bruno, 3-99: nella fisica divisione d' un corpo finito è pazzo chi crede farsi
o si fa passare sotto ai nomi d' industria, di manifatture, di scienze fisiche
a sgombrare gli errori dai fisici libri d' aristotele appresi. leopardi, i-287:
te racchiude / fisica stanza. d' annunzio, v-2-196: penetrai nel museo
: da i perigli estremi / sorge d' arcano mal, che in dubbio tenne /
è precisamente l'istinto di sbranare. d' annunzio, v-1-286: scopro nelle cose
: la chiesa cattolica, fornendo un elemento d' intesa a uomini di tendenza e d'
d'intesa a uomini di tendenza e d' interessi eterogenei, ha permesso in questi
immerga nell'acqua salata del ridicolo. d' annunzio, iv-2-738: egli un giorno
egli un giorno aveva congiunto quel prodigio d' amore a un'imagine fisica, ricordandosi
a traverso un terreno solitario s'era sentito d' improvviso avviluppare dai fuochi fatui e aveva
era aumentata dai segni della sua malattia. d' annunzio, iv-2-366: alcune finezze fisiche
, ma con gli occhi e i modi d' un altro, distratti e flemmatici:
miei esercizi fisici sono molto limitati. d' annunzio, v-3-25: quella frenesia di
determinano assolutamente certe regole della morale. d' azeglio, 1-142: si menava esclusivamente
tenera amicizia e concordanza di gusti e d' intelletti, che si colora d'amore
e d'intelletti, che si colora d' amore, e per amore è scambiata.
fisico, che similmente può assumere aspetto d' amore. palazzeschi, ii-620: egli fu
e, per simil., uno stato d' animo, un sentimento particolarmente intensi)
precise, si potrebbe chiamar fìsico. d' annunzio, iii-1-1120: sentivo in quell'uomo
11-118: di queste [ragioni] più d' una se ne vede chiarita nel libretto
creature geniali, ricche di atti soavi, d' ima- ginazioni impensate,...
.. ecco ch'io le vidi tramutarsi d' un tratto in massaie pettegole e fisicose
e la dolcezza della vita nel rammarichìo d' un bimbo o in una quisquilia di fantesca
natura e specialmente l'agricoltura come sorgente d' ogni ricchezza. e. cecchi,
origine unica delle ricchezze o abbracciar d' un abbraccio tutta la vastità del
iii-315: v'è un erudito discorso d' un accademico de'fisiocritici di siena nel
]: 'fisiocritico ', nome d' un'accademia fondata in siena dal gabrielli nel
.]: fisiologia del galiini, piena d' equivocazioni, che la filosofìa e il
al tempo di galilei: un giuoco d' immaginazione. b. croce, i-1-17:
saper meglio quanto la fisiologia dell'uomo. d' alberti [s. v.]
di clinica medica, di clinica chirurgica, d' oftalmoiatria, d'ostetricia. credo che
di clinica chirurgica, d'oftalmoiatria, d' ostetricia. credo che debba ripetere quel d'
d'ostetricia. credo che debba ripetere quel d' anatomia patologica. si è ostinato a
a quelle pressioni e in quei freddi d' abisso occorrono fisiologie di pesci meno superficiali
del perpetuo mutamento del corpo umano. d' azeglio, 1-337: per legge fisiologica
irascibile e prendi tutto al rovescio. d' annunzio, iv-1-398: ma la preparazione
verranno più ad altra lezione. d' annunzio, v-3-722: il medico crede che
erano commozioni fatue, sfoghi fisiologici, cose d' epidermide e non di cuore.
la quale il valore di un'opera d' arte dipende soprattutto dalla sua capacità di
parte del corpo che sola avrebbe bisogno d' essere da mani esperte e da opportune
di fisonomia e per segni di mani o d' altri luoghi della persona, sino a
a. f. doni, 118: d' ogni sorte gente vi capita [nelle
siepe di gelsomini, in un'attitudine d' insensato: e, a questa, e
naso molti metoposcopi hanno spesso cavato pronostico d' imperio e di monarchia, è concetto
: i suoi fianchi si univano alle gambe d' in- nanzi ed al ventre. aveva
il medesimo cantore e lo stesso suonatore d' istromento, mostrano i trasporti della interna
ai pittori] aver una intera cognizione d' essa fisionomia. bal dinucci
: dicono 'fisonomia de'luoghi, d' un popolo, d'un'epoca ';
fisonomia de'luoghi, d'un popolo, d' un'epoca '; che, se
e del buono per impedir la costruzione d' un mezzo grattacielo, che avrebbe guastato senza
: una grande potenza... d' analisi, una quietudine beata, una
tratti della fisonomia particolare del manzoni. d' annunzio, v-3-336: ogni artista di genio
una fisonomia abbandonata e musicale, come d' uomo che canti e non parli, in
bandello, 3-41 (ii-459): diceva d' alcuni segni che hanno gli uomini,
costumi di lione, ed a membra d' orso costumi d'orso. f. f
, ed a membra d'orso costumi d' orso. f. f. frugoni,
era filoteamone gran fisonomista; nello sifistema d' un volto ravvisava rinclinazione di un'animo
un uomo. salvini, 34-187: tomba d' eu- stène fisionomista, / buon la
conoscere le persone. chi si crede d' aver indovinato il buono o il cattivo d'
d'aver indovinato il buono o il cattivo d' un uomo, dirà: 'io sono
: supposi, a fin di bene, d' aver conosciuto quell'uomo in qualche posto
conosciuto quell'uomo in qualche posto, d' averlo visto una volta sola e per
, 16-90: e nel curare, magari d' un raffreddore, notabilità del mondo artistico
cerula fisa a gli aperti cieli. d' annunzio, i-34: c'era un raggio
cor ti pose / co'la forza d' amor tutto 'l su'viso, / dentro
, coi grandi occhi, fiso. d' annunzio, iii-1-959: guardami fiso, guardami
/ tutto il fior, tutto il bel d' un vago viso / celatamente investigando fura
in sogno, dell'amato obbietto. d' annunzio, iii-1-901: seduta / su la
, più di lui valente e fresco d' animo. e. cecchi, 6-267:
freschi di tempo, prodi e vigorosi d' animo; eglino, per contrario, sono
da'cardinali il danno e l'incomodità d' un pontificato sì breve. parini, ix-50
mano obbediente, l'entusiasmo inesauribile. d' annunzio, iv-2-1245: io pensavo al principio
, fresco e allegro come il frullo d' uno stormo d'uccelli spiccatosi da una
allegro come il frullo d'uno stormo d' uccelli spiccatosi da una frasca rinnovellata.
sedevano appreso, fratelli di sangue e d' amore, nei quali riviveva l'anima
mi svegliaron dolcezza - nova in cuore. d' annunzio, ii-623: [piove]
che il naso gli era allungato più d' un palmo. b. croce, iii15-
e un suono di freschissime voci. d' annunzio, iii-1-195: la vostra voce,
oggetto o il colorito di un'opera d' arte). g. bentivoglio,
] trasparenze glauche ed umide, / d' ombre tremule rabeschi, / toni freschi -e
rabeschi, / toni freschi -e toni d' or. tozzi, i-51: accanto ai
(profumo, odore). d' annunzio, i-533: i tuoi capelli /
rocce bianche e di rocce rosa, fresca d' una linea di monti. cassola,
-con significato più prossimo al freddo. d' azeglio, 2-71: i freschi cominciano,
ne vo sul cavai di san francesco. d' azeglio, 1-277: partii con uno
. paruta, 130: il tempo d' un vento fresco consigliava a ritirarsi al
guardia, ma un vento fresco a fior d' acqua, che dava un felicissimo navigare
: il mio disegno coinciderebbe con quello d' una cella di prigione, a quanto ho
miei conoscenti che qualche volta ebbero occasione d' andare al fresco. pavese, 1-59
il fresco, stare al fresco: d' estate, in luogo ombreggiato e arioso
freschi, s'el gran pastore non mostra d' avere stomaco dilicato come sogliono avere li
un'espressione ingenua o sfrontata. d' azeglio, 1-484: a ripensarci ora,
ripensarci ora, mi trovo essere stato d' una bella impertinenza, a venirmene fresco fresco
schetta foglia / là dov'i'vidi fior d' ogni colore. redi, 16-ii-108:
altro che una fierezza, una voglia d' andar più in fretta]. d'annunzio
voglia d'andar più in fretta]. d' annunzio, v-2-674: gli ulivi dell'
decorato a fresco, con delle stelle d' oro su fondo azzurro. -pittura,
vasari, i-585: credesi che la figura d' un santo in abito di vescovo,
migliore in freschi che a olio. d' annunzio, i-595: vennero a lei le
124: un profondo ed umido frescóre / d' acqua selvatica di bosco esala.
della rugiada sotto i piedi. d' annunzio, i-4: l'occhio abbagliato su'
nell'aria. 3. colpo d' aria fredda, che provoca malesseri,
. fraicheur (nel 1213, ma d' uso a partire dal sec. xvi)
, di freti, di laghi e d' isole... dicesi caledonia o alta
.. dicesi caledonia o alta scozia. d' annunzio, i-782: zancle opulenta di
: il quale disse che fabiano, padrone d' una galea di costì, gli avea
fretta / dell'animo, col viso, d' esser meco; / ma tardavali 'l
dappertutto, fin negli angoli più remoti d' italia, una fretta di rinnovarsi,.
