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vol. VI Pag.11 - Da FIORE a FIORE (28 risultati)

lo stesso, presa con tre once d' aceto tepido comune, fa egregiamente sudare

, appunto come suol fare il fiore d' un vino che si guasti. 23

. 28. locuz. -a fior d' acqua, a fior d'onda:

. -a fior d'acqua, a fior d' onda: a galla, sulla superficie

. negri, 207: una grandissima quantità d' erbe nate nel fondo del mare,

in tale stagione mandino sopra a fior d' acqua quella superfluità. foscolo, gr.

s. v.]: 'a fior d' acqua ': alla superficie dell'acqua.

acqua. onde * scoglio a fior d' acqua ', 'tiro di cannone a

, 'tiro di cannone a fior d' acqua '. d'annunzio, i-266:

cannone a fior d'acqua '. d' annunzio, i-266: il corpo ella adagiò

saba, 595: isolotti / a fior d' onda emergevano, ove raro / un

sostava intento a prede, / coperti d' alghe, scivolosi, al sole / belli

e chiaramente il proprio pensiero. d' azeglio, 1-492: quando gli si parlava

a fior di pelle un'intricata diramazione d' esilissime venic- ciuole violette. palazzeschi,

boiardo, 1-9-2: dico che aspetta promessa d' amore, / perché ogni altro aspettare

in sulle prime l'asino si rallegrò tutto d' aver cambiato padrone, e ogni cosa

rose e fiori. -far ghirlanda d' ogni fiore: scegliere le cose migliori

mia non è che si faccia fascio d' ogni erba, ma sì ben ghirlanda d'

d'ogni erba, ma sì ben ghirlanda d' ogni fiore. -fare i frutti

pesco / in fiore, e trilla. d' annunzio, i-533: i tuoi capelli

apparire del sole, cominciavano a sorridere. d' annunzio, i-448: viva m'apparìa

volgar., 1-2-238: né uno fiorellino d' erba, né una foglia d'arbore

fiorellino d'erba, né una foglia d' arbore non ha lasciate senza la concordia e

, rappresentanti un intrico di fiorellini, d' oro raggelati nella fonditura. -fioricèllo

vestito mal da femmina; e credea / d' esser a far da primavera il caso

a far da primavera il caso. d' annunzio, iv-2-33: s'alzò, corse

bianchi lì dal ciglione, li sparse d' intorno, e si chinò su ninni.

: troverebono molti diserti, che fiore d' acqua non v'à. b. davanzali

vol. VI Pag.12 - Da FIOREGGIANTE a FIORENTINESCO (13 risultati)

si vedesse più fiore d' onestà. magalotti, 1-85: io lascio

austere e felici, a voi verrà. d' annunzio, i-14: soave effluvio mi

io dirò che io sia di città fiorentissima d' arme, d'imperio e di studi

sia di città fiorentissima d'arme, d' imperio e di studi, dove egli non

la vittoria è vana? / il suol d' estinti ricoperto, sparso i e scoraggiato

da grande fervore, di attività, d' iniziative, d'innovazioni (la cultura,

, di attività, d'iniziative, d' innovazioni (la cultura, lo studio

non si può chiamar fiorente la coltura d' una nazione quando ella vanta soltanto qualche

carducci, iii-7-176: giunsi a castel d' ario; e in iscuole ariose e

istante il suo bel colorito fiorente. d' annunzio, i-461: voi, con un

rovani, 11-688: giunio accese una fiorentina d' argento. 3. sorta di

, non ne leggere alcuno mai. d' annunzio, iv-2-194: egli cantava fiorentinamente,

: quel muzio che venne di capo d' istria in firenze a parlare e scrivere di

vol. VI Pag.13 - Da FIORENTINI a FIORETTO (8 risultati)

al fiorentinismo. fosse stata un centro effettivo d' italia come parigi, la foscolo,

, xviii-292: la sua lingua è scevra d' arcaismi, lingua fiorentina sarebbe rimasta lingua viva

carducci, iii-16-41: questo fiorentinismo attrazione. d' annunzio, iii-1-614: certo, madonna,

della lingua fiorentina; fiorentinismo. cinquecento né d' altro secolo scrisse mai così leggiadra

, e fiorentinità, come un fiorentino. d' annunzio, iii-1-598: se t'imbatti

, scona. foscolo, xviii-293: il d' elci attonito di stupore per gli antichi

ultimo nome della lista, nel mezzo d' una pagina bianca, era « rosa »

scodellerà fiorettata del minestrone e un tondino d' insalata. fiorettatura » sf. il

vol. VI Pag.14 - Da FIORETTO a FIORINO (27 risultati)

seno / e le treccie stillanti. d' annunzio, iii-1-843: questi fioretti di

questi nostri secoli tutta di fioretti e d' erba è rivestita. chiabrera, 478

le muse / mi scacciano dal monte d' elicona, / né mi lascino córre alcun

color di paglia graziosamente ricamato a fioretti d' argento. d'annunzio, iii-1-802:

graziosamente ricamato a fioretti d'argento. d' annunzio, iii-1-802: vuoi la veste

potrei farvi assaggiare qualche fioretto di lingua d' un gusto molto bizzarro. serra, ii-292

, fuggire gli ambascia- tori certi puntigli d' onore e certi fioretti di cerimonie che

favole degltddii de'gentili, delle fatiche d' èrcole. bettinelli, 1-i-128: l'

numero furon romanzi e poesie amorose. d' annunzio, iv-2-492: voi siete dunque

. michelini, ii-139: due sorte d' impostime s'osservano colassù; una dell'

gli argomenti dal maestro dettati, per via d' oratoria scherma e di fioretti apparecchiarli all'

alcuna volta l'estate fiori di fiorfiorèllo o d' uva spina. sbarra, iii-182:

mentre faceva una splendida mattina del mese d' aprile, un aprile che avrebbe ben potuto

: a genova era riparato il principe d' angri, e v'era giunto da milano

della città). -anche: fiorino d' oro per distinguerlo da altri tipi di

fiorentini, 250: ebe trecento sesanta fiorini d' oro. malispini, 1-351: si

cominciò la buona moneta di fiorini uno d' oro fine di ventiquattro carati. rustico,

in grosso, gli diede cinquanta fiorini d' oro. dante, infi, 30-89:

poseli per decreto il valore di un augustano d' oro che allora valeva un fiorino e

alcino, battemmo il fiorin dell'oro d' una dramma tutto fine, tanto piaciuto

1-ii-101: è noto come il fiorino d' oro è la stessa moneta che oggi chiamiamo

ne'secoli a noi più vicini il fiorino d' oro fiorentino è stato sempre del peso

oro fiorentino è stato sempre del peso d' una dramma, ossia dell'ottava parte

una dramma, ossia dell'ottava parte d' un'oncia d'oro puro. carducci,

ossia dell'ottava parte d'un'oncia d' oro puro. carducci, iii-7-66: era

[firenze] la prima potenza denaresca d' europa; le sue banche fiorivano ad

a parigi a londra, negli scali d' oriente: il pontefice chiamavaia fonte dell'oro

vol. VI Pag.15 - Da FIORINO a FIORIRE (30 risultati)

soldano ammirava i suoi fiorini, i re d' europa ricorrevano a'suoi banchieri o li

a'suoi banchieri o li rubavano. d' annunzio, iii-1-610: certo qualche fiorino

e segno del fiorino / moneta far potesser d' ogni lato. -moneta convenzionale per le

pubblici che privati si riducessero a fiorini d' oro effettivi che furono detti fiorini larghi

idem, 9-272: vi era il fiorino d' oro in oro, che così contrattato

che il fiorino semplice senza l'aggiunta d' oro in oro. -seguito da vari

. m. n. fiorini 387 larghi d' oro in oro, de'quali si

sua, e lui mi diede fiorini due d' oro, uno papale l'altro genovino

fiorini, tante ragioni di ducati, fiorini d' oro in oro, fiorini di monte

prefata comunità di bologna con 100 uomini d' arme per otto anni continui prossimi futuri,

, e con stipendio di fiorini dodicimila d' oro di camera per ciascun anno.

perché ugali nel peso a i fiorini d' oro papali. -fiorino d'argento o

fiorini d'oro papali. -fiorino d' argento o fiorino piccolo: moneta d'

d'argento o fiorino piccolo: moneta d' argento, che portava impresso il giglio,

dies diecie ussciente dicienbre in fiorini grossi d' ariento. tedaldi, 11-1 (43

11-1 (43): e'piccoli fiorin d' argento e d'oro / sommariamente m'

): e'piccoli fiorin d'argento e d' oro / sommariamente m'ànno abbandonato.

niuna cosa sono simiglianti a'fiorini nostri d' ariento? -fiorino rosso: moneta

di lucca. 2. moneta d' argento coniata a firenze nel 1826 e

l'attendeva, il quale per parte d' essa reina gli pose in mano una borsa

città di augusta donato 250. 000 fiorini d' oro, e il re di dania

a ciascuno pare maggior la sua perdita d' un fiorino, che quella del compagno

lelio o scevola chiamato. f. d' ambra, xxv-2-305: -io fantastico /

ghirlanda, che disprezza i fieri orgogli / d' ogni aspro verno. baruffaldi, xxx-1-13

siccomo fae l'arbore in lo mese d' aprile. francesco da barberino, 3:

, delle sette e delle cospirazioni. d' annunzio, i-594: con che mitezza

di fiori (o, in genere, d' erbe, di vegetazione).

/ del fuggitivo. manzoni, 7: d' ogni intorno commosso il suol fioriva.

, 1-55: tutto cresce a vista d' occhio. la terra butta e fiorisce mostruosamente

una grata e vera primavera di gioia e d' allegrezza. metastasio, ii-153: lucido

vol. VI Pag.16 - Da FIORIRE a FIORIRE (20 risultati)

gli anni, / il cor m'accese d' immortale amore. idem, iv-341:

discioglia. bùgnole sale, iii-238: d' emilia gentil che si morio / più

fiorisce, e in te si cria. d' azeglio, 1-348: la festa fu

amore che le fioriva in petto. d' annunzio, i-422: cantate, o gentildonne

prati le margherite in una volontà invincibile d' oblio. moravia, i- 223

chi cento, e chi più catini d' acqua gelata. pascoli, 400

, 4-189: grandi scritte sui muri, d' incauto entusiasmo, erano fiorite nella notte

età hanno fiorite tutte e sette farti liberali d' uomini eccellentissimi. ariosto, 37-45:

gli fiorì la fronte, / del trionfo d' amor fregi e trofei. mar

[crusca.]: sul rame bagnato d' aceto vi fiorisce il verderame. domenichi

aiuto di un reagente, getti di vapor d' acqua fanno fiorire, attraversandolo, una

di ginestre, / rizzale i mai d' avanti, e nulla impetra. foscolo,

.. fioria la mia casa ai dì d' estate / co'suoi pennacchi di color

suoi pennacchi di color di rosa. d' annunzio, iii-1-809: le sorelle /

. pucci, cent., 3-97: d' altre cose alcuna volta / m'ingegno

: l'esposizione colombiana fiorì la piazza d' una stravagante architettura di cartapesta. c

n'è vestito lo sacerdotale, / e d' essa sia adomata la memoria. piccolomini

il regalo consiste in fiorire le vivande d' una di [queste [quattro cose,

cose, o di riso, o d' erbette, o d'uova sode in piccatiglio

riso, o d'erbette, o d' uova sode in piccatiglio, o di tagliatelli

vol. VI Pag.167 - Da FORMA a FORMA (15 risultati)

