, 11-37: un gaudio d' ebbrezza godente. 4. ant.

loro reità, come fecero nel mondo. d' annunzio, iii-1-580: e te n'

vo * che lo stidione / giri d' intorno al foco. / -se d'ogni

d'intorno al foco. / -se d' ogni cosa un poco / mi drai

vol. VI Pag.951 - Da GODERE a GODERE (9 risultati)

ciel di copia, in noi d' inopia hai centro, / circondato dal cerchio

, 18-87: peccato pessimo è godere d' avere compiute l'empie iniquitadi. petrarca

mio amore / che godevi nel cuore / d' una gioia secreta. -con

, ch'ora godete e fate festa / d' avermi tratti gli occhi dalla testa.

sani e godere. delfino, i-m: d' un giorno solo / è la dimora

si compiace di sprofondarsi in uno stato d' animo e se lo gode. piovene,

... godevi nél cuore / d' una gioia secreta. -con partic

ii-557: l'europa per alcuni mesi godè d' una pace che non aveva provata giammai

i colli euganei a godere le delizie d' una collina, che ad onta de i

vol. VI Pag.952 - Da GODERE a GODERE (10 risultati)

c'era tempo di godere gli effetti d' una nebbietta svampata su quelle care tegole

): lui mi darebbe cinquanta scudi d' oro, i quali danari mi donava

accolita di gente / ch'à la tristezza d' una stampa antica. palazzeschi, io-m

fruizione e dalla contemplazione di un'opera d' arte o dalla partecipazione a qualsiasi forma

partecipazione a qualsiasi forma di bellezza e d' armonia in genere. - anche assol.

. godermi nella contemplazione del bello antico. d' annunzio, i-5: e tu salve

: la madre... lui pensò d' avere per marito, e godersi con

portare un pane, perché io possa dire d' aver goduto la sua carità. faldella

, ma cento volte più, o d' avantaggio, voglino al presente, godendo

la goda [quel cafone] la figliola d' un droghiere fallito. 19.

vol. VI Pag.953 - Da GODERECCIO a GODEVOLE (13 risultati)

lode si gode la lingua greca, che d' esser lei di bei vocaboli copiosa.

è tessere quanto il darsi ad intender d' essere, essi [gli aristotelici] godono

un ben grandissimo, e posson persuadersi d' intendere e di saper tutte le cose

stessa immunità, essendo ministri e interpreti d' esso cuore. monti, v-333: godendo

non avevo neppure sentito mai il bisogno d' una libertà maggiore di quella che effettivamente

fortezze. goldoni, viii-614: per godere d' un tale benefizio dovreste rinunziare al pensiero

: prender, o gesù mio, tarme d' inganno / non debb'io già per

avrebbe goduto il pristino 4 per cento d' interesse. -avere in usufrutto (

bocca e ne le guance: / d' amor e di goder vi si ragioni.

un nobile giovane,... d' una donna... innamorato oltre misura

cavalca, ii-190: non ci consiglierebbe d' abbandonare il mondo, né di fare

chiamata isola di brest e l'altra isola d' uccelli, nella quale v'è quantità

, irrigata da molte fontane e coperta d' olivi e di palme. roberti,

vol. VI Pag.954 - Da GODIBILE a GODIPOCO (9 risultati)

può essere facilmente ammirato (un'opera d' arte). baldinucci, 2-3-43:

speciale a provare godimento e gioia. d' annunzio, v-3-277: cinque de'suoi piccoli

volete solo il godimento, i giovani d' oggi. -mollezza, agiatezza.

casta e di pudica, co 'l godimento d' un solo amante, con la fruizione

un solo amante, con la fruizione d' un solo amore. -piacere estetico

che deriva dalla contemplazione di un'opera d' arte. b. croce, ii-5-224

10: quale sarebbe il tipo ideale d' una società perfetta? quella in cui

platano... ama l'acqua e d' essere in godimento delle fonti e ruscelli

essere in godimento delle fonti e ruscelli d' acque correnti. = deriv.

vol. VI Pag.955 - Da GODITOIO a GOFFAMENTE (11 risultati)

ma il divorato fino all'osso. d' annunzio, v-2-382: si sformava ne'

non quelle attive rinnovatrici. -goditrice d' uomini: donna sensuale, lussuriosa.

lei balbettava colla faccia accesa di goditrice d' uomini, lui aveva un sorriso èbete.

andarono quattro amici goditori all'osteria. d' annunzio, v-3-416: il principe di tiro

infermeria fan gran goduta; / mostrandosi d' aver la febbre aguta, / si mangian

esagerandola con una volgarità di tagli e d' intenzioni alle quali la goffaggine del portamento

di un artista o di un'opera d' arte). manzoni, pr.

-stupido errore, sciocchezza. d' azeglio, 2-287: ho fatto la goffaggine

gravosa, mi scotta. -opera d' arte mancata, brutta. ramazzini,

nostri cittadini,... pensando d' aver miglior grazia si dilettano di parlare

sul costume degli uomini e delle femmine d' italia. manzoni, pr. sp.

vol. VI Pag.956 - Da GOFFANO a GOFFO (18 risultati)

lancellotti, 93: tutto questo mucchio d' imagini assai goffamente fatte e sparse attorno

, se voi vi mirate, / d' ossa di morti e di fetor sì fello

, che vanno a tomo per parere d' essere carne ed unghia del testamento vecchio,

difenderti e ributtar l'altrui gofferia. d' annunzio, iv-2- 1036: turbato,

* giuoco di ventura 'o 'd' azzardo ', simile alla primiera, diminutivo

però che sia impudica, né macchiata d' alcun altro simil difetto: sia pur

non si chiamerà italiana quella degli scrittori d' italia, o che scrivano purgato

ii-137: il difetto di quegli artisti è d' aver caricata la semplicità de'costumi,

quella goffézza. 3. opera d' arte (o manifestazione artistica) rozza

ed a tutti gli altri, che d' ora in ora, de le sciocchezze,

161: molte volte si vede che d' un padre di bell \ presenza nasce un

brutto, anzi mostruoso figlio, e d' un dotto un ignorante e goffo.

trovi tanta maggior grazia presso l'uomo d' ingegno quanta minore ne incontra presso il

. 2. che rivela mancanza d' intelligenza; insulso; assurdo, inutile

ci cognosco apunto un male che è d' importanza grandissima. benvenuto mio, la

da lavorare; il tutto è farlo d' oro ». 4. che

e salvatica, ma congiunta a prontezza d' ingegno e a vivacità di portamento.

pozzo il suono di goffe risate. d' annunzio, iv-2-200: egli ballava..

vol. VI Pag.957 - Da GOFFO a GOGNA (11 risultati)

1-1: si è risoluto di provvedersi d' una buona metaforica frusta, e menarla

; di rozza fattura (un'opera d' arte); artisticamente non riuscito in

* dittamondo '. ben mi dice d' aveme udito qualche sussurro come di cosa goffa

, in vece di tante goffissime opere d' oro ed argento degli ultimi tempi infelici,

stucco messi a oro, secondo il gusto d' allora; tale, però, che

a vedere, per lo goffo vestire. d' annunzio, v-3-145: ricevette l'oro

sciocco. tassoni, 8-35: d' ogni bellica frode era inventore; /

avrebbe avuto un poco del goffotto. d' annunzio, v-2-274: m'erano a

i-142: la gioconda comparve sull'uscio d' una cameretta vicina, vestita di un abito

gogna. firenzuola, 140: la metà d' un podere pur non diviso, che

nel più vivo dell'onore, / d' ira s'infiamman, più che di vergogna

vol. VI Pag.958 - Da GOGNATO a GOLA (17 risultati)

