l'auditor fiscale della sanità, in presenza d' un notaio, promise al piazza l'
per arimmetica, è barbaramente stolto. d' azeglio, 4-92: senz'aspettar altro,
buoni fiorentini, affinché meno s'accorgessero d' essere abilmente fiscalizzati e privati della libertà
essere, di legno o di coccio. d' annunzio, iii-1-889: succhiato ti fu
: fiscelle di candida ricotta, panieri d' uova e cacio raviggiolo. 2
: fremeva aletto invenenata i crini / d' angui fischianti. marino, vii-486: così
fischiante vento, od un soave canto d' uccelli risonando fra'rami folti degli alberi
vecchio eroe / il petto trapassò. d' annunzio, iii-2-281: non trattasti / mai
tre sirocchie c'hanno il crin tessuto / d' implicati scurzon, ceraste e bisce,
fischia mi ha percosso di ammirazione. d' annunzio, iii-2-1146: lungh'essi i prati
udimmo, che fischiava / col rumor d' una porta che si aperse, / di
/ tra le rossastre nubi / stormi d' uccelli neri, / com'esuli pensieri,
di ogni fossato, dietro ogni macchia d' aloe, nell'ora in cui cala la
grigio, fischiava lo zufolo del guardiano. d' annunzio i-707: la ripa di pioppi
e'remi, e mette in voga. d' annunzio, v-3-83: se taluno de'
un giorno e sentimento e vita. d' annunzio, iv-2-463: con la stessa
ed urlava dietro allo sbirro che tentava d' inseguirlo. dossi, 266: la platea
o l'esorta; né gli par ancora d' essere uscito di fanciullaggine, mentre si
e traudire maravigliosamente onde un tenue fischiar d' orecchi sembrerà un fulmine, o almeno un
accadrà. fagiuoli, 3-4-186: sol d' una cosa mi fistiò l'orecchio.
le undici di mattina. un quarto d' ora prima sona la cam
vela, una bandiera, i rami d' un albero, ecc.).
uno achille; / odi la spada d' alighier che fischia, / guarda il pagan
, terror di cervi, / lungi fischiar d' arco cidonio i nervi. leopardi,
la ramaglia fremere e ripugnare e fischiare. d' annunzio, iii-1-217: non odi?
canne fluttuanti ascolto / su le sponde d' un rio bosco vocale, / il cui
vetta è vicina, / sempre aumenta d' intorno il frusciare e il fischiare del vento
pea, 3-28: fischia le canzoni d' amore, per tenersi compagnia quando lavora.
sono fischiati dalla plebe sussurona, che d' ogni intorno si dirama tripudiale. alfieri
popolare... si ha una palatizzazione d' origine recente, come pure al contrario
, insulti e maledizioni di codesta genìa. d' azeglio, 1-483: volevo la verità
. fischiata per fischiata, meglio quella d' un paio d'amici che quella del pubblico
fischiata, meglio quella d'un paio d' amici che quella del pubblico. nievo
mi baci. 2. fischio d' intonazione particolare, spesso convenuto, che
un tratto si udì una fischia- tella d' amore che si ripetè per tre volte lontana
tra i denti una canzonetta, qualcosa d' amore. = iterativo di fischiare
. - anche al figur. d' annunzio, iv-2-5: alla fara quella mattina
crea nei sotterranei come un fracasso rotativo d' officina tipografica, frammezzo a cui si
ammagliata, soffiando nel quale una pallina d' osso gli dava il zufolìo del rospo.
govoni, 448: è un fischiettino d' aria / con quattro o cinque buchi /
, il buon odore del fieno. d' annunzio, iii-1-1112: odo il fischio
ordini o anche per esprimere uno stato d' animo (di meraviglia, stupore, dolore
'l fischio. rosa, 116: più d' un tordo è felice un pipistrello.
lontano con tra denti un fischio fatto d' un nastro di seta in tirare fra due
: v'ha chi si consola de'fischi d' un intero teatro per le magre lodi
un intero teatro per le magre lodi d' un suonatore di zuffoli nell'orchestra.
aiuti gran fatto a giudicare di quello d' ora, e quando una persona, parlando
del nembo che flagella aspro la vite. d' annunzio, iii-2-271: s'ode a
naturai tenerezza disposti a tremare al fischio d' una verga, alla minaccia d'un dito
fischio d'una verga, alla minaccia d' un dito. f. f. frugoni
di grosso calibro, senza rombo né fischio d' arrivo. idem, 6-304: risentiva
, / tutti si posano al sonar d' un fischio. ottimo, iii-556: introduce
cui erano appesi diversi zirli e fischierelli d' argento. = deverb. da
targioni pozzetti, 12-5-24: questa specie d' uccello dell'ordine delle graffe, io
fìscia2, sf. raro. gettone d' avorio o d'osso usato nel gioco
sf. raro. gettone d'avorio o d' osso usato nel gioco delle carte o
5-159: è della figura presso a poco d' una lìscia da gioco molte volte più
una certa dolce ombra livida sul seno d' alabastro. cicognani, 13-157: portava quasi
stupro e sacrilegio, / un fisco d' ogni vizio, un recettacolo.
davanzali, i-91: diede la ricca redità d' emilia musa, morta senza testare,
.. non potendo soffrir quelle bestie d' udire, fuggono l'una dietro a
, secondo la dotrina di fisica e d' astronomia. dante, conv.,
fisica è di venire disputando et esaminando d' intorno al mondo et a quelle cose
così che il senso di convivenza, d' appartenenza sarà più che mai vivo in
cita, sia pure per confermare una sentenza d' aristotele, un libro di tutt'altra
volgar., 1-21: melibeo apeloe moltitudine d' uomini, intra quali ebe medici di
i-391: mi ricordo in alcuno tempo d' avere letto ne'detti fisicali che per opera
de la fisicale virtù, quanto altro pieno d' anni, docto ed erudito. pallavicino
marine onde, cacciate talvolta dall'impeto d' alcun vento, che vengono insino alla
ch'ogni vento, ogni flutto, d' ogni lato / che vi percuota, ritrovando
convien che cada / o cui troppo d' appresso il mar si franga. manzoni
ne le avverse alpi si fragne. d' annunzio, i-196: si frangono l'
pruina tangere, / o per morsura d' affamato vermine? / tal lui vedemmo ne
poco sopra l'articolazione del piede. d' annunzio, iii-2-168: danzerò fino all'
dei successori di carlo v si frange. d' annunzio, v-2-773: il cancello si
dovuto frangersi o trionfare contro l'opera d' altro. -disperdersi, frammentarsi.
/ la bronzea voce si frangea, d' achille. d'annunzio, iv-2-147: la
voce si frangea, d'achille. d' annunzio, iv-2-147: la sua barba si
non poco. lubrano, 185: angoli d' incidenze / forman le prospettive a quelle
] sia da essere giudicata ne'freni d' ariento, e in posole adomate ed in
di raso carmesino tutta ricamata di fili d' oro, con le frange d'ognintorno di
di fili d'oro, con le frange d' ognintorno di seta carmesina meschiata riccamente con
di seta carmesina meschiata riccamente con fila d' oro. caro, 12-i-312: in
di broccato ed a pie'una frangia d' oro. pino, l-1-117: è anco
. chiabrera, 376: di larghe frangie d' or succinta ognuna, / ognuna arciera
baldacchino di velluto paonazzo, con frange d' oro, posto nel presbiterio. parini,
, 1-433: stava dei lunghi quarti d' ora in silenzio e giocherellando coi guanti
le spalle de'suoi pii compagni. d' annunzio, iv-2-124: l'asino camminava
in punta da una frangia a grillotti d' argento, che li faceva sembrar due
a ringraziar pur un merletto della frangia d' una delle fimbrie della sua gentilissima arcimusa.
qualche volta sotto di lei agitando frange d' argento intorno alla sua faccia regale, e
8. ott. striscia oscura (frangia d' ombra) o luminosa che, per
con quella frangia di capelli sul naso! d' annunzio, iii-2-147: taluni sono imberbi
del sasso, lunghe e torte frange d' edera ascendevano dalle sue radici affondate nell'
il portone è chiuso; una frangia d' ombra tremola sul muro del cortile, sotto
cucire, c'era da fare una storia d' una certezza e d'una chiarezza tale
da fare una storia d'una certezza e d' una chiarezza tale, da esserne pago
, 3-1-474: ci sarà una carogna vilissima d' uomo, che... per
... per solamente aver qualche migliaio d' entrata, o un feudo..
... coltivano la pesca uomini d' altra razza, liguri, napoletani, toscani
nella prima fila dell'ordinanza con rilucente corazza d' acle guise di sega e ostenta i
guise di sega e ostenta i denti. d' azeglio, 1-236: un ciaio
le chi dorme in saia, coperto d' un panno verde a frangie,
, di usato e tempestato di frittelle d' olio. pascoli, 1359: pal-
. - fare le frange d' oro a qualcuno: adularlo. boccalini
tutta guarnita di guaggierono larghi e franzoni d' oro. tommaseo [s. v.
traballò squassando i frangioni e le frappe d' oro del fusciacco. = dal fr
le lacrime? - e mostrava quelle d' argento che frangiavano l'addobbo funebre.
, con la testa contro il tronco d' un giovane pino; a traverso la sua
a traverso la sua chioma, frangiata d' oro dai raggi del sole appena spuntato,
stendardo della religione di s. stefano d' ermisino bianco, fregiato e frangiato..
bianco, fregiato e frangiato... d' oro. 2. per simil
delle loro squamine, col nero peso d' una pigna. 2. l'
misero me, cui rio destino implica / d' ine- stricabil non frangibil nodo! serao
diamante può esser pestato in appropriato mortaietto d' acciaio, e ridotto in polvere.
suoni, da un frangiménto e rompimento d' aria. pellico, conc., i-309
quartana] con grande freddore e frangimenti d' ossa, e puotesi conoscere per altri
infrangersi delle onde o di un corso d' acqua contro un ostacolo. -anche: naufragio
. milizia, iii-61: il corso d' un ruscello in un giardino [cinese]
.. / sì frangionato e gallonato d' oro. = deriv. da frangia
tabacco ancora vien data, è un'odore d' ambra, e di zibetto, con
di questo lavorìo dei rapsodi. uno d' essi voleva di achille,...