: ecco: una valigia-baule: forma d' ordinanza, ma su modello meditato dal nostro

42-77: l'alte colonne e i capitelli d' oro, / da che i gemmati

se gli dà che forma altrui vuole d' animali, navi, galere, vasi,

rono in italia un'ara alla bellezza. d' annunzio, v-2-21: la divinità dell'

, il quadretto dà l'astratto piacere d' una musica piena di mistero. -scult

ornamento ne'sodi de'marmi bianchi e d' altre pietre; il che dicono essi

... / e specchio e mirador d' onni vilezza, / di ciascuna laidezza

faccio coabitare con un ammalato di vaiuolo d' ottima qualità. imbriani, 1-45: il

in quai strane forme / di sorti e d' accidenti!) / che trascorrer sovente

anco vi fanno / da meriggi lietissimi d' altezze / a orribili accidenti / di misere

straziati in tutte le forme si disperavano. d' azeglio, 1-327: mi trovavo in

quale nota sopr'il vetro in forma d' olio. delfino, 1-477'-giacer solean

, quando poss'esser buono per esercizio d' ingegno, certo non vai niente per

quali era trattato dal provveditore generale. d' azeglio, 2-412: l'irregolarità di

que'riguardi che sollevano la buffoneria al grado d' ironia. oriani, x-8-7: la

vol. VI Pag.168 - Da FORMA a FORMA (13 risultati)

le repubbliche eroiche... furono d' una forma aristocratica severissima. nicolini,

rajberti, 2-152: religioni affatto opposte d' indole e di forme, fasi diversissime

fu creato da dio avere una forma d' una universale republica, alla quale,

luogo a discorrere di un « parlamentarismo d' apparenza », come fu definito nel

lo movimento di quello cielo, pieno d' amore, dal quale prende la forma

stagno, altre di piombo, altre d' argento ed altre di carta, e so-

austere forme della scienza più austera? d' annunzio, v-1-278: la morte non mi

/ forma e la premurosa / carità d' una voce mi consuma. 19

esser che non avìa fallo, / come d' arco tricordo tre saette. guido delle

tien l'impero / nel lampo tremulo / d' un occhio nero. b. croce

259: quatro spezie di creature e d' animali creò iddio, oltre alli angeli

, o elle son celestiali o animali d' anima vegetabile, la quale è in loro

verdi fronde in pianta vita. cecco d' ascoli, 4: la forma intelligibil che

vol. VI Pag.169 - Da FORMA a FORMA (11 risultati)

di questo nodo '; cioè la forma d' ogni cosa, che è nodo fermo

non si pensò di fare rapina e d' essere sé uguale a dio. giovanni da

corpo. - nel linguaggio dantesco: spirito d' oltretomba (e si dice pure forma

fu la terra sì degna / che tal d' amore insegna -in lei si posi?

sé tutto un mondo di forme e d' immagini: forme dapprima fluttuanti, senza

narrativo, senza frapporre citazione alcuna. d' azeglio, 1-487: s'agitava appunto

più sapevasi di proprietà, non che d' eleganza. giusti, i-408: nella

ancora noi qui avamo notizie e della forma d' esso mandato. machiavelli, 1-iii-585:

considerata come unico elemento determinante dell'opera d' arte, indipendentemente dal contenuto, questo

prodotto dell'attività artistica; l'opera d' arte. cesarotti, i-204: in

ad autorizzarsi quel gusto esclusivo, figlio d' una ristrettezza di spirito...

vol. VI Pag.170 - Da FORMA a FORMA (7 risultati)

le sane menti con atti ingiuriosi alla dignità d' uomo, pareva che s'affannasse a

la forma non è un poeta. d' annunzio, iii-1-272: intendo che forse sarei

la quale [lingua] se fuora d' una sola città distender non la vogliamo

la mente a rendere ragione a sé d' ogni cosa. d'annunzio, iv-2-

rendere ragione a sé d'ogni cosa. d' annunzio, iv-2- 286: mungià

forma cinese, faccenda intrigatissima, e d' una prodigiosa memoria, il raccordarsi di que'

, 1-2: possa cognoscere e cognosca d' ogni e ciascune questioni civili e criminali

vol. VI Pag.171 - Da FORMA a FORMA (23 risultati)

e balene / le ripe aveano a lei d' intorno piene. collodi, 123:

rete in mezzo a un brulichio di pesci d' ogni forma e grandezza. nencioni,

, o si possan col gitto far d' ottone. ariosto, 11-24: alcuno il

accesa. michelangelo, i-83: non pur d' argento o d'oro / vinto dal

, i-83: non pur d'argento o d' oro / vinto dal foco esser po'

foco esser po'piena aspetta, / vota d' opra prefetta, / la forma,

gesso o di terra o di cera o d' altra materia, nella quale si gettano

forme i metalli sacri agl'immortali. d' annunzio, v-i- 236: le ultime

donna de'tempi nostri a chi la minacciava d' ammazzare i figliuoli, s'ella non

chiodi della toppa dello sportello con due forme d' archi- buso a sua posta. lorini

della cottura, si comprime il pastone d' argilla impiegato nella fabbricazione dei laterizi.

le forme del mattone, fatte a modo d' una cassetta di legname,..

', tavoletta con disegni di figure, d' animali o di fogliami, intagliati di

e diversi colori, si stampano tessuti d' ogni maniera, sia di lana, di

che si inchiodano provvisoriamente attraverso ai quinti d' innalzamento, per regolare con le loro

): questa gente hanno una forma d' oro a tutti i denti, ed a

sotto, sì che tutti i denti paiono d' oro. -meccan. trafila.

carena, 1-185: 'forma a stampa'modello d' acciaio, che serve a formar le

tutto gentilezza. inventario di alfonso ii d' este: 1128: forme d'avorio,

alfonso ii d'este: 1128: forme d' avorio, d'osso bianchi con altri

este: 1128: forme d'avorio, d' osso bianchi con altri ordegni poste a

4-62: a ogni vigilia di capo d' anno, il suo spasso era metter

di spagna. -pagnotta. d' annunzio, iv-2-680: « gavemo el pan

vol. VI Pag.172 - Da FORMA a FORMA (19 risultati)

metterle in torcolo e poter imprimere. d' annunzio, v2- 603: doveva poi

corrispondente... chiese un libro d' indirizzi ad alfonso, e, la

abbastanza pronta, con le mani cercava d' indicare la forma del libro, fremendo d'

d'indicare la forma del libro, fremendo d' impazienza. 36. nell'industria

acciaio forbito a spada, fatta a forma d' una ghirlanda d'alloro. castiglione,

, fatta a forma d'una ghirlanda d' alloro. castiglione, 82: d'ogni

d'alloro. castiglione, 82: d' ogni oportuna cosa sì ben lo fornì

si partisce in forma della croce. d' annunzio, iv-211: aveva gli occhi

.. e ciò non in forma d' un temperamento proposto da me o da lui

garzone. compagni, 2-17: in forma d' uno venditore di spezie, andava invitando

. tasso, 11-27: in forma d' orrido gigante / da la cintola in su

5-12: quegli, che tengono forma d' eretici, prima cominciano a parlare con

reo demone uscire e tener forma / d' un furiai serpente. alvaro, 11-297:

disse: è un uomo antico, vestito d' un mantello. guicciardini, iii-188:

spiri nel petto un occulto e dolce fuoco d' amore. marino, 7-23: or

stiacciate rotonde e grosse quanto la costola d' un coltello. davila, 82: nella

forma: produrre, formare. cecco d' ascoli, 665: l'arco che vedi

; / ma il viso glielo feci d' uomo più che d'angelo.

il viso glielo feci d'uomo più che d' angelo. -eseguire, portare a

vol. VI Pag.173 - Da FORMA a FORMA (7 risultati)

concedendo le premesse, negare la conseguenza d' un argomento in forma. carducci,

, / angeli de celu sete! cecco d' ascoli, 136: move ciascun'angelica

l'aria e rimbombarne i monti. d' annunzio, i-457: pe'i mirabili

/ fumi in cielo prendean tutte / forma d' alberi. moravia, ix-45: io

di loro schiatta, volsorsi in forma d' uomini. leggende di santo, 4-3

della più vezzosa ed esercitata civetta. d' annunzio, i-498: sale dubbio vapor

mostrate vo'de seguire, aveano cura d' umana delettassione... e quelle

vol. VI Pag.174 - Da FORMABILE a FORMAGGIO (11 risultati)

e la doglia / che sotto forma d' un asin soffersi, / canterò io,

e azzurre di cristallo, dai filetti d' oro. di giacomo, ii-746: si

essere formato, atto a prender forma. d' annunzio, v-2-667: ero di terra

, / pane e formaggio, e più d' una 2. marin. pomo

avvicina e vede che è la reclame d' un formaggino. = dimin. di

quel ch'è lecard de carne on d' ov on de formagio. fiore di virtù

». aretino, 1-128: un pocolin d' insalatuccia, due tagliature di bue freddo

quello si rappiglia; ma per far d' esso schietto formaggio, ravig- giuola,

e rimestando insieme, come si faria d' agra, mettendovelo così in freddo come

faccione rosso come una palla di formaggio d' olanda. -formaggio parmigiano: v

sotto i rocchi colanti delle salsicce. d' arzo, 1-30: entrò, con tre

vol. VI Pag.175 - Da FORMATO a FORMALE (8 risultati)

'idest 'ebbe occasion di levarsela d' avanti per quella volta. latti,

savi, quatro spezie di creature e d' animali creò iddio, oltre alli angeli.

manso, 1-41: essendo la cagion d' amore facitrice il conpiacimento, e la finale

della beatitudine è essere contento alla volontà d' iddio. -essenziale, sostanziale.

piccolomini, ii-69: per qual cagione d' ogn'intorno la terra dall'acqua non

padri, a tali racconti dei veterani d' america, si sentivano invadere dalla persuasione dei

a pensarci bene si prestava invece a più d' un'interpre- tazione, per quanto meramente

? « io ardo di incredibil desiderio d' essere celebrato dagli scritti tuoi ». galileo

vol. VI Pag.176 - Da FORMALE a FORMALE (15 risultati)

scortesia sottrarmi alla richiesta formale di soccorso d' una donna in lacrime. -evidente

muover l'uomo ad allegria o dimostrazione d' allegria straordinaria o diversa dalla disposizione in

. si piacque neh'immaginare una sorta d' impero abissino che egli avrebbe donato all'

per tante altre manifestazioni, si contenta d' una osservanza esteriore e formale, perché

virtuosa che bella; percioché la bellezza d' una femmina formale e non figurale ha

discorso letterario o artistico, l'opera d' arte considerata nei suoi mezzi espressivi (

espressivi (parola, linguaggio, tecnica d' esecuzione), nello stile, negli

, distribuzioni, strappate violentemente all'opera d' arte e messe in mostra sotto il

f. frugoni, v-269: ho voluto d' industria rapportarti questo formalissimo testo di petronio

savia e commendata; m'è piaciuto d' averla veduta formale. gir. giustinian,

roma, con la sua automobile dalle porte d' oro tutta coperta di fiori, si

giannone, 2-ii-266: non meno il consiglio d' aragona che quello d'italia dovean riputarsi

meno il consiglio d'aragona che quello d' italia dovean riputarsi veri e formali tribunali.

