Grande dizionario della lingua italiana

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vol. VI Pag.1 - Da FIO a FIOCAMENTE (9 risultati)

sonmi in fio / generalmente i perigli d' amore. abbracciavacca, lxiii-13: pensando

che, andando per amorevolezza in casa d' un suo amico ed essendovi accolto con

, 237: speranza è virtute / d' uno adtender salute / per suo bene

con vostre genti / venire per pagar d' amore il fio. pulci, 27-126:

assai pagò la dolorosa il fio / d' antiche colpe che l'han doma e

libro, dio tei dica: / d' un iccase farotti un fio, che a

vostro fui: / e poi mostrai d' altra aver vaghezza / per tor di

/ a rispetto il pescar, manco d' un fio. b. corsini, 3-38

di rovinarsi il petto divenuto fragile o d' esaurire quel poco fiato. 2

vol. VI Pag.68 - Da FLESSIBILMENTE a FLESSUOSO (23 risultati)

adattarsi alle varie emer genze d' una vita laboriosa. = comp

colonne vidi rampollare il flutto / d' un'ampia chiarità, cangiante /

cangiante / al palpitare del gran tutto. d' annunzio, i-907: il flessile

quelle della statua di kroisos sembrano d' un toro. govoni, 6-221: e

.. la flessione delle due parti d' arco b e, c e, nel

a concedere che quando elle fusser fatte d' angoli rettilinei, e massime se fussero

] infine più ricca di flessioni e d' atteggiamenti senza sfigurarla o sconciarla. carducci

funzione sintattica, in quei verbi che, d' uso continuo, hanno più vita sociale

sua varia flessione e dal vario grado d' impulso, che si diversifica più o meno

alvaro, 7-19: le statistiche parlano d' una flessione della nuzialità oltre che della

, inclinato. cecco d' ascoli, 801: quando tu vedi questi

anche questi con li flessi lombi. d' annunzio, ii-286: flesso il pòplite,

orbe estivo / giunga al flesso brumai d' egocerote. d'annunzio, iv- 2-1142

/ giunga al flesso brumai d'egocerote. d' annunzio, iv- 2-1142: nel nesso

una così fatta azione dei muscoli. d' alberti, 390: 'flessorio', aggiunto

il girare o il rialzarsi della strada. d' annunzio, iv-1-463: ora sono tua

e la flessuosità aristocratica della signora. d' annunzio, iv-2-9: ma che superba fiera

io mi veniva immaginando che la riviera d' orta m'avesse da offrire un ricovero

, ii-30: scade flessuosa la pianura d' acqua. — ondulata, dotata

larghe onde dai vetri / l'aura d' aprile, e in cima ai flessuosi /

si semina in diamanti / di gocciole d' acqua / sull'erba flessuosa.

in flessuosi amori / con l'ametista. d' annunzio, iv-2-629: due sole voci

savinio, 56: entro quella gabbia d' oro la signorina fufù si sentì canarina

vol. VI Pag.69 - Da FLESSURA a FLIRTARE (12 risultati)

, / sul dorso volpe e il petto d' ermellino. rebora, 109: striscian

essa acqua con moto flessuoso e curvilineo. d' annunzio, iv-2-1068: la cagna si

cagna si avvicinava simulando il movimento flessuoso d' una piccola onda, per vincere la collera

, par., 27-45: per acquisto d' esto viver lieto, / e sisto

', / la madre del signor d' ogni mio bene? ». ariosto,

le cime / i solinghi palmeti. d' annunzio, v-2-42: ma è più

è più facile talora trovare l'accento d' un verso ineffabile che flettere un braccio

che per punto si pareva impossibile. d' annunzio, v-1-1037: chi può sperare

-inflettersi, insinuarsi. cecco d' ascoli, 41: poi gira il corpo

la nostra vita, / agente universal d' ogni soggetto; / e virtù pinge sì

uomo lordato di loto, di sangue, d' ingiurie, che non spiegava né fletteva

orda galoppante sganasciante in un grande flicflac d' acqua spaccata e schiumosa. = voce

vol. VI Pag.70 - Da FLIRTEGGIARE a FLOGOSI (9 risultati)

volta (come nel caso... d' un certo sergio che flirteggia con

parete nella penombra luccica il padiglione d' una cornetta o d'un fliscorno

penombra luccica il padiglione d'una cornetta o d' un fliscorno. =

cause esterne fisiche o chimiche. d' alberti, 390: 'flittene', pustule o

.. nel extremo del filo interdicte d' uno elegante floculo, cum gli spirili di

infiammabile già bella e sviluppata e scevra d' ogni ingombro, niun contrasto trova essa

-per simil. e al figur. d' azeglio, 1-252: la mia demagogite non

si è di renderlo ricco di princìpi, d' aria, cioè, e di

non è il sale un infecondo innesto / d' acqua e di terra, ma

vol. VI Pag.71 - Da FLOGOSTOSI a FLORIBONDO (16 risultati)

. infiammazione dei tessuti ossei. d' alberti, 390: * flogostosi infiammazione delle

compaiono in un certo oggetto o opera d' arte. carducci, iii-12-204: il

frasche i negozianti esponevano le loro stoffe d' occasione; lo scarlatto sanguinava al sole,

. - anche al figur. d' annunzio, i-175: oh trionfi d'attinie

d'annunzio, i-175: oh trionfi d' attinie su per le rocce, /

le rocce, / simili a petali d' una novella flora! e. cecchi,

a una donna, protende dal centro d' un'aiuola il ventre e lo stomaco rigonfi

, la bella flora / surge, d' archi e trofei, di statue ornata,

2. bot. fiorale. d' alberti, 390: 'florale'aggiunto delle foglie

un sogno, ecc.). d' annunzio, i-247: inconsapevole, / un

dalla ricerca di nuove e inconsuete forme d' ispirazione naturalistica, tratte dal regno vegetale

. cecchi, 8-55: il celebre stelo d' acanto, con in vetta le tre

ricomposto alla meglio nel museo, testimonia d' una produzione fantasiosa, brillante, che

bugni, 1 l'api con suon d' avene e di campestri / buccine e franto

buccine e franto strepere di trombe. d' annunzio, i-144: a te di un

. bacchelli, 4-171: a perdita d' occhio si stendeva la città in rovina

vol. VI Pag.72 - Da FLORICOLO a FLORIDO (17 risultati)

floridezza di uno stile degno del portico d' atene. carducci, iii-16-15: era passata

moltiplicità di culti, di opinioni, d' interessi, di mire, di caratteri,

interessi, di mire, di caratteri, d' indoli debba produrre a poco a poco

... secondo la ineguaglianza legislativa d' allora venivano a pesare tutte su 'l

più vario che nei giotteschi, e d' una floridità che pare preludere il baroccio.

, cantan le foglie al vento. d' annunzio, i-23: da le vette

furon così rigogliosi:... famiglie d' erbe floride coi loro fiori annidiati,

fiedesti / la diva terra col tridente d' oro, / e tosto fuor n'uscì

sospira / e con un tremito d' amor gli move / in man la lira

, traendosi un pargolo a mano. d' annunzio, iii-2-358: lamentavano i floridi

lamentavano i floridi / figli le donne d' argo. pirandello, 7-353: cresceva a

pirandello, 7-353: cresceva a vista d' occhio, florida e vispa. banti,

nuora... singhiozza colla veemenza d' una natura florida e feconda.

i floridi / segreti del tuo seno. d' annunzio, i-31: io voglio perdermi

voglio perdermi / in sogni azzurri e d' oro su 'l tuo florido / petto e

florida contentezza la gentilezza virile del discorso d' arquà. 5. ferrari, vi-1088

a questa gaggia rifiorita / il verbo d' origine, induce / ad esser profumo e

vol. VI Pag.73 - Da FLORIERE a FLORIVOLO (16 risultati)

: quest'autore vivea pure nel secol d' oro della lingua latina, e nel tempo

magnanime e gloriose, con maestosa continuazione d' imperio. mamiani, 1-101: era

felice / di guerra, e comecché florido d' anni, / molte avea già pei

di soria / dure imprese compiute. d' annunzio, v-3-21: floridi ancóra della prima

della prima giovinezza, navigano in compagnia d' ufficiali di pari grado. 8.

lo stile, la forma di un'opera d' arte); eloquente, facondo (

secondo. pallavicino, 1-127: ornato d' una florida letteratura nell'una e nell'altra

una lingua per essere universale ha bisogno d' essere arida e geometrica, e la

un musicista posa sulla tastiera quattro accordi d' un maestro, per ricamarci sopra floride

re cattolico n'ha copia per tutto d' elettissimi [di cavalli], e quello

per non esser questi territori così fertili d' erbe fiorifere come quelle d'altri stati.

così fertili d'erbe fiorifere come quelle d' altri stati. ma

nelle collezioni o florilegii di stobeo, d' antonio, di massimo. d'annunzio

, d'antonio, di massimo. d' annunzio, v-2-583: perché dunque, in

v.]: 4 floripondio', albero d' america, i cui fiori sono assai

un frutto, che è una specie d' arancia piena di mandorle. = deriv

vol. VI Pag.738 - Da GHIERA a GHIGNARE (26 risultati)

in imo manichette di legno con ghiera d' ottone o di rame. aretino,

e le briglie in varie guise / d' ostro e di seta ricamati e d'oro

/ d'ostro e di seta ricamati e d' oro, / e d'òr le ghiere

seta ricamati e d'oro, / e d' òr le ghiere e d'òr le

/ e d'òr le ghiere e d' òr le borchie e i freni. battiferri

'ghiera cerchietto di ferro, o d' altra materia, che si mette intorno

si mette intorno all'estremità o bocca d' alcuni strumenti, perché non si aprano

sodo e pesante cerro, le ghiere d' argento e i calci ferrati. c.

] un cono di una bianchezza opaca d' attomo la meccanica della ghiera trinata.

un salsicciuolo. 2. vaso d' argento simile a una brocca. inventario

una brocca. inventario di alfonso ii d' este, 2221: un bacciletto ovato

66: 'ghiera dell'arco'. termine d' architettura, vale la grossezza del medesimo

possa essere morto, ché gli fia dato d' una lancia o d'una ghiera

ché gli fia dato d'una lancia o d' una ghiera o d'una bombarda

lancia o d'una ghiera o d' una bombarda o prieta che l'ucciderà.

v. galilei, 2-104: tibie d' ebano e d'avorio, d'argento

galilei, 2-104: tibie d'ebano e d' avorio, d'argento e d'oro

: tibie d'ebano e d'avorio, d' argento e d'oro, ghierate.

e d'avorio, d'argento e d' oro, ghierate. = da ghiera1

nuovo per mandare all'altro mondo la gente d' ogni condizione. bartolini, ii-57

» a quella smorfiosa di una marchesazza d' alife. 3. dimin.

teschio mozzo contro te ghignante / d' antonietta. deledda, ii-1079: le pareva

non da letizia, ma da malizia d' animo, per la qual ci sforziamo

non poteva riaversi da quello smacco. d' annunzio, iv-2-1147: il negro ghignava

ghignava dalla larga fauce piena di denti d' oro. pavese, 4-212: i

de'nostri petti noi vivemmo un giorno. d' annunzio, i-119: già, fantasima

vol. VI Pag.739 - Da GHIGNATA a GHINDARE (7 risultati)

5-14: « ha in corpo una paura d' inferno, povera diavola » ghignò pasotti

con un pecorino, non senza un ghigno d' una s. anna, che

declinante in teologia, quel volterianismo inverniciato d' acqua benedetta, tutto si dissolveva innanzi al

sanctis, i-60: temete ad ogni tratto d' incontrarvi in quel formidabile ghigno, e

schiaffi, dandosi l'aria di signore. d' annunzio, iii- 1-394: i miei

, quella maschera mostruosa di ferocia e d' ingordigia. 4. smorfia (

'ghilde ', pure le corporazioni d' arti e mestieri ebbe un'origine essenzialmente

vol. VI Pag.740 - Da GHINDARESSA a GHIOTTO (12 risultati)

dove passano le vette da ghindare. d' annunzio, ii-93: il legno gemeva

ghinèa, sf. numism. moneta inglese d' oro, coniata dopo la restaurazione

avvezzo a maneggiar sempre ghinee e luigi d' oro. goldoni, iii-344: -tieni pamela

i-1-208: nota è un'inglese / moneta d' or chiamatasi ghinea. a. verri

le fosse, in questo ultimo giorno d' ottobre venivano messi in ghingheri.

ai contadini da covare la ghiòccia e d' allevare li pulcini, posciaché, nel

cade una giocciola più o una meno d' acqua sopra la terra che si bisogni.