. alvaro, 8-196: l'architettura d' una fila d'alberi dritta che fa
8-196: l'architettura d'una fila d' alberi dritta che fa da frangivento.
di quattro palmi lungo, della grossezza d' un dito, che sia
che il frantìo della biada gli impedisse d' udire se i passi di peter tornavano
frante / colonne vidi rampollare il flutto / d' un ampia chiarità, cangiante / al
cangiante / al palpitare del gran tutto. d' annunzio, i-706: i latifondi ove
: se gli diano a beccare granelle d' orzo spezzate e frante in tre
per simil. e al figur. d' annunzio, i-599: come l'oliva sotto
dirotto e franto / con veste d' erba e limaccioso manto. spolverini, xxx-
, battuto, solcato (una superficie d' acqua); che si infrange su un
franto del dirupamento, nasce una maschera d' ombra. bocchelli, 6-182: cotesta
, v-2-481: mi sorprendo in una intersezione d' angoli, di rettangoli e di zone
, di rettangoli e di zone, d' ombra, di luce, di colori
e dai bugni, / tapi con suon d' avene e di campestri / buccine e
: un endecasillabo che non s'accontenta d' essere slegato e franto come quello di certi
due. carducci, 716: pregni d' abondanza / ispumeggiano i frantoi / scricchiolando.
vite, eressero mulini e frantoi. d' annunzio, iii-1-899: a manca..
pagliaio. dessi, 6-236: non parlavano d' altro, in quei giorni, nelle
a mascelle: costituito da due mascelle d' acciaio convergenti verso il basso, una
a cui sono uniti grossi denti snodati d' acciaio che urtano il materiale spingendolo violentemente
-frantoio rotativo: costituito da un cono d' acciaio munito di scanalature, che ruota
. quasimodo, 68: il rombo / d' un frantoio che macina pietrame / sulla
comisso, 7-164: dopo una ventina d' anni i nuovi nati si sarebbero successivamente
, che ha finezza di gusto e sentimento d' arte, non possa studiare la forma
negl'infiniti individui viventi nelle singole opere d' arte. papini, 20-62: l'
ferro e un macello di foglie di fichi d' ìndia squarciate e frantumate.
colle cervella frantumate cadeva infilzandosi nella baionetta d' un caporale. pirandello, 5-382:
m'è tornata alla memoria l'immagine d' una cassetta d'acqua bruna vicino al
alla memoria l'immagine d'una cassetta d' acqua bruna vicino al palo intorno al
, e in altro luogo i frantumi d' ossa si riponeano. s. maffei,
.. frantumi molti di comiciamenti, e d' altre parti, alcuni de'quali di
per verità dava per l'appunto il suono d' un frantumo di pignatta. gnoli,
pignatta. gnoli, 62: son marmi d' africa, son verdi e porfidi /
nube di polvere si diffondeva intorno. d' annunzio, v-1-752: una faccia interamente
d. bartoli, 26-71: un frantume d' anticaglie dirupate. a. cattaneo,
, 30 (521): rottami d' ogni sorte, a mucchi o seminati per
ingombra di frantumi e di ceneri. d' annunzio, v-1-723: narra la leggenda
sfracellati tutti insieme a un punto dalle rovine d' una casa, diroccata lor sopra.
municipio... cacciò la sovranità d' un nome fantastico e oppresse i signori,
sudore, col cuore in frantumi. d' annunzio, v-2-243: mi fece grazia
. buonarroti il giovane, 9-830: e d' orpello, e di fiamme, e
traballò squassando i frangioni e le frappe d' oro del fusciacco, e la processione
gl'infiniti nautici arnesi, il modo d' imitare piani, monti, scogli, tronchi
medaglione, salta in cento frantumi. d' annunzio, v-2-281: i nidi cascano in
era possibile accostarsi senza correre rischio gravissimo d' esservi sbacchiati e ridotti in frantumi.
che son le scarpe, è mestieri d' aver certe sgurbie e scarpelli da frapparle con
di tutti, onde ad altrui servan d' esempio. leopardi, i-92: usar parole
de'conti, ii-83: perché tua lingua d' amor tanto frappa / che chi vuol
ii-144: non so quel che si fràppon d' amfione, / che, usando la
: frappose esso ancora difficoltà a petizione d' alcuni teologi. davila, 18
i-87: ella esultò negl'impeti / d' un inconcesso amore: / e me
l'opera al fine, poiché hanno detto d' un lor personaggio, frapporvi l'altro
la prima materia ed entrare nei fatti d' un altro, e con questo ordine continuare
: se ne fuggì con seco in casa d' un fornaio amico del frappatoraccio.
si frappose, / di bruno e d' or ferocemente adorno. nievo,
e l'atto, che lo faceva incapace d' agire. manzini, 10-66: un
, 520: erra lontano, e d' adria / oltre il frapposto mar.
. cattaneo, ii-2-278: se alla fine d' un dato periodo può sempre dirsi che
, di dante, del petrarca e d' alcun altro del trecento. carducci, ii-1-184
: taccio il civile-barbaro-bugiardo / frasario urbano d' inurbani petti, / figlio di ratte
figlio di ratte labbra e sentir tardo. d' azeglio, 1-159: quello che nel
traccia. leopardi, i-1437: il frasario d' un solo di essi [scrittori]
, inf., 13-114: noi fummo d' un romor sorpresi, / similemente a
una bara ch'era fatta di frasche d' arbori fresche. boccaccio, iii-n-80:
franco, 2-12: queste tue frasche d' alloro o apollo, e niuna altra
a questi miei villani bastano quattro frasche d' abeto confitte su per le mura della
ramoscelli fronzuti, ovvero di scopa o d' altra stipa, o anche trùcioli, tra
i filugelli a lavorarvi il bozzolo. d' annunzio, iv-2-163: era a tratto
là rosicchiate dal gelo, portava anellini d' oro. 2. per estens
frugando ogni cespuglio ed ogni frasca. d' annunzio, v-2-489: avevo perduto il mio
, stufo della pioggia, vista l'insegna d' una vecchia osteria e riconosciuta la frasca
tagliò la via a chi avesse animo d' appiccare orinali o fare simili frasche. maconi
facesse [la lingua], levandole via d' attomo le inutili frasche, in loro
frasche, in loro scambio l'innestarono d' alcuni ramoscelli maestrevolmente detratti dalla greca.
né che la nobile serietà e gravità d' alcuni argomenti s'adorni di troppi fiori e
frasca e un civetta che in cambio d' andar dove lo mandi si ferma a giocare
che gli uffizi son diretti / in prò d' un frasca, suo nuovo amadore,
e la notte dormir sotto la frasca. d' azeglio, 1-261: dormiva alla frasca
/ ma il teatro or mi par d' averlo in tasca. giusti, i-551:
giusti, i-551: quassù mi par d' essere a casa mia, e altrove un
andrea da barberino, ii-147: fatto alquanto d' erba e di frasche d'alberi,
fatto alquanto d'erba e di frasche d' alberi, fornirono e'cavagli. caro,
fai troppe frasche che le meze sarebbeno d' avanzo. -fare la frasca: contentarsi
voler mutar frasca e non vino. d' azeglio, 4-ii-12: i suoi governi,
darsi a varie attività oziose. frottola d' incerta attribuzione, xlvii-273: rade volte
: saltando di palo in frasca e d' arno in bacchigliene, ci siamo dilungati un
bisogno di frasca. -la domenica d' ulivo tutti i becchi vanno alla frasca
frasca vanno / i becchi la domenica d' ulivo; / e tutto ad un proposito
, ii-922: la finestra, spoglia affatto d' ogni genere di tende, dava immediatamente
tende, dava immediatamente sul frascame ombroso d' una grande magnolia. civinini, 7-202:
, 26-92: fra certe ripe allora d' un gran monte /... eran
di molti festevoli e lieti conviti. d' azeglio, 4-231: aveva piantato il suo
, i-433: posammo sotto il pergolato d' un'osteria.... davanti ai
sua casa un frascato, e a suon d' avene / le pecorelle sue chiama alla
una refezione... di fichi e d' uva, che non aveva bisogno né
, i-2-377: il passo de ogni sorte d' ucelli suole cominciare al principio di ottobre
boschetto, che si vuol far in mezo d' esse composto di frasche e rami di
di frasche che stormiscono. d' annunzio, i-264: udiva il lento /
de l'erbe o i gridi d' un uccello / acuti e spessi tra 'l
pagnini, xxii-1162: d' ubbidirti / a me s'aspetta, o
gallani, 73: è forse uomo d' andar frascheggiando egli di notte in simil
beati fiorentini, 256: ogni pensiero d' occupazione leva dalla mente: e ridere
condannai la fanciullesca frascheria effemminata del secretario d' un grave senato. bresciani, 1-i-131
, al collo e ne'vestimenti ornamenti d' oro ed altre frascherie che lo dimostravano
brusoni, 2-80: publicarono... d' aver trovati nel suo letto invoglietti di
se tu tronchi / qualche fraschetta d' una d'este piante, / li pensier
tronchi / qualche fraschetta d'una d' este piante, / li pensier c'hai
noi in cotali fraschette o ramicelli verdi d' albori, con le quali la state
153: su un canterano una boccetta d' odore semivuota: la fraschetta che se
gemelli careri, 2-ii-173: questo fraschetta d' amore sa fare... delle
come è detto a 'brusca '. d' annunzio, ii-270: i costruttori di
, 10-20: diciamo portare i frasconi d' uno che sia alquanto infermo: traslato
dagli uccelli, ne'quali è contrassegno d' infermità l'aver l'ale abbassate.
