Grande dizionario della lingua italiana

Prototipo edizione digitale

Risultati per: d- Nuova ricerca

Numero di risultati: 315083

vol. IV Pag.43 - Da DATTILO a DATTORNO (10 risultati)

nel naso per trarne fuora il sangue. d' alberti, 282: i moderni botanici

che hanno le spighe disposte come le dita d' una mano. = voce

scrive con la macchina dattilografica. d' annunzio, v-1-308: il comandante della squadriglia

corpo nervoso, di pelle delicata, d' occhi spaventati. = deriv.

6-228: al pestalozzi venne deferita copia d' un elenco, dattiloscritto, di turchesi

e dall'altra parte, e apparecchiasi d' uno arrotato coltello, e fende la liquida

: vide poco lontano, a un terrazzino d' una ca- succia isolata, una povera

una giovinetta assai bella, forse figliuola d' alcuno de'lavoratori della contrada. livio

concepire gemiti senza persone che gemono. d' annunzio, iii-i- 1169: su le

, [la moglie] s'innamorò d' un giovane chiamato ruberto, il quale

vol. IV Pag.44 - Da DATURA a DAVANTI (12 risultati)

donna, cura l'arco suo tirato d' una daurata e nova sua sagitta,

. davanti (ant. davante, d' avanti), avv. di luogo

, 3-859: ite al castello ch'avete d' avanti. d. bartoli, 9-30-185

: quest'isola... si presentò d' avanti a'primi suoi scopritori, che

, distesa fino al tallone e sparata d' avanti. g. gozzi, 3-3-525:

petrarca, 119-74: ché questa e me d' un seme, / lei davanti e

accomoda lo modo delle ricchezze. trattato d' amore, 2-11: sì ch'ubbidir talora

per terra tutte quante, / fuor d' una ch'a seder si levò, ratto

in voto al b. stanislao d' offerire ad ardere due candele davanti alla

, solo, a la lugubre / schiera d' avanti, ravvolto e tacito / cavalca

a la più bella, / fiore d' ogni amorosa, / bionda più c'auro

laonde si può credere ch'egli prima d' ogn'altro insegnasse

vol. IV Pag.45 - Da DAVANTINO a DAVANZALE (14 risultati)

giudicio. magalotti, 9-1-4: voglio mettergli d' avanti agli occhi i suoi obblighi,

terra, lunge da fonte vital? d' annunzio, i-22: o tesori de

de l'arte, o grandi immagini / d' una gloria fuggita, / davanti a

., 9-103: fe'sembiante / d' uomo cui altra cura stringa e morda /

infinito. botta, 4-124: tentava d' assicurarsi con levarsi davanti tutti gl'impedimenti

in italia ignorano che la lingua francese d' avanti il secolo decimosesto è una lingua

148: il nostro signore re d' ungaria, ispirato dallo onnipotente iddio,

che la virtù lodar si possa, / d' alquante donne che 'l gran giove

e vostro. 9. con funzione d' aggettivo (invar.). posto

calzoni lavorati e intarsiati come il davanti d' un altare. imbriani 3-56: que'

, al davanzale, i semi / coglieva d' una spiga d'amorino, / e

i semi / coglieva d'una spiga d' amorino, / e mondava dal secco i

e mondava dal secco i crisantemi. d' annunzio, i-712: ed ecco, al

c'era sul davanzale una scodella / piena d' acqua. era là dimenticata. pratolini

vol. IV Pag.46 - Da DAVANZO a DAVVERO (13 risultati)

bocchelli, ii-12: in un pomeriggio d' estate stavano a meriggiare in scranna;

. -dial. paramento. d' alberti, 283: 'davanzale': i senesi

ai gorgheggi degli uccelli più gai. d' annunzio, v-2-142: le costole sono

, corallina, non mi fate arrossir d' awantaggio. passeroni, i- ii-122:

lucia, 157: so che parlo d' un religioso, ma il padre cristoforo amico

: renzo però si sentiva ima smania d' andare; e non si curava di

difendere; allora finalmente determinò e studiò d' arrendersi davvero. dante, conv.

non sarebbe qua giù generazione né vita d' animale o di piante: notte non

ii-277: sembrava davvero una principessa. d' annunzio, iv-2-11: e una sera

: ebbe l'illusione... d' essere arrivato a possederla da vero. saba

colui, che, svincolandosi dagli amplessi d' una bella femmina, che, pago

4-74: li conforta i due bambini d' allora il ricordo di quel pianto infantile

derelitto, il fido / degno è d' onor, più che il fellon tra gli

vol. IV Pag.47 - Da DAVVICINO a DAZIO (19 risultati)

: intendo sempre delle lingue davvero. d' azeglio, 1-170: considerate sempre un duello

che dico davvero, e senza adulazione. d' azeglio, 1-221: in effetto solevo

, 2-151: ben credetti che voi fingeste d' essere adirati per darmi maggior martello di

sono oggetto principalissimo della pubblica amministrazione. d' azeglio, 4-iii-551: l'unione di

l'unione di questa provincia colle altre, d' indole differentissime, in un unico sistema

. cattaneo, ii-1-15: taluno divisò d' avvalersi della tariffa daziaria per dare sussidio

daziaria per dare sussidio a certi generi d' industria o più diffusi o più necessari

tempi delle cinte daziarie; presidiate da squadre d' arroganti con in capo un berretto filettato

dazieri, / e da procuratori, e d' avvocati. m. adriani,

nel territorio dell'ente stesso (dazio d' entrata o d'importazione) o anche

ente stesso (dazio d'entrata o d' importazione) o anche su quelle che ne

su quelle che ne escono { dazio d' esportazione). -dazio esterno o doganale

basse, onde non scoraggiare il commercio d' importazione che alimenta tali introiti fiscali)

e salvi, e franchi e liberi d' ogni dazio, e gabella e dirittura

tutte le merci loro e a fornirli d' ogni loro occorrenza, corti sarebbero tutti i

stassimo fuori della porta chiamata la porta d' andrinopoli due giorni e due notti, sempre

, i-i- 353: ne'dazi d' importazione e ne''dazi consumo ',

governo provvisorio... si studiasse d' aggravare ancora più le pubbliche difficoltà, coll'

, gl'impedimenti doganali, 1 dazi d' entrata, gli ostacoli alla libera circolazione delle

vol. IV Pag.48 - Da DAZIONE a DEA (7 risultati)

d' ogni mese. bacchelli, 6-102: potevan

sotto alle tendine, m'afferra il collo d' un piede e tira: « ohe

, fantasticare, ma han l'aria d' un mito: non fossero i granitici tempietti

fatta per altre sue imprese e guerre d' alamagna. né questa dazione di brivilegiare

fusse per innanzi passata una grandissima quantità d' effetti, e mercanzie del racca.

vedute la dia adomata di bellezza e d' armi, mosse lo ingegno e 'l

essi per l'oscurità del cielo. d' annunzio, iii-2-358: coi sette eroi,

vol. IV Pag.49 - Da DEALBAMENTO a DEAURATO (25 risultati)

o donna potentissima e bizzarra s'innamorasse d' abdolonimo o d'altro povero personaggio.

e bizzarra s'innamorasse d'abdolonimo o d' altro povero personaggio. pindemonte, 148

a più frequente palpito di umani odii e d' amori / meglio il petto m'accesero

ultime dee superstiti giustizia e libertà. d' annunzio, i-i7: unica dea,

è dea / de bel tate e d' onore. boccaccio, dee., 5-1

: quelle braccia così bianche non eran d' alpigiana ma di dea. d'annunzio,

non eran d'alpigiana ma di dea. d' annunzio, i-430: toma a questi

di megara, / e di sangue e d' amor, siccome intesi, / a la

al meriggio inganni illustri, / giardiniera d' un vel, la dea ch'adoro

/ sovra un serico aprile un maggio d' oro. goldoni, vii-547: niente,

se dir lice e convensi, / vergine d' alti sensi, / tu vedi il

mio / allor fu fatto in nome d' una dia, / la qual si disse

, / la qual si disse madre d' ogni dio. boccaccio, vii-223: tesor

vergine data al mondo per essempio / d' alta umiltade, e di bontà suprema

pressi, parenti, superstiti, in sembianze d' ombra e di zolfo: facce postume

coniugi sognavano già di deambulare nelle corsie d' un gran negozio di giocattoli...

giocattoli... per l'acquisto d' una trombetta, dello schioppo, del cappello

quello che va de prescia, a ora d' agio, un piede appresso l'altro

camminare lentamente; passeggiata. d' alberti, 283: 'deambulazione', passeggio degli

: in questa caverna di macerazione e d' afflizione la colomba deargentata facendo il nido

setino... e deaurera'la d' oro purissimo; e farai uno regolo intorno

; e farai uno regolo intorno intorno d' oro, e a quello regolo una corona

oro, e a quello regolo una corona d' oro, lavorata a figure, alta

dita; sopra quella un'altra corona d' oro. = voce dotta,

agg. ant. indorato, coperto d' oro. cavalca, 1-86: vedete

vol. IV Pag.484 - Da DIMOSTRARE a DIMOSTRARE (11 risultati)

compiacere all'antichità, perché così era allora d' usanza agli uomini famosi di dimostrare il

scuse, / e m'insegne la via d' in carte ornarlo. tasso, n-iii-1034

.. il quale, a similitudine d' una pittura, dimostra prima l'intero delle

: si legge essersi fermata una multitudine d' api sopra la bocca di quello,

vii-350: vederete in babilonia li iddìi d' oro e d'argento e di pietra e

in babilonia li iddìi d'oro e d' argento e di pietra e di legno nelli

è occupato, ma si dimostra in aspetto d' una piazzetta biancheggiante, la qual deriva

occhi de'venditori la qualità dell'animo d' entro. dante, purg.,

da un complemento predicativo). cecco d' ascoli, 1488: la ricchezza a gentilezza

, sono iperbolici oltra misura e copiosissimi d' affetti pastorali e di similitudini buccolice.

lì refratto più a retro. cecco d' ascoli, 194: la minor stella che

vol. IV Pag.485 - Da DIMOSTRATIVA a DIMOSTRATIVO (9 risultati)

simulare, n'era alieno. f. d' ambra, xxv-2-313: dunque, m'

caro, 15-ii-465: a ciascuno d' essi ho mostro l'animo mio,

verità senza la fede, ed alcune d' esse debbono anche precedere la fede.

michelstaedter, 279: sembra voler parlar d' una potenza che fattasi manifesta in un

pantaloni per farvi risonare le mone e d' oro e d'argento,...

risonare le mone e d'oro e d' argento,... ne tirava poi

un fatto; che rivela uno stato d' animo; convincente; espressivo.

ha forza dimostrativa per se stesso. d' annunzio, v-3-788: nulla è più dimostrativo

la quale si dice bene o male d' alcuna persona, ed è detta dimostrativa

vol. IV Pag.486 - Da DIMOSTRATIVO a DIMOSTRATO (11 risultati)

si reca in laude o in vituperio d' alcuna certa persona. diliberativo è quello il

v-94: 1 latini, perché mancano d' articolo, si servono in quella vece

s'è già fatto o di poco o d' assai, overo ciò che si

l'azioni o passioni, o nostre o d' altrui. d. bartoli, 25-47:

eloquente (l'aspetto esteriore). d' azeglio, 1-408: mio zio..

sala adiacente, era il gruppo dimostrativo d' uno scheletro d'uomo che regge alla

era il gruppo dimostrativo d'uno scheletro d' uomo che regge alla briglia lo scheletro d'

d'uomo che regge alla briglia lo scheletro d' un cavallo impennato. montano, 136

. manifestato con segni sensibili (stati d' animo, sentimenti); confermato col

continua- mente a cadere nella monarchia. d' annunzio, v-1-695: è ormai dimostrato

ancor dimostri, / qual chi seco d' onor contenda e giostri, / ten vai

vol. IV Pag.487 - Da DIMOSTRATORE a DIMOSTRAZIONE (19 risultati)

manifesta esternamente i propri pensieri e stati d' animo (una persona); che

vecchia, ravvedendomi, indarno mi dorrò d' avere la mia giovinezza perduta, alla

vivo, verità certissima, specchio lucidissimo d' ogni buona operazione, dottore di dottrina

e fiume di scienza; / componitore d' ogni prosa e metro; /.