... spe- diere e spedi d' arrosto sottili e grossi, e ghiotte.

pesci cani. -ghiottoneria. d' annunzio, v-1-1056: cagoia foggiato di ghiotterìa

roba e poco onore avere. cecco d' ascoli, 1816: non può'con

/ ch'è più impronto e più ghiotto d' una mosca. bembo, 9-2-51:

la satira / chiara e lampante / d' un pranzo funebre / detto elegante,

vol. VI Pag.741 - Da GHIOTTO a GHIOTTO (19 risultati)

con dei biglietti per avere qualche mezzadozzina d' aranci, perch'ella ne ha di belli

]... per una famiglia d' amici miei che ne sono ghiotti oltremodo.

egoiste, ghiotte, lascive, crudeli. d' annunzio, iv-2-1254: rivedo la mietitura

casti, i-2-291: il padre ch'era d' ottimo appetito / le sue rare spiegò

: di letteratura non hanno punto fama d' essere soverchio ghiotti, né lo potrebbono

. -fine, raffinato. d' annunzio, v-3-95: non credo che alcun

i-72: gli occhi mie, ghiotti d' ogni maraviglia / c'a questa s'

, / di lor fan pruova a più d' un fero strale. -avido di

, ch'erano in abbondanza ne'tempi d' ignoranza. bocchelli, 1-i-51: il primo

che ora, fu di levarsi e d' andarsene; e subito gli rincrebbe, da

della città romana dissepolta, non trascurando d' introdurmi con falsa, ghiotta cautela nell'

66-m: fra questi il becco contasi d' auronte / che in francia un tempo visse

ghiotte e non ne ragionare, mangia d' ogni cosa. b. davanzati, ii-447

una bella cosa. 10 non ricordo d' aver veduto fanciulla di più ghiotta bellezza

tale è vaghetta », quando parliamo d' una che ha un certo lascivetto, e

smanito giotto / che si diede ad intender d' esser dotto / in saper la natura

esser dotto / in saper la natura d' un ginestro. nuovo modo de intendere

pagania, / traditor, ghiotto, pien d' ogni magagna! s. degli

, 2-104: ne la puerizia fu discepolo d' un or- biglio beneventano, il quale

vol. VI Pag.742 - Da GHIOTTONAMENTE a GHIOTTONERIA (9 risultati)

me che sono sopra il giuoco pare d' udire due ghiotti a un tagliere,

di mazzicare, e non fece ragione d' essere ingollato, come avete udito. e

/ gli uomini sol, quel ghiotterei d' amore, / quand'ella dolce parla

pugnere il ghiottuzzo. / che tanta boria d' un ciam- bellottuzzo? -spreg

pochino il capo all'indietro, e beve d' un fiato, deliziosamente.

: i stracciaruoli ghiottoni comprano una veste d' ormisino o di raso, che

grossa come un pastone trionfi a spese d' altri. lippi, 2-51: non essendo

: questo ghiottoncèllo è un figliuolo bastardo d' un canonico di verona veneziano, fuggito

sono vagabondi, capricciosi, insolenti e d' infinita ghiottoneria,... volonterosissimi di

vol. VI Pag.743 - Da GHIOTTONESCO a GHIRETTO (16 risultati)

! allora si vedrebbe se questa ghiottoneria d' armi è falsa fame o vero appetito.

si chiama metter giudizio: bel fiore d' un albero secco. c.

, 15-48: le donne gli vanno mugulando d' at- torno col pretesto del comune amore

ammirativa per il virulento babbeo che regala d' amoroso guiderdone le amiche. -piacere

della ghiottornìa fuggire i guai / con assiomi d' uomini sapienti. settembrini [luciano]

per la sua ghiottornia del latte. d' annunzio, v-3-429: in voi l'

. landolfi, 3-199: si tratta d' una ghiottornia offertagli tempo addietro.

/ che far si suol per ghiottomia d' avere, / tenuto è più sapere.

più fragile. -entusiastica predilezione. d' annunzio, v-3-624: il primo de'miei

. fogazzaro, 2-68: si figurava d' essere innamorato di fanny, una ghiottomia

, sono... il ghiozzo d' acqua dolce ed altri. guerrazzi, 2-35

come il fondo del mare: saraghi d' argento,... ghiozzi dal labbro

andate, / è questo il gran- d' onor che voi mi fate? =

secchielli, e l'acqua divien fango. d' annunzio, iii-i- 1169: le ghirbe

entrò nella lingua italiana con la guerra d' africa del 1895-96 e con la guerra

successivamente, i recipienti per il rifornimento d' acqua adoperati da alcuni reparti militari,

vol. VI Pag.744 - Da GHIRIBILIZZO a GHIRIBIZZO (10 risultati)

potesse tornare a casa. f. d' ambra, 4-18: lasciatemi / andare

esaminare se veramente i latini del secol d' oro avessero in uso un nome femminile

n'esce, / e fugge nelle braccia d' orione. -girare, passeggiare per

alle cittadine botteghe alquanto tardi a ghiribizzare d' attomo al duomo e batisteo, fu

soprappresa dalla notte con una sua dama d' attomo. 5. tr. pensare

, aspettando a che fine questi ghiribizzi d' eleonora devessero riuscire. caro, i-133:

con isfacciata mescolanza di composte menzogne e d' immaginati ghiribizzi. bugnole sale, iv-

424: perdonatemi, / voi dimostrate d' esser poco pratico / a trovar ghiribizzi

: a mandricardo il ghiribizzo tocca / d' udir se la campana avea buon suono;

architetto della gran piazza del duomo. d' annunzio, v-3-91: stufo di star

vol. VI Pag.745 - Da GHIRIBIZZOLARE a GHIRIGORO (24 risultati)

un ghiribizzo, nondimeno egli si gloria d' aver tanta carne addosso, che servirebbe

spezzati, contorcimenti, risalti, ghiribizzi d' ogni specie erano le delizie di questo

, intrecci amenti di bisce, gruppi d' uccelli e d'animali con mill'altri

amenti di bisce, gruppi d'uccelli e d' animali con mill'altri ghiribizzi di ch'

pittura uso è venuto, figurando architetture, d' operare a caso e di far-ghiribizzi,

26-285: crescono [alberi] a foggia d' una lama di coltello, la quale

frotte di sette od otto dall'angolo d' una strada, inseguiti dai ragazzini.

/... il ghiribizzo osceno d' un sorriso / ha corso la gran

gli scolari studianti logica ghiribizosi fur loro d' attorno con molte baie, proponendo loro a

dolcezze che si lusingarono di trovarvi prima d' entrarvi, hanno a biasimarne la loro ghiribizzosa

, poi di non essere / stato d' accordo... /...

sedie co'lor piumacci ed origlieri / d' oro, ch'ognuna valea quanto un trono

ghirigorato mantello della poesia c'era il segno d' una inclinazione istintiva verso il pensiero astratto

, e poi finisce, / a piè d' un ghirigoro, in propria mano.

teatro ducale... era sovraccarico d' ornamenti barocchi. volute in oro e vermicelli

lastricato davanti alla casa con molti ghirigori d' acqua. di giacomo, i-611:

bizzarra fatta e scritta a graffi di penna d' oca, arabeschi, ghirigori angelici di

angelici di cariatidi di marmi cariati, e d' aria, di fedeltà. papini,

borsetta di pelle tutta martoriata da ghirigori d' oro antico. stuparich, 5-467:

è una piccola tartaruga, con le piastre d' un nero verdiccio, istoriate di ghirigori

esser bene informato, / restar capacitato / d' ogni fatto e ragion, tal ch'

tal ch'un accento, / un titolo d' un 'i 'non mi s'occulti

/ tra l'uscio e 'l mur d' un anfibologia, / o abbia scacco,

si celi / dietro a una macìa / d' un qualche ghirigor che non s'intenda

vol. VI Pag.746 - Da GHIRLANDA a GHIRLANDA (30 risultati)

. petrarca, 12-6: i cape'd' oro fin farsi d'argento, /

12-6: i cape'd'oro fin farsi d' argento, / e lassar le ghirlande

, i-201: in su be'crin d' òr verde ghirlanda / fa l'ór parer

aveano ghiande de viole, de rose, d' altri fiori. poliziano, st.

tutti vestiti di bianco, e con ghirlande d' ulivo in capo, e crocette rosse

in capo una ghirlanda di fiori. d' annunzio, iii-1-31: io farò la ghirlanda

. g. morelli, 91: d' intorno come una bella ghirlanda, sono

: venite all'ombra de'gran gigli d' oro, / care muse, devote a'

devote a'miei giacinti: / e d' ambo insieme avinti / tessiam ghirlande a'nostri

di ghirlanda alle diseguali lor sommità. d' annunzio, iv2- 571: in quell'

ghirlanda. machiavelli, 834: d' alloro una ghirlanda aveva in testa; /

aveva assai gioconda e lieta; / d' intorno, gente che li facean festa

/ di trionfante lauro, a noi d' uliva. r. borghini, i-77:

a cui frattanto un nume men serio d' apollo presenterà di furto colla punta del suo

ma via: si attenui col nome d' emulazione codesta gara; si affermi ch'

cielo. pallavicino, 1-4: procuri d' intessere a lei ghirlande trionfali ne'propri

cento altari ha cento volte il giorno / d' incensi e di ghirlande odori e fumi

ghirlande al tempio / di vergini viole e d' altri fiori, / persi, gialli

all'altare ghirlande, fiori, erbe odorose d' ogni maniera. parini, 255:

le ghirlande all'uscio e alle finestre. d' annunzio, iii-2-72: ella si sofferma

, l'altro bianco, come una bandiera d' italia. ojetti, i-631: le

cipolle; né si avverte la presenza d' anima viva. -per estens.

