vi vuo'lì stare / non curar d' edificare, / ma nascoso il tuo raccogli
volgar., 1-5: se fussi costretto d' edificare presso a fiume, prenditi guardia
si edificava e si dipingeva alla maniera d' oggi, e così può intervenire del poetare
e gli edifici han sopravvissuto all'impero. d' annunzio, v-3-179: non aveano [
figura di femmine e ad alcuno in ispezie d' al- cuno che edificasse o portasse alcun
è da'legni? tasso, 8-7-1029: d' una costa il molle corpo / edificò
si si edifica e fa per amore d' iddio, infino al dispetto e odio di
il papa e favorivano gli altri potentati d' italia lo stato di... massimiliano
ogni cosa; e rovesciate senza edificare. d' annunzio, iii-1-1115: più degno di
in una lingua e in uno stile d' una magrezza impeccabile: e ci edifica sopra
, lo quale è potente di guardarvi e d' edificarvi e po'di darvi la sua
.. che m'hanno edificato pel lusso d' esecuzione tipografica. de roberto, 67
da'cittadini di firenze e da'paesani d' intorno. a. pucci, cent.
armipotente, questa, edificata / tutta d' acciaio splendido e pulio. ariosto,
edificato dai cristiani nel v secolo. d' annunzio, iii-2-183: a quelli egli
: io poi resto edificato / nel veder d' una capella / là nel fondo un
facesse loro più beneficio che danno. d' annunzio, iv-2-1278: l'ansia degli
che 'l pontefice non avea mai tralasciato d' applicare i pensieri e le diligenze ad
: c'era fra di loro la solidarietà d' una profonda comunione d'interesse e di
loro la solidarietà d'una profonda comunione d' interesse e di passione e di opere,
parti di montalpruno per provedere alla edificazione d' una bastia, per riparo della guerra avea
non senza meraviglia ode richiederlesi un documento d' attestazione che la chiesa di s. giacomo
chiatta pare 1'avvicinarsi di un edificio d' ombra e di buio sul luccicore nero
così natura ogni opra sua, quantunque / d' alto artificio a contemplar, non prima
per tuo male un dì vaghezza / d' accordar ti prendesse al suo sembiante / l'
legno che vi era e puntellato in modo d' una stiaccia; e volevo farlo iscoccare
meritò dal detto papa... d' essere fatto degno dell'ufficio del piombo,
la peste] portato via il padrone d' un altro filatoio,... e
cuore tutto rughe e pieno di morti. d' annunzio, v-3-304: noi discopriamo in
portasse altresì la divisa, c'impose d' amare e abbracciare ciò che 'l mondo odia
che 'l mondo odia e fugge e d' odiare e fuggire ciò ch'egli ama ed
a ogni connessione, come entrerebbero nell'edifizio d' amore e d'umiltà, di culto
come entrerebbero nell'edifizio d'amore e d' umiltà, di culto e di ragione,
: tutte le volte che nella civiltà d' occidente l'edifizio delle convinzioni morali e
penitenzia, se volete fare uno edificio d' etterna salute. frezzi, ii-14-65:
: il grande edifizio che egli credeva d' aver costruito su basi incrollabili non era che
sapone che si dileguò in un attimo. d' annunzio, iv-2-430: « se una
l'edificio riescirà solido e bello. d' annunzio, i-482: o francesca, così
quale per venti scaglioni ornati con ordine d' opera musaica agevolmente si salìa.
poco meno di dugento, sanza i popoli d' italia sanza novero,...
p. cornelio scipione, facendo instanza d' avere l'edilità, officio principale sopra
tirare a filo le contrade in grazia d' una euritmia melensa che mette nella linea retta
. gadda, 7-22: dallo spettacolo d' una edilità pacchiana, curùle o plebea,
pittoresca, resta sempre fuori delle leggi d' edilizia e d'igiene: è un
resta sempre fuori delle leggi d'edilizia e d' igiene: è un borgo fortificato.
de'vichi di roma fu dato un cogno d' olio. buonarroti il giovane, 9-842
/ a cui fu trabocchetto / la scala d' una stalla / troppo occupante il passo
in alcune provincie forse per maggiore cura d' onestà pare che s'aggiunga la settima edima
'l grano e tra l'orzo. d' alberti, 339: 'edisaro', sorta di
negli occhi di ognuno, come quei d' ortografia. a. cocchi, 5-2-223:
discernitore guardingo, editore liberalissimo di memorie d' ogni genere. carducci, iii-6-348:
è lavoro cui non bastano tre vite d' uomini. pure fu accolta da un
tipografica di torino meglio opportuno alla pubblicazione d' un nuovo dizionario della lingua italiana.
599: gli giunse la proposta lautissima d' una casa editrice romana che lo impegnava
barbèra, com'egli sia per farsi editore d' un volume di suoi scritti. soffici
piaceri del popolo romano provvedessesi per mezzo d' editori ricchissimi. = voce dotta,
niccolò franco, e con che pompa d' erudizione pitoccata e con che lusso editoriale!
creare la fama e il successo finanziario d' opere spesso prive d'ogni valore.
e il successo finanziario d'opere spesso prive d' ogni valore. alvaro, 7-264:
e la critica spende facilmente il paragone d' un libro attuale con dante e con
. da noi, se si dicesse d' uno scrittore che somiglia a boccaccio o a
, 14-44: ella diceva, piccola impiegata d' un'agenzia editoriale, che da quando
acerbamente il modo in cui l'accademia d' italia ha distribuito la somma di un
ed a brindisi la bassa moneta, d' una trista lega di molto rame con
lega di molto rame con pochissimi grani d' argento,... e perché altrimenti
valor edittale e pagarne tanta buona moneta d' oro o d'argento. guadagnavaci il fisco
pagarne tanta buona moneta d'oro o d' argento. guadagnavaci il fisco l'ottanta
roma, un sacro eco rintona / d' editto consolar sopra le genti? bocchelli
aveva fulminato un editto contro i profanatori d' alberi, comminando pene tanto enormi, che
lo stesso che un bando delle monete d' argento, e un comando ai sudditi di
fino per ogni gigliato di grani settantuno d' oro fino. -con riferimento alle
sole / il sangue (oimè!) d' un suo figlio innocente. tasso,
figlio innocente. tasso, 8-5-529: qual d' araldo / al suon di trombe publicato
: abbiamo stimato per molte ragioni esser d' uopo intimare, come per questo nostro editto
si può però fare senza qualche nota d' incostanza e di leggerezza. magalotti,
che ne garantisce l'autenticità. -edizione d' autore (o autoedizione): fatta a
autori. baretti, 1-41: dopo d' avere scritto un libro con la santa
che scarse e poco trovabili edizioni. d' annunzio, i-818: ier sera andai a
3-51: federigo credette per un attimo d' impazzire e si rese conto di ciò che
frate che vuol essere una seconda edizione d' ugo bassi. de marchi, i-466
sostanziale (con riferimento a un'opera d' arte). muratori, 5-ii-38:
, distribuzioni, strappate violentemente all'opera d' arte e messe in mostra sotto il
co'suoi predecessori lirici di provenza e d' italia [il petrarca] ha comuni
di monache e di comari, conti d' artigiani. a. verri, i-41
, non condannandosi però l'ordinaria lavanda d' acqua pura. bicchierai, 65:
in luogo di belle, sono tutte giovani d' esterne nazioni state prese o rubate.
per le regge dei potentati stranieri. d' annunzio, iv-2-298: era nell'intendimento
chiudere la città rivale in una specie d' assedio, toglierle ogni modo di traffico ed
condanno, colla chiesa, le guerre d' ogni sorta, esterne e domestiche.
i-147: saglia, se il vuoi d' alcuna banda il muro / contro al freddo
aquilon,... / purché d' ampie fenestre e di patenti / fori
lattescenza si scorgeva più lontano il fusto d' un albero. quarantotti gambini, 7-244:
guido [cavalcanti] fu descritto ornato d' ogni grande qualità di cuore e di
mai fuste udito dire che per opera d' efficiente vengano da l'esterno, ma che
, alla conquista materiale, agli oggetti d' uso di vestiario, di ornamento.
era passato in quella del direttorio. d' azeglio, 2-361: quello che temevo
. botta, 4-452: la gente d' armi delle leghe era creduta sommare a
chi trova il protettore e guadagna sacchi d' oro sui teatri esteri, passando la
lo stato, foss'egli più stupido d' un giumento e più immobile d'una statua
stupido d'un giumento e più immobile d' una statua. tommaseo, 3-i-25:
grandi fioriture sono precedute da una generazione d' intensi traduttori (neoteroi, stilnovisti,
una pena minima color di elogio e d' incoraggiamento. = deriv. da
famiglia, / che vede appresso e d' ogn'intomo il fuoco, / che,
e i piedi con la faccia velata d' un drappo. e dicendo giesù: discioglietelo
sgomento (un'emozione). d' annunzio, iv-1-377: i miei occhi esterrefatti
da intenso turbamento (uno stato d' animo, un'emozione, un gesto,
letter. sospeso, immobile in un'aria d' incanto. barilli, 3-58: veh
stento erotto dalla pietra / un gemito d' agnelli si propaga / smarrito per le
8-137: quella chiarezza per cui sembrava d' inoltrarsi nella luce d'un occhio sempre
chiarezza per cui sembrava d'inoltrarsi nella luce d' un occhio sempre attento, quei colori
impero chinese si hanno i ministri d' ogni culto, e di quelli stessi che
impero austriaco. montale, 3-39: mondo d' approdo, mondo brullo in cui solo
che sono soltanto guardati come sorgenti noncurabili d' un passeggero divertimento. frisi, xviii-3-359
esteso. pananti, ii-251: mancan d' estese vedute, perché voglion tutto troppo minutamente
lettori abbia una disposizione di curiosità e d' interessamento, nata dalle memorie e dalle impressioni
, e, frequentando donne e uomini d' ogni razza, posso dire d'aver più
e uomini d'ogni razza, posso dire d' aver più d'ogni altro un'esperienza
razza, posso dire d'aver più d' ogni altro un'esperienza assai estesa del mondo
che gli vengon dettate dal magnifico sentimento d' una presente, estesa, felicità.