, che acre combattitore del falso. d' annunzio, iii-1-409: vi ricordate voi di

foco è da essere messo per consumatore d' ogni sofistico e scopritore e dimostratore

è luce, scacciatore delle tenebre occultatrici d' ogni essenzia. salvini, 30-2-36:

nelle cose di fìsica, di botanica, d' anatomia, insegna mostrando gli oggetti a

è dimostratrice la statua bollata e cinta d' una veste ditta * pretesta ', che

o segni sensibili, di particolari stati d' animo, di sentimenti, desideri,

partito e con poca dimostrazione di fatica o d' affanno. leopardi, 963: molto

più in palese conoscere, ha in costume d' usare il nome di magnifico come titolo

come la dimostrazione della facilità per lui d' ingannare meglio, di profittare di più.

se non proprio una dimostrazione di gentilezza d' animo. -nel linguaggio biblico e

modo che tutti quelli, che furono arditi d' ubbidirli, per la virtù di dio

finito... in una dimostrazione d' importanza, di stima, d'amore generale

dimostrazione d'importanza, di stima, d' amore generale. carducci, ii-7-20:

capellano volgar., i-97: né d' alcuno sollazzo posso godere, se non

, ii-503: questa indifferenza o dimostrazione d' indifferenza, lungi da essere effetto o segno

vol. IV Pag.488 - Da DIMOSTRAZIONE a DIMOSTRAZIONE (14 risultati)

sia contenuta in un'altra coll'aiuto d' ima terza, che può essere anche suddivisa

oggi ed il tempo e la freddezza d' ingegno a svolgere in dimostrazioni didattiche il

. esempio pratico; insegnamento per via d' esempi. milizia, iii-404: il

ecc. soffici, v-3-11: una figura d' esperimento e di dimostrazione.

la disposizione sua alla quiete e sicurtà d' italia, dando ora una speranza ora

presenzia dello illustre signore messer niccolò marchese d' esti ec.; e lui come singularissimo

gli uomini con le loro dimostrazioni, d' una bellezza diversa da quella ch'essi apprezzavano

di troppe simili dimostrazioni fatte poi. d' azeglio, 2-321: v'è oggi una

di quei tempi non andava più là d' uno sproloquio o d'un epigramma, e

andava più là d'uno sproloquio o d' un epigramma, e gli scritti,

un atto del governo, alla persona d' un governante, o simili; od

brutto ceffo, che avea tutta l'aria d' un gran camorrista. carducci, iii-24-152

l'italia! viva roma! echeggiavano d' ogni intorno, la dimostrazione s'ingrossava

la città come un liquido furioso fuoco d' allegrezza! bocchelli, 1-i-409: dimostrazioni

vol. IV Pag.489 - Da DIMOSTRO a DIN (19 risultati)

campo fece tutte le dimostrazioni che potè d' offenderla, e nientedimeno attendeva colla sua

giorno non solo non fece alcuna dimostrazione d' arrendersi, ma con molti tiri d'artiglieria

d'arrendersi, ma con molti tiri d' artiglieria procurò d'infestare la terra.

, ma con molti tiri d'artiglieria procurò d' infestare la terra. botta, 5-292

bisogno, mettono nella scodellina già piena d' acqua una foglietta d'acciaio sottilissima.

scodellina già piena d'acqua una foglietta d' acciaio sottilissima. -ant. rilievo,

o madonna, e da te desiderano d' essere cognosciuti per cura- zione, e

a dimostrare come è divoratrice senza rimedio d' ogni buono stato la cittadinesca discordia e

che niuno de'grandi, in vece d' aspettar da me benefizi e favori, vorrà

grato animo mio per l'onore fattomi d' intitolarmi il vostro vocabolario. leopardi,

-fare dimostrazione: manifestare esteriormente lo stato d' animo, i sentimenti, le intenzioni,

e quelle isquisite dimostrazioni di riverenza e d' affetto. -esprimere il proprio pensiero

duca chiesero perdonanza a madonna, scusandosi d' aver fatto quelle dimostrazioni, dubitando delle

.. -le ha dimostrato che, d' ora in poi, arrivando questa sera la

amato ma che quella donna faccia dimostrazion d' amarlo per trame utilità. sarpi,

, iv-40: la supplico ch'essendosi degnata d' usar meco alcuna amorevol dimostrazione de la

se ne penta; né le incresca d' avermi compiaciuto: ma cerchi di giovarmi con

più s'usa figuratamente in significato d' impoverire un paese di danari,

città di firenze, messer carlo fu dimutato d' animo e di volontà.

vol. IV Pag.490 - Da DIN a DINAMICO (6 risultati)

prodotto da un cannocchiale. d' alberti, 304: 'dinametro', nome che

, o l'accompagnano al fianco. d' alberti, 304: * dinamica ',

s. v.]: l'operare d' un corpo dinamicamente, non chimicamente.

il centro vitale espressivo [dell'opera d' arte], il nucleo magico essenziale.

, ma anche nei loro rapporti dinamici d' influenza reciproca e con l'ambiente.

5. figur. nel linguaggio della critica d' arte e letteraria (specialmente in riferimento

vol. IV Pag.491 - Da DINAMISMO a DINAMOMETRICO (8 risultati)

quei ringosi esseri assenti, / acuminando d' angoli e di coni / tempia sfericità

da un anarchico dinamitardo, divenuto uomo d' ordine e morto vecchissimo. 2

imprimere fervida operosità animata da spirito d' iniziativa e di rinnovamento in ogni attività

.., tutto ha l'apparenza d' inesorabile, d'infrangibile, d'indifferente:

tutto ha l'apparenza d'inesorabile, d' infrangibile, d'indifferente: la nostra

l'apparenza d'inesorabile, d'infrangibile, d' indifferente: la nostra civiltà, madre

di * dinamòdi ossia di metri cubi d' acqua che in un minuto cadono da un

in un minuto cadono da un metro d' altezza, equivale col suo peso alla forza

vol. IV Pag.492 - Da DINAMOMETRO a DINANZI (21 risultati)

per la misurazione delle forze. d' alberti, 304: 'dinamometro', strumento che

. dinanzi (dinnanzi, rar. d' innanzi, ant. dinn \ anti,

: avere sotto gli occhi; tener d' occhio (e, anche, considerare,

/ sprazzi gli grondan dalla bocca. d' annunzio, iii-2-134: che i musici

etade, a sua perfezione, necessario d' essere amorosa; però che ad essa

mainera, / e di sé dritta d' om fa elezione, / unde li surge

è detto pur dinanzi) questa passione d' amore è tanto comune che alla giovane

le biade del tempo della grande dovizia d' innanzi raunò. albertano volgar., 59

. in futuro. -da ora dinanzi: d' ora innanzi, d'ora in poi

ora dinanzi: d'ora innanzi, d' ora in poi. bibbia volgar.

più durar tanti turmenti, / d' ora dananti aiutarne tu, dio.

giamboni, 7-57: coloro che dinanzi e d' intorno dalle insegne, e colla primaia

. questo significava non più un filo d' acqua in tutti i torrenti per cento chilometri

fuga è volta, / e de'lacci d' amor leggiera e sciolta, / vola

ombra a l'apparir del sole. d' annunzio, iv-2-615: il monaco che

. dante, inf., 2-119: d' innanzi a quella fiera ti levai,

fanciullo... è sì innamorato d' una figliuola d'un sarto nostro vicino.

. è sì innamorato d'una figliuola d' un sarto nostro vicino... che

con venia, l'occhio sorpriso / d' alcuna nebbia, andar dinanzi al primo /

lagrime dinanzi da dio per la salute d' ogni creatura. pulci, 2-61: dinanzi

sarà dinanzi a'discreti giudici, niuna sorte d' onore

vol. IV Pag.493 - Da DINAR a DINARICO (10 risultati)

ad un'occhiata un po'bieca. d' annunzio, iv-2-84: fu prima su

., i-635: ancora l'avarizia d' inanzi a tutti li altri possedè le interiora

e dannosi idealismi, dinanzi al no d' un uomo, nato forte e cresciuto

le canne inarsicciate per frustare, altri mazze d' argento. tasso, 6-93: alla

., 9-71: non altrimenti fatto che d' un vento / impetuoso per gli avversi

di seta. botta, 4-124: tentava d' assicurarsi con levarsi davanti tutti gl'impedimenti

schiera de'franceschi e de'fiorentini e d' altri intorno di centocinquanta a cavallo, ch'

girare tutto uniforme, con pilastrini riquadrati d' otto in otto piedi. percoto, 9

hai fatta del contender del denanzi / d' umiltà disavanzi / s'alcuno eletto dirietro

basi. l'unità è il toman d' oro diviso in 200 schahi o in 10

vol. IV Pag.494 - Da DINARIO a DINDON (14 risultati)

dinasate, alcune senza gambe, e d' alcune resta sol la metà.

personalmente responsabili, come l'ultimo erede d' una dinastia, pur mite e innocente,

ampia e nobile monarchia sotto la dominazione d' un solo. targioni tozzetti, 12-9-16

. adatto a nuotarvi (uno specchio d' acqua). s. bernardino

, 45: chi l'ha regalata d' un paio di maniche di tela vergata

un paio di maniche di tela vergata d' oro falso, chi d'un taffetà co'

tela vergata d'oro falso, chi d' un taffetà co'dinderli d'orpello.

falso, chi d'un taffetà co'dinderli d' orpello. redi, 16-vii-160: [

ch'anno le giugge rosse, e son d' ontano, / e un cappel col

per l'uso della forma dindo: d' alberti, 304: « dindo, voce

, i-392: veggiamo, senza partirsi d' italia, anzi di casa, seguire nel

nel nudo e tubercoluto collo del gallo d' india (detto qui in padova dindio

. dinde, abbreviazione dell'espressione coq d' inde (lat. scient. gallina indica

, co'dindoli, piene le dita d' anella. = voce tose.,

vol. IV Pag.495 - Da DINDONARE a DINOCCOLATO (6 risultati)

altro il (enervarla poi a compiacimento d' uomini guasti: con l'uno impedirsi,

/ la qual, poi che d' amar lei non disnervo, / m'è

, si avventa addosso ad eponina. d' annunzio, iii-1-324: scuote il capo in

2. ritrosia, riluttanza. d' annunzio, v-3-758: finalmente, dopo tanto

p. accolti, i-1-6-115: con diniego d' ozio indurando i corpi al travaglio,

niuna giuntura dinoccata, ma sì doleasi d' una svoltura del piede che per la

vol. IV Pag.496 - Da DINOCCOLATURA a DINTORNO (12 risultati)

dinoccolato: fare il finto tonto. d' alberti, 304: 'fare il dinoccolato',

sempre a un modo, potrebbero pretendere d' essere buoni alla narrazione poetica, pressappoco

sono importanti componenti del plancton marino o d' acqua dolce; la massima parte di

dello struzzo,... a memoria d' uomini scomparvero dalla nuova zelanda e dal

1-202: essendo una sua figliuola innamorata d' un giovane, il quale dovea per

tutte le cose, co'fili d' oro [ecc.].

