Grande dizionario della lingua italiana

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vol. V Pag.14 - Da ECCEOMO a ECCESSO (9 risultati)

di pazzo; a volte temo d' esserlo infatti. bocchelli, 9-127:

, i-362: sul discorso che tenne d' amico quella domenica mattina non avrei avuto

, 3-65: iscadde ch'egli infirmò d' una infirmità, chiamata da'medici diabetica

ogni caso... però questi termini d' eccessività cadono quando il dotante sia minore

fece loro onore eccessivo, a fine d' offendere altri, fece tanto che ne

piante di viole] lei medesima soccorreva e d' acqua per li eccessivi caldi, e

acqua per li eccessivi caldi, e d' ogni altra cosa necessaria al nutrimento loro

estremista (un partito politico). d' azeglio, 4-ii-81: il medesimo errore che

tassoni, ii-2-36: la cui fortezza [d' alessandro] non ebbe punto dell'ordinario

vol. V Pag.15 - Da ECCESSO a ECCETTARE (14 risultati)

. parini, 437: poi che d' amor, di crudeltà, fùr mostri /

: tòrgli [dovevi], / pria d' ogni cosa, arme peggior del ferro

sentimento e gli eccessi del temperamento. d' annunzio, iii-1-379: la folla era

giovane, e mi sentirei, creda, d' esser tuttora giovanissimo; ma gli eccessi

chi arebbe però mai creduto / che d' una lebbra tanti ben nascessi? bandello

se speranza non avesse appresso / il fren d' alcun timor, cresceria tanto, /

: quanti udii in apparenza degni / d' aureo diadema, e celebri in eccesso,

prendere delle fiaccole, calai, colla guida d' un contadino, in una di esse

. le ossa [di giganti] d' una sformata grandezza, la quale poi con

provvide che non si facessero dimostrazioni pubbliche d' allegrezza. -per eccesso: per

, che di subito non sia liberato d' ogni e qualunque tentazione. eccètera {

di questa cosa e di queiraltra. d' azeglio, 1-142: si menava esclusivamente vita

'). la formula et cetera era d' impiego nel latino medievale, specie negli

: santo ioanni vangelista non fue martire d' opera, ma sì di volontà; non

vol. V Pag.16 - Da ECCETTATO a ECCETTUATO (8 risultati)

lor dislealtadi. buti, 1-289: d' ogni legge che si facea a grazia delli

delli figliuoli. or non temere dunque d' esser flagellato, ma temi d'essere disredato

dunque d'esser flagellato, ma temi d' essere disredato. boiardo, 1-99:

bisticci, 3-66: mai se gli partivano d' appresso il vescovo di barzalona e messer

parte di dietro era di sciamito foderato d' ermellini. ariosto, 12-30: ferraù il

predetti non si ponessero selvatecine e uccellami d' alcuna sorte, eccetto che si permetteva

fusse presente, e non si ricordò d' excettuame cesare. giov. cavalcanti, io

roma e la gran capova eccettuate, già d' altre città ita- lice la migliore si

vol. V Pag.17 - Da ECCETTUAZIONE a ECCEZIONE (10 risultati)

lacrime, i ringraziamenti, le promesse d' andarsi a trovare furon molte. non

, con sollicitudine visitati, suonano e d' ogni parte i lidiani popoli, ornati,

enorme il metter le mani nel sangue d' un cittadino della sua patria; imperoché

interessi fondamentali dello stato stesso. d' azeglio, 2-277: oggi sulla 'gazzetta',

sì che astrea / giusta non fa d' alcuno eccezione. cicerone volgar., 1-541

muratori, 1-8: nella giurisprudenza d' oggidì il meno son le leggi.

aggiugnendo digiuni e quattro tempora e vigilie d' apostoli e di mille altri santi,

eccezionale, singolare, straordinario. -legge d' eccezione: legge eccezionale (cfr.

arila, 181: dicono: 'tabacco d' eccezione', 'rosolio- cognacche, rumme

scelta. rigutini-cappuccini, 191: 'd' eccezione ', che fa il paio con

vol. V Pag.18 - Da ECCHEGGIARE a ECCIDIO (30 risultati)

tacolo d' eccezione'. pascoli, i-275: i nostri

, i-275: i nostri sono tempi d' eccezione. b. croce, iii-27-281:

dal bismarck, dopo votate le leggi d' eccezione contro i socialisti, segnò il

partiti dovevano lasciare il post oa uomini d' eccezione che chiamavano prìncipi, i quali

. foscolo, xi-1-146: all'eccezione d' omero, niuno stile poetico...

. avverb. per eccezione, in via d' eccezione: eccezionalmente, in modo da

per eccezione, di qualche avvenimento straordinario d' altro genere. rovani, i-209:

chiunque ama, chiuderebbe lo naturale corso d' un'altra regola d'amore. f.

lo naturale corso d'un'altra regola d' amore. f. negri, 234:

quanto a quello che mi scrivete, d' uno uomo da mandare in creti,

e che col pretesto forse che il posto d' arauco zione d'incompetenza sollevata dalla difesa e

pretesto forse che il posto d'arauco zione d' incompetenza sollevata dalla difesa e aggiornando non

macchia superiore a ogni eccezione, fuori d' eccezione: eccelemorragica di colore rosso violaceo

cute (ecchimosi superficiale) o vincere d' errore, confutare. degli organi interni {

maritarle traumatici, in alcuni casi d' avvelenamento, per a suoi eguali

egli, il quale deve esser fuor d' ogni eccezione, già era divenuto marito d'

d'ogni eccezione, già era divenuto marito d' una, asfissia e per alcune cause morbose

, e secondo signori bolognesi cercano provvedersi d' un dottor di alcuni anche 'ecchisi '

uno che, secondo me, è fuor d' eccezione. lippi, la cute per effetto

scale del carcere mandamentale, tutto fuor d' ogni misura: / per me non saprei

, e dar anche l'eccezione a più d' uno. monti, ecchimòtico, agg.

voce onomatopeica del suono si contentavano d' un testimonio solo, purché fosse mag

dello starnuto. giore d' ogni eccezione. eccidio (excìdio

, fatto conto, più di duemila uomini d' ogni gli altri architetti asserivano ricercarsi per

final l'imperator dai gigli d' oro / gli avea gli alloggiamenti mente

mezzo di difesa del contaccò pratica / d' uscir di quel castel con la sua gente

(530): nell'osservare i princìpi d' una vasta mortalità, in 2-19

(534): nell'osservare i principi d' un liti con facilità e prestezza

. marino, 14-37: oranta, che d' armenia ebbe mento, o l'incompetenza

/ suora fu di morasto, il re d' egitto, / che 'n

vol. V Pag.19 - Da ECCIPIENTE a ECCITANTE (17 risultati)

della guerra addirittura. soltanto, sono d' accordo che l'eccidio è inutile.

. figur. letter. sangue. d' annunzio, iii-1-758: consacraste / voi la

/ voi la spada ancor calda / d' eccidio. 3. disus.

371: ma nessun chiamerà vero successore d' un regno... chi non

, perché quando l'uomo s'avvede d' esser amato da molti non si può

e l'ira di coloro che tentano d' insidiargli la vita. vico, 626:

la quale daniele profeta dice che, escisa d' un monte senza mano e senza toccamente

da porto, 1-280: pareagli già d' essere in pericolo della vita per lo processo

lo confortassi e consigliassi, mi parrebbe d' incorrere in un reato... di

un reato... di eccitamento e d' aiuto alla corruzione. pascoli, i-146

si sentiva correre, quasi un fremito d' entusiasmo, l'eccitamento delle note d'aida

d'entusiasmo, l'eccitamento delle note d' aida ancora vibranti nell'aria e dei

come una carezza del pubblico intero. d' annunzio, iv-2-75: agli eccitamenti del

tranquilli e manifestano il loro disgraziato stato d' animo, i loro tormenti solo agli

, 1-52: le finestre chiuse, coperte d' una carta gialla...,

io il propongo ripartito in sei capi d' eccitanti generali... questi sono il

lontananza se non tutt'un ordine nuovo d' eccitanti per la curiosità?

vol. V Pag.201 - Da EPISTOLAIO a EPISTOLARE (14 risultati)

/ dentro certa predella da sedere. d' annunzio, v-2-766: restando nella rapsodomanzìa napoleonica

di tanto maestro, scrisse una specie d' epistola morale e critica sopra i nostri versi

: ahimè quanti zelanti cattolici, lettori d' infiniti libri ascetici e digiuni persino delle

paolo ai romani; era una notte d' aprile, limpida, lunare.

, 1-26: questo tempo si è tempo d' orazione, e la ecclesia l'epistole

officii, che fa, sono pur d' orazione ed ammaestramento d'orazione. buommattei

fa, sono pur d'orazione ed ammaestramento d' orazione. buommattei, 1-37: legge

di loro, ma de'profeti o d' altri libri del vecchio testamento: quasi

panciotto e del colletto e col tono d' un prete che canti l'epistola ricominciò

europa un guanto di sfida al fatalismo d' oriente, proferiva di tempo in tempo

epistole pontificie, parole di pace, d' unità morale, di fede comune.

infaticabili epistolai che siano stati dai tempi d' aldo manuzio, buon'anima. epistolare

dell'etichetta epistolare, la si citava d' ufficio a comparire tosto innanzi a quel

. pirandello, iii-43: sei anni d' amore epistolare: che allegria! cicognani,

vol. V Pag.202 - Da EPISTOLARIO a EPITAFFIO (10 risultati)

, cioè, come dante direbbe, materiati d' amore: i sonetti gnomici o sentenziosi

. baldini, i-133: nella casa d' un commerciante in grassi dove alloggiava ha

ha trovato in un cassetto un epistolario d' amore, che va dalla prima dichiarazione fin

giorno delle nozze: tutta la storia intima d' un bravo monfalconese al quale la passione

il vento con i risecchi / epistolari d' amore. -volume che contiene le

perché di tale che fieramente sentiva. d' annunzio, v-3-77: per ristampar l'effigie

vicino alla sponda vi erano molte chiavi d' acqua, o, diciamle anche in italiano

per lo più cittadini romani, incaricandoli d' invigilare sulla condotta dei strategi o magistrati

sm. gemma risplendente. cecco d' ascoli, 3233: epistrite è che luce

chiude il mesto sepolcro, a cui d' intorno, / in bronzi, in marmi

vol. V Pag.203 - Da EPITAFFISTA a EPITASI (18 risultati)

con la erezione di una colonna ed epitaffio d' infamia e detestazione del suo misfatto.

epitaffio in pietra, murato nella parete d' essa [chiesa] dentro nella cappella dell'

o quattro volte, per conto suo, d' avvicinarsi a qualcuno degli epitaffii, ma

ii-370: se mi manderete l'epitaffio d' alfieri, ho cuore anch'io per

quel che ti voglio. -ah bugiardo più d' un epitaffio! bene a me,

coadiuvare a compiere la vittoria. d' annunzio, ii-115: governano ordigni

comandante dell'epitagma. d' annunzio, v-2-516: poggiai i gomiti,

avenire in sì fatte grandezze, epitalamigista d' eroi. epitalàmico1, agg.

