se così è, sarete una fitta d' ingiusti e di sconoscenti. faldella,
raggiunse per quella via la vicina casa d' una fittavola. = voce settentr
quantità di prodotti agricoli corrispondenti al canone d' affitto (un tipo di staio).
per la esposi d' acqua di una regione e l'area della
quasi tutti fatti al tornio. d' annunzio, v-2-79: or tu rinnovami il
vernice dava riverberi di metallo brunito. d' annunzio, v-2- 606: stava
era. 2. per mezzo d' immagini, d'invenzioni fantastiche; figuratamente
2. per mezzo d'immagini, d' invenzioni fantastiche; figuratamente. buti
discrittivo, digressivo e tran- suntivo. d' annunzio, iv-1-540: a poco a poco
2. in modo immaginario, per mezzo d' invenzione fantastica o poetica; senza reale
; che ò frutto di fantasia, d' invenzione, immaginario; non corrispondente alla
fittizio. tassoni, ii-2-99: vogliam ragionar d' achille, e de gli altri,
apparisse; che non corrisponde allo stato d' animo che vorrebbe esprimere; che muove
ita; sono tornato tristo, tristissimo. d' annunzio, iii2- 1091: tenta di
di dissipare l'incanto con uno scoppio d' ilarità fittizia. pirandello, 6-628: ogni
esser di cose vane e di fittizie. d' annunzio, iv-2-1012: si formò in
di sotto era fitta in alcuna fissura d' alcun grande sasso, o in tronco
alcun grande sasso, o in tronco d' alcun pedale di legno. dante, inf
4-98: sta continuamente nel suo studiolo d' angolo imperniato dietro un paravento, presso
: io ho cercato, credo, più d' un'ora / per ritrovare o gilippo
criseida gli avea scritto / e mostrato d' amarlo più che mai, / e false
monosillabi tenendo gli occhi fitti sul lavoro. d' annunzio, iv-2-4: aveva tutta l'
sentiva fitte nel cuore tutte quelle spade d' argento che ci aveva la madonna. baldini
sopra difilato, / e m'empiano d' un fregolo di guai. manzoni,
sui colli gli ulivi e fitti boschi d' un'ondulata mollezza glauca da cui spuntano
del collo e del petto come un mazzetto d' aghi avvelenati. fucini, 537:
fitta, si prolunga in punta. d' annunzio, iii-2-1047: anche quando qualche
di seta anch'esse, a ricami. d' annunzio, v-3-72: esse non vivono
pei quartieri più fitti di popolo. d' annunzio, v-3-108: non so che
che salgono a piramide, fitte / d' intagli, ragnateli di sasso.
violento (una sensazione, uno stato d' animo). angiolieri, vi-1-393 (
/ e le mie fasce si fur d' un lenzuolo, / che volgarment'ha nome
insieme colla tua famiglia, sanza pagamento d' alcun fitto. giannotti, 22- 179
prese una casa a fitto nel borgo d' ognisanti. sassetti, 180: con l'
: non potendo sotto altro titolo che d' allogagione a fitto, a dì 7 di
cesare, poi che 'l tra- ditor d' egitto / gli fece il don de l'
panate sopra una ruota si riporta a fior d' acqua. bandi, 344:
5-8: ne'libri teorici poco o nulla d' ordinario si trova scritto né intorno a'
sm. ornit. region. gallinella d' acqua; sciabica. = voce toscana
infernali, marini, fontani, fìumali. d' annunzio, v-3-645: non io vi
viaggi e scorrendo pericoli di banditi, d' assassini, di mariuoli, di fiumane
avviensi ove per lungo / corso e strepito d' acque una fiumana / precipitando al mar
/ precipitando al mar fende il paese. d' annunzio, iii-2-6: è la fine
luogo, attorniato di belle fiumane e d' utili alpi e di fini terreni.
il cavalier di cupido lungo il margine d' una fiumana. monti, 12-29:
che all'orlo non giungea lo stroscio / d' una fiumana che muggiva al fondo.
fiumana uscìan faville vive, / e d' ogni parte si mettìen ne'fiori, /
-il letto asciutto di un corso d' acqua, l'accumulo di pietre e
di detriti trasportati dalla corrente. d' annunzio, v-2-256: sopra quella fiumana petrosa
liquori / preziosi, mat- tadori / d' ogni più rara bevanda. manzoni, 13
cecchi, 3-83: vedevo una fiumana d' automobili che si inseguivano ad andatura vertiginosa
ragionamenti, pervenimmo ad una picciola foresta d' alberi fiumani. salvini, 12-4-425: di'
brighi di sparger con acqua fiumana. d' annunzio, i-269: tremo se ripenso
folgorante / che m'invadea, mista d' un sovrumano / orgoglio, quando il suo
era su le mie braccia palpitante / d' amore. = deriv. da
fiume avvenuta nel 1919 per opera di d' annunzio e dei suoi legionari. -legionario
. -legionario fiumano: chi partecipò con d' annunzio all'impresa di fiume.
annunzio all'impresa di fiume. d' annunzio, v-3-445: voi dunque, mio
. fiomara), sf. corso d' acqua; fiume, torrente. - ant
. 2. region. corso d' acqua a carattere torrentizio, caratterizzato da
violente con forti correnti e grande massa d' acqua nella stagione delle piogge; in
,... un'enorme fiumara d' acqua che portò via il campicello di berardo
allontanare troppo se non a patto d' inaridire... roma vecchia, a
. impetuosa corrente di un corso d' acqua; fiumana. -fare fiumaróne: in
grossarsi, straripare (un corso d' acqua). nitri, 430
fiumatica. -sostant. d' annunzio, iv-2-239: i due fiumatici misero
e fiùmora). geogr. corso d' acqua a carattere permanente, con
- con senso generico: ogni corso d' acqua di qualsiasi grandezza.
gira un vago fiume / a piè d' intorno quasi maggior parte, / che mena
, 24: rapido fiume, che d' alpestre vena / con maestà terribile discende,
ed alle grazie, / il dedalo d' arezzo. leopardi, 24-7: chiaro nella
appena un vago fior di brume. d' annunzio, i-682: il fiume lungi
. rezzonico, xxiii-260: il commercio d' inghilterra si fa in gran parte per
realee maggiore si è il nostro fiume d' arno. guglielmini, 59: l'unione
quale... dirassi fiume reale. d' annunzio, iv-2-1257: il pericolo soffia
verso il palazzo. -mitol. corso d' acqua (o di altro elemento,
inizio della creazione) o nei regni d' oltretomba. dante, purg.,
ricordo averti promesso altra cosa se non d' amarti e di patire li tuoi sdegni,
membranza, io te membrar prometto. d' annunzio, iii-2-242: squassami. sbattimi
per poter con più prefetto lume / trar d' ogni scurità l'anima mia, /
maddalena, / (leggilo in lettre d' oro) ha scritto in fronte. /
undici ragazzi, / come un fiume d' amore orna trieste. bartolini, 17-56
ai nostri piedi corse tutto un fiume d' amore. -come personificazione. chiabrera
che versa da un vaso gran quantità d' acqua). p. f.
di due bocche, spargente gran copia d' acqua. giunti, 36: in sul
36: in sul basamento... d' esso catafalco, alto da terra braccia
un fiume o di un qualsiasi corso d' acqua. ugurgieri, 66: tu
, 11-171: luchino non si ricorda d' amore verso qualcuna delle tante ragazze che affollavano
i prati. -rigagnolo, rivolo d' acqua o d'altro liquido. levi
-rigagnolo, rivolo d'acqua o d' altro liquido. levi, 2-137:
putride. 3. corrente (d' acqua o d'aria). d
3. corrente (d'acqua o d' aria). d. bartoli,
in bonaccia e sereno, incontrar fiumi d' acque larghi a dismisura e profondi.
tasso, 1-3-7: avvampa ogni città d' atra fucina, / correndo in fiumi
; / e la veste, che d' or vago trapunta / le mammelle stringea
stringea tenera e leve, / l'empie d' un caldo fiume. delfino, i-97
: [la costanza] mira i monti d' estinti, / mira i fiumi di
, in gai spumeggiamenti, in bagliori d' ambra e di rubino, nella multiforme
di vita e fiumi / di forza e d' allegria. 7. impressione che
/ tenemi in tempestanza, / trami fuor d' ogni gioco, / da poi ch'
tale fiuma / io faccio dimoranza. d' annunzio, i-505: discende da'cieli stellanti
cieli stellanti / un fiume soave d' oblìo. govoni, 2-12: non vorremmo
sì dolcemente folgorando, / e parte d' un cor saggio sospirando / d'alta eloquenzia
e parte d'un cor saggio sospirando / d' alta eloquenzia sì soavi fiumi, /
bocca uscièno / più che mèl dolci d' eloquenza i fiumi. parini, giorno,
voce: e tra 'l fragore / d' un peregrino d'eloquenza fiume, / di
tra 'l fragore / d'un peregrino d' eloquenza fiume, / di bella novità
un discorso prolisso e disordinato. -fiumi d' inchiostro: quantità straordinaria di scritti o
/ di vampe, ora i destrier d' argenteo pelo, / dal morso d'
d'argenteo pelo, / dal morso d' ór foco spiranti e spume. niccolini,
l'impero e per la voluttà. d' annunzio, i-637: l'immensa ombra
scienza [petrarca]; / componitore d' ogni prosa e metro. la spagna,
. alfieri, v-1-765: è pien d' ingegno, / e di eloquenza naturale un
lume? / annegati nel fiume / d' amor, se vuoi l'amore.
