io piglierò per amor tuo l'impresa / d' entrar col conte a singular certame.
avea fretta di morire, potea valersi d' un laccio. monti, 3-179:
fiero / fan certame nel duce; e d' armi instrutto / prepotenti è ciascun.
maffei, 5-5-7: quel luogo [d' erodoto] ha forse diverso senso, parlandosi
e più vaghi diventavano, / desiosi d' esser tocchi / dal chiaror di quei
: * chiaroscuro ', pittura d' un color solo, al quale si dà
degli antichi, cosi detta, perché era d' un sol colore. segneri,
al colorito, chiamano * chiaroscuro '. d' aze glio, 1-270:
o per l'effetto, ombra d' immaginativa. imbriani, 3-156: l'esecuzione
dipinto il suo ritratto alla toscana. dotata d' un profondo senso della linea e del
: seco obbligasti il tempo ad ali d' eterno volo, alla famiglia grande dell'ore
squillar del loto / chiarosonante. d' annunzio, ii-41: si volse egli men
non ebbe tentennamenti e scrupoli, che prese d' assalto la fortuna e conquistò il mondo
, / delle memorie mie parlo a più d' una. de sanctis, iii-305:
maggio: / di libertade noncurante e d' armi / chiassava il volgo a l'
teatralità): per manifestare uno stato d' animo esasperato dall'ira, dall'umiliazione,
chiassi, / ch'io mi vo'sollazzar d' onesta gioia. lippi, 6-80:
signore e lo smargiasso / a forza d' ignominie e di viltade; / come fan
, che ci era un finestrino. d' annunzio, iv-1-690: la porta su la
vino; c'era l'insegna rossa d' un vinaio, e una gran frasca.
tanti che lo salutavano, avrebbe osato d' invitarlo ad una gita fra il
/ tutto quel chiasso ei non degnò d' un guardo / e a brucar serio e
forse lusingato di far credere al mondo d' aver ragione? oibò, chi ha ragione
stesso serimbratta. foscolo, xv-562: ricordomi d' una satira di giovenale, ove loda
chiasso, a roma, la visita d' un famoso igienista dietetico tedesco-americano, autore
un famoso igienista dietetico tedesco-americano, autore d' un libro sull'alimentazione dell'uomo moderno.
), ritrovo i miei compagni di scuola d' una volta, e cerco di stare
i loro bambini a gustare il piacere d' essere serviti e di chiamare chiassosamente il
: contentiamoci di assistere a questi convivii d' un tempo, ora chiassosi, ora tristi
gusto volgare (un colore, un capo d' abbigliamento, un quadro, un monile
chiassoso. pennellate crudamente giustapposte: striscioni d' arancione, di rosso cupo, d'ardesia
striscioni d'arancione, di rosso cupo, d' ardesia che sono i monti lontani:
prestano nei porti pigliano nome di cavafanghi d' annunzio, ii-892: la chiatta a fondo
chiatta a fondo stagno il mastro d' assia / chioda, coi sacchi d'aria
d'assia / chioda, coi sacchi d' aria e con le botti / l'aiuta
mette in pensiero di nefandi sortilegi. d' annunzio, v-2-233: dovea condurmi non
o sulla chiatta di canonica? ». d' annunzio, iv-2-235: la chiatta urtò
. fermaglio, fìbbia o cintura d' oro o d'argento con cui si adornavano
fìbbia o cintura d'oro o d' argento con cui si adornavano in
/... un chiavacuor d' argento. buonarroti il giovane, 10-880:
farlo [il tuo figliuolo] segatore d' assi, o menatore di carro,
, o menatore di carro, e d' assai altri mestieri ti potre'dire, come
della testa / con maggior chiovi che d' altrui sermone, / se corso di giudicio
è amato possa da sé partire le saette d' amore chiavate nel suo cuore.
due chiavi. / l'una era d' oro e l'altra era d'argento:
era d'oro e l'altra era d' argento: / pria con la bianca e
dare loro la chiave della camera terrena d' in sulla loggia, perché possino tornarsi
le chiavi delle casse e degli armadi. d' annunzio, ii-152: m'è cara
/ sì che n'ho l'ira d' allegrezza e pianto. dante, purg.
. fiore, 4-1: con una chiave d' or mi fermò il core / l'
bruno, 200: cossi al cospetto d' ogni senso e raggione, co'la
sustanze corporali. chiabrera, 221: bacco d' ogni piacer volge le chiavi, /
/ rallegrator di danze, / disgombrator d' omei. boccalini, i-174: quegli
che gli scrigni dove serbano gli scudi d' oro, siano serrati con la chiave della
-chiave maestra: comune. d' azeglio, 1-339: giunto al portone,
va'a tor donna a'tempi d' oggi! giusti, ii-559: m'abbandono
, non direbbe più che io non patisca d' ipocondria. imbriani, 3-73: figurati
. 2. figur. simbolo d' autorità, di possesso, di comando
n-ii-375: strana usanza è certo quella d' alcune case nelle quali il canevaro o 'l
conferisce a un ospite illustre come segno d' amicizia. compagni, 2-21: dierono
/ del cielo e dell'abisso e d' ogni cosa, / quel dì che gabriel
il cristiano pastore, che a quello d' oggi venisse appresso, fosse francese,.
. gioberti, ii-224: lo scadere d' italia incominciò col declinare civile delle somme
10 ti convien, ché chiavello / porta d' ogn'om che di sé no'è
: se bionde trecce, chioma crespa e d' oro, / occhi ridenti, splendidi
va onestate umile e piana / che d' ogni chiuso cor volge la chiave: /
della loro lingua, la quale cessando d' esser la chiave del scibile, né
sua antica influenza se non se quella d' una sterile nomenclatura, venne a perdere
fu la chiave di quella pubblica povertà d' un paese ricco, di quella fondamentale
, ai quali fia negata l'entrata d' italia; conciossia cosa che i veneziani
non ti dovrien punger li strali / d' ammirazione ornai, poi dietro ai sensi
astrologò che nelle cifre delle stelle dicono d' avere la chiave per leggervi gli avvenimenti
., nelle cifre delle stelle dicono d' avere la chiave per leggervi gli avvenimenti futuri
o quattro diesis obbligati in chiave. d' azeglio, 1-155: sempre di poi
di tutte le carni è l'affare d' ogni giorno, obbligato come un diesis
un diesis in chiave di violino. d' annunzio, iv-2-894: se non sbaglio
vegli innanzi un contadino, nella chiave d' una stanza, e della sambuca
da questo argomento mossi, non curando d' alcuna cosa se non di sé, assai
il cuore nel sistema delle vene. d' annunzio, i-276: ora, migravano giù
contado col vestito nero della festa, cerchi d' oro alle orecchie, e lo sguardo
tutti gli scarponi ferrati del contado. d' annunzio, iv-2-91: la domenica delle
ridente nel grande riso pasquale del sole d' aprile. tutto il contado invadeva le
sa che una contafavola impiastrata del beletto d' altrui simiglia una toppaia adob- bata de
, venuta ultima, / uno strazio d' albatri; / il greto ha tonfi,
sulla foce, / amari, contagio d' acque desolate. 2. malattia
il morbo e il contagio ti accompagneran. d' annunzio, iv-2-558: pensate quella
i-135: la singoiar gloria di firenze d' essersi serbata intatta nel contagio universale del
un mio sogghignetto, andai salvo finora. d' annunzio, iv-1-166: era una mania
rima, la quale fu una magia d' orecchio; che cominciata per avventura ne'versi
si stese a tutte le lingue volgari. d' annunzio, v-1-1024: quelli mandati contro
sono l'infermità non nate per malignità d' umori, ma per contagioni appigliati.
prevedere e determinare dove si arresti. d' annunzio, v-1-829: ti piace alle
divina onzione sì te santificòne, / d' onne contagione remanisti illibata. buonaccorso da montemagno
e derivata da la contagione del corpo. d' annunzio, v-1-825: imbestiati sono.
salvarsi, si porse occasione ad iacopo d' allontanarsi alquanto, e fuggire la città
: non per altra cagione queste sorte d' infermità hanno ricevuto dall'universale degli uomini
la seconda si triplica, la terza d' è multa, carcere e confisca del
, pel sanguinante / crin, pria che d' una lacrima tu possa / contaminar quella
dove i cedri al fiero canto i d' isaia si conturbar; / non udisti almen
/ del fuggiasco fratricida, / né d' abel l'estinto viso / i tuoi rai
; né le città fur meste / d' effigiati scheletri. carducci, 848:
ma i campi ridono, / ma d' amore lampeggiano / gli occhi di lidia.
giusti, v-193: se non teme d' esser contaminata di repubblicaneria, mi permetta
la purezza, l'innocenza, il pudore d' una persona con atti o parole;
senza infinito vituperio degli uomini dire come molti d' essi siano immersi nella impudenzia, che
che anche l'anima sua gli sfuggiva. d' annunzio, iv-2- 431: non t'
: non osa contaminare le beate sedi d' amore la gelosia, trista deità che
si cangiano i diletti; / perché d' un desir tenero / la libertà ci vieti
le lunghe noie e le fiere malinconie d' una vita senza scopo e quasi senza
venduta lode, / non premio sordido d' util perfidia. 6. figur.
e polinice); e avremo uno d' essi, solo uno, cieco o ucciso
. brusoni, xxiv-857: ma dicono d' awantaggio le mie nemiche che 10 mangio
se riguarda ne lo specchio, il lassa d' al- cuna picciola macchia appannato. marino
agostino volgar., 1-1-34: non ardiscono d' offendere quelli uomini, la cui vita
... né alcuno altro contaminato d' alcuno disonesto peccato. ariosto, 17-126:
qualunque / donna o donzella abbia la fè d' amore, / come che sia,
fanciulletto / rapire osasti? e del furor d' atreo / non temi tu? qui
, impuro (uno scritto, un'opera d' arte, uno stile).
