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vol. VI Pag.2 - Da FIOCCA a FIOCCARE (12 risultati)

: legate con tre o più rossi d' uova crude e la metà di bianchi sbattuti

de'cavalli che abondaro ne la pressa d' una parte e d'altra in quello luogo

ne la pressa d'una parte e d' altra in quello luogo. piero da siena

toga, le calze nere, le fibbie d' argento. e. cecchi, 2-146:

lo più agli orecchi delle donne » (d' altronde, lo stesso puoti registra *

. - anche per simil. cecco d' ascoli, 1693: deh non credete a

chiome. carducci, ii-5-288: fioccano d' un cader lento le fronde. verga,

, e mentre i compagni vi fioccano d' attorno come pere fradice. -letter

degli occhi, / fa che in punti d' arene un perù fiocchi, / e

, / e pompeggi da grande un schizzo d' ente? magalotti, 4-24: folta

, cent., 62-67: la preda d' ogni parte fiocca. leonardo, 2-132

a quegli uomini e a quei secoli d' eterna celebrità. mamiani,

vol. VI Pag.80 - Da FLUOROALLUMINATO a FLUSSIONE (4 risultati)

. v.]: 'fluosilicico', nome d' un acido gazoso, senza colore,

trasparente, di sapore molto agro, d' odore pungente, che all'aria libera lascia

. balbi, lxii-4-106: un veneziano d' oro, overo sultanino, vai larini

: fu assalito questi giorni da una flussione d' apoplessia. f. negri, ni

vol. VI Pag.81 - Da FLUSSO a FLUSSO (11 risultati)

anzi trattone doppio guadagno: l'uno d' aver fermata la pericolosa flussione dell'imminente

maggior regolarità, e non a foggia d' una tumultuosa fermentazione. 2.

1-462: tutti i buoni scrittori che d' amor ragionano, o pongono nella sua diffini-

medie. emissione, uscita, evacuazione d' umori (saliva, sangue, orina,

si fa a colui che è ripieno d' omori? a volere guarire gli bisogna el

corrosive e che sono causate da flussi d' umori. bicchierai, 196:

carica di materia arenosa e terrestre. d' annunzio, iv-2-117: con l'energia dell'

cui carne si è come sono carne d' asini, e lo loro flusso si era

donne e nottule veloce, / capresti d' impiccati, / ossa di morti e

: non sapendo come schermirsi, cercò d' arrestare almeno il flusso delle supplici parole

... mi nascevano dentro fantasmi d' idee,... viluppi di concetti

vol. VI Pag.82 - Da FLUSSO a FLUSTRO (10 risultati)

del flusso e riflusso del mare. d' annunzio, iii- 2-9: se dio

indarno il flusso alterno / del pelago d' amor sempre percuote. negri, 2-852:

folla, mi lasciai portare dal suo flusso d' onda, entrai senza saperlo nella zona

, pareva più che mai flusso e marea d' ulivi. -per metonimia: mare

come la fede stia, / in chi d' un san tommaso isolarmi poi in essi

del prezzo, perpetuo flusso di monete nobili d' ogni sorta g. m

b. giambullari, 1-2: malvagio seme d' idra o bava- di tempo un elemento

fussi, / ché tu d' induzione (elettrica o magnetica) o flusso

sostanza, che non fa altro che gonfiar d' acqua e di vento. 15

e cibata. cioè tutte le carte d' un medesimo seme (e questo è =

vol. VI Pag.83 - Da FLUTA a FLUTTUANTE (25 risultati)

onde che s'infrangono). d' annunzio, i-13: tal pe '1

le grazie lievi scorreano: / un profumo d' elisie rose molcea quell'aure.

del ciel la fuga / ferma, e d' apollo il rapido asse equestre; /

bar uff aldi, ii-130: cento d' intorno al nobil carro nuotano / e

, 1-91: di contro alla foce / d' un torrente che straboccava / il flutto

2. per estens. superfìcie, estensione d' acqua. -per sineddoche: il mare

: lasciato avea il terreno / tutto d' europa, e per l'instabil flutto

nave, il flutto azzurro / mormorava d' intorno alla carena. foscolo, 1-170:

rimembra. carducci, ii-1-185: divinatrice d' altre genti indaghe / barbari flutti la britanna

e tonde eran capelli, / navicella d' avorio un dì fendea; / una man

un dì fendea; / una man pur d' avorio la reggea / per questi errori

erba al soffio del vento). d' annunzio, i-264: io disteso nel fieno

/ flutto de l'erbe o i gridi d' un uccello / acuti e spessi tra

noia, / e di timor e d' aspettata gioia. fed. della valle,

battea l'estremo / irrevo- cabil palpito d' amore. d'annunzio, iv-2-504: eravamo

/ irrevo- cabil palpito d'amore. d' annunzio, iv-2-504: eravamo talvolta così

rivolo, labile, lene, / d' ignota sorgente. -vena, ispirazione

! ho scritto queste quattordici pagine tutte d' un fiato, e con tanto impeto,

.., ci riempie la mente d' un benefico entusiasmo. carducci, 835:

carducci, 835: deh come rise d' alma luce il sole / per questa chiostra

loro, nembi / di ferro, flutti d' olio ardente, e i canti /

, / gì serpendo all'intorno e d' atro fumo / sparse torbidi flutti.

flutti. marchetti, 4-176: è d' uopo / suppor che molte cose in

: quel ramo del lago di como d' onde esce l'adda... si

/ flut- tuamenti dell'arcano mare. d' annunzio, iv-2-67: sul mare l'

vol. VI Pag.84 - Da FLUTTUANTE a FLUTTUARE (13 risultati)

: campi aperti, colmi e fluttanti d' oro ad ogni aura che spiri. g

le spighe indora fluttuanti e spesse. d' annunzio, 1-27: fremono al vento

foscolo, gr., iii-278: come d' erato al canto ebbe perfetti / flora

, 1247: o bianca nube, stormi d' alcioni / fluttuanti lontano.

rupi... certi fluttuanti festoni d' ombre e di luce ne ritessevano dilettevoli

/ fluttuanti ne l'azzurro immenso. d' annunzio, v-1-430: sul far della

la scozia, tra le fluttuanti cose d' inghilterra, non fu senza notabil alterazione.

di francia son sempre in qualche sorte d' agitazione, secondo la lor solita fluttuante natura

di sé tutto un mondo di forme e d' immagini: forme dapprima fluttuanti, senza

: giuocò e vide fluttuare un oceano d' oro fra una carta e l'altra.

bandiera... fluttua al vento. d' annunzio, i-627: fluttua nel lene

le erbe, ecc.). d' annunzio, i-645: alte le biade,

luce colata, poi per tutto era svolgersi d' ombre e fluttuar di fantasmi. moravia

vol. VI Pag.85 - Da FLUTTUAZIONE a FLUTTUOSITÀ (17 risultati)

fluttuar di fanti e di cavalli. d' annunzio, iv-2-612: lo attraeva la

gozzano, 418: tutta la piazza fluttua d' una moltitudine indescrivibile. 3

le foglie / morte nelle boscaglie. d' annunzio, v-2-622: o entrata nei

], 460: l'ambrosia è erba d' incon- stante nome. fluttua questa attorno

da un'opinione, da uno stato d' animo, da un partito all'altro:

tra la barbarie e la civiltà. d' annunzio, iii-2-97: un oscuro terrore

. frugoni, 3-iii-442: morì carrico d' anni e di meriti...;

(e, in partic., d' instabilità politica, economica o sociale)

. siri, 1-iii-318: nella dieta d' arran la negoziazione del barbarigo sempre fluttuò.

fluttuarono per quarant'anni circa in seno d' una terribile anarchia. 8. essere

alterno, ondeggiamento (di una superfìcie d' acqua o di ciò che galleggia su

e ritornare alle barbe nella notte. d' annunzio, iv-2-875: era pallido il

interi cinque atti, senza accidenti accattati d' altrove. manzoni, pr. sp

. reale... e lo supplicarono d' interporre l'auttorità sua, perché il

opinione, sembrava ubbidire alle irresistibili fluttuazioni d' una marea, nella quale naufragavano disegni

che mi trasportano in una deliziosa fluttuazione d' affetti. gioberti, iii-34: ne nasce

storia, in mezzo a fluttuazioni od ostacoli d' ogni sorta, vediamo i popoli andare

vol. VI Pag.86 - Da FLUTTUOSO a FLUVIOGLACIALE (36 risultati)

parola, la quale trova modo d' ammaliar l'attenzione, senza né scuoterla,

né trascinarla, come il gorgoglìo incessante d' un rigagnolo. = deriv.

biasimarsi della fortuna, e dolersi d' essere agitati da quelle fluctuosissime sue onde,

frali del legno errante, tentava d' aprirsi il varco nel sen di

, quella fronte buona / voglio cingerle d' una corona / gloriosa! beltramelli,

è aponto il modo che s'usa d' estraere l'oro da le arene fluviali

guastato l'arco all'angolo sud. d' annunzio, i-853: la barca per entro

] ad oceano padre, adorni / d' ulva e di fronde fluvial le tempie

/ la fluvial canna si taglia. d' annunzio, iv-2-580: guardarono allora passare

/ e, come attraverso gli occhi d' una fluviale libellula, / vede, ogni

. cattaneo, ii-2-338: la via d' aqua da mantova a milano, che

fluviale, ha sviato molti interessi. d' annunzio, v-1-321: marinai! marinai

vienna dopo il volo m'ero proposto d' evitare i treni e le ferrovie. volli

mi promette la gita fluviale per i mesi d' autunno o d'inverno. piovene,

fluviale per i mesi d'autunno o d' inverno. piovene, 7-243: la grande

. ed è abitato da una quantità d' ippopotami, perché nella zona, terrestre

di levante si stende un paese basso d' isole fluviali, di corsi d'acqua,

paese basso d'isole fluviali, di corsi d' acqua, di paludi dolci e di

aumiliò el corso dell'acqua a modo d' uno lago, che quasi l'acqua a

: è la rappresentazione allegorica dell'inseguimento d' ambra ninfa fluviale fuggente per queste terre

lì vicino, illustre opera di scultura e d' idraulica, con ninfe, fauni,

che intrecciavano zampilli, cascate e giochi d' acqua. 7. che rappresenta

statua, un dipinto). d' annunzio, iii-1-1106: per ciò io.

ardisco tenere accanto all'archipenzolo il calco d' una statua fluviale che ornava la fronte

cassandra? or che si dirae ancora d' andromaca sua moglie, le quali la fragi-

e di deposito esercitato da un corso d' acqua. -sistema fluviale: l'insieme

è proprio di un fiume. d' annunzio, iv-2-184: talvolta una sola voce

come onde in torno al medio filo d' una corrente fluviatile. 2.