; / fulmina il brando e pezzi d' armi schioda. cesarotti, i-61: la
dinotava... il vivo desiderio d' illudersi, la fretta di usare vantaggiosamente
morire, potea a sua posta valersi d' un laccio. alvaro, 9-421: un
immediatamente. giamboni, 4-40: quelli d' egitto alla fine con grandissima fretta li
sunio e il compagno pianse / e d' esequie onorollo e di sepolcro. de roberto
m'aspetta / sì ch'io esca d' un dubbio per costui; / poi mi
non per modo di stare, quasi come d' un fiume della nostra passione: e
calcagni, la cacciava in furia. d' annunzio, iii-1-520: uno scherano al canto
che stassera... ella finga d' aver le doglie e mandi a chiamar
ti viene le tue ombre a modo d' un fummo bene sfumate. moravia,
lega leggera per gas compressi mediante filo d' acciaio avvolto a bobina sulla parte cilindrica
fr. frettage, da frette 1 cerchio d' acciaio di rinforzo '. frettaménte
mente a'piedi, e appròs- simati d' udire la parola di dio e ubbidiscila.
i ferri, arborare e disamorare. d' alberti [s. v.]:
. marin. ant. frettazzo. d' alberti [s. v.]:
con lunghi cavi, legati a zampa d' oca, per nettar la carena in acqua
, 3-200: qualificando questa gran fretteria d' impazienza di sollecitar la marcia.
giorgio dati, 1-207: fuori di volontà d' antonio s'era fatta quella fretteria,
lentamente. magalotti, 24-300: girata d' appartamento in appartamento frettolosamente la casa,
frettolosamente, su le lettere nell'italia d' oggi: i limiti dello spazio mi
guardia, che venisse lor fatto di pigliarla d' improvviso. = comp. di
dei suoi molteplici abbagli, che testimoniano d' una frettolosità non confacente a tanto professerai
presenta frettolosa e pare che la cameretta d' un tratto s'illumini violentemente. govoni
, di voci. / vidi gli ultimi d' una retroguardia frettolosa. -sostant
argillan di sua prigione; / e d' arme incerte il frettoloso avolto /..
. -che scorre velocemente (un corso d' acqua); che procede con corsa
. alvaro, 8-243: le campane d' abruzzo fanno uno squillo acuto come quello
batte frettoloso ed arde / nella ricerca d' un sogpo segreto. 2.
, e frettolosi più che non fora d' uopo in certe azioni indifferenti. baruffaldi,
gli premesse di comunicargli un arcano. d' annunzio, iii-1-781: per certo /
iii-1-781: per certo / donna, d' entrar non mi sarei ardito / se troppo
cane, volendo uno gittar via una scorza d' ovo, ingannato dal primo aspetto,
cioè di frettolosi che hanno o credono d' aver tante cose da fare da non capirne
frettolosa ritirata, e con soldati già scemi d' animo e di forze, venirne ad
.. il calpestìo sempre più frettoloso d' una folla di gitanti che invadeva il battello
ai giorni nostri. cattaneo, iii-1-126: d' allora in poi bisognò che le istorie
5-48: violette frettolose sulla schiena arida d' un monte. 5. pressante
: chiese, palazzi insigni, opere d' arte, non ce n'erano più da
e scorge / spiar le rive il giovine d' intorno; / e più volte alle
che successe. scandali, suicidi, decessi d' ogni genere. = cfr. freudismo
si ruppe in frezza: / la lancia d' an- giolier tutta si spezza.
tale mio picciolo a tanta vanità d' ambizione così frezzolosamente corro, che
, né appo l'acuto giudicio d' altri presuma io d'acquistarmi fama
appo l'acuto giudicio d'altri presuma io d' acquistarmi fama d'alcuna candida dottrina
altri presuma io d'acquistarmi fama d' alcuna candida dottrina. = comp
con particolare avvedimento riposte dentro un pezzo d' osso leggiere, secco, friabile e duro
rosso come sangue, tratto per via d' incisione da un albero grande dell'indie.
govoni, 58: ne le cornici d' ebano, i ritratti / quante storie
, lxvi-2-261: quattro « hors d' oeuvre ». di piedi di montoni fricassati
, a cui si aggiungono rossi d' uovo frullati e succo di limone
e poi nel servirli legati con gialli d' uova stemperati con brodo e sugo di
o di musculo di vitella di latte, d' agnello e di pollo...
; opera artistica confusa, disordinata. d' azeglio, 1-154: quella solita lezione di
le educazioni, con la sua solita fricassea d' orecchie, di nasi, di bocche
canale vocale tale da costringere la corrente d' aria che vi passa a produrre un
in difensione de'paesi cristiani). d' annunzio, v-3-187: dissimulando la cupidigia
lo stomaco e meritò per opera sua d' esser poi ricevuto ne la grazia di
, sf. plur. entom. ordine d' insetti tricotteri, comprendenti individui che,
maggiori spiegazioni, ma un improvviso fragore d' olio friggente scaturì dalle profonde viscere dell'
giovenale o dell'alighieri, fulminante d' indignazione o arroventato e friggente a
che il cielo s'era fatto d' un turchino più carico, e in terra
rimorse e quasi friggenti, ai margini, d' oro. banti, 6-10:
, ma con la fronte impiastrata d' una ipocrita devozione. frìggere (
le lumache e frig- gessele con olio d' uliva e desse a mangiare dieci giorni
che serve in luogo di burro e d' olio per condire le vivande e per
, a quel barlume, lo stroscio d' acqua dal mormorio della frittura nella padella
cadere una minuzzaglia infarinata nella padella piena d' olio bollente e un fumo acre e
tu non sai friggere, né girare. d' azeglio, 4-231: due o tre
bische e per raddotti, / a più d' un'esca trasse, e prese,
sentita friggere in tutte le salse. d' annunzio, v-2-238: un mazzamauriello grammatico
un mazzamauriello grammatico sgrammaticato di terra d' abruzzi mi cominciò a friggere e rifriggere nel
, 192: qualcuno s'era ingegnato d' avvivare un piccolo focherello, e d'intorno
ingegnato d'avvivare un piccolo focherello, e d' intorno, mentre si riscaldavano le vivande
del ferro quando dal carbon si tolle. d' annunzio, v-1-335: la rèsina frigge
occhio intorno al troncon cigola e frigge. d' annunzio, iv-2-1936: gettò nella coppa
, tra i cocéi, in una pozza d' acqua piovana. govoni, 2-146:
sempre. l'acquerugiola friggeva sui lastroni d' acciaio. soldati, i-48: il cambio
una situazione difficile, pericolosa; fremere d' impazienza, stare sulle spine, essere
frigge chi pesca, / nel mar d' amor l'uomo, che pesca, è
se il « sor ingegnere » credeva d' aver assicurato, col nostro sangue,
la mantiene. varchi, v-61: d' uno che dà buone parole e frigge,
di burro e un profumo delizioso. d' annunzio, v-3-229: una fiammata allegra
, / la tumultuante giovane impazzita / d' amore, / sono tutte creature della
ora, in cucina, con l'aiuto d' una maestra del genere, una friggi
del giudizio. de role specie provvedute d' un antodio formato di scaglie berto,
baldelli, 5-3-157: il modo d' intesser l'oro, fu invenzione di
, i-577: non ha avuto forza d' agganciarsi il busto sul seno, che
acconci dalla banda del cuore una pittima d' impiastro stesa in sur un poco di
inferiore saranno i tepidarii e frigidarii. d' annunzio, v-2-321: in quella specie d'
d'annunzio, v-2-321: in quella specie d' ilarità scontrosa, troppo mi parve triste
/ dei pianterreni un travolto / concitamento d' accordi. 3. raro.
frigidezza, / ch'ei 'ncorporò d' una gran gelosia, /...
ella cade in acqua, e simili cose d' umidore e di frigidità. boccaccio,
fra giordano, 1-294: ben si dice d' uno animale, che sta in fuoco
le concede [alla femmina] atti d' amore che al maschio. e questo
; al sapore, s'egli è d' ottimo sapore; la cui lazzitade ovvero
[bacco] il sangue empi d' insolita virtù, / tu il peso allevii
cavalcanti, 375: non vi vestite d' acciaio, non vi rinchiudete le teste
cotale malefica e contagiosa frigidità del paese. d' annunzio, iv-1-373: guardando il piccolo
aria frigida / a noi spira qui d' appresso. alfieri, 1-1258: tu dèi
frigida spolverina, leggera come una pellicola d' aglio e lucente come l'acciaio. oriani
ha nome vittore, / perché vince d' altezza ogni altro monte. g. contarmi
: mattina limpida e frigida e rorida d' aprile. -che dà un senso
può regnare in sì frigido loco. d' annunzio, v-2-233: l'odore scolaresco
, per essere frigido e uliginoso, d' infirmità corporee, come chiragra, podagra e
aprirsi sul mare un primo frigido pallore d' alba. cicognani, 9-116: sotto
monti disabitati, il silenzio delle nevi, d' un cielo frigido e pallido sull'immobile
i néi; e quei sottili segni d' azzurro coi quali anche cleopatra sottolineava qua e
stomaco e mangiava poi delle insalate e d' ogni frigida e dura vivanda. sannazaro,
spirto quasi, e era gravida / d' un mese. lorenzo de'medici, i-198
; non lo aveva infiammato la prova d' amore datagli dalla fanciulla accorrendo al suo capezzale
me basta il confessare che trattandosi non d' un 'idillio 'ma d'una '
trattandosi non d'un 'idillio 'ma d' una 'tragedia ', io mi
miste, ciò è di umida frigidetta e d' una certa non apertamente costretti va
la voce / simile ad un gorgheggio alto d' uccelli / tra l'infinito murmure del
/ tra l'infinito murmure del bosco. d' annunzio,
o con una mascherina al viso. d' annunzio, i-233: languido sotto il
elmetto frigio / alessandro dicea: -palagi d' ilio, / oh in alta stanza letto
: nel tribunal selvaggio / colà del foro d' ida il pastor frigio / mirò del
che tanto i greci cori infiamma. d' annunzio, i-1052: udii come già miserrima
che voi, frigi, vi fate / d' un altro assedio? garzoni, 1-199
ditirambo,... per confessione d' ogn'uomo, ha del frigio. v
baldelli, 5-3-157: il modo d' intesser l'oro fu inven
sorta di figure, e soprattutto d' uccelli. = voce dotta,
l'uggie. si dice in modo dispregiativo d' un ragazzo stizzoso. gridatelo un poco
ripetea: 'cammina! '. d' annunzio, v-3-85: il combattente feroce ora
un animale, ecc.). d' annunzio, iii-1-483: mancano tasti, manca
della preoccupazione del suicidio, come d' un cosmetico di moda. carducci, ii-20-41
più o meno lunghi, calci. d' annunzio, n-2-204: se il piccinino
tommaseo [s. v.]: d' un vino che tenga un po'del
bianco, gli uncini di ottone che parevano d' oro,... il frigorifero
tanti frigoriferi, pieni di buio e d' aria fresca. viani, 4-117: quest'
, consistente in una sfera cava d' acciaio (annerita esternamente), la quale
... a prestare il giuramento d' odio eterno al governo dei re,
essendo come te leggieri) bisogno / d' un'uom maturo. -ma non mezo fracido
/ scioccherei, com'egli era. d' alberti [s. v.]:
col suono il leggiero fremito e fruscio d' ali d'insetto ». fringante
suono il leggiero fremito e fruscio d'ali d' insetto ». fringante, agg
d' intorno a centinaia / e cutrettole e sgriccioli
ii-1-29: una fasciatura, un po'd' impiastro, e il bambin gli è sano
luminosa nel sorriso / ti sollevasti vinta d' improvviso, / trillando un trillo gaio
: tre signore inglesi pendono dalle labbra d' una fanciulletta che sta insegnando loro un po'
una fanciulletta che sta insegnando loro un po'd' italiano. è un fringuellino bruno e
.. basta vedere gli strani liuti d' africa, composti di gusci di frutta e
africa, composti di gusci di frutta e d' animali e di crani d'uomini;
frutta e d'animali e di crani d' uomini; era un frinire, tutt'al
, tutt'al più un canterello come d' uno che mugoli a bocca chiusa. loria
qua un fallo con l'argentea spiga / d' un lago in piena, sbrocca sveltamente
, soave, se due ciati di farina d' orzo, ower del friscello, che
, e lascialvi star per un'ora. d' annunzio, ii-348: avremo di miele
. = dal fr. frise tela d' olanda 'e frisette cotonina 44
, frisi. inventario di alfonso ii d' este, 564: pace d'argento.
