Grande dizionario della lingua italiana

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vol. V Pag.1 - Da E a E (8 risultati)

: ma poi ch'i'fui al piè d' un colle giunto, / là dove

di legname, ed ogni altra generazione d' edificio, onde cit- tade o castella

. ariosto, 3-50: sarà ciascuno d' essi e pronto e forte / l'altro

il tuo verso è bello assai, e d' una facilità non plateale, e sonante

steli ed erbe e arene / formicolavan d' indistinti amori / e di vite anelanti

come uno strale, / e lontan d' oggi sentiero / ora scende e ora sale

notte alla rocca ed al fuso. d' annunzio, i-614: tu torci il fuso

. gozzi, 3-5-301: tutti e due d' accordo andarono al cadì. leopardi,

vol. V Pag.69 - Da EGOPSIDI a EGRO (20 risultati)

svevo, 5-211: mutatosi in uomo d' affari gli era rimasto l'egotismo del letterato

onoravano, e chiamavano patrizio e degno d' esser deputato della città. foscolo,

uccello consisteva nel fatto che la voce d' allarme veniva emessa solo nel caso che

, / dentro e di fuor, d' arte e d'ampiezza egregi / tempii,

dentro e di fuor, d'arte e d' ampiezza egregi / tempii, e di

e 'l pomo le fe'gemmato e d' oro, / con magistero tal che perde

da un'eletta schiera di letterati e d' artisti. beve e fa loro una lezione

artisti. beve e fa loro una lezione d' estetica. questo quadro darebbe occasione di

scaricarsi de'nervi che il caricarsi. d' annunzio, iii-2-365: il cavallo paventò.

stretto la mèta; giunto al varco / d' egresso con un lancio obliquo, come

quei delle carte, né vagliono più d' una frulla di porco nel lor mestiero.

morte. michelangelo, i-130: a me d' un modo e d'altri in ogni

: a me d'un modo e d' altri in ogni altrove: / più e

/ egritudin, vecchiezza, / e d' estremi congedi agro martire, / e

più fera orrida assai, / egritudine d' animo. genovesi, 2-216: ogni

vallisneri, ii-268: in questi casi è d' uopo contentarsi, di prescrivere una sola

, emaciato. campailla, 1-1-39: d' immonde piaghe, e brutta lebbra aspersi

. 2. debole, privo d' energia, spossato, languente; stanco

, ignudi e frali, / poveri d' argomenti e di consiglio, / egri del

egro, / non far che il carbon d' oro / si muti in carbon negro

vol. V Pag.70 - Da EGROTANTE a EIACULANTE (12 risultati)

le gridai dietro, con accento carico d' odio e di minaccia: « e

tanti secoli aver messo insieme un po'd' italia quale dante e il machiavelli né

? pascoli, 322: « siete d' età », l'uomo riprese: «

, non si sa più nevicare ai giorni d' oggi, ehè, ehè.

il conte. - è un buio d' inferno! - eheh! - esclamò l'

, 2-193: fattasene dare una coppia [d' uova], se le succiò in

, le guaite / anche la bocca aprono d' ora in ora, / d'alto

aprono d'ora in ora, / d' alto e di basso, e gridano:

, e gridano: eia! eia! d' annunzio, iii-2-170: eia, sergio

. eia, eia, alalà: grido d' entusiasmo degli aviatori, adottato poi dai

augurio fatto in coro). d' annunzio, v-1-887: bevo anche all'altra

, v-1-887: bevo anche all'altra ala d' italia, che non è visibile se

vol. V Pag.71 - Da EIACULARE a ELABORATO (4 risultati)

. che utilizza la spinta della corrente d' aria prodotta dal sollevamento della laringe a

producendo una depressione mediante un getto d' acqua o di vapore o di gas compresso

ìl [le), pronome in funzione d' aggettivo dimostrativo (cfr. il,

costruito con grande diligenza (un'opera d' arte, una teoria, un oggetto

vol. V Pag.72 - Da ELABORATORE a ELASTICITÀ (11 risultati)

cominciare, scrissi una elaboratissima istanza, d' ufficio, all'esimio cavalier gerolamo pomino

cura (una teoria, un'opera d' arte, uno scritto, ecc.)

il papato fu alla dipendenza di casa d' austria,... e dalla elaborazione

... e dalla elaborazione penosa d' una riforma interna, mossa da un concilio

spunti popolari in vista di un prodotto d' arte superiore, mi capitò di apprendere il

di carta rigata con sopra molte parti d' opere vecchie, suoi stromenti, unissoni

basso continuo per comporvi sopra più originali d' opera interi. elapini, sm

da una certa degnazione). d' alberti [s. v.]:

... assottigliano gli splendidi patrimoni. d' annunzio, iv-2-176: si mise a

, accennavano per un istante l'ondulamento d' un ritmo di danza; poi si

a me con le pupille nere e rettangolari d' un numero infinito di finestre simmetriche.

vol. V Pag.73 - Da ELASTICIZZATO a ELASTINA (18 risultati)

, cioè la facoltà di ristrignersi e d' allargarsi in diversi tempi, secondo la

: richiedesi... che l'elasticità d' una molla non abbia incontro una fermissima

suoi movimenti, ecc.). d' azeglio, 1-183: egli poi mi aveva

: ma l'anima sua, quasi fornita d' invidiabile elasticità, si ricompone e rimbalza

avevano assunto un'elasticità senza pari. d' annunzio, iv-1-293: per uno di

: per uno di quelli singolari fenomeni d' elasticità e di volubilità repentini, andrea

, già per sé cedevole, o d' altro, con entro più fila parallele di

. elastica, succosa, sanguinolenta. d' annunzio, iv-1-1032: erano le confetture

orientali inviate da adolfo astorgi, composte d' una specie di pasta elastica dal color

una specie di pasta elastica dal color d' ambra o dal color di rosa.

l'aria elastica del mattino, una tazza d' acqua freschissima bevuta in un fiato,

grassi né magri, avevano un che d' astratto e di freddo. 4.

sua fantasia, ecc.). d' azeglio, 1-481: siccome io patisco,

sintomi non tutti belli della vita sociale d' oggigiorno, che resultano da quella poesia

elastica. = voce dotta (d' area europea), dal lat. scient

per accomodarle meglio al piede. d' annunzio, iv-2-1350: vuoi, di grazia

l'ascella una lunga mazza dal pomo d' avorio, l'un dei calzoni col rimbocco

metro, scocca, coglie sull'orlo d' un bicchiere la preda e rientra in

vol. V Pag.74 - Da ELASTOMERO a ELCETO (13 risultati)

. = voce scient. (d' area europea), deriv. da elasti

della crisalide] molto solida, e d' un elaterio così robusto donata, che da

al- l'infuora ritornava in un batter d' occhio a chiudersi e ad accomodarsi come

gioia, lv-405: anima fredda e priva d' elaterio, più soggetta allo scioperamento

con nativa lana di montone / alquanto d' elaterio fin congiunge, / e questa al

, gonfio, ambizioso e più elato d' animo che la superbia istessa; se gli

sì grande e gloriosa impresa, ripieno d' elatissimi spiriti minacciava già di stendere il

vivace spirito fussero portati a tanta dazione d' animo, che niuno voleva sopportare di vedersi

di vendicatore... quella dazione d' animo aveva durato qualche tempo; di

. gnoli, vi-1210: sui rami alti d' un elice ti cullavano i venti

cocenti / l'ombra discreta e tremula d' un verde padi- glion. pascoli

pensosa, / là sur un torvo giogo d' ap- pennino / qualch'elce nera

qualch'elce nera lo ripete ai venti. d' annunzio, i-394: era la

vol. V Pag.747 - Da FAVOLA a FAVOLA (1 risultato)

/ de gli inni, e con citara d' oro / ebe serena v'accenna a

vol. V Pag.748 - Da FAVOLA a FAVOLA (13 risultati)

rivissuta nella memoria, assume un carattere d' irrealtà favolosa. settembrini, 1-262

cecchi, 7-87: elefanti lungo macerie d' alberi grandiose come castelli, nella favola

alberi grandiose come castelli, nella favola d' un mondo frondoso, argenteo e imporrato,

affare. ma del resto la vita d' una volta è ormai così lontana che a

e la favola mia non è compita. d' annunzio, v-1-356: « riavrò la

è dato introduzione alla favola col dialogo d' azione. de sanctis, i-31:

creder che sieno fumo, e stare sempre d' un opinione che questo vivere sia una

e sotto aspro governo, / fatto d' ingorda plebe e preda e scherno, /

scherno, / favola e gioco vii d' acerba sorte. b. corsini, 7-48

: ella fu per molti mesi la favola d' ogni bocca. -essere in favola

canzone: essere celebrato in componimenti letterari d' ogni genere. pulci, iv-169:

e con lui insieme, a guisa d' uno beccone, schernito; senza che

,... io vi divellerò d' in su la mia terra, ch'io

vol. V Pag.749 - Da FAVOLAIO a FAVOLEGGIARE (14 risultati)

dimin. favolétta, favolèlla. cecco d' ascoli, 695: acciò che a favolette

se vuol la sua ninfa / tentar d' amor talora, / in sì fatte ragion

avrebbe dato mangiare a un lupo. d' annunzio, iv-2-641: ecco un uomo che

era la favola col gusto di favolare e d' udir favolare; se n'era ita

favolastòria, sf. ant. narrazione mista d' invenzione e di storia.

il favolatore incominciò a dire ima favola d' uno villano, che avea suoi cento bisanti

più volgari favolatori, cominciò a narrare. d' annunzio, 1-393: questo narrò la

memoria degli antichi loro favoleggiamenti) presumono d' esser nati per divina generazione. brusoni

pur buon pezzo fa, senza avederci d' aver cangiato clima, seder lungo l'ilisso

suo favoleggiare, e fileta lo lodava d' aver con sua favola pòrto maggior piacere che

tipo di parigi, e plasmano il villano d' italia su quello dell'inquieto operaio francese

già favoleggiare, ma non mi ricordo d' aveme sentito l'istoria particulare. poerio,

diffuse acque profonde, / favoleggiava altrui d' un'altra terra / a lui sol

lieto? / ov'è 'l favoleggiar d' amor le notti? boccaccio, iv-73:

vol. V Pag.750 - Da FAVOLEGGIATO a FAVOLOSO (11 risultati)

/ sfogar cantando l'amoroso ardore. d' annunzio, iv-2-1332: la notte cala come

menzogne. boiardo, 2-2-46: lei d' ogni cosa li rende ragione, /

fiamme verso v. s. illustrissima d' ardentissimo affetto. g. capponi, 6-63

, né merita maggior riprensione del vello d' oro o de'pomi d'oro,

del vello d'oro o de'pomi d' oro, de'quali si favoleggia in tante

menestrelli per istoriarne il suo musaico romano. d' annunzio, v-2-687: nel tempo de'

« il fuoco » scopersi in un fondachetto d' antiquario libraio sul fianco della basilica dalla

favolésca che sia portata dal vento. d' alberti, 373: 'favolésca', quella

di frasche, o di carta, o d' altra simil cosa abbruciata, che il

tasso, 8-2-487: e la corona d' arianna, e mille / favole vaghe,

sta subito qui a rammentare le glorie d' un favoloso arione,

vol. V Pag.751 - Da FAVOMELE a FAVONE (21 risultati)

