nella riproduzione delle più adusate sonorità musicali d' una lingua o di ecolalia (=
il rilevamento del fondo marino. d' alberti, 338: 'ecometro', specie di
la durata della carica di economo. d' alberti, 338: 'economato', ufficio dell'
.]: i beni delle chiese o d' istituti pii, li confiscano adesso,
l crede un salomon: costui / parla d' economia, tal che t'incanta
quelle de'traditi creditori, vengono in conseguenza d' aver trascurata la domestica economia. bicchierai
sempre [i figli] senza discapito d' onorevòlezza o di fondo, portandovi quella
: doveva essere bottega nuova; probabilmente d' un garzone che a forza d'economie s'
probabilmente d'un garzone che a forza d' economie s'era costituito principale di se
verga, 2-43: dopo un par d' ore di quel supplizio venne a sapere
lo zio bartolomeo, sulle trentaduemila lire d' entrata, avea fatto, durante la sua
meno profusione, e un po'più d' economia nelle descrizioni antecedenti, l'avrebbe
convertito in cause pietose di sollievo, o d' ornamento pubblico. g. capponi,
esclusiva. emanuelli, i-58: era professore d' economia politica alla sor bona.
corpo, dei vari elementi in un'opera d' arte, ecc.); disegno
, o franciosamente piano bensì il disegno d' ogni pensiero partitamente. gioberti, n-1-14
utilità fu, perché fracido si estrasse e d' ingrato odore, o ciò fosse per
.. secrezioni utili del sangue, cioè d' alcuni distinti umori da esso derivati,
, la quale considera principalmente i costumi d' un uomo solo; in economia ovvero familiare
sento meglio, e dormo profondissimamente. d' azeglio, 2-201: non puoi credere che
se una famiglia possedesse, a cagion d' esempio, una grande ricchezza in diamanti
io non parlavo di danni materiali e d' averci rimesso un patrimonio. economicamente non
... non permisero a'principi d' esaminare l'utilità de'fedecommessi. romagnosi
ho voluto dire, che il fatto d' amore e di carità ha maggior importanza e
, 1-107: capitato alla rappresentazione domenicale d' un circo equestre, scorgeva, tra il
in sì gran numero questo povero stivale d' europa. serra, iii-507: le nature
economico non meno sappia governar la famiglia d' un principe che la privata. garzoni,
altri valentuomini, non manca l'altezza d' ingegno, né la copia e sodezza del
economista dagli un'occhiata per confronto. d' alberti, 338: * economista '
di alcune celebri scuole economistiche, credevano d' aver trovato riguardo ai fenomeni umani la
: non mancava, è vero, d' economia, e metteva spesso in disparte dei
giuo- care al lotto quanto economizzava. d' azeglio, 1-330: quantunque la mia
possibile l'economizzare su essa il valore d' un cavallo. bocchelli, 6-204: avevano
atto, non disperdere nulla come se d' ogni cosa tu dovessi in giudizio dar
. orioni, x-7-304: la spedizione d' africa fu risoluta... ma
: in conchiusione, avendo io bisogno d' un giulio, il maggior economo d'italia
d'un giulio, il maggior economo d' italia, seguendo con la sua nuova
siete un economo sottile del tempo. d' azeglio, 2-55: ricordati che.
i veri fedeli dispensatori delle pie liberalità d' una città intera hanno a considerarne ogni
almeno ch'egli non getti il denaro d' un mese nei capricci d'una settimana
il denaro d'un mese nei capricci d' una settimana; conservateglielo e siategli economo.
economi spirituali i vescovati ed altre cure d' anime vacanti, e sempre più andava in
un sigillo, di una medaglia. d' alberti, 338: 'ectipo', appresso
rilievo, o un'impronta di sigillo, d' anello, o di medaglia, ovvero
un organo, di natura congenita. d' alberti, 338: 'ectopia', slogamento
come un raro ectoplasma, nella immanenza d' un tempo serio, normale, eguale,
o di ambedue le palpebre. d' alberti, 338: 'ectropio', rovesciamento della
, 27-182: quanti [martiri] d' in su gli eculei, le graticole,
mannaie e lacci, ivi eculei e torture d' ogni sorte. di breme, conc
fu fatta gocciolare lentamente una copiosa quantità d' acqua. -la tortura (stiramento delle
resto non si strazi con molt'ore d' eculeo e di tortura ogni giorno.
voler che la favella materiale serva anzi d' invariabile misura di concetti, e che le
, ed ora pastoie delle idee. d' azeglio, 1-159: raccontava ridendo certi aneddoti
di luce più solare, a cagion d' esempio, « monsù » menagio, e
uno, che ha la faccia rosicchiata d' eczema, avrebbe da vendermi dei pesci rossi
lidi intorno. casti, ii-2-39: d' altr'oggetto invaghito, ei prese un tuono
/ che velan la fronte, / d' edaci malori / traspaion l'impronte. gozzano
lusso ornato sue ede non hanno / e d' ogni gloria si vedesse spento, /
flemmatico da gran tempo sentiva le conseguenze d' universale atonìa nell'edema agli arti inferiori.
della sua vita, il suo sentimento d' intelligenza fu originato da una sua improvvisa ispirazione
era il primo sintomo dell'edema cerebrale. d' annunzio, edeocefalo iii-1-962
, 16-ix-51: nel caso che si propone d' uno edematico delle gambe, io sono
uomo, e lo pose nel giardino d' eden, per lavorarlo e per guardarlo.
passo. tasso, 15-43: in mezzo d' esse una spelonca giace, / d'
d'esse una spelonca giace, / d' edera e d'ombre e di dolci acque
una spelonca giace, / d'edera e d' ombre e di dolci acque amena.
lieti di francesi colli, / o d' ispani, o di toschi, o l'
avea finito col fargli addosso tali paramenti d' arabeschi e festoni che non si discerneva
che stia l'edera ad uno tronco d' olmo. michelangelo, i-39: lor membra
o. rinuccini, 5-153: al percuoter d' amor soave e leve / la verginella
: si collega cogli interessi dei paesani d' irlanda, dei minatori di galles,
edera. menzini, i-71: d' ederacee foglie / fatta al suo crin
e cerbiatti / il ricoprirò, e d' ederacei grappoli / l'incoronaro.
e patere, ornate di foglie d' edera. ederèlla, sf.
, rampicante. chiabrera, 1-ii-313: d' ederosi corimbi ogni uom verdeggi, /
edicole e vigneti / e ammontate macerie. d' annunzio, iii-2-177: di là dallo
nel sole, fra le rosse colonne d' un'edicola buddista. levi, 2-337:
o di martini o di miracoli o d' altre opere edificanti, che ricavate dagli atti
ricavate dagli atti o dall'antica biografia d' alcuno santo veniano lette negli officii di
, strettine, ma infine igieniche. d' annunzio, v-3-254: gli uomini non edificheranno
/ di fredo e di calore, / d' ira né di dolore. francesco da
silenzio, andò ad origliare alle porte d' ingresso e del gabinetto del conte d'armagh
porte d'ingresso e del gabinetto del conte d' armagh e cominciò a passeggiare lentamente,
, solo col sangue dovea espiarsi. d' annunzio, iii-2-298: la fonte equina è
sarebbe espiata con la morte del figliuol d' iddio. p. verri, i-335
che espiava così quel tentativo. pure d' azeglio riuscì a dire la verità con
due lustri, ritornar ti veggio / vestita d' atre tenebre di sangue; / eppur
30 e più miglia al giorno. d' annunzio, iii-2-1115: d'ogni male
al giorno. d'annunzio, iii-2-1115: d' ogni male mi tengo colpevole, pronta
principale condannato e la vittima un legame d' inseparabilità. -scherz. foscolo
. che espia; che è mezzo d' espiazione; che purifica; che riscatta
con uomini come breton; ma era d' un'altra pasta. fantomatico, ammonitore
umanità offrendosi vittima espiatoria per lei. d' annunzio, v-2-696: ho vissuto ancóra
scherz. compiuto a titolo di scusa, d' ammenda. monti, x-2-460: quel
lodovico, il quale cominciava una vita d' espiazione e di servizio, che potesse,
v'è guardata sempre come soggiorno, non d' espiazione, ma di preparazione al cielo
lambruschini, 2-223: si parla di necessità d' una riparazione, d'un'espiazione per
parla di necessità d'una riparazione, d' un'espiazione per l'oltraggio fatto a dio
dalla perfezione infinita dell'offeso; e d' un'espiazione per ciò, che richiede
e decretò espiazione al fratricidio una servitù d' oltre a trecento anni per tutti.
un'improvvisa crisi religiosa perché non riteneva d' essere così in colpa per dovere subire
alla chiesa; dall'altro la pena d' incesto era portata fino al settimo grado
: si facevano in tutte le chiese d' italia funebri espiazioni per gli inermi scannati
con quattro perle che rappresentano la purità d' intenzione, di pensiero, di parola,
, di pensiero, di parola, d' azione) permane dipoi, sempre visibile,
scomparendo nelle ore in cui le sembra d' avere peccato contro il suo sposo; e
da un sacrilegio; lustrazione. -vittima d' espiazione: persona o animale consacrato agli
, passando orazio col capo coperto sotto d' un travicello attraversato per la via, quasi
ma venner, pisa, i giorni / d' espiazione, ed or le capre l'
: o garibaldi, vieni! l'espiazione d' italia / con la virtù d'italia
espiazione d'italia / con la virtù d' italia su questo colle adduci. pascoli,
l'amore. -carcere, muro d' espiazione: prigione, luogo in cui
vado del carmine, incuneato fra mura d' espiazione, non doveva servire a chiudere
rimangono, noi non siamo che vittime d' espiazione. de marchi, ii-502:
sangue. viani, 14-115: i pescatori d' arselle e d'anguille debbono essere i
, 14-115: i pescatori d'arselle e d' anguille debbono essere i prediletti di sant'
prediletti di sant'andrea per quella specie d' anticamera della espiazione che si sono da
medesimo sottometti: queste cose sono segno d' uomo abbondante, ovvero d'uomo abbisognante?
sono segno d'uomo abbondante, ovvero d' uomo abbisognante? machiavelli, 1-vi-358:
era stato in un governo con fama d' aver molto espilato. fagiuoli, 1-2-392
. nievo, 574: colle commendatizie d' un reverendo padre di venezia s'era
i male adunati patrimonii, legavano fondazioni d' ospizi e larghezze di pane e lardo
per allora adornarsi [con la collana d' oro], supplicando gli stati a
leggi di toscana, 9-71: gli amministratori d' effetti di persone private, gli
di persone private, gli espilatori d' eredità e simili siano puniti con
la vita: morire. cecco d' ascoli, 2639: nessun animale può campar
fatto che io mi sentii dentro accendere d' un subito fuoco. 3.