: [donna caterina], muglie d' un de'principali cavalieri de la cità,
cità, per nome ditto messere roderico d' angiaia; quale dal maestro veduta,
buon fine si move, / contaminator d' anime pudiche, / sagace, astuto
per quegli che spesse volte gittano puzza d' immondizia, contaminatori della mente e del
com'era, di essersi venduta; ma d' ignobile nella vendita scorgeva solo la contaminazione
e gesuitico, ma di spiriti e d' accenti leopardiani, sconsolati e pessimistici; curiosa
ha la contenenza ideale: l'avventura d' amore, e la sua perpetuamente rinnovata
como, come cento e cento chiese d' italia, è una contaminazione operata dai secoli
peregrini, xxiv-174: mi ricordo poi d' essere vostro debitore delle 'corruttele dell'
contanti più di cinquecento migliaia di fiorini d' oro. boccaccio, dee., 9-3
vanni guidi per voi quattromila dugento fiorini d' oro, i quali v'avremmo mandati
disponibilità di denaro. f. d' ambra, 17: perché io non sono
a loro rischio, prendevan le parti d' un debole oppresso, contro un soverchiatore
menare: / non si tien conto d' abbaco o di taglia, / ma ognun
tavole di contanti e dadaiuoli, / e d' ogni cosa ch'a lor fa mestieri
fingevano aver messi per posta. f. d' ambra, xxv-2-402: oh! son
i paggi] di quel suo far d' ogni notte: e levavansi, e,
a te commesse / stretta ragion ti chiederà d' ognuna. manzoni, pr. sp
la sua offerta a occhi chiusi. d' annunzio, ii-371: sta su la soglia
: allora si cominciò la buona moneta d' oro fine di ventiquattro carati, che si
ventiquattro carati, che si chiamano fiorini d' oro, e contavasi l'uno soldi venti
6 che si scapitaro in 466 fiorini d' oro che contiammo tre danari minus l'
loro venivamo a essere in questa differenza d' un giorno; e quando essi dicevano che
parte di pagamento gli contò dugento scudi d' oro. dovila, 1-1-373: avendo promesso
e. gadda, 362: quel pandemonio d' un restauro e ammodernamento...
a ragione di prestigio). rinaldo d' aquino, ii-154: in gioì mi tegno
che coloro, i quali lunga fila d' uomini illustri nella loro schiatta contavano,
quali alla lontana gli davano l'aspetto d' ima scacchiera a mezza partita e certo se
ch'era quasi tutta di rame bianchita d' ariento di fuori, e conta vasi l'
se ne volete tante gioie o lavori d' oro, che montassero a questa somma,
: com'i * son scritto nel libro d' amore / conterai, ballattella, in
esattissimamente formata, come la metà inferiore d' un cono tagliato parallelo alla sua base.
nel piccolo bilancio artistico della città. d' annunzio, iv-2-711: quanto durò quel trasporto
. cattaneo, ii-1-139: l'impresa d' una strada ferrata tra venezia e milano
mi apparve giustissimo il giudizio di massimo d' azeglio, l'italia aver molto da sperare
signora elena. già, egli contava d' essere di ritorno tra poco. pirandello,
, perché contavo, in qualche licenza d' un mese, di passare i confini (
le ho detto più volte, cioè d' aver pazienza fino all'ultimo e di
, 1-55: tutto cresce a vista d' occhio. la terra butta e fiorisce mostruosamente
valor che dar mi puoi, / d' esserle un giorno servitore accetto, /
: e tanti altri usciti della scuola d' ignazio, e degnamente contati fra'maggiori e
questi, mettere innanzi le catene d' oro di dario, la prigione d'olimpiade
catene d'oro di dario, la prigione d' olimpiade, la fuga di nerone,
: tanto avea voglia questa contata donna d' andar drieto al morto marito, quanto
, di ciascuna delle contate cose e d' infinite altre contabili, non d'un'
e d'infinite altre contabili, non d' un'istessa, ma di varia significanza.
caduta, se non ad alcune gocciole d' acqua piccolissime. l. bellini, 5-
il mormorio dei baci ricambiarsi la promessa d' un amore vero ed eterno. pascoli
il contatto, poi lui in faccia. d' annunzio, iv-2-92: per una di
contatto, ma neppur pensare al contatto d' altra donna. 3. figur
somma solitudine può tornar vantaggiosa all'ammendamento d' alcune anime; ma credo che in generale
ingenuità con un accento di maraviglia e d' indignazione. nievo, 234: egli
giovane e di vivo in loro fermentò d' un bollore insolito. svevo, 2-499:
non avevano avuta da gran tempo. d' annunzio, iv-2-123: anna passava in mezzo
a diradare i nostri contatti eravamo rimasti d' accordo che avremmo ogni tanto corrisposto con
deferente verrà posto a contatto non già d' altro deferente, ma d'un coibente
contatto non già d'altro deferente, ma d' un coibente reso elettrico per eccesso,
rimosso e subito esplorato, offrirà segni d' elettricità negativa. baldini, i-659:
e marchesi, principi e baroni / gentil d' altre regioni. compagni, 1-1
, 5 (83): il conte d' olivares, comunemente chiamato il conte duca
. nievo, 9: più rumorosamente d' ogni altro respirava il cancelliere, se il
ciò furono l'arcivescovo di magonza cancelliere d' alamagna,... il marchese
illustri dignità che fosse anche nel regno d' italia... sembra che l'
braccbetti e sparvieri ed astori per omaggio d' arezzo, pistoia,... e
valdamo, e da ogni baroncello e conticèllo d' attorno, e dagli ubaldini. m
di nizza. foscolo, vii-225: ricordami d' un patrizio che a spada tratta difendeva
viene di fare diversi conteggiamenti d' anni, secondo la diversa qualità
le ultime boccate di vita, ché d' approdo non c'èpiù nessuna speranza.
, 173: impiegò le sue ore d' ozio a imparare a leggere e scrivere e
energica »... una massaia d' oro, poi, conteggia tri ce avveduta
una borsa gialla vidi azzurro, / che d' un leone avea faccia e contegno.
. 2. condizione, modo d' essere, qualità particolare (di una
mercurio] produce ingegno / et d' ogni arte contegno, / animo liberale,
fiso, / la fiamma mia, e d' essa assai intero / ogni contegno,
, e conoscer da presso / li capei d' oro e crespi ed il bel viso
fra le gloriose e prime / virtuti d' ella, il grande animo, sopra /
certo uomo di contegno, di età d' un quarantacinque anni in circa, credo
squisita, la compassione, qualche poco ancora d' imbarazzo nella sua persona, formano il
saggio / difficile contegno; / che d' amore il linguaggio / mal soffri e il
dicono parole a caso per darsi contegno d' intelligenti e saputi, per far mostra
di darsi un contegno, ma teneva d' occhio la testa dell'energumeno di cui
che ti sarà dovuto, impara fin d' ora a star sopra di te. [
che ti si conviene, impara fin d' ora a star più in contegno].
lui, di nome, di ricchezze, d' aderenze... e a questi
la loro reciproca azione produca un risultato d' armonia. biringuccio, 1-47:
e a far questo è di necessità d' aver l'ingegno, e la sperienzia de
, i-206: aspiri tu alla gloria d' una facondia più libera? distingui l'eloquenza
fantasia non padrona, ma ministra giudiziosa d' entrambe: riempiti del tuo soggetto;
: alta reina, / cui son d' ogni pietate in man le chiavi,
condizioni de'contadini, come se si trattasse d' una razza di cavalli; l'uomo
razza di cavalli; l'uomo prima d' ogn'altra cosa ama la libertà,
il coraggio / si contempri in un inno d' amor. 8. recipr.
e pietra fatto la natura certa colliganzia d' unione amichevole, per il che si congiungano
me ancora scaturirono dal tuo infocato petto d' amore. d. battoli, 33-205:
la prevaricazione è aggiunta la letterale. d' annunzio, iv-2-83: erano prima vissute
continua, perché in loro ogni diversità d' indole e ogni insorgimento si agguagliava e
contemplanti. tommaseo, ii-91: francesco d' assisi... nella sua regola
, e fece inni, e disse parole d' amore ferventi, e creò per lunga
l'amore platonico non era altro che amore d' intuizione e di contemplazione, una specie
che far condensi, e non più d' una volta. anonimo, ix-1029: del
che splendono e tonano in fronte. d' annunzio, iv-1-90: la villa albani,
le cariatidi e le erme, simboli d' immobilità, contemplano l'immutabile simetria del
artieri e squadre / a la patria d' eroi famosa madre. monti, x-3-146
e tu contemplerai sempre un mistero. d' annunzio, iv-2-154: dedicava tutte le ore
cristiani, di adorare i simboli, d' imaginare il paradiso. -intr.
semplo / e l'essemplare non vanno d' un modo, / ché io per
una scienza); esaminare. cecco d' a scoli, 552: or 'scolta gli
, e sopra quelli formare un sistema d' imitazione: l'architettura al contrario dee
intelletto, e derivare un sistema d' imitazione dalle idee delle cose più universali.
pubblico dei < paesi più civili d' europa * contemplassero la pos
sibilità, e riconoscessero la validità, d' un simil genere d'operazioni.
validità, d'un simil genere d' operazioni. = voce dotta,
/ che pur con cibi di liquor d' ulivi / lievemente passava caldi e geli
era il paese delle tenui poesie contemplative, d' una vita dolce, calma, naturale
, 1-44: quella singolarità di sentirne più d' una [messa] ne'dì di
che abbia ad essere uno de'necessari caratteristici d' una dama perfetta, massimamente quando ella
quando ella è giovane, e madre d' una mediocre famiglia che richiede da lei una
amore platonico non era altro che amore d' intuizione e di contemplazione, una specie
quel lago alpestre, contemplato nel silenzio d' una bella notte d'estate, sicché io
contemplato nel silenzio d'una bella notte d' estate, sicché io stimo che creato
in una tale persuasione, né cercassero d' altronde d'instruirsi, mentre sape ano
tale persuasione, né cercassero d'altronde d' instruirsi, mentre sape ano che instrutti
metodici, riformatori de dialettiche, instauratoli d' ortografie, contemplatori de la vita e
del cielo, perocché senza il molestissimo appuntar d' un occhio a venticinque, a cinquanta
alla contemplazione del detto palazzo e avendolo d' ogni parte ben considerato, alzò gli
alzò gli occhi e vide per la finestra d' una camera, due matrone, che
intelletto nostro debba farsi mancipio dell'intelletto d' un altr'uomo..., e
segno che non c'eran correnti. d' annunzio, iv-2-151: ella rimase là,
amore platonico non era altro che amore d' intuizione e di contemplazione. d'annunzio,
amore d'intuizione e di contemplazione. d' annunzio, iv-1-16: gli spiriti acuiti
figliuol di dio, esemplare e maestro d' ogni più alta perfezione, che dal digiuno
de jennaro, 67: a contemplazione d' un suo amico fa questo sonetto ad un
farsi merito e, nel contempo, d' abilità e valore sperimentato, in cui concentrare
età storica; che appartiene alla vita d' oggi; che si riferisce al tempo presente
723: cotesti vostri avoli meritavano d' essere rispettati da'loro contemporanei, e
frivolezza e alla turpitudine dei nipoti. d' annunzio, iv-1-116: la campanella diede
, alla conquista materiale, agli oggetti d' uso di vestiario, di ornamento.
nulle ove si smentisca l'accusa per mezzo d' altri due testimoni legali, oculari,
.: anche di animali. d' annunzio, v-3-85: sotto la frusta che
a separare i contendenti, tutto era fuoco d' occhi e ringhio di mascelle armate
e se alcuna di queste cose propria esser d' alcun mortale mostrerai, io -essere state
da lui, e un altro il tirava d' un'altra parte, però che
di nessun dice bene, e d' ognun male. -figur.