, e cantate epitalamici versi alle glorie d' un così degno connubio. di breme,

in moglie nell'anno 1680 maria ludovica d' orleano,... i singulti di

che poi che voi avete onorate le nozze d' olimpia discrivendole in prosa, pigliaste ancor

o in gliconei o in esametri. d' annunzio, iv-2-203: era un uomo

). carducci, 840: monti d' alba, cantate sorridenti l'epitalamio;

gaudio sommesso pieno di misteriosa voluttà. d' annunzio, i-190: cantano al vento le

dei membri di una epitarchia. d' annunzio, v-2-292: in un baleno vuotai

'). la forma adottata dal d' annunzio è contratta (la desinenza è

gruppo di autorità, gerarchia. d' annunzio, v-2-292: era la proboscide vermiglia

epitarca). la forma adottata dal d' annunzio è contratta. epitasi, sf

vol. V Pag.204 - Da EPITATICO a EPITETO (7 risultati)

equicola, 70: non con moltitudine d' affettati e impertinenti epitechi; non con

]: 'epitelio ', strato sottile d' epidermide, che cuopre le parti sprovviste

neppur da passarsi sotto silenzio l'aggiunta d' un'altra non mediocre seccaggine, cioè

bisognava quel tumulto a cangiare le cose d' italia: la crudele, e per epitetarla

piene di maestà, di dolcezza, d' affetto, e non più intese dal volgo

de'vostri pensieri, come fanno sospettare d' esagerazione gli affetti del vostro cuore!

il confuso che è nel suo animo. d' annunzio,

vol. V Pag.205 - Da EPITIDE a EPITROCASMO (10 risultati)

verbi ed epiteta. -con valore d' aggettivo. b. segni, 9-114

sapere che s'era detto da più d' uno: « avete veduto quella bella bagiana

. la seconda varietà nasce dal timo, d' onde il nome di epitimo.

dottissimo savonarola nella sua epitome della dottrina d' aristotile. speroni, i-4-422: il terzo

che non sembra corpo, ma epitome d' un corpo, o una femina in

ed epitome di un coacervo di dati d' ogni origine, e talora contradditori.

mio inchiostro epitomico, lambiccato al fervore d' un intelletto acceso. = deriv

terzo; sesquiterzo. -anche con impiego d' aggettivo. trissino, i-33: nella

tempo è in ragione sesquiterza, cioè d' una volta e un terzo.

quattro terzi di un altro numero. d' alberti [s. v.]:

vol. V Pag.206 - Da EPITROCLEA a EPOCA (11 risultati)

si dee epittimare il cuore dello 'nfermo. d' alberti [s. v.]

quel medesimo vale il sugo epittimato. d' alberti [s. v.]:

del decadimento imperiale e del rinforza- mento d' italia in queste tre secoli. il primo

, 33 (574): i cavalieri d' un'epoca del medio evo, ferrati

ferrati fin dove ferro ci poteva stare. d' azeglio, 1-37: so bene quanto

scoperti grandi finestroni dell'epoca medioevale. d' annunzio, iv-2-421: il mondo non può

, e coloriti / crudeli, come dèi d' epoche morte. palazzeschi, i-211:

per intenderci, con la pennellata zighezzagheggiante d' un watteau, né con quelle, di

. leopardi, iii-812: con bunsen restai d' accordo che a bologna egli avrebbe saputo

sarei trovato all'epoca del suo ritorno. d' azeglio, 2-434: esco da un'

che si va sulla falsariga francese. d' annunzio, iv-2-249: era venuta da ortona

vol. V Pag.207 - Da EPOCHÈ a EPOMIDE (23 risultati)

le epoche della vita e dell'anima. d' annunzio, v-2-476: fu la prima

galleggia, superstite, come l'avanzo d' un romantico naufragio, sui ricordi della

a olio; e questo diede alle scuole d' italia più felice epoca, e specialmente

di accordare e di esigere un'intiera libertà d' opinioni religiose. pisacane, ii-150:

il rispetto che l'epoca imponeva. d' annunzio, iv-2-584: io non comprendo

volgarità dell'epoca presente e si rammarichino d' esser nati troppo tardi o troppo presto

poesia, è... questione d' un certo equilibrio. non certo che le

... rinvenivano [i cinesi] d' ogni pianeta quel che chiamano il moto

importante pei negozianti. godono della facoltà d' impiegare una somma, di fruire dell'interesse

strada, promovendo una migliore massima. d' alberti [s. v.]:

avvenimento 4 fa epoca 'nella vita d' un uomo, che un uomo 4 fa

dalla realtà, dal tempo. d' annunzio, iii-1-1090: costui vive fuori d'

d'annunzio, iii-1-1090: costui vive fuori d' ogni epoca e fuori d'ogni ordine

vive fuori d'ogni epoca e fuori d' ogni ordine sociale. = voce

interruzione '; e anche 4 punto d' arrivo 'e 4 punto del cielo

truffare coll'osten- tata ignoranza il titolo d' unici sapienti nel mondo. montale,

da te per me voluta sospensione / d' ogni inganno mondano; che sia tempo

xv-261: leggi e rileggi l'epodo xiii d' ora- zio... io l'

di strofe, di antistrofe, e d' epodo, ed ha un'armonia così

l'epodo uguale alla strofa e antistrofe. d' annunzio, ii-55: aperto era il

, sf. mus. ant. rapporto d' intervalli 9: 8. trissino

, sm. mus. ant. rapporto d' intervalli 9: 8. tramater

]: 4 epogodo', nome del rapporto d' intervalli 9: 8.

vol. V Pag.208 - Da EPONICHIO a EPOPTO (20 risultati)

colori, nella quale v'eran più copia d' oro. = voce dotta, lat

protezione, di destino). d' annunzio, ii-200: anche l'oplìte devoto

ogni angolo delle scuole di germania o d' inghilterra. 4. paese o città

prosa. bettinelli, i-209: fin d' ora, voi riconoscete una nuova epopeia

epopea, secondo il concetto generalmente ricevuto d' un tal componimento, è di rappresentare

circostanze; per produrre così un diletto d' una specie più viva, e un'ammirazione

una specie più viva, e un'ammirazione d' un grado più elevato di quello che

: primitiva o letteraria, è l'opera d' una nazione, d'una civiltà,

è l'opera d'una nazione, d' una civiltà, d'un secolo. b

una nazione, d'una civiltà, d' un secolo. b. croce, iii-25-342

la rappresentazione della natività diventa una specie d' epopea alla quale ciascun contadino di gesso

/ e sereno riposa in larghi specchi d' azzurro. -figur. scherz.

epica, grandiosa rappresentazione di uno stato d' animo. ^ nievo, 4-193:

di quella epopea de'giganti moderni. d' azeglio, 1-165: il cavalier d'al-

. d'azeglio, 1-165: il cavalier d' al- brione, un lombardi, un

di quella grande epopea: non parlavano d' altro, ed io a bocca aperta,

ed io a bocca aperta, con tanto d' orecchie, a sentirli e a empiermi

sue tinte delicate l'epopea splendida delle spighe d' oro. linati, 16-190:

cinquecento italiano con il ritorno della poetica d' aristotele e la lunga e accanita polemica

congiunti insieme, chiamando questi facitori d' elegie, e quegli epopeici.

vol. V Pag.209 - Da EPOS a EPTACORDO (9 risultati)

, titolo dell'iniziato ai grandi misteri d' eleusi, il quale dopo cinque anni

vedere le secrete ed infande cose. d' annunzio, ii-186: l'ombra d'

d'annunzio, ii-186: l'ombra d' una nube curvata / era sul callìcoro,

epos, ossia narrazione, fosse pieno d' avventure e di fatti maravigliosi, tutto

nel sole mattutino / scende l'epos d' omero, che va fiume divino / popolato

brontolio e palpebre verso terra, combinato d' un certo distacco dall'evento, d'

d'un certo distacco dall'evento, d' una certa sotterranea magnificenza, come di

bastimento dall'urto de'vascelli nemici. d' annunzio, iii2- 205: mancava a

boccalini, i-334: primo di tutti cercai d' introdurre nella mia lingua l'omicron,

vol. V Pag.210 - Da EPTACOSANO a EPULONE (9 risultati)

nove capanne / l'arguto eptacordo. d' annunzio, iv-2-830: era riuscito ad

, un grande eptacordo lesbiaco, ricco d' avorio e d'oro. 2

grande eptacordo lesbiaco, ricco d'avorio e d' oro. 2. scala musicale

raccolta di margherita di navarra. d' annunzio, i-433: margherita di navarra /

/ in suo stil libero narra / d' amor novi casi lieti, / come un

novelle (cfr. decameron). d' annunzio, i-380: quivi tennero lieti eptameroni

cui si designarono i sette reami anglosassoni d' inghilterra. casti, i-2-89:

volendo che tutte le stanze siano tessute d' endecasillabi o che almeno gli endecasillabi superino

testimonianza di dante e il primo verso d' una canzone « di fermo sofferire »;

vol. V Pag.211 - Da EPULONESCO a EQUABILE (16 risultati)

niente. fiamma, 1-13: penuria d' ogni cosa; come mostrò l'epulone,

mostrò l'epulone, ch'ebbe bisogno d' una gocciola sola d'acqua. marino,

ch'ebbe bisogno d'una gocciola sola d' acqua. marino, i-104: questa

e politico, a guisa di bestie, d' epu- loni et imbriachi lussuriosi vissuto era

; e soltanto un uomo in balìa d' un triste destino. 4. locuz

epuloneschi, or in conversazioni profane? d' annunzio, v-1-633: tanta passione, tanta

da imperfezioni e difetti (un'opera d' arte, ecc.); liberare da

campagna epuratrice ed educativa ha un sapore d' ironia. 3. polit.

da difetti e imperfezioni (un'opera d' arte). -epurazione del bilancio: soppressione

senato di 64 senatori sottoposti al tribunale d' epurazione e poi discriminati. brancati,

ii-538: alcuna volta il fiorimento istantaneo d' una favella fu veduto emergere da un

sempre animato con giuste proporzioni e sparso d' un lume equabile d'immaginazione che talora si

proporzioni e sparso d'un lume equabile d' immaginazione che talora si cangia in un

marchetti, 4-136: poste a giacer d' una gelata selce / su l'equabile cima

: le primogeniture che uniscono i beni d' una famiglia sulla testa d'un individuo,

uniscono i beni d'una famiglia sulla testa d' un individuo,

vol. V Pag.212 - Da EQUABILITÀ a EQUATORE (16 risultati)

10-3-xxix: o cara quanto rara virtù, d' un cuor candido...,

un cuor candido..., d' una equabilità di modi e di maniere,

una equabilità di modi e di maniere, d' una preziosa, d'una rilucente schiettezza

di maniere, d'una preziosa, d' una rilucente schiettezza! lanzi, iv-92:

crescendo, né mai arrivi allo stato d' equabilità. 3. l'usare

le piccole compagnie,... [d' alembert] divideva equabilmente il suo tempo

ii-353: credo che il lettore troverà grato d' intendere come un orologio che camminasse equabilmente

, mentre distribuisce il potere più equamente d' ogni altro. foscolo, xviii-97: non

distribuire equamente nello spazio la sua esplosione d' ilarità. piovene, 5-657: roma,

buono, equanime, calmo, esatto. d' annunzio, v-3-60: l'egregio uomo

, v-3-60: l'egregio uomo raccomandandomi d' essere equanime e spassionato nei miei giudizii

