Grande dizionario della lingua italiana

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vol. III Pag.3 - Da CERTIFICAZIONE a CERTO (15 risultati)

certificati azionari delle più quotate società distributrici d' energia elettrica, d'un delizioso color

quotate società distributrici d'energia elettrica, d' un delizioso color albicocca o giallo canarino

cose di queste... e certitùdine d' ottenerle da vostra signoria.

ed essere fermo nella fede. trattato d' amore, 24-3: i'son congiunto sì

con tutta l'armatura mia / dentro d' un fiume tu debbi gettare, / perché

lei parlava tutto il giorno, certissimo d' essere compreso. pavese, 6-278: «

quell'era una donzella. f. d' ambra, 11: la qual [amicizia

17-522: né ch'ei possa atterrar d' ilio le mura / senza sé né

è l'uomo certo di sé né d' altrui, ch'egli abbia tanta e tale

): avrebbe anche voluto condur via renzo d' amore e d'accordo; giacché,

voluto condur via renzo d'amore e d' accordo; giacché, se si fosse venuti

fu fatto di nulla o delle rovine d' altri mondi o del caos; ma par

mal sereno 1 l'aer che giù d' alto spiraglio cala. montale, 2-11:

cantando attorno e sollazzando e il soddisfare d' ogni cosa allo appetito che si potesse

fare passare il conte francesco in lombardia. d' annunzio, tw-2-621: il piacere è

vol. III Pag.82 - Da CHIOCCA a CHIOCCIOLA (14 risultati)

tuono, / che quando al capei d' oro, e a chiocca a chiocca straccia

loro maestra; la seguivano cecco d' a scoli, 3983: le stelle viziose

sonoro. ama crogiolarsi al caldo. d' annunzio, ii-139: sùbito bàttito chioccante /

vedrem le gotte / vela, balzi d' un cuore / che un flutto di sangue

8-33: vecchio chioccia. vecchio malandato. d' uno, voce e quella risata chioccante

si guasta, be cecco d' a scoli, 1644: spero di venire

, e poi la luna, ne avrei d' avanzo. = deriv. da

dimostrare dalle aie le galline. d' annunzio, v-1-266: odo chiocciare.

molto accorto. varchi, v-49: d' uno che conosca fi pel nell'uovo,

guardi la stenderla dei campi verdi lineati d' argento. = deriv. da

sùbito timore, perché una sùbita constemazione d' animo diminuisce la voce o perdela tutta

propria imagine che ne si affacci è d' un cane abbaiante solitario alla luna. verga

far cascare fi pan di bocca. d' annunzio, v-1-281: ascolto...

cugino carnale di madonna felice, venne d' arezzo chioccio; e come fu stato in

vol. III Pag.83 - Da CHIOCCIOLAIO a CHIOCCIOLINO (18 risultati)

fuori di essa, camminare co'piè d' avanti strascinandosela dietro, come fa la

cresca, come e'fa nella piegatura d' un corno, d'una chiocciola marina,

fa nella piegatura d'un corno, d' una chiocciola marina, o d'una

corno, d'una chiocciola marina, o d' una tromba torta. sassetti, 143

sua figura col guscio della chiocciola. d' annunzio, v-2-604: penso che tutti

quei fili che tirano siano gli atomi d' epicuro, o te qualità de i

sacchetti, 200-90: ella è così d' avere diletto, a vedere te nuove

, 2-409: siegue un lungo ragguaglio d' un pericolosissimo vortice che si trova a mezzodì

agitarsi per te piume, con cotanto d' impazienza che ella fu per ire a

scendere per tutti i luoghi nominati. d' annunzio, iv-2-779: una delle vie sboccò

oltre la veranda / in un gelo policromo d' ogive. buzzati, 1-70: scese

. 12. idraul. chiocciola [d' archimede): macchina idraulica (detta

discendere; e non mica dentro la chiocciola d' archimede. 13. matem.

caro, 115: si veggono poi d' intorno a te fontane per tacque, pescetti

capilvenere, scolo- pendie, musco e d' altre sorti d'erbe acquaiuole. g.

pendie, musco e d'altre sorti d' erbe acquaiuole. g. gozzi,

. redi, 16-iv-85: nel ventriglio d' un'altra [gru] vidi alcune

aprimi tu, trifoglio, la tua chiesa d' erba, /...

vol. III Pag.84 - Da CHIOCCIOLINO a CHIODINA (35 risultati)

luminosi chiocciolini, / con gli stendardi d' incenso in testa / dei nuovi biancospini

di materia di pianta, e son canali d' aria. -di chi si rannicchia,

e 'l bellico chiocciolino, / ch'è d' amor lo scodellino. chiocciolio, sm

stampando, / scendean, bramosi d' arrivar pe'folti / roveti alla pianura:

nicchia foderata di mosaici e chioccolante d' acque. tecchi, 3-127: giorni fa

il merlo, fischia il beccaccino. d' annunzio, v-1-361: il merlo chioccola

. per sfinii. gorgogliare sommessamente. d' annunzio, v-2-377: pensavo: « ho

sete. forse chioccola tuttavia una cannella d' acqua fredda, laggiù, alla fonte

popolo, seminudi, giocavano a spruzzarsi d' acqua presso gli orli della vasca.

della fonte o al frastuono della foce. d' annunzio, iv-1-45 8: udivo i

più numerosi e il chioccolìo dei getti d' acqua nella peschiera. linati, 30-35

di silenzio e di bruno, a perdita d' occhio, senza udire un canto,

un canto, quasi neanche il chioccolio d' un'acqua cadente. pea, 1-17:

tendere le paniuzze agli alberi che sono d' intorno ad un casotto di frasche, nel

/ al bosco, lungo il chioccolo d' un rivo, / nell'ombra mossa

un rivo, / nell'ombra mossa d' un tremolìo d'oro. =

/ nell'ombra mossa d'un tremolìo d' oro. = deverb. da

carena, ii-302: 'chiodaia', arnese d' acciaio, a uso di fabbricar

in capocchia. 2. strumento d' acciaio per ribadire i rocchetti delle ruote

, il tagliuolo, le mollette. d' annunzio, iv-2-420: vorrebbero mettere su

chiodami, di materia ferrigna assai dura. d' annunzio, v-1-747: un grande fato

ferrame e chiodame contorti, dai bacini d' acqua verdazzurra palpitanti. chiodare (ant

li pei / da quili pessimi giudei. d' annunzio, ii-892: la chiatta a

la chiatta a fondo stagno il mastro d' assia / chioda, coi sacchi d'

d'assia / chioda, coi sacchi d' aria e con le botti / l'aiuta

b. giambullari, 1-1-604: coperta tutta d' ossi di testuggine / chiovati, qual

, come la corsa). d' annunzio, v-1-430: nelle petraie affilate,

2. inchiodato (un pezzo d' artiglieria). falconi, 1-18:

. jahier, 221: magnifico stradone d' alemagna / sempre così ordinato e uguale

3. ant. guasto di pezzi d' artiglieria per mezzo di chiodi introdotti nel

uso. lorini, 150: chioderia d' ogni grossezza, assai numero di barili

marino, 20-259: la lorica è d' argento, adorna e ricca / de le

pietre di levante. / con fibbie d' or si serra, e si conficca /

e si conficca / con chiodetti pur d' oro e di diamante. 2.

. di chiodo1. un pezzo d' artiglieria, per renderlo inutilizzabile. falconi

vol. III Pag.85 - Da CHIODINO a CHIODO (13 risultati)

. asticella metallica (per lo più d' acciaio), acuminata a un'estremità

indi la spada / di bei chiovi d' argento aspra e lucente / dall'òmero sospese

, faceva una scrollatina di capo. d' annunzio, ii-43: il talamo vasto

talamo vasto, / tutto di legno d' olivo / lavorato di man dello sposo

dello sposo, / confitto con chiovi d' argento / saldamente al ceppo natio.

gli operai di campagna, con chiodi d' acciaio a rosellina, nel tacco e

della testa / con maggior chiovi che d' altrui sermone. petrarca, 45-9: ma

cupido, conduttrice del strai del dio d' amore, nodo che lega, vischio

in un canto, e vi costringeranno d' andare a giocare a'tre setti per passare

il cor loro trafigge, e che d' altro non si rammaricano. 8

che voi siete nato sotto un ascendente d' avere a dir sempre roba da chiodi.

9-665: altra interrogazion non mi fia d' uopo; / troppo ho già inteso

chiodo, che nessuno mai più averà ardire d' opporsi a così gran verità. monti

vol. III Pag.86 - Da CHIODO a CHIOMA (28 risultati)

privare alcuno della libertà di movimento e d' azione. pratolini, 9-1153: dove

ha questa malizia rimedio, / come d' asse si trae chiodo con chiodo.

per più tosto levarsela dal core, / d' andar cercando d'uno in altro regno

dal core, / d'andar cercando d' uno in altro regno / donna per cui

; / come si dice che si suol d' un legno / talor chiodo con chiodo

(i-871): a questa malizia d' amore altro rimedio non è che da

e a l'altro nodo legarsi, come d' asse si trae chiodo con chiodo.

a f. v di nolo il sacco d' inghilterra di chiovi 60 d'inghilterra per

il sacco d'inghilterra di chiovi 60 d' inghilterra per sacco, come sempre si

se bionde trecce, chioma crespa e d' oro, / occhi ridenti, splendidi e

e biondo oro, che al dolce soffiar d' una pic- ciola aura lascivamente si girassero

/ che mai spiegasse al vento chioma d' oro. idem, 3-21: rotti

rotti i lacci a l'elmo suo, d' un salto / (mirabil colpo!)

e bionde / quasi un fiume vid'io d' oro ondeggiante. marino, 217:

ricca, bianca chioma ricciuta. d' annunzio, ii-621: e le tue chiome

/ che coda e chiome avea tinte d' albena. garzoni, 1-631: i buoni

in tanto un cavalier tutto pomposo / d' azzurro e d'oro una gran lancia

cavalier tutto pomposo / d'azzurro e d' oro una gran lancia eresse; /

sfinii, che su la cima / d' una montagna da lontan veduta / reciso

10-31: qual tra le chiome / d' antica selva zefiro scorrendo, / un

a le roveri / i torbid'impeti d' euro affaticano. pascoli, 43: slanciato

l'alloro] dava la chioma. d' annunzio, ii-483: foreste sui monti,

; scenari che s'innalzavano dal fondo d' innumerevoli colline. emergenti chiome d'olivi

fondo d'innumerevoli colline. emergenti chiome d' olivi e di querce. 4

colle veste della seta e co'tuoi ornamenti d' oro e gemme ponessi la chioma del

liquida e serena / vien la stella d' amore avanti al giorno,...

