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vol. VI Pag.5 - Da FIOCHEZZA a FIOCO (21 risultati)

pagonazzo, che durano pochissimo. d' annunzio, iv-i- 693: qua

, di lunghissimo pelo e coda fioccuta. d' annunzio, iv-2-740: vera quello [

: il quale il pescatore hae in capo d' alcuna asta di lancia e va con

comacchiesi in giubberelli / fatti di cuoi d' anguille scorticate / seguiano poscia, e al

/ e sulle spalle fiocine inastate. d' annunzio, iii-2-52: con le fiòcine e

galla. tozzi, i-400: quan- d' erano passati i carri con le uve,

e con fiocini o semi grossissimi. d' annunzio, v-2-190: allora le presi le

, da un boccettino stillando qualche goccia d' olio sull'acqua intorno alla sua barca

fanno quando in quella via è alquanta d' umidità rivocata; o è talvolta che

il piacere. prego a dispensarmi. d' annunzio, i-931: io son già fioco

, / parole di dolore, accenti d' ira, / voci alte e fioche,

case / il sole, e trasse d' ogni vetro il fuoco. pavese, i-326

0 più fioca o più forte, d' altrui voce; ebbene, codesta voce

sarà inavvertita, quando non sia dimenticata. d' annunzio, iii-1-1084: di tratto in

vano focolare il fioco / fioco riverberìo d' una favilla. d'annunzio, i-30

fioco / fioco riverberìo d'una favilla. d' annunzio, i-30: arde fioca la

i-30: arde fioca la lampada oscillante / d' una luce rossastra. popini, 8-53

in breve spazio con un barlume fioco d' istinto trovarsi nel caso da provvedere a

caso da provvedere a ciò che fa d' uopo alla sua conservazione. giordani,

sguardo fioco / s'offerse il vacillar d' un picciol foco. -ant.

chiaramente distinguibile (una persona); d' incerto aspetto, evanescente.

vol. VI Pag.6 - Da FIOLA a FIORAIA (23 risultati)

3-13: gradatamente l'abitato si copre d' ombra e di veli. è il momento

, bertolucci, io7: al declinare d' un altro anno, fiochi, / nella

-debole (l'udito). d' annunzio, iv-2-286: mungià, che ha

-poco intenso (un odore). d' annunzio, i-515: un odore assai fioco

odore assai fioco, / odor quasi d' incenso / che per un tempio immenso /

un'aspirazione); che è privo d' acutezza (l'intelletto). boccaccio

cercando, / di selva in selva d' uno in altro loco, / era di

, iii-13-36: la vedea spesso in riva d' un torrente, col pensiero, a

capacità espressiva. chiabrera, 188: d' ammirabile vergine / parole alme di nettare

atroci a terra incombano / in peso d' odi, e ai deboli si rubi /

. si tira. marinella, 13-39: d' andronico due figli erano quivi, /

di cesare, 130: vidde uno pomo d' una spada rotta e mfselo ne la

fionda, ecco l'armi nostre. d' annunzio, iii-2-260: altri giochi / io

gli disse un monatto; e strappato d' addosso a un cadavere un laido cencio

: dio! che la nostra vita cader d' alto / fai, come pietra,

come una fionda verso la stalla. d' annunzio, iii-1-115: migliaia di allodole,

avevano stampato da per tutto larghe chiazze d' inchiostro. negri, 2-42: antonella

immaginare di trattenerlo, contro il portone d' accesso e ne svitò le chiavarde, fiondando

fiondatori ancora. chiabrera, 2-3-51: d' uno orribil sdegno / prima ver l'aspro

ver l'aspro fiondator s'accende. d' annunzio, v-2-922: la rotazione violenta e

. poet. fionda. cecco d' ascoli, 1530: se a perugia la

e di bocche di leone copriva a perdita d' occhio. = peggior. di fiore1

prato, che s'empia 11 paniere d' accioline di filo, e sì ve li

vol. VI Pag.7 - Da FIORAIO a FIORE (27 risultati)

, come egli aveva letto nei romanzi d' un tempo. fioràio, sm

sul corso, dove suole / aggirarsi più d' un sole / e apparir più d'

d'un sole / e apparir più d' un'aurora, / il giardin cerchiam di

un fioraio che aveva una bellissima vigna d' uva moscata frammista a gelsomini e tuberose

poi sarà meglio che ci lasciamo. d' ^ 4nm « n2ìo, iv-2-iii4: scorse

« n2ìo, iv-2-iii4: scorse nella vetrina d' un fioraio un mazzo di rose gialle

drappi ad opera, massimamente a fiorami d' oro, e sete di svariati colori

sui fiorami dorati del salottino misterioso. d' annunzio, i-920: le braccia parie /

e vi si mantengono lungo tempo doppi. d' annunzio, i-249: ella intreccia dal

e in sen le scende per virtù d' incanti / una vergine pioggia di fiorami.

egli tendea nei prati i padiglioni. d' annunzio, v-2-212: mi ritrovo innanzi

anglosassoni... impugnavano scettri fiorati d' oro, ambivano fregiarsi delle insegne dei

ant. fioratilo, fior alliso, fior d' eliso, fiordiligi; anche

li piei; / ed i'fossi sicur d' un fiordaliso, / ch'ella dicesse

7-103: il fior di cielo e d' aria, / che è un alito di

un picciol capro in don t'arreco. d' annunzio, v-2-76: ¦ or chi

il campo azzurro e fiordaliso d' oro. boccaccio, vi-243: graziosa e

cioè il campo azzurro e i fiordiligi d' oro, e di sopra un rastrello

i zendadi a fiordiligi stranamente avvoltolati. d' annunzio, ii-903: un pio viso

pio viso di sorella, un viso / d' oro si china verso la sua guancia

verso la sua guancia, / un viso d' oro come il fiordaliso. i sii

pascoli, 1019: normanni biondi della conca d' oro / con gli occhi incerti tra

fiore e frutta, / l'affinata gioi'd' amore. dante, purg.,

di freschissima e minutissima erba pieno e d' alquante maniere di vaghi fiori dipinto perentro

/ non sorge fiore ove non sia d' umane / lodi onorate e d'amoroso pianto

non sia d'umane / lodi onorate e d' amoroso pianto. leopardi, 29-12:

ne treggiate li fiori puzzolenti, pieni d' immondizia e di cupidità, enfiati di superbia

vol. VI Pag.8 - Da FIORE a FIORE (20 risultati)

/ per trar d' un arbor secco fronde e fiori. di

avido ed aspro, senza più profumo. d' annunzio, 1 * 395: commise

, vinato e bianco. -fior d' adone: varietà dell'adonide (v.

(v. adonide). -fiore d' aliso, fiore d'eliso: v.

). -fiore d'aliso, fiore d' eliso: v. fiordaliso. -fior

eliso: v. fiordaliso. -fior d' amore: altro nome della reseda.

e i paesani volgarmente appellanlo / fior d' amore. nel fusto ei per se

sostien gonfia figura; / quan- d' ecco adagio adagio attenuatesi, / a spiga

invermiglia e inostra. -fior d' angelo, fiore angiolo: arbusto della

di notte, più odorosi dei fiori d' angelo. -fior d'ape:

dei fiori d'angelo. -fior d' ape: pianta del genere ofride (ophrys

fiori con profumo di vaniglia, con corolla d' aspetto ceraceo, rosea; cresce in

, poste sotto una division detta fuori d' erbe, e sono queste, il zaffarano

. garzoni, 1-189: fra l'erbe d' orto si trovano... l'

dall'indie di mezzo giorno. meriterebbe d' essere annoverata fra le piante grandi, se

(hyacinthus orientalis). -fior d' ogni mese: calendola (calendula officinalis)

m. savonarola, 9: il fior d' ogni mese chiamato kalen- dula. bergamini

'l cardoncel maggiore, e 'l fiore d' elena / del perù, e 'l fior

, e 'l fior, che detto è d' ogni mese. -fior d'oro

è d'ogni mese. -fior d' oro: margherita gialla (v. crisantemo

vol. VI Pag.9 - Da FIORE a FIORE (18 risultati)

era un fiore bianco ritondo a modo d' ostia; nel quale fiore d'intorno si

modo d'ostia; nel quale fiore d' intorno si leggeano lettere che diceano:

. adomato di molti e gran vasi d' argento, con artifiziosissimi fiori finti.

famiglia si lavora in cuffie, fiori d' ogni qualità e altri fornimenti e abbigliamenti

dentro ve tomarete a grand'onore. d' annunzio, i-449: non sì fiero tenea

quali fece loro vedere ch'erano ducati d' oro. dante, par., 9-130

quel del fiore, / perché una d' esse a un pescator dicea: / tu

bel fiore. ed egli, pien d' amore: / che fior son io,

un fior di pero; / dici d' amarmi, ma non dici il vero.

quando è spenta e riposata, nella sommità d' essa. diodati [bibbia],

più dolce di quello fatto col caglio d' animale. -formaggio fiore: v

in pregione lo mio core. rinaldo d' aquino o rugieri d'amici o giacomo da

core. rinaldo d'aquino o rugieri d' amici o giacomo da lentini, 408:

n amoroso foco arde ed incende / d' una sì fresca ed aulorita fiore,

crudel morte; or hai 'l regno d' amore / impoverito; or di bellezza

vi-67: o alta dea, o fior d' ogni costume. storia di stefano,

oferse / la sua persona rechiedan- dolo d' amore / con dixoneste parole, a quel

quella saggia amarilli, / quell'esempio d' onore, / quel fior di castitate.

vol. VI Pag.10 - Da FIORE a FIORE (20 risultati)

grande errico amato fiore, / quasi d' un nuovo sol nuovo giacinto, / da

cuore, né fiori di spirito né zuchero d' eloquenza potrebbono starmi a paragone. pallavicino

della bottega fragalà, a toledo. d' annunzio, i-425: perfetto come se da

ornate / che pareano al sembiante arder d' amore. algarotti, 3-25: le donne

, dote naturale; bellezza. rugieri d' amici, 1-40: m'à donato a

fior del fresco volto / le vaghezze d' aprile a noi mostrate. loredano,

. loredano, 1-60: i fiori d' un bel volto presto si seccano. sono

bellezza meno gaia e meno ingenua. d' annunzio, i-654: ella non è più

femmina sono adorni; forma maschile ama d' essere adorna di poco fiore. de sanctis

. (7): questo libro tratta d' alquanti fiori di parlare, di belle

, la quale non seguita alcuno fiore d' orazione, né di lati argomenti. pulci

: o diego di nome e vie più d' opre, / accetta, prego,

giardin s'avviva. pindemonte, ii-82: d' elicona un fior non seppi ancora /

del signore georgio, un certo odore d' aglio fra quei fiori mortuarii.

la rarità, in nanciàn tutta fior d' ingegno poco si pregiano per l'abbondanza

, per lo che vi abbisognò fior d' ingegno. collodi, 158: così in

nervi che non avrebbe resistito alla vista d' una donna che si scoprisse il petto.

