che li fa vibranti ed echeggianti. d' annunzio, v-2-85: sordo io sono
l'orologio scattò: un suono profondo, d' argento, echeggiò nella vastità silenziosa della
: sento / libertade eccheggiar vie più d' intorno. borsa, xix-4-712: voltaire e
si fa con le leggi eccezionali. d' annunzio, v-1-732: ruppe in lacrime.
, ii-iio: di mia tromba d' oro al frastornìo / risponder terra e
di cromala s'udiro / ai sospiri d' amor. leopardi, 232: dato
/ carta per tutto ripeteva e pane. d' annunzio, iv-2-414: su dall'erba
di quelle voci vestite di penne, figlie d' arcobaleni e di echeggiate armonie. d'
d'arcobaleni e di echeggiate armonie. d' annunzio, v-2-650: la volta a
sordo echeggio rispondean le selve. d' annunzio, iv-2-813: si ritrovavano su la
virtù..., l'echenide, d' inchiodar nell'onde senza chiodo li volanti
armato di punte, come un istrice. d' alberti [s. v.]:
diverse impietriti, detti echini o echiniti. d' alberti, 338: 4 echiniti '
a farsi [una certa salsa] d' ostriche, di gamberi, di echini e
, di gamberi, di echini e d' altri somiglianti pesci, e fin di curatelle
di ripieni pietrosi di echini, comi d' ammone e nautili. zanella, i-185
una vescica piena di liquido. d' alberti, 338: 'echinococco', genere di
e vivaci i colori. d' alberti, 388: 'echinodermi'. ordine di
spiaggia in una luce irreale, sulla battìma d' una natura morta, con fondo.
nella sabbia dei litorali mediterranei). d' alberti, 338: 'echinofora ',
mediterranea e dell'asia occidentale. d' alberti, 338: * echinopo ',
le foglie sono più nere e minori. d' alberti, 338: 'echite',
echite, che ha colore di vipera. d' alberti [s. v.]:
il caso, disse che si trattava d' un'eclamsia, o vogliam dire piccola epilessia
se non ecletticamente, scegliendo il buono d' ogni scuola antica o nuova. carducci,
suoi plagi per farsi credere il messia d' israele. 3. figur.
tedesco, al quale non par vero d' assistere a simili gazzarre partenopee per riferirne
: cousin, colle sue cento catedre d' eclettismo, cioè d'istoria della filosofia,
sue cento catedre d'eclettismo, cioè d' istoria della filosofia, oppresse in francia
riconciliare le diverse opinioni in una specie d' evirato eclettismo, che ha condotto tutta
non affrettano i progressi letterari e scientifici d' un popolo che in quanto risvegliano la
eclissi. = voce registr. dal d' alberti e dal tramater. eclissante
gemmato, l'uomo segnato dalla stola d' oro, come in una croce,
... / tutte v'adombre / d' orrid'ombre / un'ecclisse, che
234: cagionò nondimeno che il duca d' alansone, quasi che si ecclissasse il suo
1-7: con queste nuvole si sforzano d' eclissar le glorie della sapienza alcuni scrittori
escludersi a vicenda, e la luce d' una eclissare quella d'un'altra,
e la luce d'una eclissare quella d' un'altra, o annebbiarsi scambievolmente. leopardi
[di omero] potè eclissare il sole d' ogni caduca ricchezza. baretti, 1-48
pellico, cono., iii-105: elisabetta d' inghilterra invece ecclissò colle sue virtù politiche
in cerca co'miei abituali studi. d' azeglio, 1-449: mi trovai a un
trovai a un tratto accusato e convinto d' aver colla mia condotta eclissato don giovanni
del paci fico bailly. d' azeglio, ì-517: ne'primi anni che
di muggiti / subiti e portentosi / crollar d' intorno e rimbombar la terra; /
intorno e rimbombar la terra; / d' improvviso bollor fervono i liti, / e
dama con gli occhi eclissati dal vago d' altre bellezze. segneri, iv-503: non
si vede... discolorato il fiore d' una grazia smarrita, impallidito lo splendore
una grazia smarrita, impallidito lo splendore d' una gloria eclissata. baretti, 2-149
. sarebbe sempre rimasto il bellissimo lancio d' una nuova stazione di piacere: l'ultima
, totalmente o parzialmente, nel cono d' ombra della terra (e si ha
nell'opposizione di quello eclissi grande soperchio d' acque e tre- muoti e grandi pericoli
non è difetto di luce nel corpo d' esso sole, come l'eclissi de
trascorso in una parte da un poco d' ombra: non altramente che 'l sole da
eclissi, ed all'incontro nel seno d' una profonda notte scorgono il lume ch'
/ non di ciel vi dirò, ma d' inferno, / tutte v'adombre /
inferno, / tutte v'adombre / d' orrid'ombre / un'ecclisse che duri in
nostra in piemonte è] minacciata più d' appresso d'un'intera ecclissi dalla troppa
in piemonte è] minacciata più d'appresso d' un'intera ecclissi dalla troppa prossimità e
: conseguitata allora all'abiezione del principio d' autorità feudale quella dell'ecclesiastico, nell'
civiltà italiana empirà mirabilmente tutto il cielo d' europa. fogazzaro, 2-220: era vissuta
sé fosse luce di una rapida corrente d' oro, versata da mille mani sucide
su quello delle cose intorno a lei. d' an nunzio, iv-1-841: aveva
iv-1-841: aveva un'aria stupida, quasi d' ebetu- dine, che rivelava l'eclisse
- anche: mancanza di notizie. d' azeglio, 1-372: v'era stata in
pace]: oscura / tosto desio d' onor faralle eclisse, / che poc'
, ecclittica, perché... sotto d' essa si fanno gli ecclissi solari e
l'ecnefia sono venti brevissimi ma violentissimi. d' alberti, 338: 'ecnefia '
, 360: questo è quella voce d' ecco che risponde a ogna voce d'uomo
d'ecco che risponde a ogna voce d' uomo o di femina che la chiami
voce d' eco, che per ogni cosa che tu
fremer facea. / e da più d' un vicino antro celeste / più d'un'
più d'un vicino antro celeste / più d' un'eco immortai le rispondea. redi
che dell'altro la sùbita eco breve. d' annunzio, i-59: la cascatella i
/ omé, che mi graffiò più d' uno stecco, / tal che risuona del
/ il suon rimbombi de la voce d' eco, / che fu forse inventrice de
ma forma e quantità di carne e d' ossa. tasso, 7-25: quivi egli
e. gadda, 248: dei grappoli d' uva volarono verso la valle: l'
, ecc. -ant. la voce d' eco: la fama, la rinomanza.
non potrebbe scusar la tua tristizia / d' una parola sol la voce d'ecco:
/ d'una parola sol la voce d' ecco: / tener le nobil donne
fosse al bisogno e non la voce d' eco. mascardi, 2-55: cessino adunque
mio canto, / con l'eco d' antico ricordo, / col suono di nuovo
se vi fosse rimasta impressa l'eco d' un forte dolore, una voce di ragazzo
mediocre, di seconda mano, fatta d' imitazioni, di reminiscenze, di echi
disciplina, e ne parlò come si parla d' un nemico tra familiari, con un'
sente le sue stesse parole. immagine d' eco: in televisione, immagine perturbatrice
credendole forzate. monti, x-3-65: faran d' ar- cadia le foreste armoniche / eco
suono (di campane). d' azeglio, 1-411: si contenta, tornato
stanza se ne stava il rabbino su d' una sedia, rilevata alquanto dal suolo
venisse il giorno propizio, sappiate fin d' ora che, pagando, vi fornirò
prendersi questa cura di scavar le memorie d' una famiglia povera,...
furibonda, accompagnandoli però sempre con frasi d' un gran rispetto e d'una tenerezza sdolcinata
con frasi d'un gran rispetto e d' una tenerezza sdolcinata per il re.
né in istampa rimanga pur una nota d' esecrazione contro di essi, anzi rimanendo
fanno con un tono di stupore e d' incanto. -ignominia, infamia,
l'uno o l'altro sentimento. d' annunzio, iii-1-1210: se il piccolo
il diavolo vorrà ch'io abiti questa terra d' esecrazione. svevo, 2-498: a
del governo esige che questi tre corpi d' accordo tra loro esercitino il potere legislativo
peso di tutto il fatto, disiderando d' esser fedele ministro, e sollecito esecutore
: caco ladron feroce e furioso, / d' ogni misfatto e d'ogni sceleranza /
furioso, / d'ogni misfatto e d' ogni sceleranza / ardito e frodolente esecutore,
g. bentivoglio, 5-ii-154: egli confessa d' essere stato il principal consigliere ed esecutore
musicali (attore, suonatore, direttore d' orchestra, ecc.). alfieri
creazioni [della musica] abbisognano pure d' esecutori, poiché quelle carte notate sono
e darli vigore con pene e deputazione d' esecutori, e altre maniere che introducono e
crudelissima, e che se al giorno d' oggi la sorte fa che gli esecutori la
un galeotto si poteva vendere a peso d' oro. bocchelli, 1-i-359: gli aiutanti
1-i-359: gli aiutanti dell'esecutore finivano d' inchiodare il palco, e vi drizzavano,
e sostituire il cardinale esecutore del testamento d' inghilterra. moneti, 297: erede
sia [il notaro della lega] d' alcuna città o vero luogo d'alcuno
lega] d'alcuna città o vero luogo d' alcuno il quale al tempo di tale
della pubblica amministrazione). d' azeglio, 1-356: dopo tutte le sentenze
e in avere sottile, e ornamenti d' oro e d'argento il valere di più
sottile, e ornamenti d'oro e d' argento il valere di più di diciannove
di diciannove centinaio di migliaia di fiorini d' oro. lorenzo de'medici, ii-85
ed uomini proposte ed esaminate diverse quistioni d' amore. sarpi, vi-2-140: ha concepito
120): tra il primo pensiero d' una impresa terribile, e l'esecuzione
ha detto un barbaro che non era privo d' ingegno) l'intervallo è un sogno
non dando a divedere alcuna difficoltà d' esecuzione, cioè nessuna rarità, siano
non avendo il loro ritmo? d' annunzio, iv-2-256: ella si disperava,
le leggi religiose, non aventi forza materiale d' esecuzione, dovessero dar più gelosia del
lech e il capitano lachiuga alli principi d' italia. davila, 138: le
quiete del regno; anzi procurando ciascuno d' intorbidare l'esecuzione, si interponevano difficoltà
: ordinare di chiamare uno gentile uomo d' altra città, che fosse loro podestà per
quegli che son macchiati di cotal vizio d' impedire, corrotti da'denari o da
a molti eretici della feccia più vile d' impedire nella pubblica piazza l'esecuzione della giustizia
, bandiere, musiche militari, e circolari d' invito agli spettatori, non le perpetrarono
con occhio di pittore anche il plotone d' esecuzione. bacchelli, 3-130: si
tonde ed esigue dei fucili: il plotone d' esecuzione. -per esecuzione: a
corpi loro interamente arsi, le ceneri d' essi furon portate via colle carrette.