: la ghirlanda, e il pennacchio d' airone, che adomavano il suo vecchio

la testa di frasche e fiondi verdi d' alberi, e s'accosta notando alla

potesse portare nulla corona né ghirlanda né d' oro né d'ariento né di pietre

nulla corona né ghirlanda né d'oro né d' ariento né di pietre né di seta

/ sopra tumide trecce una ghirlanda / d' oro e di gemme orientali accesa. grazzini

si sforzano, vestendosi di seta e d' oro, e con ghirlande e vezzi

primo che ritrovasse l'omamento delle ghirlande d' oro, che le donne portano in

serpi assozia: / è del conte d' esenia; e la ghirlanda / in campo

vol. VI Pag.747 - Da GHIRLANDAIO a GHIRO (40 risultati)

angeli di bassorilievo che tengono una ghirlanda d' ulivo, dentro la quale sono i

altra una doppia ghirlanda di papaveri e d' edera repente. moravia, ix-6: la

sorella del sole... fea d' argento / gli arbori ch'a quel loco

ghirlande. filicaia, 2-1-15: le corde d' oro elette / su su, musa

/ gran dio delle vendette / compon d' inni festosi aurea ghirlanda. 7.

linea da questo punto sino alla ghirlanda sarà d' una mensura al altre equale e questo

tempio vedeasi una corona, o ghirlanda d' oro di non piccola larghezza.

. 9. astron. ghirlanda d' arianna (anche semplicemente ghirlanda):

veder verso 'l mattino / le figliuole d' atlante e la ghirlanda / della sposa

/ son più di tutti appresso al fiato d' austro. 10. meteor.

orizzonte si mostrino maggiori per una ghirlanda d' aria illuminata che s'aggiunga al lor disco

provato. alfieri, 1-654: il sol d' intorno / cinto ha di sangue ghirlanda

volata a ghirlanda. -far ghirlanda d' ogni fiore: v. fiore, n

del giorno / difendon que'bei prati d' ogni banda, / e fanno intorno al

: il sole folgorava su gli strumenti d' ottone e le spalline. il verde degli

cent., 89-83: a danneggiar fur d' un volere accorti, / sicché d'

d'un volere accorti, / sicché d' intorno arezzo fer ghirlanda, / col

toscani, 332: non si fa fascio d' ogni erba ma sì ghirlanda d'ogni

fascio d'ogni erba ma sì ghirlanda d' ogni fiore. -un fiore non

a lei vidi volare / un angiolel d' amore umile. intelligenza, 2: ne

, 2: ne li bei mesi d' aprile e di maio / la gente fa

): nel giardino entrarono due giovinette d' età forse di quattordici anni l'una,

anni l'una, bionde come fila d' oro, e co'capelli tutti inanellati e

, e di foglioline e fogliuzze verdi. d' annunzio, v-2-19: dioniso, più

attraversa il torace, chiede una ghirlandétta d' apio amaro. -ghirlandèlla.

da siena, 185: ella è piena d' adomezza; ella ha e'dindoli;

ha le ghirlandarelle in capo l'anella d' oro. rovani, i-871: nel cortile

foscolo, gr., iii-277: come d' erato al canto ebbe perfetti / flora

azzurre oceanine / a me surgono, e d' inni e di compianti / mi ghirlandano

ariosto, 14-38: ecco vede un pratel d' ombre coperto, / che sì d'

d'ombre coperto, / che sì d' un alto fiume si ghirlanda, / che

di pergole costrette / di viti e d' uve un gran giardin s'inquadra. pindemonte

. pindemonte, 13-35: per lor d' alcinoo la sacrata possa / un bue quel

bue quel giorno uccise al ghirlandato / d' atre nubi signor dell'universo. monti

una muraglia a edificar si diero / d' alti torrazzi ghirlandata, a schermo / delle

in vano ghirlandate di mite apio. d' annunzio, iv-2-545: un cantore di

ugurgieri, 18: cento altari si scaldano d' incenso arabico ed uliscono di freschi fiori

un uccelletto che canta la primavera. d' annunzio, v-2-262: libare, ma libare

scoiattolo. giusti, 2-223: quan- d' eccoti, per farmi un altro tiro,

? lontano / cantava l'invisibile assiuolo? d' annunzio, iii-1-803: mattutina come la

vol. VI Pag.748 - Da GHIROLA a GIÀ (8 risultati)

l'acqua. inventario di alfonso ii d' este, 2344: una ghirola bianca

, 2344: una ghirola bianca d' acqua. = etimo incerto.

'ferraccio ', che in alcuni luoghi d' italia chiamano ghisa, è la parte

si fa il ghitarrino colle punte delle penne d' acciaio. = variante di chitarrino

lunge, / quanto sarebbe un mezzo tratto d' arco. tasso, 3-1: già

. bisticci, 3-310: lapo era già d' età d'anni venticinque, quando cominciò

, 3-310: lapo era già d'età d' anni venticinque, quando cominciò a dare

. ora, a questo punto, sin d' ora. fra giordano, 2-57:

vol. VI Pag.749 - Da GIÀ a GIÀ (16 risultati)

la tua gente ascende / su le sparse d' estinti infrante mura. manzoni, 73

una volta, tempo addietro, prima d' ora (e indica che il fatto di

è ripetuto altre volte). rinaldo d' aquino, 100: già lungiamente è stato

morte. alfieri, 1-8: ei d' esser padre, / se pure il sa

il sa, si adira. io d' esser figlio / già non oblio perciò.

non ti serbiam de le sassate / tue d' una volta: oh, non facean

che non fue, amor meo, già d' altra parte. dante, inf.

davila, 145: ma il già duca d' angiò coll'esercito, camminando a grandissime

si riunivano alla mirandola, già piazza d' arme e asilo sicuro di tutti i

castella era signore ernesto, / già figliuol d' erimanto. buonarroti il giovane, 10-933

/ di diece vender cento: / già d' usura che dai / nulla grazia non

. tutto ardi e consumiti nello amore d' una donna strana. sacchetti, 133-67

anni fu a fermo uno che uscì d' una selva. machiavelli, 1-iii-454: gli

belle lettere ', secondo la moda d' oggidì, me lo fecero a un

già. -in passato; prima d' ora, poco fa, poc'anzi.

carcere. forteguerri, 8-23: fa conto d' averla in mogliera, / e già

vol. VI Pag.750 - Da GIABÒ a GIACCHETTO (13 risultati)

di armature e di cotte di cuoio o d' acciaio. sozzini, 353: per

ungaretti, xi-95: quell'albero, che d' estate diventa come un globo di fiamme

vago e come dipinti su uno smalto d' un candore perfetto, non s'affacciano

volesse strapazzarlo, per fargli sentir ragione. d' annunzio, iv-2-15: portava una vecchia

un uomo. zucchetti, 67: d' altri frutti non ne ritrovai di maturi

9 (160): suggerì a gertrude d' informar con una lettera il padre della

siamo a favellar di seccaggini, egli è d' uopo che n'udiate alcuna mia.

sorta di trappole e di delitti. d' annunzio, iv-2-1202: ella portava una

di cincillà più lieve che la peluria d' un cigno cinerino. levi, 1-16:

vedere i paramenti sacrati esser facti giachecte d' armare, vedere le bocteghe di ciascuna

né mi condurei a vestire una fantesca d' una gonnellaccia sdruscita, né un famiglio d'

d'una gonnellaccia sdruscita, né un famiglio d' un farsetto stracciato, ma anzi porrei

1-226: cosa mi mancava dunque a paragone d' ogn'altro? il cappello?.

vol. VI Pag.751 - Da GIACCHETTO a GIACENTE (11 risultati)

3-7-326: quale col giacchio il pescatore d' occupare nel fiume molti pesci ad un tratto

avvolgendosi, molte pinzochere... d' avvilupparvi sotto s'ingegnavano. crescenzi volgar

a lungo per farla aprire. d' annunzio, iii-2-134: ella si china alquanto

aria lungo tempo, diventan più fertili. d' annunzio, iii-1-869: e aspettami,

tenebre, in mezzo a una compagnia d' addormentati. [ediz. 1827 (140

chi a coloro che mal fanno studia d' adulare, quasi pone 'l guanciale sotto 'l

lieta e dolente, / in atto d' amore sovr'esso al giacente, / immota

3. che si congiunge carnalmente. d' annunzio, i-583: da gran tempo colei

siam l'una a l'altro ancor misti d' amore, / ella pur semiviva ed

organizzare le difese di centinaia e centinaia d' accusati politici, giacenti nelle prigioni.

l'orientazione e 11 senso del corpo d' italia, in quel punto ombilicale, in

vol. VI Pag.752 - Da GIACENZA a GIACERE (15 risultati)

superbi monti, la vena del cuore d' italia. 7. lasciato in

bestie fìesolane giacenti in lor letame. d' annunzio, v-2-98: a lui giacente

v-2-98: a lui giacente nella stanchezza d' amore come in una dolce morte,

medesimo tullio a gran ragione si pregia d' aver suscitata nel lazio la giacente filosofia.

]: molte giacenze di cause o d' affari che hannosi a trattare e non si

ripiego... darvi la data d' una stamperia di genova o torino la

nel tuo grembo giace / gli occhi pascendo d' immortal bellezza. manzoni, pr.

dire i secolari: io ho maggior merito d' un dormire e giacere vestito o d'

d'un dormire e giacere vestito o d' un digiunare ch'un religioso, ché si

per terra tutte quante, / fuor d' una ch'a seder si levò, ratto

fanciulla, / un certo che sol mormorò d' orrendo, / e trafisse la vergine

m'accolse con una grande gioia. d' annunzio, iv-2-159: in ogni parte,

annunzio, iv-2-159: in ogni parte, d' in tomo, giacevano infermi, vecchi

manzoni, 7: impugnando un flagel d' anfesibene / la tirannia giacevasi da canto

. villani, 12-84: era una maniera d' infermità, che non giaceva l'uomo

vol. VI Pag.753 - Da GIACERE a GIACERE (20 risultati)

il suo corpo giaceva, quello a guisa d' un corpo santo nella chiesa maggiore ne

fretta, o sia la troppa voglia / d' uccider quel baron, ch'errar lo

... / giace, lasso! d' un tuo, che tu non sai

giacerò co'miei padri, portami fuor d' egitto e seppelliscimi nella lor sepoltura. patini

anche il nome a chi giace. d' annunzio, iii-1-1044: non riposa /

poveri o, nuda spoglia, ai piedi d' un albero, o in fondo al

mi sia schermo e dalla pioggia. d' annunzio, iv-2-1202: ella era tutta

di sì difforme aspetto / che più d' orso che d'uomo avea figura. sempronio

aspetto / che più d'orso che d' uomo avea figura. sempronio, iii-208

vo'fare un lascito / nel testamento / d' andar tra'cavoli / senza il 4

lor neglette sepolture ornate / con gusto d' altri tempi, / [i defunti]

finitima uccisero; e, per forza d' arme ricevuta pace, giacquero con gente d'

d'arme ricevuta pace, giacquero con gente d' altro paiese, e quelli che nascieno

vacca. alfieri, 8-199: più d' un le piace; / con tutti giace

le mura del castello, il boschetto d' acacie dove aveva giaciuto con la bella

gamerra, 7-36: l'assira moglie d' un foco intestino / arse per un

bel- l'onde / sulle sponde / d' ippocrene io mi giacea, / quando

de la terra, ove confusa / giacea d' alberi folla e d'animali, /

confusa / giacea d'alberi folla e d' animali, / che un tempo fur,

tutto sovra 'l coro giace. cecco d' ascoli, 3305: perpetua giacesse galassia

vol. VI Pag.754 - Da GIACERE a GIACERE (14 risultati)

pozzo è cavo e pieno al sommo d' acque: / grieve è lo scudo,

/ un'isoletta delicata e molle / più d' altra che 'l sol scalde o che

ora stanno / giacendo miserabili mine / d' abbattuti edifizii. a. verri, ii-9

tra i bronchi, / grandi giacean d' una città distrutta. d'annunzio,

grandi giacean d'una città distrutta. d' annunzio, v-1-9: le metropoli..