, 12-380: quello dunque ch'è proprio d' una lingua o è frasi ed elocuzione
importa al nostro proposito, parlando noi d' azioni e non di parole. tassoni
, a casa mia, sono il fondamento d' ogni lingua, e non la grammatica
un signore, pria di accettare la dedica d' un libro che si umilia con le
. hanno disputato se appartenessero al secol d' oro. 3. raro. parola
e di 'uvidus ', cioè d' imbriacato e concio dal vino; onde nel
'chiuse ': chiuse rimbombanti d' amor di patria, tirate con le mani
in numero di moltitudine, parlando del viver d' un solo; intorno al qual modo
siete quando in una pagina v'accorgiate d' erudizione accademica, e di frasologia linda
/ brandendo lancie alte frassinee in atto / d' abbassarle a squarciar sovra i troiani /
coltiva in europa anche il frassino bianco d' america per il legname e per ornamento
boschetti di querciuoli, di frassini e d' altri alberi verdissimi e ritti quanto più
, suffolta da l'antico piede / d' un frassino silvestre, si dolea. soderini
silvestri / salvie e di timi. d' annunzio, i-61: giù da li
verso le nubi, e tardò un quarto d' ora / a piover schegge più minutamente
un altro su la soglia cadde. d' annunzio, iii-2-229: forato / egli avea
le calze non basta si portino una d' un colore e l'altra d'un altro
portino una d'un colore e l'altra d' un altro. de marchi, i-803
chiaro. cattaneo, iii-2-268: infiniti corsi d' acqua che frastagliano tutto il paese tra
crudamente di nero e oro la cortina d' un vasto frutteto. -intr. con
storici che ci dà dei diversi stati d' italia, interrompendo e frastagliando l'interesse
il cappuccio. marino, 16-215: d' un tabi di simile lavoro / fatta è
la calza e frastagliata a spina. d' azeglio, 4-236: alcuni invece di penne
penne aveano striscie di stoffa frastagliata. d' annunzio, iv-2-1297: il fogliame frastagliato
neve dura, frastagliata, quasi a fior d' acqua. levi, 2-92: grandi
alto tra quelle il suo resegone. d' annunzio, iv-2-438: la catena rocciosa
fondata [cartagine] col cuoio frastagliato d' un bue per misura del suo ricinto
, ed è frastagliata di bestemmie e d' invettive che troncano il riso.
in suoni tremolanti o frastagliati, ma d' un suono uguale, come è l'usanza
eseguito con minuzia e artificio; lavoro d' intaglio a linee irregolari, sporgenti e
ornamento. sacchetti, vi-145: d' un alabastro lucido e perfetto / si
e gale, non hanno alcun sentore d' imitazione e scuola. b. croce,
o qualche nuvola immobile godono i frastagli d' oro del crepuscolo. d'annunzio, v-2-784
i frastagli d'oro del crepuscolo. d' annunzio, v-2-784: tenendo le mascelle
liberano. calvino, 1-187: dal fondo d' una via gli appariva, velato appena
; minutaglia. soderini, iv-20: d' inverno si soccorre loro [alle pecore]
la nazione tedesca porge ancora al dì d' oggi l'esempio di uno smembramento politico così
, iii-2 6-193: una serie di brani d' opere, per quanto bellissimi, schierata
giunga là, dove desia, / più d' una impresa nuova lo frastorna. milizia
de'miei, replicando con mio gran rammarico d' essere infelicemente privo della bella virtù d'
d'essere infelicemente privo della bella virtù d' emendare un mio componimento senza accrescerlo,
cui assistetti, nascosto dietro la persiana d' una delle mie finestre, venne a frastornarmi
/ larve di gloria, / sogni d' onore. de marchi, ii-1009: la
con un ceffo da bravaccio, cieco d' un occhio, per tre o quattro giorni
, che fortuna è mai la nostra d' avervi qui per 4 sorbirvi '? [
. non frastornati da scrupoli e pastoie d' una tradizione dotta. -letter.
. bellini, ii-110: di mia tromba d' oro al frastornìo / risponder terra e
... in quelle contrade / d' armi, di bestie, e d'uomini
/ d'armi, di bestie, e d' uomini rimbomba. forteguerri, 30-49:
/ innumerabil popol di rane / sparger d' alto frastuono i prati e i laghi.
frastuono e la folla della partenza. d' annunzio, v-3-149: coprì la fine di
di adunare questa nobile e generosa compagnia d' uomini... non per farne una
, non v'è nulla drento. d' annunzio, iii-1-482: la non ti pare
. e letter. fratello. cielo d' alcamo, io7: se tu no levi
m'hai compassione, / mi vendica d' un uom così bestiale. leopardi, 346
i frati e serve le compagne / e d' erba e sassi la città coverta.
converrà che il frate mio m'aiuti. d' annunzio, iii-1-1021: non dimanda sorso
, iii-1-1021: non dimanda sorso / d' acqua il serparo, né boccon di
scambiando, a pieve giungemmo cui il fratre d' ori- gene era per ministro preposto.
marino, 4-31: di clitunno e d' aniene / e d'altri fratri lor
: di clitunno e d'aniene / e d' altri fratri lor le rive indarno,
se medesimo ed elesse papa uno cardinale d' anagna. -in partic.:
e gli uccelli / frati appelli. d' annunzio, v-3-246: giubila, frate corpo
che vuo'tu ch'i'dica? trattato d' amore, 41-2: amico frate,
m'è vedere ben paziente / omo d' engiulia e di dolor gravato, 1
la barbarie dei frati medievali intercalava pedanterie d' erudizioni tra strofe e strofe in certe
tra strofe e strofe in certe odicine d' orazio. bacchélli, 1-i-80: i
: io ci passeggio in veste tra d' ammalato e di frate zoccolante.
i frati del suggello di palazzo giurasse d' osservare... tutte e ciascuna
: era la badia di fiesole in mano d' uno abbate... eugenio glie
detto lamberto e mio fratello che fu entrò d' età di xm o 14 anni a
, iii-8-171: i nomi di loderingo d' andalò e di catalano catalani, frati godenti
anche oggi nella memoria degli uomini. d' annunzio, iii-1-580: te n'andrai /
pescatori detto il frate, ha tanto d' ingegno che gli piacciono l'ostriche sopra ogni
prete far né frate che non era d' età. -farsi frate: pronunziare i
varchi, v-57: quando alcuno dimandato d' alcuna cosa, non risponde a proposito
loro voci c'era un accento d' affetto, di fratellanza umana.
pallavicino, 1-178: d. giovanni d' austria predò in quella sua memorabil caccia di
patto di fratellanza. -stor. fratellanza d' armi: giuramento solenne con cui i
pare che il massimo impegno di intelligenza e d' amore egli l'abbia perseguito nello stabilire
santi parlari non potè essere mischiato d' alcuno rio appiccicamento. = deriv.
una forma di uno solo volere e d' una fratellesca agguaglianza. baretti, 1-187:
. castelvetro, 4-136: le persone d' oreste e d'ifigenia s'ignoravano,
, 4-136: le persone d'oreste e d' ifigenia s'ignoravano, ed era la
- per antifrasi. d' annunzio, v-2-741: trovo questo fratellevole epigramma
le tue parole assempran le galline / d' un gallo senza cresta e senza canto '
e barattieri, /... / d' amici e di fratei grand'av- versari
sedevano appresso, fratelli di sangue e d' amore. pascoli, 1536: sua balia
.; ché fratelli noi siamo. d' annunzio, i-726: l'albero e l'
: se sei stato mio servidore, d' oggi innanzi sarai mio fratello. milizia,
: gionata, al fianco al tuo fratei d' amore / combatterai. manzoni, 41
fratelli. mameli, vii-1055: fratelli d' italia, / l'italia s'è desta
/ tuoi fratelli minori, / la cura d' infiammar ninfe e pastori. foscolo,
la linea. -stor. fratello d' arme: il cavaliere che, al
istituzioni cavalleresche, come quelle dei fratelli d' arme. -fratelli giurati: v.
, 1-57: fu deliberato che 'l dì d' ogni santi e'frategli debban venire alla
suo sepolcro sarebbero fratelli di vita. d' annunzio, 1-737: fratello al grande
. mamiani, 4-129: che cosa avverrebbe d' innumerevoli fraterie sciolte oggimai e soppresse in
molti fratelli del monastero il seguitarono, vinti d' una carità fratemale. boccaccio, v-102
e la testa dell'agnello un movimento d' una fraternità veramente cristiana. g.
acque serene, / volo e fraternità d' uccelli, a gara / coi nostri
quelli santi cose veramente utili e degne d' esser manifestate, cioè fratemitade secondo iddio
di benevolenza, di cordiale amicizia, d' intima solidarietà nei confronti degli altri (
la fraterna pietà, essendo morta la moglie d' un suo fratello col fratello medesimo,
stato, tornò nella casa fraterna. d' annunzio, iii-1-16: scoperse il volto
fronte. bocchelli, 13-577: detestava, d' una fredda detestazione fraterna, francesco.
i-143: di sangue smaltar faste fraterne / d' olanda contumace il suol palustre. botta
porse la guancia al bacio fraterno. d' annunzio, iii-1-1206: neppur tu con la
un delizioso languore, una accorata voglia d' abbandonarsi in cordiali abbracci fraterni. montale
cuore gioca / il volume dei colli d' erba giovane; / e la fraterna
14-121: or si vede spezzar più d' una fronte, / far chieriche maggior
croce, ii-2-303: rifaceva in latino d' oro le iscrizioni che il giacco componeva in
metà fratesco e metà prelatizio; / d' inquisitori un drappel sacro e fiero. pisacane
cecchi, 9-193: erano accolti nelle braccia d' un qualche grande « ordine »,
pareva loro che egli cercasse... d' acquistarsi la grazia e la benivolenza della
della vita, 62: abbiamo esemplo d' una donna che diè mangiare, per l'
non che ti guardi da questi membri d' antecristo, cioè questi fraticelli eretici. scala
sia innanzi ditto, è parso fare d' essi aggiunzione. 2. letter
ho ragionato lungamente, è una coppa d' oro. nieri, 235: era un
trovatelli, ignorantelli, ricoverati! d' annunzio, v-1-453: fràtrìa di scrittori e
/ onde poi nacque fratricida messe / d' uomini armati. carducci, 351: -sii
carducci, 351: -sii maledetto -e d' odio / con inesauste brame / i fratricidi
io vi lego alla vostra stessa fatalità d' inimicizia fraterna e fratricida. comisso,
dei propri simili o connazionali. d' azeglio, 4-i-41: erano croati italiani,
, 1-17: troverai ascendendo assai cespugli d' appassiti fiori, e molte fratte di
che tu ti ficchi per le fratte / d' un favellar spinoso e troppo angusto.