.. è più tosto cosa degna d' essere ammirata. de sanctis, lett.
spediti. pure perciò che più d' onore mi può essere lo avere avuto ardire
contender di parole, accolti / fien d' oggi innanzi a pugnar meco i duci;
vivere una vita oscura e tranquilla. d' annunzio, iv-2-286: mungià prende a
tutto musicale. -iron. d' annunzio, iv-1-59: una contesa di dame
la duchessa di scerni, la marchesa d' ateleta. 5. impedire a
di roma, e quella avesse conteso d' assalire. dante, purg., 17-129
alla natura / del marmo, o d' altro ch'ai ferro contende; / prima
lo spezze, / che lo possa sculpir d' altre bellezze. 8
patibile da questa estrinseca alterazione, fornendolo d' una intrinseca gagliardia, per cui potersi
tende / la suprema cagion d' ogni mia pace. tasso, 2-72:
tendesti / nera il candido sen d' egeria mia, / spoglia già
alla casa del vicario, l'apparizione d' antonio ferrer diede, quasi in un
fece suo messaggio / all'alto re d' ispagna, / ch'or è re dela
vien di fuori, misto col grosso d' una materia flussibile che agevolmente s'addensa.
divina, e chi di questo / e d' altre cose seco contendea. sacchetti,
della casa, 651: qual chi seco d' onor contenda e giostri, / ten
è che non contenda di ricchezza e d' avere, e non di prodezza e di
1-63: i romani sentendo la venuta d' annibaie, mandarono iscipione perché lo contendesse
l'esecuzione. foscolo, 1-60: ombra d' achille, / sorgi tu almeno ad
tre giri / di tre colori e d' ima contenenza. bruno, 3-375: dunque
. disus. contenuto (di un'opera d' arte, letteraria, musicale, figurativa
figliuola di duca o di marchese o d' alcuno altro simile barone, porrà considerare li
petto, / che sempre fu ricetto / d' ogni virtù e onorato ostello. ariosto
/ e far danze nostral, farne d' estrane, / con passi e continenze
oggi, non più di femminei gemiti e d' inni divoti, ma di bestemmie e
canzoni invereconde, e che conterrebbero uomini d' ogni fatta, e per lo più destinati
su di un'asse; un orciolino d' olio appeso dentro un recipiente che ne
che ne avrebbe contenuto venti calisi. d' an nunzio, ii-800:
: la dubitazione contiene in sé significazione d' ingiuria. boiardo, canz.,
54: splende qua giù questa lumera [d' amore], / e lei sola
acqua molte qualità refrigeranti e salutari. d' annunzio, iv-2-477: poiché un ignoto
anche per me ad essere qualcosa più d' una distinzione geografica, a contenere una
rote, triunfale, / ch'ai collo d' un grifon tirato venne. g.
quarto di lega spende una ventiquattresima parte d' una battuta di polso, adunque perch'
contenuto, nulla paura s'impone di meritare d' essere sbandito. alfieri, i-245:
, che me n'era già saziato d' entrambi dal secondo viaggio, ma per andare
contenente che la narrata da lauretta. trattato d' amore, 1-1: se 'n questo
è questo mio vaso di fuori circondato d' ogn'intorno d'ima ghirlanda di verde pimpinella
vaso di fuori circondato d'ogn'intorno d' ima ghirlanda di verde pimpinella, ligata
guidano a sapere. marino, 5-51: d' oro l'orecchie e d'or la
5-51: d'oro l'orecchie e d' or la fronte adorna, / gli circonda
vien contenuto dagli altri vortici che gli sono d' intorno, e che vorrebbon pur fare
suon di voce, qual fosse. d' annunzio, iv-2-151: quando giunse alla porta
l'adiviene / quand'ella si contiene / d' essere, in sua tondeza, /
con riferimento a persona, a uno stato d' animo e simili). - anche
l'amor tuo spesso non versasse: / d' amore, non de carne, tu
al narrato. ariosto, 26-104: d' ucciderti allora mi contenni, / perché
: la signora, che, alla presenza d' un provetto cappuccino, aveva studiati gli
un'apoplessia, trovandosi pure in presenza d' altri, non aprono bocca. baldini
saprei contenermi da persona più accorta. d' annunzio, iv-1-156: nelle sue relazioni con
: nelle sue relazioni con innumerevoli conoscenti d' ambo i sessi, ella sapeva sempre,
conti e de'valenti è conta / e d' altri che contanti non ha conto.
vi sono piaciuti, così mi par d' aver meritato che quello che non può
e diresse [le feste], riuscirono d' universale contentamento. di breme, conc
18-2-3: il quale [il re d' inghilterra]... non voleva né
tanto di valore / ch'io possi d' una storia cantare, / ch'io
non mi contenta, qualcosa di strano e d' indefinito che mi tiene di pessimo umore
139): però contentate il piacer vostro d' abbracciarmi e di baciarmi. piovano arlotto
[i due quadretti], la priego d' esser cauta nel mandargli ben condizionati,
: però, s'un cor pien d' amorosa fede / può contentante senza fame strazio
regina eschi di qua con ogni dimostrazione d' onorevolezza. vico, 603: altro
vivo addosso, e non si contentino d' esser sempre in moto loro, ma voglian
. io che non chiedo altro che d' esser lasciato vivere 1 leopardi, 997
come più giovane di tutti, dovevo contentarmi d' una stanza più modesta, e che
[il nostro tempo] si contenta d' una osservanza esteriore e formale, perché
tavole di contanti e dadaiuoli, / e d' ogni cosa ch'a lor fa mestieri
senza il mio abito, mi contenterei d' avere una malattia. -impers.
accondiscendere, concedere; permettere, essere d' accordo, degnarsi, compiacersi. boccaccio
: signor mio, questo è il tempo d' aiutare il povero tasso. contentatevi di
pallavicino, iii-238: cortigiani ambiziosi e d' insaziabil contentatura. leonardo del riccio,
il trovar degli uomini che si lamentino d' esser troppo sensibili ai mali altrui.
sf. l'essere contento; stato d' animo di chi è contento, condizione soddisfatta
: chi languisce bramando una cornetta / d' uomini d'arme, chi sbandisce il sonno
languisce bramando una cornetta / d'uomini d' arme, chi sbandisce il sonno / desiando
riempiva il fondo della barca come fosse d' argento. tozzi, i-83: e
l'altra posti di queste contentezze [d' amore], ora il pregio della schi-
un sapore sì dilettevole ne condiscono, che d' altro cibo alle loro anime né prende
mala contentezza. 4. contentezza d' amore: ballo villereccio. buonarroti il
balletti alti e bassi, / contentezze d' amor, rose e viòle, / battaglie
, 967: io spero che, sendo d' ingegno eroico ed amorevole, almanco per
, 14-13: e quivi ragionar sempre d' amore, / e ciascuna di lor fosse
, / compita, al mio disio, d' ogni beltate, / immantinente ch'io
intelletto mio / contento fue lo spirito d' amore, / sol di veder la sua
contento / di dì in dì, d' ora in ora, amor m'ha roso
della dolce volontà di dio; perocché d' ogni cosa gode, ed è contenta di
alla mattina. / e mostrò poi d' aveme poca cura, / o sì o
196: alle più anguste cose / questa d' un popol re nobil favella / darà
sul labbro tuo tanta grandezza, / che d' età sì difficile e sì dotta /
, nel riacquistare la vostra amicizia sento d' essermi fatto più ricco, e d'
d'essermi fatto più ricco, e d' aver il cuore contento. giordani, ii-7
svelti, tutto contento. e contento d' aver appetito. è contento della sua
su con lui non si può così d' un tratto abituare a considerarlo come una
con il capo su 'l ceppo e d' aver il manigoldo con la mannara di
, st., 1-83: ma tacer d' un color non è contento. sannazaro
notte, / e l'aria, che d' un vento in fino allora / era stata
la virtù per sé dee essere acquistatrice d' amici; con ciò sia cosa che
altra beatitudo, che contenta / pareva prima d' ingigliarsi all'emme, / con poco
sanza cagione, da principio, partimento d' ordine tra le genti fue trovato, ma
contento ogni qual volta com'ora sentirò d' amarvi, e di venerarvi. imbriani
una cosa si faccia: aderire, essere d' accordo, concedere di buon grado,
: con riferimento a stati, disposizioni d' animo, sentimenti. dante, cono
acqua croscia, / e ci fa più d' una stroscia, / più di venti e
farla contenta senza pregiudicarsi di comunicarle punto d' imperio, fecero quell'uscita di criare i
705: -una fatica ci resta, e d' importanza. -quale? -farne contenta
avventizio. -trovarsi contento: essere d' accordo, approvare. monti, i-i
giusti, iv-55: io mi ricordo d' essere stato quassù a sedici anni,
circa della metà della mia totale entrata d' allora. e contentone io rimanevami di
pochi proventi che gli dà l'affitto d' una sua villa sul mare. ma contento
. contentezza, intima soddisfazione, stato d' animo soddisfatto e appagato; gioia,
pare di essere con maggior mio contento d' animo e di sanità di corpo che io
sante: / sol di pace e d' amor forma parole / sì dolci, ch'
perdute, e non son morto / d' amarezza e di sconforto? manzoni, 310
310: li vede, e rapito d' ignoto contento, / con l'agile speme
esperienza di maria, e dal contento d' avere a compagna ima donna sì intelligente,
ai desideri o bisogni stessi, a stati d' animo o mentali, curiosità intellettuali,
xxx di panno di meliina e trenta iscudi d' oro e fe- celi offerte assai per
250: se awien che amor d' alcun brieve contento / conforti l'alma
il veder nel suo tormento / più d' un ciglio lagrimar: / ché l'esempio
a sospirar. manzoni, 39: d' ogni tuo contento / teco la terra si
uomini affaccendati nella ricerca de'contenti mondani d' ogni genere, nemici d'ogni umiliazione
contenti mondani d'ogni genere, nemici d' ogni umiliazione e d'ogni pentimento. nievo
genere, nemici d'ogni umiliazione e d' ogni pentimento. nievo, 94:
tesser di tutto suo contento giace. cecco d' a scoli, 597: [le
sm. prevalenza, in un'opera d' arte, del contenuto, sia per l'
interesse critico più ai contenuti delle opere d' arte che alla loro espressione formale.