campagna era tutto circondato da gran quantità d' alberi, che, dintornati graziosamente,

giovane, i-568: dintornato ciascun cammeo d' alcuni fregi, di alcuni intagli lavorati a

macchie di color rosso focato tutte dintornate d' un sottilissimo profilo bianco lattato. martello

ragionevole, con certi modi ornati parte d' onestà e parte dintornati di lascivia.

parte dintornati di lascivia. dintórno (d' intórno), avv. intorno, tutto

: lo detto luogo era dintorno chiuso d' alberi pieni di fiori e di pomi molto

vol. IV Pag.497 - Da DINUCLEOTIDE a DIO (15 risultati)

facean brolo, / anzi di rose e d' altri fior vermigli. petrarca, 23-24

fior vermigli. petrarca, 23-24: d' intorno al mio cor pensier gelati / fatto

/ del caro obbietto sempre gli è d' intorno, / anzi porta in cor viva

e 'l rimaggio- e tutti i fossati d' intorno. boiardo, 1-22-3: senza soccorso

erano di marmo pure statue grandissime d' uomini e di cavalli. d. bartoli

, in suoni, in canti. d' annunzio, v-3-432: qui pe'dintorni non

nella pittura e nella scultura grande perfezione d' arte aver i dintorni vaghi e leggiadri

si fan n'un certo unguento / d' acqua e di sapon tenero sì fini

silenziose. dio è come un granello d' oro, dentro la mia mano chiusa.

pavese, 8-29: viene un accesso d' asma e l'uomo comincia a bestemmiare con

, il quale come tale ha ragione d' ultimo fine, sufficientissimo a rendere soddisfatta

, 1-655: o sommo / dio d' israello, or la tua faccia hai tolta

ci fosse, ora, in certi momenti d' abbattimento senza motivo, di terrore senza

ma egli si sentiva già il sacrificato fattore d' un disegno sovrumano. pavese, 8-80

/ che pur con cibi di liquor d' ulivi, / lievemente passava caldi e

vol. IV Pag.498 - Da DIO a DIO (18 risultati)

entravagli nel cuore per vie inattese. d' annunzio, iii-1-394: v'è là chi

signore giesù cristo, ch'è signore d' ogni cosa, ed è pari a dio

sa tutte le cause a pieno i d' ogni opra, d'ogni effetto di natura

a pieno i d'ogni opra, d' ogni effetto di natura, / e poggia

sono ipostaticamente unite). rinaldo d' aquino, ii-152: santus, santus,

ha di voi incarnato / lo dio d' amore; che mi porta e mena.

foglia / là dov'i'vidi fior d' ogni colore; / e tanto vi sentìo

sentìo gioia e dolzore / che dio d' amore -parvemi vedere. dante, vita

omero: « ella non parea figliuola d' uomo mortale, ma di deo ».

più rendeano al corso / mille fiamme d' amor leggiero e sciolto, / lei seguia

divino, cioè l'eterna loro serenità. d' annunzio, iii2- 91: certo tu

, di mostri, di giganti, d' ogni sorta di potenze minacciose, di cui

/ il nome dei latini, il regno d' alba, / e le mura e

: se gl'iddii ancora vi concedano d' esser lieti ornamenti de'loro altari

dei immortali! io non mi rallegrerò d' aver udito ed imparato alcuna cosa?

, 19-112: fatto v'avete dio d' oro e d'argento; / e che

fatto v'avete dio d'oro e d' argento; / e che altro è da

al nome di dio. a dì 24 d' agosto 1447- carissimo figliuolo, a'dì

vol. IV Pag.499 - Da DIO a DIO (7 risultati)

, se dio vuole: finalmente. d' azeglio, 2-69: stamattina, come dio

'n vazo fievilissimo avete esso, e d' onni parte avete ladroni furtando. dante

teco esser discreto. f. d' ambra, 4-118: eccolo / per dio

-dio vene renda merito: formula d' augurio, di ringraziamento.

... anco i non poveri, d' altro che d'elemosina, dicono tuttavia

i non poveri, d'altro che d' elemosina, dicono tuttavia a chi è degno

elemosina, dicono tuttavia a chi è degno d' intenderli: * dio ve ne renda

vol. IV Pag.500 - Da DIO a DIOICO (14 risultati)

or a gli propri casi appertinenti. d' annunzio, iii-2-93: egli guata alquanto

fe'la molta / tua cortesia mutar d' opinione. imitazione di cristo, i-19-2:

/ la virtù ch'ebbe la man d' anania. boccaccio, viii-3-253: quindi darit

allora cinta dalla dia / vigile terra. d' annunzio, i-593: ne 'l convito

poco o di nessun valore. d' alberti, 305: i latini dicevano meretrici

bella vita: che, piena come fu d' attività, di governo, di funzioni

, di governo, di funzioni, d' insegnamento, d'udienze, di visite

governo, di funzioni, d'insegnamento, d' udienze, di visite diocesane, di

pure e'c'è qualche prete che cerchi d' avere un beneficio, bisogna prima fare

e mellifluo che fosse nella diocesi. d' annunzio, v-2-257: sembrava che i fuochi

5-618: il lazio è la regione d' italia dove più numerose rimangono le diocesi.

che può gonfiarsi a pallone per ingestione d' aria) coperto di spine (donde il

-óvroc; 4 dente '. cfr. d' alberti, 305: « diodone

d. c.). cfr. d' alberti, 305: « si

vol. IV Pag.501 - Da DIOLCO a DIORAMA (17 risultati)

nell'istmo di corinto. d' annunzio, ii-676: salutammo le bianche cittadelle

, che comprende l'albatro. d' alberti, 305: 'diomedea ',

. v.]: 'diomedea', genere d' uccelli palmipedi. il loro becco è

i più grandi di tutti gli uccelli d' acqua. la specie più comune è

tropici e si pasce di triglie volanti. d' annunzio, i-896: volare [vorrei

all'ignoto. -figur. d' annunzio, v-1-953: qual meraviglia ci prepara

medie. tumore, tumefazione. d' alberti, 305: * dioncosi ',

frutto è una capsula ovoidale. d' alberti, 305: 'dionea', genere di

bartolini, 209: al semplice rumore d' uomo, le vergini, quali dionee,

e valorosa, / con bella gente, d' alcatoe venne. mascheroni, 8-333:

17-167: dentro una camera troverete, d' inverno, un povero uomo imbacuccato.

cfr. dionisio). d' alberti, 305: 'dionisiache', feste greche

quasi dominate da un furore dionisiaco. d' annunzio, iv-2-597: fra un'ora

neroniano celato in un felze lo spettacolo dionisiaco d' una città che s'incendia delirando.

affermarla e di ripeterla). d' annunzio, iv-1-879: il superstite comprendeva ora

o di età meno felice, e d' uomo degno di rimanersi oscuro. dionisio

nelle fratture di rocce serpentinose. d' alberti, 305: 'diòpside ',

vol. IV Pag.502 - Da DIORISMA a DIOTTRA (10 risultati)

per estens. e al figur. veduta d' insieme, veduta panoramica, quadro complessivo

; ha tessitura granitoide, tinta d' insieme da grigio-verde a verde-oscuro; per

, in val toce, in val d' isarco, ecc.).

dioriti sono rocce composte di feldspato e d' amfibòlo, sviluppatissime e ricche di belle varietà

belle varietà alla base del sobretta. d' annunzio, iv-2-920: udimmo il tintinno

iv-2-920: udimmo il tintinno dei cerchi d' argento alle caviglie, quando si mosse

fornace, onde rovesciossi nel fiume quantità d' embrici e diote. c. e

altri eran tutti piccoli e dioti. d' alberti [s. v.]:

lingua onde spesse volte la prima vocale d' una parola resta ingoiata ed incorporata nell'

e nell'africa sud-occidentale. d' alberti, 305: 4 dioptasio', minerale

vol. IV Pag.503 - Da DIOTTRIA a DIPARTENZA (7 risultati)

come ognun vede senza aver di bisogno d' una lezione di diottrica, qui ci sia

croccante sopra due grandi cilindri a guisa d' aspo che la dipanano. verga,

/ giri s'hanno a voltar, più d' un migliaio. l. bellini,

dilazione per dipanare tutta quella matassa arruffata d' affari; mettere in chiaro le spese,

sopra una ruota si riporta a fior d' acqua. viani, 4-92: parigi

stava / dormendo agnese, e fuor d' ogni timore / della ria dipartenza,

quel santo patriarca iacob, e standogli d' intorno i devoti figliuoli addolorati e lacrimosi della

vol. IV Pag.504 - Da DIPARTIMENTALE a DIPARTIRE (16 risultati)

direbbe 1'anima al suo corpo prima d' andarsene con quella irrevocabile dipartenza? percoto

: mi preparai alla crudelissima dipartenza. d' azeglio, 4-46: il giorno ch'

. pulci, vi-63: il pesce d' uovo non s'è mai spiccato dalla

la giurisdizione dell'ordinatore della marina. d' annunzio, v-3-28: vani son riusciti

e degli arsenali per frenar quella bramosìa d' indipendenza e di padronanza. 3.

(soprattutto in francia e negli stati uniti d' america), dicastero o suddivisione interna

dipartimento di stato: negli stati uniti d' america, l'ufficio federale corrispondente al

. cecchi, 6-260: il dipartimento d' arte sorgeva su una collina, a

dicendo i suoi mali dopo il dipartimento d' eneas, acquistò la benivolenza per la

dona ad ascanio vestimenti dipinti sotto covertura d' oro, e uno mantello frigio fatto

i dipartimenti tra i frati ch'erano d' uno animo. 4. dimezzamento

ch'amo diparte, / nel lungo raggirar d' anni e di lustri, / salirò

persona; disgiungere, disunire. rinaldo d' aquino, 107: santus, santus,

. / però me departuto / ho d' essa e qua venuto. bartolomeo da s

il proprio lor primo desio, / d' intorno il cielo, e nel suo centro

non meritai: / ché mi 'nalzao coralmente d' amanza, / da la cui rimembranza

vol. IV Pag.505 - Da DIPARTIRE a DIPARTIRE (20 risultati)

e fa il mio sguardo schivo, / d' ogni bel poggio e d'ogni ameno

, / d'ogni bel poggio e d' ogni ameno loco, / in solitaria parte

e sempiterno oblio: / o speranze d' onore al vento sparte! -separare

: fuggendo incontanente i ministri e soldati d' antonio, i cittadini si dipartirono il grano

(6-9): dunque chi mi diparte d' amar lei? / dio il potrebbe

. bartoli, 4-1-238: da piè d' un lago... si lieva da

; partire, andar via. rinaldo d' aquino, ii-148: ché fa del suo

da circe, che sottrasse / me più d' un anno là presso a gaeta.

o vi torneremo sì, ma diversi d' età di affetti e di compagnia? dossi

e giovani, tutti si dipartirono. d' annunzio, iv-2-505: vi fu qualche

e tigri / veder mi parve uscir d' una fontana, / e, quasi amici

lo mondo e dio servire / e dipartirmi d' ogne va- nitate. chiaro davanzali,

ii-373: quelli ch'ama e serve d' amore, / da lo propinquo ch'ama

quale ne la descrizione de la casa d' amore versò quasi tutti i fiori e tutte

, poscia inzuppatisi, empiutisi, grondanti d' oro e d'ogni bene fin che

inzuppatisi, empiutisi, grondanti d'oro e d' ogni bene fin che vi stettero,

luogo (una strada, un corso d' acqua, ecc.). pea

dipartivano varie bocche di cunicoli di scavo d' una cava di pozzolana abbandonata. montano

; alcuni tratti specchianti segnavano le rivolte d' un gran fiume, dal quale si

sublime compiacimento di averlo avuto coetaneo. d' annunzio, v-1-711: or quella toma,

vol. IV Pag.506 - Da DIPARTITA a DIPENDENTE (20 risultati)

misero parini il fianco venni / grave d' anni traendo e più di duolo. prati

tu, che assistevi ultimo all'ore / d' ogni mio dipartir da quelle nostre /

conviti il chiama, e 'l prega / d' udir folle, di nuovo le fatiche

odite, e dalla bocca intenta / d' enea parlante un'altra volta prende.

dio, padre celesto, / che d' esto mondo te diparta ornai. l.