! panciaiichi, 16: le cose d' italia andavano per le fratte. i.
porto ferma speranza, che non mancherete d' amarmi, come solete. p. verri
di fiori / vider, coperti d' ombra, gli occhi miei. ugurgieri,
langelo, i-83: non pur d' argento o d'oro / vinto dal foco
, i-83: non pur d'argento o d' oro / vinto dal foco esser
esser po'piena aspetta, / vota d' opra prefetta, / la forma,
cicerone volgar., 1-275: ogni debilità d' animo umile e fratto è servitù.
se è mal costruito, se è su d' un cattivo fondo, se le malte
. -la frattura delle roccie si distingue d' ordinario in unita, scabrosa, e granosa
, 12-309: la voce s'era venata d' un'incrina- tura, e l'affettazione
che si produce a distanza dal punto d' azione del trauma (e può essere
col capo in giù piombato da alto fuori d' una scala nel piano,..
di uno scritto, di un'opera d' arte). e. cecchi,
i-102: [i] pleggi [d' un banchiere] siano obligati pagare '
veder di sloggiare questo fratume dal territorio d' assisi. = deriv. da
iv-9: non vorrà fraudare il mondo d' un sì caro benefizio. -non
: michelagnolo adunque, parte per isdegno d' essere stato fraudato, parte per veder
nievo, 1-582: vedendosi fraudato anche d' un tale conforto, cadde in tal
6-iv-1-216: poi fatto vecchio, se non d' anni pieno, / amico fraudator
di segare i marmi con l'arena d' ogni fiume mediante la fraude de gli
da l'apparente e vana fraude / d' arte fallace, ond'è schernito il senso
.. avesse fradolentemente acquistato del chericato d' essere chiamato universale papa. varchi,
. giamboni, 4-152: quelli d' atena... il frodolentissimo nemico
27: questi mancamenti facevano gli uomini d' arme infedeli e ingannatori e fraudolenti al
salvini, 22-141: ogigia, ove d' atlante la figliuola / frodo lenta calisso abita
chiese la vita in dono, con promesse d' esseme prodigo a sua difesa. forteguerri
tramata e perpetrava un'imboscata frodolenta. d' annunzio, v-1-450: i giovani fertili
di vaste proprietà demaniali, si studia d' impedirlo. c. e. gadda,
gienno a lui con fradolènza, e cascollo d' obe- denza: / fèlli far granne
numero, non corretta la fraudolenza. d' annunzio, iv-2-287: un uomo scarno
e comprando i prodotti a prezzi stabiliti d' autorità, il governo... ha
... ch'ebbi l'impressione vivissima d' avere su di me l'occhio di
di una setta religiosa). d' azeglio, 4-i-217: questa via..
. cattaneo, ii-2-14: il valor d' una frazione... rimane il
piazzo è una frazione distante tre quarti d' ora dal campanile della parrocchia sulla montagna
già rubati / a questi, discorrendo d' ogni banna / con archi in mano
ricordandovi quello mi hanno fatto le frecce d' amore, io sono forzato a dirvi
maia materdona, iii- 314: d' aver punta vantar sì ti potrai [o
ami il quieto vivere, dalle frecce d' amore e dai capricci della sorte.
/ nomi sempiternanti all'arco imporre. d' annunzio, iv-2-115: grosse goccie sonanti cominciavano
goccie sonanti cominciavano a cadere; poi d' un tratto la pioggia crescente rigò l'
ciliegi, fendono il cielo colle frecce d' argento de'garriti. boine, ii-61:
alto, / più presto che non esce d' arco frizza. nievo, 1-182:
la si affondi ballando la schiava. d' annunzio, iv-2-211: le rondini a
tacitamente, e riascende e brilla. d' annunzio, iv-2-81: una freccia di
, motto malevolo che si lancia prima d' andarsene; colpo inferto a tradimento.
a punta di freccia. -freccia d' atterramento: freccia di grandi dimensioni e
da palizzate di freccie e da abbattute d' alberi e di terra. 12
sol, tutto è un concento / d' umani sogni e di celesti metri. praga
fra il punto più alto della curva d' asse di un arco e la retta
. dizionario di marina, 272: 'freccia d' un alberetto *, la sua parte
sposo] in letto e l'ha d' appresso, / e ch'ei disponsi a
per legar stretto un cor, lacci d' argento. salvini, v-513: domandare
quello. 5. intr. tirare d' arco, scoccare frecce. berni,
frecciar sì ben lavora, / una saetta d' or di nuovo scocca. b.
l'ultima frecciata / non fu questa d' amor, che ti colpie, / nella
bella, / dove quel crudo balestrier d' amore / tira frecciate come la rovella
sul mio capo reclinato / un suon d' agri lazzi. /... /
sopra i veri, facendosene in forma d' amorini, di cuori frecciati.
, affossato ed armato di ventiquattro pezzi d' artiglieria il monte gardetto. 3
: / del restante c'è più d' un frecciatore, / che tira tanto,
insieme una quantità considerabile di pezze d' oro. tommaseo [s. v.
vestito, / io porto più perieoi d' una fredda. = deriv. da
uno freddamente scellerato ed ipocrita, risoluto d' altronde nelle arti dell'astuzia, e sofista
il giovine timido e mal esperto in cose d' amore, le rendeva freddamente il saluto
più freddamente, e più esattamente, d' una bellezza muliebre, egli aveva anche il
postale e telegrafico era... d' una architettura freddamente novecentesca.
sia deciso di assaggiarla il bimbettino. d' annunzio, v-2-348: il buon maestro
tormenta adesso, gli è che le pare d' aver col silenzio altero, con le
, quel ch'io / avea freddato. d' annunzio, iii-1-893: venite / venite
sgravio di coscienza, quasi quel quarto d' ora sciupato fosse peccato mortale, egli
opera, poi, freddato quello ardore d' ingegnio, lassano l'opera cominciata e
della fanciulla luce- vano sinistri con riflessi d' una freddezza lunare. 6.
ed io che mi ero alzata in piedi d' impeto per andargli incontro, mi rattenni
'e di 'fratellanza '. d' annunzio, iii-1-869: vergine santa fatemi la
surge in alto, pervenuta alla freddezza d' alcun nuvolo..., divien vento
, i-100: tutta specie di congelazione d' acque e di terra... per
, e levò quasi tutta la freddezza d' i dì trascorsi. chiabrera, 355:
: e come gli altri [sospiri] d' accidiosa freddezza, così i suoi [
accidiosa freddezza, così i suoi [d' amore] d'amorosa caldezza sono testimoni
, così i suoi [d'amore] d' amorosa caldezza sono testimoni. dominici,
molto poco amava: / il che d' esser odiato è più sciagura: / quella
qual con voi si dorrà dell'alterigia d' una suocera imperiosa,...
vostra freddezza; la speranza ch'avete d' ereditare di più, s'io sposo una
risolvere ed operare, e ch'era necessario d' aspettare le informazioni e le risposte e
bonaventura volgar., xxi-811: freddezza d' accidia o di tristizia, nella quale sta
un componimento letterario, in un'opera d' arte). b. cavalcanti,
. segni, 1-54: altri, parlando d' un fiume simile a teleboa, disse
del propinguo giorno / che di fila d' argento avendo ordita / la bianca aurora all'
all'oriente intorno, / a riempirla d' oro il sole invita '. chi volesse
invita '. chi volesse l'esempio d' una freddezza, noi potrebbe trovar più bello
papini, 6-169: scendeva l'acqua freddicela d' ottobre e il mio cuore era duro
[il caffè], 211: lettera d' un freddista... -scrittori del
: febo non torce e non distende / d' intorn'a questo globo freddo e molle
, 6-73: nata non sei tu già d' orsa vorace, / né d'aspro
già d'orsa vorace, / né d' aspro e freddo scoglio, o giovenetta.
. magalotti, 7-70: una vena d' acqua freddissima la state, che sorge
e freddo nella fossa di romagna. d' annunzio, iii-1-868: tu sei freddo
dal terremoto e profondate grotte, / d' orror, di fredda tema e d'
d'orror, di fredda tema e d' atra notte / piene. tasso, 11-76
: lontano appressar le genti avverse / d' alto il miraro, e corse lor per
; lo sangue, che è facto d' acqua, sì è freddo. simintendi,
bencivenni, 4-38: l'uomo dice d' una radice, o d'un erba,
l'uomo dice d'una radice, o d' un erba, ch'ella è temperata,
umidissimo, era caduto in diverse sorti d' infermità. tasso, 13-i-268: i freddi
freddi e muti pesci usati ornai / d' arder qui sono e di parlar d'amore
/ d'arder qui sono e di parlar d' amore. bruno, 3-107: [
tante volte a viverci un'ora. d' annunzio, iii-1-620: malinconia / è
visivi che le stelle mi pareano tutte d' alcuno albore ombrate. e per lunga
quel ch'i'sono, / facendomi d' uom vivo un lauro verde, / che
lasciava quel bellissimo cielo di provenza e d' italia. carducci, 580:
, / tu m'accarezzi i riccioli d' allora. d'annunzio, i-467:
tu m'accarezzi i riccioli d'allora. d' annunzio, i-467: splendea ne la
s'avvenne... in un pratello d' altissimi alberi circuito, nell'un de'
fonde, / e molli erbe verdeggian d' ogn'intomo. chiabrera, 1-i-404: qual
il pottaggio domanda / che 'l servito d' arrosto non vuol primo. buommattei,
: / ma dura e fredda più d' una colonna, / ad averne pietà non
sia fredda qual ghiaccio, / tende d' amor l'insidiosa rete, / e col
stu- diavasi di far l'inglese, d' esser freddo e composto come un diplomatico
tutte una noia fredda e disciplinata. d' annunzio, i-742: tu [naviglio d'
d'annunzio, i-742: tu [naviglio d' acciaio] che solo al freddo coraggio
. buonarroti il giovane, 9-518: d' altra parte vendendo, / so quel
diamante / e tutta l'altra persona d' acciaio, / e fosse fredda, com'
e non possente a fare quell'atto d' amore, non disidera di prendere dilettazioni
prendere dilettazioni carnali, perciò che la cagione d' amore manca in lui. poliziano,
fu tolta e quinci il foco / che d' alto incendio un freddo petto accese.
signori, pregando per dio li sowenissono d' aiuto almeno di venti fanti, perocché attendeano
aiuto almeno di venti fanti, perocché attendeano d' essere il seguente dì combattuti, e
poesia fredda, che è sostanzialmente quella d' imitazione. -per estens. eccessivamente nudo
freddo e massiccio palazzone di città. d' annunzio, v-1-194: quella stanza è
per tutto il tipo freddo e disadorno d' un edificio nordico di rito evangelico. moravia
di vertigine immobile. levi, 2-34: d' improvviso, la luce pareva spegnersi,
eran, le fantasie, come avvampate d' una febbre fredda. 24.