); scorrere placidamente (un corso d' acqua). -anche: stagnare,

torbide onde, / che altiere e d' ira gonfie, / correr pareano a divorare

ne traspare. imperiali, 4-617: d' un rio corrente l'impigrito umore, /

. testi, ii-168: giaccia in letto d' argento / addormentato il mar.

terra simile alla mia, / che ardo d' amore e giazo in zelosia? l

cova. garzoni, 1-359: una infinità d' uomini giacerebbe al mondo senza fama se

, abbandonato, e un sorso / d' acqua non vi sarà chi pur gli porga

porga. mamiani, 1-246: vedovato d' onor, di pace fuora, / orbo

restaurato (un edificio, un'opera d' arte). boccaccio, i-52:

vol. VI Pag.755 - Da GIÀ CHE a GIACIGLIO (13 risultati)

, iv-73 (35-19): pieno d' angoscia, in loco di paura,

i-43: di quella paura ne giacque più d' un mese. niccolò da correggio,

divora arida scorza / avidamente, e d' improvviso d'acque / talun l'inonda

scorza / avidamente, e d'improvviso d' acque / talun l'inonda, subito

esser di tutto suo contento giace. cecco d' ascoli, 4567: intra l'

? ma vi par? da più d' un mese / sono in lutto per perdite

, burla. f. d' ambra, xxv-2-423: cacasangue! i'non

alle lunghe giornate silenziose e solitarie. d' annunzio, iv-2-987: il grido della femmina

: l'insubria / fatta è giaciglio ornai d' anime brute. gnoli, vi-1198:

sul foglio... la figura d' una bionda dea, coperta dal peplo,

prima aveva servito di giaciglio agli scimmiotti d' una matrona inglese. bartolini, 1-50

distinti e separati fra loro dalle nervature d' una cordonata a mezzo bastone, sbalzata

/ che l'uomo, allo stillar d' ogni rugiada, / lasci il giaciglio e

vol. VI Pag.756 - Da GIACIMENTO a GIACINTO (13 risultati)

forma cinese, faccenda intrigatissima, e d' una prodigiosa memoria, il raccordarsi di

di loro ed alle sostanze alle quali trovansi d' ordinario uniti. cattaneo, iv-2-322

volgar., i-395: farai una lama d' oro purissimo, nel quale scriverai

dentro, ed altre con cristalli giacintini. d' annunzio, i-302: le dalile

: la cupola del cielo s'era tinta d' una pallidità giacintina. panzini,

numerose varietà coltivate, come il giacinto d' olanda con fiori bianchi, gialli,

ce n'andrem per le famose rive / d' eurote e pe'gioghi là di cinto

., 1-79: l'alba nutrica d' amoroso nembo / gialle sanguigne e candide viole

: venite a l'ombra de'gran gigli d' oro, / care muse, devote

o clori. inventario di alfonso ii d' este, 2553: un balasso over

: un balasso over ghiacinto grande. d' alberti, 449: * iacinto '

le belle teste di corone e reticelle d' oro tempestate di crisoliti e di giacinti

e di giacinti e di perle. d' annunzio, 4-ii-127: erano più che

vol. VI Pag.757 - Da GIACINZIE a GIACOBIANO (12 risultati)

, 1'tiriatino, e il radichino. d' annunzio, i-1046: or ne 'l

quanti, cavalieri montati sopra cavalli. d' annunzio, iii-2-99: dov'ella prese

vedeva in un canto un letticciuolo coperto d' ima grossa e ruvida coltre;.

2. letter. amatore. d' annunzio, iii-1-731: non io ti strapperò

in cesena / come schiavetta al giacitóre d' este. idem, v-3-95: or avvenne

la continua giacitura in un sotterraneo. d' annunzio, iv-2- 1056: una impazienza

] quanto guadagnavano per una giacitura. d' annunzio, iii-1-830: or tiènitela tu nella

ferrata nel senso di linea nazionale. d' annunzio, iv-2-849: immobili erano le

.. che il verso intero sia d' undici sillabe; ma è mestiero d'avere

sia d'undici sillabe; ma è mestiero d' avere riguardo alla giacitura degli accenti e

balestrieri, in seguito anche dagli uomini d' arme). -anche: cotta

cristo / si riposàr le schiere. d' annunzio, iii-1-51: i cancelli di

vol. VI Pag.758 - Da GIACOBINAMENTE a GIACULATO (13 risultati)

633: un comunello, un vero guscio d' uovo, nel quale tutte le fazioni

. verga, 4-54: una statua d' autore!... il re,

crederei un bel giacobino assai peggiore cioè d' una bestia, come è tale colui che

e giacobini; / viva le maschere / d' ogni paese, / loreto e la

proprio dei sostenitori del re giacomo ii d' inghilterra e dei suoi discendenti dopo la

calvino, 2-254: scrisse a londra questa d' ombrosa dover essere una nuova massoneria di

epicuro, 86: qui presso v'è d' apollo il sacro oracolo, / per

nostre ninfe accendere / potrà mai forza d' amoroso giacolo. 3. zool

dentro 12 grandi prelati e lo cardinale d' ostia e vescovi et arcivescovi et altri giàconi

: ha nella detta chiesa certe cappelle d' altri cristiani giacopini e cristiani greci.

collottola] ombreggiava verso la giacòppa / d' un grand'orrore, e d'un ben

giacòppa / d'un grand'orrore, e d' un ben fermo pelo. =

, intr. dire giaculatorie. d' annunzio, v-2-239: io m'ero quasi

vol. VI Pag.759 - Da GIACULATORE a GIAGUARO (18 risultati)

sotto i nostri piedi un fragore come d' imo scoppio sotterraneo, e poco stante un

le tentazioni più grandi svanivano al soffio d' una giaculatoria o per uno sguardo degli

patria. zena, vi-1102: son d' amor le tue istorie, / d'amor

son d'amor le tue istorie, / d' amor le litanie, / i cantici

, parola spesso ripetuta; intercalare. d' azeglio, 1-312: la sua parola divenne

come l'acqua, non volli mostrare d' applicarmi quelle nebulose giaculatorie. nievo,

o povero lettore, come una massima d' epitteto o una giaculatoria favorita. chiesa,

., la giada, i diaspri. d' annunzio, iv-1-286: luccicavano qua e

barocco di giada, di marmo, d' argento. -gioiello di questa pietra

ciò che assume tale colore. d' annunzio, i-960: fiorìano, in una

una / fila, i peschi d' a-kouna / a la rugiada; / e

giolo. - anche sostant. d' annunzio, iii-1-616: piè di cappone,

, iii-1-616: piè di cappone, orecchio d' orso, penna / d'angelo,

, orecchio d'orso, penna / d' angelo, colombino, / giaggiolino, colori

piegate dalla rugiada, / i giaggioli d' oro su le prode dei fossati.

, di tela e giaggiolo. d' annunzio, v-2-487: ecco un odore di

congetturato l'etimo pers. zargùn 4 colore d' oro 'e dzargùn 4 colore di

(è detto anche leopardo o tigre d' america). guerrazzi, 7-47

vol. VI Pag.760 - Da GIAIETTO a GIALLICCIO (18 risultati)

il tedio di quel navigare a rande. d' annunzio, i-828: io passo correndo

giaietto, alla ragna il pigliò. d' annunzio, iv-2-1198: bertucce nere e

cose come se fossero una peste naturale. d' alberti [s. v.]:

gialdonieri, / che avien la schiera d' intorno fasciata, / lasciare addosso a'nostri

questa allorché molto lunga dicevasi gialda, d' onde gialdonieri. = dal fr.

nieri, / che avien la schiera d' intorno fasciata, / lasciare addosso a'

questa allorché molto lunga dicevasi gialda, d' onde gialdonieri. = deriv. da

terra, anche de'vulcani, sono d' un rosso giallastro. pascoli, 729:

strie giallastre, / piene di buchi. d' annunzio, iv-2-30: era una specie

annunzio, iv-2-30: era una specie d' orsacchiotto,... con quei

simile a quella dei vecchi pareva essersi fatta d' improvviso la sua voce, per certe

verso un'ora di notte, stanco d' una giornata di caccia,...

partic. di foglie ingiallite). d' annunzio, 4-ii-18: s'inoltrarono pe 'l

orientali, o mezzo ascoso / tremoli d' occidente in su le porte. tommaseo,

vedi di sotto a quella collina una vampa d' incendio lontano tingere di rossor gialleggiante l'

gialleggiante l'orizzonte che le sovrasta. d' annunzio, iv-2-491: io portavo nell'orecchio

in grecia e in tutte le parti d' oriente che son bianchi e gialleggiano e traspaiono

mite nei verzieri della dolce toscana. d' annunzio, iv-2-780: gialleggia una lucerna

vol. VI Pag.761 - Da GIALLIGNO a GIALLO (21 risultati)

quest'acqua in orinali di vetro. d' annunzio, iv-2-587: un bagliore gialligno

pelle gialligna, egli aveva spiacenti occhi d' albino, orlati di rosso e lacrimosi.

/ nel fondo suo, a modo d' albuscello, / pallido, di color tra

baldini, i-800: ecco l'orìgano, d' un color giallo carico. -giallo

. -giallo dorato: con riflessi d' oro. milizia, ii-37: 'ambra

i-4-123: rimbombava tutta quella valle / d' acque e d'augelli, et eran

rimbombava tutta quella valle / d'acque e d' augelli, et eran le sue rive

st., 1-79: l'alba nutrica d' amoroso nembo / gialle sanguigne e candide

fico. carducci, 430: fioccano d' un cader lento le fronde / gialle,

ha il colore dell'oro; che è d' oro; aureo. dante, purg

9-119: l'ima [chiave] era d' oro e l'altra era d'argento

era d'oro e l'altra era d' argento; / pria con la bianca e

è luminoso: ovvero giallo o di colore d' oro. -aggiunto o unito a

ventre [dell'insetto] era vestito d' embrici di color arancio e neri, grosso

che è del colore proprio del tuorlo d' uovo. g. raimondi, 1-17

stesso che nella cera gialla e vergine. d' annunzio, iii1- 74: ecco la

con l'aggiunta di sostanze come tuorlo d' uovo, zafferano, ecc.,

viso verde, giallo, maltinto, d' un colore di fumo di pantano.

alfieri, 1-1231: dietro ai passi d' invidia, esca, ed accanii / con

riso / beltà e salute scambiano. d' annunzio, iii-1-956: bene ti s'

accerchiavano la carrozza quand'egli usciva. d' annunzio, v-3-809: non so perché

vol. VI Pag.762 - Da GIALLO a GIALLO (12 risultati)

imperi la memoria del mondo ricorda. d' annunzio, v-1-868: s'arrochirono a

vigorina. marino, 340: è d' un giallo amariglio / sparso di fiori

celesti, di gazzera marina, giallo d' oro, granato. bacchetti, i-143:

fa dall'ima all'altra vebre. d' annunzio, iii-1-629: i sonatori /.