possono corrispondere a gusti eguali a quelli d' una creatura come lei. buzzati, 4-554

, ii-12-118: io, pur non reo d' altro peccato che formale, forse veniale

vol. VI Pag.177 - Da FORMALE a FORMALITÀ (10 risultati)

11-ii-385: numero formale è una ragunanza d' unità non applicata alle cose numerate, numero

di giacomo, ii-612: aveva un 'carlino'd' acqua * im- brunzata 'e la

, iii-7-114: nelle città di palestina o d' egitto, nel tempio ebraico, nel

, iii-27-166: i positivisti... d' inghilterra, con tutta la logica dello

quello dell'assoluto formalismo, come conclusione d' ogni scienza dello spirito, ossia d'ogni

conclusione d'ogni scienza dello spirito, ossia d' ogni vera e propria scienza, che

critica sugli strumenti formali di un'opera d' arte. 5. dir. tendenza

, perché si ha dinanzi uno scoppio d' indignazione morale del sentimento pubblico, che

6-183: noialtri latini abbiamo sempre paura d' essere troppo formalisti. montale, 3-184

. broggia, 137: le fedi d' immissione... sono di quella sorta

vol. VI Pag.178 - Da FORMALIZZANTE a FORMALMENTE (9 risultati)

» « che vuol ch'io sappia d' impedimenti? ». tommaseo [s.

asserragliato il cassiere che riscuoteva le tasse d' iscrizione. nessun bisogno di formalità,

è ima formalità. potete rispondere che chiedete d' essere ammessa a vestir l'abito in

tempo non si era costumato l'uso d' ambasciatori con le formalità e la facoltà di

voleano perché voi prendeste piacere alla conversazione d' una donna ed arrivaste al grande eccesso

e meridionale, fatta di sfumature e d' inezie, di formalità e di minutaglie.

la sola sustanzia, imperfetta madre, e d' ambi son fatti e formati di nuovo

ii-331: permettete ch'io vi sgridi d' avermi fatto un'esortatoria con tutte le formalità

si confà solamente a'numeri del vuoto d' un altro corpo seco armoniosamente attemperato.

vol. VI Pag.179 - Da FORMAMENTO a FORMARE (12 risultati)

dovette promettere formalmente che, ai primi d' ottobre, sarebbe ritornato a scuola.

5-29: il punto di convergenza d' un sistema logico formalmente sbagliato ma sostan

dalla pratica del creatore nel formaménto d' altra sustanza. salvini, x-190

, 1-354: * formanze ', strisce d' alluda o di bazzana, che girano

un diadema naturai ch'alluma / l'aere d' intorno. ariosto, 44-62: scarpello

mie rozzo martello i duri sassi / forma d' uman aspetto or questo or quello.

quel cristallo pur con le scorie vai più d' un vetro che noi dilatiamo e formiamo

vi-1155: in mezzo a un prato d' ingiocondo tasso / ricinto, intorno a un'

fiori e l'erbe formano corona. d' annunzio, v-1-244: c'è il giacinto

, 6-134: là dentro, un filo d' acqua formava stagni successivi.

eravamo compresi in lui. f. d' ambra, 4-74: no dio;

nell'aspetto a iftìme, la figlia d' icario, che abitava a fere con lo

vol. VI Pag.180 - Da FORMARE a FORMARE (9 risultati)

nel disio, / che 'l pregio d' ogni vita è 'l morir mio. beccuti

formata in una così lunga consuetudine. d' annunzio, iv-2-113: così a poco a

molti notevoli uomini si sono innamorati d' alcune donne, diremo però male di

, 277: il mio concetto / vestir d' umani accenti unqua non seppi / e

l'acqua e formi e spiri / dolcissimi d' amor sensi e sospiri. -introduce

tanta lontananza si generi la cometa. d' annunzio, iii-2-204: sembra che ogni

che mai un suo passo non sia fuor d' ogni proporzione cogli antecedenti. de sanctis

, di sincope, di semitoni, d' alterazione di sillabe. f. m.

forma in chirurgia un nuovo sistema di male d' aria. cesarotti, i-12: lo

vol. VI Pag.181 - Da FORMARE a FORMARE (12 risultati)

, generalmente parlando, ne ha più d' uno: il che forma una catena,

rotoli e quanti coppi formano un cafisso d' olio. soffici, 148: aveva cominciato

: più prezioso di tutte le gemme d' india fu per me il gabinetto di storia

, con constituzione del tutto monarcale. d' azeglio, 2-292: l'italia, dopo

aver formato l'italia, come disse d' azeglio, senza gli italiani. levi,

. della valle, 370: le monarchie d' elezione venivano a gusto e a diletto

esempi ed al rigor degli avi. d' azeglio, 1-78: non s'era saputo

livorno e così formandosi il cuore. d' annunzio, v-3-18: a formare i buoni

7-366: a diciott'anni, priva d' ogni discernimento, d'ogni nozione della

diciott'anni, priva d'ogni discernimento, d' ogni nozione della vita, era stata

quel spegnendo, e, qual già, d' egro et empio, / farlo di

91: la libertà, facendo d' ogni cittadino un censore del governo,

vol. VI Pag.182 - Da FORMASTICO a FORMATO (10 risultati)

q 'e p * erre '/ d' oro scolpiti dentro al campo rosso.

quadro di beltà somma, in grazia d' una chiesa o di una città, e

formare il vetro, abbruciato nelle fornaci d' esso. garzoni, 4-66: anticamente i

taluna facevane gettare e formare a paolo d' andrea laurentini orefice. 5. maffei,

far presa e ponendolo sopra alcuna cosa d' intero o non intero rilievo, acciocché

. croce, i-2-39: pensavano cavarsi d' imbarazzo distinguendo due ordini di concetti,

ordine formativo ordinario, un legame analogico d' immagini, il cui rapporto, o contrasto

pensati formati distesi disegnati coloriti dalla volontà d' uomini logici e civilissimi.

luogo, attorniato di belle fiumane e d' utili alpi e di fini terreni. testi

de'tronchi, perché non eccedono la grandezza d' una quercia annosa e ben formata.

vol. VI Pag.183 - Da FORMATO a FORMATO (22 risultati)

/ voi piena di dotrine, vestita d' onestae, / nodrita di costumi, ornata

, 6: esci, imagine bella / d' altra di te più bella, ancor

poscia un'altra edificandosene, che e d' altezza e di stanze e di pietre sia

se formato egli è sol di sogno e d' ombra. goldoni, vii-11: d'

d'ombra. goldoni, vii-11: d' ossa e di carne umana siamo noi

alma tua ben degna / è di quella d' augusto: elle son pari / in

son pari / in bassezza, e d' egual tempra formate. carducci, iii-20-53

sopra un qualche pianeta recente, formato d' acqua e di mota. 6.

sia lecito pubblicar vita di capitano o d' altra persona graduata, se egli con

, nascono e muoiono con quelle. d' annunzio, v-2-710: palpito e m'

certamente che, se il paradiso avessi d' avere porte, che più bella di

le deposizioni conformi de'testimoni riesaminati più d' una volta sarebbero testimonianze false; perché

con delle pietre bianche liscie a forza d' acqua e di sole. -estet.

forma espressiva (il contenuto dell'opera d' arte). b. croce,

. maffei, 4-89: a spezie d' ecclesiastici diplomi possono anche ridursi l'epistole

mano a far di minio le storie d' un uffizio della madonna, scritto di

: io ho per fermo che le lingue d' ogni paese... siano d'

d'ogni paese... siano d' un medesimo valore, e da'mortali ad

materia e di forma, ma formati d' essere e d'essenza: sempre intendenti,

forma, ma formati d'essere e d' essenza: sempre intendenti, ma col

(un procedimento giudiziario, la risoluzione d' una contesa). g. bentivoglio

quel verno a trattar di qualche sospension d' armi, per discender poi, se

vol. VI Pag.184 - Da FORMATO a FORMATORE (21 risultati)

non disposizione di naturale bellezza, ma d' anima. capellano volgar., i-7:

esser piacevole e faceto, sia formato d' una certa natura atta a tutte le

... tutti essendo formati in genere d' una sola maniera, è loro inevitabile

, 1-128: il segno formato nel marmo d' egitto. bibbia volgar., viii-263

, 26-27: oltre una buona quantità d' argento / ch'in diverse vasella era

fabbro mortai sembra formato, / ma d' angelica man, ché, mentre suona

ii-243: la statua di giove olimpico d' oro e d'argento, formata da fidia

statua di giove olimpico d'oro e d' argento, formata da fidia. levi

-per simil. e al figur. d' annunzio, v-2-667: ero di terra ancora

bontà de'versi, secondo il parer d' aristotele, e comune, nasce in

, ii-266: parvi, signor, che d' umiltà sul fondo / a quanto mai

passeggio su l'acque lo spirito formatore. d' annunzio, v-2-12: non so perché

de'poeti in generale e de'formatori d' epitaffi e pasquinate in particolare. dottori,

dove si tratta del divorzio per causa d' adulterio, s'avevano astenuto li formatori

s'avevano astenuto li formatori dei canoni d' usar la voce d'anatema. o.

formatori dei canoni d'usar la voce d' anatema. o. rucellai, 2-11-2-161

e tutta in lui si racchiude. d' annunzio, v-2-600: torino, la città

un paese dell'italia abitato da millioni d' uomini di spirito vivace. monti, x-2-207

, splendor de'regni e formatrici / d' almi costumi,... /.

fanno di gesso o cartapesta o d' altra materia, che si metta nelle forme

eccellente formatore e fonditor di cannoni e d' altri si fatti arnesi pertinenti

vol. VI Pag.185 - Da FORMATRICE a FORMAZIONE (10 risultati)

ordinazioni o mandati imperativi da nessuno. d' annunzio, iii-1-1126: quel busto di dante

satiro dormente come lo figurano i formatori d' imagini e pittori. garzoni, 1-670:

libertà; poi con cristo perfetti in istato d' eternità. crescenzi volgar., 2-21

: esprimesse un voto sopra la formazione d' un nuovo vocabolario. monti, iv-374:

[milano] vivissimi eccitamenti alla formazione d' un altro giornale, che..

