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vol. VI Pag.42 - Da FISSO a FISSO (17 risultati)

non molto lontano dalla sua origine precipita d' ordinario e va a combinarsi colle sostanze

, 234: volve a te pur d' intorno il seminato / d'astri fissi e

a te pur d'intorno il seminato / d' astri fissi e d'erranti azzurro cielo

intorno il seminato / d'astri fissi e d' erranti azzurro cielo. pascoli, ii-669

stelle erranti o fisse, / né risposta d' inferno il ver predisse. sarpi,

cassola, 147: si hanno osservazioni d' altre fisse, che s'appressano al nostro

e una dimora fissa e solida. d' azeglio, 2-36: mentre mi davo

una fissa intensità ostile di sguardo. d' annunzio, i-697: ella teneva a

altra parte nella fossa, a piè d' un ontanello, mezzo avviticchiato al fusto

sguardo fisso, con l'aria trasognata. d' annunzio, iv-2-15: gli occhi li

del tutto ignote e con l'applicazione d' un fisso studio, potessi rinvenire e

e insegnare a'fedeli quest'arte celestiale d' introdurre in sé o in altrui la perfezion

immersa nel pelago de'suoi dolori, spogliata d' ogni speranza, priva d'ogni conforto

, spogliata d'ogni speranza, priva d' ogni conforto, sfogava da per se stessa

le metterà. cicognani, 9-7: d' estate: in montagna e al mare nei

un'idea fissa che empie il cervello. d' annunzio, iv-2-342: il mio pensiero

/ e ovunque vi vedrai difetti sommi. d' azeglio, 2-19: non si può

vol. VI Pag.43 - Da FISSO a FISSO (16 risultati)

alta più che creatura, / termine fisso d' etterno consiglio, / tu se'colei

almen con questi doni / l'ombra d' un tanto mio nipote onori. tasso,

poiché fu nella moneta, di rame o d' oro o d'argento ch'ella sia

moneta, di rame o d'oro o d' argento ch'ella sia, riunito il

pecchio, ii-1-68: il prezzo d' ogni cosa è fisso, quindi non

la data, l'orario). d' azeglio, 2-340: io sono il polo

. piovene, 5-269: la gita turistica d' ob- bligo è alla cascata delle màrmore

o a conto mio o a conto d' altri, e posso poco disporre del

-assunto in pianta stabile (un prestatore d' opera: contrario di avventizio).

mastin, c'or due ne colgo. d' azeglio, 2-439: malgrado la mia

il re né la patria m'hanno detto d' andarvi. -che tiene la mente

fissi. ariosto, 3-13: stassi d' amon la sbigottita figlia / tacita e

non era mai stato così liscio. d' annunzio, v-3-418: « photine! photine

a forme fisse liturgiche o rituali. d' annunzio, iii-2-1004: lo schianto era

l'uomo opera caso per caso e d' istante in istante, attuando la sua

. fazio, ii-19-93: s'amàr d' un amor sì caldo e fisso,

vol. VI Pag.44 - Da FISSURA a FISTOLA (13 risultati)

m'addormentai. e dormito per ispazio d' un'ora molto fisso e sanza alcuno impaccio

addormentò, che senza l'ultime dilettazioni d' amore conoscere, venne giorno. abba

pesante,... ha più abbondanza d' alcali fissi, è più glutinosa e

cosa avviene o per non premerlo ben d' ogni acqua, o per troppo darli sole

tessuto mirabile; ma ormai pochi sono contesti d' un solo stame, oltremarino o fistécco

le sacre / fonti ne maravigliano. d' annunzio, ii-534: segue le melodie di

fistola dell'antico bicorne. -canna d' organo (o, anche, la sua

giganteggiava un organo muto, freddo: d' argento. alcune ghirlandette di gesso,

vallisneri, i-157: credette un giorno d' essersi scaricata, non senza orrore,

essersi scaricata, non senza orrore, d' un intestino, quando appunto cacciò fuora

a foggia di un sifone o d' una gran fistola, dentro la quale stavano

cannuccia. -in partic.: cannello d' oro o d'argento mediante il quale

-in partic.: cannello d'oro o d' argento mediante il quale il clero e

vol. VI Pag.45 - Da FISTOLA a FISTULATI (16 risultati)

: contra fistola nell'occhio fa'polvere d' incenso;... priemi la fistola

invecchiata non si-cura di ferro caldo o d' altro martirio, che la carne v'è

milizia, iii-174: il legno buono ha d' avere i fili compatti, uniformi,

leone ebreo, 53: la piaga d' amore... è pericolosissima,

, non lasciasse di parlar chiaro e d' adoprare, da buon medico, altincancherita

dentro delle quali si sentiva qualche frammento d' osso. = voce dotta, lat

prato, ove pascea, / fistoleggiando d' un ruscello in riva, / teocrito le

a l'orecchie del marito, deliberò d' esser quella che la trama

del giovine innamorato gli manifestasse. f. d' ambra, xxv-2-432: il tuo padron

-fare un fistolo di una bolla o d' un pellicino o di una pipita:

, ch'e'non è bene / d' una bolla acquaiola fare un fistolo. baldovini

me, per non gli fare / d' una pipita un fistolo. marrini, 1-149

fistolo. marrini, 1-149: 4 fare d' una pipita un fistolo ', esser

altro modo:... 'd' una bolla acquaiola fare un fistolo '.

.. noi diciamo ancora: 4 d' un pellicino ', cioè piccola bolla,

.. /... fa d' una bolla un fistolo. 4.

vol. VI Pag.46 - Da FISTUUNA a FITOLITO (1 risultato)

ecc. inventario di alfonso ii d' este, 3158: fitole di legno.

vol. VI Pag.47 - Da FITOLITOLOGIA a FITTA (7 risultati)

v.]: 'fitotomo', nuovo genere d' uccelli del chili, dell'ordine de'

, dell'ordine de'passeri, che armati d' una mascella superiore dentata nell'estremità a

mascella superiore dentata nell'estremità a guisa d' una sega, tagliano assai presso alla

dalle figlie di giuno alme ilitie, / d' amare fitte apportatrici. d'annunzio,

, / d'amare fitte apportatrici. d' annunzio, iv-2-993: levandosi dall'immobilità,

patisce di reumatismi, e ogni filo d' aria, ogni colpo di sole, ogni

una fitta al cuore, un misto d' angoscia, di tenerezza e di sgomento.

vol. VI Pag.476 - Da FUORCHIUDERE a FUORI (26 risultati)

puledre, che, mugghiando e nitrendo d' amorosa rabbia, ferocemente s'awolgono per

, fuorché onesta, era tutto. d' annunzio, iii-2-284: -or anche / tu

dispregiatore / degli iddìi? - « fuorché d' uno » / tu rispondesti ad etra

tu rispondesti ad etra irreprensibile. / fuorché d' una -ti dico -fuorché d'una

fuorché d'una -ti dico -fuorché d' una / sola che scintillò su le mie

ogni tanto, da una macchia, voci d' usignoli, dure e spiccate, come

dure e spiccate, come le percosse d' un plettro. bocchelli, 1-i-223:

libertà. genovesi, i-xvii: non d' altre arme incontro alla religione sono armati

, gli abusi antichi avevano un carattere d' ignoranza, che ai moderni prevaricatori non

.). fuordòpera (fuor d' òpera), sm. invar. aggiunta

è dunque un fuordopera intempestivo al dì d' oggi. settembrini, iv-481: la

nel congresso di parigi dello stato miserando d' italia. de sanctis, ii-1-158: non

quello che si suol chiamare un fuor d' opera, fuori della cosa. panzini

cosa. panzini, iv-281: 'fuor d' opera'. nel senso di 'inutile,

x * * * è un fuor d' opera tesser la biografia. 2

del pittore furono un fuordopera di quelle d' alessandro. = comp. da

guinizelli, iv-21 (5-15): foco d' amore in gentil cor s'apprende /

il segno del secondo caso, 'fuor d' affanni, fuor di tempo ';

la lombardia, s'era renduto scarsissimo d' acque. l'aurora, ii-390:

, e tutto smembrato e svigorito. d' annunzio, iii-1-887: vengan le tue

stimola che arcia, dell'amore / d' emilia forse rinvestito, sia / per suo

sul più bello scoperto da piede. d' annunzio, i-460: su l'argine de

il quale sta fuori di questo territorio. d' annunzio, v-2-607: gettatosi in mare

un verde ramicello / ch'i capei d' or cingea, al qual di fuori

bianco cervio, che di fòre / d' un cespuglio fuggiva a maraviglia / per molti

di fuor da questo loco, / d' onorarie disii per mio comando. sacchetti,

vol. VI Pag.477 - Da FUORI a FUORI (28 risultati)

sia fòr di coraggio / in dignità d' ere', / sed a vertute non ha

pur le creature che son fore / d' intelligenza, quest'arco saetta, / ma

oimè, oimè, oimè, fuor d' ogni prosperitade! boccaccio, dee.

(84): rimasa fuor della speranza d' avere il falcone,...

far buonaccia / el mar che grida e d' ogni pace è fuora. beccuti,

beccuti, 57: vivo di vita e d' ogni gloria fuore. campanella, i-z69

, 2-219: come pazzo e fuori d' ogni sentimento la facesti morire. pulci,

, avesse potuto risolvere di punirmi. d' annunzio, iii-z- 782: concio siete

ov'io sì lieto albergo / fuor d' ira e di discordia acerba e ria,

malizioso fatto il quale è molto fuori d' uso sì com'è contra naturale usanza

328: così fec'io, che, d' ogni dritto fuori / infamiata e biasmata

umana indole e dell'umana destinazione. d' annunzio, iii-2-98: alcuna cosa è

, l'obiettivo fotografico lo compie fuori d' ogni razionalità. -con valore attributivo

idea della sua superiorità mentale, e d' un certo carattere fuori d'ogni ordine donnesco

mentale, e d'un certo carattere fuori d' ogni ordine donnesco. d'annunzio,

carattere fuori d'ogni ordine donnesco. d' annunzio, iii-1-309: questo è un luogo

comuni. soffici, li-m: era d' una prestanza e d'una forza fìsica fuor

li-m: era d'una prestanza e d' una forza fìsica fuor dell'ordinario.

fiume, / con ricca sella fuor d' ogni costume. firenzuola, 321: un

egli fuori di modo sdegnato mi rispose d' aver avute lettere diritte a me ed

ha natura, / fèra diversa e fuor d' ogni misura. boiardo, 2-4-48

... in dire l'ufficio fuori d' ora, cioè anzi tempo o dopo

con esso, della realtà). d' annunzio, iii-1-1090: costui vive fuori d'

d'annunzio, iii-1-1090: costui vive fuori d' ogni epoca e fuori d'ogni ordine

vive fuori d'ogni epoca e fuori d' ogni ordine sociale. b. croce,

per terra tutte quante, / fuor d' una ch'a seder si levò, ratto

giovanezza in me si duole / solo d' esser fuggitiva. / altra pena non ho

vero amore, i tu solo se'd' onne vertù vertù, / e bon solo

vol. VI Pag.478 - Da FUORI a FUORI (13 risultati)

auzida per orgoglio / ma brevemente tragami d' ardura / e de l'affanno ca

bisogno, e venne subito all'opera d' istruirlo. 10. da qualcuno o

comparse la nobiltà delli giovani di banchi d' ogni nazione, da'milanesi di fuora.

tutto lana e lichene, / dove d' un solo tratto sei becchi / s'

inf., 10-72: quando s'accorse d' alcuna dimora / ch'io facea dinanzi

348): per lanciarsi fuora]. d' annunzio, v-3-6: i moli si

, i-48: trovava il pretesto magari d' andare a comprarsi un francobollo, ed

in casa propria, ma in quella d' altri. fogazzaro, 1-22: non

benché dentro ne frema, e in più d' un segno / dimostri fuore il mal

con graziose maniere fuori, ma dentro piena d' odio e di sdegno

o volere di fuori di morte o d' infermi alcuna novella sentire, con suoni

accaldato. giusti, 3-120: libri d' ogni genere... diluviavano di fuori

, la fortuna, 11 successo. d' annunzio, v-1-287: la stanza era piena

vol. VI Pag.479 - Da FUORI a FUORI (5 risultati)

. petrarca, 35-8: negli atti d' alegrezza spenti / di fuor si legge com'

freme; / pecora vii con lana d' or di fuore, / dentro ha di

a mazzi come i carciofi, e d' ombrelloni rossi, verdi e blu sospesi

fatte venir di difuori, / e d' ostro e borea e ponenti e levanti.