un po'stinto di quell'addobbo, d' alcuno de'nostri più esperimentati contenutisti.
riguarda il contenuto (di un'opera d' arte, di uno scritto, di
distinte e da lui contenute. cecco d' a scoli, 127: potresti dubitar
me non po caper nella testa che d' una lingua particu- lare, la quale
noto e manifesto, non avea bisogno d' altra più profonda dimostrazione. d
ben tonde, contenute da due anelli d' acciaro. parini, giorno, iii-56
i propri pensieri o sentimenti o stati d' animo, riservato (il carattere, l'
sortite, alla salvezza / potè bastar d' un regno: i traditori / stetter lontani
: sebbene contenuto, era uno stato d' animo di rivolta contro le imposizioni di
veduto il titolo, e desideroso ognuno d' intendere il contenuto, fu letta la
che riempia di sé quelle forme. d' annunzio, iv-1-160: egli intendeva trovare
cosa, come fu per la contènza d' uno piccolo cagniuolo. = ant.
essere comunemente fra gli uomini o contrarietà d' interessi, o istinto di contenzione.
avesse decto, per incenderci a contenzione d' onore. sannazaro, 10-154: titiro.
facendo, della contenzione che vi farà d' uopo usare per istruirvi,...
loro, e, stando sovra un ponte d' uno gran fiume, mischiaronsi insieme e
con atti piacevoli e amorosi s'ingegnò d' inducerla a fare senza contenzione i suoi
alcuni, che par che non godano d' altro che d'essere molesti e fastidiosi a
par che non godano d'altro che d' essere molesti e fastidiosi a guisa di
si chiama placido: ma facendolo affine d' utilità si dice adulatore, colui che
la gelosia per altra parte esser cagione d' una contenziosissima resistenza ne'più amatori della
, che se elli ode e frequenta d' udire la predica, che non diventi tutto
rimangono a venezia, lucrosi tuttavia. d' annunzio, v-2-416: in un campetto
, e stipata di conterie, cavallini d' osso, mascherette, da non sapere
4-2-65: le tavolette... d' egual grossezza, hanno la medesima proporzione
: spirin pure o da l'orto o d' altra parte / più contermina a lui
, e siici esempio! ». d' annunzio, v-1-555: mi chiamava un eroe
quindi in un bel seggio ascesa / d' aspro incendio giocondo / [venere]
or via. monti, 18-691: d' altra parte nel fòro una gran turba
contesa / era insorta fra due che d' un ucciso / piativano la multa: un
terribili e diversi / che in poco d' ora quei pedon dispersi. ariosto, 40-6
aven mal fatto. / l'alturio d' i germi è retornato / e àno
4-19: quivi per forza lo tirò d' incanto, / e poi che l'ebbe
giuoco? -una contesa di fortuna e d' ingegno fra due e fra più. c
si sforza di provare che le linee d' apelle e di protogene non fossero, e
suo, che il suo retaggio accese. d' annunzio, iv-1-59: una contesa di
carducci, 715: astolfo longobardo / d' una lepre ebbe contesa / con l'abate
figur. (con riferimento a opere d' arte). baldinucci, 5-6:
loro a contesa ed a mischia. d' annunzio, iv-2-218: una gioia feroce aveva
mal parlando / di te. cecco d' ascoli, 1815: non può'con gli
tu m'avessi posto alla difesa / d' una tua ròcca, e ch'ai primiero
aperto / faticoso meandro / fu già d' idonee strade / per cenno imperiai.
: il giorno avesse io mille marchi d' oro, / che la dianuzza fia contessa
, terranno al segno / il furor d' aquilon. chiabrera, 307: di vari
vii-165: ha contesto cristo una tela d' altro che di seta e d'oro
tela d'altro che di seta e d' oro, dove tutta la grandezza di dio
laude della grazia di dio, cioè d' anime per le quali la grazia di dio
essere tutta per tutto contessa e piena d' infiniti razzi delle spezie de'corpi che
ordine e figura di piato. trattato d' amore [crusca]: da ciascuna parte
feroci dei loro vicini, diremo che fa d' uopo essere ostinatamente cieco per non essere
, né registri, né periodiche consegne. d' annunzio, iv-2-161: in tutti gli
grida si mescevano in un romorìo cupo d' uragano imminente. soffici, ii-285:
rete a mezzo del mio corso, / d' oro e di perle e di rubin
avea la sopravesta, / ma di ricamo d' or tutta contesta. caro, 1-1042
: la sua leggiadra vesta / è d' un drappo contesta / d'argento e seta
vesta / è d'un drappo contesta / d' argento e seta del color del mare
la nobile pomposa vesta, / cui frange d' oro d'intorno ondeggiano, / tutta
vesta, / cui frange d'oro d' intorno ondeggiano, / tutta pur d'auree
d'intorno ondeggiano, / tutta pur d' auree fila contesta? ojetti, i-166
bizantine figurate, di seta rossa contesta d' oro e d'argento, che vengono
, di seta rossa contesta d'oro e d' argento, che vengono da aquileia.
mirabile; ma ormai pochi sono contesti d' un solo stame, oltremarino o fistecco
più la stagione ha mescolato un filo d' oro. 2. intrecciato,
. -anche: aggrovigliato (i rami d' un albero). poliziano, st
contesta / di fior, sopra'crin d' or d'una, grillanda, / che
di fior, sopra'crin d'or d' una, grillanda, / che l'altro
ma voi, mentre v'annunzio / corone d' oro, e le prepara il fato
, / nelle piagge di pindo / d' erbe e di fior conteste / per man
chioma attorta: i egli ha più d' una benda al crin contesta. c.
: / succingi il colmo sen: / d' un cappelin contesto / di paglie il
posto a lei sul capo / quel suo d' eterni fior serto contesto, / guida
vesta / di color pare, e d' un lavor contesta. carani, 3-79:
quale [vestimento] cadeva su'piedi lavorato d' oro e contesto di fiori gialli.
l'una [schiera] verde e d' oro, e quell'altra d'argento e
verde e d'oro, e quell'altra d' argento e gialla, di fregi e ricami
da questo e scorre avanti / pur d' argento il timone, in cima a
tiere; e queste parimenti e quello / d' auro sono contesti. pirandello, 7-249
nave, /... / tutta d' avorio e d'ebeno contesta. ariosto
... / tutta d'avorio e d' ebeno contesta. ariosto, 40-19:
contesti e ben conflitti abeti / in sembianza d' un monte edificaro. tasso, 8-85
. murino, 6-33: di tuniche e d' umori in vari modi / hawi [
tali metafore tu vedrai conteste le orazioni d' isocrate, di demostene e di cicerone.
, e così ornata e pinta. d' annunzio, iv-2-488: era l'antica melodia
industre aveva composta in forma dell'ala d' una colomba con le canne ineguali recise
dei torchietti votivi e con il lino d' ima tovaglia d'altare lógora. panzini,
e con il lino d'ima tovaglia d' altare lógora. panzini, i-823: questa
, xviii-121: dintorno a sé conteste / d' onori e di fortuna / fulgide pompe
e criticate come deficienti di fusione e d' armonia. contèsto2, sm.
ovvero apriva il libro. se alle pagine d' apertura le decine erano dispari, sì
pari avverso. stuparich, 4-159: più d' una volta il passo è cercato per
quando aristotele parla de le molte maniere d' agnizione, mette fra le agnizioni meno
di tutti questi globbi faccia in guisa d' immenso gomitolo o di smisurato volume,
stabilisce una reciproca contestura di cedole e d' ipoteche, dimanda al pubblico una perpetua
26-48: messe / desire a cavalier d' aver contezza / del nome d'alcun
a cavalier d'aver contezza / del nome d' alcun altro. caro, 1-29:
alzarsi in tanto, / tanto avanzar d' orgoglio e di potenza, / ch'ancor
corte in francia, / quand'io d' egitto messaggier vi fui. marino, 331
corpi... profumati ed aspersi d' acque odorose, perdano di mano in
e ne successe un vero tafferuglio. d' annunzio, v-3-126: gli si affievolì o
della gioventù di glisomiro, mi sarà caro d' avere insieme qualche contezza di tutto il
. metastasi ^, 1-6-201: ma d' antigono avesti / contezza ancor? -
i gabellieri non sapessero indicargli la casa d' un loro cittadino che faceva tanto onore
essere cosa disonorata a tanto re parere d' avere ceduto loro non di virtù o
102: gli mena a uno bellissimo albergo d' alcuno suo conto, il quale e'
è caro che non vai parisi / d' avere sua amistade e contezza. tesoro
giostre e le belle contezze in abbattere d' una parte e d'altra. intelligenza
belle contezze in abbattere d'una parte e d' altra. intelligenza, 182: or
bembo, 1-6: questi parlari, d' uno in altro passando, a brieve
detto, che venuto egli a contezza d' un impegno anteriore della camilla, e della
mondane, e cinture di grande peso d' oro e d'argento. =
cinture di grande peso d'oro e d' argento. = dal fr.