/ di fredo e di calore, / d' ira né di dolore. dante,
trovò molto ghiacciato il fosso della città d' imola. machiavelli, 475: sendo il
camposanto, / in questa sera torbida d' inverno. pea, 7-27: si avvolgeva
, par., 11-46: fertile costa d' alto monte pende, / onde perugia
per la neve una carola trita al suon d' un batter di denti, che egli
); indifferenza; insensibilità, durezza d' animo. petrarca, 363-3: morte
vanagloria, ché cominciarono li réligiosi a parerli d' essere quella bella mano, e quelli
freddo di momentanea gelosia scacciare la caldezza d' un affetto. segneri, iii-1-43:
): era circa la fine del mese d' ottobre che già hanno i freddi cominciato
stagione,... inclinando alla fine d' ottobre, cominciava a portare i freddi
, e a freddo e a caldo. d' azeglio, 1-220: io non caddi
fredde, che non sarebbono ite. d' azeglio, 1-415: dissi di sì
, per quando è freddo. d' arzo, 1-23: era tardi, era
voi, forbice: siete più ostinata d' un giudeo. -dio manda il freddo
entusiasmo; negligenza, pigrizia, insensibilità d' animo, indifferenza (con partic. riferimento
pianto, sicché prima è lo dannato privato d' allegrezza,... e poi
. e poi nel suo pianto e freddura d' ogni carità è sommerso nel profondo dell'
l'errore, perché tra le freddure d' un'anima non può regnare l'amicizia
: atto che rivela disumanità o insensibilità d' animo. nievo, 48: mastro
l'onde impure / senza i raggi d' apollo, e i versi tuoi / non
pretensioni accademiche, immiserite tra le freddure d' ar- cadia. rovani, i-416:
, 5-192: l'odore denso dei mughetti d' aprile quante volte ci ha persuasi ad
approfittare delle ultime giornate nebbiose per figurarci d' essere ai primi di dicembre, e
, freddolosamente. piovene, 7-386: d' una simile stoffa era anche il cappotto
nascesse il primo seme del fredore dell'affetto d' enrico verso la sua regina.
/ cantare a la freddóre. guittone d' arezzo, xviii-i: ora che la fred-
testa e le mani in tasca. d' annunzio, iv-2-749: i cani si appressarono
tanto in tanto, forse a distanza d' anni, avevano cercato di rimettersi al lavoro
ispirazione, di originalità (un'opera d' arte, uno scritto, ecc.)
un'altra, che cria 'l freddóre / d' acqua che ghiaccia, poi divien cristallo
, e l'uomo superbo sempre mira d' andare su alto. = deriv.
. algarotti, 1-151: hanno per vezzo d' infilzare di lunghe dicerie di tutte le
* frizzi di spirito ', indizi sempre d' animo nato maligno. carducci, iii-25-196
dall'ambascia venir meno: / traggo più d' un sospiro; / la bacio,
sagrestia / e di moccoli spenti e d' eresia; / con lirica bugia / gorgoglia
in frega, e più voglia aveva lei d' abrac- ciare e frati, che loro
abrac- ciare e frati, che loro d' abbracciare ella. a. f. doni
e 'l cicisbeo; / e ripien d' odor sabeo, / girando in frega
pratolini, 9-888: con la moralità, d' accordo, « vi ci fate le
del sole come la faccia dei santi d' argento sotto le fregagioni di martino.
cose delle donne [crusca]: è d' uopo ricorrere alla fregagioncella, ma più
, però che, che voleva far d' un maschio? ma egli, più focoso
gli umori per convenevole e spesso fregamento d' essi setoni. leonardo, 2-177: ancora
il rimetter lor la sega nel taglio d' ieri, per continuarlo e crescerlo: inasprendo
portò un unguento ch'era tutto pieno d' argento vivo; ed io avendomi con esso
componimento letterario o poetico, un'opera d' arte. pascoli, 1463: lo
.. come si fa a torino. d' arzo, 441: il fiammifero.
che nella farina monda diece cotante misure d' acqua si pongano, e poiché due volte
perché andava sempre in frega e gustava d' esser fregato. lorenzini, 90: i
, / e appunto 'n su 'l buon d' adoperarlo, / e che tu non
, per non dire al gran carlo d' austria. -fregare i piedi:
disprezzo della morte. motto creato dal d' annunzio, e poi adottato dagli arditi
fatica ch'io provassi, ell'era d' interrogarli con quel riguardo e destrezza necessaria
collottola: darsi da fare, mettersi d' impegno. giovio, 1-27: farollo
un guazzabuglio di frappe, un saltar d' allegrezza, un fregar le mani l'una
con cui vengono comunemente chiamati due pesci d' acqua dolce, il phoxinus laevis (detto
in una camera a terreno certe macchie d' inchiostro, vorrei che tu vi dessi dua
643): qualche volta si contentava d' una fregatina di mani; e avanti,
l'ombra e sì per lo destro d' una fontana d'acqua freddissima che v'era
sì per lo destro d'una fontana d' acqua freddissima che v'era, s'erano
/ il notturno segnai della fregata. d' annunzio, v-2-443: la fregata salpò,
335: incominciando dalla volgare esperienza d' una penna leggermente fregata, che.
testa calva, fregata quasi con chiara d' uova. -letter. spazzato (dal
attonimento dell'alba mi apparve il greto d' arno fregato dal tramontano. 2
strade ci son tronche, / coperte d' erba e di prun che le fregia.
, / poscia il gran ferdinando / d' oro fregiolla, e non la tenne a
. alfieri, 21: tomba fregiar d' uom che ebbe regno / vuoisi, e
. fontanella, iii-365: questa aracne d' amore, / che con dita maestre
apparir due fanciullette, / ambe pari d' età, belle egualmente, / ambe
età, belle egualmente, / ambe d' ermisin rosso in gonne schiette, / se
: crescete, o sacre piante: io d' aurea freccia / lieto già corro ad
, / però ch'ella vi fregia / d' ogni adorna bellezza che vo'avete
.. ed io li fregerò. d' azeglio, 1-405: chi considera imparzialmente
gli occhi alle qualità di fermezza, d' onestà, di prudenza che lo fregiavano
fregia / abito e lume di scienza e d' arte. cattaneo, iii-4-325: il
le anticamere dell'ossequiosa torino, ma d' assistere al resurgimento della libera italia in
7-397: hai voluto nell'allegrezza trapporti d' e miei onori. ma questo in che
ordine de'senatori, sua vile basseza d' ardite sfacciateze fregiava. boccalini, iii-80
bentivoglio, 2-424: questa in sembianza d' òr lucida peste / te pur fregiò
[eroiche virtù] indussono il re d' ispagna ad onorarlo col dono del monile,
cispadana mi accolse, e mi fregiò d' onori non troppo a me cari, perché
di nomi arditi e fantasiosi, coll'aria d' una fiaba perduta. savinio, 1-159
. lemene, xxx-5-204: se fin or d' imbelle gloria / il mio nome si
verri e del pozzobonelli, si fregiò d' altri dei più bei nomi lombardi.
ambizioso avea preparato per fregiarsi del regno d' italia nella vinta firenze. =
la bella argia con subito lavoro / d' alabastri un palagio per incanto, / dentro
/ dentro e di fuor tutto fregiato d' oro. caro, 8-967: brandisce l'
: psiche... in vasi d' oro di rilucenti smalti fregiati fu pomposamente
queste logge, e questi marmi / d' oro fregiati. rosa, 95: sol
..., ella par fatta d' architettura greca, a cinque navi, alle
capo, nuovi colletti e coperte fregiate d' oro a la carretta,..
lembo. forteguerri, 7-29: un manto d' oro fregiato di stelle / si pone
ameni di varii arbuscelli, / fregiati d' erti e poco usati calli. -variegato
in ponte sant'angelo con torchi accesi d' intorno; quello del duca sopra una
alle camiciuole fregiate con stemmi scolastici o d' associazioni sportive, si sarebbero potuti
: vedea visi a carità suadi, / d' altrui lume fregiati e di suo riso
una sferza di serpi e vestita tutta d' un abito fregiato di vipere. testi
vipere. testi, i-81: dolce è d' aurea corona / portar fregiato il crin
dell'onde algose / fregiato ha il crin d' aiaci e di narcissi. parini,
lui davanti; e ai gambi / fregiati d' aurei lembi, / de'canapi felici
. ornato di rami verdi di pugnitopo e d' agrifoglio, distinti di bacche scarlatte.
fregiato con frasche verdi di brusco e d' agrifoglio, distinte di bacche rosseggiaci]
inganni. marino, 200: dirò d' adon dipinto / del fregiato giacinto? /
, com'esser suole, / sia d' onor sempre e d'onestà fregiato.
suole, / sia d'onor sempre e d' onestà fregiato. marino, 234:
per i labirinti della metafisica, e d' aver cercato di conoscere i princìpi di
/ a'padri, meno in ciò d' onor fregiati. casti, 10-47: poiché
ottenne la beata insegna, / esca d' orgoglio, pettoruto e tronfio, / la
non avrebbe mai ardito presentarsi al marchese d' ayerba suo signor padre per implorare perdono,
14-172: le fuoruscite dei paesi d' oltre cortina a roma, polacche e
nostro gran maestro cristo per la strada d' un'imitazione devota a gran passi di gloriose
viso, né biondi capelli, né d' aver bella fregiatura, ma con devoto
alle donne le perle e certo vestire d' uccelli, e vietate fregiature d'oro
vestire d'uccelli, e vietate fregiature d' oro o d'ariento. clemente del mazza
, e vietate fregiature d'oro o d' ariento. clemente del mazza, xx:
cassa dov'era el santissimo corpo sopra d' uno feretro tutto coperto di sirici ornamenti
coperto di sirici ornamenti con ornatissime fregiature d' oro finissimo. vasari, ii-100: ad
santi e di storie per vilissimo prezzo. d' annunzio, iii-1-523: lavorato l'avevamo
[il drappo] / con fregiature d' oro. -per simil. e
. giambullari, i-12: la fregiatura che d' ognin- torno continuata lo rigirava, era
qualsiasi elemento decorativo che orna un'opera d' arte. vasari, iv-228: stefano
... ha guidato il metter d' oro e l'altre fregiature. r.