: la toscana fu de'primi paesi d' italia ad accogliere da principio il buono

vol. VI Pag.480 - Da FUORI a FUORI (16 risultati)

cocci e di spazzatura. i fili d' erba, come lunghi aghi verdi e dritti

fuori con un forte chiavistello serrata. d' azeglio, 1-164: ridevano di noi

rivolto, e con mascelloni che paiono d' asino. d. bartoli, 21-52

brutta figura, con una spalla fuor d' architettura. giusti, i-402: ci troverete

., 22-26: all'orlo dell'acqua d' un fosso / stanno i ranocchi pur

. ariosto, 10-101: né forma ha d' animal, se non la testa,

paura non si levò a vegliare più d' un anno, e buonamico potè dormire a

così prodi e arditi come cesone e d' altresì grande cuore, di fuore che,

: 'fuori', grido di riprovazione o d' espulsione, che sovente corrisponde al francese,

ii-149: fuora, fuora il 'libro d' oro', / dal tesoro / della

eccelsa / ora di fiori, / ora d' allori, /... / or

. / or di palme et ora d' ostro. pananti, i-167: prima che

passeggiare all'aperto, recarsi in casa d' altri, portarsi in paesi lontani.

alle sue gravezze. f. d' ambra, 4-11: i'vo fuora;

v.]: 'chiamarsi fuori d' ogni faccenda ', direi di non ci

. -anche: straripare (un corso d' acqua). soderini, i-132:

vol. VI Pag.481 - Da FUORI a FUORI (10 risultati)

7-44: era qualcosa di vago, d' indefinito, corrispondente allo stato di accasciamento

v.]: 'ne siamo fuori', d' impiccio. carducci, ii-20-119: ieri

modo spiccio di far fuori le tavole d' approccio, le gabbie, le impalcature,

fuor fuora lui e il cavallo. d' annunzio, v-1-417: le rondini rissano e

-fuori casa o di casa: in casa d' altri. tasso, i-158: due

, n. 1. -fuori d' eccezione: v. eccezione, n.

che egli era impossibile di pensare mai d' avermi ritrovato persona. dovila, 458:

antico / già s'imbiancava al balco d' oriente, / fuor delle braccia del

« è fuor di sé ». d' annunzio, iv-2-497: -eccola! eccola

metafora: la maraviglia è una confessione d' ignoranza. saccenti, 1-1-256: in somma

vol. VI Pag.482 - Da FUORI a FUORI (9 risultati)

. tiro. -fuori uso, fuori d' uso: in disuso. -anche con

e frasi ec. che sono uscite fuor d' uso, e che non si

disse: « cosa c'è »? d' annunzio, iii-1-826: apri la porta

; portare a termine (un'opera d' arte); promulgare (leggi, decreti

né di settanta portoghesi e troppi più d' altre nazioni che vi eran sopra pure

che non andavano. ne saltavano fuori d' ogni genere. -scappare fuori: uscire

le fronde / che trasse fuor la vertù d' ariete / per adomare il mondo,

fece trarre di san dionigi la 'nsegna d' oro e fiamma, la quale per

cominciando / * donne ch'avete intelletto d' amore '. -mettere in campo

vol. VI Pag.483 - Da FUORIBANCA a FUORIPORTA (3 risultati)

tenete da tanto, né mi pentirò d' averle lasciate uscir fuori. caro, i-167

cotesto suono disposava la voce tremula. d' annunzio, i-436: quale il vin

vien fuora con novità grandi e suscettibili d' opposizioni e di contrasto, fia sempre

vol. VI Pag.484 - Da FUORIPOSTO a FUORUSCITO (9 risultati)

b. croce, iii-32-126: la critica d' arte poi si deve rassegnare a tenervi

, 3-185: l'emissione del tutto fuoritono d' un basso provocò una sera nella sala

terracina... è l'accostamento d' un mistero, è quasi il graduale

quello stato? cicognani, 2-143: d' estate e d'inverno, costì, abita

cicognani, 2-143: d'estate e d' inverno, costì, abita un vecchio

fuorivia, era stato un atto d' innamorato. montale, 97: broli di

, per lo quale alcune cose fuoriescie d' un termine, e una o tiene o

una ferita, / l'alma pria d' ammazzare, è fuoruscita; / e pria

ammazzare, è fuoruscita; / e pria d' immortalar, faccia ho di morto.

vol. VI Pag.485 - Da FUORVIARE a FURARE (9 risultati)

gioberti, 1-iv-599: se le condizioni attuali d' italia non consentono di mandarci a stampa

, gli ultimi poeti eran morti; d' annunzio fuoruscito nelle lande. baldini, i-205

traspariscono le fallaci speranze del fuoruscito. d' annunzio, v-1-19: i fuorusciti di trieste

, 14-172: le fuoruscite dei paesi d' oltre cortina a roma, polacche e ungheresi

. gozzi, i-28-128: io odiai fin d' allora i fuorusciti d'amore.

io odiai fin d'allora i fuorusciti d' amore. fuorviare e deriv.,

secolare cupidigia della vecchia razza spagnola. d' annunzio, ii-85: il lor fiato

rettor., 84-16: alcuno à furato d' una chiesa uno cavallo o altra cosa

m. villani, 2-36: a'signori d' arezzo fu scritto... ch'

vol. VI Pag.486 - Da FURARE a FURARE (14 risultati)

forteguerri, 28-16: e che melena d' arimodia figlia / l'avea furata;

: ma l'ingannò il buon figliuol d' japèto, / furando dal non mai

spogliau. guarini, 112: l'arte d' una impurissima e malvagia / incantatrice,

esser suol quando l'oscura / faccia d' intorno fura / a le campagne il sol

a gli altri ombrosa terra fura. d' eredia, 26: è questo il crin

in terra l'alto simulagro, / d' onde tant'arte policleto fura. bembo,

creduti poeti, tanto sfacciati che ardiscono d' affermare che sia licito a furare le

tutto il fior, tutto il bel d' un vago viso / celatamente investigando fura.

degli occhi vostri amor furato. cecco d' ascoli, 1766: l'invidia, che

e speme, / e fura il pregio d' onestà sovrano, / di che si

con l'arte entrar natura. / qual d' un bel riccio d'or tesse la

. / qual d'un bel riccio d' or tesse la foglia, / ch'ai

ella ha le treccie che paiono fila d' oro, ha due occhi che ne disgrazio

, / non mi fosse furato / d' alcun malvagio per lo mio parlare.

vol. VI Pag.487 - Da FURATO a FURBERIA (9 risultati)

paolini massimi, xxii-49: mente capace d' ogni nobil cura / ha il nostro

or qual potente inganno / dall'imprese d' onor l'alme ne fura? monti,

ne usci'della bocca di plutone. d' eredia, 16: gran tempo è

/ non furata già mai che d' esse sole. 4. copiato

armata con uno nocevole inganno e minaccimi d' accusarmi di furto, ma la baldanza

su facce da furbastri, e dicevano d' essere garibaldi. pavese, 6-250:

careri, 2-ii-232: la colpa non fu d' amore, anzi dell'odio e dello

foscolo, xv-371: s'illude credendo d' essere nato e creato per fare da

da lasciar passare su loro ogni sorta d' acqua. c. e. gadda,

vol. VI Pag.488 - Da FURBERIOLA a FURBO (23 risultati)

. con allume catino, con farina d' amito e con altre furbarie. g

volete che sappia trovar lui il bandolo d' aiutarci, meglio che non possiamo far

far noi, con tutte codeste furberie? d' azeglio, 1-203: egli si piantava

-nessuno ce l'insegnava -s'aspettava come voce d' oracolo qualche buon precetto. bocchelli,

: sul labbro ha sempre i favi / d' eloquenza 1 più soavi, / mescolati

scuola, / che la figlia sicuro d' armodia / gli avesse fatta qualche furberia.

riviste e giornali simili melense furberiole e tentativi d' im- brogliacarte, e a disprezzarli.

me. nievo, 1-489: erasi fatto d' accosto al caporale e lo tentava furbescamente

, con la testa e il busto d' uomo e le braccia? ». landolfi

». landolfi, 2-152: credono d' essere sempre furbescamente allusivi e riescono così

in mezzo un branco, che pareva d' oche, / genti vili e dappoche /

chiamato il sciocco amante che si lusinga d' essere amato. proverbi toscani, 3:

3: chi ebbe potenza e amore d' illuminare le moltitudini non fece così:

furbesco della politica si chiama ordine. d' annunzio, v-2-486: non soltanto ottenevo da

tosse e di nocca, di strizzatine d' occhi e d'altri segni e cenni,

di nocca, di strizzatine d'occhi e d' altri segni e cenni, utilissimo per

naso a un'otta / con un filo d' acciar fatto rovente / gli fe'attaccare

sguardo, un gesto, uno stato d' animo, ecc.). bar

potevano, strillavano come se un pezzo d' orecchio mi fosse rimasto fra le dita.

