Grande dizionario della lingua italiana

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vol. III Pag.38 - Da CHETEZZA a CHETO (16 risultati)

/ ed uscir fuor del porto in poca d' otta / sì cheti che nessun si

senta. b. corsini, 12-8: d' ingiuria in fra di lor non passan

di piante. e due o tre gabbie d' uccelli; ma gli uccelli se ne

tranquillo (ima persona, uno stato d' animo; un atteggiamento); sottomesso

5-4 (43): ricciardo, come d' ogni parte sentì le cose chete,

sentì le cose chete, con lo aiuto d' una scala salì sopra un muro,

salì sopra un muro, e poi d' in su quel muro appiccandosi a certe

su quel muro appiccandosi a certe morse d' un altro muro, con gran fatica e

, se t'è la vita amica / d' un che non la consuma in ozio

cheta montava un profumo di turiboli acre d' incenso. 7. per simil

tramontana, e faceva piovere una spruzzatina d' acqua fina e cheta. borgese,

passa alla cheta, e non dà segno d' alcuna difficultà? fagiuoli, 3-3-291:

e al poveretto / man- tengon più d' un'elena segreta. -di cheto:

augello all'ombra molle. f. d' ambra, xxv-2-399: vo'm'imponesti ch'

se awien che ne odano il ritorno d' un qualche leggier rimbombo, si promettono

cicala / e 'l mondo ardeva a guisa d' una torcia / l'aria sta cheta

vol. III Pag.39 - Da CHETODERMIDI a CHI (9 risultati)

non mi restando più luogo alcuno da dubitare d' un mal affetto ed ostinato volere contro

/ sì che quei da pontieri e d' altafoglia / faccia cheti restar, come

guittone, i-37-129: meno è bisognoso d' onni cosa mortale chi vi diletta meno

trovare, metta le man nelo squartato petto d' esto dolente, ch'ella fa perire

opinione di chi asseriva il giusto poter credere d' aver la grazia tanto certamente quanto ha

e va perdendo 'l giorno / in femine d' intorno. giamboni, 124: la

, 124: la cupidezza è capo d' ogni male, la quale chi troppo

amore, / ché gli è usanza d' ogni gentil core. / con chi

bene, male in ceo non viva'. d' annunzio, ii-823: vanno i cani

vol. III Pag.40 - Da CHI a CHI (12 risultati)

non ci è chi de la castità d' una femina ti possa render sicuro,

32-68: perocché se in due cantoni d' una di queste cammere v'avrà chi ragioni

accettate; né vi arà, chi sarà d' altra opinione, alcuno rimedio. bembo

senza un filo di vento, prometteva d' esser più calda ancora di quelle innanzi.

or chi di noi / eran più d' amor giunti? e chi fidarsi / puote

meraviglioso grembo, orto e coltura / d' amor e paradiso mio terreno, / l'

volta, di dentro venne il trillo d' un: « chi è? » simile

dorme o mondo che si gloria / d' immutata esistenza, chi può dire?

mille miglia / con la veduta corta d' una spanna? petrarca, i-3-11: tu

angelo], allo splendore, / d' occhi abbagliato, attonito di core. /

. ojetti, ii-710: « a villa d' este io ci sono già stata »

di portogallo, e chi con nere d' affrica, et altri con mulatte.

vol. III Pag.41 - Da CHIÀ a CHIACCHIERA (14 risultati)

prodiga / nelle superbe cene / nappi d' argento e d'or. nievo,

nelle superbe cene / nappi d'argento e d' or. nievo, 28: anche

dov'io onestamente viva né mi rimorda d' alcuna cosa la coscienza, parli chi vuole

loco, a nessun'ora, / d' ordire inganni altrui mai s'ebbe loda,

animo son da ricogliere, chi che d' esse sia il dicitore. idem, iii-18

/ non si potria dir certo / d' una sola esser certo, / quant'arti

; se giunghiamo a palazzo, ci parlerete d' altro verso su la colla; menateli

: l'uomo dabbene, tanto volonteroso d' entrar in chiacchere con noi quanto 10

sgherri di ven- chieredo gli avevano proibito d' entrare, ed egli avea fatto un

« alla credenza ci si pensa *. d' annunzio, iv-2-189: tutti quei galantuomini

alle sue chiacchiere, / con le qual d' oggi in domane già quindici / giorni

serata ci fu per me il quarto d' ora più felice. la mia chiacchiera

tutte le particolarità, tutte le possibilità d' ogni specie, inizialmente bonaria per salire

condussero a casa a salvamento. f. d' ambra, xxv-n-328: questi giovai /

vol. III Pag.42 - Da CHIACCHIERAMENTO a CHIACCHIERINO (16 risultati)

giusti, 1-2io: ti dirò d' ogni cosa un po'come se fossi

, molto leggeri: composti con chiare d' uovo e zucchero. -anche: pasta

i-281: io dunque oramai da più d' un anno vo tacitamente vedendo e osservando il

fossi a veglia chiacchierando alla buona e d' un po'di tutto. nievo, 97

devano sperare; ben lontano dalla pretensione d' esporvela, e volendo solamente farvi nascere

l'esilio), la lettera mi salva d' ogni mal sussiego d'autore. rajberti

lettera mi salva d'ogni mal sussiego d' autore. rajberti, 1-40: questa dunque

stata vista da conoscenti e aveva paura d' essere colta proprio nell'istante in cui

: ma 11 peggio era coi critici d' arte. se coloro che dissertavano sulla

diseredati di genio, di talento e d' ingegno, essi erano dei tenebrosi ignoranti

una bizzarra tragedia dietro una semplice lite d' affari che occupava allora tutte le chiacchierazioni

la conversazione, come chi si vergogni d' un passato ancor troppo recente. ma

popolo, seminudi, giocavano a spruzzarsi d' acqua presso gli orli della vasca. il

chiacchiericcio dell'abitato che gli faceva sentire d' avere iniziata una vita nuova. pavese,

grazzini, 562: quel chiacchierin d' amor non dà lor noia. varchi

uccelli, di campane, di corsi d' acqua, del vento. beltramelli,

vol. III Pag.43 - Da CHIACCHIERINO a CHIAMARE (11 risultati)

foglie, / mi parla con chiacchierìi d' acque, / con profumi di fiori

chiaccherone floscio, snervatissimo, senz'ombra d' invenzione, senza un grano di sale

si trattenne sulla porta un buon quarto d' ora a parlare del più e del meno

? si vuol lasciar malmenare dalla lingua d' un chiacchierone? da uno che fa

uno che fa servizio apposta per vantarsi d' averlo fatto, e che non ha altro

. ant. piacere. cielo d' alcamo, 80: se tu no levi

con la rebellione di quelli ch'egli ha d' intorno, potere facilitare la sua impresa

nome a l'eccellentissimo signore don cesare d' este, ed al signore ambasciatore, acciocché

i giudici che lo avevano condannato. d' annunzio, iv-2-1150: ansioso entrò nella cabina

prima udì nell'apparecchio il rombo come d' un traino che si dilegui, poi al

quiete, al santo / desco fiorito d' occhi di bambini. alvaro, 9-223:

vol. III Pag.424 - Da COMPOSTA a COMPOSTO (12 risultati)

opera dell'arte la maggior quantità possibile d' oggetti diversi che per loro natura o

tremende / di mostruosi gnomi, altri d' acquoso / vapor composti ed altri d'

d'acquoso / vapor composti ed altri d' aere ed altri / di terrestri sostanze.

declinare queùa del fatto; ma bensì d' adempire una condizione necessaria per trattarla con

dimenticare che siamo composti di materia. d' annunzio, ii-885: e la morte

vita pregnante, scoperte a riscontro i d' una casa o d'un albero, d'

a riscontro i d'una casa o d' un albero, d'un pensiero improvviso.

d'una casa o d'un albero, d' un pensiero improvviso. 2.

di sì diversi alberi e vaghi fiori e d' erbe ornata, dir si po che

composto da lui per organo e canto. d' annunzio, iv-2- 773: -sei

., 2-117: l'animo mi confortava d' andare nel mezzo della ornata gente e

andare nel mezzo della ornata gente e d' arrappare le ghirlande dell'oro dalle composte

vol. III Pag.425 - Da COMPOSTO a COMPOSTO (11 risultati)

invece composte e semplificate come vere opere d' arte. -di salma: collocata

donna sua agonizzante o composta nella bara. d' annunzio, iv-2-676: vide il piccolo

nell'ultima stanza, era la figura d' un santo vescovo, benefattore degli indi,

alcuno ammaestramento a. noi donne. d' annunzio, iv-1-160: intendeva fare una

, e molto astuto a trovar modo d' accogliere moneta, e in ciò non

era composto in pace / il cor d' arrigo. panzini, ii-56: egli mi

pare atto ad insegnare, che bisognoso d' imparare. bandello, 2-37 (i-1065

era un po'acceso ma composto. d' annunzio, iv-2-504: se bene fossimo

2-68: il rumore... / d' una clessidra che non sabbia ma opere

e volti umani, piante umane; / d' acque composte sotto padiglioni / e non

quale è meno del dieci, numero d' articolo, che contiene solo le decine,

vol. III Pag.426 - Da COMPOTAZIONE a COMPRARE (18 risultati)

essi l'acqua, anzi non perciò lascian d' essere altro che acqua, solamente coagulata

miglior della terra, entrano nel composto d' innumerabili corpi e sono come il vincolo

-il complesso delle parti di un'opera d' arte. vasari, i-806: essendo

dionigi e pietro fanno / un composto d' amor saggio e possente; / ed io

soldani, 1-13: il capo che sia d' or, non fa composto / col

vero compera vorrà parte, sia tenuto d' averla, e quello cotale comperatore di darlili

, città nobile e ricca nella insula d' inghilterra, dove dimororono ancora alquanti mesi

i suo'denar dispensa, / né d' ogni compra tosto si compiace; /

, 36-100: mandò fino ad algieri d' affrica a far ivi una gran compera di

la mia nuova compera, poiché mi misi d' allora in poi in casa per sempre

e patteggiando spesso / de le compre d' amor tratta i mercati. -chiedere

, / un comprabrighe, un pezzo d' animale, / di propria mano lo vorrei

closura, / deu, corno se percaza d' aver bona coltura, / e dis

avesse libertà di vendergliene. f. d' ambra, xxv-2-336: di mercato ne

/ le compravan le donne a peso d' oro. carletti, 17: cominciammo

anni in angustie continue, temendo sempre d' essere schernito, e non riflettendo mai che

sgolano a gridare:... gente d' ogni condizione va, viene, compera

t'avrà comprata, / cui solchi d' aurei fregi un lavoro / e i lembi

vol. III Pag.427 - Da COMPRATO a COMPRATORE (14 risultati)

comprino da chi gli spaccia per miracoli d' arte maga que'loro effetti che né

traffici, comperarlo si credono a prezzo d' oro. amore cambiarsi con amore e non

con altro. alfieri, vii-44: d' orror tu m'empi: io nel fraterno

magistrati. foscolo, vii-225: ricordami d' un patrizio che a spada tratta difendeva la

/ né lodator comprati avea quel sommo / d' occhi cieco, e divin raggio di

troppo 'l comperrai forte, / ché d' ogni dolor sorte -e onni pene / verran

, e alcuno per rapportare malvagia parola d' altrui, e per tale servigio vivono

: chi è, chi, vago tanto d' alcuna cosa,... che

pochi lustri, / me pre- cettor d' amabil rito ascolta. monti, n-174:

molt'oro / e ricchi doni, d' elena impedìa / il rimando al marito.

dalla marina, / qual sulle vesti d' una regina, / di gemme e

labbro ombre e squallori, / e d' oro e di rubini il braccio abbonda;

che, avendo bisogno di terreni fecondissimi d' ingegni sottili e d'infinito studio per

di terreni fecondissimi d'ingegni sottili e d' infinito studio per allevarla e ridurla a

vol. III Pag.428 - Da COMPRAVENDERE a COMPRENDERE (20 risultati)

quando i compratori sono scarsi *. d' annunzio, v-2-80: io queste due

, v-2-80: io queste due colombe d' argilla m'ardisco recarle fino alla corte dei

scusa con nome di cambio, chi d' interesso, altri di diposito e di serbanza

pensava che] quel garbuglio così laborioso d' attorno le aste, fosse indispensabile per disposizione

di compravendita, a garentire il possesso d' una casipola o delle prime terre.