. baldini, 5-167: era vestita d' un giallo di gaggìa. -giallo

un giallo di gaggìa. -giallo d' uovo: il tuorlo. libro

in partic.: l'oro; moneta d' oro. a. pucci,

. -giallo di napoli (o giallo d' antimonio): polvere di colore fra

, di pigmenti verdi). -giallo d' oltremare: varietà di giallo di zinco

si dice giallosanto: questo è materia d' un'erba e con artificio ridotta,

: giallo è un color che si fa d' una spezia che ha nome zafferano.

incorniciati di diaspro rosso, vedendosi su d' uno in grande ovato di fondo di giallantico

vol. VI Pag.763 - Da GIALLOGNO a GIALLUME (15 risultati)

siena; e se ne trova d' ogni lunghezza e grossezza. -giallo

tempo sembravano raggrinzirsi in un ghigno. d' annunzio, 4-i-59: il colorito giallognolo

di terza classe, immerso nella poca luce d' un torbido lampadino giallognolo. e.

colore giallo chiaro, pallido. d' annunzio, 1-220: mentre sognavo assai placidamente

giallolino fasciato di verde, fui risvegliata d' un tratto. a. sm

giallorino, poi colorisci, e vernicia d' olio vecchio chiaro e sodo, ed appiccalo

color giallo che viene di fiandra. d' azeglio, 460: un corpo che pareva

etichetta del barattolo di sciroppo, sono d' una tal succulenza visiva che anticipano la

e senza cibo, era diventato spaventevole. d' annunzio, v-2-62: il crepuscolo avvampato

di sinistri giallori, il gran tronco d' albero acceso come un gran tizzo,

e gialla. fredda di pietra e d' un giallore calcareo africano. 2

vide quel giallore sparso sul terreno. d' annunzio, 4-ii-85: la marea alta

3. scherz. ant. moneta d' oro zecchino. g. m.

con un giallume di erbacce soporifere. d' annunzio, v-1-430: vedevo nella sua faccia

, 9-443: sono, a perdita d' occhio, erbe e vegetazioni palustri di un

vol. VI Pag.764 - Da GIALLURA a GIAMBO (6 risultati)

quell'anno, caporale della 'guardia d' interna sicurezza '. calzoni bianchi con

san gennaro. = = voce d' area napoletana, diffusasi in tutto il meridione

, 7-187: s'egli avien che talor d' ira s'infiammi, / invettive e

dire una sola delle tue malvagità. d' annunzio, v-3-392: udirono, a traverso

papa pur assai, / e mai ma'd' altro non vi si ragiona, 1

senese, che sempre vogliono il giambo d' altrui. g. m. cecchi,

vol. VI Pag.765 - Da GIAMBOA a GIANFRULLO (17 risultati)

bambagia e così bianchi, di sapor d' acqua rosata. p. della valle,

e dello stesso sapore; però odorifere d' acquarosa. la corteccia esteriore è gialliccia

scorza, la forma e 'l colore d' una poma d'adamo, ma gli spicchi

forma e 'l colore d'una poma d' adamo, ma gli spicchi di dentro

della iamboyera bianca o giam- boyera bianca d' india è alto quanto un lauro; il

un lauro; il frutto della forma d' una pera, bianca e rossa al di

io trovai abbastanza da perdere un paio d' ore;... non mi sarei

più, in nessun modo. rinaldo d' aquino, 105: già mai non mi

miei fiori, e senza / soave fumo d' odorati incensi. marino, 319:

giovinezza sparì, non si colora / d' altra luce giammai, né d'altra aurora

/ d'altra luce giammai, né d' altra aurora. verga, i-110:

: dal piem. giandouya, da gioan d' ia douya 'giovanni del boccale '

impresa di fabbrica... combinata d' un leone rampante, su di un napoleone

un leone rampante, su di un napoleone d' oro in campo scarlatto, che azzannava

con vetrina sul corso; ma la carta d' argento intorno al gambo ce la mettevamo

. davanti, tra gianduiotti nella carta d' oro. = deriv. da

sciocco, balordo; minchione. d' annunzio, v-2-247: il miracolo dei ciliegi

vol. VI Pag.766 - Da GIANGADA a GIANNIZZERO (14 risultati)

ordine del luogo,... e d' alcune cose alcuna volta comandare,

dette da porto ghesi frutta d' adamo) della figura delle noci, paonazze

ii-448: porfirione bello, questo sgorbio d' uomo, questo giangùrgolo di bellitropai, me

facendo superchiarie..., fo ferito d' un coltello. guicciardini, ii-185:

iii-13-297: il valentino... morì d' un colpo di giannetta sotto le mura

passeggio, fatto in genere di canna d' india. fagiuoli, xv-59: ho

xv-59: ho pur rabbia in veder più d' un favetto, / più d'un

più d'un favetto, / più d' un lacchè, ch'io trovo per la

averia visto uno di più belli spectaculi d' arme che credo si possono veder in queste

e ora sono ridotti in arme bianca. d' annunzio, v-1-632: la sella alla

masuccio, 266-267: la vecchia mora uscita d' aguato, e videndogli a la scrapistrata

l'andare... ornato di veste d' oro, di drappi di seta,

messina, per mare, dugento uomini d' arme, dugento giannettieri e dumila fanti.

lui gran cerchio fassi / di giannizi e d' esappi, o suoi gualuppi. angioletto

vol. VI Pag.767 - Da GIANO a GIAPPONESE (8 risultati)

vestiti, schiavi a torme, tutti d' un'assisa. bocchelli, 11-64:

ebbe da quel signore in premio un ufficio d' un giannizzero, del quale trasse buona

scena gianseniana / colse frutto fatai d' ottimo seme. gioberti, i-288

.. l'austerità, ed i cilici d' un giansenista, che atterrisse una coscienza

più, ma si scrissero sempre non d' amore, veh! neppur per sogno.

gianuino, sm. numism. moneta d' argento coniata a genova nel 1668

ha meritato il proprio titolo radioso. d' annunzio, v-3-675: tutte le mie stanze

in giappone a mano, con colla d' amido o di gomma, ricavandola da

vol. VI Pag.768 - Da GIAPPONESERIA a GIARDINARE (15 risultati)

. mobili, ninnoli, piccoli oggetti d' arte giapponesi, o che imitano

sul cassettone in primo piano una giarra d' acqua e libri e manoscritti: manoscritti

mezza cucchiaiata di questa in ima giara d' acqua fredda preparata con lo zucchero farà

perché il paese è molto abon- dante d' uve, fanno del vino e tengono in

peretto micheli lo menava per andare a caricare d' olio. biringuccio, i-176: due

'di vetro sottile, capacissime. d' annunzio, iv-2-136: i coloni,.

grandi botti di vino, grandi giare d' olio, gran sacchi di frumento.

donato... per lo costo d' una giarra di sorra e stuoe e agnelline

un pignatto capace di due buone giarre d' acqua e più. citolini, 344

tappani e limoni e olive, farete d' averli; dette giarre sono verde e segniati

si fa un'enfiatura ne'garetti a grandezza d' una noce. crescenzi volgar.,

: è giarda un'enfiatura a modo d' uovo o maggiore o minore, la quale

quale nasce ne'garretti così nelle parti d' entro come di fuori. trattato delle mascalcie

convien che finalmente vada. f. d' ambra, 4-114: costui accortosi /

per i libri e per le teorie d' orticoltura e giardinaggio, scompagnata da qualsiasi

vol. VI Pag.769 - Da GIARDINARE a GIARDINO (12 risultati)

e del fiume larghissimo, decorato d' isole verdeggianti. = deriv.

foggia, / allo scoperto è cinta d' una loggia. g. gozzi, 3-5-381

meschino e polveroso, in quel torrido pomeriggio d' agosto era quasi deserto. ojetti,

al meriggio inganni illustri, / giardiniera d' un vel, la dea ch'adoro /

ligustri / sovra un serico aprile un maggio d' oro. 2. con uso

. maestra giardiniera: maestra dei giardini d' infanzia. rigutini-cappuccini, 202: '

maestra giardiniera ', cioè de'giardini d' infanzia. = cfr. fr.

, 5-624: fuoco di stizza, anzi d' ira, fomentato anche dal dispetto di

alcun segno di piacere, di meraviglia, d' ammirazione per quella sala da pranzo,

lor nome con lettere di bossolo e d' altre erbe odorate sopra il terreno.

questo gran giardiniere di cristo, dopo d' aver mandato alla mensa del suo signore molti

: poiché italia giardiniera è piena / d' un innesto sì grato e signorile, /

vol. VI Pag.770 - Da GIARDINO a GIARDONE (28 risultati)

delle spalliere luccicava di splendori metallici. d' annunzio, iv-2-764: per la campagna fluviàtile

regie / v'era 'torquato nei giardini d' este'. montale, 1-39:

fra dieci anni, avremo un giardino d' aranci che varrà quasi un milione. piovene

; generalmente pianeggiante, ha molti specchi d' acqua e molte nicchie. -giardino all'

ricco di scalinate, terrazze, cascate d' acqua, siepi tagliate a mano.

e recinti di bosso. -giardino d' inverno: stanza con una o più

. panzini, iv-295: 'giardino d' inverno '(fr. jardin d'

d'inverno '(fr. jardin d' hiver), salone a vetrate, specie

veranda chiusa, forse un piccolo « giardino d' inverno », dai vetri a delicati

aperta dove mi riposai e scrissi parole d' amore, delle stradette silenziose, fra palazzi

a rimirare i cigni del laghetto. d' annunzio, iv-2-85: più in là

simil. e al figur. cielo d' alcamo, 84: lo frutto, /

. iacopone, 91-225: giardino d' onne fiore adomato, / dove se sta

del giardino del cuore le quattro radici d' orgoglio. castiglione, 142: se

con lunghezza di tempo ne i giardini d' amore. muratori, 8-i-40: l'eloquenza

all'italia, detta per antonomasia giardino d' europa). dante, purg.

fedeli la vostra santissima benedizione con abbondanza d' amore e di pacie,...

tu vedi, la terra è condotta / d' un bel giardino spelonca o deserto.

l'esser bella, o il giardino d' europa, o, come la chiamavano,

colti in italia, / nel giardino d' europa, ornerò l'inno. de sanctis

ne traggiate li fiori puzzolenti, pieni d' immondizia e di cupidità, enfiati di superbia

[bibbia], 1-5: mangia pur d' ogni albero del giardino. ma non

caro seno, / apri 'l giardin d' amor, dimostra al sole / i dolci

innumerevoli. 6. giardino d' infanzia o froebeliano: scuola elementare di

in un recinto, era il giardino d' infanzia, l'asilo dei bambinucci,.

l'asilo dei bambinucci,... d' età fra i cinque e i dieci

è da essere portati via. figuriamoci d' inverno. -vezzegg. e spreg

c'è la statua nera e piccina d' un uomo un po'curvo e con una

vol. VI Pag.771 - Da GIARGONE a GIAVELLOTTO (9 risultati)

è l'ottobre, pigliasi infinita quantità d' un certo pesce che gli africani chiamano giarrafa

di san georgio, nella casa d' inghilterra. giacomo soranzo, lxxx-1-316: né

10-ii- 147: l'ordine principale d' inghilterra era molto antico, e nobile

sue sorelle e mogli con molti vasi d' oro, in cocomi e giarroni grandi.

