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vol. V Pag.91 - Da ELETTROMAGNETISMO a ELETTRONICO (3 risultati)

stava più a cuore -gli studi sugli effetti d' urto d'elettroni e di ioni -avesse

a cuore -gli studi sugli effetti d'urto d' elettroni e di ioni -avesse deciso fauni

uomo elettronico avrebbe saputo resistere alla tentazione d' aggirarsi nel più vano dei regni,

vol. V Pag.92 - Da ELETTRONISTAGMOGRAFIA a ELETTROTOMO (9 risultati)

elettronistagmografla, sf. medie. metodo d' indagine fisiologica che consiste nel registrare mediante

impianti di bonifica, per la circolazione d' acqua calda, per impianti di termosifone

e dall'altra in due sottilissime foglie d' oro (elettroscopio a foglie d'oro

foglie d'oro (elettroscopio a foglie d' oro) o d'alluminio; l'asticciola

elettroscopio a foglie d'oro) o d' alluminio; l'asticciola, perfettamente isolata

aria secca; se un corpo carico d' elettri cità si pone in

le due foglioline, anch'esse caricatesi d' elettricità, divergono formando un angolo,

drenaggio e il prosciugamento di terreni imbevuti d' acqua e anche per l'essiccazione del

fare. piovene, 5-223: si tratta d' industria più piccola, ma più versatile

vol. V Pag.965 - Da FIGLIOCCIO a FIGLIOLA (16 risultati)

uniti amando spiri, / e te, d' uomo e di dio vergine madre,

, di padre in figlio. -figlio d' adamo, figlio d'èva: l'uomo

figlio. -figlio d'adamo, figlio d' èva: l'uomo, considerato nella

animali bruti, chiama quelli tutti figli d' adamo; e ciò fa quando dice:

sa se li spiriti de li figliuoli d' adamo vadano suso, e quelli de le

solleva? / che a tutti i figli d' èva / nel suo dolor pensò?

? niccolini, 1-3-8: ambo siam figli d' èva. pascoli, ii-125: quando

siano puniti senza mezzo. -figlio d' arte: v. arte, n.

ch'ercol fisse, / con volontà d' orlando gli offeria, / se creder volea

; / e s'assideva al tronco d' un olivo. cicognani, 6-12: ritrovo

poter scrivere bugiarde, generiche consolatrici parole d' amore mi ripugnava. cassola, 6-89

poeta òmero: « ella non parea figliuola d' uomo mortale, ma di deo »

ammaestrò i figliuoli e le figliuole / d' ogni arte liberal, d'ogni dottrina.

le figliuole / d'ogni arte liberal, d' ogni dottrina. f. colonna

dice la scrittura, è co- minciamento d' ogni peccato, e le prime sue figliole

di firenze in quello tempo era camera d' imperio, e come figliuola e fattura di

vol. V Pag.966 - Da FIGLIOLAME a FIGLIOLO (14 risultati)

d' ogni parte intera, / del tuo parto

è negazione della fede. -figliola d' èva: la donna. carducci,

. carducci, ii-9-23: come figliuola d' èva sei curiosa; e ti ho

ti credi, o misera figliuola, / d' aver a conseguir, menando i giorni

): avendo una sua bella figlioletta d' età d'undici anni, conoscendo egli chi

avendo una sua bella figlioletta d'età d' undici anni, conoscendo egli chi arri-

diceva ogni tratto ad una sua figliolinetta d' otto anni: va, che ti mangiano

averete una bella figliuo- lozza voi. d' annunzio, iii-1-1021: fatti animo / figliuo-

ed i letti geniali racconta, io d' esser vergine non ascondo. l. bellini

gli dava qualche cagione di amarezza. d' annunzio, iii-1-822: all'ultima di tua

presentò viva agli occhi la scorante figura d' una dama borghese di laggiù, matronale quanto

in mezzo a tutte quelle galanterie. d' annunzio, iii-1-511: il nostro buon padre

alcuna volta * figliuòlto ', e così d' alcune altre. varchi, v-97:

di fratei tuo e figliuolo tuo. d' annunzio, ii-855: era desso, l'

vol. V Pag.967 - Da FIGLIOLO a FIGLIOLO (19 risultati)

. villani, 6-1: egli, figliuolo d' ingratitudine, non riconoscendo santa chiesa come

discreti figliuo'di quel comune / ch'è d' ogni provedenza alluminato? rinaldo degli albizzi

provveduta dalla natura di bei prati, d' arbori fronzuti e di ruscelli d'acqua.

prati, d'arbori fronzuti e di ruscelli d' acqua. botta, 6-i-443: la

ognuno è figliuolo delle sue azioni. d' annunzio, iii-1-10: quando mi è

4-1-77: siccome ancora due figliuoli spirituali d' alcuno possono contrarre. e gli spirituali

sentiranno, o tutti o alcuno, d' alcuno de'detti vizii e magagne.

congetturando democrito in quel figliuolo ingegno e d' indole opportuna a gli studi, l'invitò

sua coltella / tagliate avea le rame d' un querciuolo. note al malmantile, 3-25

via col viso altero, / figliuoli d' èva, e non chinate il volto /

. ugurgicri, 77: la casa d' enea signoreggiarà per tutte l'ore,

non ne porre la loro somma cogli figliuoli d' israel. passavanti, 2: non

in sulle spalle di tutt'i figliuoli d' adamo. f. rondinelli, 7:

ira di dio, / tutti convegnon qui d' ogni paese. boccaccio, dee.

voi, figliuolo, non sareste né d' arezzo, né vertuoso, non avendo lo

eterno / figliuoi col padre se'principio d' ogni / somma cagione. tasso, 7-74

quale dice che per natura siamo figliuoli d' ira, non s'intende della natura

bibbia volgar., vii-435: o figliuolo d' uomo, proponi lo detto sottile,

sottile, e narra la parabola alla casa d' israel. s. giovanni crisostomo

vol. V Pag.968 - Da FIGLIUÒMINI a FIGURA (10 risultati)

lume, non cessiamo eziandio nella notte d' orare. dante, par., 31-112

. 1). f. d' ambra, 4-13: non è possibile /

: invece di accudire a'figliuoletti, d' istruirli ed educarli, invece di badare alla

leandro il modo / ha ben trovato d' awiargli. in fatti, / questo

. = lat. filìolus, d' area ital. e romanza occid.

253: i poeti con figmenti la forza d' amore ne mostrano. ariosto, 4-20

del cappone. soderini, iv-239: pieni d' enfiagione sono, quando 'l corpo loro

: o orciolaio (fu el padre d' agatocle, come sai, maestro di

durantino, tramutatosi presso la corte urbinate. d' annunzio, iv-2-926: le nubi erano

decadendo, ai figuli della beozia, d' asia minore e del nostro mezzogiorno,

vol. V Pag.969 - Da FIGURA a FIGURA (26 risultati)

3-4-298: noi vediamo frequentissimamente gran pezzi d' acqua sostenersi in particolare sopra le foglie

sopra le foglie dei cavoli, e d' altre erbe ancora, in figure colme

più abitata e la più fertile parte d' europa. marino, 2-17: le quattro

costrutte / son fatte in quadro e son d' egual misura: / tranne la principal

giacevano i due forti maggiori di callò e d' ordam, spiccavansi varie fila di grossissime

apparire per un istante delle figure strane. d' annunzio, i-498: in fondo all'

siete, abitasse intra l'umana gennerassione d' esto seculo mortale. iacoponc, 57-16:

sulla sua elegante figura di donna. d' annunzio, i-645: alte le biade,

/ e vestiuse veramente / ém figura d' un pezente. dante, inf.,

donzelle già di mia figura / ardere più d' una vidi in giovanezza. de mori

x-942: quivi ella trovò, fuori d' ogni suo pensamento, giacere sopra il terreno

terreno nudo uno ch'appena aveva figura d' uomo, tanto era fatto difforme per

entrambo e andaro al fondo, / e d' abito mutati e di figura, /

di me, con bastanti danari, d' età diciott'anni, ed una figura

color, vari di vita, / d' opere variate, e di costumi. redi

. monti, x-3-246: tosto vari d' indole e figura / guizzaro i pesci

mostrando nella vista come il core / era d' amor servente. tedaldi, 22-12 (

no rimaso è che menbra en fassone d' omo,... no è a

figura / incominciarsi il mondo a vestir d' erba, / panni vedere in quella etate

, fecemi, oimè lasso!, / d' un quasi vivo e sbigottito sasso.

a la quale io discemea una figura d' uno segnore di pauroso aspetto a chi

così fatta invenzione, si fossero intesi d' astrologia, avrebbono saputo che le figure

, imprevedibile di un fenomeno (figura d' interferenza, figura di diffrazione, figura

.. e però è primo fondamento d' ogni cosa terminata e figurata. galileo

sfere, or torte ambagi, / e d' altre ine- stricabil figure / aperto mostri

assecondare la forma delle barche con risparmio d' aqua. b. croce, ii-1-173

vol. V Pag.970 - Da FIGURA a FIGURA (19 risultati)

ora dell'alba, agilulfo aveva sempre bisogno d' applicarsi a un esercizio d'esattezza:

sempre bisogno d'applicarsi a un esercizio d' esattezza: contare oggetti, ordinarli in

ordinarli in figure geometriche, risolvere problemi d' aritmetica. -per estens. la

atti al naturale. intelligenza, 12: d' overa fu di terra alessandrina, /

dissegnino dal naturale la forma et la figura d' alcuni paesi et città particolari, come

tanta è la grazia delle figure. d' annunzio, v-1-388: quando dipingeva questa testa

: e del contado di là da fiume d' arno si prendono alla coscia del ponte

casa sua infinite medaglie di bronzo, d' ariento e d'oro, e molte figure

medaglie di bronzo, d'ariento e d' oro, e molte figure antiche d'ottone

e d'oro, e molte figure antiche d' ottone. machiavelli, 834: una

. alvaro, 12-215: è la guerra d' una volta come si vede nelle figure

corpo umano. -immagine fotografica. d' annunzio, iv-1-687: io stavo, sólo

triste, con non so qual bisogno vago d' idealità fluttuante sul disgusto.

mi pare a me che e'manchino d' alfabeto, e di caratteri o elementi

/ il decreto reai, che qui d' intorno / al proprio cerchio, in cui

ima- gine impressa, / con figura d' egitto a sacre note / iscol- pito

, scrivere distesamente e chiaramente per lettera d' alfabeto, e non per abaco, né

; e non amico, ma vana d' esso figura. ché non signor vero

quello, una figura / magra e d' aspetto tisico gli apparve. prati,

vol. V Pag.971 - Da FIGURA a FIGURA (12 risultati)

intorno a'suoi sempre si gira / d' ogni crudelitate una pintura; / ma

tasso, 18-35: sì come avvien che d' una altra figura / trasformando repente il

figure strane, deformi, mostruose. d' annunzio, iii-1-38: le figure immobili e

e fosche della vita trascorsa si coloravano d' un bagliore prodigioso, irriconoscibili come le

, irriconoscibili come le statue nell'incendio d' un tempio. -rappresentazione mentale di

italiano lo fa più singolare e originale. d' annunzio, v-1-15: le figure della

è sempre un negromante fattucchiere befanevole più d' ogni altrui spi- ritarfacente paura. p

pochissimi passi e di pochissime figure. d' annunzio, v-3-418: altera un de'

, v-3-418: altera un de'paggi d' oltremare prende di su la mensa una rosa

, a non esser suo, ma d' altri, anzi viene ad essere sì fattamente

, anzi viene ad essere sì fattamente d' altrui, che s'egli si toglie dalla

con difforme figura il principato nella potenza d' un dannosissimo uomo privato. s

vol. V Pag.972 - Da FIGURA a FIGURA (9 risultati)

, mostrando la mia condizione sotto figura d' altre cose. cavalca, iii-162: per

gran fatto / sarà lieta figura / d' altra pugna più dura, / di più

ma un altro, non ha niente d' organico e diviene un accozzamento meccanico mostruoso

i-180: a rincontro conosco d' essere stato troppo frequente ne'contrapposti,

: io nondimeno posso attestare ai dilettanti d' iperbole che i suddetti maestri maneggiano le

]; e $0 dottrina e 'ntendimento / d' ortografia. varchi, ii-1-92: cominciando

, o è composto di più d' una parola come 'granduca, arcivescovo

che povera figura / fa quella porta! d' azeglio, 2-71: ti annunzio che

-che figura!: per indicare un modo d' agire, di comportarsi, un atteggiamento

vol. V Pag.973 - Da FIGURA a FIGURA (23 risultati)

a * fatti parve far meco la figura d' un collegiale. rovani, i-210:

, non direbbe mai che è moglie d' un bottegaio. giusti, ii-424: lasciate

e non se gli fa più gran pressa d' at- tomo. a. f.