alfonso ii d'este, 564: pace d' argento... con lettere nel
. frisétto. inventario di alfonso ii d' este, 836: razzetto...
meridionali. friso3, sm. tela d' olanda. = dal fr. frise
et era nato / di frisa madre e d' un villan di spagna.
se non avete... coperte fregiate d' oro a la carretta, con quattro
, lii-n-360: è in obbligo l'uomo d' arme di presentare alla banca il primo
lenzuo'far un sacchetto, / come d' un lucco far un saltimbarca, / ch'
sacrificio santo, / apparse un'arbor d' or pregiato e bello: / subito appese
il prezioso manto / frisso a l'apparso d' oro arbor novello. menzini, i-31
frisso': phrixèa velièra 4 il vello d' oro '(secondo il mito greco di
sorella che volarono sul montone dal vello d' oro atraverso l'ellesponto): dal gr
e nero, che s'assomiglia al volto d' una padella, o frisora unta di
. bellincioni, i-177: il tapon d' esser santo forse aspetta, /.
e de'brindisi spesso lo schiamazzo. d' azeglio, 1-400: l'ospite ha
di frittata umana che fece male a'nervi d' una regina buzzurra i cortigiani buzzurri ebbero
di rovina, / non ha bisogno d' esser puntellata, / quando ier l'altro
rivoltare, rovesciare la frittata: mutare d' un tratto il parere già espresso; cambiare
. buonarroti il giovane, 9-576: d' intendere a quei non fui ritroso,
p. fortini, i-34: una frittatèlla d' un uovo sottile quanto un foglio.
e le replicano, non per sottigliezza d' economia, ma perché hanno più grazia:
dito, / una frittata di sei coppie d' uova; / ma fra cavicchio grida
erba giudaica] e di farina e d' acqua confortano il naturai calore e provocano
: dolce tradizionale cucinato in varie regioni d' italia nel giorno di san giuseppe,
regione a regione. 2. macchia d' unto su un vestito o su un
, 79: frittella diciamo quella macchia d' olio o altro sopra alcun panno o veste
altro sopra alcun panno o veste. d' azeglio, 1-154: cominciai a sporcar tela
si sceglie dal fruttaiolo un piccolissimo grappolo d' uva per la sua refezione. levi
frittelle... potrebbono essere cagioni d' uno grande inconveniente. bellincioni, 256:
ha spesso le vesti cosparse di macchie d' unto. pecchi, 2-71:
di frittella, nel significato di 'macchia d' unto '. frittellóso, agg.
frittellóso, agg. cosparso di macchie d' unto (una veste, un indumento
veste frittellosa e tutta rossigna, sorrideva d' un sorriso ebete. cicognani, 2-93:
&& frittella, nel significato di * macchia d' unto '. frittellume, sm
della sorra, e appresso del pesce d' arno fritto. burchiello, 28: zenzaverqta
roche, consegnandolo infine in una parte d' innamorato nobile e fritto.
fritto senza l'agro di limone. d' azeglio, 1-388: tornando a casa
. cecchi, 8-104: era la tettoia d' una stazione più frequentata, piena d'
d'una stazione più frequentata, piena d' odor di fritto. -fritto misto:
iscambio, a quel barlume, lo stroscio d' acqua dal mormorio della frittura nella padella
i-482: era scritto che una frittura d' anguille dovess'essere lo scoglio della sua mortale
color che... / son d' ogni salsa e d'ogni intinto aspersi,
. / son d'ogni salsa e d' ogni intinto aspersi, / d'ogni macinatura
salsa e d'ogni intinto aspersi, / d' ogni macinatura infarinati, / e son
una bella fritturina, / un'po'd' insalatina lesta lesta. = deriv
avrebbe divorata una parete: / voi dicevate d' esser solamente / per la minestra e
proprio o tipico del friuli, regione d' italia compresa fra le alpi carniche e
di latino si precipita in un miscuglio d' italiano di friulano e di veneziano che
arte di politica e a connivente corruzione d' ingegni il frivoleggiare delle lettere e il gareggiare
in modo serio e profondo; mancanza d' impegno, di maturità, di responsabilità
pieno di collera e di lagrime. d' annunzio, iv-1-162: andrea, dopo quel
, leggero, vivacissimo, quasi che d' un tratto fosse rientrato nella primiera vita di
ii-246: dunque non capricci, né chiasso d' argento, d'oro e di lumi
capricci, né chiasso d'argento, d' oro e di lumi, né d'altre
d'oro e di lumi, né d' altre frivolezze. monti, i-177:
ma questa le si veniva viziando fin d' allora fra le frivolezze e le vanità cui
frivolità, le sciocche usanze e i pregiudizi d' un paese. palazzeschi, i-137:
suoi severi e savi propositi in fatto, d' arte, perdette il favore di molti
applicazioni sui frivoli studi della purgata lingua d' italia, della poesia e dell'eloquenza,
forme, splendida di colorito, e d' immagini, ma quasi sempre frivola.
rifiutaste, il portoghese donatore certo giudicherebbe d' esser sprezzato. salvini, v-465: *
del solaio -il profilo nobile e frivolo d' una luna clandestina e morente.
capriccio, da volubilità, da superficialità d' animo, che è indice di poca
di fanciullo, a me sembrò fin d' allora e la sembra tuttavia una bella
dopo l'altro tutti que'frivoli titoli d' onore conferiti quivi di mano in mano
vasa fictilia quassa »), d' uso raro nell'età repubblicana (ma
santo,... che m'amava d' affetto provvidamente severo, e gli errori
, faceva ricadere con un vento secco d' acuti rimproveri in palmate frizzanti sulle mie
ii-421: il medico... irrorava d' alcool frizzante le lacerazioni vive.
le debbon fare amare e frizzanti. d' annunzio, iv-2-263: ognuno mesceva da bere
: camminava fermo in un bel mattino d' estate, per coste amene,..
imbalsamata di nepitella e di ramerino. d' annunzio, iv-2-1287: sentii sul viso
. redi, 16-iv-175: vediamo al dì d' oggi molti versificatori sovvenir loro qualche pensiero
i-336: chi si fa un pregio d' insultare la pubblica volgare opinione,.
il bollire, dàgli due giumelle per botte d' uve secche, le quali il far
le labbra una certa tal quale pustola d' incerta origine, ma d'indole più
quale pustola d'incerta origine, ma d' indole più che sicura. pea, 7-631
] frizza e riverbera, sembra avere più d' un non so che delle stelle.
5. figur. distinguersi per acutezza d' ingegno, per vivacità e prontezza di
animo della poveretta, come lo scorrere d' una mano ruvida sur una ferita.
che conquise bonifazio: / benigno aspetto d' un desso, ch'io sazio / sì
, i-182: alcuni inesperti, per voglia d' avere il nome assai pericoloso di motteggiatori
, vii-426: risero a quella drizzatura d' arguta faccetudine i cinici. = deriv
malati... nemmeno il molesto frizzio d' occhi, tanto comune. tommaseo [
donna amata, entrò con un frizzo d' emozione nuova, di mondo nuovo,
9-69: l'aria è di perla e d' argento, nello strizzo e nel frizzo
nel frizzo del freddo già pieno di sapore d' inverno e ancor vivo e pur dolce
scartate e rifiutate, ma il fondo d' alcune di quelle da me scelto, riedificato
, che le improvvisa a tergo / frizzi d' amore. 6. dimin.
altresì suggerire al signor matani, è d' astenersi sempre negli scritti suoi dal mostrare
bruciore, pungente irritazione. d' alberti [s. v.]:
operare, si ode taluno, in luogo d' interrogare unicamente la propria coscienza, richiamarsi
certi che si ha dinanzi un caso d' insensibilità morale o un tentativo di frodare
. bendvenni, 4-20: sono maestri d' ingegni, e di baratti,
fatta, e non ne fue frodata d' uno danaio. g. villani,
: quando voi frodate il comune vostro d' una piccola cosa, ben lo faresti d'
d'una piccola cosa, ben lo faresti d' una grande. galateo, 181:
infaticabile a frodare il danaro pubblico. d' annunzio, iii-1-1154: l'aveva -a suo
149-2: uno religioso, sotto coverta d' ipocrisia, frodò il mondo e capitonné
tradivano. bocchelli, 3-129: gli parve d' aver frodato il destino. alvaro,
amava. -prendere furtivamente. d' annunzio, v-2-685: vuotò la seconda fiala
, iii-4-162: i servili vedevano dileguarsi d' ora in ora la frodata popolarità.