., 27-112: luce ed amor d' un cerchio lui comprende, / sì come

monti, x-3-244: tu allor raggiante d' un sorriso in giro / dei quattro

che comprendesse il cielo e il fil d' erba, le voci e il silenzio;

., 29-17 [iddio è] fuor d' ogni altro comprender. 2.

, 223: l'amore è desiderio d' unione: questa diffinizione non comprenderia l'

: questa diffinizione non comprenderia l'amor d' iddio, che è del bene di sue

del bene di sue creature ma non d' unirsi con quelle, perché nissun desidera

denzia, bontà, cortezza e temperanzia d' animo e tutte l'altre condizioni che

mirabile dell'altro, e comprendenti quei d' archimede. g. gozzi, 1-214:

e di rame che sembra il petto d' un atleta in posa, rappresenta l'epoca

cristo 171, la quale cominciò in babilonia d' egitto, e comprese molte provincie del

provvedimento de'grani, cui mandò condurre d' inghilterra, di sicilia, di francia

dovea essere si mutò in abbondanza. d' annunzio, iv-2-623: nella notte riscintillante

bacino sottoposto, pareva diffusa l'aspettazione d' un ritorno predestinato. 4. ant

marino, 432: quinci potrai, già d' ogni dubbio scarco, / il mistero

vol. III Pag.429 - Da COMPRENDIBILE a COMPRENSIBILITÀ (15 risultati)

innumerabile numero de'milioni, gravido ciascun d' essi di ima, per così dirla

che compongono il corpo, per esempio d' un giglio, e lo stesso è d'

d'un giglio, e lo stesso è d' ogni altro. forteguerri, 4-29:

, alle tradizioni come segni e memorie d' una felicità tramontata. oriani, x-21-80:

si comprende / quanto in femmina foco d' amor dura. boccaccio, dee.

le reine, / cotanta in lei d' onor luce risplende, / ed ha tre

di una cultura, di un'opera d' arte. sacchetti, 6-17: signore

e suoi appetiti, voglie e passioni d' animo, che se tu più dì v'

profondità di due spiriti in un unico desiderio d' amore e d'eternità, in un

in un unico desiderio d'amore e d' eternità, in un unico sentimento di beatitudine

tosto servente di voi, / come d' un raggio gentile amoroso / da'vostri occhi

venne uno splendore; / lo qual d' amor sì mi comprese poi, /

piacere / e lascia l'altre e d' essa si comprende. = lat.

generalmente -che egli... cercasse d' istinto i vicoli tortuosi della città vecchia,

. croce, i-2-36: l'altra cagione d' incomprensibilità è l'impazienza onde si pretende

vol. III Pag.430 - Da COMPRENSIBILMENTE a COMPRESO (10 risultati)

più il diametro si disminuisce, tanto d' avantaggio si viene a riunire. buommattei

mie facoltà di ricordarmi, di desiderare, d' immaginare, comprendo il passato, il

, se non per comprensione e nobiltà d' intenti, per normalità d'organismo.

e nobiltà d'intenti, per normalità d' organismo. 7. ant

successive invenzioni e scoperte, e in luogo d' una cinconlocuzione, ci dà un vocabolo

comprensiva, che ti offre un gruppo d' immagini e di sentimenti.

liano specialmente ama nella poesia. d' annunzio, v-3- 445: il

comprensore. marino, vii-133: sottili d' essenza [gli angeli], acuti

essenza [gli angeli], acuti d' intelletto, risoluti di volontà, distinti di

tranquillo. -per simil. d' annunzio, v-2-201: non sono viatore,

vol. III Pag.431 - Da COMPRESSA a COMPRESSO (28 risultati)

la coltura e tutta la storia. d' annunzio, iv-2-447: mi condusse su per

donde sembra- vami escissero freschi odori d' invisibili violette, strani come aliti giovenili

lavavano, e dacché erano lavati generazioni d' arme mutavano. 3. ant

far parere le cose ne lo specchio d' alcuno colore, interpongono di quello colore

nome antimo, el quale, essendo compreso d' infermità di corpo, chiamò in segreto

da morbo letale, è somma temerità. d' annunzio, v-2-101: ora stavasene egli

v-2-101: ora stavasene egli a piè d' una quercia, pallido come un morente

compreso l'altro che ci accompagnava. d' annunzio, iv-2-598: nelle stanze attigue alla

compresi anch'essi dal sentimento dell'esistenza d' una mente infinita, attiva, incomprensibile

che adorano, compresi di religioso terrore. d' annunzio, iv-2-154: era tutta rapita

raccolto in sé, distaccato). d' annunzio, iv-2-173: essi stavano in silenzio

, come le femmine, due cerchi d' oro. pea, 3-215: vestita a

indaffarata, con l'occhio da direttore d' orchestra che in mancanza della bacchetta si

s'era applicato sulla testa delle compresse d' acqua sedativa, secundum raspail, per

sarebbe stato vantaggiosissimo per la cura. d' annunzio, v-1-283: [l'infermiera]

che s'è disseccata sopra la bolla d' acqua salsa. negri, 1-461: una

.. ogni tanto rinnovava le compresse d' acqua fredda. 2. pastiglia

l'emicrania, era una gigantesca testa d' uomo, con le mani sugli occhi dal

un cilindro pieno di lana, ovvero d' altra materia compressibile. guglielmini,

di materia e di apparenze, svestita d' oro e di ferro, adorante in

vivente, e communicante la vita, forza d' espansione non già di compressione. de

! perché questo momento per noi fratelli d' italia non è venuto ancora? perché

ancora in cagnesco? perché, invece d' un liberale scambio di doni, si pensa

a. cocchi, 4-1-8: le applicazioni d' impiastri, d'unguenti, di cerotti

, 4-1-8: le applicazioni d'impiastri, d' unguenti, di cerotti, di compressioni

: priegoti che tu ti pensi d' esser monaco e non medico, e che

a procedere: in un'ondulazione compressiva d' ogni nuova lastra, come per acciaccar

dilata a niun verso: adunque toltone d' addosso il piombo e la parte superiore del

vol. III Pag.432 - Da COMPRESSO a COMPROMESSO (10 risultati)

in ferri ai giusti il piè. d' annunzio, iv-2-464: la palpitazione d'una

d'annunzio, iv-2-464: la palpitazione d' una. febbre veemente sembrava compressa dalla

assai grande e ben compresso / vantasi d' esser di prod'uomo figlio. ojetti

serao, i-67: la fortuna d' ispirare un grande amore, almeno un

gelosa il proprio guscio / de la casa d' argento appanna l'uscio.

, raccogliersi nel proprio intimo. d' annunzio, iv-2-107: dall'istante in cui

di sé quel fiore di fede rigermogliato d' improvviso. = voce dotta, lat

comprofessóre, sm. disus. collega d' insegnamento (in una scuola).

mostrarvi i superbi trofei che, d' una in altra classe passando, furono

un peso sulla coscienza, il rimorso d' essersi legato di più a quella donna,

vol. III Pag.433 - Da COMPROMESSO a COMPROMETTERE (9 risultati)

da cecina aveva uno compromesso nelle mani d' una dife- renzia tra il piovano arlotto

se non intervenendo il consenso e compromesso d' ambe le parti e non altramente. tassoni

chiedendo perdon del folle eccesso, / d' aiuto il supplicava e di consiglio, /

bartoli, 38-93: intramisesi di consentimento d' amendue le parti il s. p.

che sopra questi affari ebbe col cardinal d' espinosa e col principe d. ruy gomez

un peso sulla coscienza, il rimorso d' essersi legato di più a quella donna

cecchi, 6-117: che i significati d' una vera opera d'arte debbano imporsi e

che i significati d'una vera opera d' arte debbano imporsi e, in certo

in certo senso, compromettere non meno d' altrettante esperienze di vita: è un

vol. III Pag.434 - Da COMPROMISSARIO a COMPULSARE (14 risultati)

b. croce, ii-9-77: il detto d' indubbia verità che per narrare la storia

'. la voce è registrata dal d' alberti. comproprietà, sf.

.). voce registrata anche dal d' alberti. comproprietàrio, agg.

capitale corrispondente, determinato da perizia. d' annunzio, v-i- 114: la

(v. compromettere). cfr. d' alberti, 229: « compromissario,

con la propria coscienza. d' annunzio, v-1-1115: si continua a parlare

nuova compromissione, ma non sapevo rassegnarmi d' accompagnarmi a tutti gli altri che attorniavano

.). voce registrata anche dal d' alberti. comprotettóre, sm. santo

protettore (v.). cfr. d' alberti, 229: « comprotettore,

: « comprotettore, protettore in compagnia d' altri ». compròva (compruòva

, i-252: padre giulio mazarini, torrente d' eloquenza e specchio di bontà,.

: averne [degli esercizi] più d' una volta la santa sede comprovata la dottrina

di grandeze, / di senno e d' adorneze sete ornata, / e nata -

adorneze sete ornata, / e nata - d' afìnate gentileze. comprovatóre, agg

vol. III Pag.435 - Da COMPULSATO a COMPUNZIONE (22 risultati)

a scopo di studio. d' annunzio, v-2-193: ho una destrezza di

grado di bollore e con una certa giunta d' ingredienti e con una certa consumazione del

compulsione -se fosse stato un atto d' elezione mi sarei, credo, portato

. monti, x-2-52: pianto d' attride meschinelle avulse / ai sacri asili

compunge, / e sforza malamente / d' aver presentemente / la cosa disiata.