. gogo (nel 1834): nome d' un personaggio di 4 robert macaire '

303: i gatti indiani e i sorzi d' ungheria /... / fecero

re la pinse della gogoria / sopra d' un largo e smisurato fiasco.

dello scuro, era sparito, persuaso d' avere risparmiato all'onorato ezechiele la visita

avere risparmiato all'onorato ezechiele la visita d' un « goi » malin

: la gola era arricchita / di più d' una margherita. baldinucci, 146

vezzo di granati alternati con bottoni d' oro a filigrana. [ediz. 1827

gola aveva un vezzo di granate]. d' annunzio, i-230: per lei

avean precipitato, / colla speranza certo d' arricchire, / fin le raccolte di là

, regalàtimi da un fortissimo punch. d' annunzio, iii-i- 226: quando

abbiamo la gola rossa / dei nostri vini d' occidente. -di animali. - in

giovinetta uscìa / facile il canto. d' annunzio, iv-2-166: la bocca gli

levò ima risata leggera come un frullo d' ali. -anche di animali.

/ con tre gole caninamente latra. d' annunzio, v-2-116: s'appressò col

esistere, e trovano la gola / sua d' uccelletta. -per estens. voce

importa se di pennello o di scalpello o d' arco o di fiato o di gola

fiato o di gola o di rima. d' annunzio, iii-1-947: pensa a una

vol. VI Pag.959 - Da GOLA a GOLA (22 risultati)

awien, s'un cibo sazia / e d' un altro rimane ancor la gola,

con atto e con parola. cecco d' ascoli, 1816: non può'con

e massimamente a'giovanetti, conoscere l'avarizia d' un vecchio, il furore d'uno

avarizia d'un vecchio, il furore d' uno innamorato, li inganni d'uno servo

il furore d'uno innamorato, li inganni d' uno servo, la gola d'uno

inganni d'uno servo, la gola d' uno parassito. della casa, 5-iii-313:

io voglio per me. -gola d' acquaio: persona ghiotta o vorace.

molto golosa o vorace. f. d' ambra, 21: i fagiani e le

fu dio de lo 'nfemo. f. d' ambra, 17: per la gola

quelle tre pezze e di quei venticinque scudi d' oro gli parse mill'anni renderla al

per la gente cecata / dalla pessima gola d' avarizia. 5. per anal

fondo scorre per lo più un corso d' acqua. leonardo, 2-380: ha

di monti, per dove s'entra d' una provincia in un'altra, si fanno

il vento mugolava fra le gole lontane. d' annunzio, iii-2-1168: per una gola

uscendo da quella fortezza posta nella estremità d' una penisola, avevano cominciato a fabbricare

cominciato a fabbricare un forte nella gola d' un'altra penisola che chiudeva l'adito

del l'ampia gola / d' inferno per mostrarli, e mosterolli / oltre

: mentre il gentiluomo giunto al capo d' un viale ricomincia il passeggio, una gran

viale ricomincia il passeggio, una gran gola d' acqua gli viene fischiando all'orecchio sinistro

sé rivolta e torta, / la mensola d' or fin gli uovoli avanza, /

tondino e gola dritta fra due riverse. d' annunzio, v-2-649: la cornice della

la quale s'ascende al balloardo. d' alberti [s. v.]:

vol. VI Pag.960 - Da GOLA a GOLA (10 risultati)

questi ruotano. inventario di alfonso ii d' este, 3409: arbore fornito con

laterale della manica della sciabica. d' alberti [s. v.]:

affa gola dall'austria, fece la stivaleria d' esiliarlo. -provocare una sensazione di

in una casa ricca: un tanfo d' olio e di formaggio che pigliava affa gola

sofferto, temuto e sperato per lei. d' annunzio, iii-1-393: la parola le

, le lagrime mi ascendono affa gola. d' annunzio, iii-1-13: allora, d'

d'annunzio, iii-1-13: allora, d' un tratto, il pianto mi salì

la gola arsa. -avere la gola d' oro: avere una bella voce.

oro: avere una bella voce. d' annunzio, iii-1-657: la nostra madre ebbe

: la nostra madre ebbe la gola d' oro / fin dall'infanzia prima / la

vol. VI Pag.961 - Da GOLA a GOLA (9 risultati)

palpitare il cuore sotto la gola. d' annunzio, iii-2-990: il cuore ti batte

né se la sentirà pizzicar più. d' annunzio, iii-1-99: una sete orribile mi

le chiuse il grido in gola. d' annunzio, iv-2-7: -baciami! -e il

chicchirichì che somigliava al sibilo della sirena d' allarme. -chiudere, serrare, stringere

rende difficile parlare o respirare. d' annunzio, iii-1-218: sono inquieta..

, benché imbavagliato: così si celebra capo d' anno. baretti, 3-201: qui

/ de'filosofi greci: il gran- d' omero, / il grand'omero sol non

alla gola, dubitando che i soccorsi d' egitto non fossero tardi,..

un ferro, o passa il core. d' annunzio, iii-1-585: io vi dico

vol. VI Pag.962 - Da GOLAGGINE a GOLENA (8 risultati)

pratolini, 1-162: possibile tu non sia d' accordo per ricacciargli in gola il sopruso

rimettersi in gola, quasi per viltà d' animo, ciò che avea profferito di lui

. e perché gli tirava la gola d' averla, gli promesse... di

di viver con lei secondo il costume d' acaia. bartolini, 15-78: ella appariva

tien sempre sui ginocchi un vecchio gatto d' angora così grasso così morbido che parrebbe

3-74: si prende in bocca una golata d' acqua. = deriv. da

goldoniane o sollazzavasi nell'idealismo metastasiano. d' annunzio, iv-2-649: aveva [cesare darbes

il letto di magra di un corso d' acqua e l'argine naturale o artificiale

vol. VI Pag.963 - Da GOLENALE a GOLFO (16 risultati)

fiumi dovevano esser dense di salici e d' alni. gavoni, 874: nuvole

s'è tramutata in un sozzo trescone d' ali schiantate, / di larve sulle

danaro e golerie col minor lavoro. d' annunzio, v-2-360: forse non c'è

venditori di lupini, di ciambelle o d' altre golerie. = deriv.

. alcuno mantello foderato di vaio o d' ermellino o di testuccie 0 di golette

0 di golette o branche di vaio o d' ermellino. e. cecchi, 5-447

io... da un uomo d' arme tedesco una stoccata nella gola, tra

a becco di passero e goletta tutta d' un pezzo. 3. colletto della

nella quale io avevo compartito quattro figure d' oro. 6. geogr.

inglesi e nei porti degli stati uniti d' america. pecchio, conc.,

di luna ardea la scia fosforescente. d' annunzio, i-823: sogni una goletta

golette. bechi, 252: parola d' onore, preferirei avere un figliuolo latitante

nazionale scozzese introdotto in italia dal conte d' albany nel sec. xviii ma diffusosi

6-39: era bionda, aveva un golf d' angora tutto bianco indosso.