. albergano nelle acque della valle. d' annunzio, iv-2-306: le rive, coperte

veggendovisi una coltivazione gentile salire sulla criniera d' un monte, come distesamente sulle colline

piani fluviatili per l'ordinario addiviene. d' annunzio, iv-2-764: per la pianura bassa

un fiume (una statua). d' annunzio, iii-1-1103: non questi fiori soltanto

serra, i-137: una pagina fluviatile di d' annunzio. = voce dotta, lat

fluvide e scorrevoli esser denno / le rime d' un cantor che ha fior di senno

giamboni, 4-247: al fluvio d' aniene presso a tre miglia alla cittade

, iii-22-45: sappi ch'ai tempo d' ogigio diluvio / non arrivò qua su pesce

vol. VI Pag.859 - Da GIUBILARE a GIUBILEO (16 risultati)

mercoledì 31 io sono in firenze. d' annunzio, iii-2-122: empite i calici

277): tutto quel giorno primo d' agosto festeggiai con dio, e sempre mi

il firmamento / ch'è breve goccia d' infinita vena, / ma d'una pioggia

goccia d'infinita vena, / ma d' una pioggia eterna di contento / con

tendeva al fine: e già da carceri d' auree file sprigionati diversi uccelli facean giubilar

, / soffro, alle gambe, d' una piaga aperta. pirandello, 5-314:

mi piace, / e la corte d' amore / riformar con novelle / elette

al padre beneficiale fiorìca una bella tabacchiera d' osso. jahier, 97: com'era

, 8-i-137: non si crede uno d' essere tenuto per vero e buon teologo presso

di filosofia sotto la disciplina e direzione d' un frate franciscano de'zoccoli,.

aggiunge che voi siete uno dei giubilati. d' azeglio, 1-251: così non facendo

, in una capitale pretensiosa e squattrinata d' uno stato ch'era lo zimbello e l'

stato ch'era lo zimbello e l'obbrobrio d' italia, di europa, del mondo

giubbilo '; ma questo dicesi anco d' atti fugaci e di segni del sentimento;

è di rimanere ad arbitrio del giubilato d' eleggersi un convento che fosse di suo

, senza più prestar servigio, il salario d' uffizio pubblico o privato, esercitato per

vol. VI Pag.860 - Da GIUBILIO a GIUBILO (13 risultati)

iubileo dicono che significa il quinquagesimo migliaro d' anno, nel quale tutto il mondo

giubileo, che sendo vero giubileo in fine d' anni cinquanta, secondo l'ordinazione della

per dodici mesi in un gran stabilimento d' esercizi spirituali. -indulgenza generale concessa

. 6. numism. giubilèo d' oro: moneta d'oro, del

. numism. giubilèo d'oro: moneta d' oro, del valore di tre ducati

oro, del valore di tre ducati d' oro, coniata a roma, sotto

. poliziano, 177: innamorato son d' una fanciulla / ch'a'giubilei si

scoppia in un giubilio generale, quasi d' orchestra che stia provando i suoi strumenti.

iubelo del core, che fai cantar d' amore! zanobi da strata [s.

, si fece rossa di giubilo. d' annunzio, iv-2-108: il cuore le

nel seno come san giovanni nelle viscere d' elisabetta alla vista della vergine maria.

riso, un giubilo /... d' allegrezza empian le sale e gli atrii

, ora punteggiate come una domanda. d' annunzio, iii-1-789: la voce di lei

vol. VI Pag.861 - Da GIUBILOSO a GIUDAICO (14 risultati)

vengo, oh giubbilo! / son fuor d' intrico: / verrei, vi dico

-sfolgorio (di luce). d' annunzio, iv-2-609: dalle croci erette in

elisia notte il rapimento / urge l'ebra d' amore anima ai cieli.

panigarola, 2-202: si riempie quasi d' ogni delizia così abondantemente l'anima

e sì felicemente di giubilo e d' allegrezza la bocca mia. goldoni, iv-334

di giubbilo e di conforto. d' annunzio, v-2-114: gli disse il magnifico

cingere e circondare. = voce d' area tosco-veneta per yucca. giucare e

in sostanza che l'indebitato, / invece d' esser io, siamo io e voi

ii-54: un giuccherel, che è nato d' otto mesi, / come un spazzacammino

parola di giuda: atteggiamento o profferta d' amore o di amicizia che nascondono il

sapeva parlar iudaico: anzi parlavano il linguaggio d' un popolo e d'un altro.

parlavano il linguaggio d'un popolo e d' un altro. -cultura ebraica.

detto in toscana nero di spalto o d' asfalto. 4. paleont.

pietra giudaica '. nome dato alle punte d' echini fossili, alquanto gonfiati verso

vol. VI Pag.862 - Da GIUDAISMO a GIUDEO (11 risultati)

a corbellarsi tra femmine con una tempesta d' espressioni e di baci giudaici. giudaismo

che el luogo dove era dante fussi d' altrotanto cerchio intorno al centro da quello

di grande virtude. onde e'disse d' uno giudeo che l'insegnava leggere giudeesco

diremmo che la sua vita fosse vita d' apostolo. b. davanzali, ii-398:

valore spreg.). cielo d' alcamo, 127: so ca non se'

pananti, i-55: avea tutta l'aria d' un giudio. d'annunzio, iii-1-481

tutta l'aria d'un giudio. d' annunzio, iii-1-481: -ma no, ch'

monti, x-3-161: ma che giovò d' un truce empio tiranno / scampar l'

in partic. nel linguaggio della lirica d' amore). angiolieri, 6-7:

si'stata zudea, / tanto è d' amarve più cresciù l'effetto: / ché

giudietti di via arenula o del portico d' ottavia.

vol. VI Pag.863 - Da GIUDEOCRISTIANESIMO a GIUDICARE (15 risultati)

tu non hai mai rotto il suggello d' una lettera appartenente a un altro uomo con

ancora ha dato fuori il suo atto d' accusa, per il quale poi si

,... non avendo attaccamenti d' amici o parenti, possono più giustamente e

liti più gravi e di momento per via d' ami- cabili composizioni eran rimesse al loro

di rimettere le cose legitime al giudicaménto d' arbitri, ancorché la pace si facesse

disse: franco giudicaménto si è ima volontà d' anima ragionevole, che sanza costrignimento niuno

del giudicaménto / e spergere e sbassar d' ogn'om grandeze. anonimo senese,

lo giudicaménto li met- tarà a dannamento d' inferno. bibbia volgar., v-705:

anche una raccolta di decisioni delle corti d' amore giudicanti ne'varii gradi di prima istanza

: maestà, e umana e divina, d' imperante e giudicante, che,

,... può essere ingiusto più d' una volta e difettoso quasi sempre da

non n'aver colpa, fu dal cancegliero d' alenzone con autorità regale giuridicamente assoluto.

talor declini, / se 'n virtù sol d' un amoroso vezzo / costui trapassa i

molti decreti della forma del giudicare e d' altre materie appartenenti al sollievo de'popoli.

scoglio muse, / forse per indugiar d' ire alla pena / ch'è giudicata

vol. VI Pag.864 - Da GIUDICARE a GIUDICARE (12 risultati)

, 1-163: io qui credea / giudicar d' una schiava oggi, e non d'

d'una schiava oggi, e non d' altro; / ma, ben mi avveggo

avveggo, giudicar m'è forza / d' un temerario pria. jovine, 142:

le quali per ogni modo s'ingegnano d' incendere gli uomini di fuoco di male

, / quella tal moglie a cui giungerai d' essi? panigarola, 2-167: però

sopra dodici troni giudicando le dodici tribù d' israel. -con riferimento alla giustizia

. -assol. cecco d' ascoli, 977: non giudicare se tutto

affetti nel giudicare, fortezza e libertà d' animo nel proferire il suo parere.

pronto ti pare mio detto, reputane d' ira furore: e se ti piace,

fatti in relazione all'ordine razionale. d' azeglio, 1-35: giova ormai gettare uno

i miei baci / più di quelli d' ogni altra saporiti, / di propria

strappa dall'anima, la pupattola; e d' impeto, quasi la buttasse, la

vol. VI Pag.865 - Da GIUDICARE a GIUDICARE (14 risultati)

f. doni, 33: vestiva d' un colore che io noi potei mai giudicare

temerario, ancorch'i segni / vegga d' ira celeste, / de'giudicar per

universalmente necessario che possa competergli il privilegio d' ingoiarsi per così dire la migliore parte

, 8-281: sono pochi i paesi d' italia che abbiano conosciuto meglio della calabria

ch'è in essa; unde giudica d' essa siccome sano giudica dolcie dolcie e

il giudicar... dell'opinioni d' alcuno in materia di filosofia dal numero dei

più freddamente, e più esattamente, d' una bellezza muliebre, egli aveva anche il

me, si tenga per semplice ricordo d' un servitore affezionato e desideroso di non

qualche bon conforto mi donasse, / che d' eo non fosse così alapidato. giamboni

giudicare nessuno, tutti abbiamo peccato. d' annunzio, iii-1-278: ora io rivivo:

ella si giudicava senz'indulgenza. le parve d' essere stata da anni troppo sedentaria.

è giudicare delle secrete cose del cuore d' un altro. davila, 286:

per lo contrario ne giudica più sfavorevolmente d' ogni altra persona. 9.

non dar mai giudicio de le cose d' altri. bruno, 66: -hai visto

vol. VI Pag.866 - Da GIUDICARIA a GIUDICATO (6 risultati)

da barberino, ii-294: ivi giudicarono d' accordo lo 'mperadore di gostantinopoli e l'al-

governo dell'alfamir. f. d' ambra, 4-21: giudicò per suo meglio

giudicarlo dalla figura, ma con l'aria d' uomo, dalla fronte bassa e dalla

fini, sì come appare ne'libri d' astrologia giudicativa. piccolomini, 1-166:

de le quali è puerizia, non dico d' etate ma d'animo; la seconda

è puerizia, non dico d'etate ma d' animo; la seconda è invidia,

vol. VI Pag.867 - Da GIUDICATO a GIUDICATORIO (9 risultati)

leopardi, iii-179: quando m'avviene d' apparecchiarmi a qualche fatica in genere di

.. cacciato francesco maria già duca d' urbino, nimico giudicato del papa,

salviati, 19-41: va', procacciati pur d' un'altro medico; / ch'io

ora la presenza di cristo giudicatore? d' annunzio, v-2-511: non avevo davanti

de le quali è puerizia, non dico d' etate ma d'animo; la seconda

puerizia, non dico d'etate ma d' animo; la seconda è invidia, -e

. seneca volgar., 3-335: allegromi d' aver trovato buoni giudicatori delle mie vertudi

la sorella maggiore, realistica, piena d' un brio indiavolato, osservatrice e giudicatrice

: questo voglio aver narrato per memoria d' uno esempio notabile della vanità dell'astrologia giudicatoria

vol. VI Pag.868 - Da GIUDICATURA a GIUDICE (9 risultati)

del liberarsi con l'inganno di ogni sorte d' obbligazione, consistendo tutta la giudicatura nella

brigadiere dei carabinieri, il notaio. d' annunzio, iii-2-18: a sergio il pallio

altri; ma non avranno mai la potestà d' imporre agli uomini veramente liberi la credenza

maggioranza (es. tribunale, corte d' appello, ecc.). -giudice

secondo grado o di seconda istanza o d' appello (disus. giudice d'appellazione

o d'appello (disus. giudice d' appellazione): l'organo giudiziario che

in arezzo alcuna preminenza di un giudice d' appellazione. giov. cavalcanti, 54:

, come per ogni altro, che giudice d' appello, perseverò in essere per essi

. -giudice istruttore (disus. giudice d' istruzione o inquirente): organo giudiziario

vol. VI Pag.869 - Da GIUDICE a GIUDICE (12 risultati)

come rappresentante del popolo (nella corte d' assise) o come esperto (nel tribunale

in contrapposizione a giudice popolare). d' annunzio, v-1-123: i giudici togati giudicano

quelli rendessero ragioni nelle cause particolari. d' annunzio, v-3-135: una volta.

v-3-135: una volta... pronunziò d' un fiato una orazione veemente contro i

e popoli hanno un capo di nome e d' autorità regia, che è padrone della

'giudice', ufficiale della sardegna, munito d' autorità sovrana. lo eleggevano il popolo ed

li pisani e fiorentini. -giudice d' argine: ispettore preposto alla manutenzione degli

adopra per fargli avere un posto di giudice d' argine. -giudice dei banditi o

. guicciardini, i-186: non comportando d' avere anche il marito per rivale,

, dell'orso, del cervo o d' altro animale ', si disse il giudice

, 116: egli [il duca d' a tene] mette podestà,..