... / ch'i'non sia d' ira e di dolor compunto. guido

, ora un discorso, or più d' uno, a compungerle non foss'altro di

, iii-2- (32): noi pregavamo d' essere informati di quelle cose d'onde

pregavamo d'essere informati di quelle cose d' onde noi potessimo essere compunti ed

: ma poi ch'i'fui al piè d' un colle giunto, / là dove

vecchia prese ad arringare. un profluvio d' invocazioni, elogi ed atti di grazia

volti un color vario, che mostrava d' angoscia il cor compunto. ariosto,

compunto, il caso acerbo / or d' amico or d'oronte, e lieo e

caso acerbo / or d'amico or d' oronte, e lieo e già / ne'

, quest'altro viene a rigar quelli d' umore. boccalini, iii-4: i quali

5-428: compunta il cor per lui d' alta pietade, / s'alzò dell'onda

. 2. che manifesta compunzione d' animo: vivo dolore sorto da profondo

nove imma- gini, tetri simulacri / d' occhi incavati, e di compunti visi

quanto natale riposavano nel loro senno. d' annunzio, iv-2-192: le maestre del gado

e con certe cuffie luccicanti di pagliuzze d' acciaio, tacevano compunte, forse stordite dalla

dalla novità del caso, forse pentite d' esser venute a uno spettacolo profano.

indaffarata, con l'occhio da direttore d' orchestra che in mancanza della bacchetta si

vol. III Pag.436 - Da COMPURGATORE a COMPUTISTERIA (12 risultati)

questo sonetto, che ha il pregio d' una semplice, grave e religiosa compunzione,

: il suo aspetto, senza perder d' autorità, s'atteggiò d'una compunzione

, senza perder d'autorità, s'atteggiò d' una compunzione solenne, gli occhi s'

voce divenne lenta e come sotterranea. d' annunzio, iv-2-122: altre verginelle prendevano

con entusiasmo, a me ragazzaccio ignorante d' ogni arte ch'io m'era,

se di retrazione, cosi, se d' assoluzione libera, il medesimo; e se

precipita più per il senso de l'orecchio d' una brutale e ignobil fede; che

cosa si dilettavano, e così si computavano d' essere assai delicati. = voce

calcolato, compreso in un conto. d' alberti, 230: * computato ',

il saldo, lo sconto a capo d' anno, il merito a capo d'anno

capo d'anno, il merito a capo d' anno, e così il portar le

, che mi daranno di braccio. d' annunzio, v-2-243: con lepida arditezza avevo

vol. III Pag.437 - Da COMPUTISTICO a COMUNALMENTE (11 risultati)

tesoro della chiesa a avignone in monete d' oro coniate il valore e computo di

e computo di diciotto milioni di fiorini d' oro e più. bembo, 7-2-91

e rispose: « tra un paio d' ore; non prima *. la quantità

nemico più di tre o quattrocento fucili d' ogni sorta. frati, i-249: sarà

. (45): nascevano nel cominciamento d' essa [pestilenza] a'maschi e

147: vedi està donna ch'è d' età comunale, e marito ebe.

. conoscente, comune amico. trattato d' amore, 52-13: l'altra si è

persuadeva meglio, e finiva col proporsi d' ammaestrarla egli stesso. carducci, i-501

costituire il governo comunale, in mancanza d' altro governo, quando contesero due vescovi,

. comisso, 7-236: in un comune d' italia si è giunti con ridicolo a

tevano una soave disperazione nel cuore d' un timido apprendista non toscano che

vol. III Pag.438 - Da COMUNAMENTE a COMUNE (13 risultati)

gli uomini per la comunanza di patria, d' interessi, d'impieghi. compagnoni,

comunanza di patria, d'interessi, d' impieghi. compagnoni, i-7: ottimo è

il peso, tutt'altro che inerte, d' antiche tradizioni del pionierismo puritano. calvino

si riesce a condurre la medesima quantità d' affari. da ciò scaturisce un gran risparmio

a lodare alcuna persona ch'era degna d' avere dignitate e signoria. g.

del regno la subita partita del re d' ungheria..., molte comunanze e

ed allora tutta la raunanza della communanza d' israel lo scanni fra i due vespri

dell'umana libertà con la grazia. d' annunzio, v-2-741: la comunanza della

, anima di calvinista comunardo, arso d' un suo bisogno incontrastabile e catoniano di

v-1-93: di lor par che più d' altri invidia s'abbia, / ché per

leone ebreo, 312: comune padre d' ogni amore è il bello, e

magalotti, 9-2-97: un ministro di stato d' un principe grande d'italia..

ministro di stato d'un principe grande d' italia... fu il più invelenito

vol. III Pag.439 - Da COMUNE a COMUNE (21 risultati)

di pace, a bere / acqua d' oblìo. perciò non temi: un'onda

comune a tigri ed a pantere. d' annunzio, iv-1-136: il vasto anfiteatro

il vasto anfiteatro dei colli, popolato d' olivi, d'aranci, di pini,

anfiteatro dei colli, popolato d'olivi, d' aranci, di pini,..

? machiavelli, 773: parlare comune d' italia sarebbe quello dove fussi più del

dove fussi più del comune che del proprio d' alcuna lingua. castiglione, 142:

s'è detto in questa lingua cose degne d' esser lette, tosto la vederessimo culta

, scrivendo in una quasi comune favella d' italia. monti, iv-278: e

italiane, le quali gareggiavano neu'adunar d' ogni parte il fiore de'letterati,

chiare. 2. che ha rapporti d' amicizia o di conoscenza con più persone

nievo, 1-53: prima di cena d' altro non si parlò che dei tempi

unisce (un sentimento, uno stato d' animo, una necessità, ecc.)

render si varca / conto e ragion d' ogn'opra trista e pia. guicciardini,

erano si può dire universali: alcuni stati d' animo erano cornimi perché v'erano ideali

talvolta pullulare spontaneamente nel loro seno. d' annunzio, iv-1-24: pareva come quando

villani, 3-20: era con gente d' arme a taranto, e con assentimento

e dalla sua fanciullezza, insino al dì d' oggi, è i-282: fu comune voce

dunque gli atomi sono il comun principio d' ogni sustanza mano che appariscono nel mondo,

al metafìsico astraendosi dalla carne, le provincie d' italia, trattone una, non ci trovano

nozioni generiche, e quel vocabolario comune, d' infaccia un così picciolo guadagno a connettere

così picciolo guadagno a connettere insieme flussi, d' aspetti, di congiunzioni; ma sapeva parlare

vol. III Pag.440 - Da COMUNE a COMUNE (11 risultati)

: m'accorsi che le vuote frasi d' un tempo non facevano più ridere. le

e'non è uomo di buon senso. d' annunzio, iv-2-503: uno sguardo fuggevole

noi ci accusamo, essi si accusano d' ingratitudine, di malignità, quando uno

o del commerzio delle donne, e d' alcuni onori, finché pare al giudice,

, e alcuni altri condottieri di gente d' arme. d. bartoli, 38-83:

a quello del corpo intiero della società. d' annunzio, iv-2-414: solo, senza

pellico, ii-161: siccome l'impero d' austria è paese misto di tedeschi e

, 33-291: or che le interiori cavità d' esso [orecchio] sien piene d'

d'esso [orecchio] sien piene d' aria, ma di questa comune aria che

centinaio di dinamódi, ossia di metri-cubi d' acqua che in un minuto cadono da

in un minuto cadono da un metro d' altezza, equivale col suo peso alla forza

vol. III Pag.441 - Da COMUNE a COMUNE (14 risultati)

volgare (una persona, un modo d' esprimersi, un lavoro, ecc.)

dei poco stimabili privilegi di classe. d' annunzio, ii-445: cantava inconsapevole, su

e parlato, e la sua facoltà d' accompagnare con la massima agevolezza, dal

un modo di dire, un modo d' essere, ecc.). crescenzi

senso, non che grazia, in bocca d' un cattedratico che parla la prima volta

ufici è tanta discordia ». fumo d' accordo e eleggemo sei cittadini comuni,

i-i: dante pone sé in forma comune d' uomo, nel quale è l'anima

una affettazione puerile, viziosa e degnissima d' esser censurata non men dell'altra di

, e si pensa effettivamente alla giustizia d' una azione, senza pensare né punto

la figlia del barone di patemò, sapeva d' imparentarsi con un uomo leggermente fuori del

dal comune, facendo più aperta professione d' umiltà, s'esponevan [i cappuccini

benché riccamente decorata di fuliggine e povera d' ogni altra cosa, pure di consueto

o accasatevi cogli sposi per ragioni d' uffìzio, facevano causa comune colle signore

che fuggirò la rovina di mogori e d' altri predoni e tiranni; onde si risolsero

vol. III Pag.442 - Da COMUNE a COMUNE (8 risultati)

ragione; onde non sono detti cittadini d' uno medesimo comune perché siano insieme accolti

trattò [sallustio]... d' una grande guerra, la quale ebbe il

inferire che ne'secoli barbarici le città d' italia godessero il privilegio, usato ne'

). dovila, 1-6-72: dubitando d' esser colti nel mezzo, si ritirarono

oste si facesse, richiesono loro amistadi d' aiuto, i quali, i lucchesi vennero

aver di comune coll'assassino del duca d' anghienna. gioberti, ii-7: se

vita in comune, il mio slancio d' affetto per lui fu soffocato dalle sue espressioni

ch'egli faceva di se stesso. d' annunzio, iv-1-313: insorsero nell'animo dell'

vol. III Pag.443 - Da COMUNE a COMUNEMENTE (16 risultati)

dipendenza provincie e comuni. una moltitudine d' impiegati invasero lo stato come cavallette,

del comune, faceva il sagrestano. d' annunzio, v-1-117: si ristabilisce per tutti

normativo », che è il diritto d' autonomia pieno: il diritto particolare di darsi

popolo, dove risiedeva il capitano. d' annunzio, v-1-1035: non v'è

un muretto, e il verde / d' un grande castagno, si vede / lo

] rimanere a popolo e comune, d' aiutargli e consigliarli onestamente in ciò che

. villani, 1-80: reggendosi la città d' orbivieto a comune...,

barricate, le comuni, le minacce d' impiccagione ai lampioni. -la comune

usata specialmente negli alberghi). d' annunzio, v-2-485: la comunella si poteva

universalmente, senza eccezione o distinzione; d' ordinario, per solito, per lo

di minore uomo, lavoratore di terra o d' altri simiglianti, poniamo ch'alcuna più

interviene che comunemente rimangono ingannati. trattato d' amore, 10-9: d'amor ven

ingannati. trattato d'amore, 10-9: d' amor ven tutto ben comunemente / quanto

e strida e lamenti, con urla d' uomini. poliziano, 2-67: giuochiamo comunemente

zoni, 47: pubblicando un'opera d' immaginazione che non s'uniforma ai

1 quali denari furono per una inposta d' uno mezo cavallo, che fue inposto

vol. III Pag.444 - Da COMUNICABILE a COMUNICARE (15 risultati)

era un tempio di diana nella città d' efeso,... e, sì

quello avean fatto comunemente tutte le città d' asia. 5. ant.