; il quale, non di ferite o d' altro virtuoso colpo, ma caduto da
sopra 'l suo letto. or egli era d' età di cencin- quantotto anni: e
adriani, 3-5- 273: fu d' avviso empedocle essersi fatta la prima respirazione
calor naturale a sospinger fuori questa sustanza d' aria per isvaporarla, si fe'l'espirazione
si fe'l'espirazione; e quando d' altra parte si ritirò in dentro lasciando vicendevolmente
di lunghe ricadute; e quando credo d' essere lì lì per trovare un po'di
ripieno egli] si mette in principio d' orazione per solo ornamento, e allora
del nilo, colli ammaestramenti de'vecchi d' egitto. = voce dotta, lat
. carducci, iii-24-149: la storia d' italia, questa istoria mirabilmente complessa,
fine della nostra rivoluzione, com'è d' ogni rivoluzione in generale, era appunto
, iii-25-23: è quistione dell'interesse d' italia che la base politica del paese
, 7-7o: altro è dunque rassicurarsi d' un vero, altro è il saper esplicare
questa opera, ebbe sempre in animo d' esplicarla e commentarla egli stesso. boterò
. boterò, i-180: il prencipe procuri d' aver copia di molti e buoni maestri
apertamente con parole o con altri mezzi d' espressione (un pensiero, un'idea
variati modi io mi vesto nelle mutazioni d' imo momento. zanobi da strata [
e di fuori, il cuore acceso d' ira tutto si commuove, 11 corpo
quando voleva esprimere a pica il desiderio d' avere anche una figlia, lo esplicava dicendo
spirito s'esplica, / e sona d' imenei la selva antica, / e su
, che gli rispose con entusiasmo. d' annunzio, iv-2-185: stette un momento
la solita esplicazione degli tre punti importantissimi d' ogni dramma. 3. espressione
urto e nella lotta, nella esplicazione d' una tecnica di mestiere. = voce
fu dato nome di segni e figura d' animali. da questi sono adombrati i
l'orto] tutto diverso, intriso d' umida frescura, bruno e molle, gonfio
umida frescura, bruno e molle, gonfio d' esplodenti ricchezze plebee. baldini, i-532
i-532: all'italia poi non conviene d' essere vista così in fretta...
mi perforò con i suoi occhi esplodenti d' ira e di voluttà mal doma.
5-4: infatti l'ingegner ulivi aveva annunciato d' essere ormai in grado di far esplodere
tomba. -partire (un colpo d' arma da fuoco). pavese,
, un odore, anche un getto d' acqua). e. cecchi,
montale, 1-99: nel fermento / d' ogni essenza, coi miei racchiusi bocci /
colpo (un oggetto); formarsi d' improvviso, manifestarsi di colpo, violentemente
di preghiera; e impregnava l'aria d' una forza compressa che da un istante
da una mole all'altra, riempiendo d' echi l'aria, così che ad
nuovi zampilli sonori, e invocò la pietà d' iddio con tutta la sua voce potente
di giacomo, ii-650: già un quarto d' ora prima del mezzogiorno s'affollava di
l'impulso al brillamento di forti masse d' esplosivo. esploràbile, agg. che
sequente che fu a li 3 d' agosto, le galee di alfonso circondorono le
avvenisse fuori della fossa interna, d' onde sino alla cerchia de'bastioni il nemico
, i-758: esplorata con uno sguardo d' aquila la solitudine attorno, penetrò nella
: né s'appaga [l'educazione] d' esplorare da fuori con pa si incerti
sì chiare, / fra i primi assunse d' esculapio alunni? cesarotti, i-332:
che pensa / guardando il mio raggio d' aurora: / rapita nell'aurea mia fiamma
non sente 10 sguardo tuo vano. d' annunzio, v-1-570: sentivo che 11
i-961: tal giorno ancora, o d' ogni giorno forse / dèn qualch'ore serbarsi
pelo a te rigermogli ante a pena / d' in su la guancia miete, e
procellosi del pensiero e dell'essere. d' annunzio, v-2-688: mi soffermo, ascolto
rivoluzione di venezia sia stata l'affare d' un giorno. carducci, ii-7-88:
uomo. non può fare a meno d' indagare, di esplorare, di conoscere e
, chi pianta, attento esplori / d' ogni vario terren genio e possanza. campailla
ed a poca farina unisce molta crusca. d' annunzio, iii-i- 275: si
aiutare dal paziente stesso, ma invano. d' annunzio, v-1-748: detersi, esplorai
; penetrare in terre lontane dal paese d' origine a scopo di stabilire nuove sedi
le catene di scogli corallini a fior d' acqua, abbondantissime presso della costa,
giacomo, ii-815: un'infinità di dilemmi d' arte che, fra tanto, quell'
mondo non ancora esplorato di sentimenti, d' impressioni, di fantasie poetiche, che,
iperbolicamente e per metter a i figliuoli d' israel in disgrazia la terra di promissione
2-263: nel bosco s'avventuravano pattuglie d' esploratori degli opposti eserciti. dall'alto
1-1135: ma tu, andasti esplorator d' augusto, / d'ogni picciol suo moto
, andasti esplorator d'augusto, / d' ogni picciol suo moto a me da'conto
sguattera, aggiunse quella, straordinaria, d' esploratrice. 4. chi,
puro sull'immacolato candore del ghiaccio. d' annunzio, iii-1-1113: gli occhi dell'
isole del capo verde] importantissima fu d' offrire, ai vascelli esploratori e alle
9. aeron. ricognitore. d' annunzio, v-1-84: se fossimo avvistati da
: pare che mancasse tutto il servizio d' esplorazione e d'avamposti, anzi ogni servizio
mancasse tutto il servizio d'esplorazione e d' avamposti, anzi ogni servizio di cavalleria
genere che si eseguono dall'esercito. d' annunzio, v-1-436: lo rivedo nel ritorno
e quasi ancora ragazzo, ma non manca d' ingegno e d'estro.
, ma non manca d'ingegno e d' estro. 3. perlustrazione accurata
zone più o meno lontane dalla terra d' origine compiuto per motivi economici, militari
africa colla spedizione milanese in un viaggio d' esplorazione e stetti lontano sei o sette anni
poche notizie dal mondo di qua. d' annunzio, iv-i- 876: ora
: all'intorno di trieste è tutta zona d' esplorazioni infinite: le doline, le
? volta a volta il ragazzo crede d' essere lui cane, cavallo, gatto.
'nuove esplorazioni mi si coloriva sempre d' un ceri rimorso dovergliela fatta, d'
d'un ceri rimorso dovergliela fatta, d' averlo come un po'tradito. alvaro
agricola, aveva anche partecipato all'esplorazione d' un fiume assai importante. piovene,
di corpi), accompagnato da spostamento d' aria e da rottura, proiezione di parti
... a paragonare la forza d' esplosione delle arie infiammabili di diversa fatta
abitato dal ministro di polizia saliceti. d' annunzio, v-1-436: l'apparecchio carico di
il carico a urtare contro il terrapieno d' una batteria e si sfasciò miracolosamente senza
uniti a cenere e lapilli. -fase d' esplosione: prima fase dell'eruzione di un
pecchio, conc., iii-140: ponetevi d' accordo colla voce pubblica,..
ha già proclamato per un pazzo. d' azeglio, 2-77: l'altro giorno
. manzini, 10-188: sembrava evitare d' essere viva, quand'era immobile (
immobile (e allora il suo splendore d' idolo sottometteva tutto e tutti);
tutto e tutti); ma che esplosioni d' energia, che scintillìo irresistibile, se
distribuire equamente nello spazio la sua esplosione d' ilarità. pavese, 8-180: l'
tali persone sentonsi nella necessità od inclinazione d' una penosa o malagevole esplosione di ventosità
loggia alla platea, di bucce, d' ossi e degli altri avanzi dei cibi
parlante riconoscermi, / in esplosività cosmiche d' uomo, / cui l'epopea degli esseri
uno portava sulla mano aperta la piaga d' una pallottola esplosiva che gli aveva trasformate
a pochi filamenti muscolari, nella corolla d' un maligno fiore tropicale. 2.
la fiancata ferita risoffiò una nuvola densa d' acredine esplosiva e franò.
. geogr. fase esplosiva: fase d' esplosione (v. esplosione, n.
.; anche un ambiente). d' annunzio, v-1-705: c'è oggi in
sente bisogno di variare i propri mezzi d' espressione, e si contenta del repertorio
. cecchi, 7-42: in un cerchio d' un venti metri di diametro, i
salute così rivelata ed esplosiva una sorta d' inspiegabile repu- gnanza. idem, 166
più. soffici, iv-373: diceva d' essere un ex-ufficiale superiore zarista, inventore
so che campo o che ansa del fiume d' una cinquantina di torpedini, rigonfie de'
spirituale, ecc.). d' annunzio, v-1-375: la battaglia della marna
esplosa sana. onofri, 11-96: gioia d' angeli: tuoni di silenzio / esplosi
], dipoi per esercitazione et acuità d' ingegni in modo espolita, che non
mandati in luce dagli autori loro. d' alberti [s. v.]:
una nebbia di determinazioni con infinito numero d' incognite, con un infinito esponente,
: 'esponente di carico'. nei trattati d' architettura navale è definito come il peso
.. tratterà del calcolo esponenziale. d' alberti [s. v.]:
siamo emersi, ad ascoltar le lezioni d' uno scolastico intorno a quelle inezie delle
regii servi realmente esporre / con vaselli d' argento e coppe d'oro. tasso,
/ con vaselli d'argento e coppe d' oro. tasso, 9-17: questo ora
sorte: / l'arme e i destrier d' ostro guerniti e d'oro / preda
e i destrier d'ostro guerniti e d' oro / preda fian vostra, e non
affisso 'di poeta. si crede d' ascoltar un uomo ordinario, che racconti un
giorno / tra le foreste egli sedea d' un monte, / che in mare lungi
visite, le preghiere, le onoranze d' uso. f. rondinelli, 93
il mal tolto ai loro padroni. d' annunzio, iv-2-163: le candele mancavano
3. presentare al pubblico un'opera d' arte; partecipare a rassegne di lavori
non equivoco indizio del suo merito. d' azeglio, 1-481: mi sentivo indosso
ragione di più per disegnare i quadri d' omero, ma per non esporli mai
terza pagina resta il maggiore emporio letterario d' italia, e quasi tutti gli scrittori vi
de'costumi della curia sotto il pontificato d' innocenzo vili; e fu recitata col
cagione da troppa amaritudine costretta, proposi d' esporre il mio corpo, acciocché io
suo postribolo come altra volta fece. d' annunzio, iii-2-20: -e seco avea la
e della rugiada su vasti prati. d' annunzio, iv-2-789: i lavoratori piegavano
mai di libia o i lidi / d' asia premessi, a mille armi nemiche /
mille armi nemiche / teco non schiverei d' esporre il fianco. giovanetti, iii-203:
esponeva con mirabile indifferenza e intrepidezza. d' annunzio, iv-2-219: ciascuno doveva tirare
tòsco, a ogni periglio / chieggio d' espormi, per mostrar ch'a torto /
baretti, 2-79: contiene la pittura d' un carattere... degno di
dal comune, facendo più aperta professione d' umiltà, s'esponevano più da vicino alla
. rovani, i-594: gli proponeva d' entrare secolui in una impresa, che
fede e gli mostrò la vera via d' arrivare alla salute. galileo, 3-4-268:
perché la verità che tu hai coraggio / d' espor, mentir non può. leopardi
blica e le vessazioni indebite del pontefice. d' annunzio, v-1-210: espongo..