). ant. prediligere. rinaldo d' aquino, 98: li occhi per guardare

sm. ittiol. region. ghiozzo d' acqua dolce. - anche: scazzone.

, i-424: il turco ha per arme d' offesa:... salette

diecimila balestrieri,... con più d' altri trentamila sergenti d'arme a piè

. con più d'altri trentamila sergenti d' arme a piè,... con

vol. VI Pag.772 - Da GIAVERINA a GIBERNA (9 risultati)

ischiatta delli uberti li corse adosso e dielli d' una mazza in sulla testa e

par., 21-109: tra'due liti d' italia surgon sassi, i..

un 'gibbo', cioè uno scrigno. d' annunzio, iv-2-1042: su pei dossi

figura lunare. garzoni, 1-307: uno d' essi [meati] si stende fino

/ lanugine vestir le bionde gote. d' annunzio, 1-240: così gibbosa,

fronte immensa e gibbosa, la bocca d' un rosso vivo. g. bassani,

e ineguale e gibboso de'bastioni. d' annunzio, iv-2-1013: tutta la campagna gibbosa

tesoro messo sotto la sua custodia. d' annunzio, iv-1-897: davano imagine di

smisurato in grossezza o in lunghezza. d' annunzio, ii-636: passano per la macchia

vol. VI Pag.773 - Da GIBETTO a GIGANTE (22 risultati)

pennacchi e bandiere dell'esercito italiano. d' annunzio, v-3-670: avean fatto provvista

grasso del pesce, giognendogli un poco d' aglio tagliato menuto,... o

di gioielli... ce n'è d' ogni genere, d'ogni foggia,

ce n'è d'ogni genere, d' ogni foggia, d'ogni valore,.

ogni genere, d'ogni foggia, d' ogni valore,... tutti eguali

fuse insieme con altri gruppi nel partito d' azione. = deriv. dalle

libertà o dei gruppi partigiani del partito d' azione, che ne ripresero la sigla

le tende] sono tutte di pelle d' armine e di gierbellini. 2

, guanti. inventario di alfonso ii d' este, 1334: coperturo...

di zibellino. inventario di alfonso ii d' este, 1408: giebbelino intiero da

di zibellino. inventario di alfonso ii d' este, 2568: un giebellinó con

: un giebellinó con la sua testa d' oro, con tre diamanti, sei rubini

montale, 15: punge il suono d' una giga crudele. = dal

gavotte, si struggevano in sudore. d' annunzio, v-2-593: le vecchie danze d'

d'annunzio, v-2-593: le vecchie danze d' italia, gighe sarabande pavane.

. qualsiasi danza rapida e vorticosa. d' annunzio, v-3-103: con la coda dell'

la loro ossitona o zoccolata giga d' attorno. = dal fr.

un orribil gigante /... d' otto piedi ogni statura avanza. tasso,

e grande sopra la comune, e d' animo feroce. muratori, 5-ii-147: presso

nuova e poco nota, l'anima vive d' immaginazione, e popola la terra di

, / et ebbi voglia anch'io d' esser gigante. muratori, 8- ii-6

] un poeta che comparisce gigante innanzi d' essersi mostrato uomo. guerrazzi, 167:

vol. VI Pag.774 - Da GIGANTEGGIANTE a GIGANTESCAMENTE (10 risultati)

grandi ed altri abbigliamenti di panni o d' arme finte, che avevano membra e

-intensissimo, profondo (uno stato d' animo, un sentimento di grande evidenza

prova perpetua di quel che dico. d' annunzio, i-19: maligno qual serpe,

famosa spoglia / di quel bravaccio giganton d' abante. forteguerri, 21-4: veggono un

, ma di que'grassi, / che d' altro si pascea che di rugiada.

che di potere / e di sapere e d' animo gli avanza. zanella, i-76

giganteggiava, / che fra que'mucchi d' isole minute / qualche gran cosa ne rappresentava

nella storia di francia, di lamagna e d' italia, nonché negli annali ecclesiastici.

tutti i costi. nuovo giornale letterario d' italia, xl-644: bisognerebbe che si

che a passi gigantei gli corre appresso. d' annunzio, v-2-296: la nera dilochìa

vol. VI Pag.775 - Da GIGANTESCO a GIGARO (17 risultati)

rivoluzionario il governo giustamente rabbrividisce. d' annunzio, 4-i-189: in tomo, su

, che alcuni ebbero della statura gigantesca d' adamo. leopardi, i-152: di

, 1-302: la reale [nave] d' egitto in guisa di corpo gigantesco.

d. bartoli, 21-265: ricusaron d' onorario alla divina, inchinandosi davanti a

inchinandosi davanti a quella gigantesca sua statua d' oro. pananti, i-434: queste

due alari giganteschi borchiati di ottone. d' annunzio, iii-1-1200: fra il logu-

le loro pimmee forze colla gigantesca robustezza d' un metastasio. alfieri

la facciata di questo palazzo, giudichiam d' altra parte degnissima di maraviglia la gigantesca grandiosità

questo gigantesco spreco / di materia vivente e d' energia / dell'intero creato. vittorini

un curioso rumore di serramenta col ritmo d' una pulsazione gigantesca. -in

una teoria, un pensiero). d' azeglio, 2-31: ti ringrazio del colossale

in compromesso la pace e la libertà d' italia. mazzini, i-872: non dovrebbero

.. intendere ch'essi sono conseguenza d' un amore esagerato per l'italia,

si concluse sul serio quel matrimonio ideale d' un nano con una gigantéssa.

. gioberti, 8-iii-12: gli scavi prodigiosi d' ib- sambul... e di

addirittura precipitosa, nel giro di pochi milioni d' anni si può dire, si è

gigari e vepri a prendere un po'd' aria. govoni, 7-249: il tumore

vol. VI Pag.776 - Da GIGARTINA a GIGLIO (16 risultati)

milano e parla in gergo di libretti d' opera. linati, 13-14: dame filantropiche

o fibrosa, rare volte fascicolata. d' annunzio, iv-2-1216: non era se

se non il vento nelle dure foglie lanceolate d' una pianta gigliacea che si moltiplica per

per forma o per colore. d' annunzio, v-2-255: perfino i tre putti

b. davanzali, i-n: nummo d' oro pesava una dramma d'oro fine

: nummo d'oro pesava una dramma d' oro fine, come il nostro fiorino gigliato

forzati / in vece lor, tremila scudi d' oro / tutti in dobloni e in

quattrini gigliati. -sostant. moneta d' oro fiorentina, napoletana, francese,

ovvero in napoli, li 5 fiorini d' oro tanti gigliati d'argento,..

, li 5 fiorini d'oro tanti gigliati d' argento,... si verrebbe

moneta, avendo sempre valuto la dobla d' oro 20 lire fiorentine, lo scudo d'

d'oro 20 lire fiorentine, lo scudo d' argento 7, gli ongari 11 e

, 1-ii-101: è noto come il fiorino d' oro è la stessa moneta che oggi

il collo gigliato è chiuso nel calice d' un bavero-corazza. -che ha un timbro

con una mano. era un cristo d' uomo, il diavolo gigliato. 9

agli inizi del xv secolo da ferdinando d' aragona. piccolomini, xxi-1-277:

vol. VI Pag.777 - Da GIGLIO a GIGLIO (15 risultati)

brolo, / anzi di rose e d' altri fior vermigli. simintendi, 3-73:

6-63: il giglio si pianta del mese d' ottobre e novembre in terra grassa e

entrate in un giardino di piante, d' erbe, di fiori... voi

ancora a biancheggiar tra folti / cesti d' ortica. d'annunzio, iii-2-1104: sarò

tra folti / cesti d'ortica. d' annunzio, iii-2-1104: sarò là per l'

figlia mia, che pare un giglio d' orto, / vo'torre e sarà

tenebroso foco, / spumante il fren d' ambrosia e di rugiada,

vischi che la sciarpa ti tempestano / d' un gelo incorruttibile e le mani, /

simile a quello delle cimici. -giglio d' acqua: nome volgare della nymphaea alba

della tigre, le liste verdi e d' oro del serpente in faccia al sole:

: nome volgare dell'iris germanica. d' annunzio, iv-2-1235: quella inflessione della sua

acceso molto e tempestato / di gocce d' oro, alto di capo, fiore /

i-440: fece lo candeliere a martello d' oro mondissimo; della canna del quale usciva

. cavalcanti, 78: fu vestito d' un panno lino grosso, tutto dipinto a

] per insegna una spada ricamata di gigli d' oro. pratolini, 2-42: la

vol. VI Pag.778 - Da GIGLIO a GIGLIO (36 risultati)

del palagio, ornato di molti gigli d' oro, furono percossi e guasti solamente tre

/ nel fior degl'anni, in un d' ostro e d'alloro: / e

degl'anni, in un d'ostro e d' alloro: / e de gli avi

de gli avi lo scudo ergi dipinto / d' invitte spade e di bei gigli d'

d'invitte spade e di bei gigli d' oro. monti, x-3-464: celeste è

il cibo: e, simbolo / d' alto regai consiglio, / con più felice

stemma -di rosso, con tre gigli d' oro, su sbarra del medesimo. viani

13- 271: guardavano il cancello d' ingresso della tenuta di don carlos di

rosso in campo di porpora dava un saluto d' incantesimo. -giglio al naturale o di

leggermente scostate. -gigli gialli, gigli d' oro, gigli di francia: emblema dei

nel cui stemma erano raffigurati tre gigli d' oro (più noti sotto il nome

moro / più quel giorno aiutasse i gigli d' oro. caro, i-9: venite

i-9: venite all'ombra de'gran gigli d' oro, / care muse, devote

poscia ch'ugon morì, de'gigli d' oro / seguì l'usata insegna il fer

delfino, 1-483: sovra i gigli d' oro / l'ali posò la gloria.

pura per ospitare l'esilio dei gigli d' oro in campo bianco e dar sepolcro

città del pio purpureo giglio / cingon d' intorno con l'erbose fronti.