63 (104): miserolo a traverso d' uno ronzino, e diceano comunemente che

piedi, e con la spesa intollerabile d' avere a noleggiare due o tre volte

medicamenti facili a prendersi, e comunicabilissimi d' ogni stagione. 5. relig

,... questa è onnipotenza d' amore. = dal lat. tardo

. moretti, 17-350: l'arciprete d' allora, don fedele bolognesi, si

sono... comodi e sicuri. d' annunzio, iv-2-707: una tristezza inquieta

1-155: le nuvole hanno un glauco color d' erba, / è un polline d'

d'erba, / è un polline d' amore la rugiada / e veli di comunicanti

qualità, condizione, proprietà, stati d' animo, sentimenti, idee, pensieri,

di materia e di apparenze, svestita d' oro e di ferro, adorante in ispirito

, e communicante la vita, forza d' espansione non già di compressione. svevo

ora a sentirmi attentamente quando parlavo. d' annunzio, iv-2-401: io non ho

son contentato del parere e del giudicio d' alcuni gentil'uomini, miei reali e sincerissimi

vol. III Pag.445 - Da COMUNICARE a COMUNICARE (12 risultati)

meglio riuscisse nel comunicarle la maggior somma d' idee. b. croce, ii-1-213:

si trovò, e purtroppo per colpa d' alcun di loro, una persona d'importanza

colpa d'alcun di loro, una persona d' importanza, don giovanni gaetano de padilla

fare stampare le sue difese, e corredarle d' un estratto del processo, che,

, e da questo nacque il falò. d' annunzio, iv-2-707: il corruccio del

il monte pisano] è poi circondato d' ogni intorno, più vicino o più lontano

effondersi (un sentimento, uno stato d' animo; il calore, il fuoco

goldoni, vii-1024: eh! al giorno d' oggi non vi è malizia. pare

dio. slataper, 1-68: l'interesse d' ogni passante trabocca, comunica, scorre

corrispondere (i sentimenti, gli stati d' animo di due persone). -

dio per domandarne consiglio e direzione. d' annunzio, iv-2-571: a voi solo

del tempo appresso: e allora confessò d' avere inteso a fatti quel che sia toccar

vol. III Pag.446 - Da COMUNICATIVA a COMUNICAZIONE (16 risultati)

spontaneo interesse negli allievi. d' alberti [s. v.]:

insegnare. leopardi, i-923: quella forza d' immaginazione, e quel giudizio che fa

diffondersi (un sentimento, uno stato d' animo, una qualità, una proprietà

qualità, una condizione, uno stato d' animo, un'idea, un moto,

, contenente notizie o commenti su fatti d' interesse pubblico. -per antonomasia:

di fare bene ad altri, e d' essere comunicatori [delle vostre facoltà],

concordia di società, senza precisa comunicazione d' idee. b. croce, ii-8-71:

. cesarotti, i-no: la scoperta d' un mondo incognito, il commercio e la

insensibilmente fino nel popolo, i tanti capi d' opera di cui abbondano tutte le lingue

da ogni parte gli sguardi, i pregiudizi d' una tolleranza filosofica sostituiti in ogni genere

comunicazioni telefoniche. -collegamento telefonico. d' annunzio, iv-2-1151: una voce estranea interruppe

e querelavasi de pensieri, ora desidera d' alzarsi con quelli in alto, e

sé spiriti freddissimi, e focosissimi: e d' un tal umido, e d'un

e d'un tal umido, e d' un tal secco, che niun altro sale

. manzini, ii-viii: la prontezza d' uno sguardo, d'un palpito da

ii-viii: la prontezza d'uno sguardo, d' un palpito da parte nostra, aprì

vol. III Pag.447 - Da COMUNICHEVOLE a COMUNIONE (16 risultati)

e fu ben fatto per appaciare l'ira d' iddio. 11. locuz. -

a telesio. verga, 4-215: fingeva d' abboccare alle lodi, dandogli le informazioni

significato religioso. voce registr. dal d' alberti e dal tommaseo. comùnio,

, benché talvolta mostras sero d' avvedersi che anche delle altre arti entrassero nella

carnefice e la legittimità dell'inquisizione. d' annunzio, iv-2-123: passava in mezzo ai

la miseria e l'infermità. sente d' esser chiamato anche lui a questo convito

esser chiamato anche lui a questo convito d' amore e di comunione sociale: la

che costituivano la base della coltura. d' annunzio, iv2- 660: nella comunione

. valeri, 1-60: i mattini d' allora... ci chiamavano per nome

tempo di ridere, di cantare, d' amare. / l'amico correva all'amico

intimo rapporto fisico tra due persone. d' annunzio, iv-1-322: la comunione dei corpi

: volete, piacevi, evvi a core d' accettar nel vostro consorzio, società,

, i-92: il nestore dei mercati d' arte parigini... era un omino

la era svenuta di consolazione di paura d' umiltà. d'annunzio, iv-2-122: anna

di consolazione di paura d'umiltà. d' annunzio, iv-2-122: anna il venerdì fece

che le irrigò i capelli con la dolcezza d' un bagno tiepido e odoroso. pavese

vol. III Pag.448 - Da COMUNISMO a COMUNITÀ (8 risultati)

... per farvi la piazza d' arme. a. cocchi, 8-39:

dimestichezza e li dipinge con perfetta libertà d' immaginazione. nievo, 1-19: il trabalzamelo

stretta comunione, ne dice più assai d' ogni maggiore poeta. d'annunzio,

dice più assai d'ogni maggiore poeta. d' annunzio, iv-2-179: alla primavera gli

: istituzione sociale, o piuttosto sogno d' istituzione in cui i beni materiali fossero tutti

puniti, e i piccoli e impotenti cittadini d' ogni piccolo fallo erano impiccati, e

inferire che ne'secoli barbarici le città d' italia godessero il privilegio, usato ne'tempi

particolare: lo stato. cecco d' a scoli, 2501: se [l'

vol. III Pag.449 - Da COMUNITARIO a CON (9 risultati)

nella famiglia e l'educazione nella comunità d' un collegio, hanno speciali difficoltà e speciali

una scolara graziosa, redattrice del quotidiano d' una comunità d'oltre dodicimila studenti.

, redattrice del quotidiano d'una comunità d' oltre dodicimila studenti. alvaro, 9-67

di vedute e di temperamento, differenze d' interessi e chiacchiere di donne mettono a

favore, / perché, comunque soni, d' altri imitata sei. d. bartoli

è comunque opinione di messer lionardo e d' altri scrittori degni, che vogliono che

: imploro adunque la vostra amicizia perché d' un modo o d'un altro ne facciate

vostra amicizia perché d'un modo o d' un altro ne facciate inserire nel monitore

dimora in sua balìa. cielo d' alcamo, 54: con teco stao la

vol. III Pag.450 - Da CON a CON (19 risultati)

. machiavelli, i-978: e ciascuno d' essi, insieme con i consci de'loro

cogli morti. marino. 311: clizia d' apollo amante /... /

, o sgherri / ma guerrieri d' italia. manzoni, 33: o figlio

promessa da cristo ai propri credenti? d' annunzio, ii-858: vincitore di re

tre si com- pongon... d' articolo semplice e di segnacaso, o vero

articolo semplice e di segnacaso, o vero d' articolo e di preposizione...

da ogni parte mi assalta tanto desio d' essere una volta con costei che io

flessuosi amori / con l'ametista. d' annunzio, ii-226: gli iddìi son co'

, che secca si cavi, / d' un color fora col suo vestimento. idem

quegli dodicimila baroni, e vestagli tutti d' un colore con lui. pulci, 26-137

tagliata la borsa con ben cento fiorini d' oro. 5. degli a rienti,

quadra, che dava idea della luce d' un chiostro. palazzeschi, 102:

marino, 10-221: e da'sospetti d' ogni oltraggio indegno / con la prigione

incerti tra 'l sorriso e il pianto. d' annunzio, iv-1-35: ebbe a secondo

gli prestassi dieci zecchini sopra un paio d' orecchini di sua moglie. parini,

(72): con quel tono d' interrogazione che va incontro a una trista risposta

del male, con piena coscienza. d' annunzio, ii-289: sta, quasi mole

, quasi mole / di granito e d' umo fecondo, / con le gambe conserte

e serviteli cun grande umilitate. cielo d' alcamo, 51: donna col viso cleri

vol. III Pag.451 - Da CON a CONCA (10 risultati)

4 (59): con questo misto d' inclinazione e di rancore, non potendo

, meno fragorosa e più intima. d' annunzio, iv-2-155: con l'andar

: con tutto ciò, se ben d' andar non cessa, / si volge a

sosta per la colazione ed il pranzo. d' annunzio, ii-925: acquattato ciascun nel

, / con alla mano i raffii d' arrembaggio, / con alle coste il dèmone

mesi, e già n'era passato più d' uno e mezzo colla loro venuta,

in pueril conato / di storia o d' epopea. nievo, 1-84: « va'

- un impetuoso conato al meglio. d' annunzio, iv-2-73: ella faceva con

tedio e fastidio, ai tuoi conati d' abbracci, al fervore dei tuoi inani

e tennero in freno il vezzo bestiale d' andar errando da fiere per la gran

vol. III Pag.452 - Da CONCACARE a CONCAMBIO (26 risultati)

il ragazzo scelse una piccola conca piena d' acqua. -per simil.

acqua. -per simil. d' annunzio, iv-2-120: gli strilli infantili echeggiavano

metallo puro. -recipiente a forma d' anfora, fornito di due manici laterali

sul capo, poggiato sul cercine. d' annunzio, iii-x-991: scendono / e salgono

un canto / dolce, infinito. d' annunzio, ii-570: ad un fonte m'

socrate non rispondea, prese una conca d' acqua fracida, e gittolla in capo a

: far conca con le mani. d' annunzio, iv-2-306: e la scimmia imitò

mani ch'erano violette come i fichi d' india acerbi. ojetti, i-309: lo

si curvano in circoli e in conche. d' annunzio, iv-1-138: erano le ultime

, iv-1-138: erano le ultime notti d' agosto, senza luna. innumerevole,

lascio di raccontar con qual consiglio / scese d' abisso a le profonde conche, /

, e il trasse a terra. d' annunzio, ii-183: un coro d'aulètridi

. d'annunzio, ii-183: un coro d' aulètridi ionie / dai lunghi chitóni cadenti

. cattaneo, ii-2-296: i canali d' oltremonte essendo poveri d'acqua..

: i canali d'oltremonte essendo poveri d' acqua... sono congiunti per frequenti

altro si possa compiere col minimo dispendio d' acque. boccardo, 1-370: mettendo

, da un tronco all'altro. d' annunzio, ii-822: chiudon le grandi conche

mattoni e con terra, a modo d' una fucina. 17. zool

. nicchio marino, conchiglia. cecco d' ascoli, 3299: nelle marine conche margherite

con le trezze avvolte, / e d' uno scoglio in altro trapassando, / conche

sue chiome. raineri, ix-292: parlan d' amor le conche e i pesci e

augel- letti e i mirti / e d' amor s'odon mormorar le ninfe.