, la barba però non fatta. d' annunzio, iv-2-899: ridevano come monelli,

chi proporrà un'infrazione alla disciplina. d' arzo, 49: guardava...

e tentennoni, sperando così meglio passare d' occhio ai gabellieri. settembrini, 1-37

, con le furbizie e le stregonerie d' una donna già esperta. boine, i-107

vol. VI Pag.489 - Da FURCIALMENTE a FURENTE (22 risultati)

bere per convenzione, la qual maniera d' esprimersi per la frequenza di cotal bere

sa agire con accorta scaltrezza per trarsi d' impaccio; astuto, scaltro; reso

moneti, 33: bisogna al giorno d' oggi essere astuto, / e chi furbo

s'andava intorbidando; e s'ingegnavano d' intorbidarla di più, con que'ragionamenti,

disse assai, / che il corvo d' ambizion gonfiato e pregno / crede saper

lui s'erano avvisti, a lui d' intorno / stavan di grazie e di favori

quanto ella fe', non riuscille / d' imbeverne il discepolo imbecille. -con

onesti, come io scrivo nel foglio d' avvisi, lascierà come al buio questo conte

allorché passava alle brugnine; un furbo d' un tarchiatello vivaddio, amico del bicchiero

udito di uno abitualmente scempio o tardissimo d' ingegno, che caduto di grande altezza,

capo, divenne, guarito che fu, d' ingegno prontissimo e furbissimo, e questi

sa lunga o di chi vuol giocare d' astuzia. documenti su margherita luisa d'

d'astuzia. documenti su margherita luisa d' orleans, 104: andate ed entrate

far cappellan di patriarca, / come d' imperador far un furbétto. bracciolini,

12: riprendendo a vagheggiare la naiade d' avanti, non c'è caso che

, / o furbettuzza, / che d' amor ti s'aguzza l'appetito. menzini

stesso / scossa la dea, la preside d' autunno, / guatò la furbicella,

alfieri, 6-295: gli ha un par d' occhi di furbàccio, / che

1-20 (15): però che mostrano d' essere monete del verace re in quanto

le acchiappano, le strizzano fra'denti. d' annunzio, i-42: delia con l'

ed i cani furenti / a lei d' intorno latrano. comisso, 5-315: da

. -ant. preso da passione d' amore. belo, xxv-1-131: io

vol. VI Pag.490 - Da FURERE a FURFANTE (17 risultati)

un'ingiusta e guercia rabbia furente, d' uccidermi alla vita civile, per un

, 465: da un turbine vorticoso d' idee monche e cozzanti, d'immagini

turbine vorticoso d'idee monche e cozzanti, d' immagini camaleontiche, di passioni mute e

xi-22: olimpia, sua madre, era d' un sangue furente. pecchi, 3-17

una lotta, una mischia). d' annunzio, iii-1-89: nulla più si vedeva

spalle rovinose: giovanotti con occhi furenti d' appetito, di mascelle sonore, di

monti, 3-6-63: alchimisti vi son d' alto sapere / che fan l'oro,

, / che filan teologici argomenti. d' annunzio, v-2-588: così la sua capellatura

nostri lettori non gradirebbero certo di tenerla d' occhio. 5. sm.

negli orecchi la giovialità rumorosa e tartarinesca d' un volontario-vitellio, ministrante tabacchi ai pennuti

ai pennuti e camicie, nelle furerie d' un deposito pieno di partenze. comisso

latini viverra. questo non è maggiore d' uno scoiulo, quale altri chiamano schiratto

per carità tutto arso e morto / d' un'orfanella, aveale per tal via /

tre bezzi di ravanelli con due cime d' endivia bianca. 3. ant.

quale era un diamantaccio sottile, il valore d' un dieci scudi in circa..

mi son divezzo, e non costumo / d' imbalsamar furfanti, e di parnaso,

, ii-83: ripugna, al pensiero d' essere sepolti in un cimitero isterminato,

vol. VI Pag.491 - Da FURFANTEGGIARE a FURFURILICO (7 risultati)

volgare (una poesia, un'opera d' arte, ecc.). b

goffi, furfanti, inebriati e colmi d' ignoranza e di malignità. grazzini,

vuol dire 'non fare stima delle parole d' uno ', o * non badare

, io7: guarda se quel furfantin d' amore sogioga il dio marte, la spada

giuoco, che, battendosi colle nocca d' ambi le mani serrate a vicenda nel mento

che, rassomigliando il battimento della bocca d' uno che trema, 10 dicevano 'battere

che si fa dai ragazzi per ischerno d' alcuno; onde la frase * suonare la

vol. VI Pag.492 - Da FURFUROLO a FURIA (18 risultati)

., è tra i più grandi d' europa. * = voce dotta

cose; accesso di collera; impeto d' ira violenta; furore. cavalca

in mezzo alle sue furie il dolor d' assiana, s'esso la faceva parlar in

volgar., 2-66: era infermo d' infermità di furia e quasi di pazzia,

fece con gran furia armare. f. d' ambra, xxv-2-364: voi avete,

, andò, con la lieta furia d' un uomo di vent'anni, che deve

potrebbe essere stato morto tuo padre in scambio d' altrui per furia di colui che lo

bartoli, 4-3-416: tornarono, accompagnati d' una gran furia d'uomini in apparecchio

tornarono, accompagnati d'una gran furia d' uomini in apparecchio di gittar fuoco nello spedale

spegne e si raccende quasi sanza macula d' anima, e di quella nasce legittima ischiatta

gli ingannati, xxi-1-256: qualche furia d' amor sarà questa. dovila, 84:

di pianto / le furie gelose / d' un'alma infelice, / d'un povero

gelose / d'un'alma infelice, / d' un povero cor. alfieri, 1-246

alfieri, 1-246: di rimorso e d' amore miste ad un tempo / provai

intender la furia della mia gioia. d' annunzio, i-528: il cuor ne

incende furore in chi se gli dia. d' annunzio, v-2-65: qui, dopo

usa larghezza. f. d' ambra, 4-21: fu con molta furia

al letto, i panni del padrone. d' annunzio, iii-i- 333: lavora,

vol. VI Pag.493 - Da FURIA a FURIA (22 risultati)

forte / contro i tamburi e in vetta d' ogni chiesa / canta la morte.

1-83: eolia, di procelle e d' austri e de le furie lor patria feconda

: la calabria dà sempre l'impressione d' una terra pericolante in continua riparazione; le

venne una furia per traverso, / d' ostro e garbino impetuosi venti, /

quasimodo, 27: questa furia / d' ultimi uccelli estivi sulle mura / della

fu subitamente scaricato gran furia di palle d' artiglieria contro l'armata. leti,

orribil siede / tacito seme: e d' improvviso il desta / una furia funesta

secche, viscide secche e una filastrocca d' altre cose secche. -rigoglio di

cammelli, 95: tebe al suon d' anfion dificò sé; / orfeo con quel

viver mio / voi presiedete or sole. d' annunzio, v-1-635: scoperchiò e dispogliò

dite che la cometa è una furia degna d' inferno, mentre pure la ponete in

, una città crudele / fur seme d' odio: de l'infame edippo /

, entro il cor mio / seggon. d' annunzio, i-441: furia d'amore

. d'annunzio, i-441: furia d' amore, in labirinti / di rose la

: avvi [nel tartaro] la mensa d' oro / con preziosi cibi in regia

, / che ha di demonio più che d' animale. alfieri, 1-516: misera

angeli coi mostri e colle furie sbucate d' inferno. -persona (in partic

, [le donne] divengono furie d' avemo. delfino, 1-463: l'inumano

delfino, 1-463: l'inumano eccesso / d' uomo il nome mi toglie, /

già fatto in pezzi un povero birro. d' annunzio, iv-1-902: un'altra [

chiare, per un attimo il balenìo infernale d' una furia. moravia, vii-434:

furia, in furia, in furie: d' impeto, con veemenza, violentemente,

vol. VI Pag.494 - Da FURIA a FURIALE (15 risultati)

persona); impetuoso (un corso d' acqua). giusti, 4-ii-399:

. bocchelli, i-61: uno scatenio d' acque tempestose lo travolse a valle col

rosso che gli si gonfiava dietro. d' annunzio, iv-2-779: egli salì in

, anzi sepolto, / a furia d' ova sode e di frittate. manzoni,

si levò in furia il popolo minuto d' ancona e fece romore, e assalirono i

tiepolo, lii-10-235: s'accese tutto d' ira,... si mise sulle

furia: essere violentissimo (una manifestazione d' ira, di collera). d

tutto infervorato in un'attività. d' azeglio, 2-176: sono nella furia del

b. davanzali, ii-190: li apparecchiano d' andare a questa guerra domiziano e muoiano

/ ch'il dì e la notte avea d' intorno oreste, / dacché nel sen

trecentosessantasei figure di dolore e rimorso -furie d' oreste, streghe di macbeth -che ci

i baci perduti. -atti d' ira e di collera causati da motivi

proverbiale e scherzevole, a quegli atti d' ira o di escandescenza, ai quali

la giovanile etade ha in sé cotanto / d' ac ceso ardor, che

reo demone uscire e tener forma / d' un furiai serpente. -che è

vol. VI Pag.495 - Da FURIANA a FURIBONDO (24 risultati)

a la proposta inaspettata e dura. d' annunzio, iii-2-187: la faledra.

correnti, 125: gli spasimi che narrano d' aver durato coloro, i quali per

liquore, confusi in amplessi ribaldi. d' annunzio, iii-1-1078: subitamente invaso dal

. impetuoso (un vento, un corso d' acqua). -anche al fìgur.

flagellando / il corpo colla coda. d' annunzio, v-2-253: o mistero non consumato

175: ulisse, franco capitano, / d' un occhio solo che aveva in testa

furiando correre a quel lato / che più d' arbori fitta è la foresta.

imperversare (il fuoco, una superficie d' acqua, la tempesta, ecc.

); scorrere impetuosamente (un corso d' acqua). ugurgieri, 134:

: veggo vicina a me la testa d' un altro uomo presso ad affogare;

in onta alla tempesta che furiava, cerco d' avvicinarmi a lui. d'annunzio,

, cerco d'avvicinarmi a lui. d' annunzio, iii-2-238: ruggivano le fiamme

furiate, il viceré colla sola ostensione d' un drappo bianco molciva le loro ire

ira in noi non è altro che vapor d' animo furiato, onde suole susseguire che

simintendi, 1-174: atamanta, figliuolo d' eulo, furibondo nel mezzo della casa

il mento, / che 'l volto d' ogni barba li fe'macro. collenuccio,

: parli antigon per me, che colmo d' ira / ad alessandro un dì che

gli arazzi. 2. pieno d' ardore, d'eccitazione; iroso, turbolento

2. pieno d'ardore, d' eccitazione; iroso, turbolento; impulsivo

ghibellino, ma uno umilissimo fraticello. d' azeglio, 2-123: i parenti l'

dopo una lettera di otto pagine piene d' una passione... furibonda. svevo

furibonda. baldini, 6-97: soffriva d' antipatie furibonde. -focoso (il

vostro sempre errar per le spilonche / d' importun'ombre in stato tal v'ha

violenza, nell'ira (uno stato d' animo, una condizione dello spirito,

vol. VI Pag.496 - Da FURICARE a FURIOSAMENTE (18 risultati)

il quale ha due facce; una d' uomo, tutta amabile e mansueta,

di lieo. melosio, 1-206: colma d' amaro duolo, / ebra di sdegno

, ii- 158: o mar d' ullina, / perché sì furibondo e spumeggiante

varia tra loro / fu la sorte d' amor, mille le guerre, / mille

un lavoro, un'attività). d' azeglio, 1-184: dopo sei mesi di

a tre metri dal furibondo e catarroso cofano d' una rilucente automobile guizzò in cielo un

che si congiunse con la raggiante elica d' un aeroplano. brancoli, 3-295:

, 9-171: nessuno de'due s'acquetava d' essere stato corbellato a quel modo da

: furieri, quasi fodrieri, trovatori d' alimenti di tappe, cioè di luoghi

a trovare i motivi e il sentimento d' essere poeti o scrittori dalla storia, dalla

: la guardia si fece avanti col furino d' acciaio acuminato e intimò al viandante di

ruberie e furti, / di falsità, d' inganni e d'ogni ingiuria, /

/ di falsità, d'inganni e d' ogni ingiuria, / e tutti gli altri

proprio piatto a due mani, lo spezzò d' un colpo sulla tavola. palazzeschi,

. furiosamente fuggì verso i marini liti d' occidente. pulci, 19-6: fecesi

porto, 1-51: rifiutando i conforti d' unione di ciascun prudente, ogni cosa furiosamente

la fretta e il dettare furiosamente prima d' aver disposti i materiali dell'edifizio.

i peschi rosati si agitavano furiosamente. d' annunzio, v-3-822: avrei dovuto con

vol. VI Pag.497 - Da FURIOSITÀ a FURIOSO (18 risultati)

vilmente, astretto non meno da dappocagine d' intelletto che da furiosità di poco senno.

in catene a'tribunali una furiosa torma d' armati. manzoni, pr. sp.