. bocchelli, 13-385: voi sapete d' essere un mulino di ciarle, un
3-130: ogni porta era come la foce d' un gran fiume di gente. fogazzaro
fiotti. pasolini, 3-335: fiumi d' automobili, di carrozzelle, di motorini
l'immagin del fiume ivi risplende / d' eterno foco. 18. anat
pietade / l'alma d' un re. manzoni, fermo e lucia
non viene grosso o non s'ingrossa d' acqua chiara: le ricchezze che vengono accumulate
/ che il fiume non vien grosso d' acqua chiara. pananti, i-357:
, / il fiume non s'ingrossa d' acqua chiara. -tutti i fiumi
petrarca, app., 3-10: d' ambedue que'confin son oggi in bando;
assai più dolci / che 'l mormorar d' un lento fiumicèllo / che rompa il
dicendo disgorgò dagli occhi / un fiumicel d' innamorato pianto. foscolo, 1-313:
: dalla detta fonte molti riviz- zuoli d' ogni parte sì uscivano, i quali sì
filière fiume-canale, sm. corso d' acqua il cui letto è stato reso
fiumièra, sf. dial. corso d' acqua dal letto molto largo.
rio guadalquivir / qual non venne mai d' ofir / manda ai nasi oro limabili'
punto per un farfarello / un fiutafatti d' altri, un ser faccenda, / di
neve li mostravano passati di fresco. d' annunzio, iii-2-1014: hai le narici inquiete
, ii-221: non odono [gli dii d' altrui] e non mangiano e non
sedere, e stando ritto sulle gambe d' avanti, [il cane] origlia,
fiutando verso le finestre della parrocchia. d' annunzio, iii-2-254: ecco ecco,
. govoni, 3-130: nei boschi d' alba, il cane raspa, / e
gozzi, 4-61: a cenni d' occhi e mani nobilmente / e fiutando tabacco
lisbona, non la nordica di londra. d' annunzio, iv-2- 1191: par di
ben altre importanze della vita umana. d' annunzio, v-1-307: lasciatemi respirare!
si macchinasse nel balcone del vicoletto. d' annunzio, iv-2-787: il piccolo uomo si
del duetto la luna piena rotolò giù d' improvviso... rovesciando aggressivamente alcuni
speranze, specialmente nello stato pontificio. d' azeglio fiutò l'aria. d'annunzio
. d'azeglio fiutò l'aria. d' annunzio, iii-1-669: v'è la schiava
del sig. manzi. oh quanta messe d' errori! oh il goffo fiutasepólcri!
delle tante donnine artiste galanti del tempo d' oggi. -sostant. innamorato,
): ella a cui piaceva assai d' esser vagheggiata, non sapendo stare,
scenderle per le belle spalle nude. d' annunzio, iv-2-1196: dame e galanti strillano
promessa galante, aver in preda la bellezza d' una lucilla, d'un'angioletta,
preda la bellezza d'una lucilla, d' un'angioletta, d'una doralice, d'
una lucilla, d'un'angioletta, d' una doralice, d'una lucrezia.
d'un'angioletta, d'una doralice, d' una lucrezia. bettinelli, 1-i-77:
mio viaggio avesse uno scopo galante. d' annunzio, iii- i-84: ha
ammaestrare eziandio, od almeno prestar materia d' innocente diletto? foscolo, xviii-157:
xix-4-915: frugoni aveva cantato sulla lira d' orazio gli ortaggi, la cioccolata, i
in istato di cantare un'arietta. d' annunzio, iv-2-1229: in una spiaggia
eleganza del vestire, per lo spirito d' intraprendenza e il successo nei rapporti amorosi
più cortese; / sempre si dilettò d' andar galante. sergardi, 96: se
infermo son molte; e non era d' altra maniera quella ch'io prima, per
30-2-231: questa è la toscana parafrasi d' uno epitaffio greco, galantùccio anzi che no
scambievole di gradire e di esser gradito. d' alberti [s. v.
modi, grazia di portamento, delicatezza d' animo che si manifesta negli atti e
578: avevo fatto un ricchissimo adornamento d' oro, pieno di fogliametti e fruttaggi et
... tra gli occhielli del giustacuore d' un giovane cavaliere è galanteria. de
specchi, nei mobili, nelle dorature. d' annunzio, iv-2-26: la canterina lì
non bisogna mettere in paragone la galanteria d' un sonetto colla maestà d'un poema
paragone la galanteria d'un sonetto colla maestà d' un poema. f. f.
salviati, 19-34: -la notte usa d' andar rubando, / il giorno attende a
pure a lettere / di poesia, d' astrologia e d'altre / simil galanterie.
/ di poesia, d'astrologia e d' altre / simil galanterie. c. dati
rilevato, coperto di seta, fra odore d' incenso e mille galanterie. tasso,
fortunata che m'abbia acquistato un bacile d' argento, o un secchio o una tazza
più che un bruto ed un empio. d' azeglio, 1-290: la galan
teria verso il bel sesso è d' istituzione interamente umana. leopardi,
galanteria, non meriterà mai il nome d' 'infame'. foscolo, iv-316: dotta
; come... che in petti d' uomini barbari, come erano essi,
nella galanteria di parigi, nell'arlecchino d' italia. leopardi, i-401: questa è
allora a sparger la notizia di campi d' eliminazione e d'altre « galanterie della
la notizia di campi d'eliminazione e d' altre « galanterie della più grande storia
vive,... le galantine color d' aurora, dieci altre crudeli, colorate
per ciascheduno. dove non. mancherò d' avvertire... che queste chiocciole non
i ricchi poi / son galantine. d' alberti [s. v.]:
.), così detta dai fiori d' un bianco di latte che spuntano assai
lui erano guai, / stimava un sacco d' or men d'un zero. crusca
, / stimava un sacco d'or men d' un zero. crusca [s.
: anzi egli si proponeva di studiare d' ora innanzi con impegno, per potere
(e sempre con una leggera sfumatura d' ironia). caro, i-193:
f. doni, 3-128: s'accorse d' aver detto un gran farfallone e cercò
commentario sopra i problemi di quel galantuomo d' aristotile. p. verri,
* boxer 'per guadagno, ma galantuomini d' ogni condizione in gran numero, per
di questi, la punta del solino / d' accomodar fan vista o...
freddo intercalare, / scusate galantuomo. d' arzo, 1-46: una donna di
... stanno là sulle porte d' italia a vivere di ruffa e di contrabbando
nido su un arbore, nella villa d' aiuolo, non molto lontano a quel
: mostrava in quella sua bella faccia d' impavido galantuomo una disapprovazione continua.
i. nelli, 9-3-18: mi picco d' esser galontominonissimo. idem, iii-151:
allegri, 218: non curante d' altro, mi son, non me
, fu 'l fren sciolto / d' una tua libertà cieca e 'nsensata. /
trova stretto, / 'n un pien galappio d' infiniti mali, / tutti quanti
. ant. galattite. cecco d' ascoli, 3305: perpetua giacesse galassia /
alluciolio / della galassia, la fascia d' ogni tormento. landolfi, 3-42: ognuno
della buona creanza: fino sbudellarsi. d' azeglio, 1-96: le lezioni di
molto in bologna, e secondo il galateo d' allora ebbe commercio di sonetti con messer
plinio], 806: galattite è d' un solo colore di latte. mattioli [
. micheli, i-446: galattite colore d' acqua mare. de'colli dell'impruneta
. ed altre molte bestie in sembianza d' uomini, che divoravano l'umanità. salvini
misura la densità del latte. d' alberti, 412: 4 gallattometro ',
di vetrate infrante. pavese, 5-38: d' inverno... non si
sfregamento; calaverna. d' alberti [s. v.]:
le pelli. 2. deposito d' acqua, vasca. fr. martini
: era tanto magro, a guisa d' alcuni animali magri chiamati galbe in escoli
sue galbe più fonde, un desìo d' abbandono, d'amore. = variante
più fonde, un desìo d'abbandono, d' amore. = variante dialett. di
. v.]: 'galbano', liquore d' una pianta di spezie di ferula
detta 'ferula galbanifera '. d' alberti, 412: 'galbanifero ',
, 1-37: aloè e seme d' appio, polverizzato e informato con gal
, 435: il galbano è un liquore d' una ferula che nasce in soria
, 1-85: 'galbano', aromato d' odore spiacevole; ma doveva essere altra cosa
misterio in questa mischianza: come d' insegnare che tutte le migliori opere degli uomini
. bellincioni, ii-151: perduto abbian d' ogni buon frutto il seme, /
le fiamme nate scherzavan con l'aria d' esse circundatrice. = variante di
qual... ragione permette a'ministri d' usurpare la galdita di quelle terre che
li prese di quel corpo cinto / d' armi cangianti, di quel capo ignoto
. casco (di capelli). d' annunzio, iii-1-416: la gàlea nerazzurra dei
avaccianza / in galea interrai / e d' ognuna guardrai / come son ferme e tratte
rifugge sconosciuto a una galea greca. d' annunzio, i-752: lungo i lidi ove
dalla parte esteriore divisa come due spicchi d' aglio, però sono in quella parte alquanto
ne aggiunse cinque nell'isole di levante. d' annunzio, ii-856: la compagna /
/... / per governarlo d' una mala sorte, /...
/ a ceffi da galea, schiuma d' ergasti, / avanzumi di chiasso e di
: despiacciate, despiacci', amico, d' esso / piò galear te stesso.
, nella poetica un apollo archeggiale. d' annunzio, v-t-601: stringe una corona
. vascello a remi o a vela d' alto bordo, con casseretto a castello,
vili a mover guerra alla francia. d' alberti, 412: * galeazza ',
: * galeazza ', navilio costrutto d' una maniera particolare, che va a vele
con venticinque galee e due galeazze. d' annunzio, v-2-703: una galeazza che
galeazza2, sf. numism. moneta veneta d' argento del peso di quasi 20 g
. -chi). numism. ducato d' oro di galeazzo maria sforza, coniato
comune nei luoghi erbosi e lungo i corsi d' acqua; le sommità fiorite vengono impiegate
aria nuoce, e non rinsanisca. d' alberti, 412: 'galenico', aggiunto
delle dottrine elaborate da galeno. d' alberti, 412: 'galenismo', la dottrina
conclusione dell'oppositore è contraria al sentimento d' ippocrate, di galeno et a buona parte
. carletti, 239: feci pensiero d' imbarcarmi... sopra la nave capitana
è formidabile nemico anche un sorcio. d' annunzio, iv-2-649: i fanali dei
3-204: entrarono in pisa, al principio d' agosto, molte vettovaglie per acqua,
della sonda e nelle filippine. d' alberti, 412: 'galeopiteco', animale
una galeotta tunisina,... uscire d' agguato, assalire e predare la barca
si servono i corsari barbareschi per corseggiare. d' annunzio, v-1-792: fu confidata all'
galere rosse, di sei minori, e d' altre più che trenta galeotte piccole.
in toscana;... canzoni d' ogni metro, e de'tappeti.
di bastonate in luogo di pane o d' una catena in luogo di scarpe.