, con lodi immense, / e d' alcinoo e d'adon gli orti a le

immense, / e d'alcinoo e d' adon gli orti a le stelle. bettinelli

, terrore e scempio / de'regni d' aquilone, ov'egli in alto / pose

rende mesti e romantici come gli spettri d' amleto. d'annunzio, i-530:

e romantici come gli spettri d'amleto. d' annunzio, i-530: a 'l pian

vanire, come dietro un velo / d' eguale lontananza favolosa. alvaro, 8-202:

, fantasioso, dotato di grande capacità d' invenzione (l'intelligenza, la fantasia

scrittore, il suo stile). d' annunzio, v-2-228: sono un artefice di

teologica aveva tenuto la poesia in conto d' arte frivola e per nulla utile,

per un vago errore / dolce sui labbri d' eloquenza incanto / arbitro delle menti,

la morte, e favoloso il pianto? d' annunzio, iv-2-264: la bravetta,

, i-257: con le comiche il termine d' amicizia è favoloso; sostituiscono a quella

che a corbellarsi tra femmine con una tempesta d' espressioni e di baci giudaici. leopardi

di quei suoi miraggi favolosi, fuori d' ogni realtà. 15. che

: a un tratto ci venne la paura d' avere sbagliato strada. fin a quel

, i-138: o favomele, o dolcezza d' animo, e sanità d'ossa,

o dolcezza d'animo, e sanità d' ossa, che sono le tue composte parole

spezzi le labbra di favo mele. d' annunzio, v-2-288: o favomèle, o

v-2-288: o favomèle, o purità d' animo e sanità d'ossa, o mio

, o purità d'animo e sanità d' ossa, o mio incorrotto e purgato e

, 30-18: gionata figliuolo di saul meritò d' udire la sentenza della morte per bocca

vol. V Pag.752 - Da FAVONE a FAVORE (26 risultati)

delle superbe un po'maggiori, aniziane d' agretto giocondo sapore. = deriv

, conteria ancora / ciò che sparge d' april favonio e flora. bandello,

canto. baretti, 1-10: certi gianetti d' ànda- luzia è fama debbano tesser loro

luzia è fama debbano tesser loro allo incorgarsi d' un po'di vento favonio nella matrice

le selvagge primavere il riso / era d' un fior, che ai pronubi favoni /

o il vaporar de le fragranze. d' annunzio, i-933: ebbri di vita pispigliano

principio di questa disciplina con nomi stranissimi d' equato, d'azoth, di cor di

disciplina con nomi stranissimi d'equato, d' azoth, di cor di saturno, d'

d'azoth, di cor di saturno, d' eufrate, favonio, flegma; mercurio

flegma; mercurio, occidente, bianco d' ovo, sperma, onto, e

. disus. madrepora fossile. d' alberti, 374: 'favonite ',

essi, come buoni curatori del bene d' un suo servitore ed amico, hanno

vedea volentieri, e gli faceva grazia d' alcuno beneficio. ugurgieri, i-593:

era balia e favoratrice de la resia d' ario, sì cominciò a conturbare lo stato

, propizio. battista, vi-4-215: d' amor tu parli, e quando parli,

. f. favóra). disposizione d' animo amichevole che spinge ad aiutare qualcuno

virtù dovuto, a me il darebbe / d' appio il favore. gioberti, ii-60

oltra il costume: / gli empie d' onor la faccia e vi riduce / di

di pers, iii-518: né forza ha d' eseguir quanto comanda / la sacra legge

, e le prosperità della patria. d' annunzio, iii-2-1132: dispersi dalla fame per

: carriere che s'erano iniziate nel favore d' una costellazione, si svolgono sotto i

costellazione, si svolgono sotto i segni d' un'altra, e finalmente sboccano all'

12-60: l'anno 1346, del mese d' aprile, venuto in corte di papa

il suon dei miei sospiri / forza d' amor, non già virtù d'ingegno:

/ forza d'amor, non già virtù d' ingegno: / non han favor di

, ed oltre all'altre lodi degno d' esser celebrato eternamente, perché colla moderazione

vol. V Pag.753 - Da FAVORE a FAVORE (25 risultati)

e col favore delle buone arti e desiderio d' accrescere la religione, rappresentò la forma

, rappresentò la forma e l'apparenza d' un re benefico e mansueto, e veramente

difendi e vendica, / tu guardane d' insulto; / ché dell'arti il favore

il suo favore non mi faceva progredir d' un passo nella considerazione e nel rispetto

primo sia del lor volare per battimento d' alie, il secondo del volo sanza batter

stagione ritraggon copiosa ricolta di grano o d' uva, ed altri meglio periti lavoratori

queste acquistarsene in breve l'abito. d' annunzio, i-561: prendeano singolare / forma

'l dubbio lume / alti i pioppi d' argento / e parean s'abbracciare /

di lieti raffronti, che il favore d' un autunno sereno e la contingenza del

mercato a firenze potevano concedere agli abitanti d' una piccola città di toscana, appunto in

non ci è cosa fatta a favor d' uno che non riesca a disfavor d'un

favor d'uno che non riesca a disfavor d' un altro; ma quando la disposizione

è per molte sue parti vaghe del favor d' onorata gloria degnissima. caro,

ma nell'ammettermi a cotesta ragguardevole adunanza d' arcadia tanto più mi ha fatto ammirare la

. bentivoglio, 5-i-108: si contentarà d' aver le mani nella distribuzione de'favori,

voti stessi / del popolo a favor d' aristodemo, / ch'eufae, l'ucciso

/ senza pari favor sarebber nuove. d' annunzio, iv-2-914: erano costoro i

volano... in servizio dei fabbricanti d' uccelli artificiali, mettevano a guadagno le

il terzo. davila, 186: fingevano d' esser pochissimo soddisfatti per la conclusione della

di marzo, e de gli xi d' aprile. rolli, 584: alle muse

non si compia nei popoli una certa evoluzione d' idee. palazzeschi, 7-17$: nessuno

. -atto, espressione, manifestazione d' amore con cui si corrisponde al sentimento

arene. leopardi, i-160: nei trasporti d' amore, nella conversazione coll'amata,

che è tale, perché, moglie d' un pastor povero, fu già amica di

evidenti segni di favore da imbarazzarmi. d' annunzio, iv-2-206: ella a poco a

vol. V Pag.754 - Da FAVORE a FAVORE (9 risultati)

, xviii-24: canto ora in favore / d' onne sconfortato omo, / che conforti

cuscin purpureo drappo / mostra turgido il sen d' erbe odorate / che l'aprica montagna

pirandello, 7-134: aveva osato finanche d' aizzare i cani contro un santo sacerdote

recato da lui per intercedere in favore d' alcuni parenti poveri, che morivano addirittura

filando, come militarmente si dice, d' ambe le parti, si ritirarono a

erranti. parini, xxi-29: in stuol d' amici numerato e casto, / tra

mi scrive sollecitandomi a ricordarvi la promessa d' un biglietto di ferrovia a favore da

che mi faria lettere di favore e d' aiuto. g. m. cecchi,

. olimpia panfili, gran vergogna del pontificato d' inno- cenzio x, dopo essere stata

vol. V Pag.755 - Da FAVOREGGEVOLE a FAVOREGGIARE (6 risultati)

sian tutte, e farete il favore d' andare. all'infuori di qualche

braccio a quel re nell'età sua d' anni settantacinque. -prendere favore di

. bisticci, 3-88: prestavagli favore d' una buona somma di danari, a

per introdurre il suo amore nell'animo d' aleria ricorse a i favori della penna

la sua simpatia; giovargli, essere d' aiuto. bartolomeo da s. c

dall'ingegner fraschi, rappresentante la società d' assicurazione contro i danni della grandine.

vol. V Pag.756 - Da FAVOREGGIATO a FAVOREVOLE (10 risultati)

blandimenti e lusinghe, ma con un vigore d' aspra inve- zione li riprese. galileo

gloria, che è almeno l'ombra d' un ideale; favoreggiate l'arte che

carducci, iii-12-98: albertino, reo d' avere accusato di concussione un grande e

quale si fosse, di democrito che d' eraclito. 8. avvalorare,

le eresie della ragione e del sentimento d' ogni dove irrompenti e favoreggiate più o meno

intrigato, e per fretta sostenendo difetto d' umanitade, la santissima deità della pie-

[il brigadiere], proprio dalla smania d' acchiappar qualcuno, di non tornare a

benevolo (una persona, ima disposizione d' animo, una volontà, un sentimento)

eminenza il primo, voglio meno sperare d' impetrar tanto di favorevole umanità. metastasio,

: noi giovani fummo subito favorevoli a d' annunzio, essi non si opponevano direttamente,

vol. V Pag.757 - Da FAVOREVOLE a FAVOREVOLMENTE (25 risultati)

piante, le pietre sono tutti frutti d' amore, e tutti amano. lanzi,

castiglione, 81: la piccola città d' urbino,... benché tra

a sentirsi quei goccioloni sulle guance pareva d' aver pianto per qualche motivo consolato e

aver pianto per qualche motivo consolato e d' indugiare in una fresca scompostezza, favorevole

una fresca scompostezza, favorevole alle grazie d' una tenera licenza. g. raimondi

sue grandezze ho pieno l'affetto, d' altretante aure favorevoli siano per esser gonfie

. comisso, 15-54: sulle acque morte d' un canale vide disegnarsi i fremiti dell'

disegnarsi i fremiti dell'aria e s'animò d' indefinite speranze. presto si trovò fuori

4. che rivela buona disposizione d' animo, simpatia, consenso; che

donne innamorate, / in cui ferve d' amor dolce desìo, / per voi scrivo

non aveva già mai provato il volto d' aleria più favorevole, né l'aveva già

l'aveva già mai esperimentata più ufficiosa d' allora. pallavicino, 11-541: tutte queste

in quel tempo appunto ricevette il soprannome d' ugonotti. tommaseo, 3-ii-269: un

c., 3-7-7: vergogna è madre d' onestà e maestra d'innocenzia, a'

vergogna è madre d'onestà e maestra d' innocenzia, a'prossimi è cara e agli

infinità della forza della percossa; conoscendo d' aver io percosso ornai tanto la pazienza vostra

favorevole di me, e mi aumenta d' un qualche grado il vostro affetto,

nello scrutinio, per la speranza incerta d' avergli poi favorevoli nell'accesso.

un armistizio inaspettatamente favorevole, a giudizio d' ogn'uomo militare o politico d'

d'ogn'uomo militare o politico d' allora. -ant. lettera favorevole:

dalla cortesia di v. s. d' indrizzarglilo, acciò co 'l favore suo

suo ottenga una favorevol lettera al commissario d' arezzo, che gli facci espedita ragione del

iv-300: sempre è tempo a'principi d' usar clemenza, a'ministri di far

ministri di far buono e cortese officio e d' interpretar favorevolmente le commissioni. dovila,

per 10 contrario ne giudica più sfavorevolmente d' ogni altra persona, e quindi non

vol. V Pag.758 - Da FAVORIRE a FAVORIRE (13 risultati)

quella nazione è mansueta di costumi e d' ingegno docile ed acuta, onde io

di anime. -intr. essere d' aiuto. piccolomini, 141: a

il papa e favorivano gli altri potentati d' italia lo stato di... massimiliano

, perché il re persuaso dal duca d' epemone e dagli altri suoi favoriti che

favorisce la mia opinione; e la storia d' italia di questo aureo secolo pittoresco l'

nome di favorirli, le adulazioni divennero d' uso in italia. carducci, iii-13-

a sé gli ultimi trovatori in lingua d' oc, favoriva la poesia provenzale e racco-

della basilica di massenzio, ed esposizioni d' ogni sorta nelle celle dei mercati di

regnar dovresti eterna / in questa terra d' ogni luce indegna, / del tuo

il senso della vergogna non mai. d' annunzio, iv-2-189: don paolo seccia

più facevo la borsa nera con prezzi d' affezione, sempre meno vendevo al negozio coi

, quattro sottocoppe, e sei candelieri d' argento. nievo, 1-543: avevano favorito

casa del signor pandolfo, e più d' una volta vossignoria mi ha parlato della sua

vol. V Pag.759 - Da FAVORITAMENTE a FAVORITO (11 risultati)

un poco / lavato e posto al sol d' una finestra. caro, i-235:

delle quali intervengo, tanto più sono solita d' esser favorita e tenuta in pregio.

esser conforme alla vera teologia e degna d' esser faurita da le vere religioni.