parte quelle fregiature, che si facevano d' oro a mordente. lanzi, 11-66
la chiesa de'teatini è bell'architettura d' agostino barella nostro bolognese. nessuna obiezione
fosse la gran quantità di stucchi e d' angeli sterminati che ne adomano, anzi ne
pace / ombri l'antico ardore. d' annunzio, iii-1-434: una stanza di
fusaruoli, dentelli, guscie ed altri sorti d' intagli... ella si chiama
chiama opera di quadro intagliata ovvero lavoro d' intaglio. r. borghini, ii-94
circo olimpico, e i palagi. d' annunzio, 5-483: riconosco con non so
gialla e verde, con certe nappe d' oro fino, per tutto con frangia
da siena, 8-37: subito trasse d' un suo bel forzieri / una roba
suo bel forzieri / una roba che d' oro avea molti fregi. rinaldo degli albizzi
da bagno di boccaccino, con fregi d' oro filato. tolomei. 2-39: non
i fregi. marino, vii-534: d' ebeno e cedro e d'altri legni egregi
vii-534: d'ebeno e cedro e d' altri legni egregi / ampie tavole scelse
i fregi del diploma che aveva creduto d' adottare l'on. presidente della commissione
ovale, sui volumi del collegio / d' un tempo rilegati in cuoio azzurro. alvaro
... era tutta avvolta dai fregi d' una iniziale. de marchi, ii-716
fregio molto singulare, ornato con campanelle d' ariento di grande valuta. s. degli
seta verde, fulcita de richi frexi d' oro, legiadramente ornata. caro, 16-44
venite a l'ombra de'gran gigli d' oro, / care muse, devote a
devote a miei giacinti, / e d' ambo insieme avinti / tessiam ghirlande a'
molta etade / una chiesetta, ancor che d' ogni fregio / povera fosse, e
anguste / sol di ginestre inculte e d' agrifoglio / portasse umil festoni. prati,
splendea di un bel sereno, e d' aurei fregi, / e di segni lucenti
al ver, s'adomo in parte / d' altri diletti, che de'tuoi,
mente porge / dolce ed amaro stimolo d' inveggia. sacchetti, vi-78: sì
con la degnità del grado e col fregio d' ogni vertù, mostrarsi così chiara scorta
alfieri, 1-642: il ver dispoglia / d' ogni mentito fregio; il ver conosci
7. ant. titolo, segno d' onore conferito come pubblico riconoscimento dei meriti
folle credenza / a seguir poi falsa d' onore insegna; / e bramai farmi
altri noi segna / di gemme e d' ostro, o come virtù senza /
pers, 98: o gran germe d' eroi, ch'a i giorni nostri /
-letter. corona che si offre in segno d' onore e di distinzione per particolari meriti
: lasso! ch'io pensai ben d' altra corona / cinger le tempie e di
fiorì la fronte, / del trionfo d' amor fregi e trofei. manzoni, 3
rimetto la lettera del chiarini, notando d' un fregio dove parla dell'affar suo.
non perché non volli accettare dugento zecchini d' oro, che mi mandava uno de'primi
pianger la colpa della tua sciocchezza, d' aver creduto ad un uomo, con
creduto ad un uomo, con freggio d' infamia da non risanarsi più mai.
mandogli tagliar quivi or ora per mano d' un ribaldo i capegli, che colà è
portava il campo azzurro con una banda d' argento, con un fregetto d'oro da
una banda d'argento, con un fregetto d' oro da ogni lato della banda.
alcuno fregetto ed eziandio mettere i campi d' azzurro. a. f. doni,
. frisium con allusione alle stoffe ricamate d' oro della frigia. fregióne1,
che parea di corallo che ardesse. d' alberti [s. v.]:
la faccia paziente. = voce d' area romanesca, di etimo incerto.
respiro colle vostre fre- gnaccie di servitori d' iddio o della società. michelstaedter,
il servitore lo negasse, egli fingeva d' intendere quel che dicevano quei freghi fatti
il difetto già da voi venisse / d' ogni frego nemico e d'ogni froda
voi venisse / d'ogni frego nemico e d' ogni froda; / ma bisognò che
si è o con punta di coltellino o d' agugiello fare un frego sopra lo detto
bizzarrissima maniera, che egli s'inventò d' intagliare in rame all'acqua forte,
lippi, 3-61: col fine e saldo d' un buon prò vi faccia, /
i debitori. giusti, 4-i-139: d' un bali che di corte è l'occhio
due freghetti, / né ragionan più d' esser creditori. -vezzegg. fregàcciolo
adunano molti insieme per la generazione. d' annunzio, iv-2-6: lasciò i porci al
di questa sua lezione, / quan- d' enea, già fuori del suo pollaio,
. buonarroti il giovane, 9-450: d' amante folle che furiosa guidi / fregola
, andare in visibilio. f. d' ambra, xxv-2-404: -poi che l'ebbe
istinti in fregola, la viziosa voglia d' assaggiare il sapore della lotta e del sangue
fregolinata ideale che si svolge nel battito d' un secondo. = deriv.
su pei sassi dopo che i pesci d' uova vi hanno deposto il loro peso.
vengano sopra difilato, / e m'empiano d' un fregolo di guai.
nel zibetto, quasi che sia una fregola d' incenso, convenendosi a questi tali odorar
a questi tali odorar più presto un mazzo d' agli o di scalogne. d
, per isfo- gliarlo, non abbisogna d' altro, che esser preso al taglio
spade, fremebondi, in segno / d' assentimento. nievo, 733: feriti e
; / tentò le corde fremebonde. d' annunzio, v-1-708: voi, destri in
elmo sostien chimera, dalle fauci / fuochi d' etna sbuffante; vie più quella /
prefissa pugna: odi, frementi / d' impaziente ardore, i guerrier paure /
, 14-75: come nelle prime notti d' amore non parlavano, ma guaivano, smaniosi
/ dall'italia andò un romor, / d' oppressori e di frementi, / di
i peccati capitali, mio caro! d' annunzio, v-2-106: era una fanciulla nel
una damma, fremente come il nerbo d' un arco. pirandello, 5-401: era
... saltellano bilicando dal polverone d' estate non a pena le prime gocce grosse
e frescamente odoranti, di un acquazzone d' agosto l'abbiano immollato. -spumeggiante
i-441: i turaccioli scapparono dalle bocche d' argento come palle di lucide mitragliatrici, e
. -ondeggiante, dondolante. d' annunzio, iii-1-1097: vedeva [il pioppo
, i-46: luogo felice tra fruscii d' acqua corrente, verzure frementi al vento.
fremente frescura, di voli e di canti d' uccelli. 6. che emette
di orgoglio. panzini, iii-357: d' improvviso pascoli si tolse da quel suo
contribuiva a mettere lorenzo in uno stato d' animo fremente e rabbioso. -eccitante
mi hanno forzato a preferirli a quelli d' amico. 9. veloce
baldanzoso popolo come nell'interna città. d' annunzio, iv-2-1270: o chiaroviso,
o chiaroviso, come dimenticherò quella veglia d' amore sul vostro suolo fremente e quella
uno scritto, un discorso, un'opera d' arte). d'azeglio, 1-188
, un'opera d'arte). d' azeglio, 1-188: feci in quei tempi
tutta fremente da un rigo all'altro d' amore e di disperazione. fremer
dentro ne frema, e in più d' un segno / dimostri fuore il mal celato
l'ore / fremer di sdegno e delirar d' amore. parini, giorno, iv-682
svevo, 1-86: con le mani cercava d' indicare la forma del libro, fremendo
indicare la forma del libro, fremendo d' impazienza. d'annunzio, i-
forma del libro, fremendo d'impazienza. d' annunzio, i- 374: a
leggi / interprete gentile, / or che d' europa ai popoli soggetti / fin dall'
v'è [l'inverno] ch'ognun d' orrore eccede, (per ira,
fremerae; e lo povero come si freme d' una febbre o d'altra malattia. d'
povero come si freme d'una febbre o d' altra malattia. d'anoffeso tacerae.
d'una febbre o d'altra malattia. d' anoffeso tacerae. boccaccio, iii-2-60:
9-121: il vento sbatte il denso fumo d' un postale sull'acqua azzurra del porto
disfida ogni core / a la guerra d' amore. metastasio, i-45: ai troiani
eccelsa dei luoghi fremeva, tremava tutta d' esser raggiunta e invasa da un contagio
. testi, i-206: né voi d' insubria bella amene piagge / foste della
tutto il carro di ferreo stridore. d' annunzio, ii-238: a vespro / s'
nell'armonia, cioè, che al suono d' una corda le altre che con lei
il vento avanti, / mi cinge d' alti stridi. bertolucci, 15: fremono
come torso freme. testi, il-n: d' amorosi ruggiti / fremean le tigri.
il bianco orzo e la spelta. d' annunzio, i-460: sentendosi il vento
con un movimento che corrisponde a quello d' un occhio addormentato che stenta a socchiudersi
lampi, in folgori / si squarciò d' ogni parte. baldi, 283: sempre
n'andranno i miei fidi, / ché d' aria sì nera / indarno si teme
/ di seta e gemme sfolgoranti e d' auro / davansi al riso, a'scherzi
e foreste: la sera / non freme d' un grido, d'un volo.
sera / non freme d'un grido, d' un volo. bocchelli, i-25:
che gli avessero giocato qualche brutto tiro. d' annunzio, iii-2-28: sento la tua
la tua forza / fremere come nervi d' archi tesi. bontempelli, 7-222: una
amore effimero / eterno freme in vele d' un indugio. comisso, 1-32: cercavo
gola non mi fremeva che l'orgasmo d' una gioia senza misura. -affollarsi
: ne l'infiammata fronte / fremean d' urania le parole e l'alta / promessa
fato. mazzini, i-74: questo nome d' italia mi freme pure dentro in un
per un piacere muto e indecifrabile. d' annunzio, i-5: a me la strofa
rebora, 24: intorno / d' amorosa bontà freme anche il lento /
per iscrupolo di coscienza, non per amor d' altra donna, facea questa lite.