fascio, sbacchettavano, e con colpi d' ascia mozzavano teste. -attuazione di
, quando il videro uscire con termini d' umile riverenza verso ignazio. 3
si esegue un lavoro, un'opera d' arte o letteraria, ecc. lanzi
un esame più attento, l'impressione d' insieme è turbata da una quantità d'apparenti
d'insieme è turbata da una quantità d' apparenti incoerenze e sordità dell'esecuzione.
non ci sia il più famoso direttore d' orchestra a regolare quella sinfonia. no
landolfi, 3-181: durante l'esecuzione d' un'opera... un famoso basso
vi ho scritto ultimamente che io disegnava d' andarmene per qualche tempo a venezia.
mura de'bagni. l'abbiam formata d' un nicchione con sedili d'intorno.
l'abbiam formata d'un nicchione con sedili d' intorno. cantoni, 597: jerace
di una esedra, coll'armonia daccanto. d' annunzio, iv2- 875: appariva un'
esedre di verde porcellana, sgorgavano rivoli d' acqua fra griglie preziose di ferro battuto
, per estens., di opere d' arte figurativa, musicali, ecc.
che a patto di essere prudente. d' annunzio, v-1-486: « non v'è
la volontà del legislatore spesso ha bisogno d' interpellazione; spesso se ne può ricercare l'
esegetica » ed « istorica ». d' annunzio, v-3-325: un libro esegetico
. croce, ii-5-79: tutta la critica d' arte può contrarsi in questa brevissima proposizione
.. -a c'è un'opera d' arte a ». c. e.
par tal diligenza: / già gli sembra d' aver tanto cervello, / da strisciare
perché non mi parve seriamente eseguibile. d' annunzio, v-1-1104: il governo d'
d'annunzio, v-1-1104: il governo d' italia rimetta alla conferenza per la pace il
prima del dì fissato all'eseguimento. d' annunzio, v-1-114: qualunque sia la
del lavoro fornito, di mano o d' ingegno, d'industria od arte, di
, di mano o d'ingegno, d' industria od arte, di ordinamento o di
soldare in germania dumila fanti. f. d' ambra, 4-86: riavendolo [il
pers, iii-518: né forza ha d' eseguir quanto comanda / la sacra legge del
in fretta le scale, lieta e superba d' avere una commission segreta da eseguire.
egli mi rispose, chinandosi per eseguire. d' annunzio, iii-2-198: se tu esiti
stretta, ma con la fronte impiastrata d' una ipocrita devozione. 2. mandare
, com'era, deliberato e fermo d' eseguire il voto, e di buon
col denaro deh'impresario non è possibile d' eseguirlo. monti, ii-103: bonaparte
l'indebolimento della memoria non è scancellamento d' immagini o d'impressioni ec. ma inabilitamento
memoria non è scancellamento d'immagini o d' impressioni ec. ma inabilitamento degli organi
è più tempo / di meditar, ma d' eseguir. si aduna / de'satrapi
-comporre, attuare, realizzare (opere d' arte, letterarie, architettoniche e simili
singolari che suscitano in lui l'idea d' un quadro che poi esegue. palazzeschi,
io per altro sono usato più tosto d' esseguir la dottrina de'peripatetici. =
cattaneo, iii-4-250: fu quello il fatto d' armi meglio pensato e più destramente eseguito
(un componimento letterario, un'opera d' arte); costruito (un'opera architettonica
piano regolatore per non rovinare l'angolo d' un palazzetto signorile. levi, 2-258:
, i-336: furono poi sotto i 20 d' aprile ad istanza della stessa reina spedite
suoi. gioberti, 1-iv-291: quel sembiante d' infe riorità...
suo sagratissimo sangue e per informarci d' essempro di perfetta umili- tade,
feroce, gli avevano anche servito come d' una specie d'autorità contro la coscienza.
avevano anche servito come d'una specie d' autorità contro la coscienza. scalvini,
buona opera o essempio di vita o d' altro in alcuno che cherico fosse veder
in verd'etade, / a questo d' ogni mal seculo infetto / giunt'esser può
ogni mal seculo infetto / giunt'esser può d' un nodo saldo e stretto / con
3-145: questo si può veder in essempio d' una nave molto lontana, la quale
ripieni di tanta lascivia e dissoluti essempli d' amore. pulci, 2-55: or vi
antiche storie cercare, infiniti esempli troverebbe d' uomini e di donne, a cui
sacri vestibuli di scempi / macchiaro e d' adulteri. o quali etati / fur mai
che l'esemplo non è poco / d' un fiero braccio e d'un acuto strale
poco / d'un fiero braccio e d' un acuto strale; / leggete in me
, ch'era a principio albergo / d' accoglienze, di gioia, e di conviti
iii-7-124: se'di virtù fontana e d' onestate, / di leggiadria esemplo e d'
d'onestate, / di leggiadria esemplo e d' umiltate. pulci, 28-107: o
esempio di vera virtù, di grandezza d' animo, di prudenzia, di religione,
animo, di prudenzia, di religione, d' onestà, di cortesia, di liberalità
cortesia, di liberalità, in somma d' ogni virtù, che la regina isabella.
anni vivono questi due coniugi vivo esempio d' ogni virtù domestica, amati, rispettati
/ e sconsolato avello, / se d' angoscia sei vago, o miserando /
, finora esempio, specchio di virtù, d' abnegazione, fosse potuta cadere nella colpa
esempi, miti, supremamente tragici, d' una fatalità che investe ogni vita nel suo
che investe ogni vita nel suo processo d' errore, di dolore e di rinnovazione.
lavoro, si riguarda come un esempio d' arte. carducci, iii-6-3: che al
texas messicano, come tutte le colonie d' impronta spagnuola, serba in chiese di missioni
, i-590: coronavasi la sua chioma d' ingemmata corona, esempli della quale moltissimi
fase preparatoria delle costruzioni, delle opere d' arte, ecc.; progetto, bozzetto
giamboni, 7-2: m'ho proposto d' offerirvi i libelli di vegezio flavio che
, i quali senza esemplo ho curato d' emendare, perché uno solo, il quale
essemplo tolto; / la bocca e'denti d' un celeste avoro, / e 'l
ariosto, 37-119: elle, imitando d' un trofeo l'esempio, / 10
al tempio, / dentro al qual d' esculapio era l'esempio. tasso, 3-22
di sé un esempio, / che più d' ogni altro il suo fattor somiglia.
intagliato e scritto / l'esempio fu d' ogni arte ch'ebbe egitto. grazzini,
vedesi lampeggiar nel bel sembiante / candor d' avorio e luce di diamante. frisi,
niuna cosa ad esempio di giusto uomo d' arme mancar loro, se non libertà
11. vocabolo, frase, passo d' autore che si cita a sostegno di
grosso e allungato. -a mo'd' esempio; per atto, per cagione,
modo, per ragione, per via d' esempio; per grazia d'esempio:
per via d'esempio; per grazia d' esempio: per chiarire, per spiegare mediante
de'porci una sola cosa per modo d' esempio dirò, cioè: che a'porci
, ii-1-275: pognamo, per via d' esempio, che ci venisse a bisogno
mercatante compererà in ancona, per cagione d' esempio, de'cordovani da uno turco
gemelli careri, 2-i-56: per ragion d' esempio, v'ha fra gli altri alcuni
. cesarotti, i-48: a cagion d' esempio, una frase allusiva ai pesci
a rivelarsi alquanto preoccupante era a mo'd' esempio questa. -dare, dimostrare
questo ai frati suoi le parole fossero d' altro significato che nella latina. da-die'per
fare si conviene, e darottene esemplo d' una legione, acciocché, se fa bisogno
di cosimo... ma nella persona d' ippolito. cesarotti, i-47: introdotti
andrebbe in esempio: e il re d' acen, se in ciò fosse il primo
,... tu potresti servir d' esempio a questo svagato, che non
, / tu, amico, gatto d' angora, mi gioverai da esempio / affinché
perché mediante costui si vede quanta virtù d' animo e di corpo, quante buone opere
invece di fuggir l'esempio dei marescial d' ancre, l'ha imitato. -fuori
ancre, l'ha imitato. -fuori d' ogni esempio, senza esempio: in
] repubblica, e armata senza esempio d' alcun altro principe o potentato. caro
proceduto contra ogni rigore, e fuor d' ogni essempio. d. bartoli
; troppa fede prestando alle false parole d' un suo pie care di
nel produrre, e chi lodasse voi d' un genio, d'una delicatezza, che
chi lodasse voi d'un genio, d' una delicatezza, che ha pochi esempi
ha esemplo. cosi tutto a maniera d' oracolo ha pronunziato un non mi si
guittone, 168-5: provasi per esempro d' ucellare, / o d'altra cosa
per esempro d'ucellare, / o d' altra cosa molto disiata, / che fa
caro, 3-1-n: è degna non pur d' esser servita, ma tenuta in esempio
dai loro scritti, deve per religione d' arte e di patria cercare il vero che
della sua intrepidezza mentale, della sua follia d' andare fino al fondo, abbandonato da
/ negandola al suo trono, / d' un tiranno al piacer? vuoi che
dal posto eminente di consoli e imperatori d' eserciti scendevano al grado di centurione
, ora il suo esemplo siegua. d' annunzio, i-420: le gentildonne, che
con i bianchi fiori / attingon tacque d' or, ridendo forte. bonsanti, 2-122
iii-380: chi può essere tanto bastardo d' animo e d'intelletto,
chi può essere tanto bastardo d'animo e d' intelletto,
che non s'ammiri d' uno scrittore che ha dato all'italia
eccellentissima signora donna vittoria colonna, principessa d' esemplar castità, tre giorni sono comparve
la morte della regina isabella, donna d' esemplarissima vita e di virtù veramente reali.