, iii-1-127: i popoli più sapienti d' istoria universale dovettero esser quelli che racchiudevano

presentare il biàsimo degli avversari, spoglio d' ogni amarezza ed offesa, ma insegna

bocchelli, i-ii-iii: il marchese, piccandosi d' equanimità, e superiore com'era ai

sulla sfera celeste. cecco d' ascoli, 320: due cerchi sono che

suo troiano / col petto equato avria d' achille il mento. = voce

vol. V Pag.213 - Da EQUATORE a EQUAZIONE (6 risultati)

e de l'alma fuggitiva! quanta / d' in torno al sole aggirerai

dopo avere da giovane sofferto il mal d' africa e aver passato tre anni ai laghi

. landolfi, 3-44: la nebulosa d' andromeda... muovendo seco tutto

ridurre i termini del problema all'equazione d' una curva. bettinelli, i-i- 309

2-1-97: rinvenivano [i cinesi] d' ogni pianeta quel che chiamiamo il moto mezzano

tariffa, in cui la stessa quantità d' oro fino vaglia sempre lo stesso numero

vol. V Pag.214 - Da EQUESTRE a EQUIDISTANTE (10 risultati)

il perché di quell'incanto equestre. d' analizzare quella disinteressata facoltà d'entusiasmo per

equestre. d'analizzare quella disinteressata facoltà d' entusiasmo per l'aspetto superbo e trasfigurito

e quasi di tutta soria, / d' una bella e forbita compagnia. ariosto,

, ai regni e lontani e finitimi. d' annunzio, iii- 2-318: una improvvisa

di cavalli. oblia egli l'avventura d' oltremare e la potenza del talassòcrate cnossio

o di maraviglia o di diletto o d' altro. -sport equestri: gli sport

fugli conceduto [ad orazio fiacco] d' essere dell'ordine equestre, il quale in

d. bartoli, 22-17: gli stati d' amendue gli ordini, senatorio ed equestre

adultero bergami, ella [la regina d' inghilterra], insanita, procacciava titolo di

/ esprimer possa dio, ridir fa d' uopo. guerrazzi, iii-353: egli avrebbe

vol. V Pag.215 - Da EQUIDISTANTEMENTE a EQUILIBRARE (8 risultati)

segnarla equidistante alla superficie dell'acqua. d' annunzio, v-2- 557: questo

due angoli ottusi e due acuti. d' annunzio, iii-2-140: una grande croce

iii-2-140: una grande croce equilatera fasciata d' auree làmine e costellata di pietre incise

che sul capo gagliardo equilibrano ceste colme d' uve. e. cocchi, 6-9:

eclissavano, come due lucciole; cercò d' equilibrarsi sulle gambe; e stese la

per prendergli il ganascino, in segno d' amicizia e di riconoscenza; ma non gli

attestava ad ambedue la sua devozione. d' annunzio, iv-2-878: l'occhio a

stata, nel mondo, una creatura d' impulso, facile all'entusiasmo, alle

vol. V Pag.216 - Da EQUILIBRATO a EQUILIBRIO (18 risultati)

due sono i modi con che la lingua d' un popolo diventa conquistatrice, e soggioga

popolo diventa conquistatrice, e soggioga quella d' un altro. quello della forza egli

di fasciature o di rin- fianchi. d' annunzio, iv-2-911: da principio avevano

fermò del tutto, equilibrato nel mare d' aria. fracchia, 541: al

atmosferico: stato di quiete di masse d' aria contigue che sono sottoposte a condizioni

. -farsi equilibrio: equilibrarsi. -superficie d' equilibrio: v. superficie.

trasmissione, di ritmo, di equilibrio e d' elasticità. -centro di gravità.

e l'equilibrio si trasporta al piè d' avanti. de marchi, ii-28: ve

gli scalmi delle gondole, al modo d' una forcella ricavata da un ramo d'

d'una forcella ricavata da un ramo d' albero, potato alle sue giunture, presentando

più volte vicinissimo rischio di perderlo! d' annunzio, iv-2-354: salendo, mi soffermavo

cappellino minuscolo. -sport. asse d' equilibrio: attrezzo ginnastico consistente in un

palestra, con pertiche, fimi, asse d' equilibrio, anelli. -giochi,

, anelli. -giochi, prove d' equilibrio: esercizi eseguiti in circhi o

facendo giochi di destrezza. - giocare d' equilibrio: mostrare la propria abilità e

la propria abilità e il proprio senso d' equilibrio. - anche al figur.

pareva che ella si divertisse a giocare d' equilibrio. -fisiol. senso d'

d'equilibrio. -fisiol. senso d' equilibrio: l'insieme delle impressioni dovute

vol. V Pag.217 - Da EQUILIBRISMO a EQUINOMIO (25 risultati)

, a influenze culturali in un'opera d' arte, a correnti politiche e sociali

in equilibrio di costumi, / e d' onesti pensieri, onde la luce / della

primavera in pisa, come i mattini d' autunno su i colli piceni, ove

, se non per comprensione e nobiltà d' intenti, per normalità d'organismo consistente

e nobiltà d'intenti, per normalità d' organismo consistente nel compiuto equilibrio, postulato

equilibrio dello spirito e della materia. d' annunzio, v-i-iio: l'abuso delle

ambizione che... avrebbe precorso d' un secolo l'incorporazione delle grandi monarchie

debolezza... minacciava la pace d' europa e l'equilibrio delle potenze secondo il

.. di che nasce un difetto d' equilibrio, la discordia o la scissura

il vital suco, / e però fuora d' equilibrio stando / in me ciò che

ha sempre il suo ventre un po'fuori d' equilibrio e anche la mamma potrebbe star

e anche la mamma potrebbe star meglio. d' annunzio, v-3-259: per lunghe ore

equilibrio della vita è sconvolto dal germe d' una malattia ignota, che somiglia al

malattia ignota, che somiglia al presentimento d' una sciagura senza nome. stuparich,

e l'abilità di compiere giochi 'd' equilibrio; l'insieme dei giochi d'

d'equilibrio; l'insieme dei giochi d' equilibrio. - anche al figur.:

. - anche al figur.: condizione d' equilibrio, di stabilità, d'armonia

condizione d'equilibrio, di stabilità, d' armonia. soffici, v-1-712:

, dunque: un divertimento; divertimento d' ordine spirituale ed assoluto. suoni, parole

. -i). chi esegue giochi d' equilibrio, acrobata. pirandello, 5-659

gli arabi e i macrobi, questi d' oro / ricchi e di gente, e

/ ricchi e di gente, e quei d' equino gregge. monti, 6-619:

equino, un canto agro di gallo. d' annunzio, iv-2-112: le orme delle

equine e bovine facevano come un circolo d' incanti su l'erbe semplici del terreno.

. jahier, 222: magnifico stradone d' alemagna! / sempre cosi uguale ordinato

vol. V Pag.218 - Da EQUINOZIALE a EQUIPAGGIO (15 risultati)

cielo. manfredi, 1-12: il tempo d' una intera rivoluzione del primo mobile chiamasi

, e il 23 settembre: equinozio d' autunno) in cui il sole, nel

giamboni, 7-182: otto dì anzi calen d' ottobre viene l'acerba tempestade dell'equinozio

difficili del calcolo delle attrazioni celesti. d' annunzio, iii-2-177: la lanterna è

disposto all'orizzonte, dopo l'equinozio d' autunno. quasimodo, 4-15: oggi

cose da sbrigare in città. mancavo d' un equipaggiamento equatoriale. sbarbaro, 5-28

, ecc. -anche rifl. d' annunzio, iii-1-1118: l'altra notte.

precisione delle manovre lo sforzo del turbine. d' annunzio, v-1-707: quando tutte le

vascelli de'più velieri e ben montati d' artiglieria e di tutto il rimanente in

di perrucche e livree fatte all'usanza / d' abiti da cittade e da viaggio.

equipaggio, al quale non mi scordai d' accoppiare la cassetta dei miei libri e il

passai come venturiere in quelle provincie. d' azeglio, 2-190: nel disfare la

bigio, e in quest'equipaggio regalare d' una alternativa di freddure e di zaffate di

n'è uscito di camera in equipaggio d' afflitto, e a farcelo tornare non è

fanciulla di tanto equipaggio manca rade volte d' amante. bettinelli, xii-165: una donna

vol. V Pag.219 - Da EQUIPARABILE a EQUIPONDERANZA (8 risultati)

cuochi, parigi è un'ottima piazza d' arme. de roberto, 29: gli

le altre cose, sopportando che alfonso d' avalos, ovvero don alonso, molto ineguale

di perfetta equiparazione; perché lei ha d' avanzo quel tanto che manca a me;

tanti un corpo vengano espresse pei lati d' un paralellogrammo, la forza equipollente viene

4-55: qui si fa una equipollenza nuova d' un cossetto di vitello con un

che si veda mai sempre regnare egualità d' azioni ove interviene l'equipollenza. p.

berlino risultava... che 1 libbra d' oro vi equi- polleva a 15.

vi equi- polleva a 15. 692 d' argento. = voce dotta,

vol. V Pag.220 - Da EQUIPONDERARE a EQUITÀ (11 risultati)

, benché ci conduciamo a tal similitudine d' equiponderanza, che tanto piombo, aggiunto

riccati, 2-352: pendano dalle braccia d' una stadera due gravi, che sieno

papini, iv-180: non è possibile parlare d' un particolare dissidio quando tutti gli opposti

can. attributo di uno dei modi d' unione di due chiese o benefici in

alla legge, e con mirabile temperamento d' equi tade partìe se medesimo intra misericordioso padre

: ogni legge si riduce a legge d' interpretazione e d'equità, o a legge

si riduce a legge d'interpretazione e d' equità, o a legge rigida e

incomoda? interpretazioni stiracchiate, falsi titoli d' eccezione, vane ragioni d'equità,

falsi titoli d'eccezione, vane ragioni d' equità, impossibilità immaginarie. carducci,

la ragione scritta è arte di bene e d' equitade ». ugurgieri, i-596:

troppo molle né troppo aspro, sanza d' inchinare da neuna parte. fazio,

vol. V Pag.221 - Da EQUITANTE a EQUIVALENTE (20 risultati)

è appunto il principio dell'eguaglianza. d' azeglio, 1-476: questi pensieri non

sentimenti religiosi ravvivati: ma puro effetto d' un senso d'equità naturale, col

ravvivati: ma puro effetto d'un senso d' equità naturale, col quale giudicavo me

cara, / e congiunti mi son d' alma amistade. 4. diritto

ragione, irragionevolmente, infondatamente. -fuori d' equità: eccessivamente, oltre il giusto

, e ogni troppo timore è fuori d' equitade. m. adriani, iii-348

cavalleria. -equitazione di scuola o d' alta scuola: che impone al cavallo una

, l'equitazione e la scherma. d' azeglio, 1-259: per pochi soldi

che caracollava meglio di quelli delle scuole d' equitazione. negri, 2-974: il tennis