solido il cielo, tutto v'abbia pieno d' un medesimo corpo sottile, fluido,
bruno, 3-359: per la contiguità d' un mondo con l'altro séguita, che
al secondo piano contiguo alla torre. d' annunzio, ii-643: io son nel fuco
aver motivo di rinnovare (in occasione d' una contigua sigaretta) la importantissima e fruttuosa
essendo malato papa clemente sesto nella città d' avignone in provenza d'una continua,
sesto nella città d'avignone in provenza d' una continua,... a
; anzi viene di molto lontano, d' oltre mare, e la chiamano appunto la
dispiacere, come può venire da tepidezza d' amore? come non più tosto da
, 5-225: fu continente da quel d' altri; morì coi beni patemi non aumentati
della costiera dove è il predetto porto d' acapulco. filicaia, 2-1-154: agli infingardi
, / o monti al ciel ribelli. d' annunzio, v-1-481: a traverso i
! -continente nero: africa. d' annunzio, v-3-643: il suo nome e
somma dottrina..., sa d' essere riconosciuto per iscopritore d'incognite pro-
, sa d'essere riconosciuto per iscopritore d' incognite pro- vincie nel vastissimo continente dell'
cittadino, che non essendo troppo ricco d' avere, ebbe in se tanta continenza e
più stimò la onestà che ogni copia d' auro. leone ebreo, 367: la
uscir veggio le pudiche donne / madri d' imperatori e di gran regi /..
vi s'impara ancora [nella corte d' amore], / perché da quello,
continenza è dovere anco tra coniugi. d' annunzio, iv-2-90: l'irritazione della
, il quale non abbia altro impeto che d' andare al basso, è necessario che
tosto necessarie in tutto: / cioè d' alcun la morte il cui valore / fu
per tutto il tempo del lavoro, cercando d' indovinare le critiche possibili e contingenti,
, negandole esplicitamente i suoi attributi essenziali d' universalità, d'eternità, di necessità
i suoi attributi essenziali d'universalità, d' eternità, di necessità. rosmini, xxiii-29
iii-4-38: si sussurrava... d' un contingente chiamato all'armi in torino;
cominciarono benevoli dimostrazioni verso l'italia. d' annunzio, v-3-36: sarebbe..
, 6-95: alla forza espansiva delle stirpi d' immigrazione... l'america ha
dell'acciaio] non dovrà fissare contingenti d' importazione e di esportazione da e per
: quindi discende altultime potenze / giù d' atto in atto, tanto divenendo, /
una sventura, può consolarsi col pensiero d' altro male o di peggio. carducci,
contingenze coniugali. bocchelli, ii-364: d' un pericolo come quello che comportavano i
fortuna del piloto alaminos, per uscire d' un pericolo che poneva in contingenza tutti
p. verri, i-211: una serie d' anni suggerisce le giornaliere forme o addizioni
: insomma, mi pareva il confessore d' un contino appena tornato dal prim'anno
novamente ogni dì più di dugento migliaia d' uomini forestieri. boccaccio, dee.
erano stati continovamente sotto tarmi nelle guerre d' italia. f. d'amòrfi, xxv-2-305
nelle guerre d'italia. f. d' amòrfi, xxv-2-305: ma io fantastico
per il grande numero de soldati che continuamente d' italia in germania passava. campanella,
qualità dotati, si separano però continuamente d' insieme all'esser la luce riflessa o trasmessa
chirurgo tagliò tutto intorno, la profondità d' un dito; poi tirò in su la
san marco era un comodissimo patrono. d' annunzio, iv-2-455: ella mi porse
chiù, tenta intorno / la sua caccia d' amore, continua / un arco aperto
segno che da quindici e più giorni d' agosto ch'io aveva passati in parigi
,... senza ristare, d' un luogo in uno altro continuandosi,
con la sola rimasta superficie in forma d' arco. d. bartoli, 34-332
. galileo, 374: quella palla d' artiglieria..., se avesse continuato
quale continuatamente meco stava, fosse baldanza d' amore a segnoreggiare me, tuttavia era di
nello spazio), proseguito. trattato d' amore, 14-10: amore è un solicito
leggier percossa data in capo all'una d' esse gitta il tremore continuato fino a piedi
, 5-1-10: non si vuol lasciar d' avvertire... aver plinio..
: hawi... delle fonti d' acqua viva e corrente, limpida e cristallina
la bolla, sotto colore... d' aver per necessario che fosse senza nessuna
un dietro all'altro, come le anella d' una catena. algarotti, 1-403:
frapposta la strada vicinale del mare. d' annunzio, iv-1-210: la mia vita
ne cada a stilla a stilla quella poca d' acqua che vi cape dentro.
: ma ditemi se avete altre dubitazioni d' intorno a questi giudici: perciocché non
mesi continovi. petrarca, 82-4: ma d' odiar me medesmo giunto a riva,
/ con fasci di trifoglio e lupinella. d' annunzio, iv-1-654: la persona sente
gadda, 406: gatti e gatte d' amor libero tra le scarpe de'pasturanti,
con ciascuno de'numeri producenti, ma d' un ordine più alto. 5
nell'usare l'altrui idiòma paventeremo continuo d' incorrere in alcun fallo. d'annunzio
continuo d'incorrere in alcun fallo. d' annunzio, ii-194: sotto l'urania
lustrante, senza vita, senza rilievo. d' annunzio, iv-2- 558: pensate quella
, di discreti, di continui e d' indiscreti? tasso, 11- iii-582:
e di natura erodente; talché le punte d' alcune sue particole corrosive,..
contanti più di cinquecento migliaia di fiorini d' oro. lorenzo de'medici, 645:
che solo per la prestanza delle genti d' arme gli bisogna 130 mila ducati,
'? -abbiamlo; e si dice d' uno il quale sia buono abba- chista
e venti. cento e venti ducati d' argento. monti, 2-164: se tutti
ch'avete fatto col conpagnio di bonsignore d' ispinello abiano inteso e avete fatto bene
andava a rivedere i conti al fattore d' una tenuta ch'egli ha in que'
compagnia dei medici, io: e sono d' acordo che 'l detto bernardo d'antonio
sono d'acordo che 'l detto bernardo d' antonio... vuole mettere al esercizio
. bocchèlli, ii-39: scendendo a fil d' acqua coi remi alzati, faceva i
profitti e perdite '. -conto d' esercizio: destinato a raccogliere gli elementi
piccolissime rate mensili, per cui più d' uno studente potè farsi quasi senza accorgersene il
farsi quasi senza accorgersene il primo nucleo d' una sua biblioteca. 4. somma
io a vostra posta; ma pensate d' avere a pagar voi. bruno, 43
augusto non aveva che talento e libidine d' imperio... un giorno fece
testa di cicerone suo amico contro quella d' un uomo che appena conosceva, come
che, fatti i conti a fin d' anno, io credo ed affermo che alla
9-396: ho... / d' abbaco un libro bel, dove s'impara
: data la parità, per dubbio d' avere il mio conto nelle calcine, ed
. doni, 3-222: tanto tien conto d' offendere iddio, il prossimo e se
cosa è, che loro fanno più conto d' una donna mora di quel paese,
donna mora di quel paese, che d' una bianca di portugallo. segneri,
di minore, di nessun conto: d' importanza, di valore, di molto o
machiavelli, 6-2-352: in certo fatto d' arme vi morì antonello savello, uomo
altri di loro sono reali, altri d' opinione. i primi sono peccati gravi,
facile e al più comodo, suggerì loro d' aprire intanto a buon conto la bocca
senza dimora gli fossero date cento libbre d' oro a conto del suo soldo.
ad alcuno, senza intermediari. detto d' amore, 133: ed è scritto a
dirmi in che scrittura egli vi abbia dato d' asino? perocché, a'miei conti
ogni conto esser per le altre un soggetto d' invidia. -a ragione di conto
salute fondata: ed hanno ciò in conto d' un segno buono. ma i santi
ma i santi... temono fortemente d' un sogno tale. goldoni, vii-1162
rispetto per lui, egli ne ha d' avere per me. non ha perciò da
per conto suo, e per conto d' altri, tante ne fece che..
sbarbaro, 1-227: sebbene per conto d' altri, quella volta, devo dire,
conto mio in mezzo ad un boschetto d' allori. -per conto proprio:
it., ii-405: una moltitudine d' impiegati invasero lo stato come cavallette,
lambruschini, 1-95: questa condizione è d' aver innanzi conosciuto l'indole e le
1-82: nello spedale non vi consiglio d' entrare; e se cercate di qualcheduno domandatene
conto, ma gli diedero a credere d' averli buttati via. alvaro, 9-188
chiaro con esattezza quello ch'io m'avessi d' entrata. -entrare in conto fra
mi comandò che, senza mille ducati d' oro, mai concludessi il parentado o
. forteguerri, 8-23: fa conto d' averla in mogliera; / e già
1071: tutto lo studio fa conto d' averlo gittato e il danno che ti resta
dio a san giovanni si sarebbero cavati d' imbarazzo. bocchelli, 1-iii-402: facevo conto
i conti su questo pezzo di lombata d' orazio, tu ti inganni; non vuol
. sassetti, 269: trovammoci poi d' aver passato il capo di buonasperanza a'
passato il capo di buonasperanza a'12 d' agosto, e con quella cori poca
di quelli che intraprendono a impugnar autori d' ingegno eminentissimo si debba far così poca
altro per dare fi senso dello stato d' animo in cui mi trovavo allora.
varchi, 23-94: servigio è quello d' uno schiavo, il quale la condizion
. varchi, 23-6: chi dice d' aver perduto alcun benefizio, mostra che
e de'valenti è conta / e d' altri che contati non ha conto.
al suo ritorno gli desse buon conto d' ogni cosa. manzoni, pr.
t'abbia a esser rivisto il conto d' ogni parola. settembrini, 1-59:
, ove si tenne / poi conto d' ogni squadra o buona o ria. guicciardini
di conto: averne cura. detto d' amore, 439: nove scarpette e calze
ntoni malavoglia, si gonfiava come un gallo d' india, ché così lo tenevano da
243: vi ho tratto scudi 100 d' oro in augusto e baccio dini,
essi aggiusterem quel conticino, / che d' argenti francesi a'giorni andati / passò fra
quale i'avea alcuni quattrinelli / rimastimi d' un certo conticino, /...