, / nata e concetta in mar d' umida brina. monti, x-3-67: vien

/ del mar la dea gentil. d' annunzio, ii-827: tu vedi ancóra

/ timpani cupi, cimbali argentini. d' annunzio, ii-752: [il tritone]

urina valentemente, che penso che più d' una volta fosse caduta dal capezzale ne la

vol. III Pag.453 - Da CONCAMERARE a CONCAVAMENTO (7 risultati)

galattòfora e delicato presagio del concambio, d' un concambio d'affetti.

presagio del concambio, d'un concambio d' affetti. = voce dotta,

venti, e perciò chiamata il carcere d' essi, come fortezza la fortezza di

.. non serve ad uso alcuno d' agricoltura o d'industria, e penuria in

serve ad uso alcuno d'agricoltura o d' industria, e penuria in tempo di

concatenare le parti organiche, e officiali d' un tale animaluccio. s. maffei,

all'azione del colpevole. -in caso d' infortunio sul lavoro, le altre cause

vol. III Pag.454 - Da CONCAVARE a CONCEDERE (11 risultati)

. scavato; concavo. cecco d' a scoli, 636: ed anche tacque

ore nella concavità di un tegolo. d' annunzio, iv-2-574: l'umida salsedine

turco fòro / non veduto rimira e spia d' intorno. galileo, 199: trovò

cartone / concava e fonda a guisa d' un paiuolo. marino, 12-16: fronte

pianto / nel concavo cielo sfavilla. d' annunzio, ii-693: un dì, volgendo

-per simil. e figur. d' annunzio, iv-2-455: il mio spirito a

aretino, iii-97: seppellitosi nel concavo d' un sasso ignoto, non pur me gli

, e i concavi delle volte. d' annunzio, iv-2-181: raccolse l'acqua

conceda tanto di valore / ch'io possi d' una storia cantare. savonarola, 13

. marino, 1-161: vanto immortai d' arguta e saggia / concesse apollo a la

fatto concedere dal governo di torino. d' annunzio, ii-749: flauti silvestri e il

vol. III Pag.455 - Da CONCEDEVOLE a CONCENTO (14 risultati)

prima lettera da un'amorevole lamentarsi d' aver con ceduti per così

, e richiedendone altri in iscambio d' essi. l. bellini, 5-196:

abnobie rupi / il sol cadendo raccogliea d' intorno / dalle cose i colori,

poco, sebbene io creda più degne d' affetto quelle che s'abbandonano all'amante

sollecitudini delle quali è il bene vivere d' ogni mortale. guido delle colonne volgar

; ahi, troppo spesso! / ma d' espugnarmi non fu lor cdncesso, /

e se alcuna di queste cose propria esser d' alcun mortale mostrerai, io -essere state

eccles. la celebrazione in comune d' una funzione liturgica. -in particolare:

/ faceano intorno l'aria tintinire / d' armonia dolce, e di concenti buoni

musici concenti / da basso incominciò, d' alto e da lato, /

bel concento, / si direbbe che d' argento / tocco è il suol da

sua poscia la fama; / tal che d' emula brama / arser per te le

. nievo, 181: la cetra d' un angelo non moverà mai un concento

dello spirito. pascoli, 1220: pari d' eolie lire al concento / nell'apollinee

vol. III Pag.456 - Da CONCENTORE a CONCENTRATO (21 risultati)

un suon che flebile concento / par d' umani sospiri e di singulti. idem,

di quella fontana risuona un non so che d' estivo e di canoro e fa così

, i-126: sparso ode un concento / d' augei, d'alberi e d'acque

ode un concento / d'augei, d' alberi e d'acque. carducci, no

/ d'augei, d'alberi e d' acque. carducci, no: disse.

il motore, si chiarì la natura d' un concento che vagava nell'aria, e

lui e la clara era un dialogo continuo d' occhiate, che faceva l'effetto di

canto. boine, i-m: canne d' argento enormi si levan sopra il monte

/ facean piangendo un più dolce concento / d' ogni altro che nel mondo udir si

molto più, fara'le proporzionali bellezze d' un angelico viso, posto in pittura

sol, tutto è un concento / d' umani sogni e di celesti metri. onofri

amiche acque serene, / volo e fraternità d' uccelli, a gara / coi nostri

, e provvedendosi di più copioso alimento. d' azeglio, 1-405: le tracce veramente

considerare il deposito delle sete come un punto d' appoggio ad un concentramento dei capitali dispersi

di un paese cioè inadatto ai concentramenti d' industrie della stessa specie.

meno diffondeva la sua bellezza ne'raggi d' oro, tanto più concentrava la sua modestia

di farsi merito e, nel contempo, d' abilità e valore sperimentato, in cui

marte, gli avevano concentrato un tiro d' artiglieria insostenibile. 2. ridurre

prisma. alvaro, 9-98: la città d' un tempo era molto più piccola,

, girato su se stesso come il guscio d' una chiocciola, il corso stretto,

colar modo colpito la mente al vedere d' un albero cadere un pomo. onde

vol. III Pag.457 - Da CONCENTRATORE a CONCEPIRE (9 risultati)

che mi trasportano in una deliziosa fluttuazione d' affetti, od in una calma concentrata

* 283: la concentrazione di opere d' arte a firenze è troppo grande, perché

di concentrazione: campo di concentramento. d' annunzio, v-1-1115: quegli orridi campi di

esattissimamente formata, come la metà inferiore d' un cono tagliato parallelo alla sua base

oh oh oh concentrici come i cerchi d' una vasca quando vi si tuffa il

l'idea dell'infinito congiunta al desiderio d' una realtà che nel finito non si

i-369: tanto è più lunga la vita d' un animale in paragone di quella d'

d'un animale in paragone di quella d' un altro, quanto maggiore fu la distanza

leopardi, ii-454: il primo concepimento d' un desiderio vivissimo di cosa difficile a

vol. III Pag.458 - Da CONCEPIRE a CONCEPIRE (15 risultati)

. monti, x-3-244: tu allor raggiante d' un sorriso in giro / dei quattro

allattò di fiele, ebbe l'invidia. d' annunzio, v-1-933: [si congiunse

: prendere fuoco, infiammarsi. cecco d' ascoli, 317: se in questo clima

, concepisce agitazione e triemito al picchiarlo d' un ago. l. bellini, 5-31

in lui fu concepire un grandissimo timore d' una qualche dignità ecclesiastica. segneri,

]. pellico, ii-112: quando d' un uomo che giudicammo dapprima cattivo, concepiamo

, ci pare di scoprire evidenti segni d' onestà. nievo, 54: superba di

nievo, 54: superba di comandare e d' esser la prima in tutto, e

la voleva far concepire di sé. d' annunzio, iv-2-133: poiché zacchiele amava talvolta

foscolo, vii-8: l'intelletto, dopo d' avere percepite e denotate le forme sensibili

sublime pensata del ricorso al vicecapitano. d' annunzio, iv-1-351: l'inganno medesimo lo

proprio di classe e di famiglia e d' individuo. alvaro, 7-99: nella pubblicità

nella deci- masesta figura. fra'capi d' essa, si concepisca equidistante dall'uno

componimento, che l'autore non dissimulava d' aver concepito secondo quella. de sanctis,

animale. carducci, 1-66: fin d' allora io credo avesse l'allighieri concepito

vol. III Pag.459 - Da CONCEPITO a CONCERTARE (19 risultati)

cianciate in prima / e concepute; e d' adem- pirle ancora / s'era promesso

intorno al foro della tavola una piastra d' acciaio brunita. = voce semidotta,

/ nata e concetta in mar d' umida brina. 2. femm

, nato. lacopone, 23-4: d' uman seme si concetto, putulente sta

questo tempo oltre modo essendo stato acceso d' altissimo e nobile amore...

per l'affronto che le pareva d' aver ricevuto, s'erano sin

speranza da lui concepita al primo annunzio d' una tal visita, tutt'animato

: stava in dubbio per dire il vero d' aver dati qua e là, sebbene

rispetto alle cose di religione, ma sapeva d' averli dati non per dispregio della religione

: maurizio, frattanto, o fiacchezza d' animo o robustezza della passione concetta,

pensieri, e gran commozione e varietà d' affetti cagionano. f. f. frugoni

gli austeri colonnati delle grandi cattedrali. d' annunzio, ii-439: e il buonarroti

. - anche al figur. cecco d' ascoli, 784: prima lo core nel

discorsero sulle concernenze del viaggio, dissero d' aver fermato per una delle sue tappe

idem, 2-339: oltre il consiglio d' azienda, che... soprintendeva

caratterizzato da parti concertanti. d' alberti, 231: 'concertante', colui o

convenire, combinare; predisporre, preparare d' intesa con altri. -assol.: prendere

/ ch'egli stesso, che sa d' astrologìa, / vuol, prima che il

, iv-103: per concertar quest'incontro d' oggi tra 'l mio fattore e me

vol. III Pag.460 - Da CONCERTATIVI a CONCERTISTA (14 risultati)

2. rifl. e recipr. mettersi d' accordo, accordarsi; consultarsi per un'

la più popolare di tutte le costituzioni d' europa. il più lo ha fatto poldo

composto in modo, ch'e'par tutto d' un sol pezzo, e da non

v. bellini, 334: io spero d' andare in iscena, qui, il

'concertare', vocabolo segnatamente musicale, metter d' accordo più voci o strumenti perché ne

ma sull'accozzamento accidentale delle varie abitudini d' uomini liberamente parlanti. cuoco, 1-145:

2. raro. che si è messo d' accordo. manzoni, 957: con

capelli giù per le spalle ricchi di verghe d' oro. marino, vii-225: a

crudeli, 1-105: ho già veduto d' ogni vostro attore / 1 caratteri,

quali liuti, quali di voce e d' altri strumenti e violoni concertate: unite e

lucia conforme il concertato, e doppo d' essermi divertito seco a sazietà...

concertato de'suoi appuntamenti, a cagione d' un piccolo raffreddore. guerrazzi, ii-114

s. v.]: concerta trice d' imbrogli. 2. mus.

navi, e fra essi fusse ductore d' uria. concertazióne, sf. il

vol. III Pag.461 - Da CONCERTISTICO a CONCESSIONE (16 risultati)

riunione, il concerto? l'italia abbonda d' ingegni attissimi a verificarla: firenze li

avverb. -di concerto: insieme, d' accordo. -a ndare di concerto:

contemporaneamente. -al figur.: andare d' accordo. g. bentivoglio, 6-3-11

fare. -essere in concerto: essere d' accordo, avere combinato. goldoni

si può differire. siamo in concerto d' andar insieme col signor filippo e colla

ma divisati con bel disegno e lustrati d' oro, che facean concerto alla nera livrea

facean concerto alla nera livrea, tutta d' oro anch'ella trapunta. algarotti, 2-42

musici concenti / da basso incominciò, d' alto e da lato, / e concordi

viola epica e dell'amoroso liuto. d' annunzio, ii-749: rugge e odora

, 85: rivedo ancora parigi, place d' italie, le baracche, i carrozzoni

di lezioni di canto dai più celebri maestri d' italia. oriani, x-4-164: mio

e avrebbe potuto diventare un signore. d' annunzio, iv-1- 289: il

quattro gravicembali doppi, da quattro viole d' arco, da dua tromboni, da

voglio insegnare un nuovo e facilissimo modo d' accordare tutto il concerto, quando bene

. -anche: forma di musica strumentale d' assieme, generalmente in tre movimenti,

accordi tornerebbono molto comodi per un concerto d' otto viole diviso in due cori, cioè

vol. III Pag.462 - Da CONCESSIVO a CONCETTIZZANTE (11 risultati)

una società l'autorizzazione o il privilegio d' intraprendere un dato lavoro, di aprire

della chiesa valesse per procurar loro sussidi sì d' alleanze che di denaro per la concessione