1-1-434: l'ima e l'altra maniera d' equiti, o cavalieri che gli vogliamo

nelle colonie. salvini, v-446: d' un equite romano che morì pieno di

nel 1830). suono né d' intervallo gli equitoni. equitare, tr

, che è composto di due brevi e d' una lunga, ha la proporzione che

trasportate nel nostro linguaggio con equivalente bellezza d' artifizio, comparirebbono piene di nobiltà e

artifizio, comparirebbono piene di nobiltà e d' ingegno incomparabile. pascoli, ii-562:

necessità, anzi pure senza utilità o vaghezza d' al- cuna specie, quando la lingua

senza aver prima assicurato l'equivalente. d' azeglio, 1-318: a tutto rassegnandosi

signori, vengono a farsi l'equivalente d' un'entrata, e vivono vilmente ma

di un lavoro eseguito). d' azeglio, 2-128: ho quasi finito il

caro, 12-iii-274: non mi par d' aver parole equivalenti a rappresentare il mio

vol. V Pag.222 - Da EQUIVALENTEMENTE a EQUIVOCAZIONE (17 risultati)

del pagamento di mezz'annata, o d' essere equivalentemente gratificato per li motivi addotti

che non è altro se non quanta moneta d' una piaza è pari di valuta a

piaza è pari di valuta a tanta d' un'altra o d'altre. 0.

di valuta a tanta d'un'altra o d' altre. 0. rucellai, 2-1-7-212

1780 equivalgono a cinque scudi nella marca d' ancona, a settanta lire in parigi,

noi e i nostri avversari ci mettiamo d' accordo per stabilire una equivalenza tra quantità

suoi amatori... ad affermare d' aver veduto in effetto ciò che, diceva

militare che non equivale nemmeno alla guarnigione d' una città europea di secondo o di

frequentare un uomo se non in presenza d' altri, soprattutto se l'uomo non ha

se le stanze da purificare sono più d' una, il numero dei vasi del cloruro

, 2-5-15-88: stolta proposizione è quella d' epicuro, il quale reputa gli uomini avere

arte parimente, altramente una medesima spezie d' animali si potrebbe generare univocamente, cioè

egli ne la poetica un non so che d' allegoria; ma intende per allegoria la

è « passa la nave mia colma d' oblio », la quale equivocamente,

dell'equivocazione e dell'anfibologia. esempio d' un sofisma che nasce da vocaboli di

tende franzese, ma volgarmente chiamato duca d' a tene, o vero per

per alcuno titolo vano della distrutta città d' atene, per essere egli stato soldato

vol. V Pag.223 - Da EQUIVOCHESCO a EQUO (11 risultati)

, celebrati da me come segni equivochi d' una passione veemente. longo, xviii3-

la buona fede io possa averci mescolato d' equivoco. romagnosi, 19-886: l'equivoco

che importa se non vi siete curato d' intendermi? se vi siete compiaciuto d'interpretar

d'intendermi? se vi siete compiaciuto d' interpretar sinistramente le mie opinioni, malgrado

, e il ganzo, segni non equivoci d' intesa erotica. 2.

propria di ciascheduna, non a cagion d' ornamento. galilei, 3-4-181: aveva il

. guiducci, con quell'onestissimo fine d' agevolar la strada agli studiosi del vero

allusioni particolari o triviali, è piena d' anomalie e d'ambiguità, però senza conseguenza

triviali, è piena d'anomalie e d' ambiguità, però senza conseguenza, perché

protagonisti della vita quotidiana sempre strani tipi d' uomini giostranti sull'equivoco e sull'improvvisato

egli, con la mite bontà, cercava d' accostarsi a lei, per ispirarle una

vol. V Pag.224 - Da EQUO a ERADICATIVO (13 risultati)

4. equilibrato (uno stato d' animo). nievo, 2-138:

uluminavan le pensate carte / fulgor d' ingegno e equa luce d'arte. bocchelli

fulgor d'ingegno e equa luce d' arte. bocchelli, 13-742: e la

limpida e stellante, equa notte del tempo d' equinozio, si veniva chetando.

. tasso, 7-8-25: passando d' uno in altro equoreo seno.

a sfidar nato su gli equorei campi / d' africo e d'euro i tempestosi assalti

su gli equorei campi / d'africo e d' euro i tempestosi assalti. leopardi,

l'equoreo / pian si distende. d' annunzio, i-301: su dai campi terrestri

, / e di quel giove-equoréo, / d' ogni più vasto pelago / dominator et

ammiratore immobile / sospende il fluttuar. d' annunzio, i-153: via!..

, ed 4 era ispanica ', o d' augusto, anzi il nome generale

canzoni di tempi remotissimi, linguaggi d' una grecia non soltanto bizan

: annessa vi dovea essere la cura d' ogni forma di vermini sì preservativa come

vol. V Pag.225 - Da ERADICATORE a ERBA (19 risultati)

le cui spillette hanno la forma elegante d' un cuore e con le quali i fanciulli

, e... l'abolizione d' infinite vessazioni ne faceva entrare due nelle

a dimostrare che pago le 3000 lire d' imposta erariale. -avvocatura erariale:

as- salio; e quindi trasse pondi d' oro quattromila cento trentacinque, e d'

d'oro quattromila cento trentacinque, e d' ariento poco meno di novecento migliaia.

suo trionfo assai oro ed argento, e d' ogni altra sorta preda, nello erario

che oggi i tesorieri di romagna costumano d' usare. giannone, 1-i-5: era

, e la superano con l'abbondanza d' ogni sorte di metalli nelle loro viscere,

buona entrata all'erario regio con le miniere d' argento, rame, ferro e altri

dieci baiocchi, / con una ciurma d' affamati dietro, / e un'altra intorno

disserra e fende / de l'erario d' amore e di natura, / apre

di quello, il quale fabbricò tutto d' ordine rustico molto bello. -luogo

a rimunerare inanzi al ventesimo anno. d' annunzio, iv-2-1142: per decreto del

far leggi e decreti, molto meno d' infligger pene, di dare censure, di

erato bella, che '1 nome hai d' amore. pindemonte, 179: dirai ch'

euterpe, clio / nell'onda tersa d' aganippe lava / le dorate sue trecce

euterpe il furor santo, / e d' erato il sospiro, o dolce madre,

inghirlandati, con le mani piene o d' erbe odorifere o di fiori. beicari

e con gran quantità di fiori e d' erbe odorifere lo coper- sono. caro

vol. V Pag.226 - Da ERBA a ERBA (21 risultati)

radici d' erbe, in erbe che si vanno arrampando

purpureo drappo / mostra turgido il sen d' erbe odorate / che l'aprica montagna in

, spirava fresca da monte calvo. d' annunzio, i-580: le radici /

. cardarelli, 1-83: un ciuffo d' erba che ingiallisce e muore / su un

'; cioè a fare fruttificare l'erba d' italia, cioè li cristiani d'italia

erba d'italia, cioè li cristiani d' italia. cavalca, iii-179: la nostra

soffocarlo. loredano, 1-60: i fiori d' un bel volto presto si seccano.

, 4-94: anche in altre parti d' italia... s'ingegnava il re

-erba agitaria, erba alitarla: piè d' asino (erysimum alliaria).

7-191: uno spiacevole odore e sapore d' aglio altresì viene trasfuso nel latte dall'erba

, detto anche vulgar- mente * piè d' asino 'o * lunaria selvatica '.

'erba calenzola, erba diavola, fico d' inferno, erba rogna, rogna ':

, ecc. -erba canterella o erba d' amore: scorpioide. 0.

che vulgarmente anche si chiama 'erba d' amore 'o * vecchia tenten- nina

le finestre chiuse avevano, pore d' aglio altresì viene trasfuso nel latte..

come conviene, vasi di gerani e d' erba cedrina. moretti, chiamato

. erba medica. qualche ciuffo d' uvaspina / per contorno di un'aiuola.

i quali un poco poi si pone frutto d' erba coca simile alle ciriegie, il

ragadiolus stellatus ', che anche 'piè d' uccellino 'e 'radicchiella selvatica '

resta [o campo] qualche fior d' erba cornetta, / i fioralisi, i

1 e denari sei. -erba d' amore: erba canterella. -erba da

vol. V Pag.227 - Da ERBA a ERBA (12 risultati)

stato sperimentato utile negli ardori e difficultà d' urina. -erba diavola: erba calenzola

le gatte si chiama per la più parte d' italia erba gatta. il quale errore

. produce le foglie di melissa overo d' ortica; ma minori e bianchiccie.

: canapa selvatica, scabbiosa; verga d' oro (in emilia). crescenzi

-erba gozzaia o erba bruciante o erba d' amore: qualità di ranuncolo coltivato nei

erba gozzaia, erba bruciante ed erba d' amore. -erba grana: verbena

[nasce] in borgaccio in tempo d' estate. lastri, 1-5-107: allorché ronca

: avea ima foggetta in capo foderata d' indisia, che pare l'erba luccia.

. erano i semi, i semi / d' erba lupina. -erba maga o

è stata confusa con la mandragora, d' onde i nomi francesi ed inglesi di

dall'indie di mezzo giorno. meriterebbe d' essere annoverata fra le piante grandi, se

veccia, fagioli, erba medica. d' annunzio, iv-2-39: egli s'inebriava dei

vol. V Pag.228 - Da ERBA a ERBA (16 risultati)

, ritondo, simile a un piccolo acino d' uva, vinoso e pieno di minuto

, scuri, di stupende fogne / d' erbasaetta in cui si stampa chiaro / il

alli lombrici] e uccide, cioè sugo d' assenzo bevuto e sugo di bruotano e

risus 'ed 'erba sardoa ', d' onde il riso sardonico. d'annunzio

, d'onde il riso sardonico. d' annunzio, iv-2-130: aveva le labbra sempre

fatta oggi volgare a tutti gli orti d' italia per l'uso familiare che se n'

garzoni, 1-189: fra l'erbe d' orto si trovano... il dragoncello

famiglia labiate, frequente lungo i corsi d' acqua e negli acquitrini. - anche

gonnella, / a tagliare una fetta d' erba sulla, / a fare un quadro

sulla, / a fare un quadro d' erba lupinella. d'annunzio, iv-2-1297:

fare un quadro d'erba lupinella. d' annunzio, iv-2-1297: la lupinaggine,

grasso, alto ora più ed ora meno d' un piede, secondo la bontà

. gimignano, vi-n-136 (5-2): d' april vi dono la gentil campagna /

tasso, 13-55: mentre li raggi poi d' alto diffonde, / quanto d'intorno

poi d'alto diffonde, / quanto d' intorno occhio mortai si gira, / seccarsi

vi-932: bastan quattro solchi e un poco d' erba / o un riflesso nell'acqua

vol. V Pag.229 - Da ERBA a ERBA (48 risultati)

, 3-355: nutricavasi forte di frutti e d' erbe; bevé lungo tempo acqua ischietta

: avea già sparse / le finte acque d' avemo, e i suffumigi / fatti

di luna e con la falce / d' incantato metallo eran segate. tasso,

ch'arte non vi varrà di pietra o d' erba. delfino, 1-400: davano

1-1237: vo'farle un caldo impiastro / d' erbe e di latte, e l'

vecchie rughe egli facea più tante. d' annunzio, v-1-358: dalla mia terra

annunzio, v-1-358: dalla mia terra d' abruzzi le donne superstiziose mi mandano sacchetti

mandano sacchetti di erbe salutari e vaselli d' unguento. deledda, ii-40: era

selvatiche, e veniva a domandare un po'd' olio per condirle. 4.