come altrove dice 10 conto. detto d' amore, 440: e nul mal conto
fermerem li nostri passi / sulla trista riviera d' acheronte. idem, purg.,
a dio, quivi intra'io. cecco d' ascoli, 411: mostrasi sua natura
sua fortuna vuole / ch'alle orecchie d' angelica sian conte. gambara, ix-274
e conti. tasso, 17-96: securi d' ogni
intoppo e d' ogni oltraggio / io scòrti v'ho fin
, con alta fronte, / gonfia d' audace verso inezie conte. pindemonte, 12-202
e chiarezza di sangue, e per gloria d' antenati, conte fra le più illustri
antenati, conte fra le più illustri d' italia. colletta, i-221: giuseppe ii
conoscente, familiare, intimo. detto d' amore, 134: ed è scritto a
. francesco da barberino, 14: se d' alcun sollazzo ridere le convegna, non
2-645: la celata e 'l cimier d' andrògeo stesso, / e la sua scimitarra
re di francia bisognamo più di otto conti d' oro. ¦ = dallo spagn
, viii-260: allora il carretto si carica d' un peso, affinché la corda resti
artificioso contorcersi e dimenarsi va facendo mostra d' un gran patire a quegl'inchini, e
raffiche del libeccio. panzini, ii-347: d' improvviso l'uragano schianta in un urlo
/... nel bel seno d' arno / remi contorce, e fa volare
palese desiderio di fulminare la povera pavola d' averle data quella lettera alla mia presenza
altro che la strage degl'innocenti. d' annunzio, v-2-203: se bene nicolao sapesse
contornare i carnei e gustare la grana d' un frammentuzzo di pario, gli mancava a
, ridurli un poco. e a furia d' appassionata attenzione cerca di fissarli, di
, vi svolge, al di sopra, d' intorno, le sue cime e le
capo de'rappresentanti è foderato di teletta d' oro, avendo inoltre la stola di
inoltre la stola di raso rosso contornata d' armellino e passamani d'oro. foscolo
di raso rosso contornata d'armellino e passamani d' oro. foscolo, v-96: aveva
cuffie, gli ricordavano sua madre. d' annunzio, iv-2-35: lungo, magro,
ojetti, ii-620: il braccio pendente d' olofeme è contornato a graffito.
della campana, o voglian dir li contorni d' un pieno di forma, quale si
9-2-60: s'awede... d' aver co'medesimi contorni, e con le
studiosissimamente e perfettissimamente imitate, in cambio d' un uomo grande dipinto un grandissimo animale
suo disegnata sopra la muraglia dello splendore d' una lucerna. vedi ingegno che dà amore
un turbine di avventure mal comprese? d' annunzio, v-2-699: il mar
sospeso. manzini, 7-80: la storia d' un duello, galleggiante nella sua memoria
netti delle mura e delle torri bagnate d' azzurro. 3. geom. in
denaro pontificio] si vede il busto d' un pontefice con lettere nel contorno hadrianus
vite insire / un cavaler adorno / d' un molto bel contorno. marino,
o stelle], o il credo, d' un sottil contorno / di luce tenuissima
/ faceagli al capo un'iride contorno / d' alma luce che gli occhi imparadisa.
: una parete della stanza era affrescata d' una figurazione allegorica dell'università, con
. tasso, 15-13: sol dal regno d' egitto e dal contorno / raccolte ha
discesa e dai contorni / del tumulo d' epito, esperta gente / nel ferir
contorni... l'unica letteratura d' europa era, si può dir, la
e gliene fece preparare un piatto [d' insalata di lattughe], come contorno d'
d'insalata di lattughe], come contorno d' una gran fetta d'arrosto sanguinolento.
, come contorno d'una gran fetta d' arrosto sanguinolento. c. e. gadda
. arrivano quei raviolini? » era d' una tristezza nasale e rassegnata.
e contorta / ulula di spavento. d' annunzio, iv-2-151: stava seduto su un'
ritroviamo voci onomatopeiche confuse con voci italiane d' ortografia brutalmente contorta. calvino, 1-117
, a maggio, i primi mazzi d' asparagi: rivendendoli alla chetichella senza la
): quell'uomo, pregato spesso d' un simile servizio da contrabbandieri e da
in mezzo al campo come la casetta d' un contadino qualunque, ci sarebbero potuti
vietate, dette volgarmente di contrabbando. d' annunzio, v-1-893: dimenticammo le avversioni palesi
le avversioni palesi e nascoste alle gesta d' oltremare, all'impresa di libia,
ha del resto sulla nostra il vantaggio d' essere più grossolana. 4.
... il carafulla col fiasco d' urina di mula, che fu presa di
che fu presa di contrabando in vece d' un fiasco d'olio. magalotti, 13-87
di contrabando in vece d'un fiasco d' olio. magalotti, 13-87: la vostra
a dimari, 65: corron d' intorno i mandorlini a corbe, / van
contrabbassi abbandonati fra le braccia dei professori d' orchestra sembrano russare à la belle étoile
: vedete... la somma difficoltà d' imitare e seguir quella natura che prima
non ha con che contracambiare il dono d' apollo se non colla lira. baldinucci
ricci, 470: non dobbiamo perderci d' animo quando tarda dio a concederci le grazie
contraccambia l'indugio con il giovamento inaspettato d' esse. 4. scambiare (una
: torti che si ricevono in contraccambio d' una modestia che pizzica di dappocaggine.
che di vederlo < contraccènto, accento secondario d' una parola composta, così costantemente faticare
era forte innamorato..., d' una bella giovane... per il
varchi, v-48: chi dice male d' uno, il quale abbia detto male
.. gli rende, secondo il favellare d' oggi, 11 contraccambio, ovvero la
un contrassegno della poca stima che fa d' un valoroso par mio. gioberti,
pallavicino, 1-75: arrogandosi qualche eccellenza d' ingegno, si persuadono che nel cuor
frane, contre-coup): ripercussione, ribattimento d' un proietto, che incontrando nella sua
si sarebbe propagata a un immenso numero d' altre innocenti famiglie. fogazzaro, 7-307
olandesi] hanno scala franca nel porto d' accen e pedir, e in quella di
a ser raniaru e a le sua redi d' una mesa peza di terra, e
questa contrada lor non dispiace. ho caro d' averli trovati. botta, 4-399:
giù in fondo alla strada, alla casa d' agnese mondella. [ediz. 1827
1-82: nello spedale non vi consiglio d' entrare; e se cercate di qualcheduno
in padova ad una signora incinta, d' età d'anni 35, dalla violenza del
ad una signora incinta, d'età d' anni 35, dalla violenza del moto
persone, tanto quanto lo nuovo raunamento d' avere appo alcuno? idem, purg
ungono tutto il corpo con certi sughi d' erbe amare. redi, 16-iv-45: oggi
muta, ed altamente anzi già parla d' amore al facile e tenero cuore delle donzelle
immacolati dalle opinioni ed usanze forestiere. d' annunzio, iv-2-416: quando l'angelo
e li senteri e le strae / d' oro e d'ariento e de cristallo è
senteri e le strae / d'oro e d' ariento e de cristallo è solae;
alberga, / e 'nbrunir le contrade d' oriente. bembo, 1-242: da
gente pratica poste ad esecuzione, riuscirono d' infinito diletto. confalonieri, conc.
il tono, l'andamento e la misura d' un minuetto, o d'una contraddanza
la misura d'un minuetto, o d' una contraddanza. gozzano, 285: le
era assai con- tradicente; / pensò d' essere in roma a la stagione, /
da tutte le genti, sanza contradiciménto d' altra fede. fra giordano, 3-95
/ ed i 'l vedesse 'n segnorìa d' amore, / in su quel caso li
alcuni, che par che non godano d' altro che d'essere molesti e fastidiosi a
par che non godano d'altro che d' essere molesti e fastidiosi a guisa di mosche
come siamo per fare, l'opinione d' un uomo illustre,... ma
.. ma la confidenza nel vantaggio d' esser venuto dopo. leopardi, 17-39:
vista dichiarati). cecco d' ascoli, 1859: a magnanimitate contraddice /
nella composizione di esso, si trovino d' accordo tra loro; quando non venga dalla
più profondi bisogni dell'anima umana. d' annunzio, v- 3-338: non tien
giamboni, 7-152: d' assiedere sono due generazioni; l'una
gnello nulla di queste cose fa. cecco d' ascoli, 736: non vien necessitato
passioni, e quella le regoli per mezzo d' un lume universale del retto, del
magnifico lorenzo raccogliessero e possedessero simili tesori d' erudizione; e che di questi la parte
. fu contraddistinto colla croce della legion d' onore. arila, 119:
se voi metterete un vaso quasi pieno d' acqua all'aria freddissima, ella comincerà a
diverrebbe così la seccatura un fondo censibile d' onorato lucro per gli uomini che sanno
pene ecclesiastiche qua- lonque contradittori e rebelli d' ogni stato e preminenza, ancora ornati
poesia,... si rigetta, d' altro canto, il contradittorio concetto di
: giovine; ma esperta; colma d' un sentimento contraddittorio fra umiltà e superbia
paragone degli uomini; e chi sarà d' assai arà facilità di farsi cognoscere, avendo
aiace] in contradittorio di ulisse ranni d' achille, fu così invidiato il suo valore
ha detto: - va affi vecchi d' israel, va', che ti crederanno -
sia preso, e per il consiglio d' altrui ne seguiti qualche rovina, ne
imo spirito di contradizione, o disamorataccio d' ogni sorta di bestie. goldoni,
bestie. goldoni, viii-837: ho d' andarvi per far piacere a voi,
contrastante; negazione, smentita; condizione d' in- coerenza, di perpetuo contrasto.
andrai, con teco, / e d' altra parte tu resti qui meco: /
curiosissima contraddizione la tanta servilità e cecità d' obbedienza, la tanta noncuranza di virtù
'] e a discuterlo come un romanzo d' ispirazione e di fattura poetica, entrando
che poi non ammettono consiglio né parer d' altri. sarpi, ii-307: in
. baretti, 1-26: io sono d' una tempera ignea, e sono stato viaggiatore
non si erano preveduti; mille contraddizioni d' interessi, che, non potendosi distruggere è
delle strane difficoltà che prolungarono per centinaia d' anni la costruzione delle presenti nostre vie d'
d'anni la costruzione delle presenti nostre vie d' acqua... ci deve far
. l'opposto, il contrario. d' annunzio, iv-1-126: uno era ancor giovine
stazioni fittissime e fastidiose come le mosche d' estate, le buie gallerie che tempestano con
buie gallerie che tempestano con un rumor d' uragano l'agitata costa ligure, e finalmente
: alcuna volta si troverà nominata libbra d' oro; che sarà per lo più,
(186): contraffaceva il volto d' una monaca, l'andatura d'un'altra
il volto d'una monaca, l'andatura d' un'altra. de sanctis, 1-68
la cantata di quei poveri battuti. d' annunzio, v-2-267: come i coniuges
crocute, e tiene, fiere inumane, d' imitare l'umano contraffaciménto (contrafaciménto
quella che si fa colla semplice rappresentazione d' un oggetto o d'un avvenimento,
colla semplice rappresentazione d'un oggetto o d' un avvenimento, reca diletto.
le voci de'pastori contrafanno e 'l nome d' alcun di loro a bell'arte per
in corte di roma, una grandissima falsità d' uno che
1-35 (i-437): andò in casa d' una buona donna sua amica, e
l'amor di lui. f. d' ambra, xxv-2-317: -i'vo'dirvi
cominciò a contraffare quegli intagli in rame d' intaglio grosso, che alberto aveva fatto
. erano universalmente comperate per le stampe d' alberto. goldoni, vii-1137: trovate qualcheduno
può scegliere due vie per reagire. d' annunzio, v-2-524: dario ammutito prende
firma, una marca, un prodotto d' arte, dell'intelligenza, dell'industria,
5. riprodurre in un'opera d' arte un oggetto 0 un paesaggio in
... contra fanno le foglie d' acanto, detta branca orsina, con
erano fatte, contraffece una caraffa piena d' acqua con alcuni fiori dentro, dove oltra
un suo gesto, una sua manifestazione d' affetto con lo stesso slancio; imitare lo
riconoscere fede di servitore, né beneficio d' amico, né carnalità di sangue; né
premurose, che, ne'primi momenti d' una conoscenza, contraffanno un'antica amicizia.