* manzini, 8-48: una striscia d' ombra la toglieva al consumìo della gran

troiano, siccome si è fin qui degnata d' assistere allo spettacolo, favorendo della sua

sindaco verso l'impresa, che era d' un suo nipote, passarono in proverbio.

proprio quest'anno, che il capriccio d' un'aristo- cratica dama, favorita da

una grande bellezza e potenza, regina d' ogni libertà e degna quindi di regnare

duca di mena senza partecipazione sua né d' altri gli elesse a gusto e a soddisfazione

e inesperto, ma che era nato d' una sorella della madre del re e

, 3-62 (ii-571): s'innamorò d' un favorito del re, che si

vol. V Pag.760 - Da FAVORITO a FAVORITORE (23 risultati)

dovila, 352: non sapevano discorrere d' altro, oltre l'estirpazione degli ugonotti,

que'tempi, per significare il favorito d' un principe. moravia, i-208:

tal lulò, favorito della regina carolina d' austria, avea fabbricata, e dicevasi

lei, fu comprata ed ingrandita. d' annunzio, iv-2-766: la regina di

denina, vii-94: ella s'ingegnava pertanto d' attraversare tutto ciò che la favorita del

di circa tre miglia di circonferenza chiuso d' alte muraglie... fuor di

: s'insediò [l'ex kedivè d' egitto]... alla favorita con

starei malvolentieri nell'harem, a patto d' essere la favorita. 5.

scrivesse, / sebbene ei si morisse d' appetito, / fuorché se quel signore non

. di maniere accorte e graziose, d' ingegno versatile e spiritoso, e accompagnata di

imperio di persia, diede il nome d' aspasia alla più favorita di sue concubine,

/ figlio di cagna ircana / e d' adultero tigre. baretti, 1-313: di

idem, 12-ii-248: non si contenta d' essere in questa tanta vostra grazia, né

, con una specie di voluttà, d' orgoglio e di trionfo. alvaro, 14-10

doluto del papa. hanno sparso fama d' averli ritrovato un ritratto d'ima sua

sparso fama d'averli ritrovato un ritratto d' ima sua favorita, che dicono esser in

: cosa che non vien creduta. d' annunzio, iv-2-1331: quando le fanciulle

riprendere la via del ritorno, afflitte d' aver deluso i favoriti, ecco che odono

iii-25-233: quand'ella vuole certi servizi d' elaborazione d'ingredienti al tal prezzo per

quand'ella vuole certi servizi d'elaborazione d' ingredienti al tal prezzo per la tale ora

marchi, i-468: a andreina » batté d' una lunghezza « lazio », il

ii-9-332: il suo viso di 4 puttino d' ingegno 'con i favoriti biondastri e

esercizio, questo studio, questa vaghezza d' udire; virtuosa vaghezza, curiosità favoritrice

vol. V Pag.761 - Da FAVORIZZARE a FAZIONE (14 risultati)

de colui, ancora che la giovene d' alcuna piacevole guatatura il favorizzasse, puro

, paglie, favuli, e foglie d' ischio e di quercia. soderini,

se manchi sterco, i favuli e fusti d' altri legumi faran buon effetto, riparando

li giuristi, e anche li professori d' altre lettere,... han fatto

299: il re si crea per voti d' urna, non per ragione di retaggio

impresa, azione di guerra; fatto d' arme, combattimento; scontro; operazione

renzo... svaligiò cinquanta uomini d' arme che vi erano alloggiati; riportando

che sogliono avere i soldati che chiamansi d' ordinanza. cuoco, 2-i-161: le fazioni

a venezia non è accaduta fazione alcuna d' importanza: perciò state di buon animo.

, 742: per un vaso grande d' argento di libbre 7 in circa, e

di libbre 7 in circa, e fazion d' esso, appare al libro verde segnato

, di porci e di montoni e d' altri. seneca volgar., 3-342:

niuna cosa simile a'cinque buoni ordini d' architettura antichi, ma di fazione in

voi no rimaso è che menbra en fassone d' omo, ché tutto l'altro è

vol. V Pag.762 - Da FAZIONE a FAZIONE (15 risultati)

, ch'era stato più volte borgo-maestro d' anversa, uomo di gran fazione in

ii-367: malgrado le proteste dell'autore d' imparzialità, si vede manifestamente ch'egli è

la loro tacita discordia alla concordia comune d' una nazione: gli oppressori e gli oppressi

e né meno è la repubblica oligarchica d' un partito anche ottimo, e tanto

, e tanto meno la repubblica dittatoria d' una fazione. de roberto, 2-34

. pratolini, 9-339: le cronache d' italia sono un susseguirsi di faide,

elezione del nuovo pontefice, verso la fine d' ottobre giunse a noi di spagna funesta

cui, e poi da altri medici d' altra fazione, deve essere stato aggiustato

stati, e il decadimento delle arti d' immaginazione, e il freddo calcolo delle

caro, 12-i-266: le traditore sanno d' esser tenute le più belle di roma

giudicio fu collocato nel secondo luogo. d' annunzio, iv- 2-195: subitamente il

, ii-530: tra i due grandi corpi d' esercito che sostengono questa guerra armeggiano in

gabella dall'altra; e il condottiero d' una delle due fazioni restò, con

una delle quattro fazioni del circo. d' un bravo auriga della fazion veneta iscrizione

, fa loro bisogno di pensare pur d' averne; e sì ne sono straziati

vol. V Pag.763 - Da FAZIONIERE a FAZZOLETTO (10 risultati)

], 1-128: e facciano la fazion d' esso, e la fazione di tutta

, per naturale inclinazione, per disposizione d' animo. d. bartoli,

bartoli, 7-3-230: sì gli venne fatto d' aveme una fazioncèlla di quattro [compagni

e l'orgoglio degli antichi maestri. d' azeglio, 4-iii-383: la popolazione in

significato [di democrazia], cesserete d' essere rivoluzionari, non sarete che opportunisti

occulto e sovrano, onde spesso mostrate d' ignorare le leggi; facendo stima che

albergati, 241: consideriamo... d' onde egli ha cavato, che l'

davila, 18: l'altro, feroce d' animo, precipitoso di natura e perpetuamente

le magiore rise del mondo acom- pagnate d' amichevoli conforti... lo induseno a

fazzoletto, prese un'aria malinconica. d' annunzio, v-1-2x1: il fazzoletto, che

vol. V Pag.764 - Da FAZZOLO a FEBBRE (23 risultati)

dalla fenestra / su l'arco mette fuor d' una balestra. foscolo, xiv-231:

preziosi vestimenti de'pontefici, sontuosi panni d' arazzi, mitrie risplendenti di gemme e

arazzi, mitrie risplendenti di gemme e d' oro, pulitissimi purificatoi e fazzoletti. inventari

: erano uomini con un fazzoletto di seta d' attomo il collo, con la catena

attomo il collo, con la catena d' argento al panciotto. pratolini, 6-53

gli donò in un fazzoletto cento scudi d' oro di camera. n. secchi,

casa, quando lo aperse, credè d' averlo perduto, tanto era diventato bianco

. degli albizzi, 21: guarda pur d' aver teco il fazzoletto, / che

aver teco il fazzoletto, / che d' aranci e limoni empier tei voglio / insieme

era ben minuscola, un fazzoletto. d' arzo, 1-25: per un matrimonio alla

buona e dottrina ai ragazzi e metter d' accordo anche sette caprai per un fazzoletto

fazzoletto: v. nodo. -fazzoletto d' addio: il fazzoletto con cui ci

agitata ventarola / come un inzuppato fazzoletto d' addio. -fazzoletto-far falla: il

la nave si stacca dalla banchina stipata d' ima folla, e un lungo fremito,

5-48: un grido giocondo, lo sventolio d' un fazzoletto, un cenno della mano

la mano colto, affidato alle ali d' uno zeffiro. 7. dimin

che li trasse [i soldi] d' una certa pezza o fazzuolo istracciato, e

arrossata col fazzolo bianco in testa. d' annunzio, iii-1-71: ella ha

per lo tuo minimo et inutile fratello, d' ogni virtù, stefano poverello. leggenda

, come si cava dal terzo capitolo d' ester, nel cui terzodecimo giorno s'osserva

cui terzodecimo giorno s'osserva il digiuno d' ester, ch'è chiamato da gli ebrei

di voi, leoni di soave? d' annunzio, iii-1-626: marzo è giunto e

govoni, 2-108: sopra un cuscino d' erba febbraiola / io vorrei coricarmi /

vol. V Pag.765 - Da FEBBRE a FEBBRE (12 risultati)

imbriani, 1-72: corse in cerca d' un bicchier d'acqua. essa il

1-72: corse in cerca d'un bicchier d' acqua. essa il tracannò, macchinalmente

di luglio, non isperi mai né d' essere inteso, né d'esser creduto,

isperi mai né d'essere inteso, né d' esser creduto, né d'esser curato

, né d'esser creduto, né d' esser curato. -in frasi deprecative

sete: insorge nel lattante per scarsità d' acqua nei tessuti delporganismo. - febbre

lavoro il lunedì o dopo qualche giorno d' assenza avvertono malessere, irritazione di gola,