, col profumo tenero dei suoi golfetti d' angora e del collo incipriato.

la terra ferma, e non ha d' acqua più di dieci passi o dodici.

vol. VI Pag.964 - Da GOLFO a GOLIARE (10 risultati)

del cielo e quella del mare. d' annunzio, i-301: in arco,

, 28- 331: mi sembrava d' essere... in un golfo sereno

basso di quello della platea. d' annunzio, iv-1-1006: pareva che di nuovo

gli attori che scattano come le lancette d' un quadrante e cantano imbeccati automaticamente.

82: con uno schifo ch'è cavato d' empoli, / mi metto a navigar

è un golfétto di questo mare, capace d' armata. c. e. gadda

per la redenzione del genere umano. d' annunzio, v-1-942: s'andava all'assalto

gioventù piuttosto scapata, con un resto d' antiche licenze gogliardiche. banti, 6-14:

è proprio della poesia goliardica. d' annunzio, v-3-428: una musa goliardica dal

gli usignuoli goliardi, / una notte d' aprile? = v. goliardo1

vol. VI Pag.965 - Da GOLIATO a GOLOSO (11 risultati)

di quali? -di quelli coi fiori d' argento all'ultima moda. chiari, i-180

si sappia la figura o l'idea d' una tabacchiera, d'un ventaglio, d'

figura o l'idea d'una tabacchiera, d' un ventaglio, d'un golliè,

d'una tabacchiera, d'un ventaglio, d' un golliè, d'una cuffia,

un ventaglio, d'un golliè, d' una cuffia, d'ima mantiglia, se

un golliè, d'una cuffia, d' ima mantiglia, se non se ne aspetta

un golino colle sue ditacce grommose. d' annunzio, v3- 104: come schiantato

1-149: fue detto [iante] d' alcuno brutto e golioso, che ogni

ora voglio andare a far da cena. d' annunzio, v-2-205: andavo spesso a

e più al ventre serventi a guisa d' animali bruti, appresso alla lussuria,

zio che era goloso del zucchero più d' una mosca fu costretto da otto mani

vol. VI Pag.966 - Da GOLPATO a GOMBINA (4 risultati)

aveva gettato un goloso sguardo al mio anello d' oro; un anello con pietra preziosa

: quando poi... il mese d' aprile e maggio va molta pioggia,

e co'denti della bestia per paura d' essere scoperto. = dimin. di

uno amico che ha quattro / libre d' oro filato. - ah golpe trista /

vol. VI Pag.967 - Da GOMBITO a GOMITIERA (11 risultati)

lomazzi, 455: io raccolsi una mazza d' un gombo. 2. figur

il cui frutto si mangia nelle indie d' onde è originaria. = voce

, o nocchiero, e andiamo. d' annunzio, iii-2-58: ma non a furia

modo, cioè commesso due volte. d' annunzio, v-1-737: mi sentivo preso nel

in questo modo egli difese i figliuoli d' israel. idem, vi-389: delli

gladio la gombièra. = voce d' area tosco-emiliana, deriv. dal lat.

la via, uno gomiscello di colore d' oro di cielo venire in terra.

è descritto, e dipinto in forma d' un signore sonnolento, il quale dormendo

-stare a gomitèllo: a braccetto. d' annunzio, v-2-224: stavamo dunque a gomitèllo

girando per i bivacchi, il modo d' una corazza di star eretta sui fiancali,

fiancali, o il sollevarsi a scatto d' una gomitièra, lo fanno trasalire, perché

vol. VI Pag.968 - Da GOMITO a GOMITO (17 risultati)

, /... non sazi d' un manipolo, / sulla mano, fino

gomito il cavagno / pieno di ghiomi. d' annunzio, iii-1-571: che dio stronchi

spintoni e a colpi di gomito un palmo d' ombra, un palmo d'erba.

un palmo d'ombra, un palmo d' erba. d'annunzio, iv-2-137:.

ombra, un palmo d'erba. d' annunzio, iv-2-137:. qualcuno dei giovini

, 125: feciono uno pezzo di palco d' assi allato a questa cucina, comprendendo

, 722: nel fosco / gomito d' una forra anche appariva / l'ultimo bianco

-ansa, sinuosità formata da un corso d' acqua. biringuccio, i-44: se

1-23: questo arginamento e allargamento universale d' ombrone è la più importante delle operazioni,

una casa di un solo piano. d' annunzio, iv-2-232: le due barche,

modo da formare un angolo. d' annunzio, iv-2-129: una scala discendeva a

potesse porgere un fiore alla gran dama. d' annunzio, v-1-653: c'era come

di chiesa, gente di lavoro, gente d' ozio, gente piccola e grande.

con una testa rinceppata, baffi alla d' artagnan, occhi di merlo.

s'alzavano e s'abbassavano come branchie d' un pesce. -dare o darsi

fervore del ragionamento andava provocando la necessità d' una * prima causa ', mi sentii

legge... che rendeva immagine d' uno che dasse a malincuore, ritirando

vol. VI Pag.969 - Da GOMITO a GOMMA (18 risultati)

i calli e sudare una camicia prima d' arrivare a quell'apparato. cinelli, 2-41

un lavoro per lo più manuale. d' azeglio, 1-142: avevo scoperta in soffitta

di smeriglio, di legno dolce, d' olio e più di tutto d'olio di

, d'olio e più di tutto d' olio di gomito, me l'ero ridotta

da correggio, 1-360: non ritien questi d' azza un piccol gomito, / ma

e giovi, non zuffolo o baston d' un piccol comito. bartolini, 1-39:

che tutto han pieno / di gomitoli d' accia il lembo e 'l seno. baretti

chi svolge dal cielo i gomitoli / d' oro? barilli, 6-118: la folla

percuote co'calci la bagnata arena. d' annunzio, iii-2-171: barcolla l'ucciso vomicando

gomitolo intorno alle ramelle di timo. d' annunzio, ii-585: voto l'arnia

cento e cento matasse e gomitoli / d' intrighi e d'involture. c. e

matasse e gomitoli / d'intrighi e d' involture. c. e. gadda,

acceso un can- delino a gomitolo. d' arzo, 1-28: tuonava, pioveva,

pena, / per ritrovare il capo d' un gomitolo, / legga nel terzo,

, 370: tolto su in gomitolone, d' una lana color lucertola, e tutti

color lucertola, e tutti gli uncinetti d' osso che l'avevano aiutata, durante

arbor che fa gomma si vuol attendere d' innestarlo o quando la gomma non v'è

piglia la esperienza da'licori o gomme d' alberi, e quali, se tengono

vol. VI Pag.970 - Da GOMMA a GOMMA (11 risultati)

salentini, e che per troppa superfluità d' umori trasudan gli ulivi in quella provincia.

fuman le gomme del silvestre pino. d' annunzio, v-2-109: voleva che il

alcuni, una ragia di cedro o d' ulivo d'etiopia, o vero d'

, una ragia di cedro o d'ulivo d' etiopia, o vero d'un altro

d'ulivo d'etiopia, o vero d' un altro arbore incognito. mattioli [dioscoride

i semplici [medicamenti] 0 son d' acqua come l'asfalto, la spuma del

fra loro da festoni di passione e d' altri bellissimi fiori. fogazzaro, 5-228:

una cesta fra borse di gomma piene d' acqua caldissima e cumuli di cotone idrofilo