. e la chioma rutilante e corrusca d' oro e di rame, bionda venata di

anni di cristo 1264, del mese d' agosto, apparve in cielo una stella cornata

vol. III Pag.87 - Da CHIOMADORO a CHIOSA (22 risultati)

. persona biondissima: 'dalla chioma d' oro'. d'annunzio, iv-2-614:

'dalla chioma d'oro'. d' annunzio, iv-2-614: il chiomadoro che con

colli: / un nitrito lontanamente echeggia. d' annunzio, v-2-456: palafreno da comparsa

, mensa / ricca dell'api. d' annunzio, ii-47: e la tomba m'

la pupilla sua grifagna, / muove d' un cenno della calva testa? d'annunzio

d'un cenno della calva testa? d' annunzio, v-1-406: 10 le dico

s'avventa ai ben chiomati / corridori d' enea. 4. frondoso,

. leopardi, 7-7o: e te d' umani eventi / disse la fama esperto

tra il sibilare de'chiomati rami. d' annunzio, iv-2-1019: la fonte pullulava

in istretto abbraccio rupi ferrigne, chiomate d' ogni foggia d'arbori. 5

rupi ferrigne, chiomate d'ogni foggia d' arbori. 5. impennacchiato.

. stella chiomata: cometa. cecco d' a scoli, 339: chiomate stelle con

restar la lancia / nettuno chiomazzurro. d' annunzio, iv-2-836: ornitio chiomazzurro parla greco

diurro empi foco / il bel cor d' anfitrite. pindemonte, 9-676: le palme

poet. che ha i capelli d' un bel biondo dorato. chiabrera

pretto e più sputato, i chiomispiovuto d' or tutto il capello. = comp

rileva [ad amore] cosa alcuna. d' annunzio, v-2-799: si arrossa

che la chiosa a ciò risponda. cecco d' ascoli, 4059: io so che

guancie / non si vedeano ancor fiorir d' un pelo, / mio padre mi cacciò

immensa è la biblioteca degli scrittori commentatori d' omero dal secolo di pisistrato al nostro

pulci, 9-1: o felice alma d' ogni grazia piena, / fida colonna

giudice alcun non bada / di far d' un no un sì 'n sue chiose,

vol. III Pag.866 - Da CORTINARE a CORTO (5 risultati)

stavano alla cintola attillati come le foglie d' adamo. jahier, 32: è ancora

curta da chi a le natiche, / d' una gonella sola senza maniche / tutta

... portò infamia... d' avere sostenuta la gente del comune a

affinché non offendano, chi va loro d' attomo. 7. respiro corto:

polmone non si dilata del tutto. d' annunzio, iv-2-230: aveva il volto tutto

vol. III Pag.867 - Da CORTO a CORTO (17 risultati)

che ciò non fa, degno è d' avere / suo stato in valle, di

4-1 io: don luca a corto d' argomenti rimase un istante quasi sbalordito. nieri

possibilissimo ch'ella, essendo a corto d' argomenti, accettasse il suggerimento. pavese,

canz., 56: di vermiglio e d' oro ha [il sole] un

lo sguardo accostò debile e corto / d' un suo limpido occhiai l'asta d'

d'un suo limpido occhiai l'asta d' argento. d. battoli, 9-29-1-174:

mille miglia / con la veduta corta d' una spanna? lorenzo de'medici, 247

: a paragon loro siamo più corti d' ingegno. magalotti, i-52: io so

spedire tutte le merci loro e a fornirli d' ogni loro occorrenza, corti sarebbero tutti

mangiar i corti avanzi / delle mense d' agiati barbassori. monti, x-3-375:

'n essa stava / disse: « d' attene, e là crediam tornare /

: li ricevè cordiale al solito, afflitta d' un suo bambino perduto di corto.

ariosto, 30-44: per non udir più d' atti e di parole / dilazion,

farla corta vi dico che un'infinità d' insetti... hanno di molte bocche

ho già preso le mosse: cercherò d' andare per le corte, senza fermarmi

2-4-12: quand'alcun'occasione si scopriva d' operare, fare guadagno, non mai la

, si tien corto, / colia rendita d' un orto / sbarca il suo lunario

vol. III Pag.868 - Da CORTO a CORVETTO (13 risultati)

, par., 11-53: però chi d' esso loco fa parole, / non

: / or sappi che de'far d' ogni altro mese...; /

alcuni peluzzi nel mezzo parimente di color d' oro.. nasce in luoghi ombrosi,

in luoghi cretosi e bianco terreno. d' alberti, 264: * cortusa ',

di pianta, altrimenti detta * orecchio d' orso 'per la simiglianza che hanno

lungo e con le mani in tasca. d' annunzio, ii-297: o quanto era

]: * corvattino ', nome volgare d' una specie di piccione, di capo

]: * corvattino ', nome volgare d' un piccione... dall'avere

che portava da 18 a 30 pezzi d' artiglieria e un equipaggio da 140 a

a maggiore dell'esercito. d' alberti, 264: corvetta è una spezie

corvétta2, sf. nell'equitazione d' alta scuola, movimento che fa il

: a corvette ne vien [il cavallo d' al- fenore] soave e tardo,

, 26: rusignoli, corvette, passagalli d' oimè, sospiri in quilio, cospettoni

vol. III Pag.869 - Da CORVIDI a COSA (16 risultati)

. ariosto, 35-13: lungo e d' intorno quel fiume volando / givano corvi

pasto cadea di torvi / lupi e d' ingordi corvi. carducci, 827:

crocitano branchi / neri di corvi. d' annunzio, iv-1-325: si udiva distinto

poeta, letterato mediocre, critico (d' arte o di letteratura) maligno o stolto

, / che l'udrebbe il mar d' india, e quel di calpe. /

7. milit. ant. macchina militare d' assedio adoperata dagli antichi e composta da

entrando sotto la muraglia, si sforzavano d' appoggiarvi le scale e di mettere alle

tutto questo, che vi siano persone capaci d' ispirare, d'apprezzare e di sapersi

che vi siano persone capaci d'ispirare, d' apprezzare e di sapersi conservare un vero

: pure tuttavia è rimaso nelle menti d' infiniti uomini una tacita e comune doglianza

cose piacevoli si studia per mera pompa d' ingegno di mostrarsi arguta e faceta.

vico, 333: quello è degno d' osservazione: che 'n tutte le lingue

le lingue la maggior parte dell'espressioni d' intorno a cose inanimate sono fatte con

tutte le cose di questo mondo. d' annunzio, iv-2-751: in ogni aspetto delle

1-99: ore perplesse, brividi / d' una vita che fugge / come acqua tra

., 34-137: e sanza cura aver d' alcun riposo / salimmo su, el

vol. III Pag.870 - Da COSA a COSA (21 risultati)

/ a i baci porge e quei d' ambrosia irrora. -cose divine:

bembo, 1-156: se la voce d' una lingua, la quale poco avanti

corporee, e che ne la diffinizione d' ogni essenzia, qual si facci per genero

l'essenzia e sustanzia sua è constituita d' ambidue, materia e forma. cellini,

abnobie rupi / il sol cadendo raccogliea d' intorno / dalle cose i colori,

/ oscura cosa nella notte oscura. d' annunzio, iv-2-153: ella sentiva ora

sentiva ora nell'animo un'immensa venerazione d' amore per tutte le cose, per

avuto già da lungo tempo, in fatto d' arte, una popolare confutazione con l'

, la vista allettevole del continuo passaggio d' uomini e di cose, trascina l'

articolati, curando la perfezione di ciascuna d' esse. alvaro, 7-101: perché

l'uomo, alla fine, si contentò d' una conquista materiale, di oggetti,

castiglione, 82: nell'aspero sito d' urbino edificò un palazzo, secondo la opinione

che in tutta italia si ritrovi; e d' ogni opor- tuna cosa sì ben lo

fatto in furia, cominciò a lamentarsi d' aver dimenticata la tal cosa, d'

d'aver dimenticata la tal cosa, d' aver mal riposta la tal altra. pascoli

28: loreto impagliato e il busto d' alfieri, di napoleone cosa

, col- larucci e simili / cose d' oro. alfieri, i-18: era venuta

anelli, orecchini, collane, ogni cosa d' oro. pratolini, 5-156: indossava

però convenne che per mare vi venisse d' altre parti, e montasse ogni

, e se non puoi di grano, d' altra biada da manicare. guido delle

giorni molto scommodamente e con estrema necessità d' ogni cosa necessaria al vivere, spezialmente

vol. III Pag.871 - Da COSA a COSA (11 risultati)

guido novello da polenta, ix-6: d' amor non fo zamai veduta cosa /

cosa è più naturale che l'appetito d' unirsi colla cosa bella, e questo appetito

quanto lei, osservata appena nella confusione d' una inaugurazione d'esposizione di pittura,

osservata appena nella confusione d'una inaugurazione d' esposizione di pittura, fra signore tutte,

molto stretta: / e poi che d' ira si son sì consunti, / al

perché voi abbiate questo contento di sapere d' avere un amico. marino, 13-109:

, 8-25: pare a lui / d' avere accomodate le sue cose / con dio

i sensi, io non ho niente d' aggiungere a quel che ho detto. pananti

strascinarono ancora malamente sino al famoso dieci d' agosto, in cui la cosa scoppiò

si trova con dispiacere che le cose d' italia vanno male. -cosa pubblica

, tal rara volta, più associazioni d' uomini liberi che hanno opinioni o interessi diversi

vol. III Pag.872 - Da COSA a COSA (14 risultati)

iv-24: egli è per ogni cosa degno d' essere da qualunque dea amato; te

38 (670): col tempo, d' una cosa nell'altra, si sarebbe

quasi / abbian fatto gran cosa, aman d' imene / con superstizion serbare i dritti

libri e studi, che spesso mi maraviglio d' aver tanto amato, disegni di cose

grandi, e speranze di gloria e d' immortalità, sono cose delle quali è anche

ducali; le traduzioni buone delle cose d' aristotile uscite dal nobilissimo segni; nelle cose

è a lui sempre l'udire le cose d' altri; vedendo sbigottire e divenire smorte

si rammentava poi anche, in confuso, d' aver... continuato a cicalare

beritate. / una caosa me dicate / d' essa bostra dignitate. latini, rettor

festive, circondare il corpo quasi esanime d' una meschina conta- dinella in vari atteggiamenti

una meschina conta- dinella in vari atteggiamenti d' angoscia, di terrore, di

, 9-2-88: amicizia è il nome d' una bellissima cosa. bocchelli, i-466:

: il dolore è tal cosa che più d' ogni altra porta l'uomo a vertiginose

sovvienimi, / ch'ei ti tacciò d' insidiar fors'anco, / oltre i suoi

vol. III Pag.873 - Da COSA a COSA (8 risultati)

1-2-10: abbiamo a dire, che dopo d' aver fatto tutte le nostre cose di

tribunale. moretti, 17-350: l'arciprete d' allora, don fedele bolognesi, si

della sera colava giù nella corte inzuppandola d' umidità, e lacrime delle cose si

teco nel cielo, ed ha la piuma d' oro / mirabil sì, che in

amore mondano non pianga la morte corporale d' alcuna persona, né anche la perdita