/ voti ne incolpa il nume o d' ecatombe. 3. che è
la donna froda- trice e bugiarda. d' annunzio, v-1-280: le loro scarpe
): quell'uomo, pregato spesso d' un simile servizio da contrabbandieri e da
1827 (299): richiesto sovente d' un simile servigio da frodatori e da
latini, i-2767: non teme peccato / d' avistar suo mercato, / né di
babbi e con le mamme partenopee. d' annunzio, iii-1-394: tu sei stata ancora
froda. rota, 1-1-264: fuor d' una rete d'or pronto sen venne /
, 1-1-264: fuor d'una rete d' or pronto sen venne / di speme armato
armato, anzi di froda amore. d' aquino, iii-341: ah, conosco
/ per frode e si trastulla, / d' acer- betta fanciulla / m'innamora.
acer- betta fanciulla / m'innamora. d' annunzio, 1-555: allor, ne
i bei fulgori, / perch'io scansi d' avemo oggi le frodi, / delle
/ di tradimento, di frode e d' inganni. savonarola, 57:
57: questo mondo è pien d' inganni, / pien di vizii e pien
mezzo / stassi de la cittade, e d' ogni lato / arme versa ed armati
gode della sua frode, e d' ogn'intomo / scorrendo si rimescola, e
, e s'aggira / gran maestro d' incendi e di ruine. mascardi, 2-53
. marino, i-230: scogli nascosti d' insidie che con inganni e frodi cercano
e frodi cercano di romperci il legno e d' interromperci il corso. 7
parve (inganno avventuroso!) / d' esser fra loro al bel giuoco amoroso.
frode. parini, xviii-314: io d' importuna lode / vile mai non apersi /
davanzali, ii-299: essendo gran differenza d' avere a parlar d'un frodo, d'
essendo gran differenza d'avere a parlar d' un frodo, d'uno statuto,
d'avere a parlar d'un frodo, d' uno statuto, d'un contrabbando,
un frodo, d'uno statuto, d' un contrabbando, o d'onori comperati,
statuto, d'un contrabbando, o d' onori comperati, sudditi rubati, cittadini
rocchetti di oro filato e tirato. d' annunzio, v-2-668: la carne rossa,
la gabella, s'empie le brache d' uova; essendo detto a'gabellieri,
proprie azioni. pulci, 20-16: d' ogni cosa pagherai tu il frodo. bellincioni
ringhi sbarrati, froge sbuffanti, freno d' oro, spuma d'argento. d'alberti
froge sbuffanti, freno d'oro, spuma d' argento. d'alberti [s
freno d'oro, spuma d'argento. d' alberti [s. v.
e gli urli negli orecchi aguzzi. d' annunzio, iii-2-254: ecco, ecco,
panzini. iv-278: 'froldo', voce d' idraulica padana: la tratta di argine
di forme del suolo e di modi d' insediamento: calanco... ',
o dal danno che sottrae di quel vigore d' utilità in cui da molti è riposta
. baldovini, 2-62: a cercar d' uova / i'ho auto a 'nti-
giovani frollati e ignoranti che non parlavano d' altro che di femmine, di vestiti,
altro che di femmine, di vestiti, d' impieghi. giusti, 2-60: d'
d'impieghi. giusti, 2-60: d' ambo i sessi adulteri vaganti, / frollati
per canizie anticipata; / e con foia d' amor galvanizzata / nonni eleganti.
comisso, 1-96: mi illusero d' essere un vecchio nobiluomo consumatore delle sue
qualche tempo camminai dietro di loro inquieto d' essere presto a casa. poi mi
, 2-307: muri oscuri, frolli d' antichità e trasudati d'umanità.
oscuri, frolli d'antichità e trasudati d' umanità. 3. floscio,
testa avvampante e col cuore incandescente. d' annunzio, iii- 1-1003: me
, che le improvvisa a tergo / frizzi d' amore. nievo, 441: sguardi
lalli, 7-148: oggi è il secol d' allor rancido e frollo, / per
. piovene, 7-299: il teatro d' oggi, con le sue sale piccole,
nel primo assalto egli fosse stato ferito d' una fromba gravemente, nondimeno spesse volte
voglia, / golia cede alla fromba / d' inesperto pastor. pindemonte, 232:
palo, o trar di fromba e d' arco, / e altri giuochi esercitar di
deserto. boiardo, 2-9-39: la sedia d' ór, di cui sopra ho parlato
te piagato nel mio cor rimango / d' uno strai d'oro, e tu di
mio cor rimango / d'uno strai d' oro, e tu di un freddo
boliere. alamanni, 3-3: d' arcieri e frombator le schiere vaste,
esca con gran frombo all'aria. d' alberti [s. v.]:
de'greci e romani, in mancanza d' artiglierie, gettavansi sassi ed altri proiettili
i-713: grida di guerra e cozzi d' armi e sibili di frecce e romba di
spiffera / più presto che una frombola. d' annunzio, iv-2-1013: simile ai sassi
è più zeppo, / lo rota d' una frombola in maniera. d'annunzio,
lo rota d'una frombola in maniera. d' annunzio, iii- 1-411: un gruppo
sovr'esso la quarta e la quinta parte d' acqua piovana, e appresso spegni in
quelli per coltello e a onde a uso d' acque, che fanno benissimo. baldinucci
: io ho ricolte tra le frombole d' arno le gioie del parlar fiorentino, e
benedetto il davanzati che tra le frombole d' arno ha ricolto le gioie del parlar
cose che si voglion rappresentare; o d' alcune piccole frombo- lette di più colori
da cotanti birri, vedutosi a caso d' avante un monte di pietre, incominciò con
e lanciatori che egli adoperassino ogni generazione d' arme buona a git- tare. nardi
tacque sue povero lete, / e d' un orto e d'un fiume in su
lete, / e d'un orto e d' un fiume in su le sponde /
fronda e fronda il solitario vento. d' annunzio, iii-1-12: un fremito di
.., ricevea l'onore d' essere coronato di frondi esculee. petrarca,
rlandati, con le mani piene o d' erbe odorifere o di fiori. crescenzi
ii-243: per la strada / chi d' olmo e quercia, chi di palma
. varchi, v-376-5: queste verdi d' alloro amate frondi / v'appende [o
con gli anni / appreser gli altri poi d' alzar al cielo / torri palazzi anfiteatri
, aveva nel becco una fronde spiccata d' un ulivo. forteguerri, 15-103:
celato / dal carico folto di fronde. d' annunzio, iv-2-798: passavi..
di molti fiori e con una fronda d' edera serpeggiante tutt'in giro. bocchelli,
la brigata in che disperse / caccia d' ascian la vigna e la gran fronda.
fabricando navilii, ci rammenta le navi d' enea convertite in ninfe. forteguerri, 24-71
fronde / che trasse fuor la vertù d' ariete / per adomare il mondo, e
fa belle / le valli e'monti d' erbette e di fiori, / e le
cui già di calma era cortese e d' ombre. leopardi, 34-65: d'ogn'
e d'ombre. leopardi, 34-65: d' ogn'in- tomo era terribil cosa /
eterno. carducci, 430: fioccano d' un cader lento le fronde, / gialle
/ gialle, cineree, bianche. d' annunzio, iii-1-1097: egli [il pioppo
l'aria s'udia / piccolo §uon d' auretta, / né mormorava fronda, /
del vinco proiettare la sua ombra. d' annunzio, i-427: tra la fronda eran
.. / non lasciar di vederla e d' impetrame / grazia, che di sua
sfronda del moro a'suoi bombici date. d' annunzio, v-2-202: sii pietoso al
me discacci fori, / per trar d' un arbor secco fronde e fiori.
per la bellezza del fogliame. d' annunzio, iii-1-806: ora cantan le cicale
ginestra / certe lor brache di frondi d' erbella. baruffaldi, xxx-1-92:
delle fronde tre granella che paiono quasi d' oro. matteo correggiato, 8
la rosa, ch'è reina / d' ogni fior, che dirà mai? /
di ramoscello. sacchetti, vi-145: d' un alabastro lucido e perfetto / si
implicate fronde / de le due viti, d' onde / il leggiadro vestir tutto era
circondano le maiuscole dei messali miniati. d' arzo, 20: vestiva...
chi di quella veste / delle frondi d' amor prende tamaro, / dove non ha
chiuso e rotondo, di tullie e d' ippocastani che, quando gl'ippocastani sono in
fior, nuovi frutti e nuove frondi. d' annunzio, iii-1-21: ora potrò distendermi
lista procedendo, il sommo / percuotea d' un altissimo dirupo / scoglioso e brullo
un altissimo dirupo / scoglioso e brullo d' ogni fronda. zanella, vi-739: io
: non si muove / filo d' alga nel mar né 'n ramo fronda /
andò vagando alcuni mesi per le bocche d' ogn'uno, prima di parlarsi della fronda
quali si cominciò a scherzare con tiri d' aranci, ch'egli si preparava di ben
26-148: fui con esso seco alla visita d' un gentiluomo ugonotto amico mio, dove
su rigogliose e frondeggianti; poi, d' improvviso, senza ch'egli sapesse perché
3-82: de nada e il suo circolo d' amici non eran borbonici, no,
frondeggia? berchet, 358: d' indole varia insiem confusi / giù
. de jennaro, 47: fuor d' ogni pietà m'aperse il fianco /
parte si vede / frondeggiar, verdeggiar d' arbori eccelse, / un'altra arida ed
eletto, / a cui la fronte d' ebeno frondeggia. 4.
un platano centenario [giulio martini e d' azeglio] frondeggiavano a tutto spiano ambedue
cappelluti achivi / sotto il bosco frondifero d' apollo. = voce dotta, lat
fiore e frutta, / l'afinata gioi'd' amore; / per questa sola rasione
ancora dimostrò, che nullo della schiatta d' elettra. palladio volgar., 3-24:
o ad atteggiamenti). rinaldo d' aquino, 115: infra la primavera -che
andò vagando alcuni mesi per le bocche d' ogn'uno, prima di parlarsi
. cattaneo, iii-1-68: la potatura d' una vite... reprime una
e tutte quelle masse boscose, sarebbero stati d' ingombro, dinanzi alle grandi prospettive architettoniche
le verdi, frondose, antiche piante / d' un non so se dir deggia /
poi, lontano, una lunga fila d' esili / pioppi frondosi / contro il
più vicino ciliegio, anzi una fila d' alti ciliegi d'un bel verde frondoso,
, anzi una fila d'alti ciliegi d' un bel verde frondoso, che cosimo si
inno amoroso. testi, i-224: d' allegre cetre e di clamor giocosi / fremea
chiome taceansi de le querce antiche. d' annunzio, i-230: tutta di sangue
, i-230: tutta di sangue e d' oro si compose / una vita magnifica
un luogo, o anche un corso d' acqua, con riferimento alle sue sponde
sì, disse aminta, e in più d' un saggio i detti / scrisse,
., ii-257: avvolto in quel fraseggiare d' uso, frondoso e monotono, trovi
luogo coperto da folta vegetazione. rinaldo d' aquino, 115: ormai quando flore /
mezzo ai rami e alla frondura acerba / d' un eucalitto. = deriv.