è sempre più affettuosa, più gentile d' una dissigillata. ecco qui, finché

serve al doppio uso, di torre d' in su la carta i segni della matita

, enfiati, gomme e doglie, / d' ogni cosa abbiamo un poco; /

vol. VI Pag.971 - Da GOMMAEDERA a GOMMOSO (11 risultati)

agrumi. 11. chim. gomma d' amido: destrina. - gomme nelle

redi, 16-ii-85: ordinerogli un servizial d' aceto, / un beveron di pretta

un odore di gomma lacca che sa d' etere e d'oriente. pea,

di gomma lacca che sa d'etere e d' oriente. pea, 7-6x1: i

cotogne e goma eira- bica e albume d' uovo, e mescolare le predette cose tutte

le predette cose tutte insieme a maniera d' unguento. libro della cura delle febbri

, gomma arabica, per portarsi ella d' arabia, provincia vicina all'egitto.

la loro bocca era gommata la materia d' essa pietra. = deriv. da

, è una terra argillosa, intrisa d' acqua gommata, impastata con polvere di

, 6-118: discorrendo del laserpizio e d' altre congeneri gommeresine. tramater [s.

con le gommose pampane e il fior d' uva. soffici, v-1-25: dal

vol. VI Pag.972 - Da GOMONA a GONFALONE (9 risultati)

una visita, né gli atti di cambiar d' abito, né l'aria della passeggiata

appiccicano; attaccaticcio, vischioso. d' annunzio, iv-1-1032: ella lo baciò profondamente

fogna, era umido, gommoso, anche d' estate. 4. sostant. gonfiore

parte; e talvolta anche fenomeno simpatico d' infiammazione gonofemorale. idem [s.

i taciti canali / le gondole. d' annunzio, iv-2-679: la gondola volava come

intrando in una gondolétta, come hanno d' usanza, per mare, e approdare e

in bruna gondolétta i furti / rapir d' amore inosservato. de marchi, i-77

xiv-79: a questo dire il gondolier d' avemo / fremè di rabbia. papi

gondola con un gondoliere in livrea. d' annunzio, iv-2-673: udì nella grande

vol. VI Pag.973 - Da GONFALONEGGIARE a GONFALONIERE (7 risultati)

lor chiesa. grassi, 265: merita d' essere qui ricordato uno statuto di quegli

: è maggio! è maggio! d' annunzio, v-3-818: le offro in

gonfaloneggiano traverso le vie: / romba d' ottoni e di gran casse l'atmosfera:

aver voluto la quiete di firenze e d' italia. = deriv. da gonfaloniere

ferire suo gonfaloniere che portava l'aquila d' oro. guido da pisa, 1-136

andavano le genti in battaglia con manipoli d' erba o di paglia legati alle aste;

della detta arte in persona sieno tenuti d' andare, essere e stare con l'

vol. VI Pag.974 - Da GONFIA a GONFIARE (15 risultati)

che carlo fia contento a quello. d' annunzio, iv-2-298: il gonfaloniere nemico

comandò ai soldati di tirare sul popolo. d' azeglio, 4iii- 457: il governo

per un organo di cristallo alla fiamma d' una lucerna; e quella,..

noi un tal artefice chiamiamo il gonfia. d' alberti [s. v.]:

spagnuole, conserva pure ancora un'apparenza d' italiano. 3. archit.

guarini, 1-183: per questi punti segnati d' ambe le parti si tirerà una curva

giù giù ne mandi liquor poderoso. d' annunzio, iv-2-1210: potevo distinguere..

dai confini del mondo sotto il soffio d' un fanciullo gonfiagote. 2. figur

bertanni, lx-2-130: spiegò la vela d' un foglio a paure della penna,

. -accrescimento di volume di corsi d' acqua o del mare, dovuto a

lontano. equicola, 61: allegrezza d' amante è ventoso gonfiamento che d'ogni

allegrezza d'amante è ventoso gonfiamento che d' ogni cosa ci fa dimentichi. varchi,

non fa che verseggiare e rim- pannucciare d' ovatta gonfiante certe cose che non si

nel suo muoversi, aggira e urta. d' annunzio, v3- 173: l'industre

le gonfia. parini, 23: stuolo d' amori / invispii sul fuoco agita i

vol. VI Pag.975 - Da GONFIARE a GONFIARE (11 risultati)

iii-24: il vento gonfiava la camicia d' agostino, tutta sbottonata. pavese, 3-165

cattiva disgrazia infetti, non le infettassero. d' azeglio, 1-268: si comprava un

sarebbe due volte il giorno gonfiar il mar d' india e di persia. tasso,

, 579: avendo tirata la mia piastra d' oro, cominciai a gonfiarla in mezzo

ingrossarsi, essere agitato (un corso d' acqua, il mare); alzare

tante, / che con due crazie d' amido, a scialare, / con tanta

gonfiar si fanno, / che mostrano d' aver quel che non hanno.

; 3-17: catuna di queste generazioni d' innestare è vera. e fassi quando la

giudicato molti che sia il vero tempo d' innestare a marza, quando le gemme cominciano

bellini, ii-296: parrete un pollo d' india quando e'gonfia. -ingravidare

2-168: la ricchezza gonfia l'uomo d' una vana superbia. p. fortini,

vol. VI Pag.976 - Da GONFIATAMENTE a GONFIAVENTRI (8 risultati)

la reputazione, la fama). d' azeglio, 1-522: la mia reputazione e

(superi. gonfiatissimo). riempito d' aria o di gas fino a risultare

trincar vi ha fatto in lete. d' annunzio, iv-2-212: i folti nugoli,

-ingrossato, agitato (un corso d' acqua, il mare).

lo secondo dì, trovò la virga d' aaron... e gonfiate le gemme

1-60: andava instigando i più propinqui d' agrippina ad accendere i gonfiati spiriti.

pompa) per gonfiare palloni, camere d' aria, ecc.; cannello usato

, e comperano queste gonfiature a prezzo. d' annunzio, v-1-693: vittima innocente di

vol. VI Pag.977 - Da GONFIAVESCICHE a GONFIO (16 risultati)

quale suppone un principio di putrefazione. d' annunzio, iv-2-227: talvolta passava una

non facciano qualche bolgia o gonfiezza. d' annunzio, v-2-708: rivedo certe vele

. (superi, gonfissimo). pieno d' aria, gonfiato. - anche per

piccole finestre con le tendine gialle gonfie d' aria. 2. per estens

stravolti. imperiali, 4-252: tutto d' empio furor fatto bollente [il serpente

gonfie,... fosse suscettibile d' un tale incendio? d'annunzio, v-1-464

fosse suscettibile d'un tale incendio? d' annunzio, v-1-464: trae dal forno

, quando l'accompagnò all'uscio. d' annunzio, v-3-142: volto aveva altrove gli

-ingrossato, agitato (un corso d' acqua, il mare).