: quanto è storicamente superato. d' annunzio, ii-439: posi me suggello /

volgar., i-47: tutte le cose d' ardire, che 'l mio animo pensato

è onestissima e al tutto aliena dalle cose d' amore. guicciardini, 5: attesi

vol. III Pag.874 - Da COSA a COSA (13 risultati)

come un rito di penitenza e un mezzo d' innalzar la mente al concetto delle cose

truffa?... di cose d' amore? - no... -

solamente per usanza, ma per insegnamento d' arte altressì. giamboni, 7-43: chi

: la qualcosa guardando molti si sforzano d' essere messi nell'ordine della cavalleria, che

soprawegnenti guadagni, cupido di gloria e d' onore, si dette a commentare gli

4-275: fa'una cosa; promettimi d' aspettar qui tanto, che io vada

il metodo proposto da tanto tempo, d' osservare, ascoltare, paragonare, pensare,

a la più bella, / fiore d' ogni amorosa, / bionda più ch'auro

di queste tre cose ogni buon cittadino d' ogni italiana patria s'accerta oggi di

che cosa gli aveva suo padre lasciato d' eredità, egli rispondeva: due cose

, e tutta tremante di freddo, saltò d' improvviso sul mio letto. -tu?

militari di servizio, occorre sapere la parola d' or dine ».

di vi tal lume, / non ha d' oprar costume / cosa che 'l mio

vol. III Pag.875 - Da COSA a COSA (6 risultati)

ferruccio; in questo terrazzo fu finito d' ammazzare, e quando eran lì per

da mercato: in senso spregiativo. d' annunzio, ii-263: taci tu, cosa

, corro, vedo si tratta come d' uno sciame, d'un grande ronzare,

si tratta come d'uno sciame, d' un grande ronzare, intorno ad un

la ostinata montanara opponeva a ogni tentativo d' inchiesta. quasi un animale che si

diavolo: azioni riprovevoli. f. d' ambra, xxv-2-386: sogliono / gl'innamorati

vol. III Pag.876 - Da COSA a COSA (16 risultati)

se fossi a veglia chiacchierando alla buona e d' un po'di tutto. svevo,

queste ragazze! quel giorno che hanno d' andar in campagna, non sanno quel che

la gentil cosa di fichi, e d' uve, che e'fe'[il podere

aiutantele questo sugo, una cosa bella d' uve. fagiuoli, 1-1-51: che bella

fagiuoli, 1-1-51: che bella cosa d' abeti! uh son pur lunghi!

cosa è più naturale che l'appetito d' unirsi colla cosa bella, e questo appetito

, stimando così essere riputati valenti e d' assai, stiracchiano le leggi.

, stiracchiano le leggi. -prima d' ogni cosa, innanzi a ogni cosa:

vincula. targioni pozzetti, 12-10-183: prima d' ogni cosa, ho creduto necessario il

bolo coll'olio rosato 'n alcuna cosa d' aceto e simile. palladio volgar.,

puote mettere alcuna cosa di vino nero. d' annunzio, iv-2-455: ella mi porse

facesse degli sforzi immani per liberarsene. d' annunzio, iv-1-85: andrea entrò. ebbe

ebbe, da prima, l'impressione d' un'aria assai calda, quasi soffocante;

voi viviate allegro sopra ogni cosa, procurando d' aiu- tarvi adesso che vi pare d'

d'aiu- tarvi adesso che vi pare d' essere in buon grado senza l'aiuto

, tali erano i fondamenti della tranquillità d' italia. cuoco, 1-243:

vol. III Pag.877 - Da COSA a COSA (7 risultati)

-martino ti porterà dalla spezieria una boccettina d' acqua, buona come la conserva, e

essere, una persona). trattato d' amore, 52-8: vuol covrire / lo

esempio da vergognarsene, che la figliuola d' un signorotto, di villa sì, ma

pieni di sé, e come credono d' essere una gran cosa, 4 aliquem

arte. -essere l'ogni cosa d' un luogo o d'una determinata cerchia

-essere l'ogni cosa d'un luogo o d' una determinata cerchia di persone: rappresentare

conti vecchi, e ragionasi qualche cosa d' un cappello per il protonotario.

vol. III Pag.878 - Da COSACCHINO a COSACCO (11 risultati)

dopo cena, tira fuori una cosina d' argento, un astuccio, pieno di

ser giovanni, 146: e chi d' amor vuole imparar dottrina, / abbia il

ad esser sofferente, / e non sgomenti d' ogni cosellina, / ma sempre sia

ogni fattura / diverso han senso pur d' ogni cosella. g. gozzi,

negri, 2-762: con tante coserelle d' oro e tanti portamonete in custodia, chi

custodia, chi si fida della gente d' oggidì? beltramelli, iii-846: voglio

immediatamente... e'non meritava d' esseme dante ripigliato, sendo tutta la colpa

. baretti, 1-73: mi vergogno d' aver buttato tante parole per una cosaccia,

franco, 1-128: per non trattar così d' ogni cosuzza, / lasserò meo e'

da'tiranni; il tiranno è sospettoso d' ogni cosuzza e non si fida di

, 3-104: non mi par vero d' essere in porto, coll'aiuto di dio

vol. III Pag.879 - Da COSANATO a COSCIENZA (14 risultati)

che pemsosa / la tiene in gioia d' amore ove si fida. / e quest'

è sturbatore / a nullo amante che d' amare si cosa. = v.

che non fuor mai viste. cecco d' ascoli, 818: sta genuflesso con l'

cosce che di doppia falda / d' adipe ricoprirò, accumulando / so- vr'

dire: -siamo proprio fritti! d' annunzio, ii-817: sul fianco del

: sul fianco del bel trono / d' afrodi te, l'aulètride dagli occhi /

risalì sul ventre e le grosse cosce d' una bianchezza adombrata di muscoli apparvero.

si partirono alquanto le mura dalla riva d' arno,... poi faceano tanto

borso fece una giostra con gli uomini d' arme da vero; i quali avevano i

delle manopole di ferro o i cosciali d' un'armadura. marino, 16-92: del

, co'guanti, tutto di ferro. d' annunzio, v-2-814: se vi fu

panziere e braccioli e cosciali e fiancali d' acciaio. 2. parte dell'

ojetti, i-706: appoggiato allo stipite d' un negozietto vicino, sta un buttero

prete e dica, che non ha coscienza d' avere alcuno peccato

vol. III Pag.880 - Da COSCIENZA a COSCIENZA (7 risultati)

morte onorata del soldato o nella coscienza d' aver bene adempito al proprio dovere. d'

d'aver bene adempito al proprio dovere. d' annunzio, iv-2-534: il più alto

dentro la materia, il primo svegliarsi d' una coscienza dentro il torpore della

pace della coscienza suol essere un'iride d' eterna tranquillità fra le tempeste di tutte

con l'animo mal preparato ». d' annunzio, iv-2-105: l'idea del

. ne nasce la più spudorata forma d' ipocrisia. pavese, 8-130: la

: quanti passi ho dovuto fare prima d' arrivare a qualcosa! eppure inciampo tuttavia

vol. III Pag.881 - Da COSCIENZA a COSCIENZA (13 risultati)

sospensione, qual'esponemmo, dell'editto d' augusta. algarotti, 1-432: si

. algarotti, 1-432: si vede d' altra parte come la libertà di coscienza,

la libertà di coscienza non concede il diritto d' insultare alle altrui coscienze, come intendono

è il principio onde emanano il diritto d' esame, la libertà dei culti, la

doni, 3-204: stolto sarebbe il creder d' uno scrittore, imaginandosi di regolar con

nella sua continuazione romana, la capitale d' europa. b. croce, ii-8-1:

6-188: è un'arte assolutamente priva d' intenti intellettuali e coscienza stilistica: un'

passato, come l'esplorazione del cadavere d' una vittima di cui si indaga il

senza guardare, con la coscienza crepuscolare d' un ipnotizzato: s'alza, cammina

in buona coscienza di avere anima differente d' assai di quella d'omero. de

avere anima differente d'assai di quella d' omero. de sanctis, lett. it

, da perugia debbi tornare alle parti d' arezzo a fare quelle cose, che sieno

cosdenza rendendosi, loro il donò. d' azeglio, 1-229: la vera colpa è

vol. III Pag.882 - Da COSCIENZIALISMO a COSCO (18 risultati)

morti bene tanti provatamente giusti, e d' interissima coscienza, chi assorbito dal mare

dignità mia che me lo fa dire. d' annunzio, iv-2-1166: una casa di

... diretta da un uomo d' alto ingegno e di profonda coscienza e di

dovila, 409: dopo che glie d' era stata fatta coscienza, mosso da interno

con più savi deputati per lo comune d' arezzo a ciò ci abboccammo. bisticci,

fanciulle, io mi fo coscienza / d' ogni mio fallo, e vo'far penitenza

se questi guidoni non si fanno coscienza d' una maniera di furto si può dir continuo

, pensate se si faranno un punto d' onore in non abusar della buona fede

dov'io onestamente viva né mi rimorda d' alcuna cosa la coscienza, parli chi vuole

sua essordia, / per miei peccati d' infinita schiera, / mi morde conscienza

è pulita da questa distanza la guerra d' artiglieria! se n'ha un senso esclusivamente

ha un senso esclusivamente di coscienziosa, d' affettuosa precisione. 3. disus

un fondo di assicelle. d' annunzio, iii-1-881: per te apprestai questa

. deledda, iii-519: il coscio d' agnello del quale ella taglia senza pietà il

ginocchio, per collocarlo meglio nella teglia d' arrosto, le ricorda... la

: * cosciotto ', è una coscia d' agnello, o di castrato, separata

animale per esser cotta arrosto, tutta d' un pezzo, e perciò diverso da presciutto

c'era nel piatto un bel cosciotto d' agnello con alcune interiora nere e rosee

vol. III Pag.883 - Da COSCRITTO a COSÌ (8 risultati)

all'officio del corpo delle reali guardie d' onore, corpo indipendente dal ministero della

ferrarmi, come coscritto refrattario della guardia d' onore, passerà nella linea. papi,

e se alcuni di voi fussono aconci d' essere coscritti intra i nostri, siano coscritti

a lasciarsi tirare nelle battaglie, e d' allora in poi non potè più schivare

non voli, / non ti cal d' allegria, schivi gli spassi; / canti

mutamento? cardarelli, 1-83: un ciuffo d' erba che ingiallisce e muore / su

avrebbe usato giammai. così plutarco, d' aristide. 2. indica quantità

giacomo da lentini, ii-92: perché d' amare ogni ama- dore passo, /

vol. III Pag.884 - Da COSÌ a COSÌ (16 risultati)

quando meonia 0 caria donna / tinge d' ostro un avorio,... /

mia vita, la pace dell'animo. d' annunzio, iv-2-576: a venezia,

anche si buccinava sotto l'atrio nei giorni d' udienza che chi aveva buoni pugni e

soltanto nel periodo quando vanno maggiormente caldi d' amore, in gruppi di due,

nemmeno. io son così; mi basta d' aver la roba ma non mi curo

senza navigarci entro coll'eguale costanza. d' annunzio, iv-1-108: io so che,

opportuni. così la lingua si riempie d' espressioni calzanti, felici, originali,

/ del cuculo ozioso i piccolini. d' annunzio, ii-93: la flava ricchezza adunata

., 1-46: son le leggi d' abisso così rotte? / o è mutato

a ferire il saracin gagliardo, / che d' altra parte la gran lancia arresta.

accaduto qualche cosa di straordinario davvero. d' annunzio, ii-772: e tolsi la bipenne

.. / così 'l veggia cader d' un olmo e frangasi. bembo, 1-144

o minuta, più pura o meno, d' un'impronta o d'altra, d'

o meno, d'un'impronta o d' altra, d'un nome o d'un

d'un'impronta o d'altra, d' un nome o d'un altro. manzoni

d'altra, d'un nome o d' un altro. manzoni, pr. sp

vol. III Pag.885 - Da COSÌ a COSÌ (8 risultati)

vorrei che tu rispettassi le mie credenze. d' annunzio, iv-2-500: la loro grazia

il loro orgoglio traggono dalle virtù occulte d' infiniti elementi il fascino in che ti

canto. sassetti, 183: vengono d' india tappeti persiani, che sono di

è come un semplice naturai passaggio. d' annunzio, iv2- 112: così fu

pur tanto danaro /... / d' entrata da campar così così, /

, in questo modo. f. d' ambra, 120: se dianzi quel giovane

più asseverante; e anche a modo d' esclamazione: 'così è! gli uomini sudano

: mi fece conoscere ad alcuni signori d' alto affare, i quali mi avrebbero

vol. III Pag.886 - Da COSICCHÉ a COSMICO (9 risultati)

lettera fra il pollice e l'indice d' una mano, e il pollice e l'

ciascuna delle due mani rimase in possesso d' una mezza lettera. nievo, 48

che pare ad altri gravissimo malefizio. d' annunzio, iv-1-30: egli la strinse forte

città era tutta piena di carogna, d' interiora, di membri tagliati.