98: ah, se novello ardore / d' alcun ben finto amore / lusinga i

le sa rea / la dipartita. d' annunzio, v-2-535: tanti anni già,

dopo l'acerba dipartita, / onde fin d' ora il cor paventa e trema?

la tua dipartita e... d' angoscia / porto gravido il cor. svevo

tinge il muro del ritiro mio / d' un roseo raggio, che par dirmi:

ori e nei carmini, dietro scheltri d' alberi, come in una pozzanghera di liquefatto

estrema dipartita: solo, qualche frustolo d' oro, o una goccia, di

di un mese dell'anno. d' annunzio, iii-2-1165: il cantico d'oltremare

d'annunzio, iii-2-1165: il cantico d' oltremare, quello che già risonò nella

: ci ritiravamo in tre dentro il vano d' una finestra a favoleggiare dell'eroe,

, ed èlli ontoso, secular apparer d' alcuna guisa, e non relegion retto seguire

de'peccati, lo terzo si è d' essere innocente dipartito da tutte malizie,

depen dente da l'ira d' achille, ed in somma come episodi che

in somma come episodi che la gloria d' achille e la grandezza della favola accrescano.

quattro da far fortuna fuori della bottega d' un barbiere, né saranno lette che

vol. IV Pag.507 - Da DIPENDENTEMENTE a DIPENDENZA (10 risultati)

essere dipendente da uno stesso padrone. d' annunzio, v-3-13: non sa che

, e per quegli ancora che qualunque d' essi nominasse. tassoni, ix-377:

da una parte la tirannia dei dipendenti d' alessandro, dall'altra quella de'romani.

ed ogni dipendente guarda con occhio gonfio d' invidia e di malignità il potente,

da bacco ha dipendenza, / donatrice d' allegri... / d'allegri.

/ donatrice d'allegri... / d' allegri... grì...

(lo starnuto mel rapia) / donatrice d' allegria, / che dà lume e

, ricerca bene quella dependenza e conformità d' effetti, che voi dite. tasso

... non presume suggezione dai principi d' italia, ma dipendenza ed amicizia,

del nero, uomo di gravità e d' autorità grande e stato lungamente amico paterno

vol. IV Pag.508 - Da DIPENDENZA a DIPENDERE (8 risultati)

e legnaie, fanno pensare alle dipendenze d' una vecchia masseria che s'accresca e

a cadenza didascalica): « la parola d' ordine dura ventiquattro ore da un cambio

guardia al successivo; ima sola parola d' ordine vige nella fortezza e sue dipendenze

è ben vero che, nello occorrerci d' alcun sinistro, la ignoranza, da

la sorte è cieca, e la felicità d' una nazione non dee dipendere da un

esse hanno molta convenienzia e tengono assai d' una strenuità virile. guicciardini, ix-166

la perfezione della chiesa? f. d' ambra, 9: mi rallegrerò per certo

. verga, i-112: don garzia d' arvelo s'era trovato inaspettatamente, a cinquantanni

vol. IV Pag.509 - Da DIPENNARE a DIPINGERE (5 risultati)

casti, ii-3-82: dai rapaci esattor d' imposte e dazi / invano fede e probitade

invano fede e probitade attendi; / d' angariar non mai contenti e sazi, /

denari, diceti che voi avevi dodeci ducati d' oro, li quali alcune donne de

risolvette a dargli ogni comodità ed agio d' imparare a dipignere. tasso, 8-6-1223

mio cavalletto all'ombra di un tronco d' ulivo o dietro il muro del cimitero

vol. IV Pag.510 - Da DIPINGERE a DIPINGERE (14 risultati)

, cono., ii-50: i romantici d' italia in somma pensano come già pensarono

della natura, concepita come un'opera d' arte. dante, purg.,

elemento, e la trasforma in materia d' arte. fa che il sole veramente dipinga

.. / sovra tela di seta e d' or contesta, / dipingendo con l'

di sua mano / del bel tauro e d' europa il caso strano. -dare il

-rifl. fra giordano, 1-228: d' ogni cosa puoi guadagnare, ma non

entra per una lente adattata nel foro d' una camera ottica, sulla parete opposta

. /... al margine d' un lago / di taciturne piante incoronato.

riflettersi sulla parete dipingendovi un fluido scompiglio d' arabeschi di luce continuamente fuggevoli.

in- tomo, li fissava alla parte d' un monte, dove la luce del

se ne dipignea, come talvolta d' occhi la coda del pavone avea veduta

giorno per ria di diporto in compagnia d' altri giovani n'andò a uccellare.

l'aria ridente / di vermiglie fiammelle e d' aurei lampi. leopardi, 8-64:

donna che voi avete e al mondo più d' una volta dipinta con l'onorato inchiostro

vol. IV Pag.511 - Da DIPINGERE a DIPINGERE (15 risultati)

spero, andarmi dipingendo anche meglio. d' azeglio, 1-84: grazie alla vita

decisi, voleva star lontano dal sembrar d' immischiarsi negli affari del milanese. b

dipinge voltaire come un pessimo carattere. d' alembert al contrario ne ha una grande

. pascoli, 102: ecco la falce d' oro all'orizzonte: / due nere

nobilitade è ne li pargoli e imperfetti d' etade, quando dopo lo fallo nel

altra estremità di quelli di larghissimi fregi d' oro, non sanza molte pietre, vede

il chiamò, no; ma era d' etade forse di quaranta anni. dante,

perché a te dipingi / rie temenze d' affanni? baxducci, iii-306: talor

la gonna e di color celeste, / d' oro il coturno; e il piè

prima di avere acquistata una gran copia d' immagini e di averle in mille guise combinate

presso all'amata ninfa / è l'ufficio d' amore? / in sonno a lei

quasi quasi mi hai fatto venir voglia d' entrare in questa impresa. redi,

chi mi dipinga il volto / or d' un incendio, or d'un color di

/ or d'un incendio, or d' un color di morte, / né lunghe

aveva con liberalissimo pennello dipinto il volto d' ilarità, tutta la gioia dell'anima mia

vol. IV Pag.512 - Da DIPINGERE a DIPINTO (19 risultati)

in carne, massimamente colorire un viso d' uomo o di femmina. -dipingere

danari assai, fabbrica; chi riha d' avanzo, dipinge: chi ha abbastanza

assai, fabbrica; chi n'ha d' avanzo, dipinge. -il diavolo

: perdonisi al caravaggio questo suo modo d' usare il pennello; mentre egli volle

dentro vide nelle volte e nelle mura d' intorno depinto la guerra de'troiani.

che sete / finiti ne lo stato d' innocenza. passavanti, 55: entrò

e gran miraeoi fia, / a far d' un'uom dipinto un daddovero. nieri

giov. cavalcanti, 78: fu vestito d' un panno lino grosso, tutto dipinto

più agiatamente. tasso, 12-23: d' una pietosa istoria e di devote / figure

saetta. lippi, 4-74: a piè d' un tempio, ch'è dipinto a

ed altissima, con un terrazzo che d' inverno metteva i brividi solo a specchiarvisi

col soffitto di travi alla cappuccina dipinte d' arabeschi gialli e turchini. verga,

, e dentro sono pieni di puzza e d' ossa di morti. g.

madonna che potrebbe parere anche robbiana. d' annunzio, iii-1-133: lungo le pareti,

iii-1-133: lungo le pareti, dipinte d' un color rosso cupo, sorgono grandi scaffali

lance né in numero di cavalli; ma d' avere i capelli bagnati di mirra

luci e le tremanti / guance, depinta d' assai macchie oscure, / e pallida

io andar cinto / di cuoio e d' osso, e venir dallo specchio /

, quando mai entrai in nulla casa d' alcuna pomposa donna? quando mi potè aver

vol. IV Pag.513 - Da DIPINTO a DIPINTO (15 risultati)

mai nulla nobile matrona, di seta o d' oro vestita, o dipenta la faccia

di biacca e di verzin dipinte. d' annunzio, iii-2-147: taluni sono imberbi

ma pur di rose e fior dipinta e d' erba: / lo inanellato crin dell'

/ con sì diversi fior di luce e d' auro? pindemonte, xxii-970: quel

e talora nelle onde lucide ripetuto. d' annunzio, v-1-438: le ripe erano dipinte

: parendomi per esempio, che la fuga d' angelica fusse più vaga e più riccamente

più vaga e più riccamente dipinta che quella d' erminia. c. gozzi,

la sua morte, quelli si credevano d' aver certissima la vittoria, che portavano

/ poi che dipinta per le man d' amore / se'in mezzo del mio

quasi altrui dipinto, / mesto presagio d' infelice giorno. boccalini, i-194: tutti

morte / con la sua falce, e d' un color dipinta / che si dipinge

ciglia. tornielli, 484: maria dipinta d' amore / baciò la mano del buon

. marino, 1-119: borea, d' aspra tenzon tromba guerriera / sfida il

caro, i-263: vidi attaccata alla parete d' incontro una tavola dipinta: la sua

: la sua dipintura rappresentava una istoria d' amore. a. verri, i-157:

vol. IV Pag.514 - Da DIPINTORE a DIPIPERIDILE (12 risultati)

5-108: non pretende, l'artista, d' entrare nel merito di queste questioni teologiche

: il dipintore ha di bisogno sempre d' intendere la scultura, cioè il naturale,

sì ben falla, / che invece d' arrossir gliel'incoralla. filicaia, 2-2-59

gl'impresari a buonissimo prezzo, avvertendo d' averle in appalto per tutte le opere,

perché questi ancora si approfittino nel lavoro d' altri due terzi. nievo, 1-7

come farebbe delle tornite assicelle un dipintore d' imposte. bontempelli, 8-100: io

garcia martinez di san lucar, dipintore d' insegne, peccatore mal pentito, delinquente

e non è, siccome l'oro falso d' alchimia. guido da pisa, 2-14

, i-263: vidi attaccata alla parete d' incontro una tavola dipinta: la sua dipintura