, chi non direbbe che sono ree d' ira? cicognani, 9-172: s'era

: caco ladron feroce e furioso, / d' ogni misfatto e d'ogni sceleranza /

furioso, / d'ogni misfatto e d' ogni sceleranza / ardito e frodolente esecutore /

, 27-8: io ti dico d' orlando e di rinaldo; che l'uno

porre uno coltello aguto e tagliente in mano d' uno furioso. arrighetto, 234:

furioso di minacciare e di percuotere e d' uccidere gli cristiani, andò al prencipe de'

qua. bartolini, 16-124: confesso d' aver provato finalmente rimorso della mia crudeltà

aver provato finalmente rimorso della mia crudeltà d' amante furioso e geloso. -

passione. biondi, 1-174: furioso d' amore ed infuriato dall'ira assalì le

a parigi tutto trasmutato e così furioso d' orgoglio, che gli si oscurò la

: mi ricordo come se fosse ora d' un furioso scapaccione dato da un padre

baldini, 4-221: incontri tipi maschili d' una bellezza insieme regolarissima e selvaggia,

erano ancora stretti da quel furioso bisogno d' inventario ch'è indizio certo o della

immagino i furiosi battimani e il mormorio d' ammirazione in che scoppiò il dotto auditorio

: sendo di poi succeduto el fatto d' arme alla mulinella e la furiosa ritornata del

di furiosi e bestiali passioni, come d' iracundia, spaventi, e simili mali

vol. VI Pag.498 - Da FURLANA a FURORE (16 risultati)

empito d' ira! un furioso zelo / d'onore

empito d'ira! un furioso zelo / d' onore tiranno! cesarotti, ii-367:

con un accesso di gelosia furiosa. d' annunzio, iii-1-276: ora tu sai

di liquefatti massi / e di metalli e d' infocata arena / scendendo [la lava

3. dimin. furianétta. d' annunzio, v-2-261: di catena in catena

questi epigrammi non sono dell'ariosto ma d' un certo andrea marone furiano. baretti,

vi vedo ben inclinato a'furlani. d' annunzio, v-2-844: potrei forse violare

fui messo in una terricciuola chiamata cividal d' austria, posta lungo le alpi, e

le quali ambasciate facemmo di luglio e d' agosto con assai disagi...,

del continuo a vela a ch'è peggio d' un forlone da fomaro che s'aggira

un forlone da fomaro che s'aggira d' ogn'ora. baldi, i-182:

indice guerra. inventario di alfonso ii d' este, 2839: forloni forniti tre.

fosse furo in perciò che delle scritte d' altri maestri fece il suo libro. fra

della pecora per l'uscio, ma va d' altronde, quello è fure e ladrone

giamboni, 202: furore è subita tempesta d' animo, che non considera ragione.

il furore contro il nemico scoperto. d' annunzio, i-684: altre (o le

vol. VI Pag.499 - Da FURORE a FURORE (21 risultati)

el tuo furore sopra la italia? d' annunzio, iii-2-275: o furore / d'

d'annunzio, iii-2-275: o furore / d' efèsto divorante, sia la notte /

atte a raddolcire le sue ripugnanze. d' annunzio, iii1- 89: nulla più

sotto al ponticello. boccaccio, ii-277: d' una freccia, nel petto, al

furore, / che di pigra lascivia e d' ozio sorge. firenzuola, 55:

, e tal che fama / e rispetto d' onor più non raffrena. loredano,

cor; credete a questo / furor d' affetto che m'ha invasa e tutta

e lunga fede, e vano / d' implacato desio furor mi strinse, / vivi

46-80: una donzella de la terra d' ilia, / ch'avea il furor profetico

mentre vi levate in alto col furore d' apollo. caro, 6-148: la

la cumea profetessa empiea lo speco / d' orribil tuoni: e come il suo

b. davanzali, il-n: tu se'd' un'età fuori de'furori giovenili.

, profezia. testi, i-42: d' ilio predisse il duro caso amaro / cassandra

4-1-153: se v'è al mondo generazione d' uomini nella cui conversione non si debba

condizioni si convengono a chi per furore d' avere... s'induce a falsificare

, 6: fra essi cocentissime fiamme d' odio s'incesero, et arsero e loro

venne il furore, / l'ingordigia d' avere e le mischianze / de l'altre

., 137: ove dorme il furor d' inclite geste /... / sorgon

volgarità degl'istinti e delle passioni! d' annunzio, iv-2-852: quando il furore

la conquista dell'arte somigli all'assedio d' una città. pea, 7-554:

[bonaparte] / tutti, e d' italia il rio destin redense. colletta,

vol. VI Pag.500 - Da FUROREGGIARE a FURTIVO (21 risultati)

e straordinario, e quasi con furore d' applauso. carducci, 38: il nauta

: il nauta ride i furori / d' euro che gl'ispidi flutti cavalca. d'

d'euro che gl'ispidi flutti cavalca. d' annunzio, v-1-13: è calda ancóra

499: a furore ne correva sangue. d' azeglio, 1-166: si studiò con

corso. velluti, 160: il dì d' ognie- santi cacciati de'bardi e de'

* fu applaudìtissima '. d' azeglio, 2-237: m'è arrivato il

, 2-237: m'è arrivato il dono d' una traduzione inglese di fieramosca,.

ghetto, faceva un gran furore contro d' uno ebreo. alvaro, 9-164:

sé. ariosto, 1-2: dirò d' orlando in un medesmo tratto / cosa

venne in furore e matto, / d' uom che sì saggio era stimato prima

soldo frescamente, furriginoso, e tutto d' arme tinto era. = deriv

credete voi e non pensate che lo re d' ungaria abbia tra voi fortivamente ispiatori

, se non la troppa gran voglia d' usare e d'avere sollazzo col suo

la troppa gran voglia d'usare e d' avere sollazzo col suo amore furtivamente.

. muratori, 5-ii-169: gli conta d' averla il giorno avanti furtivamente guatata,

, guardando furtivamente quella finestra rischiarata. d' annunzio, iv2- 179: per sfuggire

, 3-191: si volge alla casa desiderando d' en- trarvi, furtivamente, per abbracciare

, tu furtivamente / di vertù tutte d' om tolli onni merto. bartolomeo da s

nuovi, li quali per virtù erano usati d' avanzare i gentili, oggi furtivamente,

mille cortesi maniere l'adito all'affetto d' ognuno, per guadagnarlo a dio.

trangugiar si pensò pollo indiano, / ecco d' incognit'uom furtiva mano / che fraudolentemente

vol. VI Pag.501 - Da FURTO a FURTO (18 risultati)

/ per certo antico e disusato varco / d' una cloaca, trapassò furtivo / con

. s'aggiravano furtive sui precipizi. d' annunzio, i-673: vien per l'ombra

che volano bassi, silenziosi, dalla cima d' una capanna all'altra. moravia,

, 1-7: se pensier furtivo / d' ambizion tenta arrivarmi al core, /

/ che sotto a'pioppi delle rive d' arno / furtiva e argentea gli volava

pini l'ultimo raggio invia furtivo. d' annunzio, v-1-361: un raggio furtivo

comune è detto 'borseggio'). -furto d' uso: consiste nel sottrarre la cosa

ariosto, 3-69: sa de furti e d' inganni brunel quanto / colui che tien

brunel quanto / colui che tien ruggier sappia d' incanto. tasso, 2-8: imagina

o presunta del padrone si occupi la robba d' altri, senza titolo alcuno. beccaria

l'avete indovinata a farvi nominare capitan d' arme!... quattrocent'onze all'

il giannone molti brani e tutta l'orditura d' una sua digressione...,

viva luce i * furti 'del d' annunzio. 5. figur.

opre da purgare / uom qua di sopra d' un van furto lieto, / al

moglie non possono dar sollazzo di furto d' amore. ariosto, 181: stelle a

ariosto, 181: stelle a furti d' amor soccorrer dotte, / che minuisti il

guarini, 138: non è furto d' amor tanto sicuro / né di tanta finezza

quel che s'asconde / sotto il vel d' onestate. tasso, 16-27: l'

vol. VI Pag.502 - Da FURUNCOLO a FUSARIO (19 risultati)

in bruna gondoletta i furti / rapir d' amore inosservato. cuoco, 2-i-148: invoca

/ della beltà? -gioia o piacere d' amore (o anche semplice appagamento del

che furto sia quel che fu don d' amore. loredano, 1-8: che

rapire con furto i frutti e i doni d' amore, non è chi ne dubiti

furto campidoglio di notte e solamente la voce d' una oca fe'ciò sentire? machiavelli

, quando si partirò le sagrate cose d' egitto per furto tolsero. g.

. villani, 12-5: come i ghibellini d' arezo entrarono per furto nella terra e

), sf. bot. specie d' arbusto sempreverde: nome italiano dell'evonimo

pestelli e altri consimili dozzinali arnesi. d' annunzio, iv-2-309: ivi alloggiava ogni

fusiforme, due fuseruole variate di fili d' altro colore, capocchie d'aghi crinali

variate di fili d'altro colore, capocchie d' aghi crinali, e qualche oggetto d'

d'aghi crinali, e qualche oggetto d' ignoto uso, di bronzo. pan

piccolo strumento di terra cotta, o d' alabastro, o altro, ritondo, bucato

aggravato giri più unitamente e meglio. d' annunzio, iii-1-813: o nuora mia

fusaruoli, dentelli, guscie ed altri sorti d' intagli,... ella si

chiama opera di quadro intagliata, ovvero lavoro d' intaglio. 3. piccolo fuso.

da * fusàggine ', come termine d' uso più corrente. fusare,

: al vedermi accanto il muso camitico d' una bestia, che fusava e poi d'

d'una bestia, che fusava e poi d' un tratto se ne andava.

vol. VI Pag.503 - Da FUSARIOSI a FUSCIACCA (17 risultati)

: quel porge lo scudo, ch'era d' osso, / con la piastra d'

d'osso, / con la piastra d' acciar temprata e buona. / tagliai fu-

mia sporta: e dice che cercava d' un ago che gli era caduto.

s'avvolga loro fra'piedi, s'infiammano d' ira. muratori, 6-28: basta

fuscellino di una risposta alquanto incivile, d' un lieve torto o sgarbo,..