; è coltivata per ornamento. d' alberti, 265: 'cosmo', genere di

cosmètica, sf. cosmesi. d' alberti [s. v.]:

', adoprato come medicamento cosmetico. d' annunzio, iv-2-198: i capelli, lucidi

scena / di cascinali e prati e corsi d' acque, / riconosco la tua cosmica

ho aspettato con grande ansia il solstizio d' estate...; il ciclo delle

vol. III Pag.887 - Da COSMIMETRO a COSMOLABIO (7 risultati)

pescivendolo che fa pensare al fragore imbottigliato d' una conchiglia marina. 4

i greci chiamarono 'cosmo 'con nome d' ornamento, noi ancora per la sua

, e svincoli da fruste / rosse d' aurighi, e lampi dalle freccie / de'

dell'idea increata dalla parola creatrice? d' annunzio, iv-2-730: eschilo aveva composto

far ciò compiutamente saranno necessarie le morali d' aristotile con l'aggiunta de l'istorie

il suo capo la cosmografia, / pien d' isolette d'azzurro e di bianco,

capo la cosmografia, / pien d'isolette d' azzurro e di bianco, / commesse

vol. III Pag.888 - Da COSMOLOGIA a COSO (4 risultati)

veri. papini, 8-28: più d' una sera ficcai i miei poveri occhi già

ghirlanda, / e cantatrici e più d' un suonatore; / ch'era per lui

cosmopolite (nel 1560). cfr. d' alberti, 265: « cosmopolita,

carducci, i-1274: nella qualità sua d' improwisatore, genere ricercato allora come privilegio

vol. III Pag.889 - Da COSOFFIOLA a COSPERSO (27 risultati)

quel coso in capo io gli aveva viso d' una gatta, arruffata. fogazzaro,

innanzi un coso spaurito, / vestito d' una lunga palandrana. tommaseo, i-335

di una tenuta, ecc. d' alberti, 265: 'coso ',

egli entri in sospetto, o in timore d' alcuno danno o vergogna, e per

mi poss'io dir pago ornai / d' ogni tuo oltraggio, amor, e s'

dappertutto / mi cosparse di triboli e d' ortica. tommaseo, i-58: stuol d'

d'ortica. tommaseo, i-58: stuol d' italici guerrieri / cospargea di sangue ieri

cospargea di sangue ieri / rinfiammato suol d' algeri: / oggi francia, che

a casa mia m'è stato cosparso d' assenzio e di lacrime, estrattemi più dal

il cielo buio cospargendo la terra di trucioli d' oro, vai proprio meno delle anfananti

ipotesi dei metafisici? nel razzarne crepitante d' una girandola scagliata contro le tenebre non

le tenebre non c'è l'impeto d' una invocazione disperata e convulsa verso l'

chi mai queste / spinose cure mie d' onor pungente / d'oblio conspargerà soavemente,

spinose cure mie d'onor pungente / d' oblio conspargerà soavemente, / ch'a

/ tener suo maggior seggio, e d' una parte / volar speme, piacer,

di pula di grano, brillava come d' oro. e. cecchi, 6-348:

1-273: e là, una sera d' estate, in vista dell'altro versante,

stazionava un cordone di soldati dello stato d' assedio. portavano elmetto e fucile: sorvegliavano

piccoli scogli tra i quali dondolavano matasse d' alghe al moto appena sensibile del mare

cui fianco un manto azzurro / di stelle d' or tutto cosparso ondeggia? palazzeschi,

/ ella tutto il cosperse / traboccando d' amor pianto infinito. marino, 17-

finestra / di finissimo nèttare consperge. d' annunzio, iv-2-138: albarosa prese un

lo divise nel mezzo, lo consperse d' olio e di sale, e l'offeii

occupare. chiabrera, 1-1-5: già d' acerbi guerrier tutte cosperse / avea l'

la bella figlia / cosperse il ciel d' orientali rose, / lungo il lido io

intorno a cui / larga e cospersa d' or fascia s'awolge. imbriani, 3-63

una barella che va raccogliendo feriti. d' annunzio, iv-2-216: i portatori di

vol. III Pag.890 - Da COSPESSATO a COSPICUAMENTE (18 risultati)

rossezza, non da vergogna, ma d' amoroso desio cospersa? 5.

, ove consperse / olezzan l'aere d' aliti soavi / ai solleciti cori amor aperse

ix-10: i bei raggi che pieni d' ardore / saetta il viso suo cun tal

di valor maraviglia e del cospetto / d' un sì famoso satisfar la vista. leopardi

mai né bene né male nel cospetto d' altri, perché chi si loda è vano

, / ma mosso han tua pietà d' agnesa i meriti. / l'odor suave

fronte, io solo / io fratei d' ermengarda! e al tuo cospetto, /

del banchetto, / quando il ferro d' ildebrando / su la donna si calò /

lachon il vecchio con le sue cicute. d' annunzio, iv-2-133: poiché zacchiele amava

al tuo cospetto il sim- polo / d' una saggezza mistica e solenne; / quello

assistendo, guardando con partecipazione. d' annunzio, iv-2-550: stando noi chini verso

la timidezza marmorea di venezia in cospetto d' un vero mare con veri cavalloni e l'

, 3-99: uomo prò', e ardito d' arme, e di grande animo,

cose, le quali piacciono nel cospetto d' iddio, e così per contrario rifiuta ed

pastorali bende / circonderan quel capo. d' annunzio, iv- 1-104: l'avventura

iv- 1-104: l'avventura aveva, d' un tratto, inalzato andrea sperelli,

,... non che avesse sfogo d' importanza in cospetto, che anzi non

/ erano i fuochi troiani che ardevano d' ilio in cospetto. -scherz.

vol. III Pag.891 - Da COSPICUITÀ a COSPIRARE (17 risultati)

gettati nell'indu- stria con qualche decennio d' anticipo sulle altre regioni italiane imparentandosi con

lor chiese, dottori ed eziandio maestri d' università, cavalieri d'ogni professione da

dottori ed eziandio maestri d'università, cavalieri d' ogni professione da nobile. f.

: al- banio, un gran generale d' eserciti, così cospicuo per la nascita

distante da una delle più cospicue metropoli d' italia nostra. giordani, i-13: ne

: uomini senza studi e senza pratica d' armi... uscirono fra il

/ giovinetta captiva, ai padiglioni / d' antimaco inviò l'inclito atride, / cospicuo

padre. beltramelli, i-345: pallido d' insueto pallore, il viso oblungo,

della comune sicurezza, paragonando il poco d' inutile libertà da lui sacrificata, alla

e cospirante a un fine nelle operazioni d' ogni sia parte. salvini, 41-236:

nazione, in fatto e di lingua e d' ogni cosa, provvedere a se stessa

, ma aspiranti a edificare, società d' uomini puri d'ambizione e da smania di

a edificare, società d'uomini puri d' ambizione e da smania di lucro,

: certi ribaldi conspiromo contro il pontefice d' ammazzarlo. machiavelli, 210: è ben

betlem gabor contro di lui, con disegno d' assassinarlo alla caccia. metastasio, 1-6-302

: né la francia potrebbe rallegrarsi ora d' alcuna cosa più, che di veder cospirar

, ora un discorso, or più d' uno, a compungerle non foss'altro di

vol. III Pag.892 - Da COSPIRATIVO a COSTA (15 risultati)

di un tanto grado e lo splendore d' un sì gran sangue. pallavicino,

i-460: i giovani di cuore e d' ingegno prima o poi scappavan fuori cospiratori

roberto, 428: il professore diceva d' essere garibaldino, narrava il fatto d'

d'essere garibaldino, narrava il fatto d' aspromonte, non parlava d'altro che di

il fatto d'aspromonte, non parlava d' altro che di cospirazioni. baldini,

si ordiscono, totalmente comincio a perdermi d' animo. botta, 5-286: gl'intimava

. v.]: 'cosso', genere d' insetti dell'ordine de'lepidotteri, alcune

olio per infunderlo negli orecchi in caso d' otalgia, detta comunemente male del cosso

e sanza femmina; il secondo fu d' uomo sanza femmina, siccome èva fatta

femmina, siccome èva fatta della costa d' adamo; e 'l terzo fu di maschio

abello, caino, e gli altri figliuoli d' adamo. pulci, 5-58: colui

corde, quante sono li uffizi dell'azion d' esso collo; e questo primo,

me stesso. / questo che affiso d' ogni carne spoglio / arido scheltro,

qua e di là gli ondeggiava. d' annunzio, iv-2-315: i tre vecchi cavalli

due volte al giorno la gran carcassa d' una diligenza piena di mercanti e di

vol. III Pag.893 - Da COSTA a COSTA (19 risultati)

asinino, / chi il guida, d' olio o pur di pomi carica.