(così trovo) e 'l dolor d' occhi afflisse grandemente la germania, e

volta così fiorenti, sedi di febbri. d' annunzio, v-1-367: soffrivo la siccità

.. / febbre, m'ascolta. d' annunzio, i-i7: unica dea,

acerbo / gonfia lor pupille il pianto. d' annunzio, iii- 1-554: v'è

da lei lasciato o la febbre d' attenderla. -in senso osceno. febbre

vol. V Pag.766 - Da FEBBREGGIARE a FEBBRICITANTE (22 risultati)

che divorava il bonaparte della macedonia. d' azeglio, 1-53: ardeva in quell'epoca

la scoperta e lo sfruttamento di giacimenti d' oro, che ebbe luogo negli stati

al bagno. machiavelli, 6-2-285: d' accordo i fiorentini lasciorono guastare dal popolo

intero da poeta, moderno di scorza d' albero color di febbre, guarnito di metafore

, che l'accascia / sotterra, d' ogni cosa lo dispoglia, / e le

umidissimo, era caduto in diverse sorti d' infermità, cioè dolore di stomaco, e

, 12-ii-40: l'imperatore stava indisposto d' una febbretta, la quale si dubitava

pristino stato di salute per la continuazione d' una febbrettina leggiera e continua. saccenti

battezzi / per una febbrerella catarrale. d' annunzio, iii1- 997: -ma oggi

]: simili febbret- tucce lunghe vengono d' autunno. idem [crusca]: fu

tormentato da una febbricciuola ch'io credeva d' avere lasciata a milano. d

coltello, di quelli che furono cagione d' impedirla. salvini, 41-416: per aversene

, / fa'che guardato si levi d' attomo / qual si sia occasion che 'l

essere in giovintù febricitanti, / o d' altro male offesi, veterai / che

al buio, in una camera, senta d' improvviso il vento sforzar le imposte della

senza ch'egli la chiedesse, una tazza d' acqua per bere e ristorarsi la bocca

regno de'beati di vita eterna. d' annunzio, iii-1-721: troppo t'arde

: il dispiego di forza brutale e d' adorazione ad essa... mi rendono

essa... mi rendono febbricitante d' ira e di lotta. g. ferrari

: questa nuova susanna, a cui d' intorno / un nuvolo di nonni ognor

di reumatico amor febbricitanti, / più d' un allocco ha preso a questa rete.

contabile è teso e minaccioso come quello d' una folla che stia per prorompere,

vol. V Pag.767 - Da FEBBRICITARE a FEBBRILE (18 risultati)

g. bentivoglio, 2-64: sì aggravato d' umori e febricitante, per dir così

è atleta, o cacciatore, o d' altro / esercizio simil vago, trabocca /

in gran febricitar di male acuto. d' annunzio, v-1-975: ciascuno febbricitava per

gli abiti fra i pruni era stata d' un macilento e febbricoso bracconiere da caccia

febbricoso dei sughereti delle vecchie maremme. d' annunzio, iv-2-1015: aldo rivide la

verso la quale abbia un senso parlar d' amicizia, è il mare, e lasciamo

[il viaggiatore] contro le guide d' italia menzognere; che assalti repentini di

l'entusiasmo anche pei giorni del sole. d' annunzio, iv-2-415: quale ardua colonna

la dose. io ò veduto più d' un morlacco perfettamente guarito con questo strano

, e in un lampo si colorisce d' un rosso febbrile. deledda, iii-27

luogo, l'aria). d' annunzio, iv-2-412: fuma dalle fenditure di

quasi annunzio ferale, all'ultimo foglio d' una pubblicazione già ridotta a perire consunta

, 55: gettài la matita e, d' una mano febrile, tolsi dalla cappelliera

febbrile, che ora nasceva a fiore d' una constatazione immediata e d'una impressione

a fiore d'una constatazione immediata e d' una impressione genuina e se ne staccava rapido

fumicoso, ora scossava paurose scintille all'urto d' un particolare inquietante. loria, 5-140

mazziniano, non rimase circoscritto nella testa d' un uomo febbrile o d'un pensatore:

nella testa d'un uomo febbrile o d' un pensatore: egli era un pensatore

vol. V Pag.768 - Da FEBBRILITÀ a FEBRONIANISMO (17 risultati)

febbrili, facendo i più pazzi progetti d' imprese guerresche, di marce nella notte,

123: con incendio febril, qual rabbia d' angue / sibila nel tuo cor,

, di realtà che parevano sogni. d' annunzio, iii-2-40: basiliola perde a un

provvidenza: il compenso a un'attività d' altra specie, alla febbrilità e agli

, 15-296: fu durante tale ultimo quarto d' ora che io feci tesoro d'

d'ora che io feci tesoro d' ogni minuto e febbrilmente disegnai,

moralmente malato. - anche sostant. d' annunzio, v-1-597: chiamavano colui che,

: chiamavano colui che, nel bombardamento d' interdizione, restava solo in piedi sul parapetto

mondo febbroso e imbestiato non merita che d' essere punito da un diluvio di fuoco

luna. boccaccio, v-93: tutti d' oro coperti, portavano in vermiglia cintura

/ chiara neu'armi, a guisa d' una stella, / amorosa vezzosa e valorosa

/ contesi alle febee vergini sante. d' annunzio, iii-2-213: l'ardente luce occidua

in faccia al solar raggio nascente. d' annunzio, iv-2-1340: la vita è

vita è bella. oggi è il solstizio d' estate, è l'immobile estasi della

vola, nuvole spargendo / di glicine e d' acanto. 4. che ha

della mia voce, a certi punti. d' annunzio, i-435: veniva isotta lungo

come potrei senza tua aita o quando / d' elicona salir l'eccelse cime / o

vol. V Pag.769 - Da FECAIO a FECCIAIA (26 risultati)

.. da cui ottenne lo scarico d' una quantità prodigiosa di materie fecali, miste

o punta di corona / oltre i bastioni d' ebano, fecali. 2.

rosso per noi non è possibile qui. d' annunzio, iv-2-1263: cànove di vino

salita in cima ai monti, neri d' intemperie e di fumo e d'ogni feccia

, neri d'intemperie e di fumo e d' ogni feccia e rancidume di raccolta e

-per simil. e al figur. d' annunzio, v-2-14: tutta ancor bagnata dagli

, 31-8: l'alece è vizio d' essa [della salamoia], cioè la

s'è cominciato a farla in privato d' inutili e minuti pesciolini. malvezzi,

catinelletta, da poter coprire la pastiglia d' acqua pura o d'odore, per

poter coprire la pastiglia d'acqua pura o d' odore, per assicurarla con quel poco

spirituale, meschinità intellettuale, volgarità d' animo. cassiano volgar., xi-10

servo / di duo vaghi occhi e d' una bella treccia, / sotto cui si

. folengo, ii-102: parlo del d' ogni fezza pien tiberio, /.

correzioni della mia stampa, occupato soltanto d' inezie grammaticali, di collocazioni di parole

che è giunto a l'ultima feccia d' ogni bruttura. aretino, ii-245:

dame degeneranti, che possono aver cuore d' andare cercando nella feccia del vulgo i loro

feccia del vulgo i loro trattenimenti, d' essere da quei medesimi vituperate che s'

non batté ciglio né mutò colore. d' annunzio, iii-1-415: la festa si cangia

, 6-73: brutto ingrato! feccia d' uomo! 5. l'estremo

ii-431: non avete bevuto il calice d' umiliazione sino alla feccia? de sanctis,

, un fele, un tossico più orribile d' un corpo puzzolente. tassoni, vii-131

tanta feccia non han gli scolatoi / d' ogni più immonda e fetida cloaca,

tu dei stare al fracidume delle parole d' un mercatantuzzo di feccia d'asino. bandello

delle parole d'un mercatantuzzo di feccia d' asino. bandello, 2-27 (i-

/ bisogna spesso risciacquare il fondo. d' annunzio, v-1-647: tal specie,

tuo buffon da feccia / per coronarlo d' una pergamena. -rivoltarsi sopra la

vol. V Pag.770 - Da FECCIAIO a FECOLA (20 risultati)

: gli stoici giudicarono che la luna d' un fuoco feccioso e torbido fosse formata.

ch'è di feccioso in una massa d' argento, attendiamo a ciò che 'l

], 210: è occupazione degna d' un ottimo cittadino e d'un uomo

è occupazione degna d'un ottimo cittadino e d' un uomo amante del bene degli uomini

aria cambiato quel loto con le arene d' oro del tago. manfredi, 4-5-354:

chiaro nel mezzo, e con angusti paglieti d' intorno, come dev'essere un lago

,... si vede coperta d' una materia glutinosa e di cattivo odore,

/ carne, nata in peccato e figlia d' ira, / che spesso a mal

in quello scambio e sozza, / piena d' attucci, di lezi e di smagi

333: strano mi parve udir, d' un uom diviso / dai fecciosi costumi

potenza di spagna e dar favore alla libertà d' italia. ma come se fosse destinato

laidezze, le quali dinotano un disperato d' animo, ebbro d'ira, ineducato,

quali dinotano un disperato d'animo, ebbro d' ira, ineducato, vendicativo, basso

gola, e ventre; simbolo perciò espresso d' un uom, che non sia uomo

feccia / sempr'ebbe in uso / d' alzare il muso, / e d'uscir

/ d'alzare il muso, / e d' uscir di sua corteccia, / offuscando

purgato di cotesto fecciume di parole. d' annunzio, iv-1-552: poi sopravvenivano le

311: quanto a puzzare, baroncello feteva d' antica sozzura, e di sudore e

: gittatesi ginocchioni innanzi a questa fece d' uomini,... chiedeano loro di

] in pillole, mescolando col sugo d' assenzio o di cicorea, osservando bene ogni

vol. V Pag.771 - Da FECOLARE a FECONDATO (22 risultati)

redenzione è come non fosse avvenuta. d' annunzio, iv-2-730: le figure eschilee

. groto, 53: le ostriche d' india, in sul romper dell'alba

alla terra non fecondi questa / bella d' erbe famiglia e d'animali, / e

questa / bella d'erbe famiglia e d' animali, / e quando vaghe di lusinghe

l'alme egizie campagne, a cui d' intorno / entro pinte barchette, festeggiane

uomo. -formare, produrre. d' annunzio, i-46: gioconda vite, amor

, / come sei bella tra'baci d' apolline / che ti feconda il vin

, ha benanche saputo e potuto coronar d' ulivi francesi l'alpi gelate. foscolo

e ordinata di tutte le grazie, e d' ogni virtude e santitade. fiamma,

la mente del pittore, e sarà d' alimento al fuoco che lo infiamma. monti

buone e cattive; col fomite perpetuo d' un'immaginativa sbrigliata per fecondarle e il

sbrigliata per fecondarle e il ritegno invincibile d' una volontà ferrea e calcolatrice per guidarle

una non mai definita e finita tavola d' articoli di fede, e sentitelo,

quale è, come una grande corrente d' amore, che scaldi e fecondi il gelido

fecondare con le altre: è opera d' amore provvido e di religiosa pietà.

e fecondare un dialetto ancor vergine. d' annunzio, iii- 1-357: se la

presso uno zio bolognese, certe speranze d' eredità, s'era creduto disamato dalla

fér manto / di molli erbette e d' olezzanti fiori. alvaro, 8-10: si

concepire alcun vero, empiersi e fecondarsi d' immagini confacevoli. pratolini, 6-178:

che pare il destino ebraico del sapiente d' oggi. = voce dotta,

refrigerative, purgative delle macchie, fecondative d' ogni santa operazione. pascoli, ii-

che sia rimasta bambina di forme e d' espressione sotto le rughe della vecchiezza.