: freme e trema [il tiranno] d' essere scannato a ogni minuto.
mugge. mamiani, 1-213: se fil d' erba / moverà il vento quivi,
il vento quivi, o debil frasca / d' arbore amica in sul mio sasso inchina
fremeran le fronde, / e faville d' amor darà la pietra. nievo, 4-254
/ giunse in eolia, di procelle e d' austri / e de le furie lor
gli arcadi irati arme e vendetta. d' annunzio, ii-850: il mar mediterraneo,
pietà. onofri, 58: tabernacoli d' oro alza la sera / per celebrarvi i
il cielo che n'ha già brividi d' ali. -manifestare con efficacia, effondere
comunicare (un sentimento, uno stato d' animo). foscolo, sep.
tra le mani aspettando, fremivano nell'animo d' uscire fuori, e correre sopra
, alla ricordanza di dan, si riscuota d' orrore e fremisca, prevedendo ch'
, i-32: ruggiva lo leone dando vista d' andargli addosso; lo toro mugghiando lo
la melodia dei suoni delle campane. d' aragona, 28-14: detto ciò,
così l'ampia riviera, / che d' arno innonda il fremitante corso.
incessanti acclamazioni, tra qualche fremito anche d' opposizione, che si faceva sentire qua
: / fremiti di furor, mormorii d' ira, / gemiti di chi langue e
. tasso, 1-9-90: né perché d' arme e di minacce ei senta / fremito
arme e di minacce ei senta / fremito d' ogn'in- torno, il passo allenta
, 250: ecco però commoversi improvvisamente d' un lieve interno fremito quel luogo; un'
della voce); vibrazione sonora. d' annunzio, i-393: com'ella tacque,
orrendo, / né di selva o d' augei fremito o grido. rosa, 19
favore, da questa altra per friemito d' invidia per ammonimento di lettere si grida.
una vergogna interna, e un rossore d' aver fatto male,... è
soglie con un fremito di sdegno e d' orrore, e ne sono uscito per non
. carducci, 709: un fremito d' orgoglio empieva i petti, /
6-395: per tutto era un fremito d' odio alle notizie che giungevano, di paesi
sotto i suoi guanti grigi celava unghie d' acciaio, colorate di rosa; il suo
stivalino sembrava animato da fremiti impazienti. d' an nunzio, i-586:
... cominciò a dare qualche segno d' impazienza, vibrazioni rapide della pelle,
; il rumore che ne deriva. d' annunzio, i-742: naviglio d'acciaio,
. d'annunzio, i-742: naviglio d' acciaio,... /..
le cose, e le fa palpitare d' un fremito di comune vita; più che
e il sole / e si ricambiano / d' amor parole, / e corre un
, / e corre un fremito / d' imene arcano / da'monti e palpita /
seggiente in trono, e degna / d' onor, faccente unica il decretato / sopra
così disciolse le non frenabili querele. d' azeglio, 4-ii-111: siete uomini per natura
di neve il manto, il crin d' argento. nomi, 10-30: lo
150: poi sorta, e in cocchio d' ebano, frenando / sei destrier bruni
alla pesca, primo alla corsa. d' annunzio, iii-2-281: la mano / usa
v'è,... / uom d' ogni umanità così diverso / che frena
i-267: per consolar le brame / d' innamorato cor frenai con morso / vostre
tetti, / ne gli ultimi confin d' india v'ho retti. arici, ii-29
/ scavava accanto a lui la rena. d' annunzio, i-183: oh bella che
spolverini, xxx-1-85: eccesso è da oppor d' umido o secco, / a ciò
dura, /... / d' uscir d'affanno arei corta via presa.
/... / d'uscir d' affanno arei corta via presa. b.
uman seme tutto quanto / in bocca d' orche e di mostri marini? g.
stanca di quel lungo strazio, chiese allora d' entrar più presto che fosse possibile,
chi volesse frenare una tale impazienza. d' azeglio, 1-85: la marchesa di priè
il sai, mercé la tanta / bontà d' iddio, si fa di giorno in
. foscolo, iii-1-99: forte sei, d' un nume / fatai prole sei tu
frenarci in ogni nostra voluttà e successo d' ogni nostra opinione ed espettazione. tasso,
benché dentro ne frema, e in più d' un segno / dimostri fuore il mal
scusa. io frenerommi / al cospetto d' egisto. nievo, 1-345: quando
due giorni prima ch'egli morisse. d' annunzio, v-2-344: non sapevo tenermi
monti, 10-337: merione a gara / d' una spada, d'un arco e
merione a gara / d'una spada, d' un arco e d'un turcasso /
una spada, d'un arco e d' un turcasso / ad ulisse fe'dono,
un aerostato, ecc.). d' annunzio, 5-481: il ripetìo della fonte
di liquidi, ecc.). d' annunzio, i-965: da quelle piaghe orrende
gote uscio, / e gliele tinse d' un color di morte. nievo, 158
c. campana, 1-89: nelle frontiere d' olanda amersfort, grossa terra, sopra
, era in discordia con la città d' utrecht, perché quei cittadini, quantunque frenati
napoli in qualità di viceré il duca d' ossuna..., frenatore diligentissimo
un amico o un conoscente, conduttori d' albergo e frenatori delle ferrovie.
frende, / ma rugge in guisa d' orso ch'abbia tratto / da l'ape
agitarsi rumoreggiando, ribollire (un corso d' acqua). lorenzo de'medici,
, bandi e ordini, 7-97: frenelle d' ogni genere, eccettuate le stampate.
le pare essere ornata con un frenello d' occhi di pesce, o osso d'ostrica
frenello d'occhi di pesce, o osso d' ostrica che si chiama madre perla,
giglione del remo alla pedagna colla pala fuor d' acqua, in punto per ripigliar la
ceda alle scosse del mare tempestoso. d' annunzio, ii-867: tutti in corazza i
di gran persona sotto finimenti a borchie d' oro con frenellini di catenuzze d'argento fermati
borchie d'oro con frenellini di catenuzze d' argento fermati ad un crocco gemmato del
: tiseco me ionga en alco, e d' onne tempo la fernosìa. frezzi,
vuole scagliarsi a quelli che gli stanno d' intorno al letto. manzoni, 818:
o fosse un suo ritrovato per uscir d' impiccio, in qualunque maniera, o
molinello / sete use di filare opre d' eroi, / gite per ora al bosco
dopo aver molto bevuto, / entra d' andare al campo in frenesia: / e
: nella frenesia, nella vertigine / d' aerea nobiltà, ciascun si dette /
foscolo, iv-418: il genere umano d' oggi ha le frenesie e la debolezza della
., ii-320: gli avrebbero impedito d' abbandonarsi a quei pensieri solitari che conducono
che gli è entrato in questa frenesia d' amore, egli si spela, si pettina
biondi, 1-146: venutagli nuova frenesia d' aver la principessa eromilia, cosa che non
essere, essendoci io, si risolvette d' uccidermi. g. bentivoglio
una bestia feroce, sotto la tavola. d' annunzio, iii-2-62: -parla enimmi
mente non sana: quando per difetto d' alcuno principio da la nativitade, sì
: sarò tentato di credere che il capo d' opera più sublime della poesia sia uscito
sublime della poesia sia uscito dalla immaginazion d' un frenetico. manzoni, pr.
da lamenti di poveri, da rammarichìo d' infermi, da urli di frenetici, da
di frenetici, da grida di monatti. d' annunzio, iii-1-163: come non hai
qualche volta ti ho visto gli occhi d' un frenetico. campana, 144: i
prese da pazzo amore, riusciranno, come d' ordinario riescono, sboccate, ostinate,
richiamato al suo vero spirito, spruzzandolo d' un po'di filosofia temperante, essi avrebbero
e lasciva, a inconditi movimenti. d' annunzio, iii-1-986: ha mentito, per
mentito, per vendetta / è frenetica d' odio. pirandello, 6-699: con un
ammirazione morale o intellettuale può produrre. d' annunzio, iii-2-81: soffocano la passione
atti, gesti, discorsi inconsulti. d' annunzio, iii-2-249: senza ritegno ella s'
alla sua frenesia, movendo verso il propileo d' onde entrano il vento marino e l'
fanno ogni cosa per potersene procurare. d' annunzio, iii-1-863: qui ci fugge:
freneticamente, in mezzo a un delirio d' entusiasmo. baldini, 4-195: all'
. baldini, 4-195: all'apparire d' ogni nuova unità il popolo batteva
fra giordano [tommaseo]: fingea d' esser frenetico, e diversi e strani
. frenetico. l'incanto, quel raggio d' amore che fu per tanti anni la
si portò senza misura né decoro. d' annunzio, iv-2-471: in vista egli [
trasporto, applaudito con frenetici entusiasmi. d' annunzio, iii-2-157: figge alla soglia
l'odio della tirannide; l'unico scopo d' ogni mio pensiero, parola e scritto
, mandando in cielo come un fuoco d' artificio la cupola frenetica che borromini voltò
scala, in mezzo a quel turbine d' allegria frenetica, avevo in
contrato una donna mascherata. d' annunzio, v-3-669: la scalata quasi
,... alle feroci stonature d' una piccola banda di musici girovaghi avvinazzati
, 8-44: quella disposizione a godere d' un nulla, a farsene uno spettacolo,
oratore è soffocata per alcuni minuti. d' annunzio, iii-1-360: una voce chiara
, 1-40: io avevo quasi in animo d' intrattenermi al negozio del fare avere lo
di giostra e di quintana, / e d' equestre carovana, / parla ognora,
ffèngi, sm. plur. abitanti d' europa (in rapporto col medio oriente
* (come mi pare che amino d' essere chiamati)... pregherò a
coronaria del cuore, la pulmonaria. d' alberti [s. v.]:
pur noiosi. idem, 24-270: temè d' una frenitide per essersi cacciato su pel
tozzetti, 2-330: ha notato il caso d' un giovinetto, che oppresso da frenitide
testolina colla grazia di una gazzella addomesticata. d' annunzio, i-383: ella, dritta
molti strali / di licia presentommi, e d' oro appresso / una ricca intessuta sopraveste
a geminghen in distanza di dieci miglia d' italia un grand'argine continuato, che serve
freni del vel promettean troppa / gioia d' amplessi al maritai desio. 3
/ ecco per te la merce rude d' urti / e tonfi... /
tuo spazio assorto / all'aspro rullare d' acciaio / al trabalzante stridere dei freni
però poco vai freno o richiamo. cecco d' ascoli, 1341: è castitate freno
stretta obedienza, e piantatovi il freno d' una rocca, e postovi castellano con
capilupi, 3: voi ch'avete d' europa in mano il freno / dal re
171-9: o fren di scienza e d' onestà sperone, / o verga di giustizia
atti meno convenienti a verginale verecondia. d' annunzio, iv-2-96: scioglieva i freni
/ che non fu mai di sangue e d' or satollo, / ne terrà
il freno. caro, 4-203: d' ostro e d'oro adorno / il suo
caro, 4-203: d'ostro e d' oro adorno / il suo ginetto e vagamente
in seno, / quasi in trono d' amor, giulia risiede, / regge
: chi pria le verà d' italia il grido / spezzando il vario,
acque ha cavata a forza dalla penna d' un vecchione, che talora non può
d. veniero, 40: nasce d' un fonte stesso il male e 'l bene
dominici, 1-156: perché di bisogno ha d' essere tenuto a freno la sdrucciolente età
e ricoperto l'odio quanto sanno. d' annunzio, iii-1-1114: non ho sempre serrato
sia peccato rio, / per esser d' altri, uscire un po'del freno.