fronduto e verde in mezzo 'l campo d' oro. p. fortini, iii-194:
medusa le frontali antenne / in chiari lumi d' alte condizioni. baldinucci, 175:
. marino, 16-113: un frontal d' etiopico ametisto / l'adusta fronte illuminando
che 'l signore ci ha tratti fuor d' egitto con potenza di mano. idem
serdonati, 9-175: guemiscono le mense intorno d' al- cuni frontali, o cortine di
, con un frontale, ovvero paliotto d' altare molto grande. segneri, ii-446:
. frontalétto. caro i-267: aveva d' intorno... un frontalétto tessuto
intorno... un frontalétto tessuto d' oro. bresciani, 1-i-583: gli parlava
/ e collo infiato ciglio! detto d' amore, 177: la sua fronte
sua fronte e le ciglia / bieltà d' ogne altra sciglia. petrarca, 44-5:
, / di gemme orientali ornata e d' oro. marino, 3-9: tepidetto sudor
freddo madore gli pullulava sul fronte. d' annunzio, i-29: vaghi ti cadono su
e fiamme accese / fu la fronte d' apollo unqua sì bella. parini,
, 1-37: tentar 10 deggio / d' afferrar la fortuna, / che ha la
fronte, / e del gran re d' ajgier presa l'imago. g. c
, mosse per il suo cammino. d' annunzio, iii-1-15: la sua fronte
1-545: si cominciò a fare, d' amica, distretta usuraia, raddomandando i danari
... gli grava la fronte. d' annunzio, iii-2-1015: rimane fissa,
è riapparsa la notte / nel cavo d' una mano. -con riferimento alla divinità
quelle / anguste fronti ugual concetto. d' annunzio, iv-2-693: non forse viveva
e nemico mortale di povertà, scarso d' ingegno e pure provvisto di girandole,
bronzo per sostenere le maledizioni che piovongli d' ogni parte sopra la testa. c.
essa, dalla fronte, una piastra d' oro. amabile di continentia, 91
... di funeste frondi, / d' atri cipressi ornàr la fronte e i
fronte della mitra era affissa una lama d' oro, nella quale era scritto il
così difesa la fronte del fiume. d' annunzio, iii-2-68: un'àncora a
, un rostro di bronzo a becco d' aquila, un remo e un ràffio
state ornate da vicini benestanti]. d' annunzio, iii-1-1107: ardisco tenere accanto
ardisco tenere accanto all'archipenzolo il calco d' una statua fluviale che ornava la fronte
oggi 'il fronte'si dice della parte d' avanti nelle parrucche. -circonferenza esterna
, i-8-99: di cerauno tigris surge d' un fonte; / l'arca noè
, 1-12: si coperse il sole / d' una gran nube la serena fronte.
parte). - anche: superficie d' acqua. grazzini, ix-343: arde
fronte di levante di costa al fiume d' arno... si ha una torre
imperadore. cesarotti, ii-146: a te d' incontro / le torri di cairba ergon
). arici, ii-320: sorgon d' ambe le rive alte castella / torrite
le opere di virgilio coi commenti di servio d' una miniatura graziosissima e bellissima nella prima
si attesta contro il nemico. -fronte d' attacco: tratto frontale della posizione nemica
fronte e... forse più d' uno di noi non tornerà indietro. c
poeta, l'immobilità del fronte minacciava d' essere fatale. -per estens.
di lavoro minerario da eseguire. -fronte d' onda: superficie coperta dai punti nei
sm. superficie che separa due masse d' aria che hanno caratteristiche fisiche (temperatura
la superficie lungo la quale una massa d' aria calda si sposta verso un'altra
la superficie lungo la quale una massa d' aria fredda muove verso una calda (
: la superficie che separa le masse d' aria artica che provengono da nord-est da
50° di latitudine con spostamenti verso nord d' estate e verso sud d'inverno; dai
verso nord d'estate e verso sud d' inverno; dai fenomeni che avvengono lungo
: la superficie che separa le masse d' aria temperata da quelle tropicali. -fronte
: la superficie che separa le masse d' aria tropicale da quelle equatoriali. 13
eruzione. -limite fra due masse d' acqua che hanno temperatura differente.
. davila, 680: disegnarono d' impadronirsi del bosco ch'era loro alla
a fronte delle disgrazie, spettacolo memorabile d' infelice valore. forteguerri, 22-47:
onde venuti e da qual banda. d' azeglio, 1-50: non piegò mai in
erano, le fulminavano alle spalle. d' annunzio, iii-2-305: combatteremo a piedi
, 5-1046: era quel giorno enea d' achille a fronte. alfieri, 1-631:
fuori che le due ragazze portavano il frutto d' uno stesso
si estrinsecavano nell'aspirazione e nell'imposizione d' una uguaglianza di diritti e di doveri
a fronte di tutto, a costo d' ogni pericolo e d'ogni riguardo, si
, a costo d'ogni pericolo e d' ogni riguardo, si tratta dell'onor
a fronte, / donna gentil e d' ogni biltà fonte. tasso, 3-55:
salem sovra duo colli è posta / d' impari altezza, e vólti fronte a
con questo in tutti i luoghi e d' ogni ora ti converrà a fronte a fronte
conte, / era rinchiuso nel giardin d' orgagna / e come uccise il drago
dentro, trasmetto liberamente alla lingua. d' azeglio, 1-390: ottenere di presentarsi
fronte alta senza trepidar sempre pel sospetto d' esser tenuto in poco conto. -palesemente
empio scrittore averà fronte di farsi maestro d' insegnare agli uomini della popolar licenza come si
. batacchi, i-42: sono stanco d' aver fronte ramosa. -avere la
la fronte imbrattata: essere disonorato. d' azeglio, 1-199: mi pareva esserne io
coloro che disconoscono la comune illustre lingua d' italia si vergogneranno del loro errore,
che più non temo un uom coperto d' armi! spolverini, xxx-i- 108
... si può dir provveduta d' armi potenti per far fronte ai fantasmi
... per fare fronte alle spese d' esercizio. -essere rivolto verso una
: fór questi publicani di quel seme / d' uomini infami e d'altrui sangue grassi
quel seme / d'uomini infami e d' altrui sangue grassi, / che de le
ecco, che già di bisso ornata e d' ostro / la desiata aurora / di
avea pronte, / senza guardare un più d' un altro in fronte.
c. campana, i-669: don giovanni d' austria, trovandosi esercito da poter già
. lancellotti, 447: un putto d' un'anno e manco assai starebbe a fronte
starebbe a fronte e di sapere e d' operare con molti attempati. cesarotti, ii-xoi
più umile canto popolare, se un raggio d' umanità vi splende, è poesia,
tuo nel mondo tegna fronte. cecco d' a scoli, 4163: artificiale è
-volgere la fronte: avviarsi. d' annunzio, v-3-213: quando un grande poeta
e faticato dei paradisi, la purezza d' una verità non contenibile, non fronteggiàbile.
nullameno inetto a fronteggiare tante spese. d' annunzio, v-1-59: bisogna ancóra vegliare
g. strozzi, 3-7: ricca d' ingegni, e di tesori / del regno
. marino, i-9: farlo degno d' un sì leggiadro e dotto componimento,
.., con un solo volger d' occhi si dominava il mare aperto.
fontana o frontespizio mai / adomasse capriccio d' architetto, / mi si mostrò. f
e oggi nelle edizioni di lusso e d' arte, ornato con incisioni, con fregi
t * aminta 'che sembra quello d' una edizione aldina, col nome in
a epigrafe, e perfino un disegno d' impresa editoriale. -per estens. titolo
quale eziamdio rivelò che fosse cotal tempesta d' abbattimento nel frontespizio e nel corpo di
, vissuto qualche tempo scudiere della casa d' aglié, portava nel di lui frontispizio
tal principio egli fondasse / la speranza d' alzarmi il frontespizio. -in frontespizio
fornì le dette terre e frontiere di gente d' arme. m. villani,
ir ratto, intride, / non siàn d' accordo darli le bandiere, / come
celebre questione... un detto d' aristotele è la principal frontiera delle sue ragioni
le avrei potute estrarre [le doppie d' oro], sendo cosa proibita.
vero, ma mi contentava di piccolezze, d' incidenti di frontiera, come ora si
e compatta (un esercito, una schiera d' armati). livio volgar.,
di volte, anche per lunghi viaggi d' oltre frontiera. -stare a frontiere
frontiera per tedda, fiorini tre e mezzo d' oro. tassoni, 3-79: era
/... / del re d' egitto è la città frontiera. carletti,
iv-410: guadagnò un generale del re d' epiro una gran battaglia, con fare
confina con una strada o un corso d' acqua. rotnagnosi, 4-691:
civile. jovine, 257: il diritto d' accesso alla corrente dei frontisti è antico
sotto pel vestibolo fanno un bel colpo d' occhio. rovani, ii-10: un frontone
era una massiccia cassaforte, più alta d' un uomo; impressa in oro sul frontone
tu frontoso / che fosti a'dì d' elia e d'eliseo. = voce
/ che fosti a'dì d'elia e d' eliseo. = voce dotta, lat
alla tua patria in su carro d' oro, incoronato di fronze di lauro
e con lascivia o fronzoli di sete o d' ori, vadano così all'amorosa vita
è pieno di fronzoli, di fintaggine, d' albagia! 4. locuz.
sbarbaro, 1-75: fronzoli! frivolità d' un mattino! non è delle cose
dante da maiano, 1-6: mi fe'd' una ghirlanda dona- gione, / verde
. casti, 102: se mai d' un rio sul verde margo, o appiè
... si semina di marzo e d' aprile. -per simil. che
domasco ha di bellissimi giardini ben pomati d' ogni ragione frutti che tu sai divisare
'l gran padre appennino, / allor che d' elei la fronzuta chioma / per vento
avvolgevano fronzuti andirivieni di macchie spinose e d' arbusti profumati. soffici, i-32:
nova primavera, / in loco spesse d' erbette e di fiori, / da folti
giovanni, i-146: donne, chi ha d' amore il cor fronzuto, / pigli
della strada da'cremonesi parata, fronzuta d' alloro e rose, con altari,
panegirico di san luigi: capolavoro fronzuto d' un canonico arcade. gozzano, 29:
in autunno. pure ogni certo numero d' anni, ogni tre secondo l'osservazione di
del suo becco erto, breve, come d' acciaio. -frosone sardo: varietà stazionaria
le frotte delle vaghe api prorompono. d' annunzio, iv-2-5: frotte di uccelli salvatici
7-293: si levò un furibondo abbaio d' una frotta di cani azzuffati.