. targioni tozzetti, 8: gonfissimo d' acque,... dando una furiosa

. fed. della valle, 84: d' acqua satolli e gonfi or ritornati /

moravia, xi-38: campi verdi, gonfi d' acqua, rigogliosi. -denso

sbuffi (una veste, un capo d' abbigliamento). garzoni, 1-222:

. cecchi, 1-159: la campagna era d' un verde lucido e gonfio. alvaro

, 22: gonfio sei più d' un pallone, / e dar ti piace

1-178: gonfi di questi titoli come d' altrettanti trofei, non rispondevano ornai più a

vol. VI Pag.978 - Da GONFIO a GONGOLA (20 risultati)

... guarda con occhio gonfio d' invidia e di malignità il potente. alfieri

cantare. ungaretti, 2-325: d' un balzo, gonfi d'ira / gli

, 2-325: d'un balzo, gonfi d' ira / gli strappi, va snodandosi

torbide onde, / che altiere e d' ira gonfie / correr pareano a divorare il

-figur. prosperamente; senza impedimenti. d' azeglio, 2-247: il papa va sempre

di borra e di vento e pieni d' invidia, non è mio pensiero, ma

invidia, non è mio pensiero, ma d' aristotile. padula, 239: vivevo

vento per sapere... recitare d' un fiato tutte le regole del portoreale

. lippi, 10-29: più gonfio d' una piva / tirar crede ogni dama

, subito si convertì in una forma d' una bellissima madonna. caro, 2-3-139

, disse che era stato un colpo d' aria preso andando a grande velocità.

, 6-i-64: resta ella parimente aggravata d' un gonfiore non piccolo di piedi e di

non piccolo di piedi e di gambe. d' annunzio, iii-1-947: non ho qui

soggia cere ad un complesso d' inferiorità, complesso d'inferio

cere ad un complesso d'inferiorità, complesso d' inferio rità o fatale reazione

e negli scontri di pugilato. d' annunzio, v-1-522: riodo i dieci

/ come topi di chiavica i padroni / d' ieri (di sempre?)

, 248: quanti tapini hai tratti d' aspra guerra! / chi con la gonghia

: la unghia odorata è un nicchietto d' una picciolina gongola, simili a quelle delle

delle porpore: e ritrovasi nelle paludi d' india, che producono il nardo.

vol. VI Pag.979 - Da GONGOLACCHIARE a GONIOMETRO (7 risultati)

gongolacchiava credendosi esser per ciò l'angelica d' orlando da mont'albano. =

2-44 (ii-130): gongolava, ebro d' odio, il traditor conte. g

, / che ha girato di quarti più d' un paro. nieri, 37:

ricchi magni, pieni di salute e d' ogni ben di dio. = voce

con le dita unite, le guance gonfie d' aria. grazzini, 4-198: -poiché

scopii esagerati di risa, di lagrime, d' urli, l'esclamazione, mezzo migliore

l'altro mobile intorno al centro. d' annunzio, iv-2-1315: nell'osservatorio nascosto dentro

vol. VI Pag.980 - Da GONION a GONNELLA (16 risultati)

due fan- ciullette, / ambe pari d' età, belle egualmente, / ambe

età, belle egualmente, / ambe d' ermisin rosso in gonne schiette. fontanella,

una seggiola, una gonna / frusciar d' un tratto. d'annunzio, iii-1-950:

gonna / frusciar d'un tratto. d' annunzio, iii-1-950: quella / spazzava

di velluto nero, la gonna a paniere d' un rosa delicato. -gonna

n. villani, i-8-107: una gonna d' acciar fino e sottile / al grand'

... / varie di lingue e d' arme e de le gonne, /

lui domate intanto / varie di gonne, d' idiomi e d'armi. diodati [

/ varie di gonne, d'idiomi e d' armi. diodati [bibbia],

, sì come de colei / che se'd' ogni vertù l'alta colonna.

. tasso, 1-6-12: in lui colpi d' amor più lenti / non hanno il

ornamento, passa- vansi le maggiori d' una gonnella assai stretta e di grosso

gonnella assai stretta e di grosso scarlattine d' ipro o di camo. simintendi, 1-216

volgar., iii-228: era vestita d' una gonnella insino al tallone: però che

orlandino poi dall'altra parte / in man d' un sati- raccio una donzella / mezzo

gonnella 'è parlar da commedia. d' annunzio, v-3- 148: affacciatosi

vol. VI Pag.981 - Da GONNELLINO a GONOCOCCICO (11 risultati)

e gonnelle, / e più maniere d' abiti e di veste / che non ha

: / oh può tanto il favor d' una gonnella! proverbi toscani, 387:

amorosa, affare di cuore. d' azeglio, 4-27: quando si vede un

qualunque gonnella che incontrasse nei suoi viaggi d' affari. soffici, i-240: costui

: avere continue avventure amorose. d' azeglio, 1-183: dall'essere sempre attaccato

custodirlo severamente, non perderlo mai d' occhio. i. nelli, ii-375

su uno asino, con una gonnelletta d' uno villano, al podestà. fazio

e viene dal pastore alla capanna. d' annunzio, v-2-269: la pedanteria mi diveniva

/ o fo- rosetta, a guardar d' occhio bieco / il villanel tuo caro

quando si vuol indicare l'età infantile d' ambo i sessi, specialmente nei maschi

awiso come l'ho messo in punto d' ogni cosa; cioè, un mantello nuovo

vol. VI Pag.982 - Da GONOCOCCO a GORA (7 risultati)

diaciamo che quelle cose lì sono cose d' una volta. -fare il gonzo

/... che al nome d' enea / non abbia conosciuto, / che

villani, 11-69: fu loro insegnato d' entrare per la fossa ov'erano le

: 4 gora 'è una parte d' acqua tratta per forza dal vero corso

acqua tratta per forza dal vero corso d' alcun fiume, e menata ad alcun mulino

di qualsivoglia altra macchina guidata per forza d' acqua. lippi, 7-19: giunto al

coricata in gore ove il cielo folletto d' aprile si mirava con civetteria. palazzeschi

vol. VI Pag.983 - Da GORAIO a GORELLO (10 risultati)

un tratto e si risolve in nulla. d' annunzio, v-2- 455: camminavano

, trasmutate per noi in morte riviere d' inferno. cicognani, 3-160: s'appoggiò

sopraffatto, quasi sommerso in una gora d' amarezza. 4. ant.

. -zona in cui un corso d' acqua si allarga rallentando la corrente.

v.). = = voce d' area settentrionale e toscana, anche nel

altro il fa venire, ed è d' oro la sua gorbia. 3

. alberti, 94: ogni gorellina d' indizio vizioso che surge ristagnino emendando,

. piccolo canale; ruscello, rivolo d' acqua piovana. grandi, 326:

racchiusa entro i bastioni, e cerchiata d' alberi, un gorièllo d'acqua in giro

e cerchiata d'alberi, un gorièllo d' acqua in giro,...

vol. VI Pag.984 - Da GORGA a GORGHEGGIO (15 risultati)

, lx-2-41: con le tenere mollizie d' una gorga tutta di mele lusingava il silenzio

cotali erbe a macerare in qualche gorga d' acqua. vita di s.

antonio abate [tommaseo]: una gorga d' acqua corrente, bella e limpida.

gorgata, a zinzini, a garganella. d' annunzio, v-3-82: ogni piega della

velluto e in gorgeretta bianca increspata. d' annunzio, iii-1-60: tutto il mio oro

. 2. arald. collare d' oro dell'elmo gentilizio ornato frontalmente da

1 cannoncini della sua gorgierina ricamata. d' annunzio, v-2-449: ella portava un

nel corpo il vento o altra sollevazione d' umori. c. gozzi, i-84:

. burchiello, 46: l'elmo d' orlando, e 'l gorzerin d'achille /

elmo d'orlando, e 'l gorzerin d' achille / e 'l trespol della tavola

altre armi da difendere e da offendere. d' annunzio, iii-1-552: la vampa allungata

che gorgheggia (un uccello). d' annunzio, i-7: via per l'azzurro

una fugace e gorgheg- giante / torma d' augelli neri. 2. per

mi sentivo attirato all'insù qual bolla d' aria e trasportato (oh la serena,

di castagno e di timo e gorgheggiante d' augelli. 3. trillante,

vol. VI Pag.985 - Da GORGHEGGIO a GORGO (16 risultati)

t'amo, io t'amo ». d' annunzio, i-24: ve- nian da

da lunge mille blandi effluvii / e gorgheggi d' augelli. cicognani, iii-2-76: un

della voce (per esprimere uno stato d' animo, per sottolineare un atteggiamento)

quindi ogni sorta di abbellimento o anche d' esercizio vocale). - per estens

ho vista molto fèra / armata forte d' una nuova guerra: / a cui risiede

la gorgiera / di spesso acciar. d' azeglio, 4-21: le lagrime calde

, e mi bagnavano il collo. d' annunzio, v-2-826: dementato dall'ira

sacchetti, 52-6: era sì vago d' acquistare moneta, che sempre stava con

un'arcata in penombra, le groppe d' un drappello d'elefanti si susseguivano come

in penombra, le groppe d'un drappello d' elefanti si susseguivano come colline bruciacchiate.

. manzini, 14-143: ricchi soltanto d' una gorgiera spiovente, [i capponi

punto del letto di un corso d' acqua o del fondo del mare in

miglia li tennero in continuo pericolo. d' annunzio, iii-1-1119: rividi uno dei

gorghi e roteare intorno ai pilastri tronchi d' alberi, stie galleggianti. comisso,

.. cominciò il parto veramente strambo d' un improvvisatore geniale preciso che spingeva con

-il susseguirsi di pensieri, di stati d' animo, di sentimenti angosciosi e tormentosi

vol. VI Pag.986 - Da GORGO a GORGOGLIARE (18 risultati)

alla perdizione, alla rovina. d' annunzio, iv-1-684: s'abbandonava intieramente al

il terrore, giacché ciascuna sapeva fin d' ora chi era il designato; solo esse

si librarono, raccolte da un gorgo d' ansia. -melodia che avvince,

coppie dei ballerini ondeggiano definitivamente nel gorgo d' un'orchestra composta di grossi e lenti ottoni

orchestra composta di grossi e lenti ottoni e d' un tamburo. bocchelli, i-474:

come le folaghe e gli smerghi ombrosi. d' annunzio, i-268: non sorgeva ella

. -zona di buio profondo. d' annunzio, v-3-272: sul verone il vano

vano dell'adito era come un gorgo d' ombra. ojetti, i-252: lancio un

di ombra. 4. corso d' acqua; corrente; polla, fonte.

, scende con gran'impeto un gorgo d' acqua. magalotti, 4-117: da

. bartoli, 14-2-25: incontrato un gorgo d' acqua fangosa, vi si lanciò dentro

1-197: a gorghi il sangue / d' atreo berrai. -tuffarsi nel gorgo:

, 4-159: tuffiamoci nel gorgo, saturiamoci d' impressioni fin sopra i capelli, poi

che 'n mille parti faccia e ramicelli / d' acqua di solfo, e cotai gorgoncelli

passioni che lascia durevoli vestigi di sé. d' annunzio, 4-ii-85: la marea alta

. rucellai, 2-229: un sorso d' acqua vo'bere da questa gorgogliante fontana

le tavole s'aprivano a un vano d' acqua nera, gorgogliante. -per

vede di bollori, / da'sospir mossi d' alme in essa nude, / dove

vol. VI Pag.987 - Da GORGOGLIATO a GORGONE (13 risultati)

espressero sulla carta come per incanto! d' annunzio, iv-2-56: ora fioriva così mila

il capo, e all'uvola ripiena d' umor freddo, vi si ponga la sua

bartoli, 40-i-294: empiutasi la bocca d' acqua, la gorgogliano tante volte,

essere verissimo, veggendosi molti gorgogli come d' acqua bollente a ricorsoio. pascoli,

rise e poi si tacque / come gorgoglio d' acque / d'un sùbito divise.

tacque / come gorgoglio d'acque / d' un sùbito divise. piovene, 3-39:

di uno che sta per affogare. d' annunzio, iv-2-74: aveva...

: ami udir dappresso / il gorgoglìo d' un fonte, che diletta / con quel

mirar negli elementi / sogliono al gorgoglìo d' acre vasello / i chimici curvati e

albertazzi, 871: seguì un silenzio d' alcuni minuti, eterno, rotto soltanto

. bot. ant. erba d' acqua dolce (sium latifoliutn); sio

. citolini, 186: l'erbe d' acque dolci sono o de'rivi, e

, ed alleva / sassifragia a fior d' oro i suoi germogli; / come pur

vol. VI Pag.988 - Da GORGONEGGIANTE a GORILLA (14 risultati)

spaventate da una torma di gorgoni. d' annunzio, i- 1046: non più

occhi biechi e protervi la donna mia. d' annunzio, v-2- 383: in

erano credute metter coraggio a'soldati. d' annunzio, iv-2-425: mani pallide e

elsa, la destra contro lo spigolo d' un tavolo coperto di velluto. =

vie più di voi orrido mostro. d' annunzio, ii-677: la potenza del sangue

. -orribile, spaventoso. d' annunzio, ii-280: bello era e tristo

alquanto scomposti. -agghiacciante. d' annunzio, iii-1-1230: una lamentazione gorgònea

dei pugni, i capelli serpi gorgonesche d' un verde metallico. 2.

c'era un povero poeta sentimentale capace d' amicizia più dei garbati giovinotti per bene.

, ricco di vortici (un corso d' acqua, il mare). bocchelli

un poco galiardo diate l'acqua quando d' essa volete empire un barilotto o altro

giro della sciarpa gialla gorgozzoluto come quello d' un tacchino. = da gorgozzule.

spinta / con tre o quattro sorsi d' acqua tinta. marino, vii-248:

oh qual soave capacità ha il gorgozzule d' una femmina! manzoni, 12: corse

vol. VI Pag.989 - Da GORNA a GOTA (24 risultati)