vol. V Pag.772 - Da FECONDATORE a FECONDITÀ (25 risultati)

da cui repente fecondato e corso / d' universal verzura ammanta il dorso. corazzini

, tutte eguali, nel territorio privo d' ombre, si prova l'impressione di essere

per le piagge amene / erra fecondator d' ogni semenza, / e lascia al

galla un uovo, e talvolta più d' uno. vallisneri, ii-234: quantunque ascenda

e le ore e le stagioni. d' annunzio, iv-2-36: stava lì assopito,

le braccia stese nell'erba; gli pareva d' esser diventato egli stesso humus fecondatore;

, 166: t'insegnerò l'uso / d' ogni utensile agreste: / dell'erpice

. savinio, 1-17: un che d' assortimento mazziniano -virtù più fecondatrice che feconda

l'animazione del feto e la fecondazione d' un fiore. d'annunzio, v-2-862:

feto e la fecondazione d'un fiore. d' annunzio, v-2-862: gli efimeri non

la conservazione di una forma fragile, d' una labilità continuamente riprodotta. tozzi,

anguilla, torcia, frusta, / freccia d' amore in terra / che solo i

della coltura superiore che occorre alla fecondazione d' una letteratura nazionale, non direi lo stesso

letteratura nazionale, non direi lo stesso. d' annunzio, iv-2-574: egli tacque,

imagini e musiche impetuose come per virtù d' una fecondazione subitanea ed egli gioiva sotto

attri buisce alla luce. d' annunzio, iv-2-306: le rive, coperte

, xxi-657: santa maria, madre d' ammirabile verginità, vergine d'amabile fecundità

, madre d'ammirabile verginità, vergine d' amabile fecundità, la qual generasti lo figliuolo

per sé non avrebbe: la fecondità. d' annunzio, iv-2-290: come giungevano

su la sposa, pronunziando una forinola d' augurio rituale in cui la fecondità e

gli anni della fecondità, il tempo d' una generazione per succedere alla precedente.

scheme del parto della madre loro. d' annunzio, v-3-265: la landa pareva

render gli elementi fecondi, non già d' una fecondità momentanea e mancante, ma bensì

gli enti, e, per esser d' ogni fecondità fonte ed origine, infonde l'

soderini, iv-211: tengono alcuni che d' un anno elle [mucche] sieno atte

vol. V Pag.773 - Da FECONDITÀ a FECONDO (20 risultati)

mentre racconta la fecondità di molti alberi d' india, dice fra quelli ritrovarsene alcuni

, di biade, di legumi, d' erbaggi, di piante v'hann'eglino portato

, di piante v'hann'eglino portato d' europa, che prima del tutto vi mancavano

xviii-3-277: costoro continuando collo stesso spirito d' industria e non perdonando a spese,.

nostro goldoni... una fecondità d' invenzioni, un ingegnoso artifizio d'intrecci,

fecondità d'invenzioni, un ingegnoso artifizio d' intrecci, e tant'altri requisiti primari

della pastorale e dell'egloga in questo clima d' italia? il sannazaro fece egloghe,

di vico e di tanti altri. d' annunzio, iii-1-140: ma non

9. capacità creativa, ricchezza d' invenzione, di fantasia o anche di

che cotesta tua maravigliosa acutezza e forza d' intendimento, cotesta nobiltà, caldezza e fecondità

, caldezza e fecondità di cuore e d' immaginativa, sieno di tutte le qualità che

. nievo, 54,: la era d' una fecondità e d'una prontezza prodigiosa

: la era d'una fecondità e d' una prontezza prodigiosa senza mai scomporsi o mostrar

rossa piuma e penne nere, e d' impari dita e di grossi capi, e

è stata madre fecondissima di buoni servi d' iddio. bembo, 1-52: cresce

., ii-748: la curiosità feconda madre d' ogni umano perfezionamento ci porta naturalmente

tòrsi, / che conobbe feconda e d' aria sana, / e di limpidi fiumi

, / e per gli alpestri dossi d' apennino. redi, 16-i-23: per

o sacre case, o feconde campagne d' italia echeggianti de'nostri gemiti, e

ne cavai quanto potei senza argomento alcuno d' ingegneria. corazzini, 3-28: il

vol. V Pag.774 - Da FECONDOSO a FEDE (28 risultati)

beni, della forza e della opinione, d' onde sorge l'albero maestoso fecondo e

soave cura / del verno rusticale; e d' infinita / serie ne cinge le campagne

e superò illustremente ogni altro duca valoroso d' armati (dei quali italia allora era

giunse in eolia, di procelle e d' austri / e de le furie lor patria

preti, iii-177: ondosa mole, ognor d' acque feconda, / a piè del

secolo, per fecondo che siasi stato d' uomini grandi, s'abbia prodotto giammai

fiorentina, / di quella trista età d' ire feconda / cui diè nome la rabbia

. aleardi, vi-521: un murmurc d' umane opere ascese / da le pianure,

ossian, e gli presentavano molto maggior copia d' oggetti di tutti i generi.

i tristi eventi / de la sorte d' amore, onde fu il giorno / agitato

e capricciosa diversità qui non si vede. d' annunzio, i-22: o tesori de

l'arte, o grandi immagini / d' una gloria fuggita, /...

g. capponi, i-24: i fatti d' italia in quegli anni fecondissimi consumavano la

dell'armi, si tira dietro la conquista d' uno stato. muratori, 5-iii-105:

diramazioni vanno a formare l'intero corpo d' una dottrina, procacciano all'opera il

... insieme con le liberalità d' altre mani private, se non così feconde

. ricco di ispirazione, di fantasia, d' invenzione, di capacità creativa (una

tasso, 13-i-300: lasso! ben d' eloquenza in me feconda / vena s'

/ fonte, eh''l dolce mescolò d' amaro. mascardi, 463: scuoprono in

lontan da un ingegno alto e fecondo? d' azeglio, 2-439: tutta quest'ambasciata

farse, storie e rappresentazioni sacre. d' annunzio, v-2-65: qui, dopo

: vedrai gl'ignudi poggi rivestirsi / d' irrigua selva e di feconde nubi. pascoli

e fiottar al tuo passaggio i campi / d' orzo e di grano, come ad

secondo /... fe', come d' atlante udir potesti, i di nostra

fr. colonna, 1-760: bellezze non d' altronde exorte e parte / che dal

e attratte. carducci, 1037: castello d' este, in vano d'arpie vaticane

1037: castello d'este, in vano d' arpie vaticane fedato, / abbassa i

tanta fede, ch'è stimato degno d' essere udito. magalotti, 23 369:

vol. V Pag.775 - Da FEDE a FEDE (8 risultati)

uno dottore: fede si è confessione d' amore, sodo fermamento di tutta la religione

mill'anni, in vertute, / d' onni salute -coltore, / agricola a nostro

la tua fede illesa: / fede ristoratrice d' ogni piaga / per l'anima fanciulla

fé vestita in altro modo, / che d' un vel bianco che la cuopra tutta

prima della cattolica fede, il secondo d' onorare e reverire i cherici, il terzo

fece tornare alla fé di cristo stefano re d' ungheria con tutto suo reame. iacopone

la propaganda della fede, ecc. d' annunzio, i-739: nutrito come i padri

sua. manzoni, 39: o prole d' israello, o nell'estremo / caduta

vol. V Pag.776 - Da FEDE a FEDE (22 risultati)

celle, 4-1-79: possono gl'infedeli d' una fede contraere cogli fedeli d'un'

infedeli d'una fede contraere cogli fedeli d' un'altra fede. cantari cavallereschi, 276

si ritruova, / dove era una città d' un saracino, / ch'avea trovata

contumacia triestina... accolgonsi genti d' ogni favella, d'ogni abito, d'

. accolgonsi genti d'ogni favella, d' ogni abito, d'ogni fede,

d'ogni favella, d'ogni abito, d' ogni fede, d'ogni costume.

ogni abito, d'ogni fede, d' ogni costume. massaia, ii-64: nelle

. dopo la guerra il primo movimento laico d' italia, capace di recare alla sua

,... dico di fede, d' un modo di fede, ch'è speranza

fede, ch'è speranza, cioè d' avere speranza ferma che iddio possa fare quello

vostra lettera questo dì, così piena d' amore avete alla famiglia di niccolaio, come

lascia ingannar da questa vana / fantasima d' errore e de'più cari / amorosi diletti

... è sì pien tutto d' amor e di fede / per voi,

core, / vestito di dolcezza e d' amar pieno, / tuo fede al tempo

non crede, / che strazio fan d' un amoroso core / molto sdegno di

mia fé pareggia, / le lusinghe d' amor gode e vagheggia / le meraviglie del

la fede. metastasio, i-103: d' ogni amator la fede / è sempre mal

e lunga fede, e vano / d' implacato desio furor mi strinse, / vivi

lo schianto del fulmine la gioia? d' annunzio, iii-1-677: o mio fratello,

salario dandogli il prezzo ch'erano restati d' accordo con lui, a tanto il

quando degg'io sopra le verdi rive / d' arno lieta veder di libertade / vestirsi

poniamo per caso che uno sia innamorato d' una donna, e pro- metteli fede

vol. V Pag.777 - Da FEDE a FEDE (19 risultati)

ornai disciolta, / libera sei d' ogni promessa fede. / contro tua voglia

fede; tu gentilissima, egli pieno d' estrema cortesia ed umanità. dotti,

/ il mio bel sole io d' abbracciar presumo, / tu sei tutto costanza

3-24: fermossi l'animo dello imperadore d' osservare la sua promessa, come signore

m. adriani, iii-107: né nodo d' amicizia o fede d'ospitalità è sicura

: né nodo d'amicizia o fede d' ospitalità è sicura, qualora incontra l'uomo

l'inteste merci sue di seta e d' oro / crede alla dubbia fé di

una donna viene a prostituirsi alle voglie d' un uomo, egli cede e si dona

. casti, ii-3-82: dai rapaci esattor d' imposte e dazi / invano fede e

/ invano fede e probitade attendi; / d' angariar non mai contenti e sazi,

incomoda? interpretazioni stiracchiate, falsi titoli d' eccezione, vane ragioni d'equità,

falsi titoli d'eccezione, vane ragioni d' equità, impossibilità immaginarie. giusti, 4-i-217

. verga, 3-54: al giorno d' oggi chi è galantuomo è gabbato, ché

avessono osservato e mandato la fede autentica d' essersi tramutati a nuovi confini, non

, che, portando la lor fede d' esser quelli, vadino a pigliar la valuta

giorni; / i bagni; un mese d' aria / qui per questi dintorni;

della impresa, presso i primi banchieri d' italia. de sanctis, ii-18-153: nel

fede? / se la non è d' argento, par che 'l presto / non

piccioli diamantini intorno; e certi bracciali d' oro che mia moglie tolse con lei:

vol. V Pag.778 - Da FEDE a FEDE (19 risultati)

12-166: alle dita, soltanto il cerchietto d' oro della fede; e ogni volta

all'anulare la semplice e grossa fede d' oro. 13. mitol.