e così il conte, in manco d' un baleno. chiabrera, 78:
parole, poi, fatto un cenno d' intesa ai due custodi amorevoli, mi farebbe
, e la frenologia; par contentissimo d' edinburgo. bacchelli, ii-395: ebbi
; / posto un sacro silenzio / d' ogni e qualunque scuola, / del resto
ne contadi di fiandra, di artois e d' altre provincie de i paesi bassi similmente
state accordate per i re di francia. d' alberti [s. v.]:
frequenta molto questo ago una certa spezie d' uccelli... che al tempo della
licei. beccaria, ii-534: nessuno potrà d' ora in avanti esercitare in milano l'
conviene che i chierici frequentino le scuole d' agraria. tarchetti, iv-29: colla morte
ierusalem] dalla frequenzia di molte miglia d' agnoli, nella quale è l'ecclesia
e le sue opere gli parevano fuori d' ogni umano sentimento. gherardi, ii-72:
continuo frequentare. beicari, 1-29: d' allora innanzi incominciò a frequentare le elemosine
ne l'opera nostra / cura non sia d' alcuna uccellagione, / pur frequentarsi in
abbia esaminato il giovanetto viviani e mostratogli d' aver caro che frequenti la visita di
. girolamo] erano frutti o foglie d' erbe sanza radice, e 'n continue orazioni
] frequentare spesso col marrone sarchiando e d' erbe nettando. soderini, iii-55:
principio... ora dà forza d' accrescitivo, come 'munto 'e '
/... in mezzo ai prati d' ogni fior adorni / mi meni.
bastioni frequentati, nei pomeriggi della domenica. d' annunzio, iv-2-897: gli occhi delle
frequentato della città, uccisero in poco d' ora con incredibile crudeltà desiderio tonti,
visite (una persona, un'opera d' arte, ecc.). alberti
sia tanto frequentata quanto questo ponte. d' annunzio, v-3-22: i corsi suppletivi
del paese silvestre, e pochissimo frequentato d' abitatori. g. capponi, i-117:
capponi, i-117: patirono danni maggiori d' ogni altro per la molta entrata di pigioni
, gran lettrice di versi e di romanzi d' amore, frequentatrice assidua di esposizioni e
d' annunzio, iv-1-169: ella parlava con piena
città più nobil di questa o per numero d' abitanti o per qualità d'edilìzi
numero d'abitanti o per qualità d' edilìzi o per frequentazion di commercio.
frequente, / cavo e ridutto a guisa d' arco al basso. guicciardini, i-79
i veleni, frequente in molte parti d' italia. chiabrera, io7: ah desiderio
, 4-3-104: 11 numerare le vibrazioni d' una corda, che nel render la voce
di più pregi, / tanto ella d' esser gloriosa e rara / pegno nel
g. bentivoglio, 4-53: dalla parte d' inghilterra pur anche era molto frequente il
. parini, xviii-22: solenne offrir d' ambiziose cene, / onde frequente schiera
parti [della città] era poco d' edificii frequente, ma li templi degli iddìi
rende gloria. gloria è frequente fama d' alcuno con laude. tolomei, 2-45:
la sua tacita via di pellegrina. d' annunzio, 1-27: s'odono garruli risi
culto divino. tasso, i-180: conosco d' essere stato troppo frequente ne'contrapposti,
e avea fervide amicizie e ammirazioni. d' annunzio, iii-1-1167: chi mai giace su
nella cappella a sinistra dell'altare maggiore. d' annunzio, v-1-710: l'erbe un
si sprigionava dal petto con un sibilo. d' annunzio, iv-2-73: era sul letto
: gli occhi innalzando al ciel che d' ogni 'ntorno / scintillava frequente, in
, lat. frequens -enti-s, come termine d' agricoltura: 'denso', 'che sovrabbonda'
3-4-298: noi vediamo frequentissimamente gran pezzi d' acqua sostenersi in particolare sopra le foglie
particolare sopra le foglie dei cavoli e d' altre erbe ancora, in figure colme
con vero possesso, ma pregato frequentemente d' intervenire in affari d'onore, dava
ma pregato frequentemente d'intervenire in affari d' onore, dava sempre qualche decisione. verga
il suo particulare come è che d' aver la febbre sia indizio il respirar
[la panna] in una catinella pulita d' acqua chiara, dove subito fra l'
abbondanza e nella frequenza delle mancie. d' annunzio, iv2- 49: passava la
udire, / che dinota gran copia d' abitanti, / mostrin frequenza d'intrare e
gran copia d'abitanti, / mostrin frequenza d' intrare e d'uscire. nannini [
, / mostrin frequenza d'intrare e d' uscire. nannini [olao magno],
estrema rarità delle piogge e la frequenza d' estensioni saline, rendono la coltivazione oltremodo
. sbarbaro, 1-154: la vocazione d' infermiera se l'era scoperta ad accudire
f. villani, i-414: benché e d' onore e di ricchezze fosse abbondantissimo,
avoli e padri, per mezzo della compagnia d' ignazio,... la frequenza
difetti della sceneggiatura risultanti da questa maniera d' inventare e di condurre la favola,
dossi, 497: s'ei vi parla d' omero, è solo per misurarlo,
orribilmente profondo, e con frequenza. d' annunzio, iv-2-76: succedeva ora al
provocare sensazione di fresco. rinaldo d' aquino, 10-8: infra la primavera,
frescamente così frondita, / ciascuno invita d' aver gioia intera. fr. colonna,
... saltellano bilicando dal polverone d' estate non a pena le prime gocce
e frescamente odoranti, di un acquazzone d' agosto l'abbiano immollato. e
-in maniera giovanile, vigorosa. d' annunzio, iv-2-60: amava quel bel pescatore
obbedivate ad un re frescamente impazzato. d' annunzio, v-3- 78: i
slanciata, frescamente pettinata, dalle fattezze d' una grazia quasi ignara e sfiduciata,
algarotti, 3-183: mi sovviene avere più d' una volta udito dire al più gran
il segreto dei frescanti antichi. d' annunzio, v-1-503: pren
opera di qualche povero frescante imitatore d' andrea del sarto o dell'allori, ma
in giro sono stati trescati i fatti d' arme e le battaglie. lucini,
febbre, malessere provocato da un colpo d' aria fredda. pratolini, 10-373:
, 2-984: le scale e i pianerottoli d' ardesia hanno un quieto colore grigioblù
alcuni scapezzano la pianta all'altezza d' un uomo e più, altri rasente terra
, i-388: il lago è pieno d' isolette, per amenità di sito e per
per amenità di sito e per freschezza d' aere e per prospettiva di fabriche e per
. battoli, 9-32-209: mentre come d' un mistero ne aspettano l'interpretazione, e
il profumo, tutta la freschezza. d' annunzio, i-925: sprizza da 'l fiore
freschezza della natura or sempre awizzata. d' annunzio, iii-1-1085: la prima apparizione
i-370: [le donne] spesso sono d' una freschezza da mettere in convulsione.
ne'primitivi, una forza e freschezza d' immaginazione persuasiva e d'illusione, che
forza e freschezza d'immaginazione persuasiva e d' illusione, che non è più compatibile
la ingenua freschezza di quei tempi. d' annunzio, iii-1-604: samaritana, dove /
loro e la vita riebbe candore e freschezza d' ingenuità. soffici, iii-130: agli
della speranza, anzi della fede. d' annunzio, iv-2-414: un getto di poesia
della scrittura e anche dalla firma. d' annunzio, i-708: datemi il fresco
appena entrato, in uno dei banchi d' avanguardia, delle triglie... meravigliose
intelligenza, 1: li augelli fan versi d' amore, / e l'aria fresca
con giardini mara- vigliosi e con pozzi d' acque freschissime. boiardo, canz.,
venticelli e fresche aurette / dispiegando ali d' argento, / sull'azzurro pavimento / tesson
freschi a la savoiarda alpe natia. d' annunzio, i-384: su'freschi vènti odore
. bartolini, 1-95: il rivo d' acqua... dona fresca letizia all'
e le calze solate erano fresche. d' annunzio, iii-1-5: la notte era
e umida, e la state temperata d' acque, onde ne seguì grande abbondanza
fresco, e la sua casa. d' annunzio, i-427: pavidi, in tra
, un'aura profumata sul viso. d' annunzio, iii-2-990: come sei fresca
iii-2-990: come sei fresca! sai d' acquazzone, di bossolo e di mughetto.
latte fresco tengo sì di state / come d' inverno. s. caterina de'ricci
, facendo un chilo agro e stentato d' un desinare biascicato senza appetito, e senza
ancora la còtta indosso, che odorava d' incenso, ed era fresca d'amido.
odorava d'incenso, ed era fresca d' amido. 9. tuttora molle
iii-17: io ritengo che la vaccina d' europa farebbe certamente effetto anche in africa
masuccio, 153: quasi ogne dì d' altri cortesani in bottega gli conducea,
; e torneremo a dire de'fatti d' oltremonti. petrarca, 312-5: né
oltremonti. petrarca, 312-5: né d' aspettato ben fresche novelle /...
l'acqua di cannella che frattanto verrà d' india fresca. redi, 16-vi-91: io
signor tommaso una nuova fresca fresca d' una lingua nata pochi mesi sono. botta
la francia; ciò spiacque a carolina d' austria, fresca sposa di ferdinando.
genova ed a marsiglia per fresco genuino d' america. alvaro, 7-275: i giornali
, 32-7: non molto andremo / d' amor parlando ornai, ché 'l duro e
questa saetta della carità, non resta mai d' adoperare; come la ferita fresca,
del 'rigoletto 'allora fresco fresco. d' annunzio, iii-1-556: sol vidi una
offerse più viva che il labbro / d' una fresca ferita. manzini, 17-51:
tutti la tirannia di gualtieri, duca d' atene, surta per gli ordini che troppo
grandi. 0. rinuccini, 14: d' un leggiadro giovinetto / già de'
fresca nutrice / di pura civiltà. d' annunzio, iv-2-1297: la vite e
le foresette co'panieri / di fichi e d' uve, e di pere e di
): le mandava un maz- zuol d' agli freschi, che egli aveva i più
simil. e al figur. cielo d' alcamo, 1: rosa fresca aulentissima c'
li oferse / la sua persona rechiedandolo d' amore / con dixoneste parole, a quel
197): aveva pericone un fratello d' età di venticinque anni, bello e
segnalarsi nel più pericoloso sforzo del fatto d' arme, repressero l'impeto de'nemici.