, non poniate... al braccio d' un generale d'eserciti, la mano
... al braccio d'un generale d' eserciti, la mano d'un galeotto
un generale d'eserciti, la mano d' un galeotto? zeno, xxx-6-107: è
noi in quella, / sotto il governo d' un sol galeoto. boccaccio, viii-2-266
, nomina « galeotto » il governatore d' una piccola barchetta. dante, purg
una circostanza, ecc.); mezzano d' amore. carducci, iii-14-263:
di conversazione alle belle marchese e galeotti d' amore in francia come oggi i romanzi francesi
mai bene ciò che gli accadesse colà. d' annunzio, iv2- 96: ora costui
epistole di marcello con le conche piene d' acqua della pescara su alla casa di
di cui sono cinte le loro coste. d' annunzio, v-3-306: una galera
le opere] si possono fare o d' inverno, per mezzo degli schiavi e degli
ha osato mettere in burla il cognome d' uno dei mille. verga, i-349:
per trascinar pesi o carri a braccia d' uomini per piccoli tratti di strada,
pieno di scrupoli, sempre in paura d' ingannarsi, sentiva almeno due messe ogni
era arrivato lì un'ora fa in compagnia d' uno del paese, un vagabondo,
vedesi frequente sul capo a mercurio. d' annunzio, iii-2-99: non ti fidare del
quale ritiene pure il nome di galestro. d' annunzio, v-2-210: il legno si
, aspetto vivo e intelligente. d' annunzio, iv-2-740: v'era il galgo
, del suo metodo scientifico. d' annunzio, v-2-483: egli scoteva il suo
suo capo da vincitore di lodi e d' arcole; poi rispondeva, con una
di rosse chiome il campidoglio ascese. d' annunzio, i- 1031: crea
i- 1031: crea nel deserto d' attila il mio raggio / la manna
, 217: -l'ignoranza / è cagion d' ogni mal. ma s'io potessi
ha le fiondi, e i fusti d' ortica, ma non pungenti, con fiori
, più degni di galle / che d' altro cibo fatto in uman uso, /
: hai tu posto mente al vangelo d' oggi? doh, ponvi mente, e
. / vana e leggieri assai più d' una galla; / volubil sì che tal
/ va l'orsa col prigion, che d' ira mugge. pascoli, 275:
mugge. pascoli, 275: figlia d' un altro figlio, era una talla /
vecchio, nata là: maria: / d' ott'anni: aveva il peso d'una
/ d'ott'anni: aveva il peso d' una galla. tozzi, iii-297:
o di un altro liquido, a fior d' acqua. giamboni, 4-294: l'
1-48: moise scrisse in una piastra d' oro lo nome di dio 'tetragrammaton '
., vennegli veduta la sua corazza d' ossa di pesci trattenuta mezza a gala da'
, 7-141: eravi a galla assai più d' un bicchiere, / e tristo
grani / più di me grave, benché d' undici once / forse mi resti a
curò di fare altra provisione; ma pensò d' aspettare il successo della cosa; il
galla, senza muoversi niente, mostrando d' essere morto, fu preso. leopardi,
agg. ant. che dà segni d' esultanza, lieto, allegro. campofregoso
era il cavaliere. / veggendola, egli d' allegrezza galla. la spagna, 22-33
alla reina. / quando la vide, d' allegrezza galla: / insieme s'abracciàr
19-60: torna a morgante, e d' allegrezza galla, / però che 'l mosto
quelle ragunanze erano effetti delle pratiche d' alcuni predicanti, e precipui direttori della
la velocità, per delimitare uno specchio d' acqua). vallisneri, iii-69:
di siluri o cariche esplosive; mezzo d' assalto. ojetti, ii-787: era
in numero e forme diverse come mezzo d' appoggio sull'acqua. -galleggiante pallonetto
piccolo galleggiante, sapeva seguire un invisibile filo d' idee parallelo al filo della lenza.
si stendono e galleggiano le ninfee. d' annunzio, v-2-813: la peata nera
o quintessenza di spirito... d' uno spirito, vero vero spirito,
. in alto un cinguettìo canoro. d' annunzio, iv-2-1189: = deriv. da
fermò del tutto, equilibrato nel mare d' aria. fuori dell'atmosfera non si
potevano a lor bel grado, per via d' una coperta galleria che congiunge il
. praga, vi-886: eran tempii d' erba e d'ellera, / gallerie
, vi-886: eran tempii d'erba e d' ellera, / gallerie di clematiti,
5-192: il suolo della regione è d' una fertilità eccessiva. le gallerie forestali
decorato e talvolta destinato a raccogliere opere d' arte. sanudo, xlvii-238: la
più a proposito dove metterlo [il giove d' argento], che nella sua bella
matematici rari, di sedili e tavole d' avorio e d'altre rarità. scaramuccia,
, di sedili e tavole d'avorio e d' altre rarità. scaramuccia, 118:
a bellissimi comparti, di stucco e d' oro era. alfieri, i-28:
alla raccolta e all'esposizione di opere d' arte; pinacoteca, museo d'arte
opere d'arte; pinacoteca, museo d' arte. c. dati, 42
conservarono. bettinelli, 1-i-242: leonello d' este... può dirsi il
alla sala anatomica. -le opere d' arte conservate nel museo stesso; raccolta
nel museo stesso; raccolta di opere d' arte. fagiuoli, 3-5-201: chi
-sala o insieme di sale d' esposizione, destinate alle mostre e al
al commercio di quadri o di oggetti d' arte o di antiquariato. alvaro,
belle ragazze proseguirono fino a una galleria d' arte. -presentazione, descrizione
trovo sempre una bella testata: la galleria d' otto o dieci ritratti dei miserabili e
: la platea non è di savi e d' intelligenti; e peggio le gallerie.
normale o ferrata o a una via d' acqua; può essere naturale, se
la camera della mina. -galleria d' ascolto: quella ricavata per facilitare la
le viene incontro in linea diritta dal lago d' averno. 8. marin. balconata
comandante o all'ammiraglio). d' alberti, 413: 'galleria', luogo coperto
o scoperto, dalla parte della poppa d' una nave, fatto per comodo o
a livello del terzo punto. le fregate d' ordinario non hanno gallerie. ojetti,
di appropriata sezione percorso da una corrente d' aria o di altro gas, in
strumenti misuratori delle forze generate dal flusso d' aria che lo investe. 11
. neol. chi gestisce una galleria d' arte (per l'esposizione o la
riguardava per il triste oceano ai gallesi d' inghilterra e di scozia. e. cecchi
galletta nera non arriva a questa bontà. d' alberti, 413: 'galletta', sorta
alberti, 413: 'galletta', sorta d' uva. ve n'ha della bianca
ancora stata introdotta la panificazione. d' alberti, 413: galletta, dicesi da'
bramose canne due o tre gallette. d' annunzio, iv-2-322: suggerì un empiastro
1-121: 'galletta', specie di lavoro d' oreficeria, fatto a globetti, per
nei fondi calcarei specialmente sotto i monti d' ossaro a 160 in 180 piedi di
galla (per la forma): voce d' area settentrionale. gallettàio1, sm.
76: cantan tutti i galletti in lingua d' oco. poliziano, 186: a
aggira, come il nibbio suole / d' intorno all'aia,... per
vecchio cor... / ché d' aguti galletti ha piena l'aia. govoni
l'ore gli sproni a'piedi. d' azeglio, 2-371: voglio che tenga la
quali l'ultimo è catalettico, cioè ridotto d' una sillaba. ma alle due brevi
volgar., 237: moltissimi carri carichi d' arme gallicane e di sopraveste e di
e di sopraveste e di torchi e d' altri spogli. bandello, 1-46 (
nella chiesa gallicana, che gli scismatici re d' inghilterra si aveano arrogata nell'anglicana.
che fa 'l re di svezia? d' annunzio, v-2-371: avea dovuto piangere il
nel fatto della lingua, fu la mancanza d' una unità prevalente, che lasciò aperta
spoglie galliche furono prese, e torqui d' oro. valerio massimo volgar., i-145
etrusche, umbre, galliche, romane. d' annunzio, iv-2-1251: i baffi ritinti
oggetti di oreficeria, soprattutto tre corone d' oro, trovate in tombe galliche.
/ di noi, che privi siam d' ogni altro bene. tansillo, 87:
i tesorieri del mal gallico al legno d' india. cellini, 1-59 (
vasari, iii-130: dilettossi... d' aver per casa di più sorte stravaganti
di dormire. -spreg. gallina d' oro: la figura dell'aquila romana
..., con la gallina d' oro sul berretto. 2.
come sono pavoni, galline, polli d' india, galline di faraone. deledda,
faraone 'vorrebbe dire * gallina d' egitto '. -gallina d'india o
* gallina d'egitto '. -gallina d' india o indiana: tacchina. citolini
. citolini, 226: la gallina d' india, e la sua cresta, che
zucchetti, 382: era tutto quel pesce d' ottima qualità,...,
volte il cervello diventa piccolo come quello d' una gallina. brancoli, 3-82:
celli, iii-31: noi ragionam di qualcosa d' importanza, e non delle gatte e
4-141: di queste robe ne sapeva meno d' una gallina. -scrivere come una
gallinaccia vecchia, cotta in un po'd' acqua di pozzo. bocchelli, 13-507
, 65: vi sono parimente de'galli d' india, detti da noi gallinacci
gallinacci riscaldati, / cui nel fervor d' una battaglia fiera / veggonsi i capi rossi
terrestre: re di quaglie. -gallinella d' acqua: uccello della famiglia rabidi,
né di te, / gallinella gentil. d' annunzio, iii-2-1146: lungh'essi i
. bartolini, 1-188: qui uccisi gallinelle d' acqua, qui la sera passano tordi
le gallinelle fuggono lo strale / già d' orione, e sou cadute in mare
che l'oliva dai pinguissimi / rami d' arbori raccolta. bartolini, 255:
, / che ha la barba a foggia d' un bavaglio. = deriv.
: 'gallitrico'... è una spezie d' orminio. produce i fusti grossi e
che gli facevan corona, ogni ombra d' italianità era spenta. gallizzare
come un gallo, a cui è d' improvviso tagliata la cresta e la testa tutto
allegrezza è appropriata al gallo, che d' ogni piccola cosa si rallegra e canta.