. come esser possibile che la vita d' un'uomo bastasse per imparare a conoscere

imparare a conoscere una moltitudine così vasta d' intri- gatissime cifre, e che la

venir nelle fantasie umane, il simolacro d' achille che il mio. muratori, 5-1-209

nazione, impedì pure la compiuta formazione d' una lingua comune, nella quale riposasse

del loro paese; per lo scrivere, d' una sidcxexxoi; xoiv / j molto

vol. VI Pag.186 - Da FORMELLA a FORMENTARE (13 risultati)

. pallavicino, 1-428: nella bottega d' uno scultore, affinare scarpelli, segar

da macdonald, che decise la giornata. d' annunzio, v-1-94: cerchiamo di conservare

due o tre formazioni nemiche, luccicanti d' argento; tremava la terra ai motori.

cui bellezza emblematica siamo ridotti alle soglie d' un mondo preumano. 13. anat

, di sviluppo, di organizzazione, d' educazione, di addestramento. d'

d'educazione, di addestramento. d' azeglio, 1-161: il reggimento era in

formaggio parmigiano, formelle di monferrato. d' annunzio, iii-1-958: non t'era

nuovo al fuoco con dentro un terzo d' acqua e due di cera, e tostocché

, si vuoti in vasi larghi spruzzati d' acqua, affinché non vi si attacchi,

greco, scolpite di bassorilievi simbolici. d' annunzio, iii-1-592: una camera adorna

delle formelle. -bottone per lo più d' osso (tipico di costumi popolari dell'

popolari dell'italia meridionale). d' annunzio, iv-2-96: tutte le fogge passavano

, bottoni di metallo lucido, formelle d' osso bianco. -piastrella di laterizio

vol. VI Pag.187 - Da FORMENTATO a FORMICA (20 risultati)

, perirà quell'anima della compagnia d' israel. giovanni dalle celle,

dramma sementina, e la giornata d' una gallina, fanno una buona

dissennatamente. anonimo, i-477: d' una cosa ti voglio somonire: /

una cosa ti voglio somonire: / d' altrui amor non ti far conoscente, /

soderini, i-533: piglisi ancora agresto d' uve molto acetose e se ne faccino

me vogliati prestare fine a diece ducati d' oro, acciò possa comprare del fomento per

che gli antichi attribuivano agli dei. d' annunzio, iii-1-528: prima acqua di

/ cresce il formento; / primo pianto d' amore / cresce il contento.

mattioli, 1-417: in molti luoghi d' italia si chiama saracino, quantunque

un poco prima egli zappò le file. d' an nunzio, v-1-781:

e di pabbio. = voce d' area settentr., accr. di formento

: tu vedi la formica / che d' affannarsi la state non cala, /

1-284: ammiriamo... la sagacità d' al- cuni animali, come dell'api

delle formiche, che un bel giorno d' estate vanno, vengono, ristanno intorno

intorno al faticoso procacciare del grano. d' annunzio, v-3-270: le formiche salivano e

, 239: furono appiccate nel tempio d' èrcole di eritre le coma d'una

nel tempio d'èrcole di eritre le coma d' una formica indiana per cosa miracolosa.

8-4-333: pensa fra te, se mai d' eccelso giogo / d'orrido monte rimirando

, se mai d'eccelso giogo / d' orrido monte rimirando a basso, / umil

sua camera. giusti, ii-384: cercherò d' andare per le corte, senza fermarmi

vol. VI Pag.188 - Da FORMICA a FORMICARIO! (9 risultati)

grandi stati, gran regioni nella piccolezza d' un atomo? concetti da formica sono cotesti

nasceva, e moscerino, e filo d' erba. -formicùccia, formicuzza.

: 'formica', è il nome d' una malattia ch'è una specie di

isole nel mar tirreno presso l'isola d' elba. -due piccole isole presso la

, da lumache, da zanzare. d' annunzio, iv-2-212: a poco a

come un popolo di formiche nei labirinti d' un formicaio. calvino, 1-413: diamo

: cacciarsi in una situazione senza via d' uscita. f. galiani, 2-158

formicaménto, e quasi solleticamento, come d' un bruco che vi stuzzicasse. pasta

passeggierò. leopardi, i-501: formicano d' imperfezioni e di scorrezioni. 2

vol. VI Pag.189 - Da FORMICARIO a FORMICOLARE (19 risultati)

'. di formica, degno d' una formica: « erudizione minuta e formichesca

. v.]: 'formico', nome d' un acido che si estrae dalle formiche

estrae dalle formiche. è senza colore, d' odor agro e pungente, sempre liquido

, di formica (si tace per motivi d' opportunità il nome degli artisti; acido

la ricotta, le formicole che fuggono d' ogni parte. 2. figur.

modo frenetico, brulicante (una moltitudine d' insetti; una folla di persone)

nuove, gittò, come una bomba d' indignazione, * la curée *. d'

d'indignazione, * la curée *. d' annunzio, 4-ii-50: il sole..

si allungò nell'aria in una striscia d' oro tutta formicolante di atomi. soffici

fondo alla piazza formicolante di lumi. d' annunzio, v-2-713: si chiama paola

a un topazio bruno formicolante di faville d' oro, era ai vetrai di murano

figur. che esprime vivacemente uno stato d' animo (il volto, gli occhi)

ilare faccino, dai piccoli occhi formicolanti d' ilarità. formicolare1 (ant. formiculare

e frenetico, brulicare (una moltitudine d' insetti, una folla di persone)

il reno] indi a poi formicolare d' isole. foscolo, iv-351: non so

e steli ed erbe e arene / formicolavan d' indistinti amori / e di vite anelanti

i-n: io non poteva, a mo'd' esempio, passar vicino a un vassoio

: giurerei che tu già formicoli di voglia d' andare a fare il viaggio nuziale.

nievo, 1-273: i piedi le formicolavano d' andar dio sa dove.

vol. VI Pag.190 - Da FORMICOLARE a FORMIDABILE (9 risultati)

dentro il cielo austero / un grido d' infelicità comune. e. cecchi, 2-64

formicolio di akka della letteratura del regno d' italia. 2. sensazione di

rimasero assorti in un mare di fuoco. d' annunzio, iv-2-65: un formicolio tenue

vogliono spuntare da tutti i pori. d' annunzio, 4-11-86: o contes- sina

formicone abbiano a portar via i loro grani d' oro. deledda, iii-385: alcune

. pulci, 25-64: ritenuto più d' una volta e due / se ti

infedele, / e gran periglio toltosi d' intorno. caro, 8-371: allor di

lontano, con l'oste sua formidabile d' indiani. magalotti, 14-75: il

arbori, vele ed ancore, / e d' aquilone il formidabil impeto. spallanzani,

vol. VI Pag.191 - Da FORMIDABILITÀ a FORMOSO (11 risultati)

breve marcia essere intercetto, essendo pieno d' ostacoli, che la guerra di popolo

intensità (un sentimento, uno stato d' animo). leopardi, i-1015:

perché da ciò appunto nacque sempre la rovina d' italia. = voce dotta,

abano fuma ignoto un calle / stava d' ortiche ingombro e di nappello / in

mamiani, 1-151: salve, o fior d' immortali, o formidato / braccio

incappar molti che non han formidine / d' amore, e sì animosamente passano /

segni, 1-41: teognide, trattando d' uno che saettava con l'arco, chiama

delle venete e il calor delle sìcule. d' annunzio, iv-1-75: nella galleria d'

d'annunzio, iv-1-75: nella galleria d' annibaie caracci le semiddie quiriti lottavan di

il fiore di quest'albero sia bellissimo d' ogni formosità di colore. dominici,

fiori, differenzia di frutti, multiplicità d' animali. settembrini [luciano],

vol. VI Pag.192 - Da FORMOSSIMA a FORMULA (11 risultati)

la bellezza formosa delle fanciulle ungheresi. d' annunzio, v-2-63: ali rosse ha il

; tutto fuoco, con un paio d' occhi fulminanti e una bocca che strappava i

/ ch'apre le foglie e si fa d' ora in ora / a gli occhi

e scala principale di arabia, e d' etiopia, terra di ragionevole grandezza, essendo

, la quale è fatta alla immagine d' iddio. girolamo da siena, xxi-307:

, nella serie del mondo, come d' altra qualunque disordinata ed informe.

limitate; così pure proponendo le forinole d' altri contratti, la metà delle dispute di

, var- rone, plinio credevano. d' annunzio, iv-2-1312: pronunzia [il

del conte zio per i suoi nipoti. d' annunzio, iii-2-1015: non ti servire

di esse non c'è opposizione. d' azeglio, 1-73: fiorivano quelli [i

tribuna pubblica, tanto esso è vario. d' annunzio, iv-2-530: il più potente

vol. VI Pag.193 - Da FORMULABILE a FORNACE (5 risultati)

matematiche. d' annunzio, iii-1-1106: umile ingegnere idraulico

sue parole e coi suoi capelli grigi. d' annunzio, iv-2-716: meccaniche e dure

-enunciare solennemente. d' annunzio, iv-2-112: sotto la maestà di

nella poesia del parini] i soggetti d' uso e di convenzione, gli amori artefatti

autori e formolatori il graf e il d' ovidio. = deriv. da formularex

vol. VI Pag.194 - Da FORNACELLA a FORNACIAIO (18 risultati)

il materiale cotto nella fornace. d' annunzio, v-2-666: era di carne e

annunzio, v-2-666: era di carne e d' ossa il cruciato? o era di

fornaci: l'isola di murano. d' annunzio, iv-2-614: quirizio da murano e

. cavalca, ii-246: vide uscire d' un pozzo d'abisso fumo come d'

, ii-246: vide uscire d'un pozzo d' abisso fumo come d'una grande fornace

d'un pozzo d'abisso fumo come d' una grande fornace, per lo quale scurò

/... / tante aggiugni d' ugual tempra bollenti / fra nevi e ghiacci

nevi e ghiacci acque diverse. or d' onde / invariabil sempre il caldo abbonda

del ferro e premeva metà della persona su d' un colletto. -luogo dove

. pratolini, 9-393: mi pare d' avere una fornace nei bronchi, bisogna fumar

pien di puzza / da le triste fornaci d' acheronte. d. bartoli,

che gli percuote quella gamba già ferita d' archibuso. 5. fulgore divampante

, 28-34 (iii-12): or ecco d' altra parte la fucina, / la

e si sono buttati nella fornace come materiali d' ogni genere nella fusione d'una statua

come materiali d'ogni genere nella fusione d' una statua troppo grande. 7

vi menò fuori della fornace del ferro d' egitto di molte tribulazioni. giovanni dalle celle

insieme dai tenebrosi spechi della coscienza. d' annunzio, v-3-114: dalla fornace scoperchiata degli

a sua eccellenzia che io avevo bisognio d' una casa, la quale fussi tale che

vol. VI Pag.195 - Da FORNACIATA a FORNELLO (7 risultati)

: insino a'fornaciai a cuocere guscia d' uova, gromma di vino, marzacotto

che fortuna abitare a pensione nella casa d' un fornaio, svegliarmi il mattino immersa

con l'animo che talchimista metterebbe pezzi d' argento dentro al crogiolo. -figur

vale. proverbi toscani, 383: d' una cosa che ha un prezzo fisso

intelletto! vorrei sapere a che giova d' imparare a fare il pane, quando

sarebbe stato a chicchessia per la promessa d' una fornata di ciambelle. governi,

che si fa per fondere a vento d' aere. grazzini, 2-35: il forziero

vol. VI Pag.196 - Da FORNIBILE a FORNICARE (7 risultati)

e di lambecchi e di pentolini e d' ampolle e d'alberelli e di bossoli

lambecchi e di pentolini e d'ampolle e d' alberelli e di bossoli. leonardo,

che cociano, stilleranno una gran quantità d' acqua, se la campana fia grande

.. dice come lo componeva. d' annunzio, iv-2-857: s'udiva la voce

dove ha luogo la combustione. d' annunzio, v-3-42: le macchine di queste

appena morta la mamma, avevano lasciato d' arrabattarsi agli armadi, alle tavole e

], per la contratta abitudine, d' andar attorno alle scrofe, onde chiamossi

vol. VI Pag.197 - Da FORNICARIAMENTE a FORNICHERIA (14 risultati)

ii-7-38: che pedanteria! che bassezza d' ingegni! che livellamento di materia asinina

un dì sen giva, / quan- d' ecco ergendo ad un balcon la fronte /

come racconta il medesimo ezechiel sotto figura d' una donna fomicaria la cosa tutta che seguì

l'odio disciogliere e rompere uno legame d' amore fornicano, che era durato lungo

affinità fomicaria, della pubblica onestà. d' annunzio, v-2-271: messere messerino e monna

divori e spaventi col batter le penne. d' annunzio, v-2-382: in una specie

.., non tentando le donne d' altrui, ma ben guardandole da'fornicatori e

era prescritta pel di lei omicidio. d' annunzio, iii-2-120: fuori i cani!