, dare l'apparenza. ubertino d' arezzo, xxxv-1-403: a invisibil'cose deste

zendado bianco e per cimieri una stella d' argento; la quale sopravesta dava figura

garzone non avea mai più fatto fatti d' armi. nievo, 8: [un

e neri, che gli davano figura d' un laboratorio di streghe. -di

il quale in oggi fa figura piuttosto d' argine che rattiene le piene dell'amo.

): se ha avuto cuore fin d' allora di mandare que'due demòni a farmi

presente: / -questi sono in figura / d' un che si mòre sbigottitamente. dante

tone antico / già s'imbiancava al balco d' oriente, / fuor de le braccia

il granato il suo decoro, / ricco d' innume- rabili rubini, / quasi in

/ quasi in figura di un bel secol d' oro. f. f. frugoni

a cero son portati, come a figura d' offerta, su certe barelle. p

anco può ella sussistere sotto l'aspetto d' una aristocrazia clemente; fors'anco può

; fors'anco può ritrovarsi in figura d' una moderata monarchia. manzoni, pr

forte, che s'era anche parlato d' invadere il milanese; e naturalmente a

in figura di saetta, sto cane d' un caprone bestia, vi impazza sibilando

lungo il mare... ci avvenne d' incontrare una brigatella di garzonette dalle gambe

in una branca, / di subito d' un uom prende figura: / e s'

quella cosa tenue, esalata, prese figura d' un ultimo giuoco felice, al di

guinizelli, ii-415: remagno come statua d' ottono, / ove vita né spirto

, / se non che la figura d' omo rende. dante, inf.,

vol. V Pag.974 - Da FIGURABILE a FIGURARE (15 risultati)

una figurona nera nascosta sotto le falde d' un cappellaccio da contrabbandiere o da mago

difficili; li pronunziano scambiandosi uno sguardo d' intelligenza, e fanno una figurona!

fu data gli era sopragiunta una figuraccia d' affronto, con la quale aveva fatto

rimanesse nei termini del figurabile, schivando d' immitare gli oltramontani che forzano la fantasia

virtuosa che bella; percioché la bellezza d' una femmina formale, e non figurale,

figurale, per mezzo di figure, d' immagini sensibili; con riferimento a oggetti

. verga, ii-310: il principe d' antona discorrendo con una figurante che non

groppi, intagli diligentemente per lo vóto d' esso, e per la maestria dell'

il figuri e assomigli ad una imagine d' uomo. crescenzi volgar., 1-4:

fare un modelletto dell'altezza di circa d' un braccio, figurando quel perseo che sua

stagno, altre di piombo, altre d' argento ed altre di carta, e so-

figurato carne nel ventre della madre. d' annunzio, v-1-386: col medesimo pollice

qual rozzo pittore, / sperato in van d' essere al vivo espresso / da man

volta rappresentante 11 cielo di notte traforata d' una infinità di finestrine di vetro colorato

figurare in intaglio di marmo in forma d' uno cavaliere armato a cavallo. m.

vol. V Pag.975 - Da FIGURARE a FIGURARE (9 risultati)

le ciglia e tutto figurandosi a maniera d' inorridito, ahi (disse) la trista

doni, 3-48: gli astrologi per parere d' essere inventori d'una cosa bellissima hanno

gli astrologi per parere d'essere inventori d' una cosa bellissima hanno figurato con le stelle

notte oscura; / con lui tacea d' intorno / l'universal natura / presso a

addirittura, quando aveva da figurare trasporti d' amore e di desiderio.

figuratevi la piccolissima falce di venere inghirlandata d' una chioma, che se le sparga e

e bella, / co'suoi capelli d' oro e l'occhio nero, / che

. pirandello, 5-306: si mise d' accordo con gli strozzini, e comprò

furono i ridotti delle più qualificate persone d' ambi i sessi, e le monache

vol. V Pag.976 - Da FIGURATAMENTE a FIGURATO (11 risultati)

dalla francia e dalpinghilterra, [quelle d' italia] avranno figurato come in tavole

figurato, per mezzo di figure, d' immagini, di simboli; per traslato

usanza de'poeti parlando figurativamente in persona d' altrui. buti, 1-214: alla fortuna

erano in complesso rimasti validi gli ideali d' una grecità accademica alla winckelmann. aivaro,

latini, i-675: li diede segnoria / d' ogne cosa che sia / in terra

... e però è primo fondamento d' ogni cosa terminata e figurata. galileo

[l'istria] o estrema provincia d' italia, da quella banda dove il sol

rombi figurati, montanini, / cantator d' eroe, lira toccanti. giordani, i-21

di figure, di scene. cecco d' ascoli, 309: si vederanno e son

palagi ed anco / de i vasi d' oro e tazze di ducati. tassoni,

innamorata donna, / nuda no, d' una gonna / velata sol semplicemente bianca,

vol. V Pag.977 - Da FIGURATORE a FIGURAZIONE (23 risultati)

un libro di preghiere in francese. d' annunzio, iv-2-576: -che deliziose fantasie

ove son giti / dell'ignoto ricetto / d' ignoti abitatori, o del diurno /

septentrionalium ', specie di geografia figurata. d' annunzio, iii-1-1103: alle pareti pendono

frammento contiene, in prevalenza, elementi d' una lingua tronca, mimica, figurata,

. guittone, 243-2: la forma d' essa morte dolorosa, / che 'n

morte dolorosa, / che 'n esser d' un garzon è figurata, / desegna che

divinità involge essenzialmente il concetto della volontà d' un ente infinitamente possente ed intelligente,

cose nel quale, palesandosi particolar virtù d' ingegno, si viene a formar l'

, i-281: pittore, egli sente d' istinto la coerenza dell'immagine scritta, le

bernardone, per altro, non piaceva d' esser messo troppo alle strette e,

strette e, continuando in parlar figurato, d' essere torchiato. -sostant.

m. adriani, 5-129: gli oratori d' oggidì trattano quello che nell'orazione chiamano

reale, non di fame figurata. d' annunzio, v-2-459: uno spirito di

figurato. pea, 7-152: una fantasia d' infanti sopra un immenso prato..

fabbri, scarpellini, tintori, battilori. d' annunzio, v-3-169: i quali parvero

scultori e i pittori hanno imparate. d' annunzio, v-2-4: più d'una

. d'annunzio, v-2-4: più d' una volta, scrivendo a chiarezza di me

che si suggella, essere l'obietto d' amore; e la figurazione che fa il

fa il suggello, essere il movimento d' amore. bufi, 3-526: 'di tutto

princìpi e fondamenti di prospettiva possa ciascuno d' ogni suo immaginato corpo e veduta trovare

tintura dei drappi nelle vasche capaci. d' annunzio, iv-2-309: la casa, molto

, aveva le mura inferiori tutte segnate d' iscrizioni e di figurazioni oscene. e.

. cecchi, 8-191: l'immagine d' uso è in parte congegnata sulla ottocentesca

vol. V Pag.978 - Da FIGUREGGIARE a FIGURINA (20 risultati)

. piovene, 5-558: il fondo d' una grotta, con stalagmiti capricciose,

stelle. -configurazione geografica. d' annunzio, v-1-1093: il distretto di idria

di figurazione terrestre, appartiene al corpo d' italia. sta su la linea del

spaventevole del leone, mettere il guaito d' una volpe! bontempelli, 20-65: lei

strosciar della pioggia e il rotolar massi. d' annunzio, v-1-482: le statue allora

non figurazioni delle forze elementari, animate d' acque e di raggi, di suoni

, 2-65 (415): certi vasetti d' oro, cesellati, con istorie di

, che non si disceme se non d' appresso. lanzi, iv-273: questi

debba inspirare loro una tavolozza incomparabile, d' una stupenda conservazione e freschezza. pascoli,

una parola, una figurina nel margine d' un libro sgualcito ha spesso la virtù di

con entro mille ferruzzi per le pipite. d' annunzio, iii-1-127: animali fantastici d'

d'annunzio, iii-1-127: animali fantastici d' oro, d'avorio, di cristallo

iii-1-127: animali fantastici d'oro, d' avorio, di cristallo; sfingi,

loro promesse spose, cavano dal legno d' ulivo la figurina da mettere sulla conocchia

lumini e candele, comete di carta d' oro su cieli d'un inverosimile turchino.

comete di carta d'oro su cieli d' un inverosimile turchino. la rappresen

tazione della natività diventa una specie d' epopea. soldati, 102: mentre

13-20: ecco entrare in salotto, precedendo d' un passo antonio, una vaga figurina

non alta ma fatta a meraviglia, d' aspetto giovanissimo. -con riferimento a

170: io che sono ima figurina tutta d' un colore, cioè che ho su

vol. V Pag.979 - Da FIGURINAIO a FILA (12 risultati)

piccolo, sparuto,... minor d' un mezz'uomo, ma avveduto per

suoi fogli invece de'figurini di parigi. d' azeglio, 2-85: era in agitazione

i-460: il figurino della moda venuto d' inghilterra portava quest'anno, come il

giovani. giusti, 4-i-169: la scacchiera d' arlecchino / sarà il nostro figurino,

; damerino, zerbinotto, bellimbusto. d' alberti [s. v.]:

per più esatto dire nebulo- veggenza verbosa d' alcuni tipi di scrittore, guidò l'idolatria

, guidò l'idolatria umana, che d' un idolo, come del suo priapo,

delle tappezzerie che imitò a maraviglia. d' alberti [s. v.]:

mi pare ancora di vederlo quel figuro d' intendente con tanto di bocca spalancata cantare

tommaseo-rigutini, 1737: in senso simile, d' uomo, dicesi anco: un 'figuro'

di cavalli condotti a mano dai postiglioni. d' annunzio, iii-1-276: le lunghe file

cavalcanti, 101: mandarono cinquecento uomini d' arme... e dietro a loro

vol. V Pag.980 - Da FILA a FILA (21 risultati)

fanciulla di jesse / tutta avvolta di faville d' oro. pascoli, 221:

/ delle grandi orme degli agricoltori. d' annunzio, iv-2-575: quasi a favorire revocazione

iii-132: è lor buon riparo una fila d' alberi e di pioppi bianchi e neri

iv-307: tratto tratto le due file d' alberi opposti erano congiunte da vari rami di

vento sussurranti file / de'pioppi. d' annunzio, i-960: fiorìano, in una

in una / fila, i peschi d' a-kouna / a la rugiada; / e

25; ma quelle ci stanno comode. d' azeglio, 1-85: a una di

1-15: la fila è certo numero d' uomini guidata dal caporale, e di

onde chi ha fatto il numero delle fila d' otto uomini, chi di dodici,

altro. una fila di fondo, ovvero d' altezza, sono più soldati posti in

lavo nelle file dei volontari. d' annunzio, iv-2-1311: file di

, che era composta per lo più d' uomini bassi e poveri, fu provvisto

/ trecentomila i perfidi lapponi: / d' africa e d'asia ancor v'era una

perfidi lapponi: / d'africa e d' asia ancor v'era una fila / che

amici che mi si potrà trovare nelle file d' un partito conservatore. alvaro, 7-177

poteano più veramente chiamarsi bestie coronate. d' azeglio, 2-125: ora sto facendo

a scrivere una fila di nomi e d' indirizzi che dovevo lasciare all'amico steele

de'teatri bisogna che stiano a capo d' una fila?: per poter respirare.

: uno dietro l'altro. d' annunzio, vi-823: salgono in fila indiana

avviliti. luzi, 45: i carri d' uva sostano ai portoni in fila indiana

, in cuoi gelosi avvolti, / d' antiche età mi svelano i segreti.

vol. V Pag.981 - Da FILABILE a FILACCIO (15 risultati)

versi in fila che meritino l'onore d' essere trascritti. manzoni, pr.

pioppi animati da l'estiva sera! d' annunzio, i-459: vedea composti in

fila, proprio di fianco alla carrozza. d' azeglio, 1-163: mio padre che

o centocinquanta vecchie doppie di genova, d' un bell'oro giallo, uscirono dal pedule

palmo più lungo dell'altro come canne d' organo. jahier, 279: ho preso

prima fila, e in generale le scuole d' applicazione. socci, ii-1-684: i

altare (in una chiesa). d' annunzio, iv-2-638: lady myrta non mancherà

, 28: si vada in questo giovedì d' aprile / in fila, due per

pozzetti, 12-8-450: di queste fibre [d' amianto] una gran parte sono fra

sottilissimi, bianchi lucenti come i pappi d' apocino, pieghevoli ed assoluta- mente filabili

donna agrippina macrì preparava filacce e parlava d' andare al campo, appena cominciava la guerra

: quindi col sai morde le tuniche / d' una cipolla, e posta, con

far filacciche, lo spettacolo compassionevole. d' annunzio, iv-2-1354: un filàccico di lesso

è un acquaro filaccicoso con breve tappeto d' erbe smeraldine: dove sedemmo.

farli restringere e rinserrare detto orifizio doppo d' essere stati nel bagno più

vol. V Pag.982 - Da FILACCIOLO a FILAMENTOSO (16 risultati)

pesca dei pesci costieri. d' alberti [s. v.]:

il contegno di chi stia sotto la schiavitù d' una minaccia raccapricciante, soffocante.

tutto questo che si venga a formare d' una tal nazione una società di filadelfi non

leggiadri arboscelli, fra quali il fior d' angiolo indigeno del nostro regno, noto

'fiore angiolo 'o * fior d' angelo '. filadito, solo

tutto ben confitto con chiodi grossi. d' annunzio, v-2-680: lancerò ellinor contro la

. galvani, 234: osservata su d' un vetro ed in sito la sostanza

i filamenti a carezzare il muro. d' annunzio, v-1-1093: noi abbiamo visto

, v-1-1093: noi abbiamo visto più d' una volta, nella guerra, un braccio

un braccio o una gamba al taglio d' una scheggia di granata rimaner penzoloni per

liscio come l'olio. lunghi filamenti d' alga vi affioravano. -piccola venatura

de'follicelli de'vermi da seta. d' annunzio, iv-2-1192: un vasetto di coccio

sospeso a un tronco scorticato aveva ricevuto d' un tratto tanta ragia, al primo

, che ne traboccava in lunghi filamenti d' apparenza quasi zuccherina. slataper, 1-120

alvaro, 7-283: in questo buio d' oggi... la stessa d'un

buio d'oggi... la stessa d' un tempo è la vita, quasi

vol. V Pag.983 - Da FILANDA a FILANTROPO (15 risultati)

passato innanzi don rodrigo, in compagnia d' un altro signore. verga, i-427

giorno son state immerse / nelle caldaie d' acqua bollente. = deriv.

un serafino cec- coni possidente e filandiere d' iolo nel pratese. 2.

. stella filante: stella cadente. d' annunzio, v-1-311: una grande stella filante

una grande stella filante traversa il cielo d' agosto e si spegne all'altezza della capella

.]: 4 filanto ', genere d' insetti dell'ordine degl'imenotteri,

filantropia. filantropìa, sf. disposizione d' animo e atteggiamento spirituale di simpatia e

peggior che viziosa, come quella che manca d' ogni filantropia, cioè d'ogni carità

che manca d'ogni filantropia, cioè d' ogni carità, amore e affetto umano,

rifare, imbusecchiati di filantropìa e impomatandoci d' idiotismo, la poesia del popolo all'oggetto

educare il popolo, è una fissazione d' atavismo. dossi, 834: la

croce, iii-27-28: il filantropico marchese d' argrenson ministro di luigi xv similmente trattava

popoli e voleva formare « une menagerie d' hommes heureux ». jahier, 3-61:

politico e filantropico poteva occupar l'animo d' un giovane come io era. moravia,

, i-250: son questi i principali mezzi d' una istruzione pubblica rivoluzionaria ch'io raccomando

vol. V Pag.984 - Da FILARATA a FILARE (11 risultati)

cattaneo, ii-1-364: nelle società svizzere d' utilità publica quei filantropi illuminati discussero assai

stoltissime e vilissime bestiuole che a guisa d' uomo voi pascete, che presummete contra nostra

fila in mèrica. son usi / d' una volta, del tempo delle fate.

che tanto è a dire quanto nascimento d' uomo, lachesis fila, cioè a dire

/ a le fatiche mie con fuso d' oro / di stame adamantin la vita fili

le tre presaghe riempian le spole. d' annunzio, iii-1-547: queste sono buone /

. canti carnascialeschi, 1-9: filatrici d' or siam come vedrete, / se

novembre / non giugne quel che tu d' ottobre fili. fazio, vi-2-5: sì

di un suono variandone soltanto i valori d' intensità; mantenere una nota costante e

o punto: al più fingiamo d' amarla per romanticismo, filando il sentimento

aria la trafila del fuoco, conciossiacosaché d' una rozza massa ne produce fila finissime,

vol. V Pag.985 - Da FILARE a FILARE (19 risultati)

, a produr suono, una massa d' aria rinchiusa in un mantice, se questo

la costringesse a siringarsi per le canne d' un organo o d'un flauto, e

per le canne d'un organo o d' un flauto, e filarsi in fila sonore

l'acqua dalle narici nere fila. d' annunzio, v-1-283: a raccogliere i

fiamma di una lampada). d' azeglio, 1-237: una lucerna d'ottone

d'azeglio, 1-237: una lucerna d' ottone (supponiamo il momento della conversazione

passò l'ollio a pontoglio e cinse d' assedio martinengo. nievo, 2-83: filo

il vento / e il timoniere. d' annunzio, v-3-704: filammo su firenze

, passare (le ore). d' annunzio, v-1-84: le ore filano.

fila (un esercito, un gruppo d' armati). davila, 555:

filando, come militarmente si dice, d' ambe le parti, si ritirarono a

-filarsela: andarsene via rapidamente, d' improvviso, di filato. pirandello

vigne. leopardi, i-953: un filare d' alberi, la cui fine si perda

guarda 11 passo con un terribil filare d' artiglierie d'ottimo bronzo cinese appuntate a

11 passo con un terribil filare d'artiglierie d' ottimo bronzo cinese appuntate a fior di

: pare che la natura abbia dato d' ogni senno una coppia, siccome due occhi

filar di denti, / con volto d' uom, manticore appellati. vignali, 3-5-33

o godenzio, provediti a tua posta d' un filar di denti più per poter

archibusieri. salvini, 16-288: girsen filari d' uomini uccidendo. 4.

vol. V Pag.986 - Da FILARE a FILASTROCCA (16 risultati)

, come dice santo agostino, sta d' un filare o di due solamente; la

figura del cerchio è quella che si conchiude d' un filare e non di più.

, ornata il primo filare delle poppe d' alcuni putti tutti traforati e spiccati dal

serpe, sui passavanti, sul cassero. d' annunzio, iii2- 1165: si sollevano

11. locuz. -apporsi a un filar d' embrici: andare vicino al vero,

nostri. -ti apponesti a un filar d' embrici! -non la guardare in un

! -non la guardare in un filar d' embrici, in un filar di case

e non la guarderebbe così in un filar d' embrici, no. -non ha

1-16: null'altro vedo dal mio letto d' erba, / se non, in

in cima al colle, un filarétto / d' azzurri ulivi dentro il cielo candido.

[s. v.]: 'filari d' impagliettatura'o 'filaretti', sono liste di

filargia ovvero amore di pecunia, ovvero d' avarizia. = voce dotta,

si trova una continuazione di monte formata d' alberese, ma spaccata da un torrente;

quale si ritrova la continuazione de'filoni d' alberese, e seguitano per lungo tratto

, 5-294: al primo piano del museo d' una di coteste città minori, uno

serbati in quella biblioteca e la copia d' altra lettera autografa che è presso l'

vol. V Pag.987 - Da FILASTROCCOLA a FILATO (17 risultati)

brigate stavano dattorno a bocca aperta. d' annunzio, i-914: ah! forse inarcherete

gargagliata, / che non era né d' ungher, né tedesca: / più tosto

, riprodotte e controverse per più centinaia d' anni. manzoni, pr. sp

secche, visciole secche e una filastrocca d' altre cose secche. giusti, 4-i-234:

filastroccola che non finisce mai sul mese d' agosto? 3. per estens.

, a me non farete già confessare d' avere avuto cosa da lui né pari né

. v.]: una 'filata d' ulivi'; non ogni filare fa lunga

, soffia risoffia, la cosiddetta fame d' ossigeno gli fa aprire la bocca come ai

città sia occupata negli scambi e baratti d' una immensa raccolta filatelica.