, ai tempi della signoria del duca d' a tene). francesco di giovanni

vol. VI Pag.870 - Da GIUDICE a GIUDICE (15 risultati)

prede, stabiliti dalla pratica delle nazioni d' europa. boccardo, 2-799: la

tutto il resto fino a scudi cento d' oro. -giudice del piovego:

compagnoni, i-34: un altro stabilimento d' inapprezzabile vantaggio al popolo ha creato la

dal gran giudice che la signora contessa d' albany verrà infallibilmente tolta dalla classe degli

sotto l'impero francese, nel regno d' italia, il ministro regio della giustizia.

suscitati da dio a guidare il popolo d' israele oppresso nel periodo intercorrente tra la

li re fossero stati stabiliti nel popolo d' israel. esso giudicava sovranamente nelle cose

è il miglior giudice di essi. d' azeglio, 2-468: ognuno è giudice

delle imprese e degli sforzi del cavaliero. d' annunzio, iv-2-136: impartiva ordini ai

credessi), mi prospettò la situazione d' un « collega », la cui mamma

quando alcuna persona ti loda, ricordati d' essere tuo giudice, e non credere più

, celebre e incomparabil conoscitore e giudice d' ogni sorte d'erudita reliquia. metastasio,

incomparabil conoscitore e giudice d'ogni sorte d' erudita reliquia. metastasio, i-98:

tu giudice, metti te stesso in stato d' accusa. -con riferimento ai sensi

: mi pare che i due giudici competenti d' ogni scrittura sieno l'occhio e l'

vol. VI Pag.871 - Da GIUDICESSA a GIUDIZIALE (9 risultati)

che è, e si dice propriamente d' uno il quale, avendo i giucatori rimessa

giucatori rimessa in lui e fattolo giudice d' alcuna loro differenza, dà il torto

stato un gentiluomo, fece da giudice d' armi. -sport. giudice di

iii-234: la disgrazia dell'artista è d' aver giudici che non conoscono le bellezze

, tu sai che fu giuseppe giusti. d' annunzio, v-2-546: egli aveva dato

più che di corporal forza, dotato d' ingegno. sacchetti, 127-24: mandò un

fra tanta prepotenza di vittoria e infuriar d' odii e cupidigie parziali, un tristo seder

amica di farina col passeggio del gallo d' india. oh perché non è giudicéssa ella

o nel laudo, ma che basti d' esservi state alcune citazioni estragiudiziali per informarli

vol. VI Pag.872 - Da GIUDIZIALITÀ a GIUDIZIARIO (6 risultati)

cause del tradimento, dell'omicidio e d' altro universalmente, che sono speziali,

. processualmente; per via legale. d' alberti [s. v.]:

spinta può arrivare dove e'desidera. d' azeglio, 1-147: trovarono comodo di

accettare l'eredità di napoleone con benefizio d' inventario; tenersi la polizia, la

ebrei, si amministrava la giustizia. d' annunzio, v-2-91: il sole cala verso

l'eloquenza massimamente giudiziaria, ma anche d' ogni altro genere, consiste in gran parte

vol. VI Pag.873 - Da GIUDIZIERO a GIUDIZIO (7 risultati)

e correggiuoli, / son tossa asciutte d' un distillatore: / uno astrologo è

alcuni stellati caratteri, che alla formazione d' un chiaro poeta concorrono. d.

: francesco paghi i 2 / 5 d' ogni spesa fatta e da farsi per detto

andiamo a cadere in un tribunale. d' annunzio, iii-2-160: vuoi combattere?

vo piangendo / e dimostrando il giudicio d' amore. livio volgar., 6-344

la pena, che dee essere vendetta d' alcuno peccato, fa bisogno che sia imposta

di giudicio non s'avvalla / perché foco d' amor compia in un punto / ciò

vol. VI Pag.874 - Da GIUDIZIO a GIUDIZIO (4 risultati)

vuole versare uno giudicio di pistolenzia o d' aversità o di male sopra una patria

, cioè la cagione e 'l suggetto d' un grave gastigo di dio, il quale

: porterà aaron li nomi delli figliuoli d' israel nello razionale del giudizio sopra lo

dello spirito il giudicio si fa sempre d' una sola maniera. rosmini, xxii-17

vol. VI Pag.875 - Da GIUDIZIO a GIUDIZIO (11 risultati)

parte del soggetto, e questa maniera d' aver presenti delle cose, dicesi intuire.

supreme di azioni, concetti di beni, d' ideali, di fini, e che

, i-1-129: il giudizio estetico sull'opera d' arte non ha che vedere con quello

sempre suggetti più atti e più degni d' essere amati. campanella, i-227: giocondo

1-19: egli non ha la superiorità d' ingegno di lui, ma molta maturità di

di roma, e poche cose passavano d' importanza, che non volessino il parere

sui vostri stendardi / sta l'obbrobrio d' un giuro tradito; / un giudizio

per lo passato dal senato nella legge d' elezione ed in ogni cosa. nievo,

pesare': alle quali parola uno stregone d' un trisarcavolo aveva accomodato un suo giudizio

, assegnando a quest'ultima il pomo d' oro, simbolo del primato.

1-338: nel giudizio fatai del pomo d' oro / fosse stata costei colle tre dee

vol. VI Pag.876 - Da GIUDIZIO a GIUDIZIO (19 risultati)

occhi di ogni passante un giudizio ingiurioso. d' annunzio, iv-2-132: ella non giungeva

sì bene le può mandare al giudicio d' alcuni ingegni, i quali, se non

imparziali e rigidi sperimenti un uomo che cerchi d' essere maestro di cappella di qualche cattedrale

, che ritrae per pratica e giudizio d' occhio sanza ragione, è come lo specchio

a sé contra poste cose, sanza cognizione d' esse. biringuccio, 1-163:

liquefare le nuvole, e forse, d' un vapore più che vile, fabricare una

passavanti, 85: essendo molto sospetti d' errore, furono esaminati per lo giudicio

1-587: noi siamo incerti del giudicio d' iddio, e abbiamo udito che molti hanno

vittoria a chi aveva la ragione. d' annunzio, iii-2-161: udite: il

feroce, gli avevano anche servito come d' una specie d'autorità contro la coscienza:

avevano anche servito come d'una specie d' autorità contro la coscienza: ora,

l'idea confusa, ma terribile, d' un giudizio individuale, d'una ragione indi-

terribile, d'un giudizio individuale, d' una ragione indi- pendente dall'esempio.

, bellissima sopra modo e per giudicio d' ogniun che la vide più d'assai che

per giudicio d'ogniun che la vide più d' assai che altra che in quelle nozze

l'esercito del re è passato di qua d' adda, dove, secondo il giudizio

cecchi, 383: se voi aveste giudizio d' eleggervi i un amico e tenerlo (

a forza di politica, a forza d' aver giudizio, io n'usciva netto

chi ha veduto i palazzi degli altri principi d' italia ed ha giudizio di fabbriche,

vol. VI Pag.877 - Da GIUDIZIO a GIUDIZIO (10 risultati)

per esser potente, si tenga quel d' altri, e un debole non lo possa

che l'assemblea nazionale ha decretato. d' azeglio, 2-350: pare che ramorino abbia

sempre quel popolo si governò con grandezza d' animo infinita e prudenza e giudizio.

con compassione da grandi, raccomandavano loro d' essere ubbidienti, gli assicuravano che s'

duca fa mal giudizio di questa mossa d' armi. -fare, formare giudizio

dichiarativa. bembo, 1-5: prima d' amore potranno far giudicio che egli di

non facciavi giudiccio / esser tal cosa d' alto effetto indiccio. nievo, 1-339:

e veda intanto, / se la cautela d' angelo gli assista. monti, v-430

nostri amici la colpa, abbiamo risolto d' intentame giudizio criminale, trattandosi di furto

: sono costretto a fare la generosità d' uno scudo al detto signor dottore che

vol. VI Pag.878 - Da GIUDIZIOSAMENTE a GIUDIZIOSO (14 risultati)

massimo volgar., i-419: avea meritato d' essere rimosso da la sedia del giudicio

in prima si richiede giudicio e opera d' animo. gelli, ii-62: a fare

nel mestiero delle guerra come per servizio d' affari e travaglio, dove bisogni adoperare

mostra il giudizio. (mostra cioè d' averne poco). ibidem, 254:

, vale ricchi; e avere giudizio, d' economia parlando, significa mettere da parte

. giudiziàccio. baldovini, 2-23: d' una buona fanciulla / far certi giudiziacci

e più convenevolmente fatto procedere per via d' invettiva, introducendo alcuno uomo o ridicolo

, rubati a me, han preferito d' accordo, giudiziosamente, metterli alla banca

e valli e fabbriche, gli ornò d' architetture bizzarre. cesarotti, i-364:

esperienze passate si sono accumulate negli italiani d' oggi, che possono così vantare una

non abbia in me parte che meriti d' esser conosciuta da così giudicioso signore.

e giudiziosi gioieglieri più di settecento ducati d' oro l'uno. bizzarri, 4:

recitata da giudiziose persone, con prospettiva d' un bellissimo apparato, che qual si

, che io troppo ampiamente incominci a dir d' amore. varchi, 7-419: di

vol. VI Pag.879 - Da GIUDÒ a GIUGGIOLO (11 risultati)

-ov'om giugiasse / cui ver d' amor fallasse -in pena forte! dante,

maturando rosseggia, e diventa dolce. d' annunzio, i-75: -dio bono!

cerase ed i persichi, e le giuggule d' africa. -il legno del giuggiolo

voi n'avete bisogno, / ma d' attempata come questa, e aggiuntovi / la

-costituire difficoltà, imbarazzo. f. d' ambra, xxv-2-321: -sì. ma come

ottenne / penderà dall'orecchio in cerchi d' oro. = da giuggiolo.

truova olio che di giur- giulena o d' altri semi, per logorarsi ne'lumi o

dalecampio; ma, cresciute le coltivazioni d' altre piante, e creduto anco che sfruttasse

sottana / di color giuggiolin, fregiata d' oro, / e di velo un grembiul

emesso sommaria quasi a modo d' un ramuscello... il cui frutto

, si dice per similitudine: io ne d' affrica da papinio, seminato nel campo,

vol. VI Pag.880 - Da GIUGGIOLONE a GIULEBBATO (8 risultati)

baldinucci, 68: 'giuggiolo'. sorta d' albero fruttifero, il legname del quale,

giuggiolone, baccello, gi- racò'. d' annunzio, v-2-247: nessuno de'miei compagni

; una giornata quanto mai soffocante. d' annunzio, iv-2-38: un magnifico plenilunio

collo tumido, turgide le giugulari. d' annunzio, iii-2-171: barcolla l'ucciso,

come per via di studio e di virtù d' animo s'acquista onore e gloria,

foggia come giuladri, forniti e addobbati d' arnesi e di famigli come baroni.