... non minore tempesta o d' ira o di umor nero.

non va al chino. f. d' ambra, xxi-n-65: oh come mi giova

: e per far ciò si servono d' uno stecco o fuscelletto di scopa o

uno stecco o fuscelletto di scopa o d' altro, col quale vanno rifrugando i fessi

diviso con chi prima s'aveva comunanza d' interessi e di amicizia, sino al fuscellino

campo netto / di salmi- giglio e d' ogni rio fuscello. libro della cura delle

caro, i-270: attraversarono la bocca d' esse [buche] di cannucce, di

un fuscello, / ch'ha il pome d' una bella melarancia. botta, 4-257

n. degli albizzi, 43: d' aver l'occhio a'ma'passi, /

piena zeppa, gli parve un fuscello. d' annunzio, iv-2-766: egli le rappresentò

tutto al padre loro, quel caro fuscello d' uomo attaccato come un'ostrica ai più

di poter far loro / qualche cosa d' insigne. -cercare brighe col fuscello

vol. VI Pag.504 - Da FUSCIACCO a FUSILLI (16 risultati)

lavori. 2. drappo ricamato d' oro o d'argento che si stende

2. drappo ricamato d'oro o d' argento che si stende sopra i crocifissi

traballò squassando i frangioni e le frappe d' oro del fusciacco. tommaseo [s

burla. saccenti, 1-1-126: fui cavalier d' un podestà fusciarra / e lo nerbai

, 351: così vi dia dio grazia d' avere un priapone grande per il

10-i-67: fu acceso un bellissimo fuoco d' arteficio avanti al palazzo, dal quale le

vallisneri, iii-314: introdottasi un fusellino d' avorio dentro alla vescica ed

'l fusellino, che è un filo d' ottone, curvo e biforcato in cima,

biforcato in cima, che serve come d' infilacappio per far passare i lucignoli nei beccucci

colo strumento di legno, d' osso o d'altra materia sul

colo strumento di legno, d'osso o d' altra materia sul quale si avvolge

: una vecchina mi fa la spiegazione d' ogni oggetto, dal tombolo coi fuselli

burchiello, 27: piramo s'invaghì d' un fuseràgnolo, / a pié del

, sf. region. sorta di fuoco d' artificio, costituito da un sottile filo

ora friabili, come lo zolfo? d' annunzio, v-1-215: stanno curvi, l'

colori e forate, che tramezzate a grani d' ambra formavano monili: un pezzo

vol. VI Pag.505 - Da FUSIONARIO a FUSO (10 risultati)

: adviene che alcune volte lo maestro d' archimia per ignoranza pecca in sublimazione o in

nel gran crogiuolo in cui l'avvenire d' italia bolliva allo stato incandescente. jovine

infausta) di lombardia a piemonte. d' azeglio, 4-i-335: l'interesse nazionale,

in uno solo, che sembrava opera d' odio, fu un'iride di pace.

benché non avessi pigliato che un 8° d' oncia in mezzo bicchiere d'acqua in fusione

un 8° d'oncia in mezzo bicchiere d' acqua in fusione fredda. viani,

nel risorgimento italiano e fondata sulla richiesta d' annessione degli altri stati italiani al piemonte

un semplice cannone ricurvo di ferro fuso. d' annunzio, i-1086: ottimo il fuoco

col burro fuso e avvolte in filetti d' acciuga. -prodotto per fusione.

meno onorevole, che se fosse fuso d' oro e impastato di perle. monti,

vol. VI Pag.506 - Da FUSO a FUSO (13 risultati)

leonardo, 2-76: malattia è discordanza d' elementi fusi nel vitale corpo. de

o, vogliami dire, sociale. d' annunzio, v-1-451: fuso è il canto

i-278: aironi in volo dentro un fuso d' azzurro come se un lembo di cielo

fuse). strumento di legno o d' altra materia leggera, arrotondato, rigonfio

perduti / nel sibilo assiduo dei fusi. d' annunzio, i-614: ma tu,

di trottole semoventi; paradiso di conocchie e d' aspi governato dall'elettrico, accudito da

tasso, 2-39: a i lavori d' aracne, all'ago, ai fusi,

sacchetti, 101: mai un fuso d' accia non filò. cellini, 1-109

altro la vite guidi. e1 fuso d' esse due stese viti sieno, le

d. valeri, 3-288: l'oro d' autunno sale giorno a giorno / per

: era un particolar membro o parte d' una statua: a chi l'un

possente dell'astronave. -fuso d' estremità: forma carenata che è applicata

a tutta la lunghezza di detto fuso. d' annunzio, iii-2-7: strozza! /

vol. VI Pag.507 - Da FUSO a FUSTA (12 risultati)

volgar., 4-4: sono altre spezie d' uve bianche... birbigoni e

passeggeri, bagaglio, ecc. d' annunzio, v-1-279: « accensione lirica,

. estensione di senso data dal d' annunzio: * imaginò di trovarsi

del suo congegno dedaleo '(d' annunzio) ». fùsolo (

più grossa si congiugne al fusolo. d' annunzio, v-3-196: presigli in un

bartoli, 6-3-37: nell'una testa d' esso e nell'altra opposta v'è

in universale, et in particolare de'fusori d' arte- larie o bombardieri e campanari.

eccellentissimi maestri, onde hanno bellissimi treni d' artiglieria e altri arnesi militari di getto.

e altri arnesi militari di getto. d' annunzio, iv-2-1143: sotto la vasta tettoia

per lato e due-tre piccoli pezzi d' artiglieria, usata nei secoli xiv-xvii (per

de le fuste snelle / venezia mattiniera. d' annunzio, iii-1-521: e stare

. adriani, v-341: ma alla vista d' alcune fuste di cesare che 'l seguitavano

vol. VI Pag.508 - Da FUSTA a FUSTIGARE (16 risultati)

, che in nave di pericolo e d' affanni dell'anima. domenichi, 6-12

. domenichi, 6-12: -io confesso d' aver dato a traverso amore, e

l'oro filato, che al dì d' oggi si fa migliore e più bello

suo bel vestito nuovo di fustagno. d' annunzio, iii-i- 609: tutto quello

anche senza un cen tesimo d' avanzo, tirando là là alla meglio co'

euzoni; camiciola albanese. d' annunzio, v-1-900: il trattato di moriana

nazionale, lei con le collane di monete d' oro sulla fronte, lui con la

4 fusto '. voce registr. dal d' alberti. fustèlla, sf.

fustèlla, sf. tecn. utensile d' acciaio che è costituito, nella parte

3. forma tipografica costituita di fili d' acciaio di taglio usata per la fustellatura

. martini, i-201: tenghisi anco ammunizione d' oppio, girisquiano,..

[la milizia] adopera poi mille sorti d' instru- menti come...

v.]: io direi il 'fusticino'd' una foglia, non il 4

e non s'ac corgeva d' essere in peccato. 2.

/ che conducono ad esser fustigato. d' annunzio, v-2-731: atterrata, schiacciata,

quei virgulti forcellati la fustigavano maledettamente. d' annunzio, iv-2-318: si diede a

vol. VI Pag.509 - Da FUSTIGARE a FUSTO (28 risultati)

-figur. d' annunzio, iv-2-290: il golpo di càsoli

che non la fustigasse con la brutalità d' un nemico. deledda, iii-272:

stimolare. pirandello, 8-453: viaggio d' amore verso la morte...

bambino con gli occhi invetrati come quelli d' un gatto fustigato. gozzano,

buoi fustigati. -per simil. d' annunzio, v-1-337: con lunghi rami freschi

li impartiva, li precedeva il grido d' angoscia del fustigato. 2.

pena comune al soldato e all'uffiziale. d' annunzio, v-2-730: condanna alla fustigazione

v-2-730: condanna alla fustigazione al marchio d' infamia e al perpetuo serrarne in un ospedale

fustigazioni di servi,... invasioni d' eserciti, saccheggi, stupri, pestilenze

/ senza ordine verun dal fianco stesso / d' altri fusti i picciuoli a larga mano

fremere dei grandi fusti dei cerri. d' annunzio, iv-2-6: le edere, i

fusto, si stringevano in volute inestricabili d' intorno alle scorze. gramsci, 72:

da'confortinai / pel ceppo e befanìa fusti d' alloro / alti e ramosi più che

stupisco. milizia, ii-217: la palma d' egitto, l'elce di grecia,

impallidire sui prati che anneravano. -bosco d' alto fusto: quello costituito da alberi

lastri, vi-56: nei boschi d' alto fusto già stati abbattuti, si

. -albero (o pianta) d' alto, di grande, di grosso

di terra; ma non così quelle d' alto fusto, ovvero da costruzione. papi

vi puoi trovare [nelle terrazze] alberi d' alto fusto, vigneti, e frutti

alto fusto, vigneti, e frutti d' ogni genere. -pianta di basso

/ guemi- mento ch'avea dentro e d' intorno. p. f. giambullari,

salito, dunque, sopra la stagliata punta d' un alto giogo e adattatisi a'piedi

metteva per entro lo schienale il fusto d' una croce lunga oltre ad un braccio,

, / estenuati, pallidi, vetusti. d' annunzio, iii-2-5: e di là

l'edicola in guisa di coffa a sommo d' un fusto eccelso. 4. ant

ii-50: era [il candeliere] tutto d' oro battuto, così lo mezzo del

: noi qui avremo due diverse porzioni d' argento, l'una fg, nel fusto

di minuto e capriccioso lavorio il fusto d' una ròcca. pirandello, 5-14: recatosi

vol. VI Pag.510 - Da FUSTO a FUSTO (20 risultati)

dicesi generalmente di qualunque di quei pezzi d' acciaio su de'quali sono fissate le ruote

va più s'ei non l'affretta. d' annunzio, v-2-400: molti dardi vidi

buonarroti il giovane, 9-526: più d' ogn'altra cosa gli è noioso / s'

sineddoche: la penna stessa. d' annunzio, i-913: ma chi li canta

di cristallo il fusto e il capo d' oro. g. f. achillini,

sigilla / sovra l'attica base. d' annunzio, iii-1-93: anna seduta su l'

, con la testa poggiata al fusto d' una colonna, ascolta in silenzio bianca maria

a lumaca è dritto a piombo e d' intorno a quello, come ad un perno

, 17-12: la faccia sua era faccia d' uom giusto, / tanto benigna avea

avea di fuor la pelle, / e d' un serpente tutto l'altro fusto.

fusto. bacchetti, 12-323: nero d' occhi, scuro di pelle, di pelo

egli era brutto di corpo e bellissimo d' animo; oggi i nostri son begli in

garzoni, 2-42: chi si tiene d' essere un bel fusto, un bel

un bel fusto, un bel pezzo d' uomo. g. p. zanotti,

porge, / tenta la sorte tua: d' un simil fusto, / credi,

. tecchi, 10-203: fece un gesto d' ammirazione come per dire che era un'

come per dire che era un'asta d' uomo, un « fusto », come

vigoria, sodezza di complessione, imponenza d' aspetto. casti, i-1-235: come

casti, i-1-235: come starsen potea d' uom un tal fusto / presso ad

: altro vi vuol, che in fedeltà d' amore / esser il 4 can maggiore

vol. VI Pag.511 - Da FUSTOLO a FUTURIBILE (16 risultati)

anni in italia a esercitare il mestiere d' esportatore di vino nuovo in fusti e

esportatore di vino nuovo in fusti e d' importatore di vino vecchio in bottiglie.