: la sua dipintura rappresentava una istoria d' amore. marino, i-39: essendo la

creder che sieno fumo, e stare sempre d' un'opi- nione che questo vivere sia

interpretare anche così: bella e graziosa d' aspetto. 7. descrizione,

vol. IV Pag.515 - Da DIPIRIDILE a DIPLOMA (6 risultati)

gruppo del- l'adamello e dell'isola d' elba. d'alberti, 306

e dell'isola d'elba. d' alberti, 306: 'dipiro ',

2. anat. diploe. d' alberti, 306: 'diploide', sostanza spugnosa

un diploma di console, e console d' una potenza in quest'epoca assai rispettata

6-441: quando mai ottennero il diploma imperiale d' investitura? invece ebbe la città privilegio

venditori di armi che mostrano i diplomi d' onore avuto nella esposizione di calcutta.

vol. IV Pag.516 - Da DIPLOMAFILIA a DIPLOMATICO (22 risultati)

ì d' alberti, 306: dicesi anche 'diploma'una

a ciò gioverebbe lo stabilire che gli allievi d' esse scuole... ottenessero alla

quanto poi ai dottori, si credono d' aver da custodire un'arca santa che

un donnone occhiuto e gioviale, fiera d' un diploma rilasciatole da una scuola alberghiera d'

d'un diploma rilasciatole da una scuola alberghiera d' el- vezia incorniciato dietro la torreggiante persona

sordi. carducci, iii-9-322: il diploma d' origine cavalle resca occitanica volutogli

. 2. diplomazia. d' alberti, 306: 'diplomatica', dicesi quella

idea di delcassé, restrinse i vincoli d' italia con francia ed inghilterra; l'

riserbo. foscolo, xvi-403: eleggo d' essere obbligato per tutto il tempo della

italia gli usi diplomatici, e quanto d' alto discenda quel modo di strumenti,

imitato poi ed abbracciato dall'altre nazioni d' europa. targioni tozzetti, 12-10- 183

, voi abbiate a ricorrere per mezzo d' agenti diplomatici a'governi del continente.

agenti diplomatici a'governi del continente. d' azeglio, 2-185: poi ho scritto

il penultimo proprietario aveva sempre vissuto fuori d' italia, scorrendo l'europa per missioni

il duca continuava a sviscerare la questione d' oriente ed a proporre combinazioni diplomatiche,

, tutti si volsero verso l'uscio d' entrata. b. croce, i-2-197:

le nuove che corrono, e sarò d' or innanzi il tuo privato gazzettiere diplomatico

, 197: m'empirono il capo d' istruzioni e di raccomandazioni,..

accreditati presso un governo straniero. d' alberti, 306: corpo diplomatico, nell'

a diplomatica / mensa non siamo / d' un giuda in carica / che getti l'

dei principi al nostro, e l'uscire d' impaccio con sì fatti rimproveri, sente

al conte, ch'oltre al far più d' un viaggio, / sendo per diplomatico

vol. IV Pag.517 - Da DIPLOMATISTA a DIPNOSOFISTA (7 risultati)

che non tutti noi con due anni d' agitazione, di concitamento generoso nel fine

libertà individuale, ch'è la sorgente d' ogni umana felicità. mazzini, i-568

impiego in diplomazia, e ricchi stipendii. d' azeglio, 1-148: mi trovavo in

delle immagini di ciascun occhio. d' alberti, 306: * diplopia ',

che vivono sulle branchie di molti pesci d' acqua dolce; gli individui adulti si

: tralascio di citare qui molti passi d' ateneo nel terzo delle cene de'dipnosofisti,

: « 'dipnosofisti ', titolo d' un'opera di ateneo nella quale.

vol. IV Pag.518 - Da DIPO a DIPORTO (14 risultati)

: era costei una giovinetta fiorente e gaia d' una famiglia vicina, la quale,

pingue, stretta per altro nella ritenutezza d' un robusto fasciame cosparso di vetruzzi.

. bembo, 5-161: trenta libre d' oro ogni anno diede e assegnò il senato

sì fiorito campo, quale è quello d' amore, potrete, a guisa di

una galleria, ch'era il margine d' un bel giardino dello stesso serraglio,

, amico, / faccendo dono altrui d' erbe e di fiori, / diportando

il chierichino], leggero e libero d' ogni peso, può diportare a suo bell'

figliuola di duca o di marchese o d' alcuno altro simile barone, porrà considerare

quelli c'hanno maggior mistiere di diporto e d' essere diportati e sopportati, ciò sono

ontosa, altresì come se 'l figliuolo d' un buono e valente uomo, che

), gioia. cielo d' alcamo, 12: se li cavelli artonniti

corpo nettamente, e più si guarda d' udire villanie, e più si mantiene godente

mio buon, da te sol non d' altronde / nascer po guida al mio

i bei diporti e i bei sogni d' amore / disperderà de'giovinetti amanti:

vol. IV Pag.519 - Da DIPOSCIA a DIPRESSO (12 risultati)

/ fra le insalate e i cavoli / d' ampio piacevol orto. e.

giorno per via di diporto in compagnia d' altri giovani n'andò a uccellare. beccuti

4-5 (426): avuta la licenzia d' andare alquanto fuor della terra a diporto

fuor della terra a diporto, in compagnia d' una che altra volta con loro era

, disiderando, come ciascun fa, d' aver poi il dì delle feste alcuna

gio'prendesse / come a lui piacesse d' ogni suo diporto. trissino, i-7:

per quattro grate, / che cancelli han d' or fin, s'esce ne gli

principale e più seria faccenda di lebino. d' annunzio, v-1-145: il provveditore ai

. baruffcddi, ii-201: i legni d' ogni grado or cominciamo / a veder

; / pescatori troviam da reti e d' amo, / e gondole e peote da

c'hanno maggior mistiere di diporto e d' essere diportati e sopportati, ciò

di periodi cicero niani, d' epiteti altisonanti, di lodi senz'ombra.

vol. IV Pag.520 - Da DIPREZZAMENTO a DIRADARE (11 risultati)

modo i due ragazzi avevano potuto intendersi d' amore, e saputolo così a un

parte oscura e strema / aspidi sono d' una e d'altra spezia, / dispari

strema / aspidi sono d'una e d' altra spezia, / dispari in opra

. affetto da dipsomania. d' annunzio, iv-1-540: avevamo, come i

era diptero, cioè con portico doppio d' ogn'intomo, e ottostilo, cioè

sepolcro del p. matteo ricci più d' una mezza lega lontano. manzoni, fermo

, chi dirada una selva che serve d' inciampo a'suoi passi, chi s'adopera

rami / o soverchi o morenti. d' annunzio, v-1-741: riguardava le sue

. piovene, 5-470: il giardino d' aranci siciliano è fittissimo. oggi bisogna diradarne

avvolgerle e rassettarle meglio nel pettine. d' annunzio, iv-2-826: ogni giorno ornai

bocchelli, i-93: vite e vite d' uomini passarono e si trasmisero a sterrare

vol. IV Pag.521 - Da DIRADARE a DIRADARE (7 risultati)

in tutta quell'estensione di sonno e d' oblio, diradava la pesantezza dell'oscurità.

un'elegante malinconia mormorando i patetici versi d' ossian e di geremia. dossi,

: -vorrei -alberto interruppe con un zinzino d' aceto -diradare le nebbie che avvòlgono prudentemente

. valsero a scuoterlo da quella specie d' annientamento in cui era caduto, quasi

cielo scende a goccia a goccia. d' annunzio, iv-2-957: le nuvole si

aprirsi sul mare un primo frigido pallore d' alba. viani, 19-186: sono due

? un giovane, / ben nato, d' otti- m'indole, avvenente, /

vol. IV Pag.522 - Da DIRADATAMELE a DIRADICATO (17 risultati)

chalet diradavano. io. diminuire d' intensità, di forza, di quantità,

luogo alla serenità del dovere compiuto. d' annunzio, iv-2-598: dalla riva di san

alberi a me così cari a tempo d' una volta, mi diede una sensazione di

una sensazione di aurora o come d' un diradare di nero, o come d'

d'un diradare di nero, o come d' un rientrare nel tempo mio antico.

prato, filtrano un sottile / lume d' ultime rose. comisso, 7-245: gli

brandi; diradate e sciolte / cedon d' erina le ristrette file, / come

cui lena dan le diradate parti / d' aria e d'acqua in que'chiusi

dan le diradate parti / d'aria e d' acqua in que'chiusi antri compresse.

, ii-176: pianura angusta, ricoperta d' erba, / e di ramosi antichi alber

, i-18-114: di vetri [le donne d' oggi] non han penuria, /

se, avendo lei osservato tanto rigore d' astinenza per sì lungo tempo, cadessi

. baldelli, 5-8-407: da questo veleno d' eresie infetti, alcuni una ed alcuni

e inselvatichire la fanciullezza, col pretesto d' insegnarle il latino, che non impara,

per la suo grazia, / però d' amarlo non mi veggo sazia. boccalini,

diradichi dalle sue rocce native. d' annunzio, v-1-579: non mai potrò

per semi ovvero per piante diradicate e d' altronde divelte, ovvero de'rami,

vol. IV Pag.523 - Da DIRADICATORE a DIRAMARE (11 risultati)

451: per lettere di spagna s'ebbe d' un terremoto terribilissimo accaduto in africa e

rimasero sprofondate e alcuni monti diradicati. d' annunzio, iii-2-229: simile era fatto

minori (un fiume, un corso d' acqua, ecc.). - anche

netti figurati essere o prati od ortaglie. d' annunzio, iii-1-1107: quando io freno

l'edera inascoltata / del suo canto d' amore l'usignuolo. montale, 3-59:

, purché fosse potuto disobbligarsi senza nota d' abbandonare il confederato. -rendere meno

preparando per diramarlo in tutta la cisalpina. d' azeglio, 1-348: furono diramati gl'

altra voce così precisa in sostituzione, detto d' ordini, inviti e simili: mandarli

lalli, 3-2: su 'l monte d' ida poi, batti e ribatti, /

dividersi, staccandosi da un punto comune d' origine e dilungandosi, distendendosi in due

e. cecchi, 6-163: passando d' uno ad un altro, diramando e discendendo

vol. IV Pag.524 - Da DIRAMATA a DIRASPATRICE (15 risultati)

cui pochi si trovassero di averne più d' una nelle mani, si vede che quei

roma e a milano. pare si tratti d' una grossa industria che si dirama anche

, della forza e della opinione, d' onde sorge l'albero maestoso fecondo e forte

* cantare alla diramata ', segnatamente d' uccello, alla distesa, spiegato;

, in bracci minori (un corso d' acqua, una strada, un filare

grappoli maturi, e in mezzo a'boschetti d' allori una piramide attorniata da testi fioriti

mestieri. fortis, xxiii-467: il desiderio d' imparentarsi con famiglie assai diramate e celebri

vita fuggente, sono i grandi concentratori d' una energia diramata agli estremi dell'orizzonte.

bocchelli, 1-ii-470: un tronco muffoso d' albero morto da tempo e diramato e

bracci o terminazioni minori (un corso d' acqua, anche un'arteria, una

a fior di pelle un'intricata diramazione d' esilissime venicciuole violette. -il punto

diramazioni vanno a formare l'intero corpo d' una dottrina, procacciano all'opera il nome