sensi, ch'io provo un vero bisogno d' esporle, o d'accen- narle almeno
provo un vero bisogno d'esporle, o d' accen- narle almeno quello ch'io c'
proprietati in me nascose / vi scovrirò d' infinita dolcezza, / che presa o verso
7-127: si recò prima in casa d' un suo amico avvocato per esporgli il
ripresa. -annunciare, riferire per conto d' altri; portare un'ambasciata.
egli è ministro, e tocca a lui d' esporre / la delfica risposta. monti
de'greci; e nella tenda entrato / d' aga- mennon, quant'io t'impongo
ad esporre il suo scellerato imbroglio. d' azeglio, 1-40: scrivendo di me debbo
.. tanto che quantunque fossero colpevoli d' altre scellerataggini dimenticate, tutte s'intendessero
tutte s'intendessero cancellate con debito solo d' esporle poi quando loro per avventura tornassero nella
la confessione per il rossore che reca d' esporre ad un uomo nude le brutture
. -professare la fede. d' annunzio, iii-2-152: -sei / eletto!
eccedenti il fabbisogno nazionale, alle opere d' arte, ai capitali, alla valuta
attira l'immigrazione, piuttosto esporta mano d' opera. -figur. con riferimento
cose consegnate per servizio dell'ospedale. d' alberti [s. v.]:
in quelle principali città di francia e d' italia, di visitare i rappresentanti delle telerie
anni in italia a esercitare il mestiere d' esportatore di vino nuovo in fusti.
l'esportazione di somma così grandiosa. d' azeglio, 4-ii-42: il sistema proibitivo
esportazione troppo facile delle fasce tessute. d' alberti [s. v.]:
milioni di metallo dà luogo all'introduzione d' un egual valore di derrate. e
ed altri... nei paesi d' esporto. = deverb. da
dal sonno, teneva in mano una palla d' argento col braccio esporto fuori del letto
sol, ch'espositore / mi v'appresenti d' un caso emergente. g. p
cioè che rifiutò gran cosa per viltà d' animo, fu papa celestino. frezzi
trovato già da tempo un gran numero d' eloquenti ed appassionati espositori. -interprete.
giovinetto ebreo / tolse velo già mai d' oscuri sogni / sì ben com'ella del
terza e quarta parte del quarto canone d' avicenna, esposizioni utili e sottili, così
alfieri, 1-1080: in questo soliloquio d' argia, lo spettatore vien pure a sapere
..? -e qui il nome d' una sua sorella; e poi una minuta
sono nelle stesse circostanze di latitudine, d' altitudine e d'esposizione. dossi, 401
circostanze di latitudine, d'altitudine e d' esposizione. dossi, 401: né
hanno venerato generazioni e generazioni, opera d' arte preziosa e famosa. -con riferimento
dare un ultimo segno di riverenza e d' affetto, e per pregare. 6
. 6. mostra pubblica di opere d' arte (in musei, gallerie,
, ii-484: l'annuale esposizione degli oggetti d' arti e manitatture aggiunge lo sprone dell'
ai manifattori lo spaccio delle merci. d' azeglio, 1-233: le prime esposizioni di
e di magazzini, vera esposizione perpetua d' ogni ramo di arti e d'industria.
esposizione perpetua d'ogni ramo di arti e d' industria. periodici popolari, i-36:
una sera mi trovavo per le sale d' una esposizione d'arte ed ero d'
mi trovavo per le sale d'una esposizione d' arte ed ero d'ottimo umore,
d'una esposizione d'arte ed ero d' ottimo umore, dopo avere ascoltato la conferenza
umore, dopo avere ascoltato la conferenza d' un certo francese. comisso, 12-156:
risultato che si ottiene moltiplicando l'indice d' intensità luminosa di un oggetto, misurata
iridescienti ali sopra la cupola candida e odorosa d' un fiore di sambuco.
, e che sono sempre esposte al servizio d' altri. dottori, 122: l'
caro, 7-628: là 've già d' acrisio il seggio pose / l'avara
ora lo scirocco ora la tramontana, che d' inverno si gela e d'estate si
, che d'inverno si gela e d' estate si scoppia ». e. cecchi
6-198: si tratta... d' una delle camere più ampie e meglio esposte
al ghiaccio, / al torbido spirar d' orridi venti, / e del fervido cane
al sole lascia sale ne'vasi. d' annunzio, v-3-76: i nostri occhi ora
ii-255: su la scomposta prora / d' infranta nave, a mille strali esposto,
il core / esposto sempre a strai d' amor, non deve / cader d'
d'amor, non deve / cader d' altra percossa che d'amore. sarpi,
deve / cader d'altra percossa che d' amore. sarpi, vi-3-14: ognuno
epilettiforme cui in avvenire potrei andare esposto. d' annunzio, iv-2-431: le ricchezze illustri
: lasciarmi esposta alle mal compre accuse / d' ogni ribaldo hai core? alla efferata
e crescono e sono riconosciuti dal re d' alba. -sm. lettere e
a vedere una tigre correr mansueta a piedi d' un cristiano espostole, v'accomodereste così
esposte come in un teatro infinite persone d' alto spirito e d'alto affare,
un teatro infinite persone d'alto spirito e d' alto affare, che per amor d'
d'alto affare, che per amor d' una femmina dispregiaron quanto è in terra
ogni occasione di persuaderli, per via d' induzione, che non aveva perso nulla
un uomo serio, grave, esempio d' ogni virtù cristiana e cavalleresca; esemplare di
gran pezzo sbigottito, / che chi d' ogn'altro men n'avea cagione / sì
la qual morte espressissimamente veggio se costei d' altrui che di me diviene sposa.
, non condanna la povertà di francesco d' assisi, come la professa e la
catuctù compose / che si piccava un po'd' estro poetico. foscolo, xiv-342:
lingua greca molto atta a la espressione d' ogni minuta cosa; a questa istessa
commossa. tenca, 1-183: i popoli d' italia, intenti a ripulire e a
, dava a quelli una forma esclusivamente d' arte, o letteraria.
trentenne: ma, quest'espressione, d' una semplicità e d'un candore verginali.
quest'espressione, d'una semplicità e d' un candore verginali. ella era infatti
alla vita; e anche fisicamente pareva d' una materia imponderabile: -serbava, come
, ed a ragion le credevano espressioni d' ira e di vendetta. foscolo,
mazzini, i-120: anche i tentativi d' azioni sono traduzioni, espressioni, proclamazioni
azioni sono traduzioni, espressioni, proclamazioni d' idee. de sanctis, lett. it
sviluppo, estrinsecazione, esplicazione. d' annunzio, v-3-387: tutta la sua forza
i suoi filtri, e gli incantesimi d' amore. ma che cosa è più
della pittura non tralascia di proporre al pari d' ogni più eccellente maestro della professione lo
conveniente. baldinucci, 58: 'espressione'd' affetti. parte necessarissima dell'ottimo pittore
, sa fare apparire manifestamente gli affetti d' ira, timore, dolore, mestizia,
, 343: la lettera, piena d' espressioni riguardose, di complimenti, di
bertà, di indipendenza, di nazionalità, d' italia, di libero pensiero, spesso
carattere di una persona o uno stato d' animo o un determinato sentimento. davila
e le preghiere con tali espressioni d' affetto e tenerezza di spiriti che violante
tarchetti, iv-60: e può il volto d' una defunta essere ancora così bello?
pensare che l'anima le dormisse. d' annunzio, iv-2-346: un'espressione bassa,
il ragno, o la testa d' uomo, molleggiando sulle sue lunghe zampe,
miracolosi, come suoni diversi, canti d' augelli, espressioni di voci umane e orologi
osservarli nelle loro espressioni più semplici. d' annunzio, iv-2-610: l'eloquenza del
espressione di pomi, di mandragora e d' olio serapino, ana, parti uguali,
poeti di ogni rango e i musici d' ogni livello. -fare la sua
artistico, letterario, musicale e cinematografico d' avanguardia, sorto in germania all'inizio
infatuato ora di postimpressionismo francese, ora d' espressionismo tedesco, ora di stampe persiane
precisamente quel che si dice delle opere d' arte: incerte fra la secessione di
di credere, che io abbia inteso d' erigermi in censore delle altrui opinioni.
forte espressiva, che nulla quasi avea d' uopo d'invidiamelo. gioberti, ii-173
, che nulla quasi avea d'uopo d' invidiamelo. gioberti, ii-173: il
: imagini a pennello, tutte lumeggiate d' oro, e per la maniera di colà
ma ell'eran tutte, benché varie d' invenzione, simili d'argomento: cioè figure
, benché varie d'invenzione, simili d' argomento: cioè figure atteggiate in espressiva
argomento: cioè figure atteggiate in espressiva d' ogni forma d'opere impudiche: solite colà
figure atteggiate in espressiva d'ogni forma d' opere impudiche: solite colà a tenersi
deserto di essere da lui tentato espressivamente d' interesse. = comp. di espressivo
. levi, 1-164: egli [d' annunzio] era partito di qui, da
io sento con dolore parlare in proposito d' italia di « dottrinari » e di «
-ruggì interiormente il cavalier fantappié senza perder d' occhio i due espressivi delinquenti a braccetto
, evidenti? lo stesso dee dirsi d' ogni provincia e città italiana, che
3-207: come la lingua e la tecnica d' ogni mezzo espressivo, così antecedente dell'
ritratti virili di antonello da messina, d' andrea del castagno, d'andrea mantegna,
messina, d'andrea del castagno, d' andrea mantegna, di luca signorelli,
sentimenti, i pensieri, gli stati d' animo (il volto, i lineamenti,
chi lo avvicina per la prima volta. d' annunzio, v-3-229: il suo viso
v-3-229: il suo viso era illuminato d' una fresca ingenuità che pareva mutasse le
comisso, 14-61: non si parlavano d' amore, ma sospiri e baci si
più delle parole, come altre parole d' un linguaggio primordiale dimenticato dagli uomini.