. -tipico, caratteristico. d' annunzio, v-1-467: sopra gli innumerevoli volti
cecchi, 5-65: è un paesaggio d' esemplare rudezza italica: un paesaggio non
borghesia di un qualunque paese fosse sprovvista d' una bellezza femminile ritenuta esemplare e spiccata-
(116): la provincia della marca d' ancona fu anticamente, a modo che
di stelle, adomata di santi e d' esemplari frati i quali, a modo che
esemplari persone, che in giorno determinato d' ogni settimana andassero visitando le contrade,
provvedere loro nella miglior forma possibile. d' annunzio, iii-2-1017: è vero:
n'aveva più stretto e urgente bisogno, d' ammonimento esemplare, erano infatti gli apprendisti
civili, in purganti, in virtù d' animo già purgato et in essemplari.
perpetuo ed esclusivo di perfezione drammatica. d' annunzio, v-3-152: il tribuno,
e abbiamo l'onore anche noi di servir d' esemplari all'europa. parini, 550
esemplare di virtù e di scienza. d' annunzio, iii-1-1110: quando tutta una
2-283: egli [dio] è esemplario d' ogni creatura. savonarola, 7-ii-10:
per estens., di un'opera d' arte, di un'incisione, di
scrivere che si trasmettesse un buon numero d' esemplari della grande edizione per diffonderla in
pervenuta in italia l'arte tipografica. d' annunzio, iv-2-1143: l'artista aveva
cofano di legno guarnito di cuoio e d' ottone e di chiodi d'argento quali
di cuoio e d'ottone e di chiodi d' argento quali si trovano in oriente,
arricchire di nuovi esemplari. -esemplare d' obbligo: le copie di una pubblicazione
di un testo, di un'opera d' arte. - anche al figur.
mare tra copenaghen e malmò che credetti d' aver visto il primo esemplare della razza
: la moglie, che sedeva in lavori d' uncino e sosteneva d'essere cardiopatica (
sedeva in lavori d'uncino e sosteneva d' essere cardiopatica (ma era una idea)
i primi esemplari di un'architettura e d' una decorazione moderne perfino nei bar e
l'essemplo / e l'essemplare non vanno d' un modo, / ché io per
tasso, 9-1-73: se per abondare d' argumenti debbiamo rimirare nell'esemplare [del
2-16: può esser questo un frammento d' un bicchiere fatto in occasione di nozze
sanza malagevolezza o gravamento, e levarle d' essi [atti] per ciascuno che l'
. bencivenni, 1-189: i discepoli d' ippocras, savissimo filosofo, esemplaro e
: francesco, piu: egli mercatante d' assici..., abbandonò ogni cura
vita tutta apostolica fece anch'egli professione d' una povertà volontaria, e coll'esemplarità
accresceva il numero più con gli esempi d' una vita innocente ed austera, che
, esemplarmente: se pur omo dubitasse d' una erba che non la cognoscesse,
si trova anche inserita da ferdinando i d' aragona nelle nostre prammatiche. carducci,
b. croce, iii-25-158: il giardino d' armida, in -ant. portare come esempio
nello spazio e nel tempo due elementi d' indole pura ed empirica, confinanti coi
testimoniato. borgese, 6-16: né d' altro canto mi arrendevo a disfattismi o
g. raimondi, 3-323: le carni d' avorio a luce verde e viola del
coscienza originario, di offrirsi come oggetto d' esen plificazione inesauribile. gobetti, 1-66:
vecchio culto i freddi altari esenta / d' empia religion profana legge; / non ha
rosa, 185: brami in van d' esentarti alle punture, / se fur
esentarti alle punture, / se fur d' apelle infin l'opre immortali / d'un
fur d'apelle infin l'opre immortali / d' un cia- battin soggette alle censure.
anche la forma parallela esentuare, d' uso episodico. esentasse, agg
il quale comune loro promise di trarre d' ogni bando, e feceli esenti di gravezze
provvedimenti? dove lascia tu tanta malvagità d' uomo impunita? lo fai tu per
, sarei stato, secondo le leggi d' allora, esente dal servizio militare.
, del resto, la vita doverosa d' un subinquilino a roma, in quegli anni
strano pedaggio, ovvero gabelle, paghi d' alcune mercatanzie o cose. e più
mercatanzie o cose. e più che d' ogni oste, cavalcate e spese bisognevoli al
doni dell'aria e del cielo. d' annunzio, v-3-831: come mai non t'
, anzi non priva di religione e d' una sua gentilezza, il pane da noi
iscorcio. redi, 16-i-6: egli è d' elena il ne- pente, / che
esenti. alfieri, 8-167: fossi almen d' ogni angoscia allora esente. b.
e nascosto alla terra, gli pareva d' esseme esente, liberato. 2
per sua bontà siete creati / esenti d' ogni pena e d'ogni duolo.
siete creati / esenti d'ogni pena e d' ogni duolo. ariosto, 15-4:
fosse: / raimondo, a cui d' indissolubil nodo / voi mi allacciaste.
non grave né leggiero, d' ingenerabile, incorruttibile e esente da ogni
. testi, i-206: né voi d' insubria bella amene piagge / foste della tempesta
di levi... funno privati d' eredità; imperò ch'erano sacerdoti,
poteva essere stato altre volte convenevol tempo d' esenzionare e di riservare, ma che
le grazie et esenzioni de'cappellani d' onore del santo padre e chiesa appo-
zose; non promettere esenzioni d' imposte; non ingannare comuni e
1-143: l'errore dunque, o d' epicuro o de'seguenti epicurei ch'egli
pochissimi, perché a pochissimi interessava. d' annunzio, v-2-327: e no, fratello
dì seguente, per attendere il vescovo d' arezzo suo consorto e gli altri di casa
, 43: sol chi non lascia eredità d' affetti / poca gioia ha dell'urna
ricovrarsi sotto le grandi ale / del perdono d' iddio; ma la sua polve /
seminario, a fare i latinucci. d' annunzio, i-125: pur or que'
. forse il fratello benestante; che, d' aver tenuto a bada il vivo,
l'onda gemea dell'adige in misura / d' esequie. e. cecchi, 8-137
percoto, 159: nel dopo pranzo d' ognissanti la gente concorre tutta alla chiesa,
in tuono funebre l'esequie e asperso d' acqua benedetta il catafalco eretto nel mezzo
fine non han colori, l'ammazzamento d' una donna sola! eh via, non
,... se fosse il figlio d' un fattore, o che so io
foscolo, xviii-126: gli avvisi al generale d' eckhardt vennero dai * signoracci 'non
xxi-15 (262): ond'egli è d' affaticarsi che per li digiuni si guadagnino
volgar., 1-4-242: l'occultamento d' essa utilità ovvero è esercitamento d'umiltà
occultamento d'essa utilità ovvero è esercitamento d' umiltà, ovvero fìaccamento di superbia. ricci
: ogni organo esercitato fa miracoli. d' azeglio, 2-416: per il viaggio in
per i fatti di piazza sciama. d' annunzio, iv-2-322: egli aveva qualche
battaglie, di levarsi dalla negligenzia e d' essere più sollicito ad esercitare il tempo
252: al presente ella arde d' un giovane, il quale è sommamente
lor modo, esercitassero la vittoria. d' annunzio, i-737: in città sonanti di
abbate di nervesa, fu querelato e imputato d' aver esercitato molti atti tirannici sopra la
terre vicine a lui..., d' aver esercitato molti atti magici ed empi
a creare certe produzioni di mano o d' ingegno con espressa cognizione e libertà. carducci
lor maligna mente / che ne'fatti d' altrui. g. stampa, 31:
casa solita ad esercitare inimicizie con quella d' austria, non poteva accomodar l'animo ai
carlo. -al suo stromento il tempo / d' eserci- tarle non si dia. gioberti
, la sua capitale in roma? d' annunzio, iii-1-268: ma esercita dunque
vi fabbricarono un castello, e munitolo d' artiglierie e di guardie esercitavano l'imperio
ben naturale che costoro, n vece d' arrischiare, anzi di gettar la vita in
grande impero nella società perché non meriti d' essere fatta studio degli osservatori. carducci,
o fenomeni, persone, ecc. d' azeglio, 1-74: le terribili agitazioni provate
i sensi); conquistarlo durevolmente. d' azeglio, 1-305: roma, ci si
artificiosamente e talvolta anche politicamente foggiata. d' annunzio, iv-2-89: e, in ozio
127: le pianure ombrose hanno gran copia d' umido, il quale è anche per
, che esercitando ima spinta in circolo d' attomo ad un centro, avesse forza
posseduta, nell'interesse di lei. d' annunzio, iv-2-494: forse anche nello
io reputo il mostrare in pratica le maniere d' esercitar questo giudizio, affinché i meno
rivalsa di una certa condizione, il fascino d' un potere segreto che si ride di
esercitare una leggendaria giustizia secondo il codice d' una brigantesca cavalleria. -esercitare la legge
aspra o per cagione di remunerare e d' esercitare i buoni, o per cagione di
, 2-441: vengono ogni giorno lettere d' asia a cavalieri romani, uomini onoratissimi
disciplinargli nella milizia; chiamando a quella d' ogni nove uno di quelli che esercitavano
di quelli che esercitavano la villa, e d' ogni cinque uno di quegli della città
inferiore ad alcuno altro paese di minere d' oro, d'argento, di rame e
altro paese di minere d'oro, d' argento, di rame e di ferro,
: quella ancor si dee non men d' ogni altra / terra co'bovi esercitar,
, che serba / del miglio e d' altro gran colto anzi 'l freddo,
cavalca, 1-81: colui che è tardo d' intendere, per lo suo buono esercitare
morte, / poco goder la crudeltà d' avemo. p, verri, i-139:
carri esercitarsi, / lotteggiar, tirar d' arco, avventar pali, / e
oprar contese e prove / di corso, d' attitudine e di forza. l.
interpretando, / finché un altro par d' anni fatti sieno. leopardi, iii-882:
: veniva quasi tutte le sere gabriele d' annunzio per esercitarsi nel francese, lingua
di protono- tario in roma. d' annunzio, iv-2-297: un'antica di
che tali discorsi meritino più il nome d' azioni che quelle operazioni esteriori ed esercitative
, 3: qual fosse la città degna d' esser udita e nominata, la quale
fabro entro la grotta. / più d' un callo ha la man forte e robusto
. milizia, iii-95: la bellezza d' apollo sarà quella d'un uomo esercitato
: la bellezza d'apollo sarà quella d' un uomo esercitato con dolcezza. bertola
nuocere in ogni specie di gara. d' azeglio,. 1-143: io ero assai
penetranti, esercitati, coltivati. d' annunzio, iv-2-284: nelle braccia,
scorgere gli indizi pel pericolo nel sorger d' una polla. alvaro, 7-42:
7-42: con gli occhi esercitati degli uomini d' oggi, si poteva ben vedere quanto
le veniva un bisogno di comando, d' autorità, di supremazia che ella volle
pianse / dai superbi disdegni esercitata / d' ima diva maggior che l'inseguia.