, racchiude nelle sue diramazioni una infinità d' uomini, a'quali batte, sotto la

agric. separare dai raspi gli acini d' uva destinati alla vinificazione. = comp

battitore a palette elicoidali; i grappoli d' uva, introdotti a una delle due

vol. IV Pag.525 - Da DIRASPATURA a DIRE (13 risultati)

gli achivi e li duci dircei, / d' arcita dubitarono, e dolente / ciascuna

nembi avvolgerti / su pel dirceo cammin. d' annunzio, i-136: potente aura solleva

di un trattino). cielo d' alcamo, 98: macara se dolesseti,

quel primo addio fu al tutto privo d' un'ombra di melanconia. d'annunzio,

tutto privo d'un'ombra di melanconia. d' annunzio, iii-1-187: perdonatemi, anna

, l'avere soggiogata e vinta una provincia d' ingegno feroce e ribellatrice. giusti,

quel fiore, / ch'io tanto disiava d' odorare. -contrapposto a scrivere (

rovani, i-413: il lettore si ricorderà d' aver veduto qualche volta addensarsi un terribile

sopra di un tratto di territorio, e d' aver detto in cuor suo: non

: tranne pochi, ognuno / brama d' uscime, e dirsi vinto: adelchi

senza un petalo di fiore o un filo d' erba che galleggi tenero e dica la

», quel fetente crepa in men d' un'ora. e se voi dite invece

, informare, ragguagliare. rinaldo d' aquino, ii-152: vassene l'amato in

vol. IV Pag.526 - Da DIRE a DIRE (17 risultati)

» disse don rodrigo, facendo atto d' andarsene, « io non so quel che

), terrore e scempio / de'regni d' aquilone, ov'egli in alto /

si dipinse, dico, come sentiva d' essere, cioè animoso come un granatiere francese

insensati che facevano festa degli austriaci credendo d' uscire di pena. pascoli, i-102:

. bonagiunta, ii-324: mia canzon d' ubidienza / e di grave gechimento,

? leopardi, 15-61: dimmi: d' amore / favilla alcuna, o di

vivesti? nievo, 1-350: così leggieri d' anni e di cure movere per venezia

rovi con le more? ». d' annunzio, iii-1-7: ma è vero -dite

rettor., 59-16: alcuno à furato d' una chiesa uno cavallo o altra cosa

è l'olivares de'vini ». d' annunzio, v-3-208: dico che l'elemento

i-606: alla fine della sua carriera d' una cosa più che di tutto si diceva

che di tutto si diceva soddisfatto: d' aver per la sua parte contribuito a dimostrare

com'è gentile e vaga / chiunque d' amor s'impiaga. tasso, 3-22:

, diceva la loro antica potenza. d' annunzio, i-522: non i miei

volto diceva la sicurezza e la validità d' un amore quotidiano, legittimo. montale

più stretta / fia la mia vita d' ogni altra terrena. dante, conv.

te gli disse, e poi narrò d' alquanti, / sin ch'a rinaldo giunse

vol. IV Pag.527 - Da DIRE a DIRE (16 risultati)

bene che, di tutte le lingue d' italia, possiamo accogliere parole. segneri

sono og- gimai sconsolati di bellezza e d' idealità: direbbesi che manchi nelle generazioni

dovunque sia lo schema di una avventura d' uomo in lotta con le forze occulte

-intr. (100): vedi bestia d' uom che ardisce, dove io sia

, degli anni passati in collegio. d' annunzio, iii-1-261: ah, ti sei

e inumidisce gli occhi, la sublime lode d' italia, della terra di giustizia,

italia, della terra di giustizia, d' uguaglianza, di pace: 'saturnia tellus'.

da tivoli traea / inchinandomi i fulgidi d' orazio / carmi dicea. verga, ii-21

non vedesti cader che gli aquiloni! d' annunzio, v-1-205: il suo sorriso

mandarino quando gli dicevo un'imagine concisa d' un poeta dell'estremo oriente. deledda,

alfieri, 1-1099: le cose degne d' essere ben dette, si faranno per

: / e se chi dice sarà d' amor punto, / dirà più efficace il

preda. ariosto, 1-2: dirò d' orlando in un medesmo tratto / cosa non

che cerca il suo perduto amor! d' annunzio, i-461: adorata sorella, oh

latino quanto 'degno di fede e d' obbedienza'. idem, inf., 11-8

, in dietro ad un coperchio / d' un grande avello, ov'io vidi una

vol. IV Pag.528 - Da DIRE a DIRE (15 risultati)

artifizio non possiamo dirlo se non mediocremente. d' annunzio, i-397: aprile, il

a miglior notti, / ch'ascoltate d' amore o dite in rime, / pregate

. dati, 3-41: si dilettava d' improvvisare; ed essendo in firenze, s'

diri / om che no ha sentore / d' amoroso calore. fra giordano, 1-46

rispetti. pulci, 8-15: si ricordò d' un gran re saracino, / lo

genitrice / dell'onor di cicilia e d' aragona, / e dichi il ver a

egli, dicesi, grande accoramento. d' annunzio, i-631: dicono che nel

428): non già che prima d' allora non si parlasse de'fatti suoi.

(431): non già che prima d' allora non si dicesse de'fatti suoi

. soderini, i-241: i lavori d' opera rustica convengono agli edilìzi grandi et

v'è, a dir brieve, segno d' affogato e morto, ch'e'non

, a vero dire, i cerchi d' oro che portava alle orecchie.

, / a dirla, mi par d' esser mezza morta. rosa, 1-85:

dapprima ebber che dire insieme / atride d' uomin rege, e 'l divo achille

, 1-5-106: -oh l'enno nuove cattive d' avere a pagare o andare in prigione

vol. IV Pag.529 - Da DIRE a DIRE (6 risultati)

. come, diremo, lo zendado d' una danzatrice orientale, o piuttosto il velluto

danzatrice orientale, o piuttosto il velluto d' una occidentale. -dico: con

poderetto fece dire in zanobi, perché d' una questione glielo difendesse. grazzini,

pampolonia, disse tanto bene al re adriano d' ajolfo, che una figliuola del re

il popolo diceva ogn'un la sua. d' azeglio, 4-10: l'oste,

b. davanzali, i-311: tutta d' agrippina un tempo, poi non si

vol. IV Pag.530 - Da DIRE a DIRE (5 risultati)

suoi molto più dire. f. d' ambra, 30: le vostre pazzie

pur avanzando qualche riserva). d' annunzio, iv-2-250: i panni li lava

papa favellando, ed ora dell'indipendenza d' italia, non sapevano ciò che si

spunti socialistici ed ai messaggi delle religioni d' oriente. -per dirla schietta, a

a dire che quando ei combatteva col re d' albania e chiedeva a'romani aiuto,

vol. IV Pag.531 - Da DIRE a DIREDARE (11 risultati)

quanto niente; / ch'egli era armato d' ugna di grifone. v.

, e vennero per conseguenza agli orecchi d' agnese. la povera donna faceva di

dicono ', che anche al giorno d' oggi, basta da sé ad attestar tante

volgar., i-93: secondo un dire d' un savio, cosa con consiglio fatta

, 26-130: falli per me un dir d' un paternostro. boccaccio, dee.

non mi par vana o presuntuosa. d' annunzio, v-1-236: simile a una improvvisa

primo arnaldo daniello, / gran maestro d' amor, ch'a la sua terra /

mitologia romana). -anche nell'uso d' aggettivo (col significato specifico).

, 3-438: e prieghi, invece d' armi, e voti oprando, / mercé

lorenzo, avolo di costui, nato d' un'altra moglie, il quale, non

dubitando di prenderlo per marito per paura d' uno figliuolo di catilina, il quale

vol. IV Pag.532 - Da DIREDATO a DIRETTARIO (4 risultati)

tutti i suoi beni e fatto seguace d' un amico non più prencipe, ma fuggitivo

direnò. galileo, 4-3-6: mentre ricercavamo d' intendere per qual ragione facevano tanto maggior

cortigianeria). prati, ii-128: d' ogni potente albergo / tu penetri le

: la provincia, che ha mezzo milione d' abitanti, alimenta dodicimila ditte commerciali condotte

vol. IV Pag.533 - Da DIRETTISSIMA a DIRETTO (9 risultati)

: due furono sempre i princìpi direttivi d' ogni maniera del suo governo. lanzi,

varia espettazione che il conciliatore può sin d' ora destare in se stesso, troviamo

destare in se stesso, troviamo necessario d' indicare in qualche guisa i princìpi direttivi

nel '67 feci anche parte del comitato direttivo d' un'asso- ciazione democratica di bologna.

non può cagion di mal diletto. d' azeglio, 1-213: l'amore vero

scimunite lepidezze del suo signor consorte. d' azeglio, 1-87: gli venne anco fatto

s. maffei, 6-118: meritano ancora d' esser trascritte le sue parole, agli

sue acque dipendé [ecc.]. d' azeglio, 2-346: ora che le

. tommaseo, i-419: si tratta d' una ragazza. « lineamenti composti quasi

vol. IV Pag.534 - Da DIRETTO a DIRETTO (9 risultati)

famiglie, passano per mancamento di successione d' una nell'altra) sono obligati per via

lingue, non essendo che un riboccamento d' un zelo mal diretto, che vorrebbe

, i-7: questa [memoria] produttrice d' utile emulazione si mantiene più viva mediante

si può imaginare verisimilmente che l'invito d' augusto fosse determinato dal fatto che egli

matrimonio, o diciamo pure incapacità, d' uno dei suoi discendenti diretti.

oggetti visibili che non hanno veruna specie d' analogia colla voce? alfieri, i-145:

durante le elezioni politiche, per mano d' un sicario rimasto ignoto. levi,

altro accessorio di favore o disfavore, d' approvazione o di biasimo; questo secondo senso

senso di terrore, la prima impressione vertiginosa d' una civiltà quasi violenta e distruggitrice.

vol. IV Pag.535 - Da DIRETTORATO a DIRETTORE (13 risultati)

: disse che il direttore della fabbrica d' armi di charleville gli aveva promessi per

, per virtuoso che sia il direttore d' un pubblico istituto, ove il numero

ove il numero degli alunni superi quello d' una discreta famiglia, egli non è

senza legge alcuna, / il fece direttor d' ogni fortuna. beccaria, i-41:

che il vino. -direttore d' orchestra: chi dirige l'orchestra nell'

posti distinti monta su la testa del direttore d' orchestra, e di lì schizza sul

rappresentazione teatrale o cinematografica di un'opera d' arte (e, ai tempi del

: funzionario amministrativo preposto a ciascuna circoscrizione d' aeroporto, cioè a ciascuna suddivisione dei

diviso il territorio dello stato. -direttore d' artiglieria: colonnello che è a capo

co 'l mal volere e l'inettitudine d' altri, e con la propria inesperienza,

-direttore generale, direttore tecnico, direttore d' azienda: impiegato di una società commerciale

con le soddisfazioni che aveva lassù un direttore d' azienda, e calcò bene la voce

buon direttore; veramente non voglio peccar d' ipocrisia col dirle ch'io abbia de'lunghi

vol. IV Pag.536 - Da DIRETTORIALE a DIREZIONARE (7 risultati)

radstad. cuoco, 1-176: i rovesci d' italia mostravano già lo stato di languore

bisaccioni, 435: il duca d' arcos con il solo stromento direttorio della

esercito del reno a congiunger con quello d' italia. -moda direttorio: quella

operare de'suoi, esprimendo in esempio d' ogni virtù lo spirito proprio delle costituzioni.