così succede che frugando tra documenti d' una vita trascorsa, si viene a sapere
riunione de'deviati, ma senza strepito d' armi e senza guerra, e che togliendo
nostra vita, / eccellenza infinita / d' iucomparabil mano. marino, 1-75:
1-76: egli altramente, come cavaliere d' onore sarebbe astretto di procedere con lui,
: / fremiti di furor, mormori d' ira, / gemiti di chi langue e
dorme. rosa, 13: apporta d' urli e di muggiti impressa / l'aria
ma che pure aveva non so che d' allegro. 4. rappresentato,
di quella imagine, che per mano d' amore è scolpita ne'cuori de gli amanti
l'arte mirabile del gran dipintore. d' annunzio, iv-2-579: dotato d'una
. d'annunzio, iv-2-579: dotato d' una straordinaria facoltà verbale, egli riusciva
: * summarium canonum 'in figura d' ottavo grande e in lettere maiuscole, ma
-sbalzato, rappresentato a sbalzo. d' annunzio, iii-2-248: un cratère d'argento
d'annunzio, iii-2-248: un cratère d' argento, / a doppia ansa,
metallo una caccia di leoni, / opera d' un artefice sidonio, / recato al
morte del vero figliuol di dio? d' annunzio, v-3-116: un drama più
certi espressissimi bisogni a costantinopoli fu costretto d' andare. fazio, ii-26-36: costui
, e non lo pare a'meschinelli d' essere beffati. ricchi, xxv-1-301: son
passavanti, 248: l'altra maniera d' indovinamento, sanza espressa invocazione del demonio
non si facesse passare veruno in paesi d' infedeli senza sua espressa licenza. tommaseo,
ma ve'con patto espresso, / che d' allor poi non ti volessi amare,
mandato, inviato, spedito appositamente e d' urgenza a riferire un ordine, una commissione
/ chi le porta? trenta messi / d' altrettante penitenti, / che gli attestan
dal duca dal milo, il quale avvertiva d' aver trovato lassù uno stambugio.
equicola, 4: m'è parso d' alcuni scrittori d'amore, i quali
4: m'è parso d'alcuni scrittori d' amore, i quali sono usciti in
fatiche / servon oggi di balsami, e d' inchiostri. -emesso (un suono
ma impetreran promesse, e 'n vece d' opra. mamiani, 1-241: o fortunato
, con certezza; dichiaratamente. cecco d' ascoli, 3370: chi al mondo scrive
un elisio di luce a girar manòpole d' ebano il garzone a tutto vapore,
ebano il garzone a tutto vapore, d' attorno la cattedrale nichelata degli espressi.
ali per fuggir, vero espressóre / d' un poltron vantator, valamedios. d'
d'un poltron vantator, valamedios. d' annunzio, v-2-865: studia, cerca,
superi, esprimentìssimo). che ha forza d' esprimere, di significare, di impressionare
esame analitico (il solo che richiegga copia d' idee e generi quindi ricchezza di segni
scritto (o anche con altri mezzi d' espressione: gesti, moti, atti del
imaginare, quanto sian poderose le forze d' amore. fontanella, iii-357: odo
punto a quest'ora / semplicetto cantor d' incolte rime / il villanel che le sue
povero vecchio non si sarebbe mai arrischiato d' accennare, non che d'esprimere la sua
mai arrischiato d'accennare, non che d' esprimere la sua disapprovazione di ciò che
simili / frasche, e così fu d' ogni noia libero. svevo, 2-498:
preghiera che la faccia avrebbe espressa. d' annunzio, iii-1-275: imagina diffusa su
, ma per esprimere un mio concetto d' amore, essendo io stato lungo tempo
ingratamente straziato da una gentildonna e forzato d' abbandonarla [ecc.]. c.
andavo, parendo forse alla sua gentilezza d' essersi espresso poco del suo gradimento,
. algarotti, 2-378: avea più d' una volta in parlando fatto pausa amore
e quel non so che di vago, d' indefinito ch'è nella donna, quando
. -maniera, modo, foggia d' esprimersi: locuzione, espressione, modo
da molt'anni le tante vaghe fogge d' esprimersi usate già da que'nostri sopranomati
divenuto bere per convenzione, la qual maniera d' esprimersi per la frequenza di cotal bere
di pensieri, e non vana presunzione. d' azeglio, 2-371: finché comando io
, 14-21: la qualità della fama d' oggi è espressa molto bene da certi
una data materia, un'opera, d' arte, già idealmente concepita dall'intelletto.
s'è maggior piacere, o quello d' un principe l'avere trovato un uomo
, a voler bene esprimere i costumi d' oggidì, bisognerebbe che le parole e gli
rozzo pittore, / sperato in van d' essere al vivo espresso / da man più
questo artefice, ch'egli si stimò d' esser giunto a comprendere in quella figura
per esprimere il confuso e vasto agglomerarsi d' un esercito di guerrieri. b. croce
: chiunque, innanzi a un'opera d' arte, domanda se ciò che l'
8-34: nessuno espresse mai la mestizia d' un risveglio londinese come mallarmé quando ricorda
pavese, 8-46: esprimere in forma d' arte, a scopo catartico, una tragedia
insomma. -anche con riferimento all'opera d' arte stessa o al suo linguaggio:
rappresentanti i vari esercizi di piacere o d' industria. alfieri, 1-1050: io
una costa al destro fianco, e d' essa / donna formò di gran bellezza e
bramosia del particolare, quanto l'aspirazione d' innestare il particolare più trito ed empirico
l'unica difesa; e persuade una donna d' esser viva, le restituisce fiducia,
e 'l sapere / nel petto avessi d' ogni poetante, / esprimer non potrei le
12-66: da lor mi leva il principe d' an- glante, / che di sé
ii-6: pingasi in aer fosco / d' orrida spada un'orione armato / ch'empia
e vi si scriva: / tal fu d' uladislao l'imagin viva. alfieri,
contrario occaso, / e de le parti d' aqui- lone e d'austro. muratori
de le parti d'aqui- lone e d' austro. muratori, 5-iii-191: sono poi
di paradiso santa / esco di senno d' allegrezza tanta. sannazaro, viii-122:
che naviga felice, / e seme d' orzo o lebbra / che sé esprima in
stelo e il molle fior del sonno. d' annunzio, v-1-583: ma ci sono
a poco a poco / una fiorita d' esili versi consolatori. govoni, 693:
oggi nel mio sangue il sentimento rimescolante d' orrore, di affinità di parentela con le
in città e ha espresso il desiderio d' avervi sotto il suo tetto.
. esprimesse un voto sopra la formazione d' un nuovo vocabolario. piovene, 5-321:
non involgariscano l'angolo forse più edenico d' italia. -a meglio esprimermi,
cosa, considerato dagli inventori della parola. d' annunzio, v-3-348: quando ci ponemmo
.. come l'usure, compera tori d' entrate pubbliche, esattori, spie e
, 176: e però il re piero d' aragona espro- brando in una sua lettera
perché... non vi sforzate d' accostarvi a quel mirabile ingegnerò e me-
, quai sconvolte onde / sconcia balena d' espugnar fan prova. manzoni, pr
non sapeva immaginar né via né verso d' espugnarlo, né con la forza,
contra li suoi inimici sotto la obbedienza d' uno suo barone, e cominciassi già el
... questa lunga lettera esprobratoria d' onorio iii scritta a federico.
questo appresso a omero, achille per modo d' espro- bazione a agamennone, che egli
ciel là dove esprome natura un fiume che d' alpestre vena potente surge.
, con la concessione temporanea agli espropriati d' una lieve rendita annua. piovene, 5-313
al principio della inviolabilità delle proprietà. d' azeglio, 4-ii-31: scegliendo ad esempio
ingiustizia..., il caso d' espropriazione forzata, consideriamo che in quest'atto
dispone... che i diritti d' autore possono acquistarsi dallo stato dalle provincie
zona glaciale e il più crudo inverno. d' annunzio, v-2- 552: abbattutosi
mirare tal fo la fermezza / qual d' inquilino de verace piugna, / cui guardo
i cori, che forse per forza d' arme sariano stati inespugnabili. caro, i-239
indarno aspiri / ad espugnar la fedeltà d' alceste. cesarotti, ii-422: l'
ella [la sibilla] daratti avviso / d' italia, de le guerre e de
modo / di fuggir, di soffrir, d' espugnar tutte / le tue fortune,
. giambullari, 59: il moderno miscuglio d' una turba vile ed infame, e
fra i semidei del nobil sangue / fiammeggian d' alessandro il nome, e l'opre
di quali forze il popolo ebbe vittoria. d' annunzio, i-736: quella [bandiera
/ oggi il primo e il maggior d' ogni romano. 2. figur
/ dell'assoluto dominar fia tolta. d' annunzio, iii-2-1140: l'espugnatore concede
, 288: su canoro legno, / d' auree corde felice, / move destra
seduce. varano, 42: parte d' essi che il piè lassù rivolse, /
, conviene aver in memoria quell'insegnamento d' aristotile, che le dimostrazioni della geometria
più dalla natura, vera me- dicatrice d' essi, qualora è alle sue forze permesso
la speranza è pur cotal umore / d' espulsion durissima e ritrosa / da non
sintomatici fatti da una fissazione o stravasazione d' umori o di sangue. chiari, i-i-n
insino alla intera espulsione de'francesi fuori d' italia. sarpi, i-1-209: vostra signoria
alacrità e diligenza nello studio e cercassimo d' esser sempre pronti a rispondere esattamente alle
: aliquante fiate l'orina è impedita d' uscire della vescica,...
già la cagione produttiva delle vertigini. d' annunzio, v-2-606: l'incontrai [il
sono sempre così / nel confuso stupore d' ogni giorno / spiegatamente uscito un altro e
espunzióne, sf. l'espungere. -segno d' espunzione: il punto o i punti
signore di lucca, visitando la nobil casa d' un sordido messere, fu astretto ad
riconoscono, è lecito con tutto ciò d' andarle espurgando coi modi debiti. serdonati,
alla fede ed all'officio i fuorusciti d' europa, ovvero falliti, che erano fuggiti
2-2-303: ho risoluto, per finir d' espurgare questa città, di dar lo sfratto
in roma, per espurgarsi dall'imputazione d' eresia e di fautori d'eretici, odeto
dall'imputazione d'eresia e di fautori d' eretici, odeto coligni. davila, 113
gittato / et espur- gossi in atto d' aringare: / or si fermò ciascun per
già che... un percuoter d' un piede, uno espurgarsi, una gatta
. garzoni, 1-241: diverse specie d' epistole, distinguen dole in
del papa, 1-2-182: egli è d' uopo... il tenere i canali
di virtù espurgatrice, veggiamo s'intende d' incamminarci co 'l metodo de'medici,
muratori, iii-69: su i primi timori d' una pestilenza vicina, si proibisce l'
medesime, che si dee fare prima d' introdurle in città. colletta, iv-43:
: è adunque la tragedia una imitazione d' azione virtuosa perfetta, e che abbia grandezza
, xxx-1-89: a questa mercenaria opra d' espurgo, / o di cappar le canape
in modo compiuto; con maestria e finezza d' arte, di stile.