, 2-ii-4-104: qualunque legge le opere d' omero, di sofocle, d'euripide,

opere d'omero, di sofocle, d' euripide, di vergilio o di dante

un fanciullo che portava un panier colmo d' uve,... e que'grappoli

vol. VI Pag.111 - Da FOLGOREGGIATO a FOLLAGGIO (3 risultati)

xxii-968: qual folla di sensazioni e d' idee, di rapimenti e d'affetti!

sensazioni e d'idee, di rapimenti e d' affetti! leopardi, i-23: vi

prosatori e poeti, e gli autor d' ogni sorte si moltiplicano e spargono rapidamente

vol. VI Pag.112 - Da FOLLAIOLO a FOLLE (13 risultati)

e dalle zecche dell'italia meridionale e d' oriente (cipro, rodi, ecc.

1-ii-361: fece battere una nuova moneta d' argento mescolata con molto rame, che

quale volle che valesse la terza parte d' un romasino, che valeva dodici grana

, 2-20: folle è colui che d' evitar pretende / la comun sorte. vittorini

che far liete le biade nei campi. d' annunzio, iii-1-282: nell'accento con

dissimulazione che le rende strane come quelle d' un uomo folle. comisso, 5-229:

, 5-229: due ragazze folli vestite d' un lungo grembiule grigio si rincorrevano attorno

passione lo afflige e lo travaglia. d' annunzio, i-237: prese una rossa face

uscir fan di stoppie e vepri. d' annunzio, iii-1-115: balzavano [le

bene, / dàgli amor pene; -sperando d' aver gioia, / la gelosia è

folle è pur chi sotto al peso / d' età grave ornai va stanco, /

offre nudo il fianco / allo strai d' amore acceso. d'annunzio, v-2-683:

/ allo strai d'amore acceso. d' annunzio, v-2-683: « ghi- sola

vol. VI Pag.113 - Da FOLLE a FOLLE (20 risultati)

fuga è volta, / e de'lacci d' amor leggiera e sciolta / vola dinanzi

le dure zolle / e vegna a mano d' un forese folle / che la stropicci

molle, / e capitò all'ostel d' un eremita. castiglione, 362: non

folle credenza / a seguir poi falsa d' onore insegna, / e bramai farmi a

/ a che sì folle affanno? d' eredia, 16: gran tempo è già

là da gade, il varco / folle d' ulisse. g. stampa,

conseguenze dolorose che ne provengono. d' annunzio, i-1072: eravamo là,

comparsa; tornò alla folle e vile speranza d' acconciare i suoi particolari interessi colla servitù

, onde il mortai s'ingegna / d' obbliar l'infelice ansia del core. serra

impeto folle / de la corrente. d' annunzio, v-1-351: il cuore disordinato

sbarbaro, 3-76: pei riccioletti folli d' una nuca, / per l'ala

una nuca, / per l'ala d' un cappello io posso ancora / alleggerirmi della

/ - folli i miei passi come d' un automa - / che una volta d'

d'un automa - / che una volta d' incanto si muovevano / con la mia

un tempo, ma non tuttavia. d' annunzio, iii-1-645: passasi il folle con

= lat. fóllis sacchetto di cuoio gonfio d' aria, soffietto, mantice '(

-anche per simil. cecco d' ascoli, 2502: se [l'uomo

la bocca di dietro soffiava a guisa d' un folle. barbaro, 464: nel

in guisa / di specchio, o d' altro, che riceve imago / e la

= lat. fóllis 4 borsa gonfia d' aria, mantice, sacchetto di cuoio

vol. VI Pag.114 - Da FOLLEBIANCA a FOLLETTO (17 risultati)

le monete], riducendo gli stateri d' oro, che erano al prezzo di foli

senno e per età prevali / altrui d' esperienza, abbine incarco [del potare

temerari, strani, inconsulti. rinaldo d' aquino, 118: saccio ben c'a

appoderato. bencivenni, 4-102: o fattura d' uomo che vai tu folleggiando per trovare

n'ebbe quella pietà che noi sogliamo avere d' un pazzo, che per istemperamento di

e disumano / la vostra morte o d' altrui domandate, / o genti sciocche col

. essere in preda a violenta passione d' amore; amare fino alla follia. -

consigli non prevale all'incentivo più stuzzicante d' una passione che sconsigliata folleggia.

re di tracia, cominciò a folleggiar d' allegrezza. parini, giorno, iv-363:

parlo il vero) / dal folleggiar d' un giovami drappello, / in disparte io

.. folleggiano come farfalle innamorate. d' annunzio, i-7: fra'capelli un zefiro

follemente e fuor di ragione aveva disegnato d' ucciderlo. chiabrera, 433: numi d'

d'ucciderlo. chiabrera, 433: numi d' abisso,... / è ver

alvaro, 13-101: una donna matura d' anni era sdraiata sul letto, con

4. a vuoto. d' annunzio, v-2-41: così la ruota del

s'alberga l'anima incantata / che d' un folletto nacque e d'una fata

incantata / che d'un folletto nacque e d' una fata. marino, 6-200:

vol. VI Pag.115 - Da FOLLEZZA a FOLLIA (22 risultati)

di fate, i cui trastulli / d' angioli, in quanto musiche irreali, /

, o per alcuno sacrificio di sangue o d' altra cosa, il demonio si chiama

o fare quello folletto spesse volte mostra d' essere costretto per la invocazione. lubrano

giammai pensasti / quanto io mi vanto d' essere migliore, / poiché tu vuoi a

, 8: a scusa mia e d' ogni folletto di bimbo, confiderò alle sfiduciate

: il piccolo folletto / che donasti d' un bacio e d'un confetto,

folletto / che donasti d'un bacio e d' un confetto, / dopo vent'anni

amata] fatto alun- gare. cielo d' alcamo, 6: se di meve trabagliti

fosse simile a quella di penteo o d' oreste. dizionario di sanità, i-288:

pulci, i-52: diana ha il dardo d' oro; or che follia / creder

non clamor di tribuni e non follia / d' ebro poeta. pascoli, 1246:

non cred'io che un gaio / sogno d' amore e'sia: / cadon le

fu di tanta follia che mise cinquemilia fiorin d' oro contro a mille che io la

: la procellosa e trepida / gioia d' un gran disegno, / l'ansia d'

d'un gran disegno, / l'ansia d' un cor che indocile / serve,

5. esasperata, vibrante passione d' amore; forte turbamento prodotto dai sensi

ben ch'è follia, / ma d' amare è la via / omo di sua

costoro dinanzi a gli occhi le dolorose passioni d' amore, i desiderii vani, le

vendette. morando, 18: è follia d' amante insano / dir ch'un guardo

di sole che penetrava nella sua camera d' ammalato, perché non c'era sole per

usar dalla bugia discerno, / segni d' astrologia, sforzi d'incanto, / son

, / segni d'astrologia, sforzi d' incanto, / son follie da'narrarsi

vol. VI Pag.116 - Da FOLLICANTE a FOLLONE (6 risultati)

è che piccole e 'aggruppate vesciche piene d' acqua situate nel luogo ove suol formarsi

similitudine di mandorle, o di lingua d' uccello, onde vien detto lingua

da alcuni 'ca- lyptra ', d' un colore bianchiccio ed alla foggia di una

dì fa uno folliculo e circundalo in modo d' un uovo. 4. medie

moscherini da certi sferici follicoletti quasi membranacei d' un piccolo verme. = voce

. cesarotti, i-164: le impertinenze d' alcuni nostri folli- culari e faccendieri di

vol. VI Pag.117 - Da FOLLONIERE a FOLTO (23 risultati)

156-4: figliuola mia, chi vuol gioir d' amore / con- vien che sappia i

a le rocce ed a'rivaggi. trattato d' amore, 18-8: così non fosse

genovesi, 444: volete giudicare della ricchezza d' un mercato? guardate la folta de'

isola] tutta foltamente inselvata e coperta d' ulivi. -fittamente. redi,

monte intorno e dentro di quella foltezza d' arbori, vi si vede di continuo

né densità di mezzo, né lontananza d' oggetto. targioni tozzetti, 11-465:

come soverchiati dalla foltezza del tema. d' annunzio, v-2-922: la rotazione violenta e

vide venire per un boschetto assai folto d' albuscelli e di pruni, correndo verso il

nel più basso andar riposto giace / d' un foltissimo bosco. cellini, 1-33 (

antiche, orrende, / che spargon d' ogni intorno ombra funesta. marino, 15-n

i folti querceti i vaghi augelli / disputando d' a- mor di stelo in stelo.

, i-204: in solitaria parte / d' iside al fonte appresso, / a me

terreno attuta il rumor dei passi. d' annunzio, v-1-244: c'è il

ancora a biancheggiar tra folti / cesti d' ortica: ed ora... ora

sol nota, / or nu- drice d' eroi città reina. manzoni, 300:

300: un'ampia pianura, e d' erbe è folta / non mai calcate in

folte di lazzi cornioli i borri / e d' avellane. d'annunzio, iii-2-1043:

i borri / e d'avellane. d' annunzio, iii-2-1043: nella terza parete alcuni

di balaustri e protetta da una pergola d' assi foltissima di glicini in fiore.

il capo, la chioma). d' annunzio, i-664: ne l'aria senza

omeri cadente, / parte con globi d' or sen già serpente / tra fiori or

per ravviare le folte trecce allentate. d' annunzio, iii-1-1192: egli è..

su i folti tappeti il signore. d' annunzio, iii-1-300: con un gesto

vol. VI Pag.118 - Da FOLTO a FOLTO (31 risultati)

selva d' arbori molto folti. crescenzi volgar.,

andando per la strada, tutto carco / d' affannati pensieri e di paura / per

. petrarca, 366-45: vergine santa d' ogni grazia piena, /..

sol, che rasserena / il secol pien d' errori oscuri e folti. frezzi,

mare di sotto verso pisa uno turbine d' una nugolaglia grossa e folta, la quale

sulle più alte groppe delle montagne. d' annunzio, iv-2-212: i folti nugoli,

che voi non trovereste mai più la via d' uscime. -densamente coperto, offuscato

a tergo alta gli sorge / folta d' ombre la serra e di lontano / le

. onofri, 97: dalla ridda d' un sangue troppo folto, / sei

animali (una folla, uno sciame d' api). - anche al figur.