l'individuo più perfetto della specie. d' azeglio, 2-386: il popolo piemontese
/ poscia ch'io fui ne'lacci d' amor preso ». stuparich, i-140:
. fu data notizia al cre- scimbeni d' un codice dell'erudito fiorentino bargiacchi dove
costituzione. carducci, ii-18-6: sono d' accordo col signor colombi che intendo essere
circa venti miglia, vale a dire d' un terzo di grado da levante a ponente
sarebbe agevole percorrere per esteso le dimensioni d' un elogio. bacchelli, 6-507: doveva
e alle volte quasi spumeggiante dei vini d' orvieto e dell'est, est, est
e di quasi tutti i moderni chiacchieratoli d' arte. e. cecchi, 8-84:
le regole delle arti del disegno. d' alberti, 360: 4 estetica ',
addio, bello ed unico pensier mio d' estetica viva e reale. -estetica
artistica; struttura intrinseca di un'opera d' arte; poetica. guerrazzi, 5-97
pensiamo a tolstoi è come se sentissimo d' improvviso la fragilità e l'angustia,
di questo genere a stabilire un accordo d' estetica. 5. bellezza,
cantuccio di napoli come in certi paesi d' africa, si valuta a peso. cicognani
quanto il correre sopra il 0 cavallo d' acciaio ». viani, 14-392:
che gli venne uno scrupolo e rimorso d' aver lasciati i compagni di trincea così freddamente
, sm. disus. estetismo. d' annunzio, iv-1-242: ha abbandonato l'esteticismo
artisticamente riuscito, che presenta un valore d' arte (e può essere anche sinonimo
gioberti, iii-i: il primato estetico d' italia è dunque cronologico e logico ad
fino a quando non le avesse fomite d' una nudità decente ed estetica. moravia
giudizio, la valutazione di un'opera d' arte); che tende a dare un
tende a dare un giudizio dell'opera d' arte in termini di valore, che opera
-giudizio estetico: che riguarda il valore d' arte dell'opera. tommaseo, 3-i-440
quale cade il diritto canonico, uno d' ermeneutica e filologia e storica ed estetica,
4 piovene, 5-70: ammira d' annunzio perché « scrive bene » e
elaborazione estetica, metrica, disinteressata. d' annunzio, iv-1-412: tutta la mia
, iv-1-412: tutta la mia vita d' errore era stata accompagnata dalla grande illusione
michelstaedter, 769: la bellezza d' un gesto è una piccola opera d'arte
bellezza d'un gesto è una piccola opera d' arte. e se in quest'opera
dal bello, dalla contemplazione di opere d' arte o di cose belle (un sentimento
criterio affinché siate in istato di giudicarlo e d' ispi- rarvi il gusto, perché possiate
sembra non debba poter fare a meno d' una evocazione di civiltà tramontate, di monumenti
golfo. faceva piccole onde estetiche, d' argento, d'un gusto barocco.
piccole onde estetiche, d'argento, d' un gusto barocco. -anche di
bellezza (una persona). d' alberti, 360: estetico, dicesi di
. creato ad arte, artefatto. d' annunzio, iv-1-175: portava un abito d'
d'annunzio, iv-1-175: portava un abito d' uno strano color di ruggine, d'
d'uno strano color di ruggine, d' un color di croco, disfatto, indefinibile
di croco, disfatto, indefinibile; d' uno di que'colori cosidetti estetici che si
. idoneo a riattivare la sensibilità. d' alberti, 360: diconsi 'estetici'i rimedi
chi si occupa di estetica, studioso d' estetica. -in partic.: critico che
pinelli, professore di italiano nel liceo d' udine e autore d'altri versi non
di italiano nel liceo d'udine e autore d' altri versi non tutti comunali. leggila
esaltazione del bello fino a divenire opera d' arte essa stessa (e investe non
nel ¦ convito » intorno a gabriele d' annunzio, a giovanni pascoli, ad
cercavamo rimedi contro l'estetismo, poiché d' annunzio con il suo culto della bellezza
elemento o aspetto che in un'opera d' arte (o anche in un luogo,
un luogo ottimo per farci dell'estetismo d' anacoreta; ma occorrerebbe prima deportare tutti
2. tendenza critica che nell'opera d' arte considera primari i valori formali.
conosceùze storiche per la comprensione delle opere d' arte. 3. gusto, sensibilità
qualche settimana e mi aprì le porte d' un curioso mondo, filantropico, femministico,
tirato dietro molti uomini di cultura, e d' una cultura presa da una ribellione estetizzante
molti inver'di noi venire / uomin d' estima e di gran maraviglia. sannazaro,
mi tira a dovere io similmente ragionar d' un geloso, estimando che ciò che
levando me su ver la cima / d' un ronchione, avvisava un'altra scheggia
mamiani, 1-147: intemerata amante / d' un angiol più che d'un mortai
amante / d'un angiol più che d' un mortai s'estima. g. ferrari
figura, estimatola in valuta di moneta d' un agostaro d'oro. cavalca,
in valuta di moneta d'un agostaro d' oro. cavalca, i-127: la vigna
porse, vedere mi parve una figura d' un angelo giovanissimo, e tanto bello
al suo stile non gl'impedisce più d' una volta la calma estimativa dei fatti
destituito a tal segno di criterio e d' estimativa, in fondo, la signorina giulia
consanguinità alla santità, ch'è disordine d' affezione; e fra 'l bramare e
concilio ed estimati / da popol giusti e d' onorato nome / a lei sì occultamente
corte- giano... sempre procurasse d' intertenersi più con gli estimati e nobili
cavallo di minore stima di fiorini trenta d' oro estimato, e fosse. de luca
di venezia, dimostrò essere gran temerità d' aspettare in quel luogo debole. segneri
giustissimamente estimatrice della virtù, abbia promossi d' ogni tempo gli onori di maria vergine
nostre, che non sono i contemporanei. d' annunzio, iv-2-1207: non fui,
i fiorentini, era una comune estimazione d' ognuno, anzi manifesta certezza, d'una
d'ognuno, anzi manifesta certezza, d' una molto aspra guerra o vero d'
d'una molto aspra guerra o vero d' un lunghissimo assedio. firenzuola, 392:
vi coglieva persona, fuor della estimazione d' ognuno arrivò alla porta. redi,
l'animo del re per la disperazione d' avere più a ricuperare uno regno sì
presso colui che gli era stato largo d' estimazione, d'ospitalità e fors'anco
gli era stato largo d'estimazione, d' ospitalità e fors'anco di borsa.
7-7: so che voi non prendete gloria d' altro sangue che di quello onde foste
viene iscritto nel catasto rustico. -tariffa d' estimo: la parte dominicale (cioè
10-17: nell'anno 1327, nel mese d' aprile, si trasse in. firenze
lire e cinque soldi il centinaio / d' estimo a'contadini e cittadini, / ed
chi lo fa è tenuto a soddisfazione d' ogni cosa. lettere e istruzioni agli oratori
: in tal tempo i clitari vassalli d' archelao di cappadocia, essendo stretti a
fiorini venticinque, estimato tanto fiorini venti d' oro! broggia, 248: s'è
registrato nel libro dell'estimo e gravato d' imposta. leggi di toscana, 6-64
saranno purgate da estinguere, siano fatti d' oro purissimo. straparola, 7-2: i
/ e del bere il desio, d' almo lieo / coronando il cratere, a
molto forte, e maggiore che niuno amore d' inimico né di figliuolo, non si
, che 'n un sol chiuder d' occhi / le mie vive speranze ha tutte
il ferro strinse, / e con mano d' astrea gli alti litigi, / temuto
leopardi, i-178: l'egoismo spoglio d' illusioni, estingue lo spirito nazionale.
, non sapendo che il consiglio pensava d' estinguer la piazza, sicome l'estinse
l'estinse. -far dimenticare; coprire d' oblio. campanella, i-227: il
momento che vi verrà presentata una mia lettera d' avviso su questo oggetto. tommaseo,
che estinguere, dilagarono. una mattina d' agosto dovemmo fuggire di celato dalla torre bianca
, gli amministratori dei due comuni trascurarono d' estinguerle o di rinnovarle.
1-138: ecco le reliquie del palazzo d' un tale gran personaggio che fu a un
insorgono contro il tiranno, e se d' uopo toma alla redenzione estrema della patria
lateranense. caro, 3-3: fu d' asia il glorioso regno / e 'l suo
stesso il suo primo ed antico disegno d' estinguere e d'estirpare totalmente e l'
primo ed antico disegno d'estinguere e d' estirpare totalmente e l'una e l'
peraventura s'estingueva, non era lecito d' accenderlo di cosa terrena, ma con
estinguerà nel mio cuore quest'ultima dimostrazione d' affetto per parte tua. c.
: le foreste furono incendiate, e d' ora in ora cadevano, e sparivano,
del sole, a te, raggio d' amore. pascoli, i-510: in lui
dell'amore alla patria e alla libertà. d' annunzio, iv-2-604: la luce del
si estinse come una face al soffio d' un vento irresistibile. montale, 3-214:
un lucignolo che preferirebbe estinguersi per mancanza d' olio. -perdere efficacia (un rimedio
fisici solerti, ogni salubre / virtù d' erbe s'estingue. -acquietarsi,
] in osimo circa il 1770. d' annunzio, v-2-158: [odo] il
ramo la progenie di roberto guiscardo. d' azeglio, 1-39: la mia famiglia
e non estinguibile di sé generano. d' annunzio, v-3-331: per il poeta,
pira, / tutti giacean ferocemente muti. d' annunzio, iv-2-640: ella si doleva
e temo estinto in breve sia. d' annunzio, iv-1-960: l'oro crepuscolare
1 dorati suoi strali accesi in fiamma / d' amorosa beffate e 'n piacer tinti.
veder levati ed estinti questi tre abusi d' italia, e lei ridotta a'suoi primi
glorioso dormente, in cui ogni luce d' intelletto era estinta da un pezzo.
illustre ed ora estinta, è ornato tutto d' antiche inscrizioni e di bassirilievi. torti
palazzotto, i vecchi ne raccontano ancora d' ogni sorta. 5. letter
28: celeste è questa / corrispondenza d' amorosi sensi, / celeste dote è negli
de i giovinetti in montanara estinti. d' annunzio, iv-2-694: -t'eri assopita
al quale si rende un mesto tributo d' affetto. montale, 3-214: « lasciateci
pascoli, 924: gemeva il fonte d' aretusa, noto / alla sua cara
novella, / e nascerà più bella. d' annunzio, iv-1-24: pareva come quando
gli estintori, e sotto alle bocche d' incendio erano acciambellati tubi di pompe.
far conoscere la bella scena v'avevan d' uopo. beccaria, ii-699: sono
.. le principali furono la pace generale d' italia e la estinzione de'protestanti in
secolo i mezzi carlini e le cinquine d' argento e rame ci arrecarono tanto nocumento
traslazion sua ne'tedeschi, disciolte le città d' italia in varie repubbliche. cuoco,
tali servizi: negli uni l'estinzione d' ogni senso di pietà, negli altri
è una sola, decisiva, e d' estinzione, perché guerra non d'uomini,
, e d'estinzione, perché guerra non d' uomini, ma di principii.