, 34-15: o amor contraffatto, d' ipocreta natura, / pien de mala ventura
dalla sua donna, quando un pettine d' avorio e quando una borsa e quando
diversi luoghi e fatene scrivere in qua d' altronde molte contrafatte, tutte piene di
leggi, di chiave contrafatte per via d' impronti, ponendo lor stessi e altri a
ponendo lor stessi e altri a pericolo d' una galea, come interviene. carletti,
157: li cinesi... d' una vesciga ne fanno tre e quattro,
parte da mandare a sua moglie. d' annunzio, iv-2-497: io vidi allora il
capelli rialzati su la fronte in guisa d' un diadema. -anche di cosa
ricchi, xxv-1-204: e vedi poi, d' intorno, mille fatte di lambicchi e
-trice). chi imita voci, gesti d' una persona (per suscitare il ridicolo
od altri oggetti falsi, nello scopo d' ingannare altrui con lucro proprio. de
in inganno). d' annunzio, iv-2-260: aveva una tale versatilità
di sotto del popolo, aveva bisogno d' interrogare la pubblica opinione; ma dopo,
avere sul piano di fondazione una base d' appoggio abbastanza grande per essere incontrata dalla
contrafforti, resiste molto più allo sforzo d' una potenza, quando ella agisce in
tavolati intanto / faran sicura la città. d' annunzio, iv-2-463: il dirupo scendeva
. gadda, 353: carla lo benignò d' un particolare sorriso, nella dosatura del
rione di sanfrediano è « di là d' arno »,... dall'alto
d' italia e vi dilata, in piccolo spazio
è di bisogno che si mantenga. d' alberti [s. v.]:
.]: 'contraièrba, contraièrva', sorta d' erba peruviana, la cui radice s'
sé, e se non mi paresse quasi d' offen- derlo, io avrei fatto subito
canta da contralto, per fare la parte d' isoletta, invece di l'unger,
fare un cambio a mio vantaggio. d' annunzio, iv-2-628: nell'impetuoso movimento
in cui egli avrebbe rimpianto i contralti d' una volta, la più bella, la
sulla terza linea del rigo. d' annunzio, iv-2-894: se non sbaglio,
come il contralto alle altre voci. d' annunzio, v-2-229: e qual sentimento
, o piuttosto antididascali, ovvero contrammaestri d' opere, eschilo e cherillo poeti tragici
si dà al contrammastro il nome di capo d' officina. = cfr. contramastro
. attributo delle pezze e dei tronchi d' albero che hanno da entrambi i lati
pallavicino, ii-307: l'intendimento d' arrigo era stato che quella gli valesse
che quella gli valesse, non tanto d' ambasciata presso al concilio, quanto d'
d'ambasciata presso al concilio, quanto d' apologia presso al cristianesimo; e perciò
determinato, cioè essi vivono in un cono d' ombra dal centro del quale vedono nel
magisteri di spirito in così stretta unione d' inseparabile dipendenza, che non altrimenti che
i-31): fece adunque far una culla d' avorio bellissima, tutta contrapassata di fin
11 figliuol dal padre, che doveano esser d' una sola volontà, il medesimo si
: fecesi arrecare una bilancia e bisanti d' oro assai, e mise la petra nella
varie parti o elementi di un'opera d' arte.) machiavelli, 434:
quel partito, il migliore gli parve d' affrontar don rodrigo stesso. 5
nella gravità a questo ferro, e d' una stessa potenza al contrappesare. alfieri
roma il dì della festa di piazza d' agone, che di fori mostravano similitudine
, tali erano i fondamenti della tranquillità d' italia, disposti e contrapesati in modo che
redi, 16-iv-121: quattro bariglioni pieni d' aria contrappesati in modo che stanno a
contrappesati in modo che stanno a fior d' acqua. salvini, 6-183: il
un carro di pietre, o d' altra cosa simile; in vece che la
tumulti popolari c'è sempre un certo numero d' uomini che, o per un riscaldamento
c'è sempre anche un certo numero d' altri uomini che, con pari ardore e
, per lo meno si cercò più d' una volta e da più parti di trovare
esattissimo per misurare il tempo. è composto d' ima corda sospesa in aria da un
ha un contrappeso di piombo, o d' altra materia grave. dassi (per misurare
, bastava il non faticarvi lui perpetuamente d' intorno per aggiustarne i contrappesi, e
, senza veruno argomento di contrappesi o d' altro che lo aiutasse. 6
figur. leonardo, 3-447: empi d' acqua tanto la fossa g q,
firenze. tasso, i-221: l'autorità d' omero può far gran contrappeso a molte
altra conguaglio, e buon contrappeso. d' azeglio, 1-381: e per far contrappeso
simintendi, 1-136: ma se d' alcuna parte gli erano contraposte travi o
del misterioso splendore che sgorga dal vaso d' oro, trae lo specchietto rotondo e
altra contraria e capace di resisterle o d' impedirne, arrestarne, limitarne, distruggerne
e con piccolo romore: ma se d' alcuna parte gli erano contraposte travi
principe di condé per farvi la piazza d' arme e per contrapporla a parigi,
: ben è vero che in più d' un luogo vi piace di qualificarmi per
ecco, nient'altro che questa certezza d' una realtà di vita altrove, lontana e
così spediti. pure perciò che più d' onore mi può essere lo avere avuto ardire
, vii-194: quasi che la liberalità d' un capitano terreno possa paragonarsi con quella
di dio: quasi che la nobiltà d' una stirpe barbara possa contrapporsi a quella
si contraponeva loro a ogni parola e usciva d' ogni proposito, ed a tutti voleva
in monte difeso dall'altezza o contrapposizion d' altro monte. d. bartoli, 33-
tempo da la parte aversa / contraposto d' obliquo a la ferita, / la spalla
. / grande verdeggia in questo e d' ampie foglie / selvaggio fico; e alle
pagine contraposte di debito e credito. d' annunzio, v-3-670: dalle contrapposte altezze
, solo a vederle, un senso d' uggia e di canarinizzata contrizione: be',
non fa'mestieri all'auttorità del vero d' essere avvalorata con essempi di paragoni bugiardi
repetizioni, fa apparenza [la conclusion d' un sonetto] di ricercata, e
in peso da poter contrapremere ad egualità d' equilibrio. = comp. da contra
* i fine-settimana che contrappuntano questo scorcio d' anno '. « = deriv
petto: 'et clamans voce magna emisit spiritimi'd' annunzio, v-2-231: ora nel mio
simil. e al figur. d' annunzio, v-2-229: la mia vita perduta
tanto che bastasse, e nulla più. d' azeglio, 1-155: il gesuita era
contrappunto, credette che potessero bastargli. d' annunzio, v-2-229: gli antichi..
/ onde l'orecchio è punto / d' una dolcezza che vince ogni punto.
un cartellone da fiera con un idillio d' arcadia, un a fondo con una
quasimodo, 2-12: e questa sera carica d' inverno / è ancora nostra, e
dolcezze e di furori, / un lamento d' amore senza amore. 7
villani, 2-10: non trovandosi gente d' arme da potere contradiare il passo a'
fina. forteguerri, iii-287: io son d' un naturai placido e dolce, /
priamo prega gli dei tutelari di troia d' inspirargli quello che sia per lo migliore
. contrastare con forze contrarie. cecco d' ascoli, 543: la prima stella con
volgar., i-2-440: e la casa d' israel non averà più offesa d'amaritudine
casa d'israel non averà più offesa d' amaritudine, né ispina che dia dolore d'
d'amaritudine, né ispina che dia dolore d' ogni parte per lo circuito loro i
non voleva dove in loro fusse tanta contrarietà d' ingegno e di costumi ivi fussero simili
essere comunemente fra gli uomini o contrarietà d' interessi, o istinto di contenzione.
egli avesse il corpo dentro alla pelle d' un altro, la quale...
fra loro, cioè contrarie o contradittorie. d' annunzio, iv-2-295: il sindaco e
isola di san lorenzo, ci trattenemmo più d' altri 45 giorni. fed. della
, [la nave] fu sforzata d' accostarse alla terra, come sbandata,
ghibellino de'quarti- giani saliva le scale d' un gran palagio deserto. d'annunzio,
le scale d'un gran palagio deserto. d' annunzio, i-333: ma dal contrario
, / a cui molto contraro / d' allegrezza e d'afanno / pare venuto ogn'
cui molto contraro / d'allegrezza e d' afanno / pare venuto ogn'anno, /
quale uomo ama coralmente, sempre teme che d' alcuno avvenimento contradio turbata non sia.
difficultà. campanella, i-19: mirate poi d' ipocrisia, che primo / fu divin
i tempi, e i numi; / d' uomini esausto, e di tesoro,
esausto, e di tesoro, e d' arme, / vendicarmi ei non puote.