riccieri vassallo, il quale per forza d' arme rompea tutte le frotte? ariosto,
di cavagli... fece pruova d' occupare la porta che va a modona.
n'accorgesse, su per l'erto d' un colle vicino una frotta separata delle
raggranellarono bersaglieri nelle frotte del montanelli. d' annunzio, iv-2-983: veniva dal deserto,
, / fanno un lieto romore. d' annunzio, i-105: i colombi si levan
: il laberinto... non merita d' andare in frotta con alcuna di queste
tavole attorno, che sono a fior d' acqua = deriv. dal fi.
girar trottola, / o farsi lieto d' una bella frottola. sacchetti, 158:
e frottole, gli strambotti o rispetti d' amore. d'annunzio, iii-1-742:
gli strambotti o rispetti d'amore. d' annunzio, iii-1-742: con grazia
che un'altra volta pigliasse i strambotti d' olimpio da saffo- ferro,..
in pagamento, ma in puro tributo d' obbedienza. martello, 455:
e leggeri, che non s'imbevano d' acqua, per cavarne il mio verisimile e
. linati, 13-193: mi ricordai d' una frottola rimata. 2. mus
/ di qua e di là. d' annunzio, v-3-438: quell'asprezza primaverile
. trarsi, come che si fosse, d' impiccio. moravia, xi192: chi
tutta intorno come trottola / in men d' un'ora più di cento volte;
alfin di quel drappello adorno / vernano armati d' arme rusticale. tommaseo [s.
brusio di voci, da un battito d' ali. tommaseo [s.
orto del convento! / passava, ora d' un gufo, ora d'un gatto
, ora d'un gufo, ora d' un gatto, / un sordo sgnaulìo subito
-premere, solleticare. d' annunzio, v-1-369: quando per gioco,
, sf. dial. fragaglia. d' alberti [s. v.]:
, poi, tanta curiosa frugaglia -e palle d' avorio cinque-entro-una, e un vestiario
un nobil ginnasio o una chiara palestra d' ogni virtù. l. adimari, n
non a quella stentata condizione di moglie d' un possidentuccio di paese, e nuora e
più frugali e meno sani ed i vini d' inferior condizione nel fine. alfieri,
una tavola piuttosto povera che frugale. d' annunzio, iv-2-137: il cibo frugale
... la scempiaggine in ciò d' un tale arunzio, uomo per altro di
coppa. cassoli, xxii-667: frugalità, d' agevoli / erbe e di fonti amica
un gran piatto di buon cuore. d' annunzio, v-3-175: ma disposto alla
vinetto nostrano. -di animali. d' annunzio, iv-2-132: prediligeva nell'animale i
non avete quello che lecito non è d' avere. galateo, 224: seneca.
pochi del suo paese che potevan vantarsi d' essere stati a milano, aveva sentito raccontar
frantumi di metalli confusamente giacenti sono indizi d' anterior frugaménto e scompiglio nella maggior parte
., iii-i (31): infiammato d' un ardore di più alto stato brigossi
in quel saccello / avean le salme d' alcun altro estinto / e deposte nel mezzo
meticolosamente alla ricerca di qualcosa. d' annunzio, v-2-205: andavo spesso a razzolare
orrida clade, / di sangue e d' oro ingorde, / frugar con le man
ed ora qualche cucchiaiata di minestra. d' annunzio, iv2- 341: frugava tra
quadruplicato in quella mano grinza e tremolante. d' annunzio, iii-1-76: ella si fruga
che non dava più crollo, / e d' ogni parte toccava l'arnese, /
, e fruga tanto che tu vegga d' aver arrivato il tarlo et ammazzalo.
, 3-41: egli spiccò un lungo filo d' erba, e si diede con esso
con uno strumento solo, c'era più d' un cannone a battere e a
montale, 1-14: lo sguardo fruga d' intorno, / la mente indaga accorda disunisce
: si cominciò a frugar la coscienza. d' annunzio, iii-1-955: mia madre fruga
delle memorie antichissime, si ricorderà forse d' ippone, poi di zenone e di
anzi a chi non voleva dissimulàrsele. d' annunzio, iii- i-1001: chiedi,
forza ubidir, s'io non voglio / d' un colpo di battaglio sbalordire. rovani
. gozzi, i-24-90: a te par d' aver fatto buon guadagno / quando hai
il frumento] in una conca piena d' acqua chiara, sì che vi stia ricoperto
: entrate nelle biblioteche e negli archivi d' italia, tanto frugati dagli stranieri. baldini
giustamente si lagnano i frugati: / d' altronde i frugatori ella sa bene / che
affondandogli la testa scarmigliata entro la camicia d' altagio... mauro mortara, così
signor pietro pensava, che le lezioni d' inglese d'aurora, se non èrano
pietro pensava, che le lezioni d'inglese d' aurora, se non èrano già,
pescatori scandagliano il fondo di uno specchio d' acqua per spingere i pesci verso la
sacchetti, 199-53: così la donna scende d' una scaletta... con un
un frugatoio di ferro fatto in foggia d' un sottilissimo stidione che regga al pignerlo
cerere frugifera e di bacco fitalmio. d' annunzio, v-2-899: certe femmine aduste
e quelli ad intestini lunghi sono frugivori. d' alberti [s. v.]
: il cacciatore, / che va d' inverno a frugnolar pe'l bosco,
sua posta se ne fa signore. d' alberti [s. v.]:
incontrolla, / fermolla e frugnolò. d' alberti [s. v.]:
piena la carniera / di certa caccia d' etimologìe, / che i lor pensier frugnolare
buio o sia sereno, / innanzi d' impaniar due ore buone, / trovomi un
tal lanterna, essendo simile alla bocca d' un forno, così è chiamata.
6: respice non ha il frugolato. d' alberti [s. v.]
, fanno un baccano, ne inventano d' ogni sorta. -di animali.
? non so. ma mi sovviene / d' averla assai desiderata questa / partenza come
.. non di ragazzo, ma d' uomo impiccione e impaccioso. =
una commozione che non troverebbe le vie d' andar più profonda. -metro frugoniano
l'etere / fruir tranquillo e puro. d' azeglio, 4-ii-86: questo è il
. baldini, 8-45: meglio che d' una scienza a singhiozzo come quella che
parola sola... quell'aureola d' onoratezza distinta e quasi eccezionale, di
eccezionale, di cui ella sapeva pure d' aver, sino a quel punto,
: nel breve tempo in cui fruirono d' una larva d'indipendenza... avèvan
tempo in cui fruirono d'una larva d' indipendenza... avèvan creato un
siffatte poesie dovettero al lor tempo fruire d' una certa celebrità. svevo, 5-302
vicinanza delle zone più ricche e industriali d' italia: la lombardia, torino, vercelli
solo momento, sola una sola passata d' un archetto solo di quelle celesti lire
, sollazatevi, invasatevi / di gioia e d' ogni fior fatevi serto. pascoli,
assorto / per la dolcezza che gustavo d' esse, / e tanto cibo parea
cristo] chiamare alla fruizione del regno d' iddio i balordi e gli scimuniti.
quei delle carte, né vagliono più d' una frulla di porco nel lor mestiere.
, / così screpolare lì dietro. d' annunzio, i-112: due bruni uccelli su
6-251: davanti era il verde abbagliante d' un prato, sul quale frullavano
socchiuso e veniva da dentro il frullare d' una macchina da cucire. -figur
erano garanzia. 3. darsi d' attorno alacremente, affaccendarsi; volteggiare;
, / dare al gonzo un tantin d' erba trastulla. riccoboni, 34: donna
aghi resinosi, succhiare smemorati un filo d' erba amara. -scuotere, dimenare
scopa, scopa / le sue foglie d' autunno /... / tra il
frullano, e posate cantan di nuovo. d' annunzio, v-2-79: quelle [rondini
giocondo, / vola dove ti frulla. d' annunzio, v-2-361: faccio tutto quel
mare frullato dall'elica, che appare d' un verde smeraldo..., gli
: 'frullino', cilindretto di metallo, d' avorio o d'altra materia, girevole orizzontalmente
cilindretto di metallo, d'avorio o d' altra materia, girevole orizzontalmente sul suo
del pontefice furono sulla piazza un frullìo d' ali quasi avessero dato la via
altro rispondea, / e un frullo d' ale, e strani tonfi, e i
, / pieno de'flauti delle capinere. d' annunzio, i-248: da gli òmeri
/ si levò con un chiaro frullo d' ale / un volo di colombi ne l'
proprio a vedergli, un trastullo. d' annunzio, v-1-92: il cuore balza
bianca bianca, per sentir il frullo d' un fiocco di neve per l'aria
8-25: è possibile dare un valore d' appartenenza-a-un-insieme a una poesia concepita a sé
, 28-199: spergiurano tutti i pioli d' italia ch'io sono una girandola,
non quando er'io fanciullo, / che d' amor non sapea un frullo. de
: mi pareva aver sentita la voce d' un di costoro, che gridano: chi
o di frullone, la stanga d' una gramola, una panca, una
verità, non millantare, che servo d' autore autorevol anch'io a vocabular italiani
di luce più solare, a cagion d' esempio, « monsù » menagio, e
e così vien chiamato in alcune provincie d' italia; ma gli arrotini toscani, che
, di carrozze e di frulloni. d' azeglio, 1-357: si notava nella parcella
la sugna alle ruote ed al timone d' un frulloncino. = deriv.
la riconoscenza de'fiorentini la nostra accademia d' agricoltura, per la scoperta e per
e per l'acquisto da essa fatto d' un nuovo fecondissimo seme frumentaceo. longano
raddoppiata, il prezzo de'grani e d' ogni seme frumentaceo avesse dovuto per metà
riserva, che possa servire al bisogno d' uno o due altri anni.
e di tumulti / frumentarie calende. d' annunzio, iii-1-817: la prima delle donne
da me arata e seminata di frumento e d' ogn'altra sorte di legumi. garzoni
segala, costà saggina, qui grano d' india. foscolo, v-165: un largo
ai vagli immensi, come ossessi. d' annunzio, iv-2-234: due degli alberi
giallo come il grano maturo. d' annunzio, v-2-201: ho visto crollare i
tonde, le quali crescendo diventano come d' edera: ma più molli e più
... altri 10 chiamano grano d' india. 3. quantità di
dei due vocaboli ben distinti a rigore d' etimologia. = voce dotta,
tonde, le quali crescendo diventano come d' edera. muratori, iii-84: così
prendere, a riserva sempre de'sacchi e d' altri simili invogli ed arnesi. genovesi
, fu abbondantissimo il fromentone o grano d' india, che supplì ai bisogni del
nievo, 1-304: s'udì il sussurro d' uno che la dava a gambe attraverso
(frùmmio). ant. darsi d' attorno, brigare; agitarsi.
in cui è introdotto il nome immaginario d' un paese provinciale e strapaesano.