. de sanctis, ii-15-268: la commissione d' inchiesta dovea semplicemente studiare i fatti relativi
quella dei borboni) l'infelice teatro d' infinite guerre civili. leopardi, 1065:
il non vedere differenza nessuna tra la estinzione d' un popolo e la caduta dell'erba
eroe. calandra, 223: l'estinzione d' una stirpe così nobile, così antica
delle sue fasi, la fase 'd' estinzione 'o 'fase ischiana ',
vai tenerezza e pieghevolezza e docilitade d' età né d'indole a render
tenerezza e pieghevolezza e docilitade d'età né d' indole a render queste cose estirpabili
in napoli, come in altre parti d' italia, estirpati per furioso genio di coltura
dannato nell'areopago per la efferata vaghezza d' estirpar gli occhi alle quaglie avesse esercitato
, paonazzo, ma imperterrito alla distruzione d' ogni cibo gli fosse porto.
nella terra, i quali i figliuoli d' israel non gli avevan potuto estirpare,
saiomore gli fece tributarii insino al dì d' oggi. savonarola, iv-378: idio
con minaccia di morte tutto il popolo. d' annunzio, iii-2-103: ah, squassare
pisa, 1-217: prima si conviene d' estirpare li vizii dell'anima e poi di
. boccaccio, i-5: ultimamente gli promise d' adomare la sua fronte di reale corona
certo tenendo che eziandìo del ridere, d' ogni lievità dee l'uomo al giudizio
novellamente introdotta dai missionari portoghesi, finito d' estirpare le consuetudini del gentilesimo. i
contro chiunque accetta un duello hanno cercato d' estirpare questo costume, che ha il suo
al mondo offerse / l'estirpata prosapia d' anfione. garzoni, 1-65: gli
tutte le spinte ai delitti di sangue, d' altronde già quasi estirpati da una educazione
possente li aveva chiamati con sé, operai d' un soprannaturale e pericoloso lavoro, le
veduto perseguitatori de'buoni, tiranni e d' ogni cattiva vita e opere, prestatori d'
d'ogni cattiva vita e opere, prestatori d' ogni buono uomo, estirpatori di tutti
: graziadio ascoli diè lodi al manzoni d' avere estirpato il cancro della retorica dalla letteratura
perché il re, persuaso dal duca d' epemone e dagli altri suoi favoriti che
galileo, 1-2-239: pregandola a farci parte d' alcuna delle sue peregine speculazioni, con
è proprio dell'estate, che avviene d' estate; estivo. -solstizio estivale:
; estivo. -solstizio estivale: solstizio d' estate. -tropico estivale: tropico del
estivamente caldo. -come si usa d' estate. pirandello, ii-2-487: verranno
i-4-126: rimbombava tutta quella valle / d' acque e d'augelli, et eran le
tutta quella valle / d'acque e d' augelli, et eran le sue rive /
picciolo fiume, ne'tempi estivi poverissimo d' onde e abbondante di quelle negli acquazzosi
/ noi nutriti hanno, ma sospir d' amore / l'aure son sute, e
a le fresch'ombre, / pensier d' oro non hai che 'l cor t'ingom-
, / né qual io fo, tutto d' amor avampi. tasso, 1-21-98:
le chiome bionde, / e quella quasi d' or tenera piuma. marino, 3-80
, 16-61: qualor nella placida quiete / d' estiva notte,... /
tintinnìo di cicale, ebbre di sole. d' annunzio, i-650: tacciono le fontane
dall'estate (sensazioni fisiche, stati d' animo, ecc.). alamanni
senso di gioia estiva ed empie l'aria d' aroma. moravia, i-231: questa
silenziosa. 2. che avviene d' estate (una cerimonia, un evento
; che si svolge, che ha luogo d' estate (una villeggiatura, una vacanza
bene. 3. che si usa d' estate, adatto all'estate (un
delicata assai. -che si pratica d' estate (un prezzo, una tariffa
circondario. 4. che vive d' estate; che appare d'estate (un
. che vive d'estate; che appare d' estate (un animale).
/ successiva scintilla in campo oscuro. d' annunzio, i-706: le vie chiare andanti
mi consuma. e questa furia / d' ultimi uccelli estivi sulle mura / della
stormire. 5. che viene d' estate (un cliente, un villeggiante)
estivo, è qui uno straniero meno d' un incredibile cinese che, in spolverina
fra l'equinozio di primavera e l'equinozio d' autunno. = dal lat. aestivus
era ausato a està partuta? rugieri d' amici, 1-16: e più che nulla
esti amanti m'à meritato. rinaldo d' aquino, 113: a nuu'omo che
voi lo dica in cantando. cielo d' alcamo, 3: rosa fresca aulentissima c'
disiano pulzelle e maritate, / tràmi d' este focora, se feste a bolontate.
dove amor corse, / novella, d' esta vita che m'addoglia, / furon
, / pur che mi tragga fuor d' esto tormento. sannazaro, iv-31:
pria che gli abeti e i faggi d' esta valle / odan da la mia bocca
mi fugge / libera e sciolta e d' ogni noia scarca, / con està vita
e saglia ove tua gloria alfin rimiri / d' esto limo terreno, / su nel
, 1-13: visto ho degli altri d' esti rodomonti. menzini, 5-7: ma
/ qual se italia, al chiamar d' esti anfioni / fosse dei boschi e de
, vi-1-199 (58-9): qual d' esti due è più degno d'avere /
qual d'esti due è più degno d' avere / da la sua donna ciò che
e savere, / e l'altro, d' arme molta valentia? a. pucci
possa, / se già l'un d' esti due l'altro non caccia.
languisco / ch'in lo gran vischio d' amor son sommerso, / né posso
esser terso sì gran duol patisco, / d' està'tremisco e d'inverno perverso /
patisco, / d'està'tremisco e d' inverno perverso / esto o diverso sempre impoverisco
avvi [nel tartaro] la mensa d' oro / con preziosi cibi in regia
col dorso il mondo estolle, / allorché d' alte mura, e leggi sante /
odoroso il gambo estolle / i teatri d' aprile a far più lieti. algarotti,
career sprigionato in alto / uno spruzzo d' argento all'aria estolle. pindemonte,
renduta costantinopoli sede degrimperatori e capo delltmperio d' oriente, fu riputata la seconda roma
la voce non estolli / in favor d' un amico colà da i sette colli.
6-1635: germe non sorgerà del seme d' ilio / più di questo gradito, né
xxx-5- 340: o fia forza d' amore o tua virtude, / che rinnovella
estolli, / è, se non servitù d' alme infelici, / miseria illustre,
/ la fama alberga ed accolte l'ipocresia d' onne contrate. -figur.
de la sua vittoria / reggia s'estolle d' artificio mira: / cingelo come nube
voce]; spesso dal basso al sommo d' una in altra consonanza s'estolle.
discipline, quanto s'estolse a'tempi d' augusto, non ebbe di sé altro concetto
mente, tranquillità di cuore e legame d' amore; questa toglie gli rancori, rifrena
advolto, / tal io, desiderando d' aver colto / un piccol frutto dal
gli ultimi denari occorrenti alla fuga! d' annunzio, v-2-675: mi confessai, dissi
.., ma insidiati dal sospetto d' esser stati carpiti, estorti dall'astuzia di
-per simil. e al figur. d' annunzio, iii-2-273: m'estorci. /
non son tua. sono un dono d' altri. come / il cavallo e il
di adrasto / al figlio dell'amàzone. d' ippolito / sono. ti chiederà di
quel russo..., sul punto d' essere impalato, sputa nel viso a
il pericolo di tormentare innocenti, e d' estorcere false confessioni, volendo però la
, iii-4-39: parevami propizio il momento d' indirizzare i cittadini a estorcere immantinente all'
all'attonito governo quanto più si potesse d' armamenti e di libertà. pascoli, ii-108
mille frodi, / per usurpar quel d' altri in tutt'i modi. muratori,
, ne'tradimenti e in ogni sorta d' iniquità. foscolo, xv-60: si tratta
rapine, e concussioni, i disordini d' ogni maniera che avvennero di quel tempo
e con arbitri, estorsioni e soperchierie d' ogni maniera pungevano ed irritavano chi stava sotto
49: si commendarono parimente i grandi d' un europeo senato, che, animati
non estorte divizie, che da soccorsi d' una pietà collegata, contra l'ingiurie d'
d'una pietà collegata, contra l'ingiurie d' ima poderosa barbarie, le ragioni della
era estorto e faceva leva su un punto d' ignoranza. 4. ant.
piè vostro imprime / per la strada d' onor lunga ed alpestra, / accompagna
di sorte che mi par cosa soverchia d' apportar quell'altre raggioni salvaticine con le quali
tra la storia di casa savoia e quella d' italia. e. cecchi, 1-64
poteva chiedere a quella futura costruzione tranne d' esser bella, anzi ci si doveva augurare
sentire; come non si trattasse che d' espellere un rumore, con un violento atto
strutture e del mondo ideale come maschera d' interessi economici, la totale estraneità in
sentirò, nella indifferente estraneità della camera d' albergo, la presenza, ad essa
la presenza, ad essa inconsueta, d' un angelo. pecchi, 9-79: vede
leggi, ecc.); d' ignota provenienza, sconosciuto. bibbia
57-14: papa giovanni sovrano / moneta d' oro fe'... / al modo
filicaia, 2-1-237: ecco trabocca / d' estranio sangue il piano, e alla
359: ma tu ben sai che tonda d' aganippe i in noi desta furor,
vostri oppressori, / se la faccia d' estranei signori / tanto amara vi parve
/ sarìa il lutto dell'itale genti? d' annunzio, v-2-105: le parole degli
, i compagni, / sopra una nave d' estrani, ed in casa ritrovi dolori
, ed in casa ritrovi dolori. d' annunzio, iii-1-1020: andòssene agli estrani
più l'ignoto peso il ciel sostenne. d' annunzio, v-1-216: il cadavere è
sorriso / m'han tocco di pietà. d' annunzio, v-2-883: quando mi ritrovo
.]. dotti, iii-258: riso d' alte speranze adesca e pasce / gli
si ridussero a termini i meriti grandissimi d' agrippa, che posero in necessità augusto
, che posero in necessità augusto o d' ammazzarlo o di lasciarli l'imperio meritato
la signora dormiva nel suo letto, d' un sonno tanto profondo da non avvertire
distaccato; lontano, irraggiungibile. cecco d' ascoli, 723: l'anima, seguendo
; intralcia, contraria, deforma. d' annunzio, iii-1-240: ora gli sembra d'
d'annunzio, iii-1-240: ora gli sembra d' avere smarrito l'arte sua, di
, di non aver più alcuna potenza, d' essere divenuto estraneo alla bellezza. cicognani
, ch'ella non procedendo per via né d' esperienza sensibile, né di cagione,
, o finale, non è bisognosa d' accattar notizie da estranee scienze, come
, 113: troviamo qui l'occasione d' osservar di passaggio quanto sia inconsistente la distinzione
rimasero né morte né vive, esseri d' altro tempo, d'altro clima, estranei
né vive, esseri d'altro tempo, d' altro clima, estranei affatto alla vicenda
/ generante del ciel, privilegiati / d' incorruttibil tempra, in tutto estrani / al
al balcone, o sdraiata sull'erba. d' annunzio, iv- 2-673: egli s'
levato da quel letto come dal letto d' una cortigiana, divenuto quasi estraneo, quasi
: il signor manasse non fece mostra d' aver udito. nel trattar d'affari non
fece mostra d'aver udito. nel trattar d' affari non ammetteva elementi estranei di discussione
! bartolini, ii-58: meglio essere servi d' un umile impiego, estraneo alla letteratura
incontrava [donna prassede] nel maneggio d' altri affari anche più estranei. cicognani,
di una donna, fa una scena d' amore, s'inginocchia, piange; infine
dove anche non esiste una estranea spinta d' interesse a decidere piuttosto in una guisa
un altro accessorio di favore o disfavore, d' approvazione o di biasimo; questo secondo
lasciava nel fine / un non so che d' amaro. marino, 16-220: e'
a le fattezze estrane / lo dio d' amor de'topi e de le rane.