. -rachide della penna. d' azeglio, 4-251: sull'elmo una sola

tre non eran rimasti che i fusti. d' annunzio, iv-2-910: gli avvoltoi fulvi

s. agostino ad entrare seco nella stanza d' uno scultore: e vi troviamo il

s. v.]: il fustoncino d' un ombrellino da sole. = dimin

presso alcune popolazioni africane). d' annunzio, iv-2-982: era di forme così

ai garetti del niccolini, del capponi e d' altri uomini rispettabilissimi?

la sua bellezza, la felicità di più d' una famiglia dell'alta borghesia.

chiuderanno le tue scuole di futilità e d' adulazione! borgese, 1-178: di

riproduzioni, traduzioni, raccolte, libri d' occasione, strenne, almanacchi, e

si perdono in mezzo a quel mare d' inezie e di futilità, che alimenta

, dopo sédan, o di spregiarla o d' inven- tariarne le immoralità le vanità le

avrebber messo nell'obbligo superfluo, fuor d' opera, di rinnovare un ripudio, non

affonda e riaffiora futilmente, a ludibrio d' ogni stimolo. = comp.

la botanica, benché sia suscettibile ancora d' immensi progressi, possiede già una logica

vol. VI Pag.512 - Da FUTURIBILITÀ a FUTURO (15 risultati)

letterario, artistico, musicale e politico d' avanguardia fondato nel 1909 da filippo tommaso

dalla sua fetida cancrena di professori, d' archeologi, di ciceroni e d'an-

professori, d'archeologi, di ciceroni e d' an- tiquarii. idem, 2-11-201:

luciano folgore, cercavano con me una parola d' ordine. esitai un momento fra le

formula dell'arte-azione 'e una legge d' igiene mentale. era una giovane bandiera rinnovatrice

nuovo: walt whitman, verhaeren, d' annunzio. gramsci, 6-14: il pregiudizio

proprio come le scoperte marinettiane di forme d' arte alessandrine. manifesti futuristi, 198

a rapporti cromatici. ecco perché respingevi d' istinto le parolibere futuriste. = deriv

i periodi che un tempo erano togatamente d' annunziani, si sveltiscono, diventano più

agostino volgar., 1-1-118: si sforzano d' affermare dover essere adorati li iddìi,

quindici dì vedrai futura / la nazion d' essi polli parimente / in aumento alla

. dotti, iii-259: ridicolo pensier d' ingegni oscuri, / sciocca credulità di

la futura settimana sarò a mondovì. d' annunzio, i-461: in alto, a

, la notte stellata era l'imagine d' una convergenza strana, come una cascata

fra sé: -ecco l'italia futura d' alfieri! - lo ricordo malinconicamente.

vol. VI Pag.513 - Da FUTURO a FUTURO (5 risultati)

la tua diletta europa / in balìa d' un rapace / tauro crudele, e suo

, gr., ii-63: leggiadramente d' un ornato ostello, / che a lei

ornato ostello, / che a lei, d' arno futura abitatrice, / i pennelli

posando, edificava / il bel fabro d' urbino, esce la prima / vaga mortale

un'industria, ecc.). d' azeglio, 2-290: quello che mi dici

vol. VI Pag.514 - Da G a GABARRA (1 risultato)

viene ancora usato per indicare la canna d' organo o la corda di pianoforte corrispondenti

vol. VI Pag.515 - Da GABBA a GABBANO (14 risultati)

1-iii-336: quest'è una nuova foggia / d' assassinare il prossimo; oh ve'quanti

da siena, 127: fu mai che d' un buono uomo ne fusse detto la

8-284: ecco là appoggiato a l'altare d' una chiesa, un gabba femine,

occhio: perch'elle erano una ipocrisia d' oro in pelle e sustanza alchimiata.

gabbana bianca, barbetta rossa e occhiali d' oro. beltramelli, i-623: doveva

dal letto qualche cosa come una balla d' ovatta si avviò, facendo un giro,

, verso di lui: la figura d' una donna rotonda in gabbana da infermiera.

imparano a ballare. f. d' ambra, xxi-11-19: io, con una

.. una gabbanella orlata di pelle d' orso. -figur. a.

scosso / par sanza braccia o monco d' ogni cosa. luca di benvenuto,

ti cade di dosso. f. d' ambra, xxi-n-80: ha indosso un di

un gabbano che trovò sul letto. d' annunzio, iii-1-1201: pensa...

rivedrai le tue sorelle cucirti il gabbano d' orbace. bacchetti, 3-162: peggio

gabbanetto, ovvero mantelletto da cavalcare. d' annunzio, v-2-200: io me ne

vol. VI Pag.516 - Da GABBAPENSIERI a GABBATA (11 risultati)

dolce e sano / spirto gabbapensieri, e d' amistade. = comp. dall'

un minto, di un palmerston o d' altri consimili cialtroni e gabba- popoli.

e vendendo l'acqua sporca a peso d' oro, e se ne infischiavano delle

con quiete alla sicura, / cercano d' accecar gli illuminati. giusti, 2-76:

matta idea: / quand'era tempo d' andar da me stesso, / colle gambe

. rajberti, 5-239: in ricambio d' un pranzo elegante noi v'aiutiamo a

: così adunque andandosi gabbando / or d' uno or d'altro troiolo,.

adunque andandosi gabbando / or d'uno or d' altro troiolo,... /

divieto, il cameriere sbucò fuori dalla porticella d' una scala secondaria col manico della scopa

il che i nostri marinari fecero giudizio d' esser arrivati vicino alla costa delle

in fondo io aveva sì un sentore d' avviarmi ad una solenne gabbata; ma credetti

vol. VI Pag.517 - Da GABBATELLA a GABBIA (12 risultati)

sua propria immago, / a mirar d' ognintomo fiso fiso. tasso, 31:

caro, 14-53: ma noi a comparazion d' essi dubito che non siamo come quegli

nostri piedi, o gabbatori posti al dominio d' altri. buonarroti il giovane, 9-330

gabbavillano, sm. dial. sorta d' uva che si colora mantenendosi agra.

gabbavólpe, sm. dial. specie d' uva nera che si colora di bianco

campagna romana 'gabbavólpe ', sorta d' uva prima nera poi bianca ».

gabbia, allegoria alla posizione dell'acuto. d' annunzio, iv-2-1243: sopra un lungo

: dentro a ben rinchiusa gabbia / d' antiqua leonessa usata in guerra, / perch'

/ un mostro vivo v'è. d' annunzio, iii-1-781: io cerco / il

ne'le festevoli donne avranno a dolersi d' essere per noi snidate di quelle quasi gabbie

di ladroni, gabbia di fere crudeli. d' annunzio, iii-1-1116: mettermi al servigio

annunzio, iii-1-1116: mettermi al servigio d' un imprenditore ladro? costruirgli su false

vol. VI Pag.518 - Da GABBIA a GABBIA (16 risultati)

ivi si suggella / il traditore. d' azeglio, 1-369: trapassavo l'arco della

egli a gran voce dalla sua gabbia d' imputato, -se vi avessi dato retta.

, v-1-93: di lor par che più d' altri invidia s'abbia, / ché

: l'ebreo ha già del mio più d' un farsetto /... /

soffio apre le labbia, / e d' aprirsi la strada s'affatica; / e

ognor, / terralla con onor in gabbia d' oro. alfieri, 8- 257

dov'è tal rabbia / di genti, d' animai, d'acque e foreste, /

rabbia / di genti, d'animai, d' acque e foreste, / che qual

e quasi una gabbia di cucchi, d' allocchi e di grilli, mostramo in

oh mondo, mondo! o gabbia d' armeggioni, / di grulli, di sonnambuli

/ di grulli, di sonnambuli, e d' avari. settembrini, 1-43: allora

inglesi e gli indiani sono due razze d' animali assai bizzarre, a vederle così riunite

di ferro o di altri materiali. d' annunzio, v-1-84: mi distendo supino,

, 4-9: e ancora si fanno gabbie d' intorno [la vite novella],

paliscalmo, questi se ne maravigliavano come d' una troppo semplice credulità. carena,

appoggio de'cordami che lo sostengono. d' annunzio, iii-2-1165: dei tre alberi

vol. VI Pag.519 - Da GABBIAIO a GABBIANO (3 risultati)

pericolo di esser predato dagli inglesi. d' annunzio, iii-2-177: di là dallo scalo

[aquila] assalirò. e sì d' intorno / la cinser, l'aggiràr,

che ghermisce sul terreno oppure a fior d' acqua o anche tuffandosi; uccello più

vol. VI Pag.520 - Da GABBIARE a GABBIONE (7 risultati)

mando un sonetto pien di risa / d' una nuova gabbiata di pip- pioni /

alzano il capo a quel trillar d' aurora. panzini, iv-283: nel tempo

... dove molte gabbiette piene d' uccelletti si erano faccendo uno legiadro cantare

beve e si manduca, / ci vien d' egitto; e col becco l'afferra

altro arnese, onde al fattoio è d' uopo. /... / un

uopo. /... / un d' intrecciata stiancia ampio gabbione, / in

è un succedersi di rombi geometrici, finestre d' aria innumerevoli da ogni parte che guardi

vol. VI Pag.521 - Da GABBIOTTO a GABELLA (8 risultati)

averanno buoni ucelli di chiusa è necessario d' aver un gabbioncino con la civetta.

: da un camerino usciva il solfeggio d' una voce di tenore. e di faccia

, iv-167: se tu forse alle mani d' alcuna pervieni, la quale sì felici

quand'egli l'ebbono armato ed apparecchiato d' ogni cosa, il condussero verso il gallo

tentar, quantunque / ne'detti accorto d' ingannarmi: in questo / né gabbo tu

ornamentazione, come il granito nero d' anzòla, nell'ossola. lastri

mica e quella del- l'impruneta. d' annunzio, iv-2-1041: qua e là nei

nei campi abbandonati rosseggiava il gabbro, d' un rosso di fegato. -per

vol. VI Pag.522 - Da GABELLA a GABELLARE (8 risultati)

[rezasco], 445: cominciò sino d' allora ad essere governata la gabella grossa

, 171 (246): il soldano d' edenti si ha una rendita grandissima delle

avesse una molto piccola particella della gabella d' asia, ebbe tutta asia poi per imperio

sale... montava fiorini quattordicimilaquattrocentocinquanta d' oro. 4. per estens.

persone di vinguone per f. xxxiiijm d' oro coretti. -vivere a gabella

gonzo per non pagar gabella: fingere d' ignorare ciò che sta accadendo per evitare

gabèlla2, sf. numism. moneta d' argento del valore di 26 quattrini che

notte, che per via del fiume d' arno non si mettino o tragghino mercanzie e

vol. VI Pag.523 - Da GABELLARE a GABELLUCCIA (11 risultati)

, iii-38: ove dunque questo suolo d' argillosa e pingue creta? chi ce

ognuno il vin di chianti, / d' artimino,... e tutti quanti

loro guardie, se non nelle carceri o d' intorno. velluti, 182: io

loro. lippi, 6-27: perché d' alloro ha sotto alcune rame, / vien

frugoni, vi-267: io m'invogliai curioso d' assistere a quella gabelliera inquisizione, per

gabellino si dovè mantener grasso le centinaia d' anni. = deriv. da

gabellóne, sm. numism. moneta d' argento del valore di 26 bolognini che

carica, lo gabellotto si piglia, d' ogni cento mine, due mine;.

fagotto, / con tutta l'aria / d' un gabellotto, / ritto a ricevere

di cavarmela con un: « effetti d' uso », a fior di labbro.