impressa su una delle facce delle monete d' oro e d'argento del comune di

delle facce delle monete d'oro e d' argento del comune di firenze (mentre sull'

targioni tozzetti, 9-267: moneta bellissima d' oro,... larga e grossa

giglio da un lato. -giglio d' oro: moneta del valore nominale di

munificò molto e donnòli onoratamente sei gigli d' oro. -giglio d'argento: moneta

onoratamente sei gigli d'oro. -giglio d' argento: moneta del valore nominale di

.); in alcune regioni d' italia viene posto in mano ai fanciulli che

gli ave a grano a grano / d' una corona. e le dicean parole /

ciascun si procacci a suo potere / d' aver l'amor del grazioso giglio,

candido giglio sei di castità / e d' ogni altra virtù bene adomata, / in

state due gigli graditissimi al signore. d' annunzio, iii-1-1225: sia benedetta la

sopra me non fu mai servidore / d' amarvi, fresco giglio dilicato. anonimo,

gibello / che a genutrisse avea voglia d' andare, / disse: -io ti lascerò

di giglio che sorga fra le spine. d' annunzio, iii-1-744: per te,

te, aulente giglio, / morrò d' amore. deledda, iv-19: nostra signora

caro seno, / apri 'l giardin d' amor, dimostra al sole / i dolci

da l'avorio. marcheselli, iii-189: d' una guancia e d'un sen la

marcheselli, iii-189: d'una guancia e d' un sen la rosa e 'l giglio

/ de la morte i trofei l'arco d' un ciglio. parini, iv-4:

vol. VI Pag.779 - Da GIGLIO a GIMNOBELIDEO (14 risultati)

da pesca; girone. d' annunzio, ii-674: il giglione del remo

né debba fare nell'arte, né fuore d' arte, niuno lavorio d'oro né

né fuore d'arte, niuno lavorio d' oro né d'argento...,

arte, niuno lavorio d'oro né d' argento..., sotto pena di

e guardare ogni die di domenica e d' altra festa. = deriv.

xv) 'coscia di montone, d' agnello ', deriv. da gigue '

una quasi società di maestri muratori settentrionali d' italia ('magistri comacini '),

milizia, iii-260: la gran moda d' un giletto corto e stretto, un

gilè deve prendere... la misura d' un piede, io sarei pazzo.

di terziopelo attraversato da una enorme catena d' oro, veniva salutato, riverito.

gli donò... una boccetta d' acqua di gelsomini del gimè, la quale

per darla al più valente. d' annunzio, 3-356: le reni si inser

e muniti di un piccolo bagaglio d' idee agevolissimo a portare, mostrano

che incanta e una vispezza da ballerini. d' annunzio, i-35: ne'campi

vol. VI Pag.780 - Da GIMNOCARPIA a GINCANA (5 risultati)

in uno, i ginnosofìsti, nazion d' india. baldelli, 5-i-46: appresso

appartiene la specie gymnotus electricus, pesce d' acqua dolce dell'america centrale e meridionale

carducci, iii-4-298: quanto azzurro d' amori e di ricordi, / gin

dial. forza, lena. detto d' amore, 271: se gelosia ha 'n

tor- mene segina, / lo dio d' amor mi mente. pataffio, 4:

vol. VI Pag.781 - Da GINCO a GINEPRAIO (7 risultati)

alza i trofei / e riempiendo va più d' un tiberio / di sfacciate pitture i

intime stanze e i chiusi ginecei / d' arme suonar, di strida e di femmineo

per lo più segregati nel primo piano d' uno stabile, quasi ginecei dai quali lo

e. cecchi, 5-553: sembrava d' essere dinnanzi alla vetrina d'un museo

: sembrava d'essere dinnanzi alla vetrina d' un museo ginecologico. ginecòlogo, sm

gineceo. barbaro, 300: d' intorno a i portichi sonvi i triclini

corsono. forteguerri, 14-44: quan- d' ecco sotto un baldacchin di fieno / balza

vol. VI Pag.782 - Da GINEPRELLA a GINESTRA (12 risultati)

aiuto in quel ginepraio che aveva figura d' un gran nido di aquilotti, io non

incatenate di ginepraio o di bosso o d' ulivo, strette insieme a modo di

quella volta, mi detti ad intendere d' esser fuori di questo cicale voi ginepraio

ginepraio di sofistiche e vane questioni e d' interpretazioni vuote di senso, [i

, v-i- 516: la casa d' austria, per la quale il re sigismondo

mille gineprai e la morte ti leva d' impiccio una volta per sempre. gramsci,

rocco sano e salvo fuori dal ginepraio d' insidie in cui si era ingenuamente avviluppato

, per- sicaria, mentastro, foglie d' alloro, puleggio e assenzo, e

.. dintorno de altissimi fagi, d' abeti, de gineveri e grossissime querce

carca in su la testa bionda / d' un fastello odoroso di ginepri. pascoli,

del tasso, che nereggia accanto. d' annunzio, iv-2-734: il mare superava

ottiene per distillazione delle coccole con vapor d' acqua; è scorrevole, incolore o

vol. VI Pag.783 - Da GINESTRAGGINE a GINGILLINO (15 risultati)

, la ginestra spinosa, detta anco d' amburgo, il rusco minore,..

: di gigli e rose, e d' aurate ginestre / fregiato un velo avea

sottil sottile. carducci, 935: molli d' auree ginestre si paravano i colli.

(lat. class, genista), d' origine mediterranea. ginestràggine,

dieci o dodici miglia lontano nel mezzo d' una vigna o d'un ginestràio a

lontano nel mezzo d'una vigna o d' un ginestràio a chiamarli a voi, non

, zucchero, acqua rosa, farina d' amido stemperata co'l latte di capra,

discernersi molto di lontano il fulgentissimo color d' oro che risplende da i lor amenissimi

. il fiore di questa pianta. d' annunzio, iv-2-1189: udivamo...

coronati da greppi pieni di ginestreti. d' annunzio, iv-1-817: trovò il ginestreto

968: val più un tocco sol d' un buon battaglio, / che valli e

, detto anche ginestra spinosa, o d' amburgo o d'olanda, con fiori

ginestra spinosa, o d'amburgo o d' olanda, con fiori gialli, diffuso in

.. comunemente si dice * ginestrone d' olanda 'e da alcuni 'ginestra

filosofo ginevrino, e la bontà naturale d' elvezio pubbli cano parigino.

vol. VI Pag.784 - Da GINGILLO a GINNASIO (17 risultati)

i... i cantavano alla culla d' un bambino, / di nome gingillino,

ninna nanna in coro, / tutta sentenze d' oro / degnissime del secolo e di

sul petto, e non so che gingilli d' argento. nievo, 1-508: vendeva

accosto una cassetta con dentro certi gingilli d' oreficeria a buon mercato. 2

altra testa a botta di queste e d' altre simili trappolerie, che per la

aguzzo, e ricorro a miei stilli. d' azeglio, 1-109: non c'hio

-a). famil. chi sta d' abitudine a gingillarsi, perdendo tempo senza

di zuzzurulloni, di senza-mestiere dotati soltanto d' un brutto e d'un appetito che

senza-mestiere dotati soltanto d'un brutto e d' un appetito che chiamavano virilità.

, la quale non fa che movimenti limitati d' opposizione. dicesi 'angolare perfetto '

pose il campo suo a cinosarge, tempio d' èrcole intorniato e del gimnàsio e d'

d'èrcole intorniato e del gimnàsio e d' un bosco. valerio massimo volgar.

: nel ginnasio di elei stavano le imagini d' amore e d'anterote. nardi,

elei stavano le imagini d'amore e d' anterote. nardi, 342: appiccarono la

dire che la povertà era aspra a guisa d' itaca, ma generava buoni figliuoli,

nobil ginnasio, e ima chiara palestra d' ogni virtù. g. c. croce

sodi. leopardi, v-574: le conversazioni d' italia sono un ginnasio dove colle offensioni

vol. VI Pag.785 - Da GINNASTA a GINNETTO (12 risultati)

che seguono le scuole dette elementari. d' annunzio, v-2- 152: mi

sappiamo da lui stesso. « credo d' esser nato anfibio », soleva dire

ii-1123: vedesi appunto da quel tanto d' instituzioni e di usi antichi che recentissimamente

l'ultimo della fila, in ordine d' altezza. g. bassani, 4-72:

purissime pose che aderivano alle sommesse musiche d' un pianoforte interno. savinio, 10-344

volontà e dello spirito). d' azeglio, 1-183: egli poi mi aveva

con tutte le lor selle e briglie d' oro. boiardo, 3-6-7: gionse

... avea ferrato il piè d' argento fino, / e sella efren di

e sella efren di perle ornati e d' auro. gemelli careri, 1-ii-143: i

pascer 'n un prato un bel ginetto. d' azeglio, 4-46: cavalcava un giannétto

il re di falconar nel greto / d' un grande fiume, sul suo bel ginnetto

grande fiume, sul suo bel ginnetto. d' annunzio,

vol. VI Pag.786 - Da GINNICO a GINOCCHIO (6 risultati)

/... / dritto inverso d' erodio il cammin piglia. =

di tutte le femine, fu permesso d' essere a la veduta del giuoco ginico.

alla corsa e ai ginnici esercizi. d' annunzio, iii-2-356: co- strusse il

chiera. inventario di alfonso ii d' este, 2109: calze a bragone.

). 7. numism. soldo d' argento del valore di 16-18 piccoli,

. dominici, 1-151: quanto studio d' insegnare: fa'buona vita, sta'

vol. VI Pag.787 - Da GINOCCHIO a GINOCCHIO (7 risultati)

poca. foscolo, v-120: era cinto d' un politissimo grembiule di tela che gli

dicendole non so che all'orecchio. d' annunzio, iv-2-117: con l'energia dell'

li vacillanti e li ginocchi tremanti confortasti. d' annunzio, iii-2-199: non si muove

le ginocchia vanno in entro a modo d' arco, è di picciol pregio, imperocché

rossa, ricavate da una « camera d' aria » e assicurate da funicelle, proteggono

tua stirpe cadrà fra le ginocchia / d' una madre mortai. -calvo come

a lei abbracciando la sua veste. d' annunzio, iii-2-330: come la pantera

vol. VI Pag.788 - Da GINOCCHIONI a GINOCCHIUTO (17 risultati)

dovevano fermarsi e mettersi a ginocchio. d' annunzio, iii-1-514: mira le macchie

aretino, ii-212: non è pila d' acqua santa che ella non intorbidi con le

intorbidi con le dita, né predella d' altare che non logori con le ginocchia.

e ginocchi in qualche materiale divozione credono d' essere in pari con lui e d'

d'essere in pari con lui e d' aver fatto quanto chiedeva. -salire

con pietoso affetto / mira, e d' amor si strugge a lor davante, /

della città, presso ad un pozzo d' acqua, in su la sera. gemelli

che ci aveva due piaghe alle gambe. d' annunzio, iii-2-380: cade su i

le cui ginocchia poteva dire quasi quasi d' esser cresciuto. sbarbaro, 1-16: quando

piè / ginocchio a ginocchio batté. d' annunzio, v-1-414: le ginocchia mi

di qualcuno: infondergli coraggio. d' annunzio, v-1-425: o liberazione, liberazione

: mettergli una gran paura. d' annunzio, v-3-168: la paura dirompeva al

il cielo, pregando per la salute d' ettor! cavalca, 19-454: si

: mettiti, sancio, in ginocchion d' avanti / al signor duca; e per

filosofia per la mano, e trassila d' una parte a consiglio. boiardo, 3-53

/... / finché a forza d' acciacchi il corpo non va / a

, che l'avete trovato il vitello d' oro a cui mi butto ginocchioni immediate.

vol. VI Pag.789 - Da GINODIECIA a GIOCARE (6 risultati)

giò là, inter. ant. voce d' incitamento ai cavalli da soma.