., ì-39: ordinati furono anticamente d' amore quattro gradi: lo primo è d'

d'amore quattro gradi: lo primo è d' avere isperanza e dare isperanza d'amore

è d'avere isperanza e dare isperanza d' amore; lo secondo è baciare; lo

è baciare; lo terzo, copia d' abracciamenti usare; lo quarto, segreta concessione

numero di pecunia, con legamenti infallibili d' agre pene, se alla prima dimanda

, esamini le sue facoltà di sentire, d' immaginare e di ragionare, applicandole agli

concettacci strani, / di virtù voti e d' alterigia gonfi, / dir ogni giorno

'gli è un concettino che mostra acume d' ingegno '. -anche: '

l'« affetto »; e, d' altra parte, tra il concettismo o barocchismo

vol. III Pag.463 - Da CONCETTIZZARE a CONCETTO (11 risultati)

. manzoni, 427: il sistema d' imitazione... consiste nell'adottare,

fors'anche meno furfanti al mondo. d' annunzio, v-1-469: il concetto ch'io

345: è di semplici rami e d' erbe elette / un ricamo gentil, composto

/ in cui groppi e figure / d' avviticchiati cori, / caratteri e scritture

cori, / caratteri e scritture / d' amorosi concetti / non presentano a l'occhio

, ma che così parli come se d' improvviso i concetti e le parole a lui

, pur di veder passare un lampo d' intelligenza in quegli occhi azzurri. tommaseo

dizionetta, un versetto, un concetto d' un peregrino carattere ed idioma. boccalini,

detto candore, mosso dal naturai desiderio d' intender le cause delli effetti di natura,

dio], ispira un'opera d' arte. nide d'una indegna, imbecille

ispira un'opera d'arte. nide d' una indegna, imbecille, stolta e sozza

vol. III Pag.464 - Da CONCETTO a CONCETTUALIZZAZIONE (17 risultati)

abbiamo trovata verissima, è riuscito d' osservare qualche par ticolarità che

giudicato. castiglione, 242: ciò d' altro non è proceduto che dal- l'

. io vi fossi caduto in concetto d' animo villano. boccalini, i-62:

vii-1185: un galantuomo non ha da cercar d' innamorare una persona... quando

la carriera superiore, rispetto a quella d' ordine. collodi, 763: questo

potrà essere un impiegato compreso nella carriera d' ordine; ma tutte le volte che

deliberò, consigliatosi con un suo compagno, d' ammazzar esso frate e levarsi questo sospetto

di mandare a 'neon trare le navi d' india, e mandò, ma la fu

(120): tra il primo pensiero d' una impresa terribile, e l'esecuzione

1x8): tra il primo concetto d' una impresa terribile]. 14

ginocchia le vedea [le preghiere] / d' un dio maggior di giove, a

da dame con attestati di stima e d' aggradimento per il poeta; questi sono

è parola piena, concettosa, feconda d' odiosità. del lungo [accademia]:

]: lo schematismo concettoso della poesia d' amore medievale. 2. ingegnoso

aspettava, che il cavarne altra sorte d' inaspettato, però la prima e la

.. certe idee concettuali della rigenerazione d' italia. b. croce, ii-8-101:

e gnoseologici che le annullano a materiale d' indagine. 3. raro.

vol. III Pag.465 - Da CONCETTUALMENTE a CONCHIGLIA (10 risultati)

, tutte però terminate sono con uscita d' acqua, di flati, e qualche

ceputa nel seno della sua madre. d' annunzio, iv-1-299: la colonna della

, l'assunto fondamentale, il centro d' ispirazione di un'opera artistica, di

costui... fu ordinato d' opere di virtudi come si conchiarirà in questa

. - anche per simil. d' alberti, 231: 'conchifero', dicesi degli

inviluppo solido, inorganico, testaceo. d' annunzio, v-2-749: sai com'io

spire de la conchiglia un'eco / d' antichi pianti. d'annunzio, iv-1-445:

un'eco / d'antichi pianti. d' annunzio, iv-1-445: c'è, là

/ quel botro color di conchiglia. d' annunzio, iv-2-768: ella ripensò i

, sopra ancore rugginose, sopra gusci d' ostriche e di conchiglie. 3

vol. III Pag.466 - Da CONCHIGLIOLOGIA a CONCIAMENTO (12 risultati)

: ne'conchili et ewi abon- danza d' ostree. erasmo da valvasone, 2-96:

ninfe, e nasce e splende / d' un lucido candor quasi simile / a quel

, che è formato da conchiglie. d' alberti, 232: 'conchigliàceo', che è

'discorso'. voce registr. dal d' alberti, che accoglie anche conchiglia grafìa

molluschi (più abbondante nelle parti giovani d' essa). = voce dotta,

plur. disus. conchiglie bivalve. d' alberti, 232: * conchiti', si

a coiami, avendo succhiato dd grassume d' essi, non più buone alla concia

sono io alla concia del cuoio! d' annunzio, ii-800: pelle del becco

5. tintura per i panni. d' alberti 232: 'concia', bagno apparecchiato cogli

. boccalini, iii-25: la concia d' ambra, con la quale si fanno

ha impiastro / che guarisca del mal d' amore. a questo / può solo riparar

calderai], né hanno altro ufficio che d' accomodare i paiuoli rotti detti latinamente lebetes

vol. III Pag.467 - Da CONCIANTE a CONCIARE (15 risultati)

2. sm. sostanza (d' origine vegetale o animale o minerale o

conciare, se non con la mortella. d' annunzio, ii-584: di questo mese

da topi / e da formiche e d' altra gente infesta. deledda, iii-794:

iurare tucti li conciatori di panni di lana d' ol- tramonte li quali a pisa sono

ciò che è necessario a la vita: d' autunno vi si macellava un grosso porco

ed al collo si avvolse una filza d' ambre gialle. straparola, 3-3: tolse

guisa e conce / avean con panni d' un color segnati, / che facean di

mai sanza paura / ne li occhi d' esta bella pargoletta, / che m'

-rispose ser ciappelletto -che io ho detto male d' altrui; per ciò che io ebbi

ond'io vie più deriso / son d' esser brutto. caro, 12-i-87: si

conci in guisa / che ne giace più d' un per la pianura. / molti

onoranza chiamata, ufficio e norma / d' amicizia, d'amor, di cortesia.

ufficio e norma / d'amicizia, d' amor, di cortesia. 13.

., i-109: era il luogo pieno d' erba e d'alberi molti circundato in

era il luogo pieno d'erba e d' alberi molti circundato in una valle, nella

vol. III Pag.468 - Da CONCIATESTE a CONCIATURA (18 risultati)

. castrare (gli animali). d' alberti, 232: 'conciare'per castrare;

vide quella polita, s'imaginò che d' alcun compagnone de la contrada si fosse

. rifl. figur. ant. mettersi d' accordo, accordarsi. novellino, 96

che talora si paga con un bicchiero d' acquarello. = comp. dall'

miracolo africano, un baule fatto con pelle d' elefante conciata, simile ad un piccolo

, simile ad un piccolo blocco erratico. d' annunzio, iv-2-103: grandi mucchi di

; e la strada seminata di scaglie d' ostriche scricchiolava sotto i passi. ojetti

sia sì grosso, ch'io lasci d' amare una gran bellezza naturale perché gli manchi

vin concio la dimenticanza del vero culto d' amore. d'annunzio, v-2-91:

la dimenticanza del vero culto d'amore. d' annunzio, v-2-91: è notte.

ch'egli abbia la testa lunga a guisa d' anguilla, e che la sua cera

se ne sono già veduti, cioè d' uomini che tanto ànno per ogni parola

tenuti ed obbligati [ecc.]. d' annunzio, ii-182: ma l'odore

conciatori di pelli / artiera di vele e d' ormeggi, / bianca a piè di

questi son conciatori, / che concian d' ogni tempo gli animali, / e falconi

massa grame. o se bagnassero soltanto d' acqua! ma mordono cogli acidi di conciatura

goffi cervelli un sol capello posto più d' un lato che da l'altro, colui

, nuovi colletti, e coperte fregiate d' oro a la carretta, con quattro corsieri

vol. III Pag.469 - Da CONCIAZIONE a CONCILIARE (20 risultati)

pontificia. muratori, 7-iv-227: arnoldo vescovo d' or- leans... nel conciliabolo

giù per le spalle ricchi di verghe d' oro. 3. ant.

[s. v.]: conciliabilità d' opinioni, di dispareri, d'umori

conciliabilità d'opinioni, di dispareri, d' umori. - di principii, d'idee

d'umori. - di principii, d' idee. conciliabilménte, avv. in

complotti, ecc.). d' alberti, 232: 'conciliabolo', adunanza d'

d'alberti, 232: 'conciliabolo', adunanza d' uomini di mala vita e intenzione.

intenzione. cattaneo, iii-4-123: invaniti d' esser partecipi di un gran raggiro principesco.

.., si figuravano di portar d' un tratto in milano e in mezzo

della biblioteca medicea disegnata da michelangiolo. d' annunzio, iv-2-129: i gatti su

, tr. { concìlio). mettere d' accordo (due o più persone,

non si erano preveduti; mille contraddizioni d' interessi, che, non potendosi distruggere,

della coltura moderna, il faust. d' annunzio, v-3-87: e vivevo in palese

ripiego di rappezzare parole e sentenze e d' ideare attitudini e toni che mi conciliassero

, iii-4- 162: tuttavia quel modo d' opposizione, sì molle e inefficace a

anch'io portare dalla corrente a fior d' acqua sopra le schiume d'una dicitura

a fior d'acqua sopra le schiume d' una dicitura increspata e zampillante come i

quale concorse o letizia o speranza. d' annunzio, iv-2-722: s'udiva nella casa

altro segno di civiltà: una bottiglia d' acqua col suo bicchiere per la notte.

rifl. e recipr. accordarsi, andare d' accordo, procedere di comune accordo;

vol. III Pag.470 - Da CONCILIARE a CONCILIO (12 risultati)

comp. di conciliare: voce registrata dal d' alberti. conciliativo, agg.

a conciliare, atto a mettere d' accordo. de luca, 1-3-2-81

di esclusione ne furono rimosse studiosamente. d' annunzio, iv 2-139: adoperò in vano

, 145: ma questa divina religione d' amore e di perdono ha istituiti de'conciliatori

avrebbe ella avuto i suoi commerci unificatori d' europa, l'arte sua conciliatrice dell'antichità

: la malinconia è mal adatta conciliatrice d' amore: vuoisi o il dolore o

. cecchi, 6-302: quali le cagioni d' un atteggiamento così remissivo; così straordinariamente

delle discordevoli sentenze si trova nel libro d' ipocras. c. dati, 10-139:

risposi, che non mi aveste parlato d' operazioni di guerra, ma di misure di

per fine maligno, o per cupidità d' acquistare con questo mezzo grandezza ecclesiastica,

sollevata, se non per la convocazione d' un legittimo concilio che la riformasse nel capo

noioso, e mi trovo si abbandonato d' aiuto, che spesso me ne gira la

vol. III Pag.471 - Da CONCIMAIA a CONCINNITÀ (17 risultati)

qua e là s'awìavano: d' ulisse / si ritiraro alla magion

, / salve, eloisa, armonica / d' altre genti figliuola e d'altre età

armonica / d'altre genti figliuola e d' altre età! idem, 840: passi

conversanti lungh'esso il fiume sacro. d' annunzio, ii-651: mira spettacolo novo

vien sovra i nembi, e chi d' un fèro drago, / e chi forma

un fèro drago, / e chi forma d' un irco informe tiene: / conciglio

, l'aia ingombra di carri e d' arnesi, e un certo che indicibile vago

/ ravviando [il concio] il portassero d' ulisse / a concimar la gran tenuta

da più anni la vigna aveva bisogno d' essere concimata e governata. il frutteto non

burro. collodi, 669: il fiorentino d' una volta, visto a occhio nudo

poi, osservandolo bene con la lente d' ingrandimento, si capiva invece che era un

quindi sviluppo grande di strade vicinali, d' acquedutti campestri, di grandiose marnature, di

ii-2-175: lo strato coltivabile della gera- d' adda è ancora più tenue, e l'

* concimazione 'ha senso più generale d' ingrasso, che pare che valga concime più

concimi, non ci curiamo più. d' annunzio, iv-2-32: toto pareva felice

-per simil. e al figur. d' annunzio, v-1-929: combattenti, noi abbiamo

abbracciare; possedere carnalmente. cecco d' ascoli, 2774: [l'aranea]

vol. III Pag.472 - Da CONCINNO a CONCIONATORE (21 risultati)

che possa aguagliarsi alla concinnità et eleganzia d' uno verso d'omero, di virgilio o

alla concinnità et eleganzia d'uno verso d' omero, di virgilio o di qualunque

- anche al figur. cecco d' a scoli, 3172: l'uomo audace

buon concio: con buona pace, d' amore e d'accordo. -dar concio

con buona pace, d'amore e d' accordo. -dar concio a una cosa

che gli fu dato, si deliberò d' andare in avignone. e così

partire. pallavicino, ii-634: ottenne licenza d' ire alla patria per dar concio alle

spagnuole nel combattere per i capricci infelici d' un ajaccino. fucini, 114: e

grano e lino, canapa orzo spelta. d' annunzio, ii-428: or, mentre

serba il canovaccio. appczzati a vista d' occhio, come telai in attesa dell'ordito

di concio; quelli smossi, soffusi già d' erba impaziente. slataper, 1-11:

savi e quali disputavano con christo d' età d'anni dodici, fu

savi e quali disputavano con christo d'età d' anni dodici, fu mandata in

macigno. bisticci, 3-225: la casa d' urbino edificio molto grande e ornatissimo

ricco di conci, e mediante quegli, d' assai maggiore spesa. biringuccio,

e scom partimenti di pietre d' ogni sorte. segneri, 11-86: non

alla beltà de'suoi conci. d' annunzio, ii-870: miravano i pisani ugo

, poiché; verificandosi la circostanza che. d' annunzio, v-2-831: soffro o esulto.

gestiva come vela di molino a vento. d' annunzio, v-2-831: il barnabita cessa

, per una donna, come quella d' andare in un caffè clubista a farsi

toledo, personaggio di esemplar vita e d' esquisitissime lettere sacre, e sommo filosofo,

vol. III Pag.473 - Da CONCIONATORIO a CONCISO (10 risultati)

dispute, ne'complimenti e ne le faccende d' ogni sorte. g. gozzi,

quelle freddissime concioni fatte nella presa anco d' ogni vii colombaia, era crepacuore che

concioni una più sbalorditiva dell'altra. d' annunzio, ii-295: e io vidi

sendo senso dell'utile e dell'onesto e d' ogni bene, o sia vero,

guisa la rende satolla e perfetta, che d' altra contraria o migliore ogni disiderio le

le toglie, onde non essendole dato d' altra perfezzione appetito, potenza o privazione

si possa senza delitto accostare il letto d' un infermo. — scherz. conciossiacosa

che la mia dev'essere una filosofìa d' assassini, conciochessiafossecosaché porto lo stesso cognome

el pianeto consente, / nel grado d' oriente, / di dar di sé concipio

piace perché presenta all'anima una folla d' idee simultanee. tommaseo-rigutini, 728: la

vol. III Pag.474 - Da CONCISO a CONCITAMENTO (16 risultati)

al linguaggio volle nella prosa giudicio il re d' inghilterra a corte di roma per suoi amba-

e pendeva in una quasi comune favella d' italia; il guicciardini autore la causa in

, e, / gli diede centomila fiorin d' oro. bisticci, 3-34: io voglio

, dove ogni qua però d' alcuno dolcemente mordere. de sanctis, i-103

ricco un discorso / per forza d' urti e con poco decoro. d.

egual dei pensieri. colui che d' ogni mal s'incolpa, / de tuta

chi son costoro / che l'avean liberata d' ogni pena; mantenente a'dodici di

cardinali sui più importanti affari relala maestà d' apollo non solo avesse subito decretata la

laici, in lui mostra la strada / d' entrarvi; ch'alza in lontananza cui

a formicolare un concistoro di lucciole. d' annunzio, ii-379: contro l'un

dante, par., 29-67: ornai d' intorno a questo consistorio / puoi contemplare

fatto avria in terra ogni sua statua d' oro. campanella, i-29: nel teatro

/ stridon le spranghe e i chiavistelli d' oro; / passan gli dèi da la

avea del mentitor ladrone, / tosto d' effigie e d'abito si muta,

mentitor ladrone, / tosto d'effigie e d' abito si muta, / e nel

graffiossi il volto e straccia 1 capei d' oro, / sì che fe'pianger tutto

vol. III Pag.475 - Da CONCITANTE a CONCITATORE (11 risultati)

dei pianterreni un travolto / concitamento d' accordi. concitante (part.

scevro e lontano, / enea fa d' armi e di sussidi acquisto, /

grand'invidia e irritar l'animo del re d' inghilterra, del qual temeva molto.

di quella repubblica che mangiavano in piatterie d' argento... e abitavano quei

in sua mala ventura, s'imaginarono d' ingannarlo per un'altra via. aretino

4-127: avrebbono voluto ambidue che sin d' allora si procurasse di concitare i popoli altarmi

perduto la solenne compostezza dell'esordio. d' annunzio, iv-2- 213: il

che plutarco e ateneo dicono, mancar d' affetto quella satirica saltazione, che è

concitate, un correre all'impazzata. d' annunzio, iv-2-185: fece il giro di

aspri in un ritmo concitato, come d' un battaglione che sfilasse concitato, al

impeto perché paolo orsini co'suoi uomini d' arme, chiamato da piero, s'

vol. III Pag.476 - Da CONCITAZIONE a CONCLUDENTE (20 risultati)

non odiò, ma non fece segno d' adirarsi. a. a dimari, 2-48

gentili essere non meno suscitatrici che punitrici d' ogni male, e da'poeti prese talvolta

vederla doventata ima lizza di pettegoli. d' annunzio, iv-2-729: la sua concitazione

la porta, lo turbò come l'incontro d' un feretro. pirandello, 7-190:

un feretro. pirandello, 7-190: d' un balzo aprì l'uscio...

, sembra voler roteare in un parossismo d' insania e di concitazione, fra grida

anni vivono questi due coniugi vivo esempio d' ogni virtù domestica, amati, rispettati

terra, / in me: concittadino d' ogni uomo. sbarbaro, 1-79: i

, 1-79: i miei concittadini tornan d' america impazienti d'alzar marmi; a

i miei concittadini tornan d'america impazienti d' alzar marmi; a chicchessia.

; e temulenti predicono cose future. d' annunzio, ii-873: ed uguccione e

gridato a gran voce, proclamato. d' annunzio, v-3-440: l'immateriale musica è

trasfigurato. è il politico, il deputato d' italia per conclamazione. 2

il n. 2 è registr. dal d' alberti. conclave (ant. anche

(dir si può) 'n un batter d' occhio / tutta di pier la maestosa

per la mia onestà, né si parlava d' altro per la contrada. bruno,

, nel conclave, dove prima che siano d' acordo stanno qualche volta parecchi dì,

fanno piccole stanze sulla cella medesima. d' azeglio, 1-408: nel conclave non

al conclave, in una cassa coperta d' un panno pavonazzo, specie di barella

io, non medico, ragioni non male d' una materia medica. manzoni, 425

vol. III Pag.477 - Da CONCLUDENTEMENTE a CONCLUDERE (8 risultati)

mi comandò che, senza mille ducati d' oro, mai concludessi il parentado o

la catastrofe finale del suo spirito. d' annunzio, iv-1-270: quasi tutte le

, iv-1-270: quasi tutte le donne d' amorosa vita, se giungono a concluder

: contentiamoci di assistere a questi convivii d' un tempo, ora chiassosi, ora

etate / molte ha di voi degne d' istoria avute. castiglione, 236

animali. tasso, 6-i-194: imperiosa d' ogni cor s'indonna / colla man

nessuno sappia nulla, ed io meno d' ogni altro, » aveva conchiuso il signor

conchiusa / acutamente sì, che inverso d' ella / ogni dimostra- zion mi pare

vol. III Pag.478 - Da CONCLUDIMENTO a CONCLUSIONE (12 risultati)

concluso col duca di savoia un trattato d' invasione e di divisione del monferrato.

. ne'quali si conclude tutta la grandezza d' iddio perfettamente. bartolomeo da s.

che il taglio di un rasoio, d' una spada, e d'ogni altro strumento

rasoio, d'una spada, e d' ogni altro strumento atto a tagliare,

di fognano, e comandò che niuno d' indi si partisse. machiavelli, i-82

conclusione. ariosto, 37-93: elle fur d' odio, elle fur d'ira tanta

elle fur d'odio, elle fur d' ira tanta / contra il crudel, per

, ch'a te fia grata / forse d' udir in su questa partenza:

centro di copia, in terra d' inopia. tesauro, 323: intendo io

mezza strada come si usa nei romanzi d' amore a conclusione felice. alvaro,

tutti. allora dissi che non ero d' accordo. -fare la conclusione:

: dico di creder così, e non d' esserne sicuro, poi che l'istesso

vol. III Pag.479 - Da CONCLUSIVAMENTE a CONCLUSO (11 risultati)

conchiusione da questi raffronti, che sia più d' una semplice curiosità di sfaccendati.

, ne segue che così le conclusioni d' essi entimemi, come i principi, toltone

un argomento in forma. -tu di'd' esser matto: i matti s'incatenano

tutti gl'inganni, che da tal guisa d' inferir si ricevono, soglion chiamarsi inganni

come altra volta di sopra notai, d' andarsi formando conclusioni di suo arbitrio ed attribuirle

confutarle ed in questa guisa farci autori d' opinioni assurde e false. peregrini,

noi diletto / il carattere piccante / d' un amabil incostante? / quante son su

di fognano, e comandò che niuno d' indi si partisse. bibbiena, xxv-1-35

, quanto basta a occupare il giro d' una giovinezza d'uomo. -sostant.

basta a occupare il giro d'una giovinezza d' uomo. -sostant. machiavelli

che tu quel medesimo dì, concluso d' intorno per mio isforzo e per mia

vol. III Pag.480 - Da CONCOCENTE a CONCORDANTE (17 risultati)

degne ed eccellenti maggiormente s'asconde. d' annunzio, ii-26: furonvi città soavi

argomenti, e consentiamo, che forza d' essi, corra per conchiusa e provata

seguenti denominazioni: * la spirale d' archimede, la concoide di nicodemo, la

uno staio di passo, cioè vino d' uve passe, e due pugnuoli di cenere

stato a giocare con la concolina piena d' acqua messa in mezzo alla stanza, a

sua ancella iube / nascendo di quel d' entro quel di fuori. dossi,

. targioni tozzetti, 8-190: cangiano d' indole e di fenomeni, secondo la

de'temporali, e secondo la combinazione d' alcune cause concomitanti. foscolo, vii-66

in direzioni inclinate, divergenti dal punto d' applicazione. 4. teol.

842: quando la mente riceve la notizia d' un positivo che ecciti vivamente la sua

relazione speciale o di causa, o d' effetto, o di mezzo, o di

di mezzo, o di modo, o d' importante concomitanza, che ci hanno dovuta

. che concerne la concomitanza. d' alberti, 233: 'concomitativo', atto a

o di quella di treguanda, o d' altri paesi, che per propria natura lungo

luogo... sostenne quaranta giorni d' assedio... pio secondo affermò

. concordàbllis, da concordare * andare d' accordo '. concordaménto, sm

raro. il concordare, il mettersi d' accordo; accordo di una cosa con

vol. III Pag.481 - Da CONCORDANTEMENTE a CONCORDATARIO (11 risultati)

platone] la compone [l'anima] d' elementi, e dividela per via di

bensì tra le sue idee medesime. d' annunzio, v-2-163: non mi sbigottisco

insieme, secondo che sono di natura o d' uno o di più. segneri,

). convenire, consentire, trovarsi d' accordo su un modo di agire, su

, di partiti in lotta; mettere d' accordo persone che si trovano in urto

più maratona, / l'uomo della pianura d' argo vive / fra mura come garitte

: aspro concento, orribile armonia / d' alte querele, d'ululi e di

, orribile armonia / d'alte querele, d' ululi e di strida / de la

due luci benedette, pur come batter d' occhi si concorda, / con le parole

voce dotta, lat. concorddre * andar d' accordo ', da concors concordis *

di accademia] considerare vogliamo una raunanza d' uomini solleciti, e concordatamente intesi a

vol. III Pag.482 - Da CONCORDATIVO a CONCORDEMENTE (16 risultati)

eh'amor si coglia / virtù concordativa d' intelletti, / che l'un l'altro

non sia la città, che concordata moltitudine d' uomini. idem, 1-8-64: la

m'è vedere ben paziente i omo d' engiulia e di dolor gravato, /.

anche le parti che costituiscono un'opera d' arte). laude cortomsi, xxxv-11-39

, i-209: mostrando la santità sua d' aver così fermo in cuore di servar i

non infiammarsi tutti di vera pietà e d' amor filiale. colletta, i-103: carlo

, per quei tempi, clamoroso: d' un milione!... e,

al suon de la cornuta cetra, / d' intenerire un cor si dava vanto.

femm. -trice). chi mette d' accordo, chi concilia. tommaseo [

). di persona: che va d' accordo, che è in perfetto accordo

venne confortata dal sentimento e dallo stato d' animo esistenti nel paese. calvino, 1-436

punto a quest'ora / semplicetto cantor d' incólte rime / il villanel, che le

m'hanno replicato, che il movimento d' arme che qui si fa, non

candore dell'amistà il prefiggersi per oggetto d' una medesima azione il ben propio insieme

professione marinaresca, in quanto l'un d' essi delineava le carte da navigare, l'

madre-famiglia prolifica avea pur fatta la dabbenaggine d' andarsene sola sola, pochi giorni dopo lo

vol. III Pag.483 - Da CONCORDEVOLE a CONCORDIA (14 risultati)

e chi nome ha, prende rispetto d' esto / che concordevol fatto al nome

in bilico colle funi, nel mezzo d' un'altra per traverso, la quale molte

altra concordevolmente dimenavano, e a guisa d' un ariete antico spingevano. marino,

, ix-16: salve, regina vasel d' ogni bene, / fiume di pace e

genera la bellezza dell'armonia vocale. d' annunzio, iv-2- 660: nella

e conferendo alla voce solitaria la concordia d' un coro. 4. ant.

comune concordia, di pari concordia: d' accordo, di comune accordo. compagni

eletti nuovi signori, quasi di concordia d' amendue le parti, uomini non sospetti

di pari concordia diliberarono essere il miglior d' aver tito per parente. sacchetti,

concordia, venire in concordia: essere d' accordo, accordarsi, stabilire di fare una

sé era degno di signoreggiare il regno d' italia, sì vennero tra loro in questa

sanesi. -in concordia: d' accordo, concordemente. maestro alberto,

tendea / più che al racquisto d' elena, e tu il sai / questa

trionfi. -rimanere in concordia: rimanere d' accordo. boccaccio, dee.,

vol. III Pag.484 - Da CONCORDIO a CONCORRENZA (11 risultati)

concorrenti. monti, x-2-251: carco d' eroi per quella via / d'argo

: carco d'eroi per quella via / d' argo passando il sacro pino al fiero

in direzioni inclinate, divergenti dal punto d' applicazione. -linee concorrenti: che convergono

svaligiato, e poi deposto in prossimità d' una liquoreria concorrente. comisso, 7-316:

un bacco bello a maraviglia in concorrenza d' altri pittori: veggendo il popolo che

a carriera, cercando con un bastoncino d' infilare e strappare un anello.

imballare i carciofi, gli abbacchi meglio d' un altro. calvino, 1-201: marcovaldo

. 4. competitore, rivale d' amore; emulo, contendente. boccaccio

ohimè » rispose, / « volean d' un eroe dunque uomini imbelli / giacer nel

questi dieci [bagni] la facoltà d' ammettere qualunque concorso, e di soddisfare

483): due migliaia, mettiamo, d' affamati più robusti ed esperti a superar

vol. III Pag.485 - Da CONCORRENZIALE a CONCORRERE (19 risultati)

e dominava, forza di censo, d' ingegno e di lavoro. bocchelli, i-iii-

fu nicolao molto amico di messer carlo d' arezzo, per la sua dottrina e buoni

vide in michelagnolo, gli fece allegagione d' una parte di quella sala, onde fu

un bacco bello a maraviglia in concorrenza d' altri pittori. algarotti, 1-195:

farvi concorrenza a la sepoltura del principe d' oria, che avete fatto in genova

a quattro capi per stanza nei villini d' attomo la portineria-villa. montale, 3-243:

suo corpo giaceva, quello alla guisa d' un corpo santo nella chiesa maggiore ne portarono

tasso, 4-4: tosto gli dèi d' abisso in varie torme / concorron d'ogn'

dèi d'abisso in varie torme / concorron d' ogn'intorno a l'alte porte.

boccalini, iii-13: da tutto lo stato d' apollo sono concorse le genti per veder

tutta la cristianità concorse a roma, d' ogni età, d'ogni sesso, di

a roma, d'ogni età, d' ogni sesso, di ogni origine e condizione

del vero dove si lavori per adunamenti d' aria sonora, fatta muovere veloce per canali

organo dell'udito la doppiamente gagliarda azione d' una gran virtù e d'una gran

doppiamente gagliarda azione d'una gran virtù e d' una gran prestezza nell'operare; così

li corsi de'fiumi saranno due correnti d' acqua, o due rami d'acqua eguali

due correnti d'acqua, o due rami d' acqua eguali, cominciando distanti l'uno

al quadrivio che, a questo nodo d' appennino, le stringa l'una all'altra

tutti gli enti, e, per esser d' ogni fecondità fonte ed origine, infonde

vol. III Pag.486 - Da CONCORRIMENTO a CONCORSO (21 risultati)

di delitti, di barbare pene, d' impunità e delitti peggiori, leopardi,

in prima, quella... d' aver egli tanto ciò che prescriveva a fare

e generoso sussidio. 5. trovarsi d' accordo, essere dello stesso parere;

94: egli, concorrendo col genio d' un altro amico, l'alemagna l'averebbe

sarebbe andato, chi l'avesse carico d' oro. baretti, 2-391: mosso dunque

: concorreva ad una carica un bastardo d' un gentiluomo con un cittadino originario.

e buon guerriero, / che concorrer d' insegna ardìa col conte. aretino, 1-7

che era uno concorso di tutti i popoli d' intorno e discosto de'sudditi fiorentini.

concorso, che veniva qui da ogni parte d' ogni sorta d'uomini, la conficcava

qui da ogni parte d'ogni sorta d' uomini, la conficcava loro nella testa.

quei dicitori i quali si fanno lecito d' abbondare di simili acutezze o altrimenti studiano

o altrimenti studiano palesemente a far mostra d' arte e d'ingegno, quantunque altrimenti sieno

palesemente a far mostra d'arte e d' ingegno, quantunque altrimenti sieno d'eloquenza

arte e d'ingegno, quantunque altrimenti sieno d' eloquenza e di sapere doviziosamente forniti,

parini, 751: il colpo d' occhio riuscì per ogni sua parte dilettoso

concorso di dame, di cavalieri e d' ogni fatta d'uomini e donne, i

, di cavalieri e d'ogni fatta d' uomini e donne, i quali udito celebrarsi

a porte dischiuse, affrettati si sono d' intervenire allo spettacolo. manzoni, pr

a verdura e fiori e drappi. d' annunzio, iv-2-164: nel momentaneo silenzio

scansare la cosa che loro gli mette d' avanti. d. battoli, 34-313:

prodigi e altri tali, li quali fuori d' ogni nostro concorso e volere accadano:

vol. III Pag.487 - Da CONCORSUALE a CONCREATIVO (11 risultati)

dotti esaminatori. vico, 109: domenico d' aulisio, lettor primario vespertino di leggi

iii-219: l'istruzione pubblica ha bisogno d' una fisica che serva di norma a tutte

un concorso de'creditori sopra il patrimonio d' un debitor decotto, o vero sopra

decotto, o vero sopra l'eredità d' un debitor morto [ecc.].

creditori, non c'è più battaglia d' essi creditori contra del debitore, che

fra i creditori stessi, cercando cadaun d' essi di afferrar prima de gli altri

de le consonanti e de le vocali d' una stessa natura, come in quello,

poco di mole, arrivando a quella d' una mezza veccia, piene di marcia bianca

credere che alcun di noi si curasse d' aver nello stomaco, per esempio, la

finisca il corso stracco e circolamento intero d' una zona zodiacale. c. mei

in chi non può avversità alcuna / d' animo sostenere in niun lato. leone ebreo

vol. III Pag.488 - Da CONCREATO a CONCRETO (4 risultati)

soggetto, e qui lo stabili va d' accordo. concreatóre, agg.

, da queste considerazioni, i miti d' arte, che vanno a concretarsi nelle

separano riacquistano lo stato di solidità. d' annunzio, ii-296: in luogo di

. cecchi, 6-138: noialtri sentiremo privazione d' un pane che sia vero pane,