; maestria e finezza di stile, d' arte. tasso, i-154: voler
lo stile erano da capo a fondo d' una esquisitezza inarrivabile. -eleganza raffinata,
lancellotti, 28: con questa tanta esquisitezza d' acconciarsi il capo, e ogni altra
. salviati, 11-54: non solamente d' una parte di questi [i beni
n-iii-955: io chiedo se la dottrina d' aristotele ne la filosofia morale sia esquisita
dell'acqua non si staccherà da quella d' una falda di rame o di altra materia
16-1-2: feciono loro prolaghi ne'principi d' alquante istorie e usarono latini molto esquisiti e
asia, vi hanno sottoposto alle delizie d' asia et a'letti di porpora..
rari talenti, e nelle cose letterarie d' un'esquisitissimo gusto. muratori, 5-ii-
di sì esquisito popolo in nome / d' essa rappresentata. t. alberti,
il voler cercare esquisita ragione de'secreti d' iddio e de la fede di cristo?
seppie, delle murene, dei polpi e d' altri simili pesci. -costruito in modo
vi si ricerca un non so che d' esatto e d'esquisito. leopardi, iii-65
un non so che d'esatto e d' esquisito. leopardi, iii-65: tutti hanno
caro, i-97: ma che mi giova d' avervi allegati questi tanti autori,
, 1-40: scritto in esse [saette d' amore] / lettere d'oro.
[saette d'amore] / lettere d' oro... / la prima avea
il quale nella sua persona ei mostrava d' essere storto come una esse maiuscola.
beatitudine è essere contento della volontà d' iddio, e non volere altro che vollia
mondo non si trovano dui, che siano d' animo totalmente simili. caro, 3-1-120
essendo che 'l dissimularlo potesse parer segno d' animo non così sincero come il mio
cesarotti, i-109: l'essenza material d' una lingua dipende dalle desinenze e dalla
4 predicabile dialettico ', che si predica d' un 4 subietto dialettico', come dicendosi
di tutti gli enti creati, l'essenza d' una nazione, d'una famiglia,
, l'essenza d'una nazione, d' una famiglia, del corpo umano sono essenze
s. v.]: l'essenza d' una dottrina o di un libro non
che sia, o che paia tale. d' annunzio, 1-677: suggerà da la
tempo, di lacrime, di beni d' ogni sorta, dagli eccelsi ai più
questi nomi di verbo, di mente, d' es- senzia. marino, vii-116:
schiavi all'essenza di liberi uomini. d' azeglio, 4-ii-276: ad ogni uomo
la reale essenza e la gravità. d' annunzio, iv-2-411: pensavo che troppe
foco è da esser messo per consumatore d' ogni sofistico e scopritore e dimostratore di
è luce, scacciatore delle tenebre occultatrici d' ogni essenzia. leone ebreo, 251:
. mamiani, 1-172: alate essenze d' un in altro cielo / volanti.
un in altro cielo / volanti. d' annunzio, iv-2-460: quando la bellezza si
, / mancano, e vane rimangon d' essenza, / la qual da loro
: la riforma, camminando co'piedi d' essenza, non con le gambe dell'apparenza
supremo poter fosse in sua mano. d' annunzio, v-3-72: ecco che,
v-3-72: ecco che, per virtù d' un prodigio operato sopra una tavola con
], 89: il lentisco è composto d' una essenza acquea leggiermente calida e d'
d'una essenza acquea leggiermente calida e d' una non poca terrestre frigida, per
virtù di cui è egli moderatamente costrettivoi d' annunzio, iii-1-239: quelle due mani sembrano
da due occhi che parevano incastrati e d' una qualche essenza minerale. -plur
comperò da uno che si chiama arrigo d' abruzo a tempo della reina ioanna, con
magalotti, 7-35: sono due caraffine d' essenze, e si riconoscono tutte e
e si riconoscono tutte e due per d' agrumi. panni, giorno, ii-534il volto
giorno, ii-534il volto / fu spruzzato d' essenze a la tua dama. pindemonte,
poneasi talora nel taschino sinistro un astuccetto d' oro bislungo, che avea dentro le
essenza spiritosa che valesse a farlo rinvenire. d' annunzio, i-404: in luridi oricanni
essere materiale, la sua sarebbe composta d' una essenza di bile. fogazzaro,
. cicognani, 13-207: mi pareva talvolta d' essere una dea che porgesse all'inesperto
/ chine sull'ago. -essenza d' oriente: sostanza di colore argenteo estratta
lei un cordiale sentore di resina e d' abete, l'essenza della selva. alvaro
. -carburante, benzina. d' annunzio, v-1-613: quando nel lungo volo
e ad altre arti di lusso. d' annunzio, v-1-233: quattro essenze di legni
diverse, non solo di grado ma d' essenza cioè tanto a una grave alterazione
tanto a una grave alterazione nel governo d' uno stato, quanto alla distruzione del
distruzione del governo medesimo. -essere d' essenza (di qualcosa): possedere la
aggiu- gnervi o scemarne cosa che sia d' essenza. romagnosi, 17-247: è
essenza. romagnosi, 17-247: è d' essenza della volontà istessa di volere o di
ghiova, il quale dovea esser gonfalonieri d' iustizia e per la sua essensia non
, iii-366: la via diritta è d' amare il prossimo tuo come te medesimo
amare il prossimo tuo come te medesimo d' amore essenziale e non accidentale. castiglione,
dell'opera col fine risultante dall'unità d' un effetto da produrre, la limitazione
la tendenza della nazione è verso il benessere d' una
dicesi accidentale, che appartiene al godimento d' alcuni obbietti creati. -sostant.
] * cieco 'per essere privo d' ogni lume celeste. delfino, i-lvii:
de sanctis, nell'essenziale, si trovarono d' accordo e lavorarono nella stessa direzione.
di uno che non ti coccolasse, cioè d' uno che ti stimasse veramente. e
velette, se mai venisse l'occasione d' entrar nel discorso essenziale. [ediz
essenziale, e lasciate i preamboli. d' azeglio, 2-365: il viaggio del re
una forma. carducci, iii-25-259: d' essenziale insomma il 'corriere'non mi oppone
. cassola, 2-334: non gl'importava d' invecchiare. l'essenziale era di essersi
anni circa di cotesta mia età. d' annunzio, iv-2-477: ascoltando l'imperfetto
suo stile maturo a forme della maniera d' esordio, [chaplin] potrebbe prodursi in
, 4-361: non s'avevano ancora indizi d' ulcerazione; l'adesione stessa del tumore
ben co'di lui solfi i pori. d' annunzio, i-649: o profumi di
quando si pensi che da cento chilogrammi d' olio essenziale non si ricava alle volte
si ricava alle volte più di due chili d' essenza concreta. ma che dire della
che questa e questa mia determinazione sensuale o d' interesse, e invece l'ho già
p. verri, i-107: il fine d' ogni onesto scrittore dev'essere sempre.
diffidente possa volerlo escluso dal giudizio. d' azeglio, 1-438: per me il clima
s'indicano tra parentesi le principali forme d' uso antico, dialettale, letterario,
la notte, non acque o fil d' erba la terra. montale, 53:
e questo è il primo nome d' iddio « qui est ». dante,
sono. disse: così dirai alli figliuoli d' israel: fósti, fu (fue
s'affrette, / e quasi in terra d' erbe ignuda ed erma, / né
che sono / e che saranno? d' annunzio, i-703: poi, veramente,
, nulla più si udiva. / d' altro non mi sovviene. eravi un
non era alcun altro ministro fuorché diego d' ivarra. g. gozzi, i-24-96:
sospirosa / non passasti già tu. d' annunzio, iii-1-796: quando apparisti /
: quando apparisti / éramo là / d' onde non più ritorna / né più
, che sale verso il cielo, sembra d' essere fuori del mondo. -trovarsi
a tavola con molti gentilomini, un d' essi dapoi che ebbe mangiato tutto un
di cicilia; le quali guemìo grandemente d' assai gente e di molta vivanda e d'
d'assai gente e di molta vivanda e d' ogni altro fornimento. dante, inf
sonovi tre loggie con le cube coperte d' incredibil bellezza, e d'intorno sono colonne
cube coperte d'incredibil bellezza, e d' intorno sono colonne fatte in otto anguli
gemelli careri, 1-v-203: èvvi il forte d' illigan, appartenente alla provincia di dapitan
potrebbero installare duecento paia di buoi. d' annunzio, iii-2-366: fu sul lido,
: tutti quelli dela compagnia siano tenuti d' essere a questo morto. tavola ritonda
al papato, e amava sopra modo d' accrescere i suoi congiunti. -ricorrere al
vi formai in cera / le belleze d' intorno. giamboni, 8-ii-231: li giusti
cosa:... non discorrevano d' altro. pascoli, 765: ma il
tosto a me, che quella d' entro impetro. cavalca, iv-7: tutti
doveste dimenticare, e che voi tutti fuste d' uno animo e d'uno volere
tutti fuste d'uno animo e d' uno volere. ariosto, 46-66: ella
volere. ariosto, 46-66: ella riman d' ogni vigor sì vota, /
grande animo sia. f. d' ambra, 4-12: tosto che un dice
4-12: tosto che un dice d' essere / in bisogno, ciascun fugge credendosi
in veste da camera, cioè coperto d' una toga ormai consunta. nievo, 1-220
mal fare, e tutte le sere pria d' imbucarmi nel fieno pregava a mio modo
se le sue facoltà non sono perfettamente d' accordo fra loro, perfettamente sviluppate secondo
furo al tempo che passaro i mori / d' africa 11 mare. della casa,
mele, o s'anco al suono / d' un 4 walser 'danzerà. tanto
macchine al cielo emulatrici / crebbero, d' annunzio, i-643: autunno, io non
, 31 (531): dal riscontro d' altre date che ci paiono, come
, di fine). - rinaldo d' aquino, ii-142: l'amor che mi
/ no le par grave né sape d' oltragio, / tant'è di vano affare
: da questi / m'era in disio d' udir lor condizioni. simintendi, 1-75
sono a danno, non a grandezza d' uno stato. aretino, v-1-223: a
e ce la passaressimo con quella libertà propria d' una verace amicizia. nido eritreo,
vita, un pauroso / silenzio è d' ogn'intomo. pascoli, 239: era
ai garruli trastulli / erano intenti nella pace d' oro / dell'ombroso viale, i
e tutto brillasse ancora della luce ricevuta. d' annunzio, ii-928: più del buio
in un'afa di nuvole bianche. d' annunzio, iii-2-6: è la fine della
che mi chiami, / tempo è forse d' unirvi / in un porto sereno di
figura e appresso a poco della grandezza d' una mezza nocciuola monda. manzoni, pr
allora podestà di firenze messer rosso gabrielli d' agobbio, e fu il primo che fosse
inbasciata si partìo di provensa del mese d' aprile di mccccx e giunse in genova
alcuni accentano quasi ogni parola ch'è d' una sillaba sola terminata in vocale;
, le loro scritture paiono uno storno d' allodole o d'upupe col pennacchio e
scritture paiono uno storno d'allodole o d' upupe col pennacchio e la cresta in
1-2-255: è un'erba in quegli luoghi d' amarissimo sugo. carducci, 535:
mini, benché la città per sé fiorisse d' uomini degni, come si vede.