/ spesse volte si trova, / d' amar qual cosa nova / più folta

i mauritani astati. marino, 14-143: d' api selvaggie un folto essame / ronzando

consesso più folto. foscolo, 1-12: d' atreo alle folte / spade, e

di gente innumerabile che il nome / d' agamennòn fa risuonar al cielo. aleardi,

arti le folte / città repubblicane. d' annunzio, v-1-221: il corteo marino si

molte / finestre delle case folte / d' umile gente. bocchelli, 6-467: palchi

girato su se stesso come il guscio d' una chiocciola. montale, 37: solo

, 'quel 'volto, il gesto d' una / vita che non è un'

questo ti pone nell'eliso / folto d' anime e voci in cui tu vivi.

e cieca / l'umana stirpe. d' annunzio, i-1063: l'uva te la

2-2-147: nanciàn n'è foltissima [d' archi], e vi sono più

iii-73: in un ordine così ricco d' ingegni, in un secolo così folto di

chiusa, / che ancor non sia d' altri vestigi folta? carducci, ii-8-24:

non son più folte / di sdegno e d' ira e pien di più orgoglio.

sovrapresa, il petto colto, / d' estasi colmo e di speranze folto, /

persistente (un odore). d' annunzio, iv-2-979: il giardino del museo

boschi, v'è una rovina grande d' un monasterio antico, tutto serrato da ellere

, e 'l mulo entrò sotto 'l folto d' una gran quercia, e 'l capo

una gran quercia, e 'l capo d' absalom s'appese alla quercia, ed egli

bosco cacciossi entro il più folto. d' azeglio, 1-200: mi sarei più volentieri

... sorgono da un folto d' alberi. cagna, iii-195: sotto

vol. VI Pag.119 - Da FOLTORE a FOMENTARE (23 risultati)

-agglomerazione, massa, confusione. d' annunzio, iv-2-636: dalla riva, da

intrico di vene, di muscoli. d' annunzio, i-631: dicono che nel folto

conversazione, mettendo a nudo il muscolo d' un argomento, fissandolo in un paradosso

occhi in quel folto di spettatori. d' annunzio, iii-1-368: io ho divorato

, sm. letter. boschetto, folto d' alberi. cinelli, 1-262:

fomenta. baldinucci, 8-64: fingendo d' esser molestato da'dolori di fianco,.

raccolta. baretti, 2-136: fornente d' acqua tiepida o di latte, o un

la piaga, ma che non lasci d' usarci il ferro, se fa bisogno.

razza mista simile, faranno buona riuscita d' allievi, pigliando forza, valore e

che manca, / di svegliar, d' aiutar s'ingegna e tenta. segneri,

suddita come signore e padrone, dopo d' averlo fomentato madre, come fanciullo. foscolo

di casa un servizio per due, d' argento veneziano del settecento, bel lavoro

fiandra, che con fomentar le turbolenze d' italia. rosa, in: mira

di legisti o di medici cesserebbe sempre d' essere utile ad una società,

era fomentato a sospettare di me. d' annunzio, v-2-314: già si buccinava che

pontefice]... come le cose d' inghilterra passeranno, quando i rei,

, saranno esaltati, e i timorati d' iddio, per difendere la reina, scacciati

4-25: si ricerca da curiosi molte volte d' intendere e di sapere quante cose sono

giudea, cui il mondo credeva esperta d' incantesimi, ed era veramente d'inganni.

credeva esperta d'incantesimi, ed era veramente d' inganni. manzoni, pr. sp

, di tutti quelli che sono accusati d' avere introdotti o fomentati, d'

d'avere introdotti o fomentati, d' introdurre o fomentare o promuovere de'begli

fomentare intorno un senso di famigliarità e d' allegria. bocchelli, 1-i-400: dentro

vol. VI Pag.120 - Da FOMENTATO a FOMENTO (19 risultati)

frugoni, 3-i-446: io a guisa d' idropico, che col cacciarsi la sete

un'opinione, un partito, un piano d' azione, uno stato di cose)

volgar., 2-23: acqua di cocitura d' altea, fomentata per tre giorni,

doglia delle intestine; anche lo sugo d' amaglosa tiepido, fomentato, incontanente toglie

caro, 2-1-160: qui dicono adesso d' aver per lettere... tanti

sì congeniti alla tempera e condizione diversa d' animo e d'ingegno de'due.

tempera e condizione diversa d'animo e d' ingegno de'due. fomentatóre, agg

padri, per esser fomentatrici ed aiutatrici d' eresia. monti, iii-280: la sospensione

fomento di cocitura di malva o d' altea toglie la durezza ed apre la bocca

dannato e vituperato come fomento e ministro d' ogni vizio, di continuo il fuggirete

nel cieco amor proprio figlio degno / d' ignoranza, radice e fomento hanno.

casa non v'ha fomento più incendiario d' una femmina, che sia furia non meno

la naturai fertilità del suolo divenne fomento d' indolenza. cantù, 35: trattandosi

indolenza. cantù, 35: trattandosi d' un amore che mai non aveva ricevuto fomento

l'invido, se non un fomento d' odio a tutti, avendo sì inique parti

genti ne gli stati loro e provedersi d' altro per la guerra. garzoni, 1-49

, li-8-132: vengono più di fiandra che d' ogni re vuole la pace, e che

nel mare scendono costui riceveva fomentazione dal patrocinio d' alcuni grandi. sono tanto l'anime quanto

l'anime quanto i corpi che si dolgano d' aver sul lido a partorirle,

vol. VI Pag.121 - Da FOMITALE a FONDACARE (17 risultati)

. patini, 232: in sen d' amore / dài fomento a la pace,

davila, 101: era necessaria la pace d' inghilterra... per levare il

, 329: la montagna alpestra, / d' incendio vivo inestinguibil fonte, / con

: l'anima che vuole venire a stato d' inno- cenzia conviene... tolliere

delle cose caduche la cui materia percioché d' altra forma è sempre avida, non

buone e cattive; col fomite perpetuo d' un'immaginativa sbrigliata per fecondarle e il

sbrigliata per fecondarle e il ritegno invincibile d' una volontà ferrea e calcolatrice per guidarle

e calcolatrice per guidarle e correggerle. d' annunzio, 4-i-175: ma già,

galeotto ella cominciava a sentire quel calore d' afflusso in tomo alli occhi, quell'intorpidimento

intanto in tale stato di sfacelo e d' anarchia da far diventare la maremma un nome

abbastanza all'iniquità, senz'aggiunger- vene d' estranee? codesto fomite di corruzione che cresce

adesso [il castello] è nulla più d' un mucchio di rovine donde i contadini

vota. anonimo, ix-558: cent'once d' oro ch'i'ho nella fonda /

dalla fonda della sella un libro. d' annunzio, iii-1-1169: sopra una tavola.

mise una palla di piombo di grossezza d' una mela di bosco ne la fonda

fonde e con arcieri, / che levi d' affacciarsi ogni ardimento. = voce

non si paga di nessuna mercanzia più d' una volta, potendo tu mostrare come

vol. VI Pag.122 - Da FONDACATO a FONDACO (22 risultati)

non si paga di nessuna mercanzia più d' una volta. archivio datini [cartella

(o sul fondo di un corso d' acqua). vallisneri, iii-563:

byron... non senza i fondacci d' un po'di quel gergo mistico che

ramaglia è il fondaccio de'fondacci / d' una casata vecchia, sì ch'egli è

dell'essere tuo a guisa di ciotoli e d' alighe, le cellule, le fibre

talor qualche fondaccio, / qualche luogo d' avervi un grande avviso. =

orrore, che decadenza!... d' oro i pennini dei borsisti e dei

come l'ombra di banco a macbeth. d' annunzio, iii1- 610: hai tu

/ penne, pennacchi, / cesti d' indivia / e spauracchi. 2.

... avendo lasciata in custodia d' un suo fratello commissario della sanità,

che le bisognasse per viver comodamente. d' annunzio, v-1-369: quando lo impastoiavo

belle pastoie intrecciate di rosso di blu e d' argento, alla porta d'un qualche

blu e d'argento, alla porta d' un qualche fondaco di tappeti, metteva un

: viene da qualche fondaco vicino, / d' artigiano o meccanico. -per simil

intendiamo che nostra compagnia sia uno fondaco d' opere di misericordia. g. landò,

e con la mala ventura, / fondaco d' ogni sozzura. boriili, 5-205:

. sacchetti, 174-77: io credo d' avere oggi da quel fondaco buon pagamento

, e che avessono per loro fondaco d' abitazione e chiesa in tunisi. capitolare

quartieri intieri italiani nelle città conquistate. d' annunzio, v-3-419: appare la calata del

sacchetti, 306-18: pensò un dì d' andare in un suo fondachétto. l

che allestisse un pacchetto di guanti. d' annunzio, v-2-687: scopersi in un

, v-2-687: scopersi in un fondachétto d' antiquario libraio sul fianco della basilica dalla

vol. VI Pag.123 - Da FONDAIO a FONDAMENTO (19 risultati)

2. profondo (un corso d' acqua). ramusio, iii-130:

del mare (o di un corso d' acqua) in un dato punto.

una beatitudine quasi umana in quel riposo d' acque e attraverso la soleggiata trasparenza della

109: le terre posavano / su fondali d' acquario. 2. teatr. parte

turbava, spaventosa baccante, la pace d' arcadia dipinta sul fondale. -per

nuvole color aragosta si spiegava contro un fondale d' un cielo verdognolo come i cieli dei

vinegia dir si costuma, vide la balia d' elena. giannotti, 2-2-24: per

era parte di un'arteria principale. d' annunzio, v-1-206: è notte. esco

/ hanno a bassa marea umide barbe d' alghe / come le chiglie delle navi

e la semplicità, quei pregi fondamentali d' ogni qualunque scrittura,... sono

in simonide (o meglio semonide) d' ammorgo si trova la nota fondamentale di

mentai. siri, 151: vivo curioso d' intendere, sopra quali argomenti e ragioni

fondamentano le loro sicurezze gli altri prencipi d' italia di non essere attaccati.

nel terreno per raggiungere un piano stabile d' appoggio sul quale si costruisce un edificio.

la parete e 'l tetto sono parti d' una casa sì che la fanno essere,

: ivi era quel che'fondamenti loca / d' albalunga in quel monte pellegrino. palladio

, iii-28: i fondamenti si hanno d' ordinario grossi per il doppio del muro che

/ tutto in ruina inospitai converso. d' annunzio, iii-2-183: a quelli egli promette

cose non sono tali che richiedano fondamento d' un giorno. ma per essere così gran

vol. VI Pag.124 - Da FONDAMENTO a FONDAMENTO (12 risultati)

parte, avea un piccolo fiumi- cello d' acqua viva e chiara, che infino al

sia... nel suo fondamento ripieno d' acqua e di strani pesci venuti di

? pascoli, 1193: il termine d' italia; / termine immenso che da mare

a casa mia, sono il fondamento d' ogni lingua, e non la grammatica.

diceva come può dire soltanto uno che d' un tratto si sia sentito mancare ogni

esperienza, se antioco trovasse più fondamento d' aiuto nella virtù di annibaie vinto.

e robusti / di una lodevole macchina d' inganno! foscolo, iv-408: i cadaveri

! foscolo, iv-408: i cadaveri intanto d' infiniti italiani ammazzatisi hanno fatte le fondamenta

(60): el gioco è fondamento d' avarizia, i da lui procede gola

quale tocca essere fisso e costante fundamento d' ogni moto. tassoni, vii-83:

treman tutti / dai fondamenti al rovinar d' un solo. carducci, iii-21-

e case fossero rase alle fondamenta. d' annunzio, iii-i- 938: dalle fondamenta

vol. VI Pag.125 - Da FONDANO a FONDARE (19 risultati)

mandarne un di loro incontro a cento. d' azeglio, 2-458: se non t'

penitenzia, se volete fare uno edificio d' ettema salute. caro, 15-iii-93:

,... gettano i fondamenti d' una civilizzazione che diventerà europea, che

buon vino, e facevano professione di gareggiare d' aveme il migliore. tale stimarono

troiane la fondaro, / che dal flagello d' attila camparo. g. m.