, nei resoconti del viaggio di prova d' un nuovo 'zeppelin ', fu

vogliamo, si dà una gran copia d' acqua e si sumministra. mercante in persia

maraviglia, ed è fatta in forma d' un dragone. milizia, viii-

, bene stacciata e incorporata con chiara d' uova. carena, i-190: * gorna

mio breve orticel chi mi ritorna / ornato d' ombra e di gentil verzura, /

ombrinali delle navi. = voce d' area veneta; cfr. lat. mediev

segato sghi- lembo un taglio porse. d' annunzio, v-2-218: un'altra

particolare (dice plinio) i sacerdoti d' egitto. = cfr. gosapino1

in cristalli acinu- lari, nell'isola d' elba, nel herz, in ungheria,

, tutto ch'ella non serbasse gostanza d' animo a'suoi amatori. = deriv

chi misurar mai puote / il valor d' un sorriso / che ravviva le gote /

un sorriso / che ravviva le gote / d' un delicato viso? manzoni, pr

, che or gli davano l'aspetto d' un vecchio capro scorticato. pea,

7-1027: egli, a piedi, / d' un cuoio di leon velluto ed irto

sua gota, / cupidine la infiammò d' un infiammato amore verso enea. a

/ gota funereo / morbo palesa. d' annunzio, iii-1-948: più non so se

battista [tommaseo]: santo raccontatore d' istorie..., le gote sue

del maiale. soderini, iv-84: d' essa [della carne di porco] la

buonarroti il giovane, 9-764: non d' oro e non d'argento, /

, 9-764: non d'oro e non d' argento, / né di velluto,

volesse soffocarlo, a gota a gota. d' annunzio, v-2-226: « le brucia

che potrebbe arrossirne le gote / ercule ancor d' aver posti que'segni, / perché

dante, purg., 13-84: d' altra parte m'eran le divote /

batterà le gote / miseramente, e cercherà d' aiuto. -dare per gota: colpire

vol. VI Pag.990 - Da GOTA a GOTICO (6 risultati)

lagna, / che muovere a pietà d' intorno puote / le rive, i

docum. da marziale), anch'essa d' area popolare e di origine dubbia (

gotata con il dorso della mano. d' annunzio, v-3-234: il volto illividito dalle

, 1-80: in corto spazio / d' età pur la spietata invida rabbia /

la gotica origine di tutte le nazioni d' europa. leopardi, 6-9: a spezzar

: l'architettura di quel palagio è d' un gotico assai diverso da quanti gotici mi

vol. VI Pag.991 - Da GOTICUME a GOTO (3 risultati)

i-755: il duomo, dalla facciata d' un gotico foderato di barocco.

ne inargentava gli alti trafori gotici. d' annunzio, v-3-210: alzavo di tratto in

a un biglietto che chiede dieci ducati d' oro « per una certa spesa la

vol. VI Pag.992 - Da GOTONE a GOTTO (15 risultati)

preciose, cioè oro, argento e gioglie d' ogni sorte: pevere, zenzevre,

produce [l'isola] gran copia d' ottimi frutti e de gottoni. =

lui faccia intendente che si duole / d' una sua gotta, che d'averl'è

duole / d'una sua gotta, che d' averl'è usata. buti, i-182

dar tregua, avrei finito o col delirar d' intelletto o col soccombere delle forze fisiche

dalle piccole articolazioni de'piedi, prima d' occupare le altre articolazioni delle membra.

per troppo riposo e superflua umidità d' aere. 3. locuz.

cent., 67-17: assediò il castello d' artimino, / dove a combatter non

questo iddio, / com'una gotta d' oro risplendente / trasformato e cadendo,

dossi, i-117: ciò che una gotta d' inchiostro può fare, non è prevedibile

bianca e 'n tale nera. cecco d' ascoli, 3152: elitropia, che è

negative: niente, punto. detto d' amore, 221: mani ha lunghette e

, / color di porro, e son d' oro gottati. fazio, v-17-67:

', e meglio 'gottazza '. d' annunzio, iv2- 1335: v'era

che portavano coppe, gotti, bicchieri d' argento di bellissima opera, tutte di

vol. VII Pag.3 - Da GRAVATAMENTE a GRAVE (10 risultati)

era gravato, / e via più d' anni. stigliani, ii-342: va gravato

altri, che credean morire, / gravati d' angosciosa debolezza. cavalca, 19-420:

i-75: la sua memoria era gravata d' inumerabili imagini di parole e di fatti

. leopardi, i-1357: in una disposizion d' animo... distratta o gravata

niuno mai se ne sentiva gravato. d' azeglio, 2-299: dirai...

ch'erano posti in angustia, e d' animo amaro, e gravati d'altrui

e d'animo amaro, e gravati d' altrui avere. storie pistoiesi, 1-233:

cavour, i-369: io non sarei d' opinione di passare dal regime di assoluta

: la grave lancia seguitò la boce d' achille. boccaccio, iii-6- 24

cappe poi non mai di lana grave. d' annunzio, iii-1-300: la cortina si

vol. VII Pag.93 - Da GUAGNASTRA a GUAIA (6 risultati)

seduta accanto al baracchino materno infilzando chicchi d' ambra in un filo di refe. savinio

, se non a rimandare l'ultime parole d' una frase. = da vuaglione

/ che voi parlate molto boccaccevole. d' alberti [s. v.]:

, 54: guai a chi tocca d' essere intitolato filosofo,... egli

non avranno mai bene in questo mondo. d' annunzio, iii-2-27: guai a te

guerrieri. milizia, ii-275: nella distribuzione d' una città regni scelta, abbondanza

vol. VII Pag.993 - Da INFRASCRITTO a INFRAZIONE (5 risultati)

che si riferisce, che è proprio d' infrastruttura. infrasuòno, agg. fis

dilettanza; / e se 'nfratanto mi grava d' affanno, / aggio tuttavia fede /

infrattóre, sm. chi è colpevole d' infrazione; chi trasgredisce un ordine,

dotta, lat. infractor -6ris, nome d' agente da infractus, part. pass

in napoli, ma sempre suo prigioniero. d' annunzio, iv-2-83: passava così quell'

vol. VII Pag.994 - Da INFRECCIARE a INFREDDOLIRE (18 risultati)

dotta, lat. infractio -ónis, nome d' azione da infractus, part. pass

altro che bene. s. tommaso d' aquino volgar., 1-18: quelle [

, 20-169: se l'anima è nigligente d' attizzare lo fuoco e 'l lume dell'

, /... / con rischio d' infreddare. g. gozzi,

uscio e rimane al buio per paura d' infreddarsi. pascoli, 459: ritorno via

: ritorno via. si rischia / d' infreddare: gennaio non è giugno. e

: / or sappi che de'far d' ogni altro mese. boccaccio, dee

di catarro, / stilla un pertugio d' un chiodo da carro; / non t'

infreddatis- simo, con la testa pesa d' umori il naso e gli occhi gocciolanti,

125: -sentesi ch'io sparso ed ispruzzato d' acque e di polveri odorifere? -sino

fu in firenze e in toscana una pestilenzia d' infreddati, che ogni uomo e femmina

167: m'incresce che state tanto male d' infred- dato: tenete qualcosa in bocca

. possono considerarsi come un infimo grado d' infiammazioni polmonari. leopardi, 831:

di capo, delle infreddature, delle flussioni d' ogni sorta. carducci, ii-19-249:

gli occhi piccoli, come se avesse sofferto d' una forte infreddatura. -di animali

j: 'infreddaturaccia'... pegg. d' 'infreddatura ', grave, molesta

una grande infreddazióne. = nome d' azione da infreddare. infreddire, intr

pieno di freddo, infreddolito. d' azeglio, 1-110: e per farmi trovar

vol. VII Pag.995 - Da INFREDDOLITO a INFRENARE (12 risultati)

i lor fatti, infregiando un papa d' avere a viver diece altri anni.

cavalca, 20-20: il nimico d' ogni buono uomo,... con

non può essere impedito, irreprimibile. d' annunzio, iv-1-774: il crescere rapido del

costringere in limiti di spazio. d' annunzio, iii-1-17: abbiamo...