, esercitata in tante vicende, l'impaccio d' un papa liberaleggiante. bocchelli, 1-iii-765
loro isole, esercitate assiduamente dal vento. d' annunzio, i-582: le tribù d'
d'annunzio, i-582: le tribù d' israello avean per capo un saggio.
detti atleti; ma pitagora esercitator d' essi fu il primo che gli
e di esercitatori del suo ingegno, e d' eccitatori del suo soprannatural giudizio il
. milizia, ii-109: 'artefice', esercitatore d' arte. vale quanto artiere o
a modo di pitagora, per cagione d' esercitar la memoria, qualunque cosa ciascuno
] sobria, presta e per esercitazione d' avversitade prudente. ricci, 2-116:
una pattuglia inglese faceva le esercitazioni; d' improvviso un graduato venne di corsa e
e al fine che si propongono, cioè d' istruirla. carducci, ii-1-241: se
a misura, figurerebbe sotto campana di vetro d' un comò; l'emporio di oggetti
nel sedere dello straniero, per paura d' una guerra. de roberto, 2-254:
, détte in escandescenze, poi cercò d' intenerirla: disse ch'era rovinato,
per molti anni in tutte le guerre d' italia. g. bentivoglio, 4-509:
facilmente curabile, non dobbiamo con pericolo d' un peggioramento sì grande, renderla noi
avanguardia di un esercito in rotta. d' annunzio, i-113: quand'ecco improvvise nuvole
su da 'l mare agitate da turbini d' austro, sembianti / a paurosi eserciti /
onor, nei campi di romagna, / d' aver dato all'esercito di francia /
, sì maritimi, come terrestri. d' annunzio, v-3-11: in quali l'esercito
-corpo d * esercito: corpo d' armata. cicuta, 358: metto
a cavallo, e due mila uomini d' arme: che è corpo d'esercito reale
mila uomini d'arme: che è corpo d' esercito reale. 3. folta
poi che intorno vola / bell'esercito d' amori, / che talor nella marina /
esserciti di galline, quei squadroni di galli d' india, le cantine piene d'eccellentissimi
galli d'india, le cantine piene d' eccellentissimi vini che ho in casa?
fenice], / meravigliando, essercito d' alati. sassetti, 205: eserciti
sollecita truppa, in guisa a punto / d' un essame di pecchie / qualora il
di ferri, altre di corde, altre d' ancore, delle quali ve n'ha
a cento di differente grandezza; altre d' altri attrezzi. d'azeglio, 1-237:
grandezza; altre d'altri attrezzi. d' azeglio, 1-237: accanto, su
squillo giocondo di brindisi ed il suono d' auguri oggi esauriti e dispersi in fosse una
trottole semoventi; paradiso di conocchie e d' aspi governato dell'elettrico, accudito da
con santo studio e mirabile fervore isforzavansi d' avanzare l'uno l'altro in carità,
proponea, era per via di disputazione e d' esercizio di trovare il vero. passavanti
: voglio che l'operazioni di penitenzia e d' altri exer- cizi, e'quali sonno
avere per la loro poca età lunghezza d' esercizio nella virtù, non possono conoscerla
si sfogarono quindi con l'esercizio quotidiano d' una censura acerba e inesorabile su tutta la
e inesorabile su tutta la parentela. d' annunzio, iv-2-776: egli rise tra le
a qualcosa di augusto, all'esercizio d' un rito. -esercitazione; applicazione pratica
.. non sarei più capace nemmeno d' imitare per esercizio letterario le più genuine
. gemelli careri, 2-i-23: la piazza d' armi è ba- stevolmente grande, per
veniva a vedere l'esercizio in piazza d' araii. soffici, v-3-225: sono
. savinio, 2-54: il sacerdozio d' altra parte è il modo più legittimo
vada così degenerando in un ozioso esercizio d' armonia. -avere esercizio: venire
castiglione, 483: credesi che le piramide d' egitto fossero fatte per tenere i populi
suo e orribile ospizio, / quando d' arcita l'orazion pietosa / per- vennili
riporterò le gambe a firenze così fuori d' esercizio, che mi parrà un viaggio il
. leopardi, iii-118: mi pare d' essermi accorto che il tradurre così per
speriamo di dover poi ritornare ad uso d' operazioni dilettevoli. ma i dannati, che
militare non sia altro che un esercizio d' arme, apparisce dall'istessà voce quindi essendo
: riserva ella ai soldati dell'arciducato d' austria e di quelle vicinanze l'esclusivo
vicinanze l'esclusivo esercizio dell'artiglieria. d' annunzio, v-3-72: delle mani l'
entrambe vivono esperte e placide nell'esercizio d' ogni giorno. -figur. gioia
figure rappresentanti i vari esercizi di piacere o d' industria. carducci, iii-17-45: il
delle più belle e ben disegnate città d' italia. -operosità, industriosità,
: io avea bisogno di movimento e d' esercizio, per diliberarmi d'alcuno omore amaro
movimento e d'esercizio, per diliberarmi d' alcuno omore amaro, del quale io
ottimo, i-359: chi osserva auguri d' uccelli bianchi o neri; di rapina,
, colla mancanza di ogni varietà e d' ogni esercizio, è cresciuto [il male
son tenuti / per una volta almen d' andare in cupola / a comun benefizio,
di- vien disposto e di corpo e d' animo a lavorarvi per nnanzi. perocché
poter ne'viaggi diversi prendere piena esperienza d' uomini varii e di cose, non potere
della latina eloquenza abbondantemente perito, ma d' ordine e di esercizio mercatante. bisticci
sonino e l'oziose piume, nimiche d' ogni spirto gentile, se dàno a la
ricerca al- l'essercizio nel quale desidera d' essere operato da voi. tasso,
. cecchi, 9-62: dal suo esercizio d' orafo, incisore e niellista: di
suo uffizio, e fare buona vita, d' età d'anni sessantadue si ammalò di
, e fare buona vita, d'età d' anni sessantadue si ammalò di acutissima febbre
del paese, a non permetter mai d' essere ingiuriati né impediti nell'esercizio del
più arditi e animosi de'pittori, cercando d' attribuir il più onorato grado all'arte
, i domandanti, o gli abbisognosi d' altro, che di schietta e sublime gloria
i casi sociali s'appiglia all'esercizio d' un'arte, non può senza nota
un'arte, non può senza nota d' insensatezza trascurare quell'utilità che l'arte potrebbe
: a chi ha laurea ed esercizio d' insegnamento non può esser richiesto l'esame;
. tenendo bottega aperta. f. d' ambra, 54: fa l'esercizio /
si metta / a scioglier versi sulla cetra d' oro, / e porti sulla cherica
versi delle « georgiche » di virgilio d' un fiato, senza sbagliare una sillaba
ho provato gli studenti sono: 1) d' interpretazione dei testi antichi; 2)
opera poetica al grado di un prodotto d' industria. c. e. gadda,
matita, parve stanca. forse l'abbozzo d' un romanzo storico: o un esercizio
il libero esercizio di tutti questi rami d' industria. serristori, cono., ii-165
qualsiasi, è un pretto gallicismo. d' annunzio, v-i-m: e concesso
l'« estaglio », le tasse governative d' ogni sorta, i caseggiati e quanto
di stato). -esercizio di impresa o d' agenzia: gestione di un'impresa o
occultata la perdita del nostro primo anno d' esercizio. b. croce, iii-22-153:
fa? me la saluta l'economia d' esercizio? gobetti, ii-310: non occorre
occorre darsi pensiero della concorrenza. -spese d' esercizio: spese d'amministrazione, di
concorrenza. -spese d'esercizio: spese d' amministrazione, di gestione. bocchelli
maggiori proventi con minore sborso di spese d' esercizio e d'impiego di capitale.
minore sborso di spese d'esercizio e d' impiego di capitale. -luogo in
diversi sono i fideicommissi, diverso modo d' indotare, diverse eseredazioni, diverse successioni
, 9-11: era come l'esergo d' una antica medaglia, che gli umanisti
targioni tozzetti, 12-8-399: quattro pezzi d' un dente eserto, o corno d'
d'un dente eserto, o corno d' avorio fossile d'un elefante.
eserto, o corno d'avorio fossile d' un elefante. 2. bot
. quello cui era attribuita la facoltà d' accelerare l'esfoliazione. = cfr
effetto di processo infiammatorio delle parti necrotiche d' un osso, d'un tendine,
infiammatorio delle parti necrotiche d'un osso, d' un tendine, d'un aponeurosi o
un osso, d'un tendine, d' un aponeurosi o d'una cartilagine; ed
un tendine, d'un aponeurosi o d' una cartilagine; ed è sensibile ovvero
esguardamo pur quale magior- mente credemo avanti d' esti baroni. = da sguardare
esibirsi i così detti campioni e capi d' opera di professione. romagnosi, n-8:
si deve in effetto esibire ogni generazione d' uffici. boterò, i-296: ogni onore
di un sentimento, la vicenda chiede d' essere esibita sulla scena. -rifl.
. gozzi, 1-130: io non ardisco d' esibirmi, perché so che non sono
che ti esibisci accompagnarmi in questa solitudine d' infamia. -offrire se stesso come dono
/ stati a quella mandati esibitori / d' amica cortesia. ferd. martini, ii-i-
respinto lontan da sé quante corone di fior d' arancio le erano state spesse volte esibite
profferta. - in partic.: offerta d' ospitalità. galileo, 1-1-259:
nel- l'amor mio e la prontezza d' impiegarmi in prò di lei,.