, benché paludoso, da un re d' armenia dello stesso nome. algarotti, 3-31

a fermare vile e fortesse. cecco d' ascoli, 3965: quando la prima pietra

ch'era podestade in firenze. cecco d' ascoli, 160: negli altri regni

poca. sacchetti, vi-110: questa d' ogni bruttura sempre abbonda, / porta

fondata la metropoli del suo imperio. d' annunzio, iii-2-7: non fondare il

il fece fondare in una botte piena d' aguti confitti d'intorno e fecela voltolare

in una botte piena d'aguti confitti d' intorno e fecela voltolare per tutta la

diceva di lui ch'egli era degno d' ogni riverenza, e ch'egli avea

da'perversi eretici percossa / con morsi d' angue e stocchi d'adamante. p.

/ con morsi d'angue e stocchi d' adamante. p. f. giambullari

non dà lo clizio dio / che raccolta d' applausi e di promesse. alfieri,

censo al sig. conte lorenzo montauti d' arezzo... il censo fu

ascensione, dentro alle mura della città d' arezzo. botta, 4-218: fu

dotato, senza dotarlo in bastevol modo. d' azeglio, 1-273: se quel tal

vol. VI Pag.126 - Da FONDARE a FONDATA (17 risultati)

l'edificare una città fondano il nome d' una persona; ma, più ch'amendue

/ qual se italia, al chiamar d' esti anfioni, / fosse dei boschi e

: fondar boemondo al novo regno / suo d' antiochia alti princìpi mira. sarpi,

abusata. panciatichi, 187: sul balen d' una beltà fugace / fonda l'eternità

: poteva egli con maggior cautela contentarsi d' aver solamente osservato che l'idioma suo

parola di gesù cristo; essa pretende d' essere depositaria e interprete delle scritture e della

altro? negri, 2-3: i guadagni d' una povera cucitrice in bianco son troppo

matrimonio tra 'l duca e la regina d' inghilterra. dottori, 99: ite,

degli avi e sull'inferme / basi d' alta fortuna il fasto umano.

prossimo e splendido passato, epperò manchiamo d' uomini, fondiamo sugli uomini il nostro

onde da dio in fuori io sono tenuto d' avere me stesso più che tra tutte

non fu, non fu, signori, d' animo tanto basso, né di sì

bianca bianca, per sentir il frullo d' un fiocco di neve per l'aria senza

credevo che tutti i giovanni mi fussero d' un cattivo e perverso augurio: e mi

pavento. / non di dolce cantar d' empie sirene; / non di romper

. neri, 4-31: a non sentir d' un mesto amante 1 preghi, /

popolo, cioè su quella parte mobile d' esso popolo che ad ogni vento si

vol. VI Pag.127 - Da FONDATAMENTE a FONDATO (13 risultati)

de pisis, 173: un passo d' uomo stanco / sulla fondata deserta /

motto dionisiaco alla parete nera ed abissale d' un isolotto perduto. = deriv

io son preso da un ardente desiderio d' esser da voi fondatamente istruito nelle materie

la miniera onde i più nobili romanzatori d' italia, il boiardo e l'ariosto

quali sembra che le donne ingrate meritino d' esser gastigate nell'inferno, molto fondatamente immagina

: le colonne erano fondate in basale d' oro. cino, iv-266 (152-10)

in acqua e in terra ferma. d' annunzio, iii-1-716: la ròcca ben fondata

si fece i pilastri della loggia del palagio d' orto s. michele di pietre conce

703: tu primo i gran supplicii d' acheronte / ponesti sotto i ben fondati piedi

valli grasse e fondate, che abbondano d' umore, si potino all'autunno, come

g. bentivoglio, 4-36: all'arcivescovato d' u- trecht rimanevano sottoposti i vescovati più

f. doni, 73: era fondato d' una mirabil voce e grazia nel cantare

salvini, 39-vi-72: una seconda miniera d' argumenti... puoi ritrovare nelle

vol. VI Pag.128 - Da FONDATORE a FONDAZIONE (13 risultati)

nel ducato di spoleto e nella contea d' assisi, in quei giorni era più

. petrarca, 146-4: o sol già d' onestate intero albergo, / torre in

, non crediamo che in pura fé d' amanti sia fondato. savonarola, 5-ii-

con la comunione dei beni ad oggetto d' una perfetta egualità e fraternità voluta generalmente

sempre paruto questo valente uomo, e d' un parlare molto fondato. redi,

b. cavalcanti, 2-488: le lodi d' una città ricevono grande splendore dal fondatore

, 3-39: il malino, maestro d' architettura del comune, riprendeva il disegno d'

d'architettura del comune, riprendeva il disegno d' una pianta che aveva fatto un mastro

opera man dare la vita d' un fondatore di religione a quella casa,

individuale e l'indole de'primi fondatori d' ogni setta cooperò alle opinioni e a'princìpi

dovete prima sapere in che modo o d' onde è disceso l'ordine e 'l principio

deggio parlar del vin? vuoisi egli d' oro? / vuoisi egli di rubin?

fillossera che nasce in primavera dall'uovo d' inverno e inizia il ciclo annuale di sviluppo

vol. VI Pag.129 - Da FONDAZIONE a FONDERE (15 risultati)

.. la terza dalla detta uscita d' egitto fino alla fondazione del tempio di salomone

milano contro federico imperatore e la fondazione d' alessandria. bocchelli, 9-26: questo nome

ombra dell'antico cristianesimo in un vocabolo d' operai. -con riferimento a edifìci costruiti

ii-2-1360: scavi e fondazioni, deduzioni d' acque per bacini montani, fabbriche, strade

14-95: la ragazza ordisce la fondazione d' una rappresentanza commerciale a roma.

questa cirimonia della fondazione seguisse nel 21 d' aprile, si crede per tutti..

è tra i migliori e più umani d' italia. 5. ant.

della mia vuota fondèlla, strofinandovi-via un baffo d' intingolo, che poi recava sbadatamente alla

gli exvoto di guerra: il fondello d' una granata, un elmetto traforato e arruginito

bombe inesplose, riempie ancora l'animo d' apprensioni e di paure. 4

intessute coll'ago, e suol essere d' osso o di legno. 5

6. ant. piccola verga d' oro o d'argento formata dai rimasugli

. ant. piccola verga d'oro o d' argento formata dai rimasugli di questi minerali

può aver vita etterna per un bichiere d' aqua, e anco con meno aqua che

che si fa per fondere a vento d' aere. caro, 8-685: a fondere

vol. VI Pag.130 - Da FONDERE a FONDERE (10 risultati)

per fonderne il bronzo e farne soldo. d' annunzio, iii2- 144: tu l'

: se la vite del pergoleto ower d' arbusto, ch'è d'intero tronco,

pergoleto ower d'arbusto, ch'è d' intero tronco, nella terra robusta strettamente

terra robusta strettamente si poti e scalzata d' intorno si letamini,... molto

lo necessitano a disciorsi da'propri sieri. d' annunzio, iv-2-768: il cuore dell'

dell'amato fu come un frutto che d' improvviso un raggio miracoloso maturi e fonda.

fondere tutte le sue creature femminili. d' annunzio, v-1-288: il suo canto pareva

ottimo, i-326: nella ottava bolge sono d' eterno fuoco fonduti coloro che 'n fraude

fondono al tronco dell'ulivo urina vecchia d' uomo. sannazaro, 12-210: or dimmi

terra; e aveavi tanto oro e argento d' idoli e tanti metalli, i quali

vol. VI Pag.131 - Da FONDERIA. a FONDIARIO (12 risultati)

del volto; un volto chiaro, d' una chiarità ferma e sana. b.

mano / parea fondesse in quell'or d' ogni canto. testi fiorentini,

commozione che gli toglieva il respiro. d' annunzio, iii-2-1017: io non oserei giudicarla

che fondesse una gragnuola che parea coppelli d' acciaio. arici, ii-139: per frane

faccia una commoda e bene intesa fonderia d' artiglierie, e da buttar le palle di

agli artefici, alli affinatori, a'tiratori d' oro, a'mercatanti, agli orefici

, le fonderie di cannoni, le fabbriche d' armi. pascoli, i-951: canta

i più preziosi caratteri in qualche fonderia d' olanda. vittorini, 1-67: visitando

superficie assolute, ch'è difficilissimo lavoro d' ingegno. b. croce, ii-2-57:

sovrani che nei loro palazzi in tamburlani d' oro stillavano essenze a furore, non

se non si vagliano di questa chiave d' oro a cavare dalla fonderia della divina

, e l'acqua pigne l'acqua. d' annunzio, v-2-284: più non sapevo

vol. VI Pag.132 - Da FONDIBILE a FONDITURA (22 risultati)

e sbocconcellata, con dentro un fondicciòlo d' acqua che non si sa se la puzzi

sa se la puzzi di marcio o se d' acido fenico. = deriv

è una tal mercatanzia di speziali e d' unguentari, che consiste nell'oglia putrida

e mescuglio e guazzabuglio di vari fondigli d' alberello e di feccie avanzate a'topi.

alberello e di feccie avanzate a'topi. d' annunzio, v-2-236: rinnovellò il suo

] nel fondiglio di vino senza progredire d' un millimetro sulla parete di vetro!

aiuto] sarebbe avere tre o quattro some d' uve in uno tinello, e come

bibbia significa ancora il fondime del vino. d' annunzio, iv-2-1263: cànove di vino

citolini, 402: poi il battei d' oro e gl'istrumenti suoi, ciò

]: non è la chiesa fonditoio d' oro e di argento; ma è la

, apparecchiature, strumenti e anche opere d' arte come statue, basso- rilievi,

si sellò prima cavallo; / e fonditor'd' argento ed aguriste, / chi 'n

nel quale voi credete, sia vóto d' ogni virtù. in vano ha fonduto il

in opera di tanta importanza pigliava parere d' intorno al modo che dovesse tenere.

muratori, 7-ii-313: nel rovescio la figura d' esso principe armato a cavallo colle lettere

lettere * opus sperandei ', fonditore d' esso medaglione. milizia, iii-53: la

aveva che gittare: vidde uno pomo d' una spada rotta, e miselo ne la

gettare i metalli fusi per farne opere d' arte. bibbia volgar., iii-344

: in questo modo fece x basi d' una fonditura, d'una misura e di

fece x basi d'una fonditura, d' una misura e di scolpimento somigliante.

largo di luogo diffondendosi in molte menti d' uomini, seguita che la pittura, la

, rappresentanti un intrico di fiorellini, d' oro, raggelati nella fonditura. =

vol. VI Pag.133 - Da FONDIZXONE a FONDO (15 risultati)

trovandosi di presente con ducento cinquanta pezzi d' artigliaria di mirabile fondizione,...