: e'sa il conto suo al par d' un altro, insino quando e'giuoca

i più si giulebbano nel pensiero storto d' essersi saputi salvare, e pagano tutti gridando

vol. VI Pag.881 - Da GIULEBBE a GIULIVO (14 risultati)

, ii-253: credo che nei moderni sistemi d' educazione vi sia un po'di dolciume

succo di frutta bollita schiarito con bianco d' uovo; sciroppo. -farmac.:

miscela a base di acqua di fiori d' arancio e zucchero, a volte con aggiunta

signore uscì del paviglione con una tazza d' oro piena di giulèppo, e di sua

popolo è più zeppo, / lo rota d' una frombola in maniera. i

che rimane, ne nasce un periodo d' anni 7980, in capo al quale,

, sm. numism. moneta d' argento del valore di dieci baiocchi, fatta

di batterla, mettendovi ciascuno, come è d' usanza, l'arme ed il nome

anche 4 paolo ', è moneta d' argento, e vale otto crazie. broggia

a i venti mandano, / grave d' epici sdegni, fiero di canti eroici.

epici sdegni, fiero di canti eroici. d' annunzio, v-3-442: lontano, nella

sannazaro, 10-166: per povertà d' ogni altro edulio, / non già

affettazione di cose impossibili, in fine d' improviso le ottenga. = deriv

tosto e più sovente; lo collerico d' ira e di discordia; il sanguigno di

vol. VI Pag.882 - Da GIULLARE a GIULLARESCO (25 risultati)

: quel bagliore / di sete e d' or, che con la bianca mano /

cervo eletto, / a cui la fronte d' ebeno frondeggia; / qui cavriol giulivo

greggia, / ch'ha di turbini d' or macchiato il petto. d'annunzio,

turbini d'or macchiato il petto. d' annunzio, i-69: soli eravamo lùngo

mare, e una giuliva / torma d' augelli ne la trionfale / maestà de 'l

entusiasmo (un sentimento, uno stato d' animo). antonio da ferrara,

, xliii-101: savio sia e pien d' ogni bontade, / e sano e

nessun ti giovi / co'bei legami d' amistà giuliva. de marchi, i-1015:

attimi della trepidazione, della commozione, talora d' una curiosità giuliva od accesa. manzini

mettevano loro in collo una gril- landa d' ulivo inarientata, giuliva. alberti, ii-29

alberti, ii-29: chi vorria / d' amor esser privo / in luogo sì giulivo

or mischiata, secondo il diverso argomento d' essi. parini, 342: son io

ne tintinniva. -saporoso. d' annunzio, ii-725: tu la persica che

e don diegio gli donò cento marchi d' argento. francesco da barberino, iii-118:

ber con ogni gente / o mangiar d' ogni presente, / né sia largo a'

», tra'parlamentari della « corte d' amore », tra'giudici delle « tenzoni

boccaccio, iii-7-99: l'aula grande d' alti cavalieri / tutta era piena e

.. eran quelli che con piacevolezze d' atti e di parole e di graziosi

parodia erano più facili perché il pubblico d' un « uomo piacevole » e d'

d'un « uomo piacevole » e d' un giullare era ristretto, una corte cioè

scritto. bartolini, 16-56: era contento d' avermi fatto ridere alle sue spalle.

stato di questo mondo non è tempo d' andare cercando lode da'lusinghieri, imperocché

si aconciasse a diletto, porrà imprender d' uno mezzo cannone o di viuola o

uno mezzo cannone o di viuola o d' altro stormento onesto e bello -e non

-e non pur da giullare -o vuole d' una arpa, ch'è bene da

vol. VI Pag.883 - Da GIULLARESSA a GIUMENTO (10 risultati)

ti pre- gheria / che ti guastassi d' esta gente il nome, / se vuogli

, una giomèlla di fagioli, o d' altre civaie, tornar al quartiere e far

alle reni la ventriera piena di luigi d' oro. a quella vista urlarono di

a giumelle di mano o granelle d' orzo o ghiande, perché poi a quel

fatto giumelle delle mani, se le riempì d' acqua. = lat. gemèlla [

avevo arsione e tolsi una giomellata d' acqua dal mare e la trovai dolce come

guerrazzi, 9-ii-165: a cavarla d' impaccio valse il nitrito del cavallo di

403): se n'entrò in casa d' una sua amica, dalla quale altra

dario per acuto in gegno d' ebare suo giumentiere conseguìe prosperevole fine de

paramenti di chiesa e di corte. d' annunzio, iv-2-153: a bugnara,

vol. VI Pag.884 - Da GIUMERRO a GIUNCO (19 risultati)

non chi, già entrato nella stalla d' epicuro, vi si è im- bestiato

sono di canna e le vele di scorza d' albero. nievo, 1-546: ci

al vento e fugge in alto mare. d' annunzio, iii-1-996: benedetta, ritrova

giuncava le vie fior di ginestra. d' annunzio, v-1-722: il feretro è

colato, e mettivi presame di capretto o d' agnello; e quando sirà stretto,

quello si rappiglia; ma per far d' esso schietto formaggio, raviggiuola, giuncata

farti onor di questi doni almanco. d' annunzio, 4-ii-123: su le mense

. maestro martino, lxvi-1-171: gioncata d' amandole in quadragesima. habi l'amandole

bianche e pistale bene con un poco d' acqua rosata perché non faccino olio.

. rubino, 145: io sogno d' andare con un navicello / tra mezzo

. truovansi di questi fiori di marzo e d' aprile; la sua pianta è alta

sua pianta è alta da terra poco più d' un braccio, e fa certe verghe

doppii, o giunchiglia di spagna. d' annunzio, 4-ii-49: nell'aria, già

gelsomino, o il biondo / fior d' arancio piuttosto, o la giunchiglia, /

particolarmente flessibili, sono usati per lavori d' intreccio. -giunco d'india: una

usati per lavori d'intreccio. -giunco d' india: una specie del genere calamo

tiche, / facea de'cerri e d' altre piante antiche. c. durante,

tiene che abbi a essere sotto copia d' acqua. lalli, 2-34: stei

tacitamente al lieve spirare dell'aura. d' annunzio, iv-2-900: un alito fresco saliva

vol. VI Pag.885 - Da GIUNCO a GIUNGERE (15 risultati)

viene per far le corde da bindoli. d' annunzio, v-3-281: i galli chiamavano

. cattaneo, iii-2-8: colla radice d' un giunco aromatico, che si chiama *

agile, elastico, flessuoso. d' annunzio, iv-2-15: non era alto di

una giovinetta esile e pieghevole al pari d' un giunco. -sottile come un

di curve lucide gretole i sul gambo d' avellano, o ròcca? giùngere (

giugner le ginocchia al petto. cecco d' ascoli, 3949: tu credi che

., i-381: farai cinquanta cerchi d' oro, colli quali li veli della cortina

a un tempo fur l'àncore gravi / d' alto gittate ad attaccar le navi;

correndo alle gomone in aita / più d' una mano, i legni gionti furo.

pubblico insegnamento, sono quasi membra grandi d' un corpo grandissimo; le quali.

due dita si giungerebbero come le bocche d' una tanaglia. -confinare. spolverini

spingere (una persona). cielo d' alcamo, 93: se vento è im

raguna / oste sì poderosa il re d' egitto, / e giunger seco tarme

. giamboni, 4-389: molti re d' oriente si giunsero con pompeio, con

71: si giunsono con la gente d' annibale, e sconfissone annibaie con tutto

vol. VI Pag.886 - Da GIUNGERE a GIUNGERE (10 risultati)

cielo d' alcamo, 125: se tu nel mare

di giugnerti e di stare con cavalleria d' amore. alberti, i- 266

esprimere l'acuirsi di tensioni o stati d' animo, o raggravarsi di pericoli,

, ammonisce di raccoglier le sarte. d' annunzio, i-51: alfin ti giunsi

per sorte buona vi gionse una fameglia d' un povero omo cortonese. -seguire in

42: la procellosa e trepida / gioia d' un gran disegno, / l'ansia

un gran disegno, / l'ansia d' un cor che indocile / serve,

l'avanzi / di più ornamenti o d' esser giunta innanzi. parini, 571:

andrea da barberino, i-101: acceso d' ira, alzò la spada, e

verace pruova / contr'al nemico armato d' arme nuova / l'anima, prima che

vol. VI Pag.887 - Da GIUNGERE a GIUNGERE (18 risultati)

i verdi liti / di donisa, e d' olèaro varcammo: / giungemmo a paro

via giunsimo dov'essa radeva il sommo d' una rupe che impendeva precipitosa sul lago.

rupe che impendeva precipitosa sul lago. d' annunzio, iii-1-731: non io ti strapperò

in cesena / come schiavetta al giacitore d' este. ungaretti, ii-40: giunse a

. caro, 12-i-176: un giunger d' improvviso per tutto, uno accennare in un

cavalcanti, i-202: lì mi conta sì d' amor lo vero, / che ogni

persone / festeggiami per via di più d' un ballo / giunsamo e 'l giunger

asilo / strepito mai non giunse né d' amica / né di nemica tromba. men

sua doglia raccolto / giunse il suono d' un prego esecrato. leopardi, 22-147

me giungesse, il volto / scolorarmi. d' annunzio, iv-2-503: uno sguardo fuggevole

ventura mai, qual proprio merto / d' infelice mortai tant'alto giunse? niccolini

alto giunse? niccolini, ii-30: d' orror mi colmi! ove non giunse

più che me, contristar la diletta. d' annunzio, iii-2-245: non dimenticare ne'

ogni cosa in un punto; / d' ogni mia gloria e fama il fine è

novembre / non giugne quel che tu d' ottobre fili. soderini, iv-193: è

di te gli disse, e poi narrò d' alquanti, / sin ch'a rinaldi

li angeli parte / turbò il suggetto d' i vostri alimenti. s. caterina da

quanto ascende un più, più casca d' alto. michelangelo, i-99: da fragile

vol. VI Pag.888 - Da GIUNGIMENTO a GIUNTA (18 risultati)

giungere, cioè la morte, è senno d' aveme pensiero. s. degli arienti

). pavese, 4-69: rigagnoli d' acqua denudavano i ciottoli, la umidità

ammenne giunga. -giungere a qualcuno d' un colpo: colpirlo. pulci,

'l prò'rinaldo giunse al saracino / d' un colpo tal, che, benché forte

/ quella tal moglie a cui giungerai d' essi? marino, 1-29: adon nato

giungimenti, concepeo i disiati fratti. d' annunzio, iii-2-98: ella conobbe tutti

novellamente cresciuto per lo giugniménto del popolo d' alba. = deriv. da

iungle 'od in foreste inaccessibili. d' annunzio, i-828: io passo correndo

, 8-90: se in questa giungla d' interessi ch'è la terra dite che

sulla mancanza di scrupoli. -giungla d' asfalto: la grande città moderna,

che il vecchio licaone fu il tiranno d' arcadia, che il licaone giugnóre è

una mattina anche alcuni classici libri, macchiati d' in chiostro. barilli,

fulva chioma e dalla mano affilata. d' annunzio, 1-66: inutilmente abbiamo.

di moda, sei un pesce fuor d' acqua..., tra quattro o

almerinda; ma è distinta assai. d' annunzio, i-96: a la riva un

carovane, compererebbero per conto loro e d' altri quelle mercanzie che di più profitto