pegnorare per la gabella di frutte e d' erbe che vendea, la quale cominciò

. ariosto, vi-457: pareami / d' aver sentito un di questi che vendono /

, ma insieme con essa mangi quanto vuole d' erbe bollite. settembrini, iv-13:

quand'ella ha in testa una ghirlanda d' erba, / trae de la mente nostra

ognuno a l'erba. -color d' erba: una sfumatura di verde.

perfetto che si truova, in color d' erba togli. -color d'erba

color d'erba togli. -color d' erba secca: grigioverde. cicognani

6-25: era [il coscritto] vestito d' un fustagno grave, color d'erba

vestito d'un fustagno grave, color d' erba secca. bocchelli, 3-107: coperti

di quel comodo ma squallido pastrano color d' erba secca che fu dato in luogo

manovre fra luglio e agosto sui miti colli d' italia. -comprare in erba (

per lasciarsi imbeccare alle dame / di fior d' erba trastulla, /...

erba vicino al leccio. -fare d' ogni erba fascio: prendere cose di

come si suol dire per proverbio, d' ogni lana un peso, d'ogni

proverbio, d'ogni lana un peso, d' ogni erba un fascio? f.

capriccio le balza [alla femmina] d' esser medea, è facile divenir maliarda

, è facile divenir maliarda con fare d' ogni erba fascio per isprememe il succhio

a raccoglierla tutta insieme, e far d' ogni erba un fascio, pure è un

erba un fascio, pure è un mezzo d' intenderci intorno a un certo numero di

macchiaiuoli, alcuni nuovi critici, facendo d' ogni erba un fascio, avevano mescolato

. varchi, v-52: 'fare fascio d' ogni erba... 'si dice

lontane, ed empio le pagine facendo d' ogni erba fascio. -vivere da

qualunque mal modo, e di far fascio d' ogni erba; e poi ch'ebbe

frate,... ancor che facesse d' ogni erba fascio, sapeva però così

, a una certa villa, e d' ogni erba facevano fascio. moneti,

offizio suo, sì mal inteso, / d' ogni erba un fascio e d'ogni

/ d'ogni erba un fascio e d' ogni lana un peso. note al malmantile

al malmantile, 2-840: 'far d' ogni erba fascio ', che s'intende

fascio ', che s'intende l'operare d' un uomo scellerato, di coscienza larga

dabbene,... avvezzo a far d' ogni erba un fascio. pea,

bene e su quelle che hanno fatto d' ogni erba un fascio, vostro figlio potrà

di ogni erba insalata. -filo d' erba: lo stelo. -non spuntare,

-non spuntare, non crescere un filo d' erba: a indicare uno stato di

pascolar, che così fresco / fil d' erba non provaste assai gran tempo. d'

d'erba non provaste assai gran tempo. d' annunzio, iii-1-948: si può vivere

e avere gioia / da un fil d' erba che trema / sul davanzale al soffio

cui non spunti più un sol filo d' erba. quasimodo, 4-18: un'anfora

su una porta / luccica di gocce d' acqua / e fili rossi d'erba.

di gocce d'acqua / e fili rossi d' erba. -in erba: non

vol. V Pag.230 - Da ERBACCIA a ERBAIOLO (22 risultati)

: sì sì, dammi pur la madre d' orlando, tu sai ch'i'ti

in erba cavalli, buoi: pascerli d' erba. trattato delle mascalcie [crusca

. borghini, i-iv-4-169: io vi dissi d' un dante, se quel ruscello ne

ginestra / certe lor brache di frondi d' erbella. -erbétta (v.

giordano [crusca]: solo una virtù d' una erbic- ciuola, a volerla perfettamente

33 (579): era una marmaglia d' ortiche, di felci, di logli

voglio dire, di cui il contadino d' ogni paese ha fatto una gran classe a

. erbàceo, agg. bot. d' erba, dell'erba, che si

queste cose separatamente, le troverà tutte d' un istesso odore, e ciò per

. 2. che ha natura d' erba; di consistenza tenera, non

ho un bruolo molto grande, che d' ogni maniera d'erbaggio è copiosissimo moltò

molto grande, che d'ogni maniera d' erbaggio è copiosissimo moltò. carletti,

ma ci sono bene tutte le sorte d' erbaggi come nel nostro. casti, ii-6-140

trovar là intorno erbaggi e frutti. d' annunzio, iv-2-158: ella non aveva

ai depositi tranviari, in pieno mercato d' erbaggi, nel regno degli spedizionieri e

biada. montigiano, 99: truovasi ancora d' un'altra ragion rombice,..

erbàio, sm. bot. luogo pieno d' erba; spazio coperto di erba

di cui talora è l'erbaio cosperso. d' annunzio, iv-2-1351: i grandi erbai

transito. bacchelli, ii-303: frusciavano d' un fruscio più lieve d'un tenero sospiro

: frusciavano d'un fruscio più lieve d' un tenero sospiro le acque, invadendo

(femm. -a). venditore d' erbaggi o di ortaggi, ortolano.

per erbaruoli accrebbe alla procurazia settecento ducati d' entrata. buonarroti il giovane, 9-164:

vol. V Pag.231 - Da ERBALE a ERBIDO (26 risultati)

salgono da la città, / non d' erbaiola il grido o corrente rumore di

corrente rumore di carro, / non d' amor la canzone ilare e di gioventù.

, e sarà più aspro a filare. d' annunzio, ii-834: tempo è di

2. letter. erboso. d' annunzio, ii-815: vanno pel tratture antico

spianati per lo giardino, e coprendola d' ogni maniera erbame e frasche, accioché non

questo suo discorso sul nostro assoluto bisogno d' astenerci moltissimo dal vitto animale e d'

d'astenerci moltissimo dal vitto animale e d' empierci le pancie d'erbami e di

dal vitto animale e d'empierci le pancie d' erbami e di latte. rapini,

fu giovanni pona, speziale al pomo d' oro, insigne nella sua professione e

cocchi, 5-1-179: i primi lumi d' istoria erbaria, che per tradizione egli [

altri da arabo figliuolo di babilone e d' apolline; ma l'erbaria e i medicamenti

essi posti al fisco della repubblica. d' annunzio, v-1-1148: mi portò in una

olmi, o verdi di erbari. d' annunzio, iv-2-545: il bulbo di narcisso

, condomini e diritti promiscui, servitù d' uso, erbatico e pascolo nelle province

. erbato, agg. coperto d' erba, coltivato a erba (un

3. sostant. terreno coperto d' erba. proverbi toscani, 286:

. salvini, 21-94: o tu d' eringo, / e di medico acanto

/ spiana, ed unguento fanne, e d' amboduo / portane peso d'un

e d'amboduo / portane peso d' un egual momento, / e d'erino

peso d'un egual momento, / e d' erino, che a piè de'

l'aria s'udia / piccolo suon d' auretta, / né mormorava fronda, /

: il suolo era quasi tutto coperto d' un'erbetta d'un verde smorto,

suolo era quasi tutto coperto d'un'erbetta d' un verde smorto, morbidissima. d'

d'un verde smorto, morbidissima. d' annunzio, 1-8: io disteso su

saporite. 3. terreno coperto d' erba, prato. tavola ritonda,

erbidi lochi non videva opilione alcuno. d' annunzio, ii-565: e di natura

vol. V Pag.232 - Da ERBIFERO a ERBOSO (18 risultati)

erblfero, agg. letter. coperto d' erba, erboso. varano,

/ lieta semplicità, se non bellezza. d' annunzio, 11-377: il divino /

. letter. rendere fruttifero e ferace d' erba. salvini, 24-360: e

, erbisci). letter. coprirsi d' erba. padula, 393:

, agg. letter. coperto d' erba, erboso. pascoli,

. (femm. -a). venditore d' er baggi.

a saccheggiare qualche botteguccia di panettiere e d' er- bivendola. di giacomo,

ricor dano appunto quel poco d' erba che gli entomologi ficcano nelle

monti di sozzure, e rifiuti d' erba in tale quantità da chiedersi

chiedersi se quella non fosse una contrada d' erbivori, il quartiere d'una

contrada d'erbivori, il quartiere d' una specie di conigli giganti.

la pelle. passeroni, ii-21-61: credo d' averlo detto un'altra volta: /

erbolatto), sm. ant. torta d' erbe, con vari altri ingredienti.

insieme nei giardini e nei campi. d' annunzio, iv-2-522: passava quasi tutti i

nelle mie erborazioni, vengono rigogliose. d' annunzio, iv-2-545: quivi simonetto aveva

,... mi sarebbe gratissimo. d' annunzio, iv-2-522: lo vedo ancóra

gusti curiosi / insieme di maniaco e d' artista / e per soddisfarli va a caccia

(superi, erbosissimo). coperto d' erba. giamboni, 237: fewi

vol. V Pag.233 - Da ERBUARIO a ERCULEO (21 risultati)

morando, iii-232: qui scorre più d' un rio eh'erboso ha il letto,

per i molli terrapieni / erbosi. d' annunzio, iv-2-900: dietro di loro

liscio, più alto di tre quarti d' un piede e concavo. 4

'l verde. -luogo coperto d' erba. dossi, 259: e

tavole messe, e ogni cosa d' erbucce odorose e di be'fiori seminata.

... tutto inteso al particolar bene d' ogni erbùccia, d'ogni piccolissimo verme

inteso al particolar bene d'ogni erbùccia, d' ogni piccolissimo verme, come all'universale

vedi tu qui quella pianura verde / d' erbucce tutte ricamata eguali? pascoli,

74): molte volte aveva disiderato d' avere cotali insalatuzze de'erbucce, come le

caproni, 113: un corollario / d' armoniosi bicicli sul- l'erbura

l'africa giamai, / quante il regno d' amor. bùgnole sale, iv-232:

dell'ercinie querce / che li segna d' un solco e si dilegua. gnoli

selva ercinia (che è il luogo d' origine). ercogamìa, sf

alta dell'ideale eroico). -colonne d' èrcole: v. colonne, n

ornata, / benché attraverso, a guisa d' ercol, tiene / una gran pelle

ercol, tiene / una gran pelle d' asino ammantata. vico, 185: gli

è poi vero ch'io faccia prove d' èrcole: poveretto! appena mi reggo.