fiume, un canale, una massa d' acqua). busone da gubbio,

161): le terre sono tutte attomeate d' acqua molto fonda e non vi si

i più fondi chiostri, / e d' atro manto il volto ricoperse. d'

d'atro manto il volto ricoperse. d' annunzio, v-2-536: contratto intorno al nodo

, ii-3: dalla fonda vallea / d' ardui castagni giovane foresta / al sol

al sol drizza la testa / che d' una pioggia d'oro li ricrea. pascoli

drizza la testa / che d'una pioggia d' oro li ricrea. pascoli,

fa una forte e fonda siepe di vimini d' arbori. b. davanzali, ii-528

uscire mugghiando dalle viscere della terra. d' annunzio, iii-1-942: annabella / odi

una paura fonda di napoli: paura d' essere assorbito e disgregato in quel vuoto

di mia cugina lucia; meno ilare d' umore, d'affetto men fonda, ma

lucia; meno ilare d'umore, d' affetto men fonda, ma di più arguto

è cavo, e pieno al sommo d' acque; / grieve è lo scudo,

si deve dare al suo fondo il pendio d' un sesto di braccio;..

vol. VI Pag.134 - Da FONDO a FONDO (17 risultati)

di un lago, di un corso d' acqua, ecc.); profondità delle

: per ragunare ricchezze e diventare ricco d' avere, gli uomini... vanno

non più profondo che sia una statura d' uomo infino al petto lunga; e senza

, chiarissimo il suo fondo mostrava esser d' una minutissima ghiaia. l. frescobaldi,

alquanti, per avere rotto el fondo d' arno, ferono il passo agli altri difficile

quante braccia di fondo ha la pescaia / d' un cervel secco? galeazzo di tarsia

così vivo il fece rinchiudere nel fondo d' un umano privato: sì che il fetido

piedi e collo / nel tenebroso fondo d' una torre, / ove mai non entrò

torre, / ove mai non entrò raggio d' apollo. d. bartoli, 2-2-55

] è tonda e bislunga a similitudine d' una pera: la parte più larga

sotto lo fondo delle natiche, lunga d' uno palmo e grossa d'uno dito.

, lunga d'uno palmo e grossa d' uno dito. berni, 40-6 (iii-290

travasato e filtrato più volte a regola d' arte, non ha fondo, e quindi

travasa un'altra volta verso il principio d' agosto, separandone un olio terzo, che

maree di fondi di bottega, liquidazioni d' inaudite cianfrusaglie. gramsci, 73: i

è da fermare. e tutto el fondo d' essa piana sia. -arena

stuoia. il fondo di esso, d' una tavola tonda, di sei braccia in

vol. VI Pag.135 - Da FONDO a FONDO (21 risultati)

è mal costruito, se è su d' un cattivo fondo. cattaneo, ii-1-158:

: gli è ben vero che fu parere d' alcun gioielliere di tingere tutto il suo

i-84: una fila di fondo, ovvero d' altezza, sono più soldati posti in

banda non altramente che l'arpa. d' annunzio, v-1-391: lo strumento fu

tutto il fondo della paranza sembrava pieno d' argento vivo. d'annunzio, iv-2-9:

paranza sembrava pieno d'argento vivo. d' annunzio, iv-2-9: stavano a guardarsi

testiera); gratile, distesa. d' annunzio, ii-53: contra l'albero a

foscolo, 1-292: dal fondo / d' una caverna i fremiti eia guerra /

. - un signore domanda di te. d' annunzio, v-1-214: la misura è

esegue qualsiasi lavoro (di pittura, d' intaglio, di mosaico, di rilievo)

, 10-152: brilla lunare il fondo d' oro dei mosaici della basilica. pavese,

muscoli, fili sottilissimi di vene e d' arterie, che vagamente... rilevano

iniziale hanno avuto il tempo (sinora) d' incidersi nel tuo spirito. -la

: ricevuta sotto un baldacchino di teletta d' argento, arricciata d'oro col fondo rosso

baldacchino di teletta d'argento, arricciata d' oro col fondo rosso. pallavicino,

si pigliasse una figura di cera o d' altra materia dura e si mettesse a diacere

si mettesse a diacere in una conca d' acqua, la quale acqua, essendo per

spettacolosa di belle ragazze... d' un tipo a'fondo bruno, vispo

ove maestosamente egli s'apre a gaisa d' un interminabile fondo teatrale. milizia,

scolorito sarà; sì che nel fondo d' essa parrà annacquato. bruno, 65:

tozzetti, 12- 1-403: in fondo d' un antico campione veddi un pezzo di copialettere

vol. VI Pag.136 - Da FONDO a FONDO (18 risultati)

tutto. così sarei caduto dalla cima d' ogni felicità al fondo d'ogni miseria

caduto dalla cima d'ogni felicità al fondo d' ogni miseria. delfino, 1-541:

, che gli è persona da cavarti d' ogni fondo. soldani, 1-162: muta

1-292: sia permesso all'abate genovesi d' insegnare al mondo come s'ha a

, e trovano la gola / sua d' uccelletta. alvaro, 7-61: nel fondo

ognuno è il dubbio di trovarsi alla vigilia d' una fine. -ciò che serve

un rarissimo fondo di soda morale e d' altre dottrine. lanzi, iv-71:

principio dell'eguaglianza che forma il fondo d' ogni morale anche religiosa. manzoni,

sono argomenti da trattarli ognuno e giudicarne d' alto in basso con due parole in un

, oblio ne l'alma piove / d' ogni altro dolce, e lete al fondo

e fanno grossi, e con maggior copia d' occhi da farne in abbondanza. trinci

in fondo è luccichio di vega. d' annunzio, i-707: la montagna al

andaro al fondo, / s'accorser d' esta innata libertate. b. davanzali,

al fondo, posto tra'necessari. d' azeglio, 55: ad andare in

suo talento, ma è l'anglo-sassone! d' annunzio, iii-2-1061: nessuno ha mai

: agire con estrema risolutezza. d' annunzio, iii-1-405: l'uomo che si

non sono / tirate via, pur d' arrivare in fondo. -cacciare,

. cattaneo, iii-1-49: si cercava d' urtare di tutta forza coll'acuto sprone

vol. VI Pag.137 - Da FONDO a FONDO (12 risultati)

ed ulule: / era allor piena d' erbe salutifere. -dare fondo:

fondo sotto l'isola per lo spazio d' otto giorni continui, ché mai cessò

il nano, dovettero girare una mezza dozzina d' osterie. -scialacquare, dissipare

di fondo. -essere fuori d' ogni fondo: pensarle tutte, oltrepassare

ducati per cotesta via? tu sei fuori d' ogni fondo. -essere in o

giamboni, 4-350: la detta città d' ilion... infino a fondo

di avergli distrutti infine in fondo. d' annunzio, iv-2-348: ah, signore,

palustri capanne / a governar gli amori / d' innocenti pastori. abba, 1-71:

vagavati confuso e fioco e stanco. d' annunzio, i-30: qui ne'polsi /

se pensa a onore, od a risparmio d' oro. fagiuoli, 1-5-352: conosco

/ ch'avea di biasmar sempre e d' odiar quella / schiera gentil, che pur

di speranza e di timore sull'esito d' un certo intrigo, che con l'aiuto

vol. VI Pag.138 - Da FONDO a FONDO (12 risultati)

. montale, 1-47: nel gioco d' aride onde / che impigra in quest'ora

ma si sente in balìa delle onde d' un mare che non conosce.

da un fondo senza zucca: cavarsi d' impiccio. grazzini, 4-95: non

altri che tu, che sappia uscir d' un fondo senza zucca? -vedere

: fino ad ora ho la fortuna / d' aver visto il fondo ad una [

.. essendo comuni, non sono d' alcuno. cuoco, 1-55: le municipalità

paoli sei per ogni centinaio di scudi d' estimo pei fondi rustici. verga,

pubblico '. -disus. cespite d' entrate, fonte economica da cui si

marco foscarini, li-6-459: li fondi, d' onde si trae l'entrata regia,

. saccenti, 1-1-4: potete più d' ogni altro a mio giudizio / farne un

gran fondo [della cortesia] a più d' una bottega, / e darne,

di quel brano di paesaggio, un fondo d' insospettate memorie. 4. per

vol. VI Pag.139 - Da FONDOLAGO a FONEMA (12 risultati)

dei fondi destinati alla pubblica istruzione. d' azeglio, 14-i-327: i fondi che voi

: la società si riserva di aumentare d' altri 12 milioni il fondo sociale, emettendo

ebber sempre viso di boccale, / d' orcin, d'orciuol, di gotto fondoluto

di boccale, / d'orcin, d' orciuol, di gotto fondoluto, / di

, / di piattell'anche, o d' altra cosa tale, / come se ognun

passo era una gran fondura tutta coperta d' arbori, e puose in quello aguato.

nella quale non era mai sceso piede d' uomo. abba, 137: il solco

fontina fusa amalgamata con panna e tuorli d' uova; si serve molto calda e

sorta di manicaretto, fatto di tuorli d' uova, fontina e tartufi..

seguivano otto muli, che portavano i letti d' oro, e cinquantasei altri portatori d'

d'oro, e cinquantasei altri portatori d' argento fonduto in pani. r.

quale tabemaculo si reggeva sopra quattro colonne d' oro purissimo fondute. gemelli careri,

vol. VI Pag.140 - Da FONEMATICA a FONOGENO (8 risultati)

radiotelefoniche: « l'apparato di una pattuglia d' ar tiglieria trasmette in fonia

scienza dei suoni; acustica. d' alberti, 393: 'fonica', grecismo dottrinale

grecismo dottrinale: sino nimo d' acustica. tramater [s. v.

o la sua forma fonica, fastidiosa d' imbarbarita civiltà. alvaro, 11-224: dalle

e meglio ancora gli abitanti della val d' aosta, di san martino e di

studia la riflessione del suono. d' alberti [s. v.]:

camptics; voce registr. anche dal d' alberti. fonocàntico, agg.

apparecchio per la registrazione sonora su nastro d' acciaio o su cellofane. = voce

vol. VI Pag.141 - Da FONOGONIOMETRO a FONTALMENTE (7 risultati)

che si avvale di una particolare tecnica d' incisione della superficie di un cilindro 0

contiene cristalli disseminati di feldspato, e d' anfibola, ed ha la tessitura schistosa

fonetica o di fonematica). d' alberti, 393: 'fonologia', scienza che

ted. lautsymbolisch, lautsymbolik, e più d' uno mi ha seguito *.

si deriva la suggezione fontale e spirituale d' ogni congregazione d'uomini e d'ogni istituto

suggezione fontale e spirituale d'ogni congregazione d' uomini e d'ogni istituto loro politico

e spirituale d'ogni congregazione d'uomini e d' ogni istituto loro politico alla mente assoluta

vol. VI Pag.142 - Da FONTANA a FONTANA (31 risultati)

sf. ant. e letter. vena d' acqua a getto continuo, sorgente

... in un pratello d' altissimi alberi circuito, nell'un de'canti

e non sono lontane: / d' amoroso disio l'una empie il core;