, / prezzo di sangue ed idolo d' avari. d'annunzio, v-2-65: [
di sangue ed idolo d'avari. d' annunzio, v-2-65: [la]
razza speciale, armati di uno sprone d' acciaio legato a una zampa (ed
ogni tanto a volo con alto frastuono d' ali (forse un gallo cedrone).
forse galli di montagna. -gallo d' india: tacchino. della porta,
porta, 1-219: fate che quel gallo d' india sia più pelato del pelatoio e
, 1-177: non vi mancano galli d' india, faggiani, beccafichi e infiniti uccelli
di diverse galline, anitre e galli d' india, non è mai scaduto dal suo
maiale, con penne grosse di gallo d' india. -gallo di odino: falaropo
, xlv-325: a lui solo apparteneva d' essere il gallo della casa sua. giraldi
e gonfi / e spieghi, gallo d' india, a suo talento / le ruote
che non fussi sentita / la voce d' un cappon fra cento galli. salvetti,
fa difendere da'suoi galli questo tuorlo d' uovo, cogli artigli e col rostro.
. cecchi, 1-i-198: poiché e'seppe d' aver a fare, egli diventò più
a fare, egli diventò più stretto d' un gallo. idem, 7-2-4: lo
l'aver moglie, /... d' ogni gallo / più gozzuto e crestuto
persone con forti personalità non possono andare d' accordo. proverbi toscani, 91:
. garzoni, 1-792: come galloni d' india s'arruffano, e dibatton le
anelli, di collane, di fibule d' oro..., che adornavano le
. idem, 8-148: le ripulse d' ogni altra assai più stimo, / che
assai più stimo, / che i favor d' una galla. -che porta
io trovo amico / più de'figli d' altrui, che tu de'tuoi.
manovre; bietta, zeppa. d' alberti, 413: 'galloccia', spezie di
la repubblica, fu tutt'altro che d' animo gallofilo. = voce dotta,
, i-162: sì sfrangionato e gallonato d' oro, / ch'ei n'ha per
con la lucerna gallonata e la mazza d' argento, col cappotto a mantellina..
nobili un popolo ozioso e gallonato. d' azeglio, 2-40: ho traversato saloni
, né umile, né superbo. d' annunzio, v-3-12: nell'esercito di
del padiglione fregiato con galloni e passamani d' oro. gallóne1 (ant. galóne
cedro guarniti a telo, in cambio d' un gallon ordinario, d'un merletto tutto
in cambio d'un gallon ordinario, d' un merletto tutto d'argento. zanon
un gallon ordinario, d'un merletto tutto d' argento. zanon, 2-xix-250: un
scollo piano 0 ad incavo con gallon d' oro intorno. cattaneo, ii-1-45:
rimangono sotto dazi esorbitanti; a cagion d' esempio, i galloni per carrozze restano al
carrozze restano al 25 x 100. d' annunzio, iv-2-196: ella aveva ora un
un abito violetto, ornato di galloni d' argento e di fermagli enormi. deledda
verde dei loro broccati, i loro galloni d' oro scintillarono a un improvviso raggio di
scarlatto, di per tutto coperto di gallon d' oro. rovani, 1-518: la
di capo, che portava due galloni d' argento alle maniche della giubba.
avrà coda bianca e striscia di gallone d' oro ai pantaloni. verga, 1-404:
, di cui due hanno la manica sporca d' un gallone di sergente e perciò non
e. gadda, 2-96: tra galloni d' olio e ferrame a terra, con
di firenze, 42: a dì 19 d' aprile 1475 si provvide per i consigli
basto, / con la germana del corsier d' or- lando, / nel camin sempre
entrando con destruzzione / il fende a guisa d' una scorza marza, / e tutto
cuoi e ci viene di levante. d' annunzio, ii-800: ghianda di gallonèa
, per prender parte alla galloria. d' annunzio, ii-856: stanchi d'oziare a
. d'annunzio, ii-856: stanchi d' oziare a bordo, / tentarono l'
uscire per la parte aguzza molte gallozzole d' aria. algarotti, 2-117: chi la
prodigioso numero di gallozzole di gaz idrogeno. d' alberti, 413: 4 gallozzola '
alcuni scrittori o professori di storia d' oggidì. ma sono gallozzole di sapone
insipidezza, spargo pepe, e macino d' un certo sale durissimo, cristallino, in
sanguigni di questa tartaruga erano tutti pieni d' un sangue attualmente freddo, e tutto
del detto melo, galluzza, galle d' arcipresso. soderini, iii-578: producono
ne servono i tintori per tingere. d' alberti, 413: 'galluzza', certa gallozzola
: 'galluzza', certa gallozzola di grandezza d' una ciriegia, prodotta da quercia, la
una maniglia al braccio, e le galluzze d' oro per empirmi la borsa.
.. significa rallegrarsi molto, alzarsi d' allegrezza, e far gesti, ed esultare
si cavavano alto i cappelli al passaggio d' un'amazzone galoppante. levi, 2-259:
qui. baldini, i-391: era uomo d' immaginazione troppo galoppante. savinio, 1-112
i ragazzi dentro al carro dormivano. d' annunzio, iv-2-748: gog galoppava con
e. cecchi, 7-87: branchi d' antilopi galoppavano sugli spiazzi d'erba,
7-87: branchi d'antilopi galoppavano sugli spiazzi d' erba, come squadroni di cavalleria al
al proprio esercito con una scorta piuttosto d' onore che di battaglia, in carrozza
parlava allora,... col rotolio d' occhi e il galoppar di labbri d'
d'occhi e il galoppar di labbri d' un ministro degli esteri. -spostarsi
). stuparich, i-70: poi d' un tratto quei nuvoloni galoppavano; si
buti, ii-580: alcuno cavalieri desideroso d' onore esce de la schiera e va
caserme di reparti a cavallo. d' annunzio, iv-2-1224: dopo aver vissuto in
il sensale, un po'il galoppino. d' annunzio, iv-2- 378: feci
operette, feci l'usciere nell'ufficio d' un giornale. linati, 25-113: era
italiano e in francese con parole quasi prive d' insolenza; e nelle quali è possibile
istesso giorno si faranno queste adunanze in più d' una casa, costoro, tosto che
casa, costoro, tosto che par loro d' aver buscato abbastanza nella prima visita,
tanti fatali eneadi, a cui il nome d' italia sia stato prescritto...
manifesti, galoppini, comizii, giornaletti d' occasione. paolieri, 175: i
di galoppo, / che poi vanì. d' annunzio, iii-2-365: il cavallo paventò
dai lunghi galoppi col capo sulla sella. d' annunzio, iv-2-706: avevano lasciato dietro
102: mi sentii venir dietro il galoppo d' un cavallo. carducci, 1010:
: svegliansi al galoppo / de'cavalieri d' augerau gli ossami / liguri e celti.
: ad un tratto intese il galoppo d' un cavallo e si nascose fra i
di galoppo. sacchetti, 200-46: d' un buon galoppo per la porta del chiostro
. verga, 2-143: -abbiamo tempo d' avanzo. -diss'egli; -il vostro
la cera gli si allungava a vista d' occhio, la deperiva di minuto in minuto
andava di trotto sforzato e l'altro d' uil galoppaccio mortale. = deverb
secoli è in uso presso il popolino d' ungheria, e fra i montanari della
galòscia, sf. caloscia. d' alberti, 413: 'galoscia', sorta di
dicto messer rossecto avanti insemi con li omini d' arme de la squadra predicta e con
cerchio fassi / di ginnizi, e d' esappi, o suoi gualuppi, / iuri
. / che giacque sulle lastre più d' un'ora. dottori, 1-226: nicandro
intendiamo! ». = voce d' area settentr., milan. galiip 4
ferro che, posto nelle mani anche d' un morto, avrebbe la virtù galvanica di
: 'galvanizzare', dicesi talvolta dell'azione d' elettrizzare mediante la pila galvanica o voltaica
v.]: aldini galvanizzò animali d' ogni specie e li trovò tutti sensibili
, ii-401: i gesuiti, cadavere galvanizzato d' una setta che... affogherebbe
affogherebbe sotto il disprezzo se gli uomini d' oggi sapessero disprezzare. oriani, iii-277:
plebee / lordate a gara; / e d' ambo i sessi adulteri vaganti, /
canizie anticipata; / e con foia d' amor galvanizzata / nonni eleganti.
mezze corazze in galvano, leggère come gusci d' uovo. = deriv. da
a catena per sviluppare elettricità. d' alberti, 413: 'galvanodèsmo', nome di
627: si sente che l'idea d' una decorazione simile fu concepita in piena
colonne di marmo fortissime, in basale d' oro fondate. dante, purg.
che gli percuote quella gamba già ferita d' archibuso. chiabrera, 139: il bel
già povera, si sarebbero incancrenite. d' annunzio, iii-1-254: una fanciulla dorata
paio di brache o panni di gamba. d' annunzio, iii-i- 479: od
è una guerra di gambe piuttosto che d' intelletto. de sanctis, lett. it
questa gamba, fra un altro po'd' anni, pioverà zolfo acceso.