, 740: brillavaie fornicazione lo sguardo. d' annunzio, iii-2-122: o senzapòllice,

dio, il diavolo gli apparve in forma d' uno fanciullo nero atterrato dinanzi a lui

: avrebbe avuto un solo desiderio: d' esser lasciata in pace a consumare quelle sue

volto, che è fatto a simiglianza d' un monte cavato, è detto fornice

apollo nel mio corpo l'ha vengiate. d' annunzio, v-2-301: a lucia di

fornicarla, prodi galità. d' annunzio, v-2-205: andavo spesso a razzolare

vol. VI Pag.198 - Da FORNIERE a FORNIRE (33 risultati)

qual fornimento di farmachi hai comprato? d' annunzio, v-3-648: dimenticammo i fornimenti

: quando tu lo rimanderai in libertà d' appresso a te, non rimandarlo voto.

della sua paniera, ch'ella credeva d' aver perso. 2. ant

4-503: apparecchiandosi con fornimento di mare d' assalire e confondere il nemico, per aguato

turchi si sono impadroniti di zolnoch ripiena d' artiglieria e di altri fornimenti militari. botta

presentava con grosse schiere e gran fornimento d' artiglieria. d'annunzio, iii-1-1110: passa

schiere e gran fornimento d'artiglieria. d' annunzio, iii-1-1110: passa le notti

, che fue pregiato più xxx di fiorini d' ami. fra giordano, 2-75:

al suo palagio, oltra quattro pezzi d' artiglieria co'loro fornimenti. gemelli careri

un mar tu varchi, / nave fornita d' ogni fornimento / per il passaggio.

661: volle ad ogni costo provvedere lucia d' un bel fornimento d'abiti, con

costo provvedere lucia d'un bel fornimento d' abiti, con tutto il lusso contadinesco.

delle armadure e i fornimenti da cavaliere. d' annunzio, v2- 214: già con

goldoni, iii-100: ella aveva desiderio d' avere un fornimento di pizzi di seta.

famiglia si lavora in cuffie, fiori d' ogni qualità e altri fornimenti e abbigliamenti

e'grandi e ricchi fornimenti della sala d' oro e d'argento, che lo re

ricchi fornimenti della sala d'oro e d' argento, che lo re balante molto si

fece fare uno bellissimo fornimento da tavola d' ariento, di grandissima valuta. inventario

grandissima valuta. inventario di alfonso ii d' este, 2276: fornimento da quadri

senza pericolo, un fornimento di posate d' argento, è retorica. -assortimento

: dipinse... tutto il fornimento d' una camera, che fu tenuto cosa

da chiesa, con una pezza di teletta d' oro, e vasi di cristallo.

sul coperchio del bidone, scintillante come d' argento, dei fiori di campo stavano

fiori di campo stavano in un bicchier d' acqua, quasi a chiederci scusa: in

: ebbe... un fornimento d' uno scrittoio. g. gozzi, i-24-32

letto, le ha lassato cinquantamila scudi d' intrata l'anno. -estremità superiore

un fornimento avea [il cavai] d' oro e di seta, / il più

crinuto e bianco, / che tutto d' or brunito ha il fornimento. cellini,

punto all'altezza dell'occhio de'riguardatori d' essa storia, e poi, diminuendo

e pianure, farai tutto il fornimento d' essa storia. 10. gramm

non ricuso il fornimento degli sdruccioli e d' alcuni verbi. 11. dimin

. fornimentazzo. inventario di alfonso ii d' este, 2937: casse con fomi-

l'opra anzi il chiarir dell'alba. d' annunzio, iii-2-37: -maestro isopo

vol. VI Pag.199 - Da FORNIRE a FORNIRE (11 risultati)

, iii-348: benedetto il signore iddio d' israel, il quale colla sua bocca disse

olao magno], in: si fornivano d' oro i tempi de gli idoli,

, e egli tacendosi diede lor segno d' averla fornita. tasso, 13-i-1031: mentre

/ dell'ardor mio / è ricoperto / d' ingrato oblio? / io vo'fornire

li capitani e possano... d' imporre quella quantità di pecunia infra la

di grano e biada e di frutti e d' olio, e simile vi si ricoglie

e principalmente di vettuvaglia, e fare abondanza d' ogni cosa. pisacane, iii-217:

venia, chi si sentia sì poderoso d' avere e di coraggio, e levavasi

fece legge che a ciascuno fosse lecito d' avere e usare tante mogli e concubine

in bologna in su lo mare e d' intorno a fare al continuo guerra guerriata

fare al continuo guerra guerriata al re d' inghilterra e a sua oste per terra

vol. VI Pag.200 - Da FORNIRE a FORNIRE (16 risultati)

molte cuoia di bue e di becco e d' unicorni e di molte altre bestie,

fornì [la casa] di mobili e d' attrezzi. leopardi, iii-190: mi

necessario come 11 resto della famiglia. d' annunzio, iii-2-10: noi lo forniremo

solo affetto amoroso, che fornì ordinariamente d' argomento le rime loro, mostrarono essi

, ii-1-12: si provò subitaneo difetto d' armi e provvigioni guerresche... non

non era agevole fornirsene a lontani porti d' altre nazioni. ojetti, ii-155:

livio volgar., 2-98: si fornirono d' un alto steccato intorno al palancato a

alto steccato intorno al palancato a modo d' alberi, acciocché gl'inimici non potessero

[l'isola] una gran quantità d' uva passa a molti bastimenti inglesi, che

cavalca, ii-273: la lingua è università d' iniquità, cioè che per lei e

e per difetto di ragione e per difetto d' ammaestramento. d. bartoli,

dimostrazione] con la vita, passato d' una punta nel cuore, che il gittò

strilla, perché quello è il segno d' aver perduto. tasso, 19-94:

dopo l'aver... fornito d' edificare la machina maravigliosa che mondo si

aretino, iii-23: tu mi fornisci d' accorare con le dolcezze del tuo cuore

denina, iv-106: questo fatto fornì d' infiammare gregorio contro l'imperadore.

vol. VI Pag.201 - Da FORNISORE a FORNITO (28 risultati)

b. cappello, 69: spero d' esse baronie famele avere maggior utilità e

esse baronie famele avere maggior utilità e d' affitto e di vino, attento che l'

di vino, attento che l'affitto d' esse fornirà fra tre anni. p.

, 8-22: derivare un grosso ramo d' acqua corrente dal serchio... e

siri, 1-ii-87: confessò... d' avere serbato... li duplicati

, acciò... li servissero d' attestati, come forniva al suo dovere.

resvigliato « camaliter » in questa contentezza d' avere visto fornito e stampato « impensis

o sarebbe tornato ad impresa fornita. d' annunzio, iii-2- 277: più

signora infanta essendo molto fanciulla in età d' anni dieci solamente fomiti il settembre passato,

colpi del pennello o della matita. d' annunzio, v-2-10: si scorge la

, quasi feminea, ornata del suo fiume d' oro come d'un monile fornito ne'

ornata del suo fiume d'oro come d' un monile fornito ne'secoli da tutti i

altro arnese, onde al fattoio è d' uopo. / un forte in prima,

sia fornito di molti palazzi, / d' ogn'altra cosa che vi sie mesterò

la quale non era troppo riccamente fornita d' alberghi. sacchetti, 34-185: andossene

caduto in triste bande, / e d' ogni mio diletto esser privato. ariosto,

stanza che, presso all'uscita, / d' orzo e di paglia sempre era fornita

17-94: vi pare poco frutto quello d' un orto come è il vostro, eh

alvaro, 8-127: il masso, d' una ventina di tonnellate, legato e

giordano, 2-171: la sua corte fornita d' oro e d'argento, la più

: la sua corte fornita d'oro e d' argento, la più bella che mai

, 4 (57): era figliuolo d' un mercante... che,

... aveva rinunziato al traffico. d' annunzio, iii-1-895: accòstati. consunta

cino, iii-160-28: non son fornito / d' intelletto a parlar così altamente, /

giovane fornito di delicatezza di sentimento e d' ingegno. brancoli, 3-249: la

angiolieri, 11-4: di dolor e d' angosce e di pene / son più

troppo lungo e per di più fornito d' un formidabile pomo d'adamo. papini

per di più fornito d'un formidabile pomo d' adamo. papini, 6-274: un

vol. VI Pag.202 - Da FORNITORE a FORNITURA (32 risultati)

far che si stesse volentieri meco e d' esser ben fornito per lussuria. galileo,

di pescatori, la quale... d' albero e di vela e di remi

bello e meglio fornito esercito, così d' uomini d'arme e di cavagli leggieri,

meglio fornito esercito, così d'uomini d' arme e di cavagli leggieri, come

belle cose del mondo, fornita benissimo d' ogni cosa da difendere. bembo, 5-33

onde costui saetti; / ma un'estasi d' amor lo trae di vita.

copioso e abbondante di tutte quelle masserizie d' arredi e suppellettili che si richieggono per

di cesare, 240: una centura aveva d' uno cuoio di serpente, fornita d'

d'uno cuoio di serpente, fornita d' oro splendidissimo. marco polo volgar.

una molto bella corona e uno schegiale d' oro, fornito a grande maraviglie. bisticci

il papa gli cinse una spada fornita d' oro. varchi, 18-3-170: pugnali

. varchi, 18-3-170: pugnali fomiti d' argento. s. maria maddalena de'pazzi

, 182: era vestita di teletta d' argento fornita con un ricamo di oro

carducci, iii-12-195: un elmetto fornito d' argento con un marte per cimiero.

argento con un marte per cimiero. d' annunzio, iv-2-897: vasi di calcedonio

vasi di calcedonio o di diaspro fomiti d' oro. bar illi, 3-17: la

l'erano fornite di splendidissime anella. d' annunzio, v-1-376: era un piccolo

vergini, con le lampade fomite / d' olio odoroso. silone, 5-229: il

: lo detto luogo era dintorno chiuso d' alberi pieni di fiori e di pomi molto

si mettesse insieme una esposizione di opere d' arte antica e moderna, fomite gentilmente,

quella congiuntura, dai privati possessori. d' annunzio, v-1-114: qualunque sia la

del lavoro fornito, di mano e d' ingegno, d'industria ed arte, di

, di mano e d'ingegno, d' industria ed arte, di ordinamento e di

un documento, una notizia). d' annunzio, iii-1-1071: ed ecco un altro

. essere fornito: non avere via d' uscita, essere perduto, spacciato (e

popolo, carichi di una pesante soma d' ortaglie. pea, 3-173: l'

contratti di cessione di terreni, o d' ipoteche, o di forniture d'energia

, o d'ipoteche, o di forniture d' energia elettrica. pratolini, 2-18:

.). inventario di alfonso ii d' este, 2951: due forniture di

ripartimenti e forniture di fregi e bizzarrie d' intagli. f. f. frugoni,

proprio... era normale fornitura d' ufficio novecento. -ornamento, guarnizione

forniture e guemimenti di prezzo che ciascun d' essi pare un re. baruffaldi, 162

vol. VI Pag.203 - Da FORNIZIONE a FORNO (9 risultati)

un veicolo. inventario di alfonso ii d' este, 2948: una fornitura nova

. pulci, 24-75: la bocca d' un forno parea. collodi,

in vece una bocca che pare la bocca d' un forno. brancoli, 3-240:

cotto nel forno; infornata. cronichetta d' incerto, 246: adì 4..