. la maggiore e miglior fontana d' acque condussero a roma. d. bartoli

: io ho veduto spiccar bolle e fontane d' acqua dolce in fondo al mare

ca prifoglio una fontana. d' annunzio, i-467: mormoravan con

viva di grano e di biade e d' ogni vittuaglia. b. davanzali, ii-210

forma di sifone. -sorgente, punto d' origine d'altri liquidi. marco polo

sifone. -sorgente, punto d'origine d' altri liquidi. marco polo volgar.

mi pareva che facesse [una figura d' uomo allegorica] di molti offici, sì

assistere a un lento sorgere e crollare d' immateriali architetture, a una musica di

un fiume. - anche: corso d' acqua, fiume. dante, par

origine delle fontane sue. -getto d' acqua, zampillo, spruzzo. -anche

miei occhi per te fatte due fontane d' amare lagrime. s. giovanni crisostomo volgar

dolete, / che servi non vi fo d' alta beltate. lippi, 4-76:

più bello castello e de'più forti d' italia..., e era con

di fontana. inventario di alfonso ii d' este, 2327: una fontana d'

d'este, 2327: una fontana d' argento dorata. 3. figur

passa l'ottima, / quant'è più d' alta cima; / di cui si

di cui si può dire bene / fontana d' ogni bene; / ché di lei

pulci, 16-47: tu se'fontana d' ogni leggiadria, / tu se'il mio

: è [la donna] una fontana d' inganni e di tradimenti. alfieri,

un piccolo errore nel maestro è fontana d' errori innumerabili ne'discepoli. d'annunzio

fontana d'errori innumerabili ne'discepoli. d' annunzio, iii-1-17: abbiamo anche noi sentito

di gioia, tutta la nostra forza d' improvviso fuggire, dileguare, disperdersi.

maria], dolze fontana, / d' amarte più gran sete avria. dante

da siena, i-62: questa dilezione d' amare la creatura esce dalla fontana della

corpo suo e fossa pareano una fontana d' odore. m. villani, 4-52:

palagi rinfresca gli occhi come una fontana d' ombra e di silenzio musicale.

. fontana luminosa: in pirotecnia, fuoco d' ar- tifizio composto essenzialmente di polvere pirica

sotto rami / di lacca e frutti d' oro, tra le palme / erette e

vol. VI Pag.143 - Da FONTANACCIO a FONTANO (11 risultati)

scarso, sebbene perenne come l'acqua d' un buon fontanino. di giacomo, i-461

mucchi di spazzatura e il copioso rigagnolo d' una fontanina di cui i monelli avevano deviato

piccola sorgente. - anche: zampillo d' acqua sorgiva. g.

anche intermittente) l'acqua potabile. d' annunzio, iii-1-939: anco la fontanella di

: uomo fontanier, da fonte / d' acqua bruna, conduce il fil dell'acqua

fontanieri sanno rompere così fattamente uno spillo d' acqua, facendolo schizzare a traverso di

la loro uniforme lustra come le figure d' un mazzo di carte ancora da smazzare.

scaturigine, ecc., quella vena d' acqua che trova naturale uscita alla superficie

se stessa a scaturire nei fontanili, d' onde l'agricultore con lieve declivio le

nei fontanili. 2. presa d' acqua, per lo più a scopo irriguo

nostro paesaggio. 3. vasca d' acqua in muratura che serve per lo

vol. VI Pag.144 - Da FONTANONE a FONTE (22 risultati)

letter., sm.). vena d' acqua continua che sgorga spontaneamente da un'

muse a spegnersi la sete / al fonte d' aganippe andate, e vanno. michelangelo

accesa fronte / gl'itali iddìi. d' annunzio, i-144: a te di un

sottobosco. -scaturigine di un corso d' acqua. capellano volgar., ii-155

sarebbe nato, cioè risorto, nelle alpi d' appennino, lungo l'arno, anzi

: s'esser non può, qualcuna d' este notti / chiuda ornai queste due

nate fonti / che di solfo e d' impura / fiamma e di nebbia oscura /

2. per estens. specchio o corso d' acqua sorgiva; ruscello; fiume.

/ di bellosguardo, ov'io, cinta d' un fonte / limpido, fra le

, / lei ricettò. -quantità d' acqua. - anche al figur.

tonduti velli. 3. getto d' acqua prodotto artificialmente; fontana (e

un giardino / vedemo star a'piè d' una fontana / una solenne donna chiusa

1-3: essendo scacciati i ghibellini, uscì d' una piccola fonte uno gran fiume,

piccola fonte uno gran fiume, ciò fu d' una piccola discordia nella parte guelfa una

appo il fonte, / onde chiunque d' amor punto puote, / senza altra lesion

quale è stato fonte, origine e principio d' ogni garbuglio e d'ogni male.

origine e principio d'ogni garbuglio e d' ogni male. tasso, aminta, 696

quiete / de'sensi, ultimo fin d' ogni desire, / fonte, che solo

, in questo poema come nel fonte d' ogni eloquenza, e nel circolo di tutte

parola aprì. leopardi, 33-49: d' intelletti immortali / degno trovato, estremo

i-12: la scuola è fonte principale d' ogni corruzione e male- fizio. rebora

fonti aperte nasce il sentimento / che d' ogni cosa fa ruscello. jovine, 2-103

vol. VI Pag.145 - Da FONTE a FONTE (21 risultati)

fonti di prosperità al genere umano. d' annunzio, iv-2-297: oggi è prima

: veramente virgilio si può dire fonte d' eloquenzia. la spagna, 14-2:

leopardi, 26-133: tu sola fonte / d' ogni altra leggiadria, / sola vera

130: il tuo fonte e vaso d' elezione / dice che sempre si de'star

che sostenni / esco, ed al fonte d' ogni ben m'invio. tasso,

spesso accogliere in se medesimo la fonte d' ogni grazia. varano, 31: chi

! cantari cavallereschi, 273: buovo d' antona cavaglier ardito / secondo trovo ebbe

duoli. caro, 8-214: così d' un fonte lo tuo sangue e 'l mio

-figur. luogo di provenienza, punto d' origine, di formazione. 5

fu l'albergo / e 'l nido universal d' ogni buontade, / di virtù tempio

, / di virtù tempio e fonte d' ogni bene. 9. ant.

gentile; la mia schiatta è del sangue d' arabia, nel quale sono stati molti

studioso. foscolo, xi-1-146: i poemi d' omero furono i primi, e,

fonte migliore di questo [il sentimento d' amore] per dissetarsi. c

morale fonte latino tutte le cose essere d' altrui, e solamente di noi essere il

: queste leggi sono fonte e origine d' ogni publica e privata ragione, in questo

[di lamartine] è un'anarchia d' idee provenute da diverse fonti, dalla tradizione

più opposti sistemi, affogata in un flutto d' immagini. carducci, iii-12-159: bisognava

, ecc.). -fonti d' informazione: qualsiasi ente o organizzazione o

, e vennero per conseguenza agli orecchi d' agnese. la povera donna faceva di

dicono ', che anche al giorno d' oggi, basta da sé ad attestar tante

vol. VI Pag.146 - Da FONTICOLO a FORAGGIARE (12 risultati)

. magalotti, 20-11: vi troverete pieno d' umori acri e mordaci, i quali

: nel quale battesimo furono vedute mani d' angeli, i quali il levarono del santo

giordano [crusca]: sedendo sul margine d' una fonticèlla erbosetta e fresca. marino

monti, x-1-38: giù dalla schiena d' elevato masso / un fonticel di linfa

; è un prodotto tipico della valle d' aosta e della val d'ossola

tipico della valle d'aosta e della val d' ossola ed è spesso impiegato come

grasso. = voce piemontese, d' etimo incerto. fontinale, agg

, iv-101: o da una bruna siepe d' ortaglia verso il bastione rompesse fuori

: vidde il diavolo passare in abito d' uomo... aveva uno vestimento di

no; nel trasportarlo nelle stanze pieno d' acqua, s'ha a tener chiusa col

sciami, formarono un nimbo rossigno e d' oro alla fronte del pallido autunno, i

gli occhi di corallo e una corona d' oro sul capo e le mattine sonnacchiose

vol. VI Pag.147 - Da FORAGGIATA a FORAME (14 risultati)

sen già, / un bel quarto d' agnello a un tronco appeso / su la

tronco appeso / su la pesta trovò d' alpestre via. pascoli, i-885: odo

... destano quello stesso senso d' ilarità o di compassione, che farebbero i

sbandati, che se n'andavano prima d' esser sorpresi. = deriv.

... procurava per ogni via d' impedirgli i foraggi e le vettovaglie.

fagiuoli, 3-1-114: le cetere non son d' alcun vantaggio, / e di poeti

barlume dànno a quelle stanze infami. d' annunzio, v- i-20: già

pure dentro degli alberi, ma impadronendosi d' un forame già preesistente, se trova

sì picciolo che passava per un forame d' ago. -feritoia. m

: fu solita partire con periodi irregolari d' un gemitivo, o trasudamento di sieri mordaci

xxvi- 1-185: datemi aita, e d' ambi duo i forami / siatemi larga

collo [dei lumaconi] ai lembi d' un cotal suo cappuccio o cocolla un

canale per dove entra l'aria. d' annunzio, v-1-502: c'è un forame

, 1-344: dopo che leon botallo d' asti nell'anno 1562 ci descrisse l'uso

vol. VI Pag.148 - Da FORAMELLO a FORARE (3 risultati)

ho nel forame, / sendo rotto d' amor l'aspro legame. -fiutare

uno, che, dandosi a credere d' aver fatto qualche guadagno a spese e dispetto

vói forare in su 'n un'asse d' albero o ver di tiglio; questo è

vol. VI Pag.149 - Da FORASACCO a FORATINO (11 risultati)

solcargli di piaghe ampie la testa. d' annunzio, iii-2-229: non sul carro:

la borsa de'granelli se gli riempié d' acqua talmente che, foratagli da'medici

che l'oro, è rotta / d' una fessura che lagrime goccia, / le

, e non poterò trovare una gocciola d' acqua. boccaccio, i-311: per con-

effetti ottici o acustici, ecc. d' annunzio, iv-2-10: ad un tratto un

forò la nebbia, come una saetta d' oro di un dio. pea, 1-390

sull'eletto, oh, lì sì che d' inquiete / vespe il ronzio stizzoso e

poi fecero una schiera appuntata a guisa d' uno conio e foraro per mezzo della schiera

fare ai colpi che forando / mi gian d' amor il cuor con duolo amaro.

, 6-273: un frullo, ancora, d' un forasiepe, da un cespo fino

poco domestico (un animale). d' annunzio, iv-2-314: tese la mano pianamente

vol. VI Pag.150 - Da FORATO a FORBICE (12 risultati)

ferro, sicché non possono vedere. d' annunzio, i-478: due dromedari,

picciole cannellate, si mandano solamente gocciole d' acqua sotto la volta. marino, 1-67

vestiva un abito bianco semplicissimo di mussola d' india con guarnizione ricamata e forata.