di gioia, tutta la nostra forza d' improvviso fuggire, dileguare, disperdersi,

egli [carducci] si mortificò, d' uno sfrenamento lirico, con un infrenamento

,... come si dice d' aristotile che si lasciò infrenare e mettere la

il diffondersi o raffermarsi di un movimento d' idee o di un'ideologia. carducci

trionfo, al divin giulio infrena! d' annunzio, iii-2-291: ho preso al

ho preso al laccio / il cavallo d' adrasto, e l'ho infrenato.

non jesù. positivismo razionalistico] d' infrenare 1'avviamento del positivismo verso il

. boccardo, 2-744: lo studio d' infrenare la popolazione e di tenerla in

vol. VII Pag.996 - Da INFRENATO a INFRIGIDARE (12 risultati)

obliviosi di guerra. = nome d' agente da infrenare. infrenellare, tr

marin. frenel- lare. d' alberti [s. v.]:

riformatore della religione di tutto l'oriente? d' alberti [s. v.

terra non lontano un cumulo / coperto d' erba inaridita, e sparso / d'infrequenti

coperto d'erba inaridita, e sparso / d' infrequenti ginepri. 3.

tanti anni mantenersi sonora e popolata. d' annunzio, ii-596: a piè del celio

infronda, infiora, infresca e dora / d' altre più nobil gemme rare e vaghe

: la pregai che mi portassi pieno d' acqua chiara e fresca uno infrescatoio grande di

infrescatoio. 2. annaffiatoio. d' azeglio, 5-139: era uscita con un

la regione de'reni con un poco d' infrigidante di galeno. = come

s'egli [il sole] avesse virtù d' in- frigidare, questa sarebbe grande virtude

540: l'opio, che si fa d' esso [papavero], più infrigida

vol. VII Pag.997 - Da INFRIGIDATIVO a INFRONDARE (19 risultati)

virtù infrigidativa e conglutinativa, e composte d' esse, sono somme. 2

ed infrigidimento dei terreni, lo sfiorimento d' alcuni altri, le deposizioni di rena.

perelli, li-m: la difficoltà dell'altezza d' arno non può superarsi, e questa

girolamo volgar. [tommaseo]: david d' anni settanta, per l'addietro uomo

infrigidita e ripiena di lame e ristagni d' acque piovane. 3. figur.

. tose. scontento, piagnucoloso. d' alberti [s. v.]:

: ad nessuno al postutto sia licito d' infringere questa pagina della nostra confermazione.

siri, i-174: egli non temeva d' infringere quelle prerogative. 2. infrangere

antro profondo un groppo scaglia, / d' insani flutti il mar, che il sasso

infrittellato, agg. cosparso di macchie d' unto (un abito).

, 15-209: era evidente il suo imbarazzo d' es- sersi incontrata, con me,

sersi incontrata, con me, vestita d' un misero abitino di velluto stinto ed

sembri cruda, / che floscia: tempo d' infrollarla è sempre, / e 'l

. cicognani, vi-43: certi stati d' animo verleniani: essi son propri dei

, 6-i-53: ora non spira un filo d' aria ed hai un'afa che t'

. mamiani, ii-271: io so d' altra parte che voi non siete nato

... quella più dall'aria d' infrollita nel viso sembrava essere la maestra e

soddisfatta del passato felice può essere lo stato d' animo degli infrolliti incapaci più dell'azione

i-59: perché tal poter non vien d' altronde, / non spero mai che

vol. VII Pag.998 - Da INFRONDATO a INFRUTTIFERO (8 risultati)

infronda, infiora, infresca e dora / d' altre più nobil gemme rare e vaghe

sua musa non si raffazzona co'lisci d' infrondature, ma fa pompa delle bellezze d'

d'infrondature, ma fa pompa delle bellezze d' una casta penelope, non di una

iacopone, 50-46: si alcuno ne campa d' esta enfrónta, [l'antico serpente

croce. pirandello, 7-516: il giudice d' andrea infrontò gl'indici delle mani per

la richiami a bordo e tuttavia gala d' una barba la infronzoli. -rifl.

da dieci e dodici cavalli, d' ogni razza e paese, tutti in

, secondo il conte, la saviezza d' un uomo. einaudi, 1-264:

vol. VII Pag.999 - Da INFRUTTUOSAMENTE a INFULA (14 risultati)

...; e che chiarito d' un inganno cosi manifesto,...

appresso del volgo infruttuosamente in concetto d' uomini di mala fede. =

quando noi vegghiamo in qualche orto di semplici d' europa una pianta stentata e infruttuosa di

... alcune semente, e postimi d' erbaggi e frutti, in modo tale

era nato per miracolo dopo diciotto anni d' infruttuoso matrimonio. 2. figur

infruttuosi. foscolo, viii-195: catone fu d' onore a sé; ma di che

ha avuto dell'incontro in italia e fuori d' italia, non mi è stata dalla

, vi-860: la creazione è il no d' ogni ideale, è l'imperfezione necessaria

di qui si è emonide, sacerdote d' appollo e di diana, al quale ornava

.. l'infula, le bende / d' oliva intorte son sembianze vane, /

ministri. monti, 1-486: crise, d' apollo sacerdote, allora / con l'

: avea l'infula in mano / d' apollo lungisaettante avvolta / sull'aureo scettro

dietro le spalle facendo due punte. d' annunzio, iii-2-117: i soffii della

duchi; corno, camauro. borso d' este [in carducci, iii-13-204]:

vol. VII Pag.1000 - Da INFULARE a INFUNGHIRE (16 risultati)

qualcuno gli avesse chiesto... d' esprimere un desiderio 'da grande '.

/ va, coso, e 'l tasca d' una tentennata, / e gli 'nfuna

un uomo, come un mostruoso pendolo d' orologio, pendeva appiccato per una corda a

, i-821: erano infunate per ciascun capo d' una braca, come si dice,

quale stavano due angeli legati nella cintola. d' annunzio, ii-920: taluno i suoi

malmantile, 9-5 7: quando per accidente d' in- funature male aggiustate, o

in- funature male aggiustate, o d' altro mancamento, un peso tirato o

1-227: ora gli dié sembianza / d' infundibolo; e la spezie s'appella /

la spezie s'appella / infundiboliforme. d' alberti [s. v.]:

o parte di fiore che è a foggia d' imbuto. 3. anat.

acciocché nella tromba medesima si fecondi. d' alberti [s. v.]:

viene. ora gli diè sembianza / d' infundibolo; e la spezie s'appella /

la spezie s'appella / infundiboliforme. d' alberti [s. v.]:

aggiunto di corolla monopetala irregolare a forma d' imbuto. govoni, 575:

idrografo o libra acquaria, si empierà d' acqua nella terza figura la canna ba

della terra poi li o regimento d' osservare in tutto 'l tempo verno,

vol. VII Pag.1001 - Da INFUNGHITO a INFURIARE (6 risultati)

aretino, 20-37: le poppe pareano borse d' uomo senza granelli, che nel petto

mai più tanti ne nacque. / d' ogni sorta n'abbiam, / donne,

non iniziali maiuscole. il primo verso d' ogni strofe all'infuori. =

nieri, 98: noi ci crediamo d' essere infurbiti. gramsci, 6-345: oretta

il più marcio, il più fetido d' errori, di sceleraggini e di vizii che

dal misero piacere, / de'danar cerca d' avere / per li poveri affamati.