a padiglione o a crociera cilindriche serve d' appoggio alla retta generatrice la quale muovendosi

aveva pagato una lira di multa. d' annunzio, v-2-629: la direttrice, alta

viso di prete protestante, dagli occhiali d' oro. deledda, iii-429: tentai

vol. IV Pag.537 - Da DIREZIONE a DIRIBITORIO (9 risultati)

ii-272: gli si scoprì tanta ruggine d' avarizia e frode, che la direzione del

non avrebbe più toccato un mattone. d' annunzio, v-3- 29: lo stato

giornale che passava per il più grande d' italia faceva semplicemente ridere. rispecchiava l'

infantile quasi; - come la folla d' un piroscafo. -insegnamento, ammaestramento

sala dove venti giovani facevano un baccano d' inferno, battendo o facendo ginnastica sotto

da v. a. i. professore d' eloquenza a pavia, supplica v.

porto. 7. milit. direzione d' artiglieria: l'organo che ha il

ha il compito di distribuire i materiali d' armamento nell'ambito della sua giurisdizione,

persona, un corpo, un corso d' acqua, una forza, un movimento;

vol. IV Pag.538 - Da DIRICCIARE a DIRIGERE (8 risultati)

sorgono da sé, ed hanno il pregio d' aver tanta autorità per quanto glie ne

senza che perciò si formasse uno stato d' animo diviso e morboso. -scherz

. 3. dir. dirigente d' azienda, dirigente d'impresa: nel

. dir. dirigente d'azienda, dirigente d' impresa: nel diritto del lavoro,

nascere, com'è da aspettarsi, d' etemamente memorabili. d'azeglio, 1-158

è da aspettarsi, d'etemamente memorabili. d' azeglio, 1-158: ecco il padre

diretto, e franco di porto, procurerà d' averlo. monti, iv-108: incerto

: io giubilava nel mio cuore vedendo d' aver io stesso guidata questa rivoluzione,

vol. IV Pag.539 - Da DIRIGIBILE a DIRIMPETTO (11 risultati)

per diriger il criterio e il sentimento d' un uomo di mondo, ma non

chi si destina scrittore, egli è d' imparare a conoscere in se stesso questo sublime

fine vi proponete nel rappresentare commedie? d' agitare soavemente, argutamente, ed utilmente

dell'acqua del fiume], né quello d' energia, contro gli argini, essendo

gli sguardi si diressero su consalvo. d' annunzio, v-1-469: indistruttibile è in

ingegni più sagaci per tutte le scuole d' europa. jahier, 195: da

, che si può indirizzare. d' alberti, 307: 'dirigibile', che può

, 5-174: a qualche centinaio di metri d' altezza e contro vento camminava un dirigibile

dirigistico dell'autopullman, che sosta un paio d' ore, quasi sempre tra un pasto

.. / quella, onde sempre d' armonie regina / sarà la terra che appennin

e controversie che nascessono fra le potenzie d' italia. redi, 16-viii-342: il mio

vol. IV Pag.540 - Da DIRINCONTRO a DIRITTAMENTE (16 risultati)

gli abitatori del luogo additano a mezza costa d' un monte, dirimpetto al lago

fr. colonna, 2-5: dirrimpecto d' una folta silva ridrizai el mio ignorato

i-315: poscia che furono a dirimpetto d' un promontorio, entrando in un golfo

martiri,... che ti par d' essere alla loro presenza? de sanctis

da una lettera avesse a dipendere il giudizio d' intera una vita); ma perché

più vento ch'una palla: / pien d' inchini e di sergeri / stanno in

passomo e poi più là un collo / d' un altro monte, ch'era al

cominciava a fare dì), uscirono, d' una casa dirimpetto, loro addosso molto

di colle gonzoli, deripati dal fiume d' arno. 2. scosceso,

le rive consumate con deripazione e ruine d' esse. = cfr. diripato

porto, 1-309: ora cominciatesi a dare d' urto queste genti, ebbero gli

genti, ebbero gli spagnuoli in pochissimo d' ora mestieri di aiuto: di

pindemonte, 3-15: la nave intanto, d' uguai fianchi armata, / se ne

ordinata al fine de la cavalleria franchezza d' animo e fortezza di corpo. boccaccio

due, quando bada l'uomo e intende d' una parte a dio e d'altra

intende d'una parte a dio e d' altra parte al mondo. muratori, 5-i-99

vol. IV Pag.541 - Da DIRITTANZA a DIRITTO (14 risultati)

dipinge dirittamente col fin di dipingere, d' imitare, e di recar con questa imitazione

che sarebbe il medici senza controversia superiore d' ogni emulo. 9. ant

siena, 127: fu mai che d' un buono uomo ne fusse detto la

bontà che è il fondo del carattere d' ognuno. -andare dirittamente: agire onestamente

per se luce; il dubbio tien significazione d' ingiuria. proverbi volgar., 14

. tasso, n-iii-1046: il falcone è d' acutissima vista e grandissima velocità nel volo

e della età cosmogonica alla succedente. d' annunzio, i-742: naviglio d'acciaio,

succedente. d'annunzio, i-742: naviglio d' acciaio, diritto veloce guizzante / bello

sguardo / lungo la canna tua ricolma d' acqua. -tenere la bilancia diritta

della persona molto destro, grande, d' assai avvenante forma, schietto, e

.. terribile nei baffi dritti come aculei d' istrice. -che ha profilo rettilineo.

quasi colonna sulle diritte spalle risiede. d' annunzio, iii-1-126: aveva una gran fronte

: aveva una gran fronte, ornata d' una foglia rotonda d'oro; il naso

fronte, ornata d'una foglia rotonda d' oro; il naso lungo e diritto;

vol. IV Pag.542 - Da DIRITTO a DIRITTO (14 risultati)

ov'io l'affiso e giro. d' annunzio, iv-2-988: egli non s'illudeva

/ ch'un fresco pedagogo / privo d' ogni altro giogo? d. bartoli,

, zampilla pura e diritta al cielo. d' annunzio, i-459: vedea composti in

fosse il mio cammino: / e d' ogni parte m'era il bosco e 'l

. doni, 19: un bel pezzo d' uomo d'un trenta anni, bianco

, 19: un bel pezzo d'uomo d' un trenta anni, bianco e dritto

/ non parea di selva abitatrice. d' annunzio, i-383: ella, dritta in

, sempre si poneva per dritto aspetto d' ambedue appresso all'altare. allegri, 211

i sguardi abbarbagliati e punti. d' annunzio, v-1-229: l'aria

serpeggiante, ricompariva nell'interrotto fogliame. d' annunzio, iii-1-663: io zoppico, ma

si sente stranieri senza rimedio e tenuti d' occhio. -figur. guinizelli

più il dardo suo dritto fischiava. d' annunzio, v-3-196: balzò fuora dalla

. dante, conv., iv-xii-18: d' una cittade a un'altra di neccssitade

più dritta via / ch'ai lucente castel d' acciai'conduce. dovila, 85:

vol. IV Pag.543 - Da DIRITTO a DIRITTO (11 risultati)

paese. la più corta sarebbe stata d' attraversarlo: che s'andava diritto alla

i-io: fuori di modo sdegnatomi rispose d' aver avute lettere diritte a me ed averle

, partitosi da genova il penultimo giorno d' agosto, se n'andò per la diritta

per la lunga; e per uscire d' impaccio con la maggiore celerità possibile mi

: ma poi ch'i'fui al piè d' un colle giunto, / là dove

ciel terr'ed inferno, / fa presente d' absenti effigie vere, / repiglia forze

scrisse il cor diritto. f. d' ambra, 4-9: s'a quei vorrete

il cielo il volto / in guisa d' uom che pur là suso aspire. graf

bibbia volgar., iii-345: candellieri d' oro, cinque alla parte diritta e

e fulminando / dritti e roversi fuor d' ogni misura. ariosto, 17-95: su

su la tempia subito l'attasta / d' un dritto tal che par che dal

vol. IV Pag.544 - Da DIRITTO a DIRITTO (15 risultati)

disertasse i princìpi della dritta e mostrasse d' inclinare troppo a sinistra, quel giorno sarebbe

punto. garzoni, 1-901: la medaglia d' au- gusto... nel suo

.. nel suo dritto tiene il capo d' esso augusto e nel rovescio un capricorno

magalotti, 1-19: posso bene addurne d' altri vocaboli, che da rovescio ritengono

, 7-ii-178: ho veduto una picciola moneta d' argento... nel cui diritto

nel verso della lunghezza della calza. d' annunzio, v-2-222: nel diritto [della

fòrcide, e nel rovescio un alveare d' ibla. sinisgalli, 8-33: il diritto

tommaseo [s. v.]: d' uomo strano, che non si sa

.. non già perché sentisse scrupolo d' infrangere la tradizione, di creare nell'

mettea lampi e terrore / quell'animo d' asceta; in fronte scritto / avea l'

amare con quella le cose spirituali. d' annunzio, v-2-816: non posso allontanarmi da

: badare ai fatti propri senza curarsi d' altro; tendere a uno scopo con

per amor di vir- tude / o d' ovre tali che riceve salute. dante,

stesse nel mezzo; chi è uomo d' andare cotanto diritto, che non metta

dei legni: la cavata diritta e languida d' un solitario violino.

vol. IV Pag.545 - Da DIRITTO a DIRITTO (12 risultati)

lealissimo e diritto e di gran traffico d' opera di drapperia. la coscienza, xxi-

, 1-8: gli avvolgimenti infami / d' empia corte non sai; né dritto cuore

ma povero di ricchezze, ed incauto d' ingegno quale sei tu, sarà sempre

bibbia volgar., v-367: mostronno d' amarlo con loro bocca, e colla

, per mio parer, segni evidenti / d' aver tosto a passar grave periglio.

. chiaro davanzati, xvii-600-12: se d' altri o da sé è consigliato,

., 9-122: « quandunque l'una d' este chiavi falla, / che non

). giacomo da lentini o rinaldo d' aquino, 402: omo è c'

prove veracie tante e diritte. trattato d' amore, 6-3: chi vuol aver

i soli e legittimi arbitri della favella. d' annunzio, v-1-704: tutti gli uomini

. verità. jacopone, 23-5: d' uman seme si concetto, putulente sta

: / io me ne vo in terra d' egitto ». 20. figur

vol. IV Pag.546 - Da DIRITTO a DIRITTO (8 risultati)

glienza, / che riceve crescenza / d' amor ogne fiata. fra giordano,

senso. bocchelli, 13-394: noi d' altronde di questo giovine e del suo

di mano del lupo, egli è divoratore d' esse pecorelle. calandra, iii-215:

* ovver 'elleno di loro, altri d' altrui '. l. saiviali,

diritta in cinque braccia di fondo. d' annunzio, iv-2- 1352: partenza nella

niuna cosa veste più tosto l'animo d' onestà, e più tosto fa tornare a

vi sopravvanzi, o perché al numero d' essi non corrisponda a diritto quello de'

per dritto, intorno a un melone d' inverno. -in linea retta,

vol. IV Pag.547 - Da DIRITTO a DIRITTO (6 risultati)

per avere poco dal petto alle stiene. d' aragona, 9-43: ha riciso l'

de'nemici, ne dà ferma speranza d' avere dio in nostro adiuto. dante

, 8-281: sono pochi i paesi d' italia che abbiano conosciuto meglio della calabria

la realtà delle cose. rinaldo d' aquino, 100: già lungiamente è stato

: ecco chi ieri il fato / librò d' europa e dritto / novo le diè

diritto. leopardi, 235: crescer più d' una cattedra o lettura / anco gli

vol. IV Pag.548 - Da DIRITTO a DIRITTO (20 risultati)

m. villani, 9-98: lo re d' inghilterra e suo primogenito debbono rinunziare al

fia grato colui che dritto vanta / d' impor novo cognome a la tua dama;

diritti di stampa, di associazione, d' ammessione agli uffici, d'elettorato e d'

associazione, d'ammessione agli uffici, d' elettorato e d'eleggibilità, dei quali

d'ammessione agli uffici, d'elettorato e d' eleggibilità, dei quali il popolo ineducato

collisione dei diritti in caso di necessità. d' annunzio, v-1-113: i cittadini della

s. v.]: 4 diritto d' autore', al prezzo o altra mercede

6-1-184: i prelati inferiori aveano diritto d' interrogare la sede apostolica sopra le questioni di

quindi un dominio dispotico sopra gli acquisti d' essi figliuoli. botta, 4-216: che