, 3-25: un maglione più forato d' un colabrodo. -che ha il

forata. -per simil. d' annunzio, v-2-20: ecco un diadema di

forata [la nave] in più d' un luogo, nondimeno non fece mai troppo

di punta; trapassato da un colpo d' arma da fuoco; trafitto, piagato.

pover orco alfin cade e basisce. d' annunzio, v-2-609: nessuno meglio di

come madrepore dalle cave di ferro. d' annunzio, v-2-581: il « centurione »

certo frumento guasto, forato, pieno d' ogni mescuglio, di paglia e di polvere

i nostri, e di cartilagine vestita d' alcun poco di carne: e dentro,

alla pressa per la foratura di billette d' acciaio che devono essere trasformate in tubi.

vol. VI Pag.151 - Da FORBICE a FORBICE (17 risultati)

consuma. govoni, 636: come forbici d' ebano e d'avorio / infaticabilmente /

, 636: come forbici d'ebano e d' avorio / infaticabilmente / ritagliano le rondini

rondini / di luce di pietra, d' alberi in fiore / il dolce volto del

. -como della luna. d' annunzio, i-1069: o lunella, oh

ciascun lume spento / dato sepolcro in forbice d' argento. stigliani, 2-73: di

. barboni, ii-1-925: c'era d' ogni cosa un po'; la polvere,

per raschiare via il metallo da lingotti d' oro o d'argento o dal bordo

il metallo da lingotti d'oro o d' argento o dal bordo di monete (

b. davanzali, ii-456: duo punzoni d' acciaio stampe- rieno il ritto e 'l

stampe- rieno il ritto e 'l rovescio d' una moneta in duo madri, e

che dopo la trafila passasse la lastra d' argento alla forbice, e molto tempo si

/ costretta a rispettar la tua virtude. d' annunzio, iv-2-683: la foscarina

costumato fargli con la fronte a uso d' uno conio... contro a

i propri interessi. f. d' ambra, xxv-2-390: -non bisogna fingere.

ma voi, forbice; siete più ostinate d' un giudeo. 13. locuz.

lorenzo de'medici, ii-314: filatrici d' or siam, come vedrete, /

sai come fieramente ei menasse le forbici d' attomo al parini. -mettere qualcuno

vol. VI Pag.152 - Da FORBICETTA a FORBIRE (17 risultati)

caro, 12-iii-36: non mi curo d' essere in queste forbici, poiché v'

; ma i naturali intendono una spezie d' insetto che ha la coda biforcata e

con colpi e forbiciate tutto strippato. d' annunzio, iv-1-166: per gelosia,

non l'ebbe spelato con una pentola d' acqua bollente. 2. sport

, ciascun de'fratelli, star provisto d' un scatolino dove trovi un ditale da cucire

. berchet, 151: forbicine d' oro ha in mano, / con che

.. i naturali intendono una spezie d' insetto che ha la coda biforcata e

e in asia; nasce nei terreni ricchi d' acqua e i suoi frutti, simili

, poveretto! di fargli uno straccio d' abito. la bimba chiamò subito il signor

(sotto le forme, provvisoriamente, d' un forbicióne) e in un batter

un forbicióne) e in un batter d' occhio le più splendide vesti coprirono il pupo

e l'argento, si fa venire insino d' oltramare. donato degli albanzani, i-471

., 102: tolse una libbra d' unguento molto prezioso,... ed

profumata si fa portare infra duo piatti d' argento al destro, e non se ne

il pel a un certo concistoro / d' alfane, di rozzoni e di cavalle.

.. che impediscono e soffocano più d' una volta la poesia. -rendere più

. peregrini, xxiv-179: a forza d' esercizio ella il rende [l'intelletto

vol. VI Pag.153 - Da FORBITA a FORBOTTARE (15 risultati)

luciano] iii-1-19: se taluni uomini d' intelletto e di cuore nobilissimo non seppero

nel mezzo de la fronte / un'aquiletta d' or tenea tra l'unghie / grossa

di pelle rilucente ornato e d' oro / e gli occhi tuoi primiero

con una gran guardia traforata a lamine d' ottone, congegnate come in cifra, forbite

la tonaca trasse fuora la scatola forbitissima d' argento. landolfi, 3-124: vibrò

3-124: vibrò la spada contro la testa d' un alare..., e

, / che sarà lieto il dì. d' annunzio, iv-2-1311: è una mattina

annunzio, iv-2-1311: è una mattina d' ottobre limpidissima, quasi temprata e forbita

, forbita dalla tramontana come uno specchio d' argento. -vestito di lucente armatura

lo stile, il linguaggio, un'opera d' arte, ecc.). cammelli

sua lingua nel mal forbita, / d' invidia è segno e non d'alcuno amore

/ d'invidia è segno e non d' alcuno amore: / io il farò

voi siete quando in una pagina v'accorgiate d' erudizione accademica, e di frasologia linda

mai / qual si sia più forbita / d' agro procurator lingua arzentina. d.

persia e quasi tutta soria, / d' una bella e forbita compagnia. berni,

vol. VI Pag.154 - Da FORBOTTATO a FORCA (13 risultati)

sommo specchio lucido incorrotto, / ospizio d' umiltà, d'ogni amor porto, /

incorrotto, / ospizio d'umiltà, d' ogni amor porto, / virgo, per

mano, colle quali costui, perché indugiava d' entrare, sì lo sospinsono dentro subitamente

8-206: poi c'han la selva cinta d' ogni intorno / gli uniti cacciatori arditi

-forcella. leggenda di s. guglielmo d' oringa volgar., xxi-92: allora

di francia ci vuol corda assai! d' annunzio, v-3-146: una notte e

dal balcone potesse scorgere quel tristo sacco pien d' acqua morta. e. cecchi,

raccolto avean la feccia e 'l lezzo / d' ogni omicida rio, d'ogni ladrone

lezzo / d'ogni omicida rio, d' ogni ladrone; / quel clima par da

forca. -figur. persona degna d' impiccagione; persona disonesta e malvagia;

318: deh lasciai ir quel ragazzo d' amore; / ch'egli è una

della qual coda egli dice ch'era armata d' una forca, a guisa di quella

venne a sommo una serena: / d' una donzella è quel che sopra appare;

vol. VI Pag.155 - Da FORCABILE a FORCATURA (15 risultati)

, poi che i zoppi hanno fama d' essere buoni stalloni. -l'accettai per le

restare, che non ha il ladro d' aver da ultimo ad andar sulle forche

strettezze, in una situazione senza via d' uscita; non sapere che partito prendere.

: si minacciava loro la forca. d' annunzio, v-3-627: scovato dagli sbirri d'

d'annunzio, v-3-627: scovato dagli sbirri d' austria doveva dibattersi invano tra le grinfie

estens.: conformismo reazionario nel giudicare d' arte o di letteratura. papini

l'ha detto pubblicamente: dando prova d' essere meno vittima, del forcaiolismo letterario

allora a sparger la notizia di campi d' eliminazione e d'altre ¦ galanterie della

la notizia di campi d'eliminazione e d' altre ¦ galanterie della più grande storia

faldella, 3-468: nella letteratura corrente d' italia non cape niun sogno ridente e

si girò attorno una occhiata e abbracciandosi d' un tratto all'albero cominciò una difficile

i-108: così fanno uno grande essercito d' uomini da piè, che lo conducono un

pezzo sopra. inventario di alfonso ii d' este, 3465: una forcata di ferro

diavolacci e raggiunte; e l'uno d' essi, una ripresa con un forcone,

denti, / con cridi ed urli pien d' alti spaventi. fiorio, 11:

vol. VI Pag.156 - Da FORCE a FORCHETTA (11 risultati)

ottimo, i-270: una statua grande d' uno uomo vecchio, 10 quale teneva

verso damiata, la cui testa era d' oro, le braccia e il petto

oro, le braccia e il petto d' argento, poi di rame infino alla forcatura

quali... da capo hanno alquanto d' una forcella. d. bartoli,

a forcella, lungo all'eccesso, d' uso incerto e difficile. -forcella

ricoperto di macchia nera, col tramezo d' alcune pennine bianche. carena, 1-

lo sguscio. 8. punto d' incontro delle funi delle reti del paretaio

la nuca untuosa e rossiccia come pelle d' oca. -forcellétta. ottimo,

era, tra gli altri, un piatto d' insalata fiorita, e gustandola con una

». questo crine non può esser d' altri che del piacere; non si può

stagno, i coltelli e le forchette d' ariento, perché io voglio che messer giansi-

vol. VI Pag.157 - Da FORCHETTAIA a FORCINA (12 risultati)

d' argento o d'oro, e se lo

d'argento o d' oro, e se lo mettono in bocca

forchetta, il padrone s'era dimenticato d' indicare, a rinalda, che ben

ritratto un cuore, e in forchetton d' argento / tienlo in mano infilzato un

nel secchio, glieli proffergeva sui denti d' acciaio. moravia, i-598: con un

de'suoi appostoli quella forchiuse, tanto d' intra loro medesimi, quanto alli altri.

preteser qua rinfrescamento, i ghiotti. d' azeglio, 1-198: il legno con cavalli

e riparo sicondo la opportunità e potenzia d' essa. stigliani, 1-12: voglio

e i moschettier forcina ed altri arredi. d' azeglio, 4-104: un rastrello che

al muro era guarnito di picche, d' archibugi a forcina, di petti di

, di petti di ferro, e d' altre armature. guglielmotti, 722: 'forcina'

presuma portare o far portare alcuna sorte d' arme in asta, e specialmente spuntoni

vol. VI Pag.158 - Da FORCINELLA a FORCUTO (16 risultati)

! è un furto commesso inconsciamente. d' annunzio, iv-2-390: io scorsi sul pavimento

. bettinelli, 1-ii-340: con forcine d' oro metteva alla bocca i cibi minutamente

.. uno sfarzo di piattelli e tazze d' argento, d'acque odorose date replicatamente

sfarzo di piattelli e tazze d'argento, d' acque odorose date replicatamente alle mani,

carretti che trasportavano il vino). d' azeglio, 1-338: i carrettieri..