, con quel misto di gratitudine e d' impazienza, che si prova a un'esibizione
2. dimostrazione di stima, d' affetto; atto di gentilezza, cortesia
, cortesia. -ant.: dichiarazione d' amore. g. bentivoglio, 5-i-51
estinguerà nel mio cuore quest'ultima dimostrazione d' affetto per parte tua.
esaminarlo e prenderne ufficialmente conoscenza. -ordine d' esibizione: viene dato su istanza di
e di vergogna; e una specie d' amore per il bianchi. comisso, 7-344
sadismi, gli esibizionismi, osceni e d' altro genere, di cui l'autobiografia è
la qualità del mondo, o d' inesperienza, e poca o niuna cognizione e
. il vecchio non aveva saputo andare d' accordo con la nuora. fr occhia,
moda. 3. che pretende d' essere accontentato; pressante, perentorio,
. severo nel giudicare criticamente un'opera d' arte; di gusto raffinato, ricercato,
: troppe altre accuse egli mi fa d' interessate omissioni; quanto più sempre esigente verso
leggi e interessi delli preti, più d' ogni altro interessati nella propria grandezza e
queste attenzioni, e sopra tutto quella d' adattarsi bene co'precetti all'esigenze de'
non preparato alle esigenze dei tempi. d' annunzio, iii-2- 1065: se
, i-281: pittore, egli sente d' istinto la coerenza dell'immagine scritta,
docilità, e fino ai limiti estremi d' una certa ragionevolezza. d'azeglio, 1-186
limiti estremi d'una certa ragionevolezza. d' azeglio, 1-186: mai esigenze,
altrove l'obliqua accusa data ai repubblicani d' italia d'aver posto a pericolo, e
obliqua accusa data ai repubblicani d'italia d' aver posto a pericolo, e per
le anime hanno un lor particolar modo d' intendersi, d'entrare in intimità,
hanno un lor particolar modo d'intendersi, d' entrare in intimità, fino a darsi
., come fo, ad esser servita d' impetrarmi dal re alcuna pension nel regno
facilitar l'esigenza dei frutti, sia necessario d' aver l'autorità da cotesto tribunale della
... avesse... procurato d' esigere dal suddetto mercadante, ancora accreditato
de'pagamenti che a forza sarebbeno stretti d' essigere per mantenere la guerra. sarpi,
pagamento di alcune giornate di lavoro. d' annunzio, v-3-191: [cola] pose
furono cacciati a capofitto nei tini pieni d' uva, con le gambe che restavano fuori
lordi da capo a piedi di succo d' uva, d'acini pestati, di
capo a piedi di succo d'uva, d' acini pestati, di vinacce.
un galeotto si poteva vendere a peso d' oro. bocchelli, 13-25: non esigeva
quando e di dove avevo meno diritto d' esigerie. muratori, 7-i-63: commetteano delle
facile il ravvisare quel che nella pratica d' un simile istituto potessero talvolta esigere le
229: panni strano che il bene d' una monarchia esigga che un fratello viva
tacciassi il suo corpicciuolo di esiguità. d' annunzio, v1- 304: m'appariscono
linguaggio consuetudinario delle corti e del codice d' amore. bocchelli, i-248: quel
, 7-159: limpida esiguità, celeste d' acqua marina, la mente d'un fanciullo
celeste d'acqua marina, la mente d' un fanciullo. bonsanti, 2-289:
bisogno c'è che sia grande? d' annunzio, iii-2-96: tutto il torso è
vangelisti, la quale è un oro d' ofir senza qualsiasi esigua misura di vii
lago tremulo e una esigua fila / d' alberi gialloverdi sotto il sole.
7-400: se cristo con un attimo d' esiguo travaglio avesse ricomperato il mondo,
eroine onde a noi / mormora un suon d' esigua fama ancora, / e menan
e alterni / canti giungono al suon d' alterna lira. e. cecchi, 61
: l'aria a due mila metri d' altezza è d'una leggerezza esilarante: quel
a due mila metri d'altezza è d' una leggerezza esilarante: quel che si
possa desiderare un dilettante di oleografie. d' annunzio, iv-1-703: pancrazio è più
esilaranti e picareschi. sono le pitture d' un pazzo: che vede bene soltanto
esilarante: cosi è chiamato il protossido d' azoto, in quanto, respirato per
447: da questa cuna espandesi / d' alta clemenza un raggio, / che
povertà che al misero / chiude le fonti d' ogn'idea gentil. foscolo, xv-552
sangue, di turbarle la mente. d' annunzio, v-194: alberto prende l'
che... non gli toglie d' addosso gli occhi esilarati, dondolando d'
d'addosso gli occhi esilarati, dondolando d' assenso come una campana. loria, 1-104
gomito; o forse è ima specie d' esilarazione che li fa parere un po'
quelli dei mori, il corpicino esile. d' annunzio, i-581: le femmine guardavano
ad un'anfora poggiata sul bacino. d' annunzio, i-451: poi smarrita in un
caste. pirandello, 7-158: le mani d' una gracilità tremula quasi trasparenti e su
occhi chiari ovati le pàlpebre più esili d' un velo di cipolla. e. cecchi
là dove folleggiavano certi ricciolini ribelli. d' annunzio, iii-1-1042: s'affacciava all'uscio
-affusolato (un dito). d' annunzio, i-456: oh divine mani,
tu pur, esile colibrì, vestito / d' instabili color, de tetra a i
/ con brevissima penna osi fidarti. d' annunzio, i-484: erto su tèsili zampe
esile, e vada a rifiorir lontano. d' annunzio, 1-406: venite, o
su cui un architetto ozioso avesse ritagliato ali d' aeroplano, stecche di ventagli, carte
del suo giardino fu mia madre mesta. d' annunzio, 1-496: fra simboli oscuri
. valeri, 3-288: l'oro d' autunno sale giorno a giorno, / per
: esile preda a comparazione di quella d' inghilterra. tommaseo, 3-iii-331: adesso egli
, esili o affettati; infine meschini d' idee, piccoli nella loro ampiezza medesima e
giorno, iv-473: qui gli antiqui d' amor noti campioni / con voci esìli
mise ad esclamare il signor alfio, e d' un tratto scoppiò a piangere lui,
. v.]: 'esilene', carburo d' idrogeno liquido, fluidissimo, infiammabile assai
.. perciò dovrei esiliare le frasi d' accademia, dovrei strapparmi di dosso questi
dire al cardinale che non pensasse luines d' involgere nelle sue rovine quelle della francia
nel desiderio di riaverla, nel dolore d' esseme esiliato. bocchelli, 12-68:
resto della loro vita in uno stato d' abbondanza. cattaneo, iii-4-19:
l'aura di state, / han d' occhiute finestre un corridoro, / ove
tu eri esiliato in un letto. d' annunzio, iii-1-974: vivere ho potuto
esiliati da ogni possibilità di gioia e d' avvenire. esìlico, agg. (
avria pena ingiustamente, pena, dico, d' essilio e di povertate. idem,
.. chi esaminerà bene 11 fine d' essi, non troverrà ch'egli abbiano partorito
avevano patite gravi pene di carceri, d' esilii, di confi- scazione, e
gente, un mise- rabil volgo / d' ogni età, d'ogni sesso e d'
rabil volgo / d'ogni età, d' ogni sesso e d'ogni grado, /
d'ogni età, d'ogni sesso e d' ogni grado, / a l'esiglio
tasso, 8-5-3: l'antico abitator d' estrania parte, / che tornar pensa
nati solo al fratricidio i figli. d' annunzio, iv-2-403: una regina giovine
alfieri, 8-31: gli occhi d' amare lacrime eran pregni / e parean
pe'campi e ne'verzieri / d' amor tra i ludi e le tenzon
scuole pensose ed agitati esili. d' annunzio, iii-1-195: nei giar
passo er'io più lieta / che qual d' essilio al dolce albergo riede. boccaccio
non ha mai amato, né mai sentito d' avere una patria. fogazzaro, 1-26
nido montanino per cominciarvi il terzo anno d' esilio che dio faccia essere l'ultimo.
la fame il freddo e la dissenteria. d' annunzio, iii-2-348: non lo vedrai
, 12-43: nel ricevere questa medaglia d' un piccolo re in esilio si sdegnarono a
renderlo più clemente verso i loro fratelli d' esiglio! rebora, 225: oh,
triste esiglio! -valle, terra d' esilio: il mondo. monti,
uomo] pellegrino errante / questa valle d' esilio e di sciagura. mamiani, 1-14
. mamiani, 1-14: non terra d' esiglio convien domandare il mondo, in quanto
. v. franco, 358: mentre d' estor vorrei pianger la morte, /
è in esilio ed in martoro. d' annunzio, i-651: qual creatura visita
, / donne, seme tra noi d' alto valore, / essilio e morte d'
d'alto valore, / essilio e morte d' ogni cosa vile. tasso, i-244
, i-244: e voi pronunciate sentenzia d' esiglio? e voi bandite indifferentemente tutti
guisa di fuggire? che ti venga pensiero d' andartene in esilio? volesse dio,
equicola, 167: o felice imperio d' amore, o lieto stato...
dall'amorosa corte, come vizio bruttissimo d' ogni virtù e nimico d'ogni gentilezza
vizio bruttissimo d'ogni virtù e nimico d' ogni gentilezza. tasso, 2-4: gli
/ panne che me die adiuto de trarrne d' esto empiglio; / tanto m'ò
notato l'esilità del collo, il modo d' alzare e chinare il viso, roseo
di tanti monosillabi, in quello stento d' andamenti, in quella esilità di desinenze;
auspicio di sì clemente signore, merita d' essere esenta dalla comune legge. sarpi
arcano di conservar il primato datogli da cristo d' esimere li vescovi dagli arcivescovi, gli
per un verso o per l'altro, d' esimersene. monti, ii-182: esimersi
dichiarazione della peste o dell'evidente pericolo d' essa, vieterà il vescovo alle religiose l'
delle fatiche delle dovizie, delle forze d' un'altra, si esime dalle necessità quotidiane
lieto di potersi esimere da quella rogna d' una barba, prese a lavarsi allegramente le
legge messer alessandro, a dì 13 d' aprile 1423. lettere e istruzioni de'dieci
con accuratezza quelle che rinchiudono il più d' accessorii, esimio soprattutto nella scelta degli
vaglioccia / vedde già farsi per virtù d' alchimia? deledda, iv-764: perché
e faticosa incumbenza con satisfa- zione d' ambe le parti adempì. manzoni, 1042
cipalmente la madre di essa, perché dotata d' esimia bellezza. imbriani, 3-121
tre nobili porte era l'entrata / d' esto pubblico tempio e la più exima
pubblico tempio e la più exima / d' oro e topazio intorno era lustrata.
furono chiamati * esimneti 'da dionigi d' alicamasso. = voce dotta, gr
-rifl. cattaneo, iii-1-385: d' allora in poi si vide un popolo
.]: 'esipo', untuosa mucilagine d' ingrato odore, tratta dalla lana della
né esistente, che possa dar sospetto d' oppressione. muratori, 5-i-129: il
. cattaneo, ii-2-260: nel seno d' uno stato l'ammonto del credito non può
attesa delle case future, sarà vietato d' imbrattare quelle esistenti: le bucce di pomidoro
di pomidoro ed altri detriti sono destinati d' ora innanzi alla concimazione dei campi e
si sa intendere come nella struttura meccanica d' esso cervello possa allogarsi l'innumerabil copia
mi sento sì pienamente conscio dell'esistenza d' un'anima in me, se non
.. chi avesse negata 1'esistenza d' una trama, passava per cieco, per
5-359: avrei potuto vivere ancora una trentina d' anni; e così fuori d'ogni
trentina d'anni; e così fuori d' ogni legge, senza alcun documento tra le
di confusio, che confessa 1'esistenza d' un supremo e sovrano bene, si deduce
; presenza (di cose). d' azeglio, 1-46: questo castello venne distrutto
foglie, non c'è nemmeno fruscio d' erba in quest'aria che pure è d'
d'erba in quest'aria che pure è d' aperta campagna. -ant. e
michelstaedter, 168: in questo prender d' ognuno per zól éaotou quella vita ridotta
astrazione ha determinato, sta la condizione d' esistenza del sistema delle astrazioni, che
, per la cui esistenza egli trema. d' annunzio, iv-2-338: mi ricordo delle
suoi sospiri, dei suoi gridi, d' ogni atto della sua esistenza, dall'ora
monti, x-3-555: oh voi che sole d' alcun dolce / temprate il molto amaro
e felice come io ti vorrei. d' annunzio, iv-1-745: rimasero così sul sedile
dei mendici di bordò dopo cinque anni d' esistenza si dovè soccorrere con 10.