, ed era in atto / già d' afferrarlo. pascoli, 1238: in

della selva rompieno ogni rosta. trattato d' amore, 40-4: assalito son da

è posta. / la gran reggia d' amor, vedila è quella / ch'io

diametro noteremo con due punti nella costa d' un'asta dello strumento. -armi

, con la punta a fogli d' olivo, a foglia di lauro.

tanto ti dico che gran viltà è d' un cavaliere armato volere uccidere una femina

certo la difenderò quant'io potrò. d' annunzio, ii-925: muti ridean nel cuor

, / con alla mano i raffii d' arrembaggio, / con alle coste il dèmone

17-375: era di costa / schedio, d' ifito generoso figlio, / fortissimo focense

verde metallico, con gli olivi sopra e d' intorno. -di taglio.

quali non aveva forse mai visto più d' uno per volta, e anche di rado

): li noverò, penò alquanto d' ora a rimetterli insieme e a farli star

aveva ancora una ventina di quegli scudi d' oro che il conte del sagrato le

, 1. -48: in poco d' ora furono giunti al campo, ove trovarono

vidi lo luogo, ne le coste d' un monte che si chiama falterona,

invèr levante, / dalla sinistra costa d' apennino. idem, par.,

eletto dal beato ubaldo, / fertile costa d' alto monte pende, / onde perugia

le coste de'poggi e le valli d' ogni parte, abbandonarono il passo. marco

vol. III Pag.894 - Da COSTÀ a COSTANTE (13 risultati)

con un bel giro di mandorli e d' olivi a mezza costa della collina.

toscani mettevano una soave disperazione nel cuore d' un timido apprendista non toscano che sognava

o di un lago o di un corso d' acqua. mino da colle, vi-1-227

la quale gli abitanti chiamano la costa d' amalfi, piena di picciole città, di

tei raffermiamo, con quelle medecosta signoreggia d' ogni intorno la campagna ed il mare.

sina lungo / la ferrugigna costa. d' annunzio, iv-2-1179: e di tutta la

, 14: da essi dalla terra ferma d' affrica, 1-2: bisogna che voi di

francesco dalle fiumare che per quelle coste d' affrica vi sono nabartoli potrà o vorrà

contrattano con diverse sorte di mercanzie. d' annunzio, avvisto ancor non ve ne siate

iv-2-119: fece molti viaggi in commercio d' agrumi al costaggiù. parini, 662:

del signor sismondi sulle come le mosche d' estate, le buie gallerie che tempestano repubbliche

collodi, 93: con un rumor d' uragano l'agitata costa ligure. passò su

, bambino, che cosa fai costaggiù? d' annunzio, paese, nella regione in

vol. III Pag.895 - Da COSTANTE a COSTANTEMENTE (15 risultati)

, 6-17: ben che ruggier sia d' animo constante, / né cangiato abbia il

costantissime nell'amare, che per miniere d' oro la loro invitta fede non venderebbono.

/ di nemica tu compi ed io d' amante? colletta, i-274: il govqpio

intelletto / appar felice, invade / d' alta pietade ai più costanti il petto

in parte giustamente avvenutigli [i casi d' elena] gli estimavano, con più

tempo (un sentimento, uno stato d' animo); continuo, ininterrotto; che

. redi, 16-ii-258: fui allora d' opinione costantissima, che l'invenzione degli occhiali

in facilità in usanza in natura. d' annunzio, iv-2-1176: l'astro mordace

come fosse interrotto da qualche intoppo. d' annunzio, iv-2-220: il fuoco, sotto

siberiano, al quale segue un caldo d' inferno. 6. che ricorre di

ne avrebbe il 'fatto costante 'd' una tendenza di ciascuno ad avvicinarsi all'

, / oggetto agli occhi miei sempre d' orrore: / la mano avrai, ma

un gruppo sociale, in un'opera d' arte o di pensiero, in un momento

, è certo esser questo il più naturale d' ogni altro, poiché di questo

gli oggetti nuovi, e le nuove combinazioni d' idee.

vol. III Pag.896 - Da COSTANZA a COSTARE (14 risultati)

qualche cosa, si teneva (se così d' una pianta si può dire) con

, fermezza, coerenza. cecco d' a scoli, 1365: costanza è una

la costanzia. 2. forza d' animo, capacità di sopportazione; attitudine

ma quella costanza e quella apparente noncuranza d' un vero male che sento, e che

n'ebbi mai, / mi è d' uopo, in molli lagrime di amore /

, specie di tela ordinaria ad uso d' intellucciare o fortificare le vesti nell'

elevato, richiedere forti spese. frammento d' un libro toscano di ricordi, v-73-4:

portoa a la molie sasetti uno isciacale d' ariento, che costoa in livre e

, da fiorini 5 e un quarto d' oro. marco polo volgar., 134

fagiuoli, 3-3-242: e quel che d' ogni gusto è il condimento, /

1-28: gli associati che saranno fuori d' italia non potranno essere serviti per la

la posta con detta franchigia come que'd' italia, perché il mandar loro i numeri

di carta. pascoli, 50: parlan d' uno ch'è un altro scrivo scrivo

l'atmosfera dello spettacolo nei grandi teatri d' opera, quando i biglietti costano carissimi

vol. III Pag.897 - Da COSTARE a COSTEGGIATORE (14 risultati)

chiese sono uguali. fiutai odore d' incenso e di fiori guasti. pensai che

quanto io sia loro obbligato. d' annunzio, ii-710: su la sabbia di

poi lo ferì dal destro lato / d' una lancia per lo costato, / sì

amor con la sua propria benda. d' annunzio, v-1-325: giovanni è ferito

: un gentiluomo trapanise, chiamato nicolao d' arguito, ne'dì suoi famosissimo corsali,

scogliere fra s. mamette e cressogno. d' annunzio, iv-2-833: costeggiavano murano.

passato da un pezzo, il principio d' un breve promontorio ove frutici rigogliosi s'

in pochi minuti arriverete a ima cantonata d' una fabbrica lunga e bassa: è

sa... come nelle pensées d' aoùt specialmente si piacesse, [il sainte-beuve

: [passava] vicino a un filare d' alberi che costeggiava la sua strada.

fusio esce dalla parte inferiore del lago d' iseo e costeggia rollio. nievo, 1-117

orlo di essa guardando entro l'acqua. d' annunzio, iv-1-219: la strada maestra

; costiere, costiero. d' alberti, 265: 'costeggiatore ',

un piloto il quale abbia la condotta d' un bastimento soltanto in vicinanza delle costiere

vol. III Pag.898 - Da COSTEGGIATURA a COSTERNATO (19 risultati)

spargere, ornare di stelle. d' annunzio, iv-2-78: poi d'un tratto

d'annunzio, iv-2-78: poi d' un tratto, la notte cominciava a

che constella l'alta fronte del cittadino d' italia [garibaldi]. panzini, i-814

si viene via via costellando co'secoli d' astri novelli. beltramelli, iii-837: già

le piaghe e le ferite dei disgraziati. d' annunzio, iv-1-58: fuor de'busti

nude. vivanti, 7-80: sui tappeti d' erba nuova già costellati di primule e

bambina in raso bianco costellato di pagliuzze d' oro. ungaretti, viii-32: a bufera

corsa / dirette a firmamenti nuovi! d' annunzio, ii-163: aquile senza nido

diverse e varie generazioni di calamità, d' affanni e cordoglio amarissimi! garzoni, 1-382

da tutte le costellazioni, e più d' una cometa annunziava ruine stragi e vendette

il campo del cielo, gli armatori d' allora non temevano per le holcadi vaganti

lugubre che in un cielo nero brilla. d' annunzio, iv2- 543: andava ella

. è un cielo rispecchiato nel buio d' una vasca, un firmamento capovolto. bocchelli

monti, 8-182: e sùbita n'uscia d' ardente zolfo / una terribil vampa.

dell'invettive che crede di non meritare. d' annunzio, ii-915: ma uno più

annunzio, ii-915: ma uno più d' ogni altro si costerna. / egli è

di san secondo, 1-48: ho finto d' esser preoccupato d'altro: invece mi

1-48: ho finto d'esser preoccupato d' altro: invece mi costernavo per voi.

costernata, nel leggere le grandi scritte d' oro dei nastri delle corone. moravia,

vol. III Pag.899 - Da COSTERNAZIONE a COSTIPAMENTO (10 risultati)

in un pericolo vicino, a fronte d' un nemico, soleva raddoppiar gli spiriti di

i lavapiatti regnava una vera costernazione. d' annunzio, iv-2-163: dai petti delle femmine

forza di piè di porci e calci d' asini. marini, xxiv-798: sfattene tu

senso di spregio o di noncuranza, d' impazienza o di sdegno. che fate costì

della costiera dove è il predetto porto d' acapulco. d. bartoli, 35-188:

risaluta col primo sorriso, / e d' un guardo rischiara improvviso / la capanna

'costiera ', benché questa più d' ordinario si applichi a luoghi di maggiore estensione

affiorano, a nutrirli, molte polle d' acqua gaia. 2. fianco del

monte. boiardo, 2-4-24: a piè d' un monticello alla costerà / vide un

barili di vino, ceste di frutta e d' aranci dei magnifici aranceti costieri. piovene

vol. III Pag.900 - Da COSTIPANTE a COSTITUIRE (15 risultati)

nel fiasco, tanta più forza avrebbe d' andare in alto. magalotti, 21-79:

vaso..., le gocciole d' acqua... non s'alterano.

quantunque messi nell'acqua [i denti d' elefanti dissotterrati], riempiendo questa tutti

. g. del papa, 3-115: d' ogni intorno gli s'oppongono [agl'

fondo. negri, 2-567: pannocchie d' agosto ben costipate ne'cartocci ruvidi.

umana serrata, costipata al di qua d' una stecconata e che sta per cedere alla

. chiabrera, 2-1-21: e constipato d' ombra orrida e negra / pur un

sottilissime, che fanno l'effetto d' altrettanti rasoi, per un povero diavolo costipato

258: tien questo [il latte d' asina] soltanto dilungata la costipazione del

prussia, più spesso! egli spira d' intorno un'aria di costipazione che incanta

infermità colla gotta, cogli occhiali cerchiati d' oro, colla costipazione di testa.

ceccardo roccatagliata ceccardi, letterato e critico d' arte. segretario generale della costituenda provincia

eziandio un potere opponente o vogliam dire d' intercezione. giusti, iv-96: mi

di natura, sì come constituire l'uomo d' etade sofficiente a ministrare, e di

bastando el cuore poterle riformare voluntariamente e d' acordo, si ingegnassi con la forza

vol. III Pag.901 - Da COSTITUIRE a COSTITUITO (8 risultati)

2-33: si mise a formare una banda d' avanzi di galera per costituire, mediante

diritto: senza pigliarsi però la briga d' altro, che di costituire un diligente

la figura dell'usanza degli uomini, d' avanzare i fedeli servidori alla soprantendenza di

: se una giurisdizione gentilizia, per ragioni d' estinzione di sentenza o di fellonia,

un condannarla a rimanere in uno stato d' imperfezione, ma un costituirla nell'errore.

da cercare; ma che tu costituiscili, d' udire desidero. soldani, 1-56:

, o vogliono essi medesimi regnare o d' accostarsi a chi regna si sforzano.

s'incontravano uomini di diverse condizioni e d' interessi disparati, ignoti fra loro *

vol. III Pag.902 - Da COSTITUTARIO a COSTITUZIONALE (6 risultati)

egli dichiarò di trovarmi sanamente costituito. d' annunzio, iv-2-424: non aveva io

stampare le sue difese, e corredarle d' un estratto del processo, che, come

armonico. cesarotti, i-119: le provincie d' italia hanno dunque comuni tutte le parti

l'effetto, / pensan con più d' un falso costituto / di fabbricargli contra

abbominevole. -costituto possessorio: forma d' acquisto a titolo derivativo del possesso,

insignorirsi di lilla... e d' innoltrarsi poi alla volta di parigi per

vol. III Pag.903 - Da COSTITUZIONALISMO a COSTITUZIONE (11 risultati)

giudizi di legittimità costituzionale e le garanzie d' indipendenza dei giudici della corte.