è, né dio, / è spiritei d' inferno, / che accese in flegetonte

letture e le misure. a. d' alberti [s. v.]:

a buona fede che cagione della creazione d' ogni cosa visibile e invisibile non è

la buona fede io possa averci mescolato d' equivoco. gioberti, ii-87: l'

, xv-9: però me departuto / ho d' essa e qua venuto; / ed

è quel, quando sovene / mene d' essa o de cosa / che ve faccia

contesa, / vedendo ch'ella avea d' andar desio, / disse: -a la

fede / a tua merzede, e presto d' ammen- dallo. m. frescobaldi,

sotto la fede per otto giorni. d' alberti [s. v.]:

noi più che dei carmi è viva / d' amor la fiamma; e al fin

, di promessa solenne. f. d' ambra, xxv-2-315: -come, in ogni

/ vi son, così prometto in questo d' essere. / non dubitate. -alza

lezioso. -per estens. d' azeglio, 2-484: eccomi a farti -poiché

fiata, fede grande e talento avendo d' essa. dante, conv., iv-xn-3

di sé fede avere, e sotto pretesto d' amistade chiude lo difetto de la inimistade

meno, sono tutti lavoro di gente disperata d' ogni sapere e giudizio. rajberti,

signore può far questo ed altro. d' annunzio, iii-1-191: vorrei, bianca maria

vol. V Pag.779 - Da FEDE a FEDE (12 risultati)

tratte da un'opera tuttora inedita ma d' assai fede e diligenza. gioberti,

del salire in ella; / ma d' esservi entro mi fe'assai fede / la

io rischio alcuno / non rifiutai né d' arme, né di foco, / né

fede l'essere stato ammazzato per cagion d' una donna de la quale s'innamorò.

avvenire a cui / par bello, o d' ambi, e d'altri può far

bello, o d'ambi, e d' altri può far fede. alfieri, 1-300

: il tuo parlar modesto / ben d' alto cor fa fede. leopardi, 34-13

, il fazzolettone di seta cruda frangiato d' oro che porti intorno al capo con

vostro libro non solo non è lavoro d' arte, ma n6 eziandio una storia.

di ferdinando col comandante di gaeta? d' annunzio, iii-1-845: io ho veduto

freddissimi... passino ad altri paesi d' aria più temperata, prima che ivi

schiettamente, sinceramente; sulla propria parola d' onore (e serve a confermare affermazioni

vol. V Pag.780 - Da FEDE a FEDECOMMESSO (11 risultati)

mi vorrei por ne la fede / d' un nostro, nato in africa com'io

nato in africa com'io, / che d' un esterno, nato in altra parte

., 13-74: per le nove radici d' esto legno / vi giuro che già

fede / al mio signor, che fu d' onor sì degno. livio volgar.

santa fede!... buon dio d' amore!... -stor

virtù della sua lealtà, della sua parola d' onore (e si riferisce prevalentemente a

del resto è questa * storia d' una fanciulla tradita '; e di più

acconcie e splendienti parole nasce una sospeccione d' esservi molto artificiosamente pensato; la quale

erano innanzi passati i beni agl'incapaci d' eredità). muratori, 9-65: né

. botta, 5-5: moderò la facoltà d' istituir fide-commissi, e riunì la facoltà

avito, / e in retta linea / d' età in età / ereditaria / l'

vol. V Pag.781 - Da FEDECOMMETTERE a FEDELE (8 risultati)

ho, né stanza; / altri han d' argento infin a l'orinale; /

a ragunarne uno. la letteratura d' italia è un pingue fidecommesso. bella

pregato di restituire, abbandonata alla fede d' esso questa restituzione. -figur.

testamento esécutori,... de'beni d' esso testatore per l'amore di dio

guisa li viniziani adescare, che egli quasi d' ogni testamento che vi si faceva era

: si abolirono gli inciampi fedecommissari. d' annunzio, iii-1-955: mia madre fruga

come per lo comune perugino si cerca d' avere l'entrata o di chi la dea

compì, di termine). cecco d' a scoli, 267: cessa, intelletto

vol. V Pag.782 - Da FEDELE a FEDELE (15 risultati)

avventori, fedeli alle belle * storie d' orlando '. d'annunzio, iv-2-152:

alle belle * storie d'orlando '. d' annunzio, iv-2-152: i cinque giorni

. cavalca, iv-83: era figliuolo d' una donna fedele, ma lo padre era

con l'esempio de'cavalieri fedeli che d' infedeli, movendo sempre più l'esempio

, cipressetti miei, / fedeli amici d' un tempo migliore, / oh di che

colava la saliva giù per il mento. d' annunzio, i-70: o belle nuvolette

, / hai di più amarla e d' onorar ragione, / che non ha quei

o inviti, / o per forza d' amore al suo consorte; / e qui

a passare quasi tutta la vita. d' annunzio, iii-1-968: taci, madre.

un'ampia stanza... in compagnia d' una vecchia donna di casa, più

casa, più sorda di lui, e d' un grosso cane nero, fedele e

monte abele. -sostant. d' annunzio, iii-1-1163: sentivo quel che c'

. metastasio, ii-106: ne'disastri d' un regno / ciascuno ha parte e nel

: si servì nel mandar la lettera d' una fanciulla, che avendola beneficata in

vi spiace, v'offende / il consiglio d' un labbro fedel. manzoni, ii-566

vol. V Pag.783 - Da FEDELE a FEDELE (10 risultati)

quale continuatamente meco stava, fosse baldanza d' amore a segnoreggiare me, tuttavia era di

/ se non per consigliarne in stil d' odori / a raccoglier fra l'or d'

d'odori / a raccoglier fra l'or d' amore il miele. -ispirato

fedeli / sembrar ti può che sian d' eleno i detti, / e se scarso

/ or di saggi costumi, or d' eleganti / modi l'adorno dipingendo, il

carattere della nazione che la parla. d' annunzio, iii-1-97: qualche volta mi sembra

tanto appo me la mia fedele memoria d' animo liberale, che,...

arrivai nella frigida forra dell'appennino. d' annunzio, iv-2-855: ella aveva cominciato

gran turba scese de'fedeli al piano / d' ogni età mescolata e d'ogni sesso

piano / d'ogni età mescolata e d' ogni sesso: / portò suoi doni al

vol. V Pag.784 - Da FEDELINARO a FEDELMENTE (20 risultati)

che tue abbi speziale cura e sollicitudine d' atare e'difunti fedeli, acciocché tu

dalle celle, 4-1-79: possono gli 'nfedeli d' una fede contraere cogli fedeli d'alcun

'nfedeli d'una fede contraere cogli fedeli d' alcun altra fede?... possono

. papini, 28-35: il mio compagno d' esilio era ebreo e nessuno trovava a

sia: / ch'io son fedel d' amor tanto vivuto / a la speranza di

ne lo quale io salutasse tutti li fedeli d' amore. idem, purg.,

- / dice, e cos'altre d' arrestare il sole. boiardo, canz.

sia presa e legata, / cosi voi d' uopo qui più non mi sete, /

e non par trecentista il boccaccio. d' annunzio, iii-1-794: non vedi tu

, 74 (125): uno fedele d' uno signore, che tenea sua terra

contrada, vide in su la cima d' un fico un bello fico maturo. fecelsi

signoria del comune di firenze. cecco d' a scoli, 1459: noi semo gentil

comperare, overo per alcuno altro titolo d' alienazione acquistare nel contado overo nel distretto

.. a pena di mille marche d' argento. -stor. fedeli

senato di roma; oggi prestano servizio d' onore, indossando il costume tradizionale,

la pisana era tornata la mia fedelona d' una volta, io non ci stava

lecco, / e fedelàccio al pari d' un can bracco. = voce dotta

spesso all'uovo; capellini, capelli d' angelo. bresciani, 1-ii-292:

], 205: ornato della fedeltà d' àbramo, della mansuetudine di moise,

, e ch'alia fine non manca d' aiuto a chi fedelmente di core lo domanda

vol. V Pag.785 - Da FEDELTÀ a FEDELTÀ (16 risultati)

trascurato pure una parola del testo. d' annunzio, iv-2-345: perché ginevra in

nella città; e pieni di rabbia e d' ira e odio, l'universa città

si trattasse, e non restasse intriso / d' obbrobrio il mio candore e lealtate:

filo, un neo dà dispiacere. d' azeglio, 1-53: la fedeltà ad un

insigni valori morali o sentimentali. d' annunzio, iv-2-1304: il più segreto brivido

gli occhi al cielo, perché sicuri d' aver dio spettatore, e 'l paradiso

tutte le sue comandamenta. ma solo d' una cosa mi spavento, che,

e diligente inquisizione, se è bene d' ogni cosa con lei in concordia; perché

concordia; perché se il trovasse pur d' una vile cosa discordante, non lo riceverebbe

in amor la fedeltà si trova. / d' ogni amator la fede / è sempre

come impastocchiano gli sfaccendati nei romanzi. d' annunzio, v-1-262: perché abbandonai anche

lontano tuo marito per rapirgli la fedeltà d' una donna che gli sarà d'ora in

fedeltà d'una donna che gli sarà d' ora in poi la sola e la più

interpretai fosse, la sua, una dimostrazione d' amore e di fedeltà, giacché egli

servo verso il padrone, il prestatore d' opera verso il datore di lavoro (

di nuovo che li francesi fanno gran- d' istanzia al papa di dannar quella dottrina,

vol. V Pag.786 - Da FEDERA a FEDERALISMO (6 risultati)

sarpi, vi-3-49: se l'interpretazione manchi d' intiera fideltà, quando nel progresso sarà

iii-15: 'fedeltà'nelle arti è una verità d' imitazione; ma questa verità deve essere

rappresentazione di fiori, di piante, d' insetti e di quanto è destinato ad instruire

effetto medesimo, facendogli giurare privatamente d' eseguire l'ufficio con cura e con fedeltà

le addizioni che agli statuti si portarono d' anno in anno o indi a più anni

simile a tutti gli baroni e città d' italia. fiore, 2-10: i'sì

vol. V Pag.787 - Da FEDERALISTA a FEDINA (12 risultati)

einaudi, 1-62: gli stati uniti d' america, che pur sono, con

finalmente nel suo seno varie accademie fornite d' illustri soggetti: perché non tentare di

-in senso generale: unito da un patto d' alleanza, di mutuo soccorso.

, e sommamente i due / successori d' atreo duci del campo. leopardi,

traditori, ingannatori -e peggio -derubatori. d' annunzio, v-1-61: oggi...

regio. papi, 2-3-31: il d' espremenil che... era divenuto un

unione o la federazione degli altri stati d' italia. cattaneo, iii-4-76: abbiam

la federazione militare di tutti i popoli d' italia. mazzini, 1-77: ad

stamane portano un'altra lettera di gabriele d' annunzio alla federazione dei lavoratori del mare

l'andamento delle sveglie in un deposito d' orologi..., impiegato nella segreteria

.. che la tenevano in conto d' una fedifraga e traditrice della patria.