flora in calabria, dell'ordine cisterciense. d' annunzio, v-3-172: divenuto gioachimita ardentissimo

monacale » che doveva iniziarsi con l'avvento d' un santo uomo eletto a riformar la

l'autorità moderatrice del papa. d' azeglio, 2-151: la sola cosa ove

2-151: la sola cosa ove non siam d' accordo è quel suo giobertismo. b

ogni dì giocando in presenzia sua, d' ogni ora giocante nel mondo e nel

vol. VI Pag.790 - Da GIOCARE a GIOCARE (16 risultati)

prato. soderini, ii-34: il re d' inghilterra fe'tanto grande una nave,

per aria più (l'un quarto d' ora senza toccar mai terra. alfieri

, destrezza, velocità e qualche po'd' intrepidezza nell'aspettar la pesante palla che l'

pari si convenivano, massimamente di giucar d' arme e di cavalcare, si scom-

ponevan con atti e con parole or d' impazienza, or di sdegno, egli

o giocando a dama coi sassi. d' annunzio, iv-2-357: entrammo nell'osteria.

giocare a briscola. -impegnarsi in giochi d' azzardo (cfr. gioco, n

è vita noiosa, / più che d' un vecchio quando gioca a zara. boccaccio

giucare, li quali, in poca d' ora alcuni denari che egli avea avendogli vinti

per avarizia e di trarre la roba d' altri a sé. cammelli, 78

gemelli careri, 2-i-29: si giuoca d' ordinario alla 'bassetta '. goldoni,

a giocare a zecchinetta o alla mora. d' annunzio, iii-2-1166: gozzovigliano, sbevacchiano

luoghi di malaffare, io non giuocavo d' azzardo. landolfi, 8-125: ho

l'ombra de le gran foreste / d' amor sì punte e deste, / qual

: ho trovato sui monti due gemelli d' un'orsa / che possono giocare con te

piglia il ghiribizzo di giocare coll'inesperienza d' un giovane non spento del tutto.

vol. VI Pag.791 - Da GIOCARE a GIOCARE (17 risultati)

uomo rompe fè, non per partirsi d' amore, ma perché disavventuratamente...

. siri, 55: fu risoluto d' attaccare le trinciere alla pianura dalla parte

in rassegna tutti i mezzi di superiorità e d' influenza che l'autorità, la scienza

pensò al modo di farli giuocare. d' azeglio, 1-324: bisogna conoscere tutto

/ bisogna adoperar la fantasia / e giocar d' invenzione e indovinare. bar etti,

5-42: la montagna del vicentino è d' un pittoresco romantico, con i piccoli

come pendoli in aria, di cascate d' acqua, di caverne e di grotte,

dei capelli e sulla nuca bianca. d' annunzio, i-264: per entro a la

macchine come sarebbero stantufi e chiavette. d' annunzio, iii-2-207: le maestranze assegnate

, la balla li possa liberamente girar d' attorno, come fanno i pater nostri d'

d'attorno, come fanno i pater nostri d' intorno al filo, se il filo

si rivolsero i cardini di due partite d' uscio... ch'entravano sopra e

la lira, ma di far da vero d' una piccola terra una gran città

equivalente) come posta in un gioco d' azzardo. a. pucci, cent

1-23: sull'erbe assisi all'ombra d' alni e d'oppie, / si giocavano

erbe assisi all'ombra d'alni e d' oppie, / si giocavano al giuoco delle

di segni da puntare a un gioco d' azzardo (come 11 lotto, l'

vol. VI Pag.792 - Da GIOCARE a GIOCARE (20 risultati)

a chiunque chiama; / e giuoco d' ogni tempo e in ogni loco, /

si giuocava in una notte il capitale d' un artista di prima classe. guerrazzi

giuocate dai soldati le sue vesti. d' annunzio, iii-1-833: or ci mettiam qui

giucherei che l'ha adesso più voglia d' udirlo che io di parlargli. benzoni,

core e quivi abbarbicarsi, egli può dir d' aver giocata e perduta la sua

perdono sul principio que'popoli tumultuanti. d' azeglio, 1-235: i miei parenti

po'di salute che mi rimane. d' annunzio, iii-1-292: ma non hai dunque

, / perch'io ti giu- cherò d' altro partito. guicciardini, 13-iv-105: si

italiani, a quattro anni dalla liberazione d' italia, di essere stati giuocati in

passa un tragico soffio -la signorina almerinda d' ettorre? certamente l'isterismo. bartolini,

nell'aereo fervore di quei momenti, sciolta d' ogni freno, destituita d'ogni riflessione

, sciolta d'ogni freno, destituita d' ogni riflessione, accesa, abbagliata in

i consiglieri non dovrebbero saper questo modo d' interpretar lo squittino; perché altrimenti giocherebbero

/ o fatto alle piastrelle. -giocare d' astuzia o d'ingegno: agire con

alle piastrelle. -giocare d'astuzia o d' ingegno: agire con grande accortezza (

cinese coll'altro è uno scambievole giuocar d' ingegno a deludersi e far trasvedere.

bocchelli, 1-i-51: credette di giuocar d' astuzia e che quel gaglioffo, dopo la

e giuoca del piacente. -giocare d' equilibrio: v. equilibrio, n.

grosso: puntare somme rilevanti nel gioco d' azzardo. tommaseo [s. v

, era temperato dalla moderanza e prudenza d' agricola, che non si giuocava la riputazione

vol. VI Pag.793 - Da GIOCARELLO a GIOCATORE (15 risultati)

avviso afflitto resta, / onde più d' un poi giuoca di lontano.

subito fu preso, / a ciò d' un tale error portassi el peso. gheri

queste provincie tiene ordinariamente guemigione di gente d' arme per giucare al sicuro. guicciardini

quali le circostanze che determinano la estrazione d' una carta o la gettata d'un dado

estrazione d'una carta o la gettata d' un dado, variano all'infinito e

si sottolineavano le giocate con le espressioni d' uso. -combinazione di numeri o

cui è registrata la puntata. d' azeglio, 1-382: comincia col regalargli certi

con quel fogliolino giallo in tasca le pareva d' avere la salute della figliuola..

riprendere i quattrini della giocata in caso d' insuccesso sui primi? 4

patto? pananti, ii-153: si mettono d' avanti / a un giuocatore pieno di

/ e, col braccio guemito / d' orrido legno, lo percuote ardito,

famoso per le sue * volate '. d' annunzio, iv-2-1229: fu assiduamente assediata

. -schermitore, armeggiatore. d' azeglio, 4-241: venuti alla spada,

s. v.]: 'giocatore d' arme ', vale armeggiatore, schermitore

, in partic., del gioco d' azzardo). cavalca, ii-18:

vol. VI Pag.794 - Da GIOCATTOLAIO a GIOCHERELLARE (13 risultati)

, detti atleti; ma pitagora esercitator d' essi fu il primo che gli facesse

: innamorossi de paisi strani, / d' ogni mal'arte giucator devenne / e da

spesso nella strage confusa di soldati e d' abitanti, divenne una partita di geometria,

palazzeschi, 4-245: egli era un giuocatore d' azzardo di fronte alla vita, abilissimo

, / col quale ho avuto l'onor d' ubriacarmi / più volte, ed è

', nome collettivo di varie sorte d' oggetti, di legno, di metallo o

oggetti, di legno, di metallo o d' altra materia, 1 quali servono di

sollazza. tali sono, a modo d' esempio, palle, pallottole, trottole

per ricomporre l'intera figura di edifizio o d' altra cosa, cavallucci di legno e

ai giuochi dei bambini. voce più d' altri dialetti che del toscano. '

coniugi sognavano già di deambulare nelle corsie d' un gran negozio di giocattoli,..

dì del natale, per l'acquisto d' una trombetta, dello schioppo, del

l'arte « religiosa » e quella « d' intrattenimento »..., lasciva

vol. VI Pag.795 - Da GIOCHERELLATORE a GIOCO (20 risultati)

ancora ispirarsene... fa un gioco d' arcadia, che il giochetto.

lungo le cause con questo pretesto d' allegare sospetto il perito, giocherèllo

... aspettano i giocarelli. d' azeglio, 1-101: io che ero l'

valore, inezia, quisquilia. d' azeglio, 2-406: fui presentato a corte

, calcoli e tetti, sarebbero affar d' un giuochétto per le recenti bocche d'

d'un giuochétto per le recenti bocche d' assedio. alvaro, 14-110: gl'intellettuali

. che m'avete fatto questo giochetto. d' azeglio, 1-418: erano costituiti in

ombra della indiscutibile senza la necessità d' allegare. magalotti, 23-91: sapete

: sapete il giochetto di questa transmigrazione d' asia in affrica del nome d'etiopia

transmigrazione d'asia in affrica del nome d' etiopia. g. capponi, 4-313:

a quell'orso di marito l'innocente scappata d' oggi. serra, iii-106: con

maliziette sono in uso ne'teatri d' italia, e specialmente in venezia, dove

verseggiavano (la scure, le ali d' amore, l'altare, l'ovo di

giochetti di parole sono un ridicolo sforzo d' ingegno che gli uomini sciocchi fanno per

voce in doppio senso o si fa contrapposti d' idee e d'imagini, troppo,

o si fa contrapposti d'idee e d' imagini, troppo, cioè troppo poco,

giochettini di parole piuttosto che ingegnosi riscontri d' idee. e'm'ha fatto un giochettino

192): ripieno fu [ulisse] d' ogni sagacitade e malizia,..

prendere o con giuoco o con conversazione d' altra sorte. pallavicino, 7-219:

egli infilò la strada per andarsene. d' annunzio, iii-2-260: altri giochi / io

vol. VI Pag.796 - Da GIOCO a GIOCO (15 risultati)

fuori. gherardi, iii-170: uno giocolare d' incredibile destrezza... s'infiammò

. aretino, iii-35: tu stai d' ogni ora ne'motti, ne'tratti e

che parigi non pensi che al divertimento. d' annunzio, iv-2-173: già i grandi

petrarca], i-257: io abbondo d' animali che sanno fare giuochi. machiavelli,

. io7: vado a lucca, cerco d' un ebreo e gli faccio fare il

pace si fece gran festa in pistoia d' armeggiare e d'altri giuochi, e ancora

gran festa in pistoia d'armeggiare e d' altri giuochi, e ancora in firenze

le battaglie di cavalieri e le battaglie d' arme intra uomini e bestie selvaggie, sì

vittorie riportate ec. come di quella d' azio, per cui s'istituirono i

; / gli mantenner gli albani; e d' alba a roma / fur trasportati,

tra cleone e fliunte. d' annunzio, iii-2-248: con esso / vinse

e co la ruota, ricevea l'onore d' essere coronato di fiondi esculee. anguillara

e diè premii condegni / al vincitor d' ogni proposta impresa. -giochi salii

compiono in due modi, con battaglie d' uomini contro mostri od animali diversi,

? -una contesa di fortuna e d' ingegno fra due e fra più.

vol. VI Pag.797 - Da GIOCO a GIOCO (5 risultati)

rispondere con sincerità. -gioco d' azzardo (anche, semplicemente, gioco)

, i-1430: ma tuttavia ti guarda / d' una cosa che 'mbarda / la

se volessi fare ora, / levar più d' un con la mano o dir sette

2-ii-191: era parimenti proibito il giuoco d' azzardo. colletta, i-138: introdusse

e tanto più se porta testimoni / d' essersi a questi termini ridotto / per il