, sm. numism. moneta fiorentina d' argento del valore di 12 soldi e 6

vol. VI Pag.524 - Da GABELLUCCIO a GABINETTO (11 risultati)

. denina, vii-168: si mandavano d' italia anche a parigi tappezzerie per ornare i

si rinchiuse con lei per un paio d' ore nel suo gabinetto particolare.

del giorno chiuso nel mio gabinetto. d' azeglio, 1-335: nella gran sala de'

solitario nel suo gabinetto, scenda in piazza d' improvviso, e vegga gli uomini concitati

mancherai... /... d' essermi grato / d'uno di quei

/... d'essermi grato / d' uno di quei ch'hai teco /

quei ch'hai teco / gabinetti, d' anella e di fermagli / pieni, e

tra forziere e forzier v'ha tavolini / d' estranie pietre e gabinetti molti, /

seguito per lo più di una galleria d' arte o di un museo), in

i gabinetti delle macchine e i capolavori d' architettura. -figur. scaramuccia

come facea la sua penna. relazione d' inghilterra (1696), li-8-533: il

vol. VI Pag.525 - Da GABINO a GADOSIO (7 risultati)

repubblica presidenziale (come gli stati uniti d' america), in cui il presidente

e a lui gerarchicamente subordinati. d' azeglio, 2-423: quanto alle cose politiche

secondo gabinetto di sinistra sopprime il ministero d' agricoltura. gramsci, 7-125: nello

presieduta dal capo del governo. -gabinetto d' affari: governo d'affari. -gabinetto

governo. -gabinetto d'affari: governo d' affari. -gabinetto di coalizione: governo

luogo appartato 'dove si praticava il gioco d' azzardo (voce del gergo dei malfattori

. - porte gaditane: le colonne d' èrcole. boti, 3-367: al

vol. VI Pag.526 - Da GADUSENE a GAGGIO (16 risultati)

gaffa, sf. marin. gancio d' accosto, detto anche alighiero.

201: con la voce francese si vela d' un tono scherzoso il significato di svista

? qualche collega gli avrebbe potuto rinfacciare d' aver commesso una scandalosa gaffe?

, giaietto, giavazza. cecco d' ascoli, la luna forma per virtù gagate

ordinati a poppa e a prua / d' arme e di ciò che faceva mestiero;

. pulci, 1-69: un albero d' antenna / mi par'più tosto,

tiene che l'olanda sola faccia più d' ottocento navi grosse di tre fino in

egli s'intendesse, che le voci d' una sillaba, fossero articolate, i più

il gelsomino, il lilac, l'alloro d' india, la gaggia. marnioni,

, melodia / degli angeli in piena d' amore. baldini, i-802: è la

i-802: è la gaggìa, dalla polvere d' oro secco che ti resta sulle dita

nel sole, fra le rosse colonne d' un'edicola buddista. -gaggia arborea:

dal gr. àxaxioc (voce probab. d' origine egiziana); è allotropo del

piacere, / sessantamila doble e più d' assai / gli prestò, sanza alcun gaggio

. siri, ii-417: per gaggio d' una perfetta reconciliazione tra lui e i suoi

ancora una amnistia e perdono governale. d' annunzio, ii-899: son tenuti i gaggi

vol. VI Pag.527 - Da GAGGIO a GAGLIARDAMENTE (19 risultati)

. guerrazzi, 1- 358: guido d' asciano sanese e betto riffoli,..

ognun per primo volessi esser tolto. d' annunzio, v 2-154: sento la

di riconoscenza, di benevolenza; pegno d' amore. fiore, 3-5: per

massinissa re grandemente fue ripieno di gaggi d' animo conoscente di beneficiò f. f

gaggi, più di novecento migliaia di fiorini d' oro. giannone, 1-iii-437: se

sulla cupoletta verde, è il gaggio d' oro che riempiva d'un profumo da

, è il gaggio d'oro che riempiva d' un profumo da capogiro il cortiletto fasciato

ne i lor scritti italiani / le differenze d' essa e di scoltura. =

, di tempo ternario, in movimento d' allegro moderato. citolini, 495

poi davanti al duca, moresche, forze d' èrcole, gagliarde, mattaccini e giuochi

camerate, per le quali si propose d' introdurre anco la gagliarda, come si suole

: / son tutti nobilissimi tresconi. d' annunzio, v-1-394: egli va a prendere

on nomme pas de gaillarde, est composé d' un assemblò, d'un pas marché

, est composé d'un assemblò, d' un pas marché et d'un pas tombé

assemblò, d'un pas marché et d' un pas tombé ». gagliardaménte

volgar., iv-102: se i figliuoli d' ammon vincessero te, io aiuterò te

sì ch'egli era tenuto prode uomo d' arme. andrea da barberino, 1-119

iii-460: il proveditore delfino alla parte d' arriano... [aveva] raccolto

bocchelli, 1-i-172: a lui piaceva d' ascoltare... i denti dei lubecchi

vol. VI Pag.528 - Da GAGLIARDETTO a GAGLIARDIA (17 risultati)

el principe si scuopre gagliardamente in favore d' una parte, se colui con chi tu

cellenzia in una cosa, fanno principal professione d' un'altra, della qual però non

cosa più vile e fallace di questa. d' annunzio, iv-2-4h: la virtù di

esercito. baretti, 3-289: stupefacendomi d' una salute sì gagliardamente recuperata, e

4-37: i cavalleggieri del re tempestavano d' ogni intorno ed aiutavano gagliardamente lo

malvagità degli uomini e delle cose. d' annunzio, iv-2-607: il suo spirito ten-

, pur gli rimaneva una strana lucidità d' indagine esteriore. soffici, iii-561: figliazioni

e a stendali, come in trionfo. d' alberti [s. v.]:

pennoni per ornamento e per festa. d' annunzio, v-1-147: un bel gruppo

spiegati al vento è il gioioso orgoglio d' una milizia in marcia. savinio,

anche: energia morale, forza d' animo; coraggio, valore,

tale grandezza e ga gliardezza d' animo ed hanno tanta forza e dottrina nel

per debolezza, reputata falsamente gagliardezza d' animo. salvini, 22-444:

per gagliardezza del legno che ha caro d' inumidire e può comportarlo. trinci,

di diversa gagliardezza. -forza d' urto, di spinta, di pressione;

2-104: ciascuno dubitava veggendo la gagliardia d' enea, e turno eziandio dubitava e già

che non comporta / senno né gagliardia, d' in sulla porta / con una pietra

vol. VI Pag.529 - Da GAGLIARDIA a GAGLIARDO (20 risultati)

smisurato e gran troncone / affrontò antifor d' albarossìa, / e non lo mosse

: indicavano una forza di corpo e d' animo, che sarebbe stata straordinaria in un

340): una gagliardia di corpo e d' animo]. svevo, 5-418:

esce di vita, / tal riempiendo ei d' ira il sangue scemo / rinvigorì la

[i barcellonesi] nell'amore sono d' una gagliardia senza pari. -giochi

2. energia morale, forza d' animo, fermezza di carattere; coraggio

1-284: esempio di fortezza e gagliardia d' animo. berni, 1-35 (i-13)

nulla: / or fatto se'prigion d' una fanciulla. lalli, 6-75: la

a venezia per numero; sibbene per gagliardia d' animo, e sopratutto per potenza d'

d'animo, e sopratutto per potenza d' aiuti. tozzi, i-142: niccolò

. cattaneo, iii-1-68: la potatura d' una vite... reprime una

dove a volergli difendere si ricerca la gagliardia d' essi, per non potere essere espugnato

] nei tempi più favorevoli alla composizione d' un poema epico, quando la gagliardia

cosa il fiore ultimo della espressione. d' annunzio, v-2-619: i ritmi energici acquistavano

pose ruggieri. leggenda di s. guglielmo d' oringa volgar., xxi-1165: era

doni, 19: un bel pezzo d' uomo d'un trenta anni, bianco e

19: un bel pezzo d'uomo d' un trenta anni, bianco e dritto su

non chiama se né stima / ricco d' or né gagliardo. guerrazzi, 5-50

che facevano chiamare i toreri più gagliardi. d' annunzio, 1-277: i giovenchi fiutavano

squadrando una fossa per le prossime piantagioni d' alberi da frutta. moravia, xi-261:

vol. VI Pag.530 - Da GAGLIARDO a GAGLIARDO (12 risultati)

, per dare a credere a'viandanti d' essere ancora sana e gagliarda. lancellotti

, come se non ci fussero. d' annunzio, iii-1-732: non è veltro sì

ributtati che fugge viaggiando per l'europa. d' annunzio, iv-2-271: i confetti.

dietro a colei / che nel viso d' amor sempre par ch'arda. g.

schietti, coraggiosi e onestamente gagliardi! d' annunzio, v-3-302: in verità,

costui quel paladin gagliardo, / figliuol d' amon, signor di montalbano. cellini,

tasso, 3-37: eccoti il domator d' ogni gagliardo. / questi ha nel

. pensoso, / non esultante, d' un gagliardo il fato / io contemplo,

il fato / io contemplo, e d' un re. carducci, 454: l'

1-159: potendo liberare con un succo d' erbe, fanno spendere a tal'uno il

spendere a tal'uno il core in medicine d' oro potabile per parer ne'rimedii gagliardi

spuma e il fragore delle onde. d' annunzio, i-211: poi su'fiumi

vol. VI Pag.531 - Da GAGLIARDO a GAGLIARDO (18 risultati)

vasari, i-337: si servì anco d' andrea,... facendogli allargare la

mangiare. -dotato di una grande forza d' attrazione (una calamita).

vini. bizoni, 138: i vini d' orlians sono pure perfetti ma gagliardi e

quella liscia, per ogni dieci lire d' oglio una di liscia, che sia la

paglie sole, / o di gramigna d' ordinario pasce, / vive sì quanto

. gualdo, xl-186: mi ricordo d' esser escito più e più volte dalle

, 202: io ho speranza che un d' i meglio informati del vero s'abbia

gagliarda... alcune canzoni rimate. d' annunzio, iv-2-459: gagliardi su la

corpo di tamburi, di flauti e d' altri cotali strumenti gagliardi, che intruonan

i-135: nel maneggio della lira e d' altri simili instrumenti si ricerca non solamente

travolgente, in piena (un corso d' acqua); violento (un getto

acqua); violento (un getto d' acqua). - anche al figur.