981: la riscosse il rumore d' un volo frusciante come quello di un
una seggiola, una gonna / frusciar d' un tratto: alla finestra appare /
curioso un gentil viso di donna. d' annunzio, v-2-60: disperatamente non s'
grande donna dagli occhi di pianto e d' infinito? tuttavia nel suo passo triste
vetta è vicina, / sempre aumenta d' intorno il frusciare e il fischiare del vento
rumore, un mormorio, un mormorio d' acqua corrente. guerrazzi, 5-78: [
22: non mi parlò. d' un balzo salì, prese l'avvio;
; / la macchina il fruscio ebbe d' un piede scalzo, / d'un batter
fruscio ebbe d'un piede scalzo, / d' un batter d'ali ignote, come
piede scalzo, / d'un batter d' ali ignote, come seguita a lato /
lato / da un non so che d' alato volgente con le ruote. serra,
seduti, immobili, anche un quarto d' ora prima che un fruscio si annunciasse dal
che fa dir: qui piove! d' annunzio, iv-2-1336: sentivamo, al di
casa. soldati, i-263: le notti d' estate, il rumore del torrente si
., 3-10: purgate prima quelle viti d' ogni viticcio e frusco superfluo, e
spiare le occasioni di levarsi quel fruscolo d' in sugli occhi. -non contare
alla frusta che teneva in mano. d' annunzio, i-28: i rigidi cocchier,
ancora per piazza, con la qual significa d' esser padron della frusta, avisando i
ed orma / o di berlina o d' asino o di frusta. moneti, 71
, 329: non ti par egli degno d' una gogna, / d'un cartoccio
egli degno d'una gogna, / d' un cartoccio turchin, d'un asinelio,
gogna, / d'un cartoccio turchin, d' un asinelio, / e d'una
turchin, d'un asinelio, / e d' una frusta e d'una gran vergogna
, / e d'una frusta e d' una gran vergogna? di brente, corte
, 9-194: il baretti, venuto fresco d' inghilterra, e pieno il capo di
6-145: ripresi ad andare disperato ormai d' ogni perché, / al comando sibilante
. 6. scroscio violento (d' acqua, di pioggia). serra
serra, i-204: dov'è l'argento d' aprile e l'odore delle cose vegetanti
per montare la panna o la chiara d' uovo, per preparare la maionese, ecc
e crudo, / fè a un liberto d' ottavio mandar giuso / le calze e
lalli, 9-188: che sotto pena d' essere frustata / e di cinque anni in
accompagnasi, di far trarre a schiena d' asino e frustare dal boia la piagnona
piagnona, campana di san marco, rea d' aver chiamato i fedeli alle prediche.
, anzi di trovarvi dentro dei capi d' opera che citò per disteso.
6. montare la panna, la chiara d' uovo ecc., valendosi dell'apposita
se non pigli di quella ch'hai d' avanti, / e non strigni le membra
: i suoi passi sembrano ora frustate d' una domatrice. silone, 132: per
sue solennissime frustate, / che più d' un se ne duole, e si martira
doveva accompagnarsi al dolore, al senso d' inferiorità e di disagio, agli schiaffi
. -danno, svantaggio. d' azeglio, 2-383: il paese, al
hai bevuto un bicchiere di vino tutto d' un fiato ». « ero distratto »
, 2-46: più che una frustata d' incoraggiamento, [quel grido] gli parve
carnicina, la cravattina, il tono d' un signorino che non è signore, e
11-148: ben ravvisiamo l'aspetto reale d' un magnanimo, di giasone, che
via sotto le finestre il caracollar concitato d' un cavallo, e tre colpi di
: mi pulisce il cavallo un paio d' ore al giorno e l'altre in
; frustini sulla cinquantina con una specie d' orticaia nel sangue. = dimin.
di letture e note di pensieri. d' annunzio, v-1-641: ed ecco appesa
mano. n. villani, i-5-144: d' atri lanuginosi, aridi frusti / di
questa, diceva egli riponendo i frusti d' una crosta di pane nella sua bisaccia
, e loro appose i frusti / d' uno stambecco. lucini, no: l'
. sacchetti, 234: elleson ugo d' angier conte / per loro re,
i vostri abiti frusti di usurai e d' impiegati. serao, i-865: portava
computando anco il frusto degli armeggi e d' ogni altra cosa, scudi quindicimila.
affresco, ecc.). d' annunzio, iv-2-789: la faccia frusta della
di quella ormai vecchia e tanto gaia d' un tempo restavan soltanto smarrite e fruste
, superato, risaputo (un'opera d' arte, un'espressione, ecc.)
carta a fiorami muffita per umido! d' annunzio, v-2-718: ho una pazza
. bocchelli, 5-160: logica passionale d' un frusto orgoglio aristocratico. montano, 306
vi spirava, con quell'ignaro vigore d' un'arte ingenua, un senso frusto
al vento, un'aria viva / d' odori già perduti. 6.
, 13-380: ne godeva il cuore d' operai e maestri, muratori e taglia-
del sole]: solo, qualche frustolo d' oro, o una goccia, di
candela accesa, dello specchio e del bicchiere d' acqua, ed ancorché queste siano riuscite
sé chiaro ch'egli non giudicherà mai d' impugnare la sua fede sotto l'impero
per istimolarvelo [carlo vili all'impresa d' italia], separato da questo, sperimentò
un intiero continente, morfinizzato e isterizzato d' ipocrisia politica e cupidigia bancaria, d'
d'ipocrisia politica e cupidigia bancaria, d' alcole e frustrazioni sessuali. bocchelli, 10-72
sparsi senza regola alcuni distorti frutici. d' annunzio, i-832: tra le spietate
ariosto, 41-58: di frutte colte or d' una or d'altra pianta, /
di frutte colte or d'una or d' altra pianta, / e d'acqua pura
or d'altra pianta, / e d' acqua pura la sua vita resse.
, 10-875: chi 'n sul pero d' amor vuol far de'nesti, / vede
polpa (come gli agrumi, i fichi d' india, il ribes, l'uva
... con due grandissimi piattelli d' argento in man pieni di vari frutti
come si facesse a dir di no. d' annunzio, v-3-155: intorno a'
rali, ii-50: ricoperta di sopra era d' un suolo / di più quivi
voglio dare le frutte. pulci, grappolo d' uva per la sua refezione. moravia,
: frutteto. gli fece far veduta d' andarsene in villa. vimina, n:
578: avevo fatto un ricchissimo adornamento fruttaménto d' abbondanza al distendimento di lavorio. d'
d'abbondanza al distendimento di lavorio. d' oro, pieno di fogliametti e fruttaggi et
, ed è le migliori specie. d' annunzio, iv-2-95: nasceva costui interesse di
sano, comodo, robusto dall'accoppiamento d' un sonatore ambulante di clarinetto e per lungo
fruttaglia vile, hanno di danaro, solleciti d' impiegarlo, tentano l'acquisto de'un
giungere al nostro paese. noi li teniamo d' occhio. terreni o di case.
de'frutti: ve ne ritrovai però d' alcune specie che di volta in volta
morte, e suscitar dalle pietre i figliuoli d' àbramo. foscolo, iv-414: ché
ancora dimostrò, che nullo della schiatta d' elettra. parini, 441: l'
cui solo è riservato / a distirpar d' italia la mala erba, / la qual
dolce, 1-87: il mulo è creato d' uno asino e d'una cavalla,
il mulo è creato d'uno asino e d' una cavalla, o d'un cavallo
asino e d'una cavalla, o d' un cavallo e d'un'asina, e
cavalla, o d'un cavallo e d' un'asina, e da sé non frutta
al re il demanio regio e, d' esso parte, la dogana di foggia.
49: averardo detto f. centosessantaquatro d' oro per lui da madonna francesca sua
frutta, / l'afi- nata gioi'd' amore. guittone, ii-295: non bon
/ che frutta l'anno il valer d' un sambuco! burchiello, 114:
: questo povero uomo sarebbe molto sollecito d' adoperare bene e diligentemente questa cosa così
non riscossi, hanno fruttato una leggerezza d' animo, una fatuità esaltata.
in vederle talor... / ora d' uve e di fichi e di mellone /
e la fe'in mezzo / splendida d' un freschissimo laghetto / tra'querciòli, i
, / la pioggia le impaura. d' annunzio, i-iioo: tutti i frutteti albeggian
alberi e piante da frutto. d' annunzio, v-2-882: pilucco un grappolo d'
d'annunzio, v-2-882: pilucco un grappolo d' uva scelto intra le frutta a me
stagione in cui maturano le frutta. d' annunzio, i-909: rammenti tu le corse
a vederli lavorare di terra cotta: vasi d' infinite sorti, fruttiere intagliate e dipinte
e dipinte. inventario di alfonso ii d' este, 2417: due fruttiere d'argento
d'este, 2417: due fruttiere d' argento da camere fatte a sbocchie.
stravaganza di figure, come per cagion d' esempio tazze, ciotole, chicchere,
natura se, sappiendo prima che li fiori d' un arbore in certa parte perdere si
piaggie... tutte di vigne, d' ulivi, di mandorli, di ciriegi
, di ciriegi, di fichi e d' altre maniere assai d'alberi fruttiferi piene
, di fichi e d'altre maniere assai d' alberi fruttiferi piene. crescenzi volgar.
dintorno sono pieni di alberi fruttiferi. d' annunzio, iv-2-179: dal lato di mezzodì
me, che sono legno verde e fruttifero d' ogni frutto di virtù. bibbia volgar
, e producerete frutti di vita. d' annunzio, v-1-535: dove siete, o
o miei ceppi e dentali e nervi d' aratro sementino, fratelli miei d'abruzzo
e nervi d'aratro sementino, fratelli miei d' abruzzo potati e fruttiferi?