(49): vivono di mercatanzie e d' arti: non sono da arme.
preso, acciocché, pigliato un poco d' esca, più acconci gli redda.
è che vi aspettano el re ferrando d' ora in ora. folengo, ii-61:
pugliese, ii-123: fosse mio lo reame d' un- garia, /...
dia che si n'andao / madonna, d' esta vita trapassao. guiltone, i-20-72
, ora soffia di sotto, ora d' avanti, ora di dietro. pananti,
patisce di reumatismi, e ogni filo d' aria, ogni colpo di sole, ogni
revocare, / amici che me foro, d' esta ottonaio, 1-17: ma
reina acciainoli, 1-2-213: rimasero d' accordo che cremona del re di
mente non si melissa questa lancia d' oro, / ch'alcina avea reposta
essere ad ogni suo comanda d' un solo / ben so che devo,
che son fatti? e i cieli? d' una materia la dee., 2-3 (
il qual dolce capo era da ogni reverenza d' elli. boccaccio, v-174: se alcuni
un cristiano il qual pecca, sono usciti d' infra noi, ma non erano de'nostri
, disposizione, idoneità, cacivile storia d' italia / è quest'audacia tenace ligure,
, prima di passar più innanzi, desiderava d' esser col re. pascoli, 21
teco; e perderci nel verde. d' annunzio, i-333: ella era meco.
ritonda, 1-536: sua gente giura d' essere con lui alla morte e la vita
teco, il quale ti trasse della terra d' egitto. garzoni, 1-61: gli
mogliere; e non abbiate amore pur d' essere con loro per dilettamento. slataper,
ben letto: / -al fin se'giunto d' ogni tua dolcezza / et al principio
11-60: io fui latino, e nato d' un gran tosco: / guglielmo aldobrandesco
né pur le creature che son fore / d' intelligenza, quest'arco saetta, /
periodo ipotetico). f. d' ambra, 4-14: s'io fussi in
, ma per sé foro. f. d' ambra, 15: vedete poi dove
io, ma non per quello / d' un sordido buffone. pananti, i-145:
. pananti, i-145: voi dicevate d' esser solamente / per la minestra e l'
di vent'anni è per « discorsi d' amore »; ma una diecina è per
animale; ma per migliorare colla notizia d' utilissime verità l'intelletto, ch'è solo
v-48-11: se non fusse per richiamo d' avere che l'un omo dovesse dare a
potuto essere senza offesa della germania. d' annunzio, ii-934: tutto era senza
/ che teco, italia mia, d' onor contenda. alfieri, 8-89: ma
a braccio per niuno modo essere vogliamo. d' annunzio, ii-913: eran tre saettìe
ornamento a lo tuo speglio innanzi. d' annunzio, i-707: o antico autunno
/ assai più che non fue -tristan d' isolda. guittone, iv-15: eo foi
dan frutti di cenere e tòsco. d' annunzio, ii-903: sii benedetta, o
espormi. allora dissi ch'era pieno d' osterie, che dappertutto sj trovava ricovero
vettovaglie. davila, 40: giudicarono d' aver tanti seguaci nella città che fossero
san benedetto, essendo morto l'abate d' uno monisterio, tutta la congregazione di quello
accanto, avanti: gli occhi avvolti come d' una / rossastra fotosfera. -essere tardi
/ in due emisferi è il ciel d' amor diviso, / e voi del giorno
tua mano io stringo! / ahi vision d' estinto, o sogno, 0 cosa
un momento che non c'era nessuno d' intorno. -essere assai, essere abbastanza
e abbiamo scritto tutti e quattro la storia d' italia. -indica la materia di
il vestimento. carducci, 1054: ombra d' un fiore è la beltà, su
azzurro tra la terra e un astro. d' annunzio, ii-930: l'oceano era
, 9-17: l'arme e i destrier d' ostro guemiti e d'oro / preda
e i destrier d'ostro guemiti e d' oro / preda fian vostra, e non
forza necessaria per far ciò che prescrivono. d' annunzio, ii-31: o mondo,
scambievolmente vederci ed udirci potremo oramai. d' annunzio, ii-932: o tu che
altre cose, in cui godeva / d' esser quel ch'era, e gli spiacea
): ma è però una gran cosa d' aver ricevuto un miracolo! d'annunzio
cosa d'aver ricevuto un miracolo! d' annunzio, iii-1-968: taci, madre.
cun tutte le tue creature. rinaldo d' aquino, 97: nullo bon servente
nullo bon servente est'ubriaco. cielo d' alcamo, 47: se distinata fosseti,
70: nella rimasta sola / figlia d' amfia fora eseguito il duro / imperio della
tonaro i foschi dèi de le patrie. d' annunzio, ii-67: poi fu polluta
prima, / tanto ch'agli occhi d' elle fu smarrita. pulci, 6-11:
farammi acerbo / tesser vissuto indarno. d' annunzio, ii-27: la luna era trascorsa
era così disinteressato che gli sarebbe parso d' essere egoista a pretender qualcosa di più.
, 1-335: avendo a fare la 'mpresa d' uno di voi, più tosto la
creatura ch'ebbe il bel sembiante, / d' innanzi mi si tolse e fe'restarmi
delle guerre civili, ho procurato nondimeno d' esseme diligentemente informato. giusti, 3-
lì con grande ammirazione e profondendo elogi d' ogni maniera alle qualità sovrumane del santo,
potessi ancor voi, e che avessi bisogno d' aiuti come me. fagiuoli, 1-4-306
tu m'avevi a far queste figure? d' annunzio, iv-2-265: mi son lasciato
essere ben trattato e mantenuto profumatamente. d' annunzio, iv-1-510: da un tale uomo
ch'era il sole per levar. d' annunzio, iii-1-192: qualche attimo innanzi
, esprime incertezza, titubanza, attenuazione d' un concetto o d'un'espressione.
titubanza, attenuazione d'un concetto o d' un'espressione. nievo, 294:
belle, quando in un bel sereno d' estate un nuvolino sprizza quasi, sarei
sia. petrarca, i-1-32: vago d' udir novelle, oltra mi misi / tanto
suono della cornamusa di tindaro e quando d' altri suoni carolando. pulci, 7-33
gioane a tal che nocie, / né d' appellare legista omo sensa leggie. dante
, 19-68: fecion pensier se fussi d' arrostillo. machiavelli, 440:
guerra. ariosto, 5-54: fu d' amar lei quando non t'era aperta /
di queste critiche ha la sua ragion d' essere e la sua utilità, ma ciascuna
de roberto, 2-60: la ragion d' essere del sistema parlamentare sta tutta nella
non è altro che la sua maniera d' essere. 22. in rapporto
/ della montagna, o che sia fuor d' usanza. petrarca, 309-11: non
chiunque / è 'nfin a qui che d' arnor parli o scriva. boccaccio, dee
marino, 10-36: afferma alcun che d' altra cosa densa / sia. tra febo
un susurro, un fremito generale. d' annunzio, i-378: era, d'intorno
. d'annunzio, i-378: era, d' intorno, un grande incantamento. /
incantamento. / era il diletto mio qual d' uom che, lento, / in
, i-xi-ii: molti sono che amano più d' essere tenuti maestri che d'essere,
amano più d'essere tenuti maestri che d' essere, e per fuggir lo contrario,
in fior mena tedeschi / pur come d' uso. montale, 1-94: eravamo
, che non fu, un gregge confuso d' anfibie catapecchie, mal piantate, male
comportamenti goffi e ridicoli. f. d' ambra, xxi-n-892: quando qualcosa esser goffa
effetto, non contare nulla. iacopo d' aquino, 142: non m'è neente
non m'è neente -sed io son d' altr'amato / o disiato. chiaro davanzati
vacca, / e racquistaro i borghi d' ogni parte, / e molta roba
; piluccare quel luogo come un grappolo d' uva, a gara con la farfalla
, 1-19: a ver dire sarebbe d' uopo a ciò d'uno sforzo universale
a ver dire sarebbe d'uopo a ciò d' uno sforzo universale e simultaneo, facile
-se il tempo brontola, / finiam d' empire il sacco; / poi venga
grazia del ciel, che l'umiltade / d' innocente pastor salvi e sublime; /
dell'ente: / atto è diffusion d' esser, che farsi / fuor della prima
ci serbi al duolo, / or d' altro a lei non cal. b.