[gli elefanti] abbiano le gambe d' un pezzo e senza congiunture. monti,
sedere, e stando ritto sulle gambe d' avanti, [il cane] origlia,
si fa sopra un banco piano per mezzo d' una forte ta naglia,
l'altra gamba superiore c e. d' alberti [s. v.]:
della chirurgia riparatrice, che lo munirono d' un'eccellente gamba di legno. papini
ostruzionistico. 12. mus. registro d' organo appartenente alla famiglia dei fondi,
, questa parola indica pure un registro d' organo ed una specie di viola antica.
ogni contratto per vivere. f. d' ambra, 48: guarda la gamba,
per esser conosciuti, portavano una calza d' un colore, ed una d'un altro
calza d'un colore, ed una d' un altro; onde nel passare che
, 1-105: corre per tutte le nazioni d' italia un proverbio di simil sorte «
scappato a gambe levate per lo spavento d' un mio prossimo voltafaccia. landolfi,
muoversi. brancati, 4-10: d' un tratto la ragazza piombò sul pavimento
sua bottega, a gambe larghe. d' annunzio, v-3-145: lasciò rasoio e
burbanzoso cavalcando a gambe larghe con iscorta d' onore. alvaro, 9-493: due
, dopo aver amorosamente fiutato l'angolo d' una strada, vi alza contro graziosamente
graziosamente la gamba, non dimostra forse d' aver riconosciuto in lui una presenza buona
come si dice) a gambe levate. d' azeglio, 2-444: le questioni giudiziarie
proprie gambe, gli animali mangerecci affluivano d' ogni parte. -andare colle gambe in
di ferro nella gamba manca erano costretti d' avere. marco polo volgar.,
portano alle braccia e alle gambe bracciali d' oro e d'ariento di gran valuta.
e alle gambe bracciali d'oro e d' ariento di gran valuta. b. segni
: sì disse, e le gambiere d' oricalco /... / misesi in
loro unione le pecore che alla vista d' un cagnolino si danno alla gamba? manzoni
il suo conto. a chi pare d' esser bene in gambe, presenta il suo
effettive disponibilità finanziarie; agire imprudentemente. d' azeglio, 1-257: la prima cosa da
sulla fanga secca, levò dal fondo d' una saccoccia un pezzo di sigaretta e se
leva le gambe. mi pare un miracolo d' averne cavato le gambe.
gambe. alfieri, i-22: mi parea d' aver sentito nessunissimo dolore, ma bensì
quando si pesta un fiammifero nell'intento d' accenderlo. pavese, 5-33: si alzò
gambe. pananti, i-51: se fuggì d' ilio il figlio della dea / e
partendo mai e mettendosi fra le gambe d' ognuno, si va tuttavia rimescolando per sentire
e simili, fra le gambe d' alcuno ', vale star con lui,
stesso vale * esser sempre fra le gambe d' alcuno '; ed anche 4 aver
traversi ove non era strada né orma d' alcun passo umano. crusca [s
; compiere un'azione con faciloneria. d' azeglio, 1-189: per l'epoca era
riporterò le gambe a firenze così fuori d' esercizio, che mi parrà un viaggio il
., 15 (257): cercò d' equilibrarsi sulle gambe; e stese la
che questa voce è una chiacchiera. d' annunzio, iv-2-334: teneva tutto il
speranze de gli altri con l'esaltazione d' un favorito solo. d'azeglio, 1-189
l'esaltazione d'un favorito solo. d' azeglio, 1-189: ma ci fu
ci fu chi mi tagliò le gambe d' un colpo. de sanctis, 7-238:
interminabile, lo sforzo per star vivi d' ora in ora, la notizia del
: per la secondina che le uscirà d' infra le gambe e per li figliuoli che
e in fin quasi cento gambucce [d' insetti] che tutte insieme sì a tempo
drupede, che quasi arriva alla grandezza d' un macaco, chiamato da'brasiliani
4-62: a ogni vigilia di capo d' anno, il suo spasso era metter le
borso fece una giostra con gli uomini d' arme da vero; i quali avevano i
chinandoci ogni tanto a scrutare il buio d' un gambàno vuoto d'olivo. tozzi
a scrutare il buio d'un gambàno vuoto d' olivo. tozzi, 3-49: se
l'arà sfanfanata. / e io, d' allotta in qua ch'io ero grande
carmel scender lunga e folta schiera / d' uomini, di cavalli e d'altra prole
/ d'uomini, di cavalli e d' altra prole, / come cani, gam-
lxii-4-3: presi il cammino alla volta d' aleppo, ove si va con le carovane
. ulloa [barros], 2-184: d' una certa sorte di pesce che pesavano
cagionò in tutta l'armata una sorte d' infermità. fr. leonardi, lxvi-2-314:
. gamberelli e cala- maretti fritti. d' annunzio, iii-1-326: piangeva perché l'
la madre che dava al gambero lezioni d' andare diritto, è la gamberessa. pancrazi
un canestrino pieno di gamberi, uno d' essi gli morde un dito. soderini
il vitto, saranno vietati alcuni cibi d' animali troppo conferenti alla complessione dell'inganno
l'altro di quattro gamberi o granchietti d' oro, imitati maravigliosamente dal naturale.
circa come un uovo, di color d' uliva e giallastro. è corredato d'
d'uliva e giallastro. è corredato d' otto zampe. 4. ant
: l'altro giorno col sole trovammo d' aver fatto il viaggio del gambero,
pananti, i-50: poscia più rosso d' un gambero cotto, /..
: dopo montò sul tavolone un pezzo d' uomo, vestito tutto di rosso come
, sf. plur. ornit. cavalier d' italia. gamberòzzolo, sm. zool
i gravemente armati, che hanno cappello d' acciaio e catafratta,... e
[il cavaliere] in capo l'elmo d' acciaio; la lancia in mano ritta
. storie pistoiesi, 1-177: fu fedito d' una moschetta nel ginocchio sotto il gambaruolo
ii-239: ci ha bestie fatte a modo d' uomini e altre a modo di femmine
le sue gambette erano un piombo. d' annunzio, iv-2-187: il suo corpo rotondo
latti, 5-83: non si scordò d' eurialo suo caro: / però ch'
di gambetta, / sotto il suon d' una piva grossa e piena.
noi delle gambette che somigliano quelle in abito d' inverno per il colore delle ali e
: saldai dua piccioletti, cioè gambetti d' oro, assai bene gagliardi.
. salvini, 13-212: le gambiere d' oricalco, / lucente di vulcano incliti
una fune rigirata intorno al collo. d' arzo, 319: portava due vecchie
asimmetrico, impostata, su un punto d' appoggio resistente, più in alto della
, sf. region. pezzo di ramo d' olivo lungo circa mezzo metro, utilizzato
giuoco degli scacchi. è voce che credesi d' origine spa- gnuola, e forse anche
ore che 'n cima son bobolce / pascon d' ambrosia i fior sacri e divini:
, ii-79: le lancie ritte degli uomini d' arme e i gambi de'finocchi,
o ferro, / gli potrà vita dar d' uno anno intero. cellini, 533
di questa camera sono quattro grandissimi arbori d' oro..., e sì artificialmente
uomo con una verghetta percuote il gambo d' alcuno di quelli, niuno uccello è che
per se stesso in tutta la costa d' india... e 'l gambo è
come canna, il fusto, / d' angoli quadri, ottusi, e vuoto affatto
affatto, / né avrà mai più d' un gambo ogni radice. -nervatura
spezzarlo tra le dita, come il gambo d' un fiore. -letter. collo
. -letter. collo. d' annunzio, iii-1-768: sento ornai / questo
i-242: gli donarono una ricchissima coppa d' oro, nel gambo e nel piè della
il lavoro del candelliere: egli era tutto d' oro tirato al martello, così il
biringuccio, 1-138: una forma fatta d' ottone o bronzo, iusta al possibile,
ordinò lo 'mperador, per segno / d' onore a quel che l'arà meritato,
degno, / che in un gambo d' oro era legato. carena, 2-19:
'corpo ', di ferro o d' ottone, di figura varia: di un
esplicarle completamente. dominici, 1-6: d' ogni gambo verde non nasce giglio,
ogni gambo verde non nasce giglio, d' ogni pruno non si coglie rosa.
/ gambuto ragno ghermitor s'avanza. d' annunzio, ii-775: i gru strimonii /
consumare il rancio; gavetta. d' alberti, 414: 'gamella', catino di
suo 'sull'oceano', più volte parla d' emigranti che con la loro gamella andavano
la minestra di fave o di cicoria. d' annunzio, v-3- 633: ancor nella
.. era un lavamento furioso, come d' una
, ad altissima frequenza e di lunghezza d' onda dell'ordine di qualche centesimo di
(v.) nella notazione di guido d' arezzo (nel sec. xi)
i nostri, che si servono tutti d' una medesima scala o gamma. praga,
musicale ', nome datole da guido d' arezzo nostro, che aggiunse questa lettera greca
aveva fatto una città che in materia d' orecchio giurava sul fena- roli, e
ga- mari e falli allessare, e d' essi caverai tutto quello che è bono
\ la voce è registr. dal d' alberti. gammaterapìa (o gammoterapìa)
esacordale (solmisazione) ideato da guido d' arezzo nel secolo xi. d
b mi 'un tuon più acuta, d' 'a re ', che lor
diventar maligne..., sicché fu d' uopo ai nostri cerusici il riaprirle colla
per tre b. di mezzo di vergato d' ipro per fran- ciessco suo f.
1 gamurra di panno bianco con maniche d' appicciolato. lorenzo de'medici, ii-323
fatta di lana rossa o celeste, o d' altro allegro colore, chiamata da loro
-spreg. gamurrùccia. f. d' ambra, xxv-2-360: la spinetta chiedevi /
disperatamente due o tre volte. d' annunzio, v-2-34: un altro [novizio
mette loro e ganasce in una disposizione d' addentare di necessità quante incontrano bestie e persone
il lupacchiotto morto diventava un agnellino. d' annunzio, v-3-137: chi troppo abbaia
rovani, ii-77: appena il terreno d' italia brulicò d'armi e di armati,
: appena il terreno d'italia brulicò d' armi e di armati, accostatosi ai
x-472: guardarsi bene [il duca] d' aprire l'animo suo ad ottavio marchese
per prendergli il ganascino, in segno d' amicizia e di riconoscenza. verga,
il cappotto, si attacca al gancio d' ottone vicino al termosifone spento,.
mura. 6. ant. grappino d' arrembaggio. luca pulci, i-6-29:
pulci, i-6-37: e come e'furon d' accordo levianci, / subitamente fe'tagliare
7. marin. gancio da lancia o d' accosto: alighiero. carena, 2-369
caposetta te l'hanno preso al gancio d' una parola data. 14
ch'era un animale quasi della grossezza d' una botte di vino, e curto delle
. materia grezza, massa informe. d' annunzio, iv-2-1144: pareva che uno degli
mia città non mi parve più degna d' aver voce in capitolo se non per due
. slataper, 1-164: il capo d' una ganga monta su un terrazzo di
-capo ganga: il capo di una squadra d' operai. slataper, 1-164:
scherzoso o peggiorativo, dall'ingl. d' america gang 'associazione criminale ',
riparo per le bombarde] a guisa d' angolo con gangaramenti fatto, e in
cavallo, tagliente come rasoio dal lato d' entro, e fannosi appicare per gli
, e nella sua cir- cunferenzia vacuità d' un piè, bene serrato e calefatato
]: affibbiano la gonna con gangherelli d' argento e con fibbiettine. carena,
comprende ambedue le parti di una sorta d' affibbiatoio, le quali sono il gangherello
fate queste due cose, potete dire d' abbattere la chiusura delle porti. simintendi
noi di ferro usiamo, ivi usan d' oro. b. buoninsegni, 594:
del mirabil tetto. / sovra gangheri d' or spigoli d'oro / volge, e
tetto. / sovra gangheri d'or spigoli d' oro / volge, e serragli ha
oro / volge, e serragli ha d' or limpido e schietto. giulianelli, 2-99
consolari erano composti di due tavole grandette d' avorio congegnate insieme con piccoli gangheri da
a tutti e quattro i gangheri. d' annunzio, iv-2-1267: grandi porte dipinte
cinque alla volta, e mortalissima una d' esse, che sconficcò e trasse fuori de
ammaestramento, che son pure, al dire d' orazio fiacco, i due perni.