, / quando si tratta di cose d' incanto, / a lasciarvi ir rinaldo.
e l'inghilterra mandano sempre nuove colonie d' autori ad apprestarci nuovi sapor letterari, e
gran parte dall'abitudine di mostrarla soli. d' annunzio, iii-1-1121: c'è qualche
, iii-1-1121: c'è qualche cosa d' estraneo in te. alvaro, 5-184
pavese, i-208: che carlotta soffrisse d' amore per me, alleviava e immiseriva
? tutta la gran fatica dei santoni d' una volta era d'estraniarsi dalle cose
fatica dei santoni d'una volta era d' estraniarsi dalle cose di quaggiù al punto di
far precipitare il mondo in un automatismo d' origine culturale. = deriv. da
questo effetto medesimo, facendogli giurare privatamente d' eseguire l'ufficio con cura e con
quella donna che non aveva poi nulla d' estraordinario. 2. creato temporaneamente
li prelati ricevevano occasione di parlare, d' investigare la causa, e di bisbigliare
2-207: ne'tempi che 'l duca d' atene tirannoggiava fiorenza, egli, tra l'
, lire, e qualunque altra sorte d' imposizione, così ordinarie come estraordinarie.
., come di proventi, e d' ogn'altro estraordinario. cantini, 1-3-84
squadre estraordinarie degli emici con pari fortezza d' animo e di corpo non si fussero loro
gran maniera veneziana; / se ben d' ogni altra la xè sempre anziana;
campion ladri da fune, / degni d' aver, più che le tratte, i
, i-28: vigilava l'immensa tanca d' un possidente nuorese, perché non estraessero
-fare straripare o deviare (un corso d' acqua). p. verri,
andate al pozzo ed extraete cinti calcedri d' acqua, e ciascuna volta ne extraerete
o estratta. testi, i-151: sian d' onorata messe / superbe le moluche;
, due commercianti milanesi e un medico d' ancona, fossero estratti dal sotterraneo in
: crederei fosse per esser molto facile d' estrarla [la vena d'argento],
molto facile d'estrarla [la vena d' argento], non per via di pozzi
a certi ambasciatori, / che chiedeano d' estrar non so che grano, / ch'
delle vettovaglie... quindi le proibizioni d' estrarre, e le gabelle sopra i
essendomi rimaste di più forse un trecento doppie d' oro di spagna, che attese le
già v'erano stati rumori e un principio d' insurrezione contro il permesso d''estrarre
un principio d'insurrezione contro il permesso d' 'estrarre i grani dello stato '.
uffizio di camarlingo suddetto, vogliamo che d' avanti e nell'adunanza del consiglio generale
, bisogna estrarre dalle liste una ventina d' uomini disposti sopra un cenno a recarsi
disegnava il pontefice in particolare, era d' instituire una religione di cento a guisa
instituire una religione di cento a guisa d' una cavalleria, de'quali voleva esser capo
da pisa, 2-4: tutte le storie d' enea, che sono scritte in questo
ed alcune altre copie, ad istanza d' amici, in più volumi ne fece
, estraendolo dagli atti dell'istituto. d' azeglio, 1-457: piacque veramente un
. pallavicino, 1-112: senza l'esca d' estrame guiderdoni,... [
a me pare che aristotele abbia l'aria d' interpretare, di accomodare, di ragionare
detto: tuffiamoci nel gorgo, saturiamoci d' impressioni fin sopra i capelli, poi estrarremo
estratti da una melma marina, sorridenti d' un osceno sorriso, [gli idoletti]
gli idoletti] protendono le braccine cariche d' emblemi fallici nel loro universo di cristallo
cristallo. -deviato (un corso d' acqua). cattaneo, ii-2-171:
mescolata con olio di tartaro, si tigne d' un bellissimo verde. varano, 86
monte andavano quelli a studiare, che attendevano d' essere filosofi. 7
]: furo costoro, che uscirò d' egitto, ben seicento milia uomini, estratto
, 9-336: seguirò 'l pensier mio d' ire in mercato / a provvedermi d'erbe
d'ire in mercato / a provvedermi d' erbe, / e fame estratto,
arabobalsami; / ha gli estratti / d' ogni fiore, / quintessenze, manne e
d. bartoli, 30-514: una reina d' egitto, che tutta e sempre sul
gente dotta; / e fra gli estratti d' una mente vana / in fumo se
scrive, da una parte l'estratto d' ogni lettera e dall'altra l'estratto della
un estratto del processo contro il maresciallo d' angrè, che gli piacque assaissimo. manzoni
fare stampare le sue difese, e corredarle d' un estratto del processo, che,
questi rilievi od estratti, onde mettersi d' accordo sullo stato dei rispettivi loro debiti
: ella poi deve ritenersi il prezzo d' abbonamento per un'annata e il prezzo della
dime qualche parola e dame un po'd' estratto. 9. dimin. estradino
v.]: ha fatto un po'd' estrattuccio delle cose principali contenute in quel
gli estrattori, e quelli che tenteranno d' estrarre dalli stati di s. a.
compresso intorno dall'aria, fanno apparenza d' uova. panzini, iii-181: questo
condotto '); voce già registrata dal d' alberti; cfr. fr. extravasation
e i suoi calcoli intorno a quella quantità d' acque che di mano in mano uscir
dose di questo siero dovrebbe essere più d' una libbra per volta, e dovrebbe essere
, v-426: acciocché intorno alla licenza d' estrazione, di che vi pregai lo
, di madri, di verginelle. d' azeglio, 1-382: passa un giorno,
lui ed a sua sorella, due biglietti d' una lotteria che sarebbe stata sorteggiata oggi
ordina l'estrazione a sorte dei coscritti. d' annunzio, v-3-36: il contingente annuo
venezia e in genoa e altri luoghi d' italia vi si trovano famiglie d'estrazzione antichissima
luoghi d'italia vi si trovano famiglie d' estrazzione antichissima. magalotti, 1-235:
facile a esser discoperto per falso, d' un'estrazione divina. s. maffei,
dir buone o cattive? / -e d' estrazione. -intend'ella del lotto? goldoni
semplicità necessaria nel regolamento sulle monete. d' azeglio, 1-148: m'addimesticai colla
: m'addimesticai colla famiglia orengo, d' estrazione piemontese, ma stabilita da cent'
dal nome del ter ritorio d' origine. estrèma, v.
v'ella alberga, per destin felice / d' un altro amante e per mia stella
... onde io, che desiderava d' andarvi estrema- mente, la notte,
fuggire un pericolo, non ebbero paura d' entrare in un altro. borsa,
l'immensità del tuo amore. d' alberti [s. v.]:
'l cuore in mille minuti ad ogni momento d' ora. 3. matem.
le testimonianze seguitene, sì ne'segni d' un estremato cordoglio, come in una
., 11-1: in su l'estremità d' un'altra ripa / che facevan gran
medesima infamia incorse, nella quale voi d' essere incorso ora vi gravate. crescenzi volgar
e due parafulmini, alle due estremità d' un corpo centrale basso e lungo; tanto
che non cagionasse in un'altra estremità d' italia un più importante cambiamento. leopardi
115: gli ami se li fanno d' un stecco che ha un ramoscello laterale
misura. percoto, 77: armata d' una canna, alla cui estremità faceva rete
l'obietto, non pò essere d' equale distanzia a l'estremità d'esso
pò essere d'equale distanzia a l'estremità d' esso obbietto. r. borghini,
superiore collocano pelle di rangiferi in figura d' un globo, grande quasi quanto un pallone
., i-390: faranno la sopra umerale d' oro e giacinto e porpora e cocco
altra estremità di quelli di larghisimi fregi d' oro, non sanza molte pietre, vede
si prepararono alla battaglia contro ai figliuoli d' israel, e vennero per la estremità
orecchia; così saranno tirati li figliuoli d' israel, li quali àbitano in samaria.
potea venire in sorte che, al mutar d' una tavola o nello acconciare di uno
è lungo tre linee, ha un colore d' azzurro cupo e le sue elitre,
elitre, tranne all'estremità, sono tinte d' un magnifico giallo rossastro. d'annunzio
tinte d'un magnifico giallo rossastro. d' annunzio, i-654: né pure il gesto
. sovrabbondanza; somma perfezione. cecco d' a scoli, 80: l'al tri
e riduce meridiana all'ultima estremità. d' annunzio, iii-1-287: ma sai tu a
tasso, n-iii-595: platone non disputò d' ogni nascimento e d'ogni morte,
platone non disputò d'ogni nascimento e d' ogni morte, perché trattò solamente de l'
voltare la barchetta, la quale è fatta d' ambe estremità appuntata. dizionario di marina
dello scudo intra tal- loro un breve d' oro. 14. locuz.