: era l'ercole della 4 troupe 'd' acrobati attendata a giffoni dietro il mercato

gli occhi al soffitto con un sospiro d' inconsolato dolore. e. cecchi

lusinghevole parte sinistra del bivio erculeo. d' annunzio, v-3-218: la grandiosità del torso

-letter. colonna, opera erculea: colonna d' èrcole (v. colonna, n

vol. V Pag.234 - Da EREBIA a EREDE (17 risultati)

10-490: lor non valse / né d' èrcole aver l'armi né le braccia /

èrcole aver l'armi né le braccia / d' erculea forza, né che già melampo

già melampo / lor padre in compagnia d' èrcole fosse / allor che de la terra

pesava addosso con tutto il corpo. d' annunzio, i-46: gioconda vite, amor

, / come sei bella tra'baci d' apolline / che ti feconda il vin ne'

, per aver egli osservato nel cadavere d' una dama fiorentina seccate le ovaia,

, che si riferisce a ercole i d' este. -addizione erculea: gruppo di

di ferrara fatti costruire da ercole i d' este. ariosto, 1-3: piacciavi

augei rivolse, / dove ricca sedea d' illustri fregi / la città che dal ferro

, / s'adonta di un erebia, d' un virgaurea, / suoi commensali

vecchierella, in cui s'annida / d' erebo e notte una malvagia figlia, /

/ invita col più orribile scongiuro / d' èrebo, e il caos, ed i

205: hanno il matrimonio senza pericolo d' adulterio, provvedendosi le donne, oltre

l'erede che ha accettato con beneficio d' inventario. -erede legittimario o riservatario o

altro deve lasciargli tutto il suo. d' annunzio, iii-1-1041: e non le ami

tu sei l'ultimo dei sangro / d' anversa: sei l'erede. pirandello,

: sappia che io, come erede d' un terzo legittimo che toccava a mio fratello

vol. V Pag.235 - Da EREDIPETO a EREDITÀ (16 risultati)

e rimasa io / de l'isola d' olanda unica erede, / il re di

conciede. caro, 7-80: sola d' un sangue tal, d'un tanto regno

7-80: sola d'un sangue tal, d' un tanto regno / restava una sua

senza eredi, gli stati sarebbero in libertà d' eleggersi un nuovo principe. testi,

, e a morti acerbissime gli conducono o d' eterno dolore gli fanno eredi. castiglione

: piace all'uom pingue e stufo e d' ozio erede / barzellettar sovra le sacre

con ciò sia ch'egli sia signore d' ogni cosa. guido delle colonne volgar

, figliuolo del re priamo e fratello d' ettore, ne è menato preso?

ottenere un erede, vedendosi fraudato anche d' un tale conforto, cadde in tal melanconia

che non avesse bisogno di rincalzi. d' annunzio, iii-1-956: è il raccolto

hanno, e l'hanno per eredità d' un carioso che morse l'anno passato.

presso uno zio bolognese, certe speranze d' eredità, s'era creduto disamato dalla

, v-102: avevo cominciato un piato d' una mia eredità, che mi doverrà trarre

: bellerofonte [donava] un nappo d' oro a tondo / calice doppio, e

ch'io lasciai partendo, / eredità d' enéo sacra, al mio tetto.

, 41: sol chi non lascia eredità d' affetti / poca gioia ha dell'urna

vol. V Pag.236 - Da EREDITAGGIO a EREDITARIO (13 risultati)

era morto in quello anno il re d' ungheria, del quale non rimase niuno figliuolo

cui succedeva per ereditàggio il detto reame d' ungheria. boccaccio, iii-7-7: qui

libertà, stretto da le cocenti fiamme d' amore de eugenia, deliberò andare a

ma della migliore; di quel modo d' imaginare che l'arcadia ereditò dalla poesia del

movimenti dell'animo e della passione. d' annunzio, i-290: era l'odio il

, che ereditariamente si assumono l'incarico d' impedir di pensare, si sono di

. bartolini, 16-166: si trattava d' una donna pazza per ereditarietà e degenere

-acquistato per eredità, posseduto per diritto d' erede (beni, ricchezze, patrimonio)

reale segno di merito, quando è frutto d' industria personale ed onorata; non lo

, niuno desiderio ebbe più ardente che d' acquistare, come cosa ereditaria, il ducato

sarpi, i-301: usurpavano le possessioni d' altri, massime ecclesiastiche, procurando di

per quanto spetta ai diritti ereditari su d' una parte della savoia, si sarebbe

e trattivi fuor dalla fornace di ferro, d' egitto, ac- cioché gli siate un

vol. V Pag.237 - Da EREDITATO a EREMITANO (11 risultati)

da alfonso i in poi ereditaria in casa d' este, massime per quello che spetta

ventitré anni, nera di capelli e d' umore, spenta, fuligginosa, e con

fiandra ed ereditaria di quel contado e d' alcuni altri stati. aretino,

: all'ereditato dominio di molta parte d' italia univa federigo la maestà del nome

non spera / che l'aureo titolo d' ereditiera, / perché i suoi cento

... / con panni grossi lunghi d' ere mita. cavalca,

mezzo il petto, / devoto e venerabile d' aspetto. / dagli anni e

del mattin pur purei e d' oro, / vigilante ad orar subito sorse

. alvaro, 13-32: si trattava d' una ricca e pia signora, la

tutt'a un tratto farsi eremita. d' annunzio, v-3-353: un esempio di completo

121-1: i'sì non ho più cura d' ermitaggi, / né di star in

vol. V Pag.238 - Da EREMITICAMENTE a ERESIA (22 risultati)

. da eremita, eremitico. francesco d' albizzo, i-33: in vent'anni il

vii politico, / scordandovi un tantin d' esser flemmatico, / non siate punto

anni di vita eremitica cessò di vivere. d' annunzio, iv-2-88: tutti i romori

iv-2-88: tutti i romori della vita d' una suburra infima salivano, in certe

, a quella altezza e facevano tremare d' orrore le povere spose di gesù chine in

gesù chine in umiltà su i tegami d' argilla pieni dell'eremitica innocenza dei legumi

*. ^ 21-110: tra'due liti d' italia surgon sassi, /..

salvini, 30-2-228: in vece d' eremo, alcuni dicono accorciata- mente l'

l'ascesi e la mistica dei monaci d' oriente appiccarono alle pareti e sulle vette

solo con se stesso a fantasticare. d' annunzio, v-2-676: l'ospite ammirabile

fattevi da severo e celere, architettori d' ingegno. 5. agg. v

, 138-2: fontana di dolore, albergo d' ira, / scola d'errori

albergo d'ira, / scola d' errori, e tempio d'eresia, /

scola d'errori, e tempio d' eresia, / già roma, or babilonia

* princeps 'quasi * principe d' eresi'. pulci, 28-88: era in

in quel tempo medesimo spagna / d' altra prava eresia più maculata; / quando

.. / l'astrologo di stelle e d' elementi, /... /

, /... / d' oro gli avar, d'eresia gl'idolatri

/ d'oro gli avar, d' eresia gl'idolatri. guicciardini, iv-285:

per la germania minacciava l'altre parti d' europa, per questa via della stampa

se nella storia ci sia un solo esempio d' un cattolico, il quale, per

a qualche eresia dominante, abbia protestato d' aver per essa un gran rispetto.

vol. V Pag.239 - Da ERESIARCA a ERETICO (9 risultati)

beati i poveri di spirito'»? d' annunzio, iii-2-123: a volta a

donna illustre, moglie di plauzio, tornato d' inghilterra ovante, querelata di eresia,

li eresiarche / co'lor seguaci, d' ogni setta, e molto / più che

princeps » ', quasi « principe d' eresi ». zanobi da strata [s

eresiarca tedesco venuto espressamente a convertirle. d' annunzio, iii-2-99: sul petto ha

gadda, 7-91: dubbio reprimendo e malvagità d' eretico è invero, nella chiesa di

che sa quel che dice, non dirlo d' animo eretico. botta, 4-111:

veramente dell'imperatore il collegarsi col re d' inghilterra scismatico ed eretico. carducci,

nell'amor tuo fervido bolle, / e d' eretica strage, al suo ferire,

vol. V Pag.240 - Da ERETISMO a ERETTO (14 risultati)

in campo / fan... / d' eretiche falangi orrenda strage. bùgnole sale

è argomento / di fede e non d' eretica nequizia. storia di fra michele,

dell'eretico; ed è appunto un trovato d' eretici. cattaneo, i-2-292: reputarono

privilegio sul corpo di prolungare le sue facoltà d' impeto oltre gli anni dell'impeto.

aumento di vo lume. d' annunzio, iv-1-829: il seno era piccolo

come scolpito in un alabastro delicatissimo, soffuso d' una tinta tra rosa e violacea

, più che di pietra, grave d' oro; / che da altrettanti regi erette

che in simile occasione, per segno d' onore e di gioia, avevano potuto

ne vide mille elmetti, / che d' altrettanti capi eran guaina / e vide

, ed erette al cielo]. d' annunzio, i-465: alto il capitolino

dal suolo, asciutta e quasi lignea, d' un verde chiaro e neutrale che non

or si parrà chi più diletto / avrà d' amare emilia ». tasso, 19-12

piedi sosteneva con la mano un'asta cui d' intorno s'avvolgeva un serpente. a

tenesse un po'pendente per indietro. d' annunzio, i-943: inclite gentildonne tiberine

vol. V Pag.241 - Da ERETTORE a ERGASTOLO (22 risultati)

, il collo eretto, in posizione d' offesa. -che è in erezione

/ stava bravando col pistello eretto. d' annunzio, v-2-292: con la coda

anche: che è segno di altezza d' animo; nobile, eletto. guittone

cipi -di moli immense erettore magnifico. d' azeglio, 1-473: mi sembrava un'

peli e la formazione della cosiddetta pelle d' oca. baldinucci, 104:

obelisco vaticano, fu levata la carica d' architetto del papa. botta, 4-482:

la erezione di una colonna ed epitaffio d' infamia e detestazione del suo misfatto.

altro che per rompere con lo scandalo d' un esempio clamoroso il millenario divieto opposto dal

da sua santità... la erezione d' una cappella e decanato nella pieve d'

d'una cappella e decanato nella pieve d' arezzo, che è la cappella maggiore di

samuele madden, colla erezione dell'accademia d' agricoltura, commercio e manifatture. nievo

egli lasciava ai poveri per l'erezione d' uno spedale e d'un monte di pietà

per l'erezione d'uno spedale e d' un monte di pietà nella comune. pirandello

se vederci una minaccia per l'asilo d' infanzia o una promessa: forse l'

o una promessa: forse l'erezione d' un asilo per vecchi. 4

ergasima secca, muffata et acuta, d' aspetto e di virtù simile alla gomma

, un po'di vita quieta prima d' andare alla terra per sempre, non

/ a ceffi da galea, schiuma d' ergasti, / avanzumi di chiasso e

dossi, 280: in un isolotto ergastolino d' italia, ammu- tinàtisi i condannati e

; nel breve tempo in cui fruirono d' una larva d'indipendenza...

breve tempo in cui fruirono d'una larva d' indipendenza... avèvan creato un

già gli asili e ospedali in cambio d' altrettanti ergastoli di schiavi e di gladiatori

vol. V Pag.242 - Da ERGASTOPLASMA a ERGERE (21 risultati)

fra ottocento malfattori condannati a vita. d' annunzio, iii-1-1219: spesa grave per

fracasso dei magli e delle macchine. d' annunzio, iv-2- 966: condannati all'

ergastule (sec. xiv; ma d' uso più frequente a partire dalla fine del

erse; / né pur di sangue d' agno il fe'vermiglio, / ma 'l

torri e marmi in sua memoria / d' armi e nomi scolpir, fumi di gloria

a la medesma giuno, / un tempio d' altro, che di baie, ergea

, / di porfido era, con stupor d' ogn'uno, / le porte,

comandò che fosse il più ampio teatro d' europa. manzoni, 293: al

i fiori / veder di sangue umano d' ora in ora. tasso, 13-

, onde i riposi / magnanimi allegràr d' atene e roma. d'annunzio, i-467

magnanimi allegràr d'atene e roma. d' annunzio, i-467: ii capo ergeano

, volando intorno, / mille stormi d' augei ne'verdi campi, / dove

su que'colli a schiere, / d' ogni cornuto a par, le coma altere

del nemico le sale, e a te d' incontro / le torri di cairba ergon

irte ed umide i grigi alberi muti. d' annunzio, v-3-117: la cittadella dei

: la cittadella dei conti abbracciava i fori d' au- gusto di nerva, e di

ogni elatere dell'animo e vinceremo. d' annunzio, iii-1-1082: egli non incurva né

uno e l'altra come colui che teme d' essere sorpreso da uno sgomento improvviso.