di esistenza allorquando la più antica nobiltà d' europa arava la terra o serviva nelle
lotta per 1'esistenza è forinola nuova d' un fatto vecchio da quanto la vita e
. alfieri, 1-1215: questa regione d' europa giace presentemente in una quasi totale
i-555: dopo non anco sei anni d' esistenza, [l'italia] affrontò un
e scompare per sempre la traccia d' un uomo. montale, 1-100: ogni
noi; e noi per lei ci aduliamo d' aver esistenza. sbarbaro, 3-63:
era davvero di che avvelenare la esistenza d' un ragazzo a vedere come la lista dei
pensieri, tutto tutto è è dovere d' ogni uomo che vive in società di procacciarsi
roma... in ima visione d' inferno avevano chiuso la loro appena iniziata esistenza
quando questa cosa consista in un atto d' immaginazione, purché quest'atto sia riconosciuto
diconsi in generale nelle arti le figure d' animali che non esistono in natura.
il costume, dico, di questa classe d' uomini... non fu mai
e pieno di trasporto per le virtù d' uno straniero che non sa né saprà
, mamma isidora aveva davvero l'aspetto d' ima vecchia fata benefica, dei tempi
, 1123: l'accanito ardore / d' esistere che mi fa dire, così vecchio
stremata tu resisti / in questo lago / d' indifferenza ch'è il tuo cuore;
alla lima: un topo bianco, / d' avorio; e così esisti! moravia,
il resto della loro vita in uno stato d' abbondanza. cattaneo, ii-1-193: senza
emanante dalla volontà generale; cosicché fa d' uopo o che non esista corpo politico
competente. monti, iv-184: il titolo d' isto- riografo d'un regno che più
iv-184: il titolo d'isto- riografo d' un regno che più non esiste è titolo
: le leggi sono fatte col presupposto d' una società attiva, che in sicilia
convegno degli emigrati napoletani e siciliani. d' annunzio, v-1-249: sole le quattro
, esiste dalla nascita una reale differenza d' indole e di talento. carducci,
, e trovano la gola / sua d' uccelletta. sbarbaro, 1-267: di qua
. alla loro vista misuravo il gelo d' un esistere come il mio.
età di sessanta- cinque anni, cessò d' esistere il più famoso capitano del medioevo
medioevo. soffici, v-1-699: una forma d' arte compresa, gustata, fatta nostra
, donna mia, non per dir mal d' altrui, che dio non voglia,
.. -con toglierli via in qualche modo d' argu- mentazione quella esistimazion di sapere,
ed eccolo scegliersi un fatto grosso, d' indole quasi popolare, di sapore storico,
di congiure e di sommosse, conflitti d' opinioni e d'interessi. buzzali, 3-100
di sommosse, conflitti d'opinioni e d' interessi. buzzali, 3-100: le montagne
, esitante se porgermi la mano. d' annunzio, iii-2-37: appare all'angolo
l'oggetto che supponeva italia, sospirava d' affanno: -era la trepida esitanza di
per una certa esitanza naturale, frutto d' incontentabilità e del rispetto ch'egli nutriva
panzini è sempre pieno di scrupoli e d' esitanze. basterebbero le prefazioni ai suoi
possano tener compresi nella legge commune. d' annunzio, iv-2-782: -pensate spesso
a donatella arvale, stelio? -chiese d' improvviso la foscarina... -sì,
volta -egli rispose, dopo un minuto d' esitanza, ripugnando alla menzogna. pirandello
dimostrare volontà energica, ferma decisione. d' annunzio, iii-1-246: nell'angoscia e nell'
angoscia e nell'orrore di quella sera d' inverno, tra la confusione e l'incertezza
, egli solo non si perse mai d' animo, non ebbe mai un attimo
io possa / darvi senza esitanza. d' annunzio, v-2-75: subitamente, senza
dubbi, superare le difficoltà. d' annunzio, iv-2-828: ornai non le era
ch'ella escisse alfine da quella specie d' immobilità fatale degli eventi in cui da
, e tre volte i suoi compagni d' arme guastarono il tutto colla loro irresoluzione
gravezza del sacrificio che gl'imponevano. d' annunzio, iii-2-197: se tu esiti,
ciottoli, e se fossero state sul banco d' un fornaio, non si sarebbe esitato
? / con brama schiva la bendi d' affanni. 2. durare fatica
un poco, e quindi parlò. d' annunzio, iii-2-1001: giana la chiama,
dubbio se non avessi dovuto andarci. d' annunzio, v-1-355: un passo leggero
prati, 1-18: a queste / voci d' affetto sospirò leoni / di profonda amarezza
alfieri, v-2-786: mi farà grazia lei d' informarsi in firenze, e nel rimanente
, nella nostra moneta, 11 valore d' un soldo. è quanto contano di esitare
, vii-20: leggesi ancora tra le poesie d' un ingegno famoso per sua piacevolezza un
dalle braccia, con una specie però d' insolito rispetto, con un'esitazione involontaria
sottigliezza. -per simil. d' annunzio, v-1-232: penso le grandi croci
: al che darete da canto alquanto d' esito acciò che secondo che 'l piombo si
, 72: il bisogno della luce e d' esito al fumo fa che resti nella
[vaso] sbocca nella parte superiore d' esse glandole nella vena cava, dove si
gli occorrenti pericoli. f. d' ambra, 4-41: gli è a proposito
: pensai, dico, da principio d' aver presentato alla s. v. una
rosa, 81: vedendo che più d' un l'onora, / e ch'hanno
. bocchelli, 13-785: le lane d' italia e d'africa e del garbo trovavano
13-785: le lane d'italia e d' africa e del garbo trovavano esito difficile
grande esito e la bontà delle lane d' inghilterra e scozia. 4.
, 2-310: giove ha gran piacer d' udire / quando tal volta egli dal ciel
/ dissimula ed intanto / de l'agguato d' amor l'esito aspetta. marcello,
milizia, iii-47: ma anche questo genere d' architettura ha del freddo, ed è
massarie, senza pagar dogana e diritto d' esitura. esiziale (ant.
città, in epoche di epidemie. d' annunzio, iv-2-1063: guardandosi con i loro
ne sia propicio: / che non pur d' un, di tre, di quattro
. leopardi, v-574: le conversazioni d' italia sono un ginnasio dove colle offensioni
che la natura intendesse di rimediare e d' irridere all'esizio dell'accanimento e alla
tu piaci? foscolo, 1-433: li d' alessandro architettò i navigli, / fonti
nella storia assiriaca; che nella vita d' un sol uomo, di zoroaste, da
si fusse la caldea portata a tanta grandezza d' imperio che nino vi fondò una grandissima
tutti una così alta idea... d' una virtù inaccessibile, ad ogni sorta
vita eslege o chiudersi in una torre d' avorio, fu coltivata da certe teste
l'eslege, se anche come urto d' un dio esteriore, d'un dio giudicante
come urto d'un dio esteriore, d' un dio giudicante. = voce dotta
: amore esmisurato, / fammi morir d' amore. 2. avv.
numerosi; amano fare lunghi balzi fuor d' acqua, sostenendosi con le pinne
dalle campagne aumenta tutti i giorni. d' annunzio, v-1-700: l'esodo dalla città
e oro sotto il cielo azzurro e oro d' autunno. ojetti, i-818: lo
lo scatolame polveroso della città nuova sorta d' incanto in pochi anni dopo l'esodo dei
rama, i-207: di queste omelie d' origene su l'esodo non abbiamo più il
: ebbe una scarica scoppiettante di bolle d' aria che gli rimontavano dall'esofago.
e munita di una sola manica. d' annunzio, iii-2-305: il mercante fenicio,
cenno di quel giove-in-famiglia esondante i precordii d' ambrosia politecnicale. esondare, intr
traboccare, straripare (fiumi, corsi d' acqua). -anche al figur
ideali molto elevati, provò quasi la gioia d' essere esonerato da una fastidiosa speranza.
suo figlio per le quali era esonerato d' intervenire troppo intimamente nel loro destino.
. ojettì, i-24x: nessuna regione d' italia ha dato tanti morti, in
esopèo, agg. esopico. d' annunzio, v-2-497: il mio orecchio di
negli arrivi di primavera e nelle partenze d' autunno, si rinno- vellava in me
fulmine gode, e ad esorarlo / d' olimpo i gioghi salirò nevosi.
, quello che nello stimare l'altezza d' un monte s'ingannò di cento braccia
o al modo gesuitico, metterli in voce d' uomini esorbitanti e strani, finché maturasse
esorbitanti e strani, finché maturasse l'ora d' opprimerli. 2. che esorbita,
superiorità di alcuni scrittori esorbitanti dall'orizzonte d' una patria. faldella, 3-18:
riserrò in una fetida e scura buca d' una bassissima valle di quelle montagne.
se salì sopra della casa, desiderando d' esperimentar infatti quello che in parole aveva
poi abbracciati i raggi della luna, d' una in altra finestra volle calarsi,
corpo, bisognerà condurla a savona. d' annunzio, iv-2-163: lungo la strada
nel ramo esorcismi, aperture o rotture d' incantagione, sbratto del malocchio di dosso
in senato la zimarra, / che d' elleboro ha d'uopo e d'esorcismo;
la zimarra, / che d'elleboro ha d' uopo e d'esorcismo; / tal
/ che d'elleboro ha d'uopo e d' esorcismo; / tal vi tuona,
, che il callo ha della marra. d' annunzio, iv-2-1231: pensavo ai porci
demoniaci che sogliono abitare in quella specie d' artisti aspettando d'esseme espulsi dall'esorcismo
abitare in quella specie d'artisti aspettando d' esseme espulsi dall'esorcismo dell'ispirazione.