, st., 1-96: il tetto d' oro, in cui l'estremo giro
ch'egli salisse / de la scala d' amor su 'l grado estremo, / tu
: avea mirato da l'estrema cima / d' un rilevato sasso l'eremita / angelica
tali, or per l'estreme / cime d' un arboscel vola e rivola. monti
, sembra voler roteare in un parossismo d' insania e di concitazione, fra grida di
: fór questi publicani di quel seme / d' uomini infami e d'altrui sangue grassi
quel seme / d'uomini infami e d' altrui sangue grassi, / che de le
estremi / attonito il pelasgo, e ornò d' alloro / le sacre fonti e l'
/ le sacre fonti e l'ariete d' oro. parini, giorno, i-176:
trascinante la nuvola insolubile, / ma d' improvviso splendido: / pallore, al
, / col precipizio alle orbite / d' un azzurro che sorte più non eccita
incuriosite e sognanti, le sue avventure d' estrem'oriente. bocchelli, 6-136: qui
di lingue diversi in aspre gonne / venner d' isole estreme e da colonne. marino
all'4 intima ', cioè a quella d' entro. giusto de'conti, 11-66
le forze e pari i capitani / son d' ambi i lati; e quinci e
, nelle mezzane e nelle estreme. d' azeglio, 2-312: si attaccò noi
valerio massimo volgar., i-202: sopra d' una lancia armato stette dinanzi a le
. pallavicino, ii-238: il dì estremo d' agosto si fè la congregazion generale.
una poesia che io chiamerei borghese. d' annunzio, i-509: ecco settembre. o
il tempo. leopardi, 33-45: d' intelletti immortali / degno trovato, estremo
: per tremoti e per la forza / d' enosigéo percosse, le fiorenti / d'
d'enosigéo percosse, le fiorenti / d' arti, di cittadini e di ricchezza;
questo estremo onore / voler donar, d' acaia ci movemmo; / ma come a
/ là 've i due fonti son d' acque correnti, / passando ove mosè con
duol cotanto / ebbe publico onor d' estremo pianto. spolverini, xxx1- 7
queste rustiche leggi, unico avanzo / d' ignobil ozio. alfieri, 1-104:
all'eternità del premio e del castigo d' oltretomba. berni, 9: è
erano forzate a lasciare il convento. d' annunzio, i-675: lentamente la curva
pe 'l declivo; e giunge, d' orto in orto, / insino a un
con l'inconscia ferocia che è propria d' ogni folla, quasi per misurare fino all'
. ungaretti, 11-127: nelle sere d' estate, / spargendoti sorpresa, / lenta
: rimangono diverse nazioni di neri idolatri d' una estrema barbarie, i quali..
occhi della fanciulla lucevano sinistri con riflessi d' una freddezza limare, le sue braccia
che punto, / ma trapassato il cor d' estrema ambascia. cornaro, 100:
risponde, / non si nieghi pietà d' acerbo duolo, / e non si lasci
condusse all'estremo pericolo e ultima distruzione d' ogni sua gente. pulci, 20-35
nostro, estinto / ogni raggio parea d' umana speme; / allor fuor de
e rubel di virtù, ben sei d' estreme / tu pene reo. forteguerri,
deve far quindi un'estrema economia. d' annunzio, v-1-977: l'ospedale era vigilato
/ questo potea ben dirsi il dì d' amore, / d'amor la primavera,
dirsi il dì d'amore, / d' amor la primavera, il paradiso.
degli altri uomini, ma cieco e folle d' amore per le sue figlie. alvaro
.. tu gentilissima, egli pieno d' estrema cortesia ed umanità. forteguerri,
possedere una estrema facilità, una soprabbondanza d' invenzione e un'immaginazione focosa da non
... un segno di superiorità come d' un'altra, aristocratica, classe spirituale
li fa riposare appunto in questa estremità d' orrore. giusti, 3-210: altri
lecito né onesto sottrarsi all'estreme esigenze d' una situazione come questa. pavese, 8-189
nel poco. guiducci, i-3-4-52: d' una linea retta si può lasciar nel
cecco d' ascoli, 2149: prego che co'dolci
lui cose estreme della grandezza del corpo d' aiace, e, fra l'altre cose
: i catolici, assai smarriti e d' ogni cosa necessaria estremi, travagliava e gli
carestia inestimabile dell'acqua, non che d' altro, ima grossissima pioggia di un mese
il regno di napoli unendosi al resto d' italia, dovea rendere più potente la patria
maraviglia s'egli ricorse all'ultimo rifugio d' ucciderlo di sua mano, convenendosi agli estremi
nell'estremo dell'africa, due golfi d' inegual vastità. cattaneo, iii-1-19:
a giudizio di ciascuno, il più bello d' europa, cavatone costantinopoli, quasiché la
rimanere... al presente fuori d' ogni ragione ingiustamente gli estremi.
, 141: cerca, iole, / d' altro amatore, / che al tuo
che questo è l'estremo dei disordini d' una famiglia; che è l'ultimo eccesso
, era all'estremo di cavalli, d' arme, di vestiti e di danari ridotta
, i-74: quel misero, fuori d' ogni speranza e ridotto all'estremo dei
. manzoni, 39: o prole d' israello, o nell'estremo / caduta,
, senza fida e cara / sposa d' amore e affettuosa madre, / volli
: grande / fia la battaglia: d' una tale appunto / abbisogna filippo. a
lasciar trascorrere le cose a un estremo d' onde non sia dato retrocedere. g
fu barbaramente ucciso dai suoi parocchiani. d' azeglio, 1-168: per forza d'antitesi
d'azeglio, 1-168: per forza d' antitesi e per quella tendenza agli estremi
signora, che era stata per morire d' un accidente; ma poi di fronte
che se si vuol mettere un filo d' olio sul pane ai ragazzi e condirglielo
il corpo fermo b, per mezzo d' un altro corpo n di mediocre grandezza fra
de'matematici per indicare quei due termini d' una proporzione che vi hanno il primo
estremo, / e sol si fida d' una villanella, / che glie ne porta
l'amore l'abracciano, stregnendo con estrecte d' amore me, sommo e ettemo bene
a lui fu con somma riverenza / d' ogni lite estricar dato l'impero.
propria reputazione, anzi c'è purgazione d' ogni superbia ed accrescimento di carità verso dio
. carducci, iii-7-58: il popolo d' italia... si aveva connaturato,
, espressione; estrinsecazione. d' alberti, [s. v.]
, e che riguarda il suo guscio d' uovo come un grande orbe terracqueo.
, un movimento organizzativo nasce dal seme d' una idea, da un concetto della
; ed è il loro stesso modo d' estrinsecarsi, e stamparsi nella realtà.
le costole per una più lauta inspirazione d' aria), mentre una bizza mal rattenuta
denti da cavallo possono raggiungere l'ironia d' uno stile. estrinsecazióne, sf
cultura, nell'estrinsecazione dei nostri stati d' animo, nostre azioni e reazioni ai
è parte e non tutto, o procede d' altri e non da sé. napoli
quando la mente per convincersi della verità d' un giudizio possibile ha bisogno di ricorrere
società, restando gli altri in uno stato d' individuale separazione, ed è aumentabile con
non era [la mitologia] l'espanzione d' una forza innata della poesia, l'
l'esercizio più vasto e più potente d' un suo mezzo naturale, ma l'applicazione
, ma l'applicazione sempre più esagerata d' un'aggiunta estrinseca e accidentale. de sanctis
date un tocco di gloria, un d' amarezza, / coll'estrinseco bronzo a
. gentile, 3-176: le opere d' arte son tante a metterle insieme e
e là sotto nome di fuorusciti, d' estrinseci, d'esuli, che poi venivano
nome di fuorusciti, d'estrinseci, d' esuli, che poi venivano armati. gioberti
. v.]: 'estro', genere d' insetti dell'ordine de'ditteri, da
esso un'agitazione che è quasi furore. d' annunzio, v-3- 191: la
la sua corpulenza pigra, come nuvolo d' estri affatica vacca da macello. bontempelli
ricordasse, / e lor pungesse il cor d' animoso estro, / l'uno e
estro, / l'uno e l'altro d' accordo il ferro trasse, / e si
da furore religioso, la fronte accesa d' estro umanitario, pregò, predicò ad alta
in famiglia) tornarsene a pavia per via d' acqua. soffici, 1-68: a
di motivi, di invenzioni in un'opera d' arte. magalotti, 9-1-216: io
. vallisneri, iii-373: questo nome d' estro è stato appropriato a quell'ardore
razzente di salute e di vigore e d' arguzia e di estro come un coro
arguzia e di estro come un coro d' aristofane. manzini, 11-109: può darsi
.). voce registrata dal d' alberti. estromésso (part.
della sua deiscenza, quando la linea d' apertura delle teche è volta verso l'
. se poi elle sudassero per modo d' estroversione, o d'introversione, di
sudassero per modo d'estroversione, o d' introversione, di questo me ne rimetto
potere liberatorio che nel linguaggio della psicologia d' oggi si potrebbe chiamare estravertito: che
al fuor di marmo, / entro d' oro e di gemme. carducci, 844
gadda, 10-215: sotto il livido metallo d' un paio di mosconi ebbri, l'
estratti / di ridosso alle siepi. d' annunzio, i-1041: quivi certo egli
giorno vinti e tri de iulio. d' annunzio, iv-2-1086: il fetore del solfo
indistinto orgoglio e cielo e terra. d' annunzio, iv-1-92: ella sentiva dentro di
sempre estuanti si mutano ad un batter d' occhio. estuare, intr. (
il fuoco miravasi nell'onde istesse. d' annunzio, i-205: alto estuava il
3. figur. crescere d' intensità (una passione, un desiderio
un desiderio, ecc.). d' annunzio, iv-2-928: un sùbito aumento di
che si direbbe un golfo. d' annunzio, iv-2-589: prova
: la terza condizione si è che d' elli non lassa tenere escuole e non lassa
la nera chioma / mettea lampeggiamenti. d' annunzio, i-113: da 'l purissimo /
/ turchino rifulgeva estuoso il gran sole d' agosto, / e tutte aveano fremiti
2. ondeggiante, fluttuante. d' annunzio, ii-695: vorrei / vivere,
selva australe, / in quest'aridità d' ombre estuose. valeri, 1-81:
, 1-81: quel vostro tremore / d' umiltà, d'innocenza, di gaudio
: quel vostro tremore / d'umiltà, d' innocenza, di gaudio pauroso, /
estuoso, / esprimeva un profondo canto d' annunciazione. betocchi, i-100: in
1-389: a quei... / d' ermione e asine, ambo imminenti a'
. concitato, fremente, esagitato. d' annunzio, iii-2-65: verso di lui la
esuberante di ossa di carne di grasso. d' annunzio, iv-2-303: la immensa casa
di una vita nervosa, esuberante. d' annunzio, iv-1-879: il superstite comprendeva
questa natura esuberante, in continuo bisogno d' espandersi quasi con violenza, ella era
e le braccia nude oltre al gomito. d' annunzio, i-847: ella passava
- continuò, -più del sole d' estate, della gran luce, della natura
poesia del marsi diffondesi in un temporale d' ampolle esuberantemente meridionali, tanto che qualcuno
bolliva, cioè mandava fuori una bolla d' acqua, e dalla exuberanzia nascea el fiume
6-246: tutti erano allegri e pieni d' animazione. c'era l'aria d'un
pieni d'animazione. c'era l'aria d' un avvenimento. si salutavano con esuberanza
del peloponneso. 3. ricchezza d' immaginazione; fantasia sfrenata; ridondanza.