, i-106: facciami favore... d' av- visarmi de la giunta del decimosesto

sei lisciato il viso e ti sei adorna d' ornamenti. r. campeggi, 1

vol. VI Pag.889 - Da GIUNTA a GIUNTA (16 risultati)

due anni poca giunta è la proroga d' un mese. g. gozzi, 1-24

di robe da vendere o desiderate e d' altre faccende. cantoni, 785: ancora

di componimento: onde forse altri posteriore d' età pensò di appiccarvi nella stampa la

potevano così ah'improvviso provvedere, più d' una volta gli fu d'uopo di

, più d'una volta gli fu d' uopo di far nuova giunta alla tavola,

alla quale si fa, la giunta d' ordinario è minore: la prima è di

di alcune palle inviateci dai tedeschi. d' annunzio, v-3-147: donò cinquecento fiorini

i-647: si possono vedere gli avanzi d' un rustica villetta che, novanta probabilità

stessa che mecenate, con la giunta d' una buona e fruttifera campagna, regalò al

perché all'osteria non vado mai. d' annunzio, iii-1-883: per giunta la

danno [i beccari] una gionta d' un osso che pesa più che la carne

fra le giunte, e fa conto d' averlo avuto sopra il mercato. verga

tutto, / grosse le gambe e d' ogni cosa netto, / corte le giunte

ricco e così bello edificio non fusse d' un grande iddio. botta, 4-400:

core è giunta, / poi che d' error cotal mi fate giunta. cavalca,

lor per giunta anco l'onore. d' azeglio, 1-450: ero tornato da napoli

vol. VI Pag.890 - Da GIUNTA a GIUNTATO (12 risultati)

. botta, 4-123: per giunta d' imprudenza veniva pierluigi in sul toccar le

con molta prudenza, e col consiglio d' una gionta di guerra, nella quale

piccini: / viva le maschere / d' ogni paese; / le giunte, i

in co- testa occasione nelle buone grazie d' un influente personaggio della giunta provvisoria reggente

o anche fra persone estranee (valle d' aosta, sardegna); provvede all'

a essa riservate e, in caso d' urgenza, può assumere provvedimenti amministrativi di

che il confessore e fran- queza risolse d' eseguire la volontà del re. birago,

bilancio: commissione istituita durante il regno d' italia presso la camera dei deputati con

perché non partano le navi di qua d' india per portogallo giuntamente. sarpi,

nardi, 327: ne'parlamenti cercava d' ingannare e giuntare. vasari, ii-32

giuntare. vasari, ii-32: essendo incolpato d' aver giuntato da piero soderini, fu

qui si diceva spagnolescamente nel gergo segretariesco d' allora, si giuntarono. = denom

vol. VI Pag.891 - Da GIUNTATO a GIUNTO (18 risultati)

, dal pusillanime, dallo schiavo. d' annunzio, v-3- 147: perché un

dello specchio etrusco balzando entrava nella mela d' oro fitta a sommo della verga.

più volte: prima nella raccolta giuntina. d' annunzio, v-2-600: ecco il libro

fia grato colui che dritto vanta / d' impor novo cognome a la tua dama;

quelle di lei le proprie insegne. d' annunzio, iii-2-310: per te,

stiva un giaco... / fatto d' ugne ridotte in squamine e giunte /

sanno che si sieno rastrelli né uso d' aratro, indarno dovuti a'giunti buoi.

e sopr'umani ingegni / di sangue e d' amor giunti, il pico e il

stromenti, / giunti al continuo suon d' archi, di trombe, / di machine

petrarca, 82-3: io non fu'd' amar voi lassato unquanco, / madonna

sarò mentre ch'io viva, / ma d' odiar me medesmo giunto a riva,

dal gran soldano / della sua gente d' arme capitano. della casa, 5-i-13:

5-i-13: or con la mente non d' invidia sgombra / te giunto miro a giogo

sembianza. marino, 4-65: già d' una montagna alpestra / eccola intanto giunta

giunto, / le ceneri preme / d' un mondo defunto. baldini, 7-121

a l'occaso innanzi l'alba / giunte d' atlante le dolenti figlie. pascoli,

co'suoi rossi garofani, qua mura / d' erme castella, e tremula verzura;

ojetti, ii-820: il grido stridulo d' una giomalaia... annuncia il *

vol. VI Pag.892 - Da GIUNTO a GIUNTURA (2 risultati)

ruffian, con l'opera, / d' un suo compagno, un giunto riuscibile

i-139: accenna a un sogno o visione d' una spada grande e mirabile con tre

vol. VI Pag.893 - Da GIUNZIONE a GIURABBACCO (8 risultati)

singoiar modo le membra alle giunture. d' annunzio, iii-1-1227: vedemmo colare il

, ed ha la più ottima giunzione d' ogni bontade e santitade in ogni repubblica

castiglione, io7: infino alla figliuola d' un'artefice povero e mecanico, vuole la

. gruppétto (sm.). d' annunzio, v-3-89: il cadavere portato alla

se qualche galantuomo mi prestasse un quarto d' ora d'attenzione gli parlerei giuppersù così.

galantuomo mi prestasse un quarto d'ora d' attenzione gli parlerei giuppersù così.

: sommossa mioscindono a far seco giura d' ucciderlo. = deverb. da

che era feudo ecclesiastico governato per mezzo d' un visconte o ga- staldo; corrispondente

vol. VI Pag.894 - Da GIURABILE a GIURAMENTO (12 risultati)

farisei son tutta una minestra. d' alberti [s. v.]:

, che della religione si servono come d' arnese da malmenare, sforzano professori e

[s. v.]: giuratori d' amore alle donne, di fede a'

di sé giurano; e la fine d' ogni loro controversia e d'ogni briga a

la fine d'ogni loro controversia e d' ogni briga a confir- mazione, sì

caso di menzogna o di perfidia. d' annunzio, iii-2-99: sul petto ha l'

i suddetti religiosi missionari han prestato giuramento d' ubbidienza a'vicari, dicono che non

. bacchetti, 6-82: i giuramenti d' amore sono lusinghe dell'incanto smemorato o

i pianti, e la faccia smarrita / d' alor che ti partisti? e questi

partisti? e questi i tuoi / giuramenti d' in odio aver la vita? sarpi

: spesse volte ella mi diede / d' essermi sposa giuramento e fede. colletta

in così lunghi viaggi toccai il terreno d' italia: e bene intendete se mi batteva

vol. VI Pag.895 - Da GIURAMMIO a GIURARE (11 risultati)

israeliti, denominata così per il patto d' amicizia concluso fra abramo e abimelek.

è detto più specificamente giuramento estimatorio o d' estimazione). de luca, 1-15-2-232

codici hanno stabilito che se per parte d' un attore sia stata concludentemente provata una

20 è suppletorio quello che è deferito d' ufficio dal giudice a una delle parti al

; / lode al ciel, che d' odiarmi, empia, una volta / giurasti

le quali avevano a dare il giuramento d' osservare. montecuccoli, 27: la

sé chiaro ch'egli non giudicherà mai d' impugnare la sua fede sotto l'impero

torvo, colla canna da cogliere i fichi d' india in spalla, e gli occhi

in croce, giurava e spergiurava. d' annunzio, i-142: era notte e fulgea

madre, sì, aveva tutta l'aria d' essere una strega; ma la figliuola

per quel modo fecero la loro gente d' arme scrivere e giurare. benvenuto da imola

vol. VI Pag.896 - Da GIURARE a GIURARE (20 risultati)

d' abraham, d'isaac, e d'israel

d'abraham, d' isaac, e d'israel, tuoi servidori

d'abraham, d'isaac, e d' israel, tuoi servidori, a'quali

-perda il suo, o perda / quel d' altri, la faccenda sta così.

per lei / meglio è che gioir d' altra; e tu mel giuri / per

l'altra mitate veramente sia. f. d' ambra, 4-12: vi credon troppo

., 13-74: per le nove radici d' esto legno / vi giuro che già

/ al mio segnor, che fu d' onor sì degno. cavalca, iii-26:

: io, ch'avrei giurato / difendermi d' un uom coverto d'arme, /

giurato / difendermi d'un uom coverto d' arme, / con parole e con cenni

, il quale hai menato della terra d' egitto nella terra ch'io giurai ad abraam

49: fece caricare quattro muli d' oro e d'ariento, e diello a

: fece caricare quattro muli d'oro e d' ariento, e diello a un suo

, 22: giura l'amante in man d' amore omaggio di lealtà. tasso,

in su uno libro a castitade / d' essere leale al suo novello marito.

è pergiurato. pulci, 16-117: d' esserti fedel giuro e prometto. ariosto

. villani, n-109: adoardo terzo re d' inghilterra venne d'analdo a ganto,

: adoardo terzo re d'inghilterra venne d' analdo a ganto, e giurò la detta

come l'avea giurata a un giovene d' aulicome. alfieri, 1-181: -la vuoi

aulicome. alfieri, 1-181: -la vuoi d' icilio sposa, e involger teco /

vol. VI Pag.897 - Da GIURARE a GIURARE (10 risultati)

e la vorago /... / d' acheronte giurando, abbassò 'l ciglio.

dell'arme di cavagli, di lance, d' elmi e di scudi e di bandiere

d. bartoli, 20-15: tutti d' un medesimo cuore si giurarono a difender

/ qui giurossi al franco stato. d' annunzio, iii-2-195: compagni miei,

uomini semplici la ripugnanza a giurarsi sudditi d' un principe ignoto. carducci, iii-14-87

com'io andava in cerca di una penna d' acciaio, egli, senza méttervi su

così tutti i baroni giurarono nelle mani d' aluigi. g. capponi, 2-361:

/ nega di dover lor tal somma d' oro, / e giura falso, e

al suo collegio, come ricciardo re d' inghilterra non avea colpa di quella morte

volte e più meco mi son doluta d' essere stata costretta ad usare così dannevole arte

vol. VI Pag.898 - Da GIURASSICO a GIURATO (15 risultati)

lo quale molto giura, fia ripieno d' iniquità. bencivenni, 4-32: sovente giurare

chi aspirava ad un grado academico l'obligo d' una professione giurata di fede cattolica,

valente giunsero affannati messaggi che l'armata d' otone pigliava la nerbonese, già giurata a

vero ciò che a principio dissi. d' annunzio, v-3-395: non, come

credo che mai più fosse un genere d' uomini così giurati inimici della bontà e verità

. -stor. fratelli giurati: compagni d' arme obbligati per giuramento al reciproco aiuto

giurata al disonor del tuo prossimo. d' annunzio, v-1-501: se quest'adunanza

il giurato in uno di quei processi d' allora, tra fine e principio di secolo

. -membro di un giuri. -giurato d' onore: membro di un giurì d'

d'onore: membro di un giurì d' onore (v. giurì, n.