alberto, 147: e beveraggi mescolati d' erba, / e incantati da sua
avvenire in più modi; come è d' usare d'essi scongiurazioni ed esorcismi di nomi
più modi; come è d'usare d' essi scongiurazioni ed esorcismi di nomi di
nella qual mi s'impone ch'io vegga d' accordar quel prete forastiere che dicono essere
/ don gabriel pigro non fu. d' annunzio, iii-2-144: non tu, non
, esorcisti, lettori ed ostiari. d' annunzio, iii-2-36: -o tu, zòsimo
o fosse un suo ritrovato per uscir d' impiccio, in qualunque maniera, o fosse
circoli e parole magiche e il diavolo. d' annunzio, iv-21092: era un ossesso
annunzio, iv-21092: era un ossesso d' amore. si faceva esorcizzare dagli stregoni
faceva esorcizzare dagli stregoni. beveva filtri d' erbe, che non lo guarivano.
d' un giornale. carducci, ii-8-20: salvami
addio, bello ed unico pensier mio d' estetica viva e reale. b. croce
(e lo sanno) di qualche sprùzzolo d' acqua e di un po'di latino
hanno sempre riconosciuta, sebbene per bisogno d' illusione o per calcolo di utilità, sia
dio non si prende per stratagemma né d' assalto. non si espugna. le sue
guarir gli spiritati / senz'altro unguento d' esorcizzazione, / gli alberi basta aver
e l'omo e che cagione / sei d' ogne bene, che qua giù se
altro del sant'agostino scrittore di cose d' arte. carducci, iii-26-193: una serie
, iii-26-193: una serie di brani d' opere, per quanto bellissimi, schierata in
l'esordio e la perorazione, investiti d' un cuore e d'una mente artifiziali
la perorazione, investiti d'un cuore e d' una mente artifiziali; parla come se
nievo, 133: quando lo si rampognava d' alcun che, egli non rispondeva quasi
solito non procedeva oltre l'esordio. d' annunzio, iv-2-587: io mi misi a
cartelle scritte a matita o a penna, d' ogni stagione di questa lunga e intensa
a far lieto e gioioso / il fin d' esta mia istorica novella; / ed
dato al mondo il primo cenno. d' azeglio, 1-261: quando si voleva
volume, sicché da questa innanzi pigliamo d' altro esordio le cose disposte. 4
della magna, com'era morto il dogio d' osterich, eletto che fu a re
, incontanente lasciò tutto il suo esordio d' italia e andonne in alemagna, e
dogale, cilindrico; torno tomo esornato d' alcuni fregi di fil d'oro.
torno tomo esornato d'alcuni fregi di fil d' oro. esornatóre, agg.
quali alcuni esortativi solamente, altri ordinativi. d' annunzio, v-1-970: il salmista lucano
dei cardinali e da tutti i principi d' italia. paruta, 2-2-538: ne ha
: giovano a far intendere qual maniera d' operare si desideri negli ammoniti e negli
altro più efficacemente nell'animo di tutti spirito d' ardimento e disiderio di guerreggiare. gioberti
: mi mettevo a sedere a piè d' un albero, e allora il genio della
, ii-331: permettete ch'io vi sgridi d' avermi fatto un'esortatoria con tutte le
squadre loro i due generali non mancarono d' animare i soldati con ardentissime esortazioni.
limpida e tonante, le sue parole d' amore, di minaccia, di rimprovero,
amore, di minaccia, di rimprovero, d' esortazione alla pace. -per
questi fieri e noiosi caldi del mese d' agosto, nemico della vecchiaia. davila,
fondimento della mia cultura in quella specie d' esòsmosi dall'amico a me.
e laide esose esosissime forme romantiche. d' annunzio, v-3-628: la tristezza, non
veniva spinto in linea orizzontale dalle macchine d' assedio). giamboni, 7-166
esoterici. -per simil. d' annunzio, v-2-397: sono un artista duplice
, non si può difendersi dal sospetto d' una intenzione esoterica. -iron.
questo non servì a farmi far capitale d' un'immaginazione, a mio giudizio, affatto
esoticità, né di lingua, né d' immaginazione. esòtico (raro e ant
che racchiudesse in brindizi tutte le sorti d' animali, ai quali era il cielo
voce non tanto di rimprovero imperioso quanto d' umile desiderio e di confidente preghiera a
una precisa realtà storica e sociale. d' annunzio, iv-1-167: andrea sentiva un'aura
tengono le piante de'paesi più caldi. d' alberti, 358: esotico principalmente s'
pisacane, ii-124: i goffi costumi cavallereschi d' oltre- monti, fra i quali quello
spesso calunniata per l'aria un poco esotica d' un figliuolo, che talora, chi
tutto ciò che è esotico. d' alberti, 358: * esoticomania ',
, 2-181: venuta bambina in italia e d' intelligenza pronta, contemperava l'esotismo deh'
de'noechidi / voglia di regno e d' oro in sugl'intatti / animi espanse,
breve andar, sì tetro / vapor d' abisso, che le menti offese / e
grande aiuto ne verrebbe all'umanità. d' annunzio, v-3-11: che cosa ha voluto
con riferimento alle mani, ai rami d' un albero, alla corolla di un
e propagare la letizia dell'ombra. d' annunzio, i-461: in alto, a
/ per la tua poca fè. d' annunzio, 1-737: va, va o
là... / dove, fuor d' ogni giogo e fuor d'ogni vincolo,
dove, fuor d'ogni giogo e fuor d' ogni vincolo, ognuno espande il poter
sfogare (un pensiero, uno stato d' animo, un sentimento, una passione)
, che ispirava a giannina il bisogno d' espander la sua cordialità, faceva rinascer
x-3-447: da questa cuna espandesi / d' alta clemenza un raggio, / che i
trovare sempre maggiore consenso (un movimento d' idee, una dottrina, ecc.
, xix-4-738: sembra ed è la filosofia d' uno che attualmente sente egli stesso,
stesso, e per chi ha bisogno d' espandersi è una cosa crudele. faldella,
questa natura esuberante, in continuo bisogno d' espandersi quasi con violenza, ella era stata
-effondersi. d' annunzio, iv-2-8: da allora quella immensa
iv-2-8: da allora quella immensa distesa d' acqua ebbe per lui un fascino strano;
un giorno parlava al padre, con impeti d' amore, con tenerezze infantili, che
a nostro dispetto l'immaginarci ancora fuori d' iddio il niente, come un pozzo,
era [la mitologìa] l'espansione d' una forza innata della poesia, l'esercizio
l'esercizio più vasto e più potente d' un suo mezzo naturale, ma l'
, ma l'applicazione sempre più esagerata d' un'aggiunta estrinseca e accidentale. settembrini
ossia aggiungendo a sé altre turbe. d' annunzio, iv-2-258: era un plebeo
di poco varcato i ventidue anni. d' annunzio, iv-2-826: ella era come
in se stessa e procede ad un lavoro d' interna ricostituzione. rovani, 11-66:
periferia s'allarga davvero con irresistibile forza d' espansione: sommerge le campagne intorno, trasformandole
di vasto respiro, rettilinei a perdita d' occhio. bocchelli, 1-iii-120: perfino
apparecchi di utilizzazione (radiatori, refrigeratori d' aria, camicie di raffreddamento, ecc
apparente, al processo armonico degli astri. d' annunzio, v-3-38: la macchina è
... ha dimostrato la sua forza d' espansione... nei consensi attivi
appassionato dell'affetto, l'espansione elegiaca d' un'anima intenta a ripiegarsi in se
lei mi aveva scritto la solita lettera traboccante d' un bisogno generico di espansione, ma
espansione, ma con la chiara indicazione d' un bisogno di aiuto. -cordiale e
propri sentimenti; sincera e calda espressione d' affetto; effusione amorosa. cesarotti
espansività, lei è una signorina vestita d' un lungo abito bianco sotto la minuscola giacca
: ma che cosa è l'efficacia d' un ferro, mosso da qualsiasi mano,
, avventa una palla da cannone? d' annunzio, iii-1-1193: l'armaiuolo ha portato
armaiuolo ha portato le cartucce a palla d' acciaio?... caricate con diciotto
, la sua indole). d' azeglio, 1-529: era uno di que'
può egualmente capitare a ogni altra donna d' indole espansiva con maggiore o minore pericolo
tutto quello che sento di commozione e d' affetto. -sostant. e.
, dopo sédan, o di spregiarla o d' inventariarne le immoralità. bontempelli, 19-133
-che si palesa con aperte manifestazioni d' affetto, di cordialità; che muove da
poco espansiva quasi ci fosse una parola d' ordine, tutti si risparmiavano la fatica e
erano colme e il cuore abbondante d' una sorta di animazione, di salute
; e pònti cura, tu casa d' israel; e tu, casa di re
sul fatto che perciò gli occorreva intanto d' esser distrutto e scompaginato nell'individua e
mandare, acciò non vengano in man d' altri; se già non vedessi di mandarle
-per estens.: estendersi fuori dal luogo d' origine (un'arte, una tecnica
, la musica perfino degli europei, cessa d' essere musica coll'espatriare, e diventa
ch'ella sia, un barbaro rimbombo d' un mal accordato mormorio. angiolini,
-per estens. il portare fuori dal luogo d' origine (un'arte, un'industria
per altri motivi). - libertà d' espatrio: il diritto riconosciuto dalla costituzione
di pier lione e gli altri seguaci d' abacleto tosto avvisarono al re la
.; rimedio, accorgimento, via d' uscita; risorsa, ritrovato; pretesto.
estremisti, alla stregua dei crumiri. d' arzo, 1-29: il ragazzo se ne
bravo ragazzo, pieno di idee e d' espedienti e per quassù anche quasi educato.
espressione della sua persona somigliava a quella d' un pubblico accusatore. piovene, 5-358:
limiti dell'inganno) atto a togliere d' impaccio; sotterfugio, scappatoia; trucco
. mazzini, ii-836: è tempo d' uscire dalla politica d'espedienti. carducci,
: è tempo d'uscire dalla politica d' espedienti. carducci, iii-7-413: la
ho preso per espediente di scriver l'argomento d' esso in prosa, e mandarlo loro
a roma e che s'era offerto d' aiutarlo con danari, con mobili.
rivelare prette falsità a danno suo o d' altrui, onde... tentare
,... dovettero fare continui sforzi d' ingegno, e ricorrere a espedienti,
costretto a vivere di mezzucci. d' azeglio, 1-261: non era possibile proprio
un poco di sonno. -vivere d' espedienti: vivere stentatamente con mezzi precari
non è italia di giuseppe mazzini. d' annunzio, iv-2-1224: suo padre,
; poi s'era rovinato, aveva vissuto d' espedienti, da cavaliere d'industria.