suo, la fama / non gli varrà d' antichi merti in core / de'sospettosi
qual fora in campo. / cinto d' oste contraria, in sul più vivo
, 17-521: né ch'ei possa atterrar d' ilio le mura / senza sé né
o per cagione di cose. cecco d' a scoli, 4181: ciascun [
/ m'ha dal gioioso riso / e d' ogni stato allegro / lo gran contrario
ch'è dal bianco al negro. trattato d' amore, 40-9: ch'anzi mi
per contrario faccio / e di niente d' intorno mi guardo: / l'estate
là dov'io onestamente viva né mi rimorda d' alcuna cosa la coscienza, parli chi
terra lavorata e basta, un sole d' inferno le scaldava, tutt'al contrario di
età di sedici anni, si mosse d' alamagna, a contradio della madre,
, e di pisa non uscì persona d' arme a loro contrario. -in caso
ma in caso contrario non vi perdete d' animo, non vi lascierò perire
, ii-1-74: ma egli già per consiglio d' uomo non potè schifare la necessità del
: lamentomi di mia disaventura / e d' un contrarioso distinato, / di me medesmo
alquanto. mascheroni, 830: lasciò d' atlante / e di tauro le spalle
123: né in altro avea posto cura d' imitario che nel spesso alzare il capo
conviene che il medico contragga una sorte d' abitudine cogli ammalati, la quale..
sin da ragazzo contratta una certa assuefazione d' orecchio. foscolo, iv-363
l'educazione si è venuta certamente spogliando d' alcuni e gravi difetti ch'ella aveva
ho bisogno di dodici lire per trarmi d' impaccio d'alcuni piccoli debiti che ho
bisogno di dodici lire per trarmi d'impaccio d' alcuni piccoli debiti che ho contratto nella
passo, vado a contrarre un monte d' obbligazioni; quando poi avrò più debiti
il celebre gian-giacomo rousseau, per mezzo d' un italiano mio conoscente che aveva contratto
aveva contratto una relazione con la figlia d' un tipografo. 9. concludere
capellano volgar., i-125: non curare d' eleggere l'amore di quella colla quale
, con ciascuno sempre stessono chiari e d' accordo. alberti, 320: et anche
salire in alto, è vanità il crederlo d' una pianta. l. bellini,
viso si contraeva, come le foglie d' un fiore, nell'afa che precede
mi contraeva in me stesso, a fine d' impedire che tesser mio non desse noia
s'è contratto per subito ribrezzo. d' annunzio, iv-2-599: tutto il suo essere
piccola forma: non più lungo / d' una lucertola. brancoli, 4-219:
come se un'insormontabile vergogna l'avesse d' improvviso assalita; bruscamente, il volto
il suo sangue, contrassegnandolo dal piede d' un melo solitario. 2.
sustanza altro che il precetto dell'osservanza d' un divoto silenzio contrassegnante il rispetto. cesarotti
la ostinata montanara opponeva a ogni tentativo d' inchiesta. contrasségno1 (contraségno),
e per ricordanza, quegli [fiorini d' oro] che in quello luogo furono coniati
. pulci, 8-25: l'arme d' erminìon famoso e degno / nel campo rosso
ove in chiesa stava. f. d' ambra, xxv-2-344: pur, quel
nero per contrassegno dell'opera sua. d' annunzio, v-2-181: sul dosso del
del loro sovrano. -anche: parola d' ordine; tessera di riconoscimento. machiavelli
o domattina a buon'ora, messer pietro d' oviedo, come uomo del duca,
. 5. arald. contrassegni d' onore: distinzioni di dignità. -
qualche sospiro sono talora i soli contrassegni d' una disperazione, della quale non trovereste
contrastanti interessi, le bande dei contrabbandieri d' alcole avevano talvolta necessità di mitragliarsi fra
dietro l'uscio col servitore, per ottenere d' esser lasciato in qualche canto della casa
se'savio che pare che alle regole d' amore con tuoi sermoni contrasti. aretino,
alberi che rimanevano nei filari scomposti. d' annunzio, iv-2-782: parlando egli s'accorse
d. battoli, 35-92: un cannello d' aria alto fino all'ultimo termine dell'
in peso al peso di trenta dita d' argento vivo che sia nel cannello suo pari
e là si cria, / somiglia d' onestà la donna mia, / ch'a
sue cene, gli contrastasse il comando d' una provincia. monti, x-2-318:
il secondo movimento mi fu contrastato. d' annunzio, iv-2-139: don ignazio cespa
ché non è neiente / ca dio d' amore sia né esser osa. / e
proposito, mi credetti in questa maniera d' aver ammutite tutte le lingue, che
ai nostri giorni allegarlo con maggior fiducia d' essere ascoltati, dacché molti di quelli
: per fare la vendetta ludovico re d' ungheria, fratello anzinato del detto andreasso,
monti, x-3-286: crescono contrastate / d' amor le fiamme, e mancano /
manzoni, 773: così almeno avvien d' ordinario: che chi vuol mettere in
a questo modo finì di vivere carolina d' austria e di sicilia,...
terra al tuo viaggio / fu gloria. d' annunzio, iv-2-84: la repulsa avvenne
, contasto grande fu intra gli elettori d' alamagna d'eleggere re de'romani.
grande fu intra gli elettori d'alamagna d' eleggere re de'romani. ariosto,
lui che si ostinava a rimanere. d' annunzio, iv-2-139: tra la confraternita
tra la confraternita capitanata da don fileno d' amelio e l'abate cennamele, coadiuvato
, 9 (162): tali sensazioni d' oggetti presenti facevano un contrasto doloroso con
di colori nella superficie della società fiorentina. d' annunzio, iv-2-434: nulla poteva eguagliare
avrebbero potuto assalire le forze più concordi d' altra nazione. carducci, i-280:
avere e de l'onore, tenterebbe d' impedirgli la salita del cielo. fed
tutti sentimentali, e pieni di contrasto d' affetto. foscolo, 1-3: è ver
di passioni, di assopimenti, e d' imposture. carducci, i- 753
. quasimodo, 4-35: ma più d' ogni consenso i segni dentro / d'
d'ogni consenso i segni dentro / d' una rovina ostinata, l'assurdo / di
-opporre resistenza. nostro mare. d' annunzio, v-1-751: bastava anche un
fa contrasto che ad alcune trobattere i lavori d' attacco dell'assediante. delle sì fatte
contrasto, rionde poter colle artiglierie battere d' infilata o di rovescio manere a contrasto
, / chè la e remasero d' accordo che pino gli donasse duocento
fare, / in quel cambio, d' argento tanti pezzi, / quali, oltre
risiede in siviglia, secondo l'uso d' essa m'imbarcai. bandini, 1-54:
g. bentivoglio, 4-111: era infetto d' eresia generalmente il popolo più vile di
che in alcun'altra parte la contrattazione d' europa. 3. contrattazioni alla voce
non hanno appetito, accèndono il caminetto d' estate e spalàncano porte e finestre d'inverno
caminetto d'estate e spalàncano porte e finestre d' inverno. contrattèmpo (contratèmpo)
contrattempi, abbia egli accesi i tribunali d' allora a tener ferma la detta commedia
, ma i contrattempi, le angustie d' animo... mi aveano sviato e
si possa dimostrare che non sono contrattili. d' annunzio, ii-326: parole..
. 'contrattilità delle membrane '. d' annunzio, iv-1-810: in lui, soggetto
tra alessandro e me solamente nella presenza d' iddio, io facessi aperto nella vostra,
fu la chiave di quella pubblica povertà d' un paese ricco. tommaseo, i-336:
essa corse via piangendo ed urlando. d' annunzio, ii-287: dall'alto guatava /
che hai guadagnata la robba e ragunatola d' ogni mal contratto, sforzato, robato
, essendo per contratto obbligato al duca d' urbino. sassetti, 1: èssi
la riputazion de'dottori era in truovar cautele d' intorno a'contratti o ultime volontà ed
estense, per la necessità del colono d' essere alleviato dei pesi e delle alee inerenti
giov. cavalcanti, 191: eglino d' accordo elessero per ottimo rimedio col conte
; il primo de'quali, che fu d' amicizia e di sozietà, seguì sotto
contratture, o diminuzioni dei muri. d' annunzio, iv-i- 317: vedeva
inesprimibile contrattura che è come la dissimulazione d' una tendenza fisica istintiva al bacio.
altro che direttamente o indirettamente per mezzo d' altri facesse fare, ovvero aiutasse o
pagano. baldini, i-460: più d' una volta, guidando egli stesso l'automobile
o perversità, o contrausanza di figliuoli d' adamo. = comp. da contra
azzurro all'azzurro, e le campanelle d' argento, per file alternate, diritte
, ch'elli hae al mondo, d' assai contravalere la gioia ch'elli attende
assai contravalere la gioia ch'elli attende d' avere nell'altro secolo. bruno, 3-342
lavanda, e la mescolanza ed applicazione d' un nuovo liquido penetrante spiritoso ed insieme
difetti, / e che a un uom d' arti inique e vizi pieno / fosse
con minaccia, a chi contravvenisse, d' essere riposto in solitudine. leopardi,
proponimenti e non me ne accorgevo. d' annunzio, v-2-30: avendo...
ha in bocca un sapore disgustoso. d' annunzio, iv-2-77: una bramosia bestiale
: i tentacoli [del polpo] d' un roseo quasi umano, così molli e
così molli e sinuosi, e pieni d' ascelle segrete, richiamavano pensieri di salute
contribuenti, si mischiavano con la coscienza d' essere un cattivo proprietario. contribuiménto
: puossi agevolmente persuadere come nella pace d' asti contribuisse... il talento del
con tutto ciò mi toccò la sportula d' un giorno di camerino a pane ed
, i cappotti col cappuccio (era d' inverno), e quel loro berrettino
cioè santa margherita da'cancelli, comune d' arfoli e popolo di sant'agata. leone
per cento; ma rechino un soprappiù d' interesse. contribuie { contributo)
alli debiti, e caricare più la porzione d' uno che quella dell'altro: ma
erario voto, ricorse al sovveni- mento d' una contribuzione che fosse unitamente efficace e
contristaménto, sm. ant. travaglio d' animo, afflizione, tristezza.
il gielo mesci, / tutto 'l regno d' amor turbi e contristi. bruno,
dante, inf., 11-24: d' ogni malizia, ch'odio in cielo acquista
poche migliaia di giudei, di valdesi e d' atei, che, in tutto,
969: né di ricever il benefizio o d' averlo ricevuto s'allegra il magnanimo,
anzi suol contristarsene e solamente è lieto d' averlo fatto. marino, 11-75: par