nel suo più alto significato è l'idea d' un essere che l'uomo crede a
proprio ed unico obiettivo il morire. d' annunzio, iv-2-61: l'amante taceva;
più che mai saggio e virile, / d' amor si trovò insieme liberato. lorenzino
, / la securtà ne pende. d' azeglio, 2-193: ho bisogno..
spelonca, tanto era in cattivo essere. d' azeglio, 4-81: le sue mura
monte di rovine coperte di spini e d' edera; ma all'epoca della nostra
buon essere, e formavano un edilìzio d' aspetto severo. -il complesso delle qualità
445: se tu vogli conoscere l'essere d' una persona, che tu non sia
tempo] le misure prescritte alla durazione d' ogni essere. cesarotti, ii-389:
fumi più, di tanti milioni / d' esseri, un fiato; non rimanga
un moto, / delle infinite costellazioni! d' annunzio, i-703: poi, veramente
veramente, nulla più si udiva. / d' altro non mi sovviene. eravi un
magnifica, e sembra anzi affettare tanto d' irregolarità e di disordine nella distribuzione de'
de'suoi prodotti, quanto più osservò d' ordine e di accuratezza in formarli.
un essere superiore all'umana natura. d' annunzio, iv-2-401: mi divora un
sempre a me scendi per la scala d' argento della lima, recandomi i doni celesti
questo piglio spaventevole, senza una cerimoniuzza d' entratura e senza dar campo alle tue
ma morire e dissolversi insieme, quando d' esser una mancherà? alberti, 189
vasi di vetro copertati da un dito d' olio in cima, che gli mantiene
alla massa grossa a cremes. f. d' ambra, xxv-2-435: -or vien qua
-e tu piglia dall'altre / partite d' esto livro ensegnamenti -, / fa come
f. doni, 4-64: l'amicizia d' un cattivo non si può mettere in
e molto in essere di denari e d' ogni altro bene da vivere. -perdere
. acciocché se la morte m'impedisse d' effettuare il mio disegno, restino in
, e il bimbo / aveva torto d' esserci. un buon vecchio / tesserino accettò
la sera del giorno prima con l'intento d' andare per funghi la mattina presto e
in mezzo al bosco, che serviva, d' autunno, a essiccare le castagne.
/ t'è rimprovero al cor, d' ogni allegrezza / essiccate ha le fonti,
il forno stava ancora ad essiccare un mucchio d' orzo per il pane che la povera
di un reagente, getti di vapor d' acqua fanno fiorire, attraversandolo, una
murature dovuta per lo più a infiltrazioni d' acqua o all'acqua contenuta nelle malte
la scafa; e aristotile, essissimo, d' un che sia solo. p.
però che venere li donò tre pomi d' oro. s. degli arienti, 416
ammirò la bella / sembianza, e d' essa si compiacque e n'arse.
esso, un vangelo di superbia e d' odio. leopardi, 27-30: quando novellamente
un desiderio di morir si sente. d' annunzio, iii-1-125: essi erano là,
non si può bene manifestare la bellezza d' una donna, quando li adornamenti de
salutare contro la tentazione e l'insidia d' una superbia insita e radicata nell'umiltà
anno un poco di passatempo, né d' una commedia, né d'una canzona,
passatempo, né d'una commedia, né d' una canzona, né di cosa che
pur leggete e predicate altrui? e d' essi siete, che dicon seguire scrittura
fece suo messaggio / all'alto re d' ispagna. guittone, i-1-133: che
ed eternali? gaudere non po'om d' esti e d'essi beni? iacopone,
? gaudere non po'om d'esti e d' essi beni? iacopone, 10-30:
dati, i-4-33: nel capo quasi d' esso quadro sta / il monte tauro,
, che il vescovo lo faccia non d' autorità propria, ma come delegato del papa
/ pallido e scapigliato esso tiranno. d' annunzio, v-2-33: le note musicali
e di dolcezza, di penitenza e d' estasi. landolfi, 8-17: questi
, comunque sia, non ha forza d' ipse, sì che col genere femminile debba
la mia vita fallire, e solo d' alcuno amico; onde, se io qui
l'estasi, / mentre fra nuvoli d' incenso fervide / le litanie saliano. d'
d'incenso fervide / le litanie saliano. d' annunzio, i-632: sì che possiamo
ceylon, ma anche in alcuni luoghi d' italia. = voce dotta, dal
più bella pulitura; li avevano impregnati d' una vemisce, dirò così, fatta
umido. idem, 1-11: il vento d' est, o levante, per lo più
alta dei tuoi paesi alla frontiera / d' est mi riporta, ed una solitaria storia
quasimodo, 1-43: ti leggo dolci versi d' un antico, / e le parole
esta- glio », cioè la quota d' affitto che doveva esser pagata in natura
tenendo per fermo che non il favor d' apolline, o d'alcuna delle muse
che non il favor d'apolline, o d' alcuna delle muse, ma lo spirito
ne testasi, / mentre fra nuvoli d' incenso fervide / le litanie saliano.
incenso fervide / le litanie saliano. d' annunzio, iv-2-107: dopo quella settimana
semplice ammirazione, ma di stupore e d' estasi. savonarola, iv-78: il terzo
, ti sarà apparso questo strano fantasma d' essere stato in casa di gerasto, e
tuo magico volto, che traspare / d' una luce d'arcangelo, in colori
volto, che traspare / d'una luce d' arcangelo, in colori / temperati da
la coscienza della realtà in uno stato d' estasi (e per lo più con riferimento
cecilia che da un coro in cielo d' angeli abbagliata sta a udire il suono,
mente, più ne accenda in fuoco d' amore lo spirito. ojetti, i-218:
preferì... fare delle opere d' arte un accostamento di forme belle e di
dovuta; e allora la fiammella rischiarava d' un tratto tutta una figura, con
congiungono preghiere di reietti / a sospiri d' amanti estasiati, / e in compeso
14-160: dopo avere estatato nella palude d' orentano, in mezzo alla grande orchestrazione dei
l'emisfero boreale, fra il solstizio d' estate (21 giugno) e l'
(21 giugno) e l'equinozio d' autunno (23 settembre); per l'
languisco / ch'in lo gran vischio d' amor son sommerso, / né posso
terso, sì gran duol patisco, / d' està tre- misco e d'inverno perverso
, / d'està tre- misco e d' inverno perverso. ariosto, 10-61: verdeggiar
verga, i-153: i bei meriggi d' estate, in cui la campagna, bianchiccia
non hanno che i becchi di gru. d' annunzio, ii-719: o estate,
ci si butta lei, / si fa d' un triste colore di rosa / il bel
riferimento, special- mente, a cose d' amore. cicognani, 9-183: una giovinezza
del grano e della grande estate. d' annunzio, ii-717: grande estate, delizia
aeree membra che riga il tuo sangue d' oro / odorate di aliga di rèsina e
atto a scaldar ogni cor era / d' agghiacciato e durissimo diamante! / or
, dopo così lieta primavera, / forma d' autunno, assai più che d'estate
forma d'autunno, assai più che d' estate, / varia vestite assai da la
allienata da stupore, ma è allienata d' alcuna revelazione, che la tira ed occupa
, ii-193: aveva accompagnati quei tratti d' immortalità con le dovute meraviglie, anzi con
pullulano immagini sopra immagini, come bolle d' acqua che gonfiano e sgonfiano, e
l'altare, in una nicchia calda d' oro e di ceri accesi, in alto
peste, quando fu fatto il voto d' erigere la chiesa. -che vive in
vive in mistica contemplazione di dio. d' annunzio, v-3-316: amava il libro di
. neri, 6-34: con l'odor d' un balsamo gli rende / i sensi
segrete cose del cielo, a guisa d' estatici, o per meglio dire, di
modo, estatica di maraviglia, girata d' appartamento in appartamento frettolosamente la casa,
maggior mia sorpresa fu, come quel mostro d' ezzelino potesse pascere lo spirito d'idee
mostro d'ezzelino potesse pascere lo spirito d' idee di sangue in un sito fatto
, 24 (405): al pensiero d' una così orrenda sciagura, e d'
d'una così orrenda sciagura, e d' una così improvvisa redenzione; a considerare
davanti a lei certe pose estatiche. d' annunzio, iii-1-193: ai miei occhi estatici
, la storia estatica e senza parole d' un dramma in costume settecentesco.
ammirazione, di entusiasmo (uno stato d' animo, un sentimento, un atto
: balza di cosa in cosa, d' affetto in affetto, di pensiero in pensiero
, incastonato fra la neve, profondo d' ombre. alvaro, 9-167: il sole
contemplazione). -anche sostant. d' annunzio, iii-1-1095: [il mare]
l'ora delle merende all'aperto, d' oro pei laterizi ruinati e le rughe delle
è reprovato: / parlanno va d' amore che sia de grann'estato.
poterono esserci [ecc.]. d' alberti, 360: 'estemporalità ',
o si componeano senza belletto ed orpello d' artifizio. memorie per le belle arti,
, 1-i-478: il sonetto non peccava d' oscurità, come si vede, e non
del dire, mandandolo pulitamente a morir d' ogni più mala morte, notabile tanto
come il verseggiatore s'era fatto scrupolo d' avvertire nel titolo, il sonetto stesso
ut magnum, versus dictabat '. d' azeglio, 1-383: egli era un omaccione
estemporaneo, pittoresco, della comune attività d' allora. g. raimondi, 3-151
, convulsioni e svenimenti, siano effetti d' amore. borgese, 1- 277
di grande fama a casa, desideravano d' estendere la gloria loro. savonarola, 8-i-81
le colonne colla loro moltiplicità danno varietà d' aspetti, ingrandiscono ed estendono il colpo
aspetti, ingrandiscono ed estendono il colpo d' occhio. pascoli, i-534: perché
a massimiliano, a cesare e al re d' ungheria, insino all'anno mille cinquecento
romagnosi, 17-21: quando si parla d' una universalità d'uomini componenti una o
: quando si parla d'una universalità d' uomini componenti una o più società,
e molto, ho esteso il mio lavoro d' italiano da un'arida analisi di cori
l'educazione metodica al maggior numero possibile d' individui. g. capponi, 6-138
volgar., ii-21: involgeranno lo altare d' oro con uno pallio verde; e
, passa in succo, diventa parte d' una fronda, d'un fiore, d'
, diventa parte d'una fronda, d' un fiore, d'un frutto.