... ruppe tutte le mulina d' arno... e durò tre dì

tasso, n-iii-1120: forse nel forno d' eraclito erano presenti gli dii immortali.

2-77: hanno in questo procinto abbondanza d' acqua, ed hannovi mulino a secco

generale e valore dell'industria ferraria. d' annunzio, iv-2-786: si scorgevano..

: una tradizione indelicata ti fa colpa d' avere distratto dal lavoro e ridotto in poco

vol. VI Pag.204 - Da FORNUOLO a FORO (15 risultati)

). biringuccio, 1-61: è d' uopo un forno potentissimo di riverbero.

teatro dell'« argentina » che, d' altra parte, faceva « forni » memorabili

stava intorno, / egli era più ostinato d' un ebreo: / tu vuoi ir

: 4 va in un forno': spezie d' imprecazione, come va in malora,

in giorno; / e con reliquie d' orchi e di giganti / ve n'andrete

; mettersi in una situazione senza via d' uscita. machiavelli, 715: -ahimè

di andare in rovina o chi rischia d' incorrere in un guaio in cui altri

sulla pala. dicesi di chi risica d' incorrere in alcuna disavventura dove altri è incorso

è che 'l cammello passi per foro d' ago, che non è che l'uomo

nella nostra cittade per soprabbondanza di piena d' acqua, venuta per divino consentimento in

piccolo foro, e volgi la faccia d' essa piastra verso il sole.

. caro, i-266: né mai d' occhio perdendola, per il medesimo foro

, i-147: saglia, se il vuoi d' alcuna banda il muro / contro al

aquilon,... / purché d' ampie fenestre e di patenti / fori l'

all'ampliamento del porto di genova. d' annunzio, iii-1-217: è il vento

vol. VI Pag.205 - Da FORO a FORO (10 risultati)

la terra livida di fori, / d' un largo tutti e ciascuno era tondo.

danari] e nascondono in qualche fòro d' un monte, o in altro sito,

loco. foscolo, 1-373: dai fori d' alvear petroso / le schiatte delle vaghe

8. aeron. foro apicale o d' uscita: praticato al centro del paracadute

aria. marinetti, 1-60: foro d' uscita -apertura tonda praticata al centro della

comparir nel foro e in giudicio quando d' alcuna cosa aveano a render testimonianza.

tiberio avea nel roman foro / più d' una volta i sacri rostri ascesi, /

/ e con la grave sua facondia d' oro / fatti i quiriti ad ascoltarlo intesi

romano, in cima avevano una rosa. d' annunzio, i-528: era il fòro

antichissimi, come lo dimostrò la statua d' èrcole sacrata da evandro e posta già

vol. VI Pag.206 - Da FORONE a FOROSELLA (4 risultati)

nel tribunal selvaggio / colà del foro d' ida il pastor frigio / mirò del ciel

n. villani, 4-15: nel foro d' amor giudice insano, / chi non

gravina, 128: lingua illustre e comune d' italia, ch'egli [dante]

usate per misurare la portata di un corso d' acqua. = voce dotta, comp

vol. VI Pag.207 - Da FOROSETTA a FORSE (24 risultati)

cantando al vespro / nell'albergo tornar d' argento carca. caro, 17-86:

le nostre forosette avevano in uso / d' andare a la cittade. chiabrera,

che gli cavano di bocca il suo segreto d' amore. d'annunzio, iv-2-200:

bocca il suo segreto d'amore. d' annunzio, iv-2-200: vestita da forosétta,

danzando i forosetti avanti, / e più d' un frutticel gli offrono in dono.

comperato un pezo di terra ne la valle d' a- gliana lungo la forra al coleraticcio

ch'io vidi / certo nel sogno d' una canzon d'arme e d'amori.

vidi / certo nel sogno d'una canzon d' arme e d'amori. verga,

nel sogno d'una canzon d'arme e d' amori. verga, ii-487: quella

fuga, e sbocca dalle forre. d' annunzio, iv-2-1225: l'automobile rimessa in

un vostro pari, entrare in casa d' una povera vedova, ch'ha la fanciulla

anni e quanti secoli son corsi / d' allor, ch'ebbe lo scettro in

, 1-521: oh fatai giorno! e d' altri assai più tristi / foriero forse

pascoli, 91: a un po'd' auretta scricchiola il canneto, / fruscia il

che m'è toccato di sentire prima d' andare a letto. montale, 2-32:

tu resisti / in questo lago / d' indifferenza ch'è il tuo cuore;

il chiamò, no; ma era d' etade forse di quaranta anni. dante,

le sue opere biece / sotto la mazza d' ercule, che forse / li ne

cioè prima che nascesse don rodrigo. d' annunzio, i-675: già fu,

vedi volar come un uccello; / d' ogni poca fallura ha gran vergogna.

/ dal mio pensier sei tu? d' annunzio, iv-2-493: ma perché voi

, forse che sì nel maggio. d' annunzio, forse che si forse che no

che io doverò piu: esser presto fuori d' un gran forse. d

, 21-282: si procede con l'incertezza d' un forse. alfieri, 1-916:

vol. VI Pag.208 - Da FORSECHÉ a FORSENNATO (14 risultati)

84): rimasa fuor della speranza d' avere il falcone, e per quello della

perché la donna era rimasa in forse / d' ucciderlo o tenerlo così preso.

seconda volta, di dentro venne il trillo d' un: « chi è? »

mia venuta costà. marino, 10-33: d' una cosa a spiar l'alta cagione

cent., 19-77: e lo re d' erminìa... al gran signor

altamente, ardentemente, forsennatamente forse. d' annunzio, iv-2-871: se l'amore

, 3-17: la sua volontà era d' altro stampo, e tutta pratica,

si scaldava spensierata all'incendio del convento. d' annunzio, iii-2-159: tu deliri /

l'anima forsennata, che procaccia / far d' una tigre sciolta preda in caccia,

forsennate grida / e le canzoni. d' annunzio, i-780: ovunque nembi di

, globi / rossi di fiamma, flutti d' acque ardenti, / ululi lunghi e

si sbracciarono ad applaudire il linguaggio forsennato d' emani. rebora, 82:

d. bartoli, 30-166: un correr d' acque tanto a capriccio, ch'elle

più in alcun modo fuggire l'universal taccia d' inetto,

vol. VI Pag.209 - Da FORSENNERIA a FORTE (18 risultati)

di ridicolo, di forsennato e d' infame. foscolo, vii-16: ben

più agili insiem di braccia e fianco. d' azeglio, 1-143: siccome io ero

più ogni mia picchiata rappresentava la rotta d' una pazienza durata cinque anni, non domandi

. alberti, 162: le bellezze d' un uomo exercitato nell'arme paiono a me

liquor bevendo anch'io. / miraculo d' amor stupendo e raro! / cessò

forte vuole il forte, / d' acciaio, di qua zappa, di là

far difesa / che battuta non sia d' amore e presa. marino, 233:

perché sieno loro che vincano ogni genere d' ignoranza. -età forte: quella della

: quinto fabio massimo sostenne il sacerdotatico d' auguratore sessantadue anni, acquistando quello già

, di singolare rettitudine di giudizio, d' incrollabile forza di volontà, di esemplare

caterina. ariosto, 3-50: sarà ciascuno d' essi e pronto e forte / l'

. marino, 376: uom che d' alto consiglio armato e forte / francamente

fra tanta folla di letterati venderecci. d' annunzio, i-693: bisogna che tu

, disinteressato e nobile di tratto come d' aspetto. -sostant. cicerone

bibbia volgar., iii-287: il dio d' israel disse a me, disse il

disse a me, disse il forte d' israel, signoreggiatore di tutti gli uomini,

inimico, è chiamato gabriello, cioè fortezza d' iddio. bibbia volgar., vi-783

combatte ancora. marino, 14-317: d' amor i torti e del suo proprio male

vol. VI Pag.210 - Da FORTE a FORTE (10 risultati)

37-5-6: al forte non si conviene d' indegnare, quando viene romore di combattere.

umanità si disumanarono per voler essere soldati d' italia. -convenientemente equipaggiato e attrezzato

non sorga un uom che ci raduni. d' annunzio, iii-1-1007: tutta la mia

iddio sì ce ne trasse, e menocci d' egitto colla mano sua forte.

? -fortissimo. parla il dialetto pisano meglio d' un discenderannovi i grandi, e i

ricever scorno; / ché lo veggian troppo d' amici forte. salvini, 6-37:

/ e forti ulivi s'inghirlandi. d' annunzio, iv-2-4: su tutta quella

giovine di piante, di bestie, d' uomini, s'apriva il cielo oltremarato.

i migliori, in distanza di meno d' un palmo uno dall'altro. 0.

il grano del coffe è più forte d' ogn'altro grano, ma risponde meno affa

vol. VI Pag.211 - Da FORTE a FORTE (20 risultati)

soldani, 1-53: però non ti curar d' andare a caccia / per certi forti

perché non vi si insinui il sospetto d' una certa ironia o esagerazione.

sé; la mia libertà è in poter d' altri, la mia vita nelle sue

macchia sotto i venti anni, che d' ordinario non supera i sette-otto metri di

a tal vegnenza / forti e non d' apparenza. marco polo volgar., 126

che non la cede a quella, che d' argento / rassembra, e macerò l'

diamante, / che ne le parti d' india è trovata; / ed è vertudiosa

/ adamante il fatai trono sorgea. d' annunzio, iii-2-1145: il sacro stelo splende

annunzio, iii-2-1145: il sacro stelo splende d' uno straordinario lume, tutto roseo dal

g. villani, 6-83: il terreno d' intorno, ch'è forte, per

si piantino ne'mesi di marzo, d' aprile. lastri, 1-1-217: ne'terreni

4-90: in foco di pietà strali d' amore / tempra, onde pera a sì

/ entra per fabricar tempra divina / d' un aureo strale, imperioso amore;

. cattaneo, iii-4-282: proposi perciò d' istituire un'altra linea di punti forti,

verona. gozzano, 443: ludovico d' acaja ampliò le costruzioni difensive, provvide al

di mura, forte di gente e d' arme, e sempre era fornita per quattro

35 (185): al valicare d' una fossa il palafreno cadde sotto al cavaliere

: voi credete / forse che siamo esperti d' esto loco; / ma noi siam

tempestavano contro i difensori molto furiosamente. d' annunzio, iv-2-551: ai nostri piedi

sembra una pozzanghera, / colmo è d' un vin sì forte e sì possente.

vol. VI Pag.212 - Da FORTE a FORTE (14 risultati)

.. e quando vorrai fare aceto fortissimo d' alcun vino, se 'l vino sarà

siam vaghi di due cose, / d' aceto dolce e di finocchio forte.