è di mezzo il galantuomo, pecca d' intolleranza il costituzionale che chiama ladro il

: liberali costituzionalisti, repubblicani, settari d' ogni specie... sobillavano e cospiravano

nel quale gli contrarii concorreno alla constituzion d' uno, ed appartengono ad uno ordine,

grande stato italiano, che sia baluardo d' italia contro lo straniero. orioni,

luoghi e aspetti del « trionfo » d' amore; per la figurazione delle potenze

amore; per la figurazione delle potenze d' amore... e più per la

gentili falso fosse, ecco la testimonianza d' ovidio nel primo del suo me- tamorfoseos

allora idealmente essere esclusi dalla constituzione d' italia. boine, i-158: contrapporre due

... ma la costituzione è piena d' arte e di magistero, come si

e sì diverse costitu zioni d' arie. g. del papa, 4-146

vol. III Pag.904 - Da COSTITUZIONE a COSTO (8 risultati)

un popolo. leopardi, 222: se d' inghilterra più s'assomigliasse / allo statuto

[i patrizi lombardi] mostrandosi vaghi d' una libera costituzione, giusta la moda

la moda che per ogni cosa veniva allora d' inghilterra. settembrini, 1-141: il

del regno, e ne'suoi principii ragionò d' ammen- dare la disonestà della corte,

14: vogliamo che sieno esecutori ed aempitori d' ogni nostra costituzione. savonarola, iii-433

san paolo primo eremita sotto le costituzioni d' elia profeta. galileo, 1-1-294:

che altro un calcolo della paura, d' uno che aveva disperato dello scampo,

d. bartoli, 5-94: opera d' inestimabil costo, ma di maggiore ardimento;

vol. III Pag.905 - Da COSTO a COSTOLA (26 risultati)

inefficaci e tarde scuse, la supplico d' accettarle per l'amor di dio. nievo

della vita propria e dell'altrui. d' annunzio, iv-1-282: voi non sapete a

risia aposto / ancora che 'l costo / d' amore mi tene a freno. tommaso

gente folle / che non pon sofferir d' amor lo costo. dante, purg.

corso un tacito accordo, una specie d' accordo di buona creanza, di

non è, né dev'essere, d' estirpare gli abusi a qualunque costo, ma

io sia poeta, che in lingua d' oca vuol dire mendico, non è che

non è che non abbi avuto più d' una, e coppa e tazza d'oro

più d'una, e coppa e tazza d' oro e d'argento: ma non

, e coppa e tazza d'oro e d' argento: ma non mi viene voglia

costo eccellente è quello che si ci porta d' arabia, bianco, leggiero e di

il secondo luogo di bontà ha quello d' india, ch'è leggero, pieno e

migliore. marino, 19-399: stillan succhi d' arabia 1 rami accesi, / che

costo. vallisneri, ii-275: de'semi d' anici, del costo, della canella

costo, della canella e simili. d' alberti, 266: 'costo ',

di radice medicinale bianca, leggerissima, d' odore molto soave. tommasco [s

, parallela alla forma 4 còspo '(d' area umbra): 4 cesto

fosse il ritratto del suo luca. d' annunzio, iv-2-237: donna laura vedeva il

, drizzano le costole, come carcasse d' un dromedario. 2. parte della

che cosa, simile a la costala d' un coltello, e me lo fasciai ne

avanzi della polpa del dito quanto la costola d' un picciol coltello. galileo, 4-2-74

sulla cui costola era scritto un nome d' autore ch'io leggevo per la prima volta

. palazzeschi, 1-364: le lenti d' oro sopra un nasino così fine sulla

delle loro foglie e regge il tenero d' esse. ojetti, ii-232: [le

di monte; spigolo di roccia. d' annunzio, iv-2-553: la cima del corace

metà di essa, si arriva alla costola d' uno sperone del monte, e ci

vol. III Pag.906 - Da COSTOLAME a COSTRETTO (17 risultati)

s. v.]: 'costola d' un banco, d'un tavolino l'

]: 'costola d'un banco, d' un tavolino l'orlo, lo spigolo

con ogni sorta di blandizie al fine d' indurmi a favorirlo di quella mia capacità

, 10-939: tolga una della costola d' adamo /... / che stia

delle più giovani: ma è della costola d' adamo; e i suoi del tempo

, tornando al palazzo, potessimo raccontare d' avergli spianate le costole in fretta in

finte foglie di vite fatte di teletta d' oro verde, trapuntate e costolate d'

d'oro verde, trapuntate e costolate d' oro. 2. sm.

per banda, che pare il corpo d' una galea; e questa detta costolatura

colpi a certe costolette di maiale. d' annunzio, iv-2-193: con la faccia bianca

, 35: martino è figliolo d' un magnano di campagna; sa di

4-237: ogni festa, ogni capo d' anno, come la piccola isabella riceveva altri

altri regali più costosi, un crocifisso d' argento, ecc.... nascevano

già molto costosa per la scarsa borsa d' emilio. e. cecchi, 1-87:

di belluno e di elusone, torquate d' ambra o di filigrana, d'argento o

torquate d'ambra o di filigrana, d' argento o d'oro. calvino, 1-381

ambra o di filigrana, d'argento o d' oro. calvino, 1-381: il

vol. III Pag.907 - Da COSTRINGENTE a COSTRINGERE (19 risultati)

pollonia, la condusse in lungo corso d' anni in tanto pericolo, che si

di toccar gli anni della discrezione, d' essere in quella società, come un

sublime e doloroso spettacolo quella grandezza inaudita d' ingegno costretto a dibattersi impotente nell'angustia

nell'angustia dal difetto dei tempi. d' annunzio, ii-929: penso la mano

pompa della sua nobiltà, prese compagnia d' alquanti servi e ancelle. petrarca, 182-2

182-2: amor che 'ncende il cor d' ardente zelo, / di gelata paura

, morta propriamente l'averebbe iudicata. d' annunzio, iv-1-62: quasi constretta dal soverchiante

, 1-412: pria gli schinieri, d' eleganti argentee / fibbie costretti, circondò

costretta negligentemente da un cordoncino dorè. d' annunzio, iv-2-665: una vivida forza di

che pareva in esilio constretto nella sua cintura d' acqua. negri, 1-872: costretta

gli argini; e rispondo. d' annunzio, iv-2-528: come l'impetuosa agitazione

lo più disagiato). d' annunzio, iv-2-65: egli si distendeva in

i'fossi costretto di pigliare / tra d' essere 'n inferno o 'nnamo- rato.

degli angeli neri, / che vegnan d' esto fondo a dipartirci. idem, par

serrare, unire insieme; stringere (d' assedio); legare strettamente, avvincere.

bei schinieri, / che il moroso costringea d' argentea fibbia, / cinse le tibie

seta dove ho costretta la gamba. d' annunzio, ii-458: i muscoli ingenti /

buoi ne fossero bagnate, che, siccome d' uno appiccatolo ragunamento le bocche loro si

non facciano tanto di male. cecco d' a scoli, 4656: po ver tate

vol. III Pag.908 - Da COSTRINGIMENTO a COSTRUIRE (10 risultati)

. chiaro davanzali, v-298-34: ancora d' un altra cosa amore riprendo. /

cotesto costringimento, da cotesto continuato abito d' infingimento, è la lontana origine di quel

è la lontana origine di quel po'd' innaturale e discorde e sforzato che si sente

l'uso di essa è minimo. d' annunzio, v-1-1042: la disciplina vera non

-macchina costrittiva: tortura. d' annunzio, iii-1-406: tutti sembrano stupiti della

tranquilli gli altri maschi della città. d' annunzio, iv-1-36: potè compiere la

navi abbian costrutto, / e circondato d' un'immensa fossa. papi, 1-5-164:

come la nostra... è d' obbligo sottostare alla tradizione di costruire per

pisis, 215: grigio colombo nell'alba d' oro / lento rivoli, con la

fabbrica conforme ai precetti dell'architettura. d' annunzio, iv-2-417: avendo penetrata l'

vol. III Pag.909 - Da COSTRUITO a COSTRUTTORE (11 risultati)

come e'sia costruito al di dentro. d' annunzio, iv-2-464: la roccia dalla

, ma in mezzo a quattro fossaccie d' acqua verdastra e fangosa. carducci,

, castello pe'felici giorni / nido d' amore costruito in vano! svevo, 3-813

pergameno bianco, / di minio e d' or delineato tutto. spolverini, xxx-1-19:

sostò della sala costrutta con arte. d' annunzio, ii-55: e tutta la

, discemendo il valore di ciascheduna. d' annunzio, v-2-193: ho una destrezza di

un falcon peregrino, il qual s'inamorò d' una colomba, ma perché l'era

colomba, ma perché l'era sorella d' una pernice; e per esser la

alla pernice. menzini, 5-160: d' intorno hai cento furbi e farinelli,

farinelli, / che a un girar d' occhio ti squadernan tutto; /..

la conoscenza [ecc.]. d' annunzio, ii-853: [preparate] le

vol. III Pag.910 - Da COSTRUTTURA a COSTUI (7 risultati)

ornatura richieggono, più di pregio e d' eccellenza si ritrovi che nell'arte. campana

quelle di francia, di spagna e d' italia, i corpi de'vocaboli, e

la parola antiquata e la costruzione fuori d' uso. -figur. e scherz

, fauno, malenconico, embreaco ed infetto d' atra bile, in contar sogni e

la seguente. la somma delle quantità d' acqua, che portano ambidue i fiumi,

... non conduceva alla costruzione d' un'altra curva, ma di quella

17-36: così passa costei, maravigliosa / d' abito, di maniere e di sembiante

vol. III Pag.911 - Da COSTUMA a COSTUMARE (13 risultati)

, soffiandosi il naso adagio adagio. d' annunzio, iv-2-260: sopraggiunsero matteo puriello

consiglio, dediti alla crapula, vaghi d' ogni sollazzo. soffici, ii-240:

, / merci a vicenda e, più d' assai che merci, / costumanze e

morbio si gastighi, / non dica d' amor fallo e no lo spema; /

, sì ti rileva tosto. trattato d' amore, 3-10: perfetto onore, quanto

fin dal primo giorno prendere le costumanze d' una buona e diligente massaia. panzini

fan di lei bandiera, / imperadrice d' ogni costumanza, / perch'è di tutte

preso la manera e il costumare / d' amare, -dottare / ciascuna cosa,

eserciti] con la fronte a uso d' imo conio. firenzuola, 448:

101: si costuma in molte città d' italia, di poter d'ogni cosa

in molte città d'italia, di poter d' ogni cosa parlare liberamente con ognuno.

con due o tre nave che portano d' acapulco. segneri, ii-30: non dico

vi si aggiunse anco un'altra festa bellissima d' un altro genere, la luminaria di

vol. III Pag.912 - Da COSTUMATAMENTE a COSTUME (15 risultati)