, elegante, colle fedine rosse, d' aspetto e di modi signorili, tendergli

vol. V Pag.788 - Da FEDIRE a FEDIRE (17 risultati)

altere e deboli in grandi / ritratti d' oro. tornasi di lampedusa, 26:

, 118: messer bondelmonte diede d' uno coltello a messer oddo arrighi per

2-36: amor fedilla, e dielle d' un quadrello, / sì che ogn'altro

storie pistoiesi, 1-77: entrarono per forza d' arme nel palagio, uccidendo, pigliando

270: qual digiuno falcon, che d' alto vede / di storni o d'altri

che d'alto vede / di storni o d' altri augei schiera che passa, /

nell'elmo ch'era di gemme e d' oro. / sbriciola via l'acciaio e

12-101: ma i bianchi crini suoi d' immonda polve / si sparge e brutta

ove scendemo, i liti pesti / d' alcun sentier, né intorno albergo appare

, abbandonati lidi, / ove mai voce d' uom l'aria non fiede; /

di luce. leopardi, 4-52: d' amor digiuna / siede l'alma di quello

, / che subit'ira il cor d' orlando feggia. tasso, 5-18: tal

5-18: tal che 'l maligno spirito d' avemo /... / tacito in

408: ecco ermon, che d' aver speso un quattrino j sogna la

fiedesti / la diva terra col tridente d' oro. 11. rifl

eneasse si partìo per mare: / che d' una spada si fedio nel ventre,

/ pur qui per uso, e forse d' altro loco / disdegna di portarne suso

vol. V Pag.789 - Da FEDITA a FEGATELLO (17 risultati)

diverse fedite clizie e dane, nati d' una madre. boccaccio, dee.,

stette quie tanto celato che fue guarito d' alcuna fedita. g. morelli, 398

g. morelli, 398: morì d' una fedita ebbe nella mano da un bolognese

amato possa partire da sé le fedite d' amore le quali hae al cuore. s

luogo per la puzza, ed indi corruzione d' aere. alberti, ii-172: di

boccaccio, vii-197: fedito son dalla lancia d' achille. sacchetti, 110-37: il

tutti fediti di coltello. trattato d' amore, 40-6: non mi dànno

infermo. varchi, 18-2-309: fedito d' un'archibusata in un ginocchio, se

da giovine feditóre, paura e letizia. d' annunzio, iii-1-558: il vostro viso

l'alta valle feda / tremò. cecco d' ascoli, 2329: [notticora]

loro salma immortai vedean coprirsi / già d' orribili scaglie, e in feda serpe /

e del bel petto offrendo, / d' auro e di baci liberale, a lui

chi non ha nella memoria... d' averla veduta [l'ispirazione],

.]: 'fegataccio ', detto d' uomo d'ardire che si mette a

: 'fegataccio ', detto d'uomo d' ardire che si mette a qualunque impresa

prudenzani lxvi-1-112: per ensalata, estremità d' u- celli, / sì comme di

salsa de pavo. habi di rossi d' ovo cotti duri et figatelli di pollo cotti

vol. V Pag.790 - Da FEGATINO a FELCE (17 risultati)

innamorare perdutamente qualcuno, farlo ardere d' amore. buonarroti il giovane, i-335

facili alterazioni a causa di stati d' animo esa sperati e cagiona

volta, quando duole, mutamenti d' umore, scatti irosi, ecc.;

milia sollecitudini più forti che alcuno rostro d' uccello. gherardi, ii-24: noi

bile! allor rosso mi faccio. d' azeglio, 2-193: la tua ultima

in vari modi, con il fegato d' animale. n. franco, 2-90

-disse trionfalmente il custode levando il coperchio d' un tegame fragrante di cipolla soffritta colla

altri, per assicurarsi se era difetto d' infermità o di pascoli. 4

paura, al dolore, ardimento. d' annunzio, iii-1-584: questo è cuore /

paro a paro. -un fegato d' uomo: un uomo coraggioso, che

fosse trovato un uomo, un vero fegato d' uomo, il mercante non avrebbe potuto

: fece pigliar duo lenzuoli tutti molli d' acqua di vita, nei quali, come

attacco in un'azione bellica. d' annunzio, v-2-840: iersera un soldataccio che

il fegato. pananti, i-302: d' amanti ella avea sì lunga filza /

gr. ^ rcap ouxgìtóv * fegato (d' animale) ingrassato coi fichi '.

collaborazione di uno scrivano pubblico ubriaco e d' una maestra zitella fegatosa. moravia, xi-24

porta un rossastro livido, come d' interiora di bestie non sane.

vol. V Pag.791 - Da FELCETA a FELICE (15 risultati)

musco e felce / tutta vestita e d' edera selvaggia / pendente costa di scabrosa

33 (579): era una marmaglia d' ortiche, di felci, di logli

, di famelli,... e d' altrettali piante. aleardi, vi-537:

con le foglie arabescate, / e d' altezza vincean le nasciture / querce vocali.

: era lor letto un mucchio / d' alghe e di felci. gozzano,

giacigli di animali, ecc. d' annunzio, v-1-269: sa che quando si

parecchi decimetri; cresce lungo i corsi d' acqua, in zone acquitrinose; la

inghilterra, equivalente al rango di maresciallo d' italia o di francia.

sedimentarie, massicce e clastiche. d' alberti, 375: 'feldspato', specie di

di studio e di conservazione della lingua d' oc e delle tradizioni provenzali; ha

tempo dell'anno a tagliare un gambo d' una felice, erba nota a tutto il

quanti amanti fur felici mai. f. d' ambra, 4-14: mancami / solamente

bei capelli, / quei crini d' oro, quelle vaghe trecce. di costanzo

mia vedrete. marcheselli, iii-190: d' incenerite membra adoro intanto / spirante empirei

secoli onorati e felici di genti nobili d' ogni nazione. botta, 4-45: andava

vol. V Pag.792 - Da FELICE a FELICE (20 risultati)

per esser propinquissimi ad augusta, / son d' esta rosa quasi due radici. fogazzaro

la fortuna tanto destra, / che d' ascoltarla fatti degni siate! ariosto, 33-64

popoli regalano se stessi, di re e d' imperatori parlando, con questa locuzione:

farà [sua altezza] la grazia / d' aprire alla dottrina / gli stati felicissimi

oltre le mete e i segni / d' alcide invitto i favolosi regni / di que'

. muratori, 5-i-108: poiché la morte d' essi altro non è che un passaggio

ben sem beatrice. / come degnasti d' accedere al monte? / non sapei

di basso loco alto signore. cecco d' ascoli, 734: non vien necessitato

per ben usar di queste ali fa d' uopo che la natura amorevolmente ci doni

e, pur troppo, complicatissima, ma d' una bella e felice proporzione. leopardi

non mi ha dotato delle fibbre felicissime d' epicuro. dossi, 708: a denti

piazza fresca di nuove foglie e leggera d' ombre, m'imbattei -a capo d'una

d'ombre, m'imbattei -a capo d' una lunga noia domenicale -nel più felice

qualcheduno che non ci voglia bene. d' azeglio, 1-92: lo stato già fin

, 1-92: lo stato già fin d' allora poco felice della salute di mia madre

con latino spirito e con artifizio felicissimo d' imprimere alle frasi inusitata energia, che in

frasi inusitata energia, che in man d' altri sarebbe riuscito, e riuscì, stento

altri sarebbe riuscito, e riuscì, stento d' inezie laboriose. fogazzaro, 4-14:

: credo che le dicerie sparse prima d' allora su di lei e il marito d'

d'allora su di lei e il marito d' un'amica sua fossero false; ch'

vol. V Pag.793 - Da FELICE a FELICE (26 risultati)

/ commessa al senno ed al voler d' un solo. 7. perfettamente

sirena / ornata di bellezze e piena d' arte, / aver sua stanza eletta

rena, / e qui lasciat'ancor d' età non piena / le membra sua,

loro aiutorii con fortissimi e felicissimi meriti d' eloquenza. n. franco, 2-114:

possa chiamar sapienza, ove intraviene ardor d' imparare; dio te 'l perdoni.

mi pare una bella e poetica dipintura d' un pentimento poco durevole. l'allegoria

man lavoro industre, / felice invenzion d' uom nobil degna: / chi sa

della primavera in pisa, come i mattini d' autunno su i colli piceni, ove

traduttore è un uomo di garbo e d' abilità grande..., il lavoro

felice calle, / mentre al suon d' una muta di viole, / viole pavonazze

, patria mia, tanto è felice d' ingegni, quanto è purgata di cielo.

giorno a non so qual pendice / salìa d' un fabbro nazaren la sposa: /

salìa non vista alla magion felice / d' una pregnante annosa. carducci, 410:

e felici, a voi verrà. d' annunzio, i-25: da'felici giardini spandeasi

puro attico ciel felice, / pose d' ogni bell'arte il tempio. foscolo,

suoi gioghi a te versa appennino! d' annunzio, i-452: io sol dissi a

verri, i-16: nella china cento milioni d' abitanti in un clima de'più felici

che naviga felice, / o seme d' orzo o lebbra / che sé esprima

e esilarò l'egro suo spirto. d' annunzio, i-423: la luna che pendea

mattino, col divampo felice dei suoi capelli d' aurora. -consacrato alla gloria (

cose, subito turbarono el felicie piacere d' aiolfo. caro, 9-467: a tutta

rallegravano a vicenda del cambiamento felice. d' azeglio, 2-21: le nuove della

di felici errori: / nova speme d' italia. de roberto, 541: il

la vita per ringraziarla dei suoi doni d' illusioni felici. -nel linguaggio ascetico

cosa, o qual ti fa degno d' onore? / chi t'ha donato un

giulio dati, 1-50: gli aveva assicurati d' ogni felice successo. marcello, 31

vol. V Pag.794 - Da FELICE a FELICEMENTE (18 risultati)

dai romani. gli ammiratori del secolo d' augusto poi ne cavarono il più felice

di ben dire e fare / e d' aver stato grazioso e filice. dante,

nella guerra di siena, una catena d' oro di molto peso, dalla quale

collegio, il corridoio senza ornamenti era d' una povertà felice, la luce del giorno

par., 7-18: cominciò, raggiandomi d' un riso / tal, che nel

nel foco faria l'uom felice. cecco d' ascoli, 751: fassi felice chi

notte: formula di augurio. d' azeglio, 1-267: gli si lasciò un

, 1-267: gli si lasciò un fascio d' erba [al somaro], colla

. e quivi stetti tutto quel secol d' oro del ponteficato di leone massimo felice memoria

deveva esser mio, sendo nato io d' olbio, di felice ed onorata memoria,

questo regno non come araldo o re d' arme, ma come angiolo di pace.