27): poiché giasone tanta filatera d' ambasceria udìo, tutto s'accese d'ira

filatera d'ambasceria udìo, tutto s'accese d' ira. nomi, 2-60: sian

distese di formiche, / che 'l piè d' un viator sperde n'un passo.

una squadra di bicchieri, una filatessa d' orciuoli erano in su la tavola. b

, ii-286: non essendo da filatessa d' argomenti, o belle sentenze, o

venne volontà al papa di far panni d' arazzi ricchissimi d'oro e di seta in

papa di far panni d'arazzi ricchissimi d' oro e di seta in filaticci. allegri

colle sue belle calze / all'usanza, d' un certo coloriccio, / che so

vol. V Pag.988 - Da FILATOIAIO a FILATTERIO (24 risultati)

. contraddicendo al sapientissimo democrito, fu d' opinione che i ragnateli non si cavino

di tutto quanto il loro corpo. d' annunzio, v-1-335: i nidi innumerevoli filati

. -oro, argento filato: filo d' oro, d'argento. statuti dell'

argento filato: filo d'oro, d' argento. statuti dell'arte della seta

manifesta / la sua presura, portò d' or fila to / una rete ridotta in

magalotti, 14-69: hanno bellissime drapperie d' oro filato. carducci, iii-14-32: una

nome è l'instrumento della frode. d' annunzio, iv-2-1001: parlava all'ombra

ombra del suo cappello bianco, tessuto d' una paglia fine trasparente e un poco

, / ma biondi sì, che d' or parean filati, / e ricciutelli con

, 5-1 io: la lettura filata d' un quotidiano somiglia infatti ad un viaggio

che non lesina certo varietà di colpi d' occhio. c. e. gadda,

per far le tovaglie dell'altare, d' un poco di filato o d'altra cosa

, d'un poco di filato o d' altra cosa tale. i. nelli,

che tanto è a dire quanto nascimento d' uomo, lachesis fila, cioè a dire

filato. -filo sottile; laminato d' oro, argento, ecc. carducci

a quella guisa che costumasi coi filati d' oro. filatoiàio, sm.

: aveva essa portato via il padrone d' un altro filatoio, situato quasi sulle

monastero,... un filatoio d' intrichi. 3. locuz.

toro per europa, e in pioggia d' oro per danae; ercole in femina filatrice

e. gadda, 7-107: filatore d' organzini lecchese d'anni venti.

, 7-107: filatore d'organzini lecchese d' anni venti. -che riduce l'

lorenzo de'medici, ii-314: filatrici d' or siam, come vedrete, /

cattaneo, ii-1-109: imaginatevi che oggidì d' un sol colpo si annullassero tutti i

la filatoria, tessitoria, pittoria, d' aco, recamatoria. = deriv.

vol. V Pag.989 - Da FILATURA a FILETISMO (14 risultati)

, vii-369: strascicava la profusa filateria d' una dilatata fimbria, stretto ne i lombi

una dilatata fimbria, stretto ne i lombi d' una zona di cuoio di tigre,

vii o vili lire per pagare la tessitura d' una tela, e non so che

tela, e non so che filatura d' accia. g. gozzi, 112:

, i quali giudicano delle genti all'apparenza d' un mantello, come se appunto l'

andò in america a fame l'esperimento. d' azeglio, 4-iii-317: gii operai ruppero

gii operai ruppero le macchine, uccisero d' una schioppettata il signor ashton, padrone d'

d'una schioppettata il signor ashton, padrone d' una gran filatura, uomo onesto e

per estens. ciò che filtra; filo d' aria; striscia di luce filtrata attraverso

, e che riguarda il suo guscio d' uovo come un grande orbe terraqueo.

importa amico degli ateniesi, fece alla città d' atene gran doni. tommaseo [s

, con gli scritti, con sussidio d' armi o di danari, dimostrarono l'

notizie relativamente al regno di ottone. d' annunzio, v-3-652: non mi indugio

avvolgono tutti), contenente piccole bolle d' aria, simile allo sputo, da cui

vol. V Pag.990 - Da FILETTARE a FILETTO (28 risultati)

fregiare con uno o più filetti d' oro, d'argento o di vario colore

o più filetti d'oro, d' argento o di vario colore (un

persone di buona intelligenza usano o filettar d' oro intorno intorno, o con comicina

loro pitture. angioletti, 21: filettavano d' oro e celeste i piatti e le

che è ornato con filetti colorati oppure d' oro, d'argento (mobili,

ornato con filetti colorati oppure d'oro, d' argento (mobili, cristalli, rilegature

giovinetto con una cappa di cotone filettata d' oro e'con una berretta di velluto co

e'con una berretta di velluto co puntali d' oro? varchi, 18-2-232: avevano

tavolino la bella chicchera di porcellana filettata d' oro. di giacomo, ii-448: anche

stile di un secolo fa, filettato d' ottone, e aveva seguito beatus in

borsetta, ne trasse un cartoncino filettato d' oro, strappato dal taccuino, e glielo

sotto i capelli neri, appena filettati d' argento, aveva sempre quell'espressione sovrana

: quel soprabito... era d' un bel rosso dalia con bavero, risvolti

in tela bianca con filettature e titolo d' oro. tornasi di lampedusa, 303:

terra vi si trova con qualche filetto d' erba, si vede essere senza il

guarnite nella loro base di filetti barbuti. d' azeglio, 2-476: la farei [

di cemento idraulico; farei che il filetto d' acqua vi cadesse dall'alto, con

pesce. sbarbaro, 1-190: l'offerta d' un bicchiere finisce di rabbonirlo. dallo

e azzurre di cristallo, dai filetti d' oro. svevo, 1-86: portava occhiali

, 1-86: portava occhiali con filetti d' oro. -in partic.: striscia

3. ant. sottile filo, d' argento o d'oro, che i

ant. sottile filo, d'argento o d' oro, che i gioiellieri usavano per

, 402: qui saranno i lavori d' argento, e d'oro, che escono

qui saranno i lavori d'argento, e d' oro, che escono de le man

i falconcini, i passatoi e i falconetti d' assalto. dato sfogo a questi.

in bocca, sorretto da due bacchette d' acciaio, rigide, attaccate a un

squarciabocca, il cannone, il chiappone. d' azeglio, 1-259: mi trovavo appunto

ero senza sella ed un solo filetto. d' annunzio, v-2-164: mi sellai da

vol. V Pag.991 - Da FILIALE a FILIAZIONE (10 risultati)

. cipriani, ii-1-239: il filetto d' orso al madera era squisito. viani,

filetto, devono essere coperte di carta d' oro e d'argento. panzini,

devono essere coperte di carta d'oro e d' argento. panzini, iv-262: *

luoghi dell'opera erano contesti di alcuni filettini d' ebano. targioni tozzeiti, 12-7-322:

vero delitto che mi pesava orrendamente. d' annunzio, v-2-543: io ebbi talora

maestà, la mi compunge l'anima d' un amore quasi filiale. bocchelli, 1-i-217

si sia bruttato di fiiial sangue. d' annunzio, iii-1-1005: l'impronta mia,

augusto che venera filialmente il pontefice! d' annunzio, v-1-465: la mia anima è

gelli, ii-169: che la eredità d' un padre è del suo figliuolo subito che

né 'l padre cerca per altro d' aver figliuoli, che per avere a

vol. V Pag.992 - Da FILIAZIONE a FILIERA (20 risultati)

un'idea, del genio). d' azeglio, 1-305: questa rapida rivista,

. filibèrto, sm. moneta d' oro fatta coniare da emanuele filiberto

e del valore di 3 scudi d' oro (e si ebbero pure il triplo

il triplo filibèrto e il filibèrto d' argento). filibranchi, sm

, nome che si dà ne'mari d' america a'pirati. fu dato in origine

francesi ed inglesi corseggiavano sugli spagnuoli. d' annunzio, v-2-354: se tu,

. bocchelli, 1-iii-280: il posto d' un gentiluomo di ventura, nei tempi

meglio. bandi, 47: garibaldi fremeva d' impazienza... e non gli

che restava loro, per asserirsi vergini d' ogni complicità con colui che di lì a

piccade ', il divino filibustiere. d' annunzio, v-1-631: il filibustiere nizzardo

in quel momento di supremo pericolo e d' angoscioso scompiglio, di fronte al nemico

contenuto artistico se non per qualche figura d' eccezione, filibustiere dei portafogli, ma

, o acantine, se con foglie d' edera o d'acanto. filicèo

, se con foglie d'edera o d' acanto. filicèo, agg.

, i-188: tutte le cose co'fili d' oro passati per filiera si girano per

: dorato che è [il cilindro d' argento], cominciano a tirarlo con

. salvini, 19-iv-1-310: una verga d' argento inglese, quasi fatta passare per filiera

filiera ', è una robusta piastra d' acciaio, bucherata di più fori di decrescente

vetro o da capsule di platino o d' oro con una serie di forellini attraverso

marcellino, 2-168: io non ho intenzione d' affastidirti col volerti raccontare la lunga filiera

vol. VI Pag.3 - Da FIOCCATA a FIOCCO (15 risultati)

odore: / splendon per tutto spiriti d' amore. tansillo, ix-627:

buonarroti il giovane, i-22: là d' angosce e d'ambasce / malvagio sguardo

giovane, i-22: là d'angosce e d' ambasce / malvagio sguardo minaccioso scocchi,

6-179: finì col metterci quasi l'orgoglio d' uno scenografo che andasse preparando favolosi sfondi

i sulle deserte cime / e inviolate d' appennin sublime. 2. figur

. attributo del padiglione in cui fiocchi d' oro pendono dai cordoni delle cortine.

/ fra manteche fra pastiglie / e d' aranci e di giunghiglie, / fra

di pelle lustra con fibbie e borchie d' ottone, due camelie bianche agli orecchi

dedico proprio a voi, miei cari montoncini d' arcadia. imagino capogirli che vi avran

bianca avrete lasciato per quelli spineti. d' annunzio, v-1-748: bevve. si

il monte, candida la riva. d' annunzio, iv-2-34: c'era la neve

, con ceri, / con fiocchi d' incenso leggieri. serra, i-417: l'

terminale di una pianta; folto ciuffo d' erba, di foglie o di fiori.

tappezzati di scuri muschi, di fiocchi d' erba, di ciclami pomposi. pascoli,

/ pendule nappe, tremuli balocchi. d' annunzio, 1-484: salgono miti su da

vol. VI Pag.93 - Da FODERARE a FODERO (28 risultati)

vairi / molto lucenti e clari / zento d' una zentura / che era de gran

: aveva... un'armatura d' un maraviglioso sciamito foderato d'un bianco

un'armatura d'un maraviglioso sciamito foderato d' un bianco armellino. testi fiorentini,

lini, di robe in acia foderate d' agnieline. boccaccio, dee., 10-9

cipolle, il cappotto foderato di pelle. d' annunzio, iii-1-741: la più bella

[veste] / quella di panno d' oro / fodrata d'armellini. jovine,

quella di panno d'oro / fodrata d' armellini. jovine, 417: il suo

9-349: quel che par ch'abbia d' occhi di civette / foderata la pelle

, ii-178: c'è un attestato d' un tale che non mi ricordo, il

non mi ricordo, il quale asserisce d' aveme veduto un intero barile [di monete

sotto il nome di una religione fodrata d' empietà e di malignità. boccalini, ii-297

. boccalini, ii-297: numero grande d' uomini sono foderati d'una finta semplicità.