, brodi, ecc.). d' annunzio, iv-202: ho una imaginosa eccitazione

(un tipo di tabacco). d' azeglio, 2-319: vedi di mandarmi un

che l'essenza del male sia solamente d' affezione ipocondriaca, ma delle più forti

più forte. comisso, 12-24: d' annunzio giunto a fiume preso da una

con ardire. marino, 13-112: d' oppio forte e gravoso è quel licore

, / muta sì lunga etade? d' annunzio, iv-2-573: un nuovo clamore,

, piroettavano. moravia, ix-408: d' improvviso ci fu / un cigolìo forte

, che dovevano servirci per cibo. d' annunzio, i-384: su'freschi vènti odore

forza il puledro sui campi / umidi d' orme di cavalle, apri / il

forte veniva spinto verso i lidi importuosi d' italia. pascoli, io: nessuno /

. di giacomo, i-699: costei beve d' un subito fino all'ultima goccia,

labbra e il mento le si tingono d' un rosso fortissimo. tozzi, i-51:

vol. VI Pag.213 - Da FORTE a FORTE (12 risultati)

. vittorini, 2-16: ero d' un tratto entusiasta di qualcosa, quel

burrascoso (il mare, un corso d' acqua). - anche al figur.

credetti all'abisso mio e profondo. / d' ira nel volto e di squallor dipinto

tozzetti, 12-1-422: si vedono molti filoni d' alberese di color celeste, da far

se è mal costruito, se è su d' un cattivo fondo, se le malte

forse perché non ho fortissima volontà. d' azeglio, 1-79: su un trono

pananti, ii-424: colui si vanta d' esprimere arditamente i suoi liberi sensi,

casa sua, l'altra in procinto d' abbandonarla, tutt'e due con troppo forti

espressione, un complimento). cecco d' ascoli, 4146: io so che questi

bensì, ma forti detti, / tentando d' oscurar la luce al vero, /

carducci, iii-6-123: la descrizione dell'età d' oro è... originale;

lumeggiato, ed anche del soverchiamente acceso d' ovidio. -molto espressivo e realistico,

vol. VI Pag.214 - Da FORTE a FORTE (12 risultati)

non per lo forte aiuto del figliuolo d' apollo. bibbia volgar., vi-185:

ch'uscir ne dovea cagion sì forte / d' unirsi a l'uomo dio, d'

d'unirsi a l'uomo dio, d' ancider morte. delfino, 1-346: d'

d'ancider morte. delfino, 1-346: d' ogni monarca / la più forte custodia

lunghe guardature di traverso, più forti d' ogni divieto della decenza, di quelle che

donne dedicano alle donne, scie lunghe d' una eterna invidia, soldati, 1-88

con patti avevan tratto a loro il forte d' ogni città. sassetti, 109:

abba, 56: tornata mentre quella sorta d' alterco era sul forte, stava poco

, e i miei versi erano pieni d' immagini. giusti, 3-228: il coraggio

meno mendicanti che in ogni altra parte d' italia e forse del mondo.

chiese di dio condannano come superflua. d' azeglio, 2-243: concorrerò anch'io al

-rischioso, pericoloso (un gioco d' azzardo). de roberto, 150

vol. VI Pag.215 - Da FORTE a FORTE (5 risultati)

milia sollecitudini più forti che alcuno rostro d' uccello. pulci, 28-69: il pan

morte; / perch'ei vi muta d' un'in altra etate, / non gli

giacomo da lentini, 20: o'vista d' amor cosa più forte: / ch'

: le sillabe semilunghe sono quelle fomite d' accento secondario, che si può far sentire

classiche autorità. giusti, 3-189: pure d' arrivare alla cima, s'era fatto

vol. VI Pag.216 - Da FORTE a FORTE (9 risultati)

a premersi della mano il petto. d' annunzio, i-480: le vostre membra treman

stecche e stringeva forte le bende. d' annunzio, i-379: io la trassi a

e la saetta prende, / tal che d' ucci- dermi e'crede esser certo.

-resposono le donne, ridendo forte. d' annunzio, i-28: qua e là le

forte / contro i tamburi e in vetta d' ogni chiesa / canta la morte.

(fumare); rischiosamente (giocare d' azzardo). bisticci, 3-355:

, 3-355: nutricavasi forte di frutti e d' erbe; bevé lungo tempo acqua ischietta

salvini, v-436: noi dichiamo, d' un che suda forte, andarsene in

circola salata di mare, i fiori d' acacia odorano forte. 6.

vol. VI Pag.217 - Da FORTE a FORTE (10 risultati)

/ forte de lei gaudere, / né d' alcun suo piacere. dante, 47-34

. / com'io temo l'orgoglio d' un bel ciglio. baldovini, xxx-n-32:

e forte si lagnava che cosimo cercasse d' infamarlo. ojetti, i-484: si

meraviglio forte della meraviglia e della inscienza d' ot- taviano. panzini, i-475:

l'ale, / ché poi sicuranza d' essi / ria serà se li credessi.

: donne, la donna mia ha d' un disdegno / sì ferito 'l meo

, son eo ripreso forte / che d' amar voi diparta mia intendanza. boccaccio,

gioventù, forte si abbia a pentire d' avere invano consumato el tempo.

volgar., i-103: nella corte d' amore leggieri è a entrare, ma,

grave, e, per li disiderabili atti d' amore, uscire di quella è durissimo

vol. VI Pag.218 - Da FORTE a FORTEMENTE (7 risultati)

fuori / spingersi i baloardi, e d' ognintomo / correre i fossi. pervenuto

bentivoglio, 4-1201: era munita la torre d' un for- ticello, ma il tutto

che l'assalto non trovò quasi resistenza d' alcuna sorte. balbo, ii-219:

24-371: vulcan gravoso, di coraggio, d' alta / possa, indefesso fuoco,

che in camicia la vegga, uscirà d' agguato, e presola e tenendola fortemente,

il luogo fortemente fia adusto, sarà diserto d' arene e di morto sabbione; imperciocché

essere per sé, e sentirsi parte d' un tutto, avere diritti imperscrittibili e doveri

vol. VI Pag.219 - Da FORTEPIANO a FORTEZZA (14 risultati)

(276): fu tentato fortemente d' entrarvi. carducci, iii-12-4: ma noi

, godere; attrarre). rinaldo d' aquino, 114: fortemente mi 'navanza /

teatro lagrime di cordoglio, or giubilo d' allegrezza. alfieri, i-83: quella prima

vostre aver- sitade. mostacci o rugieri d' amici, 421: però de la

abbia fortemente danneggiato privandomi di quel poco d' iniziativa virile che quel mio curioso stato

iniziativa virile che quel mio curioso stato d' adolescenza m'avrebbe concesso. -furiosamente

, 60 (98): il conte d' angiò si lamentava fortemente. gelli,

dio fornì l'uomo di questa specie d' istinto comune, si è ch'egli determinasse

in fondo, di eccessiva ombrosità e d' un principio di mania di persecuzione.

facente professione, o fortemente indiziato, d' invidia al signor rapisardi, mi parlò

far sussistere questa specie di bestiame. d' annunzio, ii1-2-1160: si vede il

macchia sotto i venti anni, che d' ordinario non supera i sette-otto metri di

ordinata al fine de la cavalleria franchezza d' animo e fortezza di corpo. cavalca,

una ghir- landetta verde di quercia o d' appio a dimostrare la sua grandezza.

vol. VI Pag.220 - Da FORTEZZA a FORTEZZA (14 risultati)

noi abbiamo intorno i grandi vecchi alberi d' italia, dai quali era pur denominata

. boterò, i-282: la fortezza d' un esercito sta più presto nell'ordine che

fare per sua fortezza papa vittorio nato d' alamagna. beicari, 5-17: la tua

al magnanimo ancora s'appartiene per fortezza d' amore sostenere fortemente cose terribili, e

: io vado tratto da quella fortezza / d' amor che trasse pluto a innamorarsi /

senza avarizia esatta scelta de'materiali. d' annunzio, iii-2-94: -dove sono le mie

la fortezza del sito, la facoltà d' assaltargli senza gravissimo pericolo, partito da

del sito, fortissimo molto è quello d' italia; percioché è in isola tra dui

le emozioni, ecc.; forza d' animo. guittone, i-21-59: fortessa

convien che di fortezza t'armi. cecco d' ascoli, 1042: sempre è fortezza

fortezza è excellenzia e altezza e grandezza d' animo la quale appetisce grande e alte cose

e presenza di spirito e vera fortezza d' animo aveva mostrato costui in codesto accidente.

dei sensi); resistenza alle profferte d' amore. bonagiunta, lxiii-68: rendete

del suo cuore altro che la bellezza d' un volto. -coraggio, valore

vol. VI Pag.221 - Da FORTEZZA a FORTIFICANTE (7 risultati)

e negli urbani tumulti diè tale segno d' intrepida fortezza che più non si vide di

. nelle quali domestiche fortezze più ancora d' opera e di studio si debba porre

quali stanno in cima de l'arbore d' essa carità: cioè la pazienzia,

, de la temperanza... e d' ogni altra virtù, la quale o

a ciò che sia ischifamento di nimistade e d' ogni scandolo, sia accrescimento d'amicizia

e d'ogni scandolo, sia accrescimento d' amicizia e fortificamento di ragione. 3

. davanzali, ii-116: nella guerra d' otone i soldati germanici cinsero le mura di

vol. VI Pag.222 - Da FORTIFICARE a FORTIFICARE (13 risultati)

la dissenteria e a fortificare i membri d' entro. gherardi, 1-ii-414: il terzo

avea già carlo fatte, / fortificando d' argine ogni sponda / con scannafossi dentro

il campo lo potrete fortificare di tagliate d' alberi, o cavando terra munirlo d'argini

d'alberi, o cavando terra munirlo d' argini, di trincee, di fossi

: bisogna sopratutto approfittare delle molteplici linee d' acqua che interrompono il paese, difendendo

in aperto si fortificarono di gente e d' altre cose, aspettando l'impeto dell'ira

i-76: partita già quella parte delle genti d' arme della chiesa la quale aveva rivocata

... vende i frumenti senza participazione d' al- cuno,... diminuisce

fortifica i miseri quasi in un castel d' atlante, -rifl. chiudersi,

nondimeno non volle però usarle atto alcuno d' inciviltà. metastasia, xxiii-33: tutto

la collera, contro il dolore. d' annunzio, v-1-251: l'anima è fortificata

medesimo. -rifl. acquistare forza d' animo, energia morale, dominio di

efficienza. nievo, 54: sicura d' apprendere tutto con somma agevolezza, la

vol. VI Pag.223 - Da FORTIFICATIVO a FORTILIZIO (14 risultati)

sono più che altrove robusti di corpo. d' annunzio, iv-2-147: era un sessagenario

composte e fortificate con torri e merli d' ogni necessaria e piacevole bellezza. guicciardini

collegati fortificato con fossi e con ripari e d' abbondante d'artiglierie. montecuccoli, 17

fossi e con ripari e d'abbondante d' artiglierie. montecuccoli, 17: helmstatt è

il giudizio, si può dir provveduta d' armi potenti per far fronte ai fantasmi

70: venne poi fu signore il duca d' ateni e ribandì gli sbanditi, e

riprovare lo giudicio de la gente piena d' errore; 4 falso ', cioè

e 4 vile ', cioè da viltà d' animo affermato e fortificato. m.