, non piacque a irene che, d' improvviso, si alzò ed ergendo il petto

. petrarca, 146-7: o sol già d' onestate intero albergo, / torre in

a quel la spada, / timor d' infamia il suo manto alt'ergea, /

vol. V Pag.243 - Da ERGERE a ERGO (17 risultati)

in cielo. spolverini, xxx-1-24: ma d' esperia e de'nostri itali campi /

; / in cotal guisa ho speme / d' ergervi al cielo e d'infiammarvi all'

speme / d'ergervi al cielo e d' infiammarvi all'armi. parini, 346:

di costei [aragne], prese forma d' una vecchia, e con belle parole

che si erge sul suo cappellino. d' annunzio, iii-2-137: quando il torso si

e rammentare, cigolando le lunghe notti d' inverno, che san pietro rinnegò tre

, ix-416: toma, zefiro, d' ambre e di coralli / stellato; aprine

contro il sentimento di dio. d' annunzio, iii-1-450: ella si

falcate, come se le sue vertebre fossero d' acciaio e scat tassero insieme

buscarsi paro lacce e rumori d' ogni genere da parte dei giovani che

s'erga. caro, 7-407: d' esterna parte, tal d'italia è 'l

, 7-407: d'esterna parte, tal d' italia è 'l fato, / un

desiderio. cesarotti, 11-86: par d' oceàn tempesta / mossa da due cozzanti

, essere in piena (un corso d' acqua). marino, vii-502:

in voi supreme: / che mentre d' una o due dir mi preparo, /

. giusti, 2-230: au'ergo / d' incamminarmi per porta romana, / mi

? quale argomentazione contro le 'speranze d' italia 'di cesare balbo e le

vol. V Pag.244 - Da ERGOBASINA a ERIGENDO (5 risultati)

gioberti, i-m-581: non vedete che sin d' oggi i popoli eridanici son più

, i-343: giano antico, / padre d' ausonia, e l'itala anfitrite

di eridano, di sagitta e d' auriga i luoghi e dell'australe corona,

. fuggì il mortai pericolo. d' alberti, 352: 'eridano', costella

emisfero meridionale, rappresentata a guisa d' un fiume. = voce dotta

vol. V Pag.245 - Da ERIGENZA a ERIMANTEO (15 risultati)

qual compose / el dormitor ne'parti d' indi extreme, / n'altra che

'ncontra il cielo eresse / l'alta mole d' error, forse tal era. garzoni

si consumarono e si fusero i sogni d' occidente e d'oriente. alvaro, 7-166

si fusero i sogni d'occidente e d' oriente. alvaro, 7-166: a un

s'è veduto in nessun'altra parte d' europa; si sono cominciati a erigere

, o unirà commende alla religione a vita d' una persona sola, possa il provveduto

magalotti, 24-323: gli dà parte d' avere in casa sua eretta un'accademia

necessità di erigere in roma una cattedra d' italiana letteratura, ha impressa alla sua

il busto e sollevò una mano sovraccarica d' anelli per palparsi lievemente su la fronte

corpo consultivo per quel che riguardasse questioni d' ordine tecnico in materia di comodi e d'

d'ordine tecnico in materia di comodi e d' usi e costumi cittadini. alvaro,

con gli occhi al ciel s'eresse. d' annunzio, i-286: gli orecchi /

, 7-170: così in cambio di confondermi d' avervi mossa questa persecuzione, me n'

', * spellicciosa ', 'piè d' uccellino '. = voce dotta

di marmo lam peggianti e d' oro, / che di là dalle nubi

vol. V Pag.246 - Da ERINA a ERIOFORO (8 risultati)

farina, e con nitro. d' alberti, 352: 'erino', genere di

fare condire i cibi con noce moscata. d' alberti, 352: 4 eringe'

4 eryngio '... aveva virtù d' innamorare tutte le donne del fortunato suo

terror dell'erinni ardean le schiere. d' annunzio, iii-2-219: s'è partita una

empio seno ove l'erinni alberga. d' annunzio, iii-2-339: no, non posso

. garzoni, 1-186: l'erbe d' acqua dolce sono o di rivi, come

piante erbacee della famiglia eriocaulacee. d' alberti, 352: 4 eriocàulo ',

sistemi di disseminazione, di propulsione, d' aviazione: l'elica aerea o samara

vol. V Pag.247 - Da ERIOFORO a ERITACO (10 risultati)

semi cinti di lana bianca lunghissima, d' onde ha tratto il nome. a.

: appena lo studio della botanica cessò d' essere un obbligo, iniziai un erbario.

quegli anni rincontro esclamativo con la raggera d' argento che s'apre raso terra, della

degli animali forniti di lana. d' alberti, [s. v.]

ne i quali è dentro il suo seme d' acuto sapore. domenichi [plinio]

, al gusto forte e acuto. d' alberti, 352: 'erisamo', sorta d'

d'alberti, 352: 'erisamo', sorta d' erba salvatica, comunissima, che cresce

eresi- pele, ed altri somiglianti. d' alberti, 352: 'erisipela', tumore

miste, ciò è di umida frigidetta e d' una certa non apertamente costrettiva,

tarda di quella scuola). d' alberti, 352: si disse eristica la

vol. V Pag.248 - Da ERITAGGIO a ERITROFILLIA (7 risultati)

dieci semi. esse hanno un fogliame d' un verde carico e lucente. =

o di sostanze caustiche). d' alberti, 352: 'eritema', rossore prodotto

: la tenne [cassala] col battaglione d' ascari eritrei che noi gli regalammo.

oriente, / nata e concetta in mar d' umida brina. redi, 16-ii-174:

questo mestiero a gli eritrei, popoli d' asia. 3. sm. ant

'. voce già registr. dal d' alberto; cfr. fr. érythrine (

chiamato da alcuni eritro, è un seme d' uno arbuscello chiamato coriario: percioché coloro

vol. V Pag.249 - Da ERITROFILUNA a ERMAFRODISMO (7 risultati)

quei sileni sedenti nelle officine di scultori d' erme o busti di mercuri. f

, quando sarà portata in vaticano. d' annunzio, iv-1-148: in un luogo

3-129: i francobolli degli stati uniti d' america, con quelle teste, con

con quelle erme di virtù presidenziali. d' annunzio, iv-1-507: -sei tu

, 3-77: i sentimenti di rispetto, d' amicizia e d'affetto..

di rispetto, d'amicizia e d' affetto... parevano lasciati alla porta

, presenza di entrambi i sessi su d' uno stesso individuo. tale era l'ideale

vol. V Pag.250 - Da ERMAFRODITICO a ERMELLINO (16 risultati)

tanto suggeriva, quasi oscenamente, l'idea d' una maschiezza ermafroditica, fra i lazzi

tra questi ultimi, uno massiccio, d' intaglio a cesello..., con

..., con una figura d' androgino; ed è, a giudizio del

grande tempo avea desiderato e richiestolo disonestamente d' amore nell'acqua, spolliossi et incominciò

in roma... una statua d' un ermafrodito di grandezza d'una fanciulla

una statua d'un ermafrodito di grandezza d' una fanciulla d'anni tredici, la quale

un ermafrodito di grandezza d'una fanciulla d' anni tredici, la quale statua era stata

bivalente. -per simil. d' annunzio, iv-2-275: ella pareva non so

famosa pianta sulla quale apparve poche diecine d' anni sono in toscana il pomo ermafrodito

intarsiato di limone, di cedrato e d' arancio, chiamato volgarmente la bizzarrìa.

due maschi e di due femine, e d' uno ermafrodito, cioè d'un maschio

, e d'uno ermafrodito, cioè d' un maschio e d'una femina. a

ermafrodito, cioè d'un maschio e d' una femina. a. f.

, / qui son mille sconciature / d' espressioni tartagliate, monti, iii-122:

, agg. guarnito di ermellino. d' annunzio, v-2-203: e s'io m'

i capriuoli e perfino i cervi. d' annunzio, v-1-304: m'appariscono di una

vol. V Pag.251 - Da ERMELLINO a ERMETICO (15 risultati)

aperta mai la occasione di truffare! d' annunzio, iv-2-455: com'ella non mi

cicognani, 13-258: avventure con donne d' altri ambienti non ò, da uomo

/ piena di molte pietre preziose: / d' overa fu di terra alessandrina, /

carretta è coperta di drappo rosso ricamato d' oro con una banda d'ermellini attorno

drappo rosso ricamato d'oro con una banda d' ermellini attorno, ed è posta in

bianca; e la soprana chermisi foderata d' ermellini. bettinelli, 1-ii-410: l'oro

di spagna, i lattati di regno e d' altrove. d. bartoli,

spina, il berberi, l'uva d' orso, il lampone, pennellino, il

. v.]: 'ermeneutica', arte d' interpretare i libri antichi, e singolarmente

quella portante la testa di mercurio e d' amore. = voce dotta,

atmosfera di beata melensaggine pur troppo sente d' aver perdute tutte le illusioni. verga

contro l'estremità del tubo aperto. d' annunzio, v-2-611: la bocca è

2-ii-27: v'è un silenzio ermetico. d' annunzio, v-3-280: quanto difficili nodi

miti elleni! -s'ella mi stringesse / d' improvviso, così, tra le sue

quegli scritti (di tipo religioso e speculativo d' ispirazione mistica) apparsi durante il ii

vol. V Pag.252 - Da ERMETISMO a ERNIA (19 risultati)

2-70: l'ermetismo delle « pazienze » d' avorio e gli indecifrabili arabeschi delle trine

: aveva [il letto] tegumento d' una « coperta da letto » verde stinta

di tenerezza, e 'nginocchiossi a'piè d' ajolfo, e volevagli dare el baston sopra

dà vita, / tu ti fodrai d' ermine e di vai, / e la

: li ricchi uomeni vestono di drappi d' oro e di seta e di ricche pelli

, 375: trovai qui un padiglione d' ermesino bianco col suo cappelletto azzurro,

apparir due fanciullette, / ambe pari d' età, belle egualmente, / ambe

età, belle egualmente, / ambe d' ermisin rosso in gonne schiette, / se

tutte le fiorerie dei giardini di versailles. d' annunzio, iii-1-609: voglio scegliermi una

ogni volta e rivolta di lume / e d' occhio cangi l'aspetto, 0 smaragdi

venivan dal cielo, e per farle d' abito differente da quello del secondo intermedio,

da quello del secondo intermedio, tutte d' un ricco ermisin mavì. menzini, 5-5

solitari et ermi. bembo, 1-51: d' erma rivera 1 più deserti lidi /

ti levi, o fratei mio. d' amore / cantan su la tua fossa erma

un muretto, e il verde / d' un grande castagno, si vede / lo

affrette, / e, quasi in terra d' erbe ignuda et erma, / né

mare, spogliato e ermo sino allora d' ogni altra cosa che di boscaglie.