[s. v.]: 'giurati d' onore', chiamati per comporre quelle differenze

. v.]: 'giurati 'd' una mostra d'industria o d'

]: 'giurati 'd'una mostra d' industria o d'arti, chiamati

d'una mostra d'industria o d' arti, chiamati a rendere in coscienza qualsiasi

scelti volta per volta a ciò, non d' uffizio. de marchi, i-927:

vol. VI Pag.899 - Da GIURATORE a GIURIA (16 risultati)

quell'armi dalle quali sono nominati. d' annunzio, v-i- 1011: sette giurati

.. non volendo giurare giurerà. d' alberti [s. v.]:

anche in mala parte e si dice d' uomo avvezzo a giurar per poco;

nulla, ovvero falsa, e addomanda d' essere assoluto a cautela sarà assoluto con

prossimo suo, sono tenuti a restituzione d' ogni danno che i loro prossimi incorrono per

con saramento e con giurazióne, desideran d' ubbidire. = voce semidotta,

la maggior parte mercatanti delle due nazioni d' europa cattoliche. roberti, vii-4: il

che ne'loro responsi si potevano dispensar d' allegare la ragione. 2.

altri in gran numero, fuggiti dalla servitù d' egitto, furono in altre terre accolti

più anni il suo livello per effetto d' inerzia manifesta, riconosciuta per atto d'

d'inerzia manifesta, riconosciuta per atto d' un giurì. tommaseo [s. v

, i polsi ed il collare listati d' ermellino, e molti ghiaccioli per sonagli in

, mediante il verdetto di un giurì d' onore, composto, con il consenso

articoli e precedenti e controversie e giurì d' onore e che so io. codice penale

sentenza irrevocabile, deferire a un giurì d' onore il giudizio sulla verità del fatto medesimo

in italia esso fu in vigore nelle corti d' assise dall'unificazione fino al 1931;

vol. VI Pag.900 - Da GIURIDICALMENTE a GIURISDIZIONALE (11 risultati)

giudi ziario costituente la corte d' assise e parteci pano alla

9-2-242: quel priorato giuridicamente non può d' altri essere se non di colui a chi

v-362: david giuridicamente teneva il regno d' israel; per la quale cosa li altri

quistiona la natura di diritto e d' agguaglianza, e la ragione di merito o

questa controversia giuridiciale assoluta, ho eletto d' ad durre quella parte dell'

per la tesi di laurea il diritto d' autore, nella certezza che di tutti

iii-240: non consentendo per ciò cesare d' investimelo, o di dargli nome di

alcuno, fu nondimeno incaricato il lafayette d' intimare al duca d'orleans ch'ei

incaricato il lafayette d'intimare al duca d' orleans ch'ei dovesse partire per l'

e si chiamava nerazio neri, figlio d' un usuraio latinista e giuridico.

qual apparenza di ragione permette a'ministri d' usurpare la galdita di quelle terre, che

vol. VI Pag.901 - Da GIURISDIZIONALISMO a GIURISDIZIONE (2 risultati)

che lascia a pietro et alla sede d' aprire e chiudere, e sono due le

essendo ad esso correlato, dal potere d' ordine, riguardante i sacramenti).

vol. VI Pag.902 - Da GIURISDIZIONE a GIURISDIZIONE (13 risultati)

, in giurisdizione e pertinenza del vescovo d' assisi messer guido. -giurisdizione ecclesiastica

m. venier, li-7-36: si trattava d' intaccar la giuridizione ecclesiastica. 4

per cammino per raddoman- dare certe giuridizioni d' uno castello il quale teneano i fiorentini

ragione e giurisdizione e signoria che 'l vescovado d' arezzo avea nella terra e distretto di

ampiezza erano passate nell'ordine ecclesiastico. d' azeglio, 1-454: questo monastero godeva

. loredano, 1-58: che la bellezza d' un volto... fosse il

... fosse il vero oggetto d' amore riputai massima infallibile, e fuori

con ordine l'uficio commesso, sempre d' ogni cosa colla reina e colla nuora di

dittatore e 'l despota della lingua e d' ogni sua parte. -influenza.

incessantemente concilio: quasi chi aveva giurisdizione d' intimarlo, avesse anche potenza di congregarlo.

corpo sarebbe oggetto di disprezzo, non d' amore. f. negri,

quanto è il lume dell'intelligenzia. d' annunzio, v-3-124: l'ottavo bonifacio

avesse il libero dominio del contado suo d' armignac, ove potesse esercitare la sua

vol. VI Pag.903 - Da GIURISLAUREATO a GIURO (13 risultati)

repubblica venne in signoria e in giuridizione d' alquanti potenti uomini, li re e

9-191: stupenda in questo proposito merita d' essere chiamata una costituzione di costantino augusto

giurisprudenza, e fra queste la cattedra d' eloquenza forense. carducci, ii-18-172:

distesi in latino, distendere si dovessero d' allora innanzi in francese. p.

limitate; così pure proponendo le forinole d' altri contratti, la metà delle dispute di

conseguenza, non erano certamente i primi d' un tal genere: e non si

. villani, 1-17: in quelle isolette d' intorno si posero, acciocché fossero franchi

posero, acciocché fossero franchi e fuori d' ogni altra giurizione e signoria d'altra

fuori d'ogni altra giurizione e signoria d' altra gente, e di quegli scogli furo

appartiene a me, perché quella è fatta d' usura e di rapina ».

arte: / giuri e spergiuri e falsar d' ogni parte! luca pulci, 1-10

delle prime lettere che mi scrivevi. d' annunzio, iii-2-232: la voce di bronzo

tua stirpe cadrà fra le ginocchia / d' una madre mortai. carducci, ii-10-

vol. VI Pag.904 - Da GIURO a GIUSO (12 risultati)

giuro solenne, e tutti lesti. d' annunzio, iii-2-57: facciamo giuro in dio

tutti i martiri, che fo giuro d' assassino che qualcuno se ne pentirà.

don francesco molti presenti per i re d' india suoi amici, tra i quali fu

tra i quali fu una ricca corona d' oro per il re di cochin, al

quali sembra che le donne ingrate meritino d' esser gastigate nell'infemo, molto fondatamente immagina

[vi sono da pagare] in pagamenti d' ambasciatori, giusdicenti e consiglieri cento mila

per l'avvenire l'accuse e le querele d' eresia si devolvessero ai vescovi e ai

dalpaustria ai tempi dell'imperatore giuseppe ii d' absburgo (1741-1790) e caratterizzato da

era viva la tradizione in ogni parte d' italia come tanuccismo, giuseppismo e leopoldismo

di giuseppe ii (1741-1790), imperatore d' austria. giuseppino1, agg. e

.]: dall'imperatore giuseppe ii d' austria, * giuseppine 'segnatamente le

. dal nome di giuseppe ii, imperatore d' austria (cfr. giuseppinismo).

vol. VI Pag.905 - Da GIUSPARELLO a GIUSTA (9 risultati)

indi in giuso, infino alle calende d' agosto vegnente, salvo all'ufficiale della mer-

: ben conviene alla gran donna / d' umiltà far suo ghirlanda, / ché vertù

a lui mi lascio intera. / e d' una cosa sol mi vergognai, /

e di ossequio dovutogli, ed anche d' aiuto e di gratitudine nelli bisogni.

gli eminenti affari della patria colle operazioni d' alta politica. colletta, 1-68: tanucci

di giusquiam asperga / col suco velenoso. d' alberti, 431: 'giusquiamo

di pianta di più maniere, tutte d' odore spiacevole, saporifera e mortale agli animali

: promettoti, giusta la possa mia, d' atarti conquistare il regno di paradiso,

fuoco portare materia e cariche. f. d' ambra, xxv-2-320: oggidì, tutti

vol. VI Pag.906 - Da GIUSTACONGIUNTO a GIUSTAPPUNTO (14 risultati)

il vasari, se non una storia d' isacco. cattaneo, ii-2-217: fu così

avea un giustacòre di color lionato con bottoni d' oro. marcello, 52: nelle

. milizia, iii-260: la gran moda d' un giletto corto e stretto, un

, egli era venuto in quel tempaccio d' inverno a far quattro ciarle con una ragazzetta

quattro ciarle con una ragazzetta sul rivale d' un torrente. ojetti, i-318: lo

giustissimamente ci avederemo se egli è pieno d' onestà comune, o s'egli è

entrano proprio in saccoccia come il prezzo d' una buona visita: ventiquattro e mezzo

, 1 -proem.: senza danno d' alcuno vogliono vivere giustamente delle rendite delle

'per l'appunto', talvolta ha senso d' approssimazione più che d'intera esattezza.

talvolta ha senso d'approssimazione più che d' intera esattezza. dossi, 43: poteva

.. più spesso procede per giustapposizione d' idee o d'immagini. calvino,

più spesso procede per giustapposizione d'idee o d' immagini. calvino, 8-88: siamo

1-52: pennellate crudamente giustapposte: striscioni d' arancione, di rosso cupo, d'

d'arancione, di rosso cupo, d' ardesia che sono i monti lontani: interrotti

vol. VI Pag.907 - Da GIUSTARE a GIUSTIFICARE (12 risultati)

. 3. rifl. mettersi d' accordo, giungere a una composizione.

.. ti tiene raccolto e meditativo. d' annunzio, iv2- 962: la grazia

v'era colta in contorni e scorci d' un'arditezza e d'una giustezza degne di

contorni e scorci d'un'arditezza e d' una giustezza degne di mano maestra,

il termine di giudizio per un'opera d' arte come per un'operazione politica,

del compasso. acquisteranno così quella giustezza d' occhio, la quale è l'unica

si vuole sia il foglio da imprimere. d' alberti [s. v.]:

4 giustezza ', la lunghezza eguale d' ogni verso o linea d'una pagina

lunghezza eguale d'ogni verso o linea d' una pagina. carena, 1-87: 4

con assoluta giustezza fabbricato e conservato. d' annunzio, v-1-952: la terza mitragliatrice.

sarà giustificata e sarà lodata ogni generazione d' israel. ottimo, i-123: colui che

2-242: a che proposito voglio procurare d' esser giustificato e conservarmi mondo in mezo

vol. VI Pag.908 - Da GIUSTIFICATAMENTE a GIUSTIFICAZIONE (11 risultati)

: la mattina il giovane / giustificò d' aver vinto, e sì chieseli / i

a bellagio il marchese alberti aveva la riputazione d' essere alquanto originale, e infatti menava

buona fede delle proprie azioni; dichiarare d' es- sersi comportati secondo giustizia o secondo

.. nella loro confessione non intendono d' accusarsi e di correggersi, ma di

esserlo, e non si giustificava mai. d' annunzio, iv-2-515: confessò..

farebbe il ministro della pubblica istruzione. d' annunzio, v-1-138: in caso di assenza

: i lavori van fatti a regola d' arte, e quando spendo il mio,

mare una casa di legno, / cerchiam d' an- darvi ben giustificati; / sicché

: soltanto seguendo l'istinto, il modo d' essere iniziale, spontaneo, si può

amici ch'erano gl'incuoratori e i giustificatori d' ogni nuovissima impresa e nuovo studio.

crede di aver redento il capolavoro goethiano mercé d' interpretazioni che, fondandosi sulla medesima premessa

vol. VI Pag.909 - Da GIUSTINA a GIUSTIZIA (11 risultati)

fatta la più ingiusta impresa di questa, d' avere rotta la pace e lega fatta

forma di difesa, e molto meno d' apologia. verga, 2-354: ah!

parola di giustificazione, di conforto, d' affetto, di pietà, pel dolore atroce

altre giustificazioni della sua innocenza, vedesse d' assicurarsi in qualche maniera dei neri circonvicini

alcun forastiero, ma i soli naturali d' ollanda, con la giustificazione della contrada,

giustina, sf. numism. moneta d' argento del valore di 2 lire e

2-xiii-272: in venezia 20 soldi contengono d' argento fino grani 25; e la lira

giustiniano i (482-565), imperatore d' oriente. giustiniano, agg.