: numero grande d'uomini sono foderati d' una finta semplicità. rajberti, 2-247

, 1-ii-446: aveva la coscienza foderata d' un osso più duro che la testuggine.

che i falsificatori spacciavano per vera moneta d' argento. f. galiani, 3-173

far monete di rame simili a quelle d' argento, vestirle d'una foglia di

rame simili a quelle d'argento, vestirle d' una foglia di buon argento, e

divenute più preziose per 10 certo carattere d' antichità che hanno nella loro falsificazione,

: la foderatura de'detti vestiri, o d' al- cuno d'essi, non possa

detti vestiri, o d'al- cuno d' essi, non possa avanzare il panno o

possa avanzare il panno o le finestrelle d' essi per alcuno modo. statuto del podestà

ad alcuna foderatura di vaio, o d' altro fodero, nulla vaio o fodero vecchio

mescolato si venda. libro della compagnia d' orsanmichele [crusca]: dava soldi 14

crusca]: dava soldi 14 a fiorini d' oro, per una foderatura di cappuccio

messe nel fodero un'altra volta. d' annunzio, v-1-78: un solo sorriso nei

come un fodero di altri filetti. d' annunzio, iv-2-915: le loro teste,

ferire. varchi, 18-1-335: giudicando d' avergli a man salva senza cavar le

? tutto è bracia, e fiamma d' ardente fuoco pennace, il quale sanza

vol. VI Pag.94 - Da FODERO a FOGGIA (18 risultati)

per amo, valeva l'anno fiorini 50 d' oro. machiavelli, 1-iii-1096: passorno

giù per lo adice più foderi carichi d' ogni qualità di munizioni. guicciardini, ii-234

281: vide tirare, a migliaia d' uomini, foderi e travate. parea

e delle sue milizie e delle strade d' importanza militare. = dal basso

galileo, 4-3-186: a noi deve bastare d' esser quei men degni artefici che dalle

alquanto sottili, quasi a tanta foga d' affetto non si convenga tanta sottigliezza d'

d'affetto non si convenga tanta sottigliezza d' ingegno. alfieri, 1-438: la foga

nievo, 1-543: figuratevi quell'accozzaglia d' assassini e di barattieri contrastata tra la

del godere e l'avidità del guadagnare. d' annunzio, iv-2-302: come il perorante

là dove l'angoscia lo tira. d' annunzio, i-891: io ti chieggo suoni

il pomeriggio, altrettanto disordinato e pieno d' improvvise ambizioni mostruose [il sole]

cose). - anche: forza d' urto, impeto. dante, purg

s'infiamma e bolle. / colla foga d' ardente atra saetta / d'irti lupi

colla foga d'ardente atra saetta / d' irti lupi e leon fra la superba /

avea una fog- getta in capo foderata d' indisia, che pare'l'erba luccia,

voleva dire quanto: viva la portatura d' uomini degni e da bene; e:

rena arida e spessa, / non d' altra foggia fatta che colei / che

pioggia / l'aire coprir, saiette d' ogni foggia. petrarca, 48-7: amor

vol. VI Pag.95 - Da FOGGIABILE a FOGGIATO (13 risultati)

cantine. castiglione, 238: desidero io d' intendere qualche particularità ancor della foggia dell'

4-68: vicino ai venditori di gabbie d' ogni foggia e dimensione ci sono quelli

statura militare, mediocre e convenevol foggia d' armi più tosto utili e adatte che

/ ch'eterno può sperarsi il secol d' auro. allegri, 15: il

maniera di parlare o di scrivere o d' esprimersi artisticamente. tolomei, i-30:

da molt'anni le tante vaghe fogge d' esprimersi usate già da que'nostri sopranomati

in monte giordano una buona foggia d' uomo, con barba sparsa d'alcuni

foggia d'uomo, con barba sparsa d' alcuni peli canuti. 7.

... gli italiani tanto son vaghi d' abbigliarsi alle altrui fogge, credo che

grandi come un pentolino di dua quattrini, d' argento, con belle mascherine in foggia

amici quel salottino raccolto, dai mobili d' antica foggia, consunti a furia di

alla foggia dei serpenti di medusa. d' annunzio, iv-2-545: i grandi fiori

taddeo seguitò per lo comune l'opera d' orsanmichele e rifondò i pilastri delle logge,

vol. VI Pag.96 - Da FOGGIATORE a FOGLIA (25 risultati)

. mamiani, 1-141: in foggiate d' avorio arche lucenti / e in auree teche

. carducci, iii-7-54: i romanzi d' avventura furon dunque riserbati per il rifacimento

e colorita da qualche artista bizzarro. d' annunzio, iv-2-646: ella a un tratto

passioni e dai sogni su un'incudine d' oro. savinio, 1-106: le dita

una pianta dispogliata / di foglie e d' altra fronda in ciascun ramo. sacchetti,

in sur un prato, quando tu guardi d' inverno, tutte l'erbe son seche

dopo le due foglie seminali, / altre d' intorno alzarsi ne vedrai / al picciol

e le beanti / fragranze, amor d' eteree nari, accolse / entro a bei

fiori, e colorì le foglie. d' annunzio, i-379: giacea la bella

/ con tralci di rubino e foglie d' oro. gozzano, 204: foglie più

, dentate, frangiate, bianche venate d' azzurro e di rosso, rosse venate di

si spengono... con foglie d' ellera peste e mischiate con olio. gelli

foglia / la pace mi toglie. d' annunzio, i-650: luce ne l'ombra

cladodio (del pungitopo, del fico d' india, ecc.); foglia caulinare

, o rami trasformati, o che servono d' involucro, ec. -canna

bestiami, specialmente bovini. -foglie d' uovo: orchidea. 0. targioni

serpe. cipolle da due foglie. foglie d' uovo. -per simil. e al

maestro rinuccino, xxxv-1-432: il fior d' amore è 'l primo nascimento / de

lieve, / più di schivar che d' incontrar [l'alma mia] ha voglia

alla vita quanto all'albero la foglia d' autunno. ungaretti, i-104: si sta

, i-104: si sta come / d' autunno / sugli alberi / le foglie.

4 (56): un venticello d' autunno, staccando da'rami le foglie appassite

? che giova amar? ». d' annunzio, i-652: una foglia secca

simil. e al figur. rinaldo d' aquino, 117: però prego l'amore

vento. de roberto, 586: sicuro d' esser spazzato via come una foglia secca

vol. VI Pag.993 - Da GOTTOMANO a GOVERNANTE (6 risultati)

il vassello avanti la partenza sia fornito d' ogni cosa, cioè stagno con buone vele

gotta, perché non son gottoso. d' azeglio, 1-439: il sor giacomo

non è fatta pei gottosi. è musica d' assalto. -da gottoso (con

pollice e l'indice gottoso il disco d' una miserabile sterlina. -che è causato

corrono come forsennati ai loro governali. d' annunzio, iii-2-177: s'incurva di contro

sotto il suo govemamento multiplieòe lo regno d' acaia molto forte. d. battoli

vol. VI Pag.994 - Da GOVERNARE a GOVERNARE (9 risultati)

castello..., governanti, damigelle d' onore. negri, per meglio

: seconda una brezza le vele governa. d' annunzio, fracchia, 261: aveva un

. pisacane, i-70: tutte le città d' italia le gover ii-70:

sudstrapoggiava e straorzava. dito d' essere escluso dalla chiesa perché non governi.

, 23-35: chi crederebbe che l'odor d' un pomo / sì governasse, generando

governasse, generando brama, / e quel d' un'ac- qua, non sappiendo corno

governa. -regolare (un corso d' acqua). d'annunzio, iii-1-1103

(un corso d'acqua). d' annunzio, iii-1-1103: alle pareti pendono.

vi hanno dipinto al governo per uomo d' onore. settembrini, 1-76: li trasformò

vol. VI Pag.995 - Da GOVERNARO a GOVERNATIVO (9 risultati)

e securtate, è aver quazi pegno d' eternal vita. svevo, 6-409: l'

affari e la donna fa l'uomo d' affari, l'uomo governa come il

corpo [di cristo] con molte spezie d' aloe e di mirra. -curare

biada, egli ne fa fare molte canove d' ogne biade,... e

l'infimo vino], governatelo a ragione d' un fiasco o due per barile con

). capitoli della compagnia della madonna d' orsanmichele, 3-22: accendere e governare

che sono dirimpetto al detto oratorio. d' annunzio, iv-2-1218: il servo le

secondo un determinato principio. detto d' amore, 149: sanz'amor vive reo

, 27: sta un certo conducto d' acqua che descende abasso...;

vol. VI Pag.996 - Da GOVERNATO a GOVERNATORE (14 risultati)

. leggenda di s. guglielmo d' oringa volgar., xxi-1189: e1

e delle proporzioni, si limitò agli aspetti d' una moda e d'un lusso.

limitò agli aspetti d'una moda e d' un lusso. 4. assistito

b. davanzali, ii-522: rosai d' ogni sorte, gelsomini, sparagi, uva

e simil gentileze, piantati alla luna d' ottobre con le barbe giovani, e

... anche un grosso orologio d' acciaio. -il territorio sottoposto alla

. / fattor, governator, re d' ogni cosa, / poco ti fie aver

giudicati i supremi governatori delle nazioni. d' annunzio, v-1-664: i ritratti dei vecchi

., e non ad alcuno altro rettore d' alcuna provincia, terre di chiesa romana

di chiesa romana, o veramente governatore d' esse. nardi, i-340: fece testamento

sia governatore prima di sé e appresso d' altrui. libro di sentenze, 1-47:

ragione ti governa, tu sarai governatore d' altrui. tolomei, i-12: se primieramente

7-35: il titolo di direttore della banca d' italia cambiato in * governatore '.

felice] quegli abbondevole di ricchezze e d' onori, ma sarà fidato governatore di

vol. VI Pag.997 - Da GOVERNATORIALE a GOVERNO (11 risultati)

e per abitazione dei maestri e governatori d' esse. diodati [bibbia],

. la più bella guardatrice e govematrice d' infermi quanto vedessi mai. bembo, 9-1-64

le stanze erano rinfrescate da grandi bacili d' acqua. governatura, sf. l'

la corporale essenza, ma per l'anima d' esso, la quale elli ponevano

: quella [spesa] del governime, d' orzi, segale, paglie..

. è la stessa. = voce d' area toscana, deriv. da governo,

noi in quella, / sotto il governo d' un sol galeoto. ariosto, 41-10

, 189-3: passa la nave mia colma d' oblio / per aspro mare..

di un veicolo in genere. d' annunzio, iv-2-995: non una bava di

ciò non una manovra di governo o d' inflessione... non ho il

2-7 (212): sotto il governo d' antigono la rimandò al soldano. serdonati

vol. VI Pag.998 - Da GOVERNO a GOVERNO (9 risultati)

. stato destinato dal re il maresciallo d' aumont al governo della bretagna. a.