detta forcina, che è un ramo d' albero fitto nel carretto, e che

. bot. region. loto d' africa. soderini, iii-458:

festeggiane le viti. = voce d' area toscana. forcino, sm

; nel significato n. 2 è voce d' area toscana e romagnola. fòrcipe

, e spesso un forcipe fa meno paura d' un articolo delle istituzioni criminali. tramater

strumento a ciò fatto, a collo d' oca-zeta, a gradino, terminato in

le forcole. inventario di alfonso ii d' este, 3404: un battello con otto

dove c'è la forcola nuova. d' annunzio, iv-2-837: fece ai vogatori cenno

denti / con gridi ed urli pien d' alti spaventi. b. davanzali, i-138

: di plutone / con due punte d' acciaio avvi il forcone. forteguerri,

l'accorto zappator... / sommette d' olmo un ramo, il qual,

vol. VI Pag.159 - Da FORDIANO a FORESE (13 risultati)

dita, sì che somigliavano quasi piede d' uomo. pulci, 25-318: co'denti

per la sala maggior corse veloce. d' annunzio, iv-2-835: lo sorprendono addormentato

partic., la rondine). d' annunzio, iv-2-1286: alcuna rondine, a

decisivo, nel sistema fordiano, è d' emanciparsi dalle fluttuazioni borsistiche ed abolire i

in osservanza nella pratica forense degli stati d' italia. c. gozzi,

che i miei lettori non abbiano a considerarmi d' un genio piatitore. giordani, vi-55

verga, 2-224: il primogenito, d' accordo, era stato destinato alla carriera forense

benché fuor del foro, chiamandosi ogni fatto d' ingiuria una querela, ed attore,

. monti, iii-234: la cattedra d' eloquenza forense... è stata conferita

onde, commendatore, mi dà il diritto d' insinuare, come dicessi in linguaggio forense

città e paese la quale non sia provveduta d' ottimi regolamenti, per avere la competente

dure zolle / e vegna a mano d' un forese folle / che la stropicci e

questo diciamo non perché ti diamo conforto d' amare le femmine forese, ma per

vol. VI Pag.160 - Da FORESTA a FORESTERIA (18 risultati)

di carne sotto un fascio di rose d' ogni mese. 3. che

iv-69 (31-2): era in pensar d' amor quand'i'trovai / due foresette

foresette co'panieri / di fichi e d' uve e di pere e di pesche.

lento lento / su per lo suol che d' ogni parte oliva. poli

pur di rose e fior dipinta e d' erba. /... / ridegli

, orrende, / che spargon d' ogni intorno ombra funesta. marino, 335

! i salsi giardini! le foreste d' alga! i roveti di corallo! frocchia

. dal cui fondo sorgevano ondeggiando foreste d' alghe e di piante d'ogni varietà di

ondeggiando foreste d'alghe e di piante d' ogni varietà di verde. 2

, 1-88: il professore era un uomo d' età: corto di statura,

una foresta di capelli e gli occhiali d' oro. moravia, i-19: sotto una

, di pensieri alla mente. d' annunzio, 1-666: ma pur, talvolta

e fluviali; queste masse soffici d' alberi che riempiono le valli, ricoprono i

altrove troppo corriva, accorrono al focherello d' un pastore che si riscalda, o al

si riscalda, o al belo tremulo d' una capra che si lamenta d'esser proscritta

belo tremulo d'una capra che si lamenta d' esser proscritta dove è permessa la pecora

nelle rimesse, chi sul fienile. d' annunzio, v-2-651: ella aveva appunto le

. doveano avere foresteria di villani e d' altronde in casa. storie pistoiesi,

vol. VI Pag.161 - Da FORESTIERAIO a FORESTIERO (16 risultati)

ma se farai foresterie m'avrai sempre d' ora in poi per forestiero, e

vede che il primato morale e civile d' italia diventa una chimera assurda, se il

subito che ebbe incominciato a viaggiare fuori d' italia, mutò del tutto opinione, e

lo più è fora- stiere, cioè d' altra parte del regno. marcello, 83

forastièro, vossignoria, non è vero? d' annunzio, iv-2-191: i cantatori forestieri

animali, di biade, di legumi, d' erbaggi, di piante v'han- n'

di piante v'han- n'eglino portato d' europa,... che in oggi

ed agi / l'ananas forestiero / figlio d' altro emisfero. carena, 1-253:

nella tracia, speso invano in gente d' arme forestiera più di mille talenti,

città di guerre domestiche e forastiere e d' incendii. lottini, 81: pare che

: sia una necessità vostra e penuria d' arme moderne, che vi astringa di far

una forastiera tutela, non è però costume d' alma gentile ferire ingratamente con tasta chi

, contro le esorbitanti pretese della mano d' opera, contro l'invasione dell'articolo

giusti, i-361: che dici del romanzo d' azeglio? io l'ho divorato con

quelle, o composti di quelle e d' altre forestiere, come l'arabica.

] tutti sono comuni ad altre regioni d' italia, ed evvi * sovente ',

vol. VI Pag.162 - Da FORESTIERUME a FORESTO (14 risultati)

una piacevole punta di vanità, come d' una cittadinanza onoraria, non appena vetturini

grandemente biasima la pigrizia de tempi suoi d' esser poco diligenti nel fatto della religione

. / a brieve motti, i'son d' ogni mestiere. boccaccio, dee.

famiglie di villeggianti, e i forestieri d' una pensione. — camera dei

dimorare forestieri, gli quali aveano potenzia d' albergare gli detti cavalieri viandanti che vi

la sua virtù, merita l'attenzione d' ogni forastiere ed arreca ad ognuno gran meraviglia

[i favori], non mostri d' esservi dentro novo né forestiero né maravigliarne

. fortini, iii-62: quando s'inamorano d' un forestie- raccio che le non sanno

, videro lucere da una parte piastre d' oro fine. m. villani, 10-64

: cammino orrido e foresto, / abitato d' alberghi tristi e rari. ser giovanni

16-5-113: a certo passo foresto, usciron d' agguato cinque ladroni che l'assaltarono.

scoprire... una rupe su d' una vetta selvaggia e foresta, dove

: seminasi [la pimpinella] ancora d' aprile, adacquandola, e d'ottobre si

ancora d'aprile, adacquandola, e d' ottobre si trasporta dai luoghi foresti con

vol. VI Pag.163 - Da FORETANA a FORFICETTA (11 risultati)

in questa sola parte non gli caleva d' essere stimato insensibile o foresto, sol che

mostrano che 'n me sia dismisura / d' ogni forfalsitade. = comp. da

: quando uno nel fare i fatti d' altrui furfa qualche cosa si dice

una me- desma forfatura non è punita d' un medesmo punimento, in diverse terre

buonarroti il giovane, i-284: son d' una pasta simile [a quella dei fagiuoli

gli sguardi da forfecchie ascose: / son d' una pasta simile 1 baccelli. n

. govoni, 774: lascia la spiga d' oro / cader nel solco con le

da averne ribrezzo, come l'assalto d' una forfecchia mostruosa, o d'un millepiedi

l'assalto d'una forfecchia mostruosa, o d' un millepiedi. = dal lat

piratesca, aveva noleggiato, a porto d' ischia, un grosso peschereccio; e era

v, e quella compagnia riceve, e d' ogni parte la conchiude.

vol. VI Pag.164 - Da FORFICIARE a FORGIUDICARE (8 risultati)

... i naturali intendono una spezie d' insetto, che ha la coda biforcata

. v.]: 'forficola', genere d' insetti dell'or dine degli

dell'occipite inferiore coperto di forfora. d' annunzio, iv-2-299: è il sindaco un

a le partirne, / vedrai che d' ognintorno è piena l'aia / di forfore

: quando lo detto vaxello è pieno d' acqua, alluma lo fuoco alla forgia tua

232: 'forgia'addimandano in alcune parti d' italia l'officina o bottega del fabbro,

: orafi falsamente forgiano le scolture d' oro. p. neri, 1-vii-86:

: dopo di averlo forgiato dubitò d' averne persa nel fuoco qualche piccola

vol. VI Pag.165 - Da FORGIUDICATO a FORMA (18 risultati)

region. fiocina con un solo dente d' acciaio. viani, 19-53: sul

, veniva... ad esser foriero d' una morte imminente. moniglia, 1-1-189

: chi misurar mai puote / il valor d' un sorriso / che ravviva le gote

sorriso / che ravviva le gote / d' un delicato viso? / egli è

un delicato viso? / egli è d' amor foriero / e interprete sincero. manzoni

tenebroso foco, / spumante il fren d' ambrosia e di rugiada, / di

su le valli, / vago forier d' un odorato maggio. testi, i-181:

, iii-429: ricamava il prato / d' accese rose e pallide viole, / pompa

cognome / di quel fior perfido / d' oblio forier?... / egli

3. prov. l'abbondanza foriera è d' arroganza: la ricchezza rende arroganti.

, 252: l'abbondanza, foriera è d' arroganza. = v.

della persona molto destro, grande, d' assai avvenante forma. capellano volgar.,

897: l'amore de la forma d' un bel garzone si è uno dimen-

quivi presenti, io veggo una fanciulletta d' una forma... e d'un

fanciulletta d'una forma... e d' un volto, o sosia, in modo

assai più aggiunto di gravità che tolto d' espressione. de sanctis, 7-79'la

ad un'anfora poggiata sul bacino. d' annunzio, i-582: le femmine guardavano,

l'omo alcuna defacoltà, la quale d' esso li tolle pagamento. bibbia volgar

vol. VI Pag.166 - Da FORMA a FORMA (25 risultati)

forma ammirabile di un piccolissimo piede. d' annunzio, iv-2-452: era una mano

: veder forme di gambe more ricoperte d' una ragnatela biancorosa, è una pacchianata

in terra. varano, 62: forma d' uom dubbia m'apparve, / ch'

l'adombrata lima / dai tronchi error d' immaginate larve. leopardi, 29-18: del

non si conviene, né può convenire d' adomarsi come femmine e soprastare all'ador-

corpo;... forma maschile ama d' essere adorna di poco fiore. s

mille amanti / creata fusti, e d' angelica forma. tasso, 4-27: la

screzi della tigre, le liste verdi e d' oro del serpente in faccia al sole

, i-170-171: ma schere d' ogni forma, d'ogni foggia, d'

schere d'ogni forma, d' ogni foggia, d'ogni paese e d'

d'ogni forma, d'ogni foggia, d' ogni paese e d'ogni colore

d'ogni foggia, d'ogni paese e d' ogni colore. praga, iv-15

fatte che ebbe le vaghe treccie quasi matasse d' oro, ben n'ha fatto palese

n'ha fatto palese come, spendendo d' intorno al cerebro molta fatica, a

eburneo l'aureo crine, / sparso d' odor soave d'ogn'intomo, / scendea

crine, / sparso d'odor soave d' ogn'intomo, / scendea con crespe

su l'omero disciolti / qual ruscelletto d' oro, / forma attendon novella / d'

d'oro, / forma attendon novella / d' artificiose anella. dcdl'ongaro, vi-253

grandissimi patti chiamare per introdurre la forma d' un arsenale. d. bartoli,

forma, distribuzione delle sue parti. d' annunzio, i-650: grandi urne vuote lungo

con le statue corrose; / urne d' antica forma, ove le rose / fiorivan

. v.]: 'forma d' acquedotto '. e assolutamente diconsi tuttavia

roma * forme 'i condotti o depositi d' acqua in costruzione, no in tubi

su cui un architetto ozioso avesse ritagliato ali d' aeroplano, stecche di ventagli, carte

col ventre pien donna s'invoglia / d' esca vietata, nel toccar se stessa,

vol. VI Pag.167 - Da FORMA a FORMA (5 risultati)

/ erranti dietro il giovenile incanto. d' annunzio, i-460: le lacrime facean sì

orme / son l'alme al ciel d' amor spesso condotte. pindemonte, 247:

in toro per europa e in pioggia d' oro per danae. fr. della valle

i-198: dice anche esservi una forma d' un piede incavato, in ima pietra di

cristo è forma ed esempio e cagione d' ogni nostra per fezione.