aveva vissuto d'espedienti, da cavaliere d' industria. moravia, xi-443: per
venuto, gli venne una nuova commessione d' andare a milano. cieco, 19-38:
, 9-781: io prendo augurio buon d' ogni altro caso, / quando uscito
il ministro dell'interno mi disse ieri d' aver proposto al ministro della finanza un
-anche con uso assol.: cavarsi d' impaccio. bibbia volgar., iv-486
, lx-1-217: vivea però con travaglio d' animo, e con continui brogli era
divulgossi il nome suo insino all'entrata d' egitto per le spesse vittorie. boccaccio,
all'occiduo lo aveva elevato alla dignità d' uno stipendio, gli aveva espedito alcuni
, conferito il titolo trasmissibile di marchese d' eltino. 4. congedare,
eran del duca, possibile / fu d' espedirle mai, fin che non ebbeno /
, 165: per l'ultimo d' april l'arme espedisca, / che 'l
], perché in nessun altro luogo d' italia non so dove ne restino più da
, avea lasciato per pretore nella città d' utica. cicerone volgar., 1-134:
iv-xv-17: a quelli intelletti che per malizia d' animo o di corpo infermi non sono
eziandio senza paura nelle solitudini le è licito d' abitare. torini, 254: zenobia
fu costretta di precedere il carro triunfale d' aurelio, imperadore de'romani, caricata
che spesse volte per fatica del peso d' essi le convenia riposare; dove, se
, ove giunse con espedito viaggio. d' annunzio, iv-2-895: la figura, scolpita
: la figura, scolpita a guisa d' un cammeo, aveva anch'essa le lunghe
un ginocchio molto proteso innanzi nell'atto d' incedere con quella maniera espedita che dava
similmente i cavaglieri, fanno una vista d' esser addoppiati, ancora che la battaglia
espedita. petrarca, 129-54: ove d' altra montagna ombra non tocchi / verso
spaldo » in romagna è chiamato uno spazzo d' alcun pavimento espedito; e perciò dice
occhi orribili, e pon mente / che d' ogn'intomo sta chiusa l'uscita;
chiusa l'uscita; / ma con ruina d' infinita gente / / l'aprirà tosto
di lingua espedita e pronta, e d' una certa dolce e grave e grata pronunzia
e di beltà compita / ne'chiusi orti d' amore / te di sua man ripose
vostra si porrà informare, per lo tenore d' essa, quello che si richiede,
, che desio dell'altrui ricchezze, d' abitazione più agiata, e di più delizioso
e quindi è, che più lacerata d' ogni altra parte ne fu l'italia.
col favore del marchese di frenel, d' esser per brevetto di quel re dichiarato
la facoltà di rendere ottusi, o d' abolire affatto, o d'espellere gli
ottusi, o d'abolire affatto, o d' espellere gli stimoli. giusti, iv-104
. -gettare, scagliare. d' annunzio, iii-2-295: poi ricacciato giù nella
l'armata / del tutto espulse in men d' una giornata. garzoni, 3-187:
lo sguardo nell'intimità di un corpo d' uomo, mentre veniva espulso dalla vita
tempio o come qualcosa di nemico, d' eterogeneo, di diverso da te? banti
la sua forza era sempre stata quella d' espellere dall'area dei suoi pensieri ogni
mandare fuori, produrre, generare. d' annunzio, v-3-126: se un eroe vero
sentire; come non si trattasse che d' espellere un rumore, con un violento atto
più stare lungamente a dimora in nessun luogo d' italia. me ne vo io stesso
che a un certo punto e quasi d' improvviso m'avvidi che l'abbondanza dell'
ei re, perciò che lo'conviene espendere d' oltraggio, ed è più dato ai
tutti i popoli, almeno i popoli d' occidente: una specie di lingua come
o un esperanto anche più composito. d' arzo, 441: [quel suo dialogato
varchi, v-1012: ippomane già preso d' atalanta, / dall'esperida pianta i
orto esperide col dragone che guarda i pomi d' oro. = voce dotta,
da esperidi1: con riferimento ai frutti d' oro delle esperidi. esperidène, sm
lontani confini dell'occidente, i pomi d' oro, dono nuziale di era,
tempo. cicognani, 3-235: esperiente d' ogni miseria, il cattai certe procedure
vecchiezza] pur ha seco un'ombra d' autoritade, per la quale più pare
affaticarmene, / ch'avete poca esperienzia d' arme. giraldi cinzio, 2-9 (
rato, che vinto avrebbe d' arte tutti coloro che di grazia aveva
aveva superati. galileo, 3-4-237: panni d' aver per lunghe esperienze osservato tale esser
porgono. carducci, iii-7-53: ispirazione d' arte puramente cavalleresca l'italia non ebbe
: l'istoria è l'esperienza. è d' uopo preparare sollecitamente la nostra istoria,
tempo. savinio, 143: noi persone d' età e d'esperienza, noi conosciamo
, 143: noi persone d'età e d' esperienza, noi conosciamo bene l'arte
finita la villeggiatura mario si trovava sodisfatto d' una nuova esperienza, ma dopo alcune settimane
per difetto di ragione e per difetto d' ammaestramento. abate isaac volgar.,
dal senso, l'esperienza spesso vai più d' ogni dimostrativa ragione. cesarotti, i-244
, quando fa il suo primo atto d' esperienza. leopardi, ii-56: i
, che questi tre angioli non sono d' uno ordine, ma di tre ordini.
. spolverini, xxx-1-85: nel resto è d' uopo investigar, e mano / por
animi femminili, ce li ribadiscono. d' annunzio, iv-2-296: gli infermi morirono
comuni occasioni, la più elementare materia d' esperienza. 5. disus.
umano... sempre desideri gloria d' acquistare, sì come per esperienza vedemo
, viii-1-15: né prima s'avveggiono, d' uno viluppo usciti, essere intrati in
. ariosto, 31-24: era certo che d' uom di più eccellenza / non potesson
nulla appresi / su'fogli del grandissimo d' arpino. leopardi, iii-261: io
, iv-123: per esperimentare la curiosità d' una sua fidanzata, le aveva lasciato
fresche, proibendole di guardarvi dentro. d' annunzio, iv-2-508: perché vi compiacete
o quella di ottenerla la prima volta. d' annunzio, v-1-673: noi abbiamo sentito
il 1751 s'introdusse l'innesto. d' azeglio, 1-233: più in là
son quell'io che mi davo ad intendere d' essere il primo uomo del secolo?
ingegno, di non ordinaria prudenza, d' esperimentata politica? a. verri, i-171
usarlo allora, perché si faceva d' uomini de'quali buona parte erano esperi-
entrò a trattare questo accomodamento diana madama d' ango- lemme sorella sua naturale, donna
degli oggetti giova infinitamente a ingrandirli. d' annunzio, v-3-17: ci sono uomini nel
bencivenni [crusca]: lo cerotto d' euforbio del figliuolo di serapione è di
per esperimentatóre sì che mi do vanto d' esser buono quanto alcun altro in questo paese
, l'effetto che vuol rilevare. d' annunzio, iv-2-911: da principio avevano
degradazione e del supplicio non minore moltitudine d' uomini che il dì destinato a fare l'
breve esperimento dal ministro dell'istruzione pubblica d' allora, l'on. lanza,
che farai a milano fra una diecina d' anni, così in via d'esperimento.
una diecina d'anni, così in via d' esperimento. d'annunzio, iii-1-1123:
, così in via d'esperimento. d' annunzio, iii-1-1123: per me [la
o'miei baron possenti / ci riposiam d' attene dentro al muro, / di
giustamente intuito, e non perdesse mai d' occhio, la fondamentale importanza di tener
per forza di sfacciataggine che per forza d' ingegno. visconti, venosta ii1- 298
ii1- 298: si andava alla fine d' ogni mese al ginnasio di s
girarmi più forte a levarlo e riabbassarlo d' improvviso, e ne andavo facendo esperimento.
espera stella, / incoronata di bei raggi d' oro, / guidi in ciel colla
guidi in ciel colla tua rosea facella. d' annunzio, iii-2- 364: già
/ ti confortava de la sua mammella. d' annunzio, i-571: si svolge così
loro effetti ne la loro operazione. cecco d' a scoli, 3106: incender [
. e al figur. frottole d' incerta attribuzione, xlvii-272: come non
astrologo ignorante del fariseo compariva una venere d' impudicizia, era una stella lucidissima,
ed i contenti. leopardi, 190: d' espero dolce la serena imago / vezzosamente
luna piena già sorgea dai monti. d' annunzio, iii-2-236: uomo, guida
insepolti, prima che la lacrima / d' espero sgorghi sul dolor del mare. borgese
borgese, 6-149: vede sotto crepuscoli d' autunno un fanciullo, supino, immoto
1-6: diverse generazioni, e tutte d' ogni frutti, viti, e di
, dell'autenticità o no di un'opera d' arte o di un oggetto di antiquariato
: diventerai più isperto e più pratico d' ogni cosa e più intendente, e
gagliarda, bella, / né meno esperta d' arme in ogni guisa. paruta,
vite, / le provvide ferite / d' esperto agricoltor. alfieri, 1-600:
2-129: consalvo non si dava pace d' averlo preso per un pezzo grosso,
accaduto qualche cosa di straordinario davvero. d' annunzio, i-708: scroscia il getto
reputo il mostrare in pratica le maniere d' esercitar questo giudizio, affinché i meno
non anco esperte de gl'ignoti venti? d' annunzio, iii-2-227: sorge dal coro
sorge dal coro delle supplici la madre d' ippomedonte, con deterse le gote, con
: voi credete / forse che siamo esperti d' esto loco; / ma noi siam
spiriti visivi che le stelle mi pareano tutte d' alcuno albore ombrate. idem, purg
la speziosa bellezza e la virtù espettàbile d' essi graziosi li rende oltremodo a'riguardanti
poste mense nullo altro espettanti si riempierono d' uomini e di donne; e ciascuna
153: me ne fugii nel diserto d' egitto in quei monti caucasi terribili per
sapienti] alla credenza e all'espettativa d' un'altra vita, nella quale stesse quella
speranze. magalotti, 9-2-170: getto d' una cera, fatta qui da un
visdomini, 62: chi è dottore teme d' umori, i preti si lambicano in
mandati, espettative e altri modi illegittimi d' ottener benefici. = deriv. da
di velluto a gale / unta fuor d' olio e dentro di sudore, / preda
bibbia volgar., vii-77: espettazione d' israel, salvatore nostro nel tempo della
di amorosi pensieri, ed essendo fuori d' ogni espettazione di poter in tal luogo
altri: né la dispero da la pietà d' iddio. sarpi, i-1-135: quanto
sarpi, i-1-135: quanto alle cose d' italia, de quali vostra signoria
. tra gli altri, a un giovane d' indole e di ardore incredibile ai buoni
espettazione in caso di morte e vacanza d' alcuno di detti procacci. = voce