, 211: giustizia è una virtù d' animo di ferma volontà di rendere a

, 198-1: o tu, giustizia, d' onestà sprendore, / non parte de

più generico producendosi in ognuno, quello d' essere dagli altri lasciato tranquillo possessore de'

vol. VI Pag.910 - Da GIUSTIZIA a GIUSTIZIA (9 risultati)

fattor sommo e perfetto / di noi e d' onne a noi frate ed amico;

fu bastante a costituirci peccatori e figliuoli d' ira senza alcuna colpa nostra attuale,

. petrarca, 366-44: vergine santa d' ogni grazia piena, /...

, che rasserena / il secol pien d' errori oscuri e folti. storia dei santi

, che gli stavan dattorno in atto d' esecutori della sua vendicatrice giustizia, di ferir

, consente / che per l'error d' una orgogliosa madre / patir debba una vergine

, quello di sentir maggiore il desiderio d' una perfetta e impossibile felicità.

della giustizia, che elli saranno saziati d' ogni lor volontade. getti, i-105

sì ordinaro di chiamare uno gentile uomo d' altra città, che fosse loro podestà

vol. VI Pag.911 - Da GIUSTIZIA a GIUSTIZIA (12 risultati)

le giustizie sommarie e inumane sono al dì d' oggi più formidabili ai principi, che

propria rovina. nievo, 1-521: metto d' accordo i grilli filantropici dei consoli europei

.]: nel così detto regno d' italia: 'ministro di grazia e giustizia'.

gentiluomini feudatari, come essi chiamano, d' alta giustizia. -stor. ordine

e fa vendetta / giusta e crudel d' ogni commesso male. nievo, 1-520:

tutt'i circostanti di qualunque caso degno d' essere notato stanno con diversi atti ammirativi

114): la maniera... d' incutere a renzo tale spavento, da

vo'impiccarlo come traditore, / perché d' astolfo impedì la giustizia. granucci,

contro il suo nome, dopo d' avergli spiccata la testa e tagliate le mani

, mitera e giustizia. f. d' ambra, 4-35: -non ha cera d'

d'ambra, 4-35: -non ha cera d' astrologo? -di giustizia più presto.

del fare scendere carlo in italia e d' ogni cosa, stava nel chiedere le «

vol. VI Pag.912 - Da GIUSTIZIA a GIUSTIZIA (10 risultati)

dalla quale nacque nel 1942 il partito d' azione; denominazione delle bande partigiane organizzate

regina, al mondo freno, / mossa d' alta virtù dal sommo cielo, /

... daco in numidia provincia d' affrica a ministrar giustizia, in luogo

. bartoli, 27-15: per l'offesa d' un uomo richiedesti, a rigor di

a rigor di giustizia, la soddisfazione d' un uomo; ma d'un uomo

, la soddisfazione d'un uomo; ma d' un uomo d'essere, di valore

un uomo; ma d'un uomo d' essere, di valore, di meriti,

imprudenza o per delazione, nel letto d' una donna di malaffare nella strada delle

. passavanti, 203: morendo sofferse d' esser tradito... e mandato al

è giustizia, se si tuova / chi d' altamente adoperar s'appaghe) / te

vol. VI Pag.913 - Da GIUSTIZIABILE a GIUSTIZIARE (11 risultati)

..., e con rettori d' una in altra mi distesi, a'soggetti

provincie di questo regno delle camere composte d' ufficiali del parlamento di parigi, per

l'ira, che non aopera giustizia d' iddio, è prossima a pazzia. bibbia

-ognun vuole giustizia, ma a casa d' altri, non nella sua: tutti

vuole la giustizia, ma a casa d' altri, non nella sua. =

di giacomo, 11-778]: più d' ogni altro documento, per additare al giustiziando

il patibolo, s'awagliono dell'esempio d' an drea l'apostolo

, che l'uomo che era degno d' esser disonorato e giustiziato, si andava

paolo da certaldo, 116: usa d' andare a vedere giustiziare gli uomini, non

sto come quella che sta confessandosi che d' ora in ora aspetta giustiziarsi.

è il processo fatto alla memoria del maresciallo d' ancre... dal quale il

vol. VI Pag.914 - Da GIUSTIZIARIO a GIUSTO (14 risultati)

e giustizierato di terra di lavoro, d' abruzzo, di puglia, di terra di

ha. / gastui chiedea trecento dobbre d' oro. aretino, 17-113: tutto

uccisi il carcerier dietro le porte. d' annunzio, iii-1-756: è come / intacco

io, il giustiziere di clara! d' annunzio, iii-1-643: giustiziere ti fai,

cave, / dov'è un martir d' ogni martir più grave. deledda, iv-114

.. del granduca di toscana d' immortal memoria cosimo iii, sembrava che

ro mani, cioè cessazione d' oflfizi, e vestite le muse a lutto

f. frugoni, vi-535: io stimo d' esser stato giusti- zioso con sovrabbondanza peroché

diedi libertà generoso a chi mi empie d' oro. = deriv. da giustizia'

e giusti e bene costumati. detto d' amore, 465: mi'detto ancor non

mi'detto ancor non fino, / ché d' un amico fino / chieder, convien

achillini, 1-15: ridono questi fior d' ogni periglio; / e la vespa che

, / la madre, mai. d' annunzio, v-1-707: il giusto sole genera

, ma giustissimo; ché, avvegnaché d' ogni cosa voglia ragione, non punirà

vol. VI Pag.915 - Da GIUSTO a GIUSTO (13 risultati)

, o luigi, inclita prole / d' alme eccelse e reali e giuste e pie

equilibrato. alfieri, i-96: perciò d' allora in poi quasi sempre fui giusto

la parte loro in questa trascuranza. d' annunzio, iii-1-273: v'è in te

più pietoso signore e lo migliore uomo d' arme che fusse al mondo. boccaccio

arti] compagne di gloria / talor d' olimpo invia. 6. che esercita

che si dia a giudicar, cerca d' intender le ragioni delle parti. tasso,

giusta madre di famiglia nato, e perseo d' una amica del re. musso

, non pur solamente saputo e giusto d' ingegno, ma esercitato per lunga pratica,

baldini, 4-130: gauthier ne ha fatte d' ogni genere, pastelli, acquerelli,

quel che si fa per alcuno turbamento d' animo non può mai esser giusto né onesto

lungamente fare senza qualche eccesso di vendetta. d' annunzio, v-1-8: tanto la nostra

tingoli, iii-188: s'ha il regno d' amor giusti rigori, / te pur

fine prescritto. foscolo, 1-6: perché d' atreo / non scoppia il sanguinoso rancor

vol. VI Pag.916 - Da GIUSTO a GIUSTO (13 risultati)

. metastasio, 1-57: io sposa d' un tiranno, / d'un empio,

: io sposa d'un tiranno, / d' un empio, d'un crudel,

tiranno, / d'un empio, d' un crudel, d'un traditore, /

un empio, d'un crudel, d' un traditore, / che non sa che

un grappolo, che mi fu donato, d' otto melangoli di portogallo,..

giuste movenze incominciò a fingere l'istoria d' un amore tradito. jovine, 2-107:

3-108: alte torri merlate, palazzi d' un grigio dorato, cattedrali dai volti

marito è un giovinetto / dell'età d' anni ventotto, / giusta età per prender

, dopo duecent'ore giuste di letto. d' annunzio, v-2-11: a un tratto

sforzi talun repugnante a mirare uno spettacolo d' orrore. no, non è forse giusta

al bisogno, e non la voce d' eco. tasso, 17-92: librar con

veruna spesa o ricognizione, qualunque fiorino d' oro che gli fosse stato da chicchessia

che gli fosse stato da chicchessia posto d' avanti, o doveva dire se era buono

vol. VI Pag.917 - Da GIUSTO a GIUSTO (19 risultati)

: portò e nu- bunanga dieci piastre d' oro di giusta grandezza. buonarroti il

bocchelli, 10-189: tagliati in nitida forma d' oliva, inseriti in un esiguo e

quell'odore della terra cotta dal sole d' agosto. -in partic.:

due spezie: una di giganti, altra d' uomini di giusta corporatura. monti,

lizza fatta, / di brevi legni d' ogn'intomo chiusa, / per giusto spazio

1-138: fassi poi una forma, fatta d' ottone o bronzo, giusta al possibile

l'indice, vi versai un poco d' acqua. buzzati, 3-168: era salito

quella giovane... uno spirito d' imitazione giustissimo di tutte le altre comiche

4-65: era un pane aromato di granelli d' anice, giusto di cottura, del

di gente e non mancava a loro d' esser giusto esercito, se non un

, che possono o per abundanzia d' uomini o di danari mettere insieme uno

necessarie per mettere insieme un giusto corpo d' esercito, si mosse egli da quelle parti

da combattere ', con pari condizioni d' una e d'altra parte.

', con pari condizioni d'una e d' altra parte. 30. mus

che altra e, tra molta dissonanzia d' infiniti dolori, ella quasi giusta corda più

minore, da essi detta 'falsa'. d' annunzio, i-205: tutto di pallore

, per dirla giusta poi, / d' oltraggiar me per far servizio a voi

di saperla giusta, pigliano l'imperator d' etiopia per l'antico famosissimo pretegianni dell'

giusti, la ragion non trovo / d' esser così sofistici e sottili, / e

vol. VI Pag.918 - Da GIUSTO a GIUSTO (12 risultati)

8: maggiore allegrezza è a lui d' uno peccatore che fa penitenza, che sopra

', dice chi rende il resto d' una moneta cambiata. 'questo non

calcolo per la gelosia di non ismagliar d' un dito? alfieri, 6-15:

osservati, non per questo hanno conseguito d' indovinar giusto e rettamente. magalotti, 9-2-

vi dirò che io sono su la traccia d' uno universale di comedia, il quale

24-224: mi farà veder un'altra invenzione d' o- riolo con un semplicissimo ordigno,

cader nel pericolo di fermar la voce, d' intonar giusto, d'andar a tempo

la voce, d'intonar giusto, d' andar a tempo. manzoni, pr.

allora battevano i rintocchi della predica. d' annunzio, iii-i- 437: credo ch'

virtù giusto perché non ha nessuna apparenza d' eroico. verga, 4-25: stavo

nel palazzo giù, approfittando della dabbenaggine d' un garzone il quale apri prima d'aver

d'un garzone il quale apri prima d' aver spiato dalle

vol. VI Pag.919 - Da GIUSTO a GLACIALE (12 risultati)

7-43: quivi si risolve presto presto / d' andar girando il mondo, per vedere

a non defraudarli nella loro aspettativa. d' annunzio, iii-2-1036: -dopo, sono diventata

bellini, 5-1-248: quantunque mi sia paruto d' aver detto molto fin qui delle meraviglie

un gran pizzicotto, e mi suggerì d' andar a vedere da vicino un monarca.