, 4-2-223: chieggovi... d' aver singoiar cura della fanciullezza del vostro

7-37: si cominciò una grande corruzione d' aria in quelle marine, e massimamente

di coltello, la punta... d' una spada sospesa d'alto. leopardi

punta... d'una spada sospesa d' alto. leopardi, 1010: gli

su / con molossi e con arme d' intorno / per far caccia de'lupi

paolo da certaldo, 145: sempre usa d' essere costumato ne la camera tua dove

cavaliero. tocci, 1-21: uomo d' età vecchio, di gran prudenza,

spezialmente si perbene all'animo ben costumato d' allegrarsi dell'allegrezze, e dolersi delle

e [la fortezza] a guisa d' un ben ordinato presidio all'anima costumata

fagiuoli, 1-5-109: questi in vece d' apprender colle scienze il lodevole costumato buon

g. gozzi, 1-24: è piena d' industria da capo a fondo [la

di tale temperanza, certo ci ricorderebbe d' un esempro di bontà e di vertù non

sue costumate orazione,... tutta d' un tale accidente sbigottì. sarpi,

: secondo l'usanza, per forza d' abitudine. -per costume: per abitudine,

noi di vital lume, / non ha d' oprar costume / cosa che 'l mio

vol. III Pag.913 - Da COSTUME a COSTUME (18 risultati)

sole per l'aria, rimarrebbono spesso preda d' avoltoi ra paci. però

, come stanco, ai cieli. d' annunzio, iv-2-235: tutt'e tre fumavano

creato e da sensato nome, / d' alma costome -e di cor volontate. dante

movimenti, cagioni, e costumi e natura d' amore, che serve alla cupidine,

in voi scoglio ornai che per costume / d' arder co la mia fiamma non impari

fiume, / con ricca sella fuor d' ogni costume. g. stampa, ix-158

., 3-73: vidi genti alla riva d' un gran fiume; / per ch'

non siam numi, almeno / procuriam d' imitarli; e il suo costume /

, /... e vivo / d' esempi lume / vedeano i figli ne la

cosa dei costumi moderni, fa tanto d' occhi. bocchelli, 2-50: io riformerò

nome dell'autore dall'albo della legion d' onore. è, co- desto,

, lussuria, malignità e invidia. d' annunzio, iv-2-132: anna prediligeva nell'

152: ahi genovesi, uomini diversi / d' ogne costume e pien d'ogni magagna

diversi / d'ogne costume e pien d' ogni magagna. s. agostino volgar.

fratello. pulci, 8-90: era d' ogni eccellenzia e di costume / berlinghier sopra

di bel volto / dotata, e d' accortezza, e di prudenza. castiglione,

lodi, appruovò al vico una singoiar grandezza d' animo di quello verso di lui.

terra tutta, e poi le tavole d' ogni provinzia con li riti e costumi

vol. III Pag.914 - Da COSTUMIERE a COTALCHÉ (13 risultati)

vita e costumi in genere descrivere. d' annunzio, iv-2-640: egli la vedeva

dai piccoli legami del costume, vivente d' una vita propria e circoscritta. b.

abbondantissime. alvaro, 9-504: erano vestite d' un costume napoletano di quelli che non

con un linguaggio misto di francese, d' italiano e di dialetto. alvaro, 7-59

. tasso, ii-335: il costume d' argante non è cattivo assolutamente; ma il

manto di velluto verde ricamato a quadrifogli d' argento e a spighe e a foglie d'

d'argento e a spighe e a foglie d' oro fa, al primo sguardo,

ultima volta le sussurrò, dopo? d' annunzio, ii-270: sul litorale i

tu mi trafiggi, ed io non son d' acciaio: / e s'a dir

vi duole / di quelli che vivono d' imbolio di suola / ed ànno fatto

'cota', nome volgare di due specie d' antemide: anthemis cotula e anthemis altissima

per pastura de'bestiami. = voce d' area toscana, di etimo incerto, che

di etimo incerto, che si congettura d' origine etnisca, da una forma * cauta

vol. III Pag.915 - Da COTALE a COTALONE (18 risultati)

idem, inf., n-23: d' ogni malizia, ch'odio in cielo acquista

giorno un'amorosa stella / suol venir d' oriente innanzi al sole, / che s'

età essere di quale colui pareva. trattato d' amore, 21-7: e 9e 'n

/ ponga la mano a questa chioma d' oro / ch'io porto in fronte

chiabrera, 457: mai m'awenne d' incontrar pur uno / che dello stato

/ chi languisce bramando una cornetta / d' uomini d'arme, chi sbandisce 11

languisce bramando una cornetta / d'uomini d' arme, chi sbandisce 11 sonno /

tale la pazienza del popolo veneziano. d' annunzio, i-481: or dunque se

/ amor che cosa sia, / e d' onde e come prende movimento, /

chiabrera, 498: con semplice mano ergean d' arena / cotal città sul margine marino

oggetto del suo culto un cotal mito d' indefinita perfezione umana e civile, filosofica

e civile, filosofica e letteraria. d' annunzio, iv-2-261: i due amici

65-1 (v-201): uccel- lator d' inchini e di berrette, / che vi

di tutti, che l'unica ragazza d' un mezzo signorotto si perdesse via con

, che gli pareva ed era per vaità d' ottima pasta. -scherz.:

non meno ugne di vetro che bocca d' acciaio. -anche di cose:

vieterà fantasma orrendo / né di selva o d' augei fremito 0 grido *. /

acceso e io sono stata la colpa d' ogni male, paché nel lavarle le

vol. III Pag.916 - Da COTANGENTE a COTE (16 risultati)

.. / ed ancor fosse nata d' un giogante, / sì com'eltè d'

d'un giogante, / sì com'eltè d' un agevol coiaio; / ed i'

che forman la bellezza / i vivaci color d' eguali membra; / però l'amato

capelluti achivi / sotto il bosco frondifero d' apollo, / di cui per cotanto aere

ahi, le pupille che nel sen d' omero / arser di poesia cotanta face

case, pareva che fremesse dal piacere d' esser baciata da cotanto amante.

purpureo ammanto / ha di regio e d' augusto in sé cotanto. -tanto

che agitarsi per le piume, con cotanto d' impazienza che ella fu per ire a

credo che voi sappiate come il conte d' urbino è mio suocero; e quanto

urbino è mio suocero; e quanto d' amore il padre porta alla figliuola, cotanto

che il cavallo è notricato a latte d' asina. dante, 39-25: sono che

mostrerrò come due ambasciadori per lo bere d' un buon vino, come che non

a piè. cavalca, 16-1-23: sperando d' avere cento cotanti maggiore e molto migliore

il farebbe cento milia cotanti più ardere d' amore. andrea da barberino, iii-304:

i'noi savria contare: / cotanto d' umiltà donna mi pare, / che

: cotanto / puote sovra natura arte d' incanto. campanella, i-256: generosa

vol. III Pag.917 - Da COTECHINO a COTICA (19 risultati)

toma e patteggiando spesso / de le compre d' amor tratta i mercati, / con

sete, e soprattutto al ferro. d' annunzio, ii-23: udissi lunge / stridere

voglie e l'ardimento, / cote d' amor, di cure e di tormento /

fui / di fede a l'uno e d' onestate a l'altra. tasso,

e temprato non mica alla cote scolastica d' ipri, ma all'incudine classica del machiavelli

sventura, e così fui libero. d' annunzio, v-1-1060: arditi, parlo breve

pindemonte, 252: mirabil arte, che d' un'aspra cote / sai con un

.. impropriamente si dice la pelle d' ogni animale. idem, 2-657:

dalla cotenna prodotti, simiglianti a fila d' oro fanno le più divenire. crescenzi

. cavalcanti, 78: fu vestito d' un panno lino grosso, tutto dipinto a

. fagiuoli, 3-4-9: i debiti d' altrui scrive, ed accenna / con mal

capo in giù piombato da alto fuori d' una scala nel piano, onde rimase ben

e delle cotenne fratesche della sua faccia. d' annunzio, iv-2-187: in torno al

salvini, 39v- 171: la polvere d' oro, che posta su i carboni accesi

: si mostri rimondato il cotennone / d' ogni capello, e solo stia dal mento

non integralmente vedovo della su'ciccia, d' una costola bovina. 2.

364: altri senza vergogna si dilettano d' apparer morbidi e freschi, con la

le lor messe bianche, tutte pingui d' umore; rompono la corteccia e s'

nominavano) ch'era un edificio a similitudine d' un ponte posticcio e coperto di tavole

vol. III Pag.918 - Da COTICONE a COTOGNA (25 risultati)

forma, di vetro, di cristallo, d' argento, d'oro; in

vetro, di cristallo, d'argento, d' oro; in un punto ti

, de'quali fece menzione apuleio d' uno esercito di coteconi; i quali.

e tide * marea '. d' alberti, 267: si dice cotile una

267: si dice cotile una cavità profonda d' un cotidiana, sf. ant

cose che cotidianamente fan di mestieri. d' annunzio, iv-2-15 7: gli effetti

e di veder me ancora fanciullo. d' annunzio, iv-1-193: ella provava un

di confessione cotidiana affidata alla pagina bianca d' un libro segretissimo. slataper, 1-134

in questo momento qualcuno esce dalla redazione d' un cotidiano e va a dormire.

vasi umbilicali in nutrimento del feto. d' alberti, 267: nell'anatomia comparativa si

alle placente dei feti delle vacche e d' altri animali. = voce dotta

petrosi et ha la radice tonda in forma d' uliva. domenichi, 1-920:

che si riferisce ai cotile. d' alberti, 267: * cotiloide ',

ioide, senza essere continuo colla cartilagine d' intonaca- mento. * = »

azzurre, violette e nere. d' alberti, 267: 'cotinga', tordo del

, ricevuto per distinguere un genere particolare d' uccelli detti 'tordi del brasile '

colore egregio come di porpora. d' alberti, 267: 'cotino', arboscello che

metà della sua larghezza consueta. d' alberti, 267: 'cotissa', banda stretta

. cotice (sec. xv), d' uso esclusivo dell'araldica: di etimo

di due smalti alternati. d' alberti, 267: 4 cotissato ',

calamagne molte some / da poggibonisi e d' altri confini; / e di più

, e tra le cosce pende / fatto d' un cedrolotto / noderoso e ritorto il

ella aveva sul tavolino delle cotogne. d' annunzio, v-2-310: una fetterella di

al colore giallodorato del frutte. d' annunzio, ii-817: sul fianco del bel

ii-817: sul fianco del bel trono / d' afro- di te, l'aulètride dagli

vol. III Pag.919 - Da COTOGNASTRO a COTONE (17 risultati)

, ha sopra la terra buccia di colore d' oro, peluria e lanugine più che

, che c'inzuppano nel vino invece d' una pesca cotogna? cotognastro, sm

tempo di galeno, di soria e d' imberia fino a roma. allegri, 172

in iscritto la descrizione, per ragion d' esempio, del cotognato, che si

e fermentato, convertesi in aceto. d' annunzio, v-2-309: con la cotognata francescana

abbellì con ornamento arricchito di due colonne d' alabastro cotognino. targioni tozzetti, 12-2-39

, 12-1-276: e sono certe spezie d' alabastri agatati, cotognini, diacciati.

se si pognano in luogo temperato abbisognano d' innacquare. crescenzi volgar., 5-7:

, la cui scorza o epidermide è coperta d' una peluria imitante il cotone. si

piante, le cui foglie sono coperte d' una lanugine simile al cotone. cotonato

: demo... per cotanatura d' una saia lingia isbiadata che facemo rifiorire s

l'uomo ricorre ad un gran numero d' alberi, d'arboscelli, e specialmente

ad un gran numero d'alberi, d' arboscelli, e specialmente d'erbe;

alberi, d'arboscelli, e specialmente d' erbe; ma poche, relativamente, sono

di cotone, né di stoppa; è d' una stoffa che non è stoffa,

una stoffa che non è stoffa, d' un colore che non è colore: una

eteri cellulosici in genere). d' annunzio, v-1-253: i feriti mormorarono il

vol. III Pag.920 - Da COTONE a COTTA (10 risultati)

sf. bot. cotonaria. d' alberti, 267: 'cotonèlla ',

vino su due trespoli e un coppo d' olio.?; • tessuto grossolano

crescenzio, 1-40: a far il bastardo d' una galea sottile... è

meno all'acqua che al sole. d' alberti, 267: 4 cotonina ',

fermi, gli orli dell'ornamento. d' alberti, 267: 4 cotrone ',

da una spezie di cerchio della lunghezza d' una o di due linee, il quale

quale sembra distaccato dal metallo a cagione d' un'incavatura che vi si scorge intorno

un zuccher di sei cotte. f. d' ambra, 103: 10 ti parre'

che par non si contentassero alla parola d' un principe, fosse pur cavaliere di

uomini, vedendone fra un numero grande d' una cotta, due o tre pezzi escedere

vol. III Pag.921 - Da COTTA a COTTILE (32 risultati)

ancora la còtta indosso, che odorava d' incenso, ed era fresca d'amido

odorava d'incenso, ed era fresca d' amido. -per simil. e

venire la donzella tutta sola, vestita d' una cotta di zendado molta acconcia.

salii] cotte dipinte insieme con una piastra d' ottone nel petto. storia dei santi

con le coltella, e del sangue d' uno cane la 'nsanguinarono, e portarono quella

ed una ricca cotta aveva indosso / d' un drappo ricco all'usanza pagana,

la co tal cosa. f. d' ambra, xxv-2-357: v vo'ch'albizo

di altro tessuto (detta anche cotta d' arme) senza maniche, lunga fino

spagna quel ribaldo, / la cotta d' arme, e in mano il suo

ariosto, 27-52: già con la cotta d' arme alla divisa / del re agramante

caro, 9-905: stavasi arcente, / d' arcente il figlio, in su'ripari

egregiamente armato, e sopra tarme / d' una purpurea cotta era adobbato / di ferrigno

baldi, 4-1-216: erano gli uomini d' arme della sua guardia tutti superbamente vestiti

fatto di maglia di ferro (o d' oro), portata in battaglia o

/ tempestata per tutto / di fiamme d' oro il purpurino campo / e negli

/ e negli estremi lembi / pur d' aurea banda in triplicata lista / fregiata

scimitarre, pugnali, cotte e corazze d' acciaio, d'argento, di latta

pugnali, cotte e corazze d'acciaio, d' argento, di latta, d'oro

, d'argento, di latta, d' oro e di similoro, dalla daga di

, dalla daga di coriolano alla scimitarra d' otello. 5. locuz.

d. bartoli, 22-1-78: il vedemmo d' appena cinque anni, con una cotticèlla

; ma il bisogno della luce e d' esito al fumo fa che resti nella

posti a galleggiare in un recipiente pieno d' acqua, o nel far cadere, colpendolo

fatto il giuramento, si vestirono d' una cottardita e d'un'assisa

giuramento, si vestirono d'una cottardita e d' un'assisa e d'un colore

cottardita e d'un'assisa e d' un colore tutti quanti, portando nel petto

son trovata ben disorientata al vedermi in mezzo d' una così scelta cotteria. arila

cotticci, parlano ancora più liberamente. d' annunzio, v-3-100: un giorno il

.. con un non so che d' insolitamente arzillo nel passo e nei modi,

figur. alquanto innamorato. f. d' ambra, 42: m'ha fatto richiedere

si accumula nel forno fusorio. d' alberti, 267: 'cotticcio', nome che

letter. fatto con mattoni cotti. d' annunzio, ii-762: e la città di

vol. III Pag.922 - Da COTTIMANTE a COTTO (10 risultati)

. boccardo, 1-982: la prestazione d' opera a tempo ed a salario fisso ha

/... dal famiglio / d' uno scolar chiusin, ch'io tengo a

della materia stessa delle tegole, cioè d' argilla cotta. nieri, 29: uno

, seta cruda o cotta, o d' altra ragione, né filaticci di sorte

zucchero cotto o pesto, aggiuntovi un poco d' acqua della pianta stessa.

venne invitato da costui al fonte. d' azeglio, 1-290: il marito è

il vino. / è la civetta d' altri l'uom ch'è cotto. bandello

16-i-31: a così lieti accenti, / d' edere e di corimbi il crine adorne

al primo motto, / anzi pur cenno d' angelica bella, / come quel ch'

darmi la mia angelica. così restai d' accordo,... la vecchia,

vol. III Pag.923 - Da COTTOIA a COTTURA (12 risultati)

e tre queste persone galanti avranno bisogno d' essere agitati e compassionati, e forse

dentro; e io ho di molto vino d' avanzo! ché n'ho un poco

avea finito col fargli addosso tali paramenti d' arabeschi e festoni che non si discemeva

di cotto per la scuola antica. d' annunzio, ii-816: settembre, oggi veder

, 2-63 (i-55): nove piastre d' acciaio ha quello scudo: / ulivier

del paese a far per la campagna d' ogni sorta magagna. proprio se ne fanno

al lumicino, / e'non si sowerrebbon d' un lupino. fagiuoli, 1-5-368:

cottole della mamma, e sotto la vela d' un placido impiego, -sbattette me al

di sole o di fuoco, o pur d' un potente rescaldamento di lor medesime.

, amico mio, farmi una coratella d' agnello in umido, con funghi porcini e

. nievo, 1-55: giunti al confine d' una siepe, sento lì dall'altra

delle donne [crusca]: tolga d' un'erba chiamata aristologia, e la faccia

vol. III Pag.924 - Da COTULA a COVA (26 risultati)

iii-38: se cotesta sua più tosto tinta d' erbe che cottura di sole se ne

violento. 8. difetto dei tronchi d' albero recisi e lasciati lungo tempo esposti

falsamente, per il vero partenio. d' alberti, 267: * cotula ',

coturnato piè. pindemonte, 11-764: d' èrcole mi s'offerse al fin la possa

giunone, / che muta il passo coturnata d' oro. monti, 1-21: o

prementi le rugiade co 'l coturnato piede. d' annunzio, i-213: il mio piede

si accingono al gran tragitto del mare. d' alberti, 267: cotornice, oggi

bello, vestito di panni bianchi fregiati d' oro, con coturni rossi fregiati d'

d'oro, con coturni rossi fregiati d' oro, capillatura bionda e crespa, nella

, una banda di zendado cremisino fregiato d' oro, larga un palmo e lunga tre

gonna, e 'l vago piè calzata / d' aurei coturni, e ne la faccia

che stimar non si potrebbe / di figure d' argento eran scolpiti. f. buonarroti

i garzoni le danze, / te principio d' affanni e di speranze. d'annunzio

principio d'affanni e di speranze. d' annunzio, ii-34: ebbi le vendemmie spumanti

da antico romano, con gli occhiali d' oro a stanghetta sul naso rincagnato?

uguagliare l'alta misura degli eroi. d' annunzio, ii-446: in cor gli

voglio di coturno allor calzarmi / e d' altro serto cingermi la fronte, /

qua rise; e sibilar le carte / d' empedocle pensoso; e al tallon sacro

/ in tirannici muri anima schiva / d' ogni viltate. carducci, iii-14-311:

e gittò giù un atto e due scene d' un 4 galealto re di norvegia '

non lunge in un cespuglio folto / d' alloro, e d'amenissima mortella / erasi

cespuglio folto / d'alloro, e d' amenissima mortella / erasi in cova un

esse là nella paglia erano in cova. d' annunzio, v-2-138: udivasi di quando

: lo scarabeo... tenne sempre d' occhio l'aquila quando andava a fare

. marino, 6-190: nel pedal d' un elee ecco due favi / vede coverti

coverti di pungenti essami. / vulgo d' api ingegnere accolto in quella / sta

vol. III Pag.925 - Da COVACCINO a COVARE (12 risultati)

tassoni, 3-9: onde deliberar d' uscir di cova / i moda- nesi

farina bianca fatta cuocere nell'olio. d' alberti, 267: 'covaccino ',

,... presso immense padelle piene d' olio bollente e sfrigolante, si vendevano

un certo capo di certi uomini. d' annunzio, v-2-281: mamma! mamma

pruni e albuscelli aveano acconcia a modo d' una capan- netta, ovvero a modo

una capan- netta, ovvero a modo d' uno covàcciolo. f. f. frugoni

[i due cappuccini] domandarono licenza d' andare a coricarsi; e martino li

; che sta in ozio. d' annunzio, i-865: spietatamente gelida e pura

: spietatamente gelida e pura la notte d' inverno / sta su le case, sta

in terra o in arbore troverai nido d' alcuno uccello, o troverai che la madre

palpiti, se viene / un ronzìo d' ape, un voi di maggiolino.

; e col ricavato comprò una verga d' oro che sotterrò in certo luogo,

vol. III Pag.926 - Da COVARE a COVARE (6 risultati)

egli là passeggiasse a covare malinconia. d' annunzio, iv-2-39: la battaglia interiore

un incendio, un fuoco). d' annunzio, iv-2-168: tutto il paese di

le fiamme dell'alcool gli avvamparono ora d' un tratto il cervello, come quelle di

poppi, che è disopra poco più d' uno miglio. car ducci

saper ti giova / se fia scevra d' affanno e senza crime / la nuova

stia serrato il terreno, che patisca troppo d' umido, si corregga e si emendi

vol. III Pag.927 - Da COVARIANTE a COVIGLIO (12 risultati)

una nidiata di starnotti, una nidiata d' aquilotti, ima di pettirossi, e

covata, / ella corre beata / e d' amor radiante a un picciol letto.

disposta a covare e farsi chioccia. d' annunzio, iv-1-461: delle rondini covaticce

-per simil. e al figur. d' annunzio, v-2-481: correvo al dormentorio urlando

a far covelle non ha pari, / d' andare al campo per durar fatica.

] a misura per lunghezza a 100 ducati d' oro il covodo. =

villani, 7-1: largo fu a'cavalieri d' arme, ma covi- doso d'acquistare

cavalieri d'arme, ma covi- doso d' acquistare terra e signoria e moneta d'onde

doso d'acquistare terra e signoria e moneta d' onde si venisse, per fornire le

), attillato, per lo più orlato d' argento, e sul volto porta una

baffi alla spagnuola col nero di brace. d' azeglio, 4-10: una cera olivastra

5-203: elle sono una di quelle torri d' uomini che i nostri covielli formano di