gangheri... sui quali ogn'opera d' inchiostro dovrebbe girare e rigirare.
ganghero 'diciamo uno strumento per uso d' affibbiare le vesti, fatto di filo
, fatto di filo di ferro o d' altro metallo, il quale è fatto in
, il quale è fatto in forma d' uncino. palazzeschi, 4-71: le era
il cane da ferma, quando percepisce d' un tratto l'emanazione del selvatico.
ganghero, / seguirò 'l pensier mio d' ire in mercato / a provvedermi d'
d'ire in mercato / a provvedermi d' erbe. salvini, v-431: 'fatto un
ei non credea veder mai l'ora / d' avere il suo fratello a salvamento,
che essi sieno arbitri assoluti delle cose d' italia, e che a loro tocchi di
da che è intrato in questo farnetico d' amore, è uscito di gangheri. f
: quando lei gli rivolgeva due parole d' obbligo piene di indulgenza e d'una
parole d'obbligo piene di indulgenza e d' una commiserante sopportazione, avevano proprio difficoltà
. fagiuoli, 1-2-319: alla scatoletta d' argento... mi si son
a ganghire, tenere a ganghire '. d' un fan- ciullino, p. e
ii-485: -un giovane marchese le promise d' uccidersi dopo un bacio soltanto. ella non
-mia cara, quella volta tu fosti d' una perfidia infernale. -li attira nella rete
stretto di gola / ne tura. d' alberti, 414: 'gangola', quei noccioletti
i verri si deono elegger grandissimi e d' ampio corpo, e sieno innanzi tondi che
spessa di gangole, e che sia innanzi d' un colore, che di variati colori
, tre o vero quattro gocciole d' olio sisamino. = dal lat
riferimento a quella sviluppatasi negli stati uniti d' america durante il proibizionismo).
). = dall'ingl. d' america gangster 'bandito ', deriv.
.. / buttò giù l'uscio d' un colpo col piede. verga, 1-86
e conti / semele fulminata; / d' ermafrodite i fonti; / l'augel ganimedeo
: il serenissimo, vestito di restagno d' oro et la bareta di ganzante d'
d'oro et la bareta di ganzante d' oro bellissima, acceptò li oratori.
per 'fare il galante '. d' alberti, 414: 'ganzare ',
stolto applauso a metterlo su i balzi d' esser un elefante, mentre ch'è un
a parigi ebbe per ganza la madre d' una signora in cui casa era maestro
l'altre che si contentavano aver ganzerino d' un fante. = è voce originariamente
un fante. = è voce originariamente d' area toscana: di etimo incerto.
cittadini si cominciorono a dividere per gara d' ufici, abbominando l'uno l'altro.
ma via: si attenui col nome d' emulazione codesta gara. bocchelli, i-21:
che non sembravano di bambini, ma d' uomini astiosi... scorgeva in essi
campagna, che se ne giovavano come d' instrumenti nelle loro gare e nelle vendette
ch'esercitano gli ordini nelle città, d' uguagliarsi con giustizia sono lo più potente
con giustizia sono lo più potente mezzo d' ingrandir le republiche. cacherano di bricherasio,
? diciamo la parola: è gara d' influenza tra provincie e provincie. d'annunzio
gara d'influenza tra provincie e provincie. d' annunzio, v-1-617: gli alleati vogliono
ed apprezzati da'padri e dalla gente d' arme come buoni cittadini, subitamente per
lui: ed il cattivo per invidia d' impedire che non l'abbia il prossimo)
, iii-15-100: nel rolli più maturo d' età l'emulazione fu presto gara; e
: non è vero che il risorgimento d' italia sia stato ritardato dalle discordie;
; ché tra i fautori e autori d' esso non era, in verità, discordia
l'allineata de'« palazzi », d' un barocco riccioluto,... reca
riccioluto,... reca segno come d' una gara d'evidenza fra famiglia e
. reca segno come d'una gara d' evidenza fra famiglia e famiglia. -rischio
famiglia. -rischio, audacia. d' annunzio, iv-2-906: il dèmone della gara
insorga. carducci, iii-21-8: fu gara d' affaccendarsi a ricuperare a frugare a raccogliere
, conferivano spesso e volentieri un carattere d' oscenità ridanciana. soldati, iii-80: anelava
era tra questi / quand'ecco fuor d' un cavernoso tufo, / sbucar difforme
vincitori in gare di versi il capo d' alloro fosse nerone ne'suoi 'giuochi capitolini'
le nazioni si sfidano per corridori. d' annunzio, iii-1-811: le tue sorelle
gara. bernari, 7-45: la gara d' appalto era stata rimandata a nuova convocazione
foglie / cogliemmo i più bei fiori! d' annunzio, v-i-575: altre volte avevo
ridursi e concorrere quasi tutte le nazioni d' europa a gara, per isfogar l'ira
concluse a gara, / non estimando d' orliens el grido / né pensando a la
, i-132: a'capitani e alle genti d' arme,... andavano incontro
delle comunità, facendo a gara tra loro d' essere i primi a ricevergli. c
se non gareggia ugualmente: ma se d' ogni banda fa l'ira a gara
. botta, 4-390: tutti i principi d' italia facevano a gara per fomentare e
una vaporiera. loria, 5-166: d' un balzo gli piombai sopra, in gara
-in competizione sportiva o agonistica. d' annunzio, iv-2-706: avevano lasciato dietro di
il quale comune loro promise di trarre d' ogni bando e feceli esenti di gravezze
più che di mongibel, lipari 0 d' ischia. -mettere, porre in gara
menzini, i-132: ma in bel cimento d' erudito ingegno / scendere a gara in
tra loro spesso gara, / sì che d' altrui di stati erano spenti, /
mur- tola stimava non potermi portar punto d' onore. -prendere, pigliare,
quale non avendo potuto vincer la prova d' essere assoluto da i collegi, i
. queste sole possono esser le garanti d' un generoso e verace patriotismo. monti
muoversi di qui a lì per la manutenzione d' uno che egli avesse impegno di garantire
.. con gli sbirri e i compagni d' arme garentiva la vita e la roba
verga, 11-86: e queste catenelle d' oro, oro di venti- quattro carati
. boriili, 5-180: due boccie d' acqua garantita potabile, il ghiaccio, la
obbligati a costituire per coprire il rischio d' inadempienza delle obbligazioni assunte. -margine di
tra il gelo, viene a colorirlo d' una tinta così gagliarda, che non si
cardinale fu di parere che 'l maresciallo d' estree ne conferisse co'veneziani. panciatichi,
quasi quasi mi hai fatto venir voglia d' entrare in questa impresa. panciatichi,
,... divenne un'esca d' amore. giusti, ii-334: sono stato
,... governa l'unità d' impronta delle architetture locali. garbato
ojetti, ii-200: tempera dieci parole d' elogio con dieci di garbati rimproveri. palazzeschi
nei confini di una mezzana idealità e d' una realità garbata,... così
. cecchi, 20-10: quello / esser d' autorità non mi garbeggia / punto.
quel palpito che si risente alla presenza d' un oggetto che si ama. colletta,
borea o di garbino / svelle d' india col vento di sirocco e, come
rosso, col vento di gherbino, over d' ostro. giannotti, 2-2-183: il
garbino / con oziose e tremule risate. d' annunzio, iv-2-213: pareva che
le garbizò molto la mia schietta maniera d' esprimermi. pisacane, vii-144: guai
[torino], fresca / tuttavia d' un tal garbo parigino. -modo
garbo avreste a far gli apostoli. d' annunzio, iv-2-207: cacciavan fuori una
italiana quella [lingua] degli scrittori d' italia, o che scrivano purgato e netto
: alberto ii fu di bel garbo e d' ottima sanità e un poco repleto,
lunate, perciò che erano in garbo d' una mezza luna. vasari, iii-682
ne veggono più ai tempi che corrono. d' annunzio, v-2-660: né mi saziavo
naso ha preso il garbo di un becco d' avorio. d'annunzio, v-2-694:
garbo di un becco d'avorio. d' annunzio, v-2-694: la prua ha il
luogo dove egli s'hanno a applicare. d' annunzio, iii-2-177: si leva a
di garbo ',... intendendo d' uno che operi bene e con accuratezza
traduttore è un uomo di garbo e d' abilità grande..., il lavoro
questa nuova fabbrica, ed egli la condusse d' assai buon garbo. broggia, 300
con mal garbo il guardaspalle al capitan d' arme. moravia, 11-73: giustina
fabbricavano in san martino, erano sempre d' inferiore condizione; onde... noi
13. dimin. garbétto. d' annunzio, i-816: la sera io recitavo
disopra quelle di san martino scudi due d' oro... e le botteghe di
. e le botteghe di garbo scudi uno d' oro [1560]. lapo da
disputa e in garbuglio di nuovo le cose d' italia. bandello, 1-34 (i-409
di color biondo, la quale abbi d' intorno assai cerchi divisi e sbarrati,
/ mormorando fra lor garbugli arcani. d' azeglio, 4-8: rispose con un
ha occhi esercitati a spiare ne'garbugli d' amore. de sanctis, ii-15-494:
che... quel garbuglio così laborioso d' attomo le aste, fosse indispensabile per
gardenie è tanto acuto che ti par d' assaporarlo. e. cecchi, 7-14:
una gardenia col gambo avvolto nella carta d' argento. = voce dotta,
gli servivano di sprone i garregia- menti d' onore. serdonati, 9-389: con facile
malvagio studio di simulare e 'l gareggiamento d' ingannare. c. dati, 89
poeta... in trovare uno accidente d' azzione umana più dilettevole ad ascoltare e
gareggiamenti; uno di musici, l'altro d' uomini ignudi per saltare, correre e
, correre e lottare, ed il terzo d' uomini a cavallo. giulio dati,
arte di politica e a connivente corruzione d' ingegni il frivoleggiare delle lettere e il gareggiare
rone, venne anzi eletto per avversario d' egual forza, che per collega al
.. che serbava alle nozze del re d' izama- luco, o di bisuagà,
, o signori, ammetto la gara d' influenza, io ammetto gli sforzi con cui
pan tornino di roma, che gareggiava d' eloquenza con cicerone: « tu ci parli
ci parli con le mani ». d' annunzio, v-3-183: avevano appresa l'arte
gareggiano pazzamente in feste arredi luminarie. d' annunzio, v-2-293: tutti e tutte,
, dal male stesso, tutto che d' alcuna bontà non capevole, trae del
bembo, 2-38: primieramente da quelli d' egitto infinite cose si scrissero..