] il singulto ermo del mare. d' annunzio, v-2-22: o roma, come

/ valle di loto e non valle d' olido.. dallo spagn. hermosura

vol. V Pag.253 - Da ERNIARIA a EROE (18 risultati)

un subito spento / cadé, tocco d' un colpo assai leggiero: / l'

camminar senza 'l braghiero, / ferito d' una punta in quella parte / esalò

pesi, si precipitava, nella speranza d' un'emia strozzata. pavese, 5-107

per esso, e fanno le viste d' essere più greci de'greci; viluppo

] tutto rugoso, incallito, pieno d' ernie, eppure ancora gagliardo e vivente.

, chi soffre di ernia. d' annunzio, iv-1-928: una erniaria..

cruenta dell'ernia intestinale strozzata. d' alberti, 353: 'erniotomia', recisione dell'

. ant. e letter. (d' uso moderno nelle forme composte con il

qual compose / el domitor ne'parti d' indi extreme, / n'altra che

il grande le profezie del ristabilimento del regno d' israel, dette per lo messia:

. ornit. airone. cecco d' ascoli, 2439: erodio, il quale

la sola prosa erodotea essere la 'storia d' europa'del giambullari: e fu lode soverchia

. = deriv. da erodoto (d' alicamasso): lat. herodótus (

commedia. tasso, 11-ii-309: il nome d' eroe è nome ch'in greca favella

eroi i poeti e le belle. d' annunzio, ii-550: grande era l'uomo

acquistato profonda saggezza, nobiltà e fortezza d' animo; maestro, guida. -per antifrasi

tempo all'orco / generose travolse alme d' eroi. leopardi, i-957: bellissima

di sua casa, l'eroe navigatore. d' annunzio, ii-495: fra l'erba

vol. V Pag.254 - Da EROESSA a EROICO (25 risultati)

. gramsci, 6-14: se nelle opere d' arte si tratta di argomento economico,

. -per antonomasia, nella storia d' italia: garibaldi. d'annunzio,

nella storia d'italia: garibaldi. d' annunzio, ii-391: ancora dorme la città

ancora dorme la città che ululò / d' amor selvaggio all'apparito eroe / nel bel

, nel clima tepente, delle ferite d' aspromonte. 3. personaggio che

e di tanti altri eroi, anzi d' un'armata intera per conquistar la terra santa

13-174: patrizia fu la causa involontaria d' un nuovo mutamento della mia vita. fu

era promesso in premio. -dare d' eroe, dell'eroe: chiamare eroe,

quando ti ammirano, quando ti danno d' eroe! eroe a me!

eroesse. nomi, 13-83: filizia, d' eroesse unico esempio. salvini, 34-69

per l'aurea pelle / giason figlio d' esone, e lo seguirò / i più

fatiche a quella / ricca iaolco, d' alcumena il figlio, / d'alcumena,

iaolco, d'alcumena il figlio, / d' alcumena, eroessa mi- deatide.

cattaneo, i-2-23: verrebbe a crescere d' altri parecchi milioni l'effettiva erogazione del

uomo nato per gli studi, chiamato d' un tratto ad amministrare, dai suoi

[s. v.]: 'erogazione d' acqua', distribuzione regolata delle acque.

o ardimento; stoicamente, con fermezza d' animo, con piena coscienza delle responsabilità

è eroicamente assunto di mettere un po'd' ordine in questa vera babilonia di libri.

; e se vogliam chiamare amicizia quella d' achille e di patroclo, niun'altra potea

decenti i versi di sofocle in bocca d' aiace morituro! bartolini, 5-209: è

dell'albero e del nome, / d' esso nome il suono solo / basta

simpatia » eroicizzante che li fa gestori d' una nostra speranza. piovene, 5-42

nella loro storia poetica, all'ideale d' una civiltà posteriore, più vasto, più

squillano da un luminoso mondo eroico. d' annunzio, v-2-10: tutto mi solleva

e di stile solenne (un'opera d' arte figurativa). giràldi cinzio,

vol. V Pag.255 - Da EROICOMICAMENTE a EROICOMICO (15 risultati)

eroica: che canta e celebra imprese d' eroi. gelli, 15-i-38: che

, si cava chiaramente da la poetica d' aristotile. monti, vi-133: la gran

eroico di tempo, come ancor è d' eccellenzia di dire. varchi, 7-607:

rapita ', poema contro le ire municipali d' italia, nel quale lo stile eroico

dell'eroico è fondato sovra l'imprese d' una eccelsa virtù bellica. rosa, 186

l'italia / a gl'italiani. d' annunzio, iii-1-1072: destinato a scomparire,

ed eroici come in questa prossima stagione d' autunno 1 ragazzi fanno girare le loro

. -che muove da uno stato d' animo di esaltazione e di entusiasmo.

di esaltazione e di entusiasmo. d' annunzio, v-3-8: non so qual sogno

però non ponno più cadere in stima d' amori volgari e naturaleschi. idem, 3-991

divinità. -per simil. d' annunzio, iv-2-412: fuma dalle fenditure di

eroica. -eroica senza fallo, ma d' altri eroi e in altro modo più maraviglioso

l'aria bizzarra e squarciona di quelli d' estromoz. giusti, iii-358: lo sposo

canti del suo poema eroicomico del catorcio d' anghiari. perticari, ii-113: se

altro sono che una follia carnascialesca. d' azeglio, 1-414: s'io avessi a

vol. V Pag.256 - Da EROIDE a EROMPERE (24 risultati)

cia scuna delle fittizie lettere d' amore in distici elegiaci che ovidio

. - per antonomasia: lettera d' amore in versi. dolce,

rale, gelata, specie d' eroide; se vengo costà la porterò.

eroificato e fatto capace di tutto e anche d' uccidermi. = voce dotta,

distinti per popoli e per tribù. d' annunzio, v-2-729: un abate francioso

/ di stupefar la terra, e d' eroina / eccelsa e grande acquistar nome e

, parliamo italiano! cos'han mai d' eroico le protagoniste di novecentonovantanove novelle sopra

a sublimare le immagini con iniezioni d' eroina. = voce dotta,

narrazione eroica, mi schiata d' innica; e il purgatorio è parte eroico

, il pietoso esempio di gratitudine d' un leone. vico, 189: l'

piegarsi imparzialmente alla verità è una sorta d' eroismo. d'azeglio, 1-71: tanti

alla verità è una sorta d'eroismo. d' azeglio, 1-71: tanti altri uomini

cuore, senz'aiuto di libri o d' esempi i germi dell'eroismo e compiono

cosa non ordinaria, a grandezza e fortezza d' animo, ed è una sorte d'

d'animo, ed è una sorte d' eroismo. pirandello, 6-532: poveretta.

. alvaro, 7-75: l'eroismo d' oggi è l'eroismo degli irregolari,

un componimento letterario, di un'opera d' arte. cesarotti, ii-275: ma

; che appare, che si mostra d' impeto. bechi, 13: le

, che si manifesta con violenza, d' improvviso. d'annunzio, v-1-731:

con violenza, d'improvviso. d' annunzio, v-1-731: « figlio! »

serico filo, aspettando i futuri amori d' allorquando eromperà farfalla. carducci, 116

la carne degli uomini a tocchi. d' annunzio, v-2-63: dalla pietra la luce

. michelstaedter, 798: uno zampillo d' acqua... erompe dalla terra,

giri incantati. -derivare; nascere d' improvviso; impetuosamente. cattaneo, iii-2-177

vol. V Pag.257 - Da EROO a EROTICITÀ (16 risultati)

suono, un grido); alzarsi d' improvviso, con violenza (una voce)

, / e un lungo eruppe plauso d' inferno. imbriani, 2-192: oh!

aprirolli, / né codarda bestemmia eromperanne. d' annunzio, iii-2-230: fin dal cominciamento

gioia, perché tutti trasalissero di stupore, d' invidia e infine di vergogna. landolfi

di tratto come un congegno pirotecnico che d' improvviso mandi un'eruzione di razzi e

è uno sfogo ma un eccitamento. d' annunzio, iii-1-12: erano [gli occhi

quest'ossa / erompa nella sua nudità d' oro. boine, ii-161: una domenica

. il dio greco dell'amore. d' annunzio, ii-127: con eros confusi il

. si tratta, in termini poveri, d' una sorta di prostituzione sacra; attraverso

detriti non è come andare al corso. d' annunzio, iv-2-1023: dalla profonda erosione

profonda erosione centrale si creava un golfo d' ombra ove un dirupo irto di croste e

, versato per l'erosione o disfacimento d' alcuni canali. orioni, x-14-166:

. adulterato con rame (una moneta d' argento); misto di rame e di

ragione che ha fatte alterare le monete d' argento, e ne ha fatte battere quasi

i tredici e i dicia- sette anni d' età, nessuno di voi è tanto vecchio

brancoli, ii-244: i due amici erano d' accordo nel riconoscere che per un siciliano

vol. V Pag.258 - Da EROTICO a ERPETOLOGIA (12 risultati)

per fermo; ma fine e mezzi soverchiavano d' assai le mie preoccupazioni erotiche, i

agli erotici misteri della cronaca paesana. d' annunzio, iv-2-92: sotto l'odore dell'

una ragazza. possibile che non m'interessi d' altro? o è perché il rapporto

ma chi non saprebbe riconoscere, a colpo d' occhio, per averla appena intravista in

non è che il racconto della matrona d' efeso, notissimo episodio del 'satyricon

arbitro e riprodotto anche nell'antico volgarizzamento d' esopo e in altre oscure com

]: 'erotomania', pazzia per effetto d' eccessivo amore. bocchelli, 6-247: era

: era un sensuale con qualche tinta d' erotomania. moravia, 16-238: parlava

- anche al figur. d' annunzio, i-174: allor con ala più

stento erotto dalla pietra / un gemito d' agnelli si propaga / smarrito per le strade

s'estese per quasi tutta la faccia. d' azeglio, 4-185: malgrado la forza

può riputarsi male impiegato, correndo rischio d' impie- garlo anche peggio. bontempelli,

vol. V Pag.259 - Da ERPETOLOGIA a ERRABONDO (10 risultati)

, 166: t'insegnerò l'uso / d' ogni utensile agreste: / dell'erpice

e alcuni altri uccelli, con aiuto d' alcun catello a queste cose ammaestrato, il

meglio è che solo con l'erpice fatto d' alcune spine ovver pruni si cuopra.

facev'ir di qua di là. d' annunzio, iii-1-891: e s'io pur

-per simil. e al figur. d' annunzio, i-1066: il savio, curvo

fare così! / ero un erpice d' offese / sopra un rigoglioso grano.

e briosa, non supera i limiti d' una fatica occasionale ed estemporanea. comisso

ignoto / un errabondo popolo nettunio. d' annunzio, i-582: le tribù d'

d'annunzio, i-582: le tribù d' israello avean per capo un saggio. /

chi va errando; che è segno d' animo non fermo, inquieto; che è