5-29: scesono al piano e al paese d' india ch'era fruttifero, e ubertoso
, e con loro / sicione fruttifera d' olive. targioni tozzetti, 12-12-231: con
tozzetti, 12-12-231: con piccolo corso d' anni tornerà tutto questo stato fruttiferis- simo
invito / doppiamente l'alletti / fuor d' ogni usato stile / misto ad ottobre aprile
: tutto di queste sponde / predato ho d' ogni intorno / il fruttifero autunno.
, ii-333: sminuire o mutare l'indole d' una terra troppo pingue e fruttificante.
con frutti (un luogo). d' annunzio, iv-2-156: si spargevano elleno nel
sola parola è possibile di campare migliaia d' anime dalle pene infernali. b.
primavera, avampa di state, fruttifica d' autunno, gela di verno. algarotti,
terra. arici, i-253: opra d' amor, si rinnovelli e lieta /
. nievo, 750: assai! d' aver fatto fruttificare ogni mio talento.
merito del giusto, e il provvedimento d' essa fruttifica in veloce onore. serdonati,
un legame segreto che unisce l'uomo d' ingegno a'giovani: egli si sente fruttificare
, 1-85: quando questi è gravato d' alcuna necessitade o morte, o sia ch'
perfezioni; poi, di fruttificazioni, d' onorazione e di glorificazione. carducci, iii-15-347
chi dicesse sporadiche, quasi fruttificazioni ritallite d' alcun seme qui e colà sepolto d'una
ritallite d'alcun seme qui e colà sepolto d' una coltura anteriore. b. croce
di morte fuor non esce. cecco d' ascoli, 1838: non sempre è frutto
non rendono sapore di frutto né fragranza d' odore. vallisneri, iii-406: frutto i
ben si fa, naturalmente / nasce d' amor, come del fiore el frutto.
e frasche e privi di frutti. d' annunzio, i-724: l'anima nel
. buonarroti, 2-6: mi ricordo d' avere anco veduto le stagioni in figura di
... con due grandissimi piattelli d' argento in mano pieni di vari frutti
3-355: nutricavasi forte di frutti e d' erbe. cornaro, 56: i frutti
16-v-328: si faccia cuocere un par d' uova, e di più prenda un frutto
silvestri fronde / suoi digiuni temprava. d' annunzio, 1-575: pendono i
palagi, piantare vigne e albori e d' ogni maniera frutti. sacchetti, 176-52:
: tutto pieno [il podere] d' olivi e di frutti. -il
questo legno. filicaia, 2-2-239: d' infiniti mali ampio retaggio / lasciato avea
, iii-183: noi pensiamo... d' insinuarci nel cuore del popolo, come
mezzo giorno, cadde in firenze e d' intorno una gragnuola grossa e spessa,
del frutto la stagion s'accosta. d' annunzio, i-574: con un largo
situato [il paese] nel mezzo d' un bellissimo piano dimestico e adorno di frutti
hanno queste brume tanto cotte quanto crude. d' annunzio, iv-2-60: amava quel bel
augurò che ritornasse con un terzo frutto d' amore. alvaro, 7-50: dopo avere
frutto delle mie viscere, il mio padrone d' allora faceva uccidere quasi sotto i miei
altro da loro procede. cecco d' ascoli, 595: senza frutto e pien
,... amando e d' amore trattando, si dispongono di coglier frutto
, / che ne promette i frutti / d' ogni nostra fatica. chiabrera, 328
me, che in questa mia età d' anni 83 ho potuto comporre una piacevolissima
], 7-29: alcuno s'affatica d' acquistare ricchezze, altri d'avere onore;
s'affatica d'acquistare ricchezze, altri d' avere onore; e tutte queste al
vecchiaia. torricelli, 185: che frutto d' interna consolazione stimate voi che raccolga un
ricoglieranno frutto, predicando e operando, d' etterna vita. s. caterina da siena
, non avendo altro rimedio, per forza d' incanti e non altrimenti, dover poterne
piacere che vi è connesso. cielo d' alcamo, 83: vorresti, vitama,
una di queste santesi, che così d' amore schife si mostrano, fosse dallo ingegno
schife si mostrano, fosse dallo ingegno d' un suo amante prima a sentir d'amore
d'un suo amante prima a sentir d' amore il frutto condotta che i fiori
ariosto, 183: deh! perché son d' amor sì rari i frutti? /
ancora. marino, 7-193: veggendogli d' amor rapire il frutto / seno a seno
l'antro affumigato e scabro. -frutti d' imeneo: il matrimonio e le gioie
figliuole, ancor digiune / de'frutti d' imeneo, pallide e lasse / con
riscotiamo di frutti presso a cinquecento ducati d' oro. boccalini, iii-101: sarebbe
frutto gli uomini e il mondo. d' azeglio, 1-116: nell'età presente,
: mi era grato / qui il rezzo d' un leggiadro arbor da frutto. trinci
/ sanza nulla semente / o briga d' om vivente. cavalca, ii-196: come
, fanno l'opera, e trasmutano d' effigie, rinascono, fanno frutto e
ragazza, l'aveva il capitale, e d' altro che di
: ciò che rende più credibile al dì d' oggi una dottrina qualunque, è la
voglio fare uno giardinetto dilectevole, pieno d' odoriferi fiori e di fructuosi arbori.
fruttuoso. baldi, ii-149: padri d' orride foglie / son per sé gli oppi
grande uccellagione, / pien di condotti d' acqua e cacciagione. bartolomeo da s.
di biade e buoni a pastura, d' arbori pochi. boccaccio, viii-3-172: fu
/ degna che uno per te muoia d' amore. 4. figur.
qual neve / dal capo lor, come d' aprico colle, i con gran dolcezza
.]: 1 fu ', spezie d' erba altrimenti detta * valeriana ',
... più amabil e vaga. d' annunzio, iii-2-99: dov'ella prese
marmoree spalle ed il petto alabastrino, d' onesto vermiglio colore con natia e non
fugace, /... / pompa d' un vano e scenico splendore, /
per rappresaglia, ecc.). d' alberti [s. v.]:
ha fatto fucilar trecento- cinquanta infelici. d' azeglio, 2-352: è [il ramorino
condannate ad esser ucciso con più colpi d' archibuso tratti insieme papini, 28-322:
conosciuto un giovane leggiadr di forme, d' indole mite, ma vuoto di testa,
possa ridei delle fucilate degli usseri. d' alberti [s. v.]:
archibusata, pc sparo di fucile, d' archibuso, e anche per ferita o ucc
serra, iii-582: adesso mi manca solo d' es- serci anch'io a far le
a far foglie per il letame ai boschi d' isacco ». vi avremmo trovato,
pascoli, i-291: tutti i martiri d' italia, incatenati, affamati, bastonati
gio vane duca d' enghien, preso in un paese neutro,
ricatti,... crudeltà feroci d' ogni genere. d'annunzio, v-1-778:
. crudeltà feroci d'ogni genere. d' annunzio, v-1-778: di schiena al
. libro di sydrac, 171: come d' uno fucile che l'uomo volesse trarre
viii-3-166: il fucile è uno strumento d' acciaio a dovere delle pietre le quali noi
focile... è quell'ordigno d' acciaio con cui si percuote la pietra focaia
petrarca, 185-6: il tacito focile / d' amor tragge indi un liquido sottile /
e 'l focile del fare la rissa e d' accender il fuoco dell'ira. tasso
la discordia l'udì, che, d' odio grave, / per diffonderlo poi
1-21-138: pistole, terzuoli o altra sorta d' archi- busi a ruota o a fucile
canna delli quali sia di minor misura d' undici soldi e due quattrini. montecuccoli,
milizie toscane, 14: il capitano d' infanteria possa... avere un servitore
. montecuccoli, 65: la fanteria d' inghilterra è la più gran parte armata
al dosso, avanti guardano, attendono. d' annunzio, iii-1-411: quella gente era
seconda guerra mondiale per perforare la corazza d' acciaio dei carri armati. -fucile mitragliatore
, / vedrà il vigil custode a se d' intorno. pananti, i-429: disse
tremando come una colomba scossa dal rimbombo d' un fucile. -fuciliere infallibile,
: si udì lo schiocco dei due cappelletti d' in radius. baldini,
schiacciati cani schioppo se d' apprezzare al giusto merito una delle parti che
gruppo di fucili; sparo simuldel toson d' oro (che somigliano a un acciarino taneo
entrati con essi in città, furono d' èrcole col motto del 'plus ultra '
padre, ma ancora tutte il canto. d' annunzio, v-1-757: m'ero messo a
6-iii-168: quella [insegna] del toson d' oro crepita la nostra fucileria, all'impazzata
colpi mortali da fronte e da lato. d' annunzio, una ragazza nera di capelli
letto nel portar il fucile, pensa d' arrolarsi volontario. cantar de'galli / conveniami
maniche di camicia. la mente d' un benefico entusiasmo. manzoni, 309:
di foco e le braccia di cerro. d' annunzio, v-3- -scaricare il fucile
., i-20 (15): mostrano d' essere monete del verace re in quanto
demonio. giulio dati, 1-94: d' immortal fiamma ardente / fucina è su ne'
serrate / stavan pur spesso, avean più d' una lima. straparola, 8-1:
allegra / facea col brando in man d' uomini strazio / tanto che molti a la
. 4. figur. luogo d' origine; causa efficiente, principio ispiratore
desconza e vii fosina / tu fusi fabricà d' una pescina / la quale è tant'
grande, di figure quanto il vivo, d' una venere con le grazie che l'
, di virtude un monte, / d' amore un fuoco e d'ira un dolce
monte, / d'amore un fuoco e d' ira un dolce oblio, / fucina
ira un dolce oblio, / fucina d' arti e di scienza fonte. d.
: mi truovo in ardente fucina / d' amore ed ardo, e son d'arder
/ d'amore ed ardo, e son d' arder contento. tasso, x-29:
sottrae alla libidine quella fucina, on- d' ella arma contro alla virtù due gagliardissimi nemici
. petrarca, 138-5: o fucina d' inganni, o pregion dira, /
il ben di vetro; / laberinto d' error e mar di sabbia; / etna
là dove più sediziosa bolle / empia d' error fucina, ivi non hai / pratiche
e con la mala ventura, / fondaco d' ogni sozzura, / tetra fucina d'
d'ogni sozzura, / tetra fucina d' inganno. bocchelli, 12-273: non lo
strepeva negli apparecchiamenti della guerra essendo fabbri d' ogni generazione inchiusi nella pubblica fucina.