tu me l'hai annunziata tutta piena d' affetto. te l'acchiudo onde tu
botta, 4-94: gareggiavano i due principi d' astuzia e di corruttele. fogazzaro,
di zelo per conciliarsene il favore. d' annunzio, v-1-975: i più poveri
ove quell'alta e verde / chioma d' abeti e pini orna la fronte / a
grazie / gareggiar con l'aurora. d' annunzio, iv-2-636: le snelle prore
l'acqua e le miriadi di colombe d' oro pel cielo sembravano gareggiar di leggerezza nel
indicare l'estrema raffinatezza di un'opera d' arte. leonardo, 2-238: il
] a imitarli [il croce e d' annunzio], a gareggiar quasi con loro
e gareggiar con aiace per l'arme d' achille. algarotti, 2-384: se qui
rossi, 2-38: pareva che una infinità d' usignuoli,... fossero quivi
occhio. govoni, 9-21: in lamenti d' amore ed in gorgheggi / col rivale
i cocchi gareggiando per la vittoria. d' annunzio, v-1-763: incominciarono a lottare
popoli, civiltà, letterature, opere d' arte, ecc., poste a confronto
, / tanto con lei di membra e d' avvenenza / gareggia, e di gentili
gareggia, e di gentili arti e d' ingegno. borsieri, conc., il-n
nei titoli, credo che nessuna gente d' europa potrebbe gareggiare con noi. gioberti
povere coriste! così modeste di voce e d' intonazione, e così aliene dal gareggiare
gareggia / col regno degli dei. d' annunzio, iii-1-1113: rompe egli il
massimamente può gareggiare co'più rinomati. d' annunzio, v-2-209: gli angeli musici
qualche ricco bottin di gemme e d' oro. = etimo incerto,
s'insegna / con voci vane e d' ogni senso vòte! = deriv.
gargagliata, / che non era né d' ungher, né tedesca. pulci, iv-21
; fa'che tu abbi gar- galone d' oca. sozzini, 415: ognuno diceva
cochi di roma per farle [bottarghe d' uova di spigolo] pigliano l'uova di
si incastra la relativa porta a tenuta d' acqua. = ampliamento di una
, 4-4: e un'altra maniera [d' uva] che garganega è detta,
dolce, chiara ovvero lucida e di color d' oro e con grossa corteccia, serbabile
fiato. -per estens.: tutto d' un fiato, avidamente (bere).
a garganella, come se fosse acqua. d' annunzio, iv-2- 1019: porse le
alcuni uccelli come l'alzavola { garganella d' inverno o garganello), la marzaiola
diedero a nostri due circelli da orecchie d' oro con sei pendenti, ed un collaretto
così stranamente gargantuesco che sùbito vien fatto d' immaginario vigilato dagli spiedi e trincianti di una
2. insaziabile, smodato. d' annunzio, v-1-897: solo la vittoria vige
sazion dell'uvola, si faccia gargarismo d' aceto. libro della cura delle malattie
prese un purgante leggero e fece uso d' un gargarismo refrigerante che fu un idromele rosato
pirandello, 8-732: atteggiato il fulvo faccione d' un largo sorriso cordiale, salutava fino
, e... i gargarismi d' ima radio. -voce a gargarismo
gelida manina e il fildifumo: per lasciare d' alcuni altri gargarismi poco decifrabili. montale
e. cecchi, 3-64: bolle d' aria fiottavano, gargarizzando, sotto il
del fico hanno in loro tanta virtù d' assottigliare che, quando con essi la carne
i-108: entrai a s. tommaso d' aquino, dove david e la colbran cantavano
], 23-1: usasi in luogo d' amuleto, e a purgare il sangue,
: / vientene flora. = voce d' area veneta, deriv. da una radice
di nidio; aver pisciato in più d' una neve, e cotto il culo ne'
della quinta strada / destinato a morir d' inedia nera / col tuo procuratore di
: andiamo / sin là, 've d' alto ni'agàra cade / con sì grato
il velluti, io ne disgrado. d' annunzio, v-3-182: scioltissimo pur sempre
ingorbiano nel gargozzo deltammalato. = voce d' area toscana settentr. e romagnola, deriv
mostro simile a una garguglia sul fianco d' una cattedrale gotica. = adattamento
, soprattutto nelle campagne per l'indipendenza d' italia, agli ordini di garibaldi (
partito comunista. ojetti, i-438: d' annunzio... verrà a quarto a
roccia '(in quanto si tratta d' una vegetazione che cresce in terreno roccioso
avvenire per semplici mascherate di vari gariglioni d' oriuolo. = variante di cariglione
, salsizi, lingue et altri salami d' ogni sorte..., qualchi pani
in previsione di uno scontro; armatura d' acciaio che, nelle moderne torpediniere,
... un fior solo di color d' oro molto bello, e giocondo,
, cioè oro, argento e gioglie d' ogni sorte; pevere, zenzevre, gariofoli
e feriti molti marinai e morti do. d' annunzio, v-3-37: una garitta d'
d'annunzio, v-3-37: una garitta d' acciaio protegge l'apparecchio di governo
apparecchio di governo e le trasmissioni d' ordini alla macchina e al tubo di
è prodotta da cilindri forniti di laminette d' acciaio che formano un pettine oscillante.
., perciocché si faceva dell'interiora d' un pesce, macerate e risolute con
e garofanine, che maturano al principio d' ottobre. = deriv. da
ant. garofalata), sf. cielo d' alcamo, 91: molti so'li garofani
venezia cominciò a farsi faccende piperi d' un gombito: fra i fiori gialli come
il rizoma. di vetro, quella empirono d' acqua di pozzo, e dentro vi
, gherofanato, garofonato). che ha d' odore. grazzini, 461: carne,
sai di garofani / lontano un miglio. d' annunzio, iii-1-804: o garofanata
pentì dell'ottima camera,... d' eccellente vin carena, 1-366: 'garofanato'
; state un po'a sentire: vergato d' ipro renti, i quali non oltrepassano di
, poste sotto una division detta fiori d' erbe, e sono queste: il zaffarano
, o de un garofolo apresso vinti barri d' ortiche. c. durante,
di fiori, e di frutte fuori d' ordine: per esempio,...
garofano famoso nato in fiandra della grandezza d' una peonia, e di più fresco
, unicolori o variamente policrome. d' annunzio, iv-2-1297: i garofanetti a mazzi
suddetti [garofani maggiori]: percioché sono d' un color d'oro e purpureo insieme
]: percioché sono d'un color d' oro e purpureo insieme, e hanno le
. per simil. ferita sanguinante. d' annunzio, iv-1-130: conosco ora il mio
garofano pomposo, come dicono i rispetti d' amore. -region. persona sciocca
mazzetti, garofano dei poeti. d' annunzio, iv-2-1297: i garofanetti a mazzi
garofanóne. bizoni, 201: prima d' arrivare a questa chiesa vi è un
si forma, in mare, nei punti d' incontro di correnti opposte, ascendenti e
garofani che forma. = voce d' area mediterranea e insulare (sicil. garòfalu
colpire, percuotere coi pugni. d' alberti [s. v.]:
sull'oceano con dodici compagni a bordo d' una'garopèra ', si sfidava un impero
. pascoli, 1151: egli era stanco d' udir sempre il rombo / della risacca
= portogh. garopo, da una voce d' origine malese. garosaménte, avv
, alla contesa; animato da spirito d' emulazione o di contraddizione; polemico,
: sono [i siciliani] cupidissimi d' onore e di gloria, deditissimi all'ozio
garosa e superba emulazione, non tollerante d' aver superiore né pari. 3.
padrone seguitava a pungerlo nel garese. d' annunzio, iv-2-1246: mi si presentava
britanno,... che sul punto d' esser superato dal rivale...
. casti, ii-6-62: di pel d' orso guemita ha la berretta; / barba
di camminare o di correre. -garretti d' acciaio: persona particolarmente veloce e resistente
corpo: pugno di ferro, garetto d' acciaio. deledda, i-255: una volta
non era tal cosa, non si curò d' altrimenti accender lume per vederlo, ma
marito e la mogliera / sempre garrir d' ingiuriosi detti. guarini, 215:
di bei color dipinto / ma pover d' ugne, sull'aperta fronda / stavi
essi garrian tra lume / e scuro. d' annunzio, v-2-493: con uno straordinario
/ né il garrir pur si sente d' un augello. carducci, 688:
le oche di meluno... pria d' esser pelate garriscono. segneri, ii-167
margherita. monti, x-3-468: suonar d' allegri cantici / odi la valle e
assai più dolci / che 'l mormorar d' un lento fiumicello / che rompa il corso
de l'aura infra le frondi. d' annunzio, i-213: mi schernirono senza gioia
stridula e irosa, mentre la campanella d' avviso garriva sferragliando sulla macina: -
garria co 'l vento l'imperiai bandiera. d' annunzio, iv-2-1259: le bandiere garriscono
pendule tappezzerie. -vibrare. d' annunzio, v-2-600: la pagina che sotto
letter. scoppio improvviso di garriti. d' annunzio, v-2-498: la rimanente fila [
che la donna desiderava, e le soddisfece d' un'altra femmina tutta il contrario della
passaggio / s'apparecchian del mare. d' annunzio, i-58: le petulanti passere rispondono
una vela al soffio del vento. d' annunzio, iv-2-574: rimembrava l'aura mossa
farfalla..., ella passava d' un tratto dalla dimestichezza al sussiego,
cristiano. boccaccio, v-55: egli d' una ninfa di corito, garrula quale
.. [gli avvocati] cercano d' ottener dilazioni e termine di prolunghe superflue per
voce infievo- lossi, e tacque. d' annunzio, 1-27: s'odono garruli risi
carducci, 1063: forme non eran d' aer colorato né piante / garrule e
ai garruli trastulli / erano intenti nella pace d' oro / dell'ombroso viale, i
magalotti, 6-255: con botton d' oro in cima / una garza gentile
usata per confezionare apparecchi gessati. d' annunzio, iii-2-1083: il lettuccio di tortura
di tal fatto, e non che sopra d' un cane, ma in lode d'
d'un cane, ma in lode d' un oloferne e d'un arsella, o
, ma in lode d'un oloferne e d' un arsella, o vogliam dire d'
d'un arsella, o vogliam dire d' un elefante e d'una garzella, avesse
o vogliam dire d'un elefante e d' una garzella, avesse a noi favellato.