. intorno, non c'era un filo d' erba: giusto qualche papavero che la

violetto rossiccio. inventario di alfonso ii d' este, 675: veste simili di

* glaba * talea ', ramo d' albero tagliato nelle due estremità per piantarlo

acquitrinose vi pianta la radice a glabe d' una spanna, e due palmi profonda

e parve scialbo e glabro in sella. d' annunzio, v-1-588: su codesti seggi

vicina al mar glaciale, onde ella merita d' esser chiamata terra glaciale o vero ultima

. se non il quinto giorno. d' annunzio, i-946: dolce è sorbire

pensosa elegia, / sulla montagna nera. d' annunzio, i-9: or co'giovini

vol. VI Pag.920 - Da GLACIALISMO a GLANDOSO (8 risultati)

indusse nitti a consigliare gli stati uniti d' opporsi. mil- lerand lo venne a

1-36 (i-446): ella fieramente d' un gladiatore s'innamorò di tal maniera

popolo, e gli uomini liberi sdegnavano d' esser creduti e chiamati gladiatori coi privati

menato, acciò che a lui amatore d' esso servisse. garzoni, 1-561:

sfoghi della passione tutti raccolse gl'istinti d' odio e le smanie di battaglia d'

d'odio e le smanie di battaglia d' un popolo oppresso. gramsci, 7-102

con grand'impeto da arma rotonda, e d' altra forma, come palla o glande

quantità di un lupino o al più d' una ghianda. = deriv. dal

vol. VI Pag.921 - Da GLANDOSTIMULINA a GLEBA (6 risultati)

. v.]: 'glarèola', genere d' uccelli dell'ordine de'trampolieri che hanno

glauco rosmarino / dai fior cilestri. d' annunzio, v-2-868: scorsi l'armilla

foglie o frutte, quando sono coperte d' una polverina bianca, chiamata dai contadini

glauco ', genere di piante con foglie d' un verde biancastro tinto di porpora,

lo aveva fatto visitare dai più illustri oculisti d' italia e dell'estero e tutti le

e tutti le avevano detto che era afflitto d' un glaucoma irrimediabile. = voce

vol. VI Pag.922 - Da GLEBIANO a GLI (14 risultati)

tozzetti, 12-8-444: trovammo alcune glebette d' una terra di colore di fuori scuro.

semplicemente l'unguento gleucino, overo musteo d' olio onfacino, di squi- nanto,

il grado zuccherino contenuto in un mosto d' uva. tramater [s.

.]: 4 gleucometro ', sorta d' areometro acconcio a notare la densità del

: noi porremo in prima gli ammaestramenti d' intorno alle cose che sono da natura,

l'ultimo / appello che rapido suona. d' annunzio, ii-325: ah, che

il xanto / dall'alte fonti sue correr d' argento. -con nomi gentilizi,

/ l'ostia viva di pace e d' amor. carducci, 846: sorgono e

che gli fioccava di ogni parte. d' annunzio, iii-1-583: il colpo tramortito

le tasse, con i conti a fin d' anno! — come pron.

lei dovere avere una margine a guisa d' una crocetta sopra l'orecchia sinistra,

crocetta sopra l'orecchia sinistra, stata d' una nascenza, che fatta gli avea poco

. salviati, ii-1-83: il volgo d' oggi usa allo 'ncontro 4 gli 'per

parlate non solo, ma il popolo d' italia in molti dialetti, a conoscenza

vol. VI Pag.923 - Da GLI a GLI (11 risultati)

volta, dopo cinque minuti di silenzio e d' imbarazzo, gli stringeva la mano:

tenteremo di destare, di confermare, d' accrescere in lui desiderio e passione circa

veniva indicata. carducci. 1000: d' intorno / splendeagli, fiamma di piropo

: ricominciò a bastonarlo, e tante d' una parte e d'altra ne gli

bastonarlo, e tante d'una parte e d' altra ne gli diè, che il

, come lo ricco di mille marche d' oro, in sua ricchezza. pulci

sorgendo con disdegno e con minaccia. d' annunzio, iv-2-4: svelse una manata di

l'amor mio, / saprò se d' amor mi 'nvita; / se non,

: l'altra volta promessi alla signora marchesa d' esser breve, e non fui:

, liberandogli della ser- vitute de're d' egitto, e colla potenzia del suo braccio

lèmula, - glie ne susciterà migliaia, d' amici. -in posizione enclitica dopo

vol. VI Pag.924 - Da GLI a GLICEROFOSFATO (15 risultati)

al più tardi il dì 1 o 2 d' aprile. manzoni, pr. sp

quarta bolgia, il quale si bagnava d' angoscioso pianto. s. girolamo volgar.

ne'suoi sospetti; e, cercando d' accostarsi più alla questione, « è

racconcio in ogni crepaccio gli avea viso d' un villan rifatto, che sdegni riconoscere i

rifatto, che sdegni riconoscere i cenci d' un antico compagno. d'annunzio, iii-2-1048

i cenci d'un antico compagno. d' annunzio, iii-2-1048: -non vi sembra

sembra che patisca come chi sia in mal d' amore... senz'amore?

, 646: gli è che d' annunzio è troppo perduto nell'ammirazione per

vegni / a starci e uscirà forse d' errore. tolomei, 2-102: gliè

pure il bel gusto trovarsi alla falda d' una montagna, che arde, in

di tanta follia che mise cinquemila fiorin d' oro contro a mille che io la sua

fragile, di color giallo pallido, d' odore miellaceo, di sapore dolcigno ed

pongono ad agire colle basi forti. d' annunzio, iv-2-1220: per mordere il

venditti, lxxvi-199: non ha che opacità d' occhi riarsi / e mani di geloni

di geloni e glicerina / e capelli svarianti d' anilina / quella madre costretta /.

vol. VI Pag.925 - Da GLICEROFOSFOLIPIDE a GLICOPROTIDE (5 risultati)

la figura vagolante di don lorenzo. d' annunzio, iii-2-1043: una loggetta scoperta-

cinta di balaustri e protetta da una pergola d' assi foltissima di glicini in fiore.

cinta il tralcio del glicine s'incipria d' azzurro. slataper, 1-14: una

biochim. acido amminoacetico contenuto nella gelatina d' ossa in misura del 25 % circa

; si ottiene per azione dell'acetato d' argento sui dialogenoderivati vicinali e trova impiego

vol. VI Pag.926 - Da GLICOREGOLAZIONE a GLOBALE (7 risultati)

ad angolo retto nel fregio dorico. adoprasi d' ordinario nel numero dei più, perché

col suff. med. -orna, lamette d' acciaio legate sotto i suoli delle scarpe,

di gliticidia secca... il vin d' un anno ti parrà che mostri di

di lunghissima etade, se un'oncia d' un'erba ch'ha nome melliloto e

altrettanto di nardo celtico e once tre d' aloè epatico e pesti e stacci.

milizia, iii-66: 'glittica'. arte d' incidere in pietra dura. =

esaminato i volumi, per lo stabilimento d' un prezzo globale. moravia, 15-189

vol. VI Pag.927 - Da GLOBALISMO a GLOBO (19 risultati)

infinito tremolio stellare, / un globo d' oro, che si tuffò muto / nelle

rosso del sole sorgente sfiorava la linea d' oro del mare lontano. quasimodo,

tenui fili, / un piccolo globo d' argento oscillava sulla fronte, / lucevano

— 927 — -acino (d' uva). abati, 351:

correa, lo dibattea, lo fea d' intorno / girar, volar, quasi fugato

di bianco stame intorno avvolto, / che d' ampio cerchio in picciol globo accolto,

stemperato nell'acqua. -soffione. d' annunzio, iv-1-846: di tratto in tratto

, 34 (585): una colonna d' un fumo oscuro e denso,.

altro che per espellere globi di fumo. d' annunzio, 1-780: ovunque nembi di

globi / rossi di fiamma, flutti d' acque ardenti. bocchelli, 1-i-284: si

omeri cadente, / parte con globi d' or sen già serpente / tra fiori or

tra le mani un globo / colorito d' azzurro ove dipinto / si mira l'universo

altra il celeste, e la terza d' ottone, i cerchi sferici dimostrante.

que'globi sieno abitati da qualche sorte d' intelligenti creature. pindemonte, iii- 452

. obizzo, 2-8: occhi globi d' ardor, vivaci sfere, / poli

del verone cominciò ad oscurare il globo d' alabastro della lampada da notte. de

, i-220: marina vegliava al lume d' una grande lucerna a globo. di giacomo

varii luoghi ne'guazzosi verni, / e d' acqua globi per freddo aggroppati / gittati

ulissi inglesi, olandesi, spagnuoli e d' altre nazioni... hanno girato a

vol. VI Pag.928 - Da GLOBOGLICOIDE a GLOBULARINA (10 risultati)

ritondità, come della luna e moltitudine d' uomini e d'animali e di qualunque

come della luna e moltitudine d'uomini e d' animali e di qualunque cosa insieme congregata

alla città e al mondo negli adornamenti d' imperatore, facendosi recare innanzi la spada

la spada lo scettro ed il globo. d' annunzio, v-3-118: certo ripensò con

di globo, di corona reale e d' aureola raggiata. 12. ant.

delle membrane ricuoprenti il globo visivo. d' annunzio, iv-2-124: di tanto in tanto

sguardi, onde si staccano profili / d' eroi, d'amanti e d'armonie

onde si staccano profili / d'eroi, d' amanti e d'armonie di popoli!

profili / d'eroi, d'amanti e d' armonie di popoli! banti, 6-17

targioni tozzetti, 12-10-23: un pezzo d' anima di sasso... consolidata

vol. VI Pag.929 - Da GLOBULAZIONE a GLOMERULOSCLEROSI (9 risultati)

. de marchi, ii-175: globuli d' incenso si svolsero e si colorirono nel

equatore] a lungo andare si ammala d' anemia (sparizione dei globuli rossi del

e sfiancarsi. campailla, 1-8: d' atomi tutti sferici, composto / in globoletti

infuriate saette. campailla, 5-120: d' etere globoloso ampio volume. bossi, 19

serpe glo- bulosa e bianca del fumo d' una vaporiera. 2. ant

un liquido nell'uscire dalla struttura del collo d' un vaso. pirandello, 3-328:

di chi ridice, nel- l'ecolalia d' un ebefrenico, vane glomerazioni di parole.

glòmere, sm. raggruppamento formato d' inverno dalle api operaie che mantiene all'

chez elle, che quello di corroborarne, d' ora in ora, la inoppugnabile ritenutezza

vol. VI Pag.930 - Da GLOMO a GLORIA (17 risultati)

, che corre per molte terre, d' alcuna persona di grande affare e di

giudicio degli uomeni, che stimino bene d' altrui. landino, 147:

son la gloria e l'onor. d' annunzio, iv-2-534: io considerava in lui

fortuna, / e sovra i gigli d' oro / l'ali posò la gloria.

l'italia / a gl'italiani. d' annunzio, v-3-3: vive in italia

, tu furtivamente / di vertù tutte d' om tolli onni merto. cecco d'ascoli

tutte d'om tolli onni merto. cecco d' ascoli, 1611: è [la

un'alma vergine, / la gloria d' israello. g. bassani, 1-76:

raccogliere ne la sua grazia urbino, fama d' italia, gloria de italiani e speranza

] asilo de'virtuosi, seggia vera d' una perfetta libertà...,

/ ch'alcuna gloria i rei avrebber d' elli. buti, 1-89: sarebbe alcuna

sia chiaro e felice / di gloria d' avi o d'oro in arca ascoso /

felice / di gloria d'avi o d' oro in arca ascoso / e d'ogni

o d'oro in arca ascoso / e d' ogni don gioioso / che natura può

lui solo si poteva attribuire questa gloria d' aver salvata l'italia di mano a viniziani

gloria è nel regno degli eletti / d' un spirto converso, e più s'estima

, ci infoca e ci sublima più d' ogni altra gloria, e perché è più

vol. VI Pag.931 - Da GLORIA a GLORIA (4 risultati)

. / a dio gloria cantar. d' annunzio, i-22: l'organo gittava ne

a l'invisibile, / come un inno d' amore! -motivo di consolazione, di

che li angeli, di gloria e d' onore l'hai coronato, e posto lui

/ e più e più si mostrano d' attomo / per troppa luce, le parvenze