, esuberanza che si manifesta in rotondità d' ogni parte. 5. rigoglio
, non avesse avuto altra conseguenza che d' introdurre nei volumi di logica una trattazione
/ la pianura e i suoi vortici d' ombra / quando rossa più esubera la caccia
tutti esuberato, / in aquisgrana trovomi d' un salto, / dall'un franeforte all'
l'ascebran, cioè esula, è spezie d' erba lattosa; ed è il solutivo
16-iv-287: da novantasei libbre di radiche d' esula fresca, che seccata e abbruciata dette
admeto. manzoni, ii-198: solo d' ascra venian le fide amiche / esulando
lor neglette sepolture ornate / con gusto d' altri tempi, / [i defunti
; uscire completamente da una data cerchia d' interessi. gramsci, 8-142: per
. che ha abbandonato un luogo. d' annunzio, v-3-203: la divina virtù dell'
bencivenni [crusca]: fa d' uopo lavare la parte esulcerata con vino
271: patì uno spasimo simile a quello d' una piaga esulcerata da una mano aspra
', in cui egli prende occasione d' esalare tutta l'amarezza di un cuore esulcerato
più modi [il re] ha mostrato d' aver l'animo esulcerato per l'impressione
merito mio, bensì ad una consunzione d' anima piagata che dopo tanti anni,
figur. paoli, iii-193: erran d' intorno a te le grazie e il
/ tra le rossastre nubi / stormi d' uccelli neri, / com'esuli pensieri,
, si vede anche da una quantità d' altri segni. cardarelli, 1-147:
3. che si trova in terra d' esilio, che va ramingo, errabondo
compiuto, che si trascorre in terra d' esilio. metastasio, ii-310: learco
: la svariata unanime vedremo / famiglia d' elementi, / che a noi conduole
ii-65: aurora, amore festoso, d' un eco / popoli l'esule universo.
: pensoso, / non esultante, d' un gagliardo il fato / io contemplo,
gagliardo il fato / io contemplo, e d' un re. idem, pr.
tesori di cui mi sentivo rigurgitare. d' annunzio, iii-2-161: rapida si volge alle
esultante di castella e vigne / suol d' aleramo. nigra, vi-753: esultanti /
come un angelo e come l'ombra d' ima nube in cerca del figlio risorto.
desiderio, che di ricoverarsi dalle ingiurie d' esultante licenza sotto il go
i diciotto mesi di quella vita esultante d' angoscia componessero un'imagine storica intera.
gli prese un accidente, dall'esultanza. d' annunzio, iv-2- 669: « stelio
ricci, 311: se per imo sposalizio d' un uomo mortale esultava tutta una provincia
appanni / che me di vanti e lui d' error condanni. alfieri, 1-274:
come severina corresse a imaginare l'avvenire d' oro. palazzeschi, 7-50: sulla
7-50: sulla piazza centinaia di macchine d' ogni genere, di pace e di
nel diserto. monti, 2-604: d' oche o di gru volanti eserciti, /
sprizzi fervidi / lo sciampagna esulta qui. d' annunzio, 1-76: ampia de 'l
una scintillazione di rapida vita gli esultò d' un tratto ebbra pel corpo.
esultando, o i vani brandi- menti d' arme, ma un petto animoso e pieno
arme, ma un petto animoso e pieno d' una tacita ira e ardimento.
dall'oceano di luce, / ove fuor d' ogni tempo esulta e regna / iéova
fia certo maraviglia s'elle non tentino d' imitarlo. 5. figur. letter
straripare; agitarsi, sussultare. cecco d' a scoli, 547: i suoni /
lascivienti essersi esultati. arici, ii-i50: d' assiduo vento esulta ivi alle spiagge /
nel letto, lasciano per lungo tratto d' intorno motacci e loie, dove uomini
, e il sangue non mai cesserà d' esultarvi. = voce dotta,
, ricevuto con tanto plauso e allegrezza d' ognuno che vanamente si tenterebbe di esprimerlo
età ogni condizione ogni qualità ogni fazione d' uomini, come se fusse stato padre e
bocchelli, 9-453: canta, la forma d' italia nella mente, con la costanza
et io nel cor exusto / dal desio d' aver, la mia nequizia /
elette. canteo, 72: carco d' onor, d'exuvie e di trofei.
, 72: carco d'onor, d' exuvie e di trofei. 2
super natura feminarum, v-178-78: d' ima causa, sazatelo, molto me meraveio
volgar., 1-55: a ciascuna parte d' etade suo tempo è dato, acciocché
poesia; / età di studio e d' onesta allegria, / parte nel mondo e
divulgar con le stampe il presente volume d' idilli, già da me composti in sul
/ che n'ha passata per follia d' onore / senza tanto piacer l'età migliore
franco augelletto, / che sul mattin d' aprile / trascorre a suo piacer l'aure
fiorita, / è come un giorno d' allegrezza pieno, giorno chiaro e sereno che
: niun ricusi il primo germo / d' amor, se non ha voglia esser
etade / di canuta pruina / qual giogo d' apennino il crin m'imbianca, /
tutta africa raccolte, / non men d' inferma età che di perfetta; /
come un cappello da signora, della moda d' una volta. la sua età evoca
, 503: dove è poca differenzia d' età, ragionevol è che ancor poca
/ cominci col più vecchio il men d' etade. leopardi, 870: le fanciulle
volgar., ii-501: iosuè essendo d' antico tempo e di lunga vecchiezza e
dalle vigilie e sopra tutto dal desiderio d' esser con cristo, si morì in
per grazia del modo presente ed antico d' educazione in italia, non puoi discemere la
dalla trista letteratura, e che per entusiasmo d' età guardi i letterati senza curarti quanto
bettinelli, i-i-lv: ogni uomo si disinganna d' assai coll'età, e sempre a
dopo gli errori suoi. -persona d' età, in età: già avanti negli
avanti negli anni, attempata. -essere d' età: avanzato negli anni. loredano
botta, 4-453: uomo già d' età, di complessione delicata, il
anima. savinio, 143: noi persone d' età e d'esperienza, noi conosciamo
143: noi persone d'età e d' esperienza, noi conosciamo bene l'arte del
cesarotti, ii-97: chi vien coi crini d' etade? il veggo, / egli
lo manteneva naturalmente giovane. -essere d' età: avere lo stesso numero di anni
. pascoli, 322: « siete d' età, » l'uomo riprese: «
o attitudini. -essere in età o d' età o di sua età: avere
quale tu degnamente possi adomandare l'amore d' alcuna savia donna, onde lo tuo
lo stato degli eraici e tutti quei d' età militare furono chiamati. -età
10 hoe ordinata: comanda ai figliuoli d' israel, che ti conducano una vacca
dia bere a sua volontà, e poi d' amendue le tempie, e di ciascuna
bianche e umide, e in processo d' etade declinano a secchità e a giallezza.
il chiamò, no; ma era d' etade forse di quaranta anni. boccaccio,
, 3-70: era in questo tempo d' età d'anni novanta o più, sanissimo
: era in questo tempo d'età d' anni novanta o più, sanissimo di corpo
viene stimata dopo compita l'età pupillare d' anni quattordici. giannone, 1-i-450:
moderno, col compimento del ventunesimo anno d' età), durante la quale tindividuo
.. sposata e, benché fosse d' età minore, condotta in francia. varchi
si fece proclamar imperatrice. -limiti d' età: quelli, variamente stabiliti dalla
palladio volgar., n-14: il vin d' un anno ti parrà che mostri di
che mostri di lunghissima etade se un'oncia d' un'erba ch'ha nome mellioto,
altrettanto di nardo celtico e once tre d' aloé epatico, e pesti e stacci
, dove in contrario molti nel cercar d' aver più pane che bisogno non era
cor da quel ch'i soglio, / d' ogni immondo penser mi purgo e spoglio
alla vita vuota fosse propria delle persone d' una generazione matura e non più giovane,
nato a una età che, per vedere d' ora per ora le migliaia delle maraviglie
quell'età più consumato capitano del duca d' alba, né che meno avventurasse gli
là dove amor corse, / novella, d' esta vita che m'addoglia, /
farei viva / statua che dureria più d' ima etade. pallavicino, 7-81:
rivolga. carducci, 704: il gridar d' un damigello / risonò fuor de la
non si documenta: la pretesa crudeltà d' un regime che le età tarde vollero
non gli potesse più nuocere per diluvio d' acqua, come avea fatto alla prima etade
che niuno avanzo o di strada o d' acquedotto o di musaico o d'
d'acquedotto o di musaico o d' altre costruzioni sì romane sì dell'età di
, non resto alcuno di pittura o d' altra arte del risorgimento, è stato
mai; e quella di giove, d' ariento, fu migliore che quella di rame
(i-902): per questa passione [d' amore] david, che era uomo
di un tempo, ora in braccio d' altra donna, le chiedevano: -e
che fai? -rispondeva: -l'attendo. d' annunzio, v-2-50: nel santuario di
di deio il servente del tempio profumava d' essenza di rose e lisciava di belletto
1 m'indraco e di velen. d' annunzio, iv-1-255: quel vino chiaro
?... / di fibra e d' anima / il raffinato / delirio intenso
il raffinato / delirio intenso: / labbra d' etèrie, / larve d'amore,
/ labbra d'etèrie, / larve d' amore, / spasmo di senso. gozzano
si facea cullare / dal grande mare d' etere, dal breve, / lassù,
, 9-47: così veggiam stuolo d' ingordi augelli / velar co'vanni il ciel
belve esser pietose / di sé stesse e d' altrui, toglieano i vivi / all'
/ le lontanissime stelle / del cielo. d' annunzio, iii-2-232: allor s'udì
in alcune sì, in altre no. d' annunzio, iv-2-445: ad intervalli il
ad intervalli il soffio della primavera investendomi d' improvviso col suo susurro e col suo
picchiano soffrono; ma presto un guizzo d' energia elettrica, per la via dell'etere
, non più che un ragazzo, d' italia. bontempelli, 7-262: un aeroplano
un'automobile che passa con la sua lanterna d' amaranto è un bolide sperso nell'etra
che si ottiene dagli alcoli per eliminazione d' acqua, con due radicali idrocarburici (
lei che aspirava soltanto delle lunghe boccate d' etere « per tenersi su ».
, i-253: come, / opra d' amor, si rinnovelli e lieta / frutti-
sparto / a man piene e spargean d' eterei fiori, / di dolce ambrosia
eterea sede. foscolo, 1-362: d' immenso riso giubilò l'olimpo / quando coppiero
che 'l tempo a ciò prescritto / d' ogni immondizia ne forbisca e terga, /
di maestà? chi tutte inonda / d' eterea luce e pura / queste soglie felici
che nella prima -parlava di eternità, d' infinita perfezione, di estasi, di annientamento
annientamento materiale, di esistenza incorporea. d' annunzio, v-2-884: vige in me
, e le beanti / fragranze, amor d' eteree nari, accolse / entro
un viso etereo di donna emerse. d' annunzio, i-56: sotto la cenila /
solleva, si diffonde con leggerezza eterea. d' annunzio, iv-2-1362: tutto è acqua
gas nitroso eterificato *: miscuglio di protossido d' azoto, d'ossido nitroso e d'
: miscuglio di protossido d'azoto, d' ossido nitroso e d'etere, che si
d'azoto, d'ossido nitroso e d' etere, che si sviluppa quando si
sviluppa quando si mescolano insieme parti eguali d' alcool e d'acido nitrico. eterificazióne
mescolano insieme parti eguali d'alcool e d' acido nitrico. eterificazióne, sf.
congelato, e rappreso in un corpo d' anima materiale, ma d'uno spirito
in un corpo d'anima materiale, ma d' uno spirito vero, vero spirito,
eternale. guittone, xxxii-192: bell'è d' esti monti salire / in quel monte
monti salire / in quel monte eternai d' ogne ben sommo, / e d'
d'ogne ben sommo, / e d' esta vita vii grande partire! dante,
, / e lancia, e chiave d' etemal lavoro, / che m'apre almo
a salute dei viaggiatori in quei luoghi d' eternale inverno, non si apre più
salpava l'eternale àncora, e mosse. d' annunzio, iv-2-836: animato dal silenzio
nostre mane auciden noi e nel fosso d' inferno ne gittan morti, vivendo etemalmente ad
ii-53: o sola eletta e più d' ogne altra degna / d'esser chiamata madre
e più d'ogne altra degna / d' esser chiamata madre de colùi / che
fien quelle e voi, / malgrado d' esse, ettemalmente vive. equicola, 64
ultimo fine, ciò è dio. d' annunzio, v-2-62: a nes- sun'
fiorito giglio i in tutto son disposto d' acquistare; / ma se mi fai tu
di correr dietro al fantasma della gloria. d' annunzio, i-719: non chiedo il
., notando quel che v'è d' antiquato nei più vecchi ma anche quel
è pure artefatta, colla naturalezza dei giardini d' europa tirati a cordoni, a linee
cono., ii-50: i romantici d' italia in somma pensano... che
31: sale con l'ombra il suon d' una cascata / che grave nel silenzio
lasciato quasi soltanto grandi attestati, segni d' una vita eternamente pubblica, solenne,
. tansillo, 115: io cerco d' eternar tua fama ognora, / e tu
loro passioni, eterna la terra. d' annunzio, v-1-278: la morte non
gl'ingegni / a eternarsi co'numi. d' annunzio, v-1-307: una tal sete
eternarsi. slataper, 1-131: sento d' intorno a me la sicurezza meravigliosa della
... / che per la smania d' eternarsi asciuga / tasche e maremme.
carte lasciarono eternati j loro pensieri. d' annunzio, v3- 455: io dico
etternità di tempo fore, / fuor d' ogni altro comprender, come i piacque,
. beicari, 5-80: creator sono d' ogni creatura: / la etemitade è la
l'eminenza e proprietà del suo modo d' essere, ella, senza partecipar nell'
che del par veloce / nel mar d' eternità mette la foce / mia vita peregrina
flegias] acconcio barcaiuolo dell'eternità. d' annunzio, iii-2-49: -di cera
l'esempio della sua... follia d' andare fino al fondo, abbandonato da
in fabriche di chiese, di monasteri e d' altri superbissimi edifici. tasso, 1-20-128
. testi, i-135: ma nel rio d' ippocrene / più ricco in paragon nasce
/ mentre i cristalli suoi / posson d' eternità smaltar gli eroi. barujfaldi, i-205
ispirate, / ch'estro è sol d' etemitate. guerrazzi, 137: alla poesia
/ per un'intera eternità v'amai. d' annunzio, iv-2-600: non poteva rappresentarselo
6. immobilità, fissità assoluta. d' annunzio, v-3-71: l'amico di aldo
muri e li sorprende in quella / eternità d' istante -marmo manna / e distruzione -ch'
: le case dei contadini, pentagoni d' ombre da cui si levavano tubando i
e da niuna egli è signoreggiato. cecco d' ascoli, 138: forzata cosa non
eterno, esistente da sé, dotato d' infinita potenza, per formare un sì
'l core, / che ci dà forza d' obliar se stesso. ariosto, 141
perdizione, di peccato senza perdono, d' ira eterna. -attributo di divinità pagane
il giovinetto. monti, 14-209: d' oleosa / essenza l'irrigò, divina essenza
agitata, e cielo e terra / d' almo profumo riempia. foscolo, 1-9:
, che nella mente è fatto eterno. d' annunzio, iii-1-1005: il segno del
. caro, 12-i-261: piaccia al signore d' aver dato a quell'anima eterno riposo
tutta la cristianità concorse a roma, d' ogni età, d'ogni sesso,
concorse a roma, d'ogni età, d' ogni sesso, di ogni ordine e
2-26: allora sinone, come uomo pieno d' inganno, levò le mani al cielo
i gridi e le querele, / e d' orfani fanciulli e di vecchi orbi,
la scienza, la libertà, dio. d' annunzio, i-741: alzate i canti
non sono opinioni di dottori o fantasie d' uomini, ma beneplaciti divini e verità
tutti gli uomini corra perennemente il torrente d' una passione la quale mantenga il moto
, 3-135: chi avessi fatto per via d' uno brieve ricordo, come ho fatto
io, sono molte cose, degne d' eterna memoria, da scrivere. gelli,
eterna. guarini, 440: ti vai d' opre tessendo altro lavoro, / per
, la serenità al tuo giudizio. d' annunzio, iv-1-872: i tre divini
, / sorgere al sole; ancor dovea d' un muro / cingere, roma,
o a morti acerbissime gli conducono o d' eterno dolore gli fanno eredi. caro
manzoni, 42: se la faccia d' estranei signori / tanto amara vi parve
, sottoporre sforzatamente i popoli a gravezze d' eterni ed immensi tributi. goldoni,
ss. sacramento, alimentato dall'olio d' oliva (secondo l'uso ecclesiastico cattolico
, / che ricopriva il cielo / d' un nembo umido eterno / e facea
. accennare qualche figura: un simulacro d' inseguimento e corteggiamento, fiorito di leggere
di leggere contorsioni: l'eterno incontro d' adamo ed èva. comisso, 1-37
una memoria eterna, che si ricordava d' ogni cosa. buzzati, 3-169: questa
all'eterno, / che sempre quella d' un cor grato ascolta. manzoni,
leva all'eterno un candido / pensier d' offerta, e muori. de marchi,
i salvo nettuno. leopardi, 23-46: d' intelletti immortali / degno trovato, estremo
non è materia di conoscenza, ma d' intima e ineffabile esperienza. ungaretti, ii-113
v.]: 'eterocero', genere d' insetti della prima sezione de'coleotteri,
, di voragini vastissime di emuli, d' invidiosi, di malcontenti, di persecutori
, di malcontenti, di persecutori e d' ingegni eterocliti, tanto maggior cuore diede
. prati, 1-151: che truppa d' eteroclite / chinesi figurine / saltan là
: era dei mille intermediari a caccia d' una provvigione, pronti a ficcarsi nei
osservatore, conforme alla opinione non solamente d' un zelante cattolico, ma eziandio d'
d'un zelante cattolico, ma eziandio d' un eterodosso, cioè a dire,
. carducci, iii-16-311: gli eterodossi d' olanda avean lodato benedetto xiv dell'aver
vi sia qualche ardito eterodosso che crede d' aver buone ragioni di pensar anche su questo
che sembrano più semplici, son misti d' omogeneità e d'eterogeneità. volta, 2-iii-171
semplici, son misti d'omogeneità e d' eterogeneità. volta, 2-iii-171: ciò che
. pavese, 8-29: le regole d' arte, proponendo un ideale definito da raggiungere
atmosfera non è altro che una congerie d' eterogenei effluvi all'aere commisti. carducci,
verso le forme del saggio e della prosa d' arte, continua- mente si mescola di
la chiesa cattolica, fornendo un elemento d' intesa a uomini di tendenza e d'interessi
elemento d'intesa a uomini di tendenza e d' interessi eterogenei, ha permesso in questi
. soffici, iii-518: coppie comunali d' amanti, francesi, straniere, o miste
tempio o come qualcosa di nemico, d' eterogeneo, di diverso da te?
te? alvaro, 8-114: in mancanza d' altro, il popolo s'è fatto
, 1-208: osservazioni ed esperienze particolari d' intorno al pullular dell'erbe eterogenee. porro
plurale genere diverso del singolare. d' alberti, 362: eterogenei diconsi da'grammatici
èxe- poyev /) <; 'd' altro genere '; cfr. ingl.
per etere, nel periodo di benessere e d' euforia che gli eteromani conoscono quando
fine di edificazione e, massime, d' insegnamento: effettiva eteronomia, che allora sembrava
polo visibile [ecc.]. d' alberti, 362: 'eteròsci', così di-
ibridi più forti e produttivi delle razze d' origine (ed è particolarmente evidente in
. plur. entom. sottordine d' acari, comprendente le famiglie dei tarso-
perché sono alle sue bocche opposti / d' estate i venti aquilonari; appunto /
dell'escrescenze del nilo, 11 clima d' egitto vien temperato, nella sua gran siccità
, e settanta giorni dopo che partirono d' egitto, ieri approdarono nel pireo. carducci
rosee spuntare / a l'aura dolce d' un etesio vento / risole de'beati in
de'beati in mezzo al mare. d' annunzio, ii-97: tintinno di tetracordi era
e del costume medievale di scozia o d' inghilterra,... o dell'azione
, 7-9: una confessione circa i problemi d' officina, o le angosce o i
, o le angosce o i ragnateli d' officina, comporta di necessità dei riferimenti
non m'intendo di geometria, / né d' ari stotil mai ho visto
di tutto ciò che risguarda regole pratiche d' una corte, d'una segreterìa, io
risguarda regole pratiche d'una corte, d' una segreterìa, io non mi valeva
una segreterìa, io non mi valeva d' altri termini, che di regole, pratiche
, costumi, e, più correttamente d' ogni altro, stili. arrivato a madrid
parer, come fanno i giovani, d' aver portato qualche cosa di spagna. ne
si può dire, a far la fortuna d' una voce greco-spagnola, abilitandola a poter
: contro a tutte le regole imperiali d' etichetta, carlomagno s'andava a mettere
era scrupoloso nel volere rispettate le regole d' etichetta. ojetti, i-202: il giorno
dell'etichetta epistolare, la si citava d' ufficio a comparire tosto innanzi a quel
il suo ardore, faceva le riverenze d' uso da lontano, dietro gli alberi
riguardo, visita, pranzo, banchetto d' etichetta: formale, ufficiale (e
ivi si restò fu impiegato in complimenti d' etichetta e in cerimonie di rappresentanza,
non sono che semplici convenzioni e riguardi d' etichetta, e formalità, dove si
: le poche visite, poi, d' etichetta, quelle che peso, che noia
di parole e di frasi de'capiscuola d' italia. foscolo, xiv-243: sperava di
, ii-395: vestiva colla trascurata proprietà d' un uomo d'affari, che può spendere
vestiva colla trascurata proprietà d'un uomo d' affari, che può spendere e vestirsi bene
etichetta del barattolo di sciroppo, sono d' una tal succulenza visiva che anticipano la
a me ho la grossa testa rasata d' un tedesco. di fianco ima specie di
sotto etichetta legale, più equivoco miscuglio d' igiene da quarta pagina, prossenetismo e
), agg. industr. munito d' etichetta; contraddistinto, catalogato con un
una scienza è migliore e più onorata d' un'altra. b. fioretti, 2-5-29
5. gramm. dativo etico (d' interesse, di vantaggio, di partecipazione
ma s'io son etico, dubito ancora d' esser idropico: e l'uno e
richinellerie, di mariuolinerie, di smorfiettucciaccie, d' im- pertinenzelline e di ladrerione egli che
naso del nannucci mescolata a una gocciola d' inchiostro caduto dalla penna del ghe- rardini
, gialle, o pallide / come d' etico pallore. -febbre etica:
parte degli offesi da simili mali. d' annunzio, iv-2-161: si accostava agli
, 12-ii-40: l'imperatore stava indisposto d' una febbretta, la quale si dubitava
si pose in letto per certi dolori d' urina e per mala disposizione di tutto
, 1-1-239: una matrona che patisce d' etica, / che sol de'grandi
amilico normale è un liquido incolore, d' odore aspro, diffìcilmente solubile in acqua
incolore, dal gradevole odore di fiori d' arancio, utilizzato per la preparazione di
molecola organica al posto di un atomo d' idrogeno. — etilazióne della benzina
come un liquido incolore, dall'odore d' ananasso, volatile, insolubile in acqua
come un liquido incolore, dall'odore d' ananasso, insolubile in acqua, solubile
con la proprietà di idrolizzarsi in presenza d' acqua o in ambiente alcalino, liberando
come un liquido mobile, limpido, d' odore gradevole, solubile in acqua,
lacrime etiliche, stille azzurrine: opalescenti perle d' un contrabbandato pemod. =
liquido incolore, di sapore dolce, d' odore piacevole, insolubile in acqua,
alcole etilico per eliminazione di un atomo d' idrogeno direttamente legato all'atomo di carbonio
come un liquido limpido, dal profumo d' ananas, non solubile in acqua,
; e dei rapporti logici non solo quelli d' identità, ma gli specifici, i
, sopra il quale stabilisce i princìpi d' un etimologico universale da dar l'origini
coniati, che rappresentano un'idea mancante d' altro segno, o d'uno egualmente espressivo
idea mancante d'altro segno, o d' uno egualmente espressivo, che nella loro
verso cui da due giorni mi dirigo d' istinto. in una parola: 4
dedursi e derivarsi da una qualche voce d' alcuna lingua. 3. dizionario
tutte, sopra il quale stabilisce i princìpi d' un etimologico universale da dar l'origini
per ordinario il vizio degli etimologisti, d' affezionarsi ad alcune strane dirivazioni, ingegnose
vocabolario etimologizza dalla 4 ubbia 'frasca d' ulivo, come pallidi, sbiancati. foscolo
derivare da 4 mons auri ', ma d' oro non vi si è mai veduto
, trionfato ch'ebbe moise contra lo regno d' etiopia e presa ch'ebbe per moglie
lettiga, ad essa legati da tintinnanti catene d' argento. pea, 5-8: creola
una formazione etiope, scortando un carico d' armi, attacchi proprio quel cantiere.
. buonafede, 1-ii-152: io son d' avviso, che il pomponaccio nudrito nella filosofia
dall'arctio, nel quale sono molte concavità d' ali; il seme è alla grossezza
. marino, 16-113: un frontal d' etiopico ametisto / l'adusta fronte illuminando
sottana / di color giuggiolin, fregiata d' oro, / e di velo un
, celebrati da me come segni equivochi d' una passione veemente. vico, 84
a perdere la delicata complessione in mal d' eticìa. alfieri, i-23: mio
in collegio a torino, infermò gravemente d' un mal di petto, che degenerato
, come forche abbandonate da una migrazione d' incendiari disertori. il sole era trasparente e
anche geode o pietra aquilina o pietra d' aquila, perché una volta si credeva
origine dal ferro, come per cagion d' esempio le etiti, o vogliansi dire
uno dei pochissimi ufficiali ancora fomiti d' un cavallo, dopo il disastroso
deformano tosso e lo rendono pericolosa fonte d' infezione degli altri seni della faccia.
famoso castagno etneo dei cento cavalli, d' una antichità di favola, con la casetta
genio attico prosperò da un robusto contemperarsi d' umanità e naturalità; dalla reciproca integrazione
raccogliere e a descrivere il materiale d' osservazione reperibile riguardante culture di popoli
capitali di cosmo logia e d' etnografia. rovani, ii-968: l'eneide
voto, di speciale interesse per i curiosi d' arte popolare e di etnografia.
cerchiamo in coteste parole un punto d' appoggio a delineare una quasi geografia
e. cecchi, 5-61: nelle vetrine d' un piccolo museo, con le testimonianze
, fu principalmente di non aver cercato d' alterare nel visitatore una impressione estremamente grave
di costumi cioè e di lavori d' arte popolare. e. cecchi, 8-115
cagliato. le chiese nuove son d' un volgare stile bizantino da esposizione etnografica.
ch'esso imbottì a priori de'postulati d' una filosofia tutta tra soggettiva ed empirica
le passioni collettive sono mosse da esigenze d' interessi che si travestono di miti razziali
astratto, in tale precisa significazione d' un mito spirituale. = voce
dall'alcool etilico per eliminazione dell'atomo d' idrogeno ossidrilico. = voce dotta,
alle guardie cantò e disse, a modo d' un divinatore, che i romani
udire... che per opera d' uomini dell'antichità studiosissimi, vi sia una
giovin seno alle mortali etrusche, / emule d' avvenenza e di ghirlande. settembrini [
italica; e, mentre mantova è certo d' origine etrusca, comparisce intorno alla sua
di merlai / ove guardinghi / in cerca d' ambra andavano gli etruschi. cardarelli,
gran nume tuo che il tutto puote. d' annunzio, iii-1-708: in riva al
, perché all'emblema marinaresco unisce quello d' un albero. c. e. gadda
, etsi la grazia / del sommo ben d' un modo non vi piove.
solida che ha diciassette facce. d' alberti, 362: * fttadecaedro corpo che
solida che ha sette facce. d' alberti, 362: 'ettaedro *, corpo
lati; se sarà di lati e d' angoli eguali, si dirà ettagono regolare
/ tra l'uscio e 'l mur d' un'anfibologia. 0. rucellai, 2-1-8-
nello stile barocco, l'equivalente architettonico d' un sonetto di gongora, irto di metafore
poi impegnò per tre lire la sua medaglia d' argento e filigrana, poi andò nella
prezzemolo salvatico, comune nel clima meridionale d' europa, è molto velenosa.
sull'angolo del corso sorgere ed elevarsi d' un tratto immani fantocci di vimini,
alti come torrioni, e gli eubagi riempirli d' uomini vivi e appiccarvi il fuoco in
nel 1609). voce registrata dal d' alberti e dal tramater. eubasidiomicèti
è per li venti usanti nel tempo d' inverno sospetto a'navicanti.
verdegrigio e di sapore aromatico. d' alberti, 362: 4 eucalipto, eucalitto'
mezzo ai rami e alla frondura acerba / d' un eucalitto ne mirava il sole:
: riviere, / bastano pochi stocchi d' erbaspada / penduli da un ciglione /
pieno di gazze, / di sale, d' eucalyptus. -per indicare le varie parti
che fece sopra la sacrosanta eucaristia. d' annunzio, v-2-315: si presentavano a ricevere
eucaristica che dio può distruggere il passato. d' annunzio, iii-2-157: dèspoto, bevi
(in senso profano). d' annunzio, iv-2-520: quel che qui io
zool. disus. idreumone, mangusta d' egitto che mangia le uova dei coccodrilli
parole e l'empie con pie. d' azeglio, 1-233: non passò
tumolo di mauritania. è pianta piena d' acutissimo succo. durante, 2-175:
di spezie di ferola e tutta piena d' acutissimo succo, dal cui grandissimo fervore
palme, là cactus, là fichi d' india, là cassia, là euforbi e
a pochissima distanza, canne da zucchero. d' annunzio, ii-181: vedendo bagnare un
in riscaldare,... ed è d' arbore di luoghi diserti e salvatichi.
la sarcocolla condensato in granella alla grandezza d' uno orobo. l'altro è quasi feccia
per etere, nel periodo di benessere e d' euforia che gli eteromani conoscono quando fiutano