-diritto di credito, diritto reale, diritto d' autore, diritto di proprietà, ecc

/ lo suo gran valor fin, d' ogn'altro sovra. bencivenni, 4-10:

troppo! a troppo gran cimento / d' ezio la fedeltà cesare espone. / qual

facoltà, nasce indubitabilmente la durabile servitù d' ogni popolo. monti, x-3-362:

, 1-138: non pareva affatto scontento d' invecchiare, se la vecchiaia gli assicurava il

... /... aman d' imene / con superstizion serbare 1 dritti

ha da guadagnare a ciascuno il diritto d' entrar nella nostra confederazione, intendiamo quegli

coniati, che rappresentano un'idea mancante d' altro segno,... hanno un

e che le scienze essendosi rivendicato il diritto d' illuminare la mente, alle arti letterarie

illusion, follìa, chimera. d' azeglio, 2-435: mi sembra conforme al

; e io rispetto troppo il diritto d' autore, per non osservare la detta legge

vol. IV Pag.549 - Da DIRITTORA a DIRITTURA (12 risultati)

una facoltà a lui spettante (diritti d' autore, diritti di traduzione).

castella e luoghi, dee il re d' inghilterra e sue rede e successori liberamente

ostel- liere dé avere f. in d' oro per diritto di più cose c'à

la francia si obbligava di ricevere le manifatture d' inghilterra mediante un tenue diritto di dogana

avere un soldo di spesa per diritti d' autore e traduttore. pea, 8-112:

doveri: educazione civica (come materia d' insegnamento scolastico). pascoli, i-960

bagna dela sua onda / tutta terra d' egitto, / e l'amolla a diritto

a torto. speroni, 1-1-10: d' altra parte, quantunque volte ode lodar la

diritto di rigettar tale origine senza nota d' intollerabile temerità. foscolo, xiv-28: si

, ma non meno valida). d' azeglio, 2-185: mi son consultato con

352: procacciati sempre di guadagnare e d' acquistare di buono in diritto. fagiuoli,

tuo parere, di risparmiare alcuni zecchini d' affitto mentre si può avere la casa a

vol. IV Pag.550 - Da DIRITTURA a DIRITTURA (7 risultati)

giusta dirittura l'aratro pel campo. d' annunzio, v-1-78: vedo la dirittura della

amore che ci congiunge in santa legge d' amicizia, che non ho mai lasciato

a buon diritto, giustamente. rinaldo d' aquino, 100: secondo dirittura, /

incominciò forte ad increscere che l'anima d' un così valente e savio e buono

. de sanctis, ii-1-179: schivo d' intrighi e di raccomandazioni, feci la

1-8: la prima età fue formata d' oro la quale sanza alcuno signore, e

a non far quasi più conto alcuno d' altri libri, che di quelli i quali

vol. IV Pag.551 - Da DIRITTURIERE a DIRO (17 risultati)

e salvi, e franchi e liberi d' ogni dazio, e gabella e dirittura.

, che non so in qual città d' italia ne sia una simile. b.

tirare a filo le contrade in grazia d' una euritmia melensa che mette nella linea

quel passaporto mi tenesse sicuro, rispose d' avere inteso sul primo d'un passaggio

sicuro, rispose d'avere inteso sul primo d' un passaggio da corfù a malta a

adoperar la fantasia, / e giocar d' invenzione, e indovinare, / e se

invito meneghino v'era egli un zinzino d' intenzione, se non a dirittura satirica

'dirizzone', operazione senza consiglio (peggiorativo d' indirizzo, che vale avviamento a qual

giusti, 2-230: all'ergo / d' incamminarmi per porta romana, / mi

cercai questa ragione nell'indebolimento del principio d' autorità. -dare un nuovo dirizzone

del tramater, che pensa al peggiorativo d' indirizzo. dirizzura, sf.

: tu, dira fortuna, cessa oggimai d' incrudelire contra d'una innocente verginella.

fortuna, cessa oggimai d'incrudelire contra d' una innocente verginella. caro, 3-399:

dico a'miei, di guerra è d' uopo / contra a sì dira gente;

spaventose mie suore odiose, infeste, / d' acheronte figliuole e della notte, /

avesti il secol nostro in ira? d' annunzio, i-36: talor fastosa ne la

destar lo sdegno e l'ira / suol d' alto vento e volge il mar sossopra

vol. IV Pag.552 - Da DIROCCAMENTO a DIROCCATO (17 risultati)

. petrarca, 138-5: o fucina d' inganni, o pregion dira, /

da'rai del sol, s'accendon d' ira, / destan col fiato lor fiamma

manzoni, 9: un drappel venia d' ombre onorate / sacre a la patria,

auguri miei! cadde il torello / d' inaspettata morte, ed alla manca / mano

, onde i riposi / magnanimi allegràr d' atene e roma. carducci, 96:

tutta l'opera, vale a dire d' un qualche diroccamento d'una qualche parte del

vale a dire d'un qualche diroccamento d' una qualche parte del molo.

arte. manzoni, 387: nella parte d' italia invasa e occupata in quell'interregno

aveva diroccata la metà del torrione. d' annunzio, iii-1-938: dalle fondamenta /

e appiana / in un momento. d' annunzio, iii-2-208: la prima possa

baretti, 2-287: tutti i castelli d' oro sognati da sua ladra signoria diroccarono

diroccò, perché posto sovra malvagio fondamento d' imprevidenza, d'arroganza e di soperchieria

posto sovra malvagio fondamento d'imprevidenza, d' arroganza e di soperchieria. de marchi

nella quale stanno pittorescamente sparsi diversi rottami d' antica architettura, colonne, archi,

chiostri, fra i diroccati palagi. d' annunzio, iii-2-90: eccomi, manda me

11-184: rammemorammo l'arce diroccata / d' una vetusta età sacerdotale.

benché diroccata dal vaiuolo, non lasciava d' essere teatrale in qualche lontananza. nievo

vol. IV Pag.553 - Da DIROCCATORE a DIROMPERE (15 risultati)

padre mi parlava ancora col suono carezzevole d' una cascatella fra i muscosi diroc- ciamenti

una cascatella fra i muscosi diroc- ciamenti d' un giardino. = deriv.

-rimbombare dall'alto (una cascata d' acqua). pascoli, 540:

verso recessi madidi di muffe, / d' ombre coperti e di silenzi. /

millenaria. / rara diroccia qualche bava d' aria / sino a quell'orlo di mondo

dirompere il bianco orzo e la spelta. d' annunzio, iii2- 8: gli assediatori

e smuovi / le dure schiene d' asino, che a caso / sotto l'

intanto egli si moriva di fame. d' annunzio, v-3-168: la paura dirompeva

l'imienza di un sentimento). d' annunzio, iii-1-1104: qualcosa di violento e

frangersi (un'onda, una corrente d' acqua). b. croce,

essere turbato e mosso (una superficie d' acqua). magalotti, 21-24:

sopra vi caggia dirompersi, e ritirandosi d' ogn'intorno fargli ala, per così

gran quantità, rovinosamente (una massa d' acqua). bocchelli, 12-80:

. bocchelli, 12-80: ogni sorta d' acque... dirompendo ai monti

soderini, iv-129: alcuni si contentano d' una volta sola, pur che si

vol. IV Pag.554 - Da DIROMPIMENTO a DIROTTARE (14 risultati)

disgregarsi (una bomba, un pezzo d' artiglieria). guerrazzi, 6-324:

, moltitudine oltre numero grande di feriti e d' uccisi; parte dirottisi al fuggire.

ma con gli animi pregni e pieni d' odio e di stizza, e vollonsi dirompere

d. bartoli, 9-30-278: a guisa d' una barchetta, che a due piccoli

diruppe in un pianto feroce, pieno d' uria e di strida e rametti strappati.

già sentiva svanire, come ogni perfetta notte d' amore, al dirompere crudele dei giorni

seguendo sua dirotta, le si tolse d' appresso, e in brieve spazio ne fu

... quante volte si ricordava d' aver negato cristo, che spezialmente intervenia

parean fatti due gronde / che fosson d' acqua molto doviziose, / tanto forte

baretti, 1-221: io anderò poi d' accordo col signor denina quand'egli mi

manzini, 8-24: un ripetuto luccicare d' occhi, un'onda di capelli bruni

la bocca dirottamente colpita come dal segno d' un indice furioso che imponga silenzio.

deviazione dalla rotta stabilita. d' alberti, 308: 'dirottamento', cambiamento di

trasporto, ecc.). d' alberti, 308: 'dirottare', allontanarsi dal

vol. IV Pag.555 - Da DIROTTO a DIROTTO (19 risultati)

un po'smarrito le nozioni sacrosante, che d' altronde mi hanno sempre intrigato, scusate

triegue durò, pensaro di riposarsi e d' agiare li cavalli e di guerire li

, già dirotta dalla vanga, era d' un marrone cupo e caldo. bacchelli,

s'impingua appena il frutto / / d' ostico sugo, infuria il cieco vulgo /

di trombette e non suono dirotto. d' annunzio, iii-2-1070: ha parlato basso

imbastevole, un giusto / volerci presenza / d' angelica essenza! -annacquato (

come fai quella ch'è da mettere d' oro, che sia ben dirotta; e

, alle volte è come una chiara d' uova, e alle volte è più dirotta

colossali, fenduti, squadrati, grondanti d' ombre pavonazze a cui fa seguito un ammontonìo

, 1-88: la notte della prima domenica d' ottobre, cadde una pioggia tanto dirotta

le più piccole fosse doventarono torrenti. d' annunzio, v-3-156: li travagliava la

. -che ha grande impeto, forza d' urto; scatenato, violento, rovinoso

rovinoso (una tempesta, una massa d' acqua). d. bartoli,

il fiume col suo corso in su torlo d' un altissimo dirupo, di dove precipitandosi

, 764: mi si gonfiò il petto d' un'angoscia improv visa e

, torrenti di motori, / laghi d' angoli bui tra palpitanti grotte / e inanimati

manzini, 8-158: con la stessa soavità d' allora e del pari intempestiva, oppose

[del treno], una calma d' altro mondo. 6. scosceso

gelide notti, / membrando i fidati colloqui d' amor. zanella, vi-719: per

vol. IV Pag.556 - Da DIROVINAMENTO a DIROZZARE (6 risultati)

cane] le zampe come l'eliche d' un molinetto. -con pettinatura sciolta

giov. cavalcanti, 66: morti d' uomini e dirovinamenti dì cavalli.

civili nazioni esse sieno antichissime, e d' origine immemorabile. periodici popolari, i-15:

], 8-32: desidera l'anima d' essere dirozzata, cioè di diventare savia

da scoprirne in più punti l'oro d' una tal quale arcaicità. -correggere

nobile e più dotta, e più ricca d' egregi scrittori, è