è congetturata una voce prelatina * karkia, d' area celtica. garza3, sf
, troppo mite, primavera si mutò d' un tratto in verno immite; ed io
franate; e garzaie di sterpi. d' annunzio, iv-2-914: ci sono oggi
debbano afitar. inventario di alfonso ii d' este, 3655: un'altra garzara di
garzette; / ne li bei mesi d' aprile e di maio / la gente fa
dice. idem, i-ii: la testa d' un cavallo, di qual si sia
curai, cercando per contrario avere dovizia d' arbicochi, peruccie, e viscide, di
, peruccie, e viscide, di pera d' ogni sorte, e in particolar de
.]: « garzo, sorta d' erba spinosa, dove nasce il cardo,
marito,... intese pure d' alcune vecchie del instrumento smisurato del marito
cotesta età fiorita / è come un giorno d' allegrezza pieno. zanella, i-47:
una bottega. milizia, iii-317: garzoncello d' un mercante di colori ebbe occasione di
guittone, 243-2: la forma d' essa morte dolorosa, / che 'n
morte dolorosa, / che 'n esser d' un garzon è figurata, / desegna che
... lo squadravano minutamente. d' annunzio, i-145: pirra, qual gracile
né del mangiare né del ber né d' andare né di venire. guido da
: di quello che mi dimandaste dicendo d' allogare il vostro garzone, vi rispondo che
velluti, 286: diè vista d' essere buono garzone stando al fondaco
per suo gargióne, un figliuolo d' un poveruomo, acciocché imparasse l'arte del
facendo apparire una mano sopra le spalle d' ima di loro. denina, xviii-3-751:
libro] alle mani venali e indiscrete d' un garzone d'osteria. manzoni,
alle mani venali e indiscrete d'un garzone d' osteria. manzoni, pr. sp
, non s'occupò che di loro. d' annunzio, v-1-696: chiese da bere
: -che vuoi tu che mi faccia d' un somaro zoppo? vittorini, 3-128
spazzando con scope di frasche l'ultimo tratto d' aia. 5. milit.
garzoni a detti armati e moschettieri. d' annunzio, iii-1-578: aveva in mano /
cateratta / come i garzoni della gente d' arme; / e saldo era il
questo, e per la calda stagione, d' un drappo schietto e sottilissimo vestita,
, 4: ecco una letra qui, d' il suo patrone, / in che
in giù, certi garzoncini mulattieri uscirono d' una di quelle stanze, e uno d'
d'una di quelle stanze, e uno d' essi cominciò a strimpellare una chitarra.
ima assai belloccia, che gli parve innamorata d' un gar- zoncione, pescatore di mestiero
: ma che vo io essempi ricordando d' uomini profani, se nelle sacre istorie
/ perché forse tu sei cieco. d' annunzio, v-2-246: nel fuggire,
un garzonetto escito dal cartone della battaglia d' anghiari, co'panni di gamba in sul
a passare di là due garzonettacci sviati d' undici o dodici anni. = dimin
studio e con migliore ingegno mi sforzassi d' apparare. = deriv. da
usano... le nostre donne d' avvolgere alla rocca il garzuolo della canape
e la forma. -in partic. gas d' acqua o di sintesi, gas
alla temperatura di 1000-1200 °c. -gas d' altoforno: gas combustibile che esce dall'
35 % di ossido di carbonio. -gas d' aria, gas povero, gas di
ricco di anidride carbonica incombustibile. -gas d' olio: miscela gassosa combustibile ottenuta iniettando
pressione. -gas misto di gassogeno: gas d' aria addizionato con una certa quantità di
addizionato con una certa quantità di gas d' acqua. -gas oleofacente: etilene.
gas di miniera: grisù. d' alberti [s. v.]:
pesante, molto cedevole senza perdere lo stato d' invisi- bilità; quindi distinguono diverse specie
gas idrògeno carbonato, cioè una combinazione d' idrogeno e carbonio, atta ad ardere
decompone si fa traversare in un vaso d' acqua, la quale mette in dissoluzione
la quale mette in dissoluzione un po'd' acido sebacico, e di là passa al
folla delle ragazze e dei giovanotti. d' annunzio, iv-2-345: una stanza illuminata
illuminata dal gas, troppo calda, d' un calore arido, che dissecca la
da molto tempo si conosce il metodo d' illuminazione a gaz mediante la distillazione del
di ceramica refrattaria, tutte le cazzeruole d' alluminio, tutte le cucine, a elettricità
per poco in quella oscurissima notte. d' annunzio, v-3-210: quando il tavoleggiante
. miscela gassosa di benzina vaporizzata e d' aria, che forma il carburante dei motori
minore velocità del veicolo). d' annunzio, iv-2-1047: la macchina possente riassaltò
andare subito all'ospedale, a rischio d' imballare il motore. 5.
modo con certe caraffe ed ampolle empiriche d' instillar la virtù, si va meditando
usi diversi; garzetta. d' alberti, [s. v.]
estremità superiore del tagliamare. d' alberti [s. v.]:
. v.]: 'gasco', specie d' ornato nel quale si termina l'estremità
]: 4 gasco ', specie d' ornato nel quale si termina l'estremità superiore
sorte del regno longobardico, il nome d' un personaggio latino? balbo, i-102:
storti o strangolati. = voce d' area veneta. gasolina (gazolina
. v.]: 'gasolina', miscela d' idrocarburi leggeri, analoga alla benzina;
.]: 'gasolio ', miscela d' idrocarburi, per autocarri, motori diesel
officina del gas. d' alberti [s. v.]:
si fa trasversare in un vaso d' acqua, la quale mette in dissoluzione un
quale mette in dissoluzione un po'd' acido sebacico, e di là passa al
nievo, 530: domandai pertanto d' un'osteria, e me ne fu additata
gazometro si spacca come un guscio d' uovo; nuvole di vapori avvelenati passeggiano per
una bitta o a un cannone d' ormeggio. -in senso generico: corda
, canapo; legaccia, nodo. d' alberti [s. v.]:
bumia, per varii usi. 'gassa d' amante ', dicesi a simil corda
alle mosche, che cos'è « gassa d' amante »? -un occhio che si
* gassa impiombata'... 'gassa d' amante semplice': di uso più frequente
come nel caso precedente. 'gassa d' amante scorsoia ': si fa quando si
che il nodo si stringa. 'gassa d' amante doppia ': per imbracare un
fune usata per trainare i cannoni. d' alberti [s. v.]:
come una sostanza gassoliquescente biancastra, dotata d' una vaga fluorescenza, inafferrabile e non captabile
diconsi que'luoghi dove le emanazioni gazose d' idrogeno solforato escono passando attraverso a polle
sul piano della caverna ewi una pozza d' acqua, ora più ora meno gorgogliante per
a dire, nel lavorar di rilievo e d' incavo in gioie e in cristalli;
roma, non so poi qua) d' una rosetta, trattine i diamanti o altre
soli o tramezzati con perle o con gastoni d' altre gioie. = variante regionale (
c. e. gadda, 327: d' un po'di gorgonzola in credenza spasmodicamente
perforare la parete dello stomaco. d' azeglio, 1-187: mentre stavo per incominciare
sterilizzandoli e demolendoli chimicamente. d' alberti [s. v.]:
alla punta; bocca secca, senso d' incomodo e d'ardore alla fauci; sete
bocca secca, senso d'incomodo e d' ardore alla fauci; sete continua,
attorno la grande ferita gastro-addominale e fuor d' essa, con i lor gambi e
sono assai bene definiti dall'occhio. d' alberti [s. v.]:
da vomito e diarrea. d' azeglio, 1-218: quelli [autori]
fiori sulla tomba di qualche angioletta morta d' amore (o di gastroenterite) per
gastroenterite) per loro, tutti questi sfoghi d' un cuore inconsolabile versati nel vasto seno
, m'hanno sempre fatto il senso d' una delle più allegre mascherate della vanità
sinistra), l'emorroidali interne. d' alberti [s. v.]:
all'intestino, e dicesi per lo più d' 'imbarazzo '. idem [s
la gioia inaudita di vivere e d' ingrassare; e voi entravate quasi
pe'vasi di vetro corpacciuti gastromanzia. d' alberti [s. v.]:
intorno ad alcuni vasi tondi, pieni d' acqua. = voce dotta,
comprende sono globosi o sferoidali, e composti d' una membrana il cui interno contiene delle
sapore la sassaia intorno, generosa solo d' erbe aromatiche. bocchelli, 6-69:
gastronomica: magazzino fornito di generi alimentari d' ogni specie; ristorante famoso per l'
touring dà la ricetta, coi versi d' augusto jandolo, della « misti- canza
greci chia mano gastrorafia. d' alberti [s. v.]:
nome della prima famiglia della nosologia naturale d' alibert. comprende tutte le malattie del
interessi gli organi addominali. d' alberti [s. v.]:
. gastrovolumetrìa, sf. metodo d' indagine peril calcolo della capacità e del tono
dello stomaco; si compie mediante introduzione d' aria attraverso un'apposita sonda.
sia che designassero oggetti poi andati fuor d' uso, sia che la penetrazione fosse
, ch'avea fatta una fine crostata d' anguille ed avevaia messa nella madia.
una gatta che avesse perso i gattini. d' annunzio, iv-2-60: nascondeva ancora la
, e'ti salta agli occhi peggio d' una gatta. 2. per simil
muscia, strega, ch'è fatto, d' om, gatta / e va di
da stimarsi tutte insieme manco / fin d' un solo bicchier del mio vin bianco.
voi la gatta in sacco. f. d' ambra, 4-114: 10 non vo'
saggio... metterne [dei fiorini d' oro] dentro alle borse de'non