. rappresentò la forma e l'apparenza d' un re benefico. beccaria, i-21:

di benedizione il governo della augusta casa d' austria. de sanctis, ii15- 9

si vuole instaurare. -governo amministrativo o d' affari o ponte o tecnico: quello

le stradette... in un batter d' occhio si vuotarono. -in senso

, e nel re, i quali d' accordo tra loro debbano esercitarla. botta

me n'andai a roma, lasciato qui d' ogni mio avere il governo a simone

percentuale (8-10 %) di mosto d' uva passita in piena fermentazione, allo

, 1-2x1: si accorse del tristo effetto d' una tal maniera di governo.

vol. VI Pag.999 - Da GOVITO a GOZZO (15 risultati)

e vuol con gli occhi d' altri / esser guidato e dal senno d'

d'altri / esser guidato e dal senno d' altrui / aver governo.

beccuti, 83: quel ch'il pomo d' oro ebbe in governo / par che

giambullari, i-122: la mia è donna d' assai e di governo.

mal governo / là dove soglion fan d' i denti succhio. petrarca, iv-2-128:

stoccate e ferite / quei veramente diavoli d' inferno. caro, 2: empio,

proprio fai governo e scempio tale / d' un tal mio figlio. d. bartoli

, e ti raggiunge, allora / d' angelica e medoro / qual governo farà

satireggiare l'abitudine di dare la colpa d' ogni cosa al governo (ed

mettere a governo: regolare. d' annunzio, iii-1-1223: per beneficare la città

. - governùccio. d' azeglio, 2-313: le forze comuni.

giusti, 3-47: le paurine del governùcolo d' allora erano senza dubbio quei signori accademici

gozzaie. guerrazzi, iii-382: cause d' inimicizia tra voi non ce ne avrebbero

4-113: il filosofo ingollò una gozzata d' acqua di mare. = deriv

montuose (in partic. la val d' aosta) in cui il gozzo si

vol. VI Pag.1000 - Da GOZZO a GOZZO (9 risultati)

si sente ammalato, empie il cozo d' acqua e col becco si fa un

pecore nasce alcuna volta gozzo per abbondanza d' umori che dal capo discendono. michelangelo

broncocele o gozzo in chi le beve. d' annunzio, iv-1-926: un altro aveva

romane) e nella vanitosa sua coscienza d' autore se ne sentiva tutto contento, lo

. 6. cisterna, pozza d' acqua; bozzo. salvini, 7-6

bioccoli, / e se ne fece gozzi d' anitroccoli! -forare il gozzo:

egli non era uomo da prendersi soggezione d' una monaca. -non andare,

nuccoli, vii-791 (2-10): hammi d' allegrezza sì 'l cor raso, /

. fagiuoli, xiii-121: con due foglie d' alloro e bere al pozzo, /

vol. VI Pag.1001 - Da GOZZOVIGLIA a GRACCHIARE (16 risultati)

monti, vi-61: vi sia dunque d' avviso che finché voi non veniate a prender

esultanza / le frinì e i duci. d' annunzio, v-3-119: visse cola l'

sentì che usciva un buon odore: fattosi d' appresso, udì dentro una gozzoviglia di

] costume fu de i gozzo- viglianti d' appendere al collo. periodici popolari, i-53

periodici popolari, i-53: i governi d' italia... hanno palesato il vivo

gioberti, iii-226: voi deplorate le miserie d' italia, ridendo e gozzovigliando.

servono loro come da paravento, gozzovigliano d' amore. 3. tr.

pro vedono di vettovaglie e d' appetito. = v. gozzoviglia

loro figliuoli all'educa zione d' uomini religiosi e prudenti, per non li

salotto tenendosi in collo un marmocchio. d' annunzio, iv-2-234: la lotta fu tra

, 9-603: moglie, / al par d' ogni spinoso, irta e ritrosa,

e ritrosa, / storta e bitorzolata, d' ogni gallo / più gozzuto e crestuto

con gracchiamenti e con improperi in vece d' arme è atto da femmina. chimentelli

si udivano l'un l'altro. d' annunzio, iv-1-325: si udiva distinto il

come una voce umana rispose il gracchiare d' un corvo spaurito nel volare via.

batacchi, 193: al vano gracchiar d' una muffetta. pascoli, 97: tra

vol. VI Pag.1002 - Da GRACCHIATA a GRACIDANTE (10 risultati)

: il silenzio nella camera era costituito d' echi e rumori divenuti consuetudine: fischi e

rumori divenuti consuetudine: fischi e rombi d' automobili giù nella via, gracchiar d'un

d'automobili giù nella via, gracchiar d' un grammofono al piano di sotto.

5-iv-172: ferdinando continuava tutte le funzioni d' im- peradore, burlandosi di questo gracchiar

coltivato dà al ministero dell'intemo l'albero d' oro, alla cui ombra covano i

divinatori. siri, 136: la casa d' austria... per muovere gl'

capuana, 12-180: non si parla d' altro? ma come impedirlo? suggeritemi.

del gracchiare di que'pedanti che cercarono d' avvilire orazio, che giunsero a far

del censito volgo / al petulante cinguettio, d' amici / ceto preponi intemerati e pochi

240: balordi, perdegiorni e gracchiole meriteranno d' esser chiamati. = dimin.

vol. VI Pag.1003 - Da GRACIDARE a GRACILE (12 risultati)

cacciò il ceffo in un piccolo rio d' acqua: con la quale bevi tura gli

mente gracidano gracidano. idem, i-312: d' ogni parte gracidano le rane la loro

corvo... cominciò ad andare d' intorno a questo pane e gracidava. bibbia

, gracidare a gola asciutta, sforzandoti d' intonar primo e più sonoro l'evviva

sentimo gracidare molte volte molte ruote di carri d' artiglieria. soffici, v-3-159: la

sentinelle di cittadella sentimo arrivare più pezzi d' artiglieria alli forti di camullìa...

ligure valeva più che fortissimo gallo. d' annunzio, v2- 855: passano i

fatto per temperamenti gracili e delicati. d' annunzio, iv-2-620: tuttavia, come

. pascoli, i-662: una stella d' oro è nel cielo; e si sente

il cinquecento, nei quadri e nelle pale d' altare, il violino lo suonavano gli

prìncipi, poderosi di membra, gracili d' intelletto impallidiscono e si ritràggon confusi.

la figura qui davanti segnata e è d' opera composita: la quale si potrà dimandare

vol. VI Pag.1004 - Da GRACILITÀ a GRADASSO (12 risultati)

, e non tutte, qualche gracìmolo d' uva, l'altre quasi tutte si

. pananti, ii-29: un gradinolo d' uva saporosa. -per simil.

. sannazaro, iv- 46: d' oltraggio o di vergogna oggi non curano /

il corvo. = voce semidotta, d' area meridionale, deriv. dal lat.

sinistra sdrucciolente grada. / al sommo d' essa vidi ragù- nate / anime molte

avrìa ripinte per la strada / on- d' eran tratte, come fuoro sciolte.

il santo gradale: coppa dove giuseppe d' arimatea raccolse il sangue di gesù durante

agg. letter. digradante. d' annunzio, i-179: da l'argentina volta

il mansueto re ch'ogni contrada / d' uomini, donne e parvoli si priva.

, venezievoli in città pei tre mesi d' inverno, che tornati fra i loro merli

gradassa, / affé gli sembra uscir d' un grand'impaccio, / se l'alto

gradassi e urloni,... dicevano d' essere stati suoi amici. 2.

vol. VI Pag.1005 - Da GRADATAMENTE a GRADEVOLE (9 risultati)

di piccolezza generale e individuale, e d' impotenza in cui lo vediamo oggidì.

, 4-286: il cielo dell'orizzonte era d' un rosa tenero che, per gradazioni

. disus. polisillogismo, sorite. d' alberti [s. v.]:

mille indefinibili gradazioni di fiso- nomia, d' espressione, di gesto. levi, 2-188

tu vorrai dare ad intendere il meccanismo d' un'aria, l'analisi, le differenze

della cittadinanza, sarebbero stati la forza d' un popolo unito e concorde. carducci

e di rappresentanze di tutte le classi e d' ogni gradazione del gran partito liberale.

valersi con molto risparmio di spesa del piè d' alcuna collina, collocandovi sopra la gradazione

. gradellétta. inventario di alfonso ii d' este, 2171: due gradelette da

vol. VI Pag.1006 - Da GRADEVOLEZZA a GRADIMENTO (11 risultati)

così malamente quel fanciullo d' una gradevole improvvisata che esso aveale preparato

narrano e drammatizzano eroismi e vaghe storie d' amore. -grato (il ricordo

assai gradevole e perché molti che mostravano d' esserne intendenti non la biasimavano, dirovvi

o poco soavi o quasi del tutto privi d' odore, spargono una gradevolissima fragranza.

maturi l'avevano appena appena arrotondata, d' un innocuo, e forse anzi gradevole

.. aveva una gradinata a gradole d' altezza gradevole. 4. trascorso

piena di nomi di navi, e tabelle d' approdi e partenze. montale, 3-238

dea la cosa sì gradevolmente che dimostri d' essere più allegro d'avere dato la

gradevolmente che dimostri d'essere più allegro d' avere dato la cosa all'amico, che

della veste grigia e delle braccia ulivastre d' uno dei ghermitori me ne servo per

la fusciacca celeste e le spalle rosate d' una delle ghermite; e il viso

vol. VI Pag.1007 - Da GRADINA a GRADINATURA (13 risultati)

e al pranzo del prossimo natale. d' annunzio, v-3-229: entrò nella stanza con

bruciano, per gradimento, carte miniate d' oro e d'argento. 3

gradimento, carte miniate d'oro e d' argento. 3. dir.

si propone [la sapienza] per fine d' incontrar sempre più in tutte le cose

imposto il proprio gradimento, è un abuso d' autorità e talvolta un'infamia.

ritornandovi sopra col ferro così domandato. d' annunzio, v-1-527: la pietra non soffre

roccia, giacciono subbie, gradine e subbioni d' acciaio, e in un angolo dentro

abbozzata nel pieno macigno geme un filo d' acqua. 2. segno lasciato

non grande, con le navate sgombre d' altari, lascia pure l'occhio soddisfatto

, coperte le gradinate di stuoia. d' azeglio, 4-124: sulla piazza era stato

sere di festa, scintillano come mitre d' oro; le gradinate deserte dei teatri

profumo dei gelsomini. -caduta d' acqua che rimbalza di gradino in gradino

mondo tanto bene, ce lo tolsero d' anni trentacinque. lanzi, i-297: in

vol. VI Pag.1008 - Da GRADINO a GRADIRE (19 risultati)

all'altra. -gradino del pianerottolo o d' arrivo: ultimo gradino della scala,

abitavo... uno studio tutto circondato d' olmi, di platani e di quercie

gradini che lo separavano dalla terra. d' annunzio, iv-2-354: salendo, mi

su di un fagotto di lavandaia. d' annunzio, iv-2-122: altre verginelle prendevano il

arco del portone, di cinque metri d' altezza, mostrava la sola pietra lavorata che

appena introdotto nella gabbia della squallida corte d' assise,... cavò di tasca

uscio / sul facile gradin sedea micone. d' annunzio, iv-2-170: ora mentre i

/ hanno a bassa marea umide barbe d' alghe / come le chiglie delle navi.