gli architetti in universale, overo maestri d' edificii e fortificatori di fortezze e maestri di

baretti, 3-148: assai pezzi delle mura d' asti sono reliquie di fortificazioni romane.

bersaglieri con bellissima caserma e fortificazione. d' annunzio, v-3-66: il punto debole

di sapore. -figur. d' annunzio, v-2-237: il latino dell'ecloga

più sgradevole; fortemente aromatico. d' annunzio, ii-246: un odor maligno di

... / di sudori, d' olio fortigno / occupava la via romana.

vol. VI Pag.224 - Da FORTIMPRESSO a FORTUITO (19 risultati)

, iii-95: vi sono alcuni fortilizi d' un sasso invetriato come se ne trova

/ ripa si elevan tuttavia gli avanzi / d' un veneto fortino, ove sull'

, una baracca abbandonata, coperta d' alberi, in fondo ai filari.

francesco maria della rovere, duca d' urbino. la crusca ha 'in

delle vili, e con ragione d' utilitade sostenimento di fatiche. alberti,

: se ci potessimo armar il cuore d' una bricia di fortitudine,...

loricato il velite, sogno romùleo, squamine d' un'am- mirata fortitudine.

fortitudine fermato, ripieno di molti abitatori d' intorno intorno e di molte ricchezze abbondevole

naso un certo niffolinq, come mostrando d' aver a schifo quel lezzo caprino (

tappeto e spruzza nei damaschi una bottiglia d' acqua di colonia, per toglier quel

per toglier quel fortore di camera. d' annunzio, ii-248: le femmine belle

e di aceto. -figur. d' annunzio, v-2-154: sento il fortore dei

: scavando alcuna volta sotterra è avvenuto d' abbattersi fortuitamente in sepolcri antichi d'oltre

avvenuto d'abbattersi fortuitamente in sepolcri antichi d' oltre a mille e duemila anni addietro.

collegato da militar disciplina, la presenza d' un capo era di suprema e continua

: viandante pacificatore, / armato appena d' un fortuito tronco / d'albero,

/ armato appena d'un fortuito tronco / d' albero, ercole nudo, ercole solo

: quella laude acquistò [annibaie] d' avere con singolare arte quello dì ordinate le

facilità che gli untori ci avessero trovata d' eseguire in grande il loro empio disegno.

vol. VI Pag.225 - Da FORTUME a FORTUNA (15 risultati)

venir nelle fantasie umane, il simolacro d' achille, che il mio. berchet,

della natura umana, piuttosto che prove d' una imitazione non altro il più delle

a me in dispetto; / chi è d' una e chi d'un'altra fantasia

/ chi è d'una e chi d' un'altra fantasia. g. del papa

, i-124: chi considererà la facciata d' inanzi, lo vedrà levato da terra o

. razzi, 6-31: potrebbe la fortuna d' amara fartisi dolce,...

, un filosofo, un mercante e d' ogni sorte generazioni brevemente. parini,

doversi appendere il boto per la sanità d' agusta da'cavalieri romani fatto alla fortuna

della influenza comune, che dante à d' essere glorioso e famoso. boccaccio, viii-3-

», cioè il celeste corso. cecco d' ascoli, 733: fortuna non è

in una certa ora di un certo giorno d' un mese. fucini, 609:

legger la buona fortuna a una cliente d' elezione. luzi, 65: il venditore

dal mondo abbandonati amante, / e d' afflitte fortune ognor compagna. d'annunzio

e d'afflitte fortune ognor compagna. d' annunzio, iii-1-404: in che modo ella

, giorno, iv-466: là i vezzosi d' amor novi seguaci / lor nascenti fortune

vol. VI Pag.226 - Da FORTUNA a FORTUNA (15 risultati)

umani e le fortune del mondo. d' azeglio, 1-227: il mondo ha passato

sibbene la confidenza nella propria fortuna. d' annunzio, iii-1-29: guardate: una

se da voi n'è dato / d' usar questa fortuna,... /

quello del legittimo proprietario stato derubato. d' annunzio, iv-2-254: faceva professione di

il felice esito di un'impresa. d' annunzio, i-740: rosse latine vele,

29: agatocle siciliano... d' infima ed abietta fortuna, divenne re di

bella, e ch'esser deve erede / d' amplissime fortune. parini, giorno

, giorno, iv-406: schiera d' eroi, che nobil estro infiamma /

eroi, che nobil estro infiamma / d' apprender l'arte onde l'altrui fortuna /

campanella, i-23: questa pena è coverta d' onori falsi, d'adulazione e da

pena è coverta d'onori falsi, d' adulazione e da ricchezze di fortuna, ne'

medesimi disegni, i quali erano insomma d' involgere sempre più fra le turbolenze il

dei cittadini, laonde la privata fortuna d' un individuo si compone di tutti i

tempo inclemente; intemperie. cecco d' ascoli, 511: se [la luna

prave stelle segue il moto, / d' acquosi tempi mostra la fortuna. giustino

vol. VI Pag.227 - Da FORTUNA a FORTUNA (3 risultati)

s'incontrano a fortuna / le man d' astolfo con le benedette / di ferraù,

monti, iv-73: egli ha la fortuna d' aver continuamente a sua disposizione qualche febbretta

favorevoli. ariosto, 18-135: mostrava d' ognintorno il tempo chiaro / ch'avrian

vol. VI Pag.228 - Da FORTUNA a FORTUNA (6 risultati)

stesso. chiari, 1-ii-18: risolsi d' afferrare alla fortuna la chioma giacché mi s'

e di spirito da non aver paura né d' un pugnale né d'un bicchier di

aver paura né d'un pugnale né d' un bicchier di veleno? rovani, i-24

procurarselo. parini, 483: è d' uopo uscir di cuna, / chi vuol

magalotti, 7-76: m'avete aria d' averci pensato pochissimo; fortuna e dormi

tancia, per ceccone? / fortunèlla d' amor, che puoi tu farmi?

vol. VI Pag.229 - Da FORTUNA a FORTUNATO (20 risultati)

i-240: vegnamo dalli lontani liti d' alessandria in questi luoghi, non volonterosi

ridurre la velatura al minimo, in previsione d' un fortunale. 2. figur

e fortunato e di sottile ingegno, / d' alta scienza e con parlar pulito.

carco di più bel peso il legno d' argo. gemelli careri, 2-ii-91: uno

non aver perduta la mia vita e d' essere una donna fortunata, perché tu mi

, 9: è rovina il ciel d' acqua; il cielo dove non arrivano i

; il cielo dove non arrivano i ragghi d' asino; ed il cielo che toccano

/ cinger potrò di rai, sparger d' onore / e render degno il nome suo

/ e render degno il nome suo d' istoria! leopardi, 19-m: ben mille

caro immaginar non perde / per volger d' anni. collodi, 72: se tutti

l'altro. -per antifrasi. d' annunzio, iv-2-523: prese il germe della

due giorni. avemmo un funerale invece d' uno sposalizio. fortunati sempre!

alcun v'è che m'oda qui d' intorno / di così lieti e fortunati amanti

vostra; pure non può esser, che d' ogni rinfrescamento che dona la fortunata acqua

fortunate tutte quante, / quasi obliando d' ire a farsi belle. anonimo fiorentino

un fortunato spirto / nel bel regno d' amore; e fra gli elisi / coronata

di trionfi laureati altero / e d' illustri trofei fregiato e cinto. leopardi,

fati, / di fortunati regni e d' aurei mondi / segno e sicura spene /

potesse essere più soccorrevole senza danneggiarsi. d' azeglio, 1-251: presso gli antichi

parini, giorno, iv-497: avvi chi d' altronde / con fortunato studio in novi

vol. VI Pag.230 - Da FORTUNEGGIANTE a FORTUNEVOLE (12 risultati)

che i fortunati eventi / son più d' ogni sventura difficili / a soffrir. parini

bella prima. manzoni, 7: d' ogni intorno commosso il suol fioriva,

trapassati (il regno, i campi d' oltretomba). caro, 6-1055:

oltre le mete e i segni / d' alcide invitto i favolosi regni / di que'

avventurosa, fortunata età, / che d' oro anticamente si chiamò, / forse

memoria assiste loro per formar somiglianti giardini d' erudizione. -che ha lineamenti

conti, ii-37: veder mi parve, d' un leggiadro nembo / coperte ambe le

di perle star distesa, / e circondata d' amoroso lembo. p. verri

la fisonomia fortunata è un sicuro indizio d' un uomo che fida nelle proprie forze.

in pisa, e male fornito di gente d' arme da potere provvedere e riparare alle

il travagliare, il fortuneggiare e lo scadere d' italia si riscontrano mirabilmente coi successi proporzionati

di fortunevoli casi,... né d' ogni altra chimera imaginata per testimone di

vol. VI Pag.231 - Da FORTUNEVOLMENTE a FORUNCOLO (13 risultati)

quali novelle, piacevoli ed aspri casi d' amore e altri fortunosi avvenimenti si vedranno

-poi che l'impresse / il morso d' un vampiro. -temerario. michelstaedter

pagina volata di sulla sedia al fresco d' un balcone, diventano l'oggetto di

cavaliere fortunoso, pomposo, sempre piumato. d' annunzio, v-2-876: penso allo sguardo

allo sguardo di ettore modigliani nel giudicio d' un fortunoso domingo el griego da acquistare

attenzione insaziabile il racconto dei fortunosi amori d' un suo furiere. -che sovrasta minacciosamente

tempeste (il mare, una superficie d' acqua); che è reso pericoloso dalla

dalla violenza della corrente (un corso d' acqua). -anche al figur.

, 2-45: i'sono fi- gliuol d' un villano, / e 'l fortunoso mar

e molto sottoposta ai tempi fortunosi. d' annunzio, iv-2-922: ella era separata dai

violacei, di foruncoli nigricanti. d' annunzio, iv-2-287: ha il collo pieno

lo disponeva meglio all'amenità e dolcezza d' indole. moravia, vii-236: non mi

altro [tralcio] nasce dal tralcio d' uno anno, e sempre si lascia il

vol. VI Pag.232 - Da FORUNCOLOSI a FORZA (9 risultati)

che i pratici chiamano serafica contemplazione. d' annunzio, v-1-1144: siamo passati di

ancora più complicate e fuorvianti di quelle d' oggi, ma il fondo di chiasso d'

d'oggi, ma il fondo di chiasso d' una strada italiana sarà sempre addolcito e

sarà sempre addolcito e animato da vive voci d' italiani. g. bassani,

bassani, 3-183: lui mi consigliava fin d' ora di non dare eccessivo credito a

subito via di colà, e così d' uno in altro luogo forviando e smarrendosi

sé stessi... perocché se d' un punto indivisibile forviassero, l'ordine

, non hanno altra soddisfazione che quella d' imprecare più spesso al primo uomo che

di san marcello di fazione panciatica. d' annunzio, iii-1-1222: poiché si- mone