, in quella un tempo beatissima parte d' italia che di nome e di egregi

casti, ii- 2-21: voliamisa, d' idee meno elevata, / vivea e partoria

e partoria felicemente, / perché mai d' altro affar s'era occupata. de

pure necessario, volendo fondare il regno d' italia, che ci sia una legge

italia, che ci sia una legge d' istruzione pubblica generale; un codice scolastico

le vele a'venti e del porto d' alessandria si partirono e più giorni felicemente navigarono

conghes, dove felicemente arrivammo in capo d' alcuni giorni. alfieri, 1-1115: parla

vol. V Pag.795 - Da FELICITÀ a FELICITÀ (12 risultati)

forte ostacolo che incontrano anche al dì d' oggi in italia i talenti, che sarebbero

5-iv-144: la terza stanza è piena d' immagini veramente ardite, ma, secondo il

ancora, sebbene v'è gran mancamento d' operai, la reli- gion cristiana germoglia

ant. filicità), sf. stato d' animo di chi si sente contento

imbriani, 1-157: felicità vuol dire oblio d' ogni cura, anzi d'ogni cosa

dire oblio d'ogni cura, anzi d' ogni cosa, tranne il pensiero, che

[s. v.]: forma d' augurio: tutte le felicità per tanno

con furto i frutti e i doni d' amore, non è chi ne dubiti.

mover piuttosto il ribrezzo che i desideri. d' annunzio, iii-1-407: tutta la materia

papini, 28-13: ho la speranza d' una felicità eterna. 3.

si queti, ma sempre desideri gloria d' acquistare, sì come per esperienza vedemo

sorte è cieca, e la felicità d' una nazione non dee dipendere da un beneficio

vol. V Pag.796 - Da FELICITÀ a FELICITÀ (15 risultati)

bramar felicità più vera / che far d' ostriche scempio infra gli amici? /

avventurosa, fortunata età, / che d' oro anticamente si chiamò, / forse

e teodoro cinereo poteo essere quasi matrimonio d' animoso spirito, pari in virtude, dissimile

, 76: tutti li soi concetti fumo d' avere in vita nome e celebrazione

che li possa discretamente fare con felicità d' esito e con vero vantaggio dell'arte.

dee l'uomo troppo allegrare, né d' aversità troppo turbare, perocch'ell'è

di temperamento; ed era l'effetto d' una disciplina costante sopra un'indole viva

alia fine è dono più di natura che d' arte), sono per altro nondimeno

la medesima felicità in persuaderli ad altri. d' azeglio, 2- 19: ti posso

, ma spesso con felicità e finezza d' espressione. carducci, iii-19-86: ma quel

sorrisi, gli consentono di trovare delle felicità d' occasione, che non avrebbe forse incontrato

non sono punto soggette al vaiuolo. d' annnunzio, v-1-211: acqua azzurra,

di las palmas dove nelle albe chiare d' inverno si fanno ancora i bagni di

credere fece, perché più che trenta migliaia d' ala- manni... vi fuoro

xi-1-180: il secreto del boccaccio fu d' immedesimare lo spirito e la materia del

vol. V Pag.797 - Da FELICITAMENTO a FELINO (16 risultati)

della prosperità e fortuna e non perdersi d' animo nella sventura. proverbi

a lui con parole cotanto dolci e d' amore, che si potevano dire veramente felicitanti

la mente. anguillara, 6-101: d' ogni più raro don che 'l ciel comparte

-riverita / mia sposa, usciste alfin d' un grand'intrico / nato dal caso e

padre, / qual superbia; si crede d' esser atto / a rendermi felice.

è interamente ingannato, e si felicita d' esser ingannato. borsieri, conc.,

lui opere, noi oseremmo quasi felicitarci d' avere in parte emendata quella o fatale dimenticanza

, nelle quali poi si dolse cicerone d' aver perduto il tempo e il momento utili

le più gradite al mio cuore. d' azeglio, i-148: le istruzioni di

v.]: 'felino', delle specie d' animali che la scienza comprende sotto questo

fare un boccone solo di me. d' annunzio, iv-2-962: -se tu mi

v'era colta in contorni e scorci d' un'arditezza e d'una giustezza degne di

contorni e scorci d'un'arditezza e d' una giustezza degne di mano maestra,

ricorda caratteristiche proprie del gatto. d' annunzio, iv-2-469: egli aveva tutto:

v.]: 'felino', di persona d' astiizia cu pida e rapace

di un messo del governo francese. d' annunzio, iii-i- 1217: allora

vol. V Pag.798 - Da FELINO a FELLO (21 risultati)

avevano certa elasticità carezzevole e felina. d' annunzio, iv-1-1033: ella aveva l'

quasi lamentandosi per ischerno con esso. d' annunzio, iii-1-312: pel suo corpo

ginocchia e sulle braccia come nell'atto d' un felino che è sul punto di

in luoghi paludosi e ha le foglie d' appio. beesi il seme suo per chi

, iii-597: fece aprire il cadavere d' un certo giovane morto per una crudele

presso a la cattolica / per tradimento d' un tiranno fello. boiardo, 2-12-48

de li eterni pianti, / cittadini d' averno, or qui v'invoco.

ingannatrice e traditrice, spietata e fella, d' amore rubella. manzoni, 9:

alfieri, 8-289: ira di re d' ogni bell'arte ignudo / ministri infidi

ve vói dir novella / de la cità d' inferno, quant'ell'è falsa e

la battaglia e 'l gran flagello / d' un re pagan, che carlo imperadore /

e fel ciascun nel su'misteri, / d' amici e di fratei grand'aversari,

tener fai quasi iddio denieri. cecco d' a scoli, 908: non ti fidar

non ti piglie. / empio, d' animo falso e ladro e fello.

faretrato augello. ariosto, 5-46: vien d' altra parte il fraudolente e fello,

parte il fraudolente e fello, / che d' infamar ginevra era sì lieto; /

batte le calcagna? « perché non ama d' arrischiar la pancia - incontro ad un

atto, una notizia, un modo d' agire, ecc.). francesco

/ dietro i pochi la strada erta d' onore / salite, che altra ognor

2086): lingua mendace e più d' ogn'altra fella, / che sol mal

, che una saetta, / quand'esce d' arco,

vol. V Pag.799 - Da FELLOCE a FELLONE (13 risultati)

marchin va liere, / certo vin greco d' ischia avvelenaro; / ma poi,

mostrarse in un e stampa / l'aria d' impression maligne e felle. malatesti, tessuto

, / gli diè per dota la contea d' angiò, / acciocché contro a pier

sempre vive, e notte fella / d' ogni dolor qual nell'orrende grotte /

anguillara, 2-168: figlia del re d' arcadia, che potevi / fra tanti regi

dentro, se voi vi mirate, / d' ossa di morti e di fetor sì

senso galante o per celia: traditore d' amore, infedele, briccone, brigante

bella. tasso, 1-8-97: fere colui d' aspra percossa e fella. forteguerri,

guittone, 42-14: ora te parte ormai d' esta novella, / poi conosciuto hai

core amaramente impresso, / ma dico d' uno annunzio crudo e fello, / che

nella fedeltà, poco hanno da temere d' un capo o sia offeso o sia ambizioso

ambizioso. non vorrà, se è d' animo nobile; non potrà fellone. pallavicino

derelitto, il fido / degno è d' onor, più che il fellon tra gli

vol. V Pag.800 - Da FELLONEMENTE a FELLONOSAMENTE (14 risultati)

pensiero. -ant. che esprime debolezza d' animo, di carattere (un atto

per darvi punizion del fallo rio / d' aver ucciso sì fellonemente / il mareschiera.

non vi fossero venuti, per punta d' arme contraddisse loro lo scendere.

o fellonesco, o periglioso / sovra d' onni nemico, reo peccato. g.

nimici de'buoni uomini, e rubatori d' italia, e intra sé hanno fatto

, 11-44: il traditore mastino giovane d' età, e più di senno e

ni lealtà per nesun tenpo, / ma d' ogna cosa fa felonia; / el

., i-i35: questione e accusa d' attossicamento non fu conosciuta a le leggi

; tra un'ora vi attendo. d' annunzio, v-1-750: tra la mia angoscia

fuggite da questo regno; siete incolpato d' intelligenza col re, di fellonia contra il

sì fatti parlamenti dovettero discettarsi cause feudali d' intorno o diritti o successioni o devoluzioni

che lo spogliava per fellonia del feudo d' urbino. nievo, 210: dopo il

donna; e salverà ciascuno / che d' ogni fellonia viva digiuno. marino, 16-180

volgar. [tommaseo]: el duca d' atene fedì archiloco, e traboccollo molto

vol. V Pag.801 - Da FELLONOSO a FELTRARE (23 risultati)

il lessico dell'inventario di alfonso ii d' este, 873: saglio di felpa

ora è vestito di felba, ora d' una schiavina, ora dorme alla stalla,

: era in quel giorno glisomiro vestito d' un abito nero di felpa rasa trinato di

nero di felpa rasa trinato di merletti d' oro col giuppone pur di broccato d'oro

d'oro col giuppone pur di broccato d' oro e la rocchiglia foderata di martori

: un donnone coi baffi come un uomo d' arme, la quale aveva il colorito

, son vile, / non son d' alto sapere, ho basso stile. rosselli

si trattava bene nel vestire, portando d' inverno la felpa, che è una sorta

2. per simil. pelo morbido d' animale. salvini, 16-261: s'

un sasso / di musco avvolto e d' edera tenace, / naturai felpa,

: / deh cessate per dio / d' esser nel mio terren micidiali / de'

felpa e nel muschio, incollando poi stelle d' oro sul firmamento di garza celeste.

e tutto ricopre questo tappeto selvaggio, d' un verde opaco di felpa, e

un verde opaco di felpa, e d' un rosso funebre. manzini, 14-126:

di borraccina, qualche pervinca e mammole d' un viola cupo. -ricoperto,

pieni di pigrizia, durante le notti d' inverno emettevano grida altissime. tecchi,

, e da profani / labbri inquinato d' eloquenza il fonte. foscolo, 238

proprietà di certi tipi di lane d' infeltrirsi, riunendosi in gruppi di fibre,

ebbi la sensazione che in un rombo d' arnia le pareti barcollassero: erano le mosche

d. bartoli, 28-161: l'acqua d' un vaso pieno, si va a

: se una spugna, un panno, d' una qualche untuosa materia accada che imbrattati

: ché tanto aduna e solve / d' erbe e di spoglie d'animali. carena

e solve / d'erbe e di spoglie d' animali. carena, 1-66: la

vol. V Pag.802 - Da FELTRATO a FELTRO (12 risultati)

. batacchi, i-147: l'ignominia d' intorno errar si vede, / e

3. per simil. ricoperto d' erba fitta e folta (il terreno

paletti e lime sorde / e succhi d' ogni fatta e grimaldelli / e scale o

il lessico dell'inventario di alfonso ii d' este, 1419: feltro e feltrini

mio inchiostro epitomico, lambiccato al fervore d' un intelletto acceso, chiarificandolo in feltrirlo

. pascoli, 657: fatti col cuoio d' un di loro, ucciso, /

loro, ucciso, / un paio d' uose, che difenda il freddo, /

prima il dentro addenserai di feltro. d' annunzio, iv-2- 513: vi

, là nascosta, col suo manichino d' osso, liscio, bianco, emergente dalla

, alla pioggia e al sole. d' annunzio, v-2-473: oliviero cromwell, duro

. cattaneo, i-2-184: sul margine d' un prato stava a cavallo in atto altiero

lunga la chioma al vento si distende. d' annunzio, i-651: il feltro ampio