alghe / come le chiglie delle navi. d' arzo, 1-72: se quel giorno

caduta e di rimbalzo di una massa d' acqua; ciascuna delle sezioni di una

di una gran città in una cascata d' acque, che, da un gradino all'

un gradino all'altro scendendo, e d' una in altra conca versandosi, ogni parte

, e si pigia / per le catacombe d' entrata e sale ai verdi / gradini

e intanto... si ascende. d' annunzio, iii-1-1108: il mio sogno

di giovenale o dell'alighieri, fulminante d' indignazione o arroventato e friggente a bollare

di gradino praticata sul fondo dello scafo d' idrovolante nella parte che pesca nell'acqua

strumento a ciò fatto, a collo d' orazeta, a gradino, terminato in

« molto andate », osarono scricchiolare. d' annunzio, iii-2-1040: ho disceso quei

fischiettare, che si potrebbe credere suono d' ocarina o di flauto, va perdendosi

vol. VI Pag.1009 - Da GRADIRE a GRADIRE (16 risultati)

gradisca qualche cosa; mi dia questa prova d' amicizia. cicognani, 9-172: il

. sbarbaro, 1-190: l'offerta d' un bicchiere finisce di rabbonirlo. ma mentre

gradito, per metterti sopra 'l trono d' israel, per l'amor che 'l signore

di più dilicato stormento, facciamo qui memoria d' alquanti fiori di parlare, di belle

la quale il conte, ch'era uomo d' anima, gradiva, venne al conte

non è virtù, ma dura / necessità d' amor, misera legge / di fallita

genio di gentilezza, e di grandezza d' animo mi dichiaro di gradire le vostre reverenti

del barone ricasoli: egli poteva dissentire d' opinione dal presidente del consiglio d'allora,

dissentire d'opinione dal presidente del consiglio d' allora, ma certo non poteva non

iddio, / che ci può sol gradir d' eterno onore. b. tasso,

m. villani, 2-65: il re d' ungheria,... già soddisfatto

, i-18-20: come che voi foste impedito d' altro, non vi gradìo di darla

fuor non è tiro, / così d' amor lo manto mi ravvinge, / cotanto

davanzati, 28-6: io ne sento pur d' amore un poco / del suo incendore

ma lo core coco: / disiderando d' esso mi guerisce. petrarca, 268-47

vita mi sarà gradire / più che d' onni altra mai gioia pigliando. fed.

vol. VI Pag.1010 - Da GRADIRE a GRADITO (8 risultati)

alma cortese e bella / degne fiamme d' amor odie e rifiute, / e non

padr'e signor di me e ancor d' elli! anonimo, ix-856: imperador de'

no è baldanza / né possibilitate / d' alcun pregio acquistar di gioì'gradita.

metastasio, ii-326: anzi sperai / d' un improvviso arrivo / più gradito il piacer

barca, / di vera lode e d' ogni pregio carca, / per l'universo

per migliorare... la specie d' orsi che ne'boschi di abruzzo vive poco

, amici orrori, / grata stanza d' eroi, seggio romito, /..

superba. menzini, i-321: nella vaga d' amor selva gradita / folle è ben

vol. VI Pag.1011 - Da GRADITO a GRADO (9 risultati)

o forte / figlio di mata. d' azeglio, 2-454: non osavo sperare le

effetti mi vedrai / de la stirpe d' eneo rampollo vero: / e degno

quel bel fonte / che serba più d' ogni altro tonde chiare, /..

delle scale non usarono né più grossi d' un quarto né più sottili che uno sesto

di uno piede e mezo né più d' un braccio. marino, 5-112: di

barlume usciva da un uscio semiaperto. d' annunzio, i-335: ella era innanzi.

curvo per i sacri / facili gradi d' un superbo altare, / seppe con dolce

berti, 39: i candellieri, pur d' argento e di manifattura simili (grandi

, / e vegno al primo grado d' esta parte. giov. cavalcanti,

vol. VI Pag.1012 - Da GRADO a GRADO (24 risultati)

sogni, et imagini smorte / eran d' intorno a l'arco triumfale, / e

di superbia che non offende, cioè d' arroganza. trattato dei cinque sensi, 1-2

., i-39: ordinati furono anticamente d' amore quattro gradi: lo primo è d'

d'amore quattro gradi: lo primo è d' avere isperanza e dare isperanza d'amore

è d'avere isperanza e dare isperanza d' amore; lo secondo è baciare;

è baciare; lo terzo, copia d' abracciamenti usare; lo quarto, segreta

sia. speroni, 8: non d' altra foggia è in me fatta la gelosia

5-14: gli uomini trascinati, nel corso d' una breve vita, ai gradi più

dalla sua varia flessione e dal vario grado d' impulso, che si diversifica più o

14: priva è pur questa sorgente d' odore; ma vi si scuopre un sapore

grado a impoverire / è il parer d' esser ricco. sarpi, i-1-91: a

4-265: le lingue straniere non sono tutte d' un grado e d'una uguale potenza

non sono tutte d'un grado e d' una uguale potenza in oscurare il significato della

l'opera poetica al grado di un prodotto d' industria. 11. stato,

'l non è chi dica. cecco d' ascoli, 4547: natura a ciascun

. francesco da barberino, i-101: d' un grande et alto sire / che

v-108: si riempierono [le mense] d' uomini e di donne, e ciascuna

cento / cadon gli egri mortali / d' ogni età, d'ogni sesso e d'

egri mortali / d'ogni età, d' ogni sesso e d'ogni grado. l

d'ogni età, d'ogni sesso e d' ogni grado. l. pascoli, i-67

al tedesco furore, / a quel d' italia in preda iddio la dette; /

tua virtute al già promesso / grado d' onore. gelli, 15-ii-332: il principato

. gioannetti, ii-381: avete bisogno d' esser quasi a viva forza spinti a fraternizzarvi

, siccome oggidì e da molte centinara d' anni li vediamo, ma come ministeri

vol. VI Pag.1013 - Da GRADO a GRADO (7 risultati)

faccia amico destin, propizia stella / che d' ostro luminoso / ti cinga un giorno

de'grandi facesse malificio contro la persona d' uno popolano, oltre alla sua pena,

gioia, 1-ii-144: la cattiva scelta d' un funzionario non influisce ella più sulla

influisce ella più sulla società che la contrattazione d' un matrimonio entro i gradi proibiti?

lo cielo stellato era mosso verso la parte d' oriente de le dodici parti l'una

oriente de le dodici parti l'una d' un grado. idem, purg.,

terra, / con due terzi che d' uno ancor v'è giunto. boccaccio,

vol. VI Pag.1014 - Da GRADO a GRADO (14 risultati)

staranno come le dignità delle medesime contralleve d' un grado più alte. grandi,

s. v.]: * grado d' una potenza 'o * d'una quantità

* grado d'una potenza 'o * d' una quantità intera algebrica *: si

somma è maggiore. il * grado d' un'equazione 'si desume dal maggior

un termine dell'equazione. 'grado d' una linea 'o 'd'una superficie

'grado d'una linea 'o 'd' una superficie 'è il grado dell'equazione

vostra e della matematica che si tratta d' un'equazione « indeterminata ». c.

cinque; dalla sera precedente, più d' un grado. barilli, 5-184: siamo

: indice dell'attitudine di una candela d' accensione per motori a scoppio a dissipare

ottenni grado nella milizia di fanteria. d' azeglio, 1-162: quanto ai reduci

anche per le donne sianvi gradi diversi d' istruzione. tommaseo [s. v.

perugia, preso ch'ebbe il grado d' essere dottorato, se ne venne in corte

, con grado di maestro e fama d' incomparabile letterato, stava per rendersi bonzo

soprattutto dalle circostanze e dalla sua capacità d' intendere e di volere. nido eritreo

vol. VI Pag.1015 - Da GRADO a GRADO (16 risultati)

pretore, del tribunale o della corte d' assise; la giurisdizione di secondo grado o

assise; la giurisdizione di secondo grado o d' appello, che è propria del pretore

tribunale rispetto al pretore, della corte d' appello rispetto al tribunale e della corte

appello rispetto al tribunale e della corte d' assise d'appello rispetto alla corte d'assise

al tribunale e della corte d'assise d' appello rispetto alla corte d'assise; e

d'assise d'appello rispetto alla corte d' assise; e la giurisdizione di terzo

tisico in terzo grado il tuo barone. d' annunzio, iv-2- 415: quella solitudine

: quella solitudine poteva dunque dare, più d' ogni altra il grado di follia e

ingenui ritorni al popolo, in amori / d' inerme umanitario, in regressi / alla

schiere, / e per altri ferir d' acuti strali, / de la battaglia

latini, i-1429: ti guarda / d' una cosa che 'mbonda / la gente

composizione, hai da intendere altrettanti gradi d' odio, che son cagioni de la lor

notato / ben altro che un sol grado d' orpello colorato. 42. ant

della generazion de'buoi son quattro gradi d' età. la prima è quella de'vitelli

sentir rappresentazioni che non avessero questo carattere d' incessante caldissima rapidità. rajberti, 2-115

grado. salvini, 41-171: prima d' uscire del guscio... [le

vol. VI Pag.1016 - Da GRADO a GRADO (17 risultati)

., son certo che si guarderebbe d' usar quelle parole antiche toscane. tasso

se la ride e innanzi va. d' annunzio, iv-2-450: eravamo su per le

di rosse uve sui tralci / o nereggiante d' ancor fresche zolle. d'annunzio,

o nereggiante d'ancor fresche zolle. d' annunzio, iv-2-438: la catena rocciosa

vi-145: di grado in grado, d' una in altra bella, / le vaghe

al cielo e move / un parlar pien d' affanno e rotto a giove. baretti

vien fuora con novità grandi e suscettibili d' opposizioni e di contrasto, fia sempre

francese, lessi di francese molto. d' annunzio, iv-1-841: quel mondo inerte

era giovane di buon garbo, svegliato d' ingegno, savio di giudizio e di

viviate allegro sopra ogni cosa, procurando d' aiutarvi adesso che vi pare d'essere in

procurando d'aiutarvi adesso che vi pare d' essere in buon grado senza l'aiuto

; ricevere una promozione. trattato d' amore, 30-12: ma quegli è saggio

di sorte alcuna. f. d' ambra, 25: a questo modo fanno

i'possa, / se già l'un d' esti due l'altro non caccia.

quello che è economia militare e mantenimento d' un'ar- mata. pavese, 8-126

nel quale era rapita fin dai primi accordi d' un andante o d'un adagio

primi accordi d'un andante o d' un adagio la poneva in grado di rivelarne

vol. VI Pag.1017 - Da GRADO a GRADO (14 risultati)

vegghiasse. caro, 8-611: io fin d' allora, / se t'era grado

/ se t'era grado, avrei d' arme provvisti / i teucri tuoi. f

serve alla vita tua è in man d' altri sanza tuo grado. machiavelli,

21: vediamoli [questi giovani] d' intelletto e natura non inepti a farsi valere

grado. dimmi sicuramente il vero. detto d' amore, 2275: e'm'ebbe

, ii-1-311: dette queste parole pieno d' ira e di maltalento, la moltitudine

a lor bel grado, per via d' una coperta galleria..., andar

castello di fratta] è nulla più d' un mucchio di rovine donde i contadini traggono

essere di grado, per buona verità d' amore. -di grado, di

buon grado, di tutto grado, d' ottimo grado: di buona voglia, con

pallavicino, i-324: testimoniava che il papa d' ottimo grado aveva assentito a convocar il

esagerare l'innocente età del re. d' annunzio, iii-1-887: per ciò, te

mio grado / vi si pingeva. d' annunzio, iv-2-783: a mal suo

, derare la cantatrice come un semplice strumento d' arte, come una pura forza ideale

vol. VI Pag.1018 - Da GRADOLA a GRADUALISMO (7 risultati)

. arici, 11-68: o prole / d' iperion divina, occhio del cielo,

11 presenti e rechi alcun'otta un canestro d' uve o di fichi; or degliene

. carducci, iii-24-448: l'idealità d' una nazione, la religione cioè della patria

delle classi inferiori verso il meglio. d' annunzio, iv-2-421: lo stato non

mente adatto a favorire la graduale elevazione d' una classe privilegiata verso un'ideal forma

andare se non per quelli xv gradi. d' alberti [s. v.]:

frate giuliano. inventario di alfonso ii d' este, 1427: libri de

vol. VI Pag.1019 - Da GRADUALISTA a GRADUATO (13 risultati)

conc., ii-541: ridicoloso orgoglio d' uomini fatti incapaci di sentire, di apprezzare

: e in un inciso, nel risvolto d' una frase, sappia evocare, precisare

non isde- gnarono [i greci] d' usare la parola cutrettole, 4 iungas '

lingua. giannone, 1-iii-100: oltre d' aver federico fornita quell'accademia di professori

accademia di professori in ciascuna facoltà e d' averle conceduta potestà di spedire lettere d'

d'averle conceduta potestà di spedire lettere d' approvazione a coloro che volevano in quelle

cui sia stato graduato ciascun creditore. d' alberti [s. v.]:

o male, a tenerlo in piedi. d' annunzio, i-1076: la danzatrice /

oratori messer cosimo de'pazzi, vescovo d' arezzo, e messer francesco pepi iureconsulto

repubblica, né per anco graduato a savio d' ordine. -con riferimento a concetti astratti

egli è rimaso graduato a vocabolo significativo d' un estremo giubbilo, gioia e gioioso

via, schifata ogni comitiva di schiavi e d' amici, vecchi e donne, di

sia lecito pubblicar vita di capitano o d' altra persona graduata, se egli con

vol. VI Pag.1020 - Da GRADUATORE a GRAFFA (11 risultati)

, 22-24: il serviva in ufficio d' aio un giovanni bilinski, giovane nobile e

cagionevole di salute nella prima infanzia e d' ingegno non precoce, accolto con diffidenza

per sentenza data da questo tribunale. d' alberti [s. v.]:

ii-19-257: a chi ha laurea ed esercizio d' insegnamento non può esser richiesto l'esame

alvaro, 10-112: era un impegno d' onore del collegio mandare agli esami di

la possibilità di una graduatoria delle opere d' arte. bartolini, 5-237: dare ad

cui sono prezzate le monete maggiori. d' alberti [s. v.]:

tutti i cinque sentimenti cavandosi varie graduazioni d' espressioni di maggiore o minore evidenza d'

d'espressioni di maggiore o minore evidenza d' una verità, l'infima e la più

mille graduazioni di tinte nelle desolate ore d' attesa. serra, iii-554: ebbi

privilegi, ecc.). d' alberti [s. v.]:

vol. VI Pag.1021 - Da GRAFFARE a GRAFFIARE (9 risultati)

i punti esterni li appongono col sussidio d' una pinza speciale, che infigge e poi

di battaglia e rubinosa come un pomino d' amore. 8. dimin.

, 7-312: riprese a misurare lo studio d' architettura quant'era lungo, prendendo.

n'andaro / su la squallida riva d' acheronte. imbriani, 2-166: vorrei

pratolini, 9-601: mi graffiai alle macchie d' ortica che nes suno le

le spine non graffino le gambe indegne d' essere offese. boccaccio, ii-246: non

sarebbe certo bellissima tra tutte le cose d' andrea. nievo, 1-180: il loro

graffiava con la man lo scritto. d' annunzio, iii-1-1095: troppi..

gli venissero fatti a centinaia di ritratti d' uomini attualmente esistenti in questo mondo, tuttoché

vol. VI Pag.1022 - Da GRAFFIASANTI a GRAFFIO (7 risultati)

vita e dello stato suo, non meritava d' esser lapidato chi si graffiava un poco

mitigatole il dolore delle graffiature col sugo d' alcune erbe. p. verri, i-254

alla mano, e dovette ringraziare il cielo d' esseme uscito con una graffiatura nel viso

quale è fermo un ferro a simiglianza d' un chiodo, e il regoletto dalla parte

stava co'meco, il quale era d' argento. ariosto, 42-9: corse

e non si vede sazio / alcun d' oprar. soderini, iv-197: si

, 1007: il ferro a voi fa d' uopo / per ganci e graffi e

vol. VI Pag.1023 - Da GRAFFIO a GRAFICAMENTE (14 risultati)

/ che fan corona a una cassa d' oro, / ch'è a piè d'

d'oro, / ch'è a piè d' un tempio, ch'è dipinto a

le graffiscono ancora con inciderveli a forza d' istrumenti taglienti. d'annunzio, v-1-922

con inciderveli a forza d'istrumenti taglienti. d' annunzio, v-1-922: il suo insegnamento

piene di incisioni graffite nel muro. d' annunzio, v-2-837: rivivo certi vespri fiorentini

scannelli, 181: fra l'opere degne d' eterna memoria si considerano in particolare quelle

l'allusione delle grazie al genio gentile d' appiani [nel monumento] non poteva

scultura. deledda, ii-59: macchie d' inchiostro, incisioni e graffiti..

tratteggio ottenuto sul fondo di un pezzo d' argenteria per mezzo di lievi incisioni.

. landolfi, 3-197: un errore d' ortografia, uno di grammatica, scambio di

grafia. brancati, 4-255: lettere d' ogni forma e qualità: firmate e

, quella grafia carezzosa e piumosa che d' improvviso s'inasprisce in aghi di pino

pezzo a osservare, dietro una lente d' ingrandimento, il pendolo destinato a dare la

nel risolvere de'problemi astronomici per mezzo d' una o più figure delineate sulla carta.

vol. VI Pag.1024 - Da GRAFICO a GRAFOLOGIA (9 risultati)

poetico consistesse tutto in un tritume impalpabile d' immagini labilmente accennate. 2. per

è proprio tratta da un dipinto settecentesco. d' annunzio, iii-1-1103: alle pareti pendono

., si conoscono di già prima d' andarle ad ammirare sul posto, le

questa buffa conformazione, si potrebbe credere d' esser capitati in un paese d'irrealtà

credere d'esser capitati in un paese d' irrealtà e d'incubo. bocchelli, 6-336

capitati in un paese d'irrealtà e d' incubo. bocchelli, 6-336: lo

i grafici di marcia per il quinto corpo d' armata... s'era contentato

, sm. preminenza, in un'opera d' arte, del disegno sugli altri elementi

le persone dall'esame della loro scrittura. d' an nunzio, 1-591:

vol. VI Pag.1025 - Da GRAFOLOGICO a GRAGNOLARE (12 risultati)

piovene, 7-487: ho salito le scale d' una agenzia di diagnosi grafologiche in rue

indizio, come osservano i grafologi, d' una « passionalità generosa ». baldini

grafometro è un circolo od un semicircolo d' argento o d'ottone, esattamente diviso

un circolo od un semicircolo d'argento o d' ottone, esattamente diviso, ed accompagnato

la pianta e formar l'esatta descrizione d' un terreno. = voce dotta

cominciò a cadere una gragniuola senza gocciola d' acqua. galileo, 3-1-267: sin ora

le gragnuole, i venti rigidi. d' annunzio, iii-1-940: caduti sono i

c'è piovuto: un croscio / d' acqua, un rovescio di gragnuòla:

318: cominciò... a querelarsi d' una malattia ch'era stata di fresco

stata di fresco nel bestiame, e d' un incendio nel fenile, e di

guerra di rappresaglia, investendo i passeggieri d' ogni lato con satire e con motteggi

trova poco o nulla da mangiare. d' alberti [s. v.]:

vol. VI Pag.1026 - Da GRAGNOLATA a GRAMIGNA (15 risultati)

, 189: la fu una gragnuolata incessante d' aneddoti mal contati, di facezie da

con lo scudo ombelicato e il casco! d' annunzio, iv-2-926: i velivoli partivano

1-155: la vedova del giorno, / d' una sua negra cuffia il crin velato

e bianca, /... d' ampio velo e di gramaglia ingombra. carducci

. la leggiadra patrizia era morta. d' annunzio, v-2-26: i carri fermi

vento! / v'è la gramaglia. d' annunzio, v-1-86: l'ombra dell'

. cesareo, 320: una gramaglia d' alberi si sporge / a riva d'un

d'alberi si sporge / a riva d' un pallido stagno. d'annunzio,

a riva d'un pallido stagno. d' annunzio, iv-2-833: il fumo nero delle

giambullari, 211: venne il duca d' orléans con una vesta di panno nero

. guerrazzi, 8-425: al cadavere d' isabella furono fatte l'esequie grandi e

. non raffiguri se non il peccato d' un vecchietto che tenga stretti i lacciuoli

dutto de grameza reportò li trenta denari d' argento alli principi de li sacerdoti.

dar al padre suo gramezza, / d' a casa ritornar contro a sua voglia

le fiondi dure, come se fussero d' una piccola canna, larghe, e in

vol. VI Pag.1027 - Da GRAMIGNARE a GRAMMATICA (5 risultati)

33 (579): era una marmaglia d' ortiche, di felci, di logli

e corone di querce e di gramigne. d' annunzio, v-2-373: la più difficile

in toscana più della mala gramigna. d' azeglio, 1-485: la vanità..

campo gramigno, il quale è intorneato d' ogni parte di selve. =

]: 'gramigno ', sorta d' ulivo con foglie strettissime, frutto nero,

vol. VI Pag.1028 - Da GRAMMATICAGGINE a GRAMMATICHETTA (8 risultati)

grammatica,... ossia l'arte d' intendere gli antichi scrittori. baldini,

volgar., 5-10: il quale, d' alta grammatica e di forte construtto,

due princìpi: l'uno si è d' un vero verbo, molto lasciato dall'uso

bocalosi, ii-80: noi abbiamo bisogno d' un'altra logica, e di un'altra

altra grammatica per determinare il genuino valore d' alcune idee. rovani, ii-400:

'poi col superlativo va sì bene d' accordo, che ogni grammaticùccia l'insegna.

. anonimo, lxxiii-183: lo dio d' amor, in cqi ben dicer posso

greci. foscolo, xi-1-147: la poesia d' omero... nelle parole procede

vol. VI Pag.1029 - Da GRAMMATICHEVOLE a GRAMO (6 risultati)

di sapere la mia lingua quant'uomo d' italia... fatto il giuramento,

1-2 (19): infino al dì d' oggi le colonne d'èrcole manifestano insino

infino al dì d'oggi le colonne d' èrcole manifestano insino dove egli appa- rette

; non... a mo'd' un industre grammatico o d'uno stilista.

. a mo'd'un industre grammatico o d' uno stilista. 3. dimin.

, con uno splendore vitreo. presentasi d' ordinario in forma di bastoncelli schiacciati,