... nel centro de le borasche d' un mare d'adversità, ha fatto

centro de le borasche d'un mare d' adversità, ha fatto trionfar la pace e

stava per invecchiare nei suoi pensieri. d' annunzio, v-2-515: il rìvolo era

finalmente in dodece giorni arrivammo all'isola d' amacao. spallanzani, 4-ii-164: fatta

colto per istrada da due gagliarde scosse d' acqua..., non potè arrivare

fresco è sì gagliardo, che la primavera d' inverno non ne dà il maggiore.

vol. VI Pag.532 - Da GAGLIARDO a GAGLIARDO (13 risultati)

5-ii-14: gli uomini portano un gagliardo appetito d' imparare, e non se ne saziano

divinità, i poteri costituiti e i vogatori d' acqua dolce. -convincente, concludente

alcune altre ragioni, ma vie più gagliarda d' ogni altra, l'amore di me

contrasti vivaci e violenti (un'opera d' arte); colorito, icastico,

figura del fanciullo predestinato alla gloria. d' annunzio, v-3-89: quanti scorci profili

. bocchelli, 6-391: il merito d' anceschi la sera innanzi era stato nel

predisposizione, che sola non basta, fa d' uopo che si aggiungono de'gagliardi moventi

p. fortini, i-57: sopra d' un ricco letto gettatisi, in non

alacrità e diligenza nello studio e cercassimo d' esser sempre pronti a rispondere esattamente alle sue

deve fare uno edificio conveniente, gagliardo d' acque. guicciardini, 128: quanto le

volentieri sul terreno della mia nuova gagliarda e d' altra parte necessaria operosità. baldini,

i-678: il fenomenale concerto di ragli d' asino... si leva per tutte

sol di maggio facendo vibrar l'aria d' una gagliarda ilarità. jovine, 2-247

vol. VI Pag.533 - Da GAGLIARDO a GAGLIOFFERIA (11 risultati)

le sue oblazioni scorgendosi esser più tosto d' imbarazzo e di spesa gagliarda, che d'

d'imbarazzo e di spesa gagliarda, che d' utile e di profitto a gli spagnuoli

galileo, 3-4-255: quando io non temessi d' incontrar più gagliarde opposizioni che le prodotte

gagliarda e sostener le sue ragioni quasi più d' alcun altro. lancellotti, 231:

sonava alla gagliarda le solite arie ingiuriose. d' annunzio, v-3-166: i colonnesi e

armano di panni alla gagliarda, i d' un freddo orror per non restare schiavi.

i-44): era [la gentildonna] d' un cervel più gagliardetto e capriccioso che

il primo vanto. -meschinità, grettezza d' animo; mentalità ristretta. varchi

: era quest'uomo veramente meccanico, d' animo tanto più tosto gretto e meschino che

linguaggio] una gran parte dei letterati d' italia in un secolo che fino alla

- sfacciataggine, improntitudine. d' annunzio, v-3-149: la cerimonia della coronazione

vol. VI Pag.534 - Da GAGLIOFFESCO a GAGLIOPPO (13 risultati)

rimbecillite..., non contente d' ammirare, tentano anche d'imitare simili

non contente d'ammirare, tentano anche d' imitare simili gagliofferie. -porcheria,

per fastidio della viltà e notevoli gagliofferie d' alcuni, s'alienò dal favore de'plebei

, che 'l gaglioffissimo principe michel d' erro non doverà far più replica

doverà far più replica ad onorarmi d' uno de gli suoi ordini ga-

gaglioffi, e in compagnia di ragazzi e d' altre genti disutili e cattive.

, 9-190: oggi molti sotto questo titolo d' essere contemplativi sono sertristi e sercattivi ed

che crucifisse cristo, si piglia giuoco d' un par mio e non è lecito punirlo

] inducono sete e generano rogna. d' arzo, 359: non cantò che di

folla gaglioffa. -sfacciato, pieno d' improntitudine (un'espressione, una parola

. / e non si potrebb'ei d' altre cagioni / trarre argomenti e non dar

-gagliof- fonacci. = voce d' area piuttosto popolare e gergale. si suole

semi de'porri e delle cipolle e d' alcune altre erbe meglio ne'gagliuoli con la

vol. VI Pag.535 - Da GAGLIOSO a GAIEZZA (11 risultati)

-quell'altro sarebbe un matrimonio sbagliato. d' annunzio, i-28: gli amanti cercansi

l'acqua] intoppa talvolta nella ruota d' un mulino, sembra anco godere di questa

2. per estens. specie d' imbarcazione. calmo, 1-21: in

vai ben alla certosa. = voce d' area veneta: lat. mediev. gaiandra

o farà pigliare segnali, gaiatelli o rase d' ancore di alcuna nave o navilio,

nei passeggieri. 2. vivacità d' espressione (in un'opera d'arte)

. vivacità d'espressione (in un'opera d' arte). algarotti, 1-123:

che riflette vari colori (uno specchio d' acqua). bacchetti, 2-v-271:

solenne, alla quale io con alacrità d' animo e con gaiezza di cuore portare

andato famoso fra i cacciatori del lago. d' annunzio, v-1-693: fin dal primo

fiocchi rosa e celesti. -felicità d' espressione (di un poeta, di un

vol. VI Pag.536 - Da GAIFERIA a GAIO (24 risultati)

giorgi, i-2-11: non convien fidarsi d' essi [dei falconi mudati] che la

piue bella di tutte di quelle del tempo d' allora; ella fue semple per misura

gai / di lor natura, son d' amor disciolti, / però che 'l freddo

vispi capretti in mezzo al prato. d' annunzio, i-58: le gaie rondini

nievo, 1-314: siccome gli era d' umor gaio e festevole, in breve s'

. bartolini, 15-119: sono sempre d' umore buono: tra il gaio ed

gaiezza, da spensieratezza (uno stato d' animo, un sentimento). saba

saba, 93: in queste lunghe giornate d' affanno / che senza lotta e senza

dovunque incisa, / ho sognato pur io d' averti uccisa, / per l'ebbrezza

scrosci di risa avevano cristalline sonorità. d' annunzio, iv-2-35: le rondini empivano le

pigolìi, cinguettamenti voluttuosi, duettini d' amore. cardarelli, 1-120: pure

gaia non m'importa più nulla. d' annunzio, iv-2-260: erano costoro gente

consigli, dediti alla crapula, vaghi d' ogni sollazzo. baldini, 4-46: ragazze

, / occhi lucenti gai e pien d' amore. chiaro davanzali, vi-39: oh

ciel fa belle / le valli e'monti d' erbette e di fiori, / e

che stelle e rose ed ór vincon d' assai, / questi superbi portamenti gai

gaio e sì pulito; / che tutto d' allegrezza allor mi pascolo. pananti,

. -gaia scienza: la scienza d' amore dei trovatori provenzali, contrapposta alla

», tra'parlamentari della « corte d' amore », tra'giudici delle « tenzoni

degno de li onori della gaia terra d' arpina, fue ardito a roma di

dialetto. -letter. rigoglioso. d' annunzio, i-119: oh il gaio vermiglio

giovinezza), i ricordi i pensieri d' allora. matazone da caligano, v-500-152

leggiadri e gai / ch'aver sofia d' amore, / porto disii nel core /

garzette; / ne li bei mesi d' aprile e di maio / la gente fa

vol. VI Pag.537 - Da GAIO a GALA (17 risultati)

di quei materassi da spiaggia, gonfi d' aria, di gai colori.

e molle il flauto si duole / d' innamorati giovani e di ninfe / sulle gondole

papini, 1-66: sul cielo d' un verde consunto gli ori del sole

nera di velluto a gale / unta fuor d' olio e dentro di sudore. a

, / 'idest 'il pettorale d' una sposa, / per ricamo e per

le sale di terigi han profumate / d' un misto di cattivi e buoni odori.

/ persino una sottana con la gala. d' annunzio, i-930: ella dritta,

i-930: ella dritta, ne l'abito d' estate / in casimiro bianco a gale

su lucenti cavalli,... coperti d' abiti variopinti e sgargianti, di gale

mani le gale accademiche e anche più d' un cencio di servilità. fogazzaro, 5-16

e gale, non hanno alcun sentore d' imitazione e scuola. palazzeschi, 7-65

non trovo necessità di coniare altre monete d' argento, e non posso suggerire se non

e decoro la battitura di qualche moneta d' oro. alfieri, v-1-858: minosse in

, interrompono qualche giorno l'esatta uniformità d' una tal vita. leopardi, v-779:

abitati che distesi / allo sguardo sul fianco d' un declivo / si parano di gale

'gala di bandiere', ornamento di bandieruole d' ogni taglio e colore sui bastimenti, che

che diciamo in complesso la pavesata. d' annunzio, 4-ii-71: alcune signore amiche

vol. VI Pag.538 - Da GALA a GALANO (10 risultati)

cerimonia, di amicizia e di familiarità. d' azeglio, 1-86: essendo sera di

lui seguito in abito di gala. d' azeglio, 1-145: mio padre gli offrì

: / lo spin rosseggia di fragole e d' uve: / ogni elee è in

è in gala di frutte non sue. d' azeglio, 2-117: era in una

filosofia, da ridursi a far gala d' inveire eternamente contro il lusso e le morbidezze

uscio, colle mani sulla pancia, cariche d' anelli, ad aspettare che imbrunisse

si fa di liscia fatta di cennere d' una erba detta gala over soda.

volgar., 134 (183): d' ogni cosa hanno grande abondanza; hanno

circa un pollice, e della grossezza d' un dito; l'altra 'galanga minore'o

spagna un grande che amoreggiava la moglie d' un cortigiano... il grande predetto

vol. VI Pag.539 - Da GALANO a GALANTE (17 risultati)

di fosca) in vece del bacio, d' un gallano di color di fuoco che

avvolto sulla persona, che l'attillatura d' una veste moderna con tante crespe, fogge

4-318: venne in aiaccio la vedova d' un cugino di mio padre,..

, 4-321: piantai un fiore nel mese d' aprile; / nel maggio mi sbocciò

». magalotti, 9-2-151: abbiamo avuto d' affrica per questo serraglio...

trame da chi si diletta di giostre d' amore, in cui i galanti della persona

potersi acquistar nome o di galante o d' arguto. caro, 12-i-16: mostra essere

/ quest'albero gigante / io piglierò d' assalto / e cercherò là in alto

di colori allegri, ma rarissime volte d' altro che di semplice tela, come tutti

nero, più galante del primo. d' annunzio, iv-2-897: ti raccomandavi ai

l'ulivo, / farò una palma d' argento, / una piccola palma galante /

. redi, 16-v-318: giu- lebbo d' infusione di fiori della medesima boraggine..

266: il desinare riuscì galantissimo. d' annunzio, iv-2-291: quistu vino è

la felice efficacia espressiva (un'opera d' arte); perfetto, raffinato (

/ carco di perle e un cinto d' or tirato... il più galante

uno sparavero galante, facto de cordelle d' oro e de seda turchina. aretino

spediti. magalotti, 1-390: quei martelli d' orivolo che, lasciati in libertà,

vol. VI Pag.540 - Da GALANTEGGIARE a GALANTEMENTE (5 risultati)

gozzi, 4-83: potrei dir più d' un fatto galante, / ma non vorrei

negletto e confuso nella società degli uomini d' affari. verga, 4-177: calmatevi,

giovinezza era stato galante e scioperato. d' annunzio, i-914: o dame che le

coquetterie 'rappresenta al vivo il carattere d' una donna galante che tiene a bada molti

a bada molti amanti, a guisa d' un gallo che vezzeggia cento galline.