d'una fronda, d'un fiore, d' un frutto. 7. tendere
tasso, 8-3-1353: commossa e spinta / d' interno amor, quasi le braccia estende
del nemico le sale, e a te d' incontro / le torri di cairba ergon
discesi a de'trattati ed a cercare d' accomodarmi co'miei parenti. s'interposero
, 78: ieri sera perorò nella sala d' istruzione la cittadina eleonora fon seca e
290: come di piropo e d' adamante / lucida alta colonna, ai
tra l'estremo limite fuori del porto d' alessandria e il principio del deserto che si
né per largo, che uno giacendopiù premeva d' estendersi e d'impiantarsi. si potesse estendere
, che uno giacendopiù premeva d'estendersi e d' impiantarsi. si potesse estendere.
tempo che insegno l'italiano che mi piace d' avere un sarpi, 1-66:
malattia); divulgarsi, diffondersi; diventare d' uso sempre più generale; abbracciare un
ad acquistar nome di lingua universale. d' azeglio, 1-228: la felicità che
, sia pure involontariamente, alle cose d' amore. messaggier si estenda /
/ sarem fuor di speranza e fuor d' errore. equicola, 139: la volontà
stato dotto, l'anonimo ha creduto d' estendersi un po'di più. carducci,
all'intero mondo della religione primitiva d' un solo dio. estensaménte,
continuate e congiunte, senza l'interposizione d' altrettanti spazi vacui. pallavicino, 8-190
del lampo ognuno può risalire dalla grossezza d' un filo alla estensione del globo.
un filo alla estensione del globo. d' annunzio, v-1-394: non c'era un
gigantesca estensione in cui sono oggidì. d' azeglio, 1-293: ho vedute in vita
ci riuscì, non avendo potuto mettersi d' accordo coi proprietari per il prezzo.
dominio del mare, con l'estensione d' un commercio, lucrativo, tanto in america
repubbliche d' italia, piacemi di riferirne l'origine con
nostri errori: l'ignoranza della connessione d' un fenomeno cogli altri; gli stretti
e trattandosi di sentimento e di energia d' anima, chi oserà fissarne i limiti e
le sue facoltà non sono perfettamente d' accordo fra loro, perfettamente sviluppate secondo
magalotti, 1-167: voce tra gli orientali d' un'estensione così ampia, che si
64: il corpo di un piccolissimo granello d' arena non è infinito; e pure
medesimo, essendo passata sotto la direzione d' un animale, che niente intende e trincia
dalla voce della cantante, cioè dalle qualità d' essa voce che piacciono naturalmente agli orecchi
l'invito a chiamare era nel fatto stesso d' essermi affacciato al pozzo, e l'
una commozione che non troverebbe le vie d' andar più profonda. 12.
. 17. geogr. principio d' estensione: ricerca metodica dell'area nella
criterio estensivo è più tollerabile che nel catalogo d' altri. montano, ix: per
donde l'illimitato che è una specie d' infinità estensiva o intensiva. -grandezza
sì piccola, vi sia un corpo d' uomo estenso e sì grande, questa è
. titolo non personale, per compito d' ufficio; chi propone un decreto;
conoscere i miei nemici. nuovo giornale letterario d' italia, xl-635: le vite dei
, e restrignitori, ed estensorii. d' alberti, 360: 'estensorio', aggiunto di
perché pur troppo ben son pasciuti; ma d' un interno livore, d'un odio
; ma d'un interno livore, d' un odio intestino contra del prossimo. carducci
la pelle dal volto e la estenuassero. d' annunzio, iv-1- 379: i preparativi
la esasperarono al punto che ella più d' una volta tentò di gittarsi giù dal
hanno imparato gli ippo- criti e simulatori d' immascherarsi anch'essi, estenuando le lor
il suo esanime chiarore sugli alti monti d' argento stagliati. brancoli, ii-41: una
arrighetto, 251: l'amore, digiuno d' ogni fede, è da sfuggire,
estremità; onde schivasse a tutto potere d' inserire ne'suoi dipinti le mani e
leopardi, i-125: si proverà anche d' estenuare la tua miseria, il tuo bisogno
era estenuata in galanteria e questa rinfantocciata d' allegoria, fu interrotta con la morte
dedicata un'immagine di bronzo a similitudine d' una matrona; e a cere ove
furioso stuolo / estenuandosi verso il fil d' occidente / e lo seguìa un intenerito
e de l'alma fuggitiva! quanta / d' intorno al sole aggirerai perenne / gloria
/ estenuati, pallidi, vetusti. d' annunzio, iv-2-518: ella appariva
rilievo tutto tondo di cera una figura d' un braccio e mezzo, di
frugoni, xxiv-931: le fibbie non erano d' oro né di diamante, poiché per
più possente pallore del viso estenuato. d' annunzio, iv-2-155: i lineamenti dell'in-
/ col sangue del divino agno nodrite. d' annunzio, i-648: nei roseti le
: alla ripresa senti come un brivido d' estenuazione. 2. per estens
cioè dallo scetticismo morale, fu termine d' una età anzi che principio di arte nuova
, come da vento, da forza d' animali, di fuoco, d'archi,
da forza d'animali, di fuoco, d' archi, o cose simili. pallavicino
ed alla lettura spirava tutta la selvatichezza d' un abituro e nelle pareti e nel
e neppur coscienza di esistere divisi. d' annunzio, iv-2-184: spontaneamente ambedue rivolsero
cose esterne (un'indagine). d' annunzio, iv-2-607: il suo spirito tendevasi
, pur gli rimaneva una strana lucidità d' indagine esteriore, quasi una separata facoltà
volontà; l'esteriore, per mezzo d' uffici corporali, cerimonie, sacrifici. savonarola
erano invece [di forze] fino d' allora in campo diverse, quali rivestite di
per tante altre manifestazioni, si contenta d' una osservanza esteriore e formale, perché
occhi] non possono giudicare la bellezza d' una cosa o d'un'altra; e
giudicare la bellezza d'una cosa o d' un'altra; e però bisogna per
luce esterior del senso / non può d' eterna gloria / raggio mirar sì che
, lo stile (di un'opera d' arte); formale. muratori,
dei suoi edifici. non si ha d' abbandonar al capriccio dei privati quello che
per arte. au'intomo le servono d' un assai buono esteriore molte secche.
corsini, 2-114: si piccava ancora d' osservante nel culto della sua religione;
la ragion sola non fe'guadagno che d' un vassallaggio più specioso, e d'
d'un vassallaggio più specioso, e d' un esterior meno incolto. monti, ii-26
che il suo esteriore è quello non d' una vergine, ma d'una vii prostituta
quello non d'una vergine, ma d' una vii prostituta. termometro politico della
di una limosina donata stentatamente per onor d' essa. de sanctis, 7-201:
estrinseco, formale (di un'opera d' arte). de sanctis, 7-337
non di rado che il nostro modo d' intendere la fede e la pratica della
3-207: come la lingua e la tecnica d' ogni mezzo espressivo, così antecedente dell'
immagine), l'operatore lo solleva d' una sua mano sopra le garze e
è rimasta, almeno esteriormente, quella d' allora, e serve ancora a quell'
. dottori, 1-40: ardiccione stempiò d' un sopramano / polemon cappasanta con la
donna e robe, ove dai numi / d' esterminar mi si conceda i proci,
egli aveva operato ad esterminarlo dal cuor d' ogn'uno. magalotti, 22-227:
dal re ne'suoi editti all'origine d' un'infinità d'inconvenienti,...
suoi editti all'origine d'un'infinità d' inconvenienti,... egli intende d'
d'inconvenienti,... egli intende d' abo- lirlo e esterminarlo per il maggior
stranieri, esterminate dalla pestilenza, esauste d' abitatori, piene solo di cadaveri e
iniqui di sfogarsi almeno sopra l'opere d' altri. 3. grandissimo,
anni, in dispetto del tempo esterminator d' ogni cosa, vede qui prepararsi una nuova
del commercio. cattaneo, i-2-305: effetto d' ima conquista esterminatrice, che l'abbeverò
da riuscire, ci pare che sarebbe d' acquistare sanza esterminio degli uomini e guastamente
tuo grande allievo il gran cugino / nato d' elisabetta, anco in secura / parte
. magalotti, 9-2-148: non ho cuore d' andare a riconoscere sulla faccia del luogo
mezzo sollevata, se non per la convocazione d' un legittimo concilio. achillini, ii-192
, sprezzando l'esterminio futuro e le lagrime d' infiniti oscuri. foscolo, 1-292:
. foscolo, 1-292: dal fondo / d' una caverna i fremiti e la guerra
esterminio in detto tempo molte altre città d' italia afflisse. v. borghini, 6-iv-22
le sue forze tutte / a l'esterminio d' argo;... tal fato
e però mangiato da loro fu veleno d' esterminio, que- st'altro cibo è
nemici implacabili e si fanno una guerra d' esterminio. nievo, 1-557: i
colle tribù cafre e sostengono una guerra d' esterminio. panzini, iii- 687
beicari, 1-44: vedendo il servo d' iddio giovanni, che le persone di
d. bartoli, 20-15: tutti d' un medesimo cuore si giurarono a difender
sia tutto tessuto di filo, anche d' esterminio di vendetta e di rancore. segneri
, compilatasi la scelerata raccolta di decretali d' isidoro peccatore, questo falsario con le
carducci, iii-12-221: la 'ezzellineide 'd' albertino mussato, argomento nazionale conformato esternamente
dovrebbero usarsi le frequenti docciature e lavande d' acqua marina 0 comune. 5
che aveva per massima negato ad altri. d' alberti, 360: 'esternare', neologismo
una facoltà, ecc.). d' annunzio, iii-1-1210: e che mai mancò
essere visto o avvertito (uno stato d' animo, una condizione fisica o spirituale)
vi sia un lupo o un spirito d' avemo. baretti, 1-15: le
suste, delle molle e delle girelle d' una libidinosa natura, la quale rende
puledre, che, mugghiando e nitrendo d' amorosa rabbia, ferocemente s'awolgono per
7-9: una confessione circa i problemi d' officina, o le angosce o i
, o le angosce o i ragnateli d' officina, comporta di necessità dei riferimenti
un fatto reale possono distinguersi due specie d' impressione, l'una intrinseca, l'
di far tanto, tè altresì di ridersi d' ogni esterno premio. foscolo, xviii-227
sensi e della fantasia, cioè d' organi materiali, che avvisassero la mente degl'
mondo esterno, disertore della società. d' annunzio, iv-2-351: mi pareva d'essere
. d'annunzio, iv-2-351: mi pareva d' essere circondato come d'una atmosfera particolare
: mi pareva d'essere circondato come d' una atmosfera particolare che m'iso
in cui incarna i suoi disegni. d